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Sports in the Pollino National Park

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Sports in the Pollino National Park
photo G.Gravame
Sports in the
Pollino National Park
A
I
P
O
C
2
SOMMARIO
Tables of contents
PRESENTAZIONE
3
L’ENTE PARCO
Park authority
PRESENTAZIONE
Presentation
Presentation
2 PRESENTAZIONE / Presentation
3 L’ENTE PARCO / Park Autority
6 L’EDITORIALE / Editorial
7 LO SPORT NEL PARCO / Sports in the park
ENTE PARCO
NAZIONALE DEL POLLINO
A
I
P
O
Pollino National Park Authority
8 MONTAGNA / Mountain
10 ESCURSIONISMO / Hiking
17 ORIENTAMENTO / Orienteering
18 MOUNTAIN BIKE / Mountain bike
23 FERRATA / Via ferrata
24 ARRAMPICATA / Climbing
26 ACQUA / Water
28 RAFTING / Rafting
32 TORRENTISMO / Canyoning
33 ACQUA TREKKING / Water trekking
34 CANOTTAGGIO / Rowing
35 CANOA / Canoeing
C
SEDE / Head office
Complesso monumentale Santa Maria della Consolazione - Rotonda (PZ)
TELEFONO FISSO / Landline
+39 0973 669311
SITO WEB / Web site
www.parcopollino.it
E-MAIL
[email protected]
POSTA CERTIFICATA / Certified e-mail
[email protected]
36 NEVE / Snow
38 ALPINISMO / Mountaineering
40 SCI ALPINISMO / Ski touring
42 SCI DI FONDO / Cross-country skiing
45 TREKKING SULLA NEVE / Snow trekking
46 CIASPOLATE / Snowshoe walking
48 ALTRI SPORT / Other activities
50 SPELEOLOGIA / Speleology
54 EQUITAZIONE / Horse riding
55 TIRO CON L’ARCO / Archery
56 PARAPENDIO / Paragliding
58 PARCHI AVVENTURA / Adventure parks
62 INFORMAZIONI / Information
LE GUIDE UFFICIALI / Official guides
AL PARCO LUCANO - La rivista dei Parchi della Basilicata. Edizione speciale “Lo sport nel Parco Nazionale del Pollino”
Registrato al tribunale di Potenza n. 137/2010
Editore Kaleidoscopio Edizioni Direttore Responsabile Rocco Perrone +39 329 5320026 [email protected]
Grafica e impaginazione Giuseppe Sileo +39 366 8938796 [email protected]
Redazione e segreteria Silvia Sabia +39 0975 841077 [email protected]
Hanno collaborato Roberto A. Motta, Biagio Deminco, Giovanni Vancieri, Adalberto Corraro, Pasquale La Rocca, Gabriele Tolisano, Nicholas Rinaldi, Bruno Niola, Domenico Fortunato, Luciano Ciminelli, Antonio Ielpo, Guido Gravame, Davide
D’Onofrio, L. Montesano, Mario Capalbi Società, enti e associazioni: Ente Parco Pollino, Apt Basilicata (photo), Comune
di Mormanno, Comune di Saracena, Orme nel Parco, Lao srl, Arcieri del lago, scuoladiparapendio.it, ASD G.S. Pollino Bike,
Gruppo Speleo del Pollino, Cai Lagonegro, Laocanoa.it, Rafting Explorer Lao, Rafting Adventure Lao, Infopollino.com, Parco
avventura Pollino, Sci club Terranova, Canoa Kayak Policastro Traduzioni Francesca Cascetti [email protected]
Correzione di bozze Concetta Lorenzino Chiuso in redazione il 20 Marzo 2012 Stampa Grafiche Zaccara - Lagonegro
Carta Marchio FSC Redazione Via San Rocco, 40 - 85050 Satriano di L. (Pz) Tel. 0975.841077 Fax. 0975.383702
Pubblicazione a ZeroCO2 Compensate le emissioni di anidride carbonica con la piantumazione di alberi autoctoni
LE PORTE DI ENTRATA DEL PARCO
OVEST. A3 Salerno - Reggio Calabria; uscite:
Lauria Nord; Laino Borgo; Mormanno
SUD. A3 Salerno - Reggio Calabria; uscite:
Morano Calabro; Frascineto
EST. SS106 Ionica; uscite:
SS148 direzione Cersosimo; svincolo SS653
direzione Valsinni
NORD. SS598 Fondo Agri; uscita Senise
photo APT
HOW TO REACH THE PARK
WEST. A3 Salerno - Reggio Calabria; exits:
Lauria Nord; Laino Borgo; Mormanno
SOUTH. A3 Salerno - Reggio Calabria;
exits: Morano Calabro; Frascineto
EAST. SS106 Ionica;
exits: SS148 direction Cersosimo;
junctionSS653 direction Valsinni
NORTH. SS598 Fondo Agri; exit Senise
4
L’ENTE PARCO
Park authority
PRESENTAZIONE
L’ENTE PARCO
Park authority
Presentation
Presentation
L’AREA PROTETTA
PIU’GRANDE D’ITALIA
Trekking and rafting, canyoning, climbing,
mountain bike and horse riding: these are only
some of the many outdoor activities the Pollino National Park offers throughout the year.
A proper outdoor gym where visitors will be
able to find the activities they like the most and
discover an invaluable cultural, landscaping
and natural heritage.
Such is the Pollino protected
area, a place where you can personally experience unique feelings.
A vital and dynamic territory where you can
walk, ride, climb or paddle your way through
the perfect harmony with one of the richest
places in Italy in terms of biodiversity.
The variegated morphology of this area has
contributed to shape a land where mountain
C
photo Ente Parco Pollino
per gentile concessione di Francesco Bevilacqua
photo by Pollino National Park Authority
courtesy of Francesco Bevilacqua
A DESTRA PIANI DI POLLINO DALLA VETTA DEL
MONTE DOLCEDORME IN ALTO PINO LORICATO
Right Piani di Pollino from Dolcedorme mountain
top Up Bosnian pine
trimonio di inestimabile valore culturale, paesaggistico e naturalistico.
Questo è il Pollino, un’area protetta dove provare emozioni uniche, da toccare e vivere di persona. Un territorio vitale e dinamico dove è
possibile camminare o pedalare, arrampicare
o pagaiare, per entrare in piena sintonia con
un luogo tra i più belli d’Italia e tra i più ricchi
in termini di biodiversità. La variegata morfologia del Pollino ha modellato un territorio
che mischia creste dolomitiche, impenetrabili
foreste e canyon vertiginosi tra i più belli del
Mondo, scavati da fiumi e torrenti impetuosi
dove il succedersi delle stagioni non rappresenta un impedimento al vivere all’aria aperta.
Il Parco del Pollino con la sua varietà di ambienti naturali (e umani) rappresenta una eccezionale area wilderness che vale la pena di
conoscere: un luogo fatto di tanti luoghi, che
unisce alla natura selvaggia ed incontaminata
ambienti ricchi di storia, cultura e saggezza
popolare.
tops coexist with dense forests and some of
the most beautiful and dizziest canyons in the
world, carved by rushing rivers and streams, a
land where the changing of the seasons is no
impediment to living outdoors.
The Pollino National Park and its variety of
natural (and human) environments represent
an exceptional area which is worth knowing:
a place made of many different places which
joins together a wild and uncontaminated nature and environments rich in history, culture
and folk wisdom.
Francesco Fiore
A
I
P
O
Italy’s widest protected area
Trekking e rafting, torrentismo e canyoning,
arrampicata e free climbing, mountain bike
e turismo equestre, sono solo tra le principali
attività nell’ambito del turismo outdoor che il
Parco Nazionale del Pollino è in grado di offrire e proporre tutto l’anno.
Una vera e propria palestra all’aria aperta dove
il visitatore non solo potrà trovare le attività a
lui più congeniali ma anche scoprire un pa-
5
PRESENTAZIONE
Vicepresidente
Ente Parco del Pollino
Vice President
Pollino National Park Authority
6
EDITORIALE
Editorial
PRESENTAZIONE
7
LO SPORT NEL PARCO
Sports in the Park
PRESENTAZIONE
Presentation
Presentation
PREDICO SOLE
RAZZOLO NEVE
A
I
P
O
We talk sun but we walk snow
Aggrappati alla roccia nuda.
Con le ciaspole sotto i bianchi pini loricati.
Sopra una bici tra sali scendi assoluti.
Cavalcando dentro i boschi di faggi secolari.
In volo libero lanciati dai ripidi pendii.
Galleggiando sulla neve immacolata.
Sballottati nelle rapide del fiume Lao.
Appesi nel vuoto sulle Gole del Raganello.
Bagnati dopo un tuffo da una cascata.
Nel buio totale delle viscere della Terra.
Euforici in cima al Dolcedorme.
Seduti alla limpida fonte.
Rapiti dai colori dei Piani del Pollino.
Dietro le tracce del lupo dell’Appennino.
SENISE
Hanging on the bare ROCK.
SNOWSHOE WALKING
under the white Bosnian pine.
Riding a BIKE up and down the hills.
Horse riding inside
the secular BEECH forests.
GLIDING from the steeps slopes.
Floating on the immaculate SNOW.
Tossed about in the rapids of the river LAO.
Hanging on the GORGES of the Raganello.
Wet after diving from a WATERFALL.
Inside the DARK bowels of the Earth.
Excited on TOP of the Dolcedorme.
Sitting next to the clear SPRING.
Enchanted by the COLOURS
of the Pollino plains.
Trailing the Italian WOLF.
C
Pollino sconfinato.
Selvaggio.
Unico.
Sportivo.
LEGENDA Key
CASTELSARACENO
MONTE ALPI
LATRONICO
SAN SEVERINO
LUCANO
CASTELLUCCIO
SUPERIORE
TORRENTE PESCHIERA
CASTELLUCCIO
INFERIORE
TERRANOVA
DI POLLINO
VIGGIANELLO
LAINO BORGO
ROTONDA
SERRA DI CRISPO
SERRA DEL PRETE
MONTE POLLINO
S.LORENZO
BELLIZZI
SERRA DOLCEDORME
MORMANNO
BOUNDLESS POLLINO.
WILD.
TIMPA DI PORACE
GOLE DEL RAGANELLO
CERCHIARA
DI CALABRIA
PAPASIDERO
MORANO
CALABRO
UNIQUE.
SportY.
TIMPA FALCONARA
SERRA DELLE CIAVOLE
MONTE SELLARO
FRASCINETO
CIVITA
S. DOMENICA
TALAO
ORSOMARSO
SARACENA
Rocco Perrone
VERBICARO
Bari
COZZO DEL PELLEGRINO
ESCURSIONISMO
Hiking
RAFTING
Rafting
ALPINISMO
Mountaineering
ORIENTAMENTO
Orienteering
TORRENTISMO
Canyoning
SCI ALPINISMO
Ski Touring
EQUITAZIONE
Horse Riding
MOUNTAIN BIKE
Mountain Bike
ACQUA TREKKING
Water Trekking
SCI DI FONDO
Cross-Country Skiing
TIRO CON L’ARCO
Archery
FERRATA
Via Ferrata
CANOA
Canoeing
TREKKING NEVE
Snow Trekking
PARAPENDIO
Paraglinding
ARRAMPICATA
Climbing
CANOTTAGGIO
Rowing
CIASPOLATE
Snowshoe Walking
AVVENTURA
Adventure
SPELEOLOGIA
Speleology
Napoli
Salerno
Matera
Potenza
Taranto
Corigliano
Calabro
Cosenza
Mountain
Escursionismo
Orienteering
Mountain Bike
Ferrata
ArrampicatA
Hiking
Orienteering
Mountain Bike
Via Ferrata
Climbing
C
A
I
P
O
Ente Parco Pollino, per gentile concessione di Francesco Bevilacqua
photo by Pollino National Park Authority, courtesy of Francesco Bevilacqua
PELLEGRINO - ORSOMARSO: SERRA UMMARA
MONTAGNA
10
ESCURSIONISMO
Hiking
MONTAGNA
ESCURSIONISMO
Hiking
Mountain
Mountain
LA MAGIA DELLA NATURA
NEL POLLINO INVIOLATO
di questo meraviglioso contesto.
L’escursionismo sul Pollino è praticabile in tutte le stagioni.
In primavera ed in estate colpiscono l’esplosione dei colori e la ripresa della vita, in autunno ed in inverno intrigano i profumi del
sottobosco e la magia della neve.
Provenendo da nord, una prima tappa è a
Castelluccio Superiore (PZ). Arroccato su uno
sperone roccioso a 680 m s.l.m, la visuale verso la Catena del Pollino è briosa. Partendo dal
caratteristico centro storico, si snoda un antico percorso adatto a tutti, che dagli stretti vicoli del paese sale al Santuario della Madonna
del Soccorso, fin sui 1003 m s.l.m.. Il sentiero,
che ancora oggi è utilizzato per la caratteristica processione di maggio e di settembre,
è anche sicura dimora di poiane facilmente
avvistabili lungo il tracciato.
Spostandoci poi verso San Severino Lucano
(PZ), incontriamo Bosco Magnano (650 m
s.l.m.). Qui un secolare bosco di cerri accoglie
background. Our aim is to help the reader explore these places.
YOU CAN ENJOY HIKING ON THE POLLINO EVERY TIME OF THE YEAR.
In spring and summer you’ll be struck by the
explosion of colours and life, while in autumn
and winter the smells of the understory and
the magic of snow will charm you.
Coming from the North, we recommend you
first stop in Castelluccio Superiore. On top of
a rocky spur at 680 m a.s.l., the village offers
gorgeous views of the Pollino chain. An trail
suitable for every level of experience develops
from the old town, reaching the sanctuary
of the Madonna del Soccorso (1003 m a.s.l.)
through the village narrow streets.
