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Si alzano le paratie, circondati dal fiume

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Si alzano le paratie, circondati dal fiume
WWW.PREALPINA.IT
✎ [email protected]
ANNO
57 N˚ 22
LUNEDÌ
9
GIUGNO
2014 € 1,20
POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE
D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004) ART. 1, COMMA 1, ...";
Arma: l’anno dei grandi arresti
Da Cutrì al delitto Granomelli: nel bilancio dei carabinieri, la soluzione dei gialli che hanno scosso i varesini
✒ IL CASO RAI
Scioperare?
È meglio
ringiovanire
VARESE - Oggi alla caserma di via Saffi i
carabinieri della provincia festeggeranno i
duecento anni della fondazione dell’Arma.
Come tradizione, l’occasione rappresenta un
momento utile per tracciare un bilancio dell’attività dell’ultimo anno. I dati parlano di
un lieve aumento dei furti, in particolare quelli in abitazione, a fronte di un calo delle rapi-
ne. Ma negli ultimi dodici mesi a spiccare sono soprattutto le indagini sui grandi "gialli"
avvenuti sul territorio.
Croci a pagina 9
BUSTO ARSIZIO
Finiscono nel lago
conducente auto
libero su cauzione
di ANTONIO MARIA ORECCHIA
Bisogna dare atto ai
lavoratori della Rai
che ci vuole un bel
coraggio per proclamare uno sciopero
contro i tagli del governo, di fronte ai dati
dell'Istat sulla disoccupazione e ai sacrifici imposti a tutti i cittadini in questi anni. Sarebbe troppo facile ricordare, infatti, che
questo genere di proteste non si sono mai
viste negli anni bui in
cui la Rai era gestita
politicamente dal proprietario della televisione commerciale
concorrente, e la
commistione tra il servizio pubblico e quello privato raggiungeva vette imbarazzanti.
Eppure, poiché la Rai
resta - e deve restare
- l'azienda culturale
più importante del
Paese, motivi per
scioperare ve ne erano a grappoli: l'invadenza della politica,
la lottizzazione, la rincorsa all'Auditel a scapito della qualità, i
maxistipendi dei conduttori esterni, i costi
di improbabili fiction
"storiche" prodotte solo per incoraggiare
un revisionismo strumentale e da cabaret. Per non parlare
delle eccezionali professionalità messe all'
angolo per favorire
questo o quel partito
(...)
Il giovane, 29 anni, e
l’amico, quasi illesi
dopo il fuoristrada in
Svizzera, ma il conto
è salatissimo
Visco a pagina 11
VALLE OLONA
A sinistra l’arresto dell’evaso Domenico
Cutrì e in alto l’assassino della gioielliera
di Saronno: due dei casi più difficili risolti
dagli uomini del Colonnello De Angelis
LONATE POZZOLO: IN VENTI BLOCCATI SU UN ISOLOTTO FINO ALL’ARRIVO DEI VIGILI DEL FUOCO
Si alzano le paratie, circondati dal fiume
DENUNCIATO
VARESE
Neonata soffoca
ragazza la salva
VARESE - Un uomo di 45 anni è
stato denunciato a piede libero per
i reati di minacce, danneggiamento e usurpazione di titolo. In base
agli accertamenti dei carabinieri, si
sarebbe spacciato per un agente
della polizia di Stato per intimidire
un automobilista con il quale aveva appena avuto un alterco per
questioni viabilistiche. La vittima
ha presentato denuncia.
VARESE - Una ragazza di 21 anni,
volontaria della Croce rossa di Varese, sabato sera ha salvato una
bimba di pochi giorni che rischiava
di soffocare. La giovane ha praticato le manovre di disostruzione pediatrica e, soltanto per sensibilizzare le persone sull’importanza di
queste operazioni, ha deciso di
raccontare com’è andata. «Sono
manovre fondamentali per tutti».
LAVENO M.
Estate anticipata
spiagge del lago
affollate di turisti
Servizio a pagina 10
Servizio a pagina 13
CASTELLANZA
Il Palio non delude
affluenza da record
vince Santo Stefano
Bellezza a pagina 17
SOMMA L.
LONATE POZZOLO - Una ventina di persone è rimasta bloccata su un isolotto nel bel mezzo del fiume Ticino. Il gruppo
stava trascorrendo una giornata di relax, quando le acque si sono alzate a causa di alcune aperture delle paratie delle dighe a
monte. Tutti sono stati salvati in elicottero dai pompieri.
Servizio a pagina 12
CONTINUA A PAGINA 5
SONDAGGIO PREALPINA: I MIGLIORI 23 PER CATEGORIA E GIRONI
I calciatori dilettanti da mondiale
Servizi alle
pagine 26-29
Deriu a pagina 15
Perozzo a pagina 12
Litiga al semaforo
si finge poliziotto
Chi sono stati i migliori 23 giocatori
nei singoli gironi
dei campionati dilettantistici? Chi
in tempi di Mondiali avrebbe quindi meritato il viaggio verso il Brasile? Abbiamo fatto
le nostre convocazioni, scegliendo
anche un uomo
che potesse sedersi in panchina...
Sindaco Fagnano
«La bretellina non
non si fa, meglio»
COPPA DEL MONDO
BASKET CIMBERIO
Nei panni di
Prandelli: abbiamo
messo i tecnici delle
nostre squadre sulla
panchina azzurra
Gianmarco Pozzecco
ha detto "si":
manca solo
l’annuncio ma
l’accordo è fatto
Servizio a pagina 24
Sciascia a pagina 33
Quiete dopo la rissa
assessore Colombo
sarà vice sindaco
Favaro a pagina 18
34
BASKET
LUNEDÌ
Passera riabbraccia la Robur
MERCATO DNB Il tecnico torna sulla panchina gialloblù per la terza volta
La Robur et Fides ha scelto Franco Passera (nella foto archivio a
sinistra). Sarà il 65enne coach di
Casciago, una delle icone storiche
della sezione basket della polisportiva di via Marzorati, portata
a due finali promozione (per l’A2
nell’88/89 e per la B1 nel ’98/99)
e riportata dalla C1 alla B2 nel
’95/96, a guidare la Coelsanus versione 2014/15. Per il tecnico varesino sarà la terza “incarnazione”
sulla panchina gialloblù dopo i periodi ’87-93 e ’95-01: la decisione
finale relativamente al “ballottaggio” interno con Andrea Schiavi
è stata di Carlo Nicora, il presidente della polisportiva, che illustra così i motivi della scelta: «E’
stato un momento di confronto su
quello che dovrà essere un percorso di lavoro per i prossimi 3 anni.
La mia non è stata una valutazione
tecnica, perché entrambe le alternative erano egualmente valide:
da una parte l’esperienza di lungo
corso di Passera, dall’altra un giovane con spunti di valore e proposte interessanti come Schiavi. Alla
fine abbiamo optato per Passera
chiedendo di aiutarci a traghettare
la Robur verso un progetto incentrato sui giovani che riguardi non
solo gli atleti e gli allenatori, ma
anche i dirigenti ed i consiglieri.
Inoltre visti i miei impegni di lavoro che mi portano lontano da Varese, ho chiesto a Cesare Corti la disponibilità ad un impegno in prima persona nell’essere tramite
presso la sezione basket della volontà di compiere questo percorso
che la società vuole esprimere in
maniera molto forte».
E dunque sarà lo storico dirigente
che già nella seconda metà degli
anni ’90 aveva seguito in prima
persona il nuovo corso della sezione basket a guidare l’operazione
giovani da dietro la scrivania:
Il problema dell’impianto
frena la Pallacanestro Milano
Cercasi campo di gioco in città
per disputare la serie C nazionale
Le scelte dalla Pallacanestro Milano sono legate a
filo doppio al campo di
gioco. Il primo nodo da
sciogliere per capire se
la società di Danele Cattaneo potrà formalizzare
la richiesta di ripescaggio dipende dalla logistica: difficile che si possa
recedere dal discorso-lavori della “Cambini”, l’Iseo sarebbe disponibile
solo per le partite e non
per gli allenamenti e al
momento sembra difficile che i tempi di consegna ad ottobre possano
essere rispettati. La soluzione alternativa Bernareggio è disponibile, ma
la società preferirebbe ovviamente poter giocare in
città; e le prospettive di ripescaggio in C nazionale
sono comunque condizionate dall’aspetto logistico. Intanto i “Blues”
hanno provato il play Meneghel (quest’anno a
Cassano d’Adda) nel corso della Summer League
di Bernareggio, mentre è
ufficiale il ritorno del lungo Nobis dal San Pio X.
Ma i ritocchi saranno comunque minimi, al di là di
qualche integrazione sul
fronte Under. Intanto prosegue l’opera di “implementazione” del settore
giovanile, partendo dal diritto acquisito dal gruppo
2000 di disputare il campionato Elite versione
2014/2015.
