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1. Il mercato del lavoro in Svezia

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1. Il mercato del lavoro in Svezia
Svezia
Il presente report è stato prodotto nel quadro delle attività di indagine previste dal Progetto RETI - Ricerca Europea
Tirocini Internazionali (PA 2003/0012Ab), finanziato da ARSTUD di Bologna nell’ambito del programma FSE Ob. 3 Mis.
A2 – Anno 2003.
Il progetto è stato realizzato dall’Associazione Temporanea di Impresa composta da PROFINGEST, ASTER,
FONDAZIONE ALDINI VALERIANI (FAV).
Il report fa parte di una collana che comprende i seguenti titoli:
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Work experiences in Austria, a cura di Antonella Tajani – ASTER
Work experiences in Belgio, a cura di Claudia Cantagalli - FAV
Work experiences in Bulgaria, a cura di Boyan Zahariev - ASTER
Work experiences in Danimarca, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST
Work experiences in Finlandia, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST
Work experiences in Francia, a cura di Raffaella Naldi – ASTER
Work experiences in Germania, a cura di Raffaella Naldi – ASTER
Work experiences in Grecia, a cura di Antonella Tajani – ASTER
Work experiences in Irlanda, a cura di Raffaella Naldi – ASTER
Work experiences in Lussemburgo, a cura di Claudia Cantagalli - FAV
Work experiences in Polonia, a cura di Marta Chmielewska Anielak - ASTER
Work experiences in Portogallo, a cura di Antonella Tajani – ASTER
Work experiences in Romania, a cura di Luminiţa Daneş - ASTER
Work experiences in Slovenia, , a cura di Maja Mezgec - ASTER
Work experiences in Spagna, a cura di Raffaella Naldi – ASTER
Work experiences in Svezia, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST
Work experiences in Ungheria, a cura di Dobó Katalin - ASTER
Work experiences nei Paesi Bassi, a cura di C. Cantagalli – FAV e S. Massarenti – PROFINGEST
Work experiences nel Regno Unito, a cura di Raffaella Naldi – ASTER
Work experiences nella Repubblica Ceca, a cura di Ondrěj Gbelec – ASTER
Work experiences nella Repubblica Slovacca, a cura di Tomas Krutek - ASTER
Le attività di indagine documentaria e di redazione dei report sono state coordinate da Maria Grazia D’Angelo ASTER
Bologna, maggio 2004
Svezia
INDICE
PARTE PRIMA: ACCESS
1
1. Il mercato del lavoro in Svezia
1.1. Quadro socio-economico di base
1.2. Relazioni economiche con l’Italia
1.3. L’accesso al mercato del lavoro per giovani con elevata scolarità: opportunità nei diversi settori
2
2
14
15
2. Lo stage in Svezia
2.1. Definizione
2.2. Quadro normativo di riferimento
2.3. Durata
2.4. Indennità, compenso
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19
19
19
19
3. L’organizzazione dello stage per un giovane della UE
3.1. Diritto di soggiorno, assistenza sanitaria, copertura assicurativa
3.2. Procedure per organizzare una work experience al di fuori dei programmi comunitari
3.3. Strumenti per il contatto con le imprese
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21
23
24
4. Enti che promuovono tirocini
4.1. I soggetti che possono promuovere tirocini
4.2. Configurazione giuridica dei soggetti che possono promuovere i tirocini
28
28
28
5. Altre opportunità di work experiences in Svezia
5.1. Il lavoro stagionale: riferimenti e contatti
5.2. Il volontariato: riferimenti e contatti
29
29
29
PARTE SECONDA: IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
31
6. L’ordinamento degli studi universitari
6.1. Le principali università
6.2. La regolamentazione normativa degli studi universitari
32
32
34
7. Il sistema del diritto allo studio universitario
7.1. Il quadro normativo di riferimento
7.2. I soggetti istituzionali competenti
36
36
36
8. I servizi per il diritto allo studio
8.1. I servizi erogati
8.2. I requisiti per l’accesso ai servizi
38
38
38
PARTE TERZA: SERVICES & REFERENCES
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9. Servizi di supporto
9.1 I servizi di orientamento
9.2. I servizi di accoglienza e accomodation
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41
41
10. Riferimenti e contatti
10.1. Agenzie e associazioni
10.2. Siti internet con offerta di stage
44
44
46
Svezia
ALLEGATO 1: AZIENDE ITALIANE IN SVEZIA
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ALLEGATO 2: INDIRIZZI UNIVERSITA’ E COLLEGE SVEDESI
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FONTI
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Svezia
PARTE PRIMA:
ACCESS
Access
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Svezia
1. Il mercato del lavoro in Svezia
1.1. Quadro socio-economico di base
La Svezia confina a nord con la Finlandia, a ovest con la Norvegia, a sud è bagnata dal Mare
del Nord che la separa dalla Danimarca mentre ad est è bagnata dal Mar Baltico.
Con i suoi 450.000 km, è il quinto paese d’Europa per estensione dopo Russia, Ucraina,
Spagna e Francia ed ha un territorio pari al 150% di quello dell’Italia. La metà della sua
superficie è ricoperta di foreste, e meno di un decimo è terreno agricolo.
Si potrebbe dividere la Svezia in tre regioni principali:
• il Norrland (terra del nord) che rappresenta circa i 2/3 del paese ed è scarsamente
popolato. Qui il clima è ostile per cui agricoltura e allevamento sono limitati. Questa è la
terra dei lapponi, la cui sopravvivenza è legata all’allevamento delle renne ed
all’esportazione della propria produzione artigianale. Le grandi ricchezze del nord sono le
risorse idriche, le miniere di piombo, rame, ferro ed il legname dalla cui lavorazione
vengono ottenuti cellulosa, pasta di legno, carta da giornali, fiammiferi e mobilia e che
continua a costituire uno dei pilastri cui poggia l’economia svedese.
• Lo Svealand (centro della Svezia) che è perlopiù pianeggiante; il clima mite rende possibile
la cerealicoltura e favorisce anche l’allevamento. Grazie ai giacimenti minerari, concentrati
soprattutto nella regione del Bergslagen, qui sono nate le principali industrie svedesi
(metallurgiche, chimiche, ecc.). Nei dintorni di Stockhol e di Vasteras prosperano il settore
elettrico ed elettronico.
• Il Gotaland (regione del sud) dove troviamo Goteborg che è la seconda città del paese. La
punta meridionale della penisola scandinava (Scania), è particolarmente favorita dal clima e
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Svezia
dai fertili terreni morenici, per cui l’agricoltura in questa regione riveste ancora una certa
importanza.
La Svezia è una monarchia costituzionale di tipo parlamentare: il re è il capo dello stato ed ha
funzioni puramente cerimoniali e rappresentative ma non potere politico. Ci sono 25 Regioni
(Landskap), 21 Contee (Lan) e 288 Comuni (Komuner) dove opera un consiglio comunale,
eletto a suffragio popolare, cui compete l’esazione di un imposta sul reddito, l’organizzazione
della scuola, l’assistenza all’infanzia e agli anziani, i servizi pubblici, la costruzione di abitazioni,
le attività culturali e del tempo libero.
La Svezia è diventata stato membro dell’Unione Europea nel 1995 e fa parte dell’accordo di
Schengen.
Clima
Pur beneficiando in lievissima parte del mitigante influsso della Corrente del Golfo, il clima è
abbastanza favorevole anche se fortemente instabile.
Improvvisi abbassamenti della temperatura e formazioni temporalesche si verificano
puntualmente durante la stagione estiva, calda e soleggiata.
Le variazioni regionali sono molto elevate. Nelle regioni artiche è caratteristico il fenomeno
estivo della luminosità del cielo notturno (sole di mezzanotte). Le regioni settentrionali sono
caratterizzate da inverni particolarmente rigidi e da primavere tardive. Nelle appendici
meridionali della Scania, la bella stagione ha inizio verso il mese di febbraio. Tra gennaio e
marzo la temperatura si mantiene comunque al di sotto dello zero in gran parte del paese.
Temperature stagionali (1971-2000)
Media
invernale
Minima
Media
estiva
Massima
Stoccolma
-2,0
-27,2
17,2
35,5
Malmö
-0,5
-26,1
17,1
35,0
Umeå
-8,9
-38,0
15,6
33,8
Fonte: Istituto Meteorologico ed Idrologico Svedese
Popolazione
La Svezia ha una popolazione di 8,9 milioni di abitanti per una densità di 21 abitanti/km. I
principali insediamenti si trovano nelle aree centrali e meridionali del paese (circa l’85% vive nei
distretti urbani) mentre le regioni montuose settentrionali sono pressoché disabitate. La capitale
Stoccolma conta più di 1,5 milioni di abitanti.
Tra le principali città svedesi troviamo, oltre alla capitale, Goteborg con più di 470.000 abitanti,
Malmo con più di 260.000 abitanti e Uppsala con quasi 180.000 abitanti.
Per tanti secoli la Svezia è stata etnicamente e linguisticamentre molto omogenea ad eccezione
delle minoranze finnica del nord-est e lappone del nord. A partire dalla seconda Guerra
Mondiale, la Svezia ha ricevuto profughi dagli Stati baltici ed ha assunto lavoratori immigrati
soprattutto dalla Finlandia, dall’Italia, dalla Grecia, dalla Jugoslavia e dalla Turchia. La Svezia
ha accettato anche profughi politici dal Sud America, dal Medio Oriente e dall’Africa. Oggi ci
sono circa un milione tra immigrati e persone con almeno un genitore di origine straniera (sono
inclusi i cittadini provenienti da altri paesi scandinavi).
La comunità italiana è di circa 5000 persone.
L’età media della popolazione è alta: 77 anni per gli uomini e 82 per le donne.
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Svezia
Lingua
La lingua ufficiale è lo svedese che appartiene al ceppo nordico delle lingue germaniche.
L’inglese è ampiamente diffuso e rappresenta la lingua commerciale principalmente usata negli
scambi commerciali con l’estero, seguito dal tedesco e dal francese.
Religione
Circa l’82% della popolazione appartiene alla Chiesa Evangelica Luterana di Svezia mentre
circa 140.000 sono cattolici e 16.000 Ebrei.
Tuttavia, gli svedesi sono in genere laici e solo pochi sono praticanti.
Livello di istruzione e formazione
La scolarizzazione è obbligatoria per nove anni a partire dai 6 o 7 anni. Il 95% circa degli allievi
prosegue gli studi scegliendo fra i diversi corsi di istruzione media superiore ad orientamento
pratico o teorico della durata di 3 anni.
In Svezia esistono circa 40 istituti di istruzione superiore, in gran parte gratuiti e gestiti dallo
Stato. Uno svedese su quattro ha seguito dei corsi universitari e le donne costituiscono circa il
50% degli studenti.
Esistono inoltre associazioni private per l’istruzione degli adulti, sovvenzionate dallo Stato, che
organizzano circoli di studio per oltre 2,5 milioni di partecipanti all’anno.
Principali indicatori socio politici
Valori
Anno
Tasso di incremento demografico (%)
0,02
1998
Popolazione urbana in % pop. Totale
83,2
1998
Popolazione attiva in % della pop. totale
54
1998
Spesa pubblica per istruzione % sul PNL
8,28
1997
Tasso di alfabetizzazione (%)
99,0
1997
106,5
1996
Scuola superiore
140,4
1996
Università
50,0
1996
0,923 (6°)
1997
Tasso % di scolarizzazione
Scuola inferiore
Indice di sviluppo umano*
Fonte: elaborazioni ICE su dati Banca Mondiale
Welfare state
Tutti i cittadini residenti godono di un'assicurazione generale sulle malattie. La persona che si
ammala, o che deve stare a casa per curare un bambino ammalato, percepisce una diaria di
malattia soggetta ad imposta, pari al 75% del reddito mancato. Il paziente paga un ticket per le
consultazioni mediche e per i farmaci prescritti. Per le persone che devono sostenere notevoli
esborsi per farmaci e cure mediche è però stabilito un tetto annuale di 1.600 SEK (dati 2001),
oltre il quale le cure e i farmaci sono gratuite. L'assicurazione copre buona parte dei costi per la
visita presso medici privati, il 40-75% delle spese per cure dentistiche.
Alla nascita di un figlio i genitori hanno diritto ad usufruire di un periodo retributivo di 15 mesi di
libertà dal lavoro; periodo che potranno suddividere fra loro e che va utilizzato prima che il figlio
compia otto anni. Al fine di ottenere compensazione integrale è necessario che il padre o la
madre resti a casa almeno un mese. Per ogni figlio i genitori percepiscono anche contributi
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esenti da imposte, uguali per tutti, finché il figlio abbia compiuto il 16° anno di età. I giovani che
a questa età continuano a studiare hanno diritto a percepire un'indennità di studio che più tardi,
a
livello
universitario,
consiste
in
massima
parte
di
un
prestito.
I comuni sono anche tenuti ad organizzare gli asili per l'infanzia e il doposcuola, a tariffe
sovvenzionate. Pensionati e famiglie a basso reddito possono, a certe condizioni, percepire
sussidi
per
il
pagamento
del
canone
di
affitto.
Tramite i sindacati, la maggior parte dei lavoratori gode di un'assicurazione contro la
disoccupazione; chi invece non ha un lavoro, e quindi non è assicurato, può ricevere dallo Stato
un piccolo indennizzo in contanti.
Moneta
L’unità monetaria svedese è la corona svedese o krona (pl. Kronor), la cui sigla internazionale è
Skr; a livello bancario è usata l’abbreviazione Sek. La corona svedese è suddivisa in 100
centesimi od ore. Sono attualmente in circolazione monete da 1, 5 e 10 corone e da 50 ore e
banconote da 20, 50, 100, 500, 1000 e 10.000 corone.
Telefono
Per telefonare in Italia dalla Svezia, bisogna comporre il prefisso internazionale 0039 mentre per
telefonare in Svezia è necessario comporre lo 0046.
Il mercato delle telecomunicazione svedese è uno dei più competitivi del mondo, quale risultato
della deregolamentazione dei primi anni ’90. La concorrenza serrata ha costretto l’operatore
dominante, la Telia, ex società statale dei telefoni, ad abbassare i prezzi, già notevolmente
limitati. I costi per la telefonia aziendale, ISDN e ADSL, la telefonia mobile e la telefonia
internazionale sono fra i più bassi nel mondo.
Trasporti
I mezzi pubblici sono molto efficienti in Svezia, a fronte però di tariffe piuttosto elevate.
La rete ferroviaria si sviluppa per quasi 11.000 km ed è una delle più estese di Europa in
relazione al numero di abitanti; le ferrovie dello stato sono denominate Statens Jarnvagar (SJ).
Il prezzo e le condizioni variano acquistando il biglietto in Svezia o all’estero. Ci sono diverse
tariffe favorevoli sia per turisti sia per chi viaggia per affari. Nel caso di treni contrassegnati dai
simboli “R”, “IC” o “X 2000” la prenotazione è obbligatoria.
Per i viaggi a lunga percorrenza è possibile servirsi anche dei pullman. Per spostarsi in città
l’autobus è normalmente il mezzo più comodo. A Stoccolma c’è una metropolitana (T-Banan) e
a Goteborg esiste una rete di linee tranviarie.
Il prezzo del biglietto autobus/metropolitana a Stoccolma varia al variare del tragitto per un
minimo di 14 SEK con validità 75 minuti. La tessera mensile costa 500 SEK (dati 2001).
Data la vastità del territorio, il trasporto aereo risulta di vitale importanza. A partire dalla
liberalizzazione del 1991, numerose nuove compagnie di linea (quali, ad esempio, Malmö
Aviation, Transwede) hanno iniziato a competere con la Scandinavian Airlines System (SAS),
che comunque rimane la maggiore compagnia operante nel traffico interno ed internazionale. La
SAS effettua collegamenti tra le città di Roma, Milano, Bologna e Venezia e le principali città
svedesi.
Arlanda (www.arlanda.com), a circa 40 km da Stoccolma, è il principale aeroporto
internazionale, con un traffico annuale di circa 15 milioni di passeggeri. Con l’incremento del
traffico da est (in particolare dalla Russia e dai Paesi Baltici), il flusso è sensibilmente
aumentato ed è destinato a crescere ulteriormente: la previsione è infatti di 30 milioni di
passeggeri per l’anno 2005. Per far fronte a tale flusso, l’aeroporto si sta dotando delle
necessarie strutture. Nel 2000 è stato realizzato il collegamento ferroviario fra l’aeroporto e il
centro di Stoccolma, che permette di arrivare nel centro di Stoccolma in soli 20 minuti con un
costo di circa 140 SEK (dati 2001).
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Svezia
Autobus di collegamento partono ogni 10 minuti per il City Terminalen, tragitto circa 45 minuti,
costo 70 SEK. Il terminal è situato di fronte alla stazione centrale, in prossimità dei principali
alberghi. Ci sono anche autobus navetta da Arlanda per Uppsala e Västerås e, durante le
grandi fiere specializzate, anche per la Fiera di Stoccolma ad Älvsjö.
Anche Goteborg (Landvetter www.lfv.se/site/airports/landvetter/ ) e Malmo (Sturup
www.lfv.se/site/airport/malmo/ ) sono dotate di un aeroporto internazionale dove però non
atterrano voli diretti dall’Italia.
Dall’aeroporto di Göteborg, Landvetter, si può prende l'autobus per la stazione centrale, tragitto
40 minuti, prezzo 70 SEK. Un aliscafo della SAS collega direttamente Malmö all’aeroporto dieci
volte al giorno, in entrambe le direzioni, in 36 minuti.
Ogni parte della Svezia ha comunque un accesso aeroportuale, incluse le regioni del nord.
Chi deve andare nel sud della Svezia, può anche scegliere di volare fino a Copenaghen
(Kobenhavn) dal cui aeroporto partono autobus che conducono velocemente, tramite traghetto,
a Malmo, Lund, Helsingborg, ecc.
La Svezia è facilmente raggiungibile in traghetto da vari Paesi d’Europa.
Questo paese dispone di una rete autostradale non soggetta a pedaggio. Al di fuori dei centri
urbani la velocità massima consentita è di 110, 90 o 70 km orari. Nei centri abitati c’è un limite di
50 km orari e di 30 in prossimità delle scuole. Si guida a destra e l’uso dei fari anabbaglianti è
obbligatorio anche di giorno. Su ciclomotori e motociclette è d’obbligo indossare il casco e, in
automobile, sia il conducente sia i passeggeri sui sedili anteriori e posteriori devono allacciare le
cinture di sicurezza. La patente rilasciata in qualsiasi Paese europeo è valida.
Orari di apertura
Nella maggioranza degli uffici si applica l'orario flessibile con entrata dalle 8 alle 9 ed uscita
dalle 16 alle 17. Nei mesi estivi spesso apertura e chiusura al pubblico degli uffici pubblici sono
anticipate.
Gli svedesi prendono le loro ferie principalmente nel mese di luglio.
Le banche sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15. Qualche sportello prolunga tale
orario fino alle 18.00.
L'orario di apertura dei negozi è normalmente dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 ed il
sabato dalle 10.00 alle 15.00, ma esso può variare a seconda del settore e del tipo di negozio e
comunque è scelto liberamente dal commerciante. Molti sono aperti anche la domenica.
Principali festività
Capodanno, Epifania, Venerdì Santo, Pasqua, Lunedì di Pasqua, Festa del Lavoro, Ascensione
(sesto giovedì dopo Pasqua), Festa della bandiera (6 giugno), Pentecoste, Giorno di S.
Giovanni (il sabato compreso nel periodo 20-26 giugno), Ognissanti (sabato compreso nel
periodo 31 ottobre – 6 novembre), Natale e S. Stefano.
Quadro economico
L’economia svedese è la più importante tra quelle dei paesi nordici e da decenni occupa una
nicchia significativa nel sistema produttivo mondiale, al quale è connessa da un intenso flusso di
scambi. La sua forza consiste nell’avanzamento tecnologico di settori come la metallurgia
pesante, la meccanica e la chimica, tutti caratterizzati da un alto grado di integrazione
multinazionale. L’innovazione scientifica ne è il propulsore tradizionale. Pochi altri Paesi delle
dimensioni della Svezia hanno proprie industrie aeronautiche e nucleari, due case
automobilistiche, un’industria militare d’avanguardia, un’industria delle telecomunicazioni di alta
tecnologia e due grandi gruppi farmaceutici. Oltre il 50% della produzione industriale viene
esportata e il 75% delle esportazioni è destinato a paesi dell’Unione Europea.
La spinta all’innovazione è sostenuta anche dallo Stato, che destina alla R&S oltre il 3% del PIL,
probabilmente la quota più alta del mondo.
Il mercato del lavoro in Svezia
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Svezia
L’attenzione per la ricerca è costante e la Svezia si classifica fra i primi Paesi del mondo per la
R&S applicata all’industria. Circa l’80% della spesa per R&S è destinato al settore dei mezzi di
trasporto e alle loro componenti, all’elettronica, ai prodotti farmaceutici ed ai macchinari.
All’attività di ricerca svolta dalle diverse società si aggiunge la R&S industriale condotta dalle
università e dagli altri istituti di istruzione superiore, che hanno creato dei veri e propri centri di
sperimentazione (la Svezia è il paese dove si ha la maggiore presenza di "parchi tecnologici").
Gran parte della R&S è concentrata in un numero ristretto di grandi imprese, con in testa ABB,
Ericsson e Volvo. Anche molte imprese straniere con filiali in Svezia svolgono qui la loro attività
di ricerca, ivi compreso il 70% degli investitori diretti giapponesi.
