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Il Piano dell`Offerta Formativa Campus dei Licei
Il Piano dell'Offerta Formativa Campus dei Licei “M. Ramadù” Via Rimini n. 1 - 04012 Cisterna di Latina tel 06.96873133 - fax 06.96021356 [Sede distaccata: Via Einaudi, 11 – 04012 Cisterna di Latina Tel. 06.9699163 – fax 06.9698038] www.liceocisterna.it Dirigente Scolastico Prof. Pasquale Gionta Anno scolastico 2012-2013 Approvato dal Collegio dei Docenti il 16 novembre 2012 Adottato dal Consiglio di Istituto il 1|Pagina SOMMARIO PARTE PRIMA 1. Presentazione del Piano dell’Offerta Formativa 2. Cenni storici sull’Istituzione Scolastica 3. Il territorio di riferimento 4. Fondamenti caratterizzanti il Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù” 5. Metodologie 6. Finalità generali delle discipline di studio 7. La dimensione europea del Piano dell’Offerta Formativa del Campus dei Licei 7.1 Quadro di riferimento comune europeo: pianificazione e valutazione degli interventi educativi 7.2 I quattro assi: l’asse dei linguaggi, l’asse matematico, l’asse storico-sociale e l’asse scientifico-tecnologico 8. Le competenze chiave di cittadinanza 9. La Certificazione delle Competenze PARTE SECONDA 10. I Corsi di Indirizzo dell'I.I.S. Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù” 11. Il profilo culturale, educativo e i quadri orari del Polo Liceale 11.1 LICEO SCIENTIFICO 11.2 LICEO CLASSICO 11.3 LICEO LINGUISTICO 2|Pagina 12. 13. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO: piano degli studi, risultati di apprendimento e quadro orario. ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO: piano degli studi, risultati di apprendimento quadro orario. PARTE TERZA 14. 14.1 La Progettualità Europea dell’I.I.S. Campus dei Licei “ M. Ramadù”: Le Certificazioni Linguistiche: Lingua Inglese: Pet e First Lingua Francese: DELF Lingua Spagnola: DELE 14.2 Gli Stage linguistici 14.3 La mobilità degli studenti. I progetti Comenius ed Intercultura 14.4 Il Partenariato Multilaterale Comenius “Clim’acteurs” 14.5 EFEP “European Financial Education Partnership” Lifelong Learning 15. 15.1 15.2 15.3 15.4 Percorsi di studio a dimensione europea Il progetto ESABAC Il Progetto: “Youth on the Move” La Certificazione Europea ECDL (European Computer Driving Licence) La Certificazione Europea ECDL CAD 16. 16.1 16.2 16.3 Miglioramento ed Ampliamento dell’Offerta Formativa Progetti comuni a tutti gli indirizzi di studio I progetti del Liceo Scientifico, Classico e Linguistico per ambito disciplinare I progetti dell’Istituto Tecnico Economico e dell’Istituto Tecnico Tecnologico 17 La valorizzazione delle eccellenze. 18 L’Orientamento. 19 L’Integrazione degli alunni stranieri e di cittadinanza non italiana. 20. 20.1 20.2 20.3 La valutazione I tempi e il numero di verifiche previste per l’a.s. 2012-13 Gli indicatori della valutazione periodica e finale Scala valutativa in decimi per la quantificazione del rendimento. 21. 21.1 21.2 21.3 Credito Scolastico e Formativo La Tabella A per l’attribuzione del credito scolastico Il credito Formativo. Il D.M. 24/2000 N. 49 Art. 1 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 22. Criteri per l’assegnazione del voto di condotta 3|Pagina 22.1 Griglia di valutazione per l’assegnazione del voto di condotta 23. Criteri per la valutazione di fine anno 23.1 Criteri di non ammissione per il Campus dei Licei 24. Le attività di recupero e di sostegno 25. Alunni con Difficoltà Specifica di Apprendimento (DSA) 25.1 Misure educative e didattiche di supporto e forme di verifica e valutazione. 26. Le attività alternative all’Insegnamento della Religione Cattolica 26.1 La programmazione alternativa all'insegnamento della religione cattolica. Modulo per l’esercizio del diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’IRC 27. Strutture ed attrezzature del Liceo Scientifico, Classico e Linguistico Strutture ed attrezzature dell’Istituto Tecnico Economico e dell’Istituto Tecnico Tecnologico 28. L' Organizzazione del Campus dei Licei La Presidenza. Lo staff di Presidenza Le Funzioni Strumentali I Consigli di Classe I Dipartimenti Le Commissioni Il Personale ATA Il Personale esterno della scuola. I Genitori La scansione oraria del Campus dei Licei L’orario di ricevimento della Segreteria La Formazione delle Classi La suddivisione dell’anno scolastico Il Calendario Scolastico per l’anno scolastico 2012-2013 Il Consiglio di Istituto e le sue funzioni La Giunta Esecutiva e le sue funzioni 29. La suddivisione dell’anno scolastico 2012-13 30. Il calendario Scolastico 2012-13 31. Il Consiglio d’Istituto e le sue funzioni 32. La Giunta Esecutiva e le sue funzioni 4|Pagina 1. IL PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA. Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale dell’attività culturale e progettuale di ogni istituzione scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa adottata nell'ambito dell’autonomia i, Il POF del Campus dei Licei è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi indirizzi di studio determinati a livello nazionale ii. Il Piano dell’Offerta Formativa è lo strumento di comunicazione che rende trasparente e leggibile, a tutte le componenti scolastiche e sociali, il servizio educativo-culturale della scuola, specificandone gli intenti e rispettando le indicazioni e i criteri formulati dai vari Organi Collegiali. Chiaro e di agile accesso, tale documento deve essere condiviso nei principi e negli obiettivi e risultare coerentemente sensibile nel suo sviluppo pluriennale ad accogliere nuove proposte e orientamenti. L’ I.I.S. Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù” propone un piano dell’Offerta Formativa in grado di : • costruire l’identità e l’immagine dell’Istituto nel rispetto delle sue articolazioni; • adeguare le finalità educative alle nuove realtà ambientali; • avere strumenti idonei a gestire la crescente complessità del sistema formativo; • adeguare la proposta culturale alle mutate esigenze dell’utenza; • garantire informazione e far assumere responsabilità agli operatori del settore; • definire e delimitare le aree di competenza della scuola e dei suoi operatori; • definire le linee operative e i selettori culturali del Campus; dare visibilità alle attività e alla pluralità delle offerte messe in campo. Per soddisfare tali esigenze, il piano si articola su tre indicatori principali: la flessibilità, la responsabilità e l’integrazione. Per flessibilità si intende la necessità di compiere scelte innovative, coerenti con le attività didattiche, organizzative, curriculari ed extracurriculari proposte. La responsabilità investe direttamente la correttezza e l’efficacia di ogni decisione in ambito scolastico, nel pieno rispetto degli utenti e di tutto il personale in servizio presso l’ Istituzione scolastica. L’integrazione è la messa a confronto della scuola con il territorio in senso lato, le agenzie, le culture, i bisogni formativi, le risorse disponibili. L’autonomia scolastica ha consentito l’attuazione di un modello di scuola che si pone in stretta sinergia con il suo territorio di riferimento. Motore di crescita educativa, formativa e professionale, la scuola è divenuta inoltre fattore di sviluppo sociale e locale. L’attenzione e lo studio del proprio territorio è quindi inscindibile da ogni valida pratica educativa. Conoscere il territorio significa saper leggere ed utilizzare concretamente le sue risorse essenziali per cercar di rispondere con efficacia alle sue richieste ed ai suoi bisogni. Tale documento rende espliciti i fondamenti caratterizzanti l’Istituto, le metodologie e illustra nello specifico gli indirizzi di studio, gli obiettivi educativi e le finalità di ogni singolo percorso. Gli obiettivi educativi e le finalità e gli obiettivi disciplinari unitamente alle modalità di verifica sono invece indicati nelle programmazioni dipartimentali. Nella sezione relativa al miglioramento ed ampliamento dell’offerta formativa sono contenute le proposte progettuali in linea con gli indirizzi di studio, a supporto dell’attività didattica, in 5|Pagina chiave di potenziamento. Nel pieno rispetto della missione fortemente europea del piano dell’offerta formativa, una posizione di rilievo è assegnata alla progettualità legata all’Europa, alle attività ed alle esperienze educative messe in atto, compresa la mobilità europea di studenti e personale docente. Al fine di rendere visibile e trasparente la funzionalità del sistema, il documento offre inoltre, indicazioni sugli aspetti organizzativi e sul regolamento di Istituto. 2. CENNI STORICI SULL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Il Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù” è il risultato dell’unificazione dell’I.I.S.Gen. W.O.Darby e del Liceo Scientifico, Classico e Linguistico sez. ass. I.I.S. W.O.Darby, in base al Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche per l’anno scolastico 2012-13 iii. Il Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù” ha sede in via Rimini n. 1 ed ospita il Liceo Scientifico, Classico e Linguistico. L’Istituto Tecnico Commerciale e l’Istituto Tecnico Industriale fanno parte della sede distaccata e si trovano in via Einaudi n. 11. Il Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù” è il risultato dell’unificazione dell’I.I.S.Gen. W.O.Darby e del Liceo Scientifico, Classico e Linguistico sez. ass. I.I.S. W.O.Darby, in base al Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche per l’anno scolastico 2012-13. (Decreto n. 22 emanato il 21.02.2012 dall’U.S.R. del Lazio). Nell’a.s. 2008-9, avendo superato il numero di 1.300 alunni, per Decreto della Giunta Regionale, i due Istituti erano stati scissi in due poli separati. Questi, contraddistinti dalla diversità degli indirizzi di corso, avevano dato vita al Polo Liceale e al Polo Tecnico. Il Polo Liceale includeva i tre indirizzi: Scientifico, Classico e Linguistico. Il Polo Tecnico comprendeva l’Istituto Tecnico Commerciale e l’Istituto Tecnico Industriale, con sede in via Einaudi n. 11. Il Polo Tecnico è stato a sua volta, il prodotto di una vicenda complessa che trae origine dall’a.s. 1970-71. Sezione distaccata di due Istituti di Latina, l’I.T.C “Vittorio Veneto” prima e l’I.T.C. “G. Salvemini poi, l’Istituto ottiene la sua autonomia nell’a.s. 1982-83 e assume la denominazione di I.I.S. “Gen. W. O. Darby” dall’a.s. 1984-85. L’omaggio al generale Darby è il riconoscimento del suo impegno nei confronti della città di Cisterna prestato durante la Seconda Guerra Mondiale. Egli, nella notte tra il 30 e il 31 gennaio 1944, combattè a capo di una guarnigione di Rangers, che numericamente inferiori furono decimati dalla pattuglia tedesca in cui si era imbattuta. Nell’a.s. 1987-88, è stato istituito a Cisterna, il Liceo Scientifico con sede nell’I.I.S. “Gen. W. O. Darby”.In un primo momento sezione distaccata del “Liceo Scientifico Maiorana” di Latina, il Liceo Scientifico è poi divenuto una sezione distaccata del “Liceo Scientifico Meucci” di Aprilia. Nell’a.s. 1988-89 è stato istituito il biennio dell’I.T.I., con sede in via Manzoni, dapprima sezione distaccata dell’I.T.I. “Galilei” e successivamente del “Marconi” di Latina. Nell’a.s. 2000-01, I.T.C, I.T.I. e Liceo Scientifico confluiscono nell’I.I.S. “W.O. Darby” per poi ridividersi nell’a.s.2008-09 in Polo Liceale e Polo Tecnico. 3. IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO Cisterna di Latina, da area tradizionalmente agricola si è trasformata in territorio industriale, caratterizzato da industrie agro-alimentari, di tecnologia meccanica e 6|Pagina informatica, con aziende legate al commercio e alla distribuzione di beni e servizi. La città vanta oltre 35.000 abitanti, di cui oltre 2.000 sono stranieri che rappresentano il 6% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 42,1% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalle Filippine (12,7%) e dalla Tunisia (7,0%).Vi sono inoltre altri gruppi etnici presenti sul territorio: pakistani, nigeriani, moldovi, indiani e polacchi. L’aspetto multietnico del territorio ha creato aspettative ed esigenze di istruzione sempre più pressanti alle quali, l’intero Campus dei Licei tenta di dare delle risposte in termini di opportunità culturali, educative, sociali. L’impegno della scuola è di favorire l'accoglienza e sostenere l'integrazione degli alunni nel percorso di istruzione superiore, tenendo conto dell'unicità e particolarità di ogni singolo studente. Il bacino di utenza corrisponde all’area compresa tra Cisterna, Latina e Cori. Grazie alla accessibile collocazione geografica dei suoi due Istituti, il Campus accoglie inoltre studenti provenienti da Latina, Pontinia e Velletri. 4. I Fondamenti Ramadù”: caratterizzanti il Campus dei Licei “Massimiliano L’impianto educativo e culturale del Campus dei Licei è definito dalle seguenti dimensioni: 1. L’impegno a favore della persona. Quest’assunto si esplicita nell’attenzione prestata dalla scuola alla specificità di ognuno, alla storia personale, al retroterra familiare e sociale, all’identità culturale, religiosa, politica, al portato delle diversità di provenienza geografica, apprezzando il contributo che le differenze recano al contesto scolastico ed alla dinamica delle pratiche educative. 2. La concezione della scuola come educazione alla democrazia. Il Liceo intende porsi come esperienza omogenea e coerente rispetto all’organizzazione democratica della società e ispirarsi al principio di partecipazione e di assunzione di responsabilità di ciascuno nei confronti di tutti. Contestualmente la scuola si pone come garanzia di uguaglianza di opportunità, senza velleità egualitaristiche né tentazioni elitarie. 3. La funzione della scuola come momento di formazione culturale, di preparazione a studi successivi, di definizione di profili e aspirazioni professionali. Il Liceo vuole favorire l’acquisizione di conoscenze, sviluppare competenze, predisporre ad una mentalità critica, ad un metodo di lavoro ‘per soluzione di problemi’, secondo l’impostazione propria di questo corso di studi che non prevede una ‘forte terminalità’ orientata a indirizzi specialistici, ma tempi di lavoro lunghi finalizzati ad una formazione generale. 7|Pagina 5. Metodologie L’impegno a favore della persona. In quest’ambito trova spazio, in particolare, l’impegno per l’accoglienza delle prime classi, lo sforzo per l’individualizzazione del rapporto didattico, l’attenzione verso l’orientamento agli studi e alla professionalità, le iniziative a favore dell’integrazione e al sostegno degli alunni in difficoltà, l’educazione alla salute, all’ambiente, la definizione di regole per le attività scolastiche, la valorizzazione della responsabilità personale. In tale quadro è fondamentale mantenere e allargare lo spettro delle attività integrative, garantendo momenti di apertura dei locali e di fruizione delle strutture, valorizzando il ruolo della scuola come luogo di ritrovo e di aggregazione per i giovani e di riferimento culturale per il territorio. La concezione della scuola come educazione alla democrazia. La vita del Liceo si caratterizza per la vivacità e il pluralismo delle opinioni, che si manifesta sia nello specifico della didattica sia nelle diverse iniziative della comunità scolastica. L’ispirazione democratica del Liceo tende a dar massimo spazio alle forme di partecipazione responsabile dei giovani agli organi collegiali, alle forme di vita associativa, a tematiche ispirate alla realtà contemporanea. La funzione della scuola come luogo di formazione culturale, che ha come fine la preparazione a studi successivi e la definizione di profili e aspirazioni professionali, si realizza attraverso: • il puntuale rispetto dei programmi d’insegnamento, attuati con il ricorso a moderni strumenti didattici, la presenza in Istituto di una pluralità di opzioni di indirizzi e lo svolgimento di attività integrative; • una specifica azione di orientamento attuata in base alla specificità di ogni indirizzo di studio, attraverso la collaborazione con Enti, Università, Agenzie, figure professionali; • la costruzione di una rete di relazioni fra scuole e territorio allo scopo di operare scambi di esperienze, di opportunità, di materiale tecnico, di elaborazioni didattiche. 6. Finalità generali delle discipline di studio Nello specifico disciplinare i docenti dei vari settori, ognuno nell’ambito delle proprie competenze e specificità, operano per sviluppare: 8|Pagina 1. Capacità di organizzazione e di rielaborazione autonoma e critica dei contenuti. 2. Sviluppo delle competenze comunicative e delle capacità espressive attraverso l’uso dei diversi linguaggi settoriali. 3. Capacità di contestualizzare storicamente le vicende umane e recuperare la memoria storica. 4. Sviluppo della curiosità nei confronti del sapere umanistico, scientifico e tecnico. 5. Approccio razionale alla realtà attraverso categorie di analisi scientifica. 6. Sviluppo delle abilità trasversali tese all’acquisizione di strumenti per accrescere le competenze professionali. 7. Consapevolezza dei valori artistici e culturali. 8. Consapevolezza dei valori etici e civici. 9. Consapevolezza del valore unico dell’apprendimento per tutto l’arco della vita, strumento indispensabile per il successo personale e professionale. 10. Approccio critico alle problematiche religiose ed esistenziali. 