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in cucina con scelti e assaggiati

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in cucina con scelti e assaggiati
I
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RI LIM ER
TR E TO
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I
MARZO 2014 | NUMERO 46 | BIMESTRALE
SALUTE E BENESSERE
Yoga
per rilassare mente e corpo
PERCHÉ
HO SCELTO BIO
Eva Riccobono
AZIENDA
IN TRASPARENZA
Antico Podere Bernardi
IN CUCINA
CON SCELTI
E ASSAGGIATI
Nel 1969 Yogi Bhajan lasciò l’India, venne in Occidente ed iniziò ad insegnare il Kundalini Yoga, la
Meditazione e l’Ayurveda. Dopo le sue classi era solito servire un aromatico tè di spezie che i suoi
studenti chiamarono con affetto: YOGI TEA®. Oggi la YOGI TEA® è cresciuta fino ad avere oltre
40 ricette ayurvediche altamente specializzate designate per sostenere la vitalità ed il benessere.
Ogni ricetta YOGI TEA® è ancora basata sulla stessa miscela che fu originariamente servita ai primi
studenti di Kundalini Yoga alla fine degli anni 60.
Feel good, be good, do good.
www.yogitea.eu
UNA MANCIATA
DI VITA
SCELTI E ASSAGGIATI
6
Sei tu il protagonista
NOTIZIE DALLA FATTORIA
8
Coltivare ortaggi per passione
A CASA DI WELEDA
Un organismo vivo, molto vivo: è quello che
agraria, alternando le coltivazioni secondo
respira all’interno di una manciata di terra
programmi pluriennali, in grado di contenere
anche se, osservandola da vicino, si può avere
la pressione ecologica di piante infestanti e
l’impressione che si tratti solo di un elemento
parassiti.
inerte e con qualche sasso.
Per far riposare il terreno e mantenere un
Accoglie, invece, al suo interno non
equilibrio ecologico, l’agricoltura biologica
solo esseri viventi, come piccoli insetti
utilizza ancora oggi la fertilizzazione
e lombrichi, ma anche miliardi di
organica, al posto di quella chimica e ricorre
microorganismi tra nematodi, batteri e
alla rotazione delle colture.
funghi non visibili a occhio nudo.
I disastri dell’agricoltura chimica e
Di alcuni non si è ancora capita bene la
intensiva, che ha come obiettivo alte rese
funzione nell’agro-eco-sistema; pochissimi
e “tutto subito”, non contribuiscono certo
possono essere
a conservare il
nocivi per le piante,
patrimonio della vita
L’UOMO È INFINITAMENTE
e la stragrande
del suolo, che è la
PICCOLO DI FRONTE ALLA
maggioranza ha
più grande ricchezza
NATURA, MA INFINITAMENTE
funzioni benefiche,
dell’agricoltura: vita
GRANDE SE ACCETTA DI FARNE
migliorando la
per la Terra e vita per
PARTE
fertilità chimicol'Uomo.
Blaise Pascal
fisica del terreno.
Perciò, sostenendo
Per esempio, questi esserini invisibili
l’agricoltura biologica è come dicessimo
aggrediscono le foglie morte e gli altri residui
“NO” al dissennato uso di sostanze chimiche
vegetali, trasformandoli in materia organica
di sintesi e “SI” al restituire alla terra la forza
che fornisce sostanze nutritive alle piante,
e la vitalità che questa cede alle piante e poi
scavano micro tunnel nel suolo, aumentando
all’uomo, attraverso il cibo che gli dona.
l’areazione e le permeabilità, aggregano
La prossima volta quindi che osserveremo
minuscole particelle di terreno rendendo
una manciata di terra biologica o biodinamica
più facile ad acqua e aria la penetrazione,
riusciremo a vedere, oltre l’apparenza,
proteggono le radici dagli organismi nocivi,
la vita che contiene.
nutrono insetti più grandi… insomma, non
si vedono e non si sentono, ma fanno tanto
Buona lettura a tutti
lavoro.
e godetevi la primavera alle porte!
In fondo, da migliaia di anni, sono proprio
i componenti di un equilibrato ecosistema
“suolo” a nutrire le piante. Non a caso l’uomo,
anche un tempo, praticava la fertilizzazione
organica, riciclando i sottoprodotti di origine
animale e vegetale, restituendo al terreno gli
elementi nutritivi sottratti dalle coltivazioni,
Giò Gaeta
salvaguardando e incrementando così
RESPONSABILE
la fertilità del terreno e prevenendone
PROGETTO
INFORMARSÌ
l’erosione. Il contadino seguiva la rotazione
3 –INFORMARSÌ
10
Calendula, massima protezione
per la pelle del bambino
PROGETTO ANGOLA
12
Angola: un percorso di affermazione
dei diritti collettivi
CORSO DI CUCINA
14
Aglio, cipolla e cipollotto
AZIENDA IN TRASPARENZA
16
Antico Podere Bernardi
ECOLOGIA E AMBIENTE
20
Km zero a tutti i costi?
LA SFIDA BIO
22
La famiglia “mangiabene”
e “spendigiusto”
PERCHÉ HO SCELTO BIO
24
Eva Riccobono
IL LUNARIO DI CASA
26
RICETTE DI STAGIONE
28
Cioccolato fai da te!
CONSUMATORI RESPONSABILI
30
Chiedilo a NaturaSì
TEMPO LIBERO
32
La bicicletta
A CASA DI ALLOS
34
Allos compie 40 anni
SALUTE E BENESSERE
36
Yoga per rilassare mente e corpo
NOTIZIE DI CASA
38
La spesa in un clic
APPROFONDIMENTO
È bio l’agricoltura del domani
A CASA DI CON.BIO.
BioAppetì, vegetale con gusto
BIO&THECITY
Coltivare in città
Editore: EcorNaturaSì Spa con Socio Unico,
via De Besi, 20/c (Vr), tel. 045.8918611
www.naturasi.it, [email protected]
Direttore responsabile: Luigi Speri.
Redazione e realizzazione grafica:
EcoComunicazione.it
progetti di comunicazione ecologica.
Stampato su carta ecologica riciclata da:
MediaPrint (Vr)
Pubblicazione bimestrale registrata presso
il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.
40
42
44
notizie in pillole
NOTIZIE DI CASA
“Crescibio”: perché il futuro
si costruisce insieme
Siete alla ricerca di idee che vi aiutino a far
mangiare frutta e verdura ai piccoli di casa con
attenzione al loro benessere? Volete conoscere
l’ortofrutta di stagione? Desiderate sciogliere dubbi o curiosità su cosa è meglio servire ai figli, sin
dallo svezzamento? Vi servono idee per portare in
tavola piatti appetitosi, sani ed equilibrati?
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per consumare assieme ai più piccoli frutta e verdura bio tutti i giorni.
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primi piatti, secondi e contorni, merende e snack
a base di alimenti prodotti senza ricorrere a pesticidi chimici di sintesi e a molti additivi, aiutandoli
a crescere con una vera attenzione al loro benessere. www.crescibio.it
App mobile NaturaSì
Bastano pochi clic per conoscere il mondo NaturaSì e per scegliere i prodotti più idonei da inserire nel carrello.
Direttamente da smartphone o da PC con la App
Mobile NaturaSì fare la spesa bio diventa molto
semplice. Disponibile sugli store Apple e Android,
la App NaturaSì può essere scaricata gratuitamente ed è di facile utilizzo. È strutturata per
categorie merceologiche: prodotti confezionati
per la prima colazione,
per il pranzo e per la cena,
alimenti e accessori per
la cura e la crescita dei
neonati, prodotti per la
cosmesi e l’igiene personale di grandi e piccini,
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Fare la spesa
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Compleanno di NaturaSì: dall’8 al 15 marzo avrai
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Opuscolo Alimenti Ritrovati
Cerca l’opuscolo Alimenti Ritrovati di Ecor all’interno di questo numero di InformarSì: si tratta
della seconda uscita edita in occasione dell’ampliamento di questa linea di prodotti nata con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare antiche varietà
di cereali e legumi della nostra tradizione.
4 –INFORMARSÌ
SEMPRE PIÙ ALLERGICI E INTOLLERANTI
AGLI ALIMENTI. PERCHÉ? I CONSIGLI,
LE DIETE E IL CIBO DI QUALITÀ
IL 13 MARZO A MILANO UN INCONTRO SULLE ALLERGIE
E SULLE INTOLLERANZE ALIMENTARI
Perché così tante allergie e intolleranze alimentari negli ultimi anni? Per quale motivo il cibo, da
fondamentale alleato per la nostra nutrizione, si è trasformato quasi in un nemico? Potete trovare le
risposte a queste e a molte altre domande giovedì 13 marzo 2014 a Milano presso Palazzo
Giureconsulti (Piazza dei Mercanti 2) dalle ore 18.00 durante l’incontro “Sempre più allergici e
intolleranti agli alimenti. Perché? I consigli, le diete e il cibo di qualità”. Il prof. Matteo Giannattasio,
medico e agronomo, approfondirà le tematiche principali e di attualità che toccano questo settore:
la distinzione tra allergia, intolleranza e celiachia; le cause di queste reazioni; quali sono i test
diagnostici più attendibili; come prevenire allergie e intolleranze alimentari; il latte; bambini e
allergie; il ruolo degli alimenti bio; la dieta più appropriata nei casi di allergie e intolleranze. Durante
l’incontro verrà presentato il volume “Allergie e intolleranze alimentari. I consigli, le diete e il cibo di
qualità” secondo dei quaderni di Valore Alimentare, disponibile nei Supermercati NaturaSì.
Per informazioni e iscrizioni: valorealimentare.it/marzo2014.
Sei tu il protagonista!
La rubrica di InformarSì Scelti e Assaggiati continua anche nel 2014. Le prossime location saranno
a Bologna, Milano, Palermo e Reggio Emilia.
Se vuoi presentare la tua candidatura compila
all’indirizzo www.naturasi.it/casting il form
disponibile. Potrai diventare uno dei protagonisti
della rubrica e vedere la tua foto pubblicata su
InformarSì.
I quaderni di Valore Alimentare
Cerca nei negozi NaturaSì “I quaderni di Valore
Alimentare, la collana di monografie proposta
dalla rivista online per dare ancora più rilievo ai
temi su cui Valore Alimentare è specializzata.
Della collana sono attualmente disponibili
due titoli, entrambi a cura del dottor Matteo
Giannattasio, direttore scientifico del progetto
Valore Alimentare. Si tratta di “Gravidanza e
Alimentazione: nutrire anima e corpo con cibo di
qualità” e di “Allergie e Intolleranze Alimentari: i
consigli, le diete e il cibo di qualità”.
IN EVIDENZA
Fa’ la cosa giusta!
Dopo il grande successo degli
scorsi anni, torna a Milano, dal 28
al 30 marzo 2014, Fa’ la cosa giusta!,
fiera nazionale del consumo critico e degli stili di
vita sostenibili. Giunta alla sua undicesima edizione, si svolgerà di consueto presso i padiglioni 2
e 4 di Fieramilanocity, storico quartiere fieristico
di Milano.
L’anima culturale e quella espositiva dell’evento
si incontrano nel ricco calendario di oltre 170
appuntamenti, tra tavole rotonde, convegni, laboratori e spettacoli, e nei 700 espositori che danno
vita a una mostra/mercato costituita da 11 sezioni
tematiche.
Levico Acque rinnova la sua sede
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua,
il 22 marzo, Acqua Levico rinnova il proprio
impegno di tutela ambientale all’insegna del suo
nuovo claim “Sostenibile leggerezza”. Un impegno
che ha coinvolto la sede storica di Levico Acque,
che è stata rinnovata con significativi interventi
architettonici, per massimizzare l’efficienza
energetica e valorizzare il patrimonio territoriale.
Tutti i consumatori potranno condividere l’esperienza della “Sostenibile leggerezza” di Levico
attraverso la nuova immagine di marca: una sfera
sospesa d’acqua trasparente, simbolo di purezza
e leggerezza, che vestirà le bottiglie Levico, rigorosamente in vetro: materiale puro, ecologico e
riciclabile. www.levicoacque.it
Giornata mondiale dell’acqua
Il 22 marzo, in tutto il mondo, si festeggia la
giornata mondiale dell’acqua. Un’occasione per
riflettere sulla preziosità di questa risorsa indispensabile per l’uomo alla quale non tutti hanno
accesso. E per pensare alle nostre buone pratiche
che ne riducano lo spreco.
Giornata per la Terra
Il 22 aprile si festeggia, come ogni anno, la Giornata per la Terra. Nata nel 1970, in seguito alla
mobilitazione in difesa della terra di 20 milioni di
cittadini americani, è diventata un appuntamento
importante per tutti colori che hanno a cuore la
problematiche del nostro paese.
VISITA IL SITO
PER LE ULTIME NEWS
WWW.NATURASI.IT
scelti e assaggiati
SEI TU
IL PROTAGONISTA
Continua il viaggio della rubrica Scelti e Assaggiati.
In questo numero siamo stati ospiti del NaturaSì di Villafranca,
un negozio che è anche bar e ristorante. Così abbiamo gustato piatti
cucinati da due cuochi originali.
a cura della redazione
A Villafranca c’è un NaturaSì un po’ speciale
perché, oltre alla spesa biologica è possibile
fare una piacevole sosta, con un caffè,
una centrifuga di frutta o un pranzetto
d'eccezione.
Già perché i due cuochi Renzo e Dominique
preparano in cucina piatti con verdura
e frutta fresche di stagione: dal primo al
dolce. E proprio il bar-ristorante, uno
spazio accogliente e luminoso anche in una
Ho scelto questa bevanda riso e mandorla perché sono
intollerante al lattosio e quindi devo eliminare tutti i prodotti che
lo contengono. Mi ha colpito per il suo gusto delicato, dato dalla
mandorla che le conferisce quel tocco in più. Penso sia l’ideale a
colazione o a merenda, ma anche insieme al caffè.
Riso e mandorla Delice
Isola Bio
Federica
Avevo provato gli yogurt a base di latte e i dessert di soia, ma mai
quelli a base di riso. Ho trovato questo dessert davvero buono: ha
un delicato sapore di fragola, una consistenza leggera e un gusto
fresco. È perfetto in qualsiasi momento della giornata perché è
pratico e non appesantisce.
Irene
HANNO PARTECIPATO ANCHE:
Enzo, Luana e Maria Teresa.
Ringraziamo per le foto di queste pagine
e di copertina Sebiana e Giacomo Gaiotto.
PER SAPERNE DI PIÙ:
Se vuoi conoscere i commenti
degli altri partecipanti vai sul sito
www.naturasi.it e clicca su InformarSì.
6 –INFORMARSÌ
Dessert di riso
fragola e ribes nero
Sojade
giornata di pioggia, è stato la location di
questo nuovo incontro con i lettori.
Grazie alla disponibilità dello staff del
negozio (perché la forza di Scelti e Assaggiati
sta, oltre che in voi lettori, anche nella
collaborazione di chi ci ospita sempre con
grande calore) abbiamo allestito una bella
tavola e accolto i partecipanti offrendo loro
non solo prodotti confezionati, ma anche
preparati al momento in cucina.
Fondamentale è stato infatti l’aiuto di
Dominique e Renzo, che ci hanno permesso
di gustare due buonissime ricette preparate
utilizzando alcuni prodotti proposti durante
l’incontro.
In un clima sereno, il desiderio di conoscere
meglio alcuni prodotti biologici si è unito a
quello di passare qualche ora in compagnia
di persone nuove, con le quali condividere
opinioni, esperienze e, perché no, qualche
risata di complicità.
Al termine della mattinata sembrava che
tutti si conoscessero da sempre, come se
fosse stato un ritrovo di “vecchi” amici e non
di persone che, nella maggior parte dei casi,
solo qualche ora prima non si conoscevano.
Merito dell'accogliente atmosfera del
Sono stato attirato dal pane di segale perché mi è sembrato
molto versatile e pratico: buono sia a freddo che riscaldato,
si conserva bene ed è già tagliato a fette. Penso si adatti bene
sia con abbinamenti dolci che salati: io l’ho provato con lo
stracchino, con il pesto al tofu e addirittura con lo yogurt.
Mai più senza!
Pane di segale
con semi di girasole
Baule Volante
Giuseppe
sui nostri scaffali
TERRE DI SANGIORGIO
Concentrato di pomodoro
Un concentrato davvero unico, ottenuto
con il pomodoro maturato al sole delle
campagne piacentine, raccolto quando è
maturo al punto giusto e subito lavorato.
È così che acquista il suo gusto particolarmente dolce che darà ai vostri piatti un
carattere inconfondibile. Provatelo non
solo per i vostri sughi, ma anche per dare
colore e sapore a tante altre ricette.
Non conoscevo questo piatto tipico friulano e l’ho scoperto
qui, nella versione vegetariana proposta da Biolab. È facile e
veloce da preparare, basta scaldarlo un po’ in forno, ed è davvero
ottimo. L’ideale per preparare in poco tempo una cena gustosa,
anche con le mie amiche.
Fricò vegetariano
Biolab
IL NUTRIMENTO
Sugo al basilico
Beatrice
negozio, del clima disteso e della bella luce
che viene dal poter condividere con altri le
proprie scelte di vita.
