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Il test biofotonico delle neuropersonalità
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Dipartimento di Morfologia Umana e Scienze Biomediche “Città Studi” CENTRO DI RICERCHE IN BIOCLIMATOLOGIA MEDICA BIOTECNOLOGIE - MEDICINE NATURALI WORLD HEALTH ORGANIZATION COLLABORATING CENTRE FOR TRADITIONAL MEDICINE IL TEST BIOFOTONICO DEI NEUROTRASMETTITORI Palazzo Ducale – Piazza Napoleone - Lucca 26-27 Maggio 2012 Prof.Sergio Serrano La Medicina Accademica fa coincidere lo stato di salute con l’equilibrio biochimico, o omeostasi biochimica, e spiega come il DNA regola tale equilibrio tramite la sintesi di proteine. La Medicina Complementare fa coincidere lo stato di salute con l’equilibrio elettrico, o omeostasi elettromagnetica, e spiega come il DNA regola tale equilibrio elettrico tramite la produzione di onde elettromagnetiche chiamate biofotoni. LE DUE OMEOSTASI SI INFLUENZANO RECIPROCAMENTE. Nuovo modello DNA controllo chimico (sintesi proteinica) diagnostica tradizionale omeostasi biochimica Molecole (massa) / Chimica (farmaci) MEDICINA ACCADEMICA controllo elettromagnetico (biofotoni) omeostasi elettromagnetica Energia (biofotoni) / Fisica MEDICINA COMPLEMENTARE diagnostica funzionale BFB La Medicina Accademica, tramite la diagnostica tradizionale, valuta le alterazioni biologiche (chimiche/meccaniche) e imposta terapie farmacologiche o chirurgiche per regolare le alterazioni della Omeostasi Biochimica. DIAGNOSTICA STRUMENTALE TERAPIA STRUMENTALE TERAPIA FARMACOLOGICA La Medicina Complementare, tramite la diagnostica funzionale, valuta le alterazioni elettriche e imposta terapie energetiche (biologiche o strumentali) per regolare le alterazioni della Omeostasi Energetica DIAGNOSTICA FUNZIONALE STRUMENTALE TERAPIA STRUMENTALE TERAPIA BIOLOGICA La Medicina Complementare, per essere scientifica, deve utilizzare strumenti diagnostici riconosciuti dalla Medicina Accademica e, quindi, dal Ministero della Salute. BFB ZG nasce per risolvere questo importante esigenza essendo un dispositivo medico di classe 1 Analizziamo in dettaglio lo strumento BFB e la sua applicazione nel campo del TEST BIOFOTONICO DEI NEUROTRASMETTITORI BFB BFB è uno strumento diagnostico, originale e innovativo, che consente di ricondurre la diagnostica funzionale energetica nell’ambito della diagnostica a potenziali evocati che è comunemente utilizzata in Medicina Accademica. VALUTAZIONE DELLA OMEOSTASI ENERGETICA Si misurano i 12 punti Ryodoraku che corrispondono ai 12 meridiani organici (seguendo le indicazioni del software) I PUNTI DI MISURA RYODORAKU MERIDIANO SIGNIFICATIVO: è la maggiore alterazione e coincide, quasi sempre, con l’inizio della catena causale. Tale meridiano corrisponde ad A nel diagramma FRA.SE. ( algoritmo geometrico– matematico basato sulle leggi della energetica della MTC comprovate dalla Biofisica) che evidenzia i meridiani B, C e D che sono la causa dell’alterazione di A. REATTIVITA’ BIOLOGICA: esprime l’energia vitale dell’organismo o KI SINTOMI PRESENTATI: il codice sintomatologico lineare esprime i sintomi che si presentano per l’alterazione di A. Si esamina ora l’utilizzo dell’apparecchio BFB nel TEST BIOFOTONICO DELLE NEUROPERSONALITÀ H1 - 12 POLMONE H2 - 8 MAESTRO DEL CUORE H6 - 1 GROSSO INTESTINO H5 - 9 TRIPLICE RISCALDATORE H3 - 4 CUORE PALMO DORSO F5 - 10 COLECISTI F2 - 11 FEGATO F1 - 3 MILZA - PANCREAS H4 - 5 INTESTINO TENUE F3 - 7 RENE F5 - 10 COLECISTI F4 - 6 VESCICA F6 - 2 STOMACO F6 - 2 STOMACO F2 - 11 FEGATO F4 - 6 VESCICA F1 - 3 MILZA - PANCREAS NEUROTRASMETTITTORI DIGITALI BIOFOTONICI SEROTONINA DOPAMINA BY ZENER MILAN ITALY I SEGNALI BIOFOTONICI DI TESTAGGIO TESTOSTERONE OSSITOCINA CORTISOLO NORADRENALINA ADRENALINA ENDORFINA I neurotrasmettittori digitali biofotonici si ottengono, in laboratorio di Fisica, utilizzando particolari strumenti che si basano sulla tecnologia delle cavità risonanti e si basano sul seguente concetto di Fisica Quantistica: EQUIVALENZA MASSA / ENERGIA Il professor Einsten ha dimostrato che massa ed energia sono la stessa realtà con la famosa formula: E = mc2 Il Nobel italiano per la Fisica, professor Rubbia, ha dimostrato che SOLO un miliardesimo della realtà (nucleone ) è costituita da massa tutto il resto è energia (biofotoni). Il professor Popp ha visualizzato, con il fototomoltiplicatore, i biofotoni emessi spontaneamente dalla materia. IL PROF SERRANO ha misurato i biofotoni con camere di risonanza camera di risonanaza Amplificatore a banda larga e li ha memorizzati digitalmente I biofotoni emessi dagli 8 neurotrasmettitori, in studio, sono stati memorizzati nel software di BFB. In linea teorica, ad ogni sostanza chimica rappresentata dalla formula strutturale corrisponde univocamente una emissione elettromagnetica “biofotonica” (misurabile con camere di risonanza) rappresentabile da uno