7. La dimensione europea del Piano dell’Offerta Formativa del Campus dei Licei Il Consiglio Europeo di Lisbona ha segnato l’avvio verso una più profonda consapevolezza della centralità dell’educazione, della formazione e del valore della cooperazione per una scuola di “qualità”. Lo sviluppo di una società della conoscenza e la dimensione europea dell’educazione, considerano di fatto essenziale la valorizzazione della diversità e del pluralismo delle esperienze, promuovendo così nei giovani il senso dell’identità, dei valori dello spazio europeo o , tout court, un “comune sentire europeo”. La scuola è tenuta ad accogliere la sfida, impegnandosi per la costruzione dell’Europa dell’Istruzione. Per raggiungere questo traguardo, essa è fortemente impegnata a promuovere la realizzazione di uno spazio europeo dell’istruzione e della formazione, nella consapevolezza del ruolo determinante dei sistemi educativi per il progresso civile, democratico ed economico dei suoi cittadini. Il nostro Istituto, in adesione agli orientamenti europei, promuove l’apprendimento in tutto l’arco della vita, assicurando a tutti pari opportunità per raggiungere elevati livelli culturali, per sviluppare capacità e competenze e pertanto: - Crea un ambiente aperto per l’apprendimento 9|Pagina - Rende l’apprendimento più attraente Rafforza i legami con il mondo del lavoro e della ricerca e con la società in genere Sviluppa lo spirito imprenditoriale Aumenta la mobilità e gli scambi Migliora l’apprendimento delle lingue straniere e attrarre più studenti agli studi scientifici e tecnici 7.1 Il Quadro di riferimento comune europeo: pianificazione e valutazione degli interventi educativi. Il "Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche", (European Qualification Framework) stabilito a Lisbona nel marzo del 2000 costituisce un confronto tra esiti di apprendimento, titoli e qualifiche rilasciati dai diversi Paesi europei e rappresenta il punto di partenza per la definizione delle competenze chiave. Esso delinea otto competenze chiave. Si tratta di competenze di base riferite ai quattro assi: asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico e asse storico-sociale. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale. Le otto competenze sono di fatto pietre angolari del sistema educativo teso allo sviluppo di una cittadinanza attiva nella società della conoscenza. Alcune di esse vanno considerate nella loro sovrapponibilità e correlazione con le altre, per questo funzionali all’acquisizione delle conoscenze, abilità e delle competenze. Il loro denominatore comune è una forma di apprendimento “globale” nel quale, convergono parimenti i valori strutturali del pensiero critico, della creatività, dello spirito di iniziativa e di potere decisionale, nella consapevolezza di una sana gestione dei sentimenti personali. 7.2 I QUATTRO ASSI: L’ASSE DEI LINGUAGGI L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente gli strumenti fondamentali di diversi linguaggi: la lingua italiana comune a tutti i contesti comunicativi; quella inglese che facilita la mediazione e la comprensione di altre culture oltre favorire la mobilità di studio e di vita; L’integrazione tra i diversi linguaggi costituisce dunque la base fondamentale per gestire l’interazione comunicativa in maniera critica e autonoma in tutti gli aspetti della realtà. 10 | P a g i n a COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi ABILITA’/CAPACITA’ • • • • • • • Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati Riconoscere differenti registri comunicativi in un testo orale Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed Informali • • • • • Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni Rielaborare in forma chiara le informazioni Produrre testi corretti, coerenti ed espressivi, adeguati alle diverse situazioni comunicative Produrre testi di scrittura creativa Rielaborare in modo personale e con un certo grado di autonomia informazioni, stimoli e modelli di scrittura ricavati da altri testi Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo • • • • Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Applicare strategie diverse di lettura Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi • Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Ricercare informazioni all'interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi relativi all'ambito personale e sociale Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all'altro in contesti multiculturali • • • • • • • Conoscere e utilizzare il proprio corpo muovendosi in modo consapevole nello spazio • • • • • • • Utilizzare e produrre testi multimediali • • • • riconoscere e confrontare i vari gesti tecnici degli sport praticati conoscere le proprie potenzialita’ motorie in relazione al movimento riconoscere l’elevato aspetto educativo dello sport fare propria la consapevolezza dell’importanza dell’attivita’ fisica per la salute psico-fisica dell’individuo applicare con la maggior rispondenza possibile i vari gesti tecnici degli sport praticati. cogliere e padroneggiare le proprie potenzialita’ motorie nella realzzzazione di un qualsiai movimento. osservare ed analizzare i propri ed altrui comportamenti e dinamiche relazionali insiti nell’attivita’ sportiva assumere comportamenti e stili di vita consoni al benessere psico fisico. Comprendere le caratteristiche dei prodotti multimediali Elaborare prodotti multimediali Utilizzare le principali forme di comunicazione telematica L’ASSE MATEMATICO L’asse matematico ha per obiettivo l’acquisizione di saperi e competenze che favoriscano una buona capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente in diversi contesti. Si tratta 11 | P a g i n a quindi di acquisire abilità nell’individuazione e applicazione di procedure che consentano di affrontare situazioni problematiche attraverso un linguaggio formale. COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica • • • • • • • • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • • • • • • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Comprendere il significato logico operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici. Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire da una all’altra (da frazione a decimale, da frazioni apparenti a numeri interi, da percentuali a frazioni..) Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici; rappresentare la soluzione di un problema con una espressione e calcolarne il valore Comprendere il significato logico operativo di rapporto e di grandezza derivata; impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e percentuale Risolvere le equazioni di I grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati. Rappresentare graficamente equazioni di primo grado; comprendere il concetto di equazione e quello di funzione. Risolvere sistemi di equazioni di primo grado seguendo istruzioni e verificarne la correttezza dei risultati. Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete. Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico, e ripercorrerne le procedure di soluzione Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano. • • • Progettare un percorso risolutivo e formalizzarlo attraverso modelli algebrici Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa. Convalidare i risultati ottenuti sia empiricamente sia mediante argomentazioni • • • Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenze tra elementi di due insiemi Riconoscere una relazione tra variabili in termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica Valutare l’ordine di grandezza di un risultato Attraverso un foglio elettronico elaborare e gestire semplici calcoli e rappresentarne in forma grafica i risultati Saper rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una o più rette e viceversa saper interpretare il significato di intersezione tra le rette. • • • • L’ASSE STORICO-SOCIALE L’asse storico-sociale si contraddistingue non solo per l’analisi e la comprensione degli eventi storici secondo le coordinate spazio-temporali, ma anche perchè concorre all’educazione e all’esercizio attivo e consapevole della cittadinanza. Cogliere nel passato le 12 | P a g i n a radici del presente risulta quindi funzionale all’acquisizione dell’identità sociale e culturale dell’individuo. COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ Comprendere il cambiamento attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali tra il passato storico e il presente • riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche • collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spaziotempo • saper distinguere i fattori ambientali che hanno portato alle diverse caratteristiche delle forme di civiltà • riconoscere gli apporti specifici delle diverse civiltà allo sviluppo delle civiltà successive • Individuare le tracce culturali e ambientali lasciate dalle antiche civiltà italiche nel territorio di appartenenza • identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree geografiche e periodi diversi • comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale • leggere –anche in modalità multimediale- le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di epoche diverse e differenti aree geografiche • individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia e le conseguenti evoluzioni sociali economiche e giuridiche • individuare analogie e differenze tra società antiche e attuale società economica globalizzata Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente • • • • • • • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio • • • Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia-società-Stato riconoscendo e comprendendo le radici della convivenza democratica Sviluppare sensibilità nei confronti dell'ambiente umano, naturale, sociale in cui si vive Acquisire consapevolezza di alcuni meccanismi psicologici nel rapporto di cooperazione con i pari e con gli adulti Sviluppare propensione all'ascolto, all'osservazione, all'autoosservazione Individuare nella propria esperienza l'agire di alcuni fenomeni sociali Comprendere le problematiche connesse alle differenze culturali dei popoli e conoscere le organizzazioni e le fonti normative a tutela dei diritti umani Comprendere l’esigenza di tutela della dignità della persona umana a livello nazionale, europeo e globale. Riconoscere le caratteristiche sociali, demografiche ed economiche del territorio con particolare attenzione alle caratteristiche e alle opportunità lavorative offerte dal mercato del lavoro locale Riconoscere il ruolo delle politiche internazionali e nazionali sull’evoluzione della politica economica del territorio Cogliere le relazioni tra i fenomeni locali e quelli globali L’ASSE SCIENTIFICO- TECNOLOGICO L’asse scientifico tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Fondamentale è l’acquisizione di metodi, concetti e atteggiamenti per osservare e 13 | P a g i n a comprendere il mondo e per misurarsi con l’idea di complessità, sistematicità e trasformabilità del reale. COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e antropica e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità • • • • • Raccogliere dati attraverso l’osservazione qualitativa e quantitativa dei fenomeni naturali o artificiali Organizzare e rappresentare i dati raccolti Interpretare i dati in base a semplici modelli Presentare i risultati dell’analisi Riconoscere le componenti principali e i ruoli all’interno dei sistemi naturali Applicare i concetti di sistema e complessità in situazioni concrete Interpretare i fenomeni naturali, chimici, biologici dal punto di vista delle trasformazioni di energia • Distinguere le fonti e le modalità di trasformazione dell’ energia nei sistemi viventi e non viventi • Individuare le conseguenze dell’uso delle diverse fonti energetiche Riconoscere le potenzialità e i limiti delle tecnologie in rapporto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate, sapendo cogliere le interazioni tra esigenze di vita, salvaguardia dell’ambiente e processi tecnologici • Distinguere gli elementi naturali e artificiali di un territorio • Valutare l’impatto dell’uomo e dei processi tecnologici sull’ambiente • Inquadrare anche il proprio comportamento nelle relazioni di cause e effetti sull'ambiente • Individuare comportamenti sostenibili 8. LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Le competenze dei diversi assi culturali sono raggiunte attraverso il riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, risultato della reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi nell’ottica di un processo unitario di insegnamento /apprendimento. Imparare ad imparare Progettare Comunicare 14 | P a g i n a organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione 9. interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendola conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. La certificazione delle competenze. Il decreto ministeriale Il DM n. 9 del 27 gennaio 2010 prevede che a partire dall'a.s. 2010/11 che tutte le istituzioni scolastiche devono certificare per ogni studente che termini il biennio, l’acquisizione delle competenze di base, ossia la sua capacità di utilizzare conoscenze ed abilità personali e sociali in contesti reali, con riferimento agli assi dei linguaggi, sopra citati: I consigli di classe, a conclusione delle operazioni di scrutinio finale, devono compilare, per ogni studente che abbia assolto all'obbligo di istruzione della durata 10 anni, l'apposita scheda di certificazione delle competenze raggiunte. La certificazione dei livelli di competenza raggiunti nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione viene rilasciato a richiesta dello studente interessato. Per quanti abbiano compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciato d'ufficio. Il modello ministeriale presenta, per ogni competenza, tre livelli di certificazione, in linea a quanto indicato nel Quadro di riferimento linguistico europeo: • Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso non sia stato raggiunto, è riportata l'espressione "livello base non raggiunto" con l'indicazione della relativa motivazione. 15 | P a g i n a • Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. • Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Accanto alla normale pagella dei voti delle diverse discipline, la certificazione delle competenze rappresenta in definitiva uno strumento, più trasversale e interdisciplinare, teso a favorire innanzitutto l'autovalutazione dello studente. 16 | P a g i n a 10. I CORSI DI INDIRIZZO DEL CAMPUS DEI LICEI. I corsi di indirizzo sono : • Liceo Scientifico Ordinario Liceo Scientifico indirizzo Logico Matematico Liceo Scientifico indirizzo Biologico Liceo Scientifico – Sperimentazione “Brocca Scientifico” (a regime) • Liceo Classico • Liceo Linguistico Liceo Scientifico – Sperimentazione “Brocca Linguistico” (a regime) • Istituto Tecnico Economico: • Amministrazione Finanza e Marketing • Sistemi Informativi Aziendali • Relazioni Internazionali per il Marketing • Istituto Tecnico Tecnologico • Meccanica, Meccatronica ed Energia • Informatica e Telecomunicazioni 17 | P a g i n a 11. Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Il percorso formativo dei licei consente il raggiungimento di risultati di apprendimento, in parte comune e in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale mira ad approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. 11.1 IL LICEO SCIENTIFICO: Piano degli Studi e risultati di apprendimento “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguisticostoricofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della 18 | P a g i n a matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO Discipline Lingua e Lett. Italiana Lingua e cultura latina Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica e Informatica Fisica Scienze Naturali Disegno e Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive Religione o Att. alternativa Totale ore 30 I° anno II° anno III° anno IV° anno V° anno 4 3 3 4 3 3 4 3 3 2 3 4 3 3 2 2 1 2 3 4 3 3 2 2 1 30 4 3 3 3 4 3 3 3 5 2 2 2 2 1 5 2 2 2 2 1 2 3 4 3 3 2 2 1 27 27 30 Quadro orario annuale liceo scientifico ordinario Discipline I° anno Lingua e Lett. Italiana Lingua e cultura latina Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica e Informatica Fisica Scienze Naturali Disegno e Storia dell’Arte 132 99 99 99 132 99 99 99 165 66 66 66 165 66 66 66 19 | P a g i n a II° anno III° anno IV° anno V° anno 132 99 99 132 99 99 132 99 99 66 99 132 66 66 66 66 99 132 66 99 66 66 99 132 66 99 66 Scienze Motorie e Sportive Religione o Att. alternativa Totale annuo 66 33 891 66 33 891 66 33 990 66 33 990 66 33 990 Quadro orario del Liceo Scientifico LogicoMatematico Discipline I° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno 4 3 3 3 4 3 3 3 4 3 3 4 3 3 4 2* 3 5 2 2 2 2 1 1 5 2 2 2 2 1 1 2 3 5* 3 2 2 2 1 1 2 3 5* 3 2 2 2 1 1 2 3 5* 3 3 2 2 1 1 30+1 30+1 Lingua e Lett. Italiana Lingua e cultura latina Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica e Informatica Fisica Scienze Naturali Disegno e Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive Religione o Att. alternativa Laboratorio Fisica-chimica Totale ore 30+1 27+1 27+1 *Incremento di un’ora di Matematica per il III, IV e V anno *Perdita di un’ora di lingua e cultura latina nel V anno Quadro orario annuale liceo scientifico ad indirizzo logico-matematico Discipline I° anno Lingua e Lett. Italiana Lingua e cultura latina Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica e Informatica Fisica Scienze Naturali Disegno e Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive 132 99 99 99 132 99 99 99 165 66 66 66 66 165 66 66 66 66 20 | P a g i n a II° anno III° anno IV° anno V° anno 132 99 99 132 99 99 132 66 99 66 99 165 99 66 66 66 66 99 165 99 66 66 66 66 99 165 99 99 66 66 Religione o Att. alternativa Totale annuo 33 891 33 891 33 990 33 990 33 990 III° anno IV° anno V° anno Quadro orario del Liceo Scientifico biologico Discipline I° anno Lingua e Lett. Italiana Lingua e cultura latina Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica e Informatica Fisica Scienze Naturali Disegno e Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive Religione o Att. alternativa Laboratorio di software Totale ore 30+1 II° anno 4 3 3 2 4 3 3 2 5 2 3 2 2 1 1 5 2 3 2 2 1 1 27+1 27+1 4 3 3 4 3 3 4 2* 3 2 3 4 2 4 2 2 1 1 2 3 4 2 4 2 2 1 1 2 3 4 3 4 2 2 1 1 30+1 30+1 *Perdita di un’ora di Latino per il V anno *Perdita di un’ora di Fisica per il III e