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17-Determina proroga affidamento General

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17-Determina proroga affidamento General
CONSORZIO “VALLE CRATI “
ART. 31 Dlgs 267/2000
87036 RENDE (CS)
DETERMINAZIONE DELL’UFFICIO TECNICO
Nr. 17
Del 16.10.2014
Prot. nr. 1833
OGGETTO: “Gestione tecnica, operativa ed amministrativa di manutenzione ordinaria e straordinaria
dell’Impianto di Depurazione sito in C/da Coda di Volpe del Comune di Rende, nonché della rete di
collettamento consortile e opere annesse CIG: 5199193DC7. Prosecuzione delle attività: Ditta General
Construction s.p.a.
Il Responsabile del Procedimento Responsabile dell’Ufficio Tecnico
Premesso che:
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il CDA del Consorzio Valle Crati, vista la scadenza del contratto rep. n. 93 del 11.02.2013
con il quale la Società Salvaguardia Ambientale s.p.a. aveva assunto l’esecuzione dei servizi
di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di depurazione
consortile sito in C/da Coda di Volpe del Comune di Rende (CS), con Delibera n. 8 del
18/03/2013 statuiva l’avvio delle nuove procedure di gara per l’affidamento delle attività
oggetto del suddetto contratto;
con Deliberazione di Consiglio di Amministrazione n. 17 del 17/06/2013 è stato dato
indirizzo affinché Questo Ufficio esperisse le procedure di gara finalizzate ad avviare una
manifestazione d’interesse per l’affidamento temporaneo e d’urgenza per un periodo di 92
giorni delle attività di gestione e manutenzione dell’impianto di depurazione, delle reti
fognarie e delle opere annesse consortili;
il Consorzio Valle Crati procedeva, pertanto, ad indire manifestazione d’interesse ex art. 57
D. Lgs. n. 163/2006 per l’affidamento delle attività di gestione e manutenzione
dell’impianto di depurazione consortile sito in C/da Coda di Volpe del Comune di Rende a
favore di un nuovo soggetto subentrante;
in data 17.06.2013 i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro ponevano
sotto sequestro l’impianto di depurazione consortile sito in C/da Coda di Volpe del Comune
di Rende (CS), nominando custode giudiziario dell’impianto di depurazione consortile l’Ing.
Marco Morelli, in qualità di Amministratore Delegato della società Salvaguardia Ambientale
s.p.a.;
in data 18/06/2013 il Procuratore della Repubblica Dott. Salvatore Di Maio convalidava con
decreto n. 4179/13 il suddetto sequestro e le relative modalità di custodia;
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in data 27/06/2013 con relativo verbale di gara in seduta pubblica risultava aggiudicataria
in via provvisoria dell’affidamento del servizio in oggetto l’A.T.I. composta dalle Ditte
GENERAL CONSTRUCTION s.p.a. con sede legale in Napoli, Centro Direzionale Is. E/7 e
PROGEST s.p.a. con sede legale in Napoli, Centro Direzionale Is. E/7;
in virtù di una nuova aggiudicazione del servizio oggetto di contratto con richiesta del
23.09.2013 l’Ing. Marco Morelli, in qualità di Amministratore Delegato della Società
Salvaguardia Ambientale s.p.a. chiedeva la sostituzione della nomina del custode
giudiziario;
con provvedimento giudiziario del 25/09/2013 il Pubblico Ministero Dott.ssa Maria
Francesca Cerchiara disponeva la sostituzione della custodia giudiziaria dell’impianto di
depurazione consortile con conseguente nomina dell’Ing. Elia Vallino, in qualità di
Amministratore Delegato della società GENERAL CONSTRUCTION s.p.a., quale Ditta
mandataria dell’A.T.I. GENERAL CONSTRUCTION s.p.a. – PROGEST s.p.a. a custode
giudiziario dell’impianto di depurazione sito in Località Coda di Volpe del Comune di Rende
(CS);
con nota del 15/10/2013 l’Ing. Elia Vallino rinunciava formalmente alla nomina di custode
giudiziario dell’impianto di depurazione consortile di C/da Coda di Volpe del Comune di
Rende (CS);
con nota del 18/11/2013 il Dott. Alfonso Gallo in qualità di Legale Rappresentante e
Presidente del Consiglio di Amministrazione della società GENERAL CONSTRUCTION s.p.a.,
quale Ditta mandataria dell’A.T.I. GENERAL CONSTRUCTION s.p.a. – PROGEST s.p.a.
