Potenza in regime sinusoidale Principi di ingegneria elettrica
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Principi di ingegneria elettrica Lezione 14a Potenza in regime sinusoidale Potenza istantanea Potenza media Potenza complessa Valore efficace Potenza in regime sinusoidale La potenza istantanea assorbita da un bipolo è il prodotto dei valori istantanei della tensione e della corrente. Nel caso di grandezze sinusoidali essa assume un tipico andamento oscillatorio che viene caratterizzato con il valore medio. Uno dei fondamentali parametri identificativi di un utilizzatore è la potenza di targa, che rappresenta la potenza media assorbita dall’utilizzatore in condizioni di funzionamento nominale. Altre grandezze utilizzate per descrivere le proprietà energetiche dei circuiti funzionanti in regime sinusoidale sono: il valore efficace la potenza reattiva la potenza apparente il fattore di potenza Potenza istantanea v(t ) = Vm cos(ωt + θv ) ⇒ fasore corrispondente : Vm∠θv i(t ) = I m cos(ωt + θi ) ⇒ fasore corrispondente : Im∠θi p(t) = v(t) ⋅ i(t ) = Vm cos(ωt + θv ) ⋅ Im cos(ωt + θi ) cos A cos B = p( t ) = 1 [cos( A − B) + cos( A + B)] 2 1 1 Vm I m cos(θ v − θ i ) + Vm I m cos(2ωt + θ v + θ i ) 2 2 t Potenza attiva Il termine costante viene indicato con la lettera P e prende il nome di potenza attiva (si misura in watt): 1 P = Vm I m cos(θ v − θi ) 2 [W ] La potenza istantanea oscilla con pulsazione 2ω intorno ad un valore costante pari alla potenza attiva P. L’ampiezza dell’oscillazione è pari a: 1 Vm I m 2 Il valore massimo della potenza istantanea (potenza di picco) è 1 pari a: P + Vm I m 2 Potenza attiva pm = 1 T 1 T1 1 T1 ( ) θ θ p ( t ) dt = V I cos − dt + VmIm cos(2ωt + θv + θi )dt = m m v i ∫ ∫ ∫ 0 0 0 T T 2 T 2 1 1 1 = VmIm cos(θv − θi ) + VmIm [sin(4π + θv − θi ) + sin(θv + θi )] = 2 4π 2 1 = VmIm cos(θv − θi ) + 0 = P 2 La potenza attiva è il valor medio in un periodo della potenza istantanea p(t). L’energia dissipata dal bipolo in un intervallo di tempo Δt è espressa da: ∆t ∆t 0 0 W ( ∆t ) = ∫ p( t )dt = P∆t +∫ W ( ∆t ) ≅ P∆t 1 Vm I m cos(2ωt + θv + θi )dt 2 Potenza attiva Resistore i( t ) = I m cos(ωt + θ i ) v( t ) = R ⋅ i( t ) = RI m cos(ωt + θ i ) θ v = θ i ⇒ cos(θ v − θ i ) = 1 Vm = RI m p( t ) = 1 1 Vm I m cos(θ v − θ i ) + Vm I m cos(2ωt + θ v + θ i ) 2 2 p( t ) = 1 2 1 2 RI m + RI m cos(2ωt + 2θ i ) 2 2 1 1 2 1 Vm2 P = Vm I m = RI m = 2 2 2 R Induttore i( t ) = I m cos(ωt + θ i ) v( t ) = L ⋅ di( t ) = −ωLI m sin(ωt + θ i ) = dt = ωLI m cos(ωt + θ i + 90°) θ v = θ i + 90° ⇒ cos(θ v − θ i ) = 0 Vm = ωLI m p( t ) = 1 1 Vm I m cos(θ v − θ i ) + Vm I m cos(2ωt + θ v + θ i ) 2 2 1 p( t ) = 0 + ωLI m2 cos(2ωt + 2θ i + 90°) 2 P=0 Condensatore v( t ) = Vm cos(ωt + θ v ) i( t ) = C dv( t ) = −ωCVm sin(ωt + θ v ) = dt = ωCVm cos(ωt + θ v + 90°) θ i = θ v + 90° ⇒ cos(θ v − θ i ) = 0 I m = ωCVm p( t ) = 1 1 Vm I m cos(θ v − θ i ) + Vm I m cos(2ωt + θ v + θ i ) 2 2 1 p( t ) = 0 + ωCVm2 cos(2ωt + 2θ i − 90°) 2 P=0 Valore efficace Un resistore di resistenza R percorso da una corrente costante I assorbe