Comments
Transcript
RESE E QUALITÀ DI 45 VARIETÀ TESTATE IN TUTTA ITALIA
Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27-2-2004 n. 46) Art. 1, Comma 1, DCB Verona • Anno 68 - ISSN 0020-0689 - C.P. 520 - 37100 Verona SUPPLEMENTO AL N. 33/2012 7/13 settembre 2012 www.informatoreagrario.it RESE E QUALITÀ DI 45 VARIETÀ TESTATE IN TUTTA ITALIA zupxBRz5THLbsdsbLIs+xoMNrjay0g5J2WiVoZ/NjlABh4VrV6isiQ== Le nostre varietà per le semine 2012 Apsovsementi, una solida realtà tutta italiana, è da sempre al servizio dell’agricoltura investendo in ricerca finalizzata a rispondere alle diverse esigenze di mercato. FRUMENTO DURO new ARIOSTO medio-tardivo MAGELLANO BIENSUR medio-tardivo NEODUR medio-tardivo CASANOVA medio-precoce PITAGORA precoce medio-tardivo SCULPTUR medio DYLAN medio-tardivo TIREX precoce KARUR tardivo COLOMBO new Strada Torremenapace, 40 - 27058 Voghera (PV) - Tel. 0383 21.44.37 - Fax 0383 41.653 [email protected] - www.apsovsementi.it medio-tardivo La rivista di agricoltura professionale con la maggior diffusione pagata in Italia (certificazione ADS) www.informatoreagrario.it SOMMARIO N° 33 SUPPLEMENTO DEL 7/13 settembre 2012 GRANO DURO la scelta delle varietà Fondato nel 1945 da Alberto Rizzotti Direttore responsabile: Antonio Boschetti Condirettore: Elena Rizzotti Comitato scientifico: Osvaldo Failla, Aldo Ferrero, Andrea Formigoni, Vittorio Alessandro Gallerani, Ivan Ponti, Luigi Sartori, Cristos Xiloyannis Redazione: Nicola Castellani (capo servizio), Lorenzo Andreotti, Alberto Andrioli, Giannantonio Armentano, Clementina Palese, Stefano Rama Redazione: Via Bencivenga-Biondani, 16 - 37133 Verona – Tel. 045.8057547 - Fax 045.597510 E-mail: [email protected] Roma: Via in Lucina, 15 - Tel. 06.6871185 Fax 06.6871275 Internet: www.informatoreagrario.it Edizioni L’Informatore Agrario Srl Presidente onorario: Alberto Rizzotti Presidente: Elena Rizzotti Amministratore delegato: Giuseppe Reali Direttore commerciale: Luciano Grilli Direzione, Amministrazione: Via Bencivenga-Biondani, 16 - 37133 Verona Tel. 045.8057511 - Fax 045.8012980 Pubblicità: Tel. 045.8057523 - Fax 045.8009378 E-mail: [email protected] Progetto grafico: Claudio Burlando - curiositas.it Stampa: Mediagraf spa - Noventa Padovana Registrazione Tribunale di Verona n. 46 del 19-9-1952 ISSN 0020-0689 - Copyright © 2012 L’Informatore Agrario di Edizioni L’Informatore Agrario srl Poste Italiane spa - Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-2-2004 n. 46) Art. 1, Comma 1, DCB Verona Vietata la riproduzione parziale o totale di testi e illustrazioni a termini di legge. ABBONAMENTI Quote di abbonamento 2012 Italia € 99,00 - Estero € 171,00 (Europa via normale). Sono previste speciali quote di abbonamento per studenti di ogni ordine e grado (per informazioni rivolgersi al Servizio Abbonamenti). Una copia: € 3,00 Copie arretrate: € 6,00 cadauna. Aggiungere un contributo di € 3,50 per spese postali, indipendentemente dal numero di copie ordinate. Modalità di pagamento: • conto corrente postale n. 10846376 intestato a L’Informatore Agrario - C.P. 520 - 37100 Verona • assegno non trasferibile intestato a Edizioni L’Informatore Agrario - Verona • carta di credito: Visa - Eurocard/Mastercard American Express L’ordine di abbonamento o di copie può essere fatto anche per telefono o fax rivolgendosi direttamente al Servizio Abbonamenti. Servizio abbonamenti: C.P. 520 - 37100 Verona Tel. 045.8009480 - Fax 045.8012980 www.informatoreagrario.it/faq IN QUESTO NUMERO Varietà 2012 5 • Varietà di grano duro per le semine 2012 di F. Quaranta et al. Per capire le analisi statistiche In alcune tabelle degli articoli seguenti sono riportati i valori di analisi statistiche condotte sui dati delle tabelle stesse. Di seguito spieghiamo il signiicato di tali analisi. DMS. La Diferenza Minima Signiicativa è un parametro utilizzato per il confronto tra medie. Due varietà, la cui produzione media diferisce di un valore pari o superiore alla DMS dell’esperimento, sono dichiarate statisticamente diverse con una probabilità che di norma è pari al 95%. Varietà che diferiscono per un valore inferiore alla DMS non possono essere considerare statisticamente diverse. Ad esempio, con una DMS di 0,5 tutte le varietà con produzioni comprese tra 4,7 e 5,7 t/ha non si diferenziano statisticamente da una varietà che ha prodotto 5,2 t/ha. CV. Coeiciente di variazione: è un valore percentuale indicativo della «precisione dell’esperimento». Un valore di CV basso (indicativamente al di sotto del 20%) è indice di un esperimento accurato. 12 • Areale nord di A. Belocchi et al. 16 •Marche di G. Mazzieri et al. 20 • Centro Italia versante tirrenico di F. Quaranta et al. 24 • Areale sud peninsulare di P. Codianni et al. 29 • Sicilia di M. Palumbo et al. 33 • Sardegna di G. Pruneddu et al. Agli abbonati: informativa art. 13 dlgs 30/6/2003 n. 196. I dati personali da Lei forniti verranno trattati da Edizioni L’Informatore Agrario srl, con sede in Verona, via Bencivenga-Biondani, 16, sia manualmente che con strumenti informatici per gestire il rapporto di abbonamento nonché per informarLa circa iniziative di carattere editoriale e promozionale che riteniamo possano interessarLa. Lei potrà rivolgersi ai sottoscritti per far valere i diritti previsti dall’art. 7 dlgs 30/6/2003 n. 196: Titolare del trattamento, Responsabile del trattamento, Legale rappresentante. Unione Stampa Periodica Italiana Accertamento Diffusione Stampa Certificato n. 7148 del 14-12-2011 APPROFONDIMENTO In copertina: Foto L. Mazza A cura della Redazione Achille Tutti pazzi per Achille! ISEA è un marchio di AGROSERVICE S.p.A. - Contrada Rocchetta San Severino Marche (MC) Italy Fax +39 0733.636005 - Tel. +39 0733 636011 - [email protected] - www.agroservicespa.it VARIETÀ 2012 ● RISULTATI DELLA 39ª SPERIMENTAZIONE NAZIONALE 2011-2012 Varietà di grano duro per le semine 2012 della iliera informazioni tempestive sul comportamento delle nuove varietà e di quelle più collaudate nei diversi areali di coltivazione. Grazie soprattutto agli incrementi registrati nel Centro Italia e nel Sud peninsulare, le superici investite a grano duro nel 2012 (1.304.000 ha, secondo Istat, tabella 1) sono aumentate mediamente del 9% rispetto al 2011, invertendo il trend negativo degli ultimi 3 anni. A causa della riduzione delle superici in Sicilia e al Nord, però, mancano ancora almeno 100-200.000 ha per raggiungere quel milione e mezzo di ettari con i quali puntare a produrre i 5 milioni di tonnellate di granella richiesti dalla strategica industria pastaria nazionale. Un andamento climatico nel complesso favorevole ha permesso di ottenere rese unitarie migliori degli anni passati in molti areali della Penisola (Nord, Marche, Toscana, Molise e Sicilia) anche se la resa media nazionale è risultata non superiore a quella degli scorsi anni (circa 3,2 t/ha), soprattutto a causa delle basse rese ottenute in Puglia, regione con il maggiore investimento a frumento duro. Grazie all’aumento di superici, però, alla ine si è avuta una produzione totale TABELLA 2 - Seme certificato dall’Ense (% su totale) Resa (t/ha) Sud peninsulare 610 18 3 1.700 Sicilia 264 –11 –10 785 2,97 35 10 –30 91 2,57 Sardegna Centro 2,79 349 21 7 1.339 3,83 Nord 45 –28 –50 263 5,84 Italia 1.304 9 –4 4.179 3,21 Fonte: dati Istat 2012. Grazie soprattutto agli incrementi del Centro e del Sud le superfici sono aumentate del 9% circa rispetto al 2011. Varietà Iride Saragolla Claudio Simeto Levante Orobel Quadrato Duilio Core San Carlo Totale (.000 t) 16 8 14 24 10 13 19 28 4 15 12,9 10,5 7,3 7,2 5,0 3,4 3,2 3,0 2,9 2,5 165 12,7 8,7 7,1 9,6 5,7 3,2 2,4 3,4 0,5 2,3 147 12,9 5,7 6,1 15,5 5,3 2,5 2,0 5,5 0,03 2,5 234 13,0 3,7 5,0 16,2 4,7 2,2 1,7 7,1 – 2,3 295 12,2 1,9 5,1 19,3 4,6 2,5 1,4 7,4 – 2,1 305 10,1 0,3 4,7 21,4 2,8 2,4 1,6 8,4 – 2,3 260 2004 Produzione (.000 t) .000 ha 2012/ 2012/ 20072011 2011 2005 differenza (%) Areali 2006 Superficie totale 2007 dal 2004 al 2011 per le prime 10 varietà del 2011 2008 raccolta e rese unitarie negli areali italiani nel 2012 2009 TABELLA 1 - Superficie seminata, produzione 2010 C on le prove svolte nella stagione 2011-2012 la Rete nazionale frumento duro, coordinata dal Cra - Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali (Qce) di Roma, è giunta al 39° anno di attività. Questa sperimentazione, realizzata con il contributo di numerose istituzioni pubbliche e private, consente di fornire ogni anno agli operatori Odisseo, varietà a ciclo medio-medio tardivo al 1° anno di prova 2011 di F. Quaranta, A. Belocchi, M. Fornara, V. Mazzon, V. Cecchi, C. Cecchini, S. Pucciarmati, M.G. D’Egidio Monastir, varietà a ciclo medio al 1° anno di prova Iscrizione Registro (n. anni) Annata caratterizzata da rese elevate e ottimi pesi ettolitrici. Tra le varietà, le collaudate Tirex e Claudio e la nuova costituzione Marco Aurelio si sono distinte per rese elevate e stabili, superiori alle medie in tutti gli areali 8,0 6,3 0,0 0,0 4,1 3,2 17,8 19,7 1,4 0,4 2,7 1,4 0,7 0,7 9,6 10,3 – – 2,0 1,3 230 356 In linea con l’aumento delle superfici seminate si è assistito all’incremento della semente certificata dall’Ense del 12%. 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 5 B A C C A B A D C C D B C D B D A B B C D B Anco Marzio Claudio Colombo Core Duilio Dylan Iride Kanakis MarcoAurelio Massimo Meridio Mimmo Normanno Odisseo Ramirez Saragolla Sculptur Simeto Svevo Tirex Trapezio Aureo Maestrale Sis P/MP MT M P M MP P MP M P 0,03 • 8 • 14 • 1 • 1 • 28 • 9 • 16 • 2 • 1 • • • • • • 1 Proseme 0,1 % • • • • • • 2 Psb 1,5 % • • • • • • 9 Psb 0,04 • • • • • • 1 Florisem 0,2 % • • • • • • 2 Psb 10,5 % • • • • • • 7 ApsovSementi 0,6 % • • • • • • 2 Proseme 7,2 & • • • • • • 24 Psb 2,2 3 • • • • • • 16 Conase 1,8 % • • • • • • 4 Rv-Venturoli 0,02 • • • • • • 1 3 Psb 1,6 & • • • Psb 0,7 & • • • 7 % 3 C D C B B D D B B C C D B C C D B B B C B D B SudIsole CentroNord Sicilia Sardegna Sud Centro tirrenico Centro adriatico Nord Anni di prova Seme certificato Ense (t % su tot.) Ditta fornitrice seme Sis 1,9 & • • • • • Sis 7,3 % • • • • • ApsovSementi 0,01 • • • • • Proseme 2,9 % • • • • • P Sis 3,0 & • • • • • MT Conase 2,3 % • • • • • P Psb 12,9 % • • • • • MP/M Florisem 0,4 % • • • • • Sis 0,04 • • • • • MP M Varietà Ciclo Sicilia Sardegna Sud Centro tirrenico Centro adriatico Nord Anni di prova CentroNord Criterio di scelta (*) SudIsole Seme certificato Ense (t % su tot.) Ditta fornitrice seme Varietà Ciclo Criterio di scelta (*) TABELLA 3 - Elenco delle varietà in prova nei diversi areali nel 2011-2012 Monastir Florisem 0,6 % • • • Pitagora M ApsovSementi 0,1 % • • • Spartaco Agroservice 0,02 • • • Achille MT Agroservice 1,9 % Biensur T ApsovSementi 0,6 3 Ismur M/MT Ista 0,2 % Karur T ApsovSementi 0,3 & Levante M Psb 5,0 & Liberdur T Sis 0,6 % Miradoux Florisem 1,1 % Serafo Nick Limagrain 0,002 Yelodur M Florisem 0,5 % • Alemanno MP Coseme 0,6 % • Catasta ISTA 0,1 % • • Cesare Sis 0,04 • Dorato MT Agroservice 0,4 % Imhotep P Cgs 0,02 & • • Karalis P Agris 0,4 % Neolatino P Sis 0,3 & • Paprika Florisem 0,1 • PR22D40 M Pioneer 0,3 % • PR22D78 MP Pioneer 0,2 % Valerio MP Proseme 0,1 & • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 1 2 1 6 4 2 3 9 5 1 1 2 5 1 1 3 5 5 7 1 6 3 8 & (*) A = cultivar testimoni e/o più diffuse sulla base dei dati Ense; B = cultivar caratterizzate da buona resa e/o qualità della granella; C = cultivar al 1° anno di prova, indicate in rosso; D = cultivar alla fine del biennio o triennio di prova; P = precoce; M = medio; MP = medio-precoce; MT = medio-tardivo T = tardivo. Andamento del quantitativo certificato: crescente; stabile; decrescente. (4,2 milioni di tonnellate di granella) superiore di circa il 10% rispetto a quella dello scorso anno e in linea con la media degli anni più recenti. Le quotazioni del frumento duro si stanno attestando mediamente sui 250270 euro/t, in diminuzione rispetto ai 300-320 dello scorso anno, confermando la caratteristica negativa dell’eccessiva volatilità e incertezza dei prezzi. Diicile fare previsioni per il futuro, visto che la produzione mondiale è prevista sui 37 milioni di tonnellate, ancora alquanto inferiore al recente passato anche se in aumento del 5% rispetto al 2010-2011; la produzione dei competitori a noi più vicini (Ue a 27) è prevista in diminuzione del 10%, mentre forti rialzi sono stimati sia nei Paesi esportatori come il Canada (+40%), sia in quelli considerati importatori come Algeria (+14%) e Tunisia (+100%) (fonte Igc - International grain council, 2011). Nelle dinamiche che contribuiscono a determinare i prezzi va ricordato che con la crisi economica i consumi si sono contratti, riducendo in parte la domanda, ma soprattutto che con la globalizzazione anche il grano è ormai oggetto 6 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 di forti speculazioni inanziarie, legate anche all’enfasi attribuita a eventi climatici estremi, più o meno reali, indipendentemente dalle efettive disponibilità del prodotto. Se è molto diicile e rischioso puntare al «momento del prezzo migliore», non resta che cercare di stabilizzare i redditi agricoli perseguendo, attraverso associazioni, consorzi e cooperative, accordi commerciali con l’industria trasformatrice mediante contratti di coltivazione che dei niscano preventivamente il prezzo di acquisto anche in base alle caratteristiche qualitative della granella. Nell’annata agraria appena conclusa, in linea con l’aumento delle superici seminate a grano duro, si è assistito anche a un analogo incremento (+12%) della semente certiicata dall’Ense (tabella 2), per quanto ancora ben lontano dai quantitativi del recente passato. I dati delle prime 10 varietà mostrano un’interessante dinamica varietale con tendenza all’apprezzamento delle buone caratteristiche quali-quantitative di cultivar di recente iscrizione e di provata stabilità in più anni e areali. Impostazione delle prove Nella stagione 2011-2012 sono stati seminati 45 campi sperimentali aggregati in 6 areali: Sicilia (4 campi + 1 non raccolto), Sardegna (4 campi), Sud peninsulare (12 campi), versante adriatico dell’Italia centrale (4 campi, quest’anno nella sola regione Marche), versante tirrenico dell’Italia centrale (10 campi) e Nord (9 campi + 1 parzialmente danneggiato) per un totale di 43 campi effettivamente elaborati. Le principali informazioni sulle modalità di conduzione delle prove e sui rilievi efettuati sono riassunte in una tabella consultabile all’indirizzo internet riportato in fondo all’articolo. Complessivamente sono state sottoposte a valutazione 45 varietà (tabella 3), di cui 20 comuni presenti in tutti i campi e un numero variabile provate solo in 1 o alcuni areali; considerando i 2 macroareali Sud-Isole (comprendente Sud peninsulare, Sicilia e Sardegna) e Centro-Nord (versante tirrenico e adriatico dell’Italia centrale e Nord) le cultivar comuni sono 25 e 29, rispettivamente. Paprika, varietà a ciclo medio al 1° anno di prova Serafo Nick, varietà a ciclo medio al 1° anno di prova Spartaco, varietà a ciclo medio-precoce al 1° anno di prova Le varietà al primo anno di prova erano 13: Colombo, Core, Marco Aurelio, Massimo Meridio, Odisseo e Trapezio testate in tutti i campi, Monastir e Spartaco solo nei 3 areali del Sud-Isole, Miradoux e Serafo Nick nei tre areali del CentroNord, Catasta presente solo in Sicilia e nell’areale Sud peninsulare, Cesare solo negli areali Nord e Centro tirrenico e Paprika solo nel Sud peninsulare. Inoltre Mimmo, provata lo scorso anno solo al Sud, è da considerare al primo anno per i tre areali del Centro-Nord, mentre Dorato, testata precedentemente al Nord e Centro tirrenico, è di nuova introduzione nel Sud peninsulare. del ciclo favorendo una raccolta leggermente anticipata. In totale le precipitazioni durante l’annata 2011-2012 sono state inferiori del 2530% rispetto alla norma, anche se la loro distribuzione è risultata sostanzialmente favorevole alla coltura del frumento duro. Fanno eccezione alcuni areali meridionali, la Maremma toscana e quella laziale dove le rese sono risultate decisamente basse e in alcuni casi i raccolti sono stati salvati solo grazie a irrigazioni di soccorso. Nell’Appennino meridionale e in Sicilia le precipitazioni sono invece risultate simili ai valori poliennali. consistenti in tutti gli areali, con valori compresi tra +7% del Sud peninsulare (4,36 t/ha) e +46% della Sicilia (6,17 t/ha). Peso ettolitrico. Anche il peso ettolitrico è risultato ovunque superiore alle medie poliennali, con valori maggiori di 82,0 kg/hL in 5 areali. Al Nord il peso ettolitrico è stato leggermente inferiore a 80 kg/hL (I classe di qualità secondo le norme UNI), comunque con un incremento del 4%. Peso 1.000 semi. Le condizioni climatiche favorevoli al riempimento delle cariossidi hanno determinato incrementi di peso unitario della granella in tutti gli areali, a eccezione delle Marche (–4% e 43,7 g per 1.000 semi). Valori particolarmente elevati sono stati registrati in Sicilia (+11% e 48,0 g). Tenore proteico. In una stagione caratterizzata da rese elevate, il tenore proteico della granella è risultato di poco inferiore ai valori medi del poliennio in Sicilia, Sardegna e Nord, simile nelle Marche e leggermente superiore al Sud peninsulare e nel Centro tirrenico. Valori medi superiori al 13% sono stati re- Il protrarsi della siccità all’inizio della stagione colturale 2011-2012 ha comportato una certa diicoltà nell’eseguire i lavori preparatori per le semine, che sono comunque state efettuate regolarmente in tutti gli areali. Le temperature miti e le piogge veriicatesi tra la ine di ottobre e la metà di novembre hanno determinato una pronta germinazione delle cariossidi e un buon investimento iniziale dei seminati. L’inverno è risultato particolarmente rigido e siccitoso, senza che ciò abbia arrecato danno alle colture grazie alla copertura nevosa presente, tra ine gennaio e metà febbraio, su quasi tutta la Penisola. A marzo le precipitazioni sono state generalmente assenti, mentre le temperature sono salite repentinamente, con picchi anche di 28-30 °C. Le piogge sono riprese ad aprile, poco prima delle spigature, e si sono protratte per tutto maggio. La granigione e la successiva maturazione sono così avvenute con temperature abbastanza fresche che si sono mantenute tali ino alla seconda metà di giugno, quando il rialzo termico ha accelerato la fase inale Risultati degli areali Nel graico 1 vengono sintetizzati i risultati dell’annata riportando le variazioni percentuali dei valori medi dei principali caratteri rilevati nei 6 areali nel 20112012, rispetto alla media del precedente quinquennio 2007-2011. Produzione. Rispetto al poliennio di riferimento l’annata è stata caratterizzata da incrementi di resa più o meno GRAFICO 1 - Variazioni (%) dei valori medi dei principali caratteri rilevati nel 2011-2012 nei singoli areali (*) Variazione (%) Andamento meteorologico 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20 Sicilia Sardegna Sud peninsulare (Isole escluse) Centro tirrenico Centro adriatico Nord Produzione di granella Peso ettolitrico Peso 1.000 semi Proteine (*) Posti uguali a 100 i valori medi del quinquennio 2007-2011. Incrementi di resa consistenti ovunque, soprattutto in Sicilia e Nord. 