Comments
Transcript
Il Pg sollecita l`ergastolo per 5 imputati
LA SICILIA © L' utilizzazione o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate dall'editore. Per qualunque controversia il Foro competente è quello di Catania e provincia Redazione: [email protected] 32 venerdì 16 marzo 2012 TROINA. Programmato un LEONFORTE. Ricorso al Tar NICOSIA. Giovane ricercatore tour nei luoghi degli alleati contro i tagli all’ospedale muore in un incidente a Milano Le associazioni dei combattenti di quattro nazioni che si scontrarono nel ’43, a luglio saranno nell’Ennese Il sindaco tenta di bloccare il piano di ridimensionamento dei reparti annunciato dall’Asp nei giorni scorsi 34 35 La vittima era l’unico figlio dell’assessore Lo Faro e dell’insegnante Lia Gravagna, molto conosciuti in città L’INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO. Una cerimonia incentrata sulla valorizzazione dei beni culturali dell’Ennese «Kore» e turismo: volàno di riscatto Inaugurare l’anno accademico all’Università Kore valorizzando il patrimonio archeologico del territorio. È stato questo l’obiettivo dell’inaugurazione dell’anno accademico della «Kore» con la presenza del rettore dell’Università di Messina, Tomasello, del pro rettore di Palermo, Ennio Cardona, il prof. Mario Negri dello Iulm di Milano, il pro rettore Giovanni Tesoriere e l’ex rettore Salvo Andò. Il Governo siciliano era rappresentato dal presidente Raffaele Lombardo e dall’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Missineo. Cataldo Salerno, nella sua qualità di presidente della Kore, ha parla in genere di «Università ingessata, mortificata dalla burocrazia, ma tornando alla sua creatura, la Kore, ha detto che si tratta di un’università in crescita nel numero degli studenti che la frequentano, nella didattica, orgogliosi della sua autonomia, anche dal punto di vista finanziario, pronta ad affacciarsi a nuovi orizzonti, a perseguire nuovi obiettivi ad essere punto di riferimento per l’intero Mediterraneo, non dimenticando che uno dei suoi punti qualificanti è proprio l’internazionalizzazione, la capacità di collegarsi con molti paesi del Mediterraneo». Il neo rettore Giovanni Puglisi, richiamandosi al Salerno e mito del ratto di ProserpiPuglisi hanno na nel mitico lago di Pergusa, della primavera , ha elencato i affondato il suo discorso traguardi del sulla grave situazione che in questo momento sta quarto polo travagliando l’Italia, della Sicilia che dovrebbe torsiciliano; nare ad essere con efficaqualche cia laboratorio politico di «bacchettata» notevole rilevanza, di una mafia che in un recente alla politica passato ha azzerato il vertice della Sicilia. che ha «E’ tempo di tornare a trascurato costruire il futuro della spesso il Regione - ha evidenziato il rettore della Kore - e per valore della fare questo bisogna particultura e della re dalla scuola, dall’Università, che può essere la difesa dei leva di sviluppo per il tertesori ritorio. In questo senso la Kore ha nel suo dna la crescita». Non potevano mancare che "le bacchettate" alla politica che ha trascurato il valore della cultura, della difesa delle bellezze che il territorio possiede, citando per l’occasione, la Dea di Morgantina, la zona archeologica, la villa Romana del Casale, il lago di Pergusa, il Castello di Lombardia, le necropoli, il paesaggio minerario di molte delle sue terre, un patrimonio enorme di questa terra che spera sempre di poter decollare. «Lo sviluppo del turismo - ha proseguito il professor Giovanni Puglisi - può risultare importante per la crescita dell’intera Sicilia, possiamo offrire prodotti di qualità in tutti i campi, nessuno escluso, ma è anche vero che la politica deve intervenire per migliorare le infrastrutture e soprattutto la viabilità; bisogna creare dei luoghi che siano appetibili e che,quindi, lo diventino anche per coloro che voglio investire». «La Kore di Enna e il territorio provinciale - ha concluso il rettore Puglisi - possono benissimo arrivare alla primavera dello sviluppo, ma ci voglio impegno, determinazione da parte di chi ha il potere di poter aiutare questa crescita». Il direttore generale Salvino Berrittella ha parlato di crescita dell’Università sia nell’offerta dei servizi «che in qualche caso sono innovativi ma è necessario migliorare ancora l’offerta per poter continuare a crescere. Le valutazioni che sono state date alla Kore sono state positive, continueremo su questa strada che è la migliore da perseguire per vedere la Kore sempre in primo piano». Laura Sorriso