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EMOZIONE = PROCESSO COMPLESSO E MULTIFATTORIALE ! Emozioni = processi complessi e multifattoriali, composti da: ! – – – – valutazione della situazione attivazione dell’organismo espressione e manifestazione delle risposte emotive prontezza e preparazione all’azione ! – Per la sua complessità è corretto parlare di esperienza emotiva ! • L’esperienza emotiva è stata da sempre studiata dall’uomo, da filosofi e teologi, da letterati e da artisti ! • In psicologia le emozioni sono state affrontate in termini empirici e sperimentali 1. 2. 3. 4. 5. 6. La teoria periferica La teoria centrale La teoria cognitivo-‐attivazionale Le teorie dell’appraisal Le teorie psico-‐evoluzionistiche Le teorie costruttivistiche ! 1. La teoria periferica ! Nel 1884 James propose per primo una definizione empirica e verificabile di emozione ! emozione: «sentire» le modificazioni periferiche dell’organismo (teoria periferica o teoria del feedback) ! Di conseguenza: «non tremiamo perché abbiamo paura, ma abbiamo paura perché tremiamo» ! Evento emotigeno comporta una modificazione neurovegetativa Dall’evento percepito all’evento emotivamente sentito grazie percezione di modificazioni neurovegetative ! James propone una radicazione biologica dell’emozione (concetto di attivazione fisiologica), soprattutto nei visceri teorie delle emozioni ! la teoria di James-Lange il suo assunto principale è che noi sperimentiamo una emozione in risposta a dei cambiamenti fisiologici. ! in altre parole per questa teoria i cambiamenti fisiologici sono le emozioni. ! nonostante questa teoria possa sembrare distante dalla realtà è lecito chiedersi se riusciremmo a provare rabbia in assenza dei correlati fisiologici a cui siamo abituati come battito accelerato o muscoli tesi ! William James Carl Lange A ogni emozione corrisponde una distinta e specifica configurazione di attivazioni neurofisiologiche ! La formulazione della teoria di James e Lange fu testata sperimentalmente da Cannon e fu ritenuta infondata perché: ! • cani con midollo spinale e nervo vago reciso hanno reazioni emotive • i visceri hanno: • una sensibilità troppo scarsa • una risposta troppo lenta • una motilità indifferenziata ! ! Tuttavia il punto di vista periferico è rimasto attivo con teorie più recenti A) Ipotesi del feedback facciale le espressioni facciali forniscono informazioni propriocettive, motorie, cutanee e vascolari che influenzano il processo emotivo ! ! Esistono due versioni di questa ipotesi: forte: le espressioni facciali, da sole, sono sufficienti a generare l’emozione ! debole: il feedback facciale aumenta soltanto l’intensità e la durata dell’emozione left panels). Nonetheless, many such smile”) is driven by the motor cortex, his subjects with another technological innovation: photography (Figure A). His seminal contribution was the identification of muscles and muscle groups, such (A) Duchenne and one of his subjects undergoing “faradization” of the muscles of facial il sorriso di Duchenne expression (1). Bilateral electrical stimulation of the zygomaticus major mimicked a genuine as the obicularis oculi, that cannot be expression of happiness (2), although closer examination shows insufficient contraction of the activated by force of the will, but are obicularis oculi (surrounding the eyes) compared to spontaneous laughter (3). Stimulation of the brow and neck produced an expression of “terror mixed with pain, torture … that of the damned” (4); however, the subject reported no discomfort or emotional experience consistent with the evoked contractions. (A) (1) (2) (3) (4) (B) Facial motor paresis Emotional motor paresis Voluntary smile Response to humor (B) Left panels: Mouth of a patient with a lesion that destroyed descending fibers from the right motor cortex displaying voluntary facial paresis. When asked to show her teeth, the patient was unable to contract the muscles on the left side of her mouth (upper left), yet her spontaneous smile in response to a humorous remark is nearly symmetrical (lower left). Right panels: Face of a child with a lesion of the left forebrain that interrupted descending pathways neous emotion