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Mod. 730-3 PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE Mod. 730-3 PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE ADEMPIMENTO X Il Mod. 730-3 è il Modello con cui il contribuente viene a conoscenza del risultato della liquidazione della propria dichiarazione e delle imposte eventualmente da versare, a saldo e in acconto (mediante trattenuta operata dal sostituto d’imposta) o da ottenere a rimborso. NOVITÀ 2015 X - Sono stati inseriti due riquadri in testa al Modello in cui, barrando le relative caselle viene indicato se si tratta di un Mod. 730 precompilato (accettato o modificato) o di un Mod. 730 non precompilato (con o senza delega al sostituto/CAF/professionista); - è stata prevista una nuova Casella “Comunicazione dati rettificati CAF o professionista” che va barrata nel caso in cui il CAF/professionista trasmetta una dichiarazione rettificativa entro il 10 novembre per fruire della riduzione delle sanzioni ad 1/8 in caso di errori commessi in sede di apposizione del visto di conformità; - il Rigo 32 accoglie anche la nuova detrazione concessa ai giovani agricoltori per l’affitto di terreni agricoli (Quadro E, Rigo E82); - vengono introdotti i nuovi Righi 55 e 130 per l’indicazione, rispettivamente, della quota annuale del credito d’imposta sulle erogazioni liberali alla cultura - c.d. “Art-Bonus” e della quota residua da riportare in avanti (Quadro G, Rigo G9); - viene introdotto il nuovo Rigo 57, in cui vanno indicati i crediti residui per detrazioni incapienti; - il Rigo 60 “Differenza” perde la Colonna 3 in cui andava indicato il saldo delle colonne Dichiarante e Coniuge; - viene introdotto il nuovo Rigo 64 che accoglie le detrazioni e i crediti d’imposta che sono già stati rimborsati dal sostituto; - vengono introdotti i tre nuovi Righi 66, 67, e 68 in cui vanno indicati, rispettivamente, il bonus IRPEF (c.d. “bonus 80 euro”) spettante al contribuente, l’eventuale bonus riconosciuto in dichiarazione e l’eventuale quota da restituire perché non spettante. COME SI COMPILA X Il Mod. 730-3/2015 si compone delle seguenti Sezioni: - intestazione del modello in cui indicare se si tratta, tra le altre cose, di 730 integrativo o rettificativo, nonché se trattasi di dichiarazione precompilata o non precompilata; - dati del sostituto d’imposta o CAF o del professionista abilitato, del responsabile dell’assistenza fiscale, del dichiarante, dell’eventuale coniuge dichiarante (codice fiscale, cognome e nome o denominazione); - riepilogo dei redditi; - calcolo del reddito imponibile e dell’imposta lorda; - calcolo detrazioni e crediti d’imposta; - calcolo dell’imposta netta e del Rigo differenza; - calcolo delle addizionali regionale e comunale all’IRPEF; - cedolare secca locazioni; - contributo di solidarietà; - liquidazione delle imposte del dichiarante; - liquidazione delle imposte del coniuge; - altri dati; - importi da trattenere o da rimborsare - Mod. 730 Ordinario; - importi da rimborsare - Mod. 730 Integrativo; - crediti da utilizzare in compensazione Mod. F24 Dichiarante e Coniuge; - importi da versare con Mod. F24 (730 dipendenti senza sostituto); - messaggi e firma. CASI PRATICI X - Dichiarazione non congiunta - calcolo liquidazione a credito - compensazione credito con altre imposte - Dichiarazione non congiunta - calcolo liquidazione a debito - Dichiarazione congiunta - calcolo liquidazione - compensazione credito dichiarante con debito coniuge - Dichiarazione non congiunta - calcolo liquidazione a credito - 730 senza sostituto DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 563 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE X ADEMPIMENTO Il Mod. 730-3 è il Modello con cui il soggetto assistito viene a conoscenza del risultato della liquidazione della propria dichiarazione e delle imposte eventualmente da versare, a saldo e in acconto (mediante trattenuta operata dal sostituto d’imposta) o da ottenere a rimborso. X NOVITÀ 2015 Il Mod. 730-3/2015 contiene alcune importanti novità che riguardano, principalmente: • l’introduzione della dichiarazione precompilata: a tal fine, sono stati inseriti due riquadri in testa al modello in cui, barrando le relative caselle viene indicato se si tratta di un Mod. 730 precompilato (accettato o modificato) o di un Mod. 730 non precompilato (con o senza delega al sostituto/CAF/professionista); • sempre per ottemperare alle nuove regole sulla dichiarazione precompilata, in testa al modello viene inserita una nuova Casella “Comunicazione dati rettificati CAF o professionista” che va barrata nel caso in cui il CAF/professionista trasmetta una dichiarazione rettificativa entro il 10 novembre per fruire della riduzione delle sanzioni ad 1/8 in caso di errori commessi in sede di apposizione del visto di conformità; • il Rigo 32, oltre all’indicazione della detrazione inquilini con contratto di locazione, accoglie anche la nuova detrazione concessa ai giovani agricoltori per l’affitto di terreni agricoli (Quadro E, Rigo E82); • vengono introdotti i nuovi Righi 55 e 130 per l’indicazione, rispettivamente, della quota annuale del credito d’imposta sulle erogazioni liberali alla cultura - c.d. “Art-bonus” e della quota residua da riportare in avanti (Quadro G, Rigo G9); • viene introdotto il nuovo Rigo 57, in cui vanno indicati i crediti residui per detrazioni incapienti; • il Rigo 60 “Differenza” perde la Colonna 3 in cui andava indicato il saldo delle Colonne Dichiarante e Coniuge; • viene introdotto il nuovo Rigo 64 che accoglie le detrazioni e i crediti d’imposta che sono già stati rimborsati dal sostituto; • vengono introdotti i tre nuovi Righi 66, 67, e 68 in cui, a cura di chi presta assistenza fiscale, vanno indicati, rispettivamente, il bonus IRPEF (c.d. “bonus 80 euro”) spettante al contribuente, l’eventuale bonus riconosciuto in dichiarazione e l’eventuale quota da restituire perché non spettante. X COME SI COMPILA Il Mod. 730-3/2015 si compone delle seguenti Sezioni: • intestazione del modello in cui indicare se si tratta, tra le altre cose, di 730 integrativo o rettificativo, nonché se trattasi di dichiarazione precompilata o non precompilata; • dati del sostituto d’imposta o CAF o del professionista abilitato, del responsabile dell’assistenza fiscale, del dichiarante, dell’eventuale coniuge dichiarante (codice fiscale, cognome e nome o denominazione); • riepilogo dei redditi; • calcolo del reddito imponibile e dell’imposta lorda; • calcolo detrazioni e crediti d’imposta; • calcolo dell’imposta netta e del Rigo differenza; • calcolo delle addizionali regionale e comunale all’IRPEF; • cedolare secca locazioni; • contributo di solidarietà; • liquidazione delle imposte del dichiarante; • liquidazione delle imposte del coniuge; • altri dati; • importi da trattenere o da rimborsare - Mod. 730 Ordinario; • importi da rimborsare - Mod. 730 Integrativo; • crediti da utilizzare in compensazione Mod. F24 Dichiarante e Coniuge; • importi da versare con Mod. F24 (730 dipendenti senza sostituto); 564 DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE • • messa aggi; firma. Nella segue ente guida vengono v ana alizzati i varii Righi del Mod. M 730-3, senza fare aalcuna distin nzione in me erito alla com mpilazione de el dichiarantte o del con iuge dichiarrante (a partte alcune caasistiche per le quali so ono necessarie specifiche informazioni). Nelle tavole e riportate per p le singole Sezioni ch he compong gono il Mode ello viene scchematizzata a la corrispo ondenza tra i vari Quadri del Mod. 73 30/2015 ed i Righi delle singole Sez zioni. Si ricorda com munque che e le procedu ure per i ca alcoli e la liquidazionee del Mod. 730 vengono diffuse dall’A Agenzia delle e entrate co on apposita circolare. Poiché P alla daata di stesurra del seguen nte Vo olume, le pre edette istruzioni non risul tano ancora emanate, si raccomandaa di riscontrrare i calcolii di se eguito riporta ati alla luce delle istruzi oni ufficiali che c saranno o pubblicate sul sito dell’Agenzia de elle en ntrate, nonch hé di consultare gli agg iornamenti che verranno o pubblicati ssul sito www w.ipsoa.it. REGOLE GENERALI CONSEGNA DEL MOD. M 730-3 3 I sostituti d ’imposta ed i CAF o pro ofessionisti abilitati, da quest’anno,, devono co nsegnare il Mod. 730-3 3 al contribuentte, entro il 7 luglio. IMPORTO O MINIMO PER VERSA AMENTI E RIMBORSI In sede di d dichiarazione dei redditii e riferito al la singola im mposta o addizionale, noon si esegue il versame ento del debitto o il rimborrso del crediito d’imposta a se l’importto risultante dalla dichiaarazione non n supera il lim mite di 12 eu ro (comma 137 dell’art. 1 Legge 23 3 dicembre 2005, 2 n. 266 6 - Legge finnanziaria 20 006). La disp posizione si a applica anche alle dichia arazioni eseg guite con il Mod. M 730. on riferimen Pertanto, co nto alla singo ola imposta: • se eme erge un imp porto a debito inferiore e o uguale a 12 euro, non è dovutto il relativo versamento oe ella corrispo non de eve essere esposto e alcu un importo ne ondente Colo onna del proospetto di liq quidazione; • se eme erge un imp porto a cred dito inferiorre o uguale e a 12 euro, lo stesso nnon dà luogo o a rimborso oe non rissulta nemme eno compensabile; • se eme erge un imp porto a deb bito o a cred dito superio ore a 12 euro, lo stessso dà luogo ad una operazione d di conguaglio da parte del sostituto o d’imposta e va espos sto nella corrrispondente e Casella de ella Sezion ne “Versame enti o rimborrsi da effettu uare a cura del sostituto o d’imposta”” presente nel prospetto o di liquida azione. azione delle Nel caso d i dichiarazio one congiunta, la liquida e posizioni di d entrambi i coniugi dà à luogo ad un unico impo orto ai fini IRPEF ed è pertanto su u tale importto che deve essere effeettuata la verrifica del lim mite dei 12 euro o. Poiché da alla liquidazione delle a ddizionali re egionale e comunale c deerivano, inve ece, importi distinti per d ichiarante e coniuge dic chiarante, la a verifica de el limite di euro 12 va eeffettuata dis sgiuntamen nte per entram mbi i coniug gi. COMPEN NSAZIONI E VERSAMENTI SUPEERIORI A 1.000 EURO O Si ricorda che e per utilizzarre in compen nsazione il credito c che risulta dal Mood. 730, a de ecorrere dal 1° otttobre 2014, il contribuen nte deve com mpilare e pre esentare il modello m di paagamento F2 24 non più alla a ba anca o all’ufficio posta ale, ma, diretttamente o tramite t un in ntermediario o abilitato, esclusivamen e nte mediante i se ervizi telem matici messi a disposizio one dall’Agenzia delle eentrate, nei casi c in cui, per p efffetto della co ompensazion ne eseguita, il saldo finale è uguale a zero. I Modelli co ontenenti crediti utilizza ati in compe nsazione co on saldo fina ale maggioree di zero op ppure i mode elli F24 con sa aldo superiore a 1.000 0 euro, posssono essere e presentati esclusivameente median nte i servizi teDICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 565 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE lematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate o mediante i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con la stessa. L’utilizzo del Mod. F24 cartaceo è previsto solo in alcuni casi particolari. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla circolare 17 settembre 2014, n. 27/E. ARROTONDAMENTO DEGLI IMPORTI DA ESPORRE NEL MOD. 730-3 Se non diversamente precisato nelle istruzioni dei singoli paragrafi, nello svolgimento delle operazioni di calcolo necessarie alla determinazione degli importi da riportare nel Mod. 730-3, l’arrotondamento deve essere effettuato nella sola fase finale del calcolo, ossia prima dell’esposizione del risultato nel prospetto di liquidazione e non nei singoli passaggi intermedi. DICHIARAZIONE CONGIUNTA Nel caso di dichiarazione congiunta l’eventuale scelta deve essere effettuata da entrambi i coniugi (Casella posta nel riquadro previsto per la sottoscrizione della dichiarazione barrata sia nel Modello del dichiarante che nel Modello del coniuge dichiarante). In presenza della scelta effettuata da uno solo dei coniugi, la richiesta non può ritenersi validamente effettuata. In tale caso, la Casella barrata da uno solo dei coniugi deve considerarsi assente e pertanto non deve essere barrata sia nel Modello cartaceo da consegnare al contribuente che nella fornitura da trasmettere in via telematica all’Agenzia delle entrate. Di tale circostanza deve essere data comunicazione nelle annotazioni al contribuente. DICHIARAZIONE PER CONTO DI UN ALTRO CONTRIBUENTE Nel caso di dichiarazione presentata per conto di un altro contribuente, la scelta deve ritenersi validamente effettuata anche se la relativa Casella risulta barrata in uno solo dei due modelli (modello del dichiarante e/o modello del rappresentante o tutore). NOZIONI GENERALI SUL CALCOLO DELL’IRPEF In base alle norme attualmente in vigore, l’imposta lorda è determinata applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili indicati nell’art. 10 TUIR, le relative aliquote per scaglioni di reddito. L’imposta netta è determinata operando sull’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, le detrazioni previste negli artt. 12 (carichi di famiglia), 13 (detrazioni per lavoro), 15, 16 (altre detrazioni per oneri e spese) e 16-bis (detrazioni per spese di ristrutturazione) TUIR, nonché in altre disposizioni di legge. Dall’imposta netta si detrae l’ammontare dei crediti d’imposta spettanti al contribuente a norma dell’art. 165 TUIR. Se l’ammontare dei crediti d’imposta è superiore a quello dell’imposta netta il contribuente ha diritto, a sua scelta, di computare l’eccedenza in diminuzione dell’imposta relativa al periodo d’imposta successivo o di chiederne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi. Pertanto, sintetizzando, la determinazione dell’IRPEF avviene nel seguente modo: 566 DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE REDDITO O COMPLESS SIVO Deduzione e per l’abitaz zione principa ale e pertinenze Oneri deducibili Perdite an nni precedenti deducibili = REDDITO O IMPONIBIL LE Aliquote IR RPEF x = IMPOSTA A LORDA Detrazionii per carichi di d famiglia Detrazionii per redditi di d lavoro Detrazionii d’imposta per p spese, pe er oneri e per canoni di lo ocazione Altre detra azioni Crediti d’im mposta Ritenute d’acconto d = IMPOSTA A NETTA Pe er quanto rig guarda la de eterminazione e delle detra azioni (per la avoro, per sppese e oneri, per canonii di loccazione) si rimanda r a qu uanto detto n nei corrispondenti capitoli dedicati ai Q Quadri B, C D e E. Inolttre, tra a gli oneri deducibili d rientra anche e il contribu uto di solida arietà del 3% % sui redditi superiori a 30 00.000 euro (art. 2, comm mi 1, 1-bis e 2, D.L. 13 agosto 2011, n. 138). ALIQUOTE TE Sul reddito imponibile si s applicano le seguenti aliquote IRP PEF (art. 11 TUIR): Da euro 0,00 15.000,01 28.000,01 55.000,01 75.000,01 A euro 15.000,00 28.000,00 55.000,00 75.000,00 Aliqu uota 23% % 27% % 38% % 41% % 43% % ESENZION NE PER I PE ENSIONATTI CON RED DDITI SINO O A 7.500 EURO L’art. 11, co omma 2, D.P P.R. n. 917//1986 preved de che l’IRP PEF non è dovuta, qualoora al reddito complessiivo concorrano o esclusivam mente redditti di pensio ne di imporrto non sup periore a 7.5500 euro e redditi di te erreni di imp porto non su uperiore a 185,92 1 euro o. Il limite di p pensione di 7.500 7 euro, come indica ato dalla norrma, deve es ssere riferitoo all’intero anno. Pertanto, in n caso di po ossesso di redditi r di pe ensione perc cepiti per un n periodo infferiore all’an nno, fermo restando la ssussistenza delle altre condizioni c ricchieste dalla a norma, l’e esonero speetta solo se il reddito, ra apportato all’i ntera annua alità risulta uguale u o infe eriore al pred detto limite. ESENZION NE PER RED DDITI FONDIARI NO N SUPERIO ORI A 500 EURO Se alla form mazione dell reddito com mplessivo co oncorrono soltanto s redd diti fondiari di cui all’artt. 25 D.P.R. n. 917/1986 d di importo co omplessivo non n superio ore a 500 eu uro, l’impostta non è dovvuta. DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 567 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE Ta ale disposiziione, introdo otta dall’art. 1, comma 1 3, Legge 24 4 dicembre 2007, 2 n. 2444, si applica a decorrere e da al periodo d’ imposta 200 07. NOZIONI N G GENERALI SUL CALLCOLO D ELLE ADD DIZIONALII REGION NALI IRPEFF L’addizionale regionale IR RPEF è stata a istituita da all’art. 50 D.L Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446. SO OGGETTI O OBBLIGATTI ED ESCLU USI Obbligati al p pagamento dell’addizion d nale regiona ale IRPEF sono tutti i contribuenti c (residenti e non), per i qu uali, nell’ann no di riferime ento, risulta dovuta l’IR RPEF, dopo avere scomputato tutte le detrazion ni d’imposta a ric conosciute e i crediti d’im mposta di cu ui all’art. 165 5 TUIR. No on sono ten nuti al paga amento dell’addizionale regionale IR RPEF: • i contribu uenti soggettti all’IRES; uenti che posssiedono so olo redditi essenti o sogge etti a impostta sostitutivaa dell’IRPEF F; • i contribu uenti che posssiedono so olo redditi so oggetti a tass sazione separata; • i contribu uenti che possiedono un n reddito com mplessivo cu ui corrispond de un’IRPEF F che, al netto delle de-• i contribu trazioni d di cui artt. 12 (carichi di famiglia)) e 13 (altre e detrazioni) TUIR, nonnché 15 e 165 (creditii d’imposta a per imposte pagate all’estero) TU UIR risulti no on dovuta pa ari ad un im mporto non superiore s a 12,00 euro. BA ASE IMPO ONIBILE La a base impo onibile è costituita dal re eddito compllessivo ai fin ni IRPEF, al netto degli oneri deduc cibili (art. 10 0 D.P.R. n. 917 /1986) e del contributo di solidarietà à. ALIQUOTA Le e aliquote de ell’addiziona ale regionale e variano da a regione a regione r e ris sentono ancche delle norrme emana-te in materia d di federalism mo fiscale, nonché in ma ateria finanz ziaria delle re egioni). In linea generrale, l’aliquo ta dell’addiz zionale regio onale IRPEF F è composta a da due pa rti: ota minima, valida v per tu utto il territorrio nazionale e (c.d. “aliquota di base””); • un’aliquo uale increme ento di tale aliquota, de liberato dalla Regione. • un eventu egione si pu er conoscere e il dettaglio o delle aliquo ote di ogni re uò consultare il sito del M ell’economia a Ministero de Pe e delle finanze e - dipartime ento delle fin nanze al seg guente indiriizzo: htttp://www.fin anze.it/expo ort/finanze/P Per_conosce ere_il_fisco/F Fiscalita_loc cale/newadddregirpef/index.htm. Pe er la determinazione dell’aliquota da a applicare e della regio one a favore e della qualee effettuare il versamen-to, bisogna fa are riferimento al domicillio fiscale de el contribuen nte. A se eguito delle novità n introd dotte dal “De ecreto semp plificazioni” (art. 8 D.Lggs. 21 novem mbre 2014, n.. 175)), viene previsto che: - le Regioni e le e Province autonome d di Trento e di d Bolzano sono s tenute ad inviare, ai fini della a pubb blicazione su ul sito informa atico del ME F, entro il 31 1 gennaio dell’anno a cui l’addizionale e si riferisce,, i datti contenuti nei n provvedim menti di varia azione dell’a addizionale re egionale. Il m mancato inse erimento nell sudd detto sito informatico de ei dati rileva anti ai fini della d determ minazione deell’addizionale comporta a l’inap pplicabilità di sanzioni e di d interessi; - l’ad ddizionale re egionale è ve ersata, in un nica soluzion ne e con le modalità e nnei termini previsti p per ill versa amento delle e ritenute e del d saldo delll’imposta sul