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report finale bldg 5150 - camp darby - pisa

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report finale bldg 5150 - camp darby - pisa
P ER I OD I C O
U S C IT A
I N FOR M AT I V O
N .6
GIUGNO 2 0 1 4
SOMMARIO:
Report Finale
Bldg 5150 Camp Darby
Pag.1
Conosciamo
meglio i nostri
cantieri
Notizie di
settore
Pag.2
Pag.3
Le fonti
energetiche
rinnovabili
Pag.3
Per sorridere
un po’
Pag.3
Impianto
Fotovoltaico
Magazzino
CLC – 1° anno
Pag.4
Attività
didattica CLC - Pag.4
Buontalenti
Se avete suggerimenti e
consigli sui contenuti da
inserire nei prossimi numeri di “CLC comunica”
potete contattare:
Colongo Lorena , che sarà
a vostra disposizione
Stampato su supporto
cartaceo prodotto con
l’utilizzo di legno proveniente da foreste gestite
in maniera corretta e
responsabile
Stampato con l’utilizzo del
font Ecofont Vera Sans
L'unico font coi buchi per
stampe ecologiche
—A NN O
5 °
REPORT FINALE BLDG 5150 - CAMP DARBY - PISA
Nel mese di aprile 2014 sono stati portati a
termine i lavori del cantiere “Renovation of
Building 5150, Shop 1”per il battaglione
dell’AFSBn-Italy MRAP, situato all’interno
della base americana Camp Darby a Pisa.
Il contratto prevedeva la realizzazione di
nuovi impianti speciali (impianti per la
distribuzione dell’olio, dell’aria compressa,
dell’estrazione dei gas di scarico), necessari alla riparazione e manutenzione dei
mezzi militari, all’interno di una struttura di
cui è stato curato anche il rifacimento in
vista della nuova destinazione d'uso.
In particolare si è provveduto a dotare
l’edificio di una nuova linea vita in copertura, di pannelli solari e fotovoltaici, di nuovi
locali adibiti a servizi, oltre al rifacimento
del pavimento industriale e degli impianti
elettrici e meccanici.
Da rilevare la collaborazione tra il COR
(Contracting Officer Rappresentative) Ing.
Linda Eckley e CLC che, consolidatasi con il
procedere dei lavori, ha portato ad una
conclusione dell’opera nei tempi previsti
e con la massima soddisfazione da
parte del cliente.
Infatti
nella
pubblicazione
della
“Performance Evaluation”, redatta dal
Committente e pubblicata sul sito della
base americana, oltre alla valutazione
globale che risulta essere eccellente, si
pone l’accento sulla cooperazione e
sulle ottime relazioni intercorse per
tutto il periodo dei lavori.
Nella
relazione
si
evidenzia
la
professionalità e l’organizzazione di CLC
che ha portato, non solo al superamento dei problemi incontrati, ma anche
alla realizzazione di nuove proposte
innovative rispetto al progetto iniziale.
CLC ha lavorato in sinergia con il COR,
creando un rapporto fiduciario tanto che
lo stesso Committente propone la CLC
come partner per futuri lavori.
CLC
PAGINA
2
comunica
Conosciamo meglio i nostri cantieri
“Questa sezione dedicata ai cantieri ha lo scopo di tenervi informati
sull’avanzamento lavori di ogni cantiere della CLC rappresentato sulla mappa”
In dettaglio uno dei nostri cantieri
“Riqualificazione Hotel La Spiaggia - Lido di Camaiore (LU)”
“Costruire in
Qualità, in
Sicurezza, nel
rispetto
dell'Ambiente e
dei Tempi di
consegna
previsti”
L’intervento prevede la trasformazione di un edificio, adibito in precedenza ad albergo, in appartamenti residenziali.
Una particolare attenzione è stata
posta al programma di demolizione e
alle nuove realizzazionidelle strutture.