the facial musc the lesion. The grammed in Fi (C) VOLITIONAL MOVEMENT NEURAL SYSTEMS FOR EMOTIONAL EXPRESSION Descending “pyramidal” and “extrapyramidal” projections from motor cortex and brainstem Descending “extrapyramidal” projections from medial forebrain and hypothalamus Voluntary facial paresis Pyramidal smile Emotional facial paresis Motor neuron pools in facial nucleus Duchenne smile Activation of facial muscles (C) The complementary deficits demonstrated in Figure B are explained by selective lesions of References DUCHENNE DE BO isme de la Physion tions de la Maiso Edited and trans (1990). Cambrid Press. HOPF, H. C., W. M HOPF (1992) Loc volitional facial 42:1918–1923. TROSCH, R. M., G WAXMAN (1990) striatocapsular i 98:195–201. WAXMAN, S. G. ( on the emotiona Brain Research, V dler and C. B. Sa vier, pp. 595–604 Il superamento del cosiddetto “errore di cartesio” ! Damasio interpreta la teoria di James e Lange come il superamento del cosiddetto “errore di Cartesio”, che proponeva un dualismo fra mente e corpo. ! Damasio propone una concezione unitaria dell’organismo dove si osserva la “mentalizzazione del corpo” e la “somatizzazione della mente” ! Emozioni: convergenza tra mente e corpo, poiché sono processi mentali ma hanno come teatro il corpo ! Sentimento ed emozione differiscono dove il primo è ciò che consente di sentire l’emozione in modo consapevole ! ! Damasio opera una distinzione tra: emozioni primarie: risposte spontanee innate e precodificate dell’organismo a determinate condizioni ambientali. Sono riconducibili a 5 famiglie: gioia, tristezza, collera, paura e disgusto. ! emozioni secondarie: connesse con l’apprendimento e con l’esperienza personale (es: colpa, vergogna, orgoglio) 2. La teoria centrale ! In opposizione alla teoria periferica, Cannon propone la teoria centrale delle emozioni ! Le emozioni sono attivate e regolate a livello del sistema nervoso centrale, e nello specifico a livello della regione talamica ! Cannon studiò in particolare la reazione di emergenza, ponendo in evidenza le funzioni dell’arousal simpatico: ! configurazione di risposte neurofisiologiche che covariano simultaneamente alla comparsa dell’emozione: battito cardiaco, respirazione, sudorazione, vasocostrizione gastroenterica e cutanea, incremento valori glicemici, diminuzione salivazione, dilatazione pupilla e piloerezione teorie delle emozioni ! teoria di Cannon-Bard: secondo questa teoria è possibile provare emozioni senza necessariamente esprimerle fisicamente. ! inoltre non è più sostenuta l’idea che un singolo insieme di reazioni fisiologiche sottenda una particolare reazione emotiva ! Walter Cannon Philip Bard al and somatic motor components of emotional behavior (see Box A in er 20). Bard removed both cerebral hemispheres (including the cortex, rlying white matter, and basal ganglia) in a series of cats. When the hesia had worn off, the animals behaved as if they were enraged. The teorie delle emozioni and included the usual autonomic behavior occurred spontaneously ! emotion: increased blood pressure and heart rate, retraction ates of this nictitating membranes (the thin connective tissue sheets associated teoria di Cannon-Bard: feline eyelids), dilation of teoria the pupils, and erection of the hairs on the secondo questa è possibile provare and tail. The cats also exhibited somatic motor components of anger, emozioni senza necessariamente esprimerle as arching the back, extending the claws, lashing the tail, and snarling. behaviorfisicamente. was called sham rage because it had no obvious target. Bard ed that a! complete response occurred as long as the caudal hypothalawas intact (Figure 28.1). Sham rage could not be elicited, however, ruolo del talamo e dell’ipotalamo the brain was transected at the junction of the decorticato hypothalamus and mida conferma di questo nel cervello (although some uncoordinated components of the response were still del gatto assistiamo comunque ad emozioni ent). Bard suggested that whereas the subjective experience of emotion depend! on an intact cerebral cortex, the expression of coordinated quandodoes la lesione interessaentail l’ipotalamo inoltre He also onal behaviors not