DONA ORA! LO SPAZIO DI MISTER B CATALOGO DEGLI ABBRACCI
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DONA ORA! LO SPAZIO DI MISTER B CATALOGO DEGLI ABBRACCI
n°18 - settembre 2015 LO SPAZIO DI MISTER B CATALOGO DEGLI ABBRACCI Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 NE/PN contiene I/R C/O IRCCS “Burlo Garofolo” via dell’Istria, 65/1 34137 Trieste Quadrimestrale di informazione su attività, progetti e iniziative proposti da A.B.C. Associazione Bambini Chirurgici del Burlo onlus Cari cari cari, carissimi amici, e cari più cari di tutti i miei amici più speciali, che sono i bambini! Come staaaaaate? Oh, ma tu guarda che strano! Mentre vi chiedo col mio vocione urlando a squarciagola COME STATE, mi viene in mente la parola ESTATE… E così mi accorgo che anche quest’anno l’estate è già quasi finita, e con lei le vacanze… Accidentaccio e accidentista (ops, scusate per questa strana esclamazione, ma io ho sempre una paura grossa così quando vado dal dentista…): ma non sembra anche a voi che il tempo passi in un batter d’occhio?! Tant’è. L’estate è la mia stagione preferita, proprio perché di solito ci stanno dentro le vacanze più lunghe... Però. Ci sono cose che mi piacciono tanto anche nell’autunno (come le foglie che volano), nell’inverno (come la cioccolata con la panna), nella primavera (come le rondini che ritornano nei nidi sotto il tetto di casa mia). E anche molte molte altre, eh! E a voi? Avete voglia di scrivermi raccontandomi le cose che vi piacciono di ogni stagione? Be’, sentite un po’: mi pare che dentro a questo numero de L’AbBeCedario continui l’atmosfera di festa per questo compleanno speciale: il decimo anno di impegno dell’associazione A.B.C. Chissà quanti di voi hanno dieci anni o giù di lì! Pensate: siete nati proprio quando è nata A.B.C.! Avete sentito quante cose fantastiche ha in mente di fare l’associazione per celebrare il suo compleanno? Tra queste, un libro per voi e per le vostre famiglie! Un libro pieno di storie belle bellissime e di disegni belli bellissimi! Anch’io, come voi, adoro le storie, perciò aspetto con grande trepidazione questa novità «storiosa» e mi sembra di sentire già il profumo delle pagine. Sapete, qualcuno mi ha detto che questo libro sarò davvero strepitoso… Non vedo l’ora di abbracciarmelo stretto stretto. A proposito, delle mie braccia non vi ho ancora detto? Che sono enormi non c’è nemmeno bisogno che ve lo racconti. Per farmi le camicie servono interi negozi di stoffe! A me piacciono tanto le camicie a fiori. E a voi? Ecco, se dovessi dire una cosa proprio sulle mie braccia, direi che sono specializzate in abbracci. SPECIALIZZATE IN ABBRACCI! Suona bene, no? Potrei scriverlo sul campanello di casa mia: Mister B, Braccia specializzate in abbracci. Magari a qualcuno verrebbe voglia di suonare per farsi abbracciare! D’altra parte, gli abbracci sono di molti tipi diversi, per tutti i gusti. Ecco, ho deciso: vi saluto lasciandovi con una filastrocca sugli abbracci. Vi abbraccio e vi voglio benissimo! Abbracci lumaca, lenti. Abbracci elefante, potenti. Abbracci ghepardo, sfreccianti. Abbracci canguro, saltellanti. Abbracci polipo, tanti. Abbracci balena, giganti. Abbracci lucciola, luccicanti. Abbracci zebra, striscianti. Abbracci zanzara, pungenti. Abbracci cicala, cantanti. Abbracci castoro, mordicchianti. Abbracci pinguino, eleganti. Abbracci giraffa, elevanti. Abbracci bambino? Questi non li scrivo. Trova tu l’aggettivo. La ristrutturazione della nuova foresteria è un progetto impegnativo che ha bisogno di te. Per poter continuare ad ospitare ancora gratuitamente 40 famiglie all’anno c’è la necessità di adeguare l’appartamento appena acquistato. I lavori inizieranno nei prossimi giorni e vorremmo che si concludessero al più presto. L’ammontare