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Mod. 730-3 PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE

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Mod. 730-3 PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
Mod. 730-3
PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
ADEMPIMENTO X
Il Mod. 730-3 è il Modello con cui il contribuente viene a conoscenza del risultato della liquidazione della propria dichiarazione e delle imposte eventualmente da versare, a saldo e in acconto (mediante trattenuta operata dal sostituto d’imposta) o da ottenere a rimborso.
NOVITÀ 2015 X
- Sono stati inseriti due riquadri in testa al Modello in cui, barrando le relative
caselle viene indicato se si tratta di un Mod. 730 precompilato (accettato o
modificato) o di un Mod. 730 non precompilato (con o senza delega al sostituto/CAF/professionista);
- è stata prevista una nuova Casella “Comunicazione dati rettificati CAF o professionista” che va barrata nel caso in cui il CAF/professionista trasmetta
una dichiarazione rettificativa entro il 10 novembre per fruire della riduzione
delle sanzioni ad 1/8 in caso di errori commessi in sede di apposizione del
visto di conformità;
- il Rigo 32 accoglie anche la nuova detrazione concessa ai giovani agricoltori
per l’affitto di terreni agricoli (Quadro E, Rigo E82);
- vengono introdotti i nuovi Righi 55 e 130 per l’indicazione, rispettivamente,
della quota annuale del credito d’imposta sulle erogazioni liberali alla cultura
- c.d. “Art-Bonus” e della quota residua da riportare in avanti (Quadro G, Rigo G9);
- viene introdotto il nuovo Rigo 57, in cui vanno indicati i crediti residui per detrazioni incapienti;
- il Rigo 60 “Differenza” perde la Colonna 3 in cui andava indicato il saldo delle colonne Dichiarante e Coniuge;
- viene introdotto il nuovo Rigo 64 che accoglie le detrazioni e i crediti
d’imposta che sono già stati rimborsati dal sostituto;
- vengono introdotti i tre nuovi Righi 66, 67, e 68 in cui vanno indicati, rispettivamente, il bonus IRPEF (c.d. “bonus 80 euro”) spettante al contribuente,
l’eventuale bonus riconosciuto in dichiarazione e l’eventuale quota da restituire perché non spettante.
COME SI COMPILA X
Il Mod. 730-3/2015 si compone delle seguenti Sezioni:
- intestazione del modello in cui indicare se si tratta, tra le altre cose, di 730
integrativo o rettificativo, nonché se trattasi di dichiarazione precompilata o
non precompilata;
- dati del sostituto d’imposta o CAF o del professionista abilitato, del responsabile dell’assistenza fiscale, del dichiarante, dell’eventuale coniuge dichiarante (codice fiscale, cognome e nome o denominazione);
- riepilogo dei redditi;
- calcolo del reddito imponibile e dell’imposta lorda;
- calcolo detrazioni e crediti d’imposta;
- calcolo dell’imposta netta e del Rigo differenza;
- calcolo delle addizionali regionale e comunale all’IRPEF;
- cedolare secca locazioni;
- contributo di solidarietà;
- liquidazione delle imposte del dichiarante;
- liquidazione delle imposte del coniuge;
- altri dati;
- importi da trattenere o da rimborsare - Mod. 730 Ordinario;
- importi da rimborsare - Mod. 730 Integrativo;
- crediti da utilizzare in compensazione Mod. F24 Dichiarante e Coniuge;
- importi da versare con Mod. F24 (730 dipendenti senza sostituto);
- messaggi e firma.
CASI PRATICI X
- Dichiarazione non congiunta - calcolo liquidazione a credito - compensazione
credito con altre imposte
- Dichiarazione non congiunta - calcolo liquidazione a debito
- Dichiarazione congiunta - calcolo liquidazione - compensazione credito dichiarante con debito coniuge
- Dichiarazione non congiunta - calcolo liquidazione a credito - 730 senza sostituto
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
563
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
X ADEMPIMENTO
Il Mod. 730-3 è il Modello con cui il soggetto assistito viene a conoscenza del risultato della liquidazione della propria dichiarazione e delle imposte eventualmente da versare, a saldo e in acconto (mediante
trattenuta operata dal sostituto d’imposta) o da ottenere a rimborso.
X NOVITÀ 2015
Il Mod. 730-3/2015 contiene alcune importanti novità che riguardano, principalmente:
• l’introduzione della dichiarazione precompilata: a tal fine, sono stati inseriti due riquadri in testa al
modello in cui, barrando le relative caselle viene indicato se si tratta di un Mod. 730 precompilato
(accettato o modificato) o di un Mod. 730 non precompilato (con o senza delega al sostituto/CAF/professionista);
• sempre per ottemperare alle nuove regole sulla dichiarazione precompilata, in testa al modello viene
inserita una nuova Casella “Comunicazione dati rettificati CAF o professionista” che va barrata
nel caso in cui il CAF/professionista trasmetta una dichiarazione rettificativa entro il 10 novembre per
fruire della riduzione delle sanzioni ad 1/8 in caso di errori commessi in sede di apposizione del visto
di conformità;
• il Rigo 32, oltre all’indicazione della detrazione inquilini con contratto di locazione, accoglie anche la
nuova detrazione concessa ai giovani agricoltori per l’affitto di terreni agricoli (Quadro E, Rigo E82);
• vengono introdotti i nuovi Righi 55 e 130 per l’indicazione, rispettivamente, della quota annuale del
credito d’imposta sulle erogazioni liberali alla cultura - c.d. “Art-bonus” e della quota residua da riportare in avanti (Quadro G, Rigo G9);
• viene introdotto il nuovo Rigo 57, in cui vanno indicati i crediti residui per detrazioni incapienti;
• il Rigo 60 “Differenza” perde la Colonna 3 in cui andava indicato il saldo delle Colonne Dichiarante
e Coniuge;
• viene introdotto il nuovo Rigo 64 che accoglie le detrazioni e i crediti d’imposta che sono già stati
rimborsati dal sostituto;
• vengono introdotti i tre nuovi Righi 66, 67, e 68 in cui, a cura di chi presta assistenza fiscale, vanno
indicati, rispettivamente, il bonus IRPEF (c.d. “bonus 80 euro”) spettante al contribuente, l’eventuale
bonus riconosciuto in dichiarazione e l’eventuale quota da restituire perché non spettante.
X COME SI COMPILA
Il Mod. 730-3/2015 si compone delle seguenti Sezioni:
• intestazione del modello in cui indicare se si tratta, tra le altre cose, di 730 integrativo o rettificativo,
nonché se trattasi di dichiarazione precompilata o non precompilata;
• dati del sostituto d’imposta o CAF o del professionista abilitato, del responsabile dell’assistenza
fiscale, del dichiarante, dell’eventuale coniuge dichiarante (codice fiscale, cognome e nome o denominazione);
• riepilogo dei redditi;
• calcolo del reddito imponibile e dell’imposta lorda;
• calcolo detrazioni e crediti d’imposta;
• calcolo dell’imposta netta e del Rigo differenza;
• calcolo delle addizionali regionale e comunale all’IRPEF;
• cedolare secca locazioni;
• contributo di solidarietà;
• liquidazione delle imposte del dichiarante;
• liquidazione delle imposte del coniuge;
• altri dati;
• importi da trattenere o da rimborsare - Mod. 730 Ordinario;
• importi da rimborsare - Mod. 730 Integrativo;
• crediti da utilizzare in compensazione Mod. F24 Dichiarante e Coniuge;
• importi da versare con Mod. F24 (730 dipendenti senza sostituto);
564
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
•
•
messa
aggi;
firma.
Nella segue
ente guida vengono
v
ana
alizzati i varii Righi del Mod.
M
730-3, senza fare aalcuna distin
nzione in me
erito alla com
mpilazione de
el dichiarantte o del con iuge dichiarrante (a partte alcune caasistiche per le quali so
ono
necessarie specifiche informazioni).
Nelle tavole
e riportate per
p le singole Sezioni ch
he compong
gono il Mode
ello viene scchematizzata
a la corrispo
ondenza tra i vari Quadri del Mod. 73
30/2015 ed i Righi delle singole Sez
zioni.
Si ricorda com
munque che
e le procedu
ure per i ca
alcoli e la liquidazionee del Mod. 730 vengono
diffuse dall’A
Agenzia delle
e entrate co
on apposita circolare. Poiché
P
alla daata di stesurra del seguen
nte
Vo
olume, le pre
edette istruzioni non risul tano ancora emanate, si raccomandaa di riscontrrare i calcolii di
se
eguito riporta
ati alla luce delle istruzi oni ufficiali che
c
saranno
o pubblicate sul sito dell’Agenzia de
elle
en
ntrate, nonch
hé di consultare gli agg iornamenti che verranno
o pubblicati ssul sito www
w.ipsoa.it.
REGOLE GENERALI
CONSEGNA DEL MOD.
M
730-3
3
I sostituti d ’imposta ed i CAF o pro
ofessionisti abilitati, da quest’anno,, devono co nsegnare il Mod. 730-3
3 al
contribuentte, entro il 7 luglio.
IMPORTO
O MINIMO PER VERSA
AMENTI E RIMBORSI
In sede di d
dichiarazione dei redditii e riferito al la singola im
mposta o addizionale, noon si esegue il versame
ento del debitto o il rimborrso del crediito d’imposta
a se l’importto risultante dalla dichiaarazione non
n supera il lim
mite di 12 eu ro (comma 137 dell’art. 1 Legge 23
3 dicembre 2005,
2
n. 266
6 - Legge finnanziaria 20
006). La disp
posizione si a
applica anche alle dichia
arazioni eseg
guite con il Mod.
M
730.
on riferimen
Pertanto, co
nto alla singo
ola imposta:
• se eme
erge un imp
porto a debito inferiore
e o uguale a 12 euro, non è dovutto il relativo versamento
oe
ella corrispo
non de
eve essere esposto
e
alcu
un importo ne
ondente Colo
onna del proospetto di liq
quidazione;
• se eme
erge un imp
porto a cred
dito inferiorre o uguale
e a 12 euro, lo stesso nnon dà luogo
o a rimborso
oe
non rissulta nemme
eno compensabile;
• se eme
erge un imp
porto a deb
bito o a cred
dito superio
ore a 12 euro, lo stessso dà luogo ad una operazione d
di conguaglio da parte del sostituto
o d’imposta e va espos
sto nella corrrispondente
e Casella de
ella
Sezion
ne “Versame
enti o rimborrsi da effettu
uare a cura del sostituto
o d’imposta”” presente nel prospetto
o di
liquida
azione.
azione delle
Nel caso d i dichiarazio
one congiunta, la liquida
e posizioni di
d entrambi i coniugi dà
à luogo ad un
unico impo
orto ai fini IRPEF ed è pertanto su
u tale importto che deve essere effeettuata la verrifica del lim
mite
dei 12 euro
o. Poiché da
alla liquidazione delle a ddizionali re
egionale e comunale
c
deerivano, inve
ece, importi distinti per d ichiarante e coniuge dic
chiarante, la
a verifica de
el limite di euro 12 va eeffettuata dis
sgiuntamen
nte
per entram
mbi i coniug
gi.
COMPEN
NSAZIONI E VERSAMENTI SUPEERIORI A 1.000 EURO
O
Si ricorda che
e per utilizzarre in compen
nsazione il credito
c
che risulta dal Mood. 730, a de
ecorrere dal 1°
otttobre 2014, il contribuen
nte deve com
mpilare e pre
esentare il modello
m
di paagamento F2
24 non più alla
a
ba
anca o all’ufficio posta
ale, ma, diretttamente o tramite
t
un in
ntermediario
o abilitato, esclusivamen
e
nte
mediante i se
ervizi telem
matici messi a disposizio
one dall’Agenzia delle eentrate, nei casi
c
in cui, per
p
efffetto della co
ompensazion
ne eseguita, il saldo finale è uguale a zero.
I Modelli co
ontenenti crediti utilizza
ati in compe nsazione co
on saldo fina
ale maggioree di zero op
ppure i mode
elli
F24 con sa
aldo superiore a 1.000
0 euro, posssono essere
e presentati esclusivameente median
nte i servizi teDICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
565
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
lematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate o mediante i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con la stessa.
L’utilizzo del Mod. F24 cartaceo è previsto solo in alcuni casi particolari.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla circolare 17 settembre 2014, n. 27/E.
ARROTONDAMENTO DEGLI IMPORTI DA ESPORRE NEL MOD. 730-3
Se non diversamente precisato nelle istruzioni dei singoli paragrafi, nello svolgimento delle operazioni di
calcolo necessarie alla determinazione degli importi da riportare nel Mod. 730-3, l’arrotondamento deve
essere effettuato nella sola fase finale del calcolo, ossia prima dell’esposizione del risultato nel prospetto di liquidazione e non nei singoli passaggi intermedi.
DICHIARAZIONE CONGIUNTA
Nel caso di dichiarazione congiunta l’eventuale scelta deve essere effettuata da entrambi i coniugi (Casella posta nel riquadro previsto per la sottoscrizione della dichiarazione barrata sia nel Modello del dichiarante che nel Modello del coniuge dichiarante).
In presenza della scelta effettuata da uno solo dei coniugi, la richiesta non può ritenersi validamente effettuata.
In tale caso, la Casella barrata da uno solo dei coniugi deve considerarsi assente e pertanto non deve essere barrata sia nel Modello cartaceo da consegnare al contribuente che nella fornitura da trasmettere in
via telematica all’Agenzia delle entrate. Di tale circostanza deve essere data comunicazione nelle annotazioni al contribuente.
DICHIARAZIONE PER CONTO DI UN ALTRO CONTRIBUENTE
Nel caso di dichiarazione presentata per conto di un altro contribuente, la scelta deve ritenersi validamente effettuata anche se la relativa Casella risulta barrata in uno solo dei due modelli (modello del dichiarante e/o modello del rappresentante o tutore).
NOZIONI GENERALI SUL CALCOLO DELL’IRPEF
In base alle norme attualmente in vigore, l’imposta lorda è determinata applicando al reddito complessivo,
al netto degli oneri deducibili indicati nell’art. 10 TUIR, le relative aliquote per scaglioni di reddito.
L’imposta netta è determinata operando sull’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, le
detrazioni previste negli artt. 12 (carichi di famiglia), 13 (detrazioni per lavoro), 15, 16 (altre detrazioni per
oneri e spese) e 16-bis (detrazioni per spese di ristrutturazione) TUIR, nonché in altre disposizioni di legge.
Dall’imposta netta si detrae l’ammontare dei crediti d’imposta spettanti al contribuente a norma dell’art.
165 TUIR.
Se l’ammontare dei crediti d’imposta è superiore a quello dell’imposta netta il contribuente ha diritto, a sua
scelta, di computare l’eccedenza in diminuzione dell’imposta relativa al periodo d’imposta successivo o di
chiederne il rimborso in sede di dichiarazione dei redditi.
Pertanto, sintetizzando, la determinazione dell’IRPEF avviene nel seguente modo:
566
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
REDDITO
O COMPLESS
SIVO
Deduzione
e per l’abitaz
zione principa
ale e pertinenze
Oneri deducibili
Perdite an
nni precedenti deducibili
=
REDDITO
O IMPONIBIL
LE
Aliquote IR
RPEF
x
=
IMPOSTA
A LORDA
Detrazionii per carichi di
d famiglia
Detrazionii per redditi di
d lavoro
Detrazionii d’imposta per
p spese, pe
er oneri e per canoni di lo
ocazione
Altre detra
azioni
Crediti d’im
mposta
Ritenute d’acconto
d
=
IMPOSTA
A NETTA
Pe
er quanto rig
guarda la de
eterminazione
e delle detra
azioni (per la
avoro, per sppese e oneri, per canonii di
loccazione) si rimanda
r
a qu
uanto detto n
nei corrispondenti capitoli dedicati ai Q
Quadri B, C D e E. Inolttre,
tra
a gli oneri deducibili
d
rientra anche
e il contribu
uto di solida
arietà del 3%
% sui redditi superiori a
30
00.000 euro (art. 2, comm
mi 1, 1-bis e 2, D.L. 13 agosto 2011, n. 138).
ALIQUOTE
TE
Sul reddito imponibile si
s applicano le seguenti aliquote IRP
PEF (art. 11 TUIR):
Da euro
0,00
15.000,01
28.000,01
55.000,01
75.000,01
A euro
15.000,00
28.000,00
55.000,00
75.000,00
Aliqu
uota
23%
%
27%
%
38%
%
41%
%
43%
%
ESENZION
NE PER I PE
ENSIONATTI CON RED
DDITI SINO
O A 7.500 EURO
L’art. 11, co
omma 2, D.P
P.R. n. 917//1986 preved
de che l’IRP
PEF non è dovuta, qualoora al reddito complessiivo
concorrano
o esclusivam
mente redditti di pensio ne di imporrto non sup
periore a 7.5500 euro e redditi di te
erreni di imp
porto non su
uperiore a 185,92
1
euro
o.
Il limite di p
pensione di 7.500
7
euro, come indica
ato dalla norrma, deve es
ssere riferitoo all’intero anno.
Pertanto, in
n caso di po
ossesso di redditi
r
di pe
ensione perc
cepiti per un
n periodo infferiore all’an
nno, fermo restando la ssussistenza delle altre condizioni
c
ricchieste dalla
a norma, l’e
esonero speetta solo se il reddito, ra
apportato all’i ntera annua
alità risulta uguale
u
o infe
eriore al pred
detto limite.
ESENZION
NE PER RED
DDITI FONDIARI NO N SUPERIO
ORI A 500 EURO
Se alla form
mazione dell reddito com
mplessivo co
oncorrono soltanto
s
redd
diti fondiari di cui all’artt. 25 D.P.R. n.
917/1986 d
di importo co
omplessivo non
n
superio
ore a 500 eu
uro, l’impostta non è dovvuta.
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
567
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
Ta
ale disposiziione, introdo
otta dall’art. 1, comma 1 3, Legge 24
4 dicembre 2007,
2
n. 2444, si applica a decorrere
e
da
al periodo d’ imposta 200
07.
NOZIONI
N
G
GENERALI SUL CALLCOLO D ELLE ADD
DIZIONALII REGION
NALI IRPEFF
L’addizionale regionale IR
RPEF è stata
a istituita da
all’art. 50 D.L
Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446.
SO
OGGETTI O
OBBLIGATTI ED ESCLU
USI
Obbligati al p
pagamento dell’addizion
d
nale regiona
ale IRPEF sono tutti i contribuenti
c
(residenti e non), per i
qu
uali, nell’ann
no di riferime
ento, risulta dovuta l’IR
RPEF, dopo avere scomputato tutte le detrazion
ni d’imposta
a
ric
conosciute e i crediti d’im
mposta di cu
ui all’art. 165
5 TUIR.
No
on sono ten
nuti al paga
amento dell’addizionale regionale IR
RPEF:
• i contribu
uenti soggettti all’IRES;
uenti che posssiedono so
olo redditi essenti o sogge
etti a impostta sostitutivaa dell’IRPEF
F;
• i contribu
uenti che posssiedono so
olo redditi so
oggetti a tass
sazione separata;
• i contribu
uenti che possiedono un
n reddito com
mplessivo cu
ui corrispond
de un’IRPEF
F che, al netto delle de-• i contribu
trazioni d
di cui artt. 12 (carichi di famiglia)) e 13 (altre
e detrazioni) TUIR, nonnché 15 e 165 (creditii
d’imposta
a per imposte pagate all’estero) TU
UIR risulti no
on dovuta pa
ari ad un im
mporto non superiore
s
a
12,00 euro.
BA
ASE IMPO
ONIBILE
La
a base impo
onibile è costituita dal re
eddito compllessivo ai fin
ni IRPEF, al netto degli oneri deduc
cibili (art. 10
0
D.P.R. n. 917 /1986) e del contributo di solidarietà
à.
ALIQUOTA
Le
e aliquote de
ell’addiziona
ale regionale
e variano da
a regione a regione
r
e ris
sentono ancche delle norrme emana-te in materia d
di federalism
mo fiscale, nonché in ma
ateria finanz
ziaria delle re
egioni).
In linea generrale, l’aliquo ta dell’addiz
zionale regio
onale IRPEF
F è composta
a da due pa rti:
ota minima, valida
v
per tu
utto il territorrio nazionale
e (c.d. “aliquota di base””);
• un’aliquo
uale increme
ento di tale aliquota, de liberato dalla Regione.
• un eventu
egione si pu
er conoscere
e il dettaglio
o delle aliquo
ote di ogni re
uò consultare il sito del M
ell’economia
a
Ministero de
Pe
e delle finanze
e - dipartime
ento delle fin
nanze al seg
guente indiriizzo:
htttp://www.fin anze.it/expo
ort/finanze/P
Per_conosce
ere_il_fisco/F
Fiscalita_loc
cale/newadddregirpef/index.htm.
Pe
er la determinazione dell’aliquota da
a applicare e della regio
one a favore
e della qualee effettuare il versamen-to, bisogna fa
are riferimento al domicillio fiscale de
el contribuen
nte.
A se
eguito delle novità
n
introd
dotte dal “De
ecreto semp
plificazioni” (art. 8 D.Lggs. 21 novem
mbre 2014, n..
175)), viene previsto che:
- le Regioni e le
e Province autonome d
di Trento e di
d Bolzano sono
s
tenute ad inviare, ai fini della
a
pubb
blicazione su
ul sito informa
atico del ME F, entro il 31
1 gennaio dell’anno a cui l’addizionale
e si riferisce,,
i datti contenuti nei
n provvedim
menti di varia
azione dell’a
addizionale re
egionale. Il m
mancato inse
erimento nell
sudd
detto sito informatico de
ei dati rileva
anti ai fini della
d
determ
minazione deell’addizionale comporta
a
l’inap
pplicabilità di sanzioni e di
d interessi;
- l’ad
ddizionale re
egionale è ve
ersata, in un
nica soluzion
ne e con le modalità e nnei termini previsti
p
per ill
versa
amento delle
e ritenute e del
d saldo delll’imposta sul reddito dellle persone fiisiche, alla re
egione in cuii
il con
ntribuente ha
a il domicilio
o fiscale alla
a data del 1° gennaio dell’anno
d
cui si riferisce l’addizionale
e
stesssa (in prece
edenza si fa
aceva riferim
mento alla data
d
del 31 dicembre ddell’anno cui si riferisce
e
56
68
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
l’a
addizionale stessa,
s
ovverro relativame
ente ai redditi di lavoro dipendente
d
e a quelli ass
similati a que
esti
alla regione in
n cui il sosttituito ha il d
domicilio fisc
cale all’atto della effettuuazione delle
e operazioni di
co
onguaglio relative a detti redditi).
Pe
ertanto, relattivamente al periodo d’i mposta 2014, l’addizion
nale regionalle all’IRPEF è determina
ata
co
on riferimento
o al domicilio
o fiscale al 1°° gennaio 20
014 (circolare
e 30 dicembrre 2014, n. 31/E).
Di consegu
uenza, nella Certificazione Unica 20
015 e nel Mo
od. 730/2015 non è più richiesta l’indicazione del
d
domicilio fisscale al 31 dicembre
d
20
014 (per mag
ggiori dettag
gli si rimanda
a al Cap. Froontespizio).
VERSAME
ENTI
L’addiziona
ale è versata
a alla region
ne come so pra individuata, in un’unica soluzioone, con le modalità e nei
n
PEF, dovuto
termini prevvisti per il ve
ersamento del
d saldo IRP
o in base alla dichiarazi one; non è previsto il ve
ersamento di acconti.
