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Detto fra i banchi - Istituto Comprensivo "Mazzini
P a g i n a 1 D e t t o t r a i b a n c h i Detto tra i banchi C G I O R N A L I N O S E M I S E R I O Q U A D R I M E S T R A L E A C U R A D E L L A L A S S E 2 ^ C A T E M P O P R O L U N G A T O NOTIZIE DI RILIEVO: Noi studenti e le nuove tecnologie Elezione CCR Spinazzola… qualche pagina dedicata a te ! L’inquinamento atmosferico e il surriscaldamento globale Gennaio: il mese della memoria Il più bello… il più bravo Sport e musica Discipline in gioco “Perle di saggezza” L’idea di questo giornalino nasce dalla volontà di esprimere ed approfondire argomenti e curiosità. Il lavoro ci ha entusiasmato, divertito e ci ha dato la possibilità di pensare e riflettere. Abbiamo vissuto emozioni e sensazioni che vi trasferiamo attraverso questo nostro lavoro. Istituto Comprensivo “Mazzini-De Cesare” Spinazzola Classe II C Scuola Secondaria di I Grado a.s.2015/2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE Prof.ssa Nicoletta Ruggiero P a g i n a 2 D e t t o t r a i b a n c h i Sommario Noi studenti e le nuove tecnologie…………………………………………………………..pag.3 I minori e i videogiochi……………………………………………………………………………pag.4 C.C.R 2016-2018…………………………………………………………………………………..pag.6 Il vecchio paese……………………………………………………………………………………..pag.8 La raccolta differenziata a Spinazzola…………………………………………………….pag.9 L’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici…………………………….pag.10 Il cammino spezzato: le scarpe della memoria…………………………………..…...pag.12 Attacchi al cuore della Francia………………………………………………………………..pag.13 Per ricordare………………………………………………………………………………………….pag.14 Il più bravo……………………………………………………………………………………………..pag.15 La più bella…………………………………………………………………………………………….pag.16 Sport e musica……………………………………………………………………………………….pag.17 Discipline in gioco…………………………………………………………………………..……...pag.19 “Perle di saggezza”……………………………………………..………………………………….pag.22 La redazione………………………………………………………………………………………….pag.24 P a g i n a 3 Noi D e t t o t r a i b a n c h i studenti e le nuove tecnologie Dopo un’attenta lettura data agli articoli inerenti la tecnologia nella nostra vita, abbiamo concluso che essa ci influenza tantissimo in modo positivo e negativo. Con l’espressione “nuove tecnologie” ci si riferisce in particolare al mondo dei computer, degli smartphone, dei tablet e del digitale in genere. La popolazione italiana è quella che ha conquistato il primo posto per la maggior spesa in DEVICE. Ogni famiglia ne possiede almeno 16, una cifra che è in linea con la media europea di 18; il futuro ci vuole dunque sempre più spostati sul mobile. In cima alla lista dei desideri degli italiani c’è lo smartphone (16%), seguito dal tablet (13%) e dalla TV (11%). Tutti valori superiori alle medie europee. In un rapporto pubblicato il 22 gennaio 2013, l’Accademia delle Scienze Francese, sulla base degli studi dello psichiatra Serge Tisseron e del professore di psicologia Olivier Houdé, invita i genitori a responsabilizzare molto presto i figli nell’uso della tecnologia. Guardare video, TV o DVD o semplicemente usare il touch screen prima dei 2 anni non ha alcun effetto positivo; dai 2 ai 6 anni l’esposizione passiva o prolungata alla televisione, senza avere un adulto che interagisca o educhi, è sconsigliata; dai 6 ai 10 anni è importante responsabilizzare il bambino sul tempo dedicato all’uso di device; dopo i 12 anni, un uso eccessivo di internet può generare un pensiero “ZAPPING”, troppo arido, superficiale e fluido, che impoverisce la memoria e la capacità di sintesi individuale e di interiorizzazione. Il comparire di sonnolenza e di difficoltà di concentrazione, eventualmente accompagnati da scarsi risultati scolastici, deve mettere in ALLARME i genitori su un uso eccessivo del web soprattutto notturno. Non bisogna ignorare il fatto che ormai persone di tutte le età sono “concentrate” a distrarsi, senza pensare ai rischi della tecnologia. Ad esempio, durante un viaggio in treno, si può notare come la gente sia distratta da smartphone, tablet e computer, nessuno guarda il paesaggio dal finestrino, nessuno scambia una parola con l’altro. L’approfondimento sul tema ci ha fatto riflettere sulla mancanza di una “educazione digitale”. Come ha scritto il giornalista Beppe Severgnini, “Bisogna introdurre nelle scuole l’Educazione digitale, insegnare come guidare un mezzo veloce, nuovo e magnifico senza andare a sbattere!”