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Informazioni IVG marzo 2014 Impaginato
IVG MEDICA (FARMACOLOGICA) ENTRO 49 GIORNI 1. 2. 3. 4. esami e somministrazione della RU486 (dimissioni in mattinata) somministrazione della prostaglandina (ricovero ore 7:30 e dimissioni dopo le ore 15) visita di controllo in ospedale (circa un mese dopo) visita di controllo successiva presso il consultorio o il proprio medico curante Esami Necessari: emocromo, emogruppo e test di Coombs. Consigliati: HIV e test per la Rosolia per l’eventuale vaccinazione. L’ECG solo su indicazione medica. E’ la stessa prostaglandina che spesso viene usata per l’IVG chirurgica. Gli antidolorifici sono necessari in un terzo dei casi. A volte possono esserci nausea, vomito e diarrea. Metodo Il primo giorno si assume il mifepristone (RU486), che interferisce con il progesterone, e ci si comporta come se non si avesse assunto nulla. Due giorni dopo sarà la prostaglandina a indurre l’aborto entro 3-4 ore. Tra il primo e il terzo giorno quasi un quarto delle donne potrà avere delle perdite ematiche, come una minaccia di aborto, e in alcuni casi si potrà anche verificare l’espulsione, ma con le stesse modalità con cui potrebbe avvenire in tutte le gravidanze. Complicazioni Nel nostro ospedale sono state effettuati oltre 3.000 aborti medici. L’espulsione non è avvenuta in 14 casi (0,5%). L’aspirazione chirurgica è stata necessaria nel 4,5% dei casi. Non abbiamo ancora avuto bisogno di trasfusioni, sebbene il rischio stimato sia dello 0,1%. Le perdite di sangue possono perdurare più a lungo di quelle dell’aborto chirurgico. Il rischio di infezioni è minore di quello dell’ IVG chirurgica, per cui non si somministrano antibiotici. Vi sono minori rischi per la fertilità futura. Sintomi Di solito dopo l’assunzione della RU486 non vi sono sintomi a parte la possibilità di perdite ematiche e di lievi dolori di tipo mestruale. E’ il secondo farmaco, la prostaglandina, che si somministra il terzo giorno, che provoca l’aborto e i sintomi. Contraccezione Il rischio di gravidanza c’è già nel primo mese. La contraccezione ormonale (pillola, cerotto, anello) può essere iniziata dopo sette giorni dall’IVG. La IUD (spirale) può essere inserita una settimana dopo l’IVG. Il condom può essere usato sempre. IVG CHIRURGICA ENTRO 90 GIORNI 1. 2. 3. 4. esami (si possono fare al momento della prenotazione o in un giorno successivo) visita anestesiologica (solitamente il giorno lavorativo precedente l’intervento) intervento (ricovero ore 7 e dimissioni dopo le ore 16) visita di controllo successiva presso il consultorio o il proprio medico curante Esami Necessari: es. urine, emocromo, PT, PTT, fibrinogeno, ATIII, Na, K, emogruppo e test di Coombs. Consigliati: HIV e test per la Rosolia per l’ eventuale vaccinazione. L’ECG si esegue dopo i 40 anni o su indicazione medica. Intervento Si tratta di una aspirazione con cannule monouso previa dilatazione meccanica del collo uterino. L’intervento può comportare una revisione con curette (raschiamento) della cavità uterina. Alcuni operatori somministrano la prostaglandina prima dell’intervento, altri operatori solo in alcuni casi. In tutti i casi si somministrano gli antibiotici. L’anestesia prevista è quella generale, quella locale solo in casi particolari. compaiono alcuni giorni dopo e può verificarsi un’abbondante emorragia con coaguli che si riduce in poche ore. Solitamente le perdite ematiche non vanno oltre una decina di giorni, ma possono persistere più a lungo senza alcun tipo di malessere. Un rialzo febbrile fino a 38° è normale. Mifepristone (RU486) Benché sia autorizzata per le IVG chirurgiche in questo ospedale non si somministra la RU486 per le IVG entro i 90 giorni, ma solo in casi particolari e in quelle oltre i 90 giorni. Postumi anormali Perdite ematiche abbondanti (3-4 assorbenti maxi pieni in 2-3 ore) senza coaguli. Un dolore sordo e continuo che