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La dislessia è un disturbo che si può cor

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La dislessia è un disturbo che si può cor
SETTIMANALE
ANNO IX • NUMERO 24
SABATO 13 GIUGNO 2015
QUESTO GIORNALE NON RICEVE ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO
IMEDICINA E SANITÀI
1 EURO
Testata: Il Giornale dell’Emilia Romagna - Iscritta al Tribunale di Reggio Emilia il 03/03/2006 al n. 1158
IDALLA PARTE DEGLI ANIMALII
ICALCIO GIOVANILEI
La dislessia è un disturbo che si può correggere in età scolare, mentre da adulti
servono strategie per combatterla. Molti
ne sono colpiti, ma in pochi lo sanno
Da oggi la rubrica “Dalla parte degli animali” curata dall’esperto veterinario
Sergio Canello: le pillole dedicate
all’alimentazione e al loro benessere
A San Martino Piccolo di Correggio in
programma tre giorni di grande festa e
divertimento: tra gli appuntamenti anche
la consueta Bett Sistemi Cup
A PAGINA 16
A PAGINA 19
A PAGINA 27
TRASFOR
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SABATO 13 GIUGNO 2015
I
APPROFONDIMENTO DEL DIRETTORE
Studio all’estero:
opportunità per il futuro
“I giovani non hanno
bisogno di vivere
“alla giornata”,
ma di progetti
che tengano conto
delle loro aspirazioni
e li trovano
al di fuori dell’Italia”
Ciò che spinge i ragazzi
a tentare di costruirsi
un’altra vita all’estero
è la possibilità di fare
un percorso lavorativo,
pulito, meritocratico,
in uno Stato che sia
vicino al lavoratore
anche quando perde
il lavoro
MAURIZIO COSTANZO
Con la cosiddetta “globalizzazione”, che accomuna sempre di più le diverse culture, è più facile rispetto al passato- trasferirsi da un paese all’altro
o, per meglio dire, può essere meno traumatico.
Spesso si lascia il proprio Paese per la voglia, la
necessità di sperimentare altro, ma, ahimè, più
numerose sono le volte in cui, soprattutto i giovani, abbandonano l’Italia per trovare una propria
identità lavorativa in altri Paesi.
Diciamo la verità, i giovani italiani sono spesso
presi di mira, sono stati tacciati di essere ora bamboccioni, ora attaccati al posto fisso o quant’altro
ma, pur non negando che probabilmente per qualcuno sarà vero (ma in tal caso questo varrebbe per
i giovani di qualunque Paese), non si può non
tenere conto di dati statistici che ci dicono invece
che i giovani disposti a trasferirsi in un altro Paese
per studio o per lavoro, sono sempre più numerosi. Questo, indubbiamente, denota una maggiore
presa di coscienza del giovane e un non volersi
più sottomettere a certi compromessi come quello
di accettare una retribuzione poco consona al
lavoro svolto.
Seppure è un dato importante, potrebbe per certi
versi essere poco consolante in quanto assistere
alla partenza di un giovane che invece non vorrebbe abbandonare la sua terra, ci pare significhi un
fallimento del Paese stesso che non riesce a garantire, lo abbiamo scritto più volte, il diritto allo studio e al lavoro.
Per l’Italia è una perdita di capitale umano inestimabile, perché spesso il giovane si “forma” studiando in Italia, ma poi, per mettere a frutto le sue
conoscenze, è costretto a guardare altrove.
Qualcuno obietterà che è stato sempre così, cioè
l’Italia è stato sempre un paese interessato dagli
spostamenti di massa, ma se questo in parte è
vero, basterà ricordare l’ondata di migrazioni dal
sud verso il nord verso le città più industrializzate,
d’altro canto nel passato accadeva che a trasferirsi
era tutta la famiglia che, se certamente andava
incontro ad un futuro incerto, almeno non rinunciava agli affetti.
Oggi la situazione è un po’ cambiata: non si tratta più di trasferimenti di gruppi di famiglie ma di
singoli e questo ha dei risvolti anche psicologici
perché si tratterà di uno sradicamento da tutto ciò
che è stata la propria vita fino a quel momento.
Se poi si tiene conto che a partire sono per lo più
trentenni (ossia coloro che dopo aver studiato
hanno voluto tentare di trovar fortuna nel proprio
paese) il distacco diventa più complicato.
Forse ciò che spinge i giovani a tentare di
costruirsi un’altra vita all’estero non è solo la possibilità di fare un percorso lavorativo, pulito, meritocratico, ma è la presenza di un Welfare State,
ossia di uno Stato sociale che è vicino al lavoratore anche quando capita di perdere il lavoro.
Il disoccupato deve sentirsi protetto dallo Stato,
deve essere messo nella condizione di sapere che
il periodo di inattività è temporaneo, che presto
avrà un’altra possibilità di inserimento nel mondo
del lavoro o comunque di assistenza sociale per
sostenere il periodo di disoccupazione.
Direttore: Maurizio Costanzo
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Maurizio Costanzo, direttore editoriale del nostro Settimanale e di 4Minuti.it
Probabilmente all’estero, vi è una maggiore
considerazione anche per chi in Italia è considerato troppo “vecchio” per essere reinserito nel sistema: se una persona perde il lavoro a 50 anni non
deve sentirsi “finito”, lo Stato deve fornire la possibilità al soggetto di reinventarsi nella società
come risorsa produttiva, ossia utile all’economia
del Paese.
Troppe sono le conseguenze negative affinché
sia la classe dirigente che quella politica continuino a restare indifferenti o a riparare enormi falle
del sistema con provvedimenti legislativi che
hanno effetti a breve durata.
Ripeto: i giovani non hanno bisogno di rimedi
assistenziali o di vivere “alla giornata”, ma di progetti che tengano conto delle loro aspirazioni.
Le università non devono essere più parcheggi
per allontanare l’ombra del mondo del lavoro e il
diploma e la laurea non più dei semplici “pezzi di
carta” ma l’inizio di una realizzazione personale
che è la vera ricchezza di una società basata sul
capitalismo.
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Vendite
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Info: 335 5337229
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A: Gli immobili sono posti
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in vendita nella consistenza e con le indicazioni della
normativa relativa alla regolarità urbanistica come indicato
nelle perizie redatte dagli stimatori visionabili nel sito web
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e non soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o
mancanza di qualità, avviene nello stato di fatto e di diritto
in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze,
accessioni, ragioni ed azioni, ser
vitù attive e passive.
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MODALITÀ DI P
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AZIONE: Ogni offerente dovrà
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depositare, entro le ore 12,00 dell’ultimo giorno non festivo
antecedente la data dell’udienza fissata per l’esame delle
offerte, presso l’Associazione Notarile per le Esecuzioni
Immobiliari (c/o Palazzo di Giustizia - via Paterlini 1 -
C.PP. n. 3/2012
piano terra), una busta chiusa* contenente: modulo con
l’offerta irrevocabile di acquisto* in bollo da € 16,00 e
ricevuta del versamento pari al 10% del prezzo offerto -a
titolo di cauzione- sul conto corrente bancario intestato alla
procedura acceso presso Banca Popolare Emilia Romagna
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LL’aggiudicatario
’aggiudicatario dovrà depositare nel termine di 90 giorni
il residuo prezzo e l’importo delle spese necessarie per il
trasferimento (che sarà comunicato entro 10 giorni dalla
data di aggiudicazione dal Notaio delegato), detratto
l’importo della cauzione, sul conto corrente bancario e
depositare entro lo stesso termine la ricevuta dell’avvenuta
operazione a saldo presso l’Associazione Notarile per le
Esecuzioni Immobiliari (piano terreno – via Paterlini 1).
Per maggiori informazioni, perizie e filmati:
www.re.astagiudiziaria.com
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LL’aggiudicatario
’aggiudicatario potrà, ricorrendone le condizioni, versare il
prezzo tramite mutuo ipotecario con garanzia sul medesimo
immobile oggetto della vendita (info presso il custode).
Il prezzo di aggiudicazione del bene è comprensivo
anche degli oneri notarili previsti dall’art. 591 bis comma
2° n. 5 c.p.c., nonchè della cancellazione da iscrizioni
ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti: sono a carico
dell’aggiudicatario solo gli oneri fiscali.
Nota
Nota:: il testo recante le modalità di partecipazione ha
carattere di sintesi. Informazioni dettagliate sono riportate
nell’avviso di vendita scaricabile per ciascun cespite sul
sito www
.re.astagiudiziaria.com in conformità a quanto
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previsto dall’art. 490 c.p.c. e fornite a cura del custode
giudiziario.
*La modulistica occorrente alla partecipazione alle vendite
è disponibile presso la Cancelleria, il Custode Giudiziario,
l’Istituto VVendite
endite Giudiziarie e l’Associazione Notarile per le
Esecuzioni e sul sito web www
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Giudice Delegato:
Varotti
Dott. Luciano V
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Liquidatore Giudiziale:
Dott.ssa Bertolini Edi - TTel.
el. 0522/280991
Custode:
I.V.G.
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el. 0522/513174
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entro il 21/07/2015 (ore 12:00)
Apertura buste il 22/07/2015 (ore
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pianeggiante e delimitato da recinzione.
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Apertura buste il 22/07/2015 (ore 16:00)
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Lotto 1 - IVG 4972
Piena proprietà ufficio in corso
di ristrutturazione, parte di un
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all’interno dell’area soggetta a piano
particolareggiato denominato PP
Centro Commerciale Sud-Est. L’ufficio
al primo piano, con ascensore, della
superficie commerciale di circa 63,84
mq. risulta composto da due locali
oltre a disimpegno e bagno.
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Piena proprietà ufficio in corso
di ristrutturazione, parte di un
i n t e r v e n t o d i r e z i o n a l e - c o m m e rc i a l e
all’interno dell’area soggetta a piano
particolareggiato denominato PP
Centro Commerciale Sud-Est. L’ufficio
al secondo piano, con ascensore,
della superficie commerciale di circa
62,12 mq., è composto da un unico
locale al grezzo attualmente unito al
sub. 17 in quanto non è mai stata
realizzata la parete divisoria. Mancano
tutte le partizioni interne.
€ 68.000,00
SCHEDA 23
Piazzale Artioli, 9
Termine
e
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offerte:
entro il 21/07/2015 (ore 12:00)
Apertura buste il 22/07/2015 (ore
15:30)
Delegato alla vendita:
Baja Guarienti Gino
IVG 4974
Piena proprietà di ufficio al primo
piano, con ascensore, della superficie
commerciale di circa 267,92 mq.,
parte di un inter vento direzionalecommerciale, all’interno dell’area
soggetta a piano particolareggiato
denominato PP Centro Commerciale
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ingresso-centralino, ripostiglio,
Delegato alla vendita:
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Lotto 1 - IVG 4970
Piena proprietà di un appezzamento
di terreno edificabile residenziale
urbanizzato, privo di fabbricati. Il
lotto ha superficie di 731,56 mq. e
superficie utile di 178,30 mq. Il terreno
ha forma regolare e giacitura piana.
Prezzo base: € 103.000,00
Lotto 2 - IVG 4971
Piena proprietà di un appezzamento
di terreno edificabile residenziale
urbanizzato, privo di fabbricati. Il
lotto ha superficie di 682,22 mq. e
superficie utile di 172,18 mq. Il terreno
ha forma regolare e giacitura piana.
Prezzo base: € 99.000,00
SCHEDA 33
PP 27 San Giacomo
Termine
e
per il deposito delle offerte:
entro il 21/07/2015 (ore 12:00)
Apertura buste il 22/07/2015 (ore
17:00)
Delegato alla vendita:
D’Avolio Giulia
Lotto unico - IVG 4975
Piena proprietà di tre appezzamenti
di terreno edificabile produttivo
urbanizzato al momento del
sopralluogo privi di fabbricati. I terreni
hanno forma regolare e giacitura piana.
Prezzo base: € 854.000,00
SUZZARA
SCHEDA 47
47
Via E. Fermi
Termine
e
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delle offerte:
entro il 21/07/2015 (ore 12:00)
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16:15)
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Lotto di terreno totalmente urbanizzato
posto all’interno della nuova
espansione PP
P.5-6-7 con superficie
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Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
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superficie di mq. 14,00
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posta al piano interrato del complesso
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posta al piano interrato del complesso
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Piena proprietà ufficio in corso
di ristrutturazione, parte di un
i n t e r v e n t o d i r e z i o n a l e - c o m m e rc i a l e
all’interno dell’area soggetta a piano
particolareggiato denominato PP
Centro Commerciale Sud-Est. L’ufficio
al primo piano, con ascensore, della
superficie commerciale di circa 63,84
mq. risulta composto da due locali
oltre a disimpegno e bagno.
€ 78.000,00
Lotto 2 - IVG 4973
Piena proprietà ufficio in corso
di ristrutturazione, parte di un
i n t e r v e n t o d i r e z i o n a l e - c o m m e rc i a l e
all’interno dell’area soggetta a piano
particolareggiato denominato PP
Centro Commerciale Sud-Est. L’ufficio
al secondo piano, con ascensore,
della superficie commerciale di circa
62,12 mq., è composto da un unico
locale al grezzo attualmente unito al
sub. 17 in quanto non è mai stata
realizzata la parete divisoria. Mancano
tutte le partizioni interne.
€ 68.000,00
SCHEDA 23
Piazzale Artioli, 9
Termine
e
per il deposito delle offe
offerte:
entro il 21/07/2015 (ore 12:00)
Apertura buste il 22/07/2015 (ore
15:30)
Delegato alla vendita:
Baja Guarienti Gino
IVG 4974
Piena proprietà di ufficio al primo
piano, con ascensore, della superficie
commerciale di circa 267,92 mq.,
parte di un inter vento direzionalecommerciale, all’interno dell’area
soggetta a piano particolareggiato
denominato PP Centro Commerciale
Su d-Es t. L’ uff ici o è fo rma to da
ingresso-centralino, ripostiglio,
Delegato alla vendita:
Apreda Giuseppe
Lotto 1 - IVG 4970
Piena proprietà di un appezzamento
di terreno edificabile residenziale
urbanizzato, privo di fabbricati. Il
lotto ha superficie di 731,56 mq. e
superficie utile di 178,30 mq. Il terreno
ha forma regolare e giacitura piana.
Prezzo base: € 103.000,00
Lotto 2 - IVG 4971
Piena proprietà di un appezzamento
di terreno edificabile residenziale
urbanizzato, privo di fabbricati. Il
lotto ha superficie di 682,22 mq. e
superficie utile di 172,18 mq. Il terreno
ha forma regolare e giacitura piana.
Prezzo base: € 99.000,00
SCHEDA 33
PP 27 San Giacomo
Termine
e
per il deposito delle offerte:
entro il 21/07/2015 (ore 12:00)
Apertura buste il 22/07/2015 (ore
17:00)
Delegato alla vendita:
D’Avolio Giulia
Lotto unico - IVG 4975
Piena proprietà di tre appezzamenti
di terreno edificabile produttivo
urbanizzato al momento del
sopralluogo privi di fabbricati. I terreni
hanno forma regolare e giacitura piana.
Prezzo base: € 854.000,00
SUZZARA
SCHEDA 47
47
Via E. Fermi
Termine
e
per il deposito dell
delle offerte:
entro il 21/07/2015 (ore 12:00)
Apertura buste il 22/07/2015 (ore
16:15)
Delegato alla vendita:
Ferretti Raffaella
Lotto 1.4 - IVG 4982
Lotto di terreno totalmente urbanizzato
posto all’interno della nuova
espansione PP
P.5-6-7 con superficie
s
fondiaria di 847,56 mq e indice
1,20mc/mq.
Prezzo base: € 122.000,00
ALTRI
ALTRI IIMMOBILI
MMOBILI
REGGIO EMILIA
COMPENDIO EX
EDILGRISENDI
Via Pansa
delle offerte:
Termine
e
per il deposito dell
entro il 21/07/2015 (ore 12:00)
Apertura buste il 22/07/2015 (ore
15:15)
Delegato alla vendita:
Martini Gian Luigi
Lotto 1 - IVG 5922
Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
Dir ezionale Business Park a vente
superficie di mq. 35,00
Prezzo base: € 13.814,00
Lotto 5 - IVG 5927
Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
Dire zionale Business Park a vente
superficie di mq. 14,00
Prezzo base: € 10.500,00
Lotto 2 - IVG 5923
Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
Dir ezionale Business Park a vente
superficie di mq. 38,00
Prezzo base: € 16.000,00
Lotto 6 - IVG 5928
Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
Dire zionale Business Park a vente
superficie di mq. 13,00
Prezzo base: € 10.500,00
Lotto 3 - IVG 5924
Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
Dir ezionale Business Park a vente
superficie di mq. 13,00
Prezzo base: € 10.500,00
Lotto 7 - IVG 5929
Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
Dire zionale Business Park a vente
superficie di mq. 12,00
Prezzo base: € 10.500,00
Lotto 10 - IVG 5925
Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
Dir ezionale Business Park a vente
superficie di mq. 13,00
Prezzo base: € 8.000,00
Lotto 8 - IVG 5930
Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
Dire zionale Business Park a vente
superficie di mq. 12,00
Prezzo base: € 10.500,00
Lotto 4 - IVG 5926
Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
Dir ezionale Business Park a vente
superficie di mq. 13,00
Prezzo base: € 8.000,00
Lotto 9 - IVG 5931
Piena ed intera proprietà di autorimessa
posta al piano interrato del complesso
Dire zionale Business Park a vente
superficie di mq. 13,00
Prezzo base: € 8.000,00
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per partecipare.
SABATO 13 GIUGNO 2015
3
PRIMO PIANO
Addio Italia, all’estero
c’è meritocrazia e si guadagna di più
Sempre più
giovani lasciano
il nostro Paese
per studio e
lavoro.
Le mete
più ambite sono
Gran Bretagna
e Germania.
Nel 2014
dall’Emilia
Romagna
sono partite
1.770 persone
Emigrano di più
i giovani uomini
rispetto alle donne:
15.569 contro
12.047. I laureati
del gruppo
linguistico sono
i più mobili (43%),
seguiti da agraria,
veterinaria (40%)
e dal
politico-sociale
(39%)
I cervelli in fuga
dal nostro Paese
arrivano
da percorsi
e professionalità
diverse.
La loro scelta
è spesso
accomunata
dall’impossibilità
di realizzare
sogni e ambizioni
in Italia
NEL MONDO
LISA VALENTINI
ADDIO Italia, addio Reggio: vado all’estero per farmi una nuova vita e finalmente a trovare un lavoro soddisfacente,
ben remunerato e che riconosca i miei
meriti. E’ questa la motivazione che spinge tanti cittadini reggiani e italiani in
generale ad emigrare per ricominciare da
zero. Si tratta di una vera e propria ondata di emigrazione professionale: le nuove
statistiche Aire (Anagrafe Italiani Residenti Estero) sui 20-40enni in uscita
dall’Italia, certificano che già dal 2014 è
avvenuto il sorpasso delle regioni del
Nord su quelle del Sud, almeno per
quanto riguarda le “forze fresche” che
emigrano. La crisi sembra dunque incentivare soprattutto la fuga dei giovani settentrionali, residenti nelle zone più produttive del nostro Paese.
IL MODELLO dell’espatrio, tuttavia, non è seguito solo dai nostri
giovani, ma anche in tutto il resto
del mondo.
La Cina in questo è ai primi posti
nel mondo, con 459,800 studenti
cinesi espatriati nel 2014, come ci
raccontano i dati di ICEF Monitor,
e il 92% di essi sarebbe partito
senza alcuna forma di sovvenzione
o borsa di studio.
Nel mondo dal 1975 a oggi si è
passati da 0,8 a 4,5 milioni di studenti all’estero, e sempre secondo
ICEF circa il 75% di loro sarebbero donne. Mete preferite gli eterni
Stati Uniti, seguiti da Regno Unito
e Cina. Al primo posto si piazzano
le università inglesi, che sono tra le
migliori – e più costose – al
mondo, e attraggono ogni anno
oltre 370.000 studenti internazionali.
La qualità e l’ottima reputazione
internazionale del sistema accademico d’oltre Manica può però essere, paradossalmente, uno svantaggio per gli studenti inglesi, che
rimangono legati al proprio paese
rinunciando ad esperienze formative all’estero.
I DATI: EMIGRANO PIÙ I GIOVANI UOMINI
Un segnale piuttosto allarmante per la
crescita del nostro Paese.
Sono state Lombardia e Veneto le
regioni dalle quali sono emigrati più 2040enni: 4.768 lombardi, 2.568 veneti.
Subito dopo è arrivata l’Emilia-Romagna (con 1.770 persone).
Il totale dei 20-40enni espatriati nel
corso dell’anno solare è stato invece pari
a 27.616, in crescita rispetto agli anni
precedenti.
A livello statistico. Emigrano più i giovani uomini rispetto alle giovani donne:
15.569 contro 12.047, anche se nella
fascia 20-30 anni lo scarto e’ minimo, e
tende ad accentuarsi nella fascia 30-40
anni (9298 uomini, contro 6753 donne).
Le ventenni appaiono molto più mobili
della generazione che le ha precedute.
Il lavoro all’estero
è considerato più stabile,
meglio retribiuito, più
riconosciuto e dà maggiori
possibilità di crescita
professionale, premiando
le capacità dell’individuo
CHI STUDIA ALL’ESTERO
L’analisi mostra particolari differenze
rispetto al percorso di studi intrapreso:
molti infatti sono coloro che durante il
loro percorso di studi decisono di trascorrere un periodo di tempo all’eseto
per integrare il loro piano scolastico o
partecipare ad alcuni master o tirocini. I
laureati del gruppo linguistico sono i più
mobili (43%), seguiti da agraria e veterinaria (40%) e dal politico-sociale (39%).
Si spostano nettamente meno dei loro
colleghi i laureati nei percorsi giuridico
(26%), delle professioni sanitarie e dell’insegnamento (29%).
CHI INVECE CERCA LAVORO
Discorso a parte merita il nutrito gruppo di laureati che una volta terminati gli
studi sceglie di andare a lavorare
all’estero (7%).
Analizzando più approfonditamente i dati emerge che i laureati
che scelgono di migrare oltre confine
per motivi professionali sono più presenti tra i laureati degli atenei del Nord
(10%) e del Centro (7%); sono solo il 3%
tra i laureati che hanno studiato nel Sud.
In particolare sono molto presenti tra i
laureati in lingue (16%), scientifico
(14%), ingegneria (11%); la quota decresce (al di sotto del 5%) per i laureati dei
gruppi giuridico, insegnamento, psicologico, professioni sanitarie ed educazione
fisica.
PERCHE’ PARTIAMO? QUI
MANCA LA MERITOCRAZIA
I cervelli in fuga del nostro paese raccontano percorsi e professionalità diverse, da Nord a Sud, però, sono spesso
accomunati dall’impossibilità di realizzare sogni e ambizioni in Italia. Una condizione che li costringe a cercare fortuna
e futuro lontano da casa. I più partono
perché con un contratto precario e uno
stipendio da mille euro non possono fare
progetti, risparmiare, comprare casa o
pensare a costruire una famiglia. Ma
anche perché in Italia, dove essere “figli
di” vale più di un curriculum, il merito
© Grafico Rapporto Almalaurea 2015
non conta e le rendite di posizione sono
l’ambizione di tanti. In più, non vogliono
essere considerati ancora giovani a quarant’anni, un’età dove i loro coetanei
stranieri ricoprono ruoli di responsabilità.
IN QUALI PAESI SI VA A LAVORARE
La maggior parte dei giovani “Under
20” e universitari lavora in Europa
(82%); più nel dettaglio, nel Regno
Unito (17%), Francia (15%), Germania
(12%) e in Svizzera (11%). Seguono
Stati Uniti e Belgio (7% per entrambi).
Tra le destinazioni dell’espatrio
“Under 40”, c’è invece una piccola
variazione: si conferma in cima agli
approdi l’Europa (18.347 giovani emigrati in altri Paesi del Continente), ma è
in netta ascesa l’emigrazione verso l’America Meridionale (4201), che stacca
nettamente quella verso l’America Centro-settentrionale (2653). Per Paesi,
domina la classifica degli espatri la Germania (3549 emigrati), seguita anche
qui dall agettonatissima dalla Gran Bretagna (3366) e dalla Svizzera (3118).
Quinti gli Stati Uniti (1821), seguiti
dall’Argentina (1817).
La comunità dei 20-40enni rappresenta
una fetta importante sul totale degli espa-
triati dall’Italia, che nel 2014 ammontava
-ufficialmente- a 60.635 unità: le classi
più giovani e produttive rappresentano
infatti il 45,54% del totale.
ALL’ESTERO GUADAGNAMO DI
PIU’ DI CHI RIMANE A CASA
Dall’analisi emerge che i laureati che
migrano verso l’estero, non solo guadagnano di più degli stanziali, ma sono
anche più soddisfatti del lavoro svolto
rispetto alla stabilità dell’occupazione,
all’acquisizione di professionalità e
riscontrano maggiori prospettive di crescita professionale, tanto che il 41%
molto improbabile il rientro in Italia, cui
si aggiunge un ulteriore 39% che lo ritiene poco probabile; resta pur sempre vero
che il 20% non sa esprimere una valutazione.
Che il guadagno aumenti in base alla
mobilità è dimostrato anche dal fatto che,
anche in Italia, chi ha una mobilità media
o elevata ( ovvero lavora sempre nel
nostro Paese, ma decide di spostarsi fuori
provincia o in un’altra area di italia) si
trova a d avere un aumento considerevole di stipendio. Per chi ha una mobilità
media di parla di un+ 142 euro, per chi
ha una mobilità elevata un +146 euro.
Certo, è tutto quesro è nulla se si pensa
che chi lavora all’estero ha uno stipendio
Proprio a causa delle
migliori prospettive emerge
che il 41% di chi è partito
crede impossibile un
eventuale rientro in Italia.
A loro si aggiunge un
ulteriore 39% che lo
considera poco probabile
medio di 815 euro in più nette ogni mese.
CHI TORNA DOPO UN’ ESPERIENZA ALL’ESETERO TROVA LAVORO PIÙ FACILMENTE
Dal Rapporto del 2015 di AlmaLaurea
risulta che l’aver svolto un soggiorno di
studi oltreconfine permette ai laureati di
aumentare le possibilità di trovare lavoro, già ad un anno dal titolo. La percentale non è per nulla irrilevante, infatti di
tratta di un aumento del 20%, a parità di
ogni altra condizione. Le esperienze
all’estero permettono, infatti, un arricchimento delle competenze linguistiche
(sempre più richieste dal mercato del
lavoro) e del bagaglio di esperienza personale.
Inoltre, secondo un recente studio
lavorare un periodo all’estero pagherebbe anche in termini di successo creativo,
a patto che non si cambino troppo spesso
paese e cultura. L’estero come esperienza, quindi, rappresenta una vera speranza
in più per gli studenti attualmente
“abroad”, che però stanno pensando di
tornare a casa.
4
SABATO 13 GIUGNO 2015
PRIMO PIANO
Oltre 400 gli universitari reggiani
all’estero nel 2014.
Ai ragazzi 280 € al mese
I dati
dell’Università
di Modena
e Reggio:
gli studenti che
lasciano l’Italia
sono il doppio
rispetto a quelli
degli altri atenei
Ecco quanto
valgono le borse
di studio: se ci si
sposta in Paesi ad
alto costo, come
Francia, Austria
e Nord Europa,
vengono elargiti
agli studenti 280
euro mensili.
Per il Sud e l’Est
Europa invece
sono 230 euro
LISA VALENTINI
REGGIO regina in Emilia per numero di universitari che decidono di andare a studiare
all’estero. Il nostro ateneo si classifica tra quelli con la percentuale più alta di giovani che trascorrono un periodo di tempo in un altro
Paese, superando del doppio la percentuale
nazionale.
A renderlo noto è il responsabile dell’ufficio
Mobilità Studentesca dell’Università degli
Studi di Modena e Reggio, Antonio Sblendorio.
Quanti sono gli studenti che quest’anno
siete riusciti a mandare in “mobilità”?
«Quest’anno abbiamo accettato 560 domando e infine fatto partire 433 ragazzi per mobilità di studio, ovvero per trascorrere un periodo
della loro carriera universitaria all’estero. Di
questi, 51 sono dell’Università di Reggio»
Quali sono stati gli indirizzi più interessati
da questo progetto?
«I dipartimenti di Economia e i corsi ad indirizzo linguistico e culturale, che sono quelli
con uno specifico orientamento alle lingue
estere»
E tra gli altri dipartimenti?
«Sì, incrementi interessanti si sono visti
anche negli indirizzi di ingegneria e nell’ambito scientifico»
Quante sono state le domande di trasferimento che vi sono pervenute?
«Le richieste sono state oltre 800 e questo è
stato un grande risultato, poichè significa che
il sistema universitario modenese e reggiano
ha funzionato bene»
A che punto della classifica si piazza, quindi, l’università di Modena e Reggio?
«Molto al di sopra della media nazionale. Si
attesta, infatti, che la percentuale di giovani
che studiano all’estero sia l’1% degli iscritti
agli atenei. Per noi arriva al 2,25%, più del
doppio. Se si tiene conto degli indicatori
nazionali anche l’Università di Bologona, che
dice di spostare ogni anno 1500, ragazzi rientra nella media nazionale, visto che ha 100mila
iscritti. Noi, con 20mila studenti, abbiamo
fatto partire oltre 400 ragazzi»
Perchè secondo Lei questo risultato?
«E’ indice sicuramente di un buon sistema
organizzativo e forse anche perchè questo è il
primo anno in cui abbiamo lavorato con il programma “Erasmus plus”, che lascia la possibilità agli studenti di fare più esperienze all’estero durante gli anni di studio e non una sola
come in passato»
Quante volte possono partire i ragazzi?
«Non c’è un numero di borse stabilito,
ma un pacchetto di un massimo di 12
mesi in dote ad ogni studente»
Quanto durano le borse di studio?
«Di solito si parte per almeno un semestre.
Le borse della durata di un trimestre sono più
una specificità dell’ambito medico»
Quali sono le destinazioni principali delle
borse di studio?
«Il Paese verso il quale si realizza maggiormente la mobilità è la Spagna, a cui segue la
Germania, la Francia, il Regno Unito e l’area
del Nord Europa (Norvegia, Svezia, Finlandia,
Islanda)».
Come mai proprio la Spagna?
«Partendo dal concetto che l’accordo con gli
atenei è reciproco, e quindi anche le università
estere devono ritenere interessante poter mandare i loro studenti da noi, si deve dire che l’offerta formativa italiana è quasi tutta nella
nostra lingua, quindi è più facile avere accordi
con atenei di lingua latina, piuttosto che di lingua inglese».
Qual è il valore della borsa di studio che
erogate?
«Ve ne sono di due categorie differenti in
base alla destinazione: per i Paesi ad alto costo,
come Francia, Regno Unito, Austria e Nord
Europa, l’importo è di 280 mensili. Per il Sud
ed Est Europa invece sono 230 euro al mese».
Quante sono le borse che elargite ogni
mese?
«Ad oggi il nostro fabbisogno è di circa
2500 mensilità, ma i fondi Ue coprono 1700
mensilità con un finanziamento pari a 436.000
euro, il resto le andiamo ad elargire noi sotto
forma di anticipo come contributivo integrativo».
IL 4 LUGLIO
IN PROGRAMMA
L’ERASMUS DAY
Aumenta di oltre il 74% il numero
delle domande Erasmus degli studenti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. I dati del prossimo anno accademico vedono in partenza a settembre oltre 510 studenti
che potranno studiare in altre realtà
accademiche europee e non solo, disseminate attraverso 28 differenti
Paesi. I giovani che si apprestano a
partire saranno salutati dal Rettore
prof. Angelo O. Andrisano e da altre
personalità accademiche e studentesche il 4 luglio nel corso di un ”Erasmus Day” che si terrà a Modena.
I ragazzi in partenza, che da quest’anno potranno trattenersi per motivi di studio all’estero fino a 12 mesi,
grazie al programma Erasmus Plus,
appartengono a tutti i dipartimenti. Le
destinazioni più gettonate sono ancora una volta la Spagna con 170 candidati (33,33%), seguita dalla Germania con 74 (14,51%) e dalla Francia
con 55 domande (10,78%), ma le
mete sono distribuite attraverso 27
paesi europei oltre alla Turchia. Gli
studenti maggiormente coinvolti e
desiderosi di approfittare di un’esperienza di studio unica, sono i ragazzi
iscritti al Dipartimento di Studi Linguisti e Culturali 126 (24,70%),
seguiti da 103 (20,19%) studenti
iscritti al Dipartimento di Economia
Marco Biagi. Numerosi quest’anno
anche gli ingegneri del Dipartimento
di Ingegneria Enzo Ferrari, 58
(11,37%), e gli studenti del Dipartimento di Comunicazione ed Economia, 59 (11,57%).
“Il valore di un periodo di soggiorno di studio all’estero – commenta il
Rettore prof. Angelo O. Andrisano –
è fondamentale per i giovani, che
possono in questo modo migliorare la
conoscenza di una lingua straniera e
moltiplicare così le proprie opportunità di trovare in futuro un’occupazione, la cui ricerca oggi non può
essere limitata solo al nostro Paese. Si
tratta in ogni caso di una esperienza
che rappresenta un arricchimento del
proprio bagaglio di conoscenze, che
aiuta a migliorare le relazioni e la
comprensione tra i popoli. Stiamo
raggiungendo livelli di partecipazione ai programmi Erasmus davvero
ragguardevoli e ciò anche grazie agli
sforzi che facciamo come Ateneo
integrando l’appannaggio della borsa
che ricevono dal Network”.
“I dati – afferma il Delegato del
Rettore per i Rapporti Internazionali
prof. Sergio Ferrari – sono davvero
buoni, ma vogliamo puntare più in
alto, assegnando a queste esperienze
un valore strategico nella formazione
dei nostri giovani. Per questo nei
prossimi anni opereremo, da un lato,
perché gli studenti in uscita abbiano
l’opportunità di migliorare le loro
conoscenze della lingua che si parla
nel Paese ospitante e, dall’altro, perché gli studenti in ingresso, ed anche
per gli studenti stranieri iscritti al
nostro Ateneo, acquisiscano una
maggiore famigliarità con la nostra
lingua. In secondo luogo intensificheremo con gli Atenei stranieri lo scambio di conoscenze sui loro curricula
formativi, affinché siano meglio valutati al fine del riconoscimento dei crediti gli esami che i nostri studenti
sostengono all’estero ed anche per
aumentare i corsi di laurea a doppio
titolo o, auspicabilmente, a titolo congiunto”.
Luca e Matteo: “Un’esperienza
splendida”. Papà Stefano:
“All’estero ci sono maggiori
opportunità.
Il costo? E’ stato irrisorio”
«AVETE recentemente vissuto un’esperienza all’estero di scambio culturale? Noi
sì - scrivono Luca Vacondio e Matteo
Genitoni, due ragazzi di 18 anni del Blaise Pascal - Nello scorso novembre siamo
stati in Francia, ospitati dalle famiglie
delle ragazze che avevamo ospitato in precedenza a Reggio. È stata un’esperienza
nuova, che ci ha fatto crescere e ci ha dato
l’occasione per scoprire una nuova cultura, un nuovo paese, un nuovo modo di
vivere e di comportarsi».
Quali sono state le maggiori difficoltà
che voi avete incontrato in Francia? E
le vostre amiche in Italia?
«La difficoltà più grande è stata ovviamente la lingua: parlare in inglese era
quindi d’obbligo per farsi capire, una difficoltà che valeva anche per le ragazze
francesi. Anche il doversi adeguare alloro
stile di vita non è stato così immediato:
Reggio non è una metropoli e ha ritmi ben
diversi rispetto a Parigi. Il cibo non ha
creato grosse difficoltà anche perchè ci si
adegua, poi in Francia non si mangia
male. Le nostre amiche sono invece state
ben contente di aver assaporato la cucina
reggiana. Nell’ospitare queste ragazze la
difficoltà è stata proprio il fatto di convivere per una settimana con persone estranee e il fatto di adattarsi alle loro esigenze
per offrire loro il massimo dell’ospitalità».
Cos’hanno apprezzato le francesi del-
l’Italia? E voi di Parigi?
«Loro hanno apprezzato la nostra disponibilità, la nostra calda accoglienza e la
voglia di instaurare un rapporto d’amicizia. Del nostro paese sono rimaste affascinate dalla storia, dall’arte e dalla nostra
cultura e ovviamente dalla qualità el
nostro cibo. Della Francia a noi è rimasta
impressa la maestosità di una metropoli
bellissima, siamo rimasti colpiti dalla sua
storia centenaria, dai suoi monumenti
ognuno dei quali ha qualcosa da raccontare, dalla multietnicità e il suo essere
cosmopolita; insomma, una città dove una
enorme quantità di persone convive in
pace e in armonia».
Dopo l’università pensate di intraprendere una carriera professionale all’estero? Credete che fuori dall’Italia ci siano
più sbocchi?
Luca: «Rimarrò in Italia, mosso dall’idea di voler risollevare il mio Paese, di
cambiarlo e renderlo migliore di quanto
non lo sia ora. Inutile però negare che
all’estero ci siano maggiori opportunità,
soprattutto in Germania e in Francia, dove
per i giovani, come abbiamo potuto constatare noi stessi, ci sono davvero innumerevoli iniziative».
Matteo: «L’italia è sicuramente un
luogo ricco di storia e di cultura e vorrei
dare il mio contributo alla crescita del
nostro Paese stupendo. Un soggiorno
SABATO 13 GIUGNO 2015
5
PRIMO PIANO
Gianluca: “A Reggio non ero
apprezzato, a Tenerife ho trovato
lavoro in un mese”
COME, DOVE E PERCHÈ:
I SITI PER TROVARE
LAVORO ALL’ESTERO
LORENZO CHIERICI
TALENTO e la meritocrazia in Italia
non riescono a nascere. Punti di vista,
talento, meritocrazia, in Italia sono
solo un miraggio, mentre sono spesso
all’ordine del giorno le raccomandazioni e il mancato rispetto delle regole.
Si fanno lodevoli iniziative per sventolare la bandiera del merito, ma alla fine
quelli che salgono sul podio sono spesso persone dalle dubbie capacità, mentre chi realmente dovrebbe stare li,
aimè non riesce ad emergere, ad affermarsi e talvota si è costretti a cambiare
aria, lavoro e spesse volte anche paese.
L’Italia come denunciato da molti, è un
paese basato sulle raccomandazioni, a
tutti i livelli e tale “modus operandi” è
diventato una piaga sociale che incide
su tutta la nostra economia, oltre che
sulla cultura delle nuove generazioni.
Un paese dove vanno avanti i cosiddetti furbi non può avere un futuro. Stessa
cosa nelle scuole dove gli studenti
eccellenti, purtroppo, sono sempre
meno, un po’ per la poca voglia di
lavorare che spesso si incontra nelle
nuove generazioni, un po’ perché,
anche coloro che fanno sacrifici e
sanno di doverne fare per tutta la vita,
si rendono conto di non poter competere col “figlio di papà”. La crisi non ha
fatto altro che accrescere tutto questo,
portando le percentuali dei disoccupati
a livelli mai visti prima.
A sinistra Stefano Genitoni padre di Matteo (al centro in camicia di jeans) assieme
ad alcuni compagni e alle loro amiche francesi
all’estero, però, ti permette di ampliare le
tue conoscenze, facendoti assaporare culture differenti. Vorrei quindi lavorare in
Italia, con la possibilità però magari di
viaggiare o di collaborare con l’estero».
Cosa pensano i francesi di noi e cosa
pensano di noi i francesi?
«In Francia le ragazze ci definiscono dei
Don Giovanni, ci trovano strani nel modo
di esprimerci in quanto accompagnamo le
parole gesticolando, ci trovano però simpatici e alla mano. Noi abbiamo soltanto
cose belle da raccontare sulla nostra permanenza a Parigi e sulle nostre amiche
parigine che hanno condiviso con noi due
settimane di vita quotidiana. Loro sono
brillanti, sempre sorridenti e sopre alla
moda».
DALLA PARTE DEI GENITORI
«E’ stata una bella esperienza - dice Stefano Genitoni, padre di Matteo - C’è stata
un’integrazione immediata fra i ragazzi e
anche le altre famiglie sono rimaste coin-
volte e soddisfatte, sia quella di Luca che
quelle delle ragazze parigine. Dopo solo
una settimana piangevano tutti, perché i
nostri figli e le loro amiche si sono trovati
davvero bene assieme. A livello di costi
sono stati contenutissimi: abbiamo speso
qualcosa come 200 euro di viaggio, compresa qualche entrata nei musei, più poche
decine di euro quando i ragazzi erano sul
posto, visto che per gli studenti a Parigi,
almeno i musei e le visite culturali, sono
quasi tutte gratuite, cosa che in Italia ce lo
sognamo. Ho nortato che all’estero ci
sono molti più servizi per i giovani. Per il
futuro ho consigliato a mio figlio di fare
altre esperienze fuori dall’Italia e credo le
farà, magari in altri Paesi: serviranno ad
allargare la mentalità dei nostri ragazzi.
Sul suo futuro professionale preferirei che
mio figlio lavorasse in Italia, anche se, nel
nostro paese, lo vedo più a rischio rispetto
all’ipotesi di un’occupazione all’estero
dove ho constatato che ci sono maggiori
opportunità». (l.c.)
LAVORARE ALL’ESTERO,
DOVE, COME E PERCHE’
In Italia il lavoro sta ripartendo, ma
con numeri ancora risicati. Per questo
sono in molti coloro che decidono di
mollare tutto, cambiare vita e mettersi
a cercare un lavoro all’estero. Lavorare all’estero significa prima di tutto
conoscere bene la lingua del paese in
cui ci si vuole trasferire, oppure l’inglese, che apre molte porte. Il web
aiuta anche in questo: esistono infatti
dei siti dove è possibile imparare tutte
le lingue del mondo. Lavorare all’estero è possibile, basta non arrendersi alle
prime difficoltà.
Prima di tutto occorre analizzare il
mercato del lavoro e la prima regola è
quella di non buttarsi subito alla ricerca di un lavoro qualunque. Prendetevi
prima un po’ di tempo per “studiare” la
situazione.
Fuori dall’Italia servono diverse
figure professionali e se volete individuare un paese dove andare fatelo: cercate un lavoro a New York? Perfetto,
ora cercate i settori su cui puntare. Di
certo ci sono Paesi in cui diventa davvero difficile entrare, dove servono
visti e permessi di lavoro che, se non si
trova lavoro, scadono dopo qualche
mese, ma in luoghi come Australia,
Nuova Zelanda, Canada e Stati Uniti di
opportunità, per chi ha voglia davvero
di lavorare, ce ne sono e non poche e
con prospettive medio-lunghe.
Chi invece cerca un lavoro stagionale può anche puntare sull’Europa e in
particolare su Gran Bretagna e Germania.
Per quanto riguarda il resto del
mondo vi consigliamo di tenere gli
occhi puntati su Brasile, Messico e
Argentina, nazioni nelle quali si
potrebbero aprire nuovi mercati.
Per lavorare all’estero bisogna ormai
“passare” attraverso il web. I siti
migliori sono: Eures, Italians in fuga,
Vivi all’estero.
LISA VALENTINI
QUANDO il proprio Paese diventa il
posto in cui le aspettative per il futuro si
infrangono, il luogo dove il presente
non corrisponde più ai propri sogni,
bisogna chiedersi se il posto in cui
siamo sia davvero ancora il “Nostro
Paese”, oppure semplicemente una terra
dalla quale scappare verso un orizzonte
migliore.
La risposta a questa domanda l’ha
trovata forse, Gianluca Rivini 28enne
reggiano, che dopo l’esperienza di studio all’estero ha deciso di non tornare e
rimanere a vivere fuori dall’Italia.
Gianluca come hai iniziato a pensar
di poter andare all’estero?
«Studiavo all’università di Parma e
mi sono proposto per una borsa di studio all’estero, inizialmente per fare
un’esperienza nuova che mi mettesse
nelle condizioni di poter avere una preparazione completa»
In quale università avevi richiesto il
trasferimento?
«Quella di Malaga, dove avevano un
corso di studi che mi appassionava
molto. Sono rimasto per sei mesi»
Poi che cosa è successo?
«Durante quei mesi, mi sono reso
conto come le realtà fossero diverse e
come il merito premiasse e facesse la
differenza. I giovani non avevano paura
del futuro come da noi, studiavano e si
posizionavano nel mondo del lavoro era
tutto diverso»
Quando sei tornato cosa hai deciso di
fare?
«Dopo la fine del mio periodo in Spagna sono tornato: ho terminato gli studi,
mi sono laureato in Marketing e ho iniziato a cercare lavoro, ma non ne ho trovato. Molti mi proponevano stage gratuiti o lavori periodici di massimo un
mese, che non avevo intenzione di
accettare»
Come ti sei sentito?
«Dopo quello che avevo vissuto in
Spagna è stato un trauma, non volevo continuare a vivere in questa
società e aspettare i 40 anni per
avere una posizione e fare progetti»
Cosa hai deciso di fare allora?
«Di ripartire, ho messo da parte qualche soldo con dei lavoretti saltuari e poi
ho preso l’aereo: questa volta sono
andato a Tenerife»
Come mai proprio lì?
«Era estate quando sono partito ed era
un posto altamente frequentato in quella
stagione dove, credevo sarebbe stato
più facile trovare un lavoro di “appoggio”, tanto per partire. In più miei vecchi amici dell’università di Malaga,
erano già lì e quindi avrei avuto anche
un posto dove dormire temporaneamente»
Hai iniziato a cercare lavoro?
«Sì, da subito. Ho fatto ricerca nel
mio settore di competenza e contemporaneamente anche per un lavoretto parttime per potermi mantenere. Quest’ultimo è stato facile da trovare: il week aiutavo in un ristorante alcuni ragazzi a
gestire la sala»
E l’impiego nel tuo settore di studio?
«Quello è arrivato dopo circa un mese
che ero in città. Un’azienda immobiliare e di gestioni turistiche era in cerca di
una figura che curasse il marketing per
i clienti italiani e quando mi hanno fatto
il colloquio mi hanno proposto subito di
fermarmi»
Ti hanno assunto quindi?
