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1 Il marchio Bandiera Arancione è un riconoscimento di qualità

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1 Il marchio Bandiera Arancione è un riconoscimento di qualità
Soave
Il marchio Bandiera Arancione è un riconoscimento di qualità assegnato al Comune di Soave dal
Touring Club Italiano.
Dal 2003 il Comune può fregiarsi della Bandiera Arancione, issata permanentemente su Porta Verona, a testimonianza e certificazione del pregio monumentale e ambientale di Soave, della sua storia,
della ricchezza culturale, dell’ospitalità, della bontà e genuinità dei prodotti della gastronomia,
della freschezza giovane del suo vino.
L’Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism Organization) ha inserito l’iniziativa Bandiere Arancioni tra i programmi realizzati con successo in tutto il mondo per uno sviluppo sostenibile del turismo.
❦❦❦
Soave, può a buona ragione essere considerata un’oasi, che invita a ricercare modi e ritmi di una
normalità di vita ormai, purtroppo, perduta.
Qui le persone vivono la pacatezza di una monumentalità rappresentativa di tempi non facili; la sobrietà dei palazzi richiama il buon gusto di chi ha lavorato con impegno piuttosto che l’ostentazione
dell’opulenza.
Le colline disegnano un orizzonte scandito dai saliscendi ritmati di monti incontaminati impressi
delle forme geometriche dei campi di vite.
E l’acqua del fiume gorgoglia e spumeggia mentre lambisce le Mura Medioevali e il verde dei valli.
Ecco Soave con le sue Frazioni. Ecco l’ambiente che sentiamo nostro, che gratifica il generoso apporto di molti cittadini e che vogliamo offrire nella sua integrità, nella semplice naturalezza dei borghi al
procedere del vivere quotidiano dei residenti e alla curiosità e gradimento degli estimatori e di tutti
i visitatori.
Soave offre l’arte, la cultura e la storia. Soave è natura e paesaggio, compostezza e cordialità. Per
questo e per l’ospitalità fa parte dei pochi Comuni Italiani certificati “Bandiera Arancione” dal Touring Club Italiano.
Cittadini, Associazioni, Aziende e Amministrazione Comunale hanno operato e operano in sintonia
per valorizzare e promuovere questo ambiente straordinariamente ricco dei segni del tempo, della
laboriosità delle persone, della ricchezza umana di chi tiene al valore della qualità della vita.
C’è ancora molta strada da fare; è possibile percorrerla insieme guardando al benessere di ciascuno
e al progresso dell’intera società civile.
IL VICE SINDACO
Lino Gambaretto
IL SINDACO
Giorgio Magrinelli
1
Soave
Soave ed il Castello
Alla Scoperta Delle Origini:
Soave sorge ai piedi dei Monti Lessini e si presenta
come un’amena cittadina medioevale.
Il primo insediamento è certamente di epoca romana, infatti esisteva un importante “pagus” lungo la
via Postumia. Il borgo antico, da fonti attendibili,
fu però fondato in epoca longobarda da una tribù
di Svevi, dai quali deriverebbe, fin dall’anno 568
dell’epoca volgare, il nome “Suaves”, “Suevi” divenuto poi “Soavi” e finalmente Soave.
Le caratteristiche medioevali spiccano dal Castello
e dai numerosi palazzi costruiti in quel periodo. Il
Maniero domina l’intero territorio e la cortina muraria circonda interamente l’antico borgo. Le Mura
Scaligere sono intervallate da 24 possenti torri merlate “alla ghibellina”; i merli superiori hanno foggia
a code di rondine.
Il Castello di Soave è una tipica costruzione militare del Medio Evo: sorge sul Monte Tenda e domina
la vasta pianura sottostante. È costituito da un’alta
torre, il Mastio, intorno al quale, quasi come attorno ad un perno, si sdoppiano i giri delle mura che
raccolgono tre cortili. Le mura, quindi, scendono ad
abbracciare tutto il borgo medioevale. L’origine di
Ingresso al borgo Medievale
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questa mole turrita risale all’alto Medio Evo e sorge
sulle rovine di una Rocca, antico fortilizio romano.
Da documenti che risalgono al secolo X e da un
diploma di Federico Barbarossa si apprende che il
castello apparteneva ai Conti San Bonifacio di Verona. Nell’anno 1237 ne era in possesso l’illustre
famiglia feudale dei Greppi, i quali, trasferitisi in
Lombardia, lo cedettero nel 1270 al Comune di Verona, che vi stabilì un capitano. Il Maniero crebbe
d’importanza sotto la dominazione degli Scaligeri
che lo rinnovarono e lo svilupparono secondo linee
di difesa ancora presenti.
Lotte assai aspre si accesero nel tempo per il suo
possesso. Nel 1338 Rolando de’ Rossi da Parma,
generale dei Veneziani, messa a soqquadro la terra soavese, si impadronì del Castello. Dopo breve
ma strenua lotta, nella quale perirono 400 soldati
scaligeri, fu ripreso da Mastino Il della Scala. Cansignorio, nel 1379, restaurò il Castello e poi cinse di
mura merlate il paese.
Spentasi la gloriosa dinastia scaligera, il 18 ottobre
1387, Soave passò ai Visconti di Milano e quindi ai
Carrara, signori di Padova.
Costoro lo perdettero nel 1405 ad opera di Galeazzo Gonzaga, che con l’aiuto degli abitanti vi
Soave
instaurò il dominio della Repubblica di Venezia,
la quale dichiarò: «Rocha Suapis utilissima nostro
dominio».
Nel 1439 Soave subì nuovamente l’assalto e la conquista dei Visconti. Passò quindi agli alleati della
Lega di Cambrai, nel 1508, contro Venezia ed ospitò l’imperatore Massimiliano. In questo periodo la
rifece quelle parti della cui esistenza non si poteva
dubitare.
La visita al castello
Il Castello è raggiungibile a piedi da Piazza dell’Antenna, sita nel centro del borgo medioevale, oppure
Castello e le sue mura
terra di Soave fu teatro di aspre lotte e di scontri
sanguinosi. Il Castello e il paese vennero incendiati
e 366 Soavesi passati a fil di spada; l’eroismo del
capitano Rangone e degli abitanti liberò nel 1511
il Castello dai nemici di Venezia. Nel 1517 il paese
venne simbolicamente consegnato al Provveditore
veneziano Andrea Gritti, non ancora eletto Doge.
La «Serenissima», a ricordo di queste gesta eroiche,
donò alla comunità di Soave un’Antenna e lo Stendardo di San Marco, da innalzare nelle feste civili
davanti alla casa del Comune.
Iniziò un lungo periodo di pace che durò quasi tre
secoli fino a Napoleone Bonaparte, nel 1796.
Nel 1556 la famiglia Gritti divenne proprietaria del
Castello, che perse d’importanza e fu trasformato in
fattoria. Dallo stato di rovinoso abbandono venne
risollevato e restaurato, nelle sue «pristine forme»
tra il 1889 e il 1897 dal nuovo proprietario, il senatore del Regno d’Italia, Giulio Camuzzoni. Egli
ispirato da un preciso scopo archeologico, riattò e
in automobile, utilizzando la strada che vi sale da
nord dell’abitato.
L’ingresso principale munito di ponte levatoio,
è protetto secondo l’uso medioevale da una torre possente, sulla quale sta un bassorilievo di San
Giorgio.
Attraversando il ponte levatoio si entra nel primo
cortile, costruito dalla Repubblica di Venezia nel secolo XV. Nel cortile si scorgono i resti di una antica
chiesa di modeste dimensioni, a tre absidi; l’origine
si può datare al secolo X, al tempo delle incursioni
degli Ungheri. Fu realizzata ad uso della popolazione del luogo che vi si rifugiava.
Salendo, si entra nel secondo cortile, il primo
dell’antico Castello per chi veniva dal piano, ed il
più vasto, detto “della Madonna”. La porta d’ingresso è sormontata da una torresulla cui parete vi è un
affresco che rappresenta la Vergine. Sul dipinto è
riportata la data del 1° giugno 1321.
L’ultimo cortile, il più elevato ed il più piccolo, costi-
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Soave
tuiva, per quei tempi, un serio ostacolo ai nemici. Qui
si alza la torre, o Mastio, che rappresentava l’ultimo e
più strenuo baluardo di difesa. Probabilmente fu luogo di prigione e di tortura, come testimonierebbero le
ossa umane qui scoperte durante i lavori di restauro.
A sinistra della porta d’ingresso al cortile, si nota un
affresco del 1340 raffigurante uno scudo con la scala
scaligera a quattro gradini sostenuta da due cani rampanti; sullo sfondo un guerriero seguito da una schiera
di soldati con bandiera scaligera.
Nel mezzo di questo cortile si trova un pozzo, antico quanto il Castello. A lato del Mastio si erge il
palazzo con il corpo di guardia a piano terra, dove
è possibile ammirare armi d’offesa e di difesa dei
soldati scaligeri. Nel cortile interno, come in quello
di mezzo, ci si accerta dell’originaria esistenza di
edifici per il ricovero dei soldati.
Una scala esterna permette di salire a quella che,
nel Maniero, era l’abitazione del Signore o del suo
rappresentante: una casa medioevale ben conservata. La scala immette nella stanza centrale detta «La
Caminata», il cui nome a preso dal grande camino.
Una porticina immette in un cortiletto pensile creato
qualche anno dopo che la Repubblica di Venezia su-
bentrò ai Carraresi nel possesso del Castello (sec. XV).
Da una porta della «Caminata» si passa alla camera
da letto, dove un importante e prezioso affresco del
1200 raffigura il Cristo crocefisso, la Madonna e la
Maddalena.
L’altra stanza è la sala da pranzo. Intorno alle pareti
sono collocate cassapanche e sedie. Si prosegue e
si entra in una stanzetta sulle cui pareti sono appesi cinque ritratti: Mastino I, fondatore delle fortune
dei Della Scala; Cangrande, personaggio più illustre
della Signoria; Dante Alighieri, sommo poeta che fu
ospite a Soave degli Scaligeri, Taddea da Carrara,
moglie di Mastino II, successore di Cangrande, e
Cansignorio della Scala, al quale va il merito del
restauro e dell’ampliamento del Castello. Egli circondò Soave di mura, fece costruire il Palazzo di
Giustizia (Iuris Amica Domus) ed il Palazzo Scaligero (o del Capitano). Uscendo da una piccola porta e saliti alcuni gradini si arriva sul «cammino di
ronda», angusto, ma protetto. Permette di salire sul
Mastio, il punto più alto del Castello, da cui si ammira uno panorama stupendo delle colline veronesi
e della pianura padana.
Cortile superiore - abitazione dei Signori
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Soave
I Palazzi
Palazzo Scaligero o del Capitano. (sec. XIV). Costruito per volontà di Cansignorio della Scala presso Porta
Aquila, era l’antica residenza dei Pretori e Governatori di Soave. Durante la dominazione veneziana, divenne
la residenza dei Capitani che rappresentavano la massima autorità; per tale ragione l’edificio è anche detto
Palazzo del Capitano.
Il Palazzo e l’annesso giardino, con la scalinata restaurata nel 2004 che porta al Castello, sono stati donati al
Comune di Soave dalla famiglia Zanella. L’intero complesso, oggi sede del Comune di Soave, è stato oggetto
di un radicale intervento di restauro tra il 1982 ed il 1985.
Palazzo di Giustizia. Sorge in Piazza dell’Antenna, nel cuore del centro storico. Edificato nel 1375, per volere
di Cansignorio della Scala. Con decreto del 16 gennaio 1375, egli vi insediò - quale rettore e capitano – Pietro
Montagna. Alle spese di costruzione concorsero 22 paesi soggetti al Capitaniato di Soave ed elencati nella lapide coll’iscrizione che, fra le scaligere, è la più grande conosciuta. L’edificio fu innalzato in soli quattro mesi,
dall’aprile al luglio 1375. Si presenta con una loggia a quattro portoni ad arco acuto di pietra sagomata e con
finestre ogivali. Nel mezzo della facciata c’è un poggiolo; sopra di esso, una statua della Vergine col Bimbo
sulle ginocchia. Di alto valore storico e poetico, a caratteri gotici, è l’iscrizione in versi latini, posta sotto il poggiolo della facciata, che ricorda la costruzione. Durante i lavori di restauro il 12 maggio 1982, è stato rinvenuto
lo stemma di Pietro Montagna scolpito su pietra; si può ammirare nei locali retrostanti alla loggia.
Palazzo Cavalli. Eretto nell’anno 1411 da Nicolò Cavalli, Capitano di Soave, è in perfetto stile gotico-veneziano, con finestre trilobate ad arco acuto e sottostante loggia. La facciata era un tempo pregevolmente affrescata
con soggetti mitologici di Giovanni Maria Falconetto da Verona. Il Palazzo sorge in Piazza dell’Antenna.