«Nei confronti di Schiavi avevo
massima stima, ed i risultati delle
giovanili di quest’anno dimostrano che era ben riposta - afferma
Corti - Alla fine però abbiamo optato per una soluzione più soft rispetto a quella con 4 senior e 8 Under che proponeva Andrea: forse
più innovativa ed entusiasmante
rispetto all’alternativa con 5 o 6
senior e la restante parte di giovani. Ma in fondo questa è una società tradizionalista, e comunque anche la scelta di Passera ha un taglio in ottica futura».
Il compito di Passera sarà quello
di “tutor” per preparare l’allenatore della Robur del futuro, che ha
LA SQUADRA CHE VERRA’
Cinque i senior confermati, può tornare Lombardi?
Prime certezze anche sulla composizione del roster della Coelsanus in versione “Passera 3.0”. Il coach di Casciago ripartirà dalle
conferme di 5 elementi senior: nel 2014/2015 ci saranno ancora
Santambrogio, Matteucci, i fratelli Martino e Filippo Rovera e
Lenotti, in attesa del recupero di Giulo Castelletta che dovrebbe
tornare a disposizione in corso d’opera. Sicuro l’addio a Mariani e
Realini: il pivot brianzolo si trasferirà a Malta e cercherà squadra in
quel campionato, per la guardia del 1983 “sirene” dalle matricole
Oleggio e Borgosesia. E i giovani a completamento del roster?
Sicuramente ci saranno Piccoli e Vai, stelle della DNG Under 19
arrivata fino alle Final Four tricolori ad Udine, ed in entrambi i casi
con un ruolo di spicco visto che la mancata conferma di Realini “apre” minuti sia nello spot di guardia che in quello di ala piccola.
Così come Innocenti che già quest’anno si è affacciato in DNB. Da
valutare la posizione di Tonella, giocatore non di proprietà Robur,
così come il ruolo di cambio del play: fiducia al 17enne Moalli. Nei
prossimi giorni il nuovo coach vedrà all’opera il gruppo di senior e
giovani, integrato da qualche prestito di rientro (su tutti Bisognin). Il
vice di Passera sarà Giacomo Fornaroli, che dovrebbe guidare
DNG e Serie D; Giovanni Todisco e Romano Pagani si divideranno
gli altri quattro gruppi giovanili (U17 e U13 per Todisco?).
scelto Martino Rovera (nella foto archivio a destra) per l’eredità
del coach attuale: una sorta di “Casciago connection” tra il veterano
e il giovane allenatore da far crescere.
«Il prossimo sarà l’ultimo da giocatore di Martino, poi diventerà
l’assistente di Franco con l’obiettivo di prepararlo e farlo crescere in
vista della sua nomina a capo allenatore. Se tutto va come nelle previsioni nel giro di un paio d’anni
potrà svincolarsi dalla tutela e garantirci una continuità futura a lungo termine. Per quanto riguarda la
figura del direttore sportivo, non
andremo in cerca di un sostituto.
Però in pectore c’è la disponibilità
di Fabrizio Premoli di iniziare a
collaborare in un ruolo dirigenziale (probabilmente team manager,
NdR) compatibilmente con gli impegni di lavoro. Per quanto riguarda il settore giovanile c’è una intenzione di massima di confermare Giovanni Todisco nel ruolo di
responsabile; certamente rientrerà
nei ranghi Romano Pagani con
un ruolo di rilievo».
Infine Corti auspica che l’accordo con la Pallacanestro Varese
possa comunque proseguire, anche se su basi diverse da quelle di
quest’anno: «Mi piacerebbe incontrare presto i dirigenti della
Pallacanestro Varese per capire
che margini ci sono per proseguire la coallaborazione. Chiaro che
un accordo sulle basi di quest’anno è molto difficile, sebbene dal
punto di vista dei puri risultati il
bilancio è molto positivo; personalmente non avrei avuto alcun
problema a proseguire se dalla
controparte non fosse arrivato un
no quasi sicuro. Però vorrei capire se c’è possibilità di fare comunque qualcosa insieme anche in forme diverse».
DNC Resta percorribile solamente la collaborazione a livello giovanile
Saronno-Nerviano, salta l’accordo
Saronno-Nerviano, questo matrimonio non
si ha da fare. Sembra tramontata l’ipotesi di
unire le forze tra le due portacolori nostrane
del girone B della DNC: in assenza di soluzioni regolamentari in grado di far confluire
le due prime squadre in una nuova società
“terza” dotata del titolo sportivo, le due dirigenze sembrano decise a riporre nel cassetto
il progetto di fusione (o accorpamento) come
conferma il presidente della Robur Ezio Vaghi: «La situazione è completamente in stallo: ci sono troppi problemi burocratici per
riuscire a definire una fusione che costringe- Ezio De Piccoli (foto red)
rebbe una delle due società a perdere completamente la sua identità a livello senior. Certo
Desio e Lissone valutano il ripeè un peccato perché unendo le forze avremscaggio in serie B? Ragionamenmo potuto allestire una squadra competitiva,
ti in corso per entrambe le briancosì invece con ogni probabilità dovremo lizole: l’Aurora si è presa una quinmitarci ad un programma di sopravvivendicina di giorni di tempo per fare
za…». Resta confermata invece la volontà di
il conto delle risorse necessarie
collaborare a livello giovanile coinvolgendo
per il salto di categoria, se ci sanel “patto di sindacato” da formalizzare in
ranno nuove entrate alla voce
forma scritta anche Castellanza e Cornaredo.
sponsor il “si” è quasi certo an«A livello giovanile si lavora ad un progetto
che a costo di rinunciare a qualsotto forma di accordo privato tra società che
che giocatore non di parametro.
L’APL terrà stasera il consiglio dipotranno scambiarsi giocatori: giocheremo
rettivo nel quale si discuterà l’arcol marchio MiVa e parteciperemo ai tornei
gomento, ma sembrano esserci
con questa denominazione, mantenendo pebuone chances per la presentarò le strutture attuali. Il futuro della serie C?
zione della domanda entro il terPer adesso non pensiamo al mercato, serve
mine del 9 luglio. Ad oggi coprima di tutto mettere insieme un gruzzolo
munque la lista delle aventi diritminimo per allestire una squadra decente. Di
to alla B versione 2014/2015 sicuro la partecipazione non è a rischio, però
con Bari che ha già rinunciato con chi e in quali termini dobbiamo ancora
ammonta a quota 63, “scremanvalutarlo…».
do” ripescande (sicuramente FiL’ipotesi operativa sulla quale si lavora è corenze, probabilmente anche un
munque quella di costruire una squadra il più
altro paio) e rinunce si dovrebbe
possibile “autarchica”, facendo rientrare
arrivare tra 55 e 60. E le brianzole
sono dietro le retrocesse Cus ToBorroni da Legnano e trattenendo solo alcurino (che ha già formalizzato il si)
ni pezzi pregiati (Mercante e De Piccoli su
e Valdiceppo, e le tre perdenti
tutti). Si va verso il divorzio da Renato Bifdelle finali di DNC con piazzafi, anche se non trova riscontri il “rumor” di
mento migliore. Ma in caso di forun interesse da parte delle giovanili di Milamalizzazione della richiesta ci sano: al main sponsor Freestation piacerebbe
rebbero chances elevate per enla soluzione Vanni Rossi, non da escludere
trambe.
però la “pista interna” Alessandro Leva.
9
GIUGNO
2014
L’ADDIO A SORPRESA
La lettera di Andrea Schiavi
«Speravo in un finale diverso»
Una lettera scritta di getto e a cuore aperto per
congedarsi dalla “sua” Varese dopo 11 mesi intensissimi ma molto brevi. Andrea Schiavi ha scelto
il suo blog per spiegare le sue ragioni del divorzio:
"Avrei voluto scrivere ancora tante pagine di storia
sportiva a livello giovanile in nome e per conto di
Varese. Avrei voluto riportare in alto dove merita
una città che ha il basket nel DNA - scrive il tecnico
varesino -. Undici mesi fa sono tornato a Varese
con un progetto ambizioso di unione, di condivisione, di crescita e di sviluppo in nome e per conto
dei giovani della città di Varese. Il percorso è stato
coinvolgente e intrigante anche se molto complesso. I grandi risultati sportivi ottenuti sul campo sono solo parte delle belle cose accadute in questi
mesi. I miglioramenti degli atleti e un clima sempre
più benevolo nei confronti dell’attività che stavamo perpetuando sono quello che mi porto a casa
di più caro e vivo rispetto ad una
esperienza che oggi purtroppo finisce". Dunque il capitolo delle finali Under 17 al via oggi sarà l’ultimo per Schiavi in versione varesina: "Varese rimarrà la mia città di
nascita e di crescita personale ma
non sarà più la città dove alleno.