necessarily cortical processes. asized that emotional are often directed toward self-preserassistiamo allabehaviors falsa rabbia n (a point made by Charles Darwin in his classic book on the evolution otion), and that the functional importance of emotions in all mammals sistent with the involvement of phylogenetically older parts of the nersystem. mplementary results were reported by Walter Hess, who showed that ical stimulation of discrete sites in the hypothalamus of awake, freely ng cats could also lead to a rage response, and even to subsequent k behavior. Moreover, stimulation of other sites in the hypothalamus d a defensive posture that resembled fear. In 1949, a share of the Nobel in Physiology or Medicine was awarded to Hess “for his discovery of nctional organization of the interbrain [hypothalamus] as a coordinathe activities of the internal organs.” Experiments like those of Bard (A) No “sham rage” Cerebral cortex Pons Hypothalamus Medulla Midbrain (B) “Sham rage” remains Cerebral cortex Pons Hypothalamus Medulla Midbrain Figure 28.1 Midsagittal view of a cat’s brain, illustrating the regions sufficient teorie delle emozioni ! secondo Cannon/Bard quando i segnali relativi alle afferenze sensoriali ricevute dalla corteccia raggiungono il talamo si hanno le emozioni. ! in altre parole se per la teoria di James-Lange siamo tristi perchè piangiamo, per la teoria di Cannon per sentirsi tristi è necessaria una appropriata stimolazione talamica Unicità vs. molteplicità dei sistemi neurofisiologici sottesi alle emozioni Ipotesi di Cannon tutte le emozioni presentano la stessa configurazione di risposte fisiologiche osservate nella reazione di emergenza Ipotesi di James Pattern specifici: ogni emozioni presenta una propria specifica configurazione di risposte fisiologiche qual è il sistema effettore delle emozioni? nel 1878 Broca definisce e localizza il lobo limbico che forma un anello intorno al tronco dell’encefalo. ! questo lobo comprende il giro del cingolo e l’ippocampo (e il giro paraippocampale) ! James Papez sulla scia delle osservazioni di Bard e in base alle osservazioni che mostrano come lesioni in sede cortico-diencefalica provocavano immotivate crisi di pianto e riso focalizza sul lobo limbico le sue ricerche il circuito di Papez Papez colloca la sede neuroanatomica delle emozioni sulla parete mediale del cervello e la chiama circuito di Papez. ! uno dei punti di forza di questo circuito è la forte interconnessione delle strutture che lo compongono: la corteccia del cingolo, l’ipotalamo, l’ippocampo, il fornice e il talamo anteriore ! il circuito assegna un ruolo consistente alle strutture sottocorticali nell’inibire comportamenti emotivi inappropriati Corpus callosum circuito di Papez e lobo limbico possono essere chiamati anche sistema limbico. oggi sappiamo che non tutte le strutture del sistema limbico rivestono la stessa importanza nell’elaborazione delle emozioni. ! allo stato attuale la ricerca di un sistema responsabile delle emozioni ha lasciato il passo all’individuazione di circuiti neurali responsabili di specifiche emozioni. Cingulate gyrus Orbital and medial prefrontal cortex Cut edge of midbrain Temporal lobe Mammillothalamic tract Anterior nucleus of the thalamus Parahippocampal gyrus Fornix Mediodorsal nucleus of the thalamus Anterior commissure Ventral basal ganglia Hypothalamus Optic chiasm Amygdala Mammillary body Hippocampus Fig lim co em ac fro tw rel tha ica ex Ot ing lar lon ter blu Successivamente McLean integrò il circuito di Papez con altre regioni: amigdala, nuclei del setto, etc. costituenti il sistema limbico Aree del sistema limbico importanti in riferimento alle emozioni: ! IPOTALAMO & AMIGDALA ipotalamo a) Funzioni emotive dell’ipotalamo ! Funzione di coordinamento del sistema autonomo (simpatico e parasimpatico) e regolazione dell’ambiente interno dell’organismo ! Stimolazione di specifici siti dell’ipotalamo nella regione mediale produce risposte affettive complete (difesa affettiva, attacco predatorio, aggressività) ! quali sono le conseguenze di una stimolazione elettrica dell’ipotalamo? la gamma di reazioni è vasta ma per quanto riguarda l’aggressività la stimolazione