E poi abbiamo avuto l’occasione di avere tra
noi una giovane cantante, Beatrice che, con
la sua voce limpida e potente, ha partecipato
a “Ti lascio una canzone”, la celebre
trasmissione di Rai 1.
LE RICETTE DI DOMINIQUE E RENZO
Pasta con ragù di soia.
Protagonisti la pasta di filiera e la soia gialla
dei Subito Pronti di Ecor
Fare un soffritto con sedano, carota e cipolla. Aggiungervi la soia e
tostarla, quindi aggiungere del brodo vegetale. Intanto, cuocere la
pasta. Quando il brodo si sarà assorbito, aggiungere il pomodoro in
salsa o i pelati. Per insaporire e dare al piatto un tocco di colore in più,
unire infine una manciata di piselli.
Il Nutrimento propone un’ampia gamma
di sughi semplici, preparati con pomodoro
italiano unito a verdure e a profumate
erbe aromatiche. Come questo, che abbina
il sapore del pomodoro all’inconfondibile
gusto del basilico. Un sugo classico, dal
gusto naturale ed equilibrato, perfetto per
tutti gli amanti dei piatti della tradizione.
In formato da 280 g, è senza glutine ed è
inserito nel prontuario AIC.
REDORO
Olio Extravergine d’oliva
in latta
Orzotto porri e funghi.
Protagonista l’orzo dei Subito Pronti di Ecor
Affettare sottilmente porri e funghi e farli cuocere in padella
aggiungendo il brodo vegetale in base alla quantità e alla
consistenza desiderata. Cuocere per qualche minuto, quindi tenere
da parte un po’ di funghi e di porri. Dopo aver frullato il resto degli
ingredienti, aggiungere l’orzo facendolo cuocere per 15 minuti,
come indicato sulla confezione. Unire i funghi e i porri tenuti da
parte in precedenza. Il piatto è pronto!
7 –INFORMARSÌ
Redoro raccoglie a mano le olive mature, le
seleziona e le lavora in giornata nel proprio
frantoio per ottenere un olio extravergine
d’oliva dal sapore fruttato, fragrante e con
un leggero retrogusto di mandorla. Estratto a freddo, dal colore giallo oro con riflessi
verdi, grazie al suo gusto delicato si presta
a esaltare tutti i piatti della dieta mediterranea, serviti a freddo o cucinati.
sui nostri scaffali
BIOVITA
Cous cous di farro
Il cous cous è un piatto antico e moderno al tempo stesso; originario del Nord
Africa, si è ormai diffuso in tutto il mondo,
entrando a far parte della tradizione gastronomica di diversi paesi. Molto versatile,
si accompagna perfettamente con verdure,
pesce, carne e legumi. Biovita lo propone
in molte varianti, tra cui quella al farro:
tutto il gusto di questo cereale in un piatto
saporito e facile da preparare.
LA SPIGA BIO
Ravioriselli® con SpalmaRisella ®
e spinaci
notizie dalla fattoria
COLTIVARE ORTAGGI
PER PASSIONE
Il racconto del lavoro di Andrea e Marco
nei campi della Fattoria Di Vaira.
Indicati anche per chi segue un’alimentazione vegana, i Ravioriselli® con SpalmaRisella® e spinaci sono dei ravioli con una
sfoglia di grano duro antico varietà Senatore Cappelli che racchiude al suo interno
un morbido ripieno di spinaci, magistralmente sposati con la “SpalmaRisella®”,
l’ormai celebre crema vegetale spalmabile
a base di riso integrale germogliato. Cuociono in soli 3 minuti e sono quindi perfetti
per preparare veloci primi piatti vegan.
BIOLAB
Polpettine di grano saraceno
e polpettine all’avena
Facili e veloci da preparare, in forno o in
padella, sono perfette per chi ha poco
tempo, ma non vuole rinunciare al gusto.
Avvolte in una dorata panatura, le prime
polpettine hanno come ingrediente principale il grano saraceno, chicco dall’elevato
valore proteico, le seconde abbinano le
proprietà proteiche del tofu al contenuto
di fibre dell’avena.
Andrea Raspa e Marco Falcucci hanno
rispettivamente 24 e 23 anni e alla Fattoria
Di Vaira si occupano del lavoro nei campi:
ortaggi e seminativi. Si tratta, assieme alla
fienagione, di una delle attività centrali per
un’azienda biodinamica, attorno alla quale
ruotano le altre.
Ovviamente in primavera il lavoro inizia a
farsi intenso: bisogna preparare i terreni
e poi trapiantare le piantine di pomodoro,
peperone, zucchine, melone, anguria e
melanzane, che occupano ogni anno circa
20 ettari del podere. E poi occorre irrigare,
trattare le coltivazioni con i preparati
biodinamici, infine raccogliere i prodotti
perché possano arrivare freschi nei negozi.
Le concimazioni vengono effettuate
esclusivamente tramite letame compostato
secondo il metodo biodinamico e attraverso
l’interramento dei sovesci misti. Anche la
difesa da patogeni e insetti segue i principi
della biodinamica, ma per fortuna non c’è
molto bisogno di interventi, in quanto è lo
stesso sistema agricolo equlibrato a svolgere
un controllo efficace.
Andrea ama molto il suo lavoro: “Ho sempre
fatto l’agricoltore, anche da giovane, avendo
la mia famiglia una piccola azienda. Quando
8 –INFORMARSÌ
di Mariagrazia Bonollo
sono arrivato alla Di Vaira avevo già quindi
un mio piccolo bagaglio di esperienza ed ero
ben deciso a fare questo lavoro nella mia
vita”.
Marco Falcucci, invece, prima di lavorare
alla Fattoria ha fatto il carpentiere, ma ha
sempre desiderato fare il contadino: “Non
potrei mai lavorare al chiuso, magari in una
fabbrica; mi dà una bella sensazione lavorare
in campagna, a contatto diretto con la natura
mi rilasso”.
Quali sono i lavori
più delicati da svolgere?
“Tutti i lavori che facciamo – rispondono
insieme Andrea e Marco – richiedono molta
perizia e molta attenzione. Difficile isolarne
alcuni in particolare: sia l’irrigazione che
la preparazione dei terreni che la raccolta
degli ortaggi sono attività importanti, che
richiedono cure costanti. Diciamo che
grande attenzione va posta in particolare
all’irrigazione e, soprattutto nel caso di
questa particolare azienda, alla lotta agli
attacchi di malattie e insetti. Insieme alle
intemperie, sono le variabili cui siamo
sempre sottoposti. A volte, per quanto si
cerchi di fare, ci si sente impotenti. Per
preservare la salute delle piante lavoriamo
molto su quella del terreno, aspetto questo
che è il cardine della biodinamica”.
A che ora inizia
la vostra giornata lavorativa?
“Presto, in questo periodo alle sette siamo
già in campo per preparare i terreni e per
trapiantare le piantine degli ortaggi estivi.
La giornata si svolge proseguendo questi
lavori fino alle quattro e mezza o cinque di
pomeriggio. Se però stiamo preparando i
terreni, si può fare anche un po’ più tardi: i
lavori iniziati non si possono lasciare a metà.
Tutti i lavori che svolgiamo sono ciclici, e
si ripetono con le stagioni, ma alternandosi
e variando. La fienagione, per esempio è
un’attività tipicamente primaverile e, va
sottolineato, fondamentale per l’azienda,
perché da essa dipende la nutrizione delle
vacche e delle capre della fattoria, che ci
danno non solo il latte, ma anche il letame
per fertilizzare i terreni”.
Cosa significa quindi per voi
produrre biodinamico?
“Prima di lavorare alla Di Vaira non
conoscevamo l’agricoltura biodinamica, ma
ci sta dando molte soddisfazioni, perché è
davvero bello sapere che ciò che coltivi è
sano e buono. Oggi, per esempio, ci è capitato
di passare in campo e sentirci inebriati dal
profumo dei finocchi. Questo capita solo in
aziende come questa, nella quale si fa tanta
attenzione alla salute della terra. Certo, è un
lavoro che richiede molti sacrifici, ma non
lo cambieremmo. L’agricoltura, in generale
richiede un grande impegno e tanta fatica,
mai ricompensata a sufficienza. Questo a
volte pesa, anche per noi che siamo giovani
e iniziamo ora la nostra vita autonoma. Per
il resto siamo davvero contenti di quello che
facciamo”.
Qual è il rapporto con le persone che si
occupano di altre attività della Fattoria?
“Ottimo, anche se con alcuni ci sono poche
occasioni di scambio e di incontro, essendo
l’azienda piuttosto grande ed essendo in
molti a lavorarci. Siamo sempre tutti presi
dalle nostre attività. Quello che ci piacerebbe
avere e che auspichiamo per il futuro
sono occasioni di incontro con colleghi
che lavorano in aziende simili, in modo
da scambiare informazioni e consigli, per
confrontarci e imparare cose nuove”.
9 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
a casa di Weleda
BIOJUNIOR
Stelline ai 4 cereali
e Lettere e numeri al farro
Per la colazione dei più piccoli, ecco due
proposte originali e divertenti, un modo
diverso di iniziare la giornata: le stelline
ai 4 cereali, la cui ricetta prevede l'utilizzo
di farina di mais, di riso, di orzo maltato e
farina integrale di frumento, e le lettere e i
numeri, preparati con farina di farro, farina
d’orzo maltato e cacao, che li rende ancora
più golosi.
CALENDULA,
MASSIMA
PROTEZIONE
PER LA PELLE DEL BAMBINO
Nei primi giorni e mesi di vita i bebè hanno particolarmente bisogno
di protezione: la loro pelle è molto delicata e ha bisogno di essere
trattata solo con prodotti di massima naturalezza e purezza, che ne
rispettino la natura.
a cura dello staff Weleda
HOLLE
Pappa di riso integrale
Holle è specialista negli alimenti per
l’infanzia. Questa pappa di riso integrale,
indicata dal quarto mese (salvo diverso
parere del pediatra) è facile da preparare e
si può utilizzare per il biberon, per preparare pappe con o senza latte: basta seguire
le istruzioni riportate sulla confezione e il
gioco è fatto.
SUNVAL
Omogeneizzati di pollo
e di tacchino
Sunval si prende cura dei vostri bambini
con alimenti biologici per ogni fase della
loro crescita. L’accurata selezione delle
materie prime e gli attenti controlli sulla
produzione garantiscono la qualità di ogni
prodotto. Gli omogeneizzati di pollo e di
tacchino sono facili da preparare: basta
scaldare il vasetto a bagnomaria, mescolare bene e la pappa è pronta. Ottimi anche
con creme di verdure.
La venuta al mondo di un bambino è
sempre un momento unico e speciale
per una mamma, che continuerà a dargli
calore e protezione anche fuori dal grembo,
rafforzando così il legame profondo e
intenso che si era già creato durante i 9 mesi
di attesa. Dopo la nascita, il primo contatto
tra la mamma e il suo piccolo avviene
attraverso la pelle, che è l’unico organo
che, fin da subito, è pronto per svolgere le
sue molteplici funzioni. Occhi e orecchie,
benché perfettamente sviluppati, devono
ancora esercitarsi ed evolversi; basti pensare
al fatto che, inizialmente, il neonato non è in
grado di mettere a fuoco oggetti distanti.
La percezione, invece, del caldo e del freddo
è già efficace, così come la distinzione tra
oggetti morbidi e duri o tra indumenti di lana
e di cotone. Per questo motivo i segnali che
il bambino riceve attraverso la pelle durante
i primi mesi di vita hanno un impatto
maggiore sul suo sviluppo rispetto a quelli
veicolati dalle immagini o dai suoni.
Grazie a questo organo sensoriale
ultrasensibile, il piccolo intraprende un vero
e proprio viaggio alla scoperta di se stesso
e di ciò che lo circonda: percepisce dove
finisce il proprio corpo e dove inizia il mondo
esterno, trova nuovi punti di orientamento,
provando così diverse sensazioni. Il contatto
è un aspetto molto importante per un sano
sviluppo del bambino: carezze, massaggi e
coccole influiscono positivamente sul suo
10 –INFORMARSÌ
benessere e contribuiscono in modo efficace
a favorire le sane funzioni della pelle.
Massaggiare il piccolo stimola non solo la
coordinazione e l’elasticità muscolare, ma
anche la circolazione sanguigna, regola
la respirazione e attiva il metabolismo.
Il massaggio lo aiuta poi a rilassarsi e
permette alla mamma di instaurare una
comunicazione non verbale, fatta di gesti
e di sguardi. Diventa, quindi, di massima
importanza prendersi correttamente cura
della pelle del piccolo, poiché molto delicata:
è, infatti, quattro/cinque volte più sottile di
quella di un adulto.
Fuori dal grembo materno è esposta a
numerosi stimoli a cui è estremamente
sensibile e vulnerabile, in quanto non
riesce ancora a svolgere pienamente tutte le
funzioni protettive.
Per questo è fondamentale offrire al piccolo
un guscio protettivo in cui la pelle possa
costruire le sue naturali difese in tutta
tranquillità, prediligendo, per esempio,
indumenti confezionati con fibre naturali
come cotone, lana o seta e avvalendosi anche
dell’aiuto della natura. La natura, infatti,
ci offre sempre qualcosa e al piccolo che si
accinge a scoprire il mondo dona le forze
LINEA BABY ALLA CALENDULA WELEDA
I prodotti della Linea Baby Weleda contengono
calendula biodinamica, pregiati estratti e puri
oli vegetali, ottenuti da semi maturati al sole,
per offrire calore e protezione fin dai primi
giorni di vita del piccolo. Diversamente dagli
oli minerali, quelli vegetali non ostruiscono
i pori della pelle e non ostacolano il naturale
assorbimento dei prodotti e la respirazione
cutanea.
Tutti i prodotti, certificati NaTrue, sono
studiati in collaborazione con medici e
ostetriche e sono dermatologicamente testati.
• Baby Calendula Crema Protettiva: protegge e
formative della calendula. Con i suoi fiori di
un colore arancio dorato, luminosi e ridenti,
la calendula, da sempre nota per le sue
proprietà lenitive ed eutrofiche, manifesta
una vitalità così eccezionale che sembra
trasmettere l’entusiasmo dell’infanzia. Dai
primi giorni d’estate all’autunno, produce
senza sosta i suoi vivaci fiori, testimoni
della sua gioia di vivere, che regalano
altresì una nota di allegria. Inoltre i suoi
fiori seguono il divenire del sole, si aprono
e si chiudono e portano con sé le forze del
calore e dell’ordine. La calendula, con la sua
grande vitalità, crea e protegge la nuova vita
e, proprio per questo, rappresenta un valido
aiuto per offrire calore e protezione alla
delicata pelle del piccolo sin dai suoi primi
giorni di vita.
lenisce al cambio del pannolino.
• Baby Calendula Olio Trattante: senza
profumazione, indicato per il massaggio.
• Baby Calendula Crema Fluida: nutre e idrata.
• Baby Calendula Crema Corpo: ricco
trattamento protettivo.
• Baby Calendula Crema Viso: idrata la pelle del
viso del tuo bebè.
• Baby Calendula Babywash Corpo e Capelli:
dolce trattamento di pulizia.
• Baby Calendula Bagno: trattamento
rasserenante e aroma-terapico.
• Baby Calendula Bagno Cremoso: trattamento
dolce ed avvolgente.
11 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
LUPINO BIO
Burger di lupino agli spinaci
Il lupino è un importante legume della
tradizione mediterranea: di origine antica,
è un alimento da riscoprire e reintrodurre
nella nostra dieta quotidiana per il suo
contenuto di fibre e proteine vegetali.
Viene abbinato agli spinaci in questo
gustoso burger, facile e veloce da preparare: basta dorarlo pochi minuti in padella e
accompagnarlo con un contorno di verdure
di stagione
INTEGRALIMENTI
Tofu mediterraneo
Le olive verdi e il basilico donano a
questo tofu un sapore davvero unico. È
un alimento molto versatile: può essere
servito da solo, semplicemente condito con
olio, oppure può diventare un ingrediente
ideale per insalate di riso, di pasta o di
verdure; frullato, diventa una crema adatta
a condire la pasta, ma può anche essere
tagliato a fette e cotto in forno.
BAUCK
Burger al farro verde e burger
con semi di girasole e lino
Con questi due preparati, certificati
Demeter, potrete preparare a casa vostra
gustosi burger vegetali. Basta mescolare il
contenuto della confezione in 200 ml di acqua bollente e lasciare in ammollo per 15
minuti. Quindi, con le mani leggermente
umide, creare dei burger da cuocere in padella con un filo d’olio finché non saranno
dorati. Vengono proposti nelle versione al
farro verde e con semi di girasole e lino.
progetto Angola
ANGOLA:
UN PERCORSO DI AFFERMAZIONE
DEI DIRITTI COLLETTIVI
Ci sono espressioni della lingua inglese che è difficile rendere
pienamente in italiano per la loro forza di sintesi descrittiva:
“land grabbing” è fra queste. Grabbing dice di un gesto improvviso
e violento, con il quale si prende per sé qualcosa cui non si ha diritto:
la terra, in questo caso.
di Massimiliano Sanfilippo e Alberto Maria Rigon
Cooperanti COSPE in Angola
12 –INFORMARSÌ
“Land grabbing” è un'espressione
drammaticamente di moda, nell’Africa di
oggi, per indicare un fenomeno sempre più
diffuso: la rapina delle terre comunitarie
da parte di gruppi di potere economico,
sia interni che esterni. Un fenomeno che,
anche in Angola, minaccia alla radice la
sopravvivenza e le possibilità di sviluppo
futuro delle comunità locali.