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 7 TABELLA 4 - SUD E ISOLE - Valori medi dei principali caratteri per le 25 cultivar comuni e per i 3 areali di prova nel 2011-2012 campi con indice ≥ 100 (n.) Spigatura (gg dal 1° apr.) Altezza pianta (cm) Allettamento a raccolta (0-9) Spighe (n./m2) Peso ettolitrico (kg/hL) Peso 1.000 semi (g) Proteine (% s.s.) bianconati (%) striminziti (%) 106 106 106 105 104 104 104 103 102 102 102 101 100 100 100 99 99 98 98 97 97 96 96 94 87 15 17 17 15 16 16 15 12 12 12 14 10 11 10 10 11 10 12 8 8 4 5 5 6 1 26 25 20 20 21 27 25 21 23 23 26 23 20 27 23 25 25 21 20 21 22 28 23 30 23 87 84 80 81 83 77 89 88 87 87 81 84 83 84 85 83 86 78 87 86 86 85 85 79 89 3,7 0,0 2,2 1,8 0,5 0,0 4,0 4,3 3,0 2,5 2,3 0,5 0,7 1,0 6,5 2,8 0,0 1,8 3,2 2,8 2,0 0,0 0,5 0,0 2,5 383 359 344 345 386 356 385 373 353 383 359 374 355 353 377 361 349 343 363 362 347 358 343 388 348 84,1 81,1 83,5 82,6 84,1 81,4 84,9 84,1 83,1 83,8 82,7 82,2 83,7 83,6 83,0 82,0 83,0 82,2 82,9 83,7 81,8 81,0 84,0 82,5 82,9 39,6 46,5 43,0 42,9 44,3 42,2 47,1 41,9 43,1 42,8 44,0 46,6 50,6 46,6 43,6 44,1 53,3 54,9 46,0 48,8 43,2 43,4 52,0 42,6 46,0 12,6 12,8 12,2 12,5 13,2 12,1 12,7 13,0 12,4 12,6 12,5 12,8 12,6 12,5 12,7 13,0 13,2 13,2 13,6 12,7 12,7 12,7 12,6 13,4 14,3 26,7 10,3 15,2 23,0 6,3 40,3 39,2 11,6 25,1 17,7 17,3 18,9 20,7 21,2 13,6 10,4 10,8 12,5 3,8 22,8 15,2 42,2 22,7 18,3 3,1 2,2 1,8 3,2 2,7 2,8 3,2 1,8 2,0 3,7 2,2 2,0 2,3 1,7 2,1 2,2 3,5 1,4 1,6 2,5 1,5 3,4 2,6 1,8 3,0 2,8 Varietà e areali t/ha Semi indice Produzione granella Valori medi delle cultivar Trapezio, varietà a ciclo medio-tardivo al 1° anno di prova Colombo, varietà a ciclo tardivo al 1° anno di prova gistrati nei 4 areali dell’Italia peninsulare, mentre nelle due Isole si sono attestati intorno al 12%. Risultati delle varietà La correlazione tra lunghezza del ciclo e produzione non è risultata signiicativa in nessun areale; signiicativa e negativa è stata la correlazione tra resa e contenuto proteico nei tre areali del Sud-Isole. Sud-Isole. La produzione media (tabella 4) è stata di 5,24 t/ha, con rese molto elevate nelle Isole, in particolare in Sardegna (6,97 t/ha). Gran parte delle varietà risultate più produttive quest’anno confermano le buone performances della passata stagione. Ramirez, nuovamente prima in graduatoria, con indice di resa 106, superiore o uguale a 100 in 15 campi su 20, è caratterizzata da seme piccolo con tendenza alla bianconatura. Seguono, con indici da 106 a 104 e rese superiori alla media in 15-17 campi, Iride, Saragolla, Tirex (buon peso ettolitrico, proteine superiori alla media e scarsa bianconatura), Sculptur (peso ettolitrico e proteine inferiori alle medie, con tendenza alla bianconatura) e Claudio (ottimo peso ettolitrico, ma alta percentuale 8 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 Ramirez Marco Aurelio Iride Saragolla Tirex Sculptur Claudio Anco Marzio Mimmo Kanakis Odisseo Monastir Duilio Dylan Pitagora Normanno Massimo Meridio Simeto Svevo Core Maestrale Trapezio Spartaco Colombo Aureo 5,58 5,56 5,55 5,50 5,45 5,44 5,44 5,39 5,35 5,34 5,34 5,28 5,26 5,26 5,22 5,20 5,19 5,16 5,14 5,09 5,08 5,03 5,01 4,93 4,54 Valori medi degli areali Sicilia (4 campi) 6,17 118 22 Sardegna (4 campi) 6,97 133 11 Sud (12 campi) 4,36 83 28 Media Sud-Isole 5,24 100 23 Campi (n.) 20 19 In rosso sono indicate le varietà al 1° anno di prova 90 91 80 84 19 0,9 3,4 – 2,2 2 327 386 367 361 15 84,0 83,0 82,8 83,1 20 48,0 45,5 45,1 45,7 20 12,0 50,4 12,1 14,7 13,4 12,0 12,8 19,3 20 6 – – 2,4 2,4 3 La produzione media è stata di 5,24 t/ha, con rese molto elevate nelle Isole, in particolare in Sardegna. di semi bianconati). Tra le novità si evidenzia in particolare Marco Aurelio con indice 106, maggiore o uguale a 100 in 17 prove, ma peso ettolitrico inferiore alla media di macroareale. Contenuto proteico elevato e bassa bianconatura caratterizzano la varietà Aureo (14,3% proteina e 3,1% di bianconati), che però risulta ultima in graduatoria produttiva (indice 87); rese migliori (indice 98) associate comunque a ottime caratteristiche qualitative (13,6% proteina e 3,8% di bianconati) sono state ottenute da Svevo. Centro-Nord. (tabella 5) La produzione media dei 23 campi del CentroNord è stata di 7,21 t/ha, con rese particolarmente elevate nel Centro-adriatico (Marche) e nel Nord. Al primo posto della graduatoria produttiva si colloca la varietà tardiva Liberdur, con rese medie di 7,82 t/ha, indice di 109 e rese superiori o uguali a 100 in 18 località su 23. Segue un gruppo di 5 varietà (le collaudate Dylan e Tirex e le nuove costituzioni Marco Aurelio, Odisseo e Serafo Nick) tutte con indice produttivo medio di 106 e rese superiori alla media in 19-21 campi. Tra queste varietà più produttive, solo Marco Aurelio e Tirex sono state caratterizzate da tenore proteico superiore alla media; quest’ultima anche da ottimo peso ettolitrico. Claudio (indice 103 e media superata in 19 campi) e Kanakis (indice 102 e media superata in 16 campi) confermano i buoni risultati dello scorso anno, associati ad un buon valore di peso ettolitrico; Yelodur e Sculptur, entrambe al secondo an- TABELLA 5 - CENTRO E NORD - Valori medi dei principali caratteri per le 29 cultivar comuni e per i 3 areali di prova nel 2011-2012 Spighe (n./m2) Peso ettolitrico (kg/hL) Proteine (% s.s.) Semi bianconati (%) septoria ruggine bruna oidio 84 85 85 82 83 88 89 89 88 82 89 83 89 80 86 85 90 80 76 83 86 77 87 82 84 86 88 82 80 0,6 1,0 1,2 1,7 1,8 1,3 1,1 2,7 1,0 0,4 2,6 0,8 4,1 1,1 0,3 0,6 2,0 1,3 0,8 0,3 0,8 0,3 2,8 0,0 1,8 2,4 0,1 0,1 0,9 428 408 382 433 460 431 415 419 414 453 419 415 436 363 367 408 388 387 404 401 348 418 368 400 372 400 398 434 369 81,3 82,5 80,8 82,3 83,9 81,4 84,2 83,4 84,2 82,1 84,0 81,5 82,8 81,9 80,0 82,2 82,8 82,8 79,4 77,6 81,8 81,5 82,0 79,5 82,6 82,3 79,5 84,3 80,7 44,3 13,0 47,3 13,4 48,3 13,9 44,4 13,1 45,3 13,8 49,6 13,2 48,5 13,4 45,1 13,2 43,3 13,1 44,2 13,7 45,4 13,5 45,5 13,5 40,3 13,2 43,6 13,4 46,7 13,2 44,4 13,9 48,4 13,4 43,2 13,0 40,9 12,9 43,0 13,5 54,9 14,1 41,6 13,8 42,4 13,1 44,6 13,1 50,9 13,6 47,6 14,8 43,5 13,3 45,1 13,2 55,8 14,7 2,9 2,6 1,0 2,4 1,0 2,5 5,5 2,3 1,4 1,8 1,2 2,6 4,2 4,3 2,5 1,1 4,6 2,9 6,6 3,5 1,6 0,7 2,3 2,1 2,5 1,1 4,7 2,6 1,0 2,6 3,4 3,6 3,4 3,4 2,8 2,8 3,1 3,9 3,2 3,1 3,8 2,5 3,8 2,9 3,4 3,5 3,2 2,9 2,7 4,0 3,9 3,1 2,7 4,0 4,0 3,6 3,7 3,8 1,0 1,5 1,0 1,0 1,2 1,3 0,7 0,4 1,5 0,9 0,3 0,6 0,1 0,2 1,6 1,9 1,3 1,1 1,6 1,1 1,9 1,4 1,3 2,2 1,4 1,7 1,7 0,7 1,7 0,7 3,6 2,5 2,4 0,9 1,9 1,8 3,3 1,2 1,1 3,8 3,2 4,1 1,6 0,5 3,3 3,2 1,6 2,5 2,0 1,6 1,5 4,1 1,2 2,3 2,5 2,9 2,2 1,9 83 2,2 363 83,1 46,5 13,8 1,9 2,4 1,4 1,3 84 0,4 395 84,3 43,7 13,6 1,6 5,6 0,7 3,6 87 84 22 0,7 581 79,6 46,2 13,0 3,3 4,2 1,2 405 82,0 45,8 13,5 2,6 3,4 9 12 23 21 23 6 13 0,7 1,2 9 2,2 2,3 10 Peso 1.000 semi (g) Allettamento a raccolta (0-9) Danni (0-9) Altezza pianta (cm) indice t/ha Varietà e areali campi con indice ≥ 100 (n.) Spigatura (gg dal 1° apr.) Produzione granella Valori medi delle cultivar Liberdur Dylan Marco Aurelio Odisseo Tirex Serafo Nick Claudio Kanakis Achille Colombo Anco Marzio Normanno Ramirez Saragolla Miradoux Levante Core Iride Sculptur Karur Massimo Meridio Biensur Mimmo Yelodur Duilio Svevo Trapezio Ismur Simeto 7,82 7,66 7,66 7,63 7,61 7,61 7,43 7,38 7,36 7,34 7,34 7,26 7,22 7,22 7,20 7,17 7,11 7,10 7,10 7,08 7,05 7,05 6,98 6,92 6,90 6,88 6,86 6,75 6,52 109 106 106 106 106 106 103 102 102 102 102 101 100 100 100 99 99 99 99 98 98 98 97 96 96 95 95 94 90 18 19 21 19 19 21 19 16 15 13 15 14 16 9 12 13 11 9 8 8 10 8 10 7 5 6 7 3 3 32 31 29 30 28 31 31 30 31 34 28 30 32 28 35 30 28 28 30 35 30 33 29 32 27 26 32 30 28 Valori medi degli areali Centro tirrenico 6,43 89 27 (10 campi) Centro adriatico 7,86 109 30 (4 campi) Nord (9 campi) 7,79 108 34 Media Centro-Nord 7,21 100 30 Campi (n.) 23 23 In rosso sono indicate le varietà al 1° anno di prova La resa media è stata di 7,21 t/ha; la varietà più produttiva è stata Liberdur. no di prova, con indici di resa inferiori a 100 non hanno ripetuto invece le ottime performance della passata stagione. Nei graici 2 e 3 sono riportati gli indici di resa medi delle 45 varietà provate nel 2011-2012, rispettivamente per i 3 areali del Sud-Isole e i 3 del Centro-nord. Varietà presenti in tutti i campi. Tra le 20 varietà presenti in tutti i campi, indici di resa medi sempre superiori o uguali a 100 nei 6 areali sono stati ottenuti dalla varietà di nuova introduzione Marco Aurelio (con rese superiori o uguali alla media in 38 campi su 43), Tirex (in 35 campi), Claudio (in 34) e Anco Marzio (in 27). Per produzioni superiori o uguali alle medie in 5 areali su 6 si segnalano: Odisseo, al primo anno di prova, con rese superate in 33 campi, Ramirez (31 campi), Dylan (29 campi) e Kanakis (28 campi). Iride, Sculptur e Saragolla ottengono indici medi superiori a 100 nei tre areali del Sud-Isole, con medie superate, rispettivamente in 17, 16 e 15 campi su 20. Simeto e la nuova costituzione Trapezio non hanno superato la resa media in nessuno dei 6 areali. Varietà specifiche. Tra le 5 varietà speciiche del Sud-Isole solo Monastir, Core, varietà a ciclo precoce-medio precoce al 1° anno di prova Marco Aurelio, varietà a ciclo medio al 1° anno di prova al primo anno, ha ottenuto rese uguali o superiori alle medie in tutti e 3 gli areali, mentre indici medi sempre inferiori a 100 sono stati mostrati da Maestrale, Aureo e dalla novità Spartaco. Tra le 9 cultivar speciiche del CentroNord vanno evidenziate le buone risposte in tutti e 3 gli areali di Liberdur (con rese superiori alla media in 18 campi su 23), della novità Serafo Nick (21 campi) e di Achille (15 campi). Indici medi sempre inferiori a 100 hanno caratterizzato le varietà Biensur, Yelodur e Ismur. Tra le varietà speciiche saggiate in singoli areali vanno segnalate per rese superiori alle medie: Alemanno in Sicilia e Sud peninsulare; Valerio e Neolatino in Sicilia e Dorato al Sud. Caratteristiche delle varietà più recenti Di seguito vengono sintetizzate le principali caratteristiche delle 13 cultivar al 1° anno di prova e delle 10 che quest’anno hanno completato il biennio o triennio di valutazione nella Rete. 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 9 GRAFICO 2 - SUD-ISOLE - Valori medi degli indici di resa di tutte le cultivar in prova nella stagione 2011-2012, ordinate per ciclo di spigatura crescente Sicilia Sardegna Sud peninsulare (4 campi; 100 = 6,17 t/ha) (4 campi; 100 = 6,97 t/ha) (12 campi; 100 = 4,36 t/ha) Indice di resa Indice di resa In rosso le cultivar al 1° anno di prova. Varietà al 1° anno Catasta. Ciclo medio, in prova solo in Sicilia e Sud peninsulare dove ha fatto registrare rese inferiori alle medie, con indici superiori o uguali a 100 in 6 campi su 16. Peso ettolitrico buono, tenore proteico nella media di areale. Cesare. Medio-tardiva, in prova solo nel versante tirrenico dell’Italia Centrale e nel Nord. Indici di resa superiori o uguali a 100 in 6 campi su 19 e performance leggermente migliori al Nord; buon peso ettolitrico, cariossidi grandi e proteine leggermente superiori alle medie. Colombo. Tardiva, presente in tutti gli areali. Indice di resa medio pari a 99, superiore o uguale a 100 in 19 su 43 cam- 10 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 degli indici di resa di tutte le cultivar in prova nella stagione 2011-2012, ordinate per ciclo di spigatura crescente Centro tirrenico Centro adriatico Nord (10 campi; (9 campi; (4 campi; 100 = 6,43 t/ha) 100 = 7,86 t/ha) 100 = 7,79 t/ha) Indice di resa Indice di resa 120 110 100 90 120 80 110 90 100 120 80 110 90 100 120 80 Varietà presenti in tutti gli areali Svevo Duilio Iride Saragolla Tirex Core Simeto Anco Marzio Mimmo Kanakis Marco Aurelio Normanno Massimo Meridio Claudio Odisseo Sculptur Dylan Ramirez Trapezio Colombo Varietà presenti in tutti gli areali del Centro-Nord Ismur Levante Achille Serafo Nick Liberdur Yelodur Biensur Karur Miradoux Varietà presenti solo in alcuni areali del Centro-Nord PR22D40 Cesare 110 90 100 120 80 110 100 90 120 80 110 100 90 80 Varietà presenti in tutti gli areali Svevo Duilio Iride Saragolla Tirex Core Simeto Anco Marzio Mimmo Kanakis Marco Aurelio Normanno Massimo Meridio Claudio Odisseo Sculptur Dylan Ramirez Trapezio Colombo Varietà presenti in tutti gli areali del Sud-Isole Maestrale Spartaco Pitagora Monastir Aureo Varietà presenti solo in alcuni areali del Sud-Isole Karalis Imhotep Neolatino Valerio PR22D78 Alemanno Paprika Catasta Dorato GRAFICO 3 - CENTRO-NORD - Valori medi Indice di resa Indice di resa In rosso le cultivar al 1° anno di prova. pi; migliore adattamento nei 3 areali del Centro-Nord, dove le rese sono risultate uguali o superiori alle medie di areale. Tenore proteico superiore alle medie in tutti gli areali. Core. Ciclo tra precoce e medio-precoce, presente in tutti gli areali. Indice di resa medio pari a 98, superiore o uguale a 100 in 19 su 43 campi; rese leggermente superiori alle medie solo nel Centro adriatico e Nord. Proteina intorno alla media o di poco inferiore; peso ettolitrico e dimensioni del seme superiori alle medie di areale. Marco Aurelio. Ciclo medio, presente in tutti gli areali. Tra le migliori varietà in prova quest’anno per resa e stabilità con indice medio di 106, superiore a 100 in tutti e 6 gli areali e in 38 campi su 43 associato anche a un tenore proteico nella media o superiore; peso ettolitrico inferiore alle medie di areale. Massimo Meridio. Ciclo medio, presente in tutti gli areali. Indice di resa medio di 98, superiore o uguale a 100 in 20 campi su 43. Seme grande e proteine superiori alle medie di areale. Miradoux. Tardiva, in prova solo nei 3 areali del Centro-Nord. Produzione nella media, con indice di resa superiore o uguale a 100 in 12 campi su 23. Peso ettolitrico e tenore proteico inferiori alle medie. Monastir. Ciclo medio, in prova solo nei 3 areali del Sud-Isole. Indice di resa medio di 101, superiori o uguali a 100 in 10 località su 20, performance migliori in Sicilia; parametri merceologico-qualitativi simili alla media. Odisseo. Ciclo tra medio e medio-tardivo, presente in tutti gli areali. Indice medio di 104, superiore o uguale a 100 in 33 prove su 43, con buone rese in tutti gli areali a eccezione della Sardegna. Tenore proteico leggermente inferiore alle medie. Paprika. Ciclo medio, in prova solo nel Sud peninsulare dove ha fatto registrare rese basse (indice medio 88), superiori alla media solo in 1 campo su 12. Seme molto piccolo e proteina sopra la media. Serafo Nick. Ciclo medio, in prova solo nei 3 areali del Centro-Nord dove è risultato produttivo e stabile, in particolare nell’areale Centro tirrenico. Indice medio di 106, superiore o uguale a 100 in 21 campi su 23. Seme grande e proteina leggermente inferiore alle medie. Spartaco. Medio-precoce, in prova solo nei 3 areali del Sud-Isole. Indice di resa inferiore a 100 in tutti e 3 gli areali; indice medio di 96, superiore o uguale a 100 in 5 località su 20. Seme grande. Trapezio. Medio-tardiva, presente in tutti gli areali dove ha fatto registrare indici di resa medi sempre inferiori a 100 con indice medio di 95; rese superiori o uguali alle medie in 12 campi su 43. Principali caratteristiche merceologico-qualitative leggermente inferiori alle medie. Varietà al 2° e 3° anno Aureo. 3° anno di prova, saggiata nei 3 areali del Sud-Isole. Ciclo medio, taglia alta, indici di resa sempre nettamente inferiori a 100, ma con il tenore proteico della granella più elevato tra le varietà in prova e la più bassa percentuale di semi bianconati; altri parametri merceologici nella media. Manifesta una certa tendenza all’allettamento dei culmi. Dorato. 3° anno nella Rete (biennio precedente al Centro-Nord), ma 1° anno nel Sud peninsulare, dove ha evidenziato rese interessanti con indice medio di 103, superiore o uguale a 100 in 10 su 12 campi. Medio-tardiva, dimensioni della granella, peso ettolitrico e tenore proteico di poco superiori alle medie di areale. Ismur. 2° anno, in prova solo nei 3 areali del Centro-Nord. Ciclo tra medio e medio-tardivo, indice di resa medio 95, superiore o uguale a 100 in 10 campi su 47 nel biennio. Ottimo peso ettolitrico, quest’anno superiore a 82 kg/hL in tutti e 3 gli areali. Massimo Meridio, varietà a ciclo medio al 1° anno di prova Miradoux, varietà a ciclo tardivo al 1° anno di prova Kanakis. 