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Sports in the Pollino National Park
photo G.Gravame Sports in the Pollino National Park A I P O C 2 SOMMARIO Tables of contents PRESENTAZIONE 3 L’ENTE PARCO Park authority PRESENTAZIONE Presentation Presentation 2 PRESENTAZIONE / Presentation 3 L’ENTE PARCO / Park Autority 6 L’EDITORIALE / Editorial 7 LO SPORT NEL PARCO / Sports in the park ENTE PARCO NAZIONALE DEL POLLINO A I P O Pollino National Park Authority 8 MONTAGNA / Mountain 10 ESCURSIONISMO / Hiking 17 ORIENTAMENTO / Orienteering 18 MOUNTAIN BIKE / Mountain bike 23 FERRATA / Via ferrata 24 ARRAMPICATA / Climbing 26 ACQUA / Water 28 RAFTING / Rafting 32 TORRENTISMO / Canyoning 33 ACQUA TREKKING / Water trekking 34 CANOTTAGGIO / Rowing 35 CANOA / Canoeing C SEDE / Head office Complesso monumentale Santa Maria della Consolazione - Rotonda (PZ) TELEFONO FISSO / Landline +39 0973 669311 SITO WEB / Web site www.parcopollino.it E-MAIL [email protected] POSTA CERTIFICATA / Certified e-mail [email protected] 36 NEVE / Snow 38 ALPINISMO / Mountaineering 40 SCI ALPINISMO / Ski touring 42 SCI DI FONDO / Cross-country skiing 45 TREKKING SULLA NEVE / Snow trekking 46 CIASPOLATE / Snowshoe walking 48 ALTRI SPORT / Other activities 50 SPELEOLOGIA / Speleology 54 EQUITAZIONE / Horse riding 55 TIRO CON L’ARCO / Archery 56 PARAPENDIO / Paragliding 58 PARCHI AVVENTURA / Adventure parks 62 INFORMAZIONI / Information LE GUIDE UFFICIALI / Official guides AL PARCO LUCANO - La rivista dei Parchi della Basilicata. Edizione speciale “Lo sport nel Parco Nazionale del Pollino” Registrato al tribunale di Potenza n. 137/2010 Editore Kaleidoscopio Edizioni Direttore Responsabile Rocco Perrone +39 329 5320026 [email protected] Grafica e impaginazione Giuseppe Sileo +39 366 8938796 [email protected] Redazione e segreteria Silvia Sabia +39 0975 841077 [email protected] Hanno collaborato Roberto A. Motta, Biagio Deminco, Giovanni Vancieri, Adalberto Corraro, Pasquale La Rocca, Gabriele Tolisano, Nicholas Rinaldi, Bruno Niola, Domenico Fortunato, Luciano Ciminelli, Antonio Ielpo, Guido Gravame, Davide D’Onofrio, L. Montesano, Mario Capalbi Società, enti e associazioni: Ente Parco Pollino, Apt Basilicata (photo), Comune di Mormanno, Comune di Saracena, Orme nel Parco, Lao srl, Arcieri del lago, scuoladiparapendio.it, ASD G.S. Pollino Bike, Gruppo Speleo del Pollino, Cai Lagonegro, Laocanoa.it, Rafting Explorer Lao, Rafting Adventure Lao, Infopollino.com, Parco avventura Pollino, Sci club Terranova, Canoa Kayak Policastro Traduzioni Francesca Cascetti [email protected] Correzione di bozze Concetta Lorenzino Chiuso in redazione il 20 Marzo 2012 Stampa Grafiche Zaccara - Lagonegro Carta Marchio FSC Redazione Via San Rocco, 40 - 85050 Satriano di L. (Pz) Tel. 0975.841077 Fax. 0975.383702 Pubblicazione a ZeroCO2 Compensate le emissioni di anidride carbonica con la piantumazione di alberi autoctoni LE PORTE DI ENTRATA DEL PARCO OVEST. A3 Salerno - Reggio Calabria; uscite: Lauria Nord; Laino Borgo; Mormanno SUD. A3 Salerno - Reggio Calabria; uscite: Morano Calabro; Frascineto EST. SS106 Ionica; uscite: SS148 direzione Cersosimo; svincolo SS653 direzione Valsinni NORD. SS598 Fondo Agri; uscita Senise photo APT HOW TO REACH THE PARK WEST. A3 Salerno - Reggio Calabria; exits: Lauria Nord; Laino Borgo; Mormanno SOUTH. A3 Salerno - Reggio Calabria; exits: Morano Calabro; Frascineto EAST. SS106 Ionica; exits: SS148 direction Cersosimo; junctionSS653 direction Valsinni NORTH. SS598 Fondo Agri; exit Senise 4 L’ENTE PARCO Park authority PRESENTAZIONE L’ENTE PARCO Park authority Presentation Presentation L’AREA PROTETTA PIU’GRANDE D’ITALIA Trekking and rafting, canyoning, climbing, mountain bike and horse riding: these are only some of the many outdoor activities the Pollino National Park offers throughout the year. A proper outdoor gym where visitors will be able to find the activities they like the most and discover an invaluable cultural, landscaping and natural heritage. Such is the Pollino protected area, a place where you can personally experience unique feelings. A vital and dynamic territory where you can walk, ride, climb or paddle your way through the perfect harmony with one of the richest places in Italy in terms of biodiversity. The variegated morphology of this area has contributed to shape a land where mountain C photo Ente Parco Pollino per gentile concessione di Francesco Bevilacqua photo by Pollino National Park Authority courtesy of Francesco Bevilacqua A DESTRA PIANI DI POLLINO DALLA VETTA DEL MONTE DOLCEDORME IN ALTO PINO LORICATO Right Piani di Pollino from Dolcedorme mountain top Up Bosnian pine trimonio di inestimabile valore culturale, paesaggistico e naturalistico. Questo è il Pollino, un’area protetta dove provare emozioni uniche, da toccare e vivere di persona. Un territorio vitale e dinamico dove è possibile camminare o pedalare, arrampicare o pagaiare, per entrare in piena sintonia con un luogo tra i più belli d’Italia e tra i più ricchi in termini di biodiversità. La variegata morfologia del Pollino ha modellato un territorio che mischia creste dolomitiche, impenetrabili foreste e canyon vertiginosi tra i più belli del Mondo, scavati da fiumi e torrenti impetuosi dove il succedersi delle stagioni non rappresenta un impedimento al vivere all’aria aperta. Il Parco del Pollino con la sua varietà di ambienti naturali (e umani) rappresenta una eccezionale area wilderness che vale la pena di conoscere: un luogo fatto di tanti luoghi, che unisce alla natura selvaggia ed incontaminata ambienti ricchi di storia, cultura e saggezza popolare. tops coexist with dense forests and some of the most beautiful and dizziest canyons in the world, carved by rushing rivers and streams, a land where the changing of the seasons is no impediment to living outdoors. The Pollino National Park and its variety of natural (and human) environments represent an exceptional area which is worth knowing: a place made of many different places which joins together a wild and uncontaminated nature and environments rich in history, culture and folk wisdom. Francesco Fiore A I P O Italy’s widest protected area Trekking e rafting, torrentismo e canyoning, arrampicata e free climbing, mountain bike e turismo equestre, sono solo tra le principali attività nell’ambito del turismo outdoor che il Parco Nazionale del Pollino è in grado di offrire e proporre tutto l’anno. Una vera e propria palestra all’aria aperta dove il visitatore non solo potrà trovare le attività a lui più congeniali ma anche scoprire un pa- 5 PRESENTAZIONE Vicepresidente Ente Parco del Pollino Vice President Pollino National Park Authority 6 EDITORIALE Editorial PRESENTAZIONE 7 LO SPORT NEL PARCO Sports in the Park PRESENTAZIONE Presentation Presentation PREDICO SOLE RAZZOLO NEVE A I P O We talk sun but we walk snow Aggrappati alla roccia nuda. Con le ciaspole sotto i bianchi pini loricati. Sopra una bici tra sali scendi assoluti. Cavalcando dentro i boschi di faggi secolari. In volo libero lanciati dai ripidi pendii. Galleggiando sulla neve immacolata. Sballottati nelle rapide del fiume Lao. Appesi nel vuoto sulle Gole del Raganello. Bagnati dopo un tuffo da una cascata. Nel buio totale delle viscere della Terra. Euforici in cima al Dolcedorme. Seduti alla limpida fonte. Rapiti dai colori dei Piani del Pollino. Dietro le tracce del lupo dell’Appennino. SENISE Hanging on the bare ROCK. SNOWSHOE WALKING under the white Bosnian pine. Riding a BIKE up and down the hills. Horse riding inside the secular BEECH forests. GLIDING from the steeps slopes. Floating on the immaculate SNOW. Tossed about in the rapids of the river LAO. Hanging on the GORGES of the Raganello. Wet after diving from a WATERFALL. Inside the DARK bowels of the Earth. Excited on TOP of the Dolcedorme. Sitting next to the clear SPRING. Enchanted by the COLOURS of the Pollino plains. Trailing the Italian WOLF. C Pollino sconfinato. Selvaggio. Unico. Sportivo. LEGENDA Key CASTELSARACENO MONTE ALPI LATRONICO SAN SEVERINO LUCANO CASTELLUCCIO SUPERIORE TORRENTE PESCHIERA CASTELLUCCIO INFERIORE TERRANOVA DI POLLINO VIGGIANELLO LAINO BORGO ROTONDA SERRA DI CRISPO SERRA DEL PRETE MONTE POLLINO S.LORENZO BELLIZZI SERRA DOLCEDORME MORMANNO BOUNDLESS POLLINO. WILD. TIMPA DI PORACE GOLE DEL RAGANELLO CERCHIARA DI CALABRIA PAPASIDERO MORANO CALABRO UNIQUE. SportY. TIMPA FALCONARA SERRA DELLE CIAVOLE MONTE SELLARO FRASCINETO CIVITA S. DOMENICA TALAO ORSOMARSO SARACENA Rocco Perrone VERBICARO Bari COZZO DEL PELLEGRINO ESCURSIONISMO Hiking RAFTING Rafting ALPINISMO Mountaineering ORIENTAMENTO Orienteering TORRENTISMO Canyoning SCI ALPINISMO Ski Touring EQUITAZIONE Horse Riding MOUNTAIN BIKE Mountain Bike ACQUA TREKKING Water Trekking SCI DI FONDO Cross-Country Skiing TIRO CON L’ARCO Archery FERRATA Via Ferrata CANOA Canoeing TREKKING NEVE Snow Trekking PARAPENDIO Paraglinding ARRAMPICATA Climbing CANOTTAGGIO Rowing CIASPOLATE Snowshoe Walking AVVENTURA Adventure SPELEOLOGIA Speleology Napoli Salerno Matera Potenza Taranto Corigliano Calabro Cosenza Mountain Escursionismo Orienteering Mountain Bike Ferrata ArrampicatA Hiking Orienteering Mountain Bike Via Ferrata Climbing C A I P O Ente Parco Pollino, per gentile concessione di Francesco Bevilacqua photo by Pollino National Park Authority, courtesy of Francesco Bevilacqua PELLEGRINO - ORSOMARSO: SERRA UMMARA MONTAGNA 10 ESCURSIONISMO Hiking MONTAGNA ESCURSIONISMO Hiking Mountain Mountain LA MAGIA DELLA NATURA NEL POLLINO INVIOLATO di questo meraviglioso contesto. L’escursionismo sul Pollino è praticabile in tutte le stagioni. In primavera ed in estate colpiscono l’esplosione dei colori e la ripresa della vita, in autunno ed in inverno intrigano i profumi del sottobosco e la magia della neve. Provenendo da nord, una prima tappa è a Castelluccio Superiore (PZ). Arroccato su uno sperone roccioso a 680 m s.l.m, la visuale verso la Catena del Pollino è briosa. Partendo dal caratteristico centro storico, si snoda un antico percorso adatto a tutti, che dagli stretti vicoli del paese sale al Santuario della Madonna del Soccorso, fin sui 1003 m s.l.m.. Il sentiero, che ancora oggi è utilizzato per la caratteristica processione di maggio e di settembre, è anche sicura dimora di poiane facilmente avvistabili lungo il tracciato. Spostandoci poi verso San Severino Lucano (PZ), incontriamo Bosco Magnano (650 m s.l.m.). Qui un secolare bosco di cerri accoglie background. Our aim is to help the reader explore these places. YOU CAN ENJOY HIKING ON THE POLLINO EVERY TIME OF THE YEAR. In spring and summer you’ll be struck by the explosion of colours and life, while in autumn and winter the smells of the understory and the magic of snow will charm you. Coming from the North, we recommend you first stop in Castelluccio Superiore. On top of a rocky spur at 680 m a.s.l., the village offers gorgeous views of the Pollino chain. An trail suitable for every level of experience develops from the old town, reaching the sanctuary of the Madonna del Soccorso (1003 m a.s.l.) through the village narrow streets. The trail is still used for a distinctive procession in May and September and it gives shelter to buzzards which are easily spottable. Moving towards the town of San Severino Lucano you will find the forest of Bosco Magna- A I P O The magic of nature in the uncontaminated Pollino La vastità del territorio è il preambolo per percepire immediatamente le bellezze ambientali e paesaggistiche da scoprire nella maestosa catena montuosa del Pollino. Da nord a sud del Parco si susseguono scenari assai diversi fra loro, che rendono l’area protetta un’infinita sorpresa. Difatti, attraversando il Parco in lungo ed in largo ci si accorge all'istante di non essere in un luogo comune. Come in uno scrigno che racchiude il suo tesoro, il Pollino nasconde una vellutata bellezza che si esalta soprattutto tra le cinque vette che superano i 2000 metri di altezza. Il Pollino, anche se facilmente raggiungibile in automobile, offre solo all’escursionista il sapore di questo fascino, poiché, solo la lentezza dei passi proietta il visitatore all’interno 11 MONTAGNA The vastness of the territory is only the starting point to perceive the environmental and landscaping peculiarities the imposing Pollino chain can offer. From the Northern to the Southern borders, one after the other come many different landscapes, making this protected area an endless surprise. Travelling across the Pollino National Park visitors suddenly realise they are in no ordinary place. Like a casket hiding its treasures, the Pollino hides a velvety beauty, especially