Per una ridistribuzione degli spazi
interni, tolti i vecchi solai e la copertura, sono rimaste in piedi solo le
pareti in muratura lato mare e lato
monte, per poi andare ad inserire
una nuova struttura interna costituita
da pilastri e solai.
La cosa più importante è stata proprio quella di coniugare demolizioni e
nuove strutture avendo cura di mantenerne una costante sicurezza statica delle parti che sarebbero rimaste.
Infatti realizzato un nuovo solaio con
balconi che andavano a contrastare
le pareti esterne dell’edifico, fatte
opportune e preventive architravature alle pareti interne, rinforzi e puntellamenti, si è demolito il vecchio
solaio che era poco più di un metro
sopra a quello appena realizzato.
Tolte le macerie sono stati posizionati i pilastri in ferro di tubolare quadro
andavano a sostenere proprio le vecchie falde di copertura.
A differenza dei solai di interpiano, realizzati con soletta
piena in cls. di spess. cm. 18
e doppia maglia di armatura,
il solaio di copertura è costituito da un telaio di travi HEB
160, HEA 120, tavelloni, rete
elettrosaldata e soletta di
calcestruzzo, poggiante su
pilastri sempre in ferro e
piastre.
L’intervento interessa anche
un edificio a se stante, ma
una volta demolito, sempre
con le dovute attenzioni per
le strutture confinanti, si
procederà con la realizzazione di platea, pilastri e solai
in cls. armato. La copertura
sarà poggiata su pareti in
forati murati a “nido d’ape”,
tavelloni, soletta collaborante e manto in embrici.
Al piano Terra, nella corte
comune, ci saranno gli spazi
per il parcheggio delle auto
dei residenti, il cui ingresso
sarà con cancello automatico.
I vari piani saranno raggiunti
da un scala interna a chiocciola ovoidale, o più comodamente con un ascensore di ultima generazione, funzionante
con corrente elettrica.
Saranno previsti impianti di riscaldamento a pavimento e climatizzazione e in copertura verranno installati pannelli fotovoltaici; in facciata è previsto il sistema a “cappotto”; gli infissi in PVC
prevedono spalle e cassonetti avvolgibili coibentati per limitare
le dispersioni di energia e saranno adottate tutte le misure per
contenere le emissioni sonore tra i vari piani e gli edifici confinanti.
Lo staff tecnico del committente è composto dall’ Arch. Antonello Russo (Prog. Architettonico e Dir. Lavori) - Ing. Daniele
Nesti (Prog. Strutturale) - Studio Tecnico Ing. Flavio Lunardini
P.I. Andrea Del Carlo (Prog imp. elettrico, idro-termo-sanitario e
relazione acustica) e dal Geom. Ugo Giannini
(Coordinatore per la sicurezza)
Lo staff tecnico di CLC per la realizzazione delle
opere è composto dal Direttore tecnico di cantiere
Geom. Antonino Sambataro e dal capo cantiere
Geom. Roberto Demi .
di cm. 25x25, con piastre da imbullonare per
la ripartenza del successivo solaio. Tutto questo
fino al solaio di copertura; una volta demolito
quest’ultimo, si è potuto
così procedere alla demolizione di alcuni setti
verticali che partivano
dal piano terra e che
Lo staff CLC che gestisce il cantiere
CLC
comunica
PAGINA
Notizie di settore
3
“La riforma del Catasto - Entrerà nel vivo dalla fine di giugno ”
Lo ha promesso il viceministro dell’Economia, Luigi
Casero, annunciando il cronoprogramma per l’attuazione della Delega Fiscale. Come spiegato dal viceministro Casero, in base alla Legge Delega Fiscale, la
riforma del Catasto avrà bisogno di una serie di decreti attuativi. A fine giugno sarà approvato il primo, che
si occuperà del funzionamento delle Commissioni censuarie. Si tratta degli organismi che valideranno le
nuove rendite attribuite agli immobili e che, insieme
alle commissioni di autotutela, cercheranno di evitare
contenziosi e contestazioni sulla congruità dei nuovi
livelli di tassazione ottenuti con la revisione delle rendite.
