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RESE E QUALITÀ DI 45 VARIETÀ TESTATE IN TUTTA ITALIA

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RESE E QUALITÀ DI 45 VARIETÀ TESTATE IN TUTTA ITALIA
Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27-2-2004 n. 46) Art. 1, Comma 1, DCB Verona • Anno 68 - ISSN 0020-0689 - C.P. 520 - 37100 Verona
SUPPLEMENTO AL N. 33/2012
7/13 settembre 2012
www.informatoreagrario.it
RESE E QUALITÀ DI 45 VARIETÀ
TESTATE IN TUTTA ITALIA
zupxBRz5THLbsdsbLIs+xoMNrjay0g5J2WiVoZ/NjlABh4VrV6isiQ==
Le nostre varietà per le semine 2012
Apsovsementi, una solida realtà tutta italiana, è da sempre al servizio dell’agricoltura
investendo in ricerca finalizzata a rispondere alle diverse esigenze di mercato.
FRUMENTO DURO
new
ARIOSTO
medio-tardivo
MAGELLANO
BIENSUR
medio-tardivo
NEODUR
medio-tardivo
CASANOVA
medio-precoce
PITAGORA
precoce
medio-tardivo
SCULPTUR
medio
DYLAN
medio-tardivo
TIREX
precoce
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medio-tardivo
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professionale con
la maggior diffusione
pagata in Italia
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SOMMARIO N° 33
SUPPLEMENTO DEL 7/13 settembre 2012
GRANO DURO
la scelta delle varietà
Fondato nel 1945
da Alberto Rizzotti
Direttore responsabile: Antonio Boschetti
Condirettore: Elena Rizzotti
Comitato scientifico: Osvaldo Failla, Aldo
Ferrero, Andrea Formigoni, Vittorio Alessandro
Gallerani, Ivan Ponti, Luigi Sartori, Cristos Xiloyannis
Redazione:
Nicola Castellani (capo servizio), Lorenzo Andreotti,
Alberto Andrioli, Giannantonio Armentano,
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IN QUESTO NUMERO
Varietà 2012
5 • Varietà di grano duro
per le semine 2012
di F. Quaranta et al.
Per capire
le analisi statistiche
In alcune tabelle degli articoli seguenti sono riportati i valori di analisi statistiche condotte sui dati delle tabelle stesse. Di seguito
spieghiamo il signiicato di tali analisi.
DMS. La Diferenza Minima Signiicativa
è un parametro utilizzato per il confronto
tra medie. Due varietà, la cui produzione
media diferisce di un valore pari o superiore alla DMS dell’esperimento, sono dichiarate statisticamente diverse con una
probabilità che di norma è pari al 95%.
Varietà che diferiscono per un valore inferiore alla DMS non possono essere considerare statisticamente diverse.
Ad esempio, con una DMS di 0,5 tutte le
varietà con produzioni comprese tra 4,7 e
5,7 t/ha non si diferenziano statisticamente
da una varietà che ha prodotto 5,2 t/ha.
CV. Coeiciente di variazione: è un valore percentuale indicativo della «precisione
dell’esperimento». Un valore di CV basso
(indicativamente al di sotto del 20%) è indice di un esperimento accurato.
12 • Areale nord
di A. Belocchi et al.
16 •Marche
di G. Mazzieri et al.
20 • Centro Italia versante tirrenico
di F. Quaranta et al.
24 • Areale sud peninsulare
di P. Codianni et al.
29 • Sicilia
di M. Palumbo et al.
33 • Sardegna
di G. Pruneddu et al.
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I dati personali da Lei forniti verranno trattati da Edizioni L’Informatore
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APPROFONDIMENTO
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VARIETÀ 2012
● RISULTATI DELLA 39ª SPERIMENTAZIONE NAZIONALE 2011-2012
Varietà di grano duro
per le semine 2012
della iliera informazioni tempestive sul
comportamento delle nuove varietà e di
quelle più collaudate nei diversi areali di
coltivazione.
Grazie soprattutto agli incrementi registrati nel Centro Italia e nel Sud peninsulare, le superici investite a grano duro
nel 2012 (1.304.000 ha, secondo Istat, tabella 1) sono aumentate mediamente del
9% rispetto al 2011, invertendo il trend
negativo degli ultimi 3 anni.
A causa della riduzione delle superici
in Sicilia e al Nord, però, mancano ancora almeno 100-200.000 ha per raggiungere quel milione e mezzo di ettari con
i quali puntare a produrre i 5 milioni di
tonnellate di granella richiesti dalla strategica industria pastaria nazionale.
Un andamento climatico nel complesso favorevole ha permesso di ottenere rese unitarie migliori degli anni passati in
molti areali della Penisola (Nord, Marche, Toscana, Molise e Sicilia) anche se
la resa media nazionale è risultata non
superiore a quella degli scorsi anni (circa
3,2 t/ha), soprattutto a causa delle basse rese ottenute in Puglia, regione con il
maggiore investimento a frumento duro. Grazie all’aumento di superici, però,
alla ine si è avuta una produzione totale
TABELLA 2 - Seme certificato dall’Ense (% su totale)
Resa
(t/ha)
Sud peninsulare
610
18
3
1.700
Sicilia
264
–11
–10
785
2,97
35
10
–30
91
2,57
Sardegna
Centro
2,79
349
21
7
1.339
3,83
Nord
45
–28
–50
263
5,84
Italia
1.304
9
–4
4.179
3,21
Fonte: dati Istat 2012.
Grazie soprattutto agli incrementi del Centro e del Sud
le superfici sono aumentate del 9% circa rispetto al 2011.
Varietà
Iride
Saragolla
Claudio
Simeto
Levante
Orobel
Quadrato
Duilio
Core
San Carlo
Totale (.000 t)
16
8
14
24
10
13
19
28
4
15
12,9
10,5
7,3
7,2
5,0
3,4
3,2
3,0
2,9
2,5
165
12,7
8,7
7,1
9,6
5,7
3,2
2,4
3,4
0,5
2,3
147
12,9
5,7
6,1
15,5
5,3
2,5
2,0
5,5
0,03
2,5
234
13,0
3,7
5,0
16,2
4,7
2,2
1,7
7,1
–
2,3
295
12,2
1,9
5,1
19,3
4,6
2,5
1,4
7,4
–
2,1
305
10,1
0,3
4,7
21,4
2,8
2,4
1,6
8,4
–
2,3
260
2004
Produzione
(.000 t)
.000 ha 2012/ 2012/
20072011
2011
2005
differenza (%)
Areali
2006
Superficie totale
2007
dal 2004 al 2011 per le prime 10 varietà del 2011
2008
raccolta e rese unitarie negli areali italiani nel 2012
2009
TABELLA 1 - Superficie seminata, produzione
2010
C
on le prove svolte nella stagione 2011-2012 la Rete nazionale frumento duro, coordinata dal Cra - Unità di ricerca
per la valorizzazione qualitativa dei cereali (Qce) di Roma, è giunta al 39° anno di attività. Questa sperimentazione,
realizzata con il contributo di numerose istituzioni pubbliche e private, consente di fornire ogni anno agli operatori
Odisseo, varietà a ciclo medio-medio
tardivo al 1° anno di prova
2011
di F. Quaranta, A. Belocchi,
M. Fornara, V. Mazzon, V. Cecchi,
C. Cecchini, S. Pucciarmati,
M.G. D’Egidio
Monastir, varietà a ciclo medio
al 1° anno di prova
Iscrizione
Registro
(n. anni)
Annata caratterizzata
da rese elevate
e ottimi pesi ettolitrici.
Tra le varietà,
le collaudate Tirex
e Claudio e la nuova
costituzione Marco
Aurelio si sono
distinte per rese
elevate e stabili,
superiori alle medie
in tutti gli areali
8,0 6,3
0,0 0,0
4,1 3,2
17,8 19,7
1,4 0,4
2,7 1,4
0,7 0,7
9,6 10,3
–
–
2,0 1,3
230 356
In linea con l’aumento delle superfici seminate si è assistito
all’incremento della semente certificata dall’Ense del 12%.
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
5
B
A
C
C
A
B
A
D
C
C
D
B
C
D
B
D
A
B
B
C
D
B
Anco Marzio
Claudio
Colombo
Core
Duilio
Dylan
Iride
Kanakis
MarcoAurelio
Massimo
Meridio
Mimmo
Normanno
Odisseo
Ramirez
Saragolla
Sculptur
Simeto
Svevo
Tirex
Trapezio
Aureo
Maestrale
Sis
P/MP
MT
M
P
M
MP
P
MP
M
P
0,03
• 8
• 14
• 1
• 1
• 28
• 9
• 16
• 2
• 1
• • • • • •
1
Proseme
0,1 % • • • • • • 2
Psb
1,5 % • • • • • • 9
Psb
0,04
• • • • • • 1
Florisem
0,2 % • • • • • • 2
Psb
10,5 % • • • • • • 7
ApsovSementi 0,6 % • • • • • • 2
Proseme
7,2 & • • • • • • 24
Psb
2,2 3 • • • • • • 16
Conase
1,8 % • • • • • • 4
Rv-Venturoli 0,02
• • • • • • 1
3
Psb
1,6 & • • •
Psb
0,7 & • • •
7
%
3
C
D
C
B
B
D
D
B
B
C
C
D
B
C
C
D
B
B
B
C
B
D
B
SudIsole
CentroNord
Sicilia
Sardegna
Sud
Centro tirrenico
Centro adriatico
Nord
Anni di prova
Seme certificato Ense
(t % su tot.)
Ditta fornitrice seme
Sis
1,9 & • • • • •
Sis
7,3 % • • • • •
ApsovSementi 0,01
• • • • •
Proseme
2,9 % • • • • •
P
Sis
3,0 & • • • • •
MT
Conase
2,3 % • • • • •
P
Psb
12,9 % • • • • •
MP/M
Florisem
0,4 % • • • • •
Sis
0,04
• • • • •
MP
M
Varietà
Ciclo
Sicilia
Sardegna
Sud
Centro tirrenico
Centro adriatico
Nord
Anni di prova
CentroNord
Criterio di scelta (*)
SudIsole
Seme certificato Ense
(t % su tot.)
Ditta fornitrice seme
Varietà
Ciclo
Criterio di scelta (*)
TABELLA 3 - Elenco delle varietà in prova nei diversi areali nel 2011-2012
Monastir
Florisem
0,6 % • • •
Pitagora
M
ApsovSementi 0,1 % • • •
Spartaco
Agroservice 0,02
• • •
Achille
MT
Agroservice
1,9 %
Biensur
T
ApsovSementi 0,6 3
Ismur
M/MT
Ista
0,2 %
Karur
T
ApsovSementi 0,3 &
Levante
M
Psb
5,0 &
Liberdur
T
Sis
0,6 %
Miradoux
Florisem
1,1 %
Serafo Nick
Limagrain
0,002
Yelodur
M
Florisem
0,5 %
•
Alemanno
MP
Coseme
0,6 % •
Catasta
ISTA
0,1 % •
•
Cesare
Sis
0,04
•
Dorato
MT
Agroservice
0,4 %
Imhotep
P
Cgs
0,02 & •
•
Karalis
P
Agris
0,4 %
Neolatino
P
Sis
0,3 & •
Paprika
Florisem
0,1
•
PR22D40
M
Pioneer
0,3 %
•
PR22D78
MP
Pioneer
0,2 %
Valerio
MP
Proseme
0,1 & •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1
2
1
6
4
2
3
9
5
1
1
2
5
1
1
3
5
5
7
1
6
3
8
&
(*) A = cultivar testimoni e/o più diffuse sulla base dei dati Ense; B = cultivar caratterizzate da buona resa e/o qualità della granella; C = cultivar al 1° anno di prova,
indicate in rosso; D = cultivar alla fine del biennio o triennio di prova; P = precoce; M = medio; MP = medio-precoce; MT = medio-tardivo T = tardivo.
Andamento del quantitativo certificato: crescente;
stabile; decrescente.
(4,2 milioni di tonnellate di granella) superiore di circa il 10% rispetto a quella
dello scorso anno e in linea con la media
degli anni più recenti.
Le quotazioni del frumento duro si
stanno attestando mediamente sui 250270 euro/t, in diminuzione rispetto ai
300-320 dello scorso anno, confermando la caratteristica negativa dell’eccessiva
volatilità e incertezza dei prezzi.
Diicile fare previsioni per il futuro,
visto che la produzione mondiale è prevista sui 37 milioni di tonnellate, ancora alquanto inferiore al recente passato
anche se in aumento del 5% rispetto al
2010-2011; la produzione dei competitori a noi più vicini (Ue a 27) è prevista in
diminuzione del 10%, mentre forti rialzi
sono stimati sia nei Paesi esportatori come il Canada (+40%), sia in quelli considerati importatori come Algeria (+14%) e
Tunisia (+100%) (fonte Igc - International
grain council, 2011).
Nelle dinamiche che contribuiscono
a determinare i prezzi va ricordato che
con la crisi economica i consumi si sono
contratti, riducendo in parte la domanda, ma soprattutto che con la globalizzazione anche il grano è ormai oggetto
6
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
di forti speculazioni inanziarie, legate
anche all’enfasi attribuita a eventi climatici estremi, più o meno reali, indipendentemente dalle efettive disponibilità
del prodotto.
Se è molto diicile e rischioso puntare al «momento del prezzo migliore»,
non resta che cercare di stabilizzare i
redditi agricoli perseguendo, attraverso associazioni, consorzi e cooperative, accordi commerciali con l’industria
trasformatrice mediante contratti di
coltivazione che dei niscano preventivamente il prezzo di acquisto anche
in base alle caratteristiche qualitative
della granella.
Nell’annata agraria appena conclusa,
in linea con l’aumento delle superici seminate a grano duro, si è assistito anche
a un analogo incremento (+12%) della
semente certiicata dall’Ense (tabella 2),
per quanto ancora ben lontano dai quantitativi del recente passato.
I dati delle prime 10 varietà mostrano
un’interessante dinamica varietale con
tendenza all’apprezzamento delle buone caratteristiche quali-quantitative di
cultivar di recente iscrizione e di provata stabilità in più anni e areali.
Impostazione delle prove
Nella stagione 2011-2012 sono stati seminati 45 campi sperimentali aggregati in 6 areali: Sicilia (4 campi + 1 non
raccolto), Sardegna (4 campi), Sud peninsulare (12 campi), versante adriatico
dell’Italia centrale (4 campi, quest’anno nella sola regione Marche), versante
tirrenico dell’Italia centrale (10 campi)
e Nord (9 campi + 1 parzialmente danneggiato) per un totale di 43 campi effettivamente elaborati.
Le principali informazioni sulle modalità di conduzione delle prove e sui rilievi efettuati sono riassunte in una tabella consultabile all’indirizzo internet
riportato in fondo all’articolo.
Complessivamente sono state sottoposte a valutazione 45 varietà (tabella 3),
di cui 20 comuni presenti in tutti i
campi e un numero variabile provate
solo in 1 o alcuni areali; considerando
i 2 macroareali Sud-Isole (comprendente Sud peninsulare, Sicilia e Sardegna) e Centro-Nord (versante tirrenico e adriatico dell’Italia centrale e
Nord) le cultivar comuni sono 25 e 29,
rispettivamente.
Paprika, varietà a ciclo medio
al 1° anno di prova
Serafo Nick, varietà a ciclo medio
al 1° anno di prova
Spartaco, varietà a ciclo medio-precoce
al 1° anno di prova
Le varietà al primo anno di prova erano 13: Colombo, Core, Marco Aurelio,
Massimo Meridio, Odisseo e Trapezio testate in tutti i campi, Monastir e Spartaco
solo nei 3 areali del Sud-Isole, Miradoux
e Serafo Nick nei tre areali del CentroNord, Catasta presente solo in Sicilia e
nell’areale Sud peninsulare, Cesare solo
negli areali Nord e Centro tirrenico e
Paprika solo nel Sud peninsulare. Inoltre Mimmo, provata lo scorso anno solo
al Sud, è da considerare al primo anno
per i tre areali del Centro-Nord, mentre
Dorato, testata precedentemente al Nord
e Centro tirrenico, è di nuova introduzione nel Sud peninsulare.
del ciclo favorendo una raccolta leggermente anticipata.
In totale le precipitazioni durante l’annata 2011-2012 sono state inferiori del 2530% rispetto alla norma, anche se la loro
distribuzione è risultata sostanzialmente
favorevole alla coltura del frumento duro. Fanno eccezione alcuni areali meridionali, la Maremma toscana e quella
laziale dove le rese sono risultate decisamente basse e in alcuni casi i raccolti
sono stati salvati solo grazie a irrigazioni
di soccorso. Nell’Appennino meridionale
e in Sicilia le precipitazioni sono invece
risultate simili ai valori poliennali.
consistenti in tutti gli areali, con valori
compresi tra +7% del Sud peninsulare
(4,36 t/ha) e +46% della Sicilia (6,17 t/ha).
Peso ettolitrico. Anche il peso ettolitrico è risultato ovunque superiore alle
medie poliennali, con valori maggiori di
82,0 kg/hL in 5 areali. Al Nord il peso
ettolitrico è stato leggermente inferiore
a 80 kg/hL (I classe di qualità secondo
le norme UNI), comunque con un incremento del 4%.
Peso 1.000 semi. Le condizioni climatiche favorevoli al riempimento delle
cariossidi hanno determinato incrementi di peso unitario della granella in tutti
gli areali, a eccezione delle Marche (–4%
e 43,7 g per 1.000 semi). Valori particolarmente elevati sono stati registrati in
Sicilia (+11% e 48,0 g).
Tenore proteico. In una stagione
caratterizzata da rese elevate, il tenore
proteico della granella è risultato di poco inferiore ai valori medi del poliennio
in Sicilia, Sardegna e Nord, simile nelle
Marche e leggermente superiore al Sud
peninsulare e nel Centro tirrenico. Valori medi superiori al 13% sono stati re-
Il protrarsi della siccità all’inizio della stagione colturale 2011-2012 ha comportato una certa diicoltà nell’eseguire i lavori preparatori per le semine, che
sono comunque state efettuate regolarmente in tutti gli areali. Le temperature miti e le piogge veriicatesi tra la ine
di ottobre e la metà di novembre hanno
determinato una pronta germinazione
delle cariossidi e un buon investimento
iniziale dei seminati.
L’inverno è risultato particolarmente
rigido e siccitoso, senza che ciò abbia arrecato danno alle colture grazie alla copertura nevosa presente, tra ine gennaio
e metà febbraio, su quasi tutta la Penisola. A marzo le precipitazioni sono state
generalmente assenti, mentre le temperature sono salite repentinamente, con
picchi anche di 28-30 °C.
Le piogge sono riprese ad aprile, poco prima delle spigature, e si sono protratte per tutto maggio. La granigione
e la successiva maturazione sono così
avvenute con temperature abbastanza
fresche che si sono mantenute tali ino
alla seconda metà di giugno, quando il
rialzo termico ha accelerato la fase inale
Risultati degli areali
Nel graico 1 vengono sintetizzati i risultati dell’annata riportando le variazioni percentuali dei valori medi dei principali caratteri rilevati nei 6 areali nel 20112012, rispetto alla media del precedente
quinquennio 2007-2011.
Produzione. Rispetto al poliennio di
riferimento l’annata è stata caratterizzata da incrementi di resa più o meno
GRAFICO 1 - Variazioni (%) dei valori medi dei principali caratteri
rilevati nel 2011-2012 nei singoli areali (*)
Variazione (%)
Andamento
meteorologico
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
-5
-10
-15
-20
Sicilia
Sardegna
Sud peninsulare
(Isole escluse)
Centro tirrenico
Centro adriatico
Nord
Produzione
di granella
Peso
ettolitrico
Peso
1.000 semi
Proteine
(*) Posti uguali a 100 i valori medi del quinquennio 2007-2011.
Incrementi di resa consistenti ovunque, soprattutto in Sicilia e Nord.
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
7
TABELLA 4 - SUD E ISOLE - Valori medi dei principali caratteri
per le 25 cultivar comuni e per i 3 areali di prova nel 2011-2012
campi con
indice ≥ 100 (n.)
Spigatura
(gg dal 1° apr.)
Altezza pianta (cm)
Allettamento
a raccolta (0-9)
Spighe (n./m2)
Peso ettolitrico
(kg/hL)
Peso 1.000 semi (g)
Proteine (% s.s.)
bianconati (%)
striminziti (%)
106
106
106
105
104
104
104
103
102
102
102
101
100
100
100
99
99
98
98
97
97
96
96
94
87
15
17
17
15
16
16
15
12
12
12
14
10
11
10
10
11
10
12
8
8
4
5
5
6
1
26
25
20
20
21
27
25
21
23
23
26
23
20
27
23
25
25
21
20
21
22
28
23
30
23
87
84
80
81
83
77
89
88
87
87
81
84
83
84
85
83
86
78
87
86
86
85
85
79
89
3,7
0,0
2,2
1,8
0,5
0,0
4,0
4,3
3,0
2,5
2,3
0,5
0,7
1,0
6,5
2,8
0,0
1,8
3,2
2,8
2,0
0,0
0,5
0,0
2,5
383
359
344
345
386
356
385
373
353
383
359
374
355
353
377
361
349
343
363
362
347
358
343
388
348
84,1
81,1
83,5
82,6
84,1
81,4
84,9
84,1
83,1
83,8
82,7
82,2
83,7
83,6
83,0
82,0
83,0
82,2
82,9
83,7
81,8
81,0
84,0
82,5
82,9
39,6
46,5
43,0
42,9
44,3
42,2
47,1
41,9
43,1
42,8
44,0
46,6
50,6
46,6
43,6
44,1
53,3
54,9
46,0
48,8
43,2
43,4
52,0
42,6
46,0
12,6
12,8
12,2
12,5
13,2
12,1
12,7
13,0
12,4
12,6
12,5
12,8
12,6
12,5
12,7
13,0
13,2
13,2
13,6
12,7
12,7
12,7
12,6
13,4
14,3
26,7
10,3
15,2
23,0
6,3
40,3
39,2
11,6
25,1
17,7
17,3
18,9
20,7
21,2
13,6
10,4
10,8
12,5
3,8
22,8
15,2
42,2
22,7
18,3
3,1
2,2
1,8
3,2
2,7
2,8
3,2
1,8
2,0
3,7
2,2
2,0
2,3
1,7
2,1
2,2
3,5
1,4
1,6
2,5
1,5
3,4
2,6
1,8
3,0
2,8
Varietà
e areali
t/ha
Semi
indice
Produzione
granella
Valori medi delle cultivar
Trapezio, varietà a ciclo medio-tardivo
al 1° anno di prova
Colombo, varietà a ciclo tardivo
al 1° anno di prova
gistrati nei 4 areali dell’Italia peninsulare, mentre nelle due Isole si sono attestati
intorno al 12%.