delle spese di ristrutturazione è di più di 50.000 euro. Contribuisci anche tu a dare una casa a chi è lontano da casa perchè, proprio in un momento di fragilità come il ricovero, c’è la necessità di sentirsi avvolti dal calore di un luogo famigliare. DONA ORA! >>> FAI UNA DONAZIONE IN BANCA con bonifico intestato a: A.B.C. Associazione Bambini Chirurgici del Burlo onlus: Banca di Cividale IBAN IT 51 D 05484 62190 068570399019 oppure Cassa Rurale e Artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti IBAN IT 42 B 08511 61070 000000018019 >>> FAI UNA DONAZIONE IN POSTA conto corrente postale 91873075 >>> FAI UNA DONAZIONE CON IL BOLLETTINO CHE TROVI QUI IN ALLEGATO >>> FAI UNA DONAZIONE CON PAYPAL DAL NOSTRO SITO www.abcburlo.it >>> DONA IL TUO 5X1000 Codice fiscale: 01084150323 4 pagina 3 Le mille bolle… di sapone Genitori coi piedi verdi pagina 4 Dedicato ai bambini: lo spazio di Mister B Come aiutare A.B.C. come passa in fretta il tempo; il mare è un ricordo lontano e le foglie autunnali hanno già incominciato i loro voli… Il vagone di A.B.C. viaggia incessantemente. Grazie al vostro appoggio, che è il motore senza cui il nostro treno non proseguirebbe la sua andatura, cercheremo di terminare al meglio il decimo anno dalla nascita dell’Associazione. Le novità sono moltissime. La prima, come leggerete in questo numero de L’AbBeCedario, è l’acquisto di un nuovo appartamento che ospiterà le famiglie provenienti da tutta Italia. I lavori di ristrutturazione stanno per iniziare: grazie di cuore fin d’ora del sostegno che darete per la realizzazione di questo grande progetto. Ed ecco poi le bolle di sapone, una magia che si rinnova, un aiuto per i bambini e per gli operatori, per rendere più facile le pratiche ospedaliere che tanta paura mettono ai piccoli. Grazie Margherita per aver pensato a questo incredibile strumento! In questo numeLuca Alberti e il figlio Riccardo ro abbiamo inoltre avuto il piacere di intervistare l’autrice e l’illustratrice di Abicillo, un libricino nato per aiutare i bambini e le loro famiglie ad affrontare un difficile evento, quale è un intervento chirurgico. Nell’articolo scientifico daremo la parola a due logopediste che operano nel reparto di Chirurgia del Burlo e che ogni giorno accolgono i piccoli pazienti insieme alle loro famiglie, accudendoli durante il lungo periodo di riabilitazione. E infine la storia di Valentina, una bambina speciale, la prima paziente ad aver sperimentato l’intervento con le barre magnetiche. Mister B è triste per il ritorno dalle vacanze, ma contento di ritrovare i suoi piccoli lettori. Ho già dato troppe anticipazioni, è ora di dedicarsi alla lettura… Diventa amico di A.B.C. su Facebook! A.B.C. protegge i tuoi dati ai sensi della normativa in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. 196/2003), ti informiamo che i tuoi dati saranno trattati da A.B.C in modo lecito, secondo correttezza e adottando tutte le misure necessarie a garantirne la massima riservatezza, esclusivamente con la finalità di fornire notizie sulle attività svolte dall’Associazione. L’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 ti dà diritto a far rettificare eventuali errori e a richiedere di essere escluso da ogni comunicazione scrivendo a A.B.C. Associazione Bambini Chirurgici del Burlo onlus, Via Dell’Istria 65/1, 34137 Trieste oppure inviando un’e-mail a [email protected], quale titolare del trattamento. STAY TUNED! DUE NUOVI, GRANDI E IMPORTANTI PROGETTI PER A.B.C. Il punto Carissimi amici di A.B.C., Abbracci serpente, avvolgenti. DONA ORA! Per questo numero hanno collaborato: Luca Alberti, Giusy Battain, Cristina Bellemo, Irene Soldera, Antonella Tripani, Francesca Zollia, Chiara Falzone e Federica De Caro, Margherita Alessi, Rosella