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orto in balcone - Legambiente Reggio Emilia
16/07/2012 L’orto sul balcone e non solo Suggerimenti per dare spazio alla natura e al buon cibo nelle nostre case dott agr.Paola Cardelli Coltivare non è una moda ma una piacevole abitudine Cibo eticità ecologia Antistress Risparmio Soddisfazione personale dott agr.Paola Cardelli 1 16/07/2012 Per chiarire le differenze Orticoltura biologica l‘orticoltura biologica si fonda su obiettivi e principi, oltre che su pratiche comuni, ideati per minimizzare l'impatto umano nell'ambiente e allo stesso tempo permettere al sistema agricolo di operare nel modo più naturale possibile. Rotazioni No pesticidi chimici, diserbanti, Rispetto negli allevamenti animali, e niente antibiotici No OGM ecc.. dott agr.Paola Cardelli Gino Girolomoni, fondatore della Cooperativa Alce Nero e uno dei precursori italiani del biologico dott agr.Paola Cardelli 2 16/07/2012 Agricoltura biodinamica I principi su cui si fonda la biodinamica furono formulati dall'austriaco Rudolf Steiner, il fondatore dell'antroposofia, una concezione dell'uomo e del mondo che nel primo quarto di questo secolo aveva portato un rinnovamento fertile nel campo della medicina, della pedagogia, dell'arte e della scienza in genere acquistando numerosi adepti in tutto il mondo occidentale. dott agr.Paola Cardelli L’Agricoltura Biodinamica ha oltre 80 anni di storia e si affianca ovviamente all’Agricoltura Biologica dato che tutti i prodotto dell’agricoltura biodinamica devono anche essere certificati secondi le linee guida dell’Agricoltura Biologica, oltre che possedere una certificazione ad hoc, secondo lo standard Demeter. dott agr.Paola Cardelli 3 16/07/2012 I principi promuovere la fertilità e la vitalità del terreno e tutelando al contempo le qualità tipiche delle specie vegetali e animali. abolire l’utilizzo di fertilizzanti minerali sintetici e di pesticidi chimici, gestire il terreno seguendo i cicli cosmici e lunari utilizzando materiali vegetali come fertilizzanti, rotazioni colturali, lotta antiparassitaria meccanica e pesticidi a base di sostanze minerali e vegetali. dott agr.Paola Cardelli Orticoltura sinergica L'Agricoltura Sinergica è un metodo di coltivazione elaborato dall'agricoltrice spagnola Emilia Hazelip. Si basa sul principio, ampiamente dimostrato dai più aggiornati studi microbiologici, che, mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano suolo fertile attraverso i propri "essudati radicali", i residui organici che lasciano e la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi. dott agr.Paola Cardelli 4 16/07/2012 I prodotti ottenuti con questa pratica hanno una diversa qualità, un diverso sapore, una diversa energia e una maggiore resistenza agli agenti che portano malattie; attraverso questo modo di coltivare viene restituito alla terra, in termini energetici, più di quanto si prende, promuovendo i meccanismi di autofertilità del suolo e facendo dell'agricoltura un'attività umana sostenibile dott agr.Paola Cardelli dott agr.Paola Cardelli 5 16/07/2012 Noi parliamo di orticoltura ecologica Il metodo scientifico interpreta la natura con la chimica e la fisica L’essere vivente è complesso Si deve arrivare ad un approccio sistemico completo,i metodi non sono alternativi ma si devono integrare Si deve salvaguardare la biodiversità per stimolare la resilienza e di conseguenza la resistenza dott agr.Paola Cardelli Sul nostro balcone : quale vaso? L’imbarazzo della scelta 6 16/07/2012 BACSQUARE 16 DA 550 LITRI 120x120 in geotessuto dott agr.Paola Cardelli Vasi in terracotta: esteticamente molto belli permette la traspirazione delle piante, è resistente al caldo e al gelo è pesante ( maggiore stabilità ma difficoltà negli spostamenti). Quindi, se avete un piccolo balcone e cambiate spesso la disposizione delle piante, è meglio evitare questo tipo di vaso. fanno evaporare l’acqua più rapidamente:annaffiature più frequenti. dott agr.Paola Cardelli 7 16/07/2012 Vasi in plastica decisamente pratico: leggero, facile da spostare, economico. molto resistenti anche se