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Bila ancio Soci iale - Corte di Appello di Venezia

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Bila ancio Soci iale - Corte di Appello di Venezia
 Corted
d’AppelllodiVen
nezia
Bila
ancioSociiale
Aconsuntivoodell’AnnoGiiudiziario201
10‐2011
Il presente documentoo è stato preedisposto neell’ambito del
d Progetto interregionnale/transnazzionale
“Diffusionne di best practices pressso gli ufficii giudiziari italiani” fin
nanziato dallla Regione Veneto
con risorsee del Fondo Sociale Europeo 20077-2013.
Si ringrazziano per la collaboraazione i M
Magistrati e il Person
nale Amminnistrativo della
d
Cortee
d’Appello di Venezia..
2
Sommario
1. 2. Introduzione .............................................................................................................................................. 5 Identità ...................................................................................................................................................... 7 2.1 Missione e valori di riferimento ........................................................................................................ 7 2.2 Le origini storiche della Corte d’Appello di Venezia .......................................................................... 7 2.3 Competenza territoriale .................................................................................................................... 9 2.4 La domanda di giustizia del territorio .............................................................................................. 11 2.5 Attività e competenze della Corte d’Appello di Venezia ................................................................. 13 2.6 Gli assetti istituzionali ...................................................................................................................... 17 2.7 La struttura organizzativa ................................................................................................................ 19 2.8 Il sistema delle relazioni con gli stakeholder ................................................................................... 22 1.9 Obiettivi programmatici e progetti specifici .......................................................................................... 24 2.9 3. 4. 5. Il progetto “Best practices” ............................................................................................................. 27 Il nostro report ........................................................................................................................................ 28 2.1. Nota metodologica .......................................................................................................................... 28 3.2 Il perimetro di rendicontazione, le fonti e il sistema di rilevazione dei dati ................................... 28 3.3 Il coinvolgimento degli stakeholder ................................................................................................ 29 Relazione sull’attività istituzionale .......................................................................................................... 30 4.2 L’attività giudiziaria: il settore civile ................................................................................................ 30 4.3 Durata dei procedimenti nel settore civile ...................................................................................... 33 4.4 L’attività giudiziaria: il settore penale ............................................................................................. 34 4.5 Durata dei procedimenti nel settore penale ................................................................................... 38 4.6 Altre attività istituzionali: esami per l’abilitazione alla professione di avvocato ............................ 38 Risorse Umane ......................................................................................................................................... 39 5.1 Consistenza e variazioni del personale ............................................................................................ 39 5.2 Anzianità, titolo di studio e pari opportunità .................................................................................. 41 5.3 Salute, sicurezza e benessere organizzativo .................................................................................... 42 5.4 Sviluppo professionale e formazione .............................................................................................. 42 6. Il capitale strutturale ............................................................................................................................... 44 7. Dati economico‐finanziari ....................................................................................................................... 47 8. Tabella riepilogativa degli indicatori di performance GRI ....................................................................... 51 Questionario per gli stakeholder di valutazione del Bilancio Sociale .............................................................. 52 3
4
1. INTRODUZIONE
La redazione di questo primo bilancio sociale della Corte d’Appello di Venezia costituisce
espressione del radicale cambiamento in atto nel mondo giudiziario, cambiamento che parte dalla
considerazione che l’amministrazione della Giustizia non si fonda solo sulle risorse strumentali ed
umane messe in campo, ma anche sulle modalità con le quali esse vengono organizzate.
Ecco, quindi, la necessità di fornire un rendiconto che, partendo dagli obiettivi prioritari individuati
dal Ministro della Giustizia, evidenzi le innovazioni operative apportate in alcuni settori ritenuti di
primaria importanza e dia conto dei risultati effettivamente conseguiti nel periodo in esame, che
riguarda prevalentemente quello compreso tra il 1° luglio 2010 e il 30 giugno 2011, anche se alcuni
dati sono aggiornati al dicembre 2012, e indichi gli obiettivi futuri.
Tutti questi elementi si troveranno nel presente bilancio sociale, insieme ad altri dati che,
unitamente a quelli contenuti nella Carta dei Servizi, forniranno agli utenti tutte le informazioni che,
oltre a dar conto dell’attività svolta dall’ufficio, potranno facilitare l’accesso ai servizi forniti dalla
Corte.
Il Presidente Reggente della Corte
Vittorio Rossi
5
6
2. IDENTITÀ
2.1 Missione e valori di riferimento
In termini generali, la Corte d’Appello è l'ufficio dell'ordinamento giudiziario preposto al riesame
delle decisioni di primo grado dei Tribunali del proprio ambito territoriale (definito “distretto”). La
Corte d’Appello svolge le attività descritte dal R.D. 30 gennaio 1941 n. 12 sull'Ordinamento
giudiziario, legge che disciplina l'organizzazione della Magistratura e ne descrive funzioni e
attribuzioni.
La missione della Corte d’Appello è quella di assicurare che le leggi dello Stato vengano osservate
e che la Giustizia venga amministrata in tempi rapidi e uguali per tutti.
La Corte d’Appello di Venezia nello svolgimento delle proprie attività persegue i principi posti a
presidio dell’autonomia e dell’indipendenza del singolo magistrato (art. 101 Cost.), del giusto
processo e della sua ragionevole durata (art. 111 Cost.) e del trasparente e buon funzionamento dei
pubblici uffici (art. 97 Cost.). Con riferimento a quest’ultimo aspetto, l’Ufficio è costantemente
orientato alla ricerca dell’efficienza nell’organizzazione del personale, nell’uso delle risorse
tecnologiche e nella utilizzazione delle risorse finanziarie al fine di assicurare la rispondenza al
pubblico interesse dell’azione amministrativa.
2.2 Le origini storiche della Corte d’Appello di Venezia
Con l’editto del 27 marzo 1803 furono soppressi i Tribunali Provinciali d’Appello e venne istituito
a Venezia il Tribunale di Appello Generale con competenza estesa a tutte le province venete.
Durante il Regno d'Italia il Tribunale di Appello Generale continuò a funzionare per le province di
Dalmazia e di Albania come tribunale revisorio, anche dopo l'istituzione della Corte d’Appello di
Venezia con decreto del 17 giugno 1806. La Corte iniziò la sua attività a partire dal 20 settembre
1807. La sua competenza si estendeva sui dipartimenti dell'Adriatico, del Bacchiglione, del Brenta,
dell'Istria, del Passariano, del Piave e del Tagliamento. La Corte d’Appello di Venezia giudicava,
secondo le disposizioni del regolamento organico del 13 giugno 1806, sulle sentenze appellabili
proferite dagli arbitri, dai Tribunali civili, commerciali, criminali (in caso di delitto importante la
pena di morte) e dai giudici di pace (in materia commerciale). Nelle cause eccedenti le lire
diecimila poteva essere adita immediatamente, giudicando in tal caso in prima ed ultima istanza.
Aveva giurisdizioni, per effetto del decreto del 28 novembre 1806 nei dipartimenti del Veneto
(escluso il dipartimento dell'Adige e il distretto di Rovigo) e dell'Istria. La Procura Generale
formava un ufficio a sé in seno alla Corte. La Corte d'Appello di Venezia con giurisdizione su tutto
il Veneto fu istituita con la legge del 26 marzo 1871, n. 129 sull'unificazione legislativa delle
provincie venete e di Mantova. All’epoca dipendeva giurisdizionalmente dalla Corte di cassazione
di Firenze (fonte: Archivio di Stato di Venezia, Guida Generale IV e Da Mosto II).
Nella tabella seguente sono elencati i Presidenti della Corte d’Appello di Venezia dal 1871 ad oggi.
7
Presid
dente
Data insediiamento
Pressidente
Data insedia
amento
Sebasttiano
Tecchiio
6 agosto 18771
Alfrredo
Antonini
A
29 giugno 19
946
Franccesco
Bonasssi
19 gennaio 11882
Luig
gi
Oggioni
O
22 dicembre 1951
Pietroo
Agnellli
8 giugno 18 84
Marrio
Comucci
C
31 dicembre 1953
Eman
nuele
Martu
ucci
5 dicembre 1886
Guido Alberto
Raffaelli
R
9 agosto 195
56
Franccesco
Santam
maria Nicolini
8 novembre 1889
Gaeetano
Nardella
N
31 marzo 1961
Luigi
De Beii
19 febbraio 1899
Marrio
Scandellari
S
7 maggio 1965
Giusep
ppe
Favinii
1 giugno 19003
Alm
merico
Miele
M
27 luglio 197
72
Enricoo
Tivarooni
25 marzo 19906
Giov
vanni
Moreno
M
16 dicembre 1975
Carlo
Stuartt
23 dicembree 1913
Ang
gelo
De
D Mattia
23 novembree 1976
Giusep
ppe
Perfum
mo
1 novembre 1914
Fran
ncesco
Falletti
F
23 agosto 19
979
Vincen
nzo
Mendaaia
23 settembree 1915
Giuseppe
La
L Monaca
7 luglio 1982
2
Giusep
ppe
Vigo
14 luglio 19918
Antonino
Marino
M
24 febbraio 1987
1
Angelo
Fusinaato
12 febbraio 1922
Pierr Luigi
Leoni
L
23 marzo 1989
Garib
baldo
Tomboolan Fava
5 febbraio 1 925
Lucca
Santoro
S
7 aprile 1992
2
Umbeerto
Castellani
23 marzo 19931
Paolo
Vercellone
V
11 aprile 199
96
Anton
nio
Andreeoni
16 giugno 19932
Giov
vanni
Massagli
M
4 dicembre 1999
1
Giulioo
Rongaa
15 ottobre 1 936
Man
nuela
Romei
R
Pasetti
3 agosto 200
08
Severiino
Gamm
mino
2 dicembre 1941
Attiilio
Passannante
P
10 maggio 20121
Ugo
Manciinelli
30 giugno 19944
Dal 1881, Palazzo Grimani,
G
sto
orico e monnumentale edificio del ‘500 che si affacciaa sul Canall
Grande, è ssede della Corte
C
d’App
pello di Vennezia oltre che
c della Prrocura Geneerale della Repubblica.
R
.
Nel 1997 uuna parte degli
d
uffici venne trasfferita a Palaazzo Corner Contarini di Cavalli,, acquistatoo
dall’Ammiinistrazionee Comunalee nel 1970 pper integrarre gli insuffficienti locaali di Palazzzo Grimanii
destinati allla Corte d’A
Appello.
1
Il ruolo di P
Presidente della Corte d’Ap
ppello è rimastto vacante dall 28.02.2012 al
a 10.05.2012.. Dopo il 31.07.2012 il
ruolo è tornaato ad essere vacante
v
almeno
o fino alla datta di redazionee del presente documento.
8
2.3 Competenza territoriale
Il distretto della Corte di Appello di Venezia ha competenza territoriale su tutto il Distretto che
corrisponde all’intera Regione Veneto e comprende i circondari dei Tribunali di Bassano del
Grappa, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza. Del Distretto della Corte di
Appello di Venezia fanno parte il Tribunale per i Minorenni di Venezia, il Tribunale di
Sorveglianza di Venezia e gli Uffici di Sorveglianza di Padova e Verona. Inoltre dipendono dalla
Corte di Appello gli Uffici dei Giudici di Pace del Distretto. I Tribunali hanno competenza
circoscrizionale corrispondente al territorio della provincia con esclusione dei Tribunali di Vicenza
e Bassano del Grappa la cui competenza territoriale è ripartita all’interno della Provincia di Vicenza
e il Tribunale di Belluno che ha competenza, oltre che per i comuni della relativa provincia, anche
per il Comune di Erto e Casso in provincia di Pordenone.
Ufficio Giudiziario
Sedi
Corte d'Appello
Venezia
Tribunale per i Minorenni
Venezia
Tribunale di Sorveglianza
Venezia
Uffici di Sorveglianza
Padova, Venezia, Verona
Tribunali Ordinari
Bassano del Grappa, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza
Sezioni distaccate di Tribunale
Tribunale di Venezia
Chioggia, Dolo, Portogruaro, San Donà di Piave
Tribunale di Belluno
Pieve di Cadore
Tribunale di Padova
Cittadella, Este
Tribunale di Verona
Legnano, Soave
Tribunale di Vicenza
Schio
Tribunale di Rovigo
Adria
Tribunale di Treviso
Castelfranco Veneto, Conegliano, Montebelluna
Commissariato per la Liquidazione degli Usi Civici
Venezia
Uffici del Giudice di Pace
Tribunale di Venezia
Cavarzere, Chioggia, Dolo, Mestre, Portogruaro, San Donà di Piave, Venezia
Tribunale di Bassano del Grappa
Asiago, Bassano del Grappa,
Tribunale di Belluno
Agordo, Belluno, Cortina d'Ampezzo, Feltre, Pieve di Cadore
Tribunale di Padova
Camposanpiero, Cittadella, Este, Monselice, Montagnana, Padova, Piove di Sacco
Tribunale di Verona
Caprino Veronese, Isola della Scala, Legnano, Soave, Verona
Tribunale di Vicenza
Arzignano, Lonigo, Schio, Thiene, Valdagno, Vicenza
Tribunale di Rovigo
Adria, Ficarolo, Lendinara, Rovigo
Tribunale di Treviso
Asolo, Castelfranco Veneto, Conegliano, Montebelluna, Oderzo, Treviso, Vittorio Veneto
La competenza territoriale della Corte d’Appello di Venezia si ampia in relazione al Tribunale
Regionale per le Acque Pubbliche, avente competenza sul territorio del Veneto, Friuli Venezia
Giulia e Trentino Alto Adige e alla “Sezione specializzata in materia d’impresa” competente per i
9
distretti di Venezia, Trento e Bolzano. Presso la sede della Corte opera il Commissario Regionale
per la liquidazione degli usi civici.
In relazione agli uffici requirenti il distretto della Corte d’Appello di Venezia è così articolato sul
territorio:
Ufficio Giudiziario
Sedi
Procura Generale presso la Corte d'Appello
Venezia
Procura per i Minorenni
Venezia
Procure della Repubblica presso i Tribunali
Bassano del Grappa, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Venezia, Vicenza
La competenza territoriale della Corte d’Appello di Venezia si estende su di un territorio, il Veneto,
che ha una superficie complessiva stimabile in circa 18.390 kmq e su cui insiste una popolazione di
oltre 4,9 milioni di abitanti (dati ISTAT 2010), pari all’8,14% della popolazione nazionale, con una
densità di 267 abitanti/kmq (a cui vanno aggiunti i 424 abitanti del Comune di Erto e Casso, in
Provincia di Pordenone, che si estende su di una superficie di circa 52 kmq).
Circondari di Tribunali
Popolazione
residente 2010
Maschi
%
Femmine
%
Crescita popolazione
nel 2010 per 1000
abitanti
Venezia
863.133
418.253
48,5%
444.880
51,5%
4,90
Belluno
213.474
102.884
48,2%
110.590
51,8%
-1,88
Padova
934.216
455.262
48,7%
478.954
51,3%
6,97
Rovigo
247.884
120.274
48,5%
127.610
51,5%
2,37
Treviso
888.249
436.785
49,2%
451.464
50,8%
4,98
Verona
920.158
451.173
49,0%
468.985
51,0%
6,30
Vicenza (escluso BdG)
827.200
408.448
49,4%
418.752
50,6%
5,00
43.540
20.811
47,8%
22.729
52,2%
4,00
4.937.854
2.413.890
48,9%
2.523.964
51,1%
5,16
Bassano del Grappa
Totale (Veneto)
(Fonte: Elaborazione dati ISTAT)
L’economia del territorio è caratterizzata da una forte vitalità imprenditoriale: il Veneto è la quarta
regione per numero di imprese attive sul territorio nazionale (8,6%).
Indici demografici imprese
(anno 2011)
Indice di
Natalità
Indice di
Mortalità
Indice di Sviluppo
Imprese
Registrate
Imprese
Attive
Veneto
6,0
5,3
0,7
505.467
455.927
Italia
6,4
5,6
0,8
6.110.074
5.275.515
(Fonte: Elaborazione Unioncamere Veneto su dati Infocamere-Movimprese)
Nel 2011 i fallimenti dichiarati nell’ambito di procedure concorsuali sono stati 1.259 in
diminuzione del 2,8% rispetto all’anno precedente, mentre l’incidenza tra il numero di fallimenti
rispetto al totale delle imprese attive è pari allo 0,28%, dato analogo al 2010 (0,29%). A fine 2011 il
numero di imprese in liquidazione è di 7.456 unità (fonte: Elaborazione Unioncamere Veneto su
dati Infocamere-Movimprese).
10
Con riferimento al settore creditizio, si registrano sofferenze bancarie in forte aumento nel 2011 sia
per importo (24,1%) e sia per numero di affidati (258%). Dall’altra parte il totale delle giacenze dei
depositi bancari e del risparmio postale è aumentato solo dell’1,3% (2,1% il dato per l’Italia).
A livello macroeconomico, nel 2011 il Prodotto Interno Lordo del Veneto è cresciuto dello 0,6%
(Rapporto Statistico 2012 della Regione Veneto). L'aumento del PIL risulta comunque superiore a
quello nazionale grazie alla struttura produttiva fortemente orientata all’esportazione che ha
sostenuto la produzione. In Veneto si stima che alla fine del 2010 la ricchezza netta delle famiglie
consumatrici e produttrici, in termini pro capite, ammontasse a poco meno di 148 mila euro, un
valore superiore del 3,6% a quello medio nazionale. Nonostante la fase recessiva che l’economia
nazionale sta sperimentando, il tasso di disoccupazione in Veneto è sceso dal 5,8% del 2010 al 5%
del 2011 ed è sempre al di sotto della media nazionale (8,4%). Rimane tuttavia elevato il tasso di
disoccupazione giovanile under 30 pari al 13,2% (media nazionale pari al 20,5%).
Nel 2011 in Veneto sono state concesse 87 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (cig), pari
all’8,9% di quelle concesse in Italia (973 milioni di ore). Nel 2011 le ore di cassa integrazione
concesse sono diminuite sensibilmente (-30%) rispetto all’anno precedente.
In questo contesto economico e sociale deve essere inquadrata la domanda di giustizia del territorio
e la risposta fornita dagli Uffici del Distretto.
2.4 La domanda di giustizia del territorio
La domanda di giustizia da parte delle persone, degli enti giuridici e delle istituzioni che risiedono o
operano sul territorio può essere compresa mediante la lettura e l’analisi 1) dei flussi dei
procedimenti civili e penali iscritti, definiti e pendenti suddivisi per materia e 2) dei flussi
procedimenti iscritti dalle Procure del Distretto suddivisi per categorie di reati.
Di seguito viene riportato il flusso dei procedimenti civili di tutti gli Uffici Giudiziari del Distretto
nell’anno giudiziario 2010/2011 per le sole materie principali.
Andamento procedimenti civili per le principali materie A.G. 2010/2011
Materia
Iscritti
Definiti
Pendenti
Cognizione ordinaria
39.254
43.328
86.773
Famiglia – separazioni
6.955
6.786
4.268
Famiglia – divorzi
4.674
4.116
3.823
163
544
516
Lavoro
7.574
6.912
12.302
Previdenza
3.551
4.283
5.963
26.202
26.409
8.894
Procedimenti esecutivi immobiliari
5.446
3.172
11.876
Istanze di fallimento
3.336
2.851
1.532
Procedimenti in materia di fallimento
1.209
834
6.476
113
198
426
Diritto societario
Procedimenti esecutivi mobiliari
Marchi e brevetti
11
124
376
114
15.586
21.900
15.124
Cause relative ai beni mobili
7.691
7.401
3.867
Risarcimento danni circolazione
2.944
3.097
3.547
416
414
111
Equa riparazione
Opposizioni alle sanzioni amministrative
Ricorsi in materia di immigrazione
Considerando tutte le materie i procedimenti civili iscritti sono 221.403 (-9% rispetto al periodo
precedente), quelli definiti 226.572 (-7,5%), mentre quelli pendenti a fine Anno Giudiziario
2010/2011 sono 197.499 (-2,5%).
Nella tabella che segue, si riporta l’andamento dei procedimenti penali di tutti gli Uffici Giudiziari
del distretto nell’anno giudiziario 2010/2011 suddivisi per tipologia di ufficio e per materia.
Andamento procedimenti penali Anno Giudiziario 2010/2011
Tipologia di Ufficio e materia
Iscritti
Definiti
Pendenti
0
0
0
Avocazioni
0
0
0
Corte d'Appello
4.072
2.514
12.356
3.984
2.453
12.283
Appello assise
23
24
24
Appello minorenni
65
37
49
1.984
2.463
3.655
193
235
344
1.345
1.616
2.268
446
612
1.043
Tribunale e relative sezioni
79.457
70.218
64.214
Dibattimento collegiale
573
519
725
15.386
14.533
11.728
298
239
233
10
12
7
63.190
54.915
51.521
14.502
14.231
6.961
Sezione dibattimento
5.301
5.219
4.481
Sezione GIP – Noti
9.201
9.012
2.480
Procura presso il Tribunale
96.098
95.989
113.535
Reati ordinari – Noti
79.315
79.544
83.353
46
40
139
16.737
16.405
30.043
1.964
1.841
2.098
1.964
1.841
2.098
Procura Generale
Appello ordinario
Tribunale per i Minorenni
Sezione dibattimento
Sezione GIP
Sezione GUP
Dibattimento monocratico
Appello Giudice di Pace
Sezione assise
Sezione GIP/GUP – Noti
Giudice di Pace
Reati di competenza DDA – Noti
Reati di competenza GdP – Noti
Procura presso il Tribunale per i Minorenni
Registro Noti (Mod. 52)
Sempre nel settore penale, le notizie di reato pervenute a tutte le Procure del Distretto, comprese le
sezioni del Giudice di Pace ed esclusa la Procura per i Minorenni, sono state 96.098 nell’Anno
12
Giudiziario 2010/2011, con un incremento di circa l’1% rispetto al periodo precedente. Di tutte le
iscrizioni effettuate nell’Anno Giudiziario 2010/2011, l’82,5% (pari a 79.315) sono state a carico di
persone note sezione ordinaria.
Alla data del 30 novembre 2011, nei 10 istituti penitenziari della Regione Veneto sono presenti
3.205 detenuti (di cui circa il 60% stranieri) a fronte di una capienza regolamentare di 1.972
detenuti.
La risposta alla domanda di giustizia, così rappresentata e proveniente dalla comunità del territorio,
trova risposta nelle attività svolte sia dagli Uffici Giudiziari del Distretto della Corte d’Appello di
Venezia e sia dagli avvocati iscritti agli Ordini del Distretto. Come verrà meglio specificato in
seguito, gli Ordini e i loro iscritti rappresentano uno stakeholder fondamentale con cui la Corte
d’Appello e tutti gli Uffici del Distretto si relazionano in modo diretto e continuo. Nei paragrafi
seguenti del presente documento verrà analiticamente descritta l’attività della Corte d’Appello di
Venezia mentre nella tabella seguente viene riportato il dato sul numero degli iscritti agli Ordini
degli Avvocati del Distretto nel 2011.
Circondario
Avvocati
Praticanti
Avvocati iscritti
Iscritti nel 2011
Cancellati nel 2011
Praticanti iscritti
Iscritti nel 2011
Bassano del Grappa
311
5
3
108
23
Belluno
266
12
0
68
18
Padova
2.617
99
43
902
229
Rovigo
444
13
3
179
20
Treviso
1.812
84
17
556
107
Venezia
2.049
72
33
532
105
Verona
2.308
84
32
611
211
Vicenza
1.275
52
25
257
57
11.082
421
156
3.213
770
Totale
Nel novembre 2011 risultano iscritti agli Ordini del Distretto del Veneto 11.082 Avvocati e 3.213
praticanti. Il rapporto è di circa un avvocato ogni 446 residenti nel Veneto (345 se consideriamo
anche i praticanti), contro una media nazionale di circa un avvocato ogni 265.
2.5 Attività e competenze della Corte d’Appello di Venezia
Per assicurare la funzione fondamentale, cioè il rispetto delle leggi dello Stato e l'amministrazione
della Giustizia in tempi rapidi e uguali per tutti, la Corte d’Appello esercita la giurisdizione in
materia civile e penale nelle cause di appello delle sentenze pronunciate in primo grado dai tribunali
ordinari del distretto e dal tribunale per i minorenni. La Corte d’Appello è altresì giudice di primo
grado:

in ambito civile in materia di opposizione alla stima nelle procedure espropriative, nonché in
ordine al riconoscimento delle decisioni in materia civile e commerciale, nonché in materia
matrimoniale e di potestà dei genitori di cui ai regolamenti di Bruxelles I e II, ricorsi in
materia di equa riparazione ai sensi della legge 89/2001 c.d. legge Pinto, e in materia do
acque pubbliche;
13

in ambito penale per il riconoscimento delle decisioni in materia penale, l'attuazione della
convenzione di Strasburgo sul trasferimento delle persone condannate, riparazione errore
giudiziario e da ingiusta detenzione.
La Corte di Appello ha competenza esclusiva in materia di mandato di arresto europeo (M.A.E.),
di estradizione, di cooperazione giudiziaria internazionale (es. rogatorie civili e penali, cioè
assunzioni di atti processuali in Italia su richiesta di giudici stranieri). Presso la Corte d’Appello di
Venezia è inoltre istituito il Tribunale regionale per le acque pubbliche, con competenza sul
territorio del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
La Corte di Appello di Venezia è sede del Consiglio Giudiziario, organo elettivo decentrato
rispetto al Consiglio Superiore della Magistratura. Svolge attività istruttoria e di formulazione di
pareri in merito alla progressione in carriera dei magistrati, la valutazione di professionalità,
l’organizzazione giurisdizionale attraverso la predisposizione delle tabelle.
Tra i compiti demandati alla Corte d’Appello vi sono le attività inerenti la gestione e il
coordinamento a livello Distrettuale:


del personale di magistratura ordinaria ed onoraria, nonché del personale amministrativo,
compreso del personale addetto agli Uffici N.E.P.;
delle risorse finanziarie e strumentali per tutti gli Uffici Giudiziari giudicanti, nonché per le
spese d’Ufficio.
Inoltre la Corte d’Appello:






cura i rapporti tra il Ministero della Giustizia e gli Uffici Giudicanti del Distretto;
ha competenze in materia di vigilanza sugli ordini professionali e sugli Istituti Vendite
Giudiziarie del Distretto;
svolge l’attività relativa all’espletamento dell'esame di abilitazione all'esercizio della
professione di Avvocato;
ha competenze in materia di liquidazione delle spese di giustizia, di liquidazione dei
provvedimenti conseguenti alla c.d. Legge Pinto ed è sede del Funzionario Delegato per le
Spese di Giustizia competente per la Corte d’Appello, l’U.N.E.P. di Venezia e i Tribunali di
Belluno, Padova, Treviso e Vicenza;
ha competenze in materia elettorale: nomina dei presidenti di seggio elettorale per l’intero
Distretto;
ha competenza in materia di commissioni e sottocommissioni elettorali circondariali di tutto
il Veneto.
Presso la Corte d’Appello in occasione delle consultazioni elettorali vengono istituiti, a seconda
del tipo di consultazione, i seguenti Uffici:




Ufficio Elettorale regionale per le elezioni del Senato della Repubblica;
Ufficio Centrale circoscrizionale per la elezione dei deputati della VIII Circoscrizione
Veneto 2 (Venezia, Treviso e Belluno);
Ufficio Centrale Regionale (per la elezione del consiglio regionale);
Ufficio Elettorale Centrale (per la elezione del consiglio provinciale);
14


Ufficio Centrale per la elezione dei rappresentanti dell’Italia al Parlamento Europeo per la
Circoscrizione Italia Nord Orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia,
Emilia Romagna), cui compete la determinazione delle cifre elettorali;
Ufficio Centrale per i Referendum Regionali.
La Corte d’Appello è sede del Collegio Regionale di Garanzia Elettorale, costituito ai sensi dell’art.
13 della Legge n. 515 del 10 dicembre 1993.
Alla Corte d’Appello compete, inoltre:









la costituzione del collegio ex art. 7 Legge Costituzionale n.1/1989 (Tribunale per i reati
ministeriali). Presso il tribunale del capoluogo del Distretto di Corte d'Appello competente
per territorio è istituito un collegio composto di tre membri effettivi e tre supplenti, estratti a
sorte tra tutti i magistrati in servizio nei tribunali del Distretto che abbiano da almeno cinque
anni la qualifica di magistrato di tribunale o abbiano qualifica superiore. Il collegio è
presieduto dal magistrato con funzioni più elevate o, in caso di parità di funzioni, da quello
più anziano d'età. Il collegio si rinnova ogni due anni;
la formazione dell’elenco dei liquidatori d’avarie marittime previsto dal Decreto del
Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328 - Approvazione del regolamento per
l'esecuzione del codice della navigazione (navigazione marittima). Presso ogni corte
d'appello il cui distretto confina con il mare, è istituito uno speciale elenco di liquidatori
d'avarie. L'elenco è formato da un comitato presieduto dal primo presidente della corte
d'appello e composto dal procuratore generale della Repubblica e da un rappresentante della
categoria interessata. Nell'albo possono essere iscritti coloro che sono forniti di speciale
esperienza tecnica nella materia;
la nomina del Presidente della Commissione regionale di disciplina, per la circoscrizione
Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, in merito di procedimento
disciplinare a carico dei notai (CO.RE.DI) di cui al Decreto Legislativo 1° agosto 2006, n.
249 (Norme in materia di procedimento disciplinare a carico dei notai);
il parere in merito alla revisione della tabella che determina il numero e la residenza dei
notai (”Ordinamento del Notariato e degli archivi notarili”);
l’emanazione di provvedimenti concernenti la nomina dei presentatori di protesti cambiari
(artt. 44 e 68 della legge cambiaria, approvata con R.D. 12 dicembre 1933, n. 1669; l’art.
32 delle disposizioni approvate con R.D. 21 dicembre 1933, n. 1736; art. 2 della 12 giugno
1973, n. 349 “Modificazioni alle norme sui protesti delle cambiali e degli assegni bancari”;
D.P.R. 3 giugno 1975, n. 290 “Regolamento di attuazione della legge 349/1973”);
l’emanazione di provvedimenti in materia di assistenza obbligatoria alla sede ai sensi
dell’art. 26 della legge 16 febbraio 1913 n. 89 (Legge notarile) e art. 45 del Regolamento
10 settembre 1914 n. 1326, nonché dell’art. 8 del R.D.L. 14.07.1937 n. 1666;
la formazione del collegio specializzato per le impugnazioni dei provvedimenti dell’Ordine
dei Giornalisti - ex artt. 62 e 63 legge 3 marzo 1963 n. 69;
l'attività relativa alla nomina dei componenti esperti del Tribunale Regionale delle Acque
Pubbliche (L. 45/2004) istituito presso la Corte d’Appello di Venezia (per le circoscrizioni
delle Corti d'Appello di Venezia, Trento e Trieste);
l’attività relativa alla nomina degli esperti per le Sezioni Specializzate Agrarie del
Distretto;
15