IV anno *Incremento delle Scienze Naturali Quadro orario annuale Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico Discipline I° anno Lingua e Lett. Italiana Lingua e cultura latina Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica e Informatica Fisica Scienze Naturali Disegno e Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive Religione o Att. alternativa 132 99 99 66 132 99 99 66 165 66 99 66 66 33 165 66 99 66 66 33 21 | P a g i n a II° anno III° anno IV° anno V° anno 132 99 99 132 99 99 132 66 99 66 99 132 66 132 66 66 33 66 99 132 66 132 66 66 33 66 99 132 99 132 66 66 33 Totale annuo 891 891 990 990 990 11.2 IL LICEO CLASSICO: Piano degli Studi e risultati di apprendimento “Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; • avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. Quadro orario del Liceo Classico Discipline Lingua e Lett. Italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura greca Inglese Storia 22 | P a g i n a I° anno 4 5 4 3 II° anno 4 5 4 3 III° anno 4 4 3 3 3 IV° anno V° anno 4 4 3 3 3 4 4 3 3 3 Storia e Geografia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive Religione o Att. alternativa Totale ore 3 3 3 3 2 2 2 1 2 1 27 27 3 2 2 2 2 2 1 31 3 2 2 2 2 2 1 31 3 2 2 2 2 2 1 31 Quadro orario annuale del Liceo Classico Discipline I° anno II° anno Lingua e Lett. Italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura greca Inglese Storia Storia e Geografia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive Religione o Att. alternativa 132 165 132 99 132 165 132 99 99 99 99 99 66 66 66 33 66 33 Totale ore annue 1023 891 891 III° anno IV° anno V° anno 132 132 99 99 99 132 132 99 99 99 132 132 99 99 99 99 66 66 66 66 66 33 99 66 66 66 66 66 33 99 66 66 66 66 66 33 1023 1023 11.3 IL LICEO LINGUISTICO: Piano degli Studi e risultati di apprendimento “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; •avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze 23 | P a g i n a comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; • saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali, utilizzando diverse forme testuali; • riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; • essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; • conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; • sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. Quadro orario del Liceo Linguistico Discipline I° anno II° anno III° anno 4 2 4 3 3 3 4 2 4 3 3 3 4 4 4 3 4 4 3 4 4 3 4 4 3 3 2 2 1 2 2 1 2 2 2 2 2 2 1 2 2 2 2 2 2 1 2 2 2 2 2 2 1 Lingua e Lett. Italiana Lingua e cultura latina Lingua e Cultura Inglese Lingua e Cultura Francese Lingua e Cultura Spagnola Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali Scienze Motorie e Sportive Religione o Att. alternativa Totale ore 27 27 30 IV° anno 30 V° anno 30 Quadro orario annuale del Liceo Linguistico Discipline Lingua e Lett. Italiana Lingua e cultura latina Lingua e Cultura Inglese 24 | P a g i n a I° anno 132 66 132 II° anno 132 66 132 III° anno IV° anno V° anno 132 132 132 99 99 99 Lingua e Cultura Francese Lingua e Cultura Spagnola Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali Scienze Motorie e Sportive Religione o Att. alternativa Totale ore annue 99 99 99 99 99 99 99 99 66 66 33 66 66 33 891 891 990 132 132 132 132 132 132 66 66 66 66 66 66 33 66 66 66 66 66 66 33 66 66 66 66 66 66 33 990 990 12. L’Istituto Tecnico Economico Piano degli Studi e risultati di apprendimento Il percorso di studi nel Settore economico tende a far maturare negli studenti una cultura tecnico-economica riferita alle aree dell’economia, dell’amministrazione delle imprese, della finanza, del marketing, dell’economia sociale e delle Relazioni Internazionali come cooperazione e carriera diplomatica. Dal profilo dell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” emerge che il diplomato «ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativifinanziari,dell’economia sociale e delle problematiche legate alla geopolitica. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Lo studio dei processi aziendali e le procedure di analisi dei fenomeni economici sono alla base di questo indirizzo che predilige un approccio sistemico per analizzare la gestione aziendale e le funzioni in cui essa si articola. Il percorso formativo accentua l’attenzione sugli strumenti concettuali necessari all’esercizio della professione. Pertanto, lo studente deve saper operare in un’ottica di sistema, con una buona conoscenza di alcuni aspetti significativi dell’economia: la lettura del mercato, la ricerca operativa, la gestione delle risorse umane, la responsabilità sociale dell’impresa, le relazioni in ambito internazionale. Egli, educato alla forte integrazione fra le discipline di settore delle discipline deve conseguire una capacità di rielaborazione autonoma che sostenuta dagli strumenti informatici, si realizza con l’osservazione, la ricerca, l’analisi, l’interpretazione, la presentazione delle informazioni. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale compararata con quella di ambito europeo , ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di 25 | P a g i n a marketing, agli interventi di cooperazione internazionale e i percorsi formativi per la carriera diplomatica. In particolare, sono in grado di: - analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; - riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; - riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; - analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; - orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale nazionale e europea; - intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione; - utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; - distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; - agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; - elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; - analizzare i problemi scientifici, etici, politici,giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti. Il diploma permette l’accesso a tutte le FACOLTÀ UNIVERSITARIE e ai più importanti PERCORSI POST-DIPLOMA. Il diplomato è preparato per l’inserimento nel mondo del lavoro presso le imprese pubbliche e private, le associazione e le ONG. Inoltre la formazione professionale acquisita permette l’avvio alla libera professione. 12.1 Quadri orari e profili professionali ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Sc. della terra e biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative 26 | P a g i n a 1° biennio Ore 2° biennio 5° anno percorso formativo unitario TRIENNIO 1° 4 3 2 4 2 2 2° 4 3 2 4 2 2 3° 4 3 2 3 4° 4 3 2 3 5° 4 3 2 3 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 Totale ore settimanali comuni 27 | P a g i n a 20 20 15 15 15 12.2 “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI L’articolazione Amministrazione, Finanza e Marketing prepara il diplomato a lavorare sia nell’ambito della COMUNICAZIONE AZIENDALE, grazie alla conoscenza e alla possibilità di utilizzazione di due lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici, che nell’ambito della GESTIONE AZIENDALE perché il egli riesce ad affrontare con successo le differenti realtà geo-politiche e i vari contesti lavorativi nazionali e internazionali. Il diplomato dell’ indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” alla fine del suo percorso formativo è in grado di effettuare: 7. rilevazioni di fenomeni gestionali; 8. trattamenti contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; 9. adempimenti di natura fiscale riguardanti le imposte dirette,indirette,contributi ; 10. trattative contrattuali; 11. lettura,redazione ed interpretazione dei documenti contabili e finanziari; 12. controllo della gestione; 13. reporting di analisi e sintesi; 14. utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione di carattere amministrativo-finanziaria. DISCIPLINE 1° biennio Ore 2° biennio 5° anno percorso formativo unitario TRIENNIO 3° 4° 5° 1° 2° Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Geografia Informatica Seconda lingua comunitaria Economia Aziendale Diritto Economia Politica 2 3 2 3 2 - 2 3 2 3 2 - 2 3 6 3 3 2 3 7 3 2 3 8 3 3 Totale ore settimanali di indirizzo Totale ore settimanali totali 12 32 12 32 17 32 17 32 17 32 28 | P a g i n a 12.3 ARTICOLAZIONE “SERVIZI INFORMATIVI AZIENDALI” ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Con l’articolazione Sistemi Informativi Aziendali il diplomato raggiunge una formazione che gli permette di acquisire sia la capacità di saper gestire il sistema informativo aziendale che la competenza nel saper valutare,scegliere e adattare i software applicativi. Le conoscenze e le abilità acquisite dal diplomato in Sistemi Informativi Aziendali sono molto richieste dalle aziende. La presenza infatti di questa figura professionale permette alle aziende di velocizzare e rendere preciso ed efficiente il sistema di archiviazione, l’organizzazione della comunicazione in rete e la sicurezza informatica. Il diplomato in Sistemi Informativi Aziendali oltre alle competenze proprie della formazione di base dell’articolazione Amministrazione Finanza e Marketing acquisisce competenze aggiuntive in tema di: • capacità di leggere ed interpretare il sistema azienda nei suoi modelli, processi e flussi informativi da applicare alle specifiche tipologie aziendali; • utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione amministrativofinanziaria; • la capacità di utilizzare programmi per la gestione della contabilità integrata. DISCIPLINE 1° biennio Ore 2° biennio 5° anno percorso formativo unitario TRIENNIO 3° 4° 5° 1° 2° Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Geografia Informatica Seconda lingua comunitaria Economia Aziendale Diritto Economia Politica 2 3 2 3 2 - 2 3 2 3 2 - 4 3 4 3 3 5 7 3 2 5 7 2 3 Totale ore settimanali di indirizzo Totale ore settimanali totali 12 32 12 32 17 32 17 32 17 32 29 | P a g i n a 13. RELAZIONI INTERNAZIONALI per il MARKETING ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI L’ARTICOLAZIONE Relazioni Internazionali per il Markting forma una figura professionale orientata all’Europa caratterizzata dalla capacità di comunicare in tre lingue straniere anche su argomenti tecnici e che consente l’inserimento nei settori dell’Industria e del Commercio (aziende di import-export), in Enti (Consolati, Camere di Commercio, Enti Fieristici, compagnie aeree e di navigazione, etc.) e nel settore Terziario Avanzato che si occupa di comunicazione, pubblicità, Mass-Media grazie anche allo studio dell’informatica. Naturalmente il diplomato prosegue gli studi per la formazione alla Carriera Diplomatica grazie allo studio delle problematica legate alla geopolitica e alla cooperazione consolidato con i seminari organizzati dalla SIOI e con gli approfondimenti costantemente tratti dalla rivista LIMES. E’ attivato il progetto dell’intervento della “madre lingua” nelle tre lingue di studio e il progetto CLIL che prevede l’insegnamento delle discipline di indirizzo, quali matematica-diritto ed economia politica-economia aziendale, in lingua straniera. Il diplomato in Relazioni Internazionali per il Marketing è in grado di: • partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personale; • operare con flessibilità in vari contesti, affrontando il cambiamento, • operare per obiettivi e per progetti; • documentare opportunamente il proprio lavoro, • individuare, selezionale e gestire le fonti di informazione; • elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici, • operare con una visione trasversale e sistemica, • comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi, • comunicare in tre lingue straniere anche su argomenti tecnici. In particolare, è in grado di assumere ruoli e funzioni in relazione a: 12. rilevazione dei fenomeni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili; 13. trattamenti contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali, 14. adempimenti di natura fiscale riguardanti le imposte dirette,indirette,contributi ; 15. trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; 16. lettera, redazione e interpretazione dei documenti contabili e finanziari aziendali; 17. controllo della gestione; 18. reporting di analisi e di sintesi; 19. utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione di carattere amministrativo-finanziaria.; 20. relazioni internazionali legate alla cooperazione e alle problematiche di politica, economia e finanzia. 30 | P a g i n a DISCIPLINE ITALIANO STORIA INGLESE SECONDA LINGUA TERZA LINGUA MATEMATICA INFORMATICA TECNOLOGIA COM. DIRITTO - ECONOMIA DIRITTO e GEOPOLITICA RELAZIONI INTERNAZIONALI ECONOMIA AZIENDALE SCIENZE (TERRA E BIOLOGIA) FISICA CHIMICA GEOGRAFIA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE Totale ore settimanali 31 | P a g i n a 1° 2° 3° 4° 5° 4 2 3 3 4 2 3 3 4 2 4 2 4 2 3 3 3 3 4 2 3 3 3 3 4 2 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 5 2 2 5 2 3 6 2 1 32 2 1 32 2 1 32 2 2 2 3 2 1 32 2 2 2 3 2 1 32 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE ECONOMICO Quadro orario annuale DISCIPLINE 1° biennio Ore 2° biennio 5° anno percorso formativo unitario TRIENNIO 1° 132 99 66 132 66 66 2° 132 99 66 132 66 66 3° 132 99 66 99 4° 132 99 66 99 5° 132 99 66 99 66 33 66 33 66 33 66 33 66 33 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 660 660 495 495 495 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396 561 561 561 1056 1056 1056 1056 1056 Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Sc. della terra e biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale complessivo ore annue Gli istituti tecnici del settore economico possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato, ovvero con l’utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell’offerta formativa 32 | P a g i n a 13.IL SETTORE TECNOLOGICO Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: - individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; - orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine; - utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; - orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; - intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; - analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; - riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; - riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. 33 | P a g i n a ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Figure Professionali Progettazione e produzione Meccanica Tecnico delle macchine utensili Programmatore della produzione Tecnico di controllo qualità Tecnologo delle lavorazioni Attrezzista meccanico Congegnatore meccanico Disegnatore tecnico FIG UR E PR OF ES SIO NA LI Articolazione già attiva Ing. Meccanico / Ing. Meccatronico Meccanico di precisione Meccatronico Perito meccanico Tecnico di misurazione e taratura Tecnico metrologo Tecnico di produzione Conversione ed utilizzo dell'Energia Conduttore di impianti termici Conduttore di generatori di vapore Frigorista Tecnico bruciatorista Perito termotecnico FIG UR E PR OF ES SIO NA LI Requisiti Richiesti Diploma di Istruzione Secondaria Superiore 34 | P a g i n a Articolazione non ancora attiva Corsi Post Diploma Università ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI DISCIPLINE 1° biennio Ore 2° biennio 5° anno percorso formativo unitario TRIENNIO 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Sc. della terra e biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative 4 3 2 4 2 4 3 2 4 2 4 3 2 3 4 3 2 3 4 3 2 3 2 2 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 Totale ore settimanali comuni 20 20 15 15 15 13.1 “MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Il perito in “Meccanica, meccatronica ed energia” è in grado di: • • • • • • • • Conoscere i materiali ed i processi di lavorazione che si effettuano con le macchine utensili, anche quelle a controllo numerico; Conoscere le macchine a fluido; Conoscere le vigenti normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro (aggiornamento); Conoscere piccoli sistemi CAD/CAM per la progettazione assistita da computer; Saper organizzare e gestire un processo di produzione industriale; Saper produrre manuali d’uso di apparecchiature o sistemi produttivi, anche nell’ambito della certificazione di qualità, anche in lingua inglese; Saper lavorare in team rispettando i tempi di esecuzione delle varie fasi di progettazione; Saper valutare l’aspetto economico di un processo produttivo. 35 | P a g i n a 13.2 Il primo biennio Al fine di permettere il raggiungimento degli obiettivi del successivo triennio applicativo, il lavoro nel primo biennio, centrato sulle discipline TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE, FISICA, CHIMICA, si estrinseca in uno sviluppo di informazioni di base e attività pratiche di laboratorio, anche con l’ausilio del PC, mirate a fornire conoscenze e abilità necessarie alla comprensione delle varie discipline di indirizzo del successivo triennio, qualunque sia la specializzazione scelta dagli allievi. Con l’insegnamento della disciplina “Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica” si dà inoltre inizio alla attività di espressione dell’alunno attraverso il linguaggio grafico. 