Risultati delle varietà
La correlazione tra lunghezza del ciclo
e produzione non è risultata signiicativa
in nessun areale; signiicativa e negativa è
stata la correlazione tra resa e contenuto
proteico nei tre areali del Sud-Isole.
Sud-Isole. La produzione media (tabella 4) è stata di 5,24 t/ha, con rese molto
elevate nelle Isole, in particolare in Sardegna (6,97 t/ha). Gran parte delle varietà risultate più produttive quest’anno confermano le buone performances
della passata stagione. Ramirez, nuovamente prima in graduatoria, con indice
di resa 106, superiore o uguale a 100 in
15 campi su 20, è caratterizzata da seme
piccolo con tendenza alla bianconatura.
Seguono, con indici da 106 a 104 e rese
superiori alla media in 15-17 campi, Iride, Saragolla, Tirex (buon peso ettolitrico, proteine superiori alla media e scarsa
bianconatura), Sculptur (peso ettolitrico
e proteine inferiori alle medie, con tendenza alla bianconatura) e Claudio (ottimo peso ettolitrico, ma alta percentuale
8
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
Ramirez
Marco Aurelio
Iride
Saragolla
Tirex
Sculptur
Claudio
Anco Marzio
Mimmo
Kanakis
Odisseo
Monastir
Duilio
Dylan
Pitagora
Normanno
Massimo Meridio
Simeto
Svevo
Core
Maestrale
Trapezio
Spartaco
Colombo
Aureo
5,58
5,56
5,55
5,50
5,45
5,44
5,44
5,39
5,35
5,34
5,34
5,28
5,26
5,26
5,22
5,20
5,19
5,16
5,14
5,09
5,08
5,03
5,01
4,93
4,54
Valori medi degli areali
Sicilia (4 campi)
6,17 118
22
Sardegna (4 campi) 6,97 133
11
Sud (12 campi)
4,36 83
28
Media Sud-Isole
5,24 100
23
Campi (n.)
20
19
In rosso sono indicate le varietà al 1° anno di prova
90
91
80
84
19
0,9
3,4
–
2,2
2
327
386
367
361
15
84,0
83,0
82,8
83,1
20
48,0
45,5
45,1
45,7
20
12,0 50,4
12,1 14,7
13,4 12,0
12,8 19,3
20
6
–
–
2,4
2,4
3
La produzione media è stata di 5,24 t/ha, con rese molto elevate nelle Isole, in
particolare in Sardegna.
di semi bianconati). Tra le novità si evidenzia in particolare Marco Aurelio con
indice 106, maggiore o uguale a 100 in 17
prove, ma peso ettolitrico inferiore alla
media di macroareale. Contenuto proteico elevato e bassa bianconatura caratterizzano la varietà Aureo (14,3% proteina e 3,1% di bianconati), che però risulta
ultima in graduatoria produttiva (indice
87); rese migliori (indice 98) associate comunque a ottime caratteristiche qualitative (13,6% proteina e 3,8% di bianconati)
sono state ottenute da Svevo.
Centro-Nord. (tabella 5) La produzione media dei 23 campi del CentroNord è stata di 7,21 t/ha, con rese particolarmente elevate nel Centro-adriatico (Marche) e nel Nord. Al primo posto
della graduatoria produttiva si colloca la
varietà tardiva Liberdur, con rese medie
di 7,82 t/ha, indice di 109 e rese superiori o uguali a 100 in 18 località su 23. Segue un gruppo di 5 varietà (le collaudate Dylan e Tirex e le nuove costituzioni
Marco Aurelio, Odisseo e Serafo Nick)
tutte con indice produttivo medio di 106
e rese superiori alla media in 19-21 campi. Tra queste varietà più produttive, solo
Marco Aurelio e Tirex sono state caratterizzate da tenore proteico superiore alla media; quest’ultima anche da ottimo
peso ettolitrico.
Claudio (indice 103 e media superata in
19 campi) e Kanakis (indice 102 e media
superata in 16 campi) confermano i buoni risultati dello scorso anno, associati ad
un buon valore di peso ettolitrico; Yelodur e Sculptur, entrambe al secondo an-
TABELLA 5 - CENTRO E NORD - Valori medi dei principali caratteri
per le 29 cultivar comuni e per i 3 areali di prova nel 2011-2012
Spighe (n./m2)
Peso ettolitrico
(kg/hL)
Proteine (% s.s.)
Semi bianconati (%)
septoria
ruggine bruna
oidio
84
85
85
82
83
88
89
89
88
82
89
83
89
80
86
85
90
80
76
83
86
77
87
82
84
86
88
82
80
0,6
1,0
1,2
1,7
1,8
1,3
1,1
2,7
1,0
0,4
2,6
0,8
4,1
1,1
0,3
0,6
2,0
1,3
0,8
0,3
0,8
0,3
2,8
0,0
1,8
2,4
0,1
0,1
0,9
428
408
382
433
460
431
415
419
414
453
419
415
436
363
367
408
388
387
404
401
348
418
368
400
372
400
398
434
369
81,3
82,5
80,8
82,3
83,9
81,4
84,2
83,4
84,2
82,1
84,0
81,5
82,8
81,9
80,0
82,2
82,8
82,8
79,4
77,6
81,8
81,5
82,0
79,5
82,6
82,3
79,5
84,3
80,7
44,3 13,0
47,3 13,4
48,3 13,9
44,4 13,1
45,3 13,8
49,6 13,2
48,5 13,4
45,1 13,2
43,3 13,1
44,2 13,7
45,4 13,5
45,5 13,5
40,3 13,2
43,6 13,4
46,7 13,2
44,4 13,9
48,4 13,4
43,2 13,0
40,9 12,9
43,0 13,5
54,9 14,1
41,6 13,8
42,4 13,1
44,6 13,1
50,9 13,6
47,6 14,8
43,5 13,3
45,1 13,2
55,8 14,7
2,9
2,6
1,0
2,4
1,0
2,5
5,5
2,3
1,4
1,8
1,2
2,6
4,2
4,3
2,5
1,1
4,6
2,9
6,6
3,5
1,6
0,7
2,3
2,1
2,5
1,1
4,7
2,6
1,0
2,6
3,4
3,6
3,4
3,4
2,8
2,8
3,1
3,9
3,2
3,1
3,8
2,5
3,8
2,9
3,4
3,5
3,2
2,9
2,7
4,0
3,9
3,1
2,7
4,0
4,0
3,6
3,7
3,8
1,0
1,5
1,0
1,0
1,2
1,3
0,7
0,4
1,5
0,9
0,3
0,6
0,1
0,2
1,6
1,9
1,3
1,1
1,6
1,1
1,9
1,4
1,3
2,2
1,4
1,7
1,7
0,7
1,7
0,7
3,6
2,5
2,4
0,9
1,9
1,8
3,3
1,2
1,1
3,8
3,2
4,1
1,6
0,5
3,3
3,2
1,6
2,5
2,0
1,6
1,5
4,1
1,2
2,3
2,5
2,9
2,2
1,9
83
2,2 363 83,1 46,5 13,8 1,9
2,4
1,4
1,3
84
0,4 395 84,3 43,7 13,6 1,6
5,6
0,7
3,6
87
84
22
0,7 581 79,6 46,2 13,0 3,3 4,2
1,2 405 82,0 45,8 13,5 2,6 3,4
9 12 23 21 23 6
13
0,7
1,2
9
2,2
2,3
10
Peso 1.000 semi (g)
Allettamento
a raccolta (0-9)
Danni (0-9)
Altezza pianta (cm)
indice
t/ha
Varietà e areali
campi con
indice ≥ 100 (n.)
Spigatura
(gg dal 1° apr.)
Produzione
granella
Valori medi delle cultivar
Liberdur
Dylan
Marco Aurelio
Odisseo
Tirex
Serafo Nick
Claudio
Kanakis
Achille
Colombo
Anco Marzio
Normanno
Ramirez
Saragolla
Miradoux
Levante
Core
Iride
Sculptur
Karur
Massimo Meridio
Biensur
Mimmo
Yelodur
Duilio
Svevo
Trapezio
Ismur
Simeto
7,82
7,66
7,66
7,63
7,61
7,61
7,43
7,38
7,36
7,34
7,34
7,26
7,22
7,22
7,20
7,17
7,11
7,10
7,10
7,08
7,05
7,05
6,98
6,92
6,90
6,88
6,86
6,75
6,52
109
106
106
106
106
106
103
102
102
102
102
101
100
100
100
99
99
99
99
98
98
98
97
96
96
95
95
94
90
18
19
21
19
19
21
19
16
15
13
15
14
16
9
12
13
11
9
8
8
10
8
10
7
5
6
7
3
3
32
31
29
30
28
31
31
30
31
34
28
30
32
28
35
30
28
28
30
35
30
33
29
32
27
26
32
30
28
Valori medi degli areali
Centro tirrenico
6,43 89
27
(10 campi)
Centro adriatico
7,86 109
30
(4 campi)
Nord (9 campi)
7,79 108
34
Media Centro-Nord
7,21 100
30
Campi (n.)
23
23
In rosso sono indicate le varietà al 1° anno di prova
La resa media è stata di 7,21 t/ha; la varietà più produttiva è stata Liberdur.
no di prova, con indici di resa inferiori a
100 non hanno ripetuto invece le ottime
performance della passata stagione.
Nei graici 2 e 3 sono riportati gli indici
di resa medi delle 45 varietà provate nel
2011-2012, rispettivamente per i 3 areali
del Sud-Isole e i 3 del Centro-nord.
Varietà presenti in tutti i campi. Tra le 20 varietà presenti in tutti i
campi, indici di resa medi sempre superiori o uguali a 100 nei 6 areali sono
stati ottenuti dalla varietà di nuova introduzione Marco Aurelio (con rese superiori o uguali alla media in 38 campi
su 43), Tirex (in 35 campi), Claudio (in
34) e Anco Marzio (in 27). Per produzioni superiori o uguali alle medie in 5
areali su 6 si segnalano: Odisseo, al primo anno di prova, con rese superate in
33 campi, Ramirez (31 campi), Dylan
(29 campi) e Kanakis (28 campi). Iride,
Sculptur e Saragolla ottengono indici
medi superiori a 100 nei tre areali del
Sud-Isole, con medie superate, rispettivamente in 17, 16 e 15 campi su 20. Simeto e la nuova costituzione Trapezio
non hanno superato la resa media in
nessuno dei 6 areali.
Varietà specifiche. Tra le 5 varietà
speciiche del Sud-Isole solo Monastir,
Core, varietà a ciclo precoce-medio
precoce al 1° anno di prova
Marco Aurelio, varietà a ciclo medio
al 1° anno di prova
al primo anno, ha ottenuto rese uguali o
superiori alle medie in tutti e 3 gli areali, mentre indici medi sempre inferiori
a 100 sono stati mostrati da Maestrale,
Aureo e dalla novità Spartaco.
Tra le 9 cultivar speciiche del CentroNord vanno evidenziate le buone risposte
in tutti e 3 gli areali di Liberdur (con rese
superiori alla media in 18 campi su 23),
della novità Serafo Nick (21 campi) e di
Achille (15 campi). Indici medi sempre
inferiori a 100 hanno caratterizzato le
varietà Biensur, Yelodur e Ismur.
Tra le varietà speciiche saggiate in singoli areali vanno segnalate per rese superiori alle medie: Alemanno in Sicilia
e Sud peninsulare; Valerio e Neolatino
in Sicilia e Dorato al Sud.
Caratteristiche
delle varietà
più recenti
Di seguito vengono sintetizzate le principali caratteristiche delle 13 cultivar al
1° anno di prova e delle 10 che quest’anno
hanno completato il biennio o triennio
di valutazione nella Rete.
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
9
GRAFICO 2 - SUD-ISOLE - Valori medi degli
indici di resa di tutte le cultivar in prova nella
stagione 2011-2012, ordinate per ciclo di spigatura
crescente
Sicilia
Sardegna
Sud peninsulare
(4 campi;
100 = 6,17 t/ha)
(4 campi;
100 = 6,97 t/ha)
(12 campi;
100 = 4,36 t/ha)
Indice di resa Indice di resa
In rosso le cultivar al 1° anno di prova.
Varietà al 1° anno
Catasta. Ciclo medio, in prova solo in
Sicilia e Sud peninsulare dove ha fatto
registrare rese inferiori alle medie, con
indici superiori o uguali a 100 in 6 campi su 16. Peso ettolitrico buono, tenore
proteico nella media di areale.
Cesare. Medio-tardiva, in prova solo
nel versante tirrenico dell’Italia Centrale e
nel Nord. Indici di resa superiori o uguali a 100 in 6 campi su 19 e performance
leggermente migliori al Nord; buon peso
ettolitrico, cariossidi grandi e proteine
leggermente superiori alle medie.
Colombo. Tardiva, presente in tutti gli
areali. Indice di resa medio pari a 99, superiore o uguale a 100 in 19 su 43 cam-
10
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
degli indici di resa di tutte le cultivar in prova
nella stagione 2011-2012, ordinate per ciclo
di spigatura crescente
Centro tirrenico Centro adriatico
Nord
(10 campi;
(9 campi;
(4 campi;
100 = 6,43 t/ha) 100 = 7,86 t/ha) 100 = 7,79 t/ha)
Indice di resa
Indice di resa
120
110
100
90
120
80
110
90
100
120
80
110
90
100
120
80
Varietà presenti in tutti gli areali
Svevo
Duilio
Iride
Saragolla
Tirex
Core
Simeto
Anco Marzio
Mimmo
Kanakis
Marco Aurelio
Normanno
Massimo Meridio
Claudio
Odisseo
Sculptur
Dylan
Ramirez
Trapezio
Colombo
Varietà presenti in tutti gli areali del Centro-Nord
Ismur
Levante
Achille
Serafo Nick
Liberdur
Yelodur
Biensur
Karur
Miradoux
Varietà presenti solo in alcuni areali del Centro-Nord
PR22D40
Cesare
110
90
100
120
80
110
100
90
120
80
110
100
90
80
Varietà presenti in tutti gli areali
Svevo
Duilio
Iride
Saragolla
Tirex
Core
Simeto
Anco Marzio
Mimmo
Kanakis
Marco Aurelio
Normanno
Massimo Meridio
Claudio
Odisseo
Sculptur
Dylan
Ramirez
Trapezio
Colombo
Varietà presenti in tutti gli areali del Sud-Isole
Maestrale
Spartaco
Pitagora
Monastir
Aureo
Varietà presenti solo in alcuni areali del Sud-Isole
Karalis
Imhotep
Neolatino
Valerio
PR22D78
Alemanno
Paprika
Catasta
Dorato
GRAFICO 3 - CENTRO-NORD - Valori medi
Indice di resa
Indice di resa
In rosso le cultivar al 1° anno di prova.
pi; migliore adattamento nei 3 areali del
Centro-Nord, dove le rese sono risultate
uguali o superiori alle medie di areale.
Tenore proteico superiore alle medie in
tutti gli areali.
Core. Ciclo tra precoce e medio-precoce, presente in tutti gli areali. Indice di
resa medio pari a 98, superiore o uguale
a 100 in 19 su 43 campi; rese leggermente superiori alle medie solo nel Centro
adriatico e Nord. Proteina intorno alla
media o di poco inferiore; peso ettolitrico e dimensioni del seme superiori alle
medie di areale.
Marco Aurelio. Ciclo medio, presente
in tutti gli areali. Tra le migliori varietà
in prova quest’anno per resa e stabilità con indice medio di 106, superiore a
100 in tutti e 6 gli areali e in 38 campi su
43 associato anche a un tenore proteico
nella media o superiore; peso ettolitrico
inferiore alle medie di areale.
Massimo Meridio. Ciclo medio, presente in tutti gli areali. Indice di resa medio di 98, superiore o uguale a 100 in 20
campi su 43. Seme grande e proteine superiori alle medie di areale.
Miradoux. Tardiva, in prova solo nei
3 areali del Centro-Nord. Produzione
nella media, con indice di resa superiore o uguale a 100 in 12 campi su 23. Peso ettolitrico e tenore proteico inferiori
alle medie.
Monastir. Ciclo medio, in prova solo
nei 3 areali del Sud-Isole. Indice di resa
medio di 101, superiori o uguali a 100 in
10 località su 20, performance migliori
in Sicilia; parametri merceologico-qualitativi simili alla media.
Odisseo. Ciclo tra medio e medio-tardivo, presente in tutti gli areali. Indice
medio di 104, superiore o uguale a 100
in 33 prove su 43, con buone rese in tutti
gli areali a eccezione della Sardegna. Tenore proteico leggermente inferiore alle medie.
Paprika. Ciclo medio, in prova solo
nel Sud peninsulare dove ha fatto registrare rese basse (indice medio 88), superiori alla media solo in 1 campo su
12. Seme molto piccolo e proteina sopra
la media.
Serafo Nick. Ciclo medio, in prova
solo nei 3 areali del Centro-Nord dove è
risultato produttivo e stabile, in particolare nell’areale Centro tirrenico. Indice
medio di 106, superiore o uguale a 100 in
21 campi su 23. Seme grande e proteina
leggermente inferiore alle medie.
Spartaco. Medio-precoce, in prova solo nei 3 areali del Sud-Isole. Indice di resa
inferiore a 100 in tutti e 3 gli areali; indice medio di 96, superiore o uguale a 100
in 5 località su 20. Seme grande.
Trapezio. Medio-tardiva, presente in
tutti gli areali dove ha fatto registrare indici di resa medi sempre inferiori a 100
con indice medio di 95; rese superiori o
uguali alle medie in 12 campi su 43.
Principali caratteristiche merceologico-qualitative leggermente inferiori alle medie.
Varietà al 2° e 3° anno
Aureo. 3° anno di prova, saggiata nei 3
areali del Sud-Isole. Ciclo medio, taglia
alta, indici di resa sempre nettamente
inferiori a 100, ma con il tenore proteico
della granella più elevato tra le varietà in
prova e la più bassa percentuale di semi
bianconati; altri parametri merceologici
nella media. Manifesta una certa tendenza all’allettamento dei culmi.
Dorato. 3° anno nella Rete (biennio precedente al Centro-Nord), ma 1° anno nel
Sud peninsulare, dove ha evidenziato rese
interessanti con indice medio di 103, superiore o uguale a 100 in 10 su 12 campi.
Medio-tardiva, dimensioni della granella,
peso ettolitrico e tenore proteico di poco
superiori alle medie di areale.
Ismur. 2° anno, in prova solo nei 3 areali del Centro-Nord. Ciclo tra medio e
medio-tardivo, indice di resa medio 95,
superiore o uguale a 100 in 10 campi su
47 nel biennio. Ottimo peso ettolitrico,
quest’anno superiore a 82 kg/hL in tutti
e 3 gli areali.
Massimo Meridio, varietà
a ciclo medio al 1° anno di prova
Miradoux, varietà a ciclo tardivo
al 1° anno di prova
Kanakis. 2° anno, presente in tutti gli
areali. Ciclo tra medio-precoce e medio.
Indice medio di 105, superiore o uguale
a 100 in 63 prove su 88 nel biennio, inferiore a 100 solo quest’anno in Sardegna. Buon peso ettolitrico, dimensioni
del seme e tenore proteico leggermente
inferiori alle medie.
Karur. 3° anno, provata nei 3 areali del
Centro-Nord. Ciclo molto tardivo e rese
superiori alla media in 40 prove su 71 nel
triennio; buone rese al Nord e nel Centro adriatico nel primo biennio e solo nel
Centro tirrenico quest’anno. Peso ettolitrico e peso unitario della granella decisamente inferiori alle medie di areale;
scarsa suscettibilità all’allettamento.
Mimmo. 2° anno di prova nella Rete, ma 1° anno di prova in tutti e 6 gli
areali (nel 2010-2011 presente solo nei 3
areali del Sud-Isole). Ciclo tra precoce e
medio-precoce, con i risultati migliori
nel Sud-Isole, in particolare in Sardegna;
indici di resa superiori o uguali a 100 in
27 prove su 41 nel Sud-Isole nel biennio
e in 10 su 23 nel Centro-Nord quest’anno. Seme piccolo, peso ettolitrico nella
media e basso tenore proteico.
Pitagora. 2° anno, in prova solo nel
Sud-Isole. Ciclo medio; indici di resa superiori o uguali a 100 in 17 prove su 41
nel biennio; rese medie inferiori a 100
in tutti e 3 gli areali nel primo anno di
prova, leggermente superiori in Sicilia e
Sud peninsulare quest’anno. Confermata
una certa tendenza all’allettamento dei
culmi; principali caratteristiche merceologico-qualitative intorno alle medie del
macroareale.
PR22D78. 3° anno, in prova solo nel
Sud peninsulare, dopo un biennio anche
in Sicilia. Medio-precoce, non conferma
l’adattamento al Sud rilevato nel primo
biennio facendo registrare quest’anno indici superiori a 100 solo in 2 località su
12 (7 su 12 nel 2011). Principali caratteristiche merceologico-qualitative intorno alle medie.
Ramirez. 2° anno, presente in tutti gli
areali, conferma le buone prestazioni dello scorso anno a eccezione del Nord. Nel
biennio indice medio di 107 e rese superiori o uguali alle medie in 70 prove su
88. Ciclo medio, taglia alta e suscettibile all’allettamento; peso ettolitrico nella
media, seme piccolo tendente alla bianconatura con proteina leggermente al di
sotto della media.
Sculptur. 2° anno, presente in tutti
gli areali. Ciclo medio, tendente al medio-tardivo nel Sud-Isole. Indice di resa
medio del biennio pari a 105, superiore o uguale a 100 in tutti e 6 gli areali
nel 2011, ma non nel Centro adriatico e
Nord quest’anno. Produzione superiore
o uguale alla media in 61 prove su 88 nel
biennio. Taglia bassa, resistente all’allettamento; basso peso ettolitrico e dei
1.000 semi; scarso tenore proteico e alto
tasso di bianconatura.
Yelodur. 2° anno, in prova solo nei 3
areali del Centro-Nord. Ciclo tra medio
e medio-tardivo, non conferma le buone
performance dello scorso anno; produzioni superiori o uguali alla media solo
in 7 campi su 21 quest’anno, contro i 19
su 24 del 2011. Peso ettolitrico e proteina
leggermente inferiori alle medie.
Fabrizio Quaranta, Andreina Belocchi
Mauro Fornara, Valerio Mazzon
Vinicio Cecchi, Cristina Cecchini
Stefano Pucciarmati
Maria Grazia D’Egidio
Cra-Qce - Unità di ricerca per la valorizzazione
qualitativa dei cereali, Roma
Per commenti all’articolo, chiarimenti
o suggerimenti scrivi a:
[email protected]
Per consultare gli approfondimenti
e/o la bibliografia:
www.informatoreagrario.it/rdLia/
12ia33_6554_web
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
11
VARIETÀ 2012
● EMILIA-ROMAGNA, VENETO, LOMBARDIA, PIEMONTE, FRIULI VENEZIA GIULIA
Foto L. Mazza
Areale nord
Piogge utili per la coltura sono avvenute
a inizio aprile, associate a un abbassamento termico, e nella seconda metà di maggio. La parte inale del ciclo è stata caratterizzata da temperature nella media, scarse
precipitazioni e isolati temporali. Questo
andamento meteorologico, nonostante le
precipitazioni totali siano risultate nettamente inferiori alle medie poliennali, ha
determinato un buon riempimento della
granella (che si è manifestato in pesi 1.000
cariossidi ed ettolitrici superiori alle medie), un anticipo della spigatura e della
raccolta e scarsi danni da allettamento e
malattie fungine.
