“Dall`esplorazione continua della realtà per imparare a riflettere
by user
Comments
Transcript
“Dall`esplorazione continua della realtà per imparare a riflettere
AIMC - Piano di formazione commissionato dalla rete delle istituzioni scolastiche facenti capo all’Istituto Comprensivo di ALBANELLA (SA) “Dall’esplorazione continua della realtà per imparare a riflettere sulle proprie esperienze e per sperimentarle gradualmente all’aperto e in laboratorio” A cura di Emmanuele Roca Riferimenti normativi DM 16 novembre 2012, n. 254 - Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89. Circolare Ministeriale n. 22 del 26 agosto 2013 "Avvio delle misure di accompagnamento delle Indicazioni nazionali 2012. Primi adempimenti e scadenze". Documento di lavoro "Accompagnare le Indicazioni" elaborato dal Comitato scientifico nazionale. Nota n. 2163 del 26 marzo 2014 "Misure di accompagnamento delle Indicazioni nazionali 2012. Proroga dei termini previsti dalla C.M. 22 del 26 agosto 2013". La finalità principale delle misure di accompagnamento: promuovere un processo sistematico di riflessione, formazione e ricerca che abbia nelle Indicazioni il suo riferimento fondamentale. AIMC - Piano di formazione commissionato dalla rete delle istituzioni scolastiche facenti capo all’Istituto Comprensivo di ALBANELLA (SA) “Dall’esplorazione continua della realtà per imparare a riflettere sulle proprie esperienze e per sperimentarle gradualmente all’aperto e in laboratorio” Realtà Esplorare Imparare a riflettere Esperienza/e Sperimentare … [cosa ? dove ?] all’aperto in laboratorio REALTÀ La realtà materiale: ciò che è dotato di materia e/o energia e si rivela ai sensi o alle strumentazioni costruite dall’uomo Materia ciò che ha massa ed occupa un volume Energia capacità di compiere un lavoro E = mc2 L’energia è l’altra faccia della materia L’universo è una realtà … una materia molto grande … è finito o infinito ? La materia molto piccola I VIRUS Che organismi sono ??? Cosa sono ??? Difficoltà ad interpretare la realtà secondo un modello teorico classico Il VIRUS è un organismo vivente ??? sono entità biologiche con caratteristiche di parassita obbligato, la cui natura di organismo vivente o di struttura subcellulare è discussa, così come la trattazione tassonomica. Per tale ragione sono considerati l'anello di congiunzione tra composti chimici macromolecolari e organismi viventi. La singola particella virale viene denominata virione. LE NOSTRE CATEGORIE MENTALI RIESCONO A SPIEGARE LA REALTA’ ??? ESPLORAZIONE CONTINUA L’atto, l’attività dell’esplorare 1. osservare con attenzione 2. perlustrare percorrere un territorio al fine di conoscerlo 3. figurato cercare di conoscere qualcuno o qualcosa 4. medicina esaminare in profondità una parte del corpo a scopo diagnostico OSSERVARE, ESAMINARE, PRESTARE ATTENZIONE A … , CONOSCERE “Dall’esplorazione continua della realtà a ….” L’atto volitivo nell’andare ad esplorare … La capacità attentiva ed il suo sviluppo … Come potenziarla ? Attenzione a cosa ? All’insieme ? Al particolare ? Vedere con “occhi sempre nuovi” …. Vedere anche con la strumentazione disponibile … Es. Il caso Eratostene ed il calcolo della circonferenza terrestre ! Pedagogia dell’attenzione … in punta di piedi La capacità attentiva ed il suo sviluppo … Come potenziarla ? Se l’allievo non vede e non sente bene la sua capacità di attenzione è limitata. L’esercizio dell’attenzione richiede di vuotare la mente in modo che l’oggetto da captare possa riempirla … scacciare tutti gli elementi estranei all’oggetto stesso. Se vuoi guardare qualcosa, comincia a non guardare più nulla. Vedere e GUARDARE (si guarda quando si distingue nel campo visivo una struttura che l’occhio privilegia facendone il proprio oggetto) Udire e ASCOLTARE (si ascolta quando si distingue nel campo uditivo una struttura che l’orecchio privilegia facendone il proprio oggetto) Il gesto mentale dell’ATTENZIONE è definito dal progetto di far esistere mentalmente, in immagini, ciò che si è percepito, e dall’esecuzione di tale progetto. ATTENZIONE: il passaggio all’esistenza mentale dell’oggetto percepito che è presente; l’attenzione dà vita mentale all’oggetto della percezione perché la memoria possa disporne. FARE ESISTERE MENTALMENTE L’OGGETTO PERCEPITO SOTTO FORMA DI IMMAGINE MENTALE L’attenzione è un gesto mentale da potenziare con metodo. Insegnante: “Osservate ciò che sto per disegnare alla lavagna, avendo cura di rivederlo nella vostra mente. Poi confrontate questa vostra prima immagine mentale del disegno con la forma de me disegnata, guardando nuovamente alla lavagna. Ripetete l’azione finché non avrete nella vostra mente l’immagine precisa del mio disegno” “Ascoltatemi, sforzando di ripetere mentalmente ciò che sto per dirvi. Vi lascerò il tempo necessario per la ripetizione mentale. Dopodichè rifarò lo stesso discorso perché possiate confrontare la vostra generazione mentale con le mie parole” “Fate attenzione” … “l’alunno non deve dire a se stesso ‘devo concentrami, evitare distrazione …’ ma deve mettere in atto una azione che consiste nel realizzare una immagine mentale (rappresentazione) di ciò che percepisce” L’ATTENZIONE è diversa dalla MEMORIA, dall’INTERESSE, dalla COMPRENSIONE PER IMPARARE A RIFLETTERE Si nasce riflessivi o è una abilità che può essere appresa e sviluppata ??? “Riflettere è il compimento di un gesto mentale complesso. Non si tratta soltanto di evocare un oggetto percepito attraverso una immagine