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STATUTO DELL`ASSOCIAZIONE CULTURALE “BES” TITOLO I
STATUTO STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE “BES” TITOLO I - DENOMINAZIONE – SEDE Articolo 1- Costituzione È costituita una associazione culturale e sociale denominata “Bes”. L'associazione è regolata dal presente statuto ed agisce nei limiti della normativa civilistica di cui agli art.36 e seguenti del Codice Civile, delle leggi statali e regionali che regolano l'attività dell'associazionismo e del volontariato, dalle disposizioni tributarie dettate per le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale nonché dei principi generali dell'ordinamento. L'associazione ha durata indeterminata e potrà essere sciolta con delibera dell'assemblea dei soci. Articolo 2 – Sede L'associazione ha sede in Arbus, via Repubblica,137 e potrà istituire sedi secondarie per l'esercizio delle attività statutarie. La variazione della sede legale potrà essere deliberata dall’assemblea straordinaria dei soci. TITOLO II - FINALITA' DELL'ASSOCIAZIONE Articolo 3 - Scopo L'associazione non ha fini di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà culturale e sociale. Essa ha una struttura democratica e persegue le sue finalità senza discriminazioni di ordine ideologico, politico e religioso; è aperta a tutti coloro che hanno obiettivi comuni con il suo scopo sociale. L'associazione opera al fine di contribuire alla elevazione civica e sociale del cittadino, in particolare delle fasce deboli della popolazione (bambini, anziani, diversamente abili, immigrati stranieri), attraverso la valorizzazione degli aspetti ambientali, culturali e storici del territorio nel quale opera. Per questo, tale organismo, intende divulgare e realizzare iniziative idonee a promuovere e valorizzare il Patrimonio culturale e paesaggistico locale, le tradizioni popolari e la storia della Sardegna, proponendosi, per tale fine, come punto di riferimento delle attività culturalmente rilevanti e attinenti al territorio, in collaborazione con le altre realtà ed enti operanti, aventi finalità e scopi affini. Articolo 4 - Finalità Per il conseguimento degli scopi statutari l'Associazione si propone di : 1) promuovere ogni azione diretta a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi inerenti il proprio oggetto sociale; 2) collaborare con Enti Pubblici, associazioni culturali e sportive, consorzi , cooperative e società che perseguano scopi e finalità affini per il raggiungimento di un migliore risultato; 3) mettere a disposizione le proprie strutture e le proprie esperienze ad altri organismi che abbiano le stesse finalità; 4) gestire autonomamente o in regime di convenzione con Enti Pubblici e Privati, ogni servizio necessario a raggiungere il proprio oggetto sociale; 5) gestione di servizi museali di base quali: accoglienza, custodia, biglietteria, conservazione, vigilanza, visite guidate e servizi educativi in musei, mostre temporanee, aree archeologiche, parchi naturalistici tramite affidamento temporaneo o altra convenzione con Enti Pubblici o Privati. 6) gestione di servizi aggiuntivi per i musei, mostre temporanee ed eventi quali: gestione bookshop, segreteria organizzativa, ufficio stampa, realizzazione di testi per pannelli e schede di catalogo, catalogazione informatica, produzione di audioguide. 7) svolgere attività didattiche mediante l’organizzazione di laboratori didattici e visite tematiche presso musei, siti archeologici e naturalistici; corsi di formazione; seminari; workshop; serate di apprendimento; 8) organizzare, favorendo la partecipazione dei diversamente abili, viaggi d’istruzione e campi scuola, volti al superamento delle barriere culturali, etniche e religiose e alla costruzione dello spirito di gruppo; 9) favorire le relazioni sociali e promuovere il proficuo impiego del tempo libero dei propri associati e non, in particolare di bambini, anziani, disabili, attraverso iniziative di natura culturale, ricreativa e ludica; 10) Allargare gli orizzonti didattici di educatori, insegnanti ed operatori sociali, in campo culturale affinché sappiano trasmettere l'amore per la cultura in ogni sua forma come un bene per la persona ed un valore