reddito dellle persone fiisiche, alla re egione in cuii il con ntribuente ha a il domicilio o fiscale alla a data del 1° gennaio dell’anno d cui si riferisce l’addizionale e stesssa (in prece edenza si fa aceva riferim mento alla data d del 31 dicembre ddell’anno cui si riferisce e 56 68 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE l’a addizionale stessa, s ovverro relativame ente ai redditi di lavoro dipendente d e a quelli ass similati a que esti alla regione in n cui il sosttituito ha il d domicilio fisc cale all’atto della effettuuazione delle e operazioni di co onguaglio relative a detti redditi). Pe ertanto, relattivamente al periodo d’i mposta 2014, l’addizion nale regionalle all’IRPEF è determina ata co on riferimento o al domicilio o fiscale al 1°° gennaio 20 014 (circolare e 30 dicembrre 2014, n. 31/E). Di consegu uenza, nella Certificazione Unica 20 015 e nel Mo od. 730/2015 non è più richiesta l’indicazione del d domicilio fisscale al 31 dicembre d 20 014 (per mag ggiori dettag gli si rimanda a al Cap. Froontespizio). VERSAME ENTI L’addiziona ale è versata a alla region ne come so pra individuata, in un’unica soluzioone, con le modalità e nei n PEF, dovuto termini prevvisti per il ve ersamento del d saldo IRP o in base alla dichiarazi one; non è previsto il ve ersamento di acconti. REDDITI D DI LAVORO O DIPENDE ENTE E ASSSIMILATI Per i titolar i di reddito di d lavoro dip pendente o a assimilati, l’importo dell’addizionale è determina ato dal sostituto d’imposta all’atto dii effettuazio one delle op perazioni di conguaglio ed è indiccato nella Certificazio C ne Unica (pun nto 12 Mod. CU 2015);; il relativo iimporto è trattenuto in un numero massimo di undici rate, a partire dal periodo di paga p succes ssivo a quell o in cui le operazioni o di conguaglioo sono effetttuate e non oltre la retrib uzione corrisposta nel mese m di novvembre. In ca aso di cessa azione del raapporto, il re elativo importo è trattenuto o in un’unica a soluzione all’atto a di efffettuazione delle operaz zioni di congguaglio (art. 50, comma 4, D.Lgs. n. 44 46/1997). COMPAR RTECIPAZIO ONE SUI COMPENSI C I EROGATII DALLE SO OCIETÀ SPO ORTIVE DILETTANTISTICHE A seguito d dell’entrata in vigore de ell’art. 28 D. L. n. 201/20 011 è stato emendato ll’art. 6 D.Lgs. n. 68/201 11, aumentand do l’aliquota di base dell’addizionale e regionale. In particola are, è stato previsto p che sulla parte dei compen nsi corrispos sti dalle assoociazioni sportive diletta antistiche, pe r l’esercizio o diretto di attività a sporttive dilettanttistiche, ecc cedente l’impporto di 7.500 euro, de eve EF del 23% % (vigente per il pe eriodo di im mposta 2012), l’aliquo ota essere ap plicata l’aliquota IRPE dell’addizio onale comun nale di compartecipazio one all’IRPE EF e l’aliquota dell’addizzionale regionale di compartecipazio one all’IRPE EF. In proposito o, con la rissoluzione 11 1 dicembre 2 2012, n. 106 6/E, l’Agenz zia delle enttrate ha seg gnalato di avver interpellato il Ministero dell’Econom mia e delle ffinanze - Dip partimento delle d Finanzee - Direzione e Legislazio one Tributaria e Federalism mo Fiscale il quale ha osservato che c l’art. 25 5, comma 1 , della Legge 13 magg gio 1999, n. 13 33 “[...] se individua in maniera m punttuale l’aliquo ota da applic care ai fini IR RPEF, diversamente, op pera un gene rico rinvio alle a addizionali, la cui m misura dovreb bbe corrispo ondere a qu ella concrettamente dete erminata dall ’ente titolare e del tributo e alle cui m misure si dev ve far rinvio per l’applicaazione del trributo region nale”. NOZIONI GENERA ALI SUL CA ALCOLO DELLE AD DDIZIONA ALI COMU UNALI IRP PEF L’addiziona ale comunale e IRPEF è stata s istituita a con il D.Lgs s. 28 settem mbre 1998, nn. 360. Le delibere e comunali sono efficaci dalla data di pubblica azione nel sito s del Dipaartimento de elle finanze del d Ministero d ell’economia a e delle fina anze. Per maggio ori dettagli è possibile co onsultare il ssito al segue ente indirizzo: http://www. finanze.it/exxport/finanze e/Per_conosscere_il_fisc co/Fiscalita_ _locale/addirrpef/index.httm DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 569 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE Si fa presente e che i Comu uni possono o stabilire un na soglia di esenzione e dal pagamennto dell’addiz zionale sulla a ba ase del posssesso di spe ecifici requisiti reddituali.. SO OGGETTI O OBBLIGATTI ED ESCLU USI Obbligati al p agamento dell’addizion d ale comuna le IRPEF so ono tutti i contribuentii (residenti e non), per i qu uali, nell’ann no di riferime ento, risulta dovuta l’IR RPEF, dopo avere scomputato tutte le detrazion ni d’imposta a ric conosciute e i crediti d’im mposta di cu ui all’art. 165 5 TUIR (cred diti d’imposta per imposste pagate all’estero). No on sono ten nuti al paga amento dell’addizionale comunale IRPEF: • i contribu uenti soggettti all’IRES; uenti che posssiedono so olo redditi essenti o sogge etti a impostta sostitutivaa dell’IRPEF F; • i contribu uenti che posssiedono so olo redditi so oggetti a tass sazione separata; • i contribu uenti che possiedono un n reddito com mplessivo cu ui corrispond de un’IRPEF F che, al netto delle de-• i contribu trazioni d di cui agli arrtt. 12 (caric chi di famigllia) e 13 (altre detrazioni) TUIR, noonché 15 e 165 (creditii d’imposta a per imposte pagate all’estero) rissulti non dov vuta pari ad un importoo non superiore a 12,00 0 euro. BA ASE IMPO ONIBILE L’addizionale è calcolata sul reddito complessivo o ai fini IRP PEF, al netto o degli onerii deducibili di d cui all’art.. 10 0 TUIR (e de el contributo o di solidarie età) ed è dovvuta se per lo stesso an nno è dovutaa l’IRPEF, al a netto delle e de etrazioni e d ei crediti di cui all’art. 165 TUIR. COMUNI C BE ENEFICIAR RI DEL VER RSAMENTO O L’imposta è d dovuta al Comune C nel quale il co ntribuente ha h domicilio fiscale allaa data del 1° gennaio o de ell’anno cuii si riferisce e l’addizionale stessa. È prevista, pe ertanto, una a differenziaz zione rispettto alla corrispondente disciplina d prrevista per l’addizionale e re egionale dovve, invece, è rilevante ill domicilio fiiscale del co ontribuente alla data deel 31 dicemb bre (art. 50,, co omma 3, D.L Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446). Si ricorda che e gli effetti delle d variazioni del dom micilio fiscale e, che generralmente co incide con la residenza a an nagrafica, de ecorrono da al sessantesimo giorno ssuccessivo a quello in cui c si sono vverificate (art. 50, ultimo o co omma, D.P.R R. n. 600/19 973). VERSAMEN V NTO Il versamento dell’addizio onale va effe ettuato media ante utilizzo o del Mod. F24. Il versamento dell’addizio onale è effetttuato in acc conto e a sa aldo unitame ente al saldoo dell’imposta sul reddi-to delle perso one fisiche. L’acconto è sttabilito nella a misura del 30% dell’a addizionale ottenuta o app plicando le aaliquote al re eddito impo-nibile dell’ann no precedentte. Il De ecreto sulle semplificaz zioni fiscali (art. 8 D.Lg gs. 21 nove embre 2014,, n. 175) è intervenuto o sull’a addizionale comunale c pre evedendo ch he: - ai fini della de eterminazione e dell’accon to, l’aliquota a e la soglia a di esenzionne sono as ssunte nella a misu ura vigente nell’anno precedente p (scompare, quindi, l’incis so “salvo chhe la pubblic cazione della a delib bera sia effettuata entro ill 20 dicembre re precedente e l’anno di rifferimento”); - i Comuni, co ontestualmen nte all’invio dei regolam menti e delle delibere relative all’addizionale e comu unale, devono inviare, esclusivame e ente per via telematica, mediante innserimento nell’apposita a Sezione del Porttale del fede eralismo fisca ale, ai fini de ella pubblicazione nel sitto informatico o del MEF, i n suddettii regolamen nti e delibe ere individua ati con un decreto de el Ministero o dati contenuti nei 57 70 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE dell’economia e delle finanze. Restano ferme le disposizioni in ordine alla pubblicazione dei regolamenti e delle delibere che devono essere inseriti nella predetta Sezione del Portale esclusivamente per via telematica. Pertanto, la determinazione dell’acconto 2015 deve essere effettuata utilizzando la stessa aliquota prevista per il saldo 2014 (circolare 30 dicembre 2014, n. 31/E). Eventuali deliberazioni comunali relative alle aliquote dell’addizionale comunale all’IRPEF per il 2015 troveranno applicazione nel calcolo del saldo della medesima addizionale, che sarà determinato nelle certificazioni e nelle dichiarazioni dei redditi relative all’anno d’imposta 2015. Per quanto riguarda le modalità per l’effettuazione del versamento in acconto e a saldo dell’addizionale comunale all’IRPEF direttamente al Comune esso è effettuato con il Mod. F24 D.M. 5 ottobre 2007): • evidenziando quanto dovuto a ciascun Comune sulla base del domicilio fiscale dei contribuenti alla data del 1° gennaio dell’anno cui si riferisce la stesa addizionale; • utilizzando i Codici tributo individuati dall’Agenzia delle entrate da associare al Codice catastale del Comune (i Codici tributo sono stati istituiti con la risoluzione 12 dicembre 2007, n. 368/E). SOGLIE DI ESENZIONE È previsto che i Comuni possono stabilire una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali (art. 1, comma 3-bis, D.Lgs. n. 360/1998). Al riguardo, con l’art. 1, comma 11, del D.L. 13 agosto 2011, n. 138 è stato stabilito che la suddetta soglia di esenzione: • è prevista unicamente in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali; • deve essere intesa come limite di reddito al di sotto del quale l’addizionale comunale IRPEF non è dovuta e, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica al reddito complessivo. In altre parole, la soglia di esenzione non può essere considerata come una franchigia. Sul punto, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che ai sensi dell’art. 3, comma 7, del D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23, al fine di verificare il limite di reddito per beneficiare dell’esenzione occorre tenere conto anche dei redditi dei fabbricati assoggettati alla “cedolare secca sulle locazioni” (circolare 1° giugno 2012, n. 19/E). REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE ED ASSIMILATI Relativamente ai redditi di lavoro dipendente e ai redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui agli artt. 49 e 50 TUIR, l’acconto dell’addizionale dovuta è determinato dai sostituti d’imposta e il relativo importo è trattenuto in un numero massimo di nove rate mensili, effettuate a partire dal mese di marzo. Il saldo dell’addizionale dovuta è determinato all’atto delle operazioni di conguaglio e il relativo importo è trattenuto in un numero massimo di undici rate, a partire dal periodo di paga successivo a quello in cui le stesse sono effettuate e non oltre quello relativamente al quale le ritenute sono versate nel mese di dicembre. In caso di cessazione del rapporto di lavoro l’addizionale residua dovuta è prelevata in unica soluzione. L’importo da trattenere e quello trattenuto sono indicati nella Certificazione Unica (punti 16, 17 e 19 Mod. CU 2015). Con specifico riferimento alle scadenze di versamento, è stato precisato che, relativamente ai redditi di lavoro dipendente ed assimilati, gli importi trattenuti vanno versati dal datore di lavoro entro il 16 del mese successivo a quello in cui tali importi sono stati trattenuti; in tal caso, il versamento è unico, anche in presenza di sostituiti domiciliati in comuni diversi. Con la circolare 20 aprile 2007, n. 23/E è stato chiarito che il sostituto, anche in sede di acconto, deve tenere conto delle esenzioni deliberate dai Comuni. DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 571 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE Le e esenzioni hanno effettto direttamente anche in n sede di de eterminazion ne dell’acconnto se, in ba ase al reddi-to imponibile dell’anno prrecedente il contribuentte rientra ne ella fascia dii esenzione deliberata dal d Comune e di residenza. An nche il sostittuto d’impossta, qualora il reddito da a lui erogato o nel periodo o d’imposta pprecedente sia inferiore e alla soglia de liberata dal Comune, applica autom maticamente e l’esenzione e, anche in assenza di specifica ri-ch hiesta da pa rte del perciipiente. Se e in sede di dichiarazion ne dei redditti, ovvero in sede di con nguaglio di fine f anno o pper cessazio one del rap-po orto di lavor o nel corso dell’anno, ill reddito risu ulta superiore alla fascia di esenzioone, l’imposta sarà ver-sa ata dal contrribuente ovvvero la relativa ritenuta ssarà operata a dal sostitu uto d’impostaa senza app plicazione dii sa anzioni e inte eressi. Qualora siano o state tratte enute rate di d acconto n nei confronti di un contrribuente chee avrebbe av vuto titolo a fru uire dell’ese enzione, il sostituto s d’im mposta potrà à provvederre alla restiituzione neel corso dell’anno e co-munque, in se ede di congu uaglio. COMPENSI C PER ATTIV VITÀ SPORTIVE DILETTTANTISTIC CHE L’A Agenzia dellle entrate, con c la risolu uzione 11 d dicembre 20 012, n. 106/E ha chiaritoo che sui co ompensi, in-de ennità e/o rim mborsi forfe etari di spesa a erogati, ne ell’esercizio diretto di atttività sportivve dilettantis stiche si ap-plicano le rite nute relative e all’addizion nale comuna ale all’IRPEF F. In particolare,, per la parte e che ecced de 7.500,00 euro e fino a 28.158,28 8 euro (a titoolo di tassaz zione defini-tiv va) e oltre 2 8.152,28 eu uro (a titolo d’acconto) d ill sostituto deve trattene ere oltre allee ritenute IRPEF e addi-EF. zio onale region nale all’IRPE EF anche la quota relativva all’addizionale comunale all’IRPE A tale propos ito, nel Rigo o F2 del Qua adro F è prevvista la nuov va Colonna 5 in cui indiccare tali imp porti. IN NTESTAZIO ONE DEL MODELLO M O DICHIARA D ZIONE PR RECOMPILLATA Le e nuove disp posizioni sulla dichiaraziione precom mpilata hann no un rilevan nte impatto aanche sul Mo od. 730-3. Infatti, nella p prima pagina a, in alto a destra, d è sta ato inserito un nuovo riquadro r daa compilare per indicare e se e si tratta o m meno di dich hiarazione precompilata a. Pe er la compila azione, proccedere nel se eguente mo do: 1) in caso di 730 precompilatto: - barrrare la Case ella “Accetta ata” se si tra atta di una dichiarazione precompilatta accettata e trasmessa a senzza alcuna mo odifica; - barrare la Cassella “Modifficata” se ssi tratta di una u dichiara azione precoompilata tras smessa con n modifiche rispetto o a quella prroposta dall’A Agenzia delle e entrate; 2) in caso di 730 non precom mpilato: 57 72 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE - barrare la Casella “Sostituto, CAF o professionista non delegato”, se il contribuente non ha delegato il sostituto, il CAF o l’intermediario abilitato ad accedere alla propria dichiarazione precompilata; - barrare la Casella “Dichiarazione precompilata non presente”, se il contribuente ha delegato il sostituto, il CAF o l’intermediario abilitato ad accedere alla propria dichiarazione precompilata, ma questa è risultata assente per mancanza dei presupposti (ad esempio perché il contribuente lo scorso anno non ha presentato il Mod. 730). Per maggiori dettagli si rimanda al Cap. “Aspetti generali”, paragrafo Mod. 730 precompilato. MODELLO RETTIFICATIVO Il Mod. 730-3 può riguardare anche la liquidazione di Mod. 730 rettificativi: in tal caso deve essere barrata l’apposita Casella posta nella prima facciata in alto. Nel caso in cui il CAF o il professionista abilitato o il sostituto d’imposta, rilevi degli errori nella liquidazione del Mod. 730, lo stesso deve, infatti, provvedere alla relativa correzione e a rideterminare gli importi a credito o a debito per il contribuente. Tale correzione comporta l’elaborazione: • di un nuovo Mod. 730-3, contenente la dicitura “Il presente Modello sostituisce quello precedentemente elaborato”; • di un nuovo Mod. 730-4 redditi 2014 con la barratura della Casella relativa al Modello rettificativo. Qualora le rettifiche comportino versamenti tardivi, l’autore della violazione può regolarizzare la posizione mediante il ravvedimento operoso con l’applicazione delle sanzioni ridotte (cfr. Aspetti generali). MOD. 730 INTEGRATIVO I contribuenti possono presentare dichiarazioni integrative rivolgendosi, entro il 26 ottobre 2015 (il termine originario slitta in quanto cade di domenica), ad un CAF-dipendenti o ad un professionista abilitato, anche in caso di assistenza prestata in precedenza dal sostituto, qualora dall’elaborazione della precedente dichiarazione siano riscontrati errori, che non incidono sulla determinazione dell’imposta ovvero la cui correzione determina a favore del contribuente un maggior credito o un minor debito. In caso di Mod. 730-integrativo il contribuente deve necessariamente esibire al CAF o al professionista abilitato il prospetto di liquidazione relativo al Mod. 730 originario. Inoltre il contribuente deve esibire la documentazione relativa all’integrazione effettuata necessaria al CAF o al professionista abilitato per il controllo della conformità; se l’assistenza era stata prestata dal sostituto occorre esibire tutta la documentazione. Si distinguono tre possibili situazioni con riferimento alle quali il contribuente può presentare un Mod. 730 integrativo di un modello precedentemente già presentato: • modifiche e/o integrazioni di dati presenti nel Mod. 730 originario che non riguardano i dati del sostituto d’imposta, da cui scaturiscono un maggior importo a credito, un minor debito ovvero un’ imposta pari a quella determinata con il Mod. 730 originario (Codice 1 Casella “730 integrativo”); • modifica e/o integrazione di dati presenti nel Mod. 730 originario che riguardano esclusivamente i dati del sostituto d’imposta (Codice 2 Casella “730 integrativo”); • modifiche e/o integrazioni di dati presenti nel Mod. 730 originario relativi sia al sostituto d’imposta che ad altri dati della dichiarazione da cui scaturiscono un maggior importo a credito, un minor debito ovvero un’ imposta pari a quella determinata con il Mod. 730 originario (Codice 3 Casella “730 integrativo”). Con riferimento a ciascuna delle situazioni sopra descritte, il contribuente deve aver riportato nella Casella “730 Integrativo” presente nel frontespizio il relativo Codice. Il CAF o il professionista abilitato elaborerà un nuovo Mod. 730 e, di conseguenza, un prospetto di liquidazione, Mod. 730-3, con barrata l’apposita Casella “730 integrativo” posta nella prima facciata in alto a destra. DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 573 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE IM MPEGNO AD INFO ORMARE ILL CONTRIIBUENTE Ne el Mod. 730 0-3 è riporta ata la Casellla “Impegno o ad informare il contribuente di eeventuali comunicazionii de ell’Agenzia d delle entrate e relative alla a presente d dichiarazione” posta in alto a della prrima facciata a del Model-lo. È,, infatti, prevvista la posssibilità per il contribuen nte di chied dere, barran ndo la Cas ella posta nel n riquadro o prrevisto per la sottoscrizzione della dichiarazione d e Mod. 730, di essere informato direttamen nte dal CAF F entrate relattive alla prop cirrca eventua li comunicazzioni dell’Agenzia delle e pria dichiaraazione. Il CAF o il pro ofessionista abilitato dev ve informare e il contribue ente di volerr o meno effe fettuare tale servizio uti-liz zzando le ap pposite case elle della ricevuta Mod. 730-2; inolttre, nel caso o in cui il CA AF effettui ta ale servizio,, de eve barrare la relativa