1 Il marchio Bandiera Arancione è un riconoscimento di qualità
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1 Il marchio Bandiera Arancione è un riconoscimento di qualità
Soave Il marchio Bandiera Arancione è un riconoscimento di qualità assegnato al Comune di Soave dal Touring Club Italiano. Dal 2003 il Comune può fregiarsi della Bandiera Arancione, issata permanentemente su Porta Verona, a testimonianza e certificazione del pregio monumentale e ambientale di Soave, della sua storia, della ricchezza culturale, dell’ospitalità, della bontà e genuinità dei prodotti della gastronomia, della freschezza giovane del suo vino. L’Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism Organization) ha inserito l’iniziativa Bandiere Arancioni tra i programmi realizzati con successo in tutto il mondo per uno sviluppo sostenibile del turismo. ❦❦❦ Soave, può a buona ragione essere considerata un’oasi, che invita a ricercare modi e ritmi di una normalità di vita ormai, purtroppo, perduta. Qui le persone vivono la pacatezza di una monumentalità rappresentativa di tempi non facili; la sobrietà dei palazzi richiama il buon gusto di chi ha lavorato con impegno piuttosto che l’ostentazione dell’opulenza. Le colline disegnano un orizzonte scandito dai saliscendi ritmati di monti incontaminati impressi delle forme geometriche dei campi di vite. E l’acqua del fiume gorgoglia e spumeggia mentre lambisce le Mura Medioevali e il verde dei valli. Ecco Soave con le sue Frazioni. Ecco l’ambiente che sentiamo nostro, che gratifica il generoso apporto di molti cittadini e che vogliamo offrire nella sua integrità, nella semplice naturalezza dei borghi al procedere del vivere quotidiano dei residenti e alla curiosità e gradimento degli estimatori e di tutti i visitatori. Soave offre l’arte, la cultura e la storia. Soave è natura e paesaggio, compostezza e cordialità. Per questo e per l’ospitalità fa parte dei pochi Comuni Italiani certificati “Bandiera Arancione” dal Touring Club Italiano. Cittadini, Associazioni, Aziende e Amministrazione Comunale hanno operato e operano in sintonia per valorizzare e promuovere questo ambiente straordinariamente ricco dei segni del tempo, della laboriosità delle persone, della ricchezza umana di chi tiene al valore della qualità della vita. C’è ancora molta strada da fare; è possibile percorrerla insieme guardando al benessere di ciascuno e al progresso dell’intera società civile. IL VICE SINDACO Lino Gambaretto IL SINDACO Giorgio Magrinelli 1 Soave Soave ed il Castello Alla Scoperta Delle Origini: Soave sorge ai piedi dei Monti Lessini e si presenta come un’amena cittadina medioevale. Il primo insediamento è certamente di epoca romana, infatti esisteva un importante “pagus” lungo la via Postumia. Il borgo antico, da fonti attendibili, fu però fondato in epoca longobarda da una tribù di Svevi, dai quali deriverebbe, fin dall’anno 568 dell’epoca volgare, il nome “Suaves”, “Suevi” divenuto poi “Soavi” e finalmente Soave. Le caratteristiche medioevali spiccano dal Castello e dai numerosi palazzi costruiti in quel periodo. Il Maniero domina l’intero territorio e la cortina muraria circonda interamente l’antico borgo. Le Mura Scaligere sono intervallate da 24 possenti torri merlate “alla ghibellina”; i merli superiori hanno foggia a code di rondine. Il Castello di Soave è una tipica costruzione militare del Medio Evo: sorge sul Monte Tenda e domina la vasta pianura sottostante. È costituito da un’alta torre, il Mastio, intorno al quale, quasi come attorno ad un perno, si sdoppiano i giri delle mura che raccolgono tre cortili. Le mura, quindi, scendono ad abbracciare tutto il borgo medioevale. L’origine di Ingresso al borgo Medievale 2 questa mole turrita risale all’alto Medio Evo e sorge sulle rovine di una Rocca, antico fortilizio romano. Da documenti che risalgono al secolo X e da un diploma di Federico Barbarossa si apprende che il castello apparteneva ai Conti San Bonifacio di Verona. Nell’anno 1237 ne era in possesso l’illustre famiglia feudale dei Greppi, i quali, trasferitisi in Lombardia, lo cedettero nel 1270 al Comune di Verona, che vi stabilì un capitano. Il Maniero crebbe d’importanza sotto la dominazione degli Scaligeri che lo rinnovarono e lo svilupparono secondo linee di difesa ancora presenti. Lotte assai aspre si accesero nel tempo per il suo possesso. Nel 1338 Rolando de’ Rossi da Parma, generale dei Veneziani, messa a soqquadro la terra soavese, si impadronì del Castello. Dopo breve ma strenua lotta, nella quale perirono 400 soldati scaligeri, fu ripreso da Mastino Il della Scala. Cansignorio, nel 1379, restaurò il Castello e poi cinse di mura merlate il paese. Spentasi la gloriosa dinastia scaligera, il 18 ottobre 1387, Soave passò ai Visconti di Milano e quindi ai Carrara, signori di Padova. Costoro lo perdettero nel 1405 ad opera di Galeazzo Gonzaga, che con l’aiuto degli abitanti vi Soave instaurò il dominio della Repubblica di Venezia, la quale dichiarò: «Rocha Suapis utilissima nostro dominio». Nel 1439 Soave subì nuovamente l’assalto e la conquista dei Visconti. Passò quindi agli alleati della Lega di Cambrai, nel 1508, contro Venezia ed ospitò l’imperatore Massimiliano. In questo periodo la rifece quelle parti della cui esistenza non si poteva dubitare. La visita al castello Il Castello è raggiungibile a piedi da Piazza dell’Antenna, sita nel centro del borgo medioevale, oppure Castello e le sue mura terra di Soave fu teatro di aspre lotte e di scontri sanguinosi. Il Castello e il paese vennero incendiati e 366 Soavesi passati a fil di spada; l’eroismo del capitano Rangone e degli abitanti liberò nel 1511 il Castello dai nemici di Venezia. Nel 1517 il paese venne simbolicamente consegnato al Provveditore veneziano Andrea Gritti, non ancora eletto Doge. La «Serenissima», a ricordo di queste gesta eroiche, donò alla comunità di Soave un’Antenna e lo Stendardo di San Marco, da innalzare nelle feste civili davanti alla casa del Comune. Iniziò un lungo periodo di pace che durò quasi tre secoli fino a Napoleone Bonaparte, nel 1796. Nel 1556 la famiglia Gritti divenne proprietaria del Castello, che perse d’importanza e fu trasformato in fattoria. Dallo stato di rovinoso abbandono venne risollevato e restaurato, nelle sue «pristine forme» tra il 1889 e il 1897 dal nuovo proprietario, il senatore del Regno d’Italia, Giulio Camuzzoni. Egli ispirato da un preciso scopo archeologico, riattò e in automobile, utilizzando la strada che vi sale da nord dell’abitato. L’ingresso principale munito di ponte levatoio, è protetto secondo l’uso medioevale da una torre possente, sulla quale sta un bassorilievo di San Giorgio. Attraversando il ponte levatoio si entra nel primo cortile, costruito dalla Repubblica di Venezia nel secolo XV. Nel cortile si scorgono i resti di una antica chiesa di modeste dimensioni, a tre absidi; l’origine si può datare al secolo X, al tempo delle incursioni degli Ungheri. Fu realizzata ad uso della popolazione del luogo che vi si rifugiava. Salendo, si entra nel secondo cortile, il primo dell’antico Castello per chi veniva dal piano, ed il più vasto, detto “della Madonna”. La porta d’ingresso è sormontata da una torresulla cui parete vi è un affresco che rappresenta la Vergine. Sul dipinto è riportata la data del 1° giugno 1321. L’ultimo cortile, il più elevato ed il più piccolo, costi- 3 Soave tuiva, per quei tempi, un serio ostacolo ai nemici. Qui si alza la torre, o Mastio, che rappresentava l’ultimo e più strenuo baluardo di difesa. Probabilmente fu luogo di prigione e di tortura, come testimonierebbero le ossa umane qui scoperte durante i lavori di restauro. A sinistra della porta d’ingresso al cortile, si nota un affresco del 1340 raffigurante uno scudo con la scala scaligera a quattro gradini sostenuta da due cani rampanti; sullo sfondo un guerriero seguito da una schiera di soldati con bandiera scaligera. Nel mezzo di questo cortile si trova un pozzo, antico quanto il Castello. A lato del Mastio si erge il palazzo con il corpo di guardia a piano terra, dove è possibile ammirare armi d’offesa e di difesa dei soldati scaligeri. Nel cortile interno, come in quello di mezzo, ci si accerta dell’originaria esistenza di edifici per il ricovero dei soldati. Una scala esterna permette di salire a quella che, nel Maniero, era l’abitazione del Signore o del suo rappresentante: una casa medioevale ben conservata. La scala immette nella stanza centrale detta «La Caminata», il cui nome a preso dal grande camino. Una porticina immette in un cortiletto pensile creato qualche anno dopo che la Repubblica di Venezia su- bentrò ai Carraresi nel possesso del Castello (sec. XV). Da una porta della «Caminata» si passa alla camera da letto, dove un importante e prezioso affresco del 1200 raffigura il Cristo crocefisso, la Madonna e la Maddalena. L’altra stanza è la sala da pranzo. Intorno alle pareti sono collocate cassapanche e sedie. Si prosegue e si entra in una stanzetta sulle cui pareti sono appesi cinque ritratti: Mastino I, fondatore delle fortune dei Della Scala; Cangrande, personaggio più illustre della Signoria; Dante Alighieri, sommo poeta che fu ospite a Soave degli Scaligeri, Taddea da Carrara, moglie di Mastino II, successore di Cangrande, e Cansignorio della Scala, al quale va il merito del restauro e dell’ampliamento del Castello. Egli circondò Soave di mura, fece costruire il Palazzo di Giustizia (Iuris Amica Domus) ed il Palazzo Scaligero (o del Capitano). Uscendo da una piccola porta e saliti alcuni gradini si arriva sul «cammino di ronda», angusto, ma protetto. Permette di salire sul Mastio, il punto più alto del Castello, da cui si ammira uno panorama stupendo delle colline veronesi e della pianura padana. Cortile superiore - abitazione dei Signori 4 Soave I Palazzi Palazzo Scaligero o del Capitano. (sec. XIV). Costruito per volontà di Cansignorio della Scala presso Porta Aquila, era l’antica residenza dei Pretori e Governatori di Soave. Durante la dominazione veneziana, divenne la residenza dei Capitani che rappresentavano la massima autorità; per tale ragione l’edificio è anche detto Palazzo del Capitano. Il Palazzo e l’annesso giardino, con la scalinata restaurata nel 2004 che porta al Castello, sono stati donati al Comune di Soave dalla famiglia Zanella. L’intero complesso, oggi sede del Comune di Soave, è stato oggetto di un radicale intervento di restauro tra il 1982 ed il 1985. Palazzo di Giustizia. Sorge in Piazza dell’Antenna, nel cuore del centro storico. Edificato nel 1375, per volere di Cansignorio della Scala. Con decreto del 16 gennaio 1375, egli vi insediò - quale rettore e capitano – Pietro Montagna. Alle spese di costruzione concorsero 22 paesi soggetti al Capitaniato di Soave ed elencati nella lapide coll’iscrizione che, fra le scaligere, è la più grande conosciuta. L’edificio fu innalzato in soli quattro mesi, dall’aprile al luglio 1375. Si presenta con una loggia a quattro portoni ad arco acuto di pietra sagomata e con finestre ogivali. Nel mezzo della facciata c’è un poggiolo; sopra di esso, una statua della Vergine col Bimbo sulle ginocchia. Di alto valore storico e poetico, a caratteri gotici, è l’iscrizione in versi latini, posta sotto il poggiolo della facciata, che ricorda la costruzione. Durante i lavori di restauro il 12 maggio 1982, è stato rinvenuto lo stemma di Pietro Montagna scolpito su pietra; si può ammirare nei locali retrostanti alla loggia. Palazzo Cavalli. Eretto nell’anno 1411 da Nicolò Cavalli, Capitano di Soave, è in perfetto stile gotico-veneziano, con finestre trilobate ad arco acuto e sottostante loggia. La facciata era un tempo pregevolmente affrescata con soggetti mitologici di Giovanni Maria Falconetto da Verona. Il Palazzo sorge in Piazza dell’Antenna. Palazzo dei Conti San Bonifacio (sec. XIII). È situato tra Via Adolfo Mattielli e Corte Pittora. Oltre che per la bellezza e sobrietà della facciata, è particolarmente importante per le capaci cantine sotterranee all’interno delle quali vi è un cunicolo; la leggenda lo rivela essere l’accesso ad un passaggio che porta direttamente al castello. Palazzo Moscardo (sec. XVII). Sorge in via Camuzzoni. Proprietà di una delle notabili famiglie di Soave in età veneta, successivamente trasformato in ospizio per malati indigenti, è poi divenuto sede della scuola elementare e caserma dei carabinieri fino al 1997. Negli anni 2005/2006 è stato oggetto di un restauro filologico ad opera del Ministero dei Lavori Pubblici, che lo ha riportato all’originaria bellezza. Oggi è sede della Tenenza della Guardia di Finanza. Palazzo Pullici (sec. XV). Questo palazzo, in via Camuzzoni, è costituito da un impianto a corte delimitato da alte e possenti murature. La facciata presenta le caratteristiche proprie del primo rinascimento veronese e fu risistemata tra il quattrocento e il primo cinquecento, periodo a cui si possono far risalire: la decorazione sottogrondale e le cornici delle finestre. Come testimonia la lapide sulla facciata, in questo palazzo ha trascorso la sua infanzia, tra il 1832 e il 1837, il poeta Ippolito Nievo. Palazzo di Giustizia Palazzo del Capitano 5 Soave Palazzo Pullici Palazzo Cavalli Palazzo dei Conti San Bonifacio Le Chiese La Chiesa di Santa Maria di Monte Santo dei Padri Domenicani. Venne edificata nel 1443 in stile Iombardo. Fu riedificata nel medesimo secolo per consiglio e sotto la direzione di Fra’ Giocondo. Sorge a pochi passi da Piazza dell’Antenna, lungo l’erta stradicciola che porta al Castello. Il complesso colpisce per sobrietà e compostezza. È stata completamente restaurata tra il 1984 e il 1985, e molti degli originali affreschi riportati al piacere della vista dei visitatori. Attiguo alla chiesa sorgeva un piccolo convento, oggi centro culturale e sede della biblioteca. La Chiesa di San Giorgio. Restaurata nel 2004, venne edificata nell’XI secolo in stile semplicissimo dai padri Francescani. Sulla facciata, un antico bassorilievo rappresenta San Giorgio a cavallo che uccide il drago. Il piccolo campanile, con la rozza bifora e la cupolina di cotto, forma un corpo unico con la chiesa. All’interno, gli antichi dipinti sono stati distrutti dal tempo, soprattutto in seguito alla peste che nel 1630 colpì il territorio soavese e alla trasformazione della chiesa in lazzareto. La Chiesa di San Rocco. Sorta nel sec. XV sull’area di un antico cimitero romano, fu rimaneggiata e trasformata nel 1890 dall’abate architetto Gottardi. Rimane integro il campanile con la cupola a pigna in cotto, esile e di bella fattura. Dal 2005 la chiesa è di proprietà del Comune di Soave. La Chiesa di Santa Maria Assunta della Bassanella. Nel I secolo dopo il Mille era una cappella e venne consacrata nel 1098. Nel 1836 fu riedificata dall’ingegnere Antonio Zanella. La leggenda la lega ad un’apparizione della Madonna nella vicina Valle Ponsara. La Chiesa di Sant’Antonio. Venne fatta erigere nel 1677 dalla nobile famiglia Cusani in località San Matteo. L’altare è in stile barocco e pregevoli sono i quadri della Via Crucis. La chiesetta è ancora proprietà privata. 6 Soave Chiesa della Bassanella Chiesa dei Padri Domenicani Il Duomo. Prima del sec. XIV sorgeva in contrada San Lorenzo, a cui è dedicato. Lo provano due lapidi conservate presso il Museo Civico di Verona. Abbattuto, fu riedificato nel 1303 nel luogo dove ora appare in tutta la sua monumentalità. Demolito nel 1744, perché troppo angusto, nel 1758 fu riedificato col concorso del Comune e del popolo. Fu poi ingrandito nel 1884 su progetto dell’abate architetto Gottardi. Dello stesso Gottardi è il restauro della facciata in stile rinascimentale, con colonne ioniche e scalinata in marmo rosso di Verona. Il tempio è ad una navata, con altari barocchi e pregevoli dipinti. La pala piú importante è quella di Francesco Morone, il pittore veronese piú illustre del sec. XVI; raffigura San Rocco, la Vergine in trono con bambino, San Gioacchino e il Padre Eterno nella lunetta. Altre opere di valore sono quelle dei pittori: Farinati (sec. XVI), Cignaroli (sec. XVIII), Ugolini (sec. XIX), Nalin (sec. XIX) e Mattielli (sec. XX). Pregevole la statua in legno scolpita da Paolo Cahanpsa nel 1553, rappresentante il Redentore. Il campanile, in stile classico con trifore, fu eretto su disegno di L. Trezza. Oltre alle opere d’arte è da vedere il maestoso e bellissimo organo costruito nel 1889 dall’inglese Giorgio Trice. La potenza solenne del suo suono fa sì che nella chiesa si tengano spesso concerti di musica sacra. Il Duomo - Chiesa di San Lorenzo Chiesa di San Giorgio Chiesa di San Rocco 7 Soave Castelcerino Castelletto Le Frazioni CASTELLETTO. Sorge a sud del capoluogo, in posizione pianeggiante. Prende il nome da un piccolo castello dell’alto Medio Evo. La sua importanza archeologica è data da una grande necropoli, da cui sono stati restituiti alla luce molti oggetti funerari. CASTELCERINO. Dalla sommità dello spartiacque domina le vallate del Tramigna e dell’Alpone da una posizione invidiabile. Qui si può ammirare il panorama più vasto ed interessante di Soave e della Pianura Padana. In passato fu luogo di preghiere (nel sec. XIII vi erano infatti due monasteri), ma anche teatro di guerra. Il suo nome deriva da uno sconosciuto Icerino (Castrum Ecerini), come si evince da un documento dal 1263. FITTÀ. È l’altra frazione di collina da cui si gode la vista della Val d’Alpone. Oggi è rinomata per i suoi magnifici vigneti e per il vino eccellente che se ne trae. La coltura della vite, in queste zone, è documentata fin dal 1398 e si è fortemente evoluta nel tempo. COSTEGGIOLA. Sorge, come dice il nome, su una piccola costa, tra colline dolcissime nella valle Tramigna, denominata la “Valle dei ciliegi”. La zona è interamente coltivata a vigneto ed ulivo. Costeggiola Panoramica su Fittà 8 Soave Documenti e testimonianze storiche «Riluce come lattea bevanda (il recioto di Soave), e in esso è una bianchezza cristallina di modo che sembra nato da gigli...» CASSIODORO, ministro di Re Teodorico (480-583 d.C.) tradotto da SCIPIONE MAFFEI Verona Illustrata, 1732 «Quindenis lustris annis in mille trecentis agrestes pedibus cum sua musta premunt tempore quo pretor fuit hic Montanea proles Petrus facta fui iuris amica domus sceptra Verona tenet tua Cansignorius urbis scaliger hec muris menia cinxit herus». Traduzione: «Quindici lustri sopra mille trecent’anni, quando i campagnoli premono co’ piedi le loro uve, nel tempo che fu qui pretore Pietro della famiglia Montagna, sono stata eretta io casa amica del diritto; Cansignorio, quello che i tuoi scettri della città regge, o Verona, lo scaligero signore, cinse di mura questo propugnacolo». Iscrizione sotto la Loggia del Palazzo di Giustizia di Soave - 1375 tradotta dal Sac. SILVIO GRIGOLINI - Soave, 1940 «... Questa terra è amenissima: era una villa suavissima; e li Signori tyrani di la Scala, che in quel tempo gubernava Verona, a suavità di questo loco edificarono uno castello, et nominò Soave. Atorno a queste mura, ch’è alte, li va una aqua apelada Tramegna ... ». MARIN SANUDO (1466-1536), Itinerario per la terraferma veneziana dell’anno 1483 Porta San Giorgio. Castello di Soave. «... Soave è luoco certamente di soavità grande agli habitanti, il cui sito arride alli riguardanti e produce vini eccellentissimi, in questo si fa il mercato pubblico del comprare e vendere, la onde è ripieno di gente, e ben habitato ... » . TORELLO SARAYNA Le historie e fatti de’ veronesi nelli tempi d’il popolo e Signori Scalígeri, 1543. ... Quando il fiero ghibellino Sorseggiò del nostro vino, Disse allora in tono grave: Questo è un nettare Soave, E soave ancor la vigna E la terra dove alligna, E il paese fortunato, Fu Soave allor chiamato. Don PIETRO ZENARI (Matio Zocàro, poeta - 1830-1889) Targa Scaligera sulla facciata di Porta Verona 9 Soave IL SOAVE Forse si tratterà soltanto di un’arcana coincidenza, ma mai come nel caso del Soave il nome di un vino ha espresso meglio la sua personalità enologica e la sua più intima identità di leggiadria, armonia, duttilità e freschezza. Antichissime sono infatti le testimonianze della coltura della vite nella zona del Soave e grande è la fama di questo vino che accompagnò il cammino delle nostre genti fin dai tempi più remoti. IL TERRITORIO La zona di produzione del Soave – riconosciuta a denominazione di origine controllata (DOC) – comprende in tutto, o in una parte, i territori dei comuni di Soave, Monteforte d’Alpone, San Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Caldiero, Colognola ai Colli, Illassi, Cazzano di Tramigna, San Bonifacio, Roncà, Montecchia di Crosara e San Giovanni Ilarione. L’uso della specificazione “CLASSICO”, in aggiunta alla denominazione “SOAVE” , è riservata al prodotto ottenuto da uve raccolte e vinificate nei territori dei comuni di Soave e Monteforte d’Alpone, nei quali si trova la zona originaria, detta “zona storica”. L’UVA I vitigni fondamentali per il Soave sono la Garganega e il Trebbiano di Soave. La Garganega è uno dei più antichi vitigni italiani ma solo nel Soave ha dato risultati di indubbio valore. Il Trebbiano di Soave, storicamente molto presente nei vigneti, ha lasciato sempre più posto all’esuberanza della Garganega. Negli ultimi anni però sta riproponendosi come partner ideale della Garganega per tracciare nuovi profili enologici per il Soave del futuro, combinando la sua sapidità e vivacità con la struttura e la densità tipiche della Garganega. I VINI SOAVE DOC: Può essere considerato il vino bianco italiano per eccellenza. È un vino essenziale, caratterizzato da una vibrante acidità. Dal punto di vista organolettico ha un colore delicato, un naso nitido ed uno sviluppo gustativo rapido ed appagante. SOAVE CLASSICO: È senz’altro un vino bianco più complesso, ottenuto nella fascia collinare dei comuni di Soave e Monteforte d’Alpone. È ideale negli abbinamenti con i pesci di mare, i crostacei con gli antipasti, le minestre ed in genere con le pietanze gustose e leggere. 10 Soave SOAVE SUPERIORE DOCG: Nasce da un progetto più ambizioso, da una accurata selezione dei vigneti e delle uve, curando particolarmente l’evoluzione del vino in cantina. Questo è un bianco di valore assoluto dove il rapporto con il cibo diventa ideale con formaggi, uova e carni bianche fino ad arrivare al baccalà per il Soave affinato in legno. RECIOTO DI SOAVE DOCG: Nel 1998 è stato il primo vino veneto ad ottenere l’attribuzione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Il Recioto è però un vino di antichissima tradizione. L’esistenza nel territorio veronese di un vino bianco dolce, simile all’attuale Recioto di Soave, è testimoniata ancora nel V secolo, nella famosa epistola di Cassiodoro, dotto ministro di re Teodorico. Indicazioni più precise sulla preparazione del “Recioto” vengono riportate, nel settecento, dal marchese Scipione Maffei, il quale scrisse che:” il serbar l’uva fino a Dicembre, lo spremerla poi delicatamente nel gran freddo e riporre il mosto, senza metterla a bollire, conservandolo assai tempo prima di porvi mano, è pur quello che con l’istesso plauso facciamo ora onorandolo con il nome di “Santo”. Il Recioto si ottiene dall’appassimento delle uve migliori “le recie”, piccoli grappoli di Garganega più ricchi di zuccheri e meglio esposti al sole. Con il nuovo disciplinare di produzione il Recioto di Soave ha un profilo più complesso ed elaborato, diventando un grande vino da meditazione. Il colore è giallo brillante, il profumo complesso che ricorda il miele d’acacia con sfumature floreali, armonico, corposo e gradevolmente mandorlato. Strada del vino Soave L’Associazione Strada del Vino Soave si propone ai propri associati, agli operatori del settore turistico enogastronomico e alla stampa di settore, come il punto di riferimento ideale per conoscere il territorio nei suoi aspetti più tipici e, perché no, golosi. L’Associazione opera tutti i giorni dell’anno attraverso la partecipazione diretta a fiere e workshop del settore enologico e turistico, la creazione di golosi itinerari, l’organizzazione di manifestazioni sul territorio e una vera e propria attività di incoming. L’Associazione conta ben oltre 100 associati, rispondenti a precisi requisiti di qualità, divisi tra aziende vitivinicole, enti e associazioni territoriali, agriturismi, ristoratori, hotels e strutture dell’ospitalità, B&B, frantoi, caseifici, distillerie, prosciuttifici, produttori dolciari e negozi di articoli artigianali. Per questi e per altri mille motivi, l’Associazione Strada del Vino Soave è il punto enogastronomico di riferimento ideale per i 13 comuni dell’est veronese, per ogni visitatore che desideri trascorrere delle meravigliose ore in un territorio ricco di suggestivi paesaggi e provare il piacere della buona tavola nella zona del Soave. 