REDDITI D
DI LAVORO
O DIPENDE
ENTE E ASSSIMILATI
Per i titolar i di reddito di
d lavoro dip
pendente o a
assimilati, l’importo dell’addizionale è determina
ato dal sostituto d’imposta all’atto dii effettuazio
one delle op
perazioni di conguaglio ed è indiccato nella Certificazio
C
ne
Unica (pun
nto 12 Mod. CU 2015);; il relativo iimporto è trattenuto in un numero massimo di undici rate, a
partire dal periodo di paga
p
succes
ssivo a quell o in cui le operazioni
o
di conguaglioo sono effetttuate e non oltre la retrib uzione corrisposta nel mese
m
di novvembre. In ca
aso di cessa
azione del raapporto, il re
elativo importo
è trattenuto
o in un’unica
a soluzione all’atto
a
di efffettuazione delle operaz
zioni di congguaglio (art. 50, comma 4,
D.Lgs. n. 44
46/1997).
COMPAR
RTECIPAZIO
ONE SUI COMPENSI
C
I EROGATII DALLE SO
OCIETÀ SPO
ORTIVE
DILETTANTISTICHE
A seguito d
dell’entrata in vigore de
ell’art. 28 D. L. n. 201/20
011 è stato emendato ll’art. 6 D.Lgs. n. 68/201
11,
aumentand
do l’aliquota di base dell’addizionale
e regionale.
In particola
are, è stato previsto
p
che sulla parte dei compen
nsi corrispos
sti dalle assoociazioni sportive diletta
antistiche, pe r l’esercizio
o diretto di attività
a
sporttive dilettanttistiche, ecc
cedente l’impporto di 7.500 euro, de
eve
EF del 23%
% (vigente per il pe
eriodo di im
mposta 2012), l’aliquo
ota
essere ap plicata l’aliquota IRPE
dell’addizio
onale comun
nale di compartecipazio
one all’IRPE
EF e l’aliquota dell’addizzionale regionale di compartecipazio
one all’IRPE
EF.
In proposito
o, con la rissoluzione 11
1 dicembre 2
2012, n. 106
6/E, l’Agenz
zia delle enttrate ha seg
gnalato di avver
interpellato il Ministero dell’Econom
mia e delle ffinanze - Dip
partimento delle
d
Finanzee - Direzione
e Legislazio
one
Tributaria e Federalism
mo Fiscale il quale ha osservato che
c
l’art. 25
5, comma 1 , della Legge 13 magg
gio
1999, n. 13
33 “[...] se individua in maniera
m
punttuale l’aliquo
ota da applic
care ai fini IR
RPEF, diversamente, op
pera un gene rico rinvio alle
a addizionali, la cui m
misura dovreb
bbe corrispo
ondere a qu ella concrettamente dete
erminata dall ’ente titolare
e del tributo e alle cui m
misure si dev
ve far rinvio per l’applicaazione del trributo region
nale”.
NOZIONI GENERA
ALI SUL CA
ALCOLO DELLE AD
DDIZIONA
ALI COMU
UNALI IRP
PEF
L’addiziona
ale comunale
e IRPEF è stata
s
istituita
a con il D.Lgs
s. 28 settem
mbre 1998, nn. 360.
Le delibere
e comunali sono efficaci dalla data di pubblica
azione nel sito
s
del Dipaartimento de
elle finanze del
d
Ministero d ell’economia
a e delle fina
anze.
Per maggio
ori dettagli è possibile co
onsultare il ssito al segue
ente indirizzo:
http://www. finanze.it/exxport/finanze
e/Per_conosscere_il_fisc
co/Fiscalita_
_locale/addirrpef/index.httm
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
569
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
Si fa presente
e che i Comu
uni possono
o stabilire un
na soglia di esenzione
e
dal pagamennto dell’addiz
zionale sulla
a
ba
ase del posssesso di spe
ecifici requisiti reddituali..
SO
OGGETTI O
OBBLIGATTI ED ESCLU
USI
Obbligati al p agamento dell’addizion
d
ale comuna le IRPEF so
ono tutti i contribuentii (residenti e non), per i
qu
uali, nell’ann
no di riferime
ento, risulta dovuta l’IR
RPEF, dopo avere scomputato tutte le detrazion
ni d’imposta
a
ric
conosciute e i crediti d’im
mposta di cu
ui all’art. 165
5 TUIR (cred
diti d’imposta per imposste pagate all’estero).
No
on sono ten
nuti al paga
amento dell’addizionale comunale IRPEF:
• i contribu
uenti soggettti all’IRES;
uenti che posssiedono so
olo redditi essenti o sogge
etti a impostta sostitutivaa dell’IRPEF
F;
• i contribu
uenti che posssiedono so
olo redditi so
oggetti a tass
sazione separata;
• i contribu
uenti che possiedono un
n reddito com
mplessivo cu
ui corrispond
de un’IRPEF
F che, al netto delle de-• i contribu
trazioni d
di cui agli arrtt. 12 (caric
chi di famigllia) e 13 (altre detrazioni) TUIR, noonché 15 e 165 (creditii
d’imposta
a per imposte pagate all’estero) rissulti non dov
vuta pari ad un importoo non superiore a 12,00
0
euro.
BA
ASE IMPO
ONIBILE
L’addizionale è calcolata sul reddito complessivo
o ai fini IRP
PEF, al netto
o degli onerii deducibili di
d cui all’art..
10
0 TUIR (e de
el contributo
o di solidarie
età) ed è dovvuta se per lo stesso an
nno è dovutaa l’IRPEF, al
a netto delle
e
de
etrazioni e d ei crediti di cui all’art. 165 TUIR.
COMUNI
C
BE
ENEFICIAR
RI DEL VER
RSAMENTO
O
L’imposta è d
dovuta al Comune
C
nel quale il co ntribuente ha
h domicilio fiscale allaa data del 1° gennaio
o
de
ell’anno cuii si riferisce
e l’addizionale stessa.
È prevista, pe
ertanto, una
a differenziaz
zione rispettto alla corrispondente disciplina
d
prrevista per l’addizionale
e
re
egionale dovve, invece, è rilevante ill domicilio fiiscale del co
ontribuente alla data deel 31 dicemb
bre (art. 50,,
co
omma 3, D.L
Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446).
Si ricorda che
e gli effetti delle
d
variazioni del dom
micilio fiscale
e, che generralmente co incide con la residenza
a
an
nagrafica, de
ecorrono da
al sessantesimo giorno ssuccessivo a quello in cui
c si sono vverificate (art. 50, ultimo
o
co
omma, D.P.R
R. n. 600/19
973).
VERSAMEN
V
NTO
Il versamento dell’addizio
onale va effe
ettuato media
ante utilizzo
o del Mod. F24.
Il versamento dell’addizio
onale è effetttuato in acc
conto e a sa
aldo unitame
ente al saldoo dell’imposta sul reddi-to delle perso
one fisiche.
L’acconto è sttabilito nella
a misura del 30% dell’a
addizionale ottenuta
o
app
plicando le aaliquote al re
eddito impo-nibile dell’ann
no precedentte.
Il De
ecreto sulle semplificaz
zioni fiscali (art. 8 D.Lg
gs. 21 nove
embre 2014,, n. 175) è intervenuto
o
sull’a
addizionale comunale
c
pre
evedendo ch
he:
- ai fini della de
eterminazione
e dell’accon to, l’aliquota
a e la soglia
a di esenzionne sono as
ssunte nella
a
misu
ura vigente nell’anno precedente
p
(scompare, quindi, l’incis
so “salvo chhe la pubblic
cazione della
a
delib
bera sia effettuata entro ill 20 dicembre
re precedente
e l’anno di rifferimento”);
- i Comuni, co
ontestualmen
nte all’invio dei regolam
menti e delle delibere relative all’addizionale
e
comu
unale, devono inviare, esclusivame
e
ente per via telematica, mediante innserimento nell’apposita
a
Sezione del Porttale del fede
eralismo fisca
ale, ai fini de
ella pubblicazione nel sitto informatico
o del MEF, i
n
suddettii regolamen
nti e delibe
ere individua
ati con un decreto de
el Ministero
o
dati contenuti nei
57
70
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
dell’economia e delle finanze. Restano ferme le disposizioni in ordine alla pubblicazione dei
regolamenti e delle delibere che devono essere inseriti nella predetta Sezione del Portale
esclusivamente per via telematica.
Pertanto, la determinazione dell’acconto 2015 deve essere effettuata utilizzando la stessa
aliquota prevista per il saldo 2014 (circolare 30 dicembre 2014, n. 31/E).
Eventuali deliberazioni comunali relative alle aliquote dell’addizionale comunale all’IRPEF per il 2015
troveranno applicazione nel calcolo del saldo della medesima addizionale, che sarà determinato nelle
certificazioni e nelle dichiarazioni dei redditi relative all’anno d’imposta 2015.
Per quanto riguarda le modalità per l’effettuazione del versamento in acconto e a saldo dell’addizionale
comunale all’IRPEF direttamente al Comune esso è effettuato con il Mod. F24 D.M. 5 ottobre 2007):
• evidenziando quanto dovuto a ciascun Comune sulla base del domicilio fiscale dei contribuenti alla
data del 1° gennaio dell’anno cui si riferisce la stesa addizionale;
• utilizzando i Codici tributo individuati dall’Agenzia delle entrate da associare al Codice catastale del
Comune (i Codici tributo sono stati istituiti con la risoluzione 12 dicembre 2007, n. 368/E).
SOGLIE DI ESENZIONE
È previsto che i Comuni possono stabilire una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali (art. 1, comma 3-bis, D.Lgs. n. 360/1998).
Al riguardo, con l’art. 1, comma 11, del D.L. 13 agosto 2011, n. 138 è stato stabilito che la suddetta soglia
di esenzione:
• è prevista unicamente in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali;
• deve essere intesa come limite di reddito al di sotto del quale l’addizionale comunale IRPEF non è
dovuta e, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica al reddito complessivo.
In altre parole, la soglia di esenzione non può essere considerata come una franchigia.
Sul punto, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che ai sensi dell’art. 3, comma 7, del D.Lgs. 14 marzo 2011,
n. 23, al fine di verificare il limite di reddito per beneficiare dell’esenzione occorre tenere conto anche dei
redditi dei fabbricati assoggettati alla “cedolare secca sulle locazioni” (circolare 1° giugno 2012, n. 19/E).
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE ED ASSIMILATI
Relativamente ai redditi di lavoro dipendente e ai redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui agli
artt. 49 e 50 TUIR, l’acconto dell’addizionale dovuta è determinato dai sostituti d’imposta e il relativo
importo è trattenuto in un numero massimo di nove rate mensili, effettuate a partire dal mese di marzo.
Il saldo dell’addizionale dovuta è determinato all’atto delle operazioni di conguaglio e il relativo importo
è trattenuto in un numero massimo di undici rate, a partire dal periodo di paga successivo a quello in
cui le stesse sono effettuate e non oltre quello relativamente al quale le ritenute sono versate nel mese di
dicembre.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro l’addizionale residua dovuta è prelevata in unica soluzione.
L’importo da trattenere e quello trattenuto sono indicati nella Certificazione Unica (punti 16, 17 e 19 Mod.
CU 2015).
Con specifico riferimento alle scadenze di versamento, è stato precisato che, relativamente ai redditi di lavoro dipendente ed assimilati, gli importi trattenuti vanno versati dal datore di lavoro entro il 16 del mese
successivo a quello in cui tali importi sono stati trattenuti; in tal caso, il versamento è unico, anche in presenza di sostituiti domiciliati in comuni diversi.
Con la circolare 20 aprile 2007, n. 23/E è stato chiarito che il sostituto, anche in sede di acconto, deve tenere conto delle esenzioni deliberate dai Comuni.
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
571
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
Le
e esenzioni hanno effettto direttamente anche in
n sede di de
eterminazion
ne dell’acconnto se, in ba
ase al reddi-to imponibile dell’anno prrecedente il contribuentte rientra ne
ella fascia dii esenzione deliberata dal
d Comune
e
di residenza.
An
nche il sostittuto d’impossta, qualora il reddito da
a lui erogato
o nel periodo
o d’imposta pprecedente sia inferiore
e
alla soglia de liberata dal Comune, applica autom
maticamente
e l’esenzione
e, anche in assenza di specifica ri-ch
hiesta da pa rte del perciipiente.
Se
e in sede di dichiarazion
ne dei redditti, ovvero in sede di con
nguaglio di fine
f
anno o pper cessazio
one del rap-po
orto di lavor o nel corso dell’anno, ill reddito risu
ulta superiore alla fascia di esenzioone, l’imposta sarà ver-sa
ata dal contrribuente ovvvero la relativa ritenuta ssarà operata
a dal sostitu
uto d’impostaa senza app
plicazione dii
sa
anzioni e inte
eressi.
Qualora siano
o state tratte
enute rate di
d acconto n
nei confronti di un contrribuente chee avrebbe av
vuto titolo a
fru
uire dell’ese
enzione, il sostituto
s
d’im
mposta potrà
à provvederre alla restiituzione neel corso dell’anno e co-munque, in se
ede di congu
uaglio.
COMPENSI
C
PER ATTIV
VITÀ SPORTIVE DILETTTANTISTIC
CHE
L’A
Agenzia dellle entrate, con
c
la risolu
uzione 11 d
dicembre 20
012, n. 106/E ha chiaritoo che sui co
ompensi, in-de
ennità e/o rim
mborsi forfe
etari di spesa
a erogati, ne
ell’esercizio diretto di atttività sportivve dilettantis
stiche si ap-plicano le rite nute relative
e all’addizion
nale comuna
ale all’IRPEF
F.
In particolare,, per la parte
e che ecced
de 7.500,00 euro e fino a 28.158,28
8 euro (a titoolo di tassaz
zione defini-tiv
va) e oltre 2 8.152,28 eu
uro (a titolo d’acconto)
d
ill sostituto deve trattene
ere oltre allee ritenute IRPEF e addi-EF.
zio
onale region
nale all’IRPE
EF anche la quota relativva all’addizionale comunale all’IRPE
A tale propos ito, nel Rigo
o F2 del Qua
adro F è prevvista la nuov
va Colonna 5 in cui indiccare tali imp
porti.
IN
NTESTAZIO
ONE DEL MODELLO
M
O
DICHIARA
D
ZIONE PR
RECOMPILLATA
Le
e nuove disp
posizioni sulla dichiaraziione precom
mpilata hann
no un rilevan
nte impatto aanche sul Mo
od. 730-3.
Infatti, nella p
prima pagina
a, in alto a destra,
d
è sta
ato inserito un nuovo riquadro
r
daa compilare per indicare
e
se
e si tratta o m
meno di dich
hiarazione precompilata
a.
Pe
er la compila
azione, proccedere nel se
eguente mo do:
1) in caso di 730 precompilatto:
- barrrare la Case
ella “Accetta
ata” se si tra
atta di una dichiarazione precompilatta accettata e trasmessa
a
senzza alcuna mo
odifica;
- barrare la Cassella “Modifficata” se ssi tratta di una
u
dichiara
azione precoompilata tras
smessa con
n
modifiche rispetto
o a quella prroposta dall’A
Agenzia delle
e entrate;
2) in caso di 730 non precom
mpilato:
57
72
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
- barrare la Casella “Sostituto, CAF o professionista non delegato”, se il contribuente non ha
delegato il sostituto, il CAF o l’intermediario abilitato ad accedere alla propria dichiarazione
precompilata;
- barrare la Casella “Dichiarazione precompilata non presente”, se il contribuente ha delegato il
sostituto, il CAF o l’intermediario abilitato ad accedere alla propria dichiarazione precompilata, ma
questa è risultata assente per mancanza dei presupposti (ad esempio perché il contribuente lo scorso
anno non ha presentato il Mod. 730).
Per maggiori dettagli si rimanda al Cap. “Aspetti generali”, paragrafo Mod. 730 precompilato.
MODELLO RETTIFICATIVO
Il Mod. 730-3 può riguardare anche la liquidazione di Mod. 730 rettificativi: in tal caso deve essere barrata l’apposita Casella posta nella prima facciata in alto.
Nel caso in cui il CAF o il professionista abilitato o il sostituto d’imposta, rilevi degli errori nella liquidazione
del Mod. 730, lo stesso deve, infatti, provvedere alla relativa correzione e a rideterminare gli importi a credito o a debito per il contribuente. Tale correzione comporta l’elaborazione:
• di un nuovo Mod. 730-3, contenente la dicitura “Il presente Modello sostituisce quello precedentemente elaborato”;
• di un nuovo Mod. 730-4 redditi 2014 con la barratura della Casella relativa al Modello rettificativo.
Qualora le rettifiche comportino versamenti tardivi, l’autore della violazione può regolarizzare la posizione
mediante il ravvedimento operoso con l’applicazione delle sanzioni ridotte (cfr. Aspetti generali).
MOD. 730 INTEGRATIVO
I contribuenti possono presentare dichiarazioni integrative rivolgendosi, entro il 26 ottobre 2015 (il termine
originario slitta in quanto cade di domenica), ad un CAF-dipendenti o ad un professionista abilitato, anche
in caso di assistenza prestata in precedenza dal sostituto, qualora dall’elaborazione della precedente dichiarazione siano riscontrati errori, che non incidono sulla determinazione dell’imposta ovvero la cui correzione determina a favore del contribuente un maggior credito o un minor debito.
In caso di Mod. 730-integrativo il contribuente deve necessariamente esibire al CAF o al professionista
abilitato il prospetto di liquidazione relativo al Mod. 730 originario. Inoltre il contribuente deve esibire la
documentazione relativa all’integrazione effettuata necessaria al CAF o al professionista abilitato per il
controllo della conformità; se l’assistenza era stata prestata dal sostituto occorre esibire tutta la documentazione.
Si distinguono tre possibili situazioni con riferimento alle quali il contribuente può presentare un Mod. 730
integrativo di un modello precedentemente già presentato:
• modifiche e/o integrazioni di dati presenti nel Mod. 730 originario che non riguardano i dati del sostituto d’imposta, da cui scaturiscono un maggior importo a credito, un minor debito ovvero un’ imposta pari a quella determinata con il Mod. 730 originario (Codice 1 Casella “730 integrativo”);
• modifica e/o integrazione di dati presenti nel Mod. 730 originario che riguardano esclusivamente i
dati del sostituto d’imposta (Codice 2 Casella “730 integrativo”);
• modifiche e/o integrazioni di dati presenti nel Mod. 730 originario relativi sia al sostituto d’imposta
che ad altri dati della dichiarazione da cui scaturiscono un maggior importo a credito, un minor debito ovvero un’ imposta pari a quella determinata con il Mod. 730 originario (Codice 3 Casella “730 integrativo”).
Con riferimento a ciascuna delle situazioni sopra descritte, il contribuente deve aver riportato nella Casella
“730 Integrativo” presente nel frontespizio il relativo Codice.
Il CAF o il professionista abilitato elaborerà un nuovo Mod. 730 e, di conseguenza, un prospetto di liquidazione, Mod. 730-3, con barrata l’apposita Casella “730 integrativo” posta nella prima facciata in alto a
destra.
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
573
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
IM
MPEGNO AD INFO
ORMARE ILL CONTRIIBUENTE
Ne
el Mod. 730
0-3 è riporta
ata la Casellla “Impegno
o ad informare il contribuente di eeventuali comunicazionii
de
ell’Agenzia d
delle entrate
e relative alla
a presente d
dichiarazione” posta in alto
a della prrima facciata
a del Model-lo.
È,, infatti, prevvista la posssibilità per il contribuen
nte di chied
dere, barran
ndo la Cas ella posta nel
n riquadro
o
prrevisto per la sottoscrizzione della dichiarazione
d
e Mod. 730, di essere informato direttamen
nte dal CAF
F
entrate relattive alla prop
cirrca eventua li comunicazzioni dell’Agenzia delle e
pria dichiaraazione.
Il CAF o il pro
ofessionista abilitato dev
ve informare
e il contribue
ente di volerr o meno effe
fettuare tale servizio uti-liz
zzando le ap
pposite case
elle della ricevuta Mod. 730-2; inolttre, nel caso
o in cui il CA
AF effettui ta
ale servizio,,
de
eve barrare la relativa Casella
C
posta
a nella parte
e in alto del Mod.
M
730-3.
Pe
ertanto, la C
Casella pressente nel Mo
od. 730-3 po
otrà risultare
e barrata so
olo in preseenza della richiesta
r
da
a
pa
arte del con
ntribuente (Casella
(
pos
sta nel riqua
adro previsto
o per la sotttoscrizione ddella dichiarrazione bar-ra
ata).
MOD.
M
730 RETTIFICA
ATIVO DA
A PARTE D
DI CAF/IN
NTERMEDIARI
Le n
nuove dispossizioni sulla dichiarazion
d
ne precompilata (artt. 5 e 6 D.Lgs. n. 175/2014
4) prevedono
o
che il CAF/interm
mediario risp
ponde a titolo
o di respons
sabilità per l’errato controollo dei dati documentalii
ed è tenuto nei confronti dell’Erario
d
a
al pagamento
o di un imp
porto corrisppondente al pagamento
o
dell’imposta, deg
gli interessi e della sanzio
one nella misura del 30
0%.
Tale sanzione, però,
p
può ess
sere ridotta a
ad 1/8, quind
di al 3,75% se,
s il CAF/inteermediario presenta
p
una
a
dich
hiarazione in
ntegrativa en
ntro il 10 no
ovembre.
In ta
al caso va ba
arrata la nuo
ova Casella
a “Comunica
azione dati rettificativi CAF o proffessionista””
prevista in testa al
a modello.
Per m
maggiori detta
agli si riman
nda al Cap. ““Aspetti generali”.
DATI
D
ANAG
GRAFICI
Ne
ella Sezione
e del Mod. 730-3 dedic
cata ai dati anagrafici devono
d
esse
ere riportati il codice fiscale
f
ed ill
no
ome e cogn
nome, ovverro denomina
azione, dei s eguenti soggetti:
• sostituto
o d’imposta
a ovvero CA
AF (per quesst’ultimo dev
ve essere riportato anchhe il numero
o di iscrizio-ne all’app
posito albo) ovvero professionista a
abilitato;
abile dell’asssistenza fiscale;
• responsa
nte;
• dichiaran
dichiarante.
• coniuge d
ASSISTENZ
A
A FISCALLE PRESTA
ATA DA UN
N’ASSOC
CIAZIONE PROFESS IONALE
Ne
el caso di asssistenza fisscale prestata da un’asssociazione professional
p
e di cui all’aart. 5, comm
ma 3, lett. c),,
TU
UIR, è nece
essario indicare, nel prospetto di liq
quidazione da
d consegna
are al contribbuente e ne
ella fornitura
a
telematica da trasmettere
e all’Amminis
strazione fin
nanziaria le seguenti
s
info
ormazioni:
57
74
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
•
•
nel Rig
go “Sostituto
o d’imposta o CAF o prrofessionista
a abilitato” il codice fisccale e la de
enominazione
dell’As
ssociazione
e professio
onale di cui fa parte il singolo pro
ofessionista abilitato ch
he ha presta
ato
l’assisttenza;
nel Rig
go “Responssabile dell’A
Assistenza fisscale” il cod
dice fiscale, il cognom
me ed il nom
me del profe
essionis ta associato che ha sottoscritto il prospetto di liquida
azione, assuumendo la responsabillità
dell’as sistenza.
RIEPILOG
GO DEI RE
EDDITI
Nella Sezio
one del Mod
d. 730-3 ded
dicata al rie pilogo dei redditi (Righ
hi da 1 a 7) vanno indic
cati i totali dei
d
redditi dich iarati nel Mo
od. 730.
