Griglie accese da Bracca a Dalmine tra dj e torte in gara
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Griglie accese da Bracca a Dalmine tra dj e torte in gara
30 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 13 OTTOBRE 2013 Provincia A Con le caldarroste anche auto d’epoca Oggi, all’area feste di Bonate Sopra, dalle 14 si terrà l’esposizione di auto e moto d’epoca con castagnata e vin brulè. Organizza il Moto club Isola Bergamasca. [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ a Gerosa San Pellegrino Terme Erve S. Omobono Imagna Carenno Costa Imagna Clanezzo Calco PARCO REGIONALE DEI COLLI Palazzago Pontida (Colle Pedrino) Villa d’Adda Robbiate Paderno d’Adda Calusco d’Adda Terno d’Isola Suisio Bellusco Burago Molgora Omate Nembro Almenno San Bartolomeo (Albenza) Carvico da il presidente dell’associazione – e alla mancata cura del sottobosco. Se una pianta malata non viene tagliata, attacca la malattia alle vicine. Il castagno è una pianta da frutto come le altre: va amata, curata, costantemente vista. Non basta andare sotto i rami una volta all’anno per raccoglierne i frutti. Questo lo sottolineiamo anche noi soci, durante gli incontri. Quando magari qualcuno ricorda i battibecchi con i raccoglitori estemporanei durante l’autunno: va ricordato loro che dietro quella pianta spesso ci sono la cura e il lavoro di una persona». L’associazione si occupa di formare e informare sulla cultura del castagno, tramite corsi e l’acquisto di piante selezionate che vengono piantate dai soci. «Il castagno non è solo un frutto – prosegue Lego – ha anche una valenza culturale e paesaggistica che andrebbe recuperata: un tempo faceva parte dell’economia familiare. Serviva come alimento, anche per gli animali, veniva venduto. I castagneti costituivano i paesaggi più belli dei nostri boschi. Oggi, purtroppo, Albino (Casale) Caprino B. Brivio d F. A renzo Lego di Sedrina – e negli a Sagra delle boröle. Sì, ultimi due o tre è tornato ad atma con castagne dalla Spagna, taccare con forza. Un esempio dalla Francia o da Avellino. I ca- dei danni che provoca si può vestagneti orobici sono sempre dere nel castagneto della Maremeno – secondo gli esperti un sana, vicino alla chiesetta degli decimo, addirittura, rispetto a alpini». Ma per i castanicoltori – mezzo secolo fa – e così le tradi- gruppo nato nella primavera del zionali feste d’autunno, almeno 2010 e oggi con una ottantina di quelle dove servono quintali di soci in tutta la provincia (mail: materia prima, si alicastanicoltoriorobimentano di «castañe» [email protected]) – il e «marrones», frutti nemico numero uno che arrivano da centidei nostri castagni è naia di chilometri di stato l’abbandono. distanza. «Rispetto ad alcuni La colpa? Prima di decenni fa – continua tutto nostra, con l’abLego – i castagneti sobandono del bosco, dino drasticamente dicono ancora i castaniminuiti. In alcune coltori orobici. E poi di aree si sono ridotte a Lorenzo Lego un decimo di come due attacchi esterni: un insetto che prende erano un tempo. Un di mira le piante, il cinipide, ma esempio? La Valmoresca di Avesoprattutto di un fungo, il rara: qui c’era un’intera valle di Cryphonectria, che provoca il castagni, oggi le piante sono dracancro corticale del castagno. In sticamente diminuite. Quest’anpoco tempo la pianta secca e, in no, poi, a complicare le cose ci si diversi casi, muore. «Il fungo è è messo il clima: troppo freddo e presente in Italia da diversi anni piovoso fino a giugno». – dice il presidente dell’Associa«Il venir meno dei castagni è zione castanicoltori orobici, Lo- dovuto all’abbandono – prosegue Zogno (Poscante) Calolziocorte Bernareggio GIOVANNI GHISALBERTI Brembilla Ponte San Pietro Bonate Sopra Bonate Sotto BERGAMO Curno Seriate Orio al Serio Treviolo Lallio mbo Al via le sagre delle boröle: ma boschi troppo poveri I frutti quest’anno da Spagna, Francia e Avellino Da 4 a 6 euro al chilo. A Bracca spesi diecimila euro Lecco F. B re Dall’estero a prezzi pazzi Castagnate meno nostrane I castagneti più belli Busnago Capriate San