conseguimento di una qualifica professionale in età adulta
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conseguimento di una qualifica professionale in età adulta
2014/2 Tema principale: conseguimento di una qualifica professionale in età adulta Qualificazione e riqualificazione professionale degli adulti: un bilancio della situazione L’impostazione della vita professionale sta diventando sempre più flessibile e caratterizzata da riorientamenti, pause dedicate alla famiglia e ritorno alla vita attiva. Inoltre, il mercato del lavoro in costante mutamento e la percentuale sempre maggiore di lavoratori con un titolo estero mettono in primo piano l’importanza della formazione professionale degli adulti e della permeabilità del sistema formativo svizzero. Su questo tema la SEFRI ha pubblicato un rapporto. La promozione della formazione professionale di base per gli adulti svolge un ruolo importante a livello economico e sociale. Il conseguimento di una qualifica professionale, infatti, aumenta le possibilità di trovare un lavoro e può influire positivamente sul grado di soddisfazione, sulla salute e sull’integrazione sociale delle persone*. Confederazione, cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro (oml) si sono posti l’obiettivo di facilitare il conseguimento di un titolo professionale da parte degli adulti e di promuovere la mobilità professionale. Per realizzare questo obiettivo è stato indispensabile fare un bilancio della situazione e analizzare le offerte esistenti. Quali sono le possibilità per gli adulti che vogliono ottenere un qualifica professionale? Qual è il potenziale di sviluppo delle offerte? Nel rapporto intitolato «Qualificazione e riqualificazione professionale degli adulti» la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) ha approfondito queste tematiche. Il rapporto è stato redatto in collaborazione con un gruppo di esperti, altri uffici federali, i cantoni e le oml. Il conseguimento di una qualifica professionale, aumenta le possibilità di trovare un lavoro. Foto: Iris Krebs Percorsi per il conseguimento di una qualifica professionale Come illustrato nel rapporto, in Svizzera esistono quattro percorsi per ottenere un titolo professionale formale. Quello più gettonato è la formazione professionale di base (percorso classico), essenzialmente concepita per i giovani, la quale nel 2012 è stata scelta dal 41% dei 6396 adulti che hanno conseguito una qualifica professionale. Nello stesso anno, il 34% di loro ha ottenuto il titolo tramite una procedura di qualificazione diretta, il 21% ha scelto una formazione professionale abbreviata e solo il 4% ha optato per la validazione degli apprendimenti acquisiti in contesti formali, non formali e informali. Non è chiaro come mai le offerte pensate appositamente per gli adulti (formazione professionale abbreviata, accesso diretto alla procedura di qualificazione, validazione degli apprendimenti acquisiti) non abbiano lo stesso successo della formazione professionale di base. Nella valutazione degli apprendimenti acquisiti i requisiti linguistici hanno senz’altro un certo peso. Per la presentazione del dossier, infatti, sono necessarie buone capacità redazionali e di autoriflessione. Fattori chiave per realizzare offerte adeguate alle esigenze degli adulti La scarsa considerazione di cui godono le offerte pensate per gli adulti evidenzia la necessità di perfezionare questi percorsi formativi. Per essere considerate conformi alle esigenze degli adulti, queste offerte dovrebbero tenere conto di alcuni fattori chiave. Ad esempio, è emerso che per questa categoria la possibilità * Fritschi, Tobias, Thomas Oesch & Ben Jann (2009): Gesellschaftliche Kosten der Ausbildungslosigkeit in der Schweiz. Berna, BASS. 2014/2 di avere orari di insegnamento flessibili e di studiare autonomamente è molto importante. Inoltre, i corsi che hanno più successo tengono conto delle esigenze specifiche dei vari gruppi target (migranti, persone che vogliono reinserirsi nel mondo del lavoro, ecc.). Un altro fattore chiave è il riconoscimento delle competenze acquisite tramite percorsi formali, non formali o informali. Anche l’attività di informazione, supporto e consulenza prima e durante la formazione svolge un ruolo fondamentale. Infatti, la situazione degli adulti che vogliono ottenere un titolo del livello secondario II non è la stessa dei ragazzi che hanno appena concluso la scuola