dichiarava di essere disponibile ad essere nominato quale custode giudiziario in
sostituzione dell’Ing. Elia Vallino, in precedenza nominato e non nelle condizioni di poter
eseguire quanto previsto dalla custodia giudiziaria;
con provvedimento giudiziario del 26/11/2013 il Pubblico Ministero della Procura della
Repubblica di Cosenza Dott.ssa Maria Francesca Cerchiara disponeva la sostituzione del
custode giudiziario Ing. Elia Vallino con la nomina del Dott. Alfonso Gallo a nuovo custode
giudiziario ed ordinava la temporanea sospensione del vincolo derivante dal sequestro
probatorio ex procedimento penale n° 4179/13 con restituzione del bene sottoposto a
sequestro al Consorzio Valle Crati in qualità di avente diritto;
con la determinazione n. 55 del 22/11/2013 lo scrivente Responsabile del Procedimento
provvedeva a formalizzare l’aggiudicazione definitiva del servizio di gestione e
manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di depurazione consortile all’A.T.I.
General Construction s.p.a. – Progest s.p.a.;
in data 03/12/2013 i Carabinieri del Nucleo Operativo del Comando di Rende (CS), in virtù
del provvedimento di sospensione del sequestro giudiziario citato nel precedente punto,
restituivano temporaneamente al Consorzio Valle Crati nella persona del VicePresidente
Avv. Maximiliano Granata l’impianto di depurazione consortile affinché si procedesse a
porre in essere gli interventi per il ripristino della funzionalità dell’impianto medesimo nei
termini e nelle condizioni previste nel sopra descritto provvedimento giudiziario del
26/11/2013 di temporanea sospensione del vincolo derivante dal sequestro probatorio ex
procedimento penale n° 4179/13;
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in data 10/12/2013 il Consorzio Valle Crati provvedeva alla consegna dell’impianto di
depurazione consortile di C/da Coda di Volpe del Comune di Rende e delle reti fognarie e di
collettamento ad esso connesse al Dott. Alfonso Gallo in qualità di Legale Rappresentante
della società General Construction s.p.a. quale Ditta Mandataria dell’A.T.I. General
Construction s.p.a. – Progest s.p.a. aggiudicataria in via definitiva del servizio di gestione e
manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di depurazione consortile;
in data 14/05/2014 veniva stipulato il contratto d’appalto rep. n. 95 del 14/05/2014 avente
ad oggetto l’esecuzione del servizio di affidamento della gestione tecnica, operativa ed
amministrativa e di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Impianto di Depurazione
sito in C/da Coda di Volpe del Comune di Rende, nonché della rete di collettamento
consortile, del sistema di telecontrollo e opere connesse”;
il suddetto contratto prevedeva una durata dell’appalto fissata in sei mesi a partire dal
10/12/2013 fino al 09/06/2014;
l’art. 13 comma 3 del contratto d’appalto rep. n. 95 del 14/05/2014 contemplava la
possibilità di recesso da parte della società mandante dell’A.T.I. a condizione che la società
mandataria “risulti titolare uti singolae dei requisiti di partecipazione e qualificazione”;
in virtù di quanto ribadito nel precedente punto e nell’ambito dell’A.T.I. affidataria del
servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di depurazione
consortile composta dalle società General Construction s.p.a. e Progest s.p.a., la Ditta
Progest s.p.a., con nota prot. n. 219706/2014 del 21/05/2014 acquisita al protocollo del
Consorzio in data 23/05/2014 con n. 916, comunicava il recesso dal contratto d’appalto
rep. n. 95 del 14/05/2014 per il venir meno dell’interesse della stessa verso l’appalto di cui
trattasi;
con nota prot. n. 931 del 26/05/2014 il Direttore Generale Dott.ssa Filomena Pandolfi
richiedeva allo scrivente Responsabile dell’Ufficio Tecnico nonchè delegato con Decreto del
Presidente del Consorzio n. 3 del 25/03/2014 alla sottoscrizione del contratto rep. n. 95 del
