Documento 15 maggio classe VA Artistico as - IIS Morelli
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Documento 15 maggio classe VA Artistico as - IIS Morelli
LICEO ARTISTICO STATALE DOMENICO COLAO DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V A A.S. 2014.2015 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MORELLI-COLAO” LICEO GINNASIO STATALE “M. MORELLI” LICEO ARTISTICO “D. COLAO” • Via XXV APRILE, 1 - VIBO VALENTIA Cod. meccanografico: VVIS00700G Cod. fiscale: _______________ http://www.liceomorelli.it/ http://www.isavibo.com/ PROT. / 3365/C23 tel. : 0963/41489 0963/41805 fax: 0963/42611 0963/547154 e-mail: [email protected] VIBOVALENTIA15/05/2015 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Classe V sez. A 2 ESAME DI STATO DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2014/2015 Classe 5^ sez. A COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente coordinatrice del Consiglio di Classe: Prof. Luigi Raso Docente * * * * Composizione del consiglio di classe: Materia/e Insegnata/e RASO Luigi Storia dell’Arte FERRARO M. Concetta Storia FIAMINGO Tommaso Filosofia TUMEO Domenico Matematica e Fisica PONTORIERO Francesco Inglese PUGLIESE Fortunata Educazione Fisica SORRENTI Carmela Prog. Arch. Amb. FRESCA Pasquale Religione FERA Andrea Italiano PAGNOTTA Rosa Lab. Desig. SERRA Michelangelo Lab. Arch. GIACCHETTA Enrico Discip. Prog. Desg. COMMISSARI INTERNI Prof. Tumeo Domenico Prof. Fiamingo Tommaso Firma del Docente DISCIPLINE INSEGNATE Matematica e Fisica Filosofia I rappresentanti degli alunni : Il Dirigente Scolastico Ing. Raffaele Suppa 3 Vibo Valentia 15 MAGGIO 2015 Documento 15 Maggio PRIMA SEZIONE: Presentazione dell’Istituto • • Brevi cenni storici sulla istituzione Liceo Artistico “D. Colao” fra tradizione e innovazione Contesto socio-economico, culturale e formativo della scuola Progetto educativo del Liceo Artistico: Finalità ed obiettivi Quadro orario e monte ore Principi e criteri di valutazione Attività di recupero, sostegno, approfondimento Prove di verifica Progetti POF in Sintesi • Strumenti e risorse didattiche • • • • • • • • SECONDA SEZIONE: Presentazione della classe • • Elenco alunni Presentazione della classe TERZA SEZIONE: Criteri di valutazione collegiale del Consiglio di classe • • • • • • • Obiettivi generali, educativi e formativi del Consiglio di classe Esperienze di ricerca e di progetto Numero e tipologia delle prove scritte; griglie di valutazione Collegamenti pluridisciplinari e metodologie Metodologie. Verifiche e valutazioni QUARTA SEZIONE: Simulazione terza prova Scheda informativa relativa alla simulazione della terza prova svolta durante l’anno Simulazione del 18/04/2015 QUINTA SEZIONE: Percorsi Formativi Disciplinari • Programmi 4 IL LICEO ARTISTICO " DOMENICO COLAO " CENNI STORICI Il Liceo Artistico è presente su un territorio che conserva ampia testimonianza della sua stratificazione storica: dagli insediamenti preellenici dei Siculi alla polis greca, dalla dominazione romana a quella bizantina, dai Normanni, che fecero di Monteleone un importante centro culturale, artistico e commerciale, al periodo angioino e al dominio aragonese. A partire dal 1500 artisti e letterati tennero alto a Vibo il senso dell’arte e della cultura. Tanti sono stati gli uomini illustri che nei secoli hanno contribuito a porre “la città in un posto ragguardevole di attività in ogni campo del pensiero di fronte alle più importanti città d’Italia” (F.Albanese), prima che, a partire dal primo‘900, si avviasse, invece, un periodo di aridità spirituale. Forte di questa importante tradizione culturale, il nostro Liceo si propone di proseguire l’acculturamento delle nuove generazioni, pur in un contesto difficile, collegandosi idealmente a quel gruppo di studenti amanti del bello che nel 1857 avevano dato vita all’Accademia Giovanile del Progresso. In virtù della sua storia, il territorio della provincia si presenta inoltre ricco di quelle tradizioni culturali che si esprimono sia nelle manifestazioni religiose, con le quali la comunità, attraverso rituali simbolici, riprende coscienza della propria identità, sia nelle attività artigianali. E’ un territorio che, per l’estrema diversificazione del paesaggio che lo caratterizza, racchiude in sé notevoli potenzialità: coesistono infatti, a breve distanza, il mare, dove si concentrano le attività turistiche, industriali e portuali, il massiccio delle Serre, con i suoi splendidi boschi e le relative esigenze di conservazione, e l’altopiano del Poro, centro della cultura contadina della provincia ed oggi lanciato a conquistare mercati con le sue peculiarità gastronomiche. Non si possono trascurare, inoltre, le potenzialità di un turismo culturale in riferimento al ricco patrimonio artistico ed archeologico della provincia, un patrimonio che comincia ad essere protetto e valorizzato almeno nei centri maggiori. La recente istituzione del corso di laurea in “ Conservazione dei beni culturali” presso l’Università degli studi della Calabria è testimonianza del valore di tale realtà, risponde a un bisogno del territorio e rappresenta, in prospettiva, una opportunità occupazionale anche per i giovani della provincia vibonese. Non bisogna comunque sottacere la presenza sul territorio di fenomeni negativi, quali un deficit formativo maggiore della media nazionale, scarse possibilità occupazionali, fenomeni di criminalità, forte dispersione scolastica. Il contesto socioeconomico problematico in cui opera il nostro Istituto è vissuto come fonte di 5 disagio e di precarietà dai giovani, i quali giudicano grave, soprattutto per chi non abita nel capoluogo, l’insufficienza di strutture e servizi sociali che permettano l’aggregazione, il confronto, la gioia del comunicare e dell’operare insieme. Considerata l’alta percentuale di studenti pendolari, non si possono nascondere, infine, le difficoltà derivanti da un’insufficiente disponibilità e da un’organizzazione poco funzionale dei trasporti extraurbani che rendono particolarmente impegnativa la partecipazione alla vita scolastica ed, in particolare, a quelle attività che per ragioni progettuali si svolgono in ore pomeridiane. Proprio in relazione ai bisogni degli studenti ed alle più o meno gravi carenze della scuola e del territorio, è necessario continuare un processo di monitoraggio che non mancherà di dare opportune indicazioni per una più oculata offerta formativa. Uno degli elementi qualificanti in tale direzione è senz’altro rappresentato dall’ampliamento dell’offerta formativa. I relativi progetti, sempre motivati dalla necessità di offrire ai giovani studenti il maggior numero possibile di opportunità formative prevedono, infatti, attività da realizzare in rete con scuole e altre realtà istituzionali provinciali e regionali, promosse o condivise dall’Istituto. La scelta della scuola superiore rappresenta, senza dubbio, uno dei momenti più delicati e difficili non solo nella carriera scolastica di uno studente, ma nella stessa vita di una persona. Scegliere significa, infatti, fondare le basi del proprio futuro nella consapevolezza che esso richiederà livelli di istruzione sempre più elevati e premierà le persone più colte, flessibili, capaci di imparare, di rinnovarsi, di confrontarsi con gli altri, in una prospettiva di azione a livello europeo e mondiale. Il Liceo Artistico ha già nel suo ordinamento un’offerta formativa preziosa e irrinunciabile, nel riferimento al mondo classico e alla cultura umanistica. La sua validità e la sua efficacia, tuttavia, dipendono, oggi, dalla capacità di far dialogare passato e presente, ponendo in primo piano, accanto all'acquisizione dei contenuti fondamentali, quella delle abilità e del metodo. In un mondo nel quale molteplici sono le agenzie o i soggetti attraverso i quali passano le informazioni, la nostra attenzione non può che essere centrata sulla formazione di un metodo critico. Si tratta, per i ragazzi, di divenire protagonisti del processo d'apprendimento e di essere guidati nell’acquisizione di quelle abilità e di quegli strumenti che permettano la lettura del reale; per i docenti, di insegnare a pensare in termini di progetti didattici più che di programmi predefiniti, continuando ad aggiornarsi in relazione alle nuove esigenze. L’attenzione è naturalmente incentrata sull’attività didattica curricolare integrata da attività di ampliamento dell’offerta formativa tanto più efficaci quanto più interagiscono con essa. 6 Liceo Artistico Statale fra tradizione e innovazione L’istruzione artistica in Italia è un’importante realtà didattica e culturale che, per i suoi contenuti culturali peculiari, non può essere assolutamente omologata e confusa con generiche azioni formative. La Calabria, storicamente terra di grande tradizione artistica, non può competere con l’Europa senza affidabili rappresentative ed efficienti istituzioni scolastiche, capaci di promuovere azioni formative nel settore artistico. Da tempo sono stati attivati alcuni importanti processi di cambiamento, che hanno trasformato il modello didattico in autentico opificio della creatività e del “saper fare”. L’impegno è costantemente indirizzato al consolidamento delle potenzialità professionali esistenti ponendo al centro l’arte, la promozione, valorizzazione e la conservazione dei beni culturali, ambientali, storici ed artistici. Così, nel corso degli anni, l' Istituto ha potuto contribuire alla formazione artistica dei giovani ed essere presente con la sua metodologia didattica nelle più prestigiose manifestazioni artistico - culturali nazionali e internazionali. La concretezza dell’impianto didattico, ha fatto annoverare l’istituto fra quelle Istituzioni indispensabili ed affidabili per coloro che desiderano intraprendere gli studi artistici. Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla professionalità de corpo docente, dei Dirigenti e di tutto il personale che si sono succeduti nel tempo. CONTESTO SOCIO – ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLA Liceo Artistico “D. Colao” di Vibo Valentia opera in un territorio socialmente complesso, che rispecchia fedelmente le problematiche legate alla realtà di tutto il territorio calabrese. La Città di Vibo Valentia, capoluogo dell’omonima provincia, nella quale ha sede l’Istituzione Scolastica con il Liceo Artistico, nel corso degli anni ha sviluppato alcuni importanti settori industriali e produttivi quali: l’alimentare, il meccanico, il chimico, del cemento, delle ceramiche e dell’agricoltura. Il patrimonio storico e culturale rappresenta un aspetto importante del territorio regionale e nazionale, custodito nel Museo Archeologico statale nel castello Normanno-Svevo; esso rappresenta un notevole polo di attrazione turistico ed è fonte di consapevolezza storica e culturale per tutta la popolazione. Le risorse economiche di cui gode sono prevalentemente agricole e basate in minima parte sul turismo. Da un primo esame del territorio è possibile comprendere le condizioni socio – ambientali del territorio. La popolazione è in gran parte costituita da gente operosa, intelligente, legata ancora a sani principi e valori morali. Tuttavia, nonostante le immense risorse “umane”, “ambientali” e “ naturali” che essa possiede, non sempre riesce a sfruttarle adeguatamente. Le cause di questo fenomeno 7 sono molto simili ai problemi sociali che emergono in tutto il Mezzogiorno, caratterizzati da profonda disgregazione e da problematiche economiche secolari. Così, accanto ai processi innovativi e di benessere diffuso si nascondono e coesistono quelli degenerativi, che si accompagnano e si intrecciano a diverse forme di corruzione; una realtà che rischia di inquinare le mentalità delle giovani generazioni. Questi ultimi fattori incidono direttamente sui nostri giovani, i quali si sentono plasmati dall’ambiente e dalla società in cui vivono. Essi costituiscono il riflesso di un modo di essere o di agire all’interno di una rete di interrelazioni che vengono generalmente definite come la “cultura” di un individuo o di un gruppo sociale. Le condizioni ambientali sfavorevoli, hanno una marcata incidenza nella genesi della socialità e da ciò emerge che nel mezzogiorno gli abbandoni scolastici sono sensibilmente superiori rispetto alla media nazionale. La mancata frequenza scolastica preclude al giovane la possibilità di ricevere oltre che una formazione culturale, anche un’educazione morale, civica, che fornisce la base per la crescita umana. La scuola rappresenta la prima prova dell’adattabilità e capacità di socializzazione degli individui ed è ancora nella scuola che si apprendono quelle regole di vita civile, la cui conoscenza permette di valutare sul piano etico il comportamento di ciascuno, evitando di infrangere quelle che sono le norme di una sana convivenza civile. Il primo strumento che la scuola deve fornire a ciascun allievo è la capacità critica di lettura della propria realtà, al fine di rendere ciascuna persona capace di scelte personali mature e responsabili. Ogni ragazzo è chiamato a trasformare la realtà in cui vive con il suo stile di vita. La scuola, giacché possiede gli strumenti culturali per spiegare certe problematiche ancor più che la famiglia, ha il compito di aiutare gli allievi a costruirsi una personalità, un carattere forte e una capacità critica e di giudizio. LE RAGIONI DI UNA SCELTA Il Liceo Artistico ha già nel suo ordinamento un’offerta formativa preziosa e irrinunciabile, nel riferimento al mondo artistico e alla cultura artistica. La sua validità e la sua efficacia, tuttavia, dipendono, oggi, dalla capacità di far dialogare passato e presente, ponendo in primo piano, accanto all'acquisizione dei contenuti fondamentali, quella delle abilità e del metodo. In un mondo nel quale molteplici sono le agenzie o i soggetti attraverso i quali passano le informazioni, la nostra attenzione non può che essere centrata sulla formazione di un metodo critico. La preparazione fornita è tesa a sviluppare senso estetico, critico e autonomia di giudizio. Significativa è infatti la presenza della Storia dell'Arte e della Filosofia, di diverse discipline scientifiche, rimangono peculiari alcune tematiche specifiche: la storia della produzione artistica e architettonica, il significato delle opere d'arte nei diversi contesti storici e culturali, i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche, le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e il collegamento tra i diversi linguaggi artistici. 8 Tutti gli indirizzi di studio sono caratterizzati da attività laboratoriali, nelle quali si ha un approccio operativo con i diversi linguaggi artistici, per dare espressione alle proprie competenze creative e progettuali. Le discipline dell'area di indirizzo connotano le varie specificità artistico professionale. Si tratta, per gli studenti del Liceo Artistico, di divenire protagonisti del processo d'apprendimento e di essere guidati nell'acquisizione di quelle abilità e di quegli strumenti che permettano una preparazione nel fare artistico e artigianale che, coniugando progetto e realizzazione, porta ad eccellenti risultati in campo lavorativo. IL LICEO ARTISTICO " D. COLAO " FRA ARTE E CULTURA Oggi il Liceo Artistico " D. Colao ", nella consapevolezza che la cultura artistica ci ha tramandato l'ideale di un individuo autonomo e padrone di se stesso, in grado di pianificare le proprie scelte e preparare il proprio futuro, si ripropone di rispondere il più possibile alle esigenze umane e culturali delle giovani generazioni e della società contemporanea. Esso si pone quindi come un ponte che, collegando con il suo presente il passato e il futuro costituisca per gli strumenti una piattaforma culturale a partire dalla quale ognuno possa costruire il proprio futuro professionale. " Il percorso del Liceo Artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l'acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Favorisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per cogliere appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell'ambito delle arti ". Gli studenti possono inoltre usufruire nel loro percorso di apprendimento dell'ausilio delle nuove tecnologie e dei moderni linguaggi multimediali, di sussidi didattici moderni ed efficienti ( il laboratorio di lingue, dotato dei più moderni strumenti audiovisivi e recentemente potenziato-scienze recentemente potenziati. ). La partecipazione a progetti comunitari quali il progetto Comenius o Intercultura per lo studio della lingua inglese, consentono, ai fini dell'acquisizione di una dimensione europea, occasioni di scambio culturale con l'estero, favorendo il contatto non solo con la lingua straniera, ma anche con realtà di vita e metodi educativi diversi dal proprio. Tutto ciò rientra in quell'attenzione per la dimensione artistica che è caratterizzante del nostro Liceo. Mission Compito precipuo del Liceo Artistico è l'educazione all'esplicitazione delle proprie capacità creative ed organizzative, che consentono ad ogni singolo studente la costruzione di un 9 proprio iter artistico e professionale, con capacità di auto orientamento, flessibilità ed autonomia, rivolta al mondo del lavoro in prospettiva nazionale ed europea. La preparazione fornita è incentrata, dunque, sulle problematiche dell'ideazione e produzione di oggetti dotati