LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO - Associazione Vecchia Alassio
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LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO - Associazione Vecchia Alassio
ANNO LIV - N. 6 Lunedì 16 Giugno 2014 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it Si può Oggi per le strade delle nostre città la gente corre. Come fossimo formiche indifferenti, ognuno corre sul suo binario, persone, auto, biciclette, tram, tutti corrono via, tutti corrono da qualche parte, telefono in mano, cuffiette nelle orecchie, ognuno porta in giro la sua solitudine. Eppure comunicare si può, certo! Mai come in questo momento ci sono stati tanti mezzi per comunicare, possibilità inimmaginabili qualche anno fa ci vengono offerte dalla tecnologia per raggiungere luoghi e persone ad ogni livello, in ogni istante. Essere connessi… essere raggiungibili… poter contattare… comunicare è la cosa essenziale. Sì, è così. Ma, rifletto e mi chiedo se davvero tutta questa facilità di contatto ha reso la nostra comunicazione più facile. Spesso le persone parlano tra loro senza comprendersi, tante parole come di lingue diverse, spesso si prosegue il proprio discorso senza nemmeno immaginare il punto di vista del nostro interlocutore. La velocità e la facilità del contatto non richiede particolare impegno personale, non favorisce un reale confronto e, ognuno segue il suo percorso, corre sul suo binario, non cerca l’incontro, vuole arrivare primo, deve essere il vincitore. Così due persone, una di fronte all’altra possono discutere per ore e onestamente credere di perseguire la verità, ognuno la sua. È un dialogo? O due monologhi? Ecco però che, quando proveranno a scambiarsi di posto, a sedersi sulla sedia dell’altro, ecco che allora potranno vedere ognuno ciò che l’altro vedeva, aggiungere al proprio un altro punto di vista e ottenere la consapevolezza di una visione completa degli argomenti di conversazione, magari accorgersi di altre possibilità, di altre condizioni e rendersi conto di non essere poi così lontani. Certo per riuscire in questa operazione non banale occorre una mente intelligente e duttile, un reale, sincero desiderio di comprendere, la voglia di costruire un dialogo, e il cuore pronto. Fuori dalla rigidità di schemi passati, distruttivi e fallimentari, si può guardare avanti con occhi nuovi, si può alzare lo sguardo dai propri piccoli o grandi interessi personali, si possono aprire finalmente ampi orizzonti, si può sperare nel futuro, si può credere che sia possibile…! FLOREAT ALAXIUM…SEMPER! LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO C hi ha la fortuna e soprattutto le energie per avventurarsi a piedi lungo le “Due Vie”, superato lo splendido poggio della Madonna delle Grazie e iniziato il percorso che porta a Vegliasco, si trova di fronte a panorami unici nel loro splendore: una distesa marina di incomparabile bellezza impreziosita dalla elegante sagoma dell’isola Gallinara, lo sperone superbo di Capo Mele, le minuscole sagome della barche e le gigantesche forme delle navi da crociera e in momenti particolarmente favorevoli le isole del Mediterraneo. Ma se volge lo sguardo verso la montagna per apprezzare i colori della macchia mediterranea, il suo sguardo è tristemente distratto da sagome di case e palazzi incompiuti, abbandonati, dimenticati o, al contrario, da fortezze in costruzione destinate a non ben definiti magnati. Cumuli di macerie sono disseminati qua e là, attrezzi da lavoro sembrano lasciati ormai per sempre al loro destino, scarti di lavorazione e travi incorniciano la mulattiera o la carrozzabile. Se poi si avventura, sbagliando sentiero, lungo la strada secondaria che doppia la collina dopo via Solibena, ha l’impressione che la storia dell’invasione del cemento non sia ancora finita. Tre enormi complessi residenziali, che hanno determinato lo sbancamento di un lembo di terra considerevole, invadono la zona, anche questi lasciati a se stessi senza alcun segno di lavoro in corso. Lasciamo riposare lo sgomento camminatore ai margini di quella che doveva essere una piscina e spostiamoci sempre lungo la collina verso il complesso CMR Pranzo Sociale Domenica 22 giugno 2014 ore 12,30 Ristorante Castè - Alassio ore 11.30 - Santa messa nella Chiesa Madonna delle Grazie Prenotarsi entro il 10 giugno presso l’A.V.A. residenziale La Perla. Ci chiediamo quale vista panoramica possano godere gli acquirenti delle abitazioni, dal momento che il luogo infossato in selve di pini non permette di volgere lo sguardo che solo verso un piccolo lembo di mare. Ma ci lasciano perplessi alcuni particolari: i fili della luce senza lampada sulle porte d’entrata di numerose case, erba presente in ogni crepa, scoloriture e macchie sulle pareti, l’ufficio vendite chiuso, sembra, da molto tempo, un silenzio da monastero certamente invidiabile. Forse gli interni sono eleganti e ariosi, ma l’esterno dà quasi l’impressione di essere malauguratamente incappati in un complesso circondariale. Se abbiamo ancora la forza e il coraggio di proseguire a mezza collina verso Laigueglia, una volta superato il Majestic, non riusciamo a trattenere esclamazioni di stupore di fronte all’ennesima invasione di complessi abbandonati. Ci chiediamo la ragione di un così pesante impiego di cementi, ci sentiamo offesi da decisioni provenienti da un’unica mente e non da un desiderio della collettività, che sicuramente sarebbe stata contraria a iniziative di questo tipo. Ci chiediamo anche a che cosa sono serviti i cospicui oneri di urbanizzazione entrati nelle casse comunali. Ci chiediamo perché non sia stato posto un adeguato ed altrettanto fervido impegno nel costruire opere di utilità pubblica e sociale, che sarebbero un forte richiamo per i turisti che d’estate, bontà loro, invadono la nostra città. La valorizzazione della collina è sicuramente efficace quando Panorama da Poggio Brea. nasce da un attento studio dell’ambiente, dall’ascolto e dalla valutazione delle esperienze di paesi simili al nostro, dal rilancio in grande stile di un progetto pensato intensamente. Salendo, anche con la macchina, lungo la strada asfaltata che porta al Santuario della Madonna della Guardia, nell’ultimo tratto, dopo il bivio per Caso, regnano incontrastate la natura e la nostra deliziosa macchia. Sono ricresciuti, dopo gli ormai lontani guasti degli ultimi incendi, alberi, arbusti, fiori, che rendono ricca la zona e quasi invitano ad una sosta anche per contemplare l’inestimabile tesoro della nostra baia. Colori e profumi stanno ritornando nella loro unica bellezza, grazie soprattutto all’attento lavoro di tutte le associazioni di volontari, accanto a punti panoramici decisamente piacevoli. Quando agli inizi del Novecento furono create bellissime ville liberty disseminate qua e là nel golfo ed anche palazzi di un certo gusto, prevalevano i criteri di un inserimento equilibrato nel tessuto ambientale. Quando in seguito fu invaso ogni orto e giardino da palazzi stile dormitorio, sembravano dominare gli interessi privati più che le necessità demografiche. Non esisteva una popolazione residente capace di occupare un numero così elevato di case. Oggi non vogliamo che si ripetano gli errori dei tempi recenti. Ripensare alle riflessioni di Dostoevskij e al fatto che la bellezza cui alludeva é una categoria estetica ed etica nello stesso tem- po sicuramente è indispensabile per comprendere il valore di una natura incontaminata, perfetta in sé nei colori e nei profumi, una natura che, oggi, deve vedersela con gli interessi economici di quella sventurata casta che ha, nella speculazione edilizia, il suo demone. A.V.A. Trent’anni ad Alassio, per Alassio È pur vero che nella storia della parrocchia di S. Ambrogio la permanenza nell’incarico pastorale dei suoi ministri ultimamente ha raggiunto ottimi record: don Della Valle 43 anni, mons. Podestà 52 anni, mons. De Ferrari 33 anni. Mons. Angelo De Canis, sulle orme dei suoi predecessori, ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei trent’anni. Subito dopo il suo insediamento nel 1984 ha dato un sensibile impulso alle forze locali allo scopo di porre la parrocchia di S. Ambrogio al centro della vita religiosa cittadina. Hanno ricevuto nuova linfa istituzioni fondamentali, quali la Confraternita di Santa Caterina, la Cappella Musicale S. Ambrogio; attività di rilievo, come la partecipazione alla vita liturgica, in particolare alla S. Messa domenicale e festiva; i gruppi impegnati nei settori di ispirazione cattolica; l’approfondimento della Parola evangelica; sono stati conclusi restauri di grandissimo valore sia alle parti murarie sia alle decorazioni sia all’organo in facciata. Mons. Angelo De Canis. Meritano senz’altro una più ampia trattazione, magari in una pubblicazione a parte, l’instancabile appoggio e la collaborazione esemplare alle grandi iniziative, come visite di cardinali, vescovi, prelati di alto rango, svolgimento di Rassegne musicali, di concerti a carattere religioso, festeggiamenti e (continua a pagina 2) MOSTRE Sala Carletti - Sede A.V.A. dal 16 al 30 giugno 2014 espone la nostra LOREDANA BOCCARDO ••• dal 1 al 15 luglio 2014 ritorna ad esporre LAURA CAMBISE ••• dal 16 al 30 luglio 2014 espone il pittore ETTORE GHIRINGHELLI 2 «L'ALASSINO» TRENT’ANNI AD ALASSIO PER ALASSIO (segue dalla prima pagina) solennizzazioni di importanti eventi nella storia della chiesa alassina. Sempre quest’anno ricorre anche il cinquantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta nell’ormai lontano 4 luglio 1964. Da allora sacerdote giovanissimo iniziava il suo prezioso servizio nelle chiese della diocesi per approdare vent’anni dopo ad Alassio. La comunità alassina si riunirà domenica 29 giugno alle ore 10,30 nella chiesa di S. Ambrogio per vivere coralmente insieme al ministro i momenti significativi della sua vita ecclesiastica e del suo ministero pastorale. G. Puerari Ad Invernizzi gli incarichi riguardanti Bilancio, Tributi e Società partecipate Sarà il consigliere Rocco Invernizzi ad occuparsi di Bilancio, Tributi e Società partecipate nella giunta Canepa: il primo cittadino di Alassio ha, infatti, affidato al presidente del Consiglio comunale gli incarichi del dimissionario consigliere Francesco Bogliolo. Il ruolo di capogruppo di maggioranza (Lista civica Canepa sindaco) spetterà ad Alessandro Bonavia, mentre in Consiglio comunale subentrerà il primo dei non eletti, ovvero Cesare Signoris. Alassio, il Campo solare apre anche a giugno ISCRIZIONI IN CORSO Rivolto ai bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni. L’assessore alle Attività educative, Monica Zioni: «Il servizio cresce per offrire un valido supporto estivo ai tanti genitori che lavorano». Anche per l’anno in corso ad Alassio tornano Campo Sole ed Estate Ragazzi con novità anzitutto sul fronte degli orari: il servizio, infatti, gioca d’anticipo ed apre a giugno, offrendo inoltre la possibilità di accoglienza alle 7,30 del mattino ai ragazzi con esigenze particolari. Poi c’è il trasporto che per l’anno 2014 comprenderà anche la corsa di andata, per una fruizione più agevole del servizio. L’accoglienza partirà il 16 giugno, in corrispondenza con la chiusura dell’anno scolastico. Non cambia, invece, la serie di iniziative per l’estate rivolte ai minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni: balneazione, giochi sulla spiaggia, attività ludiche, laboratori espressivi ed escursioni; e, su richiesta dei genitori, la possibilità di eseguire i compiti delle vacanze in alcuni gior- ni della settimana con l’assistenza di personale qualificato. Per i più grandi è, inoltre, previsto un soggiorno in rifugio di montagna, oltre ad escursioni, sport ed uscite in barca. Per tutti la possibilità di usufruire del servizio trasporto per l’andata ed il ritorno a casa. Le iscrizioni saranno aperte dal 28 maggio al 6 giugno, i posti a disposizione sono limitati. Gli orari. Il servizio (con sede nell’Istituto scolastico di via Neghelli) è operativo dal 16 giugno al 30 agosto con il seguente orario: fino al 30 giugno dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 16.30; dal 1 luglio al 30 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 7.45 alle 17.45 e il sabato dalle 7.45 alle 16.45. Restano invariate anche le tariffe di iscrizione. Per il periodo dal 16 al 30 giugno verrà applicato il 50%delle quote. È in oltre possibile ottenere la riduzione per residenti con Isee in corso di validità. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al Servizio Attività educative del Comune o chiamare il numero 0182-602259. I controlli della Polizia municipale mettono un freno a saldi fuori stagione ed abusivismo Giro di vite ad Alassio contro le vendite promozionali fuori stagione e l’abusivismo nel settore del commercio ambulante. La Polizia municipale agli ordini del comandante Francesco Parrella ha, infatti, avviato nei giorni scorsi una serie di controlli negli esercizi commerciali cittadini, rilevando alcuni casi di irregolarità con merce esposta in saldo ben oltre il periodo stabilito per legge. La normativa, ricordiamo, ha fissato il periodo dei saldi invernali dal 4 gennaio al 17 febbraio. Gli agenti hanno, pertanto, provveduto ad elevare contravvenzioni ai trasgressori. Nei giorni scorsi numerosi sono stati anche i controlli effettuati dagli agenti della polizia municipale alassina nell’ambito della lotta all’abusivismo commerciale. Le operazioni hanno dato luogo a sequestri di merce contraffatta con la segnalazione all’autorità competente di alcuni degli ambulanti che espongono lungo la passeggiata o in centro città. Per altri, che esercitavano la vendita in assenza di licenza, è invece scattata la sanzione amministrativa. ALASSIO SULLA RIVISTA NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE La città di Alassio è al centro di un ampio reportage pubblicato sulle pagine della rivista nazionale dedicata a “La Protezione civile italiana” (numero di aprile). Nell’articolo viene illustrata l’esercitazione svoltasi il 28 marzo scorso: organizzato dal Comune con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Disaster Manager e il supporto tecnico del geologo Alessandro Scarpati, l’even- to puntava a ricreare una situazione di emergenza idrogeologica su vasta scala con il coinvolgimento di tutte le componenti locali di Protezione civile. Proprio l’ampio interessamento delle forze in campo e tutte le attività collaterali di coinvolgimento della popolazione con un servizio di informazione “porta a porta” sono state evidenziate sulle pagine del periodico nazionale. Lunedì 16 Giugno 2014 Alassio! Punta Murena!... dopo il TAR, anche il CONSIGLIO di STATO da’ ragione al WWF Savona!! Dopo battaglie durate anni che hanno visto numerosi alassini, associazioni ambientaliste (Italia Nostra, WWF…..), stampa, impegnate nella difesa della preziosa Punta Murena e di villa Brunati, ecco il grande risultato ottenuto dalla sentenza del Consiglio di Stato nel ricorso indetto dal WWF Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale ha pronunciato la presente SENTENZA: È rilevante ricordare che il complesso di Villa Brunati, denominata anche “Villa Russa” (in relazione al vecchio toponimo catastale “Russi”) venne progettata come sua dimora dall’omonimo architetto e antiquario negli anni trenta del secolo scorso nell’area di Punta Murena, ad est del centro di Alassio, in vista dell’Isola di Gallinara. Per i suoi pregi paesistici ed architettonici risultava vincolata: — sotto il profilo storico-artistico: dal decreto del D.G. BB.CC.AA. 31.7.1998 che ricomprendeva anche alcuni alberi monumentali, specificamente tutelati a norma dell’art.135, 1° co. lett. a) del d.lgs. n.42/2004; — sotto il profilo paesaggistico: dai due D.M. del Ministero della Pubblica Istruzione del 20.10.1956 (versati in primo grado dagli odierni appellati) e dal D.M. Ministero BB.CC.AA. del 24.4.1985, e poi, anche dall’articolo 48 del PTC Paesaggistico emanato ai sensi dell’articolo 5 della L.R. 39/1984…… Il regime normativo prescrive in dettaglio che: “… 1. Tale regime si applica nei casi in cui, in relazione ai valori di qualità e tipicità che si riconoscono all’insediamento esistente, si rende necessario subordinare ogni intervento all’esigenza di non alte- rare equilibrio raggiunto tra l’insediamento e l’ambiente naturale e/o agricolo. 