Comments
Description
Transcript
Impianti fissi di trasporto
Impianti fissi per il trasporto urbano Obiettivo: svincolarsi dal traffico stradale Vantaggi: - - Tipologia 1 Svantaggi: – – Costo investimento per sede e veicoli Costo di esercizio (gestione sede propria) Tipologie di impianti in funzione delle caratteristiche: – – – – – 1 pendenza superabile velocità, regolarità competitività con l’auto capacità (veicoli di dimensione qualsiasi) frequenza impatto ambientale (se sottoterra) Possibilità di automazione riduzione costi di esercizio di guida binario, monorotaia, fune portante, nastro/ catena chiuso, rotaia di guida meccanica, ottica o magnetica di regolazione e controllo marcia a vista o strumentale di trazione motore a bordo con aderenza naturale o artificiale (cremagliera, ruote premute da molle, motore lineare); motore a terra con fune traente o catena/ nastro) di alimentazione trazione elettrica con alimentazione da rete, trazione termica accessori comunicazione, informazione all’utenza, di servizio alle fermate, ecc Impianti fissi per il trasporto urbano Catalogazione dei sistemi con impianti fissi In base alla sede di corsa: - Promiscua (su strada) es. filobus, tram su gomma, tram tradizionale Protetta anche parzialmente (su strada) es. tramvia rapida Propria es. metrò, metrò leggero, monorotaia, funicolare, nastro, In base alla piattaforma viaria: Strada comune (ruote gommate) filobus, tram su gomma – Pista speciale (sede propria e ruote gommate) metrò su gomma Tipologia 1 – Rotaie tradizionali tram tradizionale, metrò tradizionale e leggero, funicolare terrestre – Rotaie speciali (guide) ascensori verticali ed inclinati – Monorotaia (di calcestruzzo o acciaio e ruote gommate) – Fune funivia e cabinovia – Struttura specifica di supporto ad un nastro scale e marciapiedi mobili – In base al tipo di guida: – – – 2 Libera autobus su sede propria (inesistente !) Asservita filobus Vincolata tram. Metrò, monorotaia, funicolare, scale e marciapiedi mobili – personal rapid transit (tutti i sistemi con veicoli privi di sterzo) Impianti fissi per il trasporto urbano Catalogazione dei sistemi con impianti fissi In base al tipo di trazione – – – Aderenza (naturale o artificiale) Cremagliera Fune o nastro In base al livello di automazione: Nessuna – Parziale Tipologia 1 – Totale – In base al sistema da cui derivano – – – – Tram (tram su gomma, tramvia rapida) Metropolitana (ferrovia) (metrò leggero, metrò su gomma, metrò magnetico,) Navetta (funicolare, funivia, ascensore verticale e inclinato) Non convenzionale (nastri, personal rapid transit, bus a chiamata, car/bike sharing) Espressione generale della capacità H = V * (v) (equazione del deflusso) H = V / dm e in [pass/h] C = 3.600 * H * n 3 Impianti fissi per il trasporto urbano Derivati dal sistema Tram Tram tradizionale – caratteristiche Sede promiscua o parzialmente protetta – Rodiggio ferroviario (guida vincolata) bassa aderenza – Motore elettrico a bordo e alimentazione tramite linea di contatto (600 – 750V) – Dimensioni veicoli limitate dal codice della strada – Frequenza limitata dalla capacità della sede stradale – Scarsa agilità, rigidità di percorso Tipologia 1 – Precisione della traiettoria (importante per l’accostamento alla banchina e la larghezza dei franchi laterali) – Tram (bus) su gomma – differenze rispetto al tram tradizionale – – Assenza del binario (rodiggio stradale) alta aderenza, minore costo di realizzazione Guida vincolata – – 4 Meccanica Magnetica Ottica Possibilità di eliminazione della linea di contatto Possibilità di ritorno alla guida libera (in assenza di linea di contatto) Impianti fissi per il trasporto urbano Tram (bus) a guida meccanica sistema TRANSLOHR(presenza di rotaia centrale e ruote guida inclinate di 45°) - (a Padova, L’Aquila, Clermont Ferrand) Schema del sistema di guida (sezione): rotaia