Ringrazio innanzitutto Adalberto
Tessarolo e Francesco Vescovi: a loro il mio più sentito ringraziamento personale per avermi dato la possibilità di salire in sella ad
un progetto importante che Varese aspettava da
anni. Ringrazio i miei più stretti collaboratori, tutti
coloro che hanno dato una mano ed i genitori degli atleti. In ultimo un pensiero particolare ai ragazzi che ho allenato. Ho cercato di mettere al centro
di ogni scelta, prima le persone, poi i giocatori. Pur
nella normalità di persona che sbaglia, ho cercato
in tutti i modi di dare l’esempio. Con qualcuno ho
ottenuto grandi risultati e grandi soddisfazioni,
con altri il percorso è stato più difficile, ma non per
questo meno significativo. Finire dopo solo un anno un lavoro che pensavo potesse veramente radicarsi mi dispiace tantissimo. Ringrazio tanto anche il Dott. Carlo Nicora, che in questo ultimissimo periodo si è prodigato coinvolgendomi per cercare di costruire una Robur del futuro un po’ più
giovane e meno conservatrice rispetto al passato.
I riscontri e i pensieri di qualche dirigente, anche in
questo senso, non sono stati positivi e in effetti il
rammarico più grande dell’esperienza di Varese è
quello di non essere riuscito a convincere tutti delle potenzialità che erano dentro l’idea che avevo".
Maleco in campo al PalaBorsani?
A breve l’incontro col sindaco per "riaprire" il PalaDaVinci
Nerviano prova a riaprire le porte del Pala- sera dovrebbe incontrarsi con i dirigenti di
DaVinci. E intanto rinnova la fiducia ad Nerviano? Intanto Gazzada prosegue nella
Enrico Ferrari: ormai in declino le possi- ricerca di risorse per garantire sostenibilità
bilità di una unione delle forze con Saron- completa al suo progetto di confermare il
no, la Maleco proseguirà per il quarto anno maggior numero possibile di elementi delconsecutivo il rapporto con il tecnico ex la cavalcata playoff di quest’anno, ad iniDesio e Saronno puntando sulla continuità ziare dal coach Fabrizio Garbosi. Cantù
del gruppo che quest’anno ha centrato i manterrà il "taglio" giovanilistico di queplayoff al primo tentativo. E la
st’anno accentuando i rapporti
Summer League di Legnano sercon la DNG della serie A. Ancovirà per testare i giovani che il
ra “vacante” la panchina di Cacoach milanese valuta di aglolziocorte, che sfoglia la margiungere al roster, in corso
gherita tra Alberto Galli (l’ex
d’opera dovrebbe rientrare anLussana sarebbe favorito ma deche Diego Rossetti. Resta però
ve ancora sciogliere la riserva
da risolvere il rebus del campo
sulla ripresa dell’attività), Mida gioco: la società ha chiesto
chele Pasqua e Paolo Piazza.
un incontro al sindaco di NerviaBernareggio sonda la disponibino per ridefinire la questione Enrico Ferrari (foto red) lità dell’esterno Furlanis, libespinosa delle ore di palestra,
rato da Pisogne che sembra del’alternativa potrebbe essere rappresentata stinato a cessare l’attività senior (lo spondal PalaBorsani di Castellanza. E se la nuo- sor Iseo Serrature è in procinto di spostarsi
va linfa per l’attività del club neroverde ar- a Costa Volpino); ufficiale intanto il doprivasse da Tommaso Girola, l’ormai ex pio incarico a Paolo Monguzzi di assistenpàtron dell’Olimpia Busto Arsizio che sta- te della C e coach dell’Under 17.
Omegna sogna Alessandro Magro e sonda Meini
E’ Alessandro Magro il candidato forte
per la panchina della Paffoni Omegna. Il
32enne coach di Castelfiorentino, due volte campione d’Italia con le giovanili di Siena ed inserito nello staff tecnico della
Mens Sana - prima con Pianigiani e poi
con Banchi, quest’anno primo assistente
di Marco Crespi - è il tecnico giovane ed
emergente ma profondo conoscitore del
mercato degli americani che la dirigenza
della Fulgor stava cercando per raccogliere l’eredità di Giampaolo Di Lorenzo (ormai prossimo all’ufficialità della firma
con la Fileni Jesi di DNA Gold).
L’operazione non potrà essere ufficializzata fino al termine della finale-scudetto,
che impegnerà Magro sulla panchina di
Siena almeno fino all’ultima decade di giugno. Ma Omegna sta già disegnando l’ossatura del suo roster: gli americani dovrebbero essere inseriti negli “slot” di guardia
ed ala-pivot, per completare un quintetto
con l’asse Gurini-Masciadri da confermare in ala piccola servirebbero un play e
un pivot italiani di rilievo. E in tal senso si
parla di un interessamento per Guido Meini, il 35enne regista toscano reduce dai
playoff con Pistoia. Anche se per un veterano della LegAdue con diverse promozioni all’attivo (Venezia e Pistoia su tutte) è
probabile che possano arrivare più avanti
proposte da club di categoria superiore.
LUNEDÌ
9
GIUGNO
BASKET
2014
La Baj cade sull’ultimo ostacolo
FINALI SERIE C2 Salta ancora il fattore campo, Olginate festeggia a Clivio: 72-79
Baj Valceresio-Olginate 72-79
BAJ: Fanchini 19, Iovene 4, De
Vita ne, Gaspari 4, Laudi 7, Del
Torchio 8, Bolzonella 3, Rulli
1, Mondello 5, Cervellini ne,
Bellini ne, Clerici 21. All. Vis.
OLGINATE: Zambelli 5, Penci
8, Negri 10, Todeschini 13, Meroni 16, Tavola 20, Lorenzon,
Casati 2, Rusconi, Redaelli 10.
All. Tritto.
Terza sconfitta casalinga in quattro gare di playoff per la Baj Valceresio, che
non ripete la rimonta vincente con Sarezzo (foto Redazione)
NOVITA’ A BUSTO ARSIZIO
La Bustese valuta l’ipotesi ripescaggio in Serie D
Toccherà nuovamente alla Bustese portare la fiaccola del basket
senior cittadino dopo l’addio alla
serie D dell’Olimpia? La società
di livello più alto del “contenitore” Busto Basket, quest’anno sesta classificata nel girone varesino della Promozione sfiorando i
playoff, sta pensando di giocare
il jolly-ripescaggio nel secondo
campionato regionale alla luce
dell’ampliamento al quinto girone deciso dalla Fip su proposta
del CRL.
Sarebbe comunque una operazione dal taglio “giovanilistico”,
mantenendo lo zoccolo duro di
quest’anno (oltre a Simone Galli
i veterani erano Castiglioni, Zoc-
SERIE D
Daverio cambia
Ufficiale la separazione tra Daverio
e Federico Pezzotta. Dopo due anni
e mezzo si interrompe la collaborazione tra i Rams ed il tecnico ex Luino: ora si attende la festa della polisportiva in programma nel weekend
per ufficializzare l’accordo con Filippo Baroggi (foto red), l’ex coach di
Fagnano e Cerro Maggiore femminile che è in pole position per assumere la guida tecnica della prima squadra e la supervisione delle giovanili
gialloblù. Intanto sabato sera in via
Verdi in programma una partita tra
la prima squadra dei Rams e le “vecchie glorie” dei fasti della C2 (i vari
Di Sabato, Costantino, Meneguzzi e
Girardin). Resta
ancora vacante invece la panchina
di Malnate: al momento nessun contatto con Pezzotta, possibile l’ipotesi Fabrizio Natola ma il presidente Mistò valuta a
360 gradi un tecnico disposto a “sposare” il progetto a tutto tondo e non
solo per quanto concerne la prima
squadra. Marnate attende per stasera
la risposta definitiva da Luca Taverna, in caso di fumata nera sonderà
nuovamente il mercato esterno; intanto è in via di definzione un accordo con la Scuola Basket Castellanza
per “passare” in serie D gli Under 19
della società di “Tunez” Colombo.
Questione ripescaggi in C2: in cima
alla lista Meda e Gorle (che hanno
già espresso volontà di presentarla)
visto che Villasanta - già ripescata lo
scorso anno - andrà in coda all’elenco, al momento solo 2 posti liberi prima di quante lombarde di C2 chiederanno posto in C nazionale.
chi, Viterbo e Ferrario) a fare
da chiocce agli atleti dal 1992 in
giù: «Stiamo valutando con attenzione questa possibilità nell’ottica di proporre uno stimolo superiore ai nostri giovani - conferma
il coach Ermanno Traietta - Sarebbe certamente una categoria
più probante rispetto a quella attuale, e salendo in D potremmo
pensare di tenere Borsani e Lunghi, che in caso contrario finirebbero certamente altrove. La volontà c’è, il problema sono le risorse: servirebbe uno sponsor in
più per coprire i costi supplementari, entro un paio di settimane decideremo il da farsi ma sicuramente ci piacerebbe».
