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esempio bilancio
Esempio 1
Docente che ha bisogno di acquisire nuove competenze
Area delle competenze relative all’INSEGNAMENTO (DIDATTICA):
Organizzazione delle situazioni di apprendimento:
1. (PRIMARIA, SECONDARIA, compreso SOSTEGNO) Individuare i concetti-chiave della disciplina /
porre in relazione i concetti-chiave per costruire un percorso formativo adeguato alla classe,
all’alunno
2. Utilizzare le tecnologie per migliorare la comunicazione e la mediazione didattica, anche in vista
di interventi funzionali e/o compensativi
Indicatore 1
Al fine di organizzare nel modo migliore possibile l’apprendimento in tutte le sue molteplici
sfaccettature, ci si propone di individuare concetti-chiave delle discipline, quali possano essere
l’opinione e il suo formarsi e strutturarsi o il sapersi relazionare nel gruppo. Gli obiettivi da raggiungere
saranno il frutto dell’elaborazione e interiorizzazione dei concetti chiave individuati. Il tutto,
ovviamente, calibrato sul livello di partenza della classe ed, eventualmente, plasmato su alunni che
necessitino piani individualizzati. Onde acquisire nuove competenze in merito, si farà tesoro
dell’esperienza del tutor mediante il lavoro peer to peer e l’osservazione reciproca.
Indicatore 2
Dopo accurata ricerca sul web, mediante i supporti multimediali forniti dai libri di testo, attraverso la
Lim, ci si servirà delle tecnologie non solo come collante del percorso formativo e quindi per interventi
funzionali agli obiettivi prefissati, ma anche per azioni compensative, al fine di colmare eventuali lacune
e supportare discenti in difficoltà. Nuove competenze saranno acquisite attraverso il continuo
confronto col gruppo classe, calibrando l’uso delle tecnologie in base al coinvolgimento e all’attenzione
degli alunni.
In conclusione, il docente acquisirà nuove competenze sia attraverso l’osservazione del gruppo, cui
seguirà immancabile riflessione finalizzata alla costruzione dell’iter formativo, sia mediante l’utilizzo dei
supporti telematici.
ESEMPIO 2:
Docente che deve consolidare alcune competenze
Area delle competenze relative all’INSEGNAMENTO (DIDATTICA):
Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo
1. Rendere visibili agli occhi degli allievi i loro avanzamenti rispetto all’obiettivo prestabilito
attraverso un feedback progressivo
2. Fornire indicazioni per consolidare gli apprendimenti e favorire integrazione e ristrutturazioni
delle conoscenze a distanza di tempo
Indicatore 1
Per osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo si parte dalla consapevolezza del
fatto che la valutazione sia uno degli aspetti più delicati dell’insegnamento, per cui si arriverà al voto
solo dopo accurata osservazione. Saranno presi in considerazione i livelli di partenza e gli avanzamenti
dei discenti, tenendo in considerazione anche i contesti sociali di appartenenza. Perché il momento
della valutazione sia formativo e non sterile, si farà in modo di rendere visibili agli occhi degli allievi i
loro avanzamenti rispetto all’obiettivo prestabilito. Il feedback progressivo, in quest’ottica, va dunque
inteso come «portfolio personale» in cui ciascun allievo possa raccogliere i propri progressi, anche se
piccoli. In questo modo, ciascun discente sarà incoraggiato e si vedrà gratificato, anche laddove non
raggiunga ancora la sufficienza. Il docente consoliderà le competenze nella valutazione dei progressi
soprattutto per quegli alunni che hanno bisogno di percorsi individualizzati, per i quali si cerca di
raggiungere gli obiettivi minimi di apprendimento.
Indicatore 2
La valutazione deve essere funzionale agli apprendimenti e al consolidamento degli stessi, onde evitare
che il voto diventi un numero vuoto e privo di significato. Consolidare quanto appreso significa
interiorizzarlo al punto da potersene servire anche a distanza di tempo: in pratica è il passaggio dalla
conoscenza alla competenza. Si forniranno indicazioni per rendere concreto quanto si è imparato in
«astratto», attraverso lezioni laboratoriali in cui si proporrà ai discenti di realizzare lavori che siano la
summa di ciò che si è appreso, in quanto rappresentano l’applicazione pratica delle conoscenze (per
esempio la redazione di un giornalino di classe, funzionale al saper scrivere correttamente, al saper
esprimere un’opinione coerente, al saper lavorare in gruppo). In conclusione saranno consolidate le
competenze relative alla valutazione del feedback progressivo, inteso come l’insieme dei passi in avanti
di ciascun allievo. Il docente si propone di raggiungere questi obiettivi attraverso discussioni e lavori di
gruppo per valutare il livello di maturazione raggiunto dagli allievi.