13.3 Il secondo biennio e l’anno terminale. FINALITA’, OBIETTIVI COMPETENZE e CONTENUTI Attraverso lo studio delle discipline : • MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO; • DISEGNO, PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE; • TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO; • SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE, viene raggiunto l'obiettivo di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento, ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione; capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Nel settore meccatronico, l’obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per tali realtà, il Perito Industriale Meccatronico e Meccanico, nell’ambito del proprio livello operativo : a) conosce i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel settore meccanico/meccatronico ed in particolare: - delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali; 36 | P a g i n a - delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili; - della organizzazione e gestione della produzione industriale - dei principi di funzionamento delle macchine a fluido; - delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro. b) ha acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione e in particolare possiede capacità: - linguistico-espressive e logico-matematiche - di lettura ed interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali; - di proporzionamento degli organi meccanici; - di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature; - di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la movimentaztone; - di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al controllo del processo industriale. Al termine del quinto anno di corso, il perito industriale meccatronico e meccanico è in grado quindi di svolgere mansioni relative a : fabbricazione e disegno di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione; programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all’analisi ed alla - valutazione dei costi; dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali; - progetto di elementi e semplici gruppi meccanici; controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti; - utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione; utilizzazione di sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica; sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC; - controllo e messa a punto di impianti. macchinari nonché dei relativi programmi e servizi di manutenzione; • sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente. E’ richiesto inoltre al perito durante la frequenza dei cinque anni di corso di saper : NELL’AREA SOCIO-AFFETTIVA - Collaborare nelle attività di gruppo nel rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente - Partecipare in modo attivo, ordinato ed assiduo alle lezioni. - Conoscere il regolamento di istituto e rispettano. NELL’AREA LOGICO-COGNITIVA - Memorizzare gli aspetti informativi più significativi degli argomenti trattati. - Comprendere il senso globale e specifico delle spiegazioni orali nelle varie discipline. - Sviluppare una capacità di ragionamento per deduzione-induzione analogia. - Sviluppare la capacità di analizzare i problemi proposti, saperli interpretare e risolvere. 37 | P a g i n a - Ascoltare e comprendere gli interventi dei compagni. NELL’AREA NEURO-PSICOLOGICA - Potenziare le capacità attentive. - Potenziare le capacità organizzative spaziali e temporali. NELL’AREA ESPRESSIVA - Esprimersi oralmente con chiarezza e coerenza. - Esprimersi per iscritto con correttezza, chiarezza, coerenza e ricchezza di contenuti. - Conoscere ed utilizzare il lessico specifico delle varie discipline. NELL’AREA DI STUDIO E Dl LAVORO - Conoscere ed usare i testi di consultazione e fonti di documentazione - Organizzare il proprio tempo, spazio e materiale di lavoro. - Saper definire un problema. - Saper raccogliere, catalogare, schematizzare e rielaborare i dati. - Saper valutare criticamente i risultati. - Saper organizzare il lavoro di gruppo. - Saper organizzare una ricerca. 13.4 Gli sbocchi professionali. Il perito industriale meccatronico o meccanico può trovare impiego nell'industria, sia nell'ambito della produzione che della manutenzione, e nell'artigianato. La preparazione è tale per cui è possibile operare in un'ampia fascia di aziende: motoristiche, cantieristiche navali, manutenzione di impianti industriali, oppure essere impiegato come programmatore di macchine a controllo numerico, disegnatore CAD-CAM, tecnico esperto di automazione industriale. DISCIPLINE 1° biennio 3° 4° 5° Sistemi e automazione Tecn. meccaniche di processo e prodotto 4 4 5 4 3 5 4 3 5 Disegno, progett. e organizzazione ind.le 3 4 5 Scienze integrate (Fisica) di cui compresenza, in laboratorio Scienze integrate (Chimica) di cui compresenza, in laboratorio Tecnologie e tecniche di rappr.ne grafica di cui compresenza, in laboratorio Tecnologie informatiche di cui compresenza, in laboratorio Scienze e tecnologie applicate Meccanica, macchine ed energia di cui in compresenza, in laboratorio 38 | P a g i n a 1° 2° 3 3 Ore 2° biennio 5° anno percorso formativo unitario TRIENNIO 3 3 3 2 - 2 2 2 3 3 3 17 10 Complementi di matematica Totale ore settimanali di indirizzo Totale ore settimanali comuni 13.5 12 32 12 32 1 1 - 17 32 17 32 17 32 “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI” ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Figure Professionali FIG UR E PR OF ES SIO NA LI FIG UR E PR OF ES 39 | P a g i n a Sviluppo e Gestione dei Sistemi Informatici Gestore di Reti Tecnico Informatico Programmatore Software Progettista di Architettura Software Data Base Administrator Analista di Sistemi Ingegnere Informatico Produzione Multimediale Web Master Web Developer Tecnico di Misurazione e Taratura Tecnico Metrologo Tecnico in Telecomunicazioni Tecnico delle Telecomunicazioni Articolazione già attiva Articolazione non ancora attiva SIO NA LI Ingegnere delle Telecomunicazioni Requisiti Richiesti Diploma di Istruzione Secondaria Superiore Corsi Post Diploma Università Il perito in “Informatica e telecomunicazioni” è in grado di: • • • • • • svolgere l’analisi di piccoli sistemi di elaborazione, dimostrando la conoscenza sia dell’hardware che del software; sviluppare parti del software necessario alla gestione di un sistema completo; sviluppare siti web integrati con la gestione di archivi dati; progettare piccoli sistemi di elaborazione collegati in rete; curare l’esercizio e la manutenzione di piccoli sistemi di elaborazione dati; svolgere assistenza agli utenti compreso l’addestramento del personale sia sull’hardware che sul software. DISCIPLINE Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza in laboratorio Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza in laboratorio Tecnologie e tecniche di rappr.ne grafica di cui in compresenza in laboratorio Tecnologie informatiche di cui in compresenza in laboratorio Scienze e tecnologie applicate Sistemi e reti Tecn. e progett.ne sistemi info e di tel. Informatica Telecomunicazioni Complementi di matematica Gestione progetto, organizz.ne d’impresa di cui in compresenza in laboratorio 40 | P a g i n a 1° biennio 1° 2° 3 3 Ore 2° biennio 5° anno percorso formativo unitario TRIENNIO 3° 4° 5° 4 3 6 3 1 - 4 3 6 3 1 - 4 4 6 3 10 2 3 3 2 3 3 2 3 2 - 3 17 Totale ore settimanali di indirizzo Totale ore settimanali comuni 12 32 12 32 17 32 17 32 17 32 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO Quadro orario annuo DISCIPLINE 1° biennio Ore 2° biennio 5° anno percorso formativo unitario TRIENNIO 1° 132 99 66 132 66 66 2° 132 99 66 132 66 66 3° 132 99 66 99 4° 132 99 66 99 66 33 66 33 66 33 66 33 66 33 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 660 660 495 495 495 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396 561 561 561 1056 1056 1056 1056 1056 Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Sc. della terra e biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale complessivo ore annue Gli istituti tecnici del settore tecnologico possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato, ovvero con l’utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell’offerta formativa 41 | P a g i n a 5° 132 99 66 99 14. La Progettualità Europea del Campus dei Licei Uno degli obiettivi educativi del Campus è quello di attuare e garantire una dimensione europea dell’istruzione, in linea con i principi stabiliti dal consiglio europeo di Lisbona, nel marzo del 2000. Le strategie operative adottate mirano di fatto a sottolineare la necessità di apprendere e diffondere le lingue straniere. L’obiettivo è quello di promuovere e sostenere una progettualità europea, in differenti settori. Tale progettualità consente di attivare un sistema di cooperazione e di interscambio di esperienze educative con altri paesi europei, in campo di istruzione e di formazione professionale. 14.1 Nel Piano dell’Offerta formativa a dimensione europea rientrano tutte le Certificazioni linguistiche • • • PET e FIRST per la Lingua Inglese DELF (Livelli: A2; B1 e B2) per la Lingua Francese DELE (livelli B1 e B2) per la Lingua Spagnola. La capacità di capire e comunicare in altre lingue è in effetti una competenza fondamentale per tutti i cittadini europei. In tale prospettiva, la certificazione linguistica è considerata un elemento strategico atto a facilitare l’inclusione, la coesione sociale e il miglioramento qualitativo della conoscenza delle lingue dell’Unione. Il riconoscimento dei diplomi promuove la cooperazione e la mobilità scolastica e potenzia in modo decisivo il processo di formazione, in vista di un più energico inserimento nel mondo del lavoro. La certificazione linguistica è capitalizzabile perché rappresenta un credito formativo di valore, sia nella scuola superiore di secondo grado, sia all’università. 14.2 Gli stage linguistici Ed ancora nell’ottica di una formazione completa di qualità e di profondo respiro europeo, il Liceo intende promuovere e sostenere ogni iniziativa rivolta alla realizzazione di scambi culturali tra i differenti sistemi educativi europei. Il privilegio è destinato in via prioritaria, ma non esclusiva a paesi di lingua inglese, francese e spagnola. Lo scopo , anche attraverso gli stage linguistici ed i viaggi d’istruzione all’estero, è quello di garantire agli studenti un contatto autentico e diretto con le testimonianze storiche e artistico letterarie di altre culture che insieme alla nostra, costituiscono la radice dell’Europa attuale. 14.3 La mobilità degli studenti. I progetti Comenius ed Intercultura Il valore della mobilità quale “fondamento della costruzione dello Spazio Europeo dell’Istruzione superiore” è alla base della Dichiarazione di Bologna. Essa si propone quale strumento operativo per acquisire una vera coscienza europea. Lo studente impegnato in un progetto di mobilità entra in contatto diretto con un paese linguisticamente e culturalmente diverso dal proprio; oltre a rafforzare le sue competenze linguistiche e disciplinari egli riesce ad acquisire il pieno senso di una cittadinanza europea attiva. Il Campus dei Licei promuove le azioni di una mobilità di qualità, garantite dai progetti Comenius ed Intercultura. Comenius mobilità alunni: www.programmallp.it 42 | P a g i n a Intercultura: www.intercultura.it 14.4 Il Partenariato Multilaterale Comenius “Clim’acteurs” Il Polo Liceale del Campus dei Licei ha ottenuto l’approvazione di un progetto di partenariato multilaterale Comenius “Clim’acteurs”, sugli effetti del surriscalmento globale. I paesi che unitamente all’Italia fanno parte del progetto sono: Francia, Germania, Spagna e Norvegia. Il progetto prevede la mobilità di 24 alunni. Sono state realizzate già due visite di incontro. La prima, in Spagna a Valladolid dal 1 al 7 febbraio 2012; la seconda, in Germania a Francoforte dal 19 al 24 settembre 2012. Il Polo Liceale ospiterà gli studenti europei dal 18 al 24 febbraio 2013 e gli alunni italiani partiranno per Marmande, Francia ad Aprile 2013, tappa ultima del progetto. La Francia è il paese coordinatore e le lingue impiegate nel progetto, oltre al francese sono l’inglese e lo spagnolo. Per gli studenti che hanno preso parte al progetto è prevista la certificazione di mobilità. 14.5 Partenariato Comenius “EFEP”. Educazione Personale Economica e Finanziaria per gli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado. Il Settore Economico del Polo Tecnico attraverso l’associazione EFFEBI partecipa al Progetto Comenius “EFEP” :Educazione Personale Economica e Finanziaria per gli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado. L’obiettivo del progetto è quello di coinvolgere i fornitori di formazione professionale, gli organismi professionali e l’industria dei servizi finanziari a livello europeo per promuovere l’educazione finanziaria per gli studenti e stabilire collegamenti diretti tra le scuole e il mondo del lavoro. Si tratta di un percorso di educativo finanziario di alta qualità ed efficienza, basato su un apprendimento interattivo e teso a promuovere la cultura finanziaria, sia a livello nazionale che europeo, rinforzando la fiducia dei consumatori verso i servizi finanziari, in Europa. Al progetto hanno aderito 11 paesi europei, uniti dalle stesse finalità. Essi, grazie ad un metodo di istruzione flessibile che opera in base a un quadro europeo comune, intendono incoraggiare lo sviluppo professionale continuo del personale addetto ai servizi finanziari coinvolti nella realizzazione del progetto e stabilire un network pubblico e privato per la cultura finanziaria a livello nazionale ed europeo. 15. Percorsi di studio a dimensione europea 15.1 Il progetto ESABAC Nel 2011, unico nella provincia di Latina ,il Liceo Linguistico ha ottenuto il marchio ESABAC, ossia il riconoscimento conseguito a fine triennio, del doppio diploma di stato Italo-francese. Il percorso ESABAC è stato avviato nella classe III AL del Liceo Linguistico, a partire da questo anno scolastico. 43 | P a g i n a Il Campus dei Licei vanta inoltre, sempre a partire da quest’anno scolastico del “Corso di Amministrazione, Finanza e Marketing”. Il corso prevede l’apprendimento di tre lingue comunitarie Inglese, Francese e Spagnolo e lo studio delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione). 15.2 “Youth on the Move” Inoltre, Il Polo Tecnico del Campus dei Licei ha aderito al programma “Youth on the Move”, progetto destinato ad ampliare le opportunità di impiego dei giovani, preparandoli alla conoscenza di altre lingue europee, alla certificazione ECDL, all’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, alla gestione amministrativa, contabile e fiscale e dei prodotti finanziari, con attività di laboratorio nei diversi settori tecnologici e mediante gli stage di alternanza scuola-lavoro. • Certificazione ECDL (European Computer Driving Licence) La sede dell’Istituto Tecnico ( Sede distaccata in via Einaudi) è Test Center per il rilascio della certificazione ECDL, (Patente Europea per l’uso del computer). La partecipazione ai corsi è estesa ai candidati interni ed esterni alla scuola. • Certificazione ECDL CAD L’ECDL CAD - European Computer Driving Licence - Computer Aided Design è una certificazione che attesta una competenza di base nel disegno bidimensionale (2D) su personal computer. L'ECDL CAD è uno standard internazionale, multipiattaforma,indipendente che certifica il conseguimento delle conoscenze operative di base per operare con programmi di progettazione assistiti dal computer. 44 | P a g i n a 16. Miglioramento ed Ampliamento dell’Offerta Formativa La progettualità extracurriculare rappresenta uno spazio educativo di grande importanza. Nella consapevolezza e nella necessità di concentrare ogni sforzo sulla qualità dell’attività didattica curriculare, l’Istituto attiva una serie di progetti miranti a supportare e potenziare la didattica in tutti gli indirizzi di studio, come richiesto dagli standard europei. Alcuni progetti consentono inoltre di rafforzare e potenziare le abilità disciplinari e si prestano a valorizzare e far emergere altre abilità che non sempre possono essere conseguite nelle attività strettamente disciplinari. 16.1 Progetti comuni a tutti gli indirizzi di studio 1. Il progetto “Biblioteca in rete” con le altre scuole del territorio 2. Amadiploma-Almaorientati; 3. Conferenze informative tenute da esperti in: • educazione alla salute • rispetto e tutela dell’ambiente • solidarietà e volontariato • Tematiche sociali 4. ECDL 5. ECDL CAD 6. Certificazioni in lingua straniera: • Inglese: “First Certificate in English” e “PET” • Francese: DELF. • Spagnolo: DELE. 7. Preparazione e partecipazione degli studenti alle Olimpiadi della Matematica 8. Preparazione e partecipazione ai Giochi Studenteschi 9. Preparazione e partecipazione a tornei interni di calcetto e pallavolo 10. Settimana di preparazione e avviamento alla pratica dello sci 11. Attività di sostegno ed integrazione degli alunni diversamente abili 12. Sportello “di consulenza” per gestire eventuali disagi e rafforzare l’asse relazionale ed il dialogo educativo 13. Istruzione domiciliare per gli alunni impossibilitati da malattia a frequentare le lezioni 14. Percorsi di accoglienza e integrazione linguistica e culturale degli alunni stranieri 15. Attività di orientamento al lavoro, all’Università, ai corsi di formazione professionali. 16. Partecipazione a percorsi educativi di Primo Soccorso 17. Teatro e Scuola 45 | P a g i n a 16.2 I progetti del Liceo Scientifico, Classico e Linguistico per ambito disciplinare a) Ambito Umanistico: 21. Preparazione e partecipazione degli studenti a Certamina di Lettere Classiche 22. Insegnamento delle lingue classiche attraverso il metodo tradizionale affiancato da quello in uso per le lingue straniere 23. Conferenze di Filosofia, Arte e Storia 24. Preparazione e partecipazione alle Olimpiadi dell’Arte 25. Preparazione alle Olimpiadi della Cultura e del Talento b) Ambito Scientifico: • Partecipazione al Progetto BIOFORM di divulgazione scientifica realizzato presso la Fondazione EBRI “Rita Levi Montalcini” • Conferenze Scientifiche • Scuola Preparatoria al Percorso Universitario, riservata alle eccellenze c) Ambito Linguistico: • Lettore madrelingua Inglese, Francese e Spagnolo per il Liceo Linguistico • Stages di una settimana in Inghilterra per tutti gli alunni del Liceo. • Stages di una settimana in Francia e Spagna, destinati in particolare agli alunni del Corso Linguistico • Sperimentazioni percorsi CLIL. 16.3 I progetti Sono attivati i seguenti progetti: Preparazione ECDL CAD 2D per eccellenze; • EFFEBI e cultura finanziaria; • La cittadinanza Europea e le Istituzioni Sovranazionali; • Costituzione e legalità • Lo STAGE PROFESSIONALE e l’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO • L’Istituto Tecnico Economico e l’Istituto Tecnico Tecnologico intendono promuovere e favorire iniziative di esperienze lavorative professionalizzanti durante il corso di studi, anche con forme di alternanza scuola-lavoro. Per assicurare tali attività progettuali, i due Istituti aderiscono a proposte di partenariato, attività in rete e qualsiasi altra forma di collaborazione con enti esterni che abbiano il fine di agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro, da parte degli studenti. Collaborano inoltre con il Centro per l'impiego per offrire ai diplomati interessati, un supporto di orientamento al lavoro. 