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Offerta Formativa Lu.Sa.Form. Il miglior modo per predire il futuro è costruirlo Lu.Sa.Form. – Ente di Formazione Via Malaspina, n. 29—64100 Teramo—Tel/Fax 0861370669—Cell 3428550925 www.lusaform.com—Email [email protected] C.F. 93065300845—P.I. 02730840846 Unisciti a noi, per cambiare il tuo futuro Convenzioni e collaborazioni: ASL Teramo R.A. De Benedictis, Teramo R.A. City Residence IS.EN.CO.Teramo R.A. Santa Rita, Atri R.A. Villa San Giovanni, Chieti R.A. Pegaso, Chieti AIP Down Teramo Soc. Coop. Quadrifoglio onlus, Giulianova Cooperativa Solidarietà e vita, Pineto I Bambini di Betania Onlus, Tortoreto (TE) Villa Serena, Pescara Agenzia Adriatica Cooperativa sociale Ambra, Montesilvano ADECCO Università Telematica Pegaso Istituto Giacomo Leopardi, Lecce ei pass Confimprenditori Teramo Sommario Saluto del Presidente Contattaci I nostri corsi: Corso di formazione per Operatore Socio Sanitario Corso di formazione Mediatore interculturale Corso di formazione per Assistente educativo Corso di formazione per Animatore sociale Corso di formazione Tecnico dell’accoglienza sociale Corso di formazione per Tecnico dell’inserimento lavorativo Corso di formazione per Assistente familiare Corsi di formazione sulla sicurezza L.DLgs 81/08 Formatore sulla sicurezza dei luoghi di lavoro Addetti al primo soccorso e aggiornamenti Corso formazione lavoratori Corso addetto emergenze (Antincendio) Addetti ai lavori elettrici Preposti alla sicurezza sul lavoro Dirigenti della sicurezza Corso di formazione per formatori della sicurezza Responsabile HACCP Addetto HACCP (3 moduli) Coordinatore sicurezza Responsabile servizio di prevenzione e protezione RSPP e ASPP Responsabile dei lavoratori per la sicurezza Addetto smontaggio ponteggi Addetto lavori in quota Corsi di lingue per adulti e bambini Corso di ottico Contatti Chiamaci o vieni a visitarci tel. +39 0861370669 fax +39 0861370669 mobile 3428550925 www.lusaform.com presidente e responsabile: [email protected] direzione [email protected] pec. [email protected] Via Domenico Malaspina, n. 29, 64100 Teramo La Lu.Sa.Form offre servizi di orientamento al lavoro attraverso l'erogazione di percorsi formativi professionali che ti condurranno nel mondo del lavoro favorendo l'ingresso se sei un giovane o adulto in cerca di occupazione o riqualificandoti e aggiornandoti se già lavori. L'Associazione organizza percorsi formativi orientati all'area socio-sanitaria, sicurezza e web education e si propone come partner per le Aziende e gli enti che ricercano soluzioni in grado di integrare nuovi modelli di formazione altamente qualificati. La nostra forza risiede nella completezza delle soluzioni offerte e nella capacità di rispondere in modo adeguato alle tue esigenze. Lu.Sa.Form, infatti, è una società giovane basata sulle esperienze del management che la compone. Forte di un grande know-how e di competenze che sono frutto delle significative esperienze maturate dallo staff operativo, Lu.Sa.Form si sta avviando a diventare un centro di eccellenza focale sul territorio per la formazione professionale. La struttura societaria è giovane, ma dotata di collaboratori esperti con esperienza ventennale nella formazione professionale e universitaria. Rappresenta, infatti, un insieme di professionalità che operano ad alti livelli qualitativi, condividendo metodologie, processi, esperienze ed obiettivi, garantendoti affidabilità, elevati standard qualitativi e raggiungimento delle perfomances prefissate. I canali di informazione e diffusione dei servizi offerti da LU.SA FORM, si orientano sulla diffusione capillare attraverso tutti i mezzi di comunicazione moderni e classici con informazione anche diretta in loco e raggiunge la massima incisività attraverso il sito Web dedicato o nel contatto diretto con l’utenza. Il rapporto diretto ed il colloquio informativo possono dare risposta concreta ai giovani disoccupati,alle utenze speciali,ai disoccupati di lunga durata,a coloro che hanno perso il lavoro e debbano cercare nuove soluzioni attraverso il bilancio di competenze