diventano più fragili con il passare del tempo conservano bene l’umidità (ma possono facilitare ristagni in caso di annaffiature troppo abbondanti). principale difetto di questo materiale: non lascia traspirare a sufficienza il terreno e le radici delle piante Quelli di colore scuro trattengono di più il calore e rischiano di surriscaldare le vostre piante! dott agr.Paola Cardelli Vaso in vetroresina La vetroresina è un materiale molto costoso ma resistente e leggerissimo. I vasi in vetroresina sono quindi facile da spostare, oltre che spesso molto belli, con colori vivaci e forme di design. Come il vaso in plastica, tuttavia anche quello in vetroresina non lasciare respirare a sufficienza le piante e può favorire i ristagni. 8 16/07/2012 Vasi in legno Sono sicuramente molto belli, lasciano circolare acqua e aria, non si scaldano eccessivamente se di dimensioni medio piccole, si spostano anche abbastanza facilmente. un unico cassone in legno (più o meno grande) in cui mettere tutti gli ortaggi, è una soluzione intelligente e salva-spazio. Problema: marciscono facilmente ed hanno bisogno di trattamenti protettivi o comunque di manutenzione 9 16/07/2012 10 16/07/2012 Cassette della frutta 11 16/07/2012 Vasi in cemento Utilizzato per diversi anni, il vaso in cemento sta scomparendo dal mercato per via del costo non proprio abbordabile e della poca praticità (chi lo sposta poi un vaso in cemento?) dott agr.Paola Cardelli Il giusto spazio Indipendentemente dal materiale che sceglierete ogni ortaggio ha bisogno del suo spazio: I vasi medio-piccoli vanno bene per le erbe aromatiche, i vasi a cassetta sono adatti a insalate, ravanelli, carote, fragole da seminare su file. Per gli ortaggi di grandi dimensioni, come zucchine, melanzane, pomodori, peperoni, un’unica pianta avrà bisogno da sola di un vaso di almeno 40-45 cm di diametro ed altrettanti di profondità. 12 16/07/2012 Poco spazio? l’orto in verticale Ricicliamo 13 16/07/2012 Per le patate e le fragole sono ottimi i bidoni forati che non sono difficili a farsi per chi ama il fai da te, li vendono già pronti ma sono cari,in ciascun foro potete mettere una piantina di fragola o un tubero di patata. 14 16/07/2012 Quale e quanto terriccio usare? Il suolo non è un supporto inerte La quantità di microrganismi nel suolo è elevatissima; sono loro che operando una serie di trasformazioni mantengono il suolo in attività e permettono la vita dei vegetali. I microrganismi tellurici sono presenti laddove esista della sostanza organica. perché il terreno sia fertile deve essere vivo, perché sia vivo deve contenere microrganismi, perché contenga microrganismi deve essere opportunamente dotato di sostanza organica. Nutriamo il suolo e i suoi organismi dott agr.Paola Cardelli 15 16/07/2012 Il terriccio I vasi vanno preparati tutti con argilla o ghiaietto sul fondo. Meglio il terreno naturale che quello comprato in sacchi Piuttosto, meglio il terriccio da orto biologico Al terriccio universale è bene aggiungere anche un po’ di sabbia, perché gli ortaggi non amano un substrato capace di trattenere a lungo l’acqua, che deve invece drenare facilmente. La sabbia, meglio se a grana grossa, deve essere circa il 10% del totale. Questo mix andrà benissimo per tutti gli ortaggi da coltivare in balcone. dott agr.Paola Cardelli Un po’ di calcoli Il terriccio è venduto in litri (sacchi) Un litro L è la capacità di un cubo col lato di 10 cm. Es: vaso da cm 100X30X45 h =m1x0.30x0.45 =0.135 mc = 135 L. Due confezioni da 70 L lasciano 5 L per i rabbocchi futuri. dott agr.Paola Cardelli 16 16/07/2012 Il drenaggio. Lo strato drenante sul fondo del vaso è utile affinché l’acqua non ristagni. Lo strato drenante che va creato sul fondo del vaso può essere realizzato con argilla espansa, materiale leggero e facilmente reperibile in commercio. Per i vasi di dimensioni più contenute (20x25cm) basterà distribuire un po’ di argilla sul fondo in modo da coprire il foro di sgorgo del vaso. Per vasi più grandi (34x40cm) sarà necessario predisporre uno strato di argilla di circa 7 cm di spessore. dott agr.Paola Cardelli Elementi