lettera del 6 ottobre 2013 - Frati Cappuccini Italiani
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lettera del 6 ottobre 2013 - Frati Cappuccini Italiani
Lettera circolare n° 7/2013 A tutti i frati cappuccini della Provincia d’Abruzzo Loro sedi Fratelli cari, pensando al percorso di formazione permanente del triennio 2013-‐2016, avverto insieme al Definitorio la necessità di sostenere e incoraggiare il cammino di noi tutti ripartendo proprio dal tema capitolare “ravviviamo la fiamma del nostro carisma”, perché è sostanziale e vitale. Mi rendo conto però che si può cadere nell’equivoco di una pretesa moralistica, che cioè si voglia richiedere un di più e meglio da fare rispetto a quanto già non si faccia, invece, l’intento del Definitorio è quello di sostenere, incoraggiare e promuovere quello che siamo chiamati ad essere. Se oggi, infatti, possiamo parlare del carisma francescano-‐cappuccino e di come mantenerlo vivo evidentemente perché esso è già presente grazie alla vita, alla preghiera e all’opera di tanti frati che si sono avvicendati nel corso dei secoli nella nostra terra. Il carisma, infatti, non è un’astrazione ma una forma vitae che si rende visibile in ciascun frate e mediante ognuno di essi, perché è una manifestazione dello Spirito. Lo stesso Francesco d’Assisi quando vuole descrivere l’identità del vero frate minore non presenta un archetipo o un modello di riferimento, ma enumera le virtù morali e le qualità fisiche dei suoi frati. Se vogliamo mutare qualcosa, allora, dobbiamo ripartire da noi stessi e dal dono ricevuto, nella consapevolezza che si può trasformare in meglio solo ciò che si ama e con il quale ci s’identifica. Cosa vogliamo prefiggerci dunque nell’itinerario formativo del triennio 2013-‐2016? Come possiamo concretamente mantenere viva la fiamma del nostro carisma? Questa domanda comporta anzitutto una riflessione personale, perché si tratta di cogliere fino in fondo la propria identità vocazionale e carismatica, cioè cosa significa e implica per me essere frate cappuccino, che al contempo si estende alla fraternità complessiva. Il Definitorio si prefigge l’obiettivo di rivitalizzare la vita dei singoli e delle fraternità mediante la formulazione di un progetto di vita per le fraternità locali e per la Provincia, che prenda avvio da una rilettura sapienziale della nostra vita e della realtà complessiva della Provincia. Il percorso, impegnando l’intero triennio, si articola in tre tappe distinte. Questo primo anno si apre con una domanda di senso: in cosa consiste la nostra forma vitae e cosa vogliamo fare concretamente per conservarla? Quali sfide e urgenze deve affrontare la nostra Provincia? Si tratta di riprendere in mano sostanzialmente la nostra vocazione tenendo conto di due coordinate fondamentali: la vita in fraternità e la sua dimensione missionaria e apostolica. È fondamentale anzitutto riflettere sulla nostra vocazione, dalla quale scaturisce il senso di appartenenza, e quella legittima dialettica tra progetto fraterno e progetto personale di ognuno. In questo ambito possiamo prenderci cura di osservare anche senza giudizio e con sguardo misericordioso il nostro modo di gestire le fragilità dovute all’età, alla malferma salute, alle ferite della vita. Per quanto riguarda invece l’aspetto apostolico possiamo interrogarci sul modo di condurre la pastorale nei suoi vari ambiti, cioè da quella giovanile e vocazionale (da riorganizzare), a quella parrocchiale, sanitaria, santuaristica; nonché la Missio ad Gentes e l’animazione dell’OFS e della Gi.fra. Nel corso del secondo anno vogliamo ampliare