personali. I cambiamenti nel sistema scolastico e nella formazione di base, provocano spesso un senso di disorientamento negli studenti e nelle loro famiglie, ma anche negli stessi operatori. Ad un obbligo formativo, deve derivare un diritto al successo formativo, un diritto per tutti. Noi vogliamo offrirti una serie di interventi formativi e di orientamento per appassionarti all’apprendimento, allo studio, alla ricerca di una professione soddisfacente. La presente guida è un ulteriore aiuto nell’orientamento e nella scelta della tua professione. Ti aspettiamo Il Presidente Lu.Sa.Form. Corso di qualifica per Operatore Socio Sanitario Corso riconosciuto dalla Regione Abruzzo – inserito nel catalogo regionale dei corsi riconosciuti Codice CR 808.02 - Determinazione Dirigenziale DL31/436 del 18/7/2014 La diffusione delle patologie cronico-degenerative che necessitano di forme assistenziali complesse e di lungo periodo a domicilio e la diffusione di approcci multidimensionali nell’affrontare alcune problematiche come tossicodipendenze, disagio minorile e malattia mentale coinvolgono professionalità diverse sviluppando fortemente le opportunità di inserimento lavorativo per l’Operatore Socio Sanitario. È la figura professionale istituita dalla Conferenza Stato-Regioni con l'accordo tra il Ministero della sanità, il Ministero per la solidarietà sociale e le regioni e province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2001 che ha sostanzialmente sostituito, le vecchie figure del personale sanitario ausiliario prevista dal D.P.R. 27 marzo 1969 n. 128 ("Ordinamento interno dei servizi ospedalieri"). Contesti operativi L’operatore socio-sanitario svolge attività di cura e di assistenza alle persone in condizione di disagio o di non autosufficienza sul piano fisico e/o psichico, al fine di soddisfarne i bisogni primari e favorirne il benessere e l’autonomia, nonché l’integrazione sociale. L’Operatore Socio-Sanitario opera e collabora con altre figure ausiliarie e sanitarie, avendo caratteristiche specifiche di ausiliarietà all'ambito assistenziale e infermieristico. Tale operatore sostituisce progressivamente le precedenti figure che si occupavano di assistenza, sia nell’area sanitaria (OTA), che nell'area sociale (Ausiliario socio-assistenziale ASA e ADEST), integrando funzioni, compiti e competenze delle due aree, in un unico contesto è pure chiamato a dotarsi di competenze tecniche: d'animazione, di conduzione di gruppi e di tipo organizzativo. Il Corso di formazione ha lo scopo di formare personale idoneo all’assistenza alla persona, tenendo conto di quella programmazione integrata di interventi, tra sociale e sanitario, inserito nell’ambito di un’opera di qualificazione e riqualificazione generale voluta dal Piano sanitario e dalle nuove politiche di programmazione regionale . Il corso promuove lo sviluppo di competenze sia tecniche che relazionali proprie del ruolo in relazione alle attività di cura e assistenza alla persona in condizione di disagio e non autosufficienza (fisica e mentale), finalizzata a soddisfare i bisogni primari e favorire il benessere e l’autonomia. Corsi di nr. 1000 ore, finalizzati alla professionalizzazione di soggetti che hanno assolto il diritto dovere all’istruzione e alla formazione, ma non in possesso di conoscenze e capacità pregresse rispetto all’Area Professionale sociosanitaria. Al termine del percorso formativo e successivamente al superamento dell'esame finale verrà rilasciato l'attestato di qualifica di Operatore Socio Sanitario (D.G.R. n. 636 del 19/09/2011 ) valido a tutti gli effetti e in tutti i paesi dell’Unione Europea a norma della Legge 845/1978 e della L.R. n. 111/1995. Corso di qualifica per Mediatore Interculturale Corso riconosciuto dalla Regione Abruzzo – inserito nel catalogo regionale dei corsi riconosciuti Codice CR 809.03- Determinazione Dirigenziale DL31/436 del 18/7/2014 La figura del mediatore culturale si inserisce in un contesto mondiale sempre più interconnesso in cui culture, religioni e tradizioni si incontrano. Perché tutto si svolga nel migliore dei