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Documento 15 maggio classe VA Artistico as - IIS Morelli

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Documento 15 maggio classe VA Artistico as - IIS Morelli
LICEO ARTISTICO STATALE
DOMENICO COLAO
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE V A A.S. 2014.2015
1
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“MORELLI-COLAO”
LICEO GINNASIO STATALE “M. MORELLI”
LICEO ARTISTICO “D. COLAO”
•
Via XXV APRILE, 1 - VIBO VALENTIA
Cod. meccanografico:
VVIS00700G
Cod.
fiscale:
_______________
http://www.liceomorelli.it/
http://www.isavibo.com/
PROT. / 3365/C23
tel. : 0963/41489
0963/41805
fax: 0963/42611
0963/547154
e-mail:
[email protected]
VIBOVALENTIA15/05/2015
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Classe V sez. A
2
ESAME DI STATO
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2014/2015
Classe 5^ sez. A
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente coordinatrice del Consiglio di Classe: Prof. Luigi Raso
Docente
*
*
*
*
Composizione del consiglio di classe:
Materia/e Insegnata/e
RASO Luigi
Storia dell’Arte
FERRARO M. Concetta
Storia
FIAMINGO Tommaso
Filosofia
TUMEO Domenico
Matematica e Fisica
PONTORIERO Francesco
Inglese
PUGLIESE Fortunata
Educazione Fisica
SORRENTI Carmela
Prog. Arch. Amb.
FRESCA Pasquale
Religione
FERA Andrea
Italiano
PAGNOTTA Rosa
Lab. Desig.
SERRA Michelangelo
Lab. Arch.
GIACCHETTA Enrico
Discip. Prog. Desg.
COMMISSARI INTERNI
Prof. Tumeo Domenico
Prof. Fiamingo Tommaso
Firma del Docente
DISCIPLINE INSEGNATE
Matematica e Fisica
Filosofia
I rappresentanti degli alunni :
Il Dirigente Scolastico
Ing. Raffaele Suppa
3
Vibo Valentia 15 MAGGIO 2015
Documento 15 Maggio
PRIMA SEZIONE: Presentazione dell’Istituto
•
•
Brevi cenni storici sulla istituzione
Liceo Artistico “D. Colao” fra tradizione e innovazione
Contesto socio-economico, culturale e formativo della scuola
Progetto educativo del Liceo Artistico:
Finalità ed obiettivi
Quadro orario e monte ore
Principi e criteri di valutazione
Attività di recupero, sostegno, approfondimento
Prove di verifica
Progetti POF in Sintesi
•
Strumenti e risorse didattiche
•
•
•
•
•
•
•
•
SECONDA SEZIONE: Presentazione della classe
•
•
Elenco alunni
Presentazione della classe
TERZA SEZIONE: Criteri di valutazione collegiale del Consiglio di classe
•
•
•
•
•
•
•
Obiettivi generali, educativi e formativi del Consiglio di classe
Esperienze di ricerca e di progetto
Numero e tipologia delle prove scritte; griglie di valutazione
Collegamenti pluridisciplinari e metodologie
Metodologie. Verifiche e valutazioni
QUARTA SEZIONE: Simulazione terza prova
Scheda informativa relativa alla simulazione della terza prova svolta durante l’anno
Simulazione del 18/04/2015
QUINTA SEZIONE: Percorsi Formativi Disciplinari
•
Programmi
4
IL LICEO ARTISTICO " DOMENICO COLAO "
CENNI STORICI
Il Liceo Artistico è presente su un territorio che conserva ampia testimonianza della sua
stratificazione storica: dagli insediamenti preellenici dei Siculi alla polis greca, dalla
dominazione romana a quella bizantina, dai Normanni, che fecero di Monteleone un
importante centro culturale, artistico e commerciale, al periodo angioino e al dominio
aragonese.
A partire dal 1500 artisti e letterati tennero alto a Vibo il senso dell’arte e della cultura.
Tanti sono stati gli uomini illustri che nei secoli hanno contribuito a porre “la città in un
posto ragguardevole di attività in ogni campo del pensiero di fronte alle più importanti
città d’Italia” (F.Albanese), prima che, a partire dal primo‘900, si avviasse, invece, un
periodo di aridità spirituale.
Forte di questa importante tradizione culturale, il nostro Liceo si propone di proseguire
l’acculturamento delle nuove generazioni, pur in un contesto difficile, collegandosi
idealmente a quel gruppo di studenti amanti del bello che nel 1857 avevano dato vita
all’Accademia Giovanile del Progresso.
In virtù della sua storia, il territorio della provincia si presenta inoltre ricco di quelle
tradizioni culturali che si esprimono sia nelle manifestazioni religiose, con le quali la
comunità, attraverso rituali simbolici, riprende coscienza della propria identità, sia nelle
attività artigianali.
E’ un territorio che, per l’estrema diversificazione del paesaggio che lo caratterizza,
racchiude in sé notevoli potenzialità: coesistono infatti, a breve distanza, il mare, dove
si concentrano le attività turistiche, industriali e portuali, il massiccio delle Serre, con i
suoi splendidi boschi e le relative esigenze di conservazione, e l’altopiano del Poro,
centro della cultura contadina della provincia ed oggi lanciato a conquistare mercati
con le sue peculiarità gastronomiche.
Non si possono trascurare, inoltre, le potenzialità di un turismo culturale in riferimento
al ricco patrimonio artistico ed archeologico della provincia, un patrimonio che comincia
ad essere protetto e valorizzato almeno nei centri maggiori. La recente istituzione del
corso di laurea in “ Conservazione dei beni culturali” presso l’Università degli studi della
Calabria è testimonianza del valore di tale realtà, risponde a un bisogno del territorio e
rappresenta, in prospettiva, una opportunità occupazionale anche per i giovani della
provincia vibonese.
Non bisogna comunque sottacere la presenza sul territorio di fenomeni negativi,
quali un deficit formativo maggiore della media nazionale, scarse possibilità
occupazionali, fenomeni di criminalità, forte dispersione scolastica. Il contesto
socioeconomico problematico in cui opera il nostro Istituto è vissuto come fonte di
5
disagio e di precarietà dai giovani, i quali giudicano grave, soprattutto per chi non abita
nel capoluogo, l’insufficienza di strutture e servizi sociali che permettano
l’aggregazione, il confronto, la gioia del comunicare e dell’operare insieme.
Considerata l’alta percentuale di studenti pendolari, non si possono nascondere, infine,
le difficoltà derivanti da un’insufficiente disponibilità e da un’organizzazione poco
funzionale dei trasporti extraurbani che rendono particolarmente impegnativa la
partecipazione alla vita scolastica ed, in particolare, a quelle attività che per ragioni
progettuali si svolgono in ore pomeridiane. Proprio in relazione ai bisogni degli studenti
ed alle più o meno gravi carenze della scuola e del territorio, è necessario continuare
un processo di monitoraggio che non mancherà di dare opportune indicazioni per una
più oculata offerta formativa.
Uno degli elementi qualificanti in tale direzione è senz’altro rappresentato
dall’ampliamento dell’offerta formativa. I relativi progetti, sempre motivati dalla
necessità di offrire ai giovani studenti il maggior numero possibile di opportunità
formative prevedono, infatti, attività da realizzare in rete con scuole e altre realtà
istituzionali provinciali e regionali, promosse o condivise dall’Istituto.
La scelta della scuola superiore rappresenta, senza dubbio, uno dei momenti più delicati e
difficili non solo nella carriera scolastica di uno studente, ma nella stessa vita di una
persona. Scegliere significa, infatti, fondare le basi del proprio futuro nella consapevolezza
che esso richiederà livelli di istruzione sempre più elevati e premierà le persone più colte,
flessibili, capaci di imparare, di rinnovarsi, di confrontarsi con gli altri, in una prospettiva di
azione a livello europeo e mondiale.
Il Liceo Artistico ha già nel suo ordinamento un’offerta formativa preziosa e irrinunciabile,
nel riferimento al mondo classico e alla cultura umanistica. La sua validità e la sua
efficacia, tuttavia, dipendono, oggi, dalla capacità di far dialogare passato e presente,
ponendo in primo piano, accanto all'acquisizione dei contenuti fondamentali, quella delle
abilità e del metodo. In un mondo nel quale molteplici sono le agenzie o i soggetti
attraverso i quali passano le informazioni, la nostra attenzione non può che essere
centrata sulla formazione di un metodo critico. Si tratta, per i ragazzi, di divenire
protagonisti del processo d'apprendimento e di essere guidati nell’acquisizione di quelle
abilità e di quegli strumenti che permettano la lettura del reale; per i docenti, di insegnare a
pensare in termini di progetti didattici più che di programmi predefiniti, continuando ad
aggiornarsi in relazione alle nuove esigenze.
L’attenzione è naturalmente incentrata sull’attività didattica curricolare integrata da
attività di ampliamento dell’offerta formativa tanto più efficaci quanto più interagiscono con
essa.
6
Liceo Artistico Statale fra tradizione e innovazione
L’istruzione artistica in Italia è un’importante realtà didattica e culturale che, per i suoi
contenuti culturali peculiari, non può essere assolutamente omologata e confusa con
generiche azioni formative.
La Calabria, storicamente terra di grande tradizione artistica, non può competere con
l’Europa senza affidabili rappresentative ed efficienti istituzioni scolastiche, capaci di
promuovere azioni formative nel settore artistico.
Da tempo sono stati attivati alcuni importanti processi di cambiamento, che hanno
trasformato il modello didattico in autentico opificio della creatività e del “saper fare”.
L’impegno è costantemente indirizzato al consolidamento delle potenzialità professionali
esistenti ponendo al centro l’arte, la promozione, valorizzazione e la conservazione dei
beni culturali, ambientali, storici ed artistici. Così, nel corso degli anni, l' Istituto ha potuto
contribuire alla formazione artistica dei giovani ed essere presente con la sua metodologia
didattica nelle più prestigiose manifestazioni artistico - culturali nazionali e internazionali.
La concretezza dell’impianto didattico, ha fatto annoverare l’istituto fra quelle Istituzioni
indispensabili ed affidabili per coloro che desiderano intraprendere gli studi artistici. Questi
risultati sono stati raggiunti grazie alla professionalità de corpo docente, dei Dirigenti e di
tutto il personale che si sono succeduti nel tempo.
CONTESTO SOCIO – ECONOMICO, CULTURALE E
FORMATIVO DELLA SCUOLA
Liceo Artistico “D. Colao” di Vibo Valentia opera in un territorio socialmente
complesso, che rispecchia fedelmente le problematiche legate alla realtà di tutto il territorio
calabrese.
La Città di Vibo Valentia, capoluogo dell’omonima provincia, nella quale ha sede
l’Istituzione Scolastica con il Liceo Artistico, nel corso degli anni ha sviluppato alcuni
importanti settori industriali e produttivi quali: l’alimentare, il meccanico, il chimico,
del cemento, delle ceramiche e dell’agricoltura.
Il patrimonio storico e culturale rappresenta un aspetto importante del territorio regionale e
nazionale, custodito nel Museo Archeologico statale nel castello Normanno-Svevo; esso
rappresenta un notevole polo di attrazione turistico ed è fonte di consapevolezza storica e
culturale per tutta la popolazione.
Le risorse economiche di cui gode sono prevalentemente agricole e basate in minima
parte sul turismo. Da un primo esame del territorio è possibile comprendere le condizioni
socio – ambientali del territorio. La popolazione è in gran parte costituita da gente
operosa, intelligente, legata ancora a sani principi e valori morali.
Tuttavia, nonostante le immense risorse “umane”, “ambientali” e “ naturali” che essa
possiede, non sempre riesce a sfruttarle adeguatamente. Le cause di questo fenomeno
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sono molto simili ai problemi sociali che emergono in tutto il Mezzogiorno, caratterizzati da
profonda disgregazione e da problematiche economiche secolari. Così, accanto ai
processi innovativi e di benessere diffuso si nascondono e coesistono quelli degenerativi,
che si accompagnano e si intrecciano a diverse forme di corruzione; una realtà che rischia
di inquinare le mentalità delle giovani generazioni.
Questi ultimi fattori incidono direttamente sui nostri giovani, i quali si sentono plasmati
dall’ambiente e dalla società in cui vivono.
Essi costituiscono il riflesso di un modo di essere o di agire all’interno di una rete di
interrelazioni che vengono generalmente definite come la “cultura” di un individuo o di un
gruppo sociale. Le condizioni ambientali sfavorevoli, hanno una marcata incidenza nella
genesi della socialità e da ciò emerge che nel mezzogiorno gli abbandoni scolastici sono
sensibilmente superiori rispetto alla media nazionale. La mancata frequenza scolastica
preclude al giovane la possibilità di ricevere oltre che una formazione culturale, anche
un’educazione morale, civica, che fornisce la base per la crescita umana. La scuola
rappresenta la prima prova dell’adattabilità e capacità di socializzazione degli individui ed
è ancora nella scuola che si apprendono quelle regole di vita civile, la cui conoscenza
permette di valutare sul piano etico il comportamento di ciascuno, evitando di infrangere
quelle che sono le norme di una sana convivenza civile.
Il primo strumento che la scuola deve fornire a ciascun allievo è la capacità critica di
lettura della propria realtà, al fine di rendere ciascuna persona capace di scelte personali
mature e responsabili.
Ogni ragazzo è chiamato a trasformare la realtà in cui vive con il suo stile di vita.
La scuola, giacché possiede gli strumenti culturali per spiegare certe problematiche ancor
più che la famiglia, ha il compito di aiutare gli allievi a costruirsi una personalità, un
carattere forte e una capacità critica e di giudizio.
LE RAGIONI DI UNA SCELTA
Il Liceo Artistico ha già nel suo ordinamento un’offerta formativa preziosa e irrinunciabile,
nel riferimento al mondo artistico e alla cultura artistica. La sua validità e la sua efficacia,
tuttavia, dipendono, oggi, dalla capacità di far dialogare passato e presente, ponendo in
primo piano, accanto all'acquisizione dei contenuti fondamentali, quella delle abilità e del
metodo. In un mondo nel quale molteplici sono le agenzie o i soggetti attraverso i quali
passano le informazioni, la nostra attenzione non può che essere centrata sulla
formazione di un metodo critico.
La preparazione fornita è tesa a sviluppare senso estetico, critico e autonomia di
giudizio. Significativa è infatti la presenza della Storia dell'Arte e della Filosofia, di
diverse discipline scientifiche, rimangono peculiari alcune tematiche specifiche: la
storia della produzione artistica e architettonica, il significato delle opere d'arte nei
diversi contesti storici e culturali, i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere
artistiche, le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e
multimediali e il collegamento tra i diversi linguaggi artistici.
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Tutti gli indirizzi di studio sono caratterizzati da attività laboratoriali, nelle quali si ha
un approccio operativo con i diversi linguaggi artistici, per dare espressione alle proprie
competenze creative e progettuali.
Le discipline dell'area di indirizzo connotano le varie specificità artistico professionale.
Si tratta, per gli studenti del Liceo Artistico, di divenire protagonisti del processo
d'apprendimento e di essere guidati nell'acquisizione di quelle abilità e di quegli
strumenti che permettano una preparazione nel fare artistico e artigianale che,
coniugando progetto e realizzazione, porta ad eccellenti risultati in campo lavorativo.
IL LICEO ARTISTICO " D. COLAO " FRA ARTE E CULTURA
Oggi il Liceo Artistico " D. Colao ", nella consapevolezza che la cultura artistica ci ha
tramandato l'ideale di un individuo autonomo e padrone di se stesso, in grado di
pianificare le proprie scelte e preparare il proprio futuro, si ripropone di rispondere il più
possibile alle esigenze umane e culturali delle giovani generazioni e della società
contemporanea.
Esso si pone quindi come un ponte che, collegando con il suo presente il passato e il
futuro costituisca per gli strumenti una piattaforma culturale a partire dalla quale
ognuno possa costruire il proprio futuro professionale.
" Il percorso del Liceo Artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla
pratica artistica. Favorisce l'acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della
produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative.
Favorisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel
suo contesto storico e culturale e per cogliere appieno la presenza e il valore nella
società odierna.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e
capacità progettuale nell'ambito delle arti ".
Gli studenti possono inoltre usufruire nel loro percorso di apprendimento dell'ausilio
delle nuove tecnologie e dei moderni linguaggi multimediali, di sussidi didattici moderni
ed efficienti ( il laboratorio di lingue, dotato dei più moderni strumenti audiovisivi e
recentemente potenziato-scienze recentemente potenziati. ).
La partecipazione a progetti comunitari quali il progetto Comenius o Intercultura per lo
studio della lingua inglese, consentono, ai fini dell'acquisizione di una dimensione
europea, occasioni di scambio culturale con l'estero, favorendo il contatto non solo con
la lingua straniera, ma anche con realtà di vita e metodi educativi diversi dal proprio.
Tutto ciò rientra in quell'attenzione per la dimensione artistica che è caratterizzante
del nostro Liceo.
Mission
Compito precipuo del Liceo Artistico è l'educazione all'esplicitazione delle proprie capacità
creative ed organizzative, che consentono ad ogni singolo studente la costruzione di un
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proprio iter artistico e professionale, con capacità di auto orientamento, flessibilità ed
autonomia, rivolta al mondo del lavoro in prospettiva nazionale ed europea.
La preparazione fornita è incentrata, dunque, sulle problematiche dell'ideazione e
produzione di oggetti dotati di spiccate qualità estetiche, nonchè sulle tematiche dello
studio e conservazione dell'oggetto storico inteso come bene culturale.
Sono peculiari della preparazione del Liceo Artistico le tematiche della rappresentazione
figurativa, anche attraverso i supporti informatici, della modellazione delle forme, delle
tecniche di produzione dei manufatti e dei prodotti multimediali, della storia dell'arte e
dell'indagine critica sull'ambiente costruito.