Nei corrispo
ondenti Righ
hi del Mod. 730-3,
7
in pra
atica, vengo
ono riportati i dati indicatti nei Quadrri reddituali del
d
Mod. 730 (A
A, B, C, D ed
e F), tenend
do conto de gli elementi necessari alla
a determinnazione dei relativi redd
diti,
quali:
• le quotte di possessso;
• il perio
odo di posse
esso;
• le even
ntuali deduzzioni forfetarrie (ed esem
mpio, l’abbatttimento forfe
etario dei reedditi di locazione a tasssazione o
ordinaria).
Per la deterrminazione dei singoli re
edditi si rima
anda a quan
nto riportato nei singoli ccapitoli.
RIEPILOGO
O REDDITI
Rigo
Cosa va indicato
1 - Redd
diti dominicali
In questo
q
Rigo va riportato il reddito dom
minicale dei terreni nei so
oli casi in cui lo
ste
esso risulta a
ancora sogg
getto a IRPE
EF (per magggiori dettaglli si rimanda
a al
cap
pitolo dedica
ato al Quadro
o A).
Va indicato l’im
mporto del Qu
uadro A, Colonna 1 in prroporzione ai
a giorni (Colo
onna 4) e alle quo
ote di posse
esso (Colonna 5) rivalutatta dell’80% e ulteriormen
nte
riva
alutata del 15
5% (5% se si
s tratta di co
oltivatori direttti o IAP - Co
olonna 10 co
ompila
ata).
Si ricorda che sse il canone annuo d’affittto in regimee vincolistico risulta inferio
ore
all’80% del red dito dominic
cale, va indica
ato l’importoo del canone. Nei casi in cui
nellla Colonna 7 del Quadro A (casi pa
articolari) sianno indicati i Codici 2 o 6,
6 il
valore del redd ito dominicale è ridotto del
d 100%
2
agrari
Imp
porto del Qu
uadro A, Collonna 3 in proporzione aai giorni (Colonna 4) e alla
a
quo
ota di possessso (Colonna
a 5) rivalutata del 70% e ulteriormentte rivalutata del
d
15%
% (5% se si tratta di coltiivatori diretti o IAP - Coloonna 10 compilata).
Se il campo “T
Titolo” (Colon
nna 2) assum
me valore 2 o 3, l’importo
o non va con
nsiderrato.
Ne
ei casi in cui nella Colonna 7 del Quadro A (casii particolari) siano indica
ati i
Co
odici 2 o 6, il vvalore del re
eddito agrario
o è pari a zerro
Redditi
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
575
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
Rigo
Cosa va ind
dicato
3 - Redditi dei
fabbricati
In que
esto Rigo va
a riportato il reddito
r
dei fa
abbricati nei soli casi in cui
c lo stesso
o
risulta
a ancora sog
ggetto a IRP
PEF (per ma
aggiori dettaggli si rimanda al capitolo
o
dedic
cato al Quadrro B).
Gli im
mporti della C
Colonna 1 devono esserre rivalutati ddel 5% dal soggetto
s
che
e
elabo
ora il prospettto di liquidaz
zione.
Gli im
mporti con Co
odice 8, 14 e 15, alla Collonna 2, se nnon si è opta
ato per la ce-dolare
e secca, devvono essere ridotti del 30%
3
dal sogggetto che elabora il pro-spetto
o di liquidazio
one; la riduz
zione può ess
sere erogataa solo se è sttato compila-to il prospetto dei Righi B11-B
B13.
Non devono
d
esse
er indicati i re
edditi delle lo
ocazioni per i quali è sta
ata effettuata
a
l’opzione per l’app
plicazione de
ella cedolare
e secca (Coloonna 11 Qua
adro B barra-ta)
4 - Redditti di
lavoro
dipendente e asssimilati
C
3 de
ella Sezionee I e Colonna
a 2 della Se-Il riferrimento è al Quadro C, Colonna
zione II e Rigo C4
4 Colonna 2 nel caso in cui
c sia stata barrata la Ca
asella di Co-lonna
a 6 riguardan
nte la tassazione ordinaria
a
5 - Altri redd
diti
Il riferrimento è al Quadro D, Colonna
C
2, Righi
R
D1, D2,, D3, D4 e D5,
D questi ul-timi due quale salldo tra Colon
nne 2 e 3 (ad
d eccezione ddi quanto eventualmente
e
indica
ato al Codice
e 7 del Rigo D4 che non concorre all a formazione
e del reddito
o
IRPEF ma alla fo
ormazione de
egli scaglion
ni fino ad euuro 28.158,28
8) e i redditii
sogge
etti a tassazzione separa
ata indicati nella
n
Sezionee II del Qua
adro D per i
quali il contribuen
nte ha optatto per la tassazione ord inaria (se am
mmesso), all
netto della quota dell’imposta
a sulle succe
essioni indiccata nella Co
olonna 6 dell
Rigo D6
6 - Impon
nibile
cedolare se
ecca
nibile su cui applicare la cedolare secca (del 21%
% o 10%) pe
er i redditi da
a
Impon
locazione per i qu
uali si è optatto per tale ta
assazione soostitutiva (Colonna 11 dell
Quad
dro B barrata )
7 - Reddito abitazione prrincipale e pertip
(non
nenze
a
soggette
IMU)
a riportato il reddito dell’a
abitazione pprincipale e relative perti-In questo Rigo va
e in caso di n
non assogge
ettamento ad
d IMU (sono escluse da IMU le abita-nenze
zioni “non di lusso
o” e cioè quelle non clas
ssificate nellee categorie catastali
c
A/1,,
A/8 e A/9).
In que
esto caso, il reddito è soggetto ad IR
RPEF anche sse spetta una deduzione
e
di parri importo (R igo 12 Mod. 730-3).
Per in
ndividuare i rredditi da ind
dicare nel Rigo, vanno prresi quelli pe
er i quali, nell
Quad
dro B, è pressente il Codic
ce 1 nella Co
olonna 2 - Uttilizzo e non è compilata
a
la Colonna 12
CALCOLO
C
O DEL REDDITO IMP
PONIBILE E DELL’IM
MPOSTA LO
ORDA
RE
EDDITO CO
OMPLESSIIVO (RIGO
O 11)
Ne
el Rigo 11 vva indicata la somma de
ei redditi rie pilogati nella Sezione precedente
p
d
da Rigo 1 a Rigo 5 più
ù
il Rigo 7.
An
nche nel casso di reddito
o complessiv
vo pari a zerro devono comunque
c
es
ssere compiilati tutti i su
uccessivi Ri-gh
hi del prospe
etto di liquid
dazione sia nel Mod. 73
30 cartaceo consegnato
o al contribu ente che ne
ella fornitura
a
tra
asmessa in vvia telematicca all’Agenz
zia delle entrrate.
57
76
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
No
on concorrre alla form
mazione dell reddito im
mponibile l’im
mporto indiccato nel Riigo 6 relativo
all’imponibile per
p la cedola
are secca. T
Tale importo viene infatti assoggettatto a imposta
a sostitutiva del
d
21
1% (o 10%) e la somma risultante da
a tale imposizione deve essere
e
indicaata nel Rigo 81 (Colonna
a1
pe
er il dichiaran
nte e Colonna 2 per il con
niuge).
DEDUZION
NE ABITAZZIONE PRIN
NCIPALE E PERTINEN
NZE - NON
N SOGGETTTE A IMU (RIGO
(
12))
Nel Rigo 1
12 va indica
ato l’importo che, ai sen
nsi dell’art. 10, comma 3-bis, TUIR
R è deducib
bile dal redd
dito
complessivvo.
Tale deduzzione corrisp
ponde al reddito dell’abi tazione prin
ncipale e perrtinenze nonn soggetto ad
a IMU riporrtato nel Rigo 7.
ONERI DE
EDUCIBILI (RIGO 13))
el Quadro E
E, Sezione II, Righi da E21
E a E31, ttenendo con
nto degli eve
enNel Rigo 1 3 va indicato il totale de
miti fissati da
alle disposizzioni del TUIR da effettu
uare in sedee di controllo
o (per maggiiori
tuali adegu amenti ai lim
dettagli ved
di Capitolo Quadro
Q
E On
neri e spese
e).
Si ricorda che, ai fini del ca
alcolo del red
ddito comple
essivo, rientra tra gli onerri deducibili il contributo
o di
so
olidarietà, previsto dall’a
art. 2, comm
mi 1, 1-bis e 2, D.L. 13 agosto
a
2011,, n. 138, del 3% sui redditi
co
omplessivi su
uperiori a 300.000 euro. Infatti è prev
visto che il co
ontributo sia deducibile ai
a sensi dell’a
art.
10
0 TUIR (quiindi, la deducibilità imp
patta anche sul calcolo del redditoo soggetto alle
a
addizion
nali
re
egionali e com
munali) dal reddito comp
plessivo prod
dotto nello ste
esso periodoo d’imposta cui
c si riferisce
e il
co
ontributo di solidarietà
s
medesimo.
m
Ta
ale importo è quello che viene riporttato nel Rigo
o 102 del Mo
od.
73
30-3 (ovvero
o nel Rigo 12
22 per il con
niuge) e dev
ve essere comunicato al contribuente
e con appossito
messaggio (co
odice: L12).
REDDITO IMPONIBIILE (RIGO 14)
Nel Rigo 14
4 va indicato
o il Reddito imponibile cche si ricava
a nel seguente modo:
Re
eddito
impo
onibile
R
Rigo 11
meno
Rigo 12
meno
Rigo 13
Se la differe
enza è nega
ativa indicare
e zero.
COMPEN
NSI PER ATTTIVITÀ SPO
ORTIVE DILLETTANTISTTICHE (RIG
GO 15)
Nel Rigo 1 5 vanno ind
dicati gli imp
porti dei com
mpensi perrcepiti per attività
a
spo
ortive diletta
antistiche asa
soggettate a ritenute a titolo d’imposta del 2 3% (Rigo D4
D con Codice 7 a Coloonna 1), ecc
cedenti i priimi
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
577
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
7.500,00 euro
o, che sono esenti, e fin
no ad 28.15 8,28 euro (o
ovvero fino a 20.658,288 euro al nettto dei primii
7.500,00 euro
o che sono esenti).
e
La
a parte dell’i mponibile assoggettata a ritenuta a titolo d’imp
posta concorre infatti allla formazion
ne del reddi-to complessivvo ai soli fini della determ
minazione d elle aliquote
e per scaglio
oni di redditoo.
er maggiori dettagli si rim
manda al Ca
apitolo dediccato al Quad
dro D.
Pe
IM
MPOSTA LO
ORDA (RIG
GO 16)
Ne
el Rigo 16 vva indicata l’imposta
l
lorrda determin
nata applicando le aliqu
uote IRPEF al reddito im
mponibile dii
cu
ui al Rigo 14
4.
Pe
ertanto:
Imposta
a
lorda
Rig o 14
per
Aliquote IR
RPEF
COMPENSI
C
PER ATTIV
VITÀ SPORTIVE DILETTTANTISTIC
CHE
Se
e il contribue
ente ha perccepito comp
pensi derivan
nti da attività
à sportive dilettantistichhe per un importo supe-rio
ore a 7.500 euro, nel calcolo
c
dell’imposta lord a occorre te
ener conto, oltre che deel reddito imponibile an-ch
he dei comp ensi indicati nel Rigo 15
5.
Il calcolo dell’ imposta viene effettuato
o nel seguen
nte modo:
a lorda applicando le aliiquote IRPE
EF:
• va calcol ata l’imposta
p attività ssportiva diletttantistica);
- sulla somma dei Righi 14 (reddito impo nibile) e 15 (compensi per
mporto indica
ato nel Rigo 15;
- sull’im
a sui Righi 14
1 e 15 va s computata quella calco
olata sul Riggo 15.
• sull’impossta calcolata
a lorda che confluisce nel Rigo 16.
Il risultato di tale differenzza rappresenta l’imposta
Imposta
a
lorda
Impossta su Rigo
1
14 e 15
meno
Impposta su
Riigo 15
CALCOLO
C
O DETRAZIONI E CR
REDITI D’IM
MPOSTA
Ne
ella quarta S
Sezione del Mod. 730-3 si determin
na il totale delle detrazio
oni e dei crrediti d’imposta sia dell
dichiarante ch
he dell’eventtuale coniug
ge dichiarantte.
Ta
ale Sezione deve, infattii, essere com
mpilata disti ntamente sia per il dichiarante che per il coniug
ge.
57
78
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
DETRAZIO
ONE PER CONIUGE
C
A CARICO
O (RIGO 21)
Nel Rigo 2
21 va indica
ata la detraz
zione previssta nel caso
o in cui il co
oniuge risultti a carico del
d dichiaran
nte
(eventualmente rapporrtando ai me
esi dell’anno
o il periodo in
n cui lo stesso è effettivvamente rimasto a carico).
Tale inform
mazione è rilasciata dal dichiarante nella Sezio
one “Coniuge
e e familiari a carico” nel frontespizzio
del Mod. 73
30/2015 (per maggiori dettagli
d
vedi Capitolo Fro
ontespizio).
DETRAZIO
ONE PER FIIGLI A CARICO (RIG
GO 22)
Nel Rigo 2 2 vanno indicate le detrrazioni previiste dall’art. 12 TUIR ne
el caso in cu i i familiari risultino
r
a ca
arientualmente rapportand
do ai mesi dell’anno il periodo in cuui gli stessi sono effettivvaco del dich iarante (eve
mente rima
asti a carico)). Tale informazione è rrilasciata dal dichiarante
e nella Sezioone “Coniug
ge e familiarri a
carico” nel frontespizio del Mod. 73
30/2015 (pe r maggiori dettagli
d
vedi Capitolo Froontespizio).
ULTERIOR
RE DETRAZIIONE PER FIGLI
F
A CA
ARICO (RIIGO 23)
Nel Rigo 2 3 va indicata
a l’eventuale
e ulteriore d etrazione pe
er figli a carico previste dall’art. 12 TUIR nel ca
aso
in cui i fam iliari risultino
o a carico del dichiarantte. Tale info
ormazione è rilasciata daal dichiarantte nella Sezzione “Coniug
ge e familiarri a carico” nel frontesp
pizio del Mod. 730/2015
5 (per magggiori dettaglii vedi Capito
olo
Frontespiziio).
Con riferim ento a tale detrazione
d
è possibile re
ecuperare l’e
eccedenza risultante
r
daall’incapienza d’imposta.
Per recuperare l’ecced
denza, le cuii modalità so
ono state em
manate con D.M. 31 gennnaio 2008, occorre efffettuare la seg
guente operazione:
Capienzza
IRPEF lord a – detrazion
ni per altri ca
arichi di famiiglia – detraz
zione per lavvoro – detraziione per one
eri detraibili – detrazione pper canoni di locazione
L’ulteriore d
detrazione per
p figli a carrico sarà ind
dicata:
• al Rigo
o 23, Colonn
na 1 (Colonn
na 2 per il co
oniuge) per l’intero amm
montare (ancche se incap
piente);
• al Rigo
o 57 per la parte
p
che no
on ha trovato
o capienza (importo
(
resiiduo di Rigoo 23).
DETRAZIO
ONE PER ALTRI
A
FAMILIARI A CA
ARICO (RIIGO 24)
Nel Rigo 2 4 va indicata
a la detrazio
one prevista
a dall’art. 12 TUIR nel ca
aso in cui vi siano altri familiari
f
a ca
arico del dich iarante (eve
entualmente rapportand
do ai mesi dell’anno il periodo in cuui gli stessi sono effettivvamente rima
asti a carico)). Tale informazione è rrilasciata dal dichiarante
e nella Sezioone “Coniug
ge e familiarri a
carico” nel frontespizio del Mod. 73
30/2015 (pe r maggiori dettagli
d
vedi Capitolo Froontespizio).
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
579
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
DETRAZION
NE PER RED
DDITI DI LA
AVORO DIP
PENDENTE
E (RIGO 25
5)
Ne
el Rigo 25 vvanno indica
ate le detraz
zioni di cui a
all’art. 13, comma
c
1 e seguenti,
s
TU
UIR, spettan
nti qualora ill
dichiarante pe
ercepisca re
edditi di lavoro dipenden
nte (per mag
ggiori dettaglli vedi Capitoolo Quadro C).
DETRAZION
NE PER RED
DDITI DI PENSIONE (R
RIGO 26)
Ne
el Rigo 26 vvanno indica
ate le detraz
zioni di cui a
all’art. 13, co
omma 3 e se
eguenti, del TUIR, spettanti qualora
a
il dichiarante
d
percepisca redditi
r
di pensione (per maggiori de
ettagli vedi Capitolo
C
Quaadro C).
DETRAZION
NE PER RED
DDITI ASSIM
MILATI A Q
QUELLI DI LAVORO
L
DIPENDEN
D
NTE E ALTRII REDDITI
RIGO 27)
(R
Ne
el Rigo 27 vvanno indica
ate le detraz
zioni di cui a
all’art. 13, comma
c
1 e seguenti,
s
TU
UIR, spettan
nti qualora ill
dichiarante pe
ercepisca re
edditi assimilati a quellii di lavoro dipendente
d
o altri redditti (per magg
giori dettaglii
ve
edi Capitolo Quadro C).
DETRAZION
NE ONERI ED
E EROGA
AZIONI LIBEERALI (RIG
GO 28)
Ne
el Rigo 28 vanno indiccate le detra
azioni del 19
9% e 26% di
d cui al Quadro E, Sezzione I, Rig
ghi da E1 a
E1
12, tenendo conto degli eventuali adeguamenti
a
i ai limiti fiss
sati dalle dis
sposizioni deel TUIR da effettuare
e
in
n
se
ede di contro
ollo (per mag
ggiori dettag
gli vedi Capiitolo Quadro
o E Oneri e spese).
s
DETRAZION
NE SPESE PE
ER INTERV
VENTI DI REECUPERO DEL
D PATRIM
MONIO ED
DILIZIO (RIGO 29)
Ne
el Rigo 29 vvanno indica
ate le detrazioni del 36%
% (o 41% o 50%
5
o 65%)) di cui al Qu
uadro E, Se
ezione III-A,,
Riighi da E41 a E44, tene
endo conto degli eventu
uali adeguam
menti ai limitti fissati dallle disposizio
oni del TUIR
R
da
a effettuare in sede di controllo.
c
Si evidenzia c he la modallità di determ
minazione d ella rata può
ò essere di-ve
ersa in base
e alla compillazione o me
eno della Ca
asella “Ride
eterminazion
ne rate” di C
Colonna 7 de
ella Sezione
e
III del Quadro
o E (per mag
ggiori dettagli vedi Capittolo Quadro E Oneri e sp
pese).
DETRAZION
NE SPESE ARREDO
A
IM
MMOBILI R
RISTRUTTUR
RATI (RIGO
O 30)
Ne
el Rigo 30 vvanno indica
ate le nuove
e detrazioni del 50% di cui al Quad
dro E, Sezio
one III-C, Riigo E57, te-ne
endo conto d
degli eventu
uali adeguam
menti ai limitti fissati dalle
e disposizioni del TUIR da effettuarre in sede dii
co
ontrollo (per maggiori de
ettagli vedi Capitolo
C
Qua
adro E Onerri e spese).
58
80
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
DETRAZIO
ONE SPESE
E PER INTER
RVENTI DI RISPARMIO ENERGE
ETICO (RIG
GO 31)
Nel Rigo 3 1 vanno ind
dicate le detrazioni del 5
55% o 65% di cui al Qu
uadro E, Seezione IV, Righi
R
da E61
1a
E63, tenen do conto de
egli eventuali adeguame
enti ai limiti fissati
f
dalle disposizionii del TUIR da
d effettuare
e in
sede di con
ntrollo (per maggiori
m
dettagli vedi Ca
apitolo Quad
dro E Oneri e spese).
DETRAZIO
ONE PER GLI
G INQUILIINI CON C
CONTRATTTO E AFFITTTO TERREN
NI AGRICO
OLI AI
GIOVANII (RIGO 32
2)
Nel Rigo 32
2 va indicato
o l’importo spettante
s
pe r:
1) le detrazzioni d’impo
osta previste
e per gli inq uilini di imm
mobili adibiti ad abitazioone principale indicate nel
n
Quadro E, Sezione V, Righi E71 e E72, ten endo conto degli eventuali adeguaamenti ai lim
miti fissati da
alle
disposizion
ni del TUIR da
d effettuare
e in sede di ccontrollo.
Le detrazio
oni interessa
ate sono le seguenti:
• detraz ione per inquilini di allog
ggi adibiti ad
d abitazione principale (Rigo E71, C
Codice 1);
ggi adibiti ad
d abitazione
e principale, con contrattti a regime convenziona
ale
• detraz ione per inquilini di allog
e 2);
(Rigo E71, Codice
ovani di età compresa
c
tra
a 20 e 30 an
nni, per canoni di locaziione relativi a contratti per
p
• detraz ione per gio
ale (Rigo E7
71, Codice 3
3);
abitazione principa
a detrazione
e per inquilin
ni di alloggi ssociali adibitti ad abitazio
one principaale (Rigo E7
71, Codice 4);
4
• nuova
• detraz ione per lavoratori dipen
ndenti che ssi trasferisco
ono per motiv
vi di lavoro ((Rigo E72).
Tali detrazzioni non sono
s
cumu
ulabili tra loro ma è possibile recuperaree l’ecceden
nza risultan
nte
dall’incapie
enza d’impossta.
Per recupe rare l’ecced
denza, le cui modalità so
ono state em
manate con D.M. 11 febbbraio 2008, occorre efffetguente operazione:
tuare la seg
Capienzza
IRPEF lorrda – detraziioni per caric
chi di famigliaa – detrazion
ne per lavoro
o
La detrazio
one per cano
oni di locazio
one sarà ind
dicata:
• al Rigo
o 32, Colonn
na 1 (Colonn
na 2 per il co
oniuge) per l’intero amm
montare (ancche se incap
piente);
• al Rigo
o 57 per la parte
p
che no
on ha trovato
o capienza (importo
(
resiidua di Rigoo 32);
2) la nuova
a detrazione prevista per
p i giovani agricoltori per
p l’affitto di
d terreni aggricoli indicata nel Quad
dro
E, Sezione
e V, Rigo E8
82, (per mag
ggiori dettaglli vedi Capittolo Quadro E Oneri e sppese).
ALTRE DETTRAZIONI D’IMPOSTTA (RIGO 3
33)
Nel Rigo 33
3 vanno indicate le detrazioni relativve a:
•
•
81: Detrazione per spesse di manten
nimento di ca
ane guida (ddetrazione euro 516,46);
Rigo E8
Rigo E8
83: Altre detrazioni.
Per maggio
ori dettagli vedi Capitolo
o Quadro E O
Oneri e spes
se.
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
581
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
CREDITO
C
D’IMPOSTA PER IL RIA
ACQUISTO
O DELLA PR
RIMA CASA
A (RIGO 441)
Ne
el Rigo 41 vva indicato l’eventuale credito d’im
mposta per il riacquisto della
d
prima casa di cui al Rigo G1
de
el Quadro G (per maggio
ori dettagli vedi
v
Capitolo
o Quadro G)).
In particolare,, l’importo è pari a:
Credito
d’imposta
Rigo G1 C
Colonna 1 + Rigo G1 Colonna 2 – Ri go G1 Colon
nna 3
L’utillizzo di tale credito
c
d’imp
posta deve e
essere effettu
uato dopo av
ver sottratto all’imposta lorda
l
tutte le
e
detra
azioni spetta
anti (in altre parole, Rig
go 16 meno
o la somma algebrica d
dei Righi da
d 21 a 33)..