modi, nella conoscenza dell’altro è necessario tutelare il primo approccio per stimolare e trasmettere la voglia di una sana convivenza. Alla luce della deliberazione con cui il Consiglio di Lisbona del Marzo 2000 ha posto in evidenza la necessità di adeguare i sistemi europei di istruzione e formazione alle esigenza della società dei saperi e alla necessità di migliorare il livello e la qualità dell’occupazione offrendo apprendimento e formazione adeguate ai gruppi bersaglio nelle diverse fasi della vita attraverso percorsi formativi. e alle successive deliberazioni del parlamento europeo, si ritiene necessario favorire la diffusione di ogni formazione utile al positivo inserimento degli stranieri nella società italiana in particolare riguardante i loro diritti e i loro doveri, le diverse opportunità di integrazione e crescita personale, la conoscenza e la valorizzazione delle espressioni culturali ricreative, sociali, economiche e religiose degli stranieri soggiornanti in Italia e ogni iniziativa tesa alla prevenzione dei fenomeni di discriminazione razziale o della xenofobia. La Regione Abruzzo, con D.G.R. n. 353 del 13/7/2009 definisce la figura professionale del mediatore interculturale, riconoscendolo quale un operatore sociale qualificato che svolge un'attività di mediazione tra cittadini immigrati e la società locale Contesti operativi Il Mediatore Interculturale svolge attività di mediazione tra cittadini immigrati e la società locale, promuovendo, sostenendo e accompagnando entrambe le parti nella rimozione delle barriere culturali e linguistiche;- nella promozione sul territorio della cultura di accoglienza e dell’integrazione socioeconomica;- nella conoscenza e nella pratica dei diritti e dei doveri vigenti in Italia, in particolare nell’accesso e nella fruizione dei servizi pubblici e privati. Tale figura collabora con organismi ed istituzioni, pubblici e privati, nel processo di adeguamento delle prestazioni offerte all’utenza immigrata ed opera in tutte le situazioni di difficoltà comunicative e/o di comprensione tra persone di culture diverse, al fine di dissipare i malintesi o i potenziali conflitti dovuti ad un diverso sistema di codici e valori culturali. Il mediatore interculturale è solitamente un immigrato o comunque una persona che, per esperienze di migrazione o di prolungata residenza all’estero conosce i codici linguistici e culturali della popolazione migrante di riferimento. Durata complessiva del corso in ore n. 450 di cui 270 ore di aree disciplinari 180 ore stage / tirocinio Al termine del percorso formativo e successivamente al superamento dell'esame finale verrà rilasciato l'attestato di qualifica di Mediatore interculturale (D.G.R. n. 636 del 19/09/2011 ) valido a tutti gli effetti e in tutti i paesi dell’Unione Europea a norma della Legge 845/1978 e della L.R. n. 111/1995. Corso di qualifica per Assistente educativo Corso riconosciuto dalla Regione Abruzzo – inserito nel catalogo regionale dei corsi riconosciuti Codice CR 809.02- Determinazione Dirigenziale DL31/436 del 18/7/2014 Corso di qualifica per Animatore sociale. Corso riconosciuto dalla Regione Abruzzo – inserito nel catalogo regionale dei corsi riconosciuti Codice CR 809.01- Determinazione Dirigenziale DL31/436 del 18/7/2014 L’animazione sociale consiste nella promozione e nella tutela delle capacità espressive, relazionali, di mutuo aiuto, di innovazione sociale e culturale, di comunicazione interculturale sia delle persone che dei gruppi. Elemento caratterizzante della sua attività è lo sviluppo di attività di consulenza alle persone, di organizzazione di eventi e di luoghi di socialità, di mediazione dei conflitti in tutti quei luoghi in cui è possibile favorire l’incontro tra persone e gruppi e far crescere le loro capacità di partecipare attivamente alla vita pubblica. L’Animatore Sociale pertanto, progetta e gestisce attività di carattere educativo, culturale, e di intrattenimento a diretto contatto con: bambini, adolescenti, anziani, portatori di handicap, soggetti con disturbi psichiatrici, etc. Il suo ruolo peculiare è quindi