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pdf - Fondazione Internazionale Menarini
La sindrome delle gambe senza riposo
MAX BAYARD, THOMAS AVONDA, JAMES WADZINSKI
East Tennessee State University
La “sindrome delle gambe senza riposo” (restless legs syndrome) è un frequente disturbo neurologico del movimento che interessa all’incirca il 10% dei soggetti adulti. In circa un terzo dei pazienti i sintomi sono di gravità
tale da rendere necessaria una terapia medica. La sindrome può costituire una condizione patologica primaria, oppure può essere secondaria a condizioni come deficit marziale, insufficienza renale, gravidanza, assunzione di determinati farmaci. La diagnosi è di tipo clinico, e si basa sull’osservazione di una necessità imperiosa di muovere le
gambe, solitamente associata a sensazioni fastidiose, sulla comparsa dei sintomi a riposo, sulla loro scomparsa con
l’attività fisica, nonché sul loro aggravamento la sera o durante la notte. La sindrome delle gambe senza riposo
può causare alterazioni del sonno, è associata ad ansia ed a depressione, ed esercita un effetto negativo sulla qualità di vita del paziente. Il trattamento delle cause secondarie della sindrome può ottenere un miglioramento o la
risoluzione dei sintomi. Per quanto riguarda gli effetti di modificazioni delle abitudini di vita sui sintomi della
sindrome le informazioni disponibili sono scarse. Quando è necessario somministrare farmaci, gli agonisti della
dopamina rappresentano il trattamento di prima scelta per sindromi di gravità intermedia o gravi. Altri farmaci
potenzialmente efficaci comprendono gabapentina, carbidopa/levodopa, oppiacei e benzodiazepine. (Am Fam
Physician. 2008;78(2):235-240,243. Copyright © 2008 American Academy of Family Physicians).
a “sindrome delle gambe senza riposo” (restless legs syndrome) è un disturbo neurologico del movimento che interessa all’incirca
il 10% dei soggetti adulti.1-3 Circa un terzo dei pazienti lamenta sintomi di gravità intermedia o
gravi, che necessitano di un trattamento medico.3
La prevalenza della sindrome aumenta con l’avanzare dell’età,1,2 anche se in circa un terzo dei pazienti la prima manifestazione dei sintomi avviene
prima dei 18 anni di età. La sindrome è più comune tra le donne.2 Esiste una predisposizione genetica, che riguarda soprattutto i pazienti in cui la
sindrome si manifesta precocemente. La sindrome
delle gambe senza riposo può essere una condizione primaria, oppure può essere secondaria a
condizioni come deficit marziale, gravidanza, insufficienza renale, assunzione di determinati farmaci, lesioni del midollo spinale.
L
Fisiopatologia
Alcuni studi hanno identificato, in pazienti affetti
dalla sindrome delle gambe senza riposo, alterazioni riguardanti le funzioni del ferro e della dopamina a livello del sistema nervoso centrale; i meccanismi coinvolti non sono tuttavia del tutto chiari.
Due studi hanno evidenziato un’accentuata variazione circadiana dell’attività dopaminica.4,5 Rispetto a soggetti di controllo, inoltre, i pazienti
presentano una diminuzione del contenuto di ferro
a livello della sostanza nera e del putamen.6 I livelli
di ferritina nel liquido cerebrospinale sono più
bassi nei pazienti rispetto ai controlli, mentre i li-
velli sierici della molecola sono simili.7 I depositi
sierici di ferro (valutati in base ai livelli di ferritina
sierica) sono risultati inversamente correlati alla
gravità della sindrome.8,9 Il ferro è un cofattore
della tirosina idrossilasi, tappa enzimatica limitante nella conversione della tirosina in dopamina.
Valutazione clinica
La diagnosi della sindrome delle gambe senza riposo è di tipo clinico. Un’anamnesi ed un esame
obiettivo focalizzati, associati ad alcuni esami di laboratorio, consentono di identificare condizioni
con sintomi simili a quelli della sindrome, nonché
alcune possibili cause sottostanti alla sindrome
stessa. L’anamnesi può fornire utili informazioni,
come ad esempio: frequenza e gravità dei sintomi;
precedenti trattamenti per i sintomi della sindrome; farmaci attualmente assunti; storia familiare; assunzione di caffeina, alcool o tabacco. Per
porre la diagnosi della sindrome delle gambe senza
riposo non sono necessari esami di laboratorio specifici, che possono tuttavia essere di aiuto per escludere la presenza di cause secondarie. Gli esami di
laboratorio iniziali devono comprendere alcuni
esami metabolici di base e la determinazione dei livelli di ferritina.