In Angola, la terra è formalmente proprietà
dello Stato, che può darla in uso a privati
attraverso il sistema delle concessioni,
basato sul diritto amministrativo moderno,
o alle comunità rurali residenti, in base
al diritto consuetudinario riconosciuto
dalla “Lei de Terras” approvata nel 2004.
Nonostante la “Lei de Terras” sancisca
l’importanza che le comunità rivestono
nella gestione e nell’occupazione degli
“habitat di origine”, i loro diritti restano
spesso lettera morta mentre si estendono
sempre di più le terre date in concessione ai
grandi proprietari privati, i “fazendeiros”.
Le nuove concessioni ai privati sono
accompagnate dall’espropriazione delle
terre delle comunità, che non sono in
grado di difendersi perché prive di titoli
giuridicamente validi.
L’insicurezza della proprietà fondiaria
porta con sé un altro grave effetto negativo: i
membri della comunità sono meno disposti
ad investire in pratiche di gestione della
fertilità del suolo, che spesso si rivelano
efficaci solo dopo alcuni anni, in terreni che
non hanno la certezza di poter continuare
a coltivare in futuro e questo contribuisce
ad aumentare l’impoverimento dei suoli e a
diminuire la loro produttività.
Il progetto COSPE-NaturaSì sta affrontando
questo complesso insieme di problemi
mettendo al centro della sua iniziativa
il tema della demarcazione delle terre
comunitarie, e della stipula di veri e propri
contratti di concessione con le autorità
statali, basati sui piani di gestione delle
risorse forestali che si stanno elaborando.
Questo processo è iniziato lo scorso anno
con la delimitazione e il censimento delle
foreste comunitarie. Nel processo sono stati
coinvolti i “soba” (le autorità tradizionali),
l’amministrazione pubblica e i tecnici
forestali.
Le bozze delle mappe con i dati GPS dei
confini sono state inviate al catasto per
il riconoscimento e il nulla osta all’avvio
dell’iter legale per il riconoscimento della
proprietà alle comunità. In questo momento
stiamo promuovendo questo percorso in
quattro comunità, nelle province di Kwanza
Sul e Benguela: si tratta di un’esperienza
pilota, fra le prime in tutto il Paese, cui le
comunità guardano con speranza e volontà
di riscatto.
A differenza dell’Italia, dove il catasto ha
ormai una storia secolare di documenti
scritti e di mappe, in Angola, come nella
maggior parte dell’Africa, i catasti sono
storia recente e le controversie vengono e
venivano risolte principalmente attraverso
l’autorità tradizionale.
Quindi questo lavoro riveste un’importanza
cruciale nel processo di legalizzazione delle
terre: si tratta di un lavoro partecipato,
dove le comunità e le autorità tradizionali
devono indicare fisicamente dove si
trovano i confini delle loro terre e foreste.
Si cammina per ore, rilevando i punti GPS
e quando i limiti non sono rappresentati
fisicamente da elementi topografici chiari
e indiscutibili, come un fiume o una strada,
ci si deve affidare alle conoscenze ereditate
attraverso la trasmissione orale, con qualche
inevitabile controversia tra i membri della
comunità che ci ha portato a ridisegnare più
volte i confini e a rivedere le carte.
Il processo dovrebbe concludersi entro la
metà del 2014, quando saranno finalmente
disponibili i titoli di proprietà dei terreni
forestali, o quanto meno i documenti di
concessione a favore delle comunità.
L’acquisizione di questi titoli segnerà il
momento chiave di un’esperienza che potrà
essere replicata in altre parti dell’Angola, e
garantirà alle generazioni a venire il diritto
alla terra.
13 –INFORMARSÌ
biologici
e Buoni,
naturalmente.
Achillea ti offre
i suoi nuovi
Frullati di Frutta
densi e dai colori
delicati o vivaci,
proprio come la natura
da cui prendono vita.
Provali come merenda
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il sapore e la genuinità
dei buoni prodotti biologici.
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corso di cucina
PERLAGE
Spumante extradry “Perlapp”
Uno spumante di colore giallo paglierino
brillante. Persistente, morbido e amabile,
ha un aroma fruttato, con ricordi di mela
verde e fiori di campo, un gusto armonico.
Ottimo come aperitivo, si presta bene ad
accompagnare antipasti, ma anche risotti,
primi piatti alle erbe e piatti di pesce
leggero. La bottiglia è facilmente riciclabile
grazie alla sleeve che permette di separare
vetro e plastica.
TECNICHE NUOVE
Guida ai vini d’Italia bio 2014
La Guida ai Vini Bio 2014 (XVII Edizione) è
il più completo e aggiornato vademecum
per districarsi nel sempre più fitto mondo
dei vini ottenuti da agricoltura biologica e
biodinamica prodotti da aziende certificate. La diciassettesima edizione tocca nuovi
record recensendo 619 vini provenienti
da185 cantine, puntualmente descritti
nelle loro caratteristiche organolettiche.
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Falanghina DOC Sannio
Interamente da uve falanghina vendemmiate sulle colline che circondano la Valle
Vitulanese, in provincia di Benevento,
questo vino dal colore giallo paglierino e
dal profumo fruttato è gradevole, con spiccate note floreali. Ottimo come aperitivo,
si presta perfettamente ad accompagnare
piatti a base di pesce e crostacei. Ha una
gradazione alcolica di 12,5%. Si consiglia
di servirlo a una temperatura di 8-10 °C.
AGLIO, CIPOLLA
E CIPOLLOTTO
La famiglia delle Liliaceae è ampia e variegata: oltre
ai famosissimi aglio e cipolla, ne fa parte anche
il cipollotto, un ortaggio che si contraddistingue per
il suo gusto dolcemente aromatico.
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Aglio e cipolla erano considerati alimenti
curativi in tutte le medicine tradizionali.
Tra le piante della famiglia delle Liliaceae,
c’è anche il cipollotto, con un sapore più
delicato rispetto alla cipolla (e cuoce pure
in minor tempo). Anche la parte verde del
gambo è molto gustosa e apprezzata in
cucina. Questa preparazione base può essere
la partenza ideale per realizzare molti piatti
con verdure o cereali.
Preparazione base dei cipollotti
250 g di cipollotti rossi o bianchi, 3 cucchiai
di olio extravergine d’oliva, 2 cucchiai di
acidulato di umeboshi.
Pulire i cipollotti e affettarli finemente,
comprese le foglie. In una padella capiente
scaldare l’olio, versare i cipollotti e rosolarli
per 7/8 minuti. Aggiungere in padella
l’acidulato e sfumare bene.
quindi scolarli e farli raffreddare. Tagliarli a
pezzetti lunghi circa 4 cm. Portare la padella
con la preparazione base sul fuoco e rosolare
i fagiolini a fiamma vivace per alcuni minuti.
Disporre nei piatti, decorare con l’erba
cipollina e i semi di sesamo e servire tiepidi.
Fettine di tofu glassate allo zenzero
Il tofu è un alimento proteico. Le proteine
vegetali costituiscono una valida alternativa
alla carne. Di sapore neutro e consistenza
morbida, risulta molto appetitoso abbinato a
gusti decisi come quelli proposti nella ricetta.
Ingredienti per 2/3 persone: preparazione
base, 300 g di tofu al naturale o alle erbe, 3
cucchiai di shoyu, 1 spicchio d’aglio, 4 cm di
radice di zenzero fresca.
Tagliare il tofu in 6 fettine sottili. Affettare
sottilmente la radice di zenzero pelata
Fagiolini saltati con erba cipollina
e sesamo
I fagiolini o cornetti sono i baccelli
immaturi del fagiolo. Sono in genere una
fonte naturale di fibre, digeribili e meno
calorici dei legumi maturi (contengono
meno proteine).
Ingredienti per 4 persone: preparazione base,
350 g di fagiolini, 1 cucchiaio di erba cipollina
tagliata fine, 1 cucchiaio di semi di sesamo
tostati.
Lavare i fagiolini e spuntarli. Portare a
ebollizione una pentola d’acqua e cuocerli
per 7/8 minuti, salando a fine cottura,
14 –INFORMARSÌ
Fagiolini saltati
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Porridge
Omelette di ceci
Omelette di ceci con cipollotto
all’umeboshi
La farina di ceci si presta a sostituire
l’uovo in molte ricette. Appartiene alla
tradizione gastronomica di diverse regioni,
in particolare della Liguria.
Ingredienti per 4 persone: preparazione base,
120 g di farina di ceci, 360 ml di acqua, 2+2
cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e
pepe.
Stemperare la farina di ceci e poca acqua con
una frusta, evitando che si formino grumi.
Aggiungere il resto dell’acqua, 2 cucchiai
d’olio, sale e pepe e ottenere una pastella
uniforme e ben amalgamata. Dividere la
preparazione base in 4 parti. Scaldare un
filo d’olio in una piccola padella di 20 cm
di diametro e aggiungere un quarto della
preparazione base. Quando è caldo, versare
un quarto della pastella di ceci e cuocere
a fiamma bassa per alcuni minuti con il
coperchio, fino a che l’omelette risulti ben
soda. Rigirarla e dorarla sull’altro lato.
Procedere nello stesso modo con le altre
tre omelette. Servire con insalata mista di
stagione. Ottime anche fredde per farcire un
sandwich o da aggiungere a un riso saltato
dopo averle tagliate a listarelle.
DISANAPIANTA: CALENDARIO CORSI DI CUCINA NATURALE
18-25 marzo:
Corso tematico in due serate con cena
Zuppe golose
28-29 aprile:
Corso tematico in due serate con cena
Proteine vegetali
22-23 marzo:
Corso intensivo teorico-pratico in due giornate
Pane, focacce e dolci lievitati
3-4 maggio:
Corso di base intensivo teorico-pratico
in due giornate
Introduzione alla cucina naturale
10-17 aprile:
Corso tematico in due serate con degustazione
Merende naturali
Pionieri nel biologico dal 1974
I porridge già pronti ideali
per la prima colazione
Al mattino iniziate con una squisita
prima colazione, che fornisce l’apporto
necessario per affrontare la giornata. Chi ama le noci può aggiungere la
crema di mandorla Rapunzel e frutta
secca. Per i più golosi consigliamo lo
sciroppo d’acero.
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13 aprile:
Corso tematico di una giornata
Il piatto unico
I porridge
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2–5 minuti – senza cucinare!
15 –INFORMARSÌ
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e tritare lo spicchio d’aglio. Portare la
padella con la preparazione base sul fuoco,
aggiungere lo zenzero e l’aglio e, dopo
poco, anche le fettine di tofu. Rosolare da
entrambi i lati per una decina di minuti,
rigirandole spesso. Alzare la fiamma e
versare lo shoyu. Cuocere per un paio di
minuti girando le fettine in modo che si
glassino uniformemente. Dividere nei piatti
individuali e servire ben caldo.
azienda in trasparenza
ANTICO PODERE
BERNARDI
“L’azienda in Trasparenza” di marzo e aprile ci porta a conoscere la storia
di una giovane coppia unita da un sogno comune e dal desiderio di renderlo realtà.
Ma attenzione, questa non è una favola: è vita vera, la vita di Pio e Nicoletta Lago,
i fondatori dell’azienda agricola Antico Podere Bernardi.
a cura della redazione
16 –INFORMARSÌ
17 –INFORMARSÌ
i
Be
r nard
è anche muratore, costruirono la casa, una
prima stalla e poi altre due più ampie, in
un moderno edificio che oggi comprende
anche la sala mungitura, il laboratorio per
la produzione dello yogurt, il magazzino e
l’ufficio. Erano ancora gli albori del biologico
e un progetto come il loro richiedeva un
grande impegno, anche economico, che
li vide costretti a contrarre numerosi
debiti. Molte persone, però, che con loro
condividevano gli ideali, li aiutarono,
convincendoli così a perseverare, dando loro
la prova che quella che avevano preso era la
giusta direzione.
Ora Pio e Nicoletta, insieme a tre
dipendenti, lavorano 35 ettari circa, tutti
montani, attorno al podere, su cui coltivano
soprattutto il foraggio e i cereali destinati
all’alimentazione degli animali, le 70 vacche
adulte, fondamentali per la produzione dello
yogurt, 30 vitelline, 1 toro da riproduzione e
i 4 cavalli agricoli italiani che, in primavera
e in estate, forniscono un importante aiuto
nei campi, recuperando così la loro antica
funzione che svolgono quasi consapevoli
del grande contributo fornito. Oltre
all'indispensabile trattore, infatti, all’Antico
Podere Bernardi si utilizza la trazione
animale, una scelta importante anche dal
punto di vista ecologico. Ricorre, infatti,
a quella che si può definire una moderna
trazione animale, indicata solo per aziende
di piccole dimensioni, com’è appunto la
loro. Pio, infatti, insieme ad altri amici e
collaboratori ha cercato delle soluzioni che
fossero in grado di conciliare tradizione
e innovazione, progettando attrezzi che
si prestassero all’utilizzo non solo con il
trattore, ma anche con i cavalli.
Nonostante l’importanza pratica che cavalli
e vacche rivestono per la loro attività, Pio
e Nicoletta non perdono comunque mai
di vista il benessere degli animali che non
vengono mai visti come “macchine da
produzione” o “macchine da lavoro”, ma
sempre come esseri viventi da capire. Il
rapporto con gli animali è fondamentale
ed è importante che l’allevatore cerchi di
vedere, capire e pensare come l’animale vive
all’interno della stalla. Per questo, bisogna
osservarlo, capire come sta e individuare i
suoi bisogni. Se gli animali stanno male ne
risentono anche Pio e Nicoletta e non certo
per un fattore “monetario”, ➥
ti
An
Tra animali e pascoli, circondati dai
boschi dell’appennino bolognese abbiamo
incontrato due persone che tra la fatica
e il sacrificio sanno ancora rinnovare
gioia e soddisfazioni, frutto di una scelta,
fatta con consapevolezza e con ardore
giovanile, destinata a cambiare qualcosa nel
profondo. Due persone che si sono trovate a
condividere totalmente un progetto di vita
che comprende anche scelte controcorrente,
come quella di lasciare un lavoro sicuro e
abbandonare la propria terra d’origine per
dare vita a un’attività che dà ben poche
certezze. Ma è proprio in questo progetto
che entrambi hanno trovato il senso della
loro esistenza. Pio, originario di Cittadella,
in provincia di Padova, aveva in tasca un
diploma Isef e lavorava come insegnante
di educazione fisica; c’era però in lui
un’inquietudine di fondo che aspettava di
trovare una via di fuga. Che ha poi trovato
nel progetto condiviso con sua moglie
Nicoletta: “Lo dico sempre che ha sbagliato
a sposarmi” dice Pio scherzosamente. Ma da
parte di Nicoletta non vi è alcun pentimento,
ma anzi la gioia data dalla possibilità
di condividere con chi si ha accanto un
progetto di vita e di lavoro, ideali e valori
comuni.
Pio e Nicoletta si sono trasferiti dal Veneto
in Toscana il giorno dopo le nozze, nel 1994,
per lavorare in un’azienda che produceva
formaggi biologici. Circa due anni dopo
sono partiti nuovamente e sono arrivati qui,
a Castel D’Aiano, in provincia di Bologna:
“Ricordo che era un sabato sera: partimmo
per cercare un terreno e dopo due ore di auto
eravamo già qui. Ci piacque subito”. Dopo
aver compiuto il percorso, a tratti impervio,
su per le colline bolognesi, in un incantevole
scenario di boschi e prati, scoprirono questo
podere che gli sembrò il posto perfetto per
la realizzazione del loro progetto. Racconta
ancora Pio: “quando siamo arrivati in
questo podere, avevamo il desiderio di
realizzare un luogo dove si potesse vivere
bene con la natura che ci circondava, dove
gli animali potessero avere delle comode
stalle e potessero essere rispettati come
esseri viventi e non trattati come macchine
produttive”.
Quando si trasferirono però non c’era
nulla: inizialmente vivevano in una piccola
roulotte e poi, con le loro mani, perché Pio
co
e
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Birra bionda multipack
Solo acqua, malto e luppolo per questa
birra corposa, dal colore ambrato con aromi luppolati e note di caramello. Si abbina
perfettamente a pizza, pasta, carni rosse e
bianche, salumi e formaggi stagionati. Ha
una gradazione alcolica di 4,90% vol. Si
consiglia di servirla a una temperatura di
6-9 °C. È perfetta per un brindisi tra amici
o per accompagnare una cena in compagnia.
LA GALVANINA
Bibita Açai
L’açai è il frutto antichissimo di una palma
che cresce spontaneamente nella regione
del Parà, in Brasile. Gli Indios lo raccolgono
durante le ore più fresche della notte affinché mantenga inalterate le sue proprietà.
Galvanina lo ha reso il protagonista di
questa bibita dal sapore unico, tutto da
provare.
FONTE PLOSE
Acqua minerale naturale
Da sempre la Fonte Plose imbottiglia in
vetro la sua acqua minerale, leggerissima
e di alta montagna. Il vetro, infatti, non
rilascia molecole o sapori o odori estranei
all’acqua, di cui mantiene inalterata la
struttura e la composizione originale.
aspetto questo che non ha mai influito
sulle decisioni di questa coppia mossa
dalla passione e da nobili ideali, non
certo dall’illusione di un facile profitto.