Gervasio Trezzo Cavenago d’Adda Brianza Osio Sotto Brembate Verdello A1 Gli esperti: «Più che di insetti e funghi dannosi è colpa dell’abbandono» «I castagneti, in alcune zone della provincia, sono un decimo di una volta» sono ormai pochi quelli che li seguono. Questo, ripeto, è il principale motivo di abbandono, più che insetti e funghi che si possono ancora combattere. Da anni, per esempio, la Regione Lombardia cerca di contrastare il cinipide con un altro insetto, il Torymus sinensis, inserito nel nostro territorio già dal 2008». Quando però servono quintali di castagne come alle principali sagre paesane, allora i frutti arrivano da lontano. «Succede ormai così da tempo – prosegue Lego –. Le nostre, a parte quelle per le piccole feste, sono insufficienti. I maggiori produttori si trovano in Francia, Spagna, Piemonte. In buona sostanza chi vuole organizzare una sagra va ai grandi mercati e, le castagne, da dove arrivano arrivano». Così anche i prezzi salgono alle stelle: l’anno scorso un chilo si trovava a 3,50 euro, oggi si va dai 4 ai 6 euro al chilo. La conferma arriva dagli organizzatori della 47ª sagra di Bracca, una delle manifestazioni storiche della nostra provincia: «Le zone di Avellino e Cuneo, tradizionali bacini di rifornimento – dice Giacomo Gentili – sembrano essere entrati in crisi pure loro per il cinipide. Quest’anno le nostre castagne arrivano dalla Spagna. Ne abbiamo ordinate 23 quintali, per quasi diecimila euro di spesa. Ma abbiamo addirittura dovuto versare un acconto. Diversamente non ce le avrebbero fornite». ■ Castagne, oggi, anche a Dalmine. Il Gruppo alpini organizza, per tutta la giornata, la tradizionale castagnata per beneficenza in piazza Risorgimento (zona ex pensiline). Il ricavato ottenuto dalla vendita delle castagne sarà devoluto all’associazione «Amici della Pediatria». Anche in Valle del Lujo e precisamente a Casale di Albino – da oltre vent’anni terra di elezione dei «biligòcc», la castagna affumicata e bollita – oggi largo alle caldarroste con la 25ª «Sagra delle boröle», nel parco giochi della frazione. L’appuntamento è alle 14: i volontari del «Gruppo culturale Amici di Casale» con quelli della parrocchia faranno saltare sulle maxigriglie oltre 5 quintali di castagne. A corredo, musica e animazione al bocciodromo. La castagnata organizzata alle 15 nella frazione Rova di Gazzaniga vede impegnato nell’organizzazione il Circolo Fratellanza. Al tradizionale pomeriggio di festa si unisce la celebrazione del 90° di fondazione del sodalizio, nato come cooperativa nel 1923. Oggi oltre ad animazione e giochi verranno replicati l’attesissimo concorso per torte caserecce e la gara di «taglio della bora». Archiviata la stagione 2013 delle cascate del Serio, Valbondione riaccoglie gli escursionisti all’osservatorio floro-faunistico che organizza per il primo pomeriggio una castagnata con vin brulé aperta a tutti. Così si chiude di fatto il calendario estivo. ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA a Griglie accese da Bracca a Dalmine tra dj e torte in gara a Le «boröle» tornano protagoniste nei nostri paesi. A Bracca, come ormai accade nel secondo fine settimana di ottobre dal 1967, per la 47ª edizione della «Festa delle castagne». La manifestazione che ha preso il via ieri riempirà anche oggi, grazie alla Pro loco con la collaborazione dell’amministrazione, il centro del paese. Oggi il servizio cucina, che propone piatti tipici della tradizione bergamasca, prende il via alle 11,30. Nel pomeriggio alle 16 l’esibizione dei taglialegna e alle 17,15 il tentativo di scalata del palo della cuccagna. Nel corso della giornata, che verrà animata da «Dj Alex», sarà inoltre possibile visitare la mo- stra fotografica «Le donne del Novecento in Valle», installata nella sede del gruppo alpini, e saranno presenti bancarelle di prodotti artigianali. Inoltre verrà presentato «ol pirlì», gioco popolare bergamasco, e sarà possibile partecipare al torneo. Sempre in Valle Brembana, oggi è in previsione la castagnata anche a Clanezzo: nel pomeriggio, al centro