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Libretto della Celebrazione

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Libretto della Celebrazione
PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE
CHIESA MADRE ~ ARCIPRETURA DI SAN CATALDO
San Cataldo (CL)
IV DOMENICA DI QUARESIMA
SANTA MESSA
E MANDATO AI MISSIONARI DELLA MISERICORDIA
C H I E S A M A D R E, 06 MARZO 2016
PREPARIAMOCI ALLA CELEBRAZIONE
Accogliendo l’invito di Papa Francesco e a partire dal
desiderio di ascoltare, accogliere e accompagnare quanti
ancora non conosciamo, nella nostra Comunità parrocchiale
- famiglia di famiglie - in questo anno santo della
Misericordia, si tiene la «Missione della Misericordia»:
visitare le famiglie, fare “cenacolo” per far conoscere il
nome di Gesù, e la Misericordia del Padre ne è lo scopo.
Sacerdoti e fedeli laici, uniti per un annuncio che raggiunga
quanti più possibile: evangelizzare è responsabilità di tutto
il popolo santo di Dio e senza la testimonianza gioiosa dei
coniugi e delle famiglie, chiese domestiche, l’annunzio,
anche se corretto, rischia di essere incompreso o di
affogare nel mare di parole che caratterizza la nostra
società. Così per cinque giorni cercheremo di metterci in
ascolto, accogliere chi non si è sentito tale finora e
accompagnare quanti già vivono la fede nel Signore Gesù
Cristo, volto della Misericordia del Padre.
Così, come indicato dal nostro Vescovo Mario per tutta la
nostra Diocesi, ogni comunità parrocchiale si farà
missionaria in un’altra parrocchia. La nostra parrocchia
della Chiesa Madre sarà missionaria nella parrocchia sorella
guidata dai padri Mercedari e viceversa.
Invochiamo l’intercessione di Maria, Madre di Misericordia
perché benedica questi giorni di grazia e accompagni i
missionari annunciatori della Misericordia di Dio.
2
RITI DI INTRODUZIONE
♫ ABBA MISERICORDIA
(A. De Luca, P. Aguila – RnS)
1. Non sono degno di essere qui,
ho abbandonato la tua casa,
ho dissipato i tuoi beni,
Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te.
Abbà misericordia.
Abbà misericordia.
Abbà, Abbà.
2. Non sono degno di essere tuo figlio,
in Gesù Cristo rialzami
e in lui ridammi la vita,
Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te.
3. Non sono degno del tuo amore,
riempi il mio cuore del tuo Spirito,
insieme a te farò festa per sempre:
Padre ho peccato contro il cielo e contro di te.
3
Il celebrante venera e incensa l’altare.
Quindi sale alla sede.
Il Celebrante:
Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
Il Celebrante:
La grazia, la misericordia e la pace
di Dio nostro Padre
e di Gesù Cristo nostro Salvatore
sia con tutti voi.
R.
E con il tuo spirito.
Introduce la celebrazione e l’atto penitenziale.
Fratelli e sorelle,
in questa IV Domenica di Quaresima,
si rinnova l’esperienza della Chiesa delle origini,
la quale inviava alcuni suoi figli,
non solo a confermare nella fede i propri fratelli,
ma ad annunziare con franchezza apostolica
il Vangelo ai popoli che ancora non conoscevano il Cristo.
Invieremo alcuni nostri fratelli e sorelle
per la “missione della misericordia” che oggi si apre,
la quale ci darà un’opportunità di conversione,
perdono e di rinnovare il nostro rapporto
con Dio e con i fratelli.
E ora,
nel giorno in cui celebriamo
la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte,
anche noi siamo chiamati a morire al peccato
per risorgere alla vita nuova.
Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.
4
Il Celebrante e l’assemblea:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,
che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli,
di pregare per me il Signore Dio nostro.
Il Celebrante:
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
R.
Amen.
♫ SIGNORE PIETÀ
(Gen Rosso)
Signore, Signore pietà.
Cristo, Cristo pietà di noi.
Signore pietà, pietà di noi. (2v)
Signore, Signore pietà,
pietà di noi.
Colletta
Il Celebrante:
Preghiamo.
O Dio, Padre buono e grande nel perdono,
accogli nell'abbraccio del tuo amore,
tutti i figli che tornano a te con animo pentito;
ricoprili delle splendide vesti di salvezza,
perché possano gustare la tua gioia
nella cena pasquale dell'Agnello.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
5
LITURGIA DELLA PAROLA
Gs 5, 9-12
Il popolo di Dio, entrato nella terra promessa, celebra la Pasqua.