PROGETTO EDUCATIVO DEL LICEO ARTISTICO
Finalità ed obiettivi
Un’offerta formativa improntata alla contemporaneità propone, progetta e realizza
percorsi didattico-educativi che orientino e sostengano l’adolescente-studente
nell’elaborazione di una concezione del mondo quanto più organica e consapevole
possibile, anche attraverso l’identificazione di orizzonti etici di riferimento e di codici
interpretativi e comunicativi convincenti ed efficaci.
In riferimento a tali finalità, possono certamente enuclearsi alcune direttrici portanti
che orientano il lavoro in classe e che costituiscono, a vario livello, elementi e momenti
strategici della prassi didattico-educativa:
•
•
•
•
Motivare la classe ed orientare gli studenti verso un apprendimento duraturo.
Sollecitare i discenti a “leggere” la realtà nei suoi molteplici aspetti, favorendone
l’autonomia di giudizio, di critica e la capacità di scelta.
Improntare il rapporto discente-docente al rispetto reciproco, attraverso
l’esplicitazione della dimensione istituzionale dei rispettivi ruoli.
Non far perdere mai di vista il valore ed il senso degli specifici contenuti
disciplinari, presentati nella loro dimensione problematica e storicamente
determinata.
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento
razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi,
ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi
di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti
con le capacità e le scelte personali”. (art. 2, comma 2 del regolamento recante “Revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli
aspetti del lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
10
•
•
•
•
•
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte
comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e
sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree
metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica;
scientifica, matematica e tecnologica.
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi
studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare
lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle
singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e
a individuare possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
• Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e
morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del
lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda
dei diversi contesti e scopi comunicativi;
• Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto
con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
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• Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e
altre lingue moderne e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,
fare ricerca, comunicare.
4. Area storico umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi
più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
dall’antichità sino ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,
relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi
geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere,
degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti
necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa
economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della
conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di
cui si studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali
delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure
e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze
12
applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici
nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
PROFILO PROFESSIONALE
“Il percorso del liceo Artistico è indirizzato allo studio delle espressioni artistiche della
cultura artistica. Favorisce una formazione estetica, artistica e culturale idonea a
comprenderne il ruolo nello sviluppo della storia dell’arte e delle espressioni artistiche e
della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico,
antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi
artistici e contemporanei all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione
anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i
saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5
comma 1) del Nuovo Regolamento dei Licei, legge 6 Agosto 2008 n.133.
Il Liceo Artistico, a partire dalle classi prime e seconde (Primo Biennio) e primo e
secondo anno del secondo (Secondo Biennio), (quinta Classe) segue l’assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei nuovi licei.
Per il quadro orario vedi i prospetti di seguito riportati, relativi agli indirizzi attivati.
PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE
“Il percorso del Liceo Artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica
artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione
artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli
strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e
culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale
nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
• Conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle
opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di
studio prescelti;
• Cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;
13
•
•
•
•
Conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree,
architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;
Conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo
appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
Conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione
visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;
Conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del
patrimonio artistico e architettonico.
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
•
•
•
•
•
•
•
Conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti
funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali;
Avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da
sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata
conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;
Conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura
moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della
progettazione;
Avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il
contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si
colloca;
Acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e
tridimensionale degli elementi dell’architettura;
Saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della
definizione grafico-tridimensionale del progetto;
Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della
composizione della forma architettonica.
14
PIANO DEGLI STUDI
del
LICEO ARTISTICO indirizzo “ARCHITETTURA E AMBIENTE”
1° biennio
2° biennio
1°
2°
3°
4°
Anno
anno
anno
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario Settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
Filosofia
2
2
Matematica*
3
3
2
2
Fisica
2
2
Scienze naturali**
2
2
Chimica***
2
2
Storia dell’arte
3
3
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e
3
3
scultoree
Laboratorio artistico****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività
1
1
1
1
alternative
Totale ore
34
34
23
23
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio di architettura
6
6
Discipline progettuali
6
6
Architettura e ambiente
Totale ore
12
12
Totale complessivo ore
34
34
35
35
5° anno
4
3
2
2
2
2
3
2
1
21
8
6
14
35
* con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
*** Chimica dei materiali
**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal
terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con
criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche
audiovisive e multimediali
15
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica
(CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei
limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Facendo riferimento alla nota del MIUR 4969 del 25/07/2014, il Collegio Docenti nella
seduta del 05/09/2014 ha deliberato i criteri per la scelta della DNL da veicolare in
modalità CLIL.
I Dipartimenti ed i Consigli di Classe hanno deliberato,in questa fase di transizione,
di attivare, nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, progetti interdisciplinari in
lingua straniera, che si avvalgono di strategie di collaborazione e cooperazione
all’interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di
disciplina non linguistica e il docente di lingua straniera.Tali percorsi saranno svolti
secondo le seguenti modalità operative:
Il Consiglio di classe della VA ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di
Storia in Lingua Inglese della durata complessiva di 15 ore. La tematica scelta è :
Il Novecento e i suoi effetti in Europa
INDIRIZZO DESIGN
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e
della forma;
• Avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle
diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti
applicate tradizionali;
• Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progettofunzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;
• Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del
progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale;
• Conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;
• Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della
composizione della forma.
16
PIANO DEGLI STUDI
del
LICEO ARTISTICO indirizzo “DESIGN”
1° biennio
2° biennio
1°
2°
3°
4°
anno
anno
anno
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario Settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
Filosofia
2
2
Matematica*
3
3
2
2
Fisica
2
2
Scienze naturali**
2
2
Chimica***
2
2
Storia dell’arte
3
3
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività
1
1
1
1
alternative
Totale ore
34
34
23
23
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio del design
6
6
Discipline progettuali Design
6
6
Totale ore
12
12
Totale complessivo ore
34
34
35
35
5° anno
4
3
2
2
2
2
3
2
1
21
8
6
14
35
* con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
*** Chimica dei materiali
**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal
terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con
criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche
audiovisive e multimediali
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse annualmente assegnato.
17
Facendo riferimento alla nota del MIUR 4969 del 25/07/2014, il Collegio Docenti nella seduta del
05/09/2014 ha deliberato i criteri per la scelta della DNL da veicolare in modalità CLIL.
I Dipartimenti ed i Consigli di Classe hanno deliberato,in questa fase di transizione, di attivare,
nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, progetti interdisciplinari in lingua straniera, che si
avvalgono di strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di classe,
organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica e il docente di lingua
straniera.Tali percorsi saranno svolti secondo le seguenti modalità operative:
Il Consiglio di classe della VA ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Storia in
Lingua Inglese della durata complessiva di 15 ore. La tematica scelta è: Il Novecento e i suoi effetti
in Europa
Ai sensi del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009
VALUTAZIONI INTERMEDIE E FINALI
•
•
•
•
Il Collegio dei Docenti opera in direzione dell’omogeneità dei criteri di valutazione.
Ogni singolo Consiglio di Classe è comunque responsabile in sede di scrutinio,
essendo questo momento la fase conclusiva di un percorso coerente, condiviso e
monitorato in tutte le sue tappe. Il giudizio di valutazione finale è relativo al percorso
individuale di ogni singolo studente.
La valutazione nelle singole discipline è collegiale e spetta al Consiglio di Classe su
proposta del docente della disciplina. Il docente propone il voto sulla base di un giudizio
motivato che si fonda sugli esiti di un congruo numero di prove di verifica scritte e orali,
sulla valutazione complessiva dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione,
dimostrati dallo studente durante l’intero anno scolastico e sull’esito delle verifiche
relative agli interventi di sostegno effettuati nel corso dell’anno scolastico.
I voti ( da 1 a 10 ) saranno espressione dei seguenti giudizi:
Voto
1–2-3
Insufficienza
Voto
4
Insufficienza grave
Voto
5
Voto
6
Voto
7
gravissima
Insufficienza lieve
Sufficienza
Discreto
Voto
8
Buono
Voto
9
Ottimo
Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti,
aggravato da carenze pregresse accentuatesi progressivamente
e non risolte mediante la partecipazione alle attività di recupero
svolte.
Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con
notevoli e diffuse carenze di conoscenze essenziali e di abilità di
base.
Parziale raggiungimento degli obiettivi minimi previsti con
alcune carenze di conoscenze essenziali e abilità di base.
Raggiungimento degli obiettivi minimi previsti e possesso di
semplici conoscenze essenziali e abilità di base.
Discreto raggiungimento degli obiettivi previsti e una
conoscenza dei contenuti basilari, unita a una sufficiente
riflessione e analisi personale.
Buon raggiungimento degli obiettivi previsti, coniugato a una
preparazione diligente e a una capacità di riflessione e di analisi
personale.
Ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, con una
preparazione completa ed approfondita e una buona capacità di
rielaborazione dei contenuti svolti.
18
Voto
10
Eccellente
Eccellente raggiungimento degli obiettivi previsti con una
completa acquisizione dei contenuti rielaborati in forma
autonoma e personale, unita a un’apprezzabile capacità di
approfondimento critico.
Il Consiglio di classe, nell’ambito della propria collegialità e della propria sovranità
decisionale, tenuto conto della proposta di voto del singolo docente, verificata la sussistenza :
•
•
dell’attitudine dello studente ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma e
coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti,
della possibilità di seguire proficuamente il percorso formativo dell’anno scolastico
successivo,
deciderà, sulla base dei criteri di seguito esposti, sul giudizio finale da assegnare ad ogni
singolo allievo.
Ciò premesso, allo scopo di unificare i criteri di valutazione all’interno dell’Istituto, vengono
individuati i seguenti parametri, in base ai quali il Consiglio di classe delibererà:
•
l’AMMISSIONE alla classe successiva degli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi
formativi e didattici specifici e generali delle singole discipline conseguendo una
valutazione non inferiore alla SUFFICIENZA IN CIASCUNA DISCIPLINA;
•
la NON AMMISSIONE alla classe successiva, in presenza di UN QUADRO DI
INSUFFICIENZE GRAVISSIME, GRAVI E MENO GRAVI, per come di seguito dettagliato,
determinate da carenze certe, diffuse, scaturite da:
• una partecipazione discontinua e disinteressata al dialogo educativo e da un
impegno di studio scarso e/o scarsissimo, pur in presenza di continue
sollecitazioni dei docenti della classe a partecipare ad azioni di recupero anche
individuali;
• una permanenza, nell’acquisizione dei contenuti disciplinari, di ampie e diffuse
lacune di base, evidenziate nella situazione di partenza e non risolte, neppure
parzialmente, né mediante interventi di sostegno (sportello didattico, interventi
individualizzati durante l’attività didattica), né attraverso attività di sostegno
messe in atto dalla Scuola, per cui si rende effettivamente impossibile, durante il
periodo di sospensione delle lezioni, il recupero completo delle carenze nella
preparazione complessiva dell’alunno, pregiudicando, di conseguenza, una
proficua frequenza alla classe successiva.
Si procede alla NON AMMISSIONE alla classe successiva per gli studenti che abbiano
riportato nello scrutinio finale le seguenti valutazioni:
19
•
la SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO, ai sensi dell’O.M. n. 92/2007, art. 6, c. 3 e 4, nei
confronti degli allievi che, in sede di scrutinio finale, pur presentando VALUTAZIONI
INSUFFICIENTI in una o più discipline, denotano:
•
un complessivo positivo atteggiamento nei confronti del dialogo educativo, per cui
le lacune non sono attribuibili a uno scarso e disinteressato impegno;
• un impegno nello studio coerente con le linee di programmazione indicate dai
docenti;
•
una concreta capacità ad effettuare un recupero del proprio debito scolastico, che
offra loro l’opportunità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle
discipline carenti, entro il termine dell’anno scolastico, mediante uno studio
personale autonomamente svolto o attraverso la frequenza di appositi interventi
estivi di recupero.
Si procede alla SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO, in presenza di un numero di
INSUFFICIENZE, per come di seguito dettagliato, nelle diverse discipline, tali che sia
concreta e fattibile la possibilità di recupero delle carenze entro il termine dell’anno
scolastico (15 luglio 2014), per gli studenti che abbiano riportato nello scrutinio finale i
seguenti voti:
20
CRITERI PER L’ORGANIZZAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO
E DI RECUPERO
Gli interventi di recupero da attivarsi dopo lo scrutinio finale si concludono entro il
mese di luglio dell’anno scolastico 2014/15 con apposite verifiche programmate nel
periodo 01-10 Settembre 2015, il cui esito positivo certifica l’avvenuto superamento
delle carenze disciplinari. Gli interventi di recupero e di sostegno (completi di
indicazioni su giornate, orari, studenti e classi interessate, docenti) vanno comunicati
dai docenti al Dirigente che, attraverso la segreteria, si premurerà di notificarli alle
famiglie.
Oltre all’obbligo normativo, da parte delle istituzioni scolastiche, di attivare gli interventi
di recupero e di sostegno per prevenire l’insuccesso scolastico:
nel corso dell’anno ogni docente avrà la facoltà, sentito il parere del Consiglio di
Classe, di scegliere tra le seguenti modalità organizzative:
•
Attività di Sportello didattico
Lo Sportello didattico è un strumento di “aiuto tempestivo", agile e flessibile,
offerto agli studenti che autonomamente potranno farne richiesta. . Lo sportello
didattico è anche attività di approfondimento per gli allievi che ne faranno richiesta
nella seconda parte dell’anno scolastico Esso, oltre a svolgere un’azione di
contrasto alla demotivazione degli studenti dovuta all'accumularsi di lacune non
colmate,consentendone il recupero tempestivo, si pone come fine anche quello di
sostenere gli allievi nella preparazione agli esami di maturità e nella stesura del
percorso di approfondimento per l’esame finale. Ogni studente, compilando un
apposito modulo, può chiedere con due giorni di anticipo un intervento presso lo
sportello didattico indicando classe, disciplina oggetto dell’intervento e argomento
della lezione.
•
Attività di sostegno
Al termine degli scrutini di primo trimestre verranno organizzati i
necessari interventi didattico-educativi di sostegno per gli studenti che in sede di
scrutinio intermedio abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al
fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate.
Gli studenti sono tenuti, una volta data l’adesione, alla frequenza
obbligatoria dei suddetti interventi. Con tali corsi la Scuola intende svolgere un
servizio gratuito e qualificato agli studenti in difficoltà; rimane ferma, comunque,
la possibilità da parte dei genitori, o di coloro che ne esercitano la patria potestà,
di provvedere in proprio al recupero delle carenze emerse in questo periodo
dell’anno, previa comunicazione scritta indirizzata alla Scuola.
21
I suddetti corsi di sostegno si svolgeranno nel periodo gennaio – febbraio.
Al termine di tali attività di sostegno sarà effettuata una verifica, a cura del
docente curriculare, del cui esito si darà comunicazione alla famiglia.
I Consigli di classe, su indicazione dei singoli docenti delle materie
oggetto di verifica, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la
natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel
verificarne gli esiti ai fini del superamento delle stesse.
•
Pausa didattica
Il docente curriculare può programmare periodi di pausa didattica in cui,
attraverso un lavoro differenziato ed individualizzato, proceda, nella prassi
didattica quotidiana, ad un potenziamento delle eccellenze e ad un contestuale
recupero delle carenze formative.
Nel periodo giugno-luglio verranno effettuati solo interventi di recupero.
Gli esami per il giudizio sospeso verranno effettuati nel mese di settembre.
Per gli studenti che, in sede di scrutinio finale, non raggiungono la sufficienza
in una o più discipline e per i quali tale mancanza non comporti tuttavia un
immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio del
giudizio finale. La Scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni
assunte dal Consiglio di classe e, contestualmente, i tempi degli interventi
didattici di recupero, le modalità e le date delle relative verifiche.
Rimane ferma la possibilità da parte dei genitori, o di coloro che ne esercitano la
patria potestà, di provvedere in proprio al recupero, previa comunicazione scritta
indirizzata alla Scuola.
Tutte le attività di recupero dovranno concludersi entro il 31 luglio 2015.
Nel mese di settembre si svolgeranno le verifiche scritte e orali che
accerteranno l’avvenuto o meno recupero del debito formativo e di seguito si
riuniranno i Consigli di classe che, in sede di integrazione dello scrutinio finale,
procederanno alla verifica dei risultati conseguiti ed alla formulazione del
giudizio definitivo (promozione o non promozione) che, solo in caso di esito
positivo, comporterà l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe
successiva.
La programmazione degli interventi di recupero è stata deliberata dal Collegio
dei Docenti, secondo le modalità di seguito esposte.
•
•
Nella determinazione del numero degli interventi e della consistenza oraria
da assegnare a ciascuno di essi si avrà cura di commisurarne la definizione
in modo coerente rispetto al numero degli studenti, alla diversa natura dei
relativi fabbisogni ed alla disponibilità delle risorse;
i corsi avranno durata di norma non inferiore a 15 ore;
22
•
•
•
•
•
•
•
•
i corsi saranno attivati anche per classi parallele sulla base di obiettivi di
recupero comuni;
potranno anche essere tenuti dal docente titolare della classe;
il numero degli alunni dei gruppi classe di norma non sarà superiore a 15;
il docente titolare informerà dettagliatamente il docente incaricato del
recupero sui contenuti che dovranno essere affrontati nel corso;
gli studenti sono tenuti, fatte salve situazioni oggettive e documentate di
impedimento dovute a causa di forza maggiore, alla frequenza degli
interventi ad essi indirizzati; l’obbligo di frequenza si considera assolto se lo
studente frequenta almeno l’80% delle ore previste;
registrazione della frequenza e dell’impegno degli alunni: il docente
incaricato compila il tradizionale registro dei corsi di recupero (tenendo gli
alunni ben distinti per classe), riportando per ciascun alunno la frequenza alle
lezioni ed eventuali osservazioni sull’impegno; il registro verrà consegnato al
docente titolare di classe;
il corso si concluderà con una apposita prova di verifica formativa volta ad
accertare il grado di competenza acquisito dagli studenti: tale prova di
verifica sarà effettuata dal docente responsabile del corso all’ultimo incontro
dell’intervento di recupero e/o sostegno;
comunicazione alle famiglie degli esiti: il docente titolare della classe, al
termine dell’intervento effettua una verifica e compila, a suo insindacabile
giudizio, una scheda di valutazione dei risultati dell’intervento di
sostegno da inviare alle famiglie che conterrà indicazioni sull’eventuale
superamento delle carenze .