The trail is still used for a distinctive procession in May and September and it gives shelter
to buzzards which are easily spottable.
Moving towards the town of San Severino Lucano you will find the forest of Bosco Magna-
A
I
P
O
The magic of nature in the uncontaminated Pollino
La vastità del territorio è il preambolo per percepire immediatamente le bellezze ambientali e paesaggistiche da scoprire nella maestosa catena montuosa del Pollino.
Da nord a sud del Parco si susseguono scenari
assai diversi fra loro, che rendono l’area protetta un’infinita sorpresa. Difatti, attraversando il Parco in lungo ed in largo ci si accorge
all'istante di non essere in un luogo comune.
Come in uno scrigno che racchiude il suo tesoro, il Pollino nasconde una vellutata bellezza che si esalta soprattutto tra le cinque vette
che superano i 2000 metri di altezza.
Il Pollino, anche se facilmente raggiungibile
in automobile, offre solo all’escursionista il
sapore di questo fascino, poiché, solo la lentezza dei passi proietta il visitatore all’interno
11
MONTAGNA
The vastness of the territory is only the starting point to perceive the environmental and
landscaping peculiarities the imposing Pollino
chain can offer.
From the Northern to the Southern borders,
one after the other come many different
landscapes, making this protected area an
endless surprise. Travelling across the Pollino
National Park visitors suddenly realise they are
in no ordinary place. Like a casket hiding its
treasures, the Pollino hides a velvety beauty,
especially evident in the 5 mountain tops reaching above 2000 meters.
You can reach the Pollino by car, of course,
but only hikers will be able to savour the taste of such a charm, for only a slow walk
can project the visitor inside this beautiful
C
A SINISTRA TRAMONTO DALLA
MADONNA DEL SOCCORSO
IN ALTO SANTUARIO MADONNA DEL SOCCORSO
Left Sunset from
The Madonna del soccorso
Up Madonna del soccorso Sanctuary
12
ESCURSIONISMO
Hiking
MONTAGNA
ESCURSIONISMO
Hiking
Mountain
uno dei luoghi più frequentati del Parco. Dal
torrente Peschiera parte il sentiero che costeggia il limpido corso d’acqua, in cui non è
raro avvistare l’autoctona Salamandrina dagli
occhiali. Cascate d’acqua e passaggi stretti
rendono la passeggiata unica ed indimenticabile per tutti.
Inoltrandoci con l’auto sulla strada RuggioVisitone si entra nel comune di Viggianello
(PZ), per arrivare agevolmente a Piano Ruggio. Parcheggiando la vettura di fianco al vistoso sentiero, il suggestivo ampio pianoro a
1535 m s.l.m. conduce al Belvedere del Malvento (1600 m s.l.m.). Il percorso, facile e adattato a tutti, è il più semplice accesso al cuore
dell’area protetta, infatti, ci si addentra all’interno delle secolari faggete di Serra del Prete
per sbucare in un delizioso terrazzo da cui è
possibile osservare esemplari di Pino Loricato, emblema del Parco. Non è raro l’avvistamento di grandi rapaci come l’Aquila Reale.
Mountain
no (650 m a.s.l.), where a secular Turkey oak
forest hosts one of the most popular places in
the Park. From the Peschiera river develops
a trail going along the clear waterway, where
you won’t find it hard to spot the autochthonous Spectacled Salamanders. Waterfalls and
narrow passages make this walk unforgettable
for everybody.
Driving along the Ruggio-Visitone road you
will enter the municipality of Viggianello and
reach the plain of Piano Ruggio. If you park
your car and take the indicated trail, the evocative wide plain (1535 m a.s.l.) will take you
to the Belvedere del Malvento overlook (1600
m a.s.l.). The path is easy enough, actually
the easiest way to enter the heart of the Park.
Walking into the secular beech forests of Serra
del Prete you will reach a lovely natural terrace
from where you can admire some specimens
of Bosnian Pine, the Park symbol. It’s not unusual to spot some big birds of prey such as the
Golden Eagles.
Moving South, you will reach the borders of
Proseguendo verso sud si raggiunge il versante calabro dove tappa obbligatoria è Civita (CS). Il piccolo paese, di origine arbëreshë
(minoranza etnica albanese risalente al XV
sec.), è adagiato a pochi metri dagli strapiombi del torrente Raganello. Il Raganello, che
sorge ai piedi di Serra delle Ciavole, mostra
tutta la sua forza nel suggestivo canyon scavato nel tempo, in cui il corso d’acqua si incunea tra pareti alte fino a 700 metri. Il percorso,
oggi ripristinato, è adatto a tutti: dal paese di
Çifti (Civita in arbëreshë) scende fino al caratteristico Ponte del Diavolo e poi ancora sul
torrente Raganello, ormai quieto fino al mar
Ionio.
Colle dell’Impiso - Colle Gaudolino
- Monte Pollino / Difficoltà EE
7 ore a/r – dislivello 700 metri
Per chi ha doti escursionistiche avanzate,
Colle dell’Impiso (1573 m s.l.m.) è il punto di
partenza per raggiungere le vette più elevate
del Massiccio, tra cui il monte Pollino.
the Calabria region. We strongly recommend
you pay a visit to the small village of Civita, of
arbëreshë origins (an Albanian ethnic minority dating back to the 15th century). Civita lies
down only a few meters away from the steep drops of the Raganello river, which rises at
the feet of the Serra delle Ciavole and shows
its might in the suggestive canyon excavated
during the centuries, whose walls rise up to
700 m. The trail, recently restored, is suitable
for everybody: from the village of Çifti (Civita
in the arbëreshë language) it goes down to the
characteristic bridge Ponte del Diavolo and up
again over the Raganello river, quiet until it
reaches the Ionian sea.
COLLE DELL’IMPISO - COLLE GAUDOLINO
- MOUNT POLLINO / DIFFICULTY EE
7 HOURS TWO WAYS
ELEVATION GAIN 700 M
From the Colle dell’Impiso (1573 m a.s.l.) expert hikers will be able to reach the highest
mountain tops of the chain, such as Mount
Pollino.
A
I
P
O
C
A DESTRA PIANO RUGGIO IN ESTATE
IN ALTO TORRENTE PESCHIERA
Right Plain of Piano Ruggio in summer
Up Peschiera River
13
MONTAGNA
14
ESCURSIONISMO
Hiking
MONTAGNA
ESCURSIONISMO
Hiking
Mountain
Colle dell’Impiso (che significa Colle degli
Impiccati, testimonianza dei tragici momenti
del brigantaggio), si trova tra Piano Visitone e
Piano Ruggio, ed è ben riconoscibile per la vistosa pista forestale che sale ai lati della strada
Ruggio-Visitone.
Una volta incamminati si mantiene la destra
costeggiando gli inviolabili boschi di Serra del
Prete. Da qui si spunta alla sommità dei Piani
di Vacquarro alti, dove il sentiero comincia a
prendere quota. Lungo il tragitto una sosta è
dovuta alla sorgente Spezzavummola, chiamata così proprio perché le fredde acque
sono capaci di spezzare gli antichi contenitori
oramai in disuso. In un batter d’occhio si entra a Colle Gaudolino a 1684 m s.l.m. Questo è
una silenziosa radura incastonata tra le asperità del monte Pollino ed il polmone verde di
Serra del Prete. Qui inizia la parte più difficile, ma anche la più suggestiva del percorso.
Dopo un paio di chilometri di cammino si
giunge alla fine del bosco per trovarsi fianco a
fianco a spettacolari Pini Loricati secolari abbarbicati sulla roccia e contorti dal vento. La
vista è superba. Proseguendo zigzagando in
15
MONTAGNA
Mountain
The Colle dell’Impiso (meaning hill of the
hanged man, evidence of the tragic moments
of the Brigandage in the Two Sicilies) is located between Piano Visitone and Piano Ruggio and is easily recognizable thanks to the
evident forest trail rising along the RuggioVisitone road.
Once you have started to walk, keep right
along the unassailable borders of the Serra
del Prete forests. You will soon reach the top
of the Piani di Vacquarro, from where the
trail starts to gain elevation. Along the path
we recommend that you stop at the Spezzavummola spring, so called because of the cold
water, able to break the “vummula”, a traditional jar. You will suddenly enter the silent clearing of Colle Gaudolino (1864 m a.s.l.), clung
between the roughness of Mount Pollino and
the green lung of Serra del Prete. Here comes
the most difficult but most suggestive part of
the journey. After a 2 kilometer walk you will
reach the forest end and
you’ll find yourself
side by side
direzione cima è possibile far visita al nevaio
del Pollino (il nevaio più a sud dell’Appennino italiano), un vistoso cumulo di neve che si
conserva fino a estate inoltrata. La vetta è vicina e raggiunti i 2248 m s.l.m. la vista spazia
su tutte le cime del Parco. Nei giorni limpidi è
possibile intravedere nettamente il mar Ionio.
Colle delL’Impiso - Serra delle Ciavole 2130 m s.l.m. / Difficoltà E
6 ore a/r – dislivello 600 metri
Dallo stesso punto di partenza, Colle dell’Impiso, e proseguendo immediatamente sulla
sinistra, si imbocca il sentiero che conduce
ai meravigliosi Piani del Pollino (1700 – 1900
m s.l.m) e poi su Serra delle Ciavole (2130 m
s.l.m.). In circa 3 ore di percorso, all’interno
della faggeta di Chiaromonte, si scollina sui
piani dove la bellezza del luogo, che si amplifica in primavera, colpisce subito l’escursionista. Si punta quindi ai Pini “sentinella”, maestosi esemplari di Pino Loricato, dove una
pausa è d’obbligo: qui la visuale è fenomenale
su tutte le vette che superano i 2000 metri.
Si prosegue su Serra delle Ciavole dove la
maestosità della natura si manifesta in tutta
la sua supremazia. L’uomo è un minuscolo
essere vivente in confronto ai “Giganti”
del Pollino.
with marvellous secular Bosnian pines rooted
at the rock and twisted by the wind. The view
is magnificent. Zigzagging to the top, you can
pay a visit to the Pollino snowfield, the most
southern one in the Italian Apennine, an evident heap of snow which stays until late summer. The mountain top is not far from there
and, once you reach 2248 m of altitude, every
mountain top in the Park will be displayed in
front of you. In clear days you can also have a
glimpse of the Ionian sea.
COLLE DELL’IMPISO - SERRA DELLE CIAVOLE 2130 M A.S.L. / DIFFICULTY E
6 HOURS TWO WAYS
ELEVATION GAIN 600 M
From the very same starting point, Colle dell’Impiso, turning left, you can take the
trail reaching the wonderful Piani del Pollino
(1700-1900 m a.s.l.). After about 3 hours inside the Chiaromonte beech forest you reach
the plains and you are suddenly struck by the
beauty of the place, especially in spring. We
strongly recommend that you stop to have a
look at the so-called “sentinel” pines, specimens of the Bosnian Pine: you can enjoy an
amazing view on all the mountain tops higher
C
A
I
P
O
A SINISTRA PINI LORICATI PIANI DEL POLLINO
IN ALTO MONTE POLLINO
Left Bosnian Pines in Piani del Pollinoup
Up Mount Pollino
16
ESCURSIONISMO
Hiking
MONTAGNA
17
ORIENTEERING
Orienteering
MONTAGNA
Mountain
Mountain
than 2000 m. You can then proceed towards
the Serra delle Ciavole, where the majesty of
nature shows clearly. Man is only a tiny little
being compared to the Pollino “giants”.
MADONNA DEL POLLINO - GRANDE PORTA DEL POLLINO - SERRA DI CRISPO 2050
M A.S.L. /DIFFICULTY E - 6 HOURS TWO
WAYS - ELEVATION GAIN 600 M
Starting from the Madonna del Pollino sanctuary, an almost hidden trail takes you directly to the Gole di Jannace, a fairy-tale place
especially in autumn, when colours express
themselves the most. Going past the river and
keeping right you reach Piano Jannace. Following the forest trail you enter a new dimension dominated by the peculiar coexistence of
firs and beech trees. The white firs stand over
the crowd of beech trees resisting their pressure. Going past the Pit ‘accurc spring, you
reach the Grande Porta del Pollino, one of the
most beautiful places in the entire National
Park. This is where the Pollino patriarch dwells,
a thousand-year-old Bosnian pine brutally
burned in protest against the establishment of
the protected area. Continuing this journey for
about 30 minutes, you can conquer the Serra
di Crispo top crossing the “Giardino degli Dei”
(literally, the garden of the gods), a place whose name speaks for itself.
A
I
P
O
C
Biagio Deminco
RITROVARSI
PER NON PERDERSI
Materiale fotografico per
la sezione Escursionismo
fornito da Biagio Deminco
Meet up not to get lost
Una bussola, una cartina, un testimone.
Poi correre, correre e correre, accarezzati
dal vento tagliato dal corpo in movimento,
districandosi tra i fitti alberi del bosco e le
rocce delle montagne, seguendo il percorso
tracciato sulla cartina e marcando il proprio
testimone al passaggio di ogni lanterna per
arrivare al traguardo nel minor tempo possibile. Questo è lo sport dei boschi.
Questo è l’orienteering.
Una disciplina sportiva che unisce
conoscenze di topografia, sforzo fisico, senso di orientamento e
corsa continua. Il pianoro di Novacco
a Saracena, insieme alle zone circostanti, è
una delle location del Parco del Pollino inserite nel circuito nazionale di questo sport. Di
grande nota sono le manifestazioni organizzate dal Comune di Saracena in collaborazione con la Fiso, il Coni e il Miur. Tra tutti gli
eventi, quello di maggiore rilievo è la tappa
del campionato interregionale che si terrà l’8
e il 9 settembre 2012.
