Recording script - School Curriculum and Standards Authority
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Western Australian Certificate of Education Examination, 2012 ITALIAN Written examination Stage 3 Section One: Response (Listening and responding) Recording script 2013/4917 Web version of 2012/38849 Copyright © School Curriculum and Standards Authority 2012 ITALIAN STAGE 3 2 RECORDING SCRIPT This is the 2012 WACE Examination in Italian Stage 3, Section One: Response (Listening and responding) Listen to the following short text, which is printed in your Question/Answer Booklet. This will help you to become accustomed to the speakers' voices. There are no questions or marks associated with this text. La “dolce vita” italiana Siamo appena rientrati in Australia, dopo aver partecipato ad un’esperienza indimenticabile – una vacanza culturale alla scoperta della ‘dolce vita’ italiana. Abbiamo seguito un corso di lingua e cultura italiana. Abbiamo potuto conversare in italiano e abbiamo partecipato ad una serie di giri turistici. I veri fiorentini sono meravigliosi. Tutti i giorni convivono con tanta gente straniera, ma riescono anche a mantenere le loro tradizioni e i loro costumi. Da quello che abbiamo visto, amano l’arte, la natura, fare bella figura e tutti hanno una passione per il Made in Italy. Come molti italiani in Australia! ITALIAN STAGE 3 3 RECORDING SCRIPT Part A: Listening and responding You will hear two texts in Italian Each text will be played twice. Text 1 is divided into parts. Text 1 will be played once in its entirety; then each part will be played twice. There will be a short pause between the first and second readings. After the second reading, there will be time to answer the questions. You may make notes at any time. Your notes will not be marked. You may come back to this section at any time during the working time for this paper. ____________________________________________________________________________ Text 1: All’università per cambiare il mondo (reading in its entirety) Carla: Ciao Stefano. Allora, hai pensato a cosa fare dopo la scuola superiore? Stefano: Pensavo di iscrivermi alla facoltà di scienze ambientali. Carla: Potevo immaginarlo, visto il tuo interesse per l’ambiente. Dove offrono questo corso? Dovrai andare ad abitare a Roma? Stefano: Sì, purtroppo qui a Perugia non c’è questo corso. Carla: Dovrai trovare casa allora… Stefano: Sì, la sto già cercando. C’è un gruppo su Facebook che ti aiuta a trovare un appartamento da condividere con altri studenti. Carla: Se vuoi un consiglio, è meglio che tu conosca le persone con cui andrai a vivere. Stefano: Cosa intendi? Carla: Mah, la mia amica Alessia ha avuto una brutta esperienza l’anno scorso. Anche lei come tanti altri aveva una stanza in un appartamento che condivideva con altri tre ragazzi. Tutte le sere feste fino all’alba, di giorno musica in continuazione e tanta gente che andava e veniva, sembrava di essere al mercato. Altro che studiare! Senti Stefano, visto che sei un esperto, quanto ci dobbiamo preoccupare del surriscaldamento della Terra? Stefano: Secondo me, è un problema molto serio e molto sottovalutato. Ti faccio un esempio. Hai visto cosa è successo di recente ai ghiacciai? Carla: Sì hai ragione, stanno scomparendo. L’anno scorso sono stata in montagna, in Valle d’Aosta dove andavo da bambina e mi ricordo che c’era un ghiacciaio dove si poteva sciare anche d’estate. Ora non è più possibile. È praticamente sparito. Secondo te cosa possiamo fare per cambiare la situazione? Stefano: Il problema non è di facile soluzione. Fondamentalmente i paesi industrializzati devono fare due cose: ridurre l’emissione dei gas che creano l’effetto serra e trovare fonti di energia alternative al petrolio. Anche i paesi in via di sviluppo devono fare la loro parte cercando di usare maggiormente fonti di energia rinnovabili. Come vedi non è facile. ITALIAN STAGE 3 4 RECORDING SCRIPT Carla: Senti