Valvo, studentessa, ha parlato dell’incertezza del futuro per i giovani laureati, ma bisogna lottare, bisogna creare un rapporto proficuo con il mondo del lavoro, e l’Università deve migliorarsi nell’offerta dei servizi. «Vogliamo crescere, ma anche cercare di avere risposte - ha detto Laura - vogliamo avere valori formativi alti. La nostra Università non è piccola, ma diversa dalle altre». La prolusione è stata affidata al professor Stefano De Caro, esperto mondiale nel campo dei beni culturali, il quale ha sottolineato «che per la valorizzazione è necessaria la collaborazione di tutti. E’ necessario che tutti comprendano il valore dei beni culturali e che ne aiutano la visione e la valorizzazione». FLAVIO GUZZONE LA PROPOSTA DI LOMBARDO. Ci sono imprenditori interessati a investire nella crescita dell’ateneo ennese «Avviamo Medicina con l’aiuto dell’Albania» LOMBARDO, PUGLISI, SALERNO E BERRITTELLA AL TAVOLO DEI RELATORI cida degli eventi. Nei motivi d’appello della difesa vengono contestate alcune discrasie nella collocazione di determinati eventi. Ma vorrei fa notare che chiunque di noi, nel caso dovesse raccontare gran parte degli eventi della sua vita incorrerebbe in imprecisioni del genere. Ma ciò non prova certo un’intenzione di raccontare menzogne». Nel corso delle prossime udienze, fissate per il 24 marzo e il 12 aprile, interverranno l’avvocato Renata Accardi, legale di parte civile della famiglia Mungiovino e i difensori degli imputati, gli avvocati difensori Antonio Impellizzeri, Flavio Sinatra, Lucia Cianferoni e Ruben Giorgio Tosi. «Sono contento di essere presente a questa inaugurazione, perché la Kore ha dimostrato di essere un’università in crescendo». Lo ha detto ieri il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, durante l’inaugurazione dell’anno accademico. Lombardo si è complimento con la studentessa Laura Sorriso Valvo, per il suo intervento e il suo appello alla Regione di venire incontro ai giovani laureati, e ha ritenuto giusti gli appelli rivolti alla Regione per cercare di migliorare non solo lo stato delle Università, ma anche di guardare con occhio particolare la difesa del patrimonio archeologico. Quindi riferendosi alla «Kore» ha detto: «Ha saputo reggersi da sola non dimenticando che il 75 per cento delle sue potenzialità finanziarie proviene dalle tasse che pagano gli studenti, qualche intervento dei comuni che sono soci, e anche i contributi concessi provenienti dalla Regione. Bisogna riconoscere che in questi anni la Kore ha fatto passi da gigante, ha dimostrato di sapere catturare l’attenzione degli studenti, offrendo loro un’università moderna, dinamica, aderente alla realtà, una gestione qualificata e valida. Questo è un titolo di merito, nonostante la sua giovane età». In merito al patrimonio archeologico - richiamato dagli interventi di Cataldo Salerno, Giovanni Puglisi e Stefano De Caro - Lombardo ha detto: «Cercheremo di darci da fare per migliorare la viabilità che importante per la valorizzazione del patrimonio archeologico ci vuole una certa sinergia con gli enti locali per migliorare le infrastrutture. Siamo però sulla buona strada per cercare di completare la Nord-Sud, che è essenziale per migliorare la qualità della vita della zona nord, c’è già un progetto ed un finanziamento per migliora la rete ferroviaria tra Catania e Palermo con la prima fase sino ad Enna, che sicuramente migliorerà i collegamenti». Il presidente ha avanzato anche una proposta, quella di aprire la facoltà di Medicina alla Kore, comunicando che ci sono imprenditori albanesi disposti a investire su questo progetto, che vedrebbe anche la frequentazione di molti studenti albanesi. Cataldo Salerno invece ha voluto dare alcune notizie sulla crescita dell’Università e sulla necessità di perseguire nuovi e più importanti obiettivi in modo da dare risposte concrete alle richieste degli studenti che frequentano l’Università ennese. Salerno ha parlato di programma di sviluppo e in questo programma ci sono tante novità che saranno realizzate a breve e medio termine e che renderanno l’università ennese appetibile non solo dagli studenti ma anche dai docenti. Intanto è prossima la realizzazione in tutte le strutture universitarie, casa dello studente compreso, della banda larga che consentirà dei collegamenti on line più rapidi; in programma la realizzazione di una nuova biblioteca da mettere a disposizione degli studenti, la realizzazione di un centro servizi e quello che è più importante la realizzazione di una casa dello studente che dovrebbe