evident in the 5 mountain tops reaching above 2000 meters. You can reach the Pollino by car, of course, but only hikers will be able to savour the taste of such a charm, for only a slow walk can project the visitor inside this beautiful C A SINISTRA TRAMONTO DALLA MADONNA DEL SOCCORSO IN ALTO SANTUARIO MADONNA DEL SOCCORSO Left Sunset from The Madonna del soccorso Up Madonna del soccorso Sanctuary 12 ESCURSIONISMO Hiking MONTAGNA ESCURSIONISMO Hiking Mountain uno dei luoghi più frequentati del Parco. Dal torrente Peschiera parte il sentiero che costeggia il limpido corso d’acqua, in cui non è raro avvistare l’autoctona Salamandrina dagli occhiali. Cascate d’acqua e passaggi stretti rendono la passeggiata unica ed indimenticabile per tutti. Inoltrandoci con l’auto sulla strada RuggioVisitone si entra nel comune di Viggianello (PZ), per arrivare agevolmente a Piano Ruggio. Parcheggiando la vettura di fianco al vistoso sentiero, il suggestivo ampio pianoro a 1535 m s.l.m. conduce al Belvedere del Malvento (1600 m s.l.m.). Il percorso, facile e adattato a tutti, è il più semplice accesso al cuore dell’area protetta, infatti, ci si addentra all’interno delle secolari faggete di Serra del Prete per sbucare in un delizioso terrazzo da cui è possibile osservare esemplari di Pino Loricato, emblema del Parco. Non è raro l’avvistamento di grandi rapaci come l’Aquila Reale. Mountain no (650 m a.s.l.), where a secular Turkey oak forest hosts one of the most popular places in the Park. From the Peschiera river develops a trail going along the clear waterway, where you won’t find it hard to spot the autochthonous Spectacled Salamanders. Waterfalls and narrow passages make this walk unforgettable for everybody. Driving along the Ruggio-Visitone road you will enter the municipality of Viggianello and reach the plain of Piano Ruggio. If you park your car and take the indicated trail, the evocative wide plain (1535 m a.s.l.) will take you to the Belvedere del Malvento overlook (1600 m a.s.l.). The path is easy enough, actually the easiest way to enter the heart of the Park. Walking into the secular beech forests of Serra del Prete you will reach a lovely natural terrace from where you can admire some specimens of Bosnian Pine, the Park symbol. It’s not unusual to spot some big birds of prey such as the Golden Eagles. Moving South, you will reach the borders of Proseguendo verso sud si raggiunge il versante calabro dove tappa obbligatoria è Civita (CS). Il piccolo paese, di origine arbëreshë (minoranza etnica albanese risalente al XV sec.), è adagiato a pochi metri dagli strapiombi del torrente Raganello. Il Raganello, che sorge ai piedi di Serra delle Ciavole, mostra tutta la sua forza nel suggestivo canyon scavato nel tempo, in cui il corso d’acqua si incunea tra pareti alte fino a 700 metri. Il percorso, oggi ripristinato, è adatto a tutti: dal paese di Çifti (Civita in arbëreshë) scende fino al caratteristico Ponte del Diavolo e poi ancora sul torrente Raganello, ormai quieto fino al mar Ionio. Colle dell’Impiso - Colle Gaudolino - Monte Pollino / Difficoltà EE 7 ore a/r – dislivello 700 metri Per chi ha doti escursionistiche avanzate, Colle dell’Impiso (1573 m s.l.m.) è il punto di partenza per raggiungere le vette più elevate del Massiccio, tra cui il monte Pollino. the Calabria region. We strongly recommend you pay a visit to the small village of Civita, of arbëreshë origins (an Albanian ethnic minority dating back to the 15th century). Civita lies down only a few meters away from the steep drops of the Raganello river, which rises at the feet of the Serra delle Ciavole and shows its might in the suggestive canyon excavated during the centuries, whose walls rise up to 700 m. The trail, recently restored, is suitable for everybody: from the village of Çifti (Civita in the arbëreshë language) it goes down to the characteristic bridge Ponte del Diavolo and up again over the Raganello river, quiet until it reaches the Ionian sea. COLLE DELL’IMPISO - COLLE GAUDOLINO - MOUNT POLLINO / DIFFICULTY EE 7 HOURS TWO WAYS ELEVATION GAIN 700 M From the Colle dell’Impiso (1573 m a.s.l.) expert hikers will be able to reach the highest mountain tops of the chain, such as Mount Pollino. A I P O C A DESTRA PIANO RUGGIO IN ESTATE IN ALTO TORRENTE PESCHIERA Right Plain of Piano Ruggio in summer Up Peschiera River 13 MONTAGNA 14 ESCURSIONISMO Hiking MONTAGNA ESCURSIONISMO Hiking Mountain Colle dell’Impiso (che significa Colle degli Impiccati, testimonianza dei tragici momenti del brigantaggio), si trova tra Piano Visitone e Piano Ruggio, ed è ben riconoscibile per la vistosa pista forestale che sale ai lati della strada Ruggio-Visitone. Una volta incamminati si mantiene la destra costeggiando gli inviolabili boschi di Serra del Prete. Da qui si spunta alla sommità dei Piani di Vacquarro alti, dove il sentiero comincia a prendere quota. Lungo il tragitto una sosta è dovuta alla sorgente Spezzavummola, chiamata così proprio perché le fredde acque sono capaci di spezzare gli antichi contenitori oramai in disuso. In un batter d’occhio si entra a Colle Gaudolino a 1684 m s.l.m. Questo è una silenziosa radura incastonata tra le asperità del monte Pollino ed il polmone verde di Serra del Prete. Qui inizia la parte più difficile, ma anche la più suggestiva del percorso. Dopo un paio di chilometri di cammino si giunge alla fine del bosco per trovarsi fianco a fianco a spettacolari Pini Loricati secolari abbarbicati sulla roccia e contorti dal vento. La vista è superba. Proseguendo zigzagando in 15 MONTAGNA Mountain The Colle dell’Impiso (meaning hill of the hanged man, evidence of the tragic moments of the Brigandage in the Two Sicilies) is located between Piano Visitone and Piano Ruggio and is easily recognizable thanks to the evident forest trail rising along the RuggioVisitone road. Once you have started to walk, keep right along the unassailable borders of the Serra del Prete forests. You will soon reach the top of the Piani di Vacquarro, from where the trail starts to gain elevation. Along the path we recommend that you stop at the Spezzavummola spring, so called because of the cold water, able to break the “vummula”, a traditional jar. You will suddenly enter the silent clearing of Colle Gaudolino (1864 m a.s.l.), clung between the roughness of Mount Pollino and the green lung of Serra del Prete. Here comes the most difficult but most suggestive part of the journey. After a 2 kilometer walk you will reach the forest end and you’ll find yourself side by side direzione cima è possibile far visita al nevaio del Pollino (il nevaio più a sud dell’Appennino italiano), un vistoso cumulo di neve che si conserva fino a estate inoltrata. La vetta è vicina e raggiunti i 2248 m s.l.m. la vista spazia su tutte le cime del Parco. Nei giorni limpidi è possibile intravedere nettamente il mar Ionio. Colle delL’Impiso - Serra delle Ciavole 2130 m s.l.m. / Difficoltà E 6 ore a/r – dislivello 600 metri Dallo stesso punto di partenza, Colle dell’Impiso, e proseguendo immediatamente sulla sinistra, si imbocca il sentiero che conduce ai meravigliosi Piani del Pollino (1700 – 1900 m s.l.m) e poi su Serra delle Ciavole (2130 m s.l.m.). In circa 3 ore di percorso, all’interno della faggeta di Chiaromonte, si scollina sui piani dove la bellezza del luogo, che si amplifica in primavera, colpisce subito l’escursionista. Si punta quindi ai Pini “sentinella”, maestosi esemplari di Pino Loricato, dove una pausa è d’obbligo: qui la visuale è fenomenale su tutte le vette che superano i 2000 metri. Si prosegue su Serra delle Ciavole dove la maestosità della natura si manifesta in tutta la sua supremazia. L’uomo è un minuscolo essere vivente in confronto ai “Giganti” del Pollino. with marvellous secular Bosnian pines rooted at the rock and twisted by the wind. The view is magnificent. Zigzagging to the top, you can pay a visit to the Pollino snowfield, the most southern one in the Italian Apennine, an evident heap of snow which stays until late summer. The mountain top is not far from there and, once you reach 2248 m of altitude, every mountain top in the Park will be displayed in front of you. In clear days you can also have a glimpse of the Ionian sea. COLLE DELL’IMPISO - SERRA DELLE CIAVOLE 2130 M A.S.L. / DIFFICULTY E 6 HOURS TWO WAYS ELEVATION GAIN 600 M From the very same starting point, Colle dell’Impiso, turning left, you can take the trail reaching the wonderful Piani del Pollino (1700-1900 m a.s.l.). After about 3 hours inside the Chiaromonte beech forest you reach the plains and you are suddenly struck by the beauty of the place, especially in spring. We strongly recommend that you stop to have a look at the so-called “sentinel” pines, specimens of the Bosnian Pine: you can enjoy an amazing view on all the mountain tops higher C A I P O A SINISTRA PINI LORICATI PIANI DEL POLLINO IN ALTO MONTE POLLINO Left Bosnian Pines in Piani del Pollinoup Up Mount Pollino 16 ESCURSIONISMO Hiking MONTAGNA 17 ORIENTEERING Orienteering MONTAGNA Mountain Mountain than 2000 m. You can then proceed towards the Serra delle Ciavole, where the majesty of nature shows clearly. Man is only a tiny little being compared to the Pollino “giants”. MADONNA DEL POLLINO - GRANDE PORTA DEL POLLINO - SERRA DI CRISPO 2050 M A.S.L. /DIFFICULTY E - 6 HOURS TWO WAYS - ELEVATION GAIN 600 M Starting from the Madonna del Pollino sanctuary, an almost hidden trail takes you directly to the Gole di Jannace, a fairy-tale place especially in autumn, when colours express themselves the most. Going past the river and keeping right you reach Piano Jannace. Following the forest trail you enter a new dimension dominated by the peculiar coexistence of firs and beech trees. The white firs stand over the crowd of beech trees resisting their pressure. Going past the Pit ‘accurc spring, you reach the Grande Porta del Pollino, one of the most beautiful places in the entire National Park. This is where the Pollino patriarch dwells, a thousand-year-old Bosnian pine brutally burned in protest against the establishment of the protected area. Continuing this journey for about 30 minutes, you can conquer the Serra di Crispo top crossing the “Giardino degli Dei” (literally, the garden of the gods), a place whose name speaks for itself. A I P O C Biagio Deminco RITROVARSI PER NON PERDERSI Materiale fotografico per la sezione Escursionismo fornito da Biagio Deminco Meet up not to get lost Una bussola, una cartina, un testimone. Poi correre, correre e correre, accarezzati dal vento tagliato dal corpo in movimento, districandosi tra i fitti alberi del bosco e le rocce delle montagne, seguendo il percorso tracciato sulla cartina e marcando il proprio testimone al passaggio di ogni lanterna per arrivare al traguardo nel minor tempo possibile. Questo è lo sport dei boschi. Questo è l’orienteering. Una disciplina sportiva che unisce conoscenze di topografia, sforzo fisico, senso di orientamento e corsa continua. Il pianoro di Novacco a Saracena, insieme alle zone circostanti, è una delle location del Parco del Pollino inserite nel circuito nazionale di questo sport. Di grande nota sono le manifestazioni organizzate dal Comune di Saracena in collaborazione con la Fiso, il Coni e il Miur. Tra tutti gli eventi, quello di maggiore rilievo è la tappa del campionato interregionale che si terrà l’8 e il 9 settembre 2012. Giuseppe Sileo For the Hiking section photos by Biagio Deminco photo Gabriele Tolisano Madonna del Pollino - Grande Porta del Pollino - Serra di Crispo 2050 m s.l.m. / Difficoltà E 6 ore a/r - dislivello 600 METRI Partendo dal Santuario della Madonna del Pollino un accennato sentiero ci porta immediatamente alle Gole di Jannace, un luogo fiabesco soprattutto in autunno quando il mix dei colori è alla sua massima espressione. Superato il torrente e mantenendo la destra si arriva a Piano Jannace. Seguendo la pista forestale ben presto si entra in una nuova dimensione in cui la rara associazione abetefaggio domina e rapisce lo sguardo. Gli abeti bianchi svettano e resistono all’estenuante pressione dei faggi. Superata la sorgente di Pit ‘accurc si giunge alla Grande Porta del Pollino, in uno dei più bei luoghi del Parco Nazionale. Qui è la dimora del Patriarca del Pollino, il millenario Pino Loricato barbaramente bruciato in segno di protesta contro l’istituzione dell’area protetta. Salendo ancora, in circa 30 minuti, dopo aver attraversato il Giardino degli Dei, si conquista la vetta di Serra di Crispo. A compass, a map, a control card. And then run, run, run until you reach the end. Caressed by the wind as you move your