di spiccate qualità estetiche, nonchè sulle tematiche dello studio e conservazione dell'oggetto storico inteso come bene culturale. Sono peculiari della preparazione del Liceo Artistico le tematiche della rappresentazione figurativa, anche attraverso i supporti informatici, della modellazione delle forme, delle tecniche di produzione dei manufatti e dei prodotti multimediali, della storia dell'arte e dell'indagine critica sull'ambiente costruito. PROGETTO EDUCATIVO DEL LICEO ARTISTICO Finalità ed obiettivi Un’offerta formativa improntata alla contemporaneità propone, progetta e realizza percorsi didattico-educativi che orientino e sostengano l’adolescente-studente nell’elaborazione di una concezione del mondo quanto più organica e consapevole possibile, anche attraverso l’identificazione di orizzonti etici di riferimento e di codici interpretativi e comunicativi convincenti ed efficaci. In riferimento a tali finalità, possono certamente enuclearsi alcune direttrici portanti che orientano il lavoro in classe e che costituiscono, a vario livello, elementi e momenti strategici della prassi didattico-educativa: • • • • Motivare la classe ed orientare gli studenti verso un apprendimento duraturo. Sollecitare i discenti a “leggere” la realtà nei suoi molteplici aspetti, favorendone l’autonomia di giudizio, di critica e la capacità di scelta. Improntare il rapporto discente-docente al rispetto reciproco, attraverso l’esplicitazione della dimensione istituzionale dei rispettivi ruoli. Non far perdere mai di vista il valore ed il senso degli specifici contenuti disciplinari, presentati nella loro dimensione problematica e storicamente determinata. I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2, comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; 10 • • • • • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: • Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; • Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; 11 • Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze 12 applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. PROFILO PROFESSIONALE “Il percorso del liceo Artistico è indirizzato allo studio delle espressioni artistiche della cultura artistica. Favorisce una formazione estetica, artistica e culturale idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della storia dell’arte e delle espressioni artistiche e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi artistici e contemporanei all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1) del Nuovo Regolamento dei Licei, legge 6 Agosto 2008 n.133. Il Liceo Artistico, a partire dalle classi prime e seconde (Primo Biennio) e primo e secondo anno del secondo (Secondo Biennio), (quinta Classe) segue l’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei nuovi licei. Per il quadro orario vedi i prospetti di seguito riportati, relativi agli indirizzi attivati. PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE “Il percorso del Liceo Artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • Conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; • Cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; 13 • • • • Conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; Conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; Conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; Conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • • • • • • • Conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; Avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; Conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; Avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; Acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura; Saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica. 14 PIANO DEGLI STUDI del LICEO ARTISTICO indirizzo “ARCHITETTURA E AMBIENTE” 1° biennio 2° biennio 1° 2° 3° 4° Anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario Settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 Filosofia 2 2 Matematica* 3 3 2 2 Fisica 2 2 Scienze naturali** 2 2 Chimica*** 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e 3 3 scultoree Laboratorio artistico**** 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività 1 1 1 1 alternative Totale ore 34 34 23 23 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio di architettura 6 6 Discipline progettuali 6 6 Architettura e ambiente Totale ore 12 12 Totale complessivo ore 34 34 35 35 5° anno 4 3 2 2 2 2 3 2 1 21 8 6 14 35 * con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica e Scienze della Terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali 15 N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Facendo riferimento alla nota del MIUR 4969 del 25/07/2014, il Collegio Docenti nella seduta del 05/09/2014 ha deliberato i criteri per la scelta della DNL da veicolare in modalità CLIL. I Dipartimenti ed i Consigli di Classe hanno deliberato,in questa fase di transizione, di attivare, nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, progetti interdisciplinari in lingua straniera, che si avvalgono di strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica e il docente di lingua straniera.Tali percorsi saranno svolti secondo le seguenti modalità operative: Il Consiglio di classe della VA ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Storia in Lingua Inglese della durata complessiva di 15 ore. La tematica scelta è : Il Novecento e i suoi effetti in Europa INDIRIZZO DESIGN Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; • Avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; • Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progettofunzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; • Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; • Conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; • Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma. 16 PIANO DEGLI STUDI del LICEO ARTISTICO indirizzo “DESIGN” 1° biennio 2° biennio 1° 2° 3° 4° anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario Settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 Filosofia 2 2 Matematica* 3 3 2 2 Fisica 2 2 Scienze naturali** 2 2 Chimica*** 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico**** 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività 1 1 1 1 alternative Totale ore 34 34 23 23 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio del design 6 6 Discipline progettuali Design 6 6 Totale ore 12 12 Totale complessivo ore 34 34 35 35 5° anno 4 3 2 2 2 2 3 2 1 21 8 6 14 35 * con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica e Scienze della Terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 17 Facendo riferimento alla nota del MIUR 4969 del 25/07/2014, il Collegio Docenti nella seduta del 05/09/2014 ha deliberato i criteri per la scelta della DNL da veicolare in modalità CLIL. I Dipartimenti ed i Consigli di Classe hanno deliberato,in questa fase di transizione, di attivare, nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, progetti interdisciplinari in lingua straniera, che si avvalgono di strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica e il docente di lingua straniera.Tali percorsi saranno svolti secondo le seguenti modalità operative: Il Consiglio di classe della VA ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Storia in Lingua Inglese della durata complessiva di 15 ore. La tematica scelta è: Il Novecento e i suoi effetti in Europa Ai sensi del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 VALUTAZIONI INTERMEDIE E FINALI • • • • Il Collegio dei Docenti opera in direzione dell’omogeneità dei criteri di valutazione. Ogni singolo Consiglio di Classe è comunque responsabile in sede di scrutinio, essendo questo momento la fase conclusiva di un percorso coerente, condiviso e monitorato in tutte le sue tappe. Il giudizio di valutazione finale è relativo al percorso individuale di ogni singolo studente. La valutazione nelle singole discipline è collegiale e spetta al Consiglio di Classe su proposta del docente della disciplina. Il docente propone il voto sulla base di un giudizio motivato che si fonda sugli esiti di un congruo numero di prove di verifica scritte e orali, sulla valutazione complessiva dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione, dimostrati dallo studente durante l’intero anno scolastico e sull’esito delle verifiche relative agli interventi di sostegno effettuati nel corso dell’anno scolastico. I voti ( da 1 a 10 ) saranno espressione dei seguenti giudizi: Voto 1–2-3 Insufficienza Voto 4 Insufficienza grave Voto 5 Voto 6 Voto 7 gravissima Insufficienza lieve Sufficienza Discreto Voto 8 Buono Voto 9 Ottimo Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, aggravato da carenze pregresse accentuatesi progressivamente e non risolte mediante la partecipazione alle attività di recupero svolte. Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con notevoli e diffuse carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base. Parziale raggiungimento degli obiettivi minimi previsti con alcune carenze di conoscenze essenziali e abilità di base. Raggiungimento degli obiettivi minimi previsti e possesso di semplici conoscenze essenziali e abilità di base. Discreto raggiungimento degli obiettivi previsti e una conoscenza dei contenuti basilari, unita a una sufficiente riflessione e analisi personale. Buon raggiungimento degli obiettivi previsti, coniugato a una preparazione diligente e a una capacità di riflessione e di analisi personale. Ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, con una preparazione completa ed approfondita e una buona capacità di rielaborazione dei contenuti svolti. 18 Voto 10 Eccellente Eccellente raggiungimento degli obiettivi previsti con una completa acquisizione dei contenuti rielaborati in forma autonoma e personale, unita a un’apprezzabile capacità di approfondimento critico. Il Consiglio di classe, nell’ambito della propria collegialità e della propria sovranità decisionale, tenuto conto della proposta di voto del singolo docente, verificata la sussistenza : • • dell’attitudine dello studente ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma e coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti, della possibilità di seguire proficuamente il percorso formativo dell’anno scolastico successivo, deciderà, sulla base dei criteri di seguito esposti, sul giudizio finale da assegnare ad ogni singolo allievo. Ciò premesso, allo scopo di unificare i criteri di valutazione all’interno dell’Istituto, vengono individuati i seguenti parametri, in base ai quali il Consiglio di classe delibererà: • l’AMMISSIONE alla classe successiva degli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi formativi e didattici specifici e generali delle singole discipline conseguendo una valutazione non inferiore alla SUFFICIENZA IN CIASCUNA DISCIPLINA; • la NON AMMISSIONE alla classe successiva, in presenza di UN QUADRO DI INSUFFICIENZE GRAVISSIME, GRAVI E MENO GRAVI, per come di seguito dettagliato, determinate da carenze certe, diffuse, scaturite da: • una partecipazione discontinua e disinteressata al dialogo educativo e da un impegno di studio scarso e/o scarsissimo, pur in presenza di continue sollecitazioni dei docenti della classe a partecipare ad azioni di recupero anche individuali; • una permanenza, nell’acquisizione dei contenuti disciplinari, di ampie e diffuse lacune di base, evidenziate nella situazione di partenza e non risolte, neppure parzialmente, né mediante interventi di sostegno (sportello didattico, interventi individualizzati durante l’attività didattica), né attraverso attività di sostegno messe in atto dalla Scuola, per cui si rende effettivamente impossibile, durante il periodo di sospensione delle lezioni, il recupero completo delle carenze nella preparazione complessiva dell’alunno, pregiudicando, di conseguenza, una proficua frequenza alla classe successiva. Si procede alla NON AMMISSIONE alla classe successiva per gli studenti che abbiano riportato nello scrutinio finale le seguenti valutazioni: 19 • la SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO, ai sensi dell’O.M. n. 92/2007, art. 6, c. 3 e 4, nei confronti degli allievi che, in sede di scrutinio finale, pur presentando VALUTAZIONI INSUFFICIENTI in una o più discipline, denotano: • un complessivo positivo atteggiamento nei confronti del dialogo educativo, per cui le lacune non sono attribuibili a uno scarso e disinteressato impegno; • un impegno nello studio coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti; • una concreta capacità ad effettuare un recupero del proprio debito scolastico, che offra loro l’opportunità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline carenti, entro il termine dell’anno scolastico, mediante uno studio personale autonomamente svolto o attraverso la frequenza di appositi interventi estivi di recupero. Si procede alla SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO, in presenza di un numero di INSUFFICIENZE, per come di seguito dettagliato, nelle diverse discipline, tali che sia concreta e fattibile la possibilità di recupero delle carenze entro il termine dell’anno scolastico (15 luglio 2014), per gli studenti che abbiano riportato nello scrutinio finale i seguenti voti: 20 CRITERI PER L’ORGANIZZAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO E DI RECUPERO Gli interventi di recupero da attivarsi dopo lo scrutinio finale si concludono entro il mese di luglio dell’anno scolastico 2014/15 con apposite verifiche programmate nel periodo 01-10 Settembre 2015, il cui esito positivo certifica l’avvenuto superamento delle carenze disciplinari. Gli interventi di recupero e di sostegno (completi di indicazioni su giornate, orari, studenti e classi interessate, docenti) vanno comunicati dai docenti al Dirigente che, attraverso la segreteria, si premurerà di notificarli alle famiglie. Oltre all’obbligo normativo, da parte delle istituzioni scolastiche, di attivare gli interventi di recupero e di sostegno per prevenire l’insuccesso scolastico: nel corso dell’anno ogni docente avrà la facoltà, sentito il parere del Consiglio di Classe, di scegliere tra le seguenti modalità organizzative: • Attività di Sportello didattico Lo Sportello didattico è un strumento di “aiuto tempestivo", agile e flessibile, offerto agli studenti che autonomamente potranno farne richiesta. . Lo sportello didattico è anche attività di approfondimento per gli allievi che ne faranno richiesta nella seconda parte dell’anno scolastico Esso, oltre a svolgere un’azione di contrasto alla demotivazione degli studenti dovuta all'accumularsi di lacune non colmate,consentendone il recupero tempestivo, si pone come fine anche quello di sostenere gli allievi nella preparazione agli esami di maturità e nella stesura del percorso di approfondimento per l’esame finale. Ogni studente, compilando un apposito modulo, può chiedere con due giorni di anticipo un intervento presso lo sportello didattico indicando classe, disciplina oggetto dell’intervento e argomento della lezione. • Attività di sostegno Al termine degli scrutini di primo trimestre verranno organizzati i necessari interventi didattico-educativi di sostegno per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate. Gli studenti sono tenuti, una volta data l’adesione, alla frequenza obbligatoria dei suddetti interventi. Con tali corsi la Scuola intende svolgere un servizio gratuito e qualificato agli studenti in difficoltà; rimane ferma, comunque, la possibilità da parte dei genitori, o di coloro che ne esercitano la patria potestà, di provvedere in proprio al recupero delle carenze emerse in questo periodo dell’anno, previa comunicazione scritta indirizzata alla Scuola. 