Docente che deve consolidare alcune competenze
Area delle competenze relative all’INSEGNAMENTO (DIDATTICA):
Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro
1. Sviluppare la cooperazione fra gli studenti e le forme di mutuo insegnamento
2. Costruire regole chiare e condivise insieme alla classe
Indicatore 1
Uno dei principali obiettivi che ci si propone di raggiungere sarà quello di suscitare l’interesse dei
discenti e coinvolgerli nel loro apprendimento e nel loro lavoro. Solo in questo modo si potrà ottenere il
massimo da ciascuno, perché gli alunni non solo devono comprendere l’utilità di quanto studiano, ma
devono anche ritenerlo interessante e quindi spendibile. Si cercherà quindi di promuovere la
cooperazione tra studenti finalizzata a rendere coeso il gruppo classe, a favorire il lavoro in team, a
creare forme di reciproco aiuto. L’insegnamento in tal modo non sarà legato alle sole conoscenze della
disciplina, ma ingloberà anche le capacità relazionali di ciascuno, con l’intento di migliorare i rapporti
interpersonali e di favorire l’inclusione, partendo dal contesto per poi arrivare a coinvolgere i soggetti
in difficoltà. Sarà incoraggiato il mutuo insegnamento, nella forma del tutoraggio, rendendo però il
giovane tutor consapevole del fatto che anche lui ha da imparare dal compagno affiancatogli.
Indicatore 2
Di pari passo con l’intento di sviluppare la cooperazione fra gli studenti e le forme di mutuo
insegnamento si proporrà la redazione di un vero e proprio regolamento di classe, da inserirsi
nell’ambito di una lezione di cittadinanza e costituzione. La costruzione di regole chiare e condivise è
uno strumento molto efficace per amalgamare il gruppo classe, sia perché mira a responsabilizzare
ciascun discente riguardo alle proprie azioni, sia perché insegna loro ad agire nel rispetto degli altri.
In conclusione il docente consoliderà le proprie competenze osservando gli alunni nei loro rapporti
interpersonali e rafforzerà la propria capacità di intervenire, laddove necessario, per far rispettare le
regole.
Docente che deve consolidare alcune competenze
Area delle competenze relative alla PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA:
Lavorare in gruppo tra gli insegnanti
1. Proporre elementi di innovazione didattica da sperimentare
2. Innescare ed avvalersi di attività di peer-review e peer-learning tra colleghi
Indicatore 1
Nell’area delle competenze relative alla partecipazione alla vita scolastica rientra senza dubbio il lavoro
in gruppo tra gli insegnanti, che si concretizza in scelte e metodi didattici condivisi non solo nei
dipartimenti disciplinari, ma anche, trasversalmente, nei consigli di classe. Saranno proposti elementi di
innovazione didattica, quali le lezioni laboratoriali e il brainstorming. Nel primo caso, gli allievi saranno
chiamati a produrre e ad operare concretamente; nel secondo, si darà spazio alla loro creatività, purchè
trovi terreno fertile all’interno del gruppo. Tali elementi sono sviluppabili in maniera trasversale in tutte
le discipline e applicabili in ogni classe, sicchè tutti i docenti che accetteranno la proposta potranno
riferire in merito ai risultati conseguiti nelle singole discipline.
Indicatore 2
Si procederà al confronto dei risultati conseguiti, che diventa un passaggio fondamentale non solo al
fine di progettare azioni mirate e calibrate sulle potenzialità del gruppo classe e dei singoli, ma anche
per individuare i propri errori e le proprie criticità: questo l’obiettivo del peer-review, il confronto
finalizzato al miglioramento. In quest’ottica si colloca anche il peer-learning, inteso come
collaborazione tra pari, affinchè la cooperazione tra colleghi consenta di individuare strategie di
recupero e potenziamento degli apprendimenti.
Il docente consoliderà le proprie competenze in questo ambito, proponendo e coinvolgendo i colleghi,
fungendo da catalizzatore di una didattica innovativa, che trova i suoi fondamenti nel confronto
finalizzato all’apprendimento e alla valutazione tra pari.