Dal libro di Giosuè
In quei giorni, il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da
voi l’infamia dell’Egitto». Gli Israeliti rimasero accampati a
Gàlgala e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera,
nelle steppe di Gerico. Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i
prodotti della terra, àzzimi e frumento abbrustolito in quello stesso
giorno. E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i
prodotti della terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più
manna; quell’anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.
Parola di Dio.
R. Amen.
Sal
Lode a Dio creatore e Signore
R.
Gustate e vedete com’è buono il Signore.
1. Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
2. Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
3. Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
6
2Cor 5,17-21
Dio ci ha riconciliati con sé mediante Cristo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie
sono passate; ecco, ne sono nate di nuove. Tutto questo però viene
da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a
noi il ministero della riconciliazione. Era Dio infatti che
riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le
loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. In
nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è
Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo:
lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto
peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi
potessimo diventare giustizia di Dio.
Parola di Dio.
R. Amen.
Canto al Vangelo
Il Diacono porta solennemente il libro dei Vangeli all’ambone.
Il coro e l’assemblea:
(M. Frisina)
Lode a te, o Cristo, Re d’eterna gloria,
lode e gloria a te!
Il coro:
Lode a te, o nostro Salvatore,
lode a te, parola di salvezza.
Tu sei luce sul nostro cammino,
tu sei la guida, tu sei la speranza.
Il coro e l’assemblea:
Lode a te, o Cristo, Re d’eterna gloria,
lode e gloria a te!
7
Lc 15, 1-3.11-32
Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.
Il Diacono:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
 Dal Vangelo secondo Luca.
R. Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i
peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano
dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli
disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più
giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di
patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze.
Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose,
partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo
in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel
paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella
regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe
voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma
nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti
salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di
fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato
verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere
chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò
e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo
vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e
lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e
davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”.
Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e
fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi.
Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo
festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era
perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa. Il figlio
maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a
casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò
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che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui
e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha
riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo
padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre:
“Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo
comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i
miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha
divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il
vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me
e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi,
perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era
perduto ed è stato ritrovato”».
Parola del Signore.
R. Lode a te, o Cristo.
Omelia.
Silenzio per la riflessione personale.
RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI
E MANDATO AI “MISSIONARI DELLA MISERICORDIA”
Il Celebrante:
Fratelli e sorelle carissimi,
per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi
del mistero pasquale del Cristo,
siamo stati sepolti insieme con lui nella morte,
per risorgere con lui a vita nuova.
Pertanto, rinnovando le promesse del nostro Battesimo, vi chiedo:
Rinunciate al peccato,
per vivere nella libertà dei figli di Dio?
R. Rinuncio.
Rinunciate alle seduzione del male,
per non lasciarvi dominare dal peccato?
R. Rinuncio.
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Rinunziate a satana,
origine e causa di ogni peccato?
R. Rinuncio.
Credete in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra?
R. Credo.
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore,
che nacque da Maria Vergine,
morì e fu sepolto,
è risuscitato dai morti
e siede alla destra del Padre?
R. Credo.
Credete nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne
e la vita eterna?
R. Credo.
Il Celebrante:
Rivolgiamo la nostra lode e la nostra supplica
a Dio Padre, datore di ogni bene,
per questi nostri fratelli e sorelle
inviati a portare il Vangelo della Misericordia
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Poi, il celebrante stende le mani sui missionari e pronunzia la
preghiera di benedizione
Il Celebrante:
Ti benediciamo e ti lodiamo, o Dio,
perché nel misterioso disegno della tua misericordia
hai mandato nel mondo il tuo Figlio
per liberare gli uomini dalla schiavitù del peccato
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mediante l'effusione del suo sangue
e colmarli dei doni dello Spirito Santo.
Egli, vinta la morte,
prima di salire a te, o Padre,
mandò gli Apostoli,
vicari del suo amore
e del suo potere regale,
per annunziare ai popoli il Vangelo della vita
e immergere i credenti
nelle acque rigeneratrici del Battesimo.
Guarda, Signore, questi tuoi servi,
che investiti del segno della croce
e che inviamo come messaggeri di salvezza e di pace.
Guida i loro passi con la tua destra
e sostienili con la potenza della tua grazia.
Risuoni nelle loro parole la voce di Cristo
e quanti li ascolteranno
siano attirati all'obbedienza del Vangelo.
Infondi nei loro cuori il tuo Santo Spirito,
perché, fatti tutto a tutti,
conducano a te, o Padre, una moltitudine di figli
che nella santa Chiesa ti lodino senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
Il celebrante benedice le croci da consegnare ai missionari.