L’eve
entuale ecce
edenza non
n utilizzata p
può essere
e portata in
n compensaazione. In altre
a
parole,,
l’imp
porto da riporrtare nel Rig
go 34 non pu
uò essere su
uperiore all’im
mposta nettaa; l’eventuale
e eccedenza
a
deve
e essere ripo
ortata nel Rig
go 131 (Sez ione Altri dati), come res
siduo da utilizzzare in com
mpensazione
e
o da riportare nella dichiaraziione successsiva.
An
ndando un p
po’ più nel de
ettaglio, i ca
alcoli da effe
ettuare sono i seguenti:
a)) determinarre l’ammontare del cred
dito spettante
e:
Crredito d’impo
osta = Rigo G1 col. 1 + Rigo G1 co l. 2 - Rigo G1
G col. 3
ric
condurre a zzero se il risu
ultato è mino
ore di zero.
b)) determina
are l’importo
o utilizzabile secondo la
a seguente formula,
f
nella quale anddrà conside
erata, la Co-lonna 1 se il ccredito è rife
erito al dichia
arante, la Co
olonna 2 se il credito è riferito
r
al conniuge:
Riigo 16 - Rigo
o 21 - Rigo 22
2 - Rigo 23
3 - Rigo 24 - Rigo 25 - Rigo
R
26 - Rig
go 27 - Rigo 28 Riigo 29 - Rigo
o 30 - Rigo 31
3 - Rigo 32
2 - Rigo 33
c) se l’importto calcolato secondo quanto descrittto al preced
dente punto b) risulta esssere minore
e o uguale a
ze
ero riportare l’intero imp
porto del Cre
edito d’impossta, come determinato al
a punto a), nel Rigo 13
31 (Colonna
a
1 per il dichia
arante, Colo
onna 2 per il coniuge) d
del Mod. 730
0-3 non ripo
ortando nullaa nel Rigo 41
4 del Mod..
73
30-3 (Colonn
na 1 per il diichiarante, Colonna
C
2 pe
er il coniuge
e);
d)) se l’importo
o calcolato secondo quanto descrittto al preced
dente punto b) risulta eessere magg
giore di zero
o
ca
alcolare:
KA
A = importo
o calcolato secondo
s
qua
anto descrittto al precedente punto b) - l’importoo del Creditto d’imposta
a
co
ome determinato al puntto a);
• se KA riisulta magg
giore o ugu
uale a zero
o riportare nel
n Rigo 41 Colonna 1 e/o 2 del Mod. 730-3
3
l’intero im
mporto del Credito
C
d’imp
posta e non riportare nulla nel Rigo 131 Colonnaa 1 e/o 2;
sulta minorre di zero rip
portare nel R
Rigo 41 Colo
onna 1 e/o 2 del Mod. 7730-3 l’imporrto calcolato
o
• se KA ris
secondo quanto desscritto al pre
ecedente pu
unto b), e ne
el Rigo 131 Colonna 1 e/o 2 la differenza tra
a
l’importo del Credito d’imposta e quanto ripo
ortato nel Rig
go 41 Colon
nna 1 e/o 2.
58
82
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
CREDITO D’IMPOSTTA PER L’IN
NCREMENTTO DELL’O
OCCUPAZIONE (RIG O 42)
Nel Rigo 42
2 va indicato
o l’eventuale
e credito d’im
mposta di cu
ui al Rigo G7 del Quadrro G (per ma
aggiori detta
agli
vedi Capito
olo Quadro G).
G
In particola re, l’importo
o è pari a:
Credito
o
d’impossta
Rigo G7
7 Colonna 1 – Rigo G7 C
Colonna 2
L’utilizzo di talle credito d’imposta deve
e essere effe
ettuato dopo
o aver sottrattto all’impostta lorda tutte
e le
de
etrazioni spe
ettanti e il cre
edito d’impo
osta per il ria
acquisto della prima cassa (in altre parole, Rigo 16
meno la somma algebric
ca dei Righi da 21 a 41)). L’eventuale
e eccedenzaa non utilizza
ata può esse
ere
po
ortata in compensazion
ne e deve esssere riporta
ata nel Rigo 132 (Sezionne Altri dati), come resid
duo
da
a utilizzare in
n compensaz
zione o da rip
portare nella dichiarazion
ne successiva
va.
Andando un
n po’ più nel dettaglio, i calcoli da e
effettuare sono i seguenti:
a) determin
nare l’ammo
ontare del crredito spetta
ante:
Credito d’im
mposta = Rig
go G7 col. 1 - Rigo G7 ccol. 2 ricondurre a zero se il risultatoo è minore di
d zero.
b) determin
nare l’importto utilizzabile
e secondo la
a seguente formula, nellla quale anddrà considerata, la Colo
onna 1 se il crredito è riferrito al dichiarante, la Co
olonna 2 se il credito è riiferito al conniuge:
Rigo 16 - R
Rigo 21 - Rig
go 22 - Rigo 23 - Rigo 24
4 - Rigo 25 - Rigo 26 - Rigo
R
27 - Riggo 28 3 - Rigo 41
Rigo 29 - R
Rigo 30 - Rig
go 31 - Rigo 32 - Rigo 33
c) se l’impo
orto calcolatto secondo quanto
q
desccritto al prec
cedente punto b) risulta essere min
nore o ugua
ale
a zero ripo
ortare l’intero
o importo de
el Credito d ’imposta ne
el Rigo 132 Colonna 1 ee/o 2 del Mod. 730-3 non
n
indicando n
nulla nel Rigo 42 Colonn
na 1 e/o 2;
d) se l’imp orto calcolato secondo quanto desccritto al prec
cedente punto b) risulta essere mag
ggiore di ze
ero
calcolare:
ZA = imporrto calcolato secondo qu
uanto descri tto al preced
dente punto b) - Creditoo d’imposta;
•
•
uale a zero riportare ne
el Rigo 42 Co
olonna 1 e/oo 2 del Mod. 730-3 l’inte
ero
se ZA risulta maggiore o ugu
o del Credito
o d’imposta e non indica
are nulla nel Rigo 132 Colonna
C
1 e//o 2;
importo
se ZA risulta mino
ore di zero riportare ne l Rigo 42 Co
olonna 1 e/o
o 2 del Mod . 730-3 l’imp
porto calcola
ato
second
do quanto descritto
d
al precedente
p
punto b), e nel Rigo 132 Colonnaa 1 e/o 2 la differenza tra
l’imporrto del Crediito d’imposta
a e quanto r iportato nel Rigo 42 Collonna 1 e/o 22.
CREDITO D’IMPOSTTA REINTEG
GRO ANTIICIPAZION
NI FONDI PENSIONE
P
(RIGO 43))
Nel Rigo 43
3 va indicato
o l’eventuale
e credito d’im
mposta di cu
ui al Rigo G3 del Quadrro G (per ma
aggiori detta
agli
vedi Capito
olo Quadro G).
G
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
583
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
In particolare,, l’importo è pari a:
Credito
d’imposta
Rigo G3 Colonna 4 + Rigo G3 Co
olonna 5 – R
Rigo G3 Colo
onna
L’utillizzo di tale credito
c
d’imp
posta deve e
essere effettu
uato dopo av
ver sottratto all’imposta lorda
l
tutte le
e
detra
azioni spetta
anti, il credito
o d’imposta per il riacquisto della prima casa edd il credito d’imposta perr
l’incrremento dell’’occupazione
e (in altre pa
arole, Rigo 16 meno la somma
s
algeebrica dei Righi da 21 a
42). L’eventuale eccedenza non utilizza
ata può esse
ere portata in compen
nsazione e deve
d
essere
e
riporrtata nel Rigo
o 134 (Sezio
one Altri dati)), come resid
duo da utilizz
zare in comppensazione o da riportare
e
nella
a dichiarazion
ne successiv
va.
An
ndando un p
po’ più nel de
ettaglio, i ca
alcoli da effe
ettuare sono i seguenti:
a)) determinar e l’ammonta
are del credito spettante
e:
Crredito d’impo
osta = (Rigo
o G3 col. 4 + Rigo G3 co
ol. 5 - Rigo G3
G col. 6) di tutti i righi ccompilati
ric
condurre a zzero se il risu
ultato è mino
ore di zero;
b)) determinarre l’importo utilizzabile
u
secondo
s
la sseguente forrmula, nella quale andràà consideratta, la Colon-na
a 1 se il cred
dito è riferito
o al dichiaran
nte, la Colon
nna 2 se il credito è riferrito al coniugge:
Riigo 16 - Rigo
o 21 - Rigo 22
2 - Rigo 23
3 - Rigo 24 - Rigo 25 - Rigo
R
26 - Rig
go 27 - Rigo 28 Riigo 29 - Rigo
o 30 - Rigo 31
3 - Rigo 32
2 - Rigo 33 - Rigo 41 - Rigo
R
42;
c) se l’importo
o calcolato secondo
s
qua
anto descrittto al preced
dente punto b) risulta esssere minorre o uguale
e
a zero riporta
are l’intero im
mporto del Credito
C
d’im
mposta nel Rigo
R
134 Co
olonna 1 e/oo 2 del Mod. 730-3 non
n
indicando nullla nel Rigo 43
4 Colonna 1 e/o 2;
d)) se l’importo
o calcolato secondo
s
qua
anto descrittto al preced
dente punto b) risulta esssere maggiiore di zero
o
ca
alcolare:
WA
W = importo
o calcolato s econdo quanto descritto
o al precede
ente punto b) - Credito dd’imposta;
• se WA rissulta maggio
ore o uguale
e a zero ripo
ortare nel Rigo
R
43 Colonna 1 e/o 2 del Mod. 730-3 l’intero
o
importo d
del Credito d’imposta
d
e non
n indicare
e nulla nel Rigo
R
134 Colonna 1 e/o 22;
e di zero ripo
ortare nel R
Rigo 43 Colo
onna 1 e/o 2 del Mod. 7 30-3 l’imporrto calcolato
o
• se WA rissulta minore
secondo quanto desscritto al pre
ecedente pu
unto b), e ne
el Rigo 134 Colonna 1 e/o 2 la differenza tra
a
l’importo del Credito d’imposta e quanto ripo
ortato nel Rig
go 43 Colon
nna 1 e/o 2.
CREDITO
C
D’IMPOSTA PER MEDIIAZIONI (R
RIGO 44)
Ne
el Rigo 44 vva indicato l’’eventuale credito
c
d’imp
posta di cui al
a Rigo G8 del
d Quadro G (per magg
giori dettaglii
ve
edi Capitolo Quadro G).
L’utillizzo di tale credito
c
d’imp
posta deve e
essere effettu
uato dopo av
ver sottratto all’imposta lorda
l
tutte le
e
detra
azioni spetta
anti, il credito d’imposta per il riacquisto della prima
p
casa, il credito d’’imposta perr
l’incrremento dell’occupazione e il credito
o d’imposta per il reinte
egro anticipaazioni fondi pensione
p
(in
n
altre parole, Rigo
o 16 meno la
l somma a
algebrica de
ei Righi da 21
2 a 43). L’evventuale ecc
cedenza non
n
utilizzzata può es
ssere portatta in compe
ensazione e deve esserre riportata nnel Rigo 135
5 (Altri dati),,
come
e residuo da
a utilizzare in compensaz ione o da rip
portare nella dichiarazionee successiva
a.
58
84
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
Andando un
n po’ più nel dettaglio, i calcoli da e
effettuare sono i seguenti:
a) determin
nare l’ammontare del cre
edito spettan
nte:
Credito d’im
mposta = Rig
go G8 col. 1 + Rigo G8 col. 2 - Rigo
o G8 col. 3
ricondurre a zero se il risultato
r
è minore
m
di zerro;
b) determin
nare l’importto utilizzabile
e secondo la
a seguente formula, nellla quale anddrà considerata, la Colo
onna 1 se il crredito è riferrito al dichiarante, la Co
olonna 2 se il credito è riiferito al conniuge:
Rigo 16 - R
Rigo 21 - Rig
go 22 - Rigo 23 - Rigo 24
4 - Rigo 25 - Rigo 26 - Rigo
R
27 - Riggo 28 3 - Rigo 41 - Rigo 42 - Rigo 43;
Rigo 29 - R
Rigo 30 - Rig
go 31 - Rigo 32 - Rigo 33
c) se l’impo
orto calcolatto secondo quanto
q
desccritto al prec
cedente punto b) risulta essere min
nore o ugua
ale
a zero ripo
ortare l’intero
o importo de
el Credito d ’imposta ne
el Rigo 135 Colonna 1 ee/o 2 del Mod. 730-3 non
n
indicando n
nulla nel Rigo 44 Colonn
na 1 e/o 2;
d) se l’impo
orto calcolatto secondo quanto
q
desccritto al prec
cedente puntto b) risulta essere mag
ggiore di ze
ero
calcolare:
YA = imporrto calcolato
o secondo qu
uanto descriitto al preced
dente punto b) - Creditoo d’imposta;
• se YA risulta maggiore o ugu
uale a zero riportare ne
el Rigo 44 Co
olonna 1 e/oo 2 del Mod. 730-3 l’inte
ero
importo
o del Credito
o d’imposta e non indica
are nulla nel Rigo 135 Colonna
C
1 e//o 2;
• se YA risulta mino
ore di zero riportare ne
el Rigo 44 Colonna 1 e/o
o 2 del Mod . 730-3 l’imp
porto calcola
ato
second
punto b), e nel Rigo 135 Colonnaa 1 e/o 2 la differenza tra
do quanto descritto
d
al precedente
p
l’imporrto del Crediito d’imposta
a e quanto r iportato nel Rigo 44 Collonna 1 e/o 22.
TOTALE D
DETRAZION
NI E CREDITI D’IMPO
OSTA (RIGO
O 48)
Nel Rigo 48
8 va indicato
o il totale de
elle detrazion
ni e dei cred
diti d’imposta
a.
In particola re, per il dicchiarante e per
p il coniuge
e, l’importo è pari alla somma:
detrazioni pe
er carichi di famiglia
f
(Rig
ghi 21, 22, 23
2 e 24);
• delle d
• delle d
detrazioni pe
er lavoro e spese di prod
duzione (Rig
ghi 25, 26 e 27);
• delle d
detrazioni pe
er oneri e spese di cui all Quadro E (Righi
(
28, 29, 30, 31, 322 e 33);
• del cre
edito d’impossta per il riac
cquisto della
a prima casa
a (Rigo 41);
• del cre
edito d’impossta per l’incrremento delll’occupazion
ne (Rigo 42));
• del cre
edito d’impossta per il reintegro delle anticipazion
ni ai fondi pe
ensione (Rig
go 43);
• del cre
edito d’impossta per mediazioni (Rigo
o 44).
Pertanto:
Rigo 48 = R
Rigo 21 + Rigo
R
22 + Rigo 23 + Rig
go 24 + Rigo
o 25 + Rigo 26 + Rigo 227 + Rigo 28
2 + Rigo 29
9+
Rigo 30 + R
Rigo 31 + Riigo 32 + Rigo 33 + Rigo
o 41 + Rigo 42
4 + Rigo 43
3 + Rigo 44
CALCOLLO DELL’IM
MPOSTA NETTA
N
ED
DEL RIGO DIFFEREN
NZA
Nella quinta
a Sezione del
d Mod. 730
0-3 si determ
mina l’impos
sta netta ed il Rigo “diffeerenza”, nec
cessario ai fini
f
del calcolo degli acconti, sia del dichiarante ch
he dell’eventtuale coniug
ge dichiarantte.
Tale Sezion
ne deve, quiindi, essere compilata d
distintamente
e sia per il dichiarante cche per il con
niuge.
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
585
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
La S
Sezione del Mod. 730-3//2015 si è a
arricchita di nuovi righi dedicati al credito d’imposta per le
e
erogazioni alla cultura “Art-bo
onus” (Rigo 55), ai crediti residui per detrazioni iincapienti (R
Rigo 57), alle
e
detra
azioni e crediti già rimborrsati dal sosttituto (Rigo 64)
6 e al “Bonus IRPEF” (R
Righi da 66 a 68).
IM
MPOSTA N
NETTA (RIG
GO 51)
Ne
el Rigo 51 vva indicata l’’imposta nettta data dalla
a differenza
a tra imposta
a lorda (Rigoo 16) e totale detrazionii
e crediti d’imp
posta (Rigo 48).
4
Se
e le detrazio
oni e i creditii d’imposta superano
s
l’im
mposta lorda
a, va indicatto zero.
\
Imposta
netta
Imposta lo
orda
(Rigo 1
16)
meno
m
Detrazioni e crediti
d’imposta (R
Rigo 48)
CREDITO
C
D’IMPOSTA PER ALTRII IMMOBILLI - SISMA ABRUZZO
O (RIGO 522)
Ne
el Rigo 52 vva indicato l’eventuale credito
c
d’imp
posta di cui al Rigo G6, Colonna 5 , del Quadro
o G, o la ra-ta di essa, ne l limite dell’iimposta nettta di cui al R
Rigo 51; la rateazione può avvenire in 5 o 10 ra
ate ed il cre-ditto non può e
eccedere eu
uro 80.000,00 (per magg
giori dettaglii vedi Quadrro G).
CREDITO
C
D’IMPOSTA PER L’ABIITAZIONE P
PRINCIPALLE - SISMA
A ABRUZZO
O (RIGO 53)
5
Ne
el Rigo 53 vva indicato l’eventuale credito
c
d’imp
posta di cui al
a Rigo G5, Colonna 3 e Colonna 4, del Qua-drro G, o la ra
ata di essa; la rateazion
ne può avve
enire in 20 rate
r
annue costanti
c
(peer maggiori dettagli
d
vedii
Quadro G).
CREDITO
C
D’IMPOSTA PER LE IM
MPOSTE PA
AGATE ALLL’ESTERO (R
RIGO 54)
Ne
el Rigo 54 vva indicato l’eventuale credito d’im
mposta di cui al Rigo G4
4, nel limitee della quota
a di imposta
a
ita
aliana corris pondente al rapporto tra
a i redditi pro
odotti all’esttero e il redd
dito complesssivo lordo.
Si ricorda che
e il credito d’imposta
d
sp
petta nella d ichiarazione
e dei redditi relativa all’eesercizio in cui le impo-ste sono state
e pagate (pe
er maggiori dettagli
d
vedii Capitolo Qu
uadro G).
DA
ATI DA RIP
PORTARE NELLA
N
SUC
CCESSIVA
A DICHIARA
AZIONE
Ne
el Rigo 145 del dichiara
ante e 146 del coniuge d
del Mod. 730
0-3/2015 deve essere riiportato:
• Colonna 1: l’anno dii produzione
e del reddito ;
dentemente dallo
d
Stato e
estero nel qu
uale il redditto è stato prrodotto, l’am
mmontare to-• Colonna 2: indipend
odotto all’es
stero con rife
erimento all’’anno indica
ato nella Co-tale del ccredito riconosciuto per il reddito pro
lonna 1 e
eventualmen
nte incremen
ntato del cre
edito utilizza
ato nelle prec
cedenti dichhiarazioni (R
Rigo G4, Co-lonna 8, rriferito allo stesso
s
anno);
odice relativo
o allo Stato estero nel quale
q
è stato
o prodotto il reddito e per il quale è
• Colonne 3 e 5: il Co
stato utili zzato il cred
dito;
58
86
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
•
Colonne 4 e 6: l’im
mporto del credito
c
ricon
nosciuto con
n riferimento allo stato ddi Colonna 3 o 5 eventualmente incrementato del creditto utilizzato nelle preced
denti dichiarrazioni riferitto allo stess
so Stato este
ero
(Rigo G
G4, Colonna
a 9, riferito allo
a stesso a
anno).
Inoltre vann
no fornite alccune comun
nicazioni ne
ell’apposito spazio destinato ai messsaggi:
• se con
n riferimento
o al limite co
ostituito da
alla quota di
d imposta lorda risultaa che, relativ
vamente ad un
singolo
o anno di pro
oduzione de
el reddito e a
ad un singolo Stato, il co
ontribuente ha già usufrruito per inte
ero
del cre
edito d’impo
osta spettante, va riporttato il seguente messa
aggio: “per i redditi prodotti all’este
ero
nell’an
nno _______
__ e nello Sttato _______
____ è stato
o utilizzato per
p intero il credito fruib
bile e pertan
nto,
ed
per alttre imposte estere
e
che si
s rendesserro definitive relativamen
nte allo stessso anno di produzione
p
allo ste
esso Stato estero,
e
non sarà
s
possibilile usufruire di un ulterio
ore credito”;
• se con
n riferimento
o al limite dell’imposta
d
a netta risulta che, relativamente aad un singolo
o anno di produzion
ne del reddito
o, il contribu
uente ha già
à usufruito pe
er intero del credito d’im
mposta spetttante, va ripo
ortato il seguente messaggio:
m
“per
“
i redditii prodotti alll’estero nell’’anno _________ è stato
o utilizzato per
p
intero il credito fru
uibile e perta
anto, per alttre imposte estere che si
s rendesserro definitive relativamen
nte
allo ste
esso anno di
d produzione
e, non sarà p
possibile us
sufruire di un
n ulteriore crredito”.
CREDITO D’IMPOSTTA PER ERO
OGAZION
NI CULTURA
A (RIGO 55
5)
Nel nuovo Rigo 55 va
a indicato l’eventuale cre
edito d’impo
osta calcolato, da chi pre
resta assiste
enza fiscale, in
base all’imp
porto di cui al
a Rigo G9, del Quadro G (per mag
ggiori dettagli vedi Quaddro G).
Per la dete rminazione del suddetto
o credito pro
ocedere com
me di seguito
o descritto.
•
•
•
are A = Rigo
o G9 x 0,65
Calcola
Calcola
are B = Rigo
o 14 mod. 73
30-3 x 0,15
Calcola
are C = mino
ore tra A e B come sopra
a determinate
Rata-Crediito-Art-Bonus = C/3
Determinarre Capienza
a = rigo 51 (7
730-3) - rigo
o 52 (730-3) - rigo 53 (73
30-3) - rigo 554 (730-3)
Credito-Artt-Bonus com
a) se l’imp orto di Cap
pienza risultta essere su
uperiore ov
vvero uguale al Rata-C
me
sopra dete rminato, nell rigo 55 del mod.730-3
3 riportare l’importo di Rata-Credito
R
o-Art-Bonus ed il rigo 130
del mod. 73
30-3 non devve essere co
ompilato.
b) se, inve ce, l’importo
o di Capienza risulta e ssere inferiiore a Rata-Credito-Arrt-Bonus co
ome sopra ded
terminato, n
nel rigo 55 del
d mod.730-3 riportare l’importo di Capienza e nel rigo 1300 del mod. 730-3
7
riporta
are
il risultato d
della seguen
nte operazione: Rata-Crredito-Art-Bo
onus - Capie
enza
CREDITO D’IMPOSTTA PER CA
ANONI NO
ON PERCEP
PITI (RIGO 56)
Nel Rigo 55
5 vanno indicati gli even
ntuali crediti d’imposta per
p canoni non percepitii di cui al Qu
uadro G, Rigo
G2.
CREDITI R
RESIDUI PER DETRAZIIONI INCA
APIENTI (RIIGO 57)
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
587
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
Ne
el nuovo Riigo 57 va indicato l’amm
montare dell ’ulteriore de
etrazione per figli a caricco (Rigo 23)) e delle de-tra
azioni per in
nquilini con contratto
c
di locazione e affitto terreni agricoli ai giovani (R igo 32) che non ha tro-va
ato capienza
a nell’impostta lorda e ch
he costituisc e un credito
o da utilizzare nella dichiiarazione.