Giuliani, Silvia e Claudio Zoccolan. L’Editoriale Abbracci gorilla, stringenti. UNA CASA PER CHI È LONTANO DA CASA L’ABbeCedario n.18 – settembre 2015 Direttore responsabile Cristina Bellemo Redazione e coordinamento Giusy Battain e Irene Soldera Editore A.B.C. Associazione Bambini Chirurgici del Burlo onlus, Via dell’Istria 65/1 - 34137 Trieste Iscrizione nel registro della Stampa tenuto presso il Tribunale di Trieste, autorizzazione n. 1208 del 17/11/2009 Art direction e impaginazione Kora Comunicazione Stampa Grafiche Battivelli S.r.l pagina 2 Restituire voce, suoni e parole Il libricino magico Abbracci farfalla, volanti. Il vostro superspecialissimo Mister B Ti ricordiamo che tutte le donazioni effettuate a favore di A.B.C. sono fiscalmente deducibili o detraibili. Conserva le ricevute del bonifico o del bollettino postale. Per conoscere nei dettagli la normativa, visita il nostro sito www.abcburlo.it. Se hai trovato L’AbBeCedario in ospedale e vuoi ricevere gratuitamente i prossimi numeri a casa, inviaci i tuoi dati all’indirizzo [email protected] pagina 1 L’Editoriale Stay tuned! Un caro saluto, Luca Alberti Presidente di A.B.C. Gli ultimi scampoli d’estate regalano belle giornate di sole, intervallate da acquazzoni refrigeranti, che ci ricordano lo sfumare del mese di agosto in un settembre più fresco e denso di nuovi progetti. Eccoci, siamo tornati al lavoro più entusiasti che mai! Come abbiamo più volte ricordato negli scorsi numeri de L’AbBeCedario, quest’anno festeggiamo dieci anni di attività! Per celebrare questo obiettivo, che viviamo al contempo come punto di arrivo e come una nuova partenza, abbiamo pensato di dare vita a due importanti progetti: realizzare un libro illustrato e acquistare un appartamento per ospitare le famiglie di bambini con necessità chirurgiche. Pensando a dieci anni di impegno associativo, abbiamo sentito il bisogno di realizzare un libro che fosse una sintesi della storia di A.B.C., proprio attraverso la voce di alcuni bimbi accompagnati dall’Associazione durante il loro percorso chirurgico. Il progetto prevede che dieci bambini raccontino la loro storia, in una personale interpretazione degli eventi, e che a ogni racconto venga accostata l’opera di un artista differente. Per i bambini che parteciperanno, la possibilità di inventare una storia fantastica attorno all’esperienza chirurgica vissuta, con la collaborazione di una psicoterapeuta infantile e di un disegnatore: un’opportunità preziosa per una svolta interpretativa in chiave creativa di momenti di vita complessi e talvolta dolorosi. Abbiamo collaborato con vari professionisti, che hanno messo la loro esperienza al servizio di questo importante progetto. Il lavoro sinergico di un art director, una psicoterapeuta infantile, una scrittrice, uno studio grafico e dieci illustratori ha consentito a questo sogno di prendere concretezza e di strutturarsi sotto il profilo tecnico: la fantasia, la vivacità e le emozioni vissute dai bambini faranno il resto. Non abbiamo ancora visto il prodotto finale, ma vi garantiamo che averne seguito le fasi di realizzazione è stato veramente entusiasmante! Il secondo progetto è, alla pari del primo, una pietra miliare per A.B.C., che indica al contempo un percorso in atto e la dimensione di una distanza raggiunta a dieci anni dalla fondazione. Grazie a una cospicua donazione, garantita da una persona che desidera restare anonima ma che vorremmo sentisse tutta la nostra più viva gratitudine, e alle attività di raccolta fondi pianificate durante tutto l’anno, abbiamo potuto programmare l’acquisto e la ristrutturazione di un appartamento in via Tiepolo numero 1, al secondo piano! Ci è sembrato un luogo speciale, che abbiamo sentito adatto per ospitare le famiglie: non lontano