. Bruno S. Sette I. P a g i n a 4 D e t t o t r a i b a n c h i Minori e videogiochi Per comprendere meglio quale sia il rapporto tra noi adolescenti e i videogiochi abbiamo condotto un‘indagine in tutte e tre le classi seconde. Di seguito riportiamo i risultati: 1) Hai l’abitudine di dedicare parte del tuo tempo libero ai videogiochi? 2) Nei giochi che preferisci si simulano azioni violente ? 3) Ti si chiede di uccidere degli avversari? P a g i n a 5 D e t t o t r a i b a n c h i Quanto tempo trascorri in media con i videogiochi? Giochi preferibilmente da solo o con gli amici? Quale tipo di videogioco preferisci? Losito M. Valente V. P a g i n a 6 D e t t o CCR t r a i b a n c h i 2 016 - 2 018 Nell’ ambito delle politiche volte alla formazione del giovane cittadino, l’amministrazione comunale ha istituito per il secondo triennio il “Consiglio Comunale dei Ragazzi” (CCR), per stimolare la consapevolezza in loro dei diritti e doveri verso le istituzioni e verso la comunità cittadina. Ciò consente ai ragazzi di esprimere attraverso i propri rappresentanti liberamente eletti, desideri, bisogni, punti di vista, opinioni e sensibilità del proprio mondo. Offre opportunità concrete di esercitare i propri diritti e doveri, di sviluppare in modo proficuo e autonomo la capacità critica, decisionale e di elaborazione di idee. In linea di massima il CCR delibera, in via consultiva e propositiva, sulle seguenti materie: -ambiente e verde pubblico —territorio — sport, tempo libero, cultura e spettacolo - tematiche sociali - pubblica istruzione - pubbliche relazioni con enti aventi finalità in ordine alla tutela e alla promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Unicef, Save the Children…). Il CCR è formato da 13 componenti compreso il sindaco, così suddivisi: n.9 Consiglieri eletti dalla scuola secondaria di primo grado, n.4 Consiglieri eletti dagli alunni delle quinte classi della scuola primaria. Il CCR resta in carica due anni. Dopo la raccolta delle candidature e pochi giorni dedicati alla propaganda elettorale, il 27/11/15 si è insediato il seggio elettorale costituito dal Presidente, dal Segretario e da due scrutatori sorteggiati tra gli alunni non canditati; subito dopo la chiusura dei seggi si è passati alle operazioni di scrutinio. Nella tabella che segue sono riportati i nomi dei candidati eletti. P a g i n a 7 D e t t o t r a i b a n c h i BELLETTIERI Gaetano Canosa 27/08/2005 VA Votateci e Spinazzola rinascerà FORTUNATO Nicolò Corato 20/07/2005 VB Insieme è possibile realizzare i nostri sogni RINALDI Ruben Andria 23/06/2005 VB Svago, sport, musica renderanno allegra Spinazzola COGNETTI Gaetano Karol Corato 30/12/2005 VC Chi mi voterà assisterà a delle novità SZCZEPNYJ Giorgia Corato 20/09/2005 VC Gli animali ci regalano spensieratezza AIUTIAMOLI D’AMATO Antonio Canosa 21/04/2004 IA Pensiamo al nostro paese DI MAGGIO Brigitte Noel Terlizzi 23/06/2003 II A Uniamoci e apriamo il nostro cuore CIVITANO Ettore Pio Corato 28/02/2004 IB Una guida forte per un futuro sereno LAFRATTA Erika Corato 05/10/2004 IB Vorrei…realizziamo qualcosa insieme! SCISCI SPINELLI Michele DE MARINIS Antongiulio Canosa 02/06/2003 II B Se Michele voterai Spinazzola più bella renderai! IC Un bambino senza educazione è come un uccello senza ali DI TRANI Luca Acquaviva Delle Fonti 07/10/2004 Corato 15/12/2004 IC Occupiamoci di Spinazzola per migliorarla SORRENTI Fulvio Corato 24/07/2003 II C S.O.S. Spinazzola: per salvarla bisogna conoscerla Sirressi G. Sorrenti F. Pantone F. P a g i n a 8 D e t t o t r a i b a n c h i Il vecchio paese Quando abbiamo preso l’impegno di realizzare un giornalino scolastico e dopo esserci suddivisi i ruoli, il primo pensiero è stato quello di capire come vive la gente nel nostro centro storico; poiché avevamo fatto una visita guidata pochi giorni prima (di questo scriveremo nel secondo numero del nostro giornalino), le curiosità relative alla vita ed ai pensieri degli abitanti del centro storico hanno immediatamente colpito il nostro interesse. Senza voler fare un’analisi dettagliata e scientifica, muniti di carta e penna in maniera spontanea abbiamo realizzato un piccolo questionario che vi proponiamo qui di seguito: 1) A lei piace Spinazzola? 2) Com'era Spinazzola tanto tempo fa? 3) Secondo lei il castello andrebbe ricostruito? 4) Secondo lei vanno ristrutturate le case del centro stori co compreso il campanile? 