2° anno, presente in tutti gli areali. Ciclo tra medio-precoce e medio. Indice medio di 105, superiore o uguale a 100 in 63 prove su 88 nel biennio, inferiore a 100 solo quest’anno in Sardegna. Buon peso ettolitrico, dimensioni del seme e tenore proteico leggermente inferiori alle medie. Karur. 3° anno, provata nei 3 areali del Centro-Nord. Ciclo molto tardivo e rese superiori alla media in 40 prove su 71 nel triennio; buone rese al Nord e nel Centro adriatico nel primo biennio e solo nel Centro tirrenico quest’anno. Peso ettolitrico e peso unitario della granella decisamente inferiori alle medie di areale; scarsa suscettibilità all’allettamento. Mimmo. 2° anno di prova nella Rete, ma 1° anno di prova in tutti e 6 gli areali (nel 2010-2011 presente solo nei 3 areali del Sud-Isole). Ciclo tra precoce e medio-precoce, con i risultati migliori nel Sud-Isole, in particolare in Sardegna; indici di resa superiori o uguali a 100 in 27 prove su 41 nel Sud-Isole nel biennio e in 10 su 23 nel Centro-Nord quest’anno. Seme piccolo, peso ettolitrico nella media e basso tenore proteico. Pitagora. 2° anno, in prova solo nel Sud-Isole. Ciclo medio; indici di resa superiori o uguali a 100 in 17 prove su 41 nel biennio; rese medie inferiori a 100 in tutti e 3 gli areali nel primo anno di prova, leggermente superiori in Sicilia e Sud peninsulare quest’anno. Confermata una certa tendenza all’allettamento dei culmi; principali caratteristiche merceologico-qualitative intorno alle medie del macroareale. PR22D78. 3° anno, in prova solo nel Sud peninsulare, dopo un biennio anche in Sicilia. Medio-precoce, non conferma l’adattamento al Sud rilevato nel primo biennio facendo registrare quest’anno indici superiori a 100 solo in 2 località su 12 (7 su 12 nel 2011). Principali caratteristiche merceologico-qualitative intorno alle medie. Ramirez. 2° anno, presente in tutti gli areali, conferma le buone prestazioni dello scorso anno a eccezione del Nord. Nel biennio indice medio di 107 e rese superiori o uguali alle medie in 70 prove su 88. Ciclo medio, taglia alta e suscettibile all’allettamento; peso ettolitrico nella media, seme piccolo tendente alla bianconatura con proteina leggermente al di sotto della media. Sculptur. 2° anno, presente in tutti gli areali. Ciclo medio, tendente al medio-tardivo nel Sud-Isole. Indice di resa medio del biennio pari a 105, superiore o uguale a 100 in tutti e 6 gli areali nel 2011, ma non nel Centro adriatico e Nord quest’anno. Produzione superiore o uguale alla media in 61 prove su 88 nel biennio. Taglia bassa, resistente all’allettamento; basso peso ettolitrico e dei 1.000 semi; scarso tenore proteico e alto tasso di bianconatura. Yelodur. 2° anno, in prova solo nei 3 areali del Centro-Nord. Ciclo tra medio e medio-tardivo, non conferma le buone performance dello scorso anno; produzioni superiori o uguali alla media solo in 7 campi su 21 quest’anno, contro i 19 su 24 del 2011. Peso ettolitrico e proteina leggermente inferiori alle medie. Fabrizio Quaranta, Andreina Belocchi Mauro Fornara, Valerio Mazzon Vinicio Cecchi, Cristina Cecchini Stefano Pucciarmati Maria Grazia D’Egidio Cra-Qce - Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali, Roma Per commenti all’articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: [email protected] Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografia: www.informatoreagrario.it/rdLia/ 12ia33_6554_web 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 11 VARIETÀ 2012 ● EMILIA-ROMAGNA, VENETO, LOMBARDIA, PIEMONTE, FRIULI VENEZIA GIULIA Foto L. Mazza Areale nord Piogge utili per la coltura sono avvenute a inizio aprile, associate a un abbassamento termico, e nella seconda metà di maggio. La parte inale del ciclo è stata caratterizzata da temperature nella media, scarse precipitazioni e isolati temporali. Questo andamento meteorologico, nonostante le precipitazioni totali siano risultate nettamente inferiori alle medie poliennali, ha determinato un buon riempimento della granella (che si è manifestato in pesi 1.000 cariossidi ed ettolitrici superiori alle medie), un anticipo della spigatura e della raccolta e scarsi danni da allettamento e malattie fungine. Risultati produttivi e qualitativi N ell’ambito della 39a Rete nazionale di confronto tra varietà di frumento duro, nell’areale Nord sono stati realizzati 10 campi sperimentali: 5 in Emilia-Romagna, 2 in Lombardia, 1 in Piemonte, 1 in Veneto e 1 in Friuli Venezia Giulia. I risultati del campo di S. Angelo Lodigiano (Lodi) sono stati esclusi dalla media dell’areale in quanto 2 varietà si presentavano visibilmente compromesse. Le notizie relative ai campi di prova e ai principali elementi di tecnica colturale sono consultabili nella tabella pubblicata on line all’indirizzo riportato a ine articolo. In questo areale erano in prova 30 varietà: 20 Comuni in tutta la Rete, di cui 7 al primo anno (Colombo, Core, Marco Aurelio, Massimo Meridio, Mimmo, Odisseo e Trapezio) e 10 speciiche per gli areali del Centro-nord, di cui 3 al primo anno (Cesare, Miradoux e Serafo Nick). Andamento meteorologico Le scarse precipitazioni autunnali hanno creato qualche diicoltà nella preparazione dei terreni, senza peraltro pregiudicare le semine che sono state eseguite tempestivamente in tutte le 12 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 località; le piogge consistenti veriicatesi successivamente hanno favorito una buona emergenza delle prove. L’inverno è stato caratterizzato da temperature molto basse, il cui efetto sulle colture è stato mitigato da una persistente copertura nevosa. Un marcato rialzo termico, associato a scarse precipitazioni, è stato registrato tra ine febbraio e ine marzo, determinando un certo anticipo della fase di levata. Produzione. In questo areale le rese medie, pari a 7,79 t/ha, sono state particolarmente elevate e superiori di oltre il 40% rispetto al quinquennio precedente. La regione con le produzioni più alte è risultata l’Emilia, con due località che hanno superato mediamente le 9 t/ha: Fiorenzuola, dove 13 varietà hanno ottenuto rese superiori alle 10 t/ha, e Longastrino (tabella 1). Odisseo, Marco Aurelio (entrambe al primo anno) e Liberdur hanno fatto registrare nell’areale Nord indici medi di 107 con media campo superata rispettivamente in 8, 7 e 6 prove sulle 9 totali. Seguono 4 varietà con rese superiori a 8 t/ha e indici compresi tra 106 e 103: le più collaudate Dylan, Tirex e Anco Marzio, con rese superiori alle medie in 7 prove, e la nuova costituzione Serafo Nick, con indici superiori o uguali a 100 in 8 località. Tra le altre varietà al primo anno, Miradoux, Colombo, Core, Cesare e Mimmo hanno mostrato indici di resa tra 100 e 102, con media campo superata in 4-6 prove; Massimo Meridio e Trapezio indici di 97 e 95, rispettivamente, e rese superiori alle medie in 4 prove. Il livello produttivo non è risultato correlato signiicativamente con la lunghezza del ciclo delle varietà. I valori medi dei principali caratteri agronomici, feno-morfologici e merceologici relativi alle 30 varietà e alle 9 località di prova vengono presentati in tabella 2. Peso ettolitrico. Il peso ettolitrico medio è risultato uguale al valore dello scorso anno (79,6 kg/hL) e nettamente superiore alla media del quinquennio precedente (75,6 kg/hL), con i valori più Foto L. Mazza VARIETÀ 2012 elevati ottenuti anche quest’anno a Conselice (86,7 kg/hL) e i più bassi registrati a Fiume Veneto (71,2 kg/hL) e Cigliano (73 kg/hL). In questo areale 16 varietà sono state caratterizzate da peso ettolitrico medio superiore a 80 kg/hL; Ismur è risultata la cultivar con il valore più elevato (82,1 kg/hL), seguita da Achille e Claudio (82,0 kg/hL), che confermano i buoni risultati ottenuti in più anni di prove. Tra le cultivar più produttive Tirex e Dylan confermano i buoni valori di peso ettolitrico che le caratterizzano; tra le varietà di nuova introduzione va segnalata Odisseo con peso ettolitrico pari a 80,7 kg/hL e indice di resa di 107. Peso 1.000 semi. Anche il peso medio delle 1.000 cariossidi è risultato superiore a quello registrato nel poliennio di riferimento (46,2 g contro 45). Conselice è stata la località con il valore medio più elevato (51,4 g), confermando i buoni risultati dello scorso anno. Tra le cultivar in prova, oltre alle conferme di Simeto e Duilio, i pesi più alti, superiori a 50 g, sono stati quelli di Massimo Meri- campi con indice ≥ 100 (n.) Friuli V.G. Fiume Veneto (PN) indice Veneto Ceregnano (RO) Media areale (9 campi) t/ha Piemonte Cigliano (VC) S. Angelo Lod. (LO) (*) media Imola (BO) Conselice (RA) Longastrino (FE) Fiorenzuola (PC) Varietà S. Pancrazio (PR) Emilia-Romagna Voghera (PV) Lombardia TABELLA 1 - Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità) nelle 9 località di prova Odisseo 10,53 9,48 8,33 9,39 7,03 8,95 6,58 8,79 7,93 7,98 5,84 8,37 107 Marco Aurelio 10,41 10,82 8,12 10,51 7,16 9,40 7,21 8,34 7,00 6,81 5,86 8,34 107 Liberdur 10,99 8,60 8,62 10,06 8,05 9,26 8,35 7,69 7,92 7,88 5,04 8,32 107 Dylan 11,17 10,20 7,83 9,46 7,28 9,19 6,96 8,43 7,55 6,83 5,61 8,26 106 Serafo Nick 10,55 9,29 7,62 9,20 7,70 8,87 8,10 8,15 7,76 7,20 6,33 8,20 105 Tirex 10,04 10,11 8,07 9,09 6,62 8,79 6,50 8,60 7,79 6,84 6,25 8,16 105 Anco Marzio 10,59 8,94 8,20 7,14 8,06 8,59 7,18 7,89 7,83 7,15 6,31 8,01 103 Saragolla 9,36 9,70 8,83 8,96 6,76 8,72 6,24 7,69 7,24 6,85 5,95 7,93 102 Kanakis 10,45 9,05 8,50 7,49 7,16 8,53 7,16 7,50 7,72 7,77 5,68 7,92 102 Levante 10,55 10,00 7,96 7,75 7,10 8,67 6,99 8,33 7,58 7,17 4,83 7,92 102 Miradoux 10,63 8,38 8,55 8,79 7,66 8,80 6,76 8,83 6,95 7,32 4,10 7,91 102 Colombo 9,67 9,47 7,87 8,46 7,31 8,56 7,74 7,91 6,83 8,61 4,87 7,89 101 Core 9,78 9,49 8,04 9,98 7,26 8,91 5,93 7,30 7,27 6,38 5,14 7,85 101 Achille 10,11 9,29 7,67 9,49 6,62 8,64 7,25 8,24 6,58 6,65 5,84 7,83 101 Normanno 10,51 9,79 8,15 8,40 6,78 8,73 6,49 7,25 6,96 7,25 5,32 7,82 100 Claudio 9,28 7,89 7,97 8,82 7,62 8,32 7,54 8,46 7,14 7,78 5,41 7,82 100 Cesare 9,48 10,71 7,33 9,43 7,12 8,81 6,55 7,93 6,58 6,55 5,20 7,81 100 Mimmo 10,13 8,58 8,41 8,15 6,70 8,39 7,04 8,33 7,65 6,39 5,60 7,77 100 Duilio 9,07 9,87 7,78 8,09 6,66 8,29 5,75 7,37 6,76 7,82 5,49 7,66 98 Massimo Meridio 9,78 10,25 8,09 9,14 6,37 8,73 – 7,33 6,54 6,28 4,53 7,59 97 Ramirez 9,20 8,26 8,32 6,71 7,72 8,04 7,88 7,71 7,40 7,15 5,79 7,58 97 Karur 9,91 8,75 7,61 8,82 7,38 8,49 6,29 7,60 6,88 6,61 4,59 7,57 97 Svevo 8,97 9,57 8,24 8,48 6,38 8,33 6,37 7,67 6,78 6,00 5,96 7,56 97 Biensur 8,66 9,45 7,67 8,78 6,84 8,28 7,32 6,44 7,43 7,90 4,60 7,53 97 Iride 9,44 9,10 7,89 8,75 6,95 8,43 5,98 7,61 6,66 6,15 5,20 7,53 97 Yelodur 9,20 9,42 8,52 8,19 7,21 8,51 – 7,39 6,85 6,39 4,34 7,50 96 Sculptur 9,51 9,09 8,73 8,07 7,55 8,59 6,04 8,08 5,78 5,95 4,55 7,48 96 Trapezio 8,85 9,51 8,20 7,63 7,22 8,28 7,15 6,43 6,95 7,34 4,39 7,39 95 Ismur 9,05 8,44 8,52 8,04 7,20 8,25 6,30 7,29 5,80 6,43 4,63 7,27 93 Simeto 8,69 8,42 7,30 8,08 6,03 7,70 5,28 6,23 6,16 6,29 4,11 6,81 87 Media 9,82 9,33 8,10 8,65 7,12 8,60 6,82 7,76 7,08 6,99 5,25 7,79 100 DMS (P ≤ 0,05) 0,61 0,84 0,77 1,09 0,82 0,71 0,58 0,51 0,93 0,59 CV (%) 3,8 5,5 5,82 7,8 7,1 6,34 4,6 4,4 6,6 6,9 (*) Località esclusa dalla media generale e non presente nelle altre tabelle a causa di 2 varietà eliminate dalla elaborazione. dio (56,5 g) e Cesare (51,6 g), entrambe al primo anno di prova; Sculptur, Ramirez e Biensur si confermano invece varietà caratterizzate da seme piccolo. Tenore proteico e semi bianconati. Il tenore proteico medio del- la granella (13,0% s.s.) è risultato inferiore di 1 punto percentuale a quello dello scorso anno e di 0,8 rispetto a quello delle medie di lungo periodo. Il valore più elevato è stato registrato a Voghera (14,6%), dove si sono avute 8 7 6 7 8 7 7 5 6 6 6 4 5 5 5 6 4 5 3 4 5 3 3 4 1 3 3 4 2 0 rese intorno alla media di areale; tenori proteici particolarmente interessanti in quanto associati a rese molto elevate, superiori a 9 t/ha, sono stati ottenuti a Longastrino (13,9%) e Fiorenzuola (13,7%). Tra le varietà in prova, la percentuale di proteine più elevata è stata appannaggio ancora una volta di Svevo (14,3%), seguita da Simeto (14,1%). Per tenore proteico di 13,4%, limitata bianconatura delle cariossidi e rese 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 13 VARIETÀ 2012 superiori alle medie vanno segnalate la nuova varietà Marco Aurelio (indice di resa 107), Tirex (indice 105), che conferma in questo areale il buon equilibrio tra rese e caratteristiche qualitative, e Levante (indice 102). Tra le altre cultivar al primo anno livelli proteici interessanti sono stati ottenuti da Massimo Meridio (13,6%), Cesare (13,2%) e Colombo (13,2%), queste ultime due anche con rese leggermente superiori alla media. Ciclo alla spigatura. La lunghezza media del ciclo è risultata leggermente anticipata rispetto alla media poliennale, con un divario di 8 giorni tra la cultivar più precoce Svevo (30 aprile) e le più tardive Karur e Miradoux (8 maggio), quest’ultima al primo anno di prova. Le altre 9 varietà di nuova introduzione hanno spigato mediamente tra il 2 maggio (Core e Marco Aurelio) e il 7 maggio (Colombo). Allettamenti e fitopatie L’allettamento dei culmi è risultato piuttosto limitato, con fenomeni più accentuati a Imola e soprattutto per la varietà Ramirez, che si conferma sensibile al fenomeno, seguita da Anco Marzio, Kanakis e Svevo. Gravi attacchi di septoriosi si sono nuovamente evidenziati a Cigliano, oltre che a Fiorenzuola, Imola e Voghera. Tutte le varietà sono risultate più o meno sensibili a questa patologia e, tra le più TABELLA 2 - Valori medi dei principali caratteri per le 30 cultivar e per le 9 località di prova nel 2011-2012 Campi SpigaDanni (0-9) Peso Peso Semi con tura Altezza ProIndice etto- 1.000 Spighe biancoindice (gg pianta teine fusadi resa litrico semi (n./m2) nati ruggine sep≥ 100 dal 1° (cm) (% s.s.) oidio riosi (kg/hL) (g) (%) bruna toria (n.) aprile) spiga allettamento Varietà Odisseo Marco Aurelio Liberdur Dylan Serafo Nick Tirex Anco Marzio Saragolla Kanakis Levante Miradoux Colombo Core Achille Normanno Claudio Cesare Mimmo Duilio Massimo Meridio Ramirez Karur Svevo Biensur Iride Yelodur Sculptur Trapezio Ismur Simeto Media 2012 107 107 107 106 105 105 103 102 102 102 102 101 101 101 100 100 100 100 98 97 97 97 97 97 97 96 96 95 93 87 7,79 8 7 6 7 8 7 7 5 6 6 6 4 5 5 5 6 4 5 3 4 5 3 3 4 1 3 3 4 2 0 33 32 35 34 34 31 33 32 34 33 38 37 32 34 33 35 36 33 32 33 36 38 30 36 32 36 33 35 33 31 34 85 88 86 87 90 85 93 83 92 88 89 85 93 88 84 90 87 92 87 88 91 84 90 79 82 86 77 91 83 81 87 80,7 78,6 78,6 80,2 79,4 81,5 81,7 80,1 81,3 80,2 77,2 79,6 80,5 82,0 79,4 82,0 81,2 79,4 80,5 79,8 80,3 75,1 80,2 79,1 80,4 76,6 75,9 76,9 82,1 78,4 79,6 46,1 48,3 44,4 46,9 49,9 44,9 45,4 42,8 45,2 44,8 47,2 44,0 49,3 43,1 44,7 48,9 51,6 43,3 52,3 56,5 41,0 43,0 48,4 41,5 42,6 45,4 40,9 43,6 44,7 54,7 46,2 12,9 13,4 12,6 12,8 12,7 13,4 12,9 12,8 12,8 13,4 12,9 13,2 12,8 12,8 12,9 13,1 13,2 12,5 13,3 13,6 12,6 13,0 14,3 13,5 12,5 12,7 12,6 12,7 12,7 14,1 13,0 637 559 615 579 576 665 614 502 622 585 549 669 570 640 616 557 542 498 500 465 589 600 579 588 529 540 558 610 703 582 581 2,6 1,1 4,0 3,8 3,3 1,2 1,7 5,8 3,3 1,0 2,6 2,6 6,7 1,2 4,2 7,0 2,2 3,1 3,3 2,2 6,9 3,6 1,6 0,8 3,4 2,4 6,6 7,3 3,0 1,4 3,3 0,2 0,5 1,0 1,3 1,2 0,7 0,0 0,0 0,3 1,5 2,2 0,3 0,5 0,8 0,2 0,2 1,0 0,0 0,2 0,3 0,0 1,2 0,3 0,5 0,3 1,8 1,3 0,5 0,5 0,7 0,7 2,0 2,7 0,3 3,0 1,2 0,7 3,4 2,0 3,1 3,7 0,6 1,8 2,6 1,2 3,4 1,8 2,2 3,9 2,7 1,8 4,3 1,7 2,2 1,2 1,2 1,2 2,1 3,1 2,8 2,9 2,2 4,1 4,5 3,9 3,8 3,9 4,1 3,3 4,1 3,7 4,1 3,1 4,1 4,1 4,6 5,0 3,3 4,7 3,8 4,5 5,6 3,2 4,0 4,5 5,6 4,2 3,5 3,9 4,9 5,0 5,7 4,2 1,2 2,5 2,3 1,5 1,2 1,8 2,2 2,2 1,7 1,3 2,2 1,3 1,5 1,7 3,5 2,0 1,8 2,0 1,8 1,8 1,5 2,3 1,2 1,7 1,2 1,5 2,0 1,8 1,0 3,2 1,8 1,3 0,5 0,0 0,1 1,0 1,4 2,7 0,0 2,5 0,1 0,0 0,0 1,2 0,0 0,4 0,5 0,0 1,7 1,1 0,0 5,1 0,0 2,3 0,1 0,1 0,0 0,3 0,0 0,0 0,0 0,7 35 31 29 33 32 38 37 33 38 34 36 89 89 86 – 80 89 91 83 87 87 82 80,3 81,2 86,7 79,9 80,3 82,2 73,0 82,1 71,2 79,6 75,6 – 47,5 51,4 43,0 49,3 40,8 46,8 44,4 – 46,2 45,0 13,7 13,9 13,1 12,3 11,8 14,6 13,2 13,7 10,9 13,0 13,8 – – – – – 608 554 – – 581 475 – – 1,9 8,0 – 0,04 – – – 3,3 1,0 – – 0,3 – – – – – 0,7 0,5 – 1,3 4,8 – – – – – 2,2 4,4 – – 4,0 – 4,1 6,8 – 1,7 4,2 – – 1,2 – – – 2,4 – – 1,8 0,3 0,3 – 2,1 – 0,9 0,1 – – 0,7 Località Fiorenzuola (PC) Longastrino (FE) Conselice (RA) Imola (BO) S. Pancrazio (PR) Voghera (PV) Cigliano (VC) Ceregnano (RO) Fiume Veneto (PN) Media 2012 Media 2007-2011 14 126 120 104 111 91 100 91 90 67 7,79 5,47 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 VARIETÀ 2012 colpite, si confermano Simeto, Normanno e Biensur, oltre alla nuova costituzione Massimo Meridio. L’oidio si è manifestato soprattutto a Imola, con sintomatologia più evidente su Ramirez, Mimmo e Levante. TABELLA 3 - Produzione media, indice di resa e numero di campi con indice ≥ 100 delle varietà in prova da almeno due anni Alberto Gianinetti Marcello Baravelli Cra - Centro di ricerca per la genomica e la postgenomica animale e vegetale Media Campi (n.) Indici di resa (1) Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) Varietà 2012 2011 2010 2009 indice indice t/ha 2 totali Angelo Innocenti (9) (8) (11) (10) ( ) ≥ 100 Ipssa Azienda sper. «M. Marani» 106 101 110 107 6,37 106 31 38 Dylan Ravenna Liberdur 107 98 112 104 6,35 106 27 38 Andrea Demontis, Roberta Rosta Stabilità Claudio 100 107 105 108 6,27 105 31 38 Conase - Consorzio nazionale sementi Tirex 105 100 107 103 6,23 104 28 38 produttiva Conselice (Ravenna) Levante 102 96 111 103 6,19 103 28 38 Per una valutazione su base Anco Marzio 103 92 106 108 6,15 103 31 Angelo Sarti 38 poliennale, nella tabella 3 ven- Achille Astra - Innovazione e sviluppo 101 97 106 104 6,11 102 22 38 gono riportati gli indici