11 Soave 12 Soave Pro Loco di Soave L’Associazione, sorta nel 1956, si occupa della promozione del Paese attraverso l’organizzazione delle Feste storiche e di tutta una serie di altri importanti eventi, lavorando a stretto contatto con l’Amministrazione comunale e le varie Associazione che operano sul territorio. PRO LOCO Via XXV Aprile Tel. e Fax 045 7680648 [email protected] Borghi e Castelli È un itinerario turistico che partendo da Monselice attraversa Este, Montagnana, Bevilacqua, Cologna Veneta e giunge a Soave, collegando la provincia di Padova a quella di Verona. I luoghi di questa verde parte di Veneto, costellata da borghi storici, ville, castelli e pievi, sono fortemente segnati da una storia antica. Il nome BORGHI E CASTELLI ricorda infatti le origini medioevali del territorio, che fu oggetto di invasioni e di scontri tra i veronesi Scaligeri, i padovani Carraresi e i lombardi Visconti; a lungo se ne contesero l’egemonia. Nacquero allora i castelli e le fortificazioni che assieme alle ville maestose, erette in un periodo successivo quando il Leone di San Marco aveva esteso la sua potenza su tutto il Veneto e i mercanti veneziani costruivano le loro ville in questa zona, restano a testimoniarne il ricco e importante passato. Questo lembo di terra, è una zona ricca di importanti risorse artistiche e naturalistiche, con un’interessante proposta enogastronomica, ricca di prodotti tipici, eventi e manifestazioni. ASSOCIAZIONE “BORGHI E CASTELLI - TRA PADOVA E VERONA” Segreteria organizzativa - Pr. Consulting Srl Tel. 049 660405. Fax 049 661567 [email protected] www.borghiecastelli.org IAT Est Veronese È l’ufficio d’informazione turistica, con sede a Soave, costituito da un Comitato di Enti Comunali dell’est veronese per la valorizzazione e la promozione turistica dell’intero territorio. È nato dalla consapevolezza di avere un corposo patrimonio di storia, cultura, monumenti, ambiente e prodotti eno-gastronomici di pregio da poter offrire, unitariamente, come valida alternativa e integrazione dell’offerta turistica della Città e del Lago di Garda. IAT EstVeronese Foro Boario, 1 - 37038 Soave (VR) Tel. e Fax 045 6190773 [email protected] www.turismo.estveronese.it 13 Soave Le Manifestazioni Pro Loco Di Soave ➣ la 3ª Domenica di ogni mese “Mercatino dell’Antiquariato”. Centro Storico. ➣ 3° fine settimana di Gennaio presso la frazione di Costeggiola, Festa di San Antonio con la tradizionale “Sagra dei Rufioi”. ➣ 3ª Domenica di Gennaio “Montefortiana Attraversa Soave”. Oltre 15.000 atleti italiani ed internazionali partecipano alla gara podistica che porta nella terra del Vino Bianco Soave. ➣ 2ª Domenica di Marzo “Camera Soave”, Rassegna Internazionale di Collezionismo e Cultura Fotografica. Mostra scambio di antiquariato e modernariato fotografico. ➣ Fine Aprile – primi di Maggio, “Soave Guitar Festival” assegna della chitarra elettrica ed acustica”, mostra di chitarre d’autore, seminari e spettacoli con la partecipazione di musicisti di fama mondiale. ➣ 3ª Domenica di Maggio “Festa Medioevale del Vino Bianco Soave”. Tra i momenti più importanti: il banchetto medioevale nello storico palazzo del Capitano che apre i festeggiamenti e l’investitura delle Castellane di Suavia a cura della Confraternita Enoica “Imperial Castellania di Suavia”, tutt’oggi l’unica confraternita enoica al femminile e riservata alle donne che possono vantare particolari meriti in diversi campi dell’attività umana. Durante la Festa, il visitatore che giungerà a Soave e percorrerà le vie del Borgo, farà un tuffo nel passato dove i giochi medioevali, gli arcieri, i cavalieri con gli sbandieratori, la rassegna sui mestieri antichi con il mercatino, il corteo in costume e l’investitura della Castellana nella storica Roccaforte scaligera, saranno gli elementi caratterizzanti dell’intera giornata. ➣ la 4ª Domenica di Maggio “Mostra dei Minerali”, presso Palazzo del Capitano. ➣ 1ª Domenica di Giugno “Soave Bike” gran fondo di mountain bike sulla strada del Vino Bianco Soave. ➣ la 2ª, 3ª e 4ª Domenica di Giugno “Aperitivo musicale”. A cura di LeLegambiente di Soave. ➣ Il 2° Sabato di Giugno “L’Amore di Silvia”. ➣ 3ª Domenica di Giugno “Musica e Vino” Rassegna Internazionale di Bande Musicali. ➣ Ultimo Sabato di Giugno “Rassegna Internazionale di Canto Corale”. ➣ Nel Mese di Luglio “Musica a Palazzo” serate di musica varia presso il Palazzo del Capitano. ➣ Tutti i giovedì di Luglio e Agosto “Cinema a Parco Zanella”a cura di Legambiente. ➣ A Luglio, presso la frazione di Castelcerino, tradizionale Sagra di Santa Maria Maddalena. ➣ La 2ª Domenica di Luglio “Camera Soave Estate”. Mostra scambio Antiquariato e Modernariato Fotografico, insieme a “Glamour Soave”, glamour workshop open air. ➣ Alla fine di Agosto, a Fittà, tradizionale Sagra di San Vincenzo Ferreri ➣ Fine Agosto inizio di Settembre “Soave Festival”, rassegna di teatro e non solo. ➣ 1° fine settimana di settembre SOAVE VERSUS È un gioco per ritrovare la storia, la cultura dei cibi e dei vini e il territorio. Palazzo del Capitano per l’occasione, sarà imbandito e diverrà sede della sfida ove Principi e Cavalieri, titolari delle Aziende Vitivinicole di Soave, difenderanno i propri vini. Il Popolo, innalzato a degustatore e giudice, decreterà i suoi campioni. ➣ 3ª Domenica di Settembre “Festa dell’Uva”. Ideata nel 1929, è stata in assoluto la prima del genere in tutta Italia. Il merito va ad un gruppo di cittadini guidati dal dott. Zannini, primario chirurgo, allora presidente della Cantina Sociale di Soave. Caratterizza la manifestazione l’elevata qualità degli eventi a carattere culturale e folcloristico che si prefiggono l’esaltazione della Garganega, uva regina e tesoro di Soave. ➣ 3ª Domenica di Settembre “Artisti a palazzo” a cura del gruppo Soave in arte. ➣ 2ª settimana di Ottobre “Chocolando”. Soave ospita i Maestri Cioccolatieri per una tre giorni al cioccolato. ➣ Dalla 3ª Domenica di Dicembre alla 3ª Domenica di Gennaio: “Natale a Soave”, con il Presepe Gigante, il Presepe nella Cultura e nell’Arte; mostra di Presepi nella chiesa di Santa Maria di Monte Santo dei Padri Domenicani. Presepi allestiti nelle Chiese e nei luoghi caratteristici di Soave. 14 Soave Entertainments and Events of the Year ➣The 3rd Sunday of each month, Antique Trade Market in the Historical Centre. ➣The 3rd Sunday of January not far from Soave – in Costeggiola - Party of Sant’Antonio with traditional “Sagra dei Rufioi”. ➣The 3rd Sunday of January “Montefortiana Attraversa Soave”. Runner Race in the land of Soave white wine with more than 15.000 Italian and European walkers. ➣The Second Sunday of March, Camera Soave, an international show of collection and photo culture. Antique trade and modern photo show. ➣The End of April – The First days of May, “Soave Guitar Festival”. Electric and acoustic guitar exhibition, and shows with international music guest-stars. ➣The 3rd Sunday of May, “Medieval White Wine Festival”. Among the events: the evocative Ladies of Castle Investiture Ceremony, Medieval Banquet on the previous Friday. ➣The 4th Sunday of May “Mineral Exhibition” at the Palazzo del Capitano. ➣The 1st Sunday of June, “Soave Bike” Mountain bike tour along the Soave White Wine Road. ➣The 2nd ,the 3rd and the 4th Sunday of June “Aperitivo Musicale”. Musical Aperitif at Parco Zanella with local bands and more. ➣The 2nd Saturday of June “L’Amore di Silvia” with poetry and poems dedicated to love feeling. ➣The 3rd Sunday of June, “Music and Wine”. Music parade with the Soave town brass band others international bands. ➣The Last Saturday of June, “The European Choral Festival”, held by the chorale “Città di Soave”. ➣The 2nd Sunday of July “Camera Soave Estate”. Antique trade and modern photo show and “Glamour Soave”, glamour workshop open-air. ➣On July “Music in the Palace” Music at the Palazzo del Capitano. ➣Each Thursdays in July and August, “Cinema at Zanella’s Park”. Open air movie in the Park. ➣On July, in the near village, Castelcerino, the traditional “Sagra di Santa Maria Maddalena”. ➣In the end of August in the near village, Fittà, the traditional “Sagra di San Vincenzo Ferreri”. ➣The end of August - beginning of September “Soave Festival Theatre”, Shows and more… It will take place in Palazzo del Capitano. ➣On September, first weekend, “Soave Versus”. Soave White Wines to compete against other white wines to find the best. The event will take place in Palazzo del Capitano. ➣The 3rd week-end of September, “The Grape Festival”. The first one to be held in Italy, born in 1929. ➣The 3rd week-end of September “Artisti a Palazzo”, art and music with “Gruppo Soave in Arte”. ➣The 2nd week-end of October “Chocolando”. Soave welcomes “Chocolate Masters” for three sweet days. ➣From the End of December to the End of January, Christmas time with the amazing Big Crib near the townhall, cribs exhibition, Cribs in the Culture and in the Art, in the church of the Domenicani Fathers. Cribs in the typical places of Soave. 