lo sguardo cercando di rispondere ad un’altra domanda che scaturisce dalla costatazione di fatto e dalla volontà di dare risposta ad alcuni problemi, quali l’assottigliamento numerico, l’anzianità dei frati, ecc.; possiamo quindi formulare così il tema: La Provincia d’Abruzzo tra passato e presente. Verso quale futuro? In questo ambito saremo accompagnati da uno o più esperti per avere una lettura storico-‐ critica della Provincia d’Abruzzo dalle origini ai nostri giorni. In secondo luogo potrà essere utile passare in rassegna la geografia dei conventi della Regione per ipotizzare alcuni criteri per ridisegnare le nostre presenze sul territorio come ad esempio la storicità, la carismaticità, le emergenze pastorali, la continuità di una presenza francescana sul territorio. Si prevede al riguardo un confronto diretto con i Ministri provinciali delle altre famiglie francescane d’Abruzzo e con qualche Vescovo della nostra Regione per avere il più possibile una visione ecclesiale unitaria. Un passo successivo riguarderà alcune considerazioni sul futuro stesso della Provincia. C’è da chiedersi, infatti, se l’organizzazione di oggi sia rispondente o meno alle mutate esigenze dei tempi; forse alla luce dell’assottigliamento numerico bisogna individuare una nuova entità giuridico-‐ amministrativa che non mortifichi però la dimensione fraterna, e si deve considerare se non sia il caso di ridisegnare la geografia stessa delle Province del centro Italia, o nella fattispecie della federazione di più Province, o nella costituzione di una nuova realtà territoriale che comporti la fusione di più Province. È evidente, che questa riflessione verrebbe a coinvolgere anche le altre Province del centro Italia, e comunque richiederà un aiuto qualificato per trattare i molteplici risvolti della problematica. L’ultimo passo dovrebbe consistere nell’elaborazione di una sintesi dei contributi e nella stesura vera e propria di un progetto da presentare al Capitolo provinciale prossimo. Sarà questa la fase più impegnativa di tutto il percorso, perché si richiederanno concretezza e lungimiranza, onestà di giudizio e prudenza nelle scelte che riguardano il nostro avvenire. Consapevoli, fratelli, che per quanto irrinunciabile sia il nostro impegno, il Carisma è un dono di Dio, impegniamoci ad implorarlo con la preghiera fervida di ogni giorno, affinché sia costantemente ravvivato in noi questo dono dello Spirito! Ora, prima di esporvi alcune comunicazioni e il calendario degli incontri di formazione, faccio presente che si ravvisa l’opportunità di incontrare i guardiani e gli economi per tradurre in forma operativa le decisioni capitolari in merito ai registri dell’economia fraterna e delle sante Messe. Pertanto i suddetti confratelli sono convocati per il giorno 24 ottobre nel nostro luogo di Penne, alle ore 10.00. Pregherei, inoltre, i fratelli guardiani di presentare nella stessa circostanza il modulo debitamente compilato dell’inventario delle nostre case e delle attività della Provincia, recapitato a suo tempo nelle fraternità locali per conto della Curia generale. Nell’attesa di rivedervi saluto tutti con fraterno affetto. L’Aquila, 15 ottobre 2013 fra Carmine Ranieri ____________________________ vostro Ministro e servo Comunicazioni Ø Situazioni particolari Fra Emiliano Antenucci non si è recato nella fraternità di Giulianova come previsto dalle tavole di famiglia, ma ha chiesto e ottenuto dal Definitorio la facoltà di vivere un anno fuori dalla Casa religiosa in ragione del Can. 665 §1. Il confratello chiede questo tempo per meglio attendere “alla preghiera, al