Il guadagno che poi è inevitabilmente
derivato dalla loro attività è stato solo una
conseguenza del loro voler vivere in armonia
con la natura (e far bene il loro lavoro).
Buon latte per uno yogurt di qualità
L’Antico Podere Bernardi ha scelto di
dedicarsi, fin dal principio, a un unico
prodotto: lo yogurt. Per questo, quando
hanno avviato la loro attività, Pio e Nicoletta
si sono rivolti a un tecnologo esperto
affinché insegnasse loro tutti i segreti di
quest’arte: “Devi ascoltare lo yogurt mentre
lo fai per capire di cosa ha bisogno per venire
bene”, disse loro. Di questo consiglio, hanno
fatto tesoro, come afferma Nicoletta. “Aveva
perfettamente ragione. Noi cerchiamo
di applicare questo suo insegnamento,
dando tempo al tempo, senza accelerare il
processo”.
Lo yogurt Antico Podere Bernardi viene
preparato come si faceva una volta, con
un metodo che si ispira alla tradizione,
utilizzando il latte dell’allevamento
aziendale; solo all’occorrenza, in periodi
di particolare richiesta, Pio e Nicoletta
ricorrono al latte proveniente da
alcune stalle biologiche dell’Appenino.
Inizialmente, quando sono arrivati qui,
avevano soltanto un pony di nome Aldino e
Cleofe, una “mucchina” di razza Jersey: fu
lei a dar loro l’ispirazione per la produzione
dello yogurt perché proprio da lei proveniva
18 –INFORMARSÌ
il latte utilizzato per il loro primo yogurt.
Oggi dispongono di un allevamento
composto da 70 vacche di razza bruna
italiana da latte, ognuna delle quali ha un
nome scelto in base al carattere. Nella bella
stagione possono pascolare liberamente
sui prati mentre, per il resto dell’anno, sono
allevate con il metodo della stabulazione
libera con cuccette. Viene prestata grande
attenzione all’alimentazione degli animali e
alla loro libertà di movimento, perché queste
due componenti influiscono fortemente
sulla loro salute e, di conseguenza, sulla
qualità del latte. La scelta della razza bruna
italiana da latte non è casuale perché proprio
questa razza è in grado di fornire un latte
più ricco di proteine, fondamentali per la
produzione di uno yogurt particolarmente
cremoso; una caratteristica importante per
chi, come Pio e Nicoletta, ha deciso di non
ricorrere all’aggiunta di proteine liofilizzate
(in polvere) del latte. Per renderlo più
cremoso, ricorrono solo alla concentrazione
del latte, che avviene attraverso un processo
naturale di evaporazione con cui si toglie
il 10%-20% di acqua raggiungendo dunque
la percentuale indispensabile di proteine.
Questa procedura ha tempi e costi molto
più elevati rispetto alla semplice aggiunta
di proteine liofilizzate del latte. Certo, lo
yogurt risulterà meno denso rispetto a
quello ottenuto con queste proteine, ma
ugualmente buono e ancora più delicato.
Pio e Nicoletta sono molto restii nel parlare
della qualità del loro yogurt: spiegando la
loro scelta, non vogliono affermare che il
loro prodotto sia migliore ma solo informare
il consumatore circa le sue caratteristiche
specifiche.
Una volta munto, il latte arriva nel
laboratorio aziendale dove viene
pastorizzato, concentrato come spiegato
sopra, e raffreddato a 40 °C. Vengono poi
inoculati i fermenti, di alta qualità, per
esaltare le caratteristiche della materia
prima; il latte viene quindi fatto riposare 8/9
ore per poi trasformarsi in yogurt durante
la fermentazione. L’ultima fase è quella del
confezionamento che avviene, anch’esso,
in azienda. Il latte utilizzato non viene
omogeneizzato: questo è uno dei fattori a
cui si deve la formazione dell’acqua sulla
superficie dello yogurt, cosa normalissima
che non ne pregiudica affatto la qualità.
Lo yogurt non ha una scadenza prestabilita,
ma prima di consumarlo è bene prestare
attenzione alla data riportata in etichetta
che viene individuata sulla base delle analisi
fatte sul prodotto.
Nei banchi frigo dei negozi NaturaSì
potete trovare un ampio assortimento di
yogurt dell'Antico Podere Bernardi, tra
yogurt magri e interi, alcuni arricchiti con
il Bifidobacterium, disponibili in diversi
gusti al naturale, alla frutta, ai cereali,
alla vaniglia, gusti classici ma anche più
innovativi, come avena e noci, cocco e
mandorle, mela e melograno, e la linea Birby
alla frutta, che piace molto ai più piccoli
fin dalla confezione contraddistinta dalla
simpatica mucca
che si lecca i
baffi mentre fa
l’occhiolino.
CERCA NEI NEGOZI
LA COCCARDA!
Scopri più da vicino le
aziende e le persone
che hanno coltivato
e preparato il tuo
cibo: diventeranno
“trasparenti” non solo
la qualità dei loro
prodotti ma anche
il loro impegno
per la Terra.
Società Agricola I Bernardi s.s.
via Cà di Rigone, 22 - 40043
Villa d’Aiano, Frazione di Castel d’Aiano (BO)
www.anticopoderebernardi.it
19 –INFORMARSÌ
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ecologia e ambiente
LEEB - BIOMILCH
Yogurt di latte di capra
e di latte di pecora
KM ZERO
Dal gusto fine e cremoso, gli yogurt di
latte di capra e di latte di pecora LeebBiomilch sono da oggi disponibili anche
nel formato da 400 g. Tutto il gusto e la
qualità di sempre in un formato famiglia,
indicato per gli amanti del latte di capra e
di pecora. Provateli a colazione, con miele,
frutta fresca o secca, cereali e muesli, o
a merenda: ne basterà un cucchiaino per
soddisfare anche i palati più esigenti.
A TUTTI I COSTI?
Quante volte avrete sentito parlare di Km zero?
E vi è mai capitato di sentir dire “meglio un frutto
convenzionale locale piuttosto che uno biologico che viene
da trecento chilometri”?
di Valentina Salviato
BERGERIE
Yogurt di latte di pecora
di tipo greco
Uno yogurt di tipo greco, sodo, compatto e
particolarmente cremoso, prodotto con latte di pecora. La confezione da 250 g lo rende perfetto per iniziare bene la giornata:
denso, avvolgente e saporito, può essere
arricchito con miele, frutta fresca o secca,
muesli e cereali. Con l’aggiunta di gocce
di cioccolato fondente, può diventare un
goloso dessert a fine pasto.
PERENZIN
Stracchino di latte di capra
Lo stracchino è un formaggio a pasta
molle, arricchito da fermenti lattici. La latteria Perenzin di Bagnolo di San Pietro di
Feletto, in provincia di Treviso, lo propone
nella versione preparata con latte di capra.
Delicato e morbido, ha un sapore intenso,
ma delicato: ottimo da spalmare sul pane,
può essere gustato anche da solo, con un
contorno di verdure di stagione, o essere
usato per tante ricette.
Le leggi obbligano a etichettare con molti
dettagli un prodotto biologico, ma avrebbero
più senso se obbligassero a etichettare
i prodotti convenzionali con la dicitura
“ottenuto spruzzando pesticidi nocivi per
l’ambiente e che potrebbero far male anche
a te”. Preferire a un prodotto biologico uno
convenzionale “a chilometro zero” è una
scelta da Tafazzi (l’omino in calzamaglia
nera che si autoflagella con una bottiglia
di plastica inventato da Aldo, Giovanni e
Giacomo, ve lo ricordate?).
Vediamo un paio di esempi
Nel 1986 si scoprì che l’atrazina utilizzata
dagli agricoltori per eliminare le erbe
spontanee dai campi di mais convenzionale
aveva inquinato l’intera Pianura padana.
Era contaminato il 30% dei pozzi, tanto
che si dovettero chiudere 5 acquedotti su
34 nella sola area di Milano. L’incubo di
dover dissetare i milanesi con antiestetiche
autobotti parcheggiate in Piazza Duomo
fu scongiurato da un decreto che restituì
miracolosamente la potabilità all’acqua
grazie all’idea geniale di decuplicare il
residuo massimo tollerabile.
Per tentare il risanamento delle falde
inquinate furono stanziati 575 miliardi,
saccheggiando il Fondo investimenti e
occupazione.
Il tentativo stenta ad andare a buon fine:
tra i 118 pesticidi, la cui presenza nel 2010
l’Istituto superiore per la protezione e la
20 –INFORMARSÌ
ricerca ambientale ha denunciato nelle
acque superficiali (il 47,9% è ancora
contaminato) e in quelle profonde anche
se in minor quantità (il 27% risulta
tuttora contaminato), l’atrazina non è
completamente scomparsa. Il gruppo di cui
fa parte è presente nel 30% dei campioni,
ed ora è presente anche la terbutilazina, il
diserbante che l’ha sostituita.
Perché mai dovrei preferire prodotti agricoli
“a chilometro zero” ottenuti contaminando
le acque (quelle vicine a casa mia, perdipiù)
con sostanze etichettate come “pericolose
per l’ambiente”, “tossiche” o “molto tossiche”
(queste ultime due, in aggiunta, con
l’eloquente immagine di un teschio)?
Nel 1992 in Gran Bretagna (a miglia zero,
per gli amici inglesi) si registrarono 37.280
bovini colpiti da encefalopatia spongiforme
bovina, comunemente detta “mucca
pazza”, dovuta all’uso di farine animali
per alimentare il bestiame convenzionale
(nell’allevamento biologico l’unico prodotto
di origine animale che si poteva e si può
usare per alimentare i capi è il latte,
preferibilmente quello materno). Le farine
animali si fanno cuocendo, disidratando
e macinando gli scarti di macello e di
lavorazione delle carni.
Utilizzarle come integratore proteico per gli
erbivori sembrava un’altra idea geniale: da
un lato si risparmiava il costoso smaltimento
di sostanze comunque classificate come
“rifiuti speciali”, dall’altro si risparmiava sul
mangime, dato che contengono minerali (il
calcio delle ossa combuste), aminoacidi e
pure un po’ di vitamine.
A novembre del 2000 il governo italiano
mette al bando le farine animali e stanzia
100 miliardi per un sistema di controlli
epidemiologici, che comincia a scoprire i
primi casi. La primogenitura spetta a una
vacca di 6 anni della Cascina Malpensata di
Pontevico (a chilometro zero per gli amici
bresciani); entro dicembre i casi sono già 50,
poi arrivano a 144, di tutte le razze e in tutto
il Paese, con picchi in Lombardia, Emilia
Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia
e Trentino Alto Adige. Una legge statale
del 2002 ha previsto l’indennizzo degli
allevatori, costretti ad abbattere i loro bovini,
altri indennizzi sono stati erogati dalle
Regioni. Indennizzati anche i produttori di
mangimi. È del 2003 la prima vittima umana
(una studentessa siciliana di 27 anni), del
2010 la terza (una livornese di 42 anni).
Probabilmente a consolare i familiari delle
vittime di questo folle modo di concepire la
produzione di cibo non è bastata la certezza
che i loro problemi dipendevano da prodotti
“a chilometro zero”.
In conclusione
Chi vuole convincerci che un prodotto sia di
qualità superiore perché è locale vuole
ingannarci per il suo tornaconto: non serve
essere Einstein per capire che la sicurezza
non dipende dall’origine geografica, ma dal
metodo con cui si è prodotto un alimento. Se
negli allevamenti convenzionali si nutrono
i bovini con farine di carne, il rischio che si
ammalino di Bse e trasmettano la sindrome
all’uomo è lo stesso a Brescia come a
Edimburgo. Se sull’uva convenzionale si
utilizza l’anticrittogamico procimidone,
classificato dall’Epa come probabile
cancerogeno, il rischio di danni al sistema
endocrino e sull’apparato riproduttivo è
identico a Barletta come a Siviglia. C’è di
più: acquistare prodotti convenzionali “a
chilometro zero” premia chi contamina il
cibo, ma anche l’acqua e il suolo vicini a casa
propria, l’ambiente in cui si vive.
Certo, le emissioni hanno un ruolo nel
riscaldamento globale, ma la CO2 non deriva
soltanto dai trasporti: si pensi al gasolio
usato in campagna per i trattori, in fabbrica
per costruirli o per sintetizzare fertilizzanti
e pesticidi, che le aziende biologiche non
usano. Se si può, quindi, è saggio scegliere
prodotti biologici locali (che non hanno
inquinato l’ambiente né in campagna,
né lungo le autostrade), ma se la scelta è
tra prodotto convenzionale a chilometro
zero e prodotto biologico da un’altra
regione, non c’è proprio storia: meglio un
prodotto biologico di un’altra regione, ma
anche tedesco o egiziano, piuttosto di uno
convenzionale “locale”.
Se vi preoccupa la CO2, venite a far la spesa
in bicicletta o in autobus, ma non cascate nel
tranello degli slogan.
21 –INFORMARSÌ
la sfida bio
LA FAMIGLIA
“MANGIABENE”
E “SPENDIGIUSTO”
Ve l’avevamo annunciata nello scorso numero di InformarSì, lasciandovi il dubbio:
ce l’avrà fatta la nostra famiglia a rientrare in un budget di 600 euro
con una spesa mensile per 4 persone interamente biologica?
In questo numero, vi diamo qualche informazione in più.
a cura della redazione
Nello scorso numero di InformarSì avevamo
incominciato a raccontarvi della sfida bio
lanciata per dimostrare che è possibile,
per una famiglia di 4 persone, mangiare bio
per un mese con un budget che non superi i
600 euro.
La spesa è stata effettuata sulla base di
un menù settimanale studiato con una
nutrizionista, tenendo conto delle calorie
necessarie ogni giorno per persona e
rispettando le combinazioni alimentari.
Il menù settimanale prevedeva i tre pasti
principali, da consumare a casa, e due
spuntini, uno a metà mattina e l’altro a
metà pomeriggio, fatti sempre con prodotti
biologici. Accettare la sfida bio per la nostra
famiglia ha significato anche fare la spesa
in modo diverso, prestando più attenzione
alla stagionalità dei prodotti, sperimentando
nuovi sapori e ricette, ricorrendo ad alcune
semplici nozioni di “economia domestica”:
preparare in casa il pane o la pizza, mettere
da parte gli avanzi per mangiarli il giorno
successivo magari utilizzandoli come basi
per nuove ricette, prestare attenzione alle
promozioni presenti nel punto vendita,
preparare nel weekend ciò che può servirci
durante la settimana.
E ADESSO VOLETE PROVARE LE RICETTE?
Crema Budwig (per 1 persona)
120 g di yogurt, 1 cucchiaio e mezzo di semi
di lino, 1 cucchiaio di semi di girasole, 1
cucchiaio di riso crudo, una piccola banana
matura, 150 g di frutta fresca di stagione, il
succo di 1/2 limone o il frutto a pezzi.
Macinate finemente i semi di lino, i semi di
girasole e il riso, utilizzando un macinacaffè.
Frullate lo yogurt con la banana e il succo del
limone. Tagliate la frutta a pezzetti. Potete, a
vostra scelta, frullarne una parte, o unirla a pezzi
alla crema. Unite tutti gli ingredienti.
Polpette ceci e zucchine (per 4 persone)
200 g di ceci cotti , 400 g di zucchine, 60 g di farina,
50 ml di olio extravergine d'oliva, aglio e aromi q.b.
Frullate i ceci e grattugiate le zucchine.
Quindi, impastate ceci e zucchine con gli altri
ingredienti. Infornate a 180 °C fino a che non
risulteranno dorate.
22 –INFORMARSÌ
Bene! Siete curiosi di sapere cos’hanno
mangiato i nostri protagonisti?
Eccovi il menù vegetariano del lunedì.
Colazione: Crema Budwig.
Spuntino mattutino: 1 frutto.
Pranzo: pomodori e cetrioli con origano,
polpette ceci e zucchine, 4 cucchiaio di olio
extravergine d'oliva.
Spuntino pomeridiano: 1 frutto,
10 g di semi di girasole.
Cena: insalata mista, pasta integrale di grano
duro con ragù di lenticchie, 2 cucchiaio di
olio olio extravergine d'oliva.
Valentina prepara la crema Budwig
Pasta con ragù di lenticchie (per 4 persone)
320 g di pasta cruda, 1 cucchiaio di sale
marino, 200 g di lenticchie, 1 cipolla,
1 spicchio d’aglio, 2 pomodori maturi,
1 carota, 1/2 cucchiaino di noce moscata,
origano, prezzemolo, cannella, alloro,
rosmarino.
Preparate il ragù, sciacquando le lenticchie e
mettendole a bollire, partendo dall’acqua fredda,
per cucinarle subito senza ammollo. Buttate
l’acqua della prima bollitura. Rimettete a bollire
le lenticchie con altra acqua fredda e dopo
10 minuti di bollitura aggiungete l’alloro e il
rosmarino. Spegnete dopo 30-35 minuti. Scolate
le lenticchie, fate appassire la cipolla in una
pentola con poco olio e acqua, poi aggiungete le
lenticchie, gli altri ingredienti e spezie. Cucinate
il tutto per 10 minuti e condite la pasta che
avrete precedentemente cotto secondo i tempi
indicati sulla confezione.
sui nostri scaffali
RONDANINI
Mortadella Gran Riserva
preaffettata
Un profumo leggermente speziato e un
colore rosa punteggiato dal bianco del
lardello: sono queste le caratteristiche
di questa mortadella dal gusto pieno e
equilibrato. Proposta nel pratico formato
già affettato, conserva intatti i profumi e i
sapori tipici ed è l’ideale da tenere sempre
in casa. È certificata spiga barrata.