parrocchiale, caldarroste, vin brulé e animazione per i bambini. Ieri, grazie al gruppo di volontari della Sacra Spina che tradizionalmente raccoglie fondi per la festa in programma ogni anno in onore della reliquia, caldarroste anche a San Giovanni Bianco, nei pressi del ponte Nuovo. Il gruppo sarà presente anche sabato prossimo. Castagnate in tutta la provincia 31 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 13 OTTOBRE 2013 E a Tagliuno appuntamento con gli alpini Alla sagra di Averara la metà arriva ancora dai nostri boschi Se la maggior parte delle sagre acquistano castagne dall’estero c’è chi, almeno in parte, tenta di sfruttare ancora i nostri castagneti. È il caso della sagra delle castagne di Averara, in programma ieri e oggi nella frazione di Redivo. «L’anno scorso arrivavano tutte dai nostri boschi – spiega il sindaco Mauro Egman – quest’anno, invece, saranno circa la metà. Cerchiamo di sfruttare quello che abbiamo sul nostro territorio anche perché, proprio con i castanicoltori orobici, stiamo cercando di recuperare i castagni che un tempo caratterizzavano la nostra valle. Abbiamo ancora piante secolari che sarebbe un peccato perdere». Oggi in programma mercatino di prodotti tipici, cu- cina e, nel pomeriggio, cerimonia di rientro degli asinelli che durante l’estate hanno ripulito i prati del paese. Castagnata alpina in questo fine settimana anche a Tagliuno di Castelli Calepio. All’oratorio di Tagliuno una tensostruttura riscaldata accoglie il numeroso gruppo di penne nere per la tradizionale «casta- gnata». Piatti tipici della tradizione: salamelle, pancetta, formaggio e polenta. Non mancheranno costine, patatine e pizzeria con forno a legna e piatti speciali quali baccalà, trippa, lasagna e polenta taragna con salsicce e funghi. Alla sera tombola e musica, mentre oggi alle 12,30 pranzo con menu alpino. a La sagra in riva al lago compie cinquant’anni Predore, al Porto Ponecla caldarroste dal 1963 E per una sera rivive l’osteria dove tutto nacque Colzate Gandino Gazzaniga A Predore Casazza ELEONORA CAPELLI Sopra e sotto, volontari durante la festa delle castagne di Bracca, una della manifestazioni storiche della Bergamasca dedicata alle castagne: quest’anno sono stati ordinati 23 quintali di frutti, per una spesa di quasi diecimila euro. La sagra si conclude oggi Una storia cominciata cinquant’anni fa, tra un bicchier di vino e una mano di briscola ai tavoli dell’«Osteria Morena», e continuata con un successo che anche quest’anno, incurante di qualche dispetto del maltempo, si conferma immutato. Si chiude stasera a Predore la Sagra della castagna al Porto Ponecla. Un appuntamento prestigioso, caratterizzato quest’anno da tante novità per festeggiare una tradizione ben consolidata, portata avanti, da sempre, dal Centro turistico giovanile (Ctg) gruppo «La Mezza Torre» di Predore. Oggi aperitivo e spettacoli Alcuni soci dell’associazione Castanicoltori orobici con una torta di castagne Oggi quell’osteria di 50 anni fa, dove un gruppo di amici fece nascere una delle prime castagnate della Bergamasca, non c’è più, è diventata una macelleria, ma lunedì sera si è fatto un balzo nel passato: tavolini e giochi di carte, per ricordare il debutto del 1963. Giovedì, poi, è partita la castagnata vera e propria, che termina appunto oggi con tante proposte: stamattina, dopo la Messa, aperitivo in piazza offerto dal Ctg. Alle 15 sfilata e spettacolo dei bambini della scuola materna, alle 16 spettacolo folcloristico del gruppo «I Gioppini» e in serata musica di «Gypo Pezzotta». Tanti i divertimenti anche per i più piccini. Protagoniste, naturalmente, le castagne: durante la sagra ne sono state servite tra i 15 e i 18 quintali. «Dal 1963 a oggi molte generazioni hanno contribuito a rendere solido questo gruppo – dice il presidente del Ctg, Federico Zanni –. Quando dieci anni fa è iniziata la mia presidenza, non avrei mai pensato di raggiunge- La prima festa d’autunno A I numeri A A Cornello dei Tasso boröle, cavalli e giochi A È al debutto ma punta a rinnovarsi negli anni. Oggi, tra