Stefano, ma… noi nel nostro piccolo, non possiamo fare niente per cambiare le cose? Stefano: Possiamo fare molto in realtà. Io credo che i grandi cambiamenti nascano dai piccoli gesti di tante persone. I tempi dei cambiamenti ambientali sono molto più veloci di quelli dei cambiamenti politici. Per questo motivo non possiamo aspettare l’azione dei governi, ma dobbiamo agire subito, cominciando da noi stessi. Carla: Mi potresti fare un esempio? Anch’io vorrei dare il mio contributo ma non saprei da dove cominciare. Stefano: Per esempio a casa tua potresti montare dei pannelli solari per sfruttare l’energia solare che come tutti sanno è un’energia pulita. Oppure potresti installare dei rubinetti più efficienti che riducono il consumo dell’acqua del 50%. Esistono delle associazioni che consigliano i cittadini nell’acquisto di questi prodotti. Se vuoi ti mando una mail con la lista delle associazioni. Carla: Sì grazie, sei molto gentile, così finalmente riesco a comprare qualcosa di utile. (30 seconds silence) Text 1 Part (i): First reading Carla: Ciao Stefano. Allora, hai pensato a cosa fare dopo la scuola superiore? Stefano: Pensavo di iscrivermi alla facoltà di scienze ambientali. Carla: Potevo immaginarlo, visto il tuo interesse per l’ambiente. Dove offrono questo corso? Dovrai andare ad abitare a Roma? Stefano: Sì, purtroppo qui a Perugia non c’è questo corso. Carla: Dovrai trovare casa allora… Stefano: Sì, la sto già cercando. C’è un gruppo su Facebook che ti aiuta a trovare un appartamento da condividere con altri studenti. Carla: Se vuoi un consiglio, è meglio che tu conosca le persone con cui andrai a vivere. Stefano: Cosa intendi? Carla: Mah, la mia amica Alessia ha avuto una brutta esperienza l’anno scorso. Anche lei come tanti altri aveva una stanza in un appartamento che condivideva con altri tre ragazzi. Tutte le sere feste fino all’alba, di giorno musica in continuazione e tanta gente che andava e veniva, sembrava di essere al mercato. Altro che studiare! (30 seconds silence) ITALIAN STAGE 3 5 RECORDING SCRIPT Text 1 Part (i): Second reading Carla: Ciao Stefano. Allora, hai pensato a cosa fare dopo la scuola superiore? Stefano: Pensavo di iscrivermi alla facoltà di scienze ambientali. Carla: Potevo immaginarlo, visto il tuo interesse per l’ambiente. Dove offrono questo corso? Dovrai andare ad abitare a Roma? Stefano: Sì, purtroppo qui a Perugia non c’è questo corso. Carla: Dovrai trovare casa allora… Stefano: Sì, la sto già cercando. C’è un gruppo su Facebook che ti aiuta a trovare un appartamento da condividere con altri studenti. Carla: Se vuoi un consiglio, è meglio che tu conosca le persone con cui andrai a vivere. Stefano: Cosa intendi? Carla: Mah, la mia amica Alessia ha avuto una brutta esperienza l’anno scorso. Anche lei come tanti altri aveva una stanza in un appartamento che condivideva con altri tre ragazzi. Tutte le sere feste fino all’alba, di giorno musica in continuazione e tanta gente che andava e veniva, sembrava di essere al mercato. Altro che studiare! Now answer the questions for Text 1, Part (i). (2 minutes silence) Text 1 Part (ii): First reading Carla: Senti Stefano, visto che sei un esperto, quanto ci dobbiamo preoccupare del surriscaldamento della Terra? Stefano: Secondo me, è un problema molto serio e molto sottovalutato. Ti faccio un esempio. Hai visto cosa è successo di recente ai ghiacciai? Carla: Sì hai ragione, stanno scomparendo. L’anno scorso sono stata in montagna, in Valle d’Aosta dove andavo da bambina e mi ricordo che c’era un ghiacciaio dove si poteva sciare anche d’estate. Ora non è più possibile. È praticamente sparito. Secondo te cosa possiamo fare per cambiare la situazione? Stefano: Il problema non è di facile soluzione. Fondamentalmente i paesi industrializzati devono fare due cose: ridurre l’emissione dei gas che creano l’effetto serra e trovare fonti di energia alternative al petrolio. Anche i paesi in via di sviluppo devono fare