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UN VUOTO IMMENSO - La Gazzetta delle Torricelle

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UN VUOTO IMMENSO - La Gazzetta delle Torricelle
La Gazzetta delle Torricelle
Anno 7 numero 8 - Verona
Mensile fondato da Luca Fioravanti e Giorgio Gnugnoli
Ottobre-Novembre 2011
UN MALORE E LA CORSA TARDIVA IN OSPEDALE: ISCHEMIA CEREBRALE
UN VUOTO IMMENSO
Il Coach si è sentito male a casa, restando per ore immobile a letto. Ha superato il coma, ma non tornerà più come prima
LUCA FIORAVANTI
Senza di lui al club non è la stessa cosa. Da quando il Coach
si è sentito male c’è un vuoto
immenso. Claudio Tommasi ci
manca tanto.
La sua presenza, i suoi racconti, il
suo sorriso, il suo entusiasmo, la
sua voce profonda, le sue sfide,
ovviamente le sue massime che
tanto hanno dato alla Gazzetta,
le sue partite a carte, il suo stare
in mezzo alla gente, i suoi modi,
garbati, ma anche strafottenti,
la sua furbizia, la sua camminata stanca, il suo tennis geniale,
il suo sorriso, la sua calma. Ci
manca tutto di lui.
Adesso è su un letto d’ospedale
quasi del tutto immobile, messo
ko da un’ischemia cerebrale
che lo ha pugnalato ai primi di
settembre, pochi giorni dopo
l’uscita dello scorso numero della
Gazzetta. I medici lo davano
per spacciato. Troppe ore senza
sangue al cervello. Il destino ha
voluto che il Coach si sentisse
male tra le mura di casa. Solo,
senza riuscire a dare l’allarme,
nonostante quel disperato tentativo di chiamare con il cellulare
l’ultimo numero memorizzato.
Momenti drammatici. Perché il
Coach era lucido, ma non poteva muoversi e non riusciva a
parlare. Muovendo solo un brac-
cio ha provato a telefonare, ma
sembravano chiamate partite per
errore, mute, con solo i rumori di
sottofondo. L’allarme è scattato
tardi, quando Diego nel pomeriggio, non vedendolo al club,
Claudio
Tommasi,
per tutti il
Coach, ha
70 anni e
ancora tanta voglia
vivere. I
progressi
in ospedale sono
considerati
miracolosi
ha iniziato a preoccuparsi e ha
contattato il figlio di Nic Bollettini
che viveva nell’appartamento del
Coach, ma che in quel momento
era fuori casa (maledetta sfortuna). “Vai a vedere se il Coach sta
bene. Qui ci sono delle sue ore,
ma lui stranamente non c’è”.
Non era mai successo che
Claudio Tommasi non si presentasse al Club senza avvisare.
Dopo l’intervento di Verona
Emergenza le sue condizioni
sono apparse subito gravissime.
“Troppo tempo senza sangue
al cervello”, spiegavano i medici. Fosse successo al club o in
qualsiasi altra parte in mezzo
alla gente, i soccorsi sarebbero
arrivati prima e il Coach adesso
sarebbe di nuovo tra noi. Ma una
piccola speranza c’è ancora.
Contro ogni parere degli esperti, Claudio ha dato importanti segnali di miglioramento. Ha
iniziato a muovere un braccio,
i piedi e da poco ha cominciato
a pronunciare qualche parola,
stimolato dagli amici più cari che
sono andati a trovarlo quotidianamente e continuano a farlo.
Si è messo anche a giocare a
carte. Forse non tornerà più
come prima, ma potrebbe miracolosamente darci ancora molto.
Facciamo tutti il tifo per te, grande, grandissimo Coach. Tieni
duro!
L’ultimo scherzo del Coach
LE MASSIME DEL COACH
Aspettando il ritorno del Coach
in questo spazio troverete le sue
massime più famose. Ecco la prima
pubblicata sul primo numero della
Gazzetta - Maggio 2005
Quando i Euri iè nel tubo ...
Le righe le diventa autostrade
Claudio Tommasi
ALL’INTERNO
LENTEZZA
Gli egiziani
fanno
ammattire
Diego
ALL’INTERNO
TORNEO SOCIALE
An Tonio
respinge le
critiche: “Tutto
perfetto”
ALL’INTERNO
PALLONI
Campi
coperti
e tante
incognite
ALL’INTERNO
CHI E’ ?