body, accompanied by the sounds of nature, making your way among trees and rocks, following the path indicated on the map, checking your control card at every control point in order to cross the finishing line in as short a time as possible.This is the sport of the woods. This is orienteering. A FAMILY OF SPORTS REQUIRING NAVIGATIONAL SKILLS, PHYSICAL EFFORT, SENSE OF DIRECTION AND A CONTINUOUS RUNNING. The Novacco plain and the surrounding area is one of the national orienteering locations inside the Pollino National Park. The municipality of Saracena together with FISO (Italian Orienteering Federation), CONI (Italian National Olympic Committee) and MIUR (Italian Ministry for Education) arrange a number of orienteering events there. The most important of them this year is one of the stages of the interregional orienteering championship, on September 8th and 9th. 18 MOUNTAIN BIKE Mountain Bike MONTAGNA MOUNTAIN BIKE Mountain Bike Mountain Mountain PEDALANDO NEL POLLINO TRE ITINERARI PER TUTTI tra i 1000 e i 1500 metri di quota, a causa dello scioglimento delle nevi, sono pieni di fango e pozze d’acqua aumentando, di conseguenza, il livello di difficoltà. Tali itinerari sono adatti, prevalentemente, a ciclisti amanti del fango e incuranti delle sollecitazioni delle loro mountain bike. Per salire al di sopra dei 1500 metri, e quindi, misurarsi con dislivelli maggiormente interessanti, occorre aspettare la primavera inoltrata. Con l’arrivo dell’estate e delle lunghe giornate si può dare sfogo a tutta la fantasia in quanto l’unico vincolo è rappresentato dalla voglia e dalla forza che si ha nello stare su una mountain bike. I percorsi diventano più insidiosi durante l’autunno a causa della caduta delle foglie. Nonostante ciò, prestando attenzione al fondo scivoloso, può succedere di pedalare per ore su percorsi complessi immersi nella nebbia tra paesaggi quasi fiabeschi lungo tortuosi snow, which increases the difficulty level. Such itineraries are especially suitable for all those bikers fond of mud and who do not mind the boosts of their mountain bikes. If you want to reach altitudes higher than 1500 meters and measure yourself against harder rises and drops, you will have to wait till late spring. In the long summer days you will be able to satisfy all your bikers fantasies, your only limit being your will and your strength on the bike. TRAILS GET MORE HADARDOUS IN AUTUMN due to leaf fall. Nevertheless, if you pay attention to the slippery ground, you can ride for hours and hours on hard and misty routes surrounded by fairytale landscapes, winding dirt patches, oaks, beech trees, fir trees and Bosnian pines. A I P O Pedalling in the Pollino area three itineraries for everybody Il periodo ideale per praticare questa attività va dall’inizio della primavera fino all’inizio dell’inverno senza escludere qualche coraggioso ciclista capace di affrontare alcuni percorsi innevati. Nell’arco di questi mesi i percorsi da affrontare possono variare in base alla quota, alla quantità di acqua e fango e, soprattutto, alla capacità dei bikers. Un’estensione così grande e una quantità enorme di dislivelli fanno sì che ogni ciclista, che voglia programmare una pedalata di uno o più giorni nel Parco del Pollino, possa scegliere tra una varietà di percorsi più o meno facili. All’inizio della primavera, i percorsi che si sviluppano 19 MONTAGNA THE PERFECT PERIOD TO PRACTICE THIS ACTIVITY GOES FROM EARLY SPRING TO EARLY WINTER, with the exception of some brave riders capable of facing the snow-capped trails. During these months the routes available can vary depending on altitude, water, mud and, especially, bikers’ skills. Such a wide place, such a variety of rises and drops allow every biker who plans a ride inside the Pollino National Park to choose among a wide variety of trails with different levels of difficulty. At the beginning of spring, the majority of routes developing between 1000 and 1500 m are covered in mud and puddles due to the melting of C Following we list some of the many itineraries you can choose from based on their difficulty level, as we focus on one specific area in the Park. EASY – “TRE CONFINI” Starting from Casa del Conte (1044 m a.s.l.), ascending for about 3 km and crossing Catusa (1280 m a.s.l.) you reach an amazing dirt pitch leading to Tre Confini (1487 m a.s.l.) and then to Acquatremola (1415 m a.s.l.). 20 MOUNTAIN BIKE Mountain Bike MONTAGNA MOUNTAIN BIKE Mountain Bike Mountain tratti sterrati, tra boschi di querce, faggi, abeti e Pini Loricati. Di seguito presentiamo alcuni dei tanti itinerari, sulla base dei diversi livelli di difficoltà, soffermandoci su una particolare zona del Parco. facile - “TRE CONFINI” Partenza loc. Casa del Conte, (quota 1044) in salita per circa 3 Km, passando per la loc. Catusa (quota 1280); da qui inizia un bellissimo sterrato, che attraversa loc. Tre Confini (quota 1487) fino alla loc. Acquatremola (quota 1415). Il percorso prosegue con saliscendi attraversando loc. Lago Duglia (quota 1378) per poi giungere a loc. Piano Delle Mandrie (quota 1361). Parte così un emozionante single trek che si conclude alla località di partenza per coprire una distanza di circa 15 Km e con un dislivello max di 443 metri. Mountain The route continues with rises and drops crossing Lago Duglia (1378 m a.s.l.) until you reach Piano delle Mandrie (1361 m a.s.l.). At this point, you start an exciting single trek which takes you back to your starting point after a 15 km journey and a maximum elevation gain of 443 m. difficile - “POLLINO ORIENTALE” Itinerario adatto a chi unisce lunghe distanze e grandi dislivelli. E’, probabilmente, uno degli itinerari più panoramici del Parco del Polli- no. Partendo dal centro abitato di Terranova di Pollino (quota 926) ci si muove, in discesa su strada asfaltata attraversando il fiume Sarmento (quota 605), verso loc. San Migalio (quota 977). Con un’importante salita che mette a dura prova la volontà e la resistenza dei bikers si giunge al centro abitato di Alessandria del Carretto (quota 876). Affrontando ancora dure salite, si approda nei pressi della vetta Monte Sparviere (quota 1713). E’ da qui che si potrà godere il panorama a 360 gradi. Si prosegue in una discesa abbastanza impegnativa percorrendo la Serra Scorsillo (quota 1250) e, attraversando loc. Falconara (quota 1656) con continui saliscendi, si arriva alle loc. Lago Duglia, Acquatremola, Tre Confini, Catusa, Pietrasasso (quota 1362) e, con un’ultima interessante discesa, si rientra al centro abitato di Terranova di Pollino con un percorso complessivo di circa 65 Km e con un dislivello di 1108 metri. HARD – “EASTERN POLLINO” This itinerary is suitable for those who want to combine long distances and high elevation gains. It is probably one of the most scenic itineraries in the Pollino National Park. Starting from the town of Terranova di Pollino (926 m a.s.l.) you move along a descending paved road crossing the Sarmento river (605 m a.s.l.) towards San Migalio (977 m a.s.l.). By a steep rise which tries your will and endurance to the limit, you reach the village of Carretto (876 m a.s.l.). After two more rises, you arrive near the top of Mount Sparviere (1713 m a.s.l.), from where you can enjoy a spectacular 360° panoramic view. You then proceed along a quite demanding downhill through the Serra Scorsillo (1250 m a.s.l.) and, crossing Falconara (1656 m a.s.l.), you go past Lago Duglia, Acquatremola, Tre Confini, Catusa and Pietrasasso (1362 m a.s.l.). After one last challenging descent, you find yourself back to Terranova di Pollino having completed an overall journey of approx. 65 km, with an elevation gain of 1108 meters. A I P O MEDIUM – “PIANI DEL POLLINO” This itinerary is perfect for all those who love steep climbs: starting from Acquatremola (1415 m a.s.l.) you proceed (rising) across Piano San Francesco, Piano Iannace, Sorgente Pittacurcio and Piani del Pollino (1958 m a.s.l.). After a stop to admire some beautiful specimens of Bosnian pines and the highest mountain tops in the Pollino chain, you than have to launch into a very technical descent through the Piani Bassi del Pollino until you reach Colle dell’Impiso (1573 m a.s.l.). The route proceeds towards Mezzana (979 m a.s.l.) and then leads you to the last tough ascent going as far as Acquatremola, covering a distance of about 30 km and an elevation gain of 979 m. C medio - “PIANI DEL POLLINO” Questo itinerario è ideale per gli amanti delle grandi salite poiché partendo dalla loc. Acquatremola (quota 1415) si prosegue, in salita, passando dalle loc. Piano San Francesco, Piano Iannace, Sorgente Pittacurcio e Piani del Pollino (quota 1958). Dopo aver ammirato i secolari Pini Loricati e le più alte vette del Pollino ci si lancia in una discesa molto tecnica attraverso i Piani bassi del Pollino fino a raggiungere loc. Colle dell’Impiso (quota 1573). Il percorso prosegue in direzione Mezzana (quota 979) per poi affrontare l’ultima impegnativa salita che si chiude in loc. Acquatremola coprendo una distanza di circa 30 Km e con un dislivello di 979 metri. 21 MONTAGNA Pasquale La Rocca Materiale fotografico per la sezione Mountain Bike fornito da ASD G.S. Pollino Bike e Pollino Adventure For the Mountain Bike section photos by Pollino Bike and Pollino Adventure 22 MOUNTAIN BIKE Mountain Bike MONTAGNA 23 FERRATA Via Ferrata MONTAGNA Mountain Mountain MARATHON BIKE avvincente gara nei boschi A I P O Marathon bike. An exciting competition in the woods E' dal 2000 che il Pollino è diventato un appuntamento fisso per le gare di MTB del panorama nazionale. Tutto inizia con il campionato italiano di cronoscalata a San Severino Lucano organizzato dal Ciclo Team Valnoce con 70 atleti partecipanti. A seguire, nel 2001, nasce il Tour del Pollino con un centinaio di atleti ai nastri di partenza e finalmente nel 2002 prende il via il progetto Gruppo Sportivo Pollino Bike che, con il supporto del Ciclo Team Valnoce, organizza la 1° Marathon Bike del Pollino: una gara impegnativa di 64 km su un tracciato tecnico e spettacolare. La Marathon viene subito inserita nel “Trofeo dei Parchi naturali” che raggruppa 8 regioni (Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). Nel 2011 gli atleti iscritti sono oltre 700. Dal 2012 la Marathon del Pollino è inserita nel circuito del “Prestigio” organizzato dalla rivista MTB magazine. Appuntamento imperdibile il 24 Giugno 2012 a San Severino Lucano con la decima edizione. ESCURSIONI no limits nella via delle capre Since the year 2000 the Pollino has become a regular appointment for national Marathon Bike competitors. It all began a few years ago with the Italian time trial championship being held in San Severino Lucano thanks to the cooperation of the Ciclo Team Valnoce. The competition hosted 70 participants. Then, in 2001 the Pollino Tour was run by more than 100 athletes and finally, in 2002, the Gruppo Sportivo del Pollino Bike project was developed. The Group, in cooperation with the Ciclo Team Valnoce, held the 1st Pollino Marathon Bike, a 64 km challenging competition run on a technical and spectacural trail. The Marathon was soon included in the “Trofeo dei parchi naturali” (Natural Parks Trophy) which involves 8 Italian regions (Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Apulia, Basilicata, Calabria and Sicily). In 2011 the participating athletes were more than 700. SINCE 2012 THE POLLINO MARATHON IS INCLUDED IN THE “PRESTIGIO” RACEWAY ESTABLISHED BY THE MTB MAGAZINE. Don’t miss opportunity to follow the tenth edition on June 24th, 2012 in San Severino Lucano. C Limitless excursions on the goat road Si tratta di un’escursione per appassionati di paesaggi rocciosi non adatta a chi soffre di vertigini. L’intero percorso si sviluppa lungo un banco in parete. Il nome è da attribuire alla presenza di capre che si sono inselvatichite con il passare degli anni e vivono (sotto protezione dell’Ente Parco) perennemente su questa lunga cengia affacciata sul Torrente Raganello. Lungo il percorso sono presenti brevi tratti di “via ferrata” a servizio di protezione dei punti più esposti e, naturalmente, la progressione preclude l’utilizzo di imbracatura e longe di assicurazione. E’ possibile percorrere l’itinerario nella duplice direzione: partendo dall’accesso principale in direzione Caccavo si può optare per un’uscita in alpinistica o percorrere a ritroso fino al punto di ingresso oppure si può accedere con una calata su corda dalla parete adiacente all’affluente Caccavo e dirigersi verso la Cima di Timpa del Demanio, uscendo dal sentiero battuto che porta nuovamente alla strada asfaltata. This excursion is