AGRICOLA MORINI
Würstel di pollo
Saporiti würstel prodotti con carne di pollo
e attenta lavorazione. La società agricola
Morini di Belfiore, in provincia di Verona, è
sinonimo di filiera garantita. I polli, infatti,
provengono solo dal proprio allevamento,
dove hanno libero accesso ai prati. I mangimi biologici vengono lavorati anch’essi
in azienda, per dare al consumatore la
massima garanzia.
SAN BARTOLOMEO
Bistecchine di pollo in skin
L’azienda San Bartolomeo ha scelto da
sempre il metodo biologico e alleva i suoi
animali con uno standard che riserva la
massima attenzione al benessere dei polli,
dei quali vengono rispettati i naturali ritmi
di crescita. Possono pascolare in libertà e
vengono nutriti con mangimi biologici in
parte prodotti in azienda.
sui nostri scaffali
VICTOR PHILIPPE
Marsiglia. Sapone vegetale
Victor Philippe propone una linea di delicati detergenti per il corpo dal caratteristico
profumi di sapone di Marsiglia, arricchiti
con gel di aloe biologico. La saponetta è
l’ideale per tutti coloro che prediligono il
classico sapone in formato solido. Grazie
alla sua formulazione a base vegetale, con
tensioattivi naturali, è adatto a tutti i tipi
di pelle: deterge delicatamente e rilascia
una gradevole profumazione.
BIOS LINE
Formula specifica per contrastare gli inestetismi della cellulite in fase avanzata con
“pelle ad effetto materasso”. Contiene uno
speciale attivatore di snellimento a base di
Acido Carnosico da Rosmarino e Critmunm
maritimum che la rende ideale anche per
le adiposità localizzate.
ECOR
Body Care - Linea Capelli
Ecor presenta la sua nuova linea per
capelli: nuove formule innovative, ricche di
ingredienti di origine vegetale delicati sulla
pelle, estratti e oli da agricoltura biologica
con naturali proprietà nutrienti, rinforzanti e lucidanti. La linea comprende uno
shampoo per capelli grassi e con forfora,
uno shampoo per capelli secchi e fragili e
un balsamo. Fa parte della linea anche lo
shampoo per lavaggi frequenti con aloe e
pantenolo.
Foto Gastel
Cell Plus® Alta Definizione.
Crema cellulite avanzata
perché ho scelto bio
EVA
RICCOBONO
Nonostante i colori “nordici”, è originaria della Sicilia e della sua
terra ha ereditato la passione per la buona cucina.
È un'affezionata cliente del negozio NaturaSì di via Melzo, a Milano.
E sono stati proprio Emilio e Monica, di questo punto vendita,
che ci hanno aiutato ad avere questa interessante intervista.
a cura della redazione
24 –INFORMARSÌ
Eva Riccobono è una top model
internazionale che sfila per gli stilisti più
famosi al mondo e anche un’attrice che ha
recitato in film di successo. Nella vita di
tutti i giorni, spenti i riflettori, ha scelto di
consumare prodotti biologici per prendersi
cura di se stessa, ma anche dell’ambiente.
Da quanto tempo
mangi prodotti biologici?
Da quasi sempre. I miei genitori già
mangiavano bio, coltivando l’orto di casa in
modo biologico.
Quale ruolo riveste il cibo nella tua vita?
Io amo il cibo, mi piace molto mangiare e
credo che noi siamo quello che mangiamo.
È il modo che abbiamo per nutrire il nostro
corpo e al contempo un grande piacere.
Onnivora, vegetariana o vegana?
Non seguo una dieta particolare, mangio
di tutto un po’. Ho una buona cultura
alimentare quindi riesco a mangiare con
gusto e in maniera sana ed equilibrata.
Cucini spesso?
Una ricetta per i lettori di InformarSì?
Spessissimo! Organizzo cene a casa per
amici e preferisco mangiare a casa quello che
cucino io che andare al ristorante. Consiglio
la pasta con i broccoli “arriminati”, una
ricetta siciliana: mettete il broccolo a bollire
in una pentola capiente con acqua salata.
Quando sarà cotto, scolatelo e lasciatelo
intiepidire.
Ricordate di non buttare l’acqua di cottura
nella quale cucinerete la pasta. Tagliate il
broccolo a piccoli pezzetti.
Intanto preparate il soffritto (io non lo
faccio mai solo con l’olio ma aggiungo pian
piano due cucchiai di acqua per non farlo
veramente fritto).
Tritate finemente la cipolla e mettetela in
una casseruola capiente. Aggiungete dell’olio
d’oliva e lasciate soffriggere a fiamma dolce.
Aggiungete i filetti d’acciuga e scioglieteli
nel soffritto. Aggiungete i pinoli e l’uva passa
precedentemente fatta rinvenire in un po’ di
acqua calda.
Ora aggiungete i broccoli e lasciate che si
amalgami per qualche minuto. Infine coprire
con un coperchio e lasciarlo riposare un po’.
Ovviamente più riposa più buona sarà!
Cosa ti ha spinto verso uno stile di vita
green? Cosa fai per la salute della Terra?
Sicuramente la mia famiglia mi ha
influenzata e mi portato a conoscere i
segreti e i benefici di una vita green sin
dall’infanzia. Per questo cerco di non fare
sprechi, uso per il mio corpo prodotti
consapevoli, uso prodotti riciclati e cerco
di evitare la plastica. Ho una fissa per lo
spreco dell’acqua (evito rubinetti aperti
inutilmente, lavastoviglie e lavatrici a mezzo
carico), faccio la raccolta differenziata e
cerco di usare molto la bicicletta e poco la
macchina.
Come ti prendi cura di te?
Uso prodotti naturali per la mia pelle.
Saponi fatti a mano secondo antiche ricette,
oli per il corpo e sto attenta alle etichette e
scelgo prodotti certificati.
Sportiva?
Lo sono stata per anni. Ero una giocatrice
di pallavolo e ho sempre praticato sport
come atletica leggera, kick boxing e altro.
Ho anche fatto yoga. Oggi faccio nuoto: lo
pratico da 2 anni ed è lo sport che mi fa stare
meglio.
Il libro che non deve mai mancare sul tuo
comodino e che porti sempre con te.
Non ho un unico libro che porto con me. Per
adesso per esempio sto leggendo “La Signora
Dalloway” di Virginia Woolf per una mia
ricerca personale. Poi ho già in programma
di leggere “Jung parla” (me lo ha consigliato
mia madre) ma non è detto che non passerò
ad altro. Vado a istinto.
A cosa pensi prima di addormentarti
e cosa ti dà la carica per iniziare
una nuova giornata?
Cerco di fare buoni pensieri prima di andare
a letto facendo un resoconto positivo della
giornata anche quando avrebbe potuto
essere migliore. La mattina faccio stretching
e 15 minuti di respirazione profonda che ho
imparato facendo yoga anni fa e questo mi
dà la carica giusta.
C’è un pensiero green che vuoi condividere
con i lettori di InformarSì?
Noi siamo quello che pensiamo, noi siamo
quello che mangiamo.
25 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
NATURAQUA
Baccalà mantecato
IL LUNARIO DI CASA
CONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA
MARZO
in cucina
Il baccalà mantecato è una ricetta tipica
della cucina veneziana, preparata con olio,
stoccafisso e sale, seguendo una procedura
che prevede la reidratazione del merluzzo
essiccato, la lessatura e infine la mantecatura. Naturaqua lo propone “alla vecchia
maniera”, lavorato in modo artigianale
e senza aggiunta di altri ingredienti. Può
essere poi arricchito con pepe bianco, un
trito di aglio e prezzemolo fresco.
ECOR
Pane Bauletto alla farina
integrale
Un pane in cassetta buono come quello
affettato al momento, che racchiude tutto
il gusto della farina integrale di grano
tenero. Ottimo con pesti e creme vegetali
per tartine da servire come aperitivo o
antipasto, è l’ideale a tavola, per accompagnare verdure, formaggi e salumi. Ma si
presta anche agli abbinamenti dolci, come
cioccolata, confettura, marmellata o miele.
SCANDIA
Tartare di salmone Red King
selvaggio e di tonno bianco
Alalunga
Le tartare sono molto apprezzate negli
ultimi tempi e l’attenzione al consumo
di pesce crudo cresce. Per la tartare Red
King selvaggio viene impiegato il salmone
del Pacifico, per quella di tonno l’Alalunga bianco pescato nell’Oceano Indiano,
trattati secondo norme CE per il consumo
a crudo, salati manualmente, cubettati
finemente e confezionate in atmosfera
protettiva.
cura
persona
1
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3
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APRILE
piante
di casa
in cucina
cura
persona
piante
di casa
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LUNA
IN CUCINA:
piena
nuova
26 –INFORMARSÌ
il pane
lo yogurt
le conserve
CURA DELLA PERSONA:
taglio ritardante capelli/unghie
massaggi
attività fisica
giornata di relax
PIANTE DI CASA:
rinvaso
potatura
concimazione
Gelati Naturattiva.
100% biologici, 100% golosi.
Autentici, come te.
La ricetta è quella della migliore tradizione italiana,
gli ingredienti sono quelli dell’agricoltura biologica.
Semplici e genuini, i nostri gelati sono dedicati
a chi, come te, segue un’alimentazione sana
e ama i sapori veri. Naturattiva ti offre
tanti gusti e diverse linee bio: Latte, solo materie
prime selezionate; Soia e Riso, completamente
vegetali. Per un piacere che puoi concederti
in qualunque momento.
Buoni per Natura.
NATURATTIVA
tel. +
+39 051 6086800 - [email protected]
ricette di stagione
CIOCCOLATO
FAI DA TE!
BURRO DI CACAO RAPUNZEL. CONOSCIAMOLO MEGLIO
Il burro di cacao viene utilizzato come alternativa vegetale al burro per preparare torte e
glasse e per le ricette che richiedono un grasso
solido (oltre che, naturalmente, per preparare
in casa il cioccolato). È l’ideale per vegetariani
e vegani.
Da dove viene?
Il burro di cacao Rapunzel proviene dal progetto equo solidale e biologico Hand
in Hand che l’azienda sta portando
avanti in Bolivia e nella Repubblica
Dominicana.
Come si ottiene?
Una volta raccolti i frutti delle piante
di cacao, contraddistinti da un colore
che va dal giallo scuro al rosso, gli
agricoltori ne estraggono i semi e li
fanno fermentare con la polpa bianca
28 –INFORMARSÌ
e dolciastra. Nel corso di questa operazione
cambiano la struttura fisica e chimica del seme
di cacao: questo processo, infatti, conferisce al
cacao il tipico colore ambrato e il sapore che si
sviluppa completamente in seguito al processo di tostatura. Una volta essiccati al sole
tropicale, i semi di cacao vengono spediti in
Europa; a questo punto vengono tostati per la
produzione di cacao in polvere e, appunto, del
burro di cacao.
Come si usa?
È molto semplice, grazie al pratico formato porzionato in dischetti. Basta scioglierli a bagnomaria (a fuoco medio, all’incirca
30-35 gradi) nella quantità richiesta dalla
ricetta, e quindi mescolare con tutti gli altri ingredienti. Il burro di cacao Rapunzel
ha una lunga scadenza e, una volta aperto,
si conserva in frigorifero.
Tutti abbiamo adorato il film Chocolat.
Chi non ha sognato almeno per un
attimo di saper preparare con maestria
magiche alchimie di cacao e aromi? Se
è difficile incontrare qualcuno che non
ami il cioccolato, è più difficile incontrare
qualcuno che abbia provato a realizzare il
proprio cioccolato in casa. Eppure è meno
complicato di quanto si pensi, a patto
di avere i giusti ingredienti. L’elemento
fondamentale, oltre al cacao, è il burro di
cacao, ovvero la parte grassa del seme di
cacao, che si presenta come un burro bianco
e solido, simile all’aspetto e all’assaggio al
cioccolato bianco, ma insapore pur se dotato
di un inebriante aroma di cioccolato. Con
il burro di cacao potete cucinare, potete
spalmarlo sulla pelle e le labbra oppure
trasformarvi in maestri cioccolatieri.
sui nostri scaffali
BARGERO CASCINA MONETA
I piatti pronti. Farinata ceci,
carote e zenzero
La farinata di ceci è una ricetta tipica
della Liguria: si tratta di una torta salata
poco spessa, a base di farina di ceci e olio
extravergine d’oliva. Nata come sostituto
del pane, le prime notizie che la riguardano risalgono a più di 2000 anni fa. Cascina
Moneta rivisita la ricetta tradizionale con
l’aggiunta delle carote e dello zenzero, che
le conferisce un leggero aroma speziato.
NATURAL FOOD
Preparato per seitan alle erbe
INGREDIENTI
• 100 g di burro di cacao,
• 50 g di cacao in polvere,
• 3 cucchiai di un dolcificante naturale a scelta
(sciroppo d'agave, zucchero integrale di
canna, sciroppo d’acero…),
• un pizzico di sale marino,
• un pizzico di vaniglia in polvere (altri aromi
interessanti sono cannella e peperoncino),
• 3 cucchiai di frutta secca o semi a scelta
(in questa ricetta, scaglie di mandorle, semi
di zucca, mirtilli rossi. Altre possibilità sono
granella di nocciole, bacche di goji, pistacchi
tritati, uvetta, amarene secche, scaglie di
cocco…).
Ricetta, foto e styling di Sara Cargnello.
Sciogliere il burro di cacao a bagnomaria,
molto dolcemente. Versare il burro di cacao
liquefatto in una ciotola: si raffredderà
leggermente senza solidificare e la
lavorazione sarà migliore.
Aggiungere delicatamente il dolcificante,
la polvere di cacao, il sale e la vaniglia
mescolando continuamente con una frusta.
Rivestite un vassoio provvisto di bordi con
della carta da forno e versatevi il composto,
formando uno strato spesso 3 o 4 millimetri.
Finché il cioccolato è ancora semiliquido,
decorate la superficie con le scaglie di
mandorle, i mirtilli essiccati e i semi di
zucca.
Lasciar riposare in frigorifero per almeno
un paio di ore. Conservare in un contenitore
ermetico fuori dal frigo, se la temperatura
esterna lo consente.
29 –INFORMARSÌ
Il seitan, prodotto ottenuto dal glutine di
frumento, è un alimento altamente proteico e completamente vegetale che può
essere utilizzato per realizzare bistecchine
da cuocere in padella, ragù e spezzatino.
Questo preparato da 320 g permette di
preparare in casa 1 kg di seitan; è arricchito dal gusto inconfondibile delle erbe aromatiche timo, rosmarino, alloro e salvia.
LUPINO BIO
Würstel di lupino
I würstel Lupino Bio si preparano in pochi
minuti, in padella o sulla piastra. Sono
l’ideale come aperitivo, ma anche come
appetitoso secondo piatto; sono ottimi per
farcire panini tutti vegetali, arricchiti con
verdure o con la propria salsa preferita e
per le grigliate con gli amici. Li trovate nel
banco frigo in confezione da 4 würstel.
consumatori responsabili
Chiedilo a
TI
PUN TA
DI
VEN INE
ON L
www.naturasi.it • [email protected]
Nella mia città non c’è ancora un punto
vendita NaturaSì, ma un amico mi ha detto
che posso acquistare online: è vero?
Come si ottiene lo sciroppo d’agave?
Che caratteristiche ha?
GIACOMO (SR)
BENEDETTA (PD)
Il suo amico ha ragione: la novità del 2014
è proprio il negozio online di NaturaSì.
Collegandosi al sito shop.naturasi.it
potrà acquistare tutti i prodotti presenti in
negozio, anche quelli a marchio NaturaSì,
ed effettuare e ricevere la sua spesa comodamente a casa sua. A proposito di questo
nuovo progetto, può leggere anche l’articolo
di pagina 38.
Lo sciroppo d’agave viene estratto dall’Agave Tequiliana Weber, una pianta grassa
tipica del Messico. Già noto agli Aztechi,
si ottiene estraendone la linfa che viene
filtrata, riscaldata per favorire l’idrolisi
dell’inulina (una fibra) in zuccheri più
semplici e concentrata, al fine di ottenere
un liquido più fluido del miele, con la
consistenza che somiglia a quella di uno
sciroppo. Altamente solubile, è composto al 90% da fruttosio ed è indicato per
l’uso a caldo o a freddo.
Ha un potere dolcificante del 25% in più
rispetto al comune saccarosio e ne basta
pertanto una quantità inferiore. Ha un
sapore neutro, che dunque non rilascia
alcun retrogusto.
Leggo sempre le etichette dei prodotti.
È vero che esistono normative diverse
a seconda
della tipologia
di prodotto?