me- Normanno 100 105 100 103 6,09 102 26 Unità operativa «M. Neri» - Imola (Bologna) 38 di di resa ottenuti nell’areale Biensur Roberto Reggiani 97 105 104 101 6,05 101 22 38 Nord dalle varietà in prova da Saragolla Azienda agraria sper. «Stuard» - Parma 102 101 100 99 6,01 101 21 38 almeno 2 anni nel quadriennio Duilio Tommaso Notario, Maurizio Perenzin 98 107 97 97 5,95 99 19 38 2009-2012. Cra - Dipartimento di biologia Iride 97 103 99 100 5,94 99 19 38 Le cultivar più produttive e Simeto e produzione vegetale 87 92 86 91 5,30 89 4 38 stabili in tutti e 4 gli anni sono Karur Unità di ricerca per la selezione dei cereali 97 109 106 – 6,44 103 18 28 risultate: e la valorizzazione delle varietà vegetali Svevo 97 97 102 – 6,18 99 13 28 Dylan. Medio-tardiva ma con Kanakis S. Angelo Lodigiano (Lodi) 102 112 – – 6,92 106 14 17 ciclo leggermente anticipato in Sculptur Mario Zefelippo 96 113 – – 6,71 102 11 17 questa stagione. Indice di resa Ramirez Limagrain Italia - Busseto (Parma) 97 111 6,71 102 11 17 medio 106, uguale o superiore Yelodur Roberta Pons, Andrea Pilati 96 105 – – 6,52 100 10 17 a 100 in 31 campi su 38; buon Ismur Capac - Consorzio agricolo piemontese 93 97 – – 6,20 95 4 17 peso ettolitrico e tenore protei- Media per agroforniture e cereali Torino 7,79 5,16 5,77 5,25 co nella media. Renzo Converso campo (t/ha) Claudio. Ciclo medio; indice (1) Fatta pari a 100 la media campo. Veneto Agricoltura , Legnaro (Padova) di resa medio pari a 105, uguale (2) Fatta pari a 100 la media poliennale dell’areale. Marco Signor, Giorgio Barbiani o superiore a 100 in 31 campi su Tra parentesi, sotto l’anno, si riporta il numero delle località di prova Ersa - Agenzia regionale 38; ottimo peso ettolitrico e pro- nei singoli anni. per lo sviluppo rurale teine nella media di areale. Servizio ricerca, sperimentazione Tirex. Medio-precoce, con indice di resa nakis, di ciclo medio, conferma le buone e assistenza tecnica medio 104, uguale o superiore a 100 in 28 performance ottenute lo scorso anno, con Pozzuolo del Friuli (Udine) campi su 38, peso ettolitrico elevato e tenore proteico di poco superiore alla media. Normanno. Medio-tardiva ma con ciclo leggermente anticipato in questa stagione. Indice di resa medio 102, uguale o superiore a 100 in 26 campi su 38; peso ettolitrico e contenuto proteico intorno alla media. Tra le varietà di più recente introduzione nella Rete di sperimentazione solo Ka- indice di resa di 106 e produzioni superiori o uguali alla media in 14 prove su 17. Nel biennio la varietà è stata caratterizzata da ottimo peso ettolitrico ma tenore proteico inferiore alle medie e una certa suscettibilità all’allettamento. Andreina Belocchi Fabrizio Quaranta Cra - Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali, Roma Per commenti all’articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: [email protected] Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografia: www.informatoreagrario.it/rdLia/ 12ia33_6555_web 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 15 VARIETÀ 2012 ● RISULTATI DELLA 39ª SPERIMENTAZIONE NAZIONALE Marche N ell’annata agraria 2011-2012, nell’ambito della Rete nazionale di confronto varietale sul frumento duro, coordinata dal Cra-qce di Roma, sono stati realizzati nelle Marche 4 campi sperimentali a cura delle seguenti istituzioni: ● Agenzia regionale per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche (Assam) per la conduzione dei campi di S. Maria Nuova (Ancona) e Jesi (Ancona); ● Centro ricerche e sperimentazione per il miglioramento vegetale «N. Strampelli» (Cermis), per il campo di Tolentino (Macerata); ● Università Politecnica delle Marche – azienda agraria didattico-sperimentale «Pasquale Rosati», per il campo di Agugliano (Ancona). Come già riferito nell’articolo pubblicato sul Supplemento Cereali - grano tenero a L’Informatore Agrario n. 31/2012 a pag. 36, quest’anno in Abruzzo la sperimentazione agricola, legata alla Rete nazionale, è stata sospesa per consentire la razionalizzazione e rideterminazione dei Servizi di sviluppo agricolo che prevedeva la soppressione dell’Arssa (Agenzia per i servizi di sviluppo agricolo) responsabile della realizzazione delle pro- ve sperimentali. Tale riorganizzazione, in fase di conclusione, permetterà regolarmente la ripresa dell’attività a partire dalle semine 2012. Nella tabella pubblicata all’indirizzo internet riportato in fondo all’articolo sono elencate alcune notizie relative alle località di prova e i principali elementi di tecnica colturale. In tutti gli ambienti è stato valutato il comportamento di 30 varietà, di cui 9 al primo anno di prova: Colombo, Core, Marco Aurelio, Massimo Meridio, Mimmo, Miradoux, Odisseo, Serafo Nick, Trapezio. Andamento meteorologico L’andamento meteorologico di questa campagna cerealicola è stato caratterizzato da scarse precipitazioni, 100-200 mm in meno rispetto alle medie poliennali delle diverse località, e da temperature inferiori alla media nel periodo invernale, principalmente in febbraio quando si sono veriicate abbondanti nevicate, e superiori in quello primaverile, soprattutto in marzo e giugno. Le scarse precipitazioni autunnali hanno determinato qualche diicoltà nelle fasi di preparazione del terreno ma Veduta dei campi sperimentali di Jesi (Ancona) 16 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 anche permesso di seminare, in tutte le località, in epoca ottimale e di ottenere rapide e uniformi emergenze. Anche l’inverno, in generale, è stato poco piovoso e freddo essenzialmente per le abbondanti nevicate nella prima metà di febbraio. Il periodo prolungato di scarsa disponibilità idrica e l’innalzamento repentino delle temperature all’inizio della primavera hanno accelerato il ciclo vegetativo e anticipato di qualche giorno la spigatura. La situazione meteorologica è tornata nella norma dalla seconda decade di aprile grazie alle abbondanti piogge e al ritorno delle temperature nella media stagionale. Il protrarsi di questo clima, fresco e ventilato, anche in maggio ha permesso alla coltura di compiere regolarmente le fasi di spigatura e granigione. In giugno le temperature sono aumentate ino a raggiungere inconsueti valori di piena estate, anticipando la maturazione e favorendo le operazioni di raccolta. Le condizioni termo-pluviometriche dell’annata hanno permesso il conseguimento di livelli produttivi e caratteristiche merceologiche della granella eccellenti in quasi tutti gli areali. Risultati produttivi e qualitativi Produzione. I risultati produttivi delle 30 varietà in prova, riportati nella tabella 1, evidenziano che l’andamento VARIETÀ 2012 TABELLA 1 - Produzione TABELLA 2 - Valori medi dei principali caratteri per le 30 cultivar e per le 4 località di prova nel 2011-2012 climatico nel complesso è stato favorevole alla coltura determinando, nella regione, un’eccellente produttività media (7,86 t/ha) e un incremento del 24% rispetto a quella dell’ultimo quinquennio (6,35 t/ha). Quest’anno la località più produttiva dell’areale è Agugliano con una media di 9,28 t/ha, quasi il doppio dell’anno precedente ( 4,96 t/ha), e tre varietà, Li- Peso ettolitrico (kg/hL) Peso 1.000 semi (g) Proteine (% s.s.) Fittezza (0-9) striminziti bianconati volpati fusariati oidio septoria ruggine bruna allettamento 110 85 87 118 100 Spighe (n./m²) 8,67 6,67 6,81 9,28 7,86 6,35 Altezza pianta (cm) 117 108 107 106 106 106 104 102 102 102 101 101 101 100 99 99 99 99 99 98 98 97 96 95 95 94 94 93 91 91 100 Danni (0-9) Spigatura (gg dal 1° apr.) 9,18 8,50 8,37 8,36 8,34 8,32 8,19 8,04 8,03 8,00 7,93 7,91 7,91 7,86 7,81 7,80 7,80 7,79 7,78 7,69 7,67 7,59 7,56 7,47 7,46 7,40 7,40 7,31 7,16 7,14 7,86 Semi (%) campi con indice ≥ 100 (n.) Liberdur 10,00 8,12 7,21 11,40 9,18 117 4 Tirex 9,13 7,45 7,16 10,25 8,50 108 4 Odisseo 9,88 7,28 6,90 9,42 8,37 107 4 Marco 9,74 7,05 7,38 9,28 8,36 106 4 Aurelio Claudio 8,79 7,68 7,07 9,80 8,34 106 4 Dylan 9,64 6,77 6,39 10,49 8,32 106 3 Ramirez 8,55 6,94 7,37 9,90 8,19 104 3 Serafo Nick 8,98 7,11 6,61 9,46 8,04 102 3 Anco Marzio 8,55 6,95 7,42 9,18 8,03 102 2 Kanakis 8,51 6,39 7,17 9,92 8,00 102 2 Massimo 8,47 6,81 6,93 9,50 7,93 101 3 Meridio Core 8,39 6,84 6,56 9,86 7,91 101 2 Achille 8,84 6,98 7,03 8,79 7,91 101 3 Colombo 8,50 6,77 6,79 9,37 7,86 100 3 Simeto 8,43 7,13 7,55 8,13 7,81 99 2 Saragolla 8,54 6,20 6,78 9,69 7,80 99 2 Miradoux 8,51 6,73 6,89 9,05 7,80 99 2 Iride 8,83 6,44 7,10 8,80 7,79 99 2 Normanno 8,20 6,38 7,13 9,40 7,78 99 2 Levante 9,05 6,69 6,36 8,67 7,69 98 2 Biensur 8,60 6,32 6,59 9,17 7,67 98 0 Svevo 8,13 6,14 7,30 8,80 7,59 97 1 Sculptur 8,51 6,34 6,22 9,16 7,56 96 0 Yelodur 8,63 6,15 6,12 8,96 7,47 95 1 Mimmo 8,29 6,28 6,69 8,59 7,46 95 0 Ismur 8,22 6,09 6,66 8,64 7,40 94 0 PR22D40 8,72 5,67 6,69 8,50 7,40 94 1 Karur 7,94 6,29 5,93 9,07 7,31 93 0 Trapezio 8,04 6,25 5,72 8,64 7,16 91 0 Duilio 7,50 5,90 6,66 8,51 7,14 91 0 Media 8,67 6,67 6,81 9,28 7,86 100 DMS 0,77 0,66 0,72 0,27 (P ≤ 0,05) CV (%) 5,4 6,1 6,5 1,8 indice campi con indice ≥ 100 (n.) indice t/ha Media Agugliano (AN) Tolentino (MC) Jesi (AN) Varietà S. Maria Nuova (AN) Marche Produzione granella t/ha di granella (t/ha al 13% di umidità) nelle 4 località di prova 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 3 2 3 3 2 2 2 2 2 2 0 1 0 1 0 0 1 0 0 0 32 27 31 31 30 31 31 31 27 29 31 27 30 33 26 26 35 26 31 31 34 25 30 33 27 30 31 36 31 26 30 84 83 84 86 88 85 89 88 87 88 85 89 88 82 81 78 85 79 85 86 76 84 74 80 88 80 83 83 87 82 84 428 469 426 360 380 394 413 450 395 378 349 415 404 455 361 338 357 388 409 386 427 401 372 393 354 396 418 369 396 374 395 83,8 86,7 84,7 83,2 86,8 84,4 85,6 83,9 87,6 86,5 84,0 86,0 86,9 84,1 83,9 84,5 82,4 85,2 83,5 83,7 83,2 85,1 80,9 81,7 85,1 86,7 83,5 77,8 81,6 84,8 84,3 41,6 43,4 42,7 46,7 48,4 44,8 37,8 47,1 45,6 44,4 52,8 46,1 40,2 42,3 56,3 44,4 47,3 41,4 43,3 42,5 38,5 44,0 37,4 42,7 40,6 42,5 35,4 40,6 40,4 48,9 43,7 13,1 13,6 13,1 14,2 13,6 13,9 12,7 13,3 13,4 13,3 14,3 13,5 13,0 13,9 15,2 13,4 13,5 13,3 13,7 14,0 14,3 14,7 13,2 13,1 13,1 13,4 12,9 14,5 13,6 13,4 13,6 8,7 8,7 8,3 8,5 8,7 8,5 8,8 8,6 8,6 8,4 8,4 8,3 8,5 8,5 8,7 8,5 8,4 8,4 8,5 8,5 8,4 8,2 8,2 8,2 8,3 8,3 8,3 7,9 8,3 8,3 8,4 0,9 0,5 1,9 0,9 0,5 0,7 0,8 1,2 0,4 0,4 1,1 0,6 0,6 2,7 0,9 1,9 1,3 1,5 1,3 1,2 0,8 0,8 3,6 1,6 0,9 1,1 1,4 3,2 2,3 1,0 1,3 2,0 0,8 2,0 0,6 4,4 1,4 3,0 1,5 1,2 0,6 1,1 2,6 1,5 1,0 0,6 3,6 1,6 0,8 1,3 0,8 0,9 1,1 2,4 1,4 1,0 1,1 2,4 0,9 1,9 1,4 1,6 1,0 0,4 0,3 0,8 0,9 0,7 2,2 0,4 0,1 0,7 1,2 2,9 1,4 0,9 7,9 0,9 0,7 0,8 0,9 0,8 1,9 0,4 1,3 1,0 1,0 0,6 0,9 0,7 0,9 1,3 1,2 0,0 0,0 0,0 0,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,3 0,3 0,0 0,3 0,0 0,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,8 2,1 3,0 4,4 2,9 4,8 5,2 4,1 5,8 4,3 2,8 3,9 2,9 1,6 2,9 2,6 1,2 3,9 3,9 4,8 3,2 4,2 4,2 2,4 5,1 4,1 4,0 4,1 4,6 4,2 3,6 1,3 2,3 1,9 1,9 2,0 2,1 1,3 1,9 1,4 1,6 1,8 1,9 1,6 1,9 1,4 1,8 1,9 2,1 2,0 2,1 2,3 2,0 2,3 2,0 2,1 2,1 1,6 1,7 2,2 1,9 1,9 0,3 0,0 0,3 0,3 0,0 0,4 0,0 0,4 0,0 0,1 0,3 0,2 0,2 0,3 0,3 0,0 0,6 0,0 0,0 0,7 0,2 0,0 0,0 0,7 0,0 0,2 0,0 0,0 0,4 0,4 0,2 0,0 0,1 0,2 0,0 0,2 0,0 0,2 0,1 0,1 0,3 0,1 0,3 0,1 0,0 0,0 0,2 0,0 0,6 0,0 0,0 0,0 0,4 0,0 0,0 0,8 0,0 0,1 0,0 0,0 0,2 0,1 27 32 31 30 30 31 83 – 85,0 47,3 14,3 86 – 81,9 41,3 13,5 85 371 84,1 44,9 13,4 82 419 86,0 41,1 13,1 84 395 84,3 43,7 13,6 84 79,8 45,5 13,7 9,0 7,3 8,4 9,0 8,4 1,1 1,7 2,0 0,4 1,3 1,9 2,4 1,3 0,7 1,6 1,5 0 0,4 0 0 0 1,0 0,1 6,0 0 0 0 1,0 – 4,3 5,6 0,7 0,4 – – – – – – 1,2 0,1 3,6 5,6 0,7 0,4 Varietà Liberdur Tirex Odisseo Marco Aurelio Claudio Dylan Ramirez Serafo Nick Anco Marzio Kanakis Massimo Meridio Core Achille Colombo Simeto Saragolla Miradoux Iride Normanno Levante Biensur Svevo Sculptur Yelodur Mimmo Ismur PR22D40 Karur Trapezio Duilio Media 2012 Località S. Maria Nuova (AN) Jesi (AN) Tolentino (MC) Agugliano (AN) Media 2012 Media 2007-2011 berdur, Dylan e Tirex, hanno superato le 10 t/ha. Anche nelle prove di S. Maria Nuova e Tolentino le rese sono state ottime e superiori a quelle della passata annata, mentre Jesi, unica località penalizzata dalla scarsa disponibilità idrica primaverile, ha prodotto circa un 16% in meno. Osservando i risultati delle singole varietà emerge Liberdur, che con una media di 9,18 t/ha e indici di resa superiori a 100 in tutti gli ambienti conferma un’ottima adattabilità in questo areale. Altre cultivar da evidenziare per l’ottima produttività e stabilità dimostrata in tutti gli ambienti sono Tirex e Claudio, che confermano i buoni risultati delle scorse campagne e le due nuove costituzioni Odisseo e Marco Aurelio. 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 17 VARIETÀ 2012 Stabilità Tra le 14 cultivar che hanno TABELLA 3 - Indici di resa, produzione media superato la media dell’areale si e numero di campi con indice ≥ 100 produttiva distinguono anche Dylan, Ra- delle 21 varietà in prova da almeno due anni mirez, Achille e altre 3 novità Nella tabella 3 vengono riIndici di resa (1) Media Campi di questa campagna, Serafo Niportati gli indici medi di resa Varietà con indice ck, Massimo Meridio e Colom2012 2011 2010 2009 indice ≥ 100 (n.) e il numero di campi con int/ha bo, per aver conseguito indici dice uguale o superiore a 100 (2) superiori a 100 in tre dei quat- Liberdur delle varietà esaminate per al117 101 118 106 7,49 110 13 tro ambienti di prova.Nella ta- Dylan meno due anni nel quadrien106 102 106 106 7,14 105 12 bella 2 sono riportati i valori Claudio nio 2009-2012 con lo scopo di 106 106 107 101 7,13 105 12 medi dei principali caratteri Biensur valutare la stabilità nel lungo 98 109 105 107 7,07 104 10 feno-morfologici e merceolo- Tirex periodo. Nell’areale, tra le va108 97 105 106 7,06 104 13 gici relativi alle 30 varietà in PR22D40 rietà in prova da almeno 4 an94 106 108 105 6,97 103 10 prova e alle singole località. ni, si distinguono per elevati Normanno 99 99 108 103 6,92 102 9 livelli produttivi e soprattutto Peso ettolitrico. Il peso et- Anco Marzio 102 92 110 99 6,83 101 8 una buona stabilità: Liberdur, tolitrico medio della granella è Achille 101 96 107 99 6,82 100 8 Dylan e Claudio. Altre varietà risultato elevato (84,3 kg/hL) Saragolla 99 96 103 100 6,76 100 11 che hanno ottenuto indici mein tutte le località di prova, in Iride 99 98 99 100 6,73 99 9 di pari o superiori a 100, anche particolare ad Agugliano dove Duilio 91 98 92 96 6,38 94 1 se con una minore stabilità sola media ha raggiunto gli 86,0 Simeto 99 85 81 96 6,17 91 4 no: Tirex, Biensur, PR22D40, kg/hL. Tra le varietà, quelle Karur 93 105 105 6,95 100 7 Normanno, Anco Marzio, che si è distinguono per i mi- Svevo 97 92 98 6,61 95 3 Achille e Saragolla. Nel Triengliori pesi volumetrici sono Ramirez 104 114 8,05 109 7 nio tra le due cultivar presenti Anco Marzio, Achille, Clau- Sculptur 96 116 7,79 105 4 (Karus e Svevo), solo Karur ha dio, Ismur e Tirex. Kanakis 102 109 7,78 105 6 una resa uguale alla media di Peso 1.000 semi. Il peso Yelodur 95 106 7,42 100 5 campo. Per quanto riguarda le 1.000 semi (43,7 g), invece, è Levante 98 96 7,19 97 3 varietà di recente costituzione, risultato leggermente inferiore Ismur 94 98 7,09 96 1 nel biennio, emergono Ramialla media del quinquennio e Media campo (t/ha) 7,86 6,93 6,00 6,37 rez e Kanakis per il buon livela quella della scorsa campagna 1 pari a 100 la media di campo. lo produttivo associato a una (–1,8 g). Tra le località, Agu- ((2)) Posta Posta pari a 100 la media poliennale della regione. buona stabilità. Ini ne, va rigliano e Jesi sono quelle dove cordato che tra le 9 novità di sono stati registrati i valori medi più bassi, rispettivamente 41,1 e 41,3 g, sono precoci, Colombo medio-tardivo, questa campagna, le 2 da tenere sotto mentre, tra le varietà, il peso più alto è Miradoux è tardivo, mentre le altre va- controllo nei prossimi anni per gli ottimi stato quello di Simeto (56,3 g), notoria- rietà (Marco Aurelio, Massimo Meridio, livelli produttivi raggiunti sono Odisseo mente caratterizzata da un seme grande, Odisseo, Serafo Nick e Trapezio) sono e Marco Aurelio. Giuliano Mazzieri, Catia Governatori più basso PR22D40 (35,4 g) si conferma tutte a ciclo medio. Assam - Agenzia per i servizi nel settore la varietà a seme piccolo. Altezza delle piante. Le piante sono agroalimentare nelle Marche - Ancona Tenore proteico. Il contenuto protei- risultate mediamente più sviluppate della Antonella Petrini co medio dell’areale, 13,6% su s.s., è in scorsa campagna e in linea con la media Donatella Fuselli linea con la media poliennale, ma diven- dell’areale. Tra le varietà, Ramirez e CoCermis - Centro ricerche e sperimentazione ta di particolare interesse se consideria- re con 89 cm risultano le più alte, mentre per il miglioramento vegetale «N. Strampelli» mo l’elevato livello produttivo e il peso Sculptur con 74 cm risulta la più bassa. Tolentino (Macerata) ettolitrico molto alto. Tutte le varietà in Rodolfo Santilocchi prova hanno raggiunto tenori proteici Fitopatie Michele Bianchelli superiori a 12,5% e due, Marco Aurelio Le ridotte precipitazioni primaverili Università Politecnica delle Marche e Massimo Meridio, tra quelle che hanAncona no prodotto più della media dell’areale, associate a temperature elevate hanno contenuto nella maggior parte dei caEster Gosparini addirittura sopra a 14%. Fabrizio Quaranta Ciclo alla spigatura. La data me- si la dif usione di itopatie importanti. Cra-Qce Roma dia di spigatura, leggermente in anticipo Solo nel campo di Tolentino è stata rileConsiglio per la ricerca e la sperimentazione con la media del quinquennio, è stata il vata una discreta presenza di oidio, che in agricoltura 30 aprile; la variabilità tra gli ambienti si è manifestato precocemente su tutte è compresa tra il 27 aprile registrato a le varietà, e di septoria e ruggine bruna S. Maria Nuova e il 2 maggio a Jesi. Nei che invece