dall’ospedale, accogliente e, grazie a un ampio restauro, ben adattabile alle esigenze delle persone che hanno bisogno di restare a Trieste per essere a fianco dei loro bambini durante gli interventi. Ora stanno prendendo avvio i lavori. Insomma, le novità non mancano. Nei prossimi mesi la nostra pagina FB sarà un diario dello stato di avanzamento dei progetti. Stay tuned! di Giusy Battain AUGURA BUON NATALE CON A.B.C. Per augurare Buon Natale scegli i biglietti natalizi di A.B.C., che permetteranno di raccogliere fondi per sostenere i progetti dedicati ai bambini chirurgici. Anche quest’anno gli artisti della Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’infanzia di Sarmede hanno messo a disposizione le loro opere per realizzare le cartoline augurali che saranno in formato sia cartaceo che digitale. L’offerta minima per i biglietti cartacei con le rispettive buste è di € 12,50 per 10 pezzi (ordine minimo, spese di spedizione escluse). Per i biglietti in digitale, da inviare via e-mail o via Facebook, personalizzati per esempio con una vostra foto, la donazione è libera. Se siete un’azienda, i cartoncini e le buste potranno essere personalizzati con la Ragione Sociale della vostra ditta, e con il logo e il messaggio che vorrete comunicare. Per ordinarli o richiedere informazioni, basta mandare un’e-mail, entro l’8 novembre 2015, all’indirizzo [email protected] o chiamare il numero 388 4066136. Per prendere visione dei biglietti, visita il nostro sito www.abcburlo.it. Cosa aspetti? Fai il tuo ordine e passaparola! 1 n°18 - settembre 2015 LE MILLE BOLLE… DI SAPONE RESTITUIRE VOCE, SUONI E PAROLE IL LAVORO PREZIOSO DELLE LOGOPEDISTE AL BURLO La scienza e la ricerca Il logopedista è l’operatore sanitario che, in posGarofolo (ad esempio dalla clinica pediatrica, dalla Neusesso del diploma universitario abilitante, svolge la ropsichiatria infantile...). propria attività nella prevenzione e nel trattamento La valutazione di bambini e adolescenti ipoacusici vieriabilitativo delle patologie del linguaggio e della cone svolta nel momento dell’inquadramento dell’ipoamunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. cusia e nei successivi follow up di controllo audiologiL’attività del logopedista è volta all’educazione e alla rico che, nei bambini portatori di protesi acustiche o di educazione nelle situazioni che provocano disturbi della impianto cocleare, decorrono generalmente a 15 giorni, voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e handi1-3-6-9-12 mesi dal momento in cui vengono indossati cap comunicativi (cfr il profilo professionale del logopegli ausili uditivi. Successivamente una volta ogni 6 mesi dista, DM 14 settembre 1994). fino ai 3 anni e, dopo i 3 anni dall’applicazione degli Nei reparti di Audiologia e di Otorinolaringoiatria ausili, una volta all’anno. dell’IRCCS Burlo Garofolo lavorano due logopediste, Il supporto e la guida vengono rivolti anche ai genitoChiara Falzone e Federica De Caro, impegnate in attiviri e agli insegnanti di bambini normoudenti con ritardo/ Dott.sse Chiara Falzone e Federica De Caro, Servizio Logopedia presso tà di tipo preventivo, valutativo e riabilitativo di probledisturbo del linguaggio e bambini/adolescenti ipoacusici. l’Ospedale Burlo Garofolo di Trieste matiche relative all’udito, alla deglutizione, al linguaggio La nostra attività è di supporto iniziale alle famiglie: a nel bambino e nell’adolescente. seguito della valutazione, vengono forniti loro indicazioNello specifico vengono svolti: ni e suggerimenti su modalità di approccio comunicativo - valutazioni delle abilità uditive, comunicative e linguistiche; adeguate per uno sviluppo del linguaggio quanto più armonico. Inoltre, in - attività di supporto e guida rivolte alle famiglie