BENEDIZIONE DELLE CROCI
O Padre,
che hai fatto della croce di Cristo tuo Figlio
l'origine di ogni benedizione
e la fonte di ogni grazia,
benedici  queste croci
e fa' che quanti le porteranno,
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si impegnino a rinnovarsi
immagine del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R.
Amen.
I missionari si accostano a uno a uno al celebrante,
che consegna loro la croce dicendo:
Ricevi questo segno
della carità di Cristo
e della nostra fede.
Predica il Cristo crocifisso-misericordioso,
potenza di Dio e sapienza di Dio.
Mentre il coro canta:
♫ ANDATE IN TUTTO IL MONDO
(M. Frisina)
Andate in tutto il mondo,
annunciate il mio Vangelo,
a chi crederà donerete la mia salvezza.
Andate in tutto il mondo,
annunciate il mio perdono
e portate a tutte le genti
il mio amore.
1. Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo,
ma chi non crederà sarà condannato.
2. Prodigi grandi e segni saranno forza e luce.
Combatterete il maligno con la verità.
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Preghiera universale
o dei fedeli
Il Celebrante:
Il Padre ci ama prima, durante e dopo le nostre infedeltà.
Diciamogli con fede
Padre, donaci la gioia del tuo perdono.
1. Per la Chiesa. Sia salda nella fede e radicata
nell’insegnamento degli Apostoli e, nelle contraddizioni del
nostro tempo, sappia attraversare la storia portando a tutti la
novità del Vangelo. Preghiamo.
2. Per le nostre famiglie. Meditando oggi la parabola del figliol
prodigo mostrino comprensione nei momenti difficili per una
riconciliazione sincera ed un clima di amicizia rinnovata.
Preghiamo.
3. Per i missionari che hanno ricevuto il mandato di portare il
Vangelo della misericordia nelle nostre case. Facciano
sperimentare la misericordia del Signore, invitando quanti
incontreranno a un sincero cammino di conversione a livello
personale, familiare e sociale. Preghiamo.
4. Per noi qui riuniti in assemblea santa, perché una volta
sperimentata la misericordia del Signore, ci mostriamo
misericordiosi verso i nostri fratelli e le nostre sorelle.
Preghiamo.
Il Celebrante:
O Padre,
rivolgi il tuo sguardo misericordioso
su quanti attendono il tuo perdono,
perché innalzino a te
il canto di riconoscenza e di lode.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
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LITURGIA EUCARISTICA
Canto di offertorio
♫ CON QUESTO PANE, CON QUESTO VINO
(S. Mobilio – RnS)
1. In questo pane noi riceviamo il vero corpo
del Salvatore che si fa cibo per tutti noi.
Con questo pane, con questo vino
Gesù Signore dimora in mezzo a noi.
È la salvezza offerta ad ogni uomo.
2. In questo vino noi riceviamo il vero sangue
dell'alleanza che è bevanda per tutti noi.
3. Su questa mensa noi celebriamo il sacrificio
del Redentore che ci consacra nel suo amore.
Il Celebrante:
Pregate, fratelli e sorelle,
perché il sacrificio della Chiesa,
in questa sosta che la rinfranca
nel suo cammino verso la patria,
sia gradito a Dio Padre onnipotente.
R.
Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Sulle offerte
Il Celebrante:
Ti offriamo con gioia, Signore,
questi doni per il sacrificio:
aiutaci a celebrarlo con fede sincera
e a offrirlo degnamente per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
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PREGHIERA EUCARISTICA
Prefazio
Il significato spirituale della Quaresima
Il Celebrante:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
R. E cosa buona e giusta.
E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia,
purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria:
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♫ SANTO
(Gen Rosso – Gen Verde)
Santo, Santo, Santo il Signore,
Dio dell'universo. Santo, Santo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Osanna nell'alto dei cieli.
R.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Osanna nell'alto dei cieli.
Santo, Santo, Santo.
Preghiera eucaristica II
Padre veramente santo,
fonte di ogni santità,
santifica questi doni con l'effusione del tuo Spirito
perché diventino per noi
il corpo e  il sangue di Gesù Cristo nostro Signore.
Egli, offrendosi liberamente alla sua passione,
prese il pane e rese grazie,
lo spezzo, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
Prendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio corpo
offerto in sacrificio per voi.
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Dopo la cena, allo stesso modo,
prese il calice e rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
Prendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Il Celebrante:
Mistero della fede.
Il coro e l’assemblea:
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Il Celebrante:
Celebrando il memoriale
della morte e risurrezione del tuo Figlio,
ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza,
e ti rendiamo grazie per averci ammessi alla tua presenza
a compiere il servizio sacerdotale.
Ti preghiamo umilmente:
per la comunione al corpo e al sangue di Cristo
lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.
Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra:
rendila perfetta nell'amore
in unione con il nostro Papa Francesco,
il nostro Vescovo Mario,
e tutto l'ordine sacerdotale.
Ricordati dei nostri fratelli, che si sono addormentati
nella speranza della risurrezione
e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza:
ammettili a godere la luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia:
donaci di aver parte alla vita eterna,
insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,
con san Giuseppe suo sposo,
con gli apostoli e tutti i santi,
che in ogni tempo ti furono graditi:
e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua gloria.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio, Padre onnipotente,
nell'unita dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli.
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RITI DI COMUNIONE
Il Celebrante:
Guidati dallo Spirito di Gesù
e illuminati dalla sapienza del Vangelo,
osiamo dire:
Il Celebrante e l’assemblea:
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Il Celebrante:
Liberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni;
e con l'aiuto della tua misericordia,
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell'attesa che si compia la beata speranza,
e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.
L’assemblea:
Tuo é il regno, tua la potenza
e la gloria nei secoli.
Il Celebrante:
Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli:
"Vi lascio la pace, vi do la mia pace",
non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa,
e donale unita e pace secondo la tua volontà.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R.
Amen.
19
Il Celebrante:
La pace del Signore sia sempre con voi.
R.
E con il tuo spirito.
Il Diacono:
In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce,
scambiatevi un segno di riconciliazione e di pace.
I presenti si scambiano un segno di pace.
Il celebrante spezza l’Ostia consacrata.
♫ AGNELLO DI DIO
(F. Buttazzo)
Agnello, Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi, abbi pietà di noi.
Agnello, Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi, abbi pietà di noi.
Agnello, Agnello di Dio,
che togli i peccati, che togli i peccati del mondo,
dona a noi la pace, dona a noi la pace.
Il Celebrante:
Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l'Agnello di Dio,
che toglie i peccati del mondo.
Il Celebrante e l’assemblea:
O Signore, non sono degno
di partecipare alla tua mensa:
ma di' soltanto una parola
e io sarò salvato.
20
♫ IL TUO CORPO IL TUO SANGUE
(A. L. Leone A., S. Martinez – RnS)
1. Adesso Signore mangerò il tuo corpo
e riceverò' nel cuore il dono di salvezza.
Adesso Signore io berrò' il tuo sangue
ed accoglierò nel cuore il dono di vita eterna.
Il corpo tuo santo e il sangue tuo divino,
custodirò nel cuore e in me dimorerai.
Il tuo sacrificio celebrerò Signore,
l’anima mia redenta in eterno ti loderà.
2. Tu solo Signore hai liberato il mondo
ed hai tolto ad ogni uomo
il giogo del peccato.
3. Ed ecco Signore ci hai donato
la tua vita e ti sei immolato
per offrirci la redenzione. R.
4. Ed ora Signore in mezzo a noi
la tua presenza confidiamo solo in te,
nostra unica speranza.
5. Tu sei nostra roccia,
la nostra protezione,
sicuri da ogni male, in te noi dimoriamo.
R.
♫ SEI DIO
(Gen Rosso)
Perché avessimo la luce, ti facesti buio,
perché avessimo la vita tu provasti la morte
ci basta Signore vederci simili a te
e offrire col tuo il nostro dolore.
21
Sei Dio, sei il mio Dio, il nostro Dio,
d’amore infinito. (x2)
Perché fossimo innocenti, ti sentisti peccato,
perché fosse nostro il cielo fosti abbandonato,
per darci Signore la vera vita qui in terra
sembrò che il padre fosse lontano da te.
Silenzio per la preghiera personale.
Dopo la comunione
Il Celebrante:
Preghiamo.
O Dio, che illumini ogni uomo che viene in questo mondo,
fa' risplendere su di noi la luce del tuo volto,
perché i nostri pensieri siano sempre conformi alla tua sapienza
e possiamo amarti con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
22
RITI DI CONCLUSIONE
Il Celebrante:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Il Celebrante:
Vi benedica Dio onnipotente,
Padre  e Figlio e Spirito Santo
R. Amen.
Il Diacono:
Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro.
Andate in pace.
R. Rendiamo grazie a Dio.
♫ TI SEGUIRÒ
(M. Frisina)
1. Ti seguirò, ti seguirò, o Signore,
e nella tua strada camminerò.
2. Ti seguirò nella via dell'amore
e donerò al mondo la vita.
3. Ti seguirò nella via del dolore
e la tua croce ci salverà.
4. Ti seguirò nella via della gioia
e la tua luce ci guiderà.
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CELEBRAZIONI LITURGICHE IN CHIESA MADRE
Finito di stampare il 29 gennaio 2016
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