Perché entri a regime il sistema di tassazione,
basato sui valori ottenuti con i nuovi criteri, potrebbe
volerci un po’ di tempo. Ricordiamo infatti che l’anno
scorso l’Agenzia delle Entrate ha stimato in cinque
anni i tempi necessari per la revisione del patrimonio
immobiliare italiano. In generale, l’obiettivo della riforma del Catasto è quello di raggiungere una maggiore
equità sulla tassazione degli immobili. Ma non solo,
perché il viceministro ha anche assicurato che le nuove regole lasceranno invariato il carico fiscale complessivo, così come richiesto dall’Unione Europea.
Ricordiamo che per rendere il sistema di valutazione
più equo, i metri quadri e le caratteristiche degli immobili determineranno il valore catastale, che dovrà
allinearsi al valore di mercato. In particolare, per le
unità immobiliari a destinazione catastale ordinaria
“Le Fonti Energetiche Rinnovabili”
Le ben note criticità legate allo sfruttamento di
combustibili – esaurimento fonti, impatto ambientale, tensioni politiche, etc. – ha determinato enormi progressi nella sperimentazione e
nell’applicazione di soluzioni energetiche alternative, tra cui le fonti rinnovabili, basate su
sorgenti primarie derivanti direttamente o indi-
Per sorridere un po’
(gruppi A, B e C, come
abitazioni, uffici, biblioteche, magazzini sotterranei, negozi, stabilimenti balneari, tettoie
e autorimesse) il valore
patrimoniale degli immobili si baserà sui
valori di mercato al
metro quadrato per
tipologia immobiliare.
A questo valore verranno applicati dei coefficienti che terranno conto delle caratteristiche edilizie dell’immobile, come ad esempio la presenza di scale, l’anno di costruzione, il piano, l’esposizione e la localizzazione.
Il risultato sarà un algoritmo che, moltiplicato per i metri quadri,
rilevati secondo la metodologia catastale, darà il valore patrimoniale dell’immobile. Nelle unità immobiliari a destinazione
catastale speciale (gruppo D in cui rientrano opifici, capannoni
industriali, alberghi) si userà invece un sistema di stima diretta
grazie all'applicazione di metodi standardizzati. La rendita catastale sarà calcolata sulla base dei redditi da locazione medi. Il
valore delle locazioni al metro quadro, cui deve essere applicata
una riduzione per le spese di manutenzione e gli adeguamenti
tecnici, verrà moltiplicato per la superficie e il risultato sarà il
valore della rendita. Sia i valori patrimoniali che le rendite dovranno essere adeguati periodicamente.
rettamente dall’energia solare, dall’energia termica all’interno della
terra e dall’energia gravitazionale. Da quella solare derivano gli accumuli di acqua in quota per l’energia idroelettrica, il vento per l’energia eolica e delle onde marine, l’irraggiamento per l’energia fotovoltaica, solare termica e termodinamica. Inoltre tramite la fotosintesi
clorofilliana, l’energia da biomasse.
Dal calore contenuto all’interno della terra deriva l’energia geotermica. Infine, dall’energia gravitazionale deriva l’energia delle maree.
Oggigiorno, queste fonti coprono circa il 17% del fabbisogno energetico mondiale con queste percentuali: 10% le biomasse - 6,5% l’idroelettrico - 1% l’eolico - 0.5% il geotermico. Nonostante l’ingegneria
energetica abbia raggiunto discreti successi nello sfruttamento di
molte di queste risorse rinnovabili, è errato considerarle come integralmente sostitutive delle fonti fossili :
In definitiva, oggi non esiste un unico problema energetico, ma un
insieme di molteplici sfaccettature da affrontare, tra cui l’esaurimento
delle fonti fossili, la concentrazione delle risorse, l’accesso alle fonti
nelle zone remote e l’impatto ambientale. Di conseguenza, gli obiettivi per il futuro sono altrettanto numerosi e non solo confinati nella
sola promozione della produzione energetica da fonti rinnovabili, occorrerà migliorare l’efficienza delle conversioni energetiche sia a lato
produzione sia a lato utilizzo, in quanto sembra inevitabile l’esigenza
di avere un mix energetico diversificato di cui, per ora, anche le fonti
fossili devono obbligatoriamente farne parte.