21 I suddetti corsi di sostegno si svolgeranno nel periodo gennaio – febbraio. Al termine di tali attività di sostegno sarà effettuata una verifica, a cura del docente curriculare, del cui esito si darà comunicazione alla famiglia. I Consigli di classe, su indicazione dei singoli docenti delle materie oggetto di verifica, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel verificarne gli esiti ai fini del superamento delle stesse. • Pausa didattica Il docente curriculare può programmare periodi di pausa didattica in cui, attraverso un lavoro differenziato ed individualizzato, proceda, nella prassi didattica quotidiana, ad un potenziamento delle eccellenze e ad un contestuale recupero delle carenze formative. Nel periodo giugno-luglio verranno effettuati solo interventi di recupero. Gli esami per il giudizio sospeso verranno effettuati nel mese di settembre. Per gli studenti che, in sede di scrutinio finale, non raggiungono la sufficienza in una o più discipline e per i quali tale mancanza non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio del giudizio finale. La Scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di classe e, contestualmente, i tempi degli interventi didattici di recupero, le modalità e le date delle relative verifiche. Rimane ferma la possibilità da parte dei genitori, o di coloro che ne esercitano la patria potestà, di provvedere in proprio al recupero, previa comunicazione scritta indirizzata alla Scuola. Tutte le attività di recupero dovranno concludersi entro il 31 luglio 2015. Nel mese di settembre si svolgeranno le verifiche scritte e orali che accerteranno l’avvenuto o meno recupero del debito formativo e di seguito si riuniranno i Consigli di classe che, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procederanno alla verifica dei risultati conseguiti ed alla formulazione del giudizio definitivo (promozione o non promozione) che, solo in caso di esito positivo, comporterà l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva. La programmazione degli interventi di recupero è stata deliberata dal Collegio dei Docenti, secondo le modalità di seguito esposte. • • Nella determinazione del numero degli interventi e della consistenza oraria da assegnare a ciascuno di essi si avrà cura di commisurarne la definizione in modo coerente rispetto al numero degli studenti, alla diversa natura dei relativi fabbisogni ed alla disponibilità delle risorse; i corsi avranno durata di norma non inferiore a 15 ore; 22 • • • • • • • • i corsi saranno attivati anche per classi parallele sulla base di obiettivi di recupero comuni; potranno anche essere tenuti dal docente titolare della classe; il numero degli alunni dei gruppi classe di norma non sarà superiore a 15; il docente titolare informerà dettagliatamente il docente incaricato del recupero sui contenuti che dovranno essere affrontati nel corso; gli studenti sono tenuti, fatte salve situazioni oggettive e documentate di impedimento dovute a causa di forza maggiore, alla frequenza degli interventi ad essi indirizzati; l’obbligo di frequenza si considera assolto se lo studente frequenta almeno l’80% delle ore previste; registrazione della frequenza e dell’impegno degli alunni: il docente incaricato compila il tradizionale registro dei corsi di recupero (tenendo gli alunni ben distinti per classe), riportando per ciascun alunno la frequenza alle lezioni ed eventuali osservazioni sull’impegno; il registro verrà consegnato al docente titolare di classe; il corso si concluderà con una apposita prova di verifica formativa volta ad accertare il grado di competenza acquisito dagli studenti: tale prova di verifica sarà effettuata dal docente responsabile del corso all’ultimo incontro dell’intervento di recupero e/o sostegno; comunicazione alle famiglie degli esiti: il docente titolare della classe, al termine dell’intervento effettua una verifica e compila, a suo insindacabile giudizio, una scheda di valutazione dei risultati dell’intervento di sostegno da inviare alle famiglie che conterrà indicazioni sull’eventuale superamento delle carenze . INTEGRAZIONE SCRUTINIO FINALE Nei confronti degli alunni, per i quali nello scrutinio finale è stato sospeso il giudizio di ammissione alla classe successiva, il Consiglio di classe, successivamente all’espletamento delle prove di verifica (nel mese di settembre), relative alle iniziative di recupero messe in atto (corsi estivi), procede a una valutazione complessiva dello studente, che tenga conto dell’esito delle prove di verifica e dell’intero percorso scolastico dell’alunno. L’ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio finale integrativo, pertanto, sarà deliberata dal Consiglio di classe nei confronti degli alunni che avranno conseguito un recupero delle competenze e dei requisiti minimi, propri delle discipline sottoposte a verifica, nonché il possesso di semplici conoscenze essenziali e abilità di base, richiesti per il raggiungimento di una valutazione attestata su un livello di sufficienza. Le norme che riguardano la valutazione sono regolate dal D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 e dalla normativa in esso richiamata. In particolare l’art. 2 del regolamento prevede: “La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, 23 terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. Per quanto concerne le prove di verifica ed i criteri di valutazione, sono certamente opportune alcune osservazioni ed indicazioni di carattere generale. • La nuova configurazione dell’Esame di Stato e l’uso ormai generalizzato di prove oggettive (test strutturati di varia tipologia, questionari, ecc.) rendono meno rigida la distinzione tra discipline con prove di verifica solo orali e quelle con prove scritte ed orali, ma non vanificano il ricorso alle modalità ed agli strumenti di verifica tradizionali. Le verifiche orali, in particolare, sono certamente preziose perché offrono al docente ed al discente, opportunamente guidato, numerosi e specifici elementi di valutazione ed autovalutazione e consentono, inoltre, di preparare lo studente al colloquio d’esame . • Le verifiche devono essere ragionevolmente distribuite nel tempo per consentire una più accurata percezione e valutazione del percorso di apprendimento. • Ogni nuova verifica va considerata in una prospettiva evolutiva che consenta di rilevare conferme, progressi o eventuali regressi. In tale prospettiva, ogni voto viene “superato” dal successivo, in modo tale che il susseguirsi dei voti diventi un indicatore dell’iter cognitivo dello studente e non più la base per una semplice media aritmetica. • Il voto e le sue motivazioni vanno comunicati in tempi utili per le successive verifiche, ed in modo tale da offrire allo studente gli opportuni elementi di autovalutazione GRIGLIA DI VALUTAZIONE LIVELLO 1 VOTO 1 – 2 L’alunno non rispetta gli impegni e si distrae in Impegno e partecipazione classe. L’alunno non ha conoscenze e commette Acquisizione e conoscenze numerosi e gravissimi errori. L’alunno non riesce ad operare alcuna Elaborazione delle conoscenze applicazione. Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze L’alunno non possiede alcuna autonomia. L’alunno commette errori che oscurano il Abilità linguistiche ed espressive significato del discorso. Impegno e partecipazione Acquisizione e conoscenze Elaborazione delle conoscenze LIVELLO 2 VOTO 3 – 4 L’alunno quasi mai rispetta gli impegni e si distrae in classe. L’alunno ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori nell’esecuzione di compiti. L’alunno applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi con 24 Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive concretezza. L’alunno non sa sintetizzare le sue conoscenze e manca di autonomia. L’alunno commette errori che oscurano il significato del discorso. LIVELLO 3 VOTO 5 L’alunno non rispetta sempre gli impegni e Impegno e partecipazione talvolta si distrae in classe. L’alunno ha conoscenze non approfondite e Acquisizione e conoscenze commette errori nella comprensione. L’alunno commette errori non gravi ma frequenti Elaborazione delle conoscenze sia nell’applicazione sia nell’analisi. L’alunno non ha autonomia nella rielaborazione Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze delle conoscenze e le sintetizza in modo frammentario. L’alunno commette errori che non oscurano il Abilità linguistiche ed espressive significato del discorso; usa poco frequentemente il linguaggio appropriato. Impegno e partecipazione Acquisizione e conoscenze Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Impegno e partecipazione Acquisizione e conoscenze Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Impegno e partecipazione LIVELLO 4 VOTO 6 L’alunno normalmente assolve gli impegni e partecipa alle lezioni. L’alunno ha conoscenze non molto approfondite, ma non commette errori nell’esecuzione di compiti. L’alunno sa applicare normalmente le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore. L’alunno elabora talvolta in modo autonomo le conoscenze, ma è impreciso nell’effettuare sintesi. L’alunno possiede una terminologia accettabile, ma l’esposizione appare ancora non bene organizzata. LIVELLO 5 VOTO 7 L’alunno risulta impegnato costantemente, in possesso di un metodo proficuo e partecipa attivamente alle lezioni. L’alunno possiede conoscenze sufficientemente approfondite che gli consentono di eseguire compiti anche complessi in modo sostanzialmente corretto. L’alunno sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete. L’alunno elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare sintesi non sempre approfondite. L’alunno espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati. LIVELLO 6 VOTO 8 – 9 L’alunno, impegnato costantemente e in modo attivo, in possesso di un metodo proficuo collabora nell’attività scolastica con proposte personali. 25 Acquisizione e conoscenze Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Impegno e partecipazione Acquisizione e conoscenze Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive L’alunno possiede conoscenze complete ed approfondite che gli permettono di eseguire compiti complessi in modo corretto. L’alunno sa applicare le sue conoscenze ed effettua analisi approfondite. L’alunno sa effettuare sintesi corrette ed approfondite ed inizia ad elaborare valutazioni personali. L’alunno usa la lingua in modo appropriato, organizzando bene i propri discorsi. LIVELLO 7 VOTO 10 L’alunno, impegnato costantemente in modo altamente costruttivo, collabora nell’attività scolastica con metodo criticamente rigoroso. L’alunno possiede conoscenze ampie ed approfondite che gli consentono di padroneggiare tutti gli argomenti proposti. L’alunno sa applicare con sicurezza e rigore le sue conoscenze ed effettuare analisi adeguatamente approfondite. L’alunno sa organizzare autonomamente le conoscenze in situazione nuova (sintesi) e valutare criticamente contenuti e procedure. L’alunno usa la lingua in modo rigorosamente appropriato e organizza i propri discorsi in modo criticamente sistematico e consequenziale. 26 TRIMESTRE DESCRITTORI VOTO COMPORTAMENT O 10 Eccellente 9 Ottimo 8 Buono CONDOTTA CIVICO SOCIALE Sempre rispettoso delle norme, mantiene una condotta corretta, responsabile e disciplinata. Rispettoso delle norme, mantiene una condotta corretta e disciplinata. Rispettoso delle norme, mantiene una condotta corretta. IMPEGNO E PARTECIPAZION E FREQUENZ A (GIORNI DI ASSENZA) (*) Sempre rispettoso delle consegne e delle scadenze, partecipa con impegno e fattivo interesse, Assidua dimostrando (fino a 5) sempre un comportamento corretto, responsabile e disciplinato. Rispettoso delle consegne e delle scadenze, partecipa con impegno e fattivo Costante interesse, (da 6 a 9) dimostrando sempre un comportamento leale, corretto e responsabile. Rispettoso delle consegne e delle scadenze, partecipa alla vita scolastica con Regolare impegno e (da 10 a 13) interesse adeguati, dimostrando comportamento corretto. 27 NUMERO RITARDI E/O USCITE ANTICIPAT E fino a 4 da 5 a 8 da 9 a 12 NOTE SUL REGISTR O Nessuna Nessuna Nessuna 7 Pienamente sufficiente 6 Strettamente Sufficiente 5 Insufficiente Sufficientement e rispettoso delle norme, dimostra condotta talora deficitaria nei confronti dei docenti e/o compagni di studio. Il rispetto delle norme non è sempre adeguato. La condotta nei confronti dei docenti, personale non docente e/o compagni di studio risulta talora deficitario, pur configurandosi una complessiva sufficienza globale di condotta. La condotta evidenzia gravi e/o ripetute negligenze, evincibili da gravi note di demerito o ammonizioni verbali reiterate che possono essere riferibili a sanzioni disciplinari comportanti anche l’allontanament o dalla scuola. In tale quadro negativo sono mancati segni concreti di ravvedimento o Sufficientemente rispettoso delle consegne e delle scadenze, dimostra interesse ed impegno non sempre adeguati. Comportamento talora deficitario nei confronti dei docenti e/o compagni di studio. Il rispetto delle consegne e delle scadenze è discontinuo; spesso interesse e impegno presentano flessioni negative. Impegno e partecipazione risultano scarsi, del tutto inadeguati, anche nulli. Manifesta comportamento scorretto, che non lascia intravedere sforzo di miglioramento. 28 Discontinu a (da 14 a 17) Saltuaria (da 18 a 21) Saltuaria (oltre 21) da 13 a 16 da 17 a 20 oltre 20 Una (**) Fino a tre (**) Sospensione Della Frequenza segni tali da evidenziare almeno uno sforzo al miglioramento. SCRUTINO FINALE DATI RIFERITI AL PENTAMESTRE VOTO COMPORTAMENTO 10 Eccellente 9 Ottimo 8 Buono 7 Pienamente sufficiente 6 Strettamente Sufficiente DESCRITTORE IMPEGNO – PARTECIPAZIONE E CONDOTTA CIVICO-SOCIALE NUMERO FREQUENZA RITARDI NOTE SUL (GIORNI DI E/O USCITE REGISTRO ASSENZA) ANTICIPATE (*) Sempre rispettoso delle norme, delle consegne, delle scadenze. Partecipa alla vita scolastica con frequenza assidua, impegno e Assidua Nessuna fattivo interesse, dimostrando (fino a 10) fino a 8 sempre un comportamento corretto, responsabile e disciplinato. Rispettoso delle norme, delle consegne e delle scadenze. Partecipa alla vita scolastica con Costante frequenza costante, impegno e (da 11 a Nessuna da 9 a 14 fattivo interesse, dimostrando 16) sempre un comportamento leale, corretto e responsabile. Rispettoso delle norme, delle consegne e delle scadenze. Partecipa alla vita scolastica con Regolare Nessuna regolare frequenza, impegno e (da 17 a 22) da 15 a 20 interesse adeguati, dimostrando comportamento corretto. Sufficientemente rispettoso di norme, consegne e scadenze. Discontinua la frequenza alla vita Discontinua scolastica. Interesse e impegno non Una (**) (da 23 a 28) da 21 a 26 sempre adeguati. Comportamento talora deficitario nei confronti dei docenti e/o compagni di studio. Non sempre adeguato il rispetto Saltuaria Fino a tre per norme, consegne e scadenze. (da 29 a 34) (**) Spesso interesse e impegno, talora da 27 a 32 29 5 Insufficiente anche a causa di irregolarità della frequenza, presentano flessioni negative. Comportamento nei confronti dei docenti, personale non docente e/o compagni di studio talora deficitario, pur configurandosi una complessiva sufficienza globale di condotta. Comportamento che evidenzia gravi e/o ripetute negligenze, evincibili da gravi note di demerito o ammonizioni verbali reiterate che possono essere riferibili a sanzioni disciplinari comportanti anche l’allontanamento dalla scuola. Impegno e partecipazione scarsi, del tutto inadeguati, anche nulli. In tale quadro negativo sono mancati segni concreti di ravvedimento o segni tali da evidenziare almeno uno sforzo al miglioramento. Saltuaria (oltre 34) oltre 32 Sospensione della frequenza (*) - Salvo i casi certificati (ricoveri ospedalieri e malattie infettive). (**) – Sarà valutata dal Consiglio di Classe la gravità della nota a seconda del carattere disciplinare e/o di richiamo. C. M. 86/2010 ART. 4 - LA VALUTAZIONE Si legge nel DPR 22 giugno 2009, n. 122 che “la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e formazione. In questo scenario si colloca Cittadinanza e Costituzione che, pur se non è una disciplina autonoma e dunque non ha un voto distinto, non esime tuttavia dalla valutazione. La valutazione di Cittadinanza e Costituzione trova, infatti, espressione nel complessivo voto delle discipline delle aree storicogeografica e storico-sociale di cui essa è parte integrante. Cittadinanza e Costituzione influisce inoltre nella definizione del voto di comportamento. 