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VALVOLE A GLOBO SERVOCOMANDATE GAMMA DI PRODUZIONE DN (mm) Kvs (m3/h) Codice valvole a 2 vie Codice valvole a 3 vie DN65 58 DN80 90 649.10.00 649.11.00 Corpo valvola DN65 DN80 63 100 649. 649.10.10 649.11.10 DN100 145 DN125 220 DN150 320 649.13.00 649.14.00 649.15.00 650.13.00 650.14.00 650.15.00 650. 650.10.00 650.11.00 650.10.10 650.11.10 Accoppiamento servocomandi regolazione modulante comando 0÷10V DC Serie: NV24-MFT Codice: 651.00.60 Alimentazione: 24 V AC/DC regolazione modulante comando 3 punti Serie: NV230-3 Codice: 651.00.10 Alimentazione: 230 V AC Serie: AV24-MFT Codice: 651.00.70 Alimentazione: 24 V AC/DC Serie: AV230-3 Codice: 651.00.20 Alimentazione: 230 V AC DESCRIZIONE La valvola a globo è un dispositivo servocomandato che consente la perfetta regolazione del flusso, in funzione del carico termico richiesto dall'utenza servita. - i segnali di comando provengono da un più complesso sistema centralizzato di building automation i cui tempi di definizione o installazione non coincidono con quelli dell'impianto. Stelo L'IMPIEGO Risulta particolarmente indicata nella termoregolazione delle seguenti utenze : Premistoppa Controllo via dritta A-AB • batterie di scambio termico per centrali di trattamento aria • scambiatori di calore per la produzione istantanea di acqua calda sanitaria • circuiti di miscelazione climatici ed a punto fisso per impianti di riscaldamento e raffrescamento convettivo e radiante. • scambiatori di calore per sottocentrali condominiali o individuali di teleriscaldamento. Otturatore A AB Controllo by-pass B-AB Corpo valvola B Ipotizzando una caduta di pressione del circuito da termoregolare pari a 2.500 daPa (circa 2.500 mmH20), queste valvole possono essere orientativamente impiegate per circuiti di acqua calda e refrigerata aventi rispettivamente potenzialità fino a 1600 e 800 kW. LO SCOPO Inserita in circuiti fluidici ed accoppiata ai servomotori RBM in dotazione, la valvola a globo consente il raggiungimento dei seguenti obbiettivi e vantaggi: • Eccellente stabilità di controllo grazie alla regolazione della portata con caratteristica equipercentuale. • Attuatori comandabili da qualsiasi termoregolatore elettronico oggi in commercio, ed in particolare: LA SCELTA Una valvola di regolazione che offre una bassa o inesistente resistenza al fluido che la percorre, genera una inevitabile pendolazione della regolazione (repentine e continue aperture e chiusure della valvola). Questo fenomeno si traduce in : - regolatore con uscita per comando valvola a tre punti con tensione di rete (tipico per centraline climatiche compatte) - regolatore con uscita per comando valvola mediante segnale modulante 0÷10V DC (tipico di regolatori e multiregolatori programmabili) • usura prematura dell'otturatore e delle relative tenute. • possibile danneggiamento o rottura dell’attuatore. • elevati scostamenti della temperatura del fluido da controllare rispetto al valore impostato. • inarrestabile escursione della temperatura del fluido da controllare soprattutto in presenza di repentini cambiamenti delle condizioni termiche, o termoigrometriche di partenza (trattamento aria o termostatazione fluidi), o nel caso di utenze ad uso discontinuo (produzione istantanea di acqua calda sanitaria). La termoregolazione elettronica, che piloterà l’attuatore azionante la valvola di regolazione, potrà solo marginalmente attenuare questi effetti negativi, ma non potrà in alcun modo eliminarli. Anzi, in alcuni casi, il cercare di attenuare la pendolazione con una specifica taratura del termoregolatore, può generare alcuni effetti collaterali, quali, ad esempio, l'eccessivo ritardo nella risposta regolatore-attuatore, effetto poco significativo in alcuni impianti (regolazione con compensazione climatica) ma inaccettabile in molti altri (impianti di trattamento aria, impianti di processo, produzione istantanea fluidi termici). Il principio generale da usare per la giusta scelta di una valvola di regolazione è il seguente: La perdita di pressione di una valvola aperta deve essere almeno pari alla somma delle perdite di carico dei componenti (tubi, valvole, apparecchiature) relativi al circuito, o alla porzione di esso, percorso dalla portata variabile. Questo consente al progettista o all'installatore idraulico di svincolarsi dalla scelta della termoregolazione, soprattutto in quei casi dove: Per ulteriori informazioni, al termine di questa scheda tecnica vengono forniti alcuni principi fondamentali e consigli pratici. - l'acquisto della termoregolazione risulta in carico all'installatore elettrico. 2 COD. 649 - VALVOLE A GLOBO 2 VIE - CARATTERISTICHE DIMENSIONALI C B Di DN AB A D H d B L Codice DN 649.10.00 649.11.00 649.10.10 649.11.10 649.13.00 649.14.00 649.15.00 65 80 65 80 100 125 150 L mm 290 310 290 310 350 400 480 B mm 130 186 130 186 206 161 203 C mm 20 22 20 22 24 26 26 D mm 185 200 185 200 220 250 285 Di mm 145 160 145 160 180 210 240 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE H mm 52 77 52 77 77 222 241 d Nxmm 4x19 8x19 4x19 8x19 8x19 8x19 8x23 Peso kg 19,4 32,8 19,5 32,9 37,0 55,0 75,0 CARATTERISTICHE TECNICHE Fluido indicato Corpo valvola acqua acqua+glicole 50% - fino a DN100 Ghisa GG25 - oltre Ghisa GGG40.3 Temperatura fluido Otturatore Ottone Pressione nominale Sede valvola Ghisa GG25 Caratteristica di regolazione Stelo Acciaio inossidabile -tra le porte A-AB Tenute stelo EPDM Trafilamento Connessioni flangiate ISO 7005-2 PN16 -tra le porte A-AB max 0,05% del kvs Pressione differenziale ∆ρmax vedi tabella Pressione di chiusura ∆ρs vedi tabella Corsa vedi tabella kv/kvs 100% 0 AB A- 30% 100% Corsa otturatore Curva caratteristica La caratteristica di regolazione delle valvole a 2 vie è di tipo equipercentuale, ad esclusione della porzione di corsa dell'otturatore compresa tra lo 0 ed il 30%, dove la caratteristica è di tipo lineare per garantire un perfetto controllo anche in presenza di bassi