Tale tendenza sottolinea la qualità della ricerca svedese, la cui importanza è da sempre
riconosciuta. La Svezia ha dato i natali a scienziati come Nobel, capostipite di una generazione
di inventori e di capitani d’industria che con il loro contributo hanno gettato le fondamenta del
benessere nazionale. Molte invenzioni fondamentali sono frutto dell’opera di ricercatori svedesi
e, fra le più recenti, il tetrapak, il sistema di telecomunicazioni AXE, i cristalli liquidi ferroelettrici,
l’anestesia locale e diversi preparati farmaceutici, il pacemaker, l’alimentazione intravenosa,
l’ecografia ed il rene artificiale.
La Svezia è uno dei paesi più all’avanguardia nell’ambito delle tecnologie informatiche, sia sotto
l’aspetto della produzione di hardware e software, sia per ciò che concerne l’erogazione dei
servizi e la qualità delle infrastrutture.
Secondo uno studio condotto dalla banca d’affari americana Merrill Lynch alla fine del 2000,
nonché secondo l’indice ISI (IDC/World Times Information Society Index) per il 2001, la Svezia
si colloca al primo posto nel mondo per le nuove tecnologie e al terzo per la new economy, ha il
maggior numero di utenti Internet e di possessori di personal computers e telefoni cellulari in
rapporto al numero della popolazione, tanto da aver attirato numerosi investimenti esteri ed
esser diventato un importante mercato di prova per le società del settore IT.
Nonostante gli sforzi del Governo (gli enormi investimenti profusi e i premi di residenza), non c’è
stato un decollo produttivo della parte nord del paese e le attività economiche continuano ad
essere concentrate attorno alle maggiori conurbazioni, e in particolar modo nell’area
metropolitana di Stoccolma, che ha sperimentato un rapido sviluppo economico a partire dagli
anni ‘90.
Soltanto la regione di Stoccolma registra un PNL fra il 110 ed il 125% rispetto alla media
europea e pari a quello di regioni come Lazio, Toscana, Piemonte e Veneto. Il resto del Paese
presenta un PNL fra il 90 e il 110% della media, pari a quello dell’Umbria e delle Marche,
mentre lo stesso PNL nella zona più settentrionale del Paese è fra il 75% ed il 90% della media,
pari al PNL dell’ Abruzzo e del Molise. Tale ultima regione è la più estesa fra le aree meno
popolate d’Europa, con una densità di 3 abitanti/kmq.
La crescita economica della Svezia, particolarmente intensa a partire dal dopoguerra fino alla
metà degli anni ’70, è stata largamente favorita dall’abbondanza di risorse naturali - quali i
minerali ferrosi, le foreste e l’energia idrica - e umane, per la costante attenzione alla
formazione e alla ricerca, che ha permesso la presenza di abili ingegneri e di operai qualificati.
Negli anni ’70 e ’80, i cambiamenti strutturali dell’economia, sollecitati anche dall’improvvisa crisi
petrolifera del ’73, hanno portato ad un rallentamento della produttività della forza lavoro e le
industrie di base e manifatturiere hanno ceduto il passo ai settori terziario e pubblico.
Nell’ultimo ventennio si è assistito alla crescita esponenziale dei settori ad alta tecnologia,
caratterizzati da elevati investimenti nella ricerca e nel marketing. È il caso della chimica,
dell’elettronica e delle telecomunicazioni. Da un sistema industriale basato sulle materie prime
si è passati ad un sistema in cui il progresso tecnologico e l’efficienza dei servizi rivestono un
ruolo di primo piano.
Il mercato del lavoro in Svezia
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Svezia
La sfrenata corsa agli investimenti nel settore della tecnologia informatica ha subito tuttavia un
severo contraccolpo negli ultimi mesi del 2000 e il valore di certe aziende informatiche si è
ridotto drasticamente.
Le condizioni della crescita, sul piano macroeconomico, appaiono oggi piuttosto favorevoli e
tanto l’inflazione quanto i tassi d’interesse, nonostante il rialzo dovuto al risanamento delle
finanze pubbliche, si mantengono ad un livello moderato. Il PNL pro capite, secondo le cifre
pubblicate dal FMI e dall’OCSE per il 2000, è aumentato, facendo guadagnare alla Svezia una
posizione nella classifica OCSE, dove si colloca al diciassettesimo posto.
Il modello sociale svedese è caratterizzato da un’elevata offerta di servizi pubblici e da un’attiva
rete di servizi di protezione sociale. Tali servizi, gravando sensibilmente sul bilancio statale,
comportano, d’altra parte, un alto livello di pressione fiscale.
È in corso tuttavia, nei comuni retti da un’alleanza non socialista, un programma di
privatizzazione di servizi sociali di vario tipo quali gli ospedali, gli asili e gli alloggi al fine di
alleggerire la pressione fiscale, composta, al 90%, da imposte comunali.
La lotta alla disoccupazione, condotta mediante politiche attive volte a favorire l’impiego,
continua ad essere l’obiettivo principale del governo che è riuscito, nel giro di cinque anni, a
ridurre il tasso di disoccupazione dall’8 al 4% e il trend continua ad essere discendente.
Rispetto ai vari settori produttivi emergono le seguenti peculiarità:
Industria - Dall’inizio del ventesimo secolo, l’industria svedese del legno e della carta è stata
uno dei punti di forza del settore manifatturiero. Ancora oggi questo settore rimane uno dei più
sviluppati in Europa, con una produzione annua di circa 15 milioni di metri cubi di legname, pari
al 3% di quella mondiale. Il 60% della produzione nazionale è destinato all’esportazione, in
particolare verso il Regno Unito, la Germania e i Paesi dell’UE in genere. Anche se negli ultimi
decenni la sua importanza è leggermente diminuita, l’industria forestale contribuisce ancora con
i suoi prodotti al 13,2% delle esportazioni totali svedesi. La struttura dell’industria è
caratterizzata da un alto grado di integrazione: oltre a stabilimenti e ad impianti idroelettrici,
molte aziende possiedono foreste proprie e sistemi di trasporto. Un problema che si pone
all’industria è, infatti, la tendenza da parte di numerose aziende a raggiungere il "limite della
materia prima": i loro possedimenti boschivi non sono abbastanza ampi da consentire
un’espansione della produzione. Tutto ciò accentua ulteriormente il processo di integrazione e
porta ad investire in nuove tecnologie che richiedono una minore quantità di materia prima. Il
numero degli impianti è in continua diminuzione e attualmente circa 350 segherie, altamente
meccanizzate, producono il 95% del totale. Molti impianti si trovano nel sud del Paese, ma
alcune grandi compagnie sono situate nella zona costiera settentrionale. La domanda interna di
legname proviene per il 48% dall’edilizia, per il 44% circa dalla fabbricazione di carta, cellulosa
e materiale da imballaggio, e per l’8% da quella del mobile e degli articoli in legno.
La Svezia è il terzo esportatore mondiale di cellulosa. L’80% delle esportazioni sono dirette
verso i Paesi dell’UE, con in testa la Germania, la Francia e l’Italia.
L’industria cartaria svedese ha conosciuto numerose fusioni. Le due maggiori società, Stora e
SCA, sono fra i più potenti gruppi industriali svedesi nonché leaders a livello mondiale. La Stora
si è fusa, nel 1999, con il gigante forestale finlandese Enso, formando il colosso Stora-Enso. Nel
2000 il gruppo Stora-Enso ha poi acquistato la società rivale statunitense Consolidated Papers,
assicurandosi l’assoluto dominio mondiale nel settore delle carte pregiate. Altri gruppi importanti
sono Modo Paper (oggi incorporato in M-real, dopo l’acquisizione da parte della finlandese
Metsä-Serla nel maggio 2000), l’ex impresa statale Assidomän privatizzata nel 1994, Korsnäs,
Södra Skogsägarna (società formata da 34.000 proprietari di foreste) e NCB.
Le miniere di ferro, situate nell’estremo Nord, sono le principali d’Europa. Oggi il loro
sfruttamento non è più troppo conveniente, ma sull’attività mineraria (e sull’energia idroelettrica)
si fonda la grande tradizione siderurgica svedese, cui si collega la cantieristica navale (che ha
ormai perduto la sua concorrenzialità internazionale ed è entrata in declino irreversibile) e
l’industria automobilistica.
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Svezia
La siderurgia svedese è stata radicalmente ristrutturata e la sua produzione si concentra su una
ricerca intensiva e su una metallurgia di alta qualità, che hanno valso alla Svezia una posizione
di leader mondiale per alcuni acciai e leghe speciali. Un elemento della ristrutturazione è stato
la fusione dei tre principali produttori di acciaio in un unico gruppo, Svensk Stål AB (SSAB), che
assicura oggi il 60% della produzione totale di acciaio e la totalità della produzione di ferro. Lo
Stato ne era inizialmente il maggiore azionista, ma oggi la società è interamente privatizzata. La
grande competitività dell’acciaio svedese ha attratto molti investitori stranieri. L’operazione più
spettacolare al riguardo si è avuta con la fusione dell’Avesta con la britannica British Steel
Stainless che ha dato vita alla Avesta Sheffield, oggi AvestaPolarit AB, uno dei maggiori
produttori di acciaio del mondo. Nel settore degli acciai speciali, AvestaPolarit e Sandvik sono
fra i principali produttori.
Le costruzioni meccaniche si concentrano nel centro-sud della Svezia. Otto delle dieci maggiori
imprese svedesi appartengono ai settori meccanico ed elettronico: Volvo, Electrolux, Saab,
Scania, Sandvik, SKF, ABB ed Ericsson. Nel 1988, l’ASEA ha formato, con la svizzera Brown
Boveri, l’ABB, il maggiore gruppo elettrotecnico mondiale. La SKF domina da decenni il mercato
mondiale dei cuscinetti a sfere. L’Electrolux è oggi, dopo una rapida espansione realizzata
mediante numerose acquisizioni (tra cui quella dell’italiana Zanussi), il primo produttore
mondiale di elettrodomestici. Atlas Copco è fra i leader mondiali dell’industria mineraria e del
materiale edile. La Tetra Laval, che fa parte del gruppo Tetra Pak, leader mondiale degli
imballaggi per bevande, occupa una posizione di primo piano nel settore dei materiali di
trasformazione agricola e industriale. Gran parte della produzione è basata su brevetti nazionali
ed in questo contesto si possono citare i motori trifase ed i robot industriali dell’ABB, il sistema
di telecomunicazioni della Ericsson ed i prodotti della Tetra Laval.
La produzione è fortemente orientata verso l’esportazione, non soltanto per l’alta aliquota delle
vendite all’estero, ma anche in forza delle filiali di società svedesi al di fuori dei confini nazionali,
tanto è vero che quasi la metà dei dipendenti delle principali imprese svolge la propria attività in
altri Paesi. I due rami più importanti del settore meccanico/elettronico sono quelli dei mezzi di
trasporto (automobili, camion, navi) e dei macchinari dell’industria che rappresentano
indicativamente e rispettivamente il 2,6% ed il 2,1% del PIL.
L’industria automobilistica conta tre case costruttrici: Volvo, Saab Automobile e Scania. Oltre
agli autoveicoli, Volvo e Scania producono motori industriali e marittimi e componenti
aeronautiche. La Saab ha concepito e realizzato diverse generazioni di aerei militari e
collaborando con alcune unità della Volvo, Ericsson e Celsius, ha costruito l’aereo da
combattimento e ricognizione JAS 39 Grifone.
Agli inizi del ’99, la Volvo è stata acquistata dalla Ford. Nel 1990 era stata costituita la Saab
Automobile AB, appartenente in parti uguali alla svedese Investor e all’americana General
Motors. Scania è fra i maggiori costruttori al mondo di automezzi pesanti. Agli inizi del 1995,
Saab-Scania è stata divisa in due società indipendenti. Nel corso del 2000, la General Motors
ha acquisito la maggioranza della Saab Automobile AB la quale ha a sua volta ceduto alla
United Defence la fabbrica di armi e munizioni Bofors, mentre la Scania è stata comprata dalla
Volkswagen.
Settori come le telecomunicazioni, l’elettronica, la chimica fine, l’aeronautica e le biotecnologie
sono le punte di diamante del sistema produttivo.
La Svezia è all’avanguardia nell’uso dei sistemi CAD/CAM, design e produzione affidati al
computer e possiede, proporzionalmente, il più elevato numero al mondo di robot industriali.
L’industria chimica è uno dei principali datori di lavoro del Paese, ma non esporta che una
quantità limitata dei suoi prodotti di base, benché il suo valore aggiunto si attesti intorno al 12%
rispetto al totale del settore industriale. Numerose società sono filiali di gruppi esteri o
esercitano all’estero gran parte della loro attività. Akzo Nobel, Trelleborg, Perstorp, le imprese
operanti nel settore della biotecnologia e le unità petrolchimiche delle diverse compagnie
petrolifere producono caucciù, materie plastiche ed altri prodotti chimici.
AGA si è specializzata nel gas ad uso industriale e medico, mentre la Beckers produce vernici.
Tra i principali composti inorganici di produzione svedese si segnala l’acido solforico, la cui
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Svezia
produzione supera le 500.000 tonnellate ed il cui impiego è elevato nell’industria della carta,
nell’agricoltura e nel trattamento delle acque. Altri importanti composti inorganici sono
l’ammoniaca, il sodio clorato, il selenio e l’arsenico. Nel ramo della chimica organica, la
produzione riguarda essenzialmente solventi, monomeri per plastica e plastica, con una quota
della produzione di circa il 40% destinata all’esportazione. A partire dagli anni sessanta, grandi
investimenti sono stati fatti per rafforzare il settore petrolchimico, investimenti che hanno dato
impulso a tutta l’industria chimica. Ancora oggi la capacità produttiva svedese è assai inferiore
rispetto al consumo domestico di derivati del petrolio, ma il settore è in fase di espansione e
notevoli sforzi si stanno compiendo per accrescere la capacità degli impianti esistenti.
Il settore dei colori e delle vernici si mantiene florido, grazie anche alla forte domanda interna: il
consumo nazionale pro capite di tali prodotti è, infatti, tra i più alti del mondo.
L’industria chimica svedese ha, però, il suo nucleo principale nei prodotti farmaceutici e in questi
ultimi anni sono state presentate numerose novità che hanno avuto grande diffusione sui
mercati internazionali, portando in attivo la bilancia del settore (oltre 20.000 milioni di SEK nel
2000).
Come nella maggior parte dei settori produttivi svedesi, anche in quello chimico si assiste ad
una progressiva concentrazione negli assetti proprietari, mediante fusioni ed acquisizioni, le
quali hanno portato anche ad una notevole riduzione del numero delle società farmaceutiche.
Le maggiori sono oggi: Astra, che dall’aprile 1999 costituisce il gruppo AstraZeneca in seguito
alla fusione con l’azienda britannica, Pharmacia&Upjohn (proprietaria dell’italiana Erbamont) e
la Ferring.
Dal 1985 ad oggi, le esportazioni dei prodotti farmaceutici sono aumentate in media del 20%
annuo e, per il futuro, si prevede un’ulteriore crescita, dovuta al progressivo incremento della
domanda sanitaria a livello mondiale (soprattutto per l’elevarsi dell’età media e per la presenza
di nuovi ritrovati in grado di trattare affezioni prima non curate). L’industria farmaceutica devolve
il 16% dei profitti alla R&S. I principali campi di ricerca sono l’oncologia, i problemi legati alla
crescita e l’ottica (Pharmacia&Upjohn), la dialisi (Gambro) e le affezioni gastrointestinali,
cardiovascolari e respiratorie (Astra). In Svezia, la biotecnologia e le sue applicazioni industriali
si basano fondamentalmente sulle esperienze acquisite dalla ricerca medica. Le società
farmaceutiche (Pharmacia&Upjohn in particolare) svolgono un ruolo primario nel settore. Fra le
altre specialità biotecniche svedesi citiamo la fitogenetica (Hilleshög e Weibulls) e l’allevamento
(Tetra-Laval).
Ci sono anche molte industrie svedesi di notorietà mondiale: Volvo (automobili, autocarri,
motori marini), Saab-Scania (automobili, autocarri, aerei, mezzi da lavoro), Electrolux
(elettrodomestici), Ericsson (telefoni da tavolo e cellulari), ASEA (energia elettrica, robot,
turbine), IKEA (arredamento).
Agricoltura - In Svezia le foreste coprono oltre il 50% del territorio. Le terre coltivate si
estendono su una superficie di circa tre milioni di ettari, neanche un decimo della superficie
totale. Il resto è formato da rocce nude, ghiacci, torbiere e dalla tundra artica, che lambisce il
Grande Nord. Le condizioni agricole variano molto fra il nord e il sud del Paese e se all’estremo
sud il periodo di crescita è di 240 giorni all’anno, all’estremo nord esso è inferiore a 120 giorni.
Con l’ingresso nell’Unione Europea, la Svezia ha aderito alla politica agricola comune. Ciò ha
esposto l’agricoltura svedese, penalizzata dalle severe condizioni climatiche, ad una maggiore
concorrenza.
L’agricoltura, la silvicoltura e la pesca occupano una porzione ridotta della popolazione. Nel
2000 la quota del PIL attribuita al settore agricolo-forestale e della pesca è stata del 2%, mentre
la forza lavoro ivi impegnata è stata del 2,9%. Le trasformazioni strutturali dell’agricoltura negli
ultimi 40 anni hanno portato alla concentrazione delle aziende agricole, che possono in tal modo
realizzare notevoli investimenti in macchinari e nuove tecnologie, specializzandosi nella
coltivazione dei cereali che copre il 45% delle terre coltivabili (orzo, frumento, avena, segale),
nella produzione di latticini e nell’allevamento dei suini. L’allevamento del bestiame rappresenta
una quota considerevole del reddito agricolo.
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Svezia
Gli agricoltori svedesi partecipano alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti
agricoli attraverso le loro cooperative. Nel settore lattiero, la predominanza delle cooperative
(Arla, NNP, Norrmejerier, Skånemejerier) è quasi assoluta, mentre il gruppo Scan assicura la
macellazione dell’80% delle carni prodotte in Svezia.
Le diverse condizioni climatiche influiscono non soltanto sui rendimenti, ma anche sulla
ripartizione delle colture. La produzione di cereali e di colza è concentrata nel centro-sud, la
coltivazione della barbabietola da zucchero, della frutta e degli ortaggi è limitata al sud, mentre il
nord del paese è dedito al pascolo e alla produzione di foraggi e mangimi. La patata è coltivata
ovunque, con rendimenti assai variabili fra il nord e il sud.
Servizi - La Svezia è un paese ricco, dove la redistribuzione della ricchezza garantisce un
equilibrio sociale, un benessere diffuso e una qualità dei servizi pubblici con pochi confronti nel
mondo.
Il settore pubblico svedese comprende l’amministrazione centrale e le amministrazioni
municipali locali insieme con l’assistenza sociale.
Per lunghi anni la Svezia è riuscita a conciliare il liberismo economico con la ricerca di giustizia
del socialismo, ma, a partire dagli anni Sessanta, si sono susseguite varie fasi di stagnazione
economica. Fra il 1960 e il 1980, i servizi e le spese dell’amministrazione pubblica - alimentati
con aumenti progressivi dell’aliquota IVA (oggi pari al 25%), al fine di dare lavoro ad un numero
maggiore di donne - sono aumentati rapidamente (dal 12,5% al 29,3% del PIL) per poi subire un
rallentamento negli anni ’80.
L’onere della spesa sociale, in un contesto economico recessivo, ha gonfiato a dismisura il
debito pubblico. La crisi economica che ha colpito il Paese fra il 1990 e il 1993 ha ridotto
notevolmente le entrate dello Stato. Le difficoltà finanziarie hanno comportato pesanti tagli
all’intervento del welfare-state, con l’adozione di misure tendenti ad un miglioramento
dell’economia e dell’efficacia del settore e con una riduzione generale degli organici.
Oggi la situazione è in netta ripresa. Dal 1997 al 2000, a seguito di successive decisioni
parlamentari dirette ad aumentare le dotazioni finanziarie delle amministrazioni locali, è stato
erogato un totale di 20 miliardi di corone, che ha consentito alle amministrazioni interessate di
realizzare i miglioramenti necessari nei diversi settori di competenza, quali la scuola, la sanità e
la protezione sociale. Nonostante i tagli alla spesa pubblica e le riduzioni di personale degli
ultimi anni, il settore pubblico rimane uno dei più ampi, sia per valore che per numero di
personale. Negli ultimi mesi del 2000 le spese generali del Governo superavano il 55% del PIL,
con una forza lavoro impiegata pari a quasi il 36% del totale nazionale.
La Svezia è un paese con un grado di terziarizzazione elevatissimo. Il settore privato dei servizi
ha assunto un’importanza sempre maggiore durante gli anni ’80 e ’90. La produzione di servizi è
diminuita dal 1992 al 1993, ma da allora ha registrato una ripresa sostanziale.
Fra i settori maggiormente colpiti dalla recessione figurano i trasporti, i beni durevoli,
l’alberghiero e la ristorazione. Nel 2000 si è avuta tuttavia una straordinaria ripresa dei consumi
privati.
