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Bila ancio Soci iale - Corte di Appello di Venezia
Corted d’AppelllodiVen nezia Bila ancioSociiale Aconsuntivoodell’AnnoGiiudiziario201 10‐2011 Il presente documentoo è stato preedisposto neell’ambito del d Progetto interregionnale/transnazzionale “Diffusionne di best practices pressso gli ufficii giudiziari italiani” fin nanziato dallla Regione Veneto con risorsee del Fondo Sociale Europeo 20077-2013. Si ringrazziano per la collaboraazione i M Magistrati e il Person nale Amminnistrativo della d Cortee d’Appello di Venezia.. 2 Sommario 1. 2. Introduzione .............................................................................................................................................. 5 Identità ...................................................................................................................................................... 7 2.1 Missione e valori di riferimento ........................................................................................................ 7 2.2 Le origini storiche della Corte d’Appello di Venezia .......................................................................... 7 2.3 Competenza territoriale .................................................................................................................... 9 2.4 La domanda di giustizia del territorio .............................................................................................. 11 2.5 Attività e competenze della Corte d’Appello di Venezia ................................................................. 13 2.6 Gli assetti istituzionali ...................................................................................................................... 17 2.7 La struttura organizzativa ................................................................................................................ 19 2.8 Il sistema delle relazioni con gli stakeholder ................................................................................... 22 1.9 Obiettivi programmatici e progetti specifici .......................................................................................... 24 2.9 3. 4. 5. Il progetto “Best practices” ............................................................................................................. 27 Il nostro report ........................................................................................................................................ 28 2.1. Nota metodologica .......................................................................................................................... 28 3.2 Il perimetro di rendicontazione, le fonti e il sistema di rilevazione dei dati ................................... 28 3.3 Il coinvolgimento degli stakeholder ................................................................................................ 29 Relazione sull’attività istituzionale .......................................................................................................... 30 4.2 L’attività giudiziaria: il settore civile ................................................................................................ 30 4.3 Durata dei procedimenti nel settore civile ...................................................................................... 33 4.4 L’attività giudiziaria: il settore penale ............................................................................................. 34 4.5 Durata dei procedimenti nel settore penale ................................................................................... 38 4.6 Altre attività istituzionali: esami per l’abilitazione alla professione di avvocato ............................ 38 Risorse Umane ......................................................................................................................................... 39 5.1 Consistenza e variazioni del personale ............................................................................................ 39 5.2 Anzianità, titolo di studio e pari opportunità .................................................................................. 41 5.3 Salute, sicurezza e benessere organizzativo .................................................................................... 42 5.4 Sviluppo professionale e formazione .............................................................................................. 42 6. Il capitale strutturale ............................................................................................................................... 44 7. Dati economico‐finanziari ....................................................................................................................... 47 8. Tabella riepilogativa degli indicatori di performance GRI ....................................................................... 51 Questionario per gli stakeholder di valutazione del Bilancio Sociale .............................................................. 52 3 4 1. INTRODUZIONE La redazione di questo primo bilancio sociale della Corte d’Appello di Venezia costituisce espressione del radicale cambiamento in atto nel mondo giudiziario, cambiamento che parte dalla considerazione che l’amministrazione della Giustizia non si fonda solo sulle risorse strumentali ed umane messe in campo, ma anche sulle modalità con le quali esse vengono organizzate. Ecco, quindi, la necessità di fornire un rendiconto che, partendo dagli obiettivi prioritari individuati dal Ministro della Giustizia, evidenzi le innovazioni operative apportate in alcuni settori ritenuti di primaria importanza e dia conto dei risultati effettivamente conseguiti nel periodo in esame, che riguarda prevalentemente quello compreso tra il 1° luglio 2010 e il 30 giugno 2011, anche se alcuni dati sono aggiornati al dicembre 2012, e indichi gli obiettivi futuri. Tutti questi elementi si troveranno nel presente bilancio sociale, insieme ad altri dati che, unitamente a quelli contenuti nella Carta dei Servizi, forniranno agli utenti tutte le informazioni che, oltre a dar conto dell’attività svolta dall’ufficio, potranno facilitare l’accesso ai servizi forniti dalla Corte. Il Presidente Reggente della Corte Vittorio Rossi 5 6 2. IDENTITÀ 2.1 Missione e valori di riferimento In termini generali, la Corte d’Appello è l'ufficio dell'ordinamento giudiziario preposto al riesame delle decisioni di primo grado dei Tribunali del proprio ambito territoriale (definito “distretto”). La Corte d’Appello svolge le attività descritte dal R.D. 30 gennaio 1941 n. 12 sull'Ordinamento giudiziario, legge che disciplina l'organizzazione della Magistratura e ne descrive funzioni e attribuzioni. La missione della Corte d’Appello è quella di assicurare che le leggi dello Stato vengano osservate e che la Giustizia venga amministrata in tempi rapidi e uguali per tutti. La Corte d’Appello di Venezia nello svolgimento delle proprie attività persegue i principi posti a presidio dell’autonomia e dell’indipendenza del singolo magistrato (art. 101 Cost.), del giusto processo e della sua ragionevole durata (art. 111 Cost.) e del trasparente e buon funzionamento dei pubblici uffici (art. 97 Cost.). Con riferimento a quest’ultimo aspetto, l’Ufficio è costantemente orientato alla ricerca dell’efficienza nell’organizzazione del personale, nell’uso delle risorse tecnologiche e nella utilizzazione delle risorse finanziarie al fine di assicurare la rispondenza al pubblico interesse dell’azione amministrativa. 2.2 Le origini storiche della Corte d’Appello di Venezia Con l’editto del 27 marzo 1803 furono soppressi i Tribunali Provinciali d’Appello e venne istituito a Venezia il Tribunale di Appello Generale con competenza estesa a tutte le province venete. Durante il Regno d'Italia il Tribunale di Appello Generale continuò a funzionare per le province di Dalmazia e di Albania come tribunale revisorio, anche dopo l'istituzione della Corte d’Appello di Venezia con decreto del 17 giugno 1806. La Corte iniziò la sua attività a partire dal 20 settembre 1807. La sua competenza si estendeva sui dipartimenti dell'Adriatico, del Bacchiglione, del Brenta, dell'Istria, del Passariano, del Piave e del Tagliamento. La Corte d’Appello di Venezia giudicava, secondo le disposizioni del regolamento organico del 13 giugno 1806, sulle sentenze appellabili proferite dagli arbitri, dai Tribunali civili, commerciali, criminali (in caso di delitto importante la pena di morte) e dai giudici di pace (in materia commerciale). Nelle cause eccedenti le lire diecimila poteva essere adita immediatamente, giudicando in tal caso in prima ed ultima istanza. Aveva giurisdizioni, per effetto del decreto del 28 novembre 1806 nei dipartimenti del Veneto (escluso il dipartimento dell'Adige e il distretto di Rovigo) e dell'Istria. La Procura Generale formava un ufficio a sé in seno alla Corte. La Corte d'Appello di Venezia con giurisdizione su tutto il Veneto fu istituita con la legge del 26 marzo 1871, n. 129 sull'unificazione legislativa delle provincie venete e di Mantova. All’epoca dipendeva giurisdizionalmente dalla Corte di cassazione di Firenze (fonte: Archivio di Stato di Venezia, Guida Generale IV e Da Mosto II). Nella tabella seguente sono elencati i Presidenti della Corte d’Appello di Venezia dal 1871 ad oggi. 7 Presid dente Data insediiamento Pressidente Data insedia amento Sebasttiano Tecchiio 6 agosto 18771 Alfrredo Antonini A 29 giugno 19 946 Franccesco Bonasssi 19 gennaio 11882 Luig gi Oggioni O 22 dicembre 1951 Pietroo Agnellli 8 giugno 18 84 Marrio Comucci C 31 dicembre 1953 Eman nuele Martu ucci 5 dicembre 1886 Guido Alberto Raffaelli R 9 agosto 195 56 Franccesco Santam maria Nicolini 8 novembre 1889 Gaeetano Nardella N 31 marzo 1961 Luigi De Beii 19 febbraio 1899 Marrio Scandellari S 7 maggio 1965 Giusep ppe Favinii 1 giugno 19003 Alm merico Miele M 27 luglio 197 72 Enricoo Tivarooni 25 marzo 19906 Giov vanni Moreno M 16 dicembre 1975 Carlo Stuartt 23 dicembree 1913 Ang gelo De D Mattia 23 novembree 1976 Giusep ppe Perfum mo 1 novembre 1914 Fran ncesco Falletti F 23 agosto 19 979 Vincen nzo Mendaaia 23 settembree 1915 Giuseppe La L Monaca 7 luglio 1982 2 Giusep ppe Vigo 14 luglio 19918 Antonino Marino M 24 febbraio 1987 1 Angelo Fusinaato 12 febbraio 1922 Pierr Luigi Leoni L 23 marzo 1989 Garib baldo Tomboolan Fava 5 febbraio 1 925 Lucca Santoro S 7 aprile 1992 2 Umbeerto Castellani 23 marzo 19931 Paolo Vercellone V 11 aprile 199 96 Anton nio Andreeoni 16 giugno 19932 Giov vanni Massagli M 4 dicembre 1999 1 Giulioo Rongaa 15 ottobre 1 936 Man nuela Romei R Pasetti 3 agosto 200 08 Severiino Gamm mino 2 dicembre 1941 Attiilio Passannante P 10 maggio 20121 Ugo Manciinelli 30 giugno 19944 Dal 1881, Palazzo Grimani, G sto orico e monnumentale edificio del ‘500 che si affacciaa sul Canall Grande, è ssede della Corte C d’App pello di Vennezia oltre che c della Prrocura Geneerale della Repubblica. R . Nel 1997 uuna parte degli d uffici venne trasfferita a Palaazzo Corner Contarini di Cavalli,, acquistatoo dall’Ammiinistrazionee Comunalee nel 1970 pper integrarre gli insuffficienti locaali di Palazzzo Grimanii destinati allla Corte d’A Appello. 1 Il ruolo di P Presidente della Corte d’Ap ppello è rimastto vacante dall 28.02.2012 al a 10.05.2012.. Dopo il 31.07.2012 il ruolo è tornaato ad essere vacante v almeno o fino alla datta di redazionee del presente documento. 8 2.3 Competenza territoriale Il distretto della Corte di Appello di Venezia ha competenza territoriale su tutto il Distretto che corrisponde all’intera Regione Veneto e comprende i circondari dei Tribunali di Bassano del Grappa, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza. Del Distretto della Corte di Appello di Venezia fanno parte il Tribunale per i Minorenni di Venezia, il Tribunale di Sorveglianza di Venezia e gli Uffici di Sorveglianza di Padova e Verona. Inoltre dipendono dalla Corte di Appello gli Uffici dei Giudici di Pace del Distretto. I Tribunali hanno competenza circoscrizionale corrispondente al territorio della provincia con esclusione dei Tribunali di Vicenza e Bassano del Grappa la cui competenza territoriale è ripartita all’interno della Provincia di Vicenza e il Tribunale di Belluno che ha competenza, oltre che per i comuni della relativa provincia, anche per il Comune di Erto e Casso in provincia di Pordenone. Ufficio Giudiziario Sedi Corte d'Appello Venezia Tribunale per i Minorenni Venezia Tribunale di Sorveglianza Venezia Uffici di Sorveglianza Padova, Venezia, Verona Tribunali Ordinari Bassano del Grappa, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Sezioni distaccate di Tribunale Tribunale di Venezia Chioggia, Dolo, Portogruaro, San Donà di Piave Tribunale di Belluno Pieve di Cadore Tribunale di Padova Cittadella, Este Tribunale di Verona Legnano, Soave Tribunale di Vicenza Schio Tribunale di Rovigo Adria Tribunale di Treviso Castelfranco Veneto, Conegliano, Montebelluna Commissariato per la Liquidazione degli Usi Civici Venezia Uffici del Giudice di Pace Tribunale di Venezia Cavarzere, Chioggia, Dolo, Mestre, Portogruaro, San Donà di Piave, Venezia Tribunale di Bassano del Grappa Asiago, Bassano del Grappa, Tribunale di Belluno Agordo, Belluno, Cortina d'Ampezzo, Feltre, Pieve di Cadore Tribunale di Padova Camposanpiero, Cittadella, Este, Monselice, Montagnana, Padova, Piove di Sacco Tribunale di Verona Caprino Veronese, Isola della Scala, Legnano, Soave, Verona Tribunale di Vicenza Arzignano, Lonigo, Schio, Thiene, Valdagno, Vicenza Tribunale di Rovigo Adria, Ficarolo, Lendinara, Rovigo Tribunale di Treviso Asolo, Castelfranco Veneto, Conegliano, Montebelluna, Oderzo, Treviso, Vittorio Veneto La competenza territoriale della Corte d’Appello di Venezia si ampia in relazione al Tribunale Regionale per le Acque Pubbliche, avente competenza sul territorio del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige e alla “Sezione specializzata in materia d’impresa” competente