Salta ancora il banco nella serie senza fattore campo tra
Valceresio ed Olginate. I 500
spettatori accorsi a Clivio per
la bella della finale playoff tra
Baj ed i lecchesi applaudono
la storica promozione della
squadra di Antonio Tritto,
che sbanca per la seconda
volta in otto giorni la “tana dei
lupi”.
Nell’economia di una partita
in equilibrio per lunghi tratti,
ma condotta quasi sempre dagli ospiti, pesa certamente il
brutto infortunio occorso a Iovene nel finale del terzo quarto: un contatto fortuito con un
avversario procura al play del
1991 (match winner giovedì
ad Olginate) la sospetta frattura della clavicola destra. E nel
rush finale la Valceresio finisce la benzina dopo il sorpasso dall’arco firmato da Bolzonella sul 68-67 del 36’: gli
ospiti innescano il bomber
Meroni (12 punti nell’ultimo
quarto) e piazzano il break decisivo sul 72-76 a 30” dal termine. «Davvero un peccato
per il brutto infortunio di Iovene, che ci ha tolto una risorsa
fondamentale in una partita
così tirata - commenta il coach della Valceresio -. Non ho
nulla da rimproverare ai miei,
abbiamo dato tutto ma certamente nell’economia della se-
rie la fisicità di Olginate sci ha
messo in crisi».
Ospiti subito al comando
(16-21 al 10’) con i dardi di Tavola (5/8 da 3), spingendo sull’acceleratore fino al 20-30 del
16’. Nel finale di tempo però
la Baj ha ricucito lo strappo
sull’asse Fanchini (6/9 da 2,
1/3 da 3)-Clerici (4/5 da 2,
3/6 da 3, 4/6 ai liberi e 9 rimbalzi) impattando sul 36 pari dell’intervallo lungo. Dopo il cambio di campo una nuova raffica di Tavola ha rilanciato la fuga di Olginate (52-58 al 30’);
l’energia di Del Torchio (4/6
da 2) ed uno sprazzo dell’acciaccato Mondello (1/2 da 2,
3-4 ai liberi in 10’) ha permesso alla Baj di chiudere meglio
l’area evitando l’impatto a rimbalzo d’attacco degli esterni
ospiti (10/12 ai liberi per Todeschini). Ma il vantaggio firmato Bolzonella in avvio del rush
finale non è bastato per garantire il “colpo di reni” decisivo: il
rammarico della Valceresio è
quello di aver capitalizzato malissimo il fattore campo (3
sconfitte interne in 4 gare
playoff nelle serie con Sarezzo ed Olginate).
Così a staccare il pass per la
C nazionale sono i lecchesi
del veteranissimo Antonio
Tritto, alla quarta promozione
su 7 finali in carriera. Mentre la
Baj, che aveva già approntato
un progetto di massima per
rendere sostenibile il salto di
categoria conquistato sul
campo, si interroga sull’opportunità di renderlo egualmente
esecutivo attraverso il ripescaggio. Di posto in C nazionale ce ne sarebbe di certo,
ma la volontà senza festa promozione sarà la medesima?
35
IL QUADRO DELLA SITUAZIONE
Così le lombarde in C nazionale
Iseo in due gare, Olginate e Manerbio (decisivo il
60-57 ad Opera) in tre. Completo il lotto delle promozioni dalla C2 lombarda alla nuova C nazionale: le rivelazioni Valceresio e Cislago si sono fermate sull’ultimo ostacolo, sicuramente con rammarico momentaneo ma senza rimpianti in senso assoluto, visto che né Baj né Cistellum avevano “programmato” a tavolino il salto di categoria. Al momento le lombarde aventi diritto alla C nazionale
sono 14: Desio, Gazzada, Cantù, Boffalora, Lissone, Saronno, Nerviano, Piadena, Pisogne, Calolziocorte, Milano3 e le tre matricole Olginate, Iseo e
Manerbio. Sicura la domanda di ripescaggio già
presentata dalla retrocessa Bernareggio, da valutare la volontà della Pall.Milano alla luce del problema-impianto di gioco così come le prospettive di
“promozione a tavolino” di Desio e Lissone e quelle di prosecuzione dell’attività di Pisogne.
FINALI REGIONALI GIOVANILI
La Valceresio si arrende solo in finale
(Gio.Fe.) L'avventura di Castellanza nella finale regionale Under 17 si ferma in semifinale. La squadra
di Francesco Fabrizio supera prima l'ostacolo Figino (Businelli 17, Ramazzina 13) resistendo alla rimonta dei comaschi, quindi più nettamente Boffalora (Ramazzina 23, Businelli 12, Rossi 12, bene Raimondi); ma nella semifinale giocata ad Azzano San
Paolo, Accoto e compagni si arrendono a Brescia
(Rossi 13, Businelli 11, Ramazzina 10). La SBC non
sale sul podio perdendo la finalina contro la bestia
nera Meta 2000 (Badalotti 10)
• UNDER 17 - (ottavi) Viadana-Robur et Fides
67-63; Castellanza-Figino 61-60; (quarti) Castellanza-Boffalora 74-66; (semifinali) NBB Brescia-Castellanza 70-60; (finale 3˚ posto) Meta
2000-Castellanza 70-60.
E' solo la Pall.Milano a spegnere il sogno della Valceresio. La Baj (Vitellaro 15, Orlandi 15, Daolio 14,
Bezzecchi 10) perde la prima partita stagionale Under 14 solo nella finalissima andando a sbattere
contro la chiusissima zona meneghina. Nei turni precedenti il team di Antonello e Acerenza aveva via
via battuto Erba (Daolio 16), Monza (Daolio 17, Vitellaro 10, decisiva la difesa di Bezzecchi) e Trecella
(Orlandi 17, Daolio 16; decidono il 22-9 del secondo quarto e le 5 triple totali).
• UNDER 14: (ottavi) Baj Valceresio-Le Bocce
Erba 66-40; Junior Curtatone-Robur et Fides
Varese 60-52; (quarti) San Rocco Monza-Baj
Valceresio 42-51; (semifinale) Baj ValceresioAcli Trecella 62-33; (finale 1˚ posto) Pall. Milano-Baj Valceresio 62-55.
Ciardiello e Picotti ad un passo dal ritorno a Gallarate
MERCATO SERIE C2 Il nuovo staff di Tradate valuta il gruppo, tante offerte per Tommaso Girola
Luca Ciardiello (Red)
Prende forma il nuovo Gallarate versione
2014/2015. Le prime notizie ufficiali riguardano le conferme di Cola e Puricelli e il lancio in quintetto del 18enne Gatto, elemento
di punta del gruppo vice-campione regionale che il prossimo anno comunque non si
iscriverà alla fascia Elite. Ma mancano solo
i dettagli per l’accordo definitivo con Luca
Ciardiello e Stefano Picotti: il capocannoniere della C2 varesina versione 2013/2014
e il suo “innesco” di fiducia prima a Casorate e poi a Tradate sembrano aver scelto il
ritorno nella loro “alma mater” (anche se
tecnicamente il play del 1989 è prodotto
Ayers Rock…). Possibile anche il ritorno di
Luca Canavesi a "complemento" dei problemi di lavoro di Marku. Intanto Tradate ri-
Malnate rilancia la Summer League
Iscrizioni libere per giocatori e dirigenti per fare mercato in via Gasparotto
Malnate rilancia l’appuntamento con la Summer League per
giocatori delle “Minors” nostrane in cerca di squadra. Dopo la
versione sperimentale dell’agosto 2013, l’Or.Ma. si prepara a
promuovere un evento più ampio e rilevante con un maggior numero di date. L’idea è quella di proporre una serie di serate nella
settimana dal 30 giugno al 6 luglio, dando spazio sul parquet di
via Gasparotto a tutti gli atleti che vorranno “fare vetrina” in
partite organizzate per l’occasione davanti ad una platea di addetti ai lavori interessati a vederli all’opera.
Per l’iscrizione, totalmente gratuita, sarà messa a disposizione
un form sul web (istruzioni definitive entro la fine della settimana): i giocatori interessati a scendere in campo dovranno registrarsi presso l’organizzazione, che provvederà ad allestire delle
squadre in base ai ruoli degli iscritti.