Giuseppe Sileo
For the Hiking section
photos by Biagio Deminco
photo Gabriele Tolisano
Madonna del Pollino - Grande Porta del Pollino - Serra di Crispo 2050
m s.l.m. / Difficoltà E
6 ore a/r - dislivello 600 METRI
Partendo dal Santuario della Madonna del
Pollino un accennato sentiero ci porta immediatamente alle Gole di Jannace, un luogo fiabesco soprattutto in autunno quando il
mix dei colori è alla sua massima espressione.
Superato il torrente e mantenendo la destra
si arriva a Piano Jannace. Seguendo la pista
forestale ben presto si entra in una nuova dimensione in cui la rara associazione abetefaggio domina e rapisce lo sguardo.
Gli abeti bianchi svettano e resistono all’estenuante pressione dei faggi. Superata la
sorgente di Pit ‘accurc si giunge alla Grande
Porta del Pollino, in uno dei più bei luoghi del
Parco Nazionale. Qui è la dimora del Patriarca
del Pollino, il millenario Pino Loricato barbaramente bruciato in segno di protesta contro
l’istituzione dell’area protetta. Salendo ancora, in circa 30 minuti, dopo aver attraversato
il Giardino degli Dei, si conquista la vetta di
Serra di Crispo.
A compass, a map, a control card. And then
run, run, run until you reach the end.
Caressed by the wind as you move your
body, accompanied by the sounds of nature, making your way among trees and rocks,
following the path indicated on the map, checking your control card at every control point
in order to cross the finishing line in as short a
time as possible.This is the sport of the woods.
This is orienteering. A FAMILY OF SPORTS
REQUIRING
NAVIGATIONAL
SKILLS,
PHYSICAL EFFORT, SENSE OF DIRECTION
AND A CONTINUOUS RUNNING.
The Novacco plain and the surrounding area
is one of the national orienteering locations
inside the Pollino National Park. The municipality of Saracena together with FISO (Italian
Orienteering Federation), CONI (Italian National Olympic Committee) and MIUR (Italian
Ministry for Education) arrange a number of
orienteering events there. The most important
of them this year is
one of the stages
of the interregional orienteering championship, on
September
8th and 9th.
18
MOUNTAIN BIKE
Mountain Bike
MONTAGNA
MOUNTAIN BIKE
Mountain Bike
Mountain
Mountain
PEDALANDO NEL POLLINO
TRE ITINERARI PER TUTTI
tra i 1000 e i 1500 metri di quota, a causa dello
scioglimento delle nevi, sono pieni di fango e
pozze d’acqua aumentando, di conseguenza,
il livello di difficoltà.
Tali itinerari sono adatti, prevalentemente, a
ciclisti amanti del fango e incuranti delle sollecitazioni delle loro mountain bike. Per salire
al di sopra dei 1500 metri, e quindi, misurarsi con dislivelli maggiormente interessanti,
occorre aspettare la primavera inoltrata. Con
l’arrivo dell’estate e delle lunghe giornate si
può dare sfogo a tutta la fantasia in quanto l’unico vincolo è rappresentato dalla voglia e dalla forza che si ha nello stare su una
mountain bike. I percorsi diventano
più insidiosi durante l’autunno a
causa della caduta delle foglie.
Nonostante ciò, prestando attenzione al fondo scivoloso, può succedere di pedalare per
ore su percorsi complessi immersi nella nebbia tra paesaggi quasi fiabeschi lungo tortuosi
snow, which increases the difficulty level.
Such itineraries are especially suitable for all
those bikers fond of mud and who do not
mind the boosts of their mountain bikes. If
you want to reach altitudes higher than 1500
meters and measure yourself against harder
rises and drops, you will have to wait till late
spring. In the long summer days you will be
able to satisfy all your bikers fantasies, your
only limit being your will and your strength on
the bike. TRAILS GET MORE HADARDOUS
IN AUTUMN due to leaf fall.
Nevertheless, if you pay attention to the slippery ground, you can ride for hours and hours
on hard and misty routes surrounded by fairytale landscapes, winding dirt patches, oaks,
beech trees, fir trees and Bosnian pines.
A
I
P
O
Pedalling in the Pollino area three itineraries for everybody
Il periodo ideale per praticare
questa attività va dall’inizio della
primavera fino all’inizio dell’inverno senza escludere qualche coraggioso
ciclista capace di affrontare alcuni percorsi
innevati. Nell’arco di questi mesi i percorsi da
affrontare possono variare in base alla quota,
alla quantità di acqua e fango e, soprattutto,
alla capacità dei bikers. Un’estensione così
grande e una quantità enorme di dislivelli fanno sì che ogni ciclista, che voglia programmare una pedalata di uno o più giorni
nel Parco del Pollino, possa scegliere tra una
varietà di percorsi più o meno facili. All’inizio
della primavera, i percorsi che si sviluppano
19
MONTAGNA
THE PERFECT PERIOD TO PRACTICE THIS
ACTIVITY GOES FROM EARLY SPRING TO
EARLY WINTER, with the exception of some
brave riders capable of facing the snow-capped trails.
During these months the routes available can
vary depending on altitude, water, mud and,
especially, bikers’ skills. Such a wide place,
such a variety of rises and drops allow every
biker who plans a ride inside the Pollino National Park to choose among a wide variety of
trails with different levels of difficulty. At the
beginning of spring, the majority of routes developing between 1000 and 1500 m are covered in mud and puddles due to the melting of
C
Following we list some of the many itineraries
you can choose from based on their difficulty
level, as we focus on one specific area in the
Park.
EASY – “TRE CONFINI”
Starting from Casa del Conte (1044 m a.s.l.),
ascending for about 3 km and crossing Catusa
(1280 m a.s.l.) you reach an amazing dirt pitch
leading to Tre Confini (1487 m a.s.l.) and then
to Acquatremola (1415 m a.s.l.).
20
MOUNTAIN BIKE
Mountain Bike
MONTAGNA
MOUNTAIN BIKE
Mountain Bike
Mountain
tratti sterrati, tra boschi di querce, faggi, abeti
e Pini Loricati.
Di seguito presentiamo alcuni dei tanti itinerari, sulla base dei diversi livelli di difficoltà,
soffermandoci su una particolare zona del
Parco.
facile - “TRE CONFINI”
Partenza loc. Casa del Conte, (quota 1044) in
salita per circa 3 Km, passando per la loc. Catusa (quota 1280); da qui inizia un bellissimo
sterrato, che attraversa loc. Tre Confini (quota
1487) fino alla loc. Acquatremola (quota 1415).
Il percorso prosegue con saliscendi attraversando loc. Lago Duglia (quota 1378) per poi
giungere a loc. Piano Delle Mandrie (quota
1361). Parte così un emozionante single trek
che si conclude alla località di partenza per
coprire una distanza di circa 15 Km e con un
dislivello max di 443 metri.
Mountain
The route continues with rises and drops
crossing Lago Duglia (1378 m a.s.l.) until you
reach Piano delle Mandrie (1361 m a.s.l.). At
this point, you start an exciting single trek
which takes you back to your starting point after a 15 km journey and a maximum elevation
gain of 443 m.
difficile - “POLLINO ORIENTALE”
Itinerario adatto a chi unisce lunghe distanze
e grandi dislivelli. E’, probabilmente, uno degli
itinerari più panoramici del Parco del Polli-
no. Partendo dal centro abitato di Terranova
di Pollino (quota 926) ci si muove, in discesa su strada asfaltata attraversando il fiume
Sarmento (quota 605), verso loc. San Migalio (quota 977). Con un’importante salita che
mette a dura prova la volontà e la resistenza
dei bikers si giunge al centro abitato di Alessandria del Carretto (quota 876). Affrontando
ancora dure salite, si approda nei pressi della
vetta Monte Sparviere (quota 1713). E’ da qui
che si potrà godere il panorama a 360 gradi.
Si prosegue in una discesa abbastanza impegnativa percorrendo la Serra Scorsillo (quota
1250) e, attraversando loc. Falconara (quota
1656) con continui saliscendi, si arriva alle loc.
Lago Duglia, Acquatremola, Tre Confini, Catusa, Pietrasasso (quota 1362) e, con un’ultima
interessante discesa, si rientra al centro abitato di Terranova di Pollino con un percorso
complessivo di circa 65 Km e con un dislivello
di 1108 metri.
HARD – “EASTERN POLLINO”
This itinerary is suitable for those who want
to combine long distances and high elevation
gains. It is probably one of the most scenic itineraries in the Pollino National Park. Starting
from the town of Terranova di Pollino (926
m a.s.l.) you move along a descending paved road crossing the Sarmento river (605 m
a.s.l.) towards San Migalio (977 m a.s.l.). By a
steep rise which tries your will and endurance
to the limit, you reach the village of Carretto
(876 m a.s.l.). After two more rises, you arrive
near the top of Mount Sparviere (1713 m a.s.l.),
from where you can enjoy a spectacular 360°
panoramic view. You then proceed along a
quite demanding downhill through the Serra
Scorsillo (1250 m a.s.l.) and, crossing Falconara (1656 m a.s.l.), you go past Lago Duglia,
Acquatremola, Tre Confini, Catusa and Pietrasasso (1362 m a.s.l.). After one last challenging descent, you find yourself back to Terranova di Pollino having completed an overall
journey of approx. 65 km, with an elevation
gain of 1108 meters.
A
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MEDIUM – “PIANI DEL POLLINO”
This itinerary is perfect for all those who love
steep climbs: starting from Acquatremola
(1415 m a.s.l.) you proceed (rising) across Piano San Francesco, Piano Iannace, Sorgente
Pittacurcio and Piani del Pollino (1958 m a.s.l.).
After a stop to admire some beautiful specimens of Bosnian pines and the highest
mountain tops in the Pollino chain, you than
have to launch into a very technical descent
through the Piani Bassi del Pollino until you
reach Colle dell’Impiso (1573 m a.s.l.).
The route proceeds towards Mezzana (979
m a.s.l.) and then leads you to the last tough
ascent going as far as Acquatremola, covering
a distance of about 30 km and an elevation
gain of 979 m.
C
medio - “PIANI DEL POLLINO”
Questo itinerario è ideale per gli amanti delle
grandi salite poiché partendo dalla loc. Acquatremola (quota 1415) si prosegue, in salita,
passando dalle loc. Piano San Francesco, Piano Iannace, Sorgente Pittacurcio e Piani del
Pollino (quota 1958). Dopo aver ammirato i
secolari Pini Loricati e le più alte vette del Pollino ci si lancia in una discesa molto tecnica
attraverso i Piani bassi del Pollino fino a raggiungere loc. Colle dell’Impiso (quota 1573).
Il percorso prosegue in direzione Mezzana
(quota 979) per poi affrontare l’ultima impegnativa salita che si chiude in loc. Acquatremola coprendo una distanza di circa 30 Km e
con un dislivello di 979 metri.
21
MONTAGNA
Pasquale La Rocca
Materiale fotografico per la
sezione Mountain Bike fornito
da ASD G.S. Pollino Bike e Pollino Adventure
For the Mountain Bike section
photos by Pollino Bike and Pollino Adventure
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MOUNTAIN BIKE
Mountain Bike
MONTAGNA
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FERRATA
Via Ferrata
MONTAGNA
Mountain
Mountain
MARATHON BIKE
avvincente gara nei boschi
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Marathon bike. An exciting competition in the woods
E' dal 2000 che il Pollino è diventato un appuntamento fisso per le gare di MTB del
panorama nazionale. Tutto inizia con il
campionato italiano di cronoscalata a San
Severino Lucano organizzato dal Ciclo Team
Valnoce con 70 atleti partecipanti.
A seguire, nel 2001, nasce il Tour del Pollino
con un centinaio di atleti ai nastri di partenza
e finalmente nel 2002 prende il via il progetto Gruppo Sportivo Pollino Bike che, con il
supporto del Ciclo Team Valnoce, organizza
la 1° Marathon Bike del Pollino: una gara impegnativa di 64 km su un tracciato tecnico e
spettacolare.
La Marathon viene subito inserita nel “Trofeo
dei Parchi naturali” che raggruppa 8 regioni
(Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria e Sicilia). Nel 2011 gli atleti iscritti sono oltre 700. Dal 2012 la Marathon del Pollino è inserita nel
circuito del “Prestigio” organizzato dalla rivista MTB magazine.
Appuntamento imperdibile il 24 Giugno 2012
a San Severino Lucano con la decima
edizione.
ESCURSIONI no limits
nella via delle capre
Since the year 2000 the Pollino has become
a regular appointment for national Marathon
Bike competitors. It all began a few years ago
with the Italian time trial championship being
held in San Severino Lucano thanks to the
cooperation of the Ciclo Team Valnoce. The
competition hosted 70 participants. Then, in
2001 the Pollino Tour was run by more than
100 athletes and finally, in 2002, the Gruppo
Sportivo del Pollino Bike project was developed. The Group, in cooperation with the Ciclo
Team Valnoce, held the 1st Pollino Marathon
Bike, a 64 km challenging competition run
on a technical and spectacural trail. The Marathon was soon included in the “Trofeo dei
parchi naturali” (Natural Parks Trophy) which
involves 8 Italian regions (Abruzzo, Lazio,
Molise, Campania, Apulia, Basilicata, Calabria
and Sicily). In 2011 the participating athletes
were more than 700. SINCE 2012 THE POLLINO MARATHON IS INCLUDED IN THE
“PRESTIGIO” RACEWAY ESTABLISHED BY
THE MTB MAGAZINE. Don’t miss opportunity to follow the tenth edition on June 24th, 2012 in
San Severino Lucano.