per i 9 distretti di Venezia, Trento e Bolzano. Presso la sede della Corte opera il Commissario Regionale per la liquidazione degli usi civici. In relazione agli uffici requirenti il distretto della Corte d’Appello di Venezia è così articolato sul territorio: Ufficio Giudiziario Sedi Procura Generale presso la Corte d'Appello Venezia Procura per i Minorenni Venezia Procure della Repubblica presso i Tribunali Bassano del Grappa, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Venezia, Vicenza La competenza territoriale della Corte d’Appello di Venezia si estende su di un territorio, il Veneto, che ha una superficie complessiva stimabile in circa 18.390 kmq e su cui insiste una popolazione di oltre 4,9 milioni di abitanti (dati ISTAT 2010), pari all’8,14% della popolazione nazionale, con una densità di 267 abitanti/kmq (a cui vanno aggiunti i 424 abitanti del Comune di Erto e Casso, in Provincia di Pordenone, che si estende su di una superficie di circa 52 kmq). Circondari di Tribunali Popolazione residente 2010 Maschi % Femmine % Crescita popolazione nel 2010 per 1000 abitanti Venezia 863.133 418.253 48,5% 444.880 51,5% 4,90 Belluno 213.474 102.884 48,2% 110.590 51,8% -1,88 Padova 934.216 455.262 48,7% 478.954 51,3% 6,97 Rovigo 247.884 120.274 48,5% 127.610 51,5% 2,37 Treviso 888.249 436.785 49,2% 451.464 50,8% 4,98 Verona 920.158 451.173 49,0% 468.985 51,0% 6,30 Vicenza (escluso BdG) 827.200 408.448 49,4% 418.752 50,6% 5,00 43.540 20.811 47,8% 22.729 52,2% 4,00 4.937.854 2.413.890 48,9% 2.523.964 51,1% 5,16 Bassano del Grappa Totale (Veneto) (Fonte: Elaborazione dati ISTAT) L’economia del territorio è caratterizzata da una forte vitalità imprenditoriale: il Veneto è la quarta regione per numero di imprese attive sul territorio nazionale (8,6%). Indici demografici imprese (anno 2011) Indice di Natalità Indice di Mortalità Indice di Sviluppo Imprese Registrate Imprese Attive Veneto 6,0 5,3 0,7 505.467 455.927 Italia 6,4 5,6 0,8 6.110.074 5.275.515 (Fonte: Elaborazione Unioncamere Veneto su dati Infocamere-Movimprese) Nel 2011 i fallimenti dichiarati nell’ambito di procedure concorsuali sono stati 1.259 in diminuzione del 2,8% rispetto all’anno precedente, mentre l’incidenza tra il numero di fallimenti rispetto al totale delle imprese attive è pari allo 0,28%, dato analogo al 2010 (0,29%). A fine 2011 il numero di imprese in liquidazione è di 7.456 unità (fonte: Elaborazione Unioncamere Veneto su dati Infocamere-Movimprese). 10 Con riferimento al settore creditizio, si registrano sofferenze bancarie in forte aumento nel 2011 sia per importo (24,1%) e sia per numero di affidati (258%). Dall’altra parte il totale delle giacenze dei depositi bancari e del risparmio postale è aumentato solo dell’1,3% (2,1% il dato per l’Italia). A livello macroeconomico, nel 2011 il Prodotto Interno Lordo del Veneto è cresciuto dello 0,6% (Rapporto Statistico 2012 della Regione Veneto). L'aumento del PIL risulta comunque superiore a quello nazionale grazie alla struttura produttiva fortemente orientata all’esportazione che ha sostenuto la produzione. In Veneto si stima che alla fine del 2010 la ricchezza netta delle famiglie consumatrici e produttrici, in termini pro capite, ammontasse a poco meno di 148 mila euro, un valore superiore del 3,6% a quello medio nazionale. Nonostante la fase recessiva che l’economia nazionale sta sperimentando, il tasso di disoccupazione in Veneto è sceso dal 5,8% del 2010 al 5% del 2011 ed è sempre al di sotto della media nazionale (8,4%). Rimane tuttavia elevato il tasso di disoccupazione giovanile under 30 pari al 13,2% (media nazionale pari al 20,5%). Nel 2011 in Veneto sono state concesse 87 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (cig), pari all’8,9% di quelle concesse in Italia (973 milioni di ore). Nel 2011 le ore di cassa integrazione concesse sono diminuite sensibilmente (-30%) rispetto all’anno precedente. In questo contesto economico e sociale deve essere inquadrata la domanda di giustizia del territorio e la risposta fornita dagli Uffici del Distretto. 2.4 La domanda di giustizia del territorio La domanda di giustizia da parte delle persone, degli enti giuridici e delle istituzioni che risiedono o operano sul territorio può essere compresa mediante la lettura e l’analisi 1) dei flussi dei procedimenti civili e penali iscritti, definiti e pendenti suddivisi per materia e 2) dei flussi procedimenti iscritti dalle Procure del Distretto suddivisi per categorie di reati. Di seguito viene riportato il flusso dei procedimenti civili di tutti gli Uffici Giudiziari del Distretto nell’anno giudiziario 2010/2011 per le sole materie principali. Andamento procedimenti civili per le principali materie A.G. 2010/2011 Materia Iscritti Definiti Pendenti Cognizione ordinaria 39.254 43.328 86.773 Famiglia – separazioni 6.955 6.786 4.268 Famiglia – divorzi 4.674 4.116 3.823 163 544 516 Lavoro 7.574 6.912 12.302 Previdenza 3.551 4.283 5.963 26.202 26.409 8.894 Procedimenti esecutivi immobiliari 5.446 3.172 11.876 Istanze di fallimento 3.336 2.851 1.532 Procedimenti in materia di fallimento 1.209 834 6.476 113 198 426 Diritto societario Procedimenti esecutivi mobiliari Marchi e brevetti 11 124 376 114 15.586 21.900 15.124 Cause relative ai beni mobili 7.691 7.401 3.867 Risarcimento danni circolazione 2.944 3.097 3.547 416 414 111 Equa riparazione Opposizioni alle sanzioni amministrative Ricorsi in materia di immigrazione Considerando tutte le materie i procedimenti civili iscritti sono 221.403 (-9% rispetto al periodo precedente), quelli definiti 226.572 (-7,5%), mentre quelli pendenti a fine Anno Giudiziario 2010/2011 sono 197.499 (-2,5%). Nella tabella che segue, si riporta l’andamento dei procedimenti penali di tutti gli Uffici Giudiziari del distretto nell’anno giudiziario 2010/2011 suddivisi per tipologia di ufficio e per materia. Andamento procedimenti penali Anno Giudiziario 2010/2011 Tipologia di Ufficio e materia Iscritti Definiti Pendenti 0 0 0 Avocazioni 0 0 0 Corte d'Appello 4.072 2.514 12.356 3.984 2.453 12.283 Appello assise 23 24 24 Appello minorenni 65 37 49 1.984 2.463 3.655 193 235 344 1.345 1.616 2.268 446 612 1.043 Tribunale e relative sezioni 79.457 70.218 64.214 Dibattimento collegiale 573 519 725 15.386 14.533 11.728 298 239 233 10 12 7 63.190 54.915 51.521 14.502 14.231 6.961 Sezione dibattimento 5.301 5.219 4.481 Sezione GIP – Noti 9.201 9.012 2.480 Procura presso il Tribunale 96.098 95.989 113.535 Reati ordinari – Noti 79.315 79.544 83.353 46 40 139 16.737 16.405 30.043 1.964 1.841 2.098 1.964 1.841 2.098 Procura Generale Appello ordinario Tribunale per i Minorenni Sezione dibattimento Sezione GIP Sezione GUP Dibattimento monocratico Appello Giudice di Pace Sezione assise Sezione GIP/GUP – Noti Giudice di Pace Reati di competenza DDA – Noti Reati di competenza GdP – Noti Procura presso il Tribunale per i Minorenni Registro Noti (Mod. 52) Sempre nel settore penale, le notizie di reato pervenute a tutte le Procure del Distretto, comprese le sezioni del Giudice di Pace ed esclusa la Procura per i Minorenni, sono state 96.098 nell’Anno 12 Giudiziario 2010/2011, con un incremento di circa l’1% rispetto al periodo precedente. Di tutte le iscrizioni effettuate nell’Anno Giudiziario 2010/2011, l’82,5% (pari a 79.315) sono state a carico di persone note sezione ordinaria. Alla data del 30 novembre 2011, nei 10 istituti penitenziari della Regione Veneto sono presenti 3.205 detenuti (di cui circa il 60% stranieri) a fronte di una capienza regolamentare di 1.972 detenuti. La risposta alla domanda di giustizia, così rappresentata e proveniente dalla comunità del territorio, trova risposta nelle attività svolte sia dagli Uffici Giudiziari del Distretto della Corte d’Appello di Venezia e sia dagli avvocati iscritti agli Ordini del Distretto. Come verrà meglio specificato in seguito, gli Ordini e i loro iscritti rappresentano uno stakeholder fondamentale con cui la Corte d’Appello e tutti gli Uffici del Distretto si relazionano in modo diretto e continuo. Nei paragrafi seguenti del presente documento verrà analiticamente descritta l’attività della Corte d’Appello di Venezia mentre nella tabella seguente viene riportato il dato sul numero degli iscritti agli Ordini degli Avvocati del Distretto nel 2011. Circondario Avvocati Praticanti Avvocati iscritti Iscritti nel 2011 Cancellati nel 2011 Praticanti iscritti Iscritti nel 2011 Bassano del Grappa 311 5 3 108 23 Belluno 266 12 0 68 18 Padova 2.617 99 43 902 229 Rovigo 444 13 3 179 20 Treviso 1.812 84 17 556 107 Venezia 2.049 72 33 532 105 Verona 2.308 84 32 611 211 Vicenza 1.275 52 25 257 57 11.082 421 156 3.213 770 Totale Nel novembre 2011 risultano iscritti agli Ordini del Distretto del Veneto 11.082 Avvocati e 3.213 praticanti. Il rapporto è di circa un avvocato ogni 446 residenti nel Veneto (345 se consideriamo anche i praticanti), contro una media nazionale di circa un avvocato ogni 265. 2.5 Attività e competenze della Corte d’Appello di Venezia Per assicurare la funzione fondamentale, cioè il rispetto delle leggi dello Stato e l'amministrazione della Giustizia in tempi rapidi e uguali per tutti, la Corte d’Appello esercita la giurisdizione in materia civile e penale nelle cause di appello delle sentenze pronunciate in primo grado dai tribunali ordinari del distretto e dal tribunale per i minorenni. La Corte d’Appello è altresì giudice di primo grado: in ambito civile in materia di opposizione alla stima nelle procedure espropriative, nonché in ordine al riconoscimento delle decisioni in materia civile e commerciale, nonché in materia matrimoniale e di potestà dei genitori di cui ai regolamenti di Bruxelles I e II, ricorsi in materia di equa riparazione ai sensi della legge 89/2001 c.d. legge Pinto, e in materia do acque pubbliche; 13 in ambito penale per il riconoscimento delle decisioni in materia penale, l'attuazione della convenzione di Strasburgo sul trasferimento delle persone condannate, riparazione errore giudiziario e da ingiusta detenzione. La Corte di Appello ha competenza esclusiva in materia di mandato di arresto europeo (M.A.E.), di estradizione, di cooperazione giudiziaria internazionale (es. rogatorie civili e penali, cioè assunzioni di atti processuali in Italia su richiesta di giudici stranieri). Presso la Corte d’Appello di Venezia è inoltre istituito il Tribunale regionale per le acque pubbliche, con competenza sul territorio del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. La Corte di Appello di Venezia è sede del Consiglio Giudiziario, organo elettivo decentrato rispetto al Consiglio Superiore della Magistratura. Svolge attività istruttoria e di formulazione di pareri in merito alla progressione in carriera dei magistrati, la valutazione di professionalità, l’organizzazione giurisdizionale attraverso la predisposizione delle tabelle. Tra i compiti demandati alla Corte d’Appello vi sono le attività inerenti la gestione e il coordinamento a livello Distrettuale: del personale di magistratura ordinaria ed onoraria, nonché del personale amministrativo, compreso del personale addetto agli Uffici N.E.P.; delle risorse finanziarie e strumentali per tutti gli Uffici Giudiziari giudicanti, nonché per le spese d’Ufficio. Inoltre la Corte d’Appello: cura i rapporti tra il Ministero della Giustizia e gli Uffici Giudicanti del Distretto; ha competenze in materia di vigilanza sugli ordini professionali e sugli Istituti Vendite Giudiziarie del Distretto; svolge l’attività relativa all’espletamento dell'esame di abilitazione all'esercizio della professione di Avvocato; ha competenze in materia di liquidazione delle spese di giustizia, di liquidazione dei provvedimenti conseguenti alla c.d. Legge Pinto ed è sede del Funzionario Delegato per le Spese di Giustizia competente per la Corte d’Appello, l’U.N.E.P. di Venezia e i Tribunali di Belluno, Padova, Treviso e Vicenza; ha competenze in materia elettorale: nomina dei presidenti di seggio elettorale per l’intero Distretto; ha competenza in materia di commissioni e sottocommissioni elettorali circondariali di tutto il Veneto. Presso la Corte d’Appello in occasione delle consultazioni elettorali vengono istituiti, a seconda del tipo di consultazione, i seguenti Uffici: Ufficio Elettorale regionale per le elezioni del Senato della Repubblica; Ufficio Centrale circoscrizionale per la elezione dei deputati della VIII Circoscrizione Veneto 2 (Venezia, Treviso e Belluno); Ufficio Centrale Regionale (per la elezione del consiglio regionale); Ufficio Elettorale Centrale (per la elezione del consiglio provinciale); 14 Ufficio Centrale per la elezione dei rappresentanti dell’Italia al Parlamento Europeo per la Circoscrizione Italia Nord Orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna), cui compete la determinazione delle cifre elettorali; Ufficio Centrale per i Referendum Regionali. La Corte d’Appello è sede del Collegio Regionale di Garanzia Elettorale, costituito ai sensi dell’art. 13 della Legge n. 515 del 10 dicembre 1993. Alla Corte d’Appello compete, inoltre: la costituzione del collegio ex art. 7 Legge Costituzionale n.1/1989 (Tribunale per i reati ministeriali). Presso il tribunale del capoluogo del Distretto di Corte d'Appello competente per territorio è istituito un collegio composto di tre membri effettivi e tre supplenti, estratti a sorte tra tutti i magistrati in servizio nei tribunali del Distretto che abbiano da almeno cinque anni la qualifica di magistrato di tribunale o abbiano qualifica superiore. Il collegio è presieduto dal magistrato con funzioni più elevate o, in caso di parità di funzioni, da quello più anziano d'età. Il collegio si rinnova ogni due anni; la formazione dell’elenco dei liquidatori d’avarie marittime previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328 - Approvazione del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione (navigazione marittima). Presso ogni corte d'appello il cui distretto confina con il mare, è istituito uno speciale elenco di