CLC
comunica
Eventi
Impianto Fotovoltaico Magazzino CLC - Primo anno
Ad un anno di distanza dall’avvio
dell’impianto fotovoltaico, realizzato sulla copertura del nostro magazzino in Via Cimarosa, siamo in
grado di fare una valutazione della
sua resa.
Il risultato è più che soddisfacente.
Come è evidente da una prima analisi del grafico, e come è ovvio che
sia, l’impianto ha la sua massima
resa nei mesi con il migliore irraggiamento, che vanno da aprile a
settembre.
Durante date periodo l’impianto è
stato in grado, non solo di soddisfare tutti i consumi energetici della
nostra sede e del magazzino, ma ha superato di
gran lunga tali valori.
La maggiore energia prodotta è stata ceduta in
rete e tale flusso, una
volta quantificato ha prodotto un vantaggio economico per l’azienda.
Con i dati riepilogatavi in nostro possesso ad oggi siamo in grado di
riepilogare i valori energetici mentre nei prossimi mesi sarà possibile
rendicontare anche i valori economici
comparando i costi delle bollette con i
rimborsi che il GSE versa alla CLC per i
quantitativi di energia prodotta e ceduta.
Attività di montaggio ponteggi per alunni ITG Buontalenti
Anche quest’anno la CLC è stata lieta di ospitare
gli studenti di una terza classe dell’I.T.G. Buontalenti di Livorno per le attività di montaggio e
smontaggio di un ponteggio in sicurezza. L’obiettivo di tale esperienza è stata quella di preparare
gli studenti alla conoscenza delle problematiche
legate alla progettazione uso e gestione dei ponteggi per le costruzioni edili. I contenuti dell’argomento rientrano all’interno della materia Gestione
del Cantiere e Sicurezza, la nuova disciplina introdotta dalla riforma per la classe terza dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio.
L'attività didattica e pratica, concordata con il
prof. Mauro Bonaccorsi dell'Istituto I.T.G. Buontalenti, si è svolta in
due giornate il 1° aprile ed il 29 maggio 2014.
Il 1° aprile due rappresentanti della CLC, Ing. De Francesco e P.I.
Giustarini, si sono recati presso l'istituto in qualità di docenti, per
una prima fase dedicata all’acquisizione da parte degli alunni delle
conoscenze dell’argomento.
Il 29 maggio gli studenti si sono recati presso la sede della CLC
dove è stata messa a disposizione un’area e tutto l’occorrente per
effettuare il montaggio e lo smontaggio del ponteggio. L’attività si
è svolta con l'ausilio e la supervisione del nostro capocantiere,
Roberto Cei, oltre che con il supporto di Saverio De Francesco,
Enrico Giustarini, Andrea Fraschi e Antonio Concolino. Gli alunni
sono stati suddivisi in due squadre all’interno delle quali è stato
individuato un preposto. Il montaggio è stato preceduto dal rilievo
delle pareti su cui installare il ponteggio e dalla successiva redazione del disegno esecutivo. Ciascuna squadra ha successivamente effettuato il montaggio dei vari elementi
dimostrando una forte spirito di volontà e di competizione nei confronti dell’altra squadra.
Terminate le attività pratiche gli alunni hanno elaborato una relazione conclusiva
sull’esperienza fatta e compilato un test di
verifica finale. La giornata si è conclusa
con l’analisi dei test e la consegna dell’attestato di partecipazione a ciascuno dei ragazzi.
Periodico informativo CLC - Realizzato internamente alla cooperativa da : Lorena Colongo, hanno inoltre collaborato:
Roberto Demi, Antonio Concolino.
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