C
Limitless excursions on the goat road
Si tratta di un’escursione per appassionati di
paesaggi rocciosi non adatta a chi soffre di
vertigini. L’intero percorso si sviluppa lungo
un banco in parete. Il nome è da attribuire
alla presenza di capre che si sono inselvatichite con il passare degli anni e vivono (sotto
protezione dell’Ente Parco) perennemente su
questa lunga cengia affacciata sul Torrente Raganello. Lungo il percorso sono
presenti brevi tratti di “via ferrata” a servizio di protezione dei
punti più esposti e, naturalmente, la progressione preclude l’utilizzo di imbracatura e
longe di assicurazione. E’ possibile percorrere
l’itinerario nella duplice direzione: partendo
dall’accesso principale in direzione Caccavo
si può optare per un’uscita in alpinistica o
percorrere a ritroso fino al punto di ingresso
oppure si può accedere con una calata su corda dalla parete adiacente all’affluente Caccavo
e dirigersi verso la Cima di Timpa del Demanio, uscendo dal sentiero battuto che porta
nuovamente alla strada asfaltata.
This excursion is meant for all those who are
fond of rocky landscapes and aren’t scared of
heights. In fact, the whole route develops on a
rocky bank on the mountain wall.
Its name refers to the presence of wild goats
living (under the protection of the National
Park Authority) along this long ledge overlooking the Raganello river. ALONG THE WAY
YOU WILL FIND SHORT “VIA FERRATE” AS
A PROTECTION IN THE MOST EXPOSED
POINTS, but the progression of the route does
not allow you to wear harnesses or security
lanyards.
You can cover the itinerary in both directions:
moving from the main entrance towards Caccavo, you can choose to mountaineer or go
back to the starting point. Alternatively, you
can abseil from the wall next to the Caccavo
tributary towards Cima di Timpa del Demanio,
leaving the well-trodden path leading once
again to the paved road.
Giovanni Vancieri
VIA DELLE CAPRE
CENGIA DEL RAGANELLO
Comuni / Towns and Village
San Lorenzo Bellizzi,
Cerchiara di Calabria, Civita
Difficoltà / Difficulty: EEA
Periodo Consigliato: Tutto l'anno
Recommended period: all year round
Durata: 3 ore circa
Time: 3 hours approx
Abbigliamento: adeguato alla stagione
Clothing: suitable to the season
photo Giovanni Vancieri
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ARRAMPICATA
Climbing
MONTAGNA
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ARRAMPICATA
Climbing
MONTAGNA
Mountain
Mountain
UN VIAGGIO VERTICALE
IN EQUILIBRIO SUL VUOTO
practicing this activity regularly.
OVER THE PAST TEN YEARS, ESPECIALLY
THANKS TO THE HIGHER TECHNICAL
EXPERTISE OF CLIMBERS (here again, the
situation is similar to the one described for
mountaineering) thanks to the rising popularity of free climbing, WE CAN COUNT THE
OPENING OF SEVERAL MULTI-PITCH
ROUTES AND NEW CLIMBING SECTORS,
often founded by “enlightened” local governments. Among the most popular sites,
we can mention the warm Southern walls of
Timpa Falconara and Pietra Sant’Angelo, the
beautiful dihedrals of Timpa di Porace, Mount
Sellaro and the large Western wall of Mount
Alpi. For free climbing, visit the sunny slopes
of Eianina, the Pietrelisce di Viggianello cliff
and the small but charming area of Armizzone, on Mount Alpi.
A
I
P
O
A vertical journey floating in space
Anche per l’arrampicata, come per l’alpinismo su ghiaccio, la memoria storica relativa al
Parco del Pollino è solo quella recente e vede
come punto di partenza il 1982, anno di pubblicazione, edito da Zanichelli, di “Mezzogiorno di Pietra” ad opera del fortissimo alpinista
genovese Alessandro Gogna. Questi portò a
termine un lungo viaggio verticale di ricerca,
tra canyoning, arrampicate e trekking negli
allora quanto mai vergini territori montuosi
del Sud Italia, dedicando un intero capitolo al
Pollino, a quei tempi non ancora Parco.
Qui si descrivono quelle che, insieme ad alcune realizzazioni coeve della Brigata Tridentina, sono da considerare le prime vie di
arrampicata aperte nel Parco. In realtà per vedere all’opera scalatori locali bisogna aspettare
più di un decennio, anche se solo a ridosso
degli anni 2000 la scena diventa davvero assidua e continuativa.
Nell’ultimo decennio infatti, anche grazie all’innalzamento del
livello tecnico degli appassionati
(e qui continua il parallelismo con l’alpinismo invernale) dovuto alla diffusione del free
climbing, si annoverano numerose
“aperture” sia di vie a più tiri che di
nuovi settori di arrampicata sportiva, questi ultimi spesso realizzati grazie al
finanziamento di comuni illuminati.
Tra i siti più gettonati sono da ricordare le calde pareti Sud Ovest di Timpa Falconara e Pietra S. Angelo, gli estetici diedri di Timpa di Porace, il Monte Sellaro e la grande Parete Ovest
di Monte Alpi; per l’arrampicata sportiva le
assolate balze di Eianina, la falesia di Pietrelisce di Viggianello e il piccolo ma incantevole
settore dell’Armizzone, sul Monte Alpi.
Just like mountaineering, also climbing in the
Pollino National Park has very recent history:
it all started in 1982, when the book “Mezzogiorno di Pietra” written by the famous Italian
mountaineer Alessandro Gogna was published by Zanichelli.
Gogna completed a hard vertical “search”
journey made of canyoning, climbing and
trekking in the then virgin mountain territories
of Southern Italy. He dedicated a whole chapter to the Pollino area, not yet a Park in those
days, describing what can be considered as
the first climbing routes opened in the Park,
apart from some exceptions contemporary to
the Alpine Brigade Tridentina.
Local climbers actually came only a decade
later, and only after the year 2000 they started
C
Materiale fotografico per la
sezione Arrampicata fornito
da Guido Gravame
For the Climbing section, photos by Guido Gravame
Guido Gravame
DA SINISTRA Timpa Falconara
3° tiro di “E i Deboli Soffriranno”
3° tiro della “Via di Marchino”
5° tiro della “Via dello Spigolo”
From left Timpa Falconara
3rd pitch of “E i deboli soffriranno”
3rd pitch of “Via di marchino”
5th pitch of “Via dello spigolo”
Water
photo Davide D’Onofrio
ACQUA
Rafting
Torrentismo
Acqua trekking
Canottaggio
canoa
A
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Rafting
Canyoning
Water trekking
Rowing
Canoeing
C
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RAFTING
Rafting
ACQUA
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RAFTING
Rafting
ACQUA
Water
Water
FINO IN FONDO NELLA
GRANDE GOLA DEL LAO
Picture yourself on the banks of a quiet and
slow river. Imagine to get on an unsinkable raft with your friends and all the required
equipment: helmets, wet suits, paddles and
life jackets. The group leader explains how
the 200 m high canyon you are about to take
formed. The first kilometres flow calm and
slow, surrounded as you are by wild nature
and hidden and untouched places. ALL OF
A SUDDEN THE RAPIDS START, COMING
ONE AFTER THE OTHER WITH DROPS
AND BOTTLENECKS, DEEP GORGES AND
IMPOSING WATERFALLS. Picture yourself
paddling for about 25 kilometres.
After 6 hours of pure adrenaline, just place
your tent a few feet away from the water:
a barbecue is waiting for you under the
open sky to take you through the night.
What’s on the following day? One
more adventure, of course! If imagining is not enough, it’s time
for you to discover and experience the emotions offered
by the Lao river.
C
Il Lao nasce con il nome di Mercure in Basilicata, a circa 1600 metri di quota
sul Serra del Prete (2182 metri
s.l.m.), una delle vette più
alte del Pollino. Le sue
The Lao rises in Basilicata with the name Mercure, at about 1600 m a.s.l. on Serra del Prete
(2182 m a.s.l.), one of the highest tops in the
Pollino chain. Its waters reach the surface in
Viggianello after a long subterranean path.
The river is almost 50 km long and it flows
into the Tyrrhenian sea not far from Scalea
after crossing the villages of Laino Borgo,
Laino Castello, Papasidero and Orsomarso. It
is known as Lao beyond the Calabria border,
from Laino Borgo.
A couple of kilometres away from the village
lies the Great Lao Gorge, with waters running
between the rocks. In Southern Italy, this is
one of the favourite places for rafters.
A
I
P
O
On the bottom of the great Lao gorge
Immaginate di essere sulla riva di un fiume placido e lento. Immaginate di salire su
un gommone inaffondabile (raft) insieme ai
vostri amici con tutta l’attrezzatura del caso:
casco, muta, pagaia e giubbotto salvagente.
C’è la guida che vi spiega come si è formato
il canyon alto 200 metri che state per violare. Passano i primi chilometri, calmi e lenti,
tra la natura selvaggia di luoghi nascosti e
inviolati. All’improvviso iniziano le
rapide che si susseguono tra salti
e strettoie, tra gole profonde e
cascate imponenti. Immaginate di percorrere un fiume per circa 25 km.
Dopo 6 h di adrenalina allo stato puro piazzate la tenda a pochi metri dall’acqua, c’è una
grigliata che andrà avanti per tutta la notte
ad aspettarvi e che vi farà compagnia sotto
le stelle. Il giorno dopo ? Un’altra avventura !
Se siete stanchi di immaginare soltanto un’esperienza del genere è arrivato il momento di
scoprire e vivere le emozioni che il fiume Lao
può regalarvi.
acque affiorano in superficie a Viggianello,
dopo un esteso percorso sotterraneo. E’ lungo
circa 50 km e sfocia nel mar Tirreno vicino a
Scalea dopo aver attraversato i paesi di Laino
Borgo, Laino Castello, Papasidero e Orsomarso. Prende il nome con cui è maggiormente
conosciuto oltre il confine calabrese, precisamente a Laino Borgo. Ed è proprio dopo
appena 2 km a valle di questo paesino che
si trova la Grande Gola del Lao dove le acque
corrono incastonate tra le rocce. E’ uno dei
luoghi del Sud Italia più amato dai canoisti e
dagli appassionati di rafting.
Il rafting è una disciplina
sportiva
praticabile da tutti,
basta scegliere il
livello di dif-
Rafting is a sport everyone can practice, all
you have to do is choose the difficulty level
suitable to your skills and be able to swim.
With its 25 kilometre long waterway, the Lao river can satisfy everyone’s needs from
March to November.
From Papasidero to
Orsomarso the river
is definitely quieter
30
RAFTING
Rafting
ACQUA
RAFTING
Rafting
Water
31
ACQUA
Water
ficoltà che si vuole affrontare, non avere paura dell’acqua e saper nuotare. E il fiume Lao
con i suoi 25 km navigabili può soddisfare
qualsiasi esigenza da Marzo a Novembre.
and it’s suitable for the less daring ones. You
paddle in an uncontaminated setting where
the river flows less vehemently.
La parte del tracciato che va dalla Grotta del
Romito fino a Papasidero è una delle più suggestive. Siamo nelle gole intermedie che si
affrontano in circa due ore. Sono 12 km selvaggi dove rapide continue e molto tecniche
si susseguono a ripetizione.
THE MOST SPECTACULAR SEGMENT IS
THE ONE GOING FROM LAINO BORGO
TO THE ROMITO CAVE. From the village of
Laino, the real fun begins after a couple of kilometres: 8 adrenalin kilometres among deep
gorges, drops, waterfalls and rapids. In several
points transshipments are necessary in order
to overcome passages and waterfalls blocking
the way, the perfect occasion for having a go
at the clear water.
C
IL PUNTO più spettacolare è senza
dubbio quellO che da Laino Borgo
conduce alla Grotta del Romito.
Si parte dal centro abitato di Laino, dopo 2 km
di navigazione inizia il divertimento: 8 km tra
gole altissime, salti, cascate e rapide in successione.
In più punti è necessario effettuare dei trasbordi per superare i salti e le cascate che ren-
Those who want to take a one-day break surrounded by nature can raft throughout the
navigable river: a 25 kilometre long waterway,
photo Lao Srl
from Laino Borgo to Papasidero, allowing a 6
hour journey.
A
I
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From the Romito cave to Papasidero, the river flows across one of the most suggestive
backgrounds ever.
The journey across the middle gorges can be
completed in a couple of hours: 12 wild kilometres where repeated and highly technical
rapids follow one after the other.
Il tratto che da Papasidero conduce a Orsomarso è il più tranquillo ed è adatto anche ai
meno temerari. Si naviga in un ambiente incontaminato dove il fiume scorre con meno
veemenza.
dono difficile il passaggio: è l’occasione giusta per tuffarsi nelle acque limpide del fiume.
Chi invece vuole staccare completamente la
spina e immergersi nella natura per un giorno intero può effettuare in raft tutto il tratto di
fiume navigabile. Circa 25 km, da Laino Borgo
a Papasidero, da percorrere in 6 ore.
E’ possibile prenotare le escursioni direttamente in loco, su pollinosport.it o sui siti internet delle numerose aziende che si occupano di rafting, canoa, torrentismo.
You can book your excursion on site or online,
on the pollinosport.it website or on the websites of many rafting, rowing and canyoning
associations.
Materiale fotografico per la sezione Rafting
fornito da Davide D’Onofrio
For the Rafting section, photos by Davide D’Onofrio
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TORRENTISMO
Canyoning
ACQUA E FIUMI
TORRENTISMO
Canyoning
Water
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ACQUA E FIUMI
Water
NELLE GOLE DEL RAGANELLO
UN’ESPERIENZA IMPERDIBILE
Pollino National Park offers a variety of suitable locations to all canyoning lovers.
Facing a waterway flowing between narrow
gorges excavated inside the rocks, overcoming natural obstacles such as waterfalls and
deep water pools means to be confronted with
the wildest nature.