liquidatori d'avarie. L'elenco è formato da un comitato presieduto dal primo presidente della corte d'appello e composto dal procuratore generale della Repubblica e da un rappresentante della categoria interessata. Nell'albo possono essere iscritti coloro che sono forniti di speciale esperienza tecnica nella materia; la nomina del Presidente della Commissione regionale di disciplina, per la circoscrizione Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, in merito di procedimento disciplinare a carico dei notai (CO.RE.DI) di cui al Decreto Legislativo 1° agosto 2006, n. 249 (Norme in materia di procedimento disciplinare a carico dei notai); il parere in merito alla revisione della tabella che determina il numero e la residenza dei notai (”Ordinamento del Notariato e degli archivi notarili”); l’emanazione di provvedimenti concernenti la nomina dei presentatori di protesti cambiari (artt. 44 e 68 della legge cambiaria, approvata con R.D. 12 dicembre 1933, n. 1669; l’art. 32 delle disposizioni approvate con R.D. 21 dicembre 1933, n. 1736; art. 2 della 12 giugno 1973, n. 349 “Modificazioni alle norme sui protesti delle cambiali e degli assegni bancari”; D.P.R. 3 giugno 1975, n. 290 “Regolamento di attuazione della legge 349/1973”); l’emanazione di provvedimenti in materia di assistenza obbligatoria alla sede ai sensi dell’art. 26 della legge 16 febbraio 1913 n. 89 (Legge notarile) e art. 45 del Regolamento 10 settembre 1914 n. 1326, nonché dell’art. 8 del R.D.L. 14.07.1937 n. 1666; la formazione del collegio specializzato per le impugnazioni dei provvedimenti dell’Ordine dei Giornalisti - ex artt. 62 e 63 legge 3 marzo 1963 n. 69; l'attività relativa alla nomina dei componenti esperti del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche (L. 45/2004) istituito presso la Corte d’Appello di Venezia (per le circoscrizioni delle Corti d'Appello di Venezia, Trento e Trieste); l’attività relativa alla nomina degli esperti per le Sezioni Specializzate Agrarie del Distretto; 15 l’attività relativa alla nomina dei componenti privati del Tribunale per i Minorenni e della Sezione per i Minorenni; la nomina delle Commissioni abilitate ad esprimere un parere sulla dismissione dei beni mobili non più utilizzabili per le esigenze funzionali delle amministrazioni statali o posti fuori uso per cause tecniche previste dall’art. 14, comma 2, del D.P.R. 4 settembre 2002, n. 254, come da delega in data 1° agosto 2003 del Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi del Ministero della Giustizia (Commissioni Fuori Uso); la nomina delle Commissioni di sorveglianza sugli archivi dei Tribunali, previste dall’art. 41, 5 comma, del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). *-*-* Il buon esito di queste attribuzioni dipende dalla qualità ed efficacia delle attività amministrative, che sono indispensabili per il funzionamento e la gestione dell’Ufficio Giudiziario. In particolare: l’attività di assistenza ai magistrati: la documentazione dell’attività giudiziaria, l’assistenza e la partecipazione alla redazione di atti pubblici, la tenuta e la gestione dei fascicoli processuali e dei registri; le attività attinenti alla tenuta dell’inventario, dell’archivio, il controllo della sicurezza del sistema informatico, la gestione del personale. L’Ufficio è funzionario delegato per tutte le spese di gestione degli Uffici Giudicanti del Distretto, compresi gli UNEP (tranne che per i Tribunali di Verona e di Venezia); ogni altra attività funzionale al raggiungimento degli obiettivi istituzionali dell’Ufficio. 16 2.6 Gli assetti istituzionali L’organico del personale di magistratura della Corte d’Appello di Venezia è costituito dal Presidente, 7 Presidenti di sezione, 1 Presidente sezione lavoro, 33 Consiglieri e 4 Consiglieri della sezione lavoro, 3 Magistrati distrettuali giudicanti. Il Presidente è il capo dell’Ufficio Giudiziario. È titolare delle funzioni giudiziarie, coordina l’attività giudiziaria e amministrativa dell’Ufficio. Al Capo dell’Ufficio è demandata la direzione, il controllo dell’andamento dei servizi e la gestione del personale di magistratura. La citata responsabilità del Magistrato-Capo dell’Ufficio coinvolge l’intera amministrazione dell’Ufficio Giudiziario che deve perseguire i principi di efficienza, efficacia ed economicità (Legge 241 del 1990). I Presidenti di sezione sono responsabili dei procedimenti che rientrano nelle materie di loro specifica competenza. I Consiglieri sono assegnati alle singole sezioni ed esercitano le funzioni di loro competenza. I Magistrati distrettuali giudicanti: la Legge n. 48 del 13 febbraio 2001 ha creato il ruolo del Magistrato distrettuale istituito presso ogni Corte d’Appello da destinare alla sostituzione dei magistrati del distretto. Nella tabella seguente si riporta l’organico dei magistrati della Corte d’Appello di Venezia nel 2012 (nei paragrafi seguenti verranno indicate le consistenze effettive del personale di magistratura in servizio). Ruolo Dotazione organica Presidente 1 Presidente di sezione 7 Consigliere 33 Presidente sezione lavoro 1 Consigliere sezione lavoro 4 Magistrato distrettuale giudicante 3 Totale 49 Con riferimento all’area amministrativa, il Dirigente Amministrativo è il responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e del personale amministrativo. Il Dirigente Amministrativo e gli altri direttori amministrativi coordinano le attività svolte dai funzionari, dai cancellieri, dai contabili, dagli assistenti giudiziari, dai centralinisti, dagli operatori giudiziari, dai conducenti di automezzi e dagli ausiliari. Il Ministero della Giustizia in data 25 ottobre 2010 ha fissato in 112 unità l’organico del personale amministrativo, 8 unità in meno rispetto all’anno precedente. In tale dotazione organica non rientrano il Dirigente Amministrativo e lo Statistico distrettuale. 17 Area Ruolo Terza Direttore Amministrativo 7 Funzionario giudiziario 31 Funzionario bibliotecario 1 Funzionario contabile 4 Cancelliere 13 Contabile 2 Assistente giudiziario 23 Operatore giudiziario 18 Conducente di automezzi 4 Ausiliario 9 Seconda Prima Totale Dotazione organica 112 Per quanto dotato di una propria autonomia organizzativa anche l’Ufficio Notifiche Esecuzioni e Protesti (UNEP) è un’articolazione della Corte d’Appello all’interno della quale operano: i funzionari UNEP, gli ufficiali giudiziari e gli assistenti giudiziari. 18 2.7 La stru uttura organ nizzativa La strutturra organizzaativa della Corte C d’Apppello è articcolata in num merose unittà organizzaative (ufficii o persone addette a specifiche attività). N Nell’organiigramma seeguente, agggiornato alla a data dii pubblicazioone del preesente bilan ncio e rapprresentato in forma parzziale, si eviidenziano lee principalii unità organnizzative. Con riferiimento all’’area amm ministrativa, si precisaa che il riquadro r “A Altri ufficii” indicatoo nell’organiigramma suuesposto si articola a in uulteriori uffici/unità: 1) Statistica, Biblioteca, B Ufficio Foormazione Magistrati, M Collegio R Regionale di d Garanziaa Eleettorale, Uffficio Esame Avvocato; 2) iil personalee ausiliario, i conducennti di autom mezzi, l’addeetto alla connsegna della posta e laa cenntralinista. L’attività ddei magistrati viene orrganizzata iin relazionee alle materrie di loro ccompetenzaa. In base a questo critterio, il setttore civile e quello pennale sono organizzati o in “sezioni”” la cui com mpetenza è distinta perr materie. È altresì pressente una seezione speciializzata perr i minorennni. Si segnala che in datta 15 ottobrre 2012 è sstato adottatto un provv vedimento ddi variazion ne tabellaree conseguentte alla cosstituzione della d Sezionne specializzzata in materia m d’im mpresa in luogo l dellaa soppressa S Sezione speecializzata in materia ddi proprietà industriale. i Nella tabellla seguentee vengono in ndicate le m materie di co ompetenza di d ciascuna sezione. 199 Sezione Prima sezione civile Seconda sezione civile Terza sezione civile Quarta sezione civile Sezione lavoro Sezione specializzata in materia di proprietà intellettuale di 2° incarico Materie assegnate Associazioni – Comitati; Diritto delle Società e dell’impresa (Libro V Titolo V cod. civ.). Lodi Arbitrati – Arbitri (806 e segg. c.p.c.). Contenzioso fallimentare (R.D. 16.03.1942, n. 267). Querela di falso - istanza di verificazione in via principale. Contenzioso in materia di navigazione (R.D. 30.03.1942 n. 327). Imposte e tasse - Foro Erariale (Art. 40 D.P.R. 26.10.1972, n. 636). Contenzioso elettorale (T.U. 20.03.1967, n. 223 titolo IV). Contenzioso in materia di delibere del Consiglio Nazionale Giornalisti (L. 03.02.1963, n. 69). Decreti ingiuntivi - Provvedimenti di volontaria giurisdizione nelle predette materie. Contenzioso di cui all’art. 10 bis L. 06.06.1986, n. 251 introdotto con l’ art. 9 L. 05.03.1991, n. 91 (Agrotecnici). Violazione Legge notarile. Ricorsi ex art. 19 L. 18.02.1989, n. 56 (Ordinamento Prof. Psicologi). Procedimenti cautelari nelle materie di competenza. Concorrenza sleale e azioni connesse. Appalti; Ricorsi ex L. 89/2001. Contratti Bancari. Intermediazione finanziaria. Contratti di Borsa. Azione revocatoria ordinaria. Azione surrogatoria. Controversie in materia di espropriazione forzata in generale. Controversie in materia di successione (Libro II cod. civ). Scioglimento di comunione. Controversie in materia di diritti reali, ai sensi ex art. 2932 c.c. e in materie non attribuite alle altre sezioni (Libro III cod. civ.). Dichiarazione di efficacia di provvedimenti giudiziari stranieri in materia diversa da quella di persone e famiglia – Rogatorie (Libro IV tit. VII c.p.c.). Donazioni - Impresa familiare Comunione tacita familiare. Espropriazione per pubblica utilità e contenzioso anche relativo alle liquidazioni di indennità. Decreti ingiuntivi. Provvedimenti di volontaria giurisdizione nelle predette materie; Procedimenti cautelari nelle predette materie. Controversie in materia di obbligazioni (Libro IV cod. civ.), esclusi: locazioni, appalti; Contratti Bancari, Intermediazione finanziaria, Contratti di Borsa, Contratti di assicurazione contro i danni, contratti di assicurazione sulla vita. Decreti ingiuntivi - Provvedimenti di volontaria giurisdizione in materia di competenza. Procedimenti in materia di persone e di rapporti di famiglia, separazioni personali, scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio. Provvedimenti stranieri in materia, sentenze Tribunali ecclesiastici. Procedimenti cautelari nelle predette materie Responsabilità da fatti illeciti (artt. 2043 – 2059 c.c). Locazioni. Contratti di assicurazione contro i danni. Contratti di assicurazione sulla vita. Decreti ingiuntivi – Provvedimenti di volontaria giurisdizione in materia di competenza. Azioni collettive risarcitorie. Procedimenti cautelari nelle predette materie. Lavoro e Previdenza Controversie aventi ad oggetto marchi nazionali, internazionali e comunitari, brevetti d’invenzione e per nuove varietà vegetali, modelli di utilità, disegni e modelli e diritto d’autore, nonché di fattispecie di concorrenza sleale interferenti con la tutela della proprietà industriale ed intellettuale. Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche di 2° incarico R.D. 11.12 1933, n. 1775 e successive modificazioni. Sezione specializzata per le controversie agrarie di 2° incarico Controversie in materia di contratti agrari. Sezione specializzata per i Minorenni Minori. Corte d'Assise d'Appello Sezione prima Amministrazione Giustizia - Pubblica Amministrazione - Fede pubblica - Leggi fiscali - Altro – Immigrazione – Ambiente – Revisioni – Armi - Patrimonio post specializzazione ex. IV sezione Rapina post specializzazione ex. IV sezione - Truffa post specializzazione ex. IV sezione Riconoscimento sentenze straniere - Mandato d’arresto europeo - Estradizione. Reati contro la persona - Famiglia - Lesioni volontarie - Omicidio stradale - Metà droga con criterio territoriale (Padova, Rovigo, Belluno, Treviso, Venezia) - Estorsioni - Ricettazioni post specializzazione ex. IV sezione - Risarcimento ingiusta detenzione. Bancarotta - Violazione fallimenti e reati societari - Codice strada - Prostituzione - Infortuni lavoro e colpa professionale - Reati sessuali - Edilizia - Metà droga con criterio territoriale (Verona, Vicenza, Bassano del Grappa) - Furti (Verona, Vicenza, Bassano del Grappa) - Furti (Padova, Rovigo, Belluno, Treviso, Venezia) post specializzazione ex. IV sezione – Rogatorie. Truffa I, II e III Sezione ante-specializzazione - Ricettazioni I, II e III Sezione antespecializzazione, Patrimonio I, II e III Sezione ante-specializzazione. Tutti i procedimenti di Assise esclusi i procedimenti di rinvio dalla Cassazione Corte d'Assise d'Appello Sezione seconda Tutti i procedimenti di Assise di rinvio dalla Cassazione Prima sezione penale Seconda sezione penale Terza sezione penale Quarta sezione penale 20 Sedi e contatti degli uffici della Corte d’Appello di Venezia Gli uffici della Corte d’Appello sono dislocati presso diverse strutture, tutte all’interno della città di Venezia. Presso la sede di Palazzo Corner Contarini dai Cavalli (San Marco 3978 – 30124 Venezia; tel. 041-5217611; fax 041-5217645; e-mail: [email protected]; pec: [email protected]) sono presenti i seguenti uffici: Presidenza Uffici dei Presidenti di Sezione , Consiglieri del settore civile , Praticanti in tirocinio Aule di udienza civile e lavoro Segreteria I divisione (della presidenza, del personale di magistratura, del Consiglio Giudiziari) Segreteria II divisione (del personale amministrativo ed esami avvocato, Notariato) Segreteria III divisione (del personale addetto all’U.N.E.P.) Segreteria dirigente ed ufficio elettorale Cancellerie civili: I, II, III e IV – Sezioni Specializzate: Diritto Industriale ed Intellettuale, Agraria e Minori civile Cancelleria Volontaria Giurisdizione e Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche Cancelleria centrale civile e pubblicazione sentenze Assistenza informatica. Presso la sede di Palazzo Grimani (San Marco 4041 – 30124 Venezia (VE); tel. 041-5217611; fax 041-5217645; e-mail: [email protected]): Uffici dei Presidenti di Sezione e dei Consiglieri del settore penale Aule di udienza penale Cancellerie centrale penale Cancellerie penali: I, II, III e IV( di 2° incarico) – Assise d’appello: I e II sezione, sezione Minori penale Ufficio procedimenti speciali e giudice dell’esecuzione Ufficio recupero crediti Ufficio del funzionario delegato per le spese di giustizia Ufficio addetto alla liquidazione delle spese di giustizia Segreteria IV divisione: ragioneria e consegnatario economo Ufficio formazione Biblioteca. Presso la sede di Palazzo Contarini Mocenigo (San Marco 3980 – 30124 Venezia (VE); tel. 0415217668; fax 041-5217798; e-mail: [email protected]): Uffici del Presidente di Sezione e dei Consiglieri della Sezione Lavoro Cancelleria Sezione Lavoro (le aule di udienza Lavoro sono presso la sede civile - Palazzo Cavalli). Presso l’Aula Bunker (Via delle Messi – 30173 Venezia-Mestre (VE); tel. 041-2690511) sono collocate le aule di udienza penale e gli uffici di riferimento. Il Commissariato regionale per la liquidazione degli Usi Civici è collocato presso Castello 6122 – 30124 Venezia (VE); tel. 041-5217668; fax 041-5217798. 