sociale; 11) promuovere e organizzare, anche all’estero, per conto di terzi e in collaborazione con altri organismi, manifestazioni, mostre, esposizioni, rassegne e concorsi, borse di studio, incontri, dibattiti e ogni attività in genere attinente al proprio scopo sociale; 12) incentivare scambi culturali, gemellaggi di varia natura culturale con gruppi italiani e stranieri che abbiano attività in comune al fine di favorire la socialità nazionale ed internazionale; 13) presenziare a manifestazioni civili, religiose, patriottiche, folkloristiche, sociali promosse da enti pubblici o privati, comitati, associazioni, ove sia richiesta la partecipazione; 14) pubblicare riviste e bollettini, anche on-line e creare un portale internet per il potenziamento dell’informativa ai soci e agli utenti; 15) produrre, vendere e distribuire materiale scientifico, tecnico, culturale, didattico e in generale promuovere ogni attività di ricerca e analisi inerente la "cultura del territorio" in cui si opera con ogni mezzo che la tecnologia metterà nel tempo a disposizione degli utilizzatori; 16) gestione di servizi di accoglienza e di informazioni turistiche (IAT o Infopoint) tramite convenzione con Enti Pubblici o Privati. 17) ideazione,progettazione e realizzazione di itinerari storico-culturali di mezza, una o più giornate, combinazioni weekend, percorsi personalizzati, naturalistici ed enogastronomici. 18) visite ai luoghi di produzione dei prodotti tipici del territorio con degustazioni e possibilità di acquisto. Predisposizione di una rete di aziende agrituristiche e ristoranti convenzionate. 19) Gestire, direttamente o attraverso persone da essa incaricata, qualsiasi attività, anche commerciale (tra i quali bar e rivendite di prodotti tipici), artigianale o agricola (comprese la gestione di agriturismo e fattorie didattiche) coerente con gli scopi sociali e sempre con la esclusione di finalità di lucro; TITOLO III - SOCI Articolo 5 – Categorie di soci I Soci si distinguono in: a) Soci Fondatori: le persone , enti e società che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione e dell’originario fondo di dotazione dell’Associazione stessa; b) Soci Ordinari: le persone, enti e società la cui domanda di ammissione viene accettata dal Consiglio e che versano, all’atto dell’ammissione, la quota di associazione annualmente stabilita dal Consiglio; c) Soci Junior: tutti coloro che all’atto dell’iscrizione non abbiano compiuto il diciottesimo anno. L’iscrizione di soci Junior è subordinata all’assenso di chi ne esercita la patria potestà. I soci junior non hanno diritto di voto nelle Assemblee; d) Soci Onorari: sono dichiarati tali, da parte del Consiglio Direttivo, le persone fisiche o gli enti che operino o abbiano operato con particolare impegno a favore dell’associazione o che si sono particolarmente distinte nel mondo della cultura in generale e nel sociale. e) Soci sostenitori: tutti coloro che oltre alla quota ordinaria erogano contributi straordinari. La distinzione di denominazione è posta per fini esclusivamente interni all’Associazione, come per particolari scopi promozionali legati alle quote di adesione, e non comporta nessuna differenziazione nel rapporto associativo: tutti gli associati hanno infatti eguali diritti. Articolo 6 - Ammissione dei soci e quota associativa L'associazione è aperta a chiunque ne condivide gli scopi e manifesta l'intenzione all'adesione mediante il pagamento della quota sociale e l'accettazione della tessera. Sono associati, nella persona di un loro rappresentante, tutte le persone fisiche e giuridiche, associazioni e enti che, previa domanda motivata, vengono ammessi dal Comitato Direttivo. L'ammissione può essere negata, purché il diniego sia debitamente motivato. Contro il diniego è possibile il ricorso all’Assemblea dei Soci o al Collegio dei probiviri se regolarmente costituito. La consegna o l’invio della tessera è da intendersi anche quale atto di ammissione da parte dell’associazione. Il Consiglio Direttivo stabilisce annualmente le quote di adesione per l'anno sociale seguente, differenziate eventualmente tra soci ordinari ed altre categorie di soci che il Consiglio Direttivo stesso può individuare per particolari