una potenza istantanea costante pari a: p = RI 2 Nel caso di corrente sinusoidale i(t)=Imcos(ωt) la potenza media assorbita dallo stesso resistore vale: P= 1 2 RI m 2 Le due potenze si eguagliano quando: RI 2 = 1 2 RI m 2 E cioè quando la corrente costante assume il valore efficace della corrente sinusoidale: I eff = Im 2 Il valore efficace di una corrente sinusoidale corrisponde al valore della corrente costante che nello stesso resistore determina una dissipazione di potenza pari alla potenza media del regime sinusoidale. I eff = Im 2 Veff = Vm 2 Il valore efficace di una tensione sinusoidale corrisponde al valore della tensione costante che applicata ai capi dello stesso resistore determina una dissipazione di potenza pari alla potenza media del regime sinusoidale. La legge di Ohm vale anche per i valori efficaci: Veff = RI eff Il valore efficace Veff di una grandezza sinusoidale x(t)=Xmcosωt è anche così definito: X eff 1 T 2 1 T 1 T1 2 2 [ ( ) ] = x (t )dt = X m cos ωt d t = X m [1 + cos(2ωt )] dt = ∫ ∫ ∫ 0 0 0 T T 2 T Xm 1 T1 2 = X dt = m T ∫0 2 2 Xeff = Xm 2 Poiché il valore efficace è la radice quadrata della media dei quadrati dei valori istantanei, viene anche denominato valore r.m.s. come acronimo di root mean square . Utilizzando i valori efficaci per le tensioni e le correnti, si può esprimere la potenza media come: 1 V I P = VmIm cos(θv − θi ) = m m cos(θv − θi ) = Veff Ieff cos(θv − θi ) 2 2 2 Per un resistore si ha: P = Veff I eff = RI 2 eff = Veff2 R Esempio L’alimentatore di un PC riporta i seguenti dati: OUTPUT 70 W, 20 V. Determinare la corrente continua erogata dall’alimentatore e la corrente alternata assorbita dalla presa elettrica, supponendo che l’alimentatore sia assimilabile ad un carico resistivo. POUT = VOUT I OUT ⇒ I OUT = 70 = 3,5 A 20 Supponendo che l’alimentatore sia privo di perdite, si ha: PIN = POUT ⇒ I eff = 70 = 0 ,3 A 230 Potenza complessa In regime sinusoidale anche nel calcolo della potenza risulta comodo lavorare con quantità complesse . La potenza complessa assorbita da un bipolo si definisce come prodotto del fasore tensione per il complesso coniugato del fasore corrente. S= 1 ∗ VI 2 V = Vm e jθ v I = I m e jθ i 1 1 jθ v − jθ i S = Vm e I m e = Vm I m e j (θ v −θ i ) 2 2 Il modulo della potenza complessa è detto potenza apparente 1 S = S = Vm I m = Veff I eff 2 La potenza complessa e la potenza apparente si misurano in voltampere [VA] Potenza complessa L’argomento della potenza complessa è la differenza di fase tra la tensione e la corrente: argS = θ v − θ i = ϕ Il coseno dell’angolo φ è chiamato fattore di potenza La potenza complessa può essere scritta come: S= 1 1 Vm I m cos ϕ + j Vm I m sin ϕ = P + jQ 2 2 P= 1 Vm I m cos ϕ = Re[S] 2 Q= 1 Vm I m sin ϕ = Im[S] 2 Potenza complessa La potenza media è la parte reale della potenza complessa. La parte immaginaria della potenza complessa si indica con la lettera Q e prende il nome di potenza reattiva Per distinguere la potenza reattiva dalla potenza media si introduce per essa una differente unità di misura il var (voltampere