21 2.8 Il sisteema delle reelazioni con n gli stakeh holder Per lo svollgimento deella propria attività la C Corte d’App pello si avvaale del persoonale di maagistratura e amministraativo e gesttisce una serie di relaziioni con alttri uffici, peersone, entii pubblici e privati chee genericameente denom miniamo sta akeholder (pportatori dii interessi) e che, in ssintesi, posssono esseree così rappreesentati: Nel graficco precedennte i magisstrati ed il personale amministraativo in serrvizio pressso la Cortee rappresentaano gli staakeholder “interni”, “ ggli Uffici Giudiziari G del d Distretttto (Tribunaali, sezionii distaccate ddei Tribunaali, Uffici dii Sorvegliannza, Giudicii di Pace e UNEP) U quellli “intermeedi”, mentree tutti gli alttri possono essere in prima p approossimazionee consideratti “esterni”.. Dalla cateegoria deglii stakeholdeer esterni soono stati enu ucleati gli uutenti, gli av vvocati (ed i praticanti)) iscritti aglii Ordini dell Distretto e la comunittà in quanto o beneficiarri finali dellle attività della d Corte d’Appello. Per questaa categoria ddi stakeholdder si precisa quanto se gue: Utenti: sonno i beneficciari finali delle d attivitàà della Cortte d’Appelllo sia in quaanto parti in causa neii diversi proocedimenti (imputati, ( reesponsabilee civile, testtimoni, partti offese, paarti civili, eccc.) e sia inn qualità di ppersone chee ricercano determinati d servizi (neelle procedu ure di abilitaazione alle professioni, p , in materiaa elettorale, ecc.). In questa caategoria rientrano tutti quei cittaadini che non hannoo competenzze specialisttiche della materia m giurridica e per questa ragione necessiitano dell’assistenza dii persone sppecializzate (su tutti gli g avvocatti). Fanno parte p di qu uesta categooria anche le personee giuridiche rappresentaate in giudizzio dai proppri legali raappresentantti e avvocatti. Il docum mento “CAF F Giustizia. Il modello europeo di autovalutaazione delle performance per glii uffici giud diziari” dell novembre 2009 indicca i “cittad dini/clienti” quali destiinatari o beeneficiari ddiretti dell’aattività, deii prodotti e ddei servizi delle d organiizzazioni puubbliche. Avvocati: ssono i princcipali fruitorri dei servizzi erogati daalla Corte d’Appello. G Gli avvocati iscritti aglii Ordini del Distretto, nonché gli stessi Ordiini professionali, sono tra gli inteerlocutori principali p dii 222 questo Ufficio Giudiziario e molto spesso partner di iniziative volte al miglioramento organizzativo delle attività svolte dalla Corte d’Appello. Comunità: con questo termine si intende far riferimento a tutti i cittadini presenti nel territorio del distretto che direttamente o, non di rado, indirettamente beneficiano delle attività della Corte d’Appello di Venezia. Difatti nello svolgimento dei propri compiti istituzionali la Corte d’Appello e gli altri uffici del distretto contribuiscono a soddisfare la domanda di giustizia proveniente dal territorio con effetti positivi per la comunità a livello economico, lavorativo e sociale. Secondo quanto riportato nel citato documento “CAF Giustizia”, “gli uffici giudiziari hanno un impatto sulla società in virtù della natura stessa delle loro attività primarie e del loro mandato istituzionale e i prodotti di tali attività influenzeranno beneficiari diretti ed indiretti”. Gli impatti riguardano sia quelli derivanti dagli obiettivi pianificati, che le conseguenze non intenzionali, come gli effetti collaterali, che possono avere un impatto positivo o negativo sulla società. Inoltre, sono stati raggruppati nella medesima categoria di stakeholder esterni “istituzionali” tutti gli apparati, gli uffici e gli enti che fanno parte della pubblica amministrazione e che direttamente o indirettamente vengono coinvolti nella gestione dell’Ufficio o ne determinano/influenzano le dinamiche organizzative e l’attività istituzionale (come il Ministero della Giustizia, il C.S.M., le Procure del distretto, il Comune di Venezia, ecc.). Tra gli “altri” stakeholder esterni sono stati individuati gli Ordini professionali del distretto, i consulenti tecnici, le organizzazioni sindacali, i fornitori e le associazioni/fondazioni del territorio. Questa attività di “mappatura degli stakeholder” deve essere considerata come un esercizio prodromico all’analisi delle aspettative degli stakeholder e alla definizione delle aree di rendicontazione del bilancio sociale. 23 1.9 Obiettivi programmatici e progetti specifici La Corte d’Appello allinea la propria attività agli obiettivi pluriennali indicati dal Ministero della Giustizia. La Direttiva annuale del Ministro della Giustizia ha individuato le seguenti priorità politiche per l’anno 2012 (si riporta una sintesi di quelle indicate nell’Allegato del D.M. 30 marzo 2012): riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari; valorizzazione delle risorse umane in termini di formazione, reclutamento, carriera, sistemi premiali; pianificazione e razionalizzazione della spesa; razionalizzazione dell’uso delle infrastrutture giudiziarie, riducendo gli stabili in affitto; semplificazione delle procedure mediante la ricerca di soluzioni gestionali ed innovative volte alla semplificazione e allo snellimento delle procedure amministrative; accelerazione del processo civile e penale mediante la ricerca di soluzioni gestionali volte a indirizzare le risorse ai settori di diretto supporto alle attività giurisdizionali; tutela dei diritti dei minori; cooperazione internazionale in termini sia di miglioramento del contributo operativo nella prevenzione e nel contrasto del terrorismo internazionale e delle altre attività criminali transnazionali e sia di collaborazione per l’ampliamento e l’efficienza delle reti europee. La Corte d’Appello di Venezia con documento programmatico per l’anno 2012, ha definito una puntuale fissazione degli obiettivi e ha predisposto appositi programmi di azione quali: lo sviluppo del processo civile telematico mediante l’applicazione di tecnologie informatiche. In tale ambito, sono previste modifiche del SICID che consentiranno di realizzare il c.d. “flusso informatico” del fascicolo. Sono allo studio accorgimenti per realizzare il verbale di udienza in formato digitale, mediante l’utilizzo di modelli tipici e previa realizzazione di protocolli con gli avvocati al fine di tipizzare le conclusioni o richiederne la predisposizione in formato digitale. Altre iniziative in corso di progettazione per il futuro riguardano: 1) la realizzazione di un archivio informatico della giurisprudenza del distretto (per la sezione lavoro); 2) l’organizzazione di incontri di formazione decentrata avventi ad oggetto l’utilizzazione della Consolle del magistrato; nel settore penale, il completamento del processo di sostituzione, già avviato, della dotazione informatica delle Camere di Consiglio con gli apparati più recenti forniti dalla DGSIA e della rete wireless, già in fase avanzata di realizzazione, che coprirà le aule d’udienza (quest’ultimo progetto è in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Venezia); sempre nel settore penale, sono allo studio diverse iniziative tra cui: 1) la messa in linea e la consultabilità dei calendari d’udienza di tutte le sezioni; 2) la possibilità da parte dei Tribunali e delle Procure del Distretto di conoscere le date di fissazione dei procedimenti impugnati e l’eventuale esito (e motivazioni) dell’appello; 3) l’opportunità di operare ulteriori interventi migliorativi sul sistema Re.Ca.; 4) la creazione di un archivio interno delle sentenze della Corte fruibile da tutti i magistrati e delle decisioni di annullamento con 24 rinvio provenienti dalla Corte di Cassazione contenenti principi interpretativi di diritto (quest’ultima attività è stata realizzata nell’ambito del progetto FSE di cui si dirà più avanti); inoltre, anche per il settore penale è in corso il passaggio alle notifiche telematiche (in vigore nel settore civile dal 4 aprile 2011). l’impegno con l’Amministrazione Comunale veneziana di accelerare i tempi di trasferimento degli uffici giudiziari nella Cittadella della Giustizia a Piazzale Roma; il prosieguo e completamento delle attività di riorganizzazione previste nel progetto “best practices” di cui si dirà nei paragrafi che seguono. La Corte d’Appello, inoltre, con riferimento al settore civile, ha aderito al piano straordinario varato dal Governo il 14 marzo 2011 per la digitalizzazione della giustizia che identifica tre essenziali linee di intervento: 1) la digitalizzazione degli atti; 2) le notifiche on line; 3) i pagamenti on line. Si precisa che l’amministrazione della giustizia è caratterizzata sia da un elevato tasso di rigidità giuridico-formale che ha la sua origine nelle disposizioni del codice di Procedura civile e penale, nelle norme di attuazione degli stessi e nelle disposizioni di origine ministeriale che regolano l’attività degli uffici sia dalle scarse risorse umane e finanziarie disponibili. La tabella che segue descrive, in sintesi, gli impegni presi negli anni passati, i risultati effettivamente conseguiti al 2012 e gli obiettivi futuri della Corte d’Appello di Venezia relativi ad alcune aree di attività considerate di rilevanza strategica. 25 Impegni presi Risultati conseguiti Obiettivi futuri Passaggio al SICID della Corte d’Appello e di tutti i Tribunali del distretto Notifiche telematiche per il settore civile Informatizzazione dell'attività lavorativa Impiego di un software per il riconoscimento vocale nella redazione di provvedimenti e talvolta di verbali di udienza Distribuiti ai magistrati del distretto i kit per la firma digitale per gli applicativi Consolle e Magoffice Notifiche telematiche per il settore penale Incremento delle dotazioni informatiche e aggiornamento di quelle esistenti Integrale informatizzazione del fascicolo Pagamento dei diritti in via telematica Installazione dell’applicativo Consolle sui PC dei magistrati del distretto Attivazione del Registro SIECIC (esecuzioni concorsuali ed individuali) in tutto il distretto Invio online domanda accesso esami Avvocato Progettazione del manuale della qualità e accompagnamento alla certificazione Riorganizzazione dei processi organizzativi e ottimizzazione delle risorse Riduzione dei tempi di durata del processo Riorganizzazione dell’Ufficio Copie (sezione penale) Certificazione UNI EN ISO 9001 (ottenuta a dicembre 2012 per la IV sezione penale) Miglioramento dei flussi documentali Riduzione consumo carta Realizzato il sito web Avviato il progetto di redazione della Carta dei Servizi Trasparenza informativa e comunicazione esterna Pubblicazione del primo bilancio sociale e della carta dei servizi Convegno per la presentazione dei risultati del progetto Best practices Avviato il progetto di redazione del primo bilancio sociale Formazione di alcune figure chiave in tema di sicurezza sul lavoro Sicurezza e accessibilità Miglioramento standard di sicurezza delle strutture Abbattimento barriere architettoniche Convenzione con la Provincia di Venezia per l’avvio dei lavoratori socialmente utili presso gli Uffici della Corte (poi rinnovata con il contributo della Fondazione di Venezia) Collaborazione con soggetti esterni per impiego di risorse presso gli Uffici della Corte Convenzione "tirocinio di formazione e orientamento” con l'Università di Padova Rinnovo delle convenzioni esistenti e sottoscrizioni di nuovi accordi con enti locali e soggetti privati Protocollo d’intesa con l’Associazione Nazionale Carabinieri sezione “Magg. Livio Duce” e la Provincia di Venezia per lo svolgimento di attività di volontariato nelle cancellerie della Corte 26 2.9 Il progetto “Best practices” La Regione Veneto con deliberazione della Giunta Regionale del 1° luglio 2008 ha aderito al progetto interregionale/transnazionale “Diffusione di Best practices presso gli uffici giudiziari italiani”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013, che ha come obiettivo la riorganizzazione degli uffici giudiziari per ottimizzare i processi interni di gestione, aumentare l’efficienza e l’efficacia nel trattamento delle pratiche giudiziarie e non, nonché per migliorare la qualità dei servizi rivolti all’utenza, impiegando anche tecnologie informatiche e telematiche di comunicazione, informazione e servizio. In tale ambito, il progetto presentato dalla Corte d’Appello di Venezia è stato approvato con nota ministeriale del 30 ottobre 2008 ed il relativo contratto di servizio è stato sottoscritto in data 7 giugno 2011 con il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Libera Università degli Studi Sociali Luiss Guido Carli, Intersistemi Italia S.p.A. e Quality Solutions S.r.l.) che si è aggiudicato la gara indetta dalla Giunta Regionale. Le attività (o linee di intervento) previste dal progetto “Best practices”, svolte nel corso del secondo semestre del 2011 e nel 2012, riguardano: l’analisi e riorganizzazione dell’Ufficio giudiziario al fine di migliorarne l’efficienza operativa e l’efficacia con particolare riguardo ai servizi rivolti agli utenti interni ed esterni; l’analisi dell’utilizzo delle tecnologie, adozione ed utilizzazione delle stesse per il miglioramento organizzativo; la costruzione della Carta dei servizi; l’accompagnamento alla certificazione di Qualità ISO 9001:2008; la costruzione del Bilancio Sociale; la comunicazione con la cittadinanza e comunicazione istituzionale: creazione del sito WEB, rapporti con i media e organizzazione convegno finale con pubblicazione dei risultati del progetto. Il progetto “Best practices”, modificando in concreto i processi produttivi e l’organizzazione del lavoro, comporterà una concreta riduzione dei costi ed una nuova percezione esterna dell’Ufficio. Con il progetto “Best Practices” si vuole migliorare il servizio all’utente, accrescere la trasparenza, rendere più efficiente l’uso delle risorse e dar conto del proprio operato ai cittadini e agli “stakeholder” di riferimento. 