5) Che valore ha per lei il centro storico? 6) Vorrebbe modificare qualcosa? 7) Cosa pensa della sagra del cardoncello e delle altre iniziative realizzate nel centro storico? 8) Da quanti anni vive qui? Non è stato facile intervistare tante persone, probabilmente a causa delle nostre risate continue e del nostro chiasso, l’iniziativa non è stata presa molto sul serio. Anche da parte nostra c’è stato un tentativo di ridurre questa idea a puro gioco di gruppo e non sono mancati momenti di grande confusione. Ma dovevamo realizzare quanto stabilito per cui alla fine delle interviste abbiamo redatto il seguente testo in cui sono state riassunte le risposte. Tutti gli intervistati amano il centro storico e il paese; concordano nell’affermare che Spinazzola qualche decennio fa era un paese ricchissimo in cui si viveva bene. Oggi purtroppo le cose sono cambiate e c’è tanto da migliorare. Pochi vorrebbero la ricostruzione del castello, per tanti sarebbe più importante ristrutturare il centro storico, compreso il campanile della chiesa San Pietro Apostolo poiché esso deve ritornare ad essere il “cuore pulsante” del nostro paese. Per tutti gli intervistati, ben vengano le iniziative che ripopolano il centro, ma ci vorrebbero maggiori punti di riferimento fissi quali pub, negozi, ristoranti, parco giochi per bimbi, mercatini artigianali settimanali… Tutte le persone intervistate, abitano nel centro storico da un bel po’ di anni; ci ha colpito una signora settantenne che con tanto orgoglio ha detto di non avere mai abbandonato la sua abitazione da quando era nata! Nella realizzazione di questo semplice e breve articolo, abbiamo condiviso tanta gioia e spensieratezza; ci è piaciuto molto di più che studiare e fare esercizi sul quaderno, ma sicuramente dopo la visita guidata e questa intervista, il nostro borgo ci appare con una luce diversa, per noi ora è sicuramente il “vecchio paese” e non più il “paese vecchio”! Di Bari G. Sirressi G. P a g i n a 9 L a D e t t o t r a r a c c o l ta d i f f e r e n z i a ta S p i n a z z o l a i b a n c h i a Come avviene la raccolta differenziata a Spinazzola Siamo andati in diversi luoghi di Spinazzola, fotografando la situazione nelle vie secondarie del nostro paese. Queste vie non vengono pulite da molto tempo, inoltre abbiamo intervistato dei cittadini chiedendo come viene svolta la raccolta differenziata nei loro quartieri e gli intervistati hanno espresso una valutazione in merito. Lavoro che abbiamo svolto Largo Macello Nel nostro paese la raccolta differenziata non è da tutti ben svolta e gli operatori ecologici non sono sempre puntuali nella raccolta dei rifiuti. Oltretutto abbiamo notato che sono presenti delle strade che non vengono pulite da diverso tempo. Viale Aldo Moro Esito delle interviste I cittadini intervistati si sono espressi dando una valutazione numerica (da 1 a 10) sulla raccolta differenziata. Dal grafico si evince che la raccolta differenziata a Spinazzola potrebbe essere migliorata. Largo Macello Ariuolo G. Palumbo S. Sorrenti P a g i n a 1 0 D e t t o t r a i b a n c h i L’ i n q u i n a m e n t o a t m o s f e r i c o e i cambiamenti climatici Il clima e le sue rapide variazioni nel giro di pochi anni sono diventati il problema in assoluto più grande che oggi si trova ad affrontare l’umanità. Il nostro Pianeta nel corso degli ultimi 100 anni si è surriscaldato, in particolare durante il XX secolo il nostro Pianeta si è riscaldato dello 0,6/0,7 gradi e le temperature sono aumentate al ritmo di circa 0,17 gradi per decennio. A testimoniare questa fuga verso un clima sempre più caldo c’è anche il fatto che ben 12 degli ultimi 13 anni sono stati tra i più caldi mai registrati sulla Terra da quando, a metà del XIX secolo, è nata la meteorologia moderna e addirittura i 5 anni più roventi di sempre sono tutti concentrati nell’ultimo decennio. Temperature più elevate comportano anche una maggior quantità di calore disponibile in atmosfera per i fenomeni più violenti, e, in effetti, è aumentata l’intensità degli uragani, il numero e la violenza dei tornado e anche la frequenza dei nubifragi. Di chi è la colpa di tutti questi sconvolgimenti? L’ipotesi più accreditata, sostenuta anche dall’IPCC (Intergovernative Panel on Climate Change: comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici), attribuisce alle emissioni di gas serra prodotte dall’uomo la