sono comparse tardi. L’oidio Per commenti all’articolo, chiarimenti riguardi della precocità di spigatura le si è mostrato anche a Jesi e lievemeno suggerimenti scrivi a: varietà si sono distribuite in un arco di te a S. Maria Nuova mentre per quanto [email protected] 11 giorni, compresi tra la data di spiga- riguarda Agugliano va ricordato che è Per consultare gli approfondimenti tura di Svevo, la più precoce (25 aprile), stato fatto un trattamento fungicida in e/o la bibliografia: e di Karur, la più tardiva (6 maggio). Per fase di diserbo che sicuramente ha inciso www.informatoreagrario.it/rdLia/ quanto riguarda le cultivar al primo an- in modo signiicativo sulla sanità della 12ia33_6556_web no di prova è emerso che Core e Mimmo coltura e quindi sulle rese. 18 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 VARIETÀ 2012 ● TOSCANA, UMBRIA E LAZIO Centro Italia versante tirrenico L a Rete nazionale di confronto tra varietà di frumento duro, coordinata dal Cra-Qce di Roma, ha visto nel 2011-2012 la realizzazione di 10 prove sperimentali in ambienti rappresentativi delle regioni Toscana, Umbria e Lazio, a cura delle seguenti istituzioni: ● Regione Toscana, Centro per il collaudo e il trasferimento dell’innovazione di Cesa (Arezzo) per il campo di Marciano della Chiana (Arezzo); Centro per il collaudo e il trasferimento dell’innovazione di Grosseto per i campi di Rispescia (Grosseto) e Pienza (Siena); ● ApsovSementi, per il campo di Roccastrada (Grosseto); ● Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’Università di Perugia, per il campo di Papiano (Perugia); ● Arsial (Azienda sperimentale dimostrativa di Tarquinia), in collaborazione con Consmaremma, per il campo di Tarquinia (Viterbo); ● Centro appenninico del Terminillo «C. Jucci» dell’Università di Perugia, per il campo di Rieti; ● Cra-Qce (Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura-Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali di Roma), per i campi di Montelibretti (Roma) e Roma; ● Dipartimento di scienze e tecnologie per l’agricoltura, le foreste, la natura e l’energia dell’Università della Tuscia, per il campo di Viterbo. Nella tabella pubblicata all’indirizzo internet indicato in fondo all’articolo sono riportate alcune notizie relative ai campi di prova e ai principali elementi di tecnica colturale. Il protocollo sperimentale comune prevedeva uno schema a blocchi randomizzati con 3 ripetizioni e una densità di semina di 350 semi germinabili/m2. In questo areale sono state sottoposte a valutazione 30 cultivar di cui 10 saggiate per la prima volta: Cesare, Colombo, Core, Marco Aurelio, Massimo Meridio, Miradoux, Odisseo, Serafo Nick, Trapezio e Mimmo, quest’ultimo in prova lo scorso anno solo negli areali del Sud-Isole. Andamento meteorologico L’andamento meteorologico si è discostato notevolmente dalla norma dell’areale, pur risultando generalmente favorevole al frumento duro. La stagione colturale è stata decisamente siccitosa, con un totale di precipitazioni inferiore di 200-300 mm alle medie poliennali delle diverse località. Tuttavia le colture hanno potuto usu- fruire di piogge veriicatesi nei periodi più utili per il loro sviluppo vegetativo. Dopo qualche iniziale diicoltà nella preparazione dei terreni per la scarsità di piogge, le semine sono avvenute correttamente durante il mese di novembre. Le successive precipitazioni, a volte cospicue, e le temperature mantenutesi miti hanno determinato una pronta germinazione dei semi e favorito un’ottimale ittezza in quasi tutte le località. In inverno sono state registrate temperature molto rigide, sempre inferiori alle medie poliennali mentre le precipitazioni, decisamente scarse, hanno spesso assunto carattere nevoso durante la prima metà di febbraio. Le temperature hanno cominciato a rialzarsi solo dalla prima decade di aprile e, dalla metà dello stesso mese ino a tutto maggio, sono riprese le precipitazioni di cui hanno beneiciato le colture in fase di spigatura e riempimento della granella. Le piogge sono però mancate quasi del tutto nella zona litoranea della Maremma toscana e laziale: ciò ha comportato una sensibile riduzione delle rese a Rispescia, mentre a Tarquinia si è fatto ricorso a due irrigazioni di soccorso per portare a compimento le prove. Nella stessa zona, del resto, anche le colture in pieno campo sono state irrigate per salvare i raccolti, almeno per le aziende che ne hanno avuto la possibilità, mentre nel resto delle campagne i seminati sono stati aienati. Precipitazioni pressoché assenti e temperature superiori alla norma hanno caratterizzato l’ultima parte del ciclo vegetativo favorendo un rapido asciugamento della granella e quindi una raccolta leggermente anticipata. Risultati produttivi e qualitativi Produzione. Un incremento di ol- Panoramica del campo di prova di Tarquinia (Viterbo) 20 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 tre il 30% rispetto alla media del quinquennio 2007-2011 è stato rilevato per la produzione dell’areale, passata da 4,86 a 6,43 t/ha (tabella 1). Tra le regioni l’Umbria è stata quella che ha fatto registrare la resa media più elevata (8,39 t/ha), mentre in Toscana e nel Lazio si è avuta una media simile (circa 6,2 t/ha) ma con risultati piuttosto diversiicati tra località. La nuova costituzione Serafo Nick, di ciclo medio, è stata la cultivar più produttiva dell’areale con una media di 6,9 t/ha, indice di 107 e media campo superata in tutte e 10 le prove. Rese intorno alle 6,8 t/ha e indici di 107-105 sono stati VARIETÀ 2012 TABELLA 1 - Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità) nelle 10 località di prova 6,95 5,89 7,05 5,99 5,95 5,77 6,39 6,57 5,88 5,40 6,66 6,46 5,93 5,90 5,93 5,44 5,73 6,47 4,98 6,02 5,10 5,58 5,53 5,69 5,80 5,18 5,30 5,37 5,60 5,47 5,87 0,70 7,3 7,41 8,41 7,55 7,67 8,26 7,44 6,84 6,44 7,51 8,10 7,59 7,71 7,90 6,61 6,50 6,88 7,54 7,38 6,05 7,29 8,01 7,52 7,74 6,89 6,93 7,05 6,02 6,93 6,03 5,79 7,20 0,82 7,0 7,00 7,25 7,54 6,50 6,82 6,70 6,91 7,08 6,86 7,51 7,03 7,59 6,77 7,38 6,17 6,80 7,00 6,42 8,31 6,24 6,61 6,27 6,30 6,27 6,32 6,13 7,32 6,25 6,22 5,87 6,78 0,74 6,7 7,24 6,45 7,57 7,67 7,42 7,68 7,86 7,20 7,56 6,93 6,73 6,66 7,31 7,11 7,88 7,45 6,65 6,70 6,57 6,36 7,17 6,96 6,12 7,32 7,23 7,29 7,07 6,35 6,24 5,31 7,00 0,38 3,3 indice (*) 4,55 5,37 4,63 3,90 4,68 4,51 5,05 4,30 4,22 5,26 3,76 5,32 5,04 4,35 3,04 4,97 4,81 4,17 4,08 4,24 3,90 5,21 4,78 5,47 2,78 3,24 3,23 3,87 3,00 3,66 4,31 0,94 13,3 t/ha Rieti 8,42 8,76 8,43 8,90 8,79 8,78 8,42 9,26 8,41 7,89 7,95 7,81 8,32 8,50 8,61 8,74 8,14 8,34 8,18 8,11 7,94 7,78 8,60 7,91 8,14 8,55 8,41 8,25 8,55 8,70 8,39 0,54 3,9 media Roma registrati per le varietà di ciclo più lungo Dylan e Liberdur, per la medio-precoce Tirex e per Marco Aurelio, cultivar di ciclo medio al primo anno di sperimentazione che ha superato o eguagliato la media campo in tutte le prove. Indice medio di 104 è stato mostrato dalle più collaudate Achille e Claudio (che ha confermato la sua stabilità, facendo registrare indici superiori a 100 in 9 prove) e dalla nuova entrata Odisseo. Delle altre sette cultivar di nuova introduzione nella Rete, solo Colombo ha fatto registrare una resa superiore alla media di areale (indice di 103) con media campo superata in 6 prove su 10. I valori medi dei principali caratteri agronomici, feno-morfologici e merceologici relativi alle 30 varietà e alle 10 località di prova vengono presentati in tabella 2. Peso ettolitrico. Le condizioni meteorologiche di ine ciclo hanno favorito l’ottimale espressione di questo carattere che ha evidenziato una media di 83,1 kg/hL nell’areale, nettamente più elevata del valore di lungo periodo (77,9 kg/hL). A eccezione di Pienza (79,4 kg/hL), in tutte le altre località è stato registrato un peso ettolitrico medio di almeno 81,5 kg/hL, con valori superiori a 84 kg/hL a Rieti, Papiano, Montelibretti, Viterbo e Roma. 6,87 6,60 6,40 6,75 6,42 6,58 6,41 6,44 6,49 6,31 6,54 5,98 6,03 6,31 6,60 6,05 5,96 5,99 6,27 6,17 5,96 5,80 5,77 5,59 6,01 5,92 5,82 5,83 6,02 5,67 6,19 Montelibretti (RM) 9,66 9,46 8,60 9,40 8,93 9,43 8,82 8,64 9,25 9,22 9,60 9,20 8,55 9,14 9,31 8,00 8,80 8,58 9,28 8,42 8,64 8,45 7,97 7,41 7,99 7,62 7,56 7,85 8,63 8,32 8,69 0,79 5,5 Tarquinia (VT) Roccastrada (GR) 8,69 8,37 8,47 8,48 7,97 7,27 7,99 8,31 8,16 7,73 7,57 6,88 7,97 7,01 8,47 7,74 7,53 7,10 7,78 7,71 7,82 7,08 7,29 7,13 7,43 7,80 7,01 7,79 7,18 6,95 7,69 0,74 5,9 Viterbo Marciano (AR) 3,68 3,63 3,71 3,53 3,48 3,84 3,63 3,28 3,33 3,12 4,22 3,45 3,49 3,84 4,01 3,71 3,10 3,44 3,63 3,67 3,12 3,24 3,43 3,55 3,14 2,91 3,62 3,09 3,17 3,34 3,48 0,50 8,8 Papiano (PG) Rispescia (GR) Mietitrebbiatura delle parcelle Serafo Nick Dylan Liberdur Tirex Marco Aurelio Achille Claudio Odisseo Kanakis Colombo Sculptur Karur Normanno Ramirez Anco Marzio Iride Biensur Saragolla Miradoux Levante Trapezio Cesare Massimo Meridio Yelodur Duilio Core Mimmo Ismur Svevo Simeto Media DMS (P ≤ 0,05) CV (%) media Pienza (SI) 5,44 4,94 4,80 5,60 5,31 5,76 5,20 5,52 5,20 5,18 4,75 4,40 4,12 5,25 4,59 4,76 4,42 4,83 4,40 4,87 4,27 4,42 4,39 4,26 5,47 5,36 5,10 4,60 5,11 4,05 4,88 0,86 10,8 Varietà Media areale (10 campi) Lazio 6,63 6,67 6,87 6,35 6,63 6,42 6,61 6,32 6,41 6,64 6,35 6,75 6,59 6,27 5,90 6,31 6,35 6,23 6,00 6,03 6,16 6,31 6,09 6,33 5,81 5,78 5,79 5,75 5,42 5,22 6,23 6,90 6,85 6,84 6,76 6,76 6,72 6,71 6,66 6,64 6,63 6,59 6,55 6,54 6,51 6,45 6,45 6,37 6,34 6,33 6,29 6,26 6,25 6,22 6,19 6,12 6,11 6,06 6,04 5,97 5,75 6,43 107 107 106 105 105 104 104 104 103 103 102 102 102 101 100 100 99 99 98 98 97 97 97 96 95 95 94 94 93 89 100 campi con indice ≥ 100 (n.) Umbria Toscana 10 9 8 8 10 7 9 7 8 6 5 5 7 8 6 6 4 2 4 5 3 2 3 3 2 4 5 1 2 1 (*) Fatta pari a 100 la media dell’areale. Il peso volumetrico apparente maggiore è stato rilevato per Ismur (85,3 kg/hL), seguita da Achille e Claudio che, con valori superiori a 85 kg/hL, si confermano varietà con una elevata espressione del carattere. Karur è stata invece l’unica cultivar dell’areale a far registrare un valore medio inferiore a 80 kg/hL. Ottimi valori di peso ettolitrico, associati a rese uguali o superiori alla media, sono stati mostrati, oltre che da Achille e Claudio, anche da Tirex, Anco Marzio, Kanakis, Iride, Ramirez, Dylan e dalla nuova costituzione Colombo. Tra le altre cultivar al primo anno valori uguali o su- periori alla media sono stati rilevati per Cesare (84,9 kg/hL), Core e Mimmo. Peso 1.000 semi. È risultato superiore a quello dell’ultimo quinquennio (46,5 g contro 43,3 g). Simeto, che si conferma varietà con seme molto grande (56,3 g per 1.000 cariossidi), ha preceduto nella graduatoria per questo carattere la nuova costituzione Massimo Meridio (54,5 g) e Duilio. Tra le varietà al primo anno di sperimentazione, pesi unitari della granella sensibilmente superiori alla media sono stati mostrati da Serafo Nick (la più produttiva dell’areale), Cesare, Marco Aurelio (indice di 105) e Core. 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 21 VARIETÀ 2012 Seme particolarmente piccolo è invece caratteristica confermata di Ramirez. Tenore proteico e semi bianconati. Il tenore proteico medio è stato del 13,8% s.s., lievemente superiore al dato poliennale di 13,5% s.s. I valori più elevati sono stati rilevati a Pienza (15,8% s.s.) e a Viterbo (15,3% s.s.), località caratterizzate da produzioni decisamente inferiori alle medie dell’areale. Rilevante è stato invece il contenuto proteico registrato a Marciano della Chiana (15,2% s.s.) e a Montelibretti (14% s.s.), dove le rese sono risultate superiori a 7 t/ha. TABELLA 2 - Valori medi dei principali caratteri per le 30 cultivar septoria fusariosi spiga allettamento Danni (0-9) ruggine bruna Peso ettolitrico (kg/hL) Peso 1.000 semi (g) Proteine (% s.s.) Semi bianconati (%) Spighe (n./m2) Spigatura (gg dal 1° aprile) Altezza pianta (cm) Indice di resa e per le 10 località di prova nel 2011-2012 13,5 13,8 13,3 14,2 14,3 13,4 13,6 13,3 13,6 14,0 13,0 13,6 13,9 13,9 14,0 13,3 14,0 13,9 13,4 14,4 13,6 14,0 14,5 13,4 14,0 13,9 13,5 13,5 15,3 15,2 13,8 1,6 1,3 1,6 0,7 0,9 1,8 3,8 2,2 1,7 1,2 8,8 4,6 0,7 0,9 0,6 3,1 0,4 2,3 2,9 1,5 2,2 0,8 0,9 1,9 1,7 2,6 1,7 2,7 0,6 0,4 1,9 1,4 1,6 1,0 1,6 1,2 1,8 1,1 1,2 0,4 1,0 2,0 1,2 0,8 0,2 0,4 1,6 1,9 0,3 1,4 2,0 2,1 1,6 2,5 2,3 1,8 1,6 1,9 0,8 2,4 2,1 1,4 1,7 2,8 1,5 2,4 2,6 3,2 2,0 2,6 2,4 2,2 1,7 1,5 2,6 1,9 2,7 2,1 2,3 3,4 2,4 2,5 2,2 3,2 2,6 1,6 3,4 2,7 2,1 2,4 3,4 2,4 2,4 0,2 1,2 1,0 0,0 0,2 0,2 0,4 0,0 0,0 1,3 0,2 2,2 1,4 0,0 0,6 0,3 0,0 0,0 1,4 0,8 1,9 0,6 1,3 1,3 0,6 0,1 0,0 0,2 0,0 1,3 0,6 2,1 2,9 1,7 3,0 2,8 2,8 2,2 2,9 3,7 1,1 2,0 0,9 1,8 3,6 3,1 3,2 0,6 3,0 0,8 1,8 0,4 1,1 2,2 0,0 3,2 3,8 4,8 0,3 3,1 2,6 2,2 40,0 46,5 15,8 13,2 – – 0,7 – 3,6 – – – – – 40,9 15,2 – – 0,8 0,04 – – 0,8 3,0 – – – – 1,9 3,2 0,8 – 0,5 – 2,8 0,8 1,4 2,3 0,2 – 3,4 – 4,3 2,4 2,4 – – – 0,6 – 1,2 – 0,6 0,3 – – 0,4 6,0 – – 2,2 Varietà Serafo Nick Dylan Liberdur Tirex Marco Aurelio Achille Claudio Odisseo Kanakis Colombo Sculptur Karur Normanno Ramirez Anco Marzio Iride Biensur Saragolla Miradoux Levante Trapezio Cesare Massimo Meridio Yelodur Duilio Core Mimmo Ismur Svevo Simeto Media 2012 107 107 106 105 105 104 104 104 103 103 102 102 102 101 100 100 99 99 98 98 97 97 97 96 95 95 94 94 93 89 100 28 28 29 24 26 28 27 28 26 31 28 31 26 28 24 24 31 25 32 27 29 29 26 29 23 25 26 27 23 25 27 86 83 83 82 84 88 88 79 88 80 75 83 81 87 86 79 76 79 84 83 85 82 84 80 83 88 84 81 85 79 83 390 369 381 407 343 359 389 383 378 399 374 360 366 404 377 351 374 334 325 369 346 365 318 367 340 336 339 377 355 318 363 82,2 50,3 83,9 48,6 82,7 45,2 84,9 46,5 81,7 49,0 85,2 44,8 85,1 48,3 82,8 44,0 84,1 45,3 83,6 45,0 82,0 42,3 79,8 43,9 82,5 47,0 83,9 40,7 84,6 45,2 84,0 44,3 83,0 42,8 82,5 43,8 81,4 46,1 83,5 44,9 81,1 44,6 84,8 49,5 82,7 54,5 81,2 44,8 83,5 50,7 83,5 48,6 83,1 42,5 85,3 46,4 83,2 48,5 81,6 56,3 83,1 46,5 76 54 41 19 79 78 315 79,4 261 82,8 120 34 90 424 83,3 135 131 67 91 112 105 109 100 22 34 21 17 23 19 42 27 31 87 89 79 86 78 89 74 83 82 – 504 324 348 – 308 420 363 369 Località Pienza (SI) Rispescia (GR) Marciano della Chiana (AR) Roccastrada (GR) Papiano (PG) Viterbo Tarquinia (VT) Montelibretti (RM) Roma Rieti Media 2012 Media 2007-2011 22 81,5 – 13,7 84,6 42,8 13,5 84,4 50,6 15,3 81,5 49,8 12,1 84,5 45,2 14,0 84,1 56,2 13,3 84,9 – 12,4 83,1 46,5 13,8 77,9 43,3 13,5 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 Svevo e Simeto hanno fatto registrare il tenore proteico medio più elevato (oltre il 15% s.s.); nella graduatoria hanno preceduto la nuova costituzione Massimo Meridio e Levante (14,5% s.s. e 14,4% s.s., rispettivamente). Interessanti sono state le performance delle cultivar al primo anno di sperimentazione Marco Aurelio e Colombo che, insieme a Tirex, hanno evidenziato tenori proteici superiori alla media associati a buone rese (indici tra 103 e 105) e, per le ultime due varietà, anche a elevati pesi ettolitrici. In quest’annata agraria il livello medio di bianconatura delle cariossidi è stato modesto (2%); le cariossidi meno colpite sono state quelle di Biensur, Simeto, Svevo e Anco Marzio; i risultati meno buoni sono stati invece registrati per Sculptur (8,8%), Karur e Claudio, cultivar che insieme a Saragolla confermano una maggiore tendenza alla bianconatura. Ciclo alla spigatura. La spigatura media nell’areale è stata rilevata il 27 aprile, in anticipo di 4 giorni rispetto al poliennio 2007-2011, con estremi compresi tra il 17 aprile di Tarquinia e il 12 maggio di Rieti. Di soli 9 giorni è risultato il divario medio tra le cultivar più precoci Duilio e Svevo (spigate mediamente il 23 aprile) e quella più tardiva Miradoux, al primo anno di prova. Delle altre nuove costituzioni, Core ha mostrato un ciclo alla spigatura medio-precoce; Mimmo, Marco Aurelio, Massimo Meridio, Odisseo e Serafo Nick sono risultate di ciclo medio; Cesare e Trapezio medio-tardivo; Colombo di ciclo tardivo. Altezza delle piante e allettamento. L’altezza delle piante è risulta- ta simile alla media di lungo periodo (83 cm), con estremi tra le località di 90 cm registrati a Marciano e di 74 cm a Rieti, dove le basse temperature sono perdurate più a lungo. Sculptur e Biensur hanno mostrato una taglia particolarmente ridotta (75-76 cm). Le varietà più alte Kanakis, Ramirez e la nuova costituzione Core hanno evidenziato allettamenti di una certa gravità; per la sensibilità a questo fenomeno è da segnalare anche Mimmo caratterizzata invece da un’altezza simile alla media. Fitopatie Nonostante il decorso alquanto umido della primavera, nella maggior parte delle località dell’areale non si sono veriicati danni particolarmente gravi da malattie crittogamiche. I sintomi più evidenti di septoriosi e di ruggine bruna si sono manifestati anche VARIETÀ 2012 TABELLA 3 - Produzione media, indici di resa e numero di campi con indice ≥ 100 delle varietà in prova da almeno due anni Varietà 2009-2012 Tirex Dylan Claudio Normanno Saragolla Iride Achille Anco Marzio Liberdur Biensur Duilio Simeto 2010-2012 Karur Svevo 2011-2012 Ramirez Kanakis Sculptur Levante Yelodur Ismur Italia centrale versante tirrenico prod. prod. campi prod. campi prod. campi campi con con con con indice indice indice indice t/ha indice ≥ 100 t/ha indice ≥ 100 t/ha indice ≥ 100 t/ha indice ≥ 100 (n.) (n.) (n.) (n.) Toscana Umbria Lazio 15 campi (media = 4,78) 5 campi (media = 7,16) 17 campi (media = 5,16) 5,07 5,21 5,14 4,83 4,86 4,81 5,10 5,02 4,89 4,70 4,67 4,29 106 109 108 101 102 101 107 105 102 98 98 90 13 14 13 9 5 9 11 9 8 7 6 0 11 campi (media = 5,20) 5,40 5,25 104 101 6 6 8 campi (media = 5,33) 5,92 5,64 5,65 5,21 5,07 5,03 111 106 106 98 95 94 7 5 5 5 4 3 7,92 7,68 7,30 7,43 7,28 7,42 7,68 7,60 7,26 7,16 6,88 6,28 111 107 102 104 102 104 107 106 101 100 96 88 5 5 3 4 2 5 4 5 3 3 1 1 3 campi (media = 7,03) 7,43 7,27 106 103 2 2 2 campi (media = 7,98) 8,92 9,08 8,61 7,79 7,94 8,12 112 114 108 98 99 102 quest’anno a Roma, Roccastrada, Pienza e Tarquinia. Da segnalare limitati attacchi di oidio in alcune località, mentre la fusariosi è comparsa solo sporadicamente. Per la ruggine bruna si confermano da due o più anni le buone risposte di Ramirez, Saragolla, Anco Marzio e Kanakis, mentre per la septoriosi permane generalmente alto il livello di suscettibilità delle varietà disponibili, anche se valori tendenzialmente più bassi sono stati registrati anche quest’anno per le tardive Karur e Liberdur. Stabilità produttiva Al ine di valutare livello e stabilità delle rese nella tabella 3 sono riportati, per le tre diverse regioni e per l’intero areale tirrenico, la produzione, gli indici di resa e il numero dei campi con indice uguale o superiore a 100 delle varietà saggiate per almeno 2 anni nell’ultimo quadriennio di prove. 