scopi promozionali. La quota è intrasmissibile e non è rivalutabile. Articolo 7 – Diritti e obblighi Tutti i soci, di ogni categoria, possiedono gli stessi diritti: possono partecipare a tutte le iniziative promosse dall'associazione, intervenire alle assemblee ordinarie e straordinarie, frequentare i locali dell’Associazione, hanno diritto di voto (con esclusione dei Soci Junior), che possono esercitare direttamente o per delega scritta, per l'approvazione e le modificazioni dello statuto, dei regolamenti e delle delibere assembleari e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione. Ogni socio ha diritto ad un solo voto, indipendentemente dalla quota associativa versata. Gli associati sono tenuti ad un comportamento corretto sia nelle relazioni interne con gli altri soci sia con i terzi, nonché nell'accettazione delle norme del presente Statuto e dei regolamenti sociali. Inoltre hanno l’obbligo di pagare annualmente la quota sociale di adesione. Gli obblighi e i diritti dei soci, di qualsiasi categoria, sono strettamente personali, e non possono essere ceduti o trasferiti, per qualsivoglia titolo o motivo. Articolo 8 - Gratuità delle cariche L’associazione è caratterizzata dalla gratuità delle cariche associative. Ai soci compete solo il rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’attività dell’Associazione, regolarmente documentate. Articolo 9 – Perdita della qualità di associato Si esclude la temporaneità della partecipazione alla vita associativa. La qualità di associato cessa esclusivamente per: a) morte del socio; b) recesso, comunque manifestato, con effetto immediato; c) mancato pagamento della quota sociale annua entro il 31 marzo, nel qual caso la volontà di recedere si considera tacitamente manifestata; d) esclusione per gravi motivi da disporre a cura del Consiglio Direttivo ovvero qualora il socio non ottemperi alle disposizioni statutarie o dei regolamenti o alle delibere assembleari o del Comitato Direttivo. Tale provvedimento dovrà essere comunicato all'associato dichiarato decaduto il quale, entro trenta giorni da tale comunicazione, può ricorrere all'Assemblea o al collegio dei probiviri se regolarmente costituito, mediante raccomandata inviata al Presidente dell'associazione. In tal caso l'analisi della posizione dell'associato sarà messo all'ordine del giorno della prima assemblea utile. La quota sociale non è trasmissibile agli eredi in caso di morte del socio; i soci receduti o esclusi non hanno diritto al rimborso del contributo sociale annuo versato. TITOLO IV - ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE Articolo 10 – Le cariche sociali Sono organi dell'associazione: a) l'Assemblea dei soci; b) il Consiglio Direttivo; c) il Presidente d) il Collegio dei Probiviri e) il Revisore dei conti Le cariche sociali hanno durata di tre anni, sono elettive e gratuite salvo il rimborso delle spese sostenute e documentate. Le cariche s’intendono definitivamente attribuite quando gli eletti abbiano accettato la designazione. Tutte le elezioni alle cariche sociali devono avvenire con votazione a scrutinio segreto. In nessun caso le decisioni relative a persone potranno essere prese a scrutinio palese. Articolo 11 – L’Assemblea dei soci L'Assemblea dei soci è l'organo sovrano dell'associazione . E composta da tutti gli iscritti in regola con il pagamento della quota sociale e si distingue in assemblea ordinaria e assemblea straordinaria. L'Assemblea ordinaria è convocata, dal Presidente, almeno una volta all'anno entro quattro mesi della chiusura dell’esercizio sociale, o sei mesi qualora particolari esigenze lo richiedano, per: a) verificare le attività svolte; b) approvare il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo; c) eleggere i membri del Consiglio Direttivo (il Presidente, il vice-Presidente, il Segretario e il Tesoriere il Collegio dei Probiviri, il Revisore dei conti) salvo che l’Assemblea stessa ne deleghi, interamente o in parte, l'elezione al Consiglio Direttivo stesso; d) dare le linee programmatiche all'associazione; e) deliberare su tutti gli argomenti attinenti alla vita ed ai rapporti della stessa che non rientrino nella competenza dell’assemblea straordinaria e che siano