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separatore idraulico

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separatore idraulico
SEPARATORE IDRAULICO
GAMMA DI PRODUZIONE
Codice
617.06.00
617.07.00
617.08.00
617.09.00
617.09.60
617.10.60
617.11.60
617.13.60
Attacchi
Corpo
Portata max
Kvs (1)
Peso (2)
1"
1"1/4
1"1/2
2"
DN50
DN65
DN80
DN100
DN
50
65
80
100
100
150
200
250
l/h
1.800
3.100
4.200
7.100
7.100
15.800
26.500
42.200
m /h
14,7
26,5
35,3
60,0
60,0
100,3
156,6
264,3
kg
2,5
3,5
5
9
20
31
55
60
3
(1) I valori riportati sono relativi alla caduta di pressione nella condizione di totale cortocircuito.
(2) Il Peso si riferisce al Separatore idraulico privo di accessori premortati.
Contenuto
idraulico
litri
1,1
2,1
3
6
6
18
37
71
DESCRIZIONE
Il Separatore idraulico è un collettore predimensionato
avente il compito di rendere indipendenti fra loro circuiti
primari e secondari qualora, idraulicamente collegati,
siano dotati di proprie pompe di circolazione.
Per favorire il montaggio di componenti ausiliari, quali:
- organi di controllo temperatura e pressione
- circuito di riempimento impianto
- tubo di sicurezza per il collegamento al vaso di espansione
LO SCOPO
L'inserimento del Separatore, come elemento di disgiunzione
idraulica fra due circuiti, assicura principalmente le
seguenti funzioni:
Tutti i Separatori idraulici della gamma RBM sono dotati
di 3 manicotti filettati.
LA SCELTA
La scelta del Separatore idraulico viene eseguita sulla
base della portata massima consigliata ai bocchelli di attacco.
- annullare la reciproca influenza fra le stazioni di pompaggio
dei diversi circuiti.
- favorire la sedimentazione, la raccolta e lo scarico delle
macroimpurità in sospensione nel fluido.
- favorire la disaerazione dei circuiti mediante l’eliminazione
automatica dei gas disciolti.
I valori di Kvs riportati in tabella, nonché il diagramma
portata/perdite di carico, sono relativi alla caduta di
pressione che il fluido di un circuito incontra, all'interno
del Separatore idraulico, nella condizione di totale cortocircuito (sbocco ed imbocco dal medesimo lato).
IL PRODOTTO
I Separatori idraulici RBM sono forniti completi dei
seguenti accessori premontati:
Particolare attenzione dovrà essere posta, in fase di progettazione, alle possibili variazioni di temperatura che i
circuiti possono subire a causa della miscelazione indotta all'interno del Separatore idraulico.
- degasatore modello VASA completo di valvola di ritegno
di intercettazione automatica, per separatori idraulici con
connessioni filettate.
- degasatore modello VASASETTE, a grande capacità di
scarico, completo di valvola a sfera di intercettazione
per manutenzione, per separatori idraulici con connessioni
flangiate.
- Valvola a sfera per scarico di fondo e drenaggio fanghi
Un circuito secondario con portata superiore a quella
circolante nel circuito primario, genera, infatti, attraverso
il Separatore idraulico, una temperatura di mandata inferiore a quella posseduta dal circuito primario.
CARATTERISTICHE DIMENSIONALI
3/4"
SEPARATATORE IDRAULICO FILETTATO
DN20
Figura 1
D4
kg
2,5
3,5
5
9
L1
D4
1/2"F
3/4"F
1/2"F
SEPARATATORE IDRAULICO FLANGIATO
Peso
L2
H
mm mm
350 913
500 1163
650 1363
800 1613
D2
D1
Dimensioni
D3
D4
L1
mm
3/4" 3/4" 300
3/4" 3/4" 350
3/4" 3/4" 450
3/4" 3/4" 500
1/2"F
3/4"F
1/2"F
kg
20
31
55
60
D3
ITALY
D2
DN
100
150
200
250
CW617N
617.09.60
617.10.60
617.11.60
617.13.60
D1
DN
50
65
80
100
PN40
Codice
D2
D3
L1
CARATTERISTICHE TECNICHE
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Corpo e connessioni
acciaio al carbonio
Corpo valvola a sfera
ottone nichelato
Corpo degasatore
ottone nichelato
Tenute valvola a sfera
teflon
Tenute degasatore
EPDM e NBR
Finitura esterna
verniciatura epossidica
Connessioni filettate
F UNI ISO 7/1
Connessioni flangiate
PN16 UNI 2282.67
Pressione max di esercizio
- corpo separatore
- valvola a sfera
- degasatore
Temperature consentite
- corpo e degasatore
- valvola a sfera
2
1000
2500
800
0÷110
-15÷150
kPa
kPa
kPa
°C
°C
H
H
mm
663
733
753
853
L2
L2
mm
250
300
300
350
H
D2
DN
617.06.00
1"
50
617.07.00 1"1/4 65
617.08.00 1"1/2 80
617.09.00
2"
100
Peso
L2
D1
Dimensioni
D3
D4
L1
mm
1/2" 3/4" 130
1/2" 3/4" 150
1/2" 3/4" 160
1/2" 3/4" 205
D1
Codice
CARATTERISTICHE FLUIDODINAMICHE
Schema tipico di inserimento di un Separatore idraulico come
disgiuntore fra il circuito primario ed il circuito secondario.