Risultati produttivi
e qualitativi
N
ell’ambito della 39a Rete nazionale di confronto tra varietà
di frumento duro, nell’areale Nord sono stati realizzati
10 campi sperimentali: 5 in Emilia-Romagna, 2 in Lombardia, 1 in Piemonte,
1 in Veneto e 1 in Friuli Venezia Giulia.
I risultati del campo di S. Angelo Lodigiano (Lodi) sono stati esclusi dalla media dell’areale in quanto 2 varietà si presentavano visibilmente compromesse.
Le notizie relative ai campi di prova e
ai principali elementi di tecnica colturale sono consultabili nella tabella pubblicata on line all’indirizzo riportato a
ine articolo.
In questo areale erano in prova 30 varietà: 20 Comuni in tutta la Rete, di cui 7 al
primo anno (Colombo, Core, Marco Aurelio, Massimo Meridio, Mimmo, Odisseo
e Trapezio) e 10 speciiche per gli areali
del Centro-nord, di cui 3 al primo anno
(Cesare, Miradoux e Serafo Nick).
Andamento meteorologico
Le scarse precipitazioni autunnali
hanno creato qualche diicoltà nella
preparazione dei terreni, senza peraltro pregiudicare le semine che sono state eseguite tempestivamente in tutte le
12
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
località; le piogge consistenti veriicatesi successivamente hanno favorito una
buona emergenza delle prove. L’inverno è stato caratterizzato da temperature
molto basse, il cui efetto sulle colture
è stato mitigato da una persistente copertura nevosa. Un marcato rialzo termico, associato a scarse precipitazioni,
è stato registrato tra ine febbraio e ine
marzo, determinando un certo anticipo
della fase di levata.
Produzione. In questo areale le rese
medie, pari a 7,79 t/ha, sono state particolarmente elevate e superiori di oltre
il 40% rispetto al quinquennio precedente. La regione con le produzioni più
alte è risultata l’Emilia, con due località che hanno superato mediamente le
9 t/ha: Fiorenzuola, dove 13 varietà hanno ottenuto rese superiori alle 10 t/ha, e
Longastrino (tabella 1). Odisseo, Marco
Aurelio (entrambe al primo anno) e Liberdur hanno fatto registrare nell’areale Nord indici medi di 107 con media
campo superata rispettivamente in 8, 7 e
6 prove sulle 9 totali. Seguono 4 varietà
con rese superiori a 8 t/ha e indici compresi tra 106 e 103: le più collaudate Dylan, Tirex e Anco Marzio, con rese superiori alle medie in 7 prove, e la nuova
costituzione Serafo Nick, con indici superiori o uguali a 100 in 8 località.
Tra le altre varietà al primo anno,
Miradoux, Colombo, Core, Cesare e
Mimmo hanno mostrato indici di resa tra 100 e 102, con media campo superata in 4-6 prove; Massimo Meridio
e Trapezio indici di 97 e 95, rispettivamente, e rese superiori alle medie
in 4 prove.
Il livello produttivo non è risultato correlato signiicativamente con la lunghezza del ciclo delle varietà.
I valori medi dei principali caratteri agronomici, feno-morfologici e merceologici relativi alle 30 varietà e alle 9
località di prova vengono presentati in
tabella 2.
Peso ettolitrico. Il peso ettolitrico
medio è risultato uguale al valore dello
scorso anno (79,6 kg/hL) e nettamente
superiore alla media del quinquennio
precedente (75,6 kg/hL), con i valori più
Foto L. Mazza
VARIETÀ 2012
elevati ottenuti anche quest’anno a Conselice (86,7 kg/hL) e i più bassi registrati
a Fiume Veneto (71,2 kg/hL) e Cigliano
(73 kg/hL).
In questo areale 16 varietà sono state caratterizzate da peso ettolitrico medio superiore a 80 kg/hL; Ismur è risultata la cultivar con il valore più elevato
(82,1 kg/hL), seguita da Achille e Claudio
(82,0 kg/hL), che confermano i buoni risultati ottenuti in più anni di prove.
Tra le cultivar più produttive Tirex e
Dylan confermano i buoni valori di peso ettolitrico che le caratterizzano; tra le
varietà di nuova introduzione va segnalata Odisseo con peso ettolitrico pari a
80,7 kg/hL e indice di resa di 107.
Peso 1.000 semi. Anche il peso medio delle 1.000 cariossidi è risultato superiore a quello registrato nel poliennio
di riferimento (46,2 g contro 45). Conselice è stata la località con il valore medio più elevato (51,4 g), confermando i
buoni risultati dello scorso anno. Tra le
cultivar in prova, oltre alle conferme di
Simeto e Duilio, i pesi più alti, superiori
a 50 g, sono stati quelli di Massimo Meri-
campi con indice
≥ 100 (n.)
Friuli V.G.
Fiume Veneto (PN)
indice
Veneto
Ceregnano (RO)
Media areale
(9 campi)
t/ha
Piemonte
Cigliano (VC)
S. Angelo Lod. (LO) (*)
media
Imola (BO)
Conselice (RA)
Longastrino (FE)
Fiorenzuola (PC)
Varietà
S. Pancrazio (PR)
Emilia-Romagna
Voghera (PV)
Lombardia
TABELLA 1 - Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità)
nelle 9 località di prova
Odisseo
10,53 9,48 8,33 9,39 7,03 8,95 6,58 8,79 7,93 7,98 5,84 8,37 107
Marco Aurelio
10,41 10,82 8,12 10,51 7,16 9,40 7,21 8,34 7,00 6,81 5,86 8,34 107
Liberdur
10,99 8,60 8,62 10,06 8,05 9,26 8,35 7,69 7,92 7,88 5,04 8,32 107
Dylan
11,17 10,20 7,83 9,46 7,28 9,19 6,96 8,43 7,55 6,83 5,61 8,26 106
Serafo Nick
10,55 9,29 7,62 9,20 7,70 8,87 8,10 8,15 7,76 7,20 6,33 8,20 105
Tirex
10,04 10,11 8,07 9,09 6,62 8,79 6,50 8,60 7,79 6,84 6,25 8,16 105
Anco Marzio
10,59 8,94 8,20 7,14 8,06 8,59 7,18 7,89 7,83 7,15 6,31 8,01 103
Saragolla
9,36 9,70 8,83 8,96 6,76 8,72 6,24 7,69 7,24 6,85 5,95 7,93 102
Kanakis
10,45 9,05 8,50 7,49 7,16 8,53 7,16 7,50 7,72 7,77 5,68 7,92 102
Levante
10,55 10,00 7,96 7,75 7,10 8,67 6,99 8,33 7,58 7,17 4,83 7,92 102
Miradoux
10,63 8,38 8,55 8,79 7,66 8,80 6,76 8,83 6,95 7,32 4,10 7,91 102
Colombo
9,67 9,47 7,87 8,46 7,31 8,56 7,74 7,91 6,83 8,61 4,87 7,89 101
Core
9,78 9,49 8,04 9,98 7,26 8,91 5,93 7,30 7,27 6,38 5,14 7,85 101
Achille
10,11 9,29 7,67 9,49 6,62 8,64 7,25 8,24 6,58 6,65 5,84 7,83 101
Normanno
10,51 9,79 8,15 8,40 6,78 8,73 6,49 7,25 6,96 7,25 5,32 7,82 100
Claudio
9,28 7,89 7,97 8,82 7,62 8,32 7,54 8,46 7,14 7,78 5,41 7,82 100
Cesare
9,48 10,71 7,33 9,43 7,12 8,81 6,55 7,93 6,58 6,55 5,20 7,81 100
Mimmo
10,13 8,58 8,41 8,15 6,70 8,39 7,04 8,33 7,65 6,39 5,60 7,77 100
Duilio
9,07 9,87 7,78 8,09 6,66 8,29 5,75 7,37 6,76 7,82 5,49 7,66 98
Massimo Meridio
9,78 10,25 8,09 9,14 6,37 8,73 – 7,33 6,54 6,28 4,53 7,59 97
Ramirez
9,20 8,26 8,32 6,71 7,72 8,04 7,88 7,71 7,40 7,15 5,79 7,58 97
Karur
9,91 8,75 7,61 8,82 7,38 8,49 6,29 7,60 6,88 6,61 4,59 7,57 97
Svevo
8,97 9,57 8,24 8,48 6,38 8,33 6,37 7,67 6,78 6,00 5,96 7,56 97
Biensur
8,66 9,45 7,67 8,78 6,84 8,28 7,32 6,44 7,43 7,90 4,60 7,53 97
Iride
9,44 9,10 7,89 8,75 6,95 8,43 5,98 7,61 6,66 6,15 5,20 7,53 97
Yelodur
9,20 9,42 8,52 8,19 7,21 8,51 – 7,39 6,85 6,39 4,34 7,50 96
Sculptur
9,51 9,09 8,73 8,07 7,55 8,59 6,04 8,08 5,78 5,95 4,55 7,48 96
Trapezio
8,85 9,51 8,20 7,63 7,22 8,28 7,15 6,43 6,95 7,34 4,39 7,39 95
Ismur
9,05 8,44 8,52 8,04 7,20 8,25 6,30 7,29 5,80 6,43 4,63 7,27 93
Simeto
8,69 8,42 7,30 8,08 6,03 7,70 5,28 6,23 6,16 6,29 4,11 6,81 87
Media
9,82 9,33 8,10 8,65 7,12 8,60 6,82 7,76 7,08 6,99 5,25 7,79 100
DMS (P ≤ 0,05)
0,61 0,84 0,77 1,09 0,82
0,71 0,58 0,51 0,93 0,59
CV (%)
3,8 5,5 5,82 7,8 7,1
6,34 4,6 4,4 6,6 6,9
(*) Località esclusa dalla media generale e non presente nelle altre tabelle a causa di 2 varietà eliminate
dalla elaborazione.
dio (56,5 g) e Cesare (51,6 g), entrambe al
primo anno di prova; Sculptur, Ramirez
e Biensur si confermano invece varietà
caratterizzate da seme piccolo.
Tenore proteico e semi bianconati. Il tenore proteico medio del-
la granella (13,0% s.s.) è risultato inferiore di 1 punto percentuale a quello
dello scorso anno e di 0,8 rispetto a
quello delle medie di lungo periodo.
Il valore più elevato è stato registrato
a Voghera (14,6%), dove si sono avute
8
7
6
7
8
7
7
5
6
6
6
4
5
5
5
6
4
5
3
4
5
3
3
4
1
3
3
4
2
0
rese intorno alla media di areale; tenori proteici particolarmente interessanti in quanto associati a rese molto
elevate, superiori a 9 t/ha, sono stati
ottenuti a Longastrino (13,9%) e Fiorenzuola (13,7%).
Tra le varietà in prova, la percentuale
di proteine più elevata è stata appannaggio ancora una volta di Svevo (14,3%),
seguita da Simeto (14,1%).
Per tenore proteico di 13,4%, limitata bianconatura delle cariossidi e rese
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
13
VARIETÀ 2012
superiori alle medie vanno segnalate la
nuova varietà Marco Aurelio (indice di
resa 107), Tirex (indice 105), che conferma in questo areale il buon equilibrio
tra rese e caratteristiche qualitative, e
Levante (indice 102).
Tra le altre cultivar al primo anno livelli proteici interessanti sono stati ottenuti da Massimo Meridio (13,6%), Cesare (13,2%) e Colombo (13,2%), queste
ultime due anche con rese leggermente
superiori alla media.
Ciclo alla spigatura. La lunghezza
media del ciclo è risultata leggermente
anticipata rispetto alla media poliennale, con un divario di 8 giorni tra la
cultivar più precoce Svevo (30 aprile)
e le più tardive Karur e Miradoux (8
maggio), quest’ultima al primo anno
di prova.
Le altre 9 varietà di nuova introduzione hanno spigato mediamente tra il
2 maggio (Core e Marco Aurelio) e il
7 maggio (Colombo).
Allettamenti e fitopatie
L’allettamento dei culmi è risultato piuttosto limitato, con fenomeni più accentuati a Imola e soprattutto per la varietà Ramirez, che si conferma sensibile al fenomeno, seguita da Anco Marzio, Kanakis e
Svevo. Gravi attacchi di septoriosi si sono
nuovamente evidenziati a Cigliano, oltre che a Fiorenzuola, Imola e Voghera.
Tutte le varietà sono risultate più o meno
sensibili a questa patologia e, tra le più
TABELLA 2 - Valori medi dei principali caratteri per le 30 cultivar e per le 9 località di prova nel 2011-2012
Campi SpigaDanni (0-9)
Peso Peso
Semi
con
tura Altezza
ProIndice
etto- 1.000
Spighe biancoindice (gg pianta
teine
fusadi resa
litrico semi
(n./m2) nati ruggine
sep≥ 100 dal 1° (cm)
(% s.s.)
oidio
riosi
(kg/hL) (g)
(%)
bruna
toria
(n.) aprile)
spiga
allettamento
Varietà
Odisseo
Marco Aurelio
Liberdur
Dylan
Serafo Nick
Tirex
Anco Marzio
Saragolla
Kanakis
Levante
Miradoux
Colombo
Core
Achille
Normanno
Claudio
Cesare
Mimmo
Duilio
Massimo Meridio
Ramirez
Karur
Svevo
Biensur
Iride
Yelodur
Sculptur
Trapezio
Ismur
Simeto
Media 2012
107
107
107
106
105
105
103
102
102
102
102
101
101
101
100
100
100
100
98
97
97
97
97
97
97
96
96
95
93
87
7,79
8
7
6
7
8
7
7
5
6
6
6
4
5
5
5
6
4
5
3
4
5
3
3
4
1
3
3
4
2
0
33
32
35
34
34
31
33
32
34
33
38
37
32
34
33
35
36
33
32
33
36
38
30
36
32
36
33
35
33
31
34
85
88
86
87
90
85
93
83
92
88
89
85
93
88
84
90
87
92
87
88
91
84
90
79
82
86
77
91
83
81
87
80,7
78,6
78,6
80,2
79,4
81,5
81,7
80,1
81,3
80,2
77,2
79,6
80,5
82,0
79,4
82,0
81,2
79,4
80,5
79,8
80,3
75,1
80,2
79,1
80,4
76,6
75,9
76,9
82,1
78,4
79,6
46,1
48,3
44,4
46,9
49,9
44,9
45,4
42,8
45,2
44,8
47,2
44,0
49,3
43,1
44,7
48,9
51,6
43,3
52,3
56,5
41,0
43,0
48,4
41,5
42,6
45,4
40,9
43,6
44,7
54,7
46,2
12,9
13,4
12,6
12,8
12,7
13,4
12,9
12,8
12,8
13,4
12,9
13,2
12,8
12,8
12,9
13,1
13,2
12,5
13,3
13,6
12,6
13,0
14,3
13,5
12,5
12,7
12,6
12,7
12,7
14,1
13,0
637
559
615
579
576
665
614
502
622
585
549
669
570
640
616
557
542
498
500
465
589
600
579
588
529
540
558
610
703
582
581
2,6
1,1
4,0
3,8
3,3
1,2
1,7
5,8
3,3
1,0
2,6
2,6
6,7
1,2
4,2
7,0
2,2
3,1
3,3
2,2
6,9
3,6
1,6
0,8
3,4
2,4
6,6
7,3
3,0
1,4
3,3
0,2
0,5
1,0
1,3
1,2
0,7
0,0
0,0
0,3
1,5
2,2
0,3
0,5
0,8
0,2
0,2
1,0
0,0
0,2
0,3
0,0
1,2
0,3
0,5
0,3
1,8
1,3
0,5
0,5
0,7
0,7
2,0
2,7
0,3
3,0
1,2
0,7
3,4
2,0
3,1
3,7
0,6
1,8
2,6
1,2
3,4
1,8
2,2
3,9
2,7
1,8
4,3
1,7
2,2
1,2
1,2
1,2
2,1
3,1
2,8
2,9
2,2
4,1
4,5
3,9
3,8
3,9
4,1
3,3
4,1
3,7
4,1
3,1
4,1
4,1
4,6
5,0
3,3
4,7
3,8
4,5
5,6
3,2
4,0
4,5
5,6
4,2
3,5
3,9
4,9
5,0
5,7
4,2
1,2
2,5
2,3
1,5
1,2
1,8
2,2
2,2
1,7
1,3
2,2
1,3
1,5
1,7
3,5
2,0
1,8
2,0
1,8
1,8
1,5
2,3
1,2
1,7
1,2
1,5
2,0
1,8
1,0
3,2
1,8
1,3
0,5
0,0
0,1
1,0
1,4
2,7
0,0
2,5
0,1
0,0
0,0
1,2
0,0
0,4
0,5
0,0
1,7
1,1
0,0
5,1
0,0
2,3
0,1
0,1
0,0
0,3
0,0
0,0
0,0
0,7
35
31
29
33
32
38
37
33
38
34
36
89
89
86
–
80
89
91
83
87
87
82
80,3
81,2
86,7
79,9
80,3
82,2
73,0
82,1
71,2
79,6
75,6
–
47,5
51,4
43,0
49,3
40,8
46,8
44,4
–
46,2
45,0
13,7
13,9
13,1
12,3
11,8
14,6
13,2
13,7
10,9
13,0
13,8
–
–
–
–
–
608
554
–
–
581
475
–
–
1,9
8,0
–
0,04
–
–
–
3,3
1,0
–
–
0,3
–
–
–
–
–
0,7
0,5
–
1,3
4,8
–
–
–
–
–
2,2
4,4
–
–
4,0
–
4,1
6,8
–
1,7
4,2
–
–
1,2
–
–
–
2,4
–
–
1,8
0,3
0,3
–
2,1
–
0,9
0,1
–
–
0,7
Località
Fiorenzuola (PC)
Longastrino (FE)
Conselice (RA)
Imola (BO)
S. Pancrazio (PR)
Voghera (PV)
Cigliano (VC)
Ceregnano (RO)
Fiume Veneto (PN)
Media 2012
Media 2007-2011
14
126
120
104
111
91
100
91
90
67
7,79
5,47
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
VARIETÀ 2012
colpite, si confermano Simeto,
Normanno e Biensur, oltre alla nuova costituzione Massimo
Meridio. L’oidio si è manifestato
soprattutto a Imola, con sintomatologia più evidente su Ramirez, Mimmo e Levante.
TABELLA 3 - Produzione media, indice di resa
e numero di campi con indice ≥ 100
delle varietà in prova da almeno due anni
Alberto Gianinetti
Marcello Baravelli
Cra - Centro di ricerca per la genomica
e la postgenomica animale e vegetale
Media
Campi (n.)
Indici di resa (1)
Fiorenzuola d’Arda (Piacenza)
Varietà 2012 2011 2010 2009
indice indice
t/ha 2
totali
Angelo Innocenti
(9) (8) (11) (10)
( ) ≥ 100
Ipssa
Azienda
sper. «M. Marani»
106 101 110 107 6,37 106
31
38
Dylan
Ravenna
Liberdur
107
98 112 104 6,35 106
27
38
Andrea Demontis, Roberta Rosta
Stabilità
Claudio
100 107 105 108 6,27 105
31
38
Conase - Consorzio nazionale sementi
Tirex
105 100 107 103 6,23 104
28
38
produttiva
Conselice (Ravenna)
Levante
102
96 111 103 6,19 103
28
38
Per una valutazione su base Anco Marzio 103 92 106 108 6,15 103 31
Angelo Sarti
38
poliennale, nella tabella 3 ven- Achille
Astra - Innovazione e sviluppo
101
97 106 104 6,11 102
22
38
gono riportati gli indici me- Normanno 100 105 100 103 6,09 102 26
Unità operativa «M. Neri» - Imola (Bologna)
38
di di resa ottenuti nell’areale Biensur
Roberto Reggiani
97 105 104 101 6,05 101
22
38
Nord dalle varietà in prova da Saragolla
Azienda
agraria
sper.
«Stuard» - Parma
102 101 100
99 6,01 101
21
38
almeno 2 anni nel quadriennio Duilio
Tommaso Notario, Maurizio Perenzin
98 107
97
97 5,95
99
19
38
2009-2012.
Cra - Dipartimento di biologia
Iride
97 103
99 100 5,94
99
19
38
Le cultivar più produttive e Simeto
e produzione vegetale
87
92
86
91 5,30
89
4
38
stabili in tutti e 4 gli anni sono Karur
Unità
di
ricerca
per
la
selezione dei cereali
97 109 106
– 6,44 103
18
28
risultate:
e la valorizzazione delle varietà vegetali
Svevo
97
97 102
– 6,18
99
13
28
Dylan. Medio-tardiva ma con Kanakis
S. Angelo Lodigiano (Lodi)
102 112
–
– 6,92 106
14
17
ciclo leggermente anticipato in Sculptur
Mario Zefelippo
96 113
–
– 6,71 102
11
17
questa stagione. Indice di resa Ramirez
Limagrain
Italia
- Busseto (Parma)
97 111
6,71 102
11
17
medio 106, uguale o superiore Yelodur
Roberta Pons, Andrea Pilati
96 105
–
– 6,52 100
10
17
a 100 in 31 campi su 38; buon Ismur
Capac - Consorzio agricolo piemontese
93
97
–
– 6,20
95
4
17
peso ettolitrico e tenore protei- Media
per agroforniture e cereali Torino
7,79 5,16 5,77 5,25
co nella media.
Renzo Converso
campo (t/ha)
Claudio. Ciclo medio; indice (1) Fatta pari a 100 la media campo.
Veneto Agricoltura , Legnaro (Padova)
di resa medio pari a 105, uguale (2) Fatta pari a 100 la media poliennale dell’areale.
Marco Signor, Giorgio Barbiani
o superiore a 100 in 31 campi su Tra parentesi, sotto l’anno, si riporta il numero delle località di prova
Ersa - Agenzia regionale
38; ottimo peso ettolitrico e pro- nei singoli anni.
per lo sviluppo rurale
teine nella media di areale.
Servizio ricerca, sperimentazione
Tirex. Medio-precoce, con indice di resa nakis, di ciclo medio, conferma le buone
e assistenza tecnica
medio 104, uguale o superiore a 100 in 28 performance ottenute lo scorso anno, con
Pozzuolo del Friuli (Udine)
campi su 38, peso ettolitrico elevato e tenore proteico di poco superiore alla media.