CARLA (FANO)
Sì, è proprio così. Come normative base
possiamo considerare per gli alimenti il
D.Lgs n. 109 del 27/01/1992 (Attuazione
delle direttive 89/395/CEE e 89/396 CEE
concernenti l’etichettatura, la presentazione
e la pubblicità dei prodotti alimentari),
per la cosmesi il Regolamento (CE)
n. 1223/2009 e per i detersivi Regolamento
(CE) n. 648/2004. Con la complicazione
che dal 13 dicembre 2014 il decreto
n. 109/92 andrà in pensione, sostituito dal
regolamento UE n. 1169/2011, che alcune
aziende stanno già applicando (dovendo
stampare nuove confezioni, che dureranno
anche dopo dicembre 2014, è necessario che
siano adeguate alle nuove norme).
30 –INFORMARSÌ
RSÌ
A
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INFO UITO
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GRA
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DITA
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V
Mi piace molto la vostra rivista:
posso riceverla anche a casa?
GIUSEPPINA (BZ)
Grazie per il suo complimento: giunge
sempre gradito!
O
OPPE
R
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SC 'AGAV
D
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In cucina, è meglio
la pasta di cacao o il cacao?
SEBASTIANO (MI)
Il cacao, pur derivando sempre dai semi di
cacao, viene in parte privato del burro di cacao che comunque non può essere inferiore
al 20%.
Al di sotto di questa soglia si ottiene infatti il
cacao magro.
La pasta di cacao, invece, si ottiene dai semi
di cacao torrefatti e trasformati in una pasta
grazie a un processo meccanico, così da
contenere tutto il burro di cacao. Dal punto
di vista qualitativo, la pasta di cacao è più
ricercata rispetto al cacao.
Può trovare InformarSì solo nei punti vendita NaturaSì e non è prevista la spedizione
a domicilio, né l’acquisto trattandosi di una
rivista gratuita.
Qualora non potesse procurarsi la copia
cartacea, sul sito www.naturasi.it può
trovare, in versione sfogliabile, il numero in
corso e l’archivio di alcuni numeri precedenti così da non perdere nessuna uscita e
poter rileggere, anche a distanza di tempo,
gli articoli che le interessano.
acqua minerale naturale
una fonte di riflessione
L’acqua MONTE ROSA della fonte Graglia
sgorga a 1050 metri d’altitudine.
MONTE ROSA ti parla anche dei valori dell’acqua:
non solo un bene di consumo, ma un principio
vitale per l’intero pianeta.
basso residuo fisso di 16,4 mg/l
pH di 6,1
sodio di 1,2 mg/l
per informazioni: Numero Verde 800-233230
tempo libero
LA BICICLETTA
LIBERTÀ, DIVERTIMENTO E SALUTE
In questo numero: la bicicletta da cicloturismo. Quale scegliere?
Ecco qualche consiglio per un acquisto adeguato.
di Simonetta Bettio
www.simonettabiketours.it
BICI LEGGERA E SCORREVOLE
Il viaggio è piacevole e il divertimento è garantito se la bici è scorrevole e non dà problemi. Vale la pena, quindi, di fare un piccolo investimento per acquistare un bel mezzo che
monti un’ottima componentistica. Per alcuni accessori le valutazioni sono soggettive:
ognuno, con l’esperienza, trova le proprie soluzioni ideali.
OGNI BICI LA SUA FUNZIONE
La bici da cicloturismo viene chiamata anche city bike o da trekking. È importante non confonderla
con la mountain bike, una bici specialistica spesso consigliata perché robusta. In realtà ogni bici
è adeguata al suo scopo e la “mtb” è pensata per il fuoristrada. Sempre meglio della bici da corsa, a
sua volta meno adatta, perché pensata solo per l’asfalto: chi fa cicloturismo, infatti, spesso si trova a
percorrere anche facili sterrati.
LE CARATTERISTICHE TECNICHE
Il telaio deve essere leggero, in alluminio doppio spessore, con un cambio a 27 velocità con tre corone anteriori:
sceglietene uno di qualità. Anche l’affidabilità del gruppo centrale è molto importante. La forcella può essere in
alluminio o in carbonio; anche ammortizzata, ma pesa di più e richiede più manutenzione. Io, che percorro parecchio sterrato, non uso l’ammortizzata perché, valutando pro e contro, ho scelto il minor peso. La bici finita
non dovrebbe superare i 13/15 kg di peso.
LA SELLA: UNA SCELTA SU MISURA
Deve essere confortevole perché a contatto con aree del corpo delicate. Rimane un elemento personale, legato alle
variabili di ogni struttura fisica. Ne avevo una bellissima e molto costosa: l’ho usata per mesi soffrendo e cercando
di abituarmi, ma alla fine ho desistito. Con quella attuale, più economica, mi trovo benissimo; spesso, quindi, non è
solo questione di prezzo. La sella a cui ho rinunciato, la usa una mia amica: per lei è perfetta. Ognuno deve trovare la
propria soluzione, è difficile dare consigli! Tenete presente che, per fare 20/30 km al giorno, va bene qualsiasi sella.
ALTRI DETTAGLI IMPORTANTI PER IL CICLOTURISTA
I copertoni antiforatura: che bella invenzione! Io li uso da anni e non ricordo l’ultima
volta che ho bucato. Il portapacchi, leggero e resistente, è necessario: anche se non si è
grandi viaggiatori si porta sempre con sé una piccola borsa. I parafanghi sono molto utili:
basta usare la bici dopo che è piovuto e si capisce a cosa servono; ne esistono di completi
o minimalisti: a voi la scelta.
Alla prossima puntata
32 –INFORMARSÌ
Scelta la bicicletta, non ci resta che partire: vacanza lunga
o giro fuori porta, in bici è sempre un’esperienza speciale.
Ne tratteremo nel prossimo appuntamento.
a casa di Allos
ALLOS
COMPIE 40 ANNI
Allos, azienda tra le più importanti nel mondo del biologico tedesco,
pioniera nella creazione di barrette alla frutta e prodotti a base di
amaranto, nel 2014 festeggia l’anniversario importante delle prime
40 primavere!
a cura dello staff di Allos
Allos nasce in Germania agli inizi degli anni
Sessanta, in un periodo in cui, nel paese, era
in pieno fermento il dibattito sulla necessità
di pensare a un nuovo modo di nutrirsi e si
stava affermando sempre più la tendenza a
preferire i cibi naturali, allontanandosi dalla
standardizzazione di quelli industriali. È in
questo contesto che Walter Langner, uno
dei protagonisti più influenti nel dibattito su
conservanti, coloranti e processi industriali
aggressivi per i cibi, decise di dare vita a
un’azienda che desse una risposta concreta
a questa tendenza, sviluppando prodotti
biologici, in linea con i suoi principi e
valori. Prendendo in prestito una parola
greca, volle chiamarla “Allos”, che significa
“diverso, alternativo”, un nome in grado
di sintetizzare il suo innovativo progetto
di nutrizione. Walter decide di porre le
fondamenta di questa sua avventura a
Mariendrebber, un piccolo villaggio situato
in un idilliaco paesaggio campestre nella
regione della Bassa Sassonia, nel nord ovest
della Germania, in un edificio più simile a
una fattoria che a una fabbrica: l’Allos Hof
(hof in tedesco significa fattoria).
I primi prodotti furono quelli preparati con
il miele bio raccolto nelle arnie attorno allo
stabilimento e le famose barrette morbide
alla frutta. Il team di Allos progettò e
costruì internamente i primi macchinari
per lavorare e compattare gli ingredienti
di questa ormai conosciutissima gamma
di prodotti. La risposta dei consumatori
non si fece attendere, i prodotti riscossero
34 –INFORMARSÌ
immediatamente grande successo e
Allos diventò ben presto uno dei marchi
di prodotti biologici più conosciuti in
Germania. L’avventura poteva continuare…
Dalle barrette all’amaranto,
“il chicco prodigioso degli antichi Incas”
Il team di Allos è sempre stato molto attento
alle innovazioni e anche alle buone abitudini
alimentari provenienti da altre culture e da
altri Paesi.
Così, all’inizio degli anni Ottanta, “scoprì”
le qualità nutritive dell’amaranto, uno
pseudo cereale molto simile alla quinoa, le
sui nostri scaffali
ZÜGER
Formaggio spalmabile
delattosato al naturale
e alle erbe
Dal 1850 Züger Frischkäse produce ottimi
formaggi, usando solo latte di produzione
svizzera. Nello stabilimento di Oberbüren,
i mastri casari di Züger si sono distinti per
la straordinaria abilità di unire tradizione
e innovazione. Lo testimonia la linea di
prodotti delattosati (lattosio <0,1%),
composta da tanti formaggi diversi, come
quelli spalmabili, disponibili nelle varianti
al naturale e alle erbe.
BIO PAN
cui migliori varietà e coltivazioni si trovano
oltre i 2500 metri di altitudine. Prima
azienda in Europa, Allos decise di importare
questi chicchi piccoli, ma preziosi, e
sviluppò un efficace e specifico processo di
soffiatura, in grado di trattare delicatamente
il prodotto. Attualmente l’amaranto è
utilizzato in moltissime proposte Allos ed è
diventato uno dei fondamenti dell’identità di
questo marchio.
Per i suoi prodotti, l’azienda si è impegnata
a scegliere solo i grani biologici di “alta
quota” e ha stretto relazioni forti e durature
con i piccoli coltivatori per garantirsi un
approvigionamento costante di materia
prima di elevata qualità.
Lo sciroppo d’agave:
la natura sa essere così dolce…
Uno dei principi di Allos è da sempre
quello di produrre merendine e prodotti
il più possibile sani senza mai perdere di
vista il piacere del gusto. Per questo, nel
1997, prima in Europa, lanciò lo sciroppo
d’agave, dolcificante naturale a basso indice
glicemico. Dopo un esordio non facile, anche
questo prodotto si affermò sul mercato, fino
a diventare uno dei dolcificanti più diffusi
nei negozi biologici in Europa.
Il presente
Oggi Allos è riconosciuta a livello
internazionale e vende i suoi prodotti nei
negozi biologici in Germania, in Italia e in
altri 30 Paesi.
Il segreto del suo successo sta nella capacità
di evolversi rispondendo alle esigenze dei
consumatori, pur mantenendo intatta la
filosofia aziendale che si basa su alcuni
capisaldi: prodotti 100% biologici;
ingredienti di altissima qualità; lavorazione
semi artigianale presso la “Allos Hof”, fulcro
dell’azienda fin dai primi passi; rispetto
dell’ambiente, privilegiando materie prime
non solo biologiche, ma anche coltivate in
modo responsabile; relazioni di lunga durata
con i fornitori e partner commerciali.
Per maggiori informazioni sull’azienda,
visitate il sito: www.allos.de.
35 –INFORMARSÌ
Feta greco DOP
A base di latte di pecora e di capra, il
feta è un formaggio tipico greco. Dopo la
salatura a secco, viene maturato nella sua
salamoia, dalla quale assume il caratteristico sapore acidulo. Ottimo d’estate, per
condire fresche insalate, d’inverno diventa
una valida alternativa al formaggio grattugiato sulla pasta, ma si presta anche alla
cottura sulla piastra e al forno.
KASEHOF
Gouda a fettine
Il gouda è il più noto formaggio olandese
e prende il suo nome dall’omonima città
del sud del Paese. A pasta compatta, di
colore giallo chiaro, con qualche occhiatura, ha un sapore intenso. Viene proposto
nel pratico formato a fettine, ideale per la
preparazione di panini, ma che lo rende
adatto anche a molti altri utilizzi in cucina,
per esempio su verdure gratinate al forno.
salute e benessere
YOGA
PER RILASSARE MENTE E CORPO
Emulsion 40
Regina della notte
Abbiamo chiesto ad Anna Vezzani dell'Associazione Light
on Yoga Italia, un approfondimento dedicato allo yoga.
Antico, ma sempre attuale, lo yoga è noto in varie forme,
anche molto diverse tra loro. La ragione della sua fortuna
è nel suo significato più profondo.
di Anna Vezzani
la crema anti-age che
rigenera durante il sonno
40% Rosa Mosqueta
La pratica dello yoga
Le prime testimonianze si ritrovano in
testi indiani di oltre tremila anni fa, ma è
con gli Yoga Sutra di Patanjali, (maestro
leggendario vissuto tra V e II sec. a. C.), che
le tradizioni preesistenti si compongono
in una concezione filosofica unica, che si
definisce come yoga classico.
Yoga, dal sanscrito yuj (unire, aggiogare)
è unione, armonia tra la parte fisica e
quella spirituale, è aggiogare, controllare
il corpo, la mente e i sensi. La disciplina si
sviluppa in otto passi: l’etica sociale, l’etica
individuale, le posizioni tradizionali (asana),
la distribuzione dell’energia attraverso il
respiro (pranayama), il dominio dei sensi,
la concentrazione, la meditazione e la
consapevolezza suprema.
I primi due passi sono principi universali
e si ritrovano in diverse confessioni
religiose (numerose le assonanze con
la morale biblica, in particolare i dieci
comandamenti). Asana e pranayama
sono alla base del percorso dello yoga alle
cui mete spirituali non si accede senza
aver prima liberato il corpo dall’inerzia,
affinandolo con forza e sensibilità.
Lo yoga è dunque una dottrina che abbraccia
il lato fisico, psichico e spirituale con
l’obiettivo di liberare la mente; “yogah
cittavrtti nirodhah”, recita Patanjali: “lo
yoga è la cessazione dei movimenti della
coscienza”.
Asana e pranayama sono le principali
tecniche insegnate nei corsi di yoga,
www.italchile.it
36 –INFORMARSÌ
soprattutto in Occidente
La lezione degli asana (posizioni
tradizionali) è di portare un’attenzione
del tutto nuova al corpo, ma non in senso
puramente meccanico; è infatti nei gesti
fondamentali dell’esistenza – stare in piedi,
camminare, stare seduti – che prendiamo
coscienza del modo in cui siamo presenti;
dobbiamo disfarci delle abitudini quotidiane
del corpo, dobbiamo imparare di nuovo a
muoverci.
Oscilliamo tra l’eccesso di rigidità
e l’incontrollato abbandono, ma
impegnarci verso la giusta forma ci porta
a un rilassamento autentico e a una nuova
apertura verso il mondo.
Come scrive C. Kerneiz, “il rilassamento
isolato di una parte del corpo (mani, torso,
viso) è il metodo migliore per giungere al
controllo delle emozioni, all’impassibilità
morale (non all’indifferenza); è impossibile
adirarsi se i muscoli della faccia e delle mani
sono distesi, è impossibile provare l’angoscia
provocata dalla timidezza se sono distesi i
muscoli del torso”.
È per questo che altrettanta importanza
viene data al respiro (pranayama): il respiro
è strettamente collegato alla circolazione,
se la respirazione è affrettata, il cuore si
affatica e la mente si agita; per calmare la
mente lo yoga ci invita a calmare il respiro.
Le proposte e i riferimenti
per i praticanti dello yoga oggi
Nel nostro paese lo yoga non è
regolamentato per legge e il pubblico si
sui nostri scaffali
ALCE NERO
Alce Nero, il farro
e il pomodoro
Questa specialità di Alce Nero è ottenuta
esclusivamente da farro (Triticum Dicoccum) coltivato in Toscana, Umbria, Marche
ed Emilia Romagna; si contraddistingue
da quella di grano duro per un sapore leggermente dolce. Trafilata al bronzo, ideale
per valorizzare i condimenti. Provala con
i sughi Alce Nero: solo pomodori coltivati
nei terreni naturalmente vocati della Valle
del Mezzano, in Emilia Romagna.
orienta a fatica tra la varietà e la diversa
qualità delle proposte. Troviamo quindi
studi e competenze approfondite a fianco
di tendenze dal sapore religioso (sedicenti
e più o meno carismatici guru che talora
allarmano la Chiesa cattolica), proposte
ginnico-dinamiche (fitness intensi, che
talora allarmano la medicina), iniziative
fantasiose quanto improvvisate (yoga con il
cane, yoga sullo sci) e altro ancora. In questo
quadro di arduo orientamento, se vogliamo
consegnare al futuro questa antichissima
disciplina, la sfida per lo yoga sarà riuscire a
conservare la tradizione in una prospettiva
di moderna ricerca.
Il metodo IYENGAR®:
l’esperienza di Bellur Krishnamachar
Sundararaja Iyengar
L’IYENGAR® Yoga è lo yoga classico
rivisitato da Bellur Krishnamachar
Sundararaja Iyengar, maestro indiano oggi
novantacinquenne, che ha approfondito lo
studio degli asana (tradizionali posizioni)
in modo unico nella storia dello yoga e
ha contribuito in modo importante alla
diffusione della pratica in tutto il mondo.
Suo è il noto “Light on yoga” del 1965 (trad.
it. “Teoria e pratica dello yoga”, Edizioni
Mediterranee).
Il metodo analizza e descrive ogni asana
con un rigoroso approccio scientifico.
L’allineamento, la simmetria, la precisione
nell’esecuzione, la sequenza e la durata delle
posizioni, sono le caratteristiche peculiari
di questo metodo in cui si pongono dei
precisi limiti, con lo scopo di fare eseguire
movimenti sempre corretti e sicuri. Non
si esaspera mai il movimento, rispettando
sempre l’ergonomia del corpo.
L’approccio è graduale, si ricerca la corretta
postura, l’allineamento strutturale e poi, solo
allora, l’allungamento.
Numerose ricerche pubblicate su
accreditate riviste scientifiche
internazionali hanno studiato gli effetti della
pratica dello yoga secondo questo metodo,
applicando rigorosi protocolli d’indagine.