meant for all those who are fond of rocky landscapes and aren’t scared of heights. In fact, the whole route develops on a rocky bank on the mountain wall. Its name refers to the presence of wild goats living (under the protection of the National Park Authority) along this long ledge overlooking the Raganello river. ALONG THE WAY YOU WILL FIND SHORT “VIA FERRATE” AS A PROTECTION IN THE MOST EXPOSED POINTS, but the progression of the route does not allow you to wear harnesses or security lanyards. You can cover the itinerary in both directions: moving from the main entrance towards Caccavo, you can choose to mountaineer or go back to the starting point. Alternatively, you can abseil from the wall next to the Caccavo tributary towards Cima di Timpa del Demanio, leaving the well-trodden path leading once again to the paved road. Giovanni Vancieri VIA DELLE CAPRE CENGIA DEL RAGANELLO Comuni / Towns and Village San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara di Calabria, Civita Difficoltà / Difficulty: EEA Periodo Consigliato: Tutto l'anno Recommended period: all year round Durata: 3 ore circa Time: 3 hours approx Abbigliamento: adeguato alla stagione Clothing: suitable to the season photo Giovanni Vancieri 24 ARRAMPICATA Climbing MONTAGNA 25 ARRAMPICATA Climbing MONTAGNA Mountain Mountain UN VIAGGIO VERTICALE IN EQUILIBRIO SUL VUOTO practicing this activity regularly. OVER THE PAST TEN YEARS, ESPECIALLY THANKS TO THE HIGHER TECHNICAL EXPERTISE OF CLIMBERS (here again, the situation is similar to the one described for mountaineering) thanks to the rising popularity of free climbing, WE CAN COUNT THE OPENING OF SEVERAL MULTI-PITCH ROUTES AND NEW CLIMBING SECTORS, often founded by “enlightened” local governments. Among the most popular sites, we can mention the warm Southern walls of Timpa Falconara and Pietra Sant’Angelo, the beautiful dihedrals of Timpa di Porace, Mount Sellaro and the large Western wall of Mount Alpi. For free climbing, visit the sunny slopes of Eianina, the Pietrelisce di Viggianello cliff and the small but charming area of Armizzone, on Mount Alpi. A I P O A vertical journey floating in space Anche per l’arrampicata, come per l’alpinismo su ghiaccio, la memoria storica relativa al Parco del Pollino è solo quella recente e vede come punto di partenza il 1982, anno di pubblicazione, edito da Zanichelli, di “Mezzogiorno di Pietra” ad opera del fortissimo alpinista genovese Alessandro Gogna. Questi portò a termine un lungo viaggio verticale di ricerca, tra canyoning, arrampicate e trekking negli allora quanto mai vergini territori montuosi del Sud Italia, dedicando un intero capitolo al Pollino, a quei tempi non ancora Parco. Qui si descrivono quelle che, insieme ad alcune realizzazioni coeve della Brigata Tridentina, sono da considerare le prime vie di arrampicata aperte nel Parco. In realtà per vedere all’opera scalatori locali bisogna aspettare più di un decennio, anche se solo a ridosso degli anni 2000 la scena diventa davvero assidua e continuativa. Nell’ultimo decennio infatti, anche grazie all’innalzamento del livello tecnico degli appassionati (e qui continua il parallelismo con l’alpinismo invernale) dovuto alla diffusione del free climbing, si annoverano numerose “aperture” sia di vie a più tiri che di nuovi settori di arrampicata sportiva, questi ultimi spesso realizzati grazie al finanziamento di comuni illuminati. Tra i siti più gettonati sono da ricordare le calde pareti Sud Ovest di Timpa Falconara e Pietra S. Angelo, gli estetici diedri di Timpa di Porace, il Monte Sellaro e la grande Parete Ovest di Monte Alpi; per l’arrampicata sportiva le assolate balze di Eianina, la falesia di Pietrelisce di Viggianello e il piccolo ma incantevole settore dell’Armizzone, sul Monte Alpi. Just like mountaineering, also climbing in the Pollino National Park has very recent history: it all started in 1982, when the book “Mezzogiorno di Pietra” written by the famous Italian mountaineer Alessandro Gogna was published by Zanichelli. Gogna completed a hard vertical “search” journey made of canyoning, climbing and trekking in the then virgin mountain territories of Southern Italy. He dedicated a whole chapter to the Pollino area, not yet a Park in those days, describing what can be considered as the first climbing routes opened in the Park, apart from some exceptions contemporary to the Alpine Brigade Tridentina. Local climbers actually came only a decade later, and only after the year 2000 they started C Materiale fotografico per la sezione Arrampicata fornito da Guido Gravame For the Climbing section, photos by Guido Gravame Guido Gravame DA SINISTRA Timpa Falconara 3° tiro di “E i Deboli Soffriranno” 3° tiro della “Via di Marchino” 5° tiro della “Via dello Spigolo” From left Timpa Falconara 3rd pitch of “E i deboli soffriranno” 3rd pitch of “Via di marchino” 5th pitch of “Via dello spigolo” Water photo Davide D’Onofrio ACQUA Rafting Torrentismo Acqua trekking Canottaggio canoa A I P O Rafting Canyoning Water trekking Rowing Canoeing C 28 RAFTING Rafting ACQUA 29 RAFTING Rafting ACQUA Water Water FINO IN FONDO NELLA GRANDE GOLA DEL LAO Picture yourself on the banks of a quiet and slow river. Imagine to get on an unsinkable raft with your friends and all the required equipment: helmets, wet suits, paddles and life jackets. The group leader explains how the 200 m high canyon you are about to take formed. The first kilometres flow calm and slow, surrounded as you are by wild nature and hidden and untouched places. ALL OF A SUDDEN THE RAPIDS START, COMING ONE AFTER THE OTHER WITH DROPS AND BOTTLENECKS, DEEP GORGES AND IMPOSING WATERFALLS. Picture yourself paddling for about 25 kilometres. After 6 hours of pure adrenaline, just place your tent a few feet away from the water: a barbecue is waiting for you under the open sky to take you through the night. What’s on the following day? One more adventure, of course! If imagining is not enough, it’s time for you to discover and experience the emotions offered by the Lao river. C Il Lao nasce con il nome di Mercure in Basilicata, a circa 1600 metri di quota sul Serra del Prete (2182 metri s.l.m.), una delle vette più alte del Pollino. Le sue The Lao rises in Basilicata with the name Mercure, at about 1600 m a.s.l. on Serra del Prete (2182 m a.s.l.), one of the highest tops in the Pollino chain. Its waters reach the surface in Viggianello after a long subterranean path. The river is almost 50 km long and it flows into the Tyrrhenian sea not far from Scalea after crossing the villages of Laino Borgo, Laino Castello, Papasidero and Orsomarso. It is known as Lao beyond the Calabria border, from Laino Borgo. A couple of kilometres away from the village lies the Great Lao Gorge, with waters running between the rocks. In Southern Italy, this is one of the favourite places for rafters. A I P O On the bottom of the great Lao gorge Immaginate di essere sulla riva di un fiume placido e lento. Immaginate di salire su un gommone inaffondabile (raft) insieme ai vostri amici con tutta l’attrezzatura del caso: casco, muta, pagaia e giubbotto salvagente. C’è la guida che vi spiega come si è formato il canyon alto 200 metri che state per violare. Passano i primi chilometri, calmi e lenti, tra la natura selvaggia di luoghi nascosti e inviolati. All’improvviso iniziano le rapide che si susseguono tra salti e strettoie, tra gole profonde e cascate imponenti. Immaginate di percorrere un fiume per circa 25 km. Dopo 6 h di adrenalina allo stato puro piazzate la tenda a pochi metri dall’acqua, c’è una grigliata che andrà avanti per tutta la notte ad aspettarvi e che vi farà compagnia sotto le stelle. Il giorno dopo ? Un’altra avventura ! Se siete stanchi di immaginare soltanto un’esperienza del genere è arrivato il momento di scoprire e vivere le emozioni che il fiume Lao può regalarvi. acque affiorano in superficie a Viggianello, dopo un esteso percorso sotterraneo. E’ lungo circa 50 km e sfocia nel mar Tirreno vicino a Scalea dopo aver attraversato i paesi di Laino Borgo, Laino Castello, Papasidero e Orsomarso. Prende il nome con cui è maggiormente conosciuto oltre il confine calabrese, precisamente a Laino Borgo. Ed è proprio dopo appena 2 km a valle di questo paesino che si trova la Grande Gola del Lao dove le acque corrono incastonate tra le rocce. E’ uno dei luoghi del Sud Italia più amato dai canoisti e dagli appassionati di rafting. Il rafting è una disciplina sportiva praticabile da tutti, basta scegliere il livello di dif- Rafting is a sport everyone can practice, all you have to do is choose the difficulty level suitable to your skills and be able to swim. With its 25 kilometre long waterway, the Lao river can satisfy everyone’s needs from March to November. From Papasidero to Orsomarso the river is definitely quieter 30 RAFTING Rafting ACQUA RAFTING Rafting Water 31 ACQUA Water ficoltà che si vuole affrontare, non avere paura dell’acqua e saper nuotare. E il fiume Lao con i suoi 25 km navigabili può soddisfare qualsiasi esigenza da Marzo a Novembre. and it’s suitable for the less daring ones. You paddle in an uncontaminated setting where the river flows less vehemently. La parte del tracciato che va dalla Grotta del Romito fino a Papasidero è una delle più suggestive. Siamo nelle gole intermedie che si affrontano in circa due ore. Sono 12 km selvaggi dove rapide continue e molto tecniche si susseguono a ripetizione. THE MOST SPECTACULAR SEGMENT IS THE ONE GOING FROM LAINO BORGO TO THE ROMITO CAVE. From the village of Laino, the real fun begins after a couple of kilometres: 8 adrenalin kilometres among deep gorges, drops, waterfalls and rapids. In several points transshipments are necessary in order to overcome passages and waterfalls blocking the way, the perfect occasion for having a go at the clear water. C IL PUNTO più spettacolare è senza dubbio quellO che da Laino Borgo conduce alla Grotta del Romito. Si parte dal centro abitato di Laino, dopo 2 km di navigazione inizia il divertimento: 8 km tra gole altissime, salti, cascate e rapide in successione. In più punti è necessario effettuare dei trasbordi per superare i salti e le cascate che ren- Those who want to take a one-day break surrounded by nature can raft throughout the navigable river: a 25 kilometre long waterway, photo Lao Srl from Laino Borgo to Papasidero, allowing a 6 hour journey. A I P O From the Romito cave to Papasidero, the river flows across one of the most suggestive backgrounds ever. The journey across the middle gorges can be completed in a couple of hours: 12 wild kilometres where repeated and highly technical rapids follow one after the other. Il tratto che da Papasidero conduce a Orsomarso è il più tranquillo ed è adatto anche ai meno temerari. Si naviga in un ambiente incontaminato dove il fiume scorre con meno veemenza. dono difficile il passaggio: è l’occasione giusta per tuffarsi nelle acque limpide del fiume. Chi invece vuole staccare completamente la spina e immergersi nella natura per un giorno intero può effettuare in raft tutto il tratto di fiume navigabile. Circa 25 km, da Laino Borgo a Papasidero, da percorrere in 6 ore. E’ possibile prenotare le escursioni direttamente in loco, su pollinosport.it o sui siti internet delle numerose aziende che si occupano di rafting, canoa, torrentismo. You can book your excursion on site or online, on the pollinosport.it website or on the websites of many rafting, rowing and canyoning associations. Materiale fotografico per la sezione Rafting fornito da Davide D’Onofrio For the Rafting section, photos by Davide D’Onofrio 32 TORRENTISMO Canyoning ACQUA E FIUMI TORRENTISMO Canyoning Water 33 ACQUA E FIUMI Water NELLE GOLE DEL RAGANELLO UN’ESPERIENZA IMPERDIBILE Pollino National Park offers a variety of suitable locations to all canyoning lovers. Facing a waterway flowing between narrow gorges excavated inside the rocks, overcoming natural obstacles such as waterfalls and deep water pools means to be confronted with the wildest nature. You don’t need a specific physical training to get started, all you need to do is face simple routes with the help of expert guides. USING ROPES AND AN ANCHORING SYSTEM, YOU CAN FACE WATERFALLS AND THE LESS IMPRACTICABLE STRETCHES. To be able to go past some following downclimbings, ropes need to be retrieved. That’s why going back along the same path is almost impossible. Every route has its own singularities, but generally speaking you can always count on puddles to jump into, rocks to slide on and cold waters to swim in. UNLIKE RAFTING, KAYAKING AND HYDROSPEED, CANYONING IMPLIES TRAVELLING IN A BODY OF