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ENZO MUCCETTI “se tutti i fagottisti fossero così meravigliosi, la vita

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ENZO MUCCETTI “se tutti i fagottisti fossero così meravigliosi, la vita
PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
ENZO MUCCETTI
(1912 – 1977)
musicista
“se tutti i fagottisti fossero così meravigliosi, la vita e specialmente lo scrivere per fagotto sarebbe
un piacere assai migliore di quello che normalmente non sia.” (Paul Hindesmith)
Enzo Mario Pietro Muccetti, tra i più insigni
fagottisti italiani, nacque a Corfinio (AQ) il 3
luglio 1912 da Pelino e Mariannina Salvatori.
Studiò al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di
Torino dove si iscrisse ai corsi di violoncello
ma avendo le mani di piccole dimensioni
cambiò per il fagotto.
Dopo il diploma iniziò la sua carriera
suonando il fagotto di tipo francese BuffetCrampon ma ben presto adottò, tra i primi in
Italia, quello di sistema tedesco Heckel. Enzo
Muccetti non si limitò a suonare il fagotto ma
le sue competenze lo portarono addirittura
ad apportare delle modifiche tecniche allo
strumento. La ditta produttrice tedesca
dimostrò sincero apprezzamento per le modifiche apportate dal musicista
abruzzese che ritenne di costruire e dedicargli lo strumento da lui concepito
chiamandolo “mod. 41 special Enzo Muccetti.”
Nel 1943 sposò, a Roma, Fede Cima e poco dopo vinse il concorso per il posto di
primo fagotto nell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano che ricoprì fino al
1961.
Nel 1949 inizia anche l’attività di docente, ottenendo la cattedra di fagotto presso
il Conservatorio “Arrogo Boito” di Parma, dapprima come incaricato e, dal 1959,
come titolare, rivelandosi maestro appassionato, perfezionista, severo ed esigente
soprattutto con sé stesso ma paterno, generoso e disponibile. Sotto la sua guida si
formarono i più grandi fagottisti italiani e stranieri come Alberto Belli, Dante
Vicari e Roger Birnstingl; tutti i suoi allievi, famosi e meno famosi, lo ricordarono
con ammirazione, affetto e riconoscenza.
Nel 1959 curò la revisione del “Metodo per fagotto” di Emanuele Krakamp e delle “6
grandi Sonate in forma di duetto” di Etienne Ozi.
Nel 1966 collaborò alla costituzione dell’Ensemble Northern Sinfonia Orchestra
di Newcastle e nel 1972 è stato tra i fondatori e docenti dei corsi musicali
internazionali estivi di formazione orchestrale e di perfezionamento strumentale
“Fedele Fenaroli”, di Lanciano.
Molte sono le incisioni su disco in cui compare il maestro Muccetti come
orchestrale e come solista; particolarmente ammirate risultano ancora oggi alcune
Enzo Muccetti (1912-1977) – Musicista
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sue interpretazioni quali “Le sagre du primtemps” di Igor Strawinski, il “Bolero”
di Ravel, “Una furtiva lacrima” da L’elisir d’amore di Gaetano Donizzetti e poi
ancora “Worzeck” di Alban Berg, le sinfonie di Mozart, di Beethoven e di Vivaldi.
Degni di citazione sono il disco che riproduce il “Concerto in La minore” di
Antonio Vivaldi, per fagotto, archi e cembalo, eseguito con l’Orchestra della Scala
con Enzo Muccetti solista con il fagotto francese, e quello, allegato alla Storia della
Musica di Fabbri Editore, che riproduce la romanza “Solo un pianto”, dalla
“Medea” di Luigi Cherubini, con Miriam Pierazzini soprano, Enzo Muccetti al
fagotto Heckel Modello 41 Special E.M., con l’Orchestra della Scala diretta da
Tullio Serafin.
In tali esecuzioni emerge in maniera mirabile la voce del fagotto di Muccetti: un
suono pastoso, vibrato, con profonda espressività e tecnica ineccepibile.
Il fagotto mod. 41 Special E.M. della tedesca Henckel, di cui Muccetti fu l’ispiratore
e al quale ha legato per sempre il suo nome, ha le medesime
caratteristiche estetiche del fagotto originale tedesco, verniciato
a stoppino color mogano, con l’anello d’avorio alla campana.
Questo modello è una combinazione dei modelli N. 41 e 42. Si
possono ottenere le note basse dal MI naturale al Si bemolle
grave col pollice della mano sinistra e, all’occorrenza, trillare i
suoni bassi col mignolo della stessa mano. Con un riporto
collegato al MI basso e da questo indipendente ad un tempo, si
può ottenere anche il Re basso (col pollice della mano destra)
permettendo la facilitazione di alcune legature sul Re naturale e
soprattutto il trillo Do + Re basso. Ha tutte le chiavi del gran
corpo indipendenti, evitando quindi il doppio foro alla
campana, (indispensabile per il modello 42 gr.), col vantaggio
di avere a disposizione cinque chiavi per abbellire, schiarire o
ridurre alcuni suoni centrali. La chiave del Do diesis basso è
applicata a destra, anziché a sinistra, del Do. Ha la chiave per
ottenere un altro Re acuto e quella del Fa diesis centrale (come
il mod. 42 gr. I); ha la doppia chiave dell’ "S" (pollice e
mignolo sinistri); ha il raccordo di questa chiave al piattellotampone del Mi basso; ha la chiave per il trillo Fa+Sol terza
ottava e per le noto acute. Inoltre, la chiave del Do diesis alla
culatta è identica, nella forma e nella posizione, a quella del fagotto usato In Italia.
Ha i noti meccanismi per i trilli Do diesis+Re diesis, Fa diesis+Sol diesis (in
ambedue lo ottave).
Una doppia chiave del Si bemolle, al pollice della mano destra e tutti i rotellini
scorrevoli come il modello 42 gr. In più quelli applicati fra le chiavi del Si bemolle
e il piattello del MI basso e al pollice destro tra il Re e il Do basso.
Lo strumento è fornito di tre "S": O - crescente, 1- normale, 2 – calante.
Il maestro Enzo Muccetti morì il 24 marzo 1977 a Parma, dove si era stabilito dal
1949.
Enzo Muccetti (1912-1977) – Musicista
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In due lettere a lui indirizzate nel 1955, così si esprimeva il grande direttore
Herbert von Karajan: «il tono del suo strumento, che pare uscito da un violoncello più che da
un fagotto, la tecnica brillante e pulita e soprattutto l’interpretazione governata dalla più
profonda musicalità La portano al più alto livello della Sua professione»…«sono contento di aver
trovato in Lei un suonatore di fagotto di tale statura artistica alla quale, in coscienza mia e
anche in conoscenza di quasi tutte le orchestre europee, non c’è pari di Lei…»
Carlo Maria d’Este
(Centro reg.le Beni Culturali)
BIBLIOGRAFIA E FONTI:
Peligni Illustri Enzo Muccetti, in www.concapeligna.it
Aggiunto in Sulmona il 19 giugno 2014
Enzo Muccetti (1912-1977) – Musicista
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