in verde, ruote in rosso Rodiggio Sede di corsa con rotaia di guida 5 Realizzazione a Padova Impianti fissi per il trasporto urbano Tram (bus) a guida meccanica sistema GLT Bombardier (presenza di rotaia centrale e ruota guida verticale) – (a Nancy e Caen (FR)) Sede di corsa con rotaia di guida Realizzazione a Nancy Schema del sistema di guida (sezione): rotaia in verde, ruote in rosso 6 Impianti fissi per il trasporto urbano Tram (bus) a guida magnetica sistema APTS (Advanced Public Transport Systems BV) (presenza di talloncini magnetici (markers) lungo il percorso ogni 4-5m) (a Eindhoven NL) Marker magnetico (calamita) 7 Impianti fissi per il trasporto urbano Tram (bus) a guida ottica sistema SIEMENS (presenza di doppio tratteggio centrale dipinto lungo il percorso letto da una telecamera a bordo del veicolo) (a Rouen FR, Las Vegas USA, Bologna progetto CIVIS) Telecamera (in primo piano) e tratteggio sull’asfalto Irisbus CIVIS di Las Vegas 8 Impianti fissi per il trasporto urbano 9 Tram (bus): sistema di captazione elettrica senza fili per ferrovia sistema INNORAIL Impianti fissi per il trasporto urbano Tram (bus): sistema di captazione elettrica senza fili STREAMBUS 10 Impianti fissi per il trasporto urbano Bus-treno: Dual Mode Vehicle (DMV) Toyota 11 Impianti fissi per il trasporto urbano Derivati dal sistema Metropolitana Metrò tradizionale – caratteristiche – – – – – – Metrò leggero 1– differenze rispetto al metrò tradizionale Tipologia – – Dimensioni ridotte dei veicoli ( e di gallerie e stazioni) costi di realizz. ridotti Maggiore flessibilità del percorso costi di realizz. ridotti Metrò leggero con tecnologia innovativa – differenze rispetto al metrò leggero – – Sede propria prevalentemente sotterranea elevatissimi costi di realizzazione Rodiggio ferroviario (guida vincolata) bassa aderenza Motore elettrico a bordo e alimentazione tramite linea di contatto (750 - 1500 V) Dimensioni veicoli elevate (limitate dalla sezione della galleria e dalla lunghezza delle stazioni) Frequenza (elevata) limitata dal sistema di R. e C. della circolazione Rigidità di percorso elevatissima se superficiale (alternativa profonda più costosa) Rodiggio innovativo su gomma anche su monorotaia (o sostentazione magnetica e motore lineare) maggiori accelerazioni e pendenza superabili Maggiore flessibilità del percorso costi di realizz. ridotti Metrò leggero automatico (driverless) – differenze rispetto al metrò leggero – Assenza di conducente Maggiore flessibilità di esercizio, veicoli più piccoli, frequenze più elevate, costi di realizz. Ridotti NB tecnologia innovativa e automazione trovano maggiore impiego nei metrò leggeri 12 Impianti fissi per il trasporto urbano Metrò su gomma di Parigi (tradizionale con rodiggio innovativo) Tipologia 1 13 Impianti fissi per il trasporto urbano Metrò a lievitazione magnetica (M-Bahn in foto) Tipologia 1 14 Impianti fissi per il trasporto urbano Metrò automatico su gomma (Sistema VAL – veicolo automatico leggero) Tipologia 1 15 Impianti fissi per il trasporto urbano Metrò automatico su gomma (Sistema VAL – Fiat – Matra, oggi Siemens ) Tipologia 1 16 Impianti fissi per il trasporto urbano Considerazioni su capacità e velocità dei sistemi con fermate lungo il percorso (bus – tram – metrò) Velocità commerciale dipendente da : – Accelerazione e decelerazione del veicolo limitata da – Passegg in piedi Aderenza e pendenza percorso Potenza motore Distanza media fra le fermate Tipologia 1 Capacità (pass/h) dipendente da: C H n Dove: H = flusso dei veicoli o frequenza (veic/h) (1/intertempo fra corse) è limitato: – – – Dalla capacità impegnabile della strada (sistemi stradali) Dal sistema di RC (per sistemi su sede propria - capacità della linea) Da motivi economici di esercizio (costo di 1 conducente per veicolo) (per tutti i sistemi) n = capienza del