vi impedisce di tossire, non paragonabile ai dolori mestruali, che non si attenua con gli antidolorifici. Una temperatura superiore ai 38° che persiste più di 24 ore. Perdite vaginali maleodoranti. Qualsiasi stato di malessere con sensazione di svenimento o di intensa stanchezza. In tutti questi casi consultare un medico, rivolgersi direttamente al Day Hospital o recarsi al pronto soccorso Complicazioni L’aspirazione, con o senza raschiamento, è un intervento con una incidenza molto bassa di gravi complicazioni, che però non si possono escludere. Nel nostro ospedale il rischio di un secondo raschiamento è di circa il 2%, mentre quello di un intervento addominale è dello 0,1% (2-3 casi ogni anno). Oltre al rischio anestesiologico, vi sono rischi di fallimento, nel senso che la gravidanza può proseguire (0,04%), di ritenzione di materiale ovulare (5,2%) e di lesioni a carico dell’utero e degli annessi uterini (0,3%). Ci possono essere sanguinamenti anomali e infezioni. Contraccezione Il rischio di gravidanza c’è già nel primo mese. La contraccezione ormonale (pillola, cerotto, anello) può essere iniziata entro sette giorni dall’IVG. La IUD (spirale) può essere inserita una settimana dopo l’IVG. Il condom può essere usato sempre. Postumi normali Dopo una IVG si hanno perdite ematiche variabili per quantità e durata. In alcuni casi, fin dal giorno successivo all’intervento, non si hanno sanguinamenti, né dolore. In altri casi CONFRONTO TRA IVG MEDICA E CHIURGICA DEL PRIMO TRIMESTRE Quando si può fare Quando si fa Giorni impegnati per l’aborto Giorni con sintomi seri Percentuale di successo Antibiotici Antidolorifico Intervento chirurgico IVG MEDICA entro 49 giorni in media a 6 settimane. 2 giorni 1 giorno (espulsione) 99,5% NO 30-50% (su richiesta) 4,5% Rischio intervento addominale NO IVG CHIRURGICA dopo 49 giorni in media a 9 settimane 3 giorni 1 giorno (intervento) 99,9% SI (2 antibiotici) 100% (di routine) 100% (2% secondo intervento) 0,1% Mortalità In passato vi furono polemiche su alcuni decessi segnalati in Nordamerica per i quali non è stata confermata una causalità diretta con la RU486. La mortalità è uguale per tutti i tipi di aborto ed è sporadica (0,0006%), decisamente minore a quella in gravidanza (0,012% in Italia). IVG OLTRE I 90 GIORNI (ITG) Si può fare se non sussiste “possibilità di vita autonoma del feto” e il limite massimo di riferimento è 22 settimane + 6 giorni, salvo la valutazione di casi particolari. Si utilizzano sempre il mifepristone (RU486) e le prostaglandine. Le complicazioni aumentano con le settimane di gestazione e l’intervento addominale non è escluso in caso di complicazioni, soprattutto per chi ha avuto un precedente taglio cesareo o una miomectomia. Chirurgica Si può effettuare fino a 16 settimane ed è simile all’aborto chirurgico entro i 90 giorni. Si esegue in Day Hospital. Per preparare il collo dell’utero e facilitare l’intervento si somministrano il mifepristone (RU486) due giorni prima e una prostaglandina il giorno dell’intervento. Ha il vantaggio di ridurre l’impatto psicologico del travaglio abortivo, anche se a volte l’espulsione avviene rapidamente prima dell’intervento il giorno del ricovero. Le complicazioni sono le stesse dell’IVG chirurgica con rischi maggiori per l’aumentare delle settimane di gravidanza. Medica (farmacologica) Si induce un travaglio abortivo provocando le contrazioni e l’espulsione del feto. Si esegue in ricovero ordinario con possibilità di un permesso. Si somministrano il mifepristone e dosi ripetute di prostaglandina. Per il dolore è possibile l’analgesia peridurale. Si procede quasi sempre alla revisione chirurgica della cavità uterina dopo l’espulsione. Le complicazioni sono analoghe a quelle dei parti. L’emorragia e l’atonia possono essere gravi. Il rischio di rottura dell’utero è maggiore nei casi con un precedente taglio cesareo o una miomectomia. PER IL RICOVERO - Digiuno: - in caso di IVG chirurgica non mangiare e non bere dalla mezzanotte. - in caso di IVG medica non è necessario Pulizia: doccia o bagno il giorno prima Persona: - in caso di IVG chirurgica rimuovere trucco, smalto, piercing e lenti a contatto - in caso di IVG medica non è necessario Preziosi: non portare oggetti preziosi Telefonini e computer: occhio ai telefonini (attenti ai furti!!) Occorrente: camicia da notte (pigiama o tuta), pantofole, necessario per l’igiene personale Cibo e bevande: nessuna responsabilità per cibi e bevande non forniti dall’ospedale Se possibile farsi venire a prendere, una persona può assistere in reparto DAY HOSPITAL Telefono 011.3134324 Fax 011.3134825 Al primo piano entrando da Via Ventimiglia 3. (Entrando via Ventimiglia 1 occorre girare a destra) SERVIZIO UNIFICATO IVG Responsabile Dott. Silvio VIALE Tel. 011.3131774 (attivo solo durante la presenza in servizio) PRENOTAZIONI (UFFICIO 13) Orario Lun-Giov ore 8-13-30 Ven ore 6-11:30 Telefono 011.3134594/5 PRESIDIO OSPEDALE SANT’ANNA Corso Spezia 60- 10126 Torino DAY HOSPITAL Responsabile: Dott Silvio VIALE Documento Aggiornato Marzo 2014 tel. 011.3134324 – 011.3131774 INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA INFORMAZIONI L’interruzione volontaria della gravidanza è regolata dalla legge n. 194 del 1978. L’IVG può essere medica (solo farmaci) o chirurgica (farmaci + intervento chirurgico). In entrambi i casi i rischi di gravi complicazioni sono bassi e sono minori dei rischi connessi alla gravidanza e al parto. Fino a 90 giorni è una decisione della donna in relazione a un “serio” pericolo per la propria salute. Dopo i 90 giorni è una decisione medica conseguente a un “grave” pericolo per la salute della donna. I giorni si contano dall’inizio dell’ultima mestruazione. Dopo un aborto il primo flusso mestruale arriva mediamente a 40-60 giorni. Obiezione In questo ospedale circa il 60% dei ginecologi è obiettori di coscienza, ma tutti i medici sono tenuti all’assistenza in modo non giudicante, professionale e nel rispetto della dignità della persona. Allo stesso comportamento è tenuto tutto il personale. Minorenni Fino a 90 giorni occorre il consenso dei genitori o del giudice dei minori. Dopo i 90 giorni e per le urgenze la decisione è del medico. Segreto Tutto il personale è vincolato al segreto nei confronti di chiunque. La violazione del segreto è un reato penale. Solo l’autorità giudiziaria può richiedere informazioni nell’ambito di indagini. Prenotazione sempre di persona. Per le chirurgiche presso l’ufficio 13 (accettazione amministrativa) fino alle ore 13. Per le farmacologiche (RU486) presso il reparto di Day Hospital fino alle ore 18. Per le IVG dopo i 90 giorni rivolgersi all’ufficio 13 o contattare direttamente un medico. IVG entro i primi 90 giorni Per una IVG fino a 90 giorni (12 settimane + 6 giorni) è necessario un “documento” rilasciato da un medico non obiettore (consultorio familiare o medico di fiducia) e sottoscritto dalla donna. La legge invita a soprassedere per 7 giorni. Per l’urgenza è necessario un “certificato” del medico, ma la sussistenza dell’urgenza verrà valutata da un medico dell’ospedale. Costi Il ricovero e l’intervento sono gratuiti per: - le donne italiane o straniere iscritte al SSN con TESSERA REGIONALE - le donne extracomunitarie con STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) - le donne comunitarie con TEAM del proprio paese con autorizzazione IVG - le donne comunitaria con tessera ENI (Europeo Non Iscritto) IVG dopo i primi 90 giorni (ITG) Per una IVG dopo i 90 giorni la volontà della donna è necessaria, ma non è sufficiente. E’ anche definita come interruzione terapeutica della gravidanza (ITG). Nei restanti casi, in assenza di altre coperture assicurative, il costo della IVG è di circa € 430 per l’IVG medica e 1.100 euro per la IVG chirurgica, senza calcolare i costi delle eventuali successive complicazioni.