Ne
el Rigo 57 d
del mod. 730
0-4 devono essere
e
som mati gli eventuali importi della ulterriore detrazione per figlii
a carico e della detrazione per canon
ni di locazion
ne che non ha
h trovato ca
apienza nelll’imposta lorrda.
Si rimanda a ttal fine alle indicazioni
i
fornite
f
ai Rig
ghi 23 e 32.
Pe
ertanto:
Riigo 57 mod. 730-3 = Re
esiduo-rigo-2
23 + Residuo
o-rigo-32
RIITENUTE (R
RIGO 58)
Ne
el Rigo 58 vvanno indica
ate le ritenu
ute subite da
al dichiarantte e dal coniuge dichiarrante, rilevabili da tutti i
qu
uadri.
In particolare vanno riportati i dati ind
dicati:
dro C, Sezio
one III, Rigo
o C9, Sezio
one I, Rigo C4
C Colonna
a 3 nel casoo in cui sia stata
s
barrata
a
• nel Quad
la Casella
a di Colonna
a 6 riguardante la tassa zione ordina
aria;
dro D, Righ
hi da D1 a D5,
D Colonna
a 4 (se al Rigo
R
D4 è sttato indicatoo il Codice “7” per com-• nel Quad
pensi pe r attività sp
portive diletttantistiche, o
occorre ripo
ortare solo la quota di ritenute subite a titolo
o
d’acconto
o); qualora sia
s stata efffettuata l’opzzione per la tassazione ordinaria, i n Colonna 7 dei Righii
D6 e D7 della Sezion
ne II del Qua
adro D;
dro F, Sezio
one II, Rigo
o F2 Colonn
na 1 e Sezio
one VIII, Rig
go F13, Collonna 2. Il contribuente
c
e
• nel Quad
che dichiiara anche compensi
c
per lavori soccialmente utili e un red
ddito compleessivo superriore a euro
o
9.296 (R igo 11 del Mod.
M
730-3), al netto de
ella deduzione prevista per l’abitaziione principale di cui all
Rigo 12, deve somm
a riportare nel
mare alle altrre ritenute da
n Rigo 58 del Mod. 7330-3, anche l’importo di-chiarato a Colonna 5 del Rigo F2
2 del Quadro
o F.
DIFFERENZA
A (RIGO 60
0)
Ne
el Rigo 60 vva indicata la
a seguente somma
s
alge
ebrica:
Riigo 51 - Rigo
o 52 - Rigo 53
5 - Rigo 54
4 - Rigo 55 - Rigo 56 - Rigo
R
57.
Si fa notare l’’importanza del dato rip
portato nel R
Rigo 60 sul cui
c importo si determinaa se sono dovuti gli ac-co
onti e il loro ammontare..
EC
CCEDENZA
A DELL’IRP
PEF RISULTA
ANTE DAL LA PRECED
DENTE DIC
CHIARAZIO
ONE (RIGO
O 61)
Ne
el Rigo 61 vva indicato l’’importo risu
ultante dalla seguente so
omma algeb
brica:
(R
Rigo F3, Colo
onna 1 - Rig
go F3 Colonna 2) + (Rig
go F3, Colon
nna 3 - Rigo F3 Colonnaa 4).
ACCONTI V
VERSATI (R
RIGO 62)
58
88
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
Nel Rigo 6 2 vanno ind
dicati gli acco
onti IRPEF vversati nel 2014
2
tramite
e il datore dii lavoro o au
utonomamen
nte
con F24.
L’importo è quello risultante dalla seguente
s
so
omma algebrrica:
Rigo F1, Co
olonna 1 + Rigo
R
F1 Colo
onna 2
sia del dich
hiarante che del coniuge
e.
RESTITUZIO
ONE BONUS FISCALLE E STRAO
ORDINARIO
O (RIGO 63)
6
Nel Rigo 63
3 va indicato
o l’ammonta
are:
• del c.d
d. “Bonus fiscale” da res
stituire, riport
rtato nel Rigo
o F12, Colonna 1;
• del c.d
d. “Bonus strraordinario” da restituire
e, riportato nel
n Rigo F12, Colonna 2 .
DETRAZIO
ONI E CRED
DITI GIÀ RIMBORSA TI DAL SOSTITUTO (R
RIGO 64)
Nel nuovo Rigo 64 va
anno indicati gli importi d
delle detrazioni e creditti d’imposta che sono sttati già rimbo
orsati a cura del sostituto
o. Il riferimen
nto è al Rigo
o F11 (Colon
nna 1 e Colo
onna 2) del Q
Quadro F.
Il Rigo 64 d
deve, pertan
nto, essere uguale
u
al risu
ultato della seguente
s
op
perazione: R
Rigo F11 col. 1 + Rigo F11
F
col. 2
BONUS IR
RPEF SPETTTANTE (RIG
GO 66)
Nel nuovo Rigo 66 va
a indicato l’im
mporto del b
bonus IRPEF (art. 1 D.L
L. n. 66/201 4) calcolato
o da chi pressta
assistenza fiscale (per maggiori de
ettagli vedi Q
Quadro C).
La sua com
mpilazione è strettamen
ne connessa
a con i successivi Righi 67 (Bonus IRPEF riconosciuto in dichiarazione
e) e 68 (Restituzione bonus Irpef no
on spettante), per cui vanno applicatte le seguen
nti regole:
Caso 1: Bo
onus non sp
pettante
Se a seguitto della verifica delle co
ondizioni il b
bonus non risulta spettare, nel casoo in cui esso
o sia stato erogato dal so
ostituto d’imp
posta (Rigo C14 col. 2 m
maggiore di zero), tale importo devee essere rec
cuperato in ses
de di dichia
arazione.
Al tale fine,, i righi del mod.
m
730-3 vanno
v
comp ilati nel segu
uente modo:
Rigo 66 e R
Rigo 67: non
n devono ess
sere compila
ati
Rigo 68 = R
Rigo C14 col. 2
Di tale situa
azione deve
e essere data comunica zione al con
ntribuente co
on il seguennte messagg
gio: “In sede
e di
dichiarazion
ne è stato recuperato
r
ill Bonus Irpe
ef non spetttante erogato dal datoree di lavoro per
p un importo
pari a …” riiportare l’imp
porto indicatto nel rigo 6
68 del mod. 730-3.
7
(codice: C13).
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
589
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
Ca
aso 2: Bonu
us spettante
Se
e le precede
enti condizio
oni risultano
o tutte verifi cate, occorrre determina
are l’ammonntare del Bo
onus IRPEF
F
co
ome di segu ito descritto:
• se Limite
eRedditoBon
nus è minore
e o uguale a 24.000: BonusTeorico = 640
eRedditoBon
nus è maggiore di 24.00
00 e minore
e o uguale a 26.000: BoonusTeorico = 26.000 –
• se Limite
(LimiteRe
edditoBonuss x 640) / 2.0
000
ove: LimiteR
RedditoBonu
us = Rigo 11 + Rigo 6 – Rigo 7 del mod.
m
730-3
Do
Bo
onusSpettan
nte = BonusT
Teorico x Riigo C5 col. 1 / 365
BO
ONUS = Bon
nusSpettantte - C14 col. 2
Si possono, q
quindi, verificcare le seguenti ipotesi:
a)) Bonus maggiore di ze
ero:
• il rigo 66 mod. 730-3
3 deve esserre uguale a B
BonusSpetta
ante;
3 deve esserre uguale a B
BONUS;
• il rigo 67 mod. 730-3
3 non deve essere
e
comp
pilato.
• il rigo 68 mod. 730-3
c
one al contribuente con il seguente messaggio: “In sede dii
Dii tale situaziione deve esssere data comunicazio
dichiarazione è stato rico
onosciuto il Bonus IRPE
EF non erog
gato dal dato
ore di lavoroo per un importo pari a
…”
… (riportare l’importo ind
dicato nel rig
go 67 del mo
od. 730-3). (codice:
(
C12
2).
b)) Bonus ugu
uale a zero:
•
•
il rigo 66 m
mod. 730-3 deve essere
e uguale a B
BonusSpetta
ante;
i righi 67 e 68 del mod
d. 730-3 non
n devono esssere compillati.
e l’importo d
del bonus sp
pettante è maggiore di zzero deve es
ssere data comunicazio
c
buente della
a
ne al contrib
Se
cirrcostanza ch
he l’importo del bonus erogato
e
dal datore di lav
voro è stato
o confermatoo in sede di dichiarazio-ne
e con il segu
uente messa
aggio “In sed
de di dichiarrazione è sta
ato confermato il Bonuss IRPEF erog
gato dal da-tore di lavoro””. (codice: C11)
C
c) Bonus min
nore di zero
o:
3 deve esserre uguale a B
BonusSpetta
ante;
• il rigo 66 mod. 730-3
3 non deve essere
e
comp
pilato;L
• il rigo 67 mod. 730-3
3 deve esserre uguale al valore asso
oluto di BONUS.
• il rigo 68 mod. 730-3
e di lavoro ha
h riconosci uto il Bonus
s Irpef in mis
sura superioore a quella che in sede
e
In tale situazione il datore
ne è risultata
a spettante.
di dichiarazion
c
one al contribuente con il seguentee messaggio
o “In sede dii
Dii tale situaziione deve essere data comunicazio
dichiarazione è stato recuperato il Bonus
B
Irpef n
non spettante erogato dal
d datore ddi lavoro perr un importo
o
pa
ari a …” (ripo
ortare l’impo
orto indicato nel rigo 68 del mod. 73
30-3). (codic
ce: C13)
BO
ONUS IRPE
EF RICONO
OSCIUTO IN DICHIA
ARAZIONE (RIGO 67
7)
Ne
el nuovo Riigo 67 va in
ndicato l’imp
porto del bon
nus IRPEF (art. 1 D.L. n. 66/2014)) che viene riconosciuto
o
co
on la dichiara
azione (per maggiori de
ettagli vedi ssopra).
59
90
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
RESTITUZIO
ONE BONUS IRPEF NON
N
SPETTTANTE (RIG
GO 68)
Nel nuovo Rigo 68 va
a indicato l’im
mporto del b
bonus IRPEF
F (art. 1 D.L
L. n. 66/20144) che non spetta
s
e va restituito (perr maggiori de
ettagli vedi sopra).
s
CALCOLLO DELLE ADDIZION
NALI REG
GIONALE E COMUN
NALE ALL’’IRPEF
La sesta Se
ezione del Mod.
M
730-3 deve
d
essere
e utilizzata per
p la determ
minazione deelle addizion
nali regiona
ale
e comunale all’IRPEF.
In tale Seziione devono
o essere indicati distinta
amente gli im
mporti relativ
vi al dichiaraante e all’ev
ventuale coniuge dichiara nte.
Le addizion
nali regionalle e comuna
ale, che van
nno versate a Regioni e Comuni d a tutti i con
ntribuenti (re
esidenti e non
n), sono dovute se, per lo
l stesso an
nno, l’IRPEF
F, al netto de
elle detraziooni per essa riconosciute
ee
dei crediti d’imposta per redditi prodotti all ’estero (art. 165 TUIR
R), risulta ddovuta (art. 50 D.Lgs. n.
446/1997 e art. 1 D.Lgss. n. 360/1998).
La base im
mponibile pe
er il calcolo delle addizzionali è cos
stituita dal reddito
r
com
mplessivo dic
chiarato ai fini
f
IRPEF, al n
netto degli oneri
o
deducibili (compre
eso il contrib
buto di solid
darietà sui reedditi superriori a 300.0
000
euro) e dellla rendita de
ell’abitazione
e principale (e relative pertinenze).
p
Per calcola
are gli imporrti da versare occorre a pplicare al reddito
r
impo
onibile l’aliquuota fissata dalla Regio
one
e dal Comu
une di reside
enza.
REDDITO IMPONIBIILE (RIGO 71)
Nel Rigo 7
71 va indicato il reddito imponibile determinato
o sottraendo
o al reddito complessivo
o (Rigo 11) la
deduzione per abitazione principale (Rigo 12) e gli oneri deducibili
d
(R
Rigo 13).
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
591
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
Reddito
o
imponibille
Reddiito
complesssivo
11
Rigo 1
men
no
Deduzione
abitaz
zione
principale
Rigo
o 12
meeno
Oneri
deducibili
go 13
Rig
Se
e il risultato è negativo va
v riportato zero.
Si riccorda che, aii fini del calcolo del reddiito compless
sivo, rientra tra gli oneri ddeducibili il co
ontributo dii
solid
darietà, prevvisto dall’art. 2, commi 1
1, 1-bis e 2, D.L. 13 ago
osto 2011, n . 138, del 3%
% sui redditii
comp
plessivi supe
eriori a 300.0
000 euro. Inffatti è previstto che il conttributo sia deeducibile ai sensi
s
dell’art..
10 T
TUIR (quindi, la deduciibilità impattta anche su
ul calcolo de
el reddito ssoggetto alle
e addizionalii
regio
onali e comunali) dal redd
dito complesssivo prodottto nello stess
so periodo d’’imposta cui si riferisce ill
contrributo di solid
darietà mede
esimo.
ADDIZIONA
ALE REGIO
ONALE ALL’IRPEF DO
OVUTA (RIG
GO 72)
Ne
el Rigo 72 va indicato l’importo ris
sultante dalll’applicazion
ne dell’aliquo
ota dell’add izionale regionale della
a
sin
ngola region
ne al reddito
o imponibile di cui al Rig
go 71.
ADDIZIONA
ALE REGIO
ONALE ALL’IRPEF RISU
ULTANTE DALLA
D
CER
RTIFICAZIO
ONE (RIGO
O 73)
Ne
el Rigo 73 vva indicato l’importo dell’addizionale
e regionale trattenuta dal sostituto d’imposta (a
ad esempio,,
qu
uella indicata
a nel Quadro C, Sezione III, Rigo C
C10 e Quadro F, Rigo F2
2, Colonna 22).
EC
CCEDENZA
A DELL’AD
DDIZIONALLE REGION
NALE ALL’IIRPEF RISULTANTE DA
ALLA PREC
CEDENTE
DICHIARAZZIONE (RIG
GO 74)
Ne
el Rigo 74 vva indicato l’importo de
ell’eccedenza
a dell’addizionale regionale risultannte dalla pre
ecedente di-ch
hiarazione.
L’importo si d etermina co
on la seguente operazion
ne:
Quadro F, Rig
go F4, Colon
nna 2 - Quad
dro F, Rigo F4, Colonna
a 3.
Il risultato può
ò anche essere negativo
o.
ADDIZIONA
ALE COMU
UNALE ALLL’IRPEF DO
OVUTA (RIG
GO 75)
Ne
el Rigo 75 va indicato l’importo de
ell’addiziona
ale comunalle dovuta ap
pplicando l’aaliquota eve
entualmente
e
de
eliberata dall Comune in
n cui si ha il domicilio fisscale (ed indicato nel frrontespizio) al reddito im
mponibile dii
cu
ui al Rigo 7
71 (le aliquote e le so
oglie di ese
enzione deliiberate dai comuni sonno consulta
abili sul sito
o
gov.it, area tematica: “fiiscalità localle, addiziona
ww
ww.finanze.g
ale comunale all’IRPEF””).
Ne
ella determinazione dell’addizionale
e comunale dovuta si de
eve tener co
onto della evventuale sog
glia di esen-zio
one delibera
ata dal Comune di cui all Rigo F7.
59
92
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
ADDIZION
NALE COM
MUNALE ALL’IRPEF
A
R
RISULTANTE
E DALLA CERTIFICAZ
C
ZIONE E/O
O VERSATA
A
(RIGO 76)
6)
Nel
•
•
•
•
•
Rigo 76
6 va indicata
a la somma degli importti relativi all’addizionale comunale:
trattenuta dal sostituto d’imposta (Righi C
C11 e C12);
a in sede di assistenza fiscale con iil Mod. 730 (Rigo
(
F1, Co
olonna 3);
versata
versata
a con il Mod
d. F24 (Rigo F1, Colonna
a 4);
diversa
a da quella indicata
i
nel Quadro C (R
Rigo F2, Colonna 3);
trattenuta sulle attività sportive
e dilettantisttiche (Rigo F2,
F Colonna 5).
Pertanto va
a effettuata la seguente somma alge
ebrica:
Quadro C, Rigo C11 + Rigo C12 + Quadro F, Rigo F1, Co
olonna 3 + Colonna
C
4 + Rigo F2, Co
olonna 3 + CoC
lonna 5
ECCEDEN
NZA DELL’A
ADDIZIONALE COM UNALE ALLL’IRPEF RIS
SULTANTE DALLA PR
RECEDENTE
E
DICHIARA
AZIONE (R
RIGO 77)
Nel Rigo 77
7 va indicata
a l’eccedenz
za dell’addizzionale comu
unale risultante dalla preecedente dic
chiarazione..
L’importo s i determina con la seguente operazzione:
Quadro F, R
Rigo F4, Co
olonna 5 - Qu
uadro F, Rig
go F4, Colon
nna 6.
Il risultato p
può anche essere
e
negattivo.
ACCONTTO ADDIZIO
ONALE CO
OMUNALEE ALL’IRPEFF 2015 (RIG
GO 78)
Nel Rigo 78
8 va indicato
o l’importo dell’addizion
d
ale comunale in acconto
o per il 20155.
L’importo s i determina nel seguentte modo:
are l’addizionale comun
nale dovuta per l’anno d’imposta
d
20
015 applicanndo la corrispondente alia
• calcola
quota a
al Rigo 71 del
d Mod. 730
0-3;
• calcola
are il 30% de
ell’importo di
d cui sopra.
L’importo ccosì determinato deve essere
e
ridottto in base alle
a eventua
ali indicazionni fornite da
al contribuen
nte
nella Sezione V del Qu
uadro F.
In particola re:
ulta barrata la Casella di Colonna 3 del Rigo F6, l’acconto deve esseree pari a zero
o;
• se risu
• se risu
ulta compilatta la Colonna 4 del Riigo F6 l’acc
conto è pari al minore im
mporto dete
erminato app
plicando l’aliquota de
el 30% e qu
uanto indicatto dal contribuente nella
a Colonna 4 del Rigo F6, considera
ando le e
eventuali sog
glie di esenz
zione di cui a
al Rigo F8.
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
593
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
ACCONTO PER L’ADD
DIZIONALE
E COMUN
NALE 2015 RISULTANTE DALLA CERTIFICA
AZIONE
(R
RIGO 79)
Ne
el Rigo 79 va indicato l’importo de
ell’acconto d
dell’addizion
nale trattenuta dal sostittuto d’impos
sta, indicata
a
ne
el Quadro C , Sezione IV
V, Rigo C13.
CEDOLARE
C
E SECCA SULLE LO
OCAZIONII
La
a settima Se
ezione del Mod.
M
730-3 serve al calco
olo della ced
dolare secca
a sulle locazzioni.
CEDOLARE
C
SECCA DOVUTA
D
(R
RIGO 81)
Ne
el Rigo 81 vva indicato l’’importo dellla cedolare ssecca dovutta.
Ta
ale importo ssi determina
a applicando
o al reddito i mponibile in
ndicato nel Rigo
R
6 l’aliquuota della ce
edolare sec-ca
a.
A tale propossito, occorre
e tener conto del Codiice inserito
o nella Colo
onna 2 Quad
dro B, Sezione I; se in
n
Co
olonna 2 è sstato indicato
o il Codice 8,
8 l’aliquota è del 10% anziché
a
quella ordinaria del 21%.
Pe
ertanto, in s ede di deterrminazione della
d
cedola re secca do
ovuta, è nece
essario teneer conto dei dati riportatii
ne
el suddetto Q
Quadro B.
In definitiva, il dato da rip
portare nel Rigo
R
81 è pa
ari alla segu
uente somm
matoria = Ceddolare 21% + Cedolare
e
10
0%.
EC
CCEDENZA
A CEDOLA
ARE SECCA
A RISULTAN
NTE DALLA
A PRECEDE
ENTE DICH
HIARAZION
NE (RIGO
82
2)
Ne
el Rigo 82 vva indicato l’importo dell’eccedenza
a della cedollare secca risultante dallla preceden
nte dichiara-zio
one.
L’importo si d etermina co
on la seguente operazion
ne:
Quadro F, Rig
go F3, Colon
nna 5 - Quad
dro F, Rigo F3, Colonna
a 6.
Il risultato può
ò anche essere negativo
o.
ACCONTI C
CEDOLARE
E SECCA VERSATI
V
N
NEL 2014 (R
RIGO 83)
Ne
el Rigo 83 vvanno indica
ati gli accontti della cedo lare secca versati
v
nel 20
014.
L’importo è qu
uello risultan
nte dalla seg
guente somm
ma algebrica
a:
Riigo F1, Colo
onna 5 + Rig
go F1 Colonn
na 6
sia
a del dichiarrante che de
el coniuge.
59
94
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
CONTRIB
BUTO DI SOLIDARIE
S
ETÀ
L’ottava Se
ezione del Mod.
M
730-3 se
erve al calco
olo del contrributo di solidarietà.
BASE IMP
PONIBILE CONTRIBU
C
TO DI SOLLIDARIETÀ (RIGO 84))
Nel Rigo 8
84 va indicatto l’importo del reddito complessivo
o eccedente
e 300.000 euuro cui si ap
pplica il contributo.
Ai fini della corretta detterminazione
e del contrib
buto si devono calcolare
e le seguentii entità:
ssivo Lordo
o: ricostituzi one del reddito tenendo
o conto del contributo eventualmen
e
nte
• Redditto Comples
tratten uto dal sosttituto d’imposta. Si ricorrda che il contributo costituisce un oonere deduc
cibile e perta
anto non ha concorso
o alla formazione del re
eddito di lavo
oro dipenden
nte;
alla quota del
d Reddito Complessivoo Lordo che
e eccede eu
uro
• Base iimponibile: contributo costituito da
300.00
00;
• Contriibuto Dovutto pari al 3%
% della Base
e imponibile Contributo;
• Contriibuto a deb
bito pari alla
a differenza tra il contriibuto Dovuto
o e l’importoo del contrib
buto eventualmente trattenuto dal
d sostituto. Tale importto del contributo a debitto costituiscee onere deducibile.
Andando piiù a fondo nei calcoli, le
e singole enttità si calcola
ano nel segu
uente modo :
Reddito Co
omplessivo
o Lordo = Reddito comp
plessivo del contribuente come risuultante nel Mod.
M
730-3 (R
Rigo 11) + Qu
uadro C Rigo C15, col. 2.
2
Se l’importo
o del Redditto Compless
sivo Lordo è inferiore o uguale a euro 300.000, il contributo
o non è dovu
uto
e pertanto n
non trovano applicazion
ne le successsive istruzio
oni.
Se invece, tale importo
o è maggiore
e di euro 300
0.000, è nec
cessario procedere con il calcolo de
el contributo.
Base impo
onibile Conttributo:
è necessarrio distinguere il caso ne
el quale l’am
mmontare de
el reddito al netto del Coontributo Pensioni indica
ato
nel Rigo C1
15 del quadrro C sia mag
ggiore ovverro minore di euro 300.00
00. Pertantoo:
•
00.000
se Rig o C15 col. 1 è minore o uguale a 30
nibile Contributo = Redd
dito Complesssivo Lordo – 300.000
Base impon
•
00
- se Ri go C15 col. 1 è maggiore di 300.00
nibile Contributo = Redd
dito Complesssivo Lordo – Rigo C 15
5 col. 1
Base impon
Contributo
o Dovuto = Base
B
imponibile Contrib
buto x 0,03
Contributo
o a debito = Contributo Dovuto - Qu
uadro C Rigo
o C15, col. 2
(ricondurre a zero se negativo)
CONTRIBUTO DI SO
OLIDARIETÀ
À DOVUTO
O (RIGO 85)
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
595
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
Ne
el Rigo 85 vva indicato l’importo de
el contributo
o dovuto app
plicando l’aliquota del 33% sull’impo
orto indicato
o
ne
el Rigo 84 (i n pratica de
eve essere riportato l’am
mmontare de
ella “Contributo dovuto” come sopra
a determina-to).