La diagnosi differenziale deve comprendere condizioni come crampi notturni degli arti inferiori,
claudicatio, neuropatie periferiche, acatisia. I pazienti hanno spesso difficoltà nel descrivere le sensazioni fastidiose associate ai movimenti degli arti
inferiori; a volte, d’altro canto, il paziente riferisce
21 - giugno 2009- Minuti
Sistema SORT (Strength of Recommendation Taxonomy, Tassonomia della forza delle evidenze):
Indicazioni per la pratica clinica
Indicazione clinica
Livello di
evidenza
Referenza
Commenti
bibliografica
Nei pazienti con sindrome delle gambe senza riposo occorre determinare i livelli sierici di ferritina; in presenza di valori inferiori a 50 ng/mL
occorre prendere in considerazione la somministrazione di una supplementazione di ferro
C
9,14
Opinione di esperti e studi clinici non randomizzati
Il medico deve prendere in considerazione la sostituzione dei farmaci che possono esacerbare i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo
C
14
Opinione di esperti
Nei pazienti con sindrome delle gambe senza riposo trattati con antidepressivi, il medico deve
prendere in considerazione la somministrazione
di bupropione
C
14,16
Secondo l’opinione di esperti, nei pazienti
trattati con bupropione si osserva, rispetto a pazienti trattati con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, una
diminuzione dei movimenti periodici degli arti durante il sonno
Gli agonisti della dopamina rappresentano un
trattamento efficace della sindrome delle gambe senza riposo di gravità intermedia o grave,
e costituiscono il trattamento di scelta per la
maggior parte dei pazienti con sintomi che si
presentano ogni giorno
A
14, 17-21
Opinione di esperti, studi clinici randomizzati e controllati
A = Evidenza coerente, di buona qualità ed orientata sul paziente; B = evidenza orientata sul paziente, scarsamente coerente o di qualità limitata; C = opinione generale, evidenza orientata sulla malattia, pratica clinica usuale, opinione di esperti, serie di casi clinici.
Per informazioni sul sistema SORT di valutazione delle evidenze, si veda al sito http://www.aafp.org/afpsort.xml
semplicemente la necessità urgente di muovere le
gambe.
La presenza di movimenti periodici degli arti durante il sonno supporta la diagnosi di sindrome
delle gambe senza riposo. Circa l’80% dei pazienti
affetti dalla sindrome riferisce infatti tali movimenti; d’altro canto, meno della metà dei pazienti
con movimenti periodici degli arti durante il sonno
è affetto dalla sindrome delle gambe senza riposo.10
Un trattamento efficace di quest’ultima solitamente riduce gli episodi di movimenti periodici
degli arti durante il sonno.
In pazienti di età pediatrica la diagnosi della sindrome delle gambe senza riposo può essere posta
utilizzando gli stessi criteri descritti a proposito dei
pazienti adulti. Il bambino o la bambina possono
descrivere, con le loro parole, le sensazioni fastidiose a livello delle gambe, oppure possono presentare almeno due dei seguenti sintomi: alterazioni
del sonno; un genitore o un parente stretto affetto
dalla sindrome; un indice di movimenti periodici
degli arti durante il sonno, documentato mediante
polisonnografia, pari a 5 o più per ora di sonno.10
22 -giugno 2009 - Minuti
La sindrome delle gambe senza riposo esercita un
impatto negativo sulla qualità di vita del paziente.3
I pazienti presentano con maggiori probabilità depressione o ansia.3,11 L’insonnia e le conseguenze
dell’insonnia sono frequenti, ed i pazienti lamentano difficoltà nell’induzione e nel mantenimento
del sonno.
La sindrome delle gambe senza riposo potrebbe essere più frequente nei pazienti con malattia di Parkinson rispetto alla popolazione generale; i risultati degli studi condotti su questo aspetto non
sono tuttavia concordi tra loro, ed il quadro è reso
complesso dal trattamento con farmaci dopaminergici nei pazienti con malattia di Parkinson.12 La
presenza della sindrome delle gambe senza riposo,
d’altro canto, non determina un aumento del rischio di sviluppare la malattia di Parkinson.
La gravità della sindrome e gli effetti sulle attività
della vita di tutti i giorni possono essere valutati
utilizzando la scala messa a punto dalla International Restless Legs Syndrome Study Group (IRLSSG).
