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L`addio di Campiglio a Maffeo “Feo” Gatta
Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332 Valli Giudicarie ❖ Val Rendena MARTEDÌ 23 FEBBRAIO 2016 TRENTINO A Caderzone si rinnova il rito del “filò” ◗ CADERZONE TERME La cerimonia religiosa per la Festa di San Biagio a Caderzone Oltre 200 persone, nonostante la festività infrasettimanale, hanno partecipato alla cerimonia religiosa mattutina di San Biagio con la partecipazione di molti fedeli provenienti dai paesi vicini. Nel pomeriggio si sono svolti i vespri e la benedizione della gola, mentre la storica e tradizionale processione con la statua di San Biagio per le vie del paese non si è svolta per il maltempo. In serata nel salone Lodron-Bertelli si è svolto il tradizionale Filò di San Biagio che quest’anno ha visto la presentazione della divertentissima commedia dialettale scritta e sceneggiata da Elisa Polla che il sindaco Marcello Mosca ha elogiato «per la sua bravura e passione nello scrivere in dialetto scene di vita quotidiana e delle tradizioni del nostro paese che rappresentavano il vive- re quotidiano dei nostri padri, dei nostri nonni, coinvolgendo in modo molto importante ed allegro anche un bel gruppo di ragazzi per far si di tramandare questa tradizione del Filò». Il sindaco Marcello Mosca, nel suo intervento ha poi ringraziato tutte le associazioni «culturali, sportive e Pro loco e Vigili del Fuoco del nostro paese» mettendo in risalto «l’importanza del volontariato» e chiedendo a tutti di «col- 41 laborare sempre di più tra di loro e con l’amministrazione, considerata anche la mancanza di fondi che caratterizza questo periodo». La Pro Loco con Marcello Mosca ha premiato i 25 presepi che nel percorso "Abbracci di luce" hanno permesso nel periodo natalizio ai visitatori di percorrere Caderzone Terme attraverso le singolari e artistiche rappresentazioni della Natività. A seguire Emilio Mosca ha presentato molte fotografie sui lavori di ristrutturazione e sull’inaugurazione del Rifugio San Giuliano, che hanno reso la struttura “Carbon-free”. (w.f.) L’addio di Campiglio a Maffeo “Feo” Gatta Dagli alpeggi tra le due guerre allo sci agonistico e alla carriera da albergatore Un pioniere che ha seguito e segnato lo sviluppo turistico dagli albori fino ad oggi di Elena Baiguera Beltrami ◗ MADONNA DI CAMPIGLIO «E sui binari quanta vita che è passata e quanta che ne passera», recita una canzone degli anni ‘70 e con l’ultimo saluto a Maffeo Gatta, per tutti “Feo”, ieri nella Chiesa Parrocchiale di S. Maria Nuova a Madonna di Campiglio, i binari tracciati dagli sci che corrono sulla neve hanno solcato un secolo di storia, di successi, di traguardi, sportivi e imprenditoriali. La vita da sportivo ha regalato a Feo una buona salute fino alla fine dei suoi giorni, mentre con la tenacia ed il rigore montanaro ha conquistato tutto il resto, le attività imprenditoriali, ma soprattutto l’affetto e la stima dei familiari e della comunità campigliana, che ieri lo ha accompagnato compatta e commossa nell’ultimo viaggio. Dopo Ernestina Dalla Giacoma, Osvaldo Cozzio e Lia Maturi, esce do scena un altro testimone dell’epopea dello sci e del turismo campigliani, lasciando una scia di affetti e di ricordi indelebili ed una preziosa eredità di sacrifici e vittorie sulle quali la Campiglio moderna ha costruito i propri destini. Maffeo Gatta nasce a Villa Rendena nel 1919 da una famiglia di contadini che con l’alpeggio e il maso in località Colarin fornivano il latte ai primi alberghi della località: il Posta, il Miramonti, il Madonna. Nel 1933 la famiglia si trasferisce