e alle scuole; bambini e adolescenti con deficit uditivo, si offrono informazioni e aiuto - trattamenti riabilitativi precoci dei problemi uditivi e delle problemati- nell’utilizzo e nella gestione degli ausili uditivi (protesi acustiche, impianto che relative alle funzioni orali (deglutizione, respiro...). cocleare). La logopedista lavora all’interno di un’équipe multisciplinare costituita Le riabilitazioni logopediche presso il nostro reparto sono brevi, intensive dal medico audiologo, dal medico otorinolaringoiatra, dagli audiometristi, e sono rivolte a bambini e adolescenti ipoacusici e con problematiche legadalla psicologa. Ogni valutazione logopedica è preceduta da una valutazione te alle funzioni orali (disfagia, scialorrea...). Concluso il ciclo di trattamento, audiologica. questo viene poi portato avanti dai servizi territoriali, con i quali si collaboLa valutazione delle abilità comunicative, linguistiche, uditive si esegue: ra costantemente. - su richiesta del pediatra di famiglia; - su richiesta del medico ORL del nostro reparto; - su richiesta di consulenza da parte di altri reparti dell’IRCCS Burlo di Dott.ssa Chiara Falzone e Dott.ssa Federica De Caro IL LIBRICINO MAGICO Antonella, com’ è venuta l’idea? «Il ricovero legato all’intervento chirurgico rappresenta spesso per il piccolo paziente un momento di disorientamento, un improvviso venir meno dei suoi punti di riferimento. Da qui la volontà di offrire alla famiglia sostegno, informazione e strategie per elaborare e gestire questo delicato evento. Regalare al bambino il libretto all’entrata in reparto aiuta a sviluppare fiducia verso l’equipe sanitaria e a capire che l’ospedale è un posto dove le persone amano i bambini e dove vengono rispettati i loro bisogni». Che riscontro avete avuto nel tempo? «Rispondo con la testimonianza di una mamma: “Arriva da Antonella il bellissimo libro di Abicillo che ieri io e Giovanni abbracciati abbiamo condiviso nel letto prima di addormentarci... e il giorno dell’intervento mi sentirò un po’ come la mamma di Abicillo che con un sorriso gli dirà: andrà tutto bene tesoro!”». Dal punto di vista psicologico, per contribuire a preparare il bambino a un intervento chirurgico, risulta più efficace la scrittura accompagnata all’illustrazione, piuttosto che la sola parola? «Il libro illustrato permette al bambino di leggere la storia anche attraverso le immagini, e questo è prezioso soprattutto per i bambini in età prescolare. Mentre i genitori leggono ad alta voce, il bambino può seguire il racconto anche nelle illustrazioni; ciò gli consentirà poi di riprendere in mano il libretto e sfogliarlo anche da solo». Alla luce della sua esperienza in reparto, quali possono essere i piccoli accorgimenti e quali Psicologa Psicoterapeuta i consigli per utilizzare bene queAntonella Tripani sto strumento? 2 A 4 braccia Credo che ognuno di noi, almeno per una volta, si sia soffermato a contemplare con piacere l’espressione sul volto di un bambino che soffia una bolla di sapone. Quando un piccolo paziente viene sottoposto a un prelievo, di solito guarda con paura e preoccupazione l’ago e il camice che ha davanti; i genitori temono, con lui, ciò che sta per accadere e offrirebbero volentieri il proprio braccio al posto di quello del loro piccolo per evitare il “pic” della puntura. Distrarlo non serve poi tanto, anzi, non fa che aumentare la paura e la diffidenza verso quei grandi un po’ imbroglioni. Per otto anni, prima in terapia intensiva neonatale, e per trentadue anni poi in sala operatoria, Margherita Alessi, infermiera pediatrica, ha visto le lacrime di troppi bambini e anche di tanti genitori, fino a quando è andata in pensione. Come si usa fare, di solito si celebra questo momento con una festa di saluto ai