IL LEGNO Si ricava dal tronco dell`albero. L`albero si divide in tre
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IL LEGNO Si ricava dal tronco dell`albero. L`albero si divide in tre
IL LEGNO Si ricava dal tronco dell’albero. L’albero si divide in tre parti RADICI: servono a sostenere l’albero e assorbire l’acqua e i Sali minerali dal terreno TRONCO: da qui si ricava la maggior parte del legno usato; trasporta acqua e sali verso le foglie (linfa ascendente) e il nutrimento dalle foglie alle altre parti dell’albero (linfa discendente) CHIOMA: formata da rami e foglie, qua avviene la fotosintesi clorofilliana, che produce il nutrimento per l’albero. STRUTTURA DEL LEGNO Il legno è formato da fibre lunghe e sottili, composte prevalentemente da cellulosa. A tenere unite tra di loro le fibre è la lignina, una sorta di colla naturale contenuta nel legno. Si distinguono: Legna da ardere Legno utilizzato solo come combustibile; Legname Legno utilizzato per produrre mobili e serramenti (legno da lavoro), per produrre travi, travetti, assi nelle costruzioni (legno da costruzione), per prodotti industriali come pannelli e carta (legno industriale). LE PARTI DEL TRONCO Corteccia: la parte esterna del tronco, dura e squamosa, formata dalle cellule morte del libro; serve a proteggere il tronco. Libro: strato sottile dove scorre la linfa discendente dalle foglie (nutrimento formatosi con la fotosintesi clorofilliana). Cambio: è la parte dove avviene l’accrescimento dell’albero grazie alla formazione di nuovi anelli di legno. Alburno: la parte viva del legno, formata da cellule giovani dove scorre la linfa ascendente dalle radici verso le foglie (acqua e sali minerali) Durame: la parte più dura del tronco, scuro e più resistente. Midollo: la parte più interna del tronco, dove le cellule sono oramai morte. Quando l’albero è molto vecchio il midollo sparisce (le cellule si sfaldano) e rimane un vuoto. COME SI CONTANO GLI ANNI DI UN TRONCO? L’accrescimento avviene nel cambio: in primavera ed estate l’accrescimento è più veloce e si forma un anello più spesso e scuro; in autunno l’accrescimento è più lento, fino a fermarsi in inverno: si forma un anello più sottile e chiaro. Un anno va quindi da un anello scuro all’altro (da primavera a primavera) o da un anello chiaro all’altro (da autunno ad autunno). LA SILVICOLTURA Il disboscamento È il taglio continuo dei boschi, per ricavare legna e legname, aree da coltivare, per i pascoli o da edificare. Conseguenze: meno alberi = meno Anidride Carbonica assorbita e quindi più inquinamento atmosferico; problemi di frane e smottamenti del terreno (le radici trattengono la terra). La Silvicoltura o Governo del bosco È lo sfruttamento controllato di vaste estensioni di boschi. Si tagliano in modo controllato gli alberi (quando giungono ad una certa età) di un settore del bosco, quindi si ripiantano e si lasciano crescere. La volta successiva si taglieranno alberi di settori vicini, dove hanno raggiunto l’età giusta e si procederà al loro ripianto. Le fasi sono PIANTUMAZIONE – CRESCITA – TAGLIO, con una rotazione delle fasi per ciascun settore. Lavorazioni del legno nel bosco Abbattimento •l'albero viene tagliato con motoseghe o asce. Sramatura Scortecciatura •si tagliano i rami dell'albero abbattuto; •a volte precede l'abbattimento, quando si rischia che l'albero non cada se ha la chioma intrecciata con quella di alberi vicini. Troncatura •si elimina la corteccia dell'albero •si taglia il tronco in pezzi più corti, facimente trasportabili Il trasporto dal bosco alla segheria Via terrestre Trascinandoli con trattori dal bosco alla strada Facendoli rotolare sui fianchi montani fino alla strada Su strada con camion Su strada ferrata con treni Via acqua (fluitazione) Via aerea Facendoli galleggiare e sfruttando la corrente dei fiumi Con teleferiche dal bosco alla strada