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programma degli spettacoli

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programma degli spettacoli
Due fratelli gemelli. Uno ha i baffi, l’altro no. Uno balbetta l’altro no, parla bello sciolto.
Uno crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una donna; l’altro
conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice come chi non ha altro modo per parlare.
Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro crede che le bignoline
vadano vendute, sennò non si può tirare avanti.
Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Un mondo che si è fermato alle quattro di mattina, il loro
mondo: cioccolata fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di Spagna, meringhe come neve,
frittura araba, torta russa, biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola, danza e la notte
si infila dappertutto.
Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi
aspettare se non in pasticceria? Due fratelli pasticceri, se li vedi abbracciati, sembrano un albicocca.
Profumano di dolci e ascoltano la radio: musica, molta musica.
E’ notte, profonda notte, in un bar di Milano un silenzioso cameriere riordina per la chiusura, gli fa
compagnia un ultimo avventore che cerca d’incantare il cameriere, la notte e il tempo evocando
personaggi della Milano che fu, attraverso aneddoti personali della vita di tutti i giorni ma anche
attraverso citazioni di grandi scrittori e poeti milanesi: Gadda, Manzoni, Porta, Loi, Tessa, il tutto
con un’ironia tutta meneghina, velata qua e là dalla malinconia e da una pudica amarezza.
Tiranott, ecco il nome dell’avventore, cercherà di ritardare la chiusura con tutte le armi della
simpatia che la Milano dei ricordi, ma anche quella di oggi, può suscitare.
In questo suo viaggio sarà controllato con discrezione e fermezza dal silenzioso cameriere che
scandirà i tempi di questa evocazione e fungerà da attento moderatore della voglia di raccontare,
quasi inesauribile, del suo ciarliero ospite notturno. Fino all’inevitabile definitiva chiusura.
Il GulashConcerto è una serata gastro-musicale. Lo spettacolo inizia con l’offerta al pubblico di un
piatto di gulash ungherese con il suo contorno tradizionale: gnocchetti (nokedli, spazli). Il tutto
preparato dall’artista stesso secondo le migliori tradizioni e con le spezie tradizionali. Lo spettacolo
prosegue con l’alternarsi di musica, racconti e barzellette. Il protagonista è il violino, si suonano i
brani della musica popolare dell'Est Europa (scelti dalla migliore tradizione violinistica: brani
ungheresi, transilvani, rumeni, bulgari, e klezmer).
La degustazione del gulash sarà abbinata a quella di una birra artigianale, la WCesar Pils, la cui
ricetta affonda le radici nella più antiche tradizioni birraie della città e di una famiglia di birrai dalla
storia secolare, i Wührer. Oggi un discendente dei Wührer, sul filo di una passione mai sopita,
riprende la tradizione di famiglia proponendo una birra artigianale di alta qualità.
Janos Hasur è professore di violino, che ha suonato 12 anni nella compagnia di Moni Ovadia, 8 anni
nel gruppo Kolinda e nei Vizonto, un leggendario gruppo del folkrevival ungherese.
Vittorio Valenta prova a dimostre il coinvolgimento che la letteraturaclassica può avere ancora oggi
raccontando la sua vita, o meglio, le sue tante vite. Ora fa il salumiere al Banco 29 del Mercato
Coperto di Novara, divora i classici della letteratura e scrive; ma è stato flautista e arpista in
Conservatorio, perito magliere alla Sergio Tacchini, e ha lavorato in teatro con Arturo Brachetti.
Adora l’opera lirica, il balletto, gli ABBA, Star Trek e Vita da Strega. A condividere tutti i giorni i voli
pindarici di Vittorio sono i suoi clienti. Tra una fetta di salame e una di formaggio, inserisce quelli
che loro chiamano i “piccikini poetici”: foglietti con una citazione classica che lui commenta con la
sua penna ironica, surreale e un po’ birichina. I piccikini sono diventati un libro, CIBI diVERSI: il gioco
di parole e la prefazione sono un regalo di Arturo Brachetti.
Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food, ha scritto su La repubblica “La vita di Vittorio sembra una
favola”. E allora, ascoltiamola! Scopriremo con lui, sacri testi alla mano, che Shakespeare ruba le
battute a Totò; che Dante è un fan della regina Elisabetta II; che Wagner e Heidi hanno molto in comune; che un’improbabile Morte del Cigno ci può condurre alle stelle. Tutto ciò senza il
teletrasporto del sig. Spock, perché si sa per i poeti nessun luogo è lontano.
Spettacolo per bambini che parte dalla merenda preferita da Lady Bracknell ne L’Importanza di
Chiamarsi Ernesto, con Alice, Cenerentola, la Sirenetta e Pippi Calzelunghe scoprendo poi che
l’opera, il balletto e la musica classica sono divertenti!
Nella versione estiva di questo divertissement, il cioccolato sarà sostituito da deliziosi biscottini al
riso di Novara che saranno offerti a tutti.
Teatro di Terra è il tempo di una trasformazione. La trasformazione del mais che diventa polenta.
Una trasformazione a senso unico, irreversibile, dalla quale non si torna indietro.
Fanno la polenta in un paiolo di rame, fanno il teatro in un altro modo, chissà se è teatro.
Gli spettatori sono seduti in una specie di cerchio insieme agli attori. Poi ci sono le piccole e le
grandi cose della vita, quelle vicine e quelle lontane, fatti insignificanti e tragedie, la terra, l’amore e
la guerra.
C’è una ragnatela di fili sottilissimi che unisce tutto, che ci unisce tutti, uomini, bestie, semi, frutti e
foglie. Forse è per questo che ci si ritrova attorno al Teatro di Terra, per domandarsi cosa è che ci
unisce, quali dolori, quali gioie, quale destino abbiamo in comune su questo mondo-trottola.
“... Insieme mangiare, bere, piangere e ridere mentre il tempo passa e ci lascia inevitabilmente
diversi da quello che eravamo un’ora prima, prima di incontrarci, eppure tutti egualmente
prigionieri di quella ragnatela di fili che unisce i segni, le azioni, le parole e le cose.”
VENDITA BIGLIETTI:
I biglietti sono in prevendita alla biglietteria del Teatro Sociale con il seguente orario:
feriali dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Al Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri è possibile acquistare i biglietti nei trenta minuti che
precedono l’inizio dello spettacolo e saranno in vendita esclusivamente i biglietti per la serata
stessa.
Teatro Sociale
Via Felice Cavallotti, 20 · 25121 Brescia
Biglietteria tel. 0302808600 · [email protected]
I biglietti possono essere acquistati anche in rete o in tutti i punti vendita del circuito
Vivaticket/Charta
www.
.it
Ticket Point presso la Libreria Serra Tarantola
via F.lli Porcellaga, 4 - Brescia
Tel. 030290171 · orari: 9.15 · 12.15 /15.30 · 19.00 (lunedì mattina e domenica chiuso)
PREZZO DEI BIGLIETTI:
Biglietto singolo: € 12,00
Abbonamenti:
5 spettacoli € 50,00 · 4 spettacoli € 42,00 · 3 spettacoli € 33,00
Spettacolo per bambini:
adulto € 5,00 • bambino € 3,00
pacchetto famiglia € 10,00 (2 adulti e 1 bambino)
INFORMAZIONI: CTB Teatro Stabile di Brescia
Piazza Loggia, 6 · 25121 Brescia tel. 0302928611/617 - fax 0302928619
(dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30)
e-mail: [email protected]
WWW.CTBTEATROSTABILE.IT
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