14/05/2014, di verificare, in base a quanto stabilito dall’art. 13 comma 3 del predetto
contratto che la Ditta mandataria General Construction s.p.a. fosse in possesso dei requisiti
di partecipazione e di qualificazione necessari per mantenere in vita la titolarità di soggetto
giuridico nell’ambito del contratto d’appalto stipulato;
con nota prot. n. 1006 del 11/06/2014 lo scrivente, dopo aver proceduto a compiere un
attento esame della documentazione prodotta sia in sede di gara che prima della
sottoscrizione del contratto, confermava il possesso dei requisiti di partecipazione e di
qualificazione da parte della Società General Construction s.p.a. che avrebbero consentito,
pertanto, la permanenza della stessa Ditta in ambito contrattuale quale unico soggetto
titolare del servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di
depurazione consortile in origine affidato all’A.T.I.;
con nota prot. n. 996 del 10/06/2014 il Responsabile dell’Ufficio Tecnico comunicava alla
società General Construction s.p.a. la proroga del contratto rep. n. 95 del 14/05/2014 fino
al termine del 30/09/2014;
alla data di scadenza del suddetto contratto veniva stipulato l’atto aggiuntivo prot. n. 1013
del 12/06/2014 in applicazione dell’art. 14 del Capitolato d’Oneri allegato all’Avviso per
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Manifestazione d’Interesse pubblicato in data 17/06/2014 e secondo il quale l’A.T.I.
General Construction s.p.a. – Progest s.p.a. è risultata aggiudicataria del servizio oggetto
del contratto rep. n. 95 del 14/05/2014 il quale stabilisce che “Saranno concesse
proroghe… solo per motivi legati al mancato completamento delle procedure di gara per il
nuovo affidamento”;
quanto affermato al punto precedente è stato attuabile visto che con Deliberazione n. 60
del 30/04/2012 il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E.)
ha riconosciuto un finanziamento per la realizzazione di un intervento di adeguamento
dell’impianto di depurazione consortile e realizzazione collettori fognari nei Comuni
ricadenti nell’agglomerato di Cosenza – Rende, il cui costo totale ammonta a €
35.000.000,00, rispetto al quale il Consorzio Valle Crati è stato individuato dai Comuni
dell’Agglomerato Cosenza-Rende già facenti parte del suddetto Ente Consortile quale
soggetto attuatore del finanziamento medesimo e per il quale alla scadenza del contratto
originario sottoscritto con l’A.T.I. General Construction s.p.a. – Progest s.p.a. era in itinere il
completamento delle procedure tecnico-amministrativo inerenti la concessione del
finanziamento relativo al Piano Nazionale per il Sud e riconosciuto con Delibera CIPE n.
60/2012 che prevede la redazione di un bando di gara secondo project financing ai sensi
dell’art. 153 co. 1-14 D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.;
l’art. 2 del Contratto d’Appalto rep. n. 95 del 14/05/2014 prevede che: “Resta inteso che,
per come previsto dalla normativa vigente, è facoltà del Consorzio chiedere una eventuale
proroga del termine di scadenza dell’appalto, sopra indicato, da concedersi in caso di
ritardo nelle procedure di aggiudicazione di un nuovo appalto di gestione e/o per cause non
prevedibili ed eccezionali”;
quanto previsto nel punto precedente è acclarato dalla giurisprudenza più recente
(Consiglio di Stato VI, 16 febbraio 2010, n. 850; sez. V, 27 aprile 2012 n. 2459; VI, 16 marzo
2009 n. 1555, III, 05 luglio 2013 n. 3580) che rende legittime le “proroghe dei contratti
affidati con gara se già previste ab origine e, comunque, a determinate condizioni”;
ad oggi, per ragioni e circostanze impreviste ed imprevedibili dal Consorzio Valle Crati non
sono state ancora portate a termine le procedure tecnico-amministrative inerenti il
finanziamento relativo al Piano Nazionale per il Sud e riconosciuto con Delibera CIPE n.