15 Soave Spectacles et manifestations de l’annee ➣Le 3ème dimanche de chaque mois, “Marché aux Antiquités” dans le Centre Historique. ➣Le 3ème week-end de janvier, pas loin de Soave – à Costeggiola – “Fête de Saint Antoine” avec la “Sagra dei Rufioi” traditionnelle. ➣Le 3ème dimanche de janvier, “Montefortiana Attraversa Soave”. Course à Pied dans le terroir du vin blanc Soave avec la participation de plus de 15.000 athlètes italiens et européens. ➣Le deuxième dimanche de mars “15ème Camera Soave”. Salon international du collectionnisme et de la culture photographique. Exposition-échange de photos modernes et antiques. ➣Les trois premiers jours de mai “Soave Guitar Festival” et shows avec des musiciens de renom international. ➣Le troisième dimanche de mai, “Festival Médiéval du Vin Blanc”. Parmi les manifestations: Cérémonie évocatoire d’Investiture des Dames du Château, Banquet Médiéval le vendredi qui précède. ➣Le 4ème dimanche de mai “Exposition des Minéraux” au Palazzo del Capitano. ➣Le 1er dimanche de juin, “Soave Bike”. Tour en V.T.T. le long de la Route du Vin Blanc de Soave. ➣Le 2ème, le 3ème et le 4ème dimanche de juin “Aperitivo Musicale”. “Apéritif Musical” au Parc Zanella avec des fanfares locales et bien d’autres encore. ➣Le 2ème samedi de juin “L’amore di Silvia” avec des poésies et des poèmes consacrés au sentiment de l’amour. ➣Le 3ème dimanche de juin, “Musique et Vin”. Parade musicale avec la fanfare de la ville de Soave et d’autres fanfares internationales. ➣Le dernier samedi de juin, le “Festival du Chant Choral Européen”, réalisé par la chorale “Città di Soave”. ➣Salons et expositions organisés par “Camera Soave Estate”: le 12 juillet – Exposition-échange de photos modernes et antiques et “Glamour Soave”, un atelier glamour en plein air. Le 30 août, 3ème Concours de Beauté “Miss Soave” dans la ville de Soave. ➣En juillet, Musique au Palais, “Musique au Palazzo del Capitano”. ➣Chaque jeudi de juillet et d’août, “Cinéma au Parc Zanella”. Projection de films en plein air au Parc. ➣En juillet, dans le village voisin – Castelcerino – la “Sagra di Santa Maria Maddalena” traditionnelle. ➣A la fin d’août dans le village voisin – Fittà – la “Sagra di San Vincenzo Ferreri” traditionnelle. ➣Fin août – début septembre, “Festival théâtral de Soave”. Des spectacles et d’autres manifestations auront lieu au château ou au Palazzo del Capitano. ➣En septembre, le premier week-end, “Soave Versus”. Les vins blancs de Soave rivalisent avec d’autres vins blancs pour trouver le meilleur. La manifestation se tiendra au “Palazzo del Capitano”, où les meilleurs vins seront jugés par les gens. ➣La 3ème semaine de septembre, “la Fête du Raisin”. La première fête qui se tiendra en Italie, née en 1929, issue d’une idée de Dr. Zannini, président de l’association coopérative des Viticulteurs. ➣Le 3ème week-end de septembre, “Artisti a Palazzo”, art et musique avec le “Gruppo Soave in Arte”. ➣Le 2ème week-end d’octobre “Chocolando”. Après la 3ème heureuse édition, Soave accueille les “Maîtres Chocolatiers” pour trois jours doux. ➣Le 19 décembre “Natale Insieme-Noël Ensemble”. Noël avec les organisations bénévoles. ➣Le 19 décembre, “Note di Natale”. Concert de Noël traditionnel avec la fanfare de la ville de Soave “Mons. Lodovico Aldrighetti”. Cet événement se tiendra à l’Auditorium par Borgo Rocca Sveva. ➣Dès la fin de décembre 2009 jusqu’à la fin de janvier 2010, “Temps de Noël” avec la merveilleuse Grande Crèche près de la Mairie, l’exposition des Crèches, les Crèches dans la Culture et l’art, dans l’église des Pères Dominicains. Les crèches dans les lieux typiques de Soave. ➣Mardi 6 janvier 2010: “Epiphanie avec la Personne Agée”. 16 Soave Veranstaltungen ➣Jeden dritten Sonntag des Monat findet in der Altstadt der Antiquitätenmarkt statt. “Mercatino dell’Antiquariato”. ➣Am dritten Wochenende Januar findet im Ortsteil von Costeggiola das “Fest des Heiligen Antonio” mit der traditionalen “Sagra dei Rufioi”. Kirchweih mit orttypischen Gebäck, statt. ➣Am dritten Sonntag im Januar bringt das Läuferrennen “La Montefortiana attraversa Soave” im Land des Weisseweins mehr Athleten an der start als 15.000. ➣Am zweiten Sonntag im März “Camera Soave”. Eine internationale Ausstellung von Sammlungen und Kultur der Fotografie. ➣An den ersten drei Tagen Mai, “Soave Guitar Festival”. Manifestation akustischer und elektrischer Gitarren. Ausstellung Gitarren famoser Musiker. Seminare und Auftritte weltbekannter Gitarristen. ➣Am 3en Sonntag im Mai, “Festa Medioevale del Vino Bianco Soave”. Mittelalterliches Fest des Weisswein Soave. Bei dieser Veranstaltung findet die Nominierung zu den Ehrentite ln “Castellane di Suavia” statt. Das Fest wird am Freitag mit einem mittelalterlichem Bankett eröffnet. ➣Am 4ten Sonntag im Mai “Austausch der Mineralien” beim Palazzo del Capitano. ➣Am 1en Sonntag im Juni, “Soave Bike”. Langstecken Montain Bike auf den Strassen des Anbaugebietes des “Weisswein Soave”. ➣Von 2. bis zum 4. Sonntae Juni - “Aperitivo Musicale”. Musikalischer Apertif am Parco Zanella mit der Stadtkapelle und viel mehr. ➣Am 2. Samstae Juni, “L’Amore di Silvia”. Dichtungswettbewerb über die Liebe. ➣Am 3en Sonntag im Juni, “Musica e Vino”. Manifestation internazionaler Musikgruppen. ➣Am vierten Samstag im Juni, “Rassegna Internazionale di Canto Corale”. Manifestation des Chorgesangs. ➣Am 2. Sonntag im Juni “Camera Soave Estate”. Austellung von Antiquitäten und modernen Fotos. “Glamour Soave”, workshop übers Glamur im Open-Air. ➣Im Juli, “Musica a Palazzo”. Abendliche Aufführungen verschiedener Musik. ➣Jeden Donnerstag im Juli und August, “Cinema a Parco Zanella”. Freilichtkino in Zanella Park. ➣Im Juli, in der Nähe von Soave, in Castelcerino, traditionell “Sagra di Santa Maria Maddalena”. ➣Ende August in der Nähe von Soave, in Fittà, traditionell “Sagra di San Vincenzo Ferreri”. ➣Bis August zu September “Soave Festival”. Theateraufführung und vieles mehr. ➣Am 1. Wochenende September, “Soave Versus”. Es präsentieren siech die Weine aus Soave um in die Auswahl der Besten zu kommen. ➣Am Dritten Sonntag im September, “Festa dell’Uva”. Traubenfest, gegründet im Jahr 1929. ➣Mitte September “Artisti a Palazzo”, Kunst und Musik mit “Gruppo Soave in Arte”. ➣Am 2. Wochenende October “Chocolando”. Soave empfängt die Meister der Schokolade für drei Tage. ➣Von Ende Dezember bis Ende Januar, “Natale a Soave”. Weihnachten in Soave mit einer grossen Krippe. Artistische und kulturelle Krippen. Krippenausstellung in der Kirche Santa Maria di Monte Santo dei Padri Domenicani; und eine Reihe von Krippen an verschiedenen Plätzen und Kirchen in Soave. 17 Soave Dove degustare e acquistare il Soave Azienda Agricola BALESTRI VALDA Via Monti, 5 • Loc. Campagnola Tel. 045 7675019 Fax 045 7675963 www.vinibalestrivalda.com [email protected] Azienda Agricola BETTILI MICHELE Via Circonvallazione Tel. 045 7675328 www.bettili.it • [email protected] Azienda Agricola BISSON Via Bisson, 17 Tel. e Fax 045 7680775 • [email protected] Azienda Vitivinicola CANTINA DEL CASTELLO Corte Pitttora, 5 Tel. 045 7680093 Fax 045 6190099 www.cantinacastello.it [email protected] CANTINA DI SOAVE Punto vendita in B.go Covergnino, 7 Tel. 045 6139845 Fax 045 6139887 www.cantinasoave.it • [email protected] Azienda Agricola COFFELE Via Roma, 5 Tel. 045 7680007 Fax 045 6198091 www.coffele.it • [email protected] CORTE FANFARINI Via Circonvallazione, 1 Tel. 045 7680423 www.cortefanfarini.it • [email protected] Azienda Agricola CORTE MAINENTE Viale della Vittoria, 45 • Tel. 045 7680303 www.cantinamainente.com [email protected] 18 Azienda Agricola MONTE TONDO Via San Lorenzo, 89 Tel. 045 7680347 Fax 045 6198567 www.montetondo.it • [email protected] Azienda Vitivinicola PIEROPAN Via Camuzzoni, 3 Tel. 045 6190171 Fax 045 6190040 www.pieropan.it • [email protected] RIZZOTTO SPUMANTI Viale della Vittoria, 94 Tel. 045 7680015 • Fax 045 7681296 Azienda Vitivinicola RONCOLATO Via Carcera, 21 Tel. 045 7675104 Fax 045 7675104 www.cantinaroncolato.com [email protected] Azienda Agricola SUAVIA Via Centro, 14 • Loc. Fittà Tel. 045 7675089 Fax 045 7675991 www.suavia.it • [email protected] Azienda Vitivinicola TAMELLINI Costeggiola di Soave Tel. 045 7675328 Fax 045 7675328 [email protected] Spumanti VILLA RINALDI Via San Lorenzo, 74 Tel. 045 7613228 Fax 045 6101051 www.villarinaldi.it • [email protected] Azienda Agricola Associate Visco & Filippi Via Libertà, 55 • loc. Castelcerino Tel. e Fax 045 7675005 www.cantinafilippi.it • [email protected] Enoteca del Soave Via Roma, 19 • Tel. e Fax 045 7681588 www.enotecadelsoave.it [email protected] Soave Enoteca Il Drago Piazza dell’Antenna • Tel. e Fax 045 7680670 Enoteca Enodrink 2000 Via Nazionale, 14 • Tel. 045 7611270 SOAVINO - Wine Gallery Viale della Vittoria, 74 Tel. 045 6190199 Fax 045 6198720 www.soavino.com • [email protected] Enoteca REALDA Piazza Giulio Castagnedi, 2 • Tel. 045 6600624 Consorzio di Tutela del Vino Soave Doc e Recioto di Soave Docg. Sede: Casa del Vino Vicolo Mattielli, 11 • Soave Tel. 045 7681578 Fax 045 6190306 www.ilsoave.com [email protected] Associazione STRADA DEL VINO SOAVE Casa del Vino Vicolo Mattielli, 11 • Soave • Tel. 045 7681407 www.stradadelvinosoave.com [email protected] Dove pranzare o pernottare Hotels Albergo Ristorante AL GAMBERO Corso Vittorio Emanuele II°, 5 Tel. 045 7680010 Fax 045 6198301 Hotel CANGRANDE Viale del Commercio, 20 Tel. 045 6102424 Fax 045 6102567 www.hotelcangrande.it [email protected] Albergo Hotel ROXY PLAZA via San Matteo, 4 Tel. 045 6190660 Fax 045 6190676 www.hotelroxyplaza.it [email protected] Albergo Ristorante SOAVE Viale della Vittoria, 97 tel. 045 7680067 Hotel Ristorante REGINA Via Libertà • Loc. Castelcerino di Soave Tel. 0457675260 19 Soave Agriturismi • Holidays • Bauer Nhofen LA BOTTICELLA Via Centro • Fittà di Soave • Tel. 0457675111 LIBERO Via Monti • Località Colombara tel. 045 6190753 / 329 8142588 www.agriturismolibero.com MONTE TONDO Via San Lorenzo, 89 • tel. 045 7680347 www.montetondo.it • [email protected] LA TREBIANELLA Via Castello Scaligero • Tel. 045 7675104 www.cantinaroncolato.com [email protected] VILLA VISCO Via Libertà, 55 Loc. Castelcerino tel. 045 7675005 www.agriturismofilippi.it • [email protected] Bed & Breakfast CORTE TAMELLINI Contrada Tamellini, 13 • Loc. Costeggiola Tel. e Fax 045 7680 281 www.cortetamellini.com • [email protected] ANTICA LOCANDA EL GRIO Piazza Salvo d’Acquisto, 3 • Loc. CosteggiolaTel. 045 7675255 Fax 045 7675828 www.locandaelgrio.com • [email protected] REOLON GIANNA Via Libertà • Loc. Castelcerino • Cell. 349 4238079 LA TERZA Via Pigna, 62 • Loc. Costeggiola Tel. 045 7675360 • cell. 349 2701472 [email protected] www.bblaterza.it IL GRAPPOLO D’ORO Via Mons. L.Aldrighetti, 39 Tel. 045 7680424 • cell. 347 8653256 [email protected] • www.ilgrappolodoro.com LA TREBIANELLA Via Carcera, 21 Tel. 045 7675104 Fax 045 7675104 www.cantinaroncolato.com [email protected] RELAX A SOAVE Via Bassano, 5 tel. 045 6190451 / 045 7680441 www.soaverie.com • [email protected] Corte Coffele Via Libertà, 54 • Loc. Castelcerino tel. 045 7680007 www.coffele.it • [email protected] Appartamenti - Flats - Wohnungen Affittacamere/B&B BORGO ANTICO Corso Vittorio Emanuele, 43 Tel. 349 6519241 • 347 0405046 www.borgoanticodisoave.it [email protected] Beschin Loredana Via Coste, 56, Loc. Castelcerino Tel. 045 7675316 • Cell. 349 2673443 www.loredanabeschin.it • [email protected] 20 ESTELLIS Via Covergnino, 21 Tel. 045 7680995 • Fax 045 6198602 Cell. 348 9131892• [email protected] IL MONDELLO Via Matteotti, 8 • Tel. 045 7680596 [email protected] ROXY Piazza Castagnedi, 1 • Tel. 045 6190660 www.hotelroxyplaza.it • [email protected] Soave Ristoranti - Pizzerie - Trattorie Ristorante AL GAMBERO Corso Vittorio Emanuele II°, 5 Tel. 045 7680010 [email protected] www.ristorantealgamberosoave.it Ristorante “DELLA SCALA” c/o Hotel Cangrande Tel. 045 6102424 www.hotelcangrande.it [email protected] Ristorante AMLETO Via Covergnino, 29 • Tel. 045 6190830 [email protected] Ristorante LO SCUDO Via S.Matteo, 46 • Tel. e Fax 045 7680766 [email protected] [email protected] www.loscudo.vr.it Ristorante REGINA Via Libertà, Castelcerino di Soave Tel. 045 7675260 Fax 045 7675287 Ristorante SOAVE Viale della Vittoria, 97 tel. 045 7680067 Ristorante Pizzeria STUBAI Via Nazionale S.S. 11 tel. 045 6101599 Pizzeria BALTIERI ELISABETTA Via S. D’Acquisto,1 Costeggiola di Soave tel. 0457675286 Hostaria di CANSIGNORIO Via Libertà, 5 • Castelcerino di Soave Tel. 045 7675252 www.hostariacansignorio.com [email protected] Aree di sosta per camper Hostaria ALLA FITTA’ Via Centro, 5 • Fittà di Soave Tel. 045 7675122 Osteria-Cantina Alla Scala Corso Vittorio Emanuele II, 5 Tel. 045 7680010 Antica Trattoria DA AMEDEO Via Roma, 15 • Tel. 045 6190234 Trattoria DAL MORO Viale della Vittoria, 3 • Tel. 045 7680204 www.trattoriadalmoro.com [email protected] Antica Locanda EL GRIO Piazza Salvo d’Acquisto Loc. Costeggiola • Tel. 045 7675255 www.locandaelgrio.com [email protected] Trattoria Pizzeria ALLA ROCCA Corso Vittorio Emanuele, 155 Tel. 045 7680235 [email protected] Trattoria Pizzeria RENATA Via Don Tommaso Micheletto Castelletto di Soave Tel. 045 7610412 Trattoria ZORZI A. Via Nazionale, 11 • Tel. 045 7610571 Pizzeria d’Asporto Viale della Vittoria, 8 Cell. 333 7512565 Pizzeria SCALIGERA Via XXV Aprile, 17 • Tel. 045 7680708 Area di sosta comunale Area di sosta comunale Via Mere (vicino stazione dei carabinieri). Possibilità di