La Svezia ha esportato circa 8 milioni di pernottamenti nel 1999 e 8,5 milioni nel 2000 ed è un
grosso importatore di soggiorni all’estero. Nel 2000, il traffico internazionale degli aeroporti
svedesi ha movimentato – tra partenze e arrivi - circa 16.550.000 passeggeri, con un aumento
del 7,8% rispetto al 1999. Nella maggior parte dei casi si tratta di viaggi di lavoro in uno dei
Paesi vicini (Danimarca, Norvegia, Olanda, Finlandia), mentre le destinazioni dei viaggi a scopo
turistico e di vacanza sono prevalentemente la Spagna (Maiorca e Isole Canarie incluse), la
Danimarca e la Grecia, seguite dalla Turchia. L’Italia è frequentata soprattutto per viaggi d’affari
(le partenze aeree per il nostro Paese ammontano nel 2000 a 153.196, con un decremento del
4,2% rispetto al 1999).
Commercio estero
I dati sul commercio estero svedese nel 2003 indicano, rispetto al 2002, un aumento del 2%
delle esportazioni ed un aumento del 3% delle importazioni.
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In totale, anche per il 2003 la bilancia commerciale presenta un saldo positivo pari a 147 miliardi
di corone (16,33 miliardi di €), contro i 144 miliardi del 2002 (15,98 miliardi di €).
L’Europa, che continua ad essere il partner privilegiato della Svezia, assorbe il 71,4% delle
esportazioni per un valore di circa 585 miliardi di corone (circa 65 miliardi di €), +2% rispetto il
2002, mentre rappresenta l’84,6% delle importazioni, pari a circa 569 miliardi di corone (circa 63
miliardi di €), +4% rispetto il 2002.
Unione Europea
Esportazioni: 54,2%, +3% rispetto al 2002 (39,7% assorbito dall’Eurozona, +2% rispetto al
2002).
Importazioni: 66,9%, +3% (Eurozona: 49,9%, +5%)
Il primo posto continua ad essere occupato dalla Germania, che assorbe il 10% delle
esportazioni, +2%, e il 18,7% delle importazioni, +5%.
I mercati più ricettivi verso i prodotti svedesi sono stati quello spagnolo, +23% e greco, +19%.
Quanto alle importazioni, le principali variazioni riguardano il Lussemburgo, +113%, Finlandia,
+9% e Belgio, +11%.
Tra i paesi europei non comunitari, 2% dell’export e 8% dell’import, il mercato più importante
continua a rimanere la Norvegia (export -1% e import +5%) mentre le esportazioni verso la
Russia hanno subito un pesante ribasso, -1% rispetto al 2002, contro +19% rispetto al 2001.
America del Nord
Esportazioni: 12,8%, +3%; USA al primo posto con l’11,5%, +2%.
Importazioni: 4,3%, -14%; USA 3,9%, -15%.
America Centrale e del Sud
Esportazioni: +3%, contro il -28% del 2002, in particolare verso il Messico. Tale risultato è
dovuto in gran parte alle azioni di sostegno messe in atto dal governo nell’ultimo biennio a
favore delle imprese interessate a incrementare la loro presenza nell’area.
Importazioni: -11%, rispetto al +14% del 2002.
Africa
Esportazioni: +12%,
Importazioni: -12%
Asia
Esportazioni: -7%; importazioni: +10%. La diminuzione delle esportazioni verso tale zona è
stata bilanciata dal forte aumento del commercio con la Cina (export +13%; import +40%) e ciò
grazie all’importante presenza in loco di società svedesi ed ai massicci investimenti cinesi in
Svezia, soprattutto nei settori della tecnologia, dell’informazione e dell’elettronica.
Anche l’Iran è diventato un partner principale, con il più alto tasso di crescita nell’area: +60% sia
per l’export che per l’import.
Medio Oriente
Esportazioni: -15%
Importazioni: +30%
I principali prodotti esportati nel mondo sono stati:
• Prodotti meccanici (50,9%)
• Prodotti forestali (13,4%)
• Prodotti chimici (12,8%)
• Prodotti minerari (8,3%)
• Combustibili (3,3%)
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In particolare, le principali variazioni hanno riguardato i prodotti petroliferi (+15%), quelli
farmaceutici (+19%) e le autovetture (+24%).
I principali prodotti importanti dalla Svezia sono stati:
• Prodotti meccanici (+46,2%)
• Prodotti chimici (12,4%)
• Combustibili ed energia elettrica (9,4%)
• Prodotti minerari (8%)
• Prodotti forestali (3,4%)
In particolare le principali variazioni hanno riguardato i prodotti farmaceutici (+8%), minerali di
ferro e acciaio (+11%), combustibili ed energia elettrica (+12%).
Risorse naturali
La Svezia è ricca di foreste di conifere, di energia idroelettrica, di minerali.
Fra questi ultimi, il ferro ha sempre rivestito un ruolo dominante, benché abbia perso parte della
sua importanza a partire dagli anni ’70. Le sole miniere attive, situate al nord, sono gestite dalla
compagnia statale LKAB. I dati relativi al 2000 fanno registrare una produzione di 20,6 milioni di
tonnellate di prodotto finito, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente, di cui ben
16,3 milioni di tonnellate riservate ai mercati esteri (soprattutto l’UE).
Possiede, inoltre, giacimenti di uranio e di petrolio, benché di rilevanza ridotta.
Interessante risulta la produzione di minerali sulfidei, rame, piombo, zinco, e – in proporzioni
minori – argento e oro, nonché quella di altri minerali non ferrosi estratti principalmente dalle
miniere del nord appartenenti alla Boliden, azienda del gruppo Trelleborg. Ad eccezione del
rame, la quantità di metalli non ferrosi estratti è in eccesso rispetto alla domanda interna,
sostenendo un flusso consistente di esportazioni (specialmente piombo e zinco verso i mercati
europei).
Le vaste foreste di pini, betulle ed altri alberi di legno tenero approvvigionano un’industria della
trasformazione del legno e della carta notevolmente sviluppata. Nonostante l’elevato consumo
interno, la Svezia esporta circa il 60% della produzione forestale.
L’energia elettrica, la cui produzione nel 1999 è stata pari a 140,5 miliardi di Kwh, è ricavata per
il 54,7% da centrali idroelettriche e per il 39% da centrali nucleari. Una quota del 6,3% è
ottenuta da centrali termoelettriche. L’energia idroelettrica è dunque una delle risorse più
importanti, disponibile a basso costo ed in grande quantità, grazie alla presenza sul territorio di
numerosi bacini lacustri.
La produzione di energia nucleare pro capite in Svezia è la più alta del mondo: le undici centrali
nucleari attive nel Paese nel 2000 hanno generato 54,8 miliardi di Kwh (21,9% in meno rispetto
al 1999). Questa fonte di energia ha, però, sollevato vivaci polemiche all’interno dell’opinione
pubblica e fra i partiti e, in seguito all’esito del referendum popolare del 1980, è stato deciso di
chiudere rispettivamente entro il 1° luglio 1998 e il 1° luglio 2001 due reattori della centrale di
Barsebäck, completando lo smantellamento totale di tutti i reattori entro il 2010. A causa della
chiusura del primo reattore della centrale di Barsebäck, nel 2000 le importazioni di energia
dall’estero sono aumentate del 115,3% rispetto al 1999. Tuttavia, dopo che influenti gruppi
industriali hanno messo in evidenza gli effetti negativi derivanti dalla riduzione o
dall’eliminazione dell’energia nucleare sui costi di produzione e sulla competitività nazionale, si
pensa di adeguare la progressiva chiusura dei reattori alle situazioni congiunturali del Paese.
Tendenze del mercato
Secondo le aspettative, il futuro dell’economia svedese sarà basato sull’industria delle
conoscenze, sui settori ad alto contenuto di tecnologia e ricerca,in cui lo Svezia trarrà beneficio
dall’alto livello di istruzione della popolazione,una grande tradizione di inventiva e imprenditoria
e la modernità generale della società.
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Svezia
La più importante tra le industrie svedesi è il settore dell’IT, in modo particolare le
telecomunicazioni.
Oltre a questa, spicca la biomedicina. La ricerca svedese nel campo medico molto avanzata
nello sviluppo di nuove medicine e metodi di cura. Nello stesso modo del settore dell’IT, gran
parte di questo sviluppo è dovuto a collaborazioni tra le compagnie private e le principali
università, aiutati da investimenti centrali o locali del governo.
Disoccupazione
Nel 2002, la disoccupazione si è mantenuta intorno al 4% mentre al 7,3% se si include quella
categoria di disoccupati su cui lo stato temporaneamente investe in formazione, periodi di
pratica professionale, piani di recupero.
1.2. Relazioni economiche con l’Italia
L’Italia continua a collocarsi, ormai da vari anni, al decimo posto sia per le importazioni che per
le esportazioni con un saldo attivo per la Svezia.
Importazioni
Tra i comparti più rilevanti si segnalano:
• Macchine ed apparecchi meccanici (22,5%) – Le importazioni di macchinari, soprattutto per
l’industria, sono aumentate negli anni 1998-1999, per poi subire un leggero decremento nel
2000 (si è passati da una spesa di 575,5 milioni di dollari nel 1999 ad una di 529,7 nel
2000). Il saldo commerciale fa segnare un deficit costante, essendo il comparto che
maggiormente si avvale di beni d’importazione italiani. In conseguenza della contrazione
generale delle importazioni svedesi in questo comparto, l’Italia continua ad occupare una
posizione di rilievo, riuscendo addirittura – per il 2000 - a far aumentare la propria quota di
mercato sulle importazioni dal 7,05% al 7,89%.
• Apparecchi elettrici di precisione (12,7%) – Il comparto che ha il secondo maggior peso
percentuale relativamente alle importazioni svedesi dall'Italia (12,7%) non riesce a superare
la quota relativa alle esportazioni svedesi, mantenendo i saldi commerciali su valori positivi
per la Svezia.
Dopo una certa ripresa manifestatasi nel 1998 (con un valore assoluto di quasi 303 milioni
di dollari), la tendenza è tornata in declino, arrivando nel 2000 a importazioni per 298
milioni di dollari. L’Italia mantiene comunque stabile la sua quota dell’1,8% sul totale delle
importazioni svedesi in questo comparto.
• Energia elettrica, gas e acqua e altri prodotti (12,7%) – Nel 1998 le importazioni di energia
sono aumentate in modo vertiginoso, assestandosi successivamente su valori poco più
bassi ma decisamente maggiori rispetto agli anni precedenti. Si è, infatti, passati da
importazioni per 1,96 miliardi di dollari nel 1997 a 317,6 miliardi di dollari nel 1998 per
arrivare ai 298 miliardi del 2000.
Tra i Paesi che hanno visto incrementare il loro peso percentuale nel comparto, l’Italia
risulta quello con il secondo maggiore incremento dopo il Regno Unito, seguita da paesi
Bassi, Germania e Francia.
Il fenomeno ha avuto inizio in coincidenza con la chiusura di uno dei reattori della centrale
nucleare di Barsebäck (1° luglio 1998), dimostrando la forte incidenza che la produzione di
energia nucleare ha nel settore delle fonti di energia.
A supporto di tale tesi, si nota una continua diminuzione del saldo commerciale, passato da
una situazione di surplus nel 1997 e nel 1998 (ma con valori già quasi azzerati in
quest’ultimo anno) ad una di deficit nel 1999 e nel 2000 (con un saldo annuale negativo di
136 milioni di dollari).
• Metallo e prodotti in metallo (7,5%) – L’import di metallo e prodotti metalliferi fa registrare
un andamento non lineare nel corso degli anni considerati, con un incremento nel 1998, cui
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Svezia
segue una fase di decremento. Il valore assoluto 2000 è diminuito di circa il 5% rispetto al
1999, per un importo pari a 177,6 milioni di dollari.
Esportazioni
I comparti che interessano maggiormente l’Italia sono:
• Apparecchi elettrici di precisione (23.5%) – Non si ha una tendenza stabile all’interno del
comparto e, ad anni in cui si rileva un incremento delle esportazioni verso l’Italia, si
alternano anni in cui tali esportazioni sono in diminuzione. Il 1999 è stato l’anno che ha
visto ridursi il valore delle transazioni da 750 milioni di dollari a 590, mentre il 2000 ha fatto
osservare un nuovo incremento, per un valore di 673 milioni di dollari.
La bilancia commerciale è in attivo, con una diminuzione consistente solo in
corrispondenza del 1999 (da 447 milioni di dollari del 1998 a 288 milioni di dollari del 1999).
• Macchine ed apparecchi meccanici (14.5%) – In contrasto con le tendenze osservate negli
altri comparti, questo è quello che fa registrare una preponderanza delle esportazioni
italiane verso la Svezia - con valori della bilancia commerciale in passivo - segnando un
evidente vantaggio competitivo dell’Italia. Le esportazioni seguono un andamento
altalenante, senza sbalzi eccessivamente marcati da un anno all’altro - salvo evidenziare
un incremento del 29% nel 1998. Anche il 2000 ha visto incrementare la quota di
esportazioni della Svezia verso l’Italia da 401 milioni di dollari a quasi 416 milioni di dollari.
• Pasta da carta, carta e prodotti di carta (13.8%) – Il comparto in esame occupa il terzo
posto per peso relativo all’interno delle esportazioni complessive, con una quota di mercato
del 13,8%.
Si nota una graduale ma costante diminuzione sia dei valori assoluti che dei saldi
commerciali, che passano – rispettivamente - da 493 milioni di dollari nel 1997 a 394 milioni
di dollari nel 2000 e da 463 milioni di dollari nel 1997 a 361 milioni di dollari nel 2000.
• Metallo e prodotti in metallo – Il 2000 ha portato un’inversione della tendenza alla riduzione
delle esportazioni, con un aumento del 7,5% rispetto al 1999 e un valore di 357 milioni di
dollari. Parallelamente, si osserva un incremento del saldo commerciale, che, comunque, si
è mantenuto sempre positivo. Il saldo per il 2000 ammonta a quasi 180 milioni di dollari.
Presenza italiana in Svezia
L’Italia è presente con una ventina di società. Le più importanti acquisizioni italiane degli ultimi
anni sono state:
• Wasabrod, leader nelle produzioni di pane biscottato e gallette da parte di Barilla
• Futurum, cappe per cucine da parte di Faber
• Hoganas, ceramiche da parte della Ricetti
• Structo, tubi idraulici da parte della Voberno.
La F.I.V. Edoardo Bianchi, ad esempio, è entrata a far parte, da maggio 1997, del gruppo
svedese Monark Stiga AB. In particolare il gruppo Bianchi è diventato un punto cardine
all'interno di una delle più importanti holding mondiali del settore ciclistico, la Cycleurope AB di
Varberg (Svezia), ramo della Monark Stiga che si occupa di biciclette.
In allegato, le aziende italiane presenti in Svezia
1.3. L’accesso al mercato del lavoro per giovani con elevata scolarità:
opportunità nei diversi settori
Il mercato del lavoro svedese ha avuto negli ultimi anni un’evoluzione positiva, con una drastica
diminuzione del numero dei disoccupati. Nel periodo 2000/2001 il tasso di disoccupazione era
intorno al 4,0 per cento e il numero di posti di lavoro nella maggior parte dei settori era in stabile
aumento, in particolare nel settore dei servizi.
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Anche in altri rami di attività che rappresentano un’importante fonte di occupazione, quali
trasporti, comunicazioni (comprese le telecomunicazioni), biotecnologie, industria meccanica,
edilizia, commercio e altri servizi privati, il numero degli occupati è aumentato sensibilmente.
In gran parte del mercato del lavoro non si sono dunque riscontrati finora segnali evidenti di
carenza di personale, ad eccezione di alcune categorie professionali come medici, infermieri e
insegnanti.
Infatti, le diverse previsioni sulla necessità di assunzione da parte dei consigli provinciali fino al
2014 danno un’immagine chiara: se i presupposti di base non verranno modificati, in alcuni anni
si verificherà una significativa carenza di personale nel settore dell’assistenza sanitaria. La
mancanza di personale si avverte già attualmente in quasi tutto il paese, soprattutto per quanto
riguarda medici, infermieri e inservienti ospedalieri, ma anche altri gruppi professionali (ad
esempio dentisti, farmacisti e fisioterapisti) hanno o avranno problemi di assunzione a livello
locale e regionale.
La decisione del governo di attuare un piano nazionale per lo sviluppo dell’assistenza sanitaria
avrà in futuro una certa influenza sulla situazione dei medici. L’obiettivo del piano è far
aumentare di 1 700 unità il numero di medici generici nell’assistenza primaria entro il 2008,
passando dagli attuali 4300 a un totale di 6000.
Nel 2002 i medici attivi in Svezia erano 30000, di cui circa 85 per cento lavoravano nel settore
pubblico. Fra questi, circa 12000 erano specialisti presso ospedali. A partire dal 2005 è previsto
un notevole aumento dei pensionamenti fra i medici specialisti, sia di medicina generale che
delle altre specializzazioni. Le previsioni sulla necessità di assunzione di medici indicano un
fabbisogno di circa 1400 nuovi sanitari all’anno.
Ogni anno in Svezia si laureano circa 800 medici e la riduzione dei posti disponibili nelle facoltà
di medicina attuata negli anni ’90 avrà ripercussioni fino al 2010 circa.
Anche il numero di infermieri è aumentato stabilmente durante anni ’90 nei comuni e nei consigli
provinciali. Una struttura assistenziale diversa, con nuove tecniche e nuovi metodi, fa sì che si
possa prevedere un aumento della necessità di infermieri con una formazione specialistica.
L’incremento più rilevante si verificherà probabilmente nei comuni, in cui molti pazienti anziani
con numerosi problemi anche di natura cronica imporranno un peso notevole sull’assistenza
primaria e domiciliare.
Attualmente si diplomano circa 3200-3500 infermieri all’anno in Svezia, e il numero dei posti a
disposizione nelle facoltà universitarie aumenterà nei prossimi anni fino a circa 5 000.
Nel 2002 gli infermieri nei comuni e consigli provinciali erano 83543. I pensionamenti fra gli
infermieri aumenteranno stabilmente, raggiungendo la punta massima intorno al 2015. Le
previsioni sulla necessità di assunzione di infermieri indicano un fabbisogno di circa 6 000-7 000
unità all’anno.
In generale, per i laureati le possibilità d’impiego aumentano anche se ci sono differenze tra le
diverse lauree. Nel 2001, approssimativamente l’80% di tutti i laureati nell’anno accademico
1999/2000 hanno trovato un’occupazione; di questi circa il 90% appartenevano alla categoria
dei medici, infermieri ed ingegneri. Le lauree più deboli sono, invece, risultate quelle
umanistiche con una percentuale tra il 40 e 50% di occupati dopo un anno dalla laurea e quelle
relative il campo delle arti con solo 1/3 di occupati a distanza di un anno dalla laurea
Iniziative particolari del Governo svedese sono state focalizzate sulla disoccupazione di lungo
periodo. Innanzitutto, è stata introdotta una speciale riduzione delle tasse per coloro che danno
lavoro a persone disoccupate da molto tempo.
In più, sono presenti grandi opportunità di istruzione soprattutto per gli adulti.
Per i giovani sono previsti diverse possibilità legate a diverse tipologie di programmi. Per
parteciparvi è necessario essere iscritto ad un ufficio di collocamento (Arbetsformedlingen).
Legislazione in materia di diritto del lavoro
Il mercato del lavoro in Svezia
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Svezia
In Svezia, l’assunzione può essere a tempo indeterminato o determinato. L’assunzione a tempo
determinato è consentita in caso di supplenze o progetti occasionali. La maggior parte degli
accordi contrattuali consente un periodo di prova di massimo sei mesi. Le condizioni di lavoro e
gli altri rapporti tra datore di lavoro e lavoratore sono regolamentati in Svezia in larga misura da
accordi collettivi tra i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro. Un’altissima percentuale
dei lavoratori in Svezia è iscritta a un sindacato.
Una caratteristica rilevate del mondo del lavoro svedese, infatti, è la presenza di un movimento
sindacale particolarmente forte (circa il 90% dei lavoratori sono iscritti ad un sindacato) e
centralizzato: tra le maggiori organizzazioni sindacali, la Confederazione Sindacale (LO),
l’Organizzazione Centrale dei Lavoratori Salariati (TCO) e la Confederazione delle Associazioni
Professionali (SACO), raggruppano complessivamente l’85% dei lavoratori svedesi.
Gli accordi di assunzione in forma orale hanno validità; il datore di lavoro ha tuttavia la
responsabilità, secondo le direttive comunitarie, di informare per iscritto entro un mese il
lavoratore sulle condizioni di assunzione. Per i cittadini stranieri è consigliabile esigere un
contratto/certificato di assunzione scritto da parte del datore di lavoro prima di procedere al
trasferimento in Svezia.
In Svezia, l’orario di lavoro settimanale varia da 40 ore per gli operai a 37,5 ore per gli impiegati.
Le ferie garantite per legge sono almeno 25 giorni lavorativi mentre l’età di pensionamento è di
65 anni.
Retribuzioni
Nel 2002, il salario mensile minimo percepibile dagli impiegati di almeno 24 anni di età era di
1.070 US$.
I salari medi lordi annui espressi in US$, invece, sono stati:
POSIZIONE
Dirigente
Direttore commerciale
Direttore finanziario
Responsabile vendite
Ingegnere
Analista di sistema
Tecnico specialista
Programmatore esperto
Segretario amministrativo
Impiegato
SALARIO MEDIO LORDO ANNUO in US$
Basso
Alto
97.387
130.973
68.869
88.917
63.155
80.711
40.956
52.722
30.617
38.208
31.366
36.928
29.981
36.153
28.218
32.626
22.318
43.301
19.004
33.297
Bisogna considerare che i contributi sociali da versare sono pari circa al 39%.