WATER WITHOUT USING BOATS OR OTHER MECHANICAL EQUIPMENT. C photo Lao srl Canyoning teams consist of at least 4 people. Pollino National Park offers many waterways ideal for canyoning. First we would like to recommend two tributaries of the Lao river, Iannello and Mulino, and also several suitable canyons located in the Papasidero and Verbicaro municipalities. The most spectacular canyoning locations in the whole Park, though, are the Raganello gorges. In the stretch between San Lorenzo Bellizzi and Civita, the canyon develops along 17 kilometres reaching the suggestive bridge Ponte del Diavolo. A I P O Inside the Raganello gorges an experience not to be missed Il territorio del Parco del Pollino offre agli amanti del torrentismo una moltitudine di posti dove poter praticare questa disciplina. Affrontare un corso d'acqua che scorre all'interno di strette gole scavate nella roccia, superando ostacoli naturali come cascate e pozze d'acqua profonde, è un'esperienza che consente di mettere alla prova il proprio fisico con la natura più selvaggia. Per iniziare non c'è bisogno di una preparazione atletica particolare, basta affrontare percorsi semplici accompagnati da guide esperte. Aiutati da corde, utilizzando un sistema di ancoraggio, si affrontano le cascate e i tratti più impervi. Le corde vengono recuperate a fine calata per essere riutilizzate nelle calate successive, per questo motivo è quasi sempre impossibile tornare indietro. Ogni percorso ha le sue peculiarità e i tratti distintivi che lo rendono unico ma in linea generale un salto libero in una pozza, una scivolata sulla roccia e una nuotata nelle acque fredde sono assicurati. A differenza del rafting, del kayak, nell'hydrospeed, il torrentismo prevede la discesa di un torrente senza l'aiuto di imbarcazioni o altri tipi di mezzi meccanici. E' praticato da gruppi di minimo 4 persone. Nel Parco del Pollino sono davvero tanti i corsi d'acqua adatti al torrentismo. Cominciamo con il segnalare due affluenti del fiume Lao, i torrenti Iannello e Mulino. Diversi percorsi praticabili anche nei comuni di Papasidero e Verbicaro. Ma sono senza dubbio le Gole del Raganello le più spettacolari dell'intero Parco. Tra San Lorenzo Bellizzi e Civita il canyon si sviluppa per circa 17 chilometri fino all’imperdibile ponte del Diavolo. photo Lao srl ACQUA TREKKING Avete mai camminato sulle sponde di un torrente guadandolo più volte e risalendolo controcorrente? Per poter provare questa avventura basta fare Acquatrekking, un simpatico trekking completamente in acqua effettuato nel totale rispetto della natura e dell’impatto ambientale.Tra le limpide acque dei torrenti del Parco Muniti di waders (tute con stivali) si possono risalire fino a 5 km di fiume attraversando forre, cascate, e piccoli canyon. Uno sport adatto a tutti grazie anche al percorso easy che prevede solo 1 km di fiume in totale sicurezza, che permette di stare a stretto contatto con la natura alla scoperta della flora e della fauna fluviale. photo Adalberto Corraro WATER TREKKING Have you ever walked upstream in a waterway? If you want to challenge yourself in such an adventure, try water trekking: a slow, environmentally friendly and zero impact trek inside a body of water. Inside the clear waters of the Peschiera river, located between San Severino Lucano and Viggianello, WEARING A WADER (A WETSUIT WITH BOOTS) YOU WILL BE ABLE TO WALK FOR 5 KM CROSSING GORGES, WATERFALLS AND SMALL CANYONS. This sport is suitable for all the family, also thanks to the easy route, a 2 kilometre journey in complete safety, in harmony with nature and exploring wildlife. Adalberto Corraro 34 CANOTTAGGIO Rowing ACQUA 35 CANOA Canoeing ACQUA Water Water coordinazione e ritmo sulle acque della diga BACINO DI MORMANNO SPORT, CANOA E NATURA Coordination and rhythm on dam waters Mormanno basin. Sport, rowing and nature Per gli amanti e gli atleti di canottaggio tappa obbligatoria a Senise sul lago di Monte Cotugno. Da diversi anni, in estate, le acque del più importante bacino della Basilicata sono state scelte per competizioni regionali ed interregionali. La vastità del lago consente di disputare gare fino ai 2000 metri di lunghezza per differenti categorie. Le attività sono coordinate dal Circolo canottieri lucani che da oltre 20 anni promuove questa disciplina allenando atleti locali. Il posto è incantevole: una distesa di acqua con alle spalle il massiccio del Pollino che si tuffa direttamente nel blu. E' possibile navigare anche con la canoa e con piccole imbarcazioni a vela. Per chi ha paura dell'acqua invece è nato da poco un centro sportivo polivalente sulle rive del lago che va a completare l'offerta sportiva: si può praticare calcetto, basket, pallavolo e tennis. Ogni anno il Lago Pantano di Mormanno ospita una tappa del calendario nazionale agonistico di Canoa acqua piatta. L'evento, fortemente voluto dall'amministrazione comunale e dal Parco Nazionale del Pollino, è patrocinato dall'Enel, che gestisce il bacino artificiale, ed organizzato dalla Federazione Italiana Canoa Kayak. Il lago Pantano è lungo 780 metri e largo circa 200 ed è situato in uno splendido paesaggio in mezzo AD un altopiano circondato dalle montagne. Innumerevoli gli eventi che fanno da cornice alla gara animando anche i paesi limitrofi, grazie alla partecipazione di 1000 atleti e altrettanti accompagnatori provenienti da oltre 40 società di tutta Italia. Recentemente è stata costituita l'associazione Canoa Kayak di Mormanno con l'obiettivo di avvicinare sempre più persone a questo sport sfruttando le potenzialità del bacino. A I P O C Every year lake Pantano di Mormanno hosts one of the stages of the national Olympic canoe championship. This event, strongly supported by the local administration and the National Park Authority, is sponsored by the Italian largest power company Enel, which manages the artificial basin, and is organised by the Italian Canoe/Kayak Federation. LAKE PANTANO IS 780 METRES LONG AND 200 METRES WIDE. IT IS LOCATED IN A BEAUTIFUL NATURAL SETTING, IN THE MIDDLE OF A PLATEAU SURROUNDED BY THE MOUNTAINS. The competition takes place together with a number of other events involving the neighbouring towns and villages thanks to the participation of a thousand athletes and their companions, from over 40 associations based all over Italy. The Canoe/ Kayak Association of Mormanno has been recently founded with the aim of involving a growing number of people in this sport, taking advantage of the basin potentialities. photo Canoa Kayak Policastro Rowing lovers and athletes will have to pay a visit to Senise, on Mount Cotugno lake. For several years, in summer, the waters of the most important basin in Basilicata have been chosen as the location for regional and interregional competitions. THE VASTNESS OF THE LAKE ALLOWS COMPETITIONS OF DIFFERENT CATEGORIES UP TO 2000 METERS. The activities are coordinated by the Circolo canottieri lucani, an association which has spent the past 20 years promoting this sport by training local athletes. The place is beautiful: an expanse of blue water where the Pollino chain reflects. You can also go canoeing or navigate with small sailing boats. If you are afraid of water, you can spend your time in the recently opened multipurpose sport centre on the lakeside, where you can play five-a-side football, basketball, volleyball or tennis. A SINISTRA DIGA DI MONTE COTUGNO - SENISE IN ALTO ATLETA IN GARA A MORMANNO - LAGO PANTANO photo putignanonelmirino.wordpress.com Left Mount Cotugno dam Up Athlet competing in Mormanno – Pantano Lake Snow photo Sci club Terranova NEVE ALPINISMO Sci Alpinismo Sci di fondo Trekking neve Ciaspolate A I P O Mountaineering Ski Touring Cross-Country Skiing Snow trekking Snowshoe walking C 38 ALPINISMO Mountaineering NEVE 39 ALPINISMO Mountaineerìng NEVE Snow Snow GLI AVVENTURIERI DEL POLLINO IN CIMA CON LA NEVE Guido Gravame photo G.Gravame Winter tourism in the Pollino National Park increased considerably only in the last decade. Before then, the few regulars (should we call them adventurers?) of the “white season” had only had a go, showing a certain spirit of enterprise, at the main mountain tops and the easiest or less technical ridges, retracing summer trekking trails but with climbing irons and ice axe. IN THE LAST FEW YEARS A NUMBER OF NEW ROUTES HAVE BEEN OPENED, REQUIRING A HIGHER TECHNICAL AND PHYSICAL EFFORT. On one side, this is evidence of a higher level of expertise of “extreme” adventurers, on the other side it shows a continuous (ongoing) C photo G.Gravame discovery of the amazing possibilities offered by the engaging morphology of the widest Park in Italy. Among the most interesting sites for mountaineers there are: the Western face of Mount Pollino, characterised by a limited elevation gain but aesthetically outstanding thanks to Bosnian pines, vertical rocky walls and icy canals; the North-Eastern face of the very same mount, extensive and with classic itineraries; the majestic Southern face of Serra Dolcedorme which, with its sloping routes (elevation gain around 1400 m), attracts the most trained mountaineers; the many trails of the amazing canals in the Northern face of Santa Croce, in the “detached” group of Mount Alpi; last but not least, the long Northern canals of Montea and Cozzo del Pellegrino, in Orsomarso. A I P O Pollino adventurers on the snowy tops Il Parco Nazionale del Pollino ha visto sviluppare in maniera cospicua la frequentazione alpinistica invernale solo nell’ultimo decennio; prima di allora i pochi avventori della stagione bianca (o sarebbe meglio chiamarli avventurieri?) si erano cimentati, dimostrando grande spirito di iniziativa, solo sulle creste principali e i crinali più immediati o meno tecnicamente impegnativi, ripercorrendo itinerari trekking prettamente estivi, ma con ramponi e piccozza. Negli ultimi anni si sono però registrate numerose “aperture” di impegno tecnico e fisico nettamente più elevato, segno evidente, da un lato, di un crescente livello di preparazione alpinistica degli utenti dell’estremo, dall’altro, della scoperta (tuttora in atto) della splendida offerta garantita dall’accattivante morfologia del Parco più esteso d’Italia. Tra le localizzazioni di maggiore interesse alpinistico invernale è obbligatorio ricordare: le pareti Ovest e Nord Est del Monte Pollino, la prima di ridotto dislivello, ma di eccezionale impatto estetico, tra Pini Loricati, pareti rocciose verticali e canali ghiacciati, la seconda di ampio respiro e di più lungo avvicinamento e con itinerari classici; la grandiosa parete Sud di Serra Dolcedorme, che, con le sue vie di grande dislivello (circa 1400m), attira i più allenati; le numerosissime vie degli estetici canali della parete Nord di S. Croce, nel distaccato gruppo del Monte Alpi; infine, ma non ultimi, i lunghi canali nord di Montea e Cozzo del Pellegrino, nell’Orsomarso. A SINISTRA variante della “Via dei Lupi” Parete Nord Est di Monte Pollino IN ALTO variante della via “Ferranti Caldarola”. Parete Est di Serra delle Ciavole Left Variation of the “Via dei lupi” Mount Pollino north-eastern wall Up Variation of the “Ferranti Caldarola” route. Serra delle ciavole eastern wall 40 SCI ALPINISMO Ski Touring NEVE SCI ALPINISMO Ski Touring Snow non sciatori, sono invece, per gli scialpinisti, agevolati dai loro attrezzi, abituali obiettivi domenicali; lo sci da alpinismo è infatti da considerare il mezzo di trasporto invernale di elezione per viaggiare e godere dei paesaggi incantati che solo il Parco del Pollino può regalare; le salite (e relative discese) al favoloso “Giardino degli Dei” di Serra di Crispo, alla lunga Cresta Sud Ovest di Serra del Prete, agli assolati e dolci pendii del Pollinello, al severo Spallone Nord del Monte Pollino, al ripido Anfiteatro del Monte Alpi, sono tutte destinate a rimanere indelebili nelle menti dei fortunati visitatori scialpinisti. ONE OF THE PECULIARITIES OF SKI TOURING LIES IN THE AGILITY GIVEN BY THE EQUIPMENT YOU USE: on fresh snow, where you would probably sink or proceed with hard effort if only you were on foot or wearing snowshoes, you can “float” and climb fast thanks to your leathered skis. In this way, all the natural treasures hidden inside Pollino National Park, usually not very popular among non-skiers, become close at hand for ski-tourers thanks to their helpful equipment. Ski touring is in fact the “means of transportation” chosen by all those who want to travel around and enjoy the charming landscapes the National Park has to offer. Climbing up (and down) the beautiful Giardino degli Dei in Serra di Crispo, the long SouthWest ridge of