responsabilità di almeno il 90% dell’aumento di temperatura nell’ultimo secolo. Quindi l’inquinamento atmosferico con un aumento della concentrazione di gas serra nell’atmosfera scompensa il sistema terra-atmosfera e contribuisce ai cambiamenti climatici riconosciuti come una delle minacce più gravi alla vita del nostro pianeta. Il riscaldamento globale è un fenomeno provocato principalmente dalle attività umane, che immettono nell’atmosfera grandi quantità di anidride carbonica e polveri sottili che contribuiscono all’aumento delle temperature perché formano una cappa che non fa uscire il calore emesso dai raggi solari, provocando il cosiddetto effetto serra. Senza interventi seri e rapidi sul fronte delle tecnologie e sui modi di consumare energia, di abitare, di spostarsi, ci saranno danni di cui non è ancora possibile valutare interamente la portata. Sappiamo ad esempio che i danni saranno maggiori per i paesi più poveri, quelli con minori risorse per la prevenzione e l’adattamento, o per l’Artico, più colpito dal riscaldamento, o per le isole del Pacifico in cui più cresce il livello del mare. Ci sono ancora incertezze su quali saranno le conseguenze globali del surriscaldamento del pianeta; potrebbero essere pesanti o più limitate ma aspettare ad agire potrebbe essere pericoloso. E’ di questo che si è parlato nella XXI Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si è tenuta nel Parc des Expositions Paris le Bourget. Dopo dodici giorni di negoziati, alla Conferenza di Parigi è stato approvato l’accordo internazionale sul clima, firmato da quasi duecento governi, tra cui quelli di Cina e Stati Uniti, i principali responsabili delle emissioni di gas serra. Il documento finale entrerà in vigore nel 2020. I Paesi firmatari si sono impegnati a limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Tuttavia, non sono stati fissati dei limiti nazionali alle emissioni. P a g i n a 1 1 D e t t o t r a i b a n c h i Cosa succederà in futuro? Se allo stato delle cose non si può dare una risposta precisa a questa domanda, dobbiamo constatare che le nostre conoscenze circa i meccanismi che controllano la concentrazione della CO2 atmosferica in relazione con gli oceani, le foreste e le immissioni da parte dell’uomo non sono sufficienti per stabilire previsioni precise. Se riflettiamo un momento, ci accorgiamo, però, che, allo stadio attuale delle nostre conoscenze non è tanto importante prevedere il nostro lontano futuro climatico, ma piuttosto evitare il più possibile di alterare l’attuale composizione dell’atmosfera che dipende anche da ciascuno di noi. Tutti possiamo contribuire a ridurre le emissioni globali di gas serra che risultano dalle attività umane. P a g i n a 1 2 D e t t o t r a i b a n c h i I l c a m m i n o s p e z z a t o : l e s c a r p e d e l l a m e m o r i a «Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente» scriveva Indro Montanelli: a pensarci bene è questo che accade sempre più spesso nella nostra società. A Budapest c'è un monumento alla Shoah molto suggestivo: sessanta paia di scarpe ricordano addii forzati in una terra ancora oggi piena di contraddizioni: su una banchina, in basso, lungo il Danubio, una serie infinita di scarpe, lasciate li, quasi dimenticate. Quaranta metri di banchina, 60 paia di scarpe di bronzo arrugginito, annerito, logorato dalle intemperie, 60 paia di scarpe che sembrano vere, 60 paia di scarpe che tolgono il respiro. È il memoriale dell’eccidio ebraico avvenuto nell’inverno tra il ’44 e il ’45. Il Male in Ungheria aveva il nome di Croci Frecciate. Così s’identificava la milizia che collaborò con i nazisti nel processo di deportazione e assassinio di migliaia di ebrei ungheresi. Dopo averli rinchiusi, imprigionati in casa loro, tra gli alti muri del ghetto, lasciati a morire di fame, freddo e malattia o deportati nei più vicini campi di concentramento, i “potenti di Budapest” decisero di assassinare le proprie vittime in città. Niente fosse comuni, il Danubio fu reso complice di tanto massacro. Torturati, violentati, erano poi trascinati sulle sponde di Pest, sguardo verso il fiume, derubati delle proprie scarpe, merce preziosa, simbolo di fuga, viaggio, libertà, e della propria dignità. Lungo Danubio, Budapest Lungo Danubio, Budapest Le scarpe sono tornate lungo il Danubio nel 2005 per desiderio e genio dello scultore Pauer Gyula affinché nessuno potesse dimenticare. Un