scarico acque nere, carico acqua e disponibilità di corrente elettrica. Gratuita Tel. 045 6190773 Area di sosta Agrit. Villa Visco Via Libertà, 55 • Loc. Castelcerino. Possibilità di scarico acque nere, carico acqua e disponibilità di corrente elettrica. A pagamento Tel. 045 7675005 www.agriturismofilippi.it • [email protected] 21 Soave Le Drapeau Orange En 2003, cette reconnaissance prestigieuse du Touring Club Italiano a été décernée pour la première fois à Soave. Le Drapeau Orange est attribué aux sites plus petits de l’hinterland après avoir évalué leurs aspects environnementaux et touristiques. Les touristes qui visitent des villes certifiées par le label de qualité « Drapeau Orange » peuvent témoigner que ces réalités sociales, souvent « secondaires », représentent, par ailleurs, la vraie richesse culturelle, gastronomique et ambiante de l’Italie. Le Drapeau Orange est le seul projet italien qui participe à l’Organisation Mondiale du Tourisme et l’un des 50 programmes de succès réalisés dans le monde entier pour la croissance soutenable du tourisme. Soave et son Château Médiéval Soave est une charmante ville médiévale au pied des Monts Lessini; elle est dominée par son Château et entièrement entourée de murailles crénelées de l’époque des Gibelins divisées par 24 tourelles et effleurée par le fleuve Tramigna. Les premiers habitants de cette zone remontent à l’âge de la pierre. A l’époque romaine, il se trouvait ici un important « pagus » le long de la Via Postumia. Suivant des sources dignes de foi, le centre historique actuel n’a été fondé qu’à l’époque des Lombards, au VIème siècle, par la tribu des Souabes, d’où le nom « Suaves », « Suevi » qui est devenu « Soavi » et enfin « Soave ». Le Château de Soave est une structure militaire typique du Moyen-Age. Il s’érige sur le Mont Tenda et domine la grande plaine située au-dessous. L’ensemble est constitué d’une haute tour ou donjon autour de laquelle il y a les enceintes de murailles qui forment trois cours. Les murailles descendent ensuite et embrassent tout le bourg médiéval. L’origine de cette forteresse date du Haut Moyen-Age, peut-être rebâtie sur les vestiges d’un ancien fort romain. Des documents datant du Xème siècle et un diplôme de Frédéric Barberousse révèlent que Soave a appartenu aux Comtes Sambonifacio de Vérone. En 1237, elle fut en possession de la célèbre famille féodale Greppi qui, suite à son départ en Lombardie, la donna à la Commune de Vérone en 1270. La Commune y installa un Capitaine; le Château devint plus important sous la domination des Della Scala durant laquelle il fut restauré et rénové. Des luttes âpres éclataient souvent pour s’emparer de Soave. En voici quelques exemples. En 1338, Rolando de’ Rossi da Parma, général vénitien, saccagea la zone de Soave et conquit le Château. Mastino II della Scala en reprit possession après une lutte brève mais dure dans laquelle 400 soldats scaligers moururent. En 1379, Cansignorio restaura le Château et entoura la ville de murailles crénelées. Le 18 octobre 1387, après la chute de la glorieuse dynastie des Della Scala, Soave passa aux Visconti de Milan et puis à la famille Carrara, seigneurs de Padoue. Cette famille perdit Soave en 1405 lorsque Galeazzo Gonzaga établit la domination de la République de Venise et déclara: « Rocha Suapis utilissima nostro dominio ». En 1439, Soave fut prise de nouveau d’assaut et conquise par Visconti. Elle passa ensuite aux alliés de la Ligue de Cambrai (1508) contre Venise et accueillit l’empereur Maximilien. Au cours de ces années, les terres de Soave furent le théâtre de luttes âpres et de batailles sanguinaires. Le Château et la tour furent brûlés et 366 habitants de Soave furent exécutés. En 1511, l’héroïsme du capitaine Rangone et des habitants libéra le Château de leurs ennemis vénitiens. La République de Venise, « Serenissima », reconnut ces exploits héroïques et donna à la communauté de Soave une hampe et le Drapeau de Saint Marc à hisser en face de la Mairie pendant les fêtes civiques. Ce fut le début d’une longue période de paix, qui dura presque trois siècles jusqu’à l’arrivée de Napoléon Bonaparte (1796). En 1889 – 1897, il fut restauré à son « état d’origine » par son nouveau propriétaire, Giulio Camuzzoni, sénateur du Royaume d’Italie. Il s’inspira d’objectifs archéologiques bien précis, rénova et en reconstruisit les parties qui existèrent certainement auparavant. Une visite au château On peut se rendre au Château à pied, depuis Piazza dell’Antenna au centre du bourg médiéval, ou bien en voiture, par la route qui grimpe du côté nord de la ville. L’entrée principale est au nord, munie d’un pont-levis protégé, suivant les coutumes médiévales, par une tour imposante portant une sculpture de Saint Georges. Après avoir franchi le pont-levis, on entre dans la première cour, construite par la République de Venise au XVème siècle. La cour abrite les vestiges d’une petite église avec trois absides datant probablement du Xème siècle et de l’époque des invasions par les Hongrois. Au fur et à mesure que l’on monte, on entre dans la deuxième cour, la première de l’ancien Château pour ceux qui arrivent de la plaine et aussi la plus grande, appelée « della Madonna ». La porte d’entrée s’ouvre sous une tour qui reproduit, sur ses murs, une fresque de la Vierge Marie. La peinture est datée 1er juin 1321. La dernière cour, la plus élevée, est aussi la plus petite. Le Donjon ou Tour se dresse ici. Il fut la dernière barrière de défense la plus acharnée et fut probablement utilisée comme prison et lieu de torture, comme le témoignent les os humains retrouvés ici pendant les récents ouvrages de restructuration. Une fresque datant de 1340 se trouve à gauche de la porte et reproduit les armoiries avec une échelle à quatre marches des Della Scala, supportée par deux 22 Soave mastiffs furieux et, sur le fond, un guerrier suivi d’une troupe de soldats avec le drapeau des Della Scala. Un puits, aussi vieux que le château, est situé au milieu de cette cour. Le palais du château se dresse au sud avec échauguette au rez-de-chaussée. Des traces de l’ancienne existence de baraques des soldats peuvent être trouvées aussi bien dans la cour intérieure que dans la cour centrale. Un escalier extérieur conduit à la zone du château où le Seigneur ou son représentant avaient leur résidence. Il y a ici une maison médiévale bien conservée. L’escalier conduit à la salle centrale appelée « La Caminata » pour sa grande cheminée. Une porte dans la « Caminata » conduit à la chambre à coucher qui abrite une fresque importante du XIIIème siècle reproduisant le Christ sur la Croix, la Vierge et Madeleine. L’autre pièce est la salle à manger. Des bancs et des chaises sont alignés le long des murs; des fragments de vaisselle retrouvés dans la nécropole locale sont exposés dans la vitrine sur le buffet. Poursuivant notre visite, on entre dans une pièce où cinq portraits sont accrochés aux murs: Mastino I, le fondateur des fortunes des Della Scala; Cangrande, le personnage le plus illustre de cette famille noble; Dante Alighieri, le divin poète; Taddea da Carrara, épouse de Mastino II qui succéda à Cangrande; Cansignorio della Scala qui eut le mérite de restructurer et agrandir le château et qui entoura également Soave de murailles et construisit le Palais de Justice et le Palais des Della Scala. On sort par une porte étroite et, en montant quelques marches, on arrive aux parcours circulaires qui permettent d’atteindre le Donjon, le point le plus élevé, d’où l’on peut admirer l’un des panoramas les plus magnifiques des Monts Lessini et de la vallée du Pô. Les palais Palazzo Scaligero (Palais des Della Scala). (XIVème siècle). Ce bâtiment fut construit par ordre de Cansignorio della Scala et fut l’ancienne résidence des Magistrats et des Gouverneurs de Soave. Sous la domination vénitienne, il devint la résidence des Capitaines qui ont représenté les plus hautes autorités locales. C’est pourquoi, le Palais est appelé également le Palais du Capitaine. Palazzo Cavalli. Il fut construit en 1411 par Nicolò Cavalli, Capitaine de Soave, en parfait style gothique avec des fenêtres en arc aigu trilobées et loge située au-dessous. La façade était jadis recouverte de fresques précieuses reproduisant des sujets de la mythologie par Giovanni Maria Falconetto da Verona. Palazzo di Giustizia (Palais de Justice). Ce bâtiment s’érige sur Piazza dell’Antenna au centre de la ville. Il fut bâti en 1375 par ordre de Cansignorio della Scala qui plaça Pietro de la famille Montagna comme régent, gouverneur et juge. Les 22 villes soumises à la juridiction du Capitaine de Soave ont contribué au coût et figurent sur la plaque. Un balcon est situé au milieu de la façade avec au-dessus la statue de la Vierge avec l’Enfant sur son genou. D’autres bâtiments méritent d’être mentionnés pour leur importance et beauté artistique: Le Palais des comtes Sambonifacio (XIIIème siècle); Palazzo Moscardo (XVIIème siècle); Palazzo Pullici (XVème siècle) où le poète Ippolito Nievo passa son enfance. Les Eglises L’église de Santa Maria di Monte Santo des Pères Dominicains. Cette église fut bâtie en style lombard en 1443. Elle fut reconstruite au cours du même siècle suivant les recommandations et sous la houlette de Frère Giocondo. Elle est située sur la rampe qui conduit au Château. L’église de Saint Georges. Cette église, fraîchement restaurée, fut construite en 1200 dans le style simple des pères Franciscains. Un bas-relief ancien sur la façade reproduit Saint Georges à cheval. L’église de Saint Roch. Cette église fut bâtie au XVème siècle sur le site d’un ancien cimetière romain. L’église de Sainte Marie della Bassanella. Au XIème siècle, c’était une chapelle et elle fut consacrée en 1098, comme le témoignent la plaque actuellement placée dans la sacristie. Elle fut reconstruite en 1836 par l’ingénieur Zanella. La légende associe cette église à l’apparition de la Madone aux environs de la Valle Pontara. L’église de Saint Antoine. Erigée en 1677/67 par la famille noble Cusani à San Matteo. L’autel est de style baroque. L’église abrite d’excellentes peintures du chemin de la croix. La Cathédrale. La Cathédrale fut bâtie en 1303. En 1744, elle fut démolie car elle était trop étroite et reconstruite en 1758. Par la suite, elle fut agrandie en 1884 d’après un projet de l’abbé et par l’architecte Gottardi. Gottardi restaura aussi la façade en style Renaissance. L’église a une nef simple avec des autels de style baroque et de merveilleuses peintures. Le retable le plus important est de Francesco Morone, le peintre le plus célèbre de Vérone du XVIème siècle et reproduit Saint Roch, la Vierge, Saint Joachin avec le Saint Père dans la lunette. D’autres œuvres précieuses des artistes: Farinati (XVIème siècle), Cignaroli (XVIIIème siècle), Ugolini (XIXème siècle), Nalin (XIXème siècle), Mattielli (XXème siècle). La précieuse statue en bois sculptée par Paolo Cahanpsa remonte à 1553 et reproduit le Saint Sauveur. On y trouve également, un orgue imposant et charmant, fraîchement restauré, construit en 1889 par l’anglais George Trice. SOAVE Des informations sur la viticulture dans la zone de Soave datent de très loin. Ce vin jouit d’un grand renom car il a été le compagnon de l’homme dès les époques les plus lointaines. 