Palazzo dei Conti San Bonifacio (sec. XIII). È situato tra Via Adolfo Mattielli e Corte Pittora. Oltre che per la
bellezza e sobrietà della facciata, è particolarmente importante per le capaci cantine sotterranee all’interno delle
quali vi è un cunicolo; la leggenda lo rivela essere l’accesso ad un passaggio che porta direttamente al castello.
Palazzo Moscardo (sec. XVII). Sorge in via Camuzzoni. Proprietà di una delle notabili famiglie di Soave in età
veneta, successivamente trasformato in ospizio per malati indigenti, è poi divenuto sede della scuola elementare e caserma dei carabinieri fino al 1997. Negli anni 2005/2006 è stato oggetto di un restauro filologico ad
opera del Ministero dei Lavori Pubblici, che lo ha riportato all’originaria bellezza. Oggi è sede della Tenenza
della Guardia di Finanza.
Palazzo Pullici (sec. XV). Questo palazzo, in via Camuzzoni, è costituito da un impianto a corte delimitato da
alte e possenti murature. La facciata presenta le caratteristiche proprie del primo rinascimento veronese e fu
risistemata tra il quattrocento e il primo cinquecento, periodo a cui si possono far risalire: la decorazione sottogrondale e le cornici delle finestre. Come testimonia la lapide sulla facciata, in questo palazzo ha trascorso
la sua infanzia, tra il 1832 e il 1837, il poeta Ippolito Nievo.
Palazzo di Giustizia
Palazzo del Capitano
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Soave
Palazzo Pullici
Palazzo Cavalli
Palazzo dei Conti San Bonifacio
Le Chiese
La Chiesa di Santa Maria di Monte Santo dei Padri Domenicani. Venne edificata nel 1443 in stile Iombardo. Fu
riedificata nel medesimo secolo per consiglio e sotto la direzione di Fra’ Giocondo. Sorge a pochi passi da Piazza
dell’Antenna, lungo l’erta stradicciola che porta al Castello. Il complesso colpisce per sobrietà e compostezza. È
stata completamente restaurata tra il 1984 e il 1985, e molti degli originali affreschi riportati al piacere della vista
dei visitatori. Attiguo alla chiesa sorgeva un piccolo convento, oggi centro culturale e sede della biblioteca.
La Chiesa di San Giorgio. Restaurata nel 2004, venne edificata nell’XI secolo in stile semplicissimo dai padri
Francescani. Sulla facciata, un antico bassorilievo rappresenta San Giorgio a cavallo che uccide il drago. Il
piccolo campanile, con la rozza bifora e la cupolina di cotto, forma un corpo unico con la chiesa. All’interno,
gli antichi dipinti sono stati distrutti dal tempo, soprattutto in seguito alla peste che nel 1630 colpì il territorio
soavese e alla trasformazione della chiesa in lazzareto.
La Chiesa di San Rocco.
Sorta nel sec. XV sull’area di un antico cimitero romano, fu rimaneggiata e trasformata nel 1890 dall’abate architetto Gottardi. Rimane integro il campanile con la cupola a pigna in cotto, esile e di bella fattura. Dal 2005
la chiesa è di proprietà del Comune di Soave.
La Chiesa di Santa Maria Assunta della Bassanella. Nel I secolo dopo il Mille era una cappella e venne consacrata nel 1098. Nel 1836 fu riedificata dall’ingegnere Antonio Zanella. La leggenda la lega ad un’apparizione
della Madonna nella vicina Valle Ponsara.
La Chiesa di Sant’Antonio. Venne fatta erigere nel 1677 dalla nobile famiglia Cusani in località San Matteo.
L’altare è in stile barocco e pregevoli sono i quadri della Via Crucis. La chiesetta è ancora proprietà privata.
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Soave
Chiesa della Bassanella
Chiesa dei Padri Domenicani
Il Duomo. Prima del sec. XIV sorgeva in contrada San Lorenzo, a cui è dedicato. Lo provano due lapidi conservate presso il Museo Civico di Verona. Abbattuto, fu riedificato nel 1303 nel luogo dove ora appare in tutta la sua
monumentalità. Demolito nel 1744, perché troppo angusto, nel 1758 fu riedificato col concorso del Comune e
del popolo. Fu poi ingrandito nel 1884 su progetto dell’abate architetto Gottardi. Dello stesso Gottardi è il restauro
della facciata in stile rinascimentale, con colonne ioniche e scalinata in marmo rosso di Verona. Il tempio è ad
una navata, con altari barocchi e pregevoli dipinti. La pala piú importante è quella di Francesco Morone, il pittore
veronese piú illustre del sec. XVI; raffigura San Rocco, la Vergine in trono con bambino, San Gioacchino e il Padre
Eterno nella lunetta. Altre opere di valore sono quelle dei pittori: Farinati (sec. XVI), Cignaroli (sec. XVIII), Ugolini
(sec. XIX), Nalin (sec. XIX) e Mattielli (sec. XX). Pregevole la statua in legno scolpita da Paolo Cahanpsa nel 1553,
rappresentante il Redentore. Il campanile, in stile classico con trifore, fu eretto su disegno di L. Trezza. Oltre alle
opere d’arte è da vedere il maestoso e bellissimo organo costruito nel 1889 dall’inglese Giorgio Trice. La potenza
solenne del suo suono fa sì che nella chiesa si tengano spesso concerti di musica sacra.
Il Duomo - Chiesa di San Lorenzo
Chiesa di San Giorgio
Chiesa di San Rocco
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Soave
Castelcerino
Castelletto
Le Frazioni
CASTELLETTO. Sorge a sud del capoluogo, in posizione pianeggiante. Prende il nome da un piccolo castello
dell’alto Medio Evo. La sua importanza archeologica è data da una grande necropoli, da cui sono stati restituiti
alla luce molti oggetti funerari.
CASTELCERINO. Dalla sommità dello spartiacque domina le vallate del Tramigna e dell’Alpone da una posizione invidiabile. Qui si può ammirare il panorama più vasto ed interessante di Soave e della Pianura Padana.
In passato fu luogo di preghiere (nel sec. XIII vi erano infatti due monasteri), ma anche teatro di guerra. Il suo
nome deriva da uno sconosciuto Icerino (Castrum Ecerini), come si evince da un documento dal 1263.
FITTÀ. È l’altra frazione di collina da cui si gode la vista della Val d’Alpone. Oggi è rinomata per i suoi magnifici
vigneti e per il vino eccellente che se ne trae. La coltura della vite, in queste zone, è documentata fin dal 1398
e si è fortemente evoluta nel tempo.
COSTEGGIOLA. Sorge, come dice il nome, su una piccola costa, tra colline dolcissime nella valle Tramigna,
denominata la “Valle dei ciliegi”. La zona è interamente coltivata a vigneto ed ulivo.
Costeggiola
Panoramica su Fittà
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Soave
Documenti e testimonianze storiche
«Riluce come lattea bevanda (il recioto di Soave),
e in esso è una bianchezza cristallina di modo che
sembra nato da gigli...»
CASSIODORO, ministro di Re Teodorico
(480-583 d.C.) tradotto da SCIPIONE MAFFEI
Verona Illustrata, 1732
«Quindenis lustris annis in mille trecentis agrestes
pedibus cum sua musta premunt tempore quo
pretor fuit hic Montanea proles Petrus facta fui iuris
amica domus sceptra Verona tenet tua Cansignorius
urbis scaliger hec muris menia cinxit herus».
Traduzione: «Quindici lustri sopra mille trecent’anni,
quando i campagnoli premono co’ piedi le loro uve,
nel tempo che fu qui pretore Pietro della famiglia
Montagna, sono stata eretta io casa amica del
diritto; Cansignorio, quello che i tuoi scettri della
città regge, o Verona, lo scaligero signore, cinse di
mura questo propugnacolo».
Iscrizione sotto la Loggia
del Palazzo di Giustizia di Soave - 1375
tradotta dal Sac. SILVIO GRIGOLINI - Soave, 1940
«... Questa terra è amenissima: era una villa
suavissima; e li Signori tyrani di la Scala, che in quel
tempo gubernava Verona, a suavità di questo loco
edificarono uno castello, et nominò Soave. Atorno
a queste mura, ch’è alte, li va una aqua apelada
Tramegna ... ».
MARIN SANUDO (1466-1536),
Itinerario per la terraferma veneziana dell’anno 1483
Porta San Giorgio. Castello di Soave.
«... Soave è luoco certamente di soavità grande agli
habitanti, il cui sito arride alli riguardanti e produce
vini eccellentissimi, in questo si fa il mercato
pubblico del comprare e vendere, la onde è ripieno
di gente, e ben habitato ... » .
TORELLO SARAYNA
Le historie e fatti de’ veronesi nelli tempi
d’il popolo e Signori Scalígeri, 1543.
... Quando il fiero ghibellino
Sorseggiò del nostro vino,
Disse allora in tono grave:
Questo è un nettare Soave,
E soave ancor la vigna
E la terra dove alligna,
E il paese fortunato,
Fu Soave allor chiamato.
Don PIETRO ZENARI
(Matio Zocàro, poeta - 1830-1889)
Targa Scaligera sulla facciata di Porta Verona
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Soave
IL SOAVE
Forse si tratterà soltanto di un’arcana coincidenza, ma mai
come nel caso del Soave il nome di un vino ha espresso meglio la sua personalità enologica e la sua più intima identità
di leggiadria, armonia, duttilità e freschezza.
Antichissime sono infatti le testimonianze della coltura della
vite nella zona del Soave e grande è la fama di questo vino
che accompagnò il cammino delle nostre genti fin dai tempi
più remoti.
IL TERRITORIO
La zona di produzione del Soave – riconosciuta a denominazione di origine controllata (DOC) – comprende in tutto, o in una
parte, i territori dei comuni di Soave, Monteforte d’Alpone, San Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Caldiero, Colognola ai Colli, Illassi, Cazzano di Tramigna, San
Bonifacio, Roncà, Montecchia di Crosara e
San Giovanni Ilarione.
L’uso della specificazione “CLASSICO”, in
aggiunta alla denominazione “SOAVE” , è
riservata al prodotto ottenuto da uve raccolte e vinificate nei territori dei comuni
di Soave e Monteforte d’Alpone, nei quali si trova la zona originaria, detta “zona
storica”.
L’UVA
I vitigni fondamentali per il Soave sono la
Garganega e il Trebbiano di Soave. La Garganega è uno dei più antichi vitigni italiani
ma solo nel Soave ha dato risultati di indubbio valore. Il Trebbiano di Soave, storicamente molto presente nei vigneti, ha
lasciato sempre più posto all’esuberanza della Garganega. Negli ultimi anni però sta riproponendosi come
partner ideale della Garganega per tracciare nuovi profili enologici per il Soave del futuro, combinando la sua
sapidità e vivacità con la struttura e la densità tipiche della Garganega.
I VINI
SOAVE DOC: Può essere considerato il vino bianco italiano
per eccellenza. È un vino essenziale, caratterizzato da una
vibrante acidità. Dal punto di vista organolettico ha un colore
delicato, un naso nitido ed uno sviluppo gustativo rapido ed
appagante.
SOAVE CLASSICO: È senz’altro un vino bianco più complesso, ottenuto nella fascia collinare dei comuni di Soave e
Monteforte d’Alpone. È ideale negli abbinamenti con i pesci
di mare, i crostacei con gli antipasti, le minestre ed in genere
con le pietanze gustose e leggere.
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Soave
SOAVE SUPERIORE DOCG: Nasce da un progetto più ambizioso, da una accurata selezione dei vigneti e delle
uve, curando particolarmente l’evoluzione del vino in cantina. Questo è un bianco di valore assoluto dove il
rapporto con il cibo diventa ideale con formaggi, uova e carni bianche fino ad arrivare al baccalà per il Soave
affinato in legno.
RECIOTO DI SOAVE DOCG: Nel 1998 è stato il primo vino veneto ad ottenere l’attribuzione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Il Recioto è però un vino di antichissima tradizione. L’esistenza nel territorio veronese di un vino bianco dolce,
simile all’attuale Recioto di Soave, è testimoniata ancora nel V secolo, nella famosa epistola di Cassiodoro,
dotto ministro di re Teodorico. Indicazioni più precise sulla preparazione del “Recioto” vengono riportate, nel
settecento, dal marchese Scipione Maffei, il quale scrisse che:” il serbar l’uva fino a Dicembre, lo spremerla poi
delicatamente nel gran freddo e riporre il mosto, senza metterla a bollire, conservandolo assai tempo prima di
porvi mano, è pur quello che con l’istesso plauso facciamo ora onorandolo con il nome di “Santo”.
Il Recioto si ottiene dall’appassimento delle uve migliori “le recie”, piccoli grappoli di Garganega più ricchi di
zuccheri e meglio esposti al sole.
Con il nuovo disciplinare di produzione il Recioto di Soave ha un profilo più complesso ed elaborato, diventando un grande vino da meditazione. Il colore è giallo brillante, il profumo complesso che ricorda il miele
d’acacia con sfumature floreali, armonico, corposo e gradevolmente mandorlato.
