...

Club Frecce Tricolori

by user

on
Category: Documents
26

views

Report

Comments

Transcript

Club Frecce Tricolori
Frecce
Tricolori
David Cenciotti
Frecce Tricolori
Frecce Tricolori
David Cenciotti
“Quando il dovere ci chiama in cieli lontani, nel nostro cuore
c’è posto per una sola missione: rendervi fieri di noi”
“When duty takes us to foreign skies, there’s room for just one mission
in our hearts: making you proud of us all”
Un volo lungo cinquant’anni
An exciting fifty year flight
Frecce@001-011_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
29-07-2010
13:17
Pagina 10
Frecce@001-011_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
29-07-2010
13:17
Pagina 11
IN D IC E / CO N T E N T S
10
12
 LE FRECCE OGGI 
 F R E C C E T O D AY 
14
La base di Rivolto
The Rivolto airbase
16
Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico
The 313° Aerobatic Training Squadron
22
L’organizzazione
The Organisation
24
Perché unica
Why so unique
30
Il velivolo
The Aircraft
32
 DALLE ORIGINI A OGGI 
 F R O M I T S O R I G I N S U N T I L TO D AY 
34
Da Campoformido a Rivolto
From Campoformido to Rivolto
42
Gli anni ’60
The 60’s
44
Gli anni ’70
The 70’s
46
Gli anni ’80
The 80’s
48
Gli anni ’90
The 90’s
50
Il nuovo millennio
The New Millenium
52
Le formazioni
The flying formations
54
I manifesti
The airshow printings
56
 L E M A N I F E S TA Z I O N I 
 D I S P L AY S 
58
La fase organizzativa
The Organisational Phase
62
Il volo su terra e acqua
Flight over Land and Water
66
In Italia
Displays in Italy
74
All’estero
Abroad
78
La gente
The People
82
 I N V O LO 
 IN FLIGHT 
84
L’equipaggiamento
The flight gear
86
Prima del decollo
Before Take Off
90
I ruoli
The Roles
92
Il volo in formazione
Formation Flight
100
Il programma
The programme
106
 DIETRO LE QUINTE 
 BEHIND THE SCENES 
108
La selezione di un pilota delle Frecce
The Selection of a Frecce Pilot
110
L’addestramento
Training
114
La manutenzione
Maintenance
120
 APPENDICI 
 APPENDICES 
120
In giro per il mondo
Around the world
122
Elenco di tutte le manifestazioni
List of all the displays
126
Albo d’onore
Honour Roll
127
Glossario e bibliografia
Glossary and bibliography
Frecce@082-105_ok_27_07_XP7.qxd:Layout 1
28-07-2010
17:44
Pagina 82
Frecce@082-105_ok_27_07_XP7.qxd:Layout 1
28-07-2010
17:44
Pagina 83
I N VO LO / I N F L I GH T
Frecce@012-031_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
21-07-2010
17:55
Pagina 30
Frecce@012-031_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
28-07-2010
17:20
Pagina 31
L E F R ECC E O GGI / F R E CC E TO DAY
 I L V E L I V O LO 
Il velivolo attualmente in dotazione al 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori è la versione
PAN dell’Alenia Aermacchi MB.339A, un monomotore biposto da addestramento e appoggio tattico. Livrea a
parte, i velivoli del 313° Gruppo si differenziano dagli esemplari di serie in servizio presso il 61° Stormo dell’Aeronautica Militare di Galatina (Lecce), per la presenza del sistema di generazione dei fumi colorati: l’impianto è comandato attraverso due pulsanti: quello sulla barra, per i fumi bianchi, e quello sulla manetta
motore, per i colorati. L’impianto utilizza un serbatoio subalare di carburante da esibizione rifornito di colorante e due ugelli nel cono di scarico che immettono direttamente nel getto il particolare liquido che, vaporizzato, produce la scia colorata. Altra peculiarità è che i velivoli della PAN, per aumentare la manovrabilità
lungo l’asse longitudinale e diminuire il sovraccarico delle semiali, volano senza i “tip-tanks” (serbatoi) cilindrici da 510 litri, montati solo per le trasferte più lunghe e sostituiti da un’apposita carenatura che serve a coprire l’estremità alare. A partire dal luglio 2002 anche la PAN ha ricevuto gli MB.339 modificati nell’ambito del
programma MLU (Mid-Life Update), un aggiornamento di mezza vita operativa che ha incorporato nella vecchia cellula alcune migliorìe avioniche e strutturali come il GPS, le luci di posizione per il volo in formazione,
la nuova radio V/UHF e la nuova antenna caudale, oltre a longheroni e piani di coda rinforzati. L’MB.339 equipaggia la PAN dal 1982, anno in cui il velivolo dell’Aermacchi ha preso il posto del FIAT G.91, cacciabombardiere leggero entrato in servizio con le Frecce Tricolori a partire dal 1963. I “Gina” della Pattuglia, con il
caratteristico musetto a punta, erano velivoli di preserie privati dell’impianto fotografico e dotati di comandi
di volo modificati e di un impianto di generazione dei fumi. I G.91 sostituirono i primi velivoli della Pattuglia,
i Canadair CL13 “Sabre” Mk4 (F-86E), caccia statunitensi protagonisti della guerra di Corea, prodotti su licenza
in Canada e ceduti all’Aeronautica Militare dalla Royal Canadian Air Force.