Tasse
Lavorando in Svezia per più di 6 mesi si viene considerati soggetti passivi in tale paese. Il
datore di lavoro effettua una ritenuta fiscale secondo la tabella. La ritenuta fiscale comprende i
contributi per la previdenza sociale, che a differenza di molti altri paesi, in Svezia non è
collegata al fatto che il lavoratore abbia un coniuge o figli a carico. La ritenuta fiscale è costituita
in parte da un’imposta comunale sul reddito (che varia fra i diversi comuni, in media il 31%) e
un’imposta statale, fissata solo sui redditi al di sopra dei seguenti livelli. Sulla quota di reddito
oltre le 284.300 corone svedesi all’anno (per il 2003) va aggiunta un’ulteriore aliquota del 20%
che, se si superano le 430.000 corone, sale al 25% (in totale oltre il 56%).
Esempio di ritenuta fiscale:
Il mercato del lavoro in Svezia
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Svezia
Stipendio
SEK/mese
lordo Stipendio
SEK/mese
netto Stipendio
SEK/mese
lordo Stipendio
SEK/mese
10.000
7.432
25.000
17.224
12.500
9.045
30.000
19.670
15.000
10.664
40.000
24.433
17.500
12.283
50.000
28.833
20.000
13.900
netto
A partire dal 2 maggio dell’anno successivo deve essere presentata una dichiarazione per il
calcolo dei tributi ancora da versare.
Chi lavora in Svezia per meno di 6 mesi deve versare una speciale imposta sul reddito (SINK)
del 25% e non è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi in Svezia.
Maggiori informazioni sulla normativa fiscale si trovano sul sito web: www.rsv.se/broschyrer. I
depliant possono anche essere richiesti telefonicamente contattando l’Amministrazione
tributaria nazionale (Riksskatteverket) al numero: 020-567 000 (dall’estero tel: +46-827 85 60).
Riconoscimento delle competenze professionali
La Svezia e i paesi dell’Unione Europea/SEE sono interessati da diverse direttive concernenti il
riconoscimento della formazione e delle competenze professionali che consentono di esercitare
determinate professioni, regolate dalla legge o da ordinamenti e che necessitano di
autorizzazione, qualifica o equivalente. Il principio alla base è il diritto di chi è qualificato ad
esercitare una professione nel proprio paese d’origine a fare altrettanto anche in un altro stato
membro. Ci sono tuttavia alcune eccezioni; è inoltre sempre necessario presentare una
richiesta.
Esistono le cosiddette direttive di settore, riguardanti farmacisti, architetti, ostetriche, medici,
infermieri, dentisti e veterinari.
Esistono inoltre due direttive generali, la prima delle quali regolamenta in Svezia le seguenti
professioni: avvocato, ergoterapeuta, audiometrista, analista biomedico, dietista, logopedista,
insegnante, ottico, tecnico ortopedico, psicologo, psicoterapeuta, contabile, funzionario della
Protezione Civile, infermiera di radiologia, fisioterapista, fisioterapeuta ospedaliero, ingegnere
idraulico e capitano di lungo corso. La seconda direttiva interessa: comandanti di squadre di
soccorso, vigili del fuoco, elettricisti navali con autorizzazione ad omologare impianti
antincendio, agenti immobiliari, tecnici di volo, macchinisti, tecnici macchinisti, farmacisti
diplomati, spazzacamini, igienisti dentali, assistenti alla poltrona e insegnanti di guida.
In Svezia può essere necessaria un’autorizzazione anche per l’esercizio di altre professioni, ad
esempio parrucchiere e elettricista.
Il mercato del lavoro in Svezia
Access
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Svezia
2. Lo stage in Svezia
2.1. Definizione
In Svezia, diverse aree dell’educazione superiore comprendono un tirocinio che permette
allo studente di applicare le conoscenze teoriche acquisite alle situazioni pratiche reali
all’interno di un’azienda, preferibilmente in condizioni che assomiglino ad un normale
impiego.
Nei percorsi formativi che prevedono un periodo di lavoro obbligatorio, l’organizzazione di
questo ed il placement competono alla scuola/università stessa.
La formazione degli apprendisti consiste nell’istruzione presso la scuola secondaria
superiore e nel tirocinio presso le imprese.
Il contatto diretto con il mondo del lavoro è parte integrante dell’insegnamento. Almeno il
15% del tempo totale dello studente deve essere impiegato presso le unità aziendali con lo
scopo di ricavare aggiornamenti tecnici ulteriori rispetto a quelli già appresi, e realizzare
maggior comprensione assieme ad una concreta applicazione.
La maggior parte dei programmi di studio include un periodo di tirocinio in un luogo di
lavoro al di fuori della scuola, di solito un periodo pari a 15 settimane. Le aziende spesso
ricevono un contributo ma i ragazzi non sono normalmente pagati.
Gli stage e i tirocini sono sempre compresi anche nei percorsi di formazione
specificatamente rivolti agli adulti.
2.2. Quadro normativo di riferimento
In Svezia, il tirocinio è considerato lavoro e non studio.
Gli studenti stranieri, che intendono svolgere uno stage in Svezia, devono soddisfare le
seguenti condizioni:
• essere stati ammessi e quindi iscritti presso un'istituzione universitaria oppure essere
stati accettati da una struttura organizzativa;
• devono disporre di un'assicurazione sanitaria;
• devono dichiarare in modo credibile di disporre di mezzi sufficienti di sostentamento,
che consentono cioè un tenore di vita al di sopra del livello dell'assistenza sociale del
paese ospitante.
In caso tutti i requisiti siano soddisfatti, viene concesso il permesso di soggiorno limitato al
periodo di durata dello stage o tirocinio.
Normative di riferimento:
Förordning om arbetsmarknadsutbildning (Ordinanza sulla formazione nel mercato del
lavoro, 1987).
Förordning om bidrag till arbetsmarknadsutbildning i företag (Ordinanza sui contributi alle
aziende per la formazione sul lavoro, 1984).
2.3. Durata
In Svezia, la durata dello stage può variare in relazione agli accordi presi dal tirocinante con
l’organizzazione ospitate o organizzatrice (vedi organizzazioni studentesche) e in base a
quanto previsto dai singoli programmi di scambio.
2.4. Indennità, compenso
In Svezia, generalmente lo stage/tirocinio non è remunerato.
Lo stage in Svezia
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Svezia
Il tirocinio/stage previsto obbligatoriamente durante i corsi di studio superiori non è
remunerato; una ragione di questo è che quasi tutti i corsi superiori/universitari beneficiano
gli studenti di un compenso governativo per tutta la durata degli studi.
Se remunerato, il compenso pattuito può essere negoziato con il datore di lavoro ma tiene
sempre conto degli accordi contrattuali tra sindacato e associazioni di categoria.
Lo stage in Svezia
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Svezia
3. L’organizzazione dello stage per un giovane della UE
3.1. Diritto di soggiorno, assistenza sanitaria, copertura
assicurativa
Il permesso di soggiorno (uppehållstillstånd) non è necessario per lavoro, studio o vacanze
che prevedono un soggiorno inferiore ai 3 mesi, mentre lo è se il periodo di soggiorno
supera i 3 mesi. Tuttavia, è quasi impossibile vivere normalmente senza il “numero
personale” svedese che si ottiene la prima volta all’anagrafe. Il numero personale è simile
al codice fiscale italiano ed è necessario per praticamente tutte le transizioni economiche e
in molte altre situazioni.
Tutte le nazionalità che non sono Nordiche, EU ed EEA, invece, devono provvedere al
permesso di soggiorno prima di arrivare in Svezia.
Per ottenere l’uppehållstillstånd è necessario presentare un passaporto o documento
d’identità (c.i.) valido ed un contratto di lavoro o altro certificato a conferma di una fonte
finanziaria sicura.
Gli studenti per ottenere il permesso di soggiorno devono presentare oltre alla copia del
documento di identità anche il certificato di ammissione ai corsi universitari, un documento
che dimostri la possibilità di mantenersi in Svezia per la durata degli studi (circa 6300 SEK
al mese) e, infine, una dichiarazione che attesti l’intenzione di lasciare il paese al termine
del corso di studi.
I permessi di soggiorno per studenti sono garantiti per un anno alla volta.
È possibile avere il modulo per la domanda del permesso di soggiorno contattando
l’Ambasciata svedese del proprio Paese o visitare il sito internet Migrationsverket
(www.migrationsverket.se).
Indirizzi utili per la carta di soggiorno:
Statens invandrarverk, Region Mitt
(ufficio immigrazione)
Box 6113
S 600 06 NorrköpingTel.: (+46+11) 15 60 00
e-mail: [email protected]
Box 6113
indirizzo per le visite:
Vikboplan 7
Utlänningsnämnd
Box 45102
S104 30 Stockholm
Tel.: (+46+8) 728 46 00
Patent & Registreringsverk
(Ufficio licenze, brevetti e registrazioni)
Bolagsavdelningen
S 851 81 Sundsvall
Tel.: (+46+60) 18 40 00
EU-upplysningen, Sveriges Riksdag
(Parlamento svedese, Unità informazioni UE)
S 100 12 Stockholm
L’organizzazione dello stage per un giovane della UE
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Svezia
Tel.: (+46+20) 25 00 00
e-mail: [email protected]
Il permesso di lavoro è limitato alla durata dell'attività lavorativa ed è necessario richiedere
un permesso temporaneo di soggiorno. Se il lavoro si colloca in un contesto di practical
training ovvero fa parte di un programma di scambio internazionale oppure di un’esperienza
formativa, il permesso di lavoro è rilasciato per un massimo di 18 mesi estendibile a 4 anni
solo nel primo caso citato.
In caso di omissione della richiesta del permesso di soggiorno sono previste sanzioni
(ammende), ma in nessun caso una pena detentiva o l'espulsione dal territorio nazionale
(caso "Sagulo" 8/77 e "Pieck" 157/79).
Riferimenti
Testi comunitari:
Direttiva 68/360/CEE del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al
trasferimento ed al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie
all'interno della Comunità (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee L 257
del 19.10.1968, pag. 13).
Direttiva 73/148/CEE - Gazzetta ufficiale L 172 del 28.06.1973.
Lavoratori dipendenti (regolamento 1612/68 e direttiva 68/360); lavoratori autonomi
(direttiva 73/148); pensionati che rimangono sul territorio di un altro Stato membro dopo
avervi svolto un'attività professionale (regolamento 1251/70 e direttiva 75/34); pensionati
che hanno esercitato un'attività professionale nel territorio di un altro Stato membro
(direttiva 90/365); soggetti non attivi (direttiva 90/364); studenti (direttiva 93/96);
provvedimenti adottati per motivi d'ordine pubblico, di pubblica sicurezza e di sanità
pubblica (direttiva 64/221).
Testi nazionali:
Utlänningalagen (legge sugli stranieri)(1989/529)
Utlänningaförordningen (decreto sugli stranieri)(1989/547)
Assistenza sanitaria
I cittadini italiani e della Comunità Europea in genere godono degli stessi diritti dei cittadini
svedesi.
Nel caso in cui il soggiorno in Svezia è previsto per meno di tre mesi, è sufficiente disporre
del modello E111 rilasciato dalle ASL di appartenenza per beneficiare di cure mediche alle
stesse condizioni e tariffe dei residenti presso le sedi del pronto soccorso (Akutmottagning);
la permanenza in ospedale è gratuita.
Nel caso in cui il soggiorno superi i tre mesi è necessario registrarsi all’ufficio della
previdenza sociale del Paese di provenienza e richiedere l’emissione del modello E128.
Tale modello è rivolto agli studenti ed è necessario averlo con sé nel momento in cui si
richiedono cure mediche in Svezia.
Gli studenti che non sono registrati alla propria previdenza sociale devono provvedere
autonomamente alla copertura assicurativa poiché i trattamenti medici senza alcuna forma
di assicurazione sono molto costosi. Nel caso in cui si necessiti di un consulto medico è
anche possibile prendere appuntamento con il medico al centro sanitario della propria
università.
Le cure dentistiche sono gratuite fino al compimento del diciannovesimo anno d’età.
Copertura assicurativa
Tutti gli studenti svedesi sono coperti da un’assicurazione personale (l’assicurazione
generale degli studenti) che viene stipulata per conto delle università e dei college
L’organizzazione dello stage per un giovane della UE
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Svezia
attraverso il sistema di assicurazione dello Stato dal Comitato Centrale delle Sovvenzioni
per gli studenti.
Nessuna forma particolare di assicurazione può essere imposta allo studente. Lo studente
cittadino di uno Stato membro che intende studiare in un altro Stato membro deve avere la
possibilità di scegliere la forma di assicurazione-malattia di sua convenienza (ad es. un
contratto di assicurazione privata stipulato dallo studente nel suo paese d'origine o in un
altro Stato membro), purché tale assicurazione risponda ai criteri fissati dalla direttiva per
quanto riguarda la copertura dei rischi.
Per stipulare tale assicurazione è necessario e sufficiente un documento d’identità valido o
il passaporto.
L’assicurazione in Svezia copre il periodo di tempo in cui lo studente è nella struttura ed il
tragitto di andata e ritorno dalla scuola.
Questa assicurazione copre le spese mediche di studenti stranieri ed ha validità di 24 ore al
giorno in Svezia.
L’assicurazione è stipulata a tutti gli studenti stranieri in un programma di scambio ed a tutti
quelli che svolgono studi superiori o universitari in college ed università.
L’assicurazione copre costi necessari e ragionevoli per spese mediche e dentistiche di
emergenza nel caso in cui l’assicurato soffre di una patologia o è coinvolto in un incidente
durante il periodo di copertura della polizza. Nel rispetto di ogni evento, tali costi
dovrebbero essere sostenuti per un periodo che non superi novanta giorni a partire dalla
data del primo contatto on un medico.
L’assicurazione risarcisce anche i costi addizionali necessari e ragionevoli per il trasporto a
casa dell’assicurato nel momento in cui incorre in malattia o subisce un incidente durante il
periodo di copertura della polizza.
3.2. Procedure per organizzare una work experience al di fuori dei
programmi comunitari
In Svezia, The International Programme Office for Education and Training
(www.programkontoret ) gestisce differenti programmi internazionali ed attività nel campo
della formazione. Si tratta di un’agenzia nazionale diretta dal governo svedese e dalla
Commissione Europea che rappresenta una struttura fondamentale per lo sviluppo di
programmi di scambio/stage anche in realtà aziendali. Particolarmente interessanti sono i
programmi Interpraktik e Linnaeus-Palme.
Per svolgere una work experience al di fuori dei programmi comunitari, ci si può rivolgere,
in primo luogo, alle associazioni studentesche internazionali presenti nelle università
svedesi.
In genere, le associazioni studentesche organizzano stage per studenti interessati ad una
tale esperienza senza dover studiare necessariamente in questo paese, iscrivendosi ad un
corso universitario. La procedura per attivare uno stage consiste nel contattare
direttamente o tramite sito internet l’associazione di riferimento.
AIESEC (Association International e des Etudiatents en Sciences Economiques et
Commerciales www.aiesec.org)
Promuove lo scambio internazionale di studenti e neolaureati interessati all’area economica
e amministrativa attraverso programmi internazionali denominati International Traineeship
Exchanges Programme (ITEP). Gli stage vengono organizzati anche per studenti e
neolaureati stranieri che non si vogliono iscrivere ad un corso universitario svedese. In
genere si tratta di stage che durano da 8 settimane a 18 mesi. Le opportunità di stage sono
anche visibili dal sito dell’organizzazione, accedendo alla pagina web “Traneeship
Opportunities”.
L’organizzazione dello stage per un giovane della UE
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Svezia
Per poter usufruire di queste opportunità ci si deve iscrivere all’associazione di riferimento
del paese d’origine oppure tramite web.
IAESTE (International Association for the Exchange of Students for Technical
Experience www.iaste.org )
Raccoglie proposte di lavoro di aziende, organizzazioni industriali, studi tecnici e
professionali, istituti universitari di ogni paese membro, permettendo agli studenti che ne
fanno parte di effettuare un’esperienza in campo tecnico a completamento di quello teorico.
La durata varia da 4 a 12 settimane presso una ditta all’estero. IASTE si fa carico dei costi
relativi il permesso di soggiorno e di lavoro del tirocinante. Il costo dell’alloggio è a carico
del tirocinante; il datore di lavoro o il riferimento locale di IASTE, invece, si occupano della
ricerca dell’alloggio stesso. Il tirocinio è in genere remunerato e, per questo, tassato.
ELSA (The European Law Student’s Association www.elsa.org)
Offre il programma STEP ( Student Trainee Exchange Programme) che consente di
lavorare all’estero in uno studio legale o nell’ufficio legale di un’azienda straniera per periodi
non superiori a 4 mesi.
MSOI (Movimento Studentesco per l'Organizzazione Internazionale www.sioi.org )
Rappresenta la sezione giovanile ed universitaria della Società Italiana per
l'Organizzazione Internazionale (SIOI) ed è membro italiano del World Forum of United
Nation
Associations
Youth
(WFUNA
YOUTH).
Il MSOI organizza durante ogni anno accademico conferenze, seminari, dibattiti, viaggi
studio, tavole rotonde, workshop e scambi internazionali ed è da sempre impegnato a
fornire ai propri iscritti ed a chiunque ne faccia richiesta ogni tipo di informazione
riguardante le possibilità di intraprendere corsi di studio o di formazione, stages e masters
all'estero.
IFMSA (International Federation Medical Students’ Association www.sism.org )
Organizzazione non governativa presso le Nazioni Unite. In Italia c’è la SISM (Segretariato
italiano di studenti in medicina). Offre periodi di studio e pratica all’estero denominati
Research Exchange al fine di approfondire le conoscenze in campo della ricerca medicoscientifica. La durata va da 1 a 6 mesi.
Anche la Camera di Commercio italiana per la Svezia (www.italchamber.se) accoglie
laureandi e laureati per periodi di pratica professionale variabili tra i 4 e i 6 mesi. Per
l’assegnazione delle borse di studio è necessario rivolgersi alla propria università.
3.3. Strumenti per il contatto con le imprese
I cittadini italiani possono ottenere un lavoro in Svezia alle stesse condizioni di qualsiasi
svedese o cittadino europeo. In Europa esiste la rete EURES – European Employment
Services a cura della Commissione Europea, in cooperazione con gli uffici di Collocamento
dei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Europeo (SEE) e con altri organismi
nazionali e regionali. La rete include più di 450 Euroadvisers (Euroconsiglieri), con il
compito di informare, consigliare ed aiutare a trovare un impiego in uno Stato membro e
quindi di facilitare la mobilità dei lavoratori europei.
Chi si trova in Svezia può cercare lavoro direttamente all’Arbetsförmedlingen (Ufficio di
Collocamento), almeno uno in ogni comune. In alcune delle grandi città esistono, poi, uffici
specializzati in grandi categorie di lavoro (tecnologia, industria, economia, arte, ecc..).
I datori di lavoro pubblicano annunci su Internet più frequentemente di quanto non facciano
con i quotidiani. Consultando le pagine di Platsbanken sul sito dell’ufficio di collocamento
svedese (www.platsbanken.amv.se) si possono trovare i link per varie imprese.
L’organizzazione dello stage per un giovane della UE
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Svezia
In alternativa ci si può rivolgere ad uno dei dipartimenti per l’estero dell’ufficio di
collocamento svedese; questi uffici sono spesso collegati ad uno o più Consiglieri EURES il
cui compito è realizzare la cooperazione nell’ambito del mercato del lavoro fra i paesi
dell’Unione Europea / SEE.
Per gli aspetti legati a lavoro e studio la Commissione Europea sta realizzando un Portale
Europeo sull’offerta di lavoro e formazione in Europa. All’interno sarà disponibile una banca
dati Eures per l’incontro domanda/offerta di lavoro e quella di Ploteus che conterrà
informazioni sui sistemi di istruzione e formazione, sulle condizioni di accesso, sul
riconoscimento dei diplomi, oltre ad informazioni politiche di ogni Paese. Il Portale è ancora
in costruzione, ma al momento il sito ESTIA (www.estia.educ.goteborg.se) raccoglie i link ai
siti più rilevanti in materia di Educazione, Formazione Professionale e Lavoro nei Paesi
Europei.
In ogni Paese appartenente all’Unione Europea è istituita un’autorità, il cosiddetto Contactpoint, competente a fornire informazioni generali e che può essere contattato per avere
informazioni circa chi rivolgersi per essere messi al corrente sui diritti e sugli obblighi di chi
svolge un determinato mestiere. Il Contact-point in Svezia è l’Högskoleverket (agenzia
Nazionale dell’Istruzione Superiore).
Un italiano può rivolgersi in Italia ad un Euroadviser che, nel caso non sia sufficientemente
informato sulla Svezia, si può mettere in contatto diretto con un collega scandinavo per
consigli sulle modalità da seguire per cercare un impiego e per le prospettive.
Anche i quotidiani e i periodici possono essere una buona fonte per cercare
un’occupazione.