nutritivi Macroelementi - azoto, fosforo e potassio. consumati dalle piante in grandi quantità. Una carenza dei macroelementi porta all'arresto della crescita della pianta, o ad un suo stentato sviluppo. Azoto: responsabile della crescita vegetativa (cioè delle parti verdi); Fosforo: ruolo importante nell'accrescimento dell'apparato radicale e nella maturazione sessuale (cioè nella differenziazione di fiori e frutti); Potassio, svolge un'essenziale funzione di regolazione di molti processi metabolici. Importane per la fare della fruttificazione dott agr.Paola Cardelli 17 16/07/2012 Mesoelementi Sono calcio, magnesio, zolfo e ferro. L'assorbimento di questi elementi è di gran lunga più limitato e, normalmente, il terreno soddisfa le esigenze dei vegetali. con alcune miscele troppo ricche di sostanza organica ci saranno problemi per la minore presenza del calcio e le miscele a reazione alcalina non consentiranno un'adeguata assunzione di ferro. Alla riduzione della presenza di questi elementi possono concorrere anche irrigazioni irrazionali. Infatti, esagerati apporti di acqua impoveriscono il terreno degli elementi presenti in soluzione. Questo problema riguarda, tra gli altri, il calcio, il sodio ma anche l'azoto, che andranno persi in quantità discrete tutte le volte che si dara' più acqua di quanta il terreno possa trattenerne. In questi casi l'acqua fuoriesce dal foro di scolo dei vasi Un'acqua di irrigazione troppo calcarea, come è l'acqua del rubinetto, col tempo alza il PH del terreno rendendo insolubile il ferro in esso presente. dott agr.Paola Cardelli microelementi I più importanti sono: Ferro (Fe) Rame (Cu) Manganese (Mn) Zinco (Zn) Boro (B) Molibdeno (Mo) dott agr.Paola Cardelli 18 16/07/2012 Il ferro è il più importante tra i microelementi. costituzione di vari enzimi, regola numerosi processi biochimici come la sintesi della clorofilla, la fotosintesi, la respirazione cellulare. clorosi ferrica ingiallimenti internervali prima delle foglie più giovani poi anche delle sottostanti. Gli altri microelementi,. Il boro favorisce lo sviluppo meristematico, il molibdeno favorisce l'assimilazione dell'azoto, Il manganese la sintesi della clorofilla e la fotosintesi clorofilliana, lo zinco la sintesi di aminoacidi e delle auxine il rame favorisce la sintesi proteica. L'apporto di questi microelementi normalmente avviene con dei composti chelati, ma vanno molto bene anche i relativi sali. I microelementi sono più importanti per le colture in serra ed in fuori suolo rispetto alle coltivazioni in pieno campo. dott agr.Paola Cardelli Fertilizzo bio I fertilizzanti biologici si distinguono da quelli chimici per un motivo principale: mettono al primo posto la salute e il rispetto dell’ambiente, in primo luogo perché provengono dall’ambiente stesso : letame e guano, contengono azoto ossa, ricche soprattutto di fosforo cenere, contiene percentuali elevate di potassio non azoto Lupino dott agr.Paola Cardelli 19 16/07/2012 Lupino macinato Come in pratica tutte le piante appartenenti alla famiglia delle Fabacee anche il lupino è considerato una coltura miglioratrice in grado cioè, grazie alla simbiosi con i batteri del genere Rhizobium, di trasformare l’azoto gassoso presente in atmosfera in forme assimilabili dalle piante e per questa caratteristica viene impiegato anche come coltura da sovescio. dott agr.Paola Cardelli Quanto? 100-120 grammi per metro quadrato e 10-15 gr (più o meno un cucchiaio da cucina colmo) in vasi fino a 20 cm di diametro, da aumentare in proprorzione in base alle dimensioni distribuirlo ed interrarlo, anche di poco, in modo tale che la sua decomposizione avvenga più rapidamente e poi bagnate il terreno. Si applica ogni 25-30 giorni. Concime naturale in azione ammendante Grandi quantità di azoto a lenta cessione. Da somministrare a inizio primavera Il suo impiego risulta ideale per limoni, aranci e gli agrumi in genere e per le piante acidofile come azalee, camelie, gardenie, ortensie e rododendri ma il suo impiego risulta ottimo in genere per tutte le piante da giardino e da appartamento. dott agr.Paola Cardelli 