«Certo e non a tempo determinato o
con collaborazioni. Mi hanno fato subito quello che in Italia si definisce contratto a tempo indeterminato e oggi,
dopo due anni di lavoro, sono diventato
Executive Officer del settore Marketing
sia italiano che spagnolo. La mia
volontà e la mia voglia di fare sono stati
premiati al cento per cento»
La storia
di Gianluca Rivini,
un 28enne
reggiano che ha
deciso di non
tornare nel nostro
Paese, dopo
un’esperienza
di studio fuori
dall’Italia
Dopo
l’esperienza
universitaria
a Malaga,
non volevo
continuare
a vivere in Italia
e aspettare i 40
anni per avere
una posizione
e fare progetti.
Oggi sono
diventato
responsabile
del settore
Marketing di una
grande azienda
a Tenerife
SABATO 13 GIUGNO 2015
7
ECONOMIA E FINANZA
NEWS
Niente più costi
per le carte
di credito
Ma Visa
e Mastercard
minacciano:
“Se ci togliete
il profitto
sulle commissioni
aumenteremo
le spese di gestione
per i clienti”
“LA fiducia si sta riaffacciando sull’economia reggiana”,
questo il dato che emerge
dalla tredicesima Giornata
dell’Economia organizzata
dalla Camera di Commercio
di Reggio. «L’export è in
aumento del 4% nel 2014%, il
Pil provinciale si muove verso
un saldo attorno al +0,5%, con
previsioni di un +1,2% per il
2015. Le previsioni parlano
di un aumento degli occupati
dell’1% nel 2015», queste le
parole del presidente della
Camera di Commercio, Stefano Landi. «Tuttavia i segnali
I COSTI DELLA CARTA
DI CREDITO OGGI
35
euro
all’anno per attivazione
al mese l’imposta bollo
1
euro
Il Tribunale di
Lussemburgo, ha
confermato che le
commissioni
interbancarie sono
contrarie al diritto
della concorrenza.
Inoltre sono state
definite non
necessarie:
“Poichè il sistema
dei circuiti
di pagamento
funzionerebbe
anche senza”
Landi: “Reggio
ripartirà nel 2015
grazie all’export”
2
euro
al mese per l'invio
dell'estratto conto
per le commissioni interbancarie
2 4
euro
dai
IN FUTURO
CON LA NORMATIVA UE
Le commissioni interbancarie saranno:
pari
0,2%
del valore per le transazioni
con carta di debito
per quelle effettuate con
carta di credito
pari
0,3%
LISA VALENTINI
Chi di noi non l’ha mai utlizzitata?
La carta di credito è diventata orma
insostituibile: pratica, comoda, utile,
fa risparmiare tempo e serve a sconfiggere il nero (perché consente la
tracciabilità). Peccato che le “care”
carte di credito siano anche molto
costose per i cittadini. Prima di tutto
ognuno di noi deve pagare alla banca
una media di 35 euro all’anno solo
per averla nel portafogli. Poi c’è
l’imposta bollo di 2 euro (che si
attua per gli importi superiori ai
77,47 euro). A questi si aggiunge il
costo dell’invio dell’estratto conto
ed infine le commissioni interbancarie. Almeno quest’ultima voce di
spesa, però, d’ora in avanti potrà
essere tolta dalla lista. L’Unione
Europea, infatti, ha detto stop a questi rincari incontrollati e ha messo un
freno alla crescita continua delle
commissioni interbancarie poste
dalle banche.
Che cosa significa per i cittadini?
Che adesso ogni volta che utilizzerano la carta di credito non si troveranno a dover pagare 2/3 euro di
commissione solo per averla utilizzata.
Ad essere colpite da questo provvedimento sono stati i circuiti di pagamento mondiale Visa e Mastercard
ai
che insieme rappresentano oltre il
95% delle transazioni effettuate con
carta all’interno dell’Unione Europea.
Questo costo delle commissioni –
che non esiste in tutti i Paesi europei
e che viene applicato in diversi modi
– normalmente viene imputato agli
esercenti nell’ambito delle spese a
loro fatturate per l’utilizzo delle
carte di credito. In altre parole, i
principali circuiti lo impongono, la
Stefano Landi
di questa “ripresina” vanno
accompagnati - prosegue
Landi - da nuove scelte da
parte dei diversi soggetti economici, sociali, politici e istituzionali».
Banca
Euromobiliare:
“Obiettivo 4,2
miliardi di patrionio
nel private banking”
E’ di raggiungere 4,2 miliardi
di euro di patrimonio entro
fine 2015 l’obiettivo del canale private banking di Banca
Euromobiliare (100% Credem), specializzata nel private
banking e guidata dal direttore
generale Giuseppe Rovani con
Francesco Ferrarini responsabile dell’area private banking.
Inoltre, la società punta a
reclutare entro fine 2015 almeno altri cinque professionisti
con esperienza nella gestione
della clientela private. L’obiettivo è proseguire nella strategia di crescita con una nuova
raccolta di 200 milioni di euro
entro fine 2015 grazie ai reclutamenti che saranno effettuati
nel corso dell’anno e allo sviluppo della clientela esistente.
Coldiretti, in Emilia
un’azienda
su 5 è “rosa”
SONO 3.333 le imprese agricole guidate da donne in
Emilia Romagna dove ormai
nelle campagne più di una
azienda su cinque (22%) è
rosa. E’ quanto emerso ad
Expo 2015 in un incontro di
Coldiretti donne impresa per
fare il punto sull’imprenditoria femminile regionale.
Secondo elaborazioni alla
banca dell’esercente lo paga a quella
dell’acquirente e, poi, nella pratica
viene sempre scaricato sul cliente.
Più che un esempio è, infatti, una
consuetudine sentirsi richiedere dal
negoziante, dal tassista o dal ristorare un pagamento extra (anche del 2%
sul prezzo totale) nel caso si usino le
preziose tesserine. E poco c’è da
lamentarsi se il cliente chiede spiegazioni. Il commerciante, infatti,
risponde che la commissione, che gli
addebita la sua banca, non può certo
sborsarla lui, visto che si tratta di un
servizio extra.
La Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea ha pubblicato il Regolamento Ue sulle commissioni interbancarie che sostanzialmente fissa
limiti pari allo 0,2% del valore per le
transazioni con carta di debito e
dello 0,3% per quelle effettuate con
carta di credito.
Il Tribunale di Lussemburgo, proprio la settimana scorsa, ha, infatti, il
ricorso presentato da MasterCard,
confermando definitivamente la
decisione della Commissione europea del dicembre 2007 dichiarando
le commissioni interbancarie contrarie al diritto della concorrenza.
In particolare, la Commissione già
cinque anni fa aveva rilevato come
questi rincari “producessero l’effetto
di fissare una soglia alle spese fattu-
fine del 2014 la percentuale
delle aziende al femminile è
cresciuta dello 0,1%. Con il
15,8% del totale delle imprese guidate da donne, l’agricoltura è quello in cui si registra il maggior numero di
imprese al femminile.
rate e costituissero per questo una
restrizione alla concorrenza sui prezzi”. Ma ora i giudici di Lussemburgo
hanno aggiunto un altro tassello a
questa vittoria per i consumatori che
per troppo tempo hanno pagato
senza giustificazioni commissioni
troppo alte: non solo questi balzelli
distorcono il mercato, “ma non sono
neanche necessari, perché il sistema
dei circuiti di pagamento funziona in
maniera soddisfacente anche senza”.
Tuttavia questa non è stata una decisone priva di conseguenze: una
risposta più che eloquente è arrivata
dalle aziende Visa e Mastercard che
hanno minacciato: «La sentenza è
deludente e ci saranno ripercussioni
sui consumatori, perché le banche
scaricheranno le minori entrate
aumentando i costi per i clienti».
Tant’è che dall’Associazione bancaria italiana (Abi) già lo scorso anno
avevano tenuto a far sapere che «se
per Bruxelles le commissioni sono
negative per la concorrenza il direttivo ritiene piuttosto che, senza di
queste, il costo delle carte di pagamento rischia di aumentare a discapito dei possessori». Del resto, ogni
volta che un giudice ha sentenziato
contro un balzello imposto dal sistema bancario, poco tempo dopo gli
stessi istituti lo hanno reintrodotto
con un altro nome.
8
SABATO 13 GIUGNO 2015
ECONOMIA E FINANZA
Ripresa?
Reggio è ancora
al palo
FOCUS
Credito Cooperativo Reggiano, balzo
in avanti della raccolta: + 4,30%
Secondo
l’Osservatorio della
CNA in provincia la
perdita di fatturato
è del 14,1%.
E’ crisi acuta
per le costruzioni
(-19,9%)
e il manifatturiero
(-14,8%).
Segnali
incoraggianti
per il sistema moda
(+8,4%)
Il direttore generale
Fabio Bezzi: “Emerge
un quadro generale
ancora molto
sconfortante per le
imprese del nostro
territorio”.
A livello nazionale,
invece, l’occupazione
aumenta e ci sono
i primi segnali
di rilancio
In alto Fabio Bezzi d.g. di Cna Reggio. Qui sopra la crescita nazionale dell’occupazione
LORENZO CHIERICI
L’ITALIA inizia a muoversi, ma Reggio,
purtroppo, sembra non aver innescato
ancora la marcia bassa per ripartire di
slancio. La fine della crisi, almeno per
quanto riguarda la nostra città, potrebbe
essere quindi ancora lontana. Secondo gli
ultimi dati dell’Osservatorio regionale
TrendER, realizzato da Cna Emilia
Romagna e Federazione delle Banche di
Credito Cooperativo che analizza le
imprese in regione con meno di 20 dipendenti, Reggio Emilia è una delle tre province (insieme a Piacenza e Bologna che
detiene il record negativo con -15,2%)
con una perdita di fatturato a doppia cifra
a fine 2014 (-14,1%), la sesta consecutiva. Calano in misura inferiore le componenti del fatturato nazionale (-7,8%) e in
conto terzi (-4,1%).
Diminuiscono ancora, in misura ancora più accentuata che in precedenza, gli
investimenti (-18,9%) e si ridimensionano ulteriormente le principali voci di
spesa considerate, quelle per retribuzioni
(-10,6%) e quelle per consumi (-13,8%).
Continuano, invece, a crescere in linea
tendenziale le spese per formazione
(+2,9%).
Se nel complesso, in Regione le piccole imprese della Regione fanno emergere
i primi dati positivi il calo del fatturato sta
frenando, il fatturato estero è in forte crescita, diversi settori (alimentare, moda,
costruzioni, servizi alla persona) hanno
diminuito le perdite, a livello provinciale
c’è un riacutizzarsi della crisi riguarda le
costruzioni (la cui dinamica del fatturato
passa da -2,2% del primo semestre 2014
a -19,9% nel secondo), il manifatturiero
(-14,8%) e il terziario (- 2,2%).
Tra le manifatture, continuano a perdere fatturato meccanica (-16,9%), il legnomobile (-13,4%) mentre il sistema moda
interrompe la serie negativa (cinque
semestri) con una crescita non irrilevante
(+8,4%). Nel terziario, sono in perdita
solo le riparazioni veicoli (-11,7%),
riprendono a crescere i servizi a persone
e famiglie (+0,5%) e cresce ancora – seppure a minor ritmo che in precedenza - il
fatturato dei trasporti (+1,2%).
«Dai dati dell’ultima analisi TrendEr ha commentato Fabio Bezzi, direttore
generale CNA Reggio Emilia – emerge
un quadro generale ancora molto
sconfortante per le imprese del nostro territorio. Come sosteniamo ormai da
tempo, la crisi del settore edile non può
essere superata pensando di tornare al
vecchio sistema pre crisi. E’ finito il
tempo delle grandi costruzioni ed è arrivato quello delle riqualificazioni. La rigenerazione urbana e l’efficientamento
energetico sono l’unica strada percorribile per ridare slancio a un settore che più
di altri sta soffrendo e che nel passato ha
contribuito in modo determinante a creare ricchezza e benessere nella nostra
comunità”.
Altro dato interessante riguarda la
performance della componente per conto
terzi (- 4,1%) che indica da un lato che le
relazioni di committenza hanno perso un
ruolo trainante, dall’altro che il conto proprio costituisce ormai una risposta più
efficace per combattere la crisi di domanda.
“E’ un errore – conclude il direttore
Bezzi - pensare che la ripresa possa arrivare spontaneamente. C’è ancora molto
lavoro da fare per CNA a fianco delle sue
imprese, occorre che la politica e le
Amministrazioni agiscano per sostenere
l’imprenditoria: agevolando l’accesso al
credito, semplificando la burocrazia,
favorendo l’innovazione delle piccole
imprese, regolando un mercato degli
appalti che non penalizzi i piccoli”.
CRESCE INVECE L’OCCUPAZIONE
SU BASE NAZIONALE
Nel primo trimestre 2015 continua a
crescere il numero di occupati su base
annua (+133 mila unità, 0,6%). L’aumento riguarda entrambe le componenti di
genere e tutte le ripartizioni territoriali,
soprattutto il Nord (+0,6%, 71 mila unità)
e il Mezzogiorno (+0,8%, 47 mila unità).
Al calo degli occupati nelle classi di età
15-34 anni e 35-49 anni (-1,7% e -1,4%,
rispettivamente), continua a contrapporsi
la crescita degli ultra 50enni (+5,3%).
La sede di Scandiano
Il d.g. Pierluigi Ganapini
I SOCI del Credito Cooperativo Reggiano, riuniti in Assemblea la settimana scorsa, hanno
approvato il bilancio dell’esercizio 2014.
I risultati della gestione,
esposti dal direttore generale
Pierluigi Ganapini, evidenziano una raccolta diretta pari a
396,2 milioni (+0,80%), una
raccolta indiretta pari a 113,4
milioni (+18,83%) per una raccolta totale da clientela di 509,5
milioni (+4,30%), mentre gli
impieghi alla clientela si sono
attestati ad euro 320,5 milioni
(+3,20%). In aumento anche il
capitale sociale pari a 29,5
milioni (+2,82%), accompagnato dalla crescita costante del
numero dei soci, giunti a quota
7.301 a fine 2014 (+572), a
testimonianza della fiducia
riposta nell’operato della
banca.
L’esercizio si è chiuso con
una perdita pari ad euro
592.577; una perdita frutto dei
maggiori accantonamenti sul
credito in un’ottica di una sempre più attenta e prudente valorizzazione degli attivi.
Il rapporto sofferenze
lorde/impieghi lordi è pari al
7,15% contro una media nazionale del 9,57%. Il Patrimonio
netto a fine 2014 risulta pari a
40,6 milioni, mentre i coefficienti di vigilanza evidenziano
un CET1 pari a 13,39% e un
total capital ratio pari a 13,40%
in aumento di 1,62 punti percentuali rispetto al 2013, rafforzando in maniera significativa i
requisiti patrimoniali richiesti
da Basilea 3.
«I dati ottenuti – ha continuato il direttore generale Pierluigi
Ganapini – sono il risultato di
un costante consolidamento e,
al contempo, rafforzamento
organizzativo, patrimoniale e
commerciale della banca.
Risultati conseguiti mantenen-
do i giusti equilibri patrimoniali
e reddituali, sempre con un
occhio di riguardo al profilo
della rischiosità del credito. Tali
risultati confermano la solidità
della banca e lo stretto legame
col territorio e i suoi soci, che
sono cresciuti di 572 unità nel
2014. A conferma di ciò, anche
il total capital ratio sale e si
attesta al 13,40%, contro un
requisito minimo dell’8%, al
quale va aggiunto un buffer di
conservazione del capitale del
2,50%, per un requisito complessivo del 10,50%. Il legame
sul territorio si conferma non
solo attraverso l’erogazione di
nuovi finanziamenti a famiglie
ed imprese per oltre 40 milioni
di euro, ma anche attraverso le
422 iniziative sostenute a favore delle comunità locali, dei
clienti e soci della banca, con
erogazioni per un totale di 109
mila euro, destinati nella misura del 22% ad assistenza e cultura, del 31% ai giovani e a iniziative sportive, del 23% a contributi scuola e borse di studio,
e del 24% ad enti locali e ad
altre iniziative».
«Nonostante il difficile scenario economico - ha affermato
durante l’assemblea il presidente Carlo Maffei - la nostra
banca continua nel percorso di
rafforzamento patrimoniale
seppur a discapito dei risultati
economici. Dichiarata priorità
della banca è e sarà il miglioramento dell’indice di patrimonializzazione (Common equity
tier 1 capital ratio), elemento
indispensabile per sostenere le
prospettive di crescita e di
sostegno all’economia provinciale in ottica prudenziale. Esso
è passato dal 10,19% del 2012
al 13,39%, con un deciso incremento di 3 punti percentuali.
Tale livello di patrimonializzazione mai è stato raggiunto dal
nostro Istituto».
L’incremento dell’occupazione interessa sia gli italiani (+50 mila unità) sia gli
stranieri (+83 mila unità). In confronto al
primo trimestre 2014, tuttavia, il tasso di
occupazione 15-64 anni degli stranieri
diminuisce di 0,4 punti percentuali a
fronte di una crescita di 0,5 punti tra gli
italiani.
Nell’industria in senso stretto, dopo la
crescita dei tre trimestri precedenti, l’occupazione si riduce su base annua dello
0,9% (-42 mila unità). Nelle costruzioni,
per il diciannovesimo trimestre ma con
minore intensità, prosegue la flessione
degli occupati (-1,2%, -17 mila unità). In
controtendenza rispetto al Centro-nord,
nel Mezzogiorno crescono sia gli occupati nell’industria in senso stretto
(+2,3%, 18 mila unità) sia nelle costruzioni (+3,8%, 15 mila unità). Nel terziario gli occupati crescono dell’1,0% (147
mila unità in più su base annua), soprattutto tra i dipendenti e nel Centro-nord.
Nel primo trimestre 2015 il numero di
lavoratori a tempo pieno torna a crescere
in misura significativa, con un incremento di 104 mila unità (+0,6%). Ininterrotta
dal 2010, prosegue a ritmo meno sostenuto la crescita degli occupati a tempo
parziale (+0,7%, 28 mila unità nel raffronto tendenziale) ma riguarda quasi del
tutto il part time involontario, la cui incidenza arriva al 64,1% dei lavoratori a
tempo parziale (era il 62,7% un anno
prima).
Per il quarto trimestre consecutivo continua l’aumento dei dipendenti a termine
(+3,5%, 72 mila unità su base annua). La
crescita interessa soprattutto gli uomini, è
più forte nel Nord, ed è concentrata nell’industria in senso stretto e nel terziario.
Nel primo trimestre 2015, dopo quattordici trimestri di crescita, diminuisce il
numero di persone in cerca di occupazione (-4,2%, 145 mila unità in meno in un
anno). La riduzione interessa sia gli
uomini sia le donne, riguarda le regioni
del Nord e del Mezzogiorno, gli ex-occupati e le persone in cerca di prima occupazione. Il 57,1% dei disoccupati cerca
lavoro da un anno o più (era 58,7% nel
primo trimestre 2014).
Nel primo trimestre 2015 il tasso di
disoccupazione, cresciuto ininterrottamente dal terzo trimestre del 2011, scende al 13,0% (-0,6 punti percentuali in
confronto a un anno prima); la riduzione
riguarda sia gli uomini sia le donne, interessa il Nord (-0,4 punti) e soprattutto il
Mezzogiorno (-1,2 punti), ma i divari territoriali restano elevati (con valori dell’indicatore del 9,0% e 20,5% rispettivamente). Nelle regioni del Centro, invece,
il tasso sale al 12,1% (+0,1 punti).
Nel primo trimestre 2015 prosegue la
diminuzione del numero degli inattivi di
15-64 anni (-0,4%, -51 mila unità) dovuta
soltanto ai 55-64enni, a fronte di un
aumento nelle altre classi di età. Il tasso
di inattività rimane stabile al 36,1%.
SABATO 13 GIUGNO 2015
9
ECONOMIA
Cremonini: “Ecco come abbiamo
recuperato la Costa Concordia”
L’ingegner
Paolo Cremonini
di Fagioli Spa
ha illustrato
tutte le fasi
delle operazioni
nel corso
di una conferenza
L’evento è stato
promosso da Lions
Club Sant’Ilario
d’Enza, Rotary Club
Reggio Emilia
e Unimore
REGGIO - Le fasi del recupero del
relitto della Costa Concordia, la nave
da crociera naufragata il 13 gennaio
2012 sulle coste dell’Isola del Giglio
dopo l’inchino fatale che causò la
morte di 32 passeggeri, sono state
spiegate nel corso di una conferenza,
presso l’Aula Magna dell’Università
degli studi di Modena e Reggio Emilia, tenuta dall’ingegner Paolo Cremonini, responsabile dell’operazione
incaricato da Fagioli spa, l’azienda
reggiana che ha portato a termine con
successo l’intervento.
Un racconto dettagliato e analitico
di un’esperienza eccezionale svolta in
mare in condizioni di emergenza, in
balia di ogni tipo di intemperia. Un’operazione mai eseguita prima, e nemmeno mai pensata, straordinaria per
diversi aspetti, a partire dai numeri
registrati.
Quello della Costa Concordia è il
più grande progetto di recupero navale della storia, interamente sostenuto
dalla Compagnia di navigazione
Costa Crociere, costato circa 1 miliardo di euro.
Lo squarcio di 70 metri causato dall’impatto con gli scogli procurò un’inclinazione di 25 gradi all’imbarcazione che ospitava a bordo 4229 persone,
di cui 1013 membri di equipaggio e
3216 passeggeri.
Piegata su un fianco, con le sue
114.000 tonnellate di stazza, la nave
evocava lo spettro del disastro
ambientale per una delle più belle
coste d’Italia. L’unico modo per proteggere il delicato ecosistema dell’Isola del Giglio era tentare il recupero
del relitto, ponendo attenzione a tre
priorità: la garanzia della sicurezza
nelle fasi di intervento, la salvaguardia dell’ambiente circostante, il rispetto della vita dell’Isola del Giglio.
Un’isola di 24 chilometri quadrati
con meno di 1500 abitanti, finita involontariamente sotto i riflettori della
stampa internazionale, invasa da oltre
500 persone, di cui 120 subacquei,
che per due anni e mezzo, 7 giorni su
7, giorno e notte, sono state impegnate
nelle operazioni di recupero del relitto.
Un successo tutto italiano. Oltre il
90% delle aziende che hanno lavorato
per il “rigalleggiamento” della nave
sono italiane. Ma quella che ha determinato la riuscita dell’operazione,
impedendo lo scivolamento dello
scafo sul fondale marino, è stata un’azienda reggiana: Fagioli Spa, di cui
l’ingegnere Paolo Cremonini, responsabile dell’operazione, è consigliere di
amministrazione oltre che chief operating officer. “Il successo dell’intervento si deve a un martinetto idraulico
ideato e costruito dalla nostra azienda.
Si tratta di un’apparecchiatura oleodi-
L’ingegner Cremonini spiega le operazioni di recupero del relitto
L’ADDIO
L’ultimo viaggio
della
nave maledetta
Alessandro Fagioli e Brenno Speroni. In basso il relitto della Concordia a Genova
Il relitto della Concordia ancorato al porto di Genova
namica di dimensioni compatte controllata elettronicamente in remoto
che sviluppa una forza di tiro di circa
600 tonnellate. La nave, cosparsa di
sensori e telecamere che ci permettevano di controllare ogni minimo
movimento, si è staccata dalla roccia
grazie a 6400 tonnellate di tiro”.
Straordinarie le sequenze dell’intervento, testimoniate da un filmato che
descrive tutte le fasi del recupero,
messa in sicurezza, trasporto e attracco al porto di Genova e che consegna
allo spettatore la tensione e la pressione psicologica subita dai tecnici e dai
professionisti che hanno vissuto ogni
istante dell’operazione con passione e
senso di responsabilità, nella consapevolezza di partecipare ad un’impresa
unica al mondo. Ma che restituisce
anche tutta l’emozione e l’incredibile
soddisfazione quando la nave viene
posta in posizione di galleggiamento,
il 14 luglio dello scorso anno, esattamente due anni e mezzo dopo il naufragio.
Riccardo Ferretti, pro rettore UniMoRE
La Costa Concordia ha compiuto
il suo ultimo viaggio verso il porto
di Genova, dove è approdata il 27
luglio per la prima fase di smantellamento. Quindi il relitto, pochi
giorni fa, è stato spostato nell’area
portuale dell’ex Superbacino,
dove si darà seguito alla fase di
demolizione definitiva che permetterà di recuperare circa 50mila
tonnellate di acciaio di cui almeno
l’80% verrà riciclato.
Alla conferenza era presente anche
il presidente di Fagioli Spa, Alessandro Fagioli, a cui i soci del Lions
Club Sant’Ilario d’Enza e del Rotary
Club Reggio Emilia, organizzatori
dell’iniziativa, hanno rivolto diverse
domande di approfondimento riguardo alle fasi operative.
Brenno Speroni, imprenditore e
presidente del club Lions ha quindi
sottolineato “la capacità imprenditoriale, il talento e l’abilità delle maestranze che hanno permesso di sviluppare le competenze in grado di decretare il successo di questa straordinaria
operazione”, mentre Riccardo Ferretti, pro rettore dell’Università degli
studi di Modena e Reggio Emilia nonché presidente del Rotary Club capofila, ha evidenziato come “l’esito
positivo di questa impresa che molti
ritenevano impossibile è riuscito a
restituire al mondo intero l’immagine
di paese capace e ingegnoso. Ci auguriamo che la grandezza di questa
impresa possa costituire il viatico per
la rinascita del nostro paese e che rappresenti l’inizio di un futuro migliore”.
10
SABATO 13 GIUGNO 2015
Mr. Neuro parla reggiano...
NOI CITTADINI
FOCUS CONSUMATORI
Siamo tutti
juventini!
Novità per i consumatori nel settore assicurativo
Da sempre sono
tifoso dell’Inter
e del Parma, ma
non uno di quelli
accaniti, bensì
amante del bel
calcio a tutte
e latitudini
e soprattutto
refrattario
alle dietrologie
sofisticate dei
commentatori
nazionali, che
popolano i talk
show calcistici.
Anche io mi sono
lasciato
trasportare
e ho tifato Juve
Assicurazioni auto: l’attestato
di rischio diventa digitale
Charlie Gnocchi, Mr. Neuro
CHARLIE GNOCCHI
Il grande spettacolo della finale di Champions League tra Juve e Barcellona è stato
per me un motivo di riflessione
morale, sociologica, sportiva, campanilistica e anche medico scientifica. Premetto
che da sempre sono tifoso dell’Inter e del
Parma, ma non uno di quelli accaniti, bensì
amante del bel calcio a tutte e latitudini e
soprattutto refrattario alle dietrologie sofisticate dei commentatori nazionali, che
popolano i talk show calcistici. Indubbiamente è bello anche il calcio parato, perché
democraticamente avvicina il nobile e il
plebeo, il cristiano e l’ateo, il conservatore
e il progressista, il patriota e l’esterofilo.
Tema: la simpatica Juve del simpatico
allenatore Allegri e del simpatico presidente Agnelli poteva attirarsi le simpatie di
avversari secolari ed essere simbolo di
un’Italia tanto bistrattata, che ce la può
fare? Nella crisi di valori e soldi, interessa
a qualcuno che almeno le quotazioni calcististiche di questo paese salgano? Ci siamo
sentiti un po’ forzosamente tutti juventini?
Ci siamo commossi alle lacrime di Pirlo,
che ha visto svanire il suo ultimo sogno di,
gloria, cioè la Champions in maglia bianconera?
Mi sono messo davanti alla tv in compagnia di mio suocero, juventino sfegatato e
un po’ sfigato, la sua fede gli faceva realmente credere che la Juve ce l’avrebbe
fatta anche se Messi, Neymar e Iniesta
sono di un altro pianeta. Il fatto di avere
giocato a calcio, mitiga il fatto di essere
tifoso e ti fa essere più oggettivo: il Barcel-
lona andava di più e anche nel possesso
palla, ha dimostrato di meritare la “coppa
con le orecchie”. E’ qui il punto! Nelle
calde estati italiane, nelle quali conta solo
il cibo e qualche alcolico discorso sui
governanti e sulle tasse, la finale diventa
una piccola scarica di adrenalina, che coinvolge le massaia e l’intellettuale disinteressato. La domanda è: la Juve vince? Dai
allora tutti a tifare Juve ! Cerchiamo un
sano campanilismo e tuffiamoci, ci farà
bene, ci risveglierà e ci dara anche il buon
umore! Cosi anche io mi sono lasciato trasportare e ho tifato Juve, ragionando sul
fatto che sarebbe stato bello condividere
questo successo tutti insieme. Mio suocero, alla fine, era deluso, ma si è ripreso
subito, dicendo che la Juve meritava il titolo ed è stata colpa della sfortuna, che si è
accanita contro Buffon e soci. Io vi confesso, che ho dormito come tutte altre notti. Il
giorno dopo, su Rtl 102.5, ho aperto il programma col mio socio juventino Alessandro Greco, chiedendo se desiderava suonare un pezzo di Luis Enriquez e lui giustamente ci ha scherzato sopra dandomi dell’ignorante, che Enriquez è l’allenatore del
Barca e che forse mi confondevo con
Louis Miguel!
Ma in poco meno di cinque minuti il
popolo degli sms e dei social si scatenava,
facendo uscire il vero senso della finale di
Berlino: almeno il 60 per cento di messaggi e tweet testimoniava il godimento assoluto per la sconfitta della zebra, anzi alcuni
dicevano che la finale era stata comprata!
Che la Juve è la stessa dei tempi di Moggi,
Bettega e Giraudo e che Andrea Agnelli
avrebbe voluto comprarsi anche questo
titolo. E ancora che Messi e Suarez erano
dopati con dei tranquillanti, che la Juve è
una squadra di raccomandati.
Apriti cielo, il povero Greco, già frastornato dalla finale, reagiva con malcelata
superiorità e io cercavo di consolarlo. E
ancora arrivavano messaggi del tipo: ma
che ha da piangere Pirlo e io che sono
disoccupato da due anni? Povero Pirlo,
mica è colpa sua se non c’e’ lavoro in italia, mica è colpa sua se gli è scappata la
commozione.
Ho capito qualcosa però: non siamo tutti
juventini; il calcio non è metafora della
vita; se sono tifoso interista godo se la
Juve perde. La Juve di Tevez e Pogba non
è la Nazionale e noi abbiamo tre coppe,
loro no.
La metafora è quella che il calcio risveglia una competizione anche un po’ scema
e assurda, un campanilismo retroattivo,
che non manda avanti il progresso. Infatti
agli abbacchiati tifosi juventini dico di
accontentarsi di scudetto e coppa italia e a
tutti gli altri di darsi una calmata. Blatter se
la ride (mica tanto),Platini ce la farà, il
nostro calcio non è poi tanto pulito, ma
infestato da loschi individui, Andrea
Agnelli non è tanto simpatico, ma alla fine
vi confesso che mi è dispiaciuto non vedere Gigi Buffon alzare la coppa sopra il
cielo di Berlino e devo ammettere che la
società ha dimostrato stile nella sconfitta
bruciante.
Io però voglio continuare a pensare che
l’altra sera eravamo tutti juventini! Ciao,
alla prossima dal vostro Mr.Neuro!
IL settore delle assicurazioni auto quest’anno è in
continuo mutamento. Dopo
il tagliando assicurativo
digitale, dal 1° luglio sarà la
volta
dell’attestato
di
rischio, che abbandonerà il
formato cartaceo in favore,
appunto, del digitale. Altroconsumo si è chiesta che
cosa cambierà per gli assicurati, se potrà essere inviato
dalle assicurazioni ai clienti
tramite mail o anche attraverso una app sugli
smartphone.
Se la polizza scadrà nel
mese di luglio, l’assicurato
potrà ricevere già l’attestato
di rischio in formato elettronico.
Secondo gli esperti di
Altroconsumo può essere
l’occasione giusta per scegliere una nuova polizza
risparmiando fino a 200
euro. Sul sito dell’associazione
(www.altroconsumo.it) è
possibile confrontare le
tariffe Rc auto per capire
qual è quella più conveniente sul mercato, in base alle
nostre esigenze.
Ma cosa cambierà per gli
assicurati?
Come sempre, riceveremo
l’attestato di rischio almeno
30 giorni prima della scadenza della polizza, quindi
rientreranno nella novità da
giugno gli assicurati che
hanno una polizza in scadenza a luglio. Quello che
cambia, però, è la modalità
di consegna: potremo trovare il documento nell’area
dedicata sul sito Internet
della compagnia (la cosiddetta “home insurance”), e
in ogni caso si potrà richiedere una consegna telematica aggiuntiva tra quelle previste (ad esempio posta elettronica, app per smartphone
o tablet/dispositivi multimediali)
In caso di polizza stipulata
presso un intermediario
(agente, broker) sarà possibile richiedere la stampa
dell’attestato di rischio
senza l’applicazione di costi
(in caso di richiesta del
documento da parte di persone aventi diritto e diverse
dal contraente – ad esempio
il proprietario o l’usufruttuario – sarà possibile dopo
il 31 ottobre 2015, in modo
da consentire alle compagnie di adeguare i propri
sistemi informativi).
Un’altra novità riguarda
chi decide di cambiare
compagnia: l’attestato di
rischio, infatti, sarà conservato in una banca dati e non
sarà quindi più necessario
presentare il documento alla
compagnia con cui si vuole
assicurare il proprio veicolo.
Sarà quest’ultima, infatti, a
recuperare le informazioni
necessarie dalla banca dati.
La stampa dell’attestato di
rischio, quindi, avrà solo
una valenza informativa e
non la si potrà utilizzare per
stipulare un nuovo contratto.
Altroconsumo
ricorda
inoltre che per cambiare
compagnia non è più necessario mandare la disdetta,
ma bisogna controllare se le
polizze accessorie alla rc
auto – ad esempio quella che
copre gli infortuni del conducente – sono in un contratto a parte. In quel caso, si
dovrà mandare la disdetta
per quella specifica copertura.
Le compagnie, inoltre,
dovranno informare i propri
assicurati sulle modalità da
seguire nel passaggio dal
formato cartaceo a quello
elettronico.
Questo cambiamento non
sarà l’unico: in futuro Ivass
avvierà una seconda fase,
che consentirà di passare
dall’attestato di rischio statico (che fotografa la situazione corrente) all’attestato
dinamico, generato in continuo dal sistema.
L’auspicio è quello di
implementare un sistema più
efficace che contribuisca a
contrastare le truffe Rc auto.
SABATO 13 GIUGNO 2015
11
IL PERSONAGGIO
“Nessuno lo voleva,
è diventato Buffon”
Intervista
a Hermes
Fulgoni,
il mentore
di Gigi Buffon,
Reggiano
di Sant’Ilario,
scopritore
di talenti
e preparatore
dalla reputazione
internazionale.
Tra i suoi allievi
anche Salvatore
Sirigu e Angelo
Da Costa
Tornato in Italia
dopo l’esperienza
in Giappone con l’Fc
Tokyo, oggi
ha 67 anni e fa
l’agricoltore a tempo
pieno e in tutti questi
anni non ha mai
smesso di curare
personalmente
il lavoro nella sua
proprietà
in campagna
AMEDEO FAINO
SCONOSCIUTO ai più, noto invece a
chi è solito indossare la casacca col
numero 1. Non ama i riflettori, abituato ad osservare il calcio cinematografico da lontano. Uomo di sport vero,
che ha girato il mondo portando con sé
l’appellativo di “mago del guantone”.
Stiamo parlando di Hermes Fulgoni, valorizzatore e scopritore di giovani talenti da piazzare tra i pali. Nella
sua lunga, lunghissima carriera si è
scontrato col cinismo dei presidenti,
col calcio delle mille amarezze e con
la realtà di chi pensa al calcio solo
come mezzo adatto a speculare. Questo mondo però non ha cambiato Hermes Fulgoni che, appena tornato dalla
bella esperienza in Giappone con la
Nazionale e con l’Fc Tokyo ha ben
pensato di romintare sul suo trattore e
di dirigersi nei campi per imballare il
fieno, frutto della sua piccola azienda
agricola di famiglia. Siamo stati a casa
sua, nelle campagne di Sant’Ilario per
conoscerlo meglio. Ultima premessa:
tra gli allievi di Hermes Fulgoni
segnaliamo tale Gigi Buffon, ragazzo
che di strada ne ha fatta.
Salve Fulgoni, come sta?
“Molto bene, grazie. Sono nato nel
1948 ma ho ancora la forza e la passione per allenare e per seguire l’allenamento specifico dei portieri. Posso
fare ancora tre stagioni a livello professionistico per poi dedicarmi al settore giovanile. Sono tornato dal Giappone da poco, forse in oriente sono più
popolare che in Italia, ho 67 anni ma
vorrei ancora vivere un’avventura
nello sport”
Tra i suoi Allievi figura anche il
grande Gigi Buffon...“Gigi è uno dei
primi che ho allenato, è passato molto
tempo. Ci sono tanti altri ragazzi che
hanno fatto carriera e che sono passati
da me, parlo di Angelo Da Costa,
attuale portiere del Bologna, Salvatore
Sirigu, ora in Francia al Paris SaintGermain, cito sempre volentieri anche
Sarti che a 20 anni aveva già disputato
40 partite in serie B, poi i vari Virgili,
De Lucia, Silvestri...”
Com’era Gigi da ragazzino?
“Gigi è sempre stato molto sveglio,
ragazzino intelligente, mostrava grande personalità anche quando era piccolo. Era brutto da vedere, infatti
Milan, Bologna e tanti altri club l’hanno bocciato ai provini. Purtroppo era
brutto da vedere dal punto di vista
atletico, però aveva delle qualità che
io non avevo mai visto prima”.
Cosa gli diceva in allenamento dopo
questi rifiuti da parte di grandi
club?
“Nulla, gli davo una pacca sulla
spalle e gli dicevo: tu prima dei
vent’anni giochi in serie A, stai tranquillo Gigi. Non mi sbagliavo di
Con gli allievi Matteo Nicolosi e Marco Silvestri
Una foto con Gigi Buffon piazzata sul caminetto nella cascina di Sant’Ilario dove abita Hermes Fulgoni
Noto alla stampa giapponese
molto, dato che a 17 anni ha fatto l’esordio nella massima serie col Parma”
Questa frase è riportata anche nel
suo libro...
“Certo, nel suo libro vengo citato
più volte. Siamo rimasti in ottimi rapporti...”
Sicuramente avrà visto la finale di
Champions, anche a 37 anni è sempre uno dei migliori in campo...
“Lui è ancora il numero uno in Italia
secondo me, ha una forza d’animo
incredibile. Ci siamo visti prima di
una partita di Coppa Italia, giocava
Storari e noi abbiamo avuto modo di
fare una chiacchierata. Punta a giocare
titolare il prossimo Mondiale, non ha
intenzione di ritirarsi al ruolo di
numero dodici, è ancora al top della
forma”
Lei ha svezzato portieri come
Buffon, ma ha continuato a fare l’agricoltore...
“Il calcio non può darti sempre delle
certezze, proprio per questo non ho
mai abbandonato l’idea di fare l’agricoltore. Vengo dalla campagna, sono
una persona che ama la terra e le cose
semplici, proprio per questo ho sempre continuato a lavorare...”
Tanti i ragazzi giovani che ha
accompagnato fino all’esordio tra i
professionisti...
“Mi ricordo di De Lucia e Virgili
che fecero l’esordio nel Parma a 18
anni oltre ad Eros Corradini e a tanti
ragazzi che avrebbero potuto fare di
più ma che, per via della sfortuna e
degli infortuni, sono rimasti nelle
categorie inferiori”
Per motivi famigliari è stato costretto a rescindere l’accordo con l’Fc
Tokyo.
“In Giappone ho passato un periodo
meraviglioso. In Asia sono più conosciuto che in Italia ma ho deciso di tornare in Italia per stare vicino alle persone a me care”.
Come inizia l’avventura in Asia?
“Venne a bussare alla mia porta Eiji
Kawashima (attuale portiere della
nazionale giapponese) aveva 17 anni e
per dieci anni è venuto in Italia, una
Buffon ha citato più volte il mister nelle sue pubblicazioni
volta l’anno per quattro settimane,
solo per allenarsi con me. Voleva allenarsi colpreparatore che aveva scoperto Buffon. Attualmente gioca in Belgio, ragazzo meraviglioso”.
Ci racconti qualcosa riguardo a
questa particolare amicizia...
“Mi ricordo quando venne da me
sfiduciato, soffriva la concorrenza di
un portiere più esperto che aveva già
giocato 4 Mondiali. Non aveva molte
possibilità di giocare titolare in nazionale ma io gli dissi: «Eiji, tu hai la
forza per prenderti quella maglia». La
settimana dopo tornò in Giappone e si
aggregò direttamente alla nazionale,
qualche giorno dopo scese in campo
in una partita contro l’Inghilterra e
risultò essere il migliore in campo”
Lei ha scomesso forte su Marco
Silvestri.
“Marco è portiere nella testa prima
di esserlo nelle mani e nelle gambe.
Ha la reattività e il carisma per giocare
titolare in una squadra di vertice. Fossi
il direttore sportivo della Juventus o
della Roma farei di tutto per assicurarmelo. Può diventare l’erede di
Buffon.”
Il portiere, solo contro tutti, cosa si
sente di dire ai giovanissimi ragazzi
che sognano di giocare tra i pali?
“Il portiere è qualcosa di diverso, il
portiere si costruisce, anno dopo anno,
ci vuole fiducia e determinazione. Ai
giovani che desiderano vestire la
casacca numero uno dico di avere
tanta grinta. Per giocare da soli contro
tutti serve molta personalità”
Una foto durante il periodo in Asia
SABATO 13 GIUGNO 2015
13
LA PAGINA ROSA
Basta pregiudizi! Il calcio
femminile è una realtà
Lo dice Milena
Bertolini dopo
le parole forti di
Felice Belloli,
ora sfiduciato
dalla Lega
Dilettanti:
“Il calcio
non c’entra
col sesso.
Nel femminile
c’è la stessa
percentuale
di omosessualità
che esiste
nella società”
“Noi dirigenti federali
non possiamo
pronunciare certe frasi,
anche perché dobbiamo
dare la possibilità a tutti,
anche alle ragazze, di
realizzare il loro sogno
di diventare calciatrici”
“Non tutto il male
vien per nuocere:
questa polemica ci
ha permesso di
diventare un organo
indipendente della
Figc. Da sabato
scorso ci sono i
Mondiali, guardate
a che livello è
arrivato il calcio
femminile che negli
altri stati è tra i più
gettonati, mentre
qui sono 30 anni che
viene calpestato da
chi comanda”
LA SCHEDA
LORENZO CHIERICI
IN MOLTI la ricordano come una bandiera della Reggiana Zambelli con la
quale vinse scudetto e Coppa e che,
anni dopo, guidò da allenatrice raccogliendo altri traguardi importanti.
Oggi, Milena Bertolini, è il presidente
della Fondazione per lo sport di Reggio Emilia, nonchè un importante
membro del consiglio dell’Associazione Italiana Allenatori che, proprio poco
tempo fa l’ha insignita con la sua quinta panchina d’oro conquistata alla
guida del Brescia, campione d’Italia
della passata stagione.
Milena, com’è diventata oggi la tua
vita dopo tanti successi?
“E’ indubbiamente gratificante.
Adesso poi è perfetta, visto che in questi giorni mi sto riposando a Punta Ala,
in Maremma, dove c’è un mare magnifico. Ho attualmente il contratto col
Brescia fino a fine giugno, poi vedremo per il prossimo anno. In questo
momento sono impegnata con la Fondazione per lo Sport di Reggio Emilia,
attraverso interventi sull’impiantitica
sportiva e sulla promozione dello sport
come mezzo educativo, dal un punto di
vista culturale, portando avanti una
serie di progetti che danno sostegno
alle società sportive, da un punto di
vista dell’impiantistica, fino alla formazione di dirigenti e allenatori, intendendo lo sport come strumento educativo, sociale e di integrazione e accoglienza, per permettere a chiunque di
poter praticare lo sport, sia in forma
organizzata che in forma libera».
Milena, ti sei sempre impegnata su
vari fronti per la difesa e la diffusione di questi valori. Di recente, però,
sei stata costretta a difendere il calcio femminile di fronte a una battuta
infelice di un dirigente federale. Non
è stata una bella scena...
«Infatti. A tal proposito è stato deciso di non giocare la finale di Coppa
Italia, in programma ad Abano Terme
lo scorso 23 maggio, come forma di
sciopero o protesta, che dir si voglia,
nei confronti delle parole di Felice
Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ora sfiduciato dall’assemblea, che aveva detto “Basta dare
soldi a queste quattro lesbiche”. Tutto
il movimento del calcio femminile
ha quindi deciso di scioperare e
il presidente federale Carlo
Tavecchio ha chiesto un incontro al
quale ho partecipato con Renzo Ulivieri e Damiano Tommasi nel quale si è
messo in evidenza che il calcio femminile è stato gestito male per 30 anni
dalla Lega Dilettanti e che sarebbe ora
di finirla».
E Tavecchio non poteva che darvi
giustamente ragione...
«Certo. Infatti creerà uno strumento
autonomo che gestisca tutto il movimento del calcio femminile. Soltanto a
quel punto lo sciopero è stato revocato
e la finale è stata giocata. Ora cerchermeo di presentare una proposta operativa al Consiglio federale, in modo che
il calcio femminile diventi autonomo e
possa essere rilanciato».
In molti altri paesi del mondo, infatti, il calcio femminile è particolarmente apprezzato. Vero?
«Esatto, soltanto in Italia invece di
progredire sta regredendo. Basterà
guardare i mondiali che sono iniziati
sabato scorso in Canada, per capire
cosa sia realmente il calcio femminile,
quanto sia elevato il suo tasso tecnico
e quanto business e interesse stia muovendo in tutto il mondo, tranne che nel
nostro paese».
Poi, legare il movimento femminile
alla frase sessista di “... per queste
quattro lesbiche” non ha alcun
senso, soprattutto oggi.
«L’omosessualità nel calcio femminile è presente nella stessa percentuale
in cui lo è nella società e in qualunque
Alcune immagini di Milena Bertolini. Qui sopra la premiazione con la 5^ panchina
d’oro consegnata da Renzo Ulivieri e da Felice Belloli, oggi sfiduciato dalla Lega
ambiente. Calciatrice non è sinonimo
di lesbica e inoltre credo non abbia
alcun senso identificare uno sport con
un’identità sessuale: è un modo di pensare che non ha motivo di essere e
soprattutto, io che sono un dirigente
federale come lo era Belloli, ho l’obbligo di dare anche l’opportunità a
tante ragazze di praticare questo sport,
bambine che sognano di fare le calciatrici e che così facendo possono realizzarsi. Il fatto che Belloli si sia dimesso
è il minimo, ma questo conferma il
basso livello dei nostri dirigenti».