Normanno. Medio-tardiva ma con ciclo leggermente anticipato in questa stagione. Indice di resa medio 102, uguale o
superiore a 100 in 26 campi su 38; peso
ettolitrico e contenuto proteico intorno
alla media.
Tra le varietà di più recente introduzione nella Rete di sperimentazione solo Ka-
indice di resa di 106 e produzioni superiori
o uguali alla media in 14 prove su 17. Nel
biennio la varietà è stata caratterizzata da
ottimo peso ettolitrico ma tenore proteico
inferiore alle medie e una certa suscettibilità all’allettamento.
Andreina Belocchi
Fabrizio Quaranta
Cra - Unità di ricerca per la valorizzazione
qualitativa dei cereali, Roma
Per commenti all’articolo, chiarimenti
o suggerimenti scrivi a:
[email protected]
Per consultare gli approfondimenti
e/o la bibliografia:
www.informatoreagrario.it/rdLia/
12ia33_6555_web
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
15
VARIETÀ 2012
● RISULTATI DELLA 39ª SPERIMENTAZIONE NAZIONALE
Marche
N
ell’annata agraria 2011-2012,
nell’ambito della Rete nazionale di confronto varietale
sul frumento duro, coordinata dal Cra-qce di Roma, sono stati realizzati nelle Marche 4 campi sperimentali a
cura delle seguenti istituzioni:
● Agenzia regionale per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche (Assam) per la conduzione dei campi di
S. Maria Nuova (Ancona) e Jesi (Ancona);
● Centro ricerche e sperimentazione per
il miglioramento vegetale «N. Strampelli» (Cermis), per il campo di Tolentino
(Macerata);
● Università Politecnica delle Marche –
azienda agraria didattico-sperimentale
«Pasquale Rosati», per il campo di Agugliano (Ancona).
Come già riferito nell’articolo pubblicato sul Supplemento Cereali - grano tenero a L’Informatore Agrario n. 31/2012
a pag. 36, quest’anno in Abruzzo la sperimentazione agricola, legata alla Rete
nazionale, è stata sospesa per consentire
la razionalizzazione e rideterminazione
dei Servizi di sviluppo agricolo che prevedeva la soppressione dell’Arssa (Agenzia per i servizi di sviluppo agricolo) responsabile della realizzazione delle pro-
ve sperimentali. Tale riorganizzazione,
in fase di conclusione, permetterà regolarmente la ripresa dell’attività a partire
dalle semine 2012.
Nella tabella pubblicata all’indirizzo
internet riportato in fondo all’articolo
sono elencate alcune notizie relative alle
località di prova e i principali elementi
di tecnica colturale. In tutti gli ambienti
è stato valutato il comportamento di 30
varietà, di cui 9 al primo anno di prova:
Colombo, Core, Marco Aurelio, Massimo Meridio, Mimmo, Miradoux, Odisseo, Serafo Nick, Trapezio.
Andamento meteorologico
L’andamento meteorologico di questa
campagna cerealicola è stato caratterizzato da scarse precipitazioni, 100-200 mm
in meno rispetto alle medie poliennali
delle diverse località, e da temperature
inferiori alla media nel periodo invernale, principalmente in febbraio quando
si sono veriicate abbondanti nevicate, e
superiori in quello primaverile, soprattutto in marzo e giugno.
Le scarse precipitazioni autunnali
hanno determinato qualche diicoltà
nelle fasi di preparazione del terreno ma
Veduta dei campi sperimentali di Jesi (Ancona)
16
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
anche permesso di seminare, in tutte le
località, in epoca ottimale e di ottenere rapide e uniformi emergenze. Anche l’inverno, in generale, è stato poco
piovoso e freddo essenzialmente per le
abbondanti nevicate nella prima metà
di febbraio.
Il periodo prolungato di scarsa disponibilità idrica e l’innalzamento repentino
delle temperature all’inizio della primavera hanno accelerato il ciclo vegetativo
e anticipato di qualche giorno la spigatura. La situazione meteorologica è tornata nella norma dalla seconda decade
di aprile grazie alle abbondanti piogge
e al ritorno delle temperature nella media stagionale.
Il protrarsi di questo clima, fresco e
ventilato, anche in maggio ha permesso
alla coltura di compiere regolarmente
le fasi di spigatura e granigione. In giugno le temperature sono aumentate ino
a raggiungere inconsueti valori di piena
estate, anticipando la maturazione e favorendo le operazioni di raccolta.
Le condizioni termo-pluviometriche
dell’annata hanno permesso il conseguimento di livelli produttivi e caratteristiche merceologiche della granella eccellenti in quasi tutti gli areali.
Risultati produttivi
e qualitativi
Produzione. I risultati produttivi delle 30 varietà in prova, riportati nella tabella 1, evidenziano che l’andamento
VARIETÀ 2012
TABELLA 1 - Produzione
TABELLA 2 - Valori medi dei principali caratteri per le 30 cultivar
e per le 4 località di prova nel 2011-2012
climatico nel complesso è stato favorevole alla coltura determinando, nella
regione, un’eccellente produttività media (7,86 t/ha) e un incremento del 24%
rispetto a quella dell’ultimo quinquennio (6,35 t/ha).
Quest’anno la località più produttiva
dell’areale è Agugliano con una media
di 9,28 t/ha, quasi il doppio dell’anno
precedente ( 4,96 t/ha), e tre varietà, Li-
Peso ettolitrico (kg/hL)
Peso 1.000 semi (g)
Proteine (% s.s.)
Fittezza (0-9)
striminziti
bianconati
volpati
fusariati
oidio
septoria
ruggine bruna
allettamento
110
85
87
118
100
Spighe (n./m²)
8,67
6,67
6,81
9,28
7,86
6,35
Altezza pianta (cm)
117
108
107
106
106
106
104
102
102
102
101
101
101
100
99
99
99
99
99
98
98
97
96
95
95
94
94
93
91
91
100
Danni (0-9)
Spigatura (gg dal 1° apr.)
9,18
8,50
8,37
8,36
8,34
8,32
8,19
8,04
8,03
8,00
7,93
7,91
7,91
7,86
7,81
7,80
7,80
7,79
7,78
7,69
7,67
7,59
7,56
7,47
7,46
7,40
7,40
7,31
7,16
7,14
7,86
Semi (%)
campi con indice ≥ 100 (n.)
Liberdur
10,00 8,12 7,21 11,40 9,18 117 4
Tirex
9,13 7,45 7,16 10,25 8,50 108 4
Odisseo
9,88 7,28 6,90 9,42 8,37 107 4
Marco
9,74 7,05 7,38 9,28 8,36 106 4
Aurelio
Claudio
8,79 7,68 7,07 9,80 8,34 106 4
Dylan
9,64 6,77 6,39 10,49 8,32 106 3
Ramirez
8,55 6,94 7,37 9,90 8,19 104 3
Serafo Nick 8,98 7,11 6,61 9,46 8,04 102 3
Anco Marzio 8,55 6,95 7,42 9,18 8,03 102 2
Kanakis
8,51 6,39 7,17 9,92 8,00 102 2
Massimo
8,47 6,81 6,93 9,50 7,93 101 3
Meridio
Core
8,39 6,84 6,56 9,86 7,91 101 2
Achille
8,84 6,98 7,03 8,79 7,91 101 3
Colombo
8,50 6,77 6,79 9,37 7,86 100 3
Simeto
8,43 7,13 7,55 8,13 7,81 99 2
Saragolla
8,54 6,20 6,78 9,69 7,80 99 2
Miradoux
8,51 6,73 6,89 9,05 7,80 99 2
Iride
8,83 6,44 7,10 8,80 7,79 99 2
Normanno
8,20 6,38 7,13 9,40 7,78 99 2
Levante
9,05 6,69 6,36 8,67 7,69 98 2
Biensur
8,60 6,32 6,59 9,17 7,67 98 0
Svevo
8,13 6,14 7,30 8,80 7,59 97 1
Sculptur
8,51 6,34 6,22 9,16 7,56 96 0
Yelodur
8,63 6,15 6,12 8,96 7,47 95 1
Mimmo
8,29 6,28 6,69 8,59 7,46 95 0
Ismur
8,22 6,09 6,66 8,64 7,40 94 0
PR22D40
8,72 5,67 6,69 8,50 7,40 94 1
Karur
7,94 6,29 5,93 9,07 7,31 93 0
Trapezio
8,04 6,25 5,72 8,64 7,16 91 0
Duilio
7,50 5,90 6,66 8,51 7,14 91 0
Media
8,67 6,67 6,81 9,28 7,86 100
DMS
0,77 0,66 0,72 0,27
(P ≤ 0,05)
CV (%)
5,4 6,1 6,5
1,8
indice
campi con indice ≥ 100 (n.)
indice
t/ha
Media
Agugliano (AN)
Tolentino (MC)
Jesi (AN)
Varietà
S. Maria Nuova (AN)
Marche
Produzione
granella
t/ha
di granella (t/ha al 13%
di umidità) nelle 4 località
di prova
4
4
4
4
4
3
3
3
2
2
3
2
3
3
2
2
2
2
2
2
0
1
0
1
0
0
1
0
0
0
32
27
31
31
30
31
31
31
27
29
31
27
30
33
26
26
35
26
31
31
34
25
30
33
27
30
31
36
31
26
30
84
83
84
86
88
85
89
88
87
88
85
89
88
82
81
78
85
79
85
86
76
84
74
80
88
80
83
83
87
82
84
428
469
426
360
380
394
413
450
395
378
349
415
404
455
361
338
357
388
409
386
427
401
372
393
354
396
418
369
396
374
395
83,8
86,7
84,7
83,2
86,8
84,4
85,6
83,9
87,6
86,5
84,0
86,0
86,9
84,1
83,9
84,5
82,4
85,2
83,5
83,7
83,2
85,1
80,9
81,7
85,1
86,7
83,5
77,8
81,6
84,8
84,3
41,6
43,4
42,7
46,7
48,4
44,8
37,8
47,1
45,6
44,4
52,8
46,1
40,2
42,3
56,3
44,4
47,3
41,4
43,3
42,5
38,5
44,0
37,4
42,7
40,6
42,5
35,4
40,6
40,4
48,9
43,7
13,1
13,6
13,1
14,2
13,6
13,9
12,7
13,3
13,4
13,3
14,3
13,5
13,0
13,9
15,2
13,4
13,5
13,3
13,7
14,0
14,3
14,7
13,2
13,1
13,1
13,4
12,9
14,5
13,6
13,4
13,6
8,7
8,7
8,3
8,5
8,7
8,5
8,8
8,6
8,6
8,4
8,4
8,3
8,5
8,5
8,7
8,5
8,4
8,4
8,5
8,5
8,4
8,2
8,2
8,2
8,3
8,3
8,3
7,9
8,3
8,3
8,4
0,9
0,5
1,9
0,9
0,5
0,7
0,8
1,2
0,4
0,4
1,1
0,6
0,6
2,7
0,9
1,9
1,3
1,5
1,3
1,2
0,8
0,8
3,6
1,6
0,9
1,1
1,4
3,2
2,3
1,0
1,3
2,0
0,8
2,0
0,6
4,4
1,4
3,0
1,5
1,2
0,6
1,1
2,6
1,5
1,0
0,6
3,6
1,6
0,8
1,3
0,8
0,9
1,1
2,4
1,4
1,0
1,1
2,4
0,9
1,9
1,4
1,6
1,0
0,4
0,3
0,8
0,9
0,7
2,2
0,4
0,1
0,7
1,2
2,9
1,4
0,9
7,9
0,9
0,7
0,8
0,9
0,8
1,9
0,4
1,3
1,0
1,0
0,6
0,9
0,7
0,9
1,3
1,2
0,0
0,0
0,0
0,3
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,3
0,3
0,0
0,3
0,0
0,3
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
1,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
0,8
2,1
3,0
4,4
2,9
4,8
5,2
4,1
5,8
4,3
2,8
3,9
2,9
1,6
2,9
2,6
1,2
3,9
3,9
4,8
3,2
4,2
4,2
2,4
5,1
4,1
4,0
4,1
4,6
4,2
3,6
1,3
2,3
1,9
1,9
2,0
2,1
1,3
1,9
1,4
1,6
1,8
1,9
1,6
1,9
1,4
1,8
1,9
2,1
2,0
2,1
2,3
2,0
2,3
2,0
2,1
2,1
1,6
1,7
2,2
1,9
1,9
0,3
0,0
0,3
0,3
0,0
0,4
0,0
0,4
0,0
0,1
0,3
0,2
0,2
0,3
0,3
0,0
0,6
0,0
0,0
0,7
0,2
0,0
0,0
0,7
0,0
0,2
0,0
0,0
0,4
0,4
0,2
0,0
0,1
0,2
0,0
0,2
0,0
0,2
0,1
0,1
0,3
0,1
0,3
0,1
0,0
0,0
0,2
0,0
0,6
0,0
0,0
0,0
0,4
0,0
0,0
0,8
0,0
0,1
0,0
0,0
0,2
0,1
27
32
31
30
30
31
83 – 85,0 47,3 14,3
86 – 81,9 41,3 13,5
85 371 84,1 44,9 13,4
82 419 86,0 41,1 13,1
84 395 84,3 43,7 13,6
84
79,8 45,5 13,7
9,0
7,3
8,4
9,0
8,4
1,1
1,7
2,0
0,4
1,3
1,9
2,4
1,3
0,7
1,6
1,5 0 0,4 0 0 0
1,0 0,1 6,0 0 0 0
1,0 – 4,3 5,6 0,7 0,4
– – – – – –
1,2 0,1 3,6 5,6 0,7 0,4
Varietà
Liberdur
Tirex
Odisseo
Marco Aurelio
Claudio
Dylan
Ramirez
Serafo Nick
Anco Marzio
Kanakis
Massimo Meridio
Core
Achille
Colombo
Simeto
Saragolla
Miradoux
Iride
Normanno
Levante
Biensur
Svevo
Sculptur
Yelodur
Mimmo
Ismur
PR22D40
Karur
Trapezio
Duilio
Media 2012
Località
S. Maria Nuova (AN)
Jesi (AN)
Tolentino (MC)
Agugliano (AN)
Media 2012
Media 2007-2011
berdur, Dylan e Tirex, hanno superato
le 10 t/ha. Anche nelle prove di S. Maria Nuova e Tolentino le rese sono state
ottime e superiori a quelle della passata
annata, mentre Jesi, unica località penalizzata dalla scarsa disponibilità idrica
primaverile, ha prodotto circa un 16%
in meno.
Osservando i risultati delle singole varietà emerge Liberdur, che con una media
di 9,18 t/ha e indici di resa superiori a 100
in tutti gli ambienti conferma un’ottima
adattabilità in questo areale.
Altre cultivar da evidenziare per l’ottima produttività e stabilità dimostrata
in tutti gli ambienti sono Tirex e Claudio, che confermano i buoni risultati
delle scorse campagne e le due nuove costituzioni Odisseo e Marco Aurelio.
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
17
VARIETÀ 2012
Stabilità
Tra le 14 cultivar che hanno TABELLA 3 - Indici di resa, produzione media
superato la media dell’areale si e numero di campi con indice ≥ 100
produttiva
distinguono anche Dylan, Ra- delle 21 varietà in prova da almeno due anni
mirez, Achille e altre 3 novità
Nella tabella 3 vengono riIndici di resa (1)
Media
Campi
di questa campagna, Serafo Niportati gli indici medi di resa
Varietà
con indice
ck, Massimo Meridio e Colom2012 2011 2010 2009
indice ≥ 100 (n.) e il numero di campi con int/ha
bo, per aver conseguito indici
dice uguale o superiore a 100
(2)
superiori a 100 in tre dei quat- Liberdur
delle varietà esaminate per al117 101 118 106 7,49 110
13
tro ambienti di prova.Nella ta- Dylan
meno due anni nel quadrien106 102 106 106 7,14 105
12
bella 2 sono riportati i valori Claudio
nio 2009-2012 con lo scopo di
106 106 107 101 7,13 105
12
medi dei principali caratteri Biensur
valutare la stabilità nel lungo
98 109 105 107 7,07 104
10
feno-morfologici e merceolo- Tirex
periodo. Nell’areale, tra le va108
97 105 106 7,06 104
13
gici relativi alle 30 varietà in PR22D40
rietà in prova da almeno 4 an94 106 108 105 6,97 103
10
prova e alle singole località.
ni, si distinguono per elevati
Normanno
99
99 108 103 6,92 102
9
livelli produttivi e soprattutto
Peso ettolitrico. Il peso et- Anco Marzio
102
92 110
99 6,83 101
8
una buona stabilità: Liberdur,
tolitrico medio della granella è Achille
101
96 107
99 6,82 100
8
Dylan e Claudio. Altre varietà
risultato elevato (84,3 kg/hL) Saragolla
99
96 103 100 6,76 100
11
che hanno ottenuto indici mein tutte le località di prova, in Iride
99
98
99 100 6,73 99
9
di pari o superiori a 100, anche
particolare ad Agugliano dove Duilio
91
98
92
96 6,38 94
1
se con una minore stabilità sola media ha raggiunto gli 86,0 Simeto
99
85
81
96 6,17
91
4
no: Tirex, Biensur, PR22D40,
kg/hL. Tra le varietà, quelle Karur
93 105 105
6,95 100
7
Normanno, Anco Marzio,
che si è distinguono per i mi- Svevo
97
92
98
6,61
95
3
Achille e Saragolla. Nel Triengliori pesi volumetrici sono Ramirez
104 114
8,05 109
7
nio tra le due cultivar presenti
Anco Marzio, Achille, Clau- Sculptur
96 116
7,79 105
4
(Karus e Svevo), solo Karur ha
dio, Ismur e Tirex.
Kanakis
102 109
7,78 105
6
una resa uguale alla media di
Peso 1.000 semi. Il peso Yelodur
95 106
7,42 100
5
campo. Per quanto riguarda le
1.000 semi (43,7 g), invece, è Levante
98
96
7,19
97
3
varietà di recente costituzione,
risultato leggermente inferiore Ismur
94
98
7,09
96
1
nel biennio, emergono Ramialla media del quinquennio e Media campo (t/ha) 7,86 6,93 6,00 6,37
rez e Kanakis per il buon livela quella della scorsa campagna
1
pari a 100 la media di campo.
lo produttivo associato a una
(–1,8 g). Tra le località, Agu- ((2)) Posta
Posta pari a 100 la media poliennale della regione.
buona stabilità. Ini ne, va rigliano e Jesi sono quelle dove
cordato che tra le 9 novità di
sono stati registrati i valori medi più bassi, rispettivamente 41,1 e 41,3 g, sono precoci, Colombo medio-tardivo, questa campagna, le 2 da tenere sotto
mentre, tra le varietà, il peso più alto è Miradoux è tardivo, mentre le altre va- controllo nei prossimi anni per gli ottimi
stato quello di Simeto (56,3 g), notoria- rietà (Marco Aurelio, Massimo Meridio, livelli produttivi raggiunti sono Odisseo
mente caratterizzata da un seme grande, Odisseo, Serafo Nick e Trapezio) sono e Marco Aurelio.
Giuliano Mazzieri, Catia Governatori
più basso PR22D40 (35,4 g) si conferma tutte a ciclo medio.
Assam - Agenzia per i servizi nel settore
la varietà a seme piccolo.
Altezza delle piante. Le piante sono
agroalimentare nelle Marche - Ancona
Tenore proteico. Il contenuto protei- risultate mediamente più sviluppate della
Antonella Petrini
co medio dell’areale, 13,6% su s.s., è in scorsa campagna e in linea con la media
Donatella Fuselli
linea con la media poliennale, ma diven- dell’areale. Tra le varietà, Ramirez e CoCermis - Centro ricerche e sperimentazione
ta di particolare interesse se consideria- re con 89 cm risultano le più alte, mentre
per il miglioramento vegetale «N. Strampelli»
mo l’elevato livello produttivo e il peso Sculptur con 74 cm risulta la più bassa.
Tolentino (Macerata)
ettolitrico molto alto. Tutte le varietà in
Rodolfo
Santilocchi
prova hanno raggiunto tenori proteici
Fitopatie
Michele Bianchelli
superiori a 12,5% e due, Marco Aurelio
Le ridotte precipitazioni primaverili
Università Politecnica delle Marche
e Massimo Meridio, tra quelle che hanAncona
no prodotto più della media dell’areale, associate a temperature elevate hanno
contenuto nella maggior parte dei caEster Gosparini
addirittura sopra a 14%.
Fabrizio Quaranta
Ciclo alla spigatura. La data me- si la dif usione di itopatie importanti.
Cra-Qce Roma
dia di spigatura, leggermente in anticipo Solo nel campo di Tolentino è stata rileConsiglio per la ricerca e la sperimentazione
con la media del quinquennio, è stata il vata una discreta presenza di oidio, che
in agricoltura
30 aprile; la variabilità tra gli ambienti si è manifestato precocemente su tutte
è compresa tra il 27 aprile registrato a le varietà, e di septoria e ruggine bruna
S. Maria Nuova e il 2 maggio a Jesi. Nei che invece sono comparse tardi. L’oidio
Per commenti all’articolo, chiarimenti
riguardi della precocità di spigatura le si è mostrato anche a Jesi e lievemeno suggerimenti scrivi a:
varietà si sono distribuite in un arco di te a S. Maria Nuova mentre per quanto
[email protected]
11 giorni, compresi tra la data di spiga- riguarda Agugliano va ricordato che è
Per consultare gli approfondimenti
tura di Svevo, la più precoce (25 aprile), stato fatto un trattamento fungicida in
e/o la bibliografia:
e di Karur, la più tardiva (6 maggio). Per fase di diserbo che sicuramente ha inciso
www.informatoreagrario.it/rdLia/
quanto riguarda le cultivar al primo an- in modo signiicativo sulla sanità della
12ia33_6556_web
no di prova è emerso che Core e Mimmo coltura e quindi sulle rese.
18
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
VARIETÀ 2012
● TOSCANA, UMBRIA E LAZIO
Centro Italia
versante tirrenico
L
a Rete nazionale di confronto
tra varietà di frumento duro,
coordinata dal Cra-Qce di Roma, ha visto nel 2011-2012 la
realizzazione di 10 prove sperimentali
in ambienti rappresentativi delle regioni Toscana, Umbria e Lazio, a cura delle
seguenti istituzioni:
● Regione Toscana, Centro per il collaudo e il trasferimento dell’innovazione di
Cesa (Arezzo) per il campo di Marciano
della Chiana (Arezzo); Centro per il collaudo e il trasferimento dell’innovazione di Grosseto per i campi di Rispescia
(Grosseto) e Pienza (Siena);
● ApsovSementi, per il campo di Roccastrada (Grosseto);
● Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’Università di Perugia, per il
campo di Papiano (Perugia);
● Arsial (Azienda sperimentale dimostrativa di Tarquinia), in collaborazione con Consmaremma, per il campo di
Tarquinia (Viterbo);
● Centro appenninico del Terminillo
«C. Jucci» dell’Università di Perugia, per
il campo di Rieti;
● Cra-Qce (Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura-Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei
cereali di Roma), per i campi di Montelibretti (Roma) e Roma;
● Dipartimento di scienze e tecnologie
per l’agricoltura, le foreste, la natura e
l’energia dell’Università della Tuscia, per
il campo di Viterbo.