Strada del vino Soave
L’Associazione Strada del Vino Soave si propone ai propri associati, agli operatori del settore turistico enogastronomico e alla stampa di settore, come il punto di riferimento ideale per conoscere il territorio nei suoi
aspetti più tipici e, perché no, golosi. L’Associazione opera tutti i giorni dell’anno attraverso la partecipazione
diretta a fiere e workshop del settore enologico e turistico, la creazione di golosi itinerari, l’organizzazione
di manifestazioni sul territorio e una vera e propria attività di incoming. L’Associazione conta ben oltre 100
associati, rispondenti a precisi requisiti di qualità, divisi tra aziende vitivinicole, enti e associazioni territoriali,
agriturismi, ristoratori, hotels e strutture dell’ospitalità, B&B, frantoi, caseifici, distillerie, prosciuttifici, produttori dolciari e negozi di articoli artigianali. Per questi e per altri mille motivi, l’Associazione Strada del Vino
Soave è il punto enogastronomico di riferimento ideale per i 13 comuni dell’est veronese, per ogni visitatore
che desideri trascorrere delle meravigliose ore in un territorio ricco di suggestivi paesaggi e provare il piacere
della buona tavola nella zona del Soave.
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Soave
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Soave
Pro Loco di Soave
L’Associazione, sorta nel 1956, si occupa della promozione del Paese attraverso l’organizzazione delle Feste
storiche e di tutta una serie di altri importanti eventi, lavorando a stretto contatto con l’Amministrazione comunale e le varie Associazione che operano sul territorio.
PRO LOCO
Via XXV Aprile
Tel. e Fax 045 7680648
[email protected]
Borghi e Castelli
È un itinerario turistico che partendo da Monselice attraversa Este, Montagnana, Bevilacqua, Cologna Veneta e
giunge a Soave, collegando la provincia di Padova a quella di Verona.
I luoghi di questa verde parte di Veneto, costellata da borghi storici, ville, castelli e pievi, sono fortemente
segnati da una storia antica.
Il nome BORGHI E CASTELLI ricorda infatti le origini medioevali del territorio, che fu oggetto di invasioni e di
scontri tra i veronesi Scaligeri, i padovani Carraresi e i lombardi Visconti; a lungo se ne contesero l’egemonia.
Nacquero allora i castelli e le fortificazioni che assieme alle ville maestose, erette in un periodo successivo
quando il Leone di San Marco aveva esteso la sua potenza su tutto il Veneto e i mercanti veneziani costruivano
le loro ville in questa zona, restano a testimoniarne il ricco e importante passato. Questo lembo di terra, è una
zona ricca di importanti risorse artistiche e naturalistiche, con un’interessante proposta enogastronomica, ricca
di prodotti tipici, eventi e manifestazioni.
ASSOCIAZIONE “BORGHI E CASTELLI - TRA PADOVA E VERONA”
Segreteria organizzativa - Pr. Consulting Srl Tel. 049 660405. Fax 049 661567
[email protected]
www.borghiecastelli.org
IAT Est Veronese
È l’ufficio d’informazione turistica, con sede a Soave, costituito da un Comitato di Enti Comunali dell’est veronese per la valorizzazione e la promozione turistica dell’intero territorio. È nato dalla consapevolezza di
avere un corposo patrimonio di storia, cultura, monumenti, ambiente e prodotti eno-gastronomici di pregio da
poter offrire, unitariamente, come valida alternativa e integrazione dell’offerta turistica della Città e del Lago
di Garda.
IAT EstVeronese
Foro Boario, 1 - 37038 Soave (VR)
Tel. e Fax 045 6190773
[email protected]
www.turismo.estveronese.it
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Soave
Le Manifestazioni
Pro Loco Di Soave
➣ la 3ª Domenica di ogni mese “Mercatino dell’Antiquariato”. Centro Storico.
➣ 3° fine settimana di Gennaio presso la frazione di Costeggiola, Festa di San Antonio con la tradizionale
“Sagra dei Rufioi”.
➣ 3ª Domenica di Gennaio “Montefortiana Attraversa Soave”. Oltre 15.000 atleti italiani ed internazionali
partecipano alla gara podistica che porta nella terra del Vino Bianco Soave.
➣ 2ª Domenica di Marzo “Camera Soave”, Rassegna Internazionale di Collezionismo e Cultura Fotografica.
Mostra scambio di antiquariato e modernariato fotografico.
➣ Fine Aprile – primi di Maggio, “Soave Guitar Festival” assegna della chitarra elettrica ed acustica”, mostra
di chitarre d’autore, seminari e spettacoli con la partecipazione di musicisti di fama mondiale.
➣ 3ª Domenica di Maggio “Festa Medioevale del Vino Bianco Soave”. Tra i momenti più importanti: il banchetto medioevale nello storico palazzo del Capitano che apre i festeggiamenti e l’investitura delle Castellane di Suavia a cura della Confraternita Enoica “Imperial Castellania di Suavia”, tutt’oggi l’unica confraternita enoica al femminile e riservata alle donne che possono vantare particolari meriti in diversi campi
dell’attività umana.
Durante la Festa, il visitatore che giungerà a Soave e percorrerà le vie del Borgo, farà un tuffo nel passato
dove i giochi medioevali, gli arcieri, i cavalieri con gli sbandieratori, la rassegna sui mestieri antichi con il
mercatino, il corteo in costume e l’investitura della Castellana nella storica Roccaforte scaligera, saranno
gli elementi caratterizzanti dell’intera giornata.
➣ la 4ª Domenica di Maggio “Mostra dei Minerali”, presso Palazzo del Capitano.
➣ 1ª Domenica di Giugno “Soave Bike” gran fondo di mountain bike sulla strada del Vino Bianco Soave.
➣ la 2ª, 3ª e 4ª Domenica di Giugno “Aperitivo musicale”. A cura di LeLegambiente di Soave.
➣ Il 2° Sabato di Giugno “L’Amore di Silvia”.
➣ 3ª Domenica di Giugno “Musica e Vino” Rassegna Internazionale di Bande Musicali.
➣ Ultimo Sabato di Giugno “Rassegna Internazionale di Canto Corale”.
➣ Nel Mese di Luglio “Musica a Palazzo” serate di musica varia presso il Palazzo del Capitano.
➣ Tutti i giovedì di Luglio e Agosto “Cinema a Parco Zanella”a cura di Legambiente.
➣ A Luglio, presso la frazione di Castelcerino, tradizionale Sagra di Santa Maria Maddalena.
➣ La 2ª Domenica di Luglio “Camera Soave Estate”. Mostra scambio Antiquariato e Modernariato Fotografico, insieme a “Glamour Soave”, glamour workshop open air.
➣ Alla fine di Agosto, a Fittà, tradizionale Sagra di San Vincenzo Ferreri
➣ Fine Agosto inizio di Settembre “Soave Festival”, rassegna di teatro e non solo.
➣ 1° fine settimana di settembre SOAVE VERSUS
È un gioco per ritrovare la storia, la cultura dei cibi e dei vini e il territorio. Palazzo del Capitano per l’occasione, sarà imbandito e diverrà sede della sfida ove Principi e Cavalieri, titolari delle Aziende Vitivinicole di
Soave, difenderanno i propri vini. Il Popolo, innalzato a degustatore e giudice, decreterà i suoi campioni.
➣ 3ª Domenica di Settembre “Festa dell’Uva”. Ideata nel 1929, è stata in assoluto la prima del genere in tutta
Italia. Il merito va ad un gruppo di cittadini guidati dal dott. Zannini, primario chirurgo, allora presidente
della Cantina Sociale di Soave. Caratterizza la manifestazione l’elevata qualità degli eventi a carattere
culturale e folcloristico che si prefiggono l’esaltazione della Garganega, uva regina e tesoro di Soave.
➣ 3ª Domenica di Settembre “Artisti a palazzo” a cura del gruppo Soave in arte.
➣ 2ª settimana di Ottobre “Chocolando”. Soave ospita i Maestri Cioccolatieri per una tre giorni al cioccolato.
➣ Dalla 3ª Domenica di Dicembre alla 3ª Domenica di Gennaio: “Natale a Soave”, con il Presepe Gigante,
il Presepe nella Cultura e nell’Arte; mostra di Presepi nella chiesa di Santa Maria di Monte Santo dei Padri
Domenicani. Presepi allestiti nelle Chiese e nei luoghi caratteristici di Soave.
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Soave
Entertainments and Events of the Year
➣The 3rd Sunday of each month, Antique Trade Market in the Historical Centre.
➣The 3rd Sunday of January not far from Soave – in Costeggiola - Party of Sant’Antonio with traditional “Sagra
dei Rufioi”.
➣The 3rd Sunday of January “Montefortiana Attraversa Soave”. Runner Race in the land of Soave white wine
with more than 15.000 Italian and European walkers.
➣The Second Sunday of March, Camera Soave, an international show of collection and photo culture. Antique
trade and modern photo show.
➣The End of April – The First days of May, “Soave Guitar Festival”. Electric and acoustic guitar exhibition, and
shows with international music guest-stars.
➣The 3rd Sunday of May, “Medieval White Wine Festival”. Among the events: the evocative Ladies of Castle
Investiture Ceremony, Medieval Banquet on the previous Friday.
➣The 4th Sunday of May “Mineral Exhibition” at the Palazzo del Capitano.
➣The 1st Sunday of June, “Soave Bike” Mountain bike tour along the Soave White Wine Road.
➣The 2nd ,the 3rd and the 4th Sunday of June “Aperitivo Musicale”. Musical Aperitif at Parco Zanella with local
bands and more.
➣The 2nd Saturday of June “L’Amore di Silvia” with poetry and poems dedicated to love feeling.
➣The 3rd Sunday of June, “Music and Wine”. Music parade with the Soave town brass band others international bands.
➣The Last Saturday of June, “The European Choral Festival”, held by the chorale “Città di Soave”.
➣The 2nd Sunday of July “Camera Soave Estate”. Antique trade and modern photo show and “Glamour Soave”, glamour workshop open-air.
➣On July “Music in the Palace” Music at the Palazzo del Capitano.
➣Each Thursdays in July and August, “Cinema at Zanella’s Park”. Open air movie in the Park.
➣On July, in the near village, Castelcerino, the traditional “Sagra di Santa Maria Maddalena”.
➣In the end of August in the near village, Fittà, the traditional “Sagra di San Vincenzo Ferreri”.
➣The end of August - beginning of September “Soave Festival Theatre”, Shows and more… It will take place in
Palazzo del Capitano.
➣On September, first weekend, “Soave Versus”. Soave White Wines to compete against other white wines to
find the best. The event will take place in Palazzo del Capitano.
➣The 3rd week-end of September, “The Grape Festival”. The first one to be held in Italy, born in 1929.
➣The 3rd week-end of September “Artisti a Palazzo”, art and music with “Gruppo Soave in Arte”.
➣The 2nd week-end of October “Chocolando”. Soave welcomes “Chocolate Masters” for three sweet days.
➣From the End of December to the End of January, Christmas time with the amazing Big Crib near the townhall, cribs exhibition, Cribs in the Culture and in the Art, in the church of the Domenicani Fathers. Cribs in
the typical places of Soave.
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Soave
Spectacles et manifestations de l’annee
➣Le 3ème dimanche de chaque mois, “Marché aux Antiquités” dans le Centre Historique.
➣Le 3ème week-end de janvier, pas loin de Soave – à Costeggiola – “Fête de Saint Antoine” avec la “Sagra dei
Rufioi” traditionnelle.
➣Le 3ème dimanche de janvier, “Montefortiana Attraversa Soave”. Course à Pied dans le terroir du vin blanc
Soave avec la participation de plus de 15.000 athlètes italiens et européens.
➣Le deuxième dimanche de mars “15ème Camera Soave”. Salon international du collectionnisme et de la culture photographique. Exposition-échange de photos modernes et antiques.
➣Les trois premiers jours de mai “Soave Guitar Festival” et shows avec des musiciens de renom international.
➣Le troisième dimanche de mai, “Festival Médiéval du Vin Blanc”. Parmi les manifestations: Cérémonie évocatoire d’Investiture des Dames du Château, Banquet Médiéval le vendredi qui précède.
➣Le 4ème dimanche de mai “Exposition des Minéraux” au Palazzo del Capitano.
➣Le 1er dimanche de juin, “Soave Bike”. Tour en V.T.T. le long de la Route du Vin Blanc de Soave.
➣Le 2ème, le 3ème et le 4ème dimanche de juin “Aperitivo Musicale”. “Apéritif Musical” au Parc Zanella avec des
fanfares locales et bien d’autres encore.
➣Le 2ème samedi de juin “L’amore di Silvia” avec des poésies et des poèmes consacrés au sentiment de
l’amour.
➣Le 3ème dimanche de juin, “Musique et Vin”. Parade musicale avec la fanfare de la ville de Soave et d’autres
fanfares internationales.
➣Le dernier samedi de juin, le “Festival du Chant Choral Européen”, réalisé par la chorale “Città di Soave”.