A questo punto, visto che il calcio
femminile, grazie a questa frase
infelice, è stato sdoganato, di lavoro
da fare ce ne sarà tantissimo...
«Certo, perchè nessuno ha mai fatto
niente in tal senso, ecco perchè creeremo un movimento autonomo, visto
che la Lega Dilettanti ha dimostrato di
non crederci».
Qual è il futuro di Milena Bertolini?
«Vedrò, per ora valuto le proposte
che stanno arrivando a livello di panchina, così come parlerò di nuovo con
Brescia. Continuerò a dedicarmi con
passione alla fondazione e anche alla
società del Foscato che gestisco, per
dare un punto di riferimento ai ragazzi
del quartiere».
Milena, qual è il successo del tuo
passato che, quando lo ricordi ti
emoziona ancora molto?
«Come giocatrice, il debutto in
nazionale a Wembley, in anteprima
alla finale di Coppa d’Inghilterra: uno
stadio che mette i brividi. Come allenatrice la vittoria della Coppa Italia
con la Reggiana: non eravamo di certo
fra le favorite, eppure abbiamo vinto
uno scudetto e anche la Coppa e ti assicuro che vincere con la maglia della
propria città è un’emozione unica. Un
altro flash indelebile è lo scudetto
dell’anno scorso con Brescia, quando
abbiamo fissato il record nazionale di
27 gare vinte consecutivamente, un
primato che resisteva da 25 anni e che
ha culminato un’annata straordinaria.
Nella vita di tutti i giorni, invece, sono
felice di continuare a fare le cose che
più mi piacciono, impegnandomi nel
mondo dello sport a 360°. Vivere di
questo è una cosa impagabile».
Oggi, si può sopravvivere facendo
soltanto la calciatrice?
«Se sei una top player sì, ma non riesci a mettere via niente. Se non lo sei
devi cercarti un lavoro: negli altri
paesi, dove il calcio femminile è particolarmente forte, c’è il professionismo
e quindi ci si può vivere. E’ una delle
grandi differenze col maschile e con
gli altri paesi dove invece esistono certezze diverse».
Tu non sei sposata, ma credi che si
possano coniugare una famiglia con
il calcio femminile?
«Certamente, la mia vice allenatrice
vive a Brescia e ha una famiglia con
due bambini. Di ragazze che giocano a
calcio ad alto livello e hanno una famiglia ce ne sono davvero tantissime».
Chiudiamo con un tuo sogno nel cassetto?
«Vorrei continuare a vivere così,
soddisfatta delle cose che faccio ogni
giorno».
MILENA Bertolini, che compirà anni
49 anni il prossimo 24 giugno, ha studianto al Secchi come geometra, per
poi laurearsi in Scienze Motorie a
Firenze e successivamente conseguire
tutti i patentini proposti dal Settore tecnico di Coverciano e dall’Associazione
allenatori, fino al Uefa Pro, che le permette di guidare qualsiasi formazione a
qualunque livello, nazionali e top team
mondiali compresi.
Milena, come se non bastasse, ha
ottenuto anche il patentino di preparatore atletico professionista, conseguito
sempre a Coverciano, un’altra abilitazione che l’ha resa ancora più completa
come allenatore in un panorama, quello
del calcio, dominato dagli uomini.
Ex giocatrice di Serie A con Reggiana Zambelli, Torres Sassari, Prato
Firenze, Agliana Pistoia, Bologna,
Monza, Modena, Pisa e Foroni Verona,
Milena Bertolini nella sua carriera ha
vinto 3 scudetti, di cui uno con la Reggiana Zambelli e due col Modena, due
Coppe Italia, una con la Reggiana e
l’altra col Modena e una Supercoppa
sempre col Modena. Da allenatrice è
stata la prima in Italia ad aver guidato
una squadra di maschi adulti, il Rolo in
Eccellenza, per poi stabilire un altro
primato, ossia quella di diventare il
preparatore atletico nel settore giovanile del Modena, in Serie B, a metà anni
‘90, con Melotti allenatore e un certo
Luca Toni, oggi capocannoniere della
Serie A, negli Allievi regionali dei
canarini.
Anche la sua carriera di allenatore è
stata costellata di grandi successi.
Milena, infatti, oltre a Rolo e Modena,
uniche esperienze fra i maschi, ha guidato tante squadre femminili ai massimi livelli, raccogliendo grandi risultati,
al Foroni Verona, dove, in due anni, ha
vinto uno scudetto, una Coppa Italia e
una Supercoppa, poi ha fatto 7 anni alla
Reggiana, da primo allenatore, vincendo una Coppa Italia e qualificandosi in
Coppa Uefa.
Negli ultimi tre anni Milena ha allenato a Brescia, sempre in Serie A, dove
ha vinto uno scudetto l’anno scorso,
mentre al termine di questa stagione è
arrivata dietro all’Agsm Verona con un
solo punto di distacco, portando però a
casa la Coppa Italia e la Supercoppa.
Come allenatore la Bertolini è stata
insignita per ben 5 volte con la panchina d’oro, il massimo riconoscimento
annuale per gli allenatori professionisti.
A livello di incarichi politici è stata
Assessore allo sport al Comune di Correggio, poi è diventata consigliere provinciale e da due anni è presidente
della Fondazione dello Sport, dove
prima è stata consigliere. Attualmente
fa anche parte del consiglio direttivo
nazionale nell’Associazione Allenatori
Calcio come rappresentante del calcio
femminile, per il quale, la Milena
nazionale ha già fatto e vinto molte battaglie. (l.c.)
14
SABATO 13 GIUGNO 2015
IL NOSTRO COMUNE
Giravolta:
il quartier generale
del riuso
E’ un punto
di riferimento
dove portare tutto
ciò che non ci
serve, ma che può
essere riutilizzato.
Il dato vincente:
la raccolta
differenziata
a Reggio Emilia,
nel 2014,
ha sfiorato il 61%
REGGIO - Nasce “giravolta”, il centro
per il riciclo e il riuso che dà una nuova
occasione di vita agli oggetti che non
vengono più utilizzati. Intanto la raccolta differenziata a Reggio Emilia
sfiora il 61%. Un luogo dove portare i
beni ancora utilizzabili e dare loro una
seconda vita: è il nuovo centro per il
riciclo e riuso “Giravolta”, in via Mazzacurati, accanto al Centro di raccolta
dei rifiuti urbani.
Qui i cittadini possono portare tutti
quegli oggetti che non utilizzano più
ma che sono ancora in buone condizioni: una volta raccolti, i beni vengono
indirizzati ai diversi mercati del riuso
presenti a Reggio Emilia, gestiti da
organizzazioni di utilità sociale e senza
scopo di lucro, quali Nuovamente, TuttoxTutti e i mercati dell’associazione
“In Missione - Amici del Sidamo”
onlus e dalla cooperativa sociale Il
Fiore. Qui, gli oggetti raccolti saranno
recuperati e destinati a una nuova vita:
i fondi ricavati dalla loro vendita saranno utilizzati per i progetti di solidarietà
gestiti dalle quattro organizzazioni.
Hanno Detto – Il Centro del riuso
Giravolta è stato inaugurato questa
mattina alla presenza di Mirko Tutino,
assessore a Infrastrutture del territorio
e Beni comuni del Comune di Reggio
Emilia, Gianluca Paglia, responsabile
Area raccolta e territorio Emilia di Iren
Ambiente spa, e Patrizia Bonacini, presidente della cooperativa “il Villaggio”. Alla presentazione hanno inoltre
preso parte i referenti delle organizzazioni di utilità sociale che gestiscono i
mercati del riuso a cui verranno indirizzati i beni conferiti al centro Giravolta.
“L’inaugurazione di quest’oggi è la
conclusione di un percorso iniziato
quattro anni fa, quando sembrava che il
NEWS DAI COMUNI
Si è concluso il progetto “Educazione alla Legalità” per i bambini di Vezzano
Polizia Municipale in prima
linea nel dialogo con i giovani
REGGIO - Si è concluso in
questi giorni presso le Scuole
Medie del Comune di Vezzano sul Crostolo un corso di
Educazione alla Legalità. Il
progetto, rivolto a circa 50
studenti delle classi 3°, tenuto da diversi docenti della
scuola e coordinato dal Prof.
Sergio Piccinini, si è concluso con un intervento del
Comandante del Corpo di
Polizia Municipale dell’Unione Colline Matildiche
Lazzaro Fontana che alterna
presenza operativa “sulla
strada” con i suoi Agenti a
lezioni tenute all’Università
ed ultimamente anche ai
ragazzi adolescenti della
zona.
“Un progetto - afferma il
Comandante Lazzaro Fontana - che ha un obiettivo ambizioso: quello di sensibilizzare
i ragazzi nei confronti del
concetto di legalità e di
rispetto per gli altri; i giovani
possono, se adeguatamente
educati, imparare a vivere le
leggi come opportunità,
come nuova forma di libertà
e non come un limite.”
Il Comune di Vezzano sul
Crostolo ha sostenuto questo
progetto per i ragazzi del territorio e valuta con favore la
partecipazione di soggetti
esterni alla scuola su problematiche così importanti per il
futuro della nostra società.
Aggiunge il Comandante
Fontana: “Le leggi non sono
solo principi astratti; molte
volte, come nel caso del
divieto di guidare dopo aver
abusato di alcol o aver assunto droga, indicano un preciso
dovere verso se stessi e verso
gli alti utenti della strada a
tutela della sicurezza e della
vita di tutti”.
Durante questa speciale
lezione è stato proiettato un
filmato di circa 20 minuti dal
titolo “La vita è tua non perderla per strada” auto-prodotto dalla Polizia Municipale
delle Colline Matildiche,
L’inaugurazione
rapporto tra volontariato e Comuni
nella gestione delle stazioni ecologiche
dovesse finire per colpa di una normativa nazionale – ha detto l’assessore
Tutino - Si è quindi iniziato a ragionare
con un approccio nuovo rispetto al
tema delle isole ecologiche e della
destinazione dei beni ancora riutilizzabili prima della loro trasformazione in
rifiuti. Il risultato di questa riflessione,
fatta con la preziosa collaborazione
delle associazioni e delle cooperative
sociali e l’apporto di Iren, è il Centro
del riuso Giravolta, che esce dalla tradizionale modalità di riciclo: gli oggetti che vi saranno conferiti, infatti, troveranno non soltanto una seconda vita,
ma saranno reimpiegati in un’ottica di
utilità sociale, essendo destinati ai mercati gestiti dalle onlus coinvolte nel
progetto”.
Dopo il taglio del nastro, i rappresen-
tanti delle associazioni e delle cooperative coinvolte hanno firmato un protocollo di intesa per la gestione del centro. Hanno firmato in rappresentanza
delle loro organizzazioni: Patrizia
Bonacini, presidente della cooperativa
“Il Villaggio”, Emma Davoli, presidente del consorzio “Oscar Romero”; Isacco Rinaldi, direttore di Caritas Reggio
Emilia; Marco Tamagnini, presidente
della cooperativa Il Fiore; Matteo
Rinaldini, responsabile dell’associazione “Amici del Sidamo”, e don
Daniele Simonazzi, della parrocchia di
Pratofontana.
IL PROGETTO - “Giravolta” è un
progetto del Comune di Reggio Emilia,
realizzato in collaborazione con il consorzio “Oscar Romero” e Iren
Ambiente, e sviluppato nell’ambito del
progetto europeo “No waste”
(www.comune re.it/nowaste), finanziato dal programma Life+. “No waste” è
coordinato dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con il Comune di
Trento, Ambiente Italia, Reggio nel
Mondo e Coop Consumatori Nordest,
ed è finalizzato a predisporre un piano
d’azione per la prevenzione della produzione e per la riduzione dei rifiuti
all’interno delle catene di grande distribuzione commerciale e alla realizzazione di un centro del riuso. Il centro
“Giravolta” nasce appunto per diminuire il quantitativo di rifiuti, favorire
il riutilizzo di materiali e oggetti destinati al Centro di raccolta e suscettibili
ancora di riuso, e per informare e sensibilizzare i cittadini sui temi del riciclo, del riuso e della riduzione degli
sprechi.
Grazie a “Giravolta” si rafforzano
ulteriormente le politiche di prevenzio-
video che nei prossimi giorni
sarà disponibile anche sul
sito web dell’Unione Colline
Matildiche. Attraverso il
video la locale Polizia Municipale cerca di far passare un
messaggio forte ai ragazzi
che, finite le scuole medie,
entreranno nel mondo degli
adolescenti e che, per muoversi sul territorio, condurranno ciclomotori o si faranno trasportare da amici maggiorenni.
Il Comandante Fontana,
alla fine del filmato, ha ribadito: “Ragazzi siate coraggiosi e forti: se il vostro amico
che ha l’auto ha bevuto troppo o si è drogato poche ore
prima, non tornate con lui
perché rischiate concretamente di non rientrare a casa
vivi. Le nostre strade sono
piene di vittime innocenti che
hanno solo commesso l’errore di farsi trasportare dalla
persona sbagliata. Ragazzi
siate coraggiosi, prendete un
taxi od un mezzo pubblico;
non abbiate timore a chiamate i vostri genitori per farvi
venirvi a prendere, anche se
sono le 3 o le 4 di notte perché, se anche abitate a Vezzano e siete sotto il valico del
Cerreto nei pressi di una
discoteca ed i vostri genitori
devono fare un’ora di guida
per venirvi ‘a recuperare’.
Quando i Vostri genitori arriveranno avranno la consapevolezza di avere un figlio
adulto e non più un bambino,
un figlio adulto che sa dire di
no quando è in pericolo la sua
incolumità. Siatene sicuri, il
fine settimana successivo i
vostri genitori vi faranno
uscire di nuovo perché
sapranno che eventuali ‘cattivi amici’ non vi condizionano. Se il fine settimana successivo, invece, vi fanno
stare a casa chiamate noi: noi,
come Polizia Municipale, ci
prendiamo l’impegno di
venire a parlare con i vostri
genitori”.
ne e riduzione dei rifiuti nel territorio
della città di Reggio Emilia, impegnata
a sviluppare un modello di raccolta
efficiente e capillare, attraverso iniziative per sensibilizzare sulla necessità di
riduzione dei rifiuti alla fonte, sul riciclaggio e recupero di materia, e sulla
diminuzione dei rifiuti da smaltire. Una
serie di misure che hanno portato ad un
aumento della raccolta differenziata,
che nel 2014 è stata pari al 60,74%, e
all’attuazione di una politica tariffaria
controllata.
Cosa Portare
All’interno del centro “Giravolta”,
che è gestito dal personale del vicino
Centro di raccolta, possono essere conferiti i seguenti materiali ed oggetti:
• Materiale ingombrante metallico,
quali ad esempio reti, biciclette, scaffali, ripiani, mobiletti;
• Oggettistica di metallo - ferro, alluminio, ottone, rame - non ingombrante
quale pentole o posate;
• Oggettistica in vetro, quali ad
esempio bottiglie, vasi, lampadari;
• Oggettistica in ceramica, come
piatti, stoviglie, vasi, contenitori;
• Utensileria in genere e oggettistica
varia per costruzioni;
• Oggettistica in legno, ivi compresi
mobili di dimensioni contenute;
• Indumenti, lenzuola, asciugamani,
materassi, cuscini puliti ed in buono
stato di conservazione;
• Oggetti di consumo corrente, come
giocattoli, libri, riviste, cd, vhs, dvd.
Il conferimento dei beni al centro
“Giravolta” è gratuito e potrà essere
effettuato nei seguenti orari di apertura:
dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e
dalle 15 alle 18 (17 in orario solare), il
sabato dalle 9 alle 18 e la domenica
dalle 9 alle 13.
16
SABATO 13 GIUGNO 2015
INTERVISTA IN CORSIA
Sei dislessico e non lo sai?
Ecco come scoprirlo
Ce lo spiega
il dottor Enrico
Ghidoni,
neurologo
del Santa Maria,
esperto
in disturbi
cognitivi:
«I problemi più
grossi nascono
nell’età scolare,
nella quale viene
riconosciuto 1
dislessico su 3»
«Il 3,5% della
popolazione scolastica
ha problemi di dislessia,
un disturbo genetico che
si può correggere da
giovani, mentre da
adulti ci si deve aiutare
con tecniche specifiche
o sistemi informatici”
Al Santa Maria, nel
reparto di
neurologia, c’è
l’unico centro
pubblico per i
disturbi cognitivi
d’Italia al quale
arrivano persone
provenienti da ogni
parte del Paese.
LA SCHEDA
LORENZO CHIERICI
DOTTORE che
cos’è la dislessia?
«E’ un disturbo
che si evidenzia
quando un bambino fa una gran
fatica a imparare,
a leggere e a scrivere e anche
quando ha impa- Il dottor Ghidoni
rato a farlo la lettura continua ad essere lenta e faticosa o scorretta. Ci sono persone che,
per questo motivo, non sapendo di
essere dislessiche, hanno grosse difficoltà scolastiche che è giusto che vengano riconosciute da un medico o
psicologo , per assicurare loro un percorso scolastico adeguato. Nel 2010 è
stata promulgata la legge 170 che
tutela il percorso scolastico di queste
persone, purché supportato da una
diagnosi. Per gli adulti, invece, non
vi sono servizi che fanno diagnosi e
questo è un problema serio, in quanto
gli stessi studenti degli ultimi anni
della scuola scondaria superiore che
devono fare l’esame di Stato, avendo
18 anni, non possono rivolgersi alla
Neuropsichiatria infantile, così come
gli studenti universitari. La legge 170
prevede misure di supporto che,
senza diagnosi,non possono essere
applicate. Di fronte a questa situazione, assieme all’Università di Modena
e Reggio, abbiamo iniziato un progetto, che è cresciuto rapidamente, tant’è
che oggi facciamo 300 diagonisi
all’anno che permettono a queste persone di avere un riconscimento dei
loro diritti e dall’altro lato, consentono loro di avere strumenti di aiuto per
raggiungere il successo formativo.
Chiariamo un concetto per evitare
equivoci: i dislessici non sono meno
intelligenti, non riescono soltanto a
studiare coi metodi tradizionali.
E’ vero che qui a Reggio vengono
persone adulte da tutta Italia?
«E’ vero. Il 50% delle persone che
visitiamo arrivano da fuori regione, il
resto dall’Emilia Romagna. Di Reggiani c’è soltanto il 15%.
Come si fa ad accorgersi di essere
dislessici?
«In età evolutiva, mentre gli altri
bambini imparano a leggere bene,
quelli con dislessia fanno fatica, sono
estremamente lenti e questo si ripercuote in tutta l’attività scolastica. Da
adulti coloro che hanno questo tipo di
problematica, nella maggior parte dei
casi continuano ad avere una lentezza
nella lettura e si stancano a leggere
rapidamente, tant’è che spesso cercano di evitarla. Tutto questo si ripercuote anche nel percorso universitario e possono esserci ricadute
anche nel mondo del lavoro,
visto che oggi, il saper leggere
bene, è ormai richiesto ovunque. I
dislessici che si trovano tutti i giorni
di fronte all’esigenza di leggere possono però mettere in pratica molte
strategie come fare leggere gli altri,
oppure usare la sintesi vocale o altri
metodi».
E’ difficile per un adulto ammettere
di essere dislessico. Come si affrontano questa situazioni?
«Sì, non è affatto facile. Spesso i
ragazzini dislessici a scuola vengono
additati come coloro che non hanno
voglia di fare nulla o che non sono
all’altezza degli altri, ma non è così:
questi ragazzi hanno un’intelligenza
normale o anche superiore. Se non
sono riconosciuti, diventa difficile
intervenire e purtroppo i ragazzi
rimangono vittima di questa incomprensione, visto che gli stessi insegnanti spesso non hanno una formazione adeguata su questo tema. I problemi più grossi nascono proprio
nelle scuole dove viene riconosciuto 1
Il dottor Enrico Ghidoni, neurologo, lavora a Reggio da 33
anni dove si occupa di disturbi
cognitivi in generale e demenze.
Negli ultimi 8 anni ha aperto un
centro per la dislessia negli
adulti che attualmente, almeno
nel settore pubblico, è l’unico in
Italia. Nato a Novi di Modena
63 anni fa, il dottor Ghidoni ha
studiato all’Aten e o della città
geminiana dove si è laureato in
medicina, per poi specilizzari in
neurologia al Policlinico. Per un
anno ha lavorato all’ospedale di
Mantova e del lontano 1983
lavora a Reggio in neurologia,
dov’è responsabile di una strutt
u ra semplice, ossia quella di
Neuropsicologia clinica, disturbi cognitivi e dislessia nell’adulto. Attualmente è anche il
responsabile clinico del Centro
per i disturbi cognitivi dell’Ausl
di Albinea. Il dottor Ghidoni è
stato presidente dell’associazione italiana dislessia a livello
nazionale, nonchè membro del
Comitato ministeriale per la realizzazione della legge 170. Oggi
insegna neurologia nei corsi di
laurea di logoterapia, fisioterapia e terapia occupazionale
all’Università di Modena e Reggio. (l.c.)
In alto la dislessia “abbraccia” un adulto. Sotto, un bambino che fatica a studiare
dislessico su 3. In base alle stime epidemiologiche, i dislessici dovrebbero
essere come minimo il 3,5% della
popolazione scolastica, quindi sui 10
milioni di studenti italiani 350 mila
sono dislessici, ma soltanto 100 mila
sono stati diagnosticati. Oggi la sensibilità al problema sta facendo lievitare il numero dei dislessici , facendo
anche sorgere sterili polemiche, come
“Adesso diventano tutti dislessici”;
soltanto chiacchiere che ci portano
lontani dall’affrontare seriamente il
problema, visto che siamo ancora
molto lontani dalla realtà».
Come si cura la dislessia negli adulti?
«Prima di tutto non si cura perché
non è una malattia, ma è semplicemente un diverso modo di funzionare
del cervello. Si possono invece adottare una serie di strategie, almeno
negli adulti, visto che nei ragazzini ci
sono altre possibilità di intervento.
L’informatica è un ausilio importante,
così come la sintesi vocale, un testo
che sia in formato digitale può essere
letto direttamente dal computer».
Quindi negli adulti non c’è modo di
combattere la dislessia?
«Ci sono tecniche di lettura veloce,
ma incidono poco o nulla. L’idea a
mio avviso corretta è quella di trovare
le strategie giuste e gli strumenti
informatici più efficaci per sostituire
la lettura diretta con l’ascolto. Alcuni
dicono “...leggo con le orecchie”».
Quindi i corsi di lettura veloce e di
memo training di cui si parla spesso
non hanno efficacia?
«Non ci si devono aspettare grandi
risultati in un soggetto dislessico
visto che queste metodologie fanno
leva sul meccanismo stesso della lettura, che nel dislessico è un collo di
bottiglia, non va oltre un certo limite.
Stressando la situazione, quindi, non
si ottiene nulla. E come se volessi fare
andare a 100 all’ora un’utilitaria degli
anni ‘ 50. Ci sono invece strategie per
studiare in maniera economica, senza
dover leggere tanto, con schemi,
mappe concettuali, che permettano
poi, in fase di studio e di ripasso, di
velocizzare il lavoro. Esistono inoltre
forme di studio cooperativo con uno
che legge e il dislessico che ascolta ».
Quindi, lo sforzarsi a leggere da
parte del dislessico non è un buon
esercizio?
«No, anche perché il dislessico
deve sforzarsi anche per ottenere una
prestazione minima, quindi per raggiungere un risultato di livello superiore deve usare altre strategie».
Dottore, esistono vari livelli di
dislessia?
« L’abilità di lettura presenta tutte le
gradazioni possibili: si va da chi non
riesce ad imparare a leggere a chi lo
fa perfettamente. Il confine fra la
dislessia e la non dislessia è infatti un
po’ convenzionale».
In casi non gravi ci sono tecniche
che aiutino a migliorare la capacità
di lettura?
«Sì, se vengono applicate nei primi
due o tre anni della scuola primaria in
modo da evitare che tale situazione si
sviluppi».
Da adulti, invece, non c’è più nulla
da fare?
«Si possono solo insegnare le strategie, adottare gli strimenti adeguati,
misure di compenso e di dispensazione. Alcune cose non possono essere
chieste a un dislessico, come lo scrivere velocemente sotto dettatura o
leggere a voce alta davanti agli altri.
Il dislessico, inoltre, ha difficoltà ad
automatizzare le conscenze quindi, ad
esempio, le tabelline non riesce a
ricordarle automaticamente, salvo
non utilizzi degli stratagemmi per
arrivarci. Il dislessico, inoltre, può
avere difficoltà ad automatizzare i
giorni della settimana e i mesi dell’anno, tant’è che dirli al contrario per
loro è uno sforzo davvero elevato».
Qual è l’intelligenza media di un
dislessico?
«Può essere anche un genio, questo
non c’entra con la dislessia. Quando
scrive, anche da adulto, può far fatica
a distinguere la “m” dalla “n” perchè
una ha tre gambe e l’altra due, malgrado questo può avere un’intelligenza normale o anche nettamente superiore alla media. Esistono dislessici
famosi e geniali che nella vita hanno
realizzato cose importanti».
Venerdì scorso c’è stato un convegno a Reggio Children dove, oltre a
lei, c’erano altri luminari del settore. Di cos’avete parlato?
«Abbiamo iniziato alle 8 e mezza
del mattino e siamo andati avanti fino
alle 19. L’argomento è stato “ Dai
geni alle persone, genetica, cervello e
ambiente nella dislessia”. Sono intervenuti una serie di esperti anche di
livello internazionale che hanno dato
un grande contributo. L’obiettivo è
stato quello di fare il punto sulle conscenze negli adulti e sulle prospettive
future per gli adulti dislessici, tenendo conto del fatto che la dislessia ha
basi genetiche, che non si possono
cancellare o eliminare e che condiziona la vita delle persone, evidenziando
però che esistono attualmente mezzi
perchè queste persone abbiano una
vita normale, realizzando i loro progetti. Nel meeting si è parlato anche
del mondo del lavoro e di cosa si può
fare per aiutare i lavoratori dislessici».
SABATO 13 GIUGNO 2015
17
LA PAGINA BIANCA
La ragazza
che parla
ai cavalli
FOCUS BIANCO
Domenica si elegge la nuova
giunta del Comitato Paralimpico
dell’Emilia Romagna
Giorgia Giovanardi,
campionessa
paralimpica,
disabile visiva,
ha fondato nel 2004
l’Associazione
Ippogrifo,
che lavora da anni
con le persone
disabili grazie
ai cavalli e
all’attività equestre
Luca Pancalli, presidente nazionale del Cip
E’ IN programma domenica 7
giugno a Bologna, alla presenza del presidente del nazionale, l’avvocato Luca Pancalli,
l’assemblea straordinaria per
eleggere il successore di Gianni Scotti e gli altri 8 componenti della struttura regionale
del Comitato Paralimpico dell’Emilia Romagna. La struttura regionale del Comitato
Paralimpico è composta da un
presidente, da un atleta, da un
tecnico sportivo, da cinque
rappresentanti delle federazioni sportive paralimpiche e da
un rappresentante delle discipline sportive paralimpiche.
Candidata come presidente
è Melissa Milani, lo scorso
marzo nominata d’urgenza
reggente del CIP EmiliaRomagna, dopo la scomparsa
del precedente presidente,
Gianni Scotti, che ha determinato la decadenza di tutta la
giunta. Tra gli atleti si propongono la cestista Silvia Giacobbo Dal Prà e il podista Loris
Natale Capanna. Due i candidati anche tra i tecnici, Vittorio Gnesini (tiro a segno) e
Davide Scazzieri (tennistavolo) e tra i rappresentanti delle
discipline sportive paralimpiche, Maria Letizia Grasso
(Fasi, arrampicata sportiva) e
Letizia Lelli (Fids, danza sportiva).
I candidati in qualità di rappresentanti delle federazioni
sportive paralimpiche sono
invece Alessandro Cocchi
(Finp, nuoto), Antonio Fenu
(Fisip, sport invernali), Alessandro Grande (Fisdir, sport
disabilità intellettiva relazionale), Roberto Realdini
(Fispic, sport paralimpici per
ipovedenti e ciechi) e Marco
Simoni (Fispes, sport paralimpici e sperimentali).
La giunta resterà in carica
fino al 2016, termine del quadriennio olimpico. Suo compito principale è garantire la rappresentanza unitaria delle
realtà federali, societarie,
degli atleti e dei tecnici sportivi del territorio, coordinando
l’attività dei delegati provinciali del CIP.
Il presidente della giunta è
anche presidente del consiglio
regionale, nonché componente
della Conferenza nazionale
dell’organizzazione territoriale del Comitato paralimpico. Il
presidente rappresenta il CIP
presso le istituzioni della
regione, assegna gli incarichi
ai componenti della giunta,
nomina i referenti per l’impiantistica sportiva, la scuola e
l’avviamento allo sport e coordina, insieme a federazioni e
discipline sportive paralimpiche, ogni attività di promozione sportiva.
Per informazioni: Cip Emilia-Romagna,
tel.
0523
343320-343316, e-mail: [email protected]
L’amazzone e istruttrice non vedente Giorgia Giovanardi
VINCENZO TOTA
GIORGIA Giovanardi, ha è 37
anni, è assistente sociale, laureata
all’Università di Parma, è disabile
visiva e lavora da anni con i cavalli e
con persone disabili nel mondo della
rieducazione equestre e della riabilitazione equestre. Giorgia ha superato
le difficoltà e i pregiudizi e, nonostante la sua disabilità, è diventata
istruttore federale, adattando il suo
modo di vivere ad un’attività non
facile con i cavalli. Nel 2004 costituisce a Castelnovo di sotto, l’associazione sportiva Ippogrifo con alcuni genitori di ragazzi disabili con l’obiettivo di creare un luogo dove
poter condividere con altri l’attività
equestre.
Giorgia ha intuito da subito la
straordinaria capacità comunicativa
dei cavalli e l’aiuto che possono dare
a persone in difficoltà. Tra l’altro è
stata campionessa italiana paralimpica per ben 7 volte.
Giorgia, come va?
E’ difficile la risposta, perchè stiamo attraversando un momento particolare. La Federazione italiana Sport
Equestri non ci sostiene e tanti smettono l’attività.
Nel 2004 anno di fondazione dell’Ippogrifo siete partiti in 18 oggi
in quanti siete?
Siamo circa 80 ragazzi fra normodotati e disabili. I disabili sono una
trentina.
Cosa rappresenta il cavallo per la
tua attività?
Il cavallo è un amico, un compagno di avventura. Per alcuni è un
ausilio, a livello motorio, che gli permette di arrivare ad un traguardo.
Ogni famiglia che si avvicina a noi
ha esigenze diverse a seconda della
tipologia di disabilità.
Sono circa 20 anni che fai attività
equestre, ci racconti la tua prima
parte quella che ti ha visto atleta
paralimpica con la conquista di
ben 7 titoli italiani e tantissime
gare agonistiche sempre da protagonista? Cosa ricordi di quel
mondo?
Per me le gare non erano un competere con gli altri. Il ricordo più
vivo che ho riguarda una delle ultime
gare: siamo arrivati sul campo di
gara in ritardo, Samarra, la mia
cavalla, non aveva fatto in tempo a
mangiare, era agitatissima, ha sofferto, ha faticato, ma ha fatto una
gara bellissima, l’ha fatta per me, io
e lei insieme. E’ un ricordo bellissimo.
Raccontaci dei tuoi cavalli. Duca
è stato il primo, Samara è la cavalla
che mi ha fatto vincere. Duca è stato
quello che mi ha insegnato e che mi
ha permesso di insegnare agli altri.
Poi ne ricordo tanti altri, che hanno
ampliato il mio bagaglio, per esempio Oldivao, un cavallo da spettacolo, un cavallo che ha girato l’Europa,
quindi con una cultura equestre
molto elevata.
Ci sono stati momenti difficili?
Non ci sono stati difficili, ma tutti
momenti formativi. Giorgia cosa è
per te l’integrazione?
Due o più persone in uno stesso
posto non sempre sono integrate.
Ogni membro deve essere qualcosa
di unico di particolare e di insostituibile per l’insieme, quando questo
si verifica allora c’è integrazione.
La disabilità per le famiglie è un
cammino difficile e faticoso.
L’accettazione della disabilità è un
percorso: si parte dall’adolescenza,
ognuno la vive in modo diverso, non
si sa cosa fare e si vorrebbe far sempre di più.
Il filosofo australiano Peter Senger
dagli USA ci ha fatto sapere che
per abbattere i costi della sanità,
bisogna sopprimere i bambini handicappati e aggiunge che questo
già avviene “non apertamente”
La società invece di eliminare i
disabili ne sta creando di nuovi, nel
senso che i riferimenti sono perduti.
Invece di sopprimere la disabilità,
isolando, non parlandone, creando
livelli di competizione si creano i
problemi del bullismo, perchè è già
troppo tardi. Il tutto inizia già alle
elementari: all’ingresso della scuola
la bambina guarda la sua compagna
disabile e tira dritto, senza porgere la
mano. Manca l’educazione a tutto
questo.
La tua società sportiva Ippogrifo si
è posto come obiettivo il diritto
alla felicità.
Faccio un esempio: Davide ha
scelto di fare le gare con noi anche se
non gli piacciono, però ha capito che
lui è felice se è utile agli altri.
Parlaci dei progetti nelle scuole.
Abbiamo tanti progetti con le
scuole, ma oggi i problemi delle
scuole sono le risorse economiche e
tutto è molto rallentato; in realtà ogni
scusa è buona per non fare attività o
farne poca.
Quando sei in sella cosa pensi,
quali sono le tue emozioni?
Per me il cavallo è la libertà di
muoversi, la libertà di staccarsi da
tutto, dal mondo, per me è tutto.
Quando sei a cavallo, tu sei con lui,
non combatti con lui.
E il nostro territorio?
E’ molto disomogeneo, la città
offre molte più possibilità della periferia. Si dice che le risorse sono
poche, ma in realtà è tutta una scusa
per fare poco. Ci sono territori che
fanno molto ed altri molto poco.
Bisogna tenere conto inoltre che
numero delle malattie rare è cresciuto tantissimo in questi ultimi anni.
Per ottenere una diagnosi possono
volerci anche degli anni. I più esposti
sono i bambini: la patologia colpisce
infatti in età pediatrica. Nonostante i
mezzi di ricerca siano tantissimi, da
me arrivano tanti bambini ancora con
una diagnosi non definitiva e spesso
cambia durante il percorso di vita.
Sei contraria alla tecnologia al servizio della disabilita?
Sono assolutamente favorevole
alla tecnologia, anche se personalmente non ho un buon rapporto con
essa. Oggi c’è moltissima tecnologia, ma stà alle famiglie, agli insegnarli cercarla e sfruttarla. Alla fine
arriva a pochi, perché a monte c’è
un problema economico, ha costi
elevati, è molto selettiva e non è per
tutti.
Concludo con una poesia famosa
che dedico alla nostra Ippogrifo:
“Ruberò gli occhi ad un rapace per
vedere la via, ruberò le gambe ad un
cavallo per seguire la scia, ruberò il
cuore ad un eroe per essere forte e
sincero, sarò un ippogrifo per volare
alto nel cielo…..”
18
SABATO 13 GIUGNO 2015
DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
LA FINESTRA SUL CANILE
Dieta a base
di carne cruda:
pro e contro
ICLUNK, L’ADOZIONE DEL CUOREI
CLUNK è uno dei “senior”
del Centro Soccorso Animali
di Arceto. Ha circa dieci
anni, trascorsi tutti in canile.
Era un bellissimo cucciolo
simil labrador quando entrò:
aveva un bellissimo manto
nero, lucidissimo, e occhi
vivaci e penetranti. Crescendo ha poi dimostrato di avere
un carattere forte e deciso,
era un cane esuberante che
necessitava solo di un pò di
educazione....ora è un vecchietto sonnacchioso, dolcissimo, goloso e affettuosissimo. Nel suo sguardo si legge
tutta la sua lunga vita e l’infinito amore che ancora ha
da dare.
ICROCICCHIOI
CROCICCHIO è uno Shar
Pei di circa 8 anni. Al primo
incontro si mostra piuttosto
diffidente e schivo. E’ però
da tenere in conto che ha problemi agli occhi, per cui il
suo nervosismo è certamente
aggravato da questo disturbo.
In realtà è un buon cane, dal
carattere indipendente, ma
comunque non aggressivo.
Occorre avere pazienza con
lui, lavorare e amarlo per ciò
che è, senza pretendere che
si sbilanci in eccessive manifestazioni di amore. Ad
ognuno il suo....basta solo
incontrarsi....
PER INFORMAZIONI: Via Franceschini 1 - 42010 Arceto (RE) - TEL. 0522-980505
Se stai cercando un amico…vieni a trovarci…nuovi amici aspettano solo te!!
I nostri orari di apertura al pubblico sono: MARTEDì e GIOVEDì 14.30-16.30
SABATO 09.00-16.00 e DOMENICA 09.00-13.00
PER gli amati cani e gatti solo carne cruda: è questo
che propone la dieta Barf. Tra i proprietari c’è chi
non è d’accordo, chi grida addirittura allo scandalo
e chi sostiene sia un ritorno alle origini. E il dibattito
è acceso anche tra i veterinari e i nutrizionisti. Ma
quali sono i pro e i contro del Barf, che più di un
regime alimentare assomiglia a uno stile di vita?
Diciamo subito che già negli anni Novanta si era
iniziato a parlare di Barf (Biologically Appropriate
Raw Food) che in sostanza si fonda sul sistema predatore-preda e fornisce essenzialmente carne cruda,
con una percentuale elevata di ossa con polpa e
organi. Oltre a questa, sono previsti frutta, verdura,
noci, oli, erbe, uova e latticini, ma in minore quantità. L’alimentazione con cereali non è generalmente raccomanda, anche se vengono talvolta consentiti altri carboidrati, come per esempio patate e legumi.
Come dicevamo, i proprietari di cani e gatti che
propendono per questa dieta considerano questo
stile di vita più sano e naturale, e sperano anche di
risolvere malattie gastrointestinali croniche e allergie cutanee che possono derivare da alcune proteine
contenute nelle alimentazioni commerciali. Infatti, i
principali vantaggi che si ottengono con questo tipo
di alimentazione sono: conoscere l’esatta origine e
la composizione del cibo, evitare additivi e sostanze
chimiche e aromatiche, evitare i cereali (che secondo alcune teorie sono dannose per cani e gatti).
Inoltre, evita che con il calore alcune sostanze
(come le vitamine del gruppo B e la vitamina A)
vengano distrutte. La dieta Barf è infine molto digeribile e aiuta a migliorare la salute dentale dei nostri
cuccioloni, nonché la lucentezza del pelo.
Ma quali sono, invece, i rischi? Per prima cosa,
se la dieta non viene preparata con attenzione e con
i giusti integratori, ci possono essere squilibri nutrizionali. Le principali problematiche sono legate a
un eccesso proteico per disfunzioni renali o epatiche, contenuto elevato di grassi con rischi o di pancreatite. La carne cruda, inoltre, può contenere
virus, batteri e parassiti se non trattata adeguatamente. Ci sono poi problematiche che legate strettamente all’assunzione di ossa: lesioni orali, fratture
dentali, ossa incastrate nel tratto digestivo. Insomma, come in tutte le cose, la Barf porta con sé sia
pregi che difetti. Il nostro consiglio, prima di adot-
tare un regime alimentare come questo, è quello di
consultarsi con il vostro veterinario di fiducia, che
saprà darvi le giuste indicazioni, anche in base alla
salute e all’anamnesi del vostro animale. Mai come
in questo caso il fai-da-te potrebbe essere davvero
molto pericoloso.
SABATO 13 GIUGNO 2015
19
DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
La salute dei nostri animali
passa dalla ciotola
La guida
alimentare
del Dottor Sergio
Canello,
Veterinario
esperto
in patologie
legate
all’alimentazione,
omepatia
e medicina
naturale
Le crocchette
dei nostri cani
contengono
antibiotici
assorbiti dalle
ossa degli
animali di
allevamento
intensivo. Questi
composti
portano alla
morte cellulare
e a diversi
processi
infiammatori
Molti problemi si
risolvono grazie ad
una buona dieta
casalinga che
sostituisca per intero
l’assunzione di carne
contaminata
LA SALUTE dei
nostri
animali
diventa ogni giorno più importante
e capire cosa fa
bene diventa un’esigenza imprescindibile
per
migliorare la loro
salute.
Da questa settimana il Dottor
Sergio Canello,
Veterinario esper- S. Canello
to in patologie
legate all’alimentazione, omepatia e
medicina naturale, sulle pagine del GdR
realizzerà una guida all’alimentazione e
al benessere degli animali. Il tutto per
conoscere fino in fondo quali sono i
rischi che corrono i nostri compagni,
persino quando si trovano davanti alla
ciotola.
Dottore come è nata ala sua carriera
di veterinario?
«Ho avuto dei cani da ragazzo è li ho
sempre e amati molto. Quando la mia
famiglia si è trasferita a Milano ho colto
l’occasione e ho seguito la mia passione
iscrivendomi a Veterinaria»
E grazie al suo lavoro che cosa ha scoperto?
«Anni fa c’erano tanti proprietari di
animali e pochi veterinari, quindi ho
avuto occasione di accumulare
una grande esperienza e mi sono
accorto di un fatto preoccupante»
Quale?
«Che i cani erano cambiati improvvisamente nel loro stato di salute e nel
comportamento. Ho scoperto con anni di
studio che il problema non era l’alimentazione in quanto tale, ma gli inquinanti
presenti nei loro cibi, dovuti alle carni da
allevamento intensivo»
Che cosa si nasconde all’interno dei
cibi e delle crocchette?
«Nel 90% dei casi le crocchette che
mangiano i nostri cani contengono ossa
di animale di allevamento intensivo.
Ossa che hanno assorbito gli antibiotici
che (legalmente) vengono somministrati
agli animali in allevamento. In particolare parliamo di un composto: la tetraciclina»
E ed è dannosa?
«Assolutamente sì. Il potere citotossico di questa sostanza che può portare
non solo alla morte cellulare ma anche a
diversi processi infiammatori»
Quindi spesso le malattie dei nostri
animali sono la risposta ad un’alimentazione dannosa?
«Esatto. Le otiti, la lacirmazione, il
prurito, il leccarsi le zampe, la nausea
sono sintomo di un problema alimentare
che il fisico cerca di eliminare attraverso
dei processi infiammatori»
Che cosa si deve fare?
«Se non si interviene l’infiammazione
può diventare cronica e compromettere
la salute. Molti problemi si risolvono
IIN PILLOLE : OMEGA3 PER AVERE TESSUTI ELASTICII
VI SIETE mai chiesti come mai si verificano Dal semplice fatto che, arricchendo l’alimenlesioni muscolari o tendinee o articolari a per- tazione canina con gli Omega3 (tutte le nostre
sone che praticano tanto, poco o nessuno sport formule ne sono ricchissime), si prevengono o
in modo del tutto casuale? Basta seguire qual- si attenuano di molto i problemi, a partire dal
siasi sport, ed è diventato normale vedere o momento del parto, diventato assai difficile
subire direttamente traumi anche ridicoli, anche nella cagna. Per tornare ad avere situacome rompersi il tendine di Achille o un meni- zioni di parto normale, si deve tornare ad
sco o un legamento crociato o un collaterale, avere dei tessuti, soprattutto utero e cinto peloppure andare incontro a ernie discali anche a vico, molto elastici, come fisiologicamente
vent’anni. Gli stessi episodi sfortunati si pos- dovrebbe essere. Anche le emorragie sono netsono verificare analogamente anche nei nostri tamente influenzate dai tessuti elastici vasali,
cani.
responsabili della retrazione che, quando un
Come mai? Sembra incredibile, ma la spie- vaso si strappa, aiuta, assieme al meraviglioso
gazione è semplicissima: mancano, nella meccanismo della coagulazione, a occludere il
nostra alimentazione e anche in quella dei vaso sanguigno stesso. Morale: ai vostri cani e
nostri animali, quegli acidi grassi Omega3 che gatti, date crocchette ricche in Omega3 e a voi
elasticizzano tutti i tessuti di sostegno. Al con- stessi aggiungete alla dieta quotidiana quei
trario, abbondano gli Omega6 (ne sono molto, cibi in grado di apportare maggiori quantità di
troppo ricchi i cereali ad esempio) che fanno Omega3 (ad esempio: un grammo di olio di
l’esatto contrario, irrigidendo tutte le strutture pesce o di canapa o di lino). Provare per crecorporee. Come faccio a esserne convinto? dere… è tutta Salute!
LO SAPEVI CHE?
Lo sapevate che, la
pulizia delle orecchie dei
nostri cani, in caso di
infiammazione o
infezione, è addirittura
controproducente? Lo
stimolo meccanico della
pulizia tende a
perpetuare il processo
infiammatorio.
Eliminando la causa più
frequente dell’otite (i cibi
con carne di allevamento
intensivo), il materiale
nelle orecchie si secca da
solo e si stacca con lo
scrollamento della testa
grazie ad una buona dieta casalinga che
sostituisca per intero l’assunzione di
carne contaminata»
Quale deve essere la dieta corretta
allora?
«L’indicazione principale è si togliere
completamente i cibi che contengono
osso e sostituirli con riso bollito, pesce
lesso, carote olio, insomma i principi per
una dieta sana e varia. Paradosslmente,
in un mondo di carni contaminate,
rischiano meno per la loro salute i cani
tenuti a regime vegetariano»
E le carni che mangiamo noi, si possono dare al cane?
«Sì ma tenendo conto che l’osso presenta gli stessi problemi. Il Muscolo
invece o altri tagli si possono assumere
tranquillamente»
I padroni che vengono da lei per problemi di salute dei propri animali sono
informati sull’alimentazione da tenere?
«Purtroppo no. C’è molta disinformazione: a livello mondiale non c’è la minima percezione del perchè gli animali
sono pieni di processi infiammatori.
Vengono da me per curarli ma in realtà
non sanno da dove arriva il problema»
Il suo obiettivo qual è?
«Informare i padroni e i cittadini su i
prodotti che comprano: grazie alla mia
azienda Sanypet spero di “industrializzare messaggio” e creare un sistema alimentare privo di rischi per i nostri amici
a quattro zampe»
SABATO 13 GIUGNO 2015
21
ILE FINALI FIGCI
DA PAG. 29
ISAN MARTINO CUPI
ITORNEO DEI PRESIDENTII
Juniores: trionfa
il Real San
Prospero. Allievi:
a sorridere è la
FalkGalileo.