Questa scala di valutazione, che è stata sottoposta a
studi di convalida, prevede 10 domande volte a va-
Tabella 1.
Diagnosi differenziale della sindrome
delle gambe senza riposo
Patologia
Caratteristiche distintive
Acatisia
“Necessità interna” di muoversi, più comunemente associata all’assunzione di
farmaci neurolettici; desiderio di muoversi non necessariamente associato a
sensazioni fastidiose a livello degli arti
inferiori; i sintomi non si aggravano
durante la notte
Tabella 2.
Trattamento della sindrome delle gambe
senza riposo
Sindrome delle gambe senza riposo intermittente *
Terapie non-farmacologiche
Supplementazioni di ferro nei pazienti con deficit marziale
Valutare l’assunzione di farmaci che possono accentuare i
sintomi della sindrome
Consigliare attività di stimolo del livello di attenzione
mentale
Consigliare l’astinenza da caffeina, nicotina e alcool
Crampi
Contrazioni muscolari improvvise invonotturni degli lontarie; tensione apprezzabile alla palarti inferiori
pazione dei muscoli degli arti inferiori
Farmaci
Benzodiazepine
Carbidoda/levodopa
Agonisti della dopamina
Oppiacei di bassa potenza
Neuropatia
periferica
Sindrome delle gambe senza riposo con sintomi che
si manifestano ogni giorno§
Vasculopatie
periferiche
Le possibili eziologie comprendono traumi, compressioni nervose, diabete, alterazioni nutrizionali, infezioni, altre
cause; in genere causano alterazioni
della sensibilità; possono essere maggiormente evidenti durante la notte; solitamente non vengono alleviati
dall’attività fisica
Primariamente una conseguenza dell’aterosclerosi; dolori crampiformi esacerbati dall’attività fisica ed alleviati dal
riposo; i sintomi non si aggravano durante la notte
lutare la gravità dei sintomi e la risposta dei pazienti al trattamento. Ciascuna risposta corrisponde a un valore numerico da 0 a 4; i risultati
alle diverse domande vengono poi sommati tra
loro. Un punteggio compreso tra 1 e 10 indica una
sindrome lieve; un punteggio tra 11 e 20 una sindrome di gravità intermedia; un punteggio tra 20
e 30 una sindrome grave; un punteggio tra 31 e 40
una sindrome molto grave.13
Trattamento
Per il trattamento della sindrome delle gambe
senza riposo è stato messo a punto un algoritmo,
che prevede di differenziare i casi in cui i sintomi
sono intermittenti, si manifestano con frequenza
quotidiana, oppure sono refrattari al trattamento.14
Un riassunto di questo tipo di approccio viene presentato in Tabella 1.14
Sindrome delle gambe senza riposo secondaria
Nei pazienti con sindrome delle gambe senza riposo secondaria ad altre condizioni patologiche, il
Terapia non-farmacologica
Agonisti della dopamina (farmaci di prima scelta nella
maggior parte dei pazienti con sindrome delle gambe
senza riposo)
Gabapentina; quando risulta inefficace come farmaco di
prima scelta, prendere in considerazione un agonista
della dopamina
Oppiacei di bassa potenza; quando risultano inefficaci
come farmaci di prima scelta, prendere in considerazione un agonista della dopamina
Sindrome delle gambe senza riposo refrattaria al
trattamento # (prendere in considerazione l’invio del
paziente ad uno specialista)
Modificare l’agonista della dopamina somministrato
Passare al trattamento con gabapentina
Passare ad un trattamento con un oppiaceo di potenza elevata o con tramadol
Prendere in considerazione la somministrazione di un secondo farmaco, come gabapentina, una benzodiazepina
o un oppiaceo
*
Sindrome delle gambe senza riposo intermittente. Necessita di
un trattamento solo nei periodi in cui sono presenti i sintomi, che
non sono così frequenti da rendere necessaria una somministrazione quotidiana del farmaco.
§
Sindrome delle gambe senza riposo con sintomi che si manifestano ogni giorno. I sintomi sono sufficientemente frequenti da rendere necessaria una somministrazione quotidiana del farmaco.
#
Sindrome delle gambe senza riposo refrattaria al trattamento.