20 16/07/2012 Lo stallatico Un ottima alternativa al letame Lo stallatico pellettato è un prodotto adatto alla concimazione di fondo dei terreni, per qualsiasi tipo di coltivazione. Viene venduto in sacchetti di plastica di peso vario, dai 5 kg ai 25 kg. E’ adattissimo alla concimazione di orti e giardini, può essere usato anche nei vasi. Evita l’uso di fertilizzanti chimici e apporta al terreno humus contribuendo a riequilibrare il pH (l’acidità del terreno). Se fate da soli il compost nel vostro orto, aggiungendone ogni tanto una manciata migliorerete di molto il risultato finale. Viene ottenuto con la lavorazione delle deiezioni di vari animali (bovini, suini, equini, polli, conigli, ecc.).. dott agr.Paola Cardelli 21 16/07/2012 Consolida maggiore (Symphytum officinale) ampie foglie a macerare in acqua per una settimana, dieci giorni, nelle dosi di un chilogrammo di foglie fresche (200 gr per quelle essiccate) ogni dieci litri di acqua. Una volta ottenuto il macerato potete applicarlo sia puro che diluito di un terzo, per ottenere così concimazioni più leggere, adatte a piante più delicate. quello che si ottiene comunque è un ottimo fertilizzante ricco di azoto e soprattutto di potassio e utilizzabile quindi in colture, come il pomodoro, che hanno un’alta richiesta di questo elemento. dott agr.Paola Cardelli Dove si trova? Habitat naturale: Boschi freschi, luoghi umidi e ombrosi, fossati, argini, siepi, luoghi incolti da 0 a 1300 metri di quota. In Italia è diffusa in tutto il settentrione, in Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e Sardegna Periodo di fioritura: Da aprile a settembre dott agr.Paola Cardelli 22 16/07/2012 L’annaffiatura Il terriccio deve essere fresco e umido non aspettare che sia troppo asciutto Attenzione al ristagno nel sottovaso Quasi tutti gli ortaggi vanno annaffiati tutti i giorni nei periodi caldi, al mattino o alla sera con acqua non fredda L’acqua se lasciata depositare perde il cloro ed in parte il calcare dott agr.Paola Cardelli 23 16/07/2012 Malattie ed insetti Acari Gli acari sono di diverse specie ed appartengono al gruppo degli Aracnidi. Questi parassiti succhiano la linfa delle foglie, provocandone l’ingiallimento e quindi la morte. Sono grandi circa 0,3 mm e, di solito, visibili con una lente di ingrandimento. L’acaro più diffuso è il ragnetto rosso, che colpisce soprattutto gli arbusti da frutto. Anche gli afidi o pidocchi, sono acari molto pericolosi e particolarmente diffusi. Attaccano numerose piante, soprattutto fagioli, cetrioli, insalata, pomodori, carciofi, ravanelli. dott agr.Paola Cardelli nematodi Conosciuti con il nome di anguillule, questi piccoli vermi vivono sotto terra e danneggiano foglie, radici e possono portare la pianta anche alla morte. Particolarmente a rischio sono le carote, patate e fragole. Esistono però diverse specie di nematodi che sono utili agli agricoltori per eliminare altri insetti che attaccano gli ortaggi. In particolare i nematodi uccidono le limacce giovani, le larve di grillotalpa e di oziorrinco. dott agr.Paola Cardelli 24 16/07/2012 rimedio Il metodo più naturale ed efficace per combattere i nematodi consiste nel seminare nei vasi infestati il tagete. Questa pianta emana sostanze che fanno allontanare i parassiti, se ne mangiano le radici muoio no. Come misura preventiva si fanno delle consociazioni utili allo scopo. anche l’aglio distribuito nel terreno dott agr.Paola Cardelli Aglio potenza della natura Antibatterico, anti afidi, anti acari; utile contro oidio, muffa grigia e ruggine. Utilizzo: preparare un infuso con 75g di bulbi tritati in 10 litri d' acqua, distribuirlo direttamente su piante e terreno non diluito. Possono essere interrati anche gli spicchi di aglio direttamente alla base delle piante da proteggere; se non si vogliono far sviluppare gli spicchi è necessario prima inciderli. 