quello di usare le tecniche di cui è in possesso in modo da rendere gli utenti più protagonisti che fruitori: il suo specifico è il " far fare" in modi anche divertenti ed espressivi. .Il profilo dell’animatore Sociale, è regolamentato, nella Regione Abruzzo, dal DR 636 del 19/09/2011, che disciplina i profili professionali delle Professioni Sociali in Abruzzo. L’Animatore sociale è l’operatore che nell’ambito dei servizi socio-educativi e culturali, svolge attività finalizzata allo sviluppo delle potenzialità delle persone o dei gruppi e alla promozione di processi di prevenzione del disagio, inserimento e partecipazione sociale.. L’animatore progetta e gestisce attività di carattere educativo, culturale e di intrattenimento a diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, portatori di handicap, soggetti con disturbi psichiatrici, ecc. Gli ambiti di intervento fanno riferimento a tre principali aree: -area socio culturale, all’interno di progetti e servizi di carattere culturale, espressivo, comunicativo;-area socio educativa, all’interno di progetti e servizi di carattere educativo, espressivo, ludico;-area assistenziale e sanitaria, all’interno di servizi residenziali e semiresidenziali e nell’ambito di progetti di prevenzione, cura, riabilitazione ed assistenzaL’animatore opera in stretta collaborazione con altre figure professionale e con i L'assistente educativo, è un operatore nel settore sociale, con la finalità di collaborare e fornire ausilio ad individui giovanissimi all'interno di strutture adibite alla loro educazione e al loro supporto. L'attività dell’assistente educativo è rivolta agli alunni dei diversi ordini di scuola che necessitano di un supporto. In linea con quanto previsto nei macro-obbiettivi obbligatori del “Piano sociale regionale 2011-2013”, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 75/1 del 25 marzo 2011 (B.U.R.A. Speciale n.20 del 30 marzo 2011), l’Assistente educativo interviene nelle attività di sostegno del percorso di autonomia, di integrazione e di comunicazione degli alunni disabili, in considerazione della globalità della persona e del percorso di crescita di ogni individuo. L’intervento dell’Assistente educativo, centrato essenzialmente sulla relazione, prende avvio dalla considerazione delle risorse, degli interessi e dei bisogni dell’alunno disabile, in riferimento al suo contesto di vita, individuando le risorse e le opportunità che permettano a ciascuno di vivere maggiori possibilità di partecipazione. E’ una figura assegnata alla scuola per supportare il percorso di integrazione degli alunni disabili. L’integrazione si configura così come l’occasione per innovare l’organizzazione complessiva della scuola, introducendo cambiamenti per accogliere ciascun individuo nella sua originalità, attivando strategie e metodologie adeguate agli stili, alle potenzialità e alle caratteristiche originali di ognuno, impegnandosi in un comune percorso di riduzione Contesti operativi L’assistente educativo trova collocazione sia nel campo pubblico che privato, scolastico ed extrascolastico, a titolo esemplificativo: scuole di ogni ordine e grado, centri diurni, ecc. L’assistente educativo rientra all’interno del personale non docente, è una figura svincolata dalla didattica, caratterizzata dalla flessibilità. L’assistente educativo ha una mentalità professionale dinamica, sensibile alle caratteristiche di ogni bambino e dell’ambiente di vita, con attenzione ai cambiamenti e alle modificazioni, aggiustando costantemente le proposte e le opportunità in considerazione dei bisogni emersi. E’ quindi una figura di sistema, che interviene all’interno della rete, allontanandosi da deleghe o rapporti esclusivi, centrando il proprio intervento nel contesto, nello scambio e nella condivisa costruzione di progetti, grazie alla complementarietà delle differenti competenze e dei ruoli degli operatori coinvolti. Durata complessiva del corso in ore n. 600 di cui 360 ore, aree disciplinari / formazione in aula 160 ore stage / tirocinio presso le scuole 80 ore Project work Al termine del percorso