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I sindaci·come pagheranno i debiti Ato?

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I sindaci·come pagheranno i debiti Ato?
PARTITA LA
RIFOKM~,
I COMMISSARI LIQUIDATORI FANNO I CONTI I sindaci·come pagheranno i debiti Ato? E' partita dal 1o gennaio in Sicilia la «rivoluzione degli
Ato». I sindaci sono chiamati a nominare i commissari
liquidatori, i quali avra nno il compito di quantificare
debiti e crediti maturati al3l dicembre 2010 e di garan­
tire la continuità dei servizi in attesa del piano rifiuti.
Ma i Comuni come pagheranno i debiti degli Ato?
D. DmA, F. C:UZZONE, M. sonlLE, T. ZERMO PAGINA :Z
Il<ctaglio». Gli Ato saranno ridotti
da 27 a 10 (uno per ogni provincia e
uno per le isole) e diventeranno Srr,
società per la raccolta dei rifiuti
=---:==:-;;~liil;;te~r:;;m;;i:;n~e.-IEntro 30 giorni consorzi e
società d'ambito dovranno ri-ominare
i responsabili delle liquidazioni,
oppure interverrà la Regione
Ato rifiuti, comincia la «rivoluzione))
-
Già nominati alcuni commissari liquidatori:
- -_qgvranno affontare il debito totale di un miliardo di euro ;;D:;A-;;N;;;IE;;L-;E.D"'ITT=A,-------',~- vediata ia donoressa Elisa Ingala
(consulente tecnico d'ufficio del
PAl.ERMO. Entro fine mese, come Tribunale nisseno) che, nel corso
p",visto dalla riforma edalla circo­ dell'ultima assemblea dei soci, era
lare applicativa, gli Ato rifiuti do­ stata indicata come liquidatore dal
vranno nominare i commissari Ii­ giudice su richiesta del sindaco di
quidatori. Ma vi sono già alcuni Caltanissetta, Michele Campisi. 1.4
consorzi e società d'ambito che scelta era.stata effettuata sulla ba­
hanno individuato isoggetti incari­
della precedente nomina a pre­
cati di gestire la fase di transizione si dente dell'assemblea dei comuni
nell'attesa della costituzione delle soci decretata dal Tribunale civile
Srr (le nuove società per la regola­ del capoluogo nisseno, 1.4 dono-
·'e
mentazi one del servizio di gesrio­
ne dei rifiuti). È il caso, tra gli altri,
dell'Ato Ambiente CL1, dell'Ato
CL2, del Coinres (nel Palermitano)
e dell'Ato CT3 Simeto Ambiente.
Frattanto, la Regione ha nomina­
to alcuni commissari ad acta per
gestire le anticipazioni çancesse
agli Ato indebitati: l'architeno To­
nino Lo Brutto si occuperà dell'Ato
AG3 Dedalo Ambiente di Licata:
mentre Maurizio Norrito gestirà le
somme concesse all'Ato TP2 Belice
Ambiente.
1.4 circolare applicativa della leg­
ge regionale di riforma degli Aro (la
numero 9 dell '8 aprile 2010), è sta­
ta pubblicata venerdì scorso sulla
Gazzetta ufficiale della Regione.
Firmata dall'assessore all'Energia
e ai Servizi di pubblica utilità, Gio­
suè Marino, fissa in 30 giorni il ter­
mine per la nomina dei commissa-
ressa Ingala effenuerà una ricogni­
zione della massa arriva e passiva
dei debiti e dei crediti, per poi
provvedere alla liquidazione dei
debiti maturati e allo stesso tempo
a individuare quelli contratti dai
15 Comuni aderenti all'Alo CL 1. Per
quanto riguarda j'AroeLl, il compi­
to di liquidatore è stato affidato al­
l'ingegnere Franco Liardo, già pre­
sidenre della stessa società.
Risale allo scorso giugno la no­
mina aliquidatore dell'Ato 03 Si­
meto Ambienre di Angelo Liggeri,
già amministratote unico della so­
cietà.