Nella tabella pubblicata all’indirizzo
internet indicato in fondo all’articolo
sono riportate alcune notizie relative ai
campi di prova e ai principali elementi
di tecnica colturale.
Il protocollo sperimentale comune
prevedeva uno schema a blocchi randomizzati con 3 ripetizioni e una densità
di semina di 350 semi germinabili/m2.
In questo areale sono state sottoposte a
valutazione 30 cultivar di cui 10 saggiate per la prima volta: Cesare, Colombo,
Core, Marco Aurelio, Massimo Meridio,
Miradoux, Odisseo, Serafo Nick, Trapezio e Mimmo, quest’ultimo in prova lo scorso anno solo negli areali del
Sud-Isole.
Andamento meteorologico
L’andamento meteorologico si è discostato notevolmente dalla norma dell’areale, pur risultando generalmente favorevole
al frumento duro. La stagione colturale è
stata decisamente siccitosa, con un totale
di precipitazioni inferiore di 200-300 mm
alle medie poliennali delle diverse località. Tuttavia le colture hanno potuto usu-
fruire di piogge veriicatesi nei periodi più
utili per il loro sviluppo vegetativo. Dopo
qualche iniziale diicoltà nella preparazione dei terreni per la scarsità di piogge,
le semine sono avvenute correttamente durante il mese di novembre. Le successive precipitazioni, a volte cospicue, e
le temperature mantenutesi miti hanno
determinato una pronta germinazione
dei semi e favorito un’ottimale ittezza
in quasi tutte le località.
In inverno sono state registrate temperature molto rigide, sempre inferiori alle
medie poliennali mentre le precipitazioni, decisamente scarse, hanno spesso assunto carattere nevoso durante la prima
metà di febbraio.
Le temperature hanno cominciato a
rialzarsi solo dalla prima decade di aprile e, dalla metà dello stesso mese ino a
tutto maggio, sono riprese le precipitazioni di cui hanno beneiciato le colture
in fase di spigatura e riempimento della
granella. Le piogge sono però mancate
quasi del tutto nella zona litoranea della
Maremma toscana e laziale: ciò ha comportato una sensibile riduzione delle rese
a Rispescia, mentre a Tarquinia si è fatto ricorso a due irrigazioni di soccorso per portare a compimento le prove.
Nella stessa zona, del resto, anche le colture in pieno campo sono state irrigate per salvare i raccolti, almeno per le
aziende che ne hanno avuto la possibilità, mentre nel resto delle campagne i
seminati sono stati aienati.
Precipitazioni pressoché assenti e temperature superiori alla norma hanno caratterizzato l’ultima parte del ciclo vegetativo favorendo un rapido asciugamento
della granella e quindi una raccolta leggermente anticipata.
Risultati produttivi
e qualitativi
Produzione. Un incremento di ol-
Panoramica del campo di prova di Tarquinia (Viterbo)
20
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
tre il 30% rispetto alla media del quinquennio 2007-2011 è stato rilevato per la
produzione dell’areale, passata da 4,86 a
6,43 t/ha (tabella 1). Tra le regioni l’Umbria è stata quella che ha fatto registrare la resa media più elevata (8,39 t/ha),
mentre in Toscana e nel Lazio si è avuta una media simile (circa 6,2 t/ha) ma
con risultati piuttosto diversiicati tra
località.
La nuova costituzione Serafo Nick, di
ciclo medio, è stata la cultivar più produttiva dell’areale con una media di
6,9 t/ha, indice di 107 e media campo superata in tutte e 10 le prove. Rese intorno
alle 6,8 t/ha e indici di 107-105 sono stati
VARIETÀ 2012
TABELLA 1 - Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità)
nelle 10 località di prova
6,95
5,89
7,05
5,99
5,95
5,77
6,39
6,57
5,88
5,40
6,66
6,46
5,93
5,90
5,93
5,44
5,73
6,47
4,98
6,02
5,10
5,58
5,53
5,69
5,80
5,18
5,30
5,37
5,60
5,47
5,87
0,70
7,3
7,41
8,41
7,55
7,67
8,26
7,44
6,84
6,44
7,51
8,10
7,59
7,71
7,90
6,61
6,50
6,88
7,54
7,38
6,05
7,29
8,01
7,52
7,74
6,89
6,93
7,05
6,02
6,93
6,03
5,79
7,20
0,82
7,0
7,00
7,25
7,54
6,50
6,82
6,70
6,91
7,08
6,86
7,51
7,03
7,59
6,77
7,38
6,17
6,80
7,00
6,42
8,31
6,24
6,61
6,27
6,30
6,27
6,32
6,13
7,32
6,25
6,22
5,87
6,78
0,74
6,7
7,24
6,45
7,57
7,67
7,42
7,68
7,86
7,20
7,56
6,93
6,73
6,66
7,31
7,11
7,88
7,45
6,65
6,70
6,57
6,36
7,17
6,96
6,12
7,32
7,23
7,29
7,07
6,35
6,24
5,31
7,00
0,38
3,3
indice (*)
4,55
5,37
4,63
3,90
4,68
4,51
5,05
4,30
4,22
5,26
3,76
5,32
5,04
4,35
3,04
4,97
4,81
4,17
4,08
4,24
3,90
5,21
4,78
5,47
2,78
3,24
3,23
3,87
3,00
3,66
4,31
0,94
13,3
t/ha
Rieti
8,42
8,76
8,43
8,90
8,79
8,78
8,42
9,26
8,41
7,89
7,95
7,81
8,32
8,50
8,61
8,74
8,14
8,34
8,18
8,11
7,94
7,78
8,60
7,91
8,14
8,55
8,41
8,25
8,55
8,70
8,39
0,54
3,9
media
Roma
registrati per le varietà di ciclo più lungo Dylan e Liberdur, per la medio-precoce Tirex e per Marco Aurelio, cultivar
di ciclo medio al primo anno di sperimentazione che ha superato o eguagliato la media campo in tutte le prove. Indice medio di 104 è stato mostrato dalle
più collaudate Achille e Claudio (che ha
confermato la sua stabilità, facendo registrare indici superiori a 100 in 9 prove)
e dalla nuova entrata Odisseo.
Delle altre sette cultivar di nuova introduzione nella Rete, solo Colombo ha
fatto registrare una resa superiore alla
media di areale (indice di 103) con media
campo superata in 6 prove su 10.
I valori medi dei principali caratteri agronomici, feno-morfologici e merceologici relativi alle 30 varietà e alle
10 località di prova vengono presentati
in tabella 2.
Peso ettolitrico. Le condizioni meteorologiche di ine ciclo hanno favorito l’ottimale espressione di questo carattere che ha evidenziato una media di
83,1 kg/hL nell’areale, nettamente più
elevata del valore di lungo periodo
(77,9 kg/hL). A eccezione di Pienza
(79,4 kg/hL), in tutte le altre località è
stato registrato un peso ettolitrico medio
di almeno 81,5 kg/hL, con valori superiori a 84 kg/hL a Rieti, Papiano, Montelibretti, Viterbo e Roma.
6,87
6,60
6,40
6,75
6,42
6,58
6,41
6,44
6,49
6,31
6,54
5,98
6,03
6,31
6,60
6,05
5,96
5,99
6,27
6,17
5,96
5,80
5,77
5,59
6,01
5,92
5,82
5,83
6,02
5,67
6,19
Montelibretti (RM)
9,66
9,46
8,60
9,40
8,93
9,43
8,82
8,64
9,25
9,22
9,60
9,20
8,55
9,14
9,31
8,00
8,80
8,58
9,28
8,42
8,64
8,45
7,97
7,41
7,99
7,62
7,56
7,85
8,63
8,32
8,69
0,79
5,5
Tarquinia (VT)
Roccastrada (GR)
8,69
8,37
8,47
8,48
7,97
7,27
7,99
8,31
8,16
7,73
7,57
6,88
7,97
7,01
8,47
7,74
7,53
7,10
7,78
7,71
7,82
7,08
7,29
7,13
7,43
7,80
7,01
7,79
7,18
6,95
7,69
0,74
5,9
Viterbo
Marciano (AR)
3,68
3,63
3,71
3,53
3,48
3,84
3,63
3,28
3,33
3,12
4,22
3,45
3,49
3,84
4,01
3,71
3,10
3,44
3,63
3,67
3,12
3,24
3,43
3,55
3,14
2,91
3,62
3,09
3,17
3,34
3,48
0,50
8,8
Papiano (PG)
Rispescia (GR)
Mietitrebbiatura delle parcelle
Serafo Nick
Dylan
Liberdur
Tirex
Marco Aurelio
Achille
Claudio
Odisseo
Kanakis
Colombo
Sculptur
Karur
Normanno
Ramirez
Anco Marzio
Iride
Biensur
Saragolla
Miradoux
Levante
Trapezio
Cesare
Massimo Meridio
Yelodur
Duilio
Core
Mimmo
Ismur
Svevo
Simeto
Media
DMS (P ≤ 0,05)
CV (%)
media
Pienza (SI)
5,44
4,94
4,80
5,60
5,31
5,76
5,20
5,52
5,20
5,18
4,75
4,40
4,12
5,25
4,59
4,76
4,42
4,83
4,40
4,87
4,27
4,42
4,39
4,26
5,47
5,36
5,10
4,60
5,11
4,05
4,88
0,86
10,8
Varietà
Media areale
(10 campi)
Lazio
6,63
6,67
6,87
6,35
6,63
6,42
6,61
6,32
6,41
6,64
6,35
6,75
6,59
6,27
5,90
6,31
6,35
6,23
6,00
6,03
6,16
6,31
6,09
6,33
5,81
5,78
5,79
5,75
5,42
5,22
6,23
6,90
6,85
6,84
6,76
6,76
6,72
6,71
6,66
6,64
6,63
6,59
6,55
6,54
6,51
6,45
6,45
6,37
6,34
6,33
6,29
6,26
6,25
6,22
6,19
6,12
6,11
6,06
6,04
5,97
5,75
6,43
107
107
106
105
105
104
104
104
103
103
102
102
102
101
100
100
99
99
98
98
97
97
97
96
95
95
94
94
93
89
100
campi con indice
≥ 100 (n.)
Umbria
Toscana
10
9
8
8
10
7
9
7
8
6
5
5
7
8
6
6
4
2
4
5
3
2
3
3
2
4
5
1
2
1
(*) Fatta pari a 100 la media dell’areale.
Il peso volumetrico apparente maggiore è stato rilevato per Ismur (85,3 kg/hL),
seguita da Achille e Claudio che, con valori superiori a 85 kg/hL, si confermano
varietà con una elevata espressione del
carattere. Karur è stata invece l’unica
cultivar dell’areale a far registrare un valore medio inferiore a 80 kg/hL.
Ottimi valori di peso ettolitrico, associati a rese uguali o superiori alla media,
sono stati mostrati, oltre che da Achille
e Claudio, anche da Tirex, Anco Marzio,
Kanakis, Iride, Ramirez, Dylan e dalla
nuova costituzione Colombo. Tra le altre
cultivar al primo anno valori uguali o su-
periori alla media sono stati rilevati per
Cesare (84,9 kg/hL), Core e Mimmo.
Peso 1.000 semi. È risultato superiore a quello dell’ultimo quinquennio
(46,5 g contro 43,3 g). Simeto, che si conferma varietà con seme molto grande
(56,3 g per 1.000 cariossidi), ha preceduto nella graduatoria per questo carattere
la nuova costituzione Massimo Meridio
(54,5 g) e Duilio. Tra le varietà al primo
anno di sperimentazione, pesi unitari
della granella sensibilmente superiori
alla media sono stati mostrati da Serafo
Nick (la più produttiva dell’areale), Cesare, Marco Aurelio (indice di 105) e Core.
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
21
VARIETÀ 2012
Seme particolarmente piccolo è invece
caratteristica confermata di Ramirez.
Tenore proteico e semi bianconati. Il tenore proteico medio è stato del
13,8% s.s., lievemente superiore al dato
poliennale di 13,5% s.s. I valori più elevati sono stati rilevati a Pienza (15,8% s.s.) e
a Viterbo (15,3% s.s.), località caratterizzate da produzioni decisamente inferiori
alle medie dell’areale. Rilevante è stato
invece il contenuto proteico registrato a
Marciano della Chiana (15,2% s.s.) e a
Montelibretti (14% s.s.), dove le rese sono risultate superiori a 7 t/ha.
TABELLA 2 - Valori medi dei principali caratteri per le 30 cultivar
septoria
fusariosi
spiga
allettamento
Danni (0-9)
ruggine
bruna
Peso ettolitrico
(kg/hL)
Peso
1.000 semi (g)
Proteine
(% s.s.)
Semi
bianconati (%)
Spighe (n./m2)
Spigatura
(gg dal 1° aprile)
Altezza
pianta (cm)
Indice di resa
e per le 10 località di prova nel 2011-2012
13,5
13,8
13,3
14,2
14,3
13,4
13,6
13,3
13,6
14,0
13,0
13,6
13,9
13,9
14,0
13,3
14,0
13,9
13,4
14,4
13,6
14,0
14,5
13,4
14,0
13,9
13,5
13,5
15,3
15,2
13,8
1,6
1,3
1,6
0,7
0,9
1,8
3,8
2,2
1,7
1,2
8,8
4,6
0,7
0,9
0,6
3,1
0,4
2,3
2,9
1,5
2,2
0,8
0,9
1,9
1,7
2,6
1,7
2,7
0,6
0,4
1,9
1,4
1,6
1,0
1,6
1,2
1,8
1,1
1,2
0,4
1,0
2,0
1,2
0,8
0,2
0,4
1,6
1,9
0,3
1,4
2,0
2,1
1,6
2,5
2,3
1,8
1,6
1,9
0,8
2,4
2,1
1,4
1,7
2,8
1,5
2,4
2,6
3,2
2,0
2,6
2,4
2,2
1,7
1,5
2,6
1,9
2,7
2,1
2,3
3,4
2,4
2,5
2,2
3,2
2,6
1,6
3,4
2,7
2,1
2,4
3,4
2,4
2,4
0,2
1,2
1,0
0,0
0,2
0,2
0,4
0,0
0,0
1,3
0,2
2,2
1,4
0,0
0,6
0,3
0,0
0,0
1,4
0,8
1,9
0,6
1,3
1,3
0,6
0,1
0,0
0,2
0,0
1,3
0,6
2,1
2,9
1,7
3,0
2,8
2,8
2,2
2,9
3,7
1,1
2,0
0,9
1,8
3,6
3,1
3,2
0,6
3,0
0,8
1,8
0,4
1,1
2,2
0,0
3,2
3,8
4,8
0,3
3,1
2,6
2,2
40,0
46,5
15,8
13,2
–
–
0,7
–
3,6
–
–
–
–
–
40,9
15,2
–
–
0,8
0,04
–
–
0,8
3,0
–
–
–
–
1,9
3,2
0,8
–
0,5
–
2,8
0,8
1,4
2,3
0,2
–
3,4
–
4,3
2,4
2,4
–
–
–
0,6
–
1,2
–
0,6
0,3
–
–
0,4
6,0
–
–
2,2
Varietà
Serafo Nick
Dylan
Liberdur
Tirex
Marco Aurelio
Achille
Claudio
Odisseo
Kanakis
Colombo
Sculptur
Karur
Normanno
Ramirez
Anco Marzio
Iride
Biensur
Saragolla
Miradoux
Levante
Trapezio
Cesare
Massimo Meridio
Yelodur
Duilio
Core
Mimmo
Ismur
Svevo
Simeto
Media 2012
107
107
106
105
105
104
104
104
103
103
102
102
102
101
100
100
99
99
98
98
97
97
97
96
95
95
94
94
93
89
100
28
28
29
24
26
28
27
28
26
31
28
31
26
28
24
24
31
25
32
27
29
29
26
29
23
25
26
27
23
25
27
86
83
83
82
84
88
88
79
88
80
75
83
81
87
86
79
76
79
84
83
85
82
84
80
83
88
84
81
85
79
83
390
369
381
407
343
359
389
383
378
399
374
360
366
404
377
351
374
334
325
369
346
365
318
367
340
336
339
377
355
318
363
82,2 50,3
83,9 48,6
82,7 45,2
84,9 46,5
81,7 49,0
85,2 44,8
85,1 48,3
82,8 44,0
84,1 45,3
83,6 45,0
82,0 42,3
79,8 43,9
82,5 47,0
83,9 40,7
84,6 45,2
84,0 44,3
83,0 42,8
82,5 43,8
81,4 46,1
83,5 44,9
81,1 44,6
84,8 49,5
82,7 54,5
81,2 44,8
83,5 50,7
83,5 48,6
83,1 42,5
85,3 46,4
83,2 48,5
81,6 56,3
83,1 46,5
76
54
41
19
79
78
315 79,4
261 82,8
120
34
90
424 83,3
135
131
67
91
112
105
109
100
22
34
21
17
23
19
42
27
31
87
89
79
86
78
89
74
83
82
–
504
324
348
–
308
420
363
369
Località
Pienza (SI)
Rispescia (GR)
Marciano
della Chiana (AR)
Roccastrada (GR)
Papiano (PG)
Viterbo
Tarquinia (VT)
Montelibretti (RM)
Roma
Rieti
Media 2012
Media 2007-2011
22
81,5
–
13,7
84,6 42,8 13,5
84,4 50,6 15,3
81,5 49,8 12,1
84,5 45,2 14,0
84,1 56,2 13,3
84,9
–
12,4
83,1 46,5 13,8
77,9 43,3 13,5
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
Svevo e Simeto hanno fatto registrare
il tenore proteico medio più elevato (oltre il 15% s.s.); nella graduatoria hanno
preceduto la nuova costituzione Massimo
Meridio e Levante (14,5% s.s. e 14,4% s.s.,
rispettivamente). Interessanti sono state
le performance delle cultivar al primo
anno di sperimentazione Marco Aurelio
e Colombo che, insieme a Tirex, hanno
evidenziato tenori proteici superiori alla
media associati a buone rese (indici tra
103 e 105) e, per le ultime due varietà,
anche a elevati pesi ettolitrici.
In quest’annata agraria il livello medio
di bianconatura delle cariossidi è stato
modesto (2%); le cariossidi meno colpite
sono state quelle di Biensur, Simeto, Svevo e Anco Marzio; i risultati meno buoni
sono stati invece registrati per Sculptur
(8,8%), Karur e Claudio, cultivar che insieme a Saragolla confermano una maggiore tendenza alla bianconatura.
Ciclo alla spigatura. La spigatura media nell’areale è stata rilevata il 27 aprile,
in anticipo di 4 giorni rispetto al poliennio
2007-2011, con estremi compresi tra il
17 aprile di Tarquinia e il 12 maggio di
Rieti. Di soli 9 giorni è risultato il divario medio tra le cultivar più precoci
Duilio e Svevo (spigate mediamente il 23
aprile) e quella più tardiva Miradoux, al
primo anno di prova. Delle altre nuove
costituzioni, Core ha mostrato un ciclo
alla spigatura medio-precoce; Mimmo,
Marco Aurelio, Massimo Meridio, Odisseo e Serafo Nick sono risultate di ciclo
medio; Cesare e Trapezio medio-tardivo;
Colombo di ciclo tardivo.
Altezza delle piante e allettamento. L’altezza delle piante è risulta-
ta simile alla media di lungo periodo (83
cm), con estremi tra le località di 90 cm
registrati a Marciano e di 74 cm a Rieti,
dove le basse temperature sono perdurate più a lungo. Sculptur e Biensur hanno mostrato una taglia particolarmente
ridotta (75-76 cm). Le varietà più alte
Kanakis, Ramirez e la nuova costituzione Core hanno evidenziato allettamenti
di una certa gravità; per la sensibilità a
questo fenomeno è da segnalare anche
Mimmo caratterizzata invece da un’altezza simile alla media.
Fitopatie
Nonostante il decorso alquanto umido della primavera, nella maggior parte
delle località dell’areale non si sono veriicati danni particolarmente gravi da
malattie crittogamiche.
I sintomi più evidenti di septoriosi e di
ruggine bruna si sono manifestati anche
VARIETÀ 2012
TABELLA 3 - Produzione media, indici di resa e numero di campi
con indice ≥ 100 delle varietà in prova da almeno due anni
Varietà
2009-2012
Tirex
Dylan
Claudio
Normanno
Saragolla
Iride
Achille
Anco Marzio
Liberdur
Biensur
Duilio
Simeto
2010-2012
Karur
Svevo
2011-2012
Ramirez
Kanakis
Sculptur
Levante
Yelodur
Ismur
Italia centrale
versante tirrenico
prod.
prod. campi
prod. campi
prod. campi
campi
con
con
con
con
indice
indice
indice
indice
t/ha indice ≥ 100 t/ha indice ≥ 100 t/ha indice ≥ 100 t/ha indice ≥ 100
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
Toscana
Umbria
Lazio
15 campi
(media = 4,78)
5 campi
(media = 7,16)
17 campi
(media = 5,16)
5,07
5,21
5,14
4,83
4,86
4,81
5,10
5,02
4,89
4,70
4,67
4,29
106
109
108
101
102
101
107
105
102
98
98
90
13
14
13
9
5
9
11
9
8
7
6
0
11 campi
(media = 5,20)
5,40
5,25
104
101
6
6
8 campi
(media = 5,33)
5,92
5,64
5,65
5,21
5,07
5,03
111
106
106
98
95
94
7
5
5
5
4
3
7,92
7,68
7,30
7,43
7,28
7,42
7,68
7,60
7,26
7,16
6,88
6,28
111
107
102
104
102
104
107
106
101
100
96
88
5
5
3
4
2
5
4
5
3
3
1
1
3 campi
(media = 7,03)
7,43
7,27
106
103
2
2
2 campi
(media = 7,98)
8,92
9,08
8,61
7,79
7,94
8,12
112
114
108
98
99
102
quest’anno a Roma, Roccastrada, Pienza e Tarquinia. Da segnalare limitati attacchi di oidio in alcune località, mentre la fusariosi è comparsa solo sporadicamente.
Per la ruggine bruna si confermano da
due o più anni le buone risposte di Ramirez, Saragolla, Anco Marzio e Kanakis,
mentre per la septoriosi permane generalmente alto il livello di suscettibilità
delle varietà disponibili, anche se valori
tendenzialmente più bassi sono stati registrati anche quest’anno per le tardive
Karur e Liberdur.
