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Wing Chun - Pietro Di Rauso

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Wing Chun - Pietro Di Rauso
Wing Chun
Il Wing Chun (cinese: 永春, pinyin: yǒng
chūn, Eterna Primavera) è uno stile di kung-fu
derivato dal sistema di Shaolinquan (Siu Lam
in una pronuncia cantonese) del sud della Cina
e presenta alcuni tratti tipici degli stili di
quest'area geografica (Nanquan). Il nome è
l'abbreviazione di Wing Chun Kuen (永春拳,
Pugilato dell'Eterna Primavera) e viene
traslitterato in vari modi dalle diverse
federazioni, ma nonostante il nome uguale o
simile spesso vi sono sensibili differenze
nell'interpretazione di alcuni princìpi.
Il Metodo
La posizione più importante e caratteristica di questo stile è Erzi Qian Panma (二字箝半马, due
caratteri del mezzo cavallo ferrato). Li Zhihe descrive questa posizione con il nome di Qianyangma
(钳阳马, cavaliere a tenaglia chiusa).
Pugni e Calci
Nell'immaginazione collettiva, tipici del Wing Chun sono i pugni a catena: pugni di tipo verticale,
ossia con dorso della mano parallelo all'asse del corpo, portati in rapida successione che mirano a
seguire l'avversario colpendolo ripetutamente finché non è in grado di opporre resistenza. Tuttavia il
Wing Chun contempla praticamente tutti i tipi di pugni, allenati sistematicamente per risultare
funzionali sia in contatto che ad una distanza maggiore, con un uso più dinamico delle braccia
chiamato spesso "frusta", che consente al braccio di scaricare potenza dal corpo in qualsiasi
posizione si trovi. Anche per quanto riguarda i calci, in realtà è presente ben più di quanto sembra,
mentre applicativamente vanno solitamente impiegati ad altezza medio-bassa, anche se in certe
situazioni nulla vieta un calcio al viso, altezza che viene comunque allenata per ragioni d'esercizio.
Pratica delle Armi
Le armi tradizionali del Wing Chun sono il bastone (gun), con la forma Look Dim Poon Kwan (六
點半棍, in pinyin Liu dian ban gun) ed i coltelli a farfalla, con la forma Bart Cham Dao (八斬刀,
Bazhandao). Nelle scuole di Wing Chun incompleto, lo studio delle armi è però solitamente limitato
ai livelli più avanzati poiché secondo la loro visione il combattimento a mani nude è considerato
estremamente più importante. Pur trovando le sue origini principalmente negli stili animali di
Shaolin (Wuxingquan), nel Wing Chun non vi sono espliciti richiami al mondo animale, ma il tutto
è rapportato ad una "nuova" entità, l'essere umano. Almeno per quanto riguarda la corrente Yip
Man, le armi non sono considerate come tali ma vengono usate in maniera sistematica come
potenziamento attraverso specifici esercizi dello stile già a partire dalla seconda forma, Chum Kiu.
Successivamente, le forme ad esse dedicate, in realtà sono livelli di affinamento di tutto il Wing
Chun praticato fino ad allora.
Guida introduttiva al Wing Chun di Pietro Di Rauso
www.pietrodirauso.com
Toccare e Sentire
Peculiarità e specializzazione tipica del Wing Chun è il "contatto" (che è il mo 摸 citato in
precedenza a proposito dei dodici metodi), ovvero un utilizzo della percezione tattile e cinestetica
dell'azione, intenzione e biomeccanica avversaria a corta distanza. In questo caso attacchi e difese,
azioni e reazioni, sono studiati "sentendo" l'avversario in contatto su di noi, solitamente ed
inizialmente con le braccia, ma poi anche con gambe, spalle, busto e tutto il corpo; le reazioni
durante il combattimento in contatto divengono geometricamente logiche ma soprattutto istintive e
più rapide, in misura molto maggiore di quanto lo sarebbero in relazione ad uno stimolo di tipo
puramente visivo. Ovviamente tutto questo si fonde in maniera omogenea ed a seconda delle
necessità con il combattimento senza contatto.