27 3. IL NOSTRO REPORT Obiettivo di questo Ufficio è redigere un documento informativo – denominato Bilancio Sociale – finalizzato a soddisfare le esigenze informative dei propri stakeholder. Tale documento intende render conto degli obiettivi programmati, delle scelte operate, delle attività svolte e dei servizi resi, delle risorse impiegate e dei risultati conseguiti dalla Corte d’Appello di Venezia. 2.1.Nota metodologica Ai fini della redazione del primo Bilancio Sociale della Corte d’Appello di Venezia si è tenuto conto dei principali modelli di riferimento per il reporting sociale (alcuni dei quali specifici per il settore pubblico) proposti da istituzioni governative o da organismi e gruppi di studio riconosciuti a livello nazionale ed internazionale. Le linee guida considerate ai fini della predisposizione del primo Bilancio Sociale di questo Ufficio sono i seguenti: “I principi di redazione del bilancio sociale” del Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS); “La rendicontazione sociale nel settore pubblico” sempre del Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (2007); Direttiva del Ministro della Funzione pubblica sulla “Rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche” del febbraio 2006; “AA1000 Accountability Principles Standard 2008” (APS 2008) elaborato da AccountAbility, organizzazione internazionale che promuove la collaborazione tra gli stakeholder e la definizione di standard e linee guida in materia di sostenibilità; “Linee guida per il reporting di sostenibilità” elaborate da Global Reporting Initiative (GRIG3), organizzazione internazionale impegnata nel miglioramento e nell’applicazione dei principi del reporting di sostenibilità. Inoltre, qualora opportuno, si è fatto riferimento alle indicazioni contenute nel già richiamato documento “CAF Giustizia” del novembre 2009 predisposto dal Dipartimento Funzione Pubblica, dal Formez e dal Ministero della Giustizia. A tal riguardo, si ritiene che molti degli indicatori di performance impiegati nel presente documento rientrano nello scopo e nelle finalità del modello “CAF giustizia” precisando tuttavia che le finalità del Bilancio Sociale non sono le medesime del “CAF Giustizia”. Infine, la struttura e i contenuti del primo Bilancio Sociale sono stati adattati alle esigenze di rappresentare le attività, il funzionamento e l’organizzazione della Corte d’Appello di Venezia. 3.2 Il perimetro di rendicontazione, le fonti e il sistema di rilevazione dei dati Il primo Bilancio Sociale della Corte d’Appello è stato predisposto principalmente con riferimento all’Anno Giudiziario che copre il periodo 01.07.2010-30.06.2011. Alcuni dati sono stati invece rilevati con riferimento all’anno solare 2011, mentre altre informazioni quali-quantitative sono aggiornate alla data più prossima a quella di redazione del presente documento (dicembre 2012). 28 Le informaazioni e gli indicatori chiave di risultato (kkey perform mance indiccator, KPI) inclusi nell Bilancio Sociale sonoo il prodotto o di aggregaazioni di daati raccolti ed e elaboratii mediante l’utilizzo l dii apposite scchede. La mancata m ren ndicontazionne di alcun ne informaziioni nel bila lancio è giu ustificata daa difficoltà nnella raccoltta dei dati ad un ragionnevole rappo orto costi/beenefici. 3.3 Il coinvvolgimentoo degli stakeeholder Il primo pprogetto dii Bilancio Sociale deella Corte d’Appello di Venezi zia è stato sviluppatoo applicandoo, per quannto possibiile, lo stanndard di prrocesso AP PS 2008. Q Quest’ultim mo standardd individua tre princippi in base al quale ddovrebbe opportuname o ente sviluppparsi un processo p dii accountabiility: inclusività: ideentificazion ne degli stakkeholder e delle loro aspettative a e sviluppo di modalitàà di ccoinvolgimeento e di paartecipazionne; matterialità: inndividuazion ne delle tem matiche rileevanti e sig gnificative pper l’organiizzazione e perr i suoi stakeeholder; risppondenza: inniziative meesse in atto dall’organiizzazione peer risponderre alle aspetttative deglii stakkeholder. La Corte dd’Appello di d Venezia, nel tentativvo di rendeere effettivo o il principiio della matterialità, haa sviluppato una matricce che mettte in relaziione il liveello di significatività ((materialità) di alcunee tematiche cconsiderate rilevanti peer gli stakehholder con l’impatto l deelle stesse suull’Ufficio. La matricee risultante ddall’applicazione del su uddetto prinncipio può essere e rappresentata nell modo segu uente: Obiettivo ddi questo Ufficio U Giudiziario è iil miglioram mento del processo p di coinvolgim mento deglii stakeholdeer. Al riguaardo, il queestionario ddi valutazio one allegato o al presennte documento è statoo realizzato ccon la finallità di dar voce v alle asppettative e alle a esigenzze informatiive degli sta akeholder e di rilevare la percezioone che gli stessi hannno di questo o Bilancio Sociale S e deell’attività svolta s dallaa Corte d’Apppello di Veenezia. 299 4. RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE La presente sezione intende informare le diverse categorie di stakeholder dei risultati raggiunti dalla Corte d’Appello di Venezia con riferimento alla propria attività istituzionale. Di seguito viene dato conto prima dell’attività giudiziaria in materia civile e successivamente di quella in materia penale con riferimento all’anno giudiziario 1.07.2010-30.06.2011 (se non diversamente specificato). Infine, vengono illustrati i risultati dell’attività svolta dalla Corte d’Appello di Venezia in materia di esami per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato. 4.2 L’attività giudiziaria: il settore civile Nella tabella che segue si illustra il movimento dei procedimenti civili presso la Corte d’Appello di Venezia per gli anni giudiziari 2008/09, 2009/2010 e 2010/2011. Settore civile 16.303 17.255 17.469 Var. % periodo precedente 1,2% Iscritti 5.321 5.343 4.976 - 6,9% Definiti 4.369 5.246 5.863 11,8% Pendenti finali 17.255 17.352 16.500 -4,9% Indice di ricambio 82,1% 98,2% 117,8% Pendenti iniziali 2008/09 2009/10 2010/11 Con riferimento al movimento complessivo dei procedimenti civili presso la Corte d’Appello di Venezia, all’inizio dell’anno giudiziario 2010/2011 il carico dei procedimenti pendenti era pari a 16.500 fascicoli, in diminuzione del 4,9% rispetto al periodo precedente (17.352). Negli ultimi tre anni giudiziari il carico dei pendenti è progressivamente aumentato. Tuttavia, nell’anno 2010/2011 l’indice di ricambio (rapporto tra numero dei procedimenti definiti e numero di sopravvenienze) è risultato pari al 117,8% (valori superiori al 100% indicano uno “smaltimento” dei procedimenti superiore rispetto alla sopravvenienza), ragione per cui l’arretrato è stato intaccato e, come già detto, diminuito nell’ultimo anno giudiziario. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio del movimento dei procedimenti nel settore civile suddivisi per materia e relativamente agli anni giudiziari 2009/2010 e 2010/2011. 30 Materia Pendenti iniziali Iscritti Definiti Pendenti finali 2009/10 2010/11 2009/10 2010/11 2009/10 2010/11 2009/10 2010/11 Deliberazioni ex art. 8 L. 121/85 21 12 42 29 52 28 11 13 Deliberazioni ex art. 67 L. 218/95 7 12 12 11 8 15 11 8 Altri procedimenti non contenziosi 0 7 37 44 27 30 10 21 12.699 12.863 2.852 2.693 2.752 2.872 12.799 12.684 Appello lavoro 1.611 1.860 723 744 481 934 1.853 1.670 Appello previdenza 1.162 1.317 464 517 309 639 1.317 1.195 72 69 117 109 122 116 67 62 134 97 235 178 273 197 96 78 Appello in materia minorile 57 54 123 119 119 110 61 52 Appello agraria 15 17 13 14 11 14 17 17 Appello altri procedimenti non contenziosi 115 192 339 259 311 339 143 112 Appello procedimenti relativi agli usi civici 0 0 0 0 0 0 0 0 Appello controversie elettorali (elettorato passivo) 0 3 1 2 0 4 1 1 Appello altri procedimenti contenziosi 3 3 0 3 2 6 1 0 Esecutorietà lodi arbitrali stranieri art. 839 c.p.c. 4 5 7 8 6 0 5 13 130 135 30 21 28 37 132 119 94 93 13 17 14 19 93 91 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri procedimenti contenziosi 228 226 69 48 74 84 223 119 Equa ripartizione ragionevole processo L. 89/2001 767 366 228 124 620 376 375 114 Appello Marchi e Brevetti 126 120 31 36 37 40 120 116 10 18 7 0 0 3 17 15 0 0 0 0 0 0 0 0 17.255 17.469 5.343 4.976 5.246 5.863 17.352 16.500 Appello cognizione ordinaria Appello divorzi Appello separazioni Impugnazioni lodi arbitrali nazionali art. 828 c.p.c. Procedimenti relativi al tribunale delle acque pubbliche Controversie elettorali (elettorato attivo) Appello Diritto Societario rito ordinario Appello Diritto Societario camerale Totale complessivo Variazione % 1,2% -6,9% 11,8% -4,9% Con riferimento particolare al settore famiglia e minori, la riduzione delle sopravvenienze ed un aumento della produttività hanno comportato una significativa riduzione delle pendenze della cause per separazioni legali (-7,5%) e di quelle per divorzio (-18,8%). In materia minorile si registra una diminuzione dei carichi pendenti (-14,8%) rispetto al periodo precedente. La discussione di tali cause viene fissata entro tre mesi circa dal deposito del ricorso e di norma vengono trattenute in decisione e definite alla prima udienza salvo ipotesi, non frequenti, di situazioni particolari per le quali risulti indispensabile espletare la consulenza tecnica d’ufficio o far effettuare una nuova indagine ai servizi sociali. Ad ogni modo, anche in presenza di tali attività istruttorie, la cause vengono normalmente definite entro l’anno. 31 Settore famiglia e minori 300 250 200 150 Divorzi 100 Separazioni 50 Minori Iscritti Definiti 2010/11 2009/10 2008/09 2010/11 2009/10 2008/09 2010/11 2009/10 2008/09 0 Pendenti finali In materia di lavoro e previdenza, nel corso dell’ultimo anno giudiziario, i procedimenti pendenti sono diminuiti (- 9,6%) nonostante un incremento delle sopravvenienze annue (pari a 1.261 nell’anno giudiziario 2010/2011). Settore lavoro e previdenza 2.000 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 Lavoro Iscritti Definiti 2010/11 2009/10 2008/09 2010/11 2009/10 2008/09 2010/11 2009/10 2008/09 Previdenza Pendenti finali Nell’anno giudiziario 2010/2011 si è verificata una inversione della tendenza all’aumento dei procedimenti finali manifestatasi invece nei due precedenti periodi. Nel 2010/2011 il numero dei procedimenti esauriti è risultato superiore a quelli sopravvenuti. L’indice di ricambio è pressoché raddoppiato rispetto all’anno giudiziario precedente, come si evince dalla tabella di seguito riportata. Settore lavoro e previdenza 2008/09 2009/10 2010/11 2.653 2.773 3.177 Iscritti 988 1.187 1.261 Definiti 868 790 1.573 2.773 3.170 2.865 87,9% 66,6% 124,7% Pendenti iniziali Pendenti finali Indice di ricambio 32 La tendenza all’aumento del contenzioso in entrata si verifica anche nell’anno giudiziario in corso. L’unico rimedio individuabile per la definizione di tali procedimenti in tempo ragionevole risulterebbe l’incremento di almeno una unità del numero dei consiglieri della sezione, così come deliberato nel 2006 dal C.S.M. (deliberazione alla quale non è stato ancora dato seguito). In questo settore, nell’anno giudiziario 2010/2011 sono diminuiti i procedimenti previdenziali derivanti da questioni medico-legali, in passato di frequente esame giudiziario. Invece, è ancora costante l’affluenza di numerosi procedimenti previdenziali aventi ad oggetto l’esposizione ad amianto, di difficile definizione in quanto relativi a fatti risalenti nel tempo e che quindi richiedono laboriose consulenze tecniche d’ufficio per l’accertamento del livello di esposizione alle pericolose polveri. Permangono altresì numerosi i procedimenti relativi a risarcimento di danni (di rilevante entità economica) da infortunio sul lavoro per le quali è necessario provvedere ad una complessa attività valutativa del materiale istruttorio acquisito in sede civile. Aumentano i procedimenti nella materia di pubblico impiego, estremamente variegati e spesso proposti cumulativamente da molti soggetti, come nel caso di professori di scuole assunti per anni a tempo determinato, ove il contenzioso sopravvenuto o attualmente pendente in primo grado, potrebbe riguardare complessivamente 2000 posizioni di lavoro. Con riguardo alle espropriazioni e alle occupazioni per pubblica utilità, procedimenti per i quali la Corte opera come giudice di primo grado, nell’anno giudiziario 2010/2011 il dato delle sopravvenienze è in netto calo (13 procedimenti iscritti rispetto ai 52 del periodo precedente). A ciò si aggiunga che nel biennio il numero dei procedimenti definiti è stato di 109, di cui 65 con sentenza, con la conseguente diminuzione della pendenza di tali cause. Infine, si segnala la forte diminuzione del contenzioso camerale relativo alla L. n. 89/2001 in tema di equa ripartizione per inosservanza del termine di ragionevole durata dei processi (c.d. legge “Pinto”), così come evidenziato nella tabella che segue. Equa ripartizione L. 89/2001 2008/09 2009/10 2010/11 Pendenti iniziali 698 767 366 Iscritti 645 228 124 Definiti 576 620 376 Pendenti finali 767 375 114 89,3% 271,9% 303,2% Indice di ricambio Per tale materia, l’indice di ricambio è progressivamente aumentato (303% nell’A.G. 2010/2011). Questa tendenza è ascrivibile anche al mutamento giurisprudenziale indotto dalle ordinanze a Sezioni Unite della Corte di cassazione del 16 marzo 2010 nn. 6306 e 6307, quanto ai criteri di radicamento della competenza territoriale. 