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Catechesi 103 - Mistero Grande
PARROCCHIA DI BOVOLONE CATECHESI CFE N° 103 ANNO PASTORALE 2007/2008 (settimana dal 7 al 12 aprile 2008) Gesù è vivo… Gesù è presente Cari amici, nell’aria della Pasqua di Gesù Risorto, non possiamo non riascoltare un brano del vangelo che ci fa rivivere quei momenti straordinari… Gv 20,1-18: Maria invece stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: “Donna, perché piangi?”. Rispose loro: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto”. Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?”. Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo”. Gesù le disse: “Maria!”. Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: “Rabbunì!”, che significa: Maestro! Gesù le disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma và dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”. Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: “Ho visto il Signore” e anche ciò che le aveva detto. Sono due i passaggi che il Signore vuole donarci con questo brano del vangelo: 1. Dal cercare i segni della assenza, al scoprire la sua presenza: Maria piange… Piange perché non c’è; piange perché il sepolcro è vuoto. Tutto viene interpretato come assenza. Le i si dispera perché hanno portato via Gesù… Tutto viene visto come segno dell’assenza… E qui, ci possiamo rivedere tutti… Anche noi abbiamo un lungo elenco che ci dice dell’assenza di Gesù nella nostra vita! Rischiamo di cercare i segni dell’assenza… La svolta avviene quando la parola di Gesù si rivolge direttamente a Maria: “Maria!” E lei riconosce il tono della voce: E’ Gesù! Lui è presente! Come avviene questa svolta per me? Questo accade quando sento che la Sua Parola è rivolta a me personalmente… Quando mi sento chiamato per nome.. - segue dietro – A questo punto scopro il Signore presente nella mia vita… Quante volte ascoltando la Parola del Signore ho sentito il mio cuore toccato, riscaldato, capito, incoraggiato… Qualcosa è accaduto dentro di me. In quel momento dite pure: Gesù! Godiamo di questi momenti, perché sono il contatto personale con il Signore… Chiamati per nome. Ecco l’importanza, nella cfe, della risonanza della Parola: dire ai fratelli ciò che il Signore, con quella Parola, ha detto a me… 2. Il secondo passaggio: Dal volerlo “toccare” al sperimentarne la forza e la presenza “condividendolo” con altri fratelli. “Non mi trattenere… Ma và dai miei fratelli e dì loro…” E’ un’esperienza che si sperimenta condividendolo con altri fratelli. Un Gesù che condivido! “Và dai tuoi fratelli e dì loro…” “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura” Mc 16,15 Di qui l’importanza, nella cfe, della condivisione della fede: Cosa Gesù ha fatto per me, durante la settimana e cosa io ho fatto per Lui… E’ qui che avvertiamo la presenza di Gesù. E poi, l’importanza dell’evangelizzazione: Annunciando Gesù, si vive e si sperimenta la Sua Presenza! Ecco la novità delle cfe: Fare esperienza di Gesù Risorto, vivo in mezzo a noi! Dalla lode, condivisione, ascolto della Parola, risonanza, preghiera di intercessione… Gesù è posto al centro! A guida delle cfe, una coppia di sposi che in forza della grazia ricevuta con il sacramento del matrimonio, ci dà la garanzia della Presenza di Gesù! E insieme farne esperienza…