Docente che deve acquisire nuove competenze
Area delle competenze relative alla PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA:
Partecipare alla gestione della scuola
1. Organizzare e far evolvere, all’interno della scuola, la partecipazione degli studenti
2. Impegnarsi negli interventi di miglioramento dell’organizzazione scolastica.
Indicatore 1
Nell’ambito della partecipazione alla vita scolastica si cercherà di intervenire attivamente anche nella
gestione della scuola, non solo per maturare esperienza «gestionale», ma anche per dare un concreto
contributo all’organizzazione. Saranno invitati gli allievi a partecipare attivamente ai progetti e alle
attività promosse dalla scuola, presentandoli loro nel modo più dettagliato e accattivante possibile. Si
farà in modo di spiegare che la partecipazione consente sia di acquisire nuove conoscenze e di
appassionarsi a nuove realtà, quali per esempio il teatro o la musica, sia di ampliare i propri orizzonti
nell’ambito dei rapporti interpersonali, confrontandosi con ragazzi di classi, età e contesti sociali diversi
dai propri.
Ciascun discente sarà indirizzato verso il percorso che meglio si confà alle sue capacità e alle sue
necessità, per compensare, recuperare o potenziare, oppure per intessere nuovi rapporti, onde
migliorare l’aspetto relazionale
Indicatore 2
Oltre al coinvolgimento dei discenti, si farà in modo di dare un contributo fattivo all’organizzazione
scolastica, mettendosi a disposizione per eventuali sostituzioni, dando una mano nel pianificare le visite
guidate e i corsi pomeridiani. Si partirà dall’osservazione dei collaboratori del dirigente per apprendere
quanto necessario, ma anche per individuare eventuali criticità, al fine di superarle, proponendo
soluzioni concrete.
Il docente ha bisogno di acquisire nuove competenze osservando e imparando le tecniche gestionali del
dirigente e dei suoi collaboratori.
Docente che deve consolidare alcune competenze
Area delle competenze relative alla PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA:
Informare e coinvolgere i genitori
1. Coinvolgere i genitori nella vita della scuola
2. Comunicare ai genitori obiettivi didattici, strategie di intervento, criteri di valutazione e risultati
conseguiti
Indicatore 1
Nell’ambito della partecipazione alla vita scolastica punto focale dell’attività dell’insegnamento è il
coinvolgimento delle famiglie, perché se il contesto extrascolastico è partecipe, anche i discenti
saranno più motivati. Sarà instaurato un rapporto costante con i genitori degli alunni, che verranno
informati di tutte le attività curricolari ed extracurricolari, non solo in occasione degli incontri scuolafamiglia predisposti dalla scuola, ma anche mediante colloqui personalizzati.
Indicatore 2
Le famiglie saranno inoltre informate sugli obiettivi didattici che gli allievi dovranno conseguire. Nel
contempo saranno riferite anche le strategie di intervento per recuperare e potenziare; verranno
comunicati anche i criteri di valutazione, affinchè anche i genitori sappiano come eventualmente
aiutare e come far migliorare i propri figli. Infine saranno informati sui risultati conseguiti: il tutto
finalizzato a coinvolgere il più possibile, nella massima trasparenza, le famiglie dei discenti, in modo che
la valutazione possa realmente essere un momento di crescita, un punto di partenza e non di arrivo.
ESEMPIO 7:
Docente che si sente adeguato al compito
Area delle competenze relative alla PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA:
Affrontare doveri e problemi etici della professione
1. Rispettare regole, ruoli e impegni assunti all’interno del proprio contesto professionale
2. Contribuire al superamento di pregiudizi e discriminazioni di natura sociale, culturale o religiosa
Indicatore 1
Un’adeguata partecipazione alla vita scolastica impone di affrontare doveri e problemi etici della
professione, rispettando regole, ruoli e impegni assunti all’interno del proprio contesto professionale.
Ci si impegnerà per assolvere gli obblighi legati non solo alle attività di insegnamento, ma anche alle
cosiddette attività funzionali, quali la preparazione delle lezioni, la correzione degli elaborati, i rapporti
individuali con le famiglie. Saranno assolti con una partecipazione attiva anche gli obblighi relativi alle
attività di carattere collegiale: collegi docenti, consigli di classe, scrutini ed, eventualmente, esami.