dell’ipotalamo mediale porta ad aggressività affettiva (spaventare un rivale) mentre la stimolazione della porzione laterale portava ad aggressività predatoria (uccidere una preda). ! ! il neurotrasmettitore serotonina sembra essere coinvolto nella regolazione dell’aggressività. ! roditori posti in isolamento mostravano una diminuzione della sintesi della serotonina con conseguente iperattività e comportamenti aggressivi. b) Funzioni emotive dell’amigdala ! Ruolo nella valutazione emotiva delle situazioni ! La sindrome di Kluver e Bucy ha posto in rilievo l’importanza dell’amigdala nella vita emotiva dell’organismo ! Uomo Disturbo neurologico raro (causato da encefalite erpetica, traumi, lesioni) porta a bulimia, ipersessualità, diminuzione dell’aggressività e paura The Anatomy of the Amygdala The amygdala is a complex mass of gray matter buried in the anterior-medial portion of the temporal lobe, just rostral to the hippocampus (Figure A). It comprises multiple, distinct subnuclei and cortical regions that are richly connected to other nearby cortical areas on the ventral and medial aspect of the hemispheric surface. The amygdala (or amygdaloid complex, as it is often called) can best be thought of in terms of three major functional and anatomical subdivisions, each of which has a unique set of connections with other parts of the brain (Figures B and C). The medial group of subnuclei has extensive connections with the olfactory bulb and the olfactory cortex. The basal-lateral group, which is especially large in humans, has major connections with the cerebral cortex, especially the orbital and medial prefrontal cortex of the frontal lobe and the associational cortex of the anterior temporal lobe. The central and anterior group of nuclei is characterized by connections with the hypothalamus and brainstem, including such visceral sensory structures as the nucleus of the solitary tract and the parabrachial nucleus. The amygdala thus links cortical regions that process sensory information with hypothalamic and brainstem effector systems. Cortical inputs provide information about highly processed visual, somatic sensory, visceral sensory, and auditory stimuli. These pathways from sensory cortical areas distinguish the amygdala from the hypothalamus, which receives relatively unprocessed visceral sensory inputs. The amygdala also receives sensory input directly from some thalamic nuclei, the olfactory bulb, and visceral sensory relays in the brainstem. ! all’interno del lobo temporale, una struttura, l’amigdala, svolge un ruolo chiave nel regolare paura, ansia e aggressività ! ricordate la sindrome di Kluver-Bucy? la rimozione bilaterale dei lobi temporali su scimmie e comporta cecità psichica e forti disturbi emotivi. ! impossibilità di riconoscere le caratteristiche di un oggetto in base alla visione. ! queste scimmie sembrano non provare più paura sia verso l’uomo che verso nemici naturali l’amigdala è localizzata nel lobo temporale sotto la corteccia mediale viene ripartita in tre gruppi: ! nuceli basolaterali nuclei corticomediali nucleo centrale (A) Amygdala (B) Medial group Central group Basal-lateral group l’amigdala è fortemente interconnessa con molte fonti e pressochè tutte le informazioni sensoriali passano per quest’organo ! lesioni all’amigdala e in particolare la distruzione dei nuclei della regione basolaterale ha forti effetti su paura e aggressività (riducendone la risposta) ! nell’uomo, il caso di S.M. ci mostra come a seguito di lesioni all’amigdala non siamo più in grado di riconoscere espressioni facciali di paura osservando delle fotografie. (C) T in a “ nucl and tions as w (C) Orbital andmediale medial corteccia prefrontal cortex e prefrontale Amygdala amigdala (n. (basal-lateral basolaterali) nuclei) gangli della Ventral basal base ganglia Mediodorsal talamo (n. nucleus of the dorsomediali) thalamus sensory, visceral sensory, gustatory, and olfactory stimuli. Moreover, highly complex stimuli are often required to evoke a neuronal response. For example, there are neurons in the basal-lateral group of nuclei that respond selectively to the sight of faces, very much like the “face” neurons in the