➣Salons et expositions organisés par “Camera Soave Estate”: le 12 juillet – Exposition-échange de photos modernes et antiques et “Glamour Soave”, un atelier glamour en plein air. Le 30 août, 3ème Concours de Beauté
“Miss Soave” dans la ville de Soave.
➣En juillet, Musique au Palais, “Musique au Palazzo del Capitano”.
➣Chaque jeudi de juillet et d’août, “Cinéma au Parc Zanella”. Projection de films en plein air au Parc.
➣En juillet, dans le village voisin – Castelcerino – la “Sagra di Santa Maria Maddalena” traditionnelle.
➣A la fin d’août dans le village voisin – Fittà – la “Sagra di San Vincenzo Ferreri” traditionnelle.
➣Fin août – début septembre, “Festival théâtral de Soave”. Des spectacles et d’autres manifestations auront
lieu au château ou au Palazzo del Capitano.
➣En septembre, le premier week-end, “Soave Versus”. Les vins blancs de Soave rivalisent avec d’autres vins
blancs pour trouver le meilleur. La manifestation se tiendra au “Palazzo del Capitano”, où les meilleurs vins
seront jugés par les gens.
➣La 3ème semaine de septembre, “la Fête du Raisin”. La première fête qui se tiendra en Italie, née en 1929,
issue d’une idée de Dr. Zannini, président de l’association coopérative des Viticulteurs.
➣Le 3ème week-end de septembre, “Artisti a Palazzo”, art et musique avec le “Gruppo Soave in Arte”.
➣Le 2ème week-end d’octobre “Chocolando”. Après la 3ème heureuse édition, Soave accueille les “Maîtres Chocolatiers” pour trois jours doux.
➣Le 19 décembre “Natale Insieme-Noël Ensemble”. Noël avec les organisations bénévoles.
➣Le 19 décembre, “Note di Natale”. Concert de Noël traditionnel avec la fanfare de la ville de Soave “Mons.
Lodovico Aldrighetti”. Cet événement se tiendra à l’Auditorium par Borgo Rocca Sveva.
➣Dès la fin de décembre 2009 jusqu’à la fin de janvier 2010, “Temps de Noël” avec la merveilleuse Grande
Crèche près de la Mairie, l’exposition des Crèches, les Crèches dans la Culture et l’art, dans l’église des Pères
Dominicains. Les crèches dans les lieux typiques de Soave.
➣Mardi 6 janvier 2010: “Epiphanie avec la Personne Agée”.
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Soave
Veranstaltungen
➣Jeden dritten Sonntag des Monat findet in der Altstadt der Antiquitätenmarkt statt. “Mercatino dell’Antiquariato”.
➣Am dritten Wochenende Januar findet im Ortsteil von Costeggiola das “Fest des Heiligen Antonio” mit der
traditionalen “Sagra dei Rufioi”. Kirchweih mit orttypischen Gebäck, statt.
➣Am dritten Sonntag im Januar bringt das Läuferrennen “La Montefortiana attraversa Soave” im Land des
Weisseweins mehr Athleten an der start als 15.000.
➣Am zweiten Sonntag im März “Camera Soave”. Eine internationale Ausstellung von Sammlungen und Kultur
der Fotografie.
➣An den ersten drei Tagen Mai, “Soave Guitar Festival”. Manifestation akustischer und elektrischer Gitarren.
Ausstellung Gitarren famoser Musiker. Seminare und Auftritte weltbekannter Gitarristen.
➣Am 3en Sonntag im Mai, “Festa Medioevale del Vino Bianco Soave”. Mittelalterliches Fest des Weisswein
Soave. Bei dieser Veranstaltung findet die Nominierung zu den Ehrentite ln “Castellane di Suavia” statt. Das
Fest wird am Freitag mit einem mittelalterlichem Bankett eröffnet.
➣Am 4ten Sonntag im Mai “Austausch der Mineralien” beim Palazzo del Capitano.
➣Am 1en Sonntag im Juni, “Soave Bike”. Langstecken Montain Bike auf den Strassen des Anbaugebietes des
“Weisswein Soave”.
➣Von 2. bis zum 4. Sonntae Juni - “Aperitivo Musicale”. Musikalischer Apertif am Parco Zanella mit der
Stadtkapelle und viel mehr.
➣Am 2. Samstae Juni, “L’Amore di Silvia”. Dichtungswettbewerb über die Liebe.
➣Am 3en Sonntag im Juni, “Musica e Vino”. Manifestation internazionaler Musikgruppen.
➣Am vierten Samstag im Juni, “Rassegna Internazionale di Canto Corale”. Manifestation des Chorgesangs.
➣Am 2. Sonntag im Juni “Camera Soave Estate”. Austellung von Antiquitäten und modernen Fotos. “Glamour
Soave”, workshop übers Glamur im Open-Air.
➣Im Juli, “Musica a Palazzo”. Abendliche Aufführungen verschiedener Musik.
➣Jeden Donnerstag im Juli und August, “Cinema a Parco Zanella”. Freilichtkino in Zanella Park.
➣Im Juli, in der Nähe von Soave, in Castelcerino, traditionell “Sagra di Santa Maria Maddalena”.
➣Ende August in der Nähe von Soave, in Fittà, traditionell “Sagra di San Vincenzo Ferreri”.
➣Bis August zu September “Soave Festival”. Theateraufführung und vieles mehr.
➣Am 1. Wochenende September, “Soave Versus”. Es präsentieren siech die Weine aus Soave um in die Auswahl der Besten zu kommen.
➣Am Dritten Sonntag im September, “Festa dell’Uva”. Traubenfest, gegründet im Jahr 1929.
➣Mitte September “Artisti a Palazzo”, Kunst und Musik mit “Gruppo Soave in Arte”.
➣Am 2. Wochenende October “Chocolando”. Soave empfängt die Meister der Schokolade für drei Tage.
➣Von Ende Dezember bis Ende Januar, “Natale a Soave”. Weihnachten in Soave mit einer grossen Krippe.
Artistische und kulturelle Krippen. Krippenausstellung in der Kirche Santa Maria di Monte Santo dei Padri
Domenicani; und eine Reihe von Krippen an verschiedenen Plätzen und Kirchen in Soave.
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Soave
Dove degustare e acquistare il Soave
Azienda Agricola BALESTRI VALDA
Via Monti, 5 • Loc. Campagnola
Tel. 045 7675019 Fax 045 7675963
www.vinibalestrivalda.com
[email protected]
Azienda Agricola BETTILI MICHELE
Via Circonvallazione
Tel. 045 7675328
www.bettili.it • [email protected]
Azienda Agricola BISSON
Via Bisson, 17
Tel. e Fax 045 7680775 • [email protected]
Azienda Vitivinicola
CANTINA DEL CASTELLO
Corte Pitttora, 5
Tel. 045 7680093 Fax 045 6190099
www.cantinacastello.it
[email protected]
CANTINA DI SOAVE
Punto vendita in B.go Covergnino, 7
Tel. 045 6139845 Fax 045 6139887
www.cantinasoave.it • [email protected]
Azienda Agricola COFFELE
Via Roma, 5
Tel. 045 7680007 Fax 045 6198091
www.coffele.it • [email protected]
CORTE FANFARINI
Via Circonvallazione, 1
Tel. 045 7680423
www.cortefanfarini.it • [email protected]
Azienda Agricola CORTE MAINENTE
Viale della Vittoria, 45 • Tel. 045 7680303
www.cantinamainente.com
[email protected]
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Azienda Agricola MONTE TONDO
Via San Lorenzo, 89
Tel. 045 7680347 Fax 045 6198567
www.montetondo.it • [email protected]
Azienda Vitivinicola PIEROPAN
Via Camuzzoni, 3
Tel. 045 6190171 Fax 045 6190040
www.pieropan.it • [email protected]
RIZZOTTO SPUMANTI
Viale della Vittoria, 94
Tel. 045 7680015 • Fax 045 7681296
Azienda Vitivinicola RONCOLATO
Via Carcera, 21
Tel. 045 7675104 Fax 045 7675104
www.cantinaroncolato.com
[email protected]
Azienda Agricola SUAVIA
Via Centro, 14 • Loc. Fittà
Tel. 045 7675089 Fax 045 7675991
www.suavia.it • [email protected]
Azienda Vitivinicola TAMELLINI
Costeggiola di Soave
Tel. 045 7675328 Fax 045 7675328
[email protected]
Spumanti VILLA RINALDI
Via San Lorenzo, 74
Tel. 045 7613228 Fax 045 6101051
www.villarinaldi.it • [email protected]
Azienda Agricola Associate Visco & Filippi
Via Libertà, 55 • loc. Castelcerino
Tel. e Fax 045 7675005
www.cantinafilippi.it • [email protected]
Enoteca del Soave
Via Roma, 19 • Tel. e Fax 045 7681588
www.enotecadelsoave.it
[email protected]
Soave
Enoteca Il Drago
Piazza dell’Antenna • Tel. e Fax 045 7680670
Enoteca Enodrink 2000
Via Nazionale, 14 • Tel. 045 7611270
SOAVINO - Wine Gallery
Viale della Vittoria, 74
Tel. 045 6190199 Fax 045 6198720
www.soavino.com • [email protected]
Enoteca REALDA
Piazza Giulio Castagnedi, 2 • Tel. 045 6600624
Consorzio di Tutela del Vino Soave Doc e Recioto di Soave Docg.
Sede: Casa del Vino
Vicolo Mattielli, 11 • Soave
Tel. 045 7681578 Fax 045 6190306
www.ilsoave.com
[email protected]
Associazione STRADA DEL VINO SOAVE
Casa del Vino
Vicolo Mattielli, 11 • Soave • Tel. 045 7681407
www.stradadelvinosoave.com
[email protected]
Dove pranzare o pernottare
Hotels
Albergo Ristorante AL GAMBERO
Corso Vittorio Emanuele II°, 5
Tel. 045 7680010 Fax 045 6198301
Hotel CANGRANDE
Viale del Commercio, 20
Tel. 045 6102424 Fax 045 6102567
www.hotelcangrande.it
[email protected]
Albergo Hotel ROXY PLAZA
via San Matteo, 4
Tel. 045 6190660 Fax 045 6190676
www.hotelroxyplaza.it
[email protected]
Albergo Ristorante SOAVE
Viale della Vittoria, 97
tel. 045 7680067
Hotel Ristorante REGINA
Via Libertà • Loc. Castelcerino di Soave
Tel. 0457675260
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Soave
Agriturismi • Holidays • Bauer Nhofen
LA BOTTICELLA
Via Centro • Fittà di Soave • Tel. 0457675111
LIBERO
Via Monti • Località Colombara
tel. 045 6190753 / 329 8142588
www.agriturismolibero.com
MONTE TONDO
Via San Lorenzo, 89 • tel. 045 7680347
www.montetondo.it • [email protected]
LA TREBIANELLA
Via Castello Scaligero • Tel. 045 7675104
www.cantinaroncolato.com
[email protected]
VILLA VISCO
Via Libertà, 55
Loc. Castelcerino
tel. 045 7675005
www.agriturismofilippi.it • [email protected]
Bed & Breakfast
CORTE TAMELLINI
Contrada Tamellini, 13 • Loc. Costeggiola
Tel. e Fax 045 7680 281
www.cortetamellini.com • [email protected]
ANTICA LOCANDA EL GRIO
Piazza Salvo d’Acquisto, 3 • Loc. CosteggiolaTel.