You don’t need a specific physical training to
get started, all you need to do is face simple
routes with the help of expert guides.
USING ROPES AND AN ANCHORING SYSTEM, YOU CAN FACE WATERFALLS AND
THE LESS IMPRACTICABLE STRETCHES.
To be able to go past some following downclimbings, ropes need to be retrieved.
That’s why going back along the same path
is almost impossible. Every route has its own
singularities, but generally speaking you can
always count on puddles to jump into, rocks
to slide on and cold waters to swim in.
UNLIKE RAFTING, KAYAKING AND
HYDROSPEED, CANYONING IMPLIES
TRAVELLING IN A BODY OF WATER WITHOUT USING BOATS OR OTHER MECHANICAL EQUIPMENT.
C
photo Lao srl
Canyoning teams consist of at least 4 people.
Pollino National Park offers many waterways
ideal for canyoning.
First we would like to recommend two tributaries of the Lao river, Iannello and Mulino, and
also several suitable canyons located in the
Papasidero and Verbicaro municipalities.
The most spectacular canyoning locations
in the whole Park, though, are the Raganello
gorges. In the stretch between San Lorenzo
Bellizzi and Civita, the canyon develops along
17 kilometres reaching the suggestive bridge
Ponte del Diavolo.
A
I
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Inside the Raganello gorges an experience not to be missed
Il territorio del Parco del Pollino offre agli
amanti del torrentismo una moltitudine di
posti dove poter praticare questa disciplina.
Affrontare un corso d'acqua che scorre all'interno di strette gole scavate nella roccia, superando ostacoli naturali come cascate e pozze
d'acqua profonde, è un'esperienza che consente di mettere alla prova il proprio fisico con
la natura più selvaggia.
Per iniziare non c'è bisogno di una preparazione atletica particolare, basta affrontare
percorsi semplici accompagnati da guide
esperte.
Aiutati da corde, utilizzando un
sistema di ancoraggio, si affrontano le cascate e i tratti più impervi.
Le corde vengono recuperate a fine calata per
essere riutilizzate nelle calate successive, per
questo motivo è quasi sempre impossibile
tornare indietro. Ogni percorso ha le sue peculiarità e i tratti distintivi che lo rendono unico ma in linea generale un salto libero in una
pozza, una scivolata sulla roccia e una nuotata nelle acque fredde sono assicurati.
A differenza del rafting, del kayak,
nell'hydrospeed, il torrentismo
prevede la discesa di un torrente
senza l'aiuto di imbarcazioni o altri tipi di mezzi meccanici. E' praticato
da gruppi di minimo 4 persone.
Nel Parco del Pollino sono davvero tanti i corsi d'acqua adatti al torrentismo. Cominciamo
con il segnalare due affluenti del fiume Lao,
i torrenti Iannello e Mulino. Diversi percorsi
praticabili anche nei comuni di Papasidero e
Verbicaro. Ma sono senza dubbio le Gole del
Raganello le più spettacolari dell'intero Parco.
Tra San Lorenzo Bellizzi e Civita il canyon si
sviluppa per circa 17 chilometri fino all’imperdibile ponte del Diavolo.
photo Lao srl
ACQUA TREKKING
Avete mai camminato sulle sponde di
un torrente guadandolo più volte e risalendolo controcorrente? Per poter
provare questa avventura basta fare Acquatrekking, un simpatico trekking completamente in acqua effettuato nel totale
rispetto della natura e dell’impatto ambientale.Tra le limpide acque dei torrenti
del Parco Muniti di waders (tute
con stivali) si possono risalire
fino a 5 km di fiume attraversando forre, cascate, e piccoli
canyon. Uno sport adatto a tutti grazie
anche al percorso easy che prevede solo 1
km di fiume in totale sicurezza, che permette di stare a stretto contatto con la natura alla scoperta della flora e della
fauna fluviale.
photo Adalberto Corraro
WATER TREKKING
Have you ever walked upstream in a waterway? If you want to challenge yourself in
such an adventure, try water trekking: a slow,
environmentally friendly and zero impact trek
inside a body of water.
Inside the clear waters of the Peschiera river, located between San Severino Lucano
and Viggianello, WEARING A WADER (A
WETSUIT WITH BOOTS) YOU WILL BE
ABLE TO WALK FOR 5 KM CROSSING GORGES, WATERFALLS AND SMALL CANYONS.
This sport is suitable for all the family, also
thanks to the easy route, a 2 kilometre journey
in complete safety, in harmony with nature
and exploring wildlife.
Adalberto Corraro
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CANOTTAGGIO
Rowing
ACQUA
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CANOA
Canoeing
ACQUA
Water
Water
coordinazione e ritmo
sulle acque della diga
BACINO DI MORMANNO
SPORT, CANOA E NATURA
Coordination and rhythm on dam waters
Mormanno basin. Sport, rowing and nature
Per gli amanti e gli atleti di canottaggio tappa
obbligatoria a Senise sul lago di Monte Cotugno. Da diversi anni, in estate, le acque del
più importante bacino della Basilicata sono
state scelte per competizioni regionali ed interregionali. La vastità del lago consente di disputare gare fino ai 2000
metri di lunghezza per differenti
categorie. Le attività sono coordinate dal
Circolo canottieri lucani che da oltre 20 anni
promuove questa disciplina allenando atleti
locali. Il posto è incantevole: una distesa di
acqua con alle spalle il massiccio del Pollino
che si tuffa direttamente nel blu.
E' possibile navigare anche con la canoa e
con piccole imbarcazioni a vela.
Per chi ha paura dell'acqua invece è nato da
poco un centro sportivo polivalente sulle rive
del lago che va a completare l'offerta sportiva: si può praticare calcetto, basket, pallavolo
e tennis.
Ogni anno il Lago Pantano di Mormanno
ospita una tappa del calendario nazionale
agonistico di Canoa acqua piatta. L'evento,
fortemente voluto dall'amministrazione comunale e dal Parco Nazionale del Pollino, è
patrocinato dall'Enel, che gestisce il bacino
artificiale, ed organizzato dalla Federazione
Italiana Canoa Kayak.
Il lago Pantano è lungo 780 metri
e largo circa 200 ed è situato in
uno splendido paesaggio in mezzo
AD un altopiano circondato dalle
montagne.
Innumerevoli gli eventi che fanno da cornice alla gara animando anche i paesi limitrofi,
grazie alla partecipazione di 1000 atleti e altrettanti accompagnatori provenienti da oltre
40 società di tutta Italia.
Recentemente è stata costituita l'associazione
Canoa Kayak di Mormanno con l'obiettivo di
avvicinare sempre più persone a questo sport
sfruttando le potenzialità del bacino.
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Every year lake Pantano di Mormanno hosts
one of the stages of the national Olympic canoe championship. This event, strongly supported by the local administration and the
National Park Authority, is sponsored by the
Italian largest power company Enel, which
manages the artificial basin, and is organised
by the Italian Canoe/Kayak Federation.
LAKE PANTANO IS 780 METRES LONG
AND 200 METRES WIDE. IT IS LOCATED IN
A BEAUTIFUL NATURAL SETTING, IN THE
MIDDLE OF A PLATEAU SURROUNDED BY
THE MOUNTAINS. The competition takes
place together with a number of other events
involving the neighbouring towns and villages thanks to the participation of a thousand
athletes and their companions, from over 40
associations based all over Italy. The Canoe/
Kayak Association of Mormanno has been
recently founded with the aim of involving a
growing number of people in this sport, taking
advantage of the basin potentialities.
photo Canoa Kayak Policastro
Rowing lovers and athletes will have to pay a
visit to Senise, on Mount Cotugno lake. For several years, in summer, the waters of the most
important basin in Basilicata have been chosen as the location for regional and interregional competitions. THE VASTNESS OF THE
LAKE ALLOWS COMPETITIONS OF DIFFERENT CATEGORIES UP TO 2000 METERS.
The activities are coordinated by the Circolo
canottieri lucani, an association which has
spent the past 20 years promoting this sport
by training local athletes. The place is beautiful: an expanse of blue water where the Pollino
chain reflects.
You can also go canoeing or navigate with
small sailing boats.
If you are afraid of water, you can spend your
time in the recently opened multipurpose
sport centre on the lakeside, where you can
play five-a-side football, basketball, volleyball
or tennis.
A SINISTRA DIGA DI MONTE COTUGNO - SENISE
IN ALTO ATLETA IN GARA A MORMANNO - LAGO PANTANO
photo putignanonelmirino.wordpress.com
Left Mount Cotugno dam
Up Athlet competing in Mormanno – Pantano Lake
Snow
photo Sci club Terranova
NEVE
ALPINISMO
Sci Alpinismo
Sci di fondo
Trekking neve
Ciaspolate
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Mountaineering
Ski Touring
Cross-Country Skiing
Snow trekking
Snowshoe walking
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ALPINISMO
Mountaineering
NEVE
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ALPINISMO
Mountaineerìng
NEVE
Snow
Snow
GLI AVVENTURIERI DEL POLLINO
IN CIMA CON LA NEVE
Guido Gravame
photo G.Gravame
Winter tourism in the Pollino National Park
increased considerably only in the last decade. Before then, the few regulars (should we
call them adventurers?) of the “white season”
had only had a go, showing a certain spirit of
enterprise, at the main mountain tops and the
easiest or less technical ridges, retracing summer trekking trails but with climbing irons and
ice axe.
IN THE LAST FEW YEARS A NUMBER OF
NEW ROUTES HAVE BEEN OPENED, REQUIRING A HIGHER TECHNICAL AND
PHYSICAL EFFORT.
On one side, this is evidence of a higher level
of expertise of “extreme” adventurers, on the
other side it shows a continuous (ongoing)
C
photo G.Gravame
discovery of the amazing possibilities offered
by the engaging morphology of the widest
Park in Italy. Among the most interesting sites
for mountaineers there are: the Western face
of Mount Pollino, characterised by a limited
elevation gain but aesthetically outstanding
thanks to Bosnian pines, vertical rocky walls
and icy canals; the North-Eastern face of the
very same mount, extensive and with classic
itineraries; the majestic Southern face of Serra Dolcedorme which, with its sloping routes
(elevation gain around 1400 m), attracts the
most trained mountaineers; the many trails
of the amazing canals in the Northern face of
Santa Croce, in the “detached” group of Mount
Alpi; last but not least, the long Northern canals of Montea and Cozzo del Pellegrino, in
Orsomarso.
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Pollino adventurers on the snowy tops
Il Parco Nazionale del Pollino ha visto sviluppare in maniera cospicua la frequentazione
alpinistica invernale solo nell’ultimo decennio; prima di allora i pochi avventori della
stagione bianca (o sarebbe meglio chiamarli
avventurieri?) si erano cimentati, dimostrando grande spirito di iniziativa, solo sulle creste
principali e i crinali più immediati o meno
tecnicamente impegnativi, ripercorrendo
itinerari trekking prettamente estivi, ma con
ramponi e piccozza.
Negli ultimi anni si sono però registrate numerose “aperture” di impegno tecnico e fisico nettamente
più elevato, segno evidente, da un lato, di
un crescente livello di preparazione alpinistica degli utenti dell’estremo, dall’altro, della
scoperta (tuttora in atto) della splendida offerta garantita dall’accattivante morfologia del
Parco più esteso d’Italia. Tra le localizzazioni
di maggiore interesse alpinistico invernale è
obbligatorio ricordare: le pareti Ovest e Nord
Est del Monte Pollino, la prima di ridotto dislivello, ma di eccezionale impatto estetico,
tra Pini Loricati, pareti rocciose verticali e
canali ghiacciati, la seconda di ampio respiro e di più lungo avvicinamento e con itinerari classici; la grandiosa parete Sud di Serra
Dolcedorme, che, con le sue vie di grande
dislivello (circa 1400m), attira i più allenati; le
numerosissime vie degli estetici canali della
parete Nord di S. Croce, nel distaccato gruppo
del Monte Alpi; infine, ma non ultimi, i lunghi
canali nord di Montea e Cozzo del Pellegrino,
nell’Orsomarso.
A SINISTRA variante della “Via dei Lupi”
Parete Nord Est di Monte Pollino
IN ALTO variante della via “Ferranti Caldarola”. Parete Est di Serra delle Ciavole
Left Variation of the “Via dei lupi”
Mount Pollino north-eastern wall
Up Variation of the “Ferranti Caldarola” route.
Serra delle ciavole eastern wall
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SCI ALPINISMO
Ski Touring
NEVE
SCI ALPINISMO
Ski Touring
Snow
non sciatori, sono invece, per gli scialpinisti,
agevolati dai loro attrezzi, abituali obiettivi
domenicali; lo sci da alpinismo è infatti da
considerare il mezzo di trasporto invernale di
elezione per viaggiare e godere dei paesaggi incantati che solo il Parco del Pollino può
regalare; le salite (e relative discese) al favoloso “Giardino degli Dei” di Serra di Crispo, alla
lunga Cresta Sud Ovest di Serra del Prete, agli
assolati e dolci pendii del Pollinello, al severo Spallone Nord del Monte Pollino, al ripido
Anfiteatro del Monte Alpi, sono tutte destinate a rimanere indelebili nelle
menti dei fortunati visitatori scialpinisti.
ONE OF THE PECULIARITIES OF SKI TOURING LIES IN THE AGILITY GIVEN BY THE
EQUIPMENT YOU USE: on fresh snow, where you would probably sink or proceed with
hard effort if only you were on foot or wearing snowshoes, you can “float” and climb fast
thanks to your leathered skis.
In this way, all the natural treasures hidden
inside Pollino National Park, usually not very
popular among non-skiers, become close at
hand for ski-tourers thanks to their helpful
equipment. Ski touring is in fact the “means of
transportation” chosen by all those who want
to travel around and enjoy the charming landscapes the National Park has to offer.