carichi. Codice DN 649.10.00 649.11.00 649.10.10 649.11.10 649.13.00 649.14.00 649.15.00 65 80 65 80 100 125 150 ∆ρmax ∆ρs Nota: Ad esclusione delle taglie DN 125 e DN150, una valvola a 2-vie può essere convertita in una 3-vie rimuovendo il tappo (flangia da DN 65) dalla porta B. 3 +5÷+120 °C (PN16) 1600 kPa equipercentuale corsa mm 20 20 20 30 30 40 40 ∆ρmax kPa 200 135 400 270 160 90 90 ∆ρs kPa 200 135 400 270 160 90 90 kvs m3/h 58 90 63 100 145 220 320 Massima pressione differenziale permessa per una lunga vita di servizio, sulle porte A–AB riferita all’intero campo di apertura. Pressione di chiusura alla quale l’attuatore può ancora chiudere efficacemente la valvola. COD. 650 - VALVOLE A GLOBO 3 VIE - CARATTERISTICHE DIMENSIONALI C D B AB Di A DN H d B L Codice DN 65 L mm 290 B mm 120 C mm 20 D mm 185 Di mm 145 H mm 52 d Nxmm 4x19 Peso kg 16,9 650.10.00 650.11.00 650.10.10 650.11.10 650.13.00 650.14.00 650.15.00 80 65 80 100 125 150 310 290 310 350 400 480 155 120 155 175 250 300 22 20 22 24 26 26 200 185 200 220 250 285 160 145 160 180 210 240 77 52 77 77 222 241 8x19 4x19 8x19 8x19 8x19 8x23 28,5 17,0 28,6 31,7 58,0 81,6 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE CARATTERISTICHE TECNICHE Fluido indicato Corpo valvola acqua acqua+glicole 50% - fino a DN100 Ghisa GG25 - oltre Ghisa GGG40.3 Temperatura fluido Otturatore Ottone Pressione nominale Sede valvola Ghisa GG25 Caratteristica di regolazione Stelo Acciaio inossidabile -tra le porte A-AB equipercentuale Tenute stelo EPDM -tra le porte B-AB lineare Connessioni flangiate ISO 7005-2 PN16 Trafilamento 100% kv/kvs BAB 0 +5÷+120 °C (PN16) 1600 kPa -tra le porte A-AB max 0,05% del kvs -tra le porte B-AB max 1% del kvs Pressione differenziale ∆ρmax vedi tabella Pressione di chiusura ∆ρs vedi tabella Corsa vedi tabella B -A A 30% 100% Corsa otturatore Curva caratteristica La caratteristica di regolazione della via dritta A-AB è identica a quella della valvola a due vie. La via di by-pass B-AB conserva il medesimo valore di kvs della via dritta, con caratteristica di regolazione di tipo lineare. Codice DN 650.10.00 650.11.00 650.10.10 650.11.10 650.13.00 650.14.00 650.15.00 65 80 65 80 100 125 150 ∆ρmax ∆ρs Nota: Una valvola a 3-vie può essere convertita in una 2-vie chiudendo con una flangia la porta B. 4 corsa mm 20 20 20 30 30 40 40 ∆ρmax kPa 200 135 400 270 160 90 90 ∆ρs kPa 200 135 400 270 160 90 90 kvs m3/h 58 90 63 100 145 220 320 Massima pressione differenziale permessa per una lunga vita di servizio, sulle porte A–AB riferita all’intero campo di apertura. Pressione di chiusura alla quale l’attuatore può ancora chiudere efficacemente la valvola. CARATTERISTICHE FLUIDODINAMICHE Valori di Kvs validi per valvole a due e tre vie DN (mm) Kvs (m3/h) codice valvole a 2 vie codice valvole a 3 vie DN65 58 DN80 90 DN65 63 DN80 100 DN100 145 DN125 220 DN150 320 649.10.00 649.11.00 649.10.10 649.11.10 649.13.00 649.14.00 649.15.00 650.10.00 650.11.00 650.10.10 650.11.10 650.13.00 650.14.00 650.15.00S 000 Procedimento analitico per la determinazione della caduta di pressione per liquidi con ρ = 1 kg/dm3 ∆p max con servocomando AV Perdite di carco kPa 1 kPa =102 mmH2O ∆p max con servocomando NV ∆P = Q Kvs 2 x100 valido per acqua con Temperatura da 0 a 30 °C 100 Correzione del ∆P per fluidi con ρ diverso da 1 kg/dm3 ∆P’ = ∆P x ρ’ Procedimento analitico per il dimensionamento della valvola di regolazione valido per liquidi con ρ = 1 kg/dm3 10 Kvs = Q* 100 ∆P 0,5 valido per acqua con Temperatura da 0 a 30 °C 1 1 10 100 Portate m3/h Valvola a 2 e 3 vie 1.000 Correzione del ∆P per fluidi con ρ diverso da 1 kg/dm3 Kvs’ = Kvs * ρ’ Legenda ∆P = ∆P' = perdita di carico corretta in kPa ∆Ps = massima differenza di pressione ammissibile per il corretto funzionamento del servomotore perdita di carico in kPa ∆Pmax = differenza di pressione consigliata per il corretto e duraturo funzionamento Q = portata in m3/h Kvs = caratteristica idraulica in m3/h a valvola aperta ρ' = densità del liquido in kg/dm3 Alcuni esempi pratici di dimensionamento sono presenti, a fondo scheda, insieme ai principi fondamentali di scelta delle valvole di regolazione. 5 COD. 651.00.10 - ATTUATORE LINEARE PER VALVOLE A GLOBO CARATTERISTICHE DIMENSIONALI 179 110 205 55 72 Attuatore lineare per valvole a globo 2 e 3 vie DN65…80 CARATTERISTICHE TECNICHE Tensione nominale Campo di tolleranza AC 230 V 50/60 Hz AC 198…264 V Dimensionamento Potenza assorbita Allacciamento motore Lunghezza cavo precablato Corsa nominale Forza Azionamento manuale Tempo di avanzamento Livello sonoro Indicazione di posizione Classe di protezione Grado di protezione Temperature operative -ambiente -fluido -stoccaggio Test di umidità EMC 7 VA 6W 4 x 0,75 mm2 1m 20 mm 800 N con chiave, autoripristinante 7,5 s/mm max 35 dB(A) con riscontro 10...20 mm I (con messa a terra) IP 54 Direttiva bassa tensione Funzionamento Manutenzione Peso 0°…+50°C +5°…+100°C (corpo valvola) -30°…+80°C secondo EN 60730-1 conforme CE secondo 89/336/CEE, 92/31/CEE, 93/68/CEE conforme CE secondo 73/23/CEE tipo 1 secondo EN 60730-1 nessuna 1,5 kg (senza corpo valvola) L AC 230 V Attuatore Y1 Regolatore 3 punti 1 2 Y2 0 1 0 1 Funzionamento Il comando dell’attuatore può essere gestito da un normale regolatore di temperatura dotato di uscita di comando in tensione a 3 punti. L’attuatore può inoltre essere utilizzato come normale attuatore on-off con comando ad inversione di fase. Affidabilità L’attuatore è protetto contro i corto circuiti e l’inversione di polarità. Montaggio Semplice attacco al collo valvola con morsetto a vite. Aggancio del perno valvola semiautomatico. L’attuatore può essere ruotato a 360° sul collo valvola. Valvola a globo A-AB apre A-AB chiude 3 1 2 3 N Y1 Y2 Applicazione Azionamento di valvole a globo stelo-otturatore Comando manuale L'azionamento è ottenibile ruotando in senso orario la vite ad esagono incassato posta sul coperchio dell'attuatore, usando una chiave a brugola esagonale da 5 