Giovanissimi: c’è
solo la Rubierese
ITORNEO DI CAMPAGNOLAI
La piccola frazione correggese di
San Martino Piccolo diventa la capitale
del calcio giovanile per due giorni:
ecco il programma della festa
La Vianese è tornata in Seconda
Categoria: ecco le foto e i commenti
a caldo di tutti i protagonisti. Aspettando
il Torneo della Montagna...
Si è concluso il 3° Memorial
Iori-Soprani, manifestazione sportiva
organizzata dai dirigenti del
Campagnola. Ben 86 partite in 4 giorni
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SABATO 13 GIUGNO 2015
23
CALCIOMERCATO
Sporting Sant’Ilario:
il primo colpo
è Matteo Mitrugno
Colorno al top:
preso
l’attaccante
Pietro Lorenzini
ed il portiere
Matteo Oppici.
Colpaccio della
Virtus Calerno,
che ha
ufficilizzato
l’ingaggio
del trequartista
Mattia Torrisi
BREVI
Albi a Bagnolo,
Chierici al ViaEmilia
LA Bagnolese ha scelto il tecnico per la Juniores Regionale: la panchina sarà affidata a
Saverio Albi, ex giocatore,
sportivo molto stimato dai
dirigenti dello stadio fratelli
Campari di Bagnolo in Piano.
Ufficiale anche il passaggio
di Lorenzo Chierici dal Santos alla Juniores della ViaEmilia: sarà compito del
mister allestire una squadra
capace di albergare ai piani
alti della classifica del campionato Juniores Provinciale.
L’esperto allenatore potrà
contare sul manipolo di Allievi in arrivo dalla Reggio Cal-
Bobo Notari, dg del ViaEmilia
cio oltre che da alcuni fedelissimi che seguiranno il
coach dal Santos.
Una collaborazione
tra Juve
e Piccardo
LA JUVENTUS Club, dopo
aver confermato qualche
giorno fa l’ingaggio del
difensore Messineo, ufficializza anche l’ingaggio del
centrocampista Pescatori,
classe 1994, dalla Picardo&Savorè del presidente
Franco Scrinzi. Non solo:
dopo aver ufficializzato
Maurizio Dall’Aglio alla
guida della Juniores (allenatore appartenenete al mondo
Juve Club) è imminenete
una collaborazione proprio
tra Piccardo e Juventus Club
Parma: tra le due non si
Nella foto Sabina Amione, presidente del Sant’Ilario. Invia anche tu le notizie di calciomercato a
[email protected]
GRANDE fermento in casa Colorno,
società che ambisce a migliorare il piazzamento ottenuto in Eccellenza nel corso
della stagione appena conclusasi. Stando a
quanto trapelato il gruppo di lavoro, capeggiato dal direttore sportivo Wainer Guerreschi, dovrebbe confermare lo zoccolo duro,
manipolo composto dai vari Demicheli,
Lungu, Mattia e Nicola Bovi oltre alla
riconferma di capitan Caraffini e dei giovani
talentini Mastay e Mambriani. Torna in gialloverde il giovane, ma già affermato, Matteo Oppici, portiere classe 1995 che rientra
dalla bella esperienza tra le fila del Formigine in quarta serie. A Colorno anche la punta
di diamante Pietro Lorenzini, attaccante
prelevato dal San Secondo, dove ha segnato
ben 24 reti. Lorenzini, classe 1989, vanta
anche una presenza in serie A dato che il
Parma schierò la punta nel massimo campionato italiano nel lontano 2008. A seguire
diverse presenze nei campionati professionistici tra Crociati, Carpenedolo e Bellaria.
Vicino anche alla Reggiana, nella stagione
in cui i granata però scelsero Stefano
Dall’Acqua come attaccante di riferimento.
“Non vogliamo perdere di vista la nostra
missione: il settore giovanile ed il potenziamento del progetto calcistico globale restano le nostre priorità” così il direttore sportivo Wainer Guerreschi. L’esperto uomo di
calcio ha poi aggiunto: “Questo però non
significa che non possiamo, anno dopo
anno, migliorare anche il piazzamento della
prima squadra, punto di forza di tutta la
società. A piccoli passi raggiungeremo risultati importanti” Così William Pecci, team
manager della prima squadra, giovane dirigente molto attivo anche nel calcio giovanile: “Siamo pronti a lanciare in Eccellenza,
facendo attenzione a non bruciare le tappe,
diversi ragazzi del nostro vivaio. La prima
squadra? Sicuramente saranno riconfermati
i giocatori più importanti” Nulla di più sul
mercato: “Ci siamo rafforzati molto confermando i nostri elementi di valore ed inserendo in rosa una punta come Lorenzini,
giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Sono felice anche per il ritorno di
Oppici, sarà decisivo nei momenti chiave”
Acquisti oculati, senza colpi di mercato
faraonici: una campagna che sicuramente
non è finita, mister Gianluca Piccinini
potrà schierare una formazione di grande
valore anche nella prossima stagione.
Capitolo centrocampisti: si cerca una
pedina di levatura superiore. Nelle prossime
ore potrebbe essere ufficializzato uno tra
Ferretti (Fidentina), Pè (Lentigione) e
Ibrahimi (Crociati Noceto). Vicino anche
l’accordo con Urbano, altro elemento di
spicco del Lentigione che può ricoprire
diversi ruoli.
A breve tutti gli aggiornamenti.
SANT’ILARIO
Lo Sporting Sant’Ilario rende noto di aver
ingaggiato il centrocampista Matteo Mitrugno dalla Campeginese. La squadra della
presidente Sabina Amione non ha intenzione di vestire i panni della comparsa, pronti
diversi innesti: si cerca una punta d’esperienza. Azzurro in lista?
SAN FAUSTINO
Dichiarato chiuso di fatto il mercato di
rafforzamento del San Faustino. Partendo
dal presupposto della riconferma di gran
parte della rosa a partire dai big Bondi Dallari Giorgetti Sabbadin Stefani, Lusvarghi,
Testa e Ferrarini, gli uomini mercato Cocchi
e Giovanelli si sono concentrati sul reparto
avanzato tallone d’achille degli ultimi anni.
Mettendo in atto una strategia di mercato
mezze misure in casa San Faustino sono
arrivati da prima il gioiellino trequartista
Claudio Baia di proprietà della F.Rubiera (7
ed 11 reti negli ultimi due anni a Rubiera), il
giovane esterno Matteo Pagliani ‘96, che ha
già dimostrato le sue doti di realizzatore in
quel di Arceto e x finire dopo una lunga trattativa sottotraccia lasciando ad altri l’illusione di esserselo accaparrato, in un noto
locale della zona il team mercato del Dg
Prati hanno strappato il sì a Giuliano Tedeschi bomber di razza ( ricercato da mezza
provincia) che dovrà farsi carico degli
obbiettivi della società inevitabilmente di
primato, dopo una campagna acquisti a dir
poco ambiziosa. Al campo le risposte. Tedeschi ha giocato l’ultima stagione nelle fila
del Fabbrico e in passato ha vestito anche le
maglie di Campeginese e San Prospero Correggio.
CALERNO
Colpo per la Virtus Calerno che ha preso
l’esterno offensivo Torrisi Mattia, proveniente dal Lesignano ed ex Brescello tra le
altre. Giocatore che sicuramente farà la differenza.
L’allenatore Maurizio
Dall’Aglio
escludono altri scambi. Piacciono diversi giocatori bianconeri ora in rietro da prestiti in squadre di calatura
superiore.
Svincolati: ecco
tre jolly
interessanti
A VOLTE ritornano: sulla
lista di alcuni direttori sportivi sono finiti tre giocatori
pronti a rilanciarsi. Occhi
puntati sul portiere trentenne Maurizio Teneggi, ex
Prignanese e Villa. L’atleta
piace alla Casalgrandese.
Diverse le offerte anche per
il classe 1992 Mesoraca,
seconda punta svincolata, ex
Montecchio. Occhi puntati
anche su Simone Menzà,
Mesoraca, svincolato
classe 1996 scuola Reggio
Calcio, difensore utile che
vanta diverse presenze in
Promozione con la Castelnovese.
Crotti-FalkGalileo:
verso
l’addio?
CAMBIA la FalkGalileo,
squadra che potrebbe affidare la Juniores Regionale al
celebre Giuseppe Menozzi.
In uscita quindi mister Luca
Crotti, l’allenatore potrebbe
passare al Cadelbosco, in
prima squadra. Crotti lavora
Il coach Giuseppe Menozzi
per la Juniores della FalkGalileo da due stagioni.
24
SABATO 13 GIUGNO 2015
GIOVANI IN CAMPO
3° Memorial Iori-Soprani, una festa
dedicata al calcio giovanile
Grande successo
per la consueta
manifestazione
sportiva organizzata
dai dirigenti
del Campagnola
CAMPAGNOLA - Si è svolto durante le giornate del 30-31
maggio e del 1-2 giugno il memorial Iori-Soprani 2015, consueto appuntamento primaverile dedicato alle giovanili di
Reggio e non solo.
Alla manifestazione, ormai conclamata, hanno partecipato
oltre 30 società, compagini che si sono affrontate durante le
4 giornate di torneo, disputando ben 86 partite.
Il Memorial ha visto la partecipazione delle annate
2009/10-2008-2007-2006-2005-2004-2002-2001-99
e
Juniores.
Così la dirigenza rosanero, gruppo che ha commentato
dicendo: “Ringraziamo tutti coloro che hanno sostenuto l’organizzazione del nostro torneo. In modo particolare ringraziamo l’Amministrazione Comunale, gli sponsor e tutti i
volontari che hanno prestato servizio in questi quattro giorni
molto intensi”
AL FIANCO DEL CAMPAGNOLA
CARGOMAR srl, è un fornitore internazionale di servizi
logistici integrati altamente specializzato nella gestione di
trasporti marittimi, aerei da e per tutto il mondo che nasce nel
2006 dall’esperienza pluriennale di un team di professionisti
da sempre attivo nel settore della logistica internazionale.
Cargomar Srl, propone soluzioni logistiche personalizzate
sia per le piccole che le grandi aziende che operano sui mercati internazionali offrendo una molteplicità di servizi ed
affiancando le aziende in una sorta di “partnership” logistica
che consente una
gestione fluida, efficiente e nel pieno rispetto delle normative internazionali delle spedizioni di merci.
L’erogazione dei servizi logistici offerti è certificata ISO
9001 RINA ed è quindi soggetta a continui controlli per il
mantenimento
degli elevati standard qualitativi raggiunti.
I principali settori serviti: Food & Beverages / Automotive
/ Chemical and petrolchemical /Oil & Gas / Cosmetics /
Pharmaceutical.
Quattro giorni di grande
sport: 30 società coinvolte,
ben 86 partite disputate
IN CAMPO
TANTE squadre e quasi 90 partite, tutto in quattro giorni.
Nella categoria primi Calci hanno trionfato i padroni di casa,
battendo 2-0 il Terre Matildiche nella finalissima. Nella
finalina, valevole per per il terzo posto la Sammartinese ha
avuto la meglio sulla Saturno di Guastalla. Nella categoria
Giovanissimi invece ha trionfato la Virtus di Bagnolo, battendo la Sammartinese 1-3. Sammartinese che però è riuscita
a vincere nella categoria Esordienti, superando il Campagnola. Nella categoria Allievi B invece ha vinto la Pol. Madonnina. Juniores: il Campagnola ha superato il Fabbrico 3-2.
Alcune foto riguardanti le premiazioni scattate da Gino Menozzi
SABATO 13 GIUGNO 2015
LE CARTOLINE
Campagnola: il bello del calcio
Una maratona di partite durata 4 giorni: 86 partite e centinaia di bambini coinvolti.
Scuola Calcio al centro
In fila per la medaglia
Sammartinese sempre protagonista
Giovanna Turci, moglie di Iori, durante le premiazioni
Il “locale di lusso” Luca Siligardi si è occupato delle premiazioni
La gioia dei bambini
Le premiaizoni: bambini in visibilio
Il difensore Gozzi, ospite d’onore del Campagnola
Foto a cura di Gino Menozzi, fotografo ufficiale US Campagnola
25
SABATO 13 GIUGNO 2015
27
GIOVANI IN CAMPO
A San Martino lo sport targato
Bett Sistemi
Centinaia
di ragazzi
in campo
per un week end
di sport ed amicizia
La frazione correggese
da oggi ospita
tre appuntamenti
da non perdere
TORNA oggi la grande festa di sport e amicizia targata
US San Martino. Nella piccola frazione correggese, in
occasione della tradizionale sagra parrocchiale, si svolgeranno i tornei di calcio dove centinaia di ragazzi
saranno protagonisti di fantastiche giornate all’insegna
dello sport e del divertimento. Tre giorni di grande calcio che caratterizzano da anni la festa dell’unità pastorale di Mandrio, Mandriolo e San Martino di Correggio,
dove a farla da padrone saranno come sempre anche le
uniche e squisite specialità gastronomiche che delizieranno il palato di chiunque voglia partecipare tra oggi e
lunedì a “Tuttinfesta”, nel parco della parrocchia di San
Martino di Correggio. I tornei, come ogni anno, vedranno la partnership della azienda Bett Sistemi, del presidente Tienno Bettati. L’azienda correggese, leader nella
progettazione, produzione e commercializzazione di
componenti e sistemi innovativi per macchine automatiche, sostiene e condivide i valori portati avanti attraverso queste manifestazioni sportive e volentieri le affianca.
BETT SISTEMI CUP
SI PARTE oggi, sabato 13 giugno, con la terza edizione della “Bett Sistemi Cup”. A partire dalla mattinata, 16
squadre si contenderanno il trofeo che per ora si trova
nella bacheca del Val Sa Gold di Bologna, squadra campione in carica. Il torneo è riservato alla categoria Esordienti classe 2003. A metà mattinata verrà offerto a tutti
i ragazzi partecipanti il pranzo. Un fantastico torneo di
calcio che fino a sera vedrà in campo tante realtà sportive del territorio correggese, modenese e reggiano. In
serata le gare di finale e le premiazioni per tutti i ragazzi.
Tante sono le squadre favorite per il successo finale. A
partire dalle big, Carpi FC, Reggio Calcio, Progetto
Aurora, Sporting Chiozza. Ma tante potrebbero essere le
sorprese fra le quali sicuramente la formazione di casa
dell’US San Martino, che da mesi si sta preparando a
questo appuntamento. Novità di questa edizione sarà
una gara di rigori al termine di tutte le gare di qualificazione, per il “1° Milk Penalty Game Trophy”, premio
offerto dalla Latteria Nuova Mandrio che verrà vinto
dalla squadra che avrà al proprio interno i migliori rigoristi.
BABY BETT CUP
NELLA giornata di domani, domenica 14 giugno, il
campo di San Martino aprirà invece i cancelli ai più piccoli per la 2^ Baby Bett Cup. Saranno i Pulcini classe
2007 i protagonisti di un pomeriggio di sport assolutamente da non perdere. Sono 8 le squadre al via: Campagnola, Real Martino, Virtus Mandrio, Carpi FC, Us
San Martino, Reggio Calcio, Boiardo Maer e Fogliano.
Il campo di San Martino di Correggio verrà invaso dai
baby calciatori e dalle loro famiglie per contendersi il
trofeo, sempre offerto dalla ditta Bett Sistemi. Tanto calcio e tanto divertimento con in campo le stelle del calcio
del domani, il tutto contornato dagli stand gastronomici
di “Tuttinfesta” per dare alla domenica il giusto sapore.
In serata le gare di finale e le premiazioni per tutti i
bimbi e le squadre partecipanti.
1^ CASALI CUP
NELLA giornata di lunedì 15 giugno, ultimo appuntamento con il triangolare “Casali Cup”, trofeo riservato ai
Giovanissimi classe 2000 di Boiardo Maer, Correggese
e Us San Martino. Il triangolare di calcio a 11, offerto
dalla ditta EmiliaWine, inizierà alle ore 19 e sarà la
degna conclusione di una tre giorni di calcio assolutamente da non perdere. Vi aspettiamo!!
EmiliaWine scende in campo al fianco del calcio giovanile
Il Valsa Gold, campione in carica
Franco Vecchi, capo del comitato organizzatore
Anche la NASA rende onore a San Martino Piccolo
Bett Sistemi Cup, chi vincerà?
Capitan America sarà presente alle premiazioni
SABATO 13 GIUGNO 2015
29
GIOVANI IN CAMPO
Era destino: San Propsero
Correggio è campione provinciale
La squadra
di mister
Maicol Davolio
ha superato
la Sammartinese
ai rigori,
vincendo
così il titolo.
Risultato senza
precedenti
Il direttore
generale
Saccani:
“Mi
complimento
con tutta la
squadra, è stata
una stagione
superlativa,
nessuno
si immaginava
tanto ma alla
fine siamo
riusciti a fare
qualcosa che
resterà nella
storia della
nostra società
sportiva”
AMEDEO FAINO
ALLA fine hanno vinto loro, i ragazzi di Maicol Davolio, quel San Prospero Correggio delle meraviglie,
capace di conquistare una storica
Coppa. I campioni della Juniores
Provinciale sono loro. Una battaglia
andata in scena sabato scorso, presso
lo stadio Valeriani di Rubiera, alla
presenza di tanti tifosi bardati con
magliette e bandiere coi colori del
club del paese. Niente da fare per la
Sammartinese, società che raggiunge la fase finale dei campionati
Juniores da ben tre stagioni. Decisivi
i calci di rigore, andati in scena dopo
al rocambolesco 2-2 partorito dal
campo. Finirà 6-7, con tanto di festa
e lacrime al termine della battaglia.
A gennaio, nei pressi del RockVillage di Scandiano, la redazione
sportiva di “Giovani in Campo”
decise di premiare questi ragazzi,
rivelazione assoluta del campionato
provinciale. A quanto pare la nostra
piccola lode ha portato bene alla
squadra del presidente Carlo Zini. In
questi giorni anche il direttore generale Saccani ha voluto complimentarsi coi ragazzi, ecco cosa ha detto
ai nostri microfoni: “Mi complimento con tutta la squadra, è stata una
stagione superlativa, nessuno si
immaginava tanto ma alla fine siamo
riusciti a fare qualcosa che resterà
nella storia della nostra società sportiva” il direttore sportivo era assente
alla finale dato che era impegnato
nella sua festa di addio al celibato.
Al direttore i nostri auguri più calorosi.
Così l’allenatore Maicol Davolio,
protagonista assoluto di questa bella
vittoria: “Il merito non è certamente
solo mio, questa vittoria va divisa in
parti uguali. Ringrazio il mio vice,
Mauro Fontana oltre al presidente
Carlo Zini, al direttore Riccardo
Saccani, ai vari dirigenti come Salvatore Dima, Andrea Bigi e Matteo
Zavaroni. Abbiamo vinto tutti insieme”
Il mister ha poi aggiunto: “Nello
scorso campionato eravamo troppo
giovani ma siamo comunque
arrivati quarti. In questa edizione del campionato eravamo più
maturi, inoltre sono arrivati cinque
elementi dalla Correggese, giocatori
che sicuramente ci hanno dato una
grossa mano” il mister ha poi parlato
della squadra e dei singoli: “Non è
bello citare solamente alcuni, ringrazio tutti i ragazzi, anche quelli che
hanno giocato meno. Sicuramente va
evidenziato l’impegno e la forza di
Nicola Ghizzoni, capitano e figlio
NELLA
STORIA
Ecco le foto
scattate da
Anteo Zanlari
allo stadio
Valeriani di
Rubiera
d’arte (il papà alberto allena la
prima squadra, il fratello maggiore
gioca in categoria sempre col San
Prospero). Una lode anche per
Marco Lorenzo, attaccante di spicco che ha totalizzato ben 16 centri.
Sono sicuro che questi ragazzi faranno molto bene anche nei prossimi
anni” Per la prima volta la juniores
della San Prospero di Correggio è
riuscita nella leggendaria impresa di
aggiudicarsi il titolo di campione
provinciale: “Ora siamo presenti
negli almanacchi della federazione
(sorride)” l’allenatore ha poi concluso dicendo: “Sono contento, è stata
una stagione molto intensa, spero di
vivere altre stagioni così entusia-
smanti. La finale è stata davvero
unica, una finale sotto tutti i punti di
vista. Partita infinita, sono ricordi
che ci porteremo dietro per sempre”
Alla società del presidente Carlo
Zini vanno le nostre congratulazioni,
certi che il progetto sportivo regalerà altre gioie nei campionati che
verranno.
La FalkGalileo si è aggiudicata il titolo di Campione
Provinciale FIGC Categoria Allievi 2014/15 al seguito
di una finale combattutissima coi giallorossi del Montecchio. Il raggiungimento di questo prestigioso traguardo è sicuramente da attribuire al prezioso lavoro
svolto dallo staff tecnico, composto dall’allenatore Giuseppe Menozzi, dal suo vice Davide Ferrari, dal preparatore dei portieri Marini Costantino ed ai
dirigenti Dario Fontana e Domenico Serrao.
Applausi per questi ragazzi che, allenamento dopo allenamento, hanno mostrato grande serietà e grande
determinazione. Proprio ai ragazzi della FalkGalileo va
il nostro più caloroso applauso.
Ecco la lista dei campioni provinciali del campionato
Allievi Figc 2014/2015: Abbruzzese Francesco, Acheronti Massimiliano, Alberini Andrea, Anceschi Alberto, Barbieri Riccardo, Brindani Andrea, Caramel
Eugenio, Croci Christian, Ferretti Matteo, Fontanesi
Simone, Grotti Giovanni, Iori Luca, Iotti Filippo, Karamoko Loseni, Kwaning Samuel, Melli Stefano, Monaco Christian, Pellegri Cristian, Porro Michele,
Rabitti Simone, Rizzi Giovanni, Serrao Alessandro,
Speranza Angelo.
Questo l'augurio di Pino Ligabue, figura di riferimento
del calcio giovanile provinciale e grande appassionato
di sport. Il direttore generale della FalkGalileo ha apostrofato così la vittoria del campionato: "Vincere è
sempre bello, ma non è indispensabile. Raccomando
ai miei ragazzi di continuare a fare sport tenendo
sempre conto di ciò che è veramente importante.
L'etica, il rispetto delle regole e la trasparenza vengono sempre prima di ogni vittoria" l'esperto dirigente ha poi aggiunto: "Ringrazio tutto lo staff
tecnico oltre che l'allenatore, Giuseppe Menozzi e il
direttore sportivo Elio Vacondio: hanno svolto un lavoro ottimale sotto ogni punto di vista"
SABATO 13 GIUGNO 2015
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LA FINALE FIGC
Rubierese, sei tu la regina
del campionato Giovanissimi
Niente da fare
per l’Arcetana
di mister
Bragazzi: a
Puianello
vincono
i biancorossi
di Angelo
Ricchetti
RUBIERESE
2
ARCETANA
1
Marcatori: Brugaletta 23’ Pt,
Annang 25’ Pt, 1’ St Parenti
Rubierese: Loschi, Andouni, Veloso, Belli, Bvarigazzi, Fasano,
Annang, Trotta, Vorradini, Parenti,
Sassi. A Disposizione: Mezzogori,
Cubitosi, Roissi, Chiossi, Lozada,
Fantasia. Allenatore Cavalletti
Arcetana: Cortenova, Romano,
Baroni, Tirelli, Terrari, Seiello, Polino, Branca, Dìcadouni, Ferrari, Brugaletta. A Disp. Opaterlini, Berselli,
Drekaj, Yopnasdi, Garà, Boussime.
Allenatore: Bragazzi
Arbitro: Mozzilo di Reggio Emilia
Note: gara disputata presso l’impianto sportivo di Puianello alla presenza della dirigenza Figc di Reggio
Emilia
IN CAMPO
UNA partita molto equilibrata dove
l’Arcetana ha tentato di colmare il
divario tecnico tra le due squadre con
la corsa e col furore agonistico. Da
segnalare l’ottima gara di Sassi, tra i
migliori in campo della Rubierese
oltre che del numero uno Cortenova,
estremo difensore di Arceto che sicuramente troverà spazio nei campionati avvenire.
Fair play tra le
due società.
Mister
Cavalletti:
“Abbiamo vinto
una partita
equilibrata,
giocata contro
una grande
squadra. Faccio
i miei
complimenti
agli avversari”
L’INTERVISTA A CALDO
Così mister Cavalletti, a fine gara:
“Abbiamo vinto una partita difficilissima contro una grande squadra. Faccio i complimenti agli avversari, ci
hanno messo a dura prova. Non è
stato facile ma i miei ragazzi hanno
dimostrato di meritare questa Coppa”
l’allenatore ha poi espresso tutta la
sua gioia complimentandosi con tutti
i ragazzi. Soddisfatto anche Giorgio
Beneventi, stimato dirigente, beniamino dello spogliatoio. L’esperto
uomo di calcio ha apostrofato la vittoria dicendo: “Puianello ci porta
bene, in questo campo riusciamo
sempre a dare il meglio, specialmente nelle finali di campionato” il
ragioniere ha poi concluso
dicendo: “Faccio i complimenti a
tutta la squadra, hanno mostrato
grande qualità”. In tribuna anche
Angelo Ricchetti, il noto presidente
che tanto ama il calcio giovanile. Il
numero uno del mondo biancorosso
non ha rilasciato dichiarazioni, ma
nei suoi occhi traspariva una sensazione di gioia immensa. Arcetana:
una squadra di grande livello, allenata dal bravissimo Bragazzi, allenatore
Ecco le foto di
festeggiamento
scattate sabato
pomeriggio al
termine della
finale valevole
per il
campionato
Figc
Giovanissimi
2014/2015
noto anche agli organizzatori della
Fossil Cup (a lungo tra le fila dello
Sporting Chiozza). Una squadra di
valore ma sfortunata, squadra che
purtroppo si è dovuta arrendere a
questa Rubierese, capace di battere
l’Arcetana sia nella finale Figc che
nella finalissima del Trofeo Cimurri,
andata in scena lunedì sera.
Nessun dramma, i ragazzi secondi
classificati hanno posato con compostezza alle premiazioni e diversi di
loro si sono complimentati con gli
avversari, sintomo che mister Bragazzi è riuscito a trasmettere quei valori
e quella sorta di etica sportiva che
tanto serve a tutto il movimento del
calcio giovanile.
Buona anche la direzione di gara,
da parte del giovane Mozzillo, arbitro
che ha diretto una gara abbastanza
semplice in modo lineare. Unica nota
stonata gli spalti quasi vuoti: solitamente alle finali provinciali partecipano diversi spettatori.
(amedeo faino)
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SABATO 13 GIUGNO 2015
LA FESTA DI FINE STAGIONE
Regia, con Barilli e “Vava” il sogno continua
LORENZO CHIERICI
E’ STATA una galoppata fantastica che si è conclusa con un’uscita di scena a testa altissima.
La Reggiana ha disputato una
stagione indimenticabile, almeno in base alle aspettative ed ora
tocca a Pietro Vavassori, che nel
frattempo ha confermato di non
rimanere più alla guida della Pro
Patria e ad Alessandro Barilli,
che, almeno per ora, detiene le
quote di maggioranza della Reggiana, gettare le basi perché l’attuale dirigenza rimanga, in particolar modo Raffaele Ferrara, con
Alberto Colombo in panchina,
pronto a tentare di nuovo l’assalto alla Serie B l’anno prossimo.
Anche se gli accordi non sono
ancora definiti, tutto lascia ben
sperare, tant’è che ci si può già
concentrare su quella che sarà la
Reggiana del prossimo anno. In
porta non dovrebbe esserci più
Ivano Feola, ma probabilmente
Andrea Sala, l’anno scorso
ceduto in prestito alla Ternana,
in cambio di cento mila euro,
dove il giovane estremo difensore, classe ‘93, ha fatto la riserva
di Brignoli, portando a casa solo
5 presenze. Feola, svincolato,
dovrebbe accasarsi altrove, mentre il vice di Sala sarà ancora
Giuseppe Messina. Nello schiermaento di Colombo, che sarà
ancora un 4-3-3, ci sarà certamente Roberto De Giosa, che
avrà tempo quest’estate di recuperare dai vari acciacchi, così
come rimarranno Minel Sabotic
e quasi certamente anche Alessandro Spanò, tre centrali per
due posti, visto che a destra è
probabile che resti Andreoni,
sempre che l’eventuale squalifica per la positività all’antidoping
dopo la gara di Ascoli, non ne
comprometta il prossimo campionato. A sinistra difficilmente
ci sarà Mignanelli, che piace a
molte formazioni, mentre a centrocampo dovrebbero rimanere
Vacca, di proprietà della Reggiana, così come Bruccini e Angiulli, anche se quest’ultimo piace a
varie squadre anche di categorie
superiore. In attacco ci sarà certamente un nuovo centravanti,
probabilmente Pesenti, con Ruopolo in panchina, così come
dovrebbe arrivare un altro esterno sinistro al posto di Siega, che
non dovrebbe essere titolare,
mentre Giannone rimarrà al suo
posto. Tra i vecchi rimarrà Parola, mentre Beppe Alessi, anche
se noi ci auguriamo il contrario,
sta meditando di attaccare le
scarpe al chiodo.
Daniele Mignanelli, il portiere Giuseppe Messina e Minel Sabotic
Il tecnico Alberto Colombo alla cena di fine stagione a Guastalla
Luca Giannone, il regista Antonio Junior Vacca e Manuel Ricci
Federico “Féz” Angiulli con un altro tatuato, Matteo Messetti
Cristian Andreoni con Riccardo De Biasi, quest’anno infortunato
I difensori Francesco Rampi e Alessandro Spanò
Nicholas Siega, Andrea Parola e Mirko Bruccini
Il bomber granata Francesco Ruopolo col portiere Ivano Feola
Bruno Petkovic, Luca Tremolada e il giovane Simone Vernocchi
La splendida torta di fine anno per festeggiare la Regia
Alessi, il giocatore più amato, consegna una maglia al gestore del locale
I centrocampisti Dario Maltese e Lorenzo Bianciardi
SABATO 13 GIUGNO 2015
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CENTRO SPORTIVO
Torneo della Montagna, domani
il via alla 64^ edizione
Il Cavola è tra le favorite, ma moltissime squadre si sono rinforzate rispetto all’anno
scorso. La Vianese anticipa a stasera. Dopo la prima giornata, che si giocherà appunto
domani pomeriggio, ossia domenica 14 giugno, alcuni esterni potrebbero saltare e c’è già
chi pensa a Cassano e a Marco Amelia. Sognare è lecito, perché non farlo?
maggioranza risicata di 11-9.
LORENZO CHIERICI
SCALDATE i motori: domani si
parte. Stiamo parlando di domenica
14 giugno quando il Torneo della
Montagna darà vita alla sua 64^ edizione con il primo turno del girone
eliminatorio. Ai nastri di partenza ci
saranno 20 squadre, tutte agguerrite
e tutte forti di una campagna acquisti
importante.
Ecco il calendario delle gare di
domani; la partita della categoria
Dilettanti, che inizierà alle ore 17,
sarà preceduta da quella dei Giovanissimi che scenderanno in campo
invece alle ore 16.
IL CALENDARIO
GIRONE A: A Villa Minozzo ci
sarà Villa Minozzo-Casale e a
Cavola di Toano, invece, si giocherà
Cavola-Carpineti.
GIRONE B: A Quattro Castella ci
sarà Terre Matildiche-Cervarezza
alle 17 coi Giovanissimi e alle 18 coi
Dilettanti, quindi un’ora dopo l’inizio ufficiale, mentre al Centro Coni
di Castelnovo Monti si giocherà agli
orari standard Castelnovo CapitaleMontefiorino.
GIRONE C: sabato sera, coi Giovanissimi alle ore 20 e i Dilettanti
alle ore 21, al Comunale di Felina,
dopo un’inversione di campo chiesta
dalla società, ci sarà Felina-Vianese,
mentre domenica, agli orari ufficiali,
al Comunale di Casina si giocherà
Leguigno-Talada.
GIRONE D: A Vetto d’Enza ci
LE DATE DEL TORNEO
Il
torneo
inizierà
quindi
domani, domenica 14 giugno, mentre la finale è prevista per il 2 agosto,
mentre mercoledì 15 e giovedì 16
luglio avranno luogo gli spareggi; i
quarti di finale, invece si giocheranno il 19 luglio, con le semifinali che
andranno quindi in scena sabato 25 e
domenica 26, prima della finalissima
appunto del 2 agosto. Nelle gare dei
gironi di qualificazione ogni società
potrà richiedere un anticipo in notturna, sempre previo accordo scritto
da parte dell’altra squadra.
I campioni del Cavola che l’anno scorso hanno vinto la 36^ edizione del Torneo della Montagna
sarà Vettus-San Cassiano, mentre al
Comunale di Levizzano si giocherà
Valestra-Gatta.
GIRONE E: Al Comunale di ci
sarà Baiso-Corneto, mentre al
Comunale di San Giovanni di Querciola si giocherà Querciolese-Collagna/Cerreto.
IL REGOLAMENTO
La composizione dei gironi non è
stato deciso con un criterio di vicinanza, come aveva suggerito in
assemblea Cesare Bellesia, direttore
del Centro Sportivo, ma per sorteggio, una decisione presa dalla maggioranza delle società presenti con
12 voti a favore contro 8. Prima del
sorteggio, avvenuto una decina di
giorni fa, l’assemblea, presieduta da
Cesare Bellesia, alla presenza del
patron Giuseppe Vaccari, del giudice
sportivo Mussini e dello sponsor tecnico Emilio Iotti di Reggio Sport,
aveva votato anche lo svolgimento
della fase finale, dove ha prevalso
questa formula: cinque gironi da
4 squadre ciascuno con partite
di andata e ritorno, che inizieranno
appunto domani.
Si qualificheranno per la fase finali lei prime due squadre di ogni raggruppamento dalle quali usciranno
quindi le prime 5 formazioni finaliste. Per arrivare a 8 e completare i
quarti di finale, sarà quindi necessario uno spareggio fra quattro delle
seconde classificate, mentre la quinta seconda classificata andrà avanti
per sorteggio. Questa seconda votazione è passata per due voti, con una
UN GRANDE COLPO
Il Cavola campione in carica continua ad essere una delle favorite di
questa nuova edizione e nel giro di
qualche giorno, dopo la prima giornata, ci saranno certamente già dei
cambiamenti per quanto riguarda gli
esterni.
C’era chi ventilava l’ipotesi dell’arrivo di Antonio Cassano, ma
sembra che il genio di Bari Vecchia
abbia voglia di tornare fra i professionisti, una situazione che non permetterebbe all’ex fantasista della
Roma di scendere in campo in questo fantastico torneo. Chi invece
potrebbe arrivarci è l’ex portiere del
Milan Marco Amelia, corteggiato da
alcune società, vedremo chi ruiscirà
a portare a casa un esterno di così
elevato livello.
BASKET CSI
La Budriese
batte il Gelso
ed è Campione
provinciale.
Tutti i titoli
giovanili
La Budriese si è laureata Campione provinciale
I ragazzi dell’Us Gelso, secondi classificati in Serie A1
DOPO un’intera stagione eccoci ai verdetti dei campionati dilettantistici e giovanili del Centro Sportivo. La Budriese è
Campione provinciale avendo battuto il
Gelso col punteggio di 61-59 al termine
di una partita combattuta e non priva di
contestazioni che hanno portato ad una
squalifica di tre giornate per Lorenzo
Pedrazzi del Gelso per gravi e reiterate
offese nei confronti dei direttori di gara a
fine partita; un turno anche ad Alessandro Montanari in seguito all’espulsione
per proteste. Tali sanzioni saranno da
scontare nel prossimo campionato. Nella
finale di consolazione l’Ambrosiana,
che arriva quindi terza, batte il Reggiolo,
quarto, col punteggio di 69-63.
Il Basket 2000, primo classificato negli Allievi
SERIE A1 E SERIE A2
Ecco quindi i due nuovi gironi di Serie
A del prossimo Open Csi:
SERIE A1: Ambrosiana, Asd San Pietro, Gs Budriese, Asd Gelso, La Torre,
Pc Reggiolo, Phoenix Cavriago, San
Prospero Spurs, Us Reggio Emilia, Volley Massenzatico.
SERIE A2: Arbor Basket, Csi Sant’Ilario, Gringos, Lions, Nubilaria “A”,
Real Reggio, Rebasket, Rebasket Rubiera, Salsomaggiore City, Santos.
Il Csi Sant’Ilario vincitore dell’Under 10
I CAMPIONI PROVINCIALI
Ecco invece i nuovi campioni provinciali del settore giovanile:
UNDER 10: vince il Csi Sant’Ilario di
fronte alla Pol. Bibbianese.
UNDER 12: vince il basket Jolly Hei
Presto davanti alla Pol. Bibbianese.
UNDER 14: vince il Basket 2000 Ice
davanti all’Us Reggio Emilia.
ALLIEVI: vince il Basket 2000 Ice “A”
davanti al Gs Marconi. (l.c.)
36
SABATO 13 GIUGNO 2015
MEMORIAL PRESIDENTI
Miracolo Vianese, vince
il “Presidenti” e torna in Seconda
Il dg Alberto
Montecchi:
“Abbiamo cambiato
molto, soprattutto
a livello societario
e siamo stati
premiati. L’arrivo
di De Nichilo ha
fatto la differenza.
Bravo Paganelli.
Siamo felici
di essere un punto
di riferimento
per il paese”
La divisione dei compiti
è stata decisiva:
il nostro ds Germini
si è infatti occupato
egregiamente
solo della prima squadra
LORENZO CHIERICI
E’ STATA una galoppata incredibile, ma ne è valsa davvero la
pena. La Vianese ha vinto la Coppa dei Presidenti battendo il
Bad Boys ed è tornata subito in Seconda categoria da dov’era
venuta.
«E’ stata una grandissima emozione - ci spiega Alberto Montecchi, direttore generale della Vianese - Da quando sono all’interno della società, quindi da circa una decina d’anni, non avevamo ancora vinto nulla e finalmente quest’anno ci siamo arrivati. Tale risultato ci permette di tornare subito in Seconda categoria dopo un solo anno di limbo, a coronamento di una stagione magnifica nella quale ci sono stati grossi cambiamenti anche
a livello societario dove sono entrati alcuni ragazzi giovani che
ci stanno aiutando e non poco anche numericamente».
Grazie al lavoro che state facendo e questo successo lo ha
avvalorato, siete diventati un punto di riferimento per l’intera comunità, vero?
«Pare di sì, abbiamo questo onere e questo onore. Come Vianese gestiamo infatti la palestra adiacente al nostro terreno di
gioco e il campo da tennis con uno sforzo importante sia dal
punto di vista economico che organizzativo. Tra l’altro stiamo
cercando di far crescere anche il nostro settore giovanile dove i
ragazzini rimangono fino agli Esordienti, quindi abbiamo dai
2002 ai 2008».
Ora quanti dirigenti siete? C’è ancora Enrico Benevelli?
«Siamo una quindicina e abbiamo una settantina di bimbi
della scuola calcio, oltre ad una ventina di giocatori nella prima
squadra e altrettanti nella squadra degli amatori. Non è stato
facile fare tutto bene, ma quest’anno ci siamo davvero riusciti.
Io, sulla carta, ho preso il posto di Enrico Benevelli, che era il
fac totum della Vianese, pur non essendo mai stato presidente.
Quest’anno, però, siamo riusciti a dividerci i compiti e forse il
segreto è stato proprio questo: io mi sono occupato della supervisione di tutto e della Scuola calcio, mentre Alberto Germini, il
nostro diesse, ha lavorato soltanto con la prima squadra, facendo
un lavoro eccellente. Il presidente è sempre Rolando Vasirani,
un ex giocatore della Vianese che quest’anno è intervenuto in
modo deciso, chiedendoci di riorganizzare la società e così
abbiamo fatto. Senza tale rivoluzione saremmo arrivati alla finale del Presidenti certamente spompi, mentre domenica avevamo
grandi energie, dal primo all’ultimo, dal mister ai dirigenti, dal
poritere al centravanti e siamo tornati meritatamente in Seconda».
I Bad Boys, però, li avete battuti di misura. Vero?
«Sì, 2-1. E’ stata una gara difficile: nel primo tempo loro
hanno giocato meglio di noi, ma noi siamo stati abili nel gestire
la sitauzione, per poi colpirli nella ripresa, costruendo la vittoria
che è maturata negli ultimi minuti».
Cristian Paganelli, un allenatore che conosce bene questa
categoria, è stato davvero importante, non trovi?
«Certo, lo è stato. E’ con noi da quest’anno e ha fatto un ottimo lavoro. Il nostro obiettivo, infatti, era quello di fare una
buona stagione, ma non quello di risalire subito. A Natale, però,
eravamo lì, nel gruppo di testa e allora abbiamo deciso di inerire
qualche giocatore di spicco per fare il salto».
Ed è arrivato Damian De Nichilo dalla Scandianese...
«Sì, per noi è stato un valore aggiunto, un lusso per la categoria, non soltanto come giocatore, ma anche sotto il profilo mentale e della leadership. Si vede che ha giocato a certi livelli».
Ci sono altri ragazzi che si sono messi in evidenza?
«La vera sorpresa è stato il difensore Paolo Severi, centrale,
classe ‘93, per il primo anno sempre titolare. Inoltre è stato decisivo l’attaccante Mario Splendore, anch’egli del ‘93, che in
campionato ha realizzato solo un gol, mentre ha segnato una tripletta al Casina grazie alla quale siamo arrivati alla finale dei
Presidenti, aprendo poi le danze contro il Bad Boys. Il gol partita
lo ha invece sengnato Paolo Germini».
Vuoi chiudere la chiacchierata ringraziando qualcuno?
«Sì, gli sponsor che ci sono stati vicini come Bema ed Elettric80 in particolare, oltre a tutti i dirigenti, nuovi e vecchi, che
quest’anno, in tutta franchezza, hanno fatto la differenza».
Alcuni festeggiamenti della Vianese. Nella foto in basso il tecnico Paganelli (primo da sinistra)
SABATO 13 GIUGNO 2015
37
LE CARTOLINE
Un paese in festa per una grande Vianese
Una squadra di amici, un
gruppo vero e soprattutto una
dirigenza giovane che ha saputo
ridare slancio ad una società che
non vinceva da troppo tempo
Mister Paganelli alzia le braccia al cielo
Il Delegato provinciale Figc Emore Manfredi premi il capitano
38
SABATO 13 GIUGNO 2015
CENTRO SPORTIVO
Centro Sportivo di Reggio
Emilia, 70 anni e non sentirli
Oggi, sabato 13 giugno, all’Oratorio Don Bosco, le finali della 50^ edizione del Torneo Scolastico e le
celebrazioni per i primi 70 anni di vita del Comitato provinciale. Ci saranno anche le finali giovanili di
volley, oltre a tutte le discipline proposte dal Csi, a stand gastronomici, gonfiabili per i ragazzini e vari
punti d’incontro fra le persone e le società affiliate all’Ente cattolico di promozione sportiva
LORENZO CHIERICI
TUTTO pronto per la grande festa.
Oggi, sabato 13 giugno il Centro Sportivo Italiano festeggerà i suoi primi 70
anni di vita. Il 7 giugno 2014 tantissime
società reggiane, oltre alla dirigenza del
Csi al gran completo, hanno assistito alla
celebrazione di Papa Francesco, che ha
ricordato l’importanza dello sport nelle
parrocchie e nella crescita dei nostri giovani. Ebbene, quello della scorsa estate
era il 70° anniversario della nascita del
Csi nazionale, mentre quest’anno,
appunto il 13 giugno, quindi oggi, a
compiere 70 anni sarà il comitato provinciale del Centro Sportivo.
Le iniziative per l’occasione saranno
molteplici e sono iniziate con la partita
Interforze fra Carabinieri, Polizia e Vigili Urbani che si è giocata mercoledì scorso sul sintetico della Chiesa di Santo
Stefano a Poviglio, in Piazza Umberto
Primo; il ricavato dell’iniziativa è stato
devoluto all’Associazione Italiana
Malattia di Alzheimer di Reggio Emilia.
La festa di oggi, invece, farà da teatro
per le finali della 50^ edizione del Torneo Scolastico, oltre a prevedere, su vari
campi che saranno allestiti in settimana,
anche partite di tennis, di minibasket, di
volley, con le finali provinciali dei campionati giovanili, di tennis tavolo,
bigliardino e molto altro ancora, il tutto
accompagnato da stand gastronomici
che renderanno ancora più speciale questa fantastica giornata di sport.
Saranno inoltre presenti anche diversi
stand delle stesse società sportive per
39^ Quattro
Porte,
la notte
bianca
dello sport
reggiano
Il logo dei 70 anni del Centro Sportivo che l’anno scorso ha festeggiato a livello nazionale, mentre quest’anno la festa passa al Comitato provinciale nato nel 1945
proporre i loro servizi e le loro inizative
per essere sempre più a contatto con la
gente.
«Quello di questo 70° compleanno del
Centro Sportivo è un percorso che dura
una stagione sportiva e termina con
dicembre, quando nella nostra tradizionale festa chiuderemo questo 70° anno
di vita della sezione provinciale del Csi ci spiega il presidente provinciale del
Centro Sportivo Davide Morstofolini -
LA notte bianca dello sport reggiano non
ha tradito le attese. Pur avendo registrato
qualche partecipante in meno rispetto
all’anno scorso la Quattro Porte, edizione
2015, ha fatto registrare un afflusso di
circa 1500 persone in piazza Prampolini,
contro le 2000 della passata edizione, un
risultato comunque positivo considerando
la concomitanza con la finale di Champions League fra Juventus e Barcellona,
che molti sportivi hanno certamente preferito vederla a sul divano di casa loro,
magari con una bella birra ghiacciata fra le
mani, invece che sul maxischermo allestito per l’occasione dal Centro Sportivo, in
collaborazione con Teletricolore, che ha
comunque riscosso molti consensi tra tutti
coloro che volevano essere presente in
quella splendida “notte bianca” dello
sport, senza però perdersi la finale di
Champions.
Tornando ai numeri, in gara, invece,
erano presenti 300 atleti, di cui 200 alla
non competitiva, comprese famiglie e
bambini, con 40 ragazzini in gara per il
settore giovanile e 60 atleti nella competitiva fra donne e uomini.