Climbing up (and down) the beautiful Giardino degli Dei in Serra di Crispo, the long SouthWest ridge of Sella del Prete, the sunny and
gentle Pollinello slopes, the severe Northern
ridge of Mount Pollino: all these locations
will remain in your memory as enduring
marks.
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Leather on the mountain top. Skiing on the Pollino
MOST PEOPLE THINK CLIMBING UP A
MOUNTAIN WEARING TOURING SKIS IS
THE ULTIMATE WINTER ACTIVITY, a sort
of mature activity, because the relationship
you establish with the environment around
you is just too intense and intimate.
Once you develop the right climbing technique, you already experience a considerable
part of the pleasure. But is only when you
reach the mountain top that the best
part comes, in the precise moment
when other winter activities
begin to lose their charm.
Just tighten your ski bindings and adjust your boots: getting back to the valley, too often a distressing
operation, has never been
so funny, and this represents this winter sport
added value.
C
A DESTRA PINO LORICATO - CRESTA SUD SERRA DI CRISPO
IN ALTO ULTIMO TRATTO - CRESTA NORD SERRA DEL PRETE
Right Bosnian pine – Serra di Crispo southern ridge
Up Last stretch – Serra del Prete northern ridge
NEVE
Snow
IN VETTA CON LE PELLI
PER SCIARE IL POLLINO
La risalita dei monti con gli sci da
alpinismo è da molti considerata
l’attività definitiva da svolgere
in montagna, quella della maturità, tanto
intenso ed intimo risulta il rapporto che si instaura con l’ambiente visitato.
Una volta acquisita la giusta tecnica di salita,
che garantisce un notevole godimento già in
questa fase dell’escursione, raggiunta la vetta,
viene il bello, proprio allorquando nelle altre
branche alpinistiche il gusto viene meno:
bloccati gli attacchi e serrati gli scarponi il ritorno o discesa a valle e il rientro all’auto, in
altre occasioni penoso, diventa qui autentico
divertimento e rappresenta il vero valore aggiunto di questa attività.
Un altro aspetto peculiare dello scialpinismo è poi dato dalle
caratteristiche di agilità degli
attrezzi usati: laddove a piedi o anche
con racchette, in presenza di neve fresca, si
affonda o si fatica, con gli sci e le pelli invece si galleggia e si sale veloci. Ecco come le
numerose meraviglie nascoste del Parco del
Pollino che in inverno risultano, per forza di
cose, meno fruibili da parte degli avventori
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Guido Gravame
photo G.Gravame
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SCI DI FONDO
Cross-Country Skiing
NEVE
SCI DI FONDO
Cross-Country Skiing
Snow
A Viggianello invece il tracciato di Piano Ruggio, uno dei più grandi e spettacolari del Sud
Italia, non è utilizzato ormai da diversi anni.
In Viggianello, the Piano Ruggio trail, one of
the most spectacular routes in Southern Italy,
has not been used for years now.
A Piano Giumenta di Terranova c'è un tracciato, situato a 1500 metri s.l.m., lungo 2,5 km.
Stessa situazione a Rotonda dove a Piano
Pedarreto, a 1400 metri s.l.m., è presente un
circuito lungo 2,5 km.
Entrambe le piste, gestite dagli Sci Club di
Rotonda e Viggianello, sono omologate FISI e
vengono utilizzate anche per manifestazioni
sportive. L'apertura, salvo difficoltà alla viabilità, è garantita nei
week-end invernali.
In Piano Giumenta di Terranova there is a 2.5
km route, located at 1500 m a.s.l., while in Rotonda, the 2.5 km Piano Pedarreto trail develops at 1400 m a.s.l.
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Rotonda and Terranova on Pollino high plains
Siamo circondati dalle vette più alte del Pollino. Qui la neve non manca mai e resiste fino
a primavera inoltrata.
We are surrounded by the highest tops in the
Pollino chain. You never run out of snow here,
it stays until late spring.
Lo sci di fondo è uno sport invernale lento e silenzioso. Mentre il corpo si tonifica la mente si rilassa. I chilometri
scivolano sotto i piedi e il paesaggio è la cornice ideale per i pensieri leggeri che la neve
candida e immacolata sa ispirare. Non è raro
l'incontro con la fauna selvatica che esce allo
scoperto alla ricerca di cibo. E le tracce lasciate dagli animali sul manto nevoso ? Segnano
il loro passaggio a testimonianza della vita
che si nasconde tra gli alberi, i cespugli e i cumuli di neve di questi altipiani.
CROSS-COUNTRY SKIING IS A SLOW AND
QUITE WINTER SPORT. While your body
tones up, your mind relaxes. Kilometres slide
away under your feet and the landscapes you
observe are the perfect background for thoughts only the most immaculate snow is able to
inspire. It’s not hard to spot some wildlife coming out into the open, looking for food. Can
you see their footprints on the snow? They
give evidence of life hiding among the woods,
bushes and snowdrifts on these high plains.
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photo Sci club Terranova
NEVE
Snow
ROTONDA E TERRANOVA
SUGLI ALTIPIANI DEL POLLINO
Attualmente sono due le piste in
funzione nel territorio lucano
del Parco e si trovano a Rotonda e
a Terranova di Pollino.
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Both routes, managed by the Ski Clubs of
Rotonda and Viggianello, are FISI (Italian Federation for Winter Sports) standardised and
are used for sporting events. GOOD ROAD
CONDITIONS PERMITTING, OPENING IS
GRANTED DURING WINTER WEEKENDS.
AT THE MOMENT, THERE ARE TWO ROUTES IN SERVICE WITHIN THE PARK TERRITORY. THEY ARE LOCATED IN ROTONDA AND TERRANOVA DEL POLLINO.
NELLE FOTO PIANO GIUMENTA (TERRANOVA)
In the pictures Piano Giumenta (Terranova)
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SCI DI FONDO
Cross-Country Skiing
NEVE
TREKKING SULLA NEVE
Snow Trekking
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NEVE
Snow
Snow
PIANO NOVACCO SCIVOLANDO
NEL BIANCO TOTALE
Oltre i 2000 metri ALLA
scoperta del Pino Loricato
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Piano Novacco sliding on total white
Above 2000 metres discovering the bosnian pine
Mentre le vette dall’alto scrutano l’orizzonte, i boschi rigogliosi abbandonati sui pendii scendono fino quaggiù a stringere in
un abbraccio malinconico un lago di neve
immenso. Gli alberi, immobili sentinelle del tempo, sono la cornice
cromatica del bianco totale che
si è posato sulla piana di Novacco,
un altopiano a 1300 m s.l.m., nel comune di
Saracena.
In questo luogo l’offerta turistica è ben organizzata, efficiente ed economica. In inverno
è possibile praticare lo sci di fondo su piste
battute e adatte a diversi gradi di difficoltà che
si snodano lungo tutta la piana di Novacco
più un’infinità di percorsi, praticabili dai più
esperti, che sbucano sui confinanti pianori di
Masistro e Caramolo.
Per chi invece ha voglia di scivolare sulla neve
senza mettere gli sci ai piedi ci sono le slitte
trainate dai cani: un manipolo di husky mansueti ed affiatati per attraversare il silenzio e
sentire il respiro immobile della natura.
Se inforcate le ciaspole e avete voglia di camminare e fare trekking sulla neve non potete
che scegliere il Pollino. Accompagnati dalle
guide, sono innumerevoli i percorsi che si
snodano tra i pendii del Parco.
Il paesaggio è intatto, incontaminato, lontano da piste da sci e da
impianti di risalita, in piena simbiosi con la montagna.
Basta raggiungere Colle dell’Impiso (1500
m s.l.m.) o Piano Ruggio (1550 m s.l.m.), nel
comune di Viggianello, per iniziare piacevoli
trekking sulla neve fresca fino ad arrivare agli
oltre 2000 metri dei Piani di Pollino,
di Serra Crispo, (2050 m s.l.m.),
di Serra delle Ciavole (2130 m
s.l.m.) o di Serra del Prete (2180
m s.l.m.). I paesaggi e i panorami
sono mozzafiato con vista sul Mar
Jonio e sul Mar Tirreno, armati di
macchinetta fotografica farete
innumerevoli scatti ai Pini Loricati, simbolo del Parco, alberi di
maestosa bellezza, ultracentenari
ricoperti di neve e galaverna.
While the mountain tops embrace the horizon, the flourishing forests, abandoned on the
slopes, hold a huge snowy lake in a gloomy
embrace. THE TREES, MOTIONLESS SENTINELS OF TIME, BREAK WITH COLOURS
THE TOTAL WHITE COVERING THE NOVACCO PLAIN, a high plain located at 1300 m
a.s.l. inside the municipality of Saracena.
Here the offer for tourism facilities is very wellorganised, efficient and cheap. In winter, you
can enjoy cross-country skiing on trails suitable to different difficulty levels, which develops along the Novacco plain unravelling in
a multitude of paths for the most expert, reaching the neighbouring plains of Masistro and
Caramolo.
Anyone who wants to slide on the snow without wearing a pair of skis can have a go on
a dogsled: a handful of tame and devoted
huskies to travel across the silence and feel the
breath of wild nature.
C
Adalberto Corraro
photo M Capalbi
photo A. Corraro
photo L. Montesanto
If you wear your snowshoes and fancy a walk
and some snow trekking, all you have to do is
pay a visit to Pollino National Park where, assisted by expert guides, you can enjoy several
snow trekking offers. THE SCENERY IS INTACT, UNCONTAMINATED, SEPARATED
FROM SKI TRAILS AND TOWS, YOU ARE IN
PERFECT HARMONY WITH MOUNTAIN.
If you reach the localities of Colle dell’Impiso (1500 m a.s.l.) and Piano Ruggio (1550 m
a.s.l.), in the municipality of Viggianello, you
can start pleasant treks upon miles and miles
of fresh snow until you reach Piani del Pollino (2000 m a.s.l.), Serra Crispo (2050 m a.s.l.),
Serra delle Ciavole (2130 m a.s.l.) or Serra del
Prete (2180 m a.s.l.). Above 2000 m you will
be able to enjoy amazing landscapes with
views of the Ionian and the Tyrrhenian
seas. Your camera will capture plenty
of Bosnian pines, magnificent secular
trees covered in snow and soft rime,
symbols of the National Park.
IN FOTO SERRETTA DELLA PORTICELLA (200M SLM)
In the picture “Serretta della Porticella” (2000 asl)
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CIASPOLATE
Snowshoe walking
NEVE
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CIASPOLATE
Snowshoe walking
NEVE
Snow
Snow
Discover the most beautiful routes in the
Pollino National Park on showshoes. WHEN
YOU THINK ABOUT SNOWSHOEING YOU
THINK ABOUT WINTER, MOUNTAINS COVERED IN SNOW, the light-heartedness of
a relaxing weekend, one step after the other
in the snow, penetrating the heart of the immaculate forest. You also think about fun,
about being a child again with such a weird
equipment on.
C
Una ciaspolata sulla neve fresca permette
inoltre incontri ravvicinati con animali che
durante l’inverno sono tutt’altro che in letargo: le orme saltellanti vi faranno avvistare la lepre, oppure quelle piccole e veloci vi
condurranno all’albero dove si nasconde lo
scoiattolo o il topo selvatico, quelle grandi e
profonde da seguire fino a raggiungere la tana
dove si è rifugiato il lupo.
CIASPOLUNE. In Pollino National Park you
can explore the wildest side of the mountains
in the dead of night. In full-moon nights, accompanied by tour guides, you can enjoy a
charming panorama.
Easy routes, suitable for everybody (a 1.5 hour
walk), indicated by torches on the snow, develop along the snowy meadows and beech forests nearby the refuges of Piano Visitone and
Piano Ruggio, in a beautiful and intact area.
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P
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Snowshoeing on a snowy mountain
Quando si pensa alle ciaspole si
pensa all’inverno, si pensa alle
montagne ammantate di bianco, alla
spensieratezza di un week-end trascorso rilassandosi, un passo dopo l’altro nella neve,
immergendosi nel cuore della bianca foresta.
E si pensa anche al divertimento, al tornare
bambini con questi curiosi arnesi ai piedi.
LE CIASPOLUNE. Nel mistero della notte si
può scoprire il lato più selvaggio della grande
montagna. Nelle notti di luna piena, lo scenario è incantevole. Facili percorsi adatti a
tutti (circa un’ora e mezza di passeggiata), segnalati dalle torce sulla neve, senza difficoltà,
si diramano sui prati innevati e nelle faggete
nei pressi dei rifugi di Piano Visitone o Piano
Ruggio.
Alla luce delle frontaline e poi della luna che
sembra una lanterna sulla cerchia dei monti sopra le valli, con i paesi occhieggianti sul
fondo nella notte, la ciaspoluna è un’esperienza unica da provare.
Una tentazione a cui non si può resistere.
While you snowshoe on the fresh snow, you
will be very likely to spot some animals definitely far from hibernation: follow the hopping footprints and you will probably see a
hare, look for the fast tiny ones and you will
reach the tree behind which a squirrel or a wild
mouse hides, track the big deep ones and find
out where the wolf’s lair is.
Whole families can’t resist the temptation to
take a walk lit only by forehead lights and the
moon, resembling a lantern over the mountain
tops and the valleys, making the “Ciaspoluna”
a unique and unforgettable experience.
Adalberto Corraro
photo A. Corraro
UNA MONTAGNA DI NEVE
DA SCOPRIRE CON LE CIASPOLE
NELLE FOTO PIANI DEL POLLINO (1900 M SLM)
In the pictures “Piani del Pollino” (1900 asl)
Other Activities
Speleologia
Equitazione
Tiro con l’arco
Parapendio
Parchi Avventura
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Speleology
Horse riding
Archery
Paragliding
Adventure Parks
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photo Apt
ALTRI SPORT
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SPELEOLOGIA
Speleology
ALTRI SPORT
SPELEOLOGIA
Speleology
Other activities
Other activities
UN VIAGGIO VERSO
IL CENTRO DELLA TERRA
One of the less known aspects of Pollino
National Park is what we can call the underground world.