045 7675255 Fax 045 7675828
www.locandaelgrio.com • [email protected]
REOLON GIANNA
Via Libertà • Loc. Castelcerino • Cell. 349 4238079
LA TERZA
Via Pigna, 62 • Loc. Costeggiola
Tel. 045 7675360 • cell. 349 2701472
[email protected]
www.bblaterza.it
IL GRAPPOLO D’ORO
Via Mons. L.Aldrighetti, 39
Tel. 045 7680424 • cell. 347 8653256
[email protected] • www.ilgrappolodoro.com
LA TREBIANELLA
Via Carcera, 21
Tel. 045 7675104 Fax 045 7675104
www.cantinaroncolato.com
[email protected]
RELAX A SOAVE
Via Bassano, 5
tel. 045 6190451 / 045 7680441
www.soaverie.com • [email protected]
Corte Coffele
Via Libertà, 54 • Loc. Castelcerino
tel. 045 7680007
www.coffele.it • [email protected]
Appartamenti - Flats - Wohnungen
Affittacamere/B&B BORGO ANTICO
Corso Vittorio Emanuele, 43
Tel. 349 6519241 • 347 0405046
www.borgoanticodisoave.it
[email protected]
Beschin Loredana
Via Coste, 56, Loc. Castelcerino
Tel. 045 7675316 • Cell. 349 2673443
www.loredanabeschin.it • [email protected]
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ESTELLIS
Via Covergnino, 21
Tel. 045 7680995 • Fax 045 6198602
Cell. 348 9131892• [email protected]
IL MONDELLO
Via Matteotti, 8 • Tel. 045 7680596
[email protected]
ROXY
Piazza Castagnedi, 1 • Tel. 045 6190660
www.hotelroxyplaza.it • [email protected]
Soave
Ristoranti - Pizzerie - Trattorie
Ristorante AL GAMBERO
Corso Vittorio Emanuele II°, 5
Tel. 045 7680010
[email protected]
www.ristorantealgamberosoave.it
Ristorante “DELLA SCALA”
c/o Hotel Cangrande
Tel. 045 6102424
www.hotelcangrande.it
[email protected]
Ristorante AMLETO
Via Covergnino, 29 • Tel. 045 6190830
[email protected]
Ristorante LO SCUDO
Via S.Matteo, 46 • Tel. e Fax 045 7680766
[email protected]
[email protected]
www.loscudo.vr.it
Ristorante REGINA
Via Libertà, Castelcerino di Soave
Tel. 045 7675260 Fax 045 7675287
Ristorante SOAVE
Viale della Vittoria, 97
tel. 045 7680067
Ristorante Pizzeria STUBAI
Via Nazionale S.S. 11
tel. 045 6101599
Pizzeria BALTIERI ELISABETTA
Via S. D’Acquisto,1
Costeggiola di Soave
tel. 0457675286
Hostaria di CANSIGNORIO
Via Libertà, 5 • Castelcerino di Soave
Tel. 045 7675252
www.hostariacansignorio.com
[email protected]
Aree di sosta per camper
Hostaria ALLA FITTA’
Via Centro, 5 • Fittà di Soave
Tel. 045 7675122
Osteria-Cantina Alla Scala
Corso Vittorio Emanuele II, 5
Tel. 045 7680010
Antica Trattoria DA AMEDEO
Via Roma, 15 • Tel. 045 6190234
Trattoria DAL MORO
Viale della Vittoria, 3 • Tel. 045 7680204
www.trattoriadalmoro.com
[email protected]
Antica Locanda EL GRIO
Piazza Salvo d’Acquisto
Loc. Costeggiola • Tel. 045 7675255
www.locandaelgrio.com
[email protected]
Trattoria Pizzeria ALLA ROCCA
Corso Vittorio Emanuele, 155
Tel. 045 7680235
[email protected]
Trattoria Pizzeria RENATA
Via Don Tommaso Micheletto
Castelletto di Soave
Tel. 045 7610412
Trattoria ZORZI A.
Via Nazionale, 11 • Tel. 045 7610571
Pizzeria d’Asporto
Viale della Vittoria, 8
Cell. 333 7512565
Pizzeria SCALIGERA
Via XXV Aprile, 17 • Tel. 045 7680708
Area di sosta comunale
Area di sosta comunale
Via Mere (vicino stazione dei carabinieri).
Possibilità di scarico acque nere, carico acqua
e disponibilità di corrente elettrica. Gratuita
Tel. 045 6190773
Area di sosta Agrit. Villa Visco
Via Libertà, 55 • Loc. Castelcerino.
Possibilità di scarico acque nere, carico acqua
e disponibilità di corrente elettrica. A pagamento
Tel. 045 7675005
www.agriturismofilippi.it • [email protected]
21
Soave
Le Drapeau Orange
En 2003, cette reconnaissance prestigieuse du Touring Club Italiano a été décernée pour la première fois à Soave.
Le Drapeau Orange est attribué aux sites plus petits de l’hinterland après avoir évalué leurs aspects environnementaux et touristiques.
Les touristes qui visitent des villes certifiées par le label de qualité « Drapeau Orange » peuvent témoigner que ces
réalités sociales, souvent « secondaires », représentent, par ailleurs, la vraie richesse culturelle, gastronomique et
ambiante de l’Italie.
Le Drapeau Orange est le seul projet italien qui participe à l’Organisation Mondiale du Tourisme et l’un des 50
programmes de succès réalisés dans le monde entier pour la croissance soutenable du tourisme.
Soave et son Château Médiéval
Soave est une charmante ville médiévale au pied des Monts Lessini; elle est dominée par son Château et entièrement entourée de murailles crénelées de l’époque des Gibelins divisées par 24 tourelles et effleurée par le fleuve
Tramigna. Les premiers habitants de cette zone remontent à l’âge de la pierre.
A l’époque romaine, il se trouvait ici un important « pagus » le long de la Via Postumia. Suivant des sources dignes
de foi, le centre historique actuel n’a été fondé qu’à l’époque des Lombards, au VIème siècle, par la tribu des Souabes, d’où le nom « Suaves », « Suevi » qui est devenu « Soavi » et enfin « Soave ».
Le Château de Soave est une structure militaire typique du Moyen-Age. Il s’érige sur le Mont Tenda et domine la grande plaine située au-dessous. L’ensemble est constitué d’une haute tour ou donjon autour de laquelle il y a les enceintes de murailles qui forment trois cours. Les murailles descendent ensuite et embrassent tout le bourg médiéval.
L’origine de cette forteresse date du Haut Moyen-Age, peut-être rebâtie sur les vestiges d’un ancien fort romain.
Des documents datant du Xème siècle et un diplôme de Frédéric Barberousse révèlent que Soave a appartenu aux
Comtes Sambonifacio de Vérone. En 1237, elle fut en possession de la célèbre famille féodale Greppi qui, suite
à son départ en Lombardie, la donna à la Commune de Vérone en 1270. La Commune y installa un Capitaine; le
Château devint plus important sous la domination des Della Scala durant laquelle il fut restauré et rénové.
Des luttes âpres éclataient souvent pour s’emparer de Soave.
En voici quelques exemples.
En 1338, Rolando de’ Rossi da Parma, général vénitien, saccagea la zone de Soave et conquit le Château. Mastino
II della Scala en reprit possession après une lutte brève mais dure dans laquelle 400 soldats scaligers moururent. En
1379, Cansignorio restaura le Château et entoura la ville de murailles crénelées.
Le 18 octobre 1387, après la chute de la glorieuse dynastie des Della Scala, Soave passa aux Visconti de Milan et
puis à la famille Carrara, seigneurs de Padoue.
Cette famille perdit Soave en 1405 lorsque Galeazzo Gonzaga établit la domination de la République de Venise
et déclara: « Rocha Suapis utilissima nostro dominio ». En 1439, Soave fut prise de nouveau d’assaut et conquise
par Visconti. Elle passa ensuite aux alliés de la Ligue de Cambrai (1508) contre Venise et accueillit l’empereur Maximilien. Au cours de ces années, les terres de Soave furent le théâtre de luttes âpres et de batailles sanguinaires.
Le Château et la tour furent brûlés et 366 habitants de Soave furent exécutés. En 1511, l’héroïsme du capitaine
Rangone et des habitants libéra le Château de leurs ennemis vénitiens.
La République de Venise, « Serenissima », reconnut ces exploits héroïques et donna à la communauté de Soave une
hampe et le Drapeau de Saint Marc à hisser en face de la Mairie pendant les fêtes civiques. Ce fut le début d’une
longue période de paix, qui dura presque trois siècles jusqu’à l’arrivée de Napoléon Bonaparte (1796).
En 1889 – 1897, il fut restauré à son « état d’origine » par son nouveau propriétaire, Giulio Camuzzoni, sénateur
du Royaume d’Italie. Il s’inspira d’objectifs archéologiques bien précis, rénova et en reconstruisit les parties qui
existèrent certainement auparavant.
Une visite au château
On peut se rendre au Château à pied, depuis Piazza dell’Antenna au centre du bourg médiéval, ou bien en voiture,
par la route qui grimpe du côté nord de la ville.
L’entrée principale est au nord, munie d’un pont-levis protégé, suivant les coutumes médiévales, par une tour imposante portant une sculpture de Saint Georges.
Après avoir franchi le pont-levis, on entre dans la première cour, construite par la République de Venise au XVème
siècle. La cour abrite les vestiges d’une petite église avec trois absides datant probablement du Xème siècle et de
l’époque des invasions par les Hongrois.
Au fur et à mesure que l’on monte, on entre dans la deuxième cour, la première de l’ancien Château pour ceux qui
arrivent de la plaine et aussi la plus grande, appelée « della Madonna ». La porte d’entrée s’ouvre sous une tour qui
reproduit, sur ses murs, une fresque de la Vierge Marie. La peinture est datée 1er juin 1321.
La dernière cour, la plus élevée, est aussi la plus petite. Le Donjon ou Tour se dresse ici. Il fut la dernière barrière
de défense la plus acharnée et fut probablement utilisée comme prison et lieu de torture, comme le témoignent les
os humains retrouvés ici pendant les récents ouvrages de restructuration. Une fresque datant de 1340 se trouve à
gauche de la porte et reproduit les armoiries avec une échelle à quatre marches des Della Scala, supportée par deux
22
Soave
mastiffs furieux et, sur le fond, un guerrier suivi d’une troupe de soldats avec le drapeau des Della Scala.
Un puits, aussi vieux que le château, est situé au milieu de cette cour. Le palais du château se dresse au sud avec
échauguette au rez-de-chaussée. Des traces de l’ancienne existence de baraques des soldats peuvent être trouvées
aussi bien dans la cour intérieure que dans la cour centrale.
Un escalier extérieur conduit à la zone du château où le Seigneur ou son représentant avaient leur résidence. Il y
a ici une maison médiévale bien conservée. L’escalier conduit à la salle centrale appelée « La Caminata » pour sa
grande cheminée.
Une porte dans la « Caminata » conduit à la chambre à coucher qui abrite une fresque importante du XIIIème siècle
reproduisant le Christ sur la Croix, la Vierge et Madeleine.
L’autre pièce est la salle à manger. Des bancs et des chaises sont alignés le long des murs; des fragments de vaisselle
retrouvés dans la nécropole locale sont exposés dans la vitrine sur le buffet. Poursuivant notre visite, on entre dans
une pièce où cinq portraits sont accrochés aux murs: Mastino I, le fondateur des fortunes des Della Scala; Cangrande, le personnage le plus illustre de cette famille noble; Dante Alighieri, le divin poète; Taddea da Carrara, épouse
de Mastino II qui succéda à Cangrande; Cansignorio della Scala qui eut le mérite de restructurer et agrandir le
château et qui entoura également Soave de murailles et construisit le Palais de Justice et le Palais des Della Scala.
On sort par une porte étroite et, en montant quelques marches, on arrive aux parcours circulaires qui permettent
d’atteindre le Donjon, le point le plus élevé, d’où l’on peut admirer l’un des panoramas les plus magnifiques des
Monts Lessini et de la vallée du Pô.
Les palais
Palazzo Scaligero (Palais des Della Scala). (XIVème siècle). Ce bâtiment fut construit par ordre de Cansignorio
della Scala et fut l’ancienne résidence des Magistrats et des Gouverneurs de Soave. Sous la domination vénitienne,
il devint la résidence des Capitaines qui ont représenté les plus hautes autorités locales. C’est pourquoi, le Palais est
appelé également le Palais du Capitaine.
Palazzo Cavalli. Il fut construit en 1411 par Nicolò Cavalli, Capitaine de Soave, en parfait style gothique avec des
fenêtres en arc aigu trilobées et loge située au-dessous. La façade était jadis recouverte de fresques précieuses reproduisant des sujets de la mythologie par Giovanni Maria Falconetto da Verona.
Palazzo di Giustizia (Palais de Justice). Ce bâtiment s’érige sur Piazza dell’Antenna au centre de la ville. Il fut bâti
en 1375 par ordre de Cansignorio della Scala qui plaça Pietro de la famille Montagna comme régent, gouverneur
et juge. Les 22 villes soumises à la juridiction du Capitaine de Soave ont contribué au coût et figurent sur la plaque.
Un balcon est situé au milieu de la façade avec au-dessus la statue de la Vierge avec l’Enfant sur son genou.
D’autres bâtiments méritent d’être mentionnés pour leur importance et beauté artistique: Le Palais des comtes
Sambonifacio (XIIIème siècle); Palazzo Moscardo (XVIIème siècle); Palazzo Pullici (XVème siècle) où le poète
Ippolito Nievo passa son enfance.
Les Eglises
L’église de Santa Maria di Monte Santo des Pères Dominicains. Cette église fut bâtie en style lombard en 1443.
Elle fut reconstruite au cours du même siècle suivant les recommandations et sous la houlette de Frère Giocondo.
Elle est située sur la rampe qui conduit au Château.
L’église de Saint Georges. Cette église, fraîchement restaurée, fut construite en 1200 dans le style simple des pères
Franciscains. Un bas-relief ancien sur la façade reproduit Saint Georges à cheval.
L’église de Saint Roch. Cette église fut bâtie au XVème siècle sur le site d’un ancien cimetière romain.
L’église de Sainte Marie della Bassanella. Au XIème siècle, c’était une chapelle et elle fut consacrée en 1098,
comme le témoignent la plaque actuellement placée dans la sacristie. Elle fut reconstruite en 1836 par l’ingénieur
Zanella. La légende associe cette église à l’apparition de la Madone aux environs de la Valle Pontara.
L’église de Saint Antoine. Erigée en 1677/67 par la famille noble Cusani à San Matteo. L’autel est de style baroque.
L’église abrite d’excellentes peintures du chemin de la croix.