Casella C posta a nella parte e in alto del Mod. M 730-3. Pe ertanto, la C Casella pressente nel Mo od. 730-3 po otrà risultare e barrata so olo in preseenza della richiesta r da a pa arte del con ntribuente (Casella ( pos sta nel riqua adro previsto o per la sotttoscrizione ddella dichiarrazione bar-ra ata). MOD. M 730 RETTIFICA ATIVO DA A PARTE D DI CAF/IN NTERMEDIARI Le n nuove dispossizioni sulla dichiarazion d ne precompilata (artt. 5 e 6 D.Lgs. n. 175/2014 4) prevedono o che il CAF/interm mediario risp ponde a titolo o di respons sabilità per l’errato controollo dei dati documentalii ed è tenuto nei confronti dell’Erario d a al pagamento o di un imp porto corrisppondente al pagamento o dell’imposta, deg gli interessi e della sanzio one nella misura del 30 0%. Tale sanzione, però, p può ess sere ridotta a ad 1/8, quind di al 3,75% se, s il CAF/inteermediario presenta p una a dich hiarazione in ntegrativa en ntro il 10 no ovembre. In ta al caso va ba arrata la nuo ova Casella a “Comunica azione dati rettificativi CAF o proffessionista”” prevista in testa al a modello. Per m maggiori detta agli si riman nda al Cap. ““Aspetti generali”. DATI D ANAG GRAFICI Ne ella Sezione e del Mod. 730-3 dedic cata ai dati anagrafici devono d esse ere riportati il codice fiscale f ed ill no ome e cogn nome, ovverro denomina azione, dei s eguenti soggetti: • sostituto o d’imposta a ovvero CA AF (per quesst’ultimo dev ve essere riportato anchhe il numero o di iscrizio-ne all’app posito albo) ovvero professionista a abilitato; abile dell’asssistenza fiscale; • responsa nte; • dichiaran dichiarante. • coniuge d ASSISTENZ A A FISCALLE PRESTA ATA DA UN N’ASSOC CIAZIONE PROFESS IONALE Ne el caso di asssistenza fisscale prestata da un’asssociazione professional p e di cui all’aart. 5, comm ma 3, lett. c),, TU UIR, è nece essario indicare, nel prospetto di liq quidazione da d consegna are al contribbuente e ne ella fornitura a telematica da trasmettere e all’Amminis strazione fin nanziaria le seguenti s info ormazioni: 57 74 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE • • nel Rig go “Sostituto o d’imposta o CAF o prrofessionista a abilitato” il codice fisccale e la de enominazione dell’As ssociazione e professio onale di cui fa parte il singolo pro ofessionista abilitato ch he ha presta ato l’assisttenza; nel Rig go “Responssabile dell’A Assistenza fisscale” il cod dice fiscale, il cognom me ed il nom me del profe essionis ta associato che ha sottoscritto il prospetto di liquida azione, assuumendo la responsabillità dell’as sistenza. RIEPILOG GO DEI RE EDDITI Nella Sezio one del Mod d. 730-3 ded dicata al rie pilogo dei redditi (Righ hi da 1 a 7) vanno indic cati i totali dei d redditi dich iarati nel Mo od. 730. Nei corrispo ondenti Righ hi del Mod. 730-3, 7 in pra atica, vengo ono riportati i dati indicatti nei Quadrri reddituali del d Mod. 730 (A A, B, C, D ed e F), tenend do conto de gli elementi necessari alla a determinnazione dei relativi redd diti, quali: • le quotte di possessso; • il perio odo di posse esso; • le even ntuali deduzzioni forfetarrie (ed esem mpio, l’abbatttimento forfe etario dei reedditi di locazione a tasssazione o ordinaria). Per la deterrminazione dei singoli re edditi si rima anda a quan nto riportato nei singoli ccapitoli. RIEPILOGO O REDDITI Rigo Cosa va indicato 1 - Redd diti dominicali In questo q Rigo va riportato il reddito dom minicale dei terreni nei so oli casi in cui lo ste esso risulta a ancora sogg getto a IRPE EF (per magggiori dettaglli si rimanda a al cap pitolo dedica ato al Quadro o A). Va indicato l’im mporto del Qu uadro A, Colonna 1 in prroporzione ai a giorni (Colo onna 4) e alle quo ote di posse esso (Colonna 5) rivalutatta dell’80% e ulteriormen nte riva alutata del 15 5% (5% se si s tratta di co oltivatori direttti o IAP - Co olonna 10 co ompila ata). Si ricorda che sse il canone annuo d’affittto in regimee vincolistico risulta inferio ore all’80% del red dito dominic cale, va indica ato l’importoo del canone. Nei casi in cui nellla Colonna 7 del Quadro A (casi pa articolari) sianno indicati i Codici 2 o 6, 6 il valore del redd ito dominicale è ridotto del d 100% 2 agrari Imp porto del Qu uadro A, Collonna 3 in proporzione aai giorni (Colonna 4) e alla a quo ota di possessso (Colonna a 5) rivalutata del 70% e ulteriormentte rivalutata del d 15% % (5% se si tratta di coltiivatori diretti o IAP - Coloonna 10 compilata). Se il campo “T Titolo” (Colon nna 2) assum me valore 2 o 3, l’importo o non va con nsiderrato. Ne ei casi in cui nella Colonna 7 del Quadro A (casii particolari) siano indica ati i Co odici 2 o 6, il vvalore del re eddito agrario o è pari a zerro Redditi DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 575 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE Rigo Cosa va ind dicato 3 - Redditi dei fabbricati In que esto Rigo va a riportato il reddito r dei fa abbricati nei soli casi in cui c lo stesso o risulta a ancora sog ggetto a IRP PEF (per ma aggiori dettaggli si rimanda al capitolo o dedic cato al Quadrro B). Gli im mporti della C Colonna 1 devono esserre rivalutati ddel 5% dal soggetto s che e elabo ora il prospettto di liquidaz zione. Gli im mporti con Co odice 8, 14 e 15, alla Collonna 2, se nnon si è opta ato per la ce-dolare e secca, devvono essere ridotti del 30% 3 dal sogggetto che elabora il pro-spetto o di liquidazio one; la riduz zione può ess sere erogataa solo se è sttato compila-to il prospetto dei Righi B11-B B13. Non devono d esse er indicati i re edditi delle lo ocazioni per i quali è sta ata effettuata a l’opzione per l’app plicazione de ella cedolare e secca (Coloonna 11 Qua adro B barra-ta) 4 - Redditti di lavoro dipendente e asssimilati C 3 de ella Sezionee I e Colonna a 2 della Se-Il riferrimento è al Quadro C, Colonna zione II e Rigo C4 4 Colonna 2 nel caso in cui c sia stata barrata la Ca asella di Co-lonna a 6 riguardan nte la tassazione ordinaria a 5 - Altri redd diti Il riferrimento è al Quadro D, Colonna C 2, Righi R D1, D2,, D3, D4 e D5, D questi ul-timi due quale salldo tra Colon nne 2 e 3 (ad d eccezione ddi quanto eventualmente e indica ato al Codice e 7 del Rigo D4 che non concorre all a formazione e del reddito o IRPEF ma alla fo ormazione de egli scaglion ni fino ad euuro 28.158,28 8) e i redditii sogge etti a tassazzione separa ata indicati nella n Sezionee II del Qua adro D per i quali il contribuen nte ha optatto per la tassazione ord inaria (se am mmesso), all netto della quota dell’imposta a sulle succe essioni indiccata nella Co olonna 6 dell Rigo D6 6 - Impon nibile cedolare se ecca nibile su cui applicare la cedolare secca (del 21% % o 10%) pe er i redditi da a Impon locazione per i qu uali si è optatto per tale ta assazione soostitutiva (Colonna 11 dell Quad dro B barrata ) 7 - Reddito abitazione prrincipale e pertip (non nenze a soggette IMU) a riportato il reddito dell’a abitazione pprincipale e relative perti-In questo Rigo va e in caso di n non assogge ettamento ad d IMU (sono escluse da IMU le abita-nenze zioni “non di lusso o” e cioè quelle non clas ssificate nellee categorie catastali c A/1,, A/8 e A/9). In que esto caso, il reddito è soggetto ad IR RPEF anche sse spetta una deduzione e di parri importo (R igo 12 Mod. 730-3). Per in ndividuare i rredditi da ind dicare nel Rigo, vanno prresi quelli pe er i quali, nell Quad dro B, è pressente il Codic ce 1 nella Co olonna 2 - Uttilizzo e non è compilata a la Colonna 12 CALCOLO C O DEL REDDITO IMP PONIBILE E DELL’IM MPOSTA LO ORDA RE EDDITO CO OMPLESSIIVO (RIGO O 11) Ne el Rigo 11 vva indicata la somma de ei redditi rie pilogati nella Sezione precedente p d da Rigo 1 a Rigo 5 più ù il Rigo 7. An nche nel casso di reddito o complessiv vo pari a zerro devono comunque c es ssere compiilati tutti i su uccessivi Ri-gh hi del prospe etto di liquid dazione sia nel Mod. 73 30 cartaceo consegnato o al contribu ente che ne ella fornitura a tra asmessa in vvia telematicca all’Agenz zia delle entrrate. 57 76 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE No on concorrre alla form mazione dell reddito im mponibile l’im mporto indiccato nel Riigo 6 relativo all’imponibile per p la cedola are secca. T Tale importo viene infatti assoggettatto a imposta a sostitutiva del d 21 1% (o 10%) e la somma risultante da a tale imposizione deve essere e indicaata nel Rigo 81 (Colonna a1 pe er il dichiaran nte e Colonna 2 per il con niuge). DEDUZION NE ABITAZZIONE PRIN NCIPALE E PERTINEN NZE - NON N SOGGETTTE A IMU (RIGO ( 12)) Nel Rigo 1 12 va indica ato l’importo che, ai sen nsi dell’art. 10, comma 3-bis, TUIR R è deducib bile dal redd dito complessivvo. Tale deduzzione corrisp ponde al reddito dell’abi tazione prin ncipale e perrtinenze nonn soggetto ad a IMU riporrtato nel Rigo 7. ONERI DE EDUCIBILI (RIGO 13)) el Quadro E E, Sezione II, Righi da E21 E a E31, ttenendo con nto degli eve enNel Rigo 1 3 va indicato il totale de miti fissati da alle disposizzioni del TUIR da effettu uare in sedee di controllo o (per maggiiori tuali adegu amenti ai lim dettagli ved di Capitolo Quadro Q E On neri e spese e). Si ricorda che, ai fini del ca alcolo del red ddito comple essivo, rientra tra gli onerri deducibili il contributo o di so olidarietà, previsto dall’a art. 2, comm mi 1, 1-bis e 2, D.L. 13 agosto a 2011,, n. 138, del 3% sui redditi co omplessivi su uperiori a 300.000 euro. Infatti è prev visto che il co ontributo sia deducibile ai a sensi dell’a art. 10 0 TUIR (quiindi, la deducibilità imp patta anche sul calcolo del redditoo soggetto alle a addizion nali re egionali e com munali) dal reddito comp plessivo prod dotto nello ste esso periodoo d’imposta cui c si riferisce e il co ontributo di solidarietà s medesimo. m Ta ale importo è quello che viene riporttato nel Rigo o 102 del Mo od. 73 30-3 (ovvero o nel Rigo 12 22 per il con niuge) e dev ve essere comunicato al contribuente e con appossito messaggio (co odice: L12). REDDITO IMPONIBIILE (RIGO 14) Nel Rigo 14 4 va indicato o il Reddito imponibile cche si ricava a nel seguente modo: Re eddito impo onibile R Rigo 11 meno Rigo 12 meno Rigo 13 Se la differe enza è nega ativa indicare e zero. COMPEN NSI PER ATTTIVITÀ SPO ORTIVE DILLETTANTISTTICHE (RIG GO 15) Nel Rigo 1 5 vanno ind dicati gli imp porti dei com mpensi perrcepiti per attività a spo ortive diletta antistiche asa soggettate a ritenute a titolo d’imposta del 2 3% (Rigo D4 D con Codice 7 a Coloonna 1), ecc cedenti i priimi DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 577 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE 7.500,00 euro o, che sono esenti, e fin no ad 28.15 8,28 euro (o ovvero fino a 20.658,288 euro al nettto dei primii 7.500,00 euro o che sono esenti). e La a parte dell’i mponibile assoggettata a ritenuta a titolo d’imp posta concorre infatti allla formazion ne del reddi-to complessivvo ai soli fini della determ minazione d elle aliquote e per scaglio oni di redditoo. er maggiori dettagli si rim manda al Ca apitolo dediccato al Quad dro D. Pe IM MPOSTA LO ORDA (RIG GO 16) Ne el Rigo 16 vva indicata l’imposta l lorrda determin nata applicando le aliqu uote IRPEF al reddito im mponibile dii cu ui al Rigo 14 4. Pe ertanto: Imposta a lorda Rig o 14 per Aliquote IR RPEF COMPENSI C PER ATTIV VITÀ SPORTIVE DILETTTANTISTIC CHE Se e il contribue ente ha perccepito comp pensi derivan nti da attività à sportive dilettantistichhe per un importo supe-rio ore a 7.500 euro, nel calcolo c dell’imposta lord a occorre te ener conto, oltre che deel reddito imponibile an-ch he dei comp ensi indicati nel Rigo 15 5. Il calcolo dell’ imposta viene effettuato o nel seguen nte modo: a lorda applicando le aliiquote IRPE EF: • va calcol ata l’imposta p attività ssportiva diletttantistica); - sulla somma dei Righi 14 (reddito impo nibile) e 15 (compensi per mporto indica ato nel Rigo 15; - sull’im a sui Righi 14 1 e 15 va s computata quella calco olata sul Riggo 15. • sull’impossta calcolata a lorda che confluisce nel Rigo 16. Il risultato di tale differenzza rappresenta l’imposta Imposta a lorda Impossta su Rigo 1 14 e 15 meno Impposta su Riigo 15 CALCOLO C O DETRAZIONI E CR REDITI D’IM MPOSTA Ne ella quarta S Sezione del Mod. 730-3 si determin na il totale delle detrazio oni e dei crrediti d’imposta sia dell dichiarante ch he dell’eventtuale coniug ge dichiarantte. Ta ale Sezione deve, infattii, essere com mpilata disti ntamente sia per il dichiarante che per il coniug ge. 57 78 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE DETRAZIO ONE PER CONIUGE C A CARICO O (RIGO 21) Nel Rigo 2 21 va indica ata la detraz zione previssta nel caso o in cui il co oniuge risultti a carico del d dichiaran nte (eventualmente rapporrtando ai me esi dell’anno o il periodo in n cui lo stesso è effettivvamente rimasto a carico). Tale inform mazione è rilasciata dal dichiarante nella Sezio one “Coniuge e e familiari a carico” nel frontespizzio del Mod. 73 30/2015 (per maggiori dettagli d vedi Capitolo Fro ontespizio). DETRAZIO ONE PER FIIGLI A CARICO (RIG GO 22) Nel Rigo 2 2 vanno indicate le detrrazioni previiste dall’art. 12 TUIR ne el caso in cu i i familiari risultino r a ca arientualmente rapportand do ai mesi dell’anno il periodo in cuui gli stessi sono effettivvaco del dich iarante (eve mente rima asti a carico)). Tale informazione è rrilasciata dal dichiarante e nella Sezioone “Coniug ge e familiarri a carico” nel frontespizio del Mod. 73 30/2015 (pe r maggiori dettagli d vedi Capitolo Froontespizio). ULTERIOR RE DETRAZIIONE PER FIGLI F A CA ARICO (RIIGO 23) Nel Rigo 2 3 va indicata a l’eventuale e ulteriore d etrazione pe er figli a carico previste dall’art. 12 TUIR nel ca aso in cui i fam iliari risultino o a carico del dichiarantte. Tale info ormazione è rilasciata daal dichiarantte nella Sezzione “Coniug ge e familiarri a carico” nel frontesp pizio del Mod. 730/2015 5 (per magggiori dettaglii vedi Capito olo Frontespiziio). Con riferim ento a tale detrazione d è possibile re ecuperare l’e eccedenza risultante r daall’incapienza d’imposta. Per recuperare l’ecced denza, le cuii modalità so ono state em manate con D.M. 31 gennnaio 2008, occorre efffettuare la seg guente operazione: Capienzza IRPEF lord a – detrazion ni per altri ca arichi di famiiglia – detraz zione per lavvoro – detraziione per one eri detraibili – detrazione pper canoni di locazione L’ulteriore d detrazione per p figli a carrico sarà ind dicata: • al Rigo o 23, Colonn na 1 (Colonn na 2 per il co oniuge) per l’intero amm montare (ancche se incap piente); • al Rigo o 57 per la parte p che no on ha trovato o capienza (importo ( resiiduo di Rigoo 23). DETRAZIO ONE PER ALTRI A FAMILIARI A CA ARICO (RIIGO 24) Nel Rigo 2 4 va indicata a la detrazio one prevista a dall’art. 12 TUIR nel ca aso in cui vi siano altri familiari f a ca arico del dich iarante (eve entualmente rapportand do ai mesi dell’anno il periodo in cuui gli stessi sono effettivvamente rima asti a carico)). Tale informazione è rrilasciata dal dichiarante e nella Sezioone “Coniug ge e familiarri a carico” nel frontespizio del Mod. 73 30/2015 (pe r maggiori dettagli d vedi Capitolo Froontespizio). DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 579 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE DETRAZION NE PER RED DDITI DI LA AVORO DIP PENDENTE E (RIGO 25 5) Ne el Rigo 25 vvanno indica ate le detraz zioni di cui a all’art. 13, comma c 1 e seguenti, s TU UIR, spettan nti qualora ill dichiarante pe ercepisca re edditi di lavoro dipenden nte (per mag ggiori dettaglli vedi Capitoolo Quadro C). DETRAZION NE PER RED DDITI DI PENSIONE (R RIGO 26) Ne el Rigo 26 vvanno indica ate le detraz zioni di cui a all’art. 13, co omma 3 e se eguenti, del TUIR, spettanti qualora a il dichiarante d percepisca redditi r di pensione (per maggiori de ettagli vedi Capitolo C Quaadro C). DETRAZION NE PER RED DDITI ASSIM MILATI A Q QUELLI DI LAVORO L DIPENDEN D NTE E ALTRII REDDITI RIGO 27) (R Ne el Rigo 27 vvanno indica ate le detraz zioni di cui a all’art. 13, comma c 1 e seguenti, s TU UIR, spettan nti qualora ill dichiarante pe ercepisca re edditi assimilati a quellii di lavoro dipendente d o altri redditti (per magg giori dettaglii ve edi Capitolo Quadro C). DETRAZION NE ONERI ED E EROGA AZIONI LIBEERALI (RIG GO 28) Ne el Rigo 28 vanno indiccate le detra azioni del 19 9% e 26% di d cui al Quadro E, Sezzione I, Rig ghi da E1 a E1 12, tenendo conto degli eventuali adeguamenti a i ai limiti fiss sati dalle dis sposizioni deel TUIR da effettuare e in n se ede di contro ollo (per mag ggiori dettag gli vedi Capiitolo Quadro o E Oneri e spese). s DETRAZION NE SPESE PE ER INTERV VENTI DI REECUPERO DEL D PATRIM MONIO ED DILIZIO (RIGO 29) Ne el Rigo 29 vvanno indica ate le detrazioni del 36% % (o 41% o 50% 5 o 65%)) di cui al Qu uadro E, Se ezione III-A,, Riighi da E41 a E44, tene endo conto degli eventu uali adeguam menti ai limitti fissati dallle disposizio oni del TUIR R da a effettuare in sede di controllo. c Si evidenzia c he la modallità di determ minazione d ella rata può ò essere di-ve ersa in base e alla compillazione o me eno della Ca asella “Ride eterminazion ne rate” di C Colonna 7 de ella Sezione e III del Quadro o E (per mag ggiori dettagli vedi Capittolo Quadro E Oneri e sp pese). DETRAZION NE SPESE ARREDO A IM MMOBILI R RISTRUTTUR RATI (RIGO O 30) Ne el Rigo 30 vvanno indica ate le nuove e detrazioni del 50% di cui al Quad dro E, Sezio one III-C, Riigo E57, te-ne endo conto d degli eventu uali adeguam menti ai limitti fissati dalle e disposizioni del TUIR da effettuarre in sede dii co ontrollo (per maggiori de ettagli vedi Capitolo C Qua adro E Onerri e spese). 