formativo e successivamente al superamento dell'esame finale verrà rilasciato l'attestato di qualifica di Assistente educativo (D.G.R. n. 636 del 19/09/2011 ) valido a tutti gli effetti e in tutti i paesi dell’Unione Europea a norma della Legge 845/1978 e della L.R. n. 111/1995. servizi del territorio. Contesti operativi L’animatore sociale trova collocazione in istituzioni pubbliche e private in cui si svolgono attività finalizzate alla promozione delle potenzialità individuali e collettive, alla prevenzione delle marginalità e del disagio sociale, alla integrazione e partecipazione sociale: - servizi residenziali e territoriali per anziani (strutture protette, case di riposo, centri diurni); - servizi domiciliari di assistenza e di socializzazione; - servizi per l’infanzia e l’adolescenza (centri diurni, centri ricreativi, centri di aggregazione giovanile, comunità per minori, ludoteche); - servizi per soggetti con disabilità psichiatriche; - servizi di animazione di strada; - servizi di prevenzione primaria nell’ambito della tossicodipendenza - servizi indirizzati ad utenza adulta con disabilità psicofisica Durata complessiva del corso in ore n. 600 di cui 400 ore, aree disciplinari / formazione in aula, 200 ore stage / tirocinio. termine del percorso formativo e successivamente al superamento dell'esame finale verrà rilasciato l'attestato di qualifica di Assistente educativo (D.G.R. n. 636 del 19/09/2011 ) valido a tutti gli effetti e in tutti i paesi dell’Unione Europea a norma della Legge 845/1978 e della L.R. n. 111/1995. Al Corso di qualifica per Tecnico dell’accoglienza sociale Corso riconosciuto dalla Regione Abruzzo – inserito nel catalogo regionale dei corsi riconosciuti Codice CR 832.02 Determinazione Dirigenziale n. DL31/557 del 01/10/2014 Il Tecnico dell’accoglienza sociale è l’operatore di primo contatto con l’utenza: è in grado di recepire le istanze dell’interlocutore e di fornire la prima risposta di carattere generale, di informare ed orientare verso altre figure professionali o altri servizi. Svolge una funzione di “filtro”. Ha competenze per effettuare una prima analisi dei bisogni e delle richieste della persona e per fornire aiuto e supporto nella individuazione delle scelte più appropriate per la risoluzione del problema o il soddisfacimento di un bisogno. Ha spiccate capacità relazionali e comunicative. L’operatore dell’accoglienza sociale svolge funzioni di: accoglienza informazione e orientamento presso sportelli informativi “filtro” verso altri operatori che operano nello stesso servizio o di rinvio presso altri servizi della rete territoriale “osservatorio privilegiato” dei bisogni e delle richieste di aiuto. L’operatore dell’accoglienza sociale opera in stretta collaborazione con altre figure professionali e con i servizi del territorio. Contesti operativi Il Tecnico dell’accoglienza sociale è impegnato in istituzioni pubbliche e private in cui si svolgono attività di accoglienza, prima informazione, orientamento. Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP): Promuove e facilita l'accesso dei cittadini alle informazioni e ai servizi delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti erogatori di servizi di pubblica utilità. Promuove e sostiene lo sviluppo di forme di partecipazione civica per la tutela dei diritti e il miglioramento della qualità della vita urbana. Rileva sistematicamente i bisogni ed il livello di soddisfazione dell'utenza per i servizi erogati, anche attraverso la raccolta e la gestione dei reclami, delle segnalazioni e delle proposte dei cittadini. Informagiovani. Servizio per favorire la conoscenza di opportunità offerte ai giovani nei diversi ambiti di interesse e per orientarli verso scelte e percorsi più opportuni. Sportelli informativi di settore: handicap, anziani, donne in difficoltà, ecc… Servizi residenziali e semiresidenziali Servizi di supporto familiare Servizi socio-educativi per l’infanzia e l’adolescenza Durata complessiva del corso in ore n. 600 di cui 400 ore, aree disciplinari / formazione in aula 200 ore stage / tirocinio Al termine del percorso