Il club
meta di
personaggi
strani...
di Gianluca Vighini
Coach Tommasi in realtà è un personaggio di fantasia, ideato dal maestro
Comencini per far parte del film
Amici miei. Avendo ritenuto più incisivo il conte Mascetti, Comencini non inserì il nostro Coach tra gli interpreti
della celebre serie, così da allora il Coach vaga per Verona,
avvistato spesso al circolo delle Torricelle, dove gli piace
passare intere giornate.
Essendo il personaggio di fantasia di un grande regista il
Coach ha movenze e frasi da consumato attore. Per lui la
vita è una commedia infinita, uno scherzo lieve, un sorriso. A volte avrebbe voglia di fare qualche bischerata ed
è quello che ha combinato qualche mese fa quando, per
scherzo, si è messo a letto e si è risvegliato in ospedale.
Uno scherzo che ha tenuto tutti gli Amici (suoi, cioè noi)
con il fiato sospeso, mentre lui se la rideva di gusto fingendosi moribondo. Ora che gioca a tresette sul letto dell’ospedale, siamo tutti più sollevati e in attesa di rivederlo al
circolo delle Torricelle per qualche “bischerata” delle sue.
Potrebbe per esempio sfidare Amadei, facendogli credere di essere semiparalizzato e poi scommettere mezzo
stipendio (diciamo patrimonio, visto che stipendiato non
è) sull’ultima pallina. Naturalmente l’avrebbe vinta lui con
un lob da maestro, cioè da Coach.
E infine deliziarci con una sua massima: “Mai credere ad
uno che doveva essere protagonista di Amici miei...”.
ALL’INTERNO
VIRUS F.C.
Mister
Piccione
e nuove
difficoltà
LA VITA DEL CLUB
Anno 7 numero 8 - Verona
Ottobre-Novembre 2011
Il boss striglia i suoi collaboratori per la lentezza nell’eseguire i lavori e il pressappochismo. Il taglio della siepe è durato troppo ed è stato fatto male
Diego sbotta: “Lenti e imprecisi”
Non conoscono la parola fatica, si dimenticano tutto, sbagliano tanto, ma appena arriva la fine del mese battono cassa. Un disastro.
Il taglio della siepe centrale (sono conifere,
dunque piante adibite a siepe) è solo uno
degli ultimi esempi. Per regolarla con i forbicioni i collaboratori di Diego (i due egiziani,
Bonuzzi junior, ma anche l’esperto Raniero)
ci hanno impiegato una vita, senza riuscire
ad essere precisi. Nella foto grande qui a destra si vede chiaramente il “taglio in discesa”, più alto a destra, più basso a sinistra.
Diego ha allargato le braccia esclamando:
“Non c’è niente da fare, ho della gente lenta
e approssimativa”.
Altro lavoro infinito: la canaletta di cemento
per lo scolo dell’acqua piovana sul campo 3.
L’opera è stata terminata dopo molte settimane, diciamo pure mesi. “E vi assicuro che
non è stato il lavoro più lento”, ha precisato
un po’ a sorpresa lo stesso Diego, che nella
foto qui sotto vediamo controllare le operazioni. Gli egiziani si sono giustificati: “Non
siamo mica muratori. Qui da voi c’è la con-
Per fortuna sul campo 2 è stato messo il Pallone, in questo modo la siepe irregolare non è più visibile
vinzione che tutti gli extracomunitari siano
in grado di fare la malta e costruire muri,
muretti, canalette ecc... Sappiamo andare
sul cammello, questo sì, ma sti campi in terra rossa sono una novità assoluta per noi. Ci
stiamo applicando”. (per dovere di cronaca,
la frase qui riportata è stata corretta con
l’inserimento del congiuntivo e degli articoli
giusti). “Fioravanti, basta sfotterci. Sai cosa
ti succede, vero? Zzzzack!”. Eihab fa il classico gesto con il pollice che taglia il collo.
Nonostante le continue intimidazioni egiziane, la Gazzetta continuerà a raccontare la
verità.
BREVI
Spogliatoi fatiscenti
Servirà un’indagine più accurata e un
articolo più spazioso. Intanto denunciamo un aumento delle lamentele per lo
stato degli spogliatoi. Strutture obsolete, fatiscenti, da rifare completamente.
“Ci stiamo lavorando”, dice la proprietà.
Personaggi stravaganti
Sempre più spesso gente strana arriva al club creando scompiglio e paura
E’ arrivato a piedi con
uno zaino pesante e
pieno di non si sa cosa.