58 80 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE DETRAZIO ONE SPESE E PER INTER RVENTI DI RISPARMIO ENERGE ETICO (RIG GO 31) Nel Rigo 3 1 vanno ind dicate le detrazioni del 5 55% o 65% di cui al Qu uadro E, Seezione IV, Righi R da E61 1a E63, tenen do conto de egli eventuali adeguame enti ai limiti fissati f dalle disposizionii del TUIR da d effettuare e in sede di con ntrollo (per maggiori m dettagli vedi Ca apitolo Quad dro E Oneri e spese). DETRAZIO ONE PER GLI G INQUILIINI CON C CONTRATTTO E AFFITTTO TERREN NI AGRICO OLI AI GIOVANII (RIGO 32 2) Nel Rigo 32 2 va indicato o l’importo spettante s pe r: 1) le detrazzioni d’impo osta previste e per gli inq uilini di imm mobili adibiti ad abitazioone principale indicate nel n Quadro E, Sezione V, Righi E71 e E72, ten endo conto degli eventuali adeguaamenti ai lim miti fissati da alle disposizion ni del TUIR da d effettuare e in sede di ccontrollo. Le detrazio oni interessa ate sono le seguenti: • detraz ione per inquilini di allog ggi adibiti ad d abitazione principale (Rigo E71, C Codice 1); ggi adibiti ad d abitazione e principale, con contrattti a regime convenziona ale • detraz ione per inquilini di allog e 2); (Rigo E71, Codice ovani di età compresa c tra a 20 e 30 an nni, per canoni di locaziione relativi a contratti per p • detraz ione per gio ale (Rigo E7 71, Codice 3 3); abitazione principa a detrazione e per inquilin ni di alloggi ssociali adibitti ad abitazio one principaale (Rigo E7 71, Codice 4); 4 • nuova • detraz ione per lavoratori dipen ndenti che ssi trasferisco ono per motiv vi di lavoro ((Rigo E72). Tali detrazzioni non sono s cumu ulabili tra loro ma è possibile recuperaree l’ecceden nza risultan nte dall’incapie enza d’impossta. Per recupe rare l’ecced denza, le cui modalità so ono state em manate con D.M. 11 febbbraio 2008, occorre efffetguente operazione: tuare la seg Capienzza IRPEF lorrda – detraziioni per caric chi di famigliaa – detrazion ne per lavoro o La detrazio one per cano oni di locazio one sarà ind dicata: • al Rigo o 32, Colonn na 1 (Colonn na 2 per il co oniuge) per l’intero amm montare (ancche se incap piente); • al Rigo o 57 per la parte p che no on ha trovato o capienza (importo ( resiidua di Rigoo 32); 2) la nuova a detrazione prevista per p i giovani agricoltori per p l’affitto di d terreni aggricoli indicata nel Quad dro E, Sezione e V, Rigo E8 82, (per mag ggiori dettaglli vedi Capittolo Quadro E Oneri e sppese). ALTRE DETTRAZIONI D’IMPOSTTA (RIGO 3 33) Nel Rigo 33 3 vanno indicate le detrazioni relativve a: • • 81: Detrazione per spesse di manten nimento di ca ane guida (ddetrazione euro 516,46); Rigo E8 Rigo E8 83: Altre detrazioni. Per maggio ori dettagli vedi Capitolo o Quadro E O Oneri e spes se. DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 581 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE CREDITO C D’IMPOSTA PER IL RIA ACQUISTO O DELLA PR RIMA CASA A (RIGO 441) Ne el Rigo 41 vva indicato l’eventuale credito d’im mposta per il riacquisto della d prima casa di cui al Rigo G1 de el Quadro G (per maggio ori dettagli vedi v Capitolo o Quadro G)). In particolare,, l’importo è pari a: Credito d’imposta Rigo G1 C Colonna 1 + Rigo G1 Colonna 2 – Ri go G1 Colon nna 3 L’utillizzo di tale credito c d’imp posta deve e essere effettu uato dopo av ver sottratto all’imposta lorda l tutte le e detra azioni spetta anti (in altre parole, Rig go 16 meno o la somma algebrica d dei Righi da d 21 a 33).. L’eve entuale ecce edenza non n utilizzata p può essere e portata in n compensaazione. In altre a parole,, l’imp porto da riporrtare nel Rig go 34 non pu uò essere su uperiore all’im mposta nettaa; l’eventuale e eccedenza a deve e essere ripo ortata nel Rig go 131 (Sez ione Altri dati), come res siduo da utilizzzare in com mpensazione e o da riportare nella dichiaraziione successsiva. An ndando un p po’ più nel de ettaglio, i ca alcoli da effe ettuare sono i seguenti: a)) determinarre l’ammontare del cred dito spettante e: Crredito d’impo osta = Rigo G1 col. 1 + Rigo G1 co l. 2 - Rigo G1 G col. 3 ric condurre a zzero se il risu ultato è mino ore di zero. b)) determina are l’importo o utilizzabile secondo la a seguente formula, f nella quale anddrà conside erata, la Co-lonna 1 se il ccredito è rife erito al dichia arante, la Co olonna 2 se il credito è riferito r al conniuge: Riigo 16 - Rigo o 21 - Rigo 22 2 - Rigo 23 3 - Rigo 24 - Rigo 25 - Rigo R 26 - Rig go 27 - Rigo 28 Riigo 29 - Rigo o 30 - Rigo 31 3 - Rigo 32 2 - Rigo 33 c) se l’importto calcolato secondo quanto descrittto al preced dente punto b) risulta esssere minore e o uguale a ze ero riportare l’intero imp porto del Cre edito d’impossta, come determinato al a punto a), nel Rigo 13 31 (Colonna a 1 per il dichia arante, Colo onna 2 per il coniuge) d del Mod. 730 0-3 non ripo ortando nullaa nel Rigo 41 4 del Mod.. 73 30-3 (Colonn na 1 per il diichiarante, Colonna C 2 pe er il coniuge e); d)) se l’importo o calcolato secondo quanto descrittto al preced dente punto b) risulta eessere magg giore di zero o ca alcolare: KA A = importo o calcolato secondo s qua anto descrittto al precedente punto b) - l’importoo del Creditto d’imposta a co ome determinato al puntto a); • se KA riisulta magg giore o ugu uale a zero o riportare nel n Rigo 41 Colonna 1 e/o 2 del Mod. 730-3 3 l’intero im mporto del Credito C d’imp posta e non riportare nulla nel Rigo 131 Colonnaa 1 e/o 2; sulta minorre di zero rip portare nel R Rigo 41 Colo onna 1 e/o 2 del Mod. 7730-3 l’imporrto calcolato o • se KA ris secondo quanto desscritto al pre ecedente pu unto b), e ne el Rigo 131 Colonna 1 e/o 2 la differenza tra a l’importo del Credito d’imposta e quanto ripo ortato nel Rig go 41 Colon nna 1 e/o 2. 58 82 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE CREDITO D’IMPOSTTA PER L’IN NCREMENTTO DELL’O OCCUPAZIONE (RIG O 42) Nel Rigo 42 2 va indicato o l’eventuale e credito d’im mposta di cu ui al Rigo G7 del Quadrro G (per ma aggiori detta agli vedi Capito olo Quadro G). G In particola re, l’importo o è pari a: Credito o d’impossta Rigo G7 7 Colonna 1 – Rigo G7 C Colonna 2 L’utilizzo di talle credito d’imposta deve e essere effe ettuato dopo o aver sottrattto all’impostta lorda tutte e le de etrazioni spe ettanti e il cre edito d’impo osta per il ria acquisto della prima cassa (in altre parole, Rigo 16 meno la somma algebric ca dei Righi da 21 a 41)). L’eventuale e eccedenzaa non utilizza ata può esse ere po ortata in compensazion ne e deve esssere riporta ata nel Rigo 132 (Sezionne Altri dati), come resid duo da a utilizzare in n compensaz zione o da rip portare nella dichiarazion ne successiva va. Andando un n po’ più nel dettaglio, i calcoli da e effettuare sono i seguenti: a) determin nare l’ammo ontare del crredito spetta ante: Credito d’im mposta = Rig go G7 col. 1 - Rigo G7 ccol. 2 ricondurre a zero se il risultatoo è minore di d zero. b) determin nare l’importto utilizzabile e secondo la a seguente formula, nellla quale anddrà considerata, la Colo onna 1 se il crredito è riferrito al dichiarante, la Co olonna 2 se il credito è riiferito al conniuge: Rigo 16 - R Rigo 21 - Rig go 22 - Rigo 23 - Rigo 24 4 - Rigo 25 - Rigo 26 - Rigo R 27 - Riggo 28 3 - Rigo 41 Rigo 29 - R Rigo 30 - Rig go 31 - Rigo 32 - Rigo 33 c) se l’impo orto calcolatto secondo quanto q desccritto al prec cedente punto b) risulta essere min nore o ugua ale a zero ripo ortare l’intero o importo de el Credito d ’imposta ne el Rigo 132 Colonna 1 ee/o 2 del Mod. 730-3 non n indicando n nulla nel Rigo 42 Colonn na 1 e/o 2; d) se l’imp orto calcolato secondo quanto desccritto al prec cedente punto b) risulta essere mag ggiore di ze ero calcolare: ZA = imporrto calcolato secondo qu uanto descri tto al preced dente punto b) - Creditoo d’imposta; • • uale a zero riportare ne el Rigo 42 Co olonna 1 e/oo 2 del Mod. 730-3 l’inte ero se ZA risulta maggiore o ugu o del Credito o d’imposta e non indica are nulla nel Rigo 132 Colonna C 1 e//o 2; importo se ZA risulta mino ore di zero riportare ne l Rigo 42 Co olonna 1 e/o o 2 del Mod . 730-3 l’imp porto calcola ato second do quanto descritto d al precedente p punto b), e nel Rigo 132 Colonnaa 1 e/o 2 la differenza tra l’imporrto del Crediito d’imposta a e quanto r iportato nel Rigo 42 Collonna 1 e/o 22. CREDITO D’IMPOSTTA REINTEG GRO ANTIICIPAZION NI FONDI PENSIONE P (RIGO 43)) Nel Rigo 43 3 va indicato o l’eventuale e credito d’im mposta di cu ui al Rigo G3 del Quadrro G (per ma aggiori detta agli vedi Capito olo Quadro G). G DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 583 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE In particolare,, l’importo è pari a: Credito d’imposta Rigo G3 Colonna 4 + Rigo G3 Co olonna 5 – R Rigo G3 Colo onna L’utillizzo di tale credito c d’imp posta deve e essere effettu uato dopo av ver sottratto all’imposta lorda l tutte le e detra azioni spetta anti, il credito o d’imposta per il riacquisto della prima casa edd il credito d’imposta perr l’incrremento dell’’occupazione e (in altre pa arole, Rigo 16 meno la somma s algeebrica dei Righi da 21 a 42). L’eventuale eccedenza non utilizza ata può esse ere portata in compen nsazione e deve d essere e riporrtata nel Rigo o 134 (Sezio one Altri dati)), come resid duo da utilizz zare in comppensazione o da riportare e nella a dichiarazion ne successiv va. An ndando un p po’ più nel de ettaglio, i ca alcoli da effe ettuare sono i seguenti: a)) determinar e l’ammonta are del credito spettante e: Crredito d’impo osta = (Rigo o G3 col. 4 + Rigo G3 co ol. 5 - Rigo G3 G col. 6) di tutti i righi ccompilati ric condurre a zzero se il risu ultato è mino ore di zero; b)) determinarre l’importo utilizzabile u secondo s la sseguente forrmula, nella quale andràà consideratta, la Colon-na a 1 se il cred dito è riferito o al dichiaran nte, la Colon nna 2 se il credito è riferrito al coniugge: Riigo 16 - Rigo o 21 - Rigo 22 2 - Rigo 23 3 - Rigo 24 - Rigo 25 - Rigo R 26 - Rig go 27 - Rigo 28 Riigo 29 - Rigo o 30 - Rigo 31 3 - Rigo 32 2 - Rigo 33 - Rigo 41 - Rigo R 42; c) se l’importo o calcolato secondo s qua anto descrittto al preced dente punto b) risulta esssere minorre o uguale e a zero riporta are l’intero im mporto del Credito C d’im mposta nel Rigo R 134 Co olonna 1 e/oo 2 del Mod. 730-3 non n indicando nullla nel Rigo 43 4 Colonna 1 e/o 2; d)) se l’importo o calcolato secondo s qua anto descrittto al preced dente punto b) risulta esssere maggiiore di zero o ca alcolare: WA W = importo o calcolato s econdo quanto descritto o al precede ente punto b) - Credito dd’imposta; • se WA rissulta maggio ore o uguale e a zero ripo ortare nel Rigo R 43 Colonna 1 e/o 2 del Mod. 730-3 l’intero o importo d del Credito d’imposta d e non n indicare e nulla nel Rigo R 134 Colonna 1 e/o 22; e di zero ripo ortare nel R Rigo 43 Colo onna 1 e/o 2 del Mod. 7 30-3 l’imporrto calcolato o • se WA rissulta minore secondo quanto desscritto al pre ecedente pu unto b), e ne el Rigo 134 Colonna 1 e/o 2 la differenza tra a l’importo del Credito d’imposta e quanto ripo ortato nel Rig go 43 Colon nna 1 e/o 2. CREDITO C D’IMPOSTA PER MEDIIAZIONI (R RIGO 44) Ne el Rigo 44 vva indicato l’’eventuale credito c d’imp posta di cui al a Rigo G8 del d Quadro G (per magg giori dettaglii ve edi Capitolo Quadro G). L’utillizzo di tale credito c d’imp posta deve e essere effettu uato dopo av ver sottratto all’imposta lorda l tutte le e detra azioni spetta anti, il credito d’imposta per il riacquisto della prima p casa, il credito d’’imposta perr l’incrremento dell’occupazione e il credito o d’imposta per il reinte egro anticipaazioni fondi pensione p (in n altre parole, Rigo o 16 meno la l somma a algebrica de ei Righi da 21 2 a 43). L’evventuale ecc cedenza non n utilizzzata può es ssere portatta in compe ensazione e deve esserre riportata nnel Rigo 135 5 (Altri dati),, come e residuo da a utilizzare in compensaz ione o da rip portare nella dichiarazionee successiva a. 58 84 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE Andando un n po’ più nel dettaglio, i calcoli da e effettuare sono i seguenti: a) determin nare l’ammontare del cre edito spettan nte: Credito d’im mposta = Rig go G8 col. 1 + Rigo G8 col. 2 - Rigo o G8 col. 3 ricondurre a zero se il risultato r è minore m di zerro; b) determin nare l’importto utilizzabile e secondo la a seguente formula, nellla quale anddrà considerata, la Colo onna 1 se il crredito è riferrito al dichiarante, la Co olonna 2 se il credito è riiferito al conniuge: Rigo 16 - R Rigo 21 - Rig go 22 - Rigo 23 - Rigo 24 4 - Rigo 25 - Rigo 26 - Rigo R 27 - Riggo 28 3 - Rigo 41 - Rigo 42 - Rigo 43; Rigo 29 - R Rigo 30 - Rig go 31 - Rigo 32 - Rigo 33 c) se l’impo orto calcolatto secondo quanto q desccritto al prec cedente punto b) risulta essere min nore o ugua ale a zero ripo ortare l’intero o importo de el Credito d ’imposta ne el Rigo 135 Colonna 1 ee/o 2 del Mod. 730-3 non n indicando n nulla nel Rigo 44 Colonn na 1 e/o 2; d) se l’impo orto calcolatto secondo quanto q desccritto al prec cedente puntto b) risulta essere mag ggiore di ze ero calcolare: YA = imporrto calcolato o secondo qu uanto descriitto al preced dente punto b) - Creditoo d’imposta; • se YA risulta maggiore o ugu uale a zero riportare ne el Rigo 44 Co olonna 1 e/oo 2 del Mod. 730-3 l’inte ero importo o del Credito o d’imposta e non indica are nulla nel Rigo 135 Colonna C 1 e//o 2; • se YA risulta mino ore di zero riportare ne el Rigo 44 Colonna 1 e/o o 2 del Mod . 730-3 l’imp porto calcola ato second punto b), e nel Rigo 135 Colonnaa 1 e/o 2 la differenza tra do quanto descritto d al precedente p l’imporrto del Crediito d’imposta a e quanto r iportato nel Rigo 44 Collonna 1 e/o 22. TOTALE D DETRAZION NI E CREDITI D’IMPO OSTA (RIGO O 48) Nel Rigo 48 8 va indicato o il totale de elle detrazion ni e dei cred diti d’imposta a. In particola re, per il dicchiarante e per p il coniuge e, l’importo è pari alla somma: detrazioni pe er carichi di famiglia f (Rig ghi 21, 22, 23 2 e 24); • delle d • delle d detrazioni pe er lavoro e spese di prod duzione (Rig ghi 25, 26 e 27); • delle d detrazioni pe er oneri e spese di cui all Quadro E (Righi ( 28, 29, 30, 31, 322 e 33); • del cre edito d’impossta per il riac cquisto della a prima casa a (Rigo 41); • del cre edito d’impossta per l’incrremento delll’occupazion ne (Rigo 42)); • del cre edito d’impossta per il reintegro delle anticipazion ni ai fondi pe ensione (Rig go 43); • del cre edito d’impossta per mediazioni (Rigo o 44). Pertanto: Rigo 48 = R Rigo 21 + Rigo R 22 + Rigo 23 + Rig go 24 + Rigo o 25 + Rigo 26 + Rigo 227 + Rigo 28 2 + Rigo 29 9+ Rigo 30 + R Rigo 31 + Riigo 32 + Rigo 33 + Rigo o 41 + Rigo 42 4 + Rigo 43 3 + Rigo 44 CALCOLLO DELL’IM MPOSTA NETTA N ED DEL RIGO DIFFEREN NZA Nella quinta a Sezione del d Mod. 730 0-3 si determ mina l’impos sta netta ed il Rigo “diffeerenza”, nec cessario ai fini f del calcolo degli acconti, sia del dichiarante ch he dell’eventtuale coniug ge dichiarantte. Tale Sezion ne deve, quiindi, essere compilata d distintamente e sia per il dichiarante cche per il con niuge. DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 585 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE La S Sezione del Mod. 730-3//2015 si è a arricchita di nuovi righi dedicati al credito d’imposta per le e erogazioni alla cultura “Art-bo onus” (Rigo 55), ai crediti residui per detrazioni iincapienti (R Rigo 57), alle e detra azioni e crediti già rimborrsati dal sosttituto (Rigo 64) 6 e al “Bonus IRPEF” (R Righi da 66 a 68). IM MPOSTA N NETTA (RIG GO 51) Ne el Rigo 51 vva indicata l’’imposta nettta data dalla a differenza a tra imposta a lorda (Rigoo 16) e totale detrazionii e crediti d’imp posta (Rigo 48). 4 Se e le detrazio oni e i creditii d’imposta superano s l’im mposta lorda a, va indicatto zero. \ Imposta netta Imposta lo orda (Rigo 1 16) meno m Detrazioni e crediti d’imposta (R Rigo 48) CREDITO C D’IMPOSTA PER ALTRII IMMOBILLI - SISMA ABRUZZO O (RIGO 522) Ne el Rigo 52 vva indicato l’eventuale credito c d’imp posta di cui al Rigo G6, Colonna 5 , del Quadro o G, o la ra-ta di essa, ne l limite dell’iimposta nettta di cui al R Rigo 51; la rateazione può avvenire in 5 o 10 ra ate ed il cre-ditto non può e eccedere eu uro 80.000,00 (per magg giori dettaglii vedi Quadrro G). CREDITO C D’IMPOSTA PER L’ABIITAZIONE P PRINCIPALLE - SISMA A ABRUZZO O (RIGO 53) 5 Ne el Rigo 53 vva indicato l’eventuale credito c d’imp posta di cui al a Rigo G5, Colonna 3 e Colonna 4, del Qua-drro G, o la ra ata di essa; la rateazion ne può avve enire in 20 rate r annue costanti c (peer maggiori dettagli d vedii Quadro G). CREDITO C D’IMPOSTA PER LE IM MPOSTE PA AGATE ALLL’ESTERO (R RIGO 54) Ne el Rigo 54 vva indicato l’eventuale credito d’im mposta di cui al Rigo G4 4, nel limitee della quota a di imposta a ita aliana corris pondente al rapporto tra a i redditi pro odotti all’esttero e il redd dito complesssivo lordo. Si ricorda che e il credito d’imposta d sp petta nella d ichiarazione e dei redditi relativa all’eesercizio in cui le impo-ste sono state e pagate (pe er maggiori dettagli d vedii Capitolo Qu uadro G). DA ATI DA RIP PORTARE NELLA N SUC CCESSIVA A DICHIARA AZIONE Ne el Rigo 145 del dichiara ante e 146 del coniuge d del Mod. 730 0-3/2015 deve essere riiportato: • Colonna 1: l’anno dii produzione e del reddito ; dentemente dallo d Stato e estero nel qu uale il redditto è stato prrodotto, l’am mmontare to-• Colonna 2: indipend odotto all’es stero con rife erimento all’’anno indica ato nella Co-tale del ccredito riconosciuto per il reddito pro lonna 1 e eventualmen nte incremen ntato del cre edito utilizza ato nelle prec cedenti dichhiarazioni (R Rigo G4, Co-lonna 8, rriferito allo stesso s anno); odice relativo o allo Stato estero nel quale q è stato o prodotto il reddito e per il quale è • Colonne 3 e 5: il Co stato utili zzato il cred dito; 58 86 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE • Colonne 4 e 6: l’im mporto del credito c ricon nosciuto con n riferimento allo stato ddi Colonna 3 o 5 eventualmente incrementato del creditto utilizzato nelle preced denti dichiarrazioni riferitto allo stess so Stato este ero (Rigo G G4, Colonna a 9, riferito allo a stesso a anno). Inoltre vann no fornite alccune comun nicazioni ne ell’apposito spazio destinato ai messsaggi: • se con n riferimento o al limite co ostituito da alla quota di d imposta lorda risultaa che, relativ vamente ad un singolo o anno di pro oduzione de el reddito e a ad un singolo Stato, il co ontribuente ha già usufrruito per inte ero del cre edito d’impo osta spettante, va riporttato il seguente messa aggio: “per i redditi prodotti all’este ero nell’an nno _______ __ e nello Sttato _______ ____ è stato o utilizzato per p intero il credito fruib bile e pertan nto, ed per alttre imposte estere e che si s rendesserro definitive relativamen nte allo stessso anno di produzione p allo ste esso Stato estero, e non sarà s possibilile usufruire di un ulterio ore credito”; • se con n riferimento o al limite dell’imposta d a netta risulta che, relativamente aad un singolo o anno di produzion ne del reddito o, il contribu uente ha già à usufruito pe er intero del credito d’im mposta spetttante, va ripo ortato il seguente messaggio: m “per “ i redditii prodotti alll’estero nell’’anno _________ è stato o utilizzato per p intero il credito fru uibile e perta anto, per alttre imposte estere che si s rendesserro definitive relativamen nte allo ste esso anno di d produzione e, non sarà p possibile us sufruire di un n ulteriore crredito”. CREDITO D’IMPOSTTA PER ERO OGAZION NI CULTURA A (RIGO 55 5) Nel nuovo Rigo 55 va a indicato l’eventuale cre edito d’impo osta calcolato, da chi pre resta assiste enza fiscale, in base all’imp porto di cui al a Rigo G9, del Quadro G (per mag ggiori dettagli vedi Quaddro G). Per la dete rminazione del suddetto o credito pro ocedere com me di seguito o descritto. • • • are A = Rigo o G9 x 0,65 Calcola Calcola are B = Rigo o 14 mod. 73 30-3 x 0,15 Calcola are C = mino ore tra A e B come sopra a determinate Rata-Crediito-Art-Bonus = C/3 Determinarre Capienza a = rigo 51 (7 730-3) - rigo o 52 (730-3) - rigo 53 (73 30-3) - rigo 554 (730-3) Credito-Artt-Bonus com a) se l’imp orto di Cap pienza risultta essere su uperiore ov vvero uguale al Rata-C me sopra dete rminato, nell rigo 55 del mod.730-3 3 riportare l’importo di Rata-Credito R o-Art-Bonus ed il rigo 130 del mod. 73 30-3 non devve essere co ompilato. b) se, inve ce, l’importo o di Capienza risulta e ssere inferiiore a Rata-Credito-Arrt-Bonus co ome sopra ded terminato, n nel rigo 55 del d mod.730-3 riportare l’importo di Capienza e nel rigo 1300 del mod. 730-3 7 riporta are il risultato d della seguen nte operazione: Rata-Crredito-Art-Bo onus - Capie enza CREDITO D’IMPOSTTA PER CA ANONI NO ON PERCEP PITI (RIGO 56) Nel Rigo 55 5 vanno indicati gli even ntuali crediti d’imposta per p canoni non percepitii di cui al Qu uadro G, Rigo G2. CREDITI R RESIDUI PER DETRAZIIONI INCA APIENTI (RIIGO 57) DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 587 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE Ne el nuovo Riigo 57 va indicato l’amm montare dell ’ulteriore de etrazione per figli a caricco (Rigo 23)) e delle de-tra azioni per in nquilini con contratto c di locazione e affitto terreni agricoli ai giovani (R igo 32) che non ha tro-va ato capienza a nell’impostta lorda e ch he costituisc e un credito o da utilizzare nella