Sella del Prete, the sunny and gentle Pollinello slopes, the severe Northern ridge of Mount Pollino: all these locations will remain in your memory as enduring marks. A I P O Leather on the mountain top. Skiing on the Pollino MOST PEOPLE THINK CLIMBING UP A MOUNTAIN WEARING TOURING SKIS IS THE ULTIMATE WINTER ACTIVITY, a sort of mature activity, because the relationship you establish with the environment around you is just too intense and intimate. Once you develop the right climbing technique, you already experience a considerable part of the pleasure. But is only when you reach the mountain top that the best part comes, in the precise moment when other winter activities begin to lose their charm. Just tighten your ski bindings and adjust your boots: getting back to the valley, too often a distressing operation, has never been so funny, and this represents this winter sport added value. C A DESTRA PINO LORICATO - CRESTA SUD SERRA DI CRISPO IN ALTO ULTIMO TRATTO - CRESTA NORD SERRA DEL PRETE Right Bosnian pine – Serra di Crispo southern ridge Up Last stretch – Serra del Prete northern ridge NEVE Snow IN VETTA CON LE PELLI PER SCIARE IL POLLINO La risalita dei monti con gli sci da alpinismo è da molti considerata l’attività definitiva da svolgere in montagna, quella della maturità, tanto intenso ed intimo risulta il rapporto che si instaura con l’ambiente visitato. Una volta acquisita la giusta tecnica di salita, che garantisce un notevole godimento già in questa fase dell’escursione, raggiunta la vetta, viene il bello, proprio allorquando nelle altre branche alpinistiche il gusto viene meno: bloccati gli attacchi e serrati gli scarponi il ritorno o discesa a valle e il rientro all’auto, in altre occasioni penoso, diventa qui autentico divertimento e rappresenta il vero valore aggiunto di questa attività. Un altro aspetto peculiare dello scialpinismo è poi dato dalle caratteristiche di agilità degli attrezzi usati: laddove a piedi o anche con racchette, in presenza di neve fresca, si affonda o si fatica, con gli sci e le pelli invece si galleggia e si sale veloci. Ecco come le numerose meraviglie nascoste del Parco del Pollino che in inverno risultano, per forza di cose, meno fruibili da parte degli avventori 41 Guido Gravame photo G.Gravame 42 SCI DI FONDO Cross-Country Skiing NEVE SCI DI FONDO Cross-Country Skiing Snow A Viggianello invece il tracciato di Piano Ruggio, uno dei più grandi e spettacolari del Sud Italia, non è utilizzato ormai da diversi anni. In Viggianello, the Piano Ruggio trail, one of the most spectacular routes in Southern Italy, has not been used for years now. A Piano Giumenta di Terranova c'è un tracciato, situato a 1500 metri s.l.m., lungo 2,5 km. Stessa situazione a Rotonda dove a Piano Pedarreto, a 1400 metri s.l.m., è presente un circuito lungo 2,5 km. Entrambe le piste, gestite dagli Sci Club di Rotonda e Viggianello, sono omologate FISI e vengono utilizzate anche per manifestazioni sportive. L'apertura, salvo difficoltà alla viabilità, è garantita nei week-end invernali. In Piano Giumenta di Terranova there is a 2.5 km route, located at 1500 m a.s.l., while in Rotonda, the 2.5 km Piano Pedarreto trail develops at 1400 m a.s.l. A I P O Rotonda and Terranova on Pollino high plains Siamo circondati dalle vette più alte del Pollino. Qui la neve non manca mai e resiste fino a primavera inoltrata. We are surrounded by the highest tops in the Pollino chain. You never run out of snow here, it stays until late spring. Lo sci di fondo è uno sport invernale lento e silenzioso. Mentre il corpo si tonifica la mente si rilassa. I chilometri scivolano sotto i piedi e il paesaggio è la cornice ideale per i pensieri leggeri che la neve candida e immacolata sa ispirare. Non è raro l'incontro con la fauna selvatica che esce allo scoperto alla ricerca di cibo. E le tracce lasciate dagli animali sul manto nevoso ? Segnano il loro passaggio a testimonianza della vita che si nasconde tra gli alberi, i cespugli e i cumuli di neve di questi altipiani. CROSS-COUNTRY SKIING IS A SLOW AND QUITE WINTER SPORT. While your body tones up, your mind relaxes. Kilometres slide away under your feet and the landscapes you observe are the perfect background for thoughts only the most immaculate snow is able to inspire. It’s not hard to spot some wildlife coming out into the open, looking for food. Can you see their footprints on the snow? They give evidence of life hiding among the woods, bushes and snowdrifts on these high plains. C photo Sci club Terranova NEVE Snow ROTONDA E TERRANOVA SUGLI ALTIPIANI DEL POLLINO Attualmente sono due le piste in funzione nel territorio lucano del Parco e si trovano a Rotonda e a Terranova di Pollino. 43 Both routes, managed by the Ski Clubs of Rotonda and Viggianello, are FISI (Italian Federation for Winter Sports) standardised and are used for sporting events. GOOD ROAD CONDITIONS PERMITTING, OPENING IS GRANTED DURING WINTER WEEKENDS. AT THE MOMENT, THERE ARE TWO ROUTES IN SERVICE WITHIN THE PARK TERRITORY. THEY ARE LOCATED IN ROTONDA AND TERRANOVA DEL POLLINO. NELLE FOTO PIANO GIUMENTA (TERRANOVA) In the pictures Piano Giumenta (Terranova) 44 SCI DI FONDO Cross-Country Skiing NEVE TREKKING SULLA NEVE Snow Trekking 45 NEVE Snow Snow PIANO NOVACCO SCIVOLANDO NEL BIANCO TOTALE Oltre i 2000 metri ALLA scoperta del Pino Loricato A I P O Piano Novacco sliding on total white Above 2000 metres discovering the bosnian pine Mentre le vette dall’alto scrutano l’orizzonte, i boschi rigogliosi abbandonati sui pendii scendono fino quaggiù a stringere in un abbraccio malinconico un lago di neve immenso. Gli alberi, immobili sentinelle del tempo, sono la cornice cromatica del bianco totale che si è posato sulla piana di Novacco, un altopiano a 1300 m s.l.m., nel comune di Saracena. In questo luogo l’offerta turistica è ben organizzata, efficiente ed economica. In inverno è possibile praticare lo sci di fondo su piste battute e adatte a diversi gradi di difficoltà che si snodano lungo tutta la piana di Novacco più un’infinità di percorsi, praticabili dai più esperti, che sbucano sui confinanti pianori di Masistro e Caramolo. Per chi invece ha voglia di scivolare sulla neve senza mettere gli sci ai piedi ci sono le slitte trainate dai cani: un manipolo di husky mansueti ed affiatati per attraversare il silenzio e sentire il respiro immobile della natura. Se inforcate le ciaspole e avete voglia di camminare e fare trekking sulla neve non potete che scegliere il Pollino. Accompagnati dalle guide, sono innumerevoli i percorsi che si snodano tra i pendii del Parco. Il paesaggio è intatto, incontaminato, lontano da piste da sci e da impianti di risalita, in piena simbiosi con la montagna. Basta raggiungere Colle dell’Impiso (1500 m s.l.m.) o Piano Ruggio (1550 m s.l.m.), nel comune di Viggianello, per iniziare piacevoli trekking sulla neve fresca fino ad arrivare agli oltre 2000 metri dei Piani di Pollino, di Serra Crispo, (2050 m s.l.m.), di Serra delle Ciavole (2130 m s.l.m.) o di Serra del Prete (2180 m s.l.m.). I paesaggi e i panorami sono mozzafiato con vista sul Mar Jonio e sul Mar Tirreno, armati di macchinetta fotografica farete innumerevoli scatti ai Pini Loricati, simbolo del Parco, alberi di maestosa bellezza, ultracentenari ricoperti di neve e galaverna. While the mountain tops embrace the horizon, the flourishing forests, abandoned on the slopes, hold a huge snowy lake in a gloomy embrace. THE TREES, MOTIONLESS SENTINELS OF TIME, BREAK WITH COLOURS THE TOTAL WHITE COVERING THE NOVACCO PLAIN, a high plain located at 1300 m a.s.l. inside the municipality of Saracena. Here the offer for tourism facilities is very wellorganised, efficient and cheap. In winter, you can enjoy cross-country skiing on trails suitable to different difficulty levels, which develops along the Novacco plain unravelling in a multitude of paths for the most expert, reaching the neighbouring plains of Masistro and Caramolo. Anyone who wants to slide on the snow without wearing a pair of skis can have a go on a dogsled: a handful of tame and devoted huskies to travel across the silence and feel the breath of wild nature. C Adalberto Corraro photo M Capalbi photo A. Corraro photo L. Montesanto If you wear your snowshoes and fancy a walk and some snow trekking, all you have to do is pay a visit to Pollino National Park where, assisted by expert guides, you can enjoy several snow trekking offers. THE SCENERY IS INTACT, UNCONTAMINATED, SEPARATED FROM SKI TRAILS AND TOWS, YOU ARE IN PERFECT HARMONY WITH MOUNTAIN. If you reach the localities of Colle dell’Impiso (1500 m a.s.l.) and Piano Ruggio (1550 m a.s.l.), in the municipality of Viggianello, you can start pleasant treks upon miles and miles of fresh snow until you reach Piani del Pollino (2000 m a.s.l.), Serra Crispo (2050 m a.s.l.), Serra delle Ciavole (2130 m a.s.l.) or Serra del Prete (2180 m a.s.l.). Above 2000 m you will be able to enjoy amazing landscapes with views of the Ionian and the Tyrrhenian seas. Your camera will capture plenty of Bosnian pines, magnificent secular trees covered in snow and soft rime, symbols of the National Park. IN FOTO SERRETTA DELLA PORTICELLA (200M SLM) In the picture “Serretta della Porticella” (2000 asl) 46 CIASPOLATE Snowshoe walking NEVE 47 CIASPOLATE Snowshoe walking NEVE Snow Snow Discover the most beautiful routes in the Pollino National Park on showshoes. WHEN YOU THINK ABOUT SNOWSHOEING YOU THINK ABOUT WINTER, MOUNTAINS COVERED IN SNOW, the light-heartedness of a relaxing weekend, one step after the other in the snow, penetrating the heart of the immaculate forest. You also think about fun, about being a child again with such a weird equipment on. C Una ciaspolata sulla neve fresca permette inoltre incontri ravvicinati con animali che durante l’inverno sono tutt’altro che in letargo: le orme saltellanti vi faranno avvistare la lepre, oppure quelle piccole e veloci vi condurranno all’albero dove si nasconde lo scoiattolo o il topo selvatico, quelle grandi e profonde da seguire fino a raggiungere la tana dove si è rifugiato il lupo. CIASPOLUNE. In Pollino National Park you can explore the wildest side of the mountains in the dead of night. In full-moon nights, accompanied by tour guides, you can enjoy a charming panorama. Easy routes, suitable for everybody (a 1.5 hour walk), indicated by torches on the snow, develop along the snowy meadows and beech forests nearby the refuges of Piano Visitone and Piano Ruggio, in a beautiful and intact area. A I P O Snowshoeing on a snowy mountain Quando si pensa alle ciaspole si pensa all’inverno, si pensa alle montagne ammantate di bianco, alla spensieratezza di un week-end trascorso rilassandosi, un passo dopo l’altro nella neve, immergendosi nel cuore della bianca foresta. E si pensa anche al divertimento, al tornare bambini con questi curiosi arnesi ai piedi. LE CIASPOLUNE. Nel mistero della notte si può scoprire il lato più selvaggio della grande montagna. Nelle notti di luna piena, lo scenario è incantevole. Facili percorsi adatti a tutti (circa un’ora e mezza di passeggiata), segnalati dalle torce sulla neve, senza difficoltà, si diramano sui prati innevati e nelle faggete nei pressi dei rifugi di Piano Visitone o Piano Ruggio. Alla luce delle frontaline e poi della luna che sembra una lanterna sulla cerchia dei monti sopra le valli, con i paesi occhieggianti sul fondo nella notte, la ciaspoluna è un’esperienza unica da provare. Una tentazione a cui non si può resistere. While you snowshoe on the fresh snow, you will be very likely to spot some animals definitely far from hibernation: follow the hopping footprints and you will probably see a hare, look for the fast tiny ones and you will reach the tree behind which a squirrel or a wild mouse hides, track the big deep ones and find out where the wolf’s lair is. Whole families can’t resist the temptation to take a walk lit only by forehead lights and the moon, resembling a lantern over the mountain tops and the valleys, making the “Ciaspoluna” a unique and unforgettable experience. Adalberto Corraro photo A. Corraro UNA MONTAGNA DI NEVE DA SCOPRIRE CON LE CIASPOLE NELLE FOTO PIANI DEL POLLINO (1900 M SLM) In the pictures “Piani del Pollino” (1900 asl) Other Activities Speleologia Equitazione Tiro con l’arco Parapendio Parchi Avventura A I P O Speleology Horse riding Archery Paragliding Adventure Parks C photo Apt ALTRI SPORT 50 SPELEOLOGIA Speleology ALTRI SPORT SPELEOLOGIA Speleology Other activities Other activities UN VIAGGIO VERSO IL CENTRO DELLA TERRA One of the less known aspects of Pollino National Park is what we can call