l’attività relativa alla nomina dei componenti privati del Tribunale per i Minorenni e della
Sezione per i Minorenni;
la nomina delle Commissioni abilitate ad esprimere un parere sulla dismissione dei beni
mobili non più utilizzabili per le esigenze funzionali delle amministrazioni statali o posti
fuori uso per cause tecniche previste dall’art. 14, comma 2, del D.P.R. 4 settembre 2002, n.
254, come da delega in data 1° agosto 2003 del Capo Dipartimento dell’Organizzazione
Giudiziaria, del Personale e dei Servizi del Ministero della Giustizia (Commissioni Fuori
Uso);
la nomina delle Commissioni di sorveglianza sugli archivi dei Tribunali, previste dall’art.
41, 5 comma, del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e
del paesaggio).
*-*-*
Il buon esito di queste attribuzioni dipende dalla qualità ed efficacia delle attività amministrative,
che sono indispensabili per il funzionamento e la gestione dell’Ufficio Giudiziario. In particolare:



l’attività di assistenza ai magistrati: la documentazione dell’attività giudiziaria, l’assistenza e
la partecipazione alla redazione di atti pubblici, la tenuta e la gestione dei fascicoli
processuali e dei registri;
le attività attinenti alla tenuta dell’inventario, dell’archivio, il controllo della sicurezza del
sistema informatico, la gestione del personale. L’Ufficio è funzionario delegato per tutte le
spese di gestione degli Uffici Giudicanti del Distretto, compresi gli UNEP (tranne che per i
Tribunali di Verona e di Venezia);
ogni altra attività funzionale al raggiungimento degli obiettivi istituzionali dell’Ufficio.
16
2.6 Gli assetti istituzionali
L’organico del personale di magistratura della Corte d’Appello di Venezia è costituito dal
Presidente, 7 Presidenti di sezione, 1 Presidente sezione lavoro, 33 Consiglieri e 4 Consiglieri della
sezione lavoro, 3 Magistrati distrettuali giudicanti.
Il Presidente è il capo dell’Ufficio Giudiziario. È titolare delle funzioni giudiziarie, coordina
l’attività giudiziaria e amministrativa dell’Ufficio. Al Capo dell’Ufficio è demandata la direzione, il
controllo dell’andamento dei servizi e la gestione del personale di magistratura. La citata
responsabilità del Magistrato-Capo dell’Ufficio coinvolge l’intera amministrazione dell’Ufficio
Giudiziario che deve perseguire i principi di efficienza, efficacia ed economicità (Legge 241 del
1990).
I Presidenti di sezione sono responsabili dei procedimenti che rientrano nelle materie di loro
specifica competenza.
I Consiglieri sono assegnati alle singole sezioni ed esercitano le funzioni di loro competenza.
I Magistrati distrettuali giudicanti: la Legge n. 48 del 13 febbraio 2001 ha creato il ruolo del
Magistrato distrettuale istituito presso ogni Corte d’Appello da destinare alla sostituzione dei
magistrati del distretto.
Nella tabella seguente si riporta l’organico dei magistrati della Corte d’Appello di Venezia nel 2012
(nei paragrafi seguenti verranno indicate le consistenze effettive del personale di magistratura in
servizio).
Ruolo
Dotazione organica
Presidente
1
Presidente di sezione
7
Consigliere
33
Presidente sezione lavoro
1
Consigliere sezione lavoro
4
Magistrato distrettuale giudicante
3
Totale
49
Con riferimento all’area amministrativa, il Dirigente Amministrativo è il responsabile della
gestione delle risorse finanziarie e strumentali e del personale amministrativo. Il Dirigente
Amministrativo e gli altri direttori amministrativi coordinano le attività svolte dai funzionari, dai
cancellieri, dai contabili, dagli assistenti giudiziari, dai centralinisti, dagli operatori giudiziari, dai
conducenti di automezzi e dagli ausiliari.
Il Ministero della Giustizia in data 25 ottobre 2010 ha fissato in 112 unità l’organico del personale
amministrativo, 8 unità in meno rispetto all’anno precedente. In tale dotazione organica non
rientrano il Dirigente Amministrativo e lo Statistico distrettuale.
17
Area
Ruolo
Terza
Direttore Amministrativo
7
Funzionario giudiziario
31
Funzionario bibliotecario
1
Funzionario contabile
4
Cancelliere
13
Contabile
2
Assistente giudiziario
23
Operatore giudiziario
18
Conducente di automezzi
4
Ausiliario
9
Seconda
Prima
Totale
Dotazione organica
112
Per quanto dotato di una propria autonomia organizzativa anche l’Ufficio Notifiche Esecuzioni e
Protesti (UNEP) è un’articolazione della Corte d’Appello all’interno della quale operano: i
funzionari UNEP, gli ufficiali giudiziari e gli assistenti giudiziari.
18
2.7 La stru
uttura organ
nizzativa
La strutturra organizzaativa della Corte
C
d’Apppello è articcolata in num
merose unittà organizzaative (ufficii
o persone addette a specifiche attività). N
Nell’organiigramma seeguente, agggiornato alla
a
data dii
pubblicazioone del preesente bilan
ncio e rapprresentato in forma parzziale, si eviidenziano lee principalii
unità organnizzative.
Con riferiimento all’’area amm
ministrativa, si precisaa che il riquadro
r
“A
Altri ufficii” indicatoo
nell’organiigramma suuesposto si articola
a
in uulteriori uffici/unità:
1) Statistica, Biblioteca,
B
Ufficio Foormazione Magistrati,
M
Collegio R
Regionale di
d Garanziaa
Eleettorale, Uffficio Esame Avvocato;
2) iil personalee ausiliario, i conducennti di autom
mezzi, l’addeetto alla connsegna della posta e laa
cenntralinista.
L’attività ddei magistrati viene orrganizzata iin relazionee alle materrie di loro ccompetenzaa. In base a
questo critterio, il setttore civile e quello pennale sono organizzati
o
in “sezioni”” la cui com
mpetenza è
distinta perr materie. È altresì pressente una seezione speciializzata perr i minorennni.
Si segnala che in datta 15 ottobrre 2012 è sstato adottatto un provv
vedimento ddi variazion
ne tabellaree
conseguentte alla cosstituzione della
d
Sezionne specializzzata in materia
m
d’im
mpresa in luogo
l
dellaa
soppressa S
Sezione speecializzata in materia ddi proprietà industriale.
i
Nella tabellla seguentee vengono in
ndicate le m
materie di co
ompetenza di
d ciascuna sezione.
199
Sezione
Prima sezione civile
Seconda sezione civile
Terza sezione civile
Quarta sezione civile
Sezione lavoro
Sezione specializzata in materia di
proprietà intellettuale di 2° incarico
Materie assegnate
Associazioni – Comitati; Diritto delle Società e dell’impresa (Libro V Titolo V cod. civ.). Lodi Arbitrati – Arbitri (806 e segg. c.p.c.). Contenzioso fallimentare (R.D. 16.03.1942, n. 267).
Querela di falso - istanza di verificazione in via principale. Contenzioso in materia di navigazione
(R.D. 30.03.1942 n. 327). Imposte e tasse - Foro Erariale (Art. 40 D.P.R. 26.10.1972, n. 636).
Contenzioso elettorale (T.U. 20.03.1967, n. 223 titolo IV). Contenzioso in materia di delibere del
Consiglio Nazionale Giornalisti (L. 03.02.1963, n. 69). Decreti ingiuntivi - Provvedimenti di
volontaria giurisdizione nelle predette materie. Contenzioso di cui all’art. 10 bis L. 06.06.1986, n.
251 introdotto con l’ art. 9 L. 05.03.1991, n. 91 (Agrotecnici). Violazione Legge notarile. Ricorsi
ex art. 19 L. 18.02.1989, n. 56 (Ordinamento Prof. Psicologi). Procedimenti cautelari nelle
materie di competenza. Concorrenza sleale e azioni connesse. Appalti; Ricorsi ex L. 89/2001.
Contratti Bancari. Intermediazione finanziaria. Contratti di Borsa. Azione revocatoria ordinaria.
Azione surrogatoria.
Controversie in materia di espropriazione forzata in generale. Controversie in materia di
successione (Libro II cod. civ). Scioglimento di comunione. Controversie in materia di diritti
reali, ai sensi ex art. 2932 c.c. e in materie non attribuite alle altre sezioni (Libro III cod. civ.).
Dichiarazione di efficacia di provvedimenti giudiziari stranieri in materia diversa da quella di
persone e famiglia – Rogatorie (Libro IV tit. VII c.p.c.). Donazioni - Impresa familiare Comunione tacita familiare. Espropriazione per pubblica utilità e contenzioso anche relativo alle
liquidazioni di indennità. Decreti ingiuntivi. Provvedimenti di volontaria giurisdizione nelle
predette materie; Procedimenti cautelari nelle predette materie.
Controversie in materia di obbligazioni (Libro IV cod. civ.), esclusi: locazioni, appalti; Contratti
Bancari, Intermediazione finanziaria, Contratti di Borsa, Contratti di assicurazione contro i danni,
contratti di assicurazione sulla vita. Decreti ingiuntivi - Provvedimenti di volontaria giurisdizione
in materia di competenza. Procedimenti in materia di persone e di rapporti di famiglia,
separazioni personali, scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Provvedimenti stranieri in materia, sentenze Tribunali ecclesiastici. Procedimenti cautelari nelle
predette materie
Responsabilità da fatti illeciti (artt. 2043 – 2059 c.c). Locazioni. Contratti di assicurazione contro
i danni. Contratti di assicurazione sulla vita. Decreti ingiuntivi – Provvedimenti di volontaria
giurisdizione in materia di competenza. Azioni collettive risarcitorie. Procedimenti cautelari nelle
predette materie.
Lavoro e Previdenza
Controversie aventi ad oggetto marchi nazionali, internazionali e comunitari, brevetti
d’invenzione e per nuove varietà vegetali, modelli di utilità, disegni e modelli e diritto d’autore,
nonché di fattispecie di concorrenza sleale interferenti con la tutela della proprietà industriale ed
intellettuale.
Tribunale Regionale delle Acque
Pubbliche di 2° incarico
R.D. 11.12 1933, n. 1775 e successive modificazioni.
Sezione specializzata per le controversie
agrarie di 2° incarico
Controversie in materia di contratti agrari.
Sezione specializzata per i Minorenni
Minori.
Corte d'Assise d'Appello Sezione prima
Amministrazione Giustizia - Pubblica Amministrazione - Fede pubblica - Leggi fiscali - Altro –
Immigrazione – Ambiente – Revisioni – Armi - Patrimonio post specializzazione ex. IV sezione Rapina post specializzazione ex. IV sezione - Truffa post specializzazione ex. IV sezione Riconoscimento sentenze straniere - Mandato d’arresto europeo - Estradizione.
Reati contro la persona - Famiglia - Lesioni volontarie - Omicidio stradale - Metà droga con
criterio territoriale (Padova, Rovigo, Belluno, Treviso, Venezia) - Estorsioni - Ricettazioni post
specializzazione ex. IV sezione - Risarcimento ingiusta detenzione.
Bancarotta - Violazione fallimenti e reati societari - Codice strada - Prostituzione - Infortuni
lavoro e colpa professionale - Reati sessuali - Edilizia - Metà droga con criterio territoriale
(Verona, Vicenza, Bassano del Grappa) - Furti (Verona, Vicenza, Bassano del Grappa) - Furti
(Padova, Rovigo, Belluno, Treviso, Venezia) post specializzazione ex. IV sezione – Rogatorie.
Truffa I, II e III Sezione ante-specializzazione - Ricettazioni I, II e III Sezione antespecializzazione, Patrimonio I, II e III Sezione ante-specializzazione.
Tutti i procedimenti di Assise esclusi i procedimenti di rinvio dalla Cassazione
Corte d'Assise d'Appello Sezione seconda
Tutti i procedimenti di Assise di rinvio dalla Cassazione
Prima sezione penale
Seconda sezione penale
Terza sezione penale
Quarta sezione penale
20
Sedi e contatti degli uffici della Corte d’Appello di Venezia
Gli uffici della Corte d’Appello sono dislocati presso diverse strutture, tutte all’interno della città di
Venezia. Presso la sede di Palazzo Corner Contarini dai Cavalli (San Marco 3978 – 30124 Venezia;
tel.
041-5217611;
fax
041-5217645;
e-mail:
[email protected];
pec:
[email protected]) sono presenti i seguenti uffici:
 Presidenza
 Uffici dei Presidenti di Sezione , Consiglieri del settore civile , Praticanti in tirocinio
 Aule di udienza civile e lavoro
 Segreteria I divisione (della presidenza, del personale di magistratura, del Consiglio
Giudiziari)
 Segreteria II divisione (del personale amministrativo ed esami avvocato, Notariato)
 Segreteria III divisione (del personale addetto all’U.N.E.P.)
 Segreteria dirigente ed ufficio elettorale
 Cancellerie civili: I, II, III e IV – Sezioni Specializzate: Diritto Industriale ed Intellettuale,
Agraria e Minori civile
 Cancelleria Volontaria Giurisdizione e Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche
 Cancelleria centrale civile e pubblicazione sentenze
 Assistenza informatica.
Presso la sede di Palazzo Grimani (San Marco 4041 – 30124 Venezia (VE); tel. 041-5217611;
fax 041-5217645; e-mail: [email protected]):
 Uffici dei Presidenti di Sezione e dei Consiglieri del settore penale
 Aule di udienza penale
 Cancellerie centrale penale
 Cancellerie penali: I, II, III e IV( di 2° incarico) – Assise d’appello: I e II sezione, sezione
Minori penale
 Ufficio procedimenti speciali e giudice dell’esecuzione
 Ufficio recupero crediti
 Ufficio del funzionario delegato per le spese di giustizia
 Ufficio addetto alla liquidazione delle spese di giustizia
 Segreteria IV divisione: ragioneria e consegnatario economo
 Ufficio formazione
 Biblioteca.
Presso la sede di Palazzo Contarini Mocenigo (San Marco 3980 – 30124 Venezia (VE); tel. 0415217668; fax 041-5217798; e-mail: [email protected]):
 Uffici del Presidente di Sezione e dei Consiglieri della Sezione Lavoro
 Cancelleria Sezione Lavoro (le aule di udienza Lavoro sono presso la sede civile - Palazzo
Cavalli).
Presso l’Aula Bunker (Via delle Messi – 30173 Venezia-Mestre (VE); tel. 041-2690511) sono
collocate le aule di udienza penale e gli uffici di riferimento.
Il Commissariato regionale per la liquidazione degli Usi Civici è collocato presso Castello 6122 –
30124 Venezia (VE); tel. 041-5217668; fax 041-5217798.
21
2.8 Il sisteema delle reelazioni con
n gli stakeh
holder
Per lo svollgimento deella propria attività la C
Corte d’App
pello si avvaale del persoonale di maagistratura e
amministraativo e gesttisce una serie di relaziioni con alttri uffici, peersone, entii pubblici e privati chee
genericameente denom
miniamo sta
akeholder (pportatori dii interessi) e che, in ssintesi, posssono esseree
così rappreesentati:
Nel graficco precedennte i magisstrati ed il personale amministraativo in serrvizio pressso la Cortee
rappresentaano gli staakeholder “interni”,
“
ggli Uffici Giudiziari
G
del
d Distretttto (Tribunaali, sezionii
distaccate ddei Tribunaali, Uffici dii Sorvegliannza, Giudicii di Pace e UNEP)
U
quellli “intermeedi”, mentree
tutti gli alttri possono essere in prima
p
approossimazionee consideratti “esterni”.. Dalla cateegoria deglii
stakeholdeer esterni soono stati enu
ucleati gli uutenti, gli av
vvocati (ed i praticanti)) iscritti aglii Ordini dell
Distretto e la comunittà in quanto
o beneficiarri finali dellle attività della
d
Corte d’Appello. Per questaa
categoria ddi stakeholdder si precisa quanto se gue:
Utenti: sonno i beneficciari finali delle
d
attivitàà della Cortte d’Appelllo sia in quaanto parti in causa neii
diversi proocedimenti (imputati,
(
reesponsabilee civile, testtimoni, partti offese, paarti civili, eccc.) e sia inn
qualità di ppersone chee ricercano determinati
d
servizi (neelle procedu
ure di abilitaazione alle professioni,
p
,
in materiaa elettorale, ecc.). In questa caategoria rientrano tutti quei cittaadini che non hannoo
competenzze specialisttiche della materia
m
giurridica e per questa ragione necessiitano dell’assistenza dii
persone sppecializzate (su tutti gli
g avvocatti). Fanno parte
p
di qu
uesta categooria anche le personee
giuridiche rappresentaate in giudizzio dai proppri legali raappresentantti e avvocatti. Il docum
mento “CAF
F
Giustizia. Il modello europeo di autovalutaazione delle performance per glii uffici giud
diziari” dell
novembre 2009 indicca i “cittad
dini/clienti” quali destiinatari o beeneficiari ddiretti dell’aattività, deii
prodotti e ddei servizi delle
d
organiizzazioni puubbliche.
Avvocati: ssono i princcipali fruitorri dei servizzi erogati daalla Corte d’Appello. G
Gli avvocati iscritti aglii
Ordini del Distretto, nonché gli stessi Ordiini professionali, sono tra gli inteerlocutori principali
p
dii
222
questo Ufficio Giudiziario e molto spesso partner di iniziative volte al miglioramento organizzativo
delle attività svolte dalla Corte d’Appello.
Comunità: con questo termine si intende far riferimento a tutti i cittadini presenti nel territorio del
distretto che direttamente o, non di rado, indirettamente beneficiano delle attività della Corte
d’Appello di Venezia. Difatti nello svolgimento dei propri compiti istituzionali la Corte d’Appello e
gli altri uffici del distretto contribuiscono a soddisfare la domanda di giustizia proveniente dal
territorio con effetti positivi per la comunità a livello economico, lavorativo e sociale. Secondo
quanto riportato nel citato documento “CAF Giustizia”, “gli uffici giudiziari hanno un impatto sulla
società in virtù della natura stessa delle loro attività primarie e del loro mandato istituzionale e i
prodotti di tali attività influenzeranno beneficiari diretti ed indiretti”. Gli impatti riguardano sia
quelli derivanti dagli obiettivi pianificati, che le conseguenze non intenzionali, come gli effetti
collaterali, che possono avere un impatto positivo o negativo sulla società.
Inoltre, sono stati raggruppati nella medesima categoria di stakeholder esterni “istituzionali” tutti gli
apparati, gli uffici e gli enti che fanno parte della pubblica amministrazione e che direttamente o
indirettamente vengono coinvolti nella gestione dell’Ufficio o ne determinano/influenzano le
dinamiche organizzative e l’attività istituzionale (come il Ministero della Giustizia, il C.S.M., le
Procure del distretto, il Comune di Venezia, ecc.).
Tra gli “altri” stakeholder esterni sono stati individuati gli Ordini professionali del distretto, i
consulenti tecnici, le organizzazioni sindacali, i fornitori e le associazioni/fondazioni del territorio.
Questa attività di “mappatura degli stakeholder” deve essere considerata come un esercizio
prodromico all’analisi delle aspettative degli stakeholder e alla definizione delle aree di
rendicontazione del bilancio sociale.
23
1.9 Obiettivi programmatici e progetti specifici
La Corte d’Appello allinea la propria attività agli obiettivi pluriennali indicati dal Ministero della
Giustizia. La Direttiva annuale del Ministro della Giustizia ha individuato le seguenti priorità
politiche per l’anno 2012 (si riporta una sintesi di quelle indicate nell’Allegato del D.M. 30 marzo
2012):








riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari;
valorizzazione delle risorse umane in termini di formazione, reclutamento, carriera, sistemi
premiali;
pianificazione e razionalizzazione della spesa;
razionalizzazione dell’uso delle infrastrutture giudiziarie, riducendo gli stabili in affitto;
semplificazione delle procedure mediante la ricerca di soluzioni gestionali ed innovative
volte alla semplificazione e allo snellimento delle procedure amministrative;
accelerazione del processo civile e penale mediante la ricerca di soluzioni gestionali volte a
indirizzare le risorse ai settori di diretto supporto alle attività giurisdizionali;
tutela dei diritti dei minori;
cooperazione internazionale in termini sia di miglioramento del contributo operativo nella
prevenzione e nel contrasto del terrorismo internazionale e delle altre attività criminali
transnazionali e sia di collaborazione per l’ampliamento e l’efficienza delle reti europee.
La Corte d’Appello di Venezia con documento programmatico per l’anno 2012, ha definito una
puntuale fissazione degli obiettivi e ha predisposto appositi programmi di azione quali:



lo sviluppo del processo civile telematico mediante l’applicazione di tecnologie
informatiche. In tale ambito, sono previste modifiche del SICID che consentiranno di
realizzare il c.d. “flusso informatico” del fascicolo. Sono allo studio accorgimenti per
realizzare il verbale di udienza in formato digitale, mediante l’utilizzo di modelli tipici e
previa realizzazione di protocolli con gli avvocati al fine di tipizzare le conclusioni o
richiederne la predisposizione in formato digitale. Altre iniziative in corso di progettazione
per il futuro riguardano: 1) la realizzazione di un archivio informatico della giurisprudenza
del distretto (per la sezione lavoro); 2) l’organizzazione di incontri di formazione decentrata
avventi ad oggetto l’utilizzazione della Consolle del magistrato;
nel settore penale, il completamento del processo di sostituzione, già avviato, della
dotazione informatica delle Camere di Consiglio con gli apparati più recenti forniti dalla
DGSIA e della rete wireless, già in fase avanzata di realizzazione, che coprirà le aule
d’udienza (quest’ultimo progetto è in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di
Venezia);
sempre nel settore penale, sono allo studio diverse iniziative tra cui: 1) la messa in linea e la
consultabilità dei calendari d’udienza di tutte le sezioni; 2) la possibilità da parte dei
Tribunali e delle Procure del Distretto di conoscere le date di fissazione dei procedimenti
impugnati e l’eventuale esito (e motivazioni) dell’appello; 3) l’opportunità di operare
ulteriori interventi migliorativi sul sistema Re.Ca.; 4) la creazione di un archivio interno
delle sentenze della Corte fruibile da tutti i magistrati e delle decisioni di annullamento con
24



rinvio provenienti dalla Corte di Cassazione contenenti principi interpretativi di diritto
(quest’ultima attività è stata realizzata nell’ambito del progetto FSE di cui si dirà più avanti);
inoltre, anche per il settore penale è in corso il passaggio alle notifiche telematiche (in
vigore nel settore civile dal 4 aprile 2011).
l’impegno con l’Amministrazione Comunale veneziana di accelerare i tempi di
trasferimento degli uffici giudiziari nella Cittadella della Giustizia a Piazzale Roma;
il prosieguo e completamento delle attività di riorganizzazione previste nel progetto “best
practices” di cui si dirà nei paragrafi che seguono.
La Corte d’Appello, inoltre, con riferimento al settore civile, ha aderito al piano straordinario varato
dal Governo il 14 marzo 2011 per la digitalizzazione della giustizia che identifica tre essenziali
linee di intervento: 1) la digitalizzazione degli atti; 2) le notifiche on line; 3) i pagamenti on line.
Si precisa che l’amministrazione della giustizia è caratterizzata sia da un elevato tasso di rigidità
giuridico-formale che ha la sua origine nelle disposizioni del codice di Procedura civile e penale,
nelle norme di attuazione degli stessi e nelle disposizioni di origine ministeriale che regolano
l’attività degli uffici sia dalle scarse risorse umane e finanziarie disponibili.
La tabella che segue descrive, in sintesi, gli impegni presi negli anni passati, i risultati
effettivamente conseguiti al 2012 e gli obiettivi futuri della Corte d’Appello di Venezia relativi ad
alcune aree di attività considerate di rilevanza strategica.
25
Impegni presi
Risultati conseguiti
Obiettivi futuri
Passaggio al SICID della Corte d’Appello e di tutti i
Tribunali del distretto
Notifiche telematiche per il settore civile
Informatizzazione dell'attività
lavorativa
Impiego di un software per il riconoscimento vocale
nella redazione di provvedimenti e talvolta di verbali di
udienza
Distribuiti ai magistrati del distretto i kit per la firma
digitale per gli applicativi Consolle e Magoffice
Notifiche telematiche per il settore penale
Incremento delle dotazioni informatiche e
aggiornamento di quelle esistenti
Integrale informatizzazione del fascicolo
Pagamento dei diritti in via telematica
Installazione dell’applicativo Consolle sui PC dei
magistrati del distretto
Attivazione del Registro SIECIC (esecuzioni
concorsuali ed individuali) in tutto il distretto
Invio online domanda accesso esami Avvocato
Progettazione del manuale della qualità e
accompagnamento alla certificazione
Riorganizzazione dei processi
organizzativi e ottimizzazione delle
risorse
Riduzione dei tempi di durata del processo
Riorganizzazione dell’Ufficio Copie (sezione penale)
Certificazione UNI EN ISO 9001 (ottenuta a dicembre
2012 per la IV sezione penale)
Miglioramento dei flussi documentali
Riduzione consumo carta
Realizzato il sito web
Avviato il progetto di redazione della Carta dei Servizi
Trasparenza informativa e
comunicazione esterna
Pubblicazione del primo bilancio sociale e
della carta dei servizi
Convegno per la presentazione dei risultati del
progetto Best practices
Avviato il progetto di redazione del primo bilancio
sociale
Formazione di alcune figure chiave in tema di sicurezza
sul lavoro
Sicurezza e accessibilità
Miglioramento standard di sicurezza delle
strutture
Abbattimento barriere architettoniche
Convenzione con la Provincia di Venezia per l’avvio dei
lavoratori socialmente utili presso gli Uffici della Corte
(poi rinnovata con il contributo della Fondazione di
Venezia)
Collaborazione con soggetti esterni per
impiego di risorse presso gli Uffici della
Corte
Convenzione "tirocinio di formazione e orientamento”
con l'Università di Padova
Rinnovo delle convenzioni esistenti e
sottoscrizioni di nuovi accordi con enti locali e
soggetti privati
Protocollo d’intesa con l’Associazione Nazionale
Carabinieri sezione “Magg. Livio Duce” e la Provincia
di Venezia per lo svolgimento di attività di volontariato
nelle cancellerie della Corte
26
2.9 Il progetto “Best practices”
La Regione Veneto con deliberazione della Giunta Regionale del 1° luglio 2008 ha aderito al
progetto interregionale/transnazionale “Diffusione di Best practices presso gli uffici giudiziari
italiani”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013, che ha come obiettivo la
riorganizzazione degli uffici giudiziari per ottimizzare i processi interni di gestione, aumentare
l’efficienza e l’efficacia nel trattamento delle pratiche giudiziarie e non, nonché per migliorare la
qualità dei servizi rivolti all’utenza, impiegando anche tecnologie informatiche e telematiche di
comunicazione, informazione e servizio. In tale ambito, il progetto presentato dalla Corte d’Appello
di Venezia è stato approvato con nota ministeriale del 30 ottobre 2008 ed il relativo contratto di
servizio è stato sottoscritto in data 7 giugno 2011 con il Raggruppamento Temporaneo di Imprese
(Libera Università degli Studi Sociali Luiss Guido Carli, Intersistemi Italia S.p.A. e Quality
Solutions S.r.l.) che si è aggiudicato la gara indetta dalla Giunta Regionale.
Le attività (o linee di intervento) previste dal progetto “Best practices”, svolte nel corso del secondo
semestre del 2011 e nel 2012, riguardano:






l’analisi e riorganizzazione dell’Ufficio giudiziario al fine di migliorarne l’efficienza
operativa e l’efficacia con particolare riguardo ai servizi rivolti agli utenti interni ed esterni;
l’analisi dell’utilizzo delle tecnologie, adozione ed utilizzazione delle stesse per il
miglioramento organizzativo;
la costruzione della Carta dei servizi;
l’accompagnamento alla certificazione di Qualità ISO 9001:2008;
la costruzione del Bilancio Sociale;
la comunicazione con la cittadinanza e comunicazione istituzionale: creazione del sito WEB,
rapporti con i media e organizzazione convegno finale con pubblicazione dei risultati del
progetto.
Il progetto “Best practices”, modificando in concreto i processi produttivi e l’organizzazione del
lavoro, comporterà una concreta riduzione dei costi ed una nuova percezione esterna dell’Ufficio.
Con il progetto “Best Practices” si vuole migliorare il servizio all’utente, accrescere la trasparenza,
rendere più efficiente l’uso delle risorse e dar conto del proprio operato ai cittadini e agli
“stakeholder” di riferimento.
27
3. IL NOSTRO REPORT
Obiettivo di questo Ufficio è redigere un documento informativo – denominato Bilancio Sociale –
finalizzato a soddisfare le esigenze informative dei propri stakeholder. Tale documento intende
render conto degli obiettivi programmati, delle scelte operate, delle attività svolte e dei servizi resi,
delle risorse impiegate e dei risultati conseguiti dalla Corte d’Appello di Venezia.
2.1.Nota metodologica
Ai fini della redazione del primo Bilancio Sociale della Corte d’Appello di Venezia si è tenuto
conto dei principali modelli di riferimento per il reporting sociale (alcuni dei quali specifici per il
settore pubblico) proposti da istituzioni governative o da organismi e gruppi di studio riconosciuti a
livello nazionale ed internazionale.
Le linee guida considerate ai fini della predisposizione del primo Bilancio Sociale di questo Ufficio
sono i seguenti:
 “I principi di redazione del bilancio sociale” del Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale
(GBS);
 “La rendicontazione sociale nel settore pubblico” sempre del Gruppo di Studio per il
Bilancio Sociale (2007);
 Direttiva del Ministro della Funzione pubblica sulla “Rendicontazione sociale nelle
amministrazioni pubbliche” del febbraio 2006;
 “AA1000 Accountability Principles Standard 2008” (APS 2008) elaborato da
AccountAbility, organizzazione internazionale che promuove la collaborazione tra gli
stakeholder e la definizione di standard e linee guida in materia di sostenibilità;
 “Linee guida per il reporting di sostenibilità” elaborate da Global Reporting Initiative (GRIG3), organizzazione internazionale impegnata nel miglioramento e nell’applicazione dei
principi del reporting di sostenibilità.
Inoltre, qualora opportuno, si è fatto riferimento alle indicazioni contenute nel già richiamato
documento “CAF Giustizia” del novembre 2009 predisposto dal Dipartimento Funzione Pubblica,
dal Formez e dal Ministero della Giustizia. A tal riguardo, si ritiene che molti degli indicatori di
performance impiegati nel presente documento rientrano nello scopo e nelle finalità del modello
“CAF giustizia” precisando tuttavia che le finalità del Bilancio Sociale non sono le medesime del
“CAF Giustizia”.
Infine, la struttura e i contenuti del primo Bilancio Sociale sono stati adattati alle esigenze di
rappresentare le attività, il funzionamento e l’organizzazione della Corte d’Appello di Venezia.
3.2 Il perimetro di rendicontazione, le fonti e il sistema di rilevazione dei dati
Il primo Bilancio Sociale della Corte d’Appello è stato predisposto principalmente con riferimento
all’Anno Giudiziario che copre il periodo 01.07.2010-30.06.2011. Alcuni dati sono stati invece
rilevati con riferimento all’anno solare 2011, mentre altre informazioni quali-quantitative sono
aggiornate alla data più prossima a quella di redazione del presente documento (dicembre 2012).
28
Le informaazioni e gli indicatori chiave di risultato (kkey perform
mance indiccator, KPI) inclusi nell
Bilancio Sociale sonoo il prodotto
o di aggregaazioni di daati raccolti ed
e elaboratii mediante l’utilizzo
l
dii
apposite scchede. La mancata
m
ren
ndicontazionne di alcun
ne informaziioni nel bila
lancio è giu
ustificata daa
difficoltà nnella raccoltta dei dati ad un ragionnevole rappo
orto costi/beenefici.
3.3 Il coinvvolgimentoo degli stakeeholder
Il primo pprogetto dii Bilancio Sociale deella Corte d’Appello di Venezi
zia è stato sviluppatoo
applicandoo, per quannto possibiile, lo stanndard di prrocesso AP
PS 2008. Q
Quest’ultim
mo standardd
individua tre princippi in base al quale ddovrebbe opportuname
o
ente sviluppparsi un processo
p
dii
accountabiility:

inclusività: ideentificazion
ne degli stakkeholder e delle loro aspettative
a
e sviluppo di modalitàà
di ccoinvolgimeento e di paartecipazionne;

matterialità: inndividuazion
ne delle tem
matiche rileevanti e sig
gnificative pper l’organiizzazione e
perr i suoi stakeeholder;