inferior temporal cortex In addition to sen frontal and temporal of the amygdala give overtly cognitive neo which integrate the e cance of sensory stim plex behavior. Finally, projection Emotions 703 702 face would look like.” After several failed attempts, she produced the sketch of a cowering figure with hair standing on end, evidently because she knew these clichés about the expression of fear. In short, S.M. has a severely limited concept of fear and, consequently, fails to recognize the emotion of fear in facial expressions. Studies of other individuAmygdala als with bilateral destruction of the amygdala are consistent with this account. As might be expected, S.M.’s deficiency also limits her ability to experience fear in situations where this emotion is appropriate. Despite the adage “have no fear,” to truly live without fear is to be deprived of a crucial neural mechanism that facilitates appropriate social behavior, helps make advantageous decisions in critical circumstances, and, ultimately, promotes survival. t (C) S.M.: calcificazione di porzioni del lobo temporale e danneggiamento dell’amigdala (morbo di Urbach-Wiethe) man Amygdala: A Case Study d S.M. ol sub- Happy Surprised Sad Disgusted References Hippocampus (B) Brain-damaged controls ADOLPHS, R., D. TRANEL, H. DAMASIO AND A. R. DAMASIO (1995) Fear and the human amygdala. J. Neurosci. 15: 5879–5891. BECHARA, A., H. DAMASIO , A. R. DAMASIO AND Amygdala G. P. LEE (1999) Differential contributions of the human amygdala and ventromedial prefrontal cortex to decision-making. J. Neurosci. 19: 5473–5481. Patient S.M. Angry Afraid (C) Sketches made by S.M. when asked to draw facial expressions of emotion. Relative emotional content rom a rare, called rder that nd atromporal ’s amygd, with lithe hipy temporal no motor o notable y, or lanen asked n in a exprese emotion .’s ratings l facial dard devintrol in damdial tem- (A) Relative emotional content rodents a critical nocuous e mechanig imply milarly ear and vior? extraordithat the n center disegni di S.M. sulle espressioni facciali the prefrontal cortex interconnected with the amygdala are also involved in molte conoscenze sul ruolo dell’amigdala nelle emozioni derivano da studi sulla paura condizionata nei ratti ! in una serie di esperimenti Joseph Le Doux addestrava dei ratti ad associare un suono ad una piccola scossa elettrica ! in questo modo Le Doux descrisse il circuto che sottende la paura condizionata 1. l’informazione uditiva raggiunge i nuclei basolaterali dell’amigdala 2. da qui al nucleo centrale 3. e poi verso l’ipotalamo, alla sostanza grigia e alla corteccia l’amigdala ci aiuta a ricordare contenuti ad alto livello emotivo? l’amigdala è coinvolta nella conservazione di ricordi a carattere emotivo. molti dei suoi neuroni, infatti, rispondono a stimoli associati al dolore. ! nell’uomo. attraverso la fMRI si è visto che stimoli paurosi attivano l’amigdala e regioni corticali associate alla natura dello stimolo In sintesi: teoria di Cannon vs teoria di James Ci troviamo di fronte a due teorie contrapposte, entrambe vere in quanto entrambe hanno colto degli aspetti particolari e specifici della vita emotiva, senza però riuscire a esaurirne la complessità ! ma… entrambe si sono limitate agli aspetti biologici dell’emotività, ignorando gli aspetti più psicologici ANNO Filosofia, letteratura, etc Prima del 1884 JAMES 1884 CANNON 1927 PAPEZ e McLEAN SCHACHTER e SINGER SCHERER Rivista “EMOTION Ψ 1937 e 1949 1962 Anni ‘ 2000 3. La teoria cognitivo-attivazionale delle emozioni ! Schachter (1962): concezione psicologica delle emozioni attraverso la teoria cognitivo-attivazionale ! L’emozione è la risultante di due componenti distinte: ! 1 componente di attivazione fisiologica dell’organismo (AROUSAL) ! 2 componente cognitiva di percezione dello stato di attivazione fisiologica e della sua spiegazione in funzione di un evento emotigeno ! In questo processo particolare attenzione è dedicata all’attribuzione causale che stabilisce una connessione fra queste due componenti, in modo da attribuire (SPIEGARE) la propria attivazione corporea a un evento emotigeno due modalità con cui l’emozione ha origine ! Tipica: processo rapido e quasi non consapevole: valutazione situazione, percezione attivazione e sua attribuzione causale ! Arousal non spiegato: Processo maggiormente consapevole e deliberato di attribuzione causale del proprio arousal a qualche situazione/evento ! 