2. L’obiettivo della disciplina è pertanto quello di conservare sostanzialmente inalterata la situazione attuale per quanto riguarda i rapporti quantitativi e qualitativi tra l’insediamento ed il contesto ambientale. 3. La normativa è altresì volta a rendere possibili, in quanto compatibili con l’obiettivo enunciato al comma precedente, quegli interventi episodici che siano preordinati al recupero di eventuali singole situazioni di degrado e al soddisfacimento di puntuali carenze di ordine funzionale ed in particolare di quelle relative all’accessibilità e parcheggi. 4. Non è pertanto consentito costruire nuovi edifici, né alterare quelli non esistenti se non per adeguarli ai caratteri propri della zona. 5. È inoltre vietato aprire nuove strade, modificare le caratteristiche tipologiche e di tracciato di quelle esistenti, nonché alterare in misura paesaggisticamente percepibile la morfologia e le sistemazioni terreno e ogni altro elemento o manufatto che concorra significativamente alla definizione del paesaggio, ad eccezione degli interventi preordinati al superamento delle carenze funzionali sopra indicate…”. In linea di principio, il divieto di nuove costruzioni imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude in ogni caso qualsiasi nuova edificazione che comporti comunque la creazione di edifici, senza che sia possibile distinguere tra volumi tecnici, residenziali, commerciali, ecc. ecc. (cfr. Consiglio di Stato Sez. VI 13/0 Ciò perché, come è noto, sotto il profilo costituzionale l’art. 9 Cost. introduce la tutela del “paesaggio” tra le disposizioni fondamentali. Il concetto non va però limitato al significato meramente estetico di “bellezza naturale” ma deve essere considerato come bene “primario” ed “assoluto” (Corte cost., 5 maggio 2006, nn. 182, 183), in quanto abbraccia l’insieme “dei valori inerenti il territorio” concernenti l’ambiente, l’eco-sistema ed i beni culturali che devono essere tutelati nel loro complesso, e non solamente nei singoli elementi che la compongono (cfr. Corte Cost., 7 novembre 1994, n. 379). Una grande vittoria che difende il bene primario della salvaguardia del paesaggio rispetto agli interessi del singolo. I ragazzi che hanno ricevuto la borsa di studio il 25 Aprile 2014 Con una buona partecipazione di cittadini di Alassio e di turisti ospiti si è svolta la celebrazione della festa della Liberazione in Piazza della Libertà, antistante il Comune, col solo rammarico della mancanza, per la prima volta in settant’anni, dell’avv. Bottelli, recentemente scomparso. Dopo l’alzabandiera davanti al monumento ai Caduti, mons. Giorgio Brancaleoni, assistito da mons. Prevosto, ha celebrato la Messa ricordando, con sobrie parole, i caduti per la nostra libertà. Il sindaco, con un breve ma sentito saluto, ha introdotto i successivi interventi. Jan Casella, a nome della sezione Anpi Alassio-Laigueglia, ha porto un commosso saluto a Claudio Bottelli, nome di battaglia Rossano, ricordando soprattutto il rapporto che egli era sempre riuscito ad avere con i giovani. Sono seguiti l’infervorato saluto del prof. P.F. Quaglieni a nome della FVL e l’orazione ufficiale di Samuele Rago, presidente provinciale dell’Anpi che, in posizione quasi dialogica con i presenti, ha attualizzato i valori della Resistenza e della lotta antifascista. Sono stati poi assegnati i premi del concorso sui temi della Resistenza e della Costituzione repubblicana, indetti dall’Anpi con la collaborazione degli insegnanti. Sono stati premiati con un assegno di euro 150, per gli Istituti secondari di primo grado Morteo Ollandini: Mirko Guerra Luciano Semini Edoardo Impelliccieri Federico Bezzi Madonna degli Angeli: Virginia Giraldi Tommaso Geddo Andrea Ghiglione Giulia Maria Giaccone Per l’Ippsar Giancardi: Ilaria Miraglia Claudia Granato Emanuele Novaro Un riconoscimento di euro 300 è stato consegnato alla Scuola di musica e orchestra Morteo Ollandini che, come da parecchi anni, ha egregiamente eseguito alcune canzoni partigiane e l’inno nazionale, con il quale si è conclusa la manifestazione davanti al Comune. Il corteo, dopo la deposizione di una corona nell’atrio comunale, ha proseguito, portando le altre coro- ne, verso il monumento ai Caduti e sul pontile Bestoso, dove una corona è stata posta sul monumento alla Resistenza e sulla lapide che ricorda Mario Bestoso. Nel pomeriggio, in Piazza dei Partigiani, l’Arci Brixton ha presentato una drammatizzazione sulla medaglia d’oro Roberto Di Ferro, Baletta, e poi tanta musica e un creativo laboratorio di aquiloni. Il prossimo 25 Aprile ricorderà i 70 anni dalla Liberazione, e dalla line di una guerra, ma anche i 100 anni dall’inizio, per il nostro Paese, di un’altra guerra sanguinosa. Facciamone una memoria che sia costruttiva di più giustizia, pace e libertà per tutta l’Europa. Marina Balduzzi Biblioteca più accessibile ad AlassioInternet point gratis alla “Renzo Deaglio” Web più facile nella biblioteca sul mare “Renzo Deaglio” che mette a disposizione dei suoi utenti una connessione Internet gratuita e punta, così, ad una crescente fruibilità da parte di residenti e turisti. Nel palazzo affacciato direttamente sulla spiaggia è oggi possibile utilizzare senza alcun costo le postazioni presenti nella saletta multimediale, trasformata in vero e proprio Internet point culturale. Per accedere al servizio è sufficiente operare la registrazio- ne presentando un documento d’identità al personale della struttura (per i minorenni sarà necessaria l’autorizzazione e la presenza all’atto dell’iscrizione di un genitore). La durata massima di una sessione di lavoro sarà di due ore per gli adulti e un’ora per i minori, fruibili anche in maniera non continuativa. Una scelta nell’ottica dell’accessibilità che si aggiunge al preesistente servizio Wi-Fi attivo nella prospiciente piazza Airaldi e Durante (oltre alle cen- trali piazza Partigiani e piazza della Libertà, di fronte al Comune). Non è un caso che la novità per l’utenza (circa 60.000 frequenze l’anno) arrivi al termine della recente esperienza al Salone del Libro di Torino e in vista della ventesima edizione del Premio “Alassio 100 libri”, in programma per l’estate. “Possiamo così dire compiuto – concludono Zioni e Ruggeri - un altro piccolo, ma indispensabile, passo verso la realizzazione di una biblioteca sem- pre più digitale, usufruibile in maniera gratuita da parte dei suoi utenti e capace di mantenere il ruolo che storicamente le compete di guida e garante del sapere. Un compito che nella società contemporanea non può prescindere dal web e dal suo crescente coinvolgimento nella diffusione della conoscenza”. Nel periodo estivo la biblioteca sul mare osserva il seguente orario: dal martedì al sabato, dalle 10 alle 19 (orario continuato). REGOLAMENTO COMUNALE PER DISCIPLINARE LE MANIFESTAZIONI IN RISPOSTA ALLE SOLLECITAZIONI DEL COMMERCIO LOCALE Sarà un regolamento a disciplinare lo svolgimento ed i contenuti delle manifestazioni alassine. Il documento diventerà realtà in tempi brevi e contribuirà alla definizione di quegli eventi che, organizzati da associazioni o enti, non rientrano nella diretta gestione comunale. La decisione si origina da una recente richiesta di attenzione avanzata dal Consorzio Alassio un mare di Shopping che, tramite lettera firmata dal suo presidente, Claudio Betti, esponeva il disagio vissuto da molti degli associati in merito alla recente destinazione di piazza Partigiani, tra- sformata per un fine settimana in mercato a cielo aperto. A dispiacere anche la mancata promozione dei negozi cittadini, oscurati dalla presenza sulla piazza di uno sponsor commerciale esterno. Lunedì 16 Giugno 2014 3 «L'ALASSINO» Oceani, correnti marine e clima CRONACA DI ANDATE 2a PARTE L A CORRENTE DEL GOLFO: l’esplorazione delle coste orientali del Nuovo Mondo iniziata per primo da Cristoforo Colombo, ebbe inizio tra il XV ed il XVI secolo. Le prime notizie dell’esistenza della Corrente del Golfo, risalgono a quei decenni e precisamente agli studi dello Spagnolo Ponce De Leon. In effeti i famosi navigatori che partivano dall’Europa diretti in America, nel viaggio di andata sfruttavano i venti Alisei che spingevano le navi con il vento in poppa verso l’America a basse latitudini. Nel viaggio di ritorno verso l’Europa sfruttavano la Corrente del Golfo che spingeva le navi a più alte latitudini ma verso Est. Nel 1665 venne pubblicata la prima mappatura della Corrente, ma si deve arrivare al 1772 per avere una mappa dettagliata della Corrente con l’opera “The Atlantic Pilot” dello scienziato W.C. De Brahm. Lo scritto di De Brahm anticipò di poco l’ottimo e più dettagliato trattato sulla Corrente di Benjamin Franklin. A causa della rotazione terrestre da Ovest verso Est tutte le forze mobili che si trovano nell’emisfero Boreale vengono deviate a destra , mentre quelle mobili nell’emisfero Australe sono deviate a sinistra. All’equatore non esi- MESE DI GIUGNO 2014 ste nessuna deviazione. Questo effetto viene denominato “effetto di Coriolis” e da esso nascono nell’emisfero Borale gli Alisei di NE e nell’emisfero Australe gli Alisei di SE conosciuti da molti decenni dai Navigatori Europei. La Corrente del Golfo viene impropriamente fatta nascere nel Golfo del Messico e da esso prende il nome. In pratica essa nasce in Atlantico in prossimità delle coste Africane e viene denominata Corrente Equatoriale. È un enorme fiume d’acqua largo a volte 400 Km. che procede da Est verso Ovest per effetto della forza di Coriolis la corrente viene deviata verso destra e penetra nel Mar Dei caraibi e da li nel Golfo Del Messico. Attraverso il Canale di Florida procede verso Nord. All’altezza di Capo Hatters prende la rotta di NE ed attraversa tutto l’Atlantico. È un fiume di acqua temperata largo circa 100 km con una profondità di 600/800 m. A volte raggiunge una velocità di 2mt/s corrispondente a 4 km orari. Essendo, nei tempi passati, la propulsione delle navi esclusivamente a vela o a remi, si può facilmente capire l’importanza dei venti Alisei e della Corrente del Golfo nell’attraversamento dell’A- Storia di un successo Con grande soddisfazione pubblichiamo la lettera aperta di una Alunna (ormai studentessa) dell’Istituto Comprensivo di Alassio. Un grazie di cuore a quanti hanno contribuito ad accoglierla e a farla sentire parte di questa comunità educante, permettendo a lei, e a noi, di conservare questo bellissimo ricordo. E grazie a te, Siria, che ci fai sentire utili e significativi nel percorso dei nostri alunni. tlantico. Giunta in prossimità delle coste Spagnole, la corrente si divide in due rami: il primo ramo chiamato Corrente della Canarie si dirige a Sud e si ricongiunge con la Corrente Equatoriale; il secondo ramo si dirige a Nord e costeggia le coste Nord Europee portando benefici effetti sul clima di quelle Nazioni. L’effetto della Corrente su quelle terre è evidente se si paragona il clima di due località alla stessa latitudine: Brest in Francia difficilmente raggiunge temperature sotto i 2 gradi. A St. Johns in Canada il termometro raggiunge i 40 gradi sotto zero. Si crea così il Nastro Trasportatore del Nord Atlantico di cui indirettamente beneficiano anche le Nazioni Mediterranee. Nei mari del mondo e sugli oceani vi sono molte altre correnti quali la Corrente del Benguela, la Corrente delle Falkland, la Corrente del Labrador, la Corrente del Mozambico per citare le più note, ma la più famosa ed importante rimane sempre la Corrente Del Golfo che permise ai Grandi Navigatori la navigazione di rientro dalle terre del Nuovo Mondo all’Europa facilitando la navigazione da Ovest verso Est. GianCarlo Cerutti Quell’attimo.. quell’attimo di nostalgia.. quando ci sono entrata per la prima volta! Sì.. ricordo ancora lo sguardo dei professori, quando mi videro entrare, erano tutti sorridenti, ognuno di loro aveva un bellissimo sorriso.. e con quel sorriso, sono riusciti a darmi il BENVENUTO. Sentii un suono, era la campanella della scuola.. sì, era scattata l’ora di farsi avanti ed entrare nella mia nuova classe. Ricordo ancora quando mi sedetti al mio banco, provai una sensazione bellissima... quello era il mio primo giorno di scuola in una classe FAVOLOSA ! Ricordo quando pian piano inizai a fissare lo sguardo dei miei nuovi compagni... anche loro avevano uno sguardo pieno di curiosità.. uno sguardo talmente profondo che mi lasciai andare nei loro pensieri.. Il professore iniziò a fare l’appello... arrivato al mio turno,alzai la mano per dire un semplice presente. Tutti i miei compagni si voltarono verso di me e sentii il mio cuore battere forte... Iniziai a fare amicizia con la mia compagna di banco, ricordo anche quando le chiedevo in continuazione il suo nome perché me lo dimenticavo spesso. Durante la ricreazione iniziai a fare amicizia con altri compagni e in pochissimo tempo ho conosciuto tutti gli alunni della scuola. Questo anno pieno di amicizie fatte con i collaboratori scolastici, i professori sta per terminare e tutti noi alunni “abbandoneremo” la nostra MITICA 3C… Quest’anno passato al vostro fianco è stato il più bello della mia vita! Ricordo le difficoltà, i pianti, i litigi, le risate, le battute dei prof,le figuracce, le prese in giro, i brutti e bei voti, l’indimenticabile gita a Roma, il primo abbraccio a una tua “nuova” amica, i primi amori, i mitici discorsi con i professori, oggetti volanti non identificati in classe, le opere d’arte fatte sulla lavagna e il semplice sorriso dei tuoi compagni che ti rimarrà impresso nel cuore.. PER SEMPRE! GRAZIE A TUTTI PER AVERMI ACCOLTO BENISSIMO... GRAZIE DI TUTTO.. VI VOGLIO BENE RAGAZZI E PROFESSORI! Siria La difesa del verde cittadino e collinare, la depurazione delle acque di scarico, l’apertura di una sala per cinema e teatro, la sa1vaguardia degli alberi nei lavori nella ex Villa Polacca a Punta Anguilla, la messa in sicurezza delle strade d’accesso alla città, tre delle quali interessate da frane e smottamenti, come la via statale Amelia, la provinciale per Soglio e la storica e turistica via consolare da Tramontenga, sono alcuni dei sogni e dei desideri espressi dai cittadini al Sindaco di Andate durante 1’incontro richiesto dallo stesso primo cittadino e svoltosi nella sede della prestigiosa Associazione Giovanissima Andate. Alla presenza di rappresentanti delle varie categorie turistico-commerciali e di cittadini attenti e partecipi, il Sindaco ha esordito ricordando che purtroppo l’Amministrazione Comunale non ha più molto potere né molte possibilità economiche, perché è frenata da varie leggi e leggine sia ministeriali che regionali, da stretti controlli sulla spesa, dal patto di stabilità, voce che terrorizza ogni sindaco italiano, e da “lacci e lacciuoli”, espressione non citata dal Sindaco, ma che aggiungo io, anche se non vuole dire assolutamente nulla, ma mi fa sentire un formidabile esperto economico. Insomma c’è poco da fare, anche perché per certe decisioni subentrano altri Enti, come l’Anas o la pensionanda Provincia, che, nel caso di due strade d’accesso alla città, hanno pensato bene di curare il problema applicando due semafori. Il che è come curare una gamba rotta con un bel cerotto. L’incontro comunque è stato positivo perché ha evidenziato da una parte la buona volontà di un Sindaco che ovviamente si trova sulle spalle grane di amministrazioni precedenti, e dall’altra ha visto l’attaccamento di vari cittadini andatini al loro paese. Sentimento talora espresso anche con toni di bellicosa amorevolezza, tanto per far capire che non si parlava di bruscolini ma del futuro della città. Poi, dopo qualche giorno, su uno dei quotidiani locali più diffusi, leggo che il problema più grande ad Andate è… quello della direzione delle cabine balneari, se deve essere parallelo o perpendicolare alla linea di battigia. E qui, se permettete mi cadono le braccia e mi sento come quel contadino del detto latino, che cercava le farfalle sotto l’Arco di Tito. Codesta delle cabine è una storia che riappare ad ogni inizio stagione, come aperitivo della stessa. Chi le vuole in direzione di- versa da adesso e quindi perpendicolari, afferma che chi passeggia ha diritto di vedere il lago. I contrari obiettano: 1) La sabbia di Andate è già poca e non va coperta con altre strutture. 