la loro parte cercando di usare maggiormente fonti di energia rinnovabili. Come vedi non è facile. (30 seconds silence) ITALIAN STAGE 3 6 RECORDING SCRIPT Text 1 Part (ii): Second reading Carla: Senti Stefano, visto che sei un esperto, quanto ci dobbiamo preoccupare del surriscaldamento della Terra? Stefano: Secondo me, è un problema molto serio e molto sottovalutato. Ti faccio un esempio. Hai visto cosa è successo di recente ai ghiacciai? Carla: Sì hai ragione, stanno scomparendo. L’anno scorso sono stata in montagna, in Valle d’Aosta dove andavo da bambina e mi ricordo che c’era un ghiacciaio dove si poteva sciare anche d’estate. Ora non è più possibile. È praticamente sparito. Secondo te cosa possiamo fare per cambiare la situazione? Stefano: Il problema non è di facile soluzione. Fondamentalmente i paesi industrializzati devono fare due cose: ridurre l’emissione dei gas che creano l’effetto serra e trovare fonti di energia alternative al petrolio. Anche i paesi in via di sviluppo devono fare la loro parte cercando di usare maggiormente fonti di energia rinnovabili. Come vedi non è facile. Now answer the questions for Text 1, Part (ii). (2 minutes silence) Text 1 Part (iii): First reading Carla: Senti Stefano, ma… noi nel nostro piccolo, non possiamo fare niente per cambiare le cose? Stefano: Possiamo fare molto in realtà. Io credo che i grandi cambiamenti nascano dai piccoli gesti di tante persone. I tempi dei cambiamenti ambientali sono molto più veloci di quelli dei cambiamenti politici. Per questo motivo non possiamo aspettare l’azione dei governi, ma dobbiamo agire subito, cominciando da noi stessi. Carla: Mi potresti fare un esempio? Anch’io vorrei dare il mio contributo ma non saprei da dove cominciare. Stefano: Per esempio a casa tua potresti montare dei pannelli solari per sfruttare l’energia solare che come tutti sanno è un’energia pulita. Oppure potresti installare dei rubinetti più efficienti che riducono il consumo dell’acqua del 50%. Esistono delle associazioni che consigliano i cittadini nell’acquisto di questi prodotti. Se vuoi ti mando una mail con la lista delle associazioni. Carla: Sì grazie, sei molto gentile, così finalmente riesco a comprare qualcosa di utile. (30 seconds silence) ITALIAN STAGE 3 7 RECORDING SCRIPT Text 1 Part (iii): Second reading Carla: Senti Stefano, ma… noi nel nostro piccolo, non possiamo fare niente per cambiare le cose? Stefano: Possiamo fare molto in realtà. Io credo che i grandi cambiamenti nascano dai piccoli gesti di tante persone. I tempi dei cambiamenti ambientali sono molto più veloci di quelli dei cambiamenti politici. Per questo motivo non possiamo aspettare l’azione dei governi, ma dobbiamo agire subito, cominciando da noi stessi. Carla: Mi potresti fare un esempio? Anch’io vorrei dare il mio contributo ma non saprei da dove cominciare. Stefano: Per esempio a casa tua potresti montare dei pannelli solari per sfruttare l’energia solare che come tutti sanno è un’energia pulita. Oppure potresti installare dei rubinetti più efficienti che riducono il consumo dell’acqua del 50%. Esistono delle associazioni che consigliano i cittadini nell’acquisto di questi prodotti. Se vuoi ti mando una mail con la lista delle associazioni. Carla: Sì grazie, sei molto gentile, così finalmente riesco a comprare qualcosa di utile. Now answer the questions for Text 1, Part (iii). (2 minutes silence) ITALIAN STAGE 3 8 RECORDING SCRIPT Text 2: Un esempio unico (First reading) Questa è la segreteria telefonica di Marco Pronzato. Marco non è in casa. Lasciate un messaggio dopo il bip. Ciao Marco, sono Giorgio. Ma non ci sei mai! Senti, sono a Melbourne, in Lygon Street. Un posto incredibile! Sembra di essere in Italia. È pieno di italiani, di pizzerie e ristoranti italiani. Pensa che ci sono anche i tavolini per la strada, proprio come da noi. Il proprietario di una pizzeria dove sono stato ieri sera mi ha detto che questa è stata la prima via di Melbourne