memoriale minimale, piccolo che sparisce nelle dimensioni dei palazzi e del fiume della città, ma che allo stesso tempo colpisce dritto al cuore come una delle più grandi opere dell’uomo. Alcune infiorate, altre contenenti preghiere silenziose, ed è come se le anime perdute di quella gente vaghino ancora in modo perpetuo. Riflettiamo concludendo con le penetranti parole della giornalista E. Negro, che dopo la visione di questo angolo di memoria ha scritto: “Le sento passare accanto come un soffio d’aria. Mi commuovo. Trattengo il fiato per non fare rumore e il silenzio restituisce il mormorio del fiume, così carico di voci. Guardo il cielo bianco, piange e le sue lacrime diventano presto neve. Ringrazio per la neve che scende, così puntuale e tempestiva, smussa gli angoli, porta pulizia, candore, un senso d’innocenza necessaria e forse ce ne sarebbe bisogno…adesso, un po’ di più.” Approfondimento della classe P a g i n a 1 3 D e t t o Attacchi al cuore Fr ancia Il novembre alle ore 21:20 una serie di attacchi terroristici hanno colpito il cuore della Francia, Parigi. Gli attentati sono stati svolti da parte dello Stato Islamico, più comunemente chiamato ISIS e si sono concentrati nell’ I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, a Saint-Denis. Tra questa la più sanguinosa è stata quella al teatro Bataclan dove quella sera c’era un concerto della rock band Eagles of Death Metal, 120 persone sono state uccise, di cui 80 nella sala del concerto del Bataclan. I terroristi hanno voluto colpire il cuore della civiltà occidentale, i valori, il popolo, volendo diffondere terrore, paura, divisione. Il giorno successivo agli attentati, al Parlamento europeo, i deputati, dopo aver cantato la Marsigliese, hanno osservato un minuto di silenzio in omaggio alle vittime. Alla stessa ora, in tutto il mondo e nella nostra scuola, si è cantata la Marsigliese e osservato un minuto di silenzio in segno di solidarietà. Da quel giorno l’inno nazionale francese, è diventato simbolo di pace. In realtà cosa vogliono, davvero, i terroristi? I terroristi jihadisti nutrono un’ambizione chiara, quella di stabilire un regno mondiale dominato dai Musulmani, l’Islam e la legge islamica, la sharia, o per citare il Daily Telegraph, il loro ‹‹progetto reale è l’estensione del territorio islamico su tutto il globo e l’instaurazione di un califfato mondiale basato sulla sharia›› Ma l’Europa è unita di fronte al terrorismo e pronta a difendere la libertà, l’uguaglianza, la democrazia. Al momento lo Stato di diritto è più forte che mai. t r a i b a n c h i della Le 13 Novembre à 21h20 une série d'attaques terroristes a frappé le cœur de la France, Paris. Les attaques ont été menées par l'État islamique, ou plus communément appelés ISIS et ont été concentrés dans 'I, X et XI arrondissement de Paris et au Stade de France à Saint-Denis. L'attaque la plus sanglante a été au théâtre Bataclan, où ce soir-la il y avait un concert du groupe de rock Eagles des Death Metal, 120 personnes ont été tuées, dont 80 dans la salle de concert du Bataclan. Les terroristes ont voulu viser le cœur de la civilisation occidentale, ses valeurs, et son peuple. Ils voulaient répandre la terreur, la peur, la division. Le jour après les attaques au Parlement européen, les députés, après avoir chanté la Marseillaise, ont observé une minute de silence en hommage aux victimes des attentats du 13 Novembre. En même temps, à 12:00, dans tout le monde, dans notre école, nous avons chanté la Marseillaise et observé le silence d'une minute en signe de solidarité. Depuis ce jour, l'hymne national français, est devenu un symbole de paix, chanté dans toutes les capitales du monde. En réalité, que veulent, vraiment, les terroristes ? Les terroristes djihadistes nourrissent une ambition manifeste, celle d'établir un règne mondial dominé par les musulmans, l'islam, et la loi islamique, la charia, ou pour citer le Daily Telegraph, leur «projet réel est l'extension du territoire islamique sur l'ensemble du globe, et l'instauration d'un califat mondial basé sur la charia». Mais l'Europe est unie face au terrorisme et prête à défendre la liberté, l'égalité, la démocratie. A présent l'Etat de droit est plus fort que jamais. Sorrenti F. P a g i n a P e r 1 4 D e t t o t r a i b a n c h i r i c o r d a r e … Va l e r i a S o l e s i n R i ta Fo s s a c e c a e Ancora la memoria...Valeria Solesin Valeria