2) Il bagnante, uomo o donna, che paga prezzi non lievissimi per prendere il sole in costume magari ama la privacy e non ha piacere di essere osservato da chiunque. 3) Senza contare che detti bagnanti sarebbero poi loro stessi a non vedere più il lago nella sua ampiezza, se la vista è limitata dalle cabine avanzate lateralmente. 4) Se i turisti, dopo otto ore di sole e di spiaggia vogliono ancora vedere il lago mentre passeggiano (e sarebbe una bella mania) possono andare in piazza Combattenti di Salò, o sul nuovo e ben illuminato molo, o su tutta la passeggiata a ponente, che è lunga un bel paio di chilometri, e vedi ciò che vuoi e anche quello che non vuoi. Fin qui i vari pareri da me raccolti. Io non so che dire, se non che non ho mai sentito un turista dire: “Non verrò più ad Andate per colpa della posizione delle cabine”. Ho sentito invece altre lamentele. Ma di queste parleremo in seguito, magari a fine stagione, per non essere accusati di aver rovinato la stessa. Buona estate. Luca Caravella ISTITUTO INTERNAZIONALE DI STUDI LIGURI SEZIONE INGAUNA 17031 Albenga - Piazza San Michele 12 - Telefono: 018251215 - Fax: 0182570434 - E-mail: [email protected] CACCIA ALLO STEMMA! Progetto per la raccolta e la catalogazione degli stemmi esistenti in Albenga e nel suo antico territorio 1. NOTA INFORMATIVA Il Dirigente scolastico Sabina Poggio PER UNA CLASSE FANTASTICA! LA 3C Sogni e realtà La Sezione Ingauna dell’Istituto intende avviare, con la collaborazione dei Soci e degli amici, la raccolta degli stemmi reperibili sul territorio per realizzarne poi ad opera di esperti la catalogazione e conservazione. Per stemmi si intendono quelle figure che costituiscono il contrassegno di persone e famiglie, enti e amministrazioni; confraternite e simili, in ogni loro possibile forma di rappresentazione: scolpiti in pietra, dipinti, stampati, ricamati ecc., a colori o in monocromia. Se ne possono trovare nei palazzi pubblici e privati; nelle chiese, campanili, oratori, cappelle e cimiteri; riprodotti in affreschi, quadri, arazzi e ceramiche; in libri, documenti e altro ancora. Tutti possono partecipare alla raccolta, compilando per ogni stemma trovato la necessaria scheda di accompagnamento seguendo le istruzioni allegate e possibilmente fotografandolo. La cosa importante è annotare l’esistenza dello stemma e segnalarlo, senza timore di commettere errori o doppioni: meglio una doppia segnalazione che una omissione. Programma di attività primavera 2014 Progetto CACCIA ALLO STEMMA! Si allegano la presentazione e le schede relative all’iniziativa di ricerca promossa dalla nostra Sezione, cui possono aderire tutti i soci e gli amici dell’Istituto. Pubblicazioni curate dalla Sezione Ingauna A fine giugno verranno presentati i volumi Il Libro dei Decreti della Comunità di Alassio a cura di Giovanni Puerari, XXXIV della Collana Storico-Archeologica della Liguria Occidentale e San Bernardino di Albenga con interventi di Bruno Massabò, Josepha Costa Restagno, Valeria Polonio, Giorgio Rossini, Simona Damonte, Massimiliano Caldera, Fausta Franchini Guelfi, Riccardo Musso, don Alessandro Ferrua, Giovanni Puerari Le schede e le relative fotografie devono pervenire alla Sezione Ingauna dell’Istituto, in piazza San Michele 12 - 17031 Albenga, con qualsiasi mezzo: ■ per consegna a mano; ■ tramite posta; ■ tramite fax, al numero 0182 573404; ■ tramite e-mail, all’indirizzo: [email protected]. In caso di necessità si possono chiedere aiuto e suggerimenti alla Segreteria della Sezione Ingauna, al numero 0182 51215 SCHEDA DI ACCOMPAGNAMENTO Per ogni stemma individuato deve essere compilata questa scheda, riportando tutte le indicazioni che, secondo le circostanze, è possibile raccogliere. Le parti in neretto che riguardano la data, la localizzazione dello stemma e il nominativo di chi lo ha rintracciato, devono essere sempre compilate. Rilevatore ____________________________________________________________ (Nome e cognome e numero di telefono di chi ha individuato e fotografato lo stemma) Scheda numero __________ data (Attribuire numero e data ad ogni scheda, lo stesso numero e data deve essere riportato sulla foto. E’ importante!) Ubicazione dello stemma:_________________________________ (Ad esempio: Comune, via e numero civico, nel cortile, sul lato sinistro, sotto la terza finestra da destra, ecc. Oppure: nella chiesa parrocchiale di ... , sul basamento del terzo altare della navata destra ecc.) Descrizione dello stemma, materiale e misure (altezza x larghezza ecc.) (Ad esempio: scolpito in ardesia; oppure: affrescato; oppure: lo stemma è riportato nell’angolo in basso a sinistra nel quadro raffigurante san Giuseppe a sinistra dell’altare maggiore, ecc.) Stato di conservazione e leggibilità: (Ad esempio: la parte sinistra è ben leggibile mentre la destra è deteriorata dall’umidità, ecc.) Altre notizie utili: (Ad esempio: lo stemma è riportato su un vaso di ceramica di proprietà privata, per prenderne visione occorre contattare il Signor ... , telefono ... ecc.) 4 «L'ALASSINO» Lettere del pubblico Mugugni “solvesi” Spettabile Comune di Alassio, e p.c. Spettabile “L’Alassino”, già dall’estate scorsa, nella frazione di Solva, abbiamo notato un notevole peggioramento in merito al servizio di nettezza urbana. In particolare mi riferisco alla zona centrale della frazione, vicino al Ristorante La Vigna. Per tutto il mese di agosto, infatti, il nostro borgo è stato invaso da odore di pesce marcio sia alle prime ore dell’alba che verso sera. Ora, che iniziano i primi caldi, si riscontra lo stesso problema. Il ristorante locale, che dovrebbe essere dotato di cassonetti propri, utilizza quelli comuni per gettare contenitori di polistirolo che con il caldo emanano un odore terribile. L’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti non li lava mai né igienizza la zona adibita ai rifiuti, perché – se- condo quanto dichiarato dal loro personale – nell’area in oggetto non c’è spazio per il camion che deve fare il lavaggio. Se effettivamente non c’è spazio, immagino che una gestione efficiente implichi spostare i cassonetti in uno spazio accessibile dal camion in modo che possano essere lavati e disinfettati con regolarità, piuttosto che il degrado. Sarebbe, inoltre, opportuno che il ristorante – viste la quantità e la tipologia di rifiuti prodotti – avesse dei suoi contenitori da mantenere in buon stato d’igiene e non continuasse ad utilizzare quelli della comunità. Attendiamo quindi rapidi provvedimenti affinché la frazione sia più pulita e curata sia nell’interesse dei residenti che della clientela stessa del locale. zione”. Presenti anche, per l’amministrazione comunale, il presidente del Consiglio Rocco Invernizzi, l’assessore al Turismo Simone Rossi e il consigliere con delega al Commercio Lucia Leone. Sono intervenuti i presidenti dei Bagni marini Ernesto Schivo, di Confcommercio ed Alassio un mare di Shopping Claudio Betti, dell’Associazione Albergatori Stefania Piccardo, dell’Consorzio Macramè Massimo Ferrara e di Vivalassio Roberto Siri. I partecipanti hanno espresso “la volontà comune di accettare la proposta del sindaco di costituire un tavolo di lavoro congiunto, perché solo dalla collaborazione e dal dialogo tra tutte le parti in causa potranno emergere risultati costruttivi per il bene della collettività”. Il molo e la rosa dei venti Confesso che al nostro molo sono stato sempre affezionato, sentimento che risale fin dalla mia prima infanzia visto che in una delle più remote fotografie della mia vita sono già li, piccolo piccolo tutto sorridente tra mio padre e mio zio a passeggiare sul molo di allora, che poi è lo stesso In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) Cittadini di serie “B” Società Operaia Agricola Mutuo Soccorso Solva All’Assessore all’Ambiente Che delusione sentirsi cittadini di serie “B”! Siamo le signore di via Diaz che gentilmente siamo venute da lei, Sig. Assessore, sia di persona che con lettera firmata da tanti altri abitanti di questa zona a chie- spiagge, chissà perché? La sua gentilezza, sig. Assessore, ci aveva fatto credere che se ne sarebbe occupato, avevamo anche cercato insieme una soluzione, ma tutto è caduto nel vuoto. Grazie sig. Vinai e Com- Nord; Maestrale, violento che solleva spruzzi di schiuma dalle onde e così via. Finalmente dopo un periodo interminabile di lavori che si sono svolti a singhiozzo, di certo non facili, durante i quali anche la vecchia pavimentazione è stata rimossa e sostituita e con dere almeno di alleggerire la raccolta della spazzatura, in quanto, sono ormai 20 anni che sopportiamo il forte disagio a tutte le ore del giorno e della notte (ma questo lei lo sa). Ci domandavamo perché in certe piazze con un impatto turistico pari a zero sono stati tolti i cassonetti per la raccolta, come pure davanti a certi negozi e pany per la presa in giro. P.S. Abbiamo pure l’idrante per il rifornimento dell’acqua per pulire le strade anche quando piove! Volete mettere qualche cosa d’altro? C’è posto sul mio terrazzo. Ossequi M.C. questa la rosa dei venti, il molo rimesso a nuovo è stato riaperto è di nuovo percorribile. Si può fare la passeggiata a scrutare l’orizzonte. Solo la rosa dei venti non è più quella perché rimessa a posto sono spariti proprio loro: i venti! Le pietre incise e lavorate che li raffiguravano non ci sono più e nel cerchio della rosa sono state sostituite da mattonelle nuove, perfettamente lisce. Che fine avranno fatto quelle che recavano i simboli dei venti? Perdute? Vendute? Rotte nei lavori e poi buttate? Hai voglia di scrutare l’orizzonte del mare! Vallo a sapere. Giuseppe Grollero la festa, ci confermano l’apprezzamento della nostra scelta che non intendeva assolutamente offendere la sensibilità di nessuno. Grazie proprio alla libertà ottenuta dal sacrificio di tanti italiani, noi oggi possiamo scegliere “liberamente” in che modo trascorrere le nostre giornate commemorative e di festa. Liberi quindi di partecipare senza che alcuno si arroghi il diritto di criticare. Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Marino AGNESE Nell’ambito del progetto sociale “Adotta una classe” da alcuni anni le varie Associazioni di Volontariato alassino “adottano” le classi elementari statali di via Neghelli. Questo avvicinamento è finalizzato a stimolare l’interesse dei piccoli allievi verso i gruppi di volontari operanti non solo nel nostro comune, ma ovunque in Italia e all’estero. Durante questi incontri viene spiegato agli scolari le origini, la formazione, le competenze di ciascun gruppo per il bene comune. In questo contesto rientra la Confraternita di Santa Caterina d’Alessandria V.M. A.D. 1092. Due sono stati gli incontri tra l’Asso- ciazione e le classi elementari della 2a - 3a e 4c: la prima presso l’istituto di via Neghelli martedì 13, la seconda nell’Oratorio martedì 27 entrambi nel mese di maggio. Ad accompagnare in “trasferta” gli alunni le maestre: Maimone, Fabbiani, De Angelis, Mazzucchelli; ad accoglierli il priore prof. Torre Paolo, il vice Gavaldo Giorgio, gli associati Lavagna, Maggi, Guido, Cavedini, Falcone. Gli scolari hanno seguito con attenzione le spiegazioni mostrando interesse alle iniziative della Confraternita. Al termine pane e cioccolata per tutti. La Confraternita IL GIOVANE MASSIMO VIGLIETTI E IL CONSOMMÉ DI GAMBERI PREPARATO CON LA MOKA Roma si arricchisce di un altro talento creativo. Giovane, con la bravura dei veri liguri che, quando sognano, sognano alla grande. Figlio d’arte, per giunta, perché il padre, Silvio Viglietti, col suo Palma ha saputo costruire ad Alassio un luogo di riferimento per i gourmet italiani, ma anche per gli esigentissimi francesi, che varcavano apposta la frontiera per gustare specialità, come la crema di zucchine trombette con moscardini appena scottati e profumati con qualche foglia di basilico. Cucina nuova, moderna, che è rimasta nel dna del giovane Massimo Viglietti, prima del salto in un iperspazio di audacie gastronomiche. Il palcoscenico per questo nuovo talento nasce da un vero e proprio reclutamento di Daniele Tagliaferri, appassionato patron che ha voluto che la cornice da ovattato bistrot della storica Achilli-Enoteca al Parla- mento diventasse anche luogo di riuscite provocazioni. Così, in mezzo alle mille tentazioni gourmet di questa bottega dell’eccellenza che si prolunga nel ristorante, il rito comincia subito con una accelerazione: un consommé di gamberi preparato con la moka e servito in una tazzina da caffè accompagnato da un sacchettino di frutta secca, prima di chiudere con le note grasse e dolci di una specie di pizzetta di cioccolato bianco. Di nuovo sul filo dello stupore è la combinazione di spinaci, col loro leggero amaro, il sapido del baccalà e la nota lunga, legante e pungente del foie gras. Il trucco, per i palati meno sperimentali, è tutto nel lasciar fare ai sapori, piuttosto che farsi spaventare dalle componenti del piatto. Allora anche i gamberi con la salsa delle crèpes Suzette proposti per dolce diventeranno un’occasione di meditazione sul gusto. In Italia la sollecitudine fa notizia di oggi, solo diverso nei dettagli. Le panchine erano in pietra chiara, i lampioni lunghi e dritti col cappello di lamiera e il pavimento in lastre di cemento. I dettagli, l’arredo urbano nel corso di tanti anni sono stati modificati parecchie volte. Alcuni anni fa, ad esempio. È stata inserita nella pavimentazione una rosa dei venti particolarmente curata ed artistica soprattutto nella rappresentazione dei venti stessi, che, incisi nella pietra, erano raffigurati con le sembianze di ragazzoni con i riccioli e le gote gonfie ognuno al suo punto cardinale e con il suo nome: Scirocco, che soffia tra il suo sipario di nubi gonfie di pioggia; Tramontana fredda da In riferimento all’articolo apparso sul numero dell’ Alassino del mese scorso a firma della Sig. Maria RUSSO, senza spirito di polemica faccio presente che, La Società di Mutuo Soccorso per statuto è una associazione apolitica e apartitica. Il 25 aprile per molti è l’occasione di una scampagnata o per una gita fuori porta, infatti nello stesso giorno altre associazioni hanno organizzato passeggiate sulle alture e pranzi in spiaggia. La numerosa partecipazione alla camminata e l’ottima affluenza di “ospiti” durante lo svolgimento del- Volontariato e scuole Emanuele Costa Cabine sul lungomare un tavolo di lavoro all’insegna della collaborazione tra esercenti e balneari Un tavolo di lavoro per confermare una collaborazione tra commercianti e balneari allo scopo di valorizzare le risorse turistiche della città: è la volontà emersa dall’incontro che si è svolto, martedì 13 maggio, nella sala del Consiglio del Comune di Alassio. La riunione, richiesta da esercenti e operatori in seguito al crescere della protesta avviata su facebook con il titolo “togliamo le cabine per vedere il mare”, è stata presieduta dal sindaco Enzo Canepa che ha confermato: “la piena disponibilità del Comune alla ricerca di una soluzione alla questione capace di tutelare il bene della collettività e della città. Associazioni di categoria ed operatori possono contare sull’appoggio e sulla collaborazione da parte dell’amministra- Lunedì 16 Giugno 2014 Voglio dire grazie al nostro Assessore all’ambiente Sig. Angelo Vinai –ed al nostro Ill.mo Signor Sindaco dott. Enzo Canepa, per aver, in così breve tempo, affrontato la situazione di disagio e “pericolo” da me, a nome anche di altri residenti comproprietari, denunciata con una lettera, alla loro cortese attenzione, protocollata il giorno 9 Aprile 2014. Si trattava del posizionamento dei cassonetti per la differenziata, in piena curva di ingresso alla strada collinare “PRIVATA RANGE’” dove siamo residenti : appoggiati ai nostri paletti di sostegno delle nostre targhe stradali e al specchio. Chiedevamo, inoltre, chi residente comproprietario, avesse concesso il permesso di posizionare i cassonetti proprio in quel piccolo slargo in curva su strada privata. Chi usufruisce di quei cassonetti, per forza, a meno che non abiti “lì addosso” deve portare i materiali di scarto con un mezzo e sostare qualche metro più avanti, non fa alcuna differenza, se non evitarsi il rischio di uno scontro con chi sale o scende dalla strada Rangè. Il mio gradito e riconoscente stupore, il 10 Aprile 2014, quando, nel rientrare dalle mie commissioni, ho trovato la curva ripulita, sgombra dei cassonetti sistemati altrove. Poco distante su strada pubblica. Ringrazio chi di dovere, per l’attenzione ad un m problema della cittadinanza, augurandomi che la stessa attenzione e sollecitudine venga applicata a problematiche certamente più grandi ed importanti della nostra e con l’occasione auguro buon lavoro alla Giunta, Con osserrvanza. Giuseppina Fizzutti ved. Nattero insieme alla “Cordata” degli amici di Via Privata Rangè Gli alunni della Primaria di via Neghelli ad Alassio a scuola di Protezione civile Arriva a conclusione il “Progetto adotta una classe” che ha impegnato per l’anno scolastico 2013/2014 le associazioni di volontariato alassine e la III C della Scuola primaria di via Neghelli. Giovedì 5 giugno gli alunni sono stati in visita alla sede della Protezione civile in via della Chiusetta. Hanno avuto così modo di vedere i mezzi e le attrezzature utilizzati durante le emergenze. Ognuno di loro ha ricevuto, inoltre, un attestato di partecipazione alle lezioni, opuscoli del Dipartimento di Protezione civile sul comportamento da tenere nelle situazioni di rischio, zainetti, magliette e cappellini donati dalla locale Società Nazionale di Salvamento. Al termine a tutti i partecipanti è stata offerta una merenda. «Si è trattato – spiega l’assessore alle Attività educative e Diritto allo Studio, Monica Zioni – di un modo per festeggiare insieme ai volontari «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». la chiusura dell’anno scolastico e del lavoro portato avanti negli ultimi mesi. Lavoro reso possibile dalla collaborazione tra il Comune, il Corpo Forestale dello Stato - Stazione di Andora, la Protezione civile comunale e la Società nazionale di Salvamento di Alassio e finalizzato a creare occasioni di incontro tra ragazzi e volontari per imparare fin da piccoli l’importanza del no-profit. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita di questo progetto che investe sul futuro delle nuove generazioni e guarda alla formazione dei cittadini di domani». Non solo soccorso, ma anche tutela e rispetto del territorio per i ragazzi. Mercoledì 29 maggio la classe ha avuto occasione di visitare il “Centro Emis” impegnato nel recupero delle tartarughe in via di estinzione alle Coste di Leca. DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Pizzorno Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Lunedì 16 Giugno 2014 5 «L'ALASSINO» Polisportiva Dilettantistica BAIA DEL SOLE ALASSIO-LAIGUEGLIA “I cattivi ragazzi della Baia del Sole” L’edizione ZERO fece parlare di sé in quanto vi fu un errore nel percorso. Ed i cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia furono accusati di non saper gestire l’evento. L’edizione UNO fece parlare di sé in quanto era la Pentecoste in Svizzera e, si disse, furono fatti sgomberare decine di pulman (cosa tra l’altro non vera....). Ed i cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia furono accusati di non aver saputo controllare le date oltreché di essere eccessivamente “invasivi”. Si passa all’Edizione DUE. E, mancando una festività in Bangladesh e non avendo autobus nei parcheggi cittadini si decide di polemizzare sul VILLAGE a contorno dei tre giorni di manifestazione. Ed i cattivi ragazzi della Baia del Sole AlassioLaigueglia vengono accusati di collaborazionismo con il nemico e di essere venuti meno al “decoro cittadino”. Nientepopodimeno che concorrenza (non si capisce se sleale o meno) nei confronti degli amici commercianti alassini e di non aver provveduto alla pulizia dei bicchieri abbandonati in corrispondenza dei punti di ristoro. Parlando al presente, questi signori dimenticano di chiarire questi “insignificanti” particolari di cui sono perfettamente al corrente: 1) I cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia si occupano ESCLUSIVAMENTE dell’aspetto tecnico della manifestazione. La gestione del VILLAGE è stata delegata ad una Agenzia esterna. Questa Azienda si è preoccupata di reperire gli standisti. Gli standisti hanno compilato la cosiddetta SCIA che è stata regolarmente presentata agli uffici competenti. 2) I cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia da or- eventi attraverso sinergie. 5) I cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia hanno optato per una gara di sabato sera per “obbligare” gli sportivi/turisti a soggiornare almeno un week end nella baia. 6) I cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia vedranno pagate dalla Amministrazione Comunale fatture per complessivi Euro 3050,00, non 10.000,00 né 40.000,00. 7) I cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia quest’anno, anche grazie alla Azienda esterna di cui sopra, hanno promosso tre giorni di eventi in città (concerti, animazioni, etc) culminati con La “Baby della Baia del Sole” Edizione ZERO, che ha visto decine di bimbi correre felici sulla spiaggia. 8) I cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia non sono una Azienda. Non fanno utili. Sottraggono tempo alla loro famiglia e lavoro. E lo fanno per passione ed amore nei confronti della propria terra. A questo punto, i cattivi ragazzi della Baia del Sole AlassioLaigueglia, desiderano ringraziare le realtà che lealmente ci hanno supportato e sopportato: Tutti i numerosissimi volontari (ARES dell’amico Mario – AVIS – CROCE ROSSA – CROCE BIANCA – Amici di Padre Herman – Alpini del generalissimo Ezio – Bikers Alassio – Carabinieri in congedo – Protezione civile di ogni paese – Marinai – Cnam – Società di Mutuo Soccorso di Solva – ProLoco di Laigueglia con l’infaticabile Silvia – I Bagni Antille di Laigueglia – Aquilia Laigueglia – Fenarina ed i tanti numerosissimi volontari/amici che dimostrano di comprendere il significato della parola COOPERAZIONE. Ai Comandi della Polizia Municipale delle città della Baia. La mezza maratona 2014. mai tre anni e con Amministrazioni di ogni colore politico (anche a guida “Commissario”) promuovono il territorio attraverso eventi sportivi outdoor con ottimi risultati in termini di presenze ed indotto. 3) I cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia da due anni promuovono il territorio attraverso la presenza negli stand di Maratone e Mezze Maratone Internazionali a titolo completamente GRATUITO con la diffusione delle proprie attività e materiale promozionale delle città di Alassio e Laigueglia. 4) I cattivi ragazzi della Baia del Sole Alassio-Laigueglia hanno tentato con ogni mezzo la collaborazione con le attività locali invitandole a condividere gli LAUREA Il 16 aprile 2014, presso l’Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Lettere, Margherita Rovere ha conseguito a pieni voti (110 e lode), la Laurea Magistrale in Italianistica discutendo la tesi: “Plausi e bolte di Giovanni Boine” Relatore: prof. Sandro Gentili. Correlatore: prof.ssa Chiara Piola Caselli. Alla neo laureata, l’Associazione Vecchia Alassio, augura un futuro di successi e soddisfazioni. Professionali ma “amichevoli” e disponibili. Ai Dipendenti comunali che ci hanno dato una mano in tutte le situazioni possibili. All’Assessore Bersani del Comune di Laigueglia e Sasso della Provincia di Savona che ci hanno aiutato non poco nel delicato momento delle premiazioni. Allo stesso tempo I cattivi ragazzi della Baia del Sole AlassioLaigueglia ribadiscono, ancora una volta, di essere a disposizione ad un incontro con TUTTI i rappresentanti delle categorie economiche alassine per confrontarsi e trovare soluzioni atte a eliminare reciproci malintesi che rischiano di vanificare in tutto o in parte opportunità altrimenti preziose. Analoga disponibilità è ribadita all’Amministrazione alassina. Anche perché i cattivi ragazzi della Baia del Sole AlassioLaigueglia si sono onestamente stancati di lavorare per chi non dimostra di apprezzarne gli sforzi e, quindi, senza l’opportuno chiarimento smetterà, senza alcun indugio, di farlo. N.d.r. L’Associazione Vecchia Alassio, è amareggiata per quanto sopra esposto e invita le parti ad una riconciliazione nel nome e nel bene della nostra Città proponendosi e aiutando in modo da evitare che manifestazioni promosse per valorizzare il nostro territorio e il nostro commercio vadano incrementate e sostenute sempre maggiormente. Rubrichetta mensile Un ricordo per... 1952 - SECONDA AVVIAMENTO PRIMA FILA DIETRO DA SINISTRA : Elisa Enrico (poi sposata Tardani), Gisella Rossi, Giorgetta De Lorenzi, Prof. Giannetti, ignota, Anna Azzini, Nicoletta …………. FILA CENTRALE DA SINISTRA: Luisella Pelle, Maria Teresa Ciarlo, Anna Collina, Bruna Quartara, Maria Testa, Giovanna Maglione, Laura Buzio, Iole Ghelfi. IN BASSO SEDUTE DA SINISTRA: Maria Luisa Arrigoni, Vittoria Colombo, Ernesta Puricelli, Giulietta Missolungi, Bruna Prestigiacomo, Carmela Di Marco. RICORDI AEROPORTUALI “VEGGE PAROLLE” imbarligau da na seirona Imbarligau (Rintronato) DI UN ALASSINO A ROMA (laAncù r si pronuncia come l’artico- Gurai (Golosi) Sono le cinque allorché fitti banchi di nebbia di un bianco piuttosto opaco si levano dall’ansa che il secondo braccio del Tevere percorre prima di gettarsi in mare a Fiumicino. Una bava di vento poi, quasi impercettibile, riesce comunque a stendere equamente quella coltre di ovatta su tutto l’aeroporto. Via via le luci delle piste diventano più stinte quasi fossero disperse lontano un miglio nel profondo di una landa deserta ed inospitale. Nel frattempo un infondo silenzio subentra all’improvviso ed avvolge tutte le cose. Un silenzio lacerato dal bofonchiare ritmico e sordo dei generatori di corrente in funzione presso una enorme autorimessa dove specialisti dell’Alitalia in tuta bianca stanno revisionando un grosso aereo. La visibilità è quasi nulla! Gli aerei previsti in arrivo in questo momento dovranno necessariamente dirigersi verso un altro aeroporto. In casi simili la scelta cade su Ciampino. Quest’ultimo è un vecchio aeroporto militare situato ai piedi dei colli Albani rimesso in funzione dagli Americani mediante l’uso di pesanti lastre metalliche incatenate fra loro come pezzi di un grosso puzzle. Un marchingegno mediante il quale è stato possibile in breve tempo di ripristinare l’uso della pista il cui manto era stato sconvolto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Intanto gli addetti al carico e scarico dei bagagli i “baggage masters”, dalla nomenclatura inglese in uso nell’aviazione civile, seduti sui loro carrelli fumano e discutono animatamente del derby calcistico fra Roma e Lazio in programma allo stadio Olimpico di Roma fra una decina di giorni. Parimenti quelli dei bagagli smarriti: “Post ad found officers”, si apprestano a ricevere il cambio dal turno giornaliero. Sommersi dalle pratiche, stravaccati e pieni di sonno nel loro deposito che puzza terribilmente di cuoio. Ora l’aeroporto è chiuso al traffico e la visibilità è zero, arriva il turno montante. Gli addetti ai piani di volo i “flight planning officers” prima di iniziare il loro turno si affacciano all’ufficio meteorologico che si trova sull’alta torre di controllo per gli ultimi aggiornamenti. Il mancato atterraggio di un volo di linea comporta una serie di problemi di non facile soluzione. In primo luogo ci sono i passeggeri in partenza che debbono essere riportati su altri voli mentre nell’attesa vengono sistemati in hotel a cinque stelle. Anche l’equipaggio montante, piloti e personale di cabina il “toining crew”, che dovrebbe dare il cambio a quello proveniente dall’Oriente che la nebbia ha sorpreso mentre arrivava dall’albergo in aeroporto, non potrà superare le ore di servizio previste dal ferreo regolamento di sicurezza della compagnia e quindi un ulteriore ritardo potrà aggiungersi al primo se la nebbia persiste. Anche i vigili del fuoco che con i loro numerosi mezzi stazionano nel centro dell’aeroporto stanno ricevendo il cambio, e così per l’addetto alla ristorazione il “catering officer” che dovrà attenersi alle severe leggi del Ministero Italiano della Sanità per l’igiene e quindi avviare “l’umido” ossia il cibo preparato, all’inceneritore per la distruzione. La nebbia insiste e finalmente anche gli addetti alla biglietteria i “ticket desk officers” sono riusciti a sistemare tutti i passeggeri in partenza. Ora una certa calma è subentrata. Giunge il suono profondo di una sirena. È una bettolina a pieno carico in fase di attracco al terminal che porta la benzina avio direttamente in aeroporto. La visibilità sta migliorando e infatti già stanno rullando sui raccordi gli aerei in partenza: un “tridente” della British Airways diretto a Malta. Un caravell dell’Alitalia a Palermo, un “B. 707” dell’Olimpic Airway, linee aeree greche, diretto ad Atene. Si accingono ad atterrare un Costellation della Qantas linee aeree Australiane provenienti da Singapore, un D.C. 9 della KLM linee aeree olandesi provenienti da Amsterdam. Ed un Hermes della Boac linee aeree inglesi provenienti da Nairobi. Vincenzo Moirano lo The inglese con la lingua tra i denti) de gurài, sta matin e me su desciau, in te na sciogna insipò de sciù e in tu carò da u lettu ho piau in stranbairùn, cuscì forte, da sghiò in ta cuntagna, piandu in corpu in tu ghirindun. Doppu, che e me sun regagiu, e sun sciurtiu e, pe u me vissiu, e sun passau da u stancu, che derè ai panai, arembai in tera, u l’aveva i na cianta de busommu cun de sciure chi l’eran na maravea. Pòi, passandu retissu a-e miaie di caruggi, e sun andau fin a-a marina dunde e me sun descausau pe fome dui passi a-a razza du mò. Intantu che me gudivu i grecchi dell’arena c’ha me gatiova sutta i pei, e me sun atruvau in tu vùora-briva tantu da bagnome i baruelli. Sciurtiu dall’aigua, li arembau ai scoggi, in te Sere, ho incuntrau in me amigu ch’ u l’aveva, drentu a in mandiu da gruppu, i na turta da lecaressi, de quelle chi dan du ti a u Segnù, e u ma ditu se ne ouscevu na fetta, mi l’ho ringrassiau, ma e g’ho ditu che e n’avevu d’amassiau da sera primma e cu l’era in pecau ensò in duse cuscì bellu e bon, anche perché u sereva stau propriu bescentau. Vegnendu in deré, versu Barùssu, u me pusceva de vegghe e donne de na vòta che “amatai” cun quelli rubui negri i chiscivan e ree, cun quelle aguggette d’ossu, quande e marine i leran libere da ste gabine e u Carlu de Teiscia (Bagnino di altri tempi) a na bagnante furesta ughe purtova dui umbrelui perché a l’ aveva dumandau: “un po’ di Ambra Solare”. I l’eran i tempi che u Pitò, (mitico Sepin Iebole che oltre a falegname fu anche mastro d’ascia) doppu avè sentiu parlò in matettu tedescu u l’ha ditu: “ belin stu matettu cuscì picenin u porla sa e lengue”. I l’eran i tempi d’oru di “bagnanti” eleganti, agaribai e cu i dinai. I l’eran i tempi du Caffè Rumma. I l’eran i tempi de quande e l’erimu ciù “nesci”: ma e to u digu mi…. E l’erimu ciù aspèrti du bellu….. A.B. Desciau (Destato) Sciogna-Fudretta (Fodera del cuscino) Insipò (Inzuppata o zuppa) Sciù (Sudore) Carò (Scendere) Piau (Preso) Stranbairùn (Giramento di testa destabilizzante) Sghiò (Sciviolare) Cuntagna (Spazio che intercorre tra il letto e il muro) Piandù (Prendendo) Gherindun-Tavulin (Tavolino da notte) Sciurtiu (Uscito) Vissiu (Vizio) Stancu-Tabacchin (Tabaccaio) Derè (Dietro) Panai (Scuri esterni da applicare alle porte dei negozi) Arembai (Appoggiati) Cianta (Pianta) Busommu (Lavanda) Sciure (Fiori) Maravea (Meraviglia) Retissu (Radente) Miaie (Muri) Dunde (Dove) Descausau (Tolto calze e scarpe: ovvero a piedi nudi) Fome (Farmi) Razza du Mò (In riva al mare) Gudivu (Godevo) Grecchi (Coccole) Gatiova (Solleticava) Vùora-briva (Antistante la battigia, verso il largo, dove i gozzi iniziavano il loro galleggiamento) Baruelli (Risvolti multipli ai pantaloni tipici dei pescatori che anticamente non indossavano i pantaloncini corti) Sciurtio (Uscito) Sère (Località Serre oggi La Scogliera di fronte alla Capannina) Lecaressi (Golosi) Ouscevu (Volevo) D’ammassiau (A sufficienza) Bescentau (Sciupato) Pusceva (Sembrava) Amatai (Agghindati) Chiscivan (Cucivano) Ree (Reti) Bagnante (Turista femminile) Furesta (Straniera) Picenin (Piccolo) Lengue (Lingue) Bagnanti (Turisti) Agaribai (Aggraziati) Dinai (Soldi) Nesci (Stupidi) Du bellu (Di molto) 6 «L'ALASSINO» Lunedì 16 Giugno 2014 MUSICHE