risppondenza: inniziative meesse in atto dall’organiizzazione peer risponderre alle aspetttative deglii
stakkeholder.
La Corte dd’Appello di
d Venezia, nel tentativvo di rendeere effettivo
o il principiio della matterialità, haa
sviluppato una matricce che mettte in relaziione il liveello di significatività ((materialità) di alcunee
tematiche cconsiderate rilevanti peer gli stakehholder con l’impatto
l
deelle stesse suull’Ufficio. La matricee
risultante ddall’applicazione del su
uddetto prinncipio può essere
e
rappresentata nell modo segu
uente:
Obiettivo ddi questo Ufficio
U
Giudiziario è iil miglioram
mento del processo
p
di coinvolgim
mento deglii
stakeholdeer. Al riguaardo, il queestionario ddi valutazio
one allegato
o al presennte documento è statoo
realizzato ccon la finallità di dar voce
v
alle asppettative e alle
a esigenzze informatiive degli sta
akeholder e
di rilevare la percezioone che gli stessi hannno di questo
o Bilancio Sociale
S
e deell’attività svolta
s
dallaa
Corte d’Apppello di Veenezia.
299
4. RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE
La presente sezione intende informare le diverse categorie di stakeholder dei risultati raggiunti dalla
Corte d’Appello di Venezia con riferimento alla propria attività istituzionale. Di seguito viene dato
conto prima dell’attività giudiziaria in materia civile e successivamente di quella in materia penale
con riferimento all’anno giudiziario 1.07.2010-30.06.2011 (se non diversamente specificato).
Infine, vengono illustrati i risultati dell’attività svolta dalla Corte d’Appello di Venezia in materia di
esami per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato.
4.2 L’attività giudiziaria: il settore civile
Nella tabella che segue si illustra il movimento dei procedimenti civili presso la Corte d’Appello di
Venezia per gli anni giudiziari 2008/09, 2009/2010 e 2010/2011.
Settore civile
16.303
17.255
17.469
Var. % periodo
precedente
1,2%
Iscritti
5.321
5.343
4.976
- 6,9%
Definiti
4.369
5.246
5.863
11,8%
Pendenti finali
17.255
17.352
16.500
-4,9%
Indice di ricambio
82,1%
98,2%
117,8%
Pendenti iniziali
2008/09
2009/10
2010/11
Con riferimento al movimento complessivo dei procedimenti civili presso la Corte d’Appello di
Venezia, all’inizio dell’anno giudiziario 2010/2011 il carico dei procedimenti pendenti era pari a
16.500 fascicoli, in diminuzione del 4,9% rispetto al periodo precedente (17.352). Negli ultimi tre
anni giudiziari il carico dei pendenti è progressivamente aumentato. Tuttavia, nell’anno 2010/2011
l’indice di ricambio (rapporto tra numero dei procedimenti definiti e numero di sopravvenienze) è
risultato pari al 117,8% (valori superiori al 100% indicano uno “smaltimento” dei procedimenti
superiore rispetto alla sopravvenienza), ragione per cui l’arretrato è stato intaccato e, come già
detto, diminuito nell’ultimo anno giudiziario.
Nella tabella seguente si riporta il dettaglio del movimento dei procedimenti nel settore civile
suddivisi per materia e relativamente agli anni giudiziari 2009/2010 e 2010/2011.
30
Materia
Pendenti iniziali
Iscritti
Definiti
Pendenti finali
2009/10
2010/11
2009/10
2010/11
2009/10
2010/11
2009/10
2010/11
Deliberazioni ex art. 8 L. 121/85
21
12
42
29
52
28
11
13
Deliberazioni ex art. 67 L. 218/95
7
12
12
11
8
15
11
8
Altri procedimenti non contenziosi
0
7
37
44
27
30
10
21
12.699
12.863
2.852
2.693
2.752
2.872
12.799
12.684
Appello lavoro
1.611
1.860
723
744
481
934
1.853
1.670
Appello previdenza
1.162
1.317
464
517
309
639
1.317
1.195
72
69
117
109
122
116
67
62
134
97
235
178
273
197
96
78
Appello in materia minorile
57
54
123
119
119
110
61
52
Appello agraria
15
17
13
14
11
14
17
17
Appello altri procedimenti non contenziosi
115
192
339
259
311
339
143
112
Appello procedimenti relativi agli usi civici
0
0
0
0
0
0
0
0
Appello controversie elettorali (elettorato passivo)
0
3
1
2
0
4
1
1
Appello altri procedimenti contenziosi
3
3
0
3
2
6
1
0
Esecutorietà lodi arbitrali stranieri art. 839 c.p.c.
4
5
7
8
6
0
5
13
130
135
30
21
28
37
132
119
94
93
13
17
14
19
93
91
0
0
0
0
0
0
0
0
Altri procedimenti contenziosi
228
226
69
48
74
84
223
119
Equa ripartizione ragionevole processo L. 89/2001
767
366
228
124
620
376
375
114
Appello Marchi e Brevetti
126
120
31
36
37
40
120
116
10
18
7
0
0
3
17
15
0
0
0
0
0
0
0
0
17.255
17.469
5.343
4.976
5.246
5.863
17.352
16.500
Appello cognizione ordinaria
Appello divorzi
Appello separazioni
Impugnazioni lodi arbitrali nazionali art. 828 c.p.c.
Procedimenti relativi al tribunale delle acque pubbliche
Controversie elettorali (elettorato attivo)
Appello Diritto Societario rito ordinario
Appello Diritto Societario camerale
Totale complessivo
Variazione %
1,2%
-6,9%
11,8%
-4,9%
Con riferimento particolare al settore famiglia e minori, la riduzione delle sopravvenienze ed un
aumento della produttività hanno comportato una significativa riduzione delle pendenze della cause
per separazioni legali (-7,5%) e di quelle per divorzio (-18,8%). In materia minorile si registra una
diminuzione dei carichi pendenti (-14,8%) rispetto al periodo precedente. La discussione di tali
cause viene fissata entro tre mesi circa dal deposito del ricorso e di norma vengono trattenute in
decisione e definite alla prima udienza salvo ipotesi, non frequenti, di situazioni particolari per le
quali risulti indispensabile espletare la consulenza tecnica d’ufficio o far effettuare una nuova
indagine ai servizi sociali. Ad ogni modo, anche in presenza di tali attività istruttorie, la cause
vengono normalmente definite entro l’anno.
31
Settore famiglia e minori
300
250
200
150
Divorzi
100
Separazioni
50
Minori
Iscritti
Definiti
2010/11
2009/10
2008/09
2010/11
2009/10
2008/09
2010/11
2009/10
2008/09
0
Pendenti finali
In materia di lavoro e previdenza, nel corso dell’ultimo anno giudiziario, i procedimenti pendenti
sono diminuiti (- 9,6%) nonostante un incremento delle sopravvenienze annue (pari a 1.261
nell’anno giudiziario 2010/2011).
Settore lavoro e previdenza
2.000
1.800
1.600
1.400
1.200
1.000
800
600
400
200
0
Lavoro
Iscritti
Definiti
2010/11
2009/10
2008/09
2010/11
2009/10
2008/09
2010/11
2009/10
2008/09
Previdenza
Pendenti finali
Nell’anno giudiziario 2010/2011 si è verificata una inversione della tendenza all’aumento dei
procedimenti finali manifestatasi invece nei due precedenti periodi. Nel 2010/2011 il numero dei
procedimenti esauriti è risultato superiore a quelli sopravvenuti. L’indice di ricambio è pressoché
raddoppiato rispetto all’anno giudiziario precedente, come si evince dalla tabella di seguito
riportata.
Settore lavoro e previdenza
2008/09
2009/10
2010/11
2.653
2.773
3.177
Iscritti
988
1.187
1.261
Definiti
868
790
1.573
2.773
3.170
2.865
87,9%
66,6%
124,7%
Pendenti iniziali
Pendenti finali
Indice di ricambio
32
La tendenza all’aumento del contenzioso in entrata si verifica anche nell’anno giudiziario in corso.
L’unico rimedio individuabile per la definizione di tali procedimenti in tempo ragionevole
risulterebbe l’incremento di almeno una unità del numero dei consiglieri della sezione, così come
deliberato nel 2006 dal C.S.M. (deliberazione alla quale non è stato ancora dato seguito).
In questo settore, nell’anno giudiziario 2010/2011 sono diminuiti i procedimenti previdenziali
derivanti da questioni medico-legali, in passato di frequente esame giudiziario. Invece, è ancora
costante l’affluenza di numerosi procedimenti previdenziali aventi ad oggetto l’esposizione ad
amianto, di difficile definizione in quanto relativi a fatti risalenti nel tempo e che quindi richiedono
laboriose consulenze tecniche d’ufficio per l’accertamento del livello di esposizione alle pericolose
polveri. Permangono altresì numerosi i procedimenti relativi a risarcimento di danni (di rilevante
entità economica) da infortunio sul lavoro per le quali è necessario provvedere ad una complessa
attività valutativa del materiale istruttorio acquisito in sede civile. Aumentano i procedimenti nella
materia di pubblico impiego, estremamente variegati e spesso proposti cumulativamente da molti
soggetti, come nel caso di professori di scuole assunti per anni a tempo determinato, ove il
contenzioso sopravvenuto o attualmente pendente in primo grado, potrebbe riguardare
complessivamente 2000 posizioni di lavoro.
Con riguardo alle espropriazioni e alle occupazioni per pubblica utilità, procedimenti per i quali la
Corte opera come giudice di primo grado, nell’anno giudiziario 2010/2011 il dato delle
sopravvenienze è in netto calo (13 procedimenti iscritti rispetto ai 52 del periodo precedente). A ciò
si aggiunga che nel biennio il numero dei procedimenti definiti è stato di 109, di cui 65 con
sentenza, con la conseguente diminuzione della pendenza di tali cause.
Infine, si segnala la forte diminuzione del contenzioso camerale relativo alla L. n. 89/2001 in tema
di equa ripartizione per inosservanza del termine di ragionevole durata dei processi (c.d. legge
“Pinto”), così come evidenziato nella tabella che segue.
Equa ripartizione L. 89/2001
2008/09
2009/10
2010/11
Pendenti iniziali
698
767
366
Iscritti
645
228
124
Definiti
576
620
376
Pendenti finali
767
375
114
89,3%
271,9%
303,2%
Indice di ricambio
Per tale materia, l’indice di ricambio è progressivamente aumentato (303% nell’A.G. 2010/2011).
Questa tendenza è ascrivibile anche al mutamento giurisprudenziale indotto dalle ordinanze a
Sezioni Unite della Corte di cassazione del 16 marzo 2010 nn. 6306 e 6307, quanto ai criteri di
radicamento della competenza territoriale.
4.3 Durata dei procedimenti nel settore civile
Nel corso dell’ultimo anno giudiziario la durata media dei procedimenti definiti con sentenza nel
settore civile è pari a 4 anni e 2 giorni per i procedimenti in materia di contenzioso e volontaria
33
giurisdizione e a 2 anni e 270 giorni per i procedimenti in materia di lavoro e previdenza. La durata
dei procedimenti definiti è calcolata dalla data di iscrizione a ruolo alla data di pubblicazione della
sentenza.
Durata media procedimenti definiti con sentenza
2008/09
2009/10
2010/11
4.369
5.246
5.863
1.485
(4 anni e 25 giorni)
989
(2 anni e 259 giorni)
1.521
(4 anni e 61 giorni)
1.009
(2 anni e 279 giorni)
1.462
(4 anni e 2 giorni)
1.000
(2 anni e 270 giorni)
Numero totale dei procedimenti definiti
Durata media procedimenti in materia di
contenzioso e volontaria giurisdizione (gg)
Durata media procedimenti in materia di lavoro e
previdenza (gg)
Dalla lettura della tabella si evince una riduzione del 4% rispetto al periodo precedente della durata
media dei procedimenti in materia di contenzioso e volontaria giurisdizione, mentre rimane
sostanzialmente invariata la durata media dei procedimenti in materia di lavoro e previdenza.
4.4 L’attività giudiziaria: il settore penale
Nella tabella seguente si riporta il dettaglio del movimento dei procedimenti nel settore penale
relativamente agli anni giudiziari 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011.
Settore penale
2008/09
2009/10
2010/11
10.435
9.457
10.752
var. % periodo
precedente
13,7%
Sopravvenuti
2.802
5.166
3.984
-22,9%
Definiti
3.780
3.871
2.453
-36,6%
di cui prescrizioni
1.728
2.007
858
-57,2%
152
229
271
18,3%
9.457
10.752
12.283
14,2%
134,9%
74,9%
61,6%
Pendenti iniziali
di cui altrimenti definiti
Pendenti finali
Indice di ricambio
Il carico dei penali pendenti è aumentato nel corso dell’ultimo periodo (+14,2%) a fronte di una
diminuzione (-23%) dei procedimenti sopravvenuti. In realtà quest’ultimo dato risente del ritardo
nella registrazione dei procedimenti: il numero effettivo dei procedimenti impugnati nel 2009/2010
è inferiore (4.265). Pertanto, è sì diminuito il numero dei procedimenti sopravvenuti, ma in misura
minore (-6,6%). Ad ogni modo, l’indice di ricambio calcolato per i tre periodi considerati si è
progressivamente ridotto.
Nell’anno giudiziario 2010/2011 si sono pronunciate 858 sentenze di prescrizione pari al 21,5% dei
procedimenti iscritti e al 34,9% dei procedimenti definiti. Le tabelle di seguito riportate forniscono
maggiori informazioni sull’origine dei procedimenti penali prescritti suddivisi per sezione e per
modalità di prescrizione (sulle materie di competenza di ciascuna sezione si rimanda a quanto già
scritto nei paragrafi precedenti).
34
Prescrizioni prescritti
Sezione
I
2008/09
2009/10
2010/11
250
420
441
Var. % periodo
precedente
5,0%
II
618
296
211
-28,7%
III
171
1008
108
-89,3%
IV
689
283
98
-65,4%
1.728
2.007
858
-57,2%
2008/09
2009/10
2010/11
1.583
1.879
805
Var. % periodo
precedente
-57,2%
120
95
48
-49,5%
25
28
5
-82,1%
1.728
2.002
858
-57,1%
Totale
Procedimenti prescritti
Modalità
Predibattimentale
Dibattimentale
Camerale
Totale
Anche ad organico completo, in media si definirebbero circa 2.000 procedimenti l’anno, escluse le
pronunce di prescrizione, a fronte della sopravvenienza media di circa 3.500 procedimenti. Pertanto,
il trend di prescrizione è destinato ad attestarsi nei prossimi anni intorno al 35% a causa
dell’accumularsi di arretrati che con l’organico attuale, ridimensionato da trasferimenti e
pensionamenti, non si riesce a far fronte.
Altro dato rilevante ai fini del presente documento, è la provenienza dei procedimenti penali presso
la Corte d’Appello di Venezia. Nella tabella che segue vien indicata la provenienza dei
procedimenti penali (è stata considerata la data di arrivo e non quella di iscrizione del
procedimento).
Provenienza procedimenti
penali
Tribunale Monocratico
2008/09
2009/10
2010/11
2.797
2.973
2.866
var. % periodo
precedente
-3,6%
Tribunale GIP
632
704
632
-10,2%
Tribunale
312
313
335
7,0%
Pretura
2
3
2
-33,3%
Pretura GIP
0
0
0
Corte d'Appello
2
4
3
-25,0%
3.745
3.997
3.838
-4,0%
Totale
Nell’anno giudiziario 2010/2011, il 75% circa dei procedimenti è giunto dai Tribunali monocratici
del distretto.
35
Provenienza proccedimenti pe
enali a.g. 201
10/11
Tribunale Monocraatico
16%
Tribu
unale GIP
Tribunale
T
9%
75%
%
Nel corso dell’anno giudiziario
o 2010/20111 dei 2.86
66 procedimenti provvenienti dai Tribunalii
monocraticci, 495 proovengono da
d quello ddi Verona, 391 da Padova, 353 da Treviso
o e 315 daa
Venezia. S
Sempre con riferimento
o alla proveenienza dai Tribunali del distretto,, nel corso degli
d
ultimii
due anni ggiudiziari sii sono verifficati alcunii picchi in aumento
a
di impugnaziioni delle seentenze dell
Tribunale monocraticco di Bellu
uno (da 1 07 a 247 procedimeenti impugnnati) e dell Tribunalee
monocraticco di Adriaa (da 29 a 66). Sonoo altresì aum
mentate le impugnaziooni relativaamente allee
pronunce ddel GIP di Padova
P
(da 96
9 a 142).
La tabella che seguee mostra il dettaglio ddei procedim
menti penaali iscritti pper materia negli annii
giudiziari 22009/2010 e 2010/2011.
Proced
dimenti iscrittii per materia
2009/10
% sul totale
2010/11
% suul totale
43
0,8%
30
0,8%
255
4,9%
169
4,2%
44
0,9%
31
0,8%
Bancaarotta fraudolenta
122
2,4%
102
2,6%
Codicee della strada
338
6,5%
375
9,4%
Comun
ne pericolo
0
0,0%
0
0,0%
Diffam
mazione ms
12
0,2%
8
0,2%
2
0,0%
0
0,0%
618
12,0%
410
10,3%
Ecologgia
0
0,0%
5
0,1%
Economia pubblica
4
0,1%
2
0,1%
Ediliziia
78
1,5%
49
1,2%
Estorssione
41
0,8%
36
0,9%
Fallim
mentare
5
0,1%
2
0,1%
Falso nummario
n
3
0,1%
2
0,1%
Famigglia
188
3,6%
186
4,7%
Fede pubblica
p
261
5,1%
209
5,2%
Finanzza
5
0,1%
1
0,0%
Frodi alimentari
1
0,0%
1
0,0%
Furto
406
7,9%
322
8,1%
Immiggrazione
254
4,9%
232
5,8%
15
0,3%
12
0,3%
5
0,1%
2
0,1%
Ambieente
Amm.ne giustizia
Armi
Discrim
minazione raziiale
Drogaa
Incolu
umità pubblica
Infortu
unistica
366
0
0,0%
5
0,1%
Lesione colposa lavoro
49
0,9%
46
1,2%
Lesione colposa strada
3
0,1%
7
0,2%
113
2,2%
84
2,1%
1
0,0%
2
0,1%
Moralità pubblica
14
0,3%
14
0,4%
Omicidio colposo altra causa
10
0,2%
9
0,2%
Omicidio colposo lavoro
33
0,6%
16
0,4%
Omicidio colposo strada
56
1,1%
43
1,1%
Ordine pubblico
10
0,2%
12
0,3%
Patrimonio
189
3,7%
143
3,6%
Pers. Stato
3
0,1%
0
0,0%
295
5,7%
181
4,5%
50
1,0%
33
0,8%
178
3,4%
143
3,6%
73
1,4%
79
2,0%
Reati informatici
2
0,0%
2
0,1%
Reati lavoro
1
0,0%
0
0,0%
Reati P.A.
262
5,1%
207
5,2%
Reati sessuali
143
2,8%
120
3,0%
Reati societari
0
0,0%
1
0,0%
Rel. Pietà def.
0
0,0%
1
0,0%
346
6,7%
229
5,7%
29
0,6%
17
0,4%
Truffa
159
3,1%
115
2,9%
Usura
2
0,0%
5
0,1%
Violazione T.U. Imm.
211
4,1%
111
2,8%
Altro
234
4,5%
173
4,3%
5.166
100%
3.984
100%
Lesione colposa altro
Lesioni volontarie
Maternità
Persona
Prostituzione
Rapina
Reati fiscali
Ricettazione
Tentato omicidio
Totale
Dalla lettura dei dati suesposti si nota, tra le altre cose, che i reati più frequenti sono quelli legati
alla droga (10% circa del totale del procedimenti iscritti nel 2010/2011) e quelli commessi in
violazione del Codice della Strada (9,4%) e per furto (8,1%). Queste tre tipologie di reato coprono
quasi il 30% dei procedimenti iscritti nell’anno giudiziario 2010/2011.
Per quanto concerne l’attività svolta dalla I Sezione della Corte d’Assise d’Appello di Venezia, si
rileva che nel corso dell’anno giudiziario 2010/2011 i procedimenti pendenti iniziali erano 23; i
procedimenti pervenuti nel periodo in esame sono stati egualmente 23; quelli definiti sono stati 25;
infine, alla data del 30 giugno i procedimenti pendenti erano 21. Tranne quelli in cui gli imputati
sono liberi o latitanti, i processi sono sempre stati fissati nel rispetto dei termini di custodia
cautelare e mediamente ad una distanza di 6 mesi dalla data di assegnazione della sezione. Tutti i
procedimenti esaminati dalla Corte hanno riguardato i reati di omicidio volontario o di omicidio
preterintenzionale e alcuni hanno richiesto più di una udienza per la loro complessità o per il
numero degli imputati e dei difensori.
37
4.5 Durata dei procedimenti nel settore penale
Nell’anno giudiziario 2010/2011 la durata media dei procedimenti penali definiti in Corte d’Appello
è di circa 3 anni, in diminuzione rispetto ai periodi precedenti (la durata dei procedimenti definiti è
calcolata dalla data di iscrizione a ruolo alla data di emissione della sentenza).
Durata media procedimenti penali
2008/09
2009/10
2010/11
3.780
3.871
2.478
1.493
(4 anni e 33 giorni)
1.346
(3 anni e 251 giorni)
1.088
(3 anni e 7 giorni)
Numero totale dei procedimenti definiti
Durata media (gg)
4.6 Altre attività istituzionali: esami per l’abilitazione alla professione di avvocato
La Corte d’Appello è competente in materia di esami per l’abilitazione alla professione di avvocato
per il proprio distretto. Nel 2011 sono state presentate 1.523 domande. In media negli ultimi 6 anni
sono state presentate 1.859 domande all’anno. Il trend è tuttavia decrescente. In media i candidati
ammessi alla prova orale sono stati il 43% circa, mentre la percentuale di idonei si attesta intorno al
28%. Anche in questo caso, il numero dei candidati idonei risulta decrescente nel periodo
considerato.
Esame abilitazione avvocato
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Media
Domande presentate
2.258
2.099
1.931
1.735
1.609
1.523
1.859
Candidati ammessi
2.246
2.094
1.926
1.733
1.609
1.517
1.854
Candidati presentatisi alle prove scritte
2.037
1.858
1.771
1.624
1.446
1.388
1.687
Candidati ammessi alle prove orali
% candidati ammessi alle prove orali
Candidati idonei (esclusi ricorsi al TAR)
% idonei su candidati ammessi
1.218
796
640
692
493
482
720
59,8%
42,8%
36,1%
42,6%
34,1%
34,7%
42,7%
843
612
511
483
386
366
534
37,5%
29,2%
26,5%
27,9%
24,0%
24,1%
28,2%
Per una più rapida istruzione della pratica di iscrizione all’esame, la Corte d’Appello di Venezia sin
dal 2011 ha predisposto un sistema di iscrizione on-line che prevede la registrazione del candidato
sul sito internet della Corte d’Appello e la compilazione ed invio on-line del modulo della domanda
di ammissione che, successivamente, deve essere stampata, firmata e inviata in forma cartacea
all’Ufficio competente. Rimane tuttavia problematica la gestione logistica degli esami scritti per cui
si ricorre all’affitto temporaneo degli spazi dell’Ente Fiera di Venezia.
38
5. RISORSE UMANE
Le persone che lavorano presso la Corte d’Appello, magistrati e personale amministrativo, con le
loro competenze e conoscenze, rappresentano il capitale umano ed intellettuale di rilevanza
strategica fondamentale per l’Ufficio.
I magistrati esercitano al meglio le funzioni che la legge attribuisce loro anche grazie all’impegno
profuso da tutto il personale amministrativo.
La Corte d’Appello di Venezia ispira la gestione del personale a logiche di miglioramento continuo
dello sviluppo delle capacità e delle competenze individuali ed organizzative.
Tra le iniziative più importanti che riguardano il personale amministrativo si segnala la
Convenzione del 28 aprile 2010 tra Provincia di Venezia e la Corte d’Appello per l’impiego
temporaneo di lavoratori titolari di trattamento straordinario di integrazione salariale, di trattamento
di indennità di mobilità e di altro trattamento speciale di disoccupazione per lo svolgimento di
attività socialmente utili presso gli Uffici della stessa Corte d’Appello così come consentito dall’art.
1, comma 2, del D.lgs. 165/2001. La Convenzione è stata rinnovata nel novembre 2012 con il
contributo della Fondazione di Venezia che ha destinato al progetto 20 mila euro.
La Corte d’Appello grazie a questa iniziativa ha trovato parziale rimedio alla grave carenza di
personale amministrativo. Nei primi due anni di durata della Convenzione i lavoratori impiegati per
un periodo di 6 mesi (poi prorogati) presso l’Ufficio in varie mansioni sono stati al massimo 12 (nel
2012 sono stati 8).
Sempre in questo ambito, si segnala anche il Protocollo d’intesa per lo svolgimento di attività di
volontariato nelle cancellerie della Corte d’Appello di Venezia sottoscritta dall’Associazione
Nazionale dei Carabinieri sezione “Magg. Livio Duce” di Venezia e dalla Provincia di Venezia.
Quest’ultima ha contribuito a coprire le spese sostenute dai Volontari Associati che prestano
servizio presso la Corte d’Appello di Venezia. Presso la Corte sono stati impegnati 4 volontari nel
2010, 3 nel 2011 e altrettanti nel 2012 (in totale sono 22 i volontari che in base alla convezione
dovrebbero essere assegnati agli Uffici giudiziari del distretto). La convenzione è stata rinnovata
fino al 30 giugno 2013.
Infine, a seguito della sottoscrizione di una convezione con l’Università degli Studi di Padova sono
stati attivati “Tirocini formativi e di orientamento” che nel 2011 hanno interessato 4 unità che
hanno collaborato con magistrati civili e penali (una sola unità nel 2010).
5.1 Consistenza e variazioni del personale
La tabella seguente fornisce un’indicazione sulla numerosità del personale di magistratura e un
confronto tra le risorse previste dalla pianta organica e quelle presenti in servizio alla data di
riferimento del 26.03.2012.
39
Personale di magistratura
Organico
Presenti
(al 26.03.12)
Vacanti
Presidente
1
0
1
Presidente di sezione
7
7
0
Consigliere
33
29
4
Presidente sezione lavoro
1
1
0
Consigliere sezione lavoro
4
4
0
Magistrato distrettuale giudicante
3
1
2
Totale
49
42
7
Il ruolo di Presidente della Corte d’Appello è rimasto vacante dal 28.02.2012 al 10.05.2012. Dopo
il 31.07.2012 il ruolo è tornato ad essere vacante almeno fino alla data di redazione del presente
documento. La percentuale di scopertura è pari al 14,3%.
Nella tabella sottostante sono riportati i dati sulla consistenza del personale amministrativo.
Personale amministrativo
Organico
Presenti
(al 31.12.12)
Vacanti
Direttore Amministrativo
7
3
4
Funzionario giudiziario
31
21
10
Funzionario bibliotecario
1
1
0
Funzionario contabile
4
1
3
Cancelliere
13
11
2
Contabile
2
2
0
23
23
1
Operatore giudiziario
18
12
6
Conducente di automezzi
4
4
0
Ausiliario
9
5
4
112
83
29
Assistente giudiziario
2
Totale
Il posto di Dirigente Amministrativo (che non rientra nella pianta organica) è rimasto vacante fino
al 4 giugno 2012. Si segnala che al 31 dicembre 2012 presso la Corte d’Appello erano presenti un
funzionario UNEP e due funzionari giudiziari comandati. Presso la Corte opera altresì un
funzionario statistico distrettuale. È presente anche un motoscafista comandato (che si aggiunge ai
4 conducenti di automezzi indicati nella tabella). Sempre con riferimento ai funzionari giudiziari,
alla data indicata, due persone in organico risultano assegnate ad altra sede.
La politica delle assunzioni negli ultimi anni è stata pesantemente condizionata dal contenimento
della spesa pubblica limitando le potenzialità di sviluppo organizzativo dell’Ufficio, situazione
peggiorata ulteriormente da pensionamenti e conseguenti posti in organico non coperti.
2
Include personale addetto centralinista.
40
Anno
Pensionamenti
Magistrati
Trasferimenti in entrata
Magistrati
Trasferimenti in uscita
2010
-
Personale
amministrativo
-
Magistrati
-
Personale
amministrativo
-
-
Personale
amministrativo
-
2011
-
1
-
2
-
-
2012
-
1
-
-
-
-
Nel 2012 ha lasciato l’ufficio un funzionario giudiziario. Nel 2011 hanno lasciato l’Ufficio per
pensionamento un cancelliere ed il Dirigente Amministrativo (quest’ultimo non segnalato nella
tabella suesposta in quanto non fa parte della pianta organica).
In definitiva, al 31.12.2012 la percentuale di scopertura è pari al 26% circa.
Per far fronte solo parzialmente e temporaneamente alla mancanza di personale amministrativo,
sono state sottoscritte alcune convenzioni di cui si è già ampiamente scritto in precedenza.
La carenza di personale amministrativo rappresenta una criticità importante per questo Ufficio.
L’attuale ritmo di lavoro non appare sostenibile a lungo senza interventi sul personale.
Particolarmente pressanti sono le attività connesse agli esami per avvocato, alle consultazioni
elettorali, sia a livello nazionale che locale. Inoltre, le crescenti nuove competenze, anche di natura
contabile, attribuite alla Corte in tutti i settori, hanno messo l’Ufficio in notevole difficoltà.
Tuttavia, nonostante tale situazione i risultati concernenti la qualità e la produttività del servizio
prestato nell’ufficio appare soddisfacente e ciò anche sulla scorta: a) dei risultati ottenuti nel 2007
dal “Questionario di valutazione degli utenti sulla qualità del servizio” promosso in sede di
Conferenza permanente provinciale; b) di quanto emerso nel corso della verifica ispettiva
ministeriale che ha interessato l’Ufficio nel 2010.
Si segnala che le percentuali di scopertura per il personale amministrativo sono rilevanti per tutti gli
uffici giudicanti del distretto (mediamente pari al 15% alla data del 30 giugno 2012) in aumento
rispetto allo scorso anno (12%). Unica eccezione è costituita dal sovradimensionamento della pianta
organica dei funzionari U.N.E.P. e ufficiali giudiziari dell’U.N.E.P. di Venezia.
5.2 Anzianità, titolo di studio e pari opportunità
L’età media dei magistrati in servizio presso la Corte è di circa 56 anni, mentre quella del personale
amministrativo è di circa 48 anni.
Il 36% del personale amministrativo della Corte d’Appello è laureato, il 51% è diplomato ed il
restante 13% ha la licenza media (i dati sono riferiti al 20.03.2012).
Titolo di studio
(personale amm.)
Laurea
36%
Diploma
51%
Licenza media
13%
Totale
%
100%
La percentuale di donne in organico presso la Corte d’Appello è pari al 40% tra il personale di
magistratura e al 69% tra il personale amministrativo (le statistiche della Ragioneria generale dello
Stato rilevano che il 55,1% dei dipendenti pubblici a tempo indeterminato è donna).
41
Categoria
Uomini
Donne
Totale
% Donne
Magistrati
25
17
42
40,5%
Personale amministrativo
26
57
83
68,7%
Totale
51
74
125
59,2%
Si segnala che, ai sensi della legge 68/99 nel 2011, a livello distrettuale è stata avviata una
procedura di selezione per l’assunzione di disabili nella figura professionale di operatore giudiziario
p.e. F1 a tempo indeterminato ed orario pieno. A seguito dell’esito della predetta procedura, presso
la Corte hanno preso servizio 5 unità (in totale sono state assegnate 16 unità agli uffici giudicanti
del distretto).
5.3 Salute, sicurezza e benessere organizzativo
Con riferimento alle disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro previste dal D.Lgs. 9
aprile 2008 n. 81, il Documento di Valutazione dei Rischi è stato aggiornato alla data del 12
novembre 2008.
Nella tabella seguente si riportano i dati relativi ai giorni di assenza del personale amministrativo
della Corte d’Appello per gli anni 2010, 2011 e 2012.
Tipologia Assenza
2010
gg
%
2011
gg
%
2012
gg
%
Ferie e festività
2.853
57,8%
2.749
54,4%
2.349
54,6%
Motivi di salute
1.293
26,2%
1.423
28,2%
1.161
27,0%
Motivi familiari
375
7,6%
153
3,0%
160
3,7%
Altri motivi
413
8,4%
729
14,4%
628
14,6%
4.934
100,0%
5.054
100,0%
4.298
100%
Totale
Con riferimento al rapporto con le organizzazioni sindacali, si segnala che attualmente l’Ufficio si
relaziona con 7 single sindacali.
5.4 Sviluppo professionale e formazione
Il 29 luglio 2010 è stato sottoscritto il contratto collettivo nazionale integrativo (CCNI) del
personale non dirigenziale del Ministero della Giustizia (per il quadriennio normativo 2006-2009 e
biennio economico 2006-2007), che sostituendo il CCNI sottoscritto il 05 aprile 2001, delinea un
nuovo schema di ordinamento professionale e i relativi profili, che prevedono la flessibilità
all’interno delle aree e l’attuazione della progressione nel nuovo sistema classificatorio. L'accordo
riguarda anche l’istituzione di un sistema di valutazione individuale correlato a politiche di
incentivazione della produttività del personale volte al miglioramento della qualità del servizio
giustizia con particolare riferimento ai livelli di soddisfazione dell’utenza.
In questo contesto si inserisce anche il decreto attuativo n. 150 del 27 ottobre 2009 della legge n.
15/2009 (c.d. Riforma Brunetta) sulla valutazione dei dipendenti pubblici.
42
La formazione del personale costituisce una leva strategica per la realizzazione di effettivi
miglioramenti dei servizi agli utenti.
Relativamente alle attività formative del personale amministrativo della Corte d’Appello, nel 2010 è
stato attivato un solo corso di formazione per gli assistenti giudiziari del distretto. Nel 2011 si è
svolto un corso di formazione sulla sicurezza. Nel 2012 si è svolto un corso sulle notifiche
telematiche penali. È opportuno ricordare che alla data di redazione del presente documento è
vacante il ruoli di responsabile della formazione.
43
6. IL CAPITALE STRUTTURALE
Il capitale strutturale rappresenta una leva strategica fondamentale per la valorizzazione del capitale
intellettuale di un’organizzazione. Le altre parti ideali del capitale intellettuale sono il capitale
umano e il capitale relazionale. Più precisamente il capitale strutturale può essere definito come la
conoscenza che rimane nell’organizzazione anche quando i dipendenti ne escono o quando vengono
meno le relazioni con gli stakeholder esterni. In estrema sintesi, il capitale strutturale rappresenta
l’insieme delle risorse tangibili e intangibili (dalle reti, alle strumentazioni informatiche, ai processi
organizzativi) che vengono impiegate a sostegno delle attività dell’Ufficio.
Con riguardo alle strutture informatiche, tutti i dipendenti dell’area amministrativa hanno una
postazione di lavoro dotata di personal computer. Sono altresì a disposizione del personale due
proiettori per PC e una macchina da scrivere. Inoltre, presso la Corte d’Appello sono in uso prodotti
e sistemi informatici di base (applicativi per l’ufficio e posta elettronica) e specifici per l’attività
giudiziaria.
Tutto il personale in servizio presso la Corte d’Appello di Venezia è dotato di un proprio account
istituzionale di posta elettronica (@giustizia.it). L’impiego della posta elettronica ha consentito
all’Ufficio di:



diffondere agli uffici del distretto le circolari del Ministero;
diffondere ai dipendenti gli ordini di servizio e le disposizioni interne;
diffondere ai 581 Comuni del distretto le circolari e le note del Presidente della Corte in
materia elettorale oltre che a copia dell’Albo delle persone idonee alla funzione di
presidente di seggio elettorale.
L’Ufficio ha attivato 3 abilitazioni alla posta elettronica certificata, una accessibile da parte del
Presidente, una da parte del Dirigente e una legata al Protocollo.
Sono attivi numerosi collegamenti telematici per la trasmissione di atti (es. trasmissione delle
iscrizioni previste dall’art. 686 c.p.p. al Sistema informativo del Casellario Giudiziale - S.I.C.), la
consultazione di banche dati (tra cui la banca dati D.A.P., la banca dati della Corte Suprema di
Cassazione, la banca dati SIATEL dell’Anagrafe Tributaria, la banca dati catastale ed ipotecaria
SISTer) e la comunicazione di informazioni a soggetti esterni all’ufficio (comunicazioni al Centro
per l’impiego delle assunzioni del personale a tempo indeterminato e determinato; comunicazione
periodica al Ministero dell’Economia e delle Finanze delle assenze del personale amministrativo ed
addetto agli Uffici N.E.P.). Sono inoltre attivi i collegamenti al programma S.I.C.O.G.E. ai fini
dell’emissione dei mandati di pagamento, al programma INPDAP “Sistema Pensioni S7-Versione
PA04”, al Sistema GEDAP per la rilevazione dei permessi sindacali e al sito webstat del Ministero
della Giustizia.
Per tutti i magistrati, oltre che per alcuni dipendenti, è possibile consultare Jurisdata attraverso il PC
dell’ufficio.
Da gennaio 2011 è stato informatizzato il registro dei crediti da recuperare e delle successive
vicende del credito (Registro 3/A/SG).
Dal 2011 è attivo il collegamento con l’INPS per l’acquisizione per via telematica degli attestati di
malattia del personale amministrativo.
44
Vi è inoltree il sistema informatico
o per la rilevvazione dellle presenze del personaale.
Le attivitàà previste dal
d progetto
o “Best Prractices” haanno apporttato ulterioori benefici alla Cortee
d’Appello in tema di
d informattizzazione dei processsi e quindi di valoriizzazione del
d capitalee
strutturale.. Tra tutte le
l iniziativee si segnalaa la realizzaazione del sito web dellla Corte d’Appello dii
Venezia (hhttp://www.ccorteappello
o.venezia.itt/).
455
La Biblioteca della Corte d’Appello di Venezia
La Biblioteca della Corte di Appello di Venezia ha la sua sede storica nei locali a piano terra di
Palazzo Grimani; circa 15 metri lineari di scaffalature lignee custodiscono più di 8000 volumi di
interesse giuridico antichi e di pregio, tra cui 34 manoscritti del 1700, 62 cinquecentine, 88
seicentine, 347 settecentine, 416 volumi ottocenteschi, più vario materiale bibliografico anche del
secolo XX e raccolte storiche di annate di periodici.
La dotazione libraria più moderna (pubblicazioni edite negli anni 70 fino agli anni 2000) costituita
da circa 4000 volumi è distribuita in alcune librerie situate al II piano di Palazzo Corner Contarini
dai Cavalli (sede civile), di Palazzo Grimani (sede penale) e di Palazzo Contarini Mocenigo (sede
della sezione e cancelleria lavoro) in prossimità delle stanze di lavoro dei magistrati che ne hanno
accesso diretto. L’aggiornamento delle raccolte viene effettuata sulla scorta dei “desiderata” degli
utenti, ma il numero di libri acquistati annualmente spesso non supera le 10 unità (escluso l’
acquisto di codici aggiornati per uso d’ufficio).
La dotazione di periodici correnti è di circa 50 testate comprese quelle in omaggio e i periodici
centralizzati. Gli abbonamenti cartacei in corso sono 48.
Con riferimento alle risorse elettroniche, la biblioteca ha accesso alla banca dati off line Juris Data e
al periodico elettronico Giurisprudenza italiana on line. È inoltre collegata ad Italgiureweb e a
Guritel.
In merito all’accessibilità, la biblioteca non è aperta al pubblico; l’utenza primaria e diretta è
costituita dai magistrati e dal personale della Corte; eccezionalmente e previa autorizzazione è
consentito l’ accesso anche ad avvocati, studenti, cittadini. Con il servizio di document delivery
ovvero il servizio di ricerca e fornitura di documenti dottrinali, legislativi e giurisprudenziali
attraverso la rete del polo giuridico SBN, di cui questa biblioteca fa parte, l’accesso alle risorse
documentarie è possibile anche per gli uffici del distretto e per tutte le biblioteche aderenti al Polo
giuridico SBN (tra cui le biblioteche delle Corti d’Appello e la Biblioteca Centrale Giuridica del
Ministero della giustizia).
46
7. DATI ECONOMICO-FINANZIARI
Gli uffici giudiziari non redigono, a livello di unità organizzativa, un bilancio finanziario
previsionale annuale o un rendiconto consuntivo periodico e non dispongono di un sistema di
contabilità finanziaria o economico-patrimoniale per la rilevazione sistematica di tutte le entrate e le
uscite attribuibili all’attività svolta dall’ufficio. In altri termini, dal punto di vista contabile gli uffici
giudiziari non sono centri di spesa.
Le spese e le entrate sono gestite e rendicontate dai centri di spesa che ne dispongono il pagamento
o l’incasso. In particolare, si precisa che:



le spese del processo civile e penale sono gestite attraverso aperture di credito a favore dei
funzionari delegati incaricati del rimborso e della regolazione dei pagamenti e sono disposte
più volte nel corso dell'anno con decreto dirigenziale del Ministero della Giustizia (art. 185
del D.P.R. n. 115 del 30 maggio 2002). Gli ordini di accreditamento sono disposti sui
seguenti capitoli: 1360 (spese di giustizia) e 1362 (indennità magistratura onoraria GdP e
GOT). Le spese di giustizia sono anticipate dallo Stato nel corso del procedimento e, a
seguito del passato in giudicato, recuperate rivalendosi sulla parte soccombente;
le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e quelle connesse alle
utenze varie (telefono, energia) vengono gestite e liquidate dall’ente locale. In genere il
Comune (o in alcuni casi il Demanio) è il proprietario o l’intestatario dei contratti di
locazione dei beni immobili presso cui si svolge l’attività degli uffici giudiziari. Tali spese
vengono in parte rimborsate in una fase successiva dal Ministero competente;
il pagamento degli stipendi e oneri accessori ai magistrati e ai dipendenti dell’Ufficio è
gestito dal Ministero competente.
Pertanto, per ottenere un quadro complessivo, seppur non esaustivo, dei flussi finanziari e/o
economici imputabili alla Corte d’Appello di Venezia è necessario ricostruire, nei limiti del
possibile, un rendiconto “aggregato” delle spese sostenute che includa, oltre alle spese di giustizia,
anche le voci di spesa gestite dal Comune di Venezia (per la gestione e manutenzione degli
immobili e dei servizi connessi)3 e dai Ministeri competenti (tra cui il pagamento degli stipendi al
personale di magistratura e amministrativo).
In alcuni casi, l’attività svolta dalla Corte d’Appello genera entrate finanziarie per lo Stato
(all’Ufficio non è attribuita la funzione di cassa). Le entrate principali derivano dal Contributo
Unificato di iscrizione a ruolo nel processo civile e dall’erogazione da parte dell’Ufficio di
determinati servizi quali: il rilascio di copie, di certificazioni e di attestazioni. Inoltre, la Corte
d’Appello provvede all’avvio del processo di recupero crediti per tutti i procedimenti passati in
giudicato.
Di seguito vengono rappresentate le principali macro-classi di spesa imputabili alla Corte d’Appello
di Venezia per gli anni 2009, 2010 e 2011 (i dati sono stati elaborati e forniti dai competenti uffici
della Corte d’Appello, se non diversamente specificato).
Le spese di giustizia (riconducibili a costi dell’attività tipica) sono così stimati:
3
Si precisa che Palazzo Grimani è di proprietà del Demanio.
47
Spese di giustizia
Viaggio
Spese sostenute per lo svolgimento dell'incarico
Spese postali
Indennità, di cui:
1) trasferta
2) custodia
3) esperti sezione minorenni
4) Giudici Popolari
5) altre indennità
Totale indennità
Onorari, di cui:
1) ausiliari del magistrato
2) difensori
3) consulenti e investigatori privati
Totale onorari
Altre spese
2009
4.595
7.073
-
26.776
230.222
256.998
-
Totale spese di giustizia
299.851
Incidenza %
1,5%
2,4%
7.183
7.938
16.064
31.186
2,4%
2,6%
5,4%
10,4%
8,9%
76,8%
85,7%
100,0%
2010
12.332
6.288
11.629
11.779
27.924
51.332
31.860
370.165
402.025
471.977
Incidenza %
2,6%
1,3%
2,5%
2,5%
5,9%
10,9%
6,8%
78,4%
85,2%
100,0%
2011
1.064
2.378
-
Incidenza %
0,3%
0,7%
60
7.197
3.385
10.642
0,0%
2,1%
7.115
315.588
322.703
-
2,1%
93,7%
336.788
1,0%
3,2%
95,8%
100,0%
Tra le spese di giustizia la voce che incide maggiormente riguarda gli onorari per il patrocinio a
spese dello Stato.
Nella tabella seguente sono indicate le altre spese legate al funzionamento delle attività (risorse
impiegate per il sostegno delle attività tipiche).
Costi di funzionamento
Spese gestione automezzi
Spese d'ufficio
Spese per registri
Materiale di consumo informatico
Acquisto carta per copiatrici e fax
Riparazioni copiatrici e fax
Spese postali
Spese elettorali
Totale costi di funzionamento
2009
34.583
28.836
1.980
3.456
6.107
645
59.128
13.454
Incidenza %
23,3%
19,5%
1,3%
2,3%
4,1%
0,4%
39,9%
9,1%
2010
27.635
21.370
2.609
3.150
11.382
270
57.665
6.914
Incidenza %
21,1%
16,3%
2,0%
2,4%
8,7%
0,2%
44,0%
5,3%
2011
38.598
17.064
392
53.663
3.032
Incidenza %
34,2%
0,0%
0,0%
0,0%
15,1%
0,3%
47,6%
2,7%
148.189
100,0%
130.995
100,0%
112.749
100,0%
Nell’ambito di questa categoria, le spese postali sono quelle che incidono maggiormente (47,6% del
totale nel 2011). Nel periodo considerato si registra una tendenziale diminuzione dei costi di
funzionamento (-14% tra il 2010 e il 2011).
Nella tabella che segue sono indicati i costi di struttura legati alla gestione degli immobili presso cui
vengono svolte le diverse attività della Corte d’Appello.
48
Costi di struttura (€)
Manutenzione
Utenze:
1) energia elettrica
2) acqua
3) riscaldamento
4) spese telefoniche
Totale costi per utenze
TIA
Pulizia ordinaria e straordinaria
Spese del personale distaccato del Comune
Canoni custodia autovetture
Canoni effettivi di locazione
Canoni figurativi
Altro
Totale costi di struttura
2009
37.839
Incidenza %
1,7%
2010
30.512
Incidenza %
1,4%
2011
12.484
Incidenza %
0,6%
119.898
6.902
138.972
78.169
343.941
138.422
246.472
194.697
38.639
263.755
933.727
10.559
5,4%
0,3%
6,3%
3,5%
15,6%
6,3%
11,2%
8,8%
1,7%
11,9%
42,3%
0,5%
154.472
7.302
116.993
68.530
347.297
134.165
251.539
172.605
39.323
250.258
940.730
7.027
7,1%
0,3%
5,4%
3,2%
16,0%
6,2%
11,6%
7,9%
1,8%
11,5%
43,3%
0,3%
174.529
6.568
165.258
64.278
410.633
109.997
246.166
193.555
8.206
246.420
954.135
69.688
7,8%
0,3%
7,3%
2,9%
18,2%
4,9%
10,9%
8,6%
0,4%
10,9%
42,4%
3,1%
2.208.051
100,0%
2.173.456
100,0%
2.251.285
100,0%
Le voci di costo più rilevanti sono: le spese per utenze (18% del totale dei costi di struttura), le
spese per pulizie ordinarie e straordinarie (10,9%) e le spese per canoni effettivi di locazione
(10,9%). La variazione dei costi di struttura da un periodo all’altro non è significativa, tuttavia si
nota come, nel triennio considerato, a fronte di una notevole riduzione delle spese telefoniche si è
registrato un progressivo aumento dei costi legati al consumo di energia elettrica.
Nella tabella che segue sono rappresentate le diverse voci di costo del personale.
Costo del personale (€)
Costo del personale di magistratura
Costo del personale amministrativo
Straordinari
Straordinari elettorali
Buoni pasto
Integrazioni salariali FUA
Contratti sicurezza sul luogo di lavoro
Altre spese (spese mediche per la sicurezza)
2009
n.d.
2.084.088
62.448
12.371
31.276
144.742
8.761
308
Incidenza %
n.d.
88,9%
2,7%
0,5%
1,3%
6,2%
0,4%
0,0%
2010
4.009.023
2.041.924
27.613
13.523
36.351
31.921
8.761
1.712
Incidenza %
65,0%
33,1%
0,4%
0,2%
0,6%
0,5%
0,1%
0,0%
2011
4.837.978
2.280.394
37.718
0
51.898
17.294
8.590
1.141
Incidenza %
66,9%
31,5%
0,5%
0,0%
0,7%
0,2%
0,1%
0,0%
Totale costo del personale
2.343.994
100,0%
6.170.828
100,0%
7.235.012
100,0%
Si precisa che, con riferimento al personale di magistratura la stima del relativo costo è
approssimativa in quanto da una parte comprende il costo del personale trasferito e dall’altra non
include il costo del personale che ha preso servizio in corso d’anno.
Infine, nella tabella seguente sono indicati gli oneri tributari che per l’Ufficio rappresentano delle
spese (compresa l’IVA indetraibile).
Oneri tributari e previdenziali (€)
Oneri previdenziali
IVA
Totale oneri tributari e previdenziali
(*) Importi stimati
2009
4.979
49.490
Incidenza %
9,1%
90,9%
2010
15.159
78.476
Incidenza %
16,2%
83,8%
2011 (*)
10.069
63.983
Incidenza %
12,7%
87,3%
54.469
100,0%
93.635
100,0%
74.052
100,0%
Con riferimento alle entrate generate dai servizi erogati dalla Corte d’Appello di seguito si
rappresenta il volume di entrate di alcune voci tipiche per l’anno 2011.
49
Entrate (€)
Recupero crediti
Riscossione diritti di copia
Esami da avvocato
2011
844.226
21.850
51.799
Incidenza %
92,0%
2,4%
5,6%
Totale entrate
917.875
100,0%
Le entrate da “Esami da avvocato” comprendono i contributi versati per le domande e quelli per i
certificati richiesti da parte degli idonei.
Al fine di fornire un quadro, sebbene parziale, della gestione economica della Corte d’Appello di
Venezia, di seguito si riporta il rendiconto delle entrate e dei costi per l’anno 2011.
Rendiconto finanziario
Totale entrate
Spese di giustizia
Costi di funzionamento
Costi di struttura
Costo del personale
Oneri tributari e previdenziali
Totale costi
2011
917.875
336.788
112.749
2.251.285
7.235.012
74.052
10.009.886
50
8. TABELLA RIEPILOGATIVA DEGLI INDICATORI DI PERFORMANCE GRI
Nella tabella che segue sono riportati alcune degli indicatori di performance già descritti nel
presente bilancio e previsti dalle linee guida del Global Reporting Initiative. I codici della prima
colonna sono quelli attribuiti dal GRI per l’identificazione dei rispettivi indicatori.
Indicatore
GRI
Consistenza del personale di magistratura
Pianta organica
Magistrati in servizio
% scopertura
Consistenza del personale amministrativo
Pianta organica
Personale in servizio
% scopertura
Anzianità anagrafica per funzioni
Età media magistrati
Età media personale amministrativo
Grado di istruzione (personale amministrativo)
Laurea
Diploma
Licenza media
Pari opportunità
Incidenza del numero delle donne tra i magistrati
Incidenza del numero di donne tra il personale amministrativo
Formazione del personale
Numero corsi di formazione
Variazioni della consistenza
Trasferimenti in entrata
Trasferimenti in uscita
Pensionamenti
Salute e Sicurezza
LA1
Totale giorni di assenza per motivi di salute
Data/Periodo
di riferimento
U.M.
Valore
n.
n.
%
49
42
14,3
2012
n.
n.
%
112
83
25,9
2012
n.
n.
56
48
2012
2012
%
%
%
36
51
13
2012
2012
2012
%
%
40,5
68,7
2012
2012
n.
1
2012
n.
n.
n.
0
0
1
2012
2012
2012
n.
1.161
2012
LA1
LA13
n/a
LA13
LA10
LA2
LA7
51
QUESTIONARIO PER GLI STAKEHOLDER DI VALUTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE
La Corte d’Appello di Venezia ritiene indispensabile trovare strumenti sempre più efficaci di
confronto diretto con gli stakeholder, all’interno del processo di comunicazione e del loro costante
coinvolgimento. Il presente questionario, ha l’obiettivo di raccogliere le valutazioni espresse da tutti
i lettori del bilancio sociale, sia rispetto alla presentazione dei dati nelle diverse sezioni, sia rispetto
all’attività complessiva dell’Ufficio.
La Sua opinione su alcuni aspetti del bilancio è gradita. Le osservazioni pervenute diverranno un
importante punto di partenza per aggiornare e innovare la prossima edizione del bilancio sociale.
Si prega di ritagliare questo questionario, riempirlo secondo le indicazioni e inviarlo all’attenzione
di:
Corte d’Appello di Venezia
Palazzo Corner Contarini dai Cavalli - San Marco 3978
30124 Venezia (VE)
Nella missiva si prega di specificare l’oggetto “questionario di valutazione del bilancio sociale”.
Grazie per la gentile collaborazione.
52
‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐‐ ‐ ‐ ‐ ‐ - (ritagliare sulla linea tratteggiata) 1) Come è avvenuto a conoscenza del bilancio sociale della Corte d’Appello di Venezia?
□
Interesse personale
□
Motivi di lavoro/ studio
□
Conoscenti
□
Altro (specificare _____________________________________________)
2) Ritiene importante che questo Ufficio Giudiziario pubblichi il bilancio sociale?
□
No, non lo ritengo importante
□
Si, lo ritengo importante
□
Si, lo ritengo molto importante
3) Ritiene che il bilancio sociale di questo Ufficio sia:
Uno strumento di semplice informazione sulle attività svolte
dall’Ufficio
Uno strumento di valutazione e controllo sulle attività svolte
dall’Ufficio
Uno strumento di promozione delle attività e dell'immagine
dell’Ufficio
Si
No
Non so
□
□
□
□
□
□
□
□
□
4) Come valuta il bilancio sociale di questo Ufficio Giudiziario? (assegni a ciascuna
affermazione una valutazione da 1 a 5, dove 1 è scarso e 5 è ottimo)
1
(scarso)
2
3
4
5
(ottimo)
Completezza delle
informazioni
Trasparenza delle
informazioni
Approfondimenti delle
tematiche
Chiarezza dei contenuti
Grado di comprensibilità
Efficacia della comunicazione
5) Quali tra le sezioni del Bilancio Sociale di seguito indicate ha trovato più interessanti?
□
□
□
□
□
Identità e mission
Il nostro report (nota metodologica)
Relazione sulle attività istituzionali
Risorse umane
Dati economico - finanziari
53
6) Il bilancio sociale ha soddisfatto le Sue esigenze informative sull’attività dell’Ufficio
Giudiziario?
□
□
□
Si
In parte
No
7) A suo avviso, quali ulteriori informazioni dovrebbero essere fornite nel prossimo bilancio
sociale?
8) Se dovesse descrivere il bilancio sociale dell’Ufficio giudiziario con tre aggettivi quali
utilizzerebbe?
□
Innovativo
□
Elegante
□
Sintetico
□
Affidabile
□
Propositivo
□
Utile
□
Comprensibile
□
Tradizionale
□
Poco formale
□
Prolisso
□
Non verificabile
□
Neutrale
□
Poco utile
□
Poco comprensibile
54
9) Quale modalità ritiene preferibile per la diffusione del bilancio sociale?
□
Pubblicazione cartacea
□
Pubblicazione sul sito web
10) Ha altre osservazioni o suggerimenti per migliorare la prossima edizione?
Informazioni generali
1. Che tipo di relazione intrattiene con l’Ufficio? (Sono ammesse più risposte)
□
Utente in qualità di parte in causa in almeno un procedimento
□
Utente per altri servizi offerti dalla Corte d’Appello di Venezia
□
Personale di magistratura della Corte d’Appello di Venezia
□
Magistrato di altro Ufficio Giudiziario del distretto della Corte d’Appello di Venezia
□
Personale amministrativo della Corte d’Appello di Venezia
□
Dipendente di altro Ufficio Giudiziario del distretto della Corte d’Appello di Venezia
□
Avvocato appartenente ad uno degli Ordini del distretto
□
Avvocato dell’Ordine di Venezia
□
Dipendente di altra istituzione o ufficio pubblico che collabora con la Corte
□
Fornitore di beni o servizi della Corte d’Appello di Venezia
□
Altro ___________________________ (specificare)
2. Età:
□
□
□
< 30
> 30 e < 50
> 50
3. Sesso:
□
□
M
F
CORTE D’APPELLO DI VENEZIA
PALAZZO CORNER CONTARINI DAI CAVALLI – SAN MARCO 3978
30124 VENEZIA (VE)
WWW.CORTEAPPELLO.VENEZIA.IT
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