In una serata così non sono comunque
mancate le emozioni, dalle danze del
pomeriggio con Onde Chiare e Fit Village
alle premiazioni dei giovani e degli adulti,
dallo stand della Croce Verde con le dimostrazioni di disostruzione pediatrica, ad
alcuni stand gastronomici che hanno reso
ancora più interessante la notte reggiana.
In piazza inoltre, erano presenti diverse
personalità del mondo dello sport reggiano, che hanno messo in evidenza l’importanza di tale evento, come il vice sindaco
di Reggio Matteo Sassi, che ha ricordato
“l’importanza di una manifestazione come
quella della Quattro Porte, che sa riportare
la gente in piazza e che va al di là dei confini, con atlete che provengono anche da
Parma, Modena e Mantova”. Il presidente
del Centro Sportivo Davide Morstofolini
In questo anno solare ci ci saranno diversi avvenimenti significativi, sportivi e
culturali, oltre a tanti momenti di evocazione degli anni passati. Nello specifico,
il 13 giugno sarà il momento sportivo
che coinvolgerà tutti e nello specifico
vedrà protagoniste le squadre che hanno
raggiunto le finali della 50^ edizione del
Torne Scolatico, che abitualmente venivano disputate allo stadio Mirabello. Per
l’occaisone, quindi, abbiamo deciso di
tornare alle origini, visto che i primi tornei della storia del torneo si erano giocati
fra i campi dell’oratorio cittadino e quelli del seminario. Ci saranno inoltre tante
gare dimostrativi dei tanti sport dei quali
ci occupiamo, come basket, tennis, tavolo, bigliardino, atletica e molto altro
ancora. Nello stesso contesto si giocheranno invece le finali dei campionati
giovanili di pallavolo per l’assegnazione
dei titoli provinciali. Inoltre, avremo la
Il podio degli Esordienti B: Verona, Brianzoli, Casoni, Salsi,
Bonisoli, Fattori, Cavena, Guzzon, Iembo, con alcuni politici
reggiani e due dirigenti del Conad, sponsor dell’iniziativa
Bouhi Yassin, che si è ritirato, Karim
Abderrahim, secondo, il vincitore El Ottani
Said. Dietro i gemelli Marco e Fabio Ercoli
ha aggiunto: “Abbiamo cercato di soddisfare le esigenze di tutti con il maxischermo offerto da Teletricolore. Ora penseremo alla 40^ edizione, un traguardo importantissimo per una manifestazione che fa
parte della storia della nostra città”. “Soddisfatto anche Paolo Incerti, vice presidente di Conad Centro Nord che dice: “Il
presenza di diversi stand di nostre
società sportive, con tanti momenti
gastronomici a disposizoende partecipanti e non, il tutto supportato da un’equipe di animazione a disposizione di
tutti, dal mattino fino alla sera. Anche
per i bambini sarà una giornata di grande
festa con i giochi tradizionali e quelli
gonfiabili che divertono un po’ tutti, per
dare un sapore speciale ad un magnifico
giorno di festa».
William Reverberi, Domenico Savino e Mauro Rozzi
Rosa Alfieri, prima tra le donne
nostro marchio sarà sempre vicino ad
eventi come questo legati al territorio. La
Quattro Porte è un marchio del territorio
come lo è Conad”. “Vorrei ringraziare il
Centro Sportivo che ha organizzato in
modo impeccabile anche questa edizione ha spiegato Domenico Savino, direttore
della Fondzione per lo Sport - Un’iniziati-
Katia e Luigi Cardinali con la figlia Laura
va che siamo felici venga gestita dal Csi
anche il prossimo anno”. C’erano inoltre
Paola Rondanini del Conad Le Vele e Le
Querce, Mauro Rozzi della Uisp regionale, William Reverberi e il professor Lorenzo Manzini del Coni ed altri ancora. La
Quattro porte, il prossimo anno, compirà
40 anni. (l.c.)
SABATO 13 GIUGNO 2015
39
LAVORO OFFERTE
Dal Centro per l’impiego
di Reggio Emilia e provincia
COLLOCAMENTO MIRATO
CHIAMATA SUI PRESENTI
POSTI DI LAVORO DA ASSEGNARE CON GRADUATORIA FRA I LAVORATORI PRESENTI PRESSO I CENTRI PER L’IMPIEGO, il GIOVEDI’ indicato, dalle ore
14,30 alle ore 17,00.
LE OFFERTE DI LAVORO, IN CONFORMITÀ’ A QUANTO
PREVISTO DALL’ART. 27 DEL D.LGS. N. 198/2006, SONO
RIVOLTE A LAVORATORI DELL’UNO O DELL’ALTRO
SESSO.
LE OFFERTE DI LAVORO
DEI
CENTRI PER L’IMPIEGO
PROVINCIALI
Al 9 giugno 2015
Le offerte di lavoro, in
conformità a quanto previsto
dall’art. 27 del D.Lgs. n.
198/2006 sono rivolte a lavoratori dell’uno o dell’altro sesso
Per informazioni sulle singole offerte di lavoro, contattare
il Centro per l’Impiego competente al n. telefonico o all’indirizzo mail indicato, specificando il n° dell’offerta di proprio
interesse
Le offerte di lavoro dei Centri per l’Impiego sono consultabili anche sul sito Internet
www.provincia.re.it\lavoro
CENTRO PER L’IMPIEGO
DI REGGIO EMILIA
Via Premuda, 40 tel:
0522/700811
Impiegati: n. 546: tecnico
agenzia di viaggio (1, Reggio
E.) - Operai specializzati: n.
503:
add.
manutenzione
impianti settore tessile (1, Reggio E.) – n. 507: termoidraulico, saldatore e tagliatore a
fiamma (1, Reggio E.) – n.
524: add. attrezzaggio macchine utensili (1, Reggio E.) – n.
535: rettificatore di parti metalliche (1, Reggio E.) - Tecnici:
n. 237: installatore di impianti
telefonici (1, PR, RE, MO e
prov.) - n. 523: informatore
scientifico (1, Modena) - Vari:
n. 551: agente di assicurazione
(1, Reggio E.) – n. 594: agente
di commercio (1, Reggio E. e
prov.)
CENTRO PER L’IMPIEGO
DI SCANDIANO
Via Don Pasquino Borghi, 6 tel. 0522/852112
Operai specializzati: n. 530:
montatore macchine industriali
(1, Casalgrande con fuori sede)
– n. 545: saldatore a tig (1, Sassuolo) – n. 565: tornitore di
metalli (1, Casalgrande) - Tecnici: n. 547: programmatore
informatico Android e Ios (1,
Modena) – n. 564: perito meccanico (1, Castellarano)
CENTRO PER L’IMPIEGO
DI MONTECCHIO EMILIA
Piazza Cavour, 28 – tel.
0522/862337
Impiegati: n. 485: add. alla
contabilità di bilancio / specialista in contabilità (1, Cavriago) - Operai specializzati: n.
596: add. a macchinari per la
tessitura e la maglieria (1, Reggio E.) - Tecnici: n. 544: perito
agrario (1, Canossa)
Offerte di apprendistato/tirocinio
Operai generici: n. 463: giardiniere, bracciante agricolo (1,
San Polo d’Enza) – n. 598:
add. a macchinari per la tessitura e la maglieria (1, Reggio
E.)
CENTRO PER L’IMPIEGO
DI GUASTALLA
Piazza Matteotti, 4 – tel.
0522/835240
Operai specializzati: n. 561:
manutentore sistemi di automazione (1, Reggiolo, disponibile trasferte) - Tecnici: n. 525:
tecnico specialista di applicazioni informatiche (1, Novellara) – n. 570: disegnatore meccanico (1, Guastalla) - Vari: n.
563: operatore sociosanitario
(1, Guastalla)
CENTRO PER L’IMPIEGO
DI CORREGGIO
Piazza Garibaldi, 7 – tel.
0522/643181
Operai specializzati: n. 482:
maglierista / materassaio (1,
Rio Saliceto) - Tecnici: n. 430:
addetto controllo qualità (1,
San Mrtino in Rio) - Vari: n.
362: agente immobiliare (1,
Correggio) – n. 400: agente di
assicurazione (4, Correggio)
Offerte di tirocinio
Operai generici: n. 585:
manovale all’assemblaggio
meccanico (1, San Martino in
Rio)
CENTRO PER L’IMPIEGO
DI CASTELNOVO NE’
MONTI
Via Micheli, 10/D/E - tel.
0522/812248
NESSUNA OFFERTA.
Per informazioni sulle singole offerte di lavoro,
contattare il Centro per l’Impiego competente al n. telefonico indicato
Le offerte di lavoro dei Centri per l’Impiego sono consultabili anche sul sito Internet www.provincia.re.it.
OFFERTE DI LAVORO PER IL
COLLOCAMENTO MIRATO
OFFERTE DI LAVORO DEL MESE DI GIUGNO 2015
PER GLI ISCRITTI NEGLI ELENCHI DI CUI ALLA
LEGGE n. 68/99.
Il modulo di adesione è da far pervenire negli uffici di Via
Premuda, 40 presso il Centro per l’Impiego di Reggio Emilia,
anche via fax al n. 0522 304954.
Dal mese di SETTEMBRE 2014 si deve dichiarare il reddito dell’anno 2013
OFFERTE DI LAVORO NUMERICHE PER DISABILI
TERMINE ADESIONE: 24/06/2015 ore 12.45
TERMINE ADESIONE : 24/06/2015 ore 12.45
PROPOSTA: 591
carrellista (Rubiera) - ceramica - postura alternata - pesi
fino a 25 Kg. – presenza di polveri e sbalzi termici - orario:
turni anche notturni - requisiti: conoscenza computer, patente
B e patentino da carrellista, titolo di studio non richiesto
PRESELEZIONE PER DISABILI
Non sono pervenute offerte di preselezione da parte delle
aziende.
BANDI E CONCORSI
BANDI, CONCORSI
ALTRI AVVISI
al 09 GIUGNO 2015
E
COMUNE DI MODENA
(info: 059/2032841–843-914;
www.comune.modena.it)
Selezione pubblica, mediante
prova selettiva, per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato pari
o superiore a 60 gg, a tempo
pieno o parziale, per:
INSEGNANTE SCUOLA
DELL’INFANZIA – Cat. C
(per i requisiti v. bando)
SCADENZA: 15/06/2015
(G.U. n.41 del 29/5/15)
COMUNE DI MIRANDOLA
(MO)
(info:
www.comune.mirandola.mo.i
t)
Selezione pubblica per l’assunzione, tramite contratto di
lavoro a tempo determinato di
alta specializzazione, exart.110, comma 1, del D.Lgs.
267/2000, di:
N. 1 ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO presso il Servizio Lavori pubblici – Cat. D1
(laurea in Ingegneria edile/civile o equipollente, abilitazione
all’esercizio della professione,
patente B
SCADENZA: ore 12,30 del
22/06/2015
UNIONE DELLE TERRE
D’ARGINE (MO) (info:
059/649687-676; www.terredargine.it)
Concorso pubblico, per
esami, per:
N. 2 POSTI DI ISTRUTTORE DIRETTIVO, presso il Settore Amministrazione e Sviluppo delle Risorse Umane e l’Area Servizi Educativi e Scolastici dell’Unione – Cat. D1 (laurea
v. bando)
SCADENZA: ore 12,30 del
15/06/2015 (G.U. n.37 del
15/5/15)
ASP DI BOLOGNA (info:
051/6201322; www.aspbologna.it)
Selezione pubblica per:
N. 1 ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO,
Ufficio Appalti, servizi e forniture – Cat. D (laurea in Giurisprudenza o equipollenti)
SCADENZA: ore 12 del
24/06/2015 (G.U. n.40 del
26/5/15)
UNIVERSITÀ
“ALMA
MATER STUDIORUM” DI
BOLOGNA
(info:
051/2099756-757;
www.unibo.it/Portale/Personale/Concorsi)
Procedura selettiva per l’as-
sunzione, a tempo determinato
36 mesi, tipo A (junior), di:
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 09/A1 Ingegneria aeronautica, aerospaziale e
navale, per le esigenze di ricerca e di studio del Dipartimento
di Ingegneria industriale
SCADENZA: 22/06/2015
(G.U. n.39 del 22/5/15)
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 06/D6 Neurologia, per le esigenze di ricerca e
di studio del Dipartimento di
Scienze biomediche e neuromotorie
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 06/D3 Malattie
del sangue, oncologia e reumatologia, per le esigenze di ricerca e di studio del Dipartimento
di Scienze biomediche e neuromotorie
SCADENZA: 06/07/2015
(G.U. n.42 del 5/6/15)
Procedura selettiva per l’assunzione, a tempo determinato
36 mesi, tipo B (senior), di:
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 07/H1 Anatomia
e fisiologia veterinaria, per le
esigenze di ricerca e di studio
del Dipartimento di Scienze
mediche veterinarie
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 07/H2 Patologia
veterinaria e ispezione degli alimenti di origine animale, per le
esigenze di ricerca e di studio
del Dipartimento di Scienze
mediche veterinarie
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 07/H5 Cliniche
chirurgica e ostetrica veterinaria, per le esigenze di ricerca e
di studio del Dipartimento di
Scienze mediche veterinarie
SCADENZA: 18/06/2015
(G.U. n.38 del 19/5/15)
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 09/C1 Macchine
e sistemi per l’energia e l’ambiente, per le esigenze di ricerca
e di studio del Dipartimento di
Ingegneria industriale
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 06/M1 Igiene
generale e applicata e statistica
medica, per le esigenze di ricerca e di studio del Dipartimento
di Scienze biomediche e neuromotorie
SCADENZA: 22/06/2015
(G.U. n.39 del 22/5/15)
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 07/f2 Microbiologia agraria, per le esigenze di
ricerca e di studio del Dipartimento di Scienze e tecnologie
agro-alimentari
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 10/B1 Storia
dell’arte, per le esigenze di
ricerca e di studio del Dipartimento di Beni culturali
N. 1 RICERCATORE, Setto-
re concorsuale 03/B1 Fondamenti delle scienze chimiche e
sistemi inorganici, per le esigenze di ricerca e di studio del
Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”
SCADENZA: 25/06/2015
(G.U. n.40 del 26/5/15)
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 01/A2 Geometria e algebra, per le esigenze di
ricerca e di studio del Dipartimento di Matematica
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 01/A3 Analisi
matematica, Probabilità e statistica matematica, per le esigenze di ricerca e di studio del
Dipartimento di Matematica
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 10/D2 Lingua e
letteratura greca, per le esigenze di ricerca e di studio del
Dipartimento di Filologia classica e Italianistica
SCADENZA: 29/06/2015
(G.U. n.41 del 29/5/15)
N. 1 RICERCATORE, Settore concorsuale 06/A2 Patologia
Patologia generale e patologia
clinica, per le esigenze di ricerca e di studio del Dipartimento
di Medicina specialistica, diagnostica e sperimentale
SCADENZA: 06/07/2015
(G.U. n.42 del 5/6/15)
AZIENDA USL DELLA
ROMAGNA-RIMINI (info:
0541/707796; www.ausl.rn.it)
Avviso pubblico, per titoli e
colloquio, per la formazione di
una graduatoria per assunzioni
a tempo determinato, in qualità
di:
COLLABORATORE
PROF.LE SANITARIO-TECNICO DELLA PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E NEI
LUOGHI DI LAVORO – Cat.
D (laurea o diploma universitario specifici v. bando)
SCADENZA: 11/06/2015
(B.U.R. n.116 del 27/5/15)
COMUNE DI COMACCHIO
(FE)
(info:
0533/310111;
www.comune.comacchio.fe.it)
Avviso pubblico per la raccolta di curricula finalizzata
all’assunzione a tempo determinato e pieno, ai sensi dell’art.
90, comma 1, del D.Lgs. n.
267/2000, così come modificato dal D.L. n. 90/2014 convertito, con modificazioni, dalla L.
n. 114/2014, di:
N.
1
ISTRUTTORE
DIRETTIVO addetto all’ufficio di supporto del Sindaco –
Cat. D1 (laurea v. bando)
SCADENZA: 20/06/2015
(G.U. n.42 del 5/6/15).
40
SABATO 13 GIUGNO 2015
SPETTACOLI E APPUNTAMENTI
BOLLICINE
“Astronave Max”
è il nuovo album di
inediti di Max Pezzali
FRANCESCO TOMMASINI
SE ALGIERS ritraeva i
Calexico a New Orleans, Edge
Of The Sun li riporta nel loro
ambiente naturale, luogo
dell’anima prima ancora che
geografico: il deserto a sud
degli Stati Uniti, terra da cui la
band di Tucson, Arizona, ha
più volte vagabondato per
sconfinare in Messico. Joey
Burns e John Convertino, polistrumentisti usciti dai Giant
Sand e cuore creativo della
formazione nata nel 1996,
avendo difficoltà a incontrarsi
per l’album (il secondo viveva
in Ohio e si è trasferito a El
Paso, Texas) hanno deciso di
seguire il suggerimento del
tastierista Sergio Mendoza trasferendosi a Città del Messico:
la base delle operazioni è stata
stabilita nel quartiere storico
di Coyocán (omaggiato dall’omonimo brano), con uno studio di registrazione a pochi
passi dalla “Casa Azul” di
Frida Kahlo e la Rete a sopperire alle mancanze dovute alla
lontananza tra le personalità
coinvolte. Come sempre il
sound della band dispone,
oltre che di un vivido istinto
cinematografico, di un ampio
spettro di stili musicali - legati
soprattutto alla tradizione
popolare della frontiera americana -, varietà che si riflette
nel gran numero di ospiti; ciò
non ha minacciato la potabilità
complessiva del disco che
vanta, già nella carezza solare
di Falling From The Sky con
Ben Bridwell (Band Of Horses), maggiori aperture pop.
John Beam (Iron And Wine)
guida lungo le strade polvero-
Il disco, in termini
di suoni e di
contenuti, racconta
la realtà, la vita di
tutti i giorni,
l’amore, la relazione
tra padre e figlio e le
grandi passioni di
Max, come la moto
La copertina dell’album
se con Bullets & Rocks e
Amparo Sanchez (Amparanoia) ravviva le danze di
Cumbia De Donde; il paesaggio assume sembianze oniriche, agognate e irraggiungibili
onde marine in Miles From
The Sea o i notturni Beneath
The City Of Dreams e Moon
Never Rises. Tra conoscenze
vecchie - Neko Case - e nuove
- Gaby Moreno, Carla Morrison - il caleidoscopio di folk e
influenze latine viene svelato
dai suoi autori, a cominciare
dal rapporto con spazio e
distanza: “Ci assicuriamo di
dare alle note che non suoniamo la stessa enfasi di quelle
che suoniamo, perché sono
ugualmente importanti. È una
componente notevole di ciò
che fanno i Calexico: creiamo
uno spazio” spiega John.
“L’’orlo del sole’ potrebbe
giungere dalla parte dell’oscurità in direzione della luce, o
essere a cavallo del confine tra
entrambe”, aggiunge Joey.
“Da che lato ti trovi? Andare
avanti e indietro lungo l’orlo
del sole mi sembra quanto ci
sia di più vicino a ciò che quest’album è e a ciò che la band
è stata, e a dove ci troviamo
con questa combinazione
internazionale di musicisti.
Madrid, Nashville, Tucson, El
Paso, Berlino; è un miscela
eclettica. In conclusione, quest’album parla dell’addentrarsi
nella tristezza diretti a giorni
più gioiosi. I Calexico hanno
sempre avuto quell’elemento
di speranza, andando avanti e
indietro tra una prospettiva
positiva e il dedicarsi a tematiche cupe o disperate che penso
tutti condividiamo”.
FRANCO GIGANTE
“Non mi sento in grado di giudicare nessuno: è una mia incapacità,
tanto è vero che non scelgo i singoli
dai miei album; Piuttosto darei io
100 euro a un giovane per farlo
andare avanti perchè non riesco a
togliere il sogno a nessuno: avrei
problemi di coscienza, vivrei malissimo al solo pensiero di aver detto
un no”.
Lo ha detto Max Pezzali alla presentazione del suo nuovo album
“Astronave Max” uscito lunedì 1
giugno.
Prodotto da Claudio Cecchetto e
Pier Paolo Peroni con Davide Ferrario, “Astronave Max” è un disco
vario e contemporaneamente omogeneo, riconoscibile, ma con molte
cose nuove
“È l’idea di pop che avevo io e
che adesso non c’è più – ha confidato – Oggi la musica è diventata
nera cui i bianchi si sono avvicinati,
poi arrivata la musica elettronica e
mi sento un po’ orfano dell’idea di
pop ma ho volute fare un disco con
canzoni, una diversa dall’altra”.
L’album, in termini di suoni e di
contenuti, racconta la realtà, la vita
di tutti i giorni, l’amore, la relazione padre figlio, le passioni di Max
come la moto, che sale verso lo
spazio, pur rimanendo con i piedi
ben piantati per terra.
“Ho sempre amato il mezzo di
trasporto che ti porta da un posto
all’altro: è sempre stato fondamentale in provincia dove sono nato:
non si vede l’ora di andare ma poi
ci si ritorna – ha precisato – L’astronave nasce dall’idea della canzone al centro commerciale, in
periferia che prima era degradata,
ma ora vi nasce la civiltà”.
Questo nuovo lavoro va alla
ricerca di una nuova prospettiva,
uno sguardo diverso, dall’alto, ma
con gli occhi fissi sulla vita quotidiana, come in “È venerdì”, il
primo singolo.
“Nella realtà del nostro tempo il
weekend è talvolta l’àncora di salvezza psicologica cui aggrapparsi
per sopravvivere allo stress e alla
tensione della settimana”, ha detto.
Max ha realizzato un album di
canzoni-canzoni, in cui le parole e i
suoni sono radicati nella sua storia,
in quel modo di vedere le cose che
ci ha fatto amare la sua musica.
“Avevo detto che avevo un album
di inediti per poi fermarmi – ha
ricordato – Voglio vedere se l’empatia col pubblico rimane prima di
fermarmi, perchè nessuno deve sentirsi eterno: mi propongo con l’atteggiamento che ogni album deve
essere l’ultimo perchè mi aiuta a
tenere alta la tensione per dare sem-
pre il Massimo. Il potere del pubblico rende questo lavoro precario:
dipende tutto dai fruitori della
musica”.
Tutto prende una piega nuova,
diversa, varia: un disco pop. C’era
solo la voglia di fare musica nuova
e di raccontare storie in libertà,
senza darsi limiti su dove si potesse
arrivare con le parole o con gli strumenti.
Max incontrerà i fan degli store e
sarà il 5 giugno a Modena
(Mediaworld allo Shopping Center
Grand’Emilia, h. 17,30, il 6 giugno
a Bologna (Feltrinelli, h. 17,00, il
10 giugno a Reggio Emilia
(Mediaworld allo Shopping Center
i Petali di Reggio, h. 17,30, per poi
essere in tour nei palazzetti dal 25
settembre per essere il 22 a Bologna (Unipol Arena) e il 29 a Modena (Palapanini).
“Non abbiamo ancora pensato
bene cosa fare – ha osservato – Mi
piacerebbe ricreare l’atmosfera di
Max 20, ma senza ospiti, vorrei fare
anche qualcosa di nuovo, comunque, cercando di mettere l’accento
su qualcosa non omologato”.
SABATO 13 GIUGNO 2015
41
ARTE E DINTORNI
Scultura
d’autore nella
villa ottocentesca
Le opere di
Barzaghi, Cossio,
Galliani, Menada
e Prandini
nell’evento
“gArten”
ospitato
nella splendida
cornice di Villa
Rovere a
Correggio
L’EVENTO
I giornalisti donano all’Arma
una pregiata scultura in
marmo di Saverio Coluccio
I giornalisti Rossi e Guidetti consegnano l’opera agli ufficiali
L’Ordine dei Giornalisti ha
donato una scultura in
marmo di Carrara di Saverio
Coluccio al comando provinciale dell’Arma per ringraziare i carabinieri del
loro lavoro quotidiano. La
cerimonia si è svolta in
forma ristretta con le rappresentanze di militari di vari
reparti della provincia e di
personale dell’Arma in congedo.
La scultura è stata donata
in occasione del 201° compleanno dei carabinieri su
iniziativa di Mario Paolo
Guidetti, consigliere dell’ordine dei Giornalisti, unita-
IN CALENDARIO
CATERINA COLUCCIO
IL giardino della dimora tardoottocentesca Villa Rovere di
Correggio è stato trasformato in
una galleria a cielo aperto la
seconda edizione di “gArten”,
rassegna culturale di arte, cinema, musica e fotografia.
Per questa occasione, sono
state esposte le sculture di
Daniela Barzaghi, Giacomo
Cossio, Michelangelo Galliani,
Giovanni Menada e Luca Prandini. Il percorso scultoreo, a
carattere monumentale, è completato dalle opere di studenti
dell’Accademia di Belle Arti di
Bologna: Chiara Prodi, Eleonora Manetti Barni, Luca Albertini e Roberta Martelli, coordinati dal prof. Federico Capitani.
Le opere di Daniela Barzaghi
richiamano forme naturalistiche, utilizzando materiali poveri come fili e reti metalliche,
specchi e carta dei quotidiani.
In questa occasione, la Barzaghi, proveniente dall’Accademia di Brera di Milano, dove
vive e lavora, presenta “Nidi”
colorati in varie dimensioni e
“Testimone con antenne”. L’opera di Giacomo Cossio, architetto di Parma, è un’installazione dal titolo “ECR50D”, rielaborazione di un escavatore
compatto presentato presso la
sede milanese di Volvo ed esposta, successivamente, ad ArtVe-
mente ai consiglieri dell’Associazione Stampa Reggiana
“G. Bedeschi” e al presidente Giuseppe Adriano Rossi
che ha patrocinato l’iniziativa. La scultura è un segno
simbolico della gratitudine
dei cittadini e non descrive
un momento eroico dell’Arma, ma alcuni elementi,
come i copricapi, che rappresentino le donne e gli
uomini che tutelano la sicurezza anche nei luoghi più
sperduti.
La scultura è collocata
nell’androne dell’ingresso
della sede della caserma dei
Carabinieri di Corso Cairoli.
Due appuntamenti da non
perdere in territorio reggiano
Tre splendide immagini: in alto, la scultura sdraiata di marmo realizzata da Michelangelo Galliani, al
centro l’ombrello di Giovanni Menada. Sotto un’immagine di Giacomo Cossio
rona nel 2014. Michelangelo
Galliani vive e lavora a Montecchio Emilia (RE), proviene
dall’Accademia di Belle Arti di
Carrara e insegna Tecniche del
marmo e delle pietre dure presso l’Accademia di Urbino. Le
due opere: “L’assedio” e
“Bestie Uomini e Dei” sono
state esposte nel 2012 a Spoleto
nella sua prima antologica.
Giovanni Menada vive e lavora
a Reggio, dopo un lungo periodo di assenza dalla città. In
gARTen espone una serie di
opere: pneumatici scoppiati in
“Beatrice e Paride”, “Ombrello”, “Acqua” e due “Gocce” in
cui rappresenta vari aspetti
dell’acqua. Anche Luca Prandini s’ispira all’acqua con le sue
opere: “ Pozzanghera” e
“Cuneiforme”. Attualmente,
insegna presso la scuola di scultura su pietra di Canossa.
gARTen, Villa Rovere, via
san Martino 3, Correggio. Visitabile
su
appuntamento
[email protected]
da lunedì a giovedì, sabato e
domenica dalle 19.00 alle
23.00. ingresso con tessera
ARCI. Fino al 5 luglio.
ECCO alcune tra le iniziative
più interessanti del week end.
DANIEN MITCHEL Libreria Arcadia, via Petrolini 12/i - Fino al 25 giugno.
DAMIEN MITCHEL
Enjoi
Presso la libreria Arcadia è
stata inaugurata la prima
mostra italiana dell’artista
australiano
di
stret-art
Damien Mitchel. Grazie
all’utilizzo della bomboletta,
Mitchel ha creato opere d’arte uniche dall’illusione prospettica dinamica. Il titolo
rispecchia il tripudio di colori
e il tono canzonatorio delle
sue opere in cui mescola vitalità e ironia. Il suo famoso
vagone della metropolitana, è
stato realizzato per la mostra:
The “Colective Bushwick”,
una collettiva stret-art di
Broklyn, dove l’artista risiede. Oltre a lavorare a cielo
aperto in Australia e negli
Stati Uniti su commissione di
graffiti, partecipa a mostre in
gallerie d’arte, per esempio al
Museum di Soho con “Drink
Up”.
MADE IN GIAPPONE
26 artisti dalla terra del Sol
Levante
Una collaborazione tra gallerie in cui l’artista reggiano
David Parenti propone altri
artisti giapponesi conosciuti
in occasione di una sua
mostra a Tokyo nel 2014:
scultori, fotografi, ebanisti,
digital painting che saranno
ospitati presso i locali della
Galleria San Francesco, nello
spazio di Art You, alla Galleria 8.75 e alla Galleria Zannoni. Inaugurazione: Sabato
13 Giugno, ore 17.30 negli
spazi espositivi indicati Galleria San Francesco
“La casa gialla” - Via Bardi.
4/b,
Reggio
Emilia
0522/440458 - La mostra
sarà visitabile fino a domenica 5 luglio tutti i pomeriggi
16-19.30, esclusi lunedì e
giovedì.
42
SABATO 13 GIUGNO 2015
IN PROVINCIA
Reggiolo:
al via il
XX Hard Rock Beer
Dal 18 al 28 giugno
musica dal vivo,
animazione, birre
artigianali e tanto
altro ancora
nel consueto
appuntamento
estivo reggiolese.
Il 23 tocca
al celebre
“Rutto Sound”
Il 13/14 giugno a Brescello
VII Brixellum Romanorum-La Notte
dell’Imperatore - Rievocazione storica
Romana - in centro storico - Info: Gruppo Archeologico Brescellese “M. S.
Otone” tel. 0522.684137; 348.5838707;
340.8407513
Il 13/14 giugno Luzzara
Luzzara Bike Festival - festival dedicato alla bicicletta come strumento di
riscoperta del territorio e del turismo
slow, spazi dedicati ai cicloviaggiatori,
percorsi in bicicletta alla scoperta del
Grande Fiume, competizioni ciclistiche
su strada e in golena - in centro storico e
nei dintorni del Comune di Luzzara Info: Comune / Ufficio Informazione e
Promozione Turistica tel. 0522.223842223802
Il 14 giugno ad Albinea
43° Granfondo Cooperatori Terre di
Lambrusco Cantina Albinea Canali corsa ciclistica amatoriale con percorsi
di km 89 (Medio Fondo), km 125 (Gran
Fondo) e km 192 (Open Road dei 4
Passi dell’Appennino) - partenza e arrivo ad Albinea in piazza Cavicchioni partenza Open Road: ore 6,30-7,30; partenza Gran Fondo e Medio Fondo: ore 9
- Info: A.S.D. Cooperatori tel.
0522.1751253 (martedì e venerdì dalle
20,30 alle 23); Info line tel.
339.6638530
Il 13 e 14 la rievocazione storica in stile notte bianca
Brescello torna a rivivere gli
antichi fasti della Colonia Romana
REGGIO - Il 13 e 14 giugno
Brescello torna a rivivere l’epoca dei legionari. Una rievocazione storica tra le più belle
d’Italia.
Nel corso della manifestazione verrà ricreato uno spaccato di vita dell’antica Roma
con legionari, celti, spettacoli
di danze antiche, ludi gladiatori, musiche romane e tavernae
dove poter gustare piatti tipici
dell’antica Roma con ricette di
Apicio. Ci sarà anche un ricco
mercato di oggetti ispirati
all’antichità romano-celtica.
Gli scopi della manifestazione sono quelli di riportare
alla luce gli antichi fasti dell’importante Colonia Romana
di Brescello. Questa edizione
sarà caratterizzata da una
nuova formula (tipo Notte
Bianca) che prevede il coinvolgimento attivo e diretto dei
commercianti e delle attività
di ristorazione del paese.
Informazioni:
telefono
0522/684137; 348/5838707;
335/8407513
Gruppo
Archeologico Brescellese “M.
S.
Otone”:
e-mail:
[email protected]
Programma
Imperiale Convivium in
Antiqua Colonia Romana
Brixello: campo romano, gladiatori, danze antiche, mercato
antica Roma, tabernae e popinae (Ristoranti e Bar), laboratori e fiabe per i più piccoli.
Gli orari degli eventi e la
loro programmazione potranno subire variazioni; in caso di
Reggio Emilia:
al via i mercoledì
rosa. Negozi
aperti di sera e
tanta animazione
per le vie
del centro
ECCO gli eventi in porgramma sul
nostro territorio dal 13 giugno fino al 21.
Diverse le iniziative di piazza.
IN PIAZZA
Il 14 giugno a Rubiera
Fiera di Giugno - tradizionale festa
con luna park, mercato ambulante, mercatini, spettacoli musicali - in piazza del
Popolo - tutto il giorno - Info: Comune
tel. 0522.622212-622246
Il 14 giugno a Montecchio
“Monticulum AD 1114” - prima rievocazione storica dell’incontro tra gli abitanti di Montecchio e Matilde di Canossa avvenuto il 15 giugno 1114 - in piazza
della Repubblica - dalle 10 alle 19 - Info:
Comune tel. 0522.861861
Il 14 giugno a Campagnola
Musica intorno al Fiume - Franco Ferrari, Monica Incerti Pregreffi e Veronica
Strazzullo lettori, Carla They arpa - A.D.
1108: Matilde e Ubizone da Campagnola - c/o Chiesa di S. Andrea, via Castellazzo - ore 17 - Info: Associazione culturale Giuseppe Serassi tel. 340.6349601
Il 14 giugno a Correggio
Palio “Città di Correggio” - sfilata dei
carri, sfida fra le frazioni, gare, tiro alla
fune - c/o Stadio Borelli, via Fazzano 4 ore 20 - Info: Pro Loco tel.
0522.641817; Comune 0522.630711631770
Il 14 giugno a Reggio
Bicicrostolata - partenza da piazza
Prampolini Reggio Emilia ORE 8, 15
arrivo a Lido Po Guastalla
XXIV Edizione manifestazione gratuita a favore dell’ambiente da Reggio
Emilia a Guastalla sull’Argine del Crostolo con pranzo finale a Lido Po
Il 14 giugno a Pontenovo
Mostra-mercato di auto, moto e
ricambi d’epoca - c/o Centro Commerciale - ore 8,30 - Info: Scuderie Terre
Matildiche (sig. Giacomo) tel.
338.8216385
Il 19/21 giugno a Gualtieri
XXXII Festa del Pozzo - danze, spettacoli musicali, eventi gastronomici - in
piazza Bentivoglio; 19-20 giugno: dalle
19 alle 23; 21 giugno: tutto il giorno Info: Comune tel. 0522.221869; Pro
Loco tel. 0522.828696
Il 17, 24 giugno a Reggio
Mercoledì Rosa - apertura serale di
negozi, bar, ristoranti ed esercizi commerciali; percorsi tematici di musica,
danza, arte, performances, divertimento
- in centro storico - Info: Ufficio IAT
(Informazione Accoglienza Turistica)
tel. 0522.451152
Il 20 giugno a Fabbrico
XV Palio del Nocino tradizionale selezione finale e premiazione dei
migliori nocini prodotti secondo le ricette tradizionali - c/o Parco Cascina, via
Cascina 1 - ore 17 - Info: Biblioteca
Comunale tel. 0522.751923
Il 18/21 giugno ad Albinea
45° Sagra del Lambrusco e degli Spiriti DiVini - degustazioni, stands gastronomici, ristorante, mostre e spettacoli;
palii e disfide: Centolambruschi: degustazioni guidate da sommeliers
dell’A.I.S. e mescita dei lambruschi;
Ombelicus Veneris: XII Disfida internazionale sul cappelletto reggiano; Rara
Vitis Regensis: X Palio del vino di antichi vitigni e vinificato in casa - in piazza
Cavicchioni e al Parco Lavezza - Info:
Comune tel. 0522.590211; Pro Loco tel.
0522.590266
Il 18/28 giugno a Reggiolo
XX Hard Rock Beer
- festa della birra; concerti e spettacoli
gratuiti e stands gastronomici - c/o Parco
Salici, viale IV Novembre - concerti e
spettacoli: ore 22 circa - Info: Info Line
tel. 328.6928282; 335.7079518
Il 20 giugno a Casalgrande
“Viva la Notte-Tutto in una Notte” Notte Bianca con musica, teatro, danza,
giochi - in centro storico - dalle 19,30
alle 24 - Info: Comune tel. 0522.998570
Il 20/21 giugno a Ramiseto
XXX Fiera del Cavallo del Ventasso gare equestri, bancarelle, musica, mercato ambulante e dell’artigianato, degustazioni e vendita di prodotti tipici - in centro storico - tutto il giorno - Info: Comune tel. 0522.817121
Il 20/22 a giugno Rolo
Sagra dei Patroni Zenone e Vincenza c/o area parrocchiale di San Zenone,
corso Repubblica 73 - serate di intrattenimento pubblico quali il tradizionale
concerto sinfonico nella Pieve, esposizione dei beni ecclesiastici e di estratti
dell’Archivio storico parrocchiale; 21
giugno: attività per ragazzi e pranzo
comunitario nel parco dell’antica Villa
maltempo la manifestazione si
svolgerà, ma potrà subire
variazioni nel programma. Nel
caso ci siano allerta meteo
importanti, l’evento verrà rinviato a sabato 4 e domenica 5
luglio.
13 giugno - dal mattino a
notte fonda
Il paese rivivrà gli antichi
fasti della Brixellum al tempo
dell’imperatore Otone.
Imperiale Convivium sotto
le Stelle, Assaporando le pietanze dell’antica Roma, Grande cuoco “Andrea Incerti Vezzani”, aiuto cuoco “Monica
Benassi” dell’Associazione
“Gusto Sapiens”, tabernae
lungo le vie del centro storico,
musiche e danze antiche, ludi
gladiatori, campo legionari,
mercato artigianato, laboratori
didattici.
Solo per prenotazioni Imperiale Convivium contattare
Fondazione Paese di Don
Camillo e Peppone: tel:
0522.482564; e-mail: [email protected]
.it
Domenica 14 giugno: tutto
il giorno
Attività didattiche e di rievocazione nel campo legionari, mercato artigianato, cibo
dell’antica Roma.
Tariffe: ingresso gratuito
Come arrivare: Brescello,
SS 62 ( Mantova-Parma); Stazione ferroviaria linea secondaria: Parma-Suzzara. Bus
Extraurbano da Reggio Emilia
Azienda Trasporti Seta.
Resti-Ferrari - Info: Parrocchia di San
Zenone 0522.666188
Il 20/23 giugno a Brescello
XIII Festival del Cinema di BrescelloMondo piccolo cinematografico - concorso di cortometraggi di autori indipendenti e incontro con i protagonisti del
cinema italiano - in piazza Matteotti ore 21,30 - Info: Segreteria Festival del
Cinema-Ufficio Turistico di Brescello
tel. 0522.482564
Il 21 giugno a Reggio
Picnic Festival - VIII Festival campestre di fumetto e illustrazione - illustrazioni e disegni all’aria aperta, biblioteca,
cibo biologico, accessori d’artista, punto
ristoro, area bambini - c/o Parco “Le
Caprette”, via Monte Cisa - dalle 10 alle
19 - Info: Associazione Culturale Arci
Picnic tel. 339.1718144
Mercoledì Rosa
Il 17, 24 giugno a Reggio Emilia Mercoledì Rosa - apertura serale di
negozi, bar, ristoranti ed esercizi commerciali; percorsi tematici di musica,
danza, arte, performances, divertimento
- in centro storico - Info: Ufficio IAT
(Informazione Accoglienza Turistica)
tel. 0522.451152
Il 21 giugno a Campagnola
Fiera dei SS. Gervasio e Protasio mercatino, stands gastronomici, spettacoli, luna park, mostre artistiche e fotografiche - in centro storico - Info: Comune tel. 0522.750734
SABATO 13 GIUGNO 2015
43
LE LETTERE AL GIORNALE
Inviaci le tue lettere via e-mail a: [email protected]
Roberto Rozzi
Direttore responsabile
Il Giornale di Reggio
“A Reggio più di 20mila non autosufficienti, sostenere chi si
prende cura di loro”
Avv. Roberta Mori, Consigliera regionale dell’Emilia-Romagna e
Presidente della Commissione per la parità e i diritti delle persone
“In Emilia-Romagna le persone che si prendono cura di un familiare anziano o disabile non autosufficiente sono 289mila, di cui
la maggior parte sono donne. Il nostro sistema di welfare, sempre
più orientato alla domiciliarità, deve sostenere e integrare queste
persone, il cui ruolo è già stato riconosciuto dalla legge regionale
sui cosiddetti “caregiver”, approvata nella scorsa legislatura”.
Così Roberta Mori, presidente della commissione Parità e diritti
dell’assemblea legislativa, intervenendo venerdì a Carpi al con-
vegno “Da me a te: mediazione culturale a sostegno dei caregiver
familiari immigrati”, che ha chiuso “Caregiver Day 2015”, iniziativa dedicata a chi si prende cura di un proprio familiare non
autosufficiente, organizzata dalla cooperativa “Anziani e non
solo” con il sostegno dell’Unione Terre d’Argine e il patrocinio di
Regione Emilia-Romagna, Carer e Ausl Modena.
“Il nostro compito deve essere quello di riconoscere il ruolo
sociale del caregiver familiare, fornire formazione a chi si occupa
di assistenza e sostenere queste persone, che rischiano di andare
incontro a fenomeni di isolamento sociale e problemi economici
legati al fatto che sono costrette a lasciare il lavoro”.
La presidente Mori annuncia la convocazione di una seduta
monotematica della commissione Parità per approfondire questo
tema, che tocca molto da vicino le donne, che sono quelle che più
di tutti si fanno carico dell’assistenza domestica. “La Regione sta
cambiando il nostro welfare e lo sta aggiornando per renderlo
sostenibile, garantendone sempre il carattere universalistico. E’
importante incontrare le associazioni dei cargiver familiari per
comprendere i loro bisogni”. Nell’incontro di venerdì a Carpi il
tema è stato declinato dal punto di vista degli immigrati, dato che
anche la popolazione straniera sta invecchiando e dunque deve
fare fronte alle problematiche che investano tutti i cittadini. Una
realtà che richiede uno sforzo di mediazione per superare barriere culturali e linguistiche. Alcuni dati fanno facilmente capire la
realtà di cui stiamo parlando. A Reggio Emilia la popolazione
over 65 è di oltre 109mila persone. In questa fascia i non autosufficienti stimati sono il 18,5%, cioè più di 20mila. Nel 2013 le persone affette da demenza erano 10.286, contro le 6.991 del 2011. Il
numero di badanti attive nel territorio è di 7.500. Riguardo la
popolazione straniera, nel 2004 i migranti sopra i 65 anni erano
appena 409. Dieci anni dopo il numero è salito a 2.254.
Appennino patrimonio Unesco: ottima opportunità da cogliere.
Si approvi la legge per valorizzare i piccoli comuni
On. Maria Edera Spadoni, Movimento 5 Stelle
Egregio direttore,
L’ inserimento dell’ Appennino Tosco-Emiliano all’interno
dei siti Unesco patrimonio dell’umanità è un ottima notizia e
opportunità che le nostre terre non possono lasciarsi sfuggire per valorizzare in maniera sostenibile il territorio e le economie locali.
Ad aiutare lo sviluppo sostenibile e la promozione dell’Appenino Tosco Emiliano luogo Unesco, puo’ essere anche l’approvazione del disegno di legge del Movimento 5 Stelle a
prima firma Terzoni unificato con il testo di legge Realacci
(Pd) sulla “valorizzazione dei piccoli Comuni” la cui discussione è iniziata alla Camera qualche settimana fa. Il Parlamento, quindi, torni protagonista come in occasione della
legge sugli eco-reati e quella sulla class-action (entrambe
portano la firma anche del M5S) e si dia impulso allo sviluppo sostenibile ai piccoli comuni del nostro Appennino valorizzando ancor di più in questo modo il riconoscimento Unesco.
Grazie Mille
Conoscere la natura
Il saluto della città
AGRICOSMETICI: IL MONDO “SEXY” CHE TANTO PIACE
ALLA COLDIRETTI E A TUTTI GLI AMANTI DEL BIOLOGICO
Cordoglio degli amici che l’hanno conosciuta: “Era una presenza importante”
NUOVE TENDENZE
SONO maschere di bellezza, creme rigeneranti, lozioni
toniche che hanno un minimo comun denominatore: vengono ottenuti prevalentemente da prodotti che l’agricoltura tradizionale non riesce più a utilizzare. Li ha portati
ad Expo Coldiretti Emilia Romagna e sono prodotti ottenuti da aziende apparentemente lontane tra loro, ma che
hanno saputo creare innovazione a partire dall’agricoltura.
Si va dall’azienda – spiega Coldiretti – che sull’Appennino romagnolo ha recuperato un territorio marginale e
depresso per coltivare piante officinali, alla società termale di Modena che ricava le sue creme dai vinaccioli di
scarto della vinificazione del lambrusco, fino al più grande allevamento d’Europa di asini, che, partito per passione con pochi animali, ha raccolto in tutta Italia le varie
razze di questa specie che ha rischiato l’estinzione per
produrre, tra le altre cose, cosmetici da latte d’asina, sulla
scia di quello che al tempo dei romani facevano Cleopatra
e Poppea.
Biodiversità e salvaguardia del territorio – spiega Coldiretti Emilia Romagna – sono le “mission” dell’azienda
agricola Remedia, che nella zona di Quarto di Sarsina, in
provincia di Forlì-Cesena, ha recuperato circa 10 ettari di
terreni marginali, impossibili da coltivare con l’agricoltura tradizionale, dove coltiva oltre 150 specie di erbe aromatiche e officinali che trasforma in più di mille preparati per prodotti erboristici e cosmesi vegetale direttamente
nel proprio laboratorio. Remedia offre lavoro a più di 30
persone, portando avanti al contempo un’attività di ricerca all’avanguardia che consente di “sfornare” prodotti
sempre più innovativi. Il rispetto della natura, parte integrante della missione dell’azienda, inizia dalla coltivazione che non solo è biologica ma anche bioenergetica, cioè
supportata – evidenzia Coldiretti Emilia Romagna, – da
un metodo sviluppato in seno all’azienda stessa per
migliorare ulteriormente la fertilità dei terreni e la salute
delle piante.
A Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, l’allevamento “Montebaducco” è diventato in pochi anni l’allevamento più grande d’Europa, con 800 animali di una
specie che – sottolinea Coldiretti Regionale – stava per
sparire dopo che è finita la sua funzione di animale da
soma. Iniziato per passione dal padre Giuseppe Borghi,
l’allevamento è stato trasformato in attività imprenditoriale dal figlio Davide, che utilizza le qualità del latte per
produrre latte per neonati e cosmetici. Già ai tempi dell’antica Roma, il latte d’asina è stato utilizzato dall’uomo
contro le malattie e l’invecchiamento della pelle ed è
molto ricercato nell’industria cosmetica perché contiene
vitamina C, che svolge una funzione antiossidante, e vitamina E, nota per essere una sostanza che rallenta l’invecchiamento cutaneo. In joint venture con un laboratorio
cosmetico, certificato biologico il latte viene trasformati
in prodotti cosmetici eco-biologici.
Non sono un’azienda agricola le Terme di Salvarola, in
provincia di Modena, ma dall’agricoltura del territorio
circostante – afferma Coldiretti Emilia Romagna – ha
attinto a piene mani per creare i cosmetici della proprio
linea di bellezza. Dai vinaccioli del Lambrusco, vino
modenese per antonomasia, vengono ricavate creme antiage, maschere energizzanti e lozioni toniche grazie alla
proprietà antiossidanti dell’uva. Non lontano da Salvarola vengono prodotte le ciliegie Igp di Vignola ed è forse
anche questo – commenta Coldiretti che ha ispirato la
decisione di ricavare anche dalle ciliegie creme idratanti e
ammorbidenti.
Scomparsa Anna Maria Ternelli Gerra
Fasciata a lutto la scultura di Pieve
Egregio direttore,
ci ha molto addolorato la
notizia giunta la notte scorsa: Anna Maria è stata per
la nostra famiglia e per la
comunità di tutta Pieve
Modolena una presenza
importante, sempre segnata sia dai più opportuni
silenzi ma anche da pronte
battute che lasciavano il
segno di una donna piena
di sapienza e saggezza e
allo stesso tempo dotata di
arguzia ed ironia, mai volgare e mai banale.
Vogliamo rendere omaggio
e dare con un segno visibile
a tutti i reggiani l’ultimo
saluto a questa benefattrice, che tra le altre generose
donazioni ha donato alla
carrozzeria Capelli l’opera
e l’ingegno del marito
Marco, la cui immagine è
diventata parte integrante
del logo della nostra azienda, al fine di donare alla
città una scultura Tricolore
che ricordasse a chi entra
in città provenendo da
Parma che si tratta di “italici vexilli in civitatem adi-
tus” (frase redatta da Anna
Maria), ovvero dell’ingresso nella città della bandiera
italiana.
Per questo motivo abbiamo
fasciato a lutto la scultura
realizzata da noi (con noi
intendiamo la famiglia, l’azienda e Anna Maria insieme) e donata al Comune di
Reggio ed installata nella
rotonda di accesso a Reggio
da Pieve Modolena.
Grazie Mille
Andrea Capelli
44
SABATO 13 GIUGNO 2015
LA DONNA DI CUORI
Tuo marito russa
come un trombone?
C’è sempre il divano
“Tranquilla Daniela, non litigherete per questo, ma ogni tanto
sul divano, se non resisti, vacci anche tu”. “Caro lettore, i tuoi
genitori festeggiano i 50 anni di matrimonio: io ci arriverò fra
due anni. Stanno bene, si godano questo momento”
Maicol, prima o poi deciderai di dire a
tutti che sei gay, ma non devi
vergognartene. I tuoi genitori ti amano e
capiranno
Gentilissima Bruna, mi chiamo Maicol, sono
gay e non voglio fare outing. Credi che prima o
poi lo dichiarerò pubblicamente o continuerò a
vivere la mia sessualità in modo segreto. I miei
genitori, che sono molto cattolici e non capirebbero. Ho 34 anni e sono moro.
Giuseppe, non ha senso continuare così:
rimanere in una situazione del genere fa
perdere tempo a te e a lei
Gentilissima Bruna, sono Giuseppe, ho 27 anni
e convivo con una ragazza da un annetto. Capisco che la mia morosa sia molto impegnata, ma
praticamente ci si incrocia soltanto, non si fa
mai sesso e il rapporto è quello di due coinquilini. Come vedi il mio futuro in amore?
Caro Maicol, non è una vergogna essere gay
e prima o poi, anche per la tua serenità, confesserai di essere gay. Per quanto concerne la
tua famiglia, credo che se ne siano già accorti, ma non ti hanno ancora detto nulla. Se ti
amano, come credo, ti accetteranno per quello che sei.
Caro Giuseppe, continuare così praticamente significa fare del male ad entrambi. In
futuro vedo per te un cambiamento positivo
in amore, senza grossi problemi anche da
parte della tua ragazza attuale. E’ comunque
una cosa che dovrete decidere assieme. Non
rimanere in una situazione di comodo per
troppo tempo perché potreste perdere
entrambi occasioni importanti senza costruire nulla.
Cara Daniela, se tuo marito russa come
un trombone, quando non lo sopporti, vai
sul divano. Non litigherete per questo
Tanti auguri ai tuoi genitori per i loro 50
anni di matrimonio: io li imiterà fra due
anni. Tranquillo, stanno bene...
Cara Bruna, mi chiamo Daniela e prima o poi
strozzo mio marito: durante la notte russa come
un trombone e se mi addormento prima di lui va
tutto bene, ma se lui si addormenta prima di me
io posso dire addio al sonno. Non voglio chiedergli di dormire sul divano perchè mi sembra
indelicato. Credi che questo problema alla fine
ci farà litigare?
Cara Daniela, ti capisco perché siamo nella
stessa situazione. E quando si diventa più
anziani il problema aumenta e noi donne tolleriamo dimeno. Le soluzioni sono due: o utilizzare gli attuali metodi alternativi proposti
dai medici; oppure, senza litigare, ogni tanto
puoi andare tu in un’altra stanza. Secondo
me andrete d’amore e d’accordo.
Piero, calma i bollenti spiriti: una
“fuitina” con una collega sarebbe
deletario anche per il tuo lavoro
Bruna carissima, mio padre e mia madre, ai
quali sono molto legato, nel prossimo mese di
luglio festeggeranno i 50 anni di matrimonio.
Io sono moro, ho 45 anni e prego che i miei
genitori possano continuare a stare bene per
ancora molto tempo, visto che, ringraziando il
cielo, almeno per ora godono di buona salute.
Come vedi il loro futuro?
Evviva, e tanti auguri ai tuoi genitori da
parte mia. Spero di imitarli fra due anni.
Non porti il problema della salute dei tuoi
genitori, invecchiare è inevitabile e loro lo
stanno facendo nel modo migliore possibile.
Un grande abbraccio e tanta salute a tuoi e a
te.
Cara Rosanna, non preoccuparti: hai
passato un periodo pieno di tensioni, ma
la situazione è passeggera
Gentile Bruna, mi chiamo Pietro e sono sposato
con una bellissima ragazza bionda con la quale
ho due figli. In ufficio da me, però, ci sono alcune ragazze davvero splendide, che con me
fanno un po’ le “gattone”. Francamente mi piacerebbe divertirmi un po’, ma so che se lo farei
rischierei grosso. Credi però che qualcosa
potrei concedermi?
Cara Bruna, sto perdendo i capelli e sono terrorizzata dal non piacere a me stessa. Sono
Rosanna e 26 anni. Ho perso la metà dei miei
capelli in pochi mesi, ma non sono ammalata.
Sarà lo stress. Credi che affronterò con successo il problema?
Caro Pietro, stai tranquillo e lascia raffreddare i bollenti spiriti. Le “gattone” che hai
sul lavoro non ispirano molda fiducia perché
potrebbero anche parlare male di te in azienda e ci sarebbe un uomo che creerebbe qualche problema. A mio avviso e in base alla mia
esperienza professionale, se si ha voglia di
trasgressione e non si resiste, non trovatela
mai sul posto di lavoro o tra gli amici.
Cara Rosanna, vedo che stai passando un
periodo un po’ “tirato” e di concreti cambiamenti che ti hanno un po’ destabilizzata. A
mio parere ritroverai la tua sicurezza perché
questo problema si risolverà. Ti consiglio
anche di individuare un buon medico che ti
aiuti a livello anche psicologico, perché questo sarà l’aspetto più difficile da gestire. Però
sarai fortunata.
Per consentire a tutti i Lettori di avere le risposte ai quesiti che pongono a Bruna, si prega di non ripetere più volte le domande
sui medesimi argomenti se non a distanza di tempo ragionevole. Questo per rispetto degli altri Lettori e di Bruna.
Bruna Becchi
Luca, vai per la tua strada e vedrai che la
tua ragazza rimarrà al tuo fianco perchè il
vostro rapporto è solido
Gentile Bruna, mi chiamo Luca, sono moro ho
25 anni e devo partire per un viaggio di lavoro,
ma non voglio lasciare la mia ragazza. Rimarrei via a lungo e non so se stando lontano per
così tanto tempo riusciremo a mantenere intatto
il nostro rapporto. Secondo lei come andrà a
finire?
Caro Luca, accetta pure e segui la tua strada
che ti darà soddisfazioni. Non devi aver
paura della lontananza per la tua ragazza
perchè il vostro rapporto è solido e c’è grande fiducia reciproca. Nel tuo lavoro ci saranno cambiamenti positivi per il tuo futuro.
Vittorio, devi abbandonare un po’ il
computer e iniziare ad uscire. Usalo però
per scrivere qualche mail romantica...
Carissima Bruna, sono Vittorio, ho 43 anni, mi
accordo che passo troppo tempo davanti al
computer: è il mio hobby e il mio lavoro, ma mi
rendo conto che non sto più vivendo la vita
reale. Cosa dovrei fare?
Caro Vittorio, devi iniziare a farti forza e
usare il computer solo per lavoro, o al limite
mandare qualche mail romantica a qualche
ragazza che ti interessa. Mi sembra che nel
settore amoroso tu sia molto fermo. La situazione, però, cambierà, ma dovrai metterci
del tuo e riprendere una vita normale in
mezzo alla gente e agli amici.
Caro Said perché la tua nuova esperienza
vada bene dovrai cercare di essere più
umile
Gentile Bruna, mi chiamo Said, sono nero e ho
i capelli ovviamente neri. Io e alcuni miei compagni abbiamo cambiato società per seguire il
nostro allenatore. Credi che vivremo una buona
stagione con lui. Riusciremo a vincere il campionato?
Carissimo Said, prima di tutto ti do un consiglio. Non farti vedere molto superiore agli
altri, perché questa cosa potrebbe crearti
problemi. Sii allegro anche se andrai in panchina. Se farai così sarai contento, altrimenti
qualche problemi potresti averlo.
Bruna informa i Lettori del Giornale, che le sue risposte saranno
quanto più ulti, quanto più specifiche e particolareggiate saranno le vostre domande. Ad esempio: Se parlate di un “lui” o
di una “lei” dovete specificarne il colore dei capelli e gli anni,
come fate per voi. Se chiedete di lavoro, dovete specificare se
lavorate già o no.
Inviaci le tue lettere e domande per BRUNA - via e-mail a: [email protected]
o scrivi una lettera a “La Donna di Cuori” • via Guicciardi, 7 • 42122 Reggio Emilia
La Polisportiva Quaresimo nasce a maggio del 2005 attraverso la fusione di tre
società allora esistenti in tre paesi limitrofi quali Rubbianino (POLISPORTIVA
RUBBIANINO), San Bartolomeo (POLISPORTIVA INSIEME RUBBIANINO) e Codemondo
(ASD
CODEMONDO).
Codemondo aveva nel suo organico una
squadra di calcio amatoriale che partecipava ai tornei CSI e una squadra in terza
categoria FIGC. Quest’ultima praticava
allenamenti e partite ufficiali sui campi
del “Centro Sociale Quaresimo” e sull’impianto della “Pratina” a Cavriago. La
Polisportiva Rubbianino aveva al suo interno una squadra di calcio amatoriale
che partecipava al torneo UISP e due
squadre di pallavolo una delle quali condivisa con San Bartolomeo dove presidiava una piccola realtà di calcio giovanile
composta da circa 30
bambini tra i 6 e i 9 anni
iscritti alle attività CSI.
La forza principale da
cui è scaturita l’unione
è stata data dalla
precisa e determinata volontà
di Don Eugenio
Morlini, il simpatico parroco
di San Bartolomeo, il quale ha
voluto restituire
al paese il campo
sportivo parrocchiale esistente
già prima della
massiva costruzione e ristruttur a z i o n e
urbanistica che ha
visto protagonista
la piccola cittadina
sulle colline adiacenti alle porte di
Reggio Emilia. La
volontà di Don
Eugenio non poteva prescindere
da una società
“nuova” che potesse
accomu-
nare e gestire le varie attività.
E’ bastato sedersi intorno ad un tavolo
un paio di volte con i rappresentanti delle
tre società per percepire un unico scopo
comune: unire le tre forze. Non esistevano campanilismi o esigenze di parte se
non quella di voler crescere insieme realizzando un unico sogno compatibile con
le modeste disponibilità economiche, entusiasmo e tanta voglia di far bene: costituire la grande “ASD POLISPORTIVA
QUARESIMO”. Per la scelta del nome e
dei colori sociali, abbiamo subito cercato
di coinvolgere sia i paesi di appartenenza
che quelli limitrofi, senza riscontrare particolari interessi, anzi…che fatica farsi
degli amici! La scelta è ricaduta sul
“RIO”, il fiume che “univa e toccava” i tre
paesi coinvolti, mentre i colori sociali
“giallo-verde” ricordano gli originari colori sociali del San Bar-
tolomeo che oltre ad essere il paese
posto in un’area geografica al centro rispetto a Rubbianino e Codemondo, sarebbe stata poi la location dove sarebbe
nato il campo e la sede della nuova società. A settembre 2005 sono iniziati i
primi campionati ufficiali con la nuova denominazione societaria con un totale di
circa 120 iscritti nei vari campionati tra
GIOVANILI, AMATORIALI e di CATEGORIA.
La Polisportiva A.S.D. Quaresimo è
iscritta alla F.I.G.C. (Federazione Italiana
Giuoco Calcio) ed opera nelle attività calcistiche di base. La scuola calcio nasce
dall’idea di coinvolgere i giovani nella
pratica calcistica facendo particolare attenzione agli aspetti pedagogici e
sociali di questa disciplina.
La finalità del progetto parte
dal presupposto di fare educa-
zione e formazione attraverso il movimento, nell ottica di intendere lo sport
come occasione di crescita, scuola di
vita, di valori e capacità, importanti per
aiutare i ragazzi a diventare adulti. Vivere bene in gruppo, confrontarsi, rendersi responsabili delle proprie azioni e
prendere decisioni seguendo regole
precise è determinante per i ragazzi, affinché prendano coscienza di sé e del
proprio ruolo.
Chiaramente non abbiamo la presunzione di sostituirci ai genitori, il nostro intento è di integrare le nostre linee guida
basate sullo sport e acquisite dai nostri
allenatori attraverso anni di esperienze
sui campi con i sistemi educativi di ogni
famiglia.
La Società dispone di una organizzazione idonea alla realizzazione delle attività sportive, sia in termini di risorse
che di strutture.
Il progetto scuola calcio coinvolge
ragazzi dai 6 ai 12 anni, ed oltre
agli allenamenti sistematici,
prevede la partecipazione a
tornei e campionati regolamentati dalle federazioni UISP
e CSI.
Sono previste, inoltre, attività
sportive, ludiche e ricreative
che spesso coinvolgono
anche i genitori come in occasione del “Quaresimo
Camp 2013” che ha
avuto luogo a Vedriano
di Canossa dal 7 al 9
settembre per il secondo anno consecutivo riscontrando
notevole successo e partecipazione.
INFO E CONTATTI: [email protected]
Nella foto
la squadra
Pulcini di quest’anno che ha
partecipato
alla terza
Junior Conad
Cup
46
SABATO 13 GIUGNO 2015
LA CUCINA FACILE
Amanti del pesce:
tre piatti
da leccarsi i baffi
ANTIPASTO O CONTORNO
Le patatine al forno che sembrano fritte:
gustose leggere e pronte in pochi minuti
LE Chips di patate al microonde sono davvero una furbata
da dieci e lode: in 4 minuti di
cottura si possono tirare fuori
dal fornetto delle banalissime
fettine di patata che potranno
trasformarsi in deliziose chips,
ma senza essere fritte. Sfiziose
e saporite, queste chips di patate sono una valida alternativa,
pergiunta molto più salutari, ad
esempio alle patatine in busta
che tanto fanno gola a grandi e
piccini. Vi lascio quindi la
ricetta per prepararle in casa.
tamponatele bene per asciugarle. Dovrete asciugarle
benissimo, mi raccomando.
Disponete le fettine di patate
sul piatto del microonde e cuocete a 800 Watt per 4 minuti.
Una volta cotte, mettete le
patatine in un sacchetto,
aggiungete il sale (io ho messo
anche della paprica dolce) e
mescolate bene per insaporirle.
Eccovi pronte le vostre patatine croccanti e fatte al forno
senza olio.
GLI INGREDIENTI
(per farne un sacchetto)
2 patate e sale
I VINI MIGLIORI
Gli abbinamenti col pesce
I vini bianchi sono certamente i migliori da associare al
pesce: il migliore è senz’altor
il Molise DOC Falanghina,
Cantine Borgo di Colloredo,
annata 2009; al secondo posto
abbiamo il Trentino DOC
Superiore Muller Thurgau,
Enopere, Cantina Aldeno,
annata 2009; al terzo posto
abbiamo invece ex-aequo il
Pecorino di Offida DOC,
Ofithe, Moncaro Terre Cortesi,
annata 2009; Verdicchio dei
Castelli di Jesi DOC Classico
Riserva, Grancasale, Casalfarneto, annata 2007.
TEMPI IN CUCINA
Tempo di prep.: 10 min.
Tempo di cottura: 5 min.
Tempo totale: 15 min.
Sopra, le seppie ai carciofi. A destra il filetto di salmone al pistacchio e la pasta al ragù di polpo
DANIELA FERRARI
QUESTA settimana vi proponiamo tre
ricette tutte a base di pesce, facilissime da realizzare.
PASTA AL RAGU’ DI POLPO
Il piatto è gustoso e non è difficile
da preparare. C’è solo da stare attenti
alla cottura. La ricetta, infatti, è molto
semplice ma nasconde un’insidia: se
però taglierete il polpo a pezzi piccolissimi, pur perdendo la pazienza,
scongiurerete ogni pericolo e vedrete
che ne sarà valsa la pena. Se non vi va
di sminuzzare il pesce tentacolare, utilizzate un potente robot da cucina.
GLI INGREDIENTI
(per 6 persone)
1 kg di polpo
700 ml di passata di pomodoro
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
Basilico, sale e olio
Pasta a scelta circa 480-520 grammi
a seconda della fame che avete
TEMPO IN CUCINA
Tempo di preparazione: 30 min
Tempo di cottura: 1 ora
Tempo totale: 1 ora 30 min
IL PROCEDIMENTO
Pulite il polpo attentamente, poi tritarlo con l’aiuto di un robot da cucina
o tagliuzzarlo con l’aiuto di un coltello affilato. Preparate quindi un trito
con carota sedano e cipolla, poi fate
rosolare il tutto in una casseruola con
l’olio extravergine d’oliva. Aggiungete il polpo tritato, salate, sfumate con
il vino bianco, mescolate e fate cuocete un paio di minuti. Ricoprite il polpo
con la passata di pomodoro, mettete
un coperchio sulla pentola e fate cuocere il ragù a fiamma bassa per un’ora
circa. Quando il ragù di polpo sarà
pronto, cuocete la pasta in abbondante
acqua salata, scolatela al dente e conditela con il sugo ottenuto aggiungendo del basilico fresco. I vostri commensali si leccheranno i baffi.
SEPPIE COI CARCIOFI
Le seppie possono essere accostate
ai carciofi, due ingredienti che, se
miscelati, possono creare un sapore
delicato e certamente tutt’altro che
pesante: è un secondo di piatto di piesce che si ottiene in poche mosse e che
farà felici i vostri commensali.
GLI INGREDIENTI
(per 4 persone)
1 kg di seppie
4 carciofi
1 spicchio di aglio
1 scalogno
1 bicchiere di vino bianco
Olio di oliva
1/2 limone
Sale e pepe
TEMPI IN CUCINA
Tempo di preparazione: 20 min
Tempo di cottura: 30 min
Tempo totale: 1 ora 30 min
IL PROCEDIMENTO
Mondate i carciofi eliminando le
foglie esterne più dure, i gambi e le
IL PROCEDIMENTO
Sbucciate le patate e affettatele in maniera molto sottile
con una mandolina o con un
coltello affilato. Mettete le fettine di patata in una ciotola con
l’acqua fredda e sciacquatele
più volte, in modo da eliminare l’amido. Mettete ora le patate su un canovaccio pulito e
punte, a questo punto tagliate i carciofi a spicchietti ed eliminate le eventuali “barbe”, poi mettete i carciofi in una
ciotola con acqua e limone e pulite le
seppie poi tagliatele a striscette.
In una casseruola fate rosolare lo
scalogno tritato e uno spicchio d’aglio
con un filo d’olio, per poi unire le seppie e sfumare con il vino bianco. A
questo punto aggiungete carciofi,
salate, pepate e mescolate. Coprite
con un coperchio e fate cuocere per 40
minuti circa a fuoco lento, aggiungendo poi un dito d’acqua. A fine cottura
sollevate il coperchio e aggiustate di
sale. Servite le seppie con i carciofi
aggiungendo del prezzemolo tritato
direttamente sui piatti.
FILETTO DI SALMONE
AL PISTACCHIO
La ricetta è semplicissima, si tratta
di filetti di salmone passati in una
panatura arricchita appunto da parmigiano, prezzemolo e pistacchio, al
quale aggiungere un filo d’olio e per
poi cuocere tutto al frono. Provatelo, è
gustosissimo.
GLI INGREDIENTI
(per due persone)
400 gr di filetto disalmone
30 gr di pistacchi sgusciati
20 gr di pangrattato
20 gr di parmigiano
1 spicchio di aglio
Sale, pepe, prezzemolo e olio.
TEMPO IN CUCINA
Tempo di preparazione: 10 min
Tempo di cottura: 25 min
Tempo totale: 35 min
IL PROCEDIMENTO
Tagliate il filetto di salmone in 2 o 3
pezzi e preparate in un piatto la panatura al pistacchio tritando insieme
pistacchi, pangrattato, parmigiano,
aglio, prezzemolo, sale e pepe. Rotolare quindi ogni filetto di salmone
nella panatura ottenuta, poi disponete
i filetti su una teglia ricioperta di carta
forno, coprite con un filo d’olio ed
infornate. Cuocete il pesce a 180° per
25 minuti e il piatto è pronto.
47
SABATO 13 GIUGNO 2015
PROGRAMMI TV
DOMENICA • 14 GIUGNO
IRIS • ORE 21.00
L’UOMO CHE FISSA
LE CAPRE
LUNEDÌ • 15 GIUGNO
CANALE 5 • ORE 21.10
IL BUONGIORNO
DEL MATTINO
MARTEDÌ • 16 GIUGNO
LA 7 • ORE 23.00
ALBERT NOBBS
MERCOLEDÌ • 17 GIUGNO
IRIS • ORE 21.00
FULL METAL JACKET
GIOVEDÌ • 18 GIUGNO
RAI MOVIE • ORE 21.15
NOWHERE BOY
di Grant Heslov. Con George Clooney,
di Roger Michell. Con Rachel McAdams,
di Rodrigo García. Con Glenn Close, Mia
di Stanley Kubrick. Con Matthew Mo-
di Sam Taylor-Wood. Con Aaron John-
Ewan McGregor, Jeff Bridges, Kevin Spa-
Harrison Ford, Diane Keaton, Patrick Wil-
Wasikowska, Aaron Johnson, Janet Mc-
dine, Adam Baldwin, Vincent D'Ono-
cey, Stephen Lang. Commedia, durata 93
son, Jeff Goldblum. Commedia, durata
Teer, Pauline Collins. Drammatico, durata
son, Kristin Scott Thomas, David Threl-
min. - USA, Gran Bretagna 2009
102 min. - USA 2010
113 min. - Gran Bretagna 2011
frio, Kevyn Howard, John Terry.
fall, Anne-Marie Duff, Ophelia
Bob Wilton è un giornalista pavido e im-
Il sogno di Becky Fuller è lavorare a USA
Siamo nell'Irlanda del diciottesimo secolo.
Guerra, durata 116 min. - USA 1987
Lovibond. Biografico, durata 98 min. -
pacciato, abbandonato dalla moglie e a
Today, ma la realtà è che, dopo un trau-
Albert Nobbs è migliore dei camerieri che
Un gruppo di giovani marines appena
Gran Bretagna, Canada 2009
caccia dello scoop della vita. Inviato di
matico licenziamento, l'opportunità che le
lavorano in un albergo di Dublino. La sua
guerra in Iraq nel tentativo disperato e
si presenta è quella di risollevare le sorti di
vita è totalmente dedicata a svolgere la sua
reclutati e duramente addestrati dal ser-
A quindici anni John Lennon scopre che
maldestro di attirare l'attenzione della fe-
"Daybreak", il programma del mattino
professione il meglio possibile, in modo da
gente Hartman con metodi brutali, parte
la sua vera madre, Julia, è viva e abita
difraga consorte, Wilton incontra lo stralu-
meno seguito tra quelli dei network nazio-
poter guadagnare il denaro necessario per
per il Vietnam, dove sperimenta gli orrori
a pochi passi da casa. L'incontro tra i due
nato Lyn Cassady, soldato Jedi e monaco
nali. Executive producers stacanovista,
aprire in futuro una sua attività commer-
della guerra nella battaglia intorno alla
guerriero appartenente alla New Earth
priva di una vita privata d'intralcio, Becky
ciale. Albert Nobbs ha però un segreto: è
sarà fonte di eccitazione ma pure di tur-
Army, un'unità sperimentale dell'esercito
riesce ad affidare la co-conduzione del pro-
una donna. Quando nell'albergo arriva un
americano che vuole "combattere" le
gramma ad una vecchia gloria del giorna-
pittore che deve imbiancare gli interni la sua
follia e della presunzione umana - tema
guerre col flower power.
lismo, Mike Pomeroy...
copertura vacilla...
dominante in Kubrick...
città di Hue. Una cruda denuncia della
bamento per il giovane John, che viene
persuaso dalla madre a percorrere la via
del rock'n'roll.
SABATO 13 Giugno
Rai 1
06:00
06:55
07:00
07:05
08:00
08:25
09:00
09:05
09:50
09:55
10:25
11:35
12:30
13:30
14:00
14:30
16:10
17:00
17:15
17:45
18:50
20:00
20:35
21:20
23:30
23:40
00:20
00:45
02:00
02:30
03:00
03:30
03:50
04:50
05:15
CINEMATOGRAFO
RAI PLAYER
TG1
RAI PARLAMENTO SETTEGIORNI
TG1 - TG1 DIALOGO
PASSAGGIO A NORD OVEST
TG1
DREAMS ROAD 2012
TG1 L.I.S. - CHE TEMPO FA
BUONGIORNO BENESSERE TUTTI I COLORI DELLA SALUTE
LINEA VERDE ORIZZONTI ESTATE
FOOD MARKETS - PROFUMI
E SAPORI A KM ZERO
ROAD ITALY 2015
TG1
EASY DRIVER
LINEA BLU
LEGÀMI
TG1 - CHE TEMPO FA
A SUA IMMAGINE
PASSAGGIO A NORD OVEST
REAZIONE A CATENA
TG1
TECHETECHETÈ - CON
TUTTI I SENTIMENTI
CON IL CUORE - NEL NOME
DI FRANCESCO
TG1 60 SECONDI
ITALIANI
TG1 - CHE TEMPO FA
XXI SECOLO - TESTIMONI E
PROTAGONISTI
SETTENOTE
SOTTOVOCE
SWEET INDIA
SWEET INDIA
DA DA DA
VISTO DAL CIELO
RAINEWS24
Rai 2
06:30 RAI CULTURA NAUTILUS
07:00 COME ESSERE UN GENTLEMAN COME PASSARE IL GIORNO
DEL RINGRAZIAMENTO
07:25 DUE UOMINI E MEZZO
07:50 DUE UOMINI E MEZZO
08:10 LASSIE - LO SPAVENTAPASSERI
08:35 LASSIE - L'INCENDIO
09:00 SULLA VIA DI DAMASCO
09:30 RAI PARLAMENTO PUNTO EUROPA
09:55 METEO 2
10:00 DREAM HOTEL: MAURITIUS
11:25 IL NOSTRO AMICO CHARLY
12:10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE
13:00 TG2
13:30 SERENO VARIABILE ESTATE
14:00 COUNTDOWN
14:50 COUNTDOWN
15:45 SQUADRA SPECIALE COLONIA
16:30 SQUADRA SPECIALE STOCCARDA
17:15 SQUADRA SPECIALE LIPSIA
18:00 TG2 FLASH L.I.S. - METEO 2
18:05 SEA PATROL - LA VERITÀ
18:50 SQUADRA SPECIALE COBRA 11
19:35 SQUADRA SPECIALE COBRA 11
20:30 TG2 - 20.30
21:05 REX - EFFETTO PLACEBO
21:55 REX - QUARANTENA
22:45 THE GOOD WIFE
23:20 RAI PLAYER
23:35 TG2
23:50 TG2 DOSSIER
00:35 TG2
00:55 SORGENTE DI VITA
01:25 HAWAII FIVE-0
02:10 METEO 2
02:15 APPUNTAMENTO AL CINEMA
02:20 TERRAFERMA
03:50 SUPERNATURAL
04:40 SUPERNATURAL
05:10 VIDEOCOMIC
05:45 LENA, AMORE DELLA MIA VITA
Rai 3
06:00 FUORI ORARIO. COSE (MAI) VISTE
08:00 R.A.M.
09:00 GLI ESAMI NON FINISCONO MAI
11:55 FIGU - ALBUM DI PERSONE
NOTEVOLI
12:00 TG3 - METEO 3
12:25 TGR EXPO WEEK
13:05 TGR - L'ITALIA DE IL SETTIMANALE
14:00 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
14:20 TG3
Canale 5
06:00 PRIMA PAGINA
07:55 TRAFFICO - METEO.IT
08:00 TG5 MATTINA
09:10 EVEREST: VERSO IL TETTO
DEL MONDO
10:30 SUPERCINEMA
11:00 FORUM
14:45 TG3 PIXEL
13:00 TG5 - METEO.IT
14:48 METEO 3
13:40 QUANDO MENO TE LO ASPETTI
14:50 TG3 L.I.S.
14:55 PORGI L'ALTRA GUANCIA
16:25 REPORT
18:00 RAI PLAYER
18:05 MR SELFRIDGE - IL FUTURO È OGGI
14:35 TGCOM - METEO.IT
16:30 IN VIAGGIO CON PAPÀ
16:35 TGCOM - METEO.IT
18:55 METEO 3
19:00 IL SEGRETO
19:00 TG3
20:00 TG5 - METEO.IT
19:30 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
20:00 BLOB
20:10 CHE FUORI TEMPO CHE FA
22:35 TG3
22:50 TG REGIONE
20:40 PAPERISSIMA SPRINT
21:10 IL CICLONE
22:05 TGCOM - METEO.IT
22:55 AMORE CRIMINALE
23:05 I LAUREATI
00:30 IL CANDIDATO - ZUCCA PRESIDENTE
23:45 TGCOM - METEO.IT
00:35 TG3 - METEO 3
00:45 IN 1/2 H
01:15 FUORI ORARIO. COSE (MAI) VISTE
01:25 PAROLE DI SERGIO CITTI
01:50 SOGNI E BISOGNI - I LADRI
00:10 MAURIZIO COSTANZO SHOW LA STORIA
01:50 TG5 NOTTE - METEO.IT
02:10 SOGNI E BISOGNI
02:35 PAPERISSIMA SPRINT
02:10 SOGNI E BISOGNI
03:10 E POI C'È FILIPPO - DONNA E BIANCA
03:15 SOGNI E BISOGNI
03:45 SOGNI E BISOGNI
04:25 SOGNI E BISOGNI
05:15 TG5 - METEO.IT
05:45 MEDIASHOPPING
Italia 1
06:00 MEDIA SHOPPING
06:15 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA UNA GRANDE ARTISTA
06:35 MEDIA SHOPPING
06:50 MIKE & MOLLY
07:10 MIKE & MOLLY
07:35 I PUFFI
07:55 TOM & JERRY
08:05 SCOOBY DOO
08:32 QUELLA STREGA DI PIPPI
CALZELUNGHE
09:29 TGCOM - METEO.IT
10:25 SHARPAY'S FABULOUS ADVENTURE
11:22 TGCOM - METEO.IT
12:25 STUDIO APERTO - METEO.IT
13:00 SPORT MEDIASET
13:00 SPORT MEDIASET
13:45 ONE PIECE TUTTI ALL'ARREMBAGGIO
14:10 LA RAGAZZA DEL MIO
MIGLIORE AMICO
15:07 TGCOM - METEO.IT
16:10 SINGLE BY CONTRACT
17:07 TGCOM - METEO.IT
18:30 STUDIO APERTO
19:00 STUDIO LIFE
19:25 ALIENI IN SOFFITTA
20:22 TGCOM - METEO.IT
21:10 HARRY POTTER E L'ORDINE
DELLA FENICE
22:07 TGCOM - METEO.IT
23:40 GRIMM - UOMINI E TOPI
00:10 TRIASSIC ATTACK - IL RITORNO
DEI DINOSAURI
00:32 TGCOM - METEO.IT
02:05 PREMIUM SPORT
02:30 STUDIO APERTO - LA GIORNATA
02:45 L'IMMAGINE DEL DESIDERIO
04:15 MEDIA SHOPPING
04:30 V - SABOTAGGI
05:15 V - DA MADRE A FIGLIA
05:55 MEDIA SHOPPING
Rete 4
06:30 TG4 NIGHT NEWS
06:55 MEDIASHOPPING
07:10 MEDIASHOPPING
07:45 BASTA CHE NON SI SAPPIA
IN GIRO!...
08:23 TGCOM - METEO.IT
09:40 CARABINIERI 6 - ABUSO DI POTERE
10:45 RICETTE ALL'ITALIANA
11:30 TG4 - METEO.IT
12:00 UN DETECTIVE IN CORSIA
13:00 LA SIGNORA IN GIALLO
13:00 LA SIGNORA IN GIALLO
14:00 LO SPORTELLO DI FORUM
15:30 IERI E OGGI IN TV SPECIALE
16:00 DETECTIVE MONK - IL SIG.
MONK E LA FALSA PISTA
16:50 POIROT - DELITTO
ALL'ARMA BIANCA
18:00 POIROT - FURTO DI GIOIELLI
18:55 TG4 - METEO.IT
19:35 THE MENTALIST
20:30 THE MENTALIST
21:30 TRUE JUSTICE II
22:10 TGCOM - METEO.IT
23:25 I BELLISSIMI DI R4
23:30 THE DEFENDER
00:45 TG4 NIGHT NEWS - METEO.IT
02:50 VIDOCQ - LA MASCHERA
SENZA VOLTO
04:25 LA DONNA CHE VENNE DAL MARE
05:35 ZIG ZAG
05:50 TG4 NIGHT NEWS
48
SABATO 13 GIUGNO 2015
PROGRAMMI TV
I programmi possono subire variazioni indipendenti dalla volontà della redazione
DOMENICA 14 Giugno
Rai 1
06:00 RAI PARLAMENTO PUNTO EUROPA
06:30 QUARK ATLANTE - IMMAGINI
DAL PIANETA
07:00 TG1
07:05 OVERLAND 15
08:00 TG1
08:20 PASSAGGIO A NORD OVEST
09:00 TG1
09:05 DREAMS ROAD 2012
09:50 TG1 L.I.S.
09:55 IGIGANTI - UMBRIA
CON FILIPPO TIMI
10:25 A SUA IMMAGINE
10:55 SANTA MESSA
12:00 RECITA DELL'ANGELUS
12:20 LINEA VERDE ESTATE 2015
13:30 TG1
14:00 L'ITALIA DA STIMARE
15:00 CARISSIMA ME
16:30 CHE TEMPO FA
16:50 TG1
16:55 L'ARENA REPLAY
18:50 REAZIONE A CATENA
20:00 TG1
20:00 TG1
20:35 TECHETECHETÈ - CON TUTTI
I SENTIMENTI
21:20 NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI - OGGI
23:00 TG1 60 SECONDI
23:15 SPECIALE TG1
01:10 TG1 NOTTE - CHE TEMPO FA
01:45 SOTTOVOCE
02:15 RAICULTURA - TERZA PAGINA
02:45 CUCCIOLI
04:30 DA DA DA
05:15 RAINEWS24
Rai 2
06:00 SETTIMO CIELO - BRODO DI GALLINA
06:30 RAI CULTURA NAUTILUS
07:00 ONCE UPON A TIME
IN WONDERLAND
07:50 ONCE UPON A TIME
IN WONDERLAND
08:30 HEARTLAND - CRISI, AMORE E DUBBI
09:15 LA NAVE DEI SOGNI
- VIAGGIO DI NOZZE ALLE BERMUDA
10:45 UN AMORE DAL PASSATO
12:15 LA NOSTRA AMICA ROBBIE
13:00 TG2
13:30 TG2 MOTORI
13:40 METEO 2
13:45 SERENO VARIABILE ESTATE
14:30 DELITTI IN PARADISO
15:25 DELITTI IN PARADISO
16:30 SQUADRA SPECIALE LIPSIA
17:20 SQUADRA SPECIALE LIPSIA
18:00 TG2 L.I.S. - METEO 2
18:05 KING & MAXWELL
18:50 SQUADRA SPECIALE COBRA 11
19:35 SQUADRA SPECIALE COBRA 11
20:30 TG2 - 20.30
21:15 HAWAII FIVE-0 - NELLA RETE
21:50 C.S.I.: CYBER - BOTTINO VIRTUALE
22:40 STRIKE BACK - SENZA REGOLE QUARTA STAGIONE, PRIMA PUNTATA
23:30 LA DOMENICA SPORTIVA ESTATE
00:20 TG2
00:35 LA SCUOLA È FINITA
01:55 SORGENTE DI VITA
02:25 HAWAII FIVE-0
03:15 METEO 2
03:20 SUPERNATURAL
04:10 SUPERNATURAL
04:35 VIDEOCOMIC
05:30 LENA, AMORE DELLA MIA VITA
Rai 3
06:00
07:10
09:05
10:20
11:00
11:05
12:00
12:10
12:15
12:20
12:25
13:25
14:00
14:15
14:30
15:00
15:05
16:30
18:00
18:55
19:00
19:30
20:00
20:10
21:15
23:25
23:40
00:00
00:10
01:00
01:05
01:15
01:20
03:25
FUORI ORARIO. COSE (MAI) VISTE
LA GRANDE MAGIA
PEPPINO GIRELLA
COMMUNITY - L'ALTRA ITALIA
FIGU - ALBUM DI PERSONE
NOTEVOLI
RITRATTI
TG3
TG3 FUORI LINEA
TG3 PERSONE
METEO 3
RADICI - L'ALTRA FACCIA
DELL'IMMIGRAZIONE
FUORI QUADRO
TG REGIONE - TG REGIONE METEO
TG3
IN 1/2 H
TG3 L.I.S.
THE MAIDEN HEIST - COLPO
GROSSO AL MUSEO
PIZZA MY HEART
KILIMANGIARO MAGAZINE
METEO 3
TG3
TG REGIONE - TG REGIONE METEO
BLOB
SCONOSCIUTI COLLECTION
ELISIR
TG3 - TG REGIONE
NEMICO PUBBLICO LIVE
TG3 LINEA NOTTE
TG REGIONE
METEO 3
RAI PARLAMENTO TELEGIORNALE
FUORI ORARIO. COSE (MAI) VISTE
LE SOULIER DE SATIN
(LA SCARPINA DI RASO) QUARTA GIORNATA
RAINEWS
Canale 5
06:00 PRIMA PAGINA
07:55 TRAFFICO - METEO.IT
Italia 1
07:00 SUPERPARTES
07:15 TG4 NIGHT NEWS
07:30 I PUFFI
07:35 MEDIA SHOPPING
07:45 TITTI E SILVESTRO
07:50 MEDIASHOPPING
07:59 TG5 MATTINA
07:55 SCOOBY DOO
08:46 TGCOM
08:15 DRAGONS I CAVALIERI DI BERK
09:20 I SUBLIMI SEGRETI DELLE YA-YA
SISTERS
08:35 MAGNIFICA ITALIA
09:37 TGCOM - METEO.IT
09:10 OLTRE IL LIMITE
10:30 PETE IL GALLETTO
10:00 SANTA MESSA
11:22 TGCOM - METEO.IT
12:00 MELAVERDE
13:00 SPORT MEDIASET
13:40 L'ARCA DI NOÈ
14:00 FURORE - IL VENTO DELLA
12:25 STUDIO APERTO - METEO.IT
16:20 EXTREME MAKEOVER
HOME EDITION ITALIA
18:45 CADUTA LIBERA
10:50 LE STORIE DI VIAGGIO A...
11:30 TG4 - METEO.IT
13:45 TOM & JERRY
12:00 WALKER TEXAS RANGER
14:00 MONDIALE MOTOCROSS 2015 -
14:00 IL TENENTE COLOMBO
GP ITALIA: MXGP GARA 1
16:00 MONDIALE MOTOCROSS 2015 GP ITALIA: MX2 GARA 2
SPERANZA
08:05 CASA VIANELLO - SCOOP
08:40 LUPIN - UNA CASCATA DI DIAMANTI
10:15 TGCOM - METEO.IT
13:00 TG5 - METEO.IT
Rete 4
17:10 MONDIALE MOTOCROSS 2015 GP ITALIA: MXGP GARA 2
15:05 L'UOMO VENUTO DALL'IMPOSSIBILE
16:25 TGCOM - METEO.IT
17:10 LO SPERONE INSANGUINATO
17:45 TGCOM - METEO.IT
18:00 LOVE BUGS
18:55 TG4 - METEO.IT
18:20 SPECIALE CHICAGO FIRE
19:35 THE MENTALIST - PRIMA PARTE
18:30 STUDIO APERTO - METEO.IT
19:57 TG5 - PRIMA PAGINA
19:00 LARA CROFT: TOMB RAIDER
20:00 TG5 - METEO.IT
19:57 TGCOM - METEO.IT
20:30 THE MENTALIST - SECONDA PARTE
21:15 IL RITORNO DI DON CAMILLO
21:10 TRANSFORMERS
22:13 TGCOM - METEO.IT
22:22 TGCOM - METEO.IT
23:45 CINEFESTIVAL R4
21:11 IL SEGRETO
00:02 TGCOM - METEO.IT
23:50 IL COLORE VIOLA
23:30 X-STYLE
01:00 PREMIUM SPORT
00:40 X-STYLE
02:05 DETECTIVE CONAN
20:40 PAPERISSIMA SPRINT
01:25 STUDIO APERTO - LA GIORNATA
01:20 TG5 NOTTE - METEO.IT
01:40 PAPERISSIMA SPRINT
02:20 MEDIASHOPPING
02:55 DETECTIVE CONAN
02:40 DON TONINO - DON TONINO
03:20 DETECTIVE CONAN
03:45 MEDIA SHOPPING
05:00 MEDIASHOPPING
04:00 LA SETTIMANA DELLA SFINGE
05:45 MEDIASHOPPING
02:00 TG4 NIGHT NEWS
02:30 DETECTIVE CONAN
02:10 NATI IERI - GUARDIE E LADRI
05:15 TG5 - METEO.IT
00:45 TGCOM - METEO.IT
05:35 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA LA QUESTIONE ITALIANA
E IL TERRORE IN PRIMA PAGINA
04:15 UNA SULL'ALTRA
05:30 IL CIRCO DI SBIRULINO
05:35 ZIG ZAG
05:50 TG4 NIGHT NEWS
05:55 MEDIA SHOPPING
LUNEDI’ 15 Giugno
Rai 1
Rai 2
Rai 3
06:00 IL CAFFÈ DI RAIUNO
06:30 STREGHE
06:00 RAI NEWS MORNING NEWS
06:30 TG1 - PREVISIONI SULLA VIABILITÀ
07:10 IL TOCCO DI UN ANGELO
06:05 METEO
07:55 PROTESTANTESIMO
06:10 TRAFFICO
06:45 UNOMATTINA ESTATE
08:25 IL NOSTRO AMICO CHARLY
06:15 RASSEGNA STAMPA ITALIANA
06:50 CHE TEMPO FA
09:50 RAI PARLAMENTO
CCISS VIAGGIARE INFORMATI
06:55 RAI PARLAMENTO TELEGIORNALE
07:00 TG1
07:30 TG1 L.I.S. - CHE TEMPO FA
08:00 TG1 - CHE TEMPO FA
09:00 TG1
09:30 TG1 FLASH
10:00 TG2 INSIEME - ELEZIONI
10:45 CRONACHE ANIMALI ESTATE
11:20 IL NOSTRO AMICO KALLE
12:10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE
13:00 TG2 GIORNO
13:30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ
13:50 TG2 MEDICINA 33
E INTERNAZIONALE
07:00 TGR BUONGIORNO ITALIA
07:30 TGR BUONGIORNO REGIONE
08:00 AGORA’
Canale 5
Rete 4
06:00 PRIMA PAGINA
06:00 MEDIA SHOPPING
06:10 MEDIASHOPPING
07:55 TRAFFICO - METEO.IT
06:10 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA
06:40 MIAMI VICE
08:00 TG5 MATTINA
06:35 MEDIA SHOPPING
08:45 CUORE RIBELLE
08:45 LA MAGIA DELLA VITA
10:00 TG5 - ORE 10 - METEO.IT
11:00 FORUM
06:55 THE MIDDLE
07:40 CARTONI ANIMATI
09:30 SMALLVILLE
09:40 CARABINIERI
10:45 RICETTE ALL'ITALIANA
11:30 TG4 - METEO.IT
11:25 CHUCK
10:00 FILUMENA MARTURANO!