E PAROLE ALL’A.V.A. Gli Alpini di Alassio al raduno Incontro con il sindaco nazionale di Pordenone LA TRAVIATA Giovedi 26 maggio presso la sede sociale si è svolta la quarta serata dedicata alla lirica. Era in programma la Traviata, forse l’opera di Verdi più rappresentata al mondo. Il maestro Andrea Elena, con la consueta competenza e soprattutto passione, ha colpito ancora una volta nel segno, rendendo sua volta e, novità, interpretando in coppia con il soprano Melissa Briozzo, sua allieva, il celebre duetto del brindisi. Un grosso grazie quindi anche a Melissa per la sua generosa disponibilità. Come già avvenuto nelle precedenti serate, di comune accordo si è saltato l’intervallo per poter approfittare Presenti al raduno: Porcella Ezio - Tinelli Luigi - Guerra Aldo - Valdora Roberto - Regis Romano - Leone Armando - Rassu Piero. RADUNO EX ALLIEVI 11 MAGGIO 2014 Il tenore Andrea Elena e il soprano Melissa Briozzo. partecipi tutti i presenti della triste storia di Violetta e conducendoli nella magia delle note di una musica straordinaria e immortale. Già dalle prime battute, Andrea ha creato l’ormai familiare e palpabile pathos, suscitando emozione, emozionandosi a il più possibile della lezione del maestro Elena. Usando un termine musicale, parlerei di crescendo di partecipazione, sia quantitativa che qualitativa, per questi appuntamenti di incontro e guida all’ascolto dell’Opera. RB 7a FESTA DELLA COLLINA Area Pic nic “Cua da vurpe” Organizzata da “Alassio in Cornice” tramite l’AVA e col patrocinio dell’Assessorato allo Sport del Comune di Alassio, si è svolta l’edizione di primavera di quello che è ormai divenuto un tradizionale momento di incontro in allegria tra gli appassionati ed amanti della nostra collina. Il sito di quest’anno “Cua da Urpe” (coda della volpe) è collocato nel versante di Solva – Cavia, in un terreno di proprietà della SOAMS di Solva, avuto a suo tempo da un lascito del Conte Luigi Morteo. Attrezzato di recente dai componenti la SOAMS ad area pic-nic, gode di un panorama invidiabile che abbraccia tutto il golfo di Alassio-Laigueglia , con in primo piano la chiesa di Solva. La partenza da piazza Stalla ha visto un buon numero di partecipanti, circa una settantina, che si sono puntualmente incamminati verso la meta raggiungendola tutti senza grosse difficoltà e raccogliendo lungo il percorso persone provenienti da altre direzioni, superando alla meta il numero di 110 presenze. Come sempre all’arrivo ci aspettavano gli Alpini del gruppo ANA di Alassio che avevano preparato una ottima Sangria, mentre gli altri gruppi di Alassio in Cornice si sono attivati per allestire la merenda e le bevande…in grande abbondanza. I componenti la SOAMS Solva, padroni di casa, hanno per l’occasione preparato le “biscette” parti- colarmente gradite da tutti in particolare da chi non le conosceva. La merenda ricca ed abbondante, ci è stata offerta con vero entusiasmo da tanti, tutti gli albergatori ed i commercianti contattati, che riteniamo doveroso ricordare: Hotel Beau Rivage – Hotel Corso – Hotel Toscana – Hotel dei Fiori – Hotel Bristol –Hotel Aida – Panetteria “Il Fornaio” – Pasticceria “Pane Burro e Marmellata” – Ristorante U Castè di Madonna delle Grazie. L’AVA ringrazia di cuore tutti coloro che hanno resa possibile questa festa che oltre aver entusiasmato i partecipanti per la scoperta di un nuovo sito, ha donato al gruppo Alassio in Cornice la voglia di continuare l’operato e gli sforzi per preservare e valorizzare la nostra collina. AVA – Alassio in Cornice Fiocco Rosa “Il piccolo Andrea Cazzanti annuncia con gioia la nascita della sorellina AGNESE; insieme alla mamma Tiziana e a papà Francesco; ai nonni Claudia e Marco Cazzanti e Vera e Gianfranco Vigo”. MIGLIO MARINO La Marina di Alassio S.p.A. e il CNAM Alassio, Circolo Nautico dedito nel promuovere lo Sport e il divulgare l’arte marinaresca, rinnovano l’appuntamento con il Miglio Marino di Alassio, competizione di nuoto in acque libere che si svolgerà Domenica 29 Giugno. Il successo della scorsa edizione, voluta fortemente dagli organizzatori, ha dato fiducia, entusiasmo e continuità a questa manifestazione che riflette pienamente i principi ai quali il CNAM si ispira. Un modo unico per condividere la passione per il nuoto nello splendido mare di Alassio, per godere dei sorrisi e della soddisfazione di tutti coloro che si cimentano in questa sfida con gli avversari, se stessi e non per ultimo con le correnti, le onde, i venti... m) è una competizione aperta a tutti i tesserati Nuoto Master - in regola con il tesseramento annuale FIN , ai tesserati Triathlon - in regola con il tesseramento annuale FITRI - e a Giovedì 29 maggio l’Associazione Vecchia Alassio, che è un po’ il cuore di Alassio, e nel cuore di Alassio ha sede, seguendo le indicazioni del suo Statuto (sulla base dell’idea principale su cui si fonda: l’Amore per Alassio, e la sua protezione, come ogni mamma farebbe con i suoi figli), ha organizzato un incontro/tavola rotonda tra il Sindaco e i cittadini Un’occasione per segnalare situazioni fonti di problemi, per fare domande, per avere chiarimenti, un’occasione per ritrovarsi insieme e insieme comunicare, come a casa con la propria famiglia, per quello che dovrebbe essere il Bene e l’interesse comune: Alassio, la sua bellezza e il suo buon funzionamento. La saletta era piena; persone diverse, che fanno lavori diversi, con idee diverse, ma tutte lì perché unite dall’Amore per il proprio paese, e dalla voglia di non limitarsi a viverci, ma di impegnarsi affinché anche i cittadini futuri possano goderne la Bellezza; penso che, chi ha avuto la fortuna di vivere in un paese meraviglioso come il nostro, abbia il dovere di farlo, se non altro come ringraziamento per questo meraviglioso angolo di paradiso. Penso che non ci sia cosa più bella che vedere i cittadini inte- ressati e attivi, in prima persona, per il loro paese. I temi che hanno suscitato maggior interesse e/o preoccupazione, e su cui si sono concentrate le domande sono stati: la situazione difficile dei muri e delle frane in conseguenza della piovosità dei mesi passati, i semafori a Moglio e sull’Aurelia tra Alassio e Albenga che rallentano il traffico, le strade dissestate dai mezzi pesanti, i cantieri abbandonati, il problema del depuratore, la storia infinita del ‘Mattatoio’ della Fenarina, la situazione di Punta Murena, le modalità dell’uso di un parco pubblico, la triste mancanza di un Cinema-Teatro- Sala polivalente e diverse altre situazioni particolari. È dimostrato scientificamente che le cose fatte con il cuore, chissà perché, riescono mille volte meglio delle stesse cose fatte semplicemente perché vanno fatte o, peggio, per interesse. Quest’occasione di incontro, nel cuore del paese, è stato un bel momento partecipativo: Finché i cittadini ameranno il proprio paese, se ne interesseranno e saranno pronti ad impegnarsi e a lavorare in prima persona per il suo bene, per Alassio ci sarà futuro. Ed è questo quello che mi auguro. CMR Escursione in trenino a Santa Croce per vedere Alassio da un’altra prospettiva Continuano le attività riservate alla terza età ed ai frequentatori del Centro socio ricreativo “L’Isola che c’è” di Alassio: mercoledì 21 maggio l’assessorato città e la Baia del Sole da un’altra prospettiva. L’escursione a bordo del trenino, si è svolta secondo il seguente programma: alle 15 partenza in piazza comunale alle Politiche sociali ha realizzato in collaborazione con Gesco srl un pomeriggio a Santa Croce per osservare la Partigiani; alle 16 merenda a buffet con intrattenimento musicale; alle 17,30 rientro con il trenino per Alassio. Borsa di studio “Ezio Mantellassi” Molto numerosi i partecipanti. Grazie alla conferma di Parterns e Sponsor che credono in questa manifestazione garantendo il loro supporto anche per l’edizione 2014, insieme a tutti coloro che si sono resi disponibili con il loro importante ed indispensabile aiuto, ci danno un ulteriore stimolo ed entusiasmo nel rinnovare questo appuntamento con il nuoto in acque libere ad Alassio. Il Miglio Marino di Alassio (1.852 tutti i nuotatori Amatoriali in possesso di certificato medico di sana e robusta costituzione che avranno il piacere di partecipare ad una festa dello Sport e del Mare. Tutti i dettagli sul percorso, programma e regolamento gara, modalità iscrizioni sono riportati sul sito Internet del CNAM Alassio. Gabrile Banchio CNAM Alassio Fiocco Azzurro Il nostro piccolo amico Francesco annuncia con gioia la nascita del fratellino LORENZO PENNONE nato il 15 marzo u.sc. per la felicità di mamma Ottavia e di papà Luca, dei nonni degli zii e parenti tutti. L’Associazione Vecchia Alassio partecipa alla gioia di tutti i parenti a augura al piccolo Lorenzo un avvenire sereno. 5a edizione della borsa di studio “Ezio Mantellassi” assegnata a Vittoria Vona, alunna della 3ˆ b sala dell’Istituto Alberghiero di Alassio. Spiega Enrico Mantellassi titolare dell’Hotel Toscana, che il riconoscimento, una vacanza-studio di 15 giorni in Inghilterra, vuole premiare l’impegno e le competenze dei futuri professionisti nel settore alberghiero. Alassio, 27/05/2014 Lunedì 16 Giugno 2014 W Maria Ausiliatrice SALONE DEL LIBRO Maria Ausiliatrice (oppure Maria aiuto dei cristiani) dal latino “Auxilium Christianorum” è il bel titolo che è stato dato alla Vergine Maria in ogni tempo e così viene invocata. San Giovanni Bosco ha particolarmente diffuso la devozione alla Beata Vergine Maria Ausiliatrice. prima Comunione, i pagetti, i ragazzi dell’oratorio, le Associazioni religiose e sociali, la banda musicale città di Alassio, la Confraternita di Santa Caterina, Autorità civili e militari, la statua infiorata della Madonna portata a spalla e la gente, tanta gente di Alassio. Si termina nei campi dell’oratorio tra il suono delle campane della vicina Sant’Ambrogio e il saluto e la benedizione di don Francesco Marcoccio (responsabile della Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Italia Centrale) che ha presieduto la processione unitamente ai prevosti delle parrocchie cittadine e i sacerdoti Salesiani. Al termine, come tradizione, sono state donate a tutti i presenti centinaia di rose che adornavano la statua di Maria Ausiliatrice, testimonianza di fede e ricordo della serata. Fal/. per l’A.V.A. DOMENICA 1 GIUGNO 2014 “Festa dell’Ascensione” Questa volta il tempo non ha tradito, ci ha riservato una giornata di sole specialmente nel pomeriggio. I numerosi pellegrini hanno raggiunto il Santuario della Madonna della Guardia partecipando alle funzioni religiose della domenica programmate per l’occasione e il parco intorno al Santuario è stato meta, come sempre, di pranzi al sacco e merende. La Santa Messa pomeridiana è stata celebrata dal prevosto di Sant’Ambrogio, mons. Angelo De Canis, ha animato la cerimonia la corale di Sant’Ambrogio diretta dal maestro Giovanni Puerari e all’organo don Stefa- Ricordo di Mario Fazio MOSTRE D’ARTE SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) a cura di G. Puerari Fatos Ribaj, la magia del colore In questi giorni nella sede dell’A.V.A. ha esposto le sue opere il giovane pittore albanese Fatos Ribaj, ormai presente in modo incisivo nel panorama artistico italiano. Il suo stile è inconfondibile sia per la ricchezza dell’ispirazione sia per la forza del colore sia per l’originalità dei soggetti. Le figure ed i paesaggi non vengono rappresentati reali, precisi, ma sono raffigurati da linee profonde di colore e vogliono esprimere sempre uno stato d’animo. Nei suoi lavori prevale per lo più un tono quale il blu intenso, il rosso, il verde, ma si scorge, tuttavia, la presenza di tinte contrastanti, calde e fredde, pur nella uniformità cromatica dell’atmosfera generale. È inutile cercare nei suoi dipinti le sfumature, i chiaroscuri, le prospettive. Solo le grandi e dense linee sono governate dalla mano sapiente dell’artista e creano quelle suggestioni che penetrano nel profondo ogni sensibilità artistica. Il 9 maggio al Salone del Libro di Torino il Presidente del FAI Carandini, il giornalista di Repubblica Erbani, Marco Revelli, e Cristina Gabetti hanno dato vita all’incontro “Difendere l’ambiente, ricordando Mario Fazio”. A dieci anni dalla morte del nostro concittadino i temi da lui trattati risultano quanto mai attuali. I ragazzi della 1a Comunione. La festa sul calendario è il 24 maggio e alla sera viene solennemente ricordata con una processione che inizia dal piazzale delle Figlie di Maria Ausiliatrice in via Paganini e, dopo aver percorso le strade cittadine e essere passata davanti alla parrocchia di Sant’Ambrogio, termina nei campi dell’oratorio don Bosco. È sicuramente la processione più partecipata e spontanea, specialmente per la presenza dei bambini, anche dei più piccoli tenuti per mano dalle mamme e papà e che aprono festosamente il corteo religioso. Seguono i bambini della 7 «L'ALASSINO» nel luogo dove oggi sorge l’attuale santuario una primitiva cappella. Il piccolo tempio votivo fu voluto soprattutto dai marinai e dagli abitanti stessi di Alassio, guidati dalla comunità dei Benedettini, che nel 1100 o più probabilmente nel 1200 edificarono tale edificio e lo intitolarono alla ‘’Stella Maris’’, invocata dalla gente che viaggiava per mare. Il successivo appellativo “verso la Madonna della Guardia” gli fu attribuito per i frequenti pellegrinaggi, sia dalla Riviera sia dai villaggi delle valli adiacenti quali Merula, Arroscia, Lerrone, allora fu deciso di ampliare, intorno al seicento, l’antico sacello. Nella C’eravamo anche noi… Scuola “Maria Ausiliatrice” a Roma C’eravamo anche noi a Roma, il 10 maggio, all’incontro del Papa con la Scuola Italiana. Un gruppo di alunni e genitori con la Direttrice e Sr. Marida siamo partiti venerdì 9 maggio, all’alba, con il treno. A Roma eravamo alloggiati in un albergo vicino alla stazione. Nel pomeriggio, senza perdere tempo, siamo andati nel centro di Roma e abbiamo visitato alcuni luoghi famosi: Trinità dei Monti, Fontana di Trevi, Pantheon, Chiesa di S. Luigi dei Francesi, Piazza Navona. Non poteva mancare una sosta presso una buona gelateria e presso il bar dove si fa il caffè “più buono del mondo!!!” Roma grande festa e gioia. Dopo alcune testimonianze relative al mondo della scuola, finalmente il Papa ci ha parlato e ci ha stimolati ad amare la scuola, a non perdere l’amore per la scuola. Il Papa ci ha detto che ama la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà, ci insegna ad imparare a imparare e inoltre è un luogo di incontro, non è un parcheggio. «E noi oggi abbiamo bisogno di questa cultura dell’incontro per conoscerci, per amarci, per camminare insieme. E questo è fondamentale proprio nell’età della crescita, come un complemento alla famiglia. E poi amo la scuola perché ci Uno degli artistici quadri. Alassio, medaglia di benemerenza per il maresciallo della Guardia Costiera Roberto Lufrano La Società Nazionale di Salvamento ha conferito al 1° Maresciallo Luogotenente Roberto Lufrano la medaglia di benemerenza di 2° classe quale riconoscimento per il ruolo e l’impegno da sempre riservato, nella sua lunga carriera nella Guardia Costiera, alla formazione professionale ma soprattutto umana, di migliaia di bagnini. Auto d’epoca ad Alassio Il gruppo dei partecipanti. La processione percorre il vialetto che porta al Santuario. no Caprile vice parroco della parrocchia. Coi fedeli una rappresentanza della Confraternita di Santa Caterina d’Alessandria, il com.te della Polizia Municipale di Alassio e l’Assessore Rossi in veste di Autorità Civile. Prima della Santa Messa si è svolta la tradizionale processione con la statua dell’apparizione della Madonna al pastore, portata a spalla. Secondo una tradizione popolare, presso l’antico e preesistente castello-torre di guardia costruita nell’alto Medioevo dal Comune di Albenga per la difesa delle sottostanti vallate, fu eretta costruzione furono in parte impiegate le stesse pietre dell’antica torre di guardia (dal sito internet parrocchia Di Sant’Ambrogio - Madonna della Guardia di Alassio). Come negli anni trascorsi, anche per quest’anno dal 1° di giugno fino alla fine di settembre il Santuario è aperto, ad eccezione del lunedì, tutti i pomeriggi dalle ore 14,30 alle ore 18,30. Al giovedì e alla domenica dalle ore 16,00 