La Cathédrale. La Cathédrale fut bâtie en 1303. En 1744, elle fut démolie car elle était trop étroite et reconstruite
en 1758. Par la suite, elle fut agrandie en 1884 d’après un projet de l’abbé et par l’architecte Gottardi. Gottardi
restaura aussi la façade en style Renaissance. L’église a une nef simple avec des autels de style baroque et de merveilleuses peintures. Le retable le plus important est de Francesco Morone, le peintre le plus célèbre de Vérone du
XVIème siècle et reproduit Saint Roch, la Vierge, Saint Joachin avec le Saint Père dans la lunette. D’autres œuvres
précieuses des artistes: Farinati (XVIème siècle), Cignaroli (XVIIIème siècle), Ugolini (XIXème siècle), Nalin (XIXème siècle), Mattielli (XXème siècle). La précieuse statue en bois sculptée par Paolo Cahanpsa remonte à 1553 et
reproduit le Saint Sauveur. On y trouve également, un orgue imposant et charmant, fraîchement restauré, construit
en 1889 par l’anglais George Trice.
SOAVE
Des informations sur la viticulture dans la zone de Soave datent de très loin. Ce vin jouit d’un grand renom car il a
été le compagnon de l’homme dès les époques les plus lointaines.
23
Soave
Les variétés fondamentales de cépage du vin Soave sont la Garganega et Trebbiano di Soave. Garganega est l’une
des variétés de cépage italiennes les plus anciennes, mais uniquement dans le vin Soave elle exprime sa vraie excellence. La variété Trebbiano di Soave, composant historique principal dans les vignobles, n’est devenue le partenaire
idéal de la Garganega que ces dernières années.
On produit les vins suivants:
SOAVE DOC: vin blanc italien par excellence. C’est un vin essentiel, caractérisé par une acidité vibrante.
SOAVE CLASSICO: Vin certainement plus complexe, produit à partir de raisins provenant des collines. Il arrose
parfaitement le poisson, les mollusques, les hors-d’œuvre, les soupes et, en général, les mets légers et raffinés.
SOAVE SUPERIORE DOCG: ce vin est un projet plus ambitieux, provenant de la sélection soigneuse de vignobles
et de raisins et suivant particulièrement l’évolution du vin dans le cellier. Vin blanc au plus haut, où le rapport avec
les aliments est idéal, qui arrose les fromages, les œufs et les viandes blanches et, pour le Soave vieilli dans des
tonneaux en chêne, même la merluche.
RECIOTO DI SOAVE DOCG: en 1998, il a été le premier vin vénitien a qui a été décernée l’Appellation d’Origine
Contrôlée et Garantie.
Cependant, le Recioto est un vin aux traditions anciennes. L’existence, dans la zone de Vérone, d’un vin blanc doux
semblable au Recioto di Soave d’aujourd’hui est témoignée dans le lointain Vème siècle, dans la célèbre lettre de
Cassiodore, ministre érudit du Roi Théodoric.
Le vin Recioto est produit en faisant sécher les meilleurs raisins, « le recie », les parties supérieures des grappes des
raisins Garganega qui sont les plus exposées aux rayons du soleil et ont la teneur la plus élevée en sucre.
Strada del Vino Soave (Route du Vin Soave)
L’Association de la Route du Vin Soave se présente à ses membres, aux hommes d’affaires dans le domaine oenogastronomique et du tourisme et à la presse spécialisée comme le point de repère idéal pour faire connaître la région
dans ses aspects les plus typiques et, pourquoi pas, du gourmet.
L’Association travaille 365 jours l’an; elle participe directement aux Foires et aux séminaires dans le domaine de la
production du vin et du tourisme; ménage des itinéraires gastronomiques délicieux d’un jour, de deux jours et de
plusieurs jours; organise des manifestations dans la région et exerce des activités réelles d’accueil. Voici quelquesunes des nombreuses autres raisons qui expliquent pourquoi l’Association de la Route du Vin Soave est le point de
repère oenogastronomique idéal pour toute la zone de Vérone Est.
ASSOCIAZIONE « STRADA DEL VINO SOAVE » - (ASSOCIATION “DE LA ROUTE DU VIN SOAVE”)
Via Mattielli, 11 – Casa del Vino - 37038 Soave – Téléphone 045 7681407 – Télécopieur 045 6190306
[email protected] - www.stradadelvinosoave.com
Soave – Syndicat d’initiative
Cette association, constituée en 1956, travaille pour promouvoir Soave et organise des Kermesses Historiques et
une série complète d’autres manifestations importantes. L’Association travaille en contact étroit avec l’Administration Municipale et de nombreuses autres Associations qui sont actives sur ce territoire.
Pro Loco
Via XXV Aprile – Téléphone et Télécopieur 045 7680648
[email protected]
BOURGS ET CHATEAUX entre Padoue et Vérone
Tour qui part de Monselice et passe à travers Este, Montagnana, Bevilacqua et Cologna Veneta pour atteindre Soave, en reliant la province de Padoue à la province de Vérone. Les sites dans cette partie verdoyante de la Vénétie,
parsemés de bourgs historiques, de châteaux et d’églises sont tous très imprégnés de l’histoire ancienne.
Cette bande de terre est riche en ressources artistiques et naturelles importantes avec des offres oenogastronomiques intéressantes et une variété de produits typiques, de manifestations et de kermesses.
ASSOCIAZIONE « BORGHI E CASTELLI ». ASSOCIATION “BOURGS ET CHATEAUX”
[email protected] - [email protected] - [email protected] www.borghiecastelli.org
Office du Tourisme de Vérone Est
Ce Bureau de Renseignements Touristiques est constitué d’une association de communes dans la zone de Vérone
Est. Il est situé à Soave et travaille pour améliorer et encourager le tourisme dans toute la zone. Il est issu de la conscience de l’existence d’une richesse d’histoire, de culture, de monuments, de paysage et de vins et d’aliments de
qualité supérieure à offrir comme proposition valable aux touristes qui visitent Vérone et le Lac de Garde.
Office du Tourisme de Vérone Est
Piazza dell’Antenna – 37038 Soave VR – Téléphone et télécopieur 045 6190773
[email protected] - www.turismo.estveronese.it
24
Soave
The Orange Banner
In 2003 Soave received this prestigious recognition from the Touring Club Italiano for the first time.
The Orange Banner is awarded to smaller sites of the hinterland after assessing their environmental and tourist
aspects.
Tourists who visit towns certified with the Orange Banner quality mark can testify that these social realities, which
may often be called “secondary”, on the other hand represent the real cultural, gastronomic and environmental
wealth of Italy.
Orange Banners is the only Italian project that takes part in the World Tourism Organization and is one of 50 programs successfully enacted throughout the entire world for the sustainable growth of tourism.
Soave and its Medieval Castle
Soave rises at the foot of the Lessini Mountains and has the appearance of a pleasant medieval town dominated by
its Castle and entirely surrounded by Ghibelline-crenellated walls divided by 24 towers and lapped by the Tramigna
river. The first inhabitants in this zone date back to the stone age.
An important “pagus” along the Via Postumia was located here in Roman times. The actual historic center, according to reliable sources, was only founded during Lombard times, in the 6th century, by a tribe of Swabians. This led
to the name “Suaves”, “Suevi” which became “Soavi” and then, finally, Soave.
The Castle of Soave is a typical Middle Age military structure. It rises on Monte Tenda and dominates the vast plain
underneath. The complex consists of a high tower or keep around which we find the rings of walls that form three
courtyards. The walls then descend down and embrace the entire medieval burg.
The origin of this Fortress goes back to the High Middle Ages, perhaps built on the ruins of an ancient Roman fort.
We learn, from documents going back to the 10th century and from a diploma from Frederick Barbarossa, that
Soave belonged to the Sambonifacio Counts of Verona. In 1237 it was owned by the illustrious feudal Greppi family
who, moving to Lombardy, gave it to the Commune of Verona in 1270. The Commune installed a Captain and the
Castle grew in importance under Scaliger domination during which it was restored and renewed.
Bitter struggles often arose for possession of Soave: here are some examples.
In 1338 Rolando de’ Rossi da Parma, Venetian general, ravaged the zone of Soave and conquered the Castle. Possession was regained by Mastino II della Scala after a short but strenuous struggle in which 400 Scaliger soldiers
perished. In 1379 Cansignorio restored the Castle and surrounded the town with crenellated walls.
On October 18th, 1387, after the fall of the glorious Scaliger dynasty, Soave passed to the Visconti of Milan and
then to the Carrara family, lords of Padua.
This family lost Soave in 1405 when Galeazzo Gonzaga established dominion by the Republic of Venice and stated:
«Rocha Suapis utilissima nostro dominio». In 1439 Soave was again assaulted and conquered by the Visconti. Then
it went to the allies of the League of Cambrai (1508) against Venice and hosted the emperor Maximilian. The lands
of Soave were the scenes of bitter struggles and bloody battles during these years. The Castle and the town were
burnt and 366 inhabitants of Soave were executed. In 1511 the heroism of captain Rangone and the inhabitants
freed the Castle from their Venetian enemies.
The Republic of Venice, «Serenissima», recognizing this heroic gesture, gave the community of Soave a flag-pole
and the Banner of Saint Mark to be raised in front of the Town Hall during civic holidays. This marked the beginning
of a long period of peace, lasting almost three centuries until the arrival of Napoleone Bonaparte (1796).
In 1889 – 1897 it was restored to its “former state» by its new owner, Giulio Camuzzoni, senator of the Kingdom of
Italy. He took his inspiration from precise archeological goals, renovating and rebuilding those parts of undoubted
prior existence.
A visit to the castle
You can go to the Castle on foot, from Piazza dell’Antenna in the center of the medieval burg, or by car, using the
road that climbs up from the north side of the town.
The main entrance is on the north, equipped with a drawbridge protected – according to medieval uses – by a
powerful tower carrying a sculpture of Saint George.
When you pass the drawbridge you enter the first courtyard, built by the Republic of Venice in the 15th century.
The courtyard contains the remains of a small church with three apses that probably dates back to the 10th century
and the time of invasions by the Hungarians.
As you climb up you enter the second courtyard, the first of the ancient Castle for those coming up from the plain
and also the largest, called “della Madonna”. The entry gate opens up under a tower which carries, on its walls, a
fresco of the Virgin Mary. The painting is dated June 1st, 1321.
The last courtyard, the highest, is also the smallest. Here the Keep or Tower rises up. This was the last and most
strenuous defensive barrier and was also probably used as a prison and for torture, witnessed by the human bones
that were found here during recent restoration works. A fresco dated 1340 is to the left of the door ad shows a
shield with the four-step Scaliger stairs supported by two rampant mastiffs and, in the background, a warrior followed by a troupe of soldiers with the Scaliger flag.
25
Soave
A well, as old as the castle itself, is located in the middle of this courtyard. The castle palace arises to the south with
the guardhouse at its ground floor. Indications of the former existence of barracks for soldiers can be found both in
the inner and in the middle courtyards.
An external staircase climbs up to what were, in the castle, the residences of the Lord or his representative. Here
we have a well preserved medieval house. The staircase leads to the central room called «La Caminata» because
of the large fireplace it contains.
One door in the «Caminata» leads to the bedroom which contains an important fresco from the 13th century showing Christ on the Cross, the Madonna and Magdalene.
The other room is the dining room. Benches and chairs line the walls and the glass case on the sideboard exhibits
fragments of dishware found in the necropolis in the zone. As we proceed we enter a room where the walls carry
five portraits: Mastino I, founder of the Della Scala fortunes; Cangrande, the most illustrious person of this noble
family; Dante Alighieri, the divine poet; Taddea da Carrara, wife of Mastino II who succeeded Cangrande; Cansignorio della Scala who had the merit of restoring and enlarging the castle and who also surrounded Soave with
walls and built the Hall of Justice and the Scaliger Palace.
We leave through a narrow door and, climbing a few steps, come to the «rounds» that let us reach the Keep, the
highest point, from which we can admire one of the most admirable panoramas of the Lessini Mountains and the
Po Valley.
The palaces
Palazzo Scaligero (Scaliger Palace). (14th century) This building was built by order of Cansignorio della Scala and
was the ancient residence of the Magistrates and Governors of Soave. During Venetian domination it became the
residence of the Captains who represented the highest authorities in the zone. For this reason the Palace is also
called the Captain’s Palace.
Palazzo Cavalli. Built in 1411 by Nicolò Cavalli, Captain of Soave, in perfect Venetian Gothic style with acute-arch
trilobate windows and underlying loggia. The façade was once covered with precious frescoes of mythological
subjects by Giovanni Maria Falconetto da Verona.
Palazzo di Giustizia (Hall of Justice). This building rises in Piazza dell’Antenna in the center of the town. It was
erected in 1375 by order of Cansignorio della Scala who put Pietro of the Montagna family there as ruler, governor
and judge. The 22 towns subjected to the Captain of Soave’s jurisdiction contributed to the cost and are listed on
the plaque. A balcony is placed in the middle of the façade with, above it, a statue of the Virgin with Child on her
knee.