13:00 TG5 - METEO.IT
12:00 TG3 - ELEZIONI REGIONALI 2015
13:40 BEAUTIFUL
12:25 TG3 FUORI TG
Italia 1
14:10 INGA LINDSTROM
12:25 STUDIO APERTO - METEO.IT
13:00 SPORT MEDIASET
13:25 SPORT MEDIASET EXTRA
12:00 UN DETECTIVE IN CORSIA
13:00 LA SIGNORA IN GIALLO
14:00 LO SPORTELLO DI FORUM
10:30 EFFETTO ESTATE
14:00 DETTO FATTO ESTATE
12:45 THE COOKING SHOW
11:30 MEZZOGIORNO ITALIANO
15:30 SENZA TRACCIA
13:10 RAI CULTURA: IL TEMPO E LA STORIA
16:20 IL SEGRETO
13:45 ONE PIECE
15:30 HAMBURG DISTRETTO 21
12:25 DON MATTEO 7
17:00 GUARDIA COSTIERA
14:00 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
17:10 BACIAMO LE MANI
14:40 I SIMPSON
16:35 IERI E OGGI IN TV
13:30 TG1
17:45 RAI PARLAMENTO
14:20 TG3 - METEO 3
18:00 TG5 MINUTI
14:35 AMERICAN DAD
16:50 COLOMBO
14:00 TG1 ECONOMIA
17:50 TG2 FLASH L.I.S.
14:55 TGR EXPO NEWS
14:05 ESTATE IN DIRETTA 1ª PARTE
18:00 RAI TG SPORT - METEO 2
15:05 TG3 L.I.S
18:45 CADUTA LIBERA
15:00 FUTURAMA
18:55 TG4 - METEO.IT
16:40 LA POSTA DEL CUORE
18:20 TG2
15:10 TGR PIAZZA AFFARI
20:00 TG5 - METEO.IT
15:25 PRETTY LITTLE LIARS
19:30 TEMPESTA D'AMORE
17:40 CHE DIO CI AIUTI
18:45 IL COMMISSARIO REX
15:15 TERRA NOSTRA
17:20 ROYAL PAINS
20:30 TG2 - 20.30
20:40 PAPERISSIMA SPRINT
20:30 DALLA VOSTRA PARTE
18:50 REAZIONE A CATENA
16:00 PIEDONE A HONG KONG
20:00 TG1
20:30 TECHETECHETÈ CON TUTTI
I SENTIMENTI
21:20 IL COMMISSARIO MONTALBANO
23:35 PORTA A PORTA
01:10 TG1 - NOTTE
01:45 SOTTOVOCE
21:00 140”
21:05 LOL :-)
21:10 VOYAGER - AI CONFINI
DELLA CONOSCENZA
23:20 RAZZOLASER
00:20 TG2
00:35 LA SCUOLA È FINITA
17:50 GEO MAGAZINE 2015
19:00 TG3
19:30 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
20:00 BLOB
20:10 KEBAB FOR BRAKFAST
21:10 IL BUONGIORNO DEL MATTINO
23:40 FALCO
00:40 X-STYLE MOTORI
01:20 TG5 - NOTTE
01:40 PAPERISSIMA SPRINT
02:10 NATI IERI
01:55 SORGENTE DI VITA
21:05 IL GRANDE BLUFF
02:25 HAWAII FIVE-0
23:10 VISIONARI
02:45 CUCCIOLI
03:20 SUPERNATURAL
00:00 TG3 LINEA NOTTE
04:30 DA DA DA
04:35 VIDEOCOMIC
01:15 FUORI ORARIO. COSE (MAI) VISTO
05:15 RAINEWS24
05:30 LENA, AMORE DELLA MIA VITA
03:25 RAINEWS24
19:25 C.S.I. MIAMI
21:10 CHICAGO FIRE
21:15 CLIFFHANGER
23:45 AIR AMERICA
02:00 TG4 NIGHT NEWS
23:05 FINAL DESTINATION 2
20:35 UN POSTO AL SOLE
02:15 RAI CULTURA
18:30 STUDIO APERTO - METEO.IT
01:00 PREMIUM SPORT
01:25 STUDIO APERTO - LA GIORNATA
01:40 DETECTIVE CONAN
02:20 MEDIA SHOPPING
02:40 DON TONINO 2
04:15 UAN SULL’ALTRA
05:00 MEDIASHOPPING
03:45 MEDIASHOPPING
05:30 IERI E OGGI IN TV
05:15 TG5 NOTTE
04:00 LA SETTIMANA DELLA SFINGE
05:35 ZIG ZAG
05:45 MEDIASHOPPING
05:35 TIL DEATH: PER TUTTA LA VITA
05:50 TG4 NIGHT NEWS
49
SABATO 13 GIUGNO 2015
PROGRAMMI TV
I programmi possono subire variazioni indipendenti dalla volontà della redazione
MARTEDÌ 16 Giugno
Rai 1
06:00 IL CAFFÈ DI RAIUNO
06:30 TG1 - PREVISIONI SULLA VIABILITÀ
CCISS VIAGGIARE INFORMATI
06:45 UNOMATTINA
Rai 2
16:15 STREGHE
06:00 RAI NEWS MORNING NEWS
06:55 IL TOCCO DI UN ANGELO
06:05 METEO
08:25 IL NOSTRO AMICO CHARLY
06:10 TRAFFICO
06:15 RASSEGNA STAMPA ITALIANA
09:50 RAI PARLAMENTO
06:50 CHE TEMPO FA
07:00 TG1
07:30 TG1 L.I.S. - CHE TEMPO FA
08:00 TG1 - CHE TEMPO FA
07:00 TGR BUONGIORNO ITALIA
10:50 CRONACHE ANIMALI ESTATE
08:00 AGORÀ
12:10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE
10:00 LE MERAVIGLIOSE AVVENTURE DI
MARCO POLO
13:30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ
09:30 TG1 FLASH
12:25 DON MATTEO 7
15:30 SENZA TRACCIA
13:30 TG1
17:00 GUARDIA COSTIERA
14:00 TG1 ECONOMIA
17:45 RAI PARLAMENTO
14:20 TG3 - METEO 3
14:05 ESTATE IN DIRETTA 1ª PARTE
17:55 TG2 FLASH L.I.S.
14:55 TGR EXPO NEWS
16:40 LA POSTA DEL CUORE
18:00 RAI TG SPORT - METEO 2
15:10 TGR PIAZZA AFFARI
17:40 CHE DIO CI AIUTI
18:20 TG2
18:50 REAZIONE A CATENA
18:45 IL COMMISSARIO REX
20:00 TG1
12:45 THE COOKING SHOW
13:10 RAI CULTURA
14:00 TG REGIONE
21:15 CALCIO: PORTOGALLO - ITALIA
(AMICHEVOLE)
23:10 PORTA A PORTA
00:45 TG1 - NOTTE
01:20 SOTTOVOCE
02:20 TESTIMONI E PROTAGONISTI
17:35 GEO MAGAZIONE 2015
XXI SECOLO
19:00 TG3
21:05 LOL:-)
19:30 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
21:15 ROSMARY’S BABY
20:00 BLOB
00:15 TG2
20:10 KEBAB FOR BREAKFAST
21:05 BALLARÒ
04:40 DA DA DA
05:15 VIDEOCOMIC
01:45 FUORI ORARIO
05:15 RAINEWS24
05:30 LENA, AMORE DELLA MIA VITA
02:00 RAINEWS 24
08:45 CUORE RIBELLE
07:40 CARTONI ANIMATI
09:40 CARABINIERI
10:00 TG5 - ORE 10 - METEO.IT
09:30 SMALLVILLE
10:45 RICETTE ALL'ITALIANA
11:00 FORUM
11:25 CHUCK
11:30 TG4 - METEO.IT
12:25 STUDIO APERTO - METEO.IT
12:00 UN DETECTIVE IN CORSIA
13:25 SPORT MEDIASET EXTRA
13:00 LA SIGNORA IN GIALLO
14:10 L’ISOLA DELL’AMORE
13:45 ONE PIECE
14:00 LO SPORTELLO DI FORUM
16:10 IL SEGRETO
14:10 I SIMPSON
15:30 HAMBURG DISTRETTO 21
14:35 AMERICAN DAD
16:30 IERI E OGGI IN TV
15:00 FUTURAMA
15:25 PRETTY LITTLE LIARS
16:50 LA COLLINA DEGLI STIVALI
18:55 TG4 - METEO.IT
17:20 ROYAL PAINS
20:00 TG5 - METEO.IT
18:30 STUDIO APERTO - METEO.IT
19:30 TEMPESTA D'AMORE
20:40 PAPERISSIMA SPRINT
19:25 C.S.I. MIAMI
20:30 DALLA VOSTRA PARTE
21:10 THE FLASH
21:15 È COMPLICATO
23:15 I PILASTRI DELLA TERRA
23:50 TRAVOLTI DAL DESTINO
23:10 THE 100
00:20 TG5 NOTTE
00:55 STUDIO APERTO - LA GIORNATA
01:40 TG4 NIGHT NEWS
00:40 PAPERISSIMA SPRINT
01:05 PREMIUM SPORT
02:00 MEDIA SHOPPING
01:35 DETECTIVE CONAN
02:20 MODAMIA
03:40 MEDIASHOPPING
05:00 MEDIA SHOPPING
01:05 RAI PARLAMENTO
01:15 RAI CULTURA
08:45 IL SEGRETO DI NOÈMIE
01:10 NATI IERI
00:00 TG3 LINEA NOTTE
03:55 SUPERNATURAL
08:00 TG5 MATTINA
22:05 ARROW
20:35 UN POSTO AL SOLE
03:30 SERATA D’ONORE
06:40 MIAMI VICE
06:35 MEDIA SHOPPING
21:10 IL SOSPETTO
21:00 140”
02:55 COMPAGNI DI SCUOLA
06:15 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA
18:45 CADUTA LIBERA
CAVALLI
02:10 HAWAII FIVE-0
07:55 TRAFFICO - METEO.IT
18:30 TG5 MINUTI
16:00 IL ROMANZO DI UN LADRO DI
00:30 PERIMETRO DI PAURA
01:50 RAI CULTURA
06:10 MEDIASHOPPING
17:10 BACIAMO LE MANI
15:15 TERRA NOSTRA 2
20:30 TG2 - 20.30
06:00 MEDIA SHOPPING
13:41 BEAUTIFUL
12:25 TG3 FUORI TG
14:00 DETTO FATTO ESTATE
Rete 4
13:00 SPORT MEDIASET
11:10 TG3 MINUTI
11:30 MEZZOGIORNO ITALIANO
Italia 1
06:00 PRIMA PAGINA
13:00 TG5 - METEO.IT
12:00 TG3
13:50 TG2 MEDICINA 33
10:00 EFFETTO ESTATE
07:30 TGR BUONGIORNO REGIONE
11:20 IL NOSTRO AMICO KALLE
13:00 TG2 GIORNO
09:00 TG1
Canale 5
06:55 THE MIDDLE
E INTERNAZIONALE
10:00 TG2 INSIEME
06:55 RAI PARLAMENTO TELEGIORNALE
Rai 3
03:55 MONEY (INTRIGO IN 9 MOSSE)
02:50 L’UOMO DEL COLPO PERFETTO
05:15 TG5 NOTTE
05:35 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA
04:35 L’UOMO DALLE DUE OMBRE
05:45 MEDIA SHOPPING
05:55 MEDIA SHOPPING
05:55 ZIG ZAG
MERCOLEDÌ 17 Giugno
Rai 1
Rai 2
Rai 3
06:00 IL CAFFÈ DI RAIUNO
06:15 STREGHE
06:00 RAI NEWS MORNING NEWS
06:30 TG1 - PREVISIONI SULLA VIABILITÀ
06:55 IL TOCCO DI UN ANGELO
06:05 METEO
08:25 IL NOSTRO AMICO CHARLY
06:10 TRAFFICO
09:50 RAI PARLAMENTO
06:15 RASSEGNA STAMPA ITALIANA
CCISS VIAGGIARE INFORMATI
06:45 UNOMATTINA ESTATE
06:50 CHE TEMPO FA
10:00 TG2 INSIEME - ELEZIONI
E INTERNAZIONALE
Canale 5
06:00 MEDIA SHOPPING
06:10 MEDIASHOPPING
07:55 TRAFFICO - METEO.IT
06:15 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA
06:40 MIAMI VICE
08:00 TG5 MATTINA
06:35 MEDIA SHOPPING
08:45 GENITORI IN OSTAGGIO
10:45 CRONACHE ANIMALI ESTATE
07:00 TGR BUONGIORNO ITALIA
07:00 TG1
11:20 IL NOSTRO AMICO KALLE
07:30 TGR BUONGIORNO REGIONE
12:10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE
08:00 AGORA’
11:00 FORUM
13:00 TG2 GIORNO
10:00 POKER CON JAMES
13:00 TG5 - METEO.IT
08:00 TG1 - CHE TEMPO FA
09:00 TG1
09:30 TG1 FLASH
10:30 EFFETTO ESTATE
11:45 MEZZOGIORNO ITALIANO
12:25 DON MATTEO 7
13:30 TG1
14:00 TG1 ECONOMIA
14:05 ESTATE IN DIRETTA 1ª PARTE
16:40 LA POSTA DEL CUORE
17:40 CHE DIO CI AIUTI
18:50 REAZIONE A CATENA
20:00 TG1
20:30 TECHETECHETÈ - CON TUTTI I
SENTIMENTI
13:30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ
13:50 TG2 MEDICINA 33
14:00 DETTO FATTO ESTATE
15:30 SENZA TRACCIA
17:00 GUARDIA COSTIERA
17:55 TG2 FLASH L.I.S.
18:00 RAI TG SPORT - METEO 2
18:20 TG2
18:45 IL COMMISSARIO REX
19:40 N.C.I.S.
20:30 TG2 - 20.30
21:00 140”
21:05 LOL:-)
10:20 I DUE CROCIATI
12:00 TG3
Rete 4
06:00 PRIMA PAGINA
06:55 RAI PARLAMENTO TELEGIORNALE
07:30 TG1 L.I.S. - CHE TEMPO FA
Italia 1
10:00 TG5 - ORE 10 - METEO.IT
13:40 BEAUTIFUL
08:45 CUORE RIBELLE
06:55 THE MIDDLE
07:40 CARTONI ANIMATI
09:30 SMALLVILLE
09:40 CARABINIERI
10:45 RICETTE ALL'ITALIANA
11:25 CHUCK
11:30 TG4 - METEO.IT
12:25 STUDIO APERTO - METEO.IT
12:00 UN DETECTIVE IN CORSIA
13:00 SPORT MEDIASET
13:00 LA SIGNORA IN GIALLO
12:25 TG3 FUORI TG
14:10 INSEGNAMI A VOLARE
12:45 THE COOKING SHOW
16:10 IL SEGRETO
13:45 ONE PIECE
17:10 BACIAMO LE MANI
14:10 I SIMPSON
14:20 TG3 - METEO 3
18:00 TG5 MINUTI
14:35 AMERICAN DAD
16:35 IERI E OGGI IN TV
14:55 TGR EXPO NEWS
18:45 CADUTA LIBERA
15:00 FUTURAMA
16:50 LA VENDETTA DI ERCOLE
20:00 TG5 - METEO.IT
15:25 PRETTY LITTLE LIARS
15:15 TERRA NOSTRA 2
20:40 PAPERISSIMA SPRINT
17:20 ROYAL PAINS
16:00 RUGANTINO
21:10 SAFE HOUSE - NESSUNO
13:10 RAI CULTURA: IL TEMPO E LA STORIA
14:00 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
15:05 TG3 L.I.S
15:10 TGR PIAZZA AFFARI
17:30 GEO MAGAZINE 2015
19:00 TG3
È AL SICURO
21:15 VELVET
21:15 SQUADRA SPECIALE COBRA 11
19:30 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
23:30 DEFIANCE - I GIORNI DEL CORAGGIO
22:50 TOP, TUTTO QUANTO FA TENDENZA
22:05 SCORPION
20:00 BLOB
23:40 TUTTO DANTE
23:40 TG2
02:30 TG5 - NOTTE
20:10 KEBAB FOR BREAKFAST
00:55 TG1 - NOTTE
23:55 NOTTE BRAVA A LAS VEGAS
20:35 UN POSTO AL SOLE
01:30 SOTTOVOCE
01:35 HAWAII FIVE-0
21:05 CHI L’HA VISTO?
02:00 RAI CULTURA
02:20 COMPAGNI DI SCUOLA
00:00 TG3 LINEA NOTTE
02:35 SETTENOTE
03:20 SUPERNATURAL
01:15 RAI CULTURA
03:20 PAPAVERI E PAPERE
04:45 VIDEOCOMIC
02:15 FUORI ORARIO. COSE (MAI) VISTO
04:30 DA DA DA - RAINEWS 24
05:30 LENA, AMORE DELLA MIA VITA
02:20 RAINEWS24
02:50 PAPERISSIMA SPRINT
03:25 NATI IERI
13:25 SPORT MEDIASET EXTRA
14:00 LO SPORTELLO DI FORUM
15:30 HAMBURG DISTRETTO 21
18:55 TG4 - METEO.IT
19:30 TEMPESTA D'AMORE
18:30 STUDIO APERTO - METEO.IT
19:25 C.S.I. MIAMI
20:30 DALLA VOSTRA PARTE
21:10 WILD SUN
21:15 IL RAGAZZO DI CAMPAGNA
00:10 INFESTED: VIA DA QUESTA CASA
23:15 DI CHE SEGNO SEI?
01:10 PREMIUM SPORT
01:35 STUDIO APERTO - LA GIORNATA
01:55 TG4 NIGHT NEWS
02:15 MEDIA SHOPPING
01:50 DETECTIVE CONAN
02:35 CUORE DI MAMMA
05:00 MEDIASHOPPING
03:30 MEDIASHOPPING
05:15 TG5 NOTTE
03:45 SETTE NOTE IN NERO
04:05 CUORI SOLITARI
05:45 MEDIASHOPPING
05:20 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA
05:55 ZIG ZAG
50
SABATO 13 GIUGNO 2015
PROGRAMMI TV
I programmi possono subire variazioni indipendenti dalla volontà della redazione
GIOVEDÌ 18 Giugno
Rai 1
Rai 2
Rai 3
06:00 IL CAFFÈ DI RAIUNO
06:15 STREGHE
06:00 RAI NEWS MORNING NEWS
06:30 TG1 - PREVISIONI SULLA VIABILITÀ
07:55 IL TOCCO DI UN ANGELO
06:05 METEO
08:25 IL NOSTRO AMICO CHARLY
06:10 TRAFFICO
06:45 UNOMATTINA ESTATE
09:50 RAI PARLAMENTO
06:15 RASSEGNA STAMPA ITALIANA
06:50 CHE TEMPO FA
10:00 TG2 INSIEME - ELEZIONI
CCISS VIAGGIARE INFORMATI
06:55 RAI PARLAMENTO TELEGIORNALE
07:00 TG1
07:30 TG1 L.I.S. - CHE TEMPO FA
08:00 TG1 - CHE TEMPO FA
09:00 TG1
09:30 TG1 FLASH
10:30 EFFETTO ESTATE
10:55 RELAZIONE ANNUALE
E INTERNAZIONALE
08:00 TG5 MATTINA
08:45 IL MISTERO DEL LUPO
07:00 TGR BUONGIORNO ITALIA
11:20 IL NOSTRO AMICO KALLE
07:30 TGR BUONGIORNO REGIONE
10:00 TG5 - ORE 10 - METEO.IT
12:10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE
08:00 AGORA’
11:00 FORUM
08:45 CUORE RIBELLE
07:40 CARTONI ANIMATI
09:40 CARABINIERI
09:30 SMALLVILLE
10:45 RICETTE ALL'ITALIANA
11:25 CHUCK
11:30 TG4 - METEO.IT
12:25 STUDIO APERTO - METEO.IT
10:15 RACCONTI ROMANI
13:00 TG5 - METEO.IT
13:00 SPORT MEDIASET
13:50 TG2 MEDICINA 33
12:00 TG3
13:40 BEAUTIFUL
13:25 SPORT MEDIASET EXTRA
13:00 LA SIGNORA IN GIALLO
14:00 DETTO FATTO ESTATE
12:25 TG3 FUORI TG
13:45 ONE PIECE
14:00 LO SPORTELLO DI FORUM
14:10 ROSAMUNDE PILCHER
E MERCATO
17:45 RAI PARLAMENTO
14:00 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
11:50 MEZZOGIORNO ITALIANO
17:55 TG2 FLASH L.I.S.
14:20 TG3 - METEO 3
12:25 DON MATTEO 7
18:00 RAI TG SPORT - METEO 2
14:55 TGR EXPO NEWS
13:30 TG1
18:20 TG2
15:05 TG3 L.I.S
18:50 IL COMMISSARIO REX
15:10 TGR PIAZZA AFFARI
14:05 ESTATE IN DIRETTA 1ª PARTE
19:40 N.C.I.S.
15:15 TERRA NOSTRA 2
16:40 LA POSTA DEL CUORE
20:30 TG2 - 20.30
16:00 RUBA AL PROSSIMO TUO...
21:00 140”
17:50 GEO MAGAZINE 2015
12:00 UN DETECTIVE IN CORSIA
14:10 I SIMPSON
16:10 IL SEGRETO
14:35 AMERICAN DAD
17:10 BACIAMO LE MANI
15:00 FUTURAMA
18:00 TG5 MINUTI
14:00 TG1 ECONOMIA
15:30 HAMBURG DISTRETTO 21
16:35 IERI E OGGI IN TV
15:25 PRETTY LITTLE LIARS
17:00 WALKER TEXAS RANGER
17:20 ROYAL PAINS
18:55 TG4 - METEO.IT
18:45 CADUTA LIBERA
18:30 STUDIO APERTO - METEO.IT
20:00 TG5 - METEO.IT
19:25 C.S.I. MIAMI
20:40 PAPERISSIMA SPRINT
21:05 LOL:-)
19:00 TG3
21:10 LE TRE ROSE DI EVA 3
21:10 COPPIE IN ATTESA
19:30 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
23:15 NON TI MUOVERE
23:00 CSI: CYBER
20:00 BLOB
23:45 IL VERIFICATORE
20:15 KEBAB FOR BREAKFAST
01:45 TG5 - NOTTE
00:40 TG2
20:35 UN POSTO AL SOLE
02:05 PAPERISSIMA SPRINT
01:10 TG1 - NOTTE
00:55 TAPE 407
21:05 GIOCO A DUE
01:45 SOTTOVOCE
02:30 COMPAGNI DI SCUOLA
23:10 SCANDAL
02:15 RAI CULTURA
03:15 SUPERNATURAL
00:00 TG3 LINEA NOTTE
02:45 FIRMATO RAIUNO
04:35 TG2 EAT PARADE
01:15 RAI CULTURA
02:50 88 MINUTI
04:45 VIDEOCOMIC
01:45 LA MUSICA DI RAITRE
04:40 DA DA DA - RAINEWS24
05:30 LENA, AMORE DELLA MIA VITA
02:35 FUORI ORARIO - RAINEWS24
23:35 PORTA A PORTA
06:40 MIAMI VICE
10:00 PRIMO APPLAUSO
13:10 RAI CULTURA: IL TEMPO E LA STORIA
21:20 SUPERQUARK
06:15 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA
13:30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ
17:00 GUARDIA COSTIERA
SENTIMENTI
06:10 MEDIASHOPPING
13:00 TG2 GIORNO
DEL GARANTE DI CONCORRENZA
20:30 TECHETECHETÈ - CON TUTTI I
Rete 4
06:00 MEDIA SHOPPING
06:55 THE MIDDLE
10:45 CRONACHE ANIMALI ESTATE
12:45 THE COOKING SHOW
20:00 TG1
Italia 1
06:35 MEDIA SHOPPING
15:30 SENZA TRACCIA
UNDER 21
06:00 PRIMA PAGINA
07:55 TRAFFICO - METEO.IT
DEL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ
17:45 CALCIO: ITALIA - SVEZIA
Canale 5
19:30 TEMPESTA D'AMORE
20:30 DALLA VOSTRA PARTE
21:10 SPECIAL FORCES LIBERATE L’OSTAGGIO
23:30 CALCIO:
21:15 ALIVE - LA FORZA DELLA VITA
00:30 OLTRE IL LIMITE
JUVENTUS - LEGENDS BOCAS
01:30 TG4 NIGHT NEWS
LEYENDAS
01:50 MEDIA SHOPPING
01:30 PREMIUM SPORT
02:40 NATI IERI
05:00 MEDIASHOPPING
01:55 STUDIO APERTO - LA GIORNATA
02:05 IERI E OGGI IN TV
02:10 DETECTIVE CONAN
03:05 DON TONINO 2
03:35 MEDIA SHOPPING
04:30 IERI E OGGI IN TV
03:50 LA TERZA MADRE
05:15 TG5 NOTTE
05:45 MEDIASHOPPING
05:30 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA
05:35 ZIG ZAG
05:55 MEDIA SHOPPING
05:50 TG4 NIGHT NEWS
VENERDÌ 19 Giugno
Rai 1
Rai 2
Rai 3
06:00 IL CAFFÈ DI RAIUNO
06:10 STREGHE
06:00 RAI NEWS MORNING NEWS
06:30 TG1 - PREVISIONI SULLA VIABILITÀ
06:50 IL TOCCO DI UN ANGELO
06:05 METEO
08:20 IL NOSTRO AMICO CHARLY
06:10 TRAFFICO
09:50 RAI PARLAMENTO
06:15 RASSEGNA STAMPA ITALIANA
CCISS VIAGGIARE INFORMATI
06:45 UNOMATTINA ESTATE
06:50 CHE TEMPO FA
06:55 RAI PARLAMENTO TELEGIORNALE
07:00 TG1
07:30 TG1 L.I.S. - CHE TEMPO FA
08:00 TG1 - CHE TEMPO FA
09:00 TG1
10:00 TG2 INSIEME - ELEZIONI
10:45 CRONACHE ANIMALI ESTATE
11:20 IL NOSTRO AMICO KALLE
12:10 LA NOSTRA AMICA ROBBIE
13:00 TG2 GIORNO
13:30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ
13:50 TG2 MEDICINA 33
Canale 5
06:00 PRIMA PAGINA
07:55 TRAFFICO - METEO.IT
08:00 TG5 MATTINA
08:45 STORM - UNA TEMPESTA A 4 ZAMPE
07:40 CARTONI ANIMATI
09:40 CARABINIERI
07:30 TGR BUONGIORNO REGIONE
10:00 TG5 - ORE 10 - METEO.IT
09:30 SMALLVILLE
08:00 AGORA’
11:00 FORUM
07:00 TGR BUONGIORNO ITALIA
11:10 TG3 FUOTRI TG
12:00 TG3
13:00 TG5 - METEO.IT
13:45 ONE PIECE
13:00 LA SIGNORA IN GIALLO
14:10 I SIMPSON
14:00 LO SPORTELLO DI FORUM
11:45 MEZZOGIORNO ITALIANO
12:25 DON MATTEO 7
17:40 RAI PLAYER
13:10 RAI CULTURA: IL TEMPO E LA STORIA
17:45 RAI PARLAMENTO
14:00 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
17:55 TG2 FLASH L.I.S.
14:20 TG3 - METEO 3
18:00 RAI TG SPORT - METEO 2
14:55 TGR EXPO
18:20 TG2
15:05 TG3 L.I.S
18:50 IL COMMISSARIO REX
17:40 CHE DIO CI AIUTI
15:10 TGR PIAZZA AFFARI
20:30 TG2 - 20.30
15:20 TERRA NOSTRA 2
20:00 TG5 - METEO.IT
18:50 REAZIONE A CATENA
21:00 140”
20:00 TG1
21:05 LOL:-)
16:05 SOLE ROSSO
20:40 PAPERISSIMA SPRINT
20:30 TECHETECHETÈ - CON TUTTI I
21:10 REX
21:20 PORTA A PORTA
23:30 ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI
00:40 TG1 NOTTE
01:15 CINEMATOGRAFO
02:05 SOTTOVOCE
02:20 RAI CULTURA
00:00 EXPERIA - VIAGGIO IN ITALIA
NELL’ANNO DELL’EXPO
14:35 AMERICAN DAD
17:10 BACIAMO LE MANI
18:00 TG5 MINUTI
18:45 CADUTA LIBERA
21:10 SEGRETI E DELITTI
19:30 TG REGIONE - TG REGIONE METEO
23:15 GOLDEN BOY
20:15 KEBAB FOR BREAKFAST
00:30 OBIETTIVO PIANETA
01:30 HAWAII FIVE-0
21:05 GAZEBO
02:25 THE MESSENGERS 2 - L’INIZIO
23:00 RADICI
00:00 TG3 LINEA NOTTE
02:50 LUMIE DI SICILIA
03:50 STRACULT
01:05 RAI PARLAMENTO
03:40 LA PATENTE
04:55 VIDEOCOMIC
01:20 RAI CULTURA
04:15 DA DA DA - RAINEWS24
05:10 SETTIMO CIELO
01:45 FUORI ORARIO
15:00 FUTURAMA
15:25 PRETTY LITTLE LIARS
17:20 ROYAL PAINS
15:30 IERI E OGGI IN TV
16:10 IL CORSARO NERO
18:55 TG4 - METEO.IT
18:30 STUDIO APERTO - METEO.IT
19:00 TG3
20:35 UN POSTO AL SOLE
DELLA FINE
16:10 IL SEGRETO
18:00 GEO MAGAZINE 2015
20:00 BLOB
12:00 UN DETECTIVE IN CORSIA
14:10 LA LAMPADA DEI DESIDERI
12:45 THE COOKING SHOW
23:45 TG2
11:30 TG4 - METEO.IT
13:25 SPORT MEDIASET EXTRA
16:55 GUARDIA COSTIERA
23:00 THE GOOD WIFE
13:00 SPORT MEDIASET
10:45 RICETTE ALL'ITALIANA
13:40 BEAUTIFUL
12:25 TG3 FUORI TG
SENTIMENTI
11:25 CHUCK
12:25 STUDIO APERTO - METEO.IT
10:00 SODOMA E GOMORRA
15:25 SENZA TRACCIA
16:40 LA POSTA DEL CUORE
06:40 MIAMI VICE
08:45 CUORE RIBELLE
10:30 EFFETTO ESTATE
14:05 ESTATE IN DIRETTA 1ª PARTE
06:15 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA
06:10 MEDIASHOPPING
06:55 THE MIDDLE
E INTERNAZIONALE
14:00 DETTO FATTO ESTATE
14:00 TG1 ECONOMIA
06:00 MEDIA SHOPPING
Rete 4
06:35 MEDIA SHOPPING
09:30 TG1 FLASH
13:30 TG1
Italia 1
19:25 C.S.I. MIAMI
19:30 TEMPESTA D'AMORE
21:10 TOWER HEIST: COLPO AD ALTO
20:30 DALLA VOSTRA PARTE
LIVELLO
23:25 COLPO DI FULMINE - IL MAGO
DELLA TRUFFA
00:15 TG5 - NOTTE
01:15 PREMIUM SPORT
21:10 IL PRIMO CAVALIERE
00:00 IL CAVALIERE DI LAGARDÈRE
01:50 TG4 NIGHT NEWS
01:35 PAPERISSIMA SPRINT
01:40 STUDIO APERTO - LA GIORNATA
01:10 TELEFILM
01:55 DETECTIVE CONAN
02:35 MEDIA SHOPPING
03:45 MEDIASHOPPING
02:55 DON CHISCIOTTE E SANCIO PANZA
05:00 MEDIASHOPPING
04:00 LA POLIZIOTTA A NEW YORK
05:15 TG5 NOTTE
05:45 MEDIASHOPPING
05:25 TIL DEATH - PER TUTTA LA VITA
05:50 MEDIA SHOPPING
04:40 IERI E OGGI IN TV
05:35 ZIG ZAG
SABATO 13 GIUGNO 2015
We Write 2015
I temi dei
vincitori
della 3ª
edizione
UNA pioggia di applausi per
i vincitori di WeWrite, largamente celebrati nella scorsa edizione della nostra pubblicazione settimanale. Ecco
i sei premiati ed i loro manoscritti. Si aggiudcano questa
edizione di We Write Giulia
Cuda del liceo Ariosto Spal-
TEMATICA MIGRANTI
5.
Sono un naufrago, sono un profugo,… sono un uomo:
puoi salvarmi?
Elena Donscoi • 4ª A • “A. Secchi”
Ecco, sono qui, abbandonato da tutti, da tutto,
sembra che i passanti non si accorgano di me. Sto
male, ho freddo e fame, a nessuno importa. C'è chi
passa e mi guarda, c'è chi evita il mio sguardo
pieno di dolore, di amarezza, di delusione. A volte
è più facile ignorare la verità che ci circonda, è
dura incassare il colpo, accettare che al mondo ci
sono persone che stanno peggio di noi, questa situazione ci mette a disagio, al momento l'unica cosa che vorrei è
un po' d'acqua, non voglio soldi, non voglio pietà, vorrei solo che
qualcuno si accorgesse di me, sono una persona anche io.
La mia mente mi riporta a quando ero piccolo, quando la domenica mi alzavo con il profumo di torta alle mele appena sfornata
da mia mamma, si, lo sento ancora adesso il profumo, mi sta invadendo, quanto mi manca casa mia, mia mamma, i miei figli. Non
avrei mai pensato di finire in una situazione simile, l'inverno qua
è molto freddo, è dura non pensare al gelo che mi sta salendo dai
piedi bagnati. Non voglio essere un peso per nessuno, non voglio
finire in televisione come un criminale, i miei compaesani sono
stati ripresi appena arrivati come se fossero delle bestie arrivate
da un altro pianeta. Non ho mai rubato una caramella, non ho mai
fatto un torto a nessuno, perchè vengo giudicato solo perchè mi
trovo qua? Vorrei che qualcuno mi insegnasse a sopravvivere in
un paese dove esci a comprare il pane e ti puntano un fucile alla
tempia, qualcuno che mi indicasse dove prendere i soldi per comprare le medicine per mia mamma, è molto bello puntare il dito e
giudicare quando sai che i tuoi cari sono al sicuro, che hanno la
cena assicurata e che non rischiano la vita andando a passeggiare.
Qualcuno mi salvi, mi vergogno, mi vergogno di essere qua, mi
vergogno di elemosinare una doccia, mi vergogno a chiedere un
panino al bar. Qua funziona così a quanto pare, parlo l'inglese e
non ho le foglie di palma al posto dei vestiti, eppure mi guardano
come se fossi un aborigeno.
Il mio scopo è trovare da lavorare, non sono muscoloso e forte,
non sono altissimo, ma conosco tre lingue e so arrangiarmi in qualsiasi situazione, ricordo ancora quando lavoravo in fabbrica e arrivarono gli imprenditori tedeschi per comprare una vernice nuova,
appena lanciata sul mercato, ero l'unico che conosceva il tedesco,
erano molto contenti di avermi trovato perchè non riuscivano a
concludere il contratto, mi sentivo importante, quando ero ancora
considerato una persona.
E' il primo giorno qua, ho passato la notte sulla panchina e di
fronte a me ha dormito un'altra persona, mi guarda, non come gli
altri, mi guarda davvero, come una persona guarda un suo simile,
mi sorride e mi offre un pezzo di una pietanza che sembra una torta
fatta di spaghetti, buona, penso. Provo a chiedergli il nome ma non
risponde, lo ringrazio, sorride e se ne va.
E' giunto il momento di mettersi in movimento, mi carico sulla
spalla il mio piccolo zaino e vado alla ricerca di annunci, cameriere, muratore, lavapiatti, va bene tutto, giusto per avere i miei
due soldi per mangiare. Entro in un bar che fuori aveva un cartello
'cercasi', provo a chiedere in inglese se hanno ancora bisogno, cercano persone del posto, non arrendiamoci, penso. Ecco, 'cercasi
lavapiatti' , anche qua non hanno bisogno di me, non capisco, perchè nel ventunesimo secolo il problema razziale prevale su tutto,
se sono di colore non sono bravo a lavare i piatti? Se non parlo la
lingua locale non posso spazzare per terra? E' amarissimo pensare
lanzani, Davide Grisendi
del liceo Canossa, Camilla
Maria Davolio dello Scaruffi-Levi- Tricolore, Francesca Burani del Galvani
Iodi, Elena Donscoi dell’istituto Secchi e Francesco
Nasi del liceo Moro.
Oltre ai sei vincitori, altri
51
I temi dei 6 vincitori
12 ragazzi sono stati elogiati
per i temi svolti e hanno
ricevuto un ulteriore riconoscimento da parte della giuria, quale nota di merito. Tra
loro: Mattia Cangiano e
Mariarosa Maioli (Istituto
San
Gregorio
Magno),
Maria Matilde Gilioli ed
a quanto sia ignorante la mente umana, più ha e meno dà, siamo
tutti d'accordo quando parliamo di aiutare il prossimo, ma quando
arriva il momento di farlo, tutto tace, nessuno si muove, non chiedo
di regalarmi i soldi, so lavorare e rispettare le regole, cerco un lavoro, non regali. Sono come tutti voi. Sto girando da otto ore non
ho ancora trovato niente, scusate se sono un peso, se vi impressiono, se cambiate espressione quando mi vedete entrare in un locale, non è mia intenzione.
Mamma perdonami, scusa se ti ho lasciata da sola, scusa se non
è tutto come ci immaginavamo, scusa se sono una delusione. Voglio gridare, voglio spiegare a tutto il mondo cosa so fare, ma l'unica cosa che sento sono le lacrime, mi stanno rigando le guance e
fanno più male del solito. Non ho nessuno, ho me stesso e me
stesso, posso contare sulle mie forze e sulla mia pazienza, è quasi
assordante il silenzio che mi circonda. Mi ricordo quando cercavo
il silenzio in casa, quando avevamo gli ospiti in casa, quando i
bimbi urlavano al parco, volevo rilassarmi, riposare le orecchie e
le gambe, quanto vorrei sentirmi stanco e soddisfatto ora.
Che bello, una faccia familiare, il mio 'amico di panchina', mi
saluta con un cenno e mi fa segno di venirgli incontro, lo seguo, ci
mettiamo in fila senza troppe domande e si apre una porticina grigia, mi fido del mio 'amico di panchina'? Cos'ho da perdere in
fondo? Entriamo, che bel porticato penso, mi tira il braccio e mi
mette un vassoio in mano, sento odore di pomodoro, di carne, ripenso a casa mia e in un secondo mi rendo conto che siamo in una
mensa, penso che finalmente posso mangiare qualcosa che non sia
avanzi di pane o frutta marcia lasciata nelle casse fuori dal supermercato, ho gli occhi lucidi e vorrei abbracciare il mio 'amico', grazie, grazie, grazie, penso. A tavola, provo a chiedere qualcosa
all'uomo con la barba bianca, ma non risponde, mi fa segno come
per dire 'dopo'. Aspetto. Mi sorride e mi saluta, ha finito e sembra
aver fretta.
Torno al parco, domani sarà un altro giorno, mi ripeto in testa,
mi do una sciacquata sotto la fontana e mi sdraio sulla 'mia' panchina. Mi sento toccare la spalla, 'Ciao', dico sorridendo, è lui, ha
un quadernino in mano, mi fa segno di spostarmi e comincia a scrivere qualcosa.. "Ciao, sono Mario, ho 65 anni, ho una malattia
strana che mi impedisce di parlare, tu come ti chiami?". Leggendo
sul foglio ho capito poco, ma ho compreso l'essenziale e il resto
me l'ha mimato. Ha perso tutto da quando non parla più, la sua famiglia lo ha cacciato via di casa e mai nessuno si è preoccupato di
dove fosse finito e di cosa facesse ora. A quanto pare, in modo indiretto siamo nella stessa situazione, ho provato a spiegargli che
sono qua a farmi umiliare ogni giorno, perchè da quando la fabbrica dove lavoravo è stata bombardata, lo stato ha deciso di scordarsi di me, come di tutte quelle persone che in un qualche modo
cercano lavoro altrove, che spendono un sacco di soldi per venire
qua e che poi vengono trattati come animali da circo dai massmedia e come schiavi dai capi, il mio amico non capisce molto l'inglese, ma con un miscuglio di gesti e di lingue ci fa intendiamo,
solidarietà, semplicità, un sorriso e una mano sulla spalla, cambia
la vita di un uomo, pensavo di esplodere prima, e mai come ora ho
capito l'importanza di un vero amico, è quando sei completamente
solo che capisci che gli amici veri ti scelgono quando non hanno
niente, non quando hanno tutto e tu sei la ciliegina sulla torta per
completare il 'quadro perfetto'.
Un raggio di sole mi sveglia, c'è freddo, ma non mi arrendo, non
oggi, mi sento carico di energia positiva, sveglio il mio amico e gli
spiego che vado, cambio posto, gli indico che vado verso il nord e
che prima o poi tornerò a trovarlo, ma ora ho solo in testa mia
mamma a letto e i miei bimbi, lo abbraccio fortissimo, perchè è
grazie a lui che sono così tranquillo e speranzoso, lui mi fa 'ok' e
mi abbraccia a sua volta, so che è solo una prentesi nella mia vita,
ma non lo scorderò mai.
Sono in stazione, sono sicuro che è il posto della mia svolta, sicurissimo. Prendo il treno, non ho il biglietto e non so come pagarmelo, se il controllore mi chiede qualcosa? Come faccio a
spiegargli che non ho neanche un cent? Hanno ragione loro, se non
hai il biglietto, non prendere i mezzi, ma non saprei cosa fare al-
Elena Russo ( Einaudi Correggio), Davide Marchetti (
Istituto aereonautico nobile), Mattias Scroder (Russel Guastalla), Enrico Fontana (D’Arzo Montecchio),
Silvia Bigi (Carrara Di Guastalla), Mattioli Andrea (Iis
Nobili), Marco Bonesi (Isti-
tuto Di Castelnovo Monti),
Carlotta Ventura (Filippo
Re) E Federico Bonacini
(Bus Pascal). Ai vicnitori
una borsa di studio pari a
500 euro. Anche la scuola
d’appartenenza di è aggiudicata un premio dello stesso
valore.
trimenti, quindi mi sono lanciato, ho sempre pagato tutto nella mia
vita, tutte le tasse, ma ora proprio non riesco, qualcuno lassù mi
protegga, penso. Mi tremano le gambe, non è da me, non è un crimine vero? Ecco, leggo fuori dalla finestra un nome a me familiare,
sono arrivato, corro fuori, ho il fiatone, sento un'aria diversa qua,
aria di libertà e di opportunità.
Un'ambulanza mi sfreccia davanti, che nodo alla gola, devo sbrigarmi, mi passa l'immagine di mia mamma davanti, sono la sua
unica speranza, resisti, sono qua per te, per noi.
Mi si avvicina un giovane, ha uno zaino con se, mi chiede se ho
bisogno e io gli spiego in inglese che sono appena arrivato e ho bisogno di lavoro, lui sorride e mi dice che ho trovato la persona giusta. Che fortuna, sono appena arrivato e ho già trovato qualcosa
che mi porta un guadagno. Seguo il ragazzo dentro un condominio,
non è bellissimo il posto, ma non mi sembra il caso di fare il precisino ora. Saluto i suoi amici, abitano tutti insieme, al massimo
gli chiederò se posso pernottare qua. Mi fanno bere un bicchiere
di tequila, che schifo, mi siedo per parlare di cose serie e mi mettono davanti un pacchetto nero, mi spiegano che domani ad un
certo orario devo portarlo qua vicino. Non mi piace tanto questa
proposta, chiedo cosa c'è nel pacchetto e ricevo sorrisi come risposta. Devo andare via, come faccio? Bella situazione. Chiedo dove
posso trovare un telefono pubblico per chiamare casa, esco.
Scappa, penso, scappa via! Un'altra notte in un parco, ma lo preferisco all'appartamento di prima. Ho la faccia da criminale? Perchè mi trattano tutti così? Non ce la faccio più, qualcuno mi aiuti.
Mi siedo sul muretto e sospiro. Passa nel frattempo un camioncino.. "ragazzo!", mi giro, un uomo pelato e dall'aspetto simpatico
mi chiama verso la sua auto, mi chiede dove può trovare un posto
buono per mangiare, con le lacrime agli occhi gli spiego che non
sono del posto e che non ne ho idea di dove si possa mangiare, mi
apre la portiera e mi fa salire dentro, mi sorride e mi dice che lo
cercheremo insieme, forse esistono delle persone buone al mondo,
penso.
Una trattoria, entriamo, mi offre il pranzo e comincia a chiedermi
della mia vita, parla l'inglese, gli dico che appena trovo un lavoro
gli ripago tutto e lui con la mano sullo stomaco mi dice che la compagnia è la miglior moneta, anche lui è un ex migrante, arrivato
dai paesi dell'est a diciotto anni, senza nessuno e senza una lira in
tasca. Ha una fabbrica di tessuti ora e mi chiede se ho tutti i documenti in regola, gli faccio vedere tutto quello che ho, mi guarda
con uno sguardo che mi ricordò quello di mio padre quando mi
disse da piccolo "tu diventerai qualcuno, testone". Mi dice che se
voglio rischiare, posso seguirlo dopo la sua sosta in questo paese
e lavorare per lui, mi dice che non è facile però, che lui fa anche le
notti per tirare avanti la baracca, ma lavorare non mi fa paura, gli
dico che se il mondo fosse pieno di persone come lui, non ci sarebbe tutto lo schifo che c'è, che basterebbe dare un pezzo del proprio pane al prossimo. Lui ribatte con "se io avessi avuto la tua
fortuna quando arrivai nel paese che mi portò fortuna, sarebbe stato
tutto molto bello, ma non ti annoio ora con la mia storia, perchè
sai come me come ci si sente a ripensare ai momenti neri della nostra vita, è per questo che ti aiuto, perchè avrei voluto che qualcuno
mi offrisse il pranzo o una parola di conforto quando piangevo perchè avevo freddo e quando imploravo lavoro, non pietà".
A salvarmi non è il posto, non è lo stato, non è qualcuno, a salvarmi sono io. Sono pronto a tutto, voglio guadagnare onestamente, voglio dormire notti serene. Ognuno di noi deve rinunciare
a qualcosa se vuole arrivare da qualche parte, bisogna osare, spronarsi dalla situazione abituale, so che sarei potuto restare con il
mio amico con la barba bianca o nell'appartamento, ma ho un
sogno nella vita, dei bisogni e delle necessità ben precise, mai arrendersi, denti stretti e pazienza. Vorrei ribadire il rispetto, fondamentale, non ho mai giudicato e mai pensato e augurato del male
a tutti quei passanti che mi hanno ignorato quando ero abbandonato
sulla panchina pieno di rabbia. I valori di una persona non li cambia la situazione in cui si trova, quelli te li porti nella valigia, sempre.