23 Soave Les variétés fondamentales de cépage du vin Soave sont la Garganega et Trebbiano di Soave. Garganega est l’une des variétés de cépage italiennes les plus anciennes, mais uniquement dans le vin Soave elle exprime sa vraie excellence. La variété Trebbiano di Soave, composant historique principal dans les vignobles, n’est devenue le partenaire idéal de la Garganega que ces dernières années. On produit les vins suivants: SOAVE DOC: vin blanc italien par excellence. C’est un vin essentiel, caractérisé par une acidité vibrante. SOAVE CLASSICO: Vin certainement plus complexe, produit à partir de raisins provenant des collines. Il arrose parfaitement le poisson, les mollusques, les hors-d’œuvre, les soupes et, en général, les mets légers et raffinés. SOAVE SUPERIORE DOCG: ce vin est un projet plus ambitieux, provenant de la sélection soigneuse de vignobles et de raisins et suivant particulièrement l’évolution du vin dans le cellier. Vin blanc au plus haut, où le rapport avec les aliments est idéal, qui arrose les fromages, les œufs et les viandes blanches et, pour le Soave vieilli dans des tonneaux en chêne, même la merluche. RECIOTO DI SOAVE DOCG: en 1998, il a été le premier vin vénitien a qui a été décernée l’Appellation d’Origine Contrôlée et Garantie. Cependant, le Recioto est un vin aux traditions anciennes. L’existence, dans la zone de Vérone, d’un vin blanc doux semblable au Recioto di Soave d’aujourd’hui est témoignée dans le lointain Vème siècle, dans la célèbre lettre de Cassiodore, ministre érudit du Roi Théodoric. Le vin Recioto est produit en faisant sécher les meilleurs raisins, « le recie », les parties supérieures des grappes des raisins Garganega qui sont les plus exposées aux rayons du soleil et ont la teneur la plus élevée en sucre. Strada del Vino Soave (Route du Vin Soave) L’Association de la Route du Vin Soave se présente à ses membres, aux hommes d’affaires dans le domaine oenogastronomique et du tourisme et à la presse spécialisée comme le point de repère idéal pour faire connaître la région dans ses aspects les plus typiques et, pourquoi pas, du gourmet. L’Association travaille 365 jours l’an; elle participe directement aux Foires et aux séminaires dans le domaine de la production du vin et du tourisme; ménage des itinéraires gastronomiques délicieux d’un jour, de deux jours et de plusieurs jours; organise des manifestations dans la région et exerce des activités réelles d’accueil. Voici quelquesunes des nombreuses autres raisons qui expliquent pourquoi l’Association de la Route du Vin Soave est le point de repère oenogastronomique idéal pour toute la zone de Vérone Est. ASSOCIAZIONE « STRADA DEL VINO SOAVE » - (ASSOCIATION “DE LA ROUTE DU VIN SOAVE”) Via Mattielli, 11 – Casa del Vino - 37038 Soave – Téléphone 045 7681407 – Télécopieur 045 6190306 [email protected] - www.stradadelvinosoave.com Soave – Syndicat d’initiative Cette association, constituée en 1956, travaille pour promouvoir Soave et organise des Kermesses Historiques et une série complète d’autres manifestations importantes. L’Association travaille en contact étroit avec l’Administration Municipale et de nombreuses autres Associations qui sont actives sur ce territoire. Pro Loco Via XXV Aprile – Téléphone et Télécopieur 045 7680648 [email protected] BOURGS ET CHATEAUX entre Padoue et Vérone Tour qui part de Monselice et passe à travers Este, Montagnana, Bevilacqua et Cologna Veneta pour atteindre Soave, en reliant la province de Padoue à la province de Vérone. Les sites dans cette partie verdoyante de la Vénétie, parsemés de bourgs historiques, de châteaux et d’églises sont tous très imprégnés de l’histoire ancienne. Cette bande de terre est riche en ressources artistiques et naturelles importantes avec des offres oenogastronomiques intéressantes et une variété de produits typiques, de manifestations et de kermesses. ASSOCIAZIONE « BORGHI E CASTELLI ». ASSOCIATION “BOURGS ET CHATEAUX” [email protected] - [email protected] - [email protected] www.borghiecastelli.org Office du Tourisme de Vérone Est Ce Bureau de Renseignements Touristiques est constitué d’une association de communes dans la zone de Vérone Est. Il est situé à Soave et travaille pour améliorer et encourager le tourisme dans toute la zone. Il est issu de la conscience de l’existence d’une richesse d’histoire, de culture, de monuments, de paysage et de vins et d’aliments de qualité supérieure à offrir comme proposition valable aux touristes qui visitent Vérone et le Lac de Garde. Office du Tourisme de Vérone Est Piazza dell’Antenna – 37038 Soave VR – Téléphone et télécopieur 045 6190773 [email protected] - www.turismo.estveronese.it 24 Soave The Orange Banner In 2003 Soave received this prestigious recognition from the Touring Club Italiano for the first time. The Orange Banner is awarded to smaller sites of the hinterland after assessing their environmental and tourist aspects. Tourists who visit towns certified with the Orange Banner quality mark can testify that these social realities, which may often be called “secondary”, on the other hand represent the real cultural, gastronomic and environmental wealth of Italy. Orange Banners is the only Italian project that takes part in the World Tourism Organization and is one of 50 programs successfully enacted throughout the entire world for the sustainable growth of tourism. Soave and its Medieval Castle Soave rises at the foot of the Lessini Mountains and has the appearance of a pleasant medieval town dominated by its Castle and entirely surrounded by Ghibelline-crenellated walls divided by 24 towers and lapped by the Tramigna river. The first inhabitants in this zone date back to the stone age. An important “pagus” along the Via Postumia was located here in Roman times. The actual historic center, according to reliable sources, was only founded during Lombard times, in the 6th century, by a tribe of Swabians. This led to the name “Suaves”, “Suevi” which became “Soavi” and then, finally, Soave. The Castle of Soave is a typical Middle Age military structure. It rises on Monte Tenda and dominates the vast plain underneath. The complex consists of a high tower or keep around which we find the rings of walls that form three courtyards. The walls then descend down and embrace the entire medieval burg. The origin of this Fortress goes back to the High Middle Ages, perhaps built on the ruins of an ancient Roman fort. We learn, from documents going back to the 10th century and from a diploma from Frederick Barbarossa, that Soave belonged to the Sambonifacio Counts of Verona. In 1237 it was owned by the illustrious feudal Greppi family who, moving to Lombardy, gave it to the Commune of Verona in 1270. The Commune installed a Captain and the Castle grew in importance under Scaliger domination during which it was restored and renewed. Bitter struggles often arose for possession of Soave: here are some examples. In 1338 Rolando de’ Rossi da Parma, Venetian general, ravaged the zone of Soave and conquered the Castle. Possession was regained by Mastino II della Scala after a short but strenuous struggle in which 400 Scaliger soldiers perished. In 1379 Cansignorio restored the Castle and surrounded the town with crenellated walls. On October 18th, 1387, after the fall of the glorious Scaliger dynasty, Soave passed to the Visconti of Milan and then to the Carrara family, lords of Padua. This family lost Soave in 1405 when Galeazzo Gonzaga established dominion by the Republic of Venice and stated: «Rocha Suapis utilissima nostro dominio». In 1439 Soave was again assaulted and conquered by the Visconti. Then it went to the allies of the League of Cambrai (1508) against Venice and hosted the emperor Maximilian. The lands of Soave were the scenes of bitter struggles and bloody battles during these years. The Castle and the town were burnt and 366 inhabitants of Soave were executed. In 1511 the heroism of captain Rangone and the inhabitants freed the Castle from their Venetian enemies. The Republic of Venice, «Serenissima», recognizing this heroic gesture, gave the community of Soave a flag-pole and the Banner of Saint Mark to be raised in front of the Town Hall during civic holidays. This marked the beginning of a long period of peace, lasting almost three centuries until the arrival of Napoleone Bonaparte (1796). In 1889 – 1897 it was restored to its “former state» by its new owner, Giulio Camuzzoni, senator of the Kingdom of Italy. He took his inspiration from precise archeological goals, renovating and rebuilding those parts of undoubted prior existence. A visit to the castle You can go to the Castle on foot, from Piazza dell’Antenna in the center of the medieval burg, or by car, using the road that climbs up from the north side of the town. The main entrance is on the north, equipped with a drawbridge protected – according to medieval uses – by a powerful tower carrying a sculpture of Saint George. When you pass the drawbridge you enter the first courtyard, built by the Republic of Venice in the 15th century. The courtyard contains the remains of a small church with three apses that probably dates back to the 10th century and the time of invasions by the Hungarians. As you climb up you enter the second courtyard, the first of the ancient Castle for those coming up from the plain and also the largest, called “della Madonna”. The entry gate opens up under a tower which carries, on its walls, a fresco of the Virgin Mary. The painting is dated June 1st, 1321. The last courtyard, the highest, is also the smallest. Here the Keep or Tower rises up. This was the last and most strenuous defensive barrier and was also probably used as a prison and for torture, witnessed by the human bones that were found here during recent restoration works. A fresco dated 1340 is to the left of the door ad shows a shield with the four-step Scaliger stairs supported by two rampant mastiffs and, in the background, a warrior followed by a troupe of soldiers with the Scaliger flag. 25 Soave A well, as old as the castle itself, is located in the middle of this courtyard. The castle palace arises to the south with the guardhouse at its ground floor. Indications of the former existence of barracks for soldiers can be found both in the inner and in the middle courtyards. An external staircase climbs up to what were, in the castle, the residences of the Lord or his representative. Here we have a well preserved medieval house. The staircase leads to the central room called «La Caminata» because of the large fireplace it contains. One door in the «Caminata» leads to the bedroom which contains an important fresco from the 13th century showing Christ on the Cross, the Madonna and Magdalene. The other room is the dining room. Benches and chairs line the walls and the glass case on the sideboard exhibits fragments of dishware found in the necropolis in the zone. As we proceed we enter a room where the walls carry five portraits: Mastino I, founder of the Della Scala fortunes; Cangrande, the most illustrious person of this noble family; Dante Alighieri, the divine poet; Taddea da Carrara, wife of Mastino II who succeeded Cangrande; Cansignorio della Scala who had the merit of restoring and enlarging the castle and who also surrounded Soave with walls and built the Hall of Justice and the Scaliger Palace. We leave through a narrow door and, climbing a few steps, come to the «rounds» that let us reach the Keep, the highest point, from which we can admire one of the most admirable panoramas of the Lessini Mountains and the Po Valley. The palaces Palazzo Scaligero (Scaliger Palace). (14th century) This building was built by order of Cansignorio della Scala and was the ancient residence of the Magistrates and Governors of Soave. During Venetian domination it became the residence of the Captains who represented the highest authorities in the zone. For this reason the Palace is also called the Captain’s Palace. Palazzo Cavalli. Built in 1411 by Nicolò Cavalli, Captain of Soave, in perfect Venetian Gothic style with acute-arch trilobate windows and underlying loggia. The façade was once covered with precious frescoes of mythological subjects by Giovanni Maria Falconetto da Verona. Palazzo di Giustizia (Hall of Justice). This building rises in Piazza dell’Antenna