colleghi e si riceve in regalo un oggetto, più o meno prezioso, a ricordo del periodo di lavoro trascorso. Margherita ha trasformato, quattro anni fa, il suo oggetto prezioso in qualcosa che, per il valore infinito che ha, nessuno riuscirebbe a comprare: il sorriso di un bambino mentre fa le bolle di sapone. La somma raccolta per lei, come omaggio, da colleghi e amici, circa duemila euro, è stata impiegata per acquistare bolle di sapone che Margherita ha distribuito in quei reparti del Burlo dove i bambini vengono sottoposti a prelievi o a procedure un po’ invasive e dolorose. Il successo è stato immediato: qualche bambino, ipnotizzato dal piacere di fare le bolle, non ha ne- un ago nel braccio di un bambino, la tecnica si può imparare, ma il modo con cui si fa ognuno lo trova cercando nelle proprie risorse personali. Sia i grandi che i piccoli, durante un prelievo, vivono un fastidio fisico e una forte frustrazione, determinata dall’impossibilita di evitare quel momento. Il senso di impotenza e, a volte, la costrizione fisica, generano una rabbia che può essere Margherita Alessi, impegnata per 8 anni presso il Centro Terapia Intensiva Neonatale del Burlo Garofolo e per 32 anni in Sala Operatoria Pediatrica come strumentista «digerita» solamente ripensando a tutto questo, magari al ritoranche pianto e qualcun altro è riuscito a conso- no a casa: se i fatti della vita, anche i più brutti, larsi rincorrendo le bolle di sapone per scoppiar- possono essere ricordati, allora diventano meno le in un sonoro “sciac”! pericolosi di quelli che si vorrebbe dimenticare. Dopo due anni, terminati i fondi, è intervenuta Impresa peraltro impossibile. A.B.C., che oggi sostiene l’acquisto delle bolle di Con quel suo gesto speciale, rivolto ai bambini sapone. in ospedale, Margherita continua ad aiutare, in Margherita puntualmente ordina i piccoli flaco- collaborazione con A.B.C., i bambini e i loro geni di liquido magico, li ritira e li distribuisce nei nitori: le bolle di sapone catturano lo sguardo e vari reparti e ambulatori, che nel frattempo sono strappano perfino un sorriso! aumentati. Le bolle di sapone aiutano i bambini a sopportare un po’ di dolore, i loro genitori ad accomdi Rosella Giuliani e Margherita Alessi pagnarli in questo e anche l’operatore che deve effettuare il prelievo. Non è cosa facile infilare Senza camice LA STORIA DI ABICILLO AIUTA I BAMBINI AD AFFRONTARE L’INTERVENTO CHIRURGICO Abicillo nasce come strumento per aiutare i bambini e le loro famiglie ad affrontare un difficile evento, quale è l’intervento chirurgico. In questo numero abbiamo il piacere di intervistare l’autrice del testo, la dottoressa Antonella Tripani, e l’illustratrice Francesca Zollia. A loro il merito di questo prezioso libretto. UNO STRUMENTO MAGICO PER SUPERARE LE PAURE «È importante leggere il libretto assieme al bambino, rendendosi disponibili a rispondere a qualunque sua domanda, preoccupazione o perplessità… Questo favorirà nell’adulto la possibilità di attivare quella funzione contenitiva indispensabile a trasformare l’esperienza dell’intervento chirurgico in una buona esperienza per l’intera famiglia». Francesca, come nasce la sua passione per l’illustrazione? «Credo sia innata. Ho avuto genitori e nonni meravigliosi che, sin Francesca Zollia, autrice e illustratrice da piccolissima, mi hanno lasciata del testo Abicillo libera di sperimentare tutte le tecniche di pittura. Sono cresciuta disegnando». Dove ha tratto ispirazione per dare un volto ai personaggi raccontati nel libro Abicillo? «I tratti dei personaggi che creo sono molto semplici. Non ho voluto ispirarmi a nessuno in particolare. Tutti i bambini possono riconoscersi in Abicillo che, come gli altri personaggi, ho disegnato con gli occhi grandi e buoni. E