 THE AIRCRAFT 
The aircraft with which the 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori is equipped is the PAN version of the
Alenia Aermacchi MB.339A, a single engine tandem seat training and tactical support aircraft. Apart from the livery, the
313° Gruppo aircraft differ from the standard model serving with the Aeronautica Militare’s 61° Stormo at Galatina
(Lecce) airbase by the presence onboard of the coloured smokes generation system; this device is controlled by two buttons:
one on the stick, for white smoke, and one on the throttle for coloured smoke. The system is fed from an under wing fuel
tank filled with a colouring agent which is discharged through nozzles placed in the jet exhaust. The agent, vaporised in
the jet exhaust, produces a coloured trail. Another PAN aircraft peculiarity is that in order to enhance manoeuvrability along
the aircraft longitudinal (roll) axis, and to reduce wing loading, it flies with no tip tanks. These are cylindrical 510 litre tanks
which are only mounted on the aircraft for long-range ferry flights. They are replaced by an ad hoc wingtip fairing which
covers the wingtip tank attachment points. Since 2002, the PAN also received Mid Life Updated MB.339s. This MLU pro-
L’aereo in dotazione
alla PAN è di produzione
interamente nazionale.
Si tratta dell’Aermacchi MB.339A,
un monomotore biposto
da addestramento e appoggio
tattico, nella versione PAN,
leggermente differente da quella
che equipaggia il 61° Stormo
dell’Aeronautica Militare,
la scuola di volo su aviogetti
della Forza Armata.
Gli esemplari delle Frecce sono
infatti dotati dell’impianto fumogeno
e volano senza serbatoi alle
estremità alari, per aumentare
la manovrabilità del velivolo
sull’asse longitudinale.
The aircraft assigned to the PAN
is an entirely home-built product.
It is the Aermacchi MB.339A,
a single-engine two-seat training
and tactical support aircraft which,
in its PAN version, is slightly different
from that which equips the 61° Stormo
of the Aeronautica Militare, the
Italian Air Force’s jet flying school.
The examples flown by the Frecce
are, in fact, equipped with smoke
generating equipment and fly
without the wingtip supplementary
fuel tanks, which increase
the manoeuvrability of the aircraft
around its longitudinal axis.
gramme has integrated the previous series models with updated structural features and avionics, such as GPS, formation
flying position lights, a new V/UHF radio equipped with a new tail antenna, in addition to reinforced nose and tail. The
MB.339 has equipped the PAN since 1982, when it replaced the FIAT G.91, a light fighter bomber aircraft which entered
service with the Frecce Tricolori in 1963. The Pattuglia’s “Gina”, with its characteristic pointed nose, was the pre series version stripped of the photo reconnaissance system and served by a modified flight control system and a smoke generation
device. The G.91s replaced the PAN’s first aircraft, the Canadair CL13 “Sabre” Mk4 (F-86E), a Korean War veteran US fighter aircraft, which had been produced under licence in Canada, and then passed to the Italian Air Force by the American Government after serving with the R.C.A.F.