discernimento della volontà di Dio” e per dedicarsi “all’approfondimento degli studi sul silenzio, la mistica e la spiritualità”. Ø Situazione dei conventi Dal primo ottobre 2013 la chiesa di “Mater Domini” a Chieti non è più sede parrocchiale, l’Arcivescovo Bruno Forte ha disposto che si celebri d’ora innanzi soltanto una Messa quotidiana e domenicale. I fedeli sono stati aggregati ad altre tre Parrocchie cittadine (S. Antonio Abate, San Giustino e S. Francesco di Paola), mentre il Convento ricade sotto la giurisdizione della Parrocchia della Trinità. Essendo la fraternità ridimensionata di numero per la destinazione di fra Francesco Maria D’Incecco ad Assisi, questa viene aggregata alla fraternità di Manoppello. Concluso ormai l’iter burocratico per ottenere i permessi presso gli uffici di competenza, il 19 ottobre prossimo si aprirà al pubblico il bar-‐caffetteria della “Casa del Pellegrino” di Manoppello. Ø Trasferimenti e nomine Fra Francesco Maria D’Incecco ad Assisi vice maestro degli studenti teologi. Fra Paolo Palombarini, assume nella fraternità di Manoppello anche il servizio dell’economia. Fra Domenico Del Signore, parroco in Baricelle, nella Parrocchia di “San Giuseppe sposo di Maria”. Ø Assistenti spirituali delle fraternità locali OFS Campli: fra Franco Nanni Guardiagrele: fra Nicola Galasso L’Aquila: fra Carmine Ranieri Penne: fra Domenico Del Signore Pescara Colli: fra Guglielmo Alimonti Sulmona: fra Clemente Agostini Vasto Incoronata: fra Paolo Petrucci Ø Programma di formazione permanente 2013-‐2014 Penne: giovedì 24 ottobre incontro con i guardiani e gli economi Pescara: giovedì 14 novembre – fra Mario Cucca OFM.Cap Manoppello: giovedì 12 dicembre – fra Štefan Kožuh OFM.Cap, Vicario generale Pescara: giovedì 30 gennaio -‐ fra Guglielmo Spirito OFM.Conv Febbraio – incontri zonali L’Aquila, Leonessa, Pietraquaria, Sulmona Giulianova, Pescara, Penne, Chieti, Manoppello Incoronata di Vasto, Vasto Marina, Guardiagrele Tocco da Casauria: incontro interobbedienziale, martedì 11 marzo – don Felice Accrocca Penne: giovedì 10 aprile – assemblea plenaria L’Aquila: martedì 20 maggio – festa di San Bernardino da Siena Maggio -‐ incontri zonali L’Aquila, Leonessa, Pietraquaria, Sulmona Giulianova, Pescara, Penne, Chieti, Manoppello Incoronata di Vasto, Vasto Marina, Guardiagrele Pescara: giovedì 26 giugno – p. Nello Dell’Agli. Ø Giornata di spiritualità delle famiglie francescane d’Abruzzo In accordo con i Ministri provinciali delle famiglie francescane d’Abruzzo si è convenuto di organizzare durante il tempo di Quaresima una giornata di Spiritualità che sostituirà il tradizionale corso di esercizi spirituali, l’iniziativa vuole rinnovare quella che da sempre è stata un’occasione importante di incontro e di comunione. L’appuntamento sarà animato da don Felice Accrocca con il tema: “La Regola Bollata, eredità e sfida”. Ø Esercizi spirituali interprovinciali Assisi: 11 – 15 novembre 2013. Tema: “Una visione: una porta aperta in cielo” – Ap. 3,20 – (S.E.Rev.ma Mons. Lorenzo Chiarinelli). Viterbo: 26 (pom.) – 30 (pranzo) novembre 2013. Tema: “d’amore e di morte, di fuga e di lotta. Avventure dei personaggi biblici”. (fra Mario Cucca e fra Marco Gaballo). Assisi:20-‐25 gennaio 2014. Tema: /. (S.E.Rev.ma Mons. Giovanni D’Ercole). Ø Convegni – Corsi di formazione nazionali Collevalenza: 18-‐22 novembre 2013. Convegno nazionale CISM. Tema: “Fragili e/o forti?”. (in allegato il programma) S. Giovanni Rotondo: 25-‐29 novembre 2013. Settimana internazionale della riconciliazione. Tema: “Credo la remissione dei peccati”. (in allegato il programma)