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S05 - Lupa - Arpa Umbria
S05 – LUPA A cura di Mirko Nucci La sorgente Lupa, insieme alla sorgente di Pacce, rappresenta una delle principali fonti di approvvigionamento del territorio ternano. S Lupa Figura 1 – Localizzazione geografica della sorgente (scala 1:100.000). La sorgente è ubicata nella Valle di Rosciano, in sinistra orografica del fiume Nera. Le acque emergono ad una quota di circa 375 metri s.l.m. per mezzo di una lunga galleria drenante che attraversa, nel suo tratto terminale, litotipi appartenenti alla Scaglia Rossa s.l.. L’acquifero è composto da rocce essenzialmente calcaree, ad elevato grado di fratturazione, costituite dalle formazioni della Maiolica, dei Calcari selciferi e da una piccola porzione di Scaglia s.l. L’opera di presa è costituita da un lungo cunicolo drenante, terminante con uno stramazzo, che si getta in un’ampia vasca di raccolta. Sorgente Vasca di carico M1 Cunicolo drenante Acquedotto Sfioro Sfioro Stramazzo Esubero Figura 2 – Schema dell’opera di captazione. In un lato della vasca sono posizionate due bocche di prelievo che convergono in un’unica condotta di adduzione in ghisa. Nella vasca di raccolta sono presenti due sfiori verticali che costituiscono il sistema di rilascio in alveo dell’acqua in esubero. La stazione rileva in continuo la portata complessiva del sistema sorgivo e non distingue la componente captata da quella rilasciata in alveo. Per completare il punto di monitoraggio sarebbe necessario misurare una delle due componenti (l’altra sarebbe deducibile per differenza con la portata totale). Purtroppo, non vi sono le condizioni per effettuare tali misure. La condotta di prelievo, in ghisa, è difficilmente sezionabile ed ingloba normalmente aria, che pregiudica il funzionamento dei misuratori di portata in tubazione; non vi è lo spazio (né la quota) necessaria per realizzare un sifone. La tubazione di rilascio dell’esubero corre nello stesso cunicolo della condotta di prelievo e presenta le stesse difficoltà di intervento. Non vi sono pertanto le condizioni per realizzare una misura aggiuntiva. Il Gestore riferisce che anche in condizioni di portata superiori a 220 l/s, riferibili alla fine degli anni ’90, gli sfiori non sono mai entrati in funzione. La capacità di trasporto della condotta di prelievo DN500 è tale da garantire il prelievo totale dell’acqua sorgiva in quasi tutte le condizioni di portata. La portata naturale, pertanto, può essere considerate interamente captata. La stazione di monitoraggio si compone di un acquisitore e di un misuratore ad ultrasuoni che rileva in continuo l’altezza dell’acqua dalla lama di base dello stramazzo; nota la curva livello-portata dello stramazzo, il misuratore fornisce direttamente la portata complessiva della sorgente. Figura 3 – Vasca di carico della sorgente. In Figura 4 – Dettaglio dei dispositivi di sfioro Figura 5 – Dettaglio fondo è visibile il canale munito di per il rilascio dell’esubero. misuratore ad ultrasuoni. stramazzo. Di seguito sono sintetizzate le caratteristiche del sistema di misura e di acquisizione della stazione installata presso la sorgente Lupa. S05 - LUPA Acquifero Ubicazione Coordinate geografiche Parametri monitorati Cadenza di acquisizione Cadenza di trasmissione dati Misuratori di portata Sistema della Valnerina Comune di Arrone 2340548 – 4716687 (Gauss-Boaga) Portata naturale / captata 1 ora – valori minimi, medi e massimi 24 ore ultrasuoni (M1)