INTEGRAZIONE SCRUTINIO FINALE
Nei confronti degli alunni, per i quali nello scrutinio finale è stato sospeso il giudizio
di ammissione alla classe successiva, il Consiglio di classe, successivamente
all’espletamento delle prove di verifica (nel mese di settembre), relative alle iniziative di
recupero messe in atto (corsi estivi), procede a una valutazione complessiva dello
studente, che tenga conto dell’esito delle prove di verifica e dell’intero percorso scolastico
dell’alunno.
L’ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio finale integrativo, pertanto,
sarà deliberata dal Consiglio di classe nei confronti degli alunni che avranno conseguito un
recupero delle competenze e dei requisiti minimi, propri delle discipline sottoposte a
verifica, nonché il possesso di semplici conoscenze essenziali e abilità di base, richiesti
per il raggiungimento di una valutazione attestata su un livello di sufficienza.
Le norme che riguardano la valutazione sono regolate dal D.P.R. n. 122 del 22
giugno 2009 e dalla normativa in esso richiamata. In particolare l’art. 2 del regolamento
prevede: “La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della
funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché
dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una
valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 4,
23
terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e
successive modificazioni.
Per quanto concerne le prove di verifica ed i criteri di valutazione, sono
certamente opportune alcune osservazioni ed indicazioni di carattere generale.
•
La nuova configurazione dell’Esame di Stato e l’uso ormai generalizzato di
prove oggettive (test strutturati di varia tipologia, questionari, ecc.) rendono
meno rigida la distinzione tra discipline con prove di verifica solo orali e quelle
con prove scritte ed orali, ma non vanificano il ricorso alle modalità ed agli
strumenti di verifica tradizionali. Le verifiche orali, in particolare, sono
certamente preziose perché offrono al docente ed al discente,
opportunamente guidato, numerosi e specifici elementi di valutazione ed
autovalutazione e consentono, inoltre, di preparare lo studente al colloquio
d’esame .
•
Le verifiche devono essere ragionevolmente distribuite nel tempo per
consentire una più accurata percezione e valutazione del percorso di
apprendimento.
•
Ogni nuova verifica va considerata in una prospettiva evolutiva che
consenta di rilevare conferme, progressi o eventuali regressi. In tale
prospettiva, ogni voto viene “superato” dal successivo, in modo tale che il
susseguirsi dei voti diventi un indicatore dell’iter cognitivo dello studente e
non più la base per una semplice media aritmetica.
•
Il voto e le sue motivazioni vanno comunicati in tempi utili per le
successive verifiche, ed in modo tale da offrire allo studente gli opportuni
elementi di autovalutazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
LIVELLO 1 VOTO 1 – 2
L’alunno non rispetta gli impegni e si distrae in
Impegno e partecipazione
classe.
L’alunno non ha conoscenze e commette
Acquisizione e conoscenze
numerosi e gravissimi errori.
L’alunno non riesce ad operare alcuna
Elaborazione delle conoscenze
applicazione.
Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze L’alunno non possiede alcuna autonomia.
L’alunno commette errori che oscurano il
Abilità linguistiche ed espressive
significato del discorso.
Impegno e partecipazione
Acquisizione e conoscenze
Elaborazione delle conoscenze
LIVELLO 2 VOTO 3 – 4
L’alunno quasi mai rispetta gli impegni e si distrae in
classe.
L’alunno ha conoscenze frammentarie e superficiali
e commette errori nell’esecuzione di compiti.
L’alunno applica le sue conoscenze commettendo
gravi errori e non riesce a condurre analisi con
24
Autonomia nella rielaborazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
concretezza.
L’alunno non sa sintetizzare le sue conoscenze e
manca di autonomia.
L’alunno commette errori che oscurano il significato
del discorso.
LIVELLO 3 VOTO 5
L’alunno non rispetta sempre gli impegni e
Impegno e partecipazione
talvolta si distrae in classe.
L’alunno ha conoscenze non approfondite e
Acquisizione e conoscenze
commette errori nella comprensione.
L’alunno commette errori non gravi ma frequenti
Elaborazione delle conoscenze
sia nell’applicazione sia nell’analisi.
L’alunno non ha autonomia nella rielaborazione
Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze delle conoscenze e le sintetizza in modo
frammentario.
L’alunno commette errori che non oscurano il
Abilità linguistiche ed espressive
significato del discorso; usa poco frequentemente
il linguaggio appropriato.
Impegno e partecipazione
Acquisizione e conoscenze
Elaborazione delle conoscenze
Autonomia nella rielaborazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Impegno e partecipazione
Acquisizione e conoscenze
Elaborazione delle conoscenze
Autonomia nella rielaborazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Impegno e partecipazione
LIVELLO 4 VOTO 6
L’alunno normalmente assolve gli impegni e
partecipa alle lezioni.
L’alunno ha conoscenze non molto approfondite, ma
non commette errori nell’esecuzione di compiti.
L’alunno sa applicare normalmente le sue
conoscenze ed è in grado di effettuare analisi
parziali con qualche errore.
L’alunno elabora talvolta in modo autonomo le
conoscenze, ma è impreciso nell’effettuare sintesi.
L’alunno possiede una terminologia accettabile, ma
l’esposizione appare ancora non bene organizzata.
LIVELLO 5 VOTO 7
L’alunno risulta impegnato costantemente, in
possesso di un metodo proficuo e partecipa
attivamente alle lezioni.
L’alunno possiede conoscenze sufficientemente
approfondite che gli consentono di eseguire compiti
anche complessi in modo sostanzialmente corretto.
L’alunno sa applicare le sue conoscenze e sa
effettuare analisi sufficientemente complete.
L’alunno elabora in modo autonomo le conoscenze e
sa effettuare sintesi non sempre approfondite.
L’alunno espone con chiarezza e terminologia
appropriata testi normalmente ben organizzati.
LIVELLO 6 VOTO 8 – 9
L’alunno, impegnato costantemente e in modo
attivo, in possesso di un metodo proficuo collabora
nell’attività scolastica con proposte personali.
25
Acquisizione e conoscenze
Elaborazione delle conoscenze
Autonomia nella rielaborazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Impegno e partecipazione
Acquisizione e conoscenze
Elaborazione delle conoscenze
Autonomia nella rielaborazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
L’alunno possiede conoscenze complete ed
approfondite che gli permettono di eseguire compiti
complessi in modo corretto.
L’alunno sa applicare le sue conoscenze ed effettua
analisi approfondite.
L’alunno sa effettuare sintesi corrette ed
approfondite ed inizia ad elaborare valutazioni
personali.
L’alunno usa la lingua in modo appropriato,
organizzando bene i propri discorsi.
LIVELLO 7 VOTO 10
L’alunno, impegnato costantemente in modo
altamente costruttivo, collabora nell’attività
scolastica con metodo criticamente rigoroso.
L’alunno possiede conoscenze ampie ed
approfondite che gli consentono di padroneggiare
tutti gli argomenti proposti.
L’alunno sa applicare con sicurezza e rigore le sue
conoscenze ed effettuare analisi adeguatamente
approfondite.
L’alunno sa organizzare autonomamente le
conoscenze in situazione nuova (sintesi) e valutare
criticamente contenuti
e procedure.
L’alunno usa la lingua in modo rigorosamente
appropriato e organizza i propri discorsi in modo
criticamente sistematico e consequenziale.
26
TRIMESTRE
DESCRITTORI
VOTO
COMPORTAMENT
O
10
Eccellente
9
Ottimo
8
Buono
CONDOTTA
CIVICO SOCIALE
Sempre
rispettoso delle
norme,
mantiene una
condotta
corretta,
responsabile e
disciplinata.
Rispettoso delle
norme,
mantiene una
condotta
corretta e
disciplinata.
Rispettoso delle
norme,
mantiene una
condotta
corretta.
IMPEGNO E
PARTECIPAZION
E
FREQUENZ
A (GIORNI
DI
ASSENZA)
(*)
Sempre rispettoso
delle consegne e
delle scadenze,
partecipa con
impegno e fattivo
interesse,
Assidua
dimostrando
(fino a 5)
sempre un
comportamento
corretto,
responsabile e
disciplinato.
Rispettoso delle
consegne e delle
scadenze,
partecipa con
impegno e fattivo
Costante
interesse,
(da 6 a 9)
dimostrando
sempre un
comportamento
leale, corretto e
responsabile.
Rispettoso delle
consegne e delle
scadenze,
partecipa alla vita
scolastica
con
Regolare
impegno
e
(da 10 a 13)
interesse
adeguati,
dimostrando
comportamento
corretto.
27
NUMERO
RITARDI
E/O USCITE
ANTICIPAT
E
fino a 4
da 5 a 8
da 9 a 12
NOTE SUL
REGISTR
O
Nessuna
Nessuna
Nessuna
7
Pienamente
sufficiente
6
Strettamente
Sufficiente
5
Insufficiente
Sufficientement
e rispettoso
delle norme,
dimostra
condotta talora
deficitaria nei
confronti dei
docenti e/o
compagni di
studio.
Il rispetto delle
norme non è
sempre
adeguato.
La
condotta
nei
confronti
dei
docenti,
personale non
docente
e/o
compagni
di
studio
risulta
talora
deficitario, pur
configurandosi
una complessiva
sufficienza
globale
di
condotta.
La
condotta
evidenzia gravi
e/o
ripetute
negligenze,
evincibili
da
gravi note di
demerito
o
ammonizioni
verbali reiterate
che
possono
essere riferibili
a
sanzioni
disciplinari
comportanti
anche
l’allontanament
o dalla scuola.
In tale quadro
negativo sono
mancati segni
concreti
di
ravvedimento o
Sufficientemente
rispettoso delle
consegne e delle
scadenze,
dimostra
interesse ed
impegno non
sempre adeguati.
Comportamento
talora deficitario
nei confronti dei
docenti e/o
compagni di
studio.
Il rispetto delle
consegne e delle
scadenze
è
discontinuo;
spesso interesse e
impegno
presentano
flessioni negative.
Impegno
e
partecipazione
risultano scarsi,
del
tutto
inadeguati, anche
nulli.
Manifesta
comportamento
scorretto, che non
lascia intravedere
sforzo
di
miglioramento.
28
Discontinu
a
(da 14 a 17)
Saltuaria
(da 18 a 21)
Saltuaria
(oltre 21)
da 13 a 16
da 17 a 20
oltre 20
Una (**)
Fino a tre
(**)
Sospensione
Della
Frequenza
segni tali da
evidenziare
almeno
uno
sforzo
al
miglioramento.
SCRUTINO FINALE
DATI RIFERITI AL PENTAMESTRE
VOTO
COMPORTAMENTO
10
Eccellente
9
Ottimo
8
Buono
7
Pienamente
sufficiente
6
Strettamente
Sufficiente
DESCRITTORE
IMPEGNO – PARTECIPAZIONE E
CONDOTTA CIVICO-SOCIALE
NUMERO
FREQUENZA
RITARDI NOTE SUL
(GIORNI DI
E/O USCITE REGISTRO
ASSENZA)
ANTICIPATE
(*)
Sempre rispettoso delle norme,
delle consegne, delle scadenze.
Partecipa alla vita scolastica con
frequenza assidua, impegno e
Assidua
Nessuna
fattivo interesse, dimostrando (fino a 10)
fino a 8
sempre
un
comportamento
corretto,
responsabile
e
disciplinato.
Rispettoso delle norme, delle
consegne e delle scadenze.
Partecipa alla vita scolastica con
Costante
frequenza costante, impegno e
(da 11 a
Nessuna
da 9 a 14
fattivo interesse, dimostrando
16)
sempre un comportamento leale,
corretto e responsabile.
Rispettoso delle norme, delle
consegne e delle scadenze.
Partecipa alla vita scolastica con
Regolare
Nessuna
regolare frequenza, impegno e (da 17 a 22) da 15 a 20
interesse adeguati, dimostrando
comportamento corretto.
Sufficientemente rispettoso di
norme, consegne e scadenze.
Discontinua la frequenza alla vita
Discontinua
scolastica. Interesse e impegno non
Una (**)
(da 23 a 28) da 21 a 26
sempre adeguati. Comportamento
talora deficitario nei confronti dei
docenti e/o compagni di studio.
Non sempre adeguato il rispetto
Saltuaria
Fino a tre
per norme, consegne e scadenze.
(da 29 a 34)
(**)
Spesso interesse e impegno, talora
da 27 a 32
29
5
Insufficiente
anche a causa di irregolarità della
frequenza, presentano flessioni
negative. Comportamento nei
confronti dei docenti, personale
non docente e/o compagni di
studio talora deficitario, pur
configurandosi una complessiva
sufficienza globale di condotta.
Comportamento che evidenzia
gravi e/o ripetute negligenze,
evincibili da gravi note di demerito
o ammonizioni verbali reiterate
che possono essere riferibili a
sanzioni disciplinari comportanti
anche
l’allontanamento
dalla
scuola.
Impegno e partecipazione scarsi,
del tutto inadeguati, anche nulli.
In tale quadro negativo sono
mancati
segni
concreti
di
ravvedimento o segni tali da
evidenziare almeno uno sforzo al
miglioramento.
Saltuaria
(oltre 34)
oltre 32
Sospensione
della
frequenza
(*) - Salvo i casi certificati (ricoveri ospedalieri e malattie infettive).
(**) – Sarà valutata dal Consiglio di Classe la gravità della nota a seconda del carattere disciplinare e/o
di richiamo.
C. M. 86/2010 ART. 4 - LA VALUTAZIONE
Si legge nel DPR 22 giugno 2009, n. 122 che “la valutazione ha per oggetto il processo di
apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione
concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle
carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei
livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento
permanente di cui alla strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e formazione.
In questo scenario si colloca Cittadinanza e Costituzione che, pur se non è una disciplina autonoma e
dunque non ha un voto distinto, non esime tuttavia dalla valutazione. La valutazione di Cittadinanza e
Costituzione trova, infatti, espressione nel complessivo voto delle discipline delle aree storicogeografica e storico-sociale di cui essa è parte integrante. Cittadinanza e Costituzione influisce inoltre
nella definizione del voto di comportamento.
30
“Il teatro a scuola”
Responsabile
Destinatari
Obiettivi
Durata
Prof.ssa Chiara Marasco
Il CORSO è rivolto agli studenti di tutte le classi
• Conoscere le diverse tipologie di linguaggio
• Potenziare le capacità di comunicazione ed interazione
• Sviluppare capacità di gestione dei rapporti interpersonali e
modalità comunicative organizzate e consapevoli
• Acquisire competenze relazionali
• Potenziare le capacità operative
• Fornire agli alunni molteplici opportunità di approfondimenti
culturali, attraverso l’approccio più diretto ai testi letterari da
rivisitare con l’apporto di una diversa sensibilità e attraverso
una decodificazione sempre nuova e attuale , i loro messaggi e
l’individuazioni dei valori insiti in essi
• Promuovere lo star bene a scuola, consentendo agli studenti
di utilizzare lo spazio per meglio estrinsecare la propria
personalità
• Stimolare il lavoro di gruppo
• Acquisire un nuovo modo di apprendere e di auto valutarsi
• Motivare l’autoapprendimento e ad un utilizzo ottimale delle
conoscenze acquisite
• Migliorare la capacità di utilizzo consapevole della propria
voce. Il percorso didattico interessa lo sviluppo della
vocalità,il miglioramento dell’articolazione,l’apprendimento
delle principali regole di pronuncia e l’approccio espressivo ai
diversi utilizzi della voce(per esempio brano teatrale,lettura
narrativa,poesia,ecc.)
Gennaio – Maggio 2015
Progetto Gutenberg
Responsabile
Risorse Umane
Destinatari
Obiettivi
Chiara Marasco
30-40 alunni
•
Motivare gli alunni al piacere della lettura
•
Favorire la nascita di una mentalità predisposta alla
decodificazione del messaggio scritto in una civiltà dominata
da linguaggi visivi
31
•
Affrontare in modo critico e problematico alcune tematiche
rilevanti della contemporaneità attraverso l’interazione con
l’autore
Durata
Gennaio – Aprile 2015 (30 ore)
Responsabile
Risorse Umane
Docenti di sostegno
Assistenti all’autonomia della persona
Alunni di tutte le classi che seguono una programmazione
differenziata
• Acquisire autonomie individuali sul territorio d’appartenenza
• Entrare in contatto con figure non di riferimento
• Riconoscere mediante rinforzo visivo i vari negozi
• Uso del denaro
Progetto “Spesa”
Destinatari
Obiettivi
Durata
Responsabile
Destinatari
Obiettivi
Durata
Responsabile
Destinatari
Obiettivi
Durata
Responsabile
Altri docenti
Obiettivi
Ottobre 2014 –Maggio 2015
“Autonomia e comunicazione”
Docenti di sostegno
Alunni di tutte le classi che seguono una programmazione
differenziata
• Potenziare le competenze relazionali e comunicative
• Migliorare l’orientamento spaziale e temporale
• Risoluzione concreta di semplici problem solving
• Conoscere i principali segnali stradali
• Uso del danaro
Ottobre 2014 – aprile 2015
“Aula per attività psicomotorie”
Docenti di sostegno
Gli alunni di tutte le classi che seguono una programmazione
differenziata
• Favorire/migliorare la comunicazione intesa come capacità di
entrare in relazione con le persone,lo spazio,gli oggetti,il
mondo circostante
• Migliorare la capacità mnemoniche
• Incentivare il rispetto delle regole
• Favorire il passaggio da una motricità impulsiva ad una
motricità controllata
Intero anno scolastico
“Viaggi d’istruzione”
Prof.ssa Teresa Cavalieri
Commissione viaggi d’istruzione: Prof. Lopreiato ,Prof.ssa Pagnotta,
prof. Staropoli
I viaggi d’istruzione e le visite guidate, intesi quali strumenti per
collegare
32
l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti
fisici,paesaggistici, umani, culturali e produttivi, rientrano tra le
attività didattiche ed integrative della scuola; pertanto devono
essere inseriti nella programmazione didattica delle singole classi.