Solesin, la ragazza di Venezia uccisa a 28 anni il 13 novembre scorso durante l'attacco terroristico al teatro Bataclan a Parigi. In un anno di guerre e morte, il ritratto di Valeria celebra la voglia di vivere, commemora gli innocenti colpiti dal terrorismo e soprattutto rappresenta l'orgoglio di un'intera generazione. Ragazze e ragazzi che come lei sono costretti ad emigrare e che, nonostante questo, non hanno perso l'ottimismo e continuano a cercarlo nello studio, nei lavori sottopagati, nelle sofferenze e nei biglietti aerei di sola andata. Studiano, lavorano, soffrono, emigrano. Ma, nella loro semplice normalità, non si arrendono. Valeria Solesin, 28 anni, originaria di Venezia si era diplomata nel 2006 al liceo scientifico Benedetti di Benevento. Laureatasi a Trento si era trasferita a Parigi dove viveva ormai da quattro anni come uno dei tanti cervelli in fuga. Dottoranda in demografia nella prestigiosa università della Sorbona. Studiava sociologia e si occupava di temi legati alla famiglia e ai bambini . Ancora la memoria...Rita Fossaceca Un medico di Novara, Rita Fossaceca, 51 anni, è stata uccisa in Kenya, dove stava lavorando per la ForLife Onlus. Alcuni banditi hanno fatto irruzione nell'abitazione che la donna condivideva con gli altri italiani. Non è chiara la dinamica esatta della morte della donna, ma i rapinatori avrebbero sparato e l'avrebbero colpita alla testa mentre stava difendendo la madre, assalita con un machete, e altri familiari in visita. Fossaceca lavorava come radiologo all'ospedale Maggiore di Novara. Da alcuni anni collaborava con la ForLife onlus, per la quale era in Kenya da un paio di settimane. Lavorava in un orfanotrofio di Mjomboni, che ospita una ventina di bambini. Per la vittima non si trattava della prima esperienza da volontaria in Africa ,ha fatto tanto bene in Kenya, Malindi, Watamu. Originaria di Trivento, la dottoressa da anni viveva e lavorava a Novara. La donna tornava molto spesso a Trivento e qui, in occasione dei suoi periodici rientri, si era resa promotrice di numerose iniziative a sfondo umanitario per ForLife. Iniziative che avevano coinvolto l'Intera comunità. Una donna, un medico che nella sua vita ha dato l'esempio con il suo impegno umanitario, con la sua dedizione ai più deboli. Losito M. Sette I. Confetti V. P a g i n a 1 5 D e t t o t r a i b a n c h i I l p i ù br avo IL PIU’ BRAVO DELL’ ISTITUTO: conosciamolo un po’ Il ragazzo più votato come il più bravo dell’Istituto Comprensivo Raffele De Cesare è Fulvio Sorrenti (MA SARA’ PROPRIO COSI’???). Frequenta la classe II C: le sue materie preferite sono musica (infatti suona da quattro anni il sax, strumento che adora) ed educazione fisica. Quello che la foto non mostra è che Fulvio ha le lentiggini. “ Fulvietto “, come lo chiamano a casa, vive con suo padre, sua madre e sua sorella maggiore. Di Spinazzola gli piacciono le sue piccole dimensioni; il cibo che preferisce è la pasta al forno. Non ha ancora deciso cosa farà da grande: forse il ricercatore, possibilmente negli USA. Ha un carattere determinato, per cui riesce ad organizzarsi ed a terminare tutti gli impegni intrapresi con serietà. Ama la vita e rispetta la natura di cui ha un’alta considerazione, infatti uno dei suoi hobby preferiti è l’entomologia; un giorno ci ha affascinato portando a scuola la sua collezione di insetti. Si interessa alla numismatica (possiede gran parte delle monete dei paesi dell’Unione Europea). È iscritto agli Scout di Spinazzola e ama molto frequentare l’associazione. Signore e signori ecco a voi: Fulvio Sorrenti Bruno A. Valente V. P a g i n a 1 6 D e t t o t r a i b a n c h i La più bella LA PIU’ BELLA DELL’ ISTITUTO: conosciamola un po’ La ragazza votata come la più bella dell’Istituto Comprensivo Raffaele De Cesare è Arianna Galantucci (MA SARA’ SEMPRE COSI’???). Lei frequenta la classe III C: le sue materie preferite sono Italiano ed Educazione Fisica. Arianna vive con suo padre ;sua mamma e le sue due sorelle. Non le piace il suo paese, il suo cibo preferito è la carne, ama ascoltare musica rap. Vorrebbe diventare estetista, infatti il suo hobby è “fare le unghie”, non è ancora molto esperta, ma ce la mette tutta. Per questo ha deciso di frequentare la scuola professionale per estetiste. Questa è Arianna Galantucci Bruno A. Colaianni I. P a g i n a 1 7 D e t t o t r a i b a n c h i Sport e musica Nella nostre classe la musica è molto