60/2012 che prevede la redazione di un bando di gara secondo project financing ai sensi
dell’art. 153 co. 1-14 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. finalizzato ad una nuova aggiudicazione del
servizio di gestione tecnica, operativa ed amministrativa dell’impianto di depurazione
consortile;
in seguito al succitato sequestro operato in data 17/06/2014 dai Carabinieri del Nucleo
Operativo Ecologico di Catanzaro e convalidato in data 18/06/2013 dal Procuratore della
Repubblica Dott. Salvatore Di Maio con decreto n. 4179/13, sull’impianto di depurazione
consortile venivano eseguite dalla società General Construction s.p.a. tutte le attività
necessarie al ripristino della funzionalità dell’impianto di depurazione consortile ed alla
contestuale riattivazione dei processi finalizzati al trattamento delle acque reflue;
le suddette attività di ripristino della funzionalità dell’impianto di depurazione consortile
rivestivano carattere emergenziale e d’urgenza poiché era in corso la perpetrazione di un
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danno ambientale; a tal proposito le stesse sono state oggetto di un cronoprogramma
depositato presso la Procura della Repubblica di Cosenza in data 25/11/2013 e per la
realizzazione delle stesse è stato stimato un costo massimo di € 2.760.000,00 ulteriori
rispetto agli importi previsti per la gestione ordinaria;
per la realizzazione degli interventi in parola e previsti nel summenzionato
cronoprogramma con provvedimento giudiziario di sospensione del sequestro probatorio
del 26/11/2013 la Dott.ssa Maria Francesca Cerchiara attribuiva il termine di sei mesi da
considerarsi identificabile nel 10/06/2014;
in seguito ad una tale contingenza ed al fine di rimuovere lo stato di pericolo connesso alla
reiterata perpetrazione di danno ambientale, lo scrivente Responsabile dell’Ufficio Tecnico
affidava in via d’urgenza ex art. 147 del DPR n. 554/99 con determinazione dirigenziale n.
64 del 31/12/2013 prot. n. 2665 del 31/12/2013 l’esecuzione delle opere emergenziali
oggetto del cronoprogramma anzidetto alla società General Construction s.p.a., dato anche
il possesso da parte della medesima ditta della custodia giudiziaria dell’impianto di cui
trattasi;
vista la tipologia e la complessità dei lavori da compiere in relazione agli avanzati processi
di deterioramento subiti dall’impianto di depurazione consortile e conseguentemente alla
necessaria attesa dei tempi previsti per la riattivazione dei processi biologici della
depurazione a fanghi attivi, con le relazioni allegate alla nota prot. n. 995 del 10/06/2014 e
con missiva prot. n. 9191/AD/EV del 30/05/2014 la società General Construction s.p.a.
comunicava che nel programma di avviamento dell’impianto di depurazione consortile
diventava essenziale la concessione di una proroga dei tempi di realizzazione degli
interventi previsti nel cronoprogramma anzidetto;
a supporto di quanto certificato dalla società General Construction s.p.a., con nota prot. n.
1321 del 29/07/2014 il Consorzio Valle Crati richiedeva alla Procura della Repubblica presso
il Tribunale di Cosenza nella persona della Dott.ssa Maria Francesca Cerchiara di volersi
determinare in merito al dissequestro temporaneo dell’impianto di depurazione consortile
sito in C/da Coda di Volpe del Comune di Rende (CS);
poiché deve, in ogni caso, essere garantito ed assicurato il prosieguo delle attività di
trattamento dei reflui e dello svolgimento del servizio di depurazione delle acque reflue in
quanto servizio pubblico essenziale e non interrompibile in attuazione degli artt. 1, 2 e 2 bis
della Legge n. 146/1990 così come modificata dalla Legge n. 83/2000 e dalla Legge n.