4.3 Durata dei procedimenti nel settore civile Nel corso dell’ultimo anno giudiziario la durata media dei procedimenti definiti con sentenza nel settore civile è pari a 4 anni e 2 giorni per i procedimenti in materia di contenzioso e volontaria 33 giurisdizione e a 2 anni e 270 giorni per i procedimenti in materia di lavoro e previdenza. La durata dei procedimenti definiti è calcolata dalla data di iscrizione a ruolo alla data di pubblicazione della sentenza. Durata media procedimenti definiti con sentenza 2008/09 2009/10 2010/11 4.369 5.246 5.863 1.485 (4 anni e 25 giorni) 989 (2 anni e 259 giorni) 1.521 (4 anni e 61 giorni) 1.009 (2 anni e 279 giorni) 1.462 (4 anni e 2 giorni) 1.000 (2 anni e 270 giorni) Numero totale dei procedimenti definiti Durata media procedimenti in materia di contenzioso e volontaria giurisdizione (gg) Durata media procedimenti in materia di lavoro e previdenza (gg) Dalla lettura della tabella si evince una riduzione del 4% rispetto al periodo precedente della durata media dei procedimenti in materia di contenzioso e volontaria giurisdizione, mentre rimane sostanzialmente invariata la durata media dei procedimenti in materia di lavoro e previdenza. 4.4 L’attività giudiziaria: il settore penale Nella tabella seguente si riporta il dettaglio del movimento dei procedimenti nel settore penale relativamente agli anni giudiziari 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011. Settore penale 2008/09 2009/10 2010/11 10.435 9.457 10.752 var. % periodo precedente 13,7% Sopravvenuti 2.802 5.166 3.984 -22,9% Definiti 3.780 3.871 2.453 -36,6% di cui prescrizioni 1.728 2.007 858 -57,2% 152 229 271 18,3% 9.457 10.752 12.283 14,2% 134,9% 74,9% 61,6% Pendenti iniziali di cui altrimenti definiti Pendenti finali Indice di ricambio Il carico dei penali pendenti è aumentato nel corso dell’ultimo periodo (+14,2%) a fronte di una diminuzione (-23%) dei procedimenti sopravvenuti. In realtà quest’ultimo dato risente del ritardo nella registrazione dei procedimenti: il numero effettivo dei procedimenti impugnati nel 2009/2010 è inferiore (4.265). Pertanto, è sì diminuito il numero dei procedimenti sopravvenuti, ma in misura minore (-6,6%). Ad ogni modo, l’indice di ricambio calcolato per i tre periodi considerati si è progressivamente ridotto. Nell’anno giudiziario 2010/2011 si sono pronunciate 858 sentenze di prescrizione pari al 21,5% dei procedimenti iscritti e al 34,9% dei procedimenti definiti. Le tabelle di seguito riportate forniscono maggiori informazioni sull’origine dei procedimenti penali prescritti suddivisi per sezione e per modalità di prescrizione (sulle materie di competenza di ciascuna sezione si rimanda a quanto già scritto nei paragrafi precedenti). 34 Prescrizioni prescritti Sezione I 2008/09 2009/10 2010/11 250 420 441 Var. % periodo precedente 5,0% II 618 296 211 -28,7% III 171 1008 108 -89,3% IV 689 283 98 -65,4% 1.728 2.007 858 -57,2% 2008/09 2009/10 2010/11 1.583 1.879 805 Var. % periodo precedente -57,2% 120 95 48 -49,5% 25 28 5 -82,1% 1.728 2.002 858 -57,1% Totale Procedimenti prescritti Modalità Predibattimentale Dibattimentale Camerale Totale Anche ad organico completo, in media si definirebbero circa 2.000 procedimenti l’anno, escluse le pronunce di prescrizione, a fronte della sopravvenienza media di circa 3.500 procedimenti. Pertanto, il trend di prescrizione è destinato ad attestarsi nei prossimi anni intorno al 35% a causa dell’accumularsi di arretrati che con l’organico attuale, ridimensionato da trasferimenti e pensionamenti, non si riesce a far fronte. Altro dato rilevante ai fini del presente documento, è la provenienza dei procedimenti penali presso la Corte d’Appello di Venezia. Nella tabella che segue vien indicata la provenienza dei procedimenti penali (è stata considerata la data di arrivo e non quella di iscrizione del procedimento). Provenienza procedimenti penali Tribunale Monocratico 2008/09 2009/10 2010/11 2.797 2.973 2.866 var. % periodo precedente -3,6% Tribunale GIP 632 704 632 -10,2% Tribunale 312 313 335 7,0% Pretura 2 3 2 -33,3% Pretura GIP 0 0 0 Corte d'Appello 2 4 3 -25,0% 3.745 3.997 3.838 -4,0% Totale Nell’anno giudiziario 2010/2011, il 75% circa dei procedimenti è giunto dai Tribunali monocratici del distretto. 35 Provenienza proccedimenti pe enali a.g. 201 10/11 Tribunale Monocraatico 16% Tribu unale GIP Tribunale T 9% 75% % Nel corso dell’anno giudiziario o 2010/20111 dei 2.86 66 procedimenti provvenienti dai Tribunalii monocraticci, 495 proovengono da d quello ddi Verona, 391 da Padova, 353 da Treviso o e 315 daa Venezia. S Sempre con riferimento o alla proveenienza dai Tribunali del distretto,, nel corso degli d ultimii due anni ggiudiziari sii sono verifficati alcunii picchi in aumento a di impugnaziioni delle seentenze dell Tribunale monocraticco di Bellu uno (da 1 07 a 247 procedimeenti impugnnati) e dell Tribunalee monocraticco di Adriaa (da 29 a 66). Sonoo altresì aum mentate le impugnaziooni relativaamente allee pronunce ddel GIP di Padova P (da 96 9 a 142). La tabella che seguee mostra il dettaglio ddei procedim menti penaali iscritti pper materia negli annii giudiziari 22009/2010 e 2010/2011. Proced dimenti iscrittii per materia 2009/10 % sul totale 2010/11 % suul totale 43 0,8% 30 0,8% 255 4,9% 169 4,2% 44 0,9% 31 0,8% Bancaarotta fraudolenta 122 2,4% 102 2,6% Codicee della strada 338 6,5% 375 9,4% Comun ne pericolo 0 0,0% 0 0,0% Diffam mazione ms 12 0,2% 8 0,2% 2 0,0% 0 0,0% 618 12,0% 410 10,3% Ecologgia 0 0,0% 5 0,1% Economia pubblica 4 0,1% 2 0,1% Ediliziia 78 1,5% 49 1,2% Estorssione 41 0,8% 36 0,9% Fallim mentare 5 0,1% 2 0,1% Falso nummario n 3 0,1% 2 0,1% Famigglia 188 3,6% 186 4,7% Fede pubblica p 261 5,1% 209 5,2% Finanzza 5 0,1% 1 0,0% Frodi alimentari 1 0,0% 1 0,0% Furto 406 7,9% 322 8,1% Immiggrazione 254 4,9% 232 5,8% 15 0,3% 12 0,3% 5 0,1% 2 0,1% Ambieente Amm.ne giustizia Armi Discrim minazione raziiale Drogaa Incolu umità pubblica Infortu unistica 366 0 0,0% 5 0,1% Lesione colposa lavoro 49 0,9% 46 1,2% Lesione colposa strada 3 0,1% 7 0,2% 113 2,2% 84 2,1% 1 0,0% 2 0,1% Moralità pubblica 14 0,3% 14 0,4% Omicidio colposo altra causa 10 0,2% 9 0,2% Omicidio colposo lavoro 33 0,6% 16 0,4% Omicidio colposo strada 56 1,1% 43 1,1% Ordine pubblico 10 0,2% 12 0,3% Patrimonio 189 3,7% 143 3,6% Pers. Stato 3 0,1% 0 0,0% 295 5,7% 181 4,5% 50 1,0% 33 0,8% 178 3,4% 143 3,6% 73 1,4% 79 2,0% Reati informatici 2 0,0% 2 0,1% Reati lavoro 1 0,0% 0 0,0% Reati P.A. 262 5,1% 207 5,2% Reati sessuali 143 2,8% 120 3,0% Reati societari 0 0,0% 1 0,0% Rel. Pietà def. 0 0,0% 1 0,0% 346 6,7% 229 5,7% 29 0,6% 17 0,4% Truffa 159 3,1% 115 2,9% Usura 2 0,0% 5 0,1% Violazione T.U. Imm. 211 4,1% 111 2,8% Altro 234 4,5% 173 4,3% 5.166 100% 3.984 100% Lesione colposa altro Lesioni volontarie Maternità Persona Prostituzione Rapina Reati fiscali Ricettazione Tentato omicidio Totale Dalla lettura dei dati suesposti si nota, tra le altre cose, che i reati più frequenti sono quelli legati alla droga (10% circa del totale del procedimenti iscritti nel 2010/2011) e quelli commessi in violazione del Codice della Strada (9,4%) e per furto (8,1%). Queste tre tipologie di reato coprono quasi il 30% dei procedimenti iscritti nell’anno giudiziario 2010/2011. Per quanto concerne l’attività svolta dalla I Sezione della Corte d’Assise d’Appello di Venezia, si rileva che nel corso dell’anno giudiziario 2010/2011 i procedimenti pendenti iniziali erano 23; i procedimenti pervenuti nel periodo in esame sono stati egualmente 23; quelli definiti sono stati 25; infine, alla data del 30 giugno i procedimenti pendenti erano 21. Tranne quelli in cui gli imputati sono liberi o latitanti, i processi sono sempre stati fissati nel rispetto dei termini di custodia cautelare e mediamente ad una distanza di 6 mesi dalla data di assegnazione della sezione. Tutti i procedimenti esaminati dalla Corte hanno riguardato i reati di omicidio volontario o di omicidio preterintenzionale e alcuni hanno richiesto più di una udienza per la loro complessità o per il numero degli imputati e dei difensori. 37 4.5 Durata dei procedimenti nel settore penale Nell’anno giudiziario 2010/2011 la durata media dei procedimenti penali definiti in Corte d’Appello è di circa 3 anni, in diminuzione rispetto ai periodi precedenti (la durata dei procedimenti definiti è calcolata dalla data di iscrizione a ruolo alla data di emissione della sentenza). Durata media procedimenti penali 2008/09 2009/10 2010/11 3.780 3.871 2.478 1.493 (4 anni e 33 giorni) 1.346 (3 anni e 251 giorni) 1.088 (3 anni e 7 giorni) Numero totale dei procedimenti definiti Durata media (gg) 4.6 Altre attività istituzionali: esami per l’abilitazione alla professione di avvocato La Corte d’Appello è competente in materia di esami per l’abilitazione alla professione di avvocato per il proprio distretto. Nel 2011 sono state presentate 1.523 domande. In media negli ultimi 6 anni sono state presentate 1.859 domande all’anno. Il trend è tuttavia decrescente. In media i candidati ammessi alla prova orale sono stati il 43% circa, mentre la percentuale di idonei si attesta intorno al 28%. Anche in questo caso, il numero dei candidati idonei risulta decrescente nel periodo considerato. Esame abilitazione avvocato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Media Domande presentate 2.258 2.099 1.931 1.735 1.609 1.523 1.859 Candidati ammessi 2.246 2.094 1.926 1.733 1.609 1.517 1.854 Candidati presentatisi alle prove scritte 2.037 1.858 1.771 1.624 1.446 1.388 1.687 Candidati ammessi alle prove orali % candidati ammessi alle prove orali Candidati idonei (esclusi ricorsi al TAR) % idonei su candidati ammessi 1.218 796 640 692 493 482 720 59,8% 42,8% 36,1% 42,6% 34,1% 34,7% 42,7% 843 612 511 483 386 366 534 37,5% 29,2% 26,5% 27,9% 24,0% 24,1% 28,2% Per una più rapida istruzione della pratica di iscrizione all’esame, la Corte d’Appello di Venezia sin dal 2011 ha predisposto un sistema di iscrizione on-line che prevede la registrazione del candidato sul sito internet della Corte d’Appello e la compilazione ed invio on-line del modulo della domanda di ammissione che, successivamente, deve essere stampata, firmata e inviata in forma cartacea all’Ufficio competente. Rimane tuttavia problematica la gestione logistica degli esami scritti per cui si ricorre all’affitto temporaneo degli spazi dell’Ente Fiera di Venezia. 38 5. RISORSE UMANE Le persone che lavorano presso la Corte d’Appello, magistrati e personale amministrativo, con le loro competenze e conoscenze, rappresentano il capitale umano ed intellettuale di rilevanza strategica fondamentale per l’Ufficio. I magistrati esercitano al meglio le funzioni che la legge attribuisce loro anche grazie all’impegno profuso da tutto il personale amministrativo. La Corte d’Appello di Venezia ispira la gestione del personale a logiche di miglioramento continuo dello sviluppo delle capacità e delle competenze individuali ed organizzative. Tra le iniziative più importanti che riguardano il personale amministrativo si segnala la Convenzione del 28 aprile 2010 tra Provincia di Venezia e la Corte d’Appello per l’impiego temporaneo di lavoratori titolari di trattamento straordinario di integrazione salariale, di trattamento di indennità di mobilità e di altro trattamento speciale di disoccupazione per lo svolgimento di attività socialmente utili presso gli Uffici della stessa Corte d’Appello così come consentito dall’art. 1, comma 2, del D.lgs. 165/2001. La Convenzione è stata rinnovata nel novembre 2012 con il contributo della Fondazione di Venezia che ha destinato al progetto 20 mila euro. La Corte d’Appello grazie a questa iniziativa ha trovato parziale rimedio alla grave carenza di personale amministrativo. Nei primi due anni di durata della Convenzione i lavoratori impiegati per un periodo di 6 mesi (poi prorogati) presso l’Ufficio in varie mansioni sono stati al massimo 12 (nel 2012 sono stati 8). Sempre in questo ambito, si segnala anche il Protocollo d’intesa per lo svolgimento di attività di volontariato nelle cancellerie della Corte d’Appello di Venezia sottoscritta dall’Associazione Nazionale dei Carabinieri sezione “Magg. Livio Duce” di Venezia e dalla Provincia di Venezia. Quest’ultima ha contribuito a coprire le spese sostenute dai Volontari Associati che prestano servizio presso la Corte d’Appello di Venezia. Presso la Corte sono stati impegnati 4 volontari nel 2010, 3 nel 2011 e altrettanti nel 2012 (in totale sono 22 i volontari che in base alla convezione dovrebbero essere assegnati agli Uffici giudiziari del distretto). La convenzione è stata rinnovata fino al 30 giugno 2013. Infine, a seguito della sottoscrizione di una convezione con l’Università degli Studi di Padova sono stati attivati “Tirocini formativi e di orientamento” che nel 2011 hanno interessato 4 unità che hanno collaborato con magistrati civili e penali (una sola unità nel 2010). 5.1 Consistenza e variazioni del personale La tabella seguente fornisce un’indicazione sulla numerosità del personale di magistratura e un confronto tra le risorse previste dalla pianta organica e quelle presenti in servizio alla data di riferimento del 26.03.2012. 