veicolo (pass/veic) è limitata: – – – 17 Dalla sagoma limite dei veicoli (sistemi stradali) Da motivi economici di realizzazione di linea e fermate (per i sistemi su sede propria) Dal rapporto posti in piedi / totale posti (per tutti i sistemi) Impianti fissi per il trasporto urbano Velocità (km/h) Tempo (s) 80 Velocità di bus – tram – metrò V (km/h) con a=1ms2 70 T (s) con a=1ms2 60 50 Ipotesi: distanza fermate = 200 m V (km/h) con a=2ms2 40 30 Lungh linea = 10 km N° fermate = 50 Accel. (+/-) = 1 o 2 m/s2 vel max limitata o non tempo di fermata = 30 s T (s) con a=2ms2 20 V (km/h) con a=2ms2 10 0 0 50 100 150 Distanza tra due fermate (m) T (s) con a=2ms2 200 Vcomm = 10.000 / (50*(Tp+30)) 30 28 Velocità (km/h) Tempo (s) 25 21 20 20 Vmax (km/h) Tp (s) V comm (km/h) 1 51 28 12 2 51 21 14,1 2 72 20 14,4 15 10 5 0 0 18 Acceler (m/s2) 50 100 150 Distanza tra due fermate (m) 200 Impianti fissi per il trasporto urbano Velocità (km/h) Tempo (s) 100 80 60 40 20 0 0 Tipologia 1 100 200 300 Distanza fra due fermate (m) 400 Velocità (km/h) Tempo (s) 45 V (km/h) con a=1ms2 T (s) con a=1ms2 V (km/h) con a=1ms2 T (s) con a=1ms2 V (km/h) con a=2ms2 T (s) con a=2ms2 V (km/h) con a=2ms2 T (s) con a=2ms2 40 42 40 35 35 30 28 Ipotesi: distanza fermate = 400 m Lungh linea = 10 km N° fermate = 25 Accel. (+/-) = 1 o 2 m/s2 vel max limitata o non tempo di fermata = 30 s Vcomm = 10.000 / (25*(Tp+30)) Acceler (m/s2) Vmax (km/h) Tp (s) V comm (km/h) 1 51 42 20 1 72 40 21 2 51 35 22 2 102 28 25 25 20 15 10 5 0 0 19 Velocità di bus – tram – metrò 50 100 150 200 250 300 Distanza fra due fermate (m) 350 400 Impianti fissi per il trasporto urbano 90 85 78 Velocità (km/h) Tempo (s) 80 70 67 60 56 50 40 30 20 10 Tipologia 1 0 0 200 400 600 800 Distanza fra due fermate (m) 20 1000 V (km/h) con a=1ms2 T (s) con a=1ms2 V (km/h) con a=1ms2 T (s) con a=1ms2 V (km/h) con a=2ms2 T (s) con a=2ms2 V (km/h) con a=2ms2 T (s) con a=2ms2 Velocità di tram– metrò Ipotesi: dist. fermate = 1.000 m Lungh linea = 10 km N° fermate = 10 Accel. (+/-) = 1 o 2 m/s2 vel max limitata tempo di fermata = 30 s Vcomm = =10.000 / (10*(Tp+30)) Acceler (m/s2) Vmax (km/h) Tp (s) V comm (km/h) 1 51 85 31 1 81 67 37 2 51 78 33 2 81 56 42 Impianti fissi per il trasporto urbano Velocità di bus - tram– metrò Relazione sperim fra Vc e distanza stazioni (per metrò) (con D in (m) e Vc in (km/h)) VC K D Relazione sperim fra Vc e distanza fermate 70 V comm (km/h) 60 50 40 K=1 K=1,4 30 20 10 0 0 500 1000 1500 distanza media fra le fermate (m) 21 2000 Impianti fissi per il trasporto urbano Derivati dal sistema Navetta (caratteristiche) Ferrovia a cremagliera (anche come derivata della ferrovia tradiz) – – – – Funicolare terrestre – – – – Svincolata dal terreno (almeno in teoria), elevata pendenza superabile, motore a terra, sensibile al vento Capacità bassa Ascensore inclinato (o verticale) – – – 22 Rodiggio e binario ferroviario, andamento del tracciato molto vincolato (per Tipologia planimetria 1e livellette), motore a terra Pendenze molto elevate (limite nella componente verticale del peso) Capacità ferroviaria, velocità fino a 12m/s ed oltre Funicolare aerea (poco usata in città) – Come la ferrovia tradiz ma adatta a notevoli pendenze Motore a bordo Velocità ridotte Capacità ferroviaria Costo di impianto modesto (materiale ascensoristico) Pendenza superabile elevatissima (< 15° dalla verticale e fino alla verticale) Velocità molto bassa (max 4m/s) percorsi brevi Impianti fissi per il trasporto urbano Considerazioni su capacità e velocità dei sistemi a navetta C = 3.600 * H * n = 3.600 * n / dt Dove n = capienza della cabina (pass/veic) dt = 1 / H = tempo fra l’arrivo di una cabina e la successiva (s) dt = 2* (L / V + V / a + n / nv) (per ciascun veicolo/cabina e per senso di marcia) Con L = lunghezza della corsa [m]; a = accelerazione [m/s2]; nv = numero