52
SABATO 13 GIUGNO 2015
We Write 2015
TEMATICA RELIGIOSA E “ISLAM”
6.
Occidente e Islam: un rapporto sempre difficile nella storia,
che oggi sta diventando un conflitto dalle conseguenze imprevedibili.
Davide Grisendi • 4ª I • “M. di Canossa”
L’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001
viene dai più considerato come l’inizio delle problematiche che attualmente rendono sempre più difficoltosa la convivenza tra il nostro mondo occidentale
e quello islamico (e per la precisione quello arabo).
I limiti nell’interazione tra queste due realtà non
vanno tanto attribuiti al confronto culturale, che
ormai supera i mille anni di storia, quanto piuttosto
ai temi di gran lunga più recenti e che vengono ritenuti scottanti, almeno dall’opinione pubblica internazionale. La geopolitica, in tutte
le sue sfaccettature, appare infatti come la questione di maggior rilevanza e gravità, e ciascuno, anche senza essere un orientalista come
lo fu Picot o uno storico come Kissinger, dovrebbe a questo punto essere abbastanza consapevole per rendersi conto di ciò. Se si guarda
al passato, tuttavia, si vede qualcosa di molto diverso da quello che
sta accadendo ai nostri giorni. È vero che, fin dalle origini, il credo
islamico è stato diffuso con modalità diametralmente opposte a quelle
con cui era già stato predicato il cristianesimo, si potrebbe quindi dire,
banalmente, che hanno rispettivamente impiegato la spada e il martirio. D’altronde, in effetti, non si potrebbe certo spiegare la sorprendente rapidità con cui la religione di Maometto è giunta fino in
Portogallo e a Samarcanda e perfino, più tardi, in India, in Indonesia
e nel Sahel. L’epoca in cui la civiltà arabo-islamica ha raggiunto il
suo apogeo, cioè all’incirca verso l’anno 1000, ha tuttavia visto uno
straordinario esempio di tolleranza proprio in quei luoghi del Vicino
Oriente (o Medio Oriente), come direbbero gli anglosassoni. Opere
greche e siriache sono stare tradotte in arabo, i centri di Baghdad, Damasco e Aleppo, come Cordova in Spagna, sono stati di notevole rilevanza per secoli e anche a causa della loro importanza culturale.
Con l’epoca delle crociate, inaugurata alla fine dell’XI sec., ha avuto
inizio il contrasto tra l’oriente musulmano e l’occidente cristiano, le
guerre che ne sono derivate, e che non hanno obiettivamente mai
avuto termine fino ad ora, non hanno però del tutto ostacolato le occasioni di confronto pacifico tra le due sponde del Mediterraneo. Il
punto in cui le diversità tra “noi” e “loro” sono state più radicali e appariscenti è stato nella prima metà del Seicento, quando la Chiesa cattolica ha mandato al rogo Giordano Bruno e l’Europa cristiana si è
dissanguata per tre decenni con pretesti di carattere religioso, mentre
nell’India dei Moghul, alla corte di Agra, dotti musulmani e bramini
conversavano con i gesuiti. È vero anche, però, che gli stati moderni
del nostro tempo si sono venuti a formare in quel contesto preciso, e
per la prima volta il potere temporale si è distinto davvero da quello
spirituale. L’assenza di questi due fattori costitutivi della nostra idea
di stato è la principale cagione d’instabilità interna alle entità politiche
che appartengono al “bacino” islamico. Un caso peculiare è quello
dell’Arabia Saudita, che va ad interessare l’Egitto. In quest’ultimo i
Fratelli musulmani vorrebbero uno stato loro e sono ostacolati dai militari, i quali ricevono l’appoggio finanziario e non solo dal ricca potenza petrolifera vicina. Il motivo che spinge i sauditi ad appoggiare
l’esercito egiziano si deve al fatto che una repubblica islamica a due
passi metterebbe in serio dubbio la sicurezza della dinastia regnante
dei Saud’, che da sempre ha un matrimonio d’interessi con la “casta”
sacerdotale, ma che potrebbe finire allorquando il clero saudita pretendesse d’avere tutto quanto il potere per sé. Complicato, certo, ma
si hanno anche situazioni peggiori da interpretare. La domanda di
fondo che ci si deve fare, in sostanza, è questa: c’è stato uno dei due
contendenti (occidente e islam) che si è dimostrato migliore dell’altro
nel corso dei secoli? La risposta sembra essere no e, pertanto, alla
luce di quello che la storia ci ha mostrato, ciascuno dei due contendenti dovrebbe evitare di parlare e di atteggiarsi come se lo facesse
da un qualche pulpito. Premesso questo, viene poi da chiedersi se sia
impossibile, concretamente, una convivenza pacifica tra le due maggiori religioni, in termini numerici, del mondo odierno. Quali possono
essere le cause che impediscono che ancora una volta si ripeta quello
che si è visto nel Medioevo? Ci si sofferma poco a considerare che
nei secoli bui si ha avuto uno scambio della massima portata a livello
culturale: le opere di Aristotele tradotte dall’arabo al latino, l’insegnamento delle lingue orientali alla scuola di Chartres e nelle università, la stessa Divina Commedia in cui il Poeta auspica ad una
ricucitura di quello che viene visto come uno scisma interno al cristianesimo, e in cui non manca di lodare Averroè, filosofo della massima importanza nella formazione di Tommaso d’Aquino, santo e
dottore della Chiesa. Non mancano certo casi di tutt’altro genere, sono
stati infatti gli arabi ad incendiare il Serapeo di Alessandria in nome
di Allah, ma in quella stessa città la scienziata Ipazia era stata orribilmente linciata dai cristiani; se si guarda all’Index librorum prohibitorum, nel secolo XX, vi si trovano condannate, cosa che ci si
attenderebbe anche essendo di media cultura, opere di Freud, Bergson,
Sartre ecc., ma del Mein Kampf non ve n’era neanche traccia. Ognuno
ha dunque le zone d’ombra a cui dovrebbe pensare. Rispetto a quello
che sta avvenendo ora a livello globale si vede come la questione religiosa sia legata a doppio filo, e ben più che in passato, ai problemi
più concreti, nel senso propriamente materiale, la politica estera dei
paesi cosiddetti ricchi non può agire senza tenere presente le difficoltà
che molto presto sorgeranno dal punto di vista energetico. Questo introduce anche al discorso che, storicamente, ha visto il rapporto tra
occidente e mondo islamico assumere forme particolari nel colonialismo e nell’imperialismo. Gli abitanti dei paesi arabi, dal Maghreb
al Golfo Persico, senza contare tutta la parte dell’Africa nera che è
musulmana e che è stata interessata ugualmente dalla diretta dominazione europea (si pensi specialmente alla Nigeria e al Sudan, per la
presenza cristiana in questi stati), attribuiscono interamente all’Europa
le cause delle loro gravi situazioni economiche e politico-sociali, che
di fatto interesseranno sempre più anche noi. Cosa c’è di vero in que-
I temi dei 6 vincitori
ste accuse? Gli occidentali hanno lasciato nelle loro colonie africane
(e non solo) delle “testimonianze” tra loro discordanti, le infrastrutture
e l’irrigazione da un lato e i massacri e l’impoverimento dei suoli e
dall’altro, oltre al flagello del debito pubblico che ha iniziato a farsi
sentire nel momento in cui i paesi del Terzo e del Quarto Mondo sono
entrati nel circolo vizioso dei rapporti commerciali con i loro padroni.
Quasi tutti sono ancora sottoposti a questo giogo che sembra non vedersi. C’è dunque, come già si era capito, anche una non indifferente
responsabilità dei ricchi del mondo nell’aver determinato le condizioni di povertà di certi stati. Questo fatto è pertanto a suo modo correlato alle difficoltà che s’incontrano tra queste due civiltà. Detto
questo è bene cominciare a sviscerare un altro aspetto, che riguarda
il modo con cui la religione e gli altri elementi culturali si sono sviluppati in occidente e nell’Islam, e come questo ha influito, di conseguenza, nel modo di rapportarsi tra questi mondi che appaiono più
distanti ora di quanto lo siano mai stati in passato. Tutte le grandi scoperte e gli sviluppi che si sono avuti in ogni campo dello scibile
umano, soprattutto le scienze e le matematiche, nei secoli di maggior
splendore della civiltà islamica, vengono viste come un modo per apportare prove e sostenere in tutto e per tutto quello che sostiene il Corano, in pratica i musulmani si sarebbero ben guardati dal pensare al
progresso se questo andava a contraddire il testo dettato a Maometto
niente poco di meno che dall’arcangelo Gabriele. Allo stesso modo,
con la Scolastica latina, si è fatto per quel che riguarda il rapporto tra
filosofia e teologia, cioè le verità di fede si sono anche giustificate
con la ragione finché era possibile, e se si pretendeva di usarla per
confutare i dogmi o anche solo di dimostrare l’esistenza di Dio attraverso la sola facoltà razionale, si può immaginare, quali potevano essere le conseguenze. Al di là della palese superficialità e infondatezza
di certe affermazioni che provengono da ovest nei confronti dei musulmani, c’è da dire che si tenta sempre di più di differenziare la nostra
cultura dal cristianesimo, e di individuare nell’Islam dei limiti posti
dal legame eccessivo tra la religione e gli altri elementi che costituiscono il patrimonio di quella civiltà. Prestiamo però attenzione a come
viene inteso, da noi, il profondo e per certi versi ambiguo legame che
si può individuare tra la religione cristiana e l’Europa. Togliere il cristianesimo significherebbe privare il Vecchio Continente della sua
stessa identità, sebbene oggi sia l’America Latina il continente più
numericamente numeroso per quel che riguarda i cattolici. Il ruolo
pervasivo della fede cristiana non deve però necessariamente escludere come la cultura vada ad influenzare, a sua volta, la religione,
anche al di là della semplice lingua di rito, come il latino per i cattolici
e lo slavo ecclesiastico per gli ortodossi. Nel momento in cui, tuttavia,
la relazione presente tra un credo e l’insieme delle produzioni culturali
(materiali e intellettuali) di un popolo/nazione si viene ad accentuare
troppo, ecco che s’incorrere nel rischio del fanatismo o comunque di
casi in cui la dimensione spirituale va a dare un sostegno alle concrete
azioni umane, quindi dei pretesti. Ciò si è visto solo con le crociate,
dove l’interesse dei signori feudali e il programma di politica estera
d’un papa dalle vedute internazionali ha trovato una scusa ritenuta
plausibile nella lotta contro gl’infedeli, fino a giustificare il massacro
di ebrei e musulmani che venne perpetrato a Gerusalemme, e che è
riportato da un cristiano, nell’opera nota come Gesta Francorum. Allo
stesso modo è accaduto nel secondo Ottocento quando imprenditori
europei impregnati in dosi complementari di calvinismo e pietismo
evangelico hanno cominciato a fondare colonie e imperi. La cosa più
interessante per uno storico e più turpe per chiunque è però che lo
stesso intervento in Iraq dei primi anni 2000 sia stato paragonato ad
una crociata. Se Giovanni Paolo II ha usato parole assai dure, alcuni
prelati, tra cui lo stesso Camillo Ruini, hanno inteso questa guerra
come una “alleanza” tra i valori cristiani e quelli della democrazia e
della tolleranza che doveva combattere la barbarie dei seguaci di Maometto. Forse non si sa, adesso, che il numero complessivo dei cristiani
di Siria e Iraq è più che dimezzato rispetto a soli dieci anni fa, perché
quando in quegli stati, più eterogenei di quanto si pensi, scoppia un
conflitto, i cristiani sono i primi ad essere uccisi. Si dice d’intervenire
per difendere i nostri fratelli nella fede dai massacri, ma le stragi che
insanguinano le strade delle città dell’Asia occidentale non sono cominciati proprio dopo l’inizio della guerra portata dagli Stati Uniti
appoggiati dai loro alleati d’oltreoceano? Si pensa che non esistono
solo i terroristi che si fanno esplodere in vie affollate ma anche gruppi
estremisti cristiani che uccidono irrompono nelle cliniche statunitensi
per uccidere i medici che praticano l’aborto? Adesso come un tempo,
e la morale a cui si perviene è sempre la stessa, è difficile se non impossibile parlare di moralità di qualcuno rispetto agli altri, perché la
certezza d’essere nel giusto non può e non deve discolpare nessuno.
Facendo un piccolo salto indietro, al 1979, c’è da riflettere su una
cosa di cui forse non si tiene sempre conto con la dovuta attenzione,
e che ha avuto effetti che in parte sono ancora osservabili. In quell’anno le truppe russe invasero l’unico stato centroasiatico che non
era compreso all’interno dell’Unione Sovietica: l’Afghanistan, stato
monarchico, quasi completamente di fede musulmana sunnita, e in
forte via di sviluppo. L’azione militare dell’esercito sovietico si proponeva di ritagliare un accesso all’Oceano Indiano ma, come è ben
noto, questa offensiva determinò per l’URSS la perdita dell’appoggio
di quasi tutti quei paesi del Terzo e Quarto mondo in cui il marxismoleninismo stava prendendo piede, ciò accelerò di molto il futuro dissolvimento della Federazione sovietica. Sempre nel ’79 i
fondamentalisti iraniani capeggiati dal carismatico ayatollah Khomeini presero il potere in Persia ponendo fine, anche lì, alla monarchia; liquidate le sinistre, i laici e gl’intellettuali (o meglio le tre cose
assieme), s’instaurò poi una repubblica islamica che continua ad esistere tutt’oggi. Di fronte all’attacco sovietico molti paesi finirono, appunto, per abbandonare il blocco orientale e guardare all’occidente,
tra questi tuttavia, quelli musulmani continuavano a nutrire un
profondo odio verso Israele e gli Usa, in particolare. Come si più comprendere, in pratica, il sentimento religioso ha avuto il sopravvento
in tutti i casi. Per cui i pericoli legati alle forme di fanatismo e d’intolleranza sono ancora oggi molto seri, ma di fronte a questi fatti evidenti e oggettivi, e si spera adeguatamente sostenuta da valide
argomentazioni, come davvero si comporta l’Occidente, adesso, con
i pregiudizi che non ha abbandonato? Le minoranze islamiche si fanno
sempre più folte in Germania, Regno Unito e Francia, l’Italia arranca
sempre più a causa degl’immigrati, anche in Spagna e in Grecia la
crisi è aggravata dagli sbarchi di clandestini. Non meno importante è
poi il caso della Russia, che in futuro sarà lo stato europeo con la maggior percentuale di popolazione musulmana. Nei casi della Francia e
dell’Inghilterra il concetto d’integrazione è ormai una realtà effettiva,
ma si sa che questo non risolve il problema, perché sono le persone
di fede islamica ormai “occidentalizzate” a far scoppiare le bombe e
ad arruolarsi per combattere in Africa e in Medio oriente, e le persone
che arrivano sui barconi sono i profughi che da lì fuggono per cercare
salvezza. La distinzione tra terroristi e profughi sembra molto nitida
in base a queste parole, ma in pochissimi sembrano coglierla. Di
fronte alle minacce che vengono dai paesi sopra citati i cittadini europei reagiscono nei modi che vediamo: la Lega Nord ha riportato
successi quasi simili a quelli di quindici anni fa, mentre in Francia il
Fronte Nazionale ha vinto perfino nelle tradizionali roccaforti della
sinistra, come Lione, e anche altrove le scelte elettorali hanno visto
mutamenti molto bruschi. I casi scandalosi che hanno colpito la
Chiesa cattolica durante il pontificato di Benedetto XVI (IOR e preti
pedofili) hanno contribuito a mettere in crisi la devozione di molti. In
Italia la questione delle moschee è oggetto di molti dibattiti, sebbene
qui da noi il crocifisso nelle classi da un lato e il velo che non viene
negato alle donne islamiche rendano l’idea di un paese “normale” rispetto alla Francia dove ogni simbolo religioso è messo al bando e
alla Gran Bretagna dove la legge riconosce ai musulmani il diritto di
applicare la shar’ia. Questi sono soltanto accenni a come, nei frangenti
in cui ci troviamo, gli occidentali si trovano a reagire, e il più delle
volte lo si fa d’istinto, ma d’altronde in certe circostanze non ci si attende nulla di diverso. Ascoltando coloro che tendono a sottolineare
la distinzione tra l’occidente (cristiano) e l’oriente (islamico), vengono
in mente le parole di papa Giovanni XXIII, ovvero che non bisogna
cercare quello che divide ma quello che unisce. Le cose che si sono
dette nelle righe precedenti non avrebbero alcun senso se non le si ricordano soprattutto in questo momento, tante cose hanno unito queste
lontane civiltà, e per giunta proprio quando le vie e i mezzi di comunicazione praticamente inesistenti rendevano quasi impossibile quello
che oggi sarebbe, volendo, così facile. Se mai torneranno ad esserci
pace e confronto dove un tempo ci sono già stati, quando sembrava
che l’Europa stesse attraversando il periodo più oscuro della sua storia, sarà possibile solo grazie ad un impegno bilaterale. E su coloro
che sono scettici sull’attenzione quasi isterica che viene rivolta agli
eventi a sud ed a est del Mediterraneo, apprensione e preoccupazione
comune a tutti, e non solo alla Chiesa, viene da domandarsi che cosa
attragga maggiormente il loro interesse. C’è chi afferma che le distanze siano troppo elevate, e preferisce concentrarsi sul tentativo di
dialogo interno al Cristianesimo, per stringere e rafforzare i legami
tra cattolici, protestanti e ortodossi; ma appare obsoleto far notare che
le minacce che provengono dall’Islam pongono in secondo piano ogni
ragione di attrito su dibattiti teologici o questioni simili. Tra l’altro è
il sud dell’Europa, con Roma, la “mela d’oro”, ad essere esposto maggiormente, ed è inequivocabile che tutte le confessioni cristiane fanno
riferimento a quella che è rimasta più di tutte fedele ai dettami dei
primi secoli. Tutte le incertezze presenti e i dilemmi del futuro verteranno su temi legati all’attrito tra mondo occidentale ed islamico, e
pertanto è da qui che si deve partire per prendere in esame ed analizzare tutto il resto. Si confida dunque nella capacità e nella lungimiranza di coloro che decideranno delle sorti del globo negli anni a
venire.
TEMATICA RELIGIOSA E “ISLAM”
9.
L’argomento” DIO” nei discorsi fra noi ragazzi e nella mia
esperienza personale. Voglia di Dio e crisi di fede: ecco la mia personale
esperienza
Davolio Camilla Maria • 5ª H • “Scaruffi-Levi-Tricolore”
Il sole sta incominciando a calare, è quasi il tramonto.
Mi trovo sul crinale di una montagna, intorno a me
nient'altro che un mare bianco di neve e qualche roccia che affiora qua e la, come un relitto antico ormai
dimenticato tra le onde; ai piedi un paio di sci, fedeli
compagni di quella piccola avventura. Il vento gelido
mi sferza il viso, dimostrandomi la sua forza. L'aria
pungente fa arrossire le piccole parti di pelle lasciate
scoperte. Gli occhi mi lacrimano, lo sguardo è perso nell'orizzonte, la
dove le montagne si stagliano contro un cielo tinto di un lieve rosa
pastello. Chiudo gli occhi, per assaporarmi quel dolce momento;
chiudo gli occhi per fissare il ricordo nella mente mentre vengo sommersa da un'ondata di sensazioni.Quando li riapro un sorriso mi compare sulle labbra, mi rendo conto di tutto ciò che mi circonda e della
sua grandezza. Un senso di profonda pace e gioia mi pervade, solo
per il fatto di esistere e di poter essere partecipe di tali meraviglie.Chi
sono io qui? Cosa sono paragonata alla Terra, all'immensità dell'universo? Non sono altro che un insignificante puntino su una montagna.
Eppure esisto. Per quanto insignificante la mia vita e la mia presenza
possano sembrare, io vivo, qui ed ora. Come si può in questa situazione
non credere? Credere di non essere soli, credere che la propria vita non
sia solo fine a se stessa, ma che sia legata a qualcosa di superiore. Risulta difficile non avere fiducia in qualcosa che va oltre ciò che è visibile, oltre la materia, ma che allo stesso tempo si trova in egual misura
dentro di noi.Probabilmente in molti potrebbero pensare che queste
non siano altro che vane speranze di una giovane sognatrice che non
riesce a tenere i piedi per terra; alcuni potrebbero addirittura ritenere
che questi siano pensieri di una fanatica religiosa che vagheggia su argomenti inutili al mondo e al suo sviluppo.Sono fermamente convinta
che chiunque, fermandosi per un istante ad osservare ciò che lo circonda, prestando un po' più di attenzione a tutto ciò che reca gioia,
anche le più piccole cose, non possa fare altro che credere, in ideali, in
un Dio o in una religione specifica, in se stessi, in una qualunque forma
di ideologia. Credere è tutto, è essenza di vita, è ciò che ci rende umani.
Queste semplici cose stanno diventando, tuttavia, sempre più difficili
e rare. Il mondo si sta trasformando in un “insieme di cose che devono
essere portate a termine”.
(continua pagina successiva)
SABATO 13 GIUGNO 2015
We Write 2015
Tutto ciò che gli uomini fanno segue schemi fissi innaturali e deve avere
uno scopo preciso che comporti un qualche tipo di beneficio, per la maggior parte delle volte, materiale. Le persone nascono e crescono dentro
quest'ottica, che non insegna ad apprezzare ciò che abbiamo, ma pensa
incessantemente ad accrescerne il valore e a cosa fare per ottenere da
esse il massimo guadagno. Chi si sofferma più ad osservare, a cercare
di conoscere se stessi per trovare ciò che ci rende felici? In questo modo
le persone, ed in particolare i giovani, arrivano inevitabilmente ad una
crisi interiore. Vedo sempre più spesso persone che non si riconoscono
più nel mondo in cui vivono, persone che soffrono di depressione, persone che credono di essere sbagliate o, addirittura, malate. In questo i
giovani sono i soggetti più vulnerabili, perché sono sempre più influenzati da questa società frenetica che tende a togliere la possibilità ed il
tempo di soffermarsi su noi stessi e sui nostri sentimenti.Ai giovani
spesso manca, addirittura, la capacità di stare per un momento in solitudine, una condizione essenziale se si vuole capire in cosa si crede, in ciò
che si è ed in ciò che si aspira ad essere. Personalmente penso che tutti
credano ed abbiano fede in qualcosa nel momento stesso in cui provano
sentimenti profondi, sono grati per ciò che sono ad hanno e nel momento
in cui amano. L'amore, verso il prossimo, verso noi stessi, verso ciò che
ci circonda o verso la vita, è il sentimento più sublime che l'uomo possa
provare; come può l'uomo amare senza avere fede in qualcosa e senza
credere? Osservando quel tramonto dipingere il cielo di incantevoli colori e forme sento di amare questa Terra e sento di credere incondizionatamente a qualcosa che va oltre ciò che posso toccare.
Francesco Nasi • 4ª M • “Liceo Moro”
Sapete qual è il vero problema dell’esistenza di
Dio? Che il problema non esiste più.
Ma come, eppure Dio lo troviamo ovunque: nelle
pubblicità del caffè, nei telegiornali della domenica
sera, nei cartelloni lungo le strade di provincia.
Sentiamo tanto parlare di Dio ma non sappiamo chi
o cosa sia, e non c’importa neanche di saperlo. E perché dovrebbe importarci in un’epoca in cui ogni cosa
è sotto il nostro controllo, in cui l’uomo ha finalmente raggiunto lo status di supremo signore del pianeta? Non siamo più nel Medioevo, Dio
non ci serve più: la medicina può guarirci, gli psicofarmaci possono
farci star meglio.
Dio è fuori moda. Non si vive molto meglio senza pensarci? Si è
vero, magari ogni tanto viene da rifletterci su quando 700 immigrati
muoiono in mare aperto o un aereo con 150 persone si schianta sulle
montagne. “Ehi Gesù, sei lassù?”
Ma è un pensiero talmente effimero che basta il risultato della più
recente partita di calcio per spazzarlo via, un raggio di sole alla finestra
per ricordarci quanto sia bello e felice il mondo in cui viviamo.
Il discorso non è tanto nel credere o nel non credere, ma nel riflettere
su qualcosa di più grande di noi. Non centrano il Papa, l’Isis o il Dhalai
Lama: quella di cui parlo è la peggior malattia che abbia mai afflitto la
nostra umanità: il menefreghismo.
I giovani (ma anche agli adulti) non hanno più alcun interesse nel
cercare Dio, troppo indaffarati da un mondo in cui ogni secondo deve
essere speso per guadagnare: comprare e guadagnare, comprare e guadagnare ininterrottamente fino alla fine dei nostri polverosi giorni.
Che c’è di male? C’è di male che il menefreghismo davanti all’esistenza o meno di un essere supremo, di un telos che regola il nostro vivere, porta inevitabilmente a quello davanti ad altri problemi della vita,
ad essere ignavi di fronte a temi come l’aborto, la condanna a morte o
i matrimoni gay. Ci porta a fregarcene delle altre persone, a provare
troppo odio e nessuna pietà quando leggiamo delle stragi sul giornale.
Ci porta a votare il primo furbone che occupa più tempo sui palinsesti
televisivi.
Non può essere un caso che la generazione dai pensieri prefabbricati
dalla televisione e dai social network non sappia chi siano Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino o che, andando avanti con il consumismo
sfrenato degli ultimi secoli, il nostro pianeta arriverà al collasso. Questo
perché non siamo più abituati a pensare: il mondo non ci ha insegnato
a farlo. E a che scopo avrebbe dovuto? Dio, quello vero, non fabbrica
denaro. Il vero Dio non è lo Ior, né il terrorista che ostenta tanta fede
quando in realtà vuole solo proteggere i suoi pozzi petroliferi. Dio è il
mio amico che è andato un anno in Albania per volontariato e quello
che mi è stato accanto quando ero triste. Dio sono i centomila ragazzi
di Bologna alla manifestazione di Libera contro la mafia e quelli discriminati perché ritenuti “diversi”. Dio è Caravaggio, Bob Dylan, Mozart, Shakespeare, Dio è il sole il primo giorno di Primavera e la neve
la mattina della versione di latino. Dio è nella pioggia.
E allora a chi interessa dell’arte, della musica, della poesia, a chi interessa fare qualcosa per gli altri senza ricevere nulla in cambio? Chi
sa stupirsi ancora di fronte al grande spettacolo delle cose, chi ha ancora
il coraggio di lottare per i poveri e i più deboli? Perdendo il bisogno di
cercare Dio, di andare oltre l’apparire delle cose, abbiamo perso tutto
questo, tutto ciò che ci rendeva degni di essere chiamati uomini. Che
differenza c’è fra l’uomo e la bestia se togliamo tutto questo, se ci limitiamo a sopravvivere?
Nessuna.
Vivere non significa prendersi una sbronza il sabato sera o accanirsi
nel cercare sempre e comunque il divertimento: quello è sopravvivere.
Vivere significa mettersi in discussione, sognare, soffrire, arrivare a
odiare la nostra stessa esistenza senza mai rinnegarla per davvero. Per
vivere dobbiamo andare oltre l’apparenza delle cose, distruggerci nel
pensare a qualcosa d’incomprensibile e più grande di noi, ricostruirci
nella consapevolezza di aver provato l’ebbrezza di diventare spie degli
dei avendo tolto un mattone dal muro fra noi e il grande mistero delle
cose. Soltanto vivendo potremo ambire al titolo di uomini. Sarà difficile, ma una volta usciti dalla caverna la luce sui nostri volti sarà più
dolce che mai. Ringrazieremo un Dio risorto, morto o inesistente per
averci portato fin lì.
Cadremo in ginocchio.
Rideremo.
Piangeremo.
Nel vento soffierà ancora la risposta, la stessa da sempre, che l’uomo
non vuole ascoltare: cercare, lottare.
Vivere.
53
I temi dei 6 vincitori
TEMATICA VIOLENZA SULLE DONNE
PROPOSTA DA “CARAMELLA BUONA”
10. Scrive K. Hosseini nel romanzo “Mille splendidi soli” : Distesa sul divano, Mariam, fissava i mulinelli di neve che turbinavano
fuori dalla finestra. Una volta Nana le aveva detto che ogni fiocco di
neve era il sospiro di una donna infelice da qualche parte del mondo.
Che tutti i sospiri che si elevavano al cielo si raccoglievano a formare
le nubi, e poi si spezzavano in minuti frantumi, cadendo silenziosamente sulla gente. “A ricordo di come soffrono le donne come noi”
aveva detto. “Di come sopportiamo in silenzio tutto ciò che ci cade addosso”. Il candidato delinei e collochi la figura della donna vittima di
violenza nell’attuale contesto storico soffermandosi, in particolare, sul
concetto giornalisticamente definito di femminicidio e su quali potrebbero essere le misure di prevenzione e contrasto da adottare a tutela
della donna.
Francesca Burani • 4ª E • “Galvani-Iodi”
La donna è sempre stata e sempre sarà una figura
fondamentale nella società. Non per la fertilità, non
per i lavori che “solo le donne possono svolgere”,
non per il lato più umanistico e docile rispetto agli
uomini, ma perché donne. Il problema, probabilmente, sorge sin dal nome, che non viene onorato ma
bensì, a volte, utilizzato in modo quasi dispregiativo.
Le donne non sanno guidare, le donne non capiscono
niente di politica, le donne non possono mantenere una famiglia perché non sono propense al lavoro, le donne non possono giocare a calcio e nemmeno capirne qualcosa guardando una partita. Da qui la
famosa citazione: “sei proprio una donna”. Questo stereotipo che ci
portiamo addosso, quello di essere “femmine” in grado solo di truccarsi, arrivare tardi agli appuntamenti e una settimana al mese essere
considerate Satana, in un certo senso ci sta condizionando ad una ad
una. Alcune sono forti e si oppongono a queste dicerie, perché troppo
grandi per stare dentro ad una così piccola considerazione, altre iniziano a pensare che sì, magari è vero, siamo come ci descrivono. Eccolo il nocciolo del problema. Il tutto, il più delle volte, dipende dal
contesto religioso, storico e famigliare in cui si cresce. Le cose però
si fanno sempre in due, e se anche una donna nasce e cresce nella famiglia migliore, non è detto che questa non possa incontrare un uomo
che è invece maturato nella totale convinzione che le donne in realtà,
non valgano poi così tanto. Nasce dall’incontro con uomini del genere
il fenomeno del così detto femminicidio.
Si sente parlare sempre più spesso di maschi che, lasciati dalla morosa e in preda alla più totale umiliazione (mentale), decidono di eliminare il problema alla radice, vendicandosi con l’omicidio. E se
questo è un banalissimo e imbarazzante motivo che spinge gli uomini
a commettere certi atti, lo è ancora di più il fenomeno della gelosia.
Mi immagino questi ragazzi, o adulti, che nel vedere la propria fidanzata mandare un messaggio ad un amico (magari anche felicemente
sposato con tanto di bambini), vengono pervasi da una nube tossica
che acceca la vista, fa prudere le mani e salire la bile, offuscando ogni
pensiero logico e lasciando libero arbitrio alla parte inconscia del cervello. In queste circostanze c’è per forza qualche problema di fondo.
Freud avrebbe sicuramente molto su cui lavorare.
Bisognerebbe chiedere a tutti gli uomini di soffermarsi un attimo e
pensare. Pensare a cosa sarebbero loro senza di noi. La risposta è abbastanza semplice anche per i meno perspicaci, semplicemente non
ci sarebbero. Da ciò mi sorge spontaneo chiedere: come si fa a maltrattare una donna, arrivare addirittura ad ucciderla, quando è stata
proprio una figura femminile a metterli al mondo? Non dico che gli
uomini debbano tutto a noi, ma obbiettivamente, possiamo permetterci di prendere gran parte del merito.
Veniamo rappresentate quasi come figure malvagie che più lontane
stanno e meglio è, un po’ come Medusa che se veniva guardata negli
occhi, trasformava in pietra il diretto interessato. Facciamo paura, in
realtà, perché siamo il punto debole maschile. Le uniche in grado di
ferirli proprio lì, nell’orgoglio, e per questo è meglio accettare un
uomo che ci dice “ho paura di innamorarmi quindi meglio non andare
avanti”, piuttosto che un maschio impavido nel buttarsi, ma che nel
momento in cui non funziona più, decide semplicemente di eliminarti.
Tutto il lavoro sporco iniziale però sta a noi donne, che non solo
abbiamo il timore di non aver trovato “quello giusto”, “il vero amore”,
ma dobbiamo anche preoccuparci di cogliere ogni minimo segnale
che possa predirci che stiamo frequentando un potenziale serial killer.
Perché si, tutte le storie che si sentono tramite i media riportano, dai
testimoni, la solita frase: “eppure sembrava una così brava persona,
proprio non mi aspettavo che sarebbe arrivato a ciò”. E invece sì, ultimamente sono in molti quelli che ci arrivano, e le condoglianze postomicidio servono a ben poco.
Esiste anche un altro tipo di omicidio, quello psicologico. Maschi
che si appostano sotto le finestre, e non per una serenata, telefonate
nel cuore della notte, stalking, minacce. Se non uccide fisicamente,
uccide mentalmente.
Nell’attualità c’è un surplus di omicidi di questo tipo, nonostante
tutte le lotte che già in passato abbiamo dovuto combattere per ottenere quello che ora ci viene clamorosamente privato. Invece di un
progresso, si sta verificando un costante regresso. Probabilmente questa è una condizione che esiste da sempre, ma che solo negli ultimi
anni hanno deciso di far presente: è giunto il momento di intervenire.
La prevenzione primaria, consiste nel prevenire che episodi come
questi accadano. Io non so cosa si possa o non possa fare a riguardo,
ma penso che nessuno conosca veramente il vaccino per questa malattia. Potremmo confidare nella scienza, immaginarci che ogni individuo pericoloso sia in possesso di agenti patogeni che, prelevati dal
sangue, possano poi essere inseriti nella memoria immunologica di
noi donne ed essere quindi protette da un repellente per uomini dannosi alla salute. Ma in questo caso si parla di fantascienza, quando in
realtà l’arma più potente l’abbiamo già dentro di noi. Si tratta di
un’arma particolare, ci sono donne che l’hanno più sviluppata, altre
che non hanno mai avuto bisogno di sfruttarla perché eccessivamente
protette e alcune che, troppo innocue, non sono in grado di manovrarla
a proprio favore. Si parla della forza, quella d’animo, che si sviluppa
dal momento in cui suona la sveglia e devi alzarti dal letto, fino ad
arrivare a fine giornata. Sarebbe bello se consistesse solo in questo,
ma purtroppo non sempre basta. Ci sono donne costrette ad utilizzarla
come scudo abitualmente, mentre altre non trovano la forza di farla
emergere, nemmeno quando i campanelli d’allarme cominciano a tintinnare. È una caratteristica latente della personalità di tutte noi, e attraverso qualche esame di coscienza potremmo diagnosticarne la
presenza. Gridarlo, denunciarlo, sussurrarlo, qualunque di queste
azioni potrebbe essere l’inizio della fine. La chiusura di un cerchio
che poteva sembrare troppo grande per essere sigillato. Ma per fare
ciò bisogna essere coraggiose e soprattutto non da sole. Bisogna volerlo, lottare con le unghie e con i denti, sudare, esporsi, ma il raggiungimento dell’obiettivo varrebbe la pena di tutto questo. È
importante anche che le donne non succubi di questa situazione, si
coalizzino con le dirette interessate e non ignorino il problema, solo
perché non rivolto a loro. L’altruismo è una delle chiavi fondamentali
per aprire un portone di possibilità a tantissime donne che da sole non
possono farcela.
L’unione per l’ottenimento di una causa comune è necessaria, perché è difficile spegnere da sole le luci della ribalta, se si ha paura del
buio.
TEMATICHE LAVORO
PROPOSTE DA DITTA “FAGIOLI”
13.
Lavoro significa possibilità di realizzare un progetto di vita
professionale e personale. La formazione è il miglior canale di accesso
al lavoro e la volontà di migliorare costantemente è la chiave che tiene
aperta la porta del successo. In cosa credi che la tua scuola, la tua famiglia, le tue esperienze in stage estivi, ti abbiano formato per affrontare le difficili sfide del mercato del lavoro che ti attendono.
Giulia Cuda • 4ª D • “Ariosto-Spallanzani”
“Lavoro significa possibilità di realizzare un progetto di vita professionale e personale”, recita oggi la
traccia di questo concorso. Chi potrebbe negare la verità dietro a queste belle parole? Eppure per migliaia
di giovani rimangono solo questo: delle belle parole.
Questo progetto, questo sogno è continuamente precluso a così tante persone per il semplice motivo di
aver avuto una passione o predisposizione “diversa”:
quella verso le materie umanistiche. Oggi, più che mai ci si trova ad
affrontare un momento di grande difficoltà sul mercato del lavoro, ma
per alcuni è sicuramente più difficile che per altri. Alle orecchie della
nostra società, infatti, l’affermare di voler studiare lettere classiche, storia o filosofia ha lo stesso suono delle parole: “Voglio rimanere senza
lavoro per i futuri dieci anni della mia vita per poi finire a fare l’insegnante alle scuole medie. Sottopagata, mi raccomando”. Si sa, i tempi
sono difficili, c’è la crisi e nessuno ha bisogno di qualcuno che sappia
leggere Platone in greco antico, ciò di cui c’è davvero bisogno sono
più economisti, visto lo splendido lavoro che questi hanno svolto negli
ultimi cinquant’anni. Quindi, poiché tutta la nostra vita scolastica, dalle
elementari in avanti, è in preparazione al mondo del lavoro, perché scegliere scuole secondarie a indirizzo umanistico?
Io ho diciassette anni, frequento il liceo classico e sogno di studiare
filosofia.
Ogni anno vedo la mia scuola costretta a chiudere una sezione di più
a causa del sempre calante numero d’iscritti. Ogni giorno mi sento chiedere a cosa servano il greco e il latino e se lo so che di filosofia non si
campa. Sì, lo so. La vera domanda, secondo me, dovrebbe essere se sia
giusto così.
Le materie umanistiche sono quelle che ci offrono il più competente
strumento per studiare e cambiare in meglio il mondo. In primo luogo
perché tutta la nostra cultura discende in linea quasi diretta da quella
latina, che riprende a sua volta quella greca. Non si può pensare di fare
un’analisi incisiva e approfondita della nostra realtà senza considerare
quelle che ci hanno preceduto. Inoltre i più grandi scienziati, pensatori
o personalità della storia sono sempre stati uomini di cultura, da Freud
a Leonardo da Vinci. Ma la cosa più importante è che leggere i classici
e saper apprezzare l’arte, in ogni sua forma, permette sì di studiare
l’uomo e la sua storia, ma soprattutto di conoscere se stessi. E’ l’humanitas ciceroniana. E’ trovare un qualcosa, tra le pagine di un libro o in
un’acciaccatura di pianoforte, che ci parli. Alcune volte sussurrandoci
in un orecchio, altre urlandoci in faccia. Noi non possiamo far altro che
rispondere, sia con un cambiamento in noi stessi o capendo qualcosa
di più della realtà. E’ un vero e proprio dialogo che ci fa mettere in discussione. Che ci fa pensare.
Ecco la cosa più importante di cui le discipline umanistiche sono capaci: far pensare. E’ proprio di questo che la nostra società, i cui contorni si stanno sempre più affievolendo a causa di questa crisi che, prima
ancora di essere economica, è crisi dei valori, ha bisogno per il futuro
mercato del lavoro: non letterati, né ingegneri, ma giovani donne e giovani uomini che sappiano pensare. Persone capaci di mettersi in discussione, che conoscano tante cose e che sappiano di non saperne così
tante di più. Insomma, persone che abbiano studiato materie umanistiche. La mia famiglia e, soprattutto, la mia stessa indole mi hanno sempre spinta a seguire questo indirizzo e vorrei continuare lungo questa
strada, per quanto possa essere la meno battuta. Alla fine della quale,
però, preferirei trovare un mercato lavorativo conscio dell’importanza
sociale del mio corso di studi, piuttosto che l’incertezza che mi si profila
di fronte adesso.
Io ho diciassette anni, frequento il liceo classico e sogno di studiare
filosofia.
Mi sento pronta ad affrontare le sfide del mondo del lavoro. Il mondo
del lavoro sarà pronto a darmi una possibilità?
SABATO 13 GIUGNO 2015
III
RUBRICA DEL TEMPO LIBERO
IL METEO DELLA SETTIMANA
SABATO 13
DOMENICA 14
LUNEDI’ 15
MARTEDI’ 16
MERCOLEDI’ 17
GIOVEDI’ 18
VENERDI’ 19
Previste nubi
sparse
Min. 18
Max. 29
Venti
da Nord-Ovest
Rovesci temporaleschi alternati
a schirite
Min. 18
Max. 29
Venti da Est-Sud-Est
Qualche nube
Previsti rovesci
e temporali
Min. 16
Max. 21
Venti da NordNord-Est
Pioggia
e schiarite
Min. 17
Max. 25
Venti da
Est-Nord-Est
Pioggia
e schiarite
Min. 16
Max. 25
Venti da
Nord-Nord-Est
Poco nuvoloso
sparsa
Min. 16
Max. 28
Venti da Ponente
Min. 15
Max. 27
Vento da Ovest
L’OROSCOPO DELLA SETTIMANA
ARIETE
TORO
Riceverete molti complimenti e questo vi farà contenti : tuttavia fate in modo
da meritarli. Anche sul
lavoro ci sarà chi è prodigo
di complimenti. Cogliete
questo attimo per prendervi le vostre soddisfazioni.
Meglio non firmare contratti .oggi. Un po di stanchezza. Non demoralizzarti. Non abbiate timore
di affrontare la realtà così
come si presenta a voi.
LEONE
Tenete aperto il portafogli
solo per spese necessarie:
non sperperate soldi,
potreste averne bisogno
per spese impreviste.
Inventiva. Idee originali.
Vantaggi dar tutto ciò che è
insolito e strano.
SAGITTARIO
Chi sta vivendo in questo
periodo un periodo di conflitto con il proprio partner
oggi avrà una parziale
schiarita per il tempo
necessario per analizzare e
studiare i propri sentimenti
.
ACQUARIO
Amicizie nuove su social
network : fate attenzione
alla vostra privacy, compreso quello del vostro
cellulare. I curiosi sono
sempre in agguato e
potrebbero curiosare tra le
vostre cose.
VERGINE
Un periodo niente affatto
positivo : vi resta solo l’amore. La ripresa sarà lenta
e in salita. La salute fa
qualche capriccio.
Vantaggi attraverso le
parole, scritte e dette.
Vitalità. Intuito. Inventiva.
CAPRICORNO
Amori a distanza con
qualche difficoltà : se il
vostro partner è lontano
non lo sia il vostro cuore.
Potrebbero esserci evidenti difficoltà nel comunicare oggi a causa di un
Mercurio agitato che non
facilità i rapporti a distanza.
PESCI
Novità finanziarie in vista :
oggi alcuni di voi potrebbero finalmente concretizzare un proprio progetto
coltivato da tempo. In
fondo le energie ve lo consentono e avete tanta creatività da vendere.
GEMELLI
Se in serata avrete occasione di conoscere gente
nuova sappiate che tra
queste vi può essere qualcuno che vi potrebbe aiutare in un ambizioso progetto che coltivate da
tempo.
BILANCIA
Anche se ti sentirai in ottima forma, tieni la salute
sotto controllo. Stasera vai
in un posto tranquillo, isolati dal caos della città.
Buone speranze oggi di
incontrare una persona a
voi cara, a cui tenete
molto, e che da un po non
vedete.
CANCRO
Se avete intenzione di chiedere un prestito finanziario
o un mutuo, ma anche una
normale cessione di quinto
di stipendio, non limitatevi
a chiedere poche proposte.
Fate in modo da esaminare
le condizioni di più proposte e prebdetevi il tempo
necessario per chiedere
consiglio a persone più
esperte di voi.
SCORPIONE
Per chi vive una storia d’amore clandestina è giunto
il momento di fari le
opportune e giuste domande senza rettorica e restando con i piedi perfettamente saldi a terra.
IV
SABATO 13 GIUGNO 2015
RUBRICA DEL TEMPO LIBERO
CRUZIPUZZLE
LEDE
MUTE
SAGA
STET
VOTI
Chiave (2 - 9 - 4 - 3)
GIRI
TRII
ERGO
UBBIA
CASSO
REBUS
(Frase: 3,4,9)
STATUS
TAFETTA
LIBERATEVI
RIFISCHIATO
POSTICIPANDO
SUDOKU
DISTRIBUTORE
INDIFFERENTE
SUPEROTTISTI
VERIFICHERAI
POLIMATERICA
(Frase: 7,7)
PERSONE USANO FACEBOOK IN ITALIA?
CURIOSITA’? QUANTE
Facebook è molto utilizzato anche in Italia, tanto che si stima che siano quasi 24 milioni gli
utenti registrati al famoso Social Network inventato da Mark Zuckerberg! Ma andiamo a conoscere più da vicino le caratteristiche anagrafiche degli utenti italiani iscritti a Facebook. Secondo gli ultimi rilevamenti, la presenza maschile supera (seppur
di poco) quella femminile: sulla totalità degli utenti, infatti, il 53% degli iscritti è uomo, mentre il 46% è donna. Per quanto
riguarda le fasce di età che utilizzano in modo più massiccio il social network, a sorpresa il primato non va alla fascia dei giovanissimi! Al primo posto, infatti, troviamo la fascia di età tra i 36 e i 45 anni, seguita a ruota dai più giovani (19-24 anni).
(Frase: 4,8)
TESTATA:
(Frase: 6,7)
“Il Giornale dell’Emilia Romagna”
Iscritta al Tribunale di Reggio Emilia il 03/03/2006 al n. 1158
PROPRIETARIO:
Caravel S.r.l.
Viale Virgilio, 58/C
41123 Modena (MO)
Fax (+39) 059.4905938
Cap.Soc. I.V. € 40.000,00 - P.Iva e C.f. 02135590350
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IL GIORNALE DI REGGIO
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d’impresa di primo deposito n.0001121989
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il Tribunale di Reggio Emilia in data 8 settembre 2014.
DIRETTORE:
Maurizio Costanzo
DIRETTORE RESPONSABILE:
Roberto Rozzi ([email protected])
STAMPA:
Società Editrice Lombarda
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