I viaggi d’istruzione devono contribuire a:
• migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra
studenti e docenti, in una dimensione di vita diversa dalla
normale routine scolastica;
• migliorare la conoscenza del proprio paese nei suoi aspetti
storici, culturali e paesaggistici;
• approfondire e raccogliere documentazione su argomenti
di studio di carattere storico, artistico, geografico;
• sviluppare un’educazione ecologica e ambientale;
• promuovere l’orientamento scolastico e professionale.
I viaggi d’istruzione vanno progettati ed approvati dal Consiglio di
Classe ad integrazione della normale programmazione didattico culturale di inizio anno sulla base degli obiettivi didattici ed
educativi prefissati ed approvati dal Collegio dei Docenti, il quale
delibera il piano dei viaggi di istruzione sotto l’aspetto didattico
raccordandolo con il Piano dell’Offerta Formativa.
• I e II Liceo (visite guidate Messina della durata di un
giorno)
• III e IV Liceo (visite guidate della durata di quattro/cinque
giorni Expo 2015 Milano)
• V Liceo (visite guidate della durata di sette giorni percorso
storico- artistico nel Mediterraneo)
Durata
Orientare per migliorare (orientamento in entrata)
Responsabile
Destinatari
Obiettivi
Durata
Prof.ssa Teresa Cavalieri
Componenti Commissione Orientamento proff. Staropoli, Raso,
Sorrenti, Famà, Lopreiato
• Far conoscere agli allievi delle Scuole Medie il ventaglio
di opportunità disponibile c/o il ns. Liceo Artistico
(programmi, monte orario, sbocchi lavorativi, ecc…);
• Combattere la dispersione scolastica;
• Cderire a iniziative provinciali e/o regionali nonché
ministeriali.
Novembre-Febbraio 2014 - febbraio 2015 (50 ore)
“Orientare per migliorare – Liceo Artistico ‘D. Colao’” (Orientamento in uscita)
Responsabile
Prof.ssa Teresa Cavalieri
Destinatari
Alunni quinto anno
• Svolgere attività di tutoraggio per chi è impegnato in
scelte dei percorsi universitari o lavorativi
• Analizzare i bisogni degli utenti ed indirizzarli, se
Obiettivi
necessario,ad altri servizi
• Dare informazioni sulle alternative scolastiche e/o
professionali
• Promuovere la maturazione personale e l’autonoma
33
Durata
Responsabile
Destinatari
Obiettivi
Durata
capacità di scelta attraverso varie attività
Dicembre 2014-Maggio2015
“Orchestra Musicale Liceo Artistico di Vibo Valentia”
Prof. Francesco Pontoriero
Studenti di tutte le classi (Da 15 a 20 componenti)
• Coinvolgere nell’attività d’insieme il maggior numero di
ragazzi
• Favorire la socializzazione di ragazzi provenienti da
classi,corsi e realtà diverse
• Dare la possibilità a quei ragazzi che hanno una spiccata
vocazione musicale e che versano in disagiate condizioni
economiche di poter mettere in pratica le loro attitudini
musicali utilizzando gli strumenti del laboratorio e i
docenti messi a disposizione della scuola
• Combattere la dispersione scolastica e il bullismo
• Dare un seguito all’attività formativa musicale soprattutto
per gli alunni che hanno frequentato la scuola media ad
indirizzo musicale
Novembre 2014 – Maggio 2015 (ore 12)
“Progetto un colore per un sorriso”
Responsabile
Prof. Agostino Caracciolo
Alunni di tutte le classi del Liceo Artistico
Destinatari
• Gli alunni guidati da due docenti realizzeranno una serie
di pannelli decorativi per abbellire i corridoi e i reparti
Obiettivi
dell’Unità Multidisciplinare di Neuropsichiatria Infantile
di Pizzo Calabro.
Durata
Settembre-Giugno 2015
“Progetto laboratori artistici ”
Responsabile
Prof. Lopreiato Salvatore
Il progetto è svolto dai docenti dei laboratori presenti in tutti gli
Destinatari
indirizzi. Verrà realizzato nei mesi di gennaio e febbraio con due
lezioni per ogni indirizzo.
Obiettivi
• Orientare gli alunni per la scelta dell’indirizzo.
Durata
Gennaio 2015 – febbraio 2015 (36 ore)
I progetti presentati con la legge 440/97 sono subordinati al
rifinanziamento della stessa, in quanto i fondi della legge ,al momento,
sono esauriti.
“La didattica della letteratura nell’era digitale”
Responsabile
Destinatari
Prof.ssa Chiara Marasco
Il CORSO di aggiornamento si svolgerà durante il pomeriggio dalle
15.30 alle 18.30 ed è rivolto ai docenti di lettere e agli allievi delle
34
Obiettivi
Durata
classi terminali.
• Coinvolgere docenti e discenti nel medesimo progetto di
studio e aggiornamento;
• Confrontarsi con la una realtà parallela a quella della scuola:
la ricerca universitaria e la critica letteraria;
• Offrire nuove possibilità alla formazione individuale dei
docenti di materie umanistiche;
• La possibilità di ripensare alla programmazione individuale
nella prospettiva del seminario;
• Motivazione degli allievi nella costruzione di nuovi percorsi
per gli esami di stato;
• Approfondimento per i docenti chiamati, in vista delle nuove
prospettive critiche, ad aggiornare le proprie conoscenze su
un secolo, il Novecento, lunghissimo e complesso le cui fasi
devono essere ancora definite. Approfondire metodi e nuovi
strumenti della didattica digitale
Maggio 2015
Ore 15.00-19.00
La letteratura a scuola
Responsabili
Destinatari
Obiettivi
Durata
prof.ssa Chiara Marasco e prof. Tommaso Fiamingo
Gli alunni ed i docenti.
• Coinvolgere docenti e discenti nel medesimo progetto di
studio e aggiornamento;
• Confrontarsi con la una realtà parallela a quella della scuola:
la ricerca universitaria e la critica letteraria;
• Offrire nuove possibilità alla formazione individuale dei
docenti di materie umanistiche;
• La possibilità di ripensare alla programmazione individuale
nella prospettiva del seminario;
• Motivazione degli allievi nella costruzione di nuovi percorsi
per gli esami di stato
Aprile-Maggio 2015
Ore 15.00-19.00
“Seminari di approfondimento per docenti e allievi: Lectio magistralis fotografia cinematografica”
Responsabili
Prof. Lopreiato Salvatore, Prof. D’Amico Raffaele
Alunni degli indirizzi di grafica e audiovisivo.
Destinatari
• Coinvolgere docenti e discenti nel medesimo progetto di
studio e aggiornamento.
Obiettivi
Durata
•
Offrire nuove possibilità alla formazione individuale dei
docenti di materie laboratori ali (Grafica – Audiovisivo e
multimediale).
Aprile-Maggio 2015
Ore 15.00-17.00 - Ore 15.00-17.00 (Due incontri).
35
“Etica nello sport”
Responsabili
Destinatari
Obiettivi
Prof.ssa Pugliese Fortunata.
Alunni di tutte le classi
• Divulgare i valori ed i principi morali nel mondo dello
sport.
Durata
Aprile-Maggio 2015
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE E IL SUO EXCURSUS STORICO
La classe V sez. A è composta da sedici allievi ( sette maschi e nove femmine ); per due
alunne sono stati predisposti i P.E.P. seguendo le indicazione previste dalla legge n.170
8/10/2010. Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico".
La classe è articolata in due indirizzi: Architettura e Ambiente e Design Ceramica, e
provengono tutti dalla classe quarta precedente . Nel corso dell’anno si è notato, pur con
una frequenza discontinua, parziale interesse ed impegno e una progressiva maturazione
delle capacità da parte di alcuni allievi. Gli studenti si sono diversificati per quanto riguarda
il metodo di studio, la capacità di elaborare i contenuti, l’impegno a casa e il possesso
delle conoscenze e delle abilità. Per alcuni alunni Il rendimento scolastico non è sempre
stato adeguato, soprattutto in alcune discipline. Sul piano disciplinare, anche se con alcuni
richiami, il gruppo classe ha tenuto un comportamento quasi sempre corretto. La
partecipazione alla vita scolastica non è stata quasi sempre attiva, specie con riferimenti ai
rapporti umani all’interno del gruppo e con i docenti. Lo svolgimento dell’attività didattica si
è sviluppato in un clima non sempre sereno a causa di comportamenti poco corretti.
L’irregolare frequenza di alcuni allievi, ha rallentato l’attività
programmazioni iniziali.
36
e quanto previsto nelle
Un gruppo di allievi, limitato nel numero, già in possesso di soddisfacenti conoscenze e
competenze, motivato, ha partecipato in modo responsabile alle lezioni e alle attività di
approfondimento a casa, si è impegnato con costanza ed ha conseguito risultati più che
sufficienti.
Un altro gruppo, pur tra difficoltà varie (insicurezza di carattere, non spiccata attitudine per
qualche disciplina, incertezze nella preparazione di base), ha raggiunto risultati
mediamente al limite della sufficienza.
Il restante gruppo, a causa di carenze di base, assenze ripetute e discontinuità
nell’impegno scolastico, non ha raggiunto risultati adeguati al percorso scolastico.
ELENCO DEI CANDIDATI
Alunni
Materia d’indirizzo
1 ALESSANDRIA GIUSEPPE
Architettura e Ambiente
2 CARCHEDI ANNA
Design Ceramica
3 FERA GIANLUCA
Architettura e Ambiente
4 FERRARO MICHELE
Design Ceramica
5 FOGLIARO SAVERIO
Architettura e Ambiente
6 GRILLO FILIPPO
EMANUELE
7 LETTIERI MICHELA
Architettura e Ambiente
8 LICASTRO DAVIDE
Design Ceramica
9 MALERBA YLENIA
Architettura e Ambiente
10 MAZZITELLI CATERINA
Architettura e Ambiente
11 MOSCHELLA
ALESSANDRIA
12 PETRACCA MYRIAM
Design Ceramica
13 PILEGGI MARIA
GIUSEPPINA
14 RAFFA GIOVANNA
Architettura e Ambiente
15 RANIELI MAXMILIAN
Architettura e Ambiente
Architettura e Ambiente
Architettura e Ambiente
Architettura e Ambiente
37
Firma
TONY
16 SORRENTI VALENTINA
Architettura e Ambiente
OBIETTIVI, ESPERIENZE FORMATIVE E
CRITERI DI VALUTAZIONE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVI E FORMATIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La finalità dell'indirizzo è la formazione umana, civile, culturale di cittadini in grado:
1 - di osservare razionalmente e criticare il reale ed esprimerlo in modo chiaro e
appropriato, di collocare il proprio vissuto nello spazio e nel tempo, di inquadrare
storicamente il proprio presente ed orientarsi nella vita con consapevolezza dei mezzi e
dei fini.
2 - di affrontare il lavoro e gli studi superiori con le seguenti abilità: buona conoscenza
della lingua italiana e delle lingue classiche, possesso di un buon bagaglio di cultura
umanistica con risvolti storico-filosofici, conoscenza approfondita dei principi generali di
matematica, informatica, fisica e scienze con competenze nei linguaggi scientifici.
3- di acquisire, attraverso i testi, il patrimonio di civiltà e di pensiero sul quale si fonda la
nostra cultura al fine dell'orientamento della volontà mediante la penetrazione dei più
alti valori umanistici.
I docenti attraverso le diverse discipline hanno mirato al conseguimento dei seguenti
obiettivi:
A) COMPORTAMENTALI
•
•
•
•
stabilire rapporti interpersonali corretti
affrontare autonomamente scelte significative e risolvere i problemi in modo flessibile
acquisire comportamenti civilmente e socialmente responsabili
attivare percorsi di autoapprendimento
38
B) COGNITIVI -OPERATIVI TRASVERSALI
• acquisizione dei contenuti fondamentali di ciascuna disciplina e dei percorsi culturali
comuni
• completa padronanza dei codici specifici
• acquisizione di strumenti di conoscenza di tipo sintetico
• capacità di analizzare, interpretare e rappresentare i dati e di utilizzarli nella soluzione
dei problemi
• capacità di collegare le conoscenze acquisite nelle varie discipline
C) CONOSCENZE E COMPETENZE SPECIFICHE DI OGNO DISCIPLINA
Si rimanda alle relazioni disciplinari allegate
ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO
ATTIVITA' EXTRACURRICULARI
L’alunno/a componente del gruppo classe VA, nel corso del presente anno scolastico, ha
preso parte alla seguente attività extracurriculare contemplata nel P.O. F.
Obiettivo di Azione
Tot.
ore
Titolo del progetto
Destinatari
Fera Gianluca
Progetto PON Azione C 1
LIVE ENGLISH
Progetto PON Azione C 1
LIVE ENGLISH
Myriam Petracca
Progetto PON Azione C 1
LIVE ENGLISH
Carchedi Anna
Progetto ECDL PON 2013/2014
Progetto ECDL PON 2013/2014
Progetto Gutenberg 2013/2014
Progetto Gutenberg 2013/2014
Progetto Gutenberg 2013/2014
Progetto
Petracca
Gutenberg
Myriam
2013/2014
Progetto Gutenberg 2013/2014
Accompagnamento
opzionale
Mazzitelli Caterina
Lettieri Michela
Grillo Filippo
Malerba Ylenia
Petracca Myriam
Carchedi Anna
Licastro Davide
OBIETTIVI E CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
AREE DISCIPLINARI
Umanistica – Storico – Linguistico e Filosofica
Gli obiettivi di quest’area sono di carattere linguistico espressivo e di conoscenze delle
specifiche discipline; pertanto gli obiettivi realizzati attraverso l’attività didattica sono i
seguenti:
•
•
Potenziamento delle capacità discorsive, dialogiche ed espositive.
Consolidamento delle capacità rielaborative e di analisi critica.
39
•
Arricchimento culturale attraverso l’acquisizione di contenuti generali e di contenuti
specifici alle diverse discipline dell’area Umanistica – Storico – Linguistico –
Filosofica.
I contenuti scelti in funzione degli obiettivi, in linea di massima, sono stati orientati alla
sensibilizzazione degli alunni verso le problematiche storico-sociali, economiche e
politiche alla luce delle esigenze della società attuale e del rispetto tra persone diverse per
lingua e cultura.
Tecnico – Scientifica
Gli obiettivi dell’area scientifica sono quelli di:
• Aiutare gli alunni a raggiungere l’autonomia d’analisi e di sintesi;
• Usare chiarezza espositiva e necessario rigore;
• Utilizzare consapevolmente regole e tecniche di calcolo;
• Analizzare un problema in ogni sua parte, riuscendo ad individuare e distinguere i
dati rilevanti da quelli superflui;
• Stabilire relazioni e collegare presupposti e conseguenze.
• Inquadrare situazioni diverse in un medesimo schema logico, riconoscendo
analogie e differenze, proprietà varianti
Tecnico – Professionale
Durante le varie esercitazioni e verifiche effettuate nel corso dell’anno scolastico, sono
emerse quelle che sono le capacità tecniche-espressive degli allievi, ovvero:
•
•
•
Capacità di esprimersi sia attraverso il linguaggio grafico che pittorico;
Capacità critica nell’osservazione e valutazione di opere pittoriche e architettoniche,
proprie e di altri;
Capacità tecniche e di esecuzione più che discrete.
METODOLOGIE
In seguito a quanto emerso dalle indicazioni di massima
inizialmente stabilite dal Consiglio di classe, alla lezione frontale si
è associato l'utilizzo delle tecnologie multimediali presenti
nell'istituto.
L'utilizzo dei testi in adozione è stata più volte integrata, in
funzione dell'ottica critico-problematica perseguita, da saggi e
documenti ulteriori, mentre la visione di film e di documentari
ha arricchito e supportato lo studio su materiale cartaceo.
Poiché nelle programmazioni disciplinari è emersa la
necessità di sviluppare negli alunni le capacità di un confronto
democratico, lo svolgimento dell'azione educativa ha mirato al
perseguimento di un dialogo aperto, rispettoso delle posizioni
altrui, al di là di ogni atteggiamento intransigente e dogmatico.
Per quanto concerne le metodologie didattiche seguite dai
docenti delle singole discipline si rimanda alle relazioni
disciplinari di seguito allegate.
40
. VERIFICHE
•
•
•
•
E VALUTAZIONI
Per le verifiche, secondo le indicazioni emerse dal consiglio di
classe, si è fatto uso dei seguenti strumenti:
Il tradizionale colloquio individuale
Il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata
prove scritte secondo le tipologie previste per l’esame conclusivo
di stato.
lezione dialogata
La pluralità di prove utilizzate si è resa necessaria per poter
valutare le differenti abilità logiche – rielaborative comunicazionali interessate dalle discipline. Il fine delle verifiche
è stato quello di possedere una visione globale dei livelli
conoscitivi, delle abilità e delle capacità sviluppate dagli alunni,
per verificare complessivamente il livello e la qualità dei
processi di apprendimento e di rielaborazione dei contenuti.
•
•
•
•
•
•
Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori:
della partecipazione al dialogo educativo
dell'interesse mostrato
della frequenza
della conoscenza e della comprensione dei contenuti
della capacità di rielaborare i concetti
della proprietà dei mezzi espressivi e dell'acquisizione del
linguaggio specifico.
Nell'attribuzione del credito scolastico alle classi III, IV, V si terrà conto:
• della media dei voti dello scrutinio finale
• dell'assiduità della frequenza scolastica
• dell' interesse e dell'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo
• dell' interesse e dell'impegno nella partecipazione alle attività
complementari ed integrative.
Per l’attribuzione del credito formativo, secondo quanto stabilito
dal collegio dei docenti e dalla normativa vigente, verranno
valutati quelle attività esercitate dagli studenti in modo
continuativo inerenti al volontariato, alla solidarietà, alla
cooperazione, allo sport; tali esperienze devono risultare coerenti
con gli obiettivi formativi ed educativi proposti dal nostro Istituto.