46 | P a g i n a 17. La valorizzazione delle eccellenze Accanto alle attività finalizzate al sostegno ed al recupero si inseriscono quelle volte a promuovere la valorizzazione delle eccellenze. Tali interventi, miranti a potenziare le conoscenze, le competenze e le capacità degli studenti più meritevoli, devono essere predisposti contestualmente a quelli per il sostegno, sia in regime di flessibilità oraria, quindi come facenti parte della normale attività didattica e computabili ai fini del raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento; sia attraverso apposite attività da svolgere nelle ore pomeridiane. Tale valorizzazione deve incentivare le eccellenze alla partecipazione di corsi che certificano le competenze acquisite, capitalizzabili in termini di crediti formativi, sia nel percorso di istruzione superiore sia in ambito universitario. Rientrano nei percorsi di eccellenza: • Olimpiadi e giochi matematici; • Partecipazione a Certamina; • Altri concorsi esterni; • • Campionati Sportivi Studenteschi provinciali, regionali e nazionali; Le certificazioni linguistiche. 18. L’integrazione di alunni stranieri e di nazionalità non italiana Nell’I.I.S “Campus dei Licei M. Ramadù” sono presenti alunni stranieri e di nazionalità non italiana. L’Istituto intende quindi regolare formalmente la loro partecipazione alla comunità scolastica con un protocollo di accoglienza. Gli obiettivi da realizzare sono: - Alfabetizzazione L2 - sostegno nello studio dei linguaggi settoriali - creazione di una rete di collaborazione tra studenti - favorire un clima d’accoglienza - promuovere la collaborazione tra scuola e famiglia e enti assistenziali - valorizzare l’educazione interculturale Ai CdC viene data la possibilità di richiedere l’attuazione di: corso di alfabetizzazione di 1° o 2° livello attività di studio pomeridiano con alunni tutor attività di recupero sulle singole discipline - 47 | P a g i n a Il protocollo dovrà contenere - le indicazioni per l’iscrizione - tutte le fasi dell’accoglienza - le modalità di interventi per l’apprendimento della lingua italiana. Inoltre, l’Istituto mira a creare una rete di collaborazione tra Istituti di Istruzione presenti sul territorio, Enti Pubblici Amministrativi e Case di Accoglienza. L’obiettivo principale è quello di offrire il massimo grado di accoglienza per l’integrazione di questi alunni che necessitano di una formazione didattica e culturale attraverso l’iscrizione e la frequentazione dell’Istituto. 19. L’ Orientamento L’orientamento svolge una funzione formativa e rappresenta una componente strutturale del complesso processo educativo. In particolar modo, nell’I.I.S Campus dei Licei, l’orientamento si articola su due assi fondamentali L’orientamento in entrata, destinato agli alunni della III media L’orientamento in uscita rivolto a tutti gli studenti dell’I.S.S. Campus dei Licei, A questi due assi fondamentali è necessario aggiungere un percorso di orientamento, funzionale all’intero processo educativo: l’orientamento in itinere. Per orientamento in itinere si intende il sostegno educativo garantito dai docenti ad ogni singolo studente, durante il suo percorso di studi. Tale azione educativa di supporto consente all’alunno di acquisire una consapevolezza delle sue attitudini, favorendo al tempo stesso, la sua crescita umana e culturale. L’orientamento in itinere sollecita in tempi più rapidi l’azione di ri-orientamento, a seguito di una situazione di disagio scolastico in cui si trova lo studente, o a causa di una scelta di indirizzo errata o non del tutto consapevole. La didattica disciplinare oltre a realizzare il conseguimento di obiettivi specifici, svolge un’azione complementare di natura informativa ed orientativa che aiuta l’alunno a misurarsi con i suoi limiti e le sue potenzialità. Per quanto concerne l’ orientamento in entrata, l’I.I.S Campus dei Licei propone un percorso orientativo diversificato in base alla missione educativa dei Licei e dell’Istituto Tecnico Economico e dell’Istituto Tecnico Tecnologico. L’orientamento in uscita, come quello in ingresso si modula su articolazioni specifiche ai corsi di indirizzo presenti nell’ l’I.I.S. Campus dei Licei Questa formula di orientamento, deve svolgere due funzioni principali: informare: attraverso seminari e partecipazione a giornate di orientamento universitario per conoscere le proposte educative delle varie facoltà universitarie. Orientare, educando e formando lo studente alla scelta, attraverso: 1. Progetti Ponte con varie Università, 2. Preparazione ai test di accesso ad alcuni indirizzi universitari, 48 | P a g i n a 3. Progetti Scuola-Impresa Il progetto Scuola-Impresa, particolarmente rivolto agli studenti dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnico Tecnologico, è un’esperienza educativa altamente qualificante. Fondato sull’alternanza scuola-lavoro, propone dei moduli di orientamento professionale e periodi di tirocinio in azienda. La collaborazione con Enti ed aziende presenti sul territorio in cui l’Istituzione scolastica opera, garantisce l’acquisizione di competenze professionali e trasversali. Di fatto, si apprende lavorando in azienda, assistiti da un tutor aziendale e da un tutor scolastico. 20. La valutazione La valutazione "è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva" (D.P.R. 22.06.2009, n. 122, art. 1, c. 2). Parte integrante della programmazione, essa scandisce i ritmi del processo formativo, registrando i risultati di apprendimento, il comportamento e il raggiungimento degli obiettivi da parte dell’alunno. Parimenti, è strumento di eccellenza per misurare l’efficacia di ogni intervento didattico, nel processo di insegnamento. La valutazione concorre, "attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo" (D.P.R. 122/09, art. 1, c. 3). Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento indicati nel P.O.F. "Il Collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento" (D.P.R. 122/09, art.1, c. 5). La valutazione è inserita nell’ambito del processo didattico nelle sue diverse modalità di valutazione iniziale, formativa o intermedia e sommativa o finale. La prima ha lo scopo di accertare le conoscenze possedute all’inizio dell’itinerario di studio per poter attuare una programmazione mirata e, per quanto concerne il primo anno del biennio, avviene mediante la somministrazione di test d’ingresso elaborati all’interno dei singoli Dipartimenti. La seconda è finalizzata a dare una possibilità intermedia di compensazione di difficoltà e, come quella iniziale, ha carattere diagnostico. E’ utile pertanto per il recupero in itinere degli alunni in difficoltà. . . La terza interviene dopo un ciclo più o meno lungo di formazione e serve a prendere atto dei risultati, in relazione agli obiettivi prefissati. Parimenti, è utile per programmare eventuali ed ulteriori interventi specifici di recupero. La valutazione conclusiva risulta in un punteggio determinato dalla media aritmetica dei voti conseguiti nelle singole discipline, integrata dal credito formativo attribuito secondo i parametri in seguito indicati. Per essere ammessi agli Esami di Stato è necessario riportare una valutazione sufficiente in ciascuna disciplina. Il voto di condotta concorre alla valutazione finale dell’alunno. 49 | P a g i n a Un voto in condotta inferiore alla sufficienza (6) comporta la non ammissione alla classe successiva. 20. 1 I tempi e il numero di verifiche previste per l’a.s. 2012-13: I tempi delle verifiche sono coerenti con tutte le altre fasi della progettazione didattica. Le tipologie delle prove di verifica sono quelle indicate dai dipartimenti, che privilegiano le modalità previste per gli esami di stato. Per quanto riguarda il numero delle verifiche previste per l’anno scolastico 2012-13, è stato stabilito quanto segue : TRIMESTRE: 2 verifiche scritte e 2 verifiche orali PENTAMESTRE: 4 verifiche scritte e 3 verifiche orali. . Gli elaborati sono corretti e consegnati non oltre 15 giorni, dalla data di svolgimento della prova. I risultati e i contenuti della valutazione sono sistematicamente comunicati agli studenti e alle famiglie, con modalità trasparenti e attraverso le seguenti modalità: • comunicazione rivolta agli alunni a conclusione di ognuna delle verifiche effettuate; • comunicazione riservata alle famiglie degli studenti nel corso dei ricevimenti; • comunicazione scritta, indirizzata alle famiglie, alla fine del primo periodo e nella fase intermedia del secondo periodo; • comunicazione di valutazioni, assenze, ritardi dello studente tramite il portale internet dell’istituto, indirizzata alle famiglie che ne fanno richiesta. 20.2 Gli indicatori della valutazione periodica e finale. "La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di classe, formato ai sensi dell'art. 5 del T.U. di cui al D.L. 16.04.94, n. 297, e successive modificazioni, e presieduto dal Dirigente Scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza" (D.P.R. 122/09, art.4, c. 1). Ogni Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti di fine periodo e fine anno, ha come punto di riferimento i criteri generali di valutazione definiti e deliberati dal Collegio dei docenti. Per ogni singolo alunno si terrà conto dei seguenti indicatori : • partecipazione, intesa come frequenza regolare e presenza attiva alle lezioni (ai sensi del D.P.R.122/09, art. 14, comma 7, a decorrere dall'anno scolastico in corso "è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato", salvo motivate e straordinarie deroghe previste per assenze documentate e continuative che può stabilire il Consiglio di classe); • impegno e assiduità nello studio; • livello di preparazione con riferimento alle conoscenze e competenze maturate e alla capacità di riproporre in forme valide quanto acquisito; • progressione nell’apprendimento nel corso del periodo e dell’anno scolastico in generale; 50 | P a g i n a • autonomia nella rielaborazione dei contenuti disciplinari, intesa anche come capacità di organizzare il proprio studio. I criteri di valutazione relativi alle conoscenze, competenze e abilità sono indicati schematicamente nella seguente griglia e sono ricondotti ad una valutazione in decimi, utilizzata nel corso degli studi, nel punteggio in quindicesimi e trentesimi rispettivamente per le prove scritte e orali degli esami di stato. Essa è ulteriormente integrata e specificata nelle programmazioni dipartimentali. 20.3 Scala valutativa in decimi per la quantificazione del rendimento Gravemente insufficiente (voti da 2 a 3): gravi lacune nei dati informativi, uso errato del lessico specifico, scorrettezza espositiva e incertezza nell'individuazione dei nessi logico deduttivi; Insufficiente (voto 4). lacune nei dati informativi, uso non corretto del lessico specifico, difficoltà nell'esposizione nell'individuazione dei nessi logico - deduttivi; Non sufficiente (voto 5): non completa conoscenza degli argomenti e difficoltà logico espressive, uso non adeguato del lessico specifico; Sufficiente (voto 6 ): conoscenza dei dati fondamentali che definiscono gli argomenti, espressi in forma lineare; Discreto (Voto 7 ): conoscenza ampia e salda; proprietà del lessico specifico, comprensione dei nessi logico - deduttivi; Buono (voto 8 ): conoscenza accurata e approfondita; uso corretto e disinvolto dei lessico specifico, capacità di stabilire correlazioni e di elaborazione ; 51 | P a g i n a Ottimo/Eccellente (voti 9-10): conoscenza completa, arricchita da approfondimenti personali; interiorizzazione dei contenuti e capacità di individuare in modo autonomo nessi problematici e di delineare e applicare efficaci strategie di ricerca e di soluzione. 21. Credito scolastico e credito formativo Il credito scolastico e formativo Il Collegio dei docenti stabilisce, in base al D.M. n. 99 del 16.12.2009, il seguente parametro al quale dovranno attenersi i consigli di classe nella valutazione dei crediti formativi e nel calcolo del credito scolastico complessivo: L’inserimento nella banda di oscillazione è necessariamente legato alla media aritmetica dei voti attribuiti dal Consiglio di classe a tutte le discipline, a eccezione di religione. Ai fini dell’ammissione agli esami nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina; anche il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi e concorre secondo l’O.M. 40 art. 2 dell’ 8/4/09 nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina, alla determinazione della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. E’ necessario considerare parimenti i seguenti indicatori: • l’assiduità, che può essere definita in modo oggettivo sulla base del tasso di assenteismo su 200 giorni convenzionali di lezione, nonché sulla base dei ritardi; • l’interesse, che dipende necessariamente da un giudizio intuitivo e collegiale del Consiglio di classe; • l’impegno, anch’esso come apprezzamento per l’atteggiamento avuto dallo studente nel corso dell’anno; • la partecipazione alle attività complementari e integrative. In questo caso giocheranno varie considerazioni legate al numero e alla qualità delle attività svolte dalla scuola, in particolare la partecipazione operosa ad attività di studio; • l’insegnamento della religione cattolica, con valutazione positiva da parte del docente; 52 | P a g i n a • i crediti formativi. Per opportuna conoscenza si riporta la tabella per la attribuzione del credito scolastico nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, come definite dal DM n. 99 del 16 Dicembre 2009e l’art. 1 del D.M. 24/2000 n. 49 relativo ai crediti formativi. Art. 1 - Attribuzione del credito scolastico 1.Nell’anno scolastico 2009/2010, la nuova ripartizione dei punteggi del credito scolastico, indicata nella tabella allegata al presente decreto, di cui costituiscono parte integrante, è stata applicata nei confronti degli studenti frequentanti il terzultimo anno. 2. Nell’anno scolastico 2010/2011, l’applicazione si è estesa agli studenti della penultima classe e nell’anno scolastico 2011/2012 , ha riguardato anche quelli dell’ultima classe. 21. 1 TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, cosìcome modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti M=6 6<M=7 7<M=8 8<M=9 9 < M = 10 Credito scolastico (punti) Primo anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 Secondo anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 Terzo anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente 53 | P a g i n a tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione oltre la media dei voti, anche l’assiduità d ella frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All’alunno il cui giudizio è sospeso in sede di scrutinio di giugno, non viene attribuito il credito scolastico. A conclusione dello scrutinio, l'esito relativo a tutte le discipline e' comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall'alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l'ammissione alla frequenza della classe successiva e l'attribuzione del credito scolastico. 21.2 CREDITO FORMATIVO D.M. 24/2000 N. 49 Art. 1 1. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi, di cui all’art. 12 del Regolamento, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti esettori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile eculturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, allo sport, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione. 2. La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico. 21.3 CRITERI PER L’INTEGRAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO L’I.I.S Campus dei Licei adotta i seguenti criteri per l’integrazione del credito scolastico: • Laddove la media dei voti conseguiti in sede di scrutini finale sia maggiore o uguale a 0,5 verrà automaticamente attribuito il punteggio massimo della banda di oscillazione. • Se la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale è minore a 0,5 la stessa media potrà essere integrata con i coefficienti riferiti agli indicatori di cui alla tabella seguente: INDICATORI Religione alternative o PARAMETRI attività Attività complementari e integrative previste nel POF 54 | P a g i n a ottimo 14. Partecipazione ai progetti interni dell’Istituto (min. 6 ore) 15. Partecipazione ad Olimpiadi o Certamina o Campionati studenteschi; INTEGRATORI 0,1/* 0.1 (Per questa voce è prevista un’attribuzione massima di 0, 2 punti) 16. Partecipazione ai progetti interni dell’Istituto (min. 10 ore) 17. Qualificazioni ad Olimpiadi o Certamina o Campionati studenteschi Attività certificate tramite attestazione di enti esterni (Per questa voce è prevista un’attribuzione massima di 0, 3 punti) 0.2 18. Superamento di esami presso Conservatori e Accademie 19. Attività lavorativa pertinente all’indirizzo di studi seguito 20. continuativa Attività di volontariato 0.2 21. Partecipazione a campionati sportivi a livello regionale 22. Conseguimento di una certificazione europea 23. Partecipazione a campionati sportivi a livello nazionale. 