per il collegamento del vaso di espansione e per la connessione del gruppo di caricamento e di reintegro.
Il diagramma portata/perdite di carico, nonché i valori di
Kvs, sono relativi alla caduta di pressione (∆P fra i punti
AB e DC) che il fluido di un circuito incontra, all'interno
del Separatore idraulico, nella condizione di totale cortocircuito.
Nella rappresentazione di fig.2, il Separatore idraulico,
grazie anche al modesto valore di ∆P generato al transito del fluido, rappresenta il punto Neutro dell'impianto.
In questo punto, infatti, il valore della pressione è sempre uguale alla pressione di precarica dell'impianto (carico idrostatico), con o senza pompe in funzione.
Il Separatore idraulico è sicuramente il luogo più indicato
3/4"
DN20
Figura 2
Centrale di produzione
Circuito primario
C
N
∆P
Utenza
Generatore
A
∆P
Reintegro acqua
Circuito secondario
ITALY
CW617N
D
PN40
B
Taglia
Caduta di pressione kPa (1kPa =102 mmH2O)
100
DN100
10
DN80
DN65
2” - DN50
1
m3/h
14,7
1"1/4
3,1
26,5
1"1/2
4,2
35,3
2"
7,1
60,0
DN50
7,1
60,0
DN65
15,8
100,3
DN80
26,8
156,6
DN100
42,2
264,3
Kvs
determinazione della caduta
di pressione per liquidi con
ρ = 1 kg/dm3
1” 1/2
Q
∆P = ( Kvs )2 x100
1” 1/4
valido per acqua con
Temperatura da 0 a 30 °C
1”
0,1
0,01
0,1
1"
Potenza
max
m3/h
1,8
1,0
10,0
100,0
1000,0
Portata m3/h
Diagramma portata - Caduta di pressione
Correzione del ∆P per liquidi
con ρ diverso da 1 kg/dm3
∆P’ = ∆Px ρ’
dove:
∆P = perdita di carico in kPa
∆P' = perdita di carico
corretta in kPa
Q = portata in m3/h
Kvs = caratteristica idraulica
in m3/h
ρ' = densità del liquido in
kg/dm3
CONSIGLI PER L’INSTALLAZIONE
Si consiglia il rispetto delle seguenti semplici prescrizioni nell'installazione del Separatore idraulico:
• Il Separatore idraulico deve essere installato in posizione verticale.
• Con riferimento alla figura 2, installare le pompe in modo che entrambe risultino possibilmente contrapposte nel
funzionamento rispetto la posizione del Separatore idraulico.
• Prevedere a monte ed a valle, idonee intercettazioni per consentire il sezionamento di uno o di entrambi i circuiti.
• Periodicamente provvedere allo scarico dei fanghi sedimentati sul fondo del Separatore idraulico.
3
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO ED APPLICAZIONI TIPICHE
Quando esistono circuiti di produzione fluidi
termici, più o meno complessi, dotati di
proprie pompe di circolazione, e circuiti
secondari di distribuzione all'utenza,
anch'essi dotati di più pompe dedicate, è
sicuramente possibile assistere a continue
variazioni delle portate in gioco, tanto sul
circuito primario (cascata di caldaie o di
gruppi di refrigerazione), quanto sul circuito
secondario (compensazione climatica della
temperatura, chiusura zone termiche con
valvole a due vie, etc.).
Figura 3
Applicazione del Separatore idraulico come disgiuntore fra la
colonna montante e le alimentazioni di zone termiche autonome.
Questa soluzione permette al circuito secondario, alimentante la
colonna montante, di non essere idraulicamente influenzato dal
funzionamento delle zone termiche. La prevalenza del circuito
secondario garantirà esclusivamente la circolazione del fluido
termico fino ai singoli Separatori idraulici.