Perciò, il Consiglio di Classe ha ritenuto di approvare i seguenti indicatori:
• esperienze coerenti con gli obiettivi del corso di studi.
• attività di informatica e multimedialità
• attività svolte nel settore dello sport.
Tutte le esperienze che possono arricchire il bagaglio di competenza di ogni alunno.
41
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
In ottemperanza alla normativa sugli esami di Stato che prevede la programmazione di
Prove Simulate sulla terza prova, poiché capaci di saggiare l’acquisizione di apprendimenti
riferibili a più aree disciplinari, sono state previste delle prove di simulazione.
In particolare, il consiglio, dopo un attenta discussione, decide di utilizzare per la
simulazione la tipologia mista (tipologia B + C), per poter preparare gli alunni nel migliore
dei modi ad affrontare la terza prova, coinvolgendo in successione le seguenti discipline:
•
•
•
•
STORIA DELL’ARTE
INGLESE.
FILOSOFIA
MATEMATICA
Simulazione Terza Prova VA
Nome e Cognome
Classe
sez.
Tipologie: B + C
n ° 2 quesiti a risposta singola.
n ° 5 quesiti a risposta multipla.
DISCIPLINE COINVOLTE:
Storia dell’Arte
Inglese
Filosofia
Matematica
N. B.
•
•
•
Per i quesiti a risposta singola, si utilizzino le righe predisposte.
Ciascun quesito a risposta multipla prevede una sola risposta esatta.
Leggere attentamente ciascun quesito a risposta multipla e dopo aver riflettuto segnare
con una crocetta, tra le alternative proposte, quella ritenuta esatta.
Data della prova 18/04/2015
42
simulazione terza prova: storia dell’arte
prof. L. Raso
LA PRIMA MOSTRA DEGLI IMPRESSIONISTI EBBE LUOGO :
• NEL 1874, PRESSO I LOCALI DELLO STUDIO DEL FOTOGRAFO NADAR.
•
NEL 1874 NEL COSIDDETTO PADIGLIONE DEL REALISMO.
•
NEL 1863 ALL'INTERNO DELL'ESPOSIZIONE UFFICIALE DEL SALON.
•
NEL 1863, NEL SALON DES REFUSES.
IL TERMINE ESPRESSIONISMO E' STATO USATO PER LA PRIMA VOLTA :
• NEL 1905 DAL CRITICO LOUIS VAUXCELLES, IN OCCASIONE DI UNA
MOSTRA AL SALON D'AUTOMNE.
•
IN GERMANIA NEL 1911, IN UNA RIVISTA INTITOLATA STURM.
•
DAL GIORNALISTA LOUIS LEROY NEL 1874.
•
NEL 1908 DA HENRI MATISSE.
IL DESIGN COME STRUMENTO ESPRESSIVO E L'INDUSTRIA COME AMBITO
PRODUTTIVO SONO DA ASSOCIARSI
• AI FAUVES
•
ALL'ART NOVEAU
•
AD ANTONI GAUDI
•
A HENRI MATISSE.
LA MAGGIORANZA DEGLI IMPRESSIONISTI SOSTENEVA :
• LA NECESSITA DI DIPINGERE EN PLEIN AIR.
•
LA NECESSITA' DI DIPINGERE IN ATELIER, IN COMPLETO ISOLAMENTO.
•
LA NECESSITA' DI COPIARE I CAPOLAVORI ESPOSTI AL LOUVRE.
•
LA NECESSITA' DI UNIFORMARSI AL GUSTO DELLA CLASSE
BORGHESE.
I FAUVES TROVANO COLLOCAZIONE TEORICA :
• IN UN PROGRAMMA E UN MANIFESTO BEN PRECISI.
•
NELLA POLEMICA ANTIMPRESSIONISTA.
43
•
NELLA POLEMICA CONTRO L'ART NOVEAU.
•
IN UNA SCUOLA DI PITTURA CAPEGGIATA DA MATISSE.
DESCRIVI SINTETICAMENTE - MAX 10 RIGHE - L'OPERA DI PICASSO
GUERNICA.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DESCRIVI SINTETICAMENTE UN'OPERA DI MUNCH. IL GRIDO
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ANNO SCOLASTICO 2014-2015. PROVA SIMULATA TERZA PROVA LINGUA INGLESE
Tipologia della prova: Mista “B” + “C” (Quesiti a risposta singola - Quesiti a risposta
multipla).
Prof. Francesco Pontoriero
44
Nome ___________________________ Cognome ___________________________ Data
______________
TIPOLOGIA B. (max 8 righe per ogni quesito)
QUESITO N. 1. Why is Wordsworth so important to English Literature?
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
QUESITO N. 2
Explain the main features of Cubism….
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
TIPOLOGIA C - Quesiti a risposta multipla. Per ogni quesito c'è una sola risposta
corretta da segnare. Non si accettano correzioni o cancellature.
1) The policy of The Labour Party is controlled by…
• the workers.
• the Trade Unions.
• the Trade Unions Congress.
• the owners of the factories.
2) Which Act extended the vote to a large proportion of male workers during Queen
Victoria’s Reign?
• The Reform Act .
• The Ten Hours Act .
• The Education Act .
• The Election Act .
45
3) According to Wordsworth…
•
nature is a Divine Reality..
•
nature is a material thing...
•
nature cannon influence men’s emotions and sensations..
•
each man could exist without nature…
4) Britain created the Triple Entente with…
• Italy and France
•
Russia and France
•
The United States and France
•
Russia and Italy
5) The Second World War ended in…
• 1939
•
1918
•
1945
•
1944
QUESITO N. 1 ______________/ 1
QUESITO N. 2 ______________ / 1
TIPOLOGIA B - PUNTEGGIO TOTALE ___________ / 2
TIPOLOGIA C – PUNTEGGIO (0,35 per ogni risposta corretta)
TIPOLOGIA C- PUNTEGGIO TOTALE _____________ / 1.75
PUNTEGGIO TOTALE TIPOLOGIA B+C __________________
Liceo Artistico “ D. Colao” Vibo Valentia
Terza prova di filosofia- anno scolastico 2014/2015- Classe V sez A
Prof. Fiamingo
Allievo----------------------
Su quali giudizi si fonda la scienza secondo Kant?
a) Analitici a priori
b) Sintetici a posteriori
c) Sintetici a priori
d) Analitici a posteriori
46
Che cosa intende Kant con l'espressione Rivoluzione copernicana?
a) L'affermazione per la quale è il soggetto a porre le condizioni dell'esperienza e della conoscenza
b) La necessità di porre il sole al centro dell'universo
c) La necessità di partire dall'oggetto per comprendere le modalità della conoscenza
d) La necessità di porre la terra al centro dell'universo
Che differenza c'è in Kant tra fenomeno e noumeno?
a) I fenomeni sono le opinioni dei mortali; il noumeno è la verità in se stessa
b) Il fenomeno è l'oggetto che si manifesta alla coscienza; il noumeno è la cosa in sé , pensabile ma non
esperibile
c) Il fenomeno è tutto ciò che esula dalla nostra possibilità di conoscere; il noumeno è l'esperibile e il
conoscibile
d) Il fenomeno è ciò che si pensa; il noumeno è l'esperibile e il conoscibile
Che cos'è l'Io per Fichte?
a) Il principio incondizionato del reale
b) L'Io penso alla maniera di Kant
c) L'io dei singoli soggetti empirici
d) L'io finito
Che cos'è l'Assoluto per Schelling?
a) Identità di spirito e natura
b) L'autocoscienza
c) Il mondo reale
d) La rappresentazione del mondo
Cosa asserivano i cosiddetti seguaci immediati di Kant in merito alla cosa in sé ?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Quale critica Hegel rivolge a Fichte?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
LICEO ARTISTICO "D. COLAO"
VIBO VALENTIA
SIMULAZIONE 3^PROVA
A.S. 2014/15 - Classe 5^ sez. A
Quesiti di Matematica - PROF. Domenico Tumeo
•
 a)
La funzione f(x) = (x + 2) / (x2 - 1) ha asintoti verticali in:
x = 2 ed x = -1
47
 b)
 c)
 d)
x = 2 ed x = - 2
x = 1 ed x = -1
nessun asintoto verticale
•
 a)
 b)
 c)
 d)
La funzione f(x) = (6 x2 + 2) / (x2 - 7) ha l'asintoto orizzontale:
y=6
y=2
y = -7
nessun asintoto orizzontale
•
 a)
 b)
 c)
 d)
La funzione f(x) = 2 x2 + 2 x + 2 ha i seguenti zeri:
x=0 e x=2
solo x = 2
x = 2 e x = -2
nessuno zero
•
Il seguente limite vale:
x2 - 4
L i m
x
 a)
 b)
 c)
 d)
•
 a)
 b)
 c)
 d)
•
x+ 2
4
2
x
-4
La funzione f(x) = 2 x2 + 12 :
é sempre positiva
ha solo uno zero
é sempre negativa
ha due zeri
Valutare il campo di esistenza della funzione: f(x) = x / (x2 - 4)
_________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
48
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
•
Calcolare in x = 2 la derivata della funzione: f(x) = 5 x2 - 2 x + 5
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
________________________________________________________________
49
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – ESAMI DI STATO A.S. 2014-2015
TIPOLOGIA MISTA (B+C) - DISCIPLINE COINVOLTE: Lingua Straniera Inglese – Matematica – Filosofia
- Storia dell’Arte
GRIGLIA PER LA TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (2 QUESITI- 1 PUNTO CIASCUNO)
PUNTEGGIO PER SINGOLA INDICATORE
INDICATORI
LIVELLI DI VALUTAZIONE
1° QUESITO
2°
QUESITO
-Articolata, approfondita e
0.40
0.40
CONOSCENZE Personale
(40%)
-Completa
0.30
0.30
-Essenziale(Sufficiente)
0.20
0.20
-Approssimativa ed Incerta
0.10
0.10
-Esposizione articolata e/o
0.40
0.40
applicazione efficace e
significativa dei contenuti;
-Esposizione corretta e chiara
0.30
0.30
COMPETENZE e/o applicazione corretta dei
(40%)
contenuti;
-Esposizione chiara, anche se
0.20
0.20
semplice dei concetti
fondamentali e/o applicazione
sostanzialmente
corretta(sufficiente)
-Esposizione approssimativa dei 0.10
0.10
concetti fondamentali e/o
applicazione incerta, lessico con
qualche imprecisione;
-Analisi e sintesi articolate e
0.20
0.20
CAPACITA’
significative, rielaborazione
(20%)
personale
-Analisi corretta e
0.10
0.10
organizzazione coerente delle
conoscenze(Sufficienza)
-Analisi/Sintesi parziali o
0.5
0.5
imprecise o confuse
1
PUNTEGGIO PER SINGOLO QUESITO
50
1
GRIGLIA PER LA TIPOLOGIA C : QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (C) : 5 ITEM (0.35 PUNTO CIASCUNO)
ITEM
1
2
3
4
5
6
PUNTEGGIO
PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI
Liceo Artistico - Vibo Valentia
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
51
A.S. 2014/2015
7
8
DISCIPLINA : LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
CLASSE V sez. A
Docente : Andrea Fera
Ore di lezioni svolte fino al 15 Maggio 2014 :73
Ore di lezione da svolgere sino al termine dell’anno scolastico : 12
LIBRI DI TESTO : Ferraro-Salerno-Zulati. Millennio Vol .3 Ed . Simone
La classe è composta da sedici alunni. La maggior parte proviene dal comprensorio
vibonese ed è, perciò, soggetta ai disagi del pendolarismo.
La classe può essere suddivisa in tre fasce di livello. Una prima fascia di studenti è in
possesso di una preparazione di base più che buona e ha dimostrato un impegno
costante ed uno studio approfondito, raggiungendo, così un livello di preparazione
più che buono; una seconda fascia presenta una discreta preparazione di base, si
mostra in possesso di un valido metodo di studio e partecipa attivamente al dialogo
educativo; una terza fascia mostra di possedere una preparazione di base poco
approfondita, qualche difficoltà nell’esposizione orale e necessita di essere
opportunamente stimolato ad una partecipazione attiva al dialogo educativo. Sono
presenti due alunne affette da dislessia per le quali sono stati adottati tutti i metodi
didattici necessari affinché raggiungessero obiettivi più che positivi. Alcuni alunni
sono particolarmente vivaci e necessitano di continui richiami durante la lezione. Il
rapporto instaurato tra di loro è, invece, buono.
FINALITA’
• Sviluppo della personalità dello studente in tutte le direzioni (etiche, religiose,
sociali, intellettive, affettive, creative, operative).
• Acquisizioni di conoscenze fondamentali specifiche, utili allo sviluppo delle abilità
corrispondenti.
52
• Maturazioni delle capacità di operare scelte realistiche utili allo sviluppo delle
abilità corrispondenti, senza rinunciare ad un autonomo progetto di vita.
• Formazione del cittadino e del lavoratore, consapevole dei propri diritti e doveri,
educato alla diversità e alla tolleranza.
OBIETTIVI
• Saper individuare i generi e le caratteristiche principali della produzione letteraria
dell’900
• Conoscere le origini del romanzo e la sua evoluzione storica.
• Conoscere la peculiarità e la struttura dell’analisi di un testo narrativo
• Saper collocare l’autore nel suo contesto storico – letterario e cogliere gli elementi
tematici
• Comprendere l’evoluzione ideologica e letteraria del poeta attraverso la sue
produzione.
• Comprendere l’evoluzione ideologica e letteraria del poeta attraverso la sue
produzione.
• Conoscere le caratteristiche fondamentali dei generi letterari.
• Saper individuare il ruolo e l’evoluzione dei personaggi presenti nelle opere
dell’autore trattato.
• Conoscere l’iter poetico dei due poeti.
• Coglierle analogie e differenze tra le loro opere.
• Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione culturale
ed ideologica del poeta e riconoscere le fasi evolutive della sua produzione
• Individuazione della parola chiave e dei principali nuclei tematici del testo
CONTENUTI
SETTEMBRE
Verismo Italiano
Giovanni Verga: I Malavoglia; Mastro don Gesualdo.
OTTOBRE
Federico De Roberto: I vicere.
La Scapigliatura
Giosuè Carducci: Vita, pensiero, opere. Il poeta – professore: da Odi barbare,
Nevicata.
Linee generali cultura italiana
Decadentismo
Giovanni Pascoli: Vita, pensiero, opere. La poetica del Fanciullino. Myricae.
Temporale; Il Lampo; X Agosto; Il gelsomino notturno; L’assiuolo.
Gabriele D’Annunzio; La filosofia del dandy; La pioggia nel pineto; Le stirpi canore.
NOVEMBRE
Le avanguardie letterarie: Crepuscolarismo; Futurismo; Ermetismo
Guido Gozzano: Le due strade.
Caratteristiche romanzo 900
53
Il romanzo psicologico in Italia
Luigi Pirandello: da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; La carriola; La
patente.
Trattazione generale dei romanzi: Uno nessuno e centomila; Il fu Mattia Pascal.
DICEMBRE
Italo Svevo: Trattazione generale dei romanzi: Senilità: Una vita; La coscienza di
Zeno.
La cultura italiana negli anni del fascismo e della guerra
Le riviste e l’attività letteraria
GENNAIO
La poesia italiana tra il 1920 ed il 1950
Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera; Alle fronde dei salici
La narrativa italiana tra il 1920 ed il 1950
Alberto Moravia;
Cesare Pavese;
Beppe Fenoglio;
Primo Levi:
FEBBRAIO
Umberto Saba: Il poeta; Trieste; Goal; Città Vecchia; Teatro degli Artigianelli.
MARZO
Giuseppe Ungaretti: L’Allegria: Fiumi - Veglia- Fratelli – Soldati- S. Martino del
Carso; Sono una creatura.
Eugenio Montale: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido ed assorto; Spesso il
male di vivere ho incontrato
APRILE - MAGGIO
La cultura italiana dal 1950 ai giorni nostri
La neoavanguardia
Evoluzione della lingua italiana
La poesia contemporanea
Pier Paolo Pasolini
La narrativa italiana tra il 1960 ed il 1990
METODOLOGIA E DIDATTICA
Lezioni frontali e partecipate; lettura e commento di testi narrativi e poetici, dibattito
in classe, esercitazioni individuali in classe ed a casa, problem solving; correzione
collettiva di esercizi ed elaborati vari svolti in classe ed a casa.
54
STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo, testi di critica letteraria, dispense; letture varie, televisore e
videoregistratore.
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Verifiche formative con sondaggi a dialogo e test; verifiche sommative con
questionari a risposta aperta e vero/falso, interrogazioni brevi e di una certa
ampiezza, temi, produzione di testi, saggi brevi, relazioni, articoli di giornale. Le
valutazioni verranno effettuate con la griglia presente nel POF
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Se dovesse presentarsi l’occasione verrà utilizzata la sala informatica per la ricerca di
materiale tramite l’ausilio di internet.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
La attività di recupero saranno una costante, in itinere, ogni qual volta emergeranno
deficienze specifiche, mentre svilupperemo tematiche didattiche per cui verranno
fatte attività mirate per colmarle ed appianarle. In oltre, in base al buget, che la scuola
metterà a disposizione, nei tempi e nei modi che si riterrà più opportuno, per i più
deficitari verrà richiesto un recupero più incisivo ed individualizzato.
DATA 06/05/2015
IL DOCENTE
Andrea Fera
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MORELLI-COLAO”
LICEO ARTISTICO “ D. COLAO”
Vibo Valentia
55
RELAZIONE DI STORIA DELL'ARTE
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DISCIPLINA : storia dell’arte
CLASSE V sez. A
Docente : Raso Luigi
Ore di lezioni svolte fino al 15 Maggio 2015 : 86
Ore di lezione da svolgere sino al termine dell’anno scolastico: 16
situazione
La classe è formata da sedici alunni provenienti da Vibo Valentia e zone limitrofe.
Lo sviluppo e il potenziamento dei valori culturali e sociali di base è stato perseguito in
relazione agli obiettivi corrispondenti, definiti nella programmazione generale del Consiglio
di Classe.