the underground world. It was in the Calabria side of the Park, precisely in the Cerchiara di Calabria area, that in 1961 the Gruppo Piemontese CAI UGET from Turin made its most relevant speleological discovery: the entrance to a big abyss at the foot of Mount Sellaro. Thanks to its 683 meters, the Abisso del Bifurto is the deepest abyss in Southern Italy, an extremely popular location for speleologists coming from all over Italy. Within the Cerchiara di Calabria area there is also a cave called Grotta di Serra del Gufo, a heterogeneous cavity from a speleological and morphological perspective since it combines wells, huge rooms, chimneys, long tunnels and bottlenecks. Grotta di Serra del Gufo, just as Abisso del Bifurto, is a hypogeum dedicated to expert speleologists. It is definitely not recommended for tourists. You have to pay a visit to the karst heritage of Morano Calabro and its Grotta di San Paolo – Ramo del Fiume complex. This cave allows typical speleological expeditions, where you can enter the cave from one of the several entrances and get out somewhere else. SUBTERRANEOUS ENVIRONMENTS ARE BEAUTIFULLY DECORATED BY CORALSHAPED FILAMENTS KNOWN AS “ANGELS’ HAIR”. C A DESTRA RISORGENZA DI SERRA DI PALAZZO - ORSOMARSO (CS) Right Risorgenza di Serra di Palazzo - Orsomarso (CS) Sarebbe possibile visitare il Ramo del Fiume a livello escursionistico anche da persone non particolarmente esperte di speleologia; attualmente però non è accessibile in quanto risulta completamente allagato. Alla Grotta di San Paolo si accede dopo aver superato un pozzo iniziale di 18 metri, unica verticale della via, pertanto risulta praticabile solo a persone esperte o che hanno una certa confidenza con l’attrezzatura speleologica. Sempre in territorio calabrese merita di essere menzionata la Risorgenza in località Palazzo, nel comune di Orsomarso. E’ la grotta più semplice da percorrere tra quelle citate finora, al suo interno, attraverso un percorso divertente fatto di facili passaggi in arrampicata e strettoie poco impegnative, si possono am- In principle, non-expert speleologists can have excursions to Ramo del Fiume. The site is currently not accessible, though, being completely flooded. To enter the Grotta di San Lorenzo cave you have to get past an initial 18 meter well, the only vertical part of the path: the cave is therefore accessible only for those who are confident enough with speleological equipment. This area hosts one more worth-visiting place, the Risorgenza cave, located in Palazzo, inside the Orsomarso area. This is one of the easiest caves to explore. With an entertaining path made of easy climbing passages and bottlenecks, you will be able to admire beautiful artistic concretions. The Grotta del Romito cave, in Papasidero, is A I P O A journey to the centre of the earth Un aspetto poco conosciuto del Parco Nazionale del Pollino è quello riguardante il mondo sotterraneo. E’ nel versante calabrese del Parco e precisamente nel territorio di Cerchiara di Calabria che nel 1961 venne fatta la più importante scoperta speleologica ad opera del Gruppo Piemontese CAI UGET di Torino, l’imbocco di una grande voragine alle falde del Monte Sèllaro: l’Abisso del Bifurto, che con i suoi 683 metri è la più profonda voragine del meridione, assai ambita e frequentata da speleologi provenienti da tutta Italia. Sempre nel territorio di Cerchiara di Calabria si trova la Grotta di Serra del Gufo, una cavità eterogenea dal punto di vista speleologicomorfologico in quanto alterna pozzi, camini e strettoie ad immensi saloni e lunghe gallerie. La Grotta di Serra del Gufo come il precedente Abisso del Bifurto è un ambiente ipogeo riservato agli speleologi di lungo corso e non praticabile turisticamente. Di notevole rilievo è anche il patrimonio carsico del territorio di Morano Calabro con il Complesso della Grotta di San Paolo–Ramo del Fiume. Questa cavità rappresenta una classica traversata speleologica con possibilità di entrare all’interno della grotta da un ingresso ed uscirne da altri. Gli ambienti sotterranei sono splendidamente rivestiti da esilissimi filamenti coralliformi noti come “capelli d’angelo”. 51 ALTRI SPORT 52 SPELEOLOGIA Speleology ALTRI SPORT SPELEOLOGIA Speleology 53 ALTRI SPORT Other activities Other activities mirare bellissime concrezioni artistiche. La Grotta del Romìto nel territorio di Papasìdero, rappresenta forse la cavità simbolo dell’intero Parco Nazionale del Pollino. Conosciutissima per la sua importanza speleoarcheologica in quanto, scavi condotti tra il 1963 ed il 1968 ad opera del prof. Paolo Graziosi e successivamente dal 2000 in poi del prof. Fabio Martini, hanno permesso di accertare la presenza di un insediamento umano del paleolitico superiore risalente a 19.000 anni fa. Per quanto riguarda le maggiori grotte del versante lucano del Parco ricordiamo probably the most representative cavity in the whole Pollino National Park. It is renowned for its speleological and archaeological relevance thanks to the excavations conducted between 1963 and 1968 by Professor Paolo Graziosi and from 2000 onwards by Professor Fabio Martini, which showed the existence of a human settlement dating back to the Palaeolithic Age, around 19,000 years ago. Talking about the most important caves in the Basilicata side of the Park, we would like to mention the Grotta di Falconara cave in the homonymous slope in the Terranova del innanzitutto la Grotta di Falconara presso l’omonima Timpa nel territorio di Terranova di Pollino. E’ riservata agli speleologi esperti perché l’ampio antro iniziale immette in una galleria ascendente che interseca due successivi salti verticali. Una caratteristica di questa grotta è che al suo interno trovano riparo una nutrita colonia di pipistrelli non riscontrabili in altre cavità del Parco. Continuando in territorio lucano non possiamo non ricordare, nel comune di Rotonda, la cosiddetta voragine “Piézze ‘i Trènde” nota anche con il nome di Grotta sotto il Castello che rappresenta la cavità lucana più profonda con i suoi 75 metri di profondità. La singolarità del nome dialettale deriverebbe da un episodio avvenuto durante una prima esplorazione di metà Novecento ad opera di alcuni coraggiosi abitanti di Rotonda. Si racconta che l’esploratore più esperto del gruppo, volendo guadagnare il fondo del pauroso baratro, si sia calato al suo interno per soli 30 Pollino area. The cave is meant for expert speleologists: in fact, the wide initial cavern leads excursionists to an ascending tunnel intersecting two subsequent vertical drops. One distinctive feature of this cave is that it gives shelter to a large colony of bats, absent elsewhere in the Park. In the very same area, we can’t help mentioning the so-called abyss “Piézze ‘i Trènde”, also known as “Grotta sotto il Castello” (literally, cave beneath the castle), the deepest cavity in Basilicata (75 meters). Its vernacular name is thought to be derived from one episode happened during the first exploration of the cave, carried out in mid 1900s by a number of brave people from Rotonda. The story tells that the most expert member of the exploring group, wanting to reach the bottom of the frightful abyss, lowered himself 30 meters down the cave using the only rope ladder he owned. Because he could not continue his descent, he metri, giusto la lunghezza dell’unica scala di corda da lui posseduta. Non potendo continuare la sua discesa gridò verso l’alto agli amici che quel piézze ‘i trènde, cioè quello spezzone di corda, appunto di 30 metri, non bastava per raggiungere il fondo della voragine. Dopo quell’episodio l’espressione rimase a indicare la stessa denominazione della cavità. Un’altra grotta importante, a livello speleologico e non turistico, si trova nel territorio di Viggianello, lungo le falde del Monte Grattaculo ed è quella di “Àvuzu ‘i Pìzzulu”, cavità questa di difficile individuazione in quanto ubicata in una fittissima vegetazione. E’ caratterizzata inizialmente da una grossa galleria in forte discesa che si insinua presto in un tortuoso e stretto meandro zigzagante di oltre cento metri che termina in corrispondenza di una impraticabile strettoia. Le grotte note nell’area del Parco sono attualmente circa 150, di cui oltre i due terzi riguardano cavità situate sul versante calabrese. Questa ricchezza nascosta all’interno delle viscere delle nostre montagne merita di essere opportunamente valorizzata attraverso iniziative finalizzate a diffonderne la conoscenza anche al di fuori degli ambienti prettamente speleologici. Roberto Angelo Motta shouted to his friends that his “piézze ‘i trènde”, that is piece of rope, wasn’t enough to get him to the bottom of the abyss. After that episode, the expression remained as the cave name. A second cave, important from a speleological perspective but almost unknown to tourists, is called “Àvuzu ‘i Pìzzulu”. Located in Viggianello, at the feet of Mount Grattaculo, it’s not easy to detect because it’s surrounded by a thick vegetation. It is characterized by a large descendant tunnel sneaking into a narrow winding and zigzagging meander of over 100 meters, terminating next to an impracticably narrow passage. INSIDE THE PARK AREA, WE HAVE KNOWLEDGE OF AROUND 150 CAVES, TWO THIRDS OF WHICH ARE LOCATED ON THE CALABRIA SIDE. This richness, hidden inside the bowels of our mountains, deserves to be promoted through a number of initiatives aimed at spreading their knowledge beyond the speleological sector. C A I P O Gruppo Speleo del Pollino Morano Calabro – CS PAG 52 SINISTRA Grotta di San Paolo - Ramo del Fiume - Morano Calabro (CS) PAG 52 DESTRA Grotta di Serra del Gufo - Cerchiara di Calabria (CS) A DESTRA Grotta di San Paolo 2 - Grande Sala - Morano Calabro (CS) Page 52 Left San Paolo cave River branch - Morano calabro Page 52 right Serra del Gufo cave Cerchiara di Calabria Right San Paolo cave 2 – Big room Morano calabro photo Gruppo Speleo del Pollino 54 EQUITAZIONE Horse Riding ALTRI SPORT 55 TIRO CON L’ARCO Archery ALTRI SPORT Other activities Other activities TRA BOSCHI E RADURE IN SELLA ALLA NATURA MORMANNO COME SHERWOOD TRA ABILITA’ E PRECISIONE Riding in nature in forests and clearings Mormanno meets Sherwood. Ability and precision Il Pollino è il più grande parco italiano. Un massiccio montuoso imponente con oltre 20 vette sopra i 1400 metri di cui 5 che sfondano i 2000 metri sul livello del mare. Un territorio immenso dove un'infinità di tratturi e vecchi sentieri aspettano solo di essere cavalcati. Per gli amanti dell'equitazione è un paradiso naturale. Boschi rigogliosi e selvaggi si alternano a radure baciate dal sole. L'offerta è molto ampia e variegata. I più esperti possono scegliere gli itinerari in base al grado di difficoltà facendosi consigliare e accompagnare dalle guide ufficiali del Parco per “perdersi” nella natura lasciando a casa le preoccupazioni della vita frenetica di tutti i giorni. Per chi si avvicina a un cavallo per la prima volta invece sono tante le strutture distribuite sul territorio dove è possibile imparare a cavalcare e conoscere i segreti sul mondo dell'equitazione sotto la supervisione di istruttori federali. Un'arma dalle origini antichissime, uno strumento di guerra e di caccia che ha accompagnato l'uomo nel corso dei secoli: l'arco e la freccia che nei nostri giorni sono l’emblema di uno sport alla portata di tutti senza limiti di età o di genere. Nel comune di Mormanno dal 2000 è attiva la compagnia Arcieri del lago, associata alla Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna. Questa disciplina consiste nella simulazione di un’attività venatoria ambientata nei boschi e nelle radure del Parco Nazionale. Lungo il percorso individuato per la competizione, nascoste nei cespugli o dietro gli alberi si susseguono sagome in plastica tridimensionali e a grandezza naturale degli animali che popolano l'area protetta. La prossima gara si terrà il 23 Settembre 2012 a Mormanno, seguita da altre a Novembre. Ma l'evento più atteso è quello previsto per fine Agosto 2013, sempre a Mormanno, quando si terranno i Campionati italiani di tiro con l'arco. E' stimata la partecipazione di circa 800 atleti che invaderanno i boschi del Parco. Grande fermento all'interno della compagnia Arcieri del lago che sta già lavorando all'organizzazione dell'evento. A I P O C A weapon of ancient origins, a war and hunting tool which has taken humanity through the centuries: a bow and an arrow, symbols of a sport suitable for everyone, with no age or gender restriction. In 2000 the association “Arcieri del lago” was founded in Mormanno, affiliated to the Italian Federation “Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna”. This sport consists in simulating a hunting activity in the forests and clearings of the National Park. Along the path identified for the competition, HIDDEN BEHIND BUSHES OR TREES, ONE AFTER THE OTHER COME PLASTIC FULLSCALE TRIDIMENSIONAL TARGETS representing the animals living in the protected area. The next competition will take place in Mormanno on September, 23th followed by other competitions on November. The most awaited event is planned for the end of August 2013, when Mormanno will be the host town of the Italian National Archery Championship. About 800 athletes are expected to participate. The association “Arcieri del lago” is already extremely busy in the organization of the event. photo Ass. Arcieri del Lago Pollino National Park is the widest park in Italy. An imposing rocky massif with more than 20 mountain tops higher than 1400 meters, 5 of which reach 2000 meters above sea level. A HUGE LAND WHERE AN ENDLESS NUMBER OF CATTLE TRACKS AND OLD ROUTES ARE WAITING TO BE RIDDEN. For all those who love horse riding, this is a natural paradise. Flourishing and wild forests coexist with sunny clearings. The offer is extremely large and varied. The most expert riders can choose among many itineraries with different difficulty levels. They can also be accompanied by the Park’s official guides to “get lost” in nature leaving the daily worries aside. Those who get close to a horse for the first time can learn how to ride in one of the several dedicated facilities on the territory, where they will also be able to discover all the secrets of horse riding under the supervision of certified instructors. 