31
Frecce@032-055_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
22-07-2010
16:57
Pagina 40
Frecce@032-055_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
21-07-2010
17:58
Pagina 41
DAL L E O R IGIN I A O GGI / DA L L E O R I G I N I A O G G I
La pattuglia titolare del 1958 fu quella dei “Diavoli Rossi” della 6a Aerobrigata, su F-84F Thunderstreak, che aveva debuttato l’11 marzo 1957 a Vicenza,
in qualità di riserva. A partire dal 15 marzo 1958, la pattuglia si esibì con cinque velivoli e un solista. Con sette F-84F i “Diavoli Rossi” furono presenti a
molte manifestazioni. Particolarmente importante fu quella di Aviano, in cui la formazione italiana si misurò con gli “Sky Blazers”; una presentazione
che fruttò l’invito da parte dell’USAF a esibirsi nell’aprile del 1959 negli Stati Uniti in occasione del 1° Congresso Mondiale del Volo di Las Vegas. Durante
la tournèe americana, nel corso della quale i “Diavoli Rossi” volarono con F-84F messi a disposizione dalla Weapons School della Luke Air Force Base, ridipinti in uno schema leggermente differente dal solito, la pattuglia partecipò a diversi airshow tra cui l’ultimo prima del rientro, a Coney Island, nella
baia di New York, davanti a poco meno di un milione di spettatori e a migliaia di connazionali immigrati nel Nuovo Continente. Intanto, nell’ambito della
2a Aerobrigata di Cameri era nata la pattuglia dei “Lanceri Neri”, formazione ufficiale per il 1959, dotata di sei CL13 di colore nero sui quali, per la prima
volta, il “tricolore nazionale” compariva sulle superfici inferiori di semiali e impennaggi. La formazione si esibì in parecchi eventi aeronautici nazionali
e internazionali e fu protagonista della più lunga trasferta di una formazione di velivoli dell’Aeronautica Militare per prendere parte, su invito dello Scià
di Persia, a un’importante manifestazione aerea a Teheran. Nel 1959, con l’F-84F, tornarono i “Getti Tonanti” della 5a Aerobrigata che inizialmente volarono con aeroplani “normali” cui era applicato solo lo stemma della Diana Cacciatrice e che, a partire dalla stagione successiva, coincidente con l’anno
delle Olimpiadi di Roma, furono decorati con i colori e gli anelli simbolo dei giochi olimpici. Con i “Getti Tonanti”, che si esibivano in formazione di cinque velivoli, fu ideata una nuova figura, lo Zampillo, e fu rispolverato il Tonneau Doppio, una manovra altamente spettacolare che fa ancora oggi parte del
programma della PAN. Nonostante il ruolo di riserva per quell’anno fosse stato assegnato alla 4a Aerobrigata, nel 1960, lo Stato Maggiore decise di interrompere l’assegnazione a rotazione dell’incarico di formare la pattuglia, per razionalizzare l’impiego di risorse umane e velivoli: la presenza di due
pattuglie in due Aerobrigate era diventata insostenibile, tale e tanto era lo sforzo necessario ad addestrare i piloti, distraendoli dall’attività operativa. Veniva pertanto disposta la creazione di un reparto di volo dedicato all’addestramento acrobatico. Il 16 gennaio 1961, con lettera dello Stato Maggiore dell’Aeronautica numero 5567/243 veniva comandata la costituzione, a partire dal 1° luglio dello stesso anno, del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico,
con base a Rivolto, in provincia di Udine. Nel nuovo Gruppo confluirono sei CL13 e quattro piloti della Pattuglia della 4a Aerobrigata che, come da programma, avrebbe dovuto assumere il ruolo di titolare in quell’anno, ai quali si aggiunsero piloti già appartenuti ai “Diavoli Rossi” e alle “Tigri Bianche”.
Il “nocciolo duro” dei piloti proveniva dalla pattuglia del “Cavallino Rampante” ed ebbe quindi la meglio nella scelta del nominativo radio del reparto, che
è sopravvissuto fino ad oggi: “Pony” e non “Freccia” o “Rivo” (da Rivolto), come suggerito da alcuni.