La sindrome viene trattata con la somministrazione quotidiana
di un agonista della dopamina; sono possibili i seguenti outcome: la risposta iniziale risulta inadeguata pur in presenza di
dosaggi dei farmaci adeguati; la risposta diventa inadeguata con
il passare del tempo, pur in presenza di un aumento dei dosaggi
dei farmaci; il trattamento determina effetti collaterali intollerabili; il trattamento determina il fenomeno di augmentation,
non controllabile con la somministrazione, in una fase precedente
della giornata, di ulteriori dosaggi del farmaco.
Informazioni tratte dalla referenza bibliografica 14
23 - giugno 2009 - Minuti
Tabella 3.
Farmaci che possono aggravare una sindrome
delle gambe senza riposo
Antiistaminici
Litio
Caffeina
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
Antagonisti della dopami- Antidepressivi triciclici
na, compresi neurolettici
e antiemetici
trattamento di queste ultime può migliorare o risolvere i sintomi associati alla sindrome. Ad esempio, in pazienti con deficit di ferro (associato o
meno ad anemia) e sindrome delle gambe senza riposo la somministrazione di supplementazioni di
ferro può ottenere un sollievo sintomatologico. Livelli di ferritina inferiori a 50 ng/mL possono causare o esacerbare la sindrome. Pur se livelli di ferritina superiori a 10-20 ng/mL vengono considerati
normali, in pazienti con sindrome delle gambe
senza riposo e livelli inferiori a 50 ng/mL una supplementazione di ferro può ottenere un miglioramento dei sintomi. Le supplementazioni di ferro
non ottengono invece effetti benefici nei pazienti
con livelli superiori a 50 ng/mL.
La sindrome delle gambe senza riposo è comune
tra le donne in gravidanza, in particolare durante il
terzo trimestre, e si risolve in genere con il parto.
In pazienti in cui la sindrome è secondaria a nefropatie croniche il trapianto di rene può ottenere una
risoluzione della sintomatologia.
Abitudini di vita
Le informazioni disponibili circa gli effetti delle
abitudini di vita sui sintomi della sindrome delle
gambe senza riposo sono scarse. La limitazione dell’assunzione di caffeina, tabacco e alcool può ottenere un miglioramento dei sintomi. Un sollievo
sintomatologico può essere ottenuto anche con attività che determinino una stimolazione mentale.
Uno studio ha descritto una prevalenza più elevata
della sindrome nei soggetti sedentari e in sovrappeso.1 Uno studio clinico randomizzato di piccole
dimensioni (23 pazienti) ha descritto un miglioramento dei sintomi in seguito ad un programma di
allenamento che comprendeva esercizi per la forza
degli arti inferiori ed esercizi aerobici.15
Farmaci
È noto che alcuni farmaci possono esacerbare la
sindrome delle gambe senza riposo (Tabella 2).
L’interruzione della somministrazione di questi
farmaci può ottenere un sollievo sintomatologico.
Secondo alcuni autori tutti i farmaci inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina accentuano i movimenti periodici degli arti durante il
sonno. Il bupropione, d’altro canto, diminuisce il
numero di tali movimenti. 16 Alla luce della sovrapposizione esistente tra la sindrome delle gambe
senza riposo ed i movimenti periodici degli arti
durante il sonno, appare probabile che il bupropione possa ottenere un miglioramento, o per lo
meno possa non aggravare i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo. A tale riguardo
non sono stati finora condotti studi specifici.
Non tutti i pazienti con sindrome delle gambe
senza riposo necessitano di una terapia farmacologica. In uno studio condotto sulla prevalenza della
sindrome, circa il 30% dei pazienti presentava sintomi giudicati di gravità intermedia o gravi.3 Per
sindrome delle gambe senza riposo di gravità intermedia o grave si intende una malattia con sintomi presenti per almeno 15 giorni al mese, oppure con un punteggio alla scala IRLSSG superiore
a 15.
Diverse classi di farmaci possono ottenere un miglioramento dei sintomi della sindrome delle gambe
senza riposo (Tabella 5). I farmaci più ampiamente
studiati a tale riguardo sono gli agonisti della dopamina, che vengono considerati i farmaci di prima
scelta per il trattamento della sindrome di gravità
intermedia o grave. Sono inoltre efficaci carbidopa/levodopa, oppiacei, anticonvulsivanti e benzodiazepine. Alcuni pazienti necessitano di un
trattamento con più classi di farmaci.