apprezzata. Due ragazzi fanno parte della banda cittadina e sono specializzati nel suono del sax e della tromba. Vi presentiamo di seguito la storia e l’attuale impiego di questi due strumenti. Storia del sax Inventato da Adolphe Sax (celebre inventore e costruttore di strumenti musicali) nel 1841 e brevettato nel 1846, il sassofono, saxofono o semplicemente sax è uno strumento aerofono ad ancia semplice. Il sax fa parte della famiglia dei legni per via della sua ancia ma molte volte viene erroneamente inserito tra gli ottoni per via del materiale con cui è costruito (di solito ottone). L’inventore quando lo costruì prese esempio dal clarinetto basso. Questo strumento è presente un po’ in tutti i generi musicali (meno nel rock), ma per via della sua contemporaneità, è un po’ penalizzato nella musica classica, anche se può rivestire parti di rilievo nelle orchestre. Il sax è più diffuso e famoso nella musica Jazz, ad esempio Summertime di Gershwin. Storia della tromba Nei primi dell’Ottocento fu costruita la prima tromba a pistoni in ottone: erano trombe più maneggevoli e arricchite di un notevole numero di note. Lo sviluppo della tromba moderna si può far risalire a oltre un millennio. Tutte le più importanti civiltà del passato hanno prodotto delle trombe, ma la nostra conoscenza di questi strumenti è legata più a l’iconografia del tempo e alle opere di scultura che agli strumenti veri e propri. Trombe primitive sono state trovate in ogni continente. Nell’antico Egitto un modello di tromba fu trovata nella tomba di Tutankhamon. Anche nella figura degli Assiri erano spesso rappresentate le trombe. Nell’iconografia religiosa gli angeli sono spesso raffigurati nell’atto di suonare la tromba. Inoltre la tromba tutt’ora è utilizzata per scopi rituali o per segnali. Sorrenti F. Valente V. P a g i n a 1 8 D e t t o Il team t r a i b a n c h i bike A Spinazzola il team bike è nato un anno fa grazie all’iniziativa di quattro appassionati di mountain bike. Oggi l’associazione è composta da quaranta ciclisti che formano il team. Frequentemente partecipano a gare regionali e grazie agli allenamenti domenicali. Impegnativi sì, ma anche divertenti, hanno vinto medaglie e qualche coppa...Questo sport non consiste semplicemente salire su una bici e pedalare ma richiede coraggio, forza e resistenza. Ma ancor di più richiede la capacità di stupirsi di fronte a paesaggi conosciuti ma non esplorati. Le bici più costose,veloci,e leggere sono: la SCOTT, la METANOLO e la BIANCHI. Di Bari G. Sirressi G. P a g i n a 1 9 D e t t o t r a i b a n c h i Le discipline in gioco Vi proponiamo alcuni giochi enigmistici riguardanti alcune discipline scolastiche, anche in lingua. Speriamo che attraverso questi “giochetti” possiamo trasmettervi la stessa allegria che noi abbiamo provato quando li abbiamo realizzati. Le soluzioni dei giochi potrete trovarli nel prossimo numero del giornalino. Completando le definizioni orizzontali: -nella colonna arancione comparirà il nome di un sovrano spagnolo (storia) -nella colonna arancione comparirà il nome di una “nazione” (geografia) Cruciverba di storia 1 2 3 4 5 6 7 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) Vi si affermò la monarchia assoluta con Luigi XIV. Fu la prima regina protestante. La corte più grande dell’Europa del ‘600. Il nome del teologo che sviluppò la dottrina della predestinazione. Ci fu quello romano, germanico, bizantino. Fece la fortuna dell’Inghilterra sui mari. Venne condannato a morte nel 1649 in Inghilterra. P a g i n a 2 0 D e t t o t r a i Cruciverba di geografia 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) L’unico gran ducato al mondo. Piccolo stato tra Spagna e Francia. E’ stata divisa in due parti durante la Seconda Guerra Mondiale. Negli Stati Uniti segue New… Dividono Spagna e Francia. E’ il fiume che segna il confine tra Francia e Germania. E’ il monte più alto d’Europa. E’ il fiume più lungo d’Europa. 