147/2013 e non avendo ancora completato le procedure inerenti il bando di gara connesso
al finanziamento Piano Nazionale per il Sud – Delibera CIPE n. 60/2012 e finalizzato al
nuovo affidamento del servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria
dell’impianto di depurazione consortile, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico con nota prot.
n. 1694 del 30/09/2014 comunicava alla società General Construction s.p.a. che il contratto
rep. n. 95 del 14/05/2014 “è da considerarsi prorogato preannunciando la sottoscrizione di
apposito Atto aggiuntivo riportante le modalità attuative della proroga;
- in virtù di quanto esposto nel punto precedente la società General Construction
s.p.a. proseguiva regolarmente nel compimento di tutte le attività connesse alla gestione
ed alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di depurazione consortile sito
in C/da Coda di Volpe del Comune di Rende (CS);
- in data 08/10/2014, facendo seguito a quanto richiesto alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Cosenza dalla società General Construction s.p.a. e dal
Consorzio Valle Crati, così come chiarito nei punti precedenti, il Pubblico Ministero Dott.ssa
Maria Francesca Cerchiara autorizzava la prosecuzione degli interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria necessari al fine di rimuovere le cause di sversamento dei reflui e
di ripristinare lo stato dei luoghi così come da Cronoprogramma depositato presso la
medesima Procura della Repubblica di Cosenza concedendo una proroga ulteriore di 45
giorni a far data dalla notifica del provvedimento giudiziario in parola;
Visti:
- l’art. 57 del Dlgs 163/2007
- l’art. 107 del Dgls. 18/08/2000, n. 267.
Determina
1) quanto detto in premessa viene qui interamente richiamato per far parte integrante e
sostanziale del presente dispositivo.
2) di prorogare a favore della Ditta General Construction s.p.a. con sede legale in Napoli, Centro
Direzionale IS. E/7 l’affidamento del servizio di gestione tecnica, operativa ed amministrativa
dell’impianto di depurazione consortile sito in C/da Coda di Volpe del Comune di Rende (CS) fino al
30/04/2015 definendo l’importo contrattuale in € 279.640,15 mensili oltre iva di legge per come
previsto nel contratto originario di appalto rep. n. 95 del 14/05/2014;
3) che, in riferimento all’esecuzione degli interventi per il ripristino funzionale dell’impianto di
depurazione consortile in ottemperanza al Cronoprogramma agli atti della Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Cosenza e come da provvedimenti giudiziari del Pubblico
Ministero Dott.ssa Maria Francesca Cerchiara del 26/11/2013 e dell’8/10/2014, il suddetto
termine di proroga potrà essere interrotto nel caso di diverse determinazioni da parte del
medesimo Pubblico Ministero tra le quali l’emissione del definitivo dissequestro dell’impianto di
depurazione consortile;
4) di dare atto che si procederà alla sottoscrizione di regolare atto aggiuntivo di appalto che
disciplinerà le modalità attuative della proroga in questione;
5) di trasmettere il presente atto al Consiglio di Amministrazione dell’Ente consortile per
opportuna conoscenza e per gli eventuali provvedimenti di competenza;
6) di dare atto, altresì, per come espressamente previsto negli atti dell’affidamento, che la società
affidataria del servizio fatturerà direttamente nei confronti dei Comuni che fruiscono del servizio
di depurazione alle condizioni e obblighi previsti nel CSA.
7)-Dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo.
Il Responsabile del Procedimento
-Ing. Pasquale Russo______________________________________________________________________________
Certificato di pubblicazione
Visto il Dlgs 267/00
La presente determinazione viene affissa e pubblicata All’Albo pretorio dell’Ente il giorno 16.10.2014
per rimanere in pubblicazione per 15 gg consecutivi Dal 16.10.2014 al 31.10.2014
Prot . nr. 1833
del
16.10.2014
Il Responsabile del procedimento
-Ing. Pasquale Russo-
______________________________________________________________________________
Al presente atto durante il periodo di pubblicazione non sono state formulate osservazioni né
opposizioni.
Rende (CS), li _____________________
Il Responsabile del Procedimento
-Ing. Pasquale Russo-
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