varchi (aperture per il passaggio di 1 persona alla volta) Quindi la capacità è: C = 3.600 * n / [2* (L / V + V / a + n / nv)] di marcia) (per ogni veicolo o cabina e senso Tipologia V (m/s)1è limitato da: Lunghezza percorso, Accelerazione, Stabilità cabina / veicolo a [m/s2] è limitato da: Sicurezza passeggeri (in piedi), stabilità veicolo (elasticità funi) n (pass/veic) è limitato da: Motivi economici nella realizzazione delle stazioni Freccia fune portante (funicolari aeree) Tempi di imbarco in marcia (funicol aeree a moto continuo) nv = è limitato da: Motivi statici della struttura del veicolo Organizzazione delle stazioni 23 Per la velocità vale quanto detto per bus tram e metrò con ulteriori limitazioni per gli impianti a fune Impianti fissi per il trasporto urbano Ferrovia a cremagliera Tipologia 1 24 Impianti fissi per il trasporto urbano Funicolare terrestre Tipologia 1 Funicolare centrale di Napoli 25 Impianti fissi per il trasporto urbano Funicolare terrestre Tipologia 1 26 Mercogliano – Montevergine AV Impianti fissi per il trasporto urbano Funicolare aerea (funivia) Tipologia 1 27 Impianti fissi per il trasporto urbano Funicolare aerea (funivia) Tipologia 1 28 Impianti fissi per il trasporto urbano Sistemi non convenzionali (modificano il rapporto con l’utente) Nastri (scale e marciapiedi mobili) – – – – Personal rapid transit (conta solo qualche realizzazione sperimentale) – – – – – Stesse caratteristiche e vantaggi del mezzo utilizzato (auto o bici) senza gli svantaggi connessi alla proprietà (parcheggio e gestione) Minore flessibilità di uso rispetto all’analogo mezzo di proprietà (tempi e luoghi di presa e riconsegna) Bus a chiamata – – 29 Capacità molto bassa Complicazioni e costi legati alla guida vincolata Tipologia 1 Velocità pari a quella dell’auto privata Tempo di attesa nullo (se ci sono auto disponibili) Car/bike sharing – Capacità media, velocità molto bassa < 1 m/s non adatti a percorsi lunghi Forti vincoli per la sede Tempo di attesa nullo, inadatti ai disabili Consumo energetico ridotto Flessibilità del servizio (per orari e percorsi) Adatto per le aree o le ore a domanda debole e diffusa Impianti fissi per il trasporto urbano Nastri (scale e marciapiedi mobili) Tipologia 1 Marciapiedi mobili inclinati 30 Impianti fissi per il trasporto urbano Personal rapid transit (PRT) Sistema Località Morgantown PRT (Boeing) West Virginia Tipologia 1 ULTra (ATS Ltd) UK Vectus PRT (POSCO) Sud Corea Cabinentaxi Germania CVS Giappone PRT2000 (Raytheon) USA Skyweb Express (Taxi2000) Minnesota 2getthere PRT Olanda MISTER Polonia JPods USA Beamways Svezia SkyTaxi Russia SkyTran (UniModal) California Aramis (Matra) Parigi 31 Attivo Si No Si No No No Si Si Si Si No No No No Stato In Servizio In costruz. Sist. pilota Prototipo Progetto Prototipo Prototipo Protot. incompl Protot. incompl. Prototot incompl. Modello in scala Progetto Progetto Progetto Prototipo Capienza veicolo 8sed + 12 4 4 3,12,18 4 4 3 6 5 4 3 or 4 1,2,4 2 10 Sospeso/ A terra cemento A terra cemento A terra Acciaio A terra Acciaio Entrambe Acciaio A terra Acciaio A terra Acciaio A terra Cemento A terra Acciaio Sospeso Acciaio Sospeso Acciaio Sospeso Acciaio A terra Acciaio Sospeso Bin acciaio A terra Percorso Propulsore rotativo rotativo lineare lineare rotativo rotativo lineare rotativo rotativo rotativo rotativo rotativo lineare rotativo Impianti fissi per il trasporto urbano SISTEMA: Metropolitana leggera con tecnologia tradizionale DESCRIZIONE: Trasporto di massa su sede propria: raffronto fra macrosistemi Tipologia 1 treni composti da una o più automotrici (eventualmente con rimorchiate) aventi arredamento interno, porte e sistema di trazione idoneo al servizio urbano richiesto, marcianti su binario tradizionale, con densità controllata da specifico sistema di regolazione e controllo della circolazione