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Polemiche in corsia
Data: 14.04.2016 La Regione Ticino 6500 Bellinzona 091/ 821 11 21 www.laregione.ch Genere di media: Stampa Tipo di media: Quotidiani e settimanali Tiratura: 31'876 Periodicità: 6x/settimana Tema n°: 999.063 Abbonamento n°: 1094630 Pagina: 3 Superficie: 55'113 mm² LMps denuncia pressioni sul personale in vista del voto sulla piani hcazione. LEoc smentisce Polemiche in corsia 1 Per i promotori di iniziativa e referendum contro la pianificazione ospedaliera si è arrivati alle minacce di Chiara Scapozza Sono previsti incontri informativi per i collaboratori. Masserini (Eoc): 'Penso sia prerogativa di ogni azienda quando la posta in gioco è alta: "Indebite e antidemocratiche pressioni sul personale dell'Ente ospedaliero". Così titola l'ultimo comunicato stampa del Movimento per il socialismo (Mps), inviato ieri ai media per denunciare "i modi con i quali la direzione dell'Eoc e le direzioni ospedaliere locali stanno conducendo la campagna sui temi in TI PRES votazione il prossimo 5 giugno". Week- re a rischio... incendio. Il comunicato a end che si annuncia di fuoco, viste le firma dell'Mps di ieri ne è la prova. Le quattro votazioni cantonali che si ag- accuse sono pesanti: "Nelle scorse setti- giungono alle cinque federali (e agli mane - si legge - la direzione dell'Eoc eventuali secondi turni di ballottaggio aveva minacciato tutti i dipendenti, con dei sindaci, per buona pace di chi rite- ripetute comunicazioni personali, intineva archiviate le elezioni). Due dei mando loro di non partecipare a riunioquattro temi riguardano la sanità: il po- ni o attività a sostegno del referendum polo dovrà esprimersi sull'iniziativa e dell'iniziativa, e invitandoli in modo `Giù le mani dagli ospedali, che mira a formale ad astenersi da qualsiasi presa difendere le prestazioni e i servizi degli di posizione pubblica Un chiaro attenospedali attuali; e sul referendum con- tato ai diritti democratici dei dipendentro la modifica di legge che permette al- ti", che sono prima di tutto cittadini. All'Ente ospedaliero cantonale di collabo- tre presunte e-mail della direzione ai rare con le cliniche private. Dicevamo quadri dell'Eoc "li invitavano ad orgadel weekend di fuoco: in realtà è tutto il nizzare forme di opposizione al refeperiodo di campagna pre-voto ad esse- rendum e all'iniziativa, attraverso debi- Osservazione dei media Analisi dei media Gestione delle informazioni Servizi linguistici ARGUS der Presse AG Rüdigerstrasse 15, casella postale, 8027 Zurigo Tel. 044 388 82 00, Fax 044 388 82 01 www.argus.ch Ref. Argus: 61248157 Clipping Pagina: 1/2 Data: 14.04.2016 La Regione Ticino 6500 Bellinzona 091/ 821 11 21 www.laregione.ch Genere di media: Stampa Tipo di media: Quotidiani e settimanali Tiratura: 31'876 Periodicità: 6x/settimana Tema n°: 999.063 Abbonamento n°: 1094630 Pagina: 3 Superficie: 55'113 mm² te pressioni sul personale sottoposto': Ora si aggiungono gli incontri informativi organizzati dall'ospedale San Giovanni di Bellinzona, a cui sono invitati i dipendenti con "l'obiettivo di informa- re direttamente sui due temi" rispondendo alle "informazioni fuorvianti dif- fuse durante la campagna". Incontri "privi di qualsiasi giustificazione informativa", denuncia l'Mps, che stigmatiz- za la scelta di non invitare qualcuno della controparte. «È vero, noi organizziamo in tutte le sedi delle sedute di informazione per i collaboratori su temi molto importanti per il futuro dell'Ente ospedaliero - replica alla 'Regione' Mariano Masserini, responsabile del Servizio di comunicazione dell'Eoc -. Penso sia prerogativa di ogni azienda poter informare i propri dipendenti; per l'Eoc la posta in gioco sono la sicurezza, la qualità e l'economicità delle cure. Penso in particolare alla revisione della leg- ge: venisse bocciata, metterebbe a rischio le collaborazioni con il Cardiocentro o la clinica Hildebrand, molto apprezzate dai pazienti». Ci sarà comunque modo di discutere faccia a faccia con chi si oppone. «Avremo dei dibattiti contraddittori aperti al pubblico nel corso delle settimane che precede- ranno il voto, anche con l'Mps». Per quanto riguarda invece i toni e le minacce denunciate con il comunicato di ieri, «non è assolutamente il caso smentisce Masserini È chiaro che siamo tutti cittadini prima che dipendenti, e abbiamo tutti le nostre idee. Nessuno vuole limitare la libertà di pensiero, ci mancherebbe altro». Un conto dunque la difesa, da parte dell'Ente, dei propri interessi. Un conto le pressioni sui collaboratori. «Di queste minacce, sincera- mente, io non ho proprio avuto notizia - ribadisce il portavoce -. A me pro- ve concrete non risultano. E se posso aggiungere ancora un'osservazione, dirò che con l'ideologia non si curano i pazienti». Fuoco alle polveri... Osservazione dei media Analisi dei media Gestione delle informazioni Servizi linguistici ARGUS der Presse AG Rüdigerstrasse 15, casella postale, 8027 Zurigo Tel. 044 388 82 00, Fax 044 388 82 01 www.argus.ch Ref. Argus: 61248157 Clipping Pagina: 2/2