This configuration was retained for the subsequent public displays. The effective team in 1968 was the “Diavoli Rossi” (“Red Devils”), from the 6^ Aerobrigata, flying
F-84F “Thunderstreak”, which had made its debut on 11 March 1957 at Vicenza airbase when serving as the reserve team. Beginning on 15 March 1958, the team displayed with five aircraft plus one solo. With their seven F-84Fs, the “Diavoli Rossi” were present at many air shows. Particularly important was the one at Aviano
during which the Italian team measured itself against the “Sky Blazers”; this presentation resulted in the achievements of the “Diavoli Rossi” provoking an invitation to
display in the United States in April 1959, on the occasion of the first Las Vegas World Flight Congress. During their American tour, on which the “Diavoli Rossi” flew in
F-84Fs made available by the Weapons School at Luke AFB, which were painted in a slightly different scheme than their usual, the team participated in several air displays among which, their last before returning home, was that over Coney Island, in New York bay, in front of a little less than a million spectators, including thousands
of Italian nationals who had emigrated to the New Continent. Meanwhile, at Cameri, the 2^ Aerobrigata’s “Lanceri Neri” (“Black Knights”) Team was created as the
official formation for 1959, equipped with six black painted CL13s on which, for the first time ever, the national tricolour appeared under the wings and on the stabilisers. The team displayed at various national and international air events and featured in the longest formation transfer made by ItAF aircraft, taking part, following the
Dopo le esperienze dei
“Diavoli Rossi”, dei “Lanceri Neri”
e dei “Getti Tonanti” lo Stato
Maggiore dell’Aeronautica
decise di interrompere la pratica
di assegnare a rotazione l’incarico
di formare una pattuglia
di rappresentanza della Forza
Armata, creando un reparto
dedicato all’addestramento
acrobatico. È il 1961, l’alba
di una “nuova era” che vedrà,
negli anni a venire, la Pattuglia
Acrobatica Nazionale disegnare il
tricolore nei cieli di tutto il mondo.
Benefitting from the experiences
of the “Diavoli Rossi”, “Lanceri
Neri” and the “Getti Tonanti”,
the Air Force Staff decided to
abandon the practice of assigning
units the role of forming an
aerobatic team to represent the
Air Force on a rotational basis,
and created a unit dedicated
to acrobatic training.
This was 1961, the dawn of a “new
era” which would see, in the years
to come, the Pattuglia Acrobatica
Nazionale draw the Italian tricolour
in skies around the world.
invitation from Shah of Persia, in an important air show at Teheran. In 1959, the 5^ Aerobrigata’s “Getti Tonanti” returned with F-84Fs, initially flying standard colour
aircraft on which only the “Goddess Diana the Hunter” logo featured, but which, beginning in the following season, and coinciding with the Rome Olympics, were decorated with the coloured rings symbol of the Olympic Games. With the “Getti Tonanti” exhibiting a five aircraft formation, a new manoeuvre was invented, the Gush, and
the Double Roll was reintroduced. This manoeuvre is so spectacular that today it is still performed in the PAN’s display. Despite the fact that at the time the reserve role
was assigned to the 4^ Aerobrigata, in 1960 the Air Force Staff decided to interrupt the team formation rotation principal in order to rationalise the employment of
human resources and aircraft. The presence of two teams in two Air Brigades had become unsustainable, such was the effort in training the pilots, which diverted them
from operational activity. It was thus decided to create an ad hoc unit which would be dedicated to aerobatics training. On 16 January 1961, through directive number
5567/243, the Air Staff issued a command for the constitution of the 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, commencing on 1 July of the same year, with home base
in Rivolto airbase in the Udine province. In the new Squadron six CL13s were merged with four pilots from the 4^ Aerobrigata team, which in the original plan were due
to have been appointed as the effective team that same year. These pilots were joined by others who had already served with the “Diavoli Rossi” and the “Tigri Bianche”.
The “core” of these pilots came from the “Cavallino Rampante” team and were therefore entitled to choose the Unit’s radio call sign, which has survived until today: “Pony”
- rather than “Freccia” (Italian for “Arrow”) or “Rivo” (after Rivolto), as some had suggesteds.
40
41
Frecce@032-055_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
22-07-2010
17:00
Pagina 54
Frecce@032-055_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
22-07-2010
17:00
Pagina 55
Grafica: Marco Lucidi - Ud
| Stampa: La Tipografica Srl, Basaldella di Campoformido - Ud
DAL L E O R IGIN I A O GGI / F R O M I T S O R I G I N S UN T I L TO DAY
A partire dal 1965, con cadenza
quinquennale, la base di Rivolto ospita
il tradizionale Raduno Mondiale
Piloti Pattuglie Acrobatiche.
Scopo del raduno è quello di riunire
tutti i membri delle pattuglie acrobatiche
ufficialmente costituite per ordine
dello Stato Maggiore dell’Aeronautica
Militare a partire da quelle degli anni ’30.
From 1965, at five yearly intervals,
the Rivolto base houses the traditional
Raduno Piloti Pattuglie Acrobatiche
(Aerobatic Team Pilot Meeting)
The scope of the event is to bring
together all the members of the
aerobatic teams officially created
by the Italian Air Force Staff since
those of the 1930s.