Other buildings that deserve special mention for their importance and artistic beauty: The Palace of the Sambonifacio counts (13th century); Palazzo Moscardo (17th century); Palazzo Pullici (15th century) where the poet Ippolito Nievo lived during his infancy.
The Churches
The church of Santa Maria di Monte Santo of the Dominican Fathers. This church was built in Lombard style in
1443. It was rebuilt during this same century following the recommendations and under the direction of Fra’ Giocondo. It stands on the rise that leads to the Castel.
The church of San Giorgio. This church, recently restored, was built around the year 1200 in the simple style of the
Franciscan Fathers. An ancient low relief on the façade represents Saint George on horseback.
The church of San Rocco. This church arose in the 15th century on the site of an ancient Roman cemetery.
The church of Santa Maria della Bassanella. This was a chapel in the 11th century and was consecrated in 1098 as
is witnessed by a plaque now located in the sacristy. It was rebuilt in 1836 by Engineer Zanella. Legend links this
church to an apparition of the Madonna in nearby Valle Ponsara.
The church of Sant’Antonio. Erected in 1677/67 by the noble Cusani family in San Matteo. The altar is in Baroque
style. The church contains excellent paintings of the Via Crucis.
The Cathedral. The Cathedral was built in 1303. In 1744 it was demolished because it was too narrow and rebuilt in
1758. It was subsequently enlarged in 1884 according to a project by the abbot and by architect Gottardi. Gottardi
also restored the façade in Renaissance style. The church has a single nave with Baroque altars and fine paintings.
The most important alterpiece is by Francesco Morone, Verona’s most illustrious painter in the 16th century, and
illustrates San Rocco, the Virgin, San Gioacchino with the Holy Father in the lunette. Other valuable works are those
by the artists: Farinati (16th century), Cignaroli (18th century), Ugolini (19th century), Nalin (19th century), Mattielli (20th century). The prized wood statue sculpted by Paolo Cahanpsa dates from 1553 and represents the Holy
Saviour. We also find, recently restored, a majestic and lovely organ, built in 1889 by the Englishman George Trice.
SOAVE
Notice of grape growing in the zone of Soave dates from very ancient times. Great is the fame of this wine that has
been a companion for mankind ever since the most remote eras.
26
Soave
The basic vine varieties for Soave are Garganega and Trebbiano di Soave. Garganega is one of Italy’s oldest vine
varieties but only in Soave does it express true excellence. Trebbiano di Soave, a major historic component in vineyards, only in recent years has begun representing itself as the ideal partner for Garganega.
The wines that are made are:
SOAVE DOC: Italy’s white wine par excellence. This is an essential wine, characterized by vibrant tartness.
SOAVE CLASSICO: This is undoubtedly a more complex wine made from hillside grapes. It is ideal with seafood,
shellfish, hors d’oeuvres, soups and, in general, with light and tasty dishes.
SOAVE SUPERIORE DOCG: this wine is a more ambitious project, coming from careful selection of vineyards and
grapes and giving
special attention to evolution of the wine in the cellars. This is an absolutely top rated white
wine where the relationship with food is ideal, with cheeses, eggs and white meats and even, for Soave aged in
wood, with stockfish.
RECIOTO DI SOAVE DOCG: in 1998 this was the first Veneto wine to achieve the Denominazione di Origine
Controllata e Garantita (Guaranteed and Controlled Origin Brand).
Recioto, however, is a wine with ancient traditions. The existence, in the region of Verona, of a sweet white wine
similar to today’s Recioto di Soave is testified to as far back as the 5th century, in the famous letter by Cassiodoro,
King Theodore’s learned minister.
Recioto is made by raisin-drying the best grapes, “le recie”, the highest parts of the bunches of Garganega grapes
which are those most exposed to sunlight and have the highest sugar contents.
Strada del Vino Soave (The Soave Wine Road)
The Soave Wine Road Association sets itself to its own associates, to businessmen in the wine and food and tourism
sector and to the trade press as the ideal point of reference for getting to know the region in its most typical and,
why not, gourmet aspects.
The Association works 365 days a year by: participating directly in Fairs and workshops in the winemaking and
tourism sectors; by creating delightful 1, 2 and multi-day gastronomic itineraries; by organizing events in the region
and by carrying out real incoming activities. These and a thousand other reasons are why the Soave Wine Road
Association is your ideal wine and food point of reference for the entire East-Verona area.
ASSOCIAZIONE “STRADA DEL VINO SOAVE” · (“SOAVE WINE ROAD” ASSOCIATION)
Via Mattielli, 11 – Casa del Vino – 37038 Soave – Tel. 045 7681407 – Fax 045 6190306
[email protected] – www.stradadelvinosoave.com
Soave - Pro Loco
This association, founded in 1956, works at promoting Soave by organizing Historic Festivals and a whole series
of other important events. The Association works in close contact with the City Administration and the many other
Associations that are active in this territory.
Pro Loco
Via XXV Aprile - Tel.e Fax 045 7680648
[email protected]
BURGS AND CASTLES between Padua and Verona
This is a tour that starts from Monselice and passes through Este, Montagnana, Bevilacqua and Cologna Veneta to
come to Soave, connecting the province of Padua to that of Verona. The sites in this verdant part of Veneto, constellated with historic burgs, villas, castles and churches are all strongly marked by ancient history.
This stretch of earth has a wealth of important artistic and natural resources with interesting wine and food offerings
and a variety of typical products, events and festivals.
ASSOCIAZIONE “BORGHI E CASTELLI” · “BURGS AND CASTLES” ASSOCIATION
[email protected][email protected][email protected]
www.borghiecastelli.org
Tourist Office EstVeronese
This Tourist Information Office is composed of an association of cities in the East Verona zone. It is located in Soave
and acts to enhance and promote tourism in the entire region. It was born from the awareness of the existence of
a wealth of history, culture, monuments, landscape and top level wine and food to be offered as a valid alternative
for tourists visiting Verona and Lake Garda.
Tourist Office EstVeronese
Foro Boario, 1 - 37038 Soave (VR) – Tel. and Fax 045 6190773
[email protected] – www.turismo.estveronese.it
27
Soave
Die Orange Flagge
Soave hat die vom Touring Club Italiano verliehene und hohes Ansehen genießende Anerkennung zum ersten Mal
im Jahre 2003 erhalten.
Die Kennzeichnung mit der Orangen Flagge - Bandiera Arancione möchte kleine Ortschaften im Hinterland auszeichnen und dabei deren touristische und landschaftliche Merkmale hervorheben.
Der Tourist, der mit dem Qualitätszeichen Bandiera Arancione ausgezeichnete Orte besucht, wird zum Zeugen dafür, dass es sich hier um soziale Welten handelt, die oft als “sekundär“ bezeichnet werden, dabei aber den wahren
kulturellen, gastronomischen und landwirtschaftlichen Reichtum Italiens darstellen.
Bandiera Arancione ist das einzige italienische Projekt, das die Welttourismus-Organisation (World Tourism Organization) zu den 50 erfolgreich umgesetzten Programmen in aller Welt für eine annehmbare Tourismusentwicklung
zählt.
Soave und sein mittelalterliches Schloss
Soave, gelegen am Fuße der Lessinischen Alpen, erscheint als ein anmutiges mittelalterliches Städtchen, überragt
vom Schloss und umgeben von durch 24 Türme unterteilte Mauern mit gibellinischen Zinnen, an die sich der Fluss
Tramigna schmiegt. Die ersten Menschenansiedlungen reichen auf die Steinzeit zurück.
In Römischer Zeit gab es entlang der Via Postumia einen wichtigen “pagus”. Der historische Ortskern wurde laut
zuverlässigen Quellen jedoch zur Zeit der Langobarden im 6. Jh. von einem suebischen Stamm gegründet, von dem
der Namen “Suaves”, “Suevi“ stammen soll, aus dem dann “Soavi“ und schließlich Soave wurde.
Das Schloss in Soave ist ein typischer Militärbau des Mittelalters: es liegt auf dem Monte Tenda und beherrscht
die sich darunter erstreckende ausgedehnte Ebene. Es besteht aus einem hohen Turm, Mastio genannt, der von
Mauerordnungen umsäumt wird, die ihrerseits drei Höfe bilden. Dann führen die Mauern bergab und umschließen
das gesamte mittelalterliche Dorf.
Der Ursprung dieser Burg reicht ins hohe Mittelalter zurück, ja vielleicht wurde sie sogar auf den Ruinen einer
antiken römischen Festung errichtet.
Aus Unterlagen aus dem 10. Jh. und einem Diplom des Friedrich Barbarossa geht hervor, dass das Schloss den
Grafen Sambonifacio aus Verona gehörte. Im Jahre 1237 stand es im Besitz der berühmten Lehensfamilie Greppi;
diese trat es nach ihrem Umzug in die Lombardei 1270 an die Gemeinde Verona ab, die dort einen Hauptmann,
genannt Capitano, einsetzte. Unter der Herrschaft der Scaliger, die es restaurierten und erneuerten, gewann das
Schloss zunehmend an Bedeutung.
28
Soave
Oft kam es um seinen Besitz zu erbitterten Kämpfen: auch hierzu einige Notizen.
Im Jahre 1338 fiel Rolando de’ Rossi da Parma, General der Venezianer, in das Gebiet um Soave ein und bemächtigte sich des Schlosses. Nach einem kurzen, aber tapferen Kampf, in dem 400 Scaliger-Soldaten ums Leben kamen,
wurde es von Mastino II della Scala zurückgewonnen. 1379 restaurierte Cansignorio das Schloss und umgab das
Dorf mit Zinnenmauern.
Nach dem Erlöschen der glorreichen Scaliger-Dynastie ging Soave am 18. Oktober 1387 an die Visconti aus Mailand und dann an die Carrara, Herren von Padua, über.
Diese verloren es im Jahre 1405 an Galeazzo Gonzaga, der die Herrschaft der Republik Venedig errichtete, welche
erklärte: «Rocha Suapis utilissima nostro dominio». Im Jahre 1439 erfuhr Soave einen weiteren Angriff und die
Eroberung durch die Visconti. Dann ging es auf die Verbündeten der Liga von Cambrai gegen Venedig über (1508)
und beherbergte den Kaiser Maximilian. In dieser Zeit war das Gebiet um Soave Schauplatz erbitterte Kämpfe und
blutiger Gefechte. Das Schloss und das Dorf wurden in Brand gesetzt und 366 Soaveser mussten ihr Leben lassen;
der Heroismus des Stadthauptmanns Rangone und der Einwohner befreite das Schloss 1511 von den Feinden
Venedigs.
Als Zeichen der Dankbarkeit für diese heroischen Taten schenkte die Republik Venedig, die «Serenissima», der
Gemeinschaft Soave einen Pfahl, die sog. Antenna, und die Standarte des S. Marco, die anlässlich von zivilen Festlichkeiten vor dem Gemeindehaus aufgestellt werden sollten. Hiermit begann eine lange Zeit des Friedens, die fast
drei Jahrhunderte bis zu Napoleon Bonaparte (1796) andauerte.
In den Jahren 1889 – 1897 wurde das Schloss vom neuen Eigentümer, dem Senator des Italienischen Reichs Giulio
Camuzzoni, in seinen ursprünglichen Formen restauriert. Einem genauen archäologischen Plan folgend, stellte er
jene Teile wieder her, deren früheres Bestehen außer Zweifel stand.
Die Besichtigung des Schlosses
Da Schloss ist zu Fuß erreichbar, von der im Zentrum des mittelalterlichen Dorfs gelegenen Piazza dell’Antenna
aus; oder aber mit dem Pkw, entlang der Straße, die im Norden des Dorfs hinanführt.
Der Haupteingang liegt im Norden, ist mit einer Zugbrücke ausgestattet und – wie im Mittelalter Brauch – durch
einen mächtigen Turm geschützt, auf dem eine Skulptur des Heiligen Georg sichtbar ist.
Hat man die Zugbrücke überquert, betritt man den ersten Hof, der von der Republik Venedig im 15. Jahrhundert
gebaut wurde. Auf dem Hof kann man Überreste eines Kirchleins bescheidenen Ausmaßes mit drei Apsiden sehen,
dessen Ursprung wahrscheinlich auf das 10. Jahrhundert zurückreicht, in die Zeit der Einfälle der Ungarn.
Geht man weiter hinauf, gelangt man auf den zweiten Hof, der erste des antiken Schlosses für jene, die es von der
Ebene aus betreten, und der größte Hof, mit der Bezeichnung “der Madonna”. Über dem Eingangstor erhebt sich
ein Turm, an dessen Wand ein Fresko sichtbar ist, das die Jungfrau Maria darstellt. Die Malerei trägt das Datum des
1. Juni 1321.
Der letzte, am höchsten gelegene Hof ist der kleinste. Hier steht der Turm, Mastio genannt, der den letzten, mutigsten Verteidigungswall und wahrscheinlich das Gefängnis und den Ort der Folterungen darstellt, wie die hier während der Restaurierungsarbeiten gefundenen menschlichen Knochen vermuten lassen. Links vom Eingang befindet
sich ein Fresko aus dem Jahre 1340, das ein Schild mit der vierstufigen Scaliger-Treppe darstellt, die von zwei auf
den Hinterbeinen stehenden Hunden gestützt wird; im Hintergrund ein Krieger, gefolgt von einem Soldatenherr
mit der Fahne der Scaliger.