Agonisti della dopamina. Numerosi studi clinici
randomizzati e controllati hanno dimostrato l’efficacia degli agonisti della dopamina rispetto al placebo.17,24 Pur essendo chimicamente distinti dalla
dopamina, gli agonisti della dopamina attivano
anch’essi i recettori neuronali della molecola. Il
meccanismo attraverso il quale la dopamina e gli
agonisti della dopamina migliorano i sintomi della
sindrome delle gambe senza riposo non è completamente noto. Pramipexolo e ropirinolo sono entrambi indicati nel trattamento della sindrome di
gravità intermedia o grave. Nel trattamento della
sindrome delle gambe senza riposo il dosaggio degli agonisti della dopamina è inferiore a quello solitamente utilizzato nel trattamento della malattia
di Parkinson. Gli effetti collaterali comprendono
nausea, sonnolenza diurna e ipotensione ortostatica.
Cabergolina e pergolide, agonisti della dopamina
25 - giugno 2009 - Minuti
Tabella 4.
Farmaci utilizzabili nel trattamento della sindrome delle gambe senza riposo
Farmaco
Agonisti della
dopamina
non derivati
dall’ergotina
Pramipexolo
Ropirinolo
Dosaggio iniziale
0,125 mg
0,25 mg
Effetti collaterali
Commenti
Nausea, ipotensione Farmaci di scelta nella maggior parte dei pazienti con
ortostatica, sonno- sindrome delle gambe senza riposo di gravità intermelenza diurna; può dia o grave e con sintomi che si presentano ogni giorno;
comparire il fenome- pramipexolo e ropirinolo sono autorizzati da FDA nel
no di augmentation, trattamento della sindrome delle gambe senza riposo di
ma in misura minore gravità intermedia o grave
rispetto a carbidopa / Aumentare il dosaggio di 0,25 mg dopo 4-7 giorni, fino
levodopa
a 0,5 mg al giorno
Aumentare il dosaggio a 0,5 mg in terza giornata ed a
1,0 mg in ottava giornata; se necessario, aumentare di
0,5 mg ogni settimana, fino a un dosaggio massimo di
4 mg al giorno
Carbidopa/
levodopa
25/100 mg
Disturbi gastrointe- Rapida entrata in azione, solitamente fin dalla prima
stinali e cefalea; con dose; efficace in pazienti con sintomi intermittenti
una somministrazione quotidiana è frequente il fenomeno
di augmentation
Gabapentina
100-300 mg
Sedazione, sintomi ga- Farmaco di prima scelta in pazienti con sindrome delle
strointestinali
gambe senza riposo associata a dolore neuropatico; da
prendere in considerazione, in pazienti con sindrome
delle gambe senza riposo e sintomi che si manifestano
ogni giorno, nei casi in cui gli agonisti della dopamina
non sono efficaci; può essere somministrata, in associazione con agonisti della dopamina, in pazienti con sindrome delle gambe senza riposo refrattaria
Oppiacei
Il dosaggio del far- Nausea, stipsi; rischio Scarsi gli studi di efficacia; scelta ragionevole in pazienti
maco, assunto pri- di abuso
con sindrome delle gambe senza riposo associata a doma di coricarsi, dilore; possono essere somministrati in associazione con
pende dal farmaco
agonisti della dopamina in pazienti con sindrome delle
somministrato
gambe senza riposo refrattaria
Benzodiazepine
Clonazepam
0,5 mg
Zolpidem
5 mg
Sonnolenza diurna; au- Possono essere utili in pazienti con sindrome delle gambe
mento del rischio di senza riposo intermittente, in particolare nei casi in cui
cadute durante la not- l’insonnia è significativa; possono essere somministrate
te; rischio di abuso
in associazione con agonisti della dopamina in pazienti
con sindrome delle gambe senza riposo refrattaria
Agonisti della
dopamina
derivati
dall’ergotina
Cabergolina
Pergolide
Gli stessi descritti Efficaci nel trattamento della sindrome delle gambe senza
per gli agonisti non riposo di gravità intermedia o grave; gli agonisti della
derivati dall’ergotina; dopamina non derivati dall’ergotina vengono preferiti a
rischio addizionale di causa del migliore profilo di sicurezza; né cabergolina né
valvulopatia cardiaca
pergoline sono autorizzate da FDA per il trattamento
della sindrome delle gambe senza riposo; la pergolide è
stata recentemente ritirata dal mercato degli Stati Uniti
0,5 mg
0,05 mg
FDA = Food and Drug Administration degli Stati Uniti
derivati dall’ergotina, sono anch’essi efficaci nel
trattamento della sindrome delle gambe senza riposo. La Food and Drug Administration degli
26 - giugno 2009 - Minuti
Stati Uniti non ha autorizzato l’utilizzazione di
questi farmaci per questa indicazione. Gli agonisti
della dopamina derivati dall’ergotina presentano
un basso rischio di causare una valvulopatia cardiaca,25 e ciò ha determinato il ritiro volontario
della pergolide dal mercato.