legittimamente sottoposti al suo esame, nonché in merito all’approvazione dei regolamenti sociali. L’assemblea straordinaria può essere richiesta dalla maggioranza del Consiglio Direttivo o dal 10% dei soci e delibera sulle seguenti materie: a) approvazione e modificazione dello statuto sociale; b) atti e contratti relativi a diritti reali immobiliari; c) scioglimento dell’associazione e modalità di liquidazione; d) fusione dell'associazione con altre associazioni analoghe. L’assemblea dei soci, sia ordinaria che straordinaria, viene convocata, mediante affissione di avviso presso la sede sociale, almeno 15 giorni prima, ed inoltre con comunicazione tramite inserto sulla rivista dell'associazione oppure tramite lettera circolare con affrancatura ordinaria, inviate almeno 15 giorni prima o tramite e-mail. Nei casi urgenti, viene convocata con una raccomandata a mano o telegramma da inviarsi almeno due giorni prima dell’assemblea. L’avviso di convocazione deve indicare gli argomenti posti all’ordine del giorno, la data, l’ora e il luogo della riunione. L'Assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto, in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti. L’assemblea ordinaria e straordinaria deliberano validamente con voto favorevole della maggioranza dei presenti. Ogni socio ha diritto ad un solo voto ed è ammessa al massimo una sola delega per socio. L’Assemblea prima di iniziare deve nominare un proprio presidente, diverso da quello dell’associazione. Esso ha il compito di leggere l’ordine del giorno in apertura di Assemblea e curarne il suo rispetto, accogliere interrogazioni, interpellanze, mozioni ed emendamenti, mantenere l’ordine nel corso delle sedute e curare che ogni singolo Socio possa esprimere le proprie opinioni indisturbato, controllare i risultati delle votazioni conteggiate dal Segretario, dare lettura dei risultati delle mozioni approvate e del testo definitivo di tutte le deliberazioni adottate dall’Assemblea. Segretario dell’Assemblea di norma è il Segretario dell’associazione, in caso di sua vacanza, l’Assemblea, su indicazione del Presidente della stessa, procede a conferire l’incarico ad un socio. Le riunioni dell'assemblea vengono riassunte in un verbale redatto dal Segretario, sottoscritto da quest’ultimo e dal Presidente e raccolti in un Libro verbali dell'Assemblea. Al verbale si allegano le deliberazioni, i bilanci ed i rendiconti approvati dall'assemblea e dovrà essere reso pubblico in tempi ragionevoli, anche attraverso la pubblicazione sul sito Internet dell'Associazione. Esso resta sempre depositato presso la sede ed ogni socio può consultarlo. Articolo 12 – Composizione del Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo è costituito da un minimo di 3 ad un massimo di 7 membri, scelti tra i soci dall'assemblea generale, che restano in carica tre anni e i suoi membri sono rieleggibili. Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente, dal vice-presidente, dal Segretario-Tesoriere. Qualora, durante il mandato, venisse a mancare uno o più membri del Consiglio Direttivo, il Consiglio Direttivo stesso coopterà altri membri in sostituzione dei membri mancati; i membri cooptati dureranno in carica fino alla prima Assemblea, la quale potrà confermarli in carica fino alla scadenza del Consiglio Direttivo che li ha cooptati. Il Consiglio, ove delegato dall'Assemblea, nella riunione immediatamente successiva designa nel suo ambito il Presidente, il Vice-presidente, il Segretario, il Tesoriere ed affida anche di propria iniziativa, ulteriori incarichi ritenuti necessari. Articolo 13 – Funzionamento e poteri del Consiglio Direttivo Il Presidente convoca il Consiglio almeno una volta ogni sei mesi, tramite affissione in Sede della convocazione e dell'ordine del giorno almeno 15 giorni prima. I Consiglieri che ne facciano richiesta scritta al Presidente, hanno diritto di ricevere la convocazione, a propria scelta, tramite avviso postale, telefonico o telematico. In caso di urgenza la convocazione potrà essere fatta mediante invio di telegramma inoltrato almeno due giorni prima della data prevista per la riunione. Il Consiglio può deliberare solo se è presente più della metà dei suoi componenti e