25 16/07/2012 funghi I funghi sono degli organismi vegetali, che vivono senza clorofilla, di diverse specie. Alcuni funghi vivono creano insieme alla pianta una simbiosi vantaggiosa per entrambi. Altre specie, invece, sono nocive e si sviluppano soprattutto sulle foglie, i fusti e i frutti delle piante, distruggendo i tessuti o i vasi conduttori delle piante. I fughi nocivi si sviluppano soprattutto quando c’è molta umidità e il clima è caldo – umido. Tra i più conosciuti e pericolosi ci sono la ruggine, la muffa grigia, la peronospora e oidio (mal bianco). dott agr.Paola Cardelli Rimedi naturali Bicarbonato di sodio Funzione: ha un’azione inibente sulle malattie fungine ed è una buona alternativa allo zolfo. Utilizzo: si diluisce un cucchiaino in un litro d’acqua, aggiungendo eventualmente una decina di gocce di olio essenziale di tea tree (Melaleuca). Può essere usato anche per pulire la serra prima del ricovero invernale. dott agr.Paola Cardelli 26 16/07/2012 Lecitina di soia Funzione: agisce per contatto con un effetto anticrittogamico, inibendo la germinazione delle spore fungine. Utilizzo: si mette un cucchiaio di quella granulare in un litro di acqua e si fa riposare per qualche ora. E’ utile aggiungere una decina di gocce di propoli. dott agr.Paola Cardelli insetti Insetti utili Cimici, mosche, afidi, zanzare, vespe, formiche, tarme e molte altre. Ovviamente, anche in questo caso esistono insetti che danneggiano le piante succhiandone foglie, steli, fiori o radici, ed altri invece che sono degli ottimi alleati degli agricoltori nella lotta biologica ad altri parassiti e quindi per difendere le piante. Gli insetti utili sono le coccinelle e le crisope, le cui larve divorano enormi quantità di afidi. dott agr.Paola Cardelli 27 16/07/2012 Un’altra idea Assenzio Artemisia absinthium (Artemisia absinthium) Funzione: svolge un’azione repellente nei confronti di insetti, formiche e bruchi, ed è utile contro la ruggine. Utilizzo: si utilizzano le foglie e le infiorescenze estive, un cucchiaino di pianta secca per un litro d’acqua, in infuso o decotto. dott agr.Paola Cardelli Le lumache le limacce sono molluschi che provocano danni e problemi sia ai giardini che agli orti. Le limacce amano molto le cicorie, di cui mangiano in particolare germogli e tenere foglie. Tra i molluschi più comuni ci sono anche le chiocciole e le lumachine di campo di colore grigio o marroncino, considerati gli animali più voraci del giardino e dell’orto. dott agr.Paola Cardelli 28 16/07/2012 rimedi Cenere di legna Funzione: oltre che come fertilizzante è utile contro cavolaie, altiche e lumache. Utilizzo: spolverizzata sulle foglie di cavolo e sui ravanelli tiene lontane cavolaie e altiche, mentre distribuita intorno alle giovani piantine ostacola l'attacco delle lumache. dott agr.Paola Cardelli Birra Funzione: può essere utilizzata per realizzare trappole che catturano le lumache. Utilizzo: si interrano dei bicchieri fino al bordo e si riempiono con circa 2 cm di birra, di cui le lumache sono ghiotte; in poco tempo troveremo il bicchiere pieno di questi animaletti. dott agr.Paola Cardelli 29 16/07/2012 Un altro amico:Il peperoncino Funzione: il peperoncino è ricco di sostanze azotate, olii e contiene capsaicina e capsicina. Dai suoi semi si estrae una polvere dall'elevato potere deterrente nei confronti degli afidi e repellente per le lumache. Utilizzo: preparare una soluzione di 2g di polvere in 1 litro di acqua, filtrare, distribuire direttamente sulle piante 1 volta a settimana in caso di tempo asciutto e 2/3 volte a settimana in caso di pioggia. dott agr.Paola Cardelli macerati AFIDI e ACARI: macerato d’ortica, LUMACHE: macerato d’aglio RAGNO ROSSO: macerato d’ortica ed equiseto, ALTICHE e COLEOTTERI: macerato d’assenzio, CAVOLAIA: macerato di femminelle di pomodoro LARVE: macerato di tanaceto. OIDIO: macerato di equiseto, MUFFA e FUNGHI: macerato d’equiseto e d’ortica. Contro il cattivo odore che si sprigiona :Una manciata di polvere di roccia al momento della preparazione dott agr.Paola Cardelli 30 16/07/2012 Quali ortaggi in vaso? Dalla A alla Z A come Aglio – I bulbilli si piantano in marzo direttamente nel vaso. In uno largo 30 cm. ce ne possono stare circa nove. L’aglio bianco resiste meglio al freddo ed ha un sapore più forte, quello rosa ha un sapore più delicato, ma è più sensibile