formativo e successivamente al superamento dell'esame finale verrà rilasciato l'attestato di qualifica di Tecnico dell’accoglienza sociale (D.G.R. n. 636 del 19/09/2011 ) valido a tutti gli effetti e in tutti i paesi dell’Unione Europea a norma della Legge 845/1978 e della L.R. n. 111/1995. Corso di qualifica per Tecnico dell’inserimento lavorativo Corso riconosciuto dalla Regione Abruzzo – inserito nel catalogo regionale dei corsi riconosciuti Codice CR 832.03 Determinazione Dirigenziale n. DL31/557 del 01/10/2014 Profilo Operatore impegnato in azioni che facilitano l’inserimento lavorativo di fasce deboli o svantaggiate: giovani a bassa scolarità, portatori di handicap, ex alcolisti, ex tossicodipendenti, ex detenuti, immigrati, ecc… Il mediatore dell’inserimento lavorativo aiuta il soggetto ad avere fiducia nelle proprie capacità, prendere consapevolezza dei diritti sociali, uscire da isolamento e autoesclusione; insegna a sostenere un colloquio di lavoro, preparare un curriculum, reggere gli eventuali insuccessi, ecc.. Deve saper dialogare con il tessuto imprenditoriale del territorio; diffondere informazioni sulle agevolazioni economiche (tirocinio, borsa lavoro, ecc.), individuare nelle aziende le posizioni di lavoro più adatte ai soggetti svantaggiati, mantenere collegamenti e collaborazioni continue con responsabili del personale, artigiani, capi operai Contesti operativi operatore specializzato che esercita le proprie mansioni presso enti pubblici, cooperative sociali, centri per l’impiego e associazioni di volontariato che erogano servizi di accompagnamento e inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Pertanto opera nelle seguenti situazioni: Servizi pubblici e/o privati che operano per favorire l’inserimento lavorativo delle fasce deboli: centri per l’impiego servizi di accompagnamento al lavoro (S.A.L.) cooperative sociali di tipo B imprese Centri per l’Occupabilità Femminile (COF) associazioni di volontariato Il mediatore dell’inserimento lavorativo trova collocazione anche nelle aziende, in qualità di tutor dei lavoratori disabili assunti ai sensi della L. 68/1999. Durata complessiva del corso in ore n. 450 , aree disciplinari / formazione in aula Al termine del percorso formativo e successivamente al superamento dell'esame finale verrà rilasciato l'attestato di qualifica di Tecnico dell’inserimento lavorativo (D.G.R. n. 636 del 19/09/2011 ) valido a tutti gli effetti e in tutti i paesi dell’Unione Europea a norma della Legge 845/1978 e della L.R. n. 111/1995. Corso di qualifica per Assistente familiare Corso riconosciuto dalla Regione Abruzzo – inserito nel catalogo regionale dei corsi riconosciuti Codice CR 832.01 Determinazione Dirigenziale n. DL31/557 del 01/10/2014 L’assistente familiare è la figura professionale in grado d’assistere nelle attività della vita quotidiana una persona anziana, un adulto, od un minore non in condizione di piena autosufficienza, un soggetto privo d’autonomia in modo permanente o temporaneo. L’assistente familiare svolge tale attività presso il domicilio dell’utente in situazione di convivenza, oppure ad ore. L’assistente familiare s’occupa della cura della persona che accudisce, in particolare dell’igiene, dell’alimentazione, di un primo soccorso, della sorveglianza, della compagnia, e delle attività domestiche correlate, quali la pulizia degli ambienti, la preparazione dei pasti, la lavanderia. L’assistente familiare stabilisce un rapporto professionale e sociale con l’utente ed il suo particolare contesto di vita analizzando i suoi bisogni e le situazioni a rischio che quotidianamente deve affrontare attivando le risorse esistenti sul territorio e avendo una buona conoscenza dei servizi socio-sanitari che possono fornire aiuto all’utente. L’attività dell’assistente familiare è svolta per delega e con la diretta supervisione di un familiare, o del soggetto legalmente responsabile dell’utente che, in assenza dei familiari, possono essere i servizi sociali Contesti operativi L’assistente familiare può svolgere: lavoro alle dipendenze di famiglie con anziani, disabili, malati