In der Mitte dieses Hofs befindet sich ein Brunnen, der so alt wie das Schloss ist. In Richtung Süden erhebt sich der
Palast, in dessen Erdgeschoss sich der Gardesaal befindet. Im Innenhof wie auch im mittleren Hof kann man noch
sehen, dass sich hier einstmals die Gebäude der Soldaten befanden.
Eine Außentreppe ermöglicht es, zu den Räumlichkeiten hinaufzusteigen, die im Schloss die Wohnung des Hausherrn oder seines Stellvertreters bildeten: ein gut erhaltenes mittelalterliches Haus. Die Treppe führt in einen zentralen Saal, “Caminata” genannt nach dem großen offenen Kamin.
Von einer Tür der «Caminata» gelangt man ins Schlafgemach, in dem man ein beachtenswertes Fresko aus dem 13.
Jahrhundert bewundern kann, das den gekreuzigten Christus, die Mutter Gottes und Magdalena darstellt.
Beim anderen Raum handelt es sich um den Speisesaal. Rundum den Wänden entlang finden sich Sitztruhen und
Stühle, während im Glaskasten auf der Anrichte Geschirrscherben ausgestellt sind, die in der Nekropolis der Zone
entdeckt wurden. Setzt man den Rundgang fort, betritt man ein kleines Zimmer, an dessen Wänden fünf Bildnisse hängen: Mastino I, Begründer des Ruhms der Scaliger; Cangrande, die berühmteste Persönlichkeit des Herrscherhauses; Dante Alighieri, der vortreffliche Dichter; Taddea da Carrara, Ehefrau des Mastino II, Nachfolger des
Cangrande; Cansignorio della Scala, dem das Verdienst zukommt, das Schloss restauriert und erweitert zu haben;
außerdem umgab er Soave mit Stadtmauern und ließ den Palazzo di Giustizia (Justizpalast) und den Scaliger-Palast
errichten.
Durch eine sehr enge Tür gelangt man über einige Stufen auf die “Wehrgänge”; diese ermöglichen es, auf den
Mastio, den höchsten Punkt, hinaufzusteigen, von wo aus man eines der schönsten Panoramen der Lessinischen
Alpen und der Poebene bewundern kann.
29
Soave
Die Paläste
Scaliger-Palast (14. Jh.). Im Auftrag von Cansignorio della Scala errichtet, war er die antike Residenz der Prätoren
und Statthalter von Soave. Während der venezianischen Herrschaft wurde er zur Residenz der Hauptleute, die die
höchste Autorität darstellten, weshalb er auch Palazzo del Capitano genannt wird.
Palazzo Cavalli. Errichtet im Jahre 1411 von Nicolò Cavalli, Stadthauptmann in Soave, in vollendetem gotisch-venezianischem Stil, Dreipassfenstern mit Spitzbögen und darunter liegender Loggia. Die Fassade war früher mit kostbaren Fresken des Giovanni Maria Falconetto aus Verona geschmückt, die Themen aus der Mythologie darstellten.
Palazzo di Giustizia (Justizpalast). Steht auf der Piazza dell’Antenna, im Zentrum des Städtchens. Er wurde 1375
im Auftrag von Cansignorio della Scala errichtet, der dort Pietro der Familie Montagna als Rektor, Stadthalter und
Richter einsetzte. Zu den Errichtungskosten trugen die 22 Dörfer bei, die zur Hauptmannschaft Soave gehörten und
auf der Gedenktafel angeführt sind. In der Mitte der Fassade befindet sich ein Balkon und darüber eine Statue der
Hl. Jungfrau mit dem Kind auf dem Schoß.
Erwähnenswert aufgrund ihrer Wichtigkeit und künstlerischen Schönheit sind zudem insbesondere: Palazzo dei
Conti Sambonifacio (13. Jh.); Palazzo Moscardo (17. Jh.); Palazzo Pullici (15. Jh.), wo der Dichter Ippolito Nievo
seine Kindheit verbrachte.
Die Kirchen
Die Kirche der Santa Maria di Monte Santo der Dominikanischen Väter. Sie wurde 1443 im lombardischen Stil
errichtet. Im selben Jahrhundert wurde sie dann auf Anraten und unter der Leitung von Fra’ Giocondo neu erbaut.
Sie liegt am steilen Weg, der zum Schloss führt.
Die Kirche des San Giorgio. Die kürzlich restaurierte Kirche wurde um 1200 im schlichten Stil der Franziskaner
erbaut. An der Fassade befindet sich ein antikes Basrelief, das den Hl. Georg zu Pferd darstellt.
Die Kirche des San Rocco. Sie wurde im 15. Jh. auf dem Areal eines antiken römischen Friedhofs errichtet.
Die Kirche der Santa Maria della Bassanella. Im 1. Jahrhundert nach der Jahrtausendwende war sie eine Kapelle
und wurde 1098 geweiht, wie eine nunmehr in der Sakristei untergebrachte Gedenktafel bezeugt. 1836 hat sie der
Ing. Zanella neu erbaut. Die Legende bringt sie mit einer Marienerscheinung in der nahe gelegenen Valle Ponsara
in Verbindung.
Die Kirche des Sant’Antonio. Sie wurde von der adeligen Familie Cusani in der Ortschaft San Matteo in den Jahren
1677/67 erbaut. Der Altar ist barock, wertvoll sind u.a. die Gemälde der Via Crucis.
Der Dom. Er wurde 1303 errichtet. Nach seinem Abbruch im Jahre 1744, da er zu eng geworden war, wurde er
1758 neu erbaut. Im Jahre 1884 wurde er dann anhand des Plans des Abtes und Architekten Gottardi erweitert.
Vom selben stammt die Restaurierung der Fassade im Renaissancestil. Das Gotteshaus besteht aus einem Schiff mit
Barockaltären und wertvollen Gemälden. Das wichtigste Altarbild stammt von Francesco Morone, dem berühmtesten Veroneser Maler des 16. Jh.; es stellt San Rocco, die Hl. Jungfrau, San Gioacchino mit dem Ewigen Vater in
der Lünette dar. Andere wertvolle Werke sind jene der Maler: Farinati (16. Jh.), Cignaroli (18. Jh.), Ugolini (19. Jh.),
Nalin (19. Jh.), Mattielli (20. Jh.). Kostbar ist auch die von Paolo Cahanpsa im Jahre 1553 geschnitzte Holzstatue,
die den Erlöser darstellt. Schließlich stoßen wir auf eine kürzlich restaurierte majestätische, wunderschöne Orgel,
die 1889 vom Engländer Giorgio Trice gebaut wurde.
DER SOAVE
Die Zeugnisse für den Weinanbau im Gebiet von Soave reichen sehr weit zurück und groß ist der Ruhm dieses
Weins, der den Weg der Menschheit bereit seit längst vergangenen Zeiten begleitet.
Die wichtigsten Reben für den Soave sind der Garganega und der Trebbiano di Soave. Beim Garganega handelt es
sich um eine der ältesten italienischen Reben, aber nur im Soave hat er zu Ergebnissen von unzweifelhaftem Wert
geführt. Der Trebbiano di Soave, der in der Vergangenheit in den Weinbergen sehr verbreitet war, ist erst in diesen
letzten Jahren als idealer Partner des Garganega wieder in den Vordergrund gerückt.
Folgende Weine werden erzeugt:
SOAVE DOC: Er kann als der italienische Wein schlechthin betrachtet werden. Es handelt sich um einen essentiellen Wein, den vibrierende Säure kennzeichnet.
SOAVE CLASSICO: Dieser sicherlich komplexere Weißwein wird aus Trauben aus dem Hügelbereich gewonnen. Er
ist ideal als Begleitung zu Meeresfischen, Krustentieren, Vorspeisen, Suppen und im allgemeinen mit allen schmackhaften leichten Gerichten.
SOAVE SUPERIORE DOCG: Er erwächst einem ehrgeizigeren Projekt und einer sorgfältigen Auswahl der Reben
und Trauben, wobei insbesondere der Weinverarbeitung in der Kellerei Beachtung geschenkt wird. Es handelt
sich um einen Weißwein von absolutem Wert, für den die Kombination mit Speisen wie Käse, Eiern und weißen
Fleischsorten ideal ist, bis hin zum Stockfisch für den in Holz ausgebauten Soave.
30
Soave
RECIOTO DI SOAVE DOCG: Im Jahre 1998 erhielt er als erster Wein Venetiens die Denominazione di Origine
Controllata e Garantita (Kontrollierte und Garantierte Ursprungsbezeichnung).
Der Recioto ist jedoch ein Wein, dessen Tradition weit zurückreicht. Schon im 5. Jahrhundert ist im berühmten Brief
des Cassiodorus, des gelehrten Ministers des Königs Theodorich, im Gebiet von Verona von einem süßen Weißwein
die Rede, der dem heutigen Recioto di Soave ähnelt.
Den Recioto gewinnt man durch die Trocknung der besten Beeren, der “recie”, aus den oberen Abschnitten der
Traube des Garganega, die am zuckerreichsten und am stärksten der Sonne ausgesetzt sind.
Strada del Vino Soave - Weinstraße des Soave
Die Vereinigung Weinstraße des Soave bietet sich ihren Mitgliedern, den im Tourismus- und Gastronomiebereich
Tätigen und der einschlägigen Presse als idealer Bezugspunkt an, um die typischen und, warum nicht, auch die
schmackhaftesten Aspekte des Gebiets kennen zu lernen.
Die Vereinigung ist 365 Tage im Jahr tätig, durch die direkte Teilnahme an Messeveranstaltungen und Workshops im
Wein- und Tourismusbereich, die Planung von schmackhaften Ausflügen, die 1, 2 oder mehrere Tage dauern, durch
die Organisation von Veranstaltungen im Gebiet und eine wahrhaftige Incoming-Aktivität. Aus diesen und weiteren
tausend Gründen stellt die Vereinigung Weinstraße des Soave Ihren idealen gastronomischen Bezugspunkt für das
gesamte Gebiet im Osten von Verona dar.
ASSOCIAZIONE “STRADA DEL VINO SOAVE” · (VEREINIGUNG “STRADA DEL VINO SOAVE”)
Via Mattielli, 11 – Casa del Vino – 37038 Soave – Tel. 045 7681407 – Fax 045 6190306
[email protected] – www.stradadelvinosoave.com
Verkehrsverein Soave
In enger Zusammenarbeit mit der Gemeindeverwaltung und verschiedenen lokalen Verbänden beschäftigt sich der
1956 gegründete Verein mit der Förderung des Ortes durch die Organisation historischer Feste und einer Reihe
anderer bedeutender Veranstaltungen.
Verkehrsverein - Pro Loco
Via XXV Aprile - Tel.e Fax 045 7680648
[email protected]
DÖRFER UND SCHLÖSSER zwischen Padua und Verona
Der touristische Ausflug geht von Monselice aus, gelangt über Este, Montagnana, Bevilacqua und Cologna Veneta
bis nach Soave und verbindet auf diese Weise die Provinz Padua mit jener von Verona. Die Ortschaften dieses
grünen Teils Venetiens, übersät mit geschichtlichen Dörfern, Villen, Schlössern und Kirchen, sind stark von ihrer
antiken Geschichte geprägt.
Dieser Erdstrich ist ein an künstlerischen und landschaftlichen Schätzen reiches Gebiet, mit interessanten gastronomischen Vorschlägen und reich an typischen Produkten, Ereignissen und Veranstaltungen.
ASSOCIAZIONE “BORGHI E CASTELLI” · (VEREINIGUNG “BORGHI E CASTELLI” – “DÖRFER UND SCHLÖSSER“)
[email protected][email protected][email protected]
www.borghiecastelli.org
IAT EstVeronese
Das Tourismus-Informationsbüro, das von einem Zusammenschluss der Gemeinden östlich von Verona gegründet
wurde, hat seinen Sitz in Soave und verfolgt den Zweck der touristischen Erschließung und Förderung des gesamten Gebiet. Es ist aus dem Bewusstsein erwachsen, über ein Vermögen im Sinne von Geschichte, Kultur, Denkmälern, Landschaft und wertvollen gastronomischen Produkten zu verfügen, die den Touristen der Stadt und des
Gardasees als eine wertvolle Alternative angeboten werden können.
IAT EstVeronese
Foro Boario, 1 – 37038 Soave (VR) – Tel. und Fax 045 6190773
[email protected] – www.turismo.estveronese.itz
Impaginazione e Grafica: Graphic Solutions di Paolo Zampieri
Stampa: Intergrafica VR
Foto: Paolo Zampieri - Tiziano Fasoli - Comune di Soave
Foto di copertina: Paolo Zampieri
Finito di stampare nel mese di marzo 2006
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