delibera a maggioranza dei presenti; in caso di parità vale il voto del Presidente. Il Consiglio Direttivo, è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione inerenti la gestione dell'associazione e il conseguimento dei suoi scopi sociali, ad eccezione di quelli che la legge o lo statuto riservano all'Assemblea: a) decide sulle iniziative da assumere e sui criteri da seguire per l'attuazione delle delibere programmatiche assembleari e per la direzione ed amministrazione dell'associazione; b) provvede alla stesura del bilancio preventivo, del bilancio consuntivo e dei regolamenti disciplinanti l'attività dell'associazione e li sottopone all'approvazione dell'Assemblea; c) determina le quote associative e stabilisce le modalità per il reperimento dei fondi necessari per le spese ordinarie e straordinarie di gestione. Articolo 14 – Il Presidente Il Presidente ha la rappresentanza legale dell'associazione, e assolve i seguenti compiti: a) convoca e presiede il Consiglio Direttivo; b) convoca l'Assemblea dei soci; c) provvede al disbrigo degli affari correnti e all’ordinaria amministrazione; d) firma gli atti e ne delega la firma; e) è responsabile per il trattamento dei dati personali degli associati ed è responsabile dei contenuti del sito istituzionale. In caso di temporanea assenza o impedimento il Presidente delega in tutto o in parte, le sue funzioni al Vice-Presidente. Può delegare per mansioni tecniche e particolari funzioni di rappresentanza altri membri del Consiglio Direttivo oppure altri soci. In caso di urgenza il Presidente può compiere ogni atto necessario per la tutela degli interessi dell'associazione, con successiva ratifica da parte del Consiglio Direttivo. Articolo 15 –Il Segretario e il Tesoriere Il Segretario è nominato dall’Assemblea o per sua delega dal Consiglio Direttivo. Redige i verbali dell'assemblea dei soci, delle riunioni del Consiglio Direttivo e gli altri libri associativi, cura l'esposizione nella sede sociale della convocazione delle assemblee dei soci, delle riunioni del Consiglio Direttivo con relativo ordine del giorno, e dei regolamenti sociali, svolge tutte le altre mansioni di segreteria che gli sono affidate dal Consiglio Direttivo. Il Tesoriere tiene la contabilità, i libri contabili e la cassa, redige i bilanci, cura pagamenti ed incassi, secondo le indicazioni impartite dal Consiglio Direttivo. Articolo 16 - Il Collegio dei Probiviri L’Assemblea dei soci (o per sua delega, il Consiglio Direttivo), ogni 2 anni, può eleggere una o più persone, purché in numero dispari, in possesso dei requisiti richiesti dall’articolo 812 C.P.C. scelte anche all’esterno dell’Associazione, le quali, rivestiranno la qualità di Probiviri e comporranno il Collegio dei Probiviri. Il Presidente del Collegio è designato dal Collegio al proprio interno. Compito del Collegio dei Probiviri sarà di fungere da Collegio Arbitrale e di dirimere qualsivoglia dissenso dovesse sorgere all’interno dell’associazione, di vigilare sul corretto funzionamento di ogni organo dell’Associazione, sul leale comportamento di ogni socio, s ull’eventuale diniego di ammissione all’Associazione, sul provvedimento di esclusione del socio. Articolo 17 - Clausola compromissoria Tutte le controversie insorgenti tra l’associazione e i soci e tra i soci medesimi saranno devolute all’esclusiva competenza dell’assemblea ordinaria di soci o se regolarmente costituito al Collegio dei Probiviri. Ai sensi dell’articolo 8O8 C.P.C. qualsivoglia controversia dovesse insorgere tra gli organi sociali e i soci, o tra i soci, o tra distinti organi sociali, sia nell’interpretazione che nell’esecuzione del presente statuto, sarà rimessa al giudizio del collegio dei Probiviri, che funzionerà da Collegio Arbitrale ai sensi dell’articolo 809 C.P.C. L’arbitrato che ne sorgerà sarà un arbitrato rituale. Il Collegio dei Probiviri giudicherà secondo equità e il lodo che verrà emesso non sarà impugnabile. Articolo 18 - Il Revisore dei conti Il revisore dei conti è eletto dall’Assemblea dei soci (o per sua delega, il Consiglio Direttivo), ogni 2 anni, anche all’esterno dell’Associazione; egli ha il compito di controllare la regolarità della gestione amministrativa di quest’ultima