L’uso degli attrezzi introdotto da B.K.S.
Iyengar (e ripreso da tanti insegnanti nel
mondo) permette a tutti e a tutte le età di
effettuare e mantenere più a lungo gli asana,
così da ottenerne benefici maggiori.
Il metodo prevede un lungo e articolato
sistema di formazione dei propri insegnanti,
a tutela della salute e dell’educazione degli
allievi. La sua standardizzazione e diffusione
a livello mondiale è indice della serietà del
metodo.
Per ulteriori informazioni:
www.iyengaryoga.it (sito web ufficiale
italiano di IYENGAR® Yoga)
www.bksiyengar.com (sito web ufficiale
internazionale di IYENGAR® Yoga)
® utilizzato con permesso di BKS IYENGAR,
Proprietario del Marchio di Fabbrica
37 –INFORMARSÌ
PROMETEO URBINO
Le farrette
La linea integrale “Le farrette” di Prometeo
Urbino comprende tante specialità prodotte utilizzando il farro dicocco: conchiglie,
effe, fettuccine, fusilli, lasagne, maltagliati,
penne, quadrucci, spaghetti e tagliatelle a
nido. Sul blog ricettefarro.it potete trovare
tante idee e consigli utili per valorizzarle al
meglio.
ANTICO MOLINO ROSSO
Bio pizza istantanea
Grazie alle miscele Biopizza istantanea,
indicate anche per intolleranti al lievito
(Saccharomyces cerevisiae), potrete preparare a casa una squisita pizza di farro, di
grano tenero o di grano khorasan kamut®.
Le farine sono già miscelate con lievito
istantaneo, il che permette di ridurre i tempi di preparazione, perché la pizza lievita
mentre cuoce. La confezione, in atmosfera
modificata, contiene 500 g di farina, sufficiente per una pizza per 4 persone.
sui nostri scaffali
notizie di casa
SONNENTOR
Miele di manuka
Da sempre gli indigeni della Nuova Zelanda conoscono le straordinarie proprietà
del miele che deriva dal nettare dei fiori
dell’arbusto Leptospermum Scoparium,
che cresce solo nelle regioni montuose
della Nuova Zelanda, chiamato in lingua
maori, appunto “Manuka”. Dagli aromi
speziati e dal leggero retrogusto di menta,
è perfetto come dolcificante alternativo.
ORTIS
LA SPESA
IN UN CLIC
Nasce il negozio NaturaSì online!
Per saperne di più abbiamo rivolto qualche domanda
ad Aaron Perelli, uno dei responsabili di questa
nuova vetrina “virtuale”.
Metoddren Depurativo Express
Melograno
di Gaetano Geppini
La primavera è la stagione giusta per
depurarsi. Metoddren Depurativo Express,
gusto melograno, combina l’azione di diverse piante che sostengono l’attività degli
organi di eliminazione: carciofo e betulla
favoriscono l’attività del fegato; tè verde e
betulla favoriscono la funzione di eliminazione svolta dai reni; il tamarindo favorisce
il transito intestinale mentre il finocchio
facilita la digestione.
VIVANI
Cioccolato al latte KIDS
Per tutti i bambini amanti del cioccolato
e per i grandi che sono rimasti un po’
bambini, ecco la tavoletta di cioccolato
ideale: una copertura di cioccolato al latte
racchiude un cremoso ripieno di latte. La
coccola perfetta per chi ha bisogno di un
po’ di dolcezza. Ottimo anche accompagnato con una fetta di pane integrale.
Qual è la motivazione
che vi ha spinti verso questa attività?
Direi prima di tutto la passione. Passione
per i prodotti che abbiamo deciso di trattare.
Alimenti biologici e buona tavola sono per
noi valori indivisibili. E, alla soglia dei 40,
la passione per il cambiamento e per la
sfida. Quando abbiamo iniziato a creare una
vetrina online, tutti ci hanno consigliato di
vendere telefonini, elettronica, viaggi... Ci
siamo detti invece: perché non fare qualcosa
per la diffusione dei prodotti che fanno
bene all’ambiente? Qualcosa per premiare,
attraverso la vendita e i ricavi, i produttori
che più hanno a cuore la terra e la natura? Il
bio online in Italia, così come la consegna
dell’alimentare a domicilio, è ancora un
terreno tutto da esplorare. Le nostre ricerche
di mercato e l’esponenzialità delle vendite
in Internet, tuttavia, ci inducono ad avere
fiducia. Per questo abbiamo accettato la sfida.
Com’è nata l’idea
dell’e-commerce NaturaSì?
L’idea di una vetrina web NaturaSì, ovvero
di un punto vendita NaturaSì “virtuale”, è
nata inizialmente da una serie di incontri,
come spesso accade nella vita. Incontri tra
persone di EcorNaturaSì e il nostro gruppo di
lavoro: insieme abbiamo discusso e condiviso
38 –INFORMARSÌ
prospettive, in vista dell’apertura del negozio
online. Ci siamo trovati subito d’accordo sui
valori, su una linea comune: il rispetto per
l’ambiente, la fertilità della terra e pagare agli
agricoltori il giusto prezzo. La vendita online
non è altro che una soluzione “moderna”
sull’ultimo tratto di questa linea.
Come si compone il vostro gruppo
di lavoro? Quanti siete? Età?
Siamo in pochi, ma molto motivati.
Inizialmente, tutto si è sviluppato grazie alla
dedizione assoluta e a una collaborazione
direi quasi “fraterna”... e paritetica dei tre
soci fondatori del progetto, Riccardo, Andrea
e Aaron. Oggi si sono aggiunte altre risorse
importanti, come Stefano e Davide, che ci
stanno permettendo di bruciare le tappe
nello sviluppo delle idee. Così come Ilias,
Domenico e Camilla. Tutti siamo importanti
in egual misura e... l’età media è sotto i 40
anni.
Com’è organizzata la vendita online?
Vengono venduti anche prodotti freschi/
ortofrutta?
Il catalogo, per il momento, si è sviluppato
soprattutto nelle categorie dell’alimentare
confezionato, della detergenza e della
cosmesi bio. Il nostro obiettivo a medio
sui nostri scaffali
PONTE REALE
Mozzarella di bufala campana
DOP
Ponte Reale produce la mozzarella di
bufala campana con metodo artigianale:
sono infatti le mani esperte del mastro
casaro che “filano” la pasta con energia e
ritmo, fino a creare un’unica massa, omogenea ed elastica. Dalla caprese alla pizza
margherita fino alla semplice bruschetta
il suo sapore così pieno e rotondo rende
la mozzarella di bufala un’eccellenza del
nostro territorio.
ARRIGONI
Gorgonzola dolce DOP
porzionato
termine è di arrivare a una proposta di circa
10.000 articoli. Per la consegna del fresco,
abbiamo molte richieste, ma anche alcune
limitazioni importanti e tanti dubbi; quindi
non ci sentiamo ancora pronti. Per esempio,
l’impatto ambientale che comporta la
consegna a privati: l’utilizzo del polistirolo
come contenitore “a perdere” finirebbe per
gravare sull’ecosistema, in un contesto in cui
i problemi sono seri. Il lavoro da fare è ancora
molto.
Tutti possono acquistare online
o è necessario un abbonamento?
L’acquisto online è per noi la massima
espressione di libertà e per questo abbiamo
evitato da sempre di pensare alla nostra
proposta come un “club privato” o destinato
solo ad abbonati. Il servizio è accessibile
a tutti, in qualsiasi momento, 365 giorni
all’anno e... anche di notte!
A chi si rivolge prevalentemente
questo servizio? Perché?
Dai dati raccolti negli ultimi due anni,
possiamo davvero dire che non esiste
una tipologia precisa di cliente: i perché
dell’acquisto online possono essere molti.
C’è in primo luogo un fattore di reperibilità
di alcuni prodotti. C’è poi la comodità della
consegna a domicilio, per chi difficilmente
riesce a trovare il tempo materiale di
dedicarsi allo shopping. Così come un servizio
di reale utilità per persone che si trovano
impossibilitate a raggiungere fisicamente un
punto vendita NaturaSì sul territorio.
Come si acquista?
Dove viene recapitata la spesa?
Abbiamo cercato di sviluppare il sito
all’insegna della massima semplicità. Basta
accedere all’indirizzo shop.naturasi.it,
aggiungere i prodotti al carrello, inserire i
dati per la consegna e scegliere il metodo
di pagamento. Il gioco è fatto. Alcuni utenti
preferiscono la classica consegna a casa,
altri preferiscono l’ufficio, per problemi
di reperibilità. Abbiamo spesso clienti che
organizzano la consegna al bar sotto casa o
dai genitori. La cosa interessante è che non
esistono particolari limitazioni in questo
senso. Basta aggiungere un nuovo indirizzo
ed è possibile, per esempio, fare la spesa per
più membri della famiglia, con spedizioni
differenti, anche se i parenti non abitano
nella stessa città. Abbiamo addirittura chi
fa la spesa da Tokio per la mamma che abita
in Abruzzo! Oppure esempi di mamme che
comprano da Genova per il figli che studiano
a Berlino.
39 –INFORMARSÌ
Il gorgonzola deve il suo nome alla cittadina nei dintorni di Milano, dove si dice
sia nato nel XII secolo per recuperare una
cagliata dimenticata il giorno precedente.
È un formaggio erborinato, molle, a pasta
cruda, prodotto con latte di vacca intero.
La versione dolce è morbida, con un’erborinatura distribuita uniformemente e
caratterizzata da muffe nobili blu-verdi.
MOZZARISELLA
MozzaRisella® Fumè
MozzaRisella® fumè sembra affumicata,
ma non lo è. Il gusto e il colore ambrato
non sono dovuti alla classica affumicatura,
ma all’aggiunta di curcuma alla ricetta.
Come tutte le altre varianti, MozzaRisella® fumè è prodotta utilizzando solo riso
integrale prodotto e germogliato in Italia.
Provatela da sola o come versatile ingrediente per le vostre ricette.
approfondimento
È BIO
L’AGRICOLTURA
DEL DOMANI
di Roberto Pinton
Con l’acquisto di soli 250 gr di
PROSCIUTTO COTTO BIOALLEVA
hai subito in omaggio uno
dei tre fantastici bicchieri
100% di origine vegetale.
Disponibili in tre meravigliosi
colori: arancione, verde e bianco.
Operazione a premio ai sensi del d.p.r. 430/2001 valida dal 31
marzo 2014 al 31 luglio 2014
Per maggiori informazioni e dettagli sull’operazione si rimanda
al regolamento dell’operazione a premio ex artt.10 e 11
del D.P.R. 430/2001, disponibile presso ogni punto vendita
aderente e sul sito internet carnesi.it
La pubblicazione “Bioreport 2013” della
Rete rurale nazionale (il programma con
cui l’Italia partecipa al progetto Rete Rurale
Europea allo scopo di favorire scambi di
esperienze e conoscenze tra gli operatori
del settore e le istituzioni) fotografa il
settore biologico dai dati del censimento
dell’agricoltura 2010.
Risulta che nel 61,8% degli 8.077 comuni
italiani è presente almeno un’azienda
biologica; ben 41 ne contano più di 100,
con in testa Noto, capitale del barocco
siciliano, ma anche del Nero d’Avola, dell’olio
extravergine dei monti Iblei, delle mandorle
e del limone Femminello di Siracusa (ben
446 aziende), seguito da Corigliano Calabro
(olio extravergine d’oliva, clementine: 242
aziende) e dal reatino Poggio Moiano (olio
DOP Sabina: 241 aziende).
Oltre 3.000 comuni contano da 2 a 5
agricoltori bio, mentre in poco più di 2.200 è
solo un’azienda a tener alta la bandiera.
In 10 comuni tutta la superficie coltivabile
è biologica, in cinque lo è oltre l’80%, in
55 oltre il 60%: in Val d’Aosta è tutta bio
l’agricoltura di Rhêmes Notre-Dame, nel
varesino Veddasca la quota è del 98,8%, nel
pavese Lardirago del 99,5%; nel lecchese
Introbio dieci aziende biologiche coprono il
95,4% dell’intera superficie.
Più del 60% delle aziende bio è in collina
(con il 12,7% delle superfici coltivabili in
questa fascia); al nord il 38% delle aziende
è in montagna, con collina e pianura che si
40 –INFORMARSÌ
dividono equamente il resto.
In gran parte, quindi, le aziende si trovano
in aree incontaminate e meno intensamente
abitate: i vantaggi ambientali fanno il paio
con qualche problema di logistica.
Diffuse le cooperative: pesano l’8,3%
delle aziende bio (più del doppio che
nell’agricoltura convenzionale): dipende
dalla maggior propensione degli agricoltori
bio alla gestione partecipata, ma anche
dalla necessità di strutture di stoccaggio
e di trasformazione nettamente distinte
da quelle che lavorano materie prime
convenzionali. In media, i responsabili delle
aziende biologiche sono più giovani dei
loro colleghi convenzionali (il 22% ha tra
i 20 e i 39 anni, contro il 9% nelle aziende
convenzionali); solo il 19,1% degli agricoltori
bio ha più di 65 anni, contro il 37,2% dei
convenzionali. Il 16,8% degli agricoltori bio
è laureato, contro il 6,2% nel convenzionale;
il 37,7% ha un diploma di scuola media
superiore o di qualifica professionale, contro
il 22,3%. Le aziende bio informatizzate (sito
web, e-commerce) sono il 15,6% del totale,
oltre il quadruplo del dato generale; il 17%
svolge altre attività (agriturismo, fattoria
didattica, energia rinnovabile), il triplo della
percentuale generale.
Non solo per motivi anagrafici, ma per
formazione, propensione all’innovazione, a
multifunzionalità e cooperazione i dati non
lascian dubbi: l’agricoltura del futuro non
può che essere biologica.
sui nostri scaffali
ALLOS
Muesli all’amaranto con frutti
Vuoi cambiare
il mondo?
Botanicamente, l’amaranto non è una
graminacea, ma una chenopodiacea che si
usa come un cereale. Originario dell’America Centrale, era l’alimento fondamentale
degli Aztechi. Allos ne fa l’ingrediente principale per quest’ottimo muesli che vede
tra gli ingredienti anche fiocchi di avena e
frutta. È perfetto a colazione, da solo o con
latte, yogurt, bevande vegetali. Iniziate
con gusto e energia ogni nuovo giorno.
LA CITTÀ DEL SOLE
I buoni biscotti con avena
integrale
Comincia
con un caffè!
Biscotti fragranti, perfetti per tutta la
famiglia. Preparati con farina di avena
integrale, farina di riso, fiocchi di avena
tostati e crusca di avena tostata, questi
biscotti sono fonte di fibre e contribuiscono così al loro apporto nella dieta di tutti i
giorni. Provateli a colazione o a merenda,
con latte, tè, caffè o bevande vegetali!
BIOVEGAN
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Scorzette di arancia
e di limone grattugiate
Le scorzette di arancia e di limone grattugiate Biovegan sono l’ideale per dare ai
vostri piatti un gradevole aroma d’agrumi:
sono semplicemente grattugiate, liofilizzate e conservate in atmosfera protettiva per
conservarne al meglio profumi e sapori.
Ideali per la preparazione non solo di dolci,
ma anche primi e secondi piatti.
a casa di Con.Bio.
BIOAPPETÌ
VEGETALE CON GUSTO
Presente da molto tempo nei negozi NaturaSì, il marchio
BioAppetì propone un ampio assortimento di alimenti vegetariani,
subito pronti, coniugando la tradizione gastronomica italiana
e straniera con un processo continuo di rinnovamento.
a cura dello Staff di Con.Bio.
Nutrirsi in modo corretto è fondamentale
per il benessere psicofisico, ed è un rito
da valorizzare anche quando il tempo a
disposizione scarseggia.
Da questo assunto nasce la gamma Con.Bio.
a marchio BioAppetì: tofu, seitan, tempeh
e piatti pronti freschi biologici e vegetali,
senza carne, latte, uova né derivati animali di
alcun genere.
Gusto, nutrizione, valori del biologico
e del vegetale: BioAppetì ha l’obiettivo
ambizioso di coniugare tante qualità e
calarle con semplicità nel quotidiano,
consentendo di rispettare e dare valore alle
proprie scelte alimentari in ogni occasione.
L’alimentazione vegetale è adottata da
sempre più persone, come testimonia anche
l’interesse dei media per lo stile alimentare
e di vita vegan. Il 2013, per esempio, ha visto
Con.Bio. protagonista di un servizio della
tv nazionale in cui ha potuto raccontare la
produzione dei preziosi alimenti vegetali
preparati con cura ogni giorno nel suo
stabilimento.
Partendo dall’inestimabile patrimonio
gastronomico italiano, negli anni le ricette
si sono moltiplicate arricchendosi anche dei
sapori e dei profumi di terre lontane.
Le innovazioni si sono susseguite anche nei
formati e nel packaging fino ad arrivare alla
recente linea take away con posata inclusa,
che ben si adatta al “nomadismo” dei nostri
tempi.