24. Esperienza di studio all’estero (Intercultura, Comenius, etc.) 25. aziendali 0.3 Partecipazione a stage TOTALE 26. Su proposta della Commissione P.O.F e da approvare dal Collegio dei Docenti 22. CRITERI per l’ASSEGNAZIONE del VOTO di CONDOTTA Il Ministero della Pubblica Istruzione, a margine della sezione relativa ai criteri di attribuzione del Credito Scolastico e definizione del Credito Formativo, ha elencato i seguenti parametri per la valutazione del voto di condotta. PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA 1. Comportamento nei rapporti con i docenti, con il personale scolastico e con i compagni. 2. Partecipazione alle lezioni, alle proposte didattiche, alle attività di classe e 55 | P a g i n a di Istituto; frequenza alle lezioni e puntualità negli adempimenti scolastici in classe e a casa. 3. Rispetto del regolamento e delle disposizioni vigenti nell’Istituto; utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci anche se il sei segnala però elementi negativi in riferimento al comportamento in classe, alla frequenza, all’interesse e alla partecipazione al dialogo educativo. Le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative. Le motivazioni dell’attribuzione delle valutazioni negative saranno oggetto di accurata annotazione nel verbale del Consiglio di classe in sede di scrutinio intermedio finale. 22.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE per l’attribuzione del voto di condotta * Voto 10 criteri nsapevole rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. eresse e partecipazione costante e propositiva alle attività scolastiche. golare e serio svolgimento delle consegne scolastiche. servanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza petto del regolamento scolastico Frequenza puntuale e assidua 56 | P a g i n a 9 8 rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. interesse e partecipazione costante alle attività scolastiche. regolare svolgimento delle consegne scolastiche. osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza. rispetto del regolamento scolastico Frequenza regolare Rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. Interesse e partecipazione alternato alle attività scolastiche. Svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche. Osservanza non regolare delle disposizioni organizzative Frequenza alterna 7 6 5 1 Comportamento episodicamente non corretto. Partecipazione discontinua, anche di disturbo alle attività scolastiche. Svolgimento saltuario delle consegne scolastiche. Mancanze nell’osservanza delle disposizioni organizzative Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati Mancato rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica con alcuni episodi di comportamento non corretto. Partecipazione discontinua, con reiterato disturbo alle attività scolastiche. Inesistente svolgimento delle consegne scolastiche. Violazione delle disposizioni organizzative Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati Mancato rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica con uno più episodi di violenza, tali da modificare significativamente in senso negativo i rapporti all’interno della comunità scolastica (classe, Istituto) e da ingenerare allarme sociale. Partecipazione discontinua, con deliberato e reiterato disturbo alle attività scolastiche. Svolgimento delle consegne scolastiche del tutto assente o Deliberata violazione delle norme di sicurezza e/o organizzative nullo. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati. 27. Su proposta della Commissione P.O.F e da approvare dal Collegio dei Docenti Ai sensi della normativa vigente (L. 169/08 art.2 e D.P.R. 122/09) l’attribuzione di un voto inferiore a 6 in condotta al termine dell’anno scolastico determina la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo, indipendentemente dal profitto; la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal Consiglio di classe ai sensi dell’art.7 commi 2-3 del D.P.R. 122/09. La valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici. 57 | P a g i n a 23. Criteri per la valutazione di fine anno Il Collegio dei docenti del Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù”, nel rispetto della normativa vigente (O.M. 92/2007 e D.P.R. 122/09) e delle sue prerogative, ha elaborato i seguenti criteri generali di cui tenere conto in sede di scrutini finali, assolvendo così al compito di offrire un orientamento chiaro e unitario ai diversi Consigli di Classe. "Il docente di ciascuna disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo trimestre o quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati" (O.M. del 05.11.2007, n. 92, art. 6, c. 2). L’introduzione della sospensione del giudizio allo scrutinio di giugno (O.M. 92/2007, art. 7. c. 1), cui deve far seguito, entro la fine dell'anno scolastico di riferimento o in ogni caso entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, una verifica per l'accertamento del recupero delle carenze formative rilevate, comporta una maggiore attenzione nei riguardi dei seguenti fattori: • la possibilità per lo studente di colmare le sue principali lacune prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo; • l’eventualità che, al termine dell'attività di recupero, lo studente non riesca a conseguire miglioramenti significativi e non ottenga l’ammissione alla classe successiva, condizione da affrontare subito dopo un supplemento di lavoro e di delusione. Si procederà di norma alla sospensione del giudizio: 1. In presenza di due insufficienze gravi e 1 mediocrità, essendo il recupero, in questi casi, possibile per lo studente. 2. In presenza di tre mediocrità, o di una insufficienza grave e di due mediocrità, poiché anche in questi casi il recupero è alla portata dello studente. Per la determinazione delle insufficienze si terrà conto dei seguenti criteri di base secondo l'ordine indicato : 1. Precedenza alle discipline di indirizzo. 2. Precedenza alle discipline che prevedono la valutazione nello scritto. 3. Precedenza alle discipline quinquennali. Ferma restando, comunque, la possibilità del Consiglio di Classe, unico organo competente per queste decisioni, di deliberare la sospensione del giudizio, che dovrà essere adeguatamente motivata, si deciderà generalmente per la non ammissione alla classe successiva : 1. In presenza di 3 insufficienze gravi e di 1 mediocrità o di 4 insufficienze gravi. 2. In presenza di 2 insufficienze gravi e 2 mediocrità. 3. In presenza di mediocrità diffuse (oltre il 50% delle discipline). 4. In presenza di un'insufficienza grave e mediocrità diffuse, a discrezione del Consiglio di classe. 5. Qualora lo studente non abbia conseguito il limite minimo di frequenza fissato dal D.P.R. 122/09 art. 14, comma 7 ad "almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato". 58 | P a g i n a Si precisa che per le classi del Liceo Scientifico ex Brocca e per il settore economico e tecnologico , si deciderà per la non ammissione alla classe successiva : 1. In presenza di 3 insufficienze gravi e di 1 mediocrità o di 4 insufficienze gravi. 2. In presenza di 2 insufficienze gravi e 3 mediocrità. 3. In presenza di mediocrità diffuse (oltre il 50% delle discipline). 4. In presenza di un'insufficienza grave e mediocrità diffuse, a discrezione del Consiglio di classe. 5. Qualora lo studente non abbia conseguito il limite minimo di frequenza fissato dal D.P.R. 122/09 art. 14, comma 7 ad "almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato". 23.1 Criteri di non ammissione per l’ ”I.I.S.Campus dei Licei M. Ramadù” Il Collegio dei Docenti con delibera del 16/11/2012 ha stabilito i seguenti criteri di non ammissione alla classe successiva in base alla particolare importanza da darsi alle discipline d’indirizzo, a quelle che prevedono la valutazione nello scritto e di durata quinquennale. Si è anche tenuto conto del numero variabile delle materie nei diversi indirizzi di studio. LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO - LICEO CLASSICO –LICEO LINGUISTICO (BIENNIO 10 DISCIPLINE), (TRIENNIO 11/12 DISCIPLINE) a) 3 insufficienze gravi e 1 mediocrità b) 2 gravi insufficienze e 2 mediocrità c) mediocrità diffusa (oltre il 50 % delle discipline) d) 1 insufficienza grave e tre/quattro mediocrità a discrezione del consiglio LICEO SCIENTIFICO SPERIMENTAZIONE BROCCA E LINGUISTICO ISTITUTO TECNICO ECONOMICO e ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO (BIENNIO 12 DISCIPLINE) (TRIENNIO 12 DISCIPLINE) a) 4 insufficienze gravi b) 3 insufficienze gravi e una mediocrità c) 2 insufficienze gravi e 3 mediocrità d) mediocrità diffusa (oltre il 50 % delle discipline) e) insufficienza grave e quattro/cinque mediocrità, a discrezione del consiglio 23.2 Il limite minimo di presenza per la validità dell’anno scolastico (artt. 4 e 14 DPR 122/2009; C.M. n. 20 del 4/03/2011) Nei criteri di non ammissione va considerato il limite minimo di presenza degli alunni al monte ore annuale delle lezioni, consistente nell’orario complessivo di tutte le discipline (e 59 | P a g i n a non nella quota oraria annuale delle singole discipline) in relazione alla specificità dei piani di studio di ciascun percorso appartenente sia al nuovo che al vecchio ordinamento dell’istruzione secondaria di 2° grado. Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato”. In esecuzione di quanto previsto dalla normativa vigente è possibile approvare in sede di collegio dei docenti talune deroghe al limite minimo di presenza del monte ore annuale; “motivate e straordinarie […] per assenze documentate e continuative, fermo restando che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati” (art. 14, comma 7 del Regolamento di cui al DPR del 22 giugno 2009, n.122). Le deroghe in oggetto sono le seguenti: • Gravi motivi di salute adeguatamente documentati; • Terapie e/o cure programmate; • Donazioni di sangue; • Partecipazione ad attività sportive agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; • Attività di studio riconosciute (conservatorio, ecc.) e/o periodi di studio all’estero rientranti nelle disposizioni ministeriali vigenti; • Problemi e/o situazioni di difficoltà familiari documentabili (lutto, ecc.); • Partecipazione autorizzata dalla scuola a giornate di orientamento universitario, o ad eventi culturali. Come si evince dall’articolo del Regolamento sopra citato, “il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza […] comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”. IL LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO 1a Liceo Totale ore 891 annuali di lezione ¾ Ore 669 Annuali Limite di frequenza ¼ ore annuali 223 consentite 2a Liceo 60 | P a g i n a 4a Liceo 5a Liceo 891 990 990 990 669 743 743 743 223 247 247 247 Per le classi IV e V del vecchio ordinamento Totale ore annuali di lezione ¾ Ore Annuali Limite di frequenza 3a Liceo 4° Liceo 5° Liceo 957 990 718 743 ¼ ore annuali consentite 239 247 Per le classi IV e V del Liceo Scientifico Sperimentale Brocca Totale ore annuali di lezione ¾ Ore Annuali Limite di frequenza ¼ ore annuali consentite 4° Liceo 5° Liceo 1089 1122 817 842 272 280 L’Indirizzo Logico-Matematico Totale ore annuali di lezione ¾ Ore Annuali Limite di frequenza ¼ ore annuali consentite 924 924 1023 1023 1023 693 693 768 768 768 231 231 255 255 255 924 924 1023 1023 1023 693 693 768 768 768 231 231 255 255 255 L’indirizzo biologico Totale ore annuali di lezione ¾ Ore Annuali Limite di frequenza ¼ ore annuali consentite IL LICEO CLASSICO NUOVO ORDINAMENTO 1a Liceo Liceo Totale ore annuali di lezione ¾ Ore 61 | P a g i n a 891 2a Liceo 891 3a Liceo 1023 4a Liceo 1023 5a 1023 669 669 768 768 Annuali Limite di frequenza ¼ ore annuali 223 223 255 255 consentite Per le ultime due classi del Liceo Classico del vecchio ordinamento Totale ore annuali di lezione ¾ Ore Annuali Limite di frequenza ¼ ore annuali consentite II° liceo III° liceo 924 924 693 693 231 231 768 255 IL LICEO LINGUISTICO NUOVO ORDINAMENTO 1a Liceo Liceo Totale ore 891 annuali di lezione ¾ Ore 669 Annuali Limite di frequenza ¼ ore annuali 223 consentite 2a Liceo 3a Liceo 4a Liceo 5a 891 990 990 990 669 743 743 743 223 247 247 247 Per le classi IV e V del Liceo Linguistico Sperimentale Brocca Totale ore annuali di lezione ¾ Ore Annuali Limite di frequenza ¼ ore annuali consentite 4° Liceo 5° Liceo 1155 1155 867 867 288 288 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO e ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO 1056 1056 1056 62 | P a g i n a Totale complessivo ore annue ¾ Ore Annuali Limite di frequenza ¼ ore annuali consentite 1056 792 264 1056 792 264 792 264 792 264 24. Le attività di recupero e di sostegno. “Le attività di recupero e sostegno costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente” (O.M. 92/07 art. 2 c. 1). Nel recupero l’intervento didattico è finalizzato a colmare le carenze rilevate, mentre il sostegno svolge un’azione preventiva. Esso ha lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico, riducendo al massimo gli interventi di recupero. Le istituzioni scolastiche hanno l’obbligo di attivare gli interventi di recupero e, nell’ambito della propria autonomia, individuano le discipline o le aree disciplinari di intervento, in base alle disponibilità economiche presenti. Esse determinano altresì le modalità di organizzazione e realizzazione precisandone tempi, durata, modelli didattico-metodologici, forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti, criteri di valutazione, nonché modalità di comunicazione alle famiglie. L’ Istituto è tenuto infatti a dare adeguata informazione alle famiglie in merito alle attività programmate. Le famiglie devono comunicare la loro volontà avvalersi o di non avvalersi dei corsi attivati, attraverso la comunicazione ricevuta dalla scuola. Lo studente che aderisce alle attività ha l’obbligo di frequenza e deve sottoporsi alle verifiche programmate. Tale obbligo vale anche per lo studente che non si sia avvalso dei corsi attivati. Le verifiche devono essere documentabili e sono volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Il Dirigente Scolastico, tramite il docente destinatario della Funzione Strumentale Area Docenti e i docenti collaboratori, cura il coordinamento dell’organizzazione delle attività di recupero al fine di garantire l’ottimizzazione delle risorse e una coerente calendarizzazione degli interventi. Dopo lo scrutinio del primo periodo gli studenti che riportano votazioni insufficienti devono svolgere le attività di recupero indicate dal Consiglio di Classe nell’apposita lettera di comunicazione alle famiglie. Al termine delle stesse essi si sottoporranno a prove di verifica volte ad accertare il superamento delle carenze precedentemente registrate. L' esito delle prove sarà quindi comunicato alle famiglie. Dopo lo scrutinio finale, a fine pentamestre, gli studenti con sospensione del giudizio sono chiamati a svolgere le attività di recupero indicate dal Consiglio di Classe nell’apposita lettera alle famiglie, con programma di studio allegato. La verifica scritta per accertare il superamento delle carenze può aver luogo entro la fine dell’anno scolastico di riferimento, o entro la data di inizio delle lezioni dell’inizio dell’anno scolastico successivo. Segue uno scrutinio integrativo per deliberare l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva. Nel piano degli interventi didattici integrativi per il recupero e sostegno per l’a.s. 2012/13 si propongono le seguenti tipologie di interventi: Sostegno in itinere: 63 | P a g i n a 792 264 L’attività svolta dal docente durante le proprie ore di lezione , rivolta generalmente a gruppi di livello o singoli studenti, ma estensibile se necessario, a tutta la classe. Questa attività viene stabilita dal docente in qualsiasi momento lo ritenga opportuno, definendo in modo autonomo tempi, metodi e durata. Il docente comunica nella prima seduta utile del consiglio di classe l’attività prevista, affinché sia verbalizzata. Lo studio autonomo: Si utilizza questi strumento di intervento correttivo quando le carenze rilevate, a parere del docente, possono essere sanate con interventi mirati durante lo svolgimento delle normali attività didattiche e con studio individuale guidato e monitorato per segmenti dal docente . L’ autonomia nello studio è utile a sviluppare consapevolmente e a strutturare efficacemente il metodo di studio. Sportello didattico L’attività di sportello, finalizzata a prevenire l’insuccesso scolastico o a soddisfare esigenze speciali di approfondimento e integrazione, riveste una funzione importante per responsabilizzare e educare lo studente a una prima forma di autovalutazione. Una volta attivato lo sportello con una presenza minima di due alunni e massima di cinque, è infatti lo studente che chiede l’incontro con il docente, nel caso in cui: 11. La conoscenza degli argomenti trattati in classe non è del tutto sicura, o se è lacunosa 12. Le lacune disciplinari sono evidenti e l’alunno non è in allineamento con il livello della classe 13. L’alunno non è stato presente alle lezioni per giustificati motivi. Corsi di recupero di 12 ore, in orario extra-curricolare, da attivare a fine trimestre da attivare con approvazione del consiglio di classe, con disponibilità dei docenti della classe, della scuola, o esterni; per un minimo di 10 alunni e un massimo di 15, anche per classi parallele se la programmazione lo permette. A fine corso è prevista una verifica scritta per accertare il superamento delle carenze formative riscontrate e valutare i risultati conseguiti. Corsi di recupero estivi di 12 ore, nei mesi di fine Giugno, e inizio Luglio 2010, destinati agli alunni con sospensione del giudizio, con moduli di 12 ore per materia, con docenti interni o esterni, con gruppi di studenti provenienti anche da classi diverse purché parallele o con segmenti di programmi uguali. A fine corso è prevista una verifica scritta per accertare il superamento delle carenze formative riscontrate e valutare i risultati conseguiti. 