recita del Santo Rosario a seguire Santa Messa. Presso il Santuario esiste un punto ristoro per i pellegrini. Fal/. era invasa da scolaresche, gruppi di turisti stranieri. E’ proprio Caput mundi!!! Il 10 maggio ci siamo recati presto in S. Pietro per vedere la Basilica all’interno: abbiamo sostato in preghiera presso le tombe di S. Pietro, dei Santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Davanti alla grandezza di S. Pietro, del colonnato, della Piazza, si è colti da un senso di grande stupore per tanto ingegno dell’uomo! Alle ore 11 eravamo già in pool position per entrare nella Piazza in modo da poter vedere bene il Papa nel suo passaggio con la papa mobile. Finalmente siamo riusciti a trovare un buon posto da seduti. In cielo brillava, anzi scottava, un magnifico sole. Dopo parecchia attesa, in una piazza gremita e animata da moltissime persone (fino in fondo a Via della Conciliazione) è entrato il Santo Padre, Papa Francesco, accolto da tanto entusiasmo e allegria. Nel suo giro nella piazza, abbiamo avuto la grande gioia di vederlo vicino e di vederlo prendere in braccio una bimba del nostro gruppo: troppo emozionante! Si respirava un clima di educa al vero, al bene e al bello. E finalmente vorrei dire che nella scuola non solo impariamo conoscenze, contenuti, ma impariamo anche abitudini e valori. Auguro a tutti voi, genitori, insegnanti, persone che lavorano nella scuola, studenti, una bella strada nella scuola, una strada che faccia crescere le tre lingue, che una persona matura deve sapere parlare: la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani. Ma, armoniosamente, cioè pensare quello che tu senti e quello che tu fai; sentire bene quello che tu pensi e quello che tu fai; e fare bene quello che tu pensi e quello che tu senti. Le tre lingue, armoniose e insieme!» Queste le ultime parole del Papa. Grande PAPA FRANCESCO! GRAZIE per le tue parole, per la tua vita! Il giorno 11, dopo un giro al Colosseo e dintorni, abbiamo ripreso il treno e siamo tornati a casa. Ora siamo ad Alassio, felici dell’esperienza vissuta a Roma e orgogliosi di poter dire: “Io c’ero!” Sabato 17 maggio, in piazza della Libertà, Alassio ha fatto un salto indietro nel tempo trasformandosi in area di esposizione di autovetture d’epoca. Sono stati 28 gli equipaggi che, Fulvia, 124 Spider e Duetto spider. L’evento esteso su un arco temporale di tre giorni (16-1718 maggio) ha toccato, oltre ad Alassio, Diano Marina, San Bartolomeo al Mare e Imperia: “Teste Rosse” in via Roma. nell’ambito della prima edizione del raduno “Tutti al mare in auto d’epoca”, hanno sfilato per le strade della città per poi disporsi nella zona antistante il palazzo comunale. Il parco mezzi a disposizione comprende auto prodotte negli anni ’60 e ’70: tra i modelli ci sono è promosso dall’Associazione Piemonte Club Veteran Car, sodalizio torinese che conta oltre mille iscritti residenti in Torino ed in varie località della regione Piemonte e riunisce appassionati di tutti i veicoli d’epoca e di interesse storico collezionistico. 8 «L'ALASSINO» Lunedì 16 Giugno 2014 Don Bosco e i Salesiani ad Alassio Il destino di un uomo in un sacco di grano (SESTA PUNTATA) Alassio dopo la morte di Don Bosco. La realtà salesiana ormai sparsa in diverse parti d’Italia e del mondo aveva perso il suo padre, il suo pastore e la sua guida, ma contrariamente a quanto avevano pensato da più parti sembra essere risorta a nuova vita: nuove vocazioni, nuovi istituti. Don Rua ha ormai in mano tutta la situazione e continua l’opera del fondatore ingrandendo, migliorando, aprendo nuove case. Alassio non è da meno: già in febbraio si svolge la tradizionale Accademia; don Bosco lo avrebbe desiderato. È presente anche don Cerruti, ufficialmente per un periodo di riposo, in realtà per stendere le Dieci avvertenze sul modo di far scuola. Il volumetto diventerà il vademecum di tutte le scuole salesiane e anche di molte scuole laiche e risulta valido tuttora, adattato alle moderne esigenze. Tra momenti felici (consegna delle Menzioni onorevoli, presenti: De Plaisant, Regio Delegato scolastico, da 18 anni grande sostenitore di Don Bosco e della scuola salesiana; l’avv. Della Lengueglia, giovane Sovrintendente Scolastico, exallievo della scuola; il tenente Semini in rappresentanza della giunta Comunale) e momenti di blica Istruzione, Coppino, convinto anticlericale, ordina una super ispezione in tutte le scuole religiose del Regno. Ad Alassio, arrivano in tre; ad attenderli, oltre a Don Rocca, c’è anche don Cerruti, fatto arrivare allo scopo da Torino. Si fermano diversi giorni, interrogano insegnanti, allievi e indagano anche in città. Alla fine ripartono per Roma soddisfatti della scuola. Ma non c’è da fidarsi, anche se la relazione al ministro è complessivamente positiva. Sospiro di sollievo! Da quando nel 1881, don Rocca, con la collaborazione di Padre Denza, che senza esagerare è il più rinomato meteorologo dell’epoca, ha dato vita all’Osservatorio meteorologico situato sulla torretta dell’Istituto, l’interesse per tale scienza era via via aumentato. Ora è proprio Padre Denza, che, dopo aver interpellato Don Cerruti, invita don Rocca a Venezia per un seminario di Meteorologia. Andrà il direttore accompagnato dal prof. Fascie, che non è uno scienziato, ma è un uomo di grande cultura. Grande soddisfazione per don Cerruti e per don Rua. Una delle accuse che ogni tanto sentiamo è che la città di Alassio non ha mai dato vocazioni salesiane. Ma se questo può essere vero pensando ad vano al campo da tennis, sport che coltivano, uomini e donne con passione ed eleganza. Ammettono anche italiani, ma pochi, con cautela, con discrezione, i più raffinati. Nascono sulle prime pendici delle colline, poco lontano dal mare, le ville degli inglesi, circondate, protette,difese dall’immancabile giardino.” Lungo le strade del borgo incontriamo eleganti signorine quasi trasparenti e donne mature dalla carnagione chiara e lentigginosa; vanno al concerto, fanno spese nell’emporio. In altre parole danno un tocco di vita alla città. Alassio lo capisce e cerca di abbellirsi: nuove strade, nuovi alberghi, sala da ballo; purtroppo però sovente a scapito del verde. Gli inglesi apprezzano, ma non lo concepiscono: amavano il verde, la pace dei rigogliosi giardini; e lo dichiarano apertamente. Scrive Gordon Home, vedendo Alassio trasformarsi: “Disattendendo gli appelli degli inglesi che apprezzano il fascino della vecchia Alassio, il Comune sembra propenso a spazzar via ogni traccia della città conosciuta e amata dai padri; anno dopo anno i fondi pubblici sono dissipati in operazioni che avranno fine solo quando l’ultimo brandello Sabato 7 giugno, alle ore 18, nell’’Auditorium “Roberto Baldassarre” della Biblioteca Civica di Alassio è stato presentato il terzo libro di Eleonora Aldani “Per un sacco di grano” (edito David and Matthaus, pagine 196, euro 15,90). Ha condotto l’evento Patrizia Valdiserra con una accurata lettura di brani tratti dal testo storico epistolare. Il libro si avvale della documentazione di oltre cento scritti risalenti al 1918, messi a disposizione da Carla Sacchi, nipote del protagonista Giuseppe Minetto. Vicende, passioni, ansie e tribolazioni vissute nell’ultimo anno della Prima guerra mondiale, tornano a rivivere nella testimonianza epistolare dell’epoca, letta da nonna Marì e dalla nipote Carla in quindici giorni: l’arco di tempo che precede il Natale del 1957, quando l’anziana signora 63enne, malata di cuore e consapevole di essere prossima alla fine dei suoi giorni, acconsente di raccontare alla nipote Carla di dieci anni, la sua storia d’amore con quello che fu suo marito Giuseppe, nonno Pino. Fungono da promemoria i numerosi scritti, spediti e ricevuti, durante i dodici mesi del 1918, quando il suo amato consorte fu mandato, come richiamato, a fare il servizio militare nelle province dell’Emilia. Dalla lettura dei tanti fogli logori e ingialliti dal tempo, fino a quel momento gelosamente custoditi dalla nonna, Carla viene a sapere tante cose del nonno Pino, mai conosciuto, come delle nu- merose difficoltà affrontate dalla popolazione di quel periodo, tra le quali il rapido diffondersi della febbre spagnola i cui decessi superarono quelli per cause belliche. Una serie di scritti che ci rivelano anche vicende legate al periodo della guerra che non si trovano nei libri storici ufficiali, fa- cendo riflettere che forse le fonti informative non ci hanno raccontano tutte le verità della Storia. E che ci sono più storie ancora da scoprire, ancora da conoscere. Storie vissute in prima persona da chi ne ha scritto di pugno gli avvenimenti, non per sentito dire, ma per averli sopportati sulla propria pelle. La storia di Giuseppe è quella di un uomo semplice, uno tra i tanti, un soldato, un marito, un padre costretto ad andare incontro a un destino impensato perché il compaesano, in elenco prima di lui tra i richiamati, riesce a evitare il fronte grazie a un sacco di grano regalato al responsabile degli arruolamenti. Un epistolario commovente che fa rivivere uno periodo di storia importante del nostro Paese, trascritto dalla sapiente penna di Eleonora Aldani. Il libro, dopo l’esposizione alla Fiera del libro di Torino (8/12 maggio 2014) e molte presentazioni i già effettuate alla presenza di un pubblico attento e interessato, approderà in televisione, in riconoscimento del suo valore storico epis t o l a r e : Programma RAI STORIA/ Canale 54. Dal 28 giugno 2014 tale trasmissione, nel progetto commemorativo”LA GRANDE GUERRA, per la durata di cinque anni, effettuerà riferimenti mirati a diverse fonti storico epistolari (tra cui “Per un sacco di grano”) attraverso pillole giornaliere con interviste e varie iniziative. Eleonora Aldani, nata a Pavia e residente in Alassio dal 1990, dopo tanti anni di docenza come insegnante di “Discipline Pittoriche” nei Licei Artistici, da più di un decennio si è dedicata alla narrativa, sulle orme dello zio Lino Aldani, famoso scrittore di libri di fantascienza. Croupier Alassini profonda tristezza (due giovani morti nel giro di un paio di giorni: Diana, nipote del Pretore di Alassio, exallievo della scuola, malato da circa un mese e Felice Todesco di quinta ginnasiale, per una violenta polmonite, entrambi amorevolmente assistiti da don Rocca, direttore) la scuola e l’opera proseguono la loro attività. Una bella notizia per don Rocca e soprattutto per don Cerruti: il comune sospende quel corso tecnico tanto voluto dall’Amministrazione, ma che negli anni non aveva dato buoni risultati. Alassio è una scuola classica e tale deve rimanere! Ma in maggio una grande apprensione; il ministro della pub- un alassino che entra nella congregazione di Don Bosco, non è affatto vero se pensiamo a vocazioni nate nel Collegio di Alassio. Una realtà di ieri valida anche oggi. Scrive A. Miscio, riferendosi agli ultimi anni del secolo: “Lentamente e gradualmente gli appezzamenti di terra coltivati a giardino, a orti, a frutteti, a vigneti scompaiono. Da contadini si passa a venditori, a commercianti. Si aprono i negozi. Gli inglesi passano al mattino ad acquistare. Sono molti gli inglesi. Fanno vita a sé. Hanno i loro circoli. Si riuniscono nelle loro case. Si invitano per il tè. Si ritro- di ciò che è peculiare e pittoresco in Alassio sarà cancellato da una nuvola di polvere di cantieri…..Ora ampi viali sono stati costruiti a spese di continue demolizioni e del taglio di venerabili ulivi”. Che lezione! Più di un secolo fa! E se venissero oggi? Ma perché questa mia divagazione? E i Salesiani cosa facevano? Erano ben lungi da questo tipo di vita: stavano nel loro convento e pensavano alla vita religiosa, alla scuola, all’educazione dei giovani. Dovremo aspettare gli anni ’20 e ’30, prima di vedere un accostamento tra la comunità inglese e l’opera salesiana. Prof. Antonio Tassara Il pericolo è imminente… ma nel 1551 È il 28 luglio del 1551. I mercanti alassini che percorrono in lungo e in largo il mar Tirreno segnalano che la flotta dei pirati barbareschi, chiamata comunemente “flotta degli infedeli”, sta devastando il napoletano. La preoccupazione sale, anche se le distanze sono ancora notevoli. Si sa, però, che questi pirati sono intenzionati a risalire la costa. Immediatamente scatta l’emergenza. L’artiglieria bronzea, usata per le solennità e per gli eventi particolari, insieme a tutta l’argenteria della chiesa di S. Ambrogio, viene spedita via mare a Genova, al sicuro. Le quintanee, cioè i carruggi, che portano al mare, vengono ora chiusi ora aperti in base alle necessità. Negli anni precedenti erano stati costruiti o rinforzati i propugnacoli, i bastioni, nella zona dell’attuale Piazza Partigiani, allora Madonna del Soccorso, e sembra anche il bastione della Coscia ad opera del muratore Giovanni Martino, che giustamente reclamava almeno un rimborso spese. Risulta che nel 1552 Alassio non è ancora del tutto circondata da mura. Esistono alcune fessure che permetterebbero ai pirati un facile accesso al borgo. Il commissario genovese, Battista Selvaggio, responsabile delle fortificazioni lungo il litorale, ordina di mettere in sicurezza tutto il paese. Nello stesso periodo la popolazione di Moglio con un nobile gesto, pur riconoscendo che la frazione non è protetta da mura, si dichiara disposta a contribuire alle spese generali. Il 31 agosto del 1553 la flotta turca è presso la Corsica: bisogna accelerare le operazioni di difesa e mettere al sicuro tutta l’artiglieria preziosa. Il 6 settembre dello stesso anno i mercanti alassini residenti ad Alghero, per mezzo di lettere, comunicano che l’armata turchesca assedia Bonifacio ancora però senza esito. Per ora non si conosce l’esito dell’impresa barbaresca. È probabile che la spedizione si sia esaurita a Bonifacio forse per un intervento della flotta genovese. È certo, in ogni caso, che la difesa del borgo alassino in tutti i suoi punti nevralgici sia stato un lavoro di lunga durata, non ancora concluso agli inizi del Seicento. La partecipazione degli Alassini a questo impegno di spesa è sempre stata regolata da precise norme, che imponevano tasse sui beni mobili e immobili, anche se non situati all’interno delle mura. Giovanni Puerari Nel casinò di Alassio, vi era una ottima scuola di croupiers frequentata da molti allievi che provenivano da ogni dove. Molti Alassini vi si iscrissero: “Andrietta” (Schivo ferramenta), “U Giuvettu” (padre di Maria Grazia e Emi Airaldi), Bonavera (venditore Fiat), “Mentin” (Carlo Pelle), e mio padre con altri che non ho conosciuto. Il sig. Fossati (alassino del quale non ricordo il nome) ne era il coordinatore. Quando il casinò chiuse i battenti, si trovarono senza lavoro. Fortunatamente le scuole in Italia erano rarissime e i croupiers molto ricercati, di conseguenza, la richiesta da parte di sale da gioco esistenti in quell’epoca o, in via di apertura, era molto alta. Il sig. Fossati, avendo contatti con tutti i casinò, propose loro diverse opportunità di lavoro con svariate destinazioni: Venezia, Saint Vincent, Palermo, Castiglion-cello e altre. A mio padre offrirono nientemeno un impiego nell’isola di Haiti che, naturalmente, (da buon Alassino) rifiutò; preferì, insieme ad alcuni suoi concittadini con altri colleghi, Palermo. Era un impiego lavorativo ben retribuito, bastava quel tanto per passare l’inverno; senza una durata fissa, poteva protrarsi quindici giorni, un mese, forse due, non di più. Una buona occasione per risanare i bilanci familiari nel corso della stagione morta. Sfortunatamente durò solo qualche anno, in quanto, da come risultò in seguito, era un casinò diciamo così… di mezza faccia! Trovarsi in Sicilia nei primissimi anni cin- quanta, fece loro scoprire una insolita realtà. Premesso questo, vi racconto alcuni episodi, fra i tanti, narratimi da mio padre. Un loro giovane collega scapolo aveva adocchiato una bella giocatrice Palermitana stranamente sempre solitaria. Tutti si accorsero che era un po’ troppo cortese nei suoi confronti. Perfino il direttore se ne accorse avvisandolo con una breve frase eloquentemente significativa: - cu duxeva capì au voro - , mi disse mio padre: - u ga ditu... fimmina pericolosa iè! -, per di più, ebbe anche un consiglio da un loro compagno di lavoro Palermitano, il quale lo avvertì dicendogli: - cà nuatri… ’un sìemu in Liguria... cà... a Palìeimmo sìemu! -. Evidentemente era una donna da non corteggiare ma...: - u l’era talmente agallau cu nu la capìa! . Cosicchè, nonostante i suggerimenti ricevuti, continuò imperterrito nelle sue galanterie. Quella notte rientrarono in albergo come al solito. Poco dopo, dalle loro camere attigue, lo sentirono, lamentarsi. - testa e cli e semmu andai in ta so stansia pensandu cu se sentisse mò! Invece u l’era in pèi, giancu cumme in pettu! appecigau a una tènda cumme Eleonora Duse! - . Senza parlare fece loro segno di guardare sotto il cuscino. Titubante, osservato dagli amici ansiosi, mio padre alzò il guanciale... sbalorditi videro una grossa pistola! I primi consigli non li aveva capiti ma... questo si! - l’induman mattin, sensa sentì raxiui, u l’ha piau u primmu trenu pe Messina e u se nè andau a cà! P.C. (continua) Lunedì 16 Giugno 2014 Oratorio Maria Ausiliatrice - ESTATE MARE 2014: ALASSIO IN SALUTE NOI SIAMO AL PIANO TERRA... E TU?? 16 GIUGNO - 30 AGOSTO TOC-TOC! È permesso?? Mamma, papà, zii, nonni, scusate l’intrusione, ma ... abbiamo un messaggio importante! Ragazzi tra i 6 e i 13 anni ...orecchie aperte! Il 16 giugno presso l’Oratorio M. Ausiliatrice inizia l’ESTATE MARE! Sino al 30 di agosto, staremo insieme a voi al... PIANO TERRA. Piano Terra? Ma c’è una casa?? Certamente! È una Casa formata dalla Comunità di suore, dalle Exallieve/i, da tantissimi giovani animatori e sponsorizzata dall’anno scorso dalla Netsoftwarehouse. Attiva da 15 anni, questa Casa mantiene i costi invariati dal 2010 e quest’anno vi propone TRE GRANDI NOVITÀ: DURATA MENSILE: in spiaggia sino al 22 di agosto; DURATA SETTIMANALE: attività anche al sabato mattina; VACANZA: una settimana in montagna al Parco Naturale Regionale del Beigua dal 24 al 30 agosto. Come l’anno scorso, il gruppo sarà suddiviso internamente in TRE SOTTOGRUPPI, a seconda dell’anno scolastico (ultimo anno di scuola dell’infanzia, prima e seconda primaria/ terza e quarta primaria/ quinta primaria e medie). In questo modo, le attività di gioco e di formazione saranno adatte all’età dei bambini e alle loro necessità, permettendo una cura particolare per ogni singolo. Tuttavia, l’unità del gruppo non verrà meno! Saranno molte le occasioni in cui ci divertiremo tutti assieme, come le FESTE IN SPIAGGIA DIURNE e SERALI, le GITE, le ESCURSIONI NOTTURNE e le FESTE IN ORATORIO! Ma ora... controllate un po’ in frigo! Avete succhi di frutta? “Perché” dite? Perché quest’anno ci saranno tantissimi LABORATORI! Ci vanno un bel po’ di energie! Con la collaborazione di valide personalità, i ragazzi potranno mettere in campo tut- te le loro capacità. Che ne dite di... canto, teatro, danza, design, computer, cucina e creattività? E a Giugno l’inglese accompagnerà le nostre giornate! Alcune attività extra avranno luogo invece all’Oratorio Don Bosco, altra Casa Salesiana con cui siamo felici di poter collaborare. Per i più piccoli (ultimo anno infanzia, prima e seconda primaria) si terrà inoltre il laboratorio di nuoto, con un istruttrice qualificata con brevetto, che già l’anno scorso ha avuto un grandissimo successo. La nostra Casa infatti si estende sino in SPIAGGIA! Qui ci attendono tanti bagni e giochi! I nostri BAGNINI saranno lì a garantirci l’assistenza durante la balneazione e anche ad aprici la doccia (ci piace farci coccolare!), la doccia con l’ACQUA CALDA. Infine, vi presentiamo il CONCORSO C’era una volta un giardino..., aperto a tutti i bambini partecipanti all’Estate Mare. A seguito della visita al bellissimo parco di VILLA della PERGOLA (uscita inclusa nell’attività estiva, come tutte le altre), ogni bambino potrà progettare una o due opere (disegno, poesia, racconto, canzone, foto, scultura) sul tema seguente: scoprire la bellezza del Creato, abitare il giardino del mondo, la Natura, vedere le meraviglie che abbiamo davanti ogni giorno. Ecco le splendide giornate di spiaggia, di bagni, di giochi, di balli e canti che ci aspettano! Noi abiteremo in questo modo l’Estate 2014! Ah, vi lasciamo il nostro indirizzo: Alassio – Corso Diaz 60.... Scriveteci! La nostra buca delle lettere si riconosce facilmente! E vi invitiamo a Casa nostra... Veniteci a trovare!!! Vi aspettiamo!!! Ciao! Ciao! donne del paese per poi ridurli in mazzolini ben legati e dopo averli tranciati in fondo venivano deposti in cesto. Questo serviva a trasportarli da Moglio a Villanova, attraverso i boschi, dove c’era il mercato dei fiori. L’Olanda era interessata ad essi e dopo essere spediti venivano immersi col gambo nella anilina, un prodotto chimico che li avrebbe colorati di rosso. Il ricordo mi riporta alla mia mamma e al mio papà che, oltre ad essere il panettiere del paese, contribuiva ad aiutare la mamma nella confezione. Al mattino presto le donne parti- LE DISTORSIONI DI CAVIGLIA PRIMA PARTE Per distorsione s’intende la perdita momentanea ed incompleta dei rapporti articolari tra due capi ossei. Le distorsioni di caviglia rappresentano le lesioni più comuni tra gli atleti ma sono molto frequenti anche tra coloro che non praticano attività sportiva. Nell’85% dei casi il movimento traumatico è quello che prevede un’eccessiva flessione plantare ed inversione del piede (appoggio a terra della parte esterna del piede). Frequentemente oltre alla distorsione si associa una lesione più o meno grave dei legamenti deputati alla stabilità della caviglia, che sul versante laterale sono il peroneo- astragalico anteriore, il peroneo astragalico posteriore ed il legamento astragaleo - calcaneare. Diverse sono le motivazioni che giustificano la maggiore incidenza di questo tipo di trauma: • maggior lunghezza del malleolo peroneale • maggior robustezza del legamento collaterale mediale • deficit dei muscoli peronieri L. Peroneo astragalico anteriore L. Peroneo calcaneare posteriore L. Peroneo calcaneare vano a piedi per Villanova e chi arrivava per prima sarebbe stata pagata di più, così si contribuiva al bilancio familiare che non era certamente molto congruo. Era una specie di processione con le ceste in bilico sulle teste. Era certamente stancante, ma dopo la tragedia della guerra c’era anche allegria nel sacrificio. Nonostante i chilometri che separavano i due paesi mia mamma mi portava con sé e ricordo ancora che a volte ci sorprendeva la pioggia e ci si riparava in qualche rudere. Sembrava non si dovesse mai arrivare. A Bussoleto la rugiada ci bagnava le scarpe, ma eravamo felici. Io specialmente non vedevo l’ora di trovare i miei cuginetti che erano appena svegli (mio zio era panettiere a Villanova). Ricordo una centenaria che una sera si andava verso la campagna e la gente le chiedeva: “Dunde andè Cichina a stura” (era l’imbrunire) al che lei rispose: “E vaggu incontru a me fiu cu l’è veggiu e u pò cazze” (vado incontro a mio figlio che è vecchio e può cadere!). Alla sera si intraprendeva il viaggio di ritorno cantando anche qualche ritornello; stanchi, ma col cuore e l’animo sereni, pronti a lottare se ce ne fosse stato bisogno: dopotutto la guerra era finta! Luisa Cassani Eversione Inversione Il restante 15% delle lesioni di caviglia è costituito dalle distorsioni in eversione, cioè il piede in appoggio sul terreno tende ad andare sul bordo interno. I legamenti interessati dal danno sono quelli del comparto mediale (legamento deltoideo). TIPOLOGIA • Acute, in seguito ad urti, contrasti, improvvisi cambi di direzione • Acute su precedenti (recidive) • Croniche per lassità della caviglia o dopo carichi notevoli e prolungati SINTOMATOLOGIA Legamento deltoideo • Dolore vivo a livello della zona anteriore del malleolo, che insorge alla palpazione • Tumefazione a livello articolare o periarticolare • Limitazione funzionale • Instabilità dell’articolazione tibio – tarsica • Zoppìa • Impossibilità di caricare il peso del corpo sul piede L. Calcaneo navicolare CLASSIFICAZIONE In base alla severità della lesione possiamo distinguere: • I GRADO, il legamento ha subito uno stiramento senza lacerazione. È presente dolore alla palpazione e gonfiore in sede di lesione, piccola perdita di funzionalità ma assenza d’ instabilità articolare. La persona può camminare e dare peso sull’arto leso. • II GRADO, uno o più legamenti sono parzialmente lacerati, sono presenti moderato gonfiore e dolore. Viene lamentata una certa perdita di funzionalità ed instabilità articolare da lieve a moderata. Anche in questo caso il paziente può caricare il peso sull’arto leso ma con molto dolore. • III GRADO, completa rottura di almeno un legamento, accentuato gonfiore, versamento ematico e dolore, la caviglia appare tumefatta sia lateralmente che medialmente. È presente una perdita di funzione ed una grave instabilità articolare. La maggior parte dei pazienti non può caricare completamente il peso corporeo sull’articolazione. Bisogna fare molta attenzione dopo una distorsione perché lo stesso meccanismo traumatico è alla base di fratture. Nelle distorsioni di II e III grado dobbiamo sempre richiedere un controllo radiografico per escludere la presenza di una frattura o di un’avulsione ossea. Spesso vi sono lesioni anche di un tendine dei muscoli peronei, quelli nella regione laterale della gamba, oppure si verifica una infiammazione di tali tendini. I peronieri (peroneo breve, peroneo lungo e peroneo terzo) sono stirati nella distorsione classica in inversione della caviglia. Team U.C.A. Cell 3284862179 “E PURASSE…” Con l’inizio della primavera chi vive in campagna può vedere le “fasce” ossia i campi invasi da una moltitudine di fiori bianchi dallo stelo lungo e dalla corolla molto bella e delicata: sono le “Purasse”, appellativo dialettale che gli si dà. Purtroppo a differenza di quasi tutti gli altri fiori, invece di profumare, sono veramente maleodoranti. Ne parlo perché mi ricordo che nell’immediato dopoguerra venivano raccolti da molte 9 «L'ALASSINO» LA DIAGNOSI È clinica, in base all’anamnesi del paziente cioè sul racconto di com’è avvenuta la distorsione o il trauma. Questo è sufficiente nella maggior parte dei casi. Durante l’esame fisico, si esegue la palpazione della caviglia alla ricerca delle zone dolorose. Il piede appare gonfio ed in fase post-acuta si possono vedere delle macchie violacee che rappresentano l’ematoma provocato dalla rottura dei capillari. Successivamente, si passa alla valutazione dei movimenti, nella maggioranza dei casi si nota una limitazione della flessione dorsale e dell’inversione del piede. Generalmente, il paziente non riesce a camminare sulle punte, ma è in grado di deambulare sui talloni. Nei casi più gravi occorre fare una radiografia per controllare se ci sono lesioni ossee e nel tempo una RMN per valutare eventuali rotture di legamenti e/o tendini. Nel prossimo numero vedremo il primo soccorso e la riabilitazione post- distorsione. Il Team di FKT e Palestra AlassioSalute La responsabile Dott.ssa Angela Gatta IL VELOCIPIDE È di Leonardo Da Vinci, nel 1482, il primo progetto di veicolo a pedali che assomiglia straordinariamente alle biciclette attuali soprattutto per quanto riguarda la trasmissione a catena che esercita una funzione moltiplicatrice del movimento. Il fedele modello di quella bicicletta prodotta oggi in legno, presente in vari musei del ciclismo, ci dice che fu soprattutto l’inadeguatezza dei materiali conosciuti e impiegati anticamente ad impedirne la realizzazione nei quasi cinque secoli successivi. Il grande genio di Leonardo, dimostrato in ogni ambito dello scibile umano, anche in campo ciclistico era avanti di secoli rispetto al tempo in cui è vissuto. Talmente avanti che la trasmissione a catena fu applicata alla francese “draisina”, priva di pedali e spinta con i piedi del conducente a terra, solo nel 1855. Prima di allora e contemporaneamente alla draisina, furono fatti diversi altri tentativi, dal “celerifero” a strani veicoli azionati dalla forza delle brac- cia. Uno dei passaggi più interessanti fu il “velocipede” che fece la sua comparsa anch’esso nel 1855, in una versione con la ruota posteriore più grande rispetto a quella anteriore e successivamente, nel 1861, nella versione classica che conosciamo, con ruota anteriore alta fino ad un massimo di m 1,80 di dia- metro. Vista la “trazione diretta” realizzata con i pedali applicati al centro della ruota medesima, più essa era grande, maggiore era il tratto percorso dal mezzo ad ogni pedalata. In Italia il primo esemplare fu presentato ad Alessandria da un industriale della birra di ritorno dall’esposizione internazionale di Parigi del 1867. Oggi, con l’avvento delle rievocazioni ciclo-storiche, vengono riesumate biciclette appartenute ai nostri nonni e del velocipe- de, mezzo particolarmente affascinante, alcuni costruttori hanno addirittura ripreso la produzione creando, grazie a materiali modernissimi e leggeri, veri o propri gioielli che fanno bella mostra di sé ad ogni manifestazione di biciclette d’epoca. L’alassino Alfredo Bogliolo, (vulgo petit ommu) vissuto a cavallo tra ’800 e inizio ’900 se ne fece costruire un esemplare su misura a causa della sua bassa statura. Alla sua morte fu donato all’AVA che ancora oggi lo custodisce (vedi foto) e oltre a rappresentare la memoria di un tratto di storia alassina, più volte ha campeggiato nel logo delle varie società ciclistiche locali, a simboleggiare il legame del ciclismo locale di oggi con le proprie radici. Il mio auspicio è che al più presto possa essere sottoposto ad un restauro conservativo affinché rimanga per le future generazioni come fedele testimone del passato della città e dell’Associazione. RB 10 «L'ALASSINO» GINNASTICA RITMICA PODISMO Ginnastica ritmica al Sestriere: brave le ragazze del Pgs Albatros Don Bosco STRALASSIO La Pgs Albatros Alassio della sezione ritmica ha partecipato alla fase nazionale promo RitmicAmica 2014 che si è svolta sabato 17 Maggio presso la bellissima struttura del Palazzetto dello Sport a Sestriere. La rappresentativa alassina ha conquista ottimi piazzamenti in classificata, e Sara Cesana, seconda, staccando di un soffio Sara Spinelli, che da quest’anno collabora come assistente affiancando la tecnica Amina Tomasi. Nella categoria Under 15, l’Albatros Alassio sbaraglia la concorrenza con la bellissima prestazione di Aurora Durante, settima classificata e conquista il gradino più alto del podio con Silvia Delfino che si guadagna il titolo di Campionessa Nazionale, tra gli abbracci delle compagne. Grande soddisfazione per tutta la Società che raccoglie i frutti del lavoro di un gruppo unito e Gaia Albavera Bizzarini. motivato, fondamentale l’aptutte le categorie con esercizi al porto dei genitori e dirigenti che corpo libero, fune, palla, cer- si sono prodigati per rendere chio, clavette e nastro. Nella ca- possibile questa bellissima prategoria Mini, brillante ottavo tica di sport. Ecco le nostre raposto di Giulia Cesana che si di- gazze: Gaia Albavera Bizzarini stingue su oltre 40 ginnaste. Sara Spinelli - Aurora Durante Undicesime a pari merito, Tea Sonia Spinelli - Giulia Cesana Gossetti, Francesca e Chiara Di Ida Rim - Sara Cesana - Elisa Mari, Gaia Albavera. Matilde Bronda - Silvia Delfino - Matilde Barbuiani guida il gruppo delle Barbuiani - Francesca e Chiara ginnaste della categoria Di Mari - Tea Gossetti. Un rinPropaganda con un bel undice- graziamento particolare a tutte simo posto assoluto; seguono a le mamme che si sono impegnapari merito Rim Ida e Sonia te per questa trasferta e compliSpinelli. Nella categoria Under menti al presidente Filippo 17e Libera, l’Albatros conquista Gallerati. il podio con Elisa Bronda, terza Enrica Bizzarini La C.R.I. sezione di Alassio, con il patrocinio del comune di Alassio e la collaborazione con l’Atletica Run di Finale Ligure, domenica 18 maggio 2014, ha organizzato per il 6° anno consecutivo “La gara podistica Stralassio” non competitiva di 7 km lungo le vie cittadine e panoramiche con partenza e arrivo nella via Dante nel tratto sottostante il palazzo comunale. Il via alle ore 9,15, come da programma, è stato dato dal D.J. Franco Branco che ha anche presentato la manifestazione. Duecentotrenta i concorrenti partecipanti, la giornata soleggiata ha favorito lo svolgersi della gara. All’arrivo, premi in natura per tutti, ma soprattutto gli atleti partecipanti, i sostenitori