temporanei o cronici, persone che sono, anche temporaneamente, impedite nello svolgimento nelle attività quotidiane di gestione della casa e della persona; lavoro autonomo o contratto di collaborazione domestica alle dipendenze di una o più famiglie, in regime di convivenza o per prestazioni orarie. Al termine del percorso , previo accertamento e superamento degli esami sostenuti di fronte alla Commissione istituita dalla Regione Abruzzo/ viene rilasciato, ai frequentanti del corso, un attestato di qualifica ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 14, Legge, nr. 845/78, e nel rispetto della L.R., nr. 111/95 Durata complessiva del corso in ore n. 400 di cui 280 ore, aree disciplinari / formazione in aula 120 ore stage Corsi sulla sicurezza DLgs 81/08 La normativa per la sicurezza sul lavoro è composta dalla ex 626 del 1994, il decreto legislativo 81 08 e dal correttivo n° 106 /09, inoltre ci sono le varie norme di riferimento che disciplinano i corsi di formazione antincendio e di primo soccorso aziendale, e sono rispettivamente il decreto ministeriale 388 ( primo soccorso ) e il DM del 10 marzo del 1998 ( antincendio ).La normativa introduce alcuni obblighi per il datore di lavoro e i diritti dei lavoratori: In particolare gli obblighi del datore di lavoro sono in primis la valutazione dei rischi aziendali, la nomina delle figure obbligatorie addette al servizio dell’antincendio ( squadra o minimo due addetti per i turni di lavoro e in base alla dislocazione devono essere adeguati e sufficienti a garantire le misure di primo intervento) e al primo soccorso. La normativa sicurezza sul lavoro prevede, per i lavoratori soggetti a particolari rischi, un piano di sorveglianza sanitaria che deve mettere in atto il datore di lavoro, e che comprende la nomina di un medico competente aziendale e delle visite di routine da effettuare sui lavoratori esposti a rischio. Formatore sulla sicurezza dei luoghi di lavoro Addetti al primo soccorso e aggiornamenti Corso formazione lavoratori Corso addetto emergenze (Antincendio) Addetti ai lavori elettrici Preposti alla sicurezza sul lavoro Dirigenti della sicurezza Corso di formazione per formatori della sicurezza Responsabile HACCP Addetto HACCP (3 moduli) Coordinatore sicurezza Responsabile servizio di prevenzione e protezione RSPP e ASPP Responsabile dei lavoratori per la sicurezza Addetto smontaggio ponteggi Addetto lavori in quota I corsi sulla sicurezza sul lavoro sono composti da quelli obbligatori per gli addetti ai compiti speciali , quali antincendio e primo soccorso, quelli per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, e se il datore di lavoro assume in proprio l’incarico di RSPP deve anche lui frequentare un corso. Inoltre a tutti i lavoratori esposti a rischi, spetta una formazione e informazione su di essi, sulle figure obbligatorie che sono state nominate, e sulle misure e i mezzi di prevenzione messi in atto dall’azienda al fine di garantire la sicurezza psico-fisica dei lavoratori Al termine del percorso, previo accertamento e superamento del test di verifica dell’apprendimento, verrà rilasciato l'attestato richiesto. Corsi di Lingue per Adulti e Bambini Corso di Ottico Il Corso, di preparazione svolto in collaborazione con l’istituto ISAFORMA è riservato agli operatori del L’apprendimento precoce di due o più lingue ha ripercussioni positive sullo sviluppo cognitivo dei bambini, sia per l’area linguistica, sia per l’apprendimento in genere. Conoscere le lingue straniere fin da bambini è certamente un grosso investimento per il futuro, dato che la conoscenza della lingua inglese è sempre più necessaria al giorno d’oggi. I bambini acquisiscono con molta facilità le lingue e se vengono stimolati precocemente, imparano meglio tanto che la seconda lingua verrà usata in automatico, esattamente come la prima. Ciò accade quando i bambini vengono stimolati in modo costante ed efficiente soprattutto entro i primi tre anni di vita. E’ proprio in questa fase della vita che vengono acquisite le capacità senso-motorie, sociali, emotive e cognitive. Tutte