30 “Il teatro a scuola” Responsabile Destinatari Obiettivi Durata Prof.ssa Chiara Marasco Il CORSO è rivolto agli studenti di tutte le classi • Conoscere le diverse tipologie di linguaggio • Potenziare le capacità di comunicazione ed interazione • Sviluppare capacità di gestione dei rapporti interpersonali e modalità comunicative organizzate e consapevoli • Acquisire competenze relazionali • Potenziare le capacità operative • Fornire agli alunni molteplici opportunità di approfondimenti culturali, attraverso l’approccio più diretto ai testi letterari da rivisitare con l’apporto di una diversa sensibilità e attraverso una decodificazione sempre nuova e attuale , i loro messaggi e l’individuazioni dei valori insiti in essi • Promuovere lo star bene a scuola, consentendo agli studenti di utilizzare lo spazio per meglio estrinsecare la propria personalità • Stimolare il lavoro di gruppo • Acquisire un nuovo modo di apprendere e di auto valutarsi • Motivare l’autoapprendimento e ad un utilizzo ottimale delle conoscenze acquisite • Migliorare la capacità di utilizzo consapevole della propria voce. Il percorso didattico interessa lo sviluppo della vocalità,il miglioramento dell’articolazione,l’apprendimento delle principali regole di pronuncia e l’approccio espressivo ai diversi utilizzi della voce(per esempio brano teatrale,lettura narrativa,poesia,ecc.) Gennaio – Maggio 2015 Progetto Gutenberg Responsabile Risorse Umane Destinatari Obiettivi Chiara Marasco 30-40 alunni • Motivare gli alunni al piacere della lettura • Favorire la nascita di una mentalità predisposta alla decodificazione del messaggio scritto in una civiltà dominata da linguaggi visivi 31 • Affrontare in modo critico e problematico alcune tematiche rilevanti della contemporaneità attraverso l’interazione con l’autore Durata Gennaio – Aprile 2015 (30 ore) Responsabile Risorse Umane Docenti di sostegno Assistenti all’autonomia della persona Alunni di tutte le classi che seguono una programmazione differenziata • Acquisire autonomie individuali sul territorio d’appartenenza • Entrare in contatto con figure non di riferimento • Riconoscere mediante rinforzo visivo i vari negozi • Uso del denaro Progetto “Spesa” Destinatari Obiettivi Durata Responsabile Destinatari Obiettivi Durata Responsabile Destinatari Obiettivi Durata Responsabile Altri docenti Obiettivi Ottobre 2014 –Maggio 2015 “Autonomia e comunicazione” Docenti di sostegno Alunni di tutte le classi che seguono una programmazione differenziata • Potenziare le competenze relazionali e comunicative • Migliorare l’orientamento spaziale e temporale • Risoluzione concreta di semplici problem solving • Conoscere i principali segnali stradali • Uso del danaro Ottobre 2014 – aprile 2015 “Aula per attività psicomotorie” Docenti di sostegno Gli alunni di tutte le classi che seguono una programmazione differenziata • Favorire/migliorare la comunicazione intesa come capacità di entrare in relazione con le persone,lo spazio,gli oggetti,il mondo circostante • Migliorare la capacità mnemoniche • Incentivare il rispetto delle regole • Favorire il passaggio da una motricità impulsiva ad una motricità controllata Intero anno scolastico “Viaggi d’istruzione” Prof.ssa Teresa Cavalieri Commissione viaggi d’istruzione: Prof. Lopreiato ,Prof.ssa Pagnotta, prof. Staropoli I viaggi d’istruzione e le visite guidate, intesi quali strumenti per collegare 32 l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici,paesaggistici, umani, culturali e produttivi, rientrano tra le attività didattiche ed integrative della scuola; pertanto devono essere inseriti nella programmazione didattica delle singole classi. I viaggi d’istruzione devono contribuire a: • migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti, in una dimensione di vita diversa dalla normale routine scolastica; • migliorare la conoscenza del proprio paese nei suoi aspetti storici, culturali e paesaggistici; • approfondire e raccogliere documentazione su argomenti di studio di carattere storico, artistico, geografico; • sviluppare un’educazione ecologica e ambientale; • promuovere l’orientamento scolastico e professionale. I viaggi d’istruzione vanno progettati ed approvati dal Consiglio di Classe ad integrazione della normale programmazione didattico culturale di inizio anno sulla base degli obiettivi didattici ed educativi prefissati ed approvati dal Collegio dei Docenti, il quale delibera il piano dei viaggi di istruzione sotto l’aspetto didattico raccordandolo con il Piano dell’Offerta Formativa. • I e II Liceo (visite guidate Messina della durata di un giorno) • III e IV Liceo (visite guidate della durata di quattro/cinque giorni Expo 2015 Milano) • V Liceo (visite guidate della durata di sette giorni percorso storico- artistico nel Mediterraneo) Durata Orientare per migliorare (orientamento in entrata) Responsabile Destinatari Obiettivi Durata Prof.ssa Teresa Cavalieri Componenti Commissione Orientamento proff. Staropoli, Raso, Sorrenti, Famà, Lopreiato • Far conoscere agli allievi delle Scuole Medie il ventaglio di opportunità disponibile c/o il ns. Liceo Artistico (programmi, monte orario, sbocchi lavorativi, ecc…); • Combattere la dispersione scolastica; • Cderire a iniziative provinciali e/o regionali nonché ministeriali. Novembre-Febbraio 2014 - febbraio 2015 (50 ore) “Orientare per migliorare – Liceo Artistico ‘D. Colao’” (Orientamento in uscita) Responsabile Prof.ssa Teresa Cavalieri Destinatari Alunni quinto anno • Svolgere attività di tutoraggio per chi è impegnato in scelte dei percorsi universitari o lavorativi • Analizzare i bisogni degli utenti ed indirizzarli, se Obiettivi necessario,ad altri servizi • Dare informazioni sulle alternative scolastiche e/o professionali • Promuovere la maturazione personale e l’autonoma 33 Durata Responsabile Destinatari Obiettivi Durata capacità di scelta attraverso varie attività Dicembre 2014-Maggio2015 “Orchestra Musicale Liceo Artistico di Vibo Valentia” Prof. Francesco Pontoriero Studenti di tutte le classi (Da 15 a 20 componenti) • Coinvolgere nell’attività d’insieme il maggior numero di ragazzi • Favorire la socializzazione di ragazzi provenienti da classi,corsi e realtà diverse • Dare la possibilità a quei ragazzi che hanno una spiccata vocazione musicale e che versano in disagiate condizioni economiche di poter mettere in pratica le loro attitudini musicali utilizzando gli strumenti del laboratorio e i docenti messi a disposizione della scuola • Combattere la dispersione scolastica e il bullismo • Dare un seguito all’attività formativa musicale soprattutto per gli alunni che hanno frequentato la scuola media ad indirizzo musicale Novembre 2014 – Maggio 2015 (ore 12) “Progetto un colore per un sorriso” Responsabile Prof. Agostino Caracciolo Alunni di tutte le classi del Liceo Artistico Destinatari • Gli alunni guidati da due docenti realizzeranno una serie di pannelli decorativi per abbellire i corridoi e i reparti Obiettivi dell’Unità Multidisciplinare di Neuropsichiatria Infantile di Pizzo Calabro. Durata Settembre-Giugno 2015 “Progetto laboratori artistici ” Responsabile Prof. Lopreiato Salvatore Il progetto è svolto dai docenti dei laboratori presenti in tutti gli Destinatari indirizzi. Verrà realizzato nei mesi di gennaio e febbraio con due lezioni per ogni indirizzo. Obiettivi • Orientare gli alunni per la scelta dell’indirizzo. Durata Gennaio 2015 – febbraio 2015 (36 ore) I progetti presentati con la legge 440/97 sono subordinati al rifinanziamento della stessa, in quanto i fondi della legge ,al momento, sono esauriti. “La didattica della letteratura nell’era digitale” Responsabile Destinatari Prof.ssa Chiara Marasco Il CORSO di aggiornamento si svolgerà durante il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 ed è rivolto ai docenti di lettere e agli allievi delle 34 Obiettivi Durata classi terminali. • Coinvolgere docenti e discenti nel medesimo progetto di studio e aggiornamento; • Confrontarsi con la una realtà parallela a quella della scuola: la ricerca universitaria e la critica letteraria; • Offrire nuove possibilità alla formazione individuale dei docenti di materie umanistiche; • La possibilità di ripensare alla programmazione individuale nella prospettiva del seminario; • Motivazione degli allievi nella costruzione di nuovi percorsi per gli esami di stato; • Approfondimento per i docenti chiamati, in vista delle nuove prospettive critiche, ad aggiornare le proprie conoscenze su un secolo, il Novecento, lunghissimo e complesso le cui fasi devono essere ancora definite. Approfondire metodi e nuovi strumenti della didattica digitale Maggio 2015 Ore 15.00-19.00 La letteratura a scuola Responsabili Destinatari Obiettivi Durata prof.ssa Chiara Marasco e prof. Tommaso Fiamingo Gli alunni ed i docenti. • Coinvolgere docenti e discenti nel medesimo progetto di studio e aggiornamento; • Confrontarsi con la una realtà parallela a quella della scuola: la ricerca universitaria e la critica letteraria; • Offrire nuove possibilità alla formazione individuale dei docenti di materie umanistiche; • La possibilità di ripensare alla programmazione individuale nella prospettiva del seminario; • Motivazione degli allievi nella costruzione di nuovi percorsi per gli esami di stato Aprile-Maggio 2015 Ore 15.00-19.00 “Seminari di approfondimento per docenti e allievi: Lectio magistralis fotografia cinematografica” Responsabili Prof. Lopreiato Salvatore, Prof. D’Amico Raffaele Alunni degli indirizzi di grafica e audiovisivo. Destinatari • Coinvolgere docenti e discenti nel medesimo progetto di studio e aggiornamento. Obiettivi Durata • Offrire nuove possibilità alla formazione individuale dei docenti di materie laboratori ali (Grafica – Audiovisivo e multimediale). Aprile-Maggio 2015 Ore 15.00-17.00 - Ore 15.00-17.00 (Due incontri). 35 “Etica nello sport” Responsabili Destinatari Obiettivi Prof.ssa Pugliese Fortunata. Alunni di tutte le classi • Divulgare i valori ed i principi morali nel mondo dello sport. Durata Aprile-Maggio 2015 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE E IL SUO EXCURSUS STORICO La classe V sez. A è composta da sedici allievi ( sette maschi e nove femmine ); per due alunne sono stati predisposti i P.E.P. seguendo le indicazione previste dalla legge n.170 8/10/2010. Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico". La classe è articolata in due indirizzi: Architettura e Ambiente e Design Ceramica, e provengono tutti dalla classe quarta precedente . Nel corso dell’anno si è notato, pur con una frequenza discontinua, parziale interesse ed impegno e una progressiva maturazione delle capacità da parte di alcuni allievi. Gli studenti si sono diversificati per quanto riguarda il metodo di studio, la capacità di elaborare i contenuti, l’impegno a casa e il possesso delle conoscenze e delle abilità. Per alcuni alunni Il rendimento scolastico non è sempre stato adeguato, soprattutto in alcune discipline. Sul piano disciplinare, anche se con alcuni richiami, il gruppo classe ha tenuto un comportamento quasi sempre corretto. La partecipazione alla vita scolastica non è stata quasi sempre attiva, specie con riferimenti ai rapporti umani all’interno del gruppo e con i docenti. Lo svolgimento dell’attività didattica si è sviluppato in un clima non sempre sereno a causa di comportamenti poco corretti. L’irregolare frequenza di alcuni allievi, ha rallentato l’attività programmazioni iniziali. 36 e quanto previsto nelle Un gruppo di allievi, limitato nel numero, già in possesso di soddisfacenti conoscenze e competenze, motivato, ha partecipato in modo responsabile alle lezioni e alle attività di approfondimento a casa, si è impegnato con costanza ed ha conseguito risultati più che sufficienti. Un altro gruppo, pur tra difficoltà varie (insicurezza di carattere, non spiccata attitudine per qualche disciplina, incertezze nella preparazione di base), ha raggiunto risultati mediamente al limite della sufficienza. Il restante gruppo, a causa di carenze di base, assenze ripetute e discontinuità nell’impegno scolastico, non ha raggiunto risultati adeguati al percorso scolastico. ELENCO DEI CANDIDATI Alunni Materia d’indirizzo 1 ALESSANDRIA GIUSEPPE Architettura e Ambiente 2 CARCHEDI ANNA Design Ceramica 3 FERA GIANLUCA Architettura e Ambiente 4 FERRARO MICHELE Design Ceramica 5 FOGLIARO SAVERIO Architettura e Ambiente 6 GRILLO FILIPPO EMANUELE 7 LETTIERI MICHELA Architettura e Ambiente 8 LICASTRO DAVIDE Design Ceramica 9 MALERBA YLENIA Architettura e Ambiente 10 MAZZITELLI CATERINA Architettura e Ambiente 11 MOSCHELLA ALESSANDRIA 12 PETRACCA MYRIAM Design Ceramica 13 PILEGGI MARIA GIUSEPPINA 14 RAFFA GIOVANNA Architettura e Ambiente 15 RANIELI MAXMILIAN Architettura e Ambiente Architettura e Ambiente Architettura e Ambiente Architettura e Ambiente 37 Firma TONY 16 SORRENTI VALENTINA Architettura e Ambiente OBIETTIVI, ESPERIENZE FORMATIVE E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVI E FORMATIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE La finalità dell'indirizzo è la formazione umana, civile, culturale di cittadini in grado: 1 - di osservare razionalmente e criticare il reale ed esprimerlo in modo chiaro e appropriato, di collocare il proprio vissuto nello spazio e nel tempo, di inquadrare storicamente il proprio presente ed orientarsi nella vita con consapevolezza dei mezzi e dei fini. 2 - di affrontare il lavoro e gli studi superiori con le seguenti abilità: buona conoscenza della lingua italiana e delle lingue classiche, possesso di un buon bagaglio di cultura umanistica con risvolti storico-filosofici, conoscenza approfondita dei principi generali di matematica, informatica, fisica e scienze con competenze nei linguaggi scientifici. 3- di acquisire, attraverso i testi, il patrimonio di civiltà e di pensiero sul quale si fonda la nostra cultura al fine dell'orientamento della volontà mediante la penetrazione dei più alti valori umanistici. I docenti attraverso le diverse discipline hanno mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi: A) COMPORTAMENTALI • • • • stabilire rapporti interpersonali corretti affrontare autonomamente scelte significative e risolvere i problemi in modo flessibile acquisire comportamenti civilmente e socialmente responsabili attivare percorsi di autoapprendimento 38 B) COGNITIVI -OPERATIVI TRASVERSALI • acquisizione dei contenuti fondamentali di ciascuna disciplina e dei percorsi culturali comuni • completa padronanza dei codici specifici • acquisizione di strumenti di conoscenza di tipo sintetico • capacità di analizzare, interpretare e rappresentare i dati e di utilizzarli nella soluzione dei problemi • capacità di collegare le conoscenze acquisite nelle varie discipline C) CONOSCENZE E COMPETENZE SPECIFICHE DI OGNO DISCIPLINA Si rimanda alle relazioni disciplinari allegate ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO ATTIVITA' EXTRACURRICULARI L’alunno/a componente del gruppo classe VA, nel corso del presente anno scolastico, ha preso parte alla seguente attività extracurriculare contemplata nel P.O. F. Obiettivo di Azione Tot. ore Titolo del progetto Destinatari Fera Gianluca Progetto PON Azione C 1 LIVE ENGLISH Progetto PON Azione C 1 LIVE ENGLISH Myriam Petracca Progetto PON Azione C 1 LIVE ENGLISH Carchedi Anna Progetto ECDL PON 2013/2014 Progetto ECDL PON 2013/2014 Progetto Gutenberg 2013/2014 Progetto Gutenberg 2013/2014 Progetto Gutenberg 2013/2014 Progetto Petracca Gutenberg Myriam 2013/2014 Progetto Gutenberg 2013/2014 Accompagnamento opzionale Mazzitelli Caterina Lettieri Michela Grillo Filippo Malerba Ylenia Petracca Myriam Carchedi Anna Licastro Davide OBIETTIVI E CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA AREE DISCIPLINARI Umanistica – Storico – Linguistico e Filosofica Gli obiettivi di quest’area sono di carattere linguistico espressivo e di conoscenze delle specifiche discipline; pertanto gli obiettivi realizzati attraverso l’attività didattica sono i seguenti: • • Potenziamento delle capacità discorsive, dialogiche ed espositive. Consolidamento delle capacità rielaborative e di analisi critica. 39 • Arricchimento culturale attraverso l’acquisizione di contenuti generali e di contenuti specifici alle diverse discipline dell’area Umanistica – Storico – Linguistico – Filosofica. I contenuti scelti in funzione degli obiettivi, in linea di massima, sono stati orientati alla sensibilizzazione degli alunni verso le problematiche storico-sociali, economiche e politiche alla luce delle esigenze della società attuale e del rispetto tra persone diverse per lingua e cultura. Tecnico – Scientifica Gli obiettivi dell’area scientifica sono quelli di: • Aiutare gli alunni a raggiungere l’autonomia d’analisi e di sintesi; • Usare chiarezza espositiva e necessario rigore; • Utilizzare consapevolmente regole e tecniche di calcolo; • Analizzare un problema in ogni sua parte, riuscendo ad individuare e distinguere i dati rilevanti da quelli superflui; • Stabilire relazioni e collegare presupposti e conseguenze. • Inquadrare situazioni diverse in un medesimo schema logico, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti Tecnico – Professionale Durante le varie esercitazioni e verifiche effettuate nel corso dell’anno scolastico, sono emerse quelle che sono le capacità tecniche-espressive degli allievi, ovvero: • • • Capacità di esprimersi sia attraverso il linguaggio grafico che pittorico; Capacità critica nell’osservazione e valutazione di opere pittoriche e architettoniche, proprie e di altri; Capacità tecniche e di esecuzione più che discrete. METODOLOGIE In seguito a quanto emerso dalle indicazioni di massima inizialmente stabilite dal Consiglio di classe, alla lezione frontale si è associato l'utilizzo delle tecnologie multimediali presenti nell'istituto. L'utilizzo dei testi in adozione è stata più volte integrata, in funzione dell'ottica critico-problematica perseguita, da saggi e documenti ulteriori, mentre la visione di film e di documentari ha arricchito e supportato lo studio su materiale cartaceo. Poiché nelle programmazioni disciplinari è emersa la necessità di sviluppare negli alunni le capacità di un confronto democratico, lo svolgimento dell'azione educativa ha mirato al perseguimento di un dialogo aperto, rispettoso delle posizioni altrui, al di là di ogni atteggiamento intransigente e dogmatico. Per quanto concerne le metodologie didattiche seguite dai docenti delle singole discipline si rimanda alle relazioni disciplinari di seguito allegate. 40 . VERIFICHE • • • • E VALUTAZIONI Per le verifiche, secondo le indicazioni emerse dal consiglio di classe, si è fatto uso dei seguenti strumenti: Il tradizionale colloquio individuale Il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata prove scritte secondo le tipologie previste per l’esame conclusivo di stato. lezione dialogata La pluralità di prove utilizzate si è resa necessaria per poter valutare le differenti abilità logiche – rielaborative comunicazionali interessate dalle discipline. Il fine delle verifiche è stato quello di possedere una visione globale dei livelli conoscitivi, delle abilità e delle capacità sviluppate dagli alunni, per verificare complessivamente il livello e la qualità dei processi di apprendimento e di rielaborazione dei contenuti. • • • • • • Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori: della partecipazione al dialogo educativo dell'interesse mostrato della frequenza della conoscenza e della comprensione dei contenuti della capacità di rielaborare i concetti della proprietà dei mezzi espressivi e dell'acquisizione del linguaggio specifico. Nell'attribuzione del credito scolastico alle classi III, IV, V si terrà conto: • della media dei voti dello scrutinio finale • dell'assiduità della frequenza scolastica • dell' interesse e dell'impegno nella partecipazione al dialogo educativo • dell' interesse e dell'impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative. Per l’attribuzione del credito formativo, secondo quanto stabilito dal collegio dei docenti e dalla normativa vigente, verranno valutati quelle attività esercitate dagli studenti in modo continuativo inerenti al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport; tali esperienze devono risultare coerenti con gli obiettivi formativi ed educativi proposti dal nostro Istituto. Perciò, il Consiglio di Classe ha ritenuto di approvare i seguenti indicatori: • esperienze coerenti con gli obiettivi del corso di studi. • attività di informatica e multimedialità • attività svolte nel settore dello sport. Tutte le esperienze che possono arricchire il bagaglio di competenza di ogni alunno. 