I vertici del Coinres (co nsorzio
che si occupa della raccolta dei ri­
fiuti in 22 Comuni del Palermita­
no), infine, hanno da tempo nomi­
nato una triade composta dal pro­
fesso re Giuseppe Frisella (cons u­
lente della Provincia di Palermo),
Ii liquidatori da parte dei consoni
dalla dottoressa Domenica Ficano
e delle società d'ambito. In caso di
(segretaria del Comune di Baghe-
inosservanza. ferme restando le re­
Ma ) e da Giovanni Di Giacinto (sin­
sponsabilità penali e contabili, l'as­ daco di casteldaccia).
sessore prowederà alla nomina in
-Ribadiremo gli stessi nominati­
via sostitutiva. Complessivamente vi - dice Vitale Ganuso, presidente
il debito dei 27 Aro, che con la rifar-del Coinres -. Se le norme regiona­
ma si ridurranno a 10 (uno per ogni li ce ne imporranno uno solo, non
provincia, più quello per le Isole sarà un problema scegliere. Ciò che
minori), ammonta a circa un mi· più conta è chiudere Questa espe­
liardo di euro.
rienza fallimentare degli Ato e da­
All'Ato CL1, lunedì scorso si è in-
re vita alle nuove Srr».
• SCATTA LA RIFORMA IN ATTESA DEL PIANO RECIONALE DEI RIFIUTI I liquidatori fanno i conti finali
il personale va nelle nuove società
TONYZERMO
stabilire le diverse fasi di azione neU'at­
in vista della definizione del piano rifiu­
tesa della costituzione delle Srr (le nuo­
ti regionale,_Che ancora non c'è.
Mentre la «commissione dei 5» prepara
ve società per la regolamentazione del
il piano rifiuti regionale da trasmettere al
ministro dell'Ambiente Stefania Presti­
giacomo, è scattata dall ' gennaio la .ri­
voluzione degli Atoll con i oommìssar1 li­
quidatori (alcuni nuovi, altri insediati da
tempo) dei 27 ambiti territoriali. Eque­
sti corrunissari liquidatori oIebbono esse­
servizio di gestione dei rifiuti) secondo
.E il personale dei consorzi e degli Ato
che fine farà? Recita la circolare: .11 per­
re nominati dagli Ato tramite i Comuni
soci, entro 30 giorni. con il compito di
«quantificare debiti e crediti maturati al
31 dicembre 2010, accertare le percen­
tuali di copertura dei costi di gestioni e
quantificare le quote che gli utenti han­
no versato come Tia o TarsulI, In caso di
inosservanza,felJ)le restando le respon­
sabilità penal;'e-àlìiiabili, sarà l'assesso­
rato in via sostitutiva anominare i com­
missari liquidatori, il Oli compenso, a
carico degli enti interessati, non potrà
essere superiore a quello previsto per i
commissari già nominati.
un preciso programma di adempimenti
che va dalla liquidazione delle società
d'ambito fino al transito del personale
sonale che transiterà nelle nuove Srr
sarà individuato dall'assessorato, di con­
certo con l'Anci (associazione dei Co­
nelle nuove società•.
muni)edell'Upi (Unione delle Province),
Questo dice il nuovo regolamento, il
quale aggiunge che .eventuali perdite o
disavanzi debbono essere coperti dagli
Enti locali che, in quanto soci. sono tenu­
ti a pagare i propri debiti contratti con gli
Aro e a concortere alle copertura delle
perdite•. Conclusa la ricognizione di de­
biti e crediti, ciascun Ente locale potrà
predisporre il proprio piano di rientro.
tra i lavoratori in,servizio nelle società
d'ambito o nei consorzi, e proveniente
Ma come faranno i Comuni apagare i de­
biti se già sono tartassati dai tagli? Il di­
rigente regionale del Dipartimento Ac­
que e Rifiuti, Enzo Emanuele, ha già fir­
mato una circolare per gli interventi del­
la Regione in favore dei Comuni per il ri­
pianamento dei debiti. Che per la verità
dai Comuni, dalle Province e dalla Regio­
ne.Gli Enti dovranno inviare ,'elenco del
personale e i profili di appartenenza.
Sarà compito del liquidatore effettuare le
verifiche per individuare i lavoratori che
traghetteranno nelle Srnl.
Ma che succede se le gestioni inte­
grate dei rifiuti siano state affidate a ter­
zi dagli Ato? La nuova norma prevede
che i singoli contratti in essere dovranno
andare a naturale scadenza, e solo «nel
momento in cui spireranno i termini il
personale potrà subentrare nella gestio­
ne del relativo servizio il nuovo sogget­
«l nuovi liquidatori ed eventuali com­ non si sa quanti siano complessivamen­ to incaricato dalle Srr».