Quotidiani
• Arbetet, Malmo (mercoledì)
• Dagens Industri, Stoccolma (domenica)
• Dagens Nyheter, Stoccolma (giovedì e domenica)
• Svenska Dagbladet, Stoccolma (giovedì e domenica)
Periodici
• Companies of the future, Nordic Editions, Stoccolma (annuale)
• Platsjournalen, sundbyberg (varie uscite)
In Svezia, i selezionatori mirano ad avere un’ immagine la più completa possibile del
candidato. La figura degli assessment centers sta diventando sempre più popolare e molti
datori di lavoro aggiungono a questo una sorta di test sull’abuso di droga dei potenziali
subordinati.
Nella ricerca di lavoro, fondamentale è la redazione di una lettera di presentazione che
verrà inoltrata al futuro datore di lavoro. Questa deve contenere:
• una lettera personale
• una lista di competenze/qualifiche/requisiti personali o un cv
• referenze
• allegati
La lettera personale deve :
• essere di massimo una pagine
• di stile conciso e concreto, ma con un tocco personale
• con foto inclusa
• con fotocopie di diploma/laurea inclusi
L’organizzazione dello stage per un giovane della UE
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Svezia
Il curriculum vitae rappresenta uno degli strumenti principali per contattare le imprese.
Come in Italia, il curriculum vitae deve soddisfare alcuni requisiti: essere sintetico e diretto,
scritto in modo da dare la migliore impressione di sé presso l'impresa/attività dalla quale si
desidera essere assunti o ospitati in stage. È fondamentale tralasciare le informazioni
irrilevanti mentre vanno evidenziate le esperienze formative che abbiano affinità con le
attività svolte dall'azienda o che mettano in luce le potenzialità personali del richiedente.
La struttura del cv può essere analoga a questi esempi:
CURRICULUM VITAE
(Data: anno mese, giorno):
Namn (Nome)
Efternamn (Cognome)
Födelsedatum (Data di nascita):
Å (Anno): Månad (Mese): Dag (Giorno):
Födelseort (Nato/a a):
Nationalitet (Cittadinanza):
Kön (Sesso): Kvinna (Femminile) Man (Maschile)
Civitillstånd (Stato Civile): Gift (coniugato/a) Ogift (celibe/nubile)
Adress (Indirizzo):
Telefon Fax:
E-mail:
Utbildning (Titoli di studio):
Grundskola (scuola dell’obbligo):
Gymnasieskola (scuola secondaria superiore):
Universitet (Università):
Arbetslivserfarenheter (esperienze di lavoro):
Språkkunskaper (conoscenze linguistiche):
Dataskunskaper (conoscenze di informatica):
Övrigt (altro):
Jan Janssen, 740113,
Universiteitsplein 20, 1040 XY Amsterdam, Nederland
+31.20.233.45.45, e-mail: [email protected]
MERITFORTECKNING 980416 (current date; year, month, day)
UTBILDNING
Gymnasium, Bergen op Zoom
Universitat Amsterdam (UvA), ekonomiska
YRKESERFARENHET
Vaktmastare, Handel & Wandel BV
(Ansvarade for arkivet och interposten)
Seglarinstukyor, Marstrand
(Var ledare for en seglarskola for vuxna.
Holl I undervisning och praktiska
Seglingsovningar)
1994-1998
Bilaga 1
juni-juli Bilaga 2
1997
juni 1996 Bilaga 3,4
juni 1995 Bilaga 5
Sekreterare pa Expertise in Labour Mobility
(Skriver pa MS Word, telefonist i vaxeln,
hjalper till med ekonomisk redovisning. Se
ansokan)
L’organizzazione dello stage per un giovane della UE
Access
26
Svezia
OVRIGT
Kvallstkurs i MS World
REFERENSER
Personalchefer Klasaas Klasen
Handel & Wandel BV, tel +31. 20.111.11.11
varen 1996
Bilaga 6
Avdelningschef Nannette Ripmeester,
Expartise in Labour Mobility, tel +31. 20.683.69.64
Att uppgifterna I meritforteckningen overensstammer med for oss uppvisade handlingar intygar:
Janneke Janssen
Tel +31.20.999.99.99
+31.20.525.27.62
L’organizzazione dello stage per un giovane della UE
Access
Robert Sijbrands
Tel
27
Svezia
4. Enti che promuovono tirocini
4.1. I soggetti che possono promuovere tirocini
Le università sono il principale punto di riferimento sia per gli studenti svedesi che
desiderano fare un’esperienza di stage all’estero e/o in azienda sia per studenti stranieri
che vogliono trascorrere un periodo di studi in Svezia.
Anche le associazioni studentesche, le camere di commercio, le fondazioni private e
le aziende possono promuovere stage.
4.2. Configurazione giuridica dei soggetti che possono
promuovere i tirocini
I soggetti che possono promuovere tirocini sono sia strutture pubbliche che private.
Enti che promuovono tirocini
Access
28
Svezia
5. Altre opportunità di work experiences in Svezia
5.1. Il lavoro stagionale: riferimenti e contatti
Le opportunità di lavoro stagionale (tillfalliga jobb) non sono molte e ciò determina anche forti
limiti per gli stranieri relativamente all'offerta di lavoro.
C'è la possibilità di lavorare nei grandi alberghi, soprattutto a Stoccolma e Goteborg, oppure in
quelli sulla costa occidentale e nelle località marittime. Anche gli ostelli della gioventù assumono
personale stagionale, per il periodo estivo, fino al mese di settembre compreso. Gli incarichi
disponibili sono in genere di custode, receptionist, addetto alle pulizie o alla cucina. In alcuni
casi il compenso è limitato all'ospitalità e a uno o due pasti gratuiti al giorno, in altri, invece, è
data anche una somma in denaro.
Per lavorare negli ostelli, è possibile contattare l’International Youth Hostel Federation (con
sede: 9 Guessens Road, Welwyn Garden City, Herts - AL8 6QW - GB) per richiedere la lista di
numeri di telefono e indirizzi di ostelli della gioventù svedesi.
Per il settore agricolo nelle contee meridionali del paese è possibile raccogliere piselli, cetrioli e
spinaci.
Per gli stranieri, la conoscenza della lingua svedese (almeno a livello di base) è fondamentale.
Il principale punto di riferimento per cercare un lavoro stagionale è l’ufficio di collocamento
(Arbetsformedlingen) presente in ogni comune svedese. E' consigliabile la consultazione del
sito Internet comune a tutti gli Uffici di collocamento, dove si possono trovare offerte di lavoro e
altre informazioni: (http://www.ams.se e-mail: [email protected]).
Anche il Centro Risorse Europeo (www.centrorisorse.org ) rappresenta un punto di riferimento
per la ricerca di informazioni relative opportunità di lavoro ma anche stage, borse di studio,
volontariato all’estero, suddiviso per stati europei.
Inoltre, è possibile pubblicare un'inserzione contattando Crane Media Partners Ltd, 5-15 Crmer
Street, Grays Inn Road, London WC1H 8LS, Great Britain. Le inserzioni saranno pubblicate su
'Dagens Nyheter', 'Goteborgs Posten' e 'Sydsvenka Dagbladet'.
Siti internet utili per la ricerca di opportunità di lavoro (non solo stagionale) sono:
Jobbcenter (in svedese) www.jobbcenter.proffice.se
Jobfinder (in svedese) www.jobfinder.se
Jobline (in svedese) www.jobline.se
Jobshop (in svedese) www.jobshop.se
The Monster Board (in italiano) www. monster. com
Indirizzi utili per trovare opportunità di lavoro stagionale in Svezia:
- Arbetsformedlingen City Stockholm (Ufficio di collocamento città di Stoccolma), Box 3170,
Sveavagen 21 10362 Stockolm - tel. 0046 8 214300 - fax 0046 8 200404
- Arbetsformedlingen City Malmo (Ufficio di collocamento città di Malmo) - Box 6009,
Drottningtorget 14 - 20011 Malmo - tel. 0046 40 20700 - fax 0046 40 120576
- Arbetsmarkbadsstyrelsen S-171 99 Solna - tel. 0046 8 7306000 (per contattare gli uffici di
collocamento locali)
5.2. Il volontariato: riferimenti e contatti
In Svezia vi sono poche opportunità per i campi di volontariato.
Altre opportunità di work experiences in Svezia
Access
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Svezia
Internationella Arbetslad è la branca svedese dei Servizi Civili Internazionali che recluta
volontari al di sopra dei 18 anni per campi di lavoro internazionali in Svezia. La tipologia di
lavoro varia da lavori manuali ad attività sociali; i campi durano in genere 2 settimane,
richiedono 35 - 40 ore di lavoro settimanale e sono organizzati durante i mesi estivi (da giugno a
settembre).
Vitto e alloggio sono pagati, ma è necessario pagare di tasca propria tasse ed assicurazione.
Foreningen Staffansgarden è una comunità per adulti con problemi di apprendimento che
recluta da 5 a 10 volontari l’anno. L’età minima è 19 anni e il periodo minimo di servizio è di 6
mesi, anche se la preferenza è data ai volontari che possono rimanere almeno un anno.
Il soggiorno e l’alloggio sono pagati nei primi sei mesi, mentre i secondi sei prevedono una sorta
di mini stipendio.
L’assistenza che lo Stato svedese offre ai più bisognosi, cittadini o meno, è tale per cui non c’è
stato un grande sviluppo del volontariato per le attività all’interno del Paese. Infatti, ad
esclusione ad esempio delle associazioni ambientaliste come Greenpeace, delle associazioni
religiose come la Caritas che si occupano principalmente di quei casi (pochi) che lo Stato non
ha risolto, l’associazionismo svedese opera soprattutto per l’aiuto ai Paesi del terzo mondo.
Un programma comunitario che sovvenziona anche per la Svezia campi di volontariato è il
Servizio volontario europeo (European Voluntaty Service), introdotto nel 1996 dalla
Commissione Europea.
Il servizio si articola in quattro tipologie di intervento:
− servizio di volontariato di breve durata (da 3 settimane a 3 mesi);
− servizio di volontariato di lunga durata (da 6 a 12 mesi);
− misure di sostegno (progetti consecutivi al livello locale);
− cooperazione con i paesi fuori dell’Unione Europea.
Ampia discrezione è lasciata ai contenuti del progetto, con i soli vincoli che non vi sia fine di
lucro e che non si tratti di sostituire posti di lavoro retribuiti. Le procedure sono invece ben
definite a livello comunitario ed è necessario per l’efficace svolgimento del programma (ma
anche per tutelare il volontario, tramite un’assicurazione, ecc.) conformarsi a modelli di accordo
predisposti centralmente e disponibili presso le Strutture nazionali. In ciascuno Stato membro
dell’Unione Europea è istituita infatti una Struttura nazionale incaricata di coordinare lo
svolgimento del programma e fornire assistenza ai volontari e alle organizzazioni interessate,
dalla fase dei contatti, interni e internazionali, alla fase di esecuzione.
Il volontariato può significare ad esempio offrire servizi agli anziani. Un volontario può
partecipare ad un progetto ambientale, organizzare attività di tempo libero per bambini e giovani
oppure assistere le attività quotidiane presso gli asili nido. Lo scopo principale in tutti questi casi
è quello di offrire aiuto alle società ed alla popolazione locale. Occorre precisare che il
volontariato non sostituisce il lavoro dei salariati e il contributo dei volontari non deve essere
indispensabile per la realizzazione del progetto. Il volontariato non può sostituire né il periodo di
apprendistato né il servizio militare o quello civile. Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere in
Italia al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Dipartimento delle Politiche Sociali e
Previdenziali, Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo Sociale e le Politiche
Giovanili, che si occupa di Gioventù: un programma dell’Unione Europea, consultabile sul sito
www.gioventu.it.
Indirizzi utili
International Arbetslag (IAL), Barnangsgatan 23, 11 641 Stoccolma
Foreningen Staffansgarden, Box 66, Furugatan 1, 82060 Delsbo.
Altre opportunità di work experiences in Svezia
Access
30
Svezia
PARTE SECONDA:
IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
Il diritto allo studio universitario
31
Svezia
6. L’ordinamento degli studi universitari
6.1. Le principali università
L'istruzione superiore in Svezia è suddivisa in formazione di base, formazione di
perfezionamento e formazione alla ricerca.
Il sistema attuale d'istruzione superiore è stato introdotto nel 1993 con una nuova legge
sull'istruzione universitaria. Lo scopo principale della riforma è conferire alle istituzioni
accademiche maggiori poteri per quanto riguarda le decisioni relative a programmi di studio e le
norme locali di ammissione.
I compiti di Università e College Universitari sono 3:
• provvedere all’educazione
• eseguire ricerche e promuovere lo sviluppo delle arti
• collaborare con la comunità circostante
Enfasi è posta anche sulla qualità e sull’uso effettivo delle risorse a disposizione.
In Svezia l'insegnamento superiore ha luogo in università e scuole superiori.
In tutto il paese vi sono attualmente 39 tra università e college universitari nonché 26 scuole
superiori della sanità. Rispetto ai college universitari, le università si occupano di ricerca e
prevedono anche percorsi di dottorato; soltanto i college universitari autorizzati a svolgere
programmi di ricerca in alcuni campi possono prevedere tali percorsi. Tuttavia, il governo
svedese può decidere di trasformare un college universitario in università.
Alcuni tipi di formazione comportano esperienze di lavoro pratico nel corrispondente settore
dell'industria o nel settore pubblico.
L’educazione superiore in Svezia include studi universitari tradizionali così come studi di
medicina e studi di livello post- secondario in musica, arte e recitazione.
Le Istituzioni statali sono:
Università:
• Uppsala University
• Lund University
• Göteborg University
• Stockholm University
• Umeå University
• Linköping University
• Luleå University of Technology
• Karlstad University
• Växjö University
• Örebro University
• The Swedish University of Agricultural Sciences (che sottostà al Ministero dell’Agricoltura)
di Uppsala
• Karolinska Institute (Medico-Dentistico) di Stoccolma
• Royal Institute of Technology
College Universitari:
• Dalarna University College
• Borås University College
• Gävle University College
• Halmstad University College
• Stockholm University College of Physical Education and Sports
• Stockholm Institute of Education
• Kalmar University College
L’ordinamento degli studi universitari
Il diritto allo studio universitario
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Svezia
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Kristianstad University College
Malmö University College
Skövde University College
Södertörn University College
Trollhättan-Uddevalla University College
Gotland University College
Mälardalen University College
Mid - Sweden University College (Härnösand, Sundsvall, Örnsköldsvik, Östersund)
University College of Dance
University College of Film, Radio, Television and Theatre
University College of Arts, Craft and Design
Royal University College of Music in Stockholm
Stockholm University College of Opera
National Academy of Mine and Acting
Malmö University College, Mälardalen University College e Mid - Sweden University College
sono i college autorizzati a svolgere programmi di ricerca e a prevedere percorsi di dottorato.
Inizialmente, vi era solo un’istituzione privata principale all’interno del sistema dell’educazione
superiore, ovvero Stockholm School of Economy diretta da una fondazione privata supportata
dal governo centrale. Anche Chalmers University of Technology e Jönköping University College
sono istituzioni organizzate privatamene che ricevono incentivi dallo Stato. In aggiunta a questi
vi sono altre dieci piccole istituzioni private che hanno diritto di assicurarsi corsi di laurea di
educazione superiore di base.
Nell’autunno del 2002, gli studenti iscritti all’università e ai college universitari erano 329.000 di
cui:
• rispetto al sesso, oltre la metà donne;
• rispetto l’età, metà dai 25 ai 30 anni; un terzo da 30 a 40 anni; il 10% da 40 a 50 anni d’età
e il 3% sopra i 50 anni;
• quasi 23000 hanno studiato all’estero come free movers; a questi si aggiungono 4500
studenti che hanno partecipato a programmi di scambio (Es Erasmus).
Le facoltà con maggiori iscritti in ordine decrescente sono:
• scienze sociali, legge ed economia
• caring sciences
• ingegneria, scienze dell’educazione
• scienze naturali e matematica
La lingua d'insegnamento è per lo più lo svedese, ma per alcune materie gran parte dei testi
obbligatori può essere in inglese.
L’anno accademico comprende 40 settimane divise in due trimestri. Il trimestre autunnale
normalmente va dalla metà o fine di agosto a metà gennaio, mentre il trimestre primaverile va
da metà gennaio all’inizio di giugno.
I corsi monotematici hanno una durata che varia da 5 settimane ad un anno e mezzo. Le
università ed i college possono vincolare i corsi ad un programma di studio con più o meno
opportunità per la scelta individuale da parte degli studenti che prendono parte al corso.
Una rilevante quantità di programmi include il tirocinio presso aziende attinenti il corso di laurea
o presso il settore pubblico. Alcune volte il tirocinio ha luogo durante le vacanze estive. In molti
L’ordinamento degli studi universitari
Il diritto allo studio universitario
33
Svezia
programmi buona parte della sessione finale è dedicata al lavoro su un progetto di laurea o tesi,
svolto individualmente o in piccoli gruppi.
Per uno studente iscritto alle università o college svedesi è obbligatorio essere membro di
un’associazione studentesca locale. L’organizzazione studentesca (studentkåren) lavora per i
diritti degli studenti, per esprimere le loro opinioni, per influenzare la situazione educativa e per
avere buone condizioni di studio. Una grande parte del lavoro dell’organizzazione consiste nello
sviluppare contatti con compagnie d’affari e industrie dell’area di interesse, trovare possibilità di
alloggio ed assicurare una buona atmosfera ed attività sociali agli studenti.
Dal momento che competitività internazionale e qualità sono due importanti obiettivi per
l’Università svedese, questa fornisce anche formazione al personale già impiegato in azienda
attraverso il Contract Training.
Il Governo svedese ha istituito una Ordinanza sui Contract Training presso le Istituzioni
dell’Istruzione Secondaria (PDF), contenente alcune regole definite dall’Agenzia Nazionale
dell’Istruzione Secondaria.
Come tipologia formativa l’Università può fornire brevi seminari o programmi di laurea intensivi,
tutto in lingua inglese.
Durata, Lunghezza, contenuti, livello e metodi didattici possono essere determinati dalle
esigenze del committente.
6.2. La regolamentazione normativa degli studi universitari
In questo paese ci sono due tipologie di laurea: generale e professionale.
Le lauree generali sono:
- Diploma (högskoleexamen) – prevede 2 anni di studio e corrisponde ad almeno 80
crediti
- Laurea Bachelor (kandidatexamen) – prevede 3 anni di studio e corrisponde ad
almeno 120 crediti
- Laurea Master (magisterexamen) – prevede 4 anni di studio e corrisponde ad almeno
160 crediti.
Ci sono, inoltre, circa 51 diversi programmi relativi al conseguimento di Lauree professionali
(yrkesexamen), che prevedono corsi di diversa durata legati a specifiche professioni il cui
esercizio richiede un riconoscimento ufficiale come ad esempio nel campo della medicina. La
laurea professionale può richiede da 40 a 220 crediti.
Requisiti ed obiettivi delle lauree generali sono stabiliti nella Ordinanza di Laurea. Tutti i corsi e
programmi di laurea devono inoltre seguire determinati curricula stabiliti dalle singole università
e college universitari.
L’ammissione alle università è a numero chiuso.
Con la riforma universitaria del 1993 sono cambiati anche i requisiti d'iscrizione per
l'insegnamento superiore, che vengono ora stabiliti localmente dalle singole università o scuole
superiori. Per essere ammesso all'istruzione superiore lo studente deve soddisfare requisiti
generali d'iscrizione che valgono per tutti gli orientamenti e corsi, nonché requisiti speciali
d'iscrizione stabiliti dalle singole università o scuole superiori.
Tali requisiti speciali devono avere attinenza al programma di studio. Il governo ha peraltro
proposto che a partire dall'autunno 1997 vengano applicate regole più chiare e omogenee sul
piano nazionale sia per i requisiti d'iscrizione che per la selezione d'accesso all'università e alle
scuole superiori.
L’ordinamento degli studi universitari
Il diritto allo studio universitario
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Svezia
I requisiti generali per accedere all’università e ai college universitari sono: aver svolto un
programma formativo nazionale triennale presso un liceo o presso una scuola svedese o
straniera equivalente; avere un'eccellente conoscenza della lingua inglese. Oltre i 25 anni d’età
è richiesta anche un’esperienza lavorativa di almeno 4 anni.
Il sistema scolastico svedese consiste in nove anni obbligatori di istruzione di base e tre anni di
scuola superiore (liceo) su base volontaria. L’obbligo scolastico va dai sette ai sedici anni. In
molti comuni esiste anche la possibilità di iniziare la scuola a sei anni. Genitori e alunni possono
scegliere liberamente quale scuola comunale frequentare. È possibile anche scegliere una
scuola privata, se disponibile.
Libri, pasti, trasporti e simili sono gratuiti. In molti comuni anche i licei godono di queste
agevolazioni, nonostante possano essere previsti contributi locali. Le scuole con lingua
d’istruzione diversa dallo svedese si trovano soprattutto nelle regioni metropolitane di
Stoccolma, Göteborg e Malmö.
Se il numero delle richieste d’iscrizione è superiore ai posti disponibili, è prevista una selezione
che tiene conto dei risultati conseguiti nel ciclo di studio precedente o dell’esito di un test
attitudinale facoltativo e, a volte, anche di eventuali esperienze lavorative. Il test è identico per
tutte le università e misura conoscenze e abilità importanti per gli studi universitari. In alcuni casi
sono previsti ulteriori test/colloqui (ad esempio per medicina) che, prima di essere somministrati,
devono essere approvati dal National Agency for Higher Education.