Cappello in testa, barba
lunga, ha salutato con
cordialità tutti i presenti
con accento strano, forse
straniero e si è accomodato al bar.
Ha ordinato un cappuccino, si è tolto il cappello
sfoggiando una bizzarra
acconciatura. Ha bevuto
il cappuccio ed è rimasto un paio d’ore al caldo
guardando la televisione.
Ha pagato (?) la consumazione, ha risalutato
tutti e con passo lento se
n’è andato. Chi era? Non
si sa. Sembrava un vagabondo o forse era solo un
turista. Di sicuro un personaggio.
“Dal bar mi hanno subito
avvertito spaventati”, ha
spiegato Diego. “Come
se si trattasse di un delinquente o di un uomo
pericoloso. Li ho tranquillizzati. Gente così ne passa spesso. Anzi, arrivano
personaggi anche più assurdi. Non so nemmeno
se abbia pagato, ma non
importa. Non è questo il
problema. Fossero tutti
così gentili...”.
Margotto: cambia auto!
E’ il maestro più pagato del club. Anche
perché è l’unico in possesso dei requisiti
(Maestro Nazionale). Eppure gira ancora con
una vecchia Fiat Punto dalla targa sbiadita.
Achille, a quando una nuova auto?
Antenne sotto controllo
Tecnici specializzati, con tanto di attrezzature sofisticate, hanno controllato recentemente l’inquinamento atmosferico
provocato dalle antenne posizionate sui
due grandi tralicci. Rischiamo tutti il tumore? Ufficialmente no, tutto a posto. E
ufficiosamente? Questo non si può sapere,
hanno riferito gli esperti. Speremo ben.
Allegra compagnia in Giappone
Dalle due foto qui a sinistra (recuperate su facebook) non si capisce poi
molto. L’allegra compagnia, formata da
Fabio Nonfa, l’arbitro di serie A Romeo,
Giannone e Miche Bersan, ha lasciato
per qualche giorno il club ed è volata in Giappone a Tokyo. Ufficialmente
per lavoro (Giannone, detto appunto Giappone Cavazzola, doveva dare
un’occhiata alle nuove tendenze della
moda). In realtà i ragazzi non hanno
fatto altro che bere, ubriacarsi e ....
(metteteci voi il verbo che pensate). Di
sicuro si sono divertiti. Ma la domanda è: che cazzo ci devono insegnare i
giapponesi in tema di moda? Sui sistemi
antisismici ok, ma per il resto... Ah, Non
ci sono stati terremoti questa volta.
AGONISMO E OPINIONI
Anno 7 numero 8 - Verona
Ottobre-Novembre 2011
In attesa di nuovi ingressi, anche in base alle eliminazioni dal torneo sociale, ecco la nuova griglia degli scarsoni: Colotti sta per uscire, Ale ad un passo dalle Sabbie mobili
Grande caos in palude piena
In salita Colognato che vuole puntare all’Isolotto, mentre Gazzini, battuto dal pulotto Patruno, scende. Vighini non migliora
I paludari del club sono tanti, troppi per
essere tutti inseriti nella griglia qui sopra.
Purtroppo al momento in redazione mancano le foto della maggior parte degli scarsoni. Soprattutto per questo motivo voi che
state leggendo e che giustamente vi considerate paludari a tutti gli effetti ancora non
ci siete.
Ma non disperate, cercheremo di rimediare
quanto prima.
Se proprio non riuscite a dormire, se al momento di coricarvi e prendere sonno non
potete evitare il pensiero “cazzo, sono un
paludaro ma la Gazzetta non mi considera”,
cercate di far pervenire in redazione (luca.
[email protected]) la vostra foto accompagna-
D2, promozione addio
Nonostante l’ottima stagione di Michele Locatello, tornato in
forma come ai vecchi tempi, la D2 maschile non è riuscita a
vincere i playoff promozione e sarà costretta anche l’anno
prossimo a partecipare allo stesso campionato a squadre.
Troppo forti gli avversari del Tennis Villabella per tentare il
grande colpo. La seconda formazione
del Tc Torricelle, dopo aver superato senza problemi il primo turno a
Rovigo contro il Tc Don Bosco, battuto 4-0, nulla ha potuto contro i sambonifacesi del Villabella. L’incontro si
è deciso nel doppio di spareggio e
addio promozione. In caso di vittoria
la nostra squadra avrebbe dovuto superare anche il turno successivo per
festeggiare il passaggio in D1. Per la
cronaca il Villabella ha perso 3-2 contro Montecchio ed è rimasto pure lui
in D2. La bella notizia è che sono già
arrivate le nuove divise del prossimo
anno firmate Joma.