Nella foto a fianco: metropolitana leggera di Hannover SEDE Tipologia: Pendenza massima in linea: Raggio planimetrico minimo in linea: Adattabilità del tracciato all’orografia Costo di costruzione per binario unico bidirezionale (valore medio indicativo) VEICOLI: Larghezza: Altezza: Peso a vuoto / posto offerto: Capienza: Rodiggio: Potenza installata su ciascuna automotrice Potenza/peso a pieno carico (automotrice) Trazione: Alimentazione: Costo unitario 32 binario tradizionale poggiato su massicciata preferibilmente annegato in letto di calcestruzzo 3,5% (6% con trazione integrale) 80 100 m bassa (di tipo ferroviario) o 5 Ml€ / km standard ferroviario “ 0,15 0,20 t/posto funzione della lunghezza a carrelli di tipo ferroviario 200 400 kw 5 15 kw / t elettrica (diesel solo se all’aperto) tramite linea aerea di contatto (tramite terza rotaia solo su sede totalmente protetta) 1 Ml€ /cadauno Impianti fissi per il trasporto urbano Trasporto di massa su sede propria: raffronto fra macrosistemi PRESTAZIONI Acceleraz. all’avviamento Spazi di frenatura per aderenza: Velocità commerciale su percorso pianeggiante (distanza media stazioni = 700 m): Frequenza massima per senso di marcia Capacità per senso di marcia (con il doppio binario) SISTEMA DI REGOLAZIONE E CONTROLLO DELLA CIRCOLAZIONE Tipologia Costo di impianto IMPATTO AMBIENTALE (nei soli tratti all’aperto): Impatto sul territorio: Impatto sul paesaggio: Inquinamento atmosferico: Inquinamento acustico Tipologia 1 (segue) 33 ESERCIZIO Livello di automazione della guida: Flessibilità di percorso: Flessibilità di orario: Regolarità del servizio Disagio alla circolazione stradale Accessibilità al sistema: Accessibilità al veicolo: media (trazione elettrica) – medio - bassa (traz. Diesel idraulica) di tipo ferroviario – (molto lunghi su forti discese) 20 30 km/h 15 20 treni /ora (con doppio binario e blocco automatico) medio - alta (10.000 20.000 passeggeri /h) blocco automatico a correnti codificate (da prevedere se non previsto) 0,3 Ml€ / km elevato elevato, aggravato dalla eventuale linea aerea di contatto nullo se a trazione elettrica – medio se a trazione diesel medio – alto se a trazione elettrica – elevato se a trazione diesel basso (treni con conducente, circolazione regolata da apposito sistema) nulla bassa (condizionata alla disponibilità di veicoli e personale di condotta) elevata nullo limitata (fermate a distanza non inferiore a 500 600 m per non penalizzare la velocità commerciale ottima con banchine a livello del pianale del treno VANTAGGI: tecnologia tradizionale Materiale rotabile e impianti prodotti da diverse ditte Elevato comfort per i passeggeri Elevata regolarità del servizio Elevata velocità commerciale (con tracciato, segnalamento, e materiale rotabile idonei) SVANTAGGI: elevati costi di impianti e di esercizio Elevata rigidità dello sviluppo della linea Difficile inserimento territoriale e paesaggistico se non in galleria Elevata rumorosità aggravata dalla eventuale trazione diesel Impianti fissi per il trasporto urbano SISTEMA: Metropolitana leggera completamente automatica di solito su gomma (VAL 208 – Transfima –) DESCRIZIONE: Trasporto di massa su sede propria: raffronto fra macro sistemi treni composti da due o più automotrici, aventi ciascuna due assi con ruote portanti e rulli di guida gommati, marcianti su due guide di calcestruzzo, con densità controllata da specifico sistema di regolazione e controllo della circolazione, marcia completamente automatica senza personale a bordo e nelle stazioni. Nella foto a fianco: il VAL 208 della Transfima SEDE (1) Tipologia: Tipologia 2 Pendenza massima in linea: Raggio planimetrico minimo in linea: Adattabilità del tracciato all’orografia Costo di costruzione per doppia sede (valore medio indicativo) (2) VEICOLI: Larghezza: Altezza: Peso a vuoto / posto offerto: Capienza: Rodiggio: Potenza installata su ciascuna automotrice Potenza/peso a pieno carico (automotrice) Trazione: 34 Alimentazione: Costo unitario due guide di calcestruzzo a sezione rettangolare; la superficie superiore costituisce la via di corsa delle ruote portanti, la superficie verticale interna è la via di rotolamento dei rulli guida 10% 30 m elevata (di tipo stradale) 13 Ml€ / km 2,08 m inferiore a quella ferroviaria 0,12 t/posto 120 persone in piedi carrelli ad asse unico con 2 ruote gommate gemellate e 4 rulli guida gommati; ruote indipendenti: 260 kw 11,3 kw / t elettrica con un motore sincrono montato su ciascuna ruota (4 per veicolo) comandati ad inverter IGBT; frenatura a recupero tramite linea di contatto sviluppata lungo le guide 1,5 Ml€ / cadauno Impianti fissi per il trasporto urbano Trasporto di massa su sede propria: raffronto fra macrosistemi Tipologia 2 (segue) PRESTAZIONI Acceleraz. all’avviamento Spazi di frenatura per aderenza Velocità commerciale su percorso pianeggiante (distanza media stazioni = 700 m) Frequenza massima per senso di marcia Capacità per senso di marcia (con la doppia pista) 25 35 km/h 60 treni / ora (con doppia pista) medio - alta (12.000 36.000 passeggeri /h) SISTEMA DI REGOLAZIONE E CONTROLLO DELLA CIRCOLAZIONE Tipologia Costo di impianto (2) 2,5 Ml€ / km IMPATTO AMBIENTALE (nei soli tratti all’aperto): Impatto sul territorio: Impatto sul paesaggio: Inquinamento atmosferico: Inquinamento acustico elevato medio - basso nullo minimo (paragonabile ad un filobus) ESERCIZIO Livello di automazione della guida: Flessibilità di percorso: Flessibilità di orario: Regolarità del servizio Disagio alla circolazione stradale Accessibilità al sistema: Accessibilità al veicolo: 35 Medio – alta (1,3 m/s2) di tipo stradale – (brevi ) massimo (treni senza personale a bordo) nulla elevata (condizionata alla sola disponibilità di veicoli) massima nullo media (fermate a distanza non inferiore a 300 400 m per non penalizzare la velocità commerciale) ottima con banchine a livello del pianale del treno Impianti fissi per il trasporto urbano Trasporto di massa su sede propria: raffronto fra macro-sistemi VANTAGGI: Tecnologia sufficientemente sperimentata (sebbene innovativa) Basso impatto sul paesaggio (elevata flessibilità di tracciato) Contenuti costi di costruzione della sede (elevata flessibilità di tracciato) Contenuti costi di costruzione delle gallerie (sagoma dei veicoli ridotta) Buona accessibilità al sistema (possibili fermate a media distanza) Elevata silenziosità (ruote gommate e trazione elettrica) Bassi costi di esercizio (automazione totale) Elevata flessibilità di orario del servizio (automazione totale) Elevato comfort per i passeggeri Elevata regolarità del servizio Elevata velocità commerciale (elevate accelerazioni e ridotti spazi di frenatura) Competitività con il trasporto privato SVANTAGGI: Materiale rotabile e impianti brevettati e prodotti da una sola ditta Elevato costo degli impianti per l’esercizio Incompatibilità con il sistema ferroviario esistente e con qualsiasi altro sistema su ferro o su gomma Necessità di sede propria protetta per l’intero sviluppo del percorso Tipologia 2 (segue) 36 Impianti fissi per il trasporto urbano Trasporto di massa su sede propria: raffronto fra macro sistemi - SISTEMA: DESCRIZIONE: autobus / filobus urbani attrezzati con rulli guida laterali che consentono l’inscrizione, senza agire sullo sterzo, in una traiettoria sviluppata su di una sede dedicata, attrezzata con specifiche guide; fuori da tale sede il veicolo può essere condotto su tutte le strade come un comune autobus / filobus; sulla sede dedicata la guida può essere resa completamente automatica (senza conducente) attrezzando la sede stessa ed i veicoli con apposite apparecchiature. Nella foto a fianco: Streambus (autobus elettrico a guida