Non esistono "mosse" o "trucchetti", si creano delle basi tecniche da combinare inconsciamente a
seconda delle necessità. Le tecniche singole non sono così numerose: l'idea, un po' come nella boxe
occidentale, nella muay thai etc. è "minimo sforzo - massimo risultato", ovvero sviluppare reazioni
il più possibile universali e che quindi abbisognano di meno "strumenti" possibili, da qui il detto
secondo cui nel Wing Chun ogni tecnica non è altro che la deformazione di un pugno ed è
unicamente uno strumento valido nella misura in cui lo è l'applicazione dei principi insegnati al
corpo tramite gli esercizi dello stile.
I movimenti risultano esteticamente poco attraenti e per nulla acrobatici. Si riducono al minimo,
sfruttando al massimo le proprie energie, amplificate e trasmesse dall'adeguato effetto leva fornito
dal giusto uso del nostro corpo. Non esistono fantasie come calci volanti, urla o mistiche e nebulose
pratiche esoteriche; soltanto praticità totale supportata da allenamento continuo.
I Fondamentali
Le Posizioni
Wang Liansheng e Wang Li indicano come posizioni fondamentali Wai Qianyangma (外钳阳马),
Nei Qianyangma (内钳阳马)、Erzi Qianyangma (二字钳阳), Sanjiao Qianyangma (三角钳阳
马), Qianyangma (钳阳马). Il Wushu Xiao Cidian elenca le seguenze: Erzi Qianyangma (二字箝阳
马) , Xiao Sipingma (小四平马),Sanjiaoma (三角马), Guima (跪马).
Gli Atteggiamenti delle Mani
Sia per il Wushu Xiao Cidian , sia per il libro di Wang Liansheng e Wang Li indicano come
Atteggiamenti delle Mani (Shouxing) del Wing Chun, Fengyanquan (凤眼拳, pugno ad occhio di
fenice) e Liuhezhang (柳叶掌, palmo a foglia di salice).
Le Tecniche delle Mani
In questo caso si parla di Shoufa (手法, tecniche delle mani). Secondo Beginning Wing Chun le
azioni che si ripetono maggiormente in questo stile sarebbero Bong Sau (膀手), Taan Sau (滩手) e
Fook Sau (伏手). Tutte queste sono tecniche con le mani. Il Zhongguo Gongfu Da Cidian indica
come tecniche Cuoshou 挫手 (mani che abbattono), Liaoshou 撩手 (mani che alzano),
Sanbangshou 三榜手 (mani in tre modelli),Zuoyou Pofeishou 左右破排手 (mani che fendono
sulla linea a destra e a sinistra), Chenqiao 沉桥 (ponti/avambracci pesanti),Nianda 黏打 (colpi
appiccicosi).
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I principi del Wing Chun
I principi del Wing Chun creano un sistema di difesa aggressiva che consente di adattarsi
immediatamente ai movimenti, la forza e al modo di combattere di un aggressore. Questi principi
sono estremamente semplici. Ciononostante richiedono anni di
pratica nelle forme del Wing Chun, nel Luk Sao, nel Chi Sao e
soprattutto nel Go Sao con un insegnante preparato, per
consentire al corpo di acquisire questi riflessi e capirne le
applicazioni in situazioni reali.
Oltre gli otto principi esitono altri principi altrettanto
fondamentali:
• Il principio della linea centrale. (Zhengwuxian yuanli ,
正午线原理 oppure Zhongxian lilun 中线理论).
Invece Wei Feng 魏峰, afferma: Proteggi centralmente, applica
centralmente(Shou zhong yong zhong, 守中用中) riferendosi
proprio alla Linea Centrale Zhongxian 中线. Lo stesso principio
è ripreso da Li Zhihe intitolando un paragrafo Principio del
proteggere centralmente, applicare centralmente(Shou zhong
yong zhong yuanze, 守中用中原则). Rene Ritchie chiama i principi Yaodian 要点 (punti chiave) e
descrive tale principio come Ziwuxian 子午线 (jee ng sien, in Cantonese), definendolo Linea
meridiana.