dell’obbligo, i quali sono inseriti in un contesto formativo che li aiuta a scegliere la professione fornendo loro informazioni e consulenza. Gli adulti quindi hanno bisogno di un sostegno personalizzato. Un ultimo aspetto centrale è quello del finanziamento. Per gli adulti in formazione è importante poter provvedere da soli al proprio sostentamento tramite il salario. In base al percorso seguito per conseguire la qualifica professionale, il reddito può essere integrato da contributi del datore di lavoro, borse di studio, sussidi o altri fondi. Incentivare la comparabilità delle offerte e ridurre la complessità Attualmente in Svizzera le offerte della formazione professionale di base per gli adulti variano notevolmente a seconda del cantone, del settore o della professione. Questa mancanza di uniformità Impressum Segreteria di Stato����������������� per la formazio� ne, la ricerca e l’innovazione SEFRI Redazione e layout: Questioni di fondo + politica Lingue: t/f/i Newsletter 2014/3 La prossima Newsletter Qualità usci� rà a agosto 2014 e avrà come tema principale la qualità della formazione in azienda. Contatti Bettina Bichsel, 031 322 93 79, [email protected] dipende in parte dai diversi requisiti stabiliti dai settori e dalle professioni a livello economico e regionale e in parte dalle esigenze specifiche dei gruppi target. Ad esempio, la procedura di validazione degli apprendimenti acquisiti è disponibile per 20 professioni ma non viene applicata in tutti i cantoni. Vi sono poi alcuni settori che offrono formazioni di base articolate in moduli (v. articolo: «La quinta via: un sistema vincente»). Nel processo di sviluppo di queste offerte occorre verificare che abbiano avuto una certa evoluzione nel tempo e che rispondano alle esigenze del territorio. Ad ogni modo, l’introduzione di soluzioni a livello nazionale e di un coordinamento intercantonale permetterebbe di garantire la qualità e la comparabilità delle procedure semplificando il contesto attuale. Raccomandazioni In base alle valutazioni del rapporto la SEFRI formula delle raccomandazioni per il perfezionamento delle offerte formative rivolte agli adulti. Inoltre, nell’intento di semplificare i corsi modulari e le altre procedure di qualificazione, redigerà un’apposita guida insieme ai partner. Secondo la SEFRI, infatti, l’attività di informazione, supporto e consulenza per gli adulti e i datori di lavoro dev’essere migliorata. Per sostenere al meglio gli adulti prima e durante la formazione si consiglia ai cantoni di designare appositi centri specializzati. Inoltre, occorre fare in modo che anche per loro il conseguimento della prima qualifica professionale sia finanziato dallo Stato. Infine, per poter ottenere dati più precisi a livello qualitativo e quantitativo, la SEFRI valuterà l’ulteriore sviluppo della statistica sulla formazione e sosterrà i progetti di sviluppo e di ricerca sulla formazione professionale degli adulti. Il rapporto «Qualificazione e riqualificazione professionale degli adulti – Offerte esistenti e raccomandazioni per l’ulteriore sviluppo» descrive esempi di offerte per gli adulti che vogliono riqualificarsi e/o ottenere una qualifica professionale. Le offerte formative dei cantoni e delle organizzazioni del mondo del lavoro sono raggruppate in cinque categorie: •formazione professionale di base (percorso classico); •formazione professionale abbreviata; •ammissione diretta alla procedura di qualificazione; •validazione degli apprendimenti acquisiti; •altri percorsi formativi e procedure di qualificazione. Link al rapporto: www.sbfi.admin.ch/berufsbildung Contatti: [email protected] 5 • 2012 2014/2 La quinta via: un sistema vincente Per contrastare la carenza di personale qualificato da anni il settore dell’orologeria punta su formazioni di tipo modulare per gli adulti che vogliono recuperare una qualifica o apprendere una nuova professione. Secondo la «Convention Patronale de l’industrie horlogère suisse» (CP) si tratta di un sistema vincente sia per le aziende che per i lavoratori. Dal 1994, anno della sua introduzione, circa 1800 persone hanno frequentato la formazione modulare parallela all’attività professionale presso uno dei quattro istituti riconosciuti dalla Convention Patronale de l’industrie horlogère suisse (CP). La formazione è composta da una parte pratica e da una teorica: all’inizio è previsto un modulo obbligatorio di un anno a cui fanno seguito