magnetica) della Ansaldo SEDE Tipologia: Tipologia 3 Pendenza massima in linea: Raggio planimetrico minimo in linea Adattabilità del tracciato all’orografia Costo di costruzione per sede unica bidirezionale (valore medio indicativo) VEICOLI: Larghezza: Altezza: Peso a vuoto / posto offerto: Capienza: Rodiggio: Potenza installata su ciascuna automotrice Potenza/peso a pieno carico (automotrice) Trazione: Alimentazione: Costo unitario 37 Autobus a guida libera / vincolata, automatizzabile nei tratti in sede propria vincolata due guide di calcestruzzo (o altro materiale) a sezione Guida centrale a terra rettangolare; la superficie superiore costituisce la via di corsa delle ruote portanti, la superficie verticale interna è la via di rotolamento dei rulli guida come per l’autobus come per l’autobus elevata (di tipo stradale) 4 Ml€ / km max. 2,50 m (Codice della Strada) max. 4.30 m “ “ “ funzione della lunghezza autobus 150 300 kw 8 16 kw / t diesel o elettrica (se elettrica) tramite linea aerea di contatto o linea sviluppata a terra (brevetto Stream bus della Ansaldo) 0,2 Ml€ /km Impianti fissi per il trasporto urbano Trasporto di massa su sede propria: raffronto fra macro sistemi PRESTAZIONI Acceleraz. all’avviamento Spazi di frenatura per aderenza: Velocità commerciale su percorso pianeggiante (distanza media stazioni = 700 m): Frequenza massima per senso di marcia Capacità per senso di marcia (con il doppio binario) SISTEMA DI REGOLAZIONE E CONTROLLO DELLA CIRCOLAZIONE Tipologia Costo di impianto (automatico) IMPATTO AMBIENTALE (nei soli tratti all’aperto): Impatto sul territorio: Tipologia 3 (segue) Impatto sul paesaggio: Inquinamento atmosferico: Inquinamento acustico ESERCIZIO Livello di automazione della guida: Flessibilità di percorso: Flessibilità di orario: Regolarità del servizio Disagio alla circolazione stradale Accessibilità al sistema: Accessibilità al veicolo: VANTAGGI: 38 medio – alta brevi (autobus) 10 35 km/h 60 veicoli /ora se in sede propria; dipendente dalla capacità della rete stradale fuori dalla sede propria media (1.800 7.200 passeggeri /h) automatico - semiautomatico (con conducente) - manuale (a vista) 2,5 Ml€ / km medio nei tratti su sede propria o protetta – nullo nei tratti su strada non protetti medio se è presente la linea aerea di contatto – nullo negli altri casi nullo se a trazione elettrica – medio se a trazione diesel molto basso se a trazione elettrica – medio se a trazione diesel nullo nei tratti su strada (veicoli con conducente) – da nullo a totale nei tratti in sede propria protetta media se a trazione elettrica - elevatissima se a trazione diesel condizionata alla disponibilità di veicoli e personale di condotta limitata dalle condizioni del traffico stradale nei tratti non in sede propria medio (pari a quello di un comune autobus) nei tratti non in sede propria elevata (distanza fra le fermate tipica dell’autobus se si accetta la ridotta velocità commerciale di quest’ultimo) buona con vetture a pianale ultraribassato (35 cm) e senza gradini interni) Possibilità di utilizzate gli autobus esistenti previa modifica del rodiggio Elevata flessibilità del percorso Elevata accessibilità al sistema Minimo costo di realizzazione su strada esistente Progressività degli investimenti Impianti fissi per il trasporto urbano SISTEMA: Tramvia rapida con tecnologia tradizionale e sede parzialmente protetta DESCRIZIONE: Trasporto di massa su sede propria: raffronto fra macro sistemi treni composti da una a tre automotrici tramviarie (eventualmente 2 + 1 rimorchiata), marcianti su binario tradizionale ubicato tutto o in parte su strada (eventualmente con tratti in sede protetta), con densità libera e marcia a vista Nella foto a fianco: l’Eurotram di Strasburgo SEDE Tipologia: Tipologia 4 Pendenza massima in linea: Raggio planimetrico minimo in linea: Adattabilità