e di relazionare all’Assemblea dei Soci in merito all’andamento contabile ed economico dell’associazione, e dura in carica per tre esercizi sociali. TITOLO V - IL PATRIMONIO ED ESERCIZIO FINANZIARIO Articolo 19 – Patrimonio sociale Il patrimonio dell’associazione è costituito da: a) eventuali avanzi di gestione; b) da beni mobili e immobili che diverranno proprietà dell'associazione c) quote associative e contributi degli aderenti; d) sovvenzioni e contributi di privati, singoli o istituzioni, nazionali o esteri; e) sovvenzioni e contributi dell'Unione Europea, dello Stato, di istituzioni o di enti pubblici, nazionali o esteri; f) rimborsi derivanti da convenzioni; g) vendita di servizi e fornitura di consulenze; h) entrate derivanti da attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali; i) donazioni, lasciti e rendite di beni mobili o immobili pervenuti all'associazione a qualunque titolo; l) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi; m) proventi pubblicitari e di sponsor in linea con gli scopi dell’associazione. Articolo 20 – Esercizio finanziario L'esercizio finanziario si apre al 01.01 si chiude al 31.12 di ogni anno. Il Consiglio Direttivo entro sessanta giorni dalla chiusura dell'esercizio dovrà redigere il bilancio consuntivo e quello preventivo da sottoporre all'approvazione dell'assemblea ordinaria annuale. Il bilancio consuntivo deve restare depositato in copia presso la sede dell'associazione durante i quindici giorni che precedono l'assemblea e finché sia approvato. I soci possono prenderne visione. Il bilancio è composto da un rendiconto economico e da un rendiconto finanziario; il rendiconto economico evidenzia analiticamente le uscite e le entrate secondo criteri di cassa, il rendiconto finanziario evidenzia la situazione patrimoniale dell'associazione elencando distintamente la liquidità, i debiti, i crediti, il valore stimato del magazzino e degli altri beni mobili ed immobili di proprietà dell'associazione. Dal bilancio consuntivo devono risultare i beni, i contributi o i lasciti ricevuti. E' vietato distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Eventuali avanzi di gestione saranno interamente destinati al perseguimento degli scopi sociali. TITOLO VI - REVISIONE DELLO STATUTO E SCIOGLIMENTO Articolo 21 - Modifiche dello Statuto Eventuali modifiche del presente Statuto dovranno essere deliberate dall'Assemblea con una maggioranza di due terzi dei presenti. L'assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno degli associati, in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti. Articolo 22 – Lo scioglimento dell’associazione Lo scioglimento dell'associazione è deliberato dall'Assemblea generale con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati. In caso di scioglimento dell'associazione, per qualunque causa, il suo patrimonio verrà obbligatoriamente devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. Articolo 23 - Regolamento Interno Per quanto non previsto dal presente Statuto, qualora se ne ravvisi la necessità, potrà essere redatto un regolamento interno a cura del Consiglio Direttivo previo ratifica dell'Assemblea generale dei Soci. TITOLO VII - DISPOSIZIONI FINALI Articolo 24 – Norma di chiusura Per tutto quanto non contemplato nel presente Statuto, trovano applicazione le norme stabilite dal Codice Civile e dalla normativa vigente. ALCUNI EVENTI REALIZZATI Maggio 2008: Monumenti aperti Urban Center Nell'ambito della manifestazione "Monumenti Aperti" l'Associazione ha contribuito alla riuscita dell'evento occupandosi della ricerca storica e dell'apertura al pubblico del Museo multimediale sulla storia della miniera. Le visite guidate sono state gestite avvalendosi anche della preziosa collaborazione di alcuni ragazzi della Scuola Secondaria di Primo grado che, aiutati dalle guide professioniste, hanno accompagnato i numerosi visitatori nel suggestivo percorso multisensoriale. Dicembre 2008: Storie di Giganti e Fate L’Associazione Culturale BeS nell’ambito della manifestazione “Stella Cometa 2009” ha organizzato Storie di Giganti e Fate: percorso ludico-didattico, dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni, alla scoperta delle Creature fantastiche