Stabilità produttiva
Al ine di valutare livello e stabilità delle rese nella tabella 3 sono riportati, per
le tre diverse regioni e per l’intero areale
tirrenico, la produzione, gli indici di resa
e il numero dei campi con indice uguale
o superiore a 100 delle varietà saggiate
per almeno 2 anni nell’ultimo quadriennio di prove.
2
2
1
0
1
1
5,56
5,51
5,47
5,67
5,58
5,49
5,09
5,03
5,21
5,13
5,24
4,61
108
107
106
110
108
106
99
97
101
99
101
89
14
13
13
15
11
14
8
8
11
7
10
4
13 campi
(media = 5,25)
5,22
4,93
99
94
5
5
10 campi
(media = 5,65)
5,94
6,00
6,02
5,57
5,59
5,25
105
106
107
99
99
93
9
9
8
6
4
1
37 campi
(media = 5,28)
5,68
5,68
5,58
5,57
5,52
5,47
5,44
5,37
5,36
5,23
5,23
4,71
108
108
106
105
105
104
103
102
101
99
99
89
32
32
29
28
18
28
23
22
22
17
17
5
27 campi
(media = 5,42)
5,54
5,32
102
98
13
13
20 campi
(media = 5,75)
6,23
6,16
6,13
5,64
5,62
5,45
108
107
107
98
98
95
18
16
14
11
9
5
Tra le varietà presenti da almeno 4 anni, le più produttive e stabili sono risultate:
Tirex. Precoce, con indice di resa di
108, superiore a 100 in 32 prove su 37,
dimensioni della granella e proteine generalmente nella media, elevato peso ettolitrico;
Dylan. Medio-tardiva, con indice di
resa di 108, superiore a 100 in 32 prove su 37; seme grande, buon peso ettolitrico e tenore proteico intorno alla media;
Claudio. Di ciclo medio, con indice
di resa di 106, superiore a 100 in 29 prove su 37, stabile soprattutto in Toscana;
peso ettolitrico particolarmente elevato,
proteine intorno alla media ma soggetta
a bianconatura;
Normanno. Di ciclo medio, indice di
105, superiore a 100 in 28 prove su 37;
particolarmente adattato agli ambienti
del Lazio e dell’Umbria; peso unitario
della granella, peso ettolitrico e proteine nella media;
Saragolla. Medio-precoce, con produzione media elevata (indice 105) ma
con minore stabilità (media campo superata in 18 prove su 37); seme piccolo,
peso ettolitrico e proteine leggermente
inferiori alle medie, soggetta a bianconatura; scarsa suscettibilità alla ruggine
bruna nell’areale;
Iride. Precoce, caratterizzata da buona stabilità produttiva nell’areale (indice di 104 e resa superiore alla media in
28 prove su 37), più adattata nel Lazio e
in Umbria; cariosside piccola, peso ettolitrico nella media e tenore proteico inferiore alla media dell’areale; soggetta a
bianconatura.
Tra le varietà provate nell’ultimo biennio sono da segnalare Ramirez, Kanakis
e Sculptur, caratterizzate da rese superiori alle 6 t/ha e media campo superata, rispettivamente, in 18, 16 e 14 prove
su 20 ma con diversa adattabilità nelle
tre regioni.
Fabrizio Quaranta
Andreina Belocchi, Valerio Mazzon
Pierino Cacciatori, Massimo Foschia
Alessandra Arcangeli, Mauro Fornara
Cra-Qce - Roma
Paolo Bottazzi
Luigi Fabbrini, Gianmario Ridoni
Centro per il collaudo
e il trasferimento dell’innovazione
di Cesa (Arezzo) e Grosseto
Regione Toscana
Umberto Bonciarelli, Giancarlo Peccetti
Dipartimento di scienze agrarie e ambientali
Università di Perugia
Roberto Ruggeri, Francesco Rossini
Maria Elena Provenzano
Dipartimento di produzione vegetale
Università della Tuscia, Viterbo
Roberto Mariotti
Arsial - Azienda sperimentale dimostrativa
di Tarquinia, Viterbo
Odoardo Basili
Consmaremma - Tarquinia, Viterbo
Valerio Vecchiarelli
Centro appenninico del Terminillo «C. Jucci»
Università degli studi di Perugia, Rieti
Paola Viola
ApsovSementi, Voghera (Pavia)
Per commenti all’articolo, chiarimenti
o suggerimenti scrivi a:
[email protected]
Per consultare gli approfondimenti
e/o la bibliografia:
www.informatoreagrario.it/rdLia/
12ia33_6557_web
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
23
VARIETÀ 2012
● MOLISE, CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA E CALABRIA
Areale sud
peninsulare
Foggia, veduta del campo nella fase di raccolta
N
ell’Areale sud peninsulare,
nell’annata agraria 20112012, le prove di confronto
varietale della Rete nazionale frumento duro, inanziate dal Mipaaf
nell’ambito del progetto Convar e coordinata dal Cra - Unità di ricerca per la
valorizzazione qualitativa dei cereali di
Roma, sono state predisposte in 12 campi
localizzati in Puglia (4), Campania (2),
Molise (2), Basilicata (3) e Calabria (1) e
la gestione è stata curata dalle seguenti
istituzioni:
● Cra - Centro di ricerca per la cerealicoltura di Foggia, per il campo di Foggia, Calitri (Avellino), Matera e Larino
(Campobasso);
● Dipartimento di scienze del suolo, della
pianta e degli alimenti dell’Università di
Bari, per il campo di Valenzano (Bari);
● Dipartimento di scienze agroambientali e territoriali dell’Università di Bari,
per i campi di Gravina (Bari), Poggiorsini (Bari) e Policoro (Matera);
● Dipartimento di ingegneria agraria e
agronomia del territorio dell’Università
di Napoli, per il campo di S. Angelo dei
Lombardi (Avellino);
● Cra - Unità di ricerca Qce di Roma, per
il campo di Colletorto (Campobasso);
● Cnr - Istituto di genetica vegetale di
Bari, per il campo di Gaudiano di Lavello (Potenza);
24
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
● Dipartimento di biotecnologie per il monitoraggio agroalimentare e ambientale
dell’Università di Reggio Calabria, per il
campo di S. Marco Argentano (Cosenza).
Le informazioni riguardanti i dati sperimentali e la tecnica colturale adottata
nei singoli campi sono consultabili all’indirizzo internet riportato in fondo all’articolo. In ciascuna località sono state
poste a confronto ed è stato valutato il
comportamento produttivo e merceologico di 30 varietà di frumento duro, di
cui 19 presenti anche nella sperimentazione dello scorso anno e 11 di nuova
introduzione (Catasta, Colombo, Core,
Dorato, Marco Aurelio, Massimo Meridio, Monastir, Odisseo, Paprika, Spartaco e Trapezio) che hanno sostituito le
varietà Cannavaro, Ciccio, Creso, Gattuso, Imhotep, Indor, Latinur, Meridiano, Pharaon, Tornese e Zetae che hanno
completato il ciclo di sperimentazione.
Andamento
meteorologico
Puglia. Le precipitazioni sono state in
linea con i valori medi stagionali e il decorso è stato regolare durante tutto il
ciclo colturale. L’andamento delle temperature, al contrario, è stato caratterizzato da valori al di sotto dei valori medi stagionali. Gli abbassamenti termici
(< 0° C) si sono veriicati sia durante il
periodo autunno-invernale sia in primavera. Nella parte i nale del ciclo, invece, le temperature hanno permesso alla
pianta di completare nelle migliori condizioni il ciclo di crescita ino alla maturazione.
Molise. L’ambiente di prova è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni che si sono distribuite regolarmente
nel corso del ciclo delle piante e hanno
inluenzato positivamente la coltura determinando, prima, un’emergenza regolare delle plantule e, successivamente, una chiusura ottimale del ciclo della
coltura.
Campania. L’andamento termopluviometrico è stato caratterizzato da precipitazioni regolari e ben distribuite durante l’intero ciclo della coltura; anche
le temperature hanno assecondato le esigenze delle coltura assicurando ottime
condizioni di crescita e di sviluppo per
le piante.
Basilicata. A Matera e in misura minore a Gaudiano di Lavello, sebbene le
temperature non abbiano fatto registrare valori estremi, l’annata agraria è stata caratterizzata da precipitazioni scarse
durante la prima parte del ciclo della coltura, mentre nel periodo di riempimento
della granella non si sono veriicati eventi
piovosi signiicativi. Al contrario, a Policoro le precipitazioni sono state abbondanti e ben distribuite, mentre i livelli di
temperatura e umidità hanno impedito la
difusione delle malattie crittogamiche e
favorito lo sviluppo delle piante.
Calabria. L’andamento termopluviometrico è risultato complessivamente favorevole allo sviluppo e alla crescita della coltura. Le modeste precipitazioni di
ottobre e novembre hanno consentito di
efettuare la semina nella terza decade di
novembre e ciò ha inluito positivamente sul comportamento bioagronomico
della coltura.
Risultati produttivi
e qualitativi
Produzione. In tabella 1 sono riportati i valori medi di resa registrati nei 12
campi per tutte e 30 le varietà in prova nel
corso della stagione agraria 2011-2012.
La produzione media per l’areale è stata superiore a quella registrata lo scorso anno (4,36 vs 3,76 t/ha), facendo registrare anche una notevole variabilità di resa tra le singole località di prova
(> 0,6 t/ha). In Molise la resa media è stata
molto più alta (5,70 t/ha) rispetto a quella
dell’anno precedente (2,63 t/ha) e lo stesso
VARIETÀ 2012
comportamento è stato registrato anche in
Campania (5,19 t/ha) e Calabria (7,13 t/ha)
con un incremento, rispetto a quella dell’anno precedente, del 60 e 34%. In Basilicata il comportamento delle varietà
in prova è stato leggermente inferiore a
quello dell’anno scorso (3,22 vs 3,82 t/ha).
In questa regione il comportamento produttivo è stato molto diverso tra le località, con un intervallo compreso tra 1,43
t/ha di Matera e 5,27 t/ha di Policoro. Anche in Puglia la produzione media è stata
inferiore rispetto allo scorso anno (3,44
vs 4,03 t/ha).
Per quanto riguarda le varietà, considerando l’intero areale, quelle che hanno fatto registrare valori medi superiori
alle 4,5 t/ha sono state Ramirez, Claudio,
Marco Aurelio, Iride, Sculptur, Kanakis
e Dorato e tra esse Claudio ha fatto regi-
strare anche un indice di resa superiore a 100 in tutte e 12 le località di prova;
anche Tirex ha confermato una buona
stabilità produttiva con rese medie produttive superiori alla media di campo in
10 delle 12 località di prova.
Nella tabella 2 sono riportati i valori
medi dei principali caratteri agronomici
e merceologici analizzati relativi alle 30
cultivar e alle 12 località di prova.
Peso ettolitrico e peso 1.000 semi. Il decorso stagionale delle precipita-
zioni e delle temperature hanno inluenzato positivamente la fase di riempimento
delle cariossidi nella maggior parte delle
località di prova, facendo registrare valori sensibilmente più elevati rispetto alla
media degli anni precedenti in termini di
peso ettolitrico (82,8 vs 80,9 kg/hL). Ciononostante i valori delle varietà in prova
Calitri (Avellino), il campo prova in fase
di maturazione
TABELLA 1 - Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità) nelle 12 località di prova
5,78
5,50
5,74
5,10
5,55
5,58
5,86
5,37
4,91
4,97
5,47
5,74
5,19
4,75
5,25
5,55
4,75
5,35
5,36
4,66
5,24
4,93
5,19
5,22
4,51
4,93
4,86
4,85
4,41
4,94
5,19
7,62
7,76
6,89
7,08
7,75
7,39
7,13
7,88
7,63
7,95
6,46
6,82
7,10
7,34
6,14
6,84
7,85
7,14
7,05
6,61
6,94
7,31
7,55
6,99
7,46
6,45
6,72
6,97
7,07
5,93
7,13
0,66
5,7
4,64
4,63
4,63
4,61
4,58
4,57
4,51
4,50
4,50
4,48
4,48
4,43
4,40
4,38
4,36
4,36
4,35
4,32
4,31
4,30
4,27
4,26
4,25
4,24
4,24
4,20
4,13
4,12
3,86
3,81
4,36
106
106
106
106
105
105
103
103
103
103
103
102
101
101
100
100
100
99
99
99
98
98
97
97
97
96
95
95
88
87
100
campi
con indice
≥ 100 (n.)
Media areale
(12 campi)
indice (*)
6,76
6,15
6,01
5,44
5,92
6,02
6,84
5,75
5,18
4,95
6,08
6,46
5,32
5,01
5,41
5,93
4,96
6,46
5,86
4,48
5,95
5,71
6,31
5,48
4,55
5,61
5,49
5,21
5,05
4,76
5,64
0,52
5,6
S. Marco
Argentano
(CS)
4,80
4,84
5,46
4,76
5,18
5,14
4,88
4,99
4,64
4,99
4,86
5,01
5,05
4,49
5,09
5,17
4,53
4,24
4,86
4,83
4,53
4,15
4,07
4,95
4,46
4,25
4,22
4,49
3,76
5,12
4,73
n.s.
12,4
media
media
2,44 3,48
2,30 3,62
2,09 3,41
2,44 3,97
2,25 3,44
1,43 3,26
2,14 3,54
2,18 3,45
2,28 3,68
2,31 3,73
2,42 3,64
2,53 3,36
2,36 3,46
2,08 3,59
2,26 3,54
2,06 3,28
2,08 3,69
1,93 3,28
2,30 3,43
2,25 3,54
1,90 3,33
1,94 3,31
2,11 3,15
1,81 3,08
1,77 3,46
2,43 3,56
2,21 3,49
2,01 3,35
2,25 3,17
1,56 2,81
2,14 3,44
0,32
9,2
Calabria
t/ha
4,46
4,41
4,59
5,20
4,10
4,40
4,24
4,38
4,01
4,73
4,56
4,21
3,98
4,38
4,06
3,89
4,42
4,17
4,60
3,90
4,58
3,98
3,04
4,53
4,32
4,22
4,30
4,15
3,73
3,56
4,24
0,65
9,4
Gravina (BA)
Valenzano
(BA)
Poggiorsini
(BA)
Foggia
3,95 3,07
4,03 3,73
3,39 3,55
4,26 3,96
3,58 3,81
3,87 3,35
3,96 3,80
3,86 3,38
4,66 3,77
4,33 3,53
4,11 3,46
3,41 3,30
3,78 3,70
4,33 3,55
4,06 3,79
3,91 3,26
4,04 4,22
3,80 3,20
3,32 3,50
4,36 3,63
3,62 3,22
3,70 3,61
4,10 3,33
2,78 3,21
4,35 3,38
3,69 3,89
4,00 3,43
3,88 3,34
3,38 3,32
3,24 2,88
3,86 3,51
0,41 0,24
6,5 4,3
Calitri (AV)
3,77
3,32
3,76
3,30
3,44
3,64
3,19
3,34
3,41
3,29
2,92
3,47
3,00
3,35
3,47
3,38
3,15
3,31
2,91
3,24
3,22
3,12
3,14
3,30
3,08
2,93
3,10
2,72
2,75
2,58
3,22
Campania
S. Angelo
Lombardi (AV)
Ramirez
5,53 5,67 5,60 3,12 1,24 6,96
Claudio
5,51 6,93 6,22 2,96 1,46 5,53
Marco Aurelio
5,47 6,8 6,14 3,06 1,47 6,76
Iride
5,67 6,54 6,11 2,84 1,58 5,49
Sculptur
5,91 6,17 6,04 2,71 2,03 5,57
Kanakis
5,61 6,69 6,15 2,78 1,20 6,95
Dorato
5,24 6,31 5,78 3,39 1,38 4,80
Tirex
5,32 6,25 5,79 2,88 1,78 5,35
Alemanno
5,15 6,44 5,80 3,30 1,19 5,74
Saragolla
5,10 6,02 5,56 2,78 1,80 5,29
Odisseo
6,04 6,97 6,51 3,10 1,66 4,01
Anco Marzio
5,27 5,79 5,53 3,38 1,62 5,41
Pitagora
5,24 7,24 6,24 2,78 1,43 4,78
Massimo Meridio 5,34 6,03 5,69 3,16 1,42 5,47
Duilio
5,19 5,97 5,58 2,97 1,19 6,24
Monastir
5,29 5,80 5,55 3,08 1,41 5,66
Mimmo
4,73 5,96 5,35 2,75 1,30 5,41
Dylan
5,39 5,55 5,47 3,11 1,34 5,47
Normanno
5,33 6,13 5,73 3,11 1,51 4,10
Simeto
5,21 6,62 5,92 2,82 1,38 5,52
Trapezio
4,93 5,85 5,39 3,12 2,23 4,32
Catasta
5,06 6,29 5,68 3,15 1,02 5,20
Maestrale
5,03 5,99 5,51 3,05 1,34 5,02
Colombo
5,13 6,14 5,64 3,16 1,60 5,14
Spartaco
5,03 6,29 5,66 2,92 1,15 5,16
Core
4,63 6,48 5,56 2,42 1,17 5,21
Svevo
4,27 5,61 4,94 2,74 1,35 5,21
PR22D78
5,23 6,05 5,64 2,82 1,07 4,27
Paprika
4,41 5,06 4,74 2,85 1,31 4,10
Aureo
4,96 5,99 5,48 2,52 1,16 4,07
Media
5,21 6,19 5,70 2,96 1,43 5,27
DMS (P ≤ 0,05)
0,48 0,72
0,65 0,23 0,99
CV (%)
5,7
7,1
13,5 10,1 11,5
(*) Fatta pari a 100 la media dll’areale. n.s. = non significativo.
Puglia
media
Policoro (MT)
Matera
Gaudiano
di Lavello (PZ)
Basilicata
media
Colletorto
(CB)
Varietà
Larino (CB)
Molise
9
12
9
9
9
8
10
10
7
8
9
7
7
7
7
6
5
5
8
7
4
5
4
4
4
4
3
2
1
1
12
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
25
TABELLA 2 - Valori medi dei principali caratteri per le 30 cultivar e per le 12 località di prova nel 2011-2012
hanno fatto registrare un’oscillazione molto ampia (circa 4 punti) con valori massimi superiori a 84 kg/hL per le varietà
Claudio, Dorato e Catasta. Tra le località
in prova a Gaudiano di Lavello i campioni di granella hanno raggiunto il valore
massimo (86,6 kg/hL) e solo a Gravina
e S. Angelo dei Lombardi i valori medi
di peso ettolitrico sono stati inferiori a
80 kg/hL (rispettivamente 76,4 e 79,2 kg/hL).
Contrariamente al peso ettolitrico, i valori di peso dei 1.000 semi registrati nella stagione agraria 2011-2012 sono stati
più bassi rispetto allo scorso anno (45,1 vs
49,2 g). In questo caso le varietà con i valori medi più elevati (> 50 g) sono state
Simeto, Massimo Meridio, Spartaco, Alemanno e Duilio, mentre i valori più bassi
sono stati quelli delle varietà Ramirez e
Paprika (< 40,0 g). Tra le località, S. Marco
Argentano e Larino hanno fatto registrare
i valori medi di peso 1.000 semi più elevati (rispettivamente 53,2 e 50,2 g) mentre a
Foggia e Gravina le varietà hanno espresso
un valore medio inferiore a 40 g.
Tenore proteico. Il tenore proteico
medio della granella registrato per l’annata agraria 2011-2012 è stato signiicativamente più elevato di quello dello scorso
anno (13,4% vs 12,7%) e del valore medio
registrato nel periodo 2007-2011 (12,7%).
26
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
t/ha
Colombo
Spartaco
Core
Svevo
PR22D78
Paprika
Aureo
Media 2012
4,24 97
4,24 97
4,20 96
4,13 95
4,12 95
3,86 88
3,81 87
4,36 100
4
4
4
3
2
1
1
bianconati
9,0
34,3
8,6
5,4
37,4
17,4
8,8
2,0
13,2
10,1
8,4
11,0
3,3
6,3
4,1
14,9
16,6
18,7
5,7
1,7
36,7
12,6
6,1
striminziti
2,2
1,8
1,8
3,2
3,2
2,2
2,2
2,8
1,3
2,7
2,0
2,0
2,2
1,4
1,7
2,3
3,7
2,1
3,5
1,6
2,6
1,6
3,4
Proteine (% s.s.)
13,2
13,4
13,3
12,6
12,5
12,9
13,5
14,0
13,0
13,1
13,0
13,7
13,2
13,9
13,2
13,1
12,8
13,1
13,6
13,9
13,2
13,2
13,4
Peso 1.000 semi (g)
39,0
46,3
45,7
42,1
42,8
42,1
46,8
43,7
51,3
42,6
43,4
40,8
42,5
52,1
50,1
46,1
42,3
45,2
43,0
55,0
43,6
47,2
42,5
Peso ettolitrico (kg/hL)
bianconati
83,9
84,5
80,4
83,2
81,0
83,8
84,4
83,9
83,4
82,3
82,2
83,6
82,6
82,4
83,6
81,9
82,9
83,0
81,6
82,2
80,7
84,0
81,4
Varietà
Semi
(%)
Spighe (n/m²)
striminziti
382
394
369
355
372
383
375
390
373
363
357
367
358
371
381
366
363
351
380
359
373
356
339
Produzione
granella
indice (*)
campi con indice
≥ 100 (n.)
Spigatura (gg dal 1° apr.)
Altezza pianta (cm)
Proteine (% s.s.)
82
85
79
76
73
83
86
79
84
77
76
85
79
81
79
79
82
80
77
75
81
81
81
Peso 1.000 semi (g)
30
30
30
25
31
29
31
26
27
25
30
27
28
30
25
28
28
30
29
26
32
30
28
Peso ettolitrico (kg/hL)
Ramirez
4,64 106 9
Claudio
4,63 106 12
Marco Aurelio
4,63 106 9
Iride
4,61 106 9
Sculptur
4,58 105 9
Kanakis
4,57 105 8
Dorato
4,51 103 10
Tirex
4,50 103 10
Alemanno
4,50 103 7
Saragolla
4,48 103 8
Odisseo
4,48 103 9
Anco Marzio
4,43 102 7
Pitagora
4,40 101 7
Massimo Meridio
4,38 101 7
Duilio
4,36 100 7
Monastir
4,36 100 6
Mimmo
4,35 100 5
Dylan
4,32 99 5
Normanno
4,31 99 8
Simeto
4,30 99 7
Trapezio
4,27 98 4
Catasta
4,26 98 5
Maestrale
4,25 97 4
(*) Fatta pari a 100 la media dll’areale.
Semi
(%)
Spighe (n/m²)
t/ha
Varietà
indice (*)
campi con indice
≥ 100 (n.)
Spigatura (gg dal 1° apr.)