Il principio della linea centrale
• Il principio di simultaneità di attacco e difesa (Shou gong tongqi 守攻同期, allo stesso
tempo difendere e attaccare).
Wei Feng rende questo principio con Gongshou Heyi (攻守合一, attacco e difesa uniti). Wei elenca
tale principio come sesto.
• Il principio della porta interna ed esterna (nei wai men yuanze, 内外门原则).
Per Li Zhihe questo è il terzo principio.
• Il principio del cuneo.
• Il principio della "raffica continua".
• Il principio della molla.
• Il principio dei quattro cancelli. (Simen yuanli 四门原理).
Li Zhihe scrive Simen Yuanze 四门原则 come quarto principio.
• Il principio del gomito fisso.
Li Zhihe lo rende con Budong Zhou Yuanli 不动肘原理; Wei Feng riferisce due teorie: Mai zheng
lilun 埋踭理论, teoria del gomito nascosto e Shou zheng lilun 收踭理论, teoria del gomito raccolto.
• Il principio del ridurre la corta distanza (duan ju jingjian yuanze, 短距精简原则).
• Il principio della forza in un "cun" nel "ponte" corto (duan qiao cunjin yuanze, 短桥寸
劲原则).
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Alcuni di questi princìpi si compenetrano. A seconda della scuola di provenienza alcuni princìpi
potrebbero sussistere e altri no, oppure taluni potrebbero essere concettualmente compresi in altri.
Probabilmente i più noti, comunemente accettati e usati sono i primi tre (Linea centrale,
Simultaneità attacco/difesa, Cuneo).
A ben vedere i princìpi sono caratteristici di questo stile. Queste "linee guida" hanno nella pratica
del Wing Chun la stessa valenza della correttezza delle tecniche. Nel Wing Chun non possono
sussitere tecniche senza princìpi.
Qui di seguito vengono riportati i principi del Wing Chun nella formulazione di Keith R.
Kernspecht.
Principi di combattimento
Se la strada è libera avanza
Avanzare coperti andando a bersaglio è il principio di base. Se l'avversario non è a sua volta coperto
bene dalla propria guardia, verrà colpito subito negli organi vitali.
Se la strada è chiusa "appiccicati" all'avversario
Se l'aggressore cerca di reagire non bisogna lasciargli l'opportunità di staccarsi e organizzare un
contrattacco. Perciò attaccatevi a lui come un guanto, non lasciategli il tempo di retrocedere e
organizzarsi, ma continuate ad attaccarlo.
Se l'avversario avanza, cedi
Normalmente un aggressore è fisicamente più forte della sua vittima, per questo nel Wing Chun ci
si allena ad avere la meglio su forze superiori alla nostra. Il Chi sao insegna semplicemente a
"svuotarsi" quando un attacco è troppo forte, e a reagire cambiando il proprio angolo e la propria
posizione rispetto all'avversario.
Se l'avversario indietreggia seguilo
Anche se un nostro attacco viene evitato, ne segue immediatamente un altro - Il Chi sao allena i
riflessi a sentire immediatamente qualunque "buco" nella difesa dell'avversario e ad approfittarne
immediatamente, senza esitazione.
Principi di forza
Liberati della tua forza
Occorre essere rilassati, non tesi, per muoversi con fluidità e reagire alle azioni del proprio
aggressore. Dando per scontato che non possiamo vincere lo scontro con i muscoli, la nostra stessa
forza non deve diventare un freno, bensì dobbiamo lasciare la muscolatura rilassata, per poterci
muovere nella maniera più continua e veloce possibile.
Liberati della forza dell'avversario
Questo è spiegato bene nel terzo principio di combattimento. Quando un aggressore cerca di usare
la forza per avere la meglio, non bisogna cercare di opporsi con altrettanta forza, ma bisogna invece
far andare a vuoto la forza di chi aggredisce, per poi usarla contro di lui (come dice il principio
successivo).