visiva o uditiva, quanto di partire da un elemento, concreto o astratto, presente in un problema e ricondurlo a una legge, a una regola, per trovare la soluzione. C’è ri-flessione perché c’è un ri-torno dall’elemento considerato alla legge o alla regola che deve essere evocata, e una flessione per applicare la legge o la regola alla nuova situazione data” Esiste una pedagogia della riflessione ??? SULL’ESPERIENZA …. La didattica laboratoriale come didattica dell’ESPERIENZA Il termine didattica laboratoriale richiama a sé il concetto di laboratorio Per laboratorio non si intende solamente il luogo ove si operi con le mani, bensì un particolare contesto o ambito formativo offerto agli studenti nel quale si impari a diventare ricercatori del proprio stesso sapere. Aiutare lo studente a diventare un piccolo ricercatore (FARE ESPERIENZA DELLA RICERCA SPERIMENTALE) Occorre superare - il semplice atteggiamento di osservatore passivo dell’evento realtà studiata (ESPERIMENTO) - l’atteggiamento di esercitatore di procedure ed analisi volte all’acquisizione di abilità manuali o cognitive, di tipo esecutivo, fondate sulla ripetizione reiterata di atti in circostanze definite (ESERCITAZIONE) L’alunno attraverso l’azione, la ragione e la narrazione impara a frequentare la dimensione anche sperimentale della realtà. La didattica «di» e «in» laboratorio non è una semplice appendice confermativa della teoria proposta dall’insegnante. Il fondamento della didattica laboratoriale non è tanto quello di proporre agli studenti un protocollo sperimentale “bell’e pronto” da seguire affinchè arrivino alla verifica della legge o del modello o della ipotesi pregressa … In tal caso, vista la linearità e riproducibilità del protocollo, si potrebbe parlare di «esperimento» esecutivo da parte degli studenti. La didattica laboratoriale punta infatti alla possibilità di accompagnare gli allievi a fare esperienza della ricerca sperimentale e ciò implica la discussione, l’analisi critica e l’eventuale messa in crisi del protocollo medesimo. ESPERIMENTO > ESERCITAZIONE > ESPERIENZA Nella didattica laboratoriale vi è una forte sottolineatura del ruolo centrale degli studenti; il laboratorio diventa laboratorio formativo piuttosto che esercitativo o verificativo e si presta a qualsiasi livello di scolarità. Sperimentare … [cosa ? dove ?] all’aperto o in laboratorio ? Costruzione del curricolo verticale e Didattica Laboratoriale Competenze Chiave (Premessa Indicazioni) Profilo delle competenze al termine del 1° ciclo Traguardi di competenza per la singola disciplina e ordine di scuola (infanzia, primaria, secondaria di I grado) Obiettivi per i traguardi (abilità da raggiungere: prendere, comprendere, rappresentare, leggere, interpretare, ecc …). Concretizzare il conseguimento dei traguardi e degli obiettivi in Competenze … scegliere contesti didattici di senso ed itinerari laboratoriali finalizzati rapportati alle prerogative di contesto e degli utenti. Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. L’ambiente di apprendimento Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. La conoscenza del mondo I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria. La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi Si avviano così le prime attività di ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai i punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per rappresentare significati. Oggetti, fenomeni, viventi I bambini elaborano la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno attraverso attività concrete che portano la loro attenzione sui diversi aspetti della realtà, sulle caratteristiche della luce e delle ombre, sugli effetti del calore. Osservando il proprio movimento e quello degli oggetti, ne colgono la durata e la velocità, imparano a organizzarli nello spazio e nel tempo e sviluppano una prima idea di contemporaneità. Toccando, smontando, costruendo e ricostruendo, affinando i propri gesti, i bambini individuano qualità e proprietà degli oggetti e dei materiali, ne immaginano la struttura e sanno assemblarli in varie costruzioni; riconoscono e danno un nome alle proprietà individuate, si accorgono delle loro eventuali trasformazioni. Cercano di capire come sono fatti e come funzionano macchine e meccanismi che fanno parte della loro esperienza, cercando di capire anche quello che non si vede direttamente: le stesse trasformazioni della materia possono essere intuite in base a elementari modelli di strutture “invisibili”. Il proprio corpo è sempre oggetto di interesse, soprattutto per quanto riguarda i processi nascosti, e la curiosità dei bambini permette di avviare le prime interpretazioni sulla sua struttura e sul suo funzionamento. Gli organismi animali e vegetali, osservati nei loro ambienti o in microambienti artificiali, possono suggerire un “modello di vivente” per capire i processi più elementari e la varietà dei modi di vivere. Si può così portare l’attenzione dei bambini sui cambiamenti insensibili o vistosi che avvengono nel loro corpo, in quello degli animali e delle piante e verso le continue trasformazioni dell’ambiente naturale. Campo di esperienza: La conoscenza del mondo Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Le avventure della foglia Camilla. 1) questo è l'albero della foglia Camilla 2) adesso dipingiamo anche il cielo 3) questo è il vento del nord che fa cadere la foglia La foglia Camilla sospinta dal vento corre, vola, ormai stanca si posa ai piedi di un albero, dove trova le sue sorelline. 