I requisiti posti dalle singole università e scuole superiori devono essere in relazione con il
programma di studi. Nel contesto di una normativa generale le università hanno il diritto di
decidere quali criteri di selezione applicare per l'ammissione ai propri corsi nonché quello di
stabilire se provvedere localmente all'ammissione od avvalersi dei servizi della competente
autorità centrale (Högskoleverket). Nel selezionare gli studenti vanno presi in considerazione
uno o più dei seguenti criteri: voti, risultato della prova di ammissione agli studi superiori, altre
prove di concorso, formazione precedente ed esperienza lavorative. L'esame di ammissione
agli studi superiori (prova nazionale non obbligatoria, comune a tutti gli istituti d'insegnamento
superiore) non può rappresentare l'unico criterio di selezione ai fini di una formazione completa.
Alla già menzionata autorità centrale spetta la responsabilità ultima per tale prova, che viene
organizzata dalla maggior parte delle istituzioni due volte l'anno.
Lo straniero che vuole essere ammesso all’istruzione superiore in Svezia deve essere in
possesso di alcuni requisiti:
- un diploma corrispondente a quello della scuola secondaria svedese;
- una buona conoscenza della lingua svedese, normalmente attestata con un test;
- una buona conoscenza della lingua inglese, documentata da test riconosciuti a livello
internazionale: TOEFL (500-550p), IELTS, MELAB, Cambridge First Certificate.
La valutazione dell’istruzione svolta nel paese d’origine o dell’eleggibilità del candidato viene
effettuata dalle università che si basano sulla domanda e sui documenti allegati.
Le sezioni che compiono le valutazioni sono NARIC (National Academic Recognition and
Information Center), sezione internazionale dell’Högskdeverket (Agenzia Nazionale
dell’Istruzione Superiore).
Lo status ed i compiti svolti dal NARIC di ogni Stato sono istituiti dai rispettivi Ministeri
dell’Istruzione (www.hsv.se/sv/iwt/startpage/ oppure www.enic-naric.net o i MIUR www.miur.it).
In Svezia valgono ovviamente anche le direttive dell’Unione Europea per il riconoscimento dei
titoli di studio professionali (per informazioni CIMEA – Fondazione Rui www.fondazionerui.it).
L’ordinamento degli studi universitari
Il diritto allo studio universitario
35
Svezia
7. Il sistema del diritto allo studio universitario
7.1. Il quadro normativo di riferimento
La Svezia si colloca insieme a Finlandia, Francia, Austria e Danimarca, tra i paesi dell’Unione
Europea che più investono nella formazione. Ciò avviene dedicando all’istruzione una
percentuale sia del PIL sia della spesa complessiva pubblica ben al di sopra della media UE.
In questo paese, l’iscrizione e la frequenza ai diversi percorsi formativi sono gratuite a tutti i
livelli di istruzione, dalla scuola dell’obbligo all’università compresa.
Fino al liceo i libri di testo, gli abbonamenti ferroviari o dell’autobus e il servizio mensa sono
forniti gratuitamente dall’istituto, mentre ai fuori sede è elargito un sussidio per vitto e alloggio.
Gli studenti universitari ricevono, invece, una somma mensile che gestiscono autonomamente,
come sostanzioso contributo a sostenere il costo dei testi e le spese quotidiane.
Oltre a questo contributo, gli studenti che seguano un ciclo d'istruzione approvato dal governo
beneficiano di un prestito che deve essere rimborsato.
Lo studente ha diritto a un sussidio sia per gli studi a tempo pieno che per quelli a tempo
parziale, che devono però essere almeno a mezzo tempo.
Le università svedesi sono soggette alle leggi dettate dalla riforma del sistema scolastico
secondario tramite l’Atto di Educazione Superiore entrato in vigore nel 1993.
(www.estia.educ.goteborg.se).
Qualità e competitività internazionale sono due importanti obiettivi del sistema universitario
svedese.
I fondi statali vengono distribuiti alle università in base ai risultati conseguiti (“renumeration” dei
risultati raggiunti). Per risultato s’intende il numero di crediti guadagnati dagli studenti di una
certa struttura ed il numero di studenti full time equivalente che si suppone faccia parte di questa
struttura. Le università possono anche ricevere fondi privati da fondazioni, autorità locali e da
aziende private.
7.2. I soggetti istituzionali competenti
Per molti anni il controllo sul sistema scolastico è stato centralizzato; lo Stato stabiliva con leggi
e regolamenti i programmi di studio e le norme relative alle attività educative ed all’utilizzo dei
finanziamenti pubblici.
Oggi le competenze nel sistema scolastico sono ripartite tra diverse Istituzioni ed Organi.
- Parlamento e Governo, cui spetta di definire gli obiettivi nazionali;
- Agenzia Nazionale per l’Istruzione e l’Agenzia Nazionale per l’Istruzione
Superiore, con funzioni di controllo a livello centrale delle attività dei vari istituti;
- Autorità locali (Consigli di contea e Municipalità), che devono garantire l’applicazione
delle norme statali e sono investiti delle competenze relative all’assunzione del
personale, costruzione degli edifici scolastici, fornitura delle attrezzature necessarie.
La responsabilità dei corsi di laurea spetta quasi per tutte le strutture a Parlamento e Governo,
ma alcune strutture fanno eccezione:
- Università Svedese di Agricoltura e Scienze, che sottostà al Ministero dell’Agricoltura;
- Accademia di Polizia, che sottostà al Ministero di Giustizia;
- Accademia Militare, che dipende dal Ministero della Difesa;
- Impiego, Comunicazione e scienze dell’educazioni che sottostanno al Ministero
dell’Educazione e delle Scienze.
Il sistema del diritto allo studio universitario
Il diritto allo studio universitario
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Svezia
La maggior parte delle istituzioni di educazione superiore è gestita dal governo, anche se molte
decisioni importanti sono decentralizzate nelle università e college universitari.
Il Governo stabilisce determinati obiettivi e parametri (per lo più di tipo finanziario) mentre
l’organizzazione degli studi, il disegno dei programmi di studio ed il contenuto dei corsi, l’utilizzo
delle risorse disponibili ed i principi relativi alle procedure di ammissione sono decisi dalle
università e college universitari stessi.
Visto che l’amministrazione del sistema educativo si basa su obiettivi e risultati, lo Stato e le
autorità locali sono tenute a monitorare e valutare sistematicamente le attività educative in
relazione agli obiettivi e condizioni applicati ad esse. A livello nazionale questo monitoraggio e
queste valutazioni spettano all’Agenzia Nazionale per l’Educazione e all’Agenzia Nazionale per
l’Educazione Superiore.
L’Högskoleverket è un’autorità governativa centralizzata che tratta questioni riguardanti le
Università svedesi. Le competenze e le responsabilità dell’Agenzia comprendono valutazione e
supervisione delle attività degli atenei, analisi delle tendenze maggiori nel mondo accademico,
promozione dell’aggiornamento e del miglioramento dei metodi d’insegnamento. L’Agenzia
controlla, inoltre, il corretto esercizio da parte degli istituti d’istruzione superiore della facoltà di
assegnare lauree e cattedre. Si occupa, inoltre, di questioni internazionali, di diffondere
informazioni relative ai programmi di studio, di compiere valutazioni di lauree conseguite
all’estero, di raccogliere dati per fini statistici sull’istruzione superiore e di coordinare la rete
informatica delle università svedesi (Swedish University Network – SUNET – www.sunet.it).
Il sistema del diritto allo studio universitario
Il diritto allo studio universitario
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Svezia
8. I servizi per il diritto allo studio
8.1. I servizi erogati
In Svezia, un principio fondamentale è che tutta l’educazione pubblica superiore è gratutita; ciò
significa che tutti gli studenti svedesi che necessitano di un aiuto finanziario per i loro studi
(costo della vita) possono ricevere assistenza dal Governo centrale. Questo supporto consiste
in borse di studio non rimborsabili ed in ampie sovvenzioni rimborsabili a basso tasso
d’interesse combinate e magari garantite sia per studio full time che part-time.
In genere, gli studenti universitari svedesi ricevono una somma mensile che gestiscono
autonomamente, come sostanzioso contributo a sostenere il costo dei testi e le altre spese
quotidiane.
Nell’autunno del 2001, l’ammontare complessivo percepito da ciascun studente per 40
settimane (corrispondenti ad un anno accademico) è stato di SEK 64,760.
Le sovvenzioni sotto forma di prestito devono essere estinte entro un tempo massimo di 25 anni
ed entro 60 anni d’età.
Il principale punto di riferimento per ottenere borse di studio individuali (stipendier) è lo Svenska
Institutet (www.si.se ) che promuove e fornisce supporti per cooperazioni e scambi tra Svezia
ed altri Paesi sia nell’area dell’educazione sia nel campo della ricerca.
Si tratta di un ente pubblico con il principale compito di diffondere la conoscenza della Svezia
all’estero e che stanzia ogni anno approssimativamente 150 borse di studio per studenti e
ricercatori che arrivano in Svezia per perseguire ricerche o studi presso università o college
universitari (www.studyin.sweden.se). Il numero di borse disponibili varia da anno ad anno.
Ci sono varie tipologie di borse di studio disponibili; la differenza maggiore tra queste è la
procedura di assegnazione.
• Borse di Studio Master – disponibili per chi intende perseguire uno studio di livello
Master in Svezia, (aperto a tutte le nazionalità).
• Borse per studi/ricerche avanzati – disponibili per chi intende perseguire corsi
universitari di livello avanzato o ricerche post-dottorato in Svezia, (aperto a tutte le
nazionalità).
• Borse per studenti non laureati (disponibili per studenti da Estonia, Latvia, Lithuania,
Polonia, parte della Russia vicino al Mar Baltico, Bielorussia e Ucraina, tramite il
Programma Visby).
• Borse per cooperazioni istituzionali (disponibili per studenti da Estonia, Latvia,
Lithuania, Polonia, parte della Russia vicino al Mar Baltico, Bielorussia e Ucraina, tramite
il Programma Visby).
• Borse per visite accademiche di breve durata in Svezia (disponibili per studenti da
Estonia, Latvia, Lithuania, Polonia, parte della Russia vicino al Mar Baltico, Bielorussia e
Ucraina, tramite il Programma Visby).
In più, l’Istituto Svedese amministra programmi di scambio bilaterali con Bulgaria, Cina, Francia,
Germania, Ungheria, Italia, Giappone, Romania, Russia e Slovacchia.
Studenti e ricercatori provenienti da questi Paesi possono richiedere borse per obiettivi
accademici anche tramite questo canale.
Gli italiani possono fare domanda per la borsa di studio bilaterale (Ömsesidigt Stipendium); per
informazioni circa formulari, scadenze, ecc., bisogna rivolgersi al suddetto Istituto o
all’Ambasciata Svedese
8.2. I requisiti per l’accesso ai servizi
I servizi per il diritto allo studio
Il diritto allo studio universitario
38
Svezia
Gli studenti svedesi devono essere iscritti ad un’Università o College Universitario svedese per
ottenere dallo Stato sovvenzioni e borse di studio a totale copertura dei costi di vita/studio per
tutta la durata del corso di laurea.
In genere è possibile ricevere borse di studio per un massimo di 240 settimane corrispondenti a
sei anni accademici o 12 semestri. Dall’età di 41 anni questo periodo diminuisce gradualmente;
temine massimo per usufruire di questo diritto è di 51 anni.
Anche gli studenti stranieri residenti da almeno 2 anni in Svezia con un permesso di residenza
permanente o con un permesso di soggiorno EU/EEA possono riceve queste sovvenzioni.
I servizi per il diritto allo studio
Il diritto allo studio universitario
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Svezia
PARTE TERZA:
SERVICES & REFERENCES
Services & references
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Svezia
9. Servizi di supporto
9.1 I servizi di orientamento
L’orientamento per la prosecuzione degli studi e per l’inserimento nel mondo del lavoro si
articola in attività di informazione, di consulenza e di formazione che enti privati e pubblici
forniscono ai giovani.
In Svezia i soggetti che promuovono questi servizi in misura maggiore sono le Università e le
scuole superiori, gli uffici decentralizzati del Ministero del Lavoro e i sindacati.
Gli istituti di istruzione superiore garantiscono, all’interno del proprio apparato, la presenza del
SYO-konsulent (consulente di orientamento) che aiuta e consiglia gli studenti nelle scelte
scolastiche, universitarie e professionali, cercando di valorizzarne le capacità e, nel caso il
giovane intenda proseguire gli studi, indicando opportunità di sussidi, borse di studio, corsi
ordinari e nuovi di specializzazione. Gli SYO-konsulent forniscono anche informazioni e
consulenza agli studenti che, invece, si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro.
Tali consulenti spesso collaborano con il Servizio Occupazione che, a sua volta, dispone di una
struttura molto sviluppata di consulenti ben informati sulla situazione del mercato del lavoro, sui
posti di lavoro ed i programmi di formazione disponibili.
Gli uffici periferici del Ministero del Lavoro (Arbetsmarkndsdepartementet) forniscono servizi di
informazione e di consulenza attraverso l’Arbetsvagledare, che è un funzionario competente per
l’orientamento e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Dispone dei dati da cui trarre le tendenze e le fluttuazioni del mercato, indirizza verso quelle
attività per cui l’offerta è maggiore, dà supporto ai giovani nell’elaborazione di un proprio
progetto professionale. Inoltre, in collaborazione con imprese private ed enti pubblici economici
e non, gli Uffici di Collocamento svedesi hanno istituito vari corsi di formazione per facilitare
l’ingresso nel mondo del lavoro.
Anche le maggiori confederazioni dei lavoratori e degli imprenditori sono in grado di svolgere
attività di orientamento attraverso servizi di informazione e consulenza.
9.2. I servizi di accoglienza e accomodation
Le possibilità di alloggio e soggiorno in Svezia sono numerose, sia per lunghi che per brevi
periodi.
Alloggi Universitari
Le residenze studentesche sono situate per lo più nelle zone periferiche: ogni corridoio è
formato da 10 - 15 stanze singole ed una cucina condivisa da 4 – 15 studenti. Le stanze devono
essere rigorosamente abitate da una sola persona e la cucina ordinata dagli studenti. Le
camere sono fornite di letto, armadio e scrivania mentre mancano lenzuola, asciugamani e
cuscini. La cucina è fornita in genere di alcune stoviglie. La maggior parte delle residenze
dotata di lavatrici e asciugatrici il cui utilizzo è quasi sempre gratuito.
Il costo dell’alloggio varia da circa 2000 (circa 221 euro) a 2500 (circa 276 euro) corone al mese
ed include normalmente elettricità, acqua e riscaldamento. È, inoltre, comune trovare TV e
installazione Internet.
Le stanze sono organizzate dalle unioni studentesche o dall’Università in questione.
Una grande parte del lavoro delle organizzazioni studentesche consiste proprio nel trovare
possibilità di alloggio per i propri membri, per questo nelle città universitarie esistono particolari
agenzie a cui le associazioni studentesche (studentstiftelser), proprietarie di stanze ed
appartamenti, cedono l’esclusiva per procacciare contratti d’affitto.
Servizi di supporto
Services & references
41
Svezia
Per studenti di scambio gli alloggi vengono sempre indicati dall’Università ospitante, che
fornisce ogni tipo di assistenza in merito.
Appartamenti e Case in affitto
È abbastanza frequente trovare appartamenti in affitto in Svezia, ma hanno costi molto elevati.
Per ridurre i costi, un ottimo modo è condividere un grande appartamento con altre persone.
Questi appartamenti non sono generalmente ammobiliati e l’elettricità non è inclusa nel costo
dell’appartamento, tuttavia molti comprendono collegamento Internet e cavo TV. Il costo delle
stanze varia tra 1000 e 3000 sek mensili, cioè, tra i 110 e i 331 euro circa; il costo degli
appartamenti varia da 3000 a 6000 sek mensili, cioè da 331 euro a 662 euro circa.
Quando si affitta una casa o un appartamento è preferibile stabilire un accordo (scritto).
L’accordo stabilisce il periodo di affitto e cosa è incluso nei costi.
E’ possibile trovare una casa o un appartamento contattando le agenzie immobiliari private
(bostadforrmedlingar) oppure direttamente i proprietari e consultando i quotidiani anche se gli
annunci sono difficili da comprendere per uno straniero visto il notevole uso di abbreviazioni. I
siti dei maggiori quotidiani nazionali svedesi sono www.dn.se, www.svd.se, www.gp.se,
www.sydsvenskan.se. Per accedere ai quotidiani locali si può consultare le pagine gialle
svedesi on-line, www.gulasidorna.se , fare clic sulla bandiera inglese e lanciare una ricerca con
la parola "newspapers". Spesso i quotidiani pubblicano annunci immobiliari anche sul proprio
sito Web.
Normalmente i proprietari richiedono non solo garanzie di solvibilità da parte del richiedente ma
spesso anche referenze.
Le agenzie immobiliari private richiedono normalmente il pagamento anticipato di una somma di
circa 1200 corone come corrispettivo. Tale somma sarà trattenuta dall’agenzia nel caso di un
buon esito della ricerca dell’abitazione oppure restituita all’utente nel caso contrario. Prima di
rivolgersi ad una agenzia privata è consigliabile contattare l’associazione dei consumatori
(konsumentradgivningen) per conoscere l’affidabilità dell’agenzia stessa.
Siti utili per la ricerca di un alloggio sono:
• Associazione dei comuni svedesi che contiene link a tutti i comuni svedesi e alle agenzie
immobiliari comunali, www.svekom.se
• Associazione degli agenti immobiliari svedesi che contiene collegamenti alle agenzie
associate, www.fmf.se e www.hemnet.se
Alloggiare in Famiglia
Se vi è alto interesse verso la cultura sociale svedese, ottima possibilità è rappresentata
dall’alloggio presso famiglie.
Per avere notizie in merito è necessario rivolgersi ad agenzie ed organizzazioni speciali.
Ostelli della gioventù
Soluzione temporanea ed economica è alloggiare in ostello dove soprattutto nei periodi non
turistici (da giugno ad agosto per la Svezia dell’ovest) è maggiore la possibilità di trovare un
alloggio. I costi variano da 100 a 250 sek a notte, cioè da 11 a 28 euro circa.
Gli ostelli della gioventù, circa 280 su tutto il territorio svedese, offrono camere da due o quattro
letti e sono gestiti da Svenska Turistforeningen – STF (Touring Club Svedese www.sfturist.se ).
Si può contattare l’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (AIG, www.ostellionline.org)
per l’Italia, altrimenti la Federazione Internazionale degli ostelli per la gioventù (IYHF,
www.hihostels.com). Si può infine fare riferimento anche all’Associazione svedese ostelli della
gioventù (www.svif.se), che offre alloggio a basso prezzo anche ai non associati.
Bed and Breakfast
Sono diffusi in tutto il Paese e sono ideali come sistemazione temporanea.
È possibile avere informazioni presso tutti gli uffici turistici locali.
Servizi di supporto
Services & references
42
Svezia
Alberghi
Generalmente hanno tariffe elevate, ma se ne trovano anche a tariffe più convenienti.
Le grandi catene sono SARA, Scandic e RESO.
Per avere maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.visit-sweden.com, che offre
informazioni generali sulla Svezia e permette di collegarsi a siti specifici relativi ad ogni diversa
possibilità di accomodation.
In Svezia ci sono circa 340 uffici turistici (www.turism.se ), la maggior parte dei quali dispone di
un servizio per turisti in cerca di alloggio, istituito per facilitare la ricerca di stanze private ed
alberghi. Gli uffici turistici sono contrassegnati dall’insegna verde con la lettera “I”.
Indirizzi e siti utili
HYRESGÄSTERNAS RIKSFÖRBUND
(Associazione nazionale locatari)
Box 7514
SE 103 92 STOCKHOLM
Indirizzo: Norrlandsgatan 7
Tel.: +(46) (8) 791 02 00 / Fax: +(46) (8) 20 53 24
Visit Sweden
Informazioni generali sulla Svezia e permette di collegarsi a siti specifici relativi ad ogni diversa
possibilità di accomodation.
www.visit-sweden.com
Servizi di supporto
Services & references
43
Svezia
10. Riferimenti e contatti
10.1. Agenzie e associazioni
Associazioni studentesche internazionali:
• AIESEC www.aiesec.org
In Italia ha sede in diverse università anche se il riferimento principale è a Milano.
