COME SI FA? La Patch Cord, ovvero come terminare un - x
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COME SI FA? La Patch Cord, ovvero come terminare un - x
COME SI FA? La Patch Cord, ovvero come terminare un cavo di rete C'è crisi. Il lavoro latita. Ma internet ci salverà. Chissà: magari ci aiuterà anche a trovare un lavoro. Non ci credete? Uomini di poca fede! Allora oggi impariamo a realizzare una patch cord, o un patch cable. Insomma: impariamo a terminare un cavo di rete. Quando sarete esperti, potrete offrirvi di terminare cavi di rete a chiunque ne abbia bisogno. E vi garantisco che, in un mondo via via sempre più interconnesso, se sai terminare un cavo di rete te la cavi sempre. Inoltre, saper maneggiare cavi di rete e affini è un mattoncino fondamentale della conoscenza per chiunque abbia a cuore i temi dell'alfabetizzazione informatica. Oltre il 58,8% degli individui che al gennaio 2010 non hanno mai navigato dichiara esplicitamente di non sapere usare il computer. Il 15,8% si sente inadeguato in quanto a conoscenze informatiche e il 7,3% navigherebbe se trovasse qualcuno che lo aiuta. "Come si fa?" potrebbe anche diventare una rubrica stabile e, magari, coprire progressivamente tutte le aree critiche, quelle in cui la carenza di semplici nozioni base aumenta il doloroso gap digitale che separa l'Italia dal resto del mondo. Oggi Roberto Razzetti ci insegna come terminare un cavo di rete, ovvero come realizzare un collegamento fisico tra due computer, tra un computer e un apparato di rete (router, switch etc...) o tra due apparati di rete che utilizzino per lo scambio dati il protocollo Ethernet. Una patch cord, o patch cable, è un cavo utilizzato per connettere (patch-in) due dispositivi elettronici in maniera da consentire lo scambio dati. Se ne possono realizzare di estremamente corti, pochi centimetri - utili per collegare due apparecchi impilati uno sull'altro -, o anche di diversi metri. Attenzione che una patch cord non dovrebbe collegare due computer fra di loro in maniera diretta, a meno che non fosse realizzata incrociando i cavetti al suo interno (cross cable). La maniera giusta è quella di avere a disposizione due cavi ethernet e frapporre tra i due pc uno switch, uno hub o un router con funzionalità di switch. Cosa siano di preciso è materia di un altro articolo, ma Wikipedia può darvene un'idea. Grossolanamente, intanto, pensate a uno switch come a uno scatolotto che consente di collegare più computer fra di loro e che si occupa automaticamente di inoltrare i dati sui cavi di collegamento giusti, a seconda della loro destinazione finale. Per realizzare la vostra prima patch cord dovete procurarvi il seguente materiale: • un cavo UTP (unshielded twisted pair, doppino ritorto non schermato), costituito da quattro coppie di conduttori di rame ritorti (quattro coppie di cavetti, quindi otto in tutto); • alcuni connettori RJ-45 (gli spinotti di plastica che termineranno il cavo), con i relativi cappucci di protezione in gomma; • una forbice a punta corta da elettricista; • una pinza per crimpare, detta anche crimpatrice, che in gergo significa intestare il cavo, ovvero assicurare i connettori RJ-45 ai due estremi del cavo; • una pinza per spellare il cavo, ovvero rimuovere la guaina protettiva portando allo scoperto le coppie di cavetti che scorrono al suo interno, senza danneggiarle. Se siete in grado di eseguire questa operazione senza l'apposito strumento, potete tranquillamente farne a meno. Alcune pinze per crimpare hanno anche una coppia di lame utile per spellare i cavi. Si dia inizio alle danze, dunque! Rimuovete la guaina protettiva da un lato del cavo, per circa tre centimetri. Bravi, avete appena spogliato il vostro primo cavetto UTP, portando alla luce le quattro coppie di cavetti, ognuna caratterizzata da un colore diverso: verde, arancione, blu e marrone. Ogni coppia, a dire il vero, è formata da un cavetto di colore uniforme e da un cavetto per metà bianco e per metà del colore del cavetto gemello. Per esempio: la coppia verde sarà formata da un cavetto interamente verde e da un cavetto mezzo bianco e mezzo verde, e via di seguito. Svolgete le coppie di fili in modo da avere otto fili separati, ma fate attenzione a distinguerli nel caso non avessero colori diversi (in alcuni cavi i fili bianco/colore sono tutti bianchi). Per realizzare un cavo diretto (ovvero non incrociato), dovremo disporre i cavetti nel seguente ordine: 1. Bianco-verde 2. Verde 3. Bianco-arancione 4. Blu 5. Bianco-blu 6. Arancione 7. Bianco-marrone 8. Marrone Tenete ora i cavetti stretti tra due dita, appiattendoli in modo che stiano ben affiancati tra di loro. Lisciateli, stirandoli con le dita, per togliere le eventuali deformazioni dovute al precedente avvolgimento tra le coppie di cavetti. Tagliate con la pinza la parte eccedente, portandoli tutti a una lunghezza di due centimetri. Le estremità devono essere tutte parificate. Inserite intorno al cavo il cappuccetto in gomma del connettore RJ-45 e fatelo scivolare indietro. Farlo dopo la crimpatura sarebbe molto più difficile. Inserire i fili nel connettore RJ-45, facendo attenzione a non disallinearli, tenendo il connettore in maniera che abbia la linguetta in basso, cioè non visibile. Non è complicato, perché il connettore dispone di guide che facilitano l'inserzione dei fili. Prestate particolare attenzione alla guaina isolante, che deve superare il limite indicato nel connettore, in modo che con l'operazione di crimpatura il cavo verrà schiacciato bene, evitando così che durante l'utilizzo un accidentale strattonamento del cavo possa disallineare i cavetti e portare a falsi contatti. Dopo avere verificato che i singoli fili siano giunti al termine del loro percorso, dentro al connettore trasparente, inserite il connettore nella pinza per crimpare e stringete a fondo la pinza, agendo con forza sulle leve. Fate avanzare ora il cappuccetto in gomma fino a coprire l'area di congiungimento tra il cavo UTP e il connettore RJ-45 e... voilà: la vostra prima patch cord è servita! Ovviamente, non dimenticate di ripetere l'operazione per l'altra estremità del cavo. Ora siete pronti per collegare tutto quello che trovate, compreso l'apparecchio acustico del nonno ai video del canale YouTube di Byoblu.