It was in the Calabria side of the Park, precisely
in the Cerchiara di Calabria area, that in 1961
the Gruppo Piemontese CAI UGET from Turin
made its most relevant speleological discovery: the entrance to a big abyss at the foot of
Mount Sellaro. Thanks to its 683 meters, the
Abisso del Bifurto is the deepest abyss in Southern Italy, an extremely popular location for
speleologists coming from all over Italy.
Within the Cerchiara di Calabria area there is
also a cave called Grotta di Serra del Gufo, a
heterogeneous cavity from a speleological
and morphological perspective since it combines wells, huge rooms, chimneys, long tunnels and bottlenecks. Grotta di Serra del Gufo,
just as Abisso del Bifurto, is a hypogeum dedicated to expert speleologists. It is definitely not
recommended for tourists.
You have to pay a visit to the karst heritage of
Morano Calabro and its Grotta di San Paolo –
Ramo del Fiume complex. This cave allows
typical speleological expeditions, where you
can enter the cave from one of the several entrances and get out somewhere else.
SUBTERRANEOUS ENVIRONMENTS ARE
BEAUTIFULLY DECORATED BY CORALSHAPED FILAMENTS KNOWN AS “ANGELS’ HAIR”.
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A DESTRA RISORGENZA DI
SERRA DI PALAZZO - ORSOMARSO (CS)
Right Risorgenza di
Serra di Palazzo - Orsomarso (CS)
Sarebbe possibile visitare il Ramo del Fiume a
livello escursionistico anche da persone non
particolarmente esperte di speleologia; attualmente però non è accessibile in quanto risulta
completamente allagato.
Alla Grotta di San Paolo si accede dopo aver
superato un pozzo iniziale di 18 metri, unica
verticale della via, pertanto risulta praticabile
solo a persone esperte o che hanno una certa
confidenza con l’attrezzatura speleologica.
Sempre in territorio calabrese merita di essere
menzionata la Risorgenza in località Palazzo,
nel comune di Orsomarso. E’ la grotta più
semplice da percorrere tra quelle citate finora,
al suo interno, attraverso un percorso divertente fatto di facili passaggi in arrampicata e
strettoie poco impegnative, si possono am-
In principle, non-expert speleologists can
have excursions to Ramo del Fiume. The site is
currently not accessible, though, being completely flooded.
To enter the Grotta di San Lorenzo cave you
have to get past an initial 18 meter well, the
only vertical part of the path: the cave is therefore accessible only for those who are confident enough with speleological equipment.
This area hosts one more worth-visiting place, the Risorgenza cave, located in Palazzo,
inside the Orsomarso area. This is one of the
easiest caves to explore. With an entertaining
path made of easy climbing passages and bottlenecks, you will be able to admire beautiful
artistic concretions.
The Grotta del Romito cave, in Papasidero, is
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A journey to the centre of the earth
Un aspetto poco conosciuto del Parco Nazionale del Pollino è quello riguardante il mondo
sotterraneo.
E’ nel versante calabrese del Parco e precisamente nel territorio di Cerchiara di Calabria
che nel 1961 venne fatta la più importante
scoperta speleologica ad opera del Gruppo
Piemontese CAI UGET di Torino, l’imbocco
di una grande voragine alle falde del Monte
Sèllaro: l’Abisso del Bifurto, che con i suoi 683
metri è la più profonda voragine del meridione, assai ambita e frequentata da speleologi
provenienti da tutta Italia.
Sempre nel territorio di Cerchiara di Calabria
si trova la Grotta di Serra del Gufo, una cavità
eterogenea dal punto di vista speleologicomorfologico in quanto alterna pozzi, camini e
strettoie ad immensi saloni e lunghe gallerie.
La Grotta di Serra del Gufo come il precedente
Abisso del Bifurto è un ambiente ipogeo riservato agli speleologi di lungo corso e non
praticabile turisticamente.
Di notevole rilievo è anche il patrimonio carsico del territorio di Morano Calabro con il
Complesso della Grotta di San Paolo–Ramo
del Fiume. Questa cavità rappresenta una
classica traversata speleologica con possibilità
di entrare all’interno della grotta da un ingresso ed uscirne da altri.
Gli ambienti sotterranei sono
splendidamente rivestiti da esilissimi filamenti coralliformi noti
come “capelli d’angelo”.
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ALTRI SPORT
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SPELEOLOGIA
Speleology
ALTRI SPORT
SPELEOLOGIA
Speleology
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ALTRI SPORT
Other activities
Other activities
mirare bellissime concrezioni artistiche.
La Grotta del Romìto nel territorio di Papasìdero, rappresenta forse la cavità simbolo
dell’intero Parco Nazionale del Pollino. Conosciutissima per la sua importanza speleoarcheologica in quanto, scavi condotti tra il
1963 ed il 1968 ad opera del prof. Paolo Graziosi e successivamente dal 2000 in poi del
prof. Fabio Martini, hanno permesso di accertare la presenza di un insediamento umano
del paleolitico superiore risalente a 19.000
anni fa. Per quanto riguarda le maggiori grotte del versante lucano del Parco ricordiamo
probably the most representative cavity in the
whole Pollino National Park. It is renowned for
its speleological and archaeological relevance
thanks to the excavations conducted between
1963 and 1968 by Professor Paolo Graziosi and
from 2000 onwards by Professor Fabio Martini, which showed the existence of a human
settlement dating back to the Palaeolithic Age,
around 19,000 years ago.
Talking about the most important caves in
the Basilicata side of the Park, we would like
to mention the Grotta di Falconara cave in
the homonymous slope in the Terranova del
innanzitutto la Grotta di Falconara presso
l’omonima Timpa nel territorio di Terranova
di Pollino. E’ riservata agli speleologi esperti
perché l’ampio antro iniziale immette in una
galleria ascendente che interseca due successivi salti verticali. Una caratteristica di questa
grotta è che al suo interno trovano riparo una
nutrita colonia di pipistrelli non riscontrabili
in altre cavità del Parco.
Continuando in territorio lucano non possiamo non ricordare, nel comune di Rotonda,
la cosiddetta voragine “Piézze ‘i Trènde” nota
anche con il nome di Grotta sotto il Castello che rappresenta la cavità lucana più profonda con i suoi 75 metri di profondità. La
singolarità del nome dialettale deriverebbe
da un episodio avvenuto durante una prima
esplorazione di metà Novecento ad opera di
alcuni coraggiosi abitanti di Rotonda. Si racconta che l’esploratore più esperto del gruppo, volendo guadagnare il fondo del pauroso
baratro, si sia calato al suo interno per soli 30
Pollino area. The cave is meant for expert
speleologists: in fact, the wide initial cavern
leads excursionists to an ascending tunnel
intersecting two subsequent vertical drops.
One distinctive feature of this cave is that it
gives shelter to a large colony of bats, absent
elsewhere in the Park.
In the very same area, we can’t help mentioning the so-called abyss “Piézze ‘i Trènde”,
also known as “Grotta sotto il Castello” (literally, cave beneath the castle), the deepest cavity
in Basilicata (75 meters). Its vernacular name is
thought to be derived from one episode happened during the first exploration of the cave,
carried out in mid 1900s by a number of brave
people from Rotonda.
The story tells that the most expert member
of the exploring group, wanting to reach the
bottom of the frightful abyss, lowered himself
30 meters down the cave using the only rope
ladder he owned.
Because he could not continue his descent, he
metri, giusto la lunghezza dell’unica scala di
corda da lui posseduta. Non potendo continuare la sua discesa gridò verso l’alto agli
amici che quel piézze ‘i trènde, cioè quello
spezzone di corda, appunto di 30 metri, non
bastava per raggiungere il fondo della voragine. Dopo quell’episodio l’espressione rimase a
indicare la stessa denominazione della cavità.
Un’altra grotta importante, a livello speleologico e non turistico, si trova nel territorio di
Viggianello, lungo le falde del Monte Grattaculo ed è quella di “Àvuzu ‘i Pìzzulu”, cavità
questa di difficile individuazione in quanto
ubicata in una fittissima vegetazione. E’ caratterizzata inizialmente da una grossa galleria in forte discesa che si insinua presto in un
tortuoso e stretto meandro zigzagante di oltre
cento metri che termina in corrispondenza
di una impraticabile strettoia. Le grotte
note nell’area del Parco sono attualmente circa 150, di cui oltre i
due terzi riguardano cavità situate sul versante calabrese.
Questa ricchezza nascosta all’interno delle viscere delle nostre montagne merita di essere
opportunamente valorizzata attraverso iniziative finalizzate a diffonderne la conoscenza
anche al di fuori degli ambienti prettamente
speleologici.
Roberto Angelo Motta
shouted to his friends that his “piézze ‘i trènde”,
that is piece of rope, wasn’t enough to get him
to the bottom of the abyss. After that episode,
the expression remained as the cave name.
A second cave, important from a speleological
perspective but almost unknown to tourists,
is called “Àvuzu ‘i Pìzzulu”. Located in Viggianello, at the feet of Mount Grattaculo, it’s not
easy to detect because it’s surrounded by a
thick vegetation. It is characterized by a large descendant tunnel sneaking into a narrow
winding and zigzagging meander of over 100
meters, terminating next to an impracticably
narrow passage.
INSIDE THE PARK AREA, WE HAVE
KNOWLEDGE OF AROUND 150 CAVES,
TWO THIRDS OF WHICH ARE LOCATED
ON THE CALABRIA SIDE.
This richness, hidden inside the bowels of our
mountains, deserves to be promoted through a number of initiatives aimed at spreading
their knowledge beyond the speleological
sector.
C
A
I
P
O
Gruppo Speleo del Pollino
Morano Calabro – CS
PAG 52 SINISTRA Grotta di San Paolo - Ramo
del Fiume - Morano Calabro (CS)
PAG 52 DESTRA Grotta di Serra del
Gufo - Cerchiara di Calabria (CS)
A DESTRA Grotta di San Paolo 2 - Grande
Sala - Morano Calabro (CS)
Page 52 Left San Paolo cave
River branch - Morano calabro
Page 52 right Serra del Gufo cave
Cerchiara di Calabria
Right San Paolo cave 2 – Big room
Morano calabro
photo Gruppo Speleo del Pollino
54
EQUITAZIONE
Horse Riding
ALTRI SPORT
55
TIRO CON L’ARCO
Archery
ALTRI SPORT
Other activities
Other activities
TRA BOSCHI E RADURE
IN SELLA ALLA NATURA
MORMANNO COME SHERWOOD
TRA ABILITA’ E PRECISIONE
Riding in nature in forests and clearings
Mormanno meets Sherwood. Ability and precision
Il Pollino è il più grande parco italiano.
Un massiccio montuoso imponente con
oltre 20 vette sopra i 1400 metri di cui 5 che
sfondano i 2000 metri sul livello del mare.
Un territorio immenso dove un'infinità di tratturi e vecchi sentieri
aspettano solo di essere cavalcati.
Per gli amanti dell'equitazione è un paradiso
naturale. Boschi rigogliosi e selvaggi si alternano a radure baciate dal sole. L'offerta è
molto ampia e variegata. I più esperti possono
scegliere gli itinerari in base al grado di difficoltà facendosi consigliare e accompagnare
dalle guide ufficiali del Parco per “perdersi”
nella natura lasciando a casa le preoccupazioni della vita frenetica di tutti i giorni. Per
chi si avvicina a un cavallo per la prima volta
invece sono tante le strutture distribuite sul
territorio dove è possibile imparare a cavalcare e conoscere i segreti sul mondo dell'equitazione sotto la supervisione di
istruttori federali.
Un'arma dalle origini antichissime, uno strumento di guerra e di caccia che ha accompagnato l'uomo nel corso dei secoli: l'arco e la
freccia che nei nostri giorni sono l’emblema
di uno sport alla portata di tutti senza limiti di
età o di genere. Nel comune di Mormanno dal
2000 è attiva la compagnia Arcieri del lago,
associata alla Federazione Italiana Arcieri Tiro
di Campagna. Questa disciplina consiste nella
simulazione di un’attività venatoria ambientata nei boschi e nelle radure del Parco Nazionale. Lungo il percorso individuato per la
competizione, nascoste nei cespugli o
dietro gli alberi si susseguono sagome in plastica tridimensionali
e a grandezza naturale degli animali
che popolano l'area protetta.
La prossima gara si terrà il 23 Settembre 2012
a Mormanno, seguita da altre a Novembre. Ma
l'evento più atteso è quello previsto per fine
Agosto 2013, sempre a Mormanno, quando
si terranno i Campionati italiani di tiro con
l'arco. E' stimata la partecipazione di circa
800 atleti che invaderanno i boschi del Parco.
Grande fermento all'interno della compagnia
Arcieri del lago che sta già lavorando all'organizzazione dell'evento.
A
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A weapon of ancient origins, a war and hunting tool which has taken humanity through
the centuries: a bow and an arrow, symbols
of a sport suitable for everyone, with no age
or gender restriction. In 2000 the association
“Arcieri del lago” was founded in Mormanno,
affiliated to the Italian Federation “Federazione
Italiana Arcieri Tiro di Campagna”. This sport
consists in simulating a hunting activity in
the forests and clearings of the National Park.