Locatello con nuova divisa
ta da un breve commento del tipo “cara
Gazzetta, sono Pinco Pallino, modesto giocatore. Credo di poter far parte della schiera di paludari presenti nelle sabbie mobili...”. La giuria di sicuro prenderà in esame il
vostro suggerimento.
L’ultimo aggiornamento della Palude vede
un aumento di tennisti (un complimen-
to definirli così) nella fascia di mezzo, la
Palude piena. Resiste sull’Isolotto il Rose
(foto a sinistra), ma la sua assenza sui campi (ha ripreso a giocare a calcio insieme ad
altri paludari) lo porterà ad un’inevitabile
discesa. Sale Colognato, scende Gazzini.
Ale ha perso da Pensiero e rischia le Sabbie
mobili. Vighini sempre impantanato.
Sociale finito: Poli trionfa
Con la solita lentezza il torneo del club è arrivato al termine sotto i palloni
“Giorgio è stato perfetto nell’organizzare gli incontri, avvertire i giocatori,
mettere d’accordo tutti. Un’edizione
che non può essere criticata”. Sono
le parole di An Tonio, che ha cercato di giocare d’anticipo, prevedendo
un articolo di protesta sull’edizione
2011 del Torneo Sociale.
E in effetti non potevamo evitare di
denunciare l’ormai cronica lentezza
di un torneo che parte con il caldo
e finisce sotto i palloni al freddo. E’
successo anche quest’anno, tra ritardi, giocatori sostituiti e giocatori
mai iscritti. In tanti si sono lamentati
per non essere stati avvertiti dell’inizio del torneo.
An Tonio risponde seccato: “Il car-
tello con l’avviso dell’inizio del torneo
è rimasto fuori un mese. Se la gente
è orba non è colpa mia. Ci siamo rotti
L’organizzatore Giorgio Bonuzzi
di chiamare i tennisti per iscriverli e
poi ricevere una miriade di critiche.
Fatevi furbi! Comunque abbiamo
avuto tantissime adesioni e la competizione è stata bella e appassionante”. Per la cronaca ha vinto
Oreste Poli che in finale ha battuto
Viscardo Cracco, quest’ultimo giustiziere di Risi.
Come sempre il Sociale del Tc
Torricelle (iscrizione 12 euro) prevede che i giocatori paghino anche
il campo al termine del match.
Particolare non di poco conto, se
pensiamo alla miriade di partite, gironi, qualificazioni e tornei intermedi. Che sia un modo per riempire le
ore e incassare?
AGONISMO GOSSIP E OPINIONI
Anno 7 numero 8 - Verona
Ottobre-Novembre 2011
Con l’installazione della doppia copertura sui campi 4 e 5 ha preso il via ufficialmente l’attività invernale al club tra dubbi, perplessità e ovviamente polemiche
Terza stagione con i palloni
Diego è contento e stremato: “E’ stato un lavoraccio, ma ce l’abbiamo fatta”. E il maltempo ha già provocato danni
Venerdì 21 ottobre è stato inaugurato il nuovo
doppio pallone dopo ore e ore di duro lavoro
C’era molta curiosità e un pizzico di
timore prima di gonfiare il doppio
pallone sui campi 4 e 5. La vecchia
copertura, bella e pulita fuori, brutta e arrugginita all’interno, è stata
smaltita (non si sa bene se sia stata rivenduta a qualche altro circolo,
spacciandola per seminuova e in ottime condizioni, com’era accaduto
quando Diego la acquistò). Fatto sta
che il nuovo pallone, tra mille peripezie e un lavoro molto intenso da parte
degli addetti (pensionati che si sono
specializzati in questo tipo di installazioni) è stato gonfiato e i giocatori
hanno potuto sfidarsi sui campi 4 e
5. Risultato? Così così. Non c’è la ruggine dell’anno scorso, ma nemmeno
la pulizia sperata. Ora bisogna solo
attendere le piogge per capire la tenuta non solo del nuovo pallone, ma
anche degli altri due. La domanda è
la stessa: torneranno le infiltrazioni?