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Usa la forza dell'avversario
Con l'allenamento si impara che, assorbendo la forza dell'avversario, il nostro contrattacco diventa
molto più potente, perché incameriamo la sua energia nei nostri arti, come molle che vengano
compresse; siamo poi in grado di restituire tale energia una volta che queste "molle" vengano
rilasciate.
Somma la tua forza alla forza dell'avversario
Oltre all'energia incamerata dal contatto con l'aggressore, nei nostri colpi scarichiamo anche tutta la
forza che abbiamo a disposizione.
Le forme del Wing Chun
Solitamente le forme del Wing Chun sono 6, almeno nella corrente Yip Man (che in realtà prevede
anche altro tra cui la forma delle gambe). Le prime tre si eseguono a mani nude; la quarta all'uomo
di legno; la quinta con il bastone lungo; la sesta con i cosiddetti "coltelli a farfalla".
Ecco una panoramica secondo la scuola Leung Ting Wing Tsun, con i nomi in uso presso quella
scuola e relative diramazioni:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Siu Nim Tau ("Piccola Idea")
Cham Kiu ("Braccia a Ponte")
Biu Tze ("Dita che trafiggono")
Muk Yan Chong (Uomo di legno)
Luk Dim Boon Kwun (bastone da 6 punti e mezzo)
Bart Cham Dao (coltelli a farfalla)
Yip Man come detto insegnava anche la forma delle gambe:
• Sap Lok Gerk Fat (composto da 16 calci)
Molto spesso poi oltre a questo vengono insegnate altre forme come l'utilizzo del Qigong;
vediamone alcune:
• Cheun Quen (Pugno a freccia)
• Sar Pao Quen (sacco a muro)
• Qigong tao quen (Qigong)
Termini di Wing Chun
Trascrizione
della
pronuncia
cantonese
bong sao
Caratteri
Caratteri Cantonese Mandarino
semplificati tradizionali (Trascrizione (Trascrizione
in yale)
膀手
cham/jam sao 沈手
(in italiano)
in pinyin)
(come
semplificati)
bong2 sau2
沉手
cham4 sau2 chénshǒu
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Significato
bǎngshǒu
mani ad ala
mano che si immerge,
mano pesante, mano
profonda, mano che
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affonda
chi sao
黐手
(come
semplificati)
chi1 sau2
chǐshǒu
mani appiccicose,mani
incollate
fook sao
伏手
(come
semplificati)
fuk6 sau2
fúshǒu
mano di controllo/ che
controlla, Mano a ponte
gaun sao
耕手
(come
semplificati)
gang1 sau2
gēngshǒu
mano che devia tagliando
gerk
脚
腳
geuk3
jiǎo
Gamba
jut sao
窒手
(come
semplificati)
jat6 sau2
zhìshǒu
mano che strappa
huen sao
圆手
圓手
yun4 sau2
yuánshǒu
mano che compie un
movimento circolare
kuen
拳
(come
semplificati)
kyun4
quán
pugno
lap sao
拉手
(come
semplificati)
laap6 sau2
lāshǒu
mano che tira afferrando
man sao
问手
問手
man6 sau2
wènshǒu
mano che cerca/chiede
pak sao
拍手
(come
semplificati)
paak3 sau2
pāishǒu
mano che devia
schiaffeggiando
sao
手
(come
semplificati)
sau2
shǒu
mano
shǐfù
maestro e padre, si
collega al concetto che il
proprio maestro diventa
genitore.
sifu
师父
師父
si1 fu6
fratello maggiore (titolo
onorario)
si-hing
si-gay sorella maggiore
tan sao
滩手
攤手
taan1 sau2
tānshǒu
mano che devia
aprendosi/mano che
devia mostrando
wu sao
护手
護手
wu6 sau2
hùshǒu
mano che
protegge/difende
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