dichiiarazione. Ne el Rigo 57 d del mod. 730 0-4 devono essere e som mati gli eventuali importi della ulterriore detrazione per figlii a carico e della detrazione per canon ni di locazion ne che non ha h trovato ca apienza nelll’imposta lorrda. Si rimanda a ttal fine alle indicazioni i fornite f ai Rig ghi 23 e 32. Pe ertanto: Riigo 57 mod. 730-3 = Re esiduo-rigo-2 23 + Residuo o-rigo-32 RIITENUTE (R RIGO 58) Ne el Rigo 58 vvanno indica ate le ritenu ute subite da al dichiarantte e dal coniuge dichiarrante, rilevabili da tutti i qu uadri. In particolare vanno riportati i dati ind dicati: dro C, Sezio one III, Rigo o C9, Sezio one I, Rigo C4 C Colonna a 3 nel casoo in cui sia stata s barrata a • nel Quad la Casella a di Colonna a 6 riguardante la tassa zione ordina aria; dro D, Righ hi da D1 a D5, D Colonna a 4 (se al Rigo R D4 è sttato indicatoo il Codice “7” per com-• nel Quad pensi pe r attività sp portive diletttantistiche, o occorre ripo ortare solo la quota di ritenute subite a titolo o d’acconto o); qualora sia s stata efffettuata l’opzzione per la tassazione ordinaria, i n Colonna 7 dei Righii D6 e D7 della Sezion ne II del Qua adro D; dro F, Sezio one II, Rigo o F2 Colonn na 1 e Sezio one VIII, Rig go F13, Collonna 2. Il contribuente c e • nel Quad che dichiiara anche compensi c per lavori soccialmente utili e un red ddito compleessivo superriore a euro o 9.296 (R igo 11 del Mod. M 730-3), al netto de ella deduzione prevista per l’abitaziione principale di cui all Rigo 12, deve somm a riportare nel mare alle altrre ritenute da n Rigo 58 del Mod. 7330-3, anche l’importo di-chiarato a Colonna 5 del Rigo F2 2 del Quadro o F. DIFFERENZA A (RIGO 60 0) Ne el Rigo 60 vva indicata la a seguente somma s alge ebrica: Riigo 51 - Rigo o 52 - Rigo 53 5 - Rigo 54 4 - Rigo 55 - Rigo 56 - Rigo R 57. Si fa notare l’’importanza del dato rip portato nel R Rigo 60 sul cui c importo si determinaa se sono dovuti gli ac-co onti e il loro ammontare.. EC CCEDENZA A DELL’IRP PEF RISULTA ANTE DAL LA PRECED DENTE DIC CHIARAZIO ONE (RIGO O 61) Ne el Rigo 61 vva indicato l’’importo risu ultante dalla seguente so omma algeb brica: (R Rigo F3, Colo onna 1 - Rig go F3 Colonna 2) + (Rig go F3, Colon nna 3 - Rigo F3 Colonnaa 4). ACCONTI V VERSATI (R RIGO 62) 58 88 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE Nel Rigo 6 2 vanno ind dicati gli acco onti IRPEF vversati nel 2014 2 tramite e il datore dii lavoro o au utonomamen nte con F24. L’importo è quello risultante dalla seguente s so omma algebrrica: Rigo F1, Co olonna 1 + Rigo R F1 Colo onna 2 sia del dich hiarante che del coniuge e. RESTITUZIO ONE BONUS FISCALLE E STRAO ORDINARIO O (RIGO 63) 6 Nel Rigo 63 3 va indicato o l’ammonta are: • del c.d d. “Bonus fiscale” da res stituire, riport rtato nel Rigo o F12, Colonna 1; • del c.d d. “Bonus strraordinario” da restituire e, riportato nel n Rigo F12, Colonna 2 . DETRAZIO ONI E CRED DITI GIÀ RIMBORSA TI DAL SOSTITUTO (R RIGO 64) Nel nuovo Rigo 64 va anno indicati gli importi d delle detrazioni e creditti d’imposta che sono sttati già rimbo orsati a cura del sostituto o. Il riferimen nto è al Rigo o F11 (Colon nna 1 e Colo onna 2) del Q Quadro F. Il Rigo 64 d deve, pertan nto, essere uguale u al risu ultato della seguente s op perazione: R Rigo F11 col. 1 + Rigo F11 F col. 2 BONUS IR RPEF SPETTTANTE (RIG GO 66) Nel nuovo Rigo 66 va a indicato l’im mporto del b bonus IRPEF (art. 1 D.L L. n. 66/201 4) calcolato o da chi pressta assistenza fiscale (per maggiori de ettagli vedi Q Quadro C). La sua com mpilazione è strettamen ne connessa a con i successivi Righi 67 (Bonus IRPEF riconosciuto in dichiarazione e) e 68 (Restituzione bonus Irpef no on spettante), per cui vanno applicatte le seguen nti regole: Caso 1: Bo onus non sp pettante Se a seguitto della verifica delle co ondizioni il b bonus non risulta spettare, nel casoo in cui esso o sia stato erogato dal so ostituto d’imp posta (Rigo C14 col. 2 m maggiore di zero), tale importo devee essere rec cuperato in ses de di dichia arazione. Al tale fine,, i righi del mod. m 730-3 vanno v comp ilati nel segu uente modo: Rigo 66 e R Rigo 67: non n devono ess sere compila ati Rigo 68 = R Rigo C14 col. 2 Di tale situa azione deve e essere data comunica zione al con ntribuente co on il seguennte messagg gio: “In sede e di dichiarazion ne è stato recuperato r ill Bonus Irpe ef non spetttante erogato dal datoree di lavoro per p un importo pari a …” riiportare l’imp porto indicatto nel rigo 6 68 del mod. 730-3. 7 (codice: C13). DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 589 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE Ca aso 2: Bonu us spettante Se e le precede enti condizio oni risultano o tutte verifi cate, occorrre determina are l’ammonntare del Bo onus IRPEF F co ome di segu ito descritto: • se Limite eRedditoBon nus è minore e o uguale a 24.000: BonusTeorico = 640 eRedditoBon nus è maggiore di 24.00 00 e minore e o uguale a 26.000: BoonusTeorico = 26.000 – • se Limite (LimiteRe edditoBonuss x 640) / 2.0 000 ove: LimiteR RedditoBonu us = Rigo 11 + Rigo 6 – Rigo 7 del mod. m 730-3 Do Bo onusSpettan nte = BonusT Teorico x Riigo C5 col. 1 / 365 BO ONUS = Bon nusSpettantte - C14 col. 2 Si possono, q quindi, verificcare le seguenti ipotesi: a)) Bonus maggiore di ze ero: • il rigo 66 mod. 730-3 3 deve esserre uguale a B BonusSpetta ante; 3 deve esserre uguale a B BONUS; • il rigo 67 mod. 730-3 3 non deve essere e comp pilato. • il rigo 68 mod. 730-3 c one al contribuente con il seguente messaggio: “In sede dii Dii tale situaziione deve esssere data comunicazio dichiarazione è stato rico onosciuto il Bonus IRPE EF non erog gato dal dato ore di lavoroo per un importo pari a …” … (riportare l’importo ind dicato nel rig go 67 del mo od. 730-3). (codice: ( C12 2). b)) Bonus ugu uale a zero: • • il rigo 66 m mod. 730-3 deve essere e uguale a B BonusSpetta ante; i righi 67 e 68 del mod d. 730-3 non n devono esssere compillati. e l’importo d del bonus sp pettante è maggiore di zzero deve es ssere data comunicazio c buente della a ne al contrib Se cirrcostanza ch he l’importo del bonus erogato e dal datore di lav voro è stato o confermatoo in sede di dichiarazio-ne e con il segu uente messa aggio “In sed de di dichiarrazione è sta ato confermato il Bonuss IRPEF erog gato dal da-tore di lavoro””. (codice: C11) C c) Bonus min nore di zero o: 3 deve esserre uguale a B BonusSpetta ante; • il rigo 66 mod. 730-3 3 non deve essere e comp pilato;L • il rigo 67 mod. 730-3 3 deve esserre uguale al valore asso oluto di BONUS. • il rigo 68 mod. 730-3 e di lavoro ha h riconosci uto il Bonus s Irpef in mis sura superioore a quella che in sede e In tale situazione il datore ne è risultata a spettante. di dichiarazion c one al contribuente con il seguentee messaggio o “In sede dii Dii tale situaziione deve essere data comunicazio dichiarazione è stato recuperato il Bonus B Irpef n non spettante erogato dal d datore ddi lavoro perr un importo o pa ari a …” (ripo ortare l’impo orto indicato nel rigo 68 del mod. 73 30-3). (codic ce: C13) BO ONUS IRPE EF RICONO OSCIUTO IN DICHIA ARAZIONE (RIGO 67 7) Ne el nuovo Riigo 67 va in ndicato l’imp porto del bon nus IRPEF (art. 1 D.L. n. 66/2014)) che viene riconosciuto o co on la dichiara azione (per maggiori de ettagli vedi ssopra). 59 90 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE RESTITUZIO ONE BONUS IRPEF NON N SPETTTANTE (RIG GO 68) Nel nuovo Rigo 68 va a indicato l’im mporto del b bonus IRPEF F (art. 1 D.L L. n. 66/20144) che non spetta s e va restituito (perr maggiori de ettagli vedi sopra). s CALCOLLO DELLE ADDIZION NALI REG GIONALE E COMUN NALE ALL’’IRPEF La sesta Se ezione del Mod. M 730-3 deve d essere e utilizzata per p la determ minazione deelle addizion nali regiona ale e comunale all’IRPEF. In tale Seziione devono o essere indicati distinta amente gli im mporti relativ vi al dichiaraante e all’ev ventuale coniuge dichiara nte. Le addizion nali regionalle e comuna ale, che van nno versate a Regioni e Comuni d a tutti i con ntribuenti (re esidenti e non n), sono dovute se, per lo l stesso an nno, l’IRPEF F, al netto de elle detraziooni per essa riconosciute ee dei crediti d’imposta per redditi prodotti all ’estero (art. 165 TUIR R), risulta ddovuta (art. 50 D.Lgs. n. 446/1997 e art. 1 D.Lgss. n. 360/1998). La base im mponibile pe er il calcolo delle addizzionali è cos stituita dal reddito r com mplessivo dic chiarato ai fini f IRPEF, al n netto degli oneri o deducibili (compre eso il contrib buto di solid darietà sui reedditi superriori a 300.0 000 euro) e dellla rendita de ell’abitazione e principale (e relative pertinenze). p Per calcola are gli imporrti da versare occorre a pplicare al reddito r impo onibile l’aliquuota fissata dalla Regio one e dal Comu une di reside enza. REDDITO IMPONIBIILE (RIGO 71) Nel Rigo 7 71 va indicato il reddito imponibile determinato o sottraendo o al reddito complessivo o (Rigo 11) la deduzione per abitazione principale (Rigo 12) e gli oneri deducibili d (R Rigo 13). DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 591 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE Reddito o imponibille Reddiito complesssivo 11 Rigo 1 men no Deduzione abitaz zione principale Rigo o 12 meeno Oneri deducibili go 13 Rig Se e il risultato è negativo va v riportato zero. Si riccorda che, aii fini del calcolo del reddiito compless sivo, rientra tra gli oneri ddeducibili il co ontributo dii solid darietà, prevvisto dall’art. 2, commi 1 1, 1-bis e 2, D.L. 13 ago osto 2011, n . 138, del 3% % sui redditii comp plessivi supe eriori a 300.0 000 euro. Inffatti è previstto che il conttributo sia deeducibile ai sensi s dell’art.. 10 T TUIR (quindi, la deduciibilità impattta anche su ul calcolo de el reddito ssoggetto alle e addizionalii regio onali e comunali) dal redd dito complesssivo prodottto nello stess so periodo d’’imposta cui si riferisce ill contrributo di solid darietà mede esimo. ADDIZIONA ALE REGIO ONALE ALL’IRPEF DO OVUTA (RIG GO 72) Ne el Rigo 72 va indicato l’importo ris sultante dalll’applicazion ne dell’aliquo ota dell’add izionale regionale della a sin ngola region ne al reddito o imponibile di cui al Rig go 71. ADDIZIONA ALE REGIO ONALE ALL’IRPEF RISU ULTANTE DALLA D CER RTIFICAZIO ONE (RIGO O 73) Ne el Rigo 73 vva indicato l’importo dell’addizionale e regionale trattenuta dal sostituto d’imposta (a ad esempio,, qu uella indicata a nel Quadro C, Sezione III, Rigo C C10 e Quadro F, Rigo F2 2, Colonna 22). EC CCEDENZA A DELL’AD DDIZIONALLE REGION NALE ALL’IIRPEF RISULTANTE DA ALLA PREC CEDENTE DICHIARAZZIONE (RIG GO 74) Ne el Rigo 74 vva indicato l’importo de ell’eccedenza a dell’addizionale regionale risultannte dalla pre ecedente di-ch hiarazione. L’importo si d etermina co on la seguente operazion ne: Quadro F, Rig go F4, Colon nna 2 - Quad dro F, Rigo F4, Colonna a 3. Il risultato può ò anche essere negativo o. ADDIZIONA ALE COMU UNALE ALLL’IRPEF DO OVUTA (RIG GO 75) Ne el Rigo 75 va indicato l’importo de ell’addiziona ale comunalle dovuta ap pplicando l’aaliquota eve entualmente e de eliberata dall Comune in n cui si ha il domicilio fisscale (ed indicato nel frrontespizio) al reddito im mponibile dii cu ui al Rigo 7 71 (le aliquote e le so oglie di ese enzione deliiberate dai comuni sonno consulta abili sul sito o gov.it, area tematica: “fiiscalità localle, addiziona ww ww.finanze.g ale comunale all’IRPEF””). Ne ella determinazione dell’addizionale e comunale dovuta si de eve tener co onto della evventuale sog glia di esen-zio one delibera ata dal Comune di cui all Rigo F7. 59 92 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE ADDIZION NALE COM MUNALE ALL’IRPEF A R RISULTANTE E DALLA CERTIFICAZ C ZIONE E/O O VERSATA A (RIGO 76) 6) Nel • • • • • Rigo 76 6 va indicata a la somma degli importti relativi all’addizionale comunale: trattenuta dal sostituto d’imposta (Righi C C11 e C12); a in sede di assistenza fiscale con iil Mod. 730 (Rigo ( F1, Co olonna 3); versata versata a con il Mod d. F24 (Rigo F1, Colonna a 4); diversa a da quella indicata i nel Quadro C (R Rigo F2, Colonna 3); trattenuta sulle attività sportive e dilettantisttiche (Rigo F2, F Colonna 5). Pertanto va a effettuata la seguente somma alge ebrica: Quadro C, Rigo C11 + Rigo C12 + Quadro F, Rigo F1, Co olonna 3 + Colonna C 4 + Rigo F2, Co olonna 3 + CoC lonna 5 ECCEDEN NZA DELL’A ADDIZIONALE COM UNALE ALLL’IRPEF RIS SULTANTE DALLA PR RECEDENTE E DICHIARA AZIONE (R RIGO 77) Nel Rigo 77 7 va indicata a l’eccedenz za dell’addizzionale comu unale risultante dalla preecedente dic chiarazione.. L’importo s i determina con la seguente operazzione: Quadro F, R Rigo F4, Co olonna 5 - Qu uadro F, Rig go F4, Colon nna 6. Il risultato p può anche essere e negattivo. ACCONTTO ADDIZIO ONALE CO OMUNALEE ALL’IRPEFF 2015 (RIG GO 78) Nel Rigo 78 8 va indicato o l’importo dell’addizion d ale comunale in acconto o per il 20155. L’importo s i determina nel seguentte modo: are l’addizionale comun nale dovuta per l’anno d’imposta d 20 015 applicanndo la corrispondente alia • calcola quota a al Rigo 71 del d Mod. 730 0-3; • calcola are il 30% de ell’importo di d cui sopra. L’importo ccosì determinato deve essere e ridottto in base alle a eventua ali indicazionni fornite da al contribuen nte nella Sezione V del Qu uadro F. In particola re: ulta barrata la Casella di Colonna 3 del Rigo F6, l’acconto deve esseree pari a zero o; • se risu • se risu ulta compilatta la Colonna 4 del Riigo F6 l’acc conto è pari al minore im mporto dete erminato app plicando l’aliquota de el 30% e qu uanto indicatto dal contribuente nella a Colonna 4 del Rigo F6, considera ando le e eventuali sog glie di esenz zione di cui a al Rigo F8. DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 593 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE ACCONTO PER L’ADD DIZIONALE E COMUN NALE 2015 RISULTANTE DALLA CERTIFICA AZIONE (R RIGO 79) Ne el Rigo 79 va indicato l’importo de ell’acconto d dell’addizion nale trattenuta dal sostittuto d’impos sta, indicata a ne el Quadro C , Sezione IV V, Rigo C13. CEDOLARE C E SECCA SULLE LO OCAZIONII La a settima Se ezione del Mod. M 730-3 serve al calco olo della ced dolare secca a sulle locazzioni. CEDOLARE C SECCA DOVUTA D (R RIGO 81) Ne el Rigo 81 vva indicato l’’importo dellla cedolare ssecca dovutta. Ta ale importo ssi determina a applicando o al reddito i mponibile in ndicato nel Rigo R 6 l’aliquuota della ce edolare sec-ca a. A tale propossito, occorre e tener conto del Codiice inserito o nella Colo onna 2 Quad dro B, Sezione I; se in n Co olonna 2 è sstato indicato o il Codice 8, 8 l’aliquota è del 10% anziché a quella ordinaria del 21%. Pe ertanto, in s ede di deterrminazione della d cedola re secca do ovuta, è nece essario teneer conto dei dati riportatii ne el suddetto Q Quadro B. In definitiva, il dato da rip portare nel Rigo R 81 è pa ari alla segu uente somm matoria = Ceddolare 21% + Cedolare e 10 0%. EC CCEDENZA A CEDOLA ARE SECCA A RISULTAN NTE DALLA A PRECEDE ENTE DICH HIARAZION NE (RIGO 82 2) Ne el Rigo 82 vva indicato l’importo dell’eccedenza a della cedollare secca risultante dallla preceden nte dichiara-zio one. L’importo si d etermina co on la seguente operazion ne: Quadro F, Rig go F3, Colon nna 5 - Quad dro F, Rigo F3, Colonna a 6. Il risultato può ò anche essere negativo o. ACCONTI C CEDOLARE E SECCA VERSATI V N NEL 2014 (R RIGO 83) Ne el Rigo 83 vvanno indica ati gli accontti della cedo lare secca versati v nel 20 014. L’importo è qu uello risultan nte dalla seg guente somm ma algebrica a: Riigo F1, Colo onna 5 + Rig go F1 Colonn na 6 sia a del dichiarrante che de el coniuge. 59 94 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE CONTRIB BUTO DI SOLIDARIE S ETÀ L’ottava Se ezione del Mod. M 730-3 se erve al calco olo del contrributo di solidarietà. BASE IMP PONIBILE CONTRIBU C TO DI SOLLIDARIETÀ (RIGO 84)) Nel Rigo 8 84 va indicatto l’importo del reddito complessivo o eccedente e 300.000 euuro cui si ap pplica il contributo. Ai fini della corretta detterminazione e del contrib buto si devono calcolare e le seguentii entità: ssivo Lordo o: ricostituzi one del reddito tenendo o conto del contributo eventualmen e nte • Redditto Comples tratten uto dal sosttituto d’imposta. Si ricorrda che il contributo costituisce un oonere deduc cibile e perta anto non ha concorso o alla formazione del re eddito di lavo oro dipenden nte; alla quota del d Reddito Complessivoo Lordo che e eccede eu uro • Base iimponibile: contributo costituito da 300.00 00; • Contriibuto Dovutto pari al 3% % della Base e imponibile Contributo; • Contriibuto a deb bito pari alla a differenza tra il contriibuto Dovuto o e l’importoo del contrib buto eventualmente trattenuto dal d sostituto. Tale importto del contributo a debitto costituiscee onere deducibile. Andando piiù a fondo nei calcoli, le e singole enttità si calcola ano nel segu uente modo : Reddito Co omplessivo o Lordo = Reddito comp plessivo del contribuente come risuultante nel Mod. M 730-3 (R Rigo 11) + Qu uadro C Rigo C15, col. 2. 