56 PARAPENDIO Paraglinding ALTRI SPORT PARAPENDIO Paraglinding Other activities Other activities PADRONI DEL CIELO LIBERI DI...VOLARE A slope. Perfect weather conditions. An expert guide to coordinate the movements. If you have reached this point, your will to make your dream come true is already at its peak. All you have to do now is run towards the sky and conquer it! WHEN YOU TAKE OFF YOU HAVE AMAZING FEELINGS. Gravity doesn’t exist anymore. The ground becomes slowly distant while your paraglider wing reaches out to the blue. Tandem flights allow non-expert fliers to feel unique emotions. When you’re up in the air, the sight is breath-taking. You dance delicately, pushed by the current. Your eyes get lost over the Park slopes, following a hawk or a C IN ALTO CAMPO TENESE (MORANO CALABRO) Up Campo tenese (Morano Calabro) IN ALTO DECOLLO SUL MONTE LA SERRA A DESTRA VOLO DA PRAIA A MARE GUARDANDO IL MONTE COZZO PETRARA Up Take-off from Mount La serra Right Flight from Praia a mare Overlooking Mount Cozzo Petrara che. Lo sguardo si perde nei pendii del Parco, dietro un falco o un nibbio reale, aldilà dell'orizzonte. I siti di volo più noti nel Parco del Pollino sono a Morano Calabro (Campotenese), Verbicaro, Belvedere Marittimo (Trifari), Praia a Mare, Santa Domenica Talao (Serra Limpida), Orsomarso (Scorpani), Latronico (Monte Alpi), Frascineto e Mormanno (M.te Cerviero). Il sito di Campotenese è senza dubbio il più interessante dal punto di vista paesaggistico per lo splendido panorama che offre, mentre a Frascineto si incontrano le migliori condizioni di volo. red kite, beyond the horizon. The most popular paragliding sites inside Pollino National Park are located in Morano Calabro (Campotenese), Verbicaro, Belvedere Marittimo (Trifari), Praia a Mare, Santa Domenica Talao (Serra Limpida), Orsomarso (Scorpani), Latronico (Mount Alpi), Frascineto and Mormanno (Mount Cerviero). A I P O Owners of the sky free to… fly Un pendio. Condizioni atmosferiche ottimali. Una guida esperta a coordinare i movimenti. La voglia di realizzare un sogno è già tanta se sei arrivato a questo punto. Adesso basta una leggera corsa verso il vuoto e poi il cielo sarà tuo ! Quando si spicca il volo le sensazioni sono fortissime. La forza di gravità non esiste più. La terra lentamente si allontana mentre il parapendio punta verso il blu. Il volo in tandem consente anche ai non esperti di provare emozioni uniche. Una volta in quota lo spettacolo è sublime. Si danza dolcemente spinti dalle correnti atmosferi- 57 ALTRI SPORT Vuoi provare a volare? Il biposto in parapendio è il modo più semplice, divertente ed ecologicalmente corretto! Niente motori, niente rumori, niente inquinamento, solo tu, l'aria ed il pilota in volo libero nel Parco Nazionale. Campotenese is undoubtedly the most interesting site because it offers a superb panoramic view, while in Frascineto you can enjoy the best flying conditions. DO YOU WANT TO TRY? TANDEM PARAGLIDING FLIGHTS ARE THE EASIEST WAY TO FLY, they are funny and environmentally friendly! No engines, no noise, no pollution, only you, the air and your pilot flying over the National Park. Materiale fotografico sezione Parapendio fornito da Nicholas Rinaldi For the Paraglinding section, photos by Nicholas Rinaldi 58 PARCHI AVVENTURA Adventure Parks ALTRI SPORT Brand new sport portal Other activities POLLINOSPORT.IT Pollinosport.it UNA FANTASTICA AVVENTURA TRA GLI ALBERI POLLINOSPORT.IT NAVIGARE IN MONTAGNA A I P O A fantastic adventure in the trees Da circa un anno è fruibile il Parco Avventura. Scalette, ponti tibetani, passerelle sospese, tronchetti, ed altro, permettono di passeggiare tra i maestosi cerri di Bosco Magnano (a pochi km dall’abitato di San Severino Lucano) e riproducono, in modo naturale, passaggi avventurosi tra gli alberi, senza tutti quegli accorgimenti tecnico-scenografici che, spesso, rendono i percorsi avventura troppo giostre e poco parchi. Ciò è stato facilitato dallo splendido scenario del Parco del Pollino, che da solo basta a valorizzare e pubblicizzare il Parco Avventura stesso, primo caso, forse, in cui è la struttura realizzata ad essere valorizzata dal luogo e non il contrario. Il Parco Avventura consente di cimentarsi su 3 percorsi: il percorso del GHIRO, per i piccoli dai 2 ai 6 anni, quello dello SCOIATTOLO, per i bambini sopra i 6 anni, e quello del PICCHIO, per i più temerari. A completare l’offerta del Parco ci sono poi un’area pic-nic, un parco giochi, un percorso sportivo adatto anche ai diversamente abili. 59 NUOVO PORTALE DELLO SPORT Since last year Pollino National Park offers an Adventure Park. LADDERS, ROPE BRIDGES AND SUSPENDED PARADES ALLOW VISITORS TO WALK AMONG THE MAGNIFICENT TURKEY OAKS OF BOSCO MAGNANO (only a few miles away from the village of San Severino Lucano) reproducing, in a natural way, adventurous passages among the trees without all those technical and showy devices which make adventure parks too much like an amusement park. The amazing setting offered by Pollino National Park made things easy: it alone would be enough for promoting the Adventure Park, the first time when the facility itself is improved by the location (and not otherwise). The Adventure Park offers 3 different routes: GHIRO, for children from 2 to 6 years old, SCOIATTOLO, for children of 6+ years, and PICCHIO, for the most daring ones. The Adventure Park offers also a picnic area, a playground and a route suitable for persons with disabilities. C Pollinosport.it Sailing over the mountains Al Parco Lucano, da Giugno 2010, è la rivista dei Parchi della Basilicata. E’ un trimestrale che raccoglie articoli di valorizzazione territoriale e da ampio spazio alle attività all’aria aperta e ad impatto ambientale zero che si possono praticare nei parchi. E’ un free press. E’ bilingue. E’ distribuito in Basilicata, Puglia e Campania. E’ stampato su carta a marchio FSC. E’ un giornale a ZERO CO2, infatti viene piantato un albero autoctono per ogni nuovo abbonato. L’offerta turistica del Parco del Pollino è straordinaria, ce n’è per tutti e per tutti i gusti. La consapevolezza di trovarci di fronte un patrimonio inestimabile ci ha spinto a creare un nuovo portale web sulle attività che si possono svolgere nel Parco. Non solo parlare di rete, ma crearla questa rete! Tutti gli sport recensiti con descrizioni dettagliate e materiale multimediale di alta qualità. C’è qualcosa che vi attira? Richiedete le informazioni direttamente dal sito sulle attività, le guide turistiche, gli hotel e i ristoranti. Tutto su www.pollinosport.it Since June 2010, AL PARCO LUCANO is the magazine of the national parks of Basilicata. This is a quarterly magazine collecting promotional articles on the region and the outdoor and environmentally friendly activities you can engage in inside the parks. AL PARCO LUCANO IS A FREE PRESS DISTRIBUTED IN BASILICATA, APULIA AND CAMPANIA. IT IS PRINTED ON FSC CERTIFIED PAPER. IT IS A ZERO CO2 MAGAZINE: we are committed in planting one autochthonous tree for each new subscriber. The offer of tourist activities in Pollino National Park is amazing, there’s something to suit everybody’s fancy. The awareness of living in an invaluable setting drove us into creating a new web portal on the activities you can do inside the Park. Stop talking, start acting! ALL THE SPORT ACTIVITIES ARE REVIEWED WITH DETAILED DESCRIPTIONS AND TOP QUALITY MULTIMEDIA DOCUMENTS. Is there anything that suits your likings? For questions, please visit WWW.POLLINOSPORT.IT O N I L L O P SPORT.it A’ NOVIT news E OFFERT offers TI EVEN events AZIONIs PRENOT reservation MONTAGNA N I E R A G I NAV O N I L L O P SPORT.it A N G A T N O M N I E R A G I NAV K-DESIGN SILEO NOVITA’ news I EVENTts n e ev OFFERTrEs offe ZIONI PRENOTrA tions a v rese POLLINOSPORT.IT È UN VIAGGIO SORPRENDENTE ALL'INTERNO DEL PARCO DEL POLLINO. Un portale che ti offre sport, avventura, bioturismo e relax PER FARTI VIVERE A PIENO LE BELLEZZE DELLA NATURA. 62 LE GUIDE UFFICIALI Official guides INFORMAZIONI LE GUIDE UFFICIALI Official guides Information Information ELENCO GUIDE SUDDIVISE PER PAESE Nicolino Mele 0981 949232 - 338 46 91 664 Alessandria del Carretto (CS) Antonio Larocca 0981 53025 Chiaromonte (PZ) Bruno Niola 339 76 46 529 [email protected] Civita (CS) Pietro Palazzo 0981.73338 - 329 81 26 414 C Castrolibero (CS) Giacomo Gervasio 0984 445526 - 333 63 50 917 [email protected] Castrovillari (CS) Silvestro Carrieri 0981 483302 - 347 65 19 686 [email protected] Roberto Pozzoli 0981 483037 - 338 59 50 330 Francesco Rotondaro 0981 27643 - 347 93 10 765 Francesco Sallorenzo 0981 27583 - 339 84 46 060 - 328 82 71 601 Cerchiara di Calabria (CS) Luca Cosimo Franzese 0981 94 10 41 - 339 61 97 005 Paolo Franzese 0981 99 10 41 - 340 30 88 594 Malvito (CS) Carmelo Pizzuti 0984 509147 - 340 32 80 485 Mormanno (CS) Luigi Perrone 0981 81 424 - 347 44 16 619 [email protected] San Severino Lucano (PZ) Giorgio Braschi Tel. 0973.576437 A I P O Official guides divided by town Acquaformosa (CS) Antonietta Campagna 0984 33577 - 339 86 85 287 63 INFORMAZIONI Emanuele Pisarra 0981 73043 - 333 87 32 829 [email protected] Frascineto (CS) Domenico Gioia 0981 32764 - 347 65 50 784 - 338 78 08 430 [email protected] Grisolia (CS) Gennaro Cavaliere 0985 83542 - 377 13 27 944 [email protected] Giuseppe Crusco 0985 83013 - 320 37 09 007 [email protected] Laino Castello (CS) Carmine Mario Tedesco 0984 631502 - 347 35 06 963 Latronico (PZ) Gaetano Antonio Lofrano 0973 859128 - 340 67 86 865 Noepoli (PZ) Nicola Salvatore Salerno 0973 92315/92329 - 328 43 42 015 Noicattaro (BA) Anna Pia Colucci 080 5433531 - 338 84 47 245 Potenza Maria Luigia De Stefano 0971 486097 Rosanna Iannuzzi 0981 22597 Alba Tempone 0971.282228 - 349 26 43 356 [email protected] Rotonda (PZ) Angela Armentano 0973 21354 - 347 43 96 476 [email protected] Giuseppe Cosenza 0973 669290 - 347 26 31 462 [email protected] Giuseppe Di Tomaso 0973 661431 - 349 87 58 417 [email protected] San Basile (CS) Giancarlo Gramiccio 0981 35216 - 347 6276282 San Costantino Albanese (PZ) Qiurino Alberto Valvano 0973 91 096 Vincenzo Domenico Lo Duca Cell. 328.2137327 - e-mail [email protected] Domenico Donato Viceconte Tel. 0973.576172 - Cell. 347.8587582 [email protected] Scalea (CS) Primo Galiano 0985 91 033 - 345 22 20 575 [email protected] Terranova del Pollino (PZ) Giovanni Basile 347 71 19 708 Domenico Bruno 0973 93 473 - 349 49 17 189 Salvatore Martorano 0973 93 262 - 347 75 06 851 Antonio Miraglia 0973 93407 - 347 86 90 093 Mario Salerno 0973 95059 - 347 69 93 880 Rocco Tufaro 0973 93395 - 329 06 61 448 [email protected] Trebisacce (CS) Isabella Gatto 0981 51117 - 347 92 06 129 Viggianello (PZ) Rita Antonietta Maria Tedesco 0973 664247 - 368 35 77 657 Armando Mario Vincenzo 0973 664016/664247 - 339 20 98 857 Maria Angela Vena 0973 664016/664247 - 339 56 37 451 photo N. Rinaldi A I P CO Al Parco - Edizione speciale “Lo Sport nel Parco Nazionale del Pollino” - € 1,21