39 Personale di magistratura Organico Presenti (al 26.03.12) Vacanti Presidente 1 0 1 Presidente di sezione 7 7 0 Consigliere 33 29 4 Presidente sezione lavoro 1 1 0 Consigliere sezione lavoro 4 4 0 Magistrato distrettuale giudicante 3 1 2 Totale 49 42 7 Il ruolo di Presidente della Corte d’Appello è rimasto vacante dal 28.02.2012 al 10.05.2012. Dopo il 31.07.2012 il ruolo è tornato ad essere vacante almeno fino alla data di redazione del presente documento. La percentuale di scopertura è pari al 14,3%. Nella tabella sottostante sono riportati i dati sulla consistenza del personale amministrativo. Personale amministrativo Organico Presenti (al 31.12.12) Vacanti Direttore Amministrativo 7 3 4 Funzionario giudiziario 31 21 10 Funzionario bibliotecario 1 1 0 Funzionario contabile 4 1 3 Cancelliere 13 11 2 Contabile 2 2 0 23 23 1 Operatore giudiziario 18 12 6 Conducente di automezzi 4 4 0 Ausiliario 9 5 4 112 83 29 Assistente giudiziario 2 Totale Il posto di Dirigente Amministrativo (che non rientra nella pianta organica) è rimasto vacante fino al 4 giugno 2012. Si segnala che al 31 dicembre 2012 presso la Corte d’Appello erano presenti un funzionario UNEP e due funzionari giudiziari comandati. Presso la Corte opera altresì un funzionario statistico distrettuale. È presente anche un motoscafista comandato (che si aggiunge ai 4 conducenti di automezzi indicati nella tabella). Sempre con riferimento ai funzionari giudiziari, alla data indicata, due persone in organico risultano assegnate ad altra sede. La politica delle assunzioni negli ultimi anni è stata pesantemente condizionata dal contenimento della spesa pubblica limitando le potenzialità di sviluppo organizzativo dell’Ufficio, situazione peggiorata ulteriormente da pensionamenti e conseguenti posti in organico non coperti. 2 Include personale addetto centralinista. 40 Anno Pensionamenti Magistrati Trasferimenti in entrata Magistrati Trasferimenti in uscita 2010 - Personale amministrativo - Magistrati - Personale amministrativo - - Personale amministrativo - 2011 - 1 - 2 - - 2012 - 1 - - - - Nel 2012 ha lasciato l’ufficio un funzionario giudiziario. Nel 2011 hanno lasciato l’Ufficio per pensionamento un cancelliere ed il Dirigente Amministrativo (quest’ultimo non segnalato nella tabella suesposta in quanto non fa parte della pianta organica). In definitiva, al 31.12.2012 la percentuale di scopertura è pari al 26% circa. Per far fronte solo parzialmente e temporaneamente alla mancanza di personale amministrativo, sono state sottoscritte alcune convenzioni di cui si è già ampiamente scritto in precedenza. La carenza di personale amministrativo rappresenta una criticità importante per questo Ufficio. L’attuale ritmo di lavoro non appare sostenibile a lungo senza interventi sul personale. Particolarmente pressanti sono le attività connesse agli esami per avvocato, alle consultazioni elettorali, sia a livello nazionale che locale. Inoltre, le crescenti nuove competenze, anche di natura contabile, attribuite alla Corte in tutti i settori, hanno messo l’Ufficio in notevole difficoltà. Tuttavia, nonostante tale situazione i risultati concernenti la qualità e la produttività del servizio prestato nell’ufficio appare soddisfacente e ciò anche sulla scorta: a) dei risultati ottenuti nel 2007 dal “Questionario di valutazione degli utenti sulla qualità del servizio” promosso in sede di Conferenza permanente provinciale; b) di quanto emerso nel corso della verifica ispettiva ministeriale che ha interessato l’Ufficio nel 2010. Si segnala che le percentuali di scopertura per il personale amministrativo sono rilevanti per tutti gli uffici giudicanti del distretto (mediamente pari al 15% alla data del 30 giugno 2012) in aumento rispetto allo scorso anno (12%). Unica eccezione è costituita dal sovradimensionamento della pianta organica dei funzionari U.N.E.P. e ufficiali giudiziari dell’U.N.E.P. di Venezia. 5.2 Anzianità, titolo di studio e pari opportunità L’età media dei magistrati in servizio presso la Corte è di circa 56 anni, mentre quella del personale amministrativo è di circa 48 anni. Il 36% del personale amministrativo della Corte d’Appello è laureato, il 51% è diplomato ed il restante 13% ha la licenza media (i dati sono riferiti al 20.03.2012). Titolo di studio (personale amm.) Laurea 36% Diploma 51% Licenza media 13% Totale % 100% La percentuale di donne in organico presso la Corte d’Appello è pari al 40% tra il personale di magistratura e al 69% tra il personale amministrativo (le statistiche della Ragioneria generale dello Stato rilevano che il 55,1% dei dipendenti pubblici a tempo indeterminato è donna). 41 Categoria Uomini Donne Totale % Donne Magistrati 25 17 42 40,5% Personale amministrativo 26 57 83 68,7% Totale 51 74 125 59,2% Si segnala che, ai sensi della legge 68/99 nel 2011, a livello distrettuale è stata avviata una procedura di selezione per l’assunzione di disabili nella figura professionale di operatore giudiziario p.e. F1 a tempo indeterminato ed orario pieno. A seguito dell’esito della predetta procedura, presso la Corte hanno preso servizio 5 unità (in totale sono state assegnate 16 unità agli uffici giudicanti del distretto). 5.3 Salute, sicurezza e benessere organizzativo Con riferimento alle disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro previste dal D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, il Documento di Valutazione dei Rischi è stato aggiornato alla data del 12 novembre 2008. Nella tabella seguente si riportano i dati relativi ai giorni di assenza del personale amministrativo della Corte d’Appello per gli anni 2010, 2011 e 2012. Tipologia Assenza 2010 gg % 2011 gg % 2012 gg % Ferie e festività 2.853 57,8% 2.749 54,4% 2.349 54,6% Motivi di salute 1.293 26,2% 1.423 28,2% 1.161 27,0% Motivi familiari 375 7,6% 153 3,0% 160 3,7% Altri motivi 413 8,4% 729 14,4% 628 14,6% 4.934 100,0% 5.054 100,0% 4.298 100% Totale Con riferimento al rapporto con le organizzazioni sindacali, si segnala che attualmente l’Ufficio si relaziona con 7 single sindacali. 5.4 Sviluppo professionale e formazione Il 29 luglio 2010 è stato sottoscritto il contratto collettivo nazionale integrativo (CCNI) del personale non dirigenziale del Ministero della Giustizia (per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007), che sostituendo il CCNI sottoscritto il 05 aprile 2001, delinea un nuovo schema di ordinamento professionale e i relativi profili, che prevedono la flessibilità all’interno delle aree e l’attuazione della progressione nel nuovo sistema classificatorio. L'accordo riguarda anche l’istituzione di un sistema di valutazione individuale correlato a politiche di incentivazione della produttività del personale volte al miglioramento della qualità del servizio giustizia con particolare riferimento ai livelli di soddisfazione dell’utenza. In questo contesto si inserisce anche il decreto attuativo n. 150 del 27 ottobre 2009 della legge n. 15/2009 (c.d. Riforma Brunetta) sulla valutazione dei dipendenti pubblici. 42 La formazione del personale costituisce una leva strategica per la realizzazione di effettivi miglioramenti dei servizi agli utenti. Relativamente alle attività formative del personale amministrativo della Corte d’Appello, nel 2010 è stato attivato un solo corso di formazione per gli assistenti giudiziari del distretto. Nel 2011 si è svolto un corso di formazione sulla sicurezza. Nel 2012 si è svolto un corso sulle notifiche telematiche penali. È opportuno ricordare che alla data di redazione del presente documento è vacante il ruoli di responsabile della formazione. 43 6. IL CAPITALE STRUTTURALE Il capitale strutturale rappresenta una leva strategica fondamentale per la valorizzazione del capitale intellettuale di un’organizzazione. Le altre parti ideali del capitale intellettuale sono il capitale umano e il capitale relazionale. Più precisamente il capitale strutturale può essere definito come la conoscenza che rimane nell’organizzazione anche quando i dipendenti ne escono o quando vengono meno le relazioni con gli stakeholder esterni. In estrema sintesi, il capitale strutturale rappresenta l’insieme delle risorse tangibili e intangibili (dalle reti, alle strumentazioni informatiche, ai processi organizzativi) che vengono impiegate a sostegno delle attività dell’Ufficio. Con riguardo alle strutture informatiche, tutti i dipendenti dell’area amministrativa hanno una postazione di lavoro dotata di personal computer. Sono altresì a disposizione del personale due proiettori per PC e una macchina da scrivere. Inoltre, presso la Corte d’Appello sono in uso prodotti e sistemi informatici di base (applicativi per l’ufficio e posta elettronica) e specifici per l’attività giudiziaria. Tutto il personale in servizio presso la Corte d’Appello di Venezia è dotato di un proprio account istituzionale di posta elettronica (@giustizia.it). L’impiego della posta elettronica ha consentito all’Ufficio di: diffondere agli uffici del distretto le circolari del Ministero; diffondere ai dipendenti gli ordini di servizio e le disposizioni interne; diffondere ai 581 Comuni del distretto le circolari e le note del Presidente della Corte in materia elettorale oltre che a copia dell’Albo delle persone idonee alla funzione di presidente di seggio elettorale. L’Ufficio ha attivato 3 abilitazioni alla posta elettronica certificata, una accessibile da parte del Presidente, una da parte del Dirigente e una legata al Protocollo. Sono attivi numerosi collegamenti telematici per la trasmissione di atti (es. trasmissione delle iscrizioni previste dall’art. 686 c.p.p. al Sistema informativo del Casellario Giudiziale - S.I.C.), la consultazione di banche dati (tra cui la banca dati D.A.P., la banca dati della Corte Suprema di Cassazione, la banca dati SIATEL dell’Anagrafe Tributaria, la banca dati catastale ed ipotecaria SISTer) e la comunicazione di informazioni a soggetti esterni all’ufficio (comunicazioni al Centro per l’impiego delle assunzioni del personale a tempo indeterminato e determinato; comunicazione periodica al Ministero dell’Economia e delle Finanze delle assenze del personale amministrativo ed addetto agli Uffici N.E.P.). Sono inoltre attivi i collegamenti al programma S.I.C.O.G.E. ai fini dell’emissione dei mandati di pagamento, al programma INPDAP “Sistema Pensioni S7-Versione PA04”, al Sistema GEDAP per la rilevazione dei permessi sindacali e al sito webstat del Ministero della Giustizia. Per tutti i magistrati, oltre che per alcuni dipendenti, è possibile consultare Jurisdata attraverso il PC dell’ufficio. Da gennaio 2011 è stato informatizzato il registro dei crediti da recuperare e delle successive vicende del credito (Registro 3/A/SG). Dal 2011 è attivo il collegamento con l’INPS per l’acquisizione per via telematica degli attestati di malattia del personale amministrativo. 44 Vi è inoltree il sistema informatico o per la rilevvazione dellle presenze del personaale. Le attivitàà previste dal d progetto o “Best Prractices” haanno apporttato ulterioori benefici alla Cortee d’Appello in tema di d informattizzazione dei processsi e quindi di valoriizzazione del d capitalee strutturale.. Tra tutte le l iniziativee si segnalaa la realizzaazione del sito web dellla Corte d’Appello dii Venezia (hhttp://www.ccorteappello o.venezia.itt/). 455 La Biblioteca della Corte d’Appello di Venezia La Biblioteca della Corte di Appello di Venezia ha la sua sede storica nei locali a piano terra di Palazzo Grimani; circa 15 metri lineari di scaffalature lignee custodiscono più di 8000 volumi di interesse giuridico antichi e di pregio, tra cui 34 manoscritti del 1700, 62 cinquecentine, 88 seicentine, 347 settecentine, 416 volumi ottocenteschi, più vario materiale bibliografico anche del secolo XX e raccolte storiche di annate di periodici. La dotazione libraria più moderna (pubblicazioni edite negli anni 70 fino agli anni 2000) costituita da circa 4000 volumi è distribuita in alcune librerie situate al II piano di Palazzo Corner Contarini dai Cavalli (sede civile), di Palazzo Grimani (sede penale) e di Palazzo Contarini Mocenigo (sede della sezione e cancelleria lavoro) in prossimità delle stanze di lavoro dei magistrati che ne hanno accesso diretto. L’aggiornamento delle raccolte viene effettuata sulla scorta dei “desiderata” degli utenti, ma il numero di libri acquistati annualmente spesso non supera le 10 unità (escluso l’ acquisto di codici aggiornati per uso d’ufficio). La dotazione di periodici correnti è di circa 50 testate comprese quelle in omaggio e i periodici centralizzati. Gli abbonamenti cartacei in corso sono 48. Con riferimento alle risorse elettroniche, la biblioteca ha accesso alla banca dati off line Juris Data e al periodico elettronico Giurisprudenza italiana on line. È inoltre collegata ad Italgiureweb e a Guritel. In merito all’accessibilità, la biblioteca non è aperta al pubblico; l’utenza primaria e diretta è costituita dai magistrati e dal personale della Corte; eccezionalmente e previa autorizzazione è consentito l’ accesso anche ad avvocati, studenti, cittadini. Con il servizio di document delivery ovvero il servizio di ricerca e fornitura di documenti dottrinali, legislativi e giurisprudenziali attraverso la rete del polo giuridico SBN, di cui questa biblioteca fa parte, l’accesso alle risorse documentarie è possibile anche per gli uffici del distretto e per tutte le biblioteche aderenti al Polo giuridico SBN (tra cui le biblioteche delle Corti d’Appello e la Biblioteca Centrale Giuridica del Ministero della giustizia). 