che, sin da tempi antichissimi, popolano alcuni luoghi misteriosi della nostra Isola. Le attività hanno alternato letture animate a giochi e danze. Bambini e bambine sono stati inoltre protagonisti di un’impresa da Giganti! Febbraio 2009: Carrasegare Un carnevale all'insegna della promozione e della conoscenza del nostro Patrimonio Demoetnoantropologico. Carrasegare, laboratorio ludico-didattico, ha guidato bambini e bambine alla scoperta e alla rievocazione di maschere, rituali e tradizioni del carnevale sardo. Aprile 2009: 1a Mostra-scambio di modellismo L'Associazione BeS ha organizzato, in collaborazione con gli appassionati di automodellismo la 1° Mostra Scambio di modellismo statico e dinamico.Durante la mostra, durata due giorni, le associazioni locali hanno dato vita ad una spettacolare esibizione/competizione di modelli radiocomandati. Maggio 2009: Un monumento alle forme Durante la giornata dedicata alla visita dei monumenti del paese si è voluto favorire la partecipazione alla fruizione del Patrimonio Culturale e Monumentale da parte delle giovani generazioni e delle famiglie dando spazio alla creatività dei bambini con un'attività a loro dedicata. Nei diversi Monumenti visitabili, con l'aiuto degli operatori, i giovanissimi visitatori sono andati alla scoperta delle forme geometriche in essi celate per guadagnarsi il diritto di creare il proprio "Monumento alle forme". Maggio 2009: Scavi archeologici Piazza San Lussorio (Arbus) A seguito dei lavori di rifacimento della Piazza SanLussorio, nel cuore del centro abitato, sono emerse delle testimonianze importanti della storia antica di Arbus. Oltre alle fondamenta medioevali della chiesa dedicata al martire sardo e dell'annessa area cimiteriale, sono stati riportati alla luce alcuni resti riferibili ad un probabileinsediamento di età romana e alto-medioevale. I nostri soci hanno preso parte, come volontari, alle operazioni di scavo e documentazione consci che la storia del passato assieme alla sua valorizzazione stanno alla base del nostro futuro. Ottobre 2009: Arbus. Un evento in onore alle bellezze del territorio lavorate in campagna, transumanti, pescate in mare, scavate in miniera Una festa per conoscersi meglio osservandosi dentro. Il territorio arburese partendo dalle radici, da ciò che è stato, per una riflessione su come migliorarsi e crescere in armonia con ciò che ci circonda. Questo in sintesi “Arbus, un evento in omaggio alle bellezze del territorio lavorate in campagna, transumanti, pescate in mare, scavate in miniera”, tenutosi domenica 18 ottobre 2009 all’interno dell’istituendo Museo Etnografico “Antonio Corda”, sito in via Giardini 1, ad Arbus. Organizzato dalla in collaborazione con la Società Cooperativa Villa Silli, il proprietario del Museo, l'Associazione Carovana S. M. I. di Cagliari, Slow Food ed altri, e con il patrocinio della Provincia del Medio Campidano, del Comune di Arbus e di altri sostenitori l’evento si è sviluppato durante tutta la giornata con un ricco programma di spettacoli, escursioni, produttori e produzioni, laboratori, installazioni e proiezioni a tema. Ottobre-Novembre 2009: Visite guidate agli scavi di Piazza San Lussorio Grande interesse e curiosità per gli scavi archeologici di Piazza San Lussorio aperti ai visitatori, ai turisti e agli alunni delle scuole del paese dopo la campagna di scavo di inizio anno. Un'occasione per riscoprire una pagina della storia di Arbus che ci racconta di un'antica frequentazione dell'area già in epoca romana, del culto di San Lussorio e di aspetti antropologici emersi dalle sepolture del cimitero in uso al 1870. Dicembre 2009: Paese che vai Natale che trovi Per il Natale 2009 l'Associazione Culturale BeS ha organizzato "Paese che vai Natale che trovi", percorso didattico-creativo sul tema del Natale nel Mondo. I numerosi bambini partecipanti si sono scoperti creatori di originali presepi interamente realizzati con materiali di riciclo. Gennaio 2010: QuizzArbus Gioco educativo a premi dedicato ai ragazzi dai 9 ai 14 anni. I partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi sulla conoscenza del proprio paese attraverso domande riguardanti la storia, la geografia, le tradizioni, la politica e l'attualità.