• IAESTE www.iaste.se
Ufficio Internationalle Programkontoret
Box 22007, 104 22 Stoccolma Tel +46 8 4537268 fax +46 84537201
• ELSA www.elsa.org
In Italia ha sede presso la LUISS, Centro Relazioni Internazionali, via Gorizia 25/c Roma
• MSOI www.sioi.org
• IFMSA www.sism.org
• The Swedish National Union of Students www.sfs.se
Ambasciate
• Ambasciata del Regno di Svezia
P.zza Rio de Janeiro 3
00100 Roma – Fomentano
Tel 06 441941 Fax 06 44194760-62
e-mail [email protected]
•
Ambasciata d’Italia in Svezia
Oahkill-Djurgarden
S-11521 Stoccolma
Tel +46 8 54567100
Fax +46 8 6600505
www.itemb.se
•
Italienska Konsulatet (Consolato Italiano)
Vasagatan 52
S-41137 Goteborg
Tel +46 317110381
Camere di Commercio
• Camera di Commercio Italiana per la Svezia
Blasieholmsgatan 4°
S-103 29 Stoccolma
Tel +46 8 6112542
e-mail [email protected]
Web www.italchamber.se
•
Camera di Commercio di Stoccolma
Web www.chamber.se/indexe.htm
•
Camera di Commercio Svedese in Italia (Assosvezia)
Tel 02 877524
Web www.assosvezia.it
SVENSKA ISTITUTET (SI)
Box 7434, SE-103 91 Stoccolma
Riferimenti e contatti
Services & references
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Svezia
Sede: Sverigehuset, Hamngatan/Kungstradgarden, Stoccolma
Tel +46 8 789 20 00 Fax +46 8 20 72 48
e-mail [email protected]
web www.si.se (in svedese, inglese, tedesco, francese, spagnolo)
HOGSKOLEVERKET – National Agency for Higher Education
Luntmakargatan 13 Box 7851
SE-103 99 Stoccolma
Tel +46 8 56308500 Fax +46 8 56308550
e-mail [email protected]
web www.hsv.se
REGERINGSKANSLIET (Uffici Ministeriali Svedesi)
www.sweden.gov.se
INTERNATIONELLA PROGRAMKONTORET
Box 220 07, 10422 Stockholm
Kungsbroplan 3°
Tel +46 8 4537200
Fax +46 8 4537201
[email protected]
web www.programkontoret.se
AGENZIA NAZIONALE EURODYCE
Svenska Eurydicekontoret
Utbildningsdepartamentet
Drottninggatan 16
S 103 33 Stockolm
[email protected]
CIU
Promuove lo sviluppo degli scambi internazionali in Svezia in varie forme, fra cui lo svolgimento
di tirocini o esperienze di lavoro.
È possibile contattare il centro ai seguenti indirizzi:
The Swedish Centrefor International Youth Exchange
Ludvigsbergsgatan 22
SE-118 23 Stockholm
Sweden
Tel: +46 8 440 87 80
E-mail: [email protected]
EURES (European Employment Services
Cooperazione tra i servizi di collocamento operanti in ciascun Paese europeo per la gestione
del lavoro nell’Unione Europea.
Questo sistema dispone di una banca dati informatizzata che si rivolge sia alle imprese sia ai
lavoratori, con informazioni, consigli ed offerte di lavoro (www.europa.eu.int).
I servizi vengono offerti su tre livelli: informazione, consulenza e assunzione/collocamento.
SKOLVERKET (Agenzia nazionale per l’educazione)
Autorità centrale in materia di educazione e formazione.
Riferimenti e contatti
Services & references
45
Svezia
Fornisce informazioni sul sistema scolastico e sui percorsi che includono l’obbligo o la facoltà di
svolgere un periodo di stage in azienda.
www.skolverket.se
ENTE SVEDESE PER VIAGGI E TURISMO
Via M. Gonzaga 7
20123 Milano
Tel +39 02 86464869
Fax +39 02 874544
[email protected]
www.virtualsweden.net sito ufficiale della Svezia che fornisce info sulla svezia a tutto il mondo.
www.visit-sweden.com Sveriges Rese och Turistrad (Ufficio per Viaggi & Turismo
10.2. Siti internet con offerta di stage
•
•
•
•
•
•
Studyabroad – www.studyabroad.com
Web service che offre opportunità di stage, studio e volontariato a livello internazionale.
EMDS – www.emdsnet.com/euromanagers
Web service per trovare un job o uno stage in prestigiosi multinazionali
IREX Internaional Research & Exchanges Board – www.irex.org
Organizzazione no profit che offer opportunità di lavoro, studio e volontariato a livello
internazionale.
IAgora – www.iagora.com
Web service per trovare un job o uno stage in tutta Europa
Careermosaic – www.careermosaic.com
Web service per trovare un job o uno stage in tutti i continenti
AIESEC (www.aiesec.org)
Per lo svolgimento di uno stage o di un tirocinio presso un’azienda è possibile rivolgersi anche
agli uffici di collocamento pubblici (Arbetsformedlingen).
Uffici di Collocamento Internazionali in Svezia (Arbetsförmedlingen Utland)
Indirizzi e-mail per regione:
• Blekinge: [email protected]
• Dalarna: [email protected]
• Gävleborg: [email protected]
• Götaland: [email protected]
[email protected]
[email protected]
• Halland: [email protected]
• Jönköping: [email protected]
• Kalmar: [email protected]
• Kronoberg: [email protected]
• Norrbotten: [email protected]
• Skåne: [email protected]
• Stockholm: [email protected]
• Södermanland: [email protected]
• Uppsala: [email protected]
I servizi offerti sono gratuiti.
Gli uffici di collocamento fanno parte fanno parte della rete dei servizi di cui l'Amministrazione
Riferimenti e contatti
Services & references
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Svezia
Nazionale del Mercato del Lavoro, AMV, è a capo e sono consultabili presso il sito www.ams.se
(in parte anche in lingua italiana) o all’indirizzo:
AMS Information Division, SE-113 99 Stockholm.
www.gulasidorna.se,
www.sunet.se/sweden/main.html,
www.yahoo.se,
www.evreka.com,
www.spray.se
PLATSBANKEN
Banca dati che contiene la maggior parte degli annunci di lavoro e delle possibilità di svolgere
formazione sul lavoro. Consultabile presso tutti gli uffici di collocamento e via internet.
www.platsbanken.amv.se
SYOGUIDEN – ARBETE OCH UTBILDNING
Banca dati che contiene informazioni su formazione, studi universitari, formazione sul lavoro
(solo in lingua svedese).
www.syoguiden.com
Riferimenti e contatti
Services & references
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Svezia
ALLEGATO 1:
aziende italiane in Svezia
Filiale/collegata svedese: ALESSI FLAGSHIP
Attivitá: vendita al dettaglio di prodotti di design
ricercato
Direttore: John Baroi
Indirizzo: Humlegårdsg. 20 11446 Stockholm
Telefono: 08/6673550
Fax: 08/6608166
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.alessi.com; www.alessi.se
Societá madre italiana: ALESSI SPA
Indirizzo: Via Alessi 6 28882 Crusinallo (VB)
Telefono:0039/0323/868611
Fax: 0039/ 0323/641605
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.alessi.it
Filiale/collegata svedese: (ALFA ROMEO)
ITALIENSKA BIL AB
Attivitá: commercializzazione autoveicoli Alfa
Romeo
Direttore: Bengt Appelqvist
Indirizzo: Fyrislundsgatan 80, 751 03 Uppsala
Telefono: 018/17 05 00
Fax: 018/154 058
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.alfaromeo.nu; www.fiat.nu
Filiale/collegata svedese: Giorgio ARMANI
SWEDEN
AB
Attivitá: vendita al dettaglio di abbigliamento uomo
donna
Direttore: Sabina Veij
Indirizzo: Biblioteksg. 3 11146 Stockholm
Telefono: 08/6787980
Fax: 08/6787981
Societá madre italiana: FIAT SPA
Indirizzo: Corso Giovanni Agnelli 200 10135 Torino
Telefono: 0039/011/0038914
Fax: 0039/011/0038911
Sito Web: www.alfaromeo.it; www.fiatgroup.com
Filiale/collegata svedese: AT SIGNAL SYSTEM
AB
Attivitá: Produzione di macchine e sistemi per il
segnalamento ferroviario
Direttore: Lars Wennerholm
Indirizzo: Gunnebog. 22 Box 8142 16308 Spånga
Telefono: 08/6219500
Fax: 08/6211424
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.atss.se
Filiale/collegata svedese: BIESSERVICE
SCANDINAVIA
Attivitá: commercializzazione di macchine per
l’industria
del mobile e dei serramenti
Direttore: Ann-Kristin Eriksson
Indirizzo: Maskinv. 1 36142 Lindås
Telefono: 0471/25170
Fax: 0471/25107
Societá madre italiana: GRUPPO ARMANI
Indirizzo: Via Borgonovo 18 20121 Milano
Telefono: 0039/02/723181
Fax: 0039/02/801481
Sito Web: www.giorgioarmani.it
Societá madre italiana: FINMECCANICA
Indirizzo: Piazza Monte Grappa 4 00195 Roma
Telefono: 0039/06/324731
Fax: 0039/06/3208621
Sito Web: www.finmeccanica.it
Societá madre italiana: BIESSE SPA
Indirizzo: Via della Meccanica 16 61100 Pesaro
Telefono: 0039/0721/439100
Fax: 0039/0721/439150
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.biesse.it
Sito Web:
Aziende italiane in Svezia
Allegato 1
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Svezia
Filiale/collegata svedese: BONFIGLIOLI
SKANDINAVIEN AB
Attivitá: commercializzazione di riduttori e altri
componenti meccanici per motori
Direttore: Thomas Didering
Indirizzo: Kontorsg. 23434 Lomma
Telefono: 040/412545
Fax: 040/414508
E-mail: [email protected]
Societá madre italiana: BONFIGLIOLI
Indirizzo: Via Giovanni XXIII 7/A 40012 Lippo di
Calderara di Reno (BO)
Telefono: 0039/051/6473111
Fax: 0039/051/6473126
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.bonfiglioli.it
Filiale/collegata svedese: BREMBO
SCANDINAVIA
AB
Attivitá: commercializzazione di sistemi di frenaggio
e
pezzi di ricambio per auto
Direttore: Steen Rasmussen
Indirizzo: Box 5296 40225 Göteborg
Telefono: 031/402400
Fax: 031/402990
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.brembo.com
Societá madre italiana: BREMBO SPA
Indirizzo: Via Brembo 25 24035 Curno (BG)
Telefono: 0039/035/605111
Fax: 0039/035/605400
Sito Web: www.brembo.it
Filiale/collegata svedese: BREVINI SVENSKA AB
Attivitá: commercializzazione di riduttori
Direttore: Johan Benzler
Indirizzo: Box 728 60116 Norrköping
Telefono: 011/286120
Fax: 011/286129
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.brevini.se
Filiale/collegata svedese: CAMOZZI PNEUMATIK
AB
Attivitá: commercializzazione di pneumatici, valvole
e
cilindri e altri componenti meccanici
Direttore: Kaj Ovesson
Indirizzo: Box 9214 20039 Malmö
Telefono: 040/222580
Fax: 040/940850
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.camozzi.se
Filiale/collegata svedese: CC HOGANAS
BYGGKERAMIK AB
Attivitá: produzione e di commercializzazione di
sanitari,
ceramica e piastrelle
Direttore: Matts Holman
Indirizzo: Box 501 Ekeby
Telefono: 042/173900
Fax: 042/89475
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.cchoganas.se
Filiale/collegata svedese: CERRUTI
Attivitá: vendita al dettaglio di abbigliamento uomo
donna
Societá madre italiana: BREVINI
Indirizzo: Via Degola 14 42100 Reggio Emilia
Telefono: 0039/0522/9281
Fax: 0039/0522/928200
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.brevini.it
Aziende italiane in Svezia
Allegato 1
Societá madre italiana: GRUPPO CAMOZZI
Indirizzo: Via Eritrea 20/I 25126 Brescia
Telefono: 0039/030/37921
Fax: 0039/030/2400464
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.camozzi.it
Societá madre italiana: GRUPPO CERAMICHE
RICCHETTI SPA
Indirizzo: Via Radici in Piano 428 41049 Sassuolo
(MO)
Telefono: 0039/ 0536/865111
Fax: 0039/ 0536/805401
E-mail: info@ricchetti
Sito Web: www.ricchetti.it
Societá madre italiana: CERRUTI GROUP
SERVICE
Direttore: Mons Nelson
Indirizzo: Birger Jarlsg. 5 11145 Stockholm
Telefono: 08/6784500
49
Svezia
Fax: 08/6784501
Sito Web: www.cerruti.net
Filiale/collegata svedese: COMAU-INGEST
SVERIGE
AB
Attivitá: commercializzazione di sistemi di
automazione
Direttore: Carl-Erik Jöhnsson
Indirizzo: Kardanv. 37 46138 Trollhattan
Telefono: 05/2085000
Fax: 05/2079799
Filiale/collegata svedese: COROB SCANDINAVIA
AB
Attivitá: commercializzazione di macchine per
l’industria
del colore
Direttore: Johan Hultengren
Indirizzo: Datav. 6 43632 Askim
Telefono: 031/7481850
Fax: 031/287172
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.corob.com
Filiale/collegata svedese: DANIELI CENTRO
MASKIN
Attivitá: commercializzazione di macchinari e
soluzioni ad
hoc per l’industria mineraria e siderurgica
Direttore: Lars Fors
Indirizzo: Marieholmsg. 64 41502 Göteborg
Telefono: 031/250340
Fax: 031/250711
Filiale/collegata svedese: DATALOGIC AB
Attivitá: commercializzazione di lettori laser di
codici a barre e di dispositivi portatili per la raccolta
di dati
Direttore: Kaj Bunker
Indirizzo: Höjdroderg. 21 Box 21024 20021 Malmö
Telefono: 040/385000
Fax:040/385001
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.datalogic.se
Filiale/collegata svedese: DIDECO SCANDINAVIA
Attivitá: commercializzazione di attrezzature e
strumenti
medicali
Direttore: Anna Boqvist
Indirizzo: Norra Vallg. 54 21122 Malmö
Telefono: 040/6992770
Fax: 040/6992771
E-mail: [email protected]
Filiale/collegata svedese: DIESEL SWEDEN AB
Attivitá: commercializzazione di abbigliamento
uomo
donna
Direttore: Michael Torvall
Indirizzo: Kvarnholmsv. Box 5045 13105 Nacka
Telefono: 08/6445588
Fax: 08/6448799
Aziende italiane in Svezia
Allegato 1
Societá madre italiana: COMAU SPA
Indirizzo: Via Rivalta 30 10095 Grugliasco (TO)
Telefono: 0039/011/6849111
Fax: 0039/011/789356
Sito Web: www.comau.it
Societá madre italiana: COROB SPA
Indirizzo: Via Agricoltura 103 41038 San Felice s.P.
(MO)
Telefono: 0039/0535/663246
Fax: 0039/0535/663401
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.corob.com
Societá madre italiana: GRUPPO DANIELI
Indirizzo: Via Nazionale 41 33042 Buttrio (UD)
Telefono: 0039/0432/5981
Fax: 0039/0432/598289
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.danieli.com
Societá madre italiana: DATALOGIC SPA
Indirizzo: Via Candini 2 40012 Lippo di Calderara di
Reno (BO)
Telefono: 0039/051/3147011
Fax: 0039/051/3147170
E-mail:[email protected]
Sito Web: www.datalogic.it
Societá madre italiana: DIDECO SPA
Indirizzo: Via Statale 12 Nord 86 41037 Mirandola
(MO)
Telefono: 0039/0535/29811
Fax: 0039/0535/25229
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.dideco.it
Societá madre italiana: DIESEL SPA
Indirizzo: Via dell’Industria 7 36060 Marostica (VI)
Telefono: 0039/0424/4855
Fax: 0039/0424/470460
E-mail:
Sito Web: www.diesel.com
50
Svezia
Sito Web: www.diesel.com
Filiale/collegata svedese: DUCATI SVERIGE AB
Attivitá: commercializzazione di motocicli
Direttore: Ea De Vraes
Indirizzo: Ostra Bang. 20 Box 152 19524 Märsta
Telefono: 08/59450160
Fax: 08/59450255
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.ducati.se
Filiale/collegata svedese: EDECO TOOL AB
Attivitá: commercializzazione di accessori di alta
precisione per macchine utensili
Direttore: Anders Hogh
Indirizzo: Gräsdalsg. 9 65002 Karlstad
Telefono: 054/558000
Fax: 054/558035
E-mail: info@edeco
Sito Web: www.edeco.se
Filiale/collegata svedese: FERRERO
SCANDINAVIA
AB
Attivitá: commercializzazione di prodotti alimentari
e
dolciumi
Direttore: Pierluigi Mangiarotti (italiano)
Indirizzo:Adolf Fredriksg. 23 Box 20023 20074
Malmö
Telefono: 040/109800
Fax: 040/192397
Sito Web: www.ferrero.com
Filiale/collegata svedese: (FIAT) ITALIENSKA BIL
AB
Attivitá: commercializzazione autoveicoli Fiat
Direttore: Cees De Ruyter
Indirizzo: Bergkällav 32 19279 Sollentuna
Telefono: 08/50605000
Fax: 08/50605001
Sito Web: www.fiat.nu; www.fiatgroup.com
Filiale/collegata svedese: FUTURUM AB
Attivitá: produzione di cucine e di accessori per la
cucina
Direttore: Rolf J. Persson
Indirizzo: Box 9 93047 Byske
Telefono: 0912/40500
Fax: 0912/40599
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.futurum.se
Filiale/collegata svedese: Carlo GAVAZZI
SVERIGE
AB
Attivitá: commercializzazione di componenti per
l’automazione
Direttore: Christer Boman
Indirizzo: Nattvindsg. 1 65221 Karlstad
Telefono: 054/851125
Fax: 054/851177
E-mai: [email protected]
Sito Web: www.carlogavazzi.se
Aziende italiane in Svezia
Allegato 1
Societá madre italiana: DUCATI SPA
Indirizzo: Via Ducati 3 40132 Bologna
Telefono: 0039/051/6413111
Fax: 0039/051/406580
Sito Web: www.ducati.it
Societá madre italiana: D’ANDREA SPA
Indirizzo: Via Garbagnate 71 20020 Lainate (MI)
Telefono: 0039/02/9375321
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.dandrea.com
Societá madre italiana: FERRERO SPA
Indirizzo: Via Maria Cristina 47 10025 Pino Torinese
(TO)
Telefono: 0039/011/8152111
Fax: 0039/011/840470
Sito Web: www.ferrero.it
Societá madre italiana: FIAT SPA
Indirizzo: Corso Giovanni Agnelli 200 10135 Torino
Telefono: 0039/011/0038924
Fax: 0039/011/0038911
Sito Web: www.fiat.it; www.fiatgroup.com
Societá madre italiana: FABER SPA
Indirizzo: Viale XIII Luglio 160 60044 Fabriano (AN)
Telefono: 0039/0732/6911
Fax: 0039/0732/691233
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.faberspa.it
Societá madre italiana: Carlo GAVAZZI
Indirizzo: Via Milano 13 20020 Lainate (MI)
Telefono: 0039/02/931761
Fax: 0039/02/93176301
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.carlogavazzi.com
51
Svezia
Filiale/collegata svedese: GMV SWEDEN AB
Attivitá: produzione di componeti per sollevamento
specializzata in pistoni telescopici
Direttore: Kjell Svensson
Indirizzo: Forsdlav. 1 34232 Alvesta
Telefono: 0472/45600
Fax: 0472/45699
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.gmv.se
Filiale/collegata svedese: GRIMALDI MARITIME
AGENCIES SWEDEN AB
Attivitá: trasporti marittimi di automobili e altri
carichi
rotabili
Direttore: Sven Goran Ohstrom
Indirizzo: Box 2185 40313 Göteborg
Telefono: 031/607280
Fax:031/135724
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.grimaldisweden.se
Filiale/collegata svedese: GUCCI
Attivitá: vendita al dettaglio di abbigliamento uomo
donna
Direttore: Eva Lindström
Indirizzo: Birger Jarlsg. 1 11145 Stockholm
Telefono: 08/54500544
Fax: 08/6796601
E-mail:
Sito Web: www.gucci.com; www.guccigroup.com
Filiale/collegata svedese: HAEMOCHROM
DIAGNOSTICA AB
Attivitá: commercializzazione di prodotti chimici
Direttore: Daniel Poté
Indirizzo: Taljegårdsg. 3 43153 Mölndal
Telefono: 031/7062070
Fax: 031/7062080
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.chromogenix.se;
www.haemochrom.se
Filiale/collegata svedese: HAGLUNDS I
FALKOPING
AB
Attivitá: produzione di tende e tendaggi
Direttore: Bengt Reuthammar
Indirizzo: Box 93 52102 Falköping
Telefono: 0515/723500
Fax: 0515/723519
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.haglunds.com
Sito Web: www.arquati.it
Filiale/collegata svedese: IVECO SWEDEN AB
Attivitá: commercializzazione di autoveicoli, camion
e
pezzi di ricambio Iveco
Direttore: Gunni Mikkelsen
Indirizzo: Arlövsv. 23 23235 Arlöv
Telefono: 040/535360
Fax: 040/435652
Aziende italiane in Svezia
Allegato 1
Societá madre italiana: GMV SPA
Indirizzo: Via Don Gnocchi 8/ 10 20016 Pero (MI)
Telefono: 0039/02/339301
Fax: 0039/02/3390379
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.gmv.it
Societá madre italiana: GRUPPO GRIMALDI
Indirizzo: Via Marchese Campodisola 13 80133
Napoli
Telefono: 0039/081/496111
Fax: 0039/081/5517401
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.grimaldi.napoli.it
Societá madre italiana: GUCCI
Indirizzo: Via Perosi 6 50018 Casellina di Scandicci
(FI)
Telefono: 0039/055/759221