Nato come evento privato riservato
agli “ex” della Forza Armata,
dalla 4a Edizione, che si svolse
il 21 settembre 1980, il Raduno
si è trasformato in un vero e proprio
meeting internazionale di acrobazia
aperto a centinaia di migliaia
di spettatori, al quale prendono
regolarmente parte, oltre ai “padroni
di casa” delle Frecce Tricolori,
anche i team acrobatici militari e civili
più importanti del mondo.
Created as a private event reserved
for veterans of the Air Force, from
the 4th edition, which was held
on 21 September 1980, the “Raduno”
has since been transformed into
a proper international aerobatics
meeting open to hundreds of
thousands of spectators, attracting
the regular participation, besides
the Frecce Tricolori hosts, of the most
important civilian and military aerobatic
teams from around the world.
Un Tricolore
lungo 50 anni
11 E 12 SETTEMBRE 2010
RIVOLTO, AEROPORTO MILITARE - UDINE
INGRESSO ORE 8:30
54
55
Frecce@056-081_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
21-07-2010
18:04
Pagina 58
Frecce@056-081_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
22-07-2010
17:04
Pagina 59
L E MAN IF ES TA Z IO N I / DI S P L AYS
 L A FA S E O R G A N I Z Z AT I VA 
L’organizzazione di un qualsiasi intervento delle Frecce Tricolori in Italia e all’estero richiede lo svolgimento di una lunga serie di attività di cui è responsabile un pilota esperto,
nel ruolo di Capo Nucleo Operazioni, coadiuvato da quattro Project Officers (PO), scelti tra i piloti con almeno tre stagioni da titolare in Pattuglia. Generalmente i PO e il Capo
Nucleo si dividono gli airshow in programma, curando tutte le verifiche e i coordinamenti relativi agli eventi di propria competenza e svolgendo anche la funzione di punto di
riferimento nei confronti dei colleghi che dovessero avere necessità di informazioni o di particolari dettagli sulla trasferta. Per ogni manifestazione, il PO è chiamato (tra le altre
cose) a predisporre la rotta della formazione, a sottoporre il piano di volo e la Diplomatic Clearance per l’attraversamento degli spazi aerei stranieri agli enti del traffico aereo
competenti, a preparare il folder meteo, a richiedere il rifornimento sugli scali intermedi, a verificare la disponibilità del C-130 di supporto. Vanno anche curati aspetti non propriamente tecnici, come la disponibilità degli alloggi e dei mezzi di trasporto, e si deve accertare anche che tutti i bagagli arrivino a destinazione senza ritardi, per permettere
al comandante e a tutti i piloti di prendere parte, con l’uniforme di gala custodita in valigia, al cocktail di benvenuto delle autorità locali.
Avendo altre responsabilità in attività di rappresentanza, in ambito addestrativo o della sicurezza del volo, i piloti che ricoprono i ruoli chiave della formazione, ovvero il comandante, il leader, il 1° fanalino e il solista, sono esclusi dalla predisposizione di tutti gli aspetti logistici e organizzativi delle manifestazioni cui la Pattuglia prende parte.
Ogni trasferta della PAN
è supportata da un C-130J
della 46a Brigata Aerea di Pisa.
Il velivolo da trasporto consente
il trasferimento del personale
di supporto, delle scorte e
di un insieme di ricambi scelti
su base annuale in funzione del tasso
di rottura, del livello di fatica
e della velocità di invecchiamento
dei pezzi.
Each deployment of the PAN
is supported by a C-130J
of the 46^ Brigata Aerea at Pisa.
The transport aircraft performs
the transfer of support personnel,
essential supplies, and a selection
of spare parts based on an annual
evaluation of the component failure
rates, the fatigue level, and the speed
at which the parts are ageing.
 T H E O R G A N I S AT I O N A L P H A S E 
The organisation of any Frecce Tricolori display, both in Italy and abroad, requires the execution of a long series of actions for which a senior pilot is responsible, acting as Operations Team Director, and aided by four Project Officers (POs), chosen from the team’s aircrew who have flown at least three seasons as a display pilot. Generally, the POs and the Ops Team Director share the organisation of the scheduled displays, undertaking all the verifications and coordination related to the displays under their competence, and also functioning as points of contact should any of their
colleagues require information or details on their deployment. For each display a given PO is chosen (among other things) to plan the formation’s route, the submission of flight plans and diplomatic clearance requests for the transit of foreign airspace to the competent Air Traffic Control agencies, the creation of the en-route meteorological folder, the despatch of advance refuelling requests
to intermediate stop airbases/airports, and the verification of the availability of the support C-130. Some non-specific technical aspects must also be arranged, such as billeting and transportation
requirements, besides making sure that all the luggage reaches the deployment facility with no delay, in order to allow the Commander and all his pilots to participate in full dress uniform at the
reception usually hosted by the local authorities. Being assigned other responsibilities, such as public relations, training and flight safety, the pilots holding key roles such as Commander, Formation Leader, 1st slot, and solo display pilot, are exempted from the arrangement of all the logistic and organisational aspects involved with the Pattuglia’s deployments.