reattivi) Potenza complessa Resistore θ v = θ i ⇒ sin(θ v − θ i ) = 0 ⇒ QR = 0 Induttore θ v = θi + 90° ⇒ sin(θ v − θ i ) = 1 Vm = ωLI m Condensatore 1 1 Vm2 2 ⇒ QL = ωLI m = >0 2 2 ωL θ i = θ v + 90° ⇒ sin(θ v − θ i ) = −1 I m = ωCVm 1 I m2 1 ⇒ QC = − = − ωCVm2 < 0 2 ωC 2 Nuove grandezze introdotte potenza complessa S = P + jQ potenza apparente S = P 2 + Q2 fattore di potenza cos ϕ = potenza attiva P = S cos ϕ potenza reattiva Q = S sin ϕ P S Potenza complessa complessa, impedenza e ammettenza Un bipolo di impedenza Z=R+jX impegna una potenza complessa che può essere espressa nei seguenti modi: S= 1 ∗ 1 1 1 2 VI = ZII∗ = Z I = (R + jX )I m2 2 2 2 2 P= 1 2 RI m 2 Q= 1 2 XI m 2 Analogamente, nota l’ammettenza Y=G+jB si ha: S= 1 ∗ 1 1 1 2 ∗ VI = V (YV ) = Y ∗ V = (G − jB )Vm2 2 2 2 2 1 P = GVm2 2 1 Q = − BVm2 2 Interpretazione della potenza reattiva v(t) = Vm cos(ωt + θv ) ⇒ fasore corrispondente : V∠θv i(t) = Im cos(ωt + θi ) ⇒ fasore corrispondente : I∠θi Scomponendo il fasore V secondo due componenti ortogonali, di cui una in fase con la corrente, si ha: V = VP + VQ VP ha modulo Vmcosϕ e fase θi e moltiplicato per la corrente dà valor medio VmImcosϕ VQ ha modulo Vmsinϕ e fase θi+90° e moltiplicato per la corrente dà valor medio nullo. Interpretazione della potenza reattiva Conservazione della potenza complessa In regime sinusoidale la somma delle potenze complesse estesa a tutti gli elementi di un circuito è nulla. ∑ S = ∑ (P + jQ ) = 0 k k k k k La stessa proprietà vale per la potenza attiva e per quella reattiva ma non vale per la potenza apparente. ∑P k =0 k ∑Q k k =0 Conservazione della potenza complessa Il principio di conservazione della potenza complessa si può enunciare per un circuito in cui sono presenti solo generatori indipendenti ed elementi passivi (resistori, induttori, condensatori) nel modo seguente: la somma delle potenze complesse erogate dai generatori è uguale alla somma delle potenze complesse assorbite dagli elementi passivi ∑- S generatori Versi coordinati per il calcolo della potenza complessa erogata da un generatore k = ∑S k elementi passivi Versi coordinati per il calcolo della potenza complessa assorbita da un bipolo Teorema di Boucherot Lo stesso principio della conservazione della potenza complessa può essere espresso secondo il teorema di Boucherot per valutare le potenze assorbite da una rete bipolare costituita dalla connessione di più bipoli passivi: la potenza attiva assorbita dalla rete bipolare è la somma delle potenze attive assorbite dai diversi bipoli che la costituiscono; la potenza reattiva assorbita dalla rete bipolare è la somma algebrica delle potenze reattive assorbite dai diversi bipoli che la costituiscono; la potenza complessa assorbita dalla rete bipolare è la somma vettoriale delle potenze complesse assorbite dai diversi bipoli che la costituiscono. esempio La potenza attiva erogata dal generatore viene dissipata nei due resistori. La potenza reattiva erogata dal generatore viene assorbita dai due elementi reattivi. 1 Re[VI∗ ] = P1 + P2 2 1 Im[VI∗ ] = QL + QC 2