CONTRIBUT
C
TO DI SOLIIDARIETÀ RISULTANT
R
TE DALLA CERTIFICA
C
AZIONE (RIIGO 86)
Ne
el Rigo 86 vva indicato l’importo de
el contributo trattenuto dal
d sostituto d’imposta ((indicato nel Quadro C,,
Se
ezione V, Riigo C15, colonna 2.
LIQUIDAZIO
ONE DELLLE IMPOSTE DEL DI CHIARAN
NTE E DEL CONIUG
GE
La
a nona e deccima Sezion
ne del Mod. 730-3 riporttano la liquid
dazione delle imposte pper il dichiara
ante e per ill
co
oniuge.
In tali Sezioni, sia per il d ichiarante che per il con
niuge, vann
no indicati:
ell’IRPEF (R
Rigo 91 dichiarante e 1111 coniuge), delle addi-• gli importti a credito o a debito del saldo de
zionali re
egionale (R
Rigo 92 dichiiarante e 11 2 coniuge) e comunale
e (Rigo 93 ddichiarante e 113 coniu-ge) e del la cedolare secca sulle locazioni (Rigo 99 dichiarante e 119 coniugee), da versa
are o da rim-borsare a cura del so
ostituto d’imposta con la
a retribuzione o la pensione;
nti dovuti pe
er il 2015 a titolo di IRP
PEF (Righi 94-95 dichiarrante e 114--115 coniuge), addizio-• gli accon
nale com
munale (Rig
go 97 dichia
arante e 117
7 coniuge), cedolare secca (Righii 100-101 dichiarante e
120-121 coniuge) e l’acconto del 20% sui re
edditi sogge
etti a tassaz
zione separrata (Rigo 96 dichiaran-te e 116 coniuge);
osta sostitu
utiva sui pre
emi di produttività (Riggo 98 dichia
arante e 118
8
• gli importti dovuti a tittolo di impo
coniuge);;
Rigo 102 dich
hiarante e 1222 coniuge);
• l’imposta dovuta a tittolo di contrributo di so lidarietà (R
non rimbors
sabili o le im
mposte da n
non versare
e, in quanto di importo n
non superio
ore a 12 eu-• i crediti n
ro.
addizionali re
egionali e co
omunali vann
no indicati an
nche i Codici regione e Coomune (Colo
onna 1).
Inoltre, per le a
59
96
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
Si ricorda che se si presenta la dichiarazione congiunta, anche se sono stati compilati i due prospetti del
dichiarante e del coniuge, le trattenute o i rimborsi della liquidazione saranno eseguiti, unitariamente, in
capo al dichiarante.
Inoltre, se si è compilato il Quadro I per la compensazione dei crediti con le altre imposte, l’eventuale credito risultante dalla dichiarazione destinato a tale scopo non verrà rimborsato dal sostituto d’imposta, essendo utilizzato in compensazione nel Mod. F24.
MODALITÀ DI COMPILAZIONE
Prima di analizzare i singoli Righi, si riassumono le modalità da utilizzare per la compilazione dei prospetti
relativi alla liquidazione delle imposte (Righi da 91 a 102 per il dichiarante e Righi da 111 a 122 per il coniuge).
I passaggi fondamentali da seguire sono i seguenti:
• determinazione per ciascuna imposta, sia per il dichiarante che per il coniuge, degli importi a credito e a debito (IRPEF, addizionale regionale, addizionale comunale, tassazione separata, imposte
sostitutive, cedolare secca, contributo di solidarietà, acconti IRPEF, acconto addizionale comunale e
acconti cedolare secca);
• determinazione, per ciascun contribuente (dichiarante e coniuge), del saldo contabile costituito
dalla somma algebrica degli importi a credito e a debito relativi alle singole imposte; nella determinazione del saldo contabile non si deve tenere conto dell’importo a debito per la seconda o unica rata di acconto IRPEF per il 2015 né per la seconda o unica rata di acconto della cedolare secca
per il 2015 in quanto tali importi vengono trattenuti dal sostituto d’imposta nel mese di novembre (o
versati dal contribuente in caso di Mod. 730 senza sostituto).
Nel caso in cui dal saldo contabile emerga un credito, l’importo di tale credito deve essere utilizzato nel
seguente ordine:
• pagamento dell’eventuale debito risultante dal saldo contabile dell’altro contribuente, nel caso di dichiarazione congiunta;
• destinazione dell’eventuale importo del credito residuo al pagamento delle altre imposte (Quadro I
compilato) dovute dal contribuente alle quali il credito è riferito;
• rimborso dell’ulteriore credito residuo a cura del sostituto d’imposta (o dell’Agenzia delle entrate in
caso di Mod. 730 senza sostituto).
Per stabilire le imposte da versare o da rimborsare occorre determinare i relativi importi a debito e/o a
credito, nonché quello dell’acconto IRPEF, dell’acconto addizionale comunale e della cedolare secca per
l’anno d’imposta successivo.
In sede di dichiarazione dei redditi e riferito alla singola imposta o addizionale, non si esegue il versamento del debito o il rimborso del credito d’imposta se l’importo risultante dalla dichiarazione non supera il limite di 12 euro.
Pertanto, con riferimento alla singola imposta:
• se emerge un importo a debito inferiore o uguale a 12 euro, lo stesso non dà luogo a versamento
di imposta, ma deve essere esposto nella corrispondente Colonna 6 “Importi da non versare” presente nel prospetto di liquidazione;
• se emerge un importo a credito inferiore o uguale a 12 euro, lo stesso non dà luogo a rimborso ma
deve essere esposto nella corrispondente Colonna 2 “Importi non rimborsabili” presente nel prospetto
di liquidazione;
• se emerge un importo a debito superiore a 12 euro, lo stesso dà luogo ad una operazione di conguaglio da parte del sostituto d’imposta e va esposto nella corrispondente Colonna 7 “Importi da trattenere/versare” presente nel prospetto di liquidazione;
• se emerge un importo a credito superiore a 12 euro, lo stesso va esposto nella corrispondente Colonna 3 “Credito” presente nel prospetto di liquidazione.
Infine, in merito alle connessioni tra Mod. 730-3 e Quadro I si fa presente che:
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
597
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
•
•
se il contribuente non ha compilato il Quadro I, il credito esposto nella Colonna 2 “Credito” deve essere riportato anche nella Colonna 4 “di cui da rimborsare”;
se il contribuente ha compilato il Quadro I, il credito deve essere ripartito tra l’importo utilizzabile
con il Mod. F24 per il pagamento delle altre imposte (Colonna 4 “di cui da utilizzare in compensazione con F24”), e l’importo da rimborsare a cura del sostituto d’imposta in sede di operazioni di conguaglio (Colonna 5 “di cui da rimborsare”).
IRPEF (RIGHI 91 E 111)
Nei Righi 91 (Dichiarante) e 111 (Coniuge) si determina l’IRPEF da versare o da rimborsare.
Il calcolo da effettuare è il seguente (si consiglia di riscontrare la seguente operazione di calcolo con le
istruzioni per i CAF contenute nella circolare dell’Agenzia delle entrate, che alla data di stesura del Volume non è ancora disponibile):
IRPEF dichiarante:
Rigo 91 = Rigo 60, col. 1 - (Rigo 61, col. 1 + Rigo 62, col. 1) + (Rigo 63, col. 1 + Rigo 64, col. 1) - Rigo 67,
col. 1 + Rigo 68, col. 1
IRPEF coniuge:
Rigo 111 = Rigo 60, col. 2 - (Rigo 61, col. 2 + Rigo 62, col. 2) + (Rigo 63, col. 1 + Rigo 64, col. 2) - Rigo
67, col. 2 + Rigo 68, col. 2
Se dalla suddetta operazione emerge un risultato positivo (quindi risulta un debito d’imposta), se
l’importo:
• non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”;
• è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”.
Se dalla suddetta operazione emerge un risultato negativo (quindi risulta un credito d’imposta), se
l’importo:
• non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 2 “Importi non rimborsabili”;
• è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 3 “Credito” e 5 “di cui da rimborsare”.
ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF (RIGHI 92 E 112)
Nei Righi 92 (Dichiarante) e 112 (Coniuge) si determina l’addizionale regionale all’IRPEF da versare o
da rimborsare.
Il calcolo da effettuare è il seguente:
Addizionale regionale IRPEF dichiarante:
Rigo 92 = Rigo 72, col. 1 - (Rigo 73, col. 1 + Rigo 74, col. 1)
Addizionale regionale IRPEF coniuge:
Rigo 112 = Rigo 72, col. 2 - (Rigo 73, col. 2 + Rigo 74, col. 2)
Se dalla suddetta operazione emerge un risultato positivo (quindi risulta un debito d’imposta), se
l’importo:
• non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”;
• è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”.
598
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
Se dalla s uddetta ope
erazione em
merge un rissultato nega
ativo (quind
di risulta unn credito d’imposta), se
l’importo:
v riportato n
nella Colonn
na 2 “Importi non rimborssabili”;
• non è superiore a 12 euro: va
eriore a 12 euro:
e
va ripo
ortato nella Colonna 3 “Credito”
“
e 5 “di cui da r imborsare”.
• è supe
Da quest’an
nno, va indiccato anche ili Codice rel ativo alla Re
egione (Colo
onna 1).
ADDIZION
NALE COM
MUNALE IR
RPEF (RIGH
HI 93 E 113
3)
Nei Righi 9
93 (Dichiara
ante) e 113 (Coniuge) si determin
na l’addizionale comunaale all’IRPEF
F da versare
eo
da rimborsa
are.
Il calcolo da
a effettuare è il seguentte:
Addizionale
e comunale IRPEF dichiiarante:
Rigo 93 = R
Rigo 75, col. 1 - (Rigo 76,
7 col. 1 + R
Rigo 77, col. 1)
Addizionale
e comunale IRPEF coniu
uge:
Rigo 113 = Rigo 75, co
ol. 2 - (Rigo 76, col. 2 + Rigo 77, co
ol. 2)
Se dalla ssuddetta ope
erazione em
merge un riisultato pos
sitivo (quind
di risulta unn debito d’imposta), se
l’importo:
v riportato n
nella Colonn
na 6 “Importi da non verssare”;
• non è superiore a 12 euro: va
eriore a 12 euro:
e
va ripo
ortato nella Colonna 7 “Importi
“
da trrattenere/veersare”.
• è supe
Se dalla s uddetta ope
erazione em
merge un rissultato nega
ativo (quind
di risulta unn credito d’imposta), se
l’importo:
v riportato n
nella Colonn
na 2 “Importi non rimborssabili”;
• non è superiore a 12 euro: va
eriore a 12 euro:
e
va ripo
ortato nella Colonna 3 “Credito”
“
e 5 “di cui da r imborsare”.
• è supe
Da quest’an
nno, va indiccato anche ili codice rela
ativo al Com
mune (Colonn
na 1).
ACCONTTI IRPEF 2015 (RIGHI 94-95 E 1 14-115)
Nei Righi 9 4-95 (Dichia
arante) e 114
4-115 (Coni uge) si dete
erminano gli acconti 201 4 IRPEF.
Re
elativamentte agli accon
nti 2015, bissogna tener conto delle norme sullaa rivalutazio
one dei redd
diti
do
ominicali e agrari dei terreni
t
e su
ul noleggio occasionale
e di imbarcaazioni e unità da diporrto
(R
Rigo D5, Cod
dice 4).
Pe
er maggiori dettagli
d
sulle modalità di calcolo deglii acconti si riimanda ai caapitoli dedicati ai Quadri A e
D..
In tali casi i dati relativii al reddito complessivo
c
o e all’importto su cui calcolare l’accoonto vanno indicati nei RiR
ghi 138 e 1 39.
CALCOLO
O DELL’AC
CCONTO
Secondo q uanto previsto dall’art. 11, comma
a 18, del D.L. 28 giugn
no 2013, n. 76, l’accon
nto IRPEF per
p
l’anno 2015
5 è dovuto nella
n
misura del 100%.
L’acconto, ssi calcola ap
pplicando l’a
aliquota prevvista sul Rigo “Differenza” (Rigo 60 , Mod. 730-3
3).
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
5
599
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
Per le modalità di calcolo si procede nel seguente modo:
• se l’importo indicato nel Rigo 60, è inferiore a 52 euro, l’acconto non è dovuto (e quindi non va trattenuto);
• se l’importo indicato nel Rigo 60, è pari o superiore a 52 euro, l’acconto viene determinato:
- in unica soluzione (retribuzione del mese di novembre o versamento nel mese di novembre se si
tratta di Mod. 730 senza sostituto) se l’importo dovuto è inferiore a 257,52 euro;
- in due rate, se l’importo dovuto è pari o superiore a 257,52 euro, di cui:
o la prima, nella misura del 40% (retribuzione del mese di luglio o versamento nel mese di giugno se si tratta di Mod. 730 senza sostituto);
o la seconda, nella restante misura del 60% (retribuzione del mese di novembre o versamento
nel mese di novembre se si tratta di Mod. 730 senza sostituto).
In altre parole, considerando che l’aliquota dell’acconto è pari al 100%, le percentuali da applicare sono:
• Prima rata = Rigo 60 x 40%
• Seconda rata = Rigo 60 - Prima rata
CALCOLI ACCONTI E DICHIARAZIONE CONGIUNTA
Quest’anno è stata eliminata la Colonna 3 del Rigo 60 in cui andava riportata la somma algebrica delle
Colonne 1 (Dichiarante) e 2 (Coniuge).
Pertanto, si presume che il calcolo degli acconti debba essere eseguito in via autonoma tra coniuge e dichiarante.
Sul punto, però, si rimanda a eventuali chiarimenti da parte dell’Agenzia delle entrate.
RICHIESTA DI NON EFFETTUARE IL VERSAMENTO O RICHIESTA DI MINOR ACCONTO
Il contribuente può decidere di non effettuare il versamento dell’acconto (Rigo F6, Colonna 1, Casella barrata) o di effettuarlo in misura ridotta (importo riportato nel Rigo F6, Colonna 2).
In tal caso, chi presta assistenza fiscale opera come segue:
• Rigo F6, Colonna 1, Casella barrata: non va calcolato alcun acconto;
• Rigo F6, Colonna 2, compilato: l’acconto va proporzionalmente ridotto.
Si ricorda che la richiesta di ridurre o non versare l’acconto d’imposta può essere effettuata anche, con
apposita comunicazione da presentare al datore di lavoro (anche in caso di assistenza fiscale prestata
da CAF/professionista), entro il 30 settembre 2015.
In tal caso, la riduzione dell’acconto (o il mancato versamento) si applica sulla seconda o unica rata da
versare entro novembre.
FAC-SIMILE DI DICHIARAZIONE PER RIDUZIONE ACCONTI
Spett.le
(Ditta o Ente)
Oggetto: richiesta di riduzione dell’acconto IRPEF di novembre.
Io sottoscritto _______________ nato a _________
il ______ residente in __________Via/Piazza ________
codice fiscale _________ dipendente/pensionato di codesta Ditta/Ente, avvalendomi della facoltà prevista
dalle istruzioni ufficiali per la compilazione del Mod. 730,
600
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
CHIEDO
sotto la mia piena responsabilità e conscio che le eventuali sanzioni saranno solo a me imputabili, di effettuare i seguenti minori versamenti a titolo di seconda (o unica) rata di acconto per l’anno 2015
- IRPEF € _________________
- NESSUN ACCONTO IRPEF
Data________________
Firma__________________
CALCOLO E VERSAMENTO DELL’ACCONTO PER IL MOD. 730 SENZA SOSTITUTO
D’IMPOSTA
L’art. 51-bis del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, aggiunto dalla legge di conversione (Legge 9 agosto 2013, n.
98), prevede che, a decorrere dall’anno 2014, i soggetti titolari dei redditi di lavoro dipendente e assimilati
indicati agli artt. 49 e 50, comma 1, lett. a), c), c-bis), d), g), con esclusione delle indennità percepite dai
membri del Parlamento europeo, i) e l), del TUIR, in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il
conguaglio, possono comunque adempiere agli obblighi di dichiarazione dei redditi presentando l’apposita
dichiarazione Mod. 730 e la relativa scheda ai fini della destinazione del 5 e 8 per mille, ai CAF dipendenti
e agli altri soggetti che possono prestare l’assistenza fiscale (consulenti del lavoro e dottori commercialisti).
Al comma 2, il citato art. 51-bis prevede che se dalle dichiarazioni presentate emerge un debito, il soggetto che presta l’assistenza fiscale trasmette telematicamente la delega di versamento utilizzando i servizi
telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate ovvero, entro il decimo giorno antecedente la scadenza
del termine di pagamento, consegna il Mod. F24 compilato al contribuente tenuto ad effettuare il pagamento.
Inoltre, il comma 3 dello stesso art. 51-bis stabilisce che nei riguardi dei contribuenti interessati, i rimborsi
sono eseguiti dall’amministrazione finanziaria, sulla base del risultato finale delle dichiarazioni.
In caso di calcolo degli acconti, pertanto, il CAF-dipendenti o intermediario procederà ad effettuare i versamenti utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate o consegnando il Mod. F24 al contribuente appositamente compilato entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento.
ACCONTO 20% REDDITI TASSAZIONE SEPARATA (RIGHI 96 E 116)
Nei Righi 96 (Dichiarante) e 116 (Coniuge) si determinano gli acconti 2015 dovuti, nella misura del 20%,
sui redditi soggetti a tassazione separata di cui alla Sezione II del Quadro D.
Se l’importo dovuto a titolo d’acconto risulta:
• non superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”;
• superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”.
ACCONTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF PER IL 2015 (RIGHI 97 E 117)
Nei Righi 97 (Dichiarante) e 117 (Coniuge) si determina l’acconto dell’addizionale comunale all’IRPEF
per il 2015, se superiore a 12 euro.
Il calcolo da effettuare è il seguente:
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
601
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
Acconto 2015 addizionale comunale IRPEF dichiarante:
Rigo 97 = Rigo 78, col. 1 - Rigo 79, col. 1
Acconto 2015 addizionale comunale IRPEF coniuge:
Rigo 117 = Rigo 78, col. 2 - Rigo 79, col. 2
Inoltre:
• se il risultato è negativo, va considerato un valore pari a zero;
• se il risultato è minore o pari a 12 euro, i Righi 97 e/o 117 non vanno compilati in quanto l’acconto
non è dovuto.
RICHIESTA DI NON EFFETTUARE IL VERSAMENTO O RICHIESTA DI MINOR ACCONTO
Anche per l’acconto dell’addizionale comunale il contribuente può decidere di non effettuare il versamento
dell’acconto (Rigo F6, Colonna 3, Casella barrata) o di effettuarlo in misura ridotta (importo riportato nel
Rigo F6, Colonna 4).
In tal caso, chi presta assistenza fiscale opera come segue:
• Rigo F6, Colonna 3, Casella barrata: non va calcolato alcun acconto;
• Rigo F6, Colonna 4, compilato: l’acconto va proporzionalmente ridotto.
Se dalla suddetta operazione emerge un risultato positivo (quindi risulta un debito d’imposta), se
l’importo:
• non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”;
• è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”.
Se dalla suddetta operazione emerge un risultato negativo (quindi risulta un credito d’imposta), se
l’importo:
• non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 2 “Importi non rimborsabili”;
• è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 3 “Credito” e 5 “di cui da rimborsare”.
Va indicato anche il codice relativo al Comune (Colonna 1).
IMPOSTA SOSTITUTIVA SOMME PER INCREMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ (RIGHI 98 E 118)
Nei Righi 98 (Dichiarante) e 118 (Coniuge) si determina l’imposta sostitutiva sui premi di produttività dovuta.
Il calcolo dell’imposta sostitutiva va effettuato se il contribuente ha optato per la tassazione agevolata barrando la Casella della Colonna 7 del Rigo C4, sempre che l’imposta dovuta risulti maggiore di quella
eventualmente trattenuta (Rigo C4, Colonna 3).
Più precisamente, se l’imposta dovuta risulta:
• non superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”;
• superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”.
Se, invece, l’imposta dovuta risulti minore di quella eventualmente trattenuta (valore negativo) tale importo deve essere sommato in valore assoluto (senza essere preceduto dal segno meno) agli altri importi
da indicare nel Rigo 58 del Mod. 730-3 (Ritenute Colonna 1 per il dichiarante e Colonna 2 per il coniuge).
602
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
CEDOLARE SECCA LOCAZIONI (RIGHI 99 E 119)
Nei Righi 99 (Dichiarante) e 119 (Coniuge) si determina la cedolare secca sulle locazioni da versare o
da rimborsare.
Il calcolo da effettuare è il seguente:
IRPEF dichiarante:
Rigo 99 = Rigo 81, col. 1 - (Rigo 82, col. 1 + Rigo 83, col. 1)
IRPEF coniuge:
Rigo 119 = Rigo 81, col. 2 - (Rigo 82, col. 2 + Rigo 83, col. 2)
Se dalla suddetta operazione emerge un risultato positivo (quindi risulta un debito d’imposta), se
l’importo:
• non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”;
• è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”.
Se dalla suddetta operazione emerge un risultato negativo (quindi risulta un credito d’imposta), se
l’importo:
• non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 2 “Importi non rimborsabili”;
• è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 3 “Credito” e 5 “di cui da rimborsare”.
ACCONTI CEDOLARE SECCA 2015 (RIGHI 100-101 E 120-121)
Nei Righi 100-101 (Dichiarante) e 120-121 (Coniuge) si determinano gli acconti 2015 della cedolare secca.
CALCOLO DELL’ACCONTO
L’acconto si calcola applicando l’aliquota prevista sul Rigo 81, Mod. 730-3.
Per le modalità di calcolo si procede nel seguente modo:
• se l’importo indicato nel Rigo 81 (col. 1 dichiarante, col. 2 coniuge), è inferiore a 52 euro, l’acconto
non è dovuto (e quindi non va trattenuto);
• se l’importo indicato nel Rigo 81 (col. 1 dichiarante, col. 2 coniuge), è pari o superiore a 52 euro,
l’acconto viene determinato:
- in unica soluzione (retribuzione del mese di novembre o versamento nel mese di novembre 2014
se si tratta di Mod. 730 senza sostituto) se l’importo dovuto è inferiore a 257,52 euro;
- in due rate, se l’importo dovuto è pari o superiore a 257,52 euro, di cui:
o
o
la prima, nella misura del 40% (retribuzione del mese di luglio o versamento nel mese di giugno se si tratta di Mod. 730 senza sostituto);
la seconda, nella restante misura del 60% (retribuzione del mese di novembre o versamento
nel mese di novembre se si tratta di Mod. 730 senza sostituto).
In altre parole, considerando che l’aliquota dell’acconto è pari al 95%, le percentuali da applicare sono:
• Prima rata = 38%
• Seconda rata = 57%
Per quanto riguarda la dichiarazione congiunta e la riduzione dell’acconto valgono le stesse regole previste per gli acconti IRPEF a cui si rimanda.