Altezza pianta (cm)
Produzione
granella
33
28
27
25
26
29
29
28
76
80
81
82
75
78
84
80
389
354
361
365
364
347
361
367
82,5
83,9
83,4
82,7
82,8
81,5
82,8
82,8
43,5
51,4
48,3
45,5
43,0
38,5
45,3
45,1
14,0
13,2
13,3
14,2
13,0
13,8
14,7
13,4
3,0
1,8
1,5
2,5
2,8
3,1
2,8
2,4
7,3
18,4
10,4
0,7
18,7
12,7
0,3
12,0
23
45
25
24
27
25
21
32
35
−
37
21
28
28
79
81
70
69
82
78
95
80
77
−
80
88
80
80
−
261
252
−
570
85,9
80,0
86,6
83,9
83,1
82,8
85,2
83,2
76,4
79,2
83,8
82,8
82,8
80,3
50,2
45,4
46,4
42,8
44,6
34,6
43,3
47,9
34,4
49,6
48,3
53,2
45,1
44,7
12,9
16,0
10,4
13,6
14,2
16,1
11,2
13,2
14,4
14,4
12,9
11,0
13,4
12,7
−
−
−
−
2,8
−
−
1,4
2,9
−
−
−
2,4
−
−
31,9
−
2,6
−
−
1,6
−
−
−
−
12,0
Località
Larino (CB)
Colletorto (CB)
Gaudiano di Lavello (PZ)
Matera
Policoro (MT)
Foggia
Valenzano (BA)
Poggiorsini (BA)
Gravina (BA)
S. A. dei Lombardi (AV)
Calitri (AV)
S. Marco Argentano (CS)
Media 2012
Media 2007-2011
Tuttavia anche per questo carattere è stata osservata una notevole variabilità tra le
località di prova con un intervallo compreso tra il valore minimo (10,4%) registrato
a Gaudiano di Lavello e quello massimo
(16,1%) registrato a Foggia. A Gaudiano di
Lavello, S. Marco Argentano e Valenzano
il tenore proteico medio della granella è
stato inferiore all’11,5%, mentre in tutte
le altre località i valori hanno fatto registrare un’oscillazione compresa tra 12,9
(Calitri e Larino) e 16,1% (Foggia) e con
la sola eccezione del campo realizzato a S.
Marco Argentano, in tutte le località più
produttive sono stati registrati anche valori di proteine elevati. Per quanto riguarda
il comportamento varietale, l’oscillazione
relativa al tenore proteico della granella è
stato inferiore (2,2%) rispetto a quella registrata nelle diverse località (5,7%).
Ciclo alla spigatura. Tra le nuove varietà inserite nella rete di prove Core è stata
quella con il ciclo colturale più precoce (27
giorni dall’1 aprile) mentre Colombo, Trapezio e Dorato sono risultate quelle più tardive (rispettivamente con 33, 32 e 31 giorni
dall’1 aprile). In generale, il valore medio
di spigatura (28 giorni dal 1 Aprile) è stato di appena 1 giorno più precoce rispetto a quello dell’anno precedente (29 giorni dall’1 aprile), mentre la diferenza tra le
5,21 120
6,19 142
2,96 68
1,43 33
5,27 121
3,86 89
3,51 81
4,24 97
2,14 49
4,73 109
5,64 129
7,13 164
4,36 100
4,07
304
427
388
−
−
370
367
341
varietà più precoci e quelle più tardive si è
accorciato a soli 8 giorni (rispetto ai 12 giorni dell’anno scorzo). A Valenzano e S. Marco Argentano le varietà hanno spigato mediamente intorno al 21 aprile, mentre a
Colletorto l’epoca di spigatura media è stata registrata il 15 maggio.
Altezza delle piante. L’altezza media
delle varietà in prova è stata di 80 cm, con
oscillazioni comprese tra 86 (Dorato) e 73
cm (Sculptur). Nel campo di Matera l’altezza media delle varietà è stata bassa (69
cm), mentre a Valenzano le piante hanno
raggiunto le altezze più elevate (95 cm).
Numero spighe/m2. A maturazione
le varietà hanno fatto registrare un numero medio di spighe/m2 pari a 367, in linea
con il valore medio registrato lo sorso anno (359 spighe/m2); tra le varietà più produttive in termini di resa Claudio e Tirex
hanno fatto registrare anche il numero
medio di spighe/m2 più elevato (rispettivamente 394 e 390 spighe/m2), mentre
Iride quello più basso (355 spighe/m2),
confermando in questo modo il comportamento registrato lo scorso anno.
Semi bianconati. Tra le varietà prese
in esame per questo carattere i valori più
elevati sono stati quelli delle varietà Aureo
(14,7%), Svevo (14,2%), Tirex (14,0%) e Colombo (7,3%), che hanno mostrato anche la
TABELLA 3 - Produzione media, indici di resa (*) e numero di campi con indice ≥ 100 delle varietà
in prova da almeno due anni
2009-2012
Iride
Claudio
Tirex
Saragolla
Alemanno
Dylan
Svevo
Duilio
Normanno
Maestrale
Anco Marzio
Simeto
2010-2012
PR22D78
Aureo
2011-2012
7 campi
(media = 4,45)
4,81
4,75
4,72
4,45
4,65
4,67
4,34
4,20
4,46
4,65
4,56
4,49
108
107
106
100
104
105
98
94
100
104
103
101
6
5
6
3
5
5
3
3
5
3
4
6
12 campi
(media = 3,53)
3,88
3,88
3,98
3,76
3,51
3,70
3,56
3,70
3,62
3,43
3,61
3,33
5 campi
(media = 4,88)
4,76
4,44
97
91
2
0
indice
(*)
110
110
113
107
99
105
101
105
102
97
102
94
8
10
11
9
7
9
5
8
7
4
7
3
9 campi
(media = 3,68)
3,75
3,18
3 campi
(media = 4,68)
102
86
5
1
6 campi
(media = 3,52)
Ramirez
5,60
98
1
4,14 118
5
Sculptur
6,04 106
2
3,91 111
5
Kanakis
6,15 108
2
3,76 107
2
Mimmo
5,35
94
0
3,47
98
3
Pitagora
6,24 109
2
3,26
93
1
(*) Fatta pari a 100 la media poliennale di regione o areale.
percentuale più bassa di semi bianconati.
Se consideriamo anche i livelli di resa, tra le
varietà più produttive, Claudio e Sculptur
hanno fatto registrare anche la percentuale
più alta di semi bianconati (> 30%).
Varietà
che hanno dato
i migliori risultati
In tabella 3 sono riportati gli indici medi di resa delle varietà in prova da almeno
un biennio, triennio e quadriennio. Tra le
varietà presenti da più anni segnaliamo il
comportamento particolarmente stabile
delle varietà Iride, Claudio, Tirex, Saragolla, Alemanno, Dylan, Svevo, Duilio e
Normanno, che hanno fatto registrare indici di resa superiori a 100 in circa 2/3 dei
campi realizzati nell’ultimo quadriennio.
Sempre in questo gruppo si segnala, per
l’ottima risposta produttiva in una singola
regione: Iride in Molise, Iride e Claudio
in Basilicata e Puglia, Normanno, Anco
Marzio e Dylan in Campania e Saragolla
e Iride in Calabria.
Tra le varietà in prova per un minor numero di anni si segnalano le varietà Ramirez, Sculptur, Kanakis e Mimmo, mentre
tra quelle di nuova introduzione le varietà
Marco Aurelio, Dorato, Odisseo e Mas-
t/ha
indice
(*)
21 campi
(media = 4,01)
4,41
4,35
4,22
4,29
4,28
4,04
4,14
4,13
3,94
3,96
3,76
3,86
110
109
105
107
107
101
103
103
98
99
94
96
19
17
14
14
13
7
14
10
11
9
3
7
16 campi
(media = 4,00)
4,04
3,73
101
93
8
4
10 campi
(media = 3,79)
4,16
3,95
3,74
4,06
3,63
110
104
99
107
96
8
5
5
9
6
t/ha
indice
(*)
5 campi
(media = 3,69)
3,58
3,65
3,89
3,64
3,82
4,00
3,72
3,72
4,05
3,86
3,98
3,40
97
99
106
99
104
108
101
101
110
105
108
92
1
3
5
4
3
4
3
2
4
4
4
1
4 campi
(media = 3,96)
3,66
3,54
92
89
0
1
3 campi
(media = 4,16)
4,54
4,56
4,67
3,86
4,08
109
110
112
93
98
simo Meridio hanno manifestato buone
potenzialità agronomiche sia in termini
di resa sia di qualità della granella.
In conclusione è necessario sottolineare come all’ottimo risultato produttivo e
qualitativo, conseguito per questo areale,
nella stagione agraria 2011-2012, si associa
anche una forte variabilità ambientale, per
le ben note diferenze pedo-climatiche che
contraddistinguono le località di prova, e
genotipica, per le diverse caratteristiche
morfologiche e agronomiche che caratterizzano le varietà prese in esame.
Pasquale Codianni, Pasquale De Vita
Roberto Papa
Cra - Centro di ricerca per la cerealicoltura
Foggia
Mauro Fornara, Valerio Mazzon
Fabrizio Quaranta
Cra - Unità di ricerca per la valorizzazione
qualitativa dei cereali, Roma
Giovanni Preiti
Dipartimento di biotecnologie
per il monitoraggio agroalimentare e ambientale
Università mediterranea di Reggio Calabria
Gaetano Laghetti, Francesco Paolo Losavio
Cnr - Istituto di genetica vegetale, Bari
Luigi Tedone, Giuseppe De Mastro
Domenico Schiavone
Dipartimentodiscienzeagroambientalieterritoriali
Università di Bari
2
3
3
1
1
produzione
t/ha
indice
(*)
4 campi
(media = 5,07)
5,53
5,32
5,42
5,77
5,30
5,11
5,22
4,91
5,18
5,27
5,30
4,64
109
105
107
114
104
101
103
97
102
104
104
92
3
3
4
4
3
3
3
3
3
3
3
0
3 campi
(media = 5,41)
5,63
4,87
104
90
2
0
2 campi
(media = 5,92)
6,66
5,73
6,21
6,30
5,94
112
97
105
106
100
2
1
2
2
2
produzione
t/ha
indice
(*)
campi
con indice
≥ 100 (n.)
t/ha
produzione
Sud peninsulare
campi
con indice
≥ 100 (n.)
indice
(*)
produzione
Calabria
campi
con indice
≥ 100 (n.)
t/ha
produzione
Campania
campi
con indice
≥ 100 (n.)
produzione
Puglia
campi
con indice
≥ 100 (n.)
Varietà
Basilicata
campi
con indice
≥ 100 (n.)
Molise
49 campi
(media = 4,01)
4,34
4,30
4,30
4,24
4,18
4,13
4,07
4,06
4,05
4,02
3,98
3,84
108
107
107
106
104
103
102
101
101
100
99
96
37
38
40
34
31
28
28
26
30
23
21
17
37 campi
(media = 4,15)
4,15
3,76
100
91
17
6
24 campi
(media = 4,06)
4,53
4,30
4,26
4,09
3,96
112
106
105
101
98
19
17
15
15
12
Mauro Mori
Dipartimento di ingeneria agraria
e agronomia del territorio - Università di Napoli
Antonio Blanco
Dipartimento di scienza del suolo,
della pianta e degli alimenti - Università di Bari
Michelina Colonna
Maurizio Ricci
Arsiam Regione Molise, Campobasso
Si ringraziano per la collaborazione fornita:
Vito De Santis e M.A. Signorile per il campo
di Valenzano (BA); le aziende agricole
di Domenico Zaccaro di Matera, Lucrezia
Michelangelo di Calitri (AV), Pierdomenico
Bollella di Colletorto (CB), l’Istituto tecnico
agrario statale di Larino (CB) e Domenico
Garritano direttore dell’azienda «Casello»
dell’Arssa di San Marco Argentano (CS)
per aver ospitato le prove.
Le foto a corredo dell’articolo
sono di Pasquale Codianni.
Per commenti all’articolo, chiarimenti
o suggerimenti scrivi a:
[email protected]
Per consultare gli approfondimenti
e/o la bibliografia:
www.informatoreagrario.it/rdLia/
12ia33_6558_web
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
27
I FRUMENTI DURI SIS
NO
VI
TÀ
TÀ
VI
NO
VI
NO
NO
VI
TÀ
TÀ
UNA GAMMA SEMPRE PIÙ RICCA
MARCHIO SIS: QUALITA' DEL PRODOTTO
E GARANZIA DI PROVENIENZA
Via Mirandola, 5 - 40068 S.Lazzaro di Savena (BOLOGNA)
Tel. +39 051 622 3111 - Fax +39 051 625 7699 - www.sisonweb.com - [email protected]
VARIETÀ 2012
● DETTAGLIO REGIONALE DEI RISULTATI
Sicilia
L
a Rete di prove di confronto varietale di grano duro, condotta
in Sicilia con il coordinamento del Cra - Acm, ha previsto
nell’annata 2011/2012 l’allestimento di
campi in 5 diferenti ambienti:
● presso l’azienda sperimentale di Libertinia (Catania) del Centro di ricerca per
l’agrumicoltura e le colture mediterranee
di Acireale (Cra - Acm), a 180 m slm;
● in località Santo Pietro, territorio di
Caltagirone (Catania), a 350 m slm, a
cura della Stazione sperimentale di granicoltura per la Sicilia;
● presso l’azienda agraria sperimentale dell’Università degli Studi di Catania, in contrada Primosole (Catania), a
10 m slm;
● nella provincia di Agrigento, in territorio di S. Stefano Quisquina (250 m slm)
TABELLA 1 - Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità)
nelle 4 località di prova
Media
Varietà
Cammarata (AG)
Catania
Libertinia S. Stefano
(CT)
Q. (AG)
t/ha
indice
(*)
Campi
con
indice
≥ 100
(n.)
5,98 dg
4,68 ae
7,16 ac
8,18 ad
6,50
105
4
Alemanno
Odisseo
5,44 km
5,08 ab
7,41 a
8,04 ae
6,49
105
3
Marco Aurelio
6,47 a
4,68 ae
6,95 af
7,80 bg
6,48
105
4
Saragolla
6,55 a
4,43 ae
6,88 ag
8,03 ae
6,47
105
3
Valerio
6,04 df
4,39 ae
6,97 af
8,49 a
6,47
105
3
Anco Marzio
6,44 ab
4,32 be
6,63 bg
8,35 ab
6,44
104
2
Iride
6,32 ac
4,58 ae
6,94 af
7,90 ag
6,44
104
4
Monastir
5,73 gj
5,16 ab
7,25 ab
7,38 fh
6,38
103
3
Sculptur
5,78 fi
4,67 ae
7,07 ad
7,78 bg
6,33
103
4
Svevo
6,08 ce
4,55 ae
6,54 cg
8,00 af
6,29
102
3
Ramirez
5,44 km
5,25 a
6,69 bg
7,78 bg
6,29
102
3
Mimmo
6,21 bd
4,08 de
7,04 ae
7,73 bg
6,27
102
3
Kanakis
5,88 ei
4,15 ce
6,66 bg
8,31 ab
6,25
101
3
Dylan
5,64 il
4,97 ac
6,39 eg
7,95 ag
6,24
101
2
Neolatino
6,07 ce
4,63 ae
6,66 bg
7,53 eh
6,22
101
3
Claudio
6,32 ac
4,41 ae
6,60 bg
7,51 eh
6,21
101
1
Pitagora
5,41 km
4,92 ad
6,89 ag
7,62 dh
6,21
101
2
Duilio
5,28 m
4,40 ae
6,80 ag
8,28 ac
6,19
100
2
Massimo Meridio
5,66 hk
4,53 ae
6,67 bg
7,89 ag
6,19
100
3
Tirex
6,09 ce
4,39 ae
6,70 bg
7,36 gh
6,14
100
2
Core
5,28 m
4,67 ae
6,77 ag
7,68 cg
6,10
99
2
Simeto
5,95 dg
3,91 e
6,61 bg
7,74 bg
6,05
98
2
Maestrale
5,48 jm
4,30 be
6,63 bg
7,56 dh
5,99
97
0
Trapezio
5,92 eh
4,34 be
6,50 cg
7,05 hi
5,95
97
1
Imhotep
4,94 n
3,94 e
7,12 ac
7,74 bg
5,94
96
2
Catasta
5,01 n
4,66 ae
6,42 dg
7,35 gh
5,86
95
1
Spartaco
4,95 n
4,75 ae
6,23 gh
7,49 eh
5,86
95
1
Normanno
5,38 lm
4,04 e
6,30 fg
7,64 dh
5,84
95
0
Colombo
5,83 ei
4,73 ae
4,87 i
6,71 i
5,54
90
2
Aureo
4,82 n
3,90 e
5,72 h
6,73 i
5,29
86
0
Media
5,75
4,52
6,67
7,72
6,17
100
DMS (P ≤ 0,05)
0,23
0,71
0,55
0,52
CV (%)
2,46
9,58
5,04
4,10
(*) Fatta pari a 100 la media regionale.
Le medie con almeno una lettera in comune non sono statisticamente differenti per P ≤ 0,05 secondo il test
di Duncan.
Alemanno, Marco Aurelio, Iride e Sculptur hanno prodotto in tutti e quattro
gli ambienti in misura superiore alla resa di campo.
e di Cammarata (460 m slm), a cura del
Dipartimento dei sistemi agroambientali
dell’Università di Palermo.
La scheda agronomica dei 5 campi di
prova è consultabile all’indirizzo internet
riportato in fondo all’articolo. La prova
condotta a Caltagirone, per motivi tecnici, non è stata raccolta.
Andamento meteorologico
L’andamento termopluviometrico registrato in Sicilia da ottobre 2011 a giugno 2012 è stato caratterizzato da eventi
piovosi ben distribuiti durante l’intero
periodo e da temperature generalmente favorevoli al grano duro. Nella prima
metà di dicembre, con terreno in tempera, è stato possibile procedere regolarmente alla semina delle prove sperimentali parcellari. La germinazione del seme
è stata regolare grazie alle precipitazioni
veriicatesi tra ottobre e novembre; successivamente, nelle prime fasi del ciclo
biologico, le piante hanno beneiciato
delle piogge cadute tra ine dicembre e i
mesi di gennaio e febbraio.
Nei mesi di marzo e aprile si sono veriicate precipitazioni di discreta entità e ben distribuite, che hanno favorito
la proicua assimilazione da parte delle
piante dell’azoto somministrato in copertura e l’espressione di un buon vigore vegetativo.
Per quanto riguarda l’andamento termico, dalla seconda decade di gennaio
alla seconda decade di febbraio, in alcuni ambienti si sono veriicate gelate di
lieve entità che non hanno determinato
Veduta del campo sperimentale
presso l’azienda del Cra-Acm
in località Libertinia (Catania)
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
29
VARIETÀ 2012
TABELLA 2 - Valori medi
Altezza (cm)
Spigh (n./m2)
Peso ettolitrico (kg/hL)
Peso 1.000 semi (g)
Proteine (% s.s.)
Varietà
e località
Spigatura (gg dal 1° apr.)
dei principali caratteri
per le 30 varietà in prova
e per le 4 località di prova
nel 2011-2012
21
24
23
19
20
19
18
22
26
18
23
21
22
26
19
23
22
19
95
87
88
86
87
94
83
89
81
94
90
93
92
90
88
93
93
89
311
335
320
290
313
328
314
350
306
337
363
326
342
327
330
356
351
291
84,9
83,7
82,4
83,9
84,8
84,9
84,2
83,2
82,4
83,9
84,3
83,9
83,7
84,6
85,3
85,8
84,2
84,5
55,9
45,6
49,1
44,5
51,9
42,8
44,2
47,6
43,3
47,6
40,2
45,8
43,6
49,2
52,0
48,6
46,9
52,9
11,5
11,8
11,9
11,6
11,8
11,6
11,9
12,2
11,5
12,6
11,6
12,0
12,2
11,7
12,2
11,7
12,0
11,5
23
92 305 83,9 56,3 12,1
Alemanno
Odisseo
Marco Aurelio
Saragolla
Valerio
Anco Marzio
Iride
Monastir
Sculptur
Svevo
Ramirez
Mimmo
Kanakis
Dylan
Neolatino
Claudio
Pitagora
Duilio
Massimo
Meridio
Tirex
Core
Simeto
Maestrale
Trapezio
Imhotep
Catasta
Spartaco
Normanno
Colombo
Aureo
Media 2012
20 90
19 94
20 83
20 92
27 89
18 89
23 91
21 89
24 88
29 82
22 95
22 90
Cammarata
Catania
26
22
96 305 87,0 51,2 11,7
77 195 82,6 54,6 10,4
Libertinia
21
87 491 81,9 40,6 12,8
S. Stefano
Quisquina
17
98 317 84,6 45,9 13,0
Media 2012
22 90 327 84,0 48,0 12,0
Media
2007-2011
17 83 285 81,3 43,2 13,0
332
338
312
323
332
364
302
325
321
348
314
327
84,8
84,9
82,7
83,5
82,2
84,4
85,7
85,0
83,1
82,1
84,2
84,0
45,8
51,6
55,6
44,9
44,8
44,5
51,5
54,9
47,7
42,5
49,4
48,0
12,4
11,7
12,0
11,7
11,9
11,4
12,0
11,9
11,9
12,8
13,5
12,0
La data media di spigatura più precoce
(17 aprile) è stata registrata a S. Stefano
Quisquina quella più tardiva (26 aprile)
a Cammarata.
30
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
La prova della rete nazionale grano duro a Libertinia (Catania) in fase di viraggio
danni da freddo sulla coltura. Dall’ultima decade di aprile sono stati registrati
sensibili rialzi termici, con temperature
massime particolarmente elevate nella
seconda decade di maggio e nel mese
di giugno.
Risultati produttivi
e qualitativi
Produzione. La resa media regionale
delle quattro prove sperimentali è stata
molto elevata e pari a 6,17 t/ha, con oscillazioni comprese fra 7,72 t/ha del campo
di S. Stefano Quisquina e 4,52 della prova di Catania (tabella 1).
Delle varietà in prova, Alemanno,
Marco Aurelio, Iride e Sculptur hanno
prodotto in tutti e quattro gli ambienti
in misura superiore alla resa di campo,
con rese medie regionali comprese fra
6,50 t/ha e 6,33 t/ha. Saragolla, Valerio e
Anco Marzio hanno confermato l’elevata
produttività negli ambienti siciliani.
Fra le cultivar al secondo anno di valutazione, oltre a Sculptur, anche Ramirez
e Kanakis hanno confermato le buone
performance produttive registrate nel
2011, con rese superiori alla media di
campo in tre ambienti su quattro. Anche Mimmo e Pitagora, al secondo anno di valutazione, hanno fatto rilevare
un indice medio regionale superiore a
100, così come le cultivar ormai collaudate Svevo, Dylan, Neolatino e Claudio.
Delle otto varietà al primo anno di valutazione, Odisseo (primo per produttività a Libertinia) e Monastir risultano
promettenti per produttività e stabilità
negli ambienti siciliani.