Dopo i primi scrosci d’acqua, pare che
i problemi siano rimasti. E ancora:
reggeranno l’urto del vento? Saranno
scaldati a sufficienza o salteranno i
motori? Non resta che attendere. Il
campo 3, quasi un’esclusiva di Achille
Margotto, è sotto osservazione dopo
i problemi degli anni scorsi quando
diventava scivoloso e quasi inagibile.
“La pioggia nel giorno dei lavori sul 4
e 5 ci ha creato problemi. Ma sono sicuro che tutto andrà alla grande”, ha
detto con ottimismo Diego. Intanto
Gianni scuote la testa poco convinto.
Dopo le due promozioni consecutive è partita con qualche affanno la nuova stagione della squadra Amatori
Virus in campo, Campe ancora mister
Ex ciccione
Nicolò Ferrandini ha mollato, Uova in stand by, Cesco Nonfa in arrivo, il Piccione confermato allenatore
L’entusiasmo estivo per la uova avventura del Virus F.C. è già un ricordo. La squadra che partecipa alla
Top Eccellenza del campionato CSI
Amatori è partita malino con una
vittoria, tre pareggi e una sconfitta. Andy (il barista del club) è uno
dei nuovi acquisti. Diego (il grande
capo del club) è ancora una colonna
della difesa. Cesco
Checco Nonfarmale
(il ciclista) è atteso
per gennaio. Fiora e
Mauro sono i portieri. Il direttore della
Gazzetta ha debuttato alla quinta giorI ragazzi del Virus F.C. festeggiano al club l’inizio della stagione
nata tra i pali ed è arrivata la prima
sconfitta. Il Pollo c’è, è il vice mister,
ma gli anni si fanno sentire. Ale gioca
punta con risultati altalenanti. Bersan
è sparito (dicono per lavoro), Uova
è in polemica
ma forse arriverà, Pasque
è
sempre
rotto, Rose è
fuori forma.
Stagione dura.
E’ passato poco più di un anno da questa foto.
Aldrovandi era ciccione ed aveva un’altra morosa. Tante cose sono cambiate. Aldro ha perso chili, ha trovato una ragazza più giovane e
bella, è diventato un Terza Categoria, ha preso
Sono
sempre più
frequentidiletennis
sfide etra
il patentino
di istruttore
haSilvano
iniziato ea l’amico. Lo stile del dentista veronese è impeccabile,
darsi
qualche
aria
di
troppo.
Sta
calmo!
così come il look dentro e fuori dal campo
Ladri al parcheggio, vetri rotti Matrimonio misterioso
Brutta sorpresa per Colotti e qualche
altro cliente del club. Ignoti hanno preso
d’assalto alcune auto, rompendo i finestrini e rubando il rubabile nella mattinata di mercoledì 26 ottobre.
Hanno rischiato entrando nel parcheggio
e agendo in velocità senza che qualcuno
riuscisse a vedere qualcosa.
L’auto di Margotto è stata lasciata stare.
Quella nuova di Colotti invece è stata
scassinata. Vetro in mille pezzi e valigetta
24 ore sparita. “Avevo molti documenti di
lavoro, maledizione! Forse pensavano ci
fosse un computer”. E’ stata ovviamente
presentata denuncia. Attenzione dunque
Auto in sosta prese di mira da
a lasciare oggetti preziosi in auto.
ignoti malavitosi il 26 ottobre
Il Marchese Sempreboni si è sposato con la poco più che ventenne
Caterina Marusic . Ma le nozze sono state avvolte da un fitto mistero.
Il faccendiere veronese aveva distribuito inviti a tutti con il suo Iban
per ricevere regali in denaro da utilizzare per il viaggio con la sua
sposa. Poi è sparito. La chiesa e la villa indicate per cerimonia e festa
risultavano già occupate da altri. Qualcuno ha pensato a una truffa.
Alla fine tutto è andato per il verso giusto. Il Marchese ha cambiato
chiesa e villa e il matrimonio c’è stato davvero. Congratulazioni.
La Gazzetta delle Torricelle - Mensile a distribuzione gratuita - per comunicare con la redazione: [email protected]
Direttore responsabile: Luca Fioravanti - Vicedirettore ed editore: Godie Nini - registrazione virtuale al Tribunale di Verona
Stampa digitale: Imprimatur Str.ne Porta Palio, 80/D | 37122 Verona | Tel. 045 9580591 | Fax 045 9580592 | [email protected]
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