all’umidità e ama temperature più elevate. B come Bietola o Barbabietola – La prima possiamo seminarla da febbraio (clima permettendo) ad agosto, in vasi profondi anche solo 25 cm. La seconda, pur crescendo bene in vaso (semina febbraio-maggio), non ama la folla, ha bisogno di più spazio e non dovremmo metterne più di sei in un vaso diametro 30 cm e profondo 30 cm C come Carota – E’ felicissima sul balcone e in un vaso largo 30 e profondo 30, ci stanno circa 10 carote. Se sceglieremo le varietà più piccole, come la tonda di Parigi, potremo piantarla anche in vasi profondi solo 15/20 cm. dott agr.Paola Cardelli 31 16/07/2012 LE CAROTE Le più adatte ad essere coltivate sul balcone sono le varietà medie che non superano i 12 cm di lunghezza come la Nantes o la Chartenay e le varietà a radice corta che non superano i 6 cm e presentano una forma tondeggiante che ricorda una trottola particolarmente apprezzate fra queste ultime sono le varietà Parigina, Rossa corta e Signal. dott agr.Paola Cardelli Differenze? La carota scura è ricca di antociani potente antiossidante adatto per chi ha problemi di circolazione e di origine infiammatoria mentre le carote gialle ricche di luteina son molto benefiche per chi ha problemi agli occhi. dott agr.Paola Cardelli 32 16/07/2012 C come Cavolo – Tutti i cavoli si adattano bene al vaso, ma a patto che sia spazioso, non meno di 40 cm di larghezza e profondità. Ottime le tinozze e i cassoni. Un consiglio: comprate le piantine e trapiantateli, seminarli è più complicato. C come Cetriolo – Il cetriolo è molto gradevole farlo pendere dai vasi, ma potremmo decidere anche di inserire una rete metallica a cilindro dentro al contenitore per dargli un sostegno su cui arrampicarsi. Si semina da aprile a giugno direttamente in vaso. Il vaso dovrà essere grande almeno 35 cm. C come Cipolla – I cipollotti sono perfetti in vaso mixati a insalatine multicolori. I bulbilli vanno piantati a una profondità di 5/8 cm. Anche le cipolle da bulbo possono adattarsi a crescere in un contenitore, ma in questo caso dovrà essere più grande: almeno 20l. F come Fagiolo – Un vaso largo 45 cm può ospitare 5 piante di fagioli. Sono facili da coltivare: basta un po’ di terra e poca acqua e il gioco è fatto. Se avete a disposizione solo un vaso piccolo ne metterete solo una pianta. Sono più adatte le varietà a cespuglio, mentre se vi piacciono i fagioli o fagiolini rampicanti, dovrete pensare a delle canne legate a tenda per potergli dare un adeguato sostegno. F come Finocchio. Anche per il finocchio possiamo ricorrere ad una piantina già pronta da mettere a dimora in agosto. Il vaso, non inferiore ai 30 cm. L come lattuga o insalate da taglio – Sono le piante ideali da coltivare in vaso. Può andare bene qualsiasi tipo di contenitore: spargete del seme, mantenete il terreno umido e presto avrete nel piatto la vostra insalata. Ce ne sono moltissime varietà e non avrete che da sbizzarrirvi. dott agr.Paola Cardelli 33 16/07/2012 M come melanzana – In vaso sta alla grande, ammesso che abbia una capienza di almeno 20 litri e una profondità di almeno 40 cm, a queste condizioni vanno bene un po’ tutte le varietà. Posizionate una melanzana per vaso e se vedete che tende ad inclinarsi aiutatela con un tutore. Per spostarla all’esterno aspettate che sia abbastanza caldo, quindi non prima della metà di aprile. P come patata – anche in questo caso occorrerà un contenitore abbastanza capiente (il minimo è 20 l), due o tre pezzi di patata da seme da interrare in marzo P come peperone – Ama le temperature miti quindi, come per la melanzana, per trapiantarlo aspettiamo fine aprile. In un vaso di 20 l : due piante. Quanto ai peperoncini ce ne sono di ogni forma e colore e sono l’ideale per vivacizzare l’orto sul terrazzo. dott agr.Paola Cardelli P come pisello – E’ meglio scegliere le varietà nane e non rampicanti, ma se proprio non concepite un pisello a cespuglio, predisponete un graticcio su cui farlo salire. Potete seminarlo direttamente a dimora all’inizio della primavera, e sappiate che un vaso grande 25 cm può ospitare circa 4 piante. Ottimo, in