46 7. DATI ECONOMICO-FINANZIARI Gli uffici giudiziari non redigono, a livello di unità organizzativa, un bilancio finanziario previsionale annuale o un rendiconto consuntivo periodico e non dispongono di un sistema di contabilità finanziaria o economico-patrimoniale per la rilevazione sistematica di tutte le entrate e le uscite attribuibili all’attività svolta dall’ufficio. In altri termini, dal punto di vista contabile gli uffici giudiziari non sono centri di spesa. Le spese e le entrate sono gestite e rendicontate dai centri di spesa che ne dispongono il pagamento o l’incasso. In particolare, si precisa che: le spese del processo civile e penale sono gestite attraverso aperture di credito a favore dei funzionari delegati incaricati del rimborso e della regolazione dei pagamenti e sono disposte più volte nel corso dell'anno con decreto dirigenziale del Ministero della Giustizia (art. 185 del D.P.R. n. 115 del 30 maggio 2002). Gli ordini di accreditamento sono disposti sui seguenti capitoli: 1360 (spese di giustizia) e 1362 (indennità magistratura onoraria GdP e GOT). Le spese di giustizia sono anticipate dallo Stato nel corso del procedimento e, a seguito del passato in giudicato, recuperate rivalendosi sulla parte soccombente; le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e quelle connesse alle utenze varie (telefono, energia) vengono gestite e liquidate dall’ente locale. In genere il Comune (o in alcuni casi il Demanio) è il proprietario o l’intestatario dei contratti di locazione dei beni immobili presso cui si svolge l’attività degli uffici giudiziari. Tali spese vengono in parte rimborsate in una fase successiva dal Ministero competente; il pagamento degli stipendi e oneri accessori ai magistrati e ai dipendenti dell’Ufficio è gestito dal Ministero competente. Pertanto, per ottenere un quadro complessivo, seppur non esaustivo, dei flussi finanziari e/o economici imputabili alla Corte d’Appello di Venezia è necessario ricostruire, nei limiti del possibile, un rendiconto “aggregato” delle spese sostenute che includa, oltre alle spese di giustizia, anche le voci di spesa gestite dal Comune di Venezia (per la gestione e manutenzione degli immobili e dei servizi connessi)3 e dai Ministeri competenti (tra cui il pagamento degli stipendi al personale di magistratura e amministrativo). In alcuni casi, l’attività svolta dalla Corte d’Appello genera entrate finanziarie per lo Stato (all’Ufficio non è attribuita la funzione di cassa). Le entrate principali derivano dal Contributo Unificato di iscrizione a ruolo nel processo civile e dall’erogazione da parte dell’Ufficio di determinati servizi quali: il rilascio di copie, di certificazioni e di attestazioni. Inoltre, la Corte d’Appello provvede all’avvio del processo di recupero crediti per tutti i procedimenti passati in giudicato. Di seguito vengono rappresentate le principali macro-classi di spesa imputabili alla Corte d’Appello di Venezia per gli anni 2009, 2010 e 2011 (i dati sono stati elaborati e forniti dai competenti uffici della Corte d’Appello, se non diversamente specificato). Le spese di giustizia (riconducibili a costi dell’attività tipica) sono così stimati: 3 Si precisa che Palazzo Grimani è di proprietà del Demanio. 47 Spese di giustizia Viaggio Spese sostenute per lo svolgimento dell'incarico Spese postali Indennità, di cui: 1) trasferta 2) custodia 3) esperti sezione minorenni 4) Giudici Popolari 5) altre indennità Totale indennità Onorari, di cui: 1) ausiliari del magistrato 2) difensori 3) consulenti e investigatori privati Totale onorari Altre spese 2009 4.595 7.073 - 26.776 230.222 256.998 - Totale spese di giustizia 299.851 Incidenza % 1,5% 2,4% 7.183 7.938 16.064 31.186 2,4% 2,6% 5,4% 10,4% 8,9% 76,8% 85,7% 100,0% 2010 12.332 6.288 11.629 11.779 27.924 51.332 31.860 370.165 402.025 471.977 Incidenza % 2,6% 1,3% 2,5% 2,5% 5,9% 10,9% 6,8% 78,4% 85,2% 100,0% 2011 1.064 2.378 - Incidenza % 0,3% 0,7% 60 7.197 3.385 10.642 0,0% 2,1% 7.115 315.588 322.703 - 2,1% 93,7% 336.788 1,0% 3,2% 95,8% 100,0% Tra le spese di giustizia la voce che incide maggiormente riguarda gli onorari per il patrocinio a spese dello Stato. Nella tabella seguente sono indicate le altre spese legate al funzionamento delle attività (risorse impiegate per il sostegno delle attività tipiche). Costi di funzionamento Spese gestione automezzi Spese d'ufficio Spese per registri Materiale di consumo informatico Acquisto carta per copiatrici e fax Riparazioni copiatrici e fax Spese postali Spese elettorali Totale costi di funzionamento 2009 34.583 28.836 1.980 3.456 6.107 645 59.128 13.454 Incidenza % 23,3% 19,5% 1,3% 2,3% 4,1% 0,4% 39,9% 9,1% 2010 27.635 21.370 2.609 3.150 11.382 270 57.665 6.914 Incidenza % 21,1% 16,3% 2,0% 2,4% 8,7% 0,2% 44,0% 5,3% 2011 38.598 17.064 392 53.663 3.032 Incidenza % 34,2% 0,0% 0,0% 0,0% 15,1% 0,3% 47,6% 2,7% 148.189 100,0% 130.995 100,0% 112.749 100,0% Nell’ambito di questa categoria, le spese postali sono quelle che incidono maggiormente (47,6% del totale nel 2011). Nel periodo considerato si registra una tendenziale diminuzione dei costi di funzionamento (-14% tra il 2010 e il 2011). Nella tabella che segue sono indicati i costi di struttura legati alla gestione degli immobili presso cui vengono svolte le diverse attività della Corte d’Appello. 48 Costi di struttura (€) Manutenzione Utenze: 1) energia elettrica 2) acqua 3) riscaldamento 4) spese telefoniche Totale costi per utenze TIA Pulizia ordinaria e straordinaria Spese del personale distaccato del Comune Canoni custodia autovetture Canoni effettivi di locazione Canoni figurativi Altro Totale costi di struttura 2009 37.839 Incidenza % 1,7% 2010 30.512 Incidenza % 1,4% 2011 12.484 Incidenza % 0,6% 119.898 6.902 138.972 78.169 343.941 138.422 246.472 194.697 38.639 263.755 933.727 10.559 5,4% 0,3% 6,3% 3,5% 15,6% 6,3% 11,2% 8,8% 1,7% 11,9% 42,3% 0,5% 154.472 7.302 116.993 68.530 347.297 134.165 251.539 172.605 39.323 250.258 940.730 7.027 7,1% 0,3% 5,4% 3,2% 16,0% 6,2% 11,6% 7,9% 1,8% 11,5% 43,3% 0,3% 174.529 6.568 165.258 64.278 410.633 109.997 246.166 193.555 8.206 246.420 954.135 69.688 7,8% 0,3% 7,3% 2,9% 18,2% 4,9% 10,9% 8,6% 0,4% 10,9% 42,4% 3,1% 2.208.051 100,0% 2.173.456 100,0% 2.251.285 100,0% Le voci di costo più rilevanti sono: le spese per utenze (18% del totale dei costi di struttura), le spese per pulizie ordinarie e straordinarie (10,9%) e le spese per canoni effettivi di locazione (10,9%). La variazione dei costi di struttura da un periodo all’altro non è significativa, tuttavia si nota come, nel triennio considerato, a fronte di una notevole riduzione delle spese telefoniche si è registrato un progressivo aumento dei costi legati al consumo di energia elettrica. Nella tabella che segue sono rappresentate le diverse voci di costo del personale. Costo del personale (€) Costo del personale di magistratura Costo del personale amministrativo Straordinari Straordinari elettorali Buoni pasto Integrazioni salariali FUA Contratti sicurezza sul luogo di lavoro Altre spese (spese mediche per la sicurezza) 2009 n.d. 2.084.088 62.448 12.371 31.276 144.742 8.761 308 Incidenza % n.d. 88,9% 2,7% 0,5% 1,3% 6,2% 0,4% 0,0% 2010 4.009.023 2.041.924 27.613 13.523 36.351 31.921 8.761 1.712 Incidenza % 65,0% 33,1% 0,4% 0,2% 0,6% 0,5% 0,1% 0,0% 2011 4.837.978 2.280.394 37.718 0 51.898 17.294 8.590 1.141 Incidenza % 66,9% 31,5% 0,5% 0,0% 0,7% 0,2% 0,1% 0,0% Totale costo del personale 2.343.994 100,0% 6.170.828 100,0% 7.235.012 100,0% Si precisa che, con riferimento al personale di magistratura la stima del relativo costo è approssimativa in quanto da una parte comprende il costo del personale trasferito e dall’altra non include il costo del personale che ha preso servizio in corso d’anno. Infine, nella tabella seguente sono indicati gli oneri tributari che per l’Ufficio rappresentano delle spese (compresa l’IVA indetraibile). Oneri tributari e previdenziali (€) Oneri previdenziali IVA Totale oneri tributari e previdenziali (*) Importi stimati 2009 4.979 49.490 Incidenza % 9,1% 90,9% 2010 15.159 78.476 Incidenza % 16,2% 83,8% 2011 (*) 10.069 63.983 Incidenza % 12,7% 87,3% 54.469 100,0% 93.635 100,0% 74.052 100,0% Con riferimento alle entrate generate dai servizi erogati dalla Corte d’Appello di seguito si rappresenta il volume di entrate di alcune voci tipiche per l’anno 2011. 49 Entrate (€) Recupero crediti Riscossione diritti di copia Esami da avvocato 2011 844.226 21.850 51.799 Incidenza % 92,0% 2,4% 5,6% Totale entrate 917.875 100,0% Le entrate da “Esami da avvocato” comprendono i contributi versati per le domande e quelli per i certificati richiesti da parte degli idonei. Al fine di fornire un quadro, sebbene parziale, della gestione economica della Corte d’Appello di Venezia, di seguito si riporta il rendiconto delle entrate e dei costi per l’anno 2011. Rendiconto finanziario Totale entrate Spese di giustizia Costi di funzionamento Costi di struttura Costo del personale Oneri tributari e previdenziali Totale costi 2011 917.875 336.788 112.749 2.251.285 7.235.012 74.052 10.009.886 50 8. TABELLA RIEPILOGATIVA DEGLI INDICATORI DI PERFORMANCE GRI Nella tabella che segue sono riportati alcune degli indicatori di performance già descritti nel presente bilancio e previsti dalle linee guida del Global Reporting Initiative. I codici della prima colonna sono quelli attribuiti dal GRI per l’identificazione dei rispettivi indicatori. Indicatore GRI Consistenza del personale di magistratura Pianta organica Magistrati in servizio % scopertura Consistenza del personale amministrativo Pianta organica Personale in servizio % scopertura Anzianità anagrafica per funzioni Età media magistrati Età media personale amministrativo Grado di istruzione (personale amministrativo) Laurea Diploma Licenza media Pari opportunità Incidenza del numero delle donne tra i magistrati Incidenza del numero di donne tra il personale amministrativo Formazione del personale Numero corsi di formazione Variazioni della consistenza Trasferimenti in entrata Trasferimenti in uscita Pensionamenti Salute e Sicurezza LA1 Totale giorni di assenza per motivi di salute Data/Periodo di riferimento U.M. Valore n. n. % 49 42 14,3 2012 n. n. % 112 83 25,9 2012 n. n. 56 48 2012 2012 % % % 36 51 13 2012 2012 2012 % % 40,5 68,7 2012 2012 n. 1 2012 n. n. n. 0 0 1 2012 2012 2012 n. 1.161 2012 LA1 LA13 n/a LA13 LA10 LA2 LA7 51 QUESTIONARIO PER GLI STAKEHOLDER DI VALUTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE La Corte d’Appello di Venezia ritiene indispensabile trovare strumenti sempre più efficaci di confronto diretto con gli stakeholder, all’interno del processo di comunicazione e del loro costante coinvolgimento. Il presente questionario, ha l’obiettivo di raccogliere le valutazioni espresse da tutti i lettori del bilancio sociale, sia rispetto alla presentazione dei dati nelle diverse sezioni, sia rispetto all’attività complessiva dell’Ufficio. La Sua opinione su alcuni aspetti del bilancio è gradita. Le osservazioni pervenute diverranno un importante punto di partenza per aggiornare e innovare la prossima edizione del bilancio sociale. Si prega di ritagliare questo questionario, riempirlo secondo le indicazioni e inviarlo all’attenzione di: Corte d’Appello di Venezia Palazzo Corner Contarini dai Cavalli - San Marco 3978 30124 Venezia (VE) Nella missiva si prega di specificare l’oggetto “questionario di valutazione del bilancio sociale”. Grazie per la gentile collaborazione. 52 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐‐ ‐ ‐ ‐ ‐ - (ritagliare sulla linea tratteggiata) 1) Come è avvenuto a conoscenza del bilancio sociale della Corte d’Appello di Venezia? □ Interesse personale □ Motivi di lavoro/ studio □ Conoscenti □ Altro (specificare _____________________________________________) 2) Ritiene importante che questo Ufficio Giudiziario pubblichi il bilancio sociale? □ No, non lo ritengo importante □ Si, lo ritengo importante □ Si, lo ritengo molto importante 3) Ritiene che il bilancio sociale di questo Ufficio sia: Uno strumento di semplice informazione sulle attività svolte dall’Ufficio Uno strumento di valutazione e controllo sulle attività svolte dall’Ufficio Uno strumento di promozione delle attività e dell'immagine dell’Ufficio Si No Non so □ □ □ □ □ □ □ □ □ 4) Come valuta il bilancio sociale di questo Ufficio Giudiziario? (assegni a ciascuna affermazione una valutazione da 1 a 5, dove 1 è scarso e 5 è ottimo) 1 (scarso) 2 3 4 5 (ottimo) Completezza delle informazioni Trasparenza delle informazioni Approfondimenti delle tematiche Chiarezza dei contenuti Grado di comprensibilità Efficacia della comunicazione 5) Quali tra le sezioni del Bilancio Sociale di seguito indicate ha trovato più interessanti? □ □ □ □ □ Identità e mission Il nostro report (nota metodologica) Relazione sulle attività istituzionali Risorse umane Dati economico - finanziari 53 6) Il bilancio sociale ha soddisfatto le Sue esigenze informative sull’attività dell’Ufficio Giudiziario? □ □ □ Si In parte No 7) A suo avviso, quali ulteriori informazioni dovrebbero essere fornite nel prossimo bilancio sociale? 8) Se dovesse descrivere il bilancio sociale dell’Ufficio giudiziario con tre aggettivi quali utilizzerebbe? □ Innovativo □ Elegante □ Sintetico □ Affidabile □ Propositivo □ Utile □ Comprensibile □ Tradizionale □ Poco formale □ Prolisso □ Non verificabile □ Neutrale □ Poco utile □ Poco comprensibile 54 9) Quale modalità ritiene preferibile per la diffusione del bilancio sociale? □ Pubblicazione cartacea □ Pubblicazione sul sito web 10) Ha altre osservazioni o suggerimenti per migliorare la prossima edizione? Informazioni generali 1. Che tipo di relazione intrattiene con l’Ufficio? (Sono ammesse più risposte) □ Utente in qualità di parte in causa in almeno un procedimento □ Utente per altri servizi offerti dalla Corte d’Appello di Venezia □ Personale di magistratura della Corte d’Appello di Venezia □ Magistrato di altro Ufficio Giudiziario del distretto della Corte d’Appello di Venezia □ Personale amministrativo della Corte d’Appello di Venezia □ Dipendente di altro Ufficio Giudiziario del distretto della Corte d’Appello di Venezia □ Avvocato appartenente ad uno degli Ordini del distretto □ Avvocato dell’Ordine di Venezia □ Dipendente di altra istituzione o ufficio pubblico che collabora con la Corte □ Fornitore di beni o servizi della Corte d’Appello di Venezia □ Altro ___________________________ (specificare) 2. Età: □ □ □ < 30 > 30 e < 50 > 50 3. Sesso: □ □ M F CORTE D’APPELLO DI VENEZIA PALAZZO CORNER CONTARINI DAI CAVALLI – SAN MARCO 3978 30124 VENEZIA (VE) WWW.CORTEAPPELLO.VENEZIA.IT