2 Se l’importo o del Redditto Compless sivo Lordo è inferiore o uguale a euro 300.000, il contributo o non è dovu uto e pertanto n non trovano applicazion ne le successsive istruzio oni. Se invece, tale importo o è maggiore e di euro 300 0.000, è nec cessario procedere con il calcolo de el contributo. Base impo onibile Conttributo: è necessarrio distinguere il caso ne el quale l’am mmontare de el reddito al netto del Coontributo Pensioni indica ato nel Rigo C1 15 del quadrro C sia mag ggiore ovverro minore di euro 300.00 00. Pertantoo: • 00.000 se Rig o C15 col. 1 è minore o uguale a 30 nibile Contributo = Redd dito Complesssivo Lordo – 300.000 Base impon • 00 - se Ri go C15 col. 1 è maggiore di 300.00 nibile Contributo = Redd dito Complesssivo Lordo – Rigo C 15 5 col. 1 Base impon Contributo o Dovuto = Base B imponibile Contrib buto x 0,03 Contributo o a debito = Contributo Dovuto - Qu uadro C Rigo o C15, col. 2 (ricondurre a zero se negativo) CONTRIBUTO DI SO OLIDARIETÀ À DOVUTO O (RIGO 85) DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 595 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE Ne el Rigo 85 vva indicato l’importo de el contributo o dovuto app plicando l’aliquota del 33% sull’impo orto indicato o ne el Rigo 84 (i n pratica de eve essere riportato l’am mmontare de ella “Contributo dovuto” come sopra a determina-to). CONTRIBUT C TO DI SOLIIDARIETÀ RISULTANT R TE DALLA CERTIFICA C AZIONE (RIIGO 86) Ne el Rigo 86 vva indicato l’importo de el contributo trattenuto dal d sostituto d’imposta ((indicato nel Quadro C,, Se ezione V, Riigo C15, colonna 2. LIQUIDAZIO ONE DELLLE IMPOSTE DEL DI CHIARAN NTE E DEL CONIUG GE La a nona e deccima Sezion ne del Mod. 730-3 riporttano la liquid dazione delle imposte pper il dichiara ante e per ill co oniuge. In tali Sezioni, sia per il d ichiarante che per il con niuge, vann no indicati: ell’IRPEF (R Rigo 91 dichiarante e 1111 coniuge), delle addi-• gli importti a credito o a debito del saldo de zionali re egionale (R Rigo 92 dichiiarante e 11 2 coniuge) e comunale e (Rigo 93 ddichiarante e 113 coniu-ge) e del la cedolare secca sulle locazioni (Rigo 99 dichiarante e 119 coniugee), da versa are o da rim-borsare a cura del so ostituto d’imposta con la a retribuzione o la pensione; nti dovuti pe er il 2015 a titolo di IRP PEF (Righi 94-95 dichiarrante e 114--115 coniuge), addizio-• gli accon nale com munale (Rig go 97 dichia arante e 117 7 coniuge), cedolare secca (Righii 100-101 dichiarante e 120-121 coniuge) e l’acconto del 20% sui re edditi sogge etti a tassaz zione separrata (Rigo 96 dichiaran-te e 116 coniuge); osta sostitu utiva sui pre emi di produttività (Riggo 98 dichia arante e 118 8 • gli importti dovuti a tittolo di impo coniuge);; Rigo 102 dich hiarante e 1222 coniuge); • l’imposta dovuta a tittolo di contrributo di so lidarietà (R non rimbors sabili o le im mposte da n non versare e, in quanto di importo n non superio ore a 12 eu-• i crediti n ro. addizionali re egionali e co omunali vann no indicati an nche i Codici regione e Coomune (Colo onna 1). Inoltre, per le a 59 96 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE Si ricorda che se si presenta la dichiarazione congiunta, anche se sono stati compilati i due prospetti del dichiarante e del coniuge, le trattenute o i rimborsi della liquidazione saranno eseguiti, unitariamente, in capo al dichiarante. Inoltre, se si è compilato il Quadro I per la compensazione dei crediti con le altre imposte, l’eventuale credito risultante dalla dichiarazione destinato a tale scopo non verrà rimborsato dal sostituto d’imposta, essendo utilizzato in compensazione nel Mod. F24. MODALITÀ DI COMPILAZIONE Prima di analizzare i singoli Righi, si riassumono le modalità da utilizzare per la compilazione dei prospetti relativi alla liquidazione delle imposte (Righi da 91 a 102 per il dichiarante e Righi da 111 a 122 per il coniuge). I passaggi fondamentali da seguire sono i seguenti: • determinazione per ciascuna imposta, sia per il dichiarante che per il coniuge, degli importi a credito e a debito (IRPEF, addizionale regionale, addizionale comunale, tassazione separata, imposte sostitutive, cedolare secca, contributo di solidarietà, acconti IRPEF, acconto addizionale comunale e acconti cedolare secca); • determinazione, per ciascun contribuente (dichiarante e coniuge), del saldo contabile costituito dalla somma algebrica degli importi a credito e a debito relativi alle singole imposte; nella determinazione del saldo contabile non si deve tenere conto dell’importo a debito per la seconda o unica rata di acconto IRPEF per il 2015 né per la seconda o unica rata di acconto della cedolare secca per il 2015 in quanto tali importi vengono trattenuti dal sostituto d’imposta nel mese di novembre (o versati dal contribuente in caso di Mod. 730 senza sostituto). Nel caso in cui dal saldo contabile emerga un credito, l’importo di tale credito deve essere utilizzato nel seguente ordine: • pagamento dell’eventuale debito risultante dal saldo contabile dell’altro contribuente, nel caso di dichiarazione congiunta; • destinazione dell’eventuale importo del credito residuo al pagamento delle altre imposte (Quadro I compilato) dovute dal contribuente alle quali il credito è riferito; • rimborso dell’ulteriore credito residuo a cura del sostituto d’imposta (o dell’Agenzia delle entrate in caso di Mod. 730 senza sostituto). Per stabilire le imposte da versare o da rimborsare occorre determinare i relativi importi a debito e/o a credito, nonché quello dell’acconto IRPEF, dell’acconto addizionale comunale e della cedolare secca per l’anno d’imposta successivo. In sede di dichiarazione dei redditi e riferito alla singola imposta o addizionale, non si esegue il versamento del debito o il rimborso del credito d’imposta se l’importo risultante dalla dichiarazione non supera il limite di 12 euro. Pertanto, con riferimento alla singola imposta: • se emerge un importo a debito inferiore o uguale a 12 euro, lo stesso non dà luogo a versamento di imposta, ma deve essere esposto nella corrispondente Colonna 6 “Importi da non versare” presente nel prospetto di liquidazione; • se emerge un importo a credito inferiore o uguale a 12 euro, lo stesso non dà luogo a rimborso ma deve essere esposto nella corrispondente Colonna 2 “Importi non rimborsabili” presente nel prospetto di liquidazione; • se emerge un importo a debito superiore a 12 euro, lo stesso dà luogo ad una operazione di conguaglio da parte del sostituto d’imposta e va esposto nella corrispondente Colonna 7 “Importi da trattenere/versare” presente nel prospetto di liquidazione; • se emerge un importo a credito superiore a 12 euro, lo stesso va esposto nella corrispondente Colonna 3 “Credito” presente nel prospetto di liquidazione. Infine, in merito alle connessioni tra Mod. 730-3 e Quadro I si fa presente che: DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 597 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE • • se il contribuente non ha compilato il Quadro I, il credito esposto nella Colonna 2 “Credito” deve essere riportato anche nella Colonna 4 “di cui da rimborsare”; se il contribuente ha compilato il Quadro I, il credito deve essere ripartito tra l’importo utilizzabile con il Mod. F24 per il pagamento delle altre imposte (Colonna 4 “di cui da utilizzare in compensazione con F24”), e l’importo da rimborsare a cura del sostituto d’imposta in sede di operazioni di conguaglio (Colonna 5 “di cui da rimborsare”). IRPEF (RIGHI 91 E 111) Nei Righi 91 (Dichiarante) e 111 (Coniuge) si determina l’IRPEF da versare o da rimborsare. Il calcolo da effettuare è il seguente (si consiglia di riscontrare la seguente operazione di calcolo con le istruzioni per i CAF contenute nella circolare dell’Agenzia delle entrate, che alla data di stesura del Volume non è ancora disponibile): IRPEF dichiarante: Rigo 91 = Rigo 60, col. 1 - (Rigo 61, col. 1 + Rigo 62, col. 1) + (Rigo 63, col. 1 + Rigo 64, col. 1) - Rigo 67, col. 1 + Rigo 68, col. 1 IRPEF coniuge: Rigo 111 = Rigo 60, col. 2 - (Rigo 61, col. 2 + Rigo 62, col. 2) + (Rigo 63, col. 1 + Rigo 64, col. 2) - Rigo 67, col. 2 + Rigo 68, col. 2 Se dalla suddetta operazione emerge un risultato positivo (quindi risulta un debito d’imposta), se l’importo: • non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”; • è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”. Se dalla suddetta operazione emerge un risultato negativo (quindi risulta un credito d’imposta), se l’importo: • non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 2 “Importi non rimborsabili”; • è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 3 “Credito” e 5 “di cui da rimborsare”. ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF (RIGHI 92 E 112) Nei Righi 92 (Dichiarante) e 112 (Coniuge) si determina l’addizionale regionale all’IRPEF da versare o da rimborsare. Il calcolo da effettuare è il seguente: Addizionale regionale IRPEF dichiarante: Rigo 92 = Rigo 72, col. 1 - (Rigo 73, col. 1 + Rigo 74, col. 1) Addizionale regionale IRPEF coniuge: Rigo 112 = Rigo 72, col. 2 - (Rigo 73, col. 2 + Rigo 74, col. 2) Se dalla suddetta operazione emerge un risultato positivo (quindi risulta un debito d’imposta), se l’importo: • non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”; • è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”. 598 DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE Se dalla s uddetta ope erazione em merge un rissultato nega ativo (quind di risulta unn credito d’imposta), se l’importo: v riportato n nella Colonn na 2 “Importi non rimborssabili”; • non è superiore a 12 euro: va eriore a 12 euro: e va ripo ortato nella Colonna 3 “Credito” “ e 5 “di cui da r imborsare”. • è supe Da quest’an nno, va indiccato anche ili Codice rel ativo alla Re egione (Colo onna 1). ADDIZION NALE COM MUNALE IR RPEF (RIGH HI 93 E 113 3) Nei Righi 9 93 (Dichiara ante) e 113 (Coniuge) si determin na l’addizionale comunaale all’IRPEF F da versare eo da rimborsa are. Il calcolo da a effettuare è il seguentte: Addizionale e comunale IRPEF dichiiarante: Rigo 93 = R Rigo 75, col. 1 - (Rigo 76, 7 col. 1 + R Rigo 77, col. 1) Addizionale e comunale IRPEF coniu uge: Rigo 113 = Rigo 75, co ol. 2 - (Rigo 76, col. 2 + Rigo 77, co ol. 2) Se dalla ssuddetta ope erazione em merge un riisultato pos sitivo (quind di risulta unn debito d’imposta), se l’importo: v riportato n nella Colonn na 6 “Importi da non verssare”; • non è superiore a 12 euro: va eriore a 12 euro: e va ripo ortato nella Colonna 7 “Importi “ da trrattenere/veersare”. • è supe Se dalla s uddetta ope erazione em merge un rissultato nega ativo (quind di risulta unn credito d’imposta), se l’importo: v riportato n nella Colonn na 2 “Importi non rimborssabili”; • non è superiore a 12 euro: va eriore a 12 euro: e va ripo ortato nella Colonna 3 “Credito” “ e 5 “di cui da r imborsare”. • è supe Da quest’an nno, va indiccato anche ili codice rela ativo al Com mune (Colonn na 1). ACCONTTI IRPEF 2015 (RIGHI 94-95 E 1 14-115) Nei Righi 9 4-95 (Dichia arante) e 114 4-115 (Coni uge) si dete erminano gli acconti 201 4 IRPEF. Re elativamentte agli accon nti 2015, bissogna tener conto delle norme sullaa rivalutazio one dei redd diti do ominicali e agrari dei terreni t e su ul noleggio occasionale e di imbarcaazioni e unità da diporrto (R Rigo D5, Cod dice 4). Pe er maggiori dettagli d sulle modalità di calcolo deglii acconti si riimanda ai caapitoli dedicati ai Quadri A e D.. In tali casi i dati relativii al reddito complessivo c o e all’importto su cui calcolare l’accoonto vanno indicati nei RiR ghi 138 e 1 39. CALCOLO O DELL’AC CCONTO Secondo q uanto previsto dall’art. 11, comma a 18, del D.L. 28 giugn no 2013, n. 76, l’accon nto IRPEF per p l’anno 2015 5 è dovuto nella n misura del 100%. L’acconto, ssi calcola ap pplicando l’a aliquota prevvista sul Rigo “Differenza” (Rigo 60 , Mod. 730-3 3). DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 5 599 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE Per le modalità di calcolo si procede nel seguente modo: • se l’importo indicato nel Rigo 60, è inferiore a 52 euro, l’acconto non è dovuto (e quindi non va trattenuto); • se l’importo indicato nel Rigo 60, è pari o superiore a 52 euro, l’acconto viene determinato: - in unica soluzione (retribuzione del mese di novembre o versamento nel mese di novembre se si tratta di Mod. 730 senza sostituto) se l’importo dovuto è inferiore a 257,52 euro; - in due rate, se l’importo dovuto è pari o superiore a 257,52 euro, di cui: o la prima, nella misura del 40% (retribuzione del mese di luglio o versamento nel mese di giugno se si tratta di Mod. 730 senza sostituto); o la seconda, nella restante misura del 60% (retribuzione del mese di novembre o versamento nel mese di novembre se si tratta di Mod. 730 senza sostituto). In altre parole, considerando che l’aliquota dell’acconto è pari al 100%, le percentuali da applicare sono: • Prima rata = Rigo 60 x 40% • Seconda rata = Rigo 60 - Prima rata CALCOLI ACCONTI E DICHIARAZIONE CONGIUNTA Quest’anno è stata eliminata la Colonna 3 del Rigo 60 in cui andava riportata la somma algebrica delle Colonne 1 (Dichiarante) e 2 (Coniuge). Pertanto, si presume che il calcolo degli acconti debba essere eseguito in via autonoma tra coniuge e dichiarante. Sul punto, però, si rimanda a eventuali chiarimenti da parte dell’Agenzia delle entrate. RICHIESTA DI NON EFFETTUARE IL VERSAMENTO O RICHIESTA DI MINOR ACCONTO Il contribuente può decidere di non effettuare il versamento dell’acconto (Rigo F6, Colonna 1, Casella barrata) o di effettuarlo in misura ridotta (importo riportato nel Rigo F6, Colonna 2). In tal caso, chi presta assistenza fiscale opera come segue: • Rigo F6, Colonna 1, Casella barrata: non va calcolato alcun acconto; • Rigo F6, Colonna 2, compilato: l’acconto va proporzionalmente ridotto. Si ricorda che la richiesta di ridurre o non versare l’acconto d’imposta può essere effettuata anche, con apposita comunicazione da presentare al datore di lavoro (anche in caso di assistenza fiscale prestata da CAF/professionista), entro il 30 settembre 2015. In tal caso, la riduzione dell’acconto (o il mancato versamento) si applica sulla seconda o unica rata da versare entro novembre. FAC-SIMILE DI DICHIARAZIONE PER RIDUZIONE ACCONTI Spett.le (Ditta o Ente) Oggetto: richiesta di riduzione dell’acconto IRPEF di novembre. Io sottoscritto _______________ nato a _________ il ______ residente in __________Via/Piazza ________ codice fiscale _________ dipendente/pensionato di codesta Ditta/Ente, avvalendomi della facoltà prevista dalle istruzioni ufficiali per la compilazione del Mod. 730, 600 DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE CHIEDO sotto la mia piena responsabilità e conscio che le eventuali sanzioni saranno solo a me imputabili, di effettuare i seguenti minori versamenti a titolo di seconda (o unica) rata di acconto per l’anno 2015 - IRPEF € _________________ - NESSUN ACCONTO IRPEF Data________________ Firma__________________ CALCOLO E VERSAMENTO DELL’ACCONTO PER IL MOD. 730 SENZA SOSTITUTO D’IMPOSTA L’art. 51-bis del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, aggiunto dalla legge di conversione (Legge 9 agosto 2013, n. 98), prevede che, a decorrere dall’anno 2014, i soggetti titolari dei redditi di lavoro dipendente e assimilati indicati agli artt. 49 e 50, comma 1, lett. a), c), c-bis), d), g), con esclusione delle indennità percepite dai membri del Parlamento europeo, i) e l), del TUIR, in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, possono comunque adempiere agli obblighi di dichiarazione dei redditi presentando l’apposita dichiarazione Mod. 730 e la relativa scheda ai fini della destinazione del 5 e 8 per mille, ai CAF dipendenti e agli altri soggetti che possono prestare l’assistenza fiscale (consulenti del lavoro e dottori commercialisti). Al comma 2, il citato art. 51-bis prevede che se dalle dichiarazioni presentate emerge un debito, il soggetto che presta l’assistenza fiscale trasmette telematicamente la delega di versamento utilizzando i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate ovvero, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento, consegna il Mod. F24 compilato al contribuente tenuto ad effettuare il pagamento. Inoltre, il comma 3 dello stesso art. 51-bis stabilisce che nei riguardi dei contribuenti interessati, i rimborsi sono eseguiti dall’amministrazione finanziaria, sulla base del risultato finale delle dichiarazioni. In caso di calcolo degli acconti, pertanto, il CAF-dipendenti o intermediario procederà ad effettuare i versamenti utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate o consegnando il Mod. F24 al contribuente appositamente compilato entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento. ACCONTO 20% REDDITI TASSAZIONE SEPARATA (RIGHI 96 E 116) Nei Righi 96 (Dichiarante) e 116 (Coniuge) si determinano gli acconti 2015 dovuti, nella misura del 20%, sui redditi soggetti a tassazione separata di cui alla Sezione II del Quadro D. Se l’importo dovuto a titolo d’acconto risulta: • non superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”; • superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”. ACCONTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF PER IL 2015 (RIGHI 97 E 117) Nei Righi 97 (Dichiarante) e 117 (Coniuge) si determina l’acconto dell’addizionale comunale all’IRPEF per il 2015, se superiore a 12 euro. Il calcolo da effettuare è il seguente: DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 601 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE Acconto 2015 addizionale comunale IRPEF dichiarante: Rigo 97 = Rigo 78, col. 1 - Rigo 79, col. 1 Acconto 2015 addizionale comunale IRPEF coniuge: Rigo 117 = Rigo 78, col. 2 - Rigo 79, col. 2 Inoltre: • se il risultato è negativo, va considerato un valore pari a zero; • se il risultato è minore o pari a 12 euro, i Righi 97 e/o 117 non vanno compilati in quanto l’acconto non è dovuto. RICHIESTA DI NON EFFETTUARE IL VERSAMENTO O RICHIESTA DI MINOR ACCONTO Anche per l’acconto dell’addizionale comunale il contribuente può decidere di non effettuare il versamento dell’acconto (Rigo F6, Colonna 3, Casella barrata) o di effettuarlo in misura ridotta (importo riportato nel Rigo F6, Colonna 4). In tal caso, chi presta assistenza fiscale opera come segue: • Rigo F6, Colonna 3, Casella barrata: non va calcolato alcun acconto; • Rigo F6, Colonna 4, compilato: l’acconto va proporzionalmente ridotto. Se dalla suddetta operazione emerge un risultato positivo (quindi risulta un debito d’imposta), se l’importo: • non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”; • è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”. Se dalla suddetta operazione emerge un risultato negativo (quindi risulta un credito d’imposta), se l’importo: • non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 2 “Importi non rimborsabili”; • è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 3 “Credito” e 5 “di cui da rimborsare”. Va indicato anche il codice relativo al Comune (Colonna 1). IMPOSTA SOSTITUTIVA SOMME PER INCREMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ (RIGHI 98 E 118) Nei Righi 98 (Dichiarante) e 118 (Coniuge) si determina l’imposta sostitutiva sui premi di produttività dovuta. Il calcolo dell’imposta sostitutiva va effettuato se il contribuente ha optato per la tassazione agevolata barrando la Casella della Colonna 7 del Rigo C4, sempre che l’imposta dovuta risulti maggiore di quella eventualmente trattenuta (Rigo C4, Colonna 3). Più precisamente, se l’imposta dovuta risulta: • non superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”; • superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”. Se, invece, l’imposta dovuta risulti minore di quella eventualmente trattenuta (valore negativo) tale importo deve essere sommato in valore assoluto (senza essere preceduto dal segno meno) agli altri importi da indicare nel Rigo 58 del Mod. 730-3 (Ritenute Colonna 1 per il dichiarante e Colonna 2 per il coniuge). 