64 | P a g i n a 25. Alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) La legge 8 ottobre 2010 n. 170 ha riconosciuto la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento, denominati «DSA», che si manifestano generalmente in presenza di capacità cognitive adeguate e in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma che possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. Il Campus dei Liceo “Massimiliano Ramadù”, ai sensi della nuova normativa, intende garantire agli studenti con DSA il diritto all'istruzione, favorendone il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, e garantendo una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità. Attraverso percorsi di studio individualizzati si propone di ridurre, nei soggetti interessati, i disagi relazionali ed emozionali, adottando una programmazione diversificata con forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative. Si propone altresì di formare e preparare gli insegnanti e, nel contempo, di sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA, anche attivando, previa comunicazione alle famiglie, interventi tempestivi e idonei a individuare casi sospetti di disturbo, nonché favorendo la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi. A tal fine l'istituto intende incrementare la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione, per assicurare a tutti eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale. "La diagnosi dei DSA e' effettuata nell'ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed e' comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente"(Legge cit., art.3, §1). 25.1 Misure educative e didattiche di supporto e forme di verifica e valutazione. "Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari" (Legge cit., art. 5, § 1). Dal momento che ogni reale apprendimento acquisito e ogni successo scolastico rinforzano negli alunni con DSA la percezione propria di poter riuscire nei propri impegni, nonostante le difficoltà che impone il disturbo, con evidenti connessi esiti positivi sul tono psicologico complessivo, il Campus dei Licei garantisce a questi studenti : • una didattica individualizzata e personalizzata che preveda forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico, attraverso la redazione, a cura del consiglio di classe con la collaborazione della famiglia, degli operatori dei servizi sanitari e del docente referente di istituto, di un Piano didattico personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate (Decreto 12 luglio 2011, art. 5); 65 | P a g i n a • l'uso di strumenti compensativi (formulari, sintesi, schemi, tabelle, fotocopie adattate, mappe concettuali; calcolatrice; registratore; libri e vocabolari digitali; software didattici specifici, ecc.), nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, che saranno individuate a seconda della disciplina e del caso. Nello studio delle lingue straniere, il ricorso a strumenti compensativi volti a favorire la comunicazione verbale e ad assicurare ritmi graduali di apprendimento; • adeguate forme di verifica (tempi più lunghi per le prove; prove di verifica strutturate adeguatamente e/o informatizzate; uso di strumenti tecnologico-informatici, ecc.), anche per quanto concerne gli esami di Stato (cfr. anche il DPR 122/2009, art. 10); • una valutazione coerente con gli interventi pedagogico-didattici attuati, tramite l'adozione di modalità valutative che consentano allo studente di dimostrare il livello di apprendimento raggiunto e che siano più attente alla padronanza dei contenuti disciplinari e alle conoscenze e competenze acquisite, piuttosto che alla correttezza formale (cfr. anche il DPR 122/2009, art. 10); Nel caso di studenti con DSA frequentanti l'ultimo anno del liceo, nel documento del consiglio di classe (cd. Doc. del 15 maggio) vengono riportate tutte le informazioni relative agli strumenti compensativi e alle misure dispensative adottate in corso d'anno, con riferimento puntuale alle modalità di verifica, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati; sono altresì indicati modalità, tempi e sistemi valutativi da preferire per le prove d'esame. In sede di esami di Stato, "le Commissioni tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati; ... possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari; ... assicurano, altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, sia in fase di colloquio (Decreto 12 luglio 2011, art. 6, § 3; cfr. anche il DPR 122/2009, art. 10). 66 | P a g i n a 26. Le attività alternative all’insegnamento della religione cattolica. L'articolo 9, punto 2, dell'accordo con la Santa sede, ratificato con la legge 25 marzo le 1985, n. 121 sancisce il diritto per gli studenti di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, l’Istituzione scolastica è tenuta a garantire ad ogni studente, il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento. Tale diritto va esercitato dagli studenti o dai loro genitori, all’atto dell'iscrizione su richiesta dell'autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione." L’esercizio di tale facoltà si attua mediante la compilazione di apposita richiesta, secondo un modello prestabilito. La scelta ha valore per tutto l’anno scolastico di riferimento o l’intero corso di studi, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni. La firma del genitore dell’alunno minorenne è richiesta solo nell’ipotesi in cui venga scelta l’opzione “non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. Secondo quanto recita la CM 17 del 18-02-10 per le scuole secondarie di II grado , a coloro che scelgono di non avvalersi dell’IRC, viene richiesto di scegliere tra un ventaglio di 4 opzioni) che sono: o attività didattiche e formative, o attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente, o libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza assistenza di personale docente (solo superiori) o non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. Al momento dell’iscrizione gli studenti esercitano la facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. L’esercizio di tale facoltà si attua mediante la compilazione di apposita richiesta. La scelta ha valore per l’intero corso di studi e comunque in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni. La scelta specifica di attività alternative è operata all’inizio delle lezioni e ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce. La firma del genitore dell’alunno minorenne è richiesta solo nell’ipotesi in cui venga scelta l’opzione “non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica”. La nota del MEF n. 26482 del 7 marzo 2011, oltre a chiarire i vari aspetti di natura contrattuale e retributiva, ricorda che l’insegnamento delle attività alternative alla Religione Cattolica "costituiscono un servizio strutturale obbligatorio. Pertanto, le scuole hanno l'obbligo di attivare attività in sostituzione delle ore di religione cattolica. Le attività proposte dovranno riguardare attività didattiche, formative di studio in gruppo o attività individuali, da svolgersi con l'assistenza di docenti appositamente incarica e all'interno dei locali della scuola. 67 | P a g i n a I docenti che dovranno occuparsi di tale opportunità formativa non devono insegnare nella classe o nelle classi degli alunni interessati . Essi potranno essere reclutati tra: 1. personale interamente o parzialmente a disposizione della scuola; 2. docenti dichiarati disponibili ad effettuare ore eccedenti rispetto all'orario d'obbligo; 3. personale supplente già titolare di altro contratto con il quale viene stipulato apposito contratto a completamento dell'orario d'obbligo; 4. personale supplente appositamente assunto, non potendo ricorrere ad una delle ipotesi sopra specificate. Nella nota del 7 Marzo il ministero dell'economia delle finanze affronta anche la questione retributiva, affermando che si potrà ricorrere a finanziamenti aggiuntivi per: 1. i docenti a tempo indeterminato che si dichiarano disponibili ad effettuare "ore eccedenti"; 2. i supplenti già titolari di contratto con i quali se ne stipula un ulteriore a completamento dell’orario d’obbligo ovvero appositamente assunti, non potendo ricorrere ad una delle precedenti ipotesi. 3. Nell’ipotesi 1) (personale interamente o parzialmente a disposizione della scuola), essendo personale già retribuito per l’intero orario, non vi sono oneri aggiuntivi. 4. Nell’ipotesi 2) (docenti dichiarati disponibili ad effettuare ore eccedenti rispetto all'orario d'obbligo) le attività alternative, svolte da personale docente di ruolo e non di ruolo, sono liquidate come ore eccedenti sui piani gestionali già utilizzati per il pagamento degli assegni relativi allo stipendio base. 5. Nell’ipotesi 3) (personale supplente già titolare di altro contratto con il quale viene stipulato apposito contratto a completamento dell'orario d'obbligo) le attività alternative sono liquidate in aggiunta all’orario già svolto e riferite ai piani gestionali già utilizzati per il pagamento degli assegni relativi al contratto principale. 6. Nell’ipotesi 4) (personale supplente appositamente assunto, non potendo ricorrere ad una delle ipotesi sopra specificate) l’onere va imputato al piano gestionale relativo alle spese per le supplenze a tempo determinato dei capitoli di spesa distintamente previsti scuola secondaria di secondo grado (cap. 2149). 26.1 La programmazione alternativa, in dipendenza della scelta di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica. Il rispetto dell' anzidetto principio implica che lo scuola, e per essa il capo di istituto e il Collegio dei docenti ai quali compete lo responsabilità complessiva della programmazione educativa e didattica ai sensi dell' art. 4 del Dpr 31 marzo 1974, n. 416, assicura agli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica, ogni opportuna attività culturale, con l'assistenza degli insegnanti, escluse le attività curricolari comuni a tutti gli alunni. Fermo restando il carattere di libera programmazione, queste attività culturali e di studio devono concorrere al processo formativo della personalità degli studenti. Esse saranno particolarmente rivolte all'approfondimento di quelle parti dei programmi, in particolare di storia, di filosofia, di educazione civica, che hanno più stretta attinenza con i documenti del pensiero e della esperienza umana relativi ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile. Il percorso delle attività alternative deve avere un programma annuale, possibilmente anche scandito sul ciclo di studi e dà luogo a valutazioni in sede di scrutinio e nel documento di valutazione 68 | P a g i n a Le opzioni possibili in alternativa all’IRC: A) ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE Tali attività sono quelle “rivolte all’approfondimento di quelle parti dei programmi, in particolare di storia, di filosofia, di educazione civica, che hanno più stretta attinenza con i documenti del pensiero e della esperienza umana relativi ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile”. E’ quindi possibile programmare anche attività inerenti a discipline di carattere curricolare. B) ATTIVITÀ DI STUDIO E/O DI RICERCA INDIVIDUALI CON ASSISTENZA DI PERSONALE DOCENTE Tale attività può configurarsi come vera e propria azione di sportello/recupero/approfondimento curricolare, visto che si parla di “offrire contributi formativi ed opportunità di riflessione per corrispondere agli interessi anche di natura applicativa che siano eventualmente rappresentati dagli studenti”, i quali quindi possono segnalare i “propri bisogni formativi, nonché le modalità di intervento della scuola”. C) LIBERA ATTIVITÀ DI STUDIO E/O DI RICERCA INDIVIDUALI SENZA ASSISTENZA DI PERSONALE DOCENTE (per studenti delle superiori) D) NON FREQUENZA DELLA SCUOLA NELLE ORE DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Il giudizio sull’IRC, come quello sull’attività alternativa prescelta dalle famiglie, deve essere consegnato su foglio a parte come stabilisce il Testo unico art.309. Modello A per tutti gli studenti (da consegnarsi solamente ad inizio del Ciclo scolastico) Modulo per l’esercizio del diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica Alunno _________________________________________________ Premesso che lo Stato assicura l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado in conformità all’Accordo che apporta modifiche al Concordato Lateranense (art. 9.2), il presente modulo costituisce richiesta dell’autorità scolastica in ordine all’esercizio del diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. La scelta operata all’atto dell’iscrizione ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce e per i successivi anni di corso in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, compresi gli istituti comprensivi, ferma restando la possibilità, su richiesta di famiglie o alunni, entro i tempi di iscrizione all’anno successivo, di scegliere ogni anno se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica Scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica Scelta di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica Firma:________________________________ 69 | P a g i n a Genitore o chi esercita la potestà per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado (se minorenni) - Nel caso di genitori separati/divorziati è prevista la firma di entrambi i genitori (cfr. articolo 155 del codice civile, modificato dalla legge 8 febbraio 2006, n. 54) Data ………………………………………………………………………………………. Scuola ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………….…………………………………….Classe ................................ Sezione………………………. Art. 9.2 dell’Accordo, con protocollo addizionale, tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede firmato il 18 febbraio 1984, ratificato con la legge 25 marzo 1985, n. 121, che apporta modificazioni al Concordato Lateranense 11 febbraio 1929: “La Repubblica Italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento. All’atto dell’iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto, su richiesta dell’autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione”. 27. Strutture ed attrezzature del Liceo Scientifico, Classico e Linguistico Sede dell’Istituto La nuova sede dell’Istituto è in Via Rimini , a pochi minuti di cammino dalla stazione ferroviaria e poco distante dalle fermate delle autolinee sia pubbliche che private. L’edificio si articola su tre piani. Piano terra L’ingresso principale al piano terra immette al grande atrio dove è sita la reception e il bar. Su questo piano ci sono: • Aula Magna • Palestra • Biblioteca • Uffici destinati alla vice presidenza e collaboratori del Preside 70 | P a g i n a • 13 Aule dotate di lavagna interattiva. Primo piano • 16 Aule dotate di lavagna interattiva. • Servivi Amministrativi e di Presidenza • Sala Professori Secondo Piano • 13 Aule dotate di lavagna interattiva. 1. Deposito L’Istituto è inoltre dotato di: Laboratorio di Fisica e Chimica con banconi per gli esperimenti, un banco di preparazione con cappa aspirante, una lavagna, armadi contenenti gli strumenti didattici. Laboratorio di Informatica e Laboratorio Linguistico dotato di LIM (lavagna interattiva) per consentire lo svolgimento dell’attività didattica con il supporto delle nuove tecnologie. Due aule destinate alle attività di disegno tecnico, di cui una aula Video All’esterno, il Campus dei Licei ospita: un’area fitness, due campi di calcetto, un campo di pallavolo e uno di pallacanestro, la casa per il custode, un parcheggio di 109 posti auto. L’Istituto Tecnico Economico e l’Istituto Tecnico Tecnologico: LA BIBLIOTECA: Accanto alle risorse umane che rappresentano il motore della scuola, il nostro Istituto dispone di fornite biblioteche, annualmente arricchite di nuovi volumi. Per migliore la fruibilità del servizio è cominciato nell’a.s. 2009/10 il progetto “Book Crossing”, che prevede l’installazione di “Book Crossing Zones”, ossia postazioni dove verranno “rilasciati dei libri” di proprietà della scuola. L’iniziativa è prevalentemente rivolta agli studenti, ma anche docenti, personale Ata e personale di segreteria potranno prelevare liberamente un volume da una postazione, leggerlo e riporlo. Chi vorrà potrà arricchire le “Zones” con volumi propri promuovendo così la disponibilità alla condivisione della cultura, la passione per la lettura e la libertà di iniziativa. 71 | P a g i n a I LABORATORI La specificità dell’Istituto, la cui vocazione è di fornire una solida preparazione al mondo del lavoro, impone un importante aggiornamento tecnologico che si esplicita con la predisposizione di laboratori nei quali i ragazzi possano praticare la didattica laboratoriale, come previsto dalla recente riforma del secondo ciclo di istruzione. Attualmente le dotazioni tecniche sono: 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. Laboratorio Informatica e Disegno ITI Laboratorio Informatica ITC Laboratorio di Economia Aziendale per le Relazioni Internazionali Laboratorio Trattamento Testi Laboratorio Elettronica e Sistemi Laboratorio Informatica Aula di Disegno Manuale Laboratorio Fisica Laboratorio Chimica Laboratorio Tecnologia Meccanica Laboratorio di Macchine e Sistemi Meccanici Ogni laboratorio è coordinato da un responsabile e gestito attraverso uno specifico regolamento. 