tre moduli supplementari, anch’essi di un anno, in cui vengono impartite le competenze richieste sul posto di lavoro. Ogni modulo si conclude con un esame, riconosciuto dall’80% delle aziende del settore. Chi supera con successo la formazione ottiene il certificato federale di formazione pratica (CFP) di operatore in orologeria. Chi prosegue la formazione per altri due anni e conclude gli ultimi moduli consegue l’attestato federale di capacità (AFC) di orologiaio pratico. Secondo Séverine Favre, responsabile della formazione professionale presso la CP, con questo sistema sono stati rilasciati finora quasi 260 AFC e 30 CFP. L’associazione ha dunque raggiunto i suoi obiettivi. «Questa formazione contribuisce a coprire il fabbisogno di personale qualificato e favorisce il reinserimento di coloro che hanno perso il posto di lavoro», dichiara Favre. «Inoltre, abbiamo L’intera formazione modulare fino al conseguimento dell’AFC dura sei anni e comprende circa 2600 lezioni, che si svolgono due o tre sere alla settimana e il sabato parallelamente all’attività professionale. ridotto da due terzi a un terzo la quota di lavoratori senza una formazione professionale postobbligatoria.» Per la CP è importante che la formazione risponda alle esigenze del settore. Il numero delle classi, ad esempio, dipende dall’andamento dell’economia e dal fabbisogno di personale, periodicamente rilevato tramite sondaggi e statistiche. L’obiettivo principale è garantire l’occupabilità delle persone in formazione, che hanno alle spalle percorsi professionali molto diversi. Secondo Favre, per gli adulti la flessibilità del sistema modulare rappresenta un grande vantaggio. I costi della formazione si aggirano intorno ai 18 000 franchi e sono prevalentemente a carico delle aziende. Per maggiori informazioni: www.cpih.ch/de/m4/Dokumente/ page_4_94_88_291.php Contatti: Convention Patronale de l’industrie horlogère suisse CP, 032 910 03 83, [email protected] 5 • 2012 2014/2 Prima qualifica, seconda opportunità Nel Cantone di Ginevra i lavoratori adulti e le persone in cerca d’impiego che vogliono conseguire il loro primo titolo professionale (CFP, AFC) possono sfruttare le opportunità del programma «Qualifications+», che offre diversi percorsi di qualifica. Nel 2001 il Cantone di Ginevra si è dotato di una legge sulla formazione continua degli adulti che promuove la loro qualificazione e si concentra in particolare sulle persone sprovviste di una formazione postobbligatoria. Coloro che vogliono conseguire un primo titolo professionale possono rivolgersi alla Cité des métiers et de la formation du Grand Genève per ricevere tutte le informazioni sulla professione desiderata e sulle tappe per conseguire la relativa qualifica. Dopo un primo esame delle domande, i candidati vengono messi in contatto con i responsabili di «Qualifications+», che scelgono il percorso di qualifica più adatto in base alla formazione assolta e all’esperienza professionale. Data l’eterogeneità del gruppo target, esistono diverse modalità per accedere al programma: -le persone sprovviste delle competenze fondamentali (lettura, scrittura, calcolo, tecnologie dell’informazione e della comunicazione) devono frequentare un corso propedeutico finalizzato a migliorare tali competenze prima di iniziare la formazione professionale; -tutti gli altri possono scegliere uno dei seguenti percorsi: •partecipare a un ciclo di formazione presso una scuola professionale se il numero di candidati è limitato (ideatore multimediale, guardiano di animali, lattoniere); •partecipare a un ciclo di formazione presso un centro specializzato per le professioni più richieste, ad esempio nel settore alberghiero, della ristorazione, della gastronomia, delle pulizie e dell’edilizia. I candidati vengono suddivisi in gruppi, frequentano gli stessi corsi e alla fine sostengono un esame. Dal 2010 per alcune professioni del settore sociosanitario è disponibile anche un’offerta formativa composta da moduli convalidabili: al termine di uno o più moduli i candidati sostengono degli esami parziali e ottengono il relativo diploma (CFP o AFC) una volta conclusi tutti i moduli; •scegliere la validazione degli apprendimenti acquisiti (attiva per 10 professioni nel Cantone di Ginevra). Questa opzione, concepita per i candidati che dispongono di una sufficiente esperienza professionale, consente di conseguire un titolo formale (CFP, AFC) grazie a questa