castagne e cavalli, nel borgo medievale del Cornello dei Tasso andrà in scena la prima «Festa d’autunno», organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica «Cavalieri del Cornello» e dall’azienda agrituristica «Scuderia del Cornello». Sarà una festa un po’ diversa dalle altre: qui, oltre alle caldarroste, saranno protagonisti i cavalli. Da alcuni anni, infatti, la scuderia dello storico borgo di Camerata, guidata dalla giovane amazzone Selena Fa- Selena Fabiani del Cornello biani, è impegnata nella valorizzazione del Cornello e dell’antica Via Mercatorum con la reintroduzione di quello che un tempo rappresentava, per questo angolo storico della valle, il principale mezzo di comunicazione. Ancora oggi Cornello dei Tasso, peraltro, non è raggiunto dalla strada carrozzabile. Il programma della festa prevede, dalle 14,30 alle 16,30, la passeggiata e il laboratorio manuale per tutti i bambini (costo di partecipazione due euro), con la creazione del proprio ricordo usando i tesori del bosco. Dalle 16,30 il giro gratuito a cavallo. Per tutto il pomeriggio castagnata, vin brulè, bibite e patatine fritte. La manifestazione si terrà anche in caso di maltempo, sotto l’antico porticato del borgo. 6 euro al chilo. A tanto arriva, in alcuni casi, il prezzo delle castagne, complicando il lavoro degli organizzatori di sagre e feste dal sapore autunnale nella nostra provincia. Se l’anno scorso un chilo si trovava a 3,50 euro, oggi è praticamente impossibile scendere sotto i 4 euro. 18 quintali. È la quantità di castagne che verrà preparata a Predore in occasione della cinquantesima castagnata al Porto Ponecla, tradizione che si rinnova dal 1963. A Bracca, altra festa storica, ne hanno invece ordinate ben 23 quintali. Un’immagine storica della castagnata di Predore, che compie 50 anni re un traguardo così importante. Colgo l’occasione per ringraziare chi ha collaborato con me in questo decennio». Il fondatore del Ctg è Giorgio Dino Marchetti: «È una grandissima emozione festeggiare i cinquant’anni della castagnata. Una storia che continua, una festa per la nostra comunità e non soltanto. Apprezzata e attesa da adulti e bambini che arrivano da ogni parte del lago d’Iseo, bergamaschi, bresciani, milanesi e talvolta turisti stranieri». Per l’occasione è stata realizzata una pubblicazione con foto in bianconero e più recenti che ripercorrono la storia della festa predorina: «Una bellissima idea – spiega il sindaco Paolo Bertazzoli – ricordi ed esperienze delle persone che si sono impegnate nella vita dell’associazione, animandola, educando i giovani e meno giovani ai valori della solidarietà, amicizia, partecipazione e amore per la natura. Mi complimento e ringrazio il Ctg perché con il lavoro e l’impegno dei numerosi volontari contribuisce a fare di questa festa la festa di tutti, la festa del nostro paese». Un centinaio di volontari I volontari all’opera sono un centinaio: assicurano tutte le sere anche l’accurato servizio cucina con i piatti della tradizione e le pizze. Un pensiero particolare, in questo cinquantenario, arriva da don Claudio Forlani, che ha da poco lasciato Predore per Sforzatica di Dalmine: «Quando nell’ottobre 2002 sono entrato a fare parte della comunità di Predore ho avuto il primo incontro con la popolazione sul palco della Castagnata. Sono trascorsi dodici anni e la vita mi ha portato a svolgere altrove il mio ministero e il mio servizio, ma non dimenticherò quell’istante. Tanta gente, tanta gioia e un’accoglienza che mi ha scaldato il cuore. Se porterò Predore nel cuore è anche grazie allo slancio entusiasta dei ragazzi di questo allegro e pittoresco gruppo. Da mesi stanno lavorando alla grande festa. Buon anniversario amici del Ctg, buona festa amici di Predore». ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA TRASFORMIAMO LA TUA VASCA IN PIATTO DOCCIA IN GIORNATA novità assoluta! PER IL RIVESTIMENTO UTILIZZIAMO MARMO RESINA DISPONIBILE IN PIU’ DI 25 COLORI SOVRAPPOSIZIONE VASCHE DA BAGNO E PIATTI DOCCIA Trescore B. (Bg) www.fiordalisi.it - 035.943575