E' una «rivoluzione degli Ato»che ora
missari liquidatori già nominati dalla te,chi parla di 800 milioni e chi di un mi­
Regione - dice una circolare della Regio­ liardo di euro. Dice con un po' di ottimi­ dal supporto cartaceo deve passare al
ne - fino al definitivo avvio della gestio­ smo Enzo Emanuele : _Finalmente un vaglio dei fatti. anche perché c'è da risol­
ne integrata dei rifiuti, sono tenuti a ga­ passo concreto che bruda le tappe a-nche vere sull'altro fronte lo spinoso proble­
ma dello smaltimento dei rifiuti. E' una
rantire la continuità del servizio e il pa­
gamento dei debiti,.am il divieto di pro­
1àse di transizione nella speranza che
anche le cooperative dei lavoratori e i 10­
cedere a nuove operazioni debitorielt.
La circolare contiene linee guida che
ro sindacati accettino di buon grado la
riforma, che in fondo è utile a tutti, in
hanno tre obiettivi, come dichiara l'as­
sessore regionale prefetto Giosuè Mari­
particolare ai siciliani che da tempo im­
no, ecioè «sollecitare gli Ato a rispettare
le previsioni di legge di loro competenza, .
Saranno i sindaci soci a scegliere icommissari
liquida.tori
memorabile aspettano di vivere in un
territorio pulito.
CATANIA AD AVERE lA PEGGIO I CENTRI CON PIÙ EVASIONE DEllA TlA
Comuni al lavoro sui bilanci per «allinéare» costi e servizi Si cambia. Sul fronte rifiu­
ti nei diciotto comuni di Simeto­
Ambiente la novità arrivata con"
questo 2011 riguarda la gestione
della Tia, la tariffa di Igiene Am­
bientale. Sél ruoli, in concreto la li­
quidit.ì della llA, resta a Simeto­
Ambi~nte, non lo stesso può dirsi
per la gestione e, quindi, per la co­
pertura dei costi del servizio, che
ora pesa sui comuni.
CATANIA.
Dal primo gennaio, infatti, i co·
muni sono stati chiamati ad inseri·
re nei rispettivi bilanci il capitolo di
spesa per il costo del servizio che
cessa, come accaduto fino al di­
cembre del 2010, di essere conside­
rato un credito vantato dal comune
nei confronti di Simeto-Ambiente
(con la speranza, dunque,un gior­
no di poter rientrare in liquidità),
ma diventa una spesa atutti gli ef­
fetti, con ricadute non indifferenti
sui bilanci degli Enti,già duramen­
te provati daitagli.Ad avere la peg­
gio, a conti fatti, saranno ~comuni
dove più alto è il tasso di evasione
dei contribuenti. Quel tributo, in­
fatti, non versato dal cittadino ora
dovrà essere coperto con il bilancio
delle rispettive città.
Nulla di nuovo, invece, al vertice
di Simeto-Ambiente, da mesi già
affidato alle mani di un commissa-
Da risolvere
anche lo
questione
del debfto
diSimeto
Ambiente
nei confronti
del
consorzio
Simco
rio liquidatore, individuato nella
persona di Angelo Liggeri.
PerSimeto-Ambiente resta, inol­
tre, un altro importante nodo da
sciogliere, riguarda il debito pre­
gresso e presunto, nei confronti del
Consorzio Simco, il raggruppa­
mentodi ditte che ha svolto la rac­
colta e lo smalti mento dei rifiuti
nei diciotto comuni dell'ATO CT-3.
Parliamo di una somma che oscilla
intorno ai 40 milioni di euro, data
dal credito vantato finoad oggi dal
Consorzio e pari a37 milionidi eu­
ro, e da richieste di rimborso per i
danni che le emergenze avrebbero
provocato alle ditte Consorziate).
Dalla Simeto c'è la volont.ì di chiu­
dere il conto in sospeso, ma ad og­
gi è mancato un accordo perché il
Consorzio reputa troppo bassa la
somma proposta, pari a circa 30
milioni di euro. Quindi non resta
che attendere il responso giudizia­
le. Intanto i sindaci sono chiamati
ad una nuova assemblea dei sociil
prossimo 27 gennaio. In questo ca­
so, all'ordine del giorno finirà un
importante punto. Riguarda l'alli­
neamento di tutti e 18 comuni di
Simeto-Ambiente per qua nto ri­
guarda le somme anticipate, il ri­
scosso ed il costo del servizio.
MARYSomLE
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