contenere 400 posti letto, il che significherebbe che la Kore sarebbe in Sicilia la prima università ad offrire agli studenti una ricettività di primo ordine. Intanto, grazie all’impegno dell’Ersu, l’Ente regionale per lo studio, presieduto dal prof. Angelo Moceri, sta lavorando alacremente per mettere a disposizione degli studenti della Kore la Domus Kore, che si trova ad Enna alta ,nella zona di via Mulino a Vento, si sta lavorando per dotare la struttura degli arredi e così mettere a concorso per gli studenti per il prossimo anno accademico circa 90 posti letto, una biblioteca e tanti altri servizi per rendere agevole la permanenza a Enna. L’obiettivo non è solo quello di aprire la Domus Kore agli studenti, ma anche quello di spostare alcune facoltà proprio nella zona della Domus Kore, in un’ala del vecchio ospedale di via Messina in modo che anche Enna alta possa sentire concretamente la vicinanza dell’Università. VINCENZO PANE F. G. LE NUMEROSE AUTORITÀ PRESENTI IERI ALLA CERIMONIA IL CICLO DI APPROFONDIMENTI DI ARCHITETTURA Oggi la «lectio» di Vasquez Consuegra Architetti spagnoli e portoghesi di fama internazionale incontrano gli studenti della facoltà di Ingegneria, Architettura e delle Scienze Motorie dell’Università Kore, presieduta da Giovanni Tesoriere, in un ciclo di quattro lezioni dal titolo "Tra le pieghe della storia, architettura e memoria dei luoghi". Le lezioni promosse dall’ateneo ennese sono curate dai docenti dell’ateneo Chiara Baglione e Gero Marzullo. Il primo incontro si svolgerà oggi alle 9,30, nell’auditorium della Facoltà, con la lezione magistrale dell’architetto spagnolo Guillermo Vazquez Consuegra, il quale tratterà il rapporto imprescindibile tra architettura, paesaggio e storia. Vazquez Consuegra presenterà opere e progetti che interpretano questo rapporto con soluzioni di grande interesse, proponendo spunti di riflessione utili tanto agli studenti, quanto ai progettisti di oggi chiamati a operare in contesti ricchi di stratificazioni storiche come quelli siciliani. Il ciclo di lezioni proseguirà il 13 aprile con la lezione degli architetti madrileni Fuensanta Nieto ed Enrique Sobejano e si concluderà in maggio con gli interventi dell’architettoportoghese João Luís Carrilho da Graça e dello spagnolo Antonio Jiménez Torrecillas. M. F. OMICIDI DI MAFIA. Chiesta la conferma della condanna per Madonia, Riina, Leonardo, Sollami e Pernagallo Il Pg sollecita l’ergastolo per 5 imputati «Non c’è alcun elemento nuovo che possa far supporre una diversa ricostruzione degli omicidi che Cosa Nostra commise in territorio di Enna fra gli anni ’80 e ’90». Un passaggio breve e chiaro della requisitoria del sostituto procuratore generale Franca Imbergamo, al termine della quale il magistrato ha chiesto la conferma delle condanne all’ergastolo inflitte nel gennaio 2010 ai boss mafiosi Giuseppe "Piddu" Madonia di Vallelunga, Totò Riina di Corleone, Gaetano Leonardo di Enna e ad altri due soggetti ritenuti esponenti della mafia ennese, Giacomo Sollami e Pietro Pernagallo. Tre i delitti su cui dovrà esprimersi la Corte d’Assise d’Appello nissena (presidente Andreina Occhipinti, consigliere Giovanni Tomaselli), ovvero quelli dell’ex esponente Dc e direttore dell’ospedale "Umberto I" di Enna Giovanni Mungiovino, dell’ennese Giuseppe Cammarata e di Totò Saitta di Barrafranca. Delitti che sarebbero stati decisi dalla commissione regionale mafiosa all’inizio degli anni ’80 quando Totò Riina prese le redini di Cosa Nostra e decise di eliminare tutti gli avversari legati alla vecchia mafia. Questo lo scenario in cui si inserirebbero i tre delitti commessi fra l’83 e il ’92; Mungiovino venne ucciso a colpi di pistola il 9 agosto dell’83 alla periferia di Enna, Cammarata fu vittima di una lupara bianca nella primavera dell’89 e Totò Saitta cadde sotto i colpi dei sicari di Cosa Nostra nel maggio ’92, nella piazza centrale di Barrafranca. In particolare, secondo la ricostruzione accusatoria, Madonia avrebbe ideato gli omicidi di Mungiovino, considerato un esponente mafioso inviso a Riina e di Cammarata, che, secondo la ricostruzione accusatoria, avrebbe preso parte a un complotto per assassinare lo stesso Madonia. Aspetti che la dott.ssa Imbergamo ha analizzato nel corso della sua requisitoria, durata oltre un’ora e conclusasi intorno alle 15 di ieri. Il rappresentante dell’accusa si è inoltre soffermato sull’attendibilità dei collaboratori di giustizia: «Le dichiarazioni dei collaboranti sono state riscontrate e hanno offerto una ricostruzione lu-