9) E’ la capitale dell’Olanda b a n c h i P a g i n a 2 1 10) 11) 12) 13) D e t t o t r a i b a n c h i E’ una delle università più famose al mondo. Fanno parte del settore terziario. E’ il Paese della cioccolata. E’ il canale che divide la Gran Bretagna dalla Francia. Words Search F U L K H O S P I T A L H N E S T R E E T Y L O O S U P E R M A R K E T T P R I S O N C B A N K E C I N E M A R N P O C L M C A F E Y O E A F H U R Q Z O O P N U R F U O A C Z O N E O V K I R S C H O O L I O L R C C R A I L W A Y C B I E H T H E A T R E L N B C L T O W N H A L L C A P E Find words about “cities”. At the end, look for the name of a city. Steet, school, cinema, theatre, zone, railway, supermarket, prison, zoo, cafè, hotel, park, police, hospital, bank, town all, church, office. La classe P a g i n a 2 2 Le nostre D e t t o “perle di t r a i b a n c h i saggezza” Di seguito riportiamo una serie di “perle di saggezza” che nel corso degli anni sono state raccolte dalle nostre insegnanti -L’alunno X legge il tema sulla pioggia: “…e, rimasti senza luce, stammo come gli antichi…”. La prof. di italiano lo coregge: “si dice stemmo!”, e l’alunna X chiede: “ Ma non si dice stettimo??” -Gli alunni X e X: interrogati in arte. La domanda del prof. è: “ Com’è il capitello della colonna ionica?” (risposta: con le volute). L’alunno X risponde: “Vulture!!!”. Poi il prof. chiede lo stesso per la colonna corinzia (risposta: con foglie di acanto). L’alunno X risponde: “Accattone!!!”. -Poco dopo l’alunno X deve leggere i nomi degli scultori di una statua; fra gli altri, c’è Athenodoro. L’alunno legge: “POMODORO”. -Lezione di letteratura su Foscolo (scrittore) e Canova (scultore). Quando la prof chiede a X di ripetere a voce la lezione, X esclama: “Quindi Foscolo fa una scultura e Canova si ispira e scrive un romanzo!!!”. -Lezione di letteratura. La prof. chiede a X di che epoca è Leonardo Da Vinci e X: “Dell’epoca che sta venendo a noi!”. “E quale sarebbe?” e X dice: “ Il Nascimento!!!”. P a g i n a 2 3 D e t t o t r a i b a n c h i -Lezione di musica. La prof. chiede a X: “ qual è la forma dei palchi nei teatri?” e X risponde: “Hanno la forma di un cavallo!!!!”. -Lezione di arte. Il prof chiede: “Come ha fatto Michelangelo a dipingere proporzionalmente le persone sulla volta della Cappella Sistina?” risposta: “ Con la scala!!!”. -Lezione di letteratura. La prof chiede all’alunna X: “Che cos’è la vena poetica?” e l’alunna risponde: “E’ una vena che si trova sul braccio!!!”. -Compito in classe di logica. Ad un certo punto l’alunno chiede: “ Prof. ma esiste il complemento di CONFESSIONE????” -Ora di religione. Il prof. interroga l’alunna X le chiede: “Perché la Chiesa è cattolica?” e l’alunna X: “La Chiesa è cattolica perché in chiesa vanno i cattolici!!!” -L’alunno X vuole intervenire in una discussione: “Se tornerei indietro…” e la prof. di italiano: “Tornassi!” e l’alunno: “Ah?! Sicura che non è tornerei?” -Pinocchio ha un naso lungo. Che complemento è “un naso lungo?”…risposta: complemento di estensione!!! -Lezione di musica. Si studia che a Venezia nel Cinquecento gli organi producevano un effetto stereofonico. L’alunno X scrive invece “stereologico”!! -Lezione di antologia. La prof. chiede: “Chi è il curato?” e l’alunno X:“Non è quello che taglia le unghie? Perché se è una persona curata si taglia le unghie!!!”. -Lezione di antologia sul racconto giallo. Si correggono gli esercizi. La prof. chiede com’è la vittima (deceduta) e l’alunno X esclama: “decaduta!!!” -Lezione di arte. L’alunno chiede al prof.: “Come si costruiscono i palazzi sull’acqua?” e “Ah, ma si muore costruendo sull’acqua??!!!”. -Interrogazione di geografia. Alla domanda “Cosa si coltiva nel deserto?” dopo averci riflettuto l’alunno esclama : “La salsa piccante !!!”. -La biografia di S Francesco d’Assisi. L’alunno: “S. Francesco d’Assisi era figlio di un ricco mercantile!!!” -Storia: “Da chi fu combattuta la guerra franco-prussiana?” L’alunno X: “Da Franco e… Prusso?” -La prof. di geografia chiede :“Che cos’è Il principe di Galles” L’alunno X: “E’ una marca di pecore” !! P a g i n a 2 4 D e t t o t r a i b a n c h i La redazione DIRETTORE: Fulvio Sorrenti SEGRETARIA DI REDAZIONE: Valentina Confetti ART DIRECTOR: Ilaria Sette GRAFICI: Ilaria Sette CAPO REDATTORE: Manuela Losito REDATTORI: Gianpaolo Ariuolo/Antonio Bruno/ Sara Bruno/ Rossana Calenda/ Ilaria Colaianni/ Valentina Confetti/Gianluca Di Bari/ Manuela Losito/ Sebastiano Palumbo/ Filomena Pantone/ Danilo Parisi/ Ilaria Sette/ Giuliano Sirressi/ Fulvio Sorrenti/Vincenzo Valente FOTOGRAFI: Giuliano Sirressi/Sebastiano Palumbo /Gianluca Di Bari INVIATI: Gianpaolo Ariuolo/Antonio Bruno/ Sara Bruno/ Rossana Calenda/ Ilaria Colaianni/ Valentina Confetti/Gianluca Di Bari/ Manuela Losito/ Sebastiano Palumbo/ Filomena Pantone/ Danilo Parisi/ Ilaria Sette/ Giuliano Sirressi/ Fulvio Sorrenti/Vincenzo Valente