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Preview - Associazione ANIMO
L’incrocio dei saperi e dei ruoli: briefing e giro visita Le sottoscritte Lorenza Lenzi e Nicoletta Postal ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiarano che negli ultimi due anni NON hanno avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario Corso Fadoi Animo: come comunicare nella Medicina della complessità L’incrocio dei saperi e dei ruoli: -Comunicazione -Teamwork -Briefing debriefing ward round Lorenza Lenzi FADOI TRENTINO Nicoletta Postal ANIMO TRENTINO TORINO 9 - 10 MAGGIO 2015 5 ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE Non si può non comunicare I messaggi possiedono un aspetto di contenuto e uno di relazione Il flusso comunicativo è espresso secondo la punteggiatura degli eventi Comunicazione numerica e analogica Le relazioni simmetriche e complementari Watzlawick, P., Beavin, J.H., Jackson, D.D. (1967). Pragmatica della comunicazione umana. Roma: Astrolabio, 1971. COMPLESSITA’ DELLA COMUNICAZIONE nurse nurse doctor doctor patient patient GP (Lang and Dickie,1978) LAB Canali di comunicazione Face to face Comunicazione sincrona Comunicazione asincrona CONSEGUENZE Ampiezza e complessità CANALI delle interazioni all’interno del sistema sanitario: Fonti morbidità e mortalità Adverse clinical events and outcome (Willson et Al., 1995; Bhasale et Al, 1998) Conseguenze economiche Inefficienza Communication Systems in Healthcare Enrico Coiera Clin Biochem Rev Vol 27 May 2006 I 89 GLI ATTORI FAMIGLIA MEDICO DI MEDICINA GENERALE SPECIALISTI (servizi, UUOO..) PAZIENTE INFERMIERI MEDICI OSS FARMACISTI FISIOTERAPISTI SERVIZI SOCIALI e DOMICILIARI CARATTERISTICHE DI UN SISTEMA IDEALE DI COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE IN MEDICINA INTERNA -Definire informazioni prioritarie -Contesto Relazioni interprofessionali Modello per intensità di cura (interoperability and scalability) Dimensione paziente - centrica Funzioni trasversali tra le diverse piattaforme^^ ^^Interact J Med Res. 2012 Sep 24;1(2):e9. doi: 10.2196/ijmr.2022. Improving hospital care and collaborative communications for the 21st century: key recommendations for general internal medicine ASPETTI RILEVANTI DEL LAVORO DEL TEAM PER UN SERVIZIO DI QUALITA’ E PER LA SICUREZZA DEL PAZIENTE CARATTERISTICHE CHIAVE DEL TEAM • Formato da due o più persone • Ogni persona ha un ruolo specifico, interagisce e/o coordina nel gruppo per raggiungere un obiettivo o un risultato comune • Prende decisioni • Incarna conoscenze e competenze specialistiche, spesso funzionando con un carico di lavoro elevato • Presenta interdipendenze riguardo al flusso di lavoro • E’ parte di un sistema organizzativo più ampio CARATTERISTICHE DI UN TEAM COESO Avere obiettivi chiari con risultati misurabili Avere procedure cliniche e organizzative Suddivisione dei ruoli Ma soprattutto Avere una efficace comunicazione Allenamento di tutti i membri del team CARATTERISTICHE DI UN TEAM EFFICACE Conoscenze Capacità Abilità Ricerca Assegnazione di compiti Pianificazione Coordinamento Monitoraggio Performance Soddisfazione dei membri del team Concretezza del team ELEMENTI CONCORRENTI EFFICACIA TEAM Organizzazione Chiari obiettivi Cultura organizzativa Compiti specifici Ruoli distinti Idonea leadership Contributo individuale Conoscenze individuali Fiducia reciproca Impegno flessibilità Gestione del team Coordinamento comunicazione Coesione Decision making Gestione dei conflitti Esiti misurati di efficacia del team Struttura organizzativa Benefici individuali Benefici sull’organizzazione Benefici sul team Sul paziente Sui membri del team Riduce i tempi di degenza e i costi Aumenta il coordinamento delle cure Aumento della soddisfazione Aumento della soddisfazione lavorativa Riduce i rientri Efficiente uso dei servizi sanitari Aumento della compliance ai trattamenti Maggior chiarezza del ruolo Migliora l’accessibilità ai pazienti Aumenta la comunicazione Aumento dei risultati Aumento del benessere Canadian Patient Safety Institute,2011 STRUMENTI E STRATEGIE PER MIGLIORARE I PROCESSI DEL TEAM Briefing Debriefing SBAR Linguaggio assertivo WARD ROUND DO DON’T BRIEFING DID TEAM SOLUTION __________________________________________________________________ DID DEBRIEFING DIDN’T DO Efficace comunicazione e lavoro di gruppo con lo scopo di creare un modello mentale condiviso Indispensabile per strutturare il giro. Gli infermieri hanno bisogno di familiarizzare essi stessi con i casi dei pazienti, ed essere preparati rispetto ai problemi che devono essere sollevati nel giro Briefing Favorisce l’interazione del team, garantendo che gli operatori abbiano una chiara idea di quello che sta accadendo durante un processo, individuando i rischi e un piano contingente Non sostituisce la checklist di sicurezza, ma è uno strumento complementare ESEMPI: Deve coinvolgere tutti i membri dell’azione -- TIME OUT CHIRURGICO ---ROUND IN UNITA’ INTENSIVA Deve coinvolgere tutti i membri dell’azione De briefing Nella attività di routine: breve confronto su •quanto è successo dopo che le attività sono state portate a termine • quanto appreso •Azione di miglioramento In caso di eventi sentinella/errori/ criticità: Discussione sulla gestione di casi per far emergere ciò che si è appreso e ciò che può essere migliorato Andrebbe condotto a non più di 48 ore dal termine dell’operazione o dall’evento accaduto. Maggiore è il tempo tra evento e debriefing minore è l’efficacia della discussione Ward rounds in medicine Principles for best practice A joint publication of the Royal College of Physicians and Royal College of Nursing October 2012 PUNTI CHIAVI 1. WARD ROUND PROCESSO CLINICO COMPLESSO (NON SOLO GIRO VISITA) 2. PAZIENTE COINVOLTO NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO 3. VARIABILITA’ 4. ACCERTAMENTO MEDICO INFERMIERISTICO SIMULTANEO PUNTI CHIAVI 5. STRUTTURAZIONE DEL WARD ROUND AL FINE DI OTTIMIZZARE TEMPO E RISORSE 6. USO CHECKLISTS PER RIDURRE VARIABILITA’ E OMISSIONI 7. NECESSITA’ DI CAMBIO CULTURALE!!!!! Strategie di comunicazione S B A R SITUATION: la situazione che definisce l’argomento della discussione BACKGROUND: qualsiasi informazione del paziente utile e necessaria per una presa decisionale informata ASSESSMENT: accertamento della situazione e dello stato del paziente RECOMANDATION: azioni raccomandate che devono essere messe in atto Strategie di comunicazione Modello spesso utilizzato nelle consegne e particolarmente prezioso nei breafing medico-infermieristici SBAR Tecnica di comunicazione strutturata per standardizzare la comunicazione fra più persone Riporta chiaramente il ragionamento diagnostico rispetto ai problemi del paziente e un potenziale piano di azione Modalita’ di comunicazione Linguaggio assertivo Linguaggio comune Comunicazione ripetuta La negatività del team avviene quando qualcuno solleva una preoccupazione nonostante questa preoccupazione non sia giustificata L’utilizzo di un linguaggio critico consente al team di riconoscere con immediatezza un problema e dirigere l’attenzione subito verso la risoluzione Garantisce una comunicazione coerente e comprensibile Garantisce la sicurezza del processo comunicativo Fattori favorenti il lavoro interdisciplinare Sfide dello “ward round” CAMBIARE LA SCENA MEDICO MEDICINA GENERALE SPECIALIS TI PAZIENTE E FAMIGLIA MEDCI INFERMIERI OSS FAMACISTI FISIOTERAPISTI DIETISTE SERVIZI SOCIALI E TERRITORIALI La comunicazione con il paziente Momenti carichi di emozione che possono creare conflitto, collettivamente chiamati "cattive notizie", situazioni in cui sono essenziali le capacità di comunicazione empatica ed efficace I medici e gli operatori sanitari che si occupano di pazienti con malattia rilevante o avanzata possono sviluppare un approccio per la condivisione delle informazioni importanti e per pianificare gli interventi La comunicazione con il paziente LE 6 FASI DI UN COLLOQUIO 3. Invitare il paziente ad esprimere il proprio desiderio di essere informato o meno della diagnosi, la prognosi ed i dettagli della malattia 2. creare un ambiente (setting) adatto 1. Preparazione del colloquio 4. Fornire al paziente le informazioni necessarie a comprendere la situazione clinica 5. Facilitare la persona ad esprimere le proprie reazioni emotive cercando di rispondere ad esse in modo empatico 6. Discutere, pianificare e concordare con il paziente una strategia che consideri le possibilità di terapia e i risultati attesi; lasciare spazio ad eventuali domande; valutare quanto la persona ha compreso e riassumere quanto detto VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA COMUNICAZIONE ambiente tempo dedicato al colloquio attenzione prestata accoglienza mimica delle richieste del paziente contatto visivo diretto assenza di interruzioni telefoniche o da parte di altri estranei al colloquio presenza di familiari RELAZIONE NEL TEMPO GIORNATA INFRASETTIMANALE IN MEDICINA ROVERETO BRIEFING WARD ROUND A SEGUIRE DA PARTE DI MEDICO TUTOR E INFERMIERI DEBRIEFING BRIEFING • Partecipanti: • Tutti i medici della sezione, il Direttore Uo, infermieri referenti, coordinatore di percorso, coordinatore infermieristico (studenti inf, tirocinanti medici), altre figure fisioterapista, dietista, psicologa • Tempo dedicato : circa 40 min • Breve presentazione di ciascun paziente, aggiornamento clinico da parte del medico tutor, condivisione programma diagnostico terapeutico, programma di dimissione STRUMENTI CARTELLA CLINICA INTEGRATA STRUMENTO UNICO GESTITO IN COLLABORAZIONE MEDICO E INFERMIERE DIARIO INTEGRATO NUOVO MODELLO CONSEGNA INFERMIERISTICA SBAR Uso di checklists : CHECKLIST DELLA COMUNICAZIONE STRUMENTI SBAR LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE WARD ROUND Medico con infermiere (quando possibile), altre figure (fisiatra, fisioterapista…) ------ Visita medica e aggiornamento cartella Condivisione con paziente programma diagnostico terapeutico Programmazione esami Programmazione colloqui personali non in stanza (garantire la privacy, partecipazione dei familiari) PERSONALE MEDICINA ROVERETO AB C GRAZIE