ho voluto che tutti i dottori e le infermiere avessero sempre il sorriso sulle labbra». Pensa che accompagnare le parole ad un’illustrazione sia utile per far arrivare il messaggio al bambino? «Per i bambini, anche per quelli più grandicelli, accompagnare la parola con un’immagine che li rassicuri è fondamentale in un libro come questo». Abicillo nasce come strumento per aiutare i bambini e i loro genitori ad affrontare un intervento chirurgico: come, a suo parere, può rivelarsi utile per far vivere più serenamente un evento così importante? «È stata un’idea meravigliosa quella di spiegare attraverso un racconto ai bambini quello che sta per accadere. Un modo molto dolce per riuscire a dire un momento così difficile sia per loro che per i loro genitori». Intervista di Irene Soldera VALENTINA E IL CLUB DEI MAGNETINI IL CAMMINO VERSO LA CRESCITA Valentina è la nostra primogenita, a settembre compirà undici anni e comincerà il nuovo percorso alle scuole medie, come tutti i suoi coetanei. Ma Valentina è «speciale»: dietro ai suoi grandi occhi nocciola, ai capelli castani, e al suo sorriso sereno e maturo, ci sono molti anni di sacrifici, ci sono cicatrici, ci sono lotte da combattere, alcune vinte, altre da vincere. Quando Valentina aveva quattro anni ha cominciato a lamentarsi di dolori alla schiena. All’inizio le coccole e i massaggi di mamma e papà sembravano bastare, ma poco dopo c’è stato un cambiamento: la sua schiena non era più dritta… ...così è iniziato il nostro cammino, quasi una rincorsa, per scoprire e dare un senso a qualcosa che «un senso non ce l’ha». Così è iniziato il nostro cammino, quasi una rincorsa, per scoprire e dare un senso a qualcosa che «un senso non ce l’ha». Abbiamo viaggiato e incontrato pareri e opinioni a volte simili, altre volte opposti fra loro: chi vendeva fumo, chi voleva solo aggiungere una X sulla lista degli interventi fatti. Non è stato facile districarci tra ospedali, ambulatori, termini medici per noi incomprensibili, diagnosi e terapie, un mondo in cui ci siamo trovati catapultati e in cui abbiamo dovuto imparare a muoverci, per amore della nostra bambina. Genitori coi piedi verdi Per fortuna sul nostro cammino abbiamo inconIn compenso, adesso fa parte di un nuovo club, trato il dottor Carbone e la dottoressa Vittoria (e il quello dei magnetini, come chiamano il dottor loro staff) che, con prudenza e pazienza, ci hanno Carbone e la dottoressa Vittoria i bimbi che porconsigliato e informato nella giusta misura man tano le stesse barre, e che incontriamo ad ogni mano che Valentina cresceva. «allungamento» presso il Burlo, e con i quali conCosì, dopo anni di corsetto, necessario ma odia- dividiamo ansie e gioie di quest’avventura. to da una bambina che bisognava convincere a Grazie di cuore a tutti per il sorriso che oggi chiudere il proprio corpo, smanioso di cresce- possiamo vedere sul viso di Valentina. re e di muoversi, in una morsa, facendola sentire come una bambola di gesso, siamo arrivati al giorno in cui finalmente il suo fisico è stato di Silvia e Claudio Zoccolan pronto per il temuto/desiderato intervento per l’inserimento delle barre magnetiche. Sì, perché Valentina, grazie anche al supporto di A.B.C., è stata la prima paziente ad avere la fortuna di poter utilizzare questo tipo di barre che, con brevissime sedute trimestrali, consentono un «allungamento» magnetico: niente ricoveri, niente interventi, niente dolori, niente cicatrici. E così ora Valentina ha scordato come si indossa un busto. Valentina, durante il momento del taglio del nastro che ha dato il via a Bimbi in Fiera O forse, come sanno 2015. L’evento si è tenuto a Rivignano (Ud) lo scorso 2 Giugno ed è stato interamente fare i bambini, semplidedicato ad A.B.C. cemente non ci pensa più. 3