Il processo di rinnovamento è continuo, ma
i pilastri su cui l’azienda si fonda rimangono
ben saldi. Il primo è senz’altro la scelta degli
ingredienti: solo vegetali, esclusivamente
42 –INFORMARSÌ
biologici e, ovviamente, trasformati nel
pieno rispetto dei regolamenti europei
sul bio. A questa scelta sono intimamente
collegati l’attenzione all’equilibrio
nutrizionale che guida la creazione di ogni
singola ricetta e la combinazione degli
ingredienti in base alle proprietà nutritive
e organolettiche, utilizzando sempre
condimenti nobili come l’olio extravergine
d’oliva e limitando l’impiego del sale, a
beneficio di spezie ed erbe aromatiche.
Per finire, ma non in ultimo, arriviamo
all’aspetto cruciale della sicurezza
alimentare e del controllo di filiera,
fondamentale garanzia di qualità.
I piatti BioAppetì non solo sono già pronti,
ma racchiudono un mondo fatto dagli ideali
e dalla passione di chi li crea e dalla missione
di portare l’alto valore del cibo biologico e
vegetale alla portata di tutti.
Paolo Franceschini,
amministratore unico Con.Bio.
sui nostri scaffali
THE BRIDGE
Grano saraceno drink
Una gustosa bevanda vegetale a base di
grano saraceno e riso, realizzata, come
tutti i prodotti The Bridge, con acqua di
sorgente che sgorga a 450 metri nel parco
naturale della Lessinia. Ideale calda a
colazione, in abbinamento al caffè, per
preparare gustosi cappuccini, può essere
anche gustata fredda oppure usata per
preparare besciamelle, torte e dessert.
ANDECHSER
Latte fermentato alla fragola
e mango/vaniglia
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H=JE9FL=F=JD9>GJL==K9F9&
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Ottimi dessert, i latti fermentati Andechser
hanno un gusto intenso, ma morbido,
con un fondo di cremosa frutta. Vengono
proposti in tante varianti per soddisfare
diverse esigenze: come la fragola, per gli
amanti dei gusti classici, e quello mango/
vaniglia, per i palati più esotici. In bicchierino da 180 g, sono perfetti a fine pasto o
a merenda.
DR ANTONIO MARTINS COCO
Succhi di cocco al naturale
e alla frutta
IL BUONO DEL BIOLOGICO
DAL 1978
Le noci di cocco nascondono al loro interno
un segreto tutto naturale: il freschissimo
e trasparente succo, dal gusto dolce e
delicato. Il dr Martins usa solo le giovani
noci di cocco verdi per offrire una bevanda deliziosa, proposta al naturale e nella
delicata variante ananas e acerola. Sono
disponibili nella pratica bottiglietta in Pet
da 0,33 lt.
sui nostri scaffali
BIONATURAE®
Condimento per riso
e giardiniera in agrodolce
POSITIV E
THINKING
Date un tocco di colore e freschezza ai
vostri piatti con Bionaturae®! Le verdure
biologiche selezionate caratterizzano il
condimento per riso e la giardiniera in
agrodolce. Le prime sono perfette per
preparare fresche insalate di riso, ideali
per la bella stagione in arrivo, la seconda,
croccante e gustosa, è la proposta perfetta
per aperitivi, antipasti e contorni.
EAT
BETT
ER
FEEL
GOOD
EXERCISE
ANDECHSER
Latte intero e parzialmente
scremato UHT
bio&thecity
COLTIVARE
Latte alpino bio a lunga conservazione, disponibile nelle varianti intero, con il 3,5%
di grassi, e parzialmente scremato, con
l’1,5% di grassi. Proveniente dalle fattorie
Bioland di montagna, mantiene intatto il
gusto puro del latte e si conserva fuori dal
frigorifero: è ideale come scorta da tenere
in casa, per ricette dolci o salate, o semplicemente per berne un buon bicchiere.
SOJADE
Dessert di soia alla fragola
Un delicato dessert di soia proposto nella
classica e intramontabile versione alla
fragola, che incontra i gusti di tutti. Come
resistere alla sua avvolgente dolcezza?
Vellutato e cremoso, dall’intenso sapore
di frutta, è ideale per la colazione, per la
merenda o per una pausa tutta “vegetale”.
È disponibile in formato da 400 g oppure
2x100 g.
IN CITTÀ
Martedì sera,
presto anche se mi sembra notte fonda
PRIMAVERA: PRIMA-VERA MERAVIGLIA!
Arriva la primavera. Aspettiamoci i
commenti a tutti i piccoli malesseri, gli stati
d’animo ballerini, l’aria trasognata, i desideri
improvvisi di pennichelle, la voglia di partire
e muoversi con un’energia da ottuagenario
(anche se ormai gli ottuagenari non sono più
un paragone adatto per questo. Fanno più
cose di me!). Ci sarà sempre qualcuno pronto
a dirci: non preoccuparti, è la primavera! Ora
ho troppo sonno e vado a letto.
Giovedì pranzo
OCCHI CHIUSI E NASO IN SU
Annuso l’aria e sento già profumo di fiori
e di cose belle, nonostante sia affacciata
alla finestra del mio ufficio con vista sul
parcheggio, in mezzo ad altri palazzi.
La Natura, però, sente il richiamo della
primavera che sta fiorendo anche tra le
44 –INFORMARSÌ
di Greta Giaretta
fessure delle strade fatte di cemento e asfalto.
E quindi sono convinta che il profumo riesca
a scavalcare questi edifici e ad arrivare al mio
naso sopraffino… Ho in mente un piano per
cogliere la primavera al volo…
Venerdì sera
FIAT LUX (E LUCE FU)
La frase è biblica, anche se ormai si è
trasformata in un modo di dire quasi
quotidiano. Nella mia famiglia, veniva
addirittura utilizzata ogni volta che qualcuno
nel buio accendeva la luce... Mi è venuta in
mente quando, uscita dal lavoro, ho trovato
la luce. Che bello! Inoltre, a fine marzo arriva
l’ora legale… Ormai siamo usciti dall’inverno…
Ma all’improvviso piove e io sono in bici…
Sabato mattina
COLORIAMOCI LA VITA!
Questa mattina ho deciso di andare a
prendere l’occorrente per il mio piccolo
terrazzo. Qualche vaso l’ho recuperato, la
terra buona me l’ha regalata il mio amico
Amedeo, che di mestiere fa il contadino.
Bio ovviamente. Ha accompagnato il tutto
con una serie di consigli e mi ha suggerito
di andare al NaturaSì, per acquistare il libro
intitolato “Il mio orto biologico” di E. Accorsi
e F. Beldì (ed. Aam terra nuova).
Così posso imparare un po’ di cose sull’orto in
terrazzo. Mia mamma voleva darmi gerani e
petunie, e forse sarebbe stato più facile, però
quest’anno voglio fare autoproduzione di
cibo... Ce la farò? Io ci provo, voglio portare un
po’ di natura a casa.
Domenica mattina
PRIMA LEGGO IL LIBRO O TIRO FUORI I VASI?
In ogni caso leggendo qua e là ho scoperto che
sembra sia l’argomento del momento: orto e
giardino di primavera! Il garden vicino a casa
mia ieri era assalito da donne di tutte le età
che caricavano sacchi di terra, vasi, piante,
rastrelli e badili nelle loro auto come facchini
con i tacchi. Beh, non sarò stata originale,
però sono sicura che il mio terrazzino sarà
più bello del giardino del re (o forse era
l’erba verde del vicino? Mi sa che faccio
confusione).
Lunedì pausa pranzo
MANI DI FATA
Stamattina sono arrivata al lavoro con
una vescica tra pollice e indice, un’unghia
spezzata e un’ombra di terra sotto l’indice.
Certo, ho solo un terrazzo? Ma ho trascorso il
resto del pomeriggio dalla mia amica Martina
che ha cambiato casa e considerandomi
ormai un’esperta mi ha fatto lavorare nel suo
giardino nuovo e incolto… cosa non si fa per
amicizia!
girasoli, patate, piselli, fagioli e mais in grandi
vasi, a patto, però, di fornire loro le cure
necessarie (irrigazione, concimazione)”. Poi
ho letto che è importante utilizzare substrati
di alta qualità: terriccio bio e fertilizzanti
organici. Per le colture a elevato consumo
mescolare al terriccio del compost, dello
stallatico maturo o del concime ad azione
lenta (basta chiedere a qualche produttore
biologico o biodinamico). Essendo i volumi
limitati risulta a volte necessario applicare
del fertilizzante durante la stagione,
utilizzando fertilizzanti bio disponibili in
commercio o del compost prodotto in casa.
È possibile inoltre limitare la perdita dei
nutrienti mantenendo la terra umida. Nella
stagione calda è preferibile innaffiare due
volte al giorno piuttosto che applicare una
sola volta una grande quantità di acqua.
Infine, evitare sia gli allagamenti che le
irrigazioni intorno a mezzogiorno.
Martedì sera
PAZIENZA, COSTANZA E CURA
Non è che poi una volta piantate e posizionate
nei vasi, puliti i terrazzi ci si dimentica di
loro... delle piantine intendo. Sono esseri
viventi e quindi hanno bisogno di essere
osservate con pazienza. Scoprire i tempi della
Natura, rispettarli e seguirli. Se facciamo una
passeggiata con il naso all’insù, si possono
notare balconi più verdi rispetto a qualche
anno fa. Un mio collega, con il terrazzo
grande, si è organizzato per poter avere
piante di piccoli frutti, qualche ortaggio,
anche insalata... Meno fiori e più verdure!
L’ho convinto allora a cercare da NaturaSì le
sementi bio e a non fare trattamenti chimici.
Che soddisfazione!
Giovedì mattina presto
Sabato sera
GIARDINI DI COMUNITÀ
FIORI O POMODORI?
(COMMUNITY GARDEN)
Insomma, la settimana è volata e ora voglio
finire la mia “oasi verde”. Chiunque può farlo,
anche con una superficie limitata. In vasi o
fioriere si possono seminare o coltivare fiori,
piante aromatiche e verdure. Dice Amedeo:
“Per la scelta dei contenitori bisogna evitare
vasi troppo piccoli o senza scolo per l’acqua.
Meglio la terracotta, ma anche le cassette
di legno possono andare bene. La scelta
delle colture dipende dalle dimensioni dei
contenitori. Infatti è possibile coltivare
Ecco una cosa a cui non avevo proprio
pensato. Ho letto su web che stanno
nascendo sempre più spazi comuni gestiti
da più persone: vicini di casa, amici, genitori
di scuola ecc. Pezzi di terra o di giardini
condominiali, curati dai condomini dello
stesso palazzo, i cui raccolti vengono poi
equamente divisi (tra chi ha lavorato spero).
Ecco lo metto in programma per il prossimo
anno. Intanto faccio esperienza da sola, e poi
chissà. Magari ne facciamo uno al lavoro...
45 –INFORMARSÌ
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Via dei Carpani, 13
0423/720140
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041/976008
Largo Rotonda Garibaldi, 10
041/5351431
Via C. Callegari, 52
049/8648114
Via Vicenza, 12
049/8711568
Viale Trieste, 61
0421/394730
Via G. Parini, 2
049/8023827
Viale Tre Martiri, 33
0425/412461
Via Como, 59
0421/221085
Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano) 045/8348111
Via C. Pisacane, 2
045/8034470
Via F. Torbido, 11
045/8403767
Via Divisione Acqui, 15
0444/966253
Via Adamello, 6/8
045/6304682
Via Roma, 261/5
0422/444611
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Bergamo
Via Borgo Palazzo, 114
Brescia
Via Foro Boario, 46
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Busto Arsizio (VA)
Via per Fagnano, 2
Cernusco Lombardone (LC) Via Spluga, 89
Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111
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Via P. Paoli, 80
Cornaredo (MI)
Via Milano, 54
Desenzano (BS)
Via Marconi, 133
Gallarate (VA)
Via R. Sanzio, 16
Lecco
Viale Montegrappa, 12
Lodi
Viale Milano, 71
Mariano Comense
Via Milano, 19
Milano
Corso Indipendenza, 7
Milano
Via Andrea Costa, 33
Milano
Via G. Fara, 35
Milano
Viale Cassala, 61
Milano
Via Petitti, 6
Milano
Viale Umbria, 3
Milano
Via Millelire, 14
Milano
Via Melzo, 15
Paderno Dugnano
Via Castelletto, 52/54
Pavia
Viale dei Partigiani, 84
Segrate
Via Cassanese, 203
Solaro (MI)
Via Varese,177
Varese
Viale Borri, 132
Varese
Via Sanvito Silvestro, 105
Vedano al Lambro (MB) Via C. Battisti ang. via Rimembranze, 2
02/66041124
031/5001268
02/93563789
030/9127121
0331/798996
0341/497129
0371/411396
031/3555805
02/73953585
02/28381868
02/66984281
02/58100567
02/39273077
02/54118028
02/40091806
02/29518703
02/9183705
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02/21872368
02/9691028
0332/239584
0332/212129
039/491012
PIEMONTE
Alessandria
Biella
Novara
Novi Ligure (AL)
Torino
Torino
Piazza Perosi, 6/7
Via Tripoli, 6
Via G. Marconi, 12
Via Pavese, 35
C.so Orbassano, 248
C.so Moncalieri, 194
0131/288037
015/2491019
0321/628227
0143/71791
011/3097746
011/6613779
LIGURIA
La Spezia
Genova
Genova
Genova
Savona
Via Giacomo Doria, 82 Ang. Via Vittorio V.
Via Barabino, 90
Corso Europa, 315
Via delle Casaccie, 74
Via Nizza, 32
0187/599494
010/5705180
010/3742608
010/585987
019/862614
EMILIA ROMAGNA
Bologna
Bologna
Bologna
Via Montefiorino, 2
Via Po, 3
V.le della Repubblica, 23
051/6144011
051/6241205
051/503902
HJE:GB:RCAI>6AA¼:HI:RO
NATURASÌ ESP6C6™B69G>9
™Calle Doctor Fleming, 1
™Calle Guzman El Bueno , 28
035/219199
030/2303779
02/45707627
039/695078
0331/632325
*
*
EMILIA ROMAGNA
Carpi (MO)
Casalecchio di R. (BO)
Cesena (FC)
Ferrara
Fiorano M. (MO)
Forli
Modena
Modena
Mirandola (MO)
Parma
Parma
Piacenza
Ravenna
Ravenna
Reggio Emilia
Reggio Emilia
S. Gio. in Persiceto (BO)
Via Bruno Losi, 16
Via Porrettana, 388
Via G. Marinelli, 27
Via Bologna, 296
Via S. Giovanni Ev., 7
Viale Italia, 22
Via Ferruccio Lamborghini, 144
Via P. Giardini, 642
Viale Antonio Gramsci, 241/A
Via Emilia Est, 218/A
Via La Spezia, 72
Via Emilia Pavese, 88
Via Faentina, 121
Via Panfilia, 66
Via Montefiorino, 13
Via Edison, 6
Via Bologna, 15
0521/944782
0523/609769
0544/502490
0544/66658
0522/284065
0522/268138
051/825832
TOSCANA
Firenze
Firenze
Firenze
Firenze
Livorno
Lucca
Prato
Siena
Via Masaccio, 88/90
Viale Corsica, 19/23
Via Baccio da Montelupo, 81
Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa
Via D. Cimarosa, 23
Viale C. Del Prete, 347
Via V. Da Filicaia, 38
Via Mentana, 10
055/2001068
055/366024
055/7251329
055/6533081
0586/863453
0583/495519
0574/606161
0577/222655
MARCHE
Ancona
Civitanova Marche (MC)
Fano (PU)
Via Gen. Pergolesi, 13/18
Via Martiri di Belfiore, 109
Via Roma, 113
071/2800800
0733/770971
0721/802777
UMBRIA
Perugia
Terni
Via Piccolpasso, 119
Viale C. Battisti, 161
075/9975149
0744/306993
LAZIO
Latina
Ostia
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Fiumicino
Via Don Carlo Torello, 80
Via Algajola, 8/20
Circonvallazione Ostiense, 260/262
Via del Foro Italico, 501
Via Portuense, 540
Via Luigi G. Marini, 20
Via Tardini, 68
Via dell’Arcadia, 71
Via Oderisi da Gubbio, 66
Via Toscanini, 5
Via Trionfale, 13992
Via F. Fiorentini, 78/86
Via dell’Oceano Pacifico, 251
Via Bettolo, 44
Via Rimini, 45 (angolo Via Taranto)
Via Sicilia, 180
Via Stevenson, 8
Via della Torre Clementina, 160
0773/266060
06/56304445
06/5110770
06/8073238
06/65745352
06/7802506
06/6636205
06/5416699
06/5578692
06/50918228
06/30311300
06/43251297
06/52272308
06/3204977
06/42014265
06/86320978
06/65047989
CAMPANIA
Napoli
Via Giacomo Leopardi, 199
081/7672609
PUGLIA
Bari
Lecce
Taranto
V.le Papa Giovanni XXIII, 159
Via San Cesario, 153
Via Medaglie d’oro, 124
080/5615645
0832/354201
099/333021
SICILIA
Catania
Palermo
Palermo
Ragusa
Borghetto Europa, zona Piazza Europa
Via G. Di Marzo, 23
Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72
Via Dell’Olivo, 106/108
095/7221237
091/6255036
091/6709645
0932/642272
059/657010
051/6132048
0547/26897
0532/902905
0536/920859
0543/36560
059/243503
059/2929094
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Prossime aperture
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B>A6CD Via De Amicis, 45™ Tel. 02/36699215
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Tel. 045/8303317
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48 –INFORMARSÌ
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