In generale, la classe ha dimostrato interesse e motivazione per le attività proposte in aula,
impegno ed applicazione per i compiti da svolgere a casa. Tutto ciò ha consentito di sviluppare
un programma ampio e variegato e di approfondire ampiamente le tematiche previste.
Gli allievi, inoltre hanno mostrato un atteggiamento generalmente positivo nei confronti della
materia, accanto a una partecipazione continua, attiva e produttiva. Gli allievi hanno
dimostrato un sufficiente livello collaborazione reciproca.
Il piano di lavoro è stato svolto interamente.
Più che sufficienti nel complesso i risultati raggiunti.
OBIETTIVI E CONTENUTI
Capacità e competenze
•
Capacità di eseguire un raffronto comparativo per evidenziare le differenze
56
•
•
Capacità di raccogliere dati e sistemarli in schede di lettura;
Capacità di leggere un’opera d’arte
Conoscenze
•
•
•
Conoscere le peculiarità artistiche delle varie civiltà
Conoscere il significato dell’opera d’arte
Conoscere i materiali e le tecniche di realizzazione delle opere
Contenuti svolti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
il romanticismo: archittettura e pittura.
gericault; delacroix; hayez.
realismo francese: coubert, millet.
l'impressionismo: manet, monet,cezanne, degas, renoir: opere.
post impressionismo: caratteri generali.
puntinismo: artisti.
gauguin, van gogh, lautrec, rousseau, serault.
simbolismo, nabis.
realismo.
scapigliatura, macchiaioli.
divisionismo.
architettura e scultura nel secolo 800.
divisionismo.
architettura e pittura nel secolo 900.
art nouveau, fauves.
espressionismo, cubismo,furismo,astrattismo
dadaismo, metafisica, surrealismo.
arte italiana tra le due guerre.
razionalismo, Gropius, Mies, le corbusier, Wright; architettura italiana.
pittura e scultura nel secondo dopoguerra in italia: gattuso, manzu.
pop art.
STRUMENTI UTILIZZATI
Manuali di storia dell’arte
Libro di testo
Sussidi audio-visivi
Indicatori comportamentali
•
•
Osservare le regole di convivenza scolastica;
Presentarsi con i materiali necessari alle lezioni;
57
•
•
Conoscere ed usare la terminologia specifica;
Padroneggiare informazioni, rielaborare conoscenze proporre applicazioni, sulla base
dei principi e delle conoscenze.
Lo sviluppo e il potenziamento dei valori culturali e sociali di base è stato perseguito in relazione agli
obiettivi corrispondenti definiti nella programmazione generale del consiglio di classe.
Gli allievi hanno mostrato un atteggiamento generalmente positivo nei confronti della materia, accanto
ad una partecipazione continua,attiva e produttiva.
Hanno dimostrato un sufficiente livello di collaborazione reciproca.
In generale il comportamento è andato progressivamente evolvendosi verso un maggior grado di
maturità e responsabilità.
Per gli strumenti di verifica applicati e i criteri di valutazione in relazione agli obiettivi, si rimanda a
quanto riportato dalla programmazione annuale della disciplina.
metodologia
Per i presupposti metodologici ci si è riferiti a quanto espresso nel piano di lavoro annuale. Gli
argomenti e le attività proposte sono stati organizzati in unità didattiche affrontate ,per quanto
possibile,in modo operativo. In questa prospettiva sono stati perseguiti oltre agli obiettivi specifici
della
materia
,
lo
sviluppo
delle
capacità
di
comunicazione,comprensione,analisi,sintesi,rielaborazione,applicazione e valutazione.
strumenti.
Sono stati impiegati strumenti audiovisivi,
rapporti scuola-famiglia.
Le famiglie delle allieve sono state sempre presenti ed attente al percorso scolastico dei propri figli.
Non si sono manifestate particolari problematiche di comunicazione.
situazione disciplinare.
Non è stato necessario ricorrere a provvedimenti disciplinari rilevanti.
Docente
Prof. Raso Luigi
Docente : Maria C. Ferraro
Ore svolte fino al 15 maggio : 50
DISCIPLINA :
58
STORIA
La classe è composta da sedici alunni . La maggior parte proviene dal comprensorio vibonese ed è ,
perciò, soggetta ai disagi del pendolarismo.
La classe può essere suddivisa in tre fasce di livello. Una prima fascia di studenti è in possesso di
una preparazione di base più che buona e ha dimostrato un impegno costante ed uno studio
approfondito, raggiungendo, così un livello di preparazione più che buono ; una seconda fascia
presenta una discreta preparazione di base, si mostra in possesso di un valido metodo di studio e
partecipa attivamente al dialogo educativo; una terza fascia mostra di possedere una preparazione di
base poco approfondita, qualche difficoltà nell’esposizione orale e necessita di essere
opportunamente stimolato ad una partecipazione attiva al dialogo educativo. Sono presenti due
alunne affette da dislessia per le quali sono stati adottati tutti i metodi didattici necessari affinché
raggiungessero obiettivi più che positivi. Alcuni alunni sono particolarmente vivaci e necessitano di
continui richiami durante la lezione. Il rapporto instaurato tra di loro è, invece, buono.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO
STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINE DI :
CONOSCENZE:
• conoscenza adeguata delle vicende storiche;
• conoscenza del linguaggio specifico;
COMPETENZE:
• collocare i singoli fatti negli avvenimenti di ampio respiro che caratterizzano il
periodo studiato;
• identificare e analizzare le relazioni che si producono tra i fatti politici, economici
e culturali che condizionano il percorso storico delle comunità umane;
• acquisire consapevolezza della possibilità di diverse interpretazioni degli eventi,
attraverso lo studio di alcuni esempi;
• consolidare la capacità di problematizzare ( riferirsi a diverse prospettive, a spazi
e tempi differenti), di formulare domande pertinenti e di inserire le conoscenze
acquisite in altri ambiti disciplinari;
CAPACITA’:
1. possesso e controllo dei contenuti per esprimere valutazioni personali
adeguate;
59
1.
scoperta della dimensione storica del presente per comprendere che la
fiducia di intervento in esso è connessa alla capacità di problematizzare il
passato.
METODOLOGIE E TECNICHE D’INSEGNAMENTO
Il programma è stato svolto considerando il livello delle conoscenze e competenze
della classe, ponendosi come obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi
minimi per la maggior parte di loro. Le lezioni si sono fondate sul principio del
coinvolgimento dei discenti, in modo tale da motivarli costantemente nella
partecipazione del processo di insegnamento/apprendimento. Sono stati sviluppati
l’autovalutazione e l’autocorrezione.
STRUMENTI DI LAVORO
Gli argomenti sono stati affrontati con il supporto di vario materiale. Sono stati
inoltre utilizzati tutti quegli accorgimenti didattici che consentono approfondimenti e
chiarimenti degli argomenti trattati: fotocopie, schede guida e schemi
opportunamente predisposti dall’insegnante.
Strumenti usati: libri, fotocopie ,appunti ,mappe concettuali.
MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le operazioni di verifica sono state parte integrante dell’attività didattica. Esse,
pertanto, sono state effettuate in itinere, attraverso un dialogo volto ad accertare le
conoscenze e le capacità espressive. Tramite le prove semi-strutturate si è constatato
per i contenuti la comprensione e l’assimilazione degli stessi, mentre per mezzo di
prove scritte, si è cercato di verificare il raggiungimento degli obiettivi.
La valutazione sommativa ha tenuto conto della situazione iniziale degli alunni,
dell'impegno, della frequenza, del comportamento, della situazione ambientale e
familiare. Essa si configura come la sintesi dei risultati ottenuti per prestazioni
qualitativamente diverse.
TEMPI
Lo svolgimento dei vari moduli è stato adattato al ritmo di apprendimento degli
alunni. I tempi programmati ad inizio di anno scolastico hanno subito una lieve
riduzione per una serie di interruzioni ( assenze collettive, manifestazioni culturali,
assemblee di istituto, incontri finalizzati a garantire l’orientamento universitario).
CONTENUTI
PROGRAMMA SVOLTO
All’alba del Novecento
60
•
•
La società di massa
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale
•
le cause della prima guerra mondiale
•
la situazione politica sociale ed economica dell’Italia e degli altri paesi europei
nell’immediato dopoguerra
•
le cause e gli esiti della rivoluzione russa
Democrazie e totalitarismi tra le due guerre
•
l’assetto geopolitico del mondo dopo la prima guerra mondiale
•
le cause della salita al potere del Fascismo in Italia
•
l’evoluzione politica dell’Unione Sovietica fino alla salita al potere di Stalin
•
le cause e le caratteristiche della crisi economica del 1929
•
le caratteristiche della politica economica americana del New Deal
•
la politica interna del fascismo durante il periodo della dittatura
•
le dinamiche sociali, economiche e politiche che condussero all’affermazione
del nazismo
La seconda guerra mondiale e il nuovo ordine internazionale
•
i fatti e i protagonisti della seconda guerra mondiale
•
la Shoah
•
la Resistenza italiana
PROGRAMMA DA SVOLGERE DAL 15/05/2015 FINO AL TERMINE DELLE
ATTIVITA’ DIDATTICHE:
Il dopoguerra
•
la nascita della Repubblica Italiana
•
la Costituzione Italiana
•
Un mondo da ricostruire
•
La nascita dell’Onu
•
La fine dell’alleanza Usa Urss
•
La cortina di ferro
•
Il piano Marshall
•
Il blocco di Berlino
Docente Maria C. Ferraro
Progetto Clil
(Content and language integrated learning)
Classe V A - A.S. 2014/2015
61
Premessa : in via sperimentale sono stati proposti degli argomenti di storia in metodologia Clil, secondo la circolare n.
4969 del 25/07/2014.
Essendo un progetto sperimentale, gli argomenti svolti non saranno oggetto di valutazione in sede di Esame di Stato.
Motivazioni del percorso e contesto di apprendimento
La classe è composta da 16 alunni e ha presentato un accettabile livello motivazionale nei confronti
dell’apprendimento in generale ed un profitto mediamente discreto nelle varie materie. Pur non avendo mai affrontato
un percorso CLIL negli anni precedenti, gli studenti, motivati dalla novità di un approccio che “rompe” la lezione
“tradizionale”, hanno mostrato interesse nei confronti della nuova proposta e verso un’attività che, per la sua
peculiarità, può rivelarsi uno strumento utile per accrescere l’interesse per la storia.
Le finalità generali del progetto sono state le seguenti:
• stimolare la motivazione dello studente;
• sviluppare le abilità comunicative orali raggiungendo una discreta competenza comunicativa su argomenti non
linguistici;
• sviluppare interessi e atteggiamenti plurilingui stimolando l’attenzione verso la realtà storica contemporanea;
• sviluppare maggiore consapevolezza del ruolo giocato da talune ideologie (nazionalismo, imperialismo, razzismo)
nell’affermazione dei “totalitarismi” del 900, sapendo operare opportuni confronti col presente;
• migliorare la competenza complessiva della lingua veicolare (Inglese);
• promuovere e sviluppare strategie di apprendimento individuali.
Per fare fronte a queste necessità , si è fatto ricorso ad attività di brainstorming, preliminari a quelle di ascolto o lettura
di materiali specifici affinché gli studenti potessero creare un glossario di parole utili alla comprensione
dell’argomento della lezione. Si è cercato, inoltre, di riformulare in inglese termini storiografici di una certa
importanza, e ripetere i contenuti più difficili, fornendo nuovi esempi, parafrasandoli ed enfatizzandoli.
Competenze disciplinari (Storia e Lingua straniera)
• saper comprendere testi orali in LS
• saper parlare di eventi storici in LS
• saper elaborare brevi testi orali e scritti di tipo descrittivo ed espositivo in LS
• saper tematizzare, storicizzare, concettualizzare, problematizzare
Abilità linguistiche richieste:
• saper parlare di eventi passati usando il “simple past tense”
• saper usare i connettivi per esprimere causa ed effetto (so, thus, therefore, because, as a result etc.)
• saper produrre e rispondere a domande orali e scritte utilizzando le WH-questions
Competenze trasversali
• saper collaborare con i compagni e partecipare con interesse alle lezioni
• saper attivare strategie di apprendimento e apprendere da prospettive diverse
• saper riflettere su quanto svolto e individuare punti di forza e criticità (metacognizione)
• saper attivare i processi cognitivi superiori: distinguere, confrontare, descrivere, sintetizzare, operare collegamenti,
ecc.
Programma svolto
1 MODULO – Il Novecento ed i suoi effetti in Europa.
•
La II rivoluzione industriale
•
L’Impero britannico
•
La prima guerra mondiale
2 MODULO La crisi del dopoguerra
•
L’ascesa del Fascismo
•
Le grandi figure dittatoriali :Hitler e Mussolini
PROGRAMMA DA SVOLGERE DAL 15/05/2015 FINO AL TERMINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE:
•
La shoah
•
La II guerra mondiale
•
La guerra fredda
62
METODOLOGIA E DIDATTICA
•
Lezione frontale partecipata .Lezione dialogata.
•
Esercitazione
•
Esercitazione con strumenti informatici.
Strumenti
Libro di testo
Strumenti informatici.
Materiali clil
Discussioni guidate.
VERIFICHE
Brevi interrogazioni inserite nella lezione dialogata.
Esercitazioni a gruppi.
Interrogazioni orali.
Prove strutturate, a risposta aperta, miste.
Recupero
Attività di recupero in itinere
Valutazione
Si è potuto osservare che l’attuazione dei moduli CLIL ha un risultato “a lungo termine”. Infatti gli studenti che hanno
preso parte a questo tipo di lezioni, anche di materie diverse, nel corso di più anni scolastici, dimostrano alla fine più
fluidità espositiva e soprattutto di saper gestire l’apprendimento in lingua straniera in maniera efficace, come risulta
dalle relazioni finali sugli atti.
Per la valutazione , i criteri applicati sono stati quelli della programmazione disciplinare, infatti si è dato maggiore
importanza ai contenuti acquisiti , tralasciando piccoli errori di pronuncia o di scrittura.
L’insegnante
Maria Concetta Ferraro
Vibo Valentia, 15 maggio 2015
Liceo Artistico “D. Colao” – Vibo Valentia
Classe V sez. A – A.S. 2014-2015
63
Materia: Lingua e Cultura Inglese
Docente: Francesco Pontoriero
Ore svolte fino al 15 maggio: 79
Ore da svolgere fino al termine: 17
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato al dialogo educativo in maniera diversa e pertanto può essere
suddivisa in due gruppi.
Il primo gruppo, formato da pochissimi elementi, si è applicato costantemente nello studio, ha
lavorato in modo efficace e produttivo, ed è riuscito a raggiungere una preparazione
complessivamente buona.
L’altro gruppo, a causa di gravi lacune di base, della mancanza di un metodo di lavoro efficace,
di un impegno discontinuo, e nonostante le continue sollecitazioni, è riuscito a raggiungere una
preparazione appena sufficiente.
Alcuni studenti, in particolar modo, hanno avuto grosse difficoltà nello studio della materia, a
causa della scarsa conoscenza della lingua pregressa, della poca volontà e quasi totale
mancanza di interesse personale.
Per alcuni studenti, la frequenza è stata irregolare e saltuaria.
METODOLOGIA
Al fine di mettere in grado i ragazzi di affrontare il colloquio d'esame ho cercato, per quanto
possibile, di recuperare capacità e competenze in modo da consentire a tutti di accostarsi
agli argomenti più complessi dal punto di vista linguistico. Pertanto, dopo aver consolidato le
quattro abilità, per sviluppare le capacità di rielaborazione, ho sottoposto ai ragazzi brani
semplici riguardanti la civiltà inglese per passare gradualmente a quelli di contenuto più ampio
e di forma linguistica più complessa.
Alcuni aspetti della programmazione per moduli sono stati tralasciati per dare spazio ad
argomenti che consentissero collegamenti con altre discipline.
Lo svolgimento del programma ha subito dei rallentamenti a causa delle numerose assenze
degli alunni (singole e di gruppo) e per il limitato impegno dimostrato dalla maggior parte degli
alunni.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione formativa è avvenuta alla fine di ogni modulo, ovvero al termine di un percorso
o argomento proposto. Sono state proposte verifiche scritte di diverso genere, esercizi
guidati, comprensione di testi di carattere generale, letterario e di vita quotidiana, brani
tratti da documenti autentici.
Sono stati considerati i seguenti correttori: conoscenza e uso della grammatica e sintassi,
ortografia, lessico, logica relativa la comprensione del testo e aderenza alla traccia.
64
Le prove orali sono state valutate con una griglia di correzione che prevede la comprensione
della domanda, la ricchezza del lessico, la corretta costruzione grammaticale della risposta, la
conoscenza dei contenuti, la pronuncia e l’intonazione, nonché il tempo di realizzazione nella
formulazione della frase.
Ogni lezione ha richiamato sempre i contenuti degli argomenti precedenti, verificando
l’acquisizione dei contenuti attraverso l’esposizione orale ed esercizi scritti e si ha dato modo
agli studenti di esercitarsi nell’esposizione, anche senza valutazione, al fine di sconfiggere il
timore di parlare in L2 e prendere maggiore confidenza con la lingua straniera.
La valutazione è stata espressa in decimi, è stata improntata su basi oggettive, fornendo agli
studenti griglie di correzione predisposte in relazione alla difficoltà della prova e ai
correttori stabiliti per la classe. La votazione è sempre stata resa nota allo studente.
Sono state somministrate 2 prove nel trimestre e 3 prove nel pentamestre.
MEZZI E STRUMENTI
Gli strumenti usati sono stati: libri di testo, laboratorio linguistico, dvd e video in L2, CD
player per l’attività di listening, materiale autentico e fotocopie tratte da altri testi, ecc..
OBIETTIVI GENERALI.
Formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto con civiltà e
costumi in analisi contrastiva con la propria; acquisizione di un metodo di lavoro consapevole e
produttivo, nonché l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi
della lingua in modo adeguato alla situazione e al contesto dell’interazione; riflessione sulla
propria lingua attraverso il confronto con la lingua straniera studiata; sviluppo delle capacità
cognitive attraverso i possibili momenti dell’analisi e della sintesi; acquisizione dell’abitudine
ad un lavoro autonomo e coordinato all’interno del gruppo classe.
Obiettivi didattici
Consolidamento delle strutture linguistiche di base.
Conoscenze dei principali aspetti della civiltà inglese, della storia, della letteratura e dell’arte
fino al XX secolo.
Sapersi orientare nella comprensione di testi semplici, dimostrando capacità di rielaborazione
logica.
Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale, anche con lievi
errori ed interferenze della L1 in relazione agli argomenti proposti.
Obiettivi minimi per il raggiungimento della sufficienza
- orientarsi sulla comprensione di testi generali e relativi ai periodi storico-letterari,
dimostrando
capacità di rielaborazione logica;
- produrre testi scritti di carattere generale e specifico anche con qualche incertezza
morfosintattica e lessicale;
- possedere una conoscenza sufficiente della civiltà e della cultura anglofona.
Obiettivi della disciplina
Conoscenze
•
delle basilari strutture morfosintattiche della Lingua inglese
65
•
dei principali aspetti culturali del paese di cui si studia la lingua
•
del contesto storico del 19° e 20° secolo
•
della vita, opere e tematiche degli autori studiati
Capacità
•
di analisi e di sintesi
•
di rielaborazione personale
•
di esporre in un linguaggio fluido e corretto
•
di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo
Competenze
•
saper produrre semplici messaggi orali riguardanti la vita quotidiana
•
comprendere messaggi orali anche provenienti da radio, TV ecc.
•
leggere, analizzare e capire documenti scritti inerenti la vita di ogni giorno
e il settore specifico di indirizzo
• produrre brevi e semplici messaggi scritti (riassunti, risposte a questionari ecc.)
• saper collocare l’autore nel contesto storico-sociale
Contenuti
Articolazione dei seguenti moduli:
1)
Effetti della Rivoluzione Industriale sulla società inglese.
2)
Aspetti sociali, economici e politici dell’età Vittoriana.
3)
Conseguenze della 1 Guerra Mondiale sulla società inglese.
4)
La crisi sociale nel dopoguerra
Programma svolto
-The Industrial Revolution
-William Wordsworth
-Revision Present Tenses
- Queen Victoria’s Reign
-Revision Past Tenses
- William Wordsworth
- Impressionism
-Revision Future Tenses
-The First World War
- Cubism
-The Second World War
- James Joyce
- Revision WH questions
- Samuel Beckett
- Thomas Stern Eliot
- Revision passive form
66
27 Aprile 2015 L’insegnante
Francesco Pontoriero
MATEMATICA
CLASSE 5 A – A.S. 2014-15
Non sono stati molti gli allievi che hanno utilizzato le loro capacità affiancando
l’attività di classe all’elaborazione personale ed autonoma. Pertanto, si segnala solo un
ristretto gruppo di studenti che ha mostrato un interesse crescente a recepire le nuove
tematiche.
• METODOLOGIA
Le lezioni frontali sono state svolte utilizzando un linguaggio chiaro e di facile comprensione,
trattando i diversi argomenti con modalità graduale e con un ampio ricorso ad esercizi svolti
alla lavagna. Si è cercato di sollecitare i collegamenti interdisciplinari, coinvolgendo la classe
in discussioni con domande guidate, informando l’allievo sui contenuti e sugli obiettivi del
corso di matematica per fargli capire chiaramente ciò che ci si attende in seguito
all’insegnamento ricevuto, il tutto individualizzando e rispettando le potenzialità e i tempi di
apprendimento di ciascun allievo. Inoltre, sono state svolte lezioni frontali riassuntive e di
approfondimento, esercizi di tipo ripetitivo, come rinforzo dell’apprendimento, e verifiche
scritte.
• FINALITA’ ED OBIETTIVI
L’insegnamento della matematica, specialmente nell’ultimo anno, ha proseguito quel
processo di preparazione culturale, iniziato negli anni precedenti, che viaggiando in armonia
ed in parallelo con le altre discipline contribuisce alla crescita intellettuale degli allievi
nonché alla loro formazione.
Ogni singolo allievo dovrà dimostrare di:
• Possedere il rigore espositivo e la padronanza di un linguaggio scientifico appropriato.
• Aver compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze.
• Saper affrontare, a livello critico, situazioni problematiche di varia natura.
• Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo.
•
CONTENUTI
• Funzioni reali di variabile reale.
Classificazione delle funzioni; rappresentazioni di una funzione; funzioni pari, dispari e periodiche;
determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione
• Limiti delle funzioni di una variabile.
Introduzione al concetto di limite di una funzione; limite finito di una funzione in un punto; limite
infinito di una funzione in un punto; limite finito e infinito di una funzione all’infinito; teoremi
fondamentali sui limiti: teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno e teorema
del confronto; forme indeterminate.
• Funzioni continue e derivate delle funzioni di una variabile.
Definizioni; la continuità delle funzioni elementari; Punti di discontinuità di una funzione; asintoti;
grafici di una funzione. Introduzione al concetto di derivata; derivata di una funzione in un punto;
67
calcolo della derivata in un punto; continuità e derivabilità; significato geometrico della derivata;
funzione derivata; derivate di alcune funzioni elementari; teoremi sulle derivate; tabella delle
formule e delle regole di derivazione; derivate di ordine superiore. Teorema di De l'Hospital
• Studio del grafico di una funzione: massimi, minimi e flessi.
Funzioni crescenti e decrescenti; massimi e minimi relativi; ricerca dei massimi e dei minimi
relativi con la derivata prima; concavità e punti di flesso; massimi e minimi assoluti; studio di una
funzione.
STRUMENTI DI LAVORO
• Libri di testo, sussidi multimediali.
Libro di testo: Matematica.azzurro – Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi;
Zanichelli; Volume 3
STRUMENTI DI VERIFICA
• Verifiche scritte e colloqui.
ORE DI LEZIONE SVOLTE
• Nel corso dell'anno sono state svolte n. 49 ore di lezione sino al 15 maggio e ne sono
previste n. 8 sino al termine delle lezioni. Il numero di ore previste dal programma
ministeriale è pari a 66.
L’insegnante (Prof. D. Tumeo)
Vibo Valentia, lì 15/05/2015
_______________________________
68
FISICA
CLASSE 5 A – A.S. 2014-15
Non sono stati molti gli allievi che hanno utilizzato le loro capacità affiancando
l’attività di classe all’elaborazione personale ed autonoma. Pertanto, si segnala solo un
ristretto gruppo di studenti che ha mostrato un interesse crescente a recepire le nuove
tematiche.
•
METODOLOGIA
Le lezioni frontali sono state svolte utilizzando un linguaggio chiaro e di facile comprensione,
trattando i diversi argomenti con modalità graduale, facendo ricorso a numerosa
esemplificazione e con un ampio ricorso ad esercizi svolti alla lavagna. Si è cercato di
sollecitare i collegamenti interdisciplinari, coinvolgendo la classe in discussioni con domande
guidate, il tutto individualizzando e rispettando le potenzialità e i tempi di apprendimento di
ciascun allievo. Inoltre, sono state svolte lezioni frontali riassuntive e di approfondimento,
discussioni guidate sulle applicazioni pratiche dei vari argomenti trattati e verifiche scritte.
•
• FINALITA’ ED OBIETTIVI
Lo studio della fisica, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche
adeguato, mira allo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le
informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente e
inquadrandole in un unico contesto. Al termine del corso di studi gli allievi dovranno aver
acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica
della realtà sperimentale. Inoltre, la maggiore capacità di astrazione raggiunta, dovrà
permettere di affrontare argomenti generali e di più elevata complessità al fine di favorire
negli allievi lo sviluppo delle capacità di sintesi e di valutazione
•
• CONTENUTI
• Interazioni elettriche.
Struttura della materia; Cariche elettriche positive e negative. Elettrizzazione. Legge di Coulomb.
Parallelo con la legge del campo gravitazionale.
• Campo elettrico, potenziale.
Definizione di Campo elettrico. Spettri elettrici di cariche singole e di coppie di cariche. Campi
Conservativi. Potenziale elettrico. L’energia potenziale elettrica.
• Capacità elettrica, condensatori .
Definizione di capacità elettrica; potenziale di terra; condensatore a facce piane e parallele;
• Corrente elettrica, generatori e circuiti elettrici.
Generatori di tensione e generatori elettrici; l'intesità di corrente elettrica; 1^ e 2^ legge di Ohm;
connessione di resistenze in serie e parallelo; connessione di generatori elettrici in serie, antiserie,
parallelo ed antiparallelo. I principi di Kirchoff; La trasformazione dell'energia elettrica; la
dissipazione di potenza; La legge di Joule.
• Cenni sul Campo magnetico.
Fenomeni magnetici. Vettore campo magnetico. Esperienza di Faraday Ampere.
69
STRUMENTI DI LAVORO
• Libri di testo, sussidi multimediali.
Libro di testo: Le parole della fisica.azzurro - Stefania Mandolini; Zanichelli; volume 3.
STRUMENTI DI VERIFICA
•
Verifiche scritte e colloqui.
ORE DI LEZIONE SVOLTE
•
Nel corso dell'anno sono state svolte n. 47 ore di lezione sino al 15 maggio e ne sono
previste n. 7 sino al termine delle lezioni. Il numero di ore previste dal programma
ministeriale è pari a 66.
L’insegnante (Prof. D. Tumeo)
Vibo Valentia, lì 15/05/2015
_______________________________
70
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MORELLI –
COLAO”
LICEO ARTISTICO “D. COLAO”
VIBO VALENTIA
PROGRAMMAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
MATERIA D’INSEGNAMENTO: INDIRIZZO
PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE
CLASSE: 5A
INSEGNANTE: CARMELA SORRENTI
Premessa:
la presente programmazione è stata redatta tenendo conto delle linee generali indicate dal POF,
dalla programmazione d’area e dalle linee guida.
La classe 5 A, è formata da 16 elementi, di cui 12 sono per l’indirizzo di architettura e ambiente.
Il gruppo classe, da sempre caratterizzato da una preparazione di base eterogenea, ha partecipato
all’attività didattica, assumendo, con le dovute differenziazioni, un atteggiamento
complessivamente positivo.
Dal punto di vista dell’apprendimento gli alunni hanno fatto propri, in misura e tempi diversi e su
livelli differenziati, gli obiettivi della disciplina.
Sono presenti due alunne affette da dislessia per le quali sono stati adottati tutti i metodi didattici
necessari, affinchè raggiungessero obiettivi positivi. Alcuni alunni sono particolarmente vivaci, ma
rispettosi. Il lavoro iniziato gli anni precedenti è stato indirizzato al recupero e al rinforzo delle
abilità e delle conoscenze di base, al fine di fornire agli studenti strumenti adeguati per
raggiungere le competenze e le capacità richieste nonché per l’applicazione e la rielaborazione dei
contenuti.
Le finalità indicate in sede di programmazione iniziale non sono state perseguite da tutti gli alunni
in maniera omogenea a causa delle assenze.
Obiettivi programmati:
Obiettivi da conseguire in merito a conoscenza, competenza e capacità.
Conoscenza
Conoscenze generali:
• Acquisire la consapevolezza della specificità e complessità del percorso progettuale come
espressione della civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni architettoniche artistiche, come forma di conoscenza del reale attraverso le forme geometriche e
dell’immaginario.
71
Conoscenze specifiche:
• Acquisire un patrimonio quanto più vasto possibile di informazioni specifiche inerenti alla
disciplina.
•
Conoscere direttamente i sistemi di rappresentazione.
•
Saper leggere e decodificare un progetto.
•
Acquisire per quanto possibile un linguaggio scrittografico corretto ed appropriato.
Competenze.
• Comprendere un progetto sapendo scansionare le varie fasi progettuali.
•
Saper collocare l’edificio nel contesto storico-culturale dell’epoca cui esso appartiene.
•
Padroneggiare, per quanto possibile uno stile nel campo dell’edilizie e dell’arredo.
Capacità
• Usare una forma geometrica come punto di partenza progressivamente comporla e
svilupparla.
•
Riutilizzare in contesti diversi i dati acquisiti, per risolvere situazioni problematiche.
•
Acquisire un ambito critico e di rigore scientifico.
•
Padroneggiare un metodo di studio autonomo e rigoroso.
•
Saper operare per analisi e per sintesi.
•
Rendere funzionale la forma.
•
Migliorare la qualità dello spazio aperto e chiuso.
Criteri di valutazione
Il metodo sviluppato è stata la valutazione periodica con carattere formativo, consente
all’insegnante di verificare i risultati conseguiti, di apportare eventualmente modifiche necessarie
alla programmazione e di predisporre interventi di recupero.
I parametri per la valutazione sono: possesso dei contenuti, correttezza scritto-grafica aderenza alla
traccia.
Strumenti didattici:
- squadrette, matite, compasso, ecc.
- testo: il manuale dell’architetto.
CONTENUTI:
- composizione come progetto logico;
- evoluzione di sistemi costruttivi;
- progetto: dell’edificio, d’interni, del recupero edilizio di arredo urbano, di prodotti industriali, di
mobili realizzati come riprogettazione di elementi esistenti e come invenzioni di nuovi arredi, ecc.
- aspetti sociali, politici, tecnologici, dell’architettura e dell’arredo degli spazi.
Vibo Valentia, li
Il docente
Carmela Sorrenti
72
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MORELLI-COLAO”
LICEO GINNASIO STATALE “M. MORELLI”
LICEO ARTISTICO STATALE “D. COLAO”
Via XXV APRILE, 1 - VIBO VALENTIA
Relazione finale
A.S. 2014/2015– Classe V^ A
Disciplina: DESIGN CERAMICA
Docente: Prof.ssa Rosa Pagnotta
Ore svolte
Vibo Valentia, 08/05/2015
La classe composta da 2 allieve e 2 allievi, di cui due ripetenti. Tutti provenienti dal
comprensorio vibonese.. Inizialmente gli allevi hanno dimostrato scarso impegno ed
interesse, nel corso del pentamestre si sono impegnati in modo significativo
raggiungendo risultati positivi, pur presentando, buona parte di loro, un elevato
numero di assenze.
Finalità dell’azione didattica
L’insegnamento del design ceramica ha puntato, attraverso l’insegnamento delle
tecniche di formatura e foggiatura, l’uso dei forni e macchinari e la decorazione dei
manufatti, a formare allievi capaci di ideare, progettare e realizzare oggetti e, di
concerto con le altre discipline, a perseguire il raggiungimento della formazione
sociale e culturale degli allievi aaal formazione del cittadino e del lavoratore,
consapevole dei propri diritti e doveri, educato alla diversità e alla tolleranza.
Obiettivi
• Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e
della forma;
• Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari
ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;
• Saper individuare le diverse procedure di approccio nel rapporto progettofunzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e
produzione;
73
•
Saper identificare tecnico e tecnologie adeguate alla definizione del progetto
grafico, del prototipo e del modello tridimensionale.
CONTENUTI
• Classificazione della ceramica: gres, terraglia, terracotta, maiolica e porcellana;
• Studi di vasi e oggetti di varia forma.
• Studio di oggetti ceramici realizzati con tecniche di lavorazione diverse.
• Studio di oggetti ceramici decorati con tecniche diverse.
• Catalogazione di oggetti ceramici.
• Documentare con foto i lavori eseguiti.
Competenze
Abilità dello
Conoscenze
verifiche
studente
• Sapere
• Livello A
Conoscere
•
Realizzazione di
organizzar
(esperto)
• I manufatti
elaborati grafici.
e il
Autonomia nel
ceramici
•
Test
proprio
lavoro e nella
• Classificare i
•
Ricerche e
lavoro.
rielaborazione
reperti
relazioni.
• Sapere
personale.
ceramici
•
Esecuzione
usare
• Livello B
• Conoscere la
pratica delle
correttame
(competente)
storia della
diverse tecniche
nte gli
Corretta
ceramici
di lavorazione.
strumenti
comprensione • Valutare i
e le
dei contenuti
reperti
tecniche.
ed uso corretto
ceramici
• Sapere
degli strumenti. • Documentare
leggere la • Livello C
gli interventi
realtà in
(principiante)
con foto,
base ai
• Comprensione
disegni e
contenuti
minima dei
relazione
proposti.
contenuti e
tecnica
conoscenza di
base degli
strumenti.
Pertanto alla fine dell’anno i livelli essenziali delle competenze sono i seguenti:
Competenze minime disciplinari
A. Acquisire conoscenze e competenze, di base nell'uso di strumenti e tecniche
ceramiche.
B. Sviluppare la capacità di progettare e realizzare oggetti di varia forma,e materiali e
utilizzo.
74
C. Sviluppare le competenze necessarie alla lettura dei progetti per la loro
realizzazione.
Azione didattico - educativa prevista
Metodi di insegnamento
L’azione didattica, si è basata sui seguenti principi metodologici:
• Approfondimento delle tecniche di lavorazione ;
• Realizzazione di oggetti utilizzando le apparecchiature presenti nel
laboratorio;
• Produzione di oggetti realizzati con le tecniche della lavorazione della
ceramica;
• Decorazione degli oggetti realizzati;
L’insegnamento si è basato fondamentalmente sulla lezione frontale, aperta ad
interventi di chiarificazione e di approfondimento da parte dei discenti, a garanzia
dell’instaurarsi di un reale dialogo educativo. La lezione frontale è stata quindi
affiancata dalla lezione dialogata e partecipata, atta a suscitare interesse, consapevole
partecipazione e coinvolgimento attivo di tutta la classe.
Stimolante e utile è stato l’uso anche frequente dei sussidi multimediali, , la
proiezione di film o documentari legati agli argomenti svolti, la partecipazione a
spettacoli teatrali e a conferenze e seminari, anche esterni alla scuola e
l’effettuazione di visite a mostre d’arte o a luoghi significativi e di viaggi di
istruzione, che sono stati programmati tenendo conto dei contenuti proposti e degli
interessi culturali degli alunni. La classe è stata anche stimolata a partecipare a
progetti del POF. Sono state favorite, infine, tutte le occasioni di colloquio su
argomenti che rientravano nell’ambito dell’esperienza di vita e degli interessi degli
allievi, nonché delle problematiche di attualità, allo scopo di favorire la piena
maturazione delle loro capacità critiche, lo sviluppo della creatività, nonché il
rafforzamento delle capacità espressive.