Madonna di Campiglio all’inizio del Novecento. Nel riquadro Maffeo Gatta Asuc di Fiavé, 72 voti a Davide Bugoloni FIAVÉ. Domenica i capifamiglia hanno votato per rinnovare l’Asuc di Fiavé- La lista maggioritaria è quella collegata agli amministratori uscenti, col presidente Costantino Levri che ha deciso di “lasciare” perché impegnato nel consiglio comunale, che ha avuto 4 eletti su 5. Il quinto è Maurizio Caresani. Questi gli eletti: Davide Bugoloni (72 preferenze), Lorenzo Gosetti (62), Giuliano Carli (54), Fabrizio Aloisi (54), Maurizio Caresani (46). Non eletti Giuseppe Zambanini (38), Rudi Zambotti (38), Silvio Lorenzi (35), Mariano Nicolodi (26). Ora i neoeletti si troveranno per distribuire le cariche sociali. (g.ri) definitivamente a Campiglio, Feo inforca i primi “assotti” (sci di legno). Nel 1935 i primi turisti invernali, la prima slittovia e la prima scuola di sci dei pionieri Silvio Agostini, Nella Cristian, Pietro Locatel- li, Sepp Scheran. E nel 1939 anche Feo, reduce da un terzo posto ai Campionati Nazionali Giovani Fascisti di Dobbiaco, entra a far parte della prestigiosa scuola diretta da Bruno Detassis. Dal 1939 al 1943 l’arruolamento nella Scuola Militare Alpina di Aosta, il trampolino di lancio per antonomasia per i virtuosi dell’agonismo. Feo fondista di razza, insieme a Zeno Colò, Compagnoni, Settorelli, Dino Serafini, Livio Paoli ed altri nomi illustri, aveva il compito di istruire le reclute che sarebbero poi partite per la campagna di Russia. Altre competizioni, altri successi nazionali e poi la guerra e successivamente, dopo l’8 settembre, la fuga sui monti della Svizzera. Dal 1958 per Feo Gatta inizia il lavoro come maestro di sci e come aiuto guida, sempre affiancando le competizioni a questa sua attività lavorativa, e sempre con ottimi risultati agonistici. Una passione che trasmette ai figli Claudio, Francesco e Wilma ed proprio quest’ultima a raccogliere il testimone della carriera paterna, portandolo nel brivido tra i pali dello sci alpino con la maglia della nazionale azzurra femminile. Fino a portare il nome di famiglia alle Olimpiadi del 1976 e del 1980, come campionessa italiana nella combinata e nel 1978 come vincitrice del parallelo delle World Series. Dopo il 1979 l’attività alberghiera con l’hotel Cristiania e l’hotel Dahu e quella che lo stesso Gatta ha definito in una intervista « la sfida più importante della sua vita, l’equilibrio tra affetto e severità, per essere un buon educatore». spiazzo rendena Assemblea del Gruppo Ana più nutrito del Trentino ◗ SPIAZZO Gli Alpini della Val Rendena del Gruppo Ana di Spiazzo si sono riuniti per l’assemblea generale e la cena all’Olympic Turismo hotel. Il Gruppo di Spiazzo con 319 soci e 59 aggregati è il più numeroso delle Giudicarie e della Sezione Ana Trento. All’assemblea, accanto al capogruppo, erano presenti il Consigliere Sezionale Domenico Ferrari, il Capo Nuvola Adamello Italo Zulberti e il vicepresidente Nuvola del Trentino Rodolfo Chesi. In apertura Claudio Capelli ha proposto un minuto di silenzio per Franco Viviani, Francesco Tremendi, Sergio Capelli, Franco Chiodega, Franco Cozzio, Erminio Chiodega, Alberto Serafini e Elio Dalbon «alpini andati avanti nel 2015». Renzo Bonafini è stato nominato presidente dell’assemblea ed ha auspicato «di non disperdere il patrimonio del Gruppo». Claudio Capelli nella relazione ha ricordato i principali appuntamenti del 2015 iniziati con «l’assemblea annuale e la cena sociale del 24 gennaio 2015, l’incontro con i bambini della Materna di Spiazzo a car- in breve storo «Vogliamo i dati sui tumori» san lorenzo in banale La Grande