a lanciare questa moda. Pare anche che in nessun altro quartiere, non solo di Melbourne ma dell’Australia intera, esista una tale varietà di scelta di ristoranti e bar italiani. Ti ricordi che mi avevi chiesto di dirti com’erano i ristoranti qui a Melbourne? Beh guarda, secondo me non c’è nessuno che faccia la pasta fresca come la fai tu. Almeno non in Lygon Street. Potresti avere successo! Anche perché qui i tempi della burocrazia sono molto più brevi che in Italia e aprire un ristorante non è così difficile. Chiamami quando senti questo messaggio. A presto bello! (30 seconds silence) Text 2: Second reading Questa è la segreteria telefonica di Marco Pronzato. Marco non è in casa. Lasciate un messaggio dopo il bip. Ciao Marco, sono Giorgio. Ma non ci sei mai! Senti, sono a Melbourne, in Lygon Street. Un posto incredibile! Sembra di essere in Italia. È pieno di italiani, di pizzerie e ristoranti italiani. Pensa che ci sono anche i tavolini per la strada, proprio come da noi. Il proprietario di una pizzeria dove sono stato ieri sera mi ha detto che questa è stata la prima via di Melbourne a lanciare questa moda. Pare anche che in nessun altro quartiere, non solo di Melbourne ma dell’Australia intera, esista una tale varietà di scelta di ristoranti e bar italiani. Ti ricordi che mi avevi chiesto di dirti com’erano i ristoranti qui a Melbourne? Beh guarda, secondo me non c’è nessuno che faccia la pasta fresca come la fai tu. Almeno non in Lygon Street. Potresti avere successo! Anche perché qui i tempi della burocrazia sono molto più brevi che in Italia e aprire un ristorante non è così difficile. Chiamami quando senti questo messaggio. A presto bello! Now answer the questions for Text 2. (2 minutes silence) ITALIAN STAGE 3 9 RECORDING SCRIPT An audiovisual text will now be shown three times. You may make notes at any time. Following the third viewing there will be time to answer the questions. Supervisors, please turn off the sound equipment. PART B: Viewing reading and responding Transcript of audiovisual text – La generazione glocal ____________________________________________________________________________ Voice over: Una nuova tendenza dei giovani in Italia è di voler fare un’esperienza all’estero, alcuni per studiare e altri per lavorare. In entrambi i casi, un’esperienza pensata ad aprire più porte per il loro futuro e per aumentare le loro possibilità di crescere e conoscere il mondo. La mostra è mirata alla generazione glocal. La parola “glocal” è una combinazione tra ‘global’ e ‘local’, perché parliamo di giovani italiani che riportano la loro esperienza del mondo in Italia. Person 1: Per me è stato emozionante perché ho davvero avuto un contatto con una realtà che restando qui a Trento non avrei mai visto. Person 2: La generazione è be fatta di personeinche studiano o lavorano For copyright reasons the textglocal cannot reproduced theviaggiano, online version of this document. all’estero ma che vogliono riportare la propria esperienza sul proprio territorio. Narrator: Sempre più giovani desiderano superare confini culturali e territoriali in cui vivono allora è stata dedicata una giornata, il 16 Novembre, intitolata “In partenza per l’Europa, forse per il mondo”. Testimonianze, tavole rotonde, stand informativi; opportunità di lavoro, studio, volontariato all’estero sono state presentate ai giovani interessati. Person 3: Noi proponiamo il quarto anno scolastico all’estero perché è proprio un’esperienza formidabile e unica. Person 4: Qui la fondazione Bluemarket che è centro ricerca innovazione, offre delle borse di studio per corsi di dottorato all’estero. Lì fanno delle ricerche proprio in ambito agricoltura, alimentazione e ambiente nei partner che abbiamo in Europa, in America o anche in Sud Africa. ITALIAN STAGE 3 10 RECORDING SCRIPT ACKNOWLEDGEMENTS Text 3 Adapted from: Youtube TG giovani puntata 4. Retrieved March, 2012, from http://www.youtube.com/watch?v=RO4u4sQi__s