le informazioni apprese in questo periodo verranno conservate e rafforzate dal vissuto di ognuno per il resto della vita. Per gli adulti, invece, e per i giovani al mondo d’oggi si apre l’oportunità del lavoro in Europa, dove la conoscenza delle lingue è di fondamentale importanza. Corsi per bambini, a partire dai 3 anni (inglese e spagnolo) Corso per bambini trilingue (2 lezioni alla settimana, una di inglese e una di spagnolo). Corsi di preparazione per esami condotti da esaminatori ufficiali . Corsi di formazione per insegnanti di lingua. Inglese, spagnolo e cinese Durante il corso ci saranno lezioni di metodologia e pratica, in cui inviteremo studenti e gli insegnanti potranno fare “vere” lezioni con studenti “reali”, mentre verranno osservati. Corsi di preparazione per gli esami delle certificazioni internazionali. Al termine dei corsi, gli studenti riceveranno un attestato di partecipazione; i docenti sono in grado di preparare gli studenti per le seguenti certificazioni: TOEFL (inglese) DELE (Spagnolo) HSK (Cinese) ed altre certificazioni settore e/o ai giovani che desiderano trovare nuovi spazi occupazionali nell’ottica ma non possono frequentare i corsi biennali attivati dall’Istituto (autorizzato con D.P.G.R. 106 del 08.02.1994 ai sensi del D.M. Sanità del 28.10.1992) o perché non possiedono un titolo di Scuola Media Superiore di II Grado. Possiede le competenze di ottica ed oftalmica necessarie per realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente. È in grado di: Utilizzare in modo adeguato materiali, leghe, strumentazioni e tecniche di lavorazione e ricostruzione indispensabili per preparare ausili e/o presidi sanitari con funzione correttiva, sostitutiva, integrativa ed estetica per il benessere della persona; Utilizzare gli strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro, nella tecnica professionale e nella gestione dei dati e degli archivi relativi ai clienti; Applicare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione; Dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti; Il Profilo Professionale dell’Ottico è disciplinato dal Regio Decreto 31 maggio 1928, n. 1334 che definisce questa professione come arte ausiliaria delle professioni sanitarie che appronta, confeziona, ripara e vende occhiali e lenti oftalmiche su prescrizione del medico a meno che non si tratti di lenti protettive o di occhiali correttivi dei difetti semplici di miopia e presbiopia, ad esclusione dell’ipermetropia, dell’astigmatismo e dell’afachia. Da allora, gli ottici hanno acquisito sempre maggiori conoscenze, abilità, competenze e una formazione di livello superiore (accanto alle tradizionali scuole di ottica, statali e private, si sono affiancate numerosi corsi regionali di specializzazione in optometria) grazie alle quali la figura, è andata naturalmente evolvendosi in quella di ottico optometrista Contesti operativi i centri ottici specializzati indipendenti i centri ottici, filiali di catene locali o nazionali i laboratori che confezionano e realizzano occhiali e dispositivi medico visivi l’industria di lenti oftalmiche, di lenti a contatto, di strumentazione oftalmica o in aziende che commercializzano all’ingrosso prodotti ottici sia con funzioni tecniche sia commerciali . titolare di un centro ottico specializzato o di uno studio specializzato (lenti a contatto, ipovisione, ecc….) consulente tecnico o professionista che svolge attività presso centri ottici specializzati consulente del servizio “professional care” dell’industria delle lenti oftalmiche o di quelle a contatto. Al termine del percorso biennale di studi verrà rilasciato un Diploma di licenza di abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria delle professioni sanitarie di Ottico valido in Italia, Unione Europea e altri stati con cui vige la reciprocità del riconoscimento dei titoli (il livello di qualifica corrisponde a quello previsto dall’art. 11, lettera c, punto i, oltre a soddisfare le condizioni per il riconoscimento dei titoli richieste dall’art. 13, della Direttiva 2005/36/CE e successive modificazioni e/o integrazioni)