esperienza. In caso di riconoscimento parziale i candidati possono acquisire le competenze mancanti tramite la formazione modulare. Secondo Cyrille Salort, che dirige il Service de la formation continue presso l’Office pour l’orientation, la formation professionnelle et continue al momento sono disponibili 66 formazioni professionali a fronte di circa 1800 richieste all’anno. I casi di interruzione degli studi sono stati circa 100. Nel 2013 364 candidati hanno conseguito un titolo federale riconosciuto. I corsi sono finanziati principalmente dal cantone che, grazie a un accordo di cooperazione con la Francia, può contare anche sui fondi europei del programma Interreg. La collaborazione transfrontaliera ha permesso di finanziare l’introduzione di dieci formazioni modulari e di mettere a punto un regolamento che stabilisce l’esonero dai moduli per i tito- Foto: Cité des métiers, Ginevra lari di alcuni diplomi svizzeri o francesi. Tutto ciò ha agevolato il riconoscimento reciproco delle qualifiche e la validazione degli apprendimenti acquisiti. Per maggiori informazioni: www.citedesmetiers.ch/geneve/ Cite-des-metiers-et-de-la-formationGeneve/Formation-continue/AFPCFC-Brevet-federal-ou-Attestationcantonale-obtenez-un-titre-officiel Contatti: Cité des métiers du grand Genève, 022 388 44 00, [email protected] 5 • 2012 2014/2 Il titolo professionale: un primo passo per fare carriera nell’edilizia Anche la Società svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) è alla ricerca di nuovi modi per migliorare le qualifiche dei lavoratori adulti attivi nell’edilizia. L’anno scorso ha quindi lanciato un progetto per promuovere la formazione di base degli adulti. In questa intervista Ueli Büchi, responsabile della formazione professionale presso la SSIC, si dice convinto che: «i lavoratori senza qualifica professionale hanno delle potenzialità che occorre assolutamente sfruttare». Signor Büchi, perché la specializzazio� ne degli adulti è così importante per la SSIC? Nell’edilizia la percentuale di lavoratori senza una qualifica professionale formale è del 40%. Allo stesso tempo, il settore è afflitto da una carenza di personale specializzato, nonché di quadri e dirigenti, soprattutto nelle grandi città. Lo studio della SECO Fachkräftemangel in der Schweiz pubblicato nell’aprile 2014 conferma questa situazione. Finora grazie agli articoli 31 e 32 dell’ordinanza sulla formazione professionale sono state attivate diverse offerte formative per gli adulti. Tuttavia, abbiamo constatato che questi percorsi non erano adatti a tutti i lavoratori con esperienza. Inoltre, in molti casi le aziende non sono consapevoli del potenziale dei loro collaboratori o non sanno come sfruttarlo. In che modo la SSIC vuole aumentare il numero di lavoratori adulti con un titolo professionale? Una volta avviata la formazione – probabilmente nel 2017 – le varie aziende valuteranno quali collaboratori sono in grado di fare carriera nel loro settore specifico e stabilirà insieme a un servizio di consulenza specializzato quali sono le competenze necessarie e quali Il settore edilizio si sta specializzando sempre di più. Anche il personale deve adeguarsi. Fonte: Società svizzera degli Impresari-Costruttori. gli aspetti formativi da perfezionare. In base a questa analisi verrà elaborato un programma di formazione personalizzato che comprende anche competenze fondamentali come quelle linguistiche o matematiche. Infine, vi sarà una procedura di qualificazione adeguata alle esigenze degli adulti per il conseguimento di un titolo formale. In un secondo tempo ci occuperemo della procedura di qualificazione e di come adeguarla alle esigenze di questa categoria dopodiché procederemo con le altre tappe del progetto. Eventualmente, prima di lanciare la formazione professionale di base ci sarà una fase pilota per valutare le prime esperienze. A che punto siete con la preparazione di questa offerta formativa? Per maggiori informazioni: www.baumeister.ch/de/berufsbil� dung/grundbildung/projekt-berufli� che-grundbildung-fuer-erwachsene/ Finora abbiamo realizzato uno studio che esamina le offerte esistenti, le buone prassi e i fattori di successo che sarà pubblicato nell’estate del 2014. Inoltre, stiamo discutendo le modalità di finanziamento delle attività di consulenza, formazione e qualificazione degli adulti. Contatti: Schweizerischer Baumeisterver� band, Abteilung Berufsbildung, [email protected]