Guerra in Giudicarie Esteriori Il Comitato Bene Comune torna alla carica sull’inquinamento ◗ STORO Acqua, terra, aria. Questi gli elementi al centro del messaggio tramite il quale il Comitato Bene Comune - Storo prende posizione sulle varie magagne ambientali riscontrate negli ultimi tempi. In primo luogo il Comitato riprende i dati Appa sulla salute delle acque del Chiese ed esprime una posizione critica rispetto alla teoria secondo la quale le variazioni del Ph sarebbero da attribuirsi ai tempi di rilascio dovuti alle opere di presa presenti lungo il corso del fiume: “Questi interventi - scrive il nevale, l’assemblea della Sezione a Trento, l’adunata nazionale Alpini a L’Aquila, il Raduno Triveneto a Conegliano, l’incontro al rifugio Contrin e quello al Carè Alto con una delegazione di alpini di Pelugo, la partecipazione e chiusura del Pellegrinaggio in Adamello a Breno, la Festa Alpina a Bocenago, l’assemblea dei Capigruppo a Comano, la cerimonia del 4 novembre con castagnata e la celebrazione per don Gnocchi a dicembre». È stata ricordata la presenza di due squadre di Spiazzo all’apertura domenicale alpina dell’Ossario di Rovereto, che ha avuto 6.000 visitatori domenicali. Claudio Capelli ha affermato «anche lo scorso anno abbiamo aiutato finanziariamente Jams, un bambino Masai di 10 anni che abita a Dar es Salaam in Tanzania. A breve tornerò in Tanzania e decideremo se proseguire nell’aiutarlo». Tra gli appuntamenti del 2016 è stata ricordata la Festa Alpina del 17 luglio a Spiazzo «dove, ha detto Bonafini, si terrà la mostra fotografica di Alberto Crespi, che è mancato tre anni fa». (w.f.) Comitato - possono certo avere un effetto, ma non delle dimensioni riscontrate, né possono avere a che fare con le tracce di anticrittogamici rilevate”. Ma non basta, perché sul tema acqua il comitato lancia l'allarme sullo stato di salute della falda acquifera, ritenendo prioritario verificarne lo stato ed eventualmente intervenire prima di “investire milioni in improbabili sistemi di irrigazione”. Per ciò che riguarda il terreno, nel mirino c'è la zona boschiva di proprietà della Mineraria Baritina nella quale sono state scoperti rifiuti per 30 mila tonnellate, tracce di metalli pesanti e valori di Ph del terreno sballati rispetto alla sua destinazione d'uso. Anche in questo caso la ricetta proposta si concentra sulle verifiche, chiedendo "approfonditi e certosini controlli sul terreno e sul sottosuolo, ma anche su piante ed acque. Solo a quel punto si potrà dire quale sia la gravità della situazione determinando se sia necessario agire”. Infine l'aria. Il Comitato ritiene che i dati raccolti, per quanto preoccupanti, mostrino una situazione migliore di quella reale e chiede all'amministrazio- ■■ “La grande guerra e le Giudicarie Esteriori”. Questa iniziativa propone un incontro domani a San Lorenzo in Banale, alle 20 e 30 nella sala consiliare. Interverranno Francesco Frizzera, Renato Paoli, Sara Riccadonna e Miriam Sottovia. (r.r.) Ponte arche Il cielo “polveroso” di Storo ne comunale di dare al più presto realizzazione a quanto promesso in campagna elettorale: una centralina di rilevazione fissa che fornisca dati puntuali. Ma non solo, il Comitato preannuncia anche che chiederà al sindaco Turinelli di rendere pubblici i dati sulla mortalità da tumore a Storo, un intervento di controllo sulla qualità delle acque rilasciate dal depuratore e l'istituzione di un'apposita commissione ambiente. Assemblea annuale per gli artisti dell’Age ■■ L’Associazione Artisti Giudicarie Esteriori terrà l’assemblea generale domani in sala consigliare a Ponte Arche alle 20,30. (r.r.)