in the center of the town. It was erected in 1375 by order of Cansignorio della Scala who put Pietro of the Montagna family there as ruler, governor and judge. The 22 towns subjected to the Captain of Soave’s jurisdiction contributed to the cost and are listed on the plaque. A balcony is placed in the middle of the façade with, above it, a statue of the Virgin with Child on her knee. Other buildings that deserve special mention for their importance and artistic beauty: The Palace of the Sambonifacio counts (13th century); Palazzo Moscardo (17th century); Palazzo Pullici (15th century) where the poet Ippolito Nievo lived during his infancy. The Churches The church of Santa Maria di Monte Santo of the Dominican Fathers. This church was built in Lombard style in 1443. It was rebuilt during this same century following the recommendations and under the direction of Fra’ Giocondo. It stands on the rise that leads to the Castel. The church of San Giorgio. This church, recently restored, was built around the year 1200 in the simple style of the Franciscan Fathers. An ancient low relief on the façade represents Saint George on horseback. The church of San Rocco. This church arose in the 15th century on the site of an ancient Roman cemetery. The church of Santa Maria della Bassanella. This was a chapel in the 11th century and was consecrated in 1098 as is witnessed by a plaque now located in the sacristy. It was rebuilt in 1836 by Engineer Zanella. Legend links this church to an apparition of the Madonna in nearby Valle Ponsara. The church of Sant’Antonio. Erected in 1677/67 by the noble Cusani family in San Matteo. The altar is in Baroque style. The church contains excellent paintings of the Via Crucis. The Cathedral. The Cathedral was built in 1303. In 1744 it was demolished because it was too narrow and rebuilt in 1758. It was subsequently enlarged in 1884 according to a project by the abbot and by architect Gottardi. Gottardi also restored the façade in Renaissance style. The church has a single nave with Baroque altars and fine paintings. The most important alterpiece is by Francesco Morone, Verona’s most illustrious painter in the 16th century, and illustrates San Rocco, the Virgin, San Gioacchino with the Holy Father in the lunette. Other valuable works are those by the artists: Farinati (16th century), Cignaroli (18th century), Ugolini (19th century), Nalin (19th century), Mattielli (20th century). The prized wood statue sculpted by Paolo Cahanpsa dates from 1553 and represents the Holy Saviour. We also find, recently restored, a majestic and lovely organ, built in 1889 by the Englishman George Trice. SOAVE Notice of grape growing in the zone of Soave dates from very ancient times. Great is the fame of this wine that has been a companion for mankind ever since the most remote eras. 26 Soave The basic vine varieties for Soave are Garganega and Trebbiano di Soave. Garganega is one of Italy’s oldest vine varieties but only in Soave does it express true excellence. Trebbiano di Soave, a major historic component in vineyards, only in recent years has begun representing itself as the ideal partner for Garganega. The wines that are made are: SOAVE DOC: Italy’s white wine par excellence. This is an essential wine, characterized by vibrant tartness. SOAVE CLASSICO: This is undoubtedly a more complex wine made from hillside grapes. It is ideal with seafood, shellfish, hors d’oeuvres, soups and, in general, with light and tasty dishes. SOAVE SUPERIORE DOCG: this wine is a more ambitious project, coming from careful selection of vineyards and grapes and giving special attention to evolution of the wine in the cellars. This is an absolutely top rated white wine where the relationship with food is ideal, with cheeses, eggs and white meats and even, for Soave aged in wood, with stockfish. RECIOTO DI SOAVE DOCG: in 1998 this was the first Veneto wine to achieve the Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Guaranteed and Controlled Origin Brand). Recioto, however, is a wine with ancient traditions. The existence, in the region of Verona, of a sweet white wine similar to today’s Recioto di Soave is testified to as far back as the 5th century, in the famous letter by Cassiodoro, King Theodore’s learned minister. Recioto is made by raisin-drying the best grapes, “le recie”, the highest parts of the bunches of Garganega grapes which are those most exposed to sunlight and have the highest sugar contents. Strada del Vino Soave (The Soave Wine Road) The Soave Wine Road Association sets itself to its own associates, to businessmen in the wine and food and tourism sector and to the trade press as the ideal point of reference for getting to know the region in its most typical and, why not, gourmet aspects. The Association works 365 days a year by: participating directly in Fairs and workshops in the winemaking and tourism sectors; by creating delightful 1, 2 and multi-day gastronomic itineraries; by organizing events in the region and by carrying out real incoming activities. These and a thousand other reasons are why the Soave Wine Road Association is your ideal wine and food point of reference for the entire East-Verona area. ASSOCIAZIONE “STRADA DEL VINO SOAVE” · (“SOAVE WINE ROAD” ASSOCIATION) Via Mattielli, 11 – Casa del Vino – 37038 Soave – Tel. 045 7681407 – Fax 045 6190306 [email protected] – www.stradadelvinosoave.com Soave - Pro Loco This association, founded in 1956, works at promoting Soave by organizing Historic Festivals and a whole series of other important events. The Association works in close contact with the City Administration and the many other Associations that are active in this territory. Pro Loco Via XXV Aprile - Tel.e Fax 045 7680648 [email protected] BURGS AND CASTLES between Padua and Verona This is a tour that starts from Monselice and passes through Este, Montagnana, Bevilacqua and Cologna Veneta to come to Soave, connecting the province of Padua to that of Verona. The sites in this verdant part of Veneto, constellated with historic burgs, villas, castles and churches are all strongly marked by ancient history. This stretch of earth has a wealth of important artistic and natural resources with interesting wine and food offerings and a variety of typical products, events and festivals. ASSOCIAZIONE “BORGHI E CASTELLI” · “BURGS AND CASTLES” ASSOCIATION [email protected] – [email protected] – [email protected] www.borghiecastelli.org Tourist Office EstVeronese This Tourist Information Office is composed of an association of cities in the East Verona zone. It is located in Soave and acts to enhance and promote tourism in the entire region. It was born from the awareness of the existence of a wealth of history, culture, monuments, landscape and top level wine and food to be offered as a valid alternative for tourists visiting Verona and Lake Garda. Tourist Office EstVeronese Foro Boario, 1 - 37038 Soave (VR) – Tel. and Fax 045 6190773 [email protected] – www.turismo.estveronese.it 27 Soave Die Orange Flagge Soave hat die vom Touring Club Italiano verliehene und hohes Ansehen genießende Anerkennung zum ersten Mal im Jahre 2003 erhalten. Die Kennzeichnung mit der Orangen Flagge - Bandiera Arancione möchte kleine Ortschaften im Hinterland auszeichnen und dabei deren touristische und landschaftliche Merkmale hervorheben. Der Tourist, der mit dem Qualitätszeichen Bandiera Arancione ausgezeichnete Orte besucht, wird zum Zeugen dafür, dass es sich hier um soziale Welten handelt, die oft als “sekundär“ bezeichnet werden, dabei aber den wahren kulturellen, gastronomischen und landwirtschaftlichen Reichtum Italiens darstellen. Bandiera Arancione ist das einzige italienische Projekt, das die Welttourismus-Organisation (World Tourism Organization) zu den 50 erfolgreich umgesetzten Programmen in aller Welt für eine annehmbare Tourismusentwicklung zählt. Soave und sein mittelalterliches Schloss Soave, gelegen am Fuße der Lessinischen Alpen, erscheint als ein anmutiges mittelalterliches Städtchen, überragt vom Schloss und umgeben von durch 24 Türme unterteilte Mauern mit gibellinischen Zinnen, an die sich der Fluss Tramigna schmiegt. Die ersten Menschenansiedlungen reichen auf die Steinzeit zurück. In Römischer Zeit gab es entlang der Via Postumia einen wichtigen “pagus”. Der historische Ortskern wurde laut zuverlässigen Quellen jedoch zur Zeit der Langobarden im 6. Jh. von einem suebischen Stamm gegründet, von dem der Namen “Suaves”, “Suevi“ stammen soll, aus dem dann “Soavi“ und schließlich Soave wurde. Das Schloss in Soave ist ein typischer Militärbau des Mittelalters: es liegt auf dem Monte Tenda und beherrscht die sich darunter erstreckende ausgedehnte Ebene. Es besteht aus einem hohen Turm, Mastio genannt, der von Mauerordnungen umsäumt wird, die ihrerseits drei Höfe bilden. Dann führen die Mauern bergab und umschließen das gesamte mittelalterliche Dorf. Der Ursprung dieser Burg reicht ins hohe Mittelalter zurück, ja vielleicht wurde sie sogar auf den Ruinen einer antiken römischen Festung errichtet. Aus Unterlagen aus dem 10. Jh. und einem Diplom des Friedrich Barbarossa geht hervor, dass das Schloss den Grafen Sambonifacio aus Verona gehörte. Im Jahre 1237 stand es im Besitz der berühmten Lehensfamilie Greppi; diese trat es nach ihrem Umzug in die Lombardei 1270 an die Gemeinde Verona ab, die dort einen Hauptmann, genannt Capitano, einsetzte. Unter der Herrschaft der Scaliger, die es restaurierten und erneuerten, gewann das Schloss zunehmend an Bedeutung. 28 Soave Oft kam es um seinen Besitz zu erbitterten Kämpfen: auch hierzu einige Notizen. Im Jahre 1338 fiel Rolando de’ Rossi da Parma, General der Venezianer, in das Gebiet um Soave ein und bemächtigte sich des Schlosses. Nach einem kurzen, aber tapferen Kampf, in dem 400 Scaliger-Soldaten ums Leben kamen, wurde es von Mastino II della Scala zurückgewonnen. 1379 restaurierte Cansignorio das Schloss und umgab das Dorf mit Zinnenmauern. Nach dem Erlöschen der glorreichen Scaliger-Dynastie ging Soave am 18. Oktober 1387 an die Visconti aus Mailand und dann an die Carrara, Herren von Padua, über. Diese verloren es im Jahre 1405 an Galeazzo Gonzaga, der die Herrschaft der Republik Venedig errichtete, welche erklärte: «Rocha Suapis utilissima nostro dominio». Im Jahre 1439 erfuhr Soave einen weiteren Angriff und die Eroberung durch die Visconti. Dann ging es auf die Verbündeten der Liga von Cambrai gegen Venedig über (1508) und beherbergte den Kaiser Maximilian. In dieser Zeit war das Gebiet um Soave Schauplatz erbitterte Kämpfe und blutiger Gefechte. Das Schloss und das Dorf wurden in Brand gesetzt und 366 Soaveser mussten ihr Leben lassen; der Heroismus des Stadthauptmanns Rangone und der Einwohner befreite das Schloss 1511 von den Feinden Venedigs. Als Zeichen der Dankbarkeit für diese heroischen Taten schenkte die Republik Venedig, die «Serenissima», der Gemeinschaft Soave einen Pfahl, die sog. Antenna, und die Standarte des S. Marco, die anlässlich von zivilen Festlichkeiten vor dem Gemeindehaus aufgestellt werden sollten. Hiermit begann eine lange Zeit des Friedens, die fast drei Jahrhunderte bis zu Napoleon Bonaparte (1796) andauerte. In den Jahren 1889 – 1897 wurde das Schloss vom neuen Eigentümer, dem Senator des Italienischen Reichs Giulio Camuzzoni, in seinen ursprünglichen Formen restauriert. Einem genauen archäologischen Plan folgend, stellte er jene Teile wieder her, deren früheres Bestehen außer Zweifel stand. Die Besichtigung des Schlosses Da Schloss ist zu Fuß erreichbar, von der im Zentrum des mittelalterlichen Dorfs gelegenen Piazza dell’Antenna aus; oder aber mit dem Pkw, entlang der Straße, die im Norden des Dorfs hinanführt. Der Haupteingang liegt im Norden, ist mit einer Zugbrücke ausgestattet und – wie im Mittelalter