Ci sarà un modulo di iscrizione anche per le società, che segnalando la loro presenza in via Gasparotto potranno “prenotare” gli
incontri di mercato con gli atleti di loro interesse. Un piccolo
"basketmercato" in grado di animare le serate estive in un periodo ancora "fresco" per quanto riguarda le trattative, che nell’accogliente impianto di Malnate potranno essere impostate "live". E
di certo si tratta di una iniziativa molto interessante, in grado di
assumere il ruolo da appuntamento di rilievo sul taccuino di giocatori e dirigenti della zona.
prenderà domani il lavoro in palestra
con la nuova guida tecnica Alberio-Testoni: a disposizione tutto il gruppo senior più Rossi, Tognoni, Gottardello,
Liparoti e Lepri di rientro dai vari prestiti e gli Under che quest’anno erano
già inseriti nel gruppo della prima squadra. Sicuramente si cercherà un lungo
per rimpiazzare Casotto, ulteriori interventi sul mercato nell’area senior saranno legate alle scelte dei giocatori dell’organico della stagione 2013/2014.
Casorate libera anche Corona e Stefano Mandelli oltre a Marusic e Grampa
e sonda ad ampio raggio il mercato degli esterni: il sogno del GM Speroni sarebbe il play Banfi (ex Boffalora, quest’anno a Corbetta), difficile la pista
Thomas Branca viste le prospettive di
tornare a Novara con un progetto ambizioso di serie C2. Ma nell’ambito dei
“transfughi” dell’Olimpia Busto il più
appetito in assoluto è Tommaso Girola: compatibilmente agli impegni di lavoro l’ex “president-coach” ha proposte con incarichi dirigenziali da Gallarate, Castronno, Nerviano e Marnate. Situazione ancora interlocutoria a
Cassano Magnago: il primo “rendezvous” tra Michele Crugnola e la dirigenza non ha prodotto novità rilevanti.
Cislago ha chiuso fra gli applausi del
PalaStazione un’annata comunque oltre ogni aspettativa, ora l’obiettivo di
coach Sassi sarebbe quello di mantenere il gruppo e magari fare un’aggiunta
di qualità ma è logico che molti protagonisti della cavalcata playoff del Cistellum hanno “massimizzato” il loro
valore di mercato. Il Bosto attende
sempre le decisioni di Fontanel in un
reparto lunghi comunque da “implementare”, dubbi anche su Franzini per
le scelte lavorative dell’ala del 1986.
Infine Cerro Maggiore ottiene i “si”
della guardia Marcon (classe 94 da Cardano) e dell’ala-pivot Pastori (classe
95 da Cornaredo) e attende le risposte
di Zacchello e De Tomasi per completare il parco-senior, per ora senza esito il
sondaggio con l’esterno Lunghi.
Il Verbano prepara l’ultimo assalto
Spareggio a Basiglio con l’Azzanese
Il Verbano prepara l’assalto finale alla serie C2. Ceduto il passo alla corazzata Vigevano (67-84; Gubitta 19, Ciccullo e Palazzi 16) nella gara-2 disputata davanti al “tutto esauritissimo” del PalaBetulle,
la formazione di Piergiorgio Manfrè si giocherà
l’ultima chance di promozione sul campo nello
spareggio secco di mercoledì sera (ore 21.15 a Basiglio) contro l’Azzanese, a sua volta sconfitta 2-0
da Voghera. «Abbiamo ricaricato le pile dopo lo
tsunami Vigevano: logico che la serie finisse così,
ma abbiamo onorato l’impegno e quelle due partite ci hanno fatto crescere - afferma il coach luinese -. Mercoledì
rientreranno Monteggia e Turconi mentre Scuccato sarà in
panchina ed utilizzabile in caso
di necessità. Abbiamo il 50 per
cento di possibilità, cerchiamo
di giocarcele al meglio…». Al seguito dei biancoblù ci sarà un
pullman di tifosi che cercherà di
dare la carica alla formazione lacuale, partita senza velleità di
classifica ma ora decisamente stimolata dalla possibilità del salto in C2, categoria che a Luino manca dai primi anni ’90 nell’era Lago Maggiore. «Ci
teniamo tanto perché sono convinto che potremmo starci senza troppi affanni: a mio avviso la C2 è
sostenibile, se riusciremo a conquistare la promozione ragioneremo su come e con chi farla anche
se questo gruppo se lo meriterebbe. In ogni caso
io ci sarò: avevo detto che sarei rimasto per tre anni e il prossimo sarà l’ultimo del ciclo».
FINALI SERIE D: Cadorago-Basketown 65-63
(serie 2-1); Agrate-Viadana 55-68 (serie 1-2).
SPAREGGI: Mercoledì ore 21,15 (Basiglio, via Salvo d’Acquisto) Verbano-Azzanese. Giovedì ore
21,15 Basketown-Agrate
36
BASKET
LUNEDÌ
9
GIUGNO
2014
FINALI NAZIONALI UNDER 17
Varese cambia rotta a livello giovanile
«Tre figure con obiettivi e programmi»
Cecco Vescovi illustra la nuova politica del vivaio biancorosso
«Meneghin, Sterzi e Bianchi avranno una linea precisa da seguire»
La Pallacanestro Varese cambia volto anche a li- 2000 in avanti) ha sensibilmente ridotto il numero
vello giovanile. Il ritorno di Cecco Vescovi nel ruo- dei prestiti; resta però il problema di difficile risolulo unico di responsabile dell’area tecnica, lasciando zione legato alla questione impianti, soprattutto per
definitivamente la carica presidenziale ("L’ho fatto le fasce basse dove il “boom” dei numeri del Mini4 anni per spirito di servizio ma ora è giusto che si basket è frenato come un tappo dalla disponibilità ricambi, in questo modo potrò essere molto più vici- dotta di palestre ed è solo parzialmente ovviabile trano alla squadra come non è accaduto quest’anno") mite una redistribuzione degli orari di allenamento
ha comportato novità importanti anche per quanto dei gruppi al PalaWhirlpool.
riguarda l’organizzazione del vivaio. La svolta è le- «Le risorse sono quelle che sono, ma noi avremmo
gata ad una “troika” di figure già operative nei qua- un bisogno disperato di palestre e campi da gioco dri tecnici del club di piazza Monte Grappa: An- conferma Vescovi - Prima di tutto per assecondare
drea Meneghin sarà il responsabile tecnico, men- la grande richiesta per il nostro Minibasket, e poi per
tre Andrea Sterzi coordinerà i rapporti tra il Mini- mettere a disposizione di fasce come gli Esordienti
basket e le fasce basse dell’attività e Bruno Bian- degli impianti più spaziosi ed accoglienti rispetto al
chi sarà il responsabile organizzativo:
Daverio che è decisamente angusto. Pur«Il settore giovanile aveva bisogno di estroppo sotto questo profilo la città è fersere strutturato e responsabilizzato in
ma da tempo e non ci dà una mano; nel
maniera più precisa, e dunque abbiamo
momento in cui avessimo a disposizione
iniziato un nuovo percorso con i “tre morisorse certe per anni, costruire un impianschettieri” Meneghin, Sterzi e Bianchi to per il settore giovanile sarebbe una delconferma Vescovi - Il Menego darà l’inle prime cose da fare. Perché ci darebbe
dirizzo tecnico all’intera attività, mentre
vita e rappresenterebbe un volano imporAndrea fungerà da raccordo tra gli ultitante per il futuro…».
mi due anni del Minibasket e la fase iniInfine il GM biancorosso aspetta di conziale del settore giovanile vero e proprio
frontarsi con la “controparte” Robur et
curando l’aspetto tecnico. Bruno invece
Fides per valutare le prospettive di una fumanterrà i compiti organizzativi che ha
tura collaborazione con il club di via Marsvolto bene in questi anni».
zorati:
Andrea Sterzi (foto red)
La nuova organizzazione dei gruppi per
«Attendo di sedermi ad un tavolo e conla stagione 2014/2015 prevede Andrea Meneghin frontarmi con la dirigenza della Robur: se si proporalla guida dell’Under 19, mentre Andrea Triacca - rà una soluzione fattibile la porta è aperta, se non porquest’anno vice del “Menego” con U19 e U17 Elite terà nulla alla Pallacanestro Varese non proseguire- sarà promosso alla guida degli Under 17. Bruno mo la collaborazione. Di certo non è un problema di
Bianchi manterrà la guida del gruppo 2001 che il risultati, che a me non interessano assolutamente: mi
prossimo anno disputerà l’Under 14, mentre An- importa invece il tipo di lavoro che viene impostato
drea Sterzi - nell’ottica del suo nuovo incarico - as- ed il rapporto con i ragazzi perché l’aspetto educatisumerà la guida dei 2002 che usciranno dal Mini- vo a mio avviso è fondamentale. A Meneghin ed agli
basket e disputeranno l’Under 13. La novità è rap- altri allenatori chiederò di seguire un programma tecpresentata da Paolo Conti: l’ex giocatore di Vare- nico preciso con un report mensile che dovrà valutase, che quest’anno era inserito nello staff del “super- re dove accelerare e dove fermarsi: questo tipo di
gruppo” Campus come preparatore atletico e assi- programmazione è determinante per far maturare i
stente di Andrea Schiavi, guiderà invece gli Under ragazzi, dal nostro vivaio dovranno uscire atleti che
15. Non sarà confermato invece Fabrizio Natola. sapranno magari fare poche cose ma fatte bene, anziL’obiettivo è migliorare ulteriormente la qualità di ché tante ma fatte male».