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
603
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ (RIGHI 102 E 122)
Nei Righi 102 (Dichiarante) e 122 (Coniuge) si determina il contributo di solidarietà a debito.
In questo Rigo deve essere riportato l’ammontare del “Contributo a debito “ (Contributo dovuto di cui al Rigo 85 - Quadro C, Rigo C15, col. 2), indicando zero se il risultato è negativo.
Il calcolo da effettuare è il seguente:
IRPEF dichiarante:
Rigo 102 = Rigo 85, col. 1 - Quadro C, Rigo C15, col. 2 (dichiarante)
IRPEF coniuge:
Rigo 119 = Rigo 85, col. 2 - Quadro C, Rigo C15, col. 2 (coniuge)
Se l’importo:
• non è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 6 “Importi da non versare”;
• è superiore a 12 euro: va riportato nella Colonna 7 “Importi da trattenere/versare”.
ALTRI DATI
L’undicesima Sezione del Mod. 730-3 riporta:
• i dati relativi all’ammontare residuo dei crediti d’imposta per erogazioni cultura (Rigo 130) per il
riacquisto della prima casa (Rigo 131), per l’incremento dell’occupazione (Rigo 132), per l’abitazione
principale - sisma Abruzzo (Rigo 133), per il reintegro delle anticipazioni dei fondi pensione (Rigo
134) e per le mediazioni (Rigo 135) che il contribuente può utilizzare in compensazione ovvero riportare nella successiva dichiarazione dei redditi;
• l’ammontare complessivo delle spese sanitarie per le quali si è fruito della rateizzazione nella presente dichiarazione (Rigo 136); tale importo dovrà essere riportata nella successiva dichiarazione dei
redditi Mod. 730 per fruire della seconda rata della detrazione spettante;
• il reddito di riferimento per le agevolazioni fiscali comprensivo dell’imponibile della cedolare secca
(Rigo 137);
• i dati per il calcolo dell’acconto IRPEF 2015 in casi particolari, come, ad esempio, noleggio di natanti
(Righi 138 e 139);
• i dati relativi al credito per imposte pagate all’estero con distinta indicazione dello Stato e dell’anno di
produzione del reddito estero (Rigo 145 per il dichiarante e Rigo 146 per il coniuge); tali informazioni dovranno essere utilizzate nelle successive dichiarazioni dei redditi qualora il contribuente intenda fruire del credito d’imposta per redditi prodotti all’estero;
• i redditi fondiari non imponibili (Rigo 147), nonché il reddito dell’abitazione principale e delle relative
pertinenze soggette ad IMU (Rigo 148). Tali informazioni, possono assumere rilievo nell’ambito di
prestazioni previdenziali e assistenziali;
• il residuo della deduzione in caso di somme restituite dall’ente erogatore (Rigo 149).
604
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
RESIDUO CREDITO D’IMPOSTTA EROGA
AZIONI CULTURA (RIG
GO 130)
Nel nuovo Rigo 130 (Colonna 1, Dichiarante
e e Colonna
a 2, Coniuge) va indicaata l’eventua
ale parte de
ella
quota annu
uale del cred
dito d’impos
sta per le errogazioni lib
berai alla cu
ultura (c.d. ““Art-bonus”) non utilizza
ata
che è fruibi le negli anni successivi ed è riporta
ata in avanti nelle dichiarazioni dei rredditi.
pilazione di tale Rigo si rinvia alle isstruzioni rela
ative al Rigo
o 55.
Per la comp
RESIDUO CREDITO D’IMPOSTTA RIACQU
UISTO PRIM
MA CASA (RIGO 13
31)
Nel Rigo 1 31 (Colonna 1, Dichiarrante e Colo
onna 2, Con
niuge) va indicata l’eve ntuale eccedenza del credito d’impo sta per il ria
acquisto della prima cassa indicato nel Quadro
o G, Rigo G
G1 nel caso in cui il deb
bito
della dichia
arazione sia inferiore al credito van
ntato; tale im
mporto può essere com
mpensato me
ediante il Mo
od.
F24 o porta
ato in detrazzione nella dichiarazione
e successiva
a.
Per la comp
pilazione di tale Rigo si rinvia alle isstruzioni rela
ative al Rigo
o 41.
RESIDUO CREDITO D’IMPOSTTA INCREM
MENTO OC
CCUPAZIO
ONE (RIGO
O 132)
Nel Rigo 1 32 (Colonna 1, Dichiarrante e Colo
onna 2, Con
niuge) va indicata l’eve ntuale eccedenza del credito d’impo sta per l’inccremento dell’occupazio
one indicato nel Quadro
o G, Rigo G
G7 nel caso in cui il deb
bito
della dichia
arazione sia inferiore al credito vant ato.
Per la comp
pilazione di tale Rigo si rinvia alle isstruzioni rela
ative al Rigo
o 42.
RESIDUO CREDITO D’IMPOSTTA ABITAZIIONE PRIN
NCIPALE - SISMA AB
BRUZZO (RIIGO 133)
Nel Rigo 1 33 (Colonna 1, Dichiarrante e Colo
onna 2, Con
niuge) va indicata l’eve ntuale eccedenza del credito d’impo sta per l’abitazione prin
ncipale indic ato nel Qua
adro G, Rigo
o G5 nel ca so in cui il debito
d
della dichiarazione
e sia inferiorre al credito vantato.
Per la comp
pilazione di tale Rigo si rinvia alle isstruzioni rela
ative al Rigo
o 53.
RESIDUO CREDITO D’IMPOSTTA REINTEG
GRO ANTIC
CIPAZION
NI FONDI PPENSIONE (RIGO 134
4)
Nel Rigo 1 34 (Colonna 1, Dichiarrante e Colo
onna 2, Con
niuge) va indicata l’eve ntuale eccedenza del credito d’impo
osta per il re
eintegro delle anticipazi oni dei fond
di pensione indicato nell Quadro G, Rigo G3 nel
n
caso in cui il debito dellla dichiarazione sia infe
eriore al cred
dito vantato..
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
6
605
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
Pe
er la compila
azione di tale Rigo si rin
nvia alle istru
uzioni relativ
ve al Rigo 43
3.
RE
ESIDUO CR
REDITO D’’IMPOSTA MEDIAZIO
ONI (RIGO
O 135)
Ne
el Rigo 135 (Colonna 1,
1 Dichiaran
nte e Colon na 2, Coniu
uge) va indic
cata l’eventuuale eccedenza del cre-ditto d’imposta
a per mediazzioni indicatto nel Quad ro G, Rigo G8 nel caso
o in cui il deebito della dichiarazione
e
sia
a inferiore a
al credito van
ntato.
Pe
er la compila
azione di talle Rigo si rin
nvia alle istru
uzioni relativ
ve al Rigo 44
4.
TO
OTALE SPE
ESE SANITA
ARIE RATEIIZZATE (RIG
GO 136)
Ne
el Rigo 136 (Colonna 1,
1 Dichiaran
nte e Colon na 2, Coniu
uge) va com
mpilato nel caaso in cui siia compilata
a
la Casella po sta a fianco dei Righi E1,
E E2 e E3. Il contribuente può, infa
atti, sceglierre di ripartire
e queste de-tra
azioni in qu
uattro quote annuali costanti e di p
pari importo. La scelta è consentitaa se l’ammo
ontare com-plessivo delle
e spese sosttenute nell’anno, indicatte nei Righi E1, E2 e E3
3 supera 155.493,71 eurro. A tal fine
e
è necessario indicare nell’apposita Casella il num
mero della ra
ata di cui s’in
ntende fruiree.
Si ricorda che
e non vanno
o riportati in questo Ri go gli imporrti indicati ne
el Rigo E6, vale a dire le spese ra-teizzate in an ni precedenti al 2014.
Da
al punto di vvista operativvo si proced
de secondo lle seguenti istruzioni.
i
E3: calcolarre la somma
Se
e è stata co mpilata la Casella
C
per la rateizzazio
one delle sp
pese dei righ
hi E1, E2 e E
a
de
ei righi E1 co
ol. 1 e col. 2,
2 E2 e E3 al
a lordo della
a franchigia, ma al netto
o di eventua li abbattimenti effettuatii
in fase di conttrollo;
mma è inferriore o eguale euro 15
5.494 non può essere riconosciuta la ripartizione in rate e
• se la som
deve esserre comunica
pertanto la Casella si
s deve considerare asssente; tale circostanza
c
ata al contri-buente m
mediante app
posito messa
aggio; (Cod ice: E02);
mma è supe
eriore a eurro 15.494, ta
ale importo, ridotto eventualmente della franch
higia di euro
o
• se la som
129, deve
e essere divviso in quattro rate di pa
ari importo. La
L rata così ottenuta cooncorre a forrmare la ba-se di calccolo delle de
etrazioni perr oneri. Con apposito messaggio de
eve essere ssegnalata al contribuen-te l’entità
à della rata spettante
s
calcolata (Cod
dice: E30), in base alla quale è statta determina
ata la detra-zione dell 19%. Nel Rigo
R
136 dev
ve essere rip
portato il tota
ale delle spe
ese che è sttato rateizza
ato.
Esempio
•
•
•
•
•
Colonna 2 = euro 10.000
Rigo E1 C
Rigo E3 = euro 6. 00
00
Importo rrateizzabile è pari a euro
o 15.871 (10
0.000 - 129 + 6. 000)
Importo rrata è pari a euro 3.968
Importo d
da indicare nel
n Rigo 136
6: 15.871
RE
EDDITO DII RIFERIME
ENTO PER AGEVOLA
A
AZIONI FISC
CALI (RIGO 137)
Ne
el Rigo 137 (Colonna 1,
1 Dichiaran
nte e Colon na 2, Coniu
uge) va indic
cato il redditto compless
sivo del con-tribuente tene
endo conto anche
a
dell’im
mponibile so ggetto alla cedolare
c
sec
cca.
Infatti, è previisto che il re
eddito assog
ggettato alla cedolare se
ecca rileva ogni
o
qual vo
olta disposiz
zioni norma-tiv
ve facciano riferimento al
a possesso
o di requisiti reddituali per
p il ricono
oscimento o la determinazione dii
de
eduzioni, de
etrazioni o benefici di qualsiasi tiitolo nonché
é ai fini ISEE.
Pe
ertanto, per la determinazione del reddito
r
di rifferimento, da
a riportare nel
n Rigo 1377, è necessa
ario somma-re
e, al reddito ccomplessivo
o, al netto de
ell’abitazione
e principale,, l’imponibile
e della cedo lare secca.
60
06
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
ACCONTO IRPEF 2015 CASI PARTICOLARI (RIGHI 138 E 139)
Nei Righi 138 e 139 (Colonna 1, Dichiarante e Colonna 2, Coniuge) vanno indicati, rispettivamente, il
reddito complessivo del contribuente tenendo conto di alcune disposizioni che obbligano al calcolo degli
acconti con modalità particolari.
Ci si riferisce, ad esempio, alla rivalutazione dei redditi dei terreni o al caso di noleggio occasionale di imbarcazioni e unità da diporto.
Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo degli acconti si rimanda ai capitoli dedicati ai Quadri A e D.
Nel dettaglio:
• nel Rigo 138 va indicato il reddito complessivo;
• nel Rigo 139 va indicato l’importo su cui calcolare l’acconto.
CREDITI PER LE IMPOSTE PAGATE ALL’ESTERO (RIGHI 145 E 146)
Nei Righi 145 (Dichiarante) e 146 (Coniuge) vanno indicati gli eventuali utilizzi dei crediti per imposte
pagate all’estero del dichiarante, distinti per anno di riferimento, totale credito utilizzato e Stato (per maggiori dettagli vedi Rigo 54).
REDDITI FONDIARI NON IMPONIBILI E REDDITO ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE
(RIGHI 147 E 148)
Nei Righi 147 e 148 vanno riportati, rispettivamente:
• i redditi fondiari non imponibili;
• il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze soggette ad IMU (si tratta degli immobili
classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9).
Tali redditi non sono imponibili in quanto l’IRPEF e le relative addizionali sono sostituite dall’IMU.
Però, tali informazioni possono assumere rilievo nell’ambito di prestazioni previdenziali e assistenziali.
(Per maggiori dettagli si rimanda ai capitoli dedicati ai Quadri A e B).
RISULTATO DELLA LIQUIDAZIONE
La dodicesima Sezione del Mod. 730-3 riporta il risultato della liquidazione ed è suddivisa in due sottosezioni:
• Importi da trattenere o da rimborsare - Mod. 730 Ordinario (Righi da 161 a 164);
• Importi da rimborsare - Mod. 730 Integrativo (Righi da 171 a 179).
Nel caso di dichiarazione presentata in forma congiunta, nel prospetto “Importi da trattenere o da rimborsare - Mod. 730 Ordinario” è indicato un unico importo complessivo che tiene conto della liquidazione
delle imposte di entrambi i coniugi.
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
607
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
RA
ATEIZZAZIO
ONE
Ne
ella Casella “Richiesta di rateizzaz
zione dei ve
ersamenti di
d saldo e degli
d
eventu
uali acconti” va riporta-to il numero d
di rate che ili contribuen
nte ha indica
ato a Colon
nna 7 del Riigo F6 e deeve essere segnalato
s
all
co
ontribuente, con appositto messaggio, che le ratte verranno prelevate da
al datore di llavoro con una
u maggio-ra
azione dello 0,33% menssile. Se il nu
umero di ratte è riportato
o sia sul Modello del dicchiarante che del coniu-ge
e dichiarante
e e risultano
o diversi tra loro,
l
il nume
ero di rate da
a prendere in consideraazione è que
ello relativo
o
al dichiarante
e. Se dalla liquidazione del Mod. 73
30 risulta do
ovuto solo il secondo o unico acco
onto (IRPEF
F
e//o cedolare secca) e il contribuente ha indicatto il numero delle rate, tale numeroo di rate dev
ve essere ri-co
ondotto a ze ro e deve essserne data apposita co
omunicazion
ne al contribu
uente.
IM
MPORTO C
CHE SARÀ TRATTENU
UTO IN BUSSTA PAGA
A (RIGO 16
61)
Ne
el Rigo 161 va indicato
o l’ammontarre del debit o che sarà trattenuto al contribueente da parte
e del datore
e
di lavoro.
Il saldo e il prrimo acconto
o verranno trrattenuti dal datore di la
avoro nel me
ese di luglio (agosto/setttembre per i
pe
ensionati).
Il secondo o u
unico accontto verranno trattenuti ne
el mese di no
ovembre.
Pe
er determina
are l’importo
o eventualm
mente a deb
bito occorre determinare
e il saldo ccontabile ne
el seguente
e
modo:
60
08
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
Rigo
o 91, col. 5
(IRPEF a credito)
+
ol. 5 (Addizionale
Rigo 92, co
regiona
ale a credito)
+
Rigo 93, co
ol. 5 (Addizionale
comuna
ale a credito)
+
Rigo 99, col.
c 5 (Cedolarre
secca
a a credito)
meno
Rigo 91, col. 7 (IRPEF
F a debito)
+
Rig
go 92, col. 7 (A
Addizionale reegionale a deb
bito)
+
Rig
go 93, col. 7 (A
Addizionale coomunale a debito)
+
Rigo
R
94, col. 7 (Prima rata aacconto IRPEF)
+
Rigo
o 96, col. 7 (Ac
cconto 20% taassazione separata)
+
Rigo 97,
9 col. 7 (Acco
onto addizionaale comunale IRPEF)
+
Rigo 98, col. 7 (Imposta sostitutiva iincremento prroduttività)
+
Rigo 99, col. 7 (Cedolare ssecca a debito
o)
+
Rigo 100, col. 7 (Prrima rata accoonto cedolare secca)
+
Rigo 102, col. 7 (Contributoo di solidarietà
à)
SALD
DO CONTABILE DICHIARA
ANTE
Se il saldo
o contabile come sopra
a determinat o è negativ
vo, lo stesso
o deve esse re riportato, in valore asa
soluto, nella Colonna 1 del Rigo 161.
nna 2 del Rigo
Nella Colon
R
161, inv
vece, deve essere riporrtata la som
mma di Rigo
o 95, Colonn
na 7 (secon
ndo
acconto IRP
PEF) e Rigo
o 101, Colon
nna 7 (seco
onda o unica
a rata di acco
onto cedolarre secca).
DICHIARA
AZIONE CONGIUNTTA
Nel caso dii presentazio
one della dic
chiarazione congiunta, per la compilazione del Rigo 161, Colonna
C
1, ded
ve essere cconsiderato anche il sald
do contabile
e del coniuge
e dichiarante
e così determ
minato:
Rigo 111, col. 5
(IRPEF a credito)
+
Riigo 112, col. 5 (Addizionale
regionale a credito)
+
Riigo 113, col. 5 (Addizionale
comunale a credito)
+
R
Rigo 119, col. 5 (Cedolare
secca a credito)
c
meno
Rigo 111, co
ol. 7 (IRPEF a debito)
+
Rigo 112
1 col. 7 (Addizionale regioonale a debito
o)
+
Rigo 113, col. 7 (Addizionale com
munale a debito
o)
+
Rigo
o 114, col. 7 (P
Prima rata accconto IRPEF)
+
Rigo 116
6, col. 7 (Acco
onto 20% tasssazione separa
ata)
+
Rigo 117
7, col. 7 (Acc. addizionale ccomunale IRPEF)
+
Rigo 118, co
ol. 7 (Imposta sostitutiva inccremento prod
duttività)
+
Rig
go 119, col. 7 (Cedolare
(
seccca a debito)
+
Rigo 120
0, col. 7 (Prima rata accontoo cedolare secca)
+
Rig
go 122, col. 7 (Contributo dii solidarietà)
SALDO
O CONTABILE
E CONIUGE
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
6
609
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
Occorre, poi, determinare
e il saldo co
omplessivo
o pari alla so
omma del sa
aldo contabiile del dichia
arante e dell
sa
aldo contabille del coniug
ge:
Saldo con
ntabile dichiarrante
+
Sald
do contabile ddichiarante
SALDO CON
NTABILE COM
MPLESSIVO
Se
e il saldo co
ontabile complessivo come sopra
a determinatto è negativ
vo, lo stessoo deve esse
ere riportato,,
in valore ass
soluto, nella
a Colonna 1 del Rigo 16
61.
Ne
ella Colonna 2 del Rigo 161, invec
ce, deve esssere riportatta la somma
a di Rigo 955, Colonna 7 (secondo
o
ac
cconto IRPE
EF dichiaran
nte), Rigo 101,
1
Colonn
na 7 (seconda o unica rata di accoonto cedolarre secca di-ch
hiarante), R
Rigo 115, Co
olonna 7 (s
secondo accconto IRPEF
F coniuge), Rigo 121, Colonna 7 (seconda o
un
nica rata di a
acconto cedolare secca coniuge).
L’Agenzia delle entrate,
e
con la risoluzion
ne 30 maggio 2014, n. 57/E,
5
ha chiiarito che in presenza dii
una pluralità di aventi
a
diritto, i rimborsi de
evono avere una cadenz
za mensile inn percentuale
e uguale perr
tutti gli assistiti, determinata dal rapporto
o tra l’imporrto globale delle
d
ritenutee da operare
e nel singolo
o
mese
e nei confronti di tutti i percipienti,
p
ccompresi que
elli non aven
nti diritto al rrimborso, e l’ammontare
e
plessivo del credito da rimborsare. L’’Agenzia rico
comp
orda che il ris
sultato contaabile è rappre
esentato con
n
un singolo imporrto, costituito dalla somm
ma algebrica di
d tutte le imposte a debiito e a creditto, relative all
dichiiarante e al coniuge dich
hiarante, sca
aturite dalla liquidazione della dichiarrazione Mod
d. 730. Detto
o
dato è indicato nel
n Mod. 730-4 nel Rigo d
denominato “Conguaglio
“
da effettuaree nel mese di
d luglio” che
e
può essere compilato in alte
ernativa per le somme a debito (Cas
sella “Importto da trattenere”) ovvero
o
per quelle a credito (Case
ella “Importto da rimbo
orsare”). Co
onseguentem
mente il sos
stituto, nelle
e
operrazioni di con
nguaglio sulle
e retribuzion
ni, è tenuto ad effettuare la trattenuta dell’importo
o risultante all
Rigo
o 161 del prrospetto di liquidazione in caso di assistenza
a
diretta o, di qquello indica
ato nel Rigo
o
“Con
nguaglio da effettuare
e
ne
el mese di lug
glio” Casella
a “Importo da
a trattenere” del Mod. 730-4 nel caso
o
di asssistenza pre
estata da un CAF o da u
un profession
nista abilitato
o. Per quantoo concerne i conguagli a
credito, ai fini della verifica della capien
nza del mon
nte ritenute, in cui devoono essere comprese
c
le
e
somm
me trattenute per assiste
enza fiscale,, il sostituto d’imposta de
eve far riferi mento alla somma
s
deglii
impo
orti indicati all Rigo 162 de
ei prospetti d
di liquidazion
ne in caso di assistenza ddiretta o, di quelli
q
indicatii
nel R
Rigo “Congu
uaglio da efffettuare nel m
mese di luglio” Casella “Importo da rimborsare”” dei modellii
730--4 nel caso di assisten
nza prestata
a da un CAF o da un
u professioonista abilita
ato. Qualora
a
l’amm
montare com
mplessivo de
el credito da rimborsare,, calcolato con riferimennto alle indicazioni sopra
a
riporrtate, non tro
ovi capienza nel monte rritenute a dis
sposizione de
el sostituto i rimborsi devono essere
e
effetttuati con cad
denza mensiile in percen tuale uguale
e per tutti gli assistiti, ciò a prescinde
ere dall’entità
à
delle
e ritenute, relative allo ste
esso mese d i effettuazion
ne del rimborrso, riferite aal singolo dipe
endente.
IM
MPORTO D
DA VERSAR
RE CON ILL MOD. F24
4 (RIGO 162)
In caso di pre
esentazione del Mod. 73
30 senza so
ostituto (Cas
sella “Mod 730 dipendennti senza so
ostituto” bar-ra
ata nella Sezzione del Frrontespizio) nel Rigo 16
62 va indica
ato l’ammonttare del deb
bito comple
essivo (sal-do
o, primo acconto e sec
condo acco
onto) che sa
arà versato dal contribu
uente.
Il dettaglio de
elle imposte da versare deve esserre riportato nella nuova Sezione “Im
mporti da ve
ersare Mod..
F2
24 (730 dipe
endenti senzza sostituto)””, nei Righi da 231 a 24
45.
61
10
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
IMPORTO CHE SARÀ RIMBORSATO IN BUSTA PAGA (RIGO 163)
Nel Rigo 163 va indicato l’ammontare del credito che sarà rimborsato al contribuente da parte del datore di lavoro.
Chiaramente, la compilazione del Rigo 163 è alternativa a quella del Rigo 161, Colonna 1.
Per determinare l’importo eventualmente a credito occorre determinare il saldo contabile come indicato al
Rigo 161.
Se il saldo contabile è positivo, lo stesso deve essere riportato nel Rigo 163.
In caso di dichiarazione congiunta, occorre determinare il saldo complessivo, così come descritto nel Rigo 161 a cui si rimanda.