del tracciato all’orografia Costo di costruzione su strada, in sede protetta, (valore medio indicativo) VEICOLI: Larghezza: Altezza: Peso a vuoto / posto offerto: Capienza: Rodiggio: Potenza installata su ciascuna unità Potenza/peso a pieno carico (automotrice) Trazione: Alimentazione: Costo unitario PRESTAZIONI Acceleraz. all’avviamento Spazi di frenatura per aderenza: Velocità commerciale su percorso pianeggiante (distanza media stazioni = 700 m): Frequenza massima per senso di marcia 39 Capacità per senso di marcia (con il doppio binario) binario tramviario a gola inserito nella pavimentazione stradale (nei tratti in sede propria non pavimentati anche binario ferroviario) 3,5 % (6% con trazione integrale) 30 50 m medio bassa 0,5 Ml€ / km standard tramviario “ 0,15 0,18 t/posto funzione della lunghezza a carrelli di tipo ferroviario 200 400 kw 5 15 kw / t elettrica tramite linea aerea di contatto 0,8 Ml€ / cadauno media di tipo ferroviario – (molto lunghi su forti discese) 10 25 km/h 20 30 treni o veicoli / ora in sede propria; dipendente dalla capacità della rete stradale fuori dalla sede propria media (4.000 12.000 passeggeri /h) Impianti fissi per il trasporto urbano Trasporto di massa su sede propria: raffronto fra macro sistemi SISTEMA DI REGOLAZIONE E CONTROLLO DELLA CIRCOLAZIONE Tipologia Costo di impianto IMPATTO AMBIENTALE (nei soli tratti all’aperto): Impatto sul territorio: Impatto sul paesaggio: Inquinamento atmosferico: Inquinamento acustico ESERCIZIO Livello di automazione della guida: Flessibilità di percorso: Flessibilità di orario: Regolarità del servizio Tipologia 4 (segue) 40 Disagio alla circolazione stradale Accessibilità al sistema: Accessibilità al veicolo: assente (marcia a vista e densità libera) 0 minimo su strada in sede non protetta – medio in sede propria o su strada in sede protetta medio su sede propria - basso su strada (è sempre presente la linea di contatto) nullo medio - basso nullo (circolazione completamente affidata ai conducenti) nulla condizionata alla disponibilità di veicoli e personale di condotta e alla capacità delle intersezioni stradali limitata dalle condizioni del traffico veicolare nei casi di circolazione promiscua elevato soprattutto nelle intersezioni stradali media (fermate a distanza generalmente inferiore a quelle di una metropolitana ma superiore a quelle di un autobus) buona con vetture a pianale ultraribassato VANTAGGI: Tecnologia tradizionale Materiale rotabile e impianti prodotti da diverse ditte Discreto comfort per i passeggeri Facile inserimento su strade esistenti e adeguate Costo di realizzazione su strada esistente contenuto Costo di esercizio relativamente contenuto SVANTAGGI: Elevato disagio prodotto al traffico stradale soprattutto nelle intersezioni Elevata rigidità dello sviluppo della linea su sede propria Ridotta regolarità del servizio condizionato dal traffico stradale Difficile inserimento territoriale della eventuale sede protetta o propria non in galleria Impatto visivo della linea aerea di alimentazione Non competitività con il trasporto privato Media rumorosità Impianti fissi per il trasporto urbano Utilizzo di impianti esistenti (prevalentemente linee ferroviarie) OBIETTIVO: riduzione disavanzo di bilancio STRUMENTO: aumento ricavi di gestione Aumento utenza Aumento tariffe Riduzione tempi di percorrenza Sostituz. materiale rotabile 41 STRUMENTO: riduzione costi di esercizio Aumento entrate diverse Aumento accessibilità Sostituz. armamento Razionalizz. offerta Riduzione tariffe Potenziam. sistema RC Automazione Regimi economici di esercizio Razionalizz. offerta Modifica tracciato Integraz. con altri sistemi Utilizzo delle linee esistenti: il caso di Potenza Impianti fissi per il trasporto urbano 42 Impianti fissi per il trasporto urbano 43 Utilizzo delle linee esistenti: il caso di Potenza