602 DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE CEDOLARE SECCA LOCAZIONI (RIGHI 99 E 119) Nei Righi 99 (Dichiarante) e 119 (Coniuge) si determina la cedolare secca sulle locazioni da versare o da rimborsare. Il calcolo da effettuare è il seguente: IRPEF dichiarante: Rigo 99 = Rigo 81, col. 1 - (Rigo 82, col. 1 + Rigo 83, col. 1) IRPEF coniuge: Rigo 119 = Rigo 81, col. 2 - (Rigo 82, col. 2 + Rigo 83, col. 2) Se dalla suddetta operazione emerge un risultato positivo (quindi risulta un debito d’imposta), se l’importo: • non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”; • è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”. Se dalla suddetta operazione emerge un risultato negativo (quindi risulta un credito d’imposta), se l’importo: • non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 2 “Importi non rimborsabili”; • è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 3 “Credito” e 5 “di cui da rimborsare”. ACCONTI CEDOLARE SECCA 2015 (RIGHI 100-101 E 120-121) Nei Righi 100-101 (Dichiarante) e 120-121 (Coniuge) si determinano gli acconti 2015 della cedolare secca. CALCOLO DELL’ACCONTO L’acconto si calcola applicando l’aliquota prevista sul Rigo 81, Mod. 730-3. Per le modalità di calcolo si procede nel seguente modo: • se l’importo indicato nel Rigo 81 (col. 1 dichiarante, col. 2 coniuge), è inferiore a 52 euro, l’acconto non è dovuto (e quindi non va trattenuto); • se l’importo indicato nel Rigo 81 (col. 1 dichiarante, col. 2 coniuge), è pari o superiore a 52 euro, l’acconto viene determinato: - in unica soluzione (retribuzione del mese di novembre o versamento nel mese di novembre 2014 se si tratta di Mod. 730 senza sostituto) se l’importo dovuto è inferiore a 257,52 euro; - in due rate, se l’importo dovuto è pari o superiore a 257,52 euro, di cui: o o la prima, nella misura del 40% (retribuzione del mese di luglio o versamento nel mese di giugno se si tratta di Mod. 730 senza sostituto); la seconda, nella restante misura del 60% (retribuzione del mese di novembre o versamento nel mese di novembre se si tratta di Mod. 730 senza sostituto). In altre parole, considerando che l’aliquota dell’acconto è pari al 95%, le percentuali da applicare sono: • Prima rata = 38% • Seconda rata = 57% Per quanto riguarda la dichiarazione congiunta e la riduzione dell’acconto valgono le stesse regole previste per gli acconti IRPEF a cui si rimanda. DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 603 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ (RIGHI 102 E 122) Nei Righi 102 (Dichiarante) e 122 (Coniuge) si determina il contributo di solidarietà a debito. In questo Rigo deve essere riportato l’ammontare del “Contributo a debito “ (Contributo dovuto di cui al Rigo 85 - Quadro C, Rigo C15, col. 2), indicando zero se il risultato è negativo. Il calcolo da effettuare è il seguente: IRPEF dichiarante: Rigo 102 = Rigo 85, col. 1 - Quadro C, Rigo C15, col. 2 (dichiarante) IRPEF coniuge: Rigo 119 = Rigo 85, col. 2 - Quadro C, Rigo C15, col. 2 (coniuge) Se l’importo: • non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”; • è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”. ALTRI DATI L’undicesima Sezione del Mod. 730-3 riporta: • i dati relativi all’ammontare residuo dei crediti d’imposta per erogazioni cultura (Rigo 130) per il riacquisto della prima casa (Rigo 131), per l’incremento dell’occupazione (Rigo 132), per l’abitazione principale - sisma Abruzzo (Rigo 133), per il reintegro delle anticipazioni dei fondi pensione (Rigo 134) e per le mediazioni (Rigo 135) che il contribuente può utilizzare in compensazione ovvero riportare nella successiva dichiarazione dei redditi; • l’ammontare complessivo delle spese sanitarie per le quali si è fruito della rateizzazione nella presente dichiarazione (Rigo 136); tale importo dovrà essere riportata nella successiva dichiarazione dei redditi Mod. 730 per fruire della seconda rata della detrazione spettante; • il reddito di riferimento per le agevolazioni fiscali comprensivo dell’imponibile della cedolare secca (Rigo 137); • i dati per il calcolo dell’acconto IRPEF 2015 in casi particolari, come, ad esempio, noleggio di natanti (Righi 138 e 139); • i dati relativi al credito per imposte pagate all’estero con distinta indicazione dello Stato e dell’anno di produzione del reddito estero (Rigo 145 per il dichiarante e Rigo 146 per il coniuge); tali informazioni dovranno essere utilizzate nelle successive dichiarazioni dei redditi qualora il contribuente intenda fruire del credito d’imposta per redditi prodotti all’estero; • i redditi fondiari non imponibili (Rigo 147), nonché il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze soggette ad IMU (Rigo 148). Tali informazioni, possono assumere rilievo nell’ambito di prestazioni previdenziali e assistenziali; • il residuo della deduzione in caso di somme restituite dall’ente erogatore (Rigo 149). 604 DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE RESIDUO CREDITO D’IMPOSTTA EROGA AZIONI CULTURA (RIG GO 130) Nel nuovo Rigo 130 (Colonna 1, Dichiarante e e Colonna a 2, Coniuge) va indicaata l’eventua ale parte de ella quota annu uale del cred dito d’impos sta per le errogazioni lib berai alla cu ultura (c.d. ““Art-bonus”) non utilizza ata che è fruibi le negli anni successivi ed è riporta ata in avanti nelle dichiarazioni dei rredditi. pilazione di tale Rigo si rinvia alle isstruzioni rela ative al Rigo o 55. Per la comp RESIDUO CREDITO D’IMPOSTTA RIACQU UISTO PRIM MA CASA (RIGO 13 31) Nel Rigo 1 31 (Colonna 1, Dichiarrante e Colo onna 2, Con niuge) va indicata l’eve ntuale eccedenza del credito d’impo sta per il ria acquisto della prima cassa indicato nel Quadro o G, Rigo G G1 nel caso in cui il deb bito della dichia arazione sia inferiore al credito van ntato; tale im mporto può essere com mpensato me ediante il Mo od. F24 o porta ato in detrazzione nella dichiarazione e successiva a. Per la comp pilazione di tale Rigo si rinvia alle isstruzioni rela ative al Rigo o 41. RESIDUO CREDITO D’IMPOSTTA INCREM MENTO OC CCUPAZIO ONE (RIGO O 132) Nel Rigo 1 32 (Colonna 1, Dichiarrante e Colo onna 2, Con niuge) va indicata l’eve ntuale eccedenza del credito d’impo sta per l’inccremento dell’occupazio one indicato nel Quadro o G, Rigo G G7 nel caso in cui il deb bito della dichia arazione sia inferiore al credito vant ato. Per la comp pilazione di tale Rigo si rinvia alle isstruzioni rela ative al Rigo o 42. RESIDUO CREDITO D’IMPOSTTA ABITAZIIONE PRIN NCIPALE - SISMA AB BRUZZO (RIIGO 133) Nel Rigo 1 33 (Colonna 1, Dichiarrante e Colo onna 2, Con niuge) va indicata l’eve ntuale eccedenza del credito d’impo sta per l’abitazione prin ncipale indic ato nel Qua adro G, Rigo o G5 nel ca so in cui il debito d della dichiarazione e sia inferiorre al credito vantato. Per la comp pilazione di tale Rigo si rinvia alle isstruzioni rela ative al Rigo o 53. RESIDUO CREDITO D’IMPOSTTA REINTEG GRO ANTIC CIPAZION NI FONDI PPENSIONE (RIGO 134 4) Nel Rigo 1 34 (Colonna 1, Dichiarrante e Colo onna 2, Con niuge) va indicata l’eve ntuale eccedenza del credito d’impo osta per il re eintegro delle anticipazi oni dei fond di pensione indicato nell Quadro G, Rigo G3 nel n caso in cui il debito dellla dichiarazione sia infe eriore al cred dito vantato.. DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 6 605 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE Pe er la compila azione di tale Rigo si rin nvia alle istru uzioni relativ ve al Rigo 43 3. RE ESIDUO CR REDITO D’’IMPOSTA MEDIAZIO ONI (RIGO O 135) Ne el Rigo 135 (Colonna 1, 1 Dichiaran nte e Colon na 2, Coniu uge) va indic cata l’eventuuale eccedenza del cre-ditto d’imposta a per mediazzioni indicatto nel Quad ro G, Rigo G8 nel caso o in cui il deebito della dichiarazione e sia a inferiore a al credito van ntato. Pe er la compila azione di talle Rigo si rin nvia alle istru uzioni relativ ve al Rigo 44 4. TO OTALE SPE ESE SANITA ARIE RATEIIZZATE (RIG GO 136) Ne el Rigo 136 (Colonna 1, 1 Dichiaran nte e Colon na 2, Coniu uge) va com mpilato nel caaso in cui siia compilata a la Casella po sta a fianco dei Righi E1, E E2 e E3. Il contribuente può, infa atti, sceglierre di ripartire e queste de-tra azioni in qu uattro quote annuali costanti e di p pari importo. La scelta è consentitaa se l’ammo ontare com-plessivo delle e spese sosttenute nell’anno, indicatte nei Righi E1, E2 e E3 3 supera 155.493,71 eurro. A tal fine e è necessario indicare nell’apposita Casella il num mero della ra ata di cui s’in ntende fruiree. Si ricorda che e non vanno o riportati in questo Ri go gli imporrti indicati ne el Rigo E6, vale a dire le spese ra-teizzate in an ni precedenti al 2014. Da al punto di vvista operativvo si proced de secondo lle seguenti istruzioni. i E3: calcolarre la somma Se e è stata co mpilata la Casella C per la rateizzazio one delle sp pese dei righ hi E1, E2 e E a de ei righi E1 co ol. 1 e col. 2, 2 E2 e E3 al a lordo della a franchigia, ma al netto o di eventua li abbattimenti effettuatii in fase di conttrollo; mma è inferriore o eguale euro 15 5.494 non può essere riconosciuta la ripartizione in rate e • se la som deve esserre comunica pertanto la Casella si s deve considerare asssente; tale circostanza c ata al contri-buente m mediante app posito messa aggio; (Cod ice: E02); mma è supe eriore a eurro 15.494, ta ale importo, ridotto eventualmente della franch higia di euro o • se la som 129, deve e essere divviso in quattro rate di pa ari importo. La L rata così ottenuta cooncorre a forrmare la ba-se di calccolo delle de etrazioni perr oneri. Con apposito messaggio de eve essere ssegnalata al contribuen-te l’entità à della rata spettante s calcolata (Cod dice: E30), in base alla quale è statta determina ata la detra-zione dell 19%. Nel Rigo R 136 dev ve essere rip portato il tota ale delle spe ese che è sttato rateizza ato. Esempio • • • • • Colonna 2 = euro 10.000 Rigo E1 C Rigo E3 = euro 6. 00 00 Importo rrateizzabile è pari a euro o 15.871 (10 0.000 - 129 + 6. 000) Importo rrata è pari a euro 3.968 Importo d da indicare nel n Rigo 136 6: 15.871 RE EDDITO DII RIFERIME ENTO PER AGEVOLA A AZIONI FISC CALI (RIGO 137) Ne el Rigo 137 (Colonna 1, 1 Dichiaran nte e Colon na 2, Coniu uge) va indic cato il redditto compless sivo del con-tribuente tene endo conto anche a dell’im mponibile so ggetto alla cedolare c sec cca. Infatti, è previisto che il re eddito assog ggettato alla cedolare se ecca rileva ogni o qual vo olta disposiz zioni norma-tiv ve facciano riferimento al a possesso o di requisiti reddituali per p il ricono oscimento o la determinazione dii de eduzioni, de etrazioni o benefici di qualsiasi tiitolo nonché é ai fini ISEE. Pe ertanto, per la determinazione del reddito r di rifferimento, da a riportare nel n Rigo 1377, è necessa ario somma-re e, al reddito ccomplessivo o, al netto de ell’abitazione e principale,, l’imponibile e della cedo lare secca. 60 06 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE ACCONTO IRPEF 2015 CASI PARTICOLARI (RIGHI 138 E 139) Nei Righi 138 e 139 (Colonna 1, Dichiarante e Colonna 2, Coniuge) vanno indicati, rispettivamente, il reddito complessivo del contribuente tenendo conto di alcune disposizioni che obbligano al calcolo degli acconti con modalità particolari. Ci si riferisce, ad esempio, alla rivalutazione dei redditi dei terreni o al caso di noleggio occasionale di imbarcazioni e unità da diporto. Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo degli acconti si rimanda ai capitoli dedicati ai Quadri A e D. Nel dettaglio: • nel Rigo 138 va indicato il reddito complessivo; • nel Rigo 139 va indicato l’importo su cui calcolare l’acconto. CREDITI PER LE IMPOSTE PAGATE ALL’ESTERO (RIGHI 145 E 146) Nei Righi 145 (Dichiarante) e 146 (Coniuge) vanno indicati gli eventuali utilizzi dei crediti per imposte pagate all’estero del dichiarante, distinti per anno di riferimento, totale credito utilizzato e Stato (per maggiori dettagli vedi Rigo 54). REDDITI FONDIARI NON IMPONIBILI E REDDITO ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE (RIGHI 147 E 148) Nei Righi 147 e 148 vanno riportati, rispettivamente: • i redditi fondiari non imponibili; • il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze soggette ad IMU (si tratta degli immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9). Tali redditi non sono imponibili in quanto l’IRPEF e le relative addizionali sono sostituite dall’IMU. Però, tali informazioni possono assumere rilievo nell’ambito di prestazioni previdenziali e assistenziali. (Per maggiori dettagli si rimanda ai capitoli dedicati ai Quadri A e B). RISULTATO DELLA LIQUIDAZIONE La dodicesima Sezione del Mod. 730-3 riporta il risultato della liquidazione ed è suddivisa in due sottosezioni: • Importi da trattenere o da rimborsare - Mod. 730 Ordinario (Righi da 161 a 164); • Importi da rimborsare - Mod. 730 Integrativo (Righi da 171 a 179). Nel caso di dichiarazione presentata in forma congiunta, nel prospetto “Importi da trattenere o da rimborsare - Mod. 730 Ordinario” è indicato un unico importo complessivo che tiene conto della liquidazione delle imposte di entrambi i coniugi. DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 607 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE RA ATEIZZAZIO ONE Ne ella Casella “Richiesta di rateizzaz zione dei ve ersamenti di d saldo e degli d eventu uali acconti” va riporta-to il numero d di rate che ili contribuen nte ha indica ato a Colon nna 7 del Riigo F6 e deeve essere segnalato s all co ontribuente, con appositto messaggio, che le ratte verranno prelevate da al datore di llavoro con una u maggio-ra azione dello 0,33% menssile. Se il nu umero di ratte è riportato o sia sul Modello del dicchiarante che del coniu-ge e dichiarante e e risultano o diversi tra loro, l il nume ero di rate da a prendere in consideraazione è que ello relativo o al dichiarante e. Se dalla liquidazione del Mod. 73 30 risulta do ovuto solo il secondo o unico acco onto (IRPEF F e//o cedolare secca) e il contribuente ha indicatto il numero delle rate, tale numeroo di rate dev ve essere ri-co ondotto a ze ro e deve essserne data apposita co omunicazion ne al contribu uente. IM MPORTO C CHE SARÀ TRATTENU UTO IN BUSSTA PAGA A (RIGO 16 61) Ne el Rigo 161 va indicato o l’ammontarre del debit o che sarà trattenuto al contribueente da parte e del datore e di lavoro. Il saldo e il prrimo acconto o verranno trrattenuti dal datore di la avoro nel me ese di luglio (agosto/setttembre per i pe ensionati). Il secondo o u unico accontto verranno trattenuti ne el mese di no ovembre. Pe er determina are l’importo o eventualm mente a deb bito occorre determinare e il saldo ccontabile ne el seguente e modo: 60 08 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE Rigo o 91, col. 5 (IRPEF a credito) + ol. 5 (Addizionale Rigo 92, co regiona ale a credito) + Rigo 93, co ol. 5 (Addizionale comuna ale a credito) + Rigo 99, col. c 5 (Cedolarre secca a a credito) meno Rigo 91, col. 7 (IRPEF F a debito) + Rig go 92, col. 7 (A Addizionale reegionale a deb bito) + Rig go 93, col. 7 (A Addizionale coomunale a debito) + Rigo R 94, col. 7 (Prima rata aacconto IRPEF) + Rigo o 96, col. 7 (Ac cconto 20% taassazione separata) + Rigo 97, 9 col. 7 (Acco onto addizionaale comunale IRPEF) + Rigo 98, col. 7 (Imposta sostitutiva iincremento prroduttività) + Rigo 99, col. 7 (Cedolare ssecca a debito o) + Rigo 100, col. 7 (Prrima rata accoonto cedolare secca) + Rigo 102, col. 7 (Contributoo di solidarietà à) SALD DO CONTABILE DICHIARA ANTE Se il saldo o contabile come sopra a determinat o è negativ vo, lo stesso o deve esse re riportato, in valore asa soluto, nella Colonna 1 del Rigo 161. nna 2 del Rigo Nella Colon R 161, inv vece, deve essere riporrtata la som mma di Rigo o 95, Colonn na 7 (secon ndo acconto IRP PEF) e Rigo o 101, Colon nna 7 (seco onda o unica a rata di acco onto cedolarre secca). DICHIARA AZIONE CONGIUNTTA Nel caso dii presentazio one della dic chiarazione congiunta, per la compilazione del Rigo 161, Colonna C 1, ded ve essere cconsiderato anche il sald do contabile e del coniuge e dichiarante e così determ minato: Rigo 111, col. 5 (IRPEF a credito) + Riigo 112, col. 5 (Addizionale regionale a credito) + Riigo 113, col. 5 (Addizionale comunale a credito) + R Rigo 119, col. 5 (Cedolare secca a credito) c meno Rigo 111, co ol. 7 (IRPEF a debito) + Rigo 112 1 col. 7 (Addizionale regioonale a debito o) + Rigo 113, col. 7 (Addizionale com munale a debito o) + Rigo o 114, col. 7 (P Prima rata accconto IRPEF) + Rigo 116 6, col. 7 (Acco onto 20% tasssazione separa ata) + Rigo 117 7, col. 7 (Acc. addizionale ccomunale IRPEF) + Rigo 118, co ol. 7 (Imposta sostitutiva inccremento prod duttività) + Rig go 119, col. 7 (Cedolare ( seccca a debito) + Rigo 120 0, col. 7 (Prima rata accontoo cedolare secca) + Rig go 122, col. 7 (Contributo dii solidarietà) SALDO O CONTABILE E CONIUGE DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 6 609 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE Occorre, poi, determinare e il saldo co omplessivo o pari alla so omma del sa aldo contabiile del dichia arante e dell sa aldo contabille del coniug ge: Saldo con ntabile dichiarrante + Sald do contabile ddichiarante SALDO CON NTABILE COM MPLESSIVO Se e il saldo co ontabile complessivo come sopra a determinatto è negativ vo, lo stessoo deve esse ere riportato,, in valore ass soluto, nella a Colonna 1 del Rigo 16 61. Ne ella Colonna 2 del Rigo 161, invec ce, deve esssere riportatta la somma a di Rigo 955, Colonna 7 (secondo o ac cconto IRPE EF dichiaran nte), Rigo 101, 1 Colonn na 7 (seconda o unica rata di accoonto cedolarre secca di-ch hiarante), R Rigo 115, Co olonna 7 (s secondo accconto IRPEF F coniuge), Rigo 121, Colonna 7 (seconda o un nica rata di a acconto cedolare secca coniuge). L’Agenzia delle entrate, e con la risoluzion ne 30 maggio 2014, n. 57/E, 5 ha chiiarito che in presenza dii una pluralità di aventi a diritto, i rimborsi de evono avere una cadenz za mensile inn percentuale e uguale perr tutti gli assistiti, determinata dal rapporto o tra l’imporrto globale delle d ritenutee da operare e nel singolo o mese e nei confronti di tutti i percipienti, p ccompresi que elli non aven nti diritto al rrimborso, e l’ammontare e plessivo del credito da rimborsare. L’’Agenzia rico comp orda che il ris sultato contaabile è rappre esentato con n un singolo imporrto, costituito dalla somm ma algebrica di d tutte le imposte a debiito e a creditto, relative all dichiiarante e al coniuge dich hiarante, sca aturite dalla liquidazione della dichiarrazione Mod d. 730. Detto o dato è indicato nel n Mod. 730-4 nel Rigo d denominato “Conguaglio “ da effettuaree nel mese di d luglio” che e può essere compilato in alte ernativa per le somme a debito (Cas sella “Importto da trattenere”) ovvero o per quelle a credito (Case ella “Importto da rimbo orsare”). Co onseguentem mente il sos stituto, nelle e operrazioni di con nguaglio sulle e retribuzion ni, è tenuto ad effettuare la trattenuta dell’importo o risultante all Rigo o 161 del prrospetto di liquidazione in caso di assistenza a diretta o, di qquello indica ato nel Rigo o “Con nguaglio da effettuare e ne el mese di lug glio” Casella a “Importo da a trattenere” del Mod. 730-4 nel caso o di asssistenza pre estata da un CAF o da u un profession nista abilitato o. Per quantoo concerne i conguagli a credito, ai fini della verifica della capien nza del mon nte ritenute, in cui devoono essere comprese c le e somm me trattenute per assiste enza fiscale,, il sostituto d’imposta de eve far riferi mento alla somma s deglii impo orti indicati all Rigo 162 de ei prospetti d di liquidazion ne in caso di assistenza ddiretta o, di quelli q indicatii nel R Rigo “Congu uaglio da efffettuare nel m mese di luglio” Casella “Importo da rimborsare”” dei modellii 730--4 nel caso di assisten nza prestata a da un CAF o da un u professioonista abilita ato. Qualora a l’amm montare com mplessivo de el credito da rimborsare,, calcolato con riferimennto alle indicazioni sopra a riporrtate, non tro ovi capienza nel monte rritenute a dis sposizione de el sostituto i rimborsi devono essere e effetttuati con cad denza mensiile in percen tuale uguale e per tutti gli assistiti, ciò a prescinde ere dall’entità à delle e ritenute, relative allo ste esso mese d i effettuazion ne del rimborrso, riferite aal singolo dipe endente. IM MPORTO D DA VERSAR RE CON ILL MOD. F24 4 (RIGO 162) In caso di pre esentazione del Mod. 73 30 senza so ostituto (Cas sella “Mod 730 dipendennti senza so ostituto” bar-ra ata nella Sezzione del Frrontespizio) nel Rigo 16 62 va indica ato l’ammonttare del deb bito comple essivo (sal-do o, primo acconto e sec condo acco onto) che sa arà versato dal contribu uente. Il dettaglio de elle imposte da versare deve esserre riportato nella nuova Sezione “Im mporti da ve ersare Mod.. F2 24 (730 dipe endenti senzza sostituto)””, nei Righi da 231 a 24 45. 