41 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA In ottemperanza alla normativa sugli esami di Stato che prevede la programmazione di Prove Simulate sulla terza prova, poiché capaci di saggiare l’acquisizione di apprendimenti riferibili a più aree disciplinari, sono state previste delle prove di simulazione. In particolare, il consiglio, dopo un attenta discussione, decide di utilizzare per la simulazione la tipologia mista (tipologia B + C), per poter preparare gli alunni nel migliore dei modi ad affrontare la terza prova, coinvolgendo in successione le seguenti discipline: • • • • STORIA DELL’ARTE INGLESE. FILOSOFIA MATEMATICA Simulazione Terza Prova VA Nome e Cognome Classe sez. Tipologie: B + C n ° 2 quesiti a risposta singola. n ° 5 quesiti a risposta multipla. DISCIPLINE COINVOLTE: Storia dell’Arte Inglese Filosofia Matematica N. B. • • • Per i quesiti a risposta singola, si utilizzino le righe predisposte. Ciascun quesito a risposta multipla prevede una sola risposta esatta. Leggere attentamente ciascun quesito a risposta multipla e dopo aver riflettuto segnare con una crocetta, tra le alternative proposte, quella ritenuta esatta. Data della prova 18/04/2015 42 simulazione terza prova: storia dell’arte prof. L. Raso LA PRIMA MOSTRA DEGLI IMPRESSIONISTI EBBE LUOGO : • NEL 1874, PRESSO I LOCALI DELLO STUDIO DEL FOTOGRAFO NADAR. • NEL 1874 NEL COSIDDETTO PADIGLIONE DEL REALISMO. • NEL 1863 ALL'INTERNO DELL'ESPOSIZIONE UFFICIALE DEL SALON. • NEL 1863, NEL SALON DES REFUSES. IL TERMINE ESPRESSIONISMO E' STATO USATO PER LA PRIMA VOLTA : • NEL 1905 DAL CRITICO LOUIS VAUXCELLES, IN OCCASIONE DI UNA MOSTRA AL SALON D'AUTOMNE. • IN GERMANIA NEL 1911, IN UNA RIVISTA INTITOLATA STURM. • DAL GIORNALISTA LOUIS LEROY NEL 1874. • NEL 1908 DA HENRI MATISSE. IL DESIGN COME STRUMENTO ESPRESSIVO E L'INDUSTRIA COME AMBITO PRODUTTIVO SONO DA ASSOCIARSI • AI FAUVES • ALL'ART NOVEAU • AD ANTONI GAUDI • A HENRI MATISSE. LA MAGGIORANZA DEGLI IMPRESSIONISTI SOSTENEVA : • LA NECESSITA DI DIPINGERE EN PLEIN AIR. • LA NECESSITA' DI DIPINGERE IN ATELIER, IN COMPLETO ISOLAMENTO. • LA NECESSITA' DI COPIARE I CAPOLAVORI ESPOSTI AL LOUVRE. • LA NECESSITA' DI UNIFORMARSI AL GUSTO DELLA CLASSE BORGHESE. I FAUVES TROVANO COLLOCAZIONE TEORICA : • IN UN PROGRAMMA E UN MANIFESTO BEN PRECISI. • NELLA POLEMICA ANTIMPRESSIONISTA. 43 • NELLA POLEMICA CONTRO L'ART NOVEAU. • IN UNA SCUOLA DI PITTURA CAPEGGIATA DA MATISSE. DESCRIVI SINTETICAMENTE - MAX 10 RIGHE - L'OPERA DI PICASSO GUERNICA. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DESCRIVI SINTETICAMENTE UN'OPERA DI MUNCH. IL GRIDO --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ANNO SCOLASTICO 2014-2015. PROVA SIMULATA TERZA PROVA LINGUA INGLESE Tipologia della prova: Mista “B” + “C” (Quesiti a risposta singola - Quesiti a risposta multipla). Prof. Francesco Pontoriero 44 Nome ___________________________ Cognome ___________________________ Data ______________ TIPOLOGIA B. (max 8 righe per ogni quesito) QUESITO N. 1. Why is Wordsworth so important to English Literature? ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. QUESITO N. 2 Explain the main features of Cubism…. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. TIPOLOGIA C - Quesiti a risposta multipla. Per ogni quesito c'è una sola risposta corretta da segnare. Non si accettano correzioni o cancellature. 1) The policy of The Labour Party is controlled by… • the workers. • the Trade Unions. • the Trade Unions Congress. • the owners of the factories. 2) Which Act extended the vote to a large proportion of male workers during Queen Victoria’s Reign? • The Reform Act . • The Ten Hours Act . • The Education Act . • The Election Act . 45 3) According to Wordsworth… • nature is a Divine Reality.. • nature is a material thing... • nature cannon influence men’s emotions and sensations.. • each man could exist without nature… 4) Britain created the Triple Entente with… • Italy and France • Russia and France • The United States and France • Russia and Italy 5) The Second World War ended in… • 1939 • 1918 • 1945 • 1944 QUESITO N. 1 ______________/ 1 QUESITO N. 2 ______________ / 1 TIPOLOGIA B - PUNTEGGIO TOTALE ___________ / 2 TIPOLOGIA C – PUNTEGGIO (0,35 per ogni risposta corretta) TIPOLOGIA C- PUNTEGGIO TOTALE _____________ / 1.75 PUNTEGGIO TOTALE TIPOLOGIA B+C __________________ Liceo Artistico “ D. Colao” Vibo Valentia Terza prova di filosofia- anno scolastico 2014/2015- Classe V sez A Prof. Fiamingo Allievo---------------------- Su quali giudizi si fonda la scienza secondo Kant? a) Analitici a priori b) Sintetici a posteriori c) Sintetici a priori d) Analitici a posteriori 46 Che cosa intende Kant con l'espressione Rivoluzione copernicana? a) L'affermazione per la quale è il soggetto a porre le condizioni dell'esperienza e della conoscenza b) La necessità di porre il sole al centro dell'universo c) La necessità di partire dall'oggetto per comprendere le modalità della conoscenza d) La necessità di porre la terra al centro dell'universo Che differenza c'è in Kant tra fenomeno e noumeno? a) I fenomeni sono le opinioni dei mortali; il noumeno è la verità in se stessa b) Il fenomeno è l'oggetto che si manifesta alla coscienza; il noumeno è la cosa in sé , pensabile ma non esperibile c) Il fenomeno è tutto ciò che esula dalla nostra possibilità di conoscere; il noumeno è l'esperibile e il conoscibile d) Il fenomeno è ciò che si pensa; il noumeno è l'esperibile e il conoscibile Che cos'è l'Io per Fichte? a) Il principio incondizionato del reale b) L'Io penso alla maniera di Kant c) L'io dei singoli soggetti empirici d) L'io finito Che cos'è l'Assoluto per Schelling? a) Identità di spirito e natura b) L'autocoscienza c) Il mondo reale d) La rappresentazione del mondo Cosa asserivano i cosiddetti seguaci immediati di Kant in merito alla cosa in sé ? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Quale critica Hegel rivolge a Fichte? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- LICEO ARTISTICO "D. COLAO" VIBO VALENTIA SIMULAZIONE 3^PROVA A.S. 2014/15 - Classe 5^ sez. A Quesiti di Matematica - PROF. Domenico Tumeo • a) La funzione f(x) = (x + 2) / (x2 - 1) ha asintoti verticali in: x = 2 ed x = -1 47 b) c) d) x = 2 ed x = - 2 x = 1 ed x = -1 nessun asintoto verticale • a) b) c) d) La funzione f(x) = (6 x2 + 2) / (x2 - 7) ha l'asintoto orizzontale: y=6 y=2 y = -7 nessun asintoto orizzontale • a) b) c) d) La funzione f(x) = 2 x2 + 2 x + 2 ha i seguenti zeri: x=0 e x=2 solo x = 2 x = 2 e x = -2 nessuno zero • Il seguente limite vale: x2 - 4 L i m x a) b) c) d) • a) b) c) d) • x+ 2 4 2 x -4 La funzione f(x) = 2 x2 + 12 : é sempre positiva ha solo uno zero é sempre negativa ha due zeri Valutare il campo di esistenza della funzione: f(x) = x / (x2 - 4) _________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 48 __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ • Calcolare in x = 2 la derivata della funzione: f(x) = 5 x2 - 2 x + 5 __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – ESAMI DI STATO A.S. 2014-2015 TIPOLOGIA MISTA (B+C) - DISCIPLINE COINVOLTE: Lingua Straniera Inglese – Matematica – Filosofia - Storia dell’Arte GRIGLIA PER LA TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (2 QUESITI- 1 PUNTO CIASCUNO) PUNTEGGIO PER SINGOLA INDICATORE INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE 1° QUESITO 2° QUESITO -Articolata, approfondita e 0.40 0.40 CONOSCENZE Personale (40%) -Completa 0.30 0.30 -Essenziale(Sufficiente) 0.20 0.20 -Approssimativa ed Incerta 0.10 0.10 -Esposizione articolata e/o 0.40 0.40 applicazione efficace e significativa dei contenuti; -Esposizione corretta e chiara 0.30 0.30 COMPETENZE e/o applicazione corretta dei (40%) contenuti; -Esposizione chiara, anche se 0.20 0.20 semplice dei concetti fondamentali e/o applicazione sostanzialmente corretta(sufficiente) -Esposizione approssimativa dei 0.10 0.10 concetti fondamentali e/o applicazione incerta, lessico con qualche imprecisione; -Analisi e sintesi articolate e 0.20 0.20 CAPACITA’ significative, rielaborazione (20%) personale -Analisi corretta e 0.10 0.10 organizzazione coerente delle conoscenze(Sufficienza) -Analisi/Sintesi parziali o 0.5 0.5 imprecise o confuse 1 PUNTEGGIO PER SINGOLO QUESITO 50 1 GRIGLIA PER LA TIPOLOGIA C : QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (C) : 5 ITEM (0.35 PUNTO CIASCUNO) ITEM 1 2 3 4 5 6 PUNTEGGIO PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI Liceo Artistico - Vibo Valentia PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE 51 A.S. 2014/2015 7 8 DISCIPLINA : LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V sez. A Docente : Andrea Fera Ore di lezioni svolte fino al 15 Maggio 2014 :73 Ore di lezione da svolgere sino al termine dell’anno scolastico : 12 LIBRI DI TESTO : Ferraro-Salerno-Zulati. Millennio Vol .3 Ed . Simone La classe è composta da sedici alunni. La maggior parte proviene dal comprensorio vibonese ed è, perciò, soggetta ai disagi del pendolarismo. La classe può essere suddivisa in tre fasce di livello. Una prima fascia di studenti è in possesso di una preparazione di base più che buona e ha dimostrato un impegno costante ed uno studio approfondito, raggiungendo, così un livello di preparazione più che buono; una seconda fascia presenta una discreta preparazione di base, si mostra in possesso di un valido metodo di studio e partecipa attivamente al dialogo educativo; una terza fascia mostra di possedere una preparazione di base poco approfondita, qualche difficoltà nell’esposizione orale e necessita di essere opportunamente stimolato ad una partecipazione attiva al dialogo educativo. Sono presenti due alunne affette da dislessia per le quali sono stati adottati tutti i metodi didattici necessari affinché raggiungessero obiettivi più che positivi. Alcuni alunni sono particolarmente vivaci e necessitano di continui richiami durante la lezione. Il rapporto instaurato tra di loro è, invece, buono. FINALITA’ • Sviluppo della personalità dello studente in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettive, affettive, creative, operative). • Acquisizioni di conoscenze fondamentali specifiche, utili allo sviluppo delle abilità corrispondenti. 52 • Maturazioni delle capacità di operare scelte realistiche utili allo sviluppo delle abilità corrispondenti, senza rinunciare ad un autonomo progetto di vita. • Formazione del cittadino e del lavoratore, consapevole dei propri diritti e doveri, educato alla diversità e alla tolleranza. OBIETTIVI • Saper individuare i generi e le caratteristiche principali della produzione letteraria dell’900 • Conoscere le origini del romanzo e la sua evoluzione storica. • Conoscere la peculiarità e la struttura dell’analisi di un testo narrativo • Saper collocare l’autore nel suo contesto storico – letterario e cogliere gli elementi tematici • Comprendere l’evoluzione ideologica e letteraria del poeta attraverso la sue produzione. • Comprendere l’evoluzione ideologica e letteraria del poeta attraverso la sue produzione. • Conoscere le caratteristiche fondamentali dei generi letterari. • Saper individuare il ruolo e l’evoluzione dei personaggi presenti nelle opere dell’autore trattato. • Conoscere l’iter poetico dei due poeti. • Coglierle analogie e differenze tra le loro opere. • Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione culturale ed ideologica del poeta e riconoscere le fasi evolutive della sua produzione • Individuazione della parola chiave e dei principali nuclei tematici del testo CONTENUTI SETTEMBRE Verismo Italiano Giovanni Verga: I Malavoglia; Mastro don Gesualdo. OTTOBRE Federico De Roberto: I vicere. La Scapigliatura Giosuè Carducci: Vita, pensiero, opere. Il poeta – professore: da Odi barbare, Nevicata. Linee generali cultura italiana Decadentismo Giovanni Pascoli: Vita, pensiero, opere. La poetica del Fanciullino. Myricae. Temporale; Il Lampo; X Agosto; Il gelsomino notturno; L’assiuolo. Gabriele D’Annunzio; La filosofia del dandy; La pioggia nel pineto; Le stirpi canore. NOVEMBRE Le avanguardie letterarie: Crepuscolarismo; Futurismo; Ermetismo Guido Gozzano: Le due strade. Caratteristiche romanzo 900 53 Il romanzo psicologico in Italia Luigi Pirandello: da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; La carriola; La patente. Trattazione generale dei romanzi: Uno nessuno e centomila; Il fu Mattia Pascal. DICEMBRE Italo Svevo: Trattazione generale dei romanzi: Senilità: Una vita; La coscienza di Zeno. La cultura italiana negli anni del fascismo e della guerra Le riviste e l’attività letteraria GENNAIO La poesia italiana tra il 1920 ed il 1950 Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera; Alle fronde dei salici La narrativa italiana tra il 1920 ed il 1950 Alberto Moravia; Cesare Pavese; Beppe Fenoglio; Primo Levi: FEBBRAIO Umberto Saba: Il poeta; Trieste; Goal; Città Vecchia; Teatro degli Artigianelli. MARZO Giuseppe Ungaretti: L’Allegria: Fiumi - Veglia- Fratelli – Soldati- S. Martino del Carso; Sono una creatura. Eugenio Montale: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido ed assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato APRILE - MAGGIO La cultura italiana dal 1950 ai giorni nostri La neoavanguardia Evoluzione della lingua italiana La poesia contemporanea Pier Paolo Pasolini La narrativa italiana tra il 1960 ed il 1990 METODOLOGIA E DIDATTICA Lezioni frontali e partecipate; lettura e commento di testi narrativi e poetici, dibattito in classe, esercitazioni individuali in classe ed a casa, problem solving; correzione collettiva di esercizi ed elaborati vari svolti in classe ed a casa. 54 STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo, testi di critica letteraria, dispense; letture varie, televisore e videoregistratore. TIPOLOGIE DI VERIFICA Verifiche formative con sondaggi a dialogo e test; verifiche sommative con questionari a risposta aperta e vero/falso, interrogazioni brevi e di una certa ampiezza, temi, produzione di testi, saggi brevi, relazioni, articoli di giornale. Le valutazioni verranno effettuate con la griglia presente nel POF ATTIVITA’ DI LABORATORIO Se dovesse presentarsi l’occasione verrà utilizzata la sala informatica per la ricerca di materiale tramite l’ausilio di internet. ATTIVITA’ DI RECUPERO La attività di recupero saranno una costante, in itinere, ogni qual volta emergeranno deficienze specifiche, mentre svilupperemo tematiche didattiche per cui verranno fatte attività mirate per colmarle ed appianarle. In oltre, in base al buget, che la scuola metterà a disposizione, nei tempi e nei modi che si riterrà più opportuno, per i più deficitari verrà richiesto un recupero più incisivo ed individualizzato. DATA 06/05/2015 IL DOCENTE Andrea Fera ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MORELLI-COLAO” LICEO ARTISTICO “ D. COLAO” Vibo Valentia 55 RELAZIONE DI STORIA DELL'ARTE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DISCIPLINA : storia dell’arte CLASSE V sez. A Docente : Raso Luigi Ore di lezioni svolte fino al 15 Maggio 2015 : 86 Ore di lezione da svolgere sino al termine dell’anno scolastico: 16 situazione La classe è formata da sedici alunni provenienti da Vibo Valentia e zone limitrofe. Lo sviluppo e il potenziamento dei valori culturali e sociali di base è stato perseguito in relazione agli obiettivi corrispondenti, definiti nella programmazione generale del Consiglio di Classe. In generale, la classe ha dimostrato interesse e motivazione per le attività proposte in aula, impegno ed applicazione per i compiti da svolgere a casa. Tutto ciò ha consentito di sviluppare un programma ampio e variegato e di approfondire ampiamente le tematiche previste. Gli allievi, inoltre hanno mostrato un atteggiamento generalmente positivo nei confronti della materia, accanto a una partecipazione continua, attiva e produttiva. Gli allievi hanno dimostrato un sufficiente livello collaborazione reciproca. Il piano di lavoro è stato svolto interamente. Più che sufficienti nel complesso i risultati raggiunti. OBIETTIVI E CONTENUTI Capacità e competenze • Capacità di eseguire un raffronto comparativo per evidenziare le differenze 56 • • Capacità di raccogliere dati e sistemarli in schede di lettura; Capacità di leggere un’opera d’arte Conoscenze • • • Conoscere le peculiarità artistiche delle varie civiltà Conoscere il significato dell’opera d’arte Conoscere i