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assistenza integrativa, il benefit per attrarre e trattenere talenti

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assistenza integrativa, il benefit per attrarre e trattenere talenti
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settembre 2015
compagnie
Assistenza integrativa,
il benefit per attrarre
e trattenere talenti
evoluzione, change e crisis management sono skill
necessarie. Seguono la capacità di comunicare e di gestire un budget (abilità forse oggi data per scontata).
Tra le “soft skill”, quegli aspetti legati a carattere e propensioni di ciascun individuo, emergono leadership,
orientamento al risultato, determinazione e pragmatismo.
Tuttavia in futuro sarà meno centrale la leadership,
mentre rimarrà importante l’orientamento al risultato e
crescerà la capacità di innovazione, un aspetto chiave
per restare al passo con un mercato in continuo cambiamento.
Una recente Survey - condotta da IPSOS per Assidai
- ha identificato le principali caratteristiche dei manager di oggi e i requisiti del luogo di lavoro ideale:
grande importanza viene data ai benefit aziendali legati all’assistenza sanitaria.
IPSOS - gruppo leader nelle ricerche di mercato “Survey Based” - ha recentemente pubblicato la ricerca
“L’identità del manager italiano, il best place to
work e l’assistenza sanitaria integrativa”. L’analisi
è stata pubblicata per conto di Assidai, fondo sanitario integrativo senza scopo di lucro nato su iniziativa di
Federmanager.
L’indagine - condotta su un campione di oltre 3000
persone tra dirigenti, responsabili delle risorse umane,
imprenditori e opinion leader - ha lo scopo di comprendere il ruolo del manager in azienda e le sue esigenze
sul posto di lavoro.
Il “best place to work”
Che cosa definisce il luogo di lavoro ideale?
Il “best place to work” è un ambiente lavorativo con una
“visione di futuro” (67%) ben percepibile. In secondo
luogo l’”azienda top” deve essere in grado di coinvolgere i propri manager nelle decisioni aziendali (56%).
A seguire, le caratteristiche che un posto di lavoro ideale deve avere sono la capacità di curare la crescita
professionale dei propri dipendenti (50%) - aspetto
sottolineato in particolare dai giovani manager - ma
anche l’onestà e la correttezza dal punto di vista
etico (44%). Tra i giovani manager acquista maggiore
Il manager di oggi
Secondo i quadri e dirigenti intervistati, il manager di
oggi deve essere una persona in grado di sviluppare le competenze e valutare le persone; deve inoltre
possedere una buona capacità organizzativa.
Inoltre, in un contesto economico delicato e in continua
-1-
importanza rispetto al passato il tema del “work-life
balance”, ossia il fatto che venga garantito un equilibrio tra vita privata e professionale: orari di lavoro flessibili e possibilità di lavorare in remoto, sono sempre di
più fattori indispensabili per avere successo nel difficile
compito di attrarre e trattenere i talenti.
sponsabili delle risorse umane.
Tra gli aspetti che incidono maggiormente nella scelta del fondo emergono la gamma di servizi offerti, la
possibilità di mantenere l’assistenza da pensionato
e la capillarità delle strutture convenzionate.
Interessante evidenziare che il costo non incide in maniera determinante sulla scelta dei dirigenti e dei quadri
mentre ha un peso significativo in quella dei responsabili delle risorse umane, i quali probabilmente fanno i
conti con i budget limitati messi a loro disposizione per
questo genere di iniziative.
Aziende e copertura
sanitaria
Il 29% degli intervistati si è dichiarato soddisfatto della propria copertura sanitaria aziendale. Tuttavia i più
soddisfatti sembrano essere i manager che lavorano in
realtà aziendali grandi; meno felici sono gli intervistati
che lavorano in aziende medie e piccole.
La necessità per le imprese di implementare una buona
copertura aziendale assume particolare valore alla luce
dello scarso giudizio dei manager sul sistema sanitario nazionale: il voto assegnato è pari a 6 (in media).
I dati della ricerca sono di grande utilità per le imprese
di oggi in quanto indicano la strada da seguire per
avere successo nell’attrarre e trattenere talenti, il
5° rischio più percepito per le aziende contemporanee
secondo la 2015 Global Risk Management Survey di
Aon.
Come ha affermato Ferdinando Pagnoncelli, Presidente di IPSOS Italia “La ricerca ha permesso di
evidenziare una potenzialità ancora poca sfruttata
dell’assistenza sanitaria integrativa in Italia. Abbiamo
potuto constatare” continua Pagnoncelli “che di questo
benefit, che può concorrere a creare un best place to
work, c’è ancora una conoscenza superficiale in un’area consistente sia nel segmento dirigenti/quadri (51%)
che responsabili risorse umane (40%). In futuro ci sarà
ancora molto da fare”.
Di conseguenza è comprensibile il fatto che, tra gli
strumenti di welfare più apprezzati dai manager
italiani, l’assistenza sanitaria si trova al primo posto, citata da oltre un terzo degli intervistati (34%).
Meno significative le altre iniziative che potrebbero essere promosse a favore dei manager, tra cui pensioni
e assicurazioni.
L’assistenza sanitaria integrativa erogata dal CCNL è
conosciuta dalla netta maggioranza del campione ma
non in modo approfondito, mentre la conoscenza dei
fondi sanitari non contrattuali è più superficiale,
specie tra i dirigenti e i quadri, meno informati dei re-
-2-
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