4. Le teorie dell’«appraisal» ! Le emozioni dipendono dal modo con cui gli individui valutano e interpretano gli stimoli del loro ambiente. ! Questa concezione si contrappone a quella della psicologia ingenua, secondo cui le emozioni sono passioni irrazionali, di breve durata, che sorgono in modo involontario e automatico, senza che siano richieste dall’individuo. ! Le teorie dell’appraisal sottolineano invece il legame fra gli aspetti emotivi e gli aspetti cognitivi, poiché l’elaborazione cognitiva è sottesa all’esperienza emotiva. ! le emozioni dipendono dalla valutazione cognitiva (appraisal) degli stimoli/ situazioni ! L’appraisal orienta e qualifica l’esperienza emotiva del soggetto ! Il termine “appraisal” indica un atto immediato di conoscenza che integra la percezione e del quale si diventa consapevoli solo a percorso concluso. Il significato situazionale ! Le emozioni sono l’esito di come percepiamo e valutiamo le condizioni ambientali rispetto al nostro benessere e al raggiungimento dei nostri scopi ! Emozioni non compaiono in maniera gratuita ma sono la conseguenza di un’attività di conoscenza e di valutazione della situazione in riferimento agli interessi dell’individuo ! Il significato situazionale contribuisce a spiegare le diverse emozioni, la loro intensità e la dimensione soggettiva dell’esperienza emotiva (differenze individuali) ! 5. Le teorie psicoevoluzionistiche ! Tomkins (anni 60) riprende il pensiero di Darwin concezione psicoevoluzionistica delle emozioni: emozioni sono strettamente associate alla realizzazione di scopi universali, connessi con la sopravvivenza della specie e dell’individuo ! tesi innatista dell’espressione facciale delle emozioni che rafforza l’ipotesi dell’esistenza di emozioni primarie (gioia, collera, paura, disgusto, tristezza, sorpresa, disprezzo); le altre emozioni sono considerate miste o secondarie o complesse (miscela di diverse emozioni primarie discrete - “teoria tavolozza”) EVENTO ASPETTO COGNITIVO ASPETTO EMOTIVO-‐ AFFETTIVO COMPORTA MENTO EFFETTO Minaccia Pericolo Paura fuggire Protezione ostacolo nemici collera colpire Distruzione Compagno sex possesso gioia accoppiarsi Riproduzione Perdita compagno separazione tristezza Piangere, aiuto Reintegrazione Compagno amico accettazione Grooming Affiliazione Ogg.disgustoso veleno disgusto eliminare Rifiuto Nuovo ambiente Cosa c anticipazione indagare Esplorazione Ogg. imprevisto Cos Ansia Allerta, arresto Orientamento 6. La teoria costruttivistica Averill, Harrè, Mandler Emozioni = prodotti eminentemente sociali e culturali • servono più a regolare interazioni che a salvaguardare sopravvivenza biologica • derivano dalle pratiche sociali e dalla condivisione di specifici sistemi di credenze e valori: ogni cultura ha sua configurazione emotiva ! ! il nostro emisfero destro è specializzato per l’analisi delle emozioni 41 maggiore espressività della parte sinistra del volto (NON dovuta ad asimmetrie strutturali) 42 curiosamente però tendiamo a sovrastimare l’espressività della parte destra del volto asimmetria dovuta alla specializzazione dell’emisfero destro nell’analizzare movimenti non sequenziali come le espressioni emotive facciali siamo comunque più rapidi a “tradurre” le Figure 28.8 Asymmetrical smiles on some famous faces. Studies of normal subemozioni conexpressions la parte sinistra del volto jects show that facial are often more quickly and fully expressed by the left facial musculature than the right, as suggested by examination of these examples (try covering one side of the faces and then the other). Since the left lower face is governed by the right hemisphere, some psychologists have suggested that the majority of humans are “left-faced,” in the same general sense that most of us are emisfero SINISTRO: emozioni positive lesioni a SINISTRA: reazione depressivocatastrofica emisfero DESTRO: emozioni negative lesioni a DESTRA: reazione di indifferenza-euforica