vaso, anche il pisello mangiatutto o taccola. P come pomodoro – Non si può proprio rinunciare al pomodoro sul balcone. Optate per una varietà nana o altrimenti scegliete un contenitore capiente almeno 20 l (ma se è più grande va pure meglio) e prevedete delle canne o delle gabbie di rete metallica per sostenere le piante adulte. R come ravanello – Sono facili e veloci da coltivare anche nei vasi più piccoli. Seminateli direttamente in vaso dall’inizio della primavera a maggio. Spargete i semi sulla superficie e in seguito, se vedrete che la semina sarà troppo fitta, diradateli. Mantenete sempre umido il terriccio e in un mese avrete i vostri ravanelli. In una cassetta profonda 25 cm e larga altrettanto ci possono stare circa 10 piante. Ottimi quelli a radice tonda e piccola come il ‘Rosso tondo precocissimo’. dott agr.Paola Cardelli 34 16/07/2012 Varietà nane :esempi www.piccolovegsforpots.com pomodori San Marzano nano (biologico), Tiny Tim, Ildi, Rotkäppchen (bio) e Jani (bio); Peperoni biologici Sweet Banana, California Wonder e Golden California Wonder; zucchino Alberello di Sarzana (bio) e Tondo di Nizza; cetriolino Piccolo di Parigi; melanzane Black Beauty e Slim Jim. Per ognuna sono indicate le caratteristiche della pianta e del suo frutto, insieme alle modalità di coltivazione e allo spazio necessario. dott agr.Paola Cardelli S come sedano - In un vaso largo e profondo 30 cm potete posizionare circa 4 piantine. Come il ravanello, potete posizionarlo anche a mezz’ombra e in luoghi freschi, ma non freddi. Tra le varietà preferite il ‘Bianco nano’ o i sedani da taglio di cui si mangia anche le foglie. Z come zucchina – Non c’ è dubbio che la zucchina anche in vaso sa ripagare le aspettative, quindi perché rinunciarci!?Procuriamoci un vaso capiente, largo e profondo almeno 35 cm, e mettiamoci dentro una pianta. Posizione soleggiata e ben arieggiata. Anche in questo caso meglio le varietà nane come la ‘Baby round’, che produce zucchine tonde oppure, se aumentiamo la capienza del vaso di 10 cm, possiamo pensare di coltivare anche varietà un po’ più invadenti, come il ‘Tromboncino d’Albenga’, magari avendo cura di mangiare i frutti quando sono ancora piccoli, ma buonissimi. 35 16/07/2012 Sedano da taglio e zucchina baby round E tutte le aromatiche Per la coltivazione di un orto in vaso, non vanno dimenticate tutte le piante aromatiche come basilico, rosmarino, salvia, erba cipollina, melissa, timo, menta dott agr.Paola Cardelli 36 16/07/2012 Le consociazioni : un esempio Mosca della carota Difesa :l’unione fa la forza Nell'orto sul balcone non va bene adoperare prodotti contro la mosca della carota invece sono molto utili le consociazioni. Piantando in un grosso vaso o meglio in una lunga cassetta piena di buona terra le carote alternate ai porri si tengono lontane sia le mosche della carota che i vermi dei porri. Se invece accanto ai semi delle carote si piantano dei bulbi di aglio, cipolla o scalogno le piante delle carote non saranno soggette all'attacco della mosca. dott agr.Paola Cardelli 37 16/07/2012 1. 2. La consociazione è una tecnica avente principalmente due obiettivi sfruttare le naturali simpatie delle piante, per cui la vicinanza di una specie ad un’altra può migliorare la produttività o il grado di resistenza alle malattie o ai parassiti. l’ottimizzazione degli spazi cioè la possibilità di coltivare quanti più ortaggi nel minor spazio possibile dott agr.Paola Cardelli Mai………………. Mai della stessa famiglia: assorbono dal terreno le stesse sostanze nutritive impoverendosi a vicenda. Esempio: Pomodoro e Patata; Mai allo stesso ritmo di crescita; Sempre con una repellente: aglio, cipolla e porro risultano particolarmente sgraditi a molti parassiti, approfittiamone!! dott agr.Paola Cardelli 38 16/07/2012 ESEMPI Carota e Cipolla: si difendono a vicenda, la mosca della carota viene respinta dalla cipolla e quella della cipolla viena respinta dalla carota. Si possono piantare a file alterne oppure le carote al centro dell’aiuola o del contenitore e le cipolle lungo il perimetro. Lattuga e leguminose: piantando la leguminosa (piselli o fagioli nani) al centro dell’aiuola o del contenitore e la lattuga o cavolo cappuccio ai lati. Il vantaggio è dato dall’azoto rilasciato nel terreno dalle leguminose. Pomodoro con basilico, sedano o prezzemolo: il pomodoro si associa bene a queste piante aromatiche. Il basilico trae benefici dall’ombra del pomodoro, mentre il sedano rilascia nel terreno sostanze che favoriscono la crescita del pomodoro. Altre consociazioni possibili sono: Radicchio e Peperoni, zucchine e lattuga, piselli e spinaci. dott agr.Paola Cardelli ► Aglio Contribuisce alla crescita e alla salute di rose e lamponi. ► Basilico migliora gusto e sviluppo dei pomodori. Respinge mosche e zanzare. Tenere lontano dalla ruta. ► Camomilla Ottima la consociazione con cavoli e cipolle: ne migliora il gusto e lo sviluppo. ► Dragoncello Utile in tutto l'orto. ► Erba cipollina Consociabile alle carote: ne migliora il gusto e lo sviluppo. ► Finocchio selvatico Tenere lontano dall'orto. La maggior parte delle piante non ne apprezza la vicinanza. ► Maggiorana Migliora il profumo delle piante. dott agr.Paola Cardelli 39 16/07/2012 Melissa Migliora il sapore e lo sviluppo dei pomodori. Menta Migliora il gusto e lo sviluppo di cavoli e pomodori. Tiene lontana la farfalla cavolaia. Mentuccia Tiene lontana l'altica. Nasturtium E' molto utile ai ravanelli, ai cavoli e a tutte le cucurbitacee. seminato sotto gli alberi da frutto tiene lontani gli afidi e altri insetti. Petunia Protegge i fagioli dagli insetti. Rosmarino Consociabile con cavoli, fagioli, carote e salvia. Tiene lontane la cavolaia,la mosca delle carote e l'epilachna. Salvia Consociabile con rosmarino, cavoli e carote ma non con i cetrioli. Tagete E' una delle piante più attive nella lotta agli insetti. Timo Il suo odore tiene lontano la cavolaia. Valeriana Va bene ovunque nell'orto. dott agr.Paola Cardelli Altica Epilachna 40 16/07/2012 Pomodoro e fagioli 41 16/07/2012 Potatura del pomodoro Vegetazione basale e getti ascellari. Questi due interventi vanno eseguiti più volte, da quando la piantina è alta circa 20.30 cm fino alla fine del ciclo produttivo. Sfogliatura. Questa operazione va eseguita con oculatezza, da quando si sviluppano la prime bacche. Occorre ridurre l'eccessivo volume fogliare per lasciare i pomodori esposti alla luce ed evitare eccessivi ombreggiamenti tra le piante vicine. Cimatura. Occorre cimare la pianta quando ha sviluppato un numero congruo di corone fruttifere. La congruità la si valuta in base ad alcuni criteri: meno corone si lasciano, più i frutti saranno grossi e matureranno prima. Una soluzione accettabile è quella di cimare la pianta sopra la quinta (o la sesta) corona fruttifera. Una buona scelta per avere pomodori belli è cimare sopra la quarta corona. dott agr.Paola Cardelli 42 16/07/2012 Scacchiatura pomodori 43 16/07/2012 44 16/07/2012 sfogliatura cimatura 45 16/07/2012 L'orto appartiene ai posti dove è possibile riappropriarsi del senso della vita. E' un costruttore di significati, un riordinatore della vita. Ospita esseri viventi che necessitano di cura e che ti chiedono di seguirli. Esseri che ti guardano, ti chiamano, ti chiedono un atto d'amore. E' un luogo animato che si unisce all'anima di chi lo abita. Marcello Marcellini dott agr.Paola Cardelli Siti utili per approfondire e dai quali sono state tratte notizie per la realizzazione di questo power point Coltivare un orto in balcone:consigli e curiosità per i nuovi orticoli urbani http://www.istituto-oikos.org Coltivare l’orto in balcone: http://www.coltivareorto.it Gli ortaggi dalla a alla z http://www.inorto.org L’orto in balcone: http://www.erbaviola.com Coltivare l’orto in vaso http://coltivarelortoinvaso.myblog.it (consociazioni ed altro) Orto in balcone i dieci ortaggi più facili da coltivare :http://www.ecoblog.it Tabella delle consociazioni :www.ilmioortonaturale.i Consociazioni per l’orto sinergico:reti.ilcambiamento.it Agricoltura biologica: www.aiab.it e www.agricolturabiologica.it Agricoltura biodinamica:www.rudolfsteiner.it Agricoltura sinergica:www.agricolturasinergica.it dott agr.Paola Cardelli 46