Carbidopa/levodopa. La levodopa è un precursore
della dopamina. Il farmaco viene tipicamente somministrato in associazione alla carbidopa, che blocca
il metabolismo periferico della levodopa. L’associazione carbidopa/levodopa è efficace nel trattamento della sindrome delle gambe senza riposo,26
ma lo sviluppo del fenomeno di augmentation (incremento nella durata e nell’intensità dei sintomi)
limita la possibilità di somministrazione di questi
farmaci in pazienti che necessitano di un’assunzione quotidiana. In presenza di augmentation i
sintomi della sindrome delle gambe senza riposo
possono manifestarsi più precocemente durante il
giorno, con maggiore intensità, oppure possono riguardare altri distretti corporei (es. gli arti superiori) rispetto alla situazione precedente all’inizio
del trattamento. Il fenomeno di augmentation può
riguardare una percentuale pari fino all’82% dei
pazienti con sindrome delle gambe senza riposo
trattati con carbidopa/levodopa.27 Il fenomeno può
svilupparsi anche durante un trattamento con agonisti della dopamina, ma con minore frequenza. In
due studi retrospettivi (condotti, rispettivamente,
su 60 e 59 pazienti) il fenomeno di augmentation
si è manifestato nel 33% e nel 32% di pazienti
trattati con pramipexolo.19,28
Gabapentina. L’efficacia della gabapentina nel
trattamento della sindrome delle gambe senza riposo è stata dimostrata in alcuni studi di dimensioni limitate.29,30 In uno studio a crossover, riguardante 22 pazienti, i pazienti trattati con gabapentina hanno presentato un miglioramento dei
sintomi.29 In un piccolo studio condotto su 16 pazienti, gabapentina e ropinirolo hanno presentato
un’efficacia simile.30 La gabapentina può essere
considerata il farmaco di prima scelta per i pazienti
che lamentano, in aggiunta ai sintomi della sindrome delle gambe senza riposo, dolore di tipo
neuropatico.
Oppiacei. Gli oppiacei sono in grado di migliorare
i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo.
In uno studio randomizzato in doppio-cieco in
crossover condotto su 11 pazienti, un trattamento
con ossicodone ha ottenuto una diminuzione dei
sintomi della sindrome delle gambe senza riposo,
una diminuzione dei movimenti periodici degli
arti durante il sonno, ed ha aumentato il livello di
vigilanza dei pazienti durante il giorno.31 In un altro studio clinico randomizzato e controllato di
piccole dimensioni, il propossifene ha ottenuto effetti benefici, anche se in misura minore rispetto
all’associazione carbidopa/levodopa.32 In uno studio in aperto, condotto su 12 pazienti, un miglioramento dei sintomi è stato descritto con il tramadol, assunto prima di coricarsi.33
Benzodiazepine. I dati riguardanti la somministrazione di benzodiazepine nel trattamento dei sintomi della sindrome delle gambe senza riposo sono
limitati. Questi farmaci possono essere utili nei
pazienti con problemi nell’induzione del sonno.
Prognosi
La sindrome delle gambe senza riposo ha un andamento variabile, ma i sintomi tendono ad aggravarsi con l’avanzare dell’età. Alcuni pazienti possono presentare miglioramenti spontanei, ma anche in questi casi i sintomi tendono a recidivare. I
pazienti in cui la sindrome delle gambe senza riposo è secondaria ad un’altra patologia sottostante
possono presentare un miglioramento o la risoluzione dei sintomi in seguito al trattamento di quest’ultima. I farmaci, quando necessari, possono ottenere un miglioramento sintomatologico.
Gli Autori
Il Dr. Max Bayard, il Dr. Thomas Avonda ed il Dr.
James Wadzinski sono, rispettivamente, Associate
Professor , Assistant Professor e Chief Resident
presso il Department of Family Medicine, Quillen
College of Medicine, East Tennessee State University, di Johnson City, Tennessee (Stati Uniti).
Gli autori non riferiscono interessi economici con
gli argomenti trattati nell’articolo.
Note bibliografiche
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29 - giugno 2009 - Minuti
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