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.gucci.it; www.guccigroup.com
Societá madre italiana: CHROMOGENIX
INSTRUMENTATION LABORATORY SPA
Indirizzo: Viale Monza 338 20128 Milano
Telefono: 0039/02/2522880
Fax: 0039/02/2522889
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.chromogenix.com
Societá madre italiana: ARQUATI SPA
Indirizzo: Via S.Vitale 3 43038 Sala Baganza (PR)
Telefono: 0039/0521/8321
Fax: 0039/0521/832388
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.arquati.it
Societá madre italiana: IVECO SPA
Indirizzo: Lungo Stura Lazio 15 10156 Torino
Telefono: 011/2247291
Fax:
Sito Web: www.iveco.com
52
Svezia
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.iveco.se
Filiale/collegata svedese: LEDIBERG SVENSKA
AB
Attivitá: commercializzazione di agende e prodotti
per scrivere
Direttore: Niklas Lindqvist
Indirizzo: Box 408 56125 Huskvarna
Telefono: 036/316041
Fax: 036/340040
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.lediberg.se
Filiale/collegata svedese: LOCALEYES SVERIGE
AB
Attivitá: servizi di consulenza aziendale
Direttore: Matias Johannesson
Indirizzo: Magnus Ladulåsg. 33 bv 11866
Stockholm
Telefono: 08/4290900
Fax: 08/4290901
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.localeyes.se
Filiale/collegata svedese: LUCCHINI SWEDEN AB
Attivitá: produzione di ruote, assili e cerchioni e
specializzata nell’assemblaggio di sale montate
complete Direttore: Lennart Nordhall
Indirizzo: Bruksg. Box 210 73523 Surahammar
Telefono: 0220/34700
Fax: 0220/34780
Sito Web: www.lucchini.com
Filiale/collegata svedese: LUXOTTICA SWEDEN
AB
Attivitá: commercializzazione all’ingrosso di
montature
per occhiali ed occhiali
Direttore: Alessandro Arzelá (italiano)
Indirizzo: Trälåsv. 14 42668 Göteborg
Telefono: 031/697100
Fax: 031/299215
Sito Web: www.luxottica.com
Filiale/collegata svedese: MARE NORDIC AB
Attivitá: commercializzazione di prodotti per
l’industria
chimica e alimentare
Direttore: Goran Larsson
Indirizzo: Box 54 82322 Kilafors
Telefono: 0278/651440
Fax: 0278/651445
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.maregroup.com
Filiale/collegata svedese: MENÙ ITALIANO
SVERIGE AB
Attivitá: commercializzazione di prodotti alimentari
italiani
Direttore: Kim Hviid
Indirizzo: Per Håkanssons Väg 36 24138 Eslöv
Telefono: 0413/14010
Fax: 0413/17500
E-mail: [email protected]
Aziende italiane in Svezia
Allegato 1
Societá madre italiana: LEDIBERG SPA
Indirizzo: Via Dante Alighieri 12 24060 S.Paolo
d’Argon
(BG)
Telefono: 0039/035/947111
Fax: 0039/035/958006
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.lediberg.it
Societá madre italiana: OPERA MULTIMEDIA SPA
Indirizzo: Viale Milano Fiori 10/A 20090 Assago (MI)
Telefono: 0039/02/5778951
Fax:
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.operamultimedia.it
Societá madre italiana: LUCCHINI SPA
Indirizzo: Via Oberdan 1/a 25128 Brescia
Telefono: 0039/030/39921
Fax: 0039/ 030/3992517
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.lucchini.it
Societá madre italiana: LUXOTTICA SPA
Indirizzo: Loc. Valcozzena 10 32021 Agordo (BL)
Telefono: 0039/0437/6441
Fax: 0039/0437/63223
Sito Web: www.luxottica.it
Societá madre italiana: MARE SPA
Indirizzo: Via Verdi 3 20010 Ossona (MI)
Telefono: 0039/ 02/903261
Fax: 0039/02/90380474
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.maregroup.com
Societá madre italiana: MENÙ ITALIANO SRL
Indirizzo: Via Cascinapiano 15A 43013 Langhirano
(PR)
Telefono: 0039/0521/857141
Fax: 0039/0521/861326
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.menuitaliano.com
53
Svezia
Sito Web: www.menuitaliano.com
Filiale/collegata svedese: METAL WORK
SVERIGE
AB
Attivitá: commercializzazione di componenti
pneumatici
per sistemi di automazione
Direttore: Denny Nordblad
Indirizzo: Modemg. 7 23539 Vellinge
Telefono: 040/420700
Fax: 040/420720
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.metalwork.se
Filiale/collegata svedese: MONDO NORDIC AB
Attivitá: commercializzazione di pavimentazioni
sportive
e commerciali e di giocattoli
Direttore: Gun Dahlqvist
Indirizzo: Ulvsundav. 38 16733 Bromma
Telefono: 08/357272
Fax: 08/259092
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.mondonordic.se
Filiale/collegata svedese: MORGÅRDSHAMMAR
AB
Attivitá: produzione e commercializzazione di
macchinari
e soluzioni ad hoc per l’industria mineraria e
siderurgica
Direttore: Lars Fors
Indirizzo: 77782 Smedjebacken
Telefono: 0240/668500
Fax: 0240/668501
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.morgardshammar.se
Filiale/collegata svedese: PEDRAZZOLI AB
Attivitá: commercializzazione di macchine utensili
Direttore: Owe Fredriksson
Indirizzo: Verkstadsg. 3 44157 Alingsås
Telefono: 0322/633560
Fax: 0322/637744
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.pedrazzoli.se
Filiale/collegata svedese: (PIAGGIO) ITALIENSKA
MC-IMPORTEN AB
Attivitá: commercializzazione di moto Piaggio,
Gilera,
Vespa, Casalini e Guzzi
Direttore: Erik Särner
Indirizzo: Kärrlyckeg. 29 41878 Göteborg
Telefono: 031/7644660
Fax: 031/539051
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.piaggio.se
Filiale/collegata svedese: PIRELLI TYRE NORDIC
AB
Attivitá: commercializzazione di pneumatici
Direttore: Maurizio Iperti (italiano)
Indirizzo: Gustavslundsv. 141 Box 14147 16714
Aziende italiane in Svezia
Allegato 1
Societá madre italiana: METAL WORK
Indirizzo: Via Segni 5-7-9 25062 Concesio (BS)
Telefono: 0039/030/218711
Fax: 0039/030/2752106
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.metalwork.it
Societá madre italiana: MONDO SPA
Indirizzo: Via Garibaldi 192 12060 Gallo d’Alba (CN)
Telefono: 0039/0173/232111
Fax: 0039/0173/232400
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.mondoita.com
Societá madre italiana: GRUPPO DANIELI
Indirizzo: Via Nazionale 41 33042 Buttrio (UD)
Telefono: 0039/0432/5981
Fax: 0039/0432/598289
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.danieli.com
Societá madre italiana: PEDRAZZOLI
Indirizzo: Viale Pecori Giraldi 51-53 36061 Bassano
del
Grappa (VI)
Telefono: 0039/0424/509011
Fax: 0039/0424/509041
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.pedrazzoli-ibp.com
Societá madre italiana: PIAGGIO & C. SPA
Indirizzo: Via R. Piaggio 23 56025 Pontedera (PI)
Telefono: 0039/0587/272111
Sito Web: www.piaggio.com
Societá madre italiana: PIRELLI SPA
Indirizzo: Viale Sarca 222 20126 Milano
Telefono: 0039/02/64421
Fax: 0039/02/64422670
E-mail:
54
Svezia
Bromma
Telefono: 08/6220850
Fax: 08/7550941
E-mail:
Sito Web: www.pirelli.se
Filiale/collegata svedese: RESCON MAPEI AB
Attivitá: commercializzazione di prodotti chimici e
adesivi
per l’edilizia
Direttore: Sture Sunden
Indirizzo: Sehlstedtsg. 9 11528 Stockholm
Telefono: 08/6607135
Fax: 08/6604652
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.mapei.se
Filiale/collegata svedese: ROLLON AB
Attivitá: commercializzazione di componenti
meccanici
Direttore: Sören Ljunglöf
Indirizzo: Box 22234 25024 Helsingborg
Telefono: 042/150040
Fax: 042/150045
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.rollon.se
Filiale/collegata svedese: SAFILO NORDIC AB
Attivitá: commercializzazione all'ingrosso di
montature
per occhiali e di occhiali
Direttore: Martin Frick
Indirizzo: Kutterv. 1 Box 512 18325 Taby
Telefono: 08/6303820
Fax: 08/6303870
Sito Web: www.safilo.com
Filiale/collegata svedese: SALVAGNINI
SCANDINAVIA AB
Attivitá: commercializzazione di sistemi e macchine
per la
lavorazione della lamiera sottile, nonche´di tubi e di
prodotti di ingegneria per l’industria idraulica
Direttore: Jorgen Petersson
Indirizzo: Växjöv. 26 33142 Värnamo
Telefono: 0370/47135
Fax: 0370/49378
E-mail: [email protected]
Filiale/collegata svedese: SCANDILATI
TERMOPLASTICI AB
Attivitá: commercializzazione di prodotti di
ingegneria
termoplastica
Direttore: Sven Berndt-Nilsson
Indirizzo: Skeppsbroplatsen 1 41118 Göteborg
Telefono: 031/7740236
Fax: 031/7740736
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.lati.com
Filiale/collegata svedese: SOGEFI FILTRATION
AB
Attivitá: commercializzazione di componenti per
autoveicoli, specializzata nell’area filtrazione
Aziende italiane in Svezia
Allegato 1
Sito Web: www..pirelli.it
Societá madre italiana: MAPEI SPA
Indirizzo: Via Cafiero 22 20158 Milano
Telefono: 0039/ 02/376731
Fax: 0039/ 02/37673214
E-mail:
Sito Web: www.mapei.it
Societá madre italiana: ROLLON SPA
Indirizzo: Via Trieste 26 20059 Vimercate (MI)
Telefono: 0039/039/62591
Fax: 0039/039/6259205
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.rollon.it
Societá madre italiana: GRUPPO SAFILO
Indirizzo: VII Strada 15 35129 Padova
Telefono:0039/049/6985111
Fax: 0039/ 049/6985354
Sito Web: www.safilo.com
Societá madre italiana: SALVAGNINI
Indirizzo: Via Monticello di Fara 42 36040 Sarego
(VI)
Telefono: 0039/0444/725111
Fax: 0039/0444/436404
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.salvagnini.it
Societá madre italiana: LATI INDUSTRIA
TERMOPLASTICI SPA
Indirizzo: Via F. Baracca 7 21040 Vedano Olona
(VA)
Telefono: 0039/ 0332/409111
Fax: 0039/0332/409235
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.lati.it
Societá madre italiana: GRUPPO SOGEFI SPA
Indirizzo: Via Barbieri 2 46100 Mantova
Telefono: 0039/0376/2031
Fax: 0039/0376/354349
55
Svezia
Direttore: Thomas Thrane
Indirizzo: Harpsundsv. 185 12421 Bandhagen
Telefono: 08/4471400
Fax: 08/4471440
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.frameurope.se
Filiale/collegata svedese: SPINDAL EUROPE
NORD AB
Attivitá: commercializzazione di prodotti
biotecnologici e
vegetali naturali per l’industria alimentare e delle
bevande
Direttore: John Cardelli (italiano)
Indirizzo: Brödalsv. 1 43338 Partille
Telefono: 031/443340
Fax: 031/443342
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.spindal.com
Filiale/collegata svedese: STRUCTO AB
Attivitá: produzione di tubi e di prodotti di
ingegneria per
l’industria idraulica
Direttore: Kaj Ogman
Indirizzo: Box 1003 68829 Storfors
Telefono: 0550/38800
Fax: 0550/38810
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.structo.se
Filiale/collegata svedese: (Sergio TACCHINI) CAB
DISTRIBUTION AB
Attivitá: commercializzazione dei prodotti di
abbigliamento Sergio Tacchini
Direttore: Robin Brander
Indirizzo: Vasaplatsen 3 41126 Göteborg
Telefono: 031/7114868
Fax: 031/7119465
E-mail: [email protected]; [email protected]
Sito Web: www.sandys.it; www.sergiotacchini.com
Filiale/collegata svedese: TECNOMAGNETE AB
Attivitá: commercializzazione di sistemi magnetici
elettropermanenti
Direttore: Antonio Ferracane (italiano)
Indirizzo: Gustafsv. 16 63346 Ekilstuna
Telefono: 016/ 132200
Fax: 016/132210
E-mail: [email protected]
Sito Web:
Filiale/collegata svedese: TISCALI AB
Attivitá: commercializzazione di servizi per la
telefonia e
per Internet.
Direttore: Thomas Eriksson
Indirizzo: Ringv. 100 C Box 20143 10460
Stockholm
Telefono: 08/6914700
Fax: 08/6984707
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.tiscali.se
Filiale/collegata svedese: VERSACE JEANS
Aziende italiane in Svezia
Allegato 1
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.sogefi.it
Societá madre italiana: AEB SPA
Indirizzo: Via Vittorio Arici 104 25134 S. Polo (BS)
Telefono: 0039/030/23071
Fax: 0039/030/2307281
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.aeb-group.com
Societá madre italiana: STRUCTO SPA
Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele 30 20122 Milano
Telefono: 0039/02/7632041
Fax: 0039/02/76015183
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.wizardpartners.com
Societá madre italiana: SERGIO TACCHINI SPA
Indirizzo: Via Libertà 215 28043 Bellinzago (NO)
Telefono: 0039/0321/924111
Fax: 0039/0321/924444
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.sandys.it; www.sergiotacchini.it
Societá madre italiana: TECNOMAGNETE SPA
Indirizzo : Via Nerviano 31 20020 Lainate (MI)
Telefono: 0039/02/937591
Fax: 0039/02/93759215
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.tecnomagnete.it
Societá madre italiana: TISCALI SPA
Indirizzo: Viale Trento 39 09123 Cagliari
Telefono: 0039/070/46011
Fax: 0039/070/4601400
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.tiscali.it
Societá madre italiana: VERSACE SPA
56
Svezia
COUTURE BOUTIQUE
Attivitá: vendita al dettaglio di abbigliamento uomo
donna
Direttore: Kennet Olson
Indirizzo: Birger Jarlsg. 21-23 11145 Stockholm
Telefono: 08/6119190
Sito Web: www.versace.com
Filiale/collegata svedese: VLM SVERIGE AB
Attivitá: commercializzazione di componenti per
l’illuminazione
Direttore: Per Söder
Indirizzo: Torgg. 4 36130 Emmaboda
Telefono: 0471/13860
Fax: 0471/13854
Indirizzo: Via Manzoni 38 20121 Milano
Telefono: 0039/02/760931
Fax: 0039/02/76004122
Sito Web: www.versace.it
Filiale/collegata svedese: WASABRÖD AB
Attivitá: Produzione/marketig dei prodotti alimentari
Wasa e vendita/distribuzione dei prodotti alimentari
Barilla
Direttore: Michael Hällberg
Indirizzo: Box 6722 11385 Stockholm
Telefono: 08/4707600
Fax: 08/4707659
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.wasabrod.se
Societá madre italiana: BARILLA SPA
Indirizzo: Via Mantova 166 43100 Parma
Telefono: 0039/0521/2621
Fax: 0039/0521/270621
Sito Web: www.barilla.it
Aziende italiane in Svezia
Allegato 1
Societá madre italiana: VLM SPA
Indirizzo: Via delle Azalee 2 20090 Buccinasco (MI)
Telefono: 0039/02/488551
Fax: 0039/02/45701457
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.vlm.it
57
Svezia
ALLEGATO 2:
indirizzi universita’ e college svedesi
Blekinge Institute of Technology,
SE-371 79 Karlskrona,
Phone +46 455 38 50 00, Fax +46 455 38 50 57
Web www.hk-r.se
Chalmers University of Technology,
SE-412 96 Göteborg,
Phone +46 31 772 10 00, Fax +46 31 772 38 72
Web www.chalmers.se
Dalarna University College,
SE-791 88 Falun,
Phone +46 23 77 80 00, Fax +46 23 77 80 80
Web www.2du.se
Dramatiska institutet - University College of Film, Radio, Television and Theatre,
Box 27090, SE-102 51 Stockholm,
Phone +46 8 665 13 00, Fax +46 8 662 14 84
Web www.draminst.se
Göteborg University,
Box 100, SE-405 30 Göteborg,
Phone +46 31 773 10 00, Fax +46 31 773 10 66
Web www.gu.se
Karlstad University,
SE-651 88 Karlstad,
Phone +46 54 700 10 00, Fax +46 54 700 14 60
Web www.kau.se
Karolinska Institutet,
SE-171 77 Stockholm,
Phone +46 8 728 64 00, Fax +46 8 31 11 01
Web www.info.ki.se
Konstfack, University College of Arts, Crafts and Design,
Box 24115, SE-104 51 Stockholm,
Phone +46 8 450 41 00, Fax +46 8 783 05 63
Web www.konstfack.se
Kristianstad University College,
SE-291 88 Kristianstad,
Phone +46 44 20 30 00, Fax +46 44 12 96 51
Web www.hkr.se
KTH – Royal Institute of Technology,
SE-100 44 Stockholm,
Indirizzi università e college svedesi
Allegato 2
58
Svezia
Phone +46 8 790 60 00, Fax +46 8 790 65 00
Web www.kth.se
Linköping University,
SE-581 83 Linköping,
Phone +46 13 28 10 00, Fax +46 13 28 28 25
Web www.liu.se
Luleå University of Technology,
SE-971 87 Luleå,
Phone +46 920 49 10 00, Fax +46 920 49 13 99
Web www.luth.se
Lund University,
Box 117, SE-221 00 Lund,
Phone +46 46 222 00 00, Fax +46 46 222 47 11
Web www.lu.se
Mitthögskolan (Mid Sweden University College),
SE-851 70 Sundsvall,
Phone +46 60 14 86 00, Fax +46 60 14 87 00
Web www.mh.se
National Academy of Mime and Acting,
Box 20044, SE-104 60 Stockholm,
Phone +46 8 556 093 00, Fax +46 8 702 95 80
Web www.teaterhogskolan.se
Operahögskolan – University College of Opera,
Teknikringen 35, SE-114 28 Stockholm,
Phone +46 8 545 810 60, Fax +46 8 545 810 61
Web www.operahogskolan.se
Royal University College of Fine Arts,
Box 16315, SE-103 26 Stockholm,
Phone +46 8 614 40 00, Fax +46 8 679 86 26
Web www.kkh.se
SLU – Swedish University of Agricultural Sciences,
Box 7070, SE-750 07 Uppsala,
Phone +46 18 67 10 00, Fax +46 18 67 20 00
Web www.slu.se
Stockholm Institute of Education,
Box 34103, SE-100 26 Stockholm,
Phone +46 8 737 55 00, Fax +46 8 737 55 01
Web www.lhs.se
Stockholm School of Economics,
Box 6501, SE-113 83 Stockholm,
Indirizzi università e college svedesi
Allegato 2
59
Svezia
Phone +46 8 736 90 00, Fax +46 8 31 81 86
Web www.hhs.se
Stockholm University College of Physical Education and Sports,
Box 5626, SE-114 86 Stockholm,
Phone +46 8 402 22 00, Fax +46 8 402 22 80
Web www.his.se
Stockholm University,
SE-106 91 Stockholm,
Phone +46 8 16 20 00, Fax +46 8 15 95 22
Web www.su.se
Södertörns University College,
Box 4101, SE-141 04 Huddinge,
Phone +46 8 608 40 00, Fax +46 8 608 40 10
Web www.webappo.sh.se
Umeå University,
SE-901 87 Umeå,
Phone +46 90 786 50 00, Fax +46 90 786 54 88
Web www.umu.se
University College of Kalmar,
SE-391 82 Kalmar
Phone +46 480 44 60 00, Fax +46 480 44 60 32
Web www.hik.se
University College of Malmö,
SE-205 06 Malmö,
Phone +46 40 665 70 00, Fax +46 40 665 71 53
Web www.mah.se
University College of Mälardalen,
Box 883, SE-721 23 Västerås,
Phone +46 21 10 13 00, Fax +46 21 10 13 20
Web www.mdh.se
University College of Skövde,
Box 408, SE-541 28 Skövde,
Phone +46 500 44 80 00, Fax +46 500 41 63 25
Web www.his.se
University College of Trollhättan/Uddevalla,
Box 936, SE-461 29 Trollhättan,
Phone +46 520 47 50 00, Fax +46 520 47 51 99
Web www.htu.se
Uppsala University,
Box 256, SE-751 05 Uppsala,
Phone +46 18 471 00 00, Fax +46 18 471 20 00
Indirizzi università e college svedesi
Allegato 2
60
Svezia
Web www.uu.se
Växjö University,
SE-351 95 Växjö,
Phone +46 470 70 80 00, Fax +46 470 832 17
Web www.vxu.se
Örebro University,
SE-701 82 Örebro,
Phone +46 19 30 30 00, Fax +46 19 33 02 38
Web www.oru.se
Indirizzi università e college svedesi
Allegato 2
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Svezia
FONTI
Pubblicazioni
• “Interscambio commerciale della Svezia con l’Italia e il resto del mondo nel 2003” tratto dal
sito dell’Ambasciata d’Italia a Stoccolma – Ufficio Commerciale www.itemb.se
• “Live & Work in Scandinavia” di V. Pybus, S. Dunne Published by Vacation Work
• “Indirizzario Mobilità Internazionale” pubblicato da Eurocultura.
Siti internet
www.europa.eu.int/ploteus/
www.europa.eu.int/jobs/eures.
www.assocamerestero.com
www.italchamber.se
www.sportellostage.it
www.studyinsweden.se
www.si.se
www.sweden.se
www.ams.se
www.polaris.unioncamere.it
www.aiesec.org
www.it.aiesec.org
www.labourmobility.com
www.eurograduate.com
www.eurostage.org
www.migrationsverket.se
www.hsv.se
www.programkontoret.se
www.ice.it
Fonti
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