Si è sempre tenuto presente il criterio della interdisciplinarità, in quanto tutte le
discipline, pur nella loro specificità, concorrono allo sviluppo della personalità ed
esso è l’unico in grado di creare i presupposti per un apprendimento non parcellizzato
ma critico-riflessivo.
Strumenti e materiali
Argilla, forni, torni, stampi di gesso, utensili vari.
Spazi
Laboratorio di ceramica
Libri di testo
75
Ceramica viva “ Nino Caruso”- Ricerche e consultazioni sul Web e in
biblioteca
Verifiche
Visto il carattere pratico ma anche orientativo della disciplina le verifiche sono state
effettuate costantemente durante lo svolgimento dei vari moduli.
Criteri di valutazione
La valutazione complessiva ha tenuto sempre conto della situazione individuale,
dell’attenzione, della partecipazione, dell’impegno, dei risultati delle verifiche, e,
soprattutto, della crescita, del processo di evoluzione e di maturazione che avviene
immancabilmente in ogni ragazzo, dei livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati
e rispetto alle condizioni di partenza.
Per la valutazione delle prove pratiche si è tenuto conto deii criteri di valutazione e
alle griglie deliberate in sede di riunione d’area e di consiglio di classe.
Vibo Valentia, 15/05/2015
La Docente
76
I.I.S. “ MORELLI COLAO” VIBO VALENTIA
LICEO ARTISTICO
a.s. 2014/2015
PROGRAMA SVOLTO
Materia: Laboratorio di Architettura e ambiente (Modellistica)
Classe: V sez. A
Docente: Serra MICHELANGELO
Ore svolte: 213 al 05/05/2015
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Standard minimi in termini di conoscenza e di abilità
Tramite l’esperienza laboratoriale alla fine dell’anno scolastico lo studente è in grado di :
•
•
•
•
Mettere in pratica il disegno per l’architettura secondo le necessità creative e funzionali,
conoscenza di base dei materiali, dei metodi, delle tecnologie e dei processi di rappresentazione e
costruzione di modelli tridimensionali in scala, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali.
saper affrontare l’elaborato con un metodo di lavoro efficace;
saper eseguire i propri elaborati attraverso un adeguato lavoro di preparazione.
CONTENUTI
Si sono sviluppati i temi assegnati nella Progettazione.
Studio di coperture con strutture in legno ed in carpenterie metalliche
Preparazione per la realizzazione di modellini : centro sportivo, atelier di moda, sale cinema.
Cenni su si sistemi di bioenergia sulle nuove strutture.
Progetto e realizzazione del modellino : 1) scala per l'interno di un condominio 2) struttura-supporto per un touchscreen
da inserire in una sala mostra.
Progetto e realizzazione del modellino di una struttura abitativa su due livelli.
Studio su gli spazi di ingombro interno, valutazione sulle varie volumetrie rapportati alle situazioni dei diversi contesti
urbani.
METODI DI INSEGNAMENTO
Si sono privilegiati i seguenti metodi di lavoro:
•
•
•
lezione dialogata con invito alla partecipazione attiva degli allievi.
analisi guidata ed elaborati di progetto
lavori anche a piccoli gruppi per l’elaborazione e la realizzazione dei modelli.
STRUMENTI E MATERIALI DI LAVORO UTILIZZATI
•
•
•
•
•
•
libri e riviste specializzate;
fotocopie di materiale di complemento;
laboratorio informatico con utilizzo programmi CAD;
carta, cartoncino, cartone, balsa, multistrato, plexiglass, poliplast;
Utilizzo del cutter, di utensili di piccole macchine nel laboratorio;
visione di video, consultazione internet.
VERIFICHE
•
giudizi su esercitazioni di elaborati grafici;
giudizi su esercitazioni di laboratorio.
Vibo Valentia 05/05/2015
Docente di laboratorio modellistica
Serra Michelangelo
77
•
Liceo Artistico Statale “D.Colao”
Vibo Valentia
Programma - Progettazione Design della Ceramica- Classe V^ sez. A
Anno Scol. 2014/2015
Ceramiche a pasta compatta – approfondimento;
•
Ceramiche a pasta porosa – approfondimento
•
Porcellane, grès, terraglie, maioliche,terrecotte;
•
Materie prime per la fabbricazione delle paste ceramiche;
•
Approfondimento dei sistemi di foggiatura, con particolare riferimento alla foggiatura per
colaggio; stampi in gesso, ritiro, essiccamento e cottura;
•
I rivestimenti ceramici ed
scagliatura;
•
Tecniche decorative della ceramica, con particolare riferimento alla decalcomania e
serigrafia;
•
Studi di composizione e di progettazione per temi: lo schizzo, il bozzetto, il disegno
esecutivo;
•
Progetto di un manufatto ornamentale;
•
Progetto di un oggetto con funzione utilitaristica;
•
Il metodo progettuale – approfondimento-
•
Moduli e forme tridimensionali, progettazione di un elemento decorativo modulare a
bassorilievo;
•
Definizione di uno schema di relazione tecnica;
•
Ricerche cromatiche sui vari progetti, attraverso l’uso delle tecniche pittoriche più
consone;
•
Progetto di un set per antipasti;
•
Classificazione dei sanitari;
i loro possibili difetti dopo cottura; cavillo, sbollatura e
78
Verifiche e valutazione
Le verifiche sono state effettuate a conclusione di ogni fase operativa, nelle forme e nei
tempi prestabiliti e sono state di numero congruo, esse sono state valutate secondo la
griglia predisposta a corredo della programmazione annuale, tenendo conto del complesso
delle competenze acquisite, della partecipazione al dialogo educativo, della puntualità
nelle consegne, dell’autonomia operativa, delle competenze metodologiche e progettuali
acquisite.
Il docente
Enrico Pasquale Gaccetta
Liceo Artistico Statale “D.Colao”
Vibo Valentia
Relazione finale - Progettazione Design della Ceramica- Classe V^ sez. A
Anno Scol. 2014/2015
Descrizione della classe
Si tratta di una classe composta da un numero esiguo di alunni, due maschi e due femmine, dal
comportamento un po’ esuberante, ma corretto e con un forte senso di appartenenza e di solidarietà
di gruppo.
La frequenza scolastica, pur essendo stata discontinua, non ha impedito, attraverso una discreta
partecipazione alle attività didattiche attiva e motivata, lo svolgimento del programma preventivato
e con esso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Gli obiettivi didattici, così come il livello di conoscenze, capacità e competenze, sono stati
raggiunti, grazie alla applicazione da parte della classe, sia nello studio, che sul piano operativo.
Obiettivi formativi
-capacità di organizzare il proprio lavoro in maniera precisa e ordinata secondo i tempi prestabiliti;
- capacità di ricerca e di analisi;
- padronanza dei linguaggi;
- conoscenza delle tecniche e delle tecnologie;
- capacità di stesura di una relazione tecnica;
Metodi e tecniche d’insegnamento
Gli alunni hanno avuto modo di sviluppare le loro capacità ideative e progettuali, sulla base
dell’apprendimento del linguaggio specifico della disciplina, di approfondire la conoscenza dei
materiali, delle tecnologie, nonché del rapporto indispensabile delle fasi ideative, con le fasi
esecutive dei progetti. L’aspetto metodologico, è stato pertanto improntato alla massima flessibilità,
allo scopo di pervenire alla massima efficacia del processo d’insegnamento apprendimento, in
considerazione delle attitudini e delle motivazioni personali dei discenti. Oltre alla lezione frontale,
si è fatto ricorso ad approcci individualizzati, possibili grazie al rapporto numerico molto
favorevole, cercando di appianare le differenze di preparazione pur esistenti nel gruppo, attraverso
la promozione delle loro naturali inclinazioni culturali.
Strumenti
Nel percorso didattico, si è fatto uso in mancanza di testi specifici di progettazione, di dispense e di
materiali in immagine proposti dal docente, nonché di tutti quei supporti di cui la scuola ed il
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territorio dispongono, in particolar modo il laboratorio di sezione, pur tra la difficoltà di
sperimentare, sia tecniche che nuovi materiali, a causa del mancato reperimento delle materie
prime.
Contenuti
• Ceramiche a pasta compatta – approfondimento;
•
Ceramiche a pasta porosa – approfondimento
•
Porcellane, grès, terraglie, maioliche,terrecotte;
•
Materie prime per la fabbricazione delle paste ceramiche;
•
Approfondimento dei sistemi di foggiatura, con particolare riferimento alla foggiatura per
colaggio; stampi in gesso, ritiro, essiccamento e cottura;
•
I rivestimenti ceramici ed
scagliatura;
•
Tecniche decorative della ceramica, con particolare riferimento alla decalcomania e
serigrafia;
•
Studi di composizione e di progettazione per temi: lo schizzo, il bozzetto, il disegno
esecutivo;
•
Progetto di un manufatto ornamentale;
•
Progetto di un oggetto con funzione utilitaristica;
•
Il metodo progettuale – approfondimento-
•
Moduli e forme tridimensionali, progettazione di un elemento decorativo modulare a
bassorilievo;
•
Definizione di uno schema di relazione tecnica;
•
Ricerche cromatiche sui vari progetti, attraverso l’uso delle tecniche pittoriche più
consone;
•
Progetto di un set per antipasti;
•
Classificazione dei sanitari;
i loro possibili difetti dopo cottura; cavillo, sbollatura e
Verifiche e valutazione
Le verifiche sono state effettuate a conclusione di ogni fase operativa, nelle forme e nei
tempi prestabiliti e sono state di numero congruo, esse sono state valutate secondo la
griglia predisposta a corredo della programmazione annuale, tenendo conto del complesso
delle competenze acquisite, della partecipazione al dialogo educativo, della puntualità
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nelle consegne, dell’autonomia operativa, delle competenze metodologiche e progettuali
acquisite.
Il docente
Enrico Pasquale Gaccetta
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MORELLI-COLAO”
VIBO VALENTIA
Anno Scolastico 2014/2015
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Disciplina: Scienze motorie e sportive
Classe 5 sez. A
Prof.ssa Fortunata Pugliese
N° ore settimanali 2 N° ore complessivamente svolte al 15 maggio: n° 53
Libro di testo: “sullo Sport” , edizione G. D’Anna
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze,
capacità
• conoscenza del linguaggio specifico;
• conoscenza delle metodiche inerenti la pratica motoria;
• capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro-muscolari in modo adeguato nelle
diverse situazioni operative;
• capacità di realizzare attività finalizzate;
• capacità di adottare comportamenti corretti in situazioni di gioco di alcuni sport di squadra:
pallavolo, tennistavolo;
• conoscenza dei contenuti tecnici e del regolamento di alcune specialità sportive;
• conoscenza delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
Criteri e strumenti di verifica e valutazione
• colloquio individuale;
• prove strutturate;
• spiegazione verbale - dimostrazione pratica;
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• approccio globale - analitico - globale;
• principio della gradualità;
• utilizzo di situazioni – problema;
• lezione frontale.
Allegato: Programma svolto fino al 15 maggio.
Docente: Fortunata Pugliese
PROGRAMMA SVOLTO
Anno Scolastico 2014/2015
Prof.ssa Fortunata Pugliese
Materia: Scienze motorie e sportive
Classe 5 A
Parte Pratica
• potenziamento organico: conoscenza e pratica delle metodiche inerenti il miglioramento
delle capacità coordinative e condizionali;
• affinamento delle funzioni neuro-muscolari attraverso esercitazioni atte a migliorare
l’organizzazione, e l’efficacia del movimento: andature coordinative, es. a corpo libero, es.
ai piccoli e grandi attrezzi, giochi di destrezza e velocità;
• preacrobatica: capovolta in avanti, indietro; verticale al muro, alla spalliera; la spaccata; la ruota; il ponte.
• sviluppo delle capacità operative nell’ambito della pratica delle attività sportive e
consolidamento della tecnica degli sport scolastici: pallavolo, tennistavolo;
• conoscenza dei metodi e delle norme di prevenzione;
Parte teorica
• il corpo umano :
•
gli apparati e i sistemi
•
l’apparato scheletrico: struttura e funzione;
•
la colonna vertebrale, paramorfismi e dimorfismi.
•
l’apparato articolare.
•
L’apparato muscolare: proprietà e funzioni.
•
La postura.
• Il concetto di salute:
•
Il fumo; l’alcool e la droga.
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•
Le sostanze stupefacenti.
• il doping:
•
Farmaci e droghe usati come dopanti
• l’educazione alimentare:
•
I principi nutritivi;
•
La corretta alimentazione;
• i disturbi alimentari:
•
L’anoressia nervosa;
•
La bulimia
•
L’obesità.
• nozioni di primo soccorso.
Vibo Valentia , 14 maggio 2015
La Docente: Fortunata Pugliese
Liceo Artistico “ D. Colao” Classe V sez. A
Prof. Tommaso Fiamingo
Ore svolte 55.
Ore da svolgere 7.
Programma di Filosofia
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, ha lavorato colmando, almeno in parte, il deficit pregresso. I ragazzi sono
apparsi ben disposti all’interazione dialogica, a partecipare in maniera attiva al processo
educativo e a superare le carenze linguistico-strutturali registrate in partenza. Alle
numerose e proficue iniziative hanno partecipato con voglia di apprendere e migliorarsi.
Programma.
KANT
Periodo “precritico”: Sogni di un visionario chiariti con i sogni della metafisica(1766)
La dissertazione del 1770.
Critica della ragion Pura
La metafisica come campo di lotte senza fine: razionalismo ed empirismo
I giudizi: analitici, sintetici, a priori e a posteriori
Necessità della rivoluzione copernicana in campo conoscitivo
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La distinzione tra Fenomeno e Noumeno
Estetica trascendentale
La teoria dello spazio e del tempo; l’esposizione metafisica; l’esposizione trascendentale
Analitica trascendentale
La conoscenza come unione di intuizioni e concetti
I concetti puri: le categorie
Dialettica trascendentale
Le tre idee razionali: Anima, Mondo e Dio
L’impossibilità di conoscere il noumeno e la negazione della metafisica
L’uso regolativo delle idee della ragione
Critica della Ragion Pratica
I giudizi morali e i principi di determinazione della volontà: massime e imperativi
Imperativo ipotetico e imperativo categorico
Le formulazioni dell’imperativo categorico e il “dovere per il dovere”
Il dibattito sulla “ cosa in sé “ e il passaggio da Kant a Fichte
I critici immediati di kant: Reinhold, Schulze, Maimon, Jacobi
FICHTE: la “ dottrina della scienza”; i principi della “ dottrina della scienza” ; lo Statonazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania.
L’Idealismo Estetico di Schelling
L’Assoluto come identità di natura e spirito
L’intuizione estetica
HEGEL
La vita e gli scritti; le tesi di fondo del sistema: 1)la risoluzione del finito nell’infinito 2)
l’identità tra regione e realtà 3) la funzione giustificatrice della filosofia.
La critica alla filosofia di Fichte e Schelling
La Fenomenologia dello spirito
Coscienza e Autocoscienza
La necessità di un reciproco riconoscimento tra le autocoscienze: il rapporto servo-signore
La coscienza infelice.
SCHOPENHAUER
Vita, volontà e dolore
Il mondo come volontà e rappresentazione
Vita, dolore e liberazione.
I capisaldi della filosofia di Nietzsche
FREUD
La scoperta dell’inconscio e la destrutturazione psichica dell’io.
METODO DI LAVORO
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-Durante l’anno abbiamo fatto uso prevalente del metodo storico e quindi di quello storicocomparativo.
-Lezione frontale aperta alle questioni poste dagli studenti, anche con la sollecitazione
all’intervento e al dialogo.
-Letture integrative, manuali e strumenti bibliografico-critici, audiovisivi o multimediali.
STRUMENTI
Libro di testo in adozione; fotocopie di brani significativi e di particolare interesse;
VERIFICHE
La verifica, intesa a misurare in decimali le performans dei singoli allievi in un preciso
momento del percorso educativo, basata su test e colloqui individuali,
è stata, pertanto, periodica e oggettiva.
VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto, non solo delle diverse verifiche e del trend nel
processo di apprendimento, ma anche dello sviluppo complessivo della personalità del
singolo studente, dell’impegno, della partecipazione, delle abilità acquisite
e
dell’atteggiamento relazionale.
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
A.S. 2012/2013
DISCIPLINA : RELIGIONE CATTOLICA CLASSE V sez. A
Docente : Pasquale Fresca
Ore di lezioni svolte fino al 15 Maggio 2015 :
Ore di lezione da svolgere sino al termine dell’anno scolastico :
La classe ha preso parte attività all’andamento didattico e ha dimostrato particolare
interesse con impegno e motivazione.
Durante le lezioni ci sono state varie interlocuzioni che hanno arricchito gli argomenti
con riferimenti personali e con applicazioni alla vita vissuta.
La classe ha dimostrato particolare attenzione alle tematiche proposte.
Condotta degli alunni in ciascuna classe
Durante il corso dell’anno gli alunni si sono comportati in modo maturo e hanno
mantenuto una condotta diligente permettendo un normale svolgimento delle lezioni.
Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre materie.
Il programma è stato svolto diligentemente coordinandolo con le altre discipline
nonché con l’attualità storica del nostro tempo.
In classe si ha avuto sempre un dialogo aperto nel rispetto delle idee di ciascuno e delle
differenti culture.
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Grado d’Istruzione e profitto in ciascuna classe.
Il grado di Istruzione è da ritenersi discreto e il profitto generale buono.
Condizioni del materiale didattico e scientifico.
Sufficiente
Eventuali osservazioni sui libri di testo.
Nessuna
Osservazioni varie
Nulla
15/05/2015
Docente
Prof. P. Fresca
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