e simpatizzanti hanno così potuto contribuire con le offerte ad Lunedì 16 Giugno 2014 SPRING CUP - Pulcini attrezzare la sede di Alassio della C.R.I. di defibrillatori assolutamente indispensabili per i soccorsi con le autoambulanze. Molti gli sponsor-commercianti alassini che hanno collaborato e reso possibile l’iniziativa. Per la sicurezza dei concorrenti: la Polizia Municipale e le Associazioni di volontariato, tra cui Atletica Run, Protezione Civile, Gruppo Alpini Alassio, Alassio Bike, Circolo Ricreativo la Fenarina. Arrivederci al prossimo anno sempre più numerosi. Si è appena concluso l’ultimo torneo della categoria pulcini nell’ambito del lungo calendario della Spring Cup pulcini 2005. Sul campo di Loreto i piccoli campioni si sono confrontati tra loro con correttezza e lealtà: le squadre locali hanno avuto modo di confrontarsi con i loro pari età del Torino. Dopo la lunga fase di qualificazione (30 partite) si sono giocati il trofeo Virtus Sanremo, Torino e la Veloce in un triangolare in cui sono arrivati alla fine tutti a pari punti e la classifica l’ha decisa la differenza reti, grazie alla quale ha prevalso la Virtus Sanremo. Bisogna rimarcare come la Virtus abbia meritato la vittoria visto che nella fase di qualificazione aveva vinto tutte le sei partite disputate. Fal/. Il Comitato Organizzatore L’A.V.A. esprime soddisfazione per la manifestazione sportiva e per la finalità della stessa ricordando l’importanza sociale del Volontariato. Una delle squadre partecipanti. SPRING CUP - Esordienti I ragazzi di Mister Claudio Cirillo trionfano nel torneo di casa con quattro vittorie su quattro partite disputate: la partita finale è stata particolarmente entusiasmante grazie alla bravura degli avversari del Rapallo Bogliasco che non si sono mai arresi e fino alla fine hanno te- nuto la partita in equilibrio. Una menzione particolare va alla squadra esordienti 2002 della Baia Alassio che, pur giocando sotto leva, ha fatto vedere un bellissimo calcio e al loro portiere Rizzo Sonny che si è meritato la palma di miglior portiere del torneo. CALCIO CICLISMO Unione ciclistica Alassio: giovani di valore Continuano le splendide affermazioni dei nostri giovani esordienti sia maschi che femmine su tutte le strade dell’Italia settentrionale. La squadra femminile, specialmente con le brave Gloria Scarsi e Beatrice Rosa sono state protagoniste di prove eccellenti in Lombardia ed in Toscana ottenendo vittorie e piazzamenti d’onore a livello nazionale. Dal canto suo Samuele Manfredi tra i maschi, il bravo quattordicenne loanese che dal suo esordio veste i nostri colori, si è installato al vertice della speciale classifica di rendimento nazionale denominata “Italia ciclismo” che riassumendo settimanalmente tutti i risultati delle gare sul territorio e attribuendo ad ogni piazzamento il relativo punteggio, evidenzia la bravura dei protagonisti. Attualmente, dopo il primo fine settimana di giugno, tale classifica vede al comando il nostro bravo Manfredi che ha già ottenuto otto vittorie su undici gare disputate e comanda quindi la suddetta graduatoria davanti al piemontese Rubino e a tutti i suoi coetanei in Italia. Sia Manfredi che le sue coetanee esordienti sono ora attesi alle prove indicative per poter partecipare ai campionati italiani delle rispettive categorie che si svolgeranno, come lo scorso anno, a Boario Terme (BS), nella seconda settimana di luglio. Non poche speranze sono riposte in queste importanti prove tricolori che attendono i nostri portacolori che sapranno essere all’altezza dell’impegno, come già lo scorso anno, dove sullo stesso traguardo la nostra brava Gloria Scarsi ha saputo ottenere un brillantissimo secondo posto. Per l’U.C. Alassio G.G. 9a Coppa Città di Alassio SPRING CUP 24-25 MAGGIO 2014 Giovanissimi 2000 - Formazioni SPRING CUP - Esordienti 2002 RISULTATI FINALI BAIA ALASSIO CALCIO (All. Savona Stefano): Vicinanza Andrea, Diaconu Andrei Laurenti, Mattelliano Edoardo, Ruggiero Luca, Ardizzone Mattia, Gerini Daniele, Milazzo Christian, Maxena Francesco, Paterno Vincenzo, Andreis Simone, Molinari Davide, Ferrua Enrico, carrubba Lorenzo, Quartero Lorenzo, Slouma Jassin, Orlando Davide, Anfosso Niccolo, Fallabrino Luca, Maffiola Nicolo, Capelli Riccardo Le nostre bravissime ragazze. Una delle squadre partecipanti. BAIA ALASSIO 2001 (All. Cirillo Claudio): Remigio Alessandro, Mattelliano Edoardo, Esposito Francesco, Chiffi Mattia, Abatemarco Giovanni, Quartero Leonardo, Giraldi Nicolo, Abouary Moammed, Bonavia Pierluigi, Iorio Samuele, Capelli Riccardo. Dopo tre giornate di gare, molte delle quali tiratissime e spettacolari, si è concluso anche il torneo dedicato alla leva 2002. I padroni di casa di mister Torregrossa si sono fatti sorprendere in finale da una bellissima Albissola. La Coppa Città di Alassio continua con il torneo dedicato alla leva 1999. Ai ragazzi di mister Jurilli va un grosso plauso per aver vinto ieri il torneo di Montecatini in collabora- zione con alcuni 98 di mister Casella. Non finiscono di stupire gli esordienti 2001 di mister Cirillo: oggi sono andati a vincere anche il torneo di Acqui Terme. Non si può che complimentarsi con tutti i componenti dello staff del settore giovanile: il buon lavoro come sempre paga! Cordiali saluti. Una delle squadre partecipanti. Andreino Durante Lunedì 16 Giugno 2014 11 «L'ALASSINO» LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI PIETRO BOGLIOLO “PIERINO” 1923 - 2014 potrai riposarti accanto al Signore, perché sono sicuro che sei volato in paradiso, quindi, guarda ogni tanto giù i tuoi nipoti Bruno, Iole, Roberta e guidaci sulla buona strada. Ciao. Bruno L’AVA si unisce al dolore dei famigliari e porge sentite condoglianze. GIANFRANCO MATTIUZZI 1937 - 2014 nunciatari, arrendevoli, svogliati, ma invece continuiamo e guardiamo oltre; noi che sembriamo disinteressati e scostanti verso gli altri, ma senza alcuna finzione non esitiamo a sostenerci l’un l’altro; noi che sembriamo freddi, scontrosi, inospitali e poi accogliamo tutti e sappiamo che torneranno sempre. Claudio era uno di noi, uno che guardava alla vita con la consapevolezza del nostro vero sentire e quando finiva di parlare i suoi occhi ti sorridevano, e tu lo vedevi che ti sorridevano ... anche quando aveva gli occhiali da sole. Ringrazio quanti ci sono stati vicino dimostrando affetto sincero per Claudio e me. Grazie RICORDANDO “PIERINO” Un altro Mogliese, un altro Alassino, un altro Amico ci ha lasciati. Diciamo “Amico” perché Pierino questo appellativo lo meritava veramente e molti concittadini lo potrebbero confermare. La sua innata simpatia e la sua vitalità unitamente alla grande passione per la chitarra e il canto lo facevano ancora sino a pochi anni fa, primeggiare ovunque ci fosse, con la sua presenza, da passar un’ora in letizia. E ancora, chi non lo ricorda per le sue brillanti recite in seno alla Compagnia Teatrale Dialettale Alassina dove personaggi più diversi erano da lui interpretati con vivace e naturale brillantezza. L’ultima sua “comparsa” fu al “Ritruvammuse insemme” del 2009 assieme (e tra gli altri) ai compianti e mai dimenticati Laura Armato e Mimmo Bogliolo. Per molti anni fu pure valido componente della Corale Alassina e della Cantoria Parrocchiale di Moglio. Tutte queste svariate attività non gli impedirono mai di espletare correttamente e onestamente il proprio impegno professionale che spesso richiedeva presenze anche negli orari più disparati. Alle esequie di Venerdì 23 Maggio u.sc. numerosi i presenti sia della frazione che Alassini a porgergli l’estremo saluto e, unitamente, presentare il loro cordoglio ai familiari che, dopo la perdita della moglie Franca, sempre e amorevolmente gli furono vicini assieme alla cara Alla che da anni lo accudiva e ai quali si unisce l’A.V.A., di cui era socio, con sincera e commossa partecipazione. GUIDO NAGNI 1924 - 2014 Un ricordo della tua vita da parte di tuo nipote Bruno. Originario di Arma di Taggia (IM) il 23/09/1924. Figlio di Anna Bomboletti e Ermete Nagni, nati a Gubbio (PG) e venuti in Liguria con la Ditta “Scavizzi” che aveva vinto l’appalto per lavori della ferrovia Genova/XXMiglia insieme ad altri Eugubini fra cui il signor Raffano (Peppino) ed il signor Elio Cacciamani già famoso panettiere, mi scuso se altri non li ricordo. Caro zio, mi ritorna in mente quando cominciasti ad imparare il mestiere di sarto da uno dei più bravi di Alassio il signor Oscar Altomani, per poi proseguire il mestiere in casa con tua mamma ed alcune amiche con tuo papà ed io; facevamo le gare a fare i “Sorgetti” per i pantaloni da uomo. Una volta i vestiti si confezionavano su misura, ora sono già pronti. Tu mi dicevi: “Aspetta quando ho finito lo consegni al cliente e vedrai ti darà la mancia” ed io ragazzino non aspettavo altro, anche se a volte si finiva a tarda ora. Poi tua mamma ti aprì una bottega in via Dante vicino al “Bar Impero”, solo che i vestiti le vendevi già confezionati, tu facevi solo le modifiche necessarie. Quanto lavoro hai fatto nella tua vita e quante notti hai passato nella bottega per finire il lavoro da consegnare. Ora, purtroppo, LIBRI-VHS-CD SALVATORE MARINO NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE 23/5/2009 - 23/5/2014 Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore A.I.R.C. dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. Associazione Volontari Baia del Sole Ti ricordiamo sempre con doloroso rimpianto ed immutato affetto I tuoi cari ANNIVERSARI LINO PELLE FELICE GARINO 30/6/2011 - 30/6/2014 17/6/1994 - 17-6/2014 Ha raggiunto la moglie e il fratello Vittorio lasciando nello sconforto la figlia e i famigliari. L’AVA si associa al dolore e porge le più sentite condoglianze. VANDA BRIOZZO IN GIACCARDI 24/7/1934 - 11/5/2014 Sei sempre nei nostri cuori. I tuoi cari Sono trascorsi 20 anni da quando ci hai lasciato. Il tempo vola, ma per certe “cose” sembra solo ieri. È stata dura, ma ci siamo abituati a vivere nel tuo ricordo. Con affetto FLAVIO TAVASSI 17/3/1963 - 2/5/2013 Nuccia, Luisa e Francesca VINCENZO MAGLIONE 2013 - 2014 Dopo 40 anni sei tornata alla tua Alassio, troppo presto te ne sei andata per lasciarci un grande vuoto, ai fratelli, alla sorella con le rispettive famiglie e marito. Sei nei nostri cuori. Ciao Giuliano, Adriano, Aurelia Paola e fam. Rosasco L’Associazione Vecchia Alassio, si unisce al dolore di tutti i famigliari della cara Vanda. CLAUDIO BOTTELLI Ora che siamo soli quaggiù l’eco della tua voce rimarrà sempre nei nostri cuori e il ricordo del tuo sorriso nella nostra mente. Ti abbiamo sempre voluto bene. Caro Flavio è un anno che ci hai lasciato, te ne sei andato in silenzio senza disturbare, come era nel tuo carattere un po’ introverso, mai polemico, ma molto pratico, presente e sempre disponibile. Ogni giorno ti pensiamo e sappiamo che da dove sei ci aiuti ad andare avanti anche se non è facile. Ti vogliamo bene e ci manchi tanto, uniti alla famiglia e agli amici ti ricordiamo con tanto affetto. La mamma e la sorella Ciao Edda LUTTI CITTADINI A cura dell’Assoc.Vecchia Alassio BRUNO QUARTA 22/6/2012 - 22/6/2014 A Claudio, alassino d’oro. Claudio amava Alassio, ma soprattutto apparteneva ad Alassio: Alassino tra gli Alassini... lui viveva Alassio e rispondeva di questo non appena gli capitava di parlarne. Non erano l’ambiente, il mare, i gozzi, la pesca, la campagna, le fasce, l’orto, che lo illuminavano, ma il noi, il noi che qui condividiamo. Noi che sembriamo ri- Ciao Bruno Sono già passati due anni da quando ci hai lasciati in un dolore immenso, ma il tuo ricordo è sempre presente con noi. Un bacio per sempre Tua Alfonsina e Valentina MAGGIO 2014 BOGLIOLO Pietro BRIOZZO Vanda ved. Giaccardi CENISIO Giancarlo FIORIN Roberto GUERRINI Giorgina ved. Bonardi KOESLING Heide ved. Caligaris MASON Annamaria in Ferrari Giorgio NAGNI Guido NICOLOSI Alfio OLIVA Vincenzo REGRUTO Gianbattista (Hotel Experia) SCAGLIOTTI Ines ved. Ferraro VULLO Caterina “Rina” ved. Loggia anni 90 anni 79 anni 79 anni 88 anni 72 anni 80 anni 89 anni 63 anni 79 anni 65 anni 98 anni 81 L’Associazione Vecchia Alassio, tramite il suo giornale l’Alassino, porge le più sentite condoglianze a tutti i famigliari. 12 «L'ALASSINO» Ringraziamo Antonio Boscione per la generosa partecipazione e pubblichiamo la poesia che ci ha regalato a conclusione delle nostre serate in dialetto NOZZE D’ORO Lunedì 16 Giugno 2014 Meteorologia Alassina a cura dell’Osservatorio Don Bosco MAGGIO 2014 U l’è u mumentu Sèrammu u libbru: u l’è vegnüu u mumèntu de ringrassiò de cö pé a cumpagnìa, dose zà fin d’au’ l’appuntamèntu pé in’autra vota… U tèmpu u l’è andau via e nui nu gh’ammu mancu daitu amènte! Che belle ch’i sun staite ’ste sèirone a di’ due belinate cu-a mé gènte, a fose insemme due risate sone! A encise a bucca du parlò arascin, a regurdose i tèmpi d’alantura, a fo rivive grandi e piccenin… Tèmpi passai… Ma e ne parlammu ancùra! Sèrammu u libbru: u l’è vegnüu u mumèntu; ou druviremmu turna da chi a ’n po’; mi, pé a mé banda, e sun restau cunentu, pé e cose faite… e quelle ancu’ da fo. Antonio Boscione Nanda Gastaldi e Giuliano Passeggi Il 10 maggio 2014 hanno celebrato le loro nozze d’oro. Li hanno festeggiati i figli, la nipote, parenti e amici. L’Associazione Vecchia Alassio, nell’unirsi alla felicità del Socio Giuliano e Nanda, augura tanti anni di vita insieme. Alassio in cornice 14 luglio 2014 È il mese più bello dell’anno: ci porta, con controllata gradualità, più luce e più calore. Le giornate si allungano sempre di più (favorite anche dall’orario estivo): nell’arco del mese le ore di luce passano da 14 a 15 ore al giorno; continueranno ad aumentare fino a oltre la metà di Giugno, ma poi... Più luce e più calore: corriamo verso la stagione estiva (30 km ogni secondo!) che culminerà con il Solstizio estivo e con l’afelio (punto più lontano dal Sole). Questo comportamento apparentemente strano è dovuto soltanto all’asse terrestre con la sua costante inclinazione di quasi 27°. Ma tutto questo vale solo per il nostro emisfero; per l’emisfero australe ... tutto al contrario. Ma questo comportamento fa parte di un altro capitolo. Noi torniamo alla nostra Torretta. Pressione media mensile: 758,9 mmHg; - le medie decadali: 758,6 mmHg nella prima; 759,2 mmHg nella seconda; 758,8 mmHg nell’ultima. Umidità media mensile: 61% con i valori medi decadali: 64%; 53%; 64%. Il giorno più asciutto (secco) il 15 con umidità media 21%; il giorno più umido l’11 maggio con 85% di media. Precipitazioni totali: 4,4 mm; - 3,6 mm nella prima decade, 0,6 mm nella seconda, 0,2 mm nella terza. Temperatura media mensile: 19,5 °C; - le medie decadali: 18,9 °C nella prima, 19,4 °C nella seconda, 20,3 °C nella terza. La temperatura minima assoluta del mese: 15,0 °C nella prima notte del mese. Un’altra temperatura minima di 15,6 °C è stata registrata non durante la notte ma in pieno giorno e precisamente alle ore 14 del giorno 13 Maggio. Giorni sereni: 18, Giorni coperti: 2. Eliofania totale: 280,4 ore; - le medie decadali: 9,5 ore di limpido sole ogni giorno nella prima decade, 9,1 ore nella seconda, 8,7 ore nell’ultima. Mediamente il mese ci ha regalato 9 ore di limpido sole ogni giorno. Il verde delle colline e l’azzurro del nostro golfo hanno esaltato il mese più bello dell’anno. Il direttore dell’osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Passeggiata al chiaro di luna sulla collina con rinfresco all’arrivo Congratulazioni I nonni Teresa Bardellini e Renato Salici si congratulano con la nipote Iva Palmieri per l’iscrizione all’albo dei giornalisti. Anna Maria e Giuseppe Bertolino Il figlio Massimo, la nuora, parenti ed amici, in particolare Beatrice. L’Associazione Vecchia Alassio, si unisce alla gioia di Anna Maria e Giuseppe. E alla loro famiglia, augurando tanti anni di vita insieme. Fiocco Azzurro e Rosa Allegra serata degli amici di Moglio. I nonni Paolo Testa, nostro concittadino e Socio, con la Moglie Carin sono lieti di annunciare la nascita a Goteborg (Svezia) dei nipotini OLIVER e THIRA, per la gioia dei genitori Emanuel e Monica, Daniele e Carolina. Anche l’Associazione Vecchia Alassio partecipa sinceramente alla felicità dei genitori e nonni augurando un sereno futuro a Thira e Oliver. Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A.