5) incolliamole tutte! 4) maestra ho trovato una foglia! L’ambiente di apprendimento Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula scolastica, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino approcci operativi alla conoscenza per le scienze, la tecnologia, le lingue comunitarie, la produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche, la motricità. Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola, sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento. Con i piedi per terra … OSSERVARE LE FORME MORFOLOGIA OSSERVARE I COLORI ED ESTRARLI Scienze (dalle INDICAZIONI … per la SCUOLA DEL PRIMO CICLO) La moderna conoscenza scientifica del mondo si è costruita nel tempo, attraverso un metodo di indagine fondato sull’osservazione dei fatti e sulla loro interpretazione, con spiegazioni e modelli sempre suscettibili di revisione e di riformulazione. L’osservazione dei fatti e lo spirito di ricerca dovrebbero caratterizzare anche un efficace insegnamento delle scienze e dovrebbero essere attuati attraverso un coinvolgimento diretto degli alunni … incoraggiandoli a porre domande sui fenomeni e le cose, a progettare esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro e a costruire i loro modelli interpretativi. La ricerca sperimentale, individuale e di gruppo, rafforza nei ragazzi la fiducia nelle proprie capacità di pensiero, la disponibilità a dare e ricevere aiuto, l’imparare dagli errori propri e altrui, l’apertura ad opinioni diverse e la capacità di argomentare le proprie. Le esperienze concrete potranno essere realizzate in aula o in spazi adatti: laboratorio scolastico, ma anche spazi naturali o ambienti raggiungibili facilmente. Valorizzando le competenze acquisite dagli allievi, nell’ambito di una progettazione verticale complessiva, gli insegnanti potranno costruire una sequenza di esperienze che nel loro insieme consentano di sviluppare gli argomenti basilari di ogni settore scientifico. Nell’arco di ogni anno di scuola primaria, quindi, ciascun alunno deve essere coinvolto in varie esperienze pratiche. La selezione e la realizzazione di esperienze concrete ed operative dovranno caratterizzare anche le attività didattiche nella scuola secondaria di primo grado, coordinato con un appropriato uso del libro di testo. Le esperienze che vengono indicate per la scuola secondaria di primo grado possono essere utilizzate anche nella scuola primaria con gli opportuni adattamenti. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. Obiettivi di apprendimento Esplorare e descrivere oggetti e materiali Osservare e sperimentare sul campo L’uomo i viventi e l’ambiente Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza di scuola primaria Esplorare e descrivere oggetti e materiali Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc. Osservare e sperimentare sul campo Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc.). Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni). L’uomo i viventi e l’ambiente Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente. Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento. Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Oggetti, materiali e trasformazioni Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia. Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali. Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc). Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.). Osservare e sperimentare sul campo Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo. L’uomo i viventi e l’ambiente Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità. Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado distinti per le diverse discipline delle Scienze Naturali Fisica e chimica Astronomia e Scienze della Terra Biologia Fisica e chimica - Utilizzare i concetti fisici fondamentali - Realizzare esperienze. - Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia - Realizzare esperienze - Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; - Osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. - Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Fisica e chimica - Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttorelampadina. - Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. - Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore. - Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. ----- Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto. Astronomia e Scienze della Terra - Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. - Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia. - Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno. - Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. - Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. - Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse. Biologia Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della variabilità in individui della stessa specie. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco. ESPERIENZE LABORATORIALI 1) microcosmo in una goccia di acqua stagnante 2) osservazione cellula vegetale 3) osservazione fenomeno osmosi (variazione dimensionale del contenuto cellulare) 4) viraggio dei pigmenti e acidità/basicità dell’ambiente 5) pigmenti cellulari nei fiori o ortaggi 6) osservazione granuli di amido in patata e banana 7) osservazione muschi 8) osservazione felci 9) osservazione funghi, muffe, lievito di birra 10) osservazione licheni