Along the path identified for the competition,
HIDDEN BEHIND BUSHES OR TREES, ONE
AFTER THE OTHER COME PLASTIC FULLSCALE TRIDIMENSIONAL TARGETS representing the animals living in the protected
area. The next competition will take place in
Mormanno on September, 23th followed by
other competitions on November. The most
awaited event is planned for the end of August
2013, when Mormanno will be the host town
of the Italian National Archery Championship.
About 800 athletes are expected to participate.
The association “Arcieri del lago” is already extremely busy in the organization of the event.
photo Ass. Arcieri del Lago
Pollino National Park is the widest park in Italy.
An imposing rocky massif with more than 20
mountain tops higher than 1400 meters, 5 of
which reach 2000 meters above sea level.
A HUGE LAND WHERE AN ENDLESS NUMBER OF CATTLE TRACKS AND OLD ROUTES ARE WAITING TO BE RIDDEN.
For all those who love horse riding, this is a
natural paradise. Flourishing and wild forests
coexist with sunny clearings.
The offer is extremely large and varied. The
most expert riders can choose among many
itineraries with different difficulty levels.
They can also be accompanied by the Park’s
official guides to “get lost” in nature leaving the
daily worries aside.
Those who get close to a horse for the first
time can learn how to ride in one of the several
dedicated facilities on the territory, where they
will also be able to discover all the secrets of
horse riding under the supervision of certified
instructors.
56
PARAPENDIO
Paraglinding
ALTRI SPORT
PARAPENDIO
Paraglinding
Other activities
Other activities
PADRONI DEL CIELO
LIBERI DI...VOLARE
A slope. Perfect weather conditions. An expert guide to coordinate the movements. If
you have reached this point, your will to make
your dream come true is already at its peak. All
you have to do now is run towards the sky and
conquer it!
WHEN YOU TAKE OFF YOU HAVE AMAZING FEELINGS. Gravity doesn’t exist
anymore. The ground becomes slowly distant
while your paraglider wing reaches out to the
blue. Tandem flights allow non-expert fliers to
feel unique emotions. When you’re up in the
air, the sight is breath-taking. You dance delicately, pushed by the current. Your eyes get
lost over the Park slopes, following a hawk or a
C
IN ALTO CAMPO TENESE (MORANO CALABRO)
Up Campo tenese (Morano Calabro)
IN ALTO DECOLLO SUL MONTE LA SERRA
A DESTRA VOLO DA PRAIA A MARE GUARDANDO
IL MONTE COZZO PETRARA
Up Take-off from Mount La serra
Right Flight from Praia a mare
Overlooking Mount Cozzo Petrara
che. Lo sguardo si perde nei pendii del Parco,
dietro un falco o un nibbio reale, aldilà dell'orizzonte.
I siti di volo più noti nel Parco del Pollino sono
a Morano Calabro (Campotenese), Verbicaro,
Belvedere Marittimo (Trifari), Praia a Mare,
Santa Domenica Talao (Serra Limpida), Orsomarso (Scorpani), Latronico (Monte Alpi),
Frascineto e Mormanno (M.te Cerviero).
Il sito di Campotenese è senza dubbio il più
interessante dal punto di vista paesaggistico
per lo splendido panorama che offre, mentre
a Frascineto si incontrano le migliori condizioni di volo.
red kite, beyond the horizon.
The most popular paragliding sites inside
Pollino National Park are located in Morano
Calabro (Campotenese), Verbicaro, Belvedere
Marittimo (Trifari), Praia a Mare, Santa Domenica Talao (Serra Limpida), Orsomarso (Scorpani), Latronico (Mount Alpi), Frascineto and
Mormanno (Mount Cerviero).
A
I
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Owners of the sky free to… fly
Un pendio. Condizioni atmosferiche ottimali.
Una guida esperta a coordinare i movimenti.
La voglia di realizzare un sogno è già tanta se
sei arrivato a questo punto. Adesso basta una
leggera corsa verso il vuoto e poi il cielo sarà
tuo !
Quando si spicca il volo le sensazioni sono fortissime. La forza di
gravità non esiste più. La terra lentamente si
allontana mentre il parapendio punta verso il
blu. Il volo in tandem consente anche ai non
esperti di provare emozioni uniche. Una volta in quota lo spettacolo è sublime. Si danza
dolcemente spinti dalle correnti atmosferi-
57
ALTRI SPORT
Vuoi provare a volare? Il biposto in
parapendio è il modo più semplice,
divertente ed ecologicalmente corretto!
Niente motori, niente rumori, niente inquinamento, solo tu, l'aria ed il pilota in volo libero nel Parco Nazionale.
Campotenese is undoubtedly the most interesting site because it offers a superb panoramic
view, while in Frascineto you can enjoy the
best flying conditions.
DO YOU WANT TO TRY? TANDEM PARAGLIDING FLIGHTS ARE THE EASIEST WAY
TO FLY, they are funny and environmentally
friendly!
No engines, no noise, no pollution, only you,
the air and your pilot flying over the National
Park.
Materiale fotografico sezione Parapendio
fornito da Nicholas Rinaldi
For the Paraglinding section,
photos by Nicholas Rinaldi
58
PARCHI AVVENTURA
Adventure Parks
ALTRI SPORT
Brand new sport portal
Other activities
POLLINOSPORT.IT
Pollinosport.it
UNA FANTASTICA
AVVENTURA TRA GLI ALBERI
POLLINOSPORT.IT
NAVIGARE IN MONTAGNA
A
I
P
O
A fantastic adventure in the trees
Da circa un anno è fruibile il Parco Avventura. Scalette, ponti tibetani, passerelle sospese, tronchetti, ed altro,
permettono di passeggiare tra i
maestosi cerri di Bosco Magnano (a
pochi km dall’abitato di San Severino Lucano)
e riproducono, in modo naturale, passaggi
avventurosi tra gli alberi, senza tutti quegli accorgimenti tecnico-scenografici che, spesso,
rendono i percorsi avventura troppo giostre e
poco parchi.
Ciò è stato facilitato dallo splendido scenario del Parco del Pollino, che da solo basta a
valorizzare e pubblicizzare il Parco Avventura
stesso, primo caso, forse, in cui è la struttura realizzata ad essere valorizzata dal luogo e
non il contrario. Il Parco Avventura consente di cimentarsi su 3 percorsi: il percorso del
GHIRO, per i piccoli dai 2 ai 6 anni, quello dello SCOIATTOLO, per i bambini sopra i 6 anni,
e quello del PICCHIO, per i più temerari.
A completare l’offerta del Parco ci sono poi
un’area pic-nic, un parco giochi, un percorso
sportivo adatto anche ai diversamente abili.
59
NUOVO PORTALE DELLO SPORT
Since last year Pollino National Park offers an
Adventure Park.
LADDERS, ROPE BRIDGES AND SUSPENDED PARADES ALLOW VISITORS TO WALK
AMONG THE MAGNIFICENT TURKEY
OAKS OF BOSCO MAGNANO (only a few
miles away from the village of San Severino
Lucano) reproducing, in a natural way, adventurous passages among the trees without
all those technical and showy devices which
make adventure parks too much like an amusement park.
The amazing setting offered by Pollino National Park made things easy: it alone would be
enough for promoting the Adventure Park, the
first time when the facility itself is improved by
the location (and not otherwise). The Adventure Park offers 3 different routes: GHIRO, for
children from 2 to 6 years old, SCOIATTOLO,
for children of 6+ years, and PICCHIO, for the
most daring ones.
The Adventure Park offers also a picnic area,
a playground and a route suitable for persons
with disabilities.
C
Pollinosport.it Sailing over the mountains
Al Parco Lucano, da Giugno 2010, è la
rivista dei Parchi della Basilicata. E’ un trimestrale che raccoglie articoli di valorizzazione
territoriale e da ampio spazio alle attività all’aria aperta e ad impatto ambientale zero che
si possono praticare nei parchi. E’ un free
press. E’ bilingue. E’ distribuito in
Basilicata, Puglia e Campania. E’
stampato su carta a marchio FSC.
E’ un giornale a ZERO CO2, infatti viene
piantato un albero autoctono per ogni nuovo abbonato. L’offerta turistica del Parco del
Pollino è straordinaria, ce n’è per tutti e per
tutti i gusti. La consapevolezza di trovarci di
fronte un patrimonio inestimabile ci ha spinto a creare un nuovo portale web sulle attività
che si possono svolgere nel Parco. Non solo
parlare di rete, ma crearla questa rete! Tutti
gli sport recensiti con descrizioni
dettagliate e materiale multimediale di alta qualità. C’è qualcosa che
vi attira? Richiedete le informazioni direttamente dal sito sulle attività, le guide turistiche,
gli hotel e i ristoranti.
Tutto su www.pollinosport.it
Since June 2010, AL PARCO LUCANO is the
magazine of the national parks of Basilicata.
This is a quarterly magazine collecting promotional articles on the region and the outdoor and environmentally friendly activities you
can engage in inside the parks. AL PARCO
LUCANO IS A FREE PRESS DISTRIBUTED
IN BASILICATA, APULIA AND CAMPANIA.
IT IS PRINTED ON FSC CERTIFIED PAPER.
IT IS A ZERO CO2 MAGAZINE: we are committed in planting one autochthonous tree for
each new subscriber.
The offer of tourist activities in Pollino National Park is amazing, there’s something to suit
everybody’s fancy. The awareness of living in
an invaluable setting drove us into creating a
new web portal on the activities you can do
inside the Park. Stop talking, start acting! ALL
THE SPORT ACTIVITIES ARE REVIEWED
WITH DETAILED DESCRIPTIONS AND TOP
QUALITY MULTIMEDIA DOCUMENTS. Is
there anything that suits your likings?
For questions, please visit
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ALL'INTERNO DEL PARCO DEL POLLINO.
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62
LE GUIDE UFFICIALI
Official guides
INFORMAZIONI
LE GUIDE UFFICIALI
Official guides
Information
Information
ELENCO GUIDE
SUDDIVISE PER PAESE
Nicolino Mele
0981 949232 - 338 46 91 664
Alessandria del Carretto (CS)
Antonio Larocca
0981 53025
Chiaromonte (PZ)
Bruno Niola
339 76 46 529
[email protected]
Civita (CS)
Pietro Palazzo
0981.73338 - 329 81 26 414
C
Castrolibero (CS)
Giacomo Gervasio
0984 445526 - 333 63 50 917
[email protected]
Castrovillari (CS)
Silvestro Carrieri
0981 483302 - 347 65 19 686
[email protected]
Roberto Pozzoli
0981 483037 - 338 59 50 330
Francesco Rotondaro
0981 27643 - 347 93 10 765
Francesco Sallorenzo
0981 27583 - 339 84 46 060 - 328 82 71 601
Cerchiara di Calabria (CS)
Luca Cosimo Franzese
0981 94 10 41 - 339 61 97 005
Paolo Franzese
0981 99 10 41 - 340 30 88 594
Malvito (CS)
Carmelo Pizzuti
0984 509147 - 340 32 80 485
Mormanno (CS)
Luigi Perrone
0981 81 424 - 347 44 16 619
[email protected]
San Severino Lucano (PZ)
Giorgio Braschi
Tel. 0973.576437
A
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Official guides divided by town
Acquaformosa (CS)
Antonietta Campagna
0984 33577 - 339 86 85 287
63
INFORMAZIONI
Emanuele Pisarra
0981 73043 - 333 87 32 829
[email protected]
Frascineto (CS)
Domenico Gioia
0981 32764 - 347 65 50 784 - 338 78 08 430
[email protected]
Grisolia (CS)
Gennaro Cavaliere
0985 83542 - 377 13 27 944
[email protected]
Giuseppe Crusco
0985 83013 - 320 37 09 007
[email protected]
Laino Castello (CS)
Carmine Mario Tedesco
0984 631502 - 347 35 06 963
Latronico (PZ)
Gaetano Antonio Lofrano
0973 859128 - 340 67 86 865
Noepoli (PZ)
Nicola Salvatore Salerno
0973 92315/92329 - 328 43 42 015
Noicattaro (BA)
Anna Pia Colucci
080 5433531 - 338 84 47 245
Potenza
Maria Luigia De Stefano
0971 486097
Rosanna Iannuzzi
0981 22597
Alba Tempone
0971.282228 - 349 26 43 356
[email protected]
Rotonda (PZ)
Angela Armentano
0973 21354 - 347 43 96 476
[email protected]
Giuseppe Cosenza
0973 669290 - 347 26 31 462
[email protected]
Giuseppe Di Tomaso
0973 661431 - 349 87 58 417
[email protected]
San Basile (CS)
Giancarlo Gramiccio
0981 35216 - 347 6276282
San Costantino Albanese (PZ)
Qiurino Alberto Valvano
0973 91 096
Vincenzo Domenico Lo Duca
Cell. 328.2137327 - e-mail [email protected]
Domenico Donato Viceconte
Tel. 0973.576172 - Cell. 347.8587582
[email protected]
Scalea (CS)
Primo Galiano
0985 91 033 - 345 22 20 575
[email protected]
Terranova del Pollino (PZ)
Giovanni Basile
347 71 19 708
Domenico Bruno
0973 93 473 - 349 49 17 189
Salvatore Martorano
0973 93 262 - 347 75 06 851
Antonio Miraglia
0973 93407 - 347 86 90 093
Mario Salerno
0973 95059 - 347 69 93 880
Rocco Tufaro
0973 93395 - 329 06 61 448
[email protected]
Trebisacce (CS)
Isabella Gatto
0981 51117 - 347 92 06 129
Viggianello (PZ)
Rita Antonietta Maria Tedesco
0973 664247 - 368 35 77 657
Armando Mario Vincenzo
0973 664016/664247 - 339 20 98 857
Maria Angela Vena
0973 664016/664247 - 339 56 37 451
photo N. Rinaldi
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Al Parco - Edizione speciale “Lo Sport nel Parco Nazionale del Pollino” - € 1,21
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