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Savona rumorosa? Lasciateci rilanciare

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Savona rumorosa? Lasciateci rilanciare
SV
LA STAMPA
DOMENICA 27 GENNAIO 2013
Primo Piano .47
.
“Savonarumorosa?Lasciateci
rilanciarecommercioeturismo”
Ieri in Comune gli assessori hanno risposto alle richieste dei cittadini
CRISTINA BENENATI
SAVONA
La pulizia degli alvei di fiumi e
torrenti, il progetto Riborgo
del Santuario, l’ufficio Urp a
Palazzo Sisto, la trasparenza
della macchina amministrativa e il controllo del rumore in
città.
Sono questi i temi che
stanno più a cuore ai savonesi
e che ieri sono stati discussi in
Comune con la collaudata formula del Forum sulla Qualità
urbana (tre minuti per l’esposizione, cinque per la risposta
degli assessori). Che i temi legati all’ambiente fossero da
sempre un chiodo fisso dei
cittadini, soprattutto di quelli
che abitano le zone più esposte alle esondazioni, lo si sapeva, ma che il rumore fosse
Al Forum si è discusso
anche di trasparenza,
pulizia dei torrenti
e del «Piano Riborgo »
arrivato a livelli inaccettabili,
tanto da diventare uno dei 14
nodi emersi all’Open Space
Technology del Campus, è
stata una sorpresa.
Poco gradita dagli assessori Elisa Di Padova (eventi),
Paolo Apicella (commercio) e
Jorg Costantino (ambiente),
che hanno trovato fuori luogo
un’istanza del genere in un
momento così delicato, soprattutto per il commercio.
«Chiediamo un po’ di pazienza ai savonesi e soprattutto di
non guardare con sospetto e
terrore alle iniziative musicali. Tutto, chiaramente, nei limiti della tollerabilità e degli
orari che il Comune rispetta e
si impegna a continuare a far
rispettare», ha commentato
l’assessore Di Padova. Apicella: «Si fa tanta fatica a far ripartire e stimolare il commercio, a creare eventi di intrattenimento, come i giovedì
di shopping e musica di luglio.
Ci vuole un po’ di tolleranza,
anche perchè l'attenzione al
rispetto dei cittadini non è mai
mancata».
È spettato a Jorg Costantino, poi, chiarire la strategia di
intervento che Comune e Ata
perseguono per evitare esondazioni. «Bisogna sgomberare
il campo da false credenze e
cattive informazioni sugli interventi. La vegetazione spontanea non aumenta il rischio,
anzi. Gli interventi più frequenti sono eseguiti negli alvei bassi
e stretti», ha precisato, mostrando poi l’elenco degli interventi fatti negli ultimi 12 anni.
Costantino ha poi anticipato la
volontà di allargare a tutta la
città la raccolta differenziata
(ne parlerà mercoledì con il sindaco Berruti e il direttore Ata,
Luca Pesce), con sistema portata porta in centro. Il Comune
ha poi incassato un altro «no»
al progetto Riborgo: troppo pericolose per l’ambiente le 15 villette che dovrebbero sorgere
nella frazione del Santuario. I
cittadini hanno poi chiesto agli
Dibattito
Il Forum
sulla Qualità
urbana
ieri in Sala
Rossa
e a sinistra
l’assessore
Elisa
Di Padova
La Rusca, continua la raccolta di firme
per evitare la chiusura delle elementari
1 Prosegue la battaglia dei
assessori maggiore trasparenza nella pubblicazione di disegni, resoconti e progetti. L’allestimento dell’ufficio Urp (che il
sindaco vorrebbe al posto del
bar, nell’atrio del Comune) si
conferma fra gli obiettivi 2013.
Benchè la «carne al fuoco»
fosse molta, l’iniziativa ha riscosso minor successo rispetto
il caso
MICHELE COSTANTINI
VADO LIGURE
l cartello affisso sul cancello che
sbarra l’accesso è chiaro: «Il pontile rimarrà chiuso presumibilmente
fino al 31.03.2013». Se poi si pensa che
la chiusura risale già al novembre
scorso per lavori di manutenzione, per
i pescatori dilettanti abituati a trascorrere il tempo libero sul pontile dell’Enel di Vado Ligure, c’è poco da stare
allegri. Il pontile dell’ex Enel, ora Tirreno Power infatti, con i suoi 450 metri
di lunghezza, rappresenta soprattutto
per i pescatori, il luogo ideale per trascorrere alcune ore della giornata in
santa pace. Con le loro attrezzature e
tecniche di pesca, gli appassionati
prendono posizione sul pontile ad ogni
ora della giornata, anche d’inverno,
senza preoccuparsi del freddo e del
vento. Dopo tanti anni di pesca poi,
I
Il Comune trasferirà le classi in via Verdi
alla prima assemblea, una disaffezione commentata dallo
stesso promotore dell’iniziativa, l’assessore al Decentramento, Sergio Lugaro. «I fondi stanziati per realizzare gli interventi segnalati dai cittadini, notizia
di pochi giorni fa - afferma - dimostra quanto sia importante
la partecipazione».
genitori degli allievi delle elementari di via Schiantapetto, nel
quartiere della Rusca, per evitare la chiusura della scuola e il trasferimento delle cinque classi
nel plesso di via Verdi. L’accesa
riunione dei giorni scorsi con
l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Isabella Sorgini,
non ha placato gli animi della
sessantina di mamme e papà,
che sono insorti quando sono
emerse le ragioni della chiusura,
ovvero la decisione del Comune
di riappropriarsi dei locali per assegnarli a cittadini in difficoltà.
«Potrebbero usare altri immobili di loro proprietà senza cambiare la vita a decine di famiglie e
bambini, con il rischio di smembrare classi e di far cambiare maestre», aveva detto uno dei portavoce dei genitori, Fabrizio Dal
Mas, a margine della riunione
con l’assessore.
[C.BEN.]
I pescatori sportivi di Vado
orfani del pontile Tirreno Power
Il molo resterà chiuso fino alla fine di marzo per manutenzione
Il pontile di Vado sarà inagibile due mesi
non è necessaria neanche un’eccessiva
pasturazione, visto che l’intero perimetro del pontile è diventato un acquario,
dove a seconda del posto individuato, si
può «scegliere» addirittura il tipo di
preda. Così sulla testata è possibile pescare grossi cefali, orate e mormore e a
metà del pontile bughe, menole e sugarelli. Ma è proprio in questo periodo di
chiusura invernale del pontile, che il pescatore risente particolarmente della
impossibilità di catturare i totani migliori. Insomma, per capire cosa sta
provando un appassionato di pesca con
la chiusura del pontile dell’Enel è sufficiente ascoltarlo pochi minuti.
Il pontile dell’Enel, come viene sem-
pre chiamato dalla gente di Vado Ligure,
è la più lunga passeggiata sul mare della
provincia e con tutta probabilità, della
Liguria. Vera attrazione turistica, il
pontile è stato aperto al pubblico 28 anni
fa, prima di allora filo spinato e cartelli
di divieto, ne impedivano l’accesso e severe erano le sanzioni da parte della Capitaneria di Porto per i trasgressori. Poi,
una raccolta di firme tra residenti e appassionati di pesca, diede il via ad una
convenzione stipulata tra il Comune di
Vado e l’Enel. Il cancello del pontile venne aperto e la splendida «passeggiata»,
ora chiusa sino alla fine di marzo, diventò improvvisamente meta di migliaia di
turisti.
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