2 2 1 0 1 1 5,56 5,51 5,47 5,67 5,58 5,49 5,09 5,03 5,21 5,13 5,24 4,61 108 107 106 110 108 106 99 97 101 99 101 89 14 13 13 15 11 14 8 8 11 7 10 4 13 campi (media = 5,25) 5,22 4,93 99 94 5 5 10 campi (media = 5,65) 5,94 6,00 6,02 5,57 5,59 5,25 105 106 107 99 99 93 9 9 8 6 4 1 37 campi (media = 5,28) 5,68 5,68 5,58 5,57 5,52 5,47 5,44 5,37 5,36 5,23 5,23 4,71 108 108 106 105 105 104 103 102 101 99 99 89 32 32 29 28 18 28 23 22 22 17 17 5 27 campi (media = 5,42) 5,54 5,32 102 98 13 13 20 campi (media = 5,75) 6,23 6,16 6,13 5,64 5,62 5,45 108 107 107 98 98 95 18 16 14 11 9 5 Tra le varietà presenti da almeno 4 anni, le più produttive e stabili sono risultate: Tirex. Precoce, con indice di resa di 108, superiore a 100 in 32 prove su 37, dimensioni della granella e proteine generalmente nella media, elevato peso ettolitrico; Dylan. Medio-tardiva, con indice di resa di 108, superiore a 100 in 32 prove su 37; seme grande, buon peso ettolitrico e tenore proteico intorno alla media; Claudio. Di ciclo medio, con indice di resa di 106, superiore a 100 in 29 prove su 37, stabile soprattutto in Toscana; peso ettolitrico particolarmente elevato, proteine intorno alla media ma soggetta a bianconatura; Normanno. Di ciclo medio, indice di 105, superiore a 100 in 28 prove su 37; particolarmente adattato agli ambienti del Lazio e dell’Umbria; peso unitario della granella, peso ettolitrico e proteine nella media; Saragolla. Medio-precoce, con produzione media elevata (indice 105) ma con minore stabilità (media campo superata in 18 prove su 37); seme piccolo, peso ettolitrico e proteine leggermente inferiori alle medie, soggetta a bianconatura; scarsa suscettibilità alla ruggine bruna nell’areale; Iride. Precoce, caratterizzata da buona stabilità produttiva nell’areale (indice di 104 e resa superiore alla media in 28 prove su 37), più adattata nel Lazio e in Umbria; cariosside piccola, peso ettolitrico nella media e tenore proteico inferiore alla media dell’areale; soggetta a bianconatura. Tra le varietà provate nell’ultimo biennio sono da segnalare Ramirez, Kanakis e Sculptur, caratterizzate da rese superiori alle 6 t/ha e media campo superata, rispettivamente, in 18, 16 e 14 prove su 20 ma con diversa adattabilità nelle tre regioni. Fabrizio Quaranta Andreina Belocchi, Valerio Mazzon Pierino Cacciatori, Massimo Foschia Alessandra Arcangeli, Mauro Fornara Cra-Qce - Roma Paolo Bottazzi Luigi Fabbrini, Gianmario Ridoni Centro per il collaudo e il trasferimento dell’innovazione di Cesa (Arezzo) e Grosseto Regione Toscana Umberto Bonciarelli, Giancarlo Peccetti Dipartimento di scienze agrarie e ambientali Università di Perugia Roberto Ruggeri, Francesco Rossini Maria Elena Provenzano Dipartimento di produzione vegetale Università della Tuscia, Viterbo Roberto Mariotti Arsial - Azienda sperimentale dimostrativa di Tarquinia, Viterbo Odoardo Basili Consmaremma - Tarquinia, Viterbo Valerio Vecchiarelli Centro appenninico del Terminillo «C. Jucci» Università degli studi di Perugia, Rieti Paola Viola ApsovSementi, Voghera (Pavia) Per commenti all’articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: [email protected] Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografia: www.informatoreagrario.it/rdLia/ 12ia33_6557_web 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 23 VARIETÀ 2012 ● MOLISE, CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA E CALABRIA Areale sud peninsulare Foggia, veduta del campo nella fase di raccolta N ell’Areale sud peninsulare, nell’annata agraria 20112012, le prove di confronto varietale della Rete nazionale frumento duro, inanziate dal Mipaaf nell’ambito del progetto Convar e coordinata dal Cra - Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali di Roma, sono state predisposte in 12 campi localizzati in Puglia (4), Campania (2), Molise (2), Basilicata (3) e Calabria (1) e la gestione è stata curata dalle seguenti istituzioni: ● Cra - Centro di ricerca per la cerealicoltura di Foggia, per il campo di Foggia, Calitri (Avellino), Matera e Larino (Campobasso); ● Dipartimento di scienze del suolo, della pianta e degli alimenti dell’Università di Bari, per il campo di Valenzano (Bari); ● Dipartimento di scienze agroambientali e territoriali dell’Università di Bari, per i campi di Gravina (Bari), Poggiorsini (Bari) e Policoro (Matera); ● Dipartimento di ingegneria agraria e agronomia del territorio dell’Università di Napoli, per il campo di S. Angelo dei Lombardi (Avellino); ● Cra - Unità di ricerca Qce di Roma, per il campo di Colletorto (Campobasso); ● Cnr - Istituto di genetica vegetale di Bari, per il campo di Gaudiano di Lavello (Potenza); 24 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 ● Dipartimento di biotecnologie per il monitoraggio agroalimentare e ambientale dell’Università di Reggio Calabria, per il campo di S. Marco Argentano (Cosenza). Le informazioni riguardanti i dati sperimentali e la tecnica colturale adottata nei singoli campi sono consultabili all’indirizzo internet riportato in fondo all’articolo. In ciascuna località sono state poste a confronto ed è stato valutato il comportamento produttivo e merceologico di 30 varietà di frumento duro, di cui 19 presenti anche nella sperimentazione dello scorso anno e 11 di nuova introduzione (Catasta, Colombo, Core, Dorato, Marco Aurelio, Massimo Meridio, Monastir, Odisseo, Paprika, Spartaco e Trapezio) che hanno sostituito le varietà Cannavaro, Ciccio, Creso, Gattuso, Imhotep, Indor, Latinur, Meridiano, Pharaon, Tornese e Zetae che hanno completato il ciclo di sperimentazione. Andamento meteorologico Puglia. Le precipitazioni sono state in linea con i valori medi stagionali e il decorso è stato regolare durante tutto il ciclo colturale. L’andamento delle temperature, al contrario, è stato caratterizzato da valori al di sotto dei valori medi stagionali. Gli abbassamenti termici (< 0° C) si sono veriicati sia durante il periodo autunno-invernale sia in primavera. Nella parte i nale del ciclo, invece, le temperature hanno permesso alla pianta di completare nelle migliori condizioni il ciclo di crescita ino alla maturazione. Molise. L’ambiente di prova è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni che si sono distribuite regolarmente nel corso del ciclo delle piante e hanno inluenzato positivamente la coltura determinando, prima, un’emergenza regolare delle plantule e, successivamente, una chiusura ottimale del ciclo della coltura. Campania. L’andamento termopluviometrico è stato caratterizzato da precipitazioni regolari e ben distribuite durante l’intero ciclo della coltura; anche le temperature hanno assecondato le esigenze delle coltura assicurando ottime condizioni di crescita e di sviluppo per le piante. Basilicata. A Matera e in misura minore a Gaudiano di Lavello, sebbene le temperature non abbiano fatto registrare valori estremi, l’annata agraria è stata caratterizzata da precipitazioni scarse durante la prima parte del ciclo della coltura, mentre nel periodo di riempimento della granella non si sono veriicati eventi piovosi signiicativi. Al contrario, a Policoro le precipitazioni sono state abbondanti e ben distribuite, mentre i livelli di temperatura e umidità hanno impedito la difusione delle malattie crittogamiche e favorito lo sviluppo delle piante. Calabria. L’andamento termopluviometrico è risultato complessivamente favorevole allo sviluppo e alla crescita della coltura. Le modeste precipitazioni di ottobre e novembre hanno consentito di efettuare la semina nella terza decade di novembre e ciò ha inluito positivamente sul comportamento bioagronomico della coltura. Risultati produttivi e qualitativi Produzione. In tabella 1 sono riportati i valori medi di resa registrati nei 12 campi per tutte e 30 le varietà in prova nel corso della stagione agraria 2011-2012. La produzione media per l’areale è stata superiore a quella registrata lo scorso anno (4,36 vs 3,76 t/ha), facendo registrare anche una notevole variabilità di resa tra le singole località di prova (> 0,6 t/ha). In Molise la resa media è stata molto più alta (5,70 t/ha) rispetto a quella dell’anno precedente (2,63 t/ha) e lo stesso VARIETÀ 2012 comportamento è stato registrato anche in Campania (5,19 t/ha) e Calabria (7,13 t/ha) con un incremento, rispetto a quella dell’anno precedente, del 60 e 34%. In Basilicata il comportamento delle varietà in prova è stato leggermente inferiore a quello dell’anno scorso (3,22 vs 3,82 t/ha). In questa regione il comportamento produttivo è stato molto diverso tra le località, con un intervallo compreso tra 1,43 t/ha di Matera e 5,27 t/ha di Policoro. Anche in Puglia la produzione media è stata inferiore rispetto allo scorso anno (3,44 vs 4,03 t/ha). Per quanto riguarda le varietà, considerando l’intero areale, quelle che hanno fatto registrare valori medi superiori alle 4,5 t/ha sono state Ramirez, Claudio, Marco Aurelio, Iride, Sculptur, Kanakis e Dorato e tra esse Claudio ha fatto regi- strare anche un indice di resa superiore a 100 in tutte e 12 le località di prova; anche Tirex ha confermato una buona stabilità produttiva con rese medie produttive superiori alla media di campo in 10 delle 12 località di prova. Nella tabella 2 sono riportati i valori medi dei principali caratteri agronomici e merceologici analizzati relativi alle 30 cultivar e alle 12 località di prova. Peso ettolitrico e peso 1.000 semi. Il decorso stagionale delle precipita- zioni e delle temperature hanno inluenzato positivamente la fase di riempimento delle cariossidi nella maggior parte delle località di prova, facendo registrare valori sensibilmente più elevati rispetto alla media degli anni precedenti in termini di peso ettolitrico (82,8 vs 80,9 kg/hL). Ciononostante i valori delle varietà in prova Calitri (Avellino), il campo prova in fase di maturazione TABELLA 1 - Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità) nelle 12 località di prova 5,78 5,50 5,74 5,10 5,55 5,58 5,86 5,37 4,91 4,97 5,47 5,74 5,19 4,75 5,25 5,55 4,75 5,35 5,36 4,66 5,24 4,93 5,19 5,22 4,51 4,93 4,86 4,85 4,41 4,94 5,19 7,62 7,76 6,89 7,08 7,75 7,39 7,13 7,88 7,63 7,95 6,46 6,82 7,10 7,34 6,14 6,84 7,85 7,14 7,05 6,61 6,94 7,31 7,55 6,99 7,46 6,45 6,72 6,97 7,07 5,93 7,13 0,66 5,7 4,64 4,63 4,63 4,61 4,58 4,57 4,51 4,50 4,50 4,48 4,48 4,43 4,40 4,38 4,36 4,36 4,35 4,32 4,31 4,30 4,27 4,26 4,25 4,24 4,24 4,20 4,13 4,12 3,86 3,81 4,36 106 106 106 106 105 105 103 103 103 103 103 102 101 101 100 100 100 99 99 99 98 98 97 97 97 96 95 95 88 87 100 campi con indice ≥ 100 (n.) Media areale (12 campi) indice (*) 6,76 6,15 6,01 5,44 5,92 6,02 6,84 5,75 5,18 4,95 6,08 6,46 5,32 5,01 5,41 5,93 4,96 6,46 5,86 4,48 5,95 5,71 6,31 5,48 4,55 5,61 5,49 5,21 5,05 4,76 5,64 0,52 5,6 S. Marco Argentano (CS) 4,80 4,84 5,46 4,76 5,18 5,14 4,88 4,99 4,64 4,99 4,86 5,01 5,05 4,49 5,09 5,17 4,53 4,24 4,86 4,83 4,53 4,15 4,07 4,95 4,46 4,25 4,22 4,49 3,76 5,12 4,73 n.s. 12,4 media media 2,44 3,48 2,30 3,62 2,09 3,41 2,44 3,97 2,25 3,44 1,43 3,26 2,14 3,54 2,18 3,45 2,28 3,68 2,31 3,73 2,42 3,64 2,53 3,36 2,36 3,46 2,08 3,59 2,26 3,54 2,06 3,28 2,08 3,69 1,93 3,28 2,30 3,43 2,25 3,54 1,90 3,33 1,94 3,31 2,11 3,15 1,81 3,08 1,77 3,46 2,43 3,56 2,21 3,49 2,01 3,35 2,25 3,17 1,56 2,81 2,14 3,44 0,32 9,2 Calabria t/ha 4,46 4,41 4,59 5,20 4,10 4,40 4,24 4,38 4,01 4,73 4,56 4,21 3,98 4,38 4,06 3,89 4,42 4,17 4,60 3,90 4,58 3,98 3,04 4,53 4,32 4,22 4,30 4,15 3,73 3,56 4,24 0,65 9,4 Gravina (BA) Valenzano (BA) Poggiorsini (BA) Foggia 3,95 3,07 4,03 3,73 3,39 3,55 4,26 3,96 3,58 3,81 3,87 3,35 3,96 3,80 3,86 3,38 4,66 3,77 4,33 3,53 4,11 3,46 3,41 3,30 3,78 3,70 4,33 3,55 4,06 3,79 3,91 3,26 4,04 4,22 3,80 3,20 3,32 3,50 4,36 3,63 3,62 3,22 3,70 3,61 4,10 3,33 2,78 3,21 4,35 3,38 3,69 3,89 4,00 3,43 3,88 3,34 3,38 3,32 3,24 2,88 3,86 3,51 0,41 0,24 6,5 4,3 Calitri (AV) 3,77 3,32 3,76 3,30 3,44 3,64 3,19 3,34 3,41 3,29 2,92 3,47 3,00 3,35 3,47 3,38 3,15 3,31 2,91 3,24 3,22 3,12 3,14 3,30 3,08 2,93 3,10 2,72 2,75 2,58 3,22 Campania S. Angelo Lombardi (AV) Ramirez 5,53 5,67 5,60 3,12 1,24 6,96 Claudio 5,51 6,93 6,22 2,96 1,46 5,53 Marco Aurelio 5,47 6,8 6,14 3,06 1,47 6,76 Iride 5,67 6,54 6,11 2,84 1,58 5,49 Sculptur 5,91 6,17 6,04 2,71 2,03 5,57 Kanakis 5,61 6,69 6,15 2,78 1,20 6,95 Dorato 5,24 6,31 5,78 3,39 1,38 4,80 Tirex 5,32 6,25 5,79 2,88 1,78 5,35 Alemanno 5,15 6,44 5,80 3,30 1,19 5,74 Saragolla 5,10 6,02 5,56 2,78 1,80 5,29 Odisseo 6,04 6,97 6,51 3,10 1,66 4,01 Anco Marzio 5,27 5,79 5,53 3,38 1,62 5,41 Pitagora 5,24 7,24 6,24 2,78 1,43 4,78 Massimo Meridio 5,34 6,03 5,69 3,16 1,42 5,47 Duilio 5,19 5,97 5,58 2,97 1,19 6,24 Monastir 5,29 5,80 5,55 3,08 1,41 5,66 Mimmo 4,73 5,96 5,35 2,75 1,30 5,41 Dylan 5,39 5,55 5,47 3,11 1,34 5,47 Normanno 5,33 6,13 5,73 3,11 1,51 4,10 Simeto 5,21 6,62 5,92 2,82 1,38 5,52 Trapezio 4,93 5,85 5,39 3,12 2,23 4,32 Catasta 5,06 6,29 5,68 3,15 1,02 5,20 Maestrale 5,03 5,99 5,51 3,05 1,34 5,02 Colombo 5,13 6,14 5,64 3,16 1,60 5,14 Spartaco 5,03 6,29 5,66 2,92 1,15 5,16 Core 4,63 6,48 5,56 2,42 1,17 5,21 Svevo 4,27 5,61 4,94 2,74 1,35 5,21 PR22D78 5,23 6,05 5,64 2,82 1,07 4,27 Paprika 4,41 5,06 4,74 2,85 1,31 4,10 Aureo 4,96 5,99 5,48 2,52 1,16 4,07 Media 5,21 6,19 5,70 2,96 1,43 5,27 DMS (P ≤ 0,05) 0,48 0,72 0,65 0,23 0,99 CV (%) 5,7 7,1 13,5 10,1 11,5 (*) Fatta pari a 100 la media dll’areale. n.s. = non significativo. Puglia media Policoro (MT) Matera Gaudiano di Lavello (PZ) Basilicata media Colletorto (CB) Varietà Larino (CB) Molise 9 12 9 9 9 8 10 10 7 8 9 7 7 7 7 6 5 5 8 7 4 5 4 4 4 4 3 2 1 1 12 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 25 TABELLA 2 - Valori medi dei principali caratteri per le 30 cultivar e per le 12 località di prova nel 2011-2012 hanno fatto registrare un’oscillazione molto ampia (circa 4 punti) con valori massimi superiori a 84 kg/hL per le varietà Claudio, Dorato e Catasta. Tra le località in prova a Gaudiano di Lavello i campioni di granella hanno raggiunto il valore massimo (86,6 kg/hL) e solo a Gravina e S. Angelo dei Lombardi i valori medi di peso ettolitrico sono stati inferiori a 80 kg/hL (rispettivamente 76,4 e 79,2 kg/hL). Contrariamente al peso ettolitrico, i valori di peso dei 1.000 semi registrati nella stagione agraria 2011-2012 sono stati più bassi rispetto allo scorso anno (45,1 vs 49,2 g). In questo caso le varietà con i valori medi più elevati (> 50 g) sono state Simeto, Massimo Meridio, Spartaco, Alemanno e Duilio, mentre i valori più bassi sono stati quelli delle varietà Ramirez e Paprika (< 40,0 g). Tra le località, S. Marco Argentano e Larino hanno fatto registrare i valori medi di peso 1.000 semi più elevati (rispettivamente 53,2 e 50,2 g) mentre a Foggia e Gravina le varietà hanno espresso un valore medio inferiore a 40 g. Tenore proteico. Il tenore proteico medio della granella registrato per l’annata agraria 2011-2012 è stato signiicativamente più elevato di quello dello scorso anno (13,4% vs 12,7%) e del valore medio registrato nel periodo 2007-2011 (12,7%). 