materiali e le tecniche di realizzazione delle opere Contenuti svolti • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • il romanticismo: archittettura e pittura. gericault; delacroix; hayez. realismo francese: coubert, millet. l'impressionismo: manet, monet,cezanne, degas, renoir: opere. post impressionismo: caratteri generali. puntinismo: artisti. gauguin, van gogh, lautrec, rousseau, serault. simbolismo, nabis. realismo. scapigliatura, macchiaioli. divisionismo. architettura e scultura nel secolo 800. divisionismo. architettura e pittura nel secolo 900. art nouveau, fauves. espressionismo, cubismo,furismo,astrattismo dadaismo, metafisica, surrealismo. arte italiana tra le due guerre. razionalismo, Gropius, Mies, le corbusier, Wright; architettura italiana. pittura e scultura nel secondo dopoguerra in italia: gattuso, manzu. pop art. STRUMENTI UTILIZZATI Manuali di storia dell’arte Libro di testo Sussidi audio-visivi Indicatori comportamentali • • Osservare le regole di convivenza scolastica; Presentarsi con i materiali necessari alle lezioni; 57 • • Conoscere ed usare la terminologia specifica; Padroneggiare informazioni, rielaborare conoscenze proporre applicazioni, sulla base dei principi e delle conoscenze. Lo sviluppo e il potenziamento dei valori culturali e sociali di base è stato perseguito in relazione agli obiettivi corrispondenti definiti nella programmazione generale del consiglio di classe. Gli allievi hanno mostrato un atteggiamento generalmente positivo nei confronti della materia, accanto ad una partecipazione continua,attiva e produttiva. Hanno dimostrato un sufficiente livello di collaborazione reciproca. In generale il comportamento è andato progressivamente evolvendosi verso un maggior grado di maturità e responsabilità. Per gli strumenti di verifica applicati e i criteri di valutazione in relazione agli obiettivi, si rimanda a quanto riportato dalla programmazione annuale della disciplina. metodologia Per i presupposti metodologici ci si è riferiti a quanto espresso nel piano di lavoro annuale. Gli argomenti e le attività proposte sono stati organizzati in unità didattiche affrontate ,per quanto possibile,in modo operativo. In questa prospettiva sono stati perseguiti oltre agli obiettivi specifici della materia , lo sviluppo delle capacità di comunicazione,comprensione,analisi,sintesi,rielaborazione,applicazione e valutazione. strumenti. Sono stati impiegati strumenti audiovisivi, rapporti scuola-famiglia. Le famiglie delle allieve sono state sempre presenti ed attente al percorso scolastico dei propri figli. Non si sono manifestate particolari problematiche di comunicazione. situazione disciplinare. Non è stato necessario ricorrere a provvedimenti disciplinari rilevanti. Docente Prof. Raso Luigi Docente : Maria C. Ferraro Ore svolte fino al 15 maggio : 50 DISCIPLINA : 58 STORIA La classe è composta da sedici alunni . La maggior parte proviene dal comprensorio vibonese ed è , perciò, soggetta ai disagi del pendolarismo. La classe può essere suddivisa in tre fasce di livello. Una prima fascia di studenti è in possesso di una preparazione di base più che buona e ha dimostrato un impegno costante ed uno studio approfondito, raggiungendo, così un livello di preparazione più che buono ; una seconda fascia presenta una discreta preparazione di base, si mostra in possesso di un valido metodo di studio e partecipa attivamente al dialogo educativo; una terza fascia mostra di possedere una preparazione di base poco approfondita, qualche difficoltà nell’esposizione orale e necessita di essere opportunamente stimolato ad una partecipazione attiva al dialogo educativo. Sono presenti due alunne affette da dislessia per le quali sono stati adottati tutti i metodi didattici necessari affinché raggiungessero obiettivi più che positivi. Alcuni alunni sono particolarmente vivaci e necessitano di continui richiami durante la lezione. Il rapporto instaurato tra di loro è, invece, buono. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINE DI : CONOSCENZE: • conoscenza adeguata delle vicende storiche; • conoscenza del linguaggio specifico; COMPETENZE: • collocare i singoli fatti negli avvenimenti di ampio respiro che caratterizzano il periodo studiato; • identificare e analizzare le relazioni che si producono tra i fatti politici, economici e culturali che condizionano il percorso storico delle comunità umane; • acquisire consapevolezza della possibilità di diverse interpretazioni degli eventi, attraverso lo studio di alcuni esempi; • consolidare la capacità di problematizzare ( riferirsi a diverse prospettive, a spazi e tempi differenti), di formulare domande pertinenti e di inserire le conoscenze acquisite in altri ambiti disciplinari; CAPACITA’: 1. possesso e controllo dei contenuti per esprimere valutazioni personali adeguate; 59 1. scoperta della dimensione storica del presente per comprendere che la fiducia di intervento in esso è connessa alla capacità di problematizzare il passato. METODOLOGIE E TECNICHE D’INSEGNAMENTO Il programma è stato svolto considerando il livello delle conoscenze e competenze della classe, ponendosi come obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte di loro. Le lezioni si sono fondate sul principio del coinvolgimento dei discenti, in modo tale da motivarli costantemente nella partecipazione del processo di insegnamento/apprendimento. Sono stati sviluppati l’autovalutazione e l’autocorrezione. STRUMENTI DI LAVORO Gli argomenti sono stati affrontati con il supporto di vario materiale. Sono stati inoltre utilizzati tutti quegli accorgimenti didattici che consentono approfondimenti e chiarimenti degli argomenti trattati: fotocopie, schede guida e schemi opportunamente predisposti dall’insegnante. Strumenti usati: libri, fotocopie ,appunti ,mappe concettuali. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le operazioni di verifica sono state parte integrante dell’attività didattica. Esse, pertanto, sono state effettuate in itinere, attraverso un dialogo volto ad accertare le conoscenze e le capacità espressive. Tramite le prove semi-strutturate si è constatato per i contenuti la comprensione e l’assimilazione degli stessi, mentre per mezzo di prove scritte, si è cercato di verificare il raggiungimento degli obiettivi. La valutazione sommativa ha tenuto conto della situazione iniziale degli alunni, dell'impegno, della frequenza, del comportamento, della situazione ambientale e familiare. Essa si configura come la sintesi dei risultati ottenuti per prestazioni qualitativamente diverse. TEMPI Lo svolgimento dei vari moduli è stato adattato al ritmo di apprendimento degli alunni. I tempi programmati ad inizio di anno scolastico hanno subito una lieve riduzione per una serie di interruzioni ( assenze collettive, manifestazioni culturali, assemblee di istituto, incontri finalizzati a garantire l’orientamento universitario). CONTENUTI PROGRAMMA SVOLTO All’alba del Novecento 60 • • La società di massa L’età giolittiana La prima guerra mondiale • le cause della prima guerra mondiale • la situazione politica sociale ed economica dell’Italia e degli altri paesi europei nell’immediato dopoguerra • le cause e gli esiti della rivoluzione russa Democrazie e totalitarismi tra le due guerre • l’assetto geopolitico del mondo dopo la prima guerra mondiale • le cause della salita al potere del Fascismo in Italia • l’evoluzione politica dell’Unione Sovietica fino alla salita al potere di Stalin • le cause e le caratteristiche della crisi economica del 1929 • le caratteristiche della politica economica americana del New Deal • la politica interna del fascismo durante il periodo della dittatura • le dinamiche sociali, economiche e politiche che condussero all’affermazione del nazismo La seconda guerra mondiale e il nuovo ordine internazionale • i fatti e i protagonisti della seconda guerra mondiale • la Shoah • la Resistenza italiana PROGRAMMA DA SVOLGERE DAL 15/05/2015 FINO AL TERMINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE: Il dopoguerra • la nascita della Repubblica Italiana • la Costituzione Italiana • Un mondo da ricostruire • La nascita dell’Onu • La fine dell’alleanza Usa Urss • La cortina di ferro • Il piano Marshall • Il blocco di Berlino Docente Maria C. Ferraro Progetto Clil (Content and language integrated learning) Classe V A - A.S. 2014/2015 61 Premessa : in via sperimentale sono stati proposti degli argomenti di storia in metodologia Clil, secondo la circolare n. 4969 del 25/07/2014. Essendo un progetto sperimentale, gli argomenti svolti non saranno oggetto di valutazione in sede di Esame di Stato. Motivazioni del percorso e contesto di apprendimento La classe è composta da 16 alunni e ha presentato un accettabile livello motivazionale nei confronti dell’apprendimento in generale ed un profitto mediamente discreto nelle varie materie. Pur non avendo mai affrontato un percorso CLIL negli anni precedenti, gli studenti, motivati dalla novità di un approccio che “rompe” la lezione “tradizionale”, hanno mostrato interesse nei confronti della nuova proposta e verso un’attività che, per la sua peculiarità, può rivelarsi uno strumento utile per accrescere l’interesse per la storia. Le finalità generali del progetto sono state le seguenti: • stimolare la motivazione dello studente; • sviluppare le abilità comunicative orali raggiungendo una discreta competenza comunicativa su argomenti non linguistici; • sviluppare interessi e atteggiamenti plurilingui stimolando l’attenzione verso la realtà storica contemporanea; • sviluppare maggiore consapevolezza del ruolo giocato da talune ideologie (nazionalismo, imperialismo, razzismo) nell’affermazione dei “totalitarismi” del 900, sapendo operare opportuni confronti col presente; • migliorare la competenza complessiva della lingua veicolare (Inglese); • promuovere e sviluppare strategie di apprendimento individuali. Per fare fronte a queste necessità , si è fatto ricorso ad attività di brainstorming, preliminari a quelle di ascolto o lettura di materiali specifici affinché gli studenti potessero creare un glossario di parole utili alla comprensione dell’argomento della lezione. Si è cercato, inoltre, di riformulare in inglese termini storiografici di una certa importanza, e ripetere i contenuti più difficili, fornendo nuovi esempi, parafrasandoli ed enfatizzandoli. Competenze disciplinari (Storia e Lingua straniera) • saper comprendere testi orali in LS • saper parlare di eventi storici in LS • saper elaborare brevi testi orali e scritti di tipo descrittivo ed espositivo in LS • saper tematizzare, storicizzare, concettualizzare, problematizzare Abilità linguistiche richieste: • saper parlare di eventi passati usando il “simple past tense” • saper usare i connettivi per esprimere causa ed effetto (so, thus, therefore, because, as a result etc.) • saper produrre e rispondere a domande orali e scritte utilizzando le WH-questions Competenze trasversali • saper collaborare con i compagni e partecipare con interesse alle lezioni • saper attivare strategie di apprendimento e apprendere da prospettive diverse • saper riflettere su quanto svolto e individuare punti di forza e criticità (metacognizione) • saper attivare i processi cognitivi superiori: distinguere, confrontare, descrivere, sintetizzare, operare collegamenti, ecc. Programma svolto 1 MODULO – Il Novecento ed i suoi effetti in Europa. • La II rivoluzione industriale • L’Impero britannico • La prima guerra mondiale 2 MODULO La crisi del dopoguerra • L’ascesa del Fascismo • Le grandi figure dittatoriali :Hitler e Mussolini PROGRAMMA DA SVOLGERE DAL 15/05/2015 FINO AL TERMINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE: • La shoah • La II guerra mondiale • La guerra fredda 62 METODOLOGIA E DIDATTICA • Lezione frontale partecipata .Lezione dialogata. • Esercitazione • Esercitazione con strumenti informatici. Strumenti Libro di testo Strumenti informatici. Materiali clil Discussioni guidate. VERIFICHE Brevi interrogazioni inserite nella lezione dialogata. Esercitazioni a gruppi. Interrogazioni orali. Prove strutturate, a risposta aperta, miste. Recupero Attività di recupero in itinere Valutazione Si è potuto osservare che l’attuazione dei moduli CLIL ha un risultato “a lungo termine”. Infatti gli studenti che hanno preso parte a questo tipo di lezioni, anche di materie diverse, nel corso di più anni scolastici, dimostrano alla fine più fluidità espositiva e soprattutto di saper gestire l’apprendimento in lingua straniera in maniera efficace, come risulta dalle relazioni finali sugli atti. Per la valutazione , i criteri applicati sono stati quelli della programmazione disciplinare, infatti si è dato maggiore importanza ai contenuti acquisiti , tralasciando piccoli errori di pronuncia o di scrittura. L’insegnante Maria Concetta Ferraro Vibo Valentia, 15 maggio 2015 Liceo Artistico “D. Colao” – Vibo Valentia Classe V sez. A – A.S. 2014-2015 63 Materia: Lingua e Cultura Inglese Docente: Francesco Pontoriero Ore svolte fino al 15 maggio: 79 Ore da svolgere fino al termine: 17 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha partecipato al dialogo educativo in maniera diversa e pertanto può essere suddivisa in due gruppi. Il primo gruppo, formato da pochissimi elementi, si è applicato costantemente nello studio, ha lavorato in modo efficace e produttivo, ed è riuscito a raggiungere una preparazione complessivamente buona. L’altro gruppo, a causa di gravi lacune di base, della mancanza di un metodo di lavoro efficace, di un impegno discontinuo, e nonostante le continue sollecitazioni, è riuscito a raggiungere una preparazione appena sufficiente. Alcuni studenti, in particolar modo, hanno avuto grosse difficoltà nello studio della materia, a causa della scarsa conoscenza della lingua pregressa, della poca volontà e quasi totale mancanza di interesse personale. Per alcuni studenti, la frequenza è stata irregolare e saltuaria. METODOLOGIA Al fine di mettere in grado i ragazzi di affrontare il colloquio d'esame ho cercato, per quanto possibile, di recuperare capacità e competenze in modo da consentire a tutti di accostarsi agli argomenti più complessi dal punto di vista linguistico. Pertanto, dopo aver consolidato le quattro abilità, per sviluppare le capacità di rielaborazione, ho sottoposto ai ragazzi brani semplici riguardanti la civiltà inglese per passare gradualmente a quelli di contenuto più ampio e di forma linguistica più complessa. Alcuni aspetti della programmazione per moduli sono stati tralasciati per dare spazio ad argomenti che consentissero collegamenti con altre discipline. Lo svolgimento del programma ha subito dei rallentamenti a causa delle numerose assenze degli alunni (singole e di gruppo) e per il limitato impegno dimostrato dalla maggior parte degli alunni. VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione formativa è avvenuta alla fine di ogni modulo, ovvero al termine di un percorso o argomento proposto. Sono state proposte verifiche scritte di diverso genere, esercizi guidati, comprensione di testi di carattere generale, letterario e di vita quotidiana, brani tratti da documenti autentici. Sono stati considerati i seguenti correttori: conoscenza e uso della grammatica e sintassi, ortografia, lessico, logica relativa la comprensione del testo e aderenza alla traccia. 64 Le prove orali sono state valutate con una griglia di correzione che prevede la comprensione della domanda, la ricchezza del lessico, la corretta costruzione grammaticale della risposta, la conoscenza dei contenuti, la pronuncia e l’intonazione, nonché il tempo di realizzazione nella formulazione della frase. Ogni lezione ha richiamato sempre i contenuti degli argomenti precedenti, verificando l’acquisizione dei contenuti attraverso l’esposizione orale ed esercizi scritti e si ha dato modo agli studenti di esercitarsi nell’esposizione, anche senza valutazione, al fine di sconfiggere il timore di parlare in L2 e prendere maggiore confidenza con la lingua straniera. La valutazione è stata espressa in decimi, è stata improntata su basi oggettive, fornendo agli studenti griglie di correzione predisposte in relazione alla difficoltà della prova e ai correttori stabiliti per la classe. La votazione è sempre stata resa nota allo studente. Sono state somministrate 2 prove nel trimestre e 3 prove nel pentamestre. MEZZI E STRUMENTI Gli strumenti usati sono stati: libri di testo, laboratorio linguistico, dvd e video in L2, CD player per l’attività di listening, materiale autentico e fotocopie tratte da altri testi, ecc.. OBIETTIVI GENERALI. Formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto con civiltà e costumi in analisi contrastiva con la propria; acquisizione di un metodo di lavoro consapevole e produttivo, nonché l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato alla situazione e al contesto dell’interazione; riflessione sulla propria lingua attraverso il confronto con la lingua straniera studiata; sviluppo delle capacità cognitive attraverso i possibili momenti dell’analisi e della sintesi; acquisizione dell’abitudine ad un lavoro autonomo e coordinato all’interno del gruppo classe. Obiettivi didattici Consolidamento delle strutture linguistiche di base. Conoscenze dei principali aspetti della civiltà inglese, della storia, della letteratura e dell’arte fino al XX secolo. Sapersi orientare nella comprensione di testi semplici, dimostrando capacità di rielaborazione logica. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale, anche con lievi errori ed interferenze della L1 in relazione agli argomenti proposti. Obiettivi minimi per il raggiungimento della sufficienza - orientarsi sulla comprensione di testi generali e relativi ai periodi storico-letterari, dimostrando capacità di rielaborazione logica; - produrre testi scritti di carattere generale e specifico anche con qualche incertezza morfosintattica e lessicale; - possedere una conoscenza sufficiente della civiltà e della cultura anglofona. Obiettivi della disciplina Conoscenze • delle basilari strutture morfosintattiche della Lingua inglese 65 • dei principali aspetti culturali del paese di cui si studia la lingua • del contesto storico del 19° e 20° secolo • della vita, opere e tematiche degli autori studiati Capacità • di analisi e di sintesi • di rielaborazione personale • di esporre in un linguaggio fluido e corretto • di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo Competenze • saper produrre semplici messaggi orali riguardanti la vita quotidiana • comprendere messaggi orali anche provenienti da radio, TV ecc. • leggere, analizzare e capire documenti scritti inerenti la vita di ogni giorno e il settore specifico di indirizzo • produrre brevi e semplici messaggi scritti (riassunti, risposte a questionari ecc.) • saper collocare l’autore nel contesto storico-sociale Contenuti Articolazione dei seguenti moduli: 1) Effetti della Rivoluzione Industriale sulla società inglese. 2) Aspetti sociali, economici e politici dell’età Vittoriana. 3) Conseguenze della 1 Guerra Mondiale sulla società inglese. 4) La crisi sociale nel dopoguerra Programma svolto -The Industrial Revolution -William Wordsworth -Revision Present Tenses - Queen Victoria’s Reign -Revision Past Tenses - William Wordsworth - Impressionism -Revision Future Tenses -The First World War - Cubism -The Second World War - James Joyce - Revision WH questions - Samuel Beckett - Thomas Stern Eliot - Revision passive form 66 27 Aprile 2015 L’insegnante Francesco Pontoriero MATEMATICA CLASSE 5 A – A.S. 2014-15 Non sono stati molti gli allievi che hanno utilizzato le loro capacità affiancando l’attività di classe all’elaborazione personale ed autonoma. Pertanto, si segnala solo un ristretto gruppo di studenti che ha mostrato un interesse crescente a recepire le nuove tematiche. • METODOLOGIA Le lezioni frontali sono state svolte utilizzando un linguaggio chiaro e di facile comprensione, trattando i diversi argomenti con modalità graduale e con un ampio ricorso ad esercizi svolti alla lavagna. Si è cercato di sollecitare i collegamenti interdisciplinari, coinvolgendo la classe in discussioni con domande guidate, informando l’allievo sui contenuti e sugli obiettivi del corso di matematica per fargli capire chiaramente ciò che ci si attende in seguito all’insegnamento ricevuto, il tutto individualizzando e rispettando le potenzialità e i tempi di apprendimento di ciascun allievo. Inoltre, sono state svolte lezioni frontali riassuntive e di approfondimento, esercizi di tipo ripetitivo, come rinforzo dell’apprendimento, e verifiche scritte. • FINALITA’ ED OBIETTIVI L’insegnamento della matematica, specialmente nell’ultimo anno, ha proseguito quel processo di preparazione culturale, iniziato negli anni precedenti, che viaggiando in armonia ed in parallelo con le altre discipline contribuisce alla crescita intellettuale degli allievi nonché alla loro formazione. Ogni singolo allievo dovrà dimostrare di: • Possedere il rigore espositivo e la padronanza di un linguaggio scientifico appropriato. • Aver compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze. • Saper affrontare, a livello critico, situazioni problematiche di varia natura. • Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo. • CONTENUTI • Funzioni reali di variabile reale. Classificazione delle funzioni; rappresentazioni di una funzione; funzioni pari, dispari e periodiche; determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione • Limiti delle funzioni di una variabile. Introduzione al concetto di limite di una funzione; limite finito di una funzione in un punto; limite infinito di una funzione in un punto; limite finito e infinito di una funzione all’infinito; teoremi fondamentali sui limiti: teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno e teorema del confronto; forme indeterminate. • Funzioni continue e derivate delle funzioni di una variabile. Definizioni; la continuità delle funzioni elementari; Punti di discontinuità di una funzione; asintoti; grafici di una funzione. Introduzione al concetto di derivata; derivata di una funzione in un punto; 67 calcolo della derivata in un punto; continuità e derivabilità; significato geometrico della derivata; funzione derivata; derivate di alcune funzioni elementari; teoremi sulle derivate; tabella delle formule e delle regole di derivazione; derivate di ordine superiore. Teorema di De l'Hospital • Studio del grafico di una funzione: massimi, minimi e flessi. Funzioni crescenti e decrescenti; massimi e minimi relativi; ricerca dei massimi e dei minimi relativi con la derivata prima; concavità e punti di flesso; massimi e minimi assoluti; studio di una funzione. STRUMENTI DI LAVORO • Libri di testo, sussidi multimediali. Libro di testo: Matematica.azzurro – Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi; Zanichelli; Volume 3 STRUMENTI DI VERIFICA • Verifiche scritte e colloqui. ORE DI LEZIONE SVOLTE • Nel corso dell'anno sono state svolte n. 49 ore di lezione sino al 15 maggio e ne sono previste n. 8 sino al termine delle lezioni. Il numero di ore previste dal programma ministeriale è pari a 66. L’insegnante (Prof. D. Tumeo) Vibo Valentia, lì 15/05/2015 _______________________________ 68 FISICA CLASSE 5 A – A.S. 2014-15 Non sono stati molti gli allievi che hanno utilizzato le loro capacità affiancando l’attività di classe all’elaborazione personale ed autonoma. Pertanto, si segnala solo un ristretto gruppo di studenti che ha mostrato un interesse crescente a recepire le nuove tematiche. • METODOLOGIA Le lezioni frontali sono state svolte utilizzando un linguaggio chiaro e di facile comprensione, trattando i diversi argomenti con modalità graduale, facendo ricorso a numerosa esemplificazione e con un ampio ricorso ad esercizi svolti alla lavagna. Si è cercato di sollecitare i collegamenti interdisciplinari, coinvolgendo la classe in discussioni con domande guidate, il tutto individualizzando e rispettando le potenzialità e i tempi di apprendimento di ciascun allievo. Inoltre, sono state svolte lezioni frontali riassuntive e di approfondimento, discussioni guidate sulle applicazioni pratiche dei vari argomenti trattati e verifiche scritte. • • FINALITA’ ED OBIETTIVI Lo studio della fisica, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, mira allo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. Al termine del corso di studi gli allievi dovranno aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale. Inoltre, la maggiore capacità di astrazione raggiunta, dovrà permettere di affrontare argomenti generali e di più elevata complessità al fine di favorire negli allievi lo sviluppo delle capacità di sintesi e di valutazione • • CONTENUTI • Interazioni elettriche. Struttura della materia; Cariche elettriche positive e negative. Elettrizzazione. Legge di Coulomb. Parallelo con la legge del campo gravitazionale. • Campo elettrico, potenziale. Definizione di Campo elettrico. Spettri elettrici di cariche singole e di coppie di cariche. Campi Conservativi. Potenziale elettrico. L’energia potenziale elettrica. • Capacità elettrica, condensatori . Definizione di capacità elettrica; potenziale di terra; condensatore a facce piane e parallele; • Corrente elettrica, generatori e circuiti elettrici. Generatori di tensione e generatori elettrici; l'intesità di corrente elettrica; 1^ e 2^ legge di Ohm; connessione di resistenze in serie e parallelo; connessione di generatori elettrici in serie, antiserie, parallelo ed antiparallelo. I principi di Kirchoff; La trasformazione dell'energia elettrica; la dissipazione di potenza; La legge di Joule. • Cenni sul Campo magnetico. Fenomeni magnetici. Vettore campo magnetico. Esperienza di Faraday Ampere. 69 STRUMENTI DI LAVORO • Libri di testo, sussidi multimediali. Libro di testo: Le parole della fisica.azzurro - Stefania Mandolini; Zanichelli; volume 3. STRUMENTI DI VERIFICA • Verifiche scritte e colloqui. ORE DI LEZIONE SVOLTE • Nel corso dell'anno sono state svolte n. 47 ore di lezione sino al 15 maggio e ne sono previste n. 7 sino al termine delle lezioni. Il numero di ore previste dal programma ministeriale è pari a 66. L’insegnante (Prof. D. Tumeo) Vibo Valentia, lì 15/05/2015 _______________________________ 70 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MORELLI – COLAO” LICEO ARTISTICO “D. COLAO” VIBO VALENTIA PROGRAMMAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 MATERIA D’INSEGNAMENTO: INDIRIZZO PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE CLASSE: 5A INSEGNANTE: CARMELA SORRENTI Premessa: la presente programmazione è stata redatta tenendo conto delle linee generali indicate dal POF, dalla programmazione d’area e dalle linee guida. La classe 5 A, è formata da 16 elementi, di cui 12 sono per l’indirizzo di architettura e ambiente. Il gruppo classe, da sempre caratterizzato da una preparazione di base eterogenea, ha partecipato all’attività didattica, assumendo, con le dovute differenziazioni, un atteggiamento complessivamente positivo. Dal punto di vista dell’apprendimento gli alunni hanno fatto propri, in misura e tempi diversi e su livelli differenziati, gli obiettivi della disciplina. Sono presenti due alunne affette da dislessia per le quali sono stati adottati tutti i metodi didattici necessari, affinchè raggiungessero obiettivi positivi. Alcuni alunni sono particolarmente vivaci, ma rispettosi. Il lavoro iniziato gli anni precedenti è stato indirizzato al recupero e al rinforzo delle abilità e delle conoscenze di base, al fine di fornire agli studenti strumenti adeguati per raggiungere le competenze e le capacità richieste nonché per l’applicazione e la rielaborazione dei contenuti. Le finalità indicate in sede di programmazione iniziale non sono state perseguite da tutti gli alunni in maniera omogenea a causa delle assenze. Obiettivi programmati: Obiettivi da conseguire in merito a conoscenza, competenza e capacità. Conoscenza Conoscenze generali: • Acquisire la consapevolezza della specificità e complessità del percorso progettuale come espressione della civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni architettoniche artistiche, come forma di conoscenza del reale attraverso le forme geometriche e dell’immaginario. 71 Conoscenze specifiche: • Acquisire un patrimonio quanto più vasto possibile di informazioni specifiche inerenti alla disciplina. • Conoscere direttamente i sistemi di rappresentazione. • Saper leggere e decodificare un progetto. • Acquisire per quanto possibile un linguaggio scrittografico corretto ed appropriato. Competenze. • Comprendere un progetto sapendo scansionare le varie fasi progettuali. • Saper collocare l’edificio nel contesto storico-culturale dell’epoca cui esso appartiene. • Padroneggiare, per quanto possibile uno stile nel campo dell’edilizie e dell’arredo. Capacità • Usare una forma geometrica come punto di partenza progressivamente comporla e svilupparla. • Riutilizzare in contesti diversi i dati acquisiti, per risolvere situazioni problematiche. • Acquisire un ambito critico e di rigore scientifico. • Padroneggiare un metodo di studio autonomo e rigoroso. • Saper operare per analisi e per sintesi. • Rendere funzionale la forma. • Migliorare la qualità dello spazio aperto e chiuso. Criteri di valutazione Il metodo sviluppato è stata la valutazione periodica con carattere formativo, consente all’insegnante di verificare i risultati conseguiti, di apportare eventualmente modifiche necessarie alla programmazione e di predisporre interventi di recupero. I parametri per la valutazione sono: possesso dei contenuti, correttezza scritto-grafica aderenza alla traccia. Strumenti didattici: - squadrette, matite, compasso, ecc. - testo: il manuale dell’architetto. CONTENUTI: - composizione come progetto logico; - evoluzione di sistemi costruttivi; - progetto: dell’edificio, d’interni, del recupero edilizio di arredo urbano, di prodotti industriali, di mobili realizzati come riprogettazione di elementi esistenti e come invenzioni di nuovi arredi, ecc. - aspetti sociali, politici, tecnologici, dell’architettura e dell’arredo degli spazi. Vibo Valentia, li Il docente Carmela Sorrenti 72 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MORELLI-COLAO” LICEO GINNASIO STATALE “M. MORELLI” LICEO ARTISTICO STATALE “D. COLAO” Via XXV APRILE, 1 - VIBO VALENTIA Relazione finale A.S. 2014/2015– Classe V^ A Disciplina: DESIGN CERAMICA Docente: Prof.ssa Rosa Pagnotta Ore svolte Vibo Valentia, 08/05/2015 La classe composta da 2 allieve e 2 allievi, di cui due ripetenti. Tutti provenienti dal comprensorio vibonese.. Inizialmente gli allevi hanno dimostrato scarso impegno ed interesse, nel corso del pentamestre si sono impegnati in modo significativo raggiungendo risultati positivi, pur presentando, buona parte di loro, un elevato numero di assenze. Finalità dell’azione didattica L’insegnamento del design ceramica ha puntato, attraverso l’insegnamento delle tecniche di formatura e foggiatura, l’uso dei forni e macchinari e la decorazione dei manufatti, a formare allievi capaci di ideare, progettare e realizzare oggetti e, di concerto con le altre discipline, a perseguire il raggiungimento della formazione sociale e culturale degli allievi aaal formazione del cittadino e del lavoratore, consapevole dei propri diritti e doveri, educato alla diversità e alla tolleranza. Obiettivi • Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; • Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; • Saper individuare le diverse procedure di approccio nel rapporto progettofunzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; 73 • Saper identificare tecnico e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale. CONTENUTI • Classificazione della ceramica: gres, terraglia, terracotta, maiolica e porcellana; • Studi di vasi e oggetti di varia forma. • Studio di oggetti ceramici realizzati con tecniche di lavorazione diverse. • Studio di oggetti ceramici decorati con tecniche diverse. • Catalogazione di oggetti ceramici. • Documentare con foto i lavori eseguiti. Competenze Abilità dello Conoscenze verifiche studente • Sapere • Livello A Conoscere • Realizzazione di organizzar (esperto) • I manufatti elaborati grafici. e il Autonomia nel ceramici • Test proprio lavoro e nella • Classificare i • Ricerche e lavoro. rielaborazione reperti relazioni. • Sapere personale. ceramici • Esecuzione usare • Livello B • Conoscere la pratica delle correttame (competente) storia della diverse tecniche nte gli Corretta ceramici di lavorazione. strumenti comprensione • Valutare i e le dei contenuti reperti tecniche. ed uso corretto ceramici • Sapere degli strumenti. • Documentare leggere la • Livello C gli interventi realtà in (principiante) con foto, base ai • Comprensione disegni e contenuti minima dei relazione proposti. contenuti e tecnica conoscenza di base degli strumenti. Pertanto alla fine dell’anno i livelli essenziali delle competenze sono i seguenti: Competenze minime disciplinari A. Acquisire conoscenze e competenze, di base nell'uso di strumenti e tecniche ceramiche. B. Sviluppare la capacità di progettare e realizzare oggetti di varia forma,e materiali e utilizzo. 