A livello operativo occorre procedere nel seguente modo:
A) CASO NEL QUALE VA COMPILATO IL RIGO 164 730-3 (Rimborso Agenzia Entrate)
Se il Saldo Contabile Complessivo è maggiore di euro 4.000 e l’assistenza fiscale risulta prestata dal sostituto d’imposta e non è compilata la casella “Accettata” presente nel mod. 730-3 (codice Assistenza
uguale a 1, si rimanda alle indicazioni fornite nelle specifiche xml del modello 730 2015) e risulta verificata almeno una delle seguenti condizioni:
• Detrazioni-Familiari-aCarico maggiore di zero
• Eccedenze-Precedente-Dichiarazione maggiore di zero
Il rimborso sarà effettuato non dal sostituto d’imposta ma dall’Agenzia delle Entrate al termine dei controlli
preventivi previsti. In questo caso l’importo del Saldo-Complessivo va riportato nel rigo 164 del mod. 7303 barrando la relativa casella.
B) CASO NEL QUALE VA COMPILATO IL RIGO 163 730-3 (Rimborso Sostitutod’imposta)
In tutti i casi che non rientrano nel precedente punto A), il rimborso è effettuato dal sostituto d’imposta.
Pertanto, l’importo del Saldo Contabile Complessivo va riportato nel rigo 163 del mod. 730-3 se risulta verificata almeno una delle seguenti condizioni:
•
•
•
•
Saldo Contabile Complessivo inferiore o uguale a euro 4.000;
Saldo Contabile Complessivo maggiore a euro 4.000 e “Detrazioni Familiari a Carico” e “Eccedenze
Precedente Dichiarazione” entrambe uguali a zero;
Saldo Contabile Complessivo maggiore a euro 4.000, almeno uno dei valori “Detrazioni Familiari a Carico” e “Eccedenze Precedente Dichiarazione” maggiore di zero, assistenza fiscale prestata dal sostituto d’imposta (codice Assistenza uguale a 1) e compilata la casella “Accettata” presente nel mod.
730-3;
Assistenza fiscale prestata dal CAF.
Se il modello 730 è un modello dipendenti senza sostituto d’imposta (casella “ 730 senza sostituto” compilata con il codice “A” e casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto” barrata e non integrativo) l’importo
del Saldo-Complessivo va riportato nel rigo 164 del mod. 730-3.
DICHIARAZIONE CONGIUNTA
In caso di dichiarazione congiunta, per determinare gli importi da trattenere o rimborsare occorre procedere come segue:
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
611
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
1)) determina
are, per ciascuna impo
osta e singo
olarmente per
p dichiaran
nte e coniuuge, gli importi a debi-to/credito;;
2)) determina
are, singolarrmente per dichiarante
d
e coniuge, il saldo conttabile (vedi ccommento al
a Rigo 161,,
Colonna 1
1).
A questo puntto, se dall’op
perazione effettuata al p
punto 2 eme
erge un cred
dito, lo stessso viene utillizzato per ill
pa
agamento de
ell’eventuale
e debito risultante dal sa
aldo contabiile dell’altro coniuge. L’eeventuale qu
uota che re-sid
dua va rimb orsata al dicchiarante da
al sostituto d ’imposta.
IM
MPORTO C
CHE SARÀ RIMBORSA
ATO DALLL’AGENZIA
A DELLE EN
NTRATE (RIG
GO 164)
In caso di pre
esentazione del Mod. 73
30 senza so
ostituto (Cas
sella “Mod 730 dipendennti senza so
ostituto” bar-ra
ata nella Sezzione del Fro
ontespizio), se risulta u n saldo con
ntabile a cred
dito, il rimboorso viene effettuato
e
di-re
ettamente da
all’Agenzia delle
d
entrate (per maggio
ori dettagli si
s rimanda al capitolo “A
Aspetti generrali”).
In tal caso nel Rigo 164 va
v indicato l’ammontare
e del credito
o che sarà rimborsato aal contribuente.
L’ammontare del rimborso
o sarà dimin
nuito dell’imp
porto dovuto
o a titolo di secondo
s
o u nico acconto
o.
Si ricorda che
e, in base alle
a norme in
ntrodotte da
alla Legge di stabilità 20
014 (Legge n. 147/2014
4) l’Agenzia
a
de
elle entrate e
effettua, enttro sei mesi dalla scade
enza dei term
mini previsti per la trasm
missione della dichiara-zio
one, controlli preventivi, anche doc
cumentali, su
ulla spettanz
za delle detrrazioni per ccarichi di fam
miglia in ca-so
o di rimborsso complesssivamente superiore a 4.000 euro
o, anche detterminato daa eccedenze d’imposta
a
de
erivanti da p
precedenti dichiarazioni.. In tal caso , quindi, va barrata la Casella
C
appoositamente prevista. Va
a
an
nche precisa
ato che le su
uddette rego
ole hanno s ubito alcune
e modifiche anche per ttener conto della nuova
a
dichiarazione precompilatta (per magg
giori dettaglili si rimanda al Capitolo 1 - Aspetti ggenerali).
L’Agenzia delle entrate,
e
con la risoluzio ne 30 magg
gio 2014, n. 57/E, ha chiiarito che il soggetto
s
che
e
prestta l’assistenzza fiscale no
on deve pro
odurre il risulltato contabile Mod. 7300-4 destinato
o al sostituto
o
d’imp
posta in assenza di seco
onda o unica
a rata di acc
conto Irpef e/o
e cedolare secca o se tale importo
o
risultta inferiore o uguale all’im
mporto del R
Rigo 164 del prospetto di liquidazionee. Diversame
ente, qualora
a
l’imp
porto della se
econda o unica rata di accconto Irpef e/o
e cedolare secca risulti superiore alll’importo dell
Rigo
o 164 del prospetto
p
di liquidazione
e deve essere prodotto
o il Mod. 7730-4 limitatamente alla
a
differrenza tra i due importi. Le
L medesime
e modalità trovano applic
cazione anchhe in caso dii assistenza
a
pres
stata diretta
amente dal sostituto d’’imposta. In
n questo cas
so, il sostitutto d’imposta
a che presta
a
diretttamente l’asssistenza fis
scale non d eve effettua
are i rimbors
si superiori ai quattrom
mila euro, in
n
presenza di ricchiesta di detrazioni
d
pe
er carichi di
d famiglia e/o di ecceedenza da precedente
e
n assenza di seconda o unica rata di acconto Irpef e/o ceedolare secc
ca o se tale
e
dichiiarazione, in
impo
orto risulta inferiore o ugu
uale all’impo rto del Rigo 164 del pros
spetto di liquuidazione. Diversamente,,
qualo
ora l’importo
o della seco
onda o unica
a rata di acc
conto Irpef e/o cedolaree secca risu
ulti superiore
e
all’im
mporto del Rigo
R
164 del prospetto dii liquidazione
e deve tratte
enere sulla re
retribuzione, nel mese dii
nove
embre, la so
omma risulta
ante dalla diffferenza tra i due importi. I risultatii contabili de
ei Mod. 730
0
relativi ad assistiti sostituiti dall’Inps
d
o da
ai sostituti ge
estiti dal Min
nistero dell’eeconomia e delle
d
finanze
e
(perssonale centrale e periferrico gestito d
dal Service Personale
P
Te
esoro) da cuui scaturisce un rimborso
o
sotto
oposto a con
ntrollo preve
entivo perché
é superiore ai quattrom
mila euro in presenza di richiesta dii
detra
azioni per carichi
c
di fam
miglia e/o d
di eccedenza
a da preced
dente dichiarrazione, dev
vono essere
e
trasm
messi con le modalità de
el flusso telem
matico all’Ag
genzia delle entrate che provvederà direttamente
d
e
all’errogazione de
ei rimborsi a seguito dell’e
effettuazione
e dei controlli previsti.
IM
MPORTI DA
A RIMBORS
SARE - MO
OD. 730 IN
NTEGRATIV
VO (RIGHI 171-179)
In caso di pre
esentazione del Mod. 73
30 Integratiivo, gli impo
orti da rimbo
orsare a cura
ra del datore
e di lavoro o
de
ell’ente penssionistico vanno evidenz
ziati in una a
apposita sottto-sezione del
d prospettoo di liquidazione.
In particolare,, per il dichia
arante e il coniuge,
c
occcorre indicarre il dettaglio
o delle seguuenti imposte
e da rimbor-sa
are:
• IRPEF (R
Rigo 171);
61
12
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
•
•
•
•
•
•
Addizio
onale region
nale IRPEF (Rigo
(
172);
Addizio
onale comun
nale IRPEF (Rigo 173);
Accontto 20% redd
diti tassazion
ne separata (Rigo 174);
Impostta sostitutiva
a produttività
à (Rigo 175));
Cedola
are secca locazione (Rig
go 176);
Contrib
buto di solidarietà (Rigo
o 177).
Inoltre, occcorre riportarre il totale de
ell’importo cche sarà rimborsato distinguendo traa:
• importo
o che sarà rimborsato
r
dal
d datore di lavoro o ente pensionis
stico in bustaa paga (Rigo 178);
• importo
o che sarà rimborsato dall’Agenzia
a delle entra
ate, in caso di presentaazione di Mo
od. 730 sen
nza
sostitu to (Rigo 17
79); in tal ca
aso va barra
ata la Case
ella se il rim
mborso è supperiore a 4.000 euro (p
per
maggio
ori dettagli si
s rimanda all Capitolo 1 - Aspetti ge
enerali).
DATI PER
R LA COM
MPILAZION
NE DEL M
MOD. F24
La tredices ima Sezione
e del Mod. 730-3
7
suddivvisa in due sottosezioni.
s
La prima pa
arte serve per
p indicare i crediti deriivanti dalla dichiarazion
d
ne che il conntribuente pu
uò utilizzare
e in
compensazzione nel Mo
od. F24 per ili pagamento
o delle altre imposte.
La seconda
a parte della
a Sezione è dedicata al dettaglio de
egli importi da
d versare ccon il Mod. F24 in caso
o di
presentazio
one del 730 senza sosttituto (Righi da 231 a 245 che riportano il detttaglio dell’im
mporto indica
ato
nel Rigo 16
62).
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
6
613
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
CREDITO DA UTILIZZARE IN COMPENSAZIONE MOD. F24 - DICHIARANTE (RIGHI 191198)
Nei Righi da 191 a 197 vanno indicati i dettagli delle seguenti imposte a credito, che risultano dalla Sezione “Liquidazione delle imposte del dichiarante” (Righi 91-102, Colonna 4), da utilizzare in compensazione
in caso di compilazione del Quadri I:
• IRPEF (Rigo 191);
• Addizionale regionale IRPEF (Rigo 192);
• Addizionale comunale IRPEF (Rigo 193);
• Cedolare secca locazione (Rigo 194);
• Acconto 20% redditi tassazione separata (Rigo 195);
• Imposta sostitutiva produttività (Rigo 196);
• Contributo di solidarietà (Rigo 197).
I Righi 195, 196 e 197 riguardano solo il caso di presentazione del Mod. 730 Integrativo.
Il totale del credito va riportato nel Rigo 198.
Per
•
•
•
•
•
i suddetti righi sono previste le seguenti Colonne:
Colonna 1: contiene il codice tributo relativo all’imposta;
Colonna 2: riporta l’anno di riferimento (2014);
Colonna 3: per le addizionali regionale e comunale va indicato il codice Regione o Comune;
Colonna 4: va indicato il credito da compensare;
Colonna 5: in caso di presentazione del Mod. 730 senza sostituto vanno indiati gli importi dei crediti
non superiori a 12 euro che possono essere utilizzati in compensazione con il Mod. F24.
CREDITO DA UTILIZZARE IN COMPENSAZIONE MOD. F24 - CONIUGE (RIGHI 211-218)
Nei Righi da 211 a 217 vanno indicati i dettagli delle seguenti imposte a credito, che risultano dalla Sezione “Liquidazione delle imposte del coniuge” (Righi 111-122, Colonna 4), da utilizzare in compensazione in
caso di compilazione del Quadri I:
• IRPEF (Rigo 211);
• Addizionale regionale IRPEF (Rigo 212);
• Addizionale comunale IRPEF (Rigo 213);
• Cedolare secca locazione (Rigo 214);
• Acconto 20% redditi tassazione separata (Rigo 215);
• Imposta sostitutiva produttività (Rigo 216);
• Contributo di solidarietà (Rigo 217).
I Righi 215, 2016 e 217 riguardano solo il caso di presentazione del Mod. 730 Integrativo.
Il totale del credito va riportato nel Rigo 218.
Per
•
•
•
•
•
i suddetti righi sono previste le seguenti Colonne:
Colonna 1: contiene il codice tributo relativo all’imposta;
Colonna 2: riporta l’anno di riferimento (2014);
Colonna 3: per le addizionali regionale e comunale va indicato il codice Regione o Comune;
Colonna 4: va indicato il credito da compensare;
Colonna 5: in caso di presentazione del Mod. 730 senza sostituto vanno indiati gli importi dei crediti
non superiori a 12 euro che possono essere utilizzati in compensazione con il Mod. F24.
614
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
MOD. 730-3 - PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
IMPORTI DA VERSARE CON MOD. F24 - 730 DIPENDENTI SENZA SOSTITUTO (RIGHI 231245)
Nei Righi da 231 a 245 vanno indicati i dettagli delle seguenti imposte a debito, il cui totale è indicato nel
Rigo 162 dalla Sezione “Risultato della liquidazione”, che il contribuente dovrà versare come saldo per il
2014 e come primo e secondo acconto per il 2015:
1) Importi da versare a giugno:
• IRPEF (Rigo 231);
• Addizionale regionale IRPEF (Rigo 232);
• Addizionale comunale IRPEF (Rigo 233);
• Prima rata acconto IRPEF 2015 (Rigo 234);
• Acconto 20% redditi tassazione separata (Rigo 235);
• Acconto addizionale comunale 2015 (Rigo 236);
• Imposta sostitutiva produttività (Rigo 237);
• Cedolare secca locazione (Rigo 238);
• Prima rata acconto cedolare secca 2015 (Rigo 239);
• Contributo di solidarietà (Rigo 240).
1) Importi da versare a novembre:
• Seconda o unica rata acconto IRPEF 2015 (Rigo 244);
• Seconda o unica rata acconto cedolare secca 2015 (Rigo 245);
Inoltre, nel caso di coniuge con domicilio diverso dal dichiarante, in relazione agli importi da versare a
giugno vanno indicati separatamente:
• Addizionale regionale IRPEF (Rigo 241);
• Addizionale comunale IRPEF (Rigo 242);
• Acconto addizionale comunale 2015 (Rigo 243).
Per
•
•
•
•
i ognuno dei righi sono previste le seguenti Colonne:
Colonna 1: contiene il codice tributo relativo all’imposta;
Colonna 2: riporta l’anno di riferimento (2014 o 2015);
Colonna 3: per le addizionali regionale e comunale va indicato il codice Regione o Comune;
Colonna 4: va indicato l’importo da versare.
MESSAGGI
La Sezione “Messaggi” è a disposizione per eventuali comunicazioni da effettuare all’Amministrazione finanziaria.
Devono essere indicate anche le eventuali anomalie e gli eventuali errori riscontrati da chi presta
l’assistenza fiscale in merito ai dati inseriti dal dipendente o pensionato, oltre che l’eventuale sostituzione
del Modello dovuta a rettifiche apportate successivamente dal CAF o dal professionista abilitato a seguito
di errori o di modifiche di redditi o di oneri comunicate successivamente dal dichiarante.
Per ciascuna indicazione che deve essere comunicata al contribuente nelle annotazioni è associato un distinto Codice. Nella fornitura da trasmettere in via telematica all’Agenzia delle entrate deve essere riportato per ciascun Quadro e distintamente per il dichiarante e per il coniuge l’elenco dei Codici relativi ai messaggi presenti nella copia cartacea del Mod. 730-3 consegnato al contribuente. Si precisa che il Codice
associato al messaggio non deve essere riportato nel Mod. 730-3 cartaceo.
Per le modalità operative con le quali riportare nel flusso telematico le informazioni relative ai suddetti Codici, si rimanda alle indicazioni fornite con le specifiche tecniche del Mod. 730/2015.
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
615
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
FIIRMA
Ne
ell’ultima Se
ezione del Mod.
M
730-3 deve
d
essere riportata la firma del so
ostituto d’impposta o del responsabi-le dell’assiste nza fiscale del
d CAF o dal professio nista abilitatto; se lo spa
azio fosse in sufficiente potrà
p
essere
e
uttilizzato un ssecondo Mod. 730-3, an
nch’esso de bitamente sottoscritto,
s
con
c l’indicazzione rispetttivamente dii
ntinuazione””.
“segue” e “con
X CASI PR
RATICI
DIICHIARAZIIONE NON
N CONGIU
UNTA - CA
ALCOLO LIQUIDAZIO
L
ONE A CR
REDITO CO
OMPENSA
AZIONE CR
REDITO CO
ON ALTRE IMPOSTE
Si supponga d
di avere una
a dichiarazio
one “ordinariia” non cong
giunta, in pre
esenza di soostituto d’im
mposta, con i
se
eguenti dati:
Inoltre, risulta
a compilato anche
a
il Qua
adro I nel se
eguente mod
do:
a liquidazion
ne va fatta nel seguente modo:
La
sa
aldo contabile: (Rigo 91, col. 5 + Rigo
R
92, col. 5 + Rigo 93
3, col. 5 + Rigo
R
99, col . 5) - (Rigo 91, col. 7 +
Riigo 92, col. 7 + Rigo 93, col. 7 + Rigo 94, col. 7 + Rigo 96, col. 7 + Rigo 97, col. 7 + Rigo 98, col. 7 + Ri-go
o 99, col. 7 + Rigo 100, col. 7 + Rigo
o 102, col. 7
7)
e quindi:
(2
2.200) - (200
0 + 100 + 400 + 35 + 100
0 + 500 + 18
80 + 150) = 535
Il saldo conta bile è positivvo e, quindi, rappresentta un credito
o da rimborsare.
Pe
ertanto, andrà indicato al
a Rigo 163..
Invece, il sec
condo acconto (da trattenere nel m
mese di nov
vembre) che va indicatoo al Rigo 16
61, Colonna
a
2, è pari a:
Riigo 95, col. 7 + Rigo 101
1, col. 7 = 700 + 220 = 9
920
61
16
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
Inoltre, ave
endo il contribuente opta
ato per la co
ompensazion
ne del creditto IRPEF coon altre impo
oste ha indiccato nella Collonna 1 del Rigo I1, Qua
adro I, l’impo
orto di 300.
DICHIARA
AZIONE NO
ON CONGIU
UNTA - CA
ALCOLO LIIQUIDAZIO
ONE A DEB
BITO
Si suppong
ga di avere una
u dichiarazione “ordin
naria” non co
ongiunta, in presenza dii sostituto d’’imposta, co
on i
seguenti da
ati:
a nel seguen
nte modo:
La liquidaziione va fatta
saldo conta
abile: (Rigo 91, col. 5 + Rigo 92, co
ol. 5 + Rigo
o 93, col. 5 + Rigo 99, ccol. 5) - (Rig
go 91, col. 7 +
Rigo 92, co
ol. 7 + Rigo
o 93, col. 7 + Rigo 94, ccol. 7 + Rigo
o 96, col. 7 + Rigo 97, col. 7 + Rig
go 98, col. 7 +
Rigo 99, co
ol. 7 + Rigo 100,
1
col. 7 + Rigo 102, ccol. 7)
e quindi:
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
6
617
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
(2
200 + 80 + 7 0) - (400 + 25
2 + 35 + 10
00 + 500 + 1 80 + 150) = - 1.040
Il saldo conta bile è negativo e, quindi, rappresen
nta un debito
o da trattene
ere.
Pe
ertanto, andrà indicato al
a Rigo 161,, Colonna 1 .
Invece, il sec
condo acconto (da trattenere nel m
mese di nov
vembre) che va indicatoo al Rigo 16
61, Colonna
a
2, è pari a:
Riigo 95, Colo
onna 7 + Rig
go 101, Colonna 7 = 700
0 + 220 = 92
20
DIICHIARAZIIONE CON
NGIUNTA - CALCOL
LO LIQUIDAZIONE - COMPEN
NSAZIONE
CR
REDITO DIICHIARANTE CON D EBITO CO
ONIUGE
Si supponga d
di avere una
a dichiarazio
one “ordinarria” congiuntta, in presen
nza di sostituuto d’impostta, con i se-gu
uenti dati:
61
18
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZION
NE
La liquidaziione va fatta
a nel seguen
nte modo:
Saldo conta
abile dichiarrante:
(Rigo 91, ccol. 5 + Rigo
o 92, col. 5 + Rigo 93, ccol. 5 + Rigo
o 99, col. 5) - (Rigo 91, col. 7 + Rig
go 92, col. 7 +
Rigo 93, co
ol. 7 + Rigo 94, col. 7 + Rigo 96, co
ol. 7 + Rigo 97,
9 col. 7 + Rigo 98, coll. 7 + Rigo 99,
9 col. 7 + RiR
go 100, col . 7 + Rigo 102, col. 7)
e quindi:
(500 + 100 + 60) - (0) = 660
Saldo conta
abile coniuge:
(Rigo 111, col. 5 + Rig
go 112, col. 5 + Rigo 11
13, col. 5 + Rigo 119, col.
c 5) - (Riggo 111, col. 7 + Rigo 11
12,
col. 7 + Rig
go 113, col. 7 + Rigo 11
14, col. 7 + Rigo 116, col. 7 + Rigo 117, col. 7 + Rigo 118, col. 7 + Riigo
119, col. 7 + Rigo 120, col. 7 + Rig
go 122, col. 7)
e quindi:
(0) - (350 + 60 + 30) = - 440
Il saldo con
ntabile comp
plessivo è pa
ari a:
660 - 440 = 220
Il saldo con
ntabile è possitivo e, quin
ndi, rapprese
enta un cred
dito da rimbo
orsare.
Pertanto, a ndrà indicatto al Rigo 16
63.
DICHIARA
AZIONE NO
ON CONGIU
UNTA - CA
ALCOLO LIQUIDAZIO
ONE A CRE
EDITO - 73
30
SENZA SO
OSTITUTO
Si suppong
ga di avere una dichiarazione “ord
dinaria”, non congiunta
a, presentataa in assenz
za di sostitu
uto
d’imposta ( Casella nella Sezione Dati
D del sost ituto, del Fro
ontespizio, barrata),
b
conn i seguenti dati:
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
6
619
MOD. 730--3 - PROSPPETTO DI LIQUIDAZIO NE
La
a liquidazion
ne va fatta nel seguente modo:
sa
aldo contabile: (Rigo 91, col. 5 + Rigo
R
92, col. 5 + Rigo 93
3, col. 5 + Rigo
R
99, col . 5) - (Rigo 91, col. 7 +
Riigo 92, col. 7 + Rigo 93, col. 7 + Rigo 94, col. 7 + Rigo 96, col. 7 + Rigo 97, col. 7 + Rigo 98, col. 7 + Ri-go
o 99, col. 7 + Rigo 100, col. 7 + Rigo
o 102, col. 7
7)
e quindi:
(2
2.200) - (200
0 + 100 + 400 + 35 + 100
0 + 500 + 18
80 + 150) = 535
Il saldo conta bile è positivvo e, quindi, rappresentta un credito
o da rimborsare.
Po
oiché si trattta di un Mod
d. 730 senz
za sostituto
o d’imposta, il rimborso
o sarà a curaa dell’Agenz
zia delle en-tra
ate e, pertan
nto, l’importo
o andrà indic
cato al Rigo
o 164.
Invece, il sec ondo accon
nto (da vers
sare nel messe di novemb
bre) che va indicato al R
Rigo 162, Colonna 2, è
pa
ari a:
Riigo 95, Colo
onna 7 + Rig
go 101, Colonna 7 = 700
0 + 220 = 92
20
Il dettaglio di tale importo
o va poi riporrtato nel Rig
go 244.
62
20
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
Fly UP