26 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 t/ha Colombo Spartaco Core Svevo PR22D78 Paprika Aureo Media 2012 4,24 97 4,24 97 4,20 96 4,13 95 4,12 95 3,86 88 3,81 87 4,36 100 4 4 4 3 2 1 1 bianconati 9,0 34,3 8,6 5,4 37,4 17,4 8,8 2,0 13,2 10,1 8,4 11,0 3,3 6,3 4,1 14,9 16,6 18,7 5,7 1,7 36,7 12,6 6,1 striminziti 2,2 1,8 1,8 3,2 3,2 2,2 2,2 2,8 1,3 2,7 2,0 2,0 2,2 1,4 1,7 2,3 3,7 2,1 3,5 1,6 2,6 1,6 3,4 Proteine (% s.s.) 13,2 13,4 13,3 12,6 12,5 12,9 13,5 14,0 13,0 13,1 13,0 13,7 13,2 13,9 13,2 13,1 12,8 13,1 13,6 13,9 13,2 13,2 13,4 Peso 1.000 semi (g) 39,0 46,3 45,7 42,1 42,8 42,1 46,8 43,7 51,3 42,6 43,4 40,8 42,5 52,1 50,1 46,1 42,3 45,2 43,0 55,0 43,6 47,2 42,5 Peso ettolitrico (kg/hL) bianconati 83,9 84,5 80,4 83,2 81,0 83,8 84,4 83,9 83,4 82,3 82,2 83,6 82,6 82,4 83,6 81,9 82,9 83,0 81,6 82,2 80,7 84,0 81,4 Varietà Semi (%) Spighe (n/m²) striminziti 382 394 369 355 372 383 375 390 373 363 357 367 358 371 381 366 363 351 380 359 373 356 339 Produzione granella indice (*) campi con indice ≥ 100 (n.) Spigatura (gg dal 1° apr.) Altezza pianta (cm) Proteine (% s.s.) 82 85 79 76 73 83 86 79 84 77 76 85 79 81 79 79 82 80 77 75 81 81 81 Peso 1.000 semi (g) 30 30 30 25 31 29 31 26 27 25 30 27 28 30 25 28 28 30 29 26 32 30 28 Peso ettolitrico (kg/hL) Ramirez 4,64 106 9 Claudio 4,63 106 12 Marco Aurelio 4,63 106 9 Iride 4,61 106 9 Sculptur 4,58 105 9 Kanakis 4,57 105 8 Dorato 4,51 103 10 Tirex 4,50 103 10 Alemanno 4,50 103 7 Saragolla 4,48 103 8 Odisseo 4,48 103 9 Anco Marzio 4,43 102 7 Pitagora 4,40 101 7 Massimo Meridio 4,38 101 7 Duilio 4,36 100 7 Monastir 4,36 100 6 Mimmo 4,35 100 5 Dylan 4,32 99 5 Normanno 4,31 99 8 Simeto 4,30 99 7 Trapezio 4,27 98 4 Catasta 4,26 98 5 Maestrale 4,25 97 4 (*) Fatta pari a 100 la media dll’areale. Semi (%) Spighe (n/m²) t/ha Varietà indice (*) campi con indice ≥ 100 (n.) Spigatura (gg dal 1° apr.) Altezza pianta (cm) Produzione granella 33 28 27 25 26 29 29 28 76 80 81 82 75 78 84 80 389 354 361 365 364 347 361 367 82,5 83,9 83,4 82,7 82,8 81,5 82,8 82,8 43,5 51,4 48,3 45,5 43,0 38,5 45,3 45,1 14,0 13,2 13,3 14,2 13,0 13,8 14,7 13,4 3,0 1,8 1,5 2,5 2,8 3,1 2,8 2,4 7,3 18,4 10,4 0,7 18,7 12,7 0,3 12,0 23 45 25 24 27 25 21 32 35 − 37 21 28 28 79 81 70 69 82 78 95 80 77 − 80 88 80 80 − 261 252 − 570 85,9 80,0 86,6 83,9 83,1 82,8 85,2 83,2 76,4 79,2 83,8 82,8 82,8 80,3 50,2 45,4 46,4 42,8 44,6 34,6 43,3 47,9 34,4 49,6 48,3 53,2 45,1 44,7 12,9 16,0 10,4 13,6 14,2 16,1 11,2 13,2 14,4 14,4 12,9 11,0 13,4 12,7 − − − − 2,8 − − 1,4 2,9 − − − 2,4 − − 31,9 − 2,6 − − 1,6 − − − − 12,0 Località Larino (CB) Colletorto (CB) Gaudiano di Lavello (PZ) Matera Policoro (MT) Foggia Valenzano (BA) Poggiorsini (BA) Gravina (BA) S. A. dei Lombardi (AV) Calitri (AV) S. Marco Argentano (CS) Media 2012 Media 2007-2011 Tuttavia anche per questo carattere è stata osservata una notevole variabilità tra le località di prova con un intervallo compreso tra il valore minimo (10,4%) registrato a Gaudiano di Lavello e quello massimo (16,1%) registrato a Foggia. A Gaudiano di Lavello, S. Marco Argentano e Valenzano il tenore proteico medio della granella è stato inferiore all’11,5%, mentre in tutte le altre località i valori hanno fatto registrare un’oscillazione compresa tra 12,9 (Calitri e Larino) e 16,1% (Foggia) e con la sola eccezione del campo realizzato a S. Marco Argentano, in tutte le località più produttive sono stati registrati anche valori di proteine elevati. Per quanto riguarda il comportamento varietale, l’oscillazione relativa al tenore proteico della granella è stato inferiore (2,2%) rispetto a quella registrata nelle diverse località (5,7%). Ciclo alla spigatura. Tra le nuove varietà inserite nella rete di prove Core è stata quella con il ciclo colturale più precoce (27 giorni dall’1 aprile) mentre Colombo, Trapezio e Dorato sono risultate quelle più tardive (rispettivamente con 33, 32 e 31 giorni dall’1 aprile). In generale, il valore medio di spigatura (28 giorni dal 1 Aprile) è stato di appena 1 giorno più precoce rispetto a quello dell’anno precedente (29 giorni dall’1 aprile), mentre la diferenza tra le 5,21 120 6,19 142 2,96 68 1,43 33 5,27 121 3,86 89 3,51 81 4,24 97 2,14 49 4,73 109 5,64 129 7,13 164 4,36 100 4,07 304 427 388 − − 370 367 341 varietà più precoci e quelle più tardive si è accorciato a soli 8 giorni (rispetto ai 12 giorni dell’anno scorzo). A Valenzano e S. Marco Argentano le varietà hanno spigato mediamente intorno al 21 aprile, mentre a Colletorto l’epoca di spigatura media è stata registrata il 15 maggio. Altezza delle piante. L’altezza media delle varietà in prova è stata di 80 cm, con oscillazioni comprese tra 86 (Dorato) e 73 cm (Sculptur). Nel campo di Matera l’altezza media delle varietà è stata bassa (69 cm), mentre a Valenzano le piante hanno raggiunto le altezze più elevate (95 cm). Numero spighe/m2. A maturazione le varietà hanno fatto registrare un numero medio di spighe/m2 pari a 367, in linea con il valore medio registrato lo sorso anno (359 spighe/m2); tra le varietà più produttive in termini di resa Claudio e Tirex hanno fatto registrare anche il numero medio di spighe/m2 più elevato (rispettivamente 394 e 390 spighe/m2), mentre Iride quello più basso (355 spighe/m2), confermando in questo modo il comportamento registrato lo scorso anno. Semi bianconati. Tra le varietà prese in esame per questo carattere i valori più elevati sono stati quelli delle varietà Aureo (14,7%), Svevo (14,2%), Tirex (14,0%) e Colombo (7,3%), che hanno mostrato anche la TABELLA 3 - Produzione media, indici di resa (*) e numero di campi con indice ≥ 100 delle varietà in prova da almeno due anni 2009-2012 Iride Claudio Tirex Saragolla Alemanno Dylan Svevo Duilio Normanno Maestrale Anco Marzio Simeto 2010-2012 PR22D78 Aureo 2011-2012 7 campi (media = 4,45) 4,81 4,75 4,72 4,45 4,65 4,67 4,34 4,20 4,46 4,65 4,56 4,49 108 107 106 100 104 105 98 94 100 104 103 101 6 5 6 3 5 5 3 3 5 3 4 6 12 campi (media = 3,53) 3,88 3,88 3,98 3,76 3,51 3,70 3,56 3,70 3,62 3,43 3,61 3,33 5 campi (media = 4,88) 4,76 4,44 97 91 2 0 indice (*) 110 110 113 107 99 105 101 105 102 97 102 94 8 10 11 9 7 9 5 8 7 4 7 3 9 campi (media = 3,68) 3,75 3,18 3 campi (media = 4,68) 102 86 5 1 6 campi (media = 3,52) Ramirez 5,60 98 1 4,14 118 5 Sculptur 6,04 106 2 3,91 111 5 Kanakis 6,15 108 2 3,76 107 2 Mimmo 5,35 94 0 3,47 98 3 Pitagora 6,24 109 2 3,26 93 1 (*) Fatta pari a 100 la media poliennale di regione o areale. percentuale più bassa di semi bianconati. Se consideriamo anche i livelli di resa, tra le varietà più produttive, Claudio e Sculptur hanno fatto registrare anche la percentuale più alta di semi bianconati (> 30%). Varietà che hanno dato i migliori risultati In tabella 3 sono riportati gli indici medi di resa delle varietà in prova da almeno un biennio, triennio e quadriennio. Tra le varietà presenti da più anni segnaliamo il comportamento particolarmente stabile delle varietà Iride, Claudio, Tirex, Saragolla, Alemanno, Dylan, Svevo, Duilio e Normanno, che hanno fatto registrare indici di resa superiori a 100 in circa 2/3 dei campi realizzati nell’ultimo quadriennio. Sempre in questo gruppo si segnala, per l’ottima risposta produttiva in una singola regione: Iride in Molise, Iride e Claudio in Basilicata e Puglia, Normanno, Anco Marzio e Dylan in Campania e Saragolla e Iride in Calabria. Tra le varietà in prova per un minor numero di anni si segnalano le varietà Ramirez, Sculptur, Kanakis e Mimmo, mentre tra quelle di nuova introduzione le varietà Marco Aurelio, Dorato, Odisseo e Mas- t/ha indice (*) 21 campi (media = 4,01) 4,41 4,35 4,22 4,29 4,28 4,04 4,14 4,13 3,94 3,96 3,76 3,86 110 109 105 107 107 101 103 103 98 99 94 96 19 17 14 14 13 7 14 10 11 9 3 7 16 campi (media = 4,00) 4,04 3,73 101 93 8 4 10 campi (media = 3,79) 4,16 3,95 3,74 4,06 3,63 110 104 99 107 96 8 5 5 9 6 t/ha indice (*) 5 campi (media = 3,69) 3,58 3,65 3,89 3,64 3,82 4,00 3,72 3,72 4,05 3,86 3,98 3,40 97 99 106 99 104 108 101 101 110 105 108 92 1 3 5 4 3 4 3 2 4 4 4 1 4 campi (media = 3,96) 3,66 3,54 92 89 0 1 3 campi (media = 4,16) 4,54 4,56 4,67 3,86 4,08 109 110 112 93 98 simo Meridio hanno manifestato buone potenzialità agronomiche sia in termini di resa sia di qualità della granella. In conclusione è necessario sottolineare come all’ottimo risultato produttivo e qualitativo, conseguito per questo areale, nella stagione agraria 2011-2012, si associa anche una forte variabilità ambientale, per le ben note diferenze pedo-climatiche che contraddistinguono le località di prova, e genotipica, per le diverse caratteristiche morfologiche e agronomiche che caratterizzano le varietà prese in esame. Pasquale Codianni, Pasquale De Vita Roberto Papa Cra - Centro di ricerca per la cerealicoltura Foggia Mauro Fornara, Valerio Mazzon Fabrizio Quaranta Cra - Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali, Roma Giovanni Preiti Dipartimento di biotecnologie per il monitoraggio agroalimentare e ambientale Università mediterranea di Reggio Calabria Gaetano Laghetti, Francesco Paolo Losavio Cnr - Istituto di genetica vegetale, Bari Luigi Tedone, Giuseppe De Mastro Domenico Schiavone Dipartimentodiscienzeagroambientalieterritoriali Università di Bari 2 3 3 1 1 produzione t/ha indice (*) 4 campi (media = 5,07) 5,53 5,32 5,42 5,77 5,30 5,11 5,22 4,91 5,18 5,27 5,30 4,64 109 105 107 114 104 101 103 97 102 104 104 92 3 3 4 4 3 3 3 3 3 3 3 0 3 campi (media = 5,41) 5,63 4,87 104 90 2 0 2 campi (media = 5,92) 6,66 5,73 6,21 6,30 5,94 112 97 105 106 100 2 1 2 2 2 produzione t/ha indice (*) campi con indice ≥ 100 (n.) t/ha produzione Sud peninsulare campi con indice ≥ 100 (n.) indice (*) produzione Calabria campi con indice ≥ 100 (n.) t/ha produzione Campania campi con indice ≥ 100 (n.) produzione Puglia campi con indice ≥ 100 (n.) Varietà Basilicata campi con indice ≥ 100 (n.) Molise 49 campi (media = 4,01) 4,34 4,30 4,30 4,24 4,18 4,13 4,07 4,06 4,05 4,02 3,98 3,84 108 107 107 106 104 103 102 101 101 100 99 96 37 38 40 34 31 28 28 26 30 23 21 17 37 campi (media = 4,15) 4,15 3,76 100 91 17 6 24 campi (media = 4,06) 4,53 4,30 4,26 4,09 3,96 112 106 105 101 98 19 17 15 15 12 Mauro Mori Dipartimento di ingeneria agraria e agronomia del territorio - Università di Napoli Antonio Blanco Dipartimento di scienza del suolo, della pianta e degli alimenti - Università di Bari Michelina Colonna Maurizio Ricci Arsiam Regione Molise, Campobasso Si ringraziano per la collaborazione fornita: Vito De Santis e M.A. Signorile per il campo di Valenzano (BA); le aziende agricole di Domenico Zaccaro di Matera, Lucrezia Michelangelo di Calitri (AV), Pierdomenico Bollella di Colletorto (CB), l’Istituto tecnico agrario statale di Larino (CB) e Domenico Garritano direttore dell’azienda «Casello» dell’Arssa di San Marco Argentano (CS) per aver ospitato le prove. Le foto a corredo dell’articolo sono di Pasquale Codianni. Per commenti all’articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: [email protected] Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografia: www.informatoreagrario.it/rdLia/ 12ia33_6558_web 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 27 I FRUMENTI DURI SIS NO VI TÀ TÀ VI NO VI NO NO VI TÀ TÀ UNA GAMMA SEMPRE PIÙ RICCA MARCHIO SIS: QUALITA' DEL PRODOTTO E GARANZIA DI PROVENIENZA Via Mirandola, 5 - 40068 S.Lazzaro di Savena (BOLOGNA) Tel. +39 051 622 3111 - Fax +39 051 625 7699 - www.sisonweb.com - [email protected] VARIETÀ 2012 ● DETTAGLIO REGIONALE DEI RISULTATI Sicilia L a Rete di prove di confronto varietale di grano duro, condotta in Sicilia con il coordinamento del Cra - Acm, ha previsto nell’annata 2011/2012 l’allestimento di campi in 5 diferenti ambienti: ● presso l’azienda sperimentale di Libertinia (Catania) del Centro di ricerca per l’agrumicoltura e le colture mediterranee di Acireale (Cra - Acm), a 180 m slm; ● in località Santo Pietro, territorio di Caltagirone (Catania), a 350 m slm, a cura della Stazione sperimentale di granicoltura per la Sicilia; ● presso l’azienda agraria sperimentale dell’Università degli Studi di Catania, in contrada Primosole (Catania), a 10 m slm; ● nella provincia di Agrigento, in territorio di S. Stefano Quisquina (250 m slm) TABELLA 1 - Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità) nelle 4 località di prova Media Varietà Cammarata (AG) Catania Libertinia S. Stefano (CT) Q. (AG) t/ha indice (*) Campi con indice ≥ 100 (n.) 5,98 dg 4,68 ae 7,16 ac 8,18 ad 6,50 105 4 Alemanno Odisseo 5,44 km 5,08 ab 7,41 a 8,04 ae 6,49 105 3 Marco Aurelio 6,47 a 4,68 ae 6,95 af 7,80 bg 6,48 105 4 Saragolla 6,55 a 4,43 ae 6,88 ag 8,03 ae 6,47 105 3 Valerio 6,04 df 4,39 ae 6,97 af 8,49 a 6,47 105 3 Anco Marzio 6,44 ab 4,32 be 6,63 bg 8,35 ab 6,44 104 2 Iride 6,32 ac 4,58 ae 6,94 af 7,90 ag 6,44 104 4 Monastir 5,73 gj 5,16 ab 7,25 ab 7,38 fh 6,38 103 3 Sculptur 5,78 fi 4,67 ae 7,07 ad 7,78 bg 6,33 103 4 Svevo 6,08 ce 4,55 ae 6,54 cg 8,00 af 6,29 102 3 Ramirez 5,44 km 5,25 a 6,69 bg 7,78 bg 6,29 102 3 Mimmo 6,21 bd 4,08 de 7,04 ae 7,73 bg 6,27 102 3 Kanakis 5,88 ei 4,15 ce 6,66 bg 8,31 ab 6,25 101 3 Dylan 5,64 il 4,97 ac 6,39 eg 7,95 ag 6,24 101 2 Neolatino 6,07 ce 4,63 ae 6,66 bg 7,53 eh 6,22 101 3 Claudio 6,32 ac 4,41 ae 6,60 bg 7,51 eh 6,21 101 1 Pitagora 5,41 km 4,92 ad 6,89 ag 7,62 dh 6,21 101 2 Duilio 5,28 m 4,40 ae 6,80 ag 8,28 ac 6,19 100 2 Massimo Meridio 5,66 hk 4,53 ae 6,67 bg 7,89 ag 6,19 100 3 Tirex 6,09 ce 4,39 ae 6,70 bg 7,36 gh 6,14 100 2 Core 5,28 m 4,67 ae 6,77 ag 7,68 cg 6,10 99 2 Simeto 5,95 dg 3,91 e 6,61 bg 7,74 bg 6,05 98 2 Maestrale 5,48 jm 4,30 be 6,63 bg 7,56 dh 5,99 97 0 Trapezio 5,92 eh 4,34 be 6,50 cg 7,05 hi 5,95 97 1 Imhotep 4,94 n 3,94 e 7,12 ac 7,74 bg 5,94 96 2 Catasta 5,01 n 4,66 ae 6,42 dg 7,35 gh 5,86 95 1 Spartaco 4,95 n 4,75 ae 6,23 gh 7,49 eh 5,86 95 1 Normanno 5,38 lm 4,04 e 6,30 fg 7,64 dh 5,84 95 0 Colombo 5,83 ei 4,73 ae 4,87 i 6,71 i 5,54 90 2 Aureo 4,82 n 3,90 e 5,72 h 6,73 i 5,29 86 0 Media 5,75 4,52 6,67 7,72 6,17 100 DMS (P ≤ 0,05) 0,23 0,71 0,55 0,52 CV (%) 2,46 9,58 5,04 4,10 (*) Fatta pari a 100 la media regionale. Le medie con almeno una lettera in comune non sono statisticamente differenti per P ≤ 0,05 secondo il test di Duncan. Alemanno, Marco Aurelio, Iride e Sculptur hanno prodotto in tutti e quattro gli ambienti in misura superiore alla resa di campo. e di Cammarata (460 m slm), a cura del Dipartimento dei sistemi agroambientali dell’Università di Palermo. La scheda agronomica dei 5 campi di prova è consultabile all’indirizzo internet riportato in fondo all’articolo. La prova condotta a Caltagirone, per motivi tecnici, non è stata raccolta. Andamento meteorologico L’andamento termopluviometrico registrato in Sicilia da ottobre 2011 a giugno 2012 è stato caratterizzato da eventi piovosi ben distribuiti durante l’intero periodo e da temperature generalmente favorevoli al grano duro. Nella prima metà di dicembre, con terreno in tempera, è stato possibile procedere regolarmente alla semina delle prove sperimentali parcellari. La germinazione del seme è stata regolare grazie alle precipitazioni veriicatesi tra ottobre e novembre; successivamente, nelle prime fasi del ciclo biologico, le piante hanno beneiciato delle piogge cadute tra ine dicembre e i mesi di gennaio e febbraio. Nei mesi di marzo e aprile si sono veriicate precipitazioni di discreta entità e ben distribuite, che hanno favorito la proicua assimilazione da parte delle piante dell’azoto somministrato in copertura e l’espressione di un buon vigore vegetativo. Per quanto riguarda l’andamento termico, dalla seconda decade di gennaio alla seconda decade di febbraio, in alcuni ambienti si sono veriicate gelate di lieve entità che non hanno determinato Veduta del campo sperimentale presso l’azienda del Cra-Acm in località Libertinia (Catania) 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 29 VARIETÀ 2012 TABELLA 2 - Valori medi Altezza (cm) Spigh (n./m2) Peso ettolitrico (kg/hL) Peso 1.000 semi (g) Proteine (% s.s.) Varietà e località Spigatura (gg dal 1° apr.) dei principali caratteri per le 30 varietà in prova e per le 4 località di prova nel 2011-2012 21 24 23 19 20 19 18 22 26 18 23 21 22 26 19 23 22 19 95 87 88 86 87 94 83 89 81 94 90 93 92 90 88 93 93 89 311 335 320 290 313 328 314 350 306 337 363 326 342 327 330 356 351 291 84,9 83,7 82,4 83,9 84,8 84,9 84,2 83,2 82,4 83,9 84,3 83,9 83,7 84,6 85,3 85,8 84,2 84,5 55,9 45,6 49,1 44,5 51,9 42,8 44,2 47,6 43,3 47,6 40,2 45,8 43,6 49,2 52,0 48,6 46,9 52,9 11,5 11,8 11,9 11,6 11,8 11,6 11,9 12,2 11,5 12,6 11,6 12,0 12,2 11,7 12,2 11,7 12,0 11,5 23 92 305 83,9 56,3 12,1 Alemanno Odisseo Marco Aurelio Saragolla Valerio Anco Marzio Iride Monastir Sculptur Svevo Ramirez Mimmo Kanakis Dylan Neolatino Claudio Pitagora Duilio Massimo Meridio Tirex Core Simeto Maestrale Trapezio Imhotep Catasta Spartaco Normanno Colombo Aureo Media 2012 20 90 19 94 20 83 20 92 27 89 18 89 23 91 21 89 24 88 29 82 22 95 22 90 Cammarata Catania 26 22 96 305 87,0 51,2 11,7 77 195 82,6 54,6 10,4 Libertinia 21 87 491 81,9 40,6 12,8 S. Stefano Quisquina 17 98 317 84,6 45,9 13,0 Media 2012 22 90 327 84,0 48,0 12,0 Media 2007-2011 17 83 285 81,3 43,2 13,0 332 338 312 323 332 364 302 325 321 348 314 327 84,8 84,9 82,7 83,5 82,2 84,4 85,7 85,0 83,1 82,1 84,2 84,0 45,8 51,6 55,6 44,9 44,8 44,5 51,5 54,9 47,7 42,5 49,4 48,0 12,4 11,7 12,0 11,7 11,9 11,4 12,0 11,9 11,9 12,8 13,5 12,0 La data media di spigatura più precoce (17 aprile) è stata registrata a S. Stefano Quisquina quella più tardiva (26 aprile) a Cammarata. 