58
59
Frecce@056-081_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
28-07-2010
17:33
Pagina 78
Frecce@056-081_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
21-07-2010
18:07
Pagina 79
 LA GENTE 
Un bagno di folla accompagna sempre le esibizioni delle Frecce Tricolori, ovunque esse avvengano. La PAN è un simbolo indiscusso e universalmente riconosciuto del nostro Paese nel quale gli Italiani si identificano senza distinzioni di classe o cultura, perché le Frecce Tricolori rappresentano e sintetizzano bene
le qualità e le eccellenze di una nazione che riesce a coniugare brillantemente fantasia e razionalità, professionalità ed estro, severa disciplina e rispetto delle
regole con l’ardimento, ed esprimono attraverso il comportamento dei suoi uomini, a terra e in volo, il senso dello Stato, l’attaccamento ai valori fondanti
dell’Italia che accomunano tutti gli Italiani. La sentita e partecipata presenza di un pubblico numerosissimo alle manifestazioni della PAN sottolinea inoltre
la vicinanza della gente all’Aeronautica Militare, esprime un consenso diffuso e il riconoscimento dell’importanza della missione svolta dall’A.M. al servizio
del Paese e dei suoi cittadini.
L’entusiasmo che accompagna
ogni esibizione delle Frecce Tricolori
travalica i confini nazionali:
lo dimostrano le centinaia di migliaia
di spettatori che, con gli occhi rivolti
al cielo, rimangono ammirati
dalle esibizioni della Pattuglia
Acrobatica Nazionale all’estero.
Le performance della compagine
italiana sono sempre motivo d’orgoglio
per l’Italia e un eccellente biglietto
da visita per il “Sistema Paese”.
The enthusiasm which accompanies
every display by the Frecce Tricolori
transcends national boundaries:
evidence of this is the hundreds
of thousands of spectators who,
with eyes fixed on the sky, are drawn
to admiration for the overseas displays
of the Pattuglia Acrobatica Nazionale.
The performance of the Italian team is
a constant source of pride for Italy, and
an excellent visiting card for the nation.
 THE PEOPLE 
Mass crowds always accompany the Frecce Tricolori’s displays, where ever they take place. The PAN is an undisputed and universally recognised symbol of Italy, with which
all Italians identify themselves without any distinction of social class or culture, as the entire Frecce Tricolori concept ably represents the quality and excellence of a nation which
is capable of brilliantly harmonising fantasy and rationality, professionalism and inspiration, strict discipline and respect for the rules with courage, expressing with the behaviour of its men, both in the air and on the ground, their State identity, the attachment to those values which are the cornerstones of the Italian nation, and which gather
all Italians together. The devoted and engaged presence of the general public at the PAN’s displays further underlines the feelings of the people for the Italian Air Force, and
expresses widespread backing and esteem for the importance of the Armed Force mission in the service of the Country and its citizens.
78
79
Frecce@082-105_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
22-07-2010
17:26
Frecce@082-105_ok_21_07_XP7.qxd:Layout 1
Pagina 98
Anche se la formazione standard
volata dalle Frecce Tricolori
è perfettamente simmetrica,
la prospettiva e il modo di volare
cambiano notevolmente a seconda
che si voli a destra o a sinistra dell’asse
longitudinale della formazione.
Per tale ragione, di norma, una volta
assegnati a una posizione di destra,
si rimane “destri” durante tutta
la permanenza in Pattuglia
(a meno che non si vada al centro),
e viceversa.
Even if the standard formation
flown by the Frecce Tricolori
is perfectly symmetrical, the visual
perception and way of flying
it change according to whom is flying
on the right or left of the formation’s
longitudinal axis. For this reason,
as a rule, once assigned to a position
on the right, a pilot remains on the
right hand side of the formation during
his tour with the Pattuglia (unless
posted to the centre), and vice versa.
98
21-07-2010
18:11
Pagina 99
Fly UP