61 10 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE IMPORTO CHE SARÀ RIMBORSATO IN BUSTA PAGA (RIGO 163) Nel Rigo 163 va indicato l’ammontare del credito che sarà rimborsato al contribuente da parte del datore di lavoro. Chiaramente, la compilazione del Rigo 163 è alternativa a quella del Rigo 161, Colonna 1. Per determinare l’importo eventualmente a credito occorre determinare il saldo contabile come indicato al Rigo 161. Se il saldo contabile è positivo, lo stesso deve essere riportato nel Rigo 163. In caso di dichiarazione congiunta, occorre determinare il saldo complessivo, così come descritto nel Rigo 161 a cui si rimanda. A livello operativo occorre procedere nel seguente modo: A) CASO NEL QUALE VA COMPILATO IL RIGO 164 730-3 (Rimborso Agenzia Entrate) Se il Saldo Contabile Complessivo è maggiore di euro 4.000 e l’assistenza fiscale risulta prestata dal sostituto d’imposta e non è compilata la casella “Accettata” presente nel mod. 730-3 (codice Assistenza uguale a 1, si rimanda alle indicazioni fornite nelle specifiche xml del modello 730 2015) e risulta verificata almeno una delle seguenti condizioni: • Detrazioni-Familiari-aCarico maggiore di zero • Eccedenze-Precedente-Dichiarazione maggiore di zero Il rimborso sarà effettuato non dal sostituto d’imposta ma dall’Agenzia delle Entrate al termine dei controlli preventivi previsti. In questo caso l’importo del Saldo-Complessivo va riportato nel rigo 164 del mod. 7303 barrando la relativa casella. B) CASO NEL QUALE VA COMPILATO IL RIGO 163 730-3 (Rimborso Sostitutod’imposta) In tutti i casi che non rientrano nel precedente punto A), il rimborso è effettuato dal sostituto d’imposta. Pertanto, l’importo del Saldo Contabile Complessivo va riportato nel rigo 163 del mod. 730-3 se risulta verificata almeno una delle seguenti condizioni: • • • • Saldo Contabile Complessivo inferiore o uguale a euro 4.000; Saldo Contabile Complessivo maggiore a euro 4.000 e “Detrazioni Familiari a Carico” e “Eccedenze Precedente Dichiarazione” entrambe uguali a zero; Saldo Contabile Complessivo maggiore a euro 4.000, almeno uno dei valori “Detrazioni Familiari a Carico” e “Eccedenze Precedente Dichiarazione” maggiore di zero, assistenza fiscale prestata dal sostituto d’imposta (codice Assistenza uguale a 1) e compilata la casella “Accettata” presente nel mod. 730-3; Assistenza fiscale prestata dal CAF. Se il modello 730 è un modello dipendenti senza sostituto d’imposta (casella “ 730 senza sostituto” compilata con il codice “A” e casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto” barrata e non integrativo) l’importo del Saldo-Complessivo va riportato nel rigo 164 del mod. 730-3. DICHIARAZIONE CONGIUNTA In caso di dichiarazione congiunta, per determinare gli importi da trattenere o rimborsare occorre procedere come segue: DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 611 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE 1)) determina are, per ciascuna impo osta e singo olarmente per p dichiaran nte e coniuuge, gli importi a debi-to/credito;; 2)) determina are, singolarrmente per dichiarante d e coniuge, il saldo conttabile (vedi ccommento al a Rigo 161,, Colonna 1 1). A questo puntto, se dall’op perazione effettuata al p punto 2 eme erge un cred dito, lo stessso viene utillizzato per ill pa agamento de ell’eventuale e debito risultante dal sa aldo contabiile dell’altro coniuge. L’eeventuale qu uota che re-sid dua va rimb orsata al dicchiarante da al sostituto d ’imposta. IM MPORTO C CHE SARÀ RIMBORSA ATO DALLL’AGENZIA A DELLE EN NTRATE (RIG GO 164) In caso di pre esentazione del Mod. 73 30 senza so ostituto (Cas sella “Mod 730 dipendennti senza so ostituto” bar-ra ata nella Sezzione del Fro ontespizio), se risulta u n saldo con ntabile a cred dito, il rimboorso viene effettuato e di-re ettamente da all’Agenzia delle d entrate (per maggio ori dettagli si s rimanda al capitolo “A Aspetti generrali”). In tal caso nel Rigo 164 va v indicato l’ammontare e del credito o che sarà rimborsato aal contribuente. L’ammontare del rimborso o sarà dimin nuito dell’imp porto dovuto o a titolo di secondo s o u nico acconto o. Si ricorda che e, in base alle a norme in ntrodotte da alla Legge di stabilità 20 014 (Legge n. 147/2014 4) l’Agenzia a de elle entrate e effettua, enttro sei mesi dalla scade enza dei term mini previsti per la trasm missione della dichiara-zio one, controlli preventivi, anche doc cumentali, su ulla spettanz za delle detrrazioni per ccarichi di fam miglia in ca-so o di rimborsso complesssivamente superiore a 4.000 euro o, anche detterminato daa eccedenze d’imposta a de erivanti da p precedenti dichiarazioni.. In tal caso , quindi, va barrata la Casella C appoositamente prevista. Va a an nche precisa ato che le su uddette rego ole hanno s ubito alcune e modifiche anche per ttener conto della nuova a dichiarazione precompilatta (per magg giori dettaglili si rimanda al Capitolo 1 - Aspetti ggenerali). L’Agenzia delle entrate, e con la risoluzio ne 30 magg gio 2014, n. 57/E, ha chiiarito che il soggetto s che e prestta l’assistenzza fiscale no on deve pro odurre il risulltato contabile Mod. 7300-4 destinato o al sostituto o d’imp posta in assenza di seco onda o unica a rata di acc conto Irpef e/o e cedolare secca o se tale importo o risultta inferiore o uguale all’im mporto del R Rigo 164 del prospetto di liquidazionee. Diversame ente, qualora a l’imp porto della se econda o unica rata di accconto Irpef e/o e cedolare secca risulti superiore alll’importo dell Rigo o 164 del prospetto p di liquidazione e deve essere prodotto o il Mod. 7730-4 limitatamente alla a differrenza tra i due importi. Le L medesime e modalità trovano applic cazione anchhe in caso dii assistenza a pres stata diretta amente dal sostituto d’’imposta. In n questo cas so, il sostitutto d’imposta a che presta a diretttamente l’asssistenza fis scale non d eve effettua are i rimbors si superiori ai quattrom mila euro, in n presenza di ricchiesta di detrazioni d pe er carichi di d famiglia e/o di ecceedenza da precedente e n assenza di seconda o unica rata di acconto Irpef e/o ceedolare secc ca o se tale e dichiiarazione, in impo orto risulta inferiore o ugu uale all’impo rto del Rigo 164 del pros spetto di liquuidazione. Diversamente,, qualo ora l’importo o della seco onda o unica a rata di acc conto Irpef e/o cedolaree secca risu ulti superiore e all’im mporto del Rigo R 164 del prospetto dii liquidazione e deve tratte enere sulla re retribuzione, nel mese dii nove embre, la so omma risulta ante dalla diffferenza tra i due importi. I risultatii contabili de ei Mod. 730 0 relativi ad assistiti sostituiti dall’Inps d o da ai sostituti ge estiti dal Min nistero dell’eeconomia e delle d finanze e (perssonale centrale e periferrico gestito d dal Service Personale P Te esoro) da cuui scaturisce un rimborso o sotto oposto a con ntrollo preve entivo perché é superiore ai quattrom mila euro in presenza di richiesta dii detra azioni per carichi c di fam miglia e/o d di eccedenza a da preced dente dichiarrazione, dev vono essere e trasm messi con le modalità de el flusso telem matico all’Ag genzia delle entrate che provvederà direttamente d e all’errogazione de ei rimborsi a seguito dell’e effettuazione e dei controlli previsti. IM MPORTI DA A RIMBORS SARE - MO OD. 730 IN NTEGRATIV VO (RIGHI 171-179) In caso di pre esentazione del Mod. 73 30 Integratiivo, gli impo orti da rimbo orsare a cura ra del datore e di lavoro o de ell’ente penssionistico vanno evidenz ziati in una a apposita sottto-sezione del d prospettoo di liquidazione. In particolare,, per il dichia arante e il coniuge, c occcorre indicarre il dettaglio o delle seguuenti imposte e da rimbor-sa are: • IRPEF (R Rigo 171); 61 12 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE • • • • • • Addizio onale region nale IRPEF (Rigo ( 172); Addizio onale comun nale IRPEF (Rigo 173); Accontto 20% redd diti tassazion ne separata (Rigo 174); Impostta sostitutiva a produttività à (Rigo 175)); Cedola are secca locazione (Rig go 176); Contrib buto di solidarietà (Rigo o 177). Inoltre, occcorre riportarre il totale de ell’importo cche sarà rimborsato distinguendo traa: • importo o che sarà rimborsato r dal d datore di lavoro o ente pensionis stico in bustaa paga (Rigo 178); • importo o che sarà rimborsato dall’Agenzia a delle entra ate, in caso di presentaazione di Mo od. 730 sen nza sostitu to (Rigo 17 79); in tal ca aso va barra ata la Case ella se il rim mborso è supperiore a 4.000 euro (p per maggio ori dettagli si s rimanda all Capitolo 1 - Aspetti ge enerali). DATI PER R LA COM MPILAZION NE DEL M MOD. F24 La tredices ima Sezione e del Mod. 730-3 7 suddivvisa in due sottosezioni. s La prima pa arte serve per p indicare i crediti deriivanti dalla dichiarazion d ne che il conntribuente pu uò utilizzare e in compensazzione nel Mo od. F24 per ili pagamento o delle altre imposte. La seconda a parte della a Sezione è dedicata al dettaglio de egli importi da d versare ccon il Mod. F24 in caso o di presentazio one del 730 senza sosttituto (Righi da 231 a 245 che riportano il detttaglio dell’im mporto indica ato nel Rigo 16 62). DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 6 613 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE CREDITO DA UTILIZZARE IN COMPENSAZIONE MOD. F24 - DICHIARANTE (RIGHI 191198) Nei Righi da 191 a 197 vanno indicati i dettagli delle seguenti imposte a credito, che risultano dalla Sezione “Liquidazione delle imposte del dichiarante” (Righi 91-102, Colonna 4), da utilizzare in compensazione in caso di compilazione del Quadri I: • IRPEF (Rigo 191); • Addizionale regionale IRPEF (Rigo 192); • Addizionale comunale IRPEF (Rigo 193); • Cedolare secca locazione (Rigo 194); • Acconto 20% redditi tassazione separata (Rigo 195); • Imposta sostitutiva produttività (Rigo 196); • Contributo di solidarietà (Rigo 197). I Righi 195, 196 e 197 riguardano solo il caso di presentazione del Mod. 730 Integrativo. Il totale del credito va riportato nel Rigo 198. Per • • • • • i suddetti righi sono previste le seguenti Colonne: Colonna 1: contiene il codice tributo relativo all’imposta; Colonna 2: riporta l’anno di riferimento (2014); Colonna 3: per le addizionali regionale e comunale va indicato il codice Regione o Comune; Colonna 4: va indicato il credito da compensare; Colonna 5: in caso di presentazione del Mod. 730 senza sostituto vanno indiati gli importi dei crediti non superiori a 12 euro che possono essere utilizzati in compensazione con il Mod. F24. CREDITO DA UTILIZZARE IN COMPENSAZIONE MOD. F24 - CONIUGE (RIGHI 211-218) Nei Righi da 211 a 217 vanno indicati i dettagli delle seguenti imposte a credito, che risultano dalla Sezione “Liquidazione delle imposte del coniuge” (Righi 111-122, Colonna 4), da utilizzare in compensazione in caso di compilazione del Quadri I: • IRPEF (Rigo 211); • Addizionale regionale IRPEF (Rigo 212); • Addizionale comunale IRPEF (Rigo 213); • Cedolare secca locazione (Rigo 214); • Acconto 20% redditi tassazione separata (Rigo 215); • Imposta sostitutiva produttività (Rigo 216); • Contributo di solidarietà (Rigo 217). I Righi 215, 2016 e 217 riguardano solo il caso di presentazione del Mod. 730 Integrativo. Il totale del credito va riportato nel Rigo 218. Per • • • • • i suddetti righi sono previste le seguenti Colonne: Colonna 1: contiene il codice tributo relativo all’imposta; Colonna 2: riporta l’anno di riferimento (2014); Colonna 3: per le addizionali regionale e comunale va indicato il codice Regione o Comune; Colonna 4: va indicato il credito da compensare; Colonna 5: in caso di presentazione del Mod. 730 senza sostituto vanno indiati gli importi dei crediti non superiori a 12 euro che possono essere utilizzati in compensazione con il Mod. F24. 614 DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE IMPORTI DA VERSARE CON MOD. F24 - 730 DIPENDENTI SENZA SOSTITUTO (RIGHI 231245) Nei Righi da 231 a 245 vanno indicati i dettagli delle seguenti imposte a debito, il cui totale è indicato nel Rigo 162 dalla Sezione “Risultato della liquidazione”, che il contribuente dovrà versare come saldo per il 2014 e come primo e secondo acconto per il 2015: 1) Importi da versare a giugno: • IRPEF (Rigo 231); • Addizionale regionale IRPEF (Rigo 232); • Addizionale comunale IRPEF (Rigo 233); • Prima rata acconto IRPEF 2015 (Rigo 234); • Acconto 20% redditi tassazione separata (Rigo 235); • Acconto addizionale comunale 2015 (Rigo 236); • Imposta sostitutiva produttività (Rigo 237); • Cedolare secca locazione (Rigo 238); • Prima rata acconto cedolare secca 2015 (Rigo 239); • Contributo di solidarietà (Rigo 240). 1) Importi da versare a novembre: • Seconda o unica rata acconto IRPEF 2015 (Rigo 244); • Seconda o unica rata acconto cedolare secca 2015 (Rigo 245); Inoltre, nel caso di coniuge con domicilio diverso dal dichiarante, in relazione agli importi da versare a giugno vanno indicati separatamente: • Addizionale regionale IRPEF (Rigo 241); • Addizionale comunale IRPEF (Rigo 242); • Acconto addizionale comunale 2015 (Rigo 243). Per • • • • i ognuno dei righi sono previste le seguenti Colonne: Colonna 1: contiene il codice tributo relativo all’imposta; Colonna 2: riporta l’anno di riferimento (2014 o 2015); Colonna 3: per le addizionali regionale e comunale va indicato il codice Regione o Comune; Colonna 4: va indicato l’importo da versare. MESSAGGI La Sezione “Messaggi” è a disposizione per eventuali comunicazioni da effettuare all’Amministrazione finanziaria. Devono essere indicate anche le eventuali anomalie e gli eventuali errori riscontrati da chi presta l’assistenza fiscale in merito ai dati inseriti dal dipendente o pensionato, oltre che l’eventuale sostituzione del Modello dovuta a rettifiche apportate successivamente dal CAF o dal professionista abilitato a seguito di errori o di modifiche di redditi o di oneri comunicate successivamente dal dichiarante. Per ciascuna indicazione che deve essere comunicata al contribuente nelle annotazioni è associato un distinto Codice. Nella fornitura da trasmettere in via telematica all’Agenzia delle entrate deve essere riportato per ciascun Quadro e distintamente per il dichiarante e per il coniuge l’elenco dei Codici relativi ai messaggi presenti nella copia cartacea del Mod. 730-3 consegnato al contribuente. Si precisa che il Codice associato al messaggio non deve essere riportato nel Mod. 730-3 cartaceo. Per le modalità operative con le quali riportare nel flusso telematico le informazioni relative ai suddetti Codici, si rimanda alle indicazioni fornite con le specifiche tecniche del Mod. 730/2015. DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730 615 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE FIIRMA Ne ell’ultima Se ezione del Mod. M 730-3 deve d essere riportata la firma del so ostituto d’impposta o del responsabi-le dell’assiste nza fiscale del d CAF o dal professio nista abilitatto; se lo spa azio fosse in sufficiente potrà p essere e uttilizzato un ssecondo Mod. 730-3, an nch’esso de bitamente sottoscritto, s con c l’indicazzione rispetttivamente dii ntinuazione””. “segue” e “con X CASI PR RATICI DIICHIARAZIIONE NON N CONGIU UNTA - CA ALCOLO LIQUIDAZIO L ONE A CR REDITO CO OMPENSA AZIONE CR REDITO CO ON ALTRE IMPOSTE Si supponga d di avere una a dichiarazio one “ordinariia” non cong giunta, in pre esenza di soostituto d’im mposta, con i se eguenti dati: Inoltre, risulta a compilato anche a il Qua adro I nel se eguente mod do: a liquidazion ne va fatta nel seguente modo: La sa aldo contabile: (Rigo 91, col. 5 + Rigo R 92, col. 5 + Rigo 93 3, col. 5 + Rigo R 99, col . 5) - (Rigo 91, col. 7 + Riigo 92, col. 7 + Rigo 93, col. 7 + Rigo 94, col. 7 + Rigo 96, col. 7 + Rigo 97, col. 7 + Rigo 98, col. 7 + Ri-go o 99, col. 7 + Rigo 100, col. 7 + Rigo o 102, col. 7 7) e quindi: (2 2.200) - (200 0 + 100 + 400 + 35 + 100 0 + 500 + 18 80 + 150) = 535 Il saldo conta bile è positivvo e, quindi, rappresentta un credito o da rimborsare. Pe ertanto, andrà indicato al a Rigo 163.. Invece, il sec condo acconto (da trattenere nel m mese di nov vembre) che va indicatoo al Rigo 16 61, Colonna a 2, è pari a: Riigo 95, col. 7 + Rigo 101 1, col. 7 = 700 + 220 = 9 920 61 16 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE Inoltre, ave endo il contribuente opta ato per la co ompensazion ne del creditto IRPEF coon altre impo oste ha indiccato nella Collonna 1 del Rigo I1, Qua adro I, l’impo orto di 300. DICHIARA AZIONE NO ON CONGIU UNTA - CA ALCOLO LIIQUIDAZIO ONE A DEB BITO Si suppong ga di avere una u dichiarazione “ordin naria” non co ongiunta, in presenza dii sostituto d’’imposta, co on i seguenti da ati: a nel seguen nte modo: La liquidaziione va fatta saldo conta abile: (Rigo 91, col. 5 + Rigo 92, co ol. 5 + Rigo o 93, col. 5 + Rigo 99, ccol. 5) - (Rig go 91, col. 7 + Rigo 92, co ol. 7 + Rigo o 93, col. 7 + Rigo 94, ccol. 7 + Rigo o 96, col. 7 + Rigo 97, col. 7 + Rig go 98, col. 7 + Rigo 99, co ol. 7 + Rigo 100, 1 col. 7 + Rigo 102, ccol. 7) e quindi: DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 6 617 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE (2 200 + 80 + 7 0) - (400 + 25 2 + 35 + 10 00 + 500 + 1 80 + 150) = - 1.040 Il saldo conta bile è negativo e, quindi, rappresen nta un debito o da trattene ere. Pe ertanto, andrà indicato al a Rigo 161,, Colonna 1 . Invece, il sec condo acconto (da trattenere nel m mese di nov vembre) che va indicatoo al Rigo 16 61, Colonna a 2, è pari a: Riigo 95, Colo onna 7 + Rig go 101, Colonna 7 = 700 0 + 220 = 92 20 DIICHIARAZIIONE CON NGIUNTA - CALCOL LO LIQUIDAZIONE - COMPEN NSAZIONE CR REDITO DIICHIARANTE CON D EBITO CO ONIUGE Si supponga d di avere una a dichiarazio one “ordinarria” congiuntta, in presen nza di sostituuto d’impostta, con i se-gu uenti dati: 61 18 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION NE La liquidaziione va fatta a nel seguen nte modo: Saldo conta abile dichiarrante: (Rigo 91, ccol. 5 + Rigo o 92, col. 5 + Rigo 93, ccol. 5 + Rigo o 99, col. 5) - (Rigo 91, col. 7 + Rig go 92, col. 7 + Rigo 93, co ol. 7 + Rigo 94, col. 7 + Rigo 96, co ol. 7 + Rigo 97, 9 col. 7 + Rigo 98, coll. 7 + Rigo 99, 9 col. 7 + RiR go 100, col . 7 + Rigo 102, col. 7) e quindi: (500 + 100 + 60) - (0) = 660 Saldo conta abile coniuge: (Rigo 111, col. 5 + Rig go 112, col. 5 + Rigo 11 13, col. 5 + Rigo 119, col. c 5) - (Riggo 111, col. 7 + Rigo 11 12, col. 7 + Rig go 113, col. 7 + Rigo 11 14, col. 7 + Rigo 116, col. 7 + Rigo 117, col. 7 + Rigo 118, col. 7 + Riigo 119, col. 7 + Rigo 120, col. 7 + Rig go 122, col. 7) e quindi: (0) - (350 + 60 + 30) = - 440 Il saldo con ntabile comp plessivo è pa ari a: 660 - 440 = 220 Il saldo con ntabile è possitivo e, quin ndi, rapprese enta un cred dito da rimbo orsare. Pertanto, a ndrà indicatto al Rigo 16 63. DICHIARA AZIONE NO ON CONGIU UNTA - CA ALCOLO LIQUIDAZIO ONE A CRE EDITO - 73 30 SENZA SO OSTITUTO Si suppong ga di avere una dichiarazione “ord dinaria”, non congiunta a, presentataa in assenz za di sostitu uto d’imposta ( Casella nella Sezione Dati D del sost ituto, del Fro ontespizio, barrata), b conn i seguenti dati: DICHIARAZZIONI FISCA ALI 2015 - 730 6 619 MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE La a liquidazion ne va fatta nel seguente modo: sa aldo contabile: (Rigo 91, col. 5 + Rigo R 92, col. 5 + Rigo 93 3, col. 5 + Rigo R 99, col . 5) - (Rigo 91, col. 7 + Riigo 92, col. 7 + Rigo 93, col. 7 + Rigo 94, col. 7 + Rigo 96, col. 7 + Rigo 97, col. 7 + Rigo 98, col. 7 + Ri-go o 99, col. 7 + Rigo 100, col. 7 + Rigo o 102, col. 7 7) e quindi: (2 2.200) - (200 0 + 100 + 400 + 35 + 100 0 + 500 + 18 80 + 150) = 535 Il saldo conta bile è positivvo e, quindi, rappresentta un credito o da rimborsare. Po oiché si trattta di un Mod d. 730 senz za sostituto o d’imposta, il rimborso o sarà a curaa dell’Agenz zia delle en-tra ate e, pertan nto, l’importo o andrà indic cato al Rigo o 164. Invece, il sec ondo accon nto (da vers sare nel messe di novemb bre) che va indicato al R Rigo 162, Colonna 2, è pa ari a: Riigo 95, Colo onna 7 + Rig go 101, Colonna 7 = 700 0 + 220 = 92 20 Il dettaglio di tale importo o va poi riporrtato nel Rig go 244. 62 20 DICHIARAZI D ONI FISCALLI 2015 - 730 0