spettro di emissione. Poiché MASSA ed ENERGIA coincidono e poichè Omeostasi Biochimica e Omeostasi Energetica interagiscono : somministrare MASSA (cioè un farmaco) o ENERGIA ( biofotone corrispondente al farmaco ) deve dare lo stesso effetto biologico. Tali segnali digitali sono infatti talmente accurati che lo Organismo non è in grado di distinguere se sia stata somministrata una sostanza o il biofotone di questa. Si riporta di seguito l’andamento dell’emoglobina (aumento) a seguito della somministrazione biofotonica di ERITROPOIETINA. HGB 8 7 6 5 g/dL 4 3 2 1 0 09/09/2008 29/10/2008 18/12/2008 06/02/2009 28/03/2009 17/05/2009 Data Dr Faralli - Convegno “Materia o energia?” Milano, 10 – 11 ottobre 2009 Dipartimento di Morfologia Umana e Scienze Biomediche “Città Studi” (Via Mangiagalli 31 – Milano) Si testa il punto “allergia” di Voll con i segnali biofotonici dei neurotrasmettitori (per l’equivalenza materia/energia è come se somministrassimo realmente tali neurotrasmettitori) e si valuta la risposta dell’Organismo a ciascuno di essi (tecnica VEGA) PUNTO “ALLERGIA” Il software gestionale di BFB ZG crea un grafico a torta in cui sono evidenziati due spicchi uno verde e l’ altro azzurro che corrispondono, rispettivamente, al neurotrasmettitore più rappresentato (↑) e a quello più carente (↓) Alla rappresentazione grafica sono abbinate due tabelle che illustrano rispettivamente le caratteristiche comportamentali salienti del paziente a seguito del neurotrasmettitore più rappresentato (tabella a sfondo verde) a quello carente (tabella a sfondo azzurro) 6 OSSITOCINA↑ 1 SEROTONINA ↓ Ti piacciono i bambini Ti senti intimidito e oppresso dagli altri Sei o potresti essere un buon genitore Soffri di chiusura e depressione Ti prendi cura facilmente degli altri Sei affettuoso nelle tue relazioni Ti è facile creare intimità nelle amicizie Ti innamori Le tue relazioni sono stabili nel tempo Riesci a calmarti anche nei momenti di stress Presentazione d’insieme dei dati ↓ 1 SEROTONINA ↓ Ti senti intimidito e oppresso dagli altri Soffri di chiusura e depressione ↑ 6 OSSITOCINA↑ Ti piacciono i bambini Sei o potresti essere un buon genitore Ti prendi cura facilmente degli altri Sei affettuoso nelle tue relazioni Ti è facile creare intimità nelle amicizie Ti innamori Le tue relazioni sono stabili nel tempo Riesci a calmarti anche nei momenti di stress La quantizzazione del neurotrasmettitore carente (bl) e di quello in eccesso (vr) è stata effettuata con il metodo BFB (1) VEGA (2) STANDARDIZZATO (3) (1) BFB è la diagnostica funzionale che valuta l’attività del sistema nervoso autonomo utilizzando i potenziali evocati (Bio Feed Back) misurati nel punto “allergia di Voll” PUNTO ALLERGIA DI VOLL (2) VEGA è la valutazione elettrica della risposta biologica alla somministrazione di un biofotone (equivalente elettromagnetico di una sostanza da somministrare). Una sostanza è positiva, cioè utile per l’organismo, se sostiene (non provoca cioè “caduta d’indice”) il livello fisiologico dell’energia biologica del paziente (Omeostasi o CHI). Nel BFB VEGA si valuta la quantità di biofotoni di ogni sostanza (in questo caso gli 8 neurotrasmettitori in studio) che viene assorbita dell’organismo: se l’organismo ha bisogno (è carente) di una sostanza assorbe molti biofotoni di questa) Vediamo un esempio nell’applicativo NEUROPERSONALITÀ Consideriamo una bottiglia piena in parte di un liquido. L’organismo è la bottiglia e il liquido è il neurotrasmettitore in esso contenuto. CARENZA NEUROTRASMETTITORE NEUROTRASMETTITORE ORGANISMO La quantità di liquido necessario per riempire la bottiglia rappresenta la quantità carente di neurotrasmettitore. Con tale metodo (misurando la quantità assorbita di ogni biofotone) si calcola esattamente la concentrazione relativa dei neurotrasmettitori stessi rappresentati da un grafico a torta GRAFICO A TORTA CONCENTRAZIONI RELATIVE NEUROTRASMETTITORI (3) BFB STANDARDIZZATO Per fare in modo che il testaggio del singolo neurotrasmettitore non fornisca un valore assoluto che non tenga conto dell’individualità biologica del paziente in esame, il valore numerico di ogni neurotrasmettitore è correlato alla fase ossidativa (fase omotossicologica) del paziente. La fase omotossicologica è infatti un indice di valutazione strutturale del paziente testato LA TERAPIA BIOFOTONICA La somministrazione terapeutica dei neurotrasmettitori biofotonici può avvenire attraverso l’utilizzo della magnetoterapia informazionale utilizzando lo speciale puntale emettitore di biofotoni nei punti allergia di Voll o tramite somministrazione per os di eccimeri (soluzioni idroalcoliche caricate con i segnali biofotonici dei neurotrasmettitori e conservati in speciali confezioni a gabbia di Faraday(conservate in speciali confezioni PUNTO ALLERGIA DI VOLL ECCIMERO PUNTALE EMETTITORE DI BIFOTONI DA UTILIZZARE SUI PUNTI ALLERGIA DI VOLL