un vivaio che a partire dalle ultime annate (dal
Giuseppe Sciascia
Ultimo atto per il supergruppo Campus e Andrea Schiavi a Civitanova Marche
La Teva va all’assalto finale
Ultimo atto dell’era Campus per gli Under
17 del supergruppo varesino di Andrea
Schiavi. Da oggi a domenica si assegnerà lo “scudettino” delle annate 1997 e
1998 a Civitanova Marche e Porto San
Giorgio, e i biancorossi “griffati” Teva - seconda forza di una Lombardia che ha
piazzato 6 squadre tra le 16 finaliste - proveranno a chiudere col botto il loro percorso comune. Finali nazionali con le valigie
già in mano per il coach varesino, che dopo il premio di miglior allenatore conquistato con gli Under 19 ad Udine vuole vivere un’altra settimana “alla grande” in
un atto conclusivo della sua avventura
nel quale Varese parte da outsider dietro
le corazzate Bologna, Stella Azzurra Roma, Milano e Venezia. E di certo per
Schiavi - ma anche per i ragazzi, che a
meno di clamorosi colpi di scena il prossimo anno torneranno alle rispettive società - chiudere col botto sarebbe un bel
messaggio da lanciare nella bottiglia prima di navigare verso altri mari.. Il girone
dei biancorossi già importante l’esordio
odierno contro Pesaro (ore 16), potenziale antagonista della Teva nella corsa al secondo posto dietro le quotatissime “Vu
Nere”; al secondo turno passeranno comunque le prime tre classificate di ogni
girone (la prima ammessa direttamente
ai quarti di venerdì, seconde e terze agli
spareggi del giovedì per completare il lotto delle Final Eight).
«E’ un appuntamento che dovremo af-
frontare da affamati e non da appagati
dopo l’impresa di Udine - spiega Schiavi
- I ragazzi sono pronti dopo un percorso
di crescita importante durante l’anno;
l’unica paura è che le Final Four raggiunte con l’Under 19 ci possano aver tolto carica ed energia e illuso di essere arrivati.
Invece per tutti noi sarà un bel test e una
bella vetrina». E il coach biancorosso suona la carica in vista del debutto odierno:
«Nel nostro girone Bologna ha potenziale
per arrivare fino in fondo, battere un’avversaria tosta e insidiosa come Pesaro
oggi ci darebbe una bella spinta. In questo gruppo ci sono tanti giocatori di notevole prospettiva fisica e tecnica che hanno ancora spazio per completare la loro
maturazione, questo è un appuntamento
importante per confrontarsi con il meglio
d’Italia».
Negli altri gironi subito derby lombardo
tra l’AJ campione d’Italia uscente e campione lombarda in carica e l’Uniweb
Cantù, così come nel gruppo B sarà derby tra outsider nella sfida tra Desio e Cernusco (rispettivamente quarta e quinta
forza in Lombardia).
Cosi ì 4 gironi delle Final 16 marchigiane:
GIRONE A: Teva Varese, Vuelle Pesaro,
Virtus Bologna, Latina
GIRONE B: Stella Azzurra Roma, Libertas
Cernusco, Aurora Desio, Recanati
GIRONE C: Uniweb Cantù, AJ Milano, Benetton Treviso, Jato San Lazzaro.
GIRONE D: Crabs Rimini, Virtus Siena, Assigeco Casalpusterlengo, Reyer Venezia.
Domani al PalaKnighs scatterà la manifestazione Under 23, in campo anche i varesini Affia Ambadiang e Balanzoni
MEMORIAL MARELLI
Giovani in vetrina alla Summer League di Legnano
Via al torneo "Christian" a Busto Arsizio
Francois Affia
Ambadiang
giocherà con
Gazzada (foto archivio)
Giovani in vetrina da domani al 20 giugno al PalaKnights.
La Summer League Under 23 organizzata da Legnano sarà
una occasione per “tryout” ad ampio raggio per 8 formazioni delle “Minors” della zona. Spicca soprattutto l’ampio
ventaglio di giovani “made in Pallacanestro Varese” nelle
file di Gazzada: la curiosità è soprattutto quella di vedere
all’opera Francois Affia Ambadiang, il 21enne centrone
camerunense con passaporto sloveno in arrivo che il prossimo anno potrebbe entrare in pianta stabile nel roster della
serie A. Con lui ci sarà anche Jacopo Balanzoni, altro membro del gruppo della prima squadra della Cimberio.
Con i ragazzi di Garbosi ci saranno anche Terzaghi (già lo
scorso anno in gialloblù, nel 2013/2014 in forza a Pavia in
DNB), Zattra e Bertoglio (quest’anno in DNB alla Sangiorgese). Gli impegni della finale della prima squadra limiteranno invece l’apporto di giovani nelle file di Legnano,
che testerà un gruppo di atleti delle annate 1994-95 da coinvolgere nel progetto Carroccio che il prossimo anno dispu-
terà la Promozione alla guida di Gigi Cozzi. Casorate darà
invece spazio ai suoi Under 19 - su tutti Barbera e Bordoni
- da verificare in ottica di prima squadra, aggregato il 94
Caroli (da Marnate) mentre piacerebbe inserire il play Banfi (da Corbetta). Roster totalmente “autoctono” per Gallarate con i 96 i rampa di lancio, mentre Nerviano sfrutterà l’occasione per provare diversi giovani (dal play Marusic ex
Casorate al duo Seratoni-Odu del Soul Basket, passando
per il tiratore Aloisi di Legnano e l’ala Gorla - classe 94 della Social Osa). Così il calendario della settimana:
1˚ TURNO: domani ore 20 Legnano-Vittuone; ore 21.30 Gallarate-Casorate.
2˚ TURNO: mercoledì ore 20 Gazzada-Soul Basket; ore
21.30 Nerviano-Novate
3˚ TURNO: venerdì ore 20 Gallarate-Nerviano; ore 21.30
Gazzada-Legnano.
4˚ TURNO: sabato ore 18 Casorate-Novate; ore 19.30 Vittuone-Soul Basket.
(Gio.Fe.) Il Trofeo Christian diventa "maggiorenne".
La manifestazione - giunta alla ventesima edizione se
consideriamo anche le due senza l'attuale denominazione - intitolata alla memoria di Christian Marelli, giovane allenatore bustocco perito tragicamente in un'incidente in montagna, taglia il traguardo del diciottesimo anno. Come al solito organizzato dall'associazione che porta il suo nome e che si pone il fine benefico
di raccogliere fondi per il progetto "Raggi x la vita" da
realizzare nel dispensario medico di Kariobangi a Nairobi in Kenya. Confermata la formula a 8 squadre, un
misto tra "all star team" - ci saranno ancora i campioni
in carica dell'Azzimonti Team, 4 titoli nelle ultime 5 edizioni - e formazioni "di club". Di seguito il dettaglio della prima fase - inizio delle gare alle ore 20.45 e alle 22
- che si concluderà mercoledì 18 giugno e in cui tutte
le formazioni disputeranno tre partite a testa.
PROGRAMMA: (oggi) Borsano UISP-Verve, Masnago-Quartieri Spagnoli; (domani) Borsano UISP-Somma, Azzimonti Team-Poppinjay Borsano; (dopodomani) Azzimonti Team-Somma, Poppinjay BorsanoAntoniano.
Tre varesini con la selezione 2001 FEMMINILE La Pro Patria cambia volto PROMOZIONE Travedona ha il match-ball
Fatta la Lombardia di Albanesi in vista del Trofeo
Bulgheroni 2014. E tra i 12 che vestiranno la maglia biancoverde a Bormio (17-22 giugno) saranno
tre gli elementi varesini: dopo due anni “buchi” con
le annate 1999 e 2000 dove l’ABA aveva fatto la parte del leone, il trio Seck-Somaschini-Caruso (rispettivamente Pall.Varese, Robur et Fides ed Ardor Busto l’estrazione dei tre elementi selezionati) sarà parte integrante della Lombardia dell’annata 2001. Il ciclo finale di lavoro è in programma a partire da stasera al PalaBertelli (amichevole con l’ABA 2000 dalle
18 alle 20), poi tappe a Cermenate (mercoledì) e
Pioltello (venerdì e lunedì 16) prima della partenza
per la Valtellina.