Peso ettolitrico. Anche per questo
parametro merceologico sono stati rilevati valori insolitamente elevati, con una
media regionale di 84,0 kg/hL e con pesi
speciici maggiori registrati nella prova
di Cammarata (87,0 kg/hL). Valori superiori a 85 kg/hL sono stati accertati
per le varietà Claudio, Catasta, Neolatino e Spartaco.
Peso 1.000 semi. Anche in quest’annata, l’andamento termopluviometrico
favorevole rilevato nella fase di granigione ha consentito il regolare riempimento
delle cariossidi, determinando un valore medio regionale del peso 1.000 semi
molto elevato (48,0 g). Il valore medio
più elevato (54,6 g) è stato registrato nella prova di Catania mentre il più basso
a Libertinia (40,6 g), ambienti in cui il
numero di spighe per m2 era pari rispettivamente a 195 e 491, con fenomeni di
competizione fra le piante sensibilmente
diferenti. Valori medi regionali superiori
a 50 g sono stati riscontrati per le cultivar Massimo Meridio, Alemanno, Simeto, Spartaco, Duilio, Neolatino, Valerio,
Core e Catasta.
Tenore proteico. La media regionale per questo parametro è risultata pari a 12%, con diferenze fra gli ambienti di quasi 3 punti percentuali: il valore medio più elevato è stato rilevato a
S. Stefano Quisquina e il più basso a Catania, ambiente in cui sono state registrate abbondanti precipitazioni dopo la
concimazione di copertura e signiicativi fenomeni di bianconatura. Le cultivar
Aureo e Colombo, anche in considerazione delle basse rese, hanno ottenuto i
valori del contenuto proteico più elevati;
VARIETÀ 2012
fra i nuovi genotipi a confronto Mo- TABELLA 3 - Indici di resa (*)
Per quasi tutte
nastir, Kanakis e Massimo Meridio delle varietà in prova da almeno
le
varietà
ottimi risultati
hanno superato la media regionale, due anni
così come Neolatino e Tirex.
Fra le otto varietà al primo anno
2012 2011 2010 2009 Media
Varietà
Ciclo alla spigatura. I valori medi
(4)
(5)
(9)
(5) indici di valutazione, Odisseo e Monastir
hanno mostrato risultati interessanti
dell’epoca di spigatura registrati nelle Alemanno (18)
105
99
109
117
108
per la loro adattabilità agli ambienti
quattro località rivelano una certa va- Claudio (20)
101
114
107
107
107
siciliani; Monastir inoltre ha fatto ririabilità tra gli ambienti: a S. Stefano Iride (19)
104
110
106
103
106
levare un tenore proteico elevato, coQuisquina è stata registrata la data Neolatino (19)
101
103
115
106
106
sì come Massimo Meridio. Catasta e
media più precoce (17 aprile), a Cam- Anco Marzio (16)
104
102
116
103
106
Spartaco si sono distinte per le caratmarata quella più tardiva (26 aprile, Dylan (17)
101
101
110
108
105
teristiche merceologiche.
tabella 2). Come già osservato nelle
Tirex (14)
100
111
107
102
105
Nella tabella 3 sono riportati, in orscorse annate, la buona distribuzione
Saragolla (16)
105
102
105
101
103
dine decrescente, gli indici produttivi
delle precipitazioni nel corso del ciclo
105
97
102
107
103
delle varietà in prova da almeno un
biologico e in particolare il veriicarsi Valerio (16)
Duilio (15)
100
107
95
110
103
biennio nel periodo 2009-2012. Quasi
di eventi piovosi nei mesi primaveri102
98
98
109
102
tutte le varietà presenti nei 23 camli hanno fatto sì che la precocità di Svevo (14)
96
108
99
105
102
pi sperimentali realizzati nell’ultimo
spigatura non condizionasse la resa Imhotep (13)
95
96
104
97
98
quadriennio possono essere consiglia(correlazione statisticamente non si- Normanno (9)
98
95
105
91
97
te per la difusione negli ambienti sicigniicativa). A conferma di ciò, si noti Simeto (11)
97
100
91
100
97
liani. Aureo, in prova da un triennio,
che cultivar quali Odisseo, Sculptur Maestrale (7)
86
91
91
–
89
ha confermato buona qualità ma scare Dylan (mediamente tardive: 24-26 Aureo (1)
102
111
–
–
107
sa adattabilità agli ambienti dell’isoaprile) hanno mostrato buoni risul- Ramirez (8)
103
107
–
–
105
la. Fra le cultivar al secondo anno di
tati produttivi. Solo la nuova varietà Sculptur (8)
101
104
–
–
103
valutazione, si evidenziano Ramirez,
Colombo è sembrata troppo tardiva Kanakis (7)
Pitagora (4)
101
100
–
–
101
Sculptur e Kanakis. Ciò conferma
per gli ambienti siciliani.
102
98
–
–
100
quanto già evidenziato in precedenti
Altezza delle piante. La statura Mimmo (5)
6,17 4,34 3,66 3,77
lavori riguardo ai buoni risultati conmedia registrata nelle singole prove ri- Media (t/ha)
seguiti dalla ricerca genetica e dai covela le diferenti condizioni ambientali (*) Riferiti alla media dei campi fatta pari a 100.
stitutori pubblici e privati.
e di vigore vegetativo, con oscillazio- Tra parentesi, sotto l’anno, si riporta il numero dei campi di
Massimo Palumbo, Nino Virzì
ni comprese fra 77 cm di Catania e 98 prova. Accanto al nome della varietà, tra parentesi, è inoltre
Cra - Centro di ricerca per l’agrumicoltura
cm di S. Stefano Quisquina. Le varietà riportato il numero di campi con indice di resa ≥ 100.
e le colture mediterranee
più alte sono Alemanno, Aureo, Anco
(Acireale, Catania)
Marzio, Svevo e Core, che negli ambien- previsto dal protocollo delle prove (350),
Grazia Maria Lombardo
ti di Cammarata e S. Stefano Quisquina con un indice di accestimento fertile pari
Dipartimento di scienze
hanno superato i 100 cm di altezza.
a 1,4. Pur essendo una componente della
delle produzioni agrarie e alimentari
Numero spighe/m2. Il numero del- produzione di particolare rilievo, nell’anSezione scienze agronomiche
le spighe per unità di supericie ha mo- nata appena trascorsa questo parametro
Università di Catania
strato ampia variabilità tra gli ambienti non è risultato signiicativamente correIgnazio Poma, Alfonso Salvatore Frenda
di prova, con valori compresi fra 195 di lato con la resa in alcuno degli ambienti
Dipartimento dei sistemi agroambientali
Catania e 491 di Libertinia. È interessan- di prova. Fra le varietà a confronto, nelUniversità di Palermo
te notare che solo a Libertinia il numero la media degli ambienti hanno mostrato
Sebastiano Blangiforte
di spighe per m2 ha superato il numero di Monastir, Pitagora, Claudio, Ramirez e
Stazione consorziale
semi germinabili per unità di supericie Imhotep hanno mostrato valori a 3,50.
sperimentale di granicoltura per la Sicilia
Caltagirone (Catania)
Si ringraziano: Michele Cambrea
e Sebastiano Interlandi (Cra - Acm, Acireale),
Biagio Randazzo (Università di Palermo),
Santo Virgillito ed Emanuela Mattiolo.
(Università di Catania).
Spighe di grano duro a Libertinia, con lo sfondo dell’Etna innevato (aprile 2012)
Per commenti all’articolo, chiarimenti
o suggerimenti scrivi a:
[email protected]
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
31
VARIETÀ 2012
● DETTAGLIO REGIONALE DEI RISULTATI
Sardegna
Andamento meteorologico
Precipitazioni. La quantità di pioggia
del periodo ottobre-giugno è variata tra i
513 mm registrati nella stazione di S. Lucia (Oristano), 391 mm della stazione di
Ottava (Sassari) e i 387 mm della stazione di Ussana (Cagliari). In tutte le stazioni si è veriicato un deicit pluviometrico
nel periodo compreso tra la terza decade
di febbraio e l’ultima di marzo. In questo
periodo la quantità di pioggia è stata di
soli 8 mm a Ottava, 20 mm a S. Lucia e
21 mm a Ussana. Per contro, nel mese di
maggio le piogge sono state particolar-
TABELLA 1 - Produzione di granella
(t/ha al 13% di umidità) nelle 4 località di prova
Varietà
Ramirez
Tirex
Saragolla
Iride
Mimmo
Marco Aurelio
Normanno
Anco Marzio
Sculptur
Dylan
Claudio
Svevo
Duilio
Monastir
Simeto
Odisseo
Kanakis
Core
Pitagora
Karalis
Maestrale
Massimo Meridio
Spartaco
Trapezio
Colombo
Aureo
Media
DMS (P ≤ 0,05)
CV (%)
Media Campi
con
Ottava S.Lucia Ussana Benatzu
indice
(SS)
(OR)
(CA)
(CA) t/ha indice ≥ 100
(n.)
8,79
8,47
7,99
8,29
7,93
7,83
8,26
7,49
7,76
6,83
6,57
7,76
7,42
8,26
7,46
6,76
7,25
7,58
7,33
7,03
7,06
6,87
6,81
7,03
6,43
6,62
7,46
0,86
7,05
a
9,24 ae 4,26 be 8,45 a
7,69
ab 9,53 ae 4,81 a
7,57 ae 7,60
ae 10,30 a 4,10 cf 7,87 ac 7,57
ac 9,81 ad 4,33 bd 7,61 ae 7,51
ae 9,66 ae 4,39 bc 7,79 ad 7,44
af 10,16 ab 3,93 dg 7,82 ac 7,44
ad 9,46 ae 4,03 cg 7,15 bf 7,23
bh 9,83 ad 4,32 bd 7,16 bf 7,20
bg 8,76 df 4,55 ab 7,49 af 7,14
fi
9,71 ae 3,92 dg 7,90 ab 7,09
hi 10,08 ac 3,84 eh 7,80 ad 7,07
bg 9,04 bf 4,04 cg 7,21 bf 7,01
ci 9,55 ae 4,05 cg 6,99 bf 7,00
ad 9,12 bf 3,65 gj 6,84 cg 6,97
bi 9,41 ae 3,32 il
7,23 bf 6,86
gi 9,48 ae 3,46 hk 7,39 bf 6,77
di 8,70 df 4,22 be 6,86 bg 6,76
bh 9,13 bf 3,01 l
7,29 bf 6,75
ci 8,93 cf 3,35 il
7,24 bf 6,71
ei 8,58 ef 4,42 bc 6,76 dg 6,70
ei
9,19 af 3,63 gj 6,87 bg 6,69
fi
8,85 df 3,70 fi
7,06 bf 6,62
fi
8,99 bf 3,12 kl 7,09 bf 6,50
ei 8,92 cf 3,17 kl 6,47 fg 6,40
i
8,99 bf 3,45 hk 6,60 eg 6,37
hi 8,03 f 3,27 jl
5,90 g 5,96
9,29
3,86
7,25
6,97
0,97
0,37
0,86
6,39
5,87
7,21
110
109
109
108
107
107
104
103
103
102
102
101
101
100
98
97
97
97
96
96
96
95
93
92
91
85
100
3
4
4
4
4
4
3
3
3
3
2
2
2
1
3
2
1
2
1
1
0
0
0
0
0
0
Risultati produttivi
e qualitativi
Produzione. In relazione alle condi-
zioni pedoclimatiche, le rese più elevate
(9,29 t/ha) sono state realizzate nel campo di S. Lucia e le più basse (3,86 t/ha) nel
campo di Ussana (tabella 1). Le cultivar
TABELLA 2 - Valori medi dei principali caratteri
per le 26 cultivar e per le 4 località di prova
nel 2011-2012
Spigatura
(dal 1° apr.)
Altezza
(cm)
Spighe
(n./m²)
Peso ettolitrico (kg/hL)
Peso 1.000
semi (g)
Proteine
(% s.s.)
Fittezza
(0-9)
Semi bianconati (%)
L
e prove agronomiche di valutazione delle nuove costituzioni varietali di frumento duro
realizzate in Sardegna sono il
risultato della collaborazione tra la Sezione di agronomia, coltivazioni erbacee e
genetica del Dipartimento di agraria dell’Università degli studi di Sassari, l’Agenzia per la ricerca in agricoltura della Sardegna (Agris) e il Consiglio per la ricerca
in agricoltura (Cra) di Roma.
Le principali notizie relative alla tecnica agronomica adottata per la conduzione delle prove sono riportate nella tabella 1.
mente abbondati a S. Lucia (106 mm) e a
Ottava (89 mm).
Temperature. Nel periodo novembremaggio i valori medi decadali (di 10 giorni) delle temperature massime e delle minime sono stati costantemente superiori
nella stazione di Ottava. In particolare, in
questa località le temperature sono state
mediamente più elevate nel periodo compreso tra la seconda decade di aprile e
l’ultima di maggio, periodo nel quale la
media delle massime ha raggiunto i 27 °C
già alla ine di aprile.
Varietà
Ramirez
Tirex
Saragolla
Iride
Mimmo
Marco Aurelio
Normanno
Anco Marzio
Sculptur
Dylan
Claudio
Svevo
Duilio
Monastir
Simeto
Odisseo
Kanakis
Core
Pitagora
Karalis
Maestrale
Massimo Meridio
Spartaco
Trapezio
Colombo
Aureo
Media
15
8
8
8
9
15
15
8
16
17
12
7
7
11
11
16
9
8
12
6
9
14
9
16
20
9
11
95
88
87
87
96
94
92
92
84
92
95
93
88
93
83
88
93
92
93
87
94
95
94
92
85
97
91
404
431
370
353
364
380
368
430
377
381
398
385
376
414
346
387
424
390
435
389
383
354
342
360
427
359
386
84,3
83,9
82,0
83,6
83,0
82,1
82,0
84,4
81,6
84,4
85,2
82,5
83,0
82,2
81,7
83,0
83,9
83,5
82,9
83,6
81,5
84,2
83,5
80,8
83,1
82,0
83,0
41,1
44,3
42,1
44,7
42,8
46,5
43,8
44,3
39,4
48,2
48,2
45,8
49,9
47,0
54,0
44,1
44,3
47,5
43,9
47,5
43,6
54,0
50,6
41,6
40,2
44,5
45,5
11,5
11,9
11,7
11,5
11,4
12,3
12,1
12,3
11,5
11,8
11,8
12,9
11,7
12,4
12,4
11,8
12,3
11,9
11,8
12,7
11,5
12,4
11,6
11,9
12,5
13,8
12,1
7,7
7,8
7,7
7,5
7,5
7,5
7,7
7,7
7,7
7,8
7,3
7,8
7,0
7,5
7,3
7,5
7,8
7,2
7,5
8,0
7,3
7,5
7,2
7,5
7,5
7,2
7,5
22
8
27
20
21
3
8
8
20
13
26
6
25
7
13
9
7
22
18
12
25
4
18
27
14
3
14,7
8
8
11
18
96
96
80
92
391
466
259
426
83,5
82,9
81,9
83,7
50,2
47,4
41,9
42,6
11,3
11,7
12,6
12,6
–
–
7,1
8,0
17,5
11,9
–
–
Località
Ottava (SS)
S. Lucia (OR)
Ussana (CA)
Benatzu (CA)
33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario
33
34
supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012
Varietà
2012 2011 2010 2009
(4) (4) (4) (4)
Media
Iride
Saragolla
Tirex
Anco
Marzio
Claudio
Normanno
Duilio
Maestrale
Svevo
Dylan
Simeto
Aureo
Ramirez
Mimmo
Sculptur
Kanakis
Karalis
Pitagora
Media
(t/ha)
indice
Tirex, Saragolla, Iride, Mimmo e Marco
Aurelio hanno fornito rese superiori alla
media di campo in tutte le località dove
sono state efettuate le prove. Tra queste
cultivar, Saragolla e Marco Aurelio hanno
raggiunto, rispettivamente, 10,30 e 10,16
t/ha nelle condizioni più favorevoli del
campo di S. Lucia, Tirex è stata tra le cultivar più produttive in tutte le località, mentre Marco Aurelio ha risentito in misura
maggiore delle altre cultivar del gruppo
delle stressanti condizioni veriicatesi nel
campo di Ussana. Ramirez ha fatto registrare i migliori risultati produttivi nel
campo di Ottava (8,79 t/ha) e di Benatzu (8,45 t/ha) e, nella media dei quattro
campi, è stata la cultivar con la maggiore
produzione di granella (7,69 t/ha).
Peso ettolitrico. È variato tra gli
85,2 kg/hL della cultivar Claudio e gli
80,8 kg/hL di Trapezio. Molto buoni i pesi raggiunti con le cultivar Dylan, Anco
Marzio (84,4) e Ramirez (84,3).
Peso 1.000 semi. I pesi 1.000 semi
più elevati sono stati mediamente registrati nei campi di Ottava (50,2 g) e di
S. Lucia (47,4 g). Tra le cultivar, Simeto,
Massimo Meridio e Spartaco hanno superato i 50 g, mentre Sculptur, Colombo
e Ramirez non hanno raggiunto i 42 g.
Buono il peso di Duilio (49,9 g), Claudio
(48,2) e Svevo (45,8).
Tenore proteico. La media di campo
della percentuale proteica della granella è
variata tra l’11,3%% di Ottava e il 12,6% di
Benatzu e Ussana. Nell’ambito delle cultivar, la maggiore percentuale proteica è stata
registrata con Aureo (13,8%), mentre Ramirez, Iride, Sculptur e Maestrale non hanno superato l’11,5%. Buona la percentuale
proteica di Svevo (12,9%) e Karalis (12,7%),
anche in relazione al peso della cariosside
e al livello produttivo raggiunto.
Ciclo alla spigatura. Il diverso andamento termico e le diferenze nell’epoca di
semina hanno fatto variare l’epoca media
di spigatura dei diversi campi tra l’8 aprile
di Ottava e S. Lucia e il 18 aprile di Benatzu
(tabella 2). La maggior parte delle cultivar
è spigata nella prima metà di aprile. Sculptur, Dylan, Odisseo, Trapezio e Colombo
spigando tra il 16 ed il 20 aprile sono state le cultivar più tardive; Duilio, Svevo e
Karalis, spigando mediamente il 7 aprile,
sono state le cultivar più precoci.
Altezza delle piante. Le più sfavorevoli condizioni pedoclimatiche veriicatesi
nel campo di Ussana hanno ridotto la crescita della coltura rispetto a quanto è stato
registrato negli altri campi, in particolare
in quello di S. Lucia. L’altezza media delle
piante è stata infatti pari a 80 cm a Ussana contro i 96 cm di S. Lucia e Ottava e i
TABELLA 3 - Indici produttivi
delle cultivar in prova
in Sardegna da almeno due anni
t/ha
VARIETÀ 2012
Campi
con
indice
≥ 100
(n.)
108 111 108 109 6,66 109
109 105 123 98 6,62 108
109 105 108 103 6,50 106
16
13
13
103
97 118 104 6,43 105
12
102
104
101
96
101
102
98
85
110
107
103
97
96
96
112 109 98 6,40 105
98 111 105 6,37 104
106 99 104 6,24 102
100 102 109 6,21 102
101 99 104 6,19 101
94 101 98 6,05 99
96 91 93 5,79 95
95 88
5,48 89
106
7,00 108
109
6,95 108
102
6,59 102
107
6,54 101
104
6,44 100
92
6,07 94
12
10
10
8
11
8
3
0
7
7
5
3
5
1
6,97 5,93 5,51 6,03
Tra parentesi, sotto l’anno, si riporta il numero
delle località di prova nei singoli anni.
92 cm di Benatzu. La maggior parte delle cultivar ha superato mediamente i 90
cm di altezza, tra queste, nelle favorevoli
condizioni del campo di S. Lucia, Claudio,
Marco Aurelio, Massimo Meridio, Dylan
e Ramirez hanno fatto registrare altezze
comprese tra 102 e 105 cm.
Numero spighe/m2. In accordo alle
menzionate variazioni di altezza, nel campo di Ussana il numero medio di spighe
per unità di supericie non ha superato
le 259 unità per metro quadrato, mentre nel campo di S. Lucia ha raggiunto le
466 unità.
Semi bianconati. La media dei due
campi in cui la percentuale di cariossidi
bianconate è stata determinata non ha superato il 18%. Saragolla, Claudio, Duilio,
Maestrale e Trapezio sono le cultivar nelle
quali l’incidenza di cariossidi bianconate
è stata maggiore (mediamente il 26%).
Fitopatie
Le osservazioni fitopatologiche sono
state efettuate nelle località di Ottava,
S. Lucia e Benatzu nel periodo tra la fase di
maturazione lattea e la maturazione isiologica. Le principali malattie riscontrate
nei campi oggetto di indagine sono state il
mal del piede e la fusariosi della spiga. Le
meno sensibili al mal del piede sono state le cultivar Ramirez e Trapezio, mentre
particolarmente suscettibili sono risultate
Anco Marzio, Core e Duilio. La fusariosi
della spiga è stata favorita dalle piogge e
dalle temperature veriicatesi nella prima e
nella seconda decade di maggio. F. culmorum è stato il patogeno più costantemente
isolato da spighe infette prelevate nei diversi campi; nel campo di S. Lucia è stato isolato anche F. graminearum mentre
F. chlamydosporum è stato riscontrato solo
nel campo di Ottava. Le varietà più colpite
sono state Saragolla, Simeto e Normanno, mentre le meno sensibili sono risultate
Dylan e Trapezio. Le malattie fogliari sono
comparse solo in maniera sporadica nella
maggior parte delle località.
Cultivar migliori
Sulla base dei risultati della presente annata e di quanto riportato in tabella 3 relativamente alle produzioni ottenute negli
ultimi quattro anni di prove, la cultivar
Iride conferma le sue ottime performance produttive negli ambienti cerealicoli isolani, sebbene la qualità merceologica della granella non sia particolarmente
soddisfacente. Molto buone le produzioni
ottenibili con le cultivar Saragolla e Tirex,
che forniscono anche granella di qualità
soddisfacente. Le cultivar Anco Marzio
e Claudio assicurano buone produzioni,
sebbene quest’ultima cultivar sia più tardiva nell’epoca di spigatura. La cultivar
Svevo assicura produzioni nella media,
ma con cariossidi di buon contenuto proteico. Tra le cultivar in prova da soli due
anni, sono risultati particolarmente interessanti i risultati produttivi di Ramirez
e Mimmo. Più che soddisfacente quanto
è ottenibile con le cultivar Sculptur, Kanakis e Karalis.
Giovanni Pruneddu, Rosella Motzo
Francesco Giunta
Dipartimento di agraria, Sezione di agronomia
coltivazioni erbacee e genetica
Università di Sassari
Marco Dettori, Lucia Mameli
Agris - Agenzia
per la ricerca in agricoltura della Sardegna
Virgilio Balmas
Dipartimento di agraria
Sezione di patologia vegetale ed entomologia
Università di Sassari
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