Brauch – durch einen mächtigen Turm geschützt, auf dem eine Skulptur des Heiligen Georg sichtbar ist. Hat man die Zugbrücke überquert, betritt man den ersten Hof, der von der Republik Venedig im 15. Jahrhundert gebaut wurde. Auf dem Hof kann man Überreste eines Kirchleins bescheidenen Ausmaßes mit drei Apsiden sehen, dessen Ursprung wahrscheinlich auf das 10. Jahrhundert zurückreicht, in die Zeit der Einfälle der Ungarn. Geht man weiter hinauf, gelangt man auf den zweiten Hof, der erste des antiken Schlosses für jene, die es von der Ebene aus betreten, und der größte Hof, mit der Bezeichnung “der Madonna”. Über dem Eingangstor erhebt sich ein Turm, an dessen Wand ein Fresko sichtbar ist, das die Jungfrau Maria darstellt. Die Malerei trägt das Datum des 1. Juni 1321. Der letzte, am höchsten gelegene Hof ist der kleinste. Hier steht der Turm, Mastio genannt, der den letzten, mutigsten Verteidigungswall und wahrscheinlich das Gefängnis und den Ort der Folterungen darstellt, wie die hier während der Restaurierungsarbeiten gefundenen menschlichen Knochen vermuten lassen. Links vom Eingang befindet sich ein Fresko aus dem Jahre 1340, das ein Schild mit der vierstufigen Scaliger-Treppe darstellt, die von zwei auf den Hinterbeinen stehenden Hunden gestützt wird; im Hintergrund ein Krieger, gefolgt von einem Soldatenherr mit der Fahne der Scaliger. In der Mitte dieses Hofs befindet sich ein Brunnen, der so alt wie das Schloss ist. In Richtung Süden erhebt sich der Palast, in dessen Erdgeschoss sich der Gardesaal befindet. Im Innenhof wie auch im mittleren Hof kann man noch sehen, dass sich hier einstmals die Gebäude der Soldaten befanden. Eine Außentreppe ermöglicht es, zu den Räumlichkeiten hinaufzusteigen, die im Schloss die Wohnung des Hausherrn oder seines Stellvertreters bildeten: ein gut erhaltenes mittelalterliches Haus. Die Treppe führt in einen zentralen Saal, “Caminata” genannt nach dem großen offenen Kamin. Von einer Tür der «Caminata» gelangt man ins Schlafgemach, in dem man ein beachtenswertes Fresko aus dem 13. Jahrhundert bewundern kann, das den gekreuzigten Christus, die Mutter Gottes und Magdalena darstellt. Beim anderen Raum handelt es sich um den Speisesaal. Rundum den Wänden entlang finden sich Sitztruhen und Stühle, während im Glaskasten auf der Anrichte Geschirrscherben ausgestellt sind, die in der Nekropolis der Zone entdeckt wurden. Setzt man den Rundgang fort, betritt man ein kleines Zimmer, an dessen Wänden fünf Bildnisse hängen: Mastino I, Begründer des Ruhms der Scaliger; Cangrande, die berühmteste Persönlichkeit des Herrscherhauses; Dante Alighieri, der vortreffliche Dichter; Taddea da Carrara, Ehefrau des Mastino II, Nachfolger des Cangrande; Cansignorio della Scala, dem das Verdienst zukommt, das Schloss restauriert und erweitert zu haben; außerdem umgab er Soave mit Stadtmauern und ließ den Palazzo di Giustizia (Justizpalast) und den Scaliger-Palast errichten. Durch eine sehr enge Tür gelangt man über einige Stufen auf die “Wehrgänge”; diese ermöglichen es, auf den Mastio, den höchsten Punkt, hinaufzusteigen, von wo aus man eines der schönsten Panoramen der Lessinischen Alpen und der Poebene bewundern kann. 29 Soave Die Paläste Scaliger-Palast (14. Jh.). Im Auftrag von Cansignorio della Scala errichtet, war er die antike Residenz der Prätoren und Statthalter von Soave. Während der venezianischen Herrschaft wurde er zur Residenz der Hauptleute, die die höchste Autorität darstellten, weshalb er auch Palazzo del Capitano genannt wird. Palazzo Cavalli. Errichtet im Jahre 1411 von Nicolò Cavalli, Stadthauptmann in Soave, in vollendetem gotisch-venezianischem Stil, Dreipassfenstern mit Spitzbögen und darunter liegender Loggia. Die Fassade war früher mit kostbaren Fresken des Giovanni Maria Falconetto aus Verona geschmückt, die Themen aus der Mythologie darstellten. Palazzo di Giustizia (Justizpalast). Steht auf der Piazza dell’Antenna, im Zentrum des Städtchens. Er wurde 1375 im Auftrag von Cansignorio della Scala errichtet, der dort Pietro der Familie Montagna als Rektor, Stadthalter und Richter einsetzte. Zu den Errichtungskosten trugen die 22 Dörfer bei, die zur Hauptmannschaft Soave gehörten und auf der Gedenktafel angeführt sind. In der Mitte der Fassade befindet sich ein Balkon und darüber eine Statue der Hl. Jungfrau mit dem Kind auf dem Schoß. Erwähnenswert aufgrund ihrer Wichtigkeit und künstlerischen Schönheit sind zudem insbesondere: Palazzo dei Conti Sambonifacio (13. Jh.); Palazzo Moscardo (17. Jh.); Palazzo Pullici (15. Jh.), wo der Dichter Ippolito Nievo seine Kindheit verbrachte. Die Kirchen Die Kirche der Santa Maria di Monte Santo der Dominikanischen Väter. Sie wurde 1443 im lombardischen Stil errichtet. Im selben Jahrhundert wurde sie dann auf Anraten und unter der Leitung von Fra’ Giocondo neu erbaut. Sie liegt am steilen Weg, der zum Schloss führt. Die Kirche des San Giorgio. Die kürzlich restaurierte Kirche wurde um 1200 im schlichten Stil der Franziskaner erbaut. An der Fassade befindet sich ein antikes Basrelief, das den Hl. Georg zu Pferd darstellt. Die Kirche des San Rocco. Sie wurde im 15. Jh. auf dem Areal eines antiken römischen Friedhofs errichtet. Die Kirche der Santa Maria della Bassanella. Im 1. Jahrhundert nach der Jahrtausendwende war sie eine Kapelle und wurde 1098 geweiht, wie eine nunmehr in der Sakristei untergebrachte Gedenktafel bezeugt. 1836 hat sie der Ing. Zanella neu erbaut. Die Legende bringt sie mit einer Marienerscheinung in der nahe gelegenen Valle Ponsara in Verbindung. Die Kirche des Sant’Antonio. Sie wurde von der adeligen Familie Cusani in der Ortschaft San Matteo in den Jahren 1677/67 erbaut. Der Altar ist barock, wertvoll sind u.a. die Gemälde der Via Crucis. Der Dom. Er wurde 1303 errichtet. Nach seinem Abbruch im Jahre 1744, da er zu eng geworden war, wurde er 1758 neu erbaut. Im Jahre 1884 wurde er dann anhand des Plans des Abtes und Architekten Gottardi erweitert. Vom selben stammt die Restaurierung der Fassade im Renaissancestil. Das Gotteshaus besteht aus einem Schiff mit Barockaltären und wertvollen Gemälden. Das wichtigste Altarbild stammt von Francesco Morone, dem berühmtesten Veroneser Maler des 16. Jh.; es stellt San Rocco, die Hl. Jungfrau, San Gioacchino mit dem Ewigen Vater in der Lünette dar. Andere wertvolle Werke sind jene der Maler: Farinati (16. Jh.), Cignaroli (18. Jh.), Ugolini (19. Jh.), Nalin (19. Jh.), Mattielli (20. Jh.). Kostbar ist auch die von Paolo Cahanpsa im Jahre 1553 geschnitzte Holzstatue, die den Erlöser darstellt. Schließlich stoßen wir auf eine kürzlich restaurierte majestätische, wunderschöne Orgel, die 1889 vom Engländer Giorgio Trice gebaut wurde. DER SOAVE Die Zeugnisse für den Weinanbau im Gebiet von Soave reichen sehr weit zurück und groß ist der Ruhm dieses Weins, der den Weg der Menschheit bereit seit längst vergangenen Zeiten begleitet. Die wichtigsten Reben für den Soave sind der Garganega und der Trebbiano di Soave. Beim Garganega handelt es sich um eine der ältesten italienischen Reben, aber nur im Soave hat er zu Ergebnissen von unzweifelhaftem Wert geführt. Der Trebbiano di Soave, der in der Vergangenheit in den Weinbergen sehr verbreitet war, ist erst in diesen letzten Jahren als idealer Partner des Garganega wieder in den Vordergrund gerückt. Folgende Weine werden erzeugt: SOAVE DOC: Er kann als der italienische Wein schlechthin betrachtet werden. Es handelt sich um einen essentiellen Wein, den vibrierende Säure kennzeichnet. SOAVE CLASSICO: Dieser sicherlich komplexere Weißwein wird aus Trauben aus dem Hügelbereich gewonnen. Er ist ideal als Begleitung zu Meeresfischen, Krustentieren, Vorspeisen, Suppen und im allgemeinen mit allen schmackhaften leichten Gerichten. SOAVE SUPERIORE DOCG: Er erwächst einem ehrgeizigeren Projekt und einer sorgfältigen Auswahl der Reben und Trauben, wobei insbesondere der Weinverarbeitung in der Kellerei Beachtung geschenkt wird. Es handelt sich um einen Weißwein von absolutem Wert, für den die Kombination mit Speisen wie Käse, Eiern und weißen Fleischsorten ideal ist, bis hin zum Stockfisch für den in Holz ausgebauten Soave. 30 Soave RECIOTO DI SOAVE DOCG: Im Jahre 1998 erhielt er als erster Wein Venetiens die Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Kontrollierte und Garantierte Ursprungsbezeichnung). Der Recioto ist jedoch ein Wein, dessen Tradition weit zurückreicht. Schon im 5. Jahrhundert ist im berühmten Brief des Cassiodorus, des gelehrten Ministers des Königs Theodorich, im Gebiet von Verona von einem süßen Weißwein die Rede, der dem heutigen Recioto di Soave ähnelt. Den Recioto gewinnt man durch die Trocknung der besten Beeren, der “recie”, aus den oberen Abschnitten der Traube des Garganega, die am zuckerreichsten und am stärksten der Sonne ausgesetzt sind. Strada del Vino Soave - Weinstraße des Soave Die Vereinigung Weinstraße des Soave bietet sich ihren Mitgliedern, den im Tourismus- und Gastronomiebereich Tätigen und der einschlägigen Presse als idealer Bezugspunkt an, um die typischen und, warum nicht, auch die schmackhaftesten Aspekte des Gebiets kennen zu lernen. Die Vereinigung ist 365 Tage im Jahr tätig, durch die direkte Teilnahme an Messeveranstaltungen und Workshops im Wein- und Tourismusbereich, die Planung von schmackhaften Ausflügen, die 1, 2 oder mehrere Tage dauern, durch die Organisation von Veranstaltungen im Gebiet und eine wahrhaftige Incoming-Aktivität. Aus diesen und weiteren tausend Gründen stellt die Vereinigung Weinstraße des Soave Ihren idealen gastronomischen Bezugspunkt für das gesamte Gebiet im Osten von Verona dar. ASSOCIAZIONE “STRADA DEL VINO SOAVE” · (VEREINIGUNG “STRADA DEL VINO SOAVE”) Via Mattielli, 11 – Casa del Vino – 37038 Soave – Tel. 045 7681407 – Fax 045 6190306 [email protected] – www.stradadelvinosoave.com Verkehrsverein Soave In enger Zusammenarbeit mit der Gemeindeverwaltung und verschiedenen lokalen Verbänden beschäftigt sich der 1956 gegründete Verein mit der Förderung des Ortes durch die Organisation historischer Feste und einer Reihe anderer bedeutender Veranstaltungen. Verkehrsverein - Pro Loco Via XXV Aprile - Tel.e Fax 045 7680648 [email protected] DÖRFER UND SCHLÖSSER zwischen Padua und Verona Der touristische Ausflug geht von Monselice aus, gelangt über Este, Montagnana, Bevilacqua und Cologna Veneta bis nach Soave und verbindet auf diese Weise die Provinz Padua mit jener von Verona. Die Ortschaften dieses grünen Teils Venetiens, übersät mit geschichtlichen Dörfern, Villen, Schlössern und Kirchen, sind stark von ihrer antiken Geschichte geprägt. Dieser Erdstrich ist ein an künstlerischen und landschaftlichen Schätzen reiches Gebiet, mit interessanten gastronomischen Vorschlägen und reich an typischen Produkten, Ereignissen und Veranstaltungen. ASSOCIAZIONE “BORGHI E CASTELLI” · (VEREINIGUNG “BORGHI E CASTELLI” – “DÖRFER UND SCHLÖSSER“) [email protected] – [email protected] – [email protected] www.borghiecastelli.org IAT EstVeronese Das Tourismus-Informationsbüro, das von einem Zusammenschluss der Gemeinden östlich von Verona gegründet wurde, hat seinen Sitz in Soave und verfolgt den Zweck der touristischen Erschließung und Förderung des gesamten Gebiet. Es ist aus dem Bewusstsein erwachsen, über ein Vermögen im Sinne von Geschichte, Kultur, Denkmälern, Landschaft und wertvollen gastronomischen Produkten zu verfügen, die den Touristen der Stadt und des Gardasees als eine wertvolle Alternative angeboten werden können. IAT EstVeronese Foro Boario, 1 – 37038 Soave (VR) – Tel. und Fax 045 6190773 [email protected] – www.turismo.estveronese.itz Impaginazione e Grafica: Graphic Solutions di Paolo Zampieri Stampa: Intergrafica VR Foto: Paolo Zampieri - Tiziano Fasoli - Comune di Soave Foto di copertina: Paolo Zampieri Finito di stampare nel mese di marzo 2006 31