Ultimi preparativi anche per la selezione provinciale
varesina di Enrico Senesi ed Andrea Manetta, che
domani svolgerà l’ultimo allenamento di rifinitura a
Cavaria (ore 19-20-30): ancora in lizza per le 12 maglie Pigliafreddo, Teramo e Grimaldi (Saronno),
Parravicini, Calzavara, Camurati e Iaquinta
(Pall.Varese), Civelli, Trentini, Zanasca, Torrente e Calcagni (Robur), Falanga (Cavaria) e Bolzoni (Cardano), al termine della seduta saranno comunicate le scelte definitive del coach.
(Gio.Fe.) La Pro Patria cambia faccia. Luca Linari, tra i fondatori e da sempre il principale "animatore" dell'attività agonistica, lascia la formazione bustocca per approdare in pianta stabile a Canegrate in qualità di responsabile del settore giovanile
femminile. A raccoglierne il testimone sarà Maddalena Lualdi, giocatrice cresciuta proprio nelle giovanili biancoblù e che,
dopo la ratifica del consiglio societario che si svolgerà in avvio
di estate, diventerà anche presidente succedendo a Fabio Re
Cecconi; con lei ci saranno anche i nuovi consiglieri Daniele
Cassani, Guido Mungai, Maurizio Mazzucchelli e Alessandro
Parisi. Il nuovo corso, in assenza di ingenti risorse e dovendo
ridisegnare compiti e mansioni, rinuncerà all'attività senior.
E se il gruppo che ha appena raggiunto le finali nazionali Under 17 (al 99% Rossini compresa nonostante l'interessamento
di Sanga e Biassono) si accaserà a Canegrate proseguendo la
collaborazione con la formazione altomilanese per disputare il
campionato U19 Open, le senior sono libere di trovare altra
sistemazione. Giussano ha sondato il terreno per Salzillo e
Kruk; sulla prima ci sono anche Gavirate e la Como del nuovo
corso Faggioli, sulla seconda sondaggi di Tradate e Malnate.
Bottazzi valuterà in base ai problemi fisici, il trio Guzzi-Chinese-Cassinotti è stato contattato da Legnano, Cerro e Malnate.
Il nuovo assetto del settore giovanile delle tigrotte prevederà
un'Under 17 Open allenata da Massimo Turconi e costruita
con l'aiuto di Canegrate. L'Under 14 invece sarà affidata all'ex
preparatore di Legnano Sergio Bernareggi, l'Under 13 all'ex
nazionale brasiliana Cintia Dos Santos.
(Gio.Fe.) Manca solo un verdetto, quello
per cui da otto mesi le sedici iscritte alla
Promozione varesina si danno battaglia.
Dopo la salvezza di Borsano, che in gara-3 batte e condanna Sesto Calende, questa settimana si deciderà chi sarà la vincitrice del campionato.
Travedona (Ferraro 8, Binda 20, Gandolfi
5, Tabacchetti 6, Contini, Olivetto, Sallemi, Lucchini 23, Stella 4) si aggiudica il
primo atto della finalissima davanti a circa 500 spettatori e domani proverà a chiudere i conti al PalaGasparotto di Malnate.
L'avvio è però favorevole al Montello
(Ghisi 1, Dal Sasso 9, Zampatti 5, Campiotti M. 3, Favretto 18, Nannetti G. 8,
Macchi 3, Angelucci 9, Zonca, Colombo
2) che nel primo quarto doppia i Titans
sull'11-22; Favretto (8/10 al tiro) lancia
gli ospiti, ma la reazione dei padroni di casa non si fa attendere. Dopo il parziale
rientro della seconda frazione (28-33 al
20'), è il terzo quarto a cambiare l'inerzia
del match. La difesa di Marius Tabacchetti e lo strapotere offensivo di Binda e Lucchini mandano al comando i padroni di ca-
sa gestiti da Somma (22-7 il parziale, +10
interno al 30'), il team di Della Valle ci
prova fino al 37' (56-50) ma non riesce ad
andare oltre e alza bandiera bianca. Intanto il massimo dirigente travedonese Silvestri afferma che «in caso di vittoria l'anno
prossimo giocheremo sicuramente il campionato di serie D, abbiamo anche già
pronti tre nuovi acquisti».
Nello stesso momento al PalAriosto di Busto Arsizio la Borsano di Titti Maini (Calvenzani 1, Armiraglio 8, Sartoni 17, Bani
6, Merlo, Carnaghi 10, Pastori 3, Snouno
10, Lioci 5) completa la rimonta ai danni
della Basket School (Baisi, Peraboni 5,
Volpato 5, Vasile 16, Fendoni 4, Lischetti
2, Marotto 8, Galozzi 3, Pintus) in maniera ancor più netta. Nel finale Snouno che
con i suoi punti respinge i tentativi di rientro di Sesto; nel finale Carnaghi e Armiraglio segnano i canestri della staffa.
PLAYOFF (finale): Titans TravedonaMontello (g1: 68-58. g2: domani, ore
21.30. g3: giovedì 12/6, ore 21.30).
PLAYOUT: Borsano-Sesto Calende 2-1
(g1: 60-62. g2: 74-72. g3: 60-43).
LUNEDÌ
9
GIUGNO
BASKET
2014
Legnano la butta via
DNB PLAYOFF - Errori in serie dalla lunetta: gara-1 a Orzinuovi
Gagà Orzinuovi-Europromotion
Legnano
63-62
ORZINUOVI: Bertolini 11, Potì 14,
Micevic 3, Chiarello 9, Palermo 8,
Mazzucchelli 2, Palermo 13, Rinaldi, Trapella 3, Permon ne. All.
Eliantonio.
LEGNANO: Cazzaniga 8, Penserini, Tavernelli 17, Arrigoni 20, Navarini 3, Maiocco 2, Milani 5, Casagrande 7, Maiocchi ne, Guidi
ne. All. Ferrari.
nostro servizio
ORZINUOVI (Brescia) - Lunetta amarissima per Legnano nella
gara-1 della finale playoff ad Orzinuovi. L’Europromotion non
sfrutta una ghiotta occasione per
strappare il fattore campo alla testa di serie numero 1 Gagà, menomata dall’assenza di Ferrarese e
dalle condizioni precarie di Micevic. Fatale il 10/21 ai liberi, compreso il decisivo 0/2 di Penserini
a 11” dal termine sul più 1 Knights: e nonostante l’inerzia favorevole agli ospiti per tutta la ripresa, la solita sterilità perimetrale
biancorossa in versione esportazione (6/30 da 3) impedisce alla
squadra di Ferrari di raccogliere
i frutti della sua brillante prestazione difensiva. E si torna a Legnano su uno 0-1 stracarico di
rimpianti… In avvio Tavernelli
e Milani colpiscono dall’arco ed
Arrigoni lavora bene attaccando
il ferro (10-12 al 5’). Micidiale
però la raffica dall’arco PalermoPalermo-Martini-Martini che
fa decollare la Gagà: 14-0 in 3’ e
24-12 Orzi al 9’. Due triple di Arrigoni e Tavernelli limitano i danni, ma i 28 punti subiti nei primi
10’ non sono certo dato da miglior difesa del campionato. Dopo il 5/7 da 3 del 10’ però Legnano chiude meglio gli spazi tra flot-
taggi e cambi difensivi (solo 8
punti nella frazione per i padroni
di casa) e trova soluzioni in campo aperto dalle “ripartenze”
(30-27 al 15’). Ma il tiro dall’arco non premia gli Knights (4/12 a
metà gara): la Gagà respira con
Potì (33-29 al 18’) e Legnano tiene comuque la scia alla pausa lunga (36-33 al 20’). Sorpasso Europromotion dopo l’intervallo con
le incursioni di Casagrande e Tavernelli (36-37 al 22’); il quarto
fallo di Palermo e i due tecnici alla panchina di casa esaltano la tenuta del bunker legnanese, anche
se gli ospiti non “spaccano” la
partita nel momento di massima
inerzia (38-44 al 25’): tripla di
Potì, 2+1 di Chiarello e Orzi impatta (46-46 al 27’). Un dardo di
Navarini rompe un lungo digiuno perimetrale (46-51 al 29’), ma
il ritorno di Palermo riporta in
scia la Gagà (52-53 al 33’). Un
guizzo frontale di Arrigoni fa respirare Legnano che impone tutta
l’esperienza difensiva di Cazzaniga per allungare sul 53-58 del
35’. Ancora una volta però le triple per allungare muoiono sul ferro e due fiondate mancine di Potì
valgono il sorpasso Orzi (59-58
al 37’).Dopo il time-out di Ferrari un guizzo in sospensione di Tavernelli rimette la freccia per gli
ospiti, che capitalizzano un triplo
possesso offensivo con un’acro-
bazia vincente di Arrigoni (59-62
a meno 58”).
La Gagà replica con Chiarello da
sotto (61-62 a meno 33”), Legnano pasticcia in attacco ma con 4”
da giocare la rimessa dal fondo libera Penserini sotto canestro: fallo immediato e 0/2 sanguinoso
del marchigiano con 11” da giocare. Sulla lotta a rimbalzo Orzinuovi va in campo aperto e Tavernelli spende il quinto fallo su Bertolini a meno 6”: l’ex Castelletto
è glaciale e sorpassa sul 63-62.