Ci si impegnerà affinchè i discenti superino pregiudizi e discriminazioni di natura sociale, culturale o
religiosa, considerando questo principio, oltre che un dovere etico connesso alla propria professione,
un obiettivo didattico e relazionale.
Si partirà dalla conoscenza del «diverso» per arrivare a promuovere lo sviluppo di un dialogo
interdisciplinare teso a considerare i molteplici aspetti connessi alla gestione dell’alterità, al fine di
consentire non solo l’accettazione ma anche l’integrazione e l’inclusione del diverso nel gruppo.
Il docente si sente adeguato al compito, in virtù dell’esperienza pregressa maturata durante gli anni di
precariato: l’insegnamento in classi con molti stranieri, nonché in contesti sociali difficili in cui la
didattica dell’inclusione costituiva il fulcro di qualsiasi disciplina.
ESEMPIO 8:
Docente che deve consolidare alcune competenze
Area delle competenze relative alla FORMAZIONE
Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e formative
1. Utilizzare efficacemente le tecnologie per ricercare informazioni
2. Esplorare le potenzialità didattiche dei diversi dispositivi tecnologici
ESEMPIO 8:
Indicatore 1
Nell’ambito della formazione ci si servirà delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative
e formative, innanzitutto per ricercare informazioni, magari non contenute sui libri di testo adottati, al
fine di rendere accattivante la lezione. Senza dubbio il web rappresenta uno strumento potente, se
opportunamente usato: oltre che per arricchire il proprio bagaglio culturale lo si può utilizzare per
condividere, collaborare, comunicare.
La ricerca delle informazioni attraverso internet diventa dunque un pilastro dell’insegnamento in
quanto mette a disposizione un insieme di materiali didattici e non, frutto dello studio di esperti,
studenti, formatori.
Indicatore 2
La ricerca e il reperimento delle informazioni sul web camminano di pari passo con l’utilizzo dei nuovi
dispositivi tecnologici, le cui potenzialità didattiche sono tutte da esplorare. Oltre all’uso della Lim per
proporre lezioni interattive, si coinvolgeranno i discenti in lavori che prevedano l’uso del computer e
quindi di internet, per svolgere ricerche, imparare ad impaginare magari una pagina di giornale o una
tesina, ma anche registrare e riprendere, eventualmente con una videocamera o un tablet.
Il docente ha bisogno di consolidare nuove competenze, non tanto relative al corretto uso degli
strumenti tecnologici, quanto alla loro applicazione nel campo didattico. Si sperimenteranno, al fine di
rafforzare tali competenze, lavori in classe che prevedano l’uso delle moderne tecnologie.
ESEMPIO 9:
Docente che si sente adeguato al compito
Area delle competenze relative alla FORMAZIONE
Curare la propria formazione continua
1. Partecipare a programmi di formazione personale e con colleghi, gruppi, comunità di pratiche
2. Utilizzare i risultati della ricerca per innovare le proprie pratiche didattiche
ESEMPIO 9:
Indicatore 1
Per curare la propria formazione continua, risulta importante partecipare a programmi di formazione
personale con colleghi, gruppi, comunità di pratiche. L’attività di formazione ed aggiornamento, se
svolta in equipe, ha lo scopo di arricchire la professionalità in relazione all’approfondimento di
contenuti e tematiche connessi all’indispensabile interscambio che deve crearsi tra docenti, studenti e
territorio. Dunque una formazione funzionale al confronto per il miglioramento e per l’arricchimento
mediante lo scambio di materiali, esperienze, di pratiche didattiche.
Si prenderà parte ad eventi formativi che consentano il confronto, la discussione e lo scambio di
esperienze per assorbire e capitalizzare quanto riferito.
Indicatore 2
L’analisi e la ricerca delle pratiche didattiche, infatti, si effettuano non solo sul campo, ma anche grazie
a percorsi formativi, che facilitino l’insegnante nel trasferire gli apprendimenti professionali nella
complessità della realtà scolastica. Ci si impegnerà dunque nell’utilizzare i risultati di questa ricerca per
innovare le proprie pratiche didattiche, al fine di essere costantemente aggiornato ed al passo coi
tempi, in una società complessa, in cui il cambiamento e la continua evoluzione costituiscono il fulcro
dell’agire quotidiano.
Il docente si sente adeguato al compito in quanto, prima di essere formatore, si ritiene soggetto da
formare ed affronterà con atteggiamento assolutamente propositivo qualsiasi attività di formazione
volta al miglioramento delle pratiche didattiche.
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