28. L' Organizzazione del Campus dei Licei I docenti. Il Collegio dei docenti, oltre che in Consigli di Classe, è articolato in: ► Ufficio di Presidenza composto dal Dirigente Scolastico e da alcuni collaboratori ai quali sono affidati compiti e deleghe particolari; Funzioni del Dirigente Scolastico Dirigente scolastico 72 | P a g i n a Prof. Pasquale Gionta In qualità di rappresentante legale della scuola: Garantisce l'efficacia e l'efficienza del servizio scolastico, in campo organizzativo e didattico. Predispone il Programma Annuale e ne cura l’attuazione Gestisce l'esecuzione delle delibere del Consiglio di istituto e del Collegio dei Docenti. Supervisiona e coordina tutte le attività dell'Istituto, avvalendosi della collaborazione di uno staff di docenti, referenti delle varie attività organizzative e didattiche. Eroga sanzioni disciplinari nei limiti e nelle norme previste dal Regolamento di Istituto. Collaboratori della Presidenza I.I.S. Campus dei Licei M. Ramadù Istituto Tecnico Economico Prof. Daniele DIBENNARDO Istituto Tecnico Tecnologico Prof.ssa Angela TESTA PICCOLOMINI Liceo Scientifico, Classico e Linguistico Prof. Patrizio MARAFINI Funzioni dei Collaboratori di Presidenza • Sostituiscno il Dirigente Scolastico in caso di assenza ed esercita specifiche deleghe, annualmente pubblicate all'albo dell'Istituto. • Coadiuvano il Dirigente Scolastico nei vari aspetti organizzativi e gestionali della vita della scuola, nell'ambito delle rispettive deleghe. Prof.ssa Irene BUIZZA LE FUNZIONI STRUMENTALI anno scolastico 2012-2013 1. P.O.F. Prof.ssa Lorella MURRI Referente per la dimensione europea L’incarico prevede: • Elaborazione del P.O.F. • Attivazione e monitoraggio dei progetti • Supervisione dell’inserimento e dell’aggiornamento dei contenuti del sito • Cura delle proposte di integrazione del Regolamento di Istituto 2. SOSTEGNO AL LAVORO DOCENTI Prof. Adolfo DE CAVE L’incarico prevede: • Modulistica • Formazione e aggiornamento • Autovalutazione di Istituto – Modello CAF (4 giorni di 73 | P a g i n a aggiornamento) • Certificazione delle competenze ORIENTAMENTO per gli studenti del POLO TECNICO: Istituto Tecnico, Tecnologico e Economico 3. ORIENTAMENTO (in entrata ed uscita) Settore Economico Prof.ssa MARINELLA PACIFICO L’incarico prevede: • Rapporti con le scuole medie • Continuità • Orientamento in entrata e in itinere • Orientamento post-diploma (Orientamento universitario, avviamento al lavoro, collaborazione con l’ufficio CILO) 4. ORIENTAMENTO (in entrata ed uscita) Settore Tecnologico Prof. MARIO CICCONARDI L’incarico prevede: • Rapporti con le scuole medie • Continuità • Orientamento in entrata e in itinere • Orientamento post-diploma (Orientamento universitario, avviamento al lavoro, collaborazione con l’ufficio CILO) ORIENTAMENTO per gli studenti del: Liceo Scientifico, Classico e Linguistico 5. ORIENTAMENTO (in entrata ed uscita) Prof.ssa RITA CONTUCCI L’incarico prevede: • Rapporti con le scuole medie • Continuità • Orientamento in entrata e in itinere • Orientamento post-diploma (Orientamento universitario, avviamento al lavoro, collaborazione con l’ufficio CILO) 6. SOSTEGNO ATTIVITA’ STUDENTI e ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO L’incarico prevede: • Corsi di recupero 74 | P a g i n a Prof.ssa DANIELA ANTONILLI • • • • 7. Stage Alternanza Scuola/lavoro Tirocini formativi Progetti con il territorio SOSTEGNO ATTIVITA’ STUDENTI e ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Prof. FRANCO ROTONDI L’incarico prevede: • Corsi di recupero • Stage • Alternanza Scuola/lavoro • Tirocini formativi • Progetti con il territorio 8. SOSTEGNO ATTIVITA’ STUDENTI LICEO e AMPLIAMENTO della OFFERTA FORMATIVA Prof.ssa ALESSANDRA PONTESILLI L’incarico prevede: • Corsi di recupero • Disagio e sostegno psicologico • Mobilità studenti (Comenius, Intercultura, Eurodesk) • Iniziative culturali • Promozione delle eccellenze 9. INNOVAZIONE e RICERCA DIDATTICA e DIDATTICA PER COMPETENZE Prof. STEFANO SCIARANGHELLA L’incarico prevede: • Rapporti con USR e Università in relazione a ricerca ed innovazione • Creazione della piattaforma MOODLE per la comunicazione del personale della scuola e per i corsi di recupero e/o sostegno on line • Innovazione didattica (didattica con la Lavagna Interattiva Multimediale) • Didattica per competenze • Book in progress 75 | P a g i n a Direttore Servizi Amministrativi: Dott. MAURO DE FILIPPIS Segretario del Collegio Docenti: Prof.ssa CATERINA PAGANO Presidente del Consiglio di Istituto: Sig.ra ELISABETTA DI CANDIA Segretario del Consiglio di Istituto: Prof.ssa DANIELA TESSERI I consigli di classe Sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, di norma il Coordinatore di Classe. Con la sola presenza dei docenti : impostano la programmazione didattica e ne verificano l'attuazione; provvedono alla valutazione periodica degli alunni. Completato dalla rappresentanza di genitori e studenti : discute e delibera sulla situazione didattica e disciplinare della classe; programma e gestisce le attività curriculari ed extra-curriculari. ► alcuni coordinatori di aree disciplinari finalizzate al conseguimento di scelte programmatiche, didattiche, metodologiche e di verifiche e valutazioni unitarie per l'intero Istituto, mediante una comune ricerca culturale e professionale; I dipartimenti del Campus dei Licei Le funzioni dei coordinatori di classe La funzione dei dipartimenti: Hanno compiti di informazione e coordinamento relativamente alle iniziative riguardanti la classe. Presiedono le riunioni dei Consigli di Classe su delega del Dirigente Scolastico. Assicurano la regolare compilazione del registro di classe e del registro generale dei voti della classe. Controllano la frequenza scolastica degli alunni, con particolare riferimento alle assenza, ai ritardi e alle uscite anticipate, comunicando al Dirigente Scolastico le situazioni problematiche che potrebbero Riuniscono tutti i docenti di una stessa disciplina e/o discipline affini per impostare la programmazione didattica, individuando criteri comuni relativi a obiettivi (conoscenze e competenze), contenuti, materiali didattici, metodi, tempi, verifiche, collegamenti fra discipline, da proporre ai rispettivi Consigli di Classe. I dipartimenti per l’a.s 2012-13 LETTERE, RELIGIONE 76 | P a g i n a Prof.ssa CUPICCIA MATEMATICA (Polo Tecnico e Liceale) e FISICA (Polo Liceale) LINGUE DISEGNO e STORIA dell’ARTE STORIA e FILOSOFIA SCIENZE CHIMICA FISICA (P. Tecnico) ED. FISICA Prof.ssa MARMOTTINI Prof. CACCIOPPOLA Prof.ssa PIROLOZZI Prof. MANCINELLI Prof.ssa PICCOLOMINI ECONOMIA DIRITTO e GEOGRAFIA ECONOMICA Prof.ssa PACIFICO SOSTEGNO (Polo Tecnico) SOSTEGNO (Polo Liceale) INFORMATICA DISC. MECCANICHE e MECCATRONICA Prof.ssa FIORE Prof.ssa DI VAIO Prof. MANCINI Prof. MARROCCO determinare sanzioni disciplinari. Verbalizza le riunioni del Consiglio di Classe. Provvede alla stesura della programmazione di classe e cura la documentazione relativa a visite e viaggi di istruzione. Cura la stesura del "Documento del 15 maggio" per le classi del quinto anno. Predispone e cura le comunicazioni specifiche ai genitori al fine di fornire informazioni sul rendimento didattico, assenze, ritardi e disciplina. ► un numero adeguato di commissioni che gestiscono singoli aspetti della vita scolastica, sia per quanto riguarda la didattica, sia per tutto ciò che è relativo all'approfondimento o all'ampliamento dell'offerta formativa. LE COMMISSIONI a.s. 2012-1013 Certicazione delle competenze Integrazione alunni stranieri Viaggi e visite di istruzione Biblioteca, videoteca e riviste Commissione elettorale Commissione P.O.F. Orientamento Liceo (entrata ed uscita) Orientamento settore Tecnico 77 | P a g i n a Prof.ssa MURRI Prof.sse: PACIFICO, BENEVENTO, TESSERI Prof.sse CONTUCCI, LEONARDI, NALLI, TURLO’ Prof. ROTONDI e prof.ssa BIASETTO Prof. NICOSANTI, BENEVENTO, BUIZZA, BISECCO Prof.sse BOMBONATI, PACIFICO, PONTESILLI, PIROLOZZI e prof. ROTONDI Prof.sse CONTUCCI, CUPICCIA, PONTESILLI, NARDIS e prof. CACCIOPPOLA Prof. TURLO’, PROIETTI, ANTONILLI, CIRILLI, PIMPINELLA STERPETTI, prof. CAVE, CASALE Tecnica e Acquisti Autovalutazione di Istituto MARASCIA, DE Prof. CACCIOPPOLA e DIBENNARDO Prof. DE CAVE, BOMBONATI, FALLUCCA, MARMOTTINI, DIBENNARDO e CAPITANI Innovazione e Ricerca Il personale ATA L’Istituto si avvale della professionalità dell’Ufficio di Segreteria, composto dal DSGA e sette assistenti amministrativi, sette unità di ausiliari tecnici, nove collaboratori scolastici e due unità ex-LSU (lavori socialmente utili) DIRETTORE dei AMMINISTRATIVI : SERVIZI PERSONALE AMMINISTRATIVO PERSONALE TECNICO: AUSILIARIO- COLLABORATORI SCOLASTICI: 78 | P a g i n a Dott. MAURO DE FILIPPIS Sig.ra LILIANA BERTASSELLO Sig.ra ANGELA CIARAMELLA Sig.ra GIUSEPPINA D’ALESSANDRO Sig.ra LOREDANA GENTILI Sig.ra SERENELLA MASTRANTONI Sig.ra VERA PASCALE Sig.ra ROSA SOZIO Sig. ANTONIO BISECCO Sig. ADRIANO CELANI Sig. EMIDIO MASTRONARDI Sig.ra GINA MELA Sig.ra ALESSANDRA ORRU’ Sig. MARCO PELLICCIOTTA Sig.ra MARIA STERPETTI Sig.ra MARIA PIA CONTE Sig. ANTONIO D’AMICO Sig.ra ANGELA D’ORTENZIO Sig.ra VINCENZA DELL’ISOLA Sig. FRANCESCO PAOLO MARCIANO Sig.ra NADIA MASTRANTONI Sig.ra ERMELINDA ROSAMILIA Sig. GIUSEPPE CARDILLO Sig.ra VALENTINA CAVOLA Il personale esterno alla scuola La scuola si serve, con rapporti occasionali e mediante prestazione d'opera, di personale competente esterno per far fronte a specifiche necessità relative alle varie attività della scuola. Il loro lavoro è sotto il controllo del Dirigente Scolastico sia direttamente sia mediante la collaborazione dei responsabili dei relativi progetti i quali, nel corso dell'attività e a conclusione, relazionano su contenuti, mezzi, metodi utilizzati e sulla partecipazione dei destinatari. I genitori La collaborazione e il dialogo tra scuola e famiglia è essenziale alla crescita educativa e formativa di ogni singolo studente. La scuola promuove occasioni di incontro e di relazione per condividere concretamente l’offerta formativa , favorendo la comunicazione e agevolando la diffusione di tutte le informazioni ritenute necessarie. Oltre agli incontri istituzionali, colloqui individuali, a cadenza settimanale, i genitori sono aggiornati attraverso la rappresentanza dei genitori nei Consigli di classe. Il Campus dei Licei informa le famigli con le seguenti modalità: 11. Circolari 12. Sito web: www.liceocisterna.it 13. Colloquio pomeridiano dei docenti con i genitori alla fine del trimestre, e nella fase intermedia del pentamestre; 14. Colloquio col Dirigente Scolastico o suo Docente Collaboratore, su richiesta; 15. Tramite la sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità da parte dei genitori e degli studenti, finalizzato a definire in modo dettagliato e condiviso diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie (cfr. D.P.R. del 24 giugno 1998, n.249 modificato dal D.P.R. del 21 novembre 2007, n.235, art. 5-bis, comma 1). La scansione oraria nel Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù” La scuola apre i suoi battenti agli alunni alle ore 7:55 nel Polo Tecnico e alle 8,00 nel Polo Liceale. Nel primo polo, le lezioni hanno inizio alle 8:00; nel Polo Liceale alle ore 8,05. Tra la terza e la quarta ora di lezione viene effettuato un 79 | P a g i n a intervallo di circa 10 minuti. Un secondo intervallo è collocato tra la quinta e sesta ora di lezione, dalla durata di 5 minuti, durante il quale gli alunni possono uscire dalla classe ma non dal piano di collocazione. Quadro Orario: Liceo Scientifico, Classico e Linguistico Scansione oraria: dal lunedì al venerdì Ora inizio 8,05 9,05 10,05 11,00 11,05 12,05 13,00 13,05 Ora fine 9,05 10,05 11,05 11,10 12,05 13,05 13,05 14,05 1 ora 2 ora 3 ora intervallo 4 ora 5 ora intervallo 6 ora Per la classe III Liceo Classico del nuovo ordinamento 14,05 inizio 15,15, 15,05 fine 7 ora Per le classi IV e V Liceo Sperimentale Brocca Scientifico e Linguistico Sabato O88,05inizio 9,05,00 10,05,00 11,00 100 11.05,00 12,05,10 9,05 fine 10,05,00 9,00 11,05 10,00 11,10 11,00 12,00,10 13,05,00 1 ora 2 ora ora 3 ora ora intervallo 4 ora 5 ora ora Quadro Orario: Istituto Tecnico Economico e Istituto Tecnico Tecnologico Scansione oraria Ora inizio 8,00 9,00 9,55 10,05 80 | P a g i n a Ora fine 9,00 09,55 10,05 11,00 1 ora 2 ora Intervallo 3 ora 11,00 11,55 12,05 13,00 11,55 12,05 13,00 14,00 4 ora Intervallo 5 ora 6 ora La stesura dell'orario scolastico sulla base dei criteri approvati dagli OO.CC. competenti è affidata ad una Commissione: l’orario è poi approvato e mandato in esecuzione dal Dirigente Scolastico. Criterio costantemente adottato è la distribuzione armonica tra discipline dell'area comune e discipline d'indirizzo per un equilibrato carico di lavoro giornaliero. Le attività extracurricolari e gli interventi didattici, educativi e integrativi si svolgono quasi sempre nel pomeriggio. L’orario di apertura della segreteria La scuola è aperta e funzionante, in orario extrascolastico, per le attività extracurricolari, per le riunioni autogestite degli studenti e per gli incontri dei genitori. Il Dirigente Scolastico e la segreteria comunicano all’inizio di ogni anno scolastico gli orari di ricevimento. Durante l’a.s. 2012-13, gli uffici di Segreteria ricevono il pubblico il mercoledì e il sabato : dalle ore 10:00 alle ore 12:00 Sede centrale Via Rimini, 1 tel 06.96873133 - fax 06.96021356 La formazione delle classi L'iscrizione alle classi iniziali e la formazione delle stesse avvengono sulla base dei criteri approvati dagli OO.CC. assicurando, per ogni classe, un'equilibrata presenza di tutte le fasce di livello, rilevate dal diploma di licenza media. 81 | P a g i n a La Commissione per la formazione delle classi opererà in base ai criteri adottati, i quali devono tener conto di: • Soddisfare l’indirizzo prescelto dallo studente. • Formare dei gruppi-classe caratterizzati da un rapporto equilibrato e coerente tra le diverse valutazioni conseguite dagli studenti in uscita dalla scuola media. • Formare dei gruppi-classe omogenei, risultato di un equilibro tra la popolazione scolastica locale e le provenienze miste. • Costituire gruppi equivalenti per numero di studenti per classe. • Soddisfare, ove possibile, la richiesta dello studente di rimanere nello stesso gruppo di un altro neoiscritto e/o di rimanere con al massimo due compagni che a loro volta ricambino la richiesta. • Mescolare per sesso i neoiscritti in gruppi per quanto possibile omogenei evitando il singolo maschio o la singola femmina e inserendo almeno tre persone dello stesso sesso per classe. • Concedere, ove possibile, il cambio di sezione, su richiesta, agli studenti già iscritti non ammessi alla classe successiva. • Effettuare l’attribuzione del gruppo-classe costituito secondo i criteri sopraelencati a ciascuna sezione mediante sorteggio. • Consentire un eventuale cambio di sezione in caso di possibile risparmio economico per la famiglia legato al possesso di almeno il 50% dei libri di testo da parte di un fratello, a patto che venga rispettato l’equilibrio del gruppo-classe. • Consentire il cambio di sezione tra due studenti con pari requisiti. 29. La suddivisione dell’anno scolastico 2012-13 L’anno scolastico in corso è stato diviso in due periodi, un PRIMO TRIMESTRE che si conclude il 22 dicembre 2012 e un PENTAMESTRE che si conclude con il termine dell'anno scolastico. Il Collegio dei Docenti ha altresì previsto, alla fine del primo periodo e a metà del secondo periodo, una serie di attività di recupero per gli alunni che non abbiano conseguito risultati pienamente soddisfacenti in una o più discipline. 30. Il calendario scolastico 2012-13 Considerato che il calendario delle festività nazionali è determinato dal Ministero della Pubblica Istruzione come segue : • tutte le domeniche; • 1° novembre : festa di tutti i Santi; • 8 dicembre : Immacolata Concezione; • 25 dicembre : Natale; • 26 dicembre : Santo Stefano; • 1° gennaio : Capodanno; • 6 gennaio : Epifania; • il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); • 25 aprile, anniversario della Liberazione; 82 | P a g i n a • 1° maggio : festa del Lavoro; • 2 giugno : festa nazionale della Repubblica. La sospensione delle lezioni è stabilita nei seguenti periodi : • 2 e 3 novembre 2012; • 30 aprile 2012; • dal 24 dicembre 2012 al 5 gennaio 2013 : vacanze natalizie; • dal 28 marzo al 2 aprile 2013 : vacanze pasquali. • 26 e 27 aprile 2013 Le lezioni dell'a.s. 2011-2012 termineranno il 12 giugno 2013. Gli Esami di Stato avranno inizio il 19 giugno 2013 31. IL CONSIGLIO DI ISTITUTO e le sue funzioni DOCENTI: Bisecco Bombonati Capitani De Cave Pacifico Pirolozzi Tesseri Zagni 83 | P a g i n a Giovanni Viviana Giancarlo Adolfo Marinella Rita Daniela Anna Le funzioni del Consiglio di Istituto Ha potere deliberante in merito all'organizzazione e programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità finanziarie. Detta le norme di indirizzo generale in materia di azioni educative e didattiche, ferme restando le prerogative del Collegio dei Docenti e dei Consigli di A.T.A: Mastrantoni Serenella Orru Alessandra STUDENTI: Mantovani Chiarucci Mari Laurito Classe. Adotta il P.O.F. deliberato dal Collegio dei Docenti e delibera il Programma Annuale. Eroga sanzioni disciplinari nei limiti e nelle norme previste dal Regolamento di Istituto. Rivede, modifica e approva il Patto Educativo di Corresponsabilità. Elegge al suo interno il Presidente (un genitore) e la Giunta Esecutiva. Edoardo Pierluigi Umberto Giovanni GENITORI: De Candia Iorio Ferraiolo Molinari Elisabetta Salvatore Fabiola Morena Presidente: Di Candia Elisabetta Vicepresidente: Iorio Salvatore 32. LA GIUNTA ESECUTIVA e le sue funzioni DOCENTI: BOMBONATI VIVIANA La funzione della Giunta Esecutiva Prepara i lavori del Consiglio di Istituto, soprattutto 84 | P a g i n a per le questioni attinenti a problemi di gestione, ovvero di bilancio, e inerenti gare per l'appalto di beni o servizi. A.T.A: ORRU ALESSANDRA STUDENTI: GIOVANNI LAURITO GENITORI: FERRAIUOLO FABIOLA 85 | P a g i n a Note ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n.275/99. Esso trova i propri riferimenti normativi negli artt. 2, 3, 33, 34 della Costituzione Italiana, nei D.D. del 1974 e nel D.L. 297/94. i a norma dell’art.8 del D.P.R. 275/99 e tiene conto delle modifiche normative presenti nel D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89 (Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133) e n.88 (Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133). ii iii (Decreto n. 22 emanato il 21.02.2012 dall’U.S.R. del Lazio). 86 | P a g i n a