Queste continue variazioni di portata, che
normalmente si verificano nella maggior
parte dei circuiti di distribuzione derivati
direttamente da un impianto di produzione
fluidi termici, possono essere causa di:
- alterazione dei bilanciamenti dei circuiti
- variazione delle prestazioni di portata e
prevalenza erogate dalle pompe, con con
seguente variazione della mutua influenza
che una stazione di pompaggio può eser
citare sull’altra (incremento o sottrazione di
portata), e con alterazione del già precario
equilibrio fra il circuito primario e quello
secondario.
Infatti, la stazione di pompaggio del circuito
primario è di fatto posta in serie alla
stazione di pompaggio del circuito
secondario.
- conseguente variazione delle prestazioni
degli impianti e degli apparecchi terminali
rispetto le condizioni di progetto.
L'inserimento del Separatore idraulico, come elemento di disgiunzione idraulica fra due circuiti, annulla l’azione di
reciproco disturbo e di influenza fra le pompe presenti sui diversi circuiti, operando una sorta di virtuale divisione fra
il circuito primario e quello secondario. Questo è reso possibile grazie all’azzeramento delle pressioni indotte dalle
stazioni di pompaggio dovuto alla brusca espansione del fluido all’interno del Separatore idraulico.
Il flusso di un circuito può quindi migrare, per sola inerzia, verso il bocchello di aspirazione dell’altro circuito, o
cortocircuitare, verso il proprio bocchello di aspirazione, nel caso di riduzione parziale o totale della portata di uno
dei due circuiti. Questa libera migrazione avviene senza alcuna alterazione delle condizioni di lavoro dei due circuiti ,
grazie alla ridottissima caduta di pressione che i flussi incontrano nel percorrere il Separatore idraulico.
TE
TE
TE
TE
TE
M
M
TE
TE
3/4"
DN20
TI
TI
ITALY
CW617N
PN40
PI
4
TE
M
Figura 4
Applicazione del separatore idraulico come
disgiuntore fra il circuito primario di centrale
ed il circuito secondario di distribuzione.
Con utenze alimentate da proprie pompe
(ad esempio per circuiti con elevate cadute di
pressione) il Separatore idraulico trova impiego
come disgiuntore con il circuito secondario.
TE
FE
TE
TI
TE
FE
TE
TI
FE
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO ED APPLICAZIONI TIPICHE
Figura 5
Applicazione del Separatore idraulico
come disgiuntore fra il circuito di
produzione calore ed il circuito di
distribuzione all'utenza.
C
Soluzione tipica da impiegare per impianti
a due tubi per climatizzazione ambiente di
uffici o attività commerciali.
0.3
0.5
0.7
0.4
4. 0
0.6
6. 0
3. 0
5. 0
7. 0
4. 0
3. 0
5. 0
6. 0
4. 0
3. 0
5. 0
6. 0
7. 0
4. 0
3. 0
5. 0
4. 0
3. 0
5. 0
6. 0
6. 0
7. 0
7. 0
4. 0
3. 0
5. 0
6. 0
7. 0
7. 0
4. 0
3. 0
5. 0
6. 0
7. 0
4. 0
3. 0
5. 0
6. 0
7. 0
C
Questa soluzione permette al circuito
primario caldo di essere idraulicamente
indipendente delle utenze asservite
(il circuito primario freddo è reso
indipendente dal serbatoio inerziale).
M
M
M
M
La prevalenza delle pompe del circuito
secondario garantirà esclusivamente la
circolazione del fluido termico per la
corretta alimentazione degli apparecchi
terminali.
PI
H
PS
TI
TIC
H
TS
A
TE
M
TE
PI
H
PS
TI
TIC
H
TS
3/4"
DN20
M
A
M
PI
FS
TI
TI
TI
TE
PI
PI
TI
TI
PI
PI
TI
TI
ITALY
CW617N
M
M
Figura 6
Applicazione del Separatore idraulico
come disgiuntore fra una caldaietta
murale e l'impianto di alimentazione
di una abitazione residenziale dotata
di due zone termiche.
Soluzione tipica da impiegare quando
le prestazioni del circolatore della
caldaietta sono insufficienti a
garantire la corretta alimentazione
degli apparecchi terminali.
PN40
PI
PI
TE
Questa soluzione permette di:
- evitare manomissioni alla caldaietta per la sostituzione
del circolatore con conseguente decadimento della
garanzia
- evitare l'inserimento in serie di un secondo circolatore
che garantirebbe la corretta alimentazione degli
elementi terminali, ma aumenterebbe in modo anomalo
e pericoloso la circolazione all'interno della caldaietta
oltre i valori ammessi dal costruttore.
- consentire l'alimentazione di elementi terminali con
portate o ∆T differenti da quelle di lavoro della
caldaietta.
M
M
TE FE
PI
TE
TE FE
5
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