Legnano ha ancora tempo per la
replica, ma lo svitamento di Casagrande gira sul ferro: che beffa atroce…
Giuseppe Sciascia
37
L’ANALISI
Bene gambe e cuore
Male testa e squadra
In trasferta serve un passo in più
Chi non impara dai propri errori è destinato a ripeterli. E l’Europromotion in versione esportazione,
tanto granitica in difesa quanto sterile e prevedibile in attacco, oltre che “tremebonda” in lunetta,
sceglie il momento peggiore per provare sulla sua
pelle il vecchio adagio. Le considerazioni finali di
gara-1 stanno a metà tra il plauso al grande cuore
della Gagà acciaccata ma indomita, e il rammarico di un Legnano che deve battersi il petto per
aver sciupato una chance enorme di espugnare il
“PalaLamiera” (temperatura abbondantemente oltre i 30 gradi…). D’altra parte però il 2014 biancorosso in formato esportazione evidenzia sempre
lo stesso copione, fatto di grande applicazione difensiva ma anche di un attacco che - harakiri in
lunetta a parte - non ha trovato alternative al “tiro al
piccione” da 3 punti nel momento in cui tutta l’inerzia era nelle mani degli Knights. E se fino ad ora
questi erano peccati venali perché la squadra di
Ferrari aveva sempre in mano il “pallino” della serie col fattore-campo favorevole, nella serata in cui
serviva fare un passo in più per cambiare il corso
della serie - e forse della stagione - Legnano è ricaduta nei vecchi errori già costati la sconfitta in gara-2 a Montichiari (allora 62-61 con 4/25 da 3 e
9/17 ai liberi; ieri 63-62 con 6/30 da 3 e 10/21 ai
liberi). Ora la serie si sposta al PalaKnights, dove
giovedì sera i 130 tifosi al seguito ad Orzinuovi diventeranno un migliaio, decisi a trascinare i biancorossi al terzo atto di domenica. Servirà certamente ritrovare i migliori Milani e Penserini (2/10
per il trevigiano, 0/3 e pochissimo impatto al di là
dell’episodio finale per il marchigiano) per pareggiare i conti, confidando che il fortino del PalaKnights (19-1 il record casalingo legnanese) rigeneri
la fluidità offensiva della squadra di Ferrari e possa
consentire all’Europromotion di guadagnarsi la
possibilità di avere un’altra occasione nell’eventuale gara-3 di domenica prossima.
Ben consapevoli che per arrivare alle finali nazionali di Cervia, difendere con gambe e cuore ma attaccare senza testa e soprattutto senza coralità
non è sufficiente.
Ferrari durissimo: «Troppo infantili»
IL DOPOPARTITA - Il coach: «In tanti hanno steccato, sprecata la grande occasione»
ORZINUOVI (Brescia) - (G.S.) Umore
plumbeo per Mattia Ferrari al termine
di un match che la sua Europromotion si
è letteralmente fatta scivolare tra le dita:
«C’è poco da dire, abbiamo buttato via
una grande occasione - afferma il coach
di Legnano - Complimenti ad Orzinuovi
che ha giocato una partita di grande spessore caratteriale, ma la partita l’abbiamo
persa noi. Non si può venire qui e in una
partita nella quale gli avversari non hanno l’elemento migliore sprecare così tanto in lunetta e non riuscire mai ad ammazzare la partita in un secondo tempo giocato col giusto piglio difensivo. Avanti di 5
a 3’ dalla fine e avanti di 3 a 90 secondi
dalla fine, ci siamo fatti prendere dalla
frenesia di chiudere senza giocare di
squadra…». Di certo, al di là dell’efficacia del bunker legnanese, è mancata quella coralità di gioco in attacco che aveva
permesso ai biancorossi di archiviare in
gara-3 la pratica Montichiari: «Troppi
giocatori hanno steccato, da Milani a
Penserini, e lo stesso Tavernelli ha avuto dei momenti nei quali è andato fuori
giri. Adesso è molto difficile e sono ancora convinto che possiamo farcela, però se
tornassimo qui domenica prossima ci sarà Ferrarese. Il totale è che troppi giocatori hanno cercato sé stessi dentro la partita, la stessa cosa accaduta 10 giorni fa a
Montichiari: una squadra deve imparare
dai propri errori mentre noi siamo stati
troppo infantili…». A cercare di risollevare il morale del coach legnanese ci pro-
va l’ospite d’onore Alberto Martelossi
(ex coach di Pavia e Brescia in LegAdue): «Come si superano sconfitte del genere? Ma in fondo sono cose che capitano, certo è un peccato per Legnano che in
una partita agonisticamente vibrante non
ha saputo raccogliere gli sforzi profusi.
Ma in un playoff bisogna avere la capacità di resettare tutto in fretta».
• I RISULTATI:
GIRONE A: Tortona-Piacenza 65-47.
GIRONE B: Orzinuovi-Legnano 63-62 (gara-2 giovedì al PalaKnights)
GIRONE C: Latina-Rieti 72-65.
GIRONE D: Scafati-Bisceglie 91-68.
FINAL FOUR (Cervia, 21-22 giugno): vincente
Tortona-Piacenza vs vincente Orzinuovi-Legnano; vincente Latina-Rieti vs vincente Scafati-Bisceglie. Le vincenti promosse in DNA Silver, le
perdenti spareggiano per la terza promozione.
MERCATO DNB Proposta dall’ambiziosa compagine estense per l’allenatore di Busto Arsizio. La decisione arriverà in settimana
Cento "tenta" coach Albanesi, la Sangiorgese resta in attesa
Marco Albanesi resterà alla Ltc o andrà a
Cento? (foto red)
Fumata grigia per il rinnovo dell’accordo tra la
Sangiorgese e Marco Albanesi. La società bluarancio attendeva risposta entro ieri sulla proposta
di proseguire il rapporto per il settimo anno , ma
c’è stato uno slittamento delle tempistiche: “radiomercato” mormora di un interessamento concreto
da parte di Cento, società che quest’anno ha disputato i playoff nel girone A e nella prossima stagione punterebbe al salto di categoria per riportare in alto una “piazza” che per un decennio è stata
ai vertici della “vecchia” serie B1. Rispetto alla
prospettiva da assistant coach di Pozzecco dello
scorso anno ora la trattativa è più concreta, in settimana dovrebbe esserci un incontro tra le parti. E
se dopo 6 anni di risultati brillantissimi il coach di
Busto Arsizio scegliesse le prospettive di vertice
di Cento (dove potrebbe arrivare Farioli da Omegna e piacciono Bonfiglio e Mancin)? Facile pensare che la prima scelta potrebbe essere Marco
Gandini, tecnico molto stimato da Carlo Ponzelletti che fu allenatore del figlio Pietro alle giovanili di Milano. Ma per il momento la "Sangio" attende gli sviluppi della situazione:
«Al momento non abbiamo riscontri, però aspettiamo le decisioni di Marco - afferma il presidente bluarancio - In ogni caso, fino a quando non ci
sono certezze ufficiali, consideriamo Albanesi come la nostra prima scelta. Certo auspichiamo che
in tempi rapidi si possa arrivare ad una decisione,
ma ci muoveremo sul mercato soltanto nel momento in cui ce ne sarà effettivamente la necessità».
Intanto l’Urania ripartirà ufficialmente da Marcello Ghizzinardi, ma il problema del campo di
gioco resta irrisolto: l’incontro tra il CRL e le “utenti” del PalaGiordani ha prodotto una lettera
con cui la Fip regionale chiede a Milanosport il
posticipo dei lavori alla Cambini, o al limite una
riduzione per mantenere l’agibilità dell’impianto.
L’alternativa della riapertura dell’Iseo è a rischio
per le tempistiche della conclusione dei lavori. Intanto Lecco ha ufficializzato l’accordo con Massimo Meneguzzo, che seguirà prima squadra ed Under 19, mentre Bergamo è ad un passo dal ritorno
di Alessandro Galli, che ha lasciato Crema dopo
la storica promozione in DNB.
Sfumata la prima scelta Paolo Galbiati, che dovrebbe rimanere alle giovanili di Milano guidando Uner 19 e Under 15, l’Erogasmet sfoglia ad
ampio raggio la rosa dei candidati: per il momento incontrati Romano Petitti e Claudio Vandoni,
sulla lista del presidente Donarini ci sono anche
Paolo Piazza, Paolo Garetto, Antonio Tritto e
Marco Gandini. E la “new-entry” dell’ultima
ora Andrea Schiavi. Infine Pavia sfoglia la margherita tra “Pat” Baldiraghi e la soluzione interna
Simone Bianchi.
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