74 C. Sviluppare le competenze necessarie alla lettura dei progetti per la loro realizzazione. Azione didattico - educativa prevista Metodi di insegnamento L’azione didattica, si è basata sui seguenti principi metodologici: • Approfondimento delle tecniche di lavorazione ; • Realizzazione di oggetti utilizzando le apparecchiature presenti nel laboratorio; • Produzione di oggetti realizzati con le tecniche della lavorazione della ceramica; • Decorazione degli oggetti realizzati; L’insegnamento si è basato fondamentalmente sulla lezione frontale, aperta ad interventi di chiarificazione e di approfondimento da parte dei discenti, a garanzia dell’instaurarsi di un reale dialogo educativo. La lezione frontale è stata quindi affiancata dalla lezione dialogata e partecipata, atta a suscitare interesse, consapevole partecipazione e coinvolgimento attivo di tutta la classe. Stimolante e utile è stato l’uso anche frequente dei sussidi multimediali, , la proiezione di film o documentari legati agli argomenti svolti, la partecipazione a spettacoli teatrali e a conferenze e seminari, anche esterni alla scuola e l’effettuazione di visite a mostre d’arte o a luoghi significativi e di viaggi di istruzione, che sono stati programmati tenendo conto dei contenuti proposti e degli interessi culturali degli alunni. La classe è stata anche stimolata a partecipare a progetti del POF. Sono state favorite, infine, tutte le occasioni di colloquio su argomenti che rientravano nell’ambito dell’esperienza di vita e degli interessi degli allievi, nonché delle problematiche di attualità, allo scopo di favorire la piena maturazione delle loro capacità critiche, lo sviluppo della creatività, nonché il rafforzamento delle capacità espressive. Si è sempre tenuto presente il criterio della interdisciplinarità, in quanto tutte le discipline, pur nella loro specificità, concorrono allo sviluppo della personalità ed esso è l’unico in grado di creare i presupposti per un apprendimento non parcellizzato ma critico-riflessivo. Strumenti e materiali Argilla, forni, torni, stampi di gesso, utensili vari. Spazi Laboratorio di ceramica Libri di testo 75 Ceramica viva “ Nino Caruso”- Ricerche e consultazioni sul Web e in biblioteca Verifiche Visto il carattere pratico ma anche orientativo della disciplina le verifiche sono state effettuate costantemente durante lo svolgimento dei vari moduli. Criteri di valutazione La valutazione complessiva ha tenuto sempre conto della situazione individuale, dell’attenzione, della partecipazione, dell’impegno, dei risultati delle verifiche, e, soprattutto, della crescita, del processo di evoluzione e di maturazione che avviene immancabilmente in ogni ragazzo, dei livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza. Per la valutazione delle prove pratiche si è tenuto conto deii criteri di valutazione e alle griglie deliberate in sede di riunione d’area e di consiglio di classe. Vibo Valentia, 15/05/2015 La Docente 76 I.I.S. “ MORELLI COLAO” VIBO VALENTIA LICEO ARTISTICO a.s. 2014/2015 PROGRAMA SVOLTO Materia: Laboratorio di Architettura e ambiente (Modellistica) Classe: V sez. A Docente: Serra MICHELANGELO Ore svolte: 213 al 05/05/2015 OBIETTIVI DISCIPLINARI Standard minimi in termini di conoscenza e di abilità Tramite l’esperienza laboratoriale alla fine dell’anno scolastico lo studente è in grado di : • • • • Mettere in pratica il disegno per l’architettura secondo le necessità creative e funzionali, conoscenza di base dei materiali, dei metodi, delle tecnologie e dei processi di rappresentazione e costruzione di modelli tridimensionali in scala, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. saper affrontare l’elaborato con un metodo di lavoro efficace; saper eseguire i propri elaborati attraverso un adeguato lavoro di preparazione. CONTENUTI Si sono sviluppati i temi assegnati nella Progettazione. Studio di coperture con strutture in legno ed in carpenterie metalliche Preparazione per la realizzazione di modellini : centro sportivo, atelier di moda, sale cinema. Cenni su si sistemi di bioenergia sulle nuove strutture. Progetto e realizzazione del modellino : 1) scala per l'interno di un condominio 2) struttura-supporto per un touchscreen da inserire in una sala mostra. Progetto e realizzazione del modellino di una struttura abitativa su due livelli. Studio su gli spazi di ingombro interno, valutazione sulle varie volumetrie rapportati alle situazioni dei diversi contesti urbani. METODI DI INSEGNAMENTO Si sono privilegiati i seguenti metodi di lavoro: • • • lezione dialogata con invito alla partecipazione attiva degli allievi. analisi guidata ed elaborati di progetto lavori anche a piccoli gruppi per l’elaborazione e la realizzazione dei modelli. STRUMENTI E MATERIALI DI LAVORO UTILIZZATI • • • • • • libri e riviste specializzate; fotocopie di materiale di complemento; laboratorio informatico con utilizzo programmi CAD; carta, cartoncino, cartone, balsa, multistrato, plexiglass, poliplast; Utilizzo del cutter, di utensili di piccole macchine nel laboratorio; visione di video, consultazione internet. VERIFICHE • giudizi su esercitazioni di elaborati grafici; giudizi su esercitazioni di laboratorio. Vibo Valentia 05/05/2015 Docente di laboratorio modellistica Serra Michelangelo 77 • Liceo Artistico Statale “D.Colao” Vibo Valentia Programma - Progettazione Design della Ceramica- Classe V^ sez. A Anno Scol. 2014/2015 Ceramiche a pasta compatta – approfondimento; • Ceramiche a pasta porosa – approfondimento • Porcellane, grès, terraglie, maioliche,terrecotte; • Materie prime per la fabbricazione delle paste ceramiche; • Approfondimento dei sistemi di foggiatura, con particolare riferimento alla foggiatura per colaggio; stampi in gesso, ritiro, essiccamento e cottura; • I rivestimenti ceramici ed scagliatura; • Tecniche decorative della ceramica, con particolare riferimento alla decalcomania e serigrafia; • Studi di composizione e di progettazione per temi: lo schizzo, il bozzetto, il disegno esecutivo; • Progetto di un manufatto ornamentale; • Progetto di un oggetto con funzione utilitaristica; • Il metodo progettuale – approfondimento- • Moduli e forme tridimensionali, progettazione di un elemento decorativo modulare a bassorilievo; • Definizione di uno schema di relazione tecnica; • Ricerche cromatiche sui vari progetti, attraverso l’uso delle tecniche pittoriche più consone; • Progetto di un set per antipasti; • Classificazione dei sanitari; i loro possibili difetti dopo cottura; cavillo, sbollatura e 78 Verifiche e valutazione Le verifiche sono state effettuate a conclusione di ogni fase operativa, nelle forme e nei tempi prestabiliti e sono state di numero congruo, esse sono state valutate secondo la griglia predisposta a corredo della programmazione annuale, tenendo conto del complesso delle competenze acquisite, della partecipazione al dialogo educativo, della puntualità nelle consegne, dell’autonomia operativa, delle competenze metodologiche e progettuali acquisite. Il docente Enrico Pasquale Gaccetta Liceo Artistico Statale “D.Colao” Vibo Valentia Relazione finale - Progettazione Design della Ceramica- Classe V^ sez. A Anno Scol. 2014/2015 Descrizione della classe Si tratta di una classe composta da un numero esiguo di alunni, due maschi e due femmine, dal comportamento un po’ esuberante, ma corretto e con un forte senso di appartenenza e di solidarietà di gruppo. La frequenza scolastica, pur essendo stata discontinua, non ha impedito, attraverso una discreta partecipazione alle attività didattiche attiva e motivata, lo svolgimento del programma preventivato e con esso il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Gli obiettivi didattici, così come il livello di conoscenze, capacità e competenze, sono stati raggiunti, grazie alla applicazione da parte della classe, sia nello studio, che sul piano operativo. Obiettivi formativi -capacità di organizzare il proprio lavoro in maniera precisa e ordinata secondo i tempi prestabiliti; - capacità di ricerca e di analisi; - padronanza dei linguaggi; - conoscenza delle tecniche e delle tecnologie; - capacità di stesura di una relazione tecnica; Metodi e tecniche d’insegnamento Gli alunni hanno avuto modo di sviluppare le loro capacità ideative e progettuali, sulla base dell’apprendimento del linguaggio specifico della disciplina, di approfondire la conoscenza dei materiali, delle tecnologie, nonché del rapporto indispensabile delle fasi ideative, con le fasi esecutive dei progetti. L’aspetto metodologico, è stato pertanto improntato alla massima flessibilità, allo scopo di pervenire alla massima efficacia del processo d’insegnamento apprendimento, in considerazione delle attitudini e delle motivazioni personali dei discenti. Oltre alla lezione frontale, si è fatto ricorso ad approcci individualizzati, possibili grazie al rapporto numerico molto favorevole, cercando di appianare le differenze di preparazione pur esistenti nel gruppo, attraverso la promozione delle loro naturali inclinazioni culturali. Strumenti Nel percorso didattico, si è fatto uso in mancanza di testi specifici di progettazione, di dispense e di materiali in immagine proposti dal docente, nonché di tutti quei supporti di cui la scuola ed il 79 territorio dispongono, in particolar modo il laboratorio di sezione, pur tra la difficoltà di sperimentare, sia tecniche che nuovi materiali, a causa del mancato reperimento delle materie prime. Contenuti • Ceramiche a pasta compatta – approfondimento; • Ceramiche a pasta porosa – approfondimento • Porcellane, grès, terraglie, maioliche,terrecotte; • Materie prime per la fabbricazione delle paste ceramiche; • Approfondimento dei sistemi di foggiatura, con particolare riferimento alla foggiatura per colaggio; stampi in gesso, ritiro, essiccamento e cottura; • I rivestimenti ceramici ed scagliatura; • Tecniche decorative della ceramica, con particolare riferimento alla decalcomania e serigrafia; • Studi di composizione e di progettazione per temi: lo schizzo, il bozzetto, il disegno esecutivo; • Progetto di un manufatto ornamentale; • Progetto di un oggetto con funzione utilitaristica; • Il metodo progettuale – approfondimento- • Moduli e forme tridimensionali, progettazione di un elemento decorativo modulare a bassorilievo; • Definizione di uno schema di relazione tecnica; • Ricerche cromatiche sui vari progetti, attraverso l’uso delle tecniche pittoriche più consone; • Progetto di un set per antipasti; • Classificazione dei sanitari; i loro possibili difetti dopo cottura; cavillo, sbollatura e Verifiche e valutazione Le verifiche sono state effettuate a conclusione di ogni fase operativa, nelle forme e nei tempi prestabiliti e sono state di numero congruo, esse sono state valutate secondo la griglia predisposta a corredo della programmazione annuale, tenendo conto del complesso delle competenze acquisite, della partecipazione al dialogo educativo, della puntualità 80 nelle consegne, dell’autonomia operativa, delle competenze metodologiche e progettuali acquisite. Il docente Enrico Pasquale Gaccetta ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MORELLI-COLAO” VIBO VALENTIA Anno Scolastico 2014/2015 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Disciplina: Scienze motorie e sportive Classe 5 sez. A Prof.ssa Fortunata Pugliese N° ore settimanali 2 N° ore complessivamente svolte al 15 maggio: n° 53 Libro di testo: “sullo Sport” , edizione G. D’Anna Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità • conoscenza del linguaggio specifico; • conoscenza delle metodiche inerenti la pratica motoria; • capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro-muscolari in modo adeguato nelle diverse situazioni operative; • capacità di realizzare attività finalizzate; • capacità di adottare comportamenti corretti in situazioni di gioco di alcuni sport di squadra: pallavolo, tennistavolo; • conoscenza dei contenuti tecnici e del regolamento di alcune specialità sportive; • conoscenza delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. Criteri e strumenti di verifica e valutazione • colloquio individuale; • prove strutturate; • spiegazione verbale - dimostrazione pratica; 81 • approccio globale - analitico - globale; • principio della gradualità; • utilizzo di situazioni – problema; • lezione frontale. Allegato: Programma svolto fino al 15 maggio. Docente: Fortunata Pugliese PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 2014/2015 Prof.ssa Fortunata Pugliese Materia: Scienze motorie e sportive Classe 5 A Parte Pratica • potenziamento organico: conoscenza e pratica delle metodiche inerenti il miglioramento delle capacità coordinative e condizionali; • affinamento delle funzioni neuro-muscolari attraverso esercitazioni atte a migliorare l’organizzazione, e l’efficacia del movimento: andature coordinative, es. a corpo libero, es. ai piccoli e grandi attrezzi, giochi di destrezza e velocità; • preacrobatica: capovolta in avanti, indietro; verticale al muro, alla spalliera; la spaccata; la ruota; il ponte. • sviluppo delle capacità operative nell’ambito della pratica delle attività sportive e consolidamento della tecnica degli sport scolastici: pallavolo, tennistavolo; • conoscenza dei metodi e delle norme di prevenzione; Parte teorica • il corpo umano : • gli apparati e i sistemi • l’apparato scheletrico: struttura e funzione; • la colonna vertebrale, paramorfismi e dimorfismi. • l’apparato articolare. • L’apparato muscolare: proprietà e funzioni. • La postura. • Il concetto di salute: • Il fumo; l’alcool e la droga. 82 • Le sostanze stupefacenti. • il doping: • Farmaci e droghe usati come dopanti • l’educazione alimentare: • I principi nutritivi; • La corretta alimentazione; • i disturbi alimentari: • L’anoressia nervosa; • La bulimia • L’obesità. • nozioni di primo soccorso. Vibo Valentia , 14 maggio 2015 La Docente: Fortunata Pugliese Liceo Artistico “ D. Colao” Classe V sez. A Prof. Tommaso Fiamingo Ore svolte 55. Ore da svolgere 7. Programma di Filosofia OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, ha lavorato colmando, almeno in parte, il deficit pregresso. I ragazzi sono apparsi ben disposti all’interazione dialogica, a partecipare in maniera attiva al processo educativo e a superare le carenze linguistico-strutturali registrate in partenza. Alle numerose e proficue iniziative hanno partecipato con voglia di apprendere e migliorarsi. Programma. KANT Periodo “precritico”: Sogni di un visionario chiariti con i sogni della metafisica(1766) La dissertazione del 1770. Critica della ragion Pura La metafisica come campo di lotte senza fine: razionalismo ed empirismo I giudizi: analitici, sintetici, a priori e a posteriori Necessità della rivoluzione copernicana in campo conoscitivo 83 La distinzione tra Fenomeno e Noumeno Estetica trascendentale La teoria dello spazio e del tempo; l’esposizione metafisica; l’esposizione trascendentale Analitica trascendentale La conoscenza come unione di intuizioni e concetti I concetti puri: le categorie Dialettica trascendentale Le tre idee razionali: Anima, Mondo e Dio L’impossibilità di conoscere il noumeno e la negazione della metafisica L’uso regolativo delle idee della ragione Critica della Ragion Pratica I giudizi morali e i principi di determinazione della volontà: massime e imperativi Imperativo ipotetico e imperativo categorico Le formulazioni dell’imperativo categorico e il “dovere per il dovere” Il dibattito sulla “ cosa in sé “ e il passaggio da Kant a Fichte I critici immediati di kant: Reinhold, Schulze, Maimon, Jacobi FICHTE: la “ dottrina della scienza”; i principi della “ dottrina della scienza” ; lo Statonazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania. L’Idealismo Estetico di Schelling L’Assoluto come identità di natura e spirito L’intuizione estetica HEGEL La vita e gli scritti; le tesi di fondo del sistema: 1)la risoluzione del finito nell’infinito 2) l’identità tra regione e realtà 3) la funzione giustificatrice della filosofia. La critica alla filosofia di Fichte e Schelling La Fenomenologia dello spirito Coscienza e Autocoscienza La necessità di un reciproco riconoscimento tra le autocoscienze: il rapporto servo-signore La coscienza infelice. SCHOPENHAUER Vita, volontà e dolore Il mondo come volontà e rappresentazione Vita, dolore e liberazione. I capisaldi della filosofia di Nietzsche FREUD La scoperta dell’inconscio e la destrutturazione psichica dell’io. METODO DI LAVORO 84 -Durante l’anno abbiamo fatto uso prevalente del metodo storico e quindi di quello storicocomparativo. -Lezione frontale aperta alle questioni poste dagli studenti, anche con la sollecitazione all’intervento e al dialogo. -Letture integrative, manuali e strumenti bibliografico-critici, audiovisivi o multimediali. STRUMENTI Libro di testo in adozione; fotocopie di brani significativi e di particolare interesse; VERIFICHE La verifica, intesa a misurare in decimali le performans dei singoli allievi in un preciso momento del percorso educativo, basata su test e colloqui individuali, è stata, pertanto, periodica e oggettiva. VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto, non solo delle diverse verifiche e del trend nel processo di apprendimento, ma anche dello sviluppo complessivo della personalità del singolo studente, dell’impegno, della partecipazione, delle abilità acquisite e dell’atteggiamento relazionale. PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE A.S. 2012/2013 DISCIPLINA : RELIGIONE CATTOLICA CLASSE V sez. A Docente : Pasquale Fresca Ore di lezioni svolte fino al 15 Maggio 2015 : Ore di lezione da svolgere sino al termine dell’anno scolastico : La classe ha preso parte attività all’andamento didattico e ha dimostrato particolare interesse con impegno e motivazione. Durante le lezioni ci sono state varie interlocuzioni che hanno arricchito gli argomenti con riferimenti personali e con applicazioni alla vita vissuta. La classe ha dimostrato particolare attenzione alle tematiche proposte. Condotta degli alunni in ciascuna classe Durante il corso dell’anno gli alunni si sono comportati in modo maturo e hanno mantenuto una condotta diligente permettendo un normale svolgimento delle lezioni. Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre materie. Il programma è stato svolto diligentemente coordinandolo con le altre discipline nonché con l’attualità storica del nostro tempo. In classe si ha avuto sempre un dialogo aperto nel rispetto delle idee di ciascuno e delle differenti culture. 85 Grado d’Istruzione e profitto in ciascuna classe. Il grado di Istruzione è da ritenersi discreto e il profitto generale buono. Condizioni del materiale didattico e scientifico. Sufficiente Eventuali osservazioni sui libri di testo. Nessuna Osservazioni varie Nulla 15/05/2015 Docente Prof. P. Fresca 86