30 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 La prova della rete nazionale grano duro a Libertinia (Catania) in fase di viraggio danni da freddo sulla coltura. Dall’ultima decade di aprile sono stati registrati sensibili rialzi termici, con temperature massime particolarmente elevate nella seconda decade di maggio e nel mese di giugno. Risultati produttivi e qualitativi Produzione. La resa media regionale delle quattro prove sperimentali è stata molto elevata e pari a 6,17 t/ha, con oscillazioni comprese fra 7,72 t/ha del campo di S. Stefano Quisquina e 4,52 della prova di Catania (tabella 1). Delle varietà in prova, Alemanno, Marco Aurelio, Iride e Sculptur hanno prodotto in tutti e quattro gli ambienti in misura superiore alla resa di campo, con rese medie regionali comprese fra 6,50 t/ha e 6,33 t/ha. Saragolla, Valerio e Anco Marzio hanno confermato l’elevata produttività negli ambienti siciliani. Fra le cultivar al secondo anno di valutazione, oltre a Sculptur, anche Ramirez e Kanakis hanno confermato le buone performance produttive registrate nel 2011, con rese superiori alla media di campo in tre ambienti su quattro. Anche Mimmo e Pitagora, al secondo anno di valutazione, hanno fatto rilevare un indice medio regionale superiore a 100, così come le cultivar ormai collaudate Svevo, Dylan, Neolatino e Claudio. Delle otto varietà al primo anno di valutazione, Odisseo (primo per produttività a Libertinia) e Monastir risultano promettenti per produttività e stabilità negli ambienti siciliani. Peso ettolitrico. Anche per questo parametro merceologico sono stati rilevati valori insolitamente elevati, con una media regionale di 84,0 kg/hL e con pesi speciici maggiori registrati nella prova di Cammarata (87,0 kg/hL). Valori superiori a 85 kg/hL sono stati accertati per le varietà Claudio, Catasta, Neolatino e Spartaco. Peso 1.000 semi. Anche in quest’annata, l’andamento termopluviometrico favorevole rilevato nella fase di granigione ha consentito il regolare riempimento delle cariossidi, determinando un valore medio regionale del peso 1.000 semi molto elevato (48,0 g). Il valore medio più elevato (54,6 g) è stato registrato nella prova di Catania mentre il più basso a Libertinia (40,6 g), ambienti in cui il numero di spighe per m2 era pari rispettivamente a 195 e 491, con fenomeni di competizione fra le piante sensibilmente diferenti. Valori medi regionali superiori a 50 g sono stati riscontrati per le cultivar Massimo Meridio, Alemanno, Simeto, Spartaco, Duilio, Neolatino, Valerio, Core e Catasta. Tenore proteico. La media regionale per questo parametro è risultata pari a 12%, con diferenze fra gli ambienti di quasi 3 punti percentuali: il valore medio più elevato è stato rilevato a S. Stefano Quisquina e il più basso a Catania, ambiente in cui sono state registrate abbondanti precipitazioni dopo la concimazione di copertura e signiicativi fenomeni di bianconatura. Le cultivar Aureo e Colombo, anche in considerazione delle basse rese, hanno ottenuto i valori del contenuto proteico più elevati; VARIETÀ 2012 fra i nuovi genotipi a confronto Mo- TABELLA 3 - Indici di resa (*) Per quasi tutte nastir, Kanakis e Massimo Meridio delle varietà in prova da almeno le varietà ottimi risultati hanno superato la media regionale, due anni così come Neolatino e Tirex. Fra le otto varietà al primo anno 2012 2011 2010 2009 Media Varietà Ciclo alla spigatura. I valori medi (4) (5) (9) (5) indici di valutazione, Odisseo e Monastir hanno mostrato risultati interessanti dell’epoca di spigatura registrati nelle Alemanno (18) 105 99 109 117 108 per la loro adattabilità agli ambienti quattro località rivelano una certa va- Claudio (20) 101 114 107 107 107 siciliani; Monastir inoltre ha fatto ririabilità tra gli ambienti: a S. Stefano Iride (19) 104 110 106 103 106 levare un tenore proteico elevato, coQuisquina è stata registrata la data Neolatino (19) 101 103 115 106 106 sì come Massimo Meridio. Catasta e media più precoce (17 aprile), a Cam- Anco Marzio (16) 104 102 116 103 106 Spartaco si sono distinte per le caratmarata quella più tardiva (26 aprile, Dylan (17) 101 101 110 108 105 teristiche merceologiche. tabella 2). Come già osservato nelle Tirex (14) 100 111 107 102 105 Nella tabella 3 sono riportati, in orscorse annate, la buona distribuzione Saragolla (16) 105 102 105 101 103 dine decrescente, gli indici produttivi delle precipitazioni nel corso del ciclo 105 97 102 107 103 delle varietà in prova da almeno un biologico e in particolare il veriicarsi Valerio (16) Duilio (15) 100 107 95 110 103 biennio nel periodo 2009-2012. Quasi di eventi piovosi nei mesi primaveri102 98 98 109 102 tutte le varietà presenti nei 23 camli hanno fatto sì che la precocità di Svevo (14) 96 108 99 105 102 pi sperimentali realizzati nell’ultimo spigatura non condizionasse la resa Imhotep (13) 95 96 104 97 98 quadriennio possono essere consiglia(correlazione statisticamente non si- Normanno (9) 98 95 105 91 97 te per la difusione negli ambienti sicigniicativa). A conferma di ciò, si noti Simeto (11) 97 100 91 100 97 liani. Aureo, in prova da un triennio, che cultivar quali Odisseo, Sculptur Maestrale (7) 86 91 91 – 89 ha confermato buona qualità ma scare Dylan (mediamente tardive: 24-26 Aureo (1) 102 111 – – 107 sa adattabilità agli ambienti dell’isoaprile) hanno mostrato buoni risul- Ramirez (8) 103 107 – – 105 la. Fra le cultivar al secondo anno di tati produttivi. Solo la nuova varietà Sculptur (8) 101 104 – – 103 valutazione, si evidenziano Ramirez, Colombo è sembrata troppo tardiva Kanakis (7) Pitagora (4) 101 100 – – 101 Sculptur e Kanakis. Ciò conferma per gli ambienti siciliani. 102 98 – – 100 quanto già evidenziato in precedenti Altezza delle piante. La statura Mimmo (5) 6,17 4,34 3,66 3,77 lavori riguardo ai buoni risultati conmedia registrata nelle singole prove ri- Media (t/ha) seguiti dalla ricerca genetica e dai covela le diferenti condizioni ambientali (*) Riferiti alla media dei campi fatta pari a 100. stitutori pubblici e privati. e di vigore vegetativo, con oscillazio- Tra parentesi, sotto l’anno, si riporta il numero dei campi di Massimo Palumbo, Nino Virzì ni comprese fra 77 cm di Catania e 98 prova. Accanto al nome della varietà, tra parentesi, è inoltre Cra - Centro di ricerca per l’agrumicoltura cm di S. Stefano Quisquina. Le varietà riportato il numero di campi con indice di resa ≥ 100. e le colture mediterranee più alte sono Alemanno, Aureo, Anco (Acireale, Catania) Marzio, Svevo e Core, che negli ambien- previsto dal protocollo delle prove (350), Grazia Maria Lombardo ti di Cammarata e S. Stefano Quisquina con un indice di accestimento fertile pari Dipartimento di scienze hanno superato i 100 cm di altezza. a 1,4. Pur essendo una componente della delle produzioni agrarie e alimentari Numero spighe/m2. Il numero del- produzione di particolare rilievo, nell’anSezione scienze agronomiche le spighe per unità di supericie ha mo- nata appena trascorsa questo parametro Università di Catania strato ampia variabilità tra gli ambienti non è risultato signiicativamente correIgnazio Poma, Alfonso Salvatore Frenda di prova, con valori compresi fra 195 di lato con la resa in alcuno degli ambienti Dipartimento dei sistemi agroambientali Catania e 491 di Libertinia. È interessan- di prova. Fra le varietà a confronto, nelUniversità di Palermo te notare che solo a Libertinia il numero la media degli ambienti hanno mostrato Sebastiano Blangiforte di spighe per m2 ha superato il numero di Monastir, Pitagora, Claudio, Ramirez e Stazione consorziale semi germinabili per unità di supericie Imhotep hanno mostrato valori a 3,50. sperimentale di granicoltura per la Sicilia Caltagirone (Catania) Si ringraziano: Michele Cambrea e Sebastiano Interlandi (Cra - Acm, Acireale), Biagio Randazzo (Università di Palermo), Santo Virgillito ed Emanuela Mattiolo. (Università di Catania). Spighe di grano duro a Libertinia, con lo sfondo dell’Etna innevato (aprile 2012) Per commenti all’articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: [email protected] 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 31 VARIETÀ 2012 ● DETTAGLIO REGIONALE DEI RISULTATI Sardegna Andamento meteorologico Precipitazioni. La quantità di pioggia del periodo ottobre-giugno è variata tra i 513 mm registrati nella stazione di S. Lucia (Oristano), 391 mm della stazione di Ottava (Sassari) e i 387 mm della stazione di Ussana (Cagliari). In tutte le stazioni si è veriicato un deicit pluviometrico nel periodo compreso tra la terza decade di febbraio e l’ultima di marzo. In questo periodo la quantità di pioggia è stata di soli 8 mm a Ottava, 20 mm a S. Lucia e 21 mm a Ussana. Per contro, nel mese di maggio le piogge sono state particolar- TABELLA 1 - Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità) nelle 4 località di prova Varietà Ramirez Tirex Saragolla Iride Mimmo Marco Aurelio Normanno Anco Marzio Sculptur Dylan Claudio Svevo Duilio Monastir Simeto Odisseo Kanakis Core Pitagora Karalis Maestrale Massimo Meridio Spartaco Trapezio Colombo Aureo Media DMS (P ≤ 0,05) CV (%) Media Campi con Ottava S.Lucia Ussana Benatzu indice (SS) (OR) (CA) (CA) t/ha indice ≥ 100 (n.) 8,79 8,47 7,99 8,29 7,93 7,83 8,26 7,49 7,76 6,83 6,57 7,76 7,42 8,26 7,46 6,76 7,25 7,58 7,33 7,03 7,06 6,87 6,81 7,03 6,43 6,62 7,46 0,86 7,05 a 9,24 ae 4,26 be 8,45 a 7,69 ab 9,53 ae 4,81 a 7,57 ae 7,60 ae 10,30 a 4,10 cf 7,87 ac 7,57 ac 9,81 ad 4,33 bd 7,61 ae 7,51 ae 9,66 ae 4,39 bc 7,79 ad 7,44 af 10,16 ab 3,93 dg 7,82 ac 7,44 ad 9,46 ae 4,03 cg 7,15 bf 7,23 bh 9,83 ad 4,32 bd 7,16 bf 7,20 bg 8,76 df 4,55 ab 7,49 af 7,14 fi 9,71 ae 3,92 dg 7,90 ab 7,09 hi 10,08 ac 3,84 eh 7,80 ad 7,07 bg 9,04 bf 4,04 cg 7,21 bf 7,01 ci 9,55 ae 4,05 cg 6,99 bf 7,00 ad 9,12 bf 3,65 gj 6,84 cg 6,97 bi 9,41 ae 3,32 il 7,23 bf 6,86 gi 9,48 ae 3,46 hk 7,39 bf 6,77 di 8,70 df 4,22 be 6,86 bg 6,76 bh 9,13 bf 3,01 l 7,29 bf 6,75 ci 8,93 cf 3,35 il 7,24 bf 6,71 ei 8,58 ef 4,42 bc 6,76 dg 6,70 ei 9,19 af 3,63 gj 6,87 bg 6,69 fi 8,85 df 3,70 fi 7,06 bf 6,62 fi 8,99 bf 3,12 kl 7,09 bf 6,50 ei 8,92 cf 3,17 kl 6,47 fg 6,40 i 8,99 bf 3,45 hk 6,60 eg 6,37 hi 8,03 f 3,27 jl 5,90 g 5,96 9,29 3,86 7,25 6,97 0,97 0,37 0,86 6,39 5,87 7,21 110 109 109 108 107 107 104 103 103 102 102 101 101 100 98 97 97 97 96 96 96 95 93 92 91 85 100 3 4 4 4 4 4 3 3 3 3 2 2 2 1 3 2 1 2 1 1 0 0 0 0 0 0 Risultati produttivi e qualitativi Produzione. In relazione alle condi- zioni pedoclimatiche, le rese più elevate (9,29 t/ha) sono state realizzate nel campo di S. Lucia e le più basse (3,86 t/ha) nel campo di Ussana (tabella 1). Le cultivar TABELLA 2 - Valori medi dei principali caratteri per le 26 cultivar e per le 4 località di prova nel 2011-2012 Spigatura (dal 1° apr.) Altezza (cm) Spighe (n./m²) Peso ettolitrico (kg/hL) Peso 1.000 semi (g) Proteine (% s.s.) Fittezza (0-9) Semi bianconati (%) L e prove agronomiche di valutazione delle nuove costituzioni varietali di frumento duro realizzate in Sardegna sono il risultato della collaborazione tra la Sezione di agronomia, coltivazioni erbacee e genetica del Dipartimento di agraria dell’Università degli studi di Sassari, l’Agenzia per la ricerca in agricoltura della Sardegna (Agris) e il Consiglio per la ricerca in agricoltura (Cra) di Roma. Le principali notizie relative alla tecnica agronomica adottata per la conduzione delle prove sono riportate nella tabella 1. mente abbondati a S. Lucia (106 mm) e a Ottava (89 mm). Temperature. Nel periodo novembremaggio i valori medi decadali (di 10 giorni) delle temperature massime e delle minime sono stati costantemente superiori nella stazione di Ottava. In particolare, in questa località le temperature sono state mediamente più elevate nel periodo compreso tra la seconda decade di aprile e l’ultima di maggio, periodo nel quale la media delle massime ha raggiunto i 27 °C già alla ine di aprile. Varietà Ramirez Tirex Saragolla Iride Mimmo Marco Aurelio Normanno Anco Marzio Sculptur Dylan Claudio Svevo Duilio Monastir Simeto Odisseo Kanakis Core Pitagora Karalis Maestrale Massimo Meridio Spartaco Trapezio Colombo Aureo Media 15 8 8 8 9 15 15 8 16 17 12 7 7 11 11 16 9 8 12 6 9 14 9 16 20 9 11 95 88 87 87 96 94 92 92 84 92 95 93 88 93 83 88 93 92 93 87 94 95 94 92 85 97 91 404 431 370 353 364 380 368 430 377 381 398 385 376 414 346 387 424 390 435 389 383 354 342 360 427 359 386 84,3 83,9 82,0 83,6 83,0 82,1 82,0 84,4 81,6 84,4 85,2 82,5 83,0 82,2 81,7 83,0 83,9 83,5 82,9 83,6 81,5 84,2 83,5 80,8 83,1 82,0 83,0 41,1 44,3 42,1 44,7 42,8 46,5 43,8 44,3 39,4 48,2 48,2 45,8 49,9 47,0 54,0 44,1 44,3 47,5 43,9 47,5 43,6 54,0 50,6 41,6 40,2 44,5 45,5 11,5 11,9 11,7 11,5 11,4 12,3 12,1 12,3 11,5 11,8 11,8 12,9 11,7 12,4 12,4 11,8 12,3 11,9 11,8 12,7 11,5 12,4 11,6 11,9 12,5 13,8 12,1 7,7 7,8 7,7 7,5 7,5 7,5 7,7 7,7 7,7 7,8 7,3 7,8 7,0 7,5 7,3 7,5 7,8 7,2 7,5 8,0 7,3 7,5 7,2 7,5 7,5 7,2 7,5 22 8 27 20 21 3 8 8 20 13 26 6 25 7 13 9 7 22 18 12 25 4 18 27 14 3 14,7 8 8 11 18 96 96 80 92 391 466 259 426 83,5 82,9 81,9 83,7 50,2 47,4 41,9 42,6 11,3 11,7 12,6 12,6 – – 7,1 8,0 17,5 11,9 – – Località Ottava (SS) S. Lucia (OR) Ussana (CA) Benatzu (CA) 33/2012 • supplemento a L’Informatore Agrario 33 34 supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2012 Varietà 2012 2011 2010 2009 (4) (4) (4) (4) Media Iride Saragolla Tirex Anco Marzio Claudio Normanno Duilio Maestrale Svevo Dylan Simeto Aureo Ramirez Mimmo Sculptur Kanakis Karalis Pitagora Media (t/ha) indice Tirex, Saragolla, Iride, Mimmo e Marco Aurelio hanno fornito rese superiori alla media di campo in tutte le località dove sono state efettuate le prove. Tra queste cultivar, Saragolla e Marco Aurelio hanno raggiunto, rispettivamente, 10,30 e 10,16 t/ha nelle condizioni più favorevoli del campo di S. Lucia, Tirex è stata tra le cultivar più produttive in tutte le località, mentre Marco Aurelio ha risentito in misura maggiore delle altre cultivar del gruppo delle stressanti condizioni veriicatesi nel campo di Ussana. Ramirez ha fatto registrare i migliori risultati produttivi nel campo di Ottava (8,79 t/ha) e di Benatzu (8,45 t/ha) e, nella media dei quattro campi, è stata la cultivar con la maggiore produzione di granella (7,69 t/ha). Peso ettolitrico. È variato tra gli 85,2 kg/hL della cultivar Claudio e gli 80,8 kg/hL di Trapezio. Molto buoni i pesi raggiunti con le cultivar Dylan, Anco Marzio (84,4) e Ramirez (84,3). Peso 1.000 semi. I pesi 1.000 semi più elevati sono stati mediamente registrati nei campi di Ottava (50,2 g) e di S. Lucia (47,4 g). Tra le cultivar, Simeto, Massimo Meridio e Spartaco hanno superato i 50 g, mentre Sculptur, Colombo e Ramirez non hanno raggiunto i 42 g. Buono il peso di Duilio (49,9 g), Claudio (48,2) e Svevo (45,8). Tenore proteico. La media di campo della percentuale proteica della granella è variata tra l’11,3%% di Ottava e il 12,6% di Benatzu e Ussana. Nell’ambito delle cultivar, la maggiore percentuale proteica è stata registrata con Aureo (13,8%), mentre Ramirez, Iride, Sculptur e Maestrale non hanno superato l’11,5%. Buona la percentuale proteica di Svevo (12,9%) e Karalis (12,7%), anche in relazione al peso della cariosside e al livello produttivo raggiunto. Ciclo alla spigatura. Il diverso andamento termico e le diferenze nell’epoca di semina hanno fatto variare l’epoca media di spigatura dei diversi campi tra l’8 aprile di Ottava e S. Lucia e il 18 aprile di Benatzu (tabella 2). La maggior parte delle cultivar è spigata nella prima metà di aprile. Sculptur, Dylan, Odisseo, Trapezio e Colombo spigando tra il 16 ed il 20 aprile sono state le cultivar più tardive; Duilio, Svevo e Karalis, spigando mediamente il 7 aprile, sono state le cultivar più precoci. Altezza delle piante. Le più sfavorevoli condizioni pedoclimatiche veriicatesi nel campo di Ussana hanno ridotto la crescita della coltura rispetto a quanto è stato registrato negli altri campi, in particolare in quello di S. Lucia. L’altezza media delle piante è stata infatti pari a 80 cm a Ussana contro i 96 cm di S. Lucia e Ottava e i TABELLA 3 - Indici produttivi delle cultivar in prova in Sardegna da almeno due anni t/ha VARIETÀ 2012 Campi con indice ≥ 100 (n.) 108 111 108 109 6,66 109 109 105 123 98 6,62 108 109 105 108 103 6,50 106 16 13 13 103 97 118 104 6,43 105 12 102 104 101 96 101 102 98 85 110 107 103 97 96 96 112 109 98 6,40 105 98 111 105 6,37 104 106 99 104 6,24 102 100 102 109 6,21 102 101 99 104 6,19 101 94 101 98 6,05 99 96 91 93 5,79 95 95 88 5,48 89 106 7,00 108 109 6,95 108 102 6,59 102 107 6,54 101 104 6,44 100 92 6,07 94 12 10 10 8 11 8 3 0 7 7 5 3 5 1 6,97 5,93 5,51 6,03 Tra parentesi, sotto l’anno, si riporta il numero delle località di prova nei singoli anni. 92 cm di Benatzu. La maggior parte delle cultivar ha superato mediamente i 90 cm di altezza, tra queste, nelle favorevoli condizioni del campo di S. Lucia, Claudio, Marco Aurelio, Massimo Meridio, Dylan e Ramirez hanno fatto registrare altezze comprese tra 102 e 105 cm. Numero spighe/m2. In accordo alle menzionate variazioni di altezza, nel campo di Ussana il numero medio di spighe per unità di supericie non ha superato le 259 unità per metro quadrato, mentre nel campo di S. Lucia ha raggiunto le 466 unità. Semi bianconati. La media dei due campi in cui la percentuale di cariossidi bianconate è stata determinata non ha superato il 18%. Saragolla, Claudio, Duilio, Maestrale e Trapezio sono le cultivar nelle quali l’incidenza di cariossidi bianconate è stata maggiore (mediamente il 26%). Fitopatie Le osservazioni fitopatologiche sono state efettuate nelle località di Ottava, S. Lucia e Benatzu nel periodo tra la fase di maturazione lattea e la maturazione isiologica. Le principali malattie riscontrate nei campi oggetto di indagine sono state il mal del piede e la fusariosi della spiga. Le meno sensibili al mal del piede sono state le cultivar Ramirez e Trapezio, mentre particolarmente suscettibili sono risultate Anco Marzio, Core e Duilio. La fusariosi della spiga è stata favorita dalle piogge e dalle temperature veriicatesi nella prima e nella seconda decade di maggio. F. culmorum è stato il patogeno più costantemente isolato da spighe infette prelevate nei diversi campi; nel campo di S. Lucia è stato isolato anche F. graminearum mentre F. chlamydosporum è stato riscontrato solo nel campo di Ottava. Le varietà più colpite sono state Saragolla, Simeto e Normanno, mentre le meno sensibili sono risultate Dylan e Trapezio. Le malattie fogliari sono comparse solo in maniera sporadica nella maggior parte delle località. Cultivar migliori Sulla base dei risultati della presente annata e di quanto riportato in tabella 3 relativamente alle produzioni ottenute negli ultimi quattro anni di prove, la cultivar Iride conferma le sue ottime performance produttive negli ambienti cerealicoli isolani, sebbene la qualità merceologica della granella non sia particolarmente soddisfacente. Molto buone le produzioni ottenibili con le cultivar Saragolla e Tirex, che forniscono anche granella di qualità soddisfacente. Le cultivar Anco Marzio e Claudio assicurano buone produzioni, sebbene quest’ultima cultivar sia più tardiva nell’epoca di spigatura. La cultivar Svevo assicura produzioni nella media, ma con cariossidi di buon contenuto proteico. Tra le cultivar in prova da soli due anni, sono risultati particolarmente interessanti i risultati produttivi di Ramirez e Mimmo. Più che soddisfacente quanto è ottenibile con le cultivar Sculptur, Kanakis e Karalis. Giovanni Pruneddu, Rosella Motzo Francesco Giunta Dipartimento di agraria, Sezione di agronomia coltivazioni erbacee e genetica Università di Sassari Marco Dettori, Lucia Mameli Agris - Agenzia per la ricerca in agricoltura della Sardegna Virgilio Balmas Dipartimento di agraria Sezione di patologia vegetale ed entomologia Università di Sassari Per commenti all’articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: [email protected] Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografia: www.informatoreagrario.it/rdLia/ 12ia33_6560_web