mm. Il comando manuale è temporaneo ed il servocomando si autoripristina qualora sia elettricamente comandato. SCHEMA DI MORSETTIERA N Serie NV230-3 COMANDO 3 PUNTI 230 V AC Indicazione di posizione La corsa della valvola viene indicata meccanicamente sulla staffa di montaggio; l’indicazione si adatta automaticamente dopo la prima corsa completa. Attenzione Gli attuatori lineari non contengono parti che possano essere sostituite o riparate dall’utilizzatore. Morsettiera motore NV230-3 6 COD. 651.00.20 - ATTUATORE LINEARE PER VALVOLE A GLOBO CARATTERISTICHE DIMENSIONALI 120 330 100 Attuatore lineare per valvole a globo 2 e 3 vie DN80…150 CARATTERISTICHE TECNICHE Tensione nominale Campo di tolleranza Dimensionamento Potenza assorbita Allacciamento motore Lunghezza cavo precablato Corsa nominale Forza Azionamento manuale Tempo di avanzamento Livello sonoro Indicazione di posizione Classe di protezione Grado di protezione Temperature operative -ambiente -fluido -stoccaggio Test di umidità EMC Direttiva bassa tensione Funzionamento Manutenzione Peso AC 230 V 50/60 Hz AC 198…264 V 5 VA 10 W 4 x 0,75 mm2 1m 40 mm 2000 N con chiave , autoripristinante 8 s/mm max 35 dB(A) con riscontro 20...40 mm I (con messa a terra) IP 54 0°…+50°C +5°…+100°C (corpo valvola) -30°…+80°C secondo EN 60730-1 conforme CE secondo 89/336/CEE, 92/31/CEE, 93/68/CEE conforme CE secondo 73/23/CEE tipo 1 secondo EN 60730-1 nessuna 2,9 kg (senza corpo valvola) SCHEMA DI MORSETTIERA N L AC 230 V Attuatore Y1 Regolatore 3 punti 1 2 3 1 2 3 N Y1 Y2 Y2 0 1 0 1 Serie AV230-3 COMANDO 3 PUNTI 230 V AC Applicazione Azionamento di valvole a globo stelo-otturatore Funzionamento Il comando dell’attuatore può essere gestito da un normale regolatore di temperatura dotato di uscita di comando in tensione a 3 punti. L’attuatore può inoltre essere utilizzato come normale attuatore on-off con comando ad inversione di fase. Affidabilità L’attuatore è protetto contro i corto circuiti e l’inversione di polarità. Montaggio Semplice attacco al collo valvola con morsetto a vite. Aggancio del perno valvola semiautomatico. L’attuatore può essere ruotato a 360° sul collo valvola. Comando manuale L'azionamento è ottenibile ruotando in senso orario la vite ad esagono incassato posta sul coperchio dell'attuatore, usando una chiave a brugola esagonale da 4 mm. Il comando manuale è temporaneo ed il servocomando si autoripristina qualora sia elettricamente comandato. Valvola a globo A-AB apre A-AB chiude Indicazione di posizione La corsa della valvola viene indicata meccanicamente sulla staffa di montaggio; l’indicazione si adatta automaticamente dopo la prima corsa completa. Attenzione Gli attuatori lineari non contengono parti che possano essere sostituite o riparate dall’utilizzatore. Morsettiera motore AV230-3 7 ATTUATORI 230 V AC - COD. 651.00.10 – PRESCRIZIONI AGGIUNTIVE E SETTAGGI La morsettiera per l’allacciamento elettrico e il selettore S1 si trovano sotto la calotta dell’attuatore.Il comando 3-punti viene elaborato dal circuito ASIC e controlla il motore elettrico (BÜLOMO).Il circuito elettronico riceve la tensione da una unità di alimentazione. Quando l’attuatore sta azionando una valvola e questa raggiunge la posizione di CHIUSO o APERTO la tensione al motore si riduce. Grazie all’impiego di un motore brushless i segnali di controllo Y1 e Y2 non devono essere interrotti esternamente (viene così assicurata la protezione da sovraccarico). Schema a blocchi N AC 230 V Y1 AC 230 V Y2 PE S1 1 2 3 Alimentatore valvola S1.2 BÜLOMO Motore ASIC Descrizione Funzioni S1 Settaggio del tempo di corsa e della posizione di chiusura S1.1 Tempo di corsa Off Velocità 7,5 s/mm On inattivo S1.2 Scelta della Chiuso con stelo dell'atuatore posizione chiuso esteso o retratto Off Chiuso con perno attuatore retratto On Chiuso con stelo attuatore esteso Le scritte in grassetto indicano il settaggio standard di fabbrica Lo switch S1.2 può essere usato per l’inversione della direzione di corsa. Questo comporta che il punto di chiusura può essere abbinato sia alla posizione dello stelo estesa o retratta. La direzione di movimento dello stelo può essere invertita anche intercambiando i terminali Y1 e Y2. Solo personale autorizzato può cambiare il settaggio dello switch S1 Schema di allacciamento serie NV230-3 N a 1 1 N Attuatori lineari Posizione S1.2 Stelo fermo Off estende Off ritrae Off ritrae Off fermo On ritrae On estende On estende On AC 230 V L b 2 3 2 3 Y1 Y2 Morsettiera motore NV230-3 Contatti a b Aperto Chiuso Aperto Chiuso Aperto Chiuso Aperto Chiuso Aperto Aperto Chiuso Chiuso Aperto Aperto Chiuso Chiuso Valvola Porta A-AB ferma apre chiude chiude ferma chiude apre apre Le scritte in grassetto indicano il settaggio standard di fabbrica ATTUATORI 230 V AC - COD. 651.00.20 – PRESCRIZIONI AGGIUNTIVE E SETTAGGI Schema a blocchi N AC 230 V Y1 AC 230 V Y2 1 2 3 PE S1 Motore sincrono S2 La morsettiera per il collegamento elettrico si trova sotto la calotta dell’attuatore. Gli attuatori serie AV230-3 sono azionati da un motore elettrico sincrono. Quando l’attuatore raggiunge le battute di arresto in Apertura o in Chiusura il segnale di comando Y1 o Y2 viene interrotto dai finecorsa S1 o S2. I finecorsa sono sensibili alla forza sviluppata e intervengono quando questa forza supera i 2000 N, proteggendo cosi ingranaggi e parti meccaniche interessate. Schema di allacciamento serie AV230-3 N Posizione Stelo attuatore fermo estende ritrae AC 230 V L a b 1 2 3 1 2 3 N Y1 Y2 Contatti a b Aperto Chiuso Aperto Aperto Aperto Chiuso Valvola Porta A-AB ferma apre chiude Nel caso degli attuatori AV230-3, i segnali di comando Y1 e Y2 non devono mai essere presenti contemporaneamente ai terminali 2 e 3; diversamente la vita di servizio dell’attuatore è notevolmente ridotta. Se i segnali Y1 e Y2 vengono applicati per un breve periodo (1 o 2 s) l’attuatore è protetto e lo stelo oscilla. Morsettiera motore AV230-3 8 COD. 651.00.60 - ATTUATORE LINEARE PER VALVOLE A GLOBO CARATTERISTICHE DIMENSIONALI 179 110 205 55 72 Attuatore lineare per valvole a globo 2 e 3 vie DN65…80 CARATTERISTICHE TECNICHE Tensione nominale Campo di tolleranza Dimensionamento Potenza assorbita Comando Y Campo di lavoro Tensione di misura Tolleranza sincronismo Allacciamento motore Lunghezza cavo precablato Corsa nominale Forza Azionamento manuale Tempo di avanzamento Livello sonoro Indicazione di posizione Classe di protezione Grado di protezione Temperature operative -ambiente -fluido -stoccaggio Test di umidità EMC AC 24 V 50/60 Hz, DC 24 V AC 19,2…28,8 V, DC 21,6…28,8 V 5 VA 3W DC 0…10V impedenza = 100 kΩ DC 2…10V per corsa 0…100% DC 2…10V max 0,5 mA ± 5% 5 x 0,75 mm2 1m 20 mm 800 N con chiave, autoripristinante 150 s max 35 dB(A) con riscontro 10...20 mm III (bassa tensione di sicurezza) IP 54 0°…+50°C +5°…+100°C (corpo valvola) -30°…+80°C secondo EN 60730-1 conforme CE secondo 89/336/CEE, 92/31/CEE, 93/68/CEE tipo 1 secondo EN 60730-1 nessuna 1,5 kg (senza corpo valvola) Funzionamento Manutenzione Peso SCHEMA DI MORSETTIERA Allacciamento da trasformatore di sicurezza AC 24V DC 24V segnale dal regolatore Y DC 0...10V Y2 U DC 2...10V 2 1 2 3 4 5 5 3 4 Y/Z Y2 U/MP Applicazione Azionamento di valvole a globo stelo-otturatore. Funzionamento Il comando dell’attuatore può essere gestito da un normale regolatore di temperatura con segnale di uscita 0…10 V DC. Affidabilità L’attuatore è protetto contro i corto circuiti e l’inversione di polarità. La corsa si adatta automaticamente ed è protetto da sovraccarico. Montaggio Semplice attacco al collo valvola con morsetto a vite. Aggancio del perno valvola semiautomatico. L’attuatore può essere ruotato a 360° sul collo valvola. Comando manuale L'azionamento è ottenibile ruotando in senso arario la vite ad esagono incassato posta sul coperchio dell'attuatore, usando una chiave a brugola esagonale da 5 mm. Il comando manuale è temporaneo ed il servocomando si autoripristina qualora sia elettricamente comandato. Indicazione di posizione La corsa della valvola viene indicata meccanicamente sulla staffa di montaggio; l’indicazione si adatta automaticamente dopo la prima corsa completa. MFT® Multi-Function Technology Il microprocessore integrato permette d i r i c o n f i g u r a re u n a v a s t a g a m m a d i parametri funzionali anche direttamente in campo. L’attuatore è interfacciabile con linee di comunicazione bus. Fino a 8 attuatori possono essere collegati in parallelo. Diagnostica I leds a colori presenti sotto la calotta del servocomando permettono un rapido e facile controllo del suo stato di funzionamento. indicazione di posizione 1 Serie NV24-MFT COMANDO 0…10 V DC ALIMENTAZIONE 24 V AC/DC Attenzione Gli attuatori lineari non contengono parti che possano essere sostituite o riparate dall’utilizzatore. Morsettiera NV24-MFT 9 COD. 651.00.70 - ATTUATORE LINEARE PER VALVOLE A GLOBO CARATTERISTICHE DIMENSIONALI 120 330 100 Attuatore lineare per valvole a globo 2 e 3 vie DN80…150 CARATTERISTICHE TECNICHE Tensione nominale Campo di tolleranza Dimensionamento Potenza assorbita Comando Y Campo di lavoro Tensione di misura Tolleranza sincronismo Allacciamento motore Lunghezza cavo precablato Corsa nominale Forza Azionamento manuale Tempo di avanzamento Livello sonoro Indicazione di posizione Classe di protezione Grado di protezione Temperature operative -ambiente -fluido -stoccaggio Test di umidità EMC AC 24 V 50/60 Hz, DC 24 V AC 19,2…28,8 V, DC 21,6…28,8 V 7 VA 5W DC 0…10V impedenza = 100 kΩ DC 2…10V per corsa 0…100% DC 2…10V max 0,5 mA ± 5% 5 x 0,75 mm2 1m 40 mm 2000 N con chiave , autoripristinante 150 s max 35 dB(A) con riscontro 20...40 mm III (bassa tensione di sicurezza) IP 54 0°…+50°C +5°…+100°C (corpo valvola) -30°…+80°C secondo EN 60730-1 conforme CE secondo 89/336/CEE, 92/31/CEE, 93/68/CEE tipo 1 secondo EN 60730-1 nessuna 2,9 kg (senza corpo valvola) Funzionamento Manutenzione Peso SCHEMA DI MORSETTIERA Allacciamento da trasformatore di sicurezza AC 24V DC 24V segnale dal regolatore Y DC 0...10V Y2 U DC 2...10V 2 1 2 3 4 5 3 4 5 Y/Z Y2 U/MP Applicazione Azionamento di valvole a globo stelo-otturatore Funzionamento Il comando dell’attuatore può essere gestito da un normale regolatore di temperatura con segnale di uscita 0…10 V DC. Affidabilità L’attuatore è protetto contro i corto circuiti e l’inversione di polarità. La corsa si adatta automaticamente ed è protetto da sovraccarico. Montaggio Semplice attacco al collo valvola con morsetto a vite. Aggancio del perno valvola semiautomatico. L’attuatore può essere ruotato a 360° sul collo valvola. Comando manuale L'azionamento è ottenibile ruotando in senso orario la vite ad esagono incassato posta sul coperchio dell'attuatore, usando una chiave a brugola esagonale da 4 mm. Il comando manuale è temporaneo ed il servocomando si autoripristina qualora sia elettricamente comandato. Indicazione di posizione La corsa della valvola viene indicata meccanicamente sulla staffa di montaggio; l’indicazione si adatta automaticamente dopo la prima corsa completa. MFT® Multi-Function Technology Il microprocessore integrato permette di riconfigurare una vasta gamma di parametri funzionali anche direttamente in campo. L’attuatore è interfacciabile con linee di comunicazione bus. Fino a 8 attuatori possono essere collegati in parallelo. Diagnostica I leds a colori presenti sotto la calotta del servocomando permettono un rapido e facile controllo del suo stato di funzionamento. indicazione di posizione 1 Serie AV24-MFT COMANDO 0…10 V DC ALIMENTAZIONE 24 V AC/DC Attenzione Gli attuatori lineari non contengono parti che possano essere sostituite o riparate dall’utilizzatore. Morsettiera AV24-MFT 10 ATTUATORI 24 V AC - COD. 651.00.60/70 - PRESCRIZIONI AGGIUNTIVE E SETTAGGI Schema a blocchi Feedback Comunicazione (U/MP) 3-punti (Y2) Segnale (Y/Z) AC/DC 24 V (+) GND/OV (+) 5 4 3 2 1 S1 S2 S3 Test Adattamento Valvola S3.1 S3.2 µP ASIC DRIVER EEPROM H1 Stato BÜLOMO Motore x2 LED indicatore H1 Luce verde fissa Luce verde lampeggiante Luce rossa fissa Luce verde lampeggiante L’attuatore lavora correttamente Test o adattamento con sincronizzazione in corso Errore; ripetere adattamento Dopo un’interruzione di tensione (> 2 sec.). La valvola si sincronizza automaticamente al raggiungimento della posizione di chiusura scelta. Il LED indicatore cambierà da rosso lampeggiante a verde fisso. Alternanza lampeggiante Configurazione da sistema di controllo e operazione di rosso-verde adattamento pulsante S2 in corso Descrizione funzioni S S1 Pulsante test S2 Adattamento S3.1 Direzione di corsa Off On S3.2 Scelta punto di chiusura Off On La valvola effettua una corsa completa alla massima velocità e controlla l’adattamento. La corsa effettuata (tra le due battute meccaniche della valvola) viene acquisita come 100% e memorizzata nel microprocessore. Il segnale di comando e la velocità di rotazione sono abbinati alla corsa 100% La direzione della corsa è riferita al segnale di comando Comando 0% corrisponde a 0% corsa = 0% U5 Comando 100% corrisponde a 0% corsa = 0% U5 Punto di chiusura con stelo attuatore esteso o retratto. Il segnale U5 sarà 0% nel corrispondente punto di chiusura. Punto di chiusura con stelo attuatore retratto Punto di chiusura con stelo attuatore esteso Solo personale autorizzato può intervenire sui dispositivi S3 e S2. Le scritte in grassetto indicano il settaggio standard di produzione. MFT Parametro Comando Campo di lavoro Settaggio Standard DC 0...10 V DC 2...10 V Tensione di lettura DC 2...10 V Corsa serie serie Velocità serie serie Spinta attuatore serie serie NV AV NV AV NV AV 20 mm 40 mm 150 s 320 s 100% 100% possibili configurazioni 3-punti, On/Off Inizio DC 0,5...30 V Fine DC 2,5...32 V Inizio 0,5...8 V Fine 2,5...10 V Impulsi di allarme 2...20 mm 4...40 mm 150...400 s 320...900 s 50...100% (fino a 800 N) 50...100% (fino a 2000 N) Le scritte in grassetto indicano il settaggio standard di produzione. Controllo remoto / Sistema di comunicazione MP Controllo remoto La comunicazione Multi-Point consente un controllo remoto dell’attuatore. Allarme Quando il SW è stato impostato il segnale U5 può dare informazioni aggiuntive al Led di stato Comunicazione MP L’attuatore è interfacciabile a linee di comunicazione bus. Fino a 8 attuatori possono essere collegati in parallelo. 11 Sotto la calotta dell’attuatore si trova la morsettiera di collegamento, i dispositivi di controllo S1, S2 e S3 e il LED indicatore H1. Il segnale di comando viene elaborato dal microprocessore e inviato al motore senza spazzole ( B Ü L O M O ) t r a m i t e i l d r i v e r. Impostando opportunamente S3 o premendo i pulsanti S1 e S2 è p o s s i b i l e c o n f i g u r a re i n l o c o l ’ a t t u a t o re q u a n d o r i s u l t a n o necessarie delle modifiche rispetto alle impostazioni base. L’attuatore è esente da manutenzione. Il LED indicatore a due colori è posizionato sulla scheda sotto la calotta dell’attuatore, e mostra lo stato di funzionamento dello stesso. Permette anche una semplice messa in servizio in caso di modifiche dei parametri. I pulsanti S1, S2 e S3 sono posizionati sotto la calotta dell’attuatore. Il pulsante di test S1 consente una verifica dell’azionamento. L’adattamento d e l l a c o r s a v i e n e e ff e t t u a t o automaticamente alla prima messa in tensione.Altri adattamenti della corsa possono sempre essere realizzati in qualsiasi momento, ad esempio a seguito di un intervento manutentivo. La direzione di corsa può essere cambiata in abbinamento al segnale di comando. L’impostazione di fabbrica prevede l'incremento della corsa all’aumentare del segnale. In funzione del tipo di valvola (N.A./N.C.) il punto di chiusura (corsa zero) può essere definito con stelo esteso o retratto. La tecnologia MFT consente un adeguamento ottimale dei parametri alle esigenze dell’applicazione. I parametri funzionali possono essere definiti come standard in produzione o modificati in campo con l'ausilio di un accessorio portatile di riconfigurazione. Per ordinare versioni con configurazioni speciali o per informazioni sullo strumento portatile di riconfigurazione MFT-H contattare l'ufficio tecnico RBM. I dati vengono trasmessi su un sistema di comunicazione MP (Multi-Point). Il segnale di feedback U5 si rileva tra i terminali 1 e 5. L a c o r s a e ff e t t i v a s i a s s u m e durante la fase di adattamento tra corsa e effettivo campo di misura prescelto. ( s t a n d a rd d i p ro d u z i o n e D C 2…10V). SCHEMI DI ALLACCIAMENTO Comando modulante 0...10V con priorità tassativa “Apre” AC 24V Allacciamento da trasformatore di sicurezza DC 24V a Y (DC 0...10V) dal regolatore b 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Y/Z Y2 U/MP NV24-MFT AV24-MFT Attuatore lineare Posiz. Switch Stelo S3.1 S3.2 esteso Off Off retratto Off On retratto On Off esteso On On Contatti relè a b Chiuso Chiuso Chiuso Chiuso Aperto Aperto Aperto Aperto Valvola Porta A-AB 100% 0% 0% 100% Un impiego tipico del comando tassativo «Aperto» è nella protezione antigelo dei circuiti. L'interruzione del circuito del regolatore, mediante l'azione del contatto "b", dipende dal tipo di regolatore utilizzato. (non è necessario se l’uscita del regolatore è protetta da corto circuito o da inversione della polarità). Comando modulante 0...10V con priorità tassativa “Chiude” AC 24V DC 24V a 1 1 2 2 Allacciamento da trasformatore di sicurezza Y (DC 0...10V) dal regolatore b 4 3 Contatti relè a b Chiuso Chiuso Chiuso Chiuso Aperto Aperto Aperto Aperto Valvola Porta A-AB 0% 100% 100% 0% 5 4 3 Attuatore lineare Posiz. Switch Stelo S3.1 S3.2 retratto Off Off esteso Off On esteso On Off retratto On On 5 Y/Z Y2 U/MP NV24-MFT AV24-MFT Un impiego tipico del comando tassativo “Chiude”, è nei circuiti di intercettazione con funzione di sicurezza. Se il comando di chiusura debba o no interrompere il segnale dal regolatore dipende dal tipo di regolatore impiegato (non è necessario se l’uscita del regolatore è protetta da cortocircuito e da inversione di polarità). Comando modulante a 3 punti AC 24V DC 24V a 1 2 1 2 Allacciamento da trasformatore di sicurezza Attuatore lineare Posizione stelo fermo esteso retratto retratto b 3 4 5 3 4 5 Y/Z Y2 U/MP NV24-MFT AV24-MFT Contatti regolatore Valvola a b Aperto Chiuso Aperto Chiuso Aperto Aperto Chiuso Chiuso Porta A-AB ferma apre chiude chiude Il comando a 3-punti è di facile attuazione con un circuito di connessione a 4 fili. L’attuatore lineare deve comunque essere configurato per comando a 3-punti. Comando modulante 0...10V con ritrasmissione segnale di feedback U5 Segnale AC 24V DC 24V Allacciamento da trasformatore di sicurezza 10V Y DC Comando dal regolatore 2V Y DC 1 2 3 4 5 Segnale di feedback Tensione di misura per indicazione di posizione Switch S3.1 S3.2 Off Off Off On On Off On On Off Off Off On ***On Off ***On On Stelo attuatore esteso retratto retratto esteso retratto esteso esteso retratto Tensione U5 10V 10V 2V 2V 2V 2V 10V 10V ***Con segnale di comando < 150mV la direzione di corsa indicata si inverte. 1 2 3 4 5 Y/Z Y2 U/MP NV24-MFT AV24-MFT Il segnale di feedback U5 si rileva tra i terminali 1 e 5. La corsa effettiva si assume durante la fase di adattamento tra corsa e effettivo campo di misura prescelto. (standard di produzione DC 2…10V). Le scritte in grassetto indicano i settaggi standard di produzione. 12 CONSIGLI PER L’INSTALLAZIONE Si consiglia il rispetto delle seguenti prescrizioni nell'installazione della Valvola a globo: • La Valvola a globo può essere installata indifferentemente su tubazioni verticali ed orizzontali. Evitare il montaggio del componente su tubazioni orizzontali con il servocomando rivolto verso il basso. • Rispettare il senso di flusso secondo le indicazioni riportate nelle sottostanti illustrazioni. • Far precedere la Valvola a globo da un filtro grossolano, circa 800 µm, per il trattenimento delle impurità che potrebbero deteriorare le sedi di tenuta dell'otturatore. Rispettare le istruzioni di installazione, uso ed assamblaggio con il servocomando riportate nelle istruzioni allegate ai componenti forniti. SCHEMA DI ASSEMBLAGGIO VALVOLA – ATTUATORE COD. 651.00.10/60 SCHEMA DI ASSEMBLAGGIO VALVOLA – ATTUATORE COD. 651.00.20/70 Inserire il fermo (G) nel giunto di bloccaggio (5) per assicurare una tenuta sicura. C Le guide di indicazione H 1 (H) si portano automatiD camente nelle posizioni 3 5 di finecorsa dopo un F 4 G ciclo di azionamento. Per E lo smontaggio, effettuare 2 come prima operazione il B disaccoppiamento tra giunto di bloccaggio e stelo della valvola.Allentare le viti del morsetto sul collo della valvola e separare il motore dalla stessa. Il collo della valvola (B) deve essre pulito prima che l’attuatore (A) vi venga installato. Verificare che i sostegni (C) siano premuti verso il basso (1) fino ad un fermo contatto con il collo della valvola e fissarli allo stesso strigendo i due dadi (2) con una chiave del 10. Tramite l’azionamento manuale portare il dispositivo d’indicazione di posizione (D) verso la posizione (3) dello stelo della valvola (E). Il giunto di bloccaggio (F) si accoppia automaticamente allo stelo della valvola. Verificare il corretto accoppiamento e la fuoriuscita del giunto di bloccaggio (4). Il collo della valvola (B) deve essre pulito prima che l’attuatore (A) venga installato. Verificare che la flangia (C) sia premuta fino a un fermo contatto con il collo della valvola e fissarla stringendo i tre grani (C2) con chiave a brugola da 3mm. A AB A H F C C2 B Tramite l’azionamento manuale portare lo stelo dell’attuatore (D) verso lo stelo della valvola (F) . Il raccordo (E) blocca tra loro i due steli stringendo due viti di fissaggio. L’indice (G) sposta gli indicatori (H) automaticamente in posizione alla prima corsa completa. Per lo smontaggio, effettuare come prima operazione il disaccoppiamento tra giunto di bloccaggio e stelo della valvola, allentare i grani (C2) e separare l’attuatore dal corpo valvola. AB A B PN 16 DN H DN 65...80 min. 380 330 DN 65...100 min. 590 DN 125...150 min. 750 120 B min. 150 L B PN 16 D E DN H 205 80 A G B min. 100 L DN DN 65 80 L mm 290 310 B mm 130 186 B* mm 120 155 H mm 52 77 Peso 2 vie 20,9 34,5 65 80 100 125 150 (kg) 3 vie 18,4 30,0 L mm 290 310 350 400 480 B mm 130 186 206 161 203 B* mm 120 155 175 250 300 H mm 52 77 77 222 241 (*) quota valida per valvola a tre vie (*) quota valida per valvola a tre vie 13 Peso 2 vie 22,4 35,8 39,9 57,9 77,9 (kg) 3 vie 19,9 31,5 34,6 60,9 84,5 PER SAPERNE DI PIÙ SCELTA DI UNA VALVOLA DI REGOLAZIONE Riprendiamo il concetto relativo alla scelta della valvola di regolazione, descritto alla pagina 2, affermando che una valvola con caratteristica equipercentuale deve essere dotata di un’autorità tale da rispondere prontamente al sistema di termoregolazione dal quale è gestita. Da questa affermazione nasce il principio generale da usare nella giusta scelta di una valvola di regolazione: La perdita di pressione di una valvola aperta deve essere almeno pari alla somma delle perdite di carico dei componenti (tubi, valvole, apparecchiature) relativi al circuito, o alla porzione di esso, percorso dalla portata variabile. Una bassa autorità corrisponde quindi ad una bassa resistenza idraulica della valvola. a = 0,5 ⇒ ∆pv100 ≅ ∆pr100 Viene definita autorità della valvola [a] il rapporto fra la perdita di carico della valvola aperta e la somma delle perdite di carico del circuito percorso dalla portata variabile. a= Qualora non sia possibile rispettare questo principio è importante che l’autorità di una valvola non scenda mai al di sotto di 0,33. In questo caso la perdita di pressione della valvola aperta non deve essere inferiore alla metà della perdita di carico dei componenti percorsi dalla portata variabile. ∆pv100 ∆pv100 + Σ∆pr100 ∆pr 100 2 dove: a = 0,33 ⇒ ∆pv100 ≥ a : autorità della valvola di regolazione ∆pv100 : caduta di pressione della valvola di regolazione aperta sulla via dritta Σ∆pr100 : sommatoria delle cadute di pressione dei componenti percorsi dalla portata variabile, valvola di regolazione esclusa (tubi, raccordi, organi di regolazione e controllo, etc.) Determinata quindi la caduta di pressione ∆pr100 del circuito attraversato dalla portata variabile (valvola di regolazione esclusa), è possibile scegliere la valvola di regolazione più idonea, in modo tale che la sua caduta di pressione ∆pv100 sia compresa fra un valore pari a ∆pr100 e ∆pr100/2. Utilizzando il valore di Kvs fornito dal costruttore, corrispondente alla caratteristica idraulica della valvola di regolazione aperta, sarà quindi possibile calcolarne la caduta di pressione con la formula: Per garantire una corretta proporzionalità fra l’apertura della valvola e la portata di fluido in transito, il valore ottimale di autorità di una valvola di regolazione è pari a 0,5. Q ∆pv100 = Kvs 2 Un valore maggiore di autorità non determinerebbe infatti sostanziali ed apprezzabili miglioramenti del sistema, se non un incremento dei valori di prevalenza totale a carico della stazione di pompaggio causata dalla maggiore caduta di pressione della valvola di regolazione. dove Kvs equivale alla portata in m3/h transitante nella valvola aperta con la caduta di pressione di 1 bar (100kPa). Nota valida per le valvole di regolazione a 3 vie Per evitare che possano verificarsi indesiderate variazioni di portata durante la corsa di una valvola di regolazione a 3 vie (variazioni generate dalla diversa caduta di pressione della via dritta della valvola rispetto la via di angolo di by-pass), è necessario che la caduta di pressione della valvola e del circuito a portata variabile non sia elevata in relazione alla prevalenza totale della stazione di pompaggio. Per tale motivo è consigliabile rispettare sempre la seguente condizione: ∆pv100 + ∆pr100 < ∆H 2 dove: ∆H: prevalenza totale erogata dall’elettropompa PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO ED APPLICAZIONI TIPICHE Di seguito vengono illustrate alcune delle applicazioni più ricorrenti, nella moderna impiantistica, di valvole di regolazione servocomandate. Per ogni applicazione vengono analizzati i principi di funzionamento, le applicazioni e le prescrizioni da adottare per il corretto dimensionamento e la corretta installazione della valvola di regolazione. 1) CIRCUITO DI TERMOREGOLAZIONE CON VALVOLA A DUE VIE MODULANTE Descrizione Circuito a progressivo strozzamento alimentato direttamente dalla stazione di pompaggio di centrale. La regolazione avviene con il fluido termovettore a portata variabile e temperatura costante. Utenza tipica - Batteria di scambio acqua/aria di pre e post riscaldo - Batteria di scambio acqua/aria di raffreddamento e deumidificazione - Sottostazione di teleriscaldamento con scambiatore acqua/acqua. ∆pr100 Tratto attraversato dalla portata variabile Il tubo AB, CD, EF e l'utenza BC (batteria di scambio). B F E M Caratteristica valvola di regolazione ∆pv100 ≅ ∆pr100 La perdita di carico della valvola aperta [∆pv100] deve eguagliare la caduta di pressione del circuito a portata variabile ABCDEF (valvola esclusa) [∆pr100] Utenza A D C Valori tipici Generalmente la caduta di pressione [∆pv100] delle valvole di regolazione impiegate per questa tipologia impiantistica è compresa tra 15 e 150 kPa (0,15 ÷ 1,5 bar). ∆pv100 M M Valvola servocomandata 2 o 3 Valvola di taratura manuale Elettropompa 14 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO ED APPLICAZIONI TIPICHE 2) CIRCUITO DI TERMOREGOLAZIONE CON VALVOLA A DUE VIE MODULANTE Descrizione Circuito ad iniezione di fluido con o senza disgiunzione idraulica. La regolazione avviene con il fluido termovettore a portata fissa e temperatura variabile. Il circuito è particolarmente indicato per: - impianti con anelli di distribuzione alimentati da stazioni di pompaggio con basse prevalenze. (∆H disponibile per utenza da alimentare = 0) - impianti esistenti da ampliare dove non sono note,o non è possibile modificare le prestazioni della stazione di pompaggio dell'anello di distribuzione. La valvola di taratura del tratto DG deve generare, al transito della portata di by-pass di progetto, la medesima caduta di pressione della valvola di regolazione. Variante 2 B M C D E ∆H=0 Utenza A Utenza tipica - Batteria di scambio acqua/aria di preriscaldo - Batteria di scambio acqua/aria di raffreddamento senza deumidificazione - Zona termica con temperatura di distribuzione inferiore a quella di produzione o con temperatura compensata climaticamente. H G F Tratto attraversato dalla portata variabile Il tubo AB, CD e GH. B C D E Caratteristica valvola di regolazione ∆pv100 ≅ ∆pr100 La perdita di carico della valvola aperta [∆pv100] deve eguagliare la caduta di pressione del circuito a portata variabile AB + CD + GH (valvola esclusa) [∆pr100] ∆H=0 Utenza A M H G Valori tipici Generalmente la caduta di pressione [∆pv100] delle valvole di regolazione impiegate per questa tipologia impiantistica non deve essere inferiore a 500 mmH2O (5 kPa). Nel caso in cui la valvola di regolazione sia montata sul ramo di ritorno, la distanza minima da rispettare tra il by-pass DG ed il punto A, per evitare l'innesco di correnti parassitarie, deve essere pari a 10 D e non inferiore a 0,5 m. F Variante 1 Caratteristiche elettropompa utenza La pompa del circuito di alimentazione dell'utenza dovrà erogare la portata di progetto con una prevalenza sufficiente a compensare la caduta di pressione del circuito ABCDEFGH. 3) CIRCUITO DI TERMOREGOLAZIONE CON VALVOLA A TRE VIE MODULANTE MISCELATRICE Descrizione Circuito a miscelazione di fluido con by-pass di compensazione. La regolazione avviene con il fluido termovettore a portata fissa e temperatura variabile. Il circuito è particolarmente indicato per: - impianti con anelli di distribuzione alimentati da stazioni di pompaggio con basse prevalenze - impianti esistenti da ampliare dove non sono note, o non è possibile modificare le prestazioni della stazione di pompaggio dell'anello di distribuzione Utenza tipica Come circuito caso 2) B M C Tratto attraversato dalla portata variabile Il tubo AB e FG D Caratteristica valvola di regolazione ∆pv100 ≅ ∆pr100 La perdita di carico della valvola aperta sulla via dritta BC [∆pv100] deve eguagliare la caduta di pressione del circuito a portata variabile AB + FG (valvola esclusa) [∆pr100]. Utenza A G F Valori tipici La caduta di pressione [∆pv100] della valvola di regolazione non deve essere inferiore a 300 mmH2O (3 kPa). La caduta di pressione dei rami AB, AG e FG deve essere trascurabile, e per tale motivo non dovrà superare i 50...100 mmH2O (0,5...1 kPa). La distanza minima da rispettare tra il punto F ed il punto G, per evitare l'innesco di correnti parassitarie, deve essere pari a 10 D e non inferiore a 0,5 m. E Caratteristiche elettropompa utenza La pompa del circuito a portata fissa dovrà erogare la portata di progetto con una prevalenza sufficiente a compensare la caduta di pressione del circuito ABCDEFG. 4) CIRCUITO DI TERMOREGOLAZIONE CON VALVOLA A TRE VIE MODULANTE MISCELATRICE Descrizione Circuito a miscelazione di fluido. La regolazione avviene con il fluido termovettore a portata fissa e temperatura variabile. Il circuito è particolarmente indicato per impianti con anelli di distribuzione alimentati da stazioni di pompaggio con basse prevalenze. Utenza tipica Come circuito caso 3) ma limitato ad impianti di distribuzione di taglia medio-piccola. B M C Tratto attraversato dalla portata variabile Il tubo AB e FG. D Caratteristica valvola di regolazione Come circuito caso 3). Utenza A Valori tipici Generalmente la caduta di pressione [∆pv100] delle valvole di regolazione impiegate per questa tipologia impiantistica è compresa tra 300 e 3000 mmH2O (3 ÷ 30 kPa). G F Caratteristiche elettropompa utenza Come circuito caso 3). E 15 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO ED APPLICAZIONI TIPICHE 5) CIRCUITO DI TERMOREGOLAZIONE CON VALVOLA A TRE VIE MODULANTE MISCELATRICE B M C D Utenza A G Descrizione Circuito a miscelazione di fluido. La regolazione avviene con il fluido termovettore a portata fissa e temperatura variabile. Il circuito di produzione è a portata variabile e nelle condizioni di massimo carico termico è attraversato dall’intera portata alimentante il circuito di distribuzione. F E Caratteristica valvola di regolazione ∆pv100 ≅ ∆pr100 La perdita di carico della valvola aperta sulla via dritta BC [∆pv100] deve eguagliare la caduta di pressione del circuito a portata variabile ABFG (valvola esclusa) [∆pr100] Valori tipici Generalmente la caduta di pressione [∆pv100] delle valvole di regolazione impiegate per questa tipologia impiantistica è compresa tra 1000 e 3000 mmH2O (10 ÷ 30 kPa) Caratteristiche elettropompa La pompa del circuito a portata fissa dovrà erogare la portata di progetto con una prevalenza sufficiente a compensare la caduta di pressione dell'intero circuito ABCDEFG. Utenza tipica - Impianti di distribuzione di taglia medio-piccola. - Zona termica con temperatura di distribuzione inferiore a quella di produzione o con temperatura compensata climaticamente. Tratto attraversato dalla portata variabile Il circuito FGAB. 6) CIRCUITO DI TERMOREGOLAZIONE CON VALVOLA A TRE VIE MODULANTE MISCELATRICE B M C D Utenza A G F Descrizione Circuito a miscelazione di fluido (variante dei circuiti n°3 e n°5 con adozione del separatore idraulico). La regolazione avviene con il fluido termovettore a portata costante e temperatura variabile. Il circuito di produzione è a portata costante ed è idraulicamente separato dal circuito di distribuzione. Le portate e le temperature dei due circuiti possono differire fra loro. E Caratteristica valvola di regolazione ∆pv100 ≅ ∆pr100 La perdita di carico della valvola aperta sulla via dritta BC [∆pv100] deve eguagliare la caduta di pressione del circuito a portata variabile ABFG (valvola esclusa) [∆pr100] Valori tipici Generalmente la caduta di pressione [∆pv100] delle valvole di regolazione impiegate per questa tipologia impiantistica è compresa tra 1000 e 3000 mmH2O (10 ÷ 30 kPa). La distanza minima da rispettare tra il punto F ed il punto G, per evitare l'innesco di correnti parassitarie, deve essere pari a 10 D e non inferiore a 0,5 m. Utenza tipica - Impianti di distribuzione senza limitazione di taglia. - Batteria di scambio acqua/aria di pre e post riscaldo - Batteria di scambio acqua/aria di raffreddamento senza deumidificazione - Zona termica con temperatura di distribuzione inferiore a quella di produzione o con temperatura compensata climaticamente. Tratto attraversato dalla portata variabile Il circuito FGAB. Caratteristiche elettropompa utenza La pompa del circuito a portata fissa dovrà erogare la portata di progetto con una prevalenza sufficiente a compensare la caduta di pressione dell'intero circuito ABCDEFG. 7) CIRCUITO DI TERMOREGOLAZIONE CON VALVOLA A TRE VIE MODULANTE DEVIATRICE Descrizione Circuito a deviazione di fluido. La regolazione avviene con il fluido termovettore a portata variabile e temperatura fissa. ∆pr100 B ∆pv100 MD Tratto attraversato dalla portata variabile Il tubo AB, CD, e l'utenza BC (batteria di scambio) Utenza A Utenza tipica - Batteria di scambio acqua/aria di pre e post riscaldo - Batteria di scambio acqua/aria di raffreddamento e deumidificazione - Sottostazione di teleriscaldamento con scambiatore acqua/acqua Caratteristica valvola di regolazione ∆pv100 ≅ ∆pr100 La perdita di carico della valvola aperta sulla via dritta [∆pv100] deve eguagliare la caduta di pressione del circuito a portata variabile ABCD (valvola esclusa) [∆pr100] La valvola di regolazione deve